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F.C. a pag
Trasporti Nuovo hub interscambio dei bus extraurbani
Il 1° settembre è la volta di Montelungo. Coinvolte 24 linee extraurbane provenienti dall’Empolese-Valdelsa, dal Chianti, Mugello, Alto Mugello, Valdisieve, Valdarno Fiorentino e Aretino Tre step per una rivoluzione. Si tratta della riorganizzazione del trasporto pubblico extraurbano che collega Firenze e la Metrocittà con il resto della Regione. In estate, o meglio a inizio agosto e a inizio settembre, scatteranno le prime due fasi che riguardano i collegamenti con l’hinterland dell’Empolese-Valdelsa, Chianti, Mugello, Alto Mugello, Valdisieve, Valdarno Fiorentino e Valdarno Aretino con l’attivazione di due hub di interscambio Vittorio Veneto e Montelungo. A seguire il terzo step che completerà la riorganizzazione con l’entrata in funzione del nodo di interscambio di Guidoni. Così il 1° agosto e il 1° settembre saranno attivati due hub, nodi di interscambio, rispettivamente in piazza Vittorio Veneto (nei pressi della fermata della linea tramviaria T1) e in piazzale Montelungo (nei pressi dell’ingresso del binario 16 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella) dove si attesteranno 24 linee provenienti dalla Città Metropolitana di Firenze. Ventiquattro le linee che non entreranno più nell’area della stazione di Santa Maria Novella con attestazione all’Autostazione di Santa Caterina, ma si fermeranno in zone esterne, raggiungibili e connesse con tramvia e bus. DETTAGLI I passeggeri con biglietto/abbonamento extraurbano delle linee interessate potranno utilizzare la tramvia o il bus urbano unicamente per la tratta necessaria a raggiungere la stazione di Santa Maria Novella o piazza San Marco. Quindi da piazza Vittorio Veneto il biglietto/ abbonamento extraurbano consentirà di viaggiare sulla tratta della tramvia Leopolda-Stazione e viceversa. Da Montelungo con il biglietto/ abbonamento extraurbano si potrà utilizzare sulla tramvia sulla tratta Strozzi FallaciFortezza-Stazione e viceversa. E sulle linee urbane 20 e 31/32 che collegano Montelungo a piazza San Marco, anche in questo caso esclusivamente per quella tratta, e viceversa. In entrambi gli hub sarà presente un punto di assistenza e informazioni dove i passeggeri, oltre a poter chiedere e ricevere dettagli sulle linee e sull’intermodalità, potranno acquistare titoli di viaggio. INFORMAZIONI Autolinee Toscane metterà al corrente i passeggeri grazie ai punti di assistenza e informazione presenti agli hub, in cui saranno dati dépliant con note e indicazioni che spiegano nel dettaglio le linee e come muoversi da e per il centro città. Informazioni saranno presenti anche all’Autostazione di Santa Caterina e alle fermate delle linee interessate da questo cambiamento. Ulteriori informazioni si potranno trovare sul sito ufficiale di Autolinee Toscane, at-bust.it, in cui sarà aperta una pagina dedicata, sui canali Facebook e Twitter. Il 1° settembre sarà istituito il nodo di Montelungo. Qui si attesteranno le linee extraurbane con provenienza da e partenza per il circondario EmpoleseValdelsa, dal Chianti (Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle). Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino-Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana). Le linee coinvolte saranno 18. MUGELLO 301A (MONGHIDORO-BRUSCOLIBARBERINO DI MUGELLO-FIRENZE); 302A (MONGHIDORO-BARBERINO DI MUGELLO-SAN PIERO A SIEVE-VAGLIA-FIRENZE); 307A (RAZZUOLO-BORGO SAN LORENZO-SAN PIERO A SIEVE-FIRENZE) 319A (GREZZANO-BORGO SAN LORENZO-POLCANTO-FIRENZE). Per e Da la VALDISIEVE 322A (PASSO DEL MURAGLIONE-SAN GODENZO-RUFINA-PONTASSIEVE-FIRENZE); 330A (FORNELLO-SANTA BRIGIDA-MOLINO DEL PIANOFIRENZE); 333A (MONTERIFRASSINE-MOLINO DEL PIANO-FIRENZE); 343A (SALTINO-VALLOMBROSA-PONTASSIEVE-FIRENZE); 345BA (PONTASSIEVE - FIRENZE); 350A (RIGNANO SULL’ARNO-PONTASSIEVE-FIRENZE); 357A (REGGELLO-RIGNANO SULL’ARNO-PONTASSIEVE-FIRENZE); SI90 (BIBBIENA-CONSUMA-FIRENZE).
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Filippo Ciampolillo
Trasporto Pubblico Locale Da settembre un bonus di 60 euro
Un bonus di 60 euro per i fruitori del Trasporto Pubblico Locale. La nota arriva dalla Città Metropolitana di Firenze: sarà possibile richiederlo da settembre. È un aiuto per gli utenti del Tpl su gomma e su ferro. Con Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 (il cosiddetto Decreto Aiuti, art. 35), convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 è stato istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, il ‘Bonus trasporti’. Un credito di 60 euro da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Benefit che può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, nel limite massimo di valore pari a 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto eseguito entro il 31 dicembre 2022 di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità (restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino). IMPORTANTE: Per ottenerlo bisogna accedere al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite SPID o CIE. A questo punto bisogna fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico. Così come le persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.Il buono emesso tramite il portale è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato; il quale a sua volta accede al portale verificandone la validità. Se l’operazione andrà a buon fine, sarà subito rilasciato l’abbonamento richiesto. Poi il gestore provvederà a registrare sul portale l’utilizzo del buono.
F.C.
Trasporto Pubblico “Usiamo bene i fondi del PNRR”
Caterina Coralli, portavoce Fratelli d’Italia Mugello e Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d’Italia e membro assemblea regionale Anci Toscana scrivono: “Il mese di agosto, per convenzione dedicato alle ferie, inizia oggi. Ma non tutti gli italiani sono in ferie. Molti, anche questo mese, vanno al lavoro. E ci andranno sempre più spesso con un mezzo proprio, anche se, oltre ai costi sempre meno sostenibili, esiste anche un problema legato alla sicurezza. Sono ben 121 i decessi da gennaio a giugno, in aumento rispetto ai 91 del primo semestre del 2021. Per non parlare dei feriti, oltre 41.000 in Italia nei primi 6 mesi. E purtroppo anche in provincia di Firenze (anche nel nostro Mugello) sono stati numerosi gli incidenti, anche gravi. Spesso quindi le persone vanno al lavoro col mezzo proprio, a causa delle difficoltà (e in Toscana ne sappiamo qualcosa…) legate ad un trasporto pubblico che fa sempre più acqua, anche a scapito della propria sicurezza. Treni in ritardo o cancellati, problemi legati al trasporto su gomma, biglietto unico presente solo, (anche nella provincia Firenze), in alcune zone, portano i pendolari ad utilizzare sempre più il mezzo proprio. Congestionando le nostre strade, che certo in regione Toscana non brillano per sicurezza ed efficienza. Una situazione che va ribaltata, affinché anche in Toscana i pendolari tornino ad utilizzare, con fiducia, il mezzo pubblico. Il Pnrr mette a disposizione dell’Italia 8 miliardi e mezzo per assicurare un minimo di efficienza in più al claudicante sistema del trasporto pubblico locale. Otto miliardi e mezzo non bastano, ma non sono pochi. Usiamoli. E usiamoli bene, con scelte ponderate in base alle arterie ed alle tratte con maggiore criticità. Se Fratelli d’Italia, come auspichiamo, andrà al governo dopo le elezioni del 25 settembre, porrà in maniera prioritaria l’attenzione su trasporti, viabilità, infrastrutture.; un cambio di passo, rispetto alle fallimentari politiche delle sinistre, è indispensabile, per portare avanti elementi cardine ed imprescindibili per una nazione che guarda al futuro”.
Il Galletto è un giornale e anche un’osteria
Ma è nato prima il giornale o l’osteria?
Il giornale nasce nel 1983. La testata evoca la gallina mugellese, una razza piccola e dai colori sgargianti che è una icona del Mugello dove è ancora allevata, pur essendo a rischio d’estinzione. Da quasi quarant’anni Il galletto testimonia la cultura e l’identità del Mugello. Ne ha accompagnato lo sviluppo, le vicende politiche, culturali, sportive. Nel 2009 apre l’Osteria nello stesso edificio che ospita la sede del giornale. Non può che chiamarsi Osteria del Galletto. Nasce una collaborazione per far conoscere e condividere l’identità mugellana dove cultura e cibo si sposano da sempre.
L’antica tradizione tosco-romagnola
All’Osteria del Galletto si possono gustare decine di piatti diversi. Molti appartengono alla cucina toscana, molti a quella mugellana, caratterizzata dagli influssi della vicina Romagna. All’Osteria del Galletto la pasta fresca fatta a mano è un must. In primis serve a fare il tortello di patate che ha reso il Mugello famoso nel mondo e che è piatto povero di tutto l’Appennino Tosco romagnolo. Ma si preparano anche i ravioli con ricotta e spinaci, le tagliatelle, i tagliolini ai prugnoli, i taglierini ai marroni con salsa di pecorino e noci e, a seconda delle stagioni e dell’umore dello chef, tante altre paste ripiene con gli ingredienti più vari; dalla carne al pesce, dalle pere ai formaggi, dalle verdure ai marroni. Alla pasta fresca all’uso di Romagna seguono sempre gli umidi, i fritti, le grigliate, le bistecche, piatti tipici della migliore tradizione Toscana.
Le nostre ricette I Passatelli Dalla Romagna al Mugello
Le origini dei passatelli affondano in Romagna, culla della buona tavola e di preparazioni fatte a mano. Ma i passatelli sono da secoli ben conosciuti anche in Mugello che con la Romagna confina e vi ha attinto molte ricette che contaminano la tipica cucina toscana rendendo unica la tradizione culinaria della vallata. I monti dell’Appennino non erano una barriera al trasferimento di gusti e sapori; i commercianti e i barrocciai mugellani frequentavano i mercati della Romagna e viceversa con scambi di prodotti alimentari e d’informazioni sui modi di trasformarli in cibo; uomini e ragazze partecipavano a feste religiose e non di qua e di là dell’Appennino. Spesso le ragazze trovavano marito sull’altro versante e si trasferivano con il loro bagaglio di massaie. Così la pasta fatta a mano ha trovato un posto essenziale nella cucina del Mugello. E lo stesso i passatelli che non sono di pasta all’uovo, ma sono comunque un impasto con l’uovo e la farina. In passato erano una classica minestra in brodo, servita nei giorni di festa quando si utilizzava il brodo di cottura del cappone servito poi come secondo. Oggi si stanno riscoprendo come pasta asciutta che si abbina con molteplici condimenti di carne e verdure e anche di pesce. Le propoprzioni per questa ricetta (uova, Parmigiano e Pangrattato) restano pressoché invariate tra le varie zone, ma ci sono diverse sfumature: chi usa un pizzico di farina per aggiustare l’impasto, chi aromatizza solo con scorza di limone, chi solo con una spolverata di noce moscata o entrambe. In Mugello come in Romagna capita di trovare attaccato alle rastrelliere di cucina “il Ferro” lo strumento usato per “passare” i passatelli, un disco di ferro bucherellato, sorretto da due robusti manici che servono a far forza sull’impasto e ottenere i grossi spaghetti rotondi e pastosi pronti da cuocere. Oggi il Ferro è spesso sostituito da un solido passapatate o da apposite macchinette. Per preparare i passatelli asciutti iniziate a preparare il brodo di carne. Nel frattempo che cuoce occupatevi di preparare l’impasto dei vostri passatelli. 1. Per prima cosa grattugiate la scorza di mezzo limone, poi rompete e sbattete le uova in una ciotolina 2. In una ciotola più grande unite poi il pangrattato e il Parmigiano 3. aggiungete la scorza del mezzo limone 4. e un’abbondante grattugiata di noce moscata 5. Unite anche le uova 6. e amalgamate il tutto, potete utilizzare una spatola 7. o impastare a mano fino ad ottenere un panetto omogeneo ed elastico 8. Se dovesse risultare troppo duro aggiungete un pò di brodo, al contrario se dovesse risultare troppo umido unite ancora un pò di pangrattato. 9. Avvolgete il panetto all’interno della pellicola per alimenti e lasciatelo riposare per almeno 2 ore a temperatura ambiente. Una volta che l’impasto avrà riposato togliete la pellicola dal panetto e sistematelo su una spianatoia leggermente infarinata, spolverizzate anche la superficie con un po’ di farina e poi formate i passatelli aiutandovi con il tipico ferro . Per ottenerli dovrete schiacciare e trascinare nello stesso tempo 10, in questo modo l’impasto allungato fuoriuscirà dai fori. Dopodiché staccateli man a mano aiutandovi con una lama e tagliateli a 4 cm di lunghezza 12, e sistemateli su un piano o un vassoio leggermente infarinato. Terminate così tutto l’impasto.Cuocete pochi passatelli per volta nel brodo bollente 19 fino a che non saliranno a galla. Lasciate raffreddare per qualche minuto e poi potete servirli 11. A questo punto utilizzando una schiumarola estraeteli dal brodo e versateli direttamente nel tegame con il condimento a base di prosciutto 12. Ultimate la cottura dei passatelli e man mano mescolate per amalgamarli al condimento. Unite un altro mestolo di brodo 13.. saltate i passatelli per 1-2 minuti 23 e impiattate. 14. Aggiungete ancora un pò di scorza di limone su ogni piatto e servite i vostri passatelli asciutti ancora caldi 24! L’impasto dei passatelli si può conservare per un giorno al massimo in frigorifero, ben avvolto nella pellicola per alimenti. I passatelli asciutti, una volta cotti possono essere conservati per 1-2 giorni chiusi in un contenitore ermetico, sempre in frigorifero. Se preferite al posto del brodo di carne potete utilizzare un brodo di verdure! E per un gusto leggermente affumicato? Provate ad utilizzare della pancetta o dello speck!
CONDIMENtI
Si è detto che la tradizione vuole i passatelli serviti in brodo. Ma si stanno affermando come primo asciutto con il quale ci si può sbizzarrire con i condimenti che si abbinano e rendono più gustoso questo piatto. In base ai propri gusti sono tanti i condimenti utilizzabili. Alcuni molto semplici e veloci da preparare. Eccone un primo elenco. - Mele, formaggio di fossa e scalogno - Pesto, zucchine e pomodori secchi - Taleggio e zucchine - Salsiccia e radicchio - Funghi porcini - Al sugo di pesce - Ai frutti di mare - Pescato del giorno e verdure di stagione
Una variante marradese. Passatelli di Marroni al rosmarino e zucca
Ingredienti:
200 g di pane 100 g di purea di Marroni del Mugello i.g.p. 100 g di Parmigiano Reggiano d.o.p. 3 uova Brodo bianco di pollo Condimento Rosmarino q.b. 200 g di zucca Burro q.b.
Preparazione:
Impastare il pane, la purea di Marroni del Mugello, il Parmigiano Reggiano e le uova e con l’apposito strumento formare i passatelli, quindi cuocerli in brodo bianco di pollo.
Condimento
Pelare la zucca, tagliarla in modo da ottenere piccoli cubi, rosolarli nel burro ed aggiungervi il rosmarino. Si può abbinare una birra artigianale di Marradi; La LOM ai marroni.
LO CHEF
Alessandro, lo chef, ha fatto nascere l’Osteria del Galletto e vi ha portato la tradizione toscana che ha nel sangue per storia familiare e dopo trent’anni di cucina tra Firenze, Fiesole e dintorni. Ma ha saputo rivisitare antichi, semplici piatti, dal peposo alla pappa al pomodoro, con la propria creatività e il proprio gusto. Oggi Niccolò ne segue le orme e mette a frutto l’esperienza che si è fatto in ristoranti e trattorie del Mugello e di Firenze.
L’OSTE
Pietro, l’oste, è spinto da una gran passione per la sua terra: il Mugello, terra di confine che incrocia sapori di territori diversi con esiti unici. Vive da sempre in Mugello, ma i nonni paterni erano di Marradi. Di quella Romagna toscana che finisce a Forlinpopoli dove nacque l’Artusi. Anzi la nonna raccontava che l’Artusi, nel suo continuo viaggiare tra Firenze e la Romagna, a Marradi faceva sosta per pranzare con gli amici ed era di casa anche nella sua famiglia.
Vicchio “Auto abbandonata da tempo Può inquinare?!”
Una lettrice scrive: “Buongiorno. Vorrei segnalare che nel comune di Vicchio ci sono aree completamente abbandonate a sé stesse. Come potete vedere questa macchina si trova parcheggiata in una zona artigianale nel piazzale di proprietà del Comune. Mi sono informata e mi è stato detto che l’iter che riguarda la parte burocratica si è esaurito da diversi mesi: adesso toccherebbe all’amministrazione procedere alla rimozione. Questo ancora non è avvenuto e purtroppo pare che non ci sia interesse a procedere, pertanto questo rimarrà un rifiuto stazionario. Una cosa mi chiedo: ma davvero non rappresenta fonte di inquinamento? Boh... sentirò all’ARPAT che dicono”.
Sabrina Banchi
Dicomano Una vita normale per i bambini del Saharawi
Sono tornati a Dicomano i piccoli “ambasciatori di pace” del Saharawi. Si sono fermati per qualche giorno. Ad accoglierli, nei giorni scorsi, è stata la Presidente del Consiglio Comunale Gianna Carasso e la Vicesindaca Giulia Fossi che ha ricordato come dopo due anni di progetti alternativi di cooperazione internazionale a causa del Covid, sia ripresa l’ospitalità dei bambini Saharawi sul territorio comunale. Ha poi aggiunto che si tratta di un impegno decennale a fianco del popolo Saharawi e del Polisario che si rinnova così anche quest’anno, per ribadire con forza il sostegno alla pace, alla solidarietà fra i popoli e alla tutela dei diritti dell’infanzia in ogni parte del mondo. La Vicesindaca ci tiene a ringraziare l’Associazione Auser di Dicomano e l’Associazione Saharawi Insieme, che rendono possibile questa accoglienza.
Enzo Cavaciocchi fa l’ok con il pollice mentre viene scattata la foto dopo aver completato l’opera. Un gesto ammirevole quello della ProLoco di Borgo San Lorenzo. Ha acquistato e poi donato una colonnina di ricarica per cellulari all’Ospedale del Mugello. Un simbolo di solidarietà concreto per intensità, estensione e durata. Un servizio pubblico, efficiente quanto utile, che può porre rimedio alla dimenticanza di un caricabatterie portatile e al problema di non poter disporre del proprio smartphone rimasto senza energia. La colonnina è stata installata al Pronto Soccorso. All’inaugurazione erano presenti Stefano Pelosi presidente della ProLoco, Claudia Capanni della direzione sanitaria dell’Ospedale, Leonardo Delli direttore del Pronto Soccorso, Lucia Braschi coordinatrice del Pronto Soccorso e Cavaciocchi, consigliere della Pro Loco.
Filippo Ciampolillo
Borgo San Lorenzo Posizionato defibrillatore alle Salaiole
A Borgo San Lorenzo prosegue l’intervento coordinato di Comune, Misericordia e Associazioni che ha reso il territorio borghigiano uno dei più cardioprotetti a livello regionale. Alle Salaiole è stato inaugurato l’11esimo defibrillatore delle frazioni, finanziato dall’Amministrazione, dopo quelli messi a Casaglia, Razzuolo, Ronta, Grezzano, Rabatta, Sagginale, Faltona, Polcanto, Luco e Panicaglia grazie alla Misericordia borghigiana col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’impegno non si ferma anche grazie alla donazione della famiglia Timori, con la raccolta fondi in memoria di Paolo Timori scomparso nel 2021, altri due defibrillatori troveranno destinazione sul territorio borghigiano. L’Assessora ai Servizi alla Persona del Comune di Borgo San Lorenzo con l’occasione ha voluto ricordare come quello sull’installazione dei defibrillatori sia un impegno che l’Amministrazione sta portando avanti da tempo e ha ricordato quanto sia importante per questo il supporto delle Associazioni, in particolare la Misericordia di Borgo, ma anche le tante altre che hanno raccolto fondi e donato apparecchi per strade ed edifici pubblici. Ha voluto inoltre rivolgere un invito ai cittadini a partecipare ai corsi per l’utilizzo del defibrillatore che con la disponibilità della Misericordia di Borgo San Lorenzo si terranno dalla fine dell’estate (verranno date successive informazioni su tempi e modalità di svolgimento n.d.r.), affinché ci siano sempre più persone autorizzare ad usarli in caso di necessità.
Borgo San Lorenzo “Senza medico perché ce lo hanno cancellato”
Una nostra lettrice ci ha inviato un messaggio lunedì mattina. Era in coda al Polivalente di Borgo San Lorenzo per cambiare il medico a sua figlia, di 15 anni: “Fanno 70 persone e basta. Ci sono due medici che si traferiscono da Vicchio, la Barletti e la Bartoloni. Hanno cancellato il medico a tutti quanti. All’inizio mi avevano assicurato che solo i residenti a borgo continuavano ad essere con la Barletti. Invece siamo stati cancellati tutti. Il medico non ha pazienti. Oggi gli assistiti della Barletti e della Bartoloni sono senza medico. Sicché se uno avesse bisogno urgentemente devo andare all’Ospedale? C’è gente che è venuta in coda alle 5 di mattina e fanno soltanto 70 persone la gente è arrabbiata. Poteva essere una cosa automatica cancellarsi solo chi voleva cambiare il medico e invece no”.
È stato installato la scorsa settimana un nuovo defibrillatore pubblico presso il Centro Commerciale di Scarperia. Questo è stato possibile grazie alle donazioni ricevute in ricordo del defunto Vanni Bianchini ed il contributo del Panificio Fioravanti, di Conad City e del Bar SottoSopra e della Misericordia di Scarperia che ne ha curata la realizzazione e che provvederà prossimamente anche alla formazione di coloro che, operando presso i vari esercizi commerciali, vorranno imparare ad usarlo. La posizione è stata ritenuta strategica in considerazione dell’affluenza e permanenza di un notevole numero di persone e tale strumento può davvero salvare una vita se usato tempestivamente. L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco di Scarperia, Federico Ignesti, del figlio Marco Bianchini e di numerosi amici del defunto. (dalla Misericordia di Scarperia).
Mugello Trofeo Marsiliana e campionato italiano: la Collini si racconta
La mugellana Valentina Collini (prima campionessa donna per l’associazione Libera Caccia) si racconta a distanza da un anno dal successo del trofeo Marsiliana (il 25 luglio 2021) e la partecipazione al campionato italiano con vittoria del 28 agosto scorso. “Fin da piccolina ho avuto la passione per i cani..grazie soprattutto a babbo Piero e a tutta la mia famiglia e amici. Da qualche anno addestro e gareggio in gare cinofile su cinghiale in delle strutture (recinti). Il 25-7-21 ho vinto il Campionato Regionale Nazionale TROFEO Marsiliana A.N.L.C. e di conseguenza ho partecipato al Campionato Italiano il 28/8/21 e ho vinto!! Questo anno mi sono ripetuta vincendo il solito trofeo Marsiliana e altri trofei. Vi invio il primo video del Campionato Italiano”.