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The heart of Tuscany

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Published by the Mugello and Montagna Fiorentina local weekly newspaper Dir. Resp. P. Mercatali - Redazione: Via F. Niccolai, 16 Borgo San Lorenzo - galletto@newnet.it Concessionario PubblicitĂ e Casa Editrice Studio AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Tel. + 39 055 8456391 - Fax + 39 055 8495010


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In Mugello 2017

Primo Piano Around and about Mugello

Mugello terra di storia e arte Origini antiche, cuore medievale, biglietto da visita della famosa e potente famiglia dei Medici La storia della valle del Mugello ha origini antichissime. Si sa infatti che i primi insediamenti umani nella zona risalgono addirittura al paleolitico. Il nome “Mugello” è da attribuire alla tribù Ligure dei Magelli, già citati in scritti del VI secolo d.C. A questa popolazione nomade seguirono gli Etruschi, di cui sono rimaste tracce importanti nei siti archeologici di Poggio Colla (Vicchio), Frascole a Dicomano e Montaccianico (Scarperia). Agli Etruschi dobbiamo anche la costruzione delle prime vie di comunicazione, come la strada che collega Fiesole a Bologna. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 476 d.C, Firenze e il Mugello entrarono a far parte della dominazione Longobarda Questa situazione muterà con l’avvento di Carlo Magno, che nell’801 d.C conferì ai duchi Ubaldini il titolo di “Signori del gioioso paese del Mugello”. Con il passaggio sotto il dominio delle signorie, tra le quali gli Ubaldini, gli Alberti e i Conti Guidi, il Mugello vide l’affermarsi del potere territoriale, garantito anche dalla costruzione di imponenti roccaforti in posizioni strategiche. Questi anni, che vanno dalla metà del ‘200 fino ai primi del ‘300, sono di significativa importanza per il Mugello. Infatti, dopo l’ascesa incontrastata di Firenze e la seguente campagna militare della stessa, al fine di conquistare il Mugello, centro nevralgico del commercio dell’Italia centro-settentrionale, vennero fondati tre importanti centri abitati. I primi due, costruiti per motivi strategici durante la battaglia secolare contro gli Ubaldini, sono il castello di San Barnaba (oggi Scarperia) e la rocca di Firenzuola. Le forze alleate di Firenze, e anche quelle nemiche, si trasferirono proprio in questi due paesi, dopo la promessa di agevolazioni e la completa esenzione dalle tasse per dieci anni. La storia mugellana passa anche attraverso quella della famiglia Medici, originaria proprio di queste terre. Una leggenda narra che un loro primo antenato faceva il carbonaio e questi ebbe un figlio che diventò medico. Un’altra narra che in Mugello, al tempo di Carlo Magno, imperversava un gigante chiamato Mugello. Questi fu affron-

tato e ucciso da un coraggioso cavaliere di nome Averardo dei Medici che prima di morire scagliò sul suo avversario la mazza ferrata da cui pendevano le palle di ferro imprimendo sullo scudo di Averardo le famose palle che compongono lo stemma dei Medici. Questa è la leggenda. Nella realtà, bisogna risalire al 1201 per trovare Medici di nome Chiarissimo figlio di un certo Giambuono, membro del Consiglio del Comune. Sempre nell’ambito della buona borghesia troviamo, nel 1251, un altro Medici, Giovanni che partecipa alla guerra contro i Longobardi. Nel 1291 un Ardingo dei Medici diventa priore. Con Giovanni di Bicci, figlio di Averardo (morto di peste nel 1363) i Medici iniziano quella ascesa economica e politica che li porterà a essere una delle famiglie più ricche e influenti di Firenze. Uomini d’affari, ricchi banchieri, ma anche uomini di cultura, amanti dell’arte e delle lettere. Vollero fare del Mugello il loro biglietto da visita, il segno tangibile ed immortale della loro potenza politica. Così nei luoghi, dove si formerà il genio artistico del Giotto e del Cimabue, sopravvivono ancora oggi testimonianze importanti come il Castello di Cafaggiolo e il Castello del Trebbio, splendide dimore medicee oggi riconosciute dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”.


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Primo Piano Around and about Mugello

Mugello A Land of History and Art From Paleolithic Roots to a Medieval Heart, It also Served as the Powerful Medici’s Calling Card The history of this valley is ancient in its origins. Its first human inhabitants can be traced back to the Paleolithic period whereas the name “Mugello” comes from the Ligurian Magellan tribe, the word being found in documents dating back to VI th century B.C. This nomad population was followed by the Etruscans whose archeological remains can be appreciated and found throughout the valley still today; the archeological sites at Poggio Colla (Vicchio), Frascole at Dicomano. Thanks to the Etruscans the first roads of communication were built such as the road that goes from Fiesole to the city of Bologna. After the Romans conquered Mugello, the valley took upon a secondary role in the Imperial Era due to its topography; it was considered neither adapt for commercial activities nor for the extensive type of agriculture practiced at the time. After the fall of the Roman Empire around 476 A.D., Florence and Mugello fell under the power of the barbaric Lombards with the city of Lucca becoming the capital of the Tuscan Duchy. This dark period changed in the year 801 A.D. when Charlemagne conferred the title of “Lords of the joyous town of Mugello” on the Ubaldini Dukes. As the noble Ubaldini, Alberti and Conti Guidi families came to dominate the valley, Mugello gained power also thanks to the building of strategic forts. This period that goes from the middle of the the IInd century to the beginning of the IIIrd is of great importance for Mugello. In fact, after Florence’s rise to power and its conquest of Mugello, the center of commerce of Northern central Italy, three important towns were founded. The first two, built for strategic reasons during the century long war against the Ubaldini, are the Castle of Saint Barnabas (today Scarperia) and the Fort of Firenzuola. The allied forces of Florence, as well as their enemies, both moved to these towns after having been given the following incentives: tax breaks and or complete exemption from taxes for ten years. And so this is why the Ubaldini’s allies,

bewitched by these promises, deserted the Ubaldini cause thus beginning the decline and demise of this ancient feudal family. The Medici family has its origins in Mugello. Legend has it that one of their ancestors was a coal merchant who had a child that became a doctor. Another legend states that in Mugello, at the time of Charlemagne, there lived a giant by the name of Mugello and that he was challenged and killed by a courageous knight called Averardo dei Medici but before he died, he threw his club from which hung five iron balls against his adversary leaving the imprint on his sheild of the five balls which make up the Medici crest today. These, however, are all legends. Businessmen, rich bankers, but also men of culture, lovers of the arts and literature, the Medici desired to make Mugello their personal calling card, a tangible sign of their political power. Here where the artistic geniuses Giotto and Cimabue were born still exist important testimonies of the Medici’s influence. The Castle of Cafaggiolo and the Castle of Trebbio, both splendid Medici homes, are UNESCO Heritage Sites.

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Primo Piano Around and about Mugello

Eventi Estate Frascolana Dicomano, località Frascole 5 Agosto-2 Settembre Teatro e musica agli scavi archeologici di Frascole

Festa dei commercianti Firenzuola, centro storico 2 Agosto 33ªFesta di Santa Maria a Fagna Fagna - Scarperia 4-15 Agosto Sagra del farro biologico 2016 Firenzuola, Località Traversa 5-6 Agosto Notte delle streghe Marradi, centro storico Sabato 19 Agosto La Fiera calda Vicchio, centro storico 30 Agosto - 3 Settembre Rificolona Dicomano 7 Settembre Tradizionale sfilata di carri rificolona Palio del Diotto Scarperia 8 Settembre Vie del Gusto Borgo San Lorenzo 16-17 Settembre

Street food e spettacoli Mugello Mediceo Giotto e il paesaggio ritrovato Borgo S. Lorenzo Castelvecchio 16-17 Settembre Masterchef contest, cabaret, conferenze Bacco Artigiano 2017 Rufina 23 -24 settembre In Fiera 2017 Barberino di Mugello, centro storico 23-24-26 Settembre W la Patata Firenzuola, centro storico 18 Settembre Sagra del marrone e dei frutti del sottobosco Palazzuolo Da Domenica 8 Ottobre Fiera di Ottobre Dicomano, centro storico 4-5 Ottobre 8ª Festa del Marrone e dei prodotti tipici locali San Piero, Area feste di via Roma 8,15,22 Ottobre 53° Sagra delle Castagne Marradi, centro

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storico 15-22-29 Ottobre Dal bosco e dalla pietra XXI Edizione Firenzuola, centro storico 16 O ttobre Mostra mercato del marrone e della pietra lavorata padiglione gastronomico Mostra mercato del tartufo bianco e nero Barberino di Mugello 28-29 O ttobre 200 Miglia del Mugello Endurance Scarperia, Autodromo del Mugello 4-5 Novembre Mercatini di Natale Marradi, centro storico 3-10-17-24 Dicembre “Magie dell’Avvento” mercatini di Natale Palazzuolo, centro storico 3-10-17-24 Dicembre Presepe vivente Palazzuolo 26 Dicembre La Befana Luco di Mugello 6 Gennaio 2018

http://www.mugellotoscana.it/it/eventi.html


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Summer in Frascole Frascole, Dicomano 5 Agosto2September Theater and music at the archaeological excavations of Frascole Trade Fair Firenzuola, Historical Centre August 2 33rd Festival at Santa Maria a Fagna Fagna Scarperia 4-15 August Organic Spelt Festival Traversa, Firenzuola August 5-6 Witches’Eve Festival Marradi, Historical Centre August 19 End of Summer Festival Vicchio, Historical Centre August 30-3 September Vie del gusto Borgo San Lorenzo September 16-17 Local food tasting along the historical center streets, live entertainment Rificolona Parade Dicomano September 7 Illuminated allegorical floats parade

Events

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throughout the village streets Diotto Celebrations Scarperia September 8

Discovering Giotto’s Landscapes Borgo San Lorenzo September 16-17 Masterchef contest, cabaret Bacco Artigiano 2017 Rufina September 23-24 In Fiera 2017 Barberino di Mugello, Historical Centre September 23-24 -26 Long Live the Potato Festival Firenzuola, Historical Centre September 18

Centre October 15 & 22 & 29

From the Forest and from Sandstone “Dal Bosco e dalla Pietra” Firenzuola, Historical Centre Octber Exhibit of Firenzuola’s sandstone manufacturers. Mugello chestnuts, potatoes, walnuts, pumpkins, honey. White and Black Truffle Fair Barberino di Mugello October 28-29 200 Miglia Endurance Scarperia, Mugello Circuit November 4-5

Chestnut and Wild Forest Fruits Festival Palazzuolo, historical centre 8 October

Christmas Market Marradi, Historical Centre 3-10-17-24 December

October Fair Dicomano, Historical Centre October 4-5

The Magic of Advent: Christmas Market Palazzuolo, December 3-10-17-24 December

8th Chestnut and Local Produce Festival San Piero a Sieve, Area feste October 8 & 15 & 22 The 53rd Annual Marradi Chestnut Festival Marradi, Historical

Live Nativity Scene Palazzuolo December 26 Epiphany Live Pageant Luco di Mugello January 6 2018

http://www.mugellotoscana.it/en/events.html

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Sapori A taste of...

Primo Piano Around and about Mugello

Mugello, terra di sapori

Un’antica tradizione enogastronomica ed un amore per la cucina. Qui i buongustai si sentono a casa

Bistecca alla fiorentina Florentine steak

Terra di sapori e di ottimi prodotti dell’agricoltura e della pastorizia, il Mugello non deluderà certo i buongustai. La tradizione enogastronomica ed il senso dell’ospitalità fanno ormai parte integrante di questa zona che ha dato i natali a Monsignor Della Casa, l’ideatore e autore del “Galateo”, che ha visto passare, nei suoi viaggi tra Toscana e Romagna, uno dei più grandi esperti di gastronomia, Pellegrino Artusi, vissuto a metà del 1800 e autore di una grande opera “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Artusi si trovò più volte a valicare il Muraglione nei suoi viaggi tra Forlimpopoli, luogo di nascita, e Firenze. Su questa strada incontrò osterie, locande, trattorie e alberghi in un periodo in cui la cucina mugellana giungeva alla sua completa evoluzione, fondendo in un mix unico tipicità toscane, primi piatti di origine romagnola e la cucina delle case mugellane. Ancora oggi questa cucina vive e rivive nell’offerta dei tanti ristoranti, locande e osterie della zona la cui cucina utilizza al meglio i tanti prodotti di questa terra.Forte di una vocazione all’allevamento, cominciata nel ‘400 ad opera della Famiglia Medici che nella loro tenuta di Panna impiantarono un allevamento di mucche di razza “svizzera”, il Mugello è sempre più punto di riferimento per la produzione di latte e di carne di tutta la Toscana. Il latte bovino è destinato in gran parte al commercio tramite la Centrale del Latte di Firenze che produce un latte di alta qualità denominato Mukki Mugello. In alcune fattorie del Mugello è possibile acquistare latte direttamente dal produttore. Ottima la scelta e la qualità di formaggi: il pecorino prodotto in Mugello è sicuramente uno dei migliori della Toscana. Fresco o stagionato si accompagna benissimo con le pere, i baccelli o con il miele. Buonissime anche le ricotte, fatte con latte di pecora o di mucca, le caciotte ed il raveggiolo. A Scarperia nella Storica Fattoria Il Palagiaccio in località Senni a Scarperia, si producono carne, latte e formaggi di altissima qualità da mucche allevate direttamente in fattoria. Per gli amanti della car-

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In Mugello 2017 ne, quella mugellana, è senz’altro una garanzia per il consumatore. Presso il Punto Vendita della Cooperativa Agricola di Firenzuola (Loc. Rabatta - Borgo San Lorenzo), che gestisce il macello comprensoriale al quale fanno riferimento tutti gli allevatori della zona, si possono acquistare “Le Mugellane”, carni rosse provenienti solo da questa zona. Tre le linee di prodotti: la linea Bio, carne biologica allevata in zona e certificata, la linea normale dedicata alla produzione convenzionale, e la linea IGP, Indicazione Geografica Protetta. Il Mugello è anche terra della vera bistecca alla fiorentina. Dal sottobosco una delle principali ricchezze del Mugello: i funghi. Nascono spontaneamente nei boschi e nei castagneti secolari dell’Appennino. Gallinelle, vesce, steccherini e soprattutto porcini e prugnoli le varietà tipiche utilizzate per gustosissimi piatti della cucina tradizionale, prime fra tutte le tagliatelle sui prugnoli. Pregiato anche il tartufo bianco del Mugello, sicuramente uno dei migliori d’Italia. Si consuma fresco e mai cotto. Signori del bosco anche i marroni, la varietà più grossa della comune castagna che arrostita è conosciuta come “caldarrosta”. In Mugello, invece, prende il nome di “bruciata”. Palazzuolo, Firenzuola e Marradi sono ancora oggi conosciuti in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali per la loro produzione. A Marradi, in particolare, si produce il “Marron Buono”, uno tra i migliori d’Italia, con ogni probabilità del mondo, esportato in Oriente e amatissimo dagli inglesi che lo conoscono come “Chestnuts of Marradi”. Nel 1996 il Marrone del Mugello, raccolto nei castagneti di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Rufina, San Godenzo, Scarperia e Vicchio, ha ottenuto dalla Comunità Europea il marchio I.G.P., Indicazione Geografica Protetta. Nella cucina mugellana e altomugellana i marroni vengono usati molto ancora oggi, a partire dalla farina che spesso sostituisce quella di frumento e di mais. La polenta, che a Marradi chiamano “Pattona”, viene fatta con la farina dolce di marroni, in passato veniva cucinata ogni 10-15 giorni e la si mangiava con latte, ricotta, abbrustolita o fritta. Persa nella tradizione, la coltivazione dello zafferano è tornata recentemente a rifiorire nelle colline del Mugello e della Montagna fiorentina. Pochi stigmi rossi estratti con cura dai fiori della pianta e successivamente essiccati, sono sufficienti per la preparazione di piatti prelibati. Adatto per arricchire sia primi che secondi piatti, si contraddistingue sia per l’inconfondibile gusto che per il caratteristico colore giallo rilasciato. Tra gli ingredienti principali della cucina mugellana le patate, materia prima dei famosi tortelli mugellani; quelle coltivate in Mugello sono di ottima qualità e sono apprezzate in tutta Italia. Accompagnano numerosi piatti e possono essere cucinate in tanti modi diversi. Il vino è sicuramente il simbolo della Valdisieve ma anche la produzione mugellana, ultimamente, sta dando risultati importanti. Tra le colline di Pontassieve, Rufina, Pelago, Londa e Dicomano si raccoglie l’uva che serve per uno dei vini più pregiati d’Italia il Chianti Rufina DOCG ed il Pomino DOC che nel 1997 dette vita alla prima strada del vino in Italia. A Dicomano consigliamo un assaggio degli ottimi vini della pluripremiata Azienda agricola “Frascole”, dove si producono anche olio ed uno squisito vinsanto piuvolte incoronato dalla Guida ai vini dell’Espresso; degustazioni gratuite per i visitatori della cantina. A San Piero segnaliamo i vini prodotti dal Podere Fortuna, in quelli che furono i vigneti di Lorenzo il Magnifico. Fortuni e Coldaia sono due Pinot neri di un bel porpora vivace premiati dalle Guide dell’Espresso. A Vicchio “La Matteraia”, vino rosso dell’azienda agricola della famiglia Malpaga, trapiantato in Mugello, dal Trentino, con ottimi risultati. Da qualche anno il Mugello ha scoperto anche una nuova vocazione, quella per la birra. Sono nati alcuni birrifici artigianali che hanno raggiunto notevoli risultati. Oggi molte fattorie, specialmente in Valdisieve, conservano i tipici frantoi dove, con macine in pietra e presse, le olive vengono spremute per dar vita ad un olio extravergine d’oliva veramente di qualità. Da novembre fino a metà dicembre i frantoi sono aperti per la frangitura a freddo e, in alcuni casi, sono visitabili

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Antichi sapori mugellani

Definirla Fattoria può sembrare riduttivo. “Il Palagiaccio” di Senni (Scarperia) è un crogiuolo di storia, tradizione, genuinità, qualità e innovazione. Antico baluardo degli Ubaldini, la potente famiglia feudataria ricordata da Dante nella Divina Commedia, la Fattoria “Il Palagiaccio”, dal XIII secolo, rappresenta la storia e la tradizione dell’allevamento per la produzione del latte in Toscana. Questa bella realtà fiorentina è uno dei pochi esempi di filiera corta, dove il KM 0 si può toccare veramente con mano: tutto il processo naturale che parte dal foraggio ed arriva alla produzione del latte e di tutti i suoi derivati. Latte che arriva direttamente dalla sala mungitura, fresco e genuino, prodotto principe della fattoria insieme allo squisito raveggiolo, formaggio tipico del Mugello, che qui vede la luce ancora secondo tradizione. Latte e carne, dunque, quest’ultima di alta qualità, frollata secondo il metodo tradizionale, tenera, gustosa e saporita. E poi i formaggi lavorati secondo le vecchie tradizioni casearie e quindi esclusivamente artigianali: tenerone, ricotta, casatella, fior di latte, stracciatella, treccia, scamorza, cipollino, caprì, tra i freschi Fiordimugello, Biancomugello, cremino e Granmugello; o riguarda i formaggi tra i semistagionati. Tra i formaggi eleganti e di nicchia gli erborinati che si producono al Palagiaccio: Galaverna, Blumugello e Mugellonoir. Questi ultimi sono il frutto della passione dei casari dell’azienda che con maestria e competenza lavorano assecondando la formazione delle “muffe nobili” che conferiscono al formaggio raffinate fragranze. Infine gli stagionati che godono di un trattamento esclusivo e terminano l’affinamento ad alcuni metri di profondità all’interno della grotta della duecentesca torre Ubaldina, eccellente sito di stagionatura e luogo suggestivo. I palato non è ancora soddisfatto? Al Palagiaccio si può gustare anche un ottimo gelato: lo Spumone Mediceo è uno dei gusti principali, fatto con la ricotta della fattoria seguendo un’antica ricetta rinascimentale di Caterina De Medici. La stessa ricotta con cui si producono ottimi ravioli con gli spinaci e la pasta fresca fatta con la farina di farro ed altre varietà di grano rigorosamente prodotte in fattoria.

Ancient Mugello Flavours

To call it a “Farm” doesn’t do it justice. “Il Palagiaccio” at Senni, Scarperia is a mix of history, authenticity, quality and innovation. An ancient outpost of the Ubaldini, a strong feudal family mentioned by Dante in the Divine Comedy, “Il Palagiaccio” Farm, has represented the history and tradition of milk production in Tuscany since the 18th century. This Florentine farm is one of the few examples of a zero KM short production line beginning with the forage and culminating in the production of milk and various dairy products: fresh and genuine milk that comes directly from the milking stalls, the farm’s principle product together with raveggiolo, an extra fresh delicious soft cheese. Typical of Mugello, it is still made today with traditional methods. Milk and meat of the highest quality is hung according to traditional methods making it even more tender and tasty. Cheese that is still handmade using old cheese making traditions; tenerone, ricotta, casatella, fior di latte, stracciatella, treccia, scamorza, cipollino, caprì are all fresh cheeses, Fiordimugello, Biancomugello, cremino and Granmugello are semi-aged cheeses. The exclusive blue cheeses produced here are Galaverna, Blumugello and Mugellonoir. These are results of the passion of the farm’s cheese makers, with their expertise, work the “noble moulds” that give these cheeses an exquisite flavor. The harder cheeses, though, are those that receive an exclusive treatment concluding the aging process several meters underground inside the cellar of the 12th century Ubaldini Tower; a perfect place for aging cheeses and quite evocative. If your palate is still not yet satisfied, you can try Palagiaccio’s exquisite ice cream. Lo Spumone Mediceo is one of the favorite flavors, made with Palagiaccio’s own ricotta using an old Renaissance recipe of Catherine De Medici’s. With the same ricotta, spinach and ricotta ravioli are made, using homemade pasta made with flour from homegrown spelt or other wheat varieties.

Storica Fattoria il Palagiaccio Via Senni, 40 int. 6 - Scarperia e San Piero (Firenze) Tel/Fax 0558494418

commercialepalagiaccio@gmail.com www.palagiaccio.com

Fattoria “Il Palagiaccio”

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Sapori A Taste of...

Formaggio Pecorino Pecorino Cheese

I marroni del Mugello Chestnuts from Mugello

ed accessibili al pubblico. (Informazioni – Unione Comuni Valdisieve – Rufina Tel. 055839661). A Vicchio, nelle splendide cantine di Villa Campestri, segnaliamo la prima Oleoteca d’Italia: tra orci e pregevoli pezzi d’arte, si possono trovare oltre 100 volumi sul tema dell’olio: la sua storia, la produzione, l’utilizzo in cucina e le proprietà terapeutiche. Usato in maniera accorta e in abbinamento ad altri prodotti, sempre naturali, l’olio può sostituire i cosmetici e viene impiegato per maschere viso e collo. L’olio si sposa a meraviglia con il pane e nasce la bruschetta. Il pane del Mugello, toscano cotto con poco sale e la caratteristica forma detta “filone”, è prodotto ancora in modo artigianale; è un pane fresco, buono anche dopo cinque giorni e anche se raffermo ottimo in ricette della tradizione come la ribollita, la panzanella o la pappa al pomodoro. E’ tutelato dal consorzio di promozione “Pane del Mugello”. Dolce e delicato, il miele prodotto in Mugello è molto buono e deriva da fioriture di tigli e frutti, acacie e trifoglio, castagno e timo.

Storie di delitti e di… tortelli in terra di Toscana

Nel medioevo signori del Mugello erano i Conti Guidi e gli Ubaldini che vi edificarano ville e castelli. Molti ne distrusse la Repubblica fiorentina che cacciò gli antichi feudatari e vi fondò Scarperia che fu capoluogo della vallata fino all’800. Oggi il Mugello è famoso per i suoi tortelli. Il piatto tipico della vallata sono i tortelli di pasta spoglia con il ripieno di patate, arricchito con forti aromi d’aglio e prezzemolo e conditi con sughi di carne, di porcini o d’anatra. Ma chi fu il creatore di questa semplice ricetta e a quando risale la sua origine? Se è impossibile dare un nome al suo inventore si può invece esser certi che nel 1550, quando Signore di Firenze e della Toscana era il Granduca Cosimo de’ Medici, i mugellani mangiavano, apprezzavano e… andavano fieri dei loro tortelli. E’ una sentenza del Vicario del Mugello Simone di Francesco Guiducci a fornircene la prova inconfutabile. Simone Guiducci, di nobile famiglia fiorentina, risiede a Scarperia dal 28 febbraio all’8 settembre 1551 con il titolo di Vicario per rappresentare Firenze e il Granduca e amministrare la giustizia in un vasto territorio che andava dagli Appennini alle mura della città. Il 13 giugno del 1551, nella sala delle udienze del Palazzo, copia ridotta del Palazzo Vecchio fiorentino, comparvero dinanzi al Vicario, Monna Lena moglie di Giuliano di Bartolino e Monna Betta moglie di Marco Pananti entrambe del Castello di Pulicciano, accusate di essersi ingiuriate e accapigliate. Come si svolsero i fatti ce lo racconta nel verbale del processo il notaio Romolo Calvati de’ Calvatis da Galeata: “Addì 28 maggio 1551, essendo festa, il popolo di Ronta e Pulicciano ebbe giochi e banchetto con grande partecipazione anche di forestieri. Dopo l’ora di vespero, essendo Monna Lena nel prato davanti alla Chiesa di Pulicciano disse a Monna Betta: “I’ mio marito mangiò cento e cinquanta tortelli”. E Monna Betta di rimando: “E i’ mio più di dugento”. Non è vero perché non l’ho visto”. “E tu sei una vaccha e il tuo marito gli è un beccho”. Detta Monna Lena havendo all’hora in mano un sasso gliene battè sul viso alla detta Monna Betta e questa ebbe perforazione di carne ed effusione di sangue”. Monna Lena per aver voluto difendere l’onore suo e di suo marito senza cedere di un solo…tortello, fu condannata da Messer Guiducci a pagare due scudi d’oro.

Tales About … Crimes and Tortelli

During the Middle Ages the Lords of Mugello were the Counts Guidi and Ubaldini who built many castles and villas. Many of these were destroyed by the Florentine Republic when it took over Mugello throwing out these feudal lords. The town of Scarperia was founded and became the capital of the valley into the 1800’s. Today Mugello is famous for its tortelli. It is the valley’s typical dish made from fresh pasta stuffed with potato filling, lots of garlic and parsley served with a bolognese meat sauce, porcini mushrooms or duck sauce. But the question remains: who created this simple dish and when? Even if it’s impossibile to find out exactly who invented them, we can be sure that in 1550, when the Lord of Florence and Tuscany was the Grand Duke Cosimo de’ Medici, the mugellani not only were eating and enjoying this delicious pasta … but were also proud of their tortelli. The irrefutabile evidence comes in the form of a verdict given by Simone di Francesco Guiducci, the Vicar of Mugello. We know that Simone Guiducci, a Florentine noble, resided in Scarperia from February 28 to September 8, 1551 holding the title of Vicar representing Florence and the Grand Duke; he administered justice in this vast territory that went from the Apennines to the walls of the city. On June 13, 1551, in the Palazzo dei Vicari’s courtroom, a smaller version of Palazzo Vecchio in Florence, Monna Lena, wife of Giuliano di Bartolino and Monna Betta, wife of Marco Pananti, both from the Castle of Pulicciano appeared before the Vicar. They had been accused of fighting and insulting each other. What actually happened is revealed in the notary Romolo Calvati de’ Calvatis da Galeata’s transcripts of the trial: on May 28,1551, being a holiday, the people of Ronta and Pulicciano held a big celebration with a banquet and games attended by a great many people from surrounding towns. After evening fell, the two women were found in the meadow in front of the Church of Pulicciano where Monna Lena said to Monna Betta: “My husband ate one hundred and fifty tortelli.” And Monna Betta retaliated: “And mine more than two hundred.” “That’s not true because I didn’t see him,” Monna Lena snapped back. “And you’re a big old cow and your husband is a cuckold.” “Monna Lena, having a rock in her hand at the time, threw it in Monna Betta’s face and punctured the skin producing an effusion of blood.” Monna Lena, for wanting to defend her honor and her husband’s at all costs … without giving up even one … tortello, was condemned by Vicar Guiducci to pay two gold coins, then a nice sum of money.

E’ usato in cucina (nella preparazione di dolci e biscotti, gustosissimo l’abbinamento con il formaggio pecorino) ma anche in cosmetica. Uno dei fondatori dell’apicoltura moderna è proprio un mugellano, Don Giotto Ulivi parroco di Borgo San Lorenzo, vissuto tra il 1820 ed il 1892. Tra la frutta la famosa Pesca “Regina” di Londa, una varietà a maturazione tardiva scoperta casualmente negli anni ‘50 da Alfredo Leoni che ne capì l’importanza commerciale. Una fioritura abbondante accompagnata da un’eccellente fruttificazione e una buona resistenza all’oidio (fungo patogeno del pesco) le permisero di diventare eccellente per la collina mugellana. La sua maturazione avviene nella seconda decade di settembre. Ottima fatta a pezzetti e inzuppata nel vino rosso. I dolci seguono molto l’andamento delle stagioni: Castagnaccio e Schiacciata con l’uva in autunno, frittelle e cenci in periodo di Carnevale, crostate, ciambelline biscotti tutto l’anno. Il Castagnaccio è un dolce a base di farina di castagne, acqua, rosmarino, arricchito di uvetta, pinoli, gherigli di noci. In Alto Mugello gustosa è anche la torta di marroni, un dolce impasto di marroni avvolto in una leggera sfoglia. Notevoli gli Zuccherini di Piancaldoli, biscotti dolci, secchi di forma tonda con un buco al centro, gli zuccherini sono di colore bianco perché dopo la cottura vengono immersi nello zucchero fuso e profumati con l’anice. Infine la Gemma d’Abeto, liquore a base di erbe, prodotto dai monaci del convento di Montesenario (Bivigliano), secondo un’antica ricetta custodita solo dai padri del convento. Questo liquore, da sempre, ha effetti medicamentosi; cura tra l’altro il raffreddore se preso con il caffè o tè caldi.

Mugello, A Food Lover’s Delight Food lovers will not be deluded by Mugello. This territory, famous for its wine and gastronomical traditions, is renowned as well as for its hospitality. A land that gave birth to the father of “the rules of good etiquette ,” Monsignor della Casa, and where Pelligrino Artusi, the great cooking expert, stopped by to eat while on his travels between Tuscany and Romagna. Genuine is the word that fully describes Mugello cooking; dishes that come down from the Tuscan tradition prepared according to old recipes and with first quality products. Meat bred locally for centuries, potatoes, the principal ingredient of the famous tortelli, wild mushrooms, the soul of wonderful sauces that accompany handmade pasta and chestnuts wild nuts and berries, all indispensable ingredients in the making of delicious desserts. An excellent production of wine, vinsanto and olive oil which can be traced, in fact, back to the Etruscans. We suggest these high quality local products: in Dicomano, Az. Agricola Frascole for its Chianti Rufina, Vinsanto, Extra Virgin Olive Oil, in Scarperia, Storica Fattoria Palagiaccio for its organic meat, milk, cheeses, ice cream, in Vicchio, both La Matteraia for its red and white wines and Villa Campestri for the first Oleoteca in Italy and in Borgo San Lorenzo, the CAF, for its fine quality local meat.


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Primo Piano Around and aboutShopping Mugello

Il Mugello delle Botteghe Lavorazioni artigianali che si tramandano di generazione in generazione e produzioni d’eccellenza famose nel mondo In Mugello sopravvivono molte produzioni artigianali la cui lavorazione si tramanda di generazione in generazione. Fin dal 1300 in tutta la zona erano presenti, sotto la Repubblica Fiorentina, attività economiche ed importanti mercati che hanno forgiato piazze e strade dei centri storici. Quella dei ferri taglienti, ad esempio, è una lavorazione vecchia di almeno cinque secoli: è del 1538 lo “Statuto dei coltellinai”, una sorta di ordine professionale al quale facevano riferimento i numerosi artigiani dell’epoca. Nel 1906, solo a Scarperia, esistevano ancora 46 botteghe artigiane. Ancora oggi, seppur ridotta, la produzione è molto varia e ricercata: si va dai coltelli da caccia a quelli per la cucina, dalle forbici ai coltelli per macellerie. In via Matteotti 84 Fabio e Alessandro lavorano i coltelli ancora secondo la tradizione, in maniera assolutamente artigianale. Questi maestri coltellinai, nel loro caratteristico laboratorio, hanno realizzato un piccolo gioiello dell’arte dei ferri taglienti: il coltello dell’amore. Nella loro bottega artigiana si può assistere dal vivo alla lavorazione delle lame e sono gli stessi Fabio e Alessandro i maestri di speciali corsi di formazione per imparare questa antica arte di Scarperia. Tra le coltellerie più antiche quella della Famiglia Berti, in produzione dal 1895, quando il capostipite David creò la “Mozzetta con manico in corno”; tra le coltellerie più rinomate le Conaz di Scarperia, produttrice di coltelli di ottima qualità di ogni tipo. Nell’Alto Mugello, grazie all’abbondante presenza di pietra arenaria, resiste da secoli l’attività degli artigiani scalpellini di pietra serena. Nelle piccole frazioni di Palazzuolo sul Senio, Firenzuola e Marradi (Scheggianico, Tirli, Piancaldoli, Coniale, ecc..) e a San Godenzo, la pietra serena è parte integrante dell’ambiente, usata per lastricare piazze e strade, per gli arredi urbani o inserita nelle facciate dei palazzi più antichi sotto forma di scale, architravi, motivi ornamentali. Oggi la pietra serena è usata nell’arredamento da esterni (fontane, panchine, colonne) o da interni, felicemente abbinata al vetro, al cristallo, al cotto o al ferro battuto. Sono ancora diversi gli scalpellini che lavorano artisticamente e manualmente la pietra. Anche il ferro battuto trova largo impiego nell’arredamento di interni ed esterni: lampadari, sedie, tavoli, complementi d’arredo sono i prodotti principali di numerosi artigiani

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Shopping

Ceramiche in stile Chini Ceramiccs in the Chini style

Ricami a punto antico Antique stitch embroidery

In Mugello 2017 a Firenzuola, Marradi, Scarperia, San Godenzo, Sant’Agata e Londa. Un’altra tradizione del Mugello è quella del ricamo. Si chiamavano “Barulli” quegli ambulanti che con una gerla sulle spalle o con un asino al seguito giravano le case dei contadini e consegnavano alle massaie stoffe e tessuti che le donne ricamavano e riconsegnavano al barullo come tovaglie, lenzuoli, asciugamani che entravano poi nei corredi delle signore di città. Spesso il barullo ricompensava questo lavoro con scampoli di pezze o tessuti grezzi che nelle mani delle donne mugellane diventavano preziosi capi di biancheria per le figlie da maritare. In Mugello erano famosi i ricami e le trine della Cavallina e di Galliano, dove i proprietari del negozio “Gallianino” discendono proprio da una famiglia di barulli; continuano a fare gli ambulanti nei mercati della zona e hanno sempre nel loro negozio quei tessuti e biancheria che i loro avi portavano sulle spalle o a dorso di mulo. A Borgo San Lorenzo, da trenta anni, esiste anche una scuola che organizza corsi di ricamo e settimane “agoturistiche”. (Info 055 8490434 Sig.ra Margheri Manetti) Borgo San Lorenzo è patria delle famose Ceramiche Chini. Galileo Chini, pittore, ceramista, scenografo, all’inizio del ‘900 fu tra i massimi esponenti del Liberty italiano. All’arte dei Chini Borgo ha dedicato anche un museo a Villa Pecori Giraldi. Anche l’arte dell’impagliatura ha origini antiche. In genere erano i contadini stessi che, per necessità, si costruivano cesti in vimini o fatti di giunchi che servivano per il lavoro nei campi o che venivano portati al mercato paesano per essere venduti. Ancora oggi, specialmente nei mercati, si possono trovare cesti di tutte le forme, panieri, usati in cucina e per trasportare frutta e verdura, e crine, oggetti tipici soprattutto dell’Alto Mugello che servivano per trasportare, mettendoseli sulla testa, fieno, paglia e altro. In Mugello esistono ancora impagliatori di sedie, che realizzano a mano le classiche sedie toscane con la struttura in legno ed il sedile in paglia. Caratteristica della Valdisieve, invece, la figura della fiascaia. Generalmente erano proprio le donne che, per arrotondare lo stipendio, rivestivano con la paglia i fiaschi di vino destinati ad essere riempiti con del buon Chianti Rufina. Per gli amanti della pelle non mancano in Mugello e nella Valdisieve gli oggetti di qualità, prodotti da una esperienza consolidata nel settore. Il pellame veniva lavorato in Mugello fin dai tempi dei Medici. In quel periodo Barberino era rinomato per la fabbricazione di scarpe. Oggi sono numerosi i piccoli laboratori artigianali di piccola pelletteria, borse e accessori, e le piccole imprese che lavorano anche per le grandi griffe della moda.

Discovering Artisans and Crafts Shopping in Mugello is a journey between the past and the present. Artisanal trades passed down from generation to generation crafting such products of excellence that have even crossed national boundaries. Amongst the oldest crafts is cutlery, a tradition that goes back as far as five centuries, can still be found today in Scarperia with its world renown knives. In Upper Mugello native sandstone - pietra serena - has been carved by expert stone masons for generations while wrought iron and ceramics are widely produced throughout Mugello. Last but not least, the beautiful arts of basket making and embroidery have resisted the test of time.


LA MARZOCCO

In Mugello l’artigianato & l’innovazione In tutto il mondo la macchina del caffè di qualità per il bar o per la casa La Marzocco, fondata nel 1927 dai fratelli Bambi, fin dall’inizio si è specializzata nella produzione artigianale di macchine da caffè espresso per bar con particolare attenzione alla qualità, al risultato in tazza ed allo stile. L’azienda risiede nelle immediate vicinanze di Firenze, e si avvale di sedi a Auckland, Barcellona, Londra, Melbourne, Milano, Seattle, Seoul, Shanghai, Stoccarda e Sydney. Oggi La Marzocco impiega oltre 300 dipendenti e produce macchine per caffè espresso e macinadosatori che sono esportati in più di 100 paesi attraverso il supporto di importatori e distributori presenti in 5 continenti.

Per visitare la fabbrica e gustare un buon caffè, prenotare il proprio tour su: http://international.lamarzocco. com/it/visit-la-marzocco-it/

Innovative Artisans in Mugello The Espresso Machine in Cafés and Homes All Over the Globe La Marzocco, artisan maker of so machines and is headquartered the world’s finest espresso machines, near Florence, Italy, with offices and celebrates 90 years of excellence in showrooms in Auckland, Barcelona, espresso machine innovation and London, Melbourne, Milan, Seattle, design, inviting both connoisseurs Seoul, Shanghai, Stuttgart and Sydand amateurs to discover its fasciney. The Tuscan–based factory is still, nating story - and a quality cup of after ninety years, the heart of the coffee – at the factory in Scarperia. production and of the company culFounded in 1927 by brothers ture, open to all those willing to learn Giuseppe and Bruno Bambi, La Marand explore about the pursuit of the zocco had its beginnings in Florence, best coffee and best coffee brewing Italy. It seems only fitting that La technologies. Currently, La Marzocco Marzocco would earn a world rehas over 300 employees globally nown reputation for making beautiand manufacturers specialty coffee ful, high quality, superbly crafted and L’iconico design e le prestazioni di una La Marzocco arrivano equipment exported to over 100 uniquely designed espresso ma- nelle case con la Linea Mini countries with the support of its dischines, with great attention to detail. tributors and partners, making its In the first quarter of the last century, The iconic design and performance of a La Marzocco comes presence known on the 5 continents. home with the Linea Mini several attempts at manufacturing Ninety years of history for La Marmachines to make “espresso” coffee zocco means 90 years of tradition were carried out in Italy. They may rightfully be considered the pro- and evolution, craftsmanship and innovation, activities aimed to esgenitors of espresso machines in production today. Indeed, the tablish a strong relationship with its territory – yet with an outlook tomachinery were equipped with hot water, steam generators and tall wards the future and the world. The coffee culture is embracing a vertical boilers. The manufacturers, in addition to being skilled community that is growing larger and larger, which La Marzocco valcraftsmen, were pioneers considering the difficulties they faced at ues and develops, and its espresso machines signed “handmade-inthe time. Giuseppe Bambi was a member of this small group of pio- Florence” are taking the center-stage, worldwide, of specialty coffee neers. His strong personality and desire to create something of his shops, independent cafés, restaurants, bistros – and kitchens too. own eventually led to establishing a small workshop and business. Now, you can make your own exceptional espresso at home with the It was then that Giuseppe Bambi adopted the symbol of the “Mar- latest iconic 1-group machine, the Linea Mini, launched in 2015 for zocco,” a seated lion with the crest of the Florentine Lily, synony- the home and the office. mous with victory and triumph, and named his company La Mar- La Marzocco’s story is one told through imagery and stories: “Life zocco. Highly specialized personnel supervise each stage in the is about the people you meet and the things you create with them” production of every single machine, hand-crafted to order for each – often states Piero Bambi, the founder’s son and current Honorary and every client. In this way, Giuseppe Bambi’s great experience President: “2017 marks La Marzocco’s 90th anniversary, another and professional pride live on after decades. Today, La Marzocco is great year to continue to spread the culture of quality coffee and to considered the leader in the field of handmade professional espres- build the community over the globe…”

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Itinerari Itineraries

Primo Piano Itinerari Itineraries Around and about Mugello

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Mugello da scoprire

Borgo San Lorenzo la “capitale”, Scarperia e San Piero scrigni di storia e arte, Vicchio terra d’arte e d’artisti, Dicomano cuore etrusco

San Piero a Sieve Il fiume Sieve scorre placido incontro all’Arno. Si uniranno a Pontassieve. Ma prima attraversa i borghi della sua valle. Come San Piero a Sieve, che la storia ci dice essere stato centro di enorme importanza strategica come lo dimostrano la Fortezza di San Martino ed il Castello del Trebbio. La Fortezza, disegnata dall’architetto Bernardo Buontalenti per volere del Granduca Cosimo I de’ Medici, risale 1569. Al suo interno vi furono realizzate cisterne, sotterranei abitabili, magazzini, fucine, mulini a vento, armerie e forni per fondere cannoni visto lo scopo difensivo e militare della costruzione. (Visitabile dall’esterno) Il Trebbio, situato sul poggio omonimo, un tempo sede del trivio romano voluto dal console Caio Flamino, fu ristrutturato in abituro fortificato fra il 1427 e il 1431 dal Michelozzo, su commissione di Cosimo dei Medici. Nella sua veste di villa-castello il trebbio aveva una funzione agricola, in quanto al centro di una vasta proprietà, e di residenza, soprattutto in occasione delle battute di caccia. Vi dimorò Giovanni dalle Bande Nere con la moglie Maria Salviati, Cosimo Duca di Firenze e vi soggiornò anche Amerigo Vespucci. Il massiccio corpo quadrato, sovrastato da un’alta torre merlata con base a scarpa, è circondato da cipressi secolari ed un bel giardino all’italiana con ampie terrazzature ad orto ed un bel pergolato su pilastri con mattoni a visita. (Aperto da Aprile a Ottobre solo su prenotazione e per gruppi: tel. 055 848088 - 339 3029697).

Tracce della potenza medicea si trovano anche nell’antico Convento di Bosco ai Frati, donato dalla nobile famiglia degli Ubaldini a San Francesco d’Assisi nel 1206 e acquistato nel 1420da Cosimo de’ Medici. Al suo interno conserva un pregevole, il famosissimo Crocifisso ligneo di Donatello.

Scarperia San Piero oggi è unito con Scarperia, cuore storico e artistico del Mugello che vanta numerevoli gioielli. Come il Palazzo de’ Vicari con il suo impianto trecentesco, raccoglie sulla facciata le tracce del potere mediceo. Costituito da un massiccio ed allungato corpo centrale, l’edificio è sede di un prezioso archivio storico e ospita il Museo dei Ferri Taglienti. Custodisce un orologio progettato dal Brunelleschi, forse il più antico d’Italia. Non lontano “Il Torrino” torrione d’angolo di sud-ovest della cinta muraria eretta dal 1305 al 1370 dalla Repubblica Fiorentina per difendere il Castello di Scarperia. Recenti scavi hanno permesso il ritrovamento di un camminamento medievale. (Informazioni tel. 055846253). La Propositura dei SS Jacopo e Filippo con al suo interno un Crocifisso ligneo attribuito a Sansovino ed un tondo marmoreo raffigurante la Madonna col bambino opera del XV sec. di Benedetto da Maiano. Poco fuori dal centro Villa Il Palagio, di origine settecentesca, ha ospitato personaggi illustri come Giacomo Stuart re d’Inghilterra, Augusto II re di Polonia e Francesco Lorena con la moglie Maria Teresa d’Austria. Notevoli anche i dintorni con la Pieve di Sant’Agata il più importante edificio sacro del Mugello, interamente realizzata in bozze di alberese con elementi in arenaria e serpentino verde.


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Itinerari Itineraries

Borgo San Lorenzo L’itinerario prosegue verso Borgo San Lorenzo, la “capitale” del Mugello, il cui centro storico si sviluppa intorno la caratteristica Via Malacoda e racchiude tracce delle mura trecentesce (Via San Martino, Porta Fiorentina, Torre dell’Orologio). La Pieve di San Lorenzo, antecedente al 1000, conserva all’interno la “Madonna col Bambino”, unica opera di Giotto presente in Mugello, e gli affreschi dell’abside opera di Galileo Chini. Quasi difronte il Palazzo dei Podestà, XIII secolo, decorato con stemmi in pietra e ceramica oggi sede della ricca biblioteca comunale. All’ingresso est del paese l’Oratorio del SS Crocifisso dei Miracoli, costruito nel 1714 per ospitare un Crocifisso ancora oggi molto venerato. Tradizione vuole che questo Croci-

fisso ligneo sia stato lasciato intorno al 1400 alla Compagnia de’ Battuti da una compagni di pellegrini tedeschi fuggiti in fretta da Borgo per paura del contagio della peste. Proprio in quell’occasione la pestilenza cessò e da allora il Crocifisso è stato ritenuto miracoloso. Ed ancora Villa Pecori-Giraldi, sede del Museo della Manifattura Chini, tappa dell’itinerario Liberty, stile artistico che proprio a Borgo San Lorenzo ha trovato uno dei massimi rappresentanti in Galileo Chini. Nei dintorni meritano una visita la Pieve di San Cresci in Valcava, sorta nel luogo del martirio di San Cresci, la cui decapitazione, avvenuta nel 250, è considerata l’albore della fede cristiana in Mugello, la Villa Frescobaldi a Corte, la Villa di Striano (in direzione Ronta).

Madonna col bambino Giotto - Pieve di San Lorenzo Borgo San Lorenzo The Madonna with Child by Giotto - Pieve di San Lorenzo Borgo San Lorenzo

Vicchio, il Monumento dedicato a Giotto fortemente voluto nel 1901, il poeta Giosuè Carducci

Vicchio Da Borgo la statale “Traversa del Mugello” conduce a Vicchio, terra di arte e di artisti, luogo natale del grande pittore Giotto, la cui casa, in località Vespignano, è sede museale. Non lontano da questa il Ponte di Cimabue sul torrente Ensa dove, secondo la tradizione, il Maestro ebbe modo di apprezzare le doti pittoriche del giovane Giotto. Caratteristico il Ponte a Vicchio oltre il quale si raggiunge facilmente la piccola chiesa di Barbiana; la località e la chiesa sono ormai famose per esser state la parrocchia di Don Lorenzo Milani che qui fondò la sua scuola. La chiesa, consacrata nel 1568, conserva un affresco di scuola giottesca raffigurante la “Madonna col Bambino e S. Caterina”. Don Milani, che proprio da Barbiana, diffuse il suo messag gio di educatore, è sepolto nel cimitero accanto alla chiesa. Nel centro storico, piazza Giotto con il monumento al grande pittore voluto dal poeta Giosuè Carducci. Poco distante la casa di Benvenuto Cellini maestro orafo che vi soggiornò dal 1559 al 1571. Resti dell’antica cinta muraria nell’antica porta e nella Torre dei Cerchiai.

Vicchio, the monument dedicated to Giotto, strongly desired in 1901, the Poet Giosuè Carducci

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Itinerari Itineraries

Dicomano Oratorio Sant’Onofrio Dicomano

Superato l’abitato di Vicchio in direzione Dicomano si arriva a “Le Balze”: qui il paesaggio dolce della vallata mugellana cede il passo ad un terreno più asciutto e sassoso, con scarsa vegetazione, quasi un paesaggio lunare che in realtà è la testimonianza concreta della storia geologica del Mugello e dalla Valdisieve. Quaranta milioni di anni fa, infatti, il mare si sollevò trascinato da qualche movimento vulcanico, creando così il Mugello e le condizioni per dar vita ai futuri mugellani. Dalle grandi distese di acqua emersero colline e montagne e ciò che prima si trovava a cento, mille, cinquemila metri di profondità si stabilizzò sopra la superficie acquosa. Poi le piogge ed altri agenti atmosferici modificarono la terra emersa, salvo in qualche caso. E una di queste eccezioni è proprio a “Le balze”: in questa zona, che per tradizione rappresenta anche il confine naturale tra Mugello e Valdisieve, da secoli affiorano in superficie, nei pinnacoli di roccia, i fossili di conchiglie marine del genere “Tridacna”, che gli abitanti dei dintorni hanno sempre chiamato “lucine”, per la somiglianza con i lumi ad oli portatili, usati fino all’avvento dell’energia elettrica. Il centro storico di Dicomano si sviluppa intorno ai portivi della centrale via Alighieri e al vecchio borgo di Valfonda con il Ponte Vecchio. Sulla strada che conduce a San Godenzo, l’Oratorio di Sant’Onofrio è uno dei più importanti esempi di architettura neoclassica in Toscana. Sorto nel

1796 per volere della famiglia Dalle Pozze, conserva una “Madonna dell’Ospedale” attribuita ad Andrea del Castagno. L’interno si caratterizza da numerosi elementi architettonici, con sedici colonne con capitelli corinzi. Su di un colle la Pieve di Santa Maria domina l’abitato ed è una delle poche chiese della zona che ha mantenuto piuttosto integra l’originale struttura romanica. All’interno conserva numerosi dipinti di scuola fiorentina tra ‘550 e ‘600. Notevole il bassorilievo robbiano raffigurante le “Nozze di S. Anna con S. Gioacchino”. A Frascole notevoli scavi archeologici hanno riportato in luce resti di un grande tempio etrusco e vari reperti. Gli ultimi scavi hanno reso possibile un nuovo percorso di visita. Aperto Dom e Festivi dalle 10-12 e dalle 16-19 info Tel. 0558385408

Discovering Mugello

The river Sieve flows gently towards the Arno at Pontassieve, where they meet, passing through the villages of its valley. Firstly San Piero a Sieve, historically an important strategic centre, as shown by the Fortezza di San Martino and the Castello di Trebbio. The fortress, designed by Bernardo Buontalenti and commissioned by Granduke Cosimo I de Medici, dates from 1569. Internally there were cisterns, underground living quarters, forges, warehouses, windmills, arsenals and kilns for making cannons utilised for defensive and military scopes. (External visits only). The Trebbio, situated on a hill, once the seat of the Roman Trivium of the Console Caio Flaminio, was reconstructed into a fortified villa between 1427 and 1431 by Michelozzo. The villa-castle had a double function, as an agricultural centre, with its vast grounds and as a residential centre, especially for hunting parties. Giovanni dalle Bande Nere and his wife Maria Salviati stayed there, as did Cosimo de Medici and also Amerigo Vesspucci.

The solid square body, with a high tower is surrounded by ancient cypress trees and an Italian Garden, wide terraces and a pergola on columns. (Open from April to October, only for groups, booking compulsory, tel 055 848088 – 339 3029697). Traces of Medici power can be found at Bosco dei Frati Convent, donated to San Francesco by the Ubaldini family in 1206, then bought by Cosimo de Medici in 1420. Inside there is a precious carved wooden altar, late Renaissance statues and in the “Medici room,” Donatello’s famous wooden Crucifix. The Itinerary goes towards Borgo San Lorenzo, “capital” of Mugello, whose historical centre is found around Via Mazzini, known as Malacoda where there are traces of 13th century walls (Via San Martino, Porta Fiorentina, Clock tower). The Church of San Lorenzo, dates back to before 1000 AD, has the only work of Giotto in Mugello, “Madonna col Bambino,” and frescos in the apse by Galileo Chini. Nearby is the Palazzo dei Podestà, dating from the 13th century,


In Mugello 2017 decorated with stone and ceramic coats of arms, now the local library. At the east side of the town is the SS Crocifisso dei Miracoli Oratory, built in 1714 to hold a Crucifix still much venerated today. Legend has it that the wooden Crucifix was left by German pilgrims around 1400 fleeing from Borgo from the terror of catching the plague to the Compagnia de’ Battuti. Immediately afterwards the plague stopped and since then the Crucifix has been venerated as miraculous. Villa Pecori-Giraldi, home to the Museum of Chini Manufacture, is on the Liberty Itinerary, an artistic style that had one of its main representatives in Galileo Chini from Borgo San Lorenzo. In the surrounding area are the Church of San Cresci in Valcava, built on the spot of the beheading of Saint Cresci, which happened around 250 AD, and considered to be the beginning of the Christian faith in Mugello. The Villa Frescobaldi a Corte, historically a Fontebuoni property, is surrounded by a large pine wood, and Villa Striano (near Ronta), an 18th century building with beautiful loggias, external staircases, grottos and a wonderful lemon house. From Borgo the “Traversa del Mugello” road takes us to Vicchio, town of art and artists, birthplace of Giotto, whose house at Vespignano is now a museum. Not far from there is the Cimabue Bridge over the river Ensa, where tradition has it that Cimabue discovered a young Giotto. The Ponte a Vicchio bridge is very characteristic, over which it is possible to go to the small church at Barbiana, famous for where Don Lorenzo Milani founded his school. The church, dating from 1568, has a fresco by the Giotto school, depicting “Madonna with Child and Saint Catherine.” Don Milani, who diffused his message of education from here is buried in the cemetery. In the historical centre of Vicchio there is a “Don Milani Centre,” and not to be missed, the Palazzo de Podestà, today the Town Hall and Piazza Giotto with a monument dedicated to the artist, commissioned by the poet Giosuè Carducci. Nearby is the house where Benvenuto Cellini, the goldsmith, lived from 1559 to 1571. Traces of the ancient town walls are found at the old gateway and the Tower of Cerchiai. Further along the road towards Dicomano there are “Le Balze” the crags, here the gentle landscape of the valley changes into a rockier, more barren landscape, almost lunar, which is testimony to the geological history of Mugello and Valdisieve. Forty million years ago, the seabed rose, pulled up by volcanic movements, creating the Mugello and the conditions for future life here. From the large expanse of water, hills and mountains emerged and what was originally deep underwater, was exposed above the surface. In time this landscape was eroded by atmospheric agents, except for in a few rare cases. One of the exceptions is the Crags, which are traditionally the boundary between Mugello and Valdisieve, where fossils of ancient marine

Itinerari Itineraries shells “Tridacna” can be found. The local inhabitants called these shells as “lucine,” or lights, for their similarity to the oil lamps that were used before the advent of electricity. The centre of Dicomano is around the arcade in Via Alighieri, the old part Valfonda and the Ponte Vecchio. Along the road to San Godenzo is Sant’Onofrio Oratory, one of the most important examples of Neoclassical architecture in Tuscany. Founded in 1796 by the Dalle Pozze family, it has a “Madonna dell’Ospedale” thought to be by Andrea del Castagno. Inside it has many architectural features, including sixteen columns with Corinthian capitals. On a nearby hill the Church of Santa Maria is one of the few churches of the region that has maintained most of its original Romanic structure. Inside there are many paintings of the Florentine school from the 1550s and 1600s, and also a bas-relief depicting the “Marriage of Saint Anna to Saint Gioacchino.” At Frascole archaeological excavations have brought to light the remains of an Etruscan Temple and many artefacts.

La Chiesa di San Cresci in Valcava, San Cresci Church of San Cresci in Valcava, Saint Cresci

Il Ponte di Cimabue a Ragnaia (Vicchio) luogo del famoso incontro tra Giotto e Cimabue The Bridge of Cimabue at Ragnaia (Vicchio) famous for where Giotto and Cimabue first met

Particolare della Pieve di Santa Maria, Dicomano Detail of the Church of Santa Maria, Dicomano

Dicomano, i portici del rione Forese Dicomano,the arcade of the Forese quarter

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Cartina del Mugello Map of Mugello

Firenzuola

Badia di

Barberino di Mugello

Lago di Bilancino

Scarperia

Bosco ai Frati

Il Trebbio

Vicchio

Villa Demidoff Montesenario


In Mugello 2017

i Moscheta

Cartina del Mugello Map of Mugello

Palazzuolo

Marradi

San Godenzo Borgo S. L. Dicomano

Parco Nazionale

Villa Poggio Reale

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Tra Mugello e Casentino

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Primo Piano Around and about Mugello

Il Lago degli Idoli Un santuario etrusco sul Falterona Il Lago degli Idoli è situato sul monte Falterona nel Parco delle Foreste Casentinesi nel Comune di Pratovecchio vicino al confine di quello di san Godenzo. Si tratta del più grande sito votivo etrusco mai rinvenuto. Venne scoperto casualmente nel 1838 da una pastorella, che rinvenne la statuetta dell’Ercole, attualmente al British Museum. Nell’estate dello stesso anno (1838) una società appositamente fondata tra i proprietari dei terreni dette il via agli sterri che portarono al rinvenimento di oltre 650 statuette votive e a migliaia di altri reperti in bronzo e ferro (armi). Nello stesso tempo venne completamente svuotato il piccolo stagno, noto fino ad allora come “lago delle ciliegeta”: il sito da quel momento venne denominato Lago degli Idoli. Il lotto dei reperti venne offerto in vendita al Granduca, che però rifiutò. Poi, a più riprese nel corso della II metà dell’800, i pezzi andarono all’asta: delle oltre 650 statuette, oggi solo per una ventina conosciamo l’ubicazione, ossia i prestigiosi musei del Louvre, del British Museum, della Biblioteca Nazionale di Parigi e della Walters Art Gallery di Baltimora. Dopo un poco fruttuoso tentativo di scavo nel 1972 ad opera della Soprintendenza,

il sito è stato oggetto di un complesso progetto di ricerca interdisciplinare, che ha unito all’aspetto storico-archeologico anche quello ambientale. Dal 2003 al 2007 gli scavi, diretti dalla Soprintendenza, hanno interessato l’intera superficie del sito. Gli scavi hanno portato al quasi inaspettato rinvenimento di oltre 100 statuette votive bronzee oltre che di migliaia di reperti in bronzo e ferro e di altre categorie di oggetti, sconosciute ai ritrovamenti ottocenteschi, quali statuette di animali, vaghi di collana in pasta vitrea, strumenti in selce lavorata e piccole lamine d’oro incise.. L’analisi dei reperti ha permesso di stimare l’arco di vita del santuario fra il VI e il IV sec. a.C. La sua importanza, oltre che dalla probabile interpretazione dello specchio d’acqua come sorgente dell’Arno (l’attuale Capodarno dista solo alcune centinaia di metri) è probabilmente dovuta dal trovarsi lungo un’importante viabilità transappenninica e dalle caratteristiche dell’acqua, ritenuta in qualche modo medicamentosa dagli etruschi (come si intende dai votivi anatomici rinvenuti, quali gambe, piedi, braccia e mani in bronzo). Tutti i reperti rinvenuti fra il 1972 e gli scavi 2003-2007 sono esposti presso il Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni” a Bibbiena.

The Lake of the Idols

An Etruscan Sanctuary on Mt. Falterona The Lake of the Idols (Lago dei Idoli) is nestled on top of Mt. Falterona in the Casentinesi Wildlife Park in Pratovecchio near San Godenzo. It is the largest Etruscan votive site that has ever been discovered. And it was discovered accidentally in 1838 when a shepherdess stumbled upon a statue of Hercules which is now found in the British Museum. In the summer of that year the landowners established a cooperative which gave way to an official dig producing over 650 votive statues and thousands of other bronze and iron artifacts and weapons. The pond on the property, up until then known as “Lago delle ciliegeta,” was drained and from that moment on the site was baptized the Lake of the Idols, “Lago dei Idoli.” All of the artifacts were offered up for sale to the Grand Duke of Tuscany, but, he refused. Throughout the 1800’s they were all auctioned off and today we know the whereabouts of only twenty of them; they are housed in the Louvre,

the British Museum, the National Library in Paris, the Walters Art Gallery in Baltimore. After a disappointing archeological dig in 1972 organized by the Italian authorities, an interdisciplinary research project was undertaken uniting the historical-archeological aspects with environmental ones. The digs from 2003 to 2007, covering the entire site and carried out by the Italian government, instead produced some surprising finds: over 100 bronze statues, thousands of bronze and iron artifacts, and various other objects not found during the 1838 dig such as small statues of animals, glass necklace beads, flinting tools and engraved gold leafing. Analysis of the findings has led to the conclusion that the sanctuary was active between VI and IV B.C. Its importance, other than the probable interpretation as a mirror of water as the source of the Arno River (the present day source is around one-hundred meters away) is due probably to that it is along the main road that crosses the Apennines and to the healing importance that the Etruscans gave to the element water demonstrated by the anatomical votives found, legs, feet, arms and hands in bronze. All these wonders from the digs held in 1972 and between 2003 and 2007 can be admired at the Casentino Archeological Museum “Piero Albertoni” in Bibbiena.


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Natura e Sport Nature & Sport

Trekking alle cascate di Dante Un bel percorso alla scoperta dell’Acquacheta cantata nella Divina Commedia

Percorrendo la Statale n.67 e superato San Godenzo, si sale verso il passo del Muraglione dove, passato Cavallino sulla sinistra si segue una strada sterrata fino alla Colla della Maestà. Giunti in località Crocione (979 m) si prosegue dritti fino al bivio di Monte Sinaia dove si sale a destra. Passato un piccolo poggio (1009 m) si deve svoltare nettamente a sinistra. Qui si imbocca un sentiero leggermente in discesa per poi proseguire a sinistra inoltrandosi in un bosco di faggi. Il sentiero, che scende gradualmente, porta ad un rudere denominato Sodaccio (765 m) dove si scende rapidamente fino a trovarsi ai Romiti (720 m), poco sopra la Cascata dell’Acquacheta. Tempo di percorrenza: 2 ore (andata) Dislivello: 130 m Difficoltà: Percorso facile molto suggestivo. Richiede attenzione ai segnavia in alcuni tratti

Hiking with Dante Discovering the Waterfalls of the Divine Commedy, Acquacheta Following the state road SS n. 67, go pass the town of San Godenzo up towards the Muraglione Pass. After Cavallino take the unpaved road towards the left until reaching Colla della Maestà. Proceed until Crocione (979 m) then continue straight until the intersection for Monte Sinaia where the road goes uphill to the right. After passing a small hill (1009 m) take a sharp left. Here the trail descends slightly then goes to the left ending up in a woods of beech trees. There is a gradual descent until arriving at an old farmhouse called Sodaccio (765 m). At this point the trail descends quickly until reaching Romiti (720 m) just a little above the waterfalls of Acquacheta. Time: 2 hours (one way) Drop: 130 m Difficulty: Easy. Beautiful views. Requires attention to the signs along the trail.

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La Via degli Dei The Way of the Gods

La principale strada etrusca passava dal Mugello La Flaminia, strada costruita dai romani, da Bologna saliva nei pressi dell’attuale Passo della Futa, attraversava il Mugello e arrivava a Fiesole. La strada seguiva un percorso già tracciato dagli Etruschi e da altre antiche popolazioni. Su un percorso totale da Bologna a Fiesole di circa 94 km, si possono contare, da Bologna al fiume Sieve (località Bilancino) ben 71 chilometri seguendo un tracciato tutto di cresta con lievi pendenze e perfettamente in asse con la direttrice voluta: da Bologna (m 54) sale al Poggiaccio per 50 km, poi scende per 21 km fino al fiume Sieve (m 206), nei pressi della località Bilancino. Si tratta di un vero e proprio “ponte naturale” fra i due versanti, indubbiamente frequentato dagli Etruschi, soprattutto nell’epoca della loro massima espansione in Pianura Padana (secc. VI e V a.C.). A questo punto il percorso più lineare, dopo avere attraversato la Sieve ad ovest del Bilancino, per evitare le paludi più a est, saliva verso San Giovanni in Petroio, fino al Trebbio (m 435) e ridiscendeva a Tagliaferro (m 250). Da questa località le possibili piste verso Fiesole potevano essere due. Una lungo la valle del torrente Carza dove, oltre Vaglia saliva sul versante ovest di Poggio Torricella fino alla località “L’Uccellatoio” (m 489); da qui ridiscendeva fin oltre Trespiano (m 266), poi, dopo la Lastra, volgeva verso il torrente Mugnone (m 100) raggiungendo Fiesole.. Un’altra, attraversato subito il torrente Carza, iniziava la salita sul versante opposto verso Briano, Casa Altare, passando per Bivigliano (m 585), Poggio Capanne (m 608), Vetta le Croci (m 516) e Montereggi (m 441).

La storia ci insegna che Fiesole e Felsina sono stati i capolinea dei maggiori traffici commerciali fra l’Etruria tirrenica e l’Etruria adriatica e la fortuna economica di queste due città è derivata, appunto, dalla loro posizione ai piedi dei due versanti appenninici. Una importante testimonianza della presenza etrusca su questo tracciato si ha dal ritrovamento, murata all’interno di una torre nel castello del Trebbio, di una stele etrusca in arenaria di forma trapezoidale, rastremata verso l’alto, decorata con una figura di guerriero, databile al VI secolo a.C. Una stele attribuibile alla stessa arte locale e allo stesso periodo fu ritrovata a Sant’Agata. Passando al versante nord presso Firenzuola furon trovate nel 1728 rovine di un tempio etrusco tra cui si raccolsero una statuetta arcaica e due lamine, una di piombo e l’altra di bronzo, recanti ciascuna una iscrizione etrusca. La frequentazione di questo percorso in tempi antichissimi è inoltre attestata dalla scoperta di tre castellieri celto-liguri al Monte Bastione, a Poggiaccio ed a Poggio Castelluccio, allineati sul percorso ed in vista uno dell’altro. Seguendo sempre la dorsale da Poggio Castelluccio verso nord, la sua antichissima frequentazione èi confermata anche dal ritrovamento, più a sud di Monte Venere in località Sassorosso, di una fornace per laterizi, la cui utilizzazione è cessata fra il 330 a.C. ed il 130 d.C., visto che la datazione dei resti dei carboni rinvenuti nel fornello è compresa in questo ampio periodo di tempo. È attendibile quindi che il primo impianto sia stato costruito dagli Etruschi poi riutilizzato dai Romani...

The Via Flaminia, a military road built by the Romans, went up from Bologna through the now Futa Pass in the Apennines and wound its way through Mugello until reaching the city of Fiesole. The Romans didn’t invent this road; they constructed it along a trail that the Etruscans had already used as a path, as well as other ancient populations. The total distance of the route from Bologna to Fiesole is about 94 km; from Bologna to the River Sieve (at Bilancino) it’s a good 71 kilometer trail that crosses over mountain ridges that slope slightly: from Bologna (m 54) the trail goes up to Poggiaccio for 50 km then drops for 21 km until reaching the River Sieve (m 206) near Bilancino. It forms a “natural bridge” between the two mountainsides, undoubtedly used by the Etruscans, primarily during the apex of their trade expansion and domination of the Po valley (VI e V B.C.). The trail narrows after crossing the River Sieve west of Bilancino, avoiding the swamps to the east, goes up towards San Giovanni in Petroio, to Trebbio Castle (m 435) then descends to Tagliaferro (m 250). From here two different trails could be taken to Fiesole. The first crossed the valley alongside the Carza stream. After Vaglia the trail went up the west side of Poggio Torricella to the locality of “L’Uccellatoio” (m 489); then descended to Trespiano (m 266), Lastra, and down to the Mugnone stream (100m) reaching Fiesole. The second route instead crossed directly over the Carza stream, began its climb on

the opposite side towards Briano, Casa Altare, passed through Bivigliano (m 585), Poggio Capanne (m 608), Vetta le Croci (m 516) and Montereggi (m 441). History shows that Fiesole and Felsina, the two cities found at the opposite ends of a major trade route between Tyrrhenian and Adriatic Etruria, enjoyed economic prosperity thanks to their location at the foot of the Apennine mountains. A rare inscribed sandstone depicting a warrior from VI B.C. was found walled up in the tower of Trebbio Castle also testifies that the Etruscans used this route. As does another stone found in Sant’Agata, attributable to local art from the same period. Along the north ridge of Firenzuola, ruins of an Etruscan temple were stumbled upon in 1728. A small statue, two blades, one in bronze, the other in lead, both with Etruscan inscriptions, were also found. That this route was heavily transited in ancient times is also proven by tthree Celtic-Ligurian small castles at Monte Bastione, Poggiaccio and Poggio Castelluccio, all positioned in a direct line and in sight of one another. Following the ridge from Poggio Castelluccio north, more evidence that this road was used by the Etruscans and their predecessors, is confirmed by the discovery of an oven for brick making that stopped operating between 330 B.C. and 130 A.D., being that the dating of the carbon remains belonged to this wide time span. The Etruscans, thus, most probably built the oven and the Romans, then, continued to use ...

The Etruscan Trade Route Went Thru Mugello


NEL MUGELLO SOTTO IL CIELO DI GIOTTO

750 anni dalla sua nascita

IN MUGELLO. SOTTO IL CIELO DI GIOTTO Dal 10 Giugno al 29 Ottobre Il Mugello celebra il 750° anniversario della nascita di Giotto con un percorso alla scoperta delle opere dell’Arte medievale nel territorio a cura dell’Assessorato al Turismo dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello con il supporto scientifico dell’Associazione STARE. IN MUGELLO. UNDER GIOTTO’S SKY From June 10th until October 29th 750 years from the date of Giotto’s birth (1267-2017), the Department for Tourism with STARE Association intend to celebrate his art and artistic patrimony by organizing an itinerary which follows a trail of 14th century works present in the territory. ORARI DI APERTURA FINO AL 29 OTTOBRE/ OPENING HOURS UNTIL OCTOBER 29th Vicchio, Museo d’Arte Sacra Beato Angelico Orari di apertura e visite guidate/Opening hours and guided tours: Venerdì/Friday: 15-19. Sabato e Domenica/ Saturday and Sunday 1013/15-19. Il 15 Agosto/On August 15th 15-19. Aperture straordinarie per gruppi/Special opening for groups by reservation. Info: 055 8448251 - 055 8439225 - www.comune.vicchio.fi.it Vicchio - Vespignano, Museo Casa di Giotto Fino al 31 Agosto/Until august 31st: Mercoledì, Giovedì, Sabato e Domenica/Wesneday, Thursday, Saturday, Sunday: 10-13, 15-19. Venerdì/Friday: 15-19.

Dal 1 Settembre fino al 29 Ottobre/From September 1st until October 29th: Venerdì/Friday: 15-19. Sabato e Domenica/Saturday and Sunday 10-13, 15-19. Visite guidate/ Guided tours: Domenica 9 Luglio ore 15, Sabato 5 Agosto ore 10/ Sunday July 9th, 3pm; Saturday August 5th, 10 am. Info: 328 5990920 - 348 9172065 - 055 8439225 info@casadigiotto.it - www.comune.vicchio.fi.it Vicchio - Vespignano, Ponte di Cimabue Sempre visitabile/Always open Borgo San Lorenzo, Pieve di San Lorenzo Dal Lunedì al Sabato/from Monday to Saturday: 8.30-12, 16-18, 18.3019; Domenica/Sunday: 11-11.30, 16-19. Info: 055 8459295 - www.parrocchiaborgosanlorenzo.it Scarperia Palazzo dei Vicari Dal Mercoledì alla Domenica (festivi compresi)/From Wedsneday to Sunday (Holidays included): 10-13, 15-19. Oratorio della Madonna di Piazza: Aperta tutti i giorni/Open every day: 10-19. Visita guidata la domenica al palazzo e all’oratorio/Guided tour on Sunday: 10.30. Info: 055 8468165-www.prolocoscarperia.it www.museoferritaglientiscarperia.it Scarperia e San Piero – Sant’Agata, Museo d’Arte Sacra Compagnia di S. Jacopo Domenica e festivi Sundays and Holidays 16-19. Chiuso il 15 Agosto/ Closed on August 15th. Su prenotazione visite guidate e laboratori didattici per bambini e adulti/Bookings for guided visits and workshops for children and adults. Info: 055 8406853 328 8262781 - www.museisantagata.it Pieve di S. Agata Giorni feriali/during the week: aperto tutti i giorni/open every day. Festivi/Holidays: 16-19. Info: 055 8406853. Scarperia e San Piero – Lucigliano, Convento di Bosco ai Frati: Da lunedì a sabato/From Monday to Saturday 9-12, 17.30-18.45. Domenica e solennità/Sunday, Holidays 9-10 / 11.30-12/18-19. Visite guidate/Guided tours: Giugno/June: 24 giugno, ore 10; 11, 18, 25 giugno, ore 11.30. Luglio/July: 8, 15, 22 luglio, ore 10; 2, 30, ore 11.30. Agosto/August: 5, 19, 26, ore 10; 6, 20 ore 11.30. Settembre/September: 2, 9, 16, 23, 30 ore 10; 3, 17 ore 11.30. Ottobre/October: 7, 14, 21, 28 ore 10; 8, 22 ore 11.30. Info: 055 848111 - 348 6033328 Crespino sul Lamone, Chiesa di S. Maria Nascente Tutti i giorni/Open every day 9-18. Info: 055 804709 Info sul sito www.mugellotoscana.it

Unione Montana dei Comuni del Mugello - Ufficio Turismo Via P. Togliatti, 45 50032 Borgo San Lorenzo (Fi) www.mugellotoscana.it Tel. 055 84527185/86 - turismo@uc-mugello.fi.it


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Il sistema museale integrato Mugello - Montagna Fiorentina

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MUSEUMS IN MUGELLO - MONTAGNA FIORENTINA

MUSEO CIVICO DELLA MANIFATTURA CHINI e piccolo museo dei bambini

presso Villa Pecori Giraldi Piazzale Lavacchini, 1 – Borgo San Lorenzo tel. 055 8456230 www.museochini.it - museo@museochini.it MUSEO CHINI: Da Aprile a Ottobre: da giovedì a domenica 9-13 / 15-19. Da Novembre a Marzo: sabato e domenica 10-13 / 15-19. Chiuso: 1° gennaio, Pasqua, 25 Aprile, 1° Maggio, 15 Agosto, 25 e 26 Dicembre. PICCOLO MUSEO DEI BAMBINI: Tutto l’anno solo sabato e domenica 10-12,30 / 15-18,30. Chiuso: 1° gennaio, Pasqua, 25 Aprile, 1° Maggio, tutto Agosto, 8, 25 e 26 Dicembre. Su prenotazione visite guidate al Museo e laboratori didattici per bambini e adulti.

Il museo documenta i vari periodi dell’attività dei Chini nei settori della ceramica e del vetro attraverso la produzione delle due manifatture: Arte della Ceramica e la fabbrica mugellana Fornaci San Lorenzo. In entrambi i periodi il successo delle fabbriche è dovuto essenzialmente a Galileo Chini e a Chino Chini, nei rispettivi ruoli di direttore artistico e direttore tecnico. Per le vie del paese si snoda inoltre l’Itinerario Liberty, un percorso segnalato sulle tracce degli interventi decorativi ed architettonici degli artisti della famiglia Chini all’interno del tessuto urbano tra abitazioni private e edifici pubblici. The museum follows the various periods in the Chini family’s activity in the ceramic and glass sectors through products from their two manufactories: L’Arte della Ceramica and the Mugello factory Fornaci San Lorenzo. In both periods the factories’ success was essentially thanks to Galileo Chini and Chino Chini, in their respective roles as art and technical director. The Liberty Route unwinds along the town streets, marking out the decorative and architectural features by the Chini family artists on private residences and public buildings in the urban fabric.

MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA DI CASA D’ERCI

Loc. Grezzano - Borgo San Lorenzo tel. 055 8492519 (in orario di apertura) - 338 6880647 - info@casaderci.it - www.casaderci.it Inverno - ora solare: Domenica e festivi 14.30 -18. Estate - ora legale: Domenica e festivi 15 – 19; inoltre dal 15 Giugno al 15 Settembre anche sabato 15-19. Su prenotazione visite guidate e laboratori didattici per bambini e adulti.

Il museo ospita, all’interno di una colonica sulla riva del torrente Erci, una prestigiosa collezione di oggetti e documenti della cultura mugellana rurale. Attrezzi, fotografie e macchinari originali sono distribuiti nei vari ambienti della casa ed in alcune dipendenze appositamente allestite. Nel percorso di visita è compreso anche l’itinerario storico-naturalistico che si snoda intorno alla casa. Housed in a farmhouse on the banks of the River Erci, the museum hosts a prestigious collection of objects and documents on the culture of rural Mugello. Tools, photographs and original machinery are arranged in the various rooms of the house and in some outbuildings that have been specially fitted out. A visit to the museum also includes a history/nature trail around the house.

MULINO FAINI

Loc. Grezzano - Borgo San Lorenzo tel. 338 9837105 – 055 8492594 santoni.rs@icloud.com da 30 Aprile a 29 Ottobre: Domenica e festivi 15 – 19 da 30 Ottobre a 29 Aprile: Domenica e festivi 14.30 – 19 Ingresso libero. Possibilità di visite guidate e laboratori didattici su prenotazione a pagamento.

Documentato dal 1400, di proprietà dell’omonima famiglia dal 1780. È possibile la visita degli ambienti di lavoro, arricchiti da una collezione di strumenti attinenti l’attività molitoria, per conoscere le fasi e le vecchie tecniche di produzione della farina, apprendere l’evoluzione delle modalità produttive e la loro importanza attuale e nel passato. Documented since 1400, the windmill has been owned by the Faini family since 1780. It is possible to visit the operating rooms which host a collection of milling tools to discover the stages in flour production and the old techniques, to learn how production methods have evolved and their importance in the past and present day.


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Primo Piano Around and about Mugello

MUSEO ARCHEOLOGICO COMPRENSORIALE DEL MUGELLO, ALTO MUGELLO E VAL DI SIEVE Piazza della Repubblica, 3 - Dicomano tel. 055 8385428 - responsabile.cultura@comune.dicomano.fi.it Dal 1° Ottobre al 31 Maggio: Sabato e Domenica 10 -13 / 15.30 - 18.30 Dal 1 °Giugno al 30 Settembre: Sabato e Domenica 10 -13 / 16-19 Aperto a Pasquetta, 25 Aprile e 1° Maggio. Chiuso: Pasqua Su prenotazione visite guidate e laboratori didattici per bambini e adulti.

Il Museo ospita i concreti e significativi risultati di oltre trent’anni di indagini archeologiche e storiche in tutto il comprensorio (Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve) attraverso un’esposizione dai caratteri innovativi. Al Museo si lega l’area archeologica di Frascole, aperta alle visite dal Lunedi di Pasqua a ottobre. The museum hosts significant finds from over thirty years of archaeological exploration in the Mugello, Alto Mugello and Val di Sieve districts in an innovative exhibition bringing together archaeological and historical evidence from the whole area. On summer is possible to visit the archeological area called Frascole.

MUSEO DELLA VITE E DEL VINO VILLA POGGIO REALE

Viale Duca della Vittoria, 7 - Rufina tel. 055 8395078 - 335 5423735 - 345 2216361 picchilamberto@virgilio.it - modellisti.psieve@alice.it Da Ottobre a Marzo: da Giovedì a Domenica 9 – 12.30 Da Aprile a Settembre: Giovedì e Venerdì 14.30-19 / Sabato e Domenica 8.30-12.30. Su prenotazione visite guidate in italiano e in inglese e laboratori didattici e tour in Fattoria Chianti Rufina: winelabrufina@gmail.com - 346 4716904

Il museo si trova all’interno della Villa di Poggio Reale, ospitata in un contesto particolarmente suggestivo con un parco circondato da terreni abbelliti da filari di vite. Attraverso la visita al museo è possibile comprendere “il vino” nei suoi vari aspetti: la produzione e la raccolta, la vinificazione e l’invecchiamento, infine il commercio, secondo modalità di gestione di un’attività inizialmente patrimonio del mondo rurale, poi convertita in una produzione di fama internazionale. The museum is situated inside Villa di Poggio Reale, a particularly charming location with grounds surrounded by beautiful rows of vines. A visit to the museum teaches about the various aspects of “wine”: production and harvesting, vinification and ageing, and finally sales, activities that were originally the heritage of the rural world before their leap to international fame.

MUSEO DEL PAESAGGIO STORICO DELL’APPENNINO DI MOSCHETA

Loc. Moscheta – Firenzuola Info: tel. 055 8144900 - 055 8144304 - 335 7549072 - museo.moscheta@gmail.com Dal 10 Giugno al 29 Ottobre: da Venerdì a Domenica 10.30-18.30 Dal 11 al 20 Agosto: aperto tutti i giorni 10.30-18.30

Il museo si trova negli storici locali dell’Abbazia vallombrosiana di Moscheta e illustra le principali fasi di trasformazione del paesaggio dell’Appennino mugellano dal Medioevo ad oggi. Uno spazio particolare è poi riservato ad esperienze conoscitive/percettive del mondo naturale (geologia, fauna, flora) con video ed immagini. Il Museo è arricchite dal Centro Infanzia Adolescenza Famiglia, laboratorio multifunzionale dedicato all’educazione ambientale. The museum is located in the historic Vallombrosa abbey of Moscheta and illustrates the main phases in the transformation of the local landscape from the Middle Ages to the present day. There is a particular area set aside to discover and experience the natural world (geology, plants and animals) through videos and images. The museum also offers a Centre for Children, Adolescents and Families (CIAF), a multifunctional environment education laboratory.

MUSEO DELLA PIETRA SERENA

presso La Rocca - Piazza Don Stefano Casini, 5 – Firenzuola Info: tel. 055 8199477 - firenzuolaproloco@gmail.com Lunedì 15.30-17.30; Giovedì 9.30-12.30; Sabato e Domenica 10.30-12.30 Aperto per Pasquetta e 25 Aprile: 15.30-17.30 e 1° Maggio: 10.30-12.30 Chiuso: Natale, Capodanno, Pasqua. Su prenotazione visite guidate e laboratori didattici per bambini e adulti. .

Il museo illustra le antiche tecniche di estrazione e di lavorazione della pietra serena, custodisce manufatti d’arte e di uso comune, racconta il legame della pietra serena presenza tangibile nel paesaggio e nella vita quotidiana degli abitanti di Firenzuola. The museum illustrates the techniques for the extraction and processing of the pietra serena stone. It houses artistic and everyday objects, tells of the stone’s links with everyday life of the inhabitants of Firenzuola.

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MUSEO DELLE GENTI DI MONTAGNA e MUSEO ARCHEOLOGICO ALTO MUGELLO

presso il Palazzo dei Capitani - Piazza Ettore Alpi, 1 - Palazzuolo sul Senio Info: tel. 055 8046008 – 055 8046154 – 055 8046283 – turismo@comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it Aperto dal Sabato precedente Pasqua fino al 30 Giugno: Sabato, Domenica e festivi 15-18 (chiuso a Pasqua ma aperto a Pasquetta) Luglio e Agosto: Martedì 20.30-23; Giovedì, Sabato, Domenica e festivi 16-19 Da Settembre all’Epifania: Sabato, Domenica e festivi 15-18 Chiuso: Pasqua, Natale, 1° Gennaio e dal 7 Gennaio fino al Sabato di Pasqua.

Il Palazzo dei Capitani ospita il Museo delle Genti di Montagna, un collezione di più di mille oggetti che raccontano la storia una comunità montana di confine ormai estinta. All’ultimo piano dell’edificio si trova il Museo Archeologico Alto Mugello la cui esposizione è costituita da reperti che vanno dalla Preistoria al Rinascimento, importante testimonianza della continuità delle frequentazioni umane nell’Alto Mugello fin dai tempi remoti. Palazzo dei Capitani houses the Mountain Peoples’ Museum with its collection of over one thousand objects that tell the story of mountain community, recalling a rural world that is no more. The top floor of the building hosts the Alto Mugello Archaeological Museum with a collection of findings ranging from prehistoric to Renaissance times. It gives important evidence of how humans have continued to frequent the Alto Mugello since far-off times.

CENTRO DOCUMENTAZIONE RICERCHE STORICHE DI GOTICA TOSCANA

Località Ponzalla, 47 – Scarperia e San Piero Info: tel. 335 763 2983 - 328 826 1785 – info@museogotica.it – info@goticatoscana.eu - www.museogotica.it Mercoledì e Venerdì 09-13.30 Sabato e Domenica 09.30-12.30 /14-18.30 Chiuso a Capodanno, Pasqua e Natale.

Il Centro Documentazione e Ricerche Storiche di Gotica Toscana è nato per salvaguardare la memoria del passaggio della Seconda Guerra Mondiale in Toscana, con particolare attenzione agli eventi che nel Settembre 1944 videro protagonisti gli Appennini a Nord di Firenze. Gli allestimenti permanenti e le esibizioni tematiche temporanee sono il risultato di rinvenimenti, di collezioni dei soci, o donazioni delle popolazioni locali. Su richiesta visite guidate al Museo e al campo di battaglia. The Centre for Historical Research and Documentation called “Gotica Toscana” was created to preserve the memory of the Second World War in Tuscany, with particular attention to the events in September 1944 when the Apennines north of Florence were a focal point. The permanent and temporary thematic exhibitions are the result of discoveries, private collections, or donations of local people. Upon request guided tours of the Museum and to the battlefield.

MUSEO DEI FERRI TAGLIENTI PALAZZO DEI VICARI

Piazza dei Vicari - Scarperia (Scarperia e San Piero) Info: 055 8468165 - fax 055 8468862 informazioni@prolocoscarperia.it - www.prolocoscarperia.it- www.museoferritaglientiscarperia.it Dal Ottobre a Maggio: Mercoledì, Giovedì e Venerdì: 10 -13 - Sabato, Domenica e festivi: 10 - 13 / 14.30-18 Dal Giugno a Settembre: da Mercoledì a Domenica: 10 -13/ 15 – 19 (festivi compresi) Aperto tutte le festività, eccetto il giorno di Natale. La Bottega del Coltellinaio è aperta solo su prenotazione.

Il Museo dei Ferri Taglienti è ospitato all’interno del trecentesco Palazzo dei Vicari, sede di governo, per cinque secoli, degli amministratori periferici della Repubblica Fiorentina. Il percorso museale è costituto dagli appartamenti arredati ed affrescati del Vicario, oggi anche sede di mostre temporanee, e dalla collezione permanente di lame del Museo che ripercorrono la storia locale della tradizionale lavorazione artigianale dei coltelli di Scarperia. The Knife Museum is housed inside the 14thcentury Palazzo dei Vicari, for five centuries the administrative seat of the Florentine Republic’s outlying districts. The museum trail consists of the furnished and frescoed apartments of the Vicario building, which today also hosts temporary exhibitions, and the museum’s permanent collection of blades tracing the local history of traditional knife craft in Scarperia.

MUSEO DI VITA ARTIGIANA E CONTADINA CON PERSONAGGI IN MOVIMENTO di Leprino presso Centro Polivalente – Sant’Agata (Scarperia e San Piero) Info: tel. 055 8406850 Da Maggio a Ottobre: Domenica e festivi 15.30 - 18.30 Da Novembre ad Aprile: Domenica e festivi 15 –18 Su prenotazione visite guidate e aperture straordinarie. Offerta libera

Ambientazioni e personaggi in movimento ideati e realizzati da Faliero Lepri, detto Leprino, che ha ricreato il paese della propria infanzia con scene e gesti della vita e del lavoro quotidiano del piccolo centro di Sant’Agata. Ambiences and moving figures designed and created by Faliero Lepri, known as Leprino, who has recreated the village of his childhood with scenes and activities of everyday life and work in the small village of Sant’Agata.


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CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ARCHEOLOGICA DI SANT’AGATA

Esposizione e Laboratorio didattico - presso Chiostro della Pieve di Sant’Agata Via della Pieve, 3 - Sant’Agata (Scarperia e San Piero) Info: Mu.S.A. Musei Sant’Agata tel. 055 8406853 – 328 8262781 - filippobellandi@tiscali.it www.museisantagata.it Da Aprile a Ottobre: domenica e festivi 16-19 - Novembre: Domenica e festivi 15–18 Dicembre e Gennaio: aperto solo su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone Febbraio e Marzo: Domenica e festivi 15–18 - Chiuso per Pasqua, 15 Agosto e Natale.

L’esposizione documenta i principali rinvenimenti archeologici del Mugello occidentale nel lunghissimo periodo che va dalla preistoria attraverso i secoli, con testimonianze di epoca etrusca e romana, per concludersi con una significativa selezione di reperti medievali recuperati nel corso delle indagini sui castelli del territorio comunale di Scarperia. The exhibition documents the main archaeological finds from the western Mugello spanning many centuries from prehistory onwards. The collection includes artefacts from Etruscan and Roman times, rounding off with a significant selection of medieval finds discovered during research at castles in the Scarperia municipal area.

RACCOLTA DI ARTE SACRA S. AGATA

Via della Pieve, 3 - Sant’Agata (Scarperia e San Piero) Info: Mu.S.A. Musei Sant’Agata tel. 055 8406853 - 328 8262781 –filippobellandi@tiscali.it www.museisantagata.it Da Aprile a Ottobre: Domenica e festivi 16-19 Novembre: Domenica e festivi 15–18 Dicembre e Gennaio: aperto solo su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone Febbraio e Marzo: Domenica e festivi 15–18 Chiuso per Pasqua, 15 Agosto e Natale.

L’esposizione è nata dalla necessità di tutelare e valorizzare le numerose opere provenienti da tabernacoli e chiese abbandonate del territorio santagatese nonché preziose testimonianze della vita artistica della Pieve. La raccolta si pone come prosecuzione del più grande “museo” che è la chiesa stessa, insigne monumento del romanico mugellano. The exhibition comes about from the need to protect and value the numerous works from tabernacles and abandoned churches in the Sant’Agata area, as well as precious works of art from the pieve. The collection is an extension of the bigger “museum”: the church itself, a great monument of Mugello Romanesque architecture.

MUSEO DI ARTE SACRA E RELIGIOSITà POPOLARE BEATO ANGELICO

Piazza Don Milani,6 – Vicchio Info: tel. 055 8448251 - 055 8439225 – ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it –biblioteca@comune.vicchio.fi.it 2017 - In occasione dei 750 anni dalla nascita di Giotto dal 10 Giugno al 31 ottobre apertura con visite guidate: Venerdì 15-19 e Sabato e Domenica 10-13 / 15-19 e il 15 Agosto 10-13 e 15-19. Dal 1° Novembre 2017 fino a 31 Maggio 2018: Domenica 10-13 e 15-19 Dal 1° Giugno al 30 Settembre 2018: Sabato 15-19; Domenica 10-13 / 15-19 Nei giorni festivi: Epifania, Pasqua, Lunedì di Pasqua, 25 aprile, 2 giugno, 15 agosto, 8 e 26 dicembre: 15-19

Il museo, intitolato al Beato Angelico, nasce dall’esigenza di salvaguardare l’enorme patrimonio di natura devozionale disperso nel territorio a seguito della dismissione di piccole parrocchie ed altri luoghi della devozione popolare dovuta all’abbandono delle campagne. Il museo raccoglie non solo opere d’arte come le tele, gli arredi ed i paramenti liturgici delle pievi non più in esercizio ma anche piccoli oggetti di culto locale. The museum, named after Beato Angelico, came about from the need to safeguard the enormous devotional heritage scattered around the area after the closure of small parish churches and other places of popular devotion due to the abandonment of the countryside. The museum hosts not only works of art such as canvases, furnishings and religious items from the divested pievi, but also small local cult objects.

CASA DI GIOTTO

Colle di Vespignano – Vicchio Info: 328 5990920 - 348 9172065 - info@casadigiotto.it In occasione dei 750 anni dalla nascita di Giotto da 10 giugno al 31 Agosto: Mercoledì, Giovedì, Sabato e Domenica: 10-13 /15-19 e Venerdì: 15-19. In occasione dei 750 anni dalla nascita di Giotto visite guidate: Domenica 9 luglio ore 15, Sabato 5 agosto ore 10. In occasione dei 750 anni dalla nascita di Giotto dal 1°Settembre al 29 Ottobre : Venerdì 15-19 e Sabato e Domenica 10-13 / 15-19. Dal 30 Ottobre 2017 al 31 Maggio 2018: Domenica 10-13 / 15-19 Da Giugno a Settembre 2018: sabato 15-19; Domenica 10-13 / 15-19 - Nei giorni festivi: Epifania, Pasqua, Lunedì di Pasqua, 25 Aprile, 2 Giugno, 15 Agosto, 8 e 26 Dicembre 15-19 Possibilità di aperture straordinarie su appuntamento: 328 5990920 - 348 9172065 - info@casadigiotto.it Su prenotazione laboratori didattici per bambini e adulti: 055 8448251 –biblioteca@comune.vicchio.fi.it

La Casa di Giotto è una sorta di epicentro da cui si diramano molteplici percorsi di approfondimento e di lavoro. I primi ambienti del museo, al piano terra, sono dedicati a Giotto: il visitatore può fruire sia di un video sulla figura dell’artista, sia di postazioni multimediali interattive che consentono di delineare un personale percorso di approfondimento. Il piano superiore è laboratorio con due stanze per le mostre e la stanza dei colori. Giotto’s House is a sort of hub giving rise to an array of learning and work activities. The first rooms in the museum, on the ground floor, are devoted to Giotto: visitors can enjoy both a video on the artist and interactive multi-media stations where they can make up their own personalised discovery trail. The upper floor is a workshop with two rooms for exhibitions and a “colour room”.

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In Mugello 2017

La Ferrovia Faentina: un viaggio turistico a bassa velocità La prima transappenninica d’Italia costruita alla fine dell’800 Il 1893 fu un anno indimenticabile per la Toscana e per la Romagna: finalmente la ferrovia aveva domato la montagna e permesso il collegamento di due mari e due porti: il Tirreno con Livorno e l’Adriatico con Ravenna. La ferrovia di 101 km partiva dalla stazione di S. Maria Novella in Firenze e dopo 16 stazioni intermedie (tra cui Vaglia, S. Piero, Borgo S. Lorenzo, Ronta, Marradi, Brisighella) giungeva a Faenza. La ferrovia era ricca di opere d’arte: il magnifico ponte sul Rio Trillero (tra Panicaglia e Ronta) tutto in pietra serena con spallette a sesto ribassato di 36 metri e con altre otto piccole luci, i viadotti sul Buggiano, sul Rio Morto e del Poggio e il bellissimo ponte-viadotto sul Lamone e sulla statale faentina a Marradi di 199 mt. sono monumenti eccezionali dell’ingegneria ferroviaria italiana. Il 30 giugno 1913 veniva aperto il tratto di 32 km Borgo S. Lorenzo-Pontassieve per creare un collegamento più pratico della Faentina con la Firenze-Roma e l’Italia Centrale. Lungo il percorso furono dislocate le stazioni di Vicchio, Dicomano, Contea-Londa e Rufina. La linea rasentava a tratti la riva sinistra e destra del fiume Sieve. Nell’anno 1944-45 i tedeschi in ritirata distrussero sistematicamente il tratto Firenze-Borgo San Lorenzo: ponti, viadotti e gallerie furono fatti saltare con mine, cariche di tritolo ed altri esplosivi. I tratti Borgo-Faenza e Borgo-Pontassieve furono ripristinati all’esercizio negli anni successivi alla guerra mentre la ricostruzione della faentina nel tratto Borgo S. LorenzoFirenze è iniziata solo negli anni ‘80 e il 14 gennaio 1999 la ferrovia è stata riattivata ufficialmente.

The Faentina railway: a tourist trip at low speed The first trans-Apennine of Italy built in the late 800s The year 1893 was an unforgettable year for Tuscany and Romagna: finally the railway had tamed the mountain and permited the connection of the two seas and the two ports: the Tyrrhenian Sea with Leghorn and the Adriatic Sea with Ravenna. The 101 kilometre long railway strarted from S.Maria Novella Station in Florence and after sixteen intermediate stations (among which Vaglia, S. Piero, Borgo S. Lorenzo, Ronta, Marradi, Brisighella), it reached Faenza. The railway was rich of works of art: the splendid bridge on the stream Trillero (between Panicaglia and Ronta) all in “pietra serena” (a grey stone from Firenzuola) with splays in arches lowered by 36 metres and with other eight small lights; the road bridges on the Buggiano, on the Rio Morto and of the Poggio and the very beautiful rail bridges on the Lamone and on the Faentina main road at Marradi which is 199 metres long, are extraordinary monuments of the Italian railway engineering. On the 30th June 1913, the 32 kilometre long stretch Borgo S. Lorenzo-Pontassieve was opened to create a more practical connection of the Faentina to the Florence-Rome line and to central Italy. The stations of Vicchio, Dicomano, Contea-Londa and Rufina had been placed on the way: every now and then the line passed very close to the left and right banks of the river Sieve. In 1944-45, the Germans in a withdrawal, systematically destroyed the stretch Florence-Borgo S. Lorenzo; bridges, rail bridges and tunnels were blown up by mines charged with TNT and other explosives. The lines Borgo S. Lorenzo-Faenza and Borgo S. Lorenzo-Pontassieve were brought back to move in the years following the war while the reconstruction of the Faentina section Borgo S. Lorenzo-Florence was started only in the 80s and on the 14th January 1999 the railway was officially put back into service.

Con il treno alla scoperta di ricchezze ambientali e storico artistiche

Sulla ferrovia “Faentina” non corrono i treni a vapore – se non in alcuni periodi dell’anno in occasione ad esempio delle sagre dei marroni a Marradi – e neppure l’Orient-Express, ma vale davvero la pena di fare il viaggio per godersi panorami stupendi in pieno relax. A bordo del treno a “bassa velocità” si attraversano i boschi di castagno e faggio dell’Appennino tosco-romagnolo, le colline delle Valli del Lamone, del Mugello e della Sieve con la possibilità di scendere alle stazioni e di visitare città e paesi ricchi di pievi, palazzi signorili e musei. Ricordiamo Faenza, Brisighella, Marradi, Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Vicchio e Dicomano. La Faentina è chiamata anche il “Treno di Dante” per la possibilità che offre di penetrare due città d’arte legate al sommo poeta quali Firenze e Ravenna. Sui treni della linea faentina è anche ammesso il trasporto di biciclette al seguito del viaggiatore.

Discovering environmental, historical and artistic treasures by train

On the Faentina railway neither the steam trains nor the Orient-Express use to run - except on special occasions as the chestnut festival in Marradi - but it is worth to enjoy the trip and the amazing landscape. Aboard a “low speed” train, along the Mugello, Sieve and Lamone Valleys, we cross wild woods of chestnut and beech passing through the Tuscan-Romagna Apennine. Along the way, there are many stops to historical towns rich of churches, noble palaces and museums, including Faenza, UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Brisighella, Marradi, Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Vicchio and Ufficio Promozione Turistica Via Palmiro Togliatti, 45 Dicomano. The Faentina is also known as the “Dante train” because it allows the 50032 Borgo San Lorenzo (Fi) visit to two important cities where the great poet lived, Florence and Ravenna. Tel.055 84527185/6 - Fax 055 8456288 turismo@uc-mugello.fi.it - www.mugellotoscana.it On the Faentina trains it is allowed to carry on bicycles.


In Mugello 2017

Primo Piano Around and about Mugello

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Campomigliaio

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Firenze P.za Libertà

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La Torre

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San Piero A Sieve

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Fontebuona

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FIRENZE - BORGO SAN LORENZO VIA VAGLIA NOTE

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Firenze P.za Libertà

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Pratolino

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La Torre

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11:30

12:00

12.35

13:25

14:10

14:35

14:35

15:00

15:30

15:45

16:30

16:30

16:35

17:10

NOTE

LUNVEN C

LUNVEN 40/118

SAB 30

LUNVEN C

LUNVEN

SAB

FEST.

LUNVEN

LUNSAB C

LUNVEN

FEST.

LUNVEN 40

SAB

LUNVEN F

17:30

17:30

18:05

18:05

18:20

18:25

19:20

19:30

20:20

20:20

22:35

Firenze Autost. Busitalia

Firenze Largo Alinari

16:30

17:50

19:00

Firenze P.za Libertà

16:35

17:40

17:40

17:55

18:13

18:15

18:30

18:35

19:05

19:30

19:40

20:30

20:30

22:40

Trespiano

16:44

17:49

17:49

18:04

18:26

18:24

18:39

18:44

19:14

19:39

19:49

20:39

20:39

22:49

Montorsoli

16:49

17:54

17:54

18:09

18:30

18:29

18:44

18:49

19:19

19:44

19:54

20:44

20:44

22:53

Pratolino

16:55

18:00

18:00

18:15

18:35

18:35

18:50

18:55

19:25

19:50

20:00

20:50

20:50

22:59

Fontebuona

17:00

18:05

18:05

18:20

18:38

18:40

18:55

19:00

19:30

19:55

20:05

20:55

20:55

23:01

Vaglia

17:10

18:10

18:10

18:30

18:45

18:45

19:00

19:05

19:40

20:00

20:10

21:00

21:00

23:06

Campomigliaio

17:17

18:15

18:17

18:37

18:52

18:52

19:07

19:11

19:47

20:07

20:17

21:07

21:07

23:11

San Piero A Sieve

17:20

18:20

18:20

18:40

18:55

18:55

19:10

19:16

19:50

20:10

20:20

21:10

21:10

23:15

La Torre

17:25

18:25

18:25

18:45

19:00

19:00

19:15

19:20

19:55

20:15

20:25

21:15

21:15

23:19

Borgo San Lorenzo

17:30

18:30

18:30

18:50

19:05

19:05

19:20

19:25

20:00

20:20

20:30

21:20

21:20

23:20

NOTE 26 Si effettua nei giorni di chiusura scuole e nelle vacanze di Natale e Pasqua 27 Si effettua nei giorni di scuola 28 Si effettua dall 15/09 al 10/06 30 Si effettua dal 11/06 al 14/09 40 Si effettua dal 28/07 al 31/08 80 Sospesa dal 28/07 al 31/08 118 parte da Guidoni CRF 26 Runs only on days when school is closed and during Christmas and Easter holidays 27 Runs on school days 28 Runs from 15/09 to 10/06 30 Runs from 11/06 to 11/09 40 Runs from 29/06 to 1 August 80 Suspended from 28/07 to 31/08 118 Departs from Guidoni CRF.

27


28

BORGO SANAround LORENZO - FIRENZE VIA PONTASSIEVE Primo Piano and about Mugello NOTE Borgo San Lorenzo

In Mugello 2017

RB2F

R2GF

RB2GF

R2GBF

RB2FG

RB2F

RB2F

RB2Fh

RB2F

RB2Fh

5.05

5.37

6.08

6:32

7:24

7:52

8:43

10:47

12:47

13:47

5.40

6.11

6:35

7:28

7:55

8:46

10:50

12:50

13:50

B. S. Lorenzo Rimorelli Vicchio

5.12

5.46

6.18

6:42

7:34

8:01

8:53

10:56

12:56

13:56

Dicomano

5.19

5.54

6.26

6:51

7:46

8:09

9:05

11:05

13:05

14:05

Contea - Londa

5.23

6.00

6.32

6:57

7:51

8:14

9:11

11:11

13:11

14:11

Scopeti

6.05

6.37

7:03

7:57

9:17

11:17

13:17

14:21

Rufina

5.30

6.08

6.41

7:08

8:02

8:26

9:24

11:24

13:24

14:28

Pontassieve

5.38

6.16

6.54

7:22

8:12

8:40

9:37

11:37

13:37

14:37

6.21

7.00

8:17

8:45

9:42

11:42

13:42

14:42

7.05

8:22

Sieci Compiobbbi Firenze Campo di Marte

5.55

Firenze S. M. Novella

6.03

6.31

7.14

7:37

8:33

8:58

9:54

11:54

13:54

14:54

7.24

7:45

8:42

9:05

10:02

12:02

14:02

15:02

NOTE

RB2F

RB2Fh

RB2F

RB2Fh

RB2FG

RB2FG

RB2Fh

Borgo San Lorenzo

14:43

15:47

16:47

17:47

18:48

19:47

20:47

B. S. Lorenzo Rimorelli

14:46

15:50

16:50

17:50

19:50

20:50

Vicchio

14:52

15:56

16:56

17:56

18:56

19:56

20:56

Dicomano

15:01

16:05

17:05

18:05

19:04

20:05

21:05

Contea - Londa

15:07

16:11

17:11

18:11

19:09

20:11

21:11

Scopeti

15:17

16:17

17:17

18:17

19:19

20:17

21:17

Rufina

15:24

16:24

17:24

18:24

19:23

20:24

21:24

Pontassieve

15:37

16:37

17:37

18:37

19:37

20:37

21:37

Sieci

15:42

16:42

17:42

18:42

19:42

20:42

21:42

Compiobbbi Firenze Campo di Marte

15:54

16:54

17:54

18:54

19:54

20:54

21:54

Firenze S. M. Novella

16:02

17:02

18:02

19:02

20:02

21:02

22:02

FIRENZE - BORGO SAN LORENZO VIA PONTASSIEVE NOTE

RB2FGh

RB2FG

R2F5

RB2GF7h

RB2Fh

RB2Fh

RB2F

RB2F

RB2Fh

Firenze S.M.N

5.17

6.32

7.25

7.55

8.55

9.52

10.52

11.55

12.55

Firenze Campo di Marte

5.23

6.39

7.31

8.01

9.01

9.59

10.59

12.01

13.01

Compiobbi

5.30

6.47

Sieci

5.34

6.53

8.12

9.13

10.11

11.11

12.13

13.13

Pontassieve

5.39

7.00

7.51

8.18

9.19

10.19

11.19

12.19

13.19

Rufina

5.47

7.12

8.04

8.30

9.28

10.28

11.28

12.28

13.28

Scopeti

5.51

7.17

8.10

8.35

9.33

10.33

11.33

12.33

13.33

Contea - Londa

6.02

7.23

8.18

8.41

9.39

10.39

11.39

12.39

13.39

Dicomano

6.06

7.27

8.22

8.46

9.44

10.44

11.44

12.44

13.44

Vicchio

6.20

7.38

8.29

8.57

9.58

10.58

11.54

12.58

13.58

9.04

10.04

11.04

12.01

13.04

14.04

9.08

10.08

11.08

12.08

13.08

14.08

B. S. Lorenzo Rimorelli Borgo San Lorenzo NOTE

7.44 6.30 RB2F

7.50 RB2F

8.36 RB2Fh

Firenze S.M.N

14.19

14:55

15:55

Firenze Campo di Marte

14.26

15:01

16:01

Compiobbi

14.35

RB2Fh

RB2FG

RB2FGh

RB2h

RB2FG9

RB2Fh

RB2

17:55

18:55

19:55

19:55

20:55

20:55

17:01

18:01

19:01

20:01

20:01

21:01

21:01

Sieci

14.41

15:13

16:13

17:13

18:13

19:13

20:13

20:13

21:13

21:13

Pontassieve

14.47

15:19

16:19

17:19

18:19

19:19

20:19

20:19

21:19

21:19

Rufina

14.57

15:28

16:28

17:28

18:28

19:28

20:28

20:28

21:28

21:28

Scopeti

15.02

15:33

16:33

17:33

18:33

19:33

20:33

20:33

21:33

21:33

Contea - Londa

15.11

15:39

16:39

17:39

18:39

19:39

20:39

20:39

21:39

21:39

Dicomano

15.16

15:44

16:44

17:44

18:44

19:44

20:44

20:44

21:44

21:44

Vicchio

15.24

15:58

16:58

17:58

18:58

19:58

20:58

20:58

21:52

21:58

B. S. Lorenzo Rimorelli

15.30

16:04

17:04

18:04

19:04

20:04

21:04

21:04

21:57

22:04

Borgo San Lorenzo

15.37

16:08

17:08

18:08

19:08

20:08

21:08

21:08

22:02

22:08


In Mugello 2017

Primo Piano Around and about Mugello

MARRADI - BORGO - FIRENZE VIA VAGLIA NOTE

RB2Fh

RB2F

RB2FGh

RB2FGh

RB2FGh

6.36

RB2Fh

RB2Fh

7.54

8.57

RB2Fh

RB2Fh

RB2Fh

RB2F

RB2Fh

RB2Fh

5.29

Crespino sul Lamone

5.42

Borgo S. Lorenzo

6.13

6.30

6.48

7.23

8.01

8.32

9.32

12.32

12.50

13.32

13.50

14.32

15.32

16:32

San Piero a Sieve

6.17

6.35

6.52

7.27

8.09

8.36

9.36

12.36

12.54

13.36

13.54

14.36

15.36

16:36

Campomigliaio

6.21

6.39

6.57

Vaglia Fiesole - Caldine

6.26 6.38

6.44 6.56

7.02 7.16

7.35 7.46

8.20 8.33

8.43 8.55

9.43 9.55

12.43 12.55

14.43 14.55

15.43 15.55

16:43 16:55

Pian del Mugnone Firenze S. M. Vecchio

6.45

7.22

7.52

8.36 8.41

9.03

10.03

13.03

15.03

16.03

17:03

15.11

16.11

17:11

6.51

7.10

10.11

RB2Fh

RB2FGh

RB2Fh

RB2FG

16.57

17.45

18.05

19.00

Crespino sul Lamone

17.09

17.58

18.16

19.12

Borgo S. Lorenzo

17:32

18:19*

18:43*

19:34

20:32

San Piero a Sieve

17:36

18:36

18:56

19:42

20:36

Vaglia

17:43

18:43

19:05

19:52

20:43

Fiesole - Caldine

17:55

18:55

19:22

20:07

RB2Fh

20:55

20:15

21:03

20:22

21:10

19:03

R Regional Train B Bicycle service transportation 2 Second class service h Train equipped for passengers in wheelchairs G Train guaranteed in case of a weekday strike. Arrival and departure schedules can be found at each train station and the guaranteed stops can be different from those indicated on the schedule F No service on Sundays and holidays 3 No service on Sundays and holidays from 8/6 to 29/8 4 No service on Sundays and holidays from 1/9 to 14/12 5 Service from 10/6 to 29/8 6 Service from 1/12 to 7/6 and from 26/8 to 14/12 7 Service from 9/6 to 29/8 and from 26/8 to 14/12 8 Service from 9/12 to 27/7 on Sundays and holidays, from 28/7 to 25/8 everyday and from 26/8 to 14/12 9 No service on 24/12 and 31/12 S Saturday * Train change

19:36 19:11

14.36 14.11

R Treno “Regionale” B Servizio di trasporto bici a seguito 2 Servizio di seconda classe h Treno con carrozza attrezzata per il trasporto di passeggeri su sedia a rotelle G Treno garantito in caso di sciopero nei giorni feriali. L’orario effettivo di arrivo e partenza nelle singole stazioni e la tratta garantita possono essere diversi da quanto indicato F Non circola nei giorni festivi 3 Non circola nei giorni festivi dal 8 Giugno al 29 Agosto 4 Non circola nei giorni festivi dal 1 Settembre al 14 Dicembre 5 Circola dal 10 Giugno al 29 Agosto 6 Circola dal 1 Dicembre a 7 Giugno e dal 26 Agosto a 14 Dicembre 7 Circola dal 9 Giugno al 29 Agosto e dal 26 Agosto al 14 Dicembre 8 Circola dal 9 Dicembre al 27 Luglio nei giorni festivi dal 28 Luglio al 25 Agosto ogni giorno dal 26 Agosto al 14 Dicembre 9 Non circola nei giorni festivi il 24 Dicembre e il 31 Dicembre S Sabato * Cambio

19:32

18:11

14.32

NOTE

Pian del Mugnone

Firenze S.M.N.

14.05 14.25

14.03

13.11

Campomigliaio

18:03

13.43 13.55

13.38 9.11

Firenze C. Marte

13.59

13.34

8.01

Le Cure

15.09

13.28

Marradi

Firenze S. M. Vecchio

13.05 13.25

8.48 7.33

NOTE

12.59

8.43

6.52

14.57

13.09

8.14

7.06

Firenze C. Marte Firenze S.M.N.

9.09

6.59

Le Cure

12.57

RB2F

Marradi

FIRENZE - BORGO - MARRADI VIA VAGLIA NOTE Firenze S.M.N

RB2GFh

RB2GFh

RB2F

RB24

RB23

RB2Fh

RB2Fh

R2F

RB2Fh

RB2Fh

5:24

7:02

7:29

7:29

7:29

8:40

9:40

11:40

12:40

13:40

5:29

7:08

7:37

7:37

7:37

8:46

9:46

11:46

12:46

13:46

Firenze C. Marte Firenze S. Marco Vecchio

RB2FhS 14:10

Le cure

14:14

Pian del mugnone

14:19

Fiesole - Caldine

5:36

7:14

7:44

7:48

7:48

8:53

9:53

11:53

12:53

13:53

14:23

Vaglia

5:46

7:33

8:02

8:02

8:02

9:09

10:09

12:09

13:09

14:09

14:41

Campomigliaio

5:52

7:42

8:07

8:07

8:07

San Piero a Sieve

5:56

7:46

8:11

8:11

8:11

9:16

10:16

12:16

13:16

14:16

14:54

Borgo San Lorenzo

6:02

7:50

8:18

8:18

8:18

9:20

10:20

12:20

13:20

14:20

14:58

Crespino sul Lamone

6.22

10.43

12.43

Marradi

6.34

8.43 8.55

10.55

NOTE

R28

RB2Fh

RB2Fh

Firenze S.M.N

14:40

15:40

16:40

Firenze C. Marte

RB2GFh

RB2GFh

15:46

16:46

Pian del mugnone

17:20

14.55 RB2GFS

18:40

RB2GFh

RB2GF

19:40

20:40

19:46

20:46

19:13

18:19 17:46

17:24

14.43

12.55 RB2GFh

18:15

17:18 14:46

RB2FS

17:40 17:15

Le Cure Firenze S. Marco Vecchio

14:48

19:17 18:46

18:24

19:22

Fiesole - Caldine

14:53

15:53

16:53

17:28

17:53

18:28

18:53

19:26

19:53

20:53

Vaglia

15:09

16:09

17:09

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San Piero a Sieve

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Borgo San Lorenzo

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Campomigliaio

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Crespino sul Lamone

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Marradi

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In Mugello 2017

Primo Piano Around and about Mugello In Mugello e Montagna Fiorentina Il mensile per il turista

Anno XVII numero 1 2017 Tribunale FI del 15.04.2003 N. 5263 Publisher / Editore: STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri V. F. Niccolai, 16 - 50032 Borgo S. Lorenzo tel. +39 055/8494274 galletto@newnet.it Direttore responsabile / Editor in Chief: Pietro Mercatali Capo redattore / Editor: Serena Pinzani pinzani.galletto@timenet.it Traduzioni inglese: Elissa Spidalieri Progetto Grafico / Design: Matteo Lucii - Footprint Impaginazione e grafica Layout & Graphic Design: Martina Tonini Concessionaria esclusiva pubblicità / Advertising: STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri Via Niccolai, 16 Borgo San Lorenzo Tel. 390558494274 spidalieri.galletto@timenet.it Testi: Serena Pinzani, Andrea Bambi, Giuseppe Fammoni, Sara Pecorini, Alessio Castellani, Foto: Alessandro Cassigoli, Paolo Campidori, Antonio Barletti, Duccio Berzi, Corrado Perrone, Massimo Certini, Archivio “Il galletto”, Archivio Unione Montana dei Comuni del Mugello, Archivio Oste Ghibellina, Maurizo Ceseri, Fabiano Capirossi, Andrea Romiti, Studio Fotografico Paolo Menchetti (Barberino M.llo) Studio Fotografico Francesco Noferini (B.S.Lorenzo) - Studio Fotografico Adriano Buccoliero (B.S.Lorenzo), Paolo Gucci, Carlo Marchi, Ilaria Arrighini, Claudia Fiorelli, Francesco Cosi, Andrea Lapi, Umberto Banchi. Stampa: LITOGRAFIA IP Firenze Distribuzione: Studio AD.ES La riproduzione, anche parziale, solo dietro autorizzazione dell’editore. La redazione non risponde di eventuali variazioni ai programmi pubblicati. In collaborazione con l’Ufficio Unione dei Comuni, l’APT di Firenze. Si ringraziano particolarmente la Pro-Loco di Scarperia, il Photoclub Mugello. In copertina / Cover Photo Palazzo dei Capitani Palazzuolo Sul Senio

BARBERINO DI MUGELLO B&B La Locanda Tel. 055 8420733 B&B Linda Tel. 055 8423036 B&B Bellavista Tel. 349 5815861 B&B Belvedere Tel. 055 8423095 B&B Il Vignolino Tel. 335 428455 B&B Locanda Poggio agli Ulivi Tel. 055 8420461 B&B Villa Erbaia Tel. 0558423220 Hotel Barberino Tel. 055 8420051 Camping Il Sergente Tel. 055 8423018 B&B Casa colonica La Tramontana Tel. 055 8418204 Agriturismo Casa Degli Ulivi Tel. 055 8420302 B&B Casale Di Santamettole Tel. 055 8420772 Agriturismo Casanuova Degli Oleandri Tel. 055 8420670 Agriturismo Corzano Tel. 055 841403 Agriturismo Giratola Tel. 055 8417791 Hotel Gualtieri Tel. 055 8423163 Hotel Il Cavallo Tel. 055 8417899 B&B Il Castelluccio Tel. 055 8420772 Agriturismo Il Palazzaccio Tel. 055 8428110 Hotel Il Sergente Tel. 055 8423127 Hotel Inn Tel. 055 8420199

B&B La Casa Di Campagna Il Pruno Tel. 055 8416526 Hotel La Cavallina Tel. 055 8420086 Agriturismo La Chiusuraccia Tel. 055 8428672 Villa San Martino Tel. 0558417643 Villa la Maschere Resort Tel. 055847432 Residence Il Poggiolino Tel. 3285624267

BORGO SAN LORENZO Agriturismo Le Buche Tel. 0571 657033 Agriturismo San Vitale Tel. 055 8401158 Agritusmo L’orto Sull’Uscio Tel. 0552401197 Albergo Marrani Tel. 0558403005 Albergo Tre Fiumi Tel. 0558403015 Agriturismo Le Selve Tel. 0558408989 B&B Al Giardino Di Rosi Tel. 340 2393512 B&B Alla Corte Di Carla Tel. 055 8430205 B&B Alle Canicce Tel. 055 8456428 B&B Calamandrei Tel. 377 1897834 B&B L’Orto Sull’Uscio Tel. 055 8401197 B&B La Morella Tel. 055 8495623 B&B Podere Badia Tel. 055 8401126 B&B Casa Palmira Tel. 055 8409749 Agriturismo Collina Tel. 3387703815

B&B I Morelli Tel. 055 8495320 B&B I Sette Gatti Tel. 347 3088635 B&B Il Casale Di Aldo e Paola Tel. 055 8403529 Agriturismo Il Poggio Alle Ville Tel. 055 8408752 Monsignor Della Casa Tel. 055840821 Agriturismo Il Poggiolo Tel. 055 8495545 Albergo La Colla Tel. 055 8405013 B&B La Colombaia Tel. 055 8456183 Albergo La Rosa Tel. 055 8403010 Agriturismo La Topaia Tel. 055 8408741 B&B La Torretta Tel. 055 473965 Albergo La Locanda Degli Artisti Tel. 055 8455359 Agriturismo Palazzo Vecchio Tel. 0558495235 Park Hotel Ripaverde Tel. 0558496003 Villa Ebe Tel. 055848019

DICOMANO Agriturismo Abeto Tel. 055 8387400 Agriturismo La Vacchietta Tel. 055 8351587 Agriturismo Pignano Tel. 055 8386905 Agriturismo Casa Al Campo Tel. 055 8389876 B&B Casa Pantano Tel. 055 8386234 Agriturismo Casa Verragoli

Tel. 055 8387589 Agriturismo Fattoria Il Lago Tel. 055 838047 Fattoria Il Gheppio Tel. 0558387754 Agriturismo Francini Tel. 055 8385037 Agriturismo Frascole Tel. 055 8386340 B&B Gallicchio Pamela Tel. 055 8386182 Agriturismo I Nidi Di Bel Forte Tel. 055 8385163 Agriturismo Il Baco Tel. 055 8385181 B&B Il pino Del Capitano Tel. 055 8385038 B&B La Spiga Tel. 055 838208 Agriturismo Le Pozze Tel. 055 8387719 B&B L’Olmo Tel. 055 8389722 Agriturismo Orticaia Chiesa Tel. 055 8385141 Agriturismo Podere Vecci Tel. 055 8386866 Residence Park Valdisieve Tel. 055844256 Agriturismo Trebbiolo Tel. 055 8385140 Agriturismo Vigna La Corte Tel. 055 8397027

SCARPERIA E SAN PIERO A SIEVE Agriturismo Podere Fortuna Tel. 335 6124020 B&B Aura Tel. 348 5862377 B&B Intorno Firenze Tel. 055 8498212 B&B La Gabbianella e i gatti Tel. 055 846491

Albergo EBE Tel. 055 8498333 B&B La Cuccia Del Mugello Tel. 333 5241608 Albergo La Felicina Tel. 055 8498181 B&B La Pieve Tel. 055 8487182 Campeggio Mugello Verde Tel. 055 848511 Agriturismo Trebbio & Co Tel. 055 8498777 B&B Ranch Tel. 055 9050016 B&B Villa Sorripa Tel. 055 8406785 B&B Villino Alba Chiara Tel. 339 4342986 Albergo Il Giogo Tel. 055 8468320 B&B Della Donna Punto G Tel. 055 8430624 B&B Casanovasavelli Tel. 366 6090672 B&B Cinquecento Tel. 055 8430679 B&B Ferrone Tel. 055 846247 B&B I Praticini Tel. 055 846791 B&B Il Fienile Di Scarperia Tel. 055 8430578 B&B La Piazza Tel. 339 7618658 B&B Silvana Tel. 055 8406931 B&B Villa Manini Tel. 329 2216700 B&B Villa Medicea Lo Sprocco Tel. 055 8406012 B&B Carpineta Tel. 347 7511397 Agriturismo Catelaccio Tel. 055 8406624 B&B Fattoria Il Palagio


In Mugello 2017

Tel. 055 846376 Hotel Dei Vicari Tel. 055 846860 B&B Il Bronco Tel. 055 8430207 B&B Il Colle Tel. 055 8406752 B&B Il Nido Di Gabbiano Tel. 340 5473750 Agriturismo La Castellana Tel. 055 8406752 B&B La Corte Di Ronzano Tel. 329 0530688 Residence Le Isole Tel. 055 8406119 Albergo Locanda San Barnaba Tel. 055 8431125 Agriturismo Lutiano Tel. 3332089143 Agriturismo Podere Il Colle Tel. 055 8406989 Residenza I Giardini Tel. 0558468096 Golf Club Poggio Dei Medici Tel. 05584350 Residence Mugello Resort Tel. 0558468204

VICCHIO B&B La Carbonaia Tel. 055 8493110 B&B Residenza Uliveta Tel. 335 7370070 Agriturismo Il Mugello Tel. 055 8493562 Albergo Montelleri Tel. 0558448638 B&B Kinga Tel. 0554554257 Poggio a Sieve Tel. 05584579881 Hotel Villa Campestri Tel. 0558490107 Villa Medicea Poggio Bartoli

Primo Piano Around and about Mugello

Tel. 0558407912 B&B Al Codirosso Tel. 349 5130192 Agriturismo Attulaio Tel. 055 8493125 B&B La Due Volpi Tel. 055 8407874 B&B Mamma Serena Tel. 347 6265106 B&B Mugello Tel. 055 8407898 Agriturismo Bonciani Tel. 055 8449983 Agriturismo Farnetino Tel. 055 8497372 Agriturismo Fattoria Di Casole Tel. 055 8497383 Agriturismo Fattoria I Ricci Tel. 055 844784 Agriturismo Fattoria Le Case Tel. 055 844090 B&B Frutti Di Bosco Tel. 055 8493568 Agriturismo Il Chiuso Tel. 055 844646 Agriturismo Il Lauro Tel. 055 8407886 Agriturismo Il Muretto Tel. 055 8493536 Agriturismo Il Ponte Tel. 055 8407690 Agriturismo Il Villino Tel. 055 8408734 Agriturismo La Colombaia Tel. 055 8448028 Agriturismo La Commenda Tel. 055 8407924 Agriturismo La Stazione Di Monta Tel. 055 8497007 Agriturismo Muccianello Tel. 055 8448017 Agriturismo La Matteraia Tel. 055844688 Campeggio Vecchio Ponte Tel. 0558448306

Locanda Antica Porta Di Levante Tel. 055 844050

FIRENZUOLA Agriturismo I Confienti Tel. 348 7633669 Agr. Agrimagia della Fattoria Il Palazzo Tel. 055 818262 Agriturismo La Villa Tel. 055 812039 Albergo Ristorante Jolanda Tel. 055 819659 B&B Antico Borgo Tel. 051 9522024 B&B Il Confine Tel. 339 4832495 B&B La Vecchia Scuola Tel. 055 812251 B&B Le Vigne Tel. 055 8144207 Agriturismo Badia Di Moscheta Tel. 055 8144015 Albergo Berti Tel. 055 815265 Agriturismo Brenzone Tel. 055 819330 Campeggio La Futa Tel. 328 9248746 Albergo Gli Orzali Tel. 055 819761 Agriturismo Il Molinuccio Tel. 055 8144169 Agriturismo Il Passeggere Tel. 055 818188 Agriturismo La Fine Tel. 055 8173307 B&B La Cascata Tel. 055 816198 Agriturismo La Casetta Tel. 055 812038 B&B La Rocca Tel. 055 8109009 Agriturismo La Selva Di Frena Tel. 055 8199305

Agriturismo Le Tarelle Tel. 055 813523 Albergo Passo Della Futa Dal 1980 Tel. 055 815255 Agriturismo Rovignale Tel. 055 8149297 Albergo I Cacciatori Tel. 0558109009

MARRADI Agriturismo Al Volo Del Nibbio Tel. 055 8044225 Agriturismo Gamberaldi Tel. 338 4098157 B&B La Ginestra Tel. 333 8931093 B&B Val Stefano Tel. 055 8045961 Agriturismo Badia Della Valle Tel. 055 804849 B&B Campodavanti Tel. 055 8042248 B&B Casa Fabbri Tel. 055 8044204 B&B Casa Scheda Tel. 055 8044147 Agriturismo Casaluccio Di Gamogna Tel. 055 804820 Albergo Il Lago Tel. 055 8045035 B&B La Casine Delle Fate nel Castellaccio Tel. 055 684334 B&B La Colombaia Tel. 055 8045290 Agriturismo La Serra e Le Colombaie Tel. 055 804836 Albergo Le Scalelle Tel. 055 8045106 B&B Maretti Marco Tel. 333 7245461 Agriturismo Mazzino Tel. 335 393255 Agriturismo Monte Di Sotto

Tel. 055 8045061 Palazzo Torriani Residenza d’Epoca Tel. 055 8042363 Agriturismo Pian Rosso Tel. 055 8045345 B&B Podere Casone Tel. 055 8049914 Agriturismo Popolano Di Sotto Tel. 055 8042411 Agriturismo Querceto Tel. 331 4335366

PALAZZUOLO SUL SENIO Albergo Antica Locanda e Country Chic Tel. 055 8046064 Residence Antico Borgo I Cancelli Tel. 055 8043100 B&B Ca’Scheta Tel. 348 9002622 B&B Il Borgo Sul Fiume Tel. 055 8046628 B&B La Fontana Tel. 334 3470095 Agriturismo Badia Di Susinana Tel. 055 8046630 Camping e Sorgenti Tel. 055 8046106 B&B Ca’Maranghi Tel. 339 5037865 Agriturismo Ca’Nova Tel. 055 8046569 Agriturismo Fantino Tel. 055 8046708 Hotel Europa Tel. 055 8046011 Agriturismo I Monti Tel. 055 8046850 B&B Le Spiagge Tel. 055 812281 Albergo Locanda Senio Tel. 055 8046019

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