Il Gazzettino di Sesto San Giovanni

ANNO 1 NUMERO 12 - 14 Giugno 2012 - Editrice Il Gazzettino di Sesto San Giovanni srl Piazza F. Caltagirone, 75 - Sesto San Giovanni (Mi) - email: redazionegazzettino@gmail.com Tel. 02.83.41.32.90 Fax. 02.83.41.32.92

:: AUTOVELOX Automobilisti assediati dagli autovelox nel Nordmilano. Da lunedì i nuovi occhi elettronici vigileranno sugli eccessi di velocità nelle principali strade provinciali A pagina 8

:: MATURITÀ Gli studenti sestesi si preparano a vivere la fatidica ‘notte prima degli esami’. Al Montale va il primato dei non ammessi A pagina 11

:: POLITICA

Più giovane e ‘rosa’, la nuova giunta del sindaco Monica Chittò è già al lavoro. Sabato scorso si è insediato anche il consiglio comunale con 14 esordienti tra i banchi.

A pagina 3, 4 e 5

:: SPORT

Nella prossima stagione la Pro Sesto potrebbe giocare fuori da Sesto. Alcune irregolarità strutturali renderebbero inagibile lo stadio Breda. I vertici del club suonano l’allarme A pagina 2

si SALDI chi può Vendite promozionali anticipate di un mese per salvare lo shopping. Il provvedimento regionale divide gli esercenti A pagina 7

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Attualità

14 giugno 2012

Dillo con un click

Giovani in festa al ‘parco rosso’ Break dance, murales, un pizzico di sport e tanta musica. Domenica il ‘parco rosso’ di via Marx ha ospitato la festa di Start up alla quale hanno preso parte tantissimi ragazzi e ragazze della città che hanno dato il loro contributo all’evento. Presente anche una rappresentativa del Rugby Sesto che è alla ricerca di nuovi atleti e appassionati della palla ovale.

IL CASO ::

civesurbani@gmail.com

La sfida di Sesto sia motore per la ripresa In questi giorni i cittadini sono alle prese con il pagamento della prima rata dell’Imu, ennesimo balzello che appesantisce ulteriormente una pressione fiscale sempre più esasperata.

La tassazione accanita nei confronti di famiglie e imprese non sembra in grado di tutelare le nostre tasche da ulteriori sacrifici, anzi le notizie che arrivano dall’Europa sono tutt’altro che rassicuranti.

Nonostante gli sforzi degli ultimi giorni, con il popolo italiano, suo malgrado, chiamato a sobbarcarsi, in parte, persino il salvataggio delle banche spagnole a suon di miliardi di euro, le borse affondano e lo spread ha ripreso a correre verso picchi preoccupanti.

Il momento appare estremamente complicato, eppure di fronte alle difficoltà non resta che rimboccarsi le maniche e prendere parte attivamente alla sfida della ricostruzione. Una sfida che si gioca, innanzitutto, sul territorio. Il caso della nostra città è emblematico: mai come ora è auspicabile l’inizio di una nuova era per Sesto San Giovanni.

Da troppo tempo si è lasciata andare un’occasione unica, forse irripetibile: la chiusura delle fabbriche aveva messo a disposizione un’enorme porzione del territorio da dedicare ad altre iniziative, in grado di dare nuovo slancio alla vita cittadina.

Eppure, per oltre un ventennio, l’assenza di una progettualità concepita per lo sviluppo, da parte delle passate amministrazioni, ha impedito di cogliere le opportunità offerte da un momento storico così delicato anzi, è stata distorta la distribuzione delle risorse disponibili per il rilancio, favorendo settori limitati dell’economia. Ecco perché mai come adesso è arrivata l’ora di prendere in considerazione le vere esigenze di rinnovamento della città. Un rinnovamento

da sottrarre ai condizionamenti del passato, figli di un sistema che spesso ha privilegiato gli interessi di pochi a scapito della qualità della vita urbana.

Da questo punto di vista, le condizioni politiche appaiono incoraggianti: pochi giorni fa si è insediata la nuova giunta comunale, destinata a trasformare in risultati concreti gli obiettivi della campagna elettorale.

Ci sono profili nuovi, in alcuni casi giovani, con una piacevole attenzione riservata alle quote rosa: oltre al sindaco, a ricoprire quattro dei sette posti nella squadra di governo comunale sono state chiamate rappresentanti del mondo femminile, che partono con un bonus di fantasia e creatività piuttosto rilevante rispetto ai colleghi uomini. Una scelta, quella del primo cittadino, che induce all’ottimismo, se non altro per la discontinuità rispetto al passato, nonostante ora si debba confrontare con il difficile compito di tradurre in fatti gli impegni annunciati. In molti, nelle ultime ore, hanno cercato di decifrare gli equilibri politici tra i vari partiti che compongono la maggioranza, in un esercizio di interpretazione giornalistica non più al passo con i tempi.

Poco conta l’influenza di questo o di quel partito, nelle condizioni storiche che stiamo vivendo: ora si deve lavorare, tutti insieme, per rimettere in piedi la città sepolta dalle macerie della deindustrializzazione. E rimasta troppo a lungo paralizzata, a causa dell’incapacità delle precedenti amministrazioni di coltivare una visione d’insieme della città. In questo quadro sembra di buon auspicio la scelta di un tecnico, il professor Edoardo Marini del Politecnico di Milano, per vincere la sfida della trasformazione urbana: si tratta di una scelta in prima persona del sindaco, che ha dato fiducia, nel ruolo di settimo

assessore, a un docente di analisi delle città e del territorio.

In questo scenario, civesurbani non può che augurare alla nuova giunta un periodo fecondo di risultati e progetti portati a termine. Ma, alla luce del ritardo ultraventennale che sconta la nostra comunità, non c’è davvero più tempo da perdere: per questa ragione rilanciamo, e non ci stancheremo di farlo nelle prossime settimane, civesurbani come cenacolo virtuale che permetta alla cittadinanza di non restare ai margini della strada da percorrere verso il rinnovamento. Anzi, civesurbani è una sorta di richiamo all’impegno civico: non è più tempo di starsene tranquillamente seduti a criticare l’operato di un assessore piuttosto che di un consigliere. Attraverso lo strumento che il nostro giornale mette a disposizione della cittadinanza, chiunque può contribuire al rilancio di una proposta o alla discussione di un’idea, da sottoporre all’amministrazione, per sentirsi parte integrante del dibattito pubblico sul futuro della città.

Lavoro, sicurezza, sviluppo urbano, priorità largamente condivise ma solo il confronto e la discussione possono alimentare di nuova linfa una comunità sfiduciata dalle vicende giudiziarie che, di qui a qualche mese, sbarcheranno in un’aula di tribunale, a conclusione di una lunga inchiesta da parte della procura della repubblica di Monza.

Recuperare il rapporto tra la politica e le esigenze del territorio: questo è l’obiettivo di civesurbani, obiettivo a portata di mano purché tutti abbiano il coraggio di partecipare attivamente a una fase problematica ma comunque stimolante. E’ in questo modo che potremo costruire, insieme, un nuovo modello urbano improntato alla condivisione di valori e speranze.

È A RISCHIO L’AGIBILITÀ

Allarme Pro Sesto Breda fuori norma La Federazione ha evidenziato alcune carenze strutturali

di Niccolò Villa Come una doccia fredda. Peggio di un fulmine a ciel sereno. La storia fatta di gioie e molti dolori dello sport di Sesto San Giovanni si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo le difficoltà gridate dal Geas Basket, anche la Pro Sesto, bella e vincente in campo, suona l’allarme. Il problema riguarda lo stadio cittadino, il Breda che è stato cornice e palcoscenico di questi due anni di vittorie, trionfi, feste e promozioni.

«Non è a norma»: e così nella stagione del centenario e della promozione in serie D la Pro Sesto rischia seriamente di non disputare le partite casalinghe a Sesto San Giovanni.

Nei giorni scorsi infatti la Commissione tecnica della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha effettuato un sopralluogo allo stadio Breda evidenziando una serie di carenze strutturali legate al-

la sicurezza e all’accessibilità dell’impianto di via XX Settembre che si sommano ad altri disagi che riguardano il sistema di irrigazione e gli spogliatoi.

«A questo punto - commentano i presidenti Milos e Nava -, è necessario un incontro urgente con il sindaco Chittò e il nuovo assessore Cagliani. Il confronto con l’amministrazione comunale ha un duplice obiettivo: capire innanzitutto in che modo la nuova giunta pensa di portare avanti la gestione dello stadio Breda e dall’altra valutare se, come nel caso del Geas, le forze imprenditoriali del territorio possono contribuire a sostenere una società che è patrimonio storico della città».

«L’amministrazione deve dirci come intende operare. Di certo non sarà possibile continuare a sborsare decine di migliaia di euro per sistemare le continue carenze strutturali dello stadio», hanno concluso i presidenti.

Politica

NOMINE ::

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PRESENTATI I SETTE ASSESSORI DELLA GIUNTA CHE GOVERNERÀ LA NOSTRA CITTÀ

Più rosa la squadra della Chittò Quattro donne e tre uomini.

Tre assessori under 40 e due esponenti scelti direttamente dalle fila della Cgil.

Sono queste le coordinate della nuova giunta. Un’altra decisione è significativa: due dei sette assessori non sono sestesi.

L’unico riconfermato dall’amministrazione uscente è l’esponente Idv Claudio Zucchi.

Quattro donne: e in tre hanno meno di 40 anni di Ottavia Sarpi Con tre assessori under40, un tecnico e solo un assessore riconfermato dalla precedente Giunta, Monica Chittò ha voluto dare una ventata di cambiamento al palazzetto di piazza della Resistenza.

Una squadra nuova, costruita con un confronto serrato con le forze della maggioranza, anche se il neosindaco si è lasciata un margine di scelta molto ampio, che non ha accontentato tutti gli alleati.

«Sono soddisfatta di questa giunta - ha spiegato la Chittò -. Esprime grande rappresentatività politica e di genere, vede persone caratterizzate da percorsi professionali e di impegno civico molto rilevanti ed è giovane, con un’età media di 46 anni». Il braccio destro sarà Claudio Zucchi (Idv), funzionario in Regione, già assessore nella Giunta precedente, promosso a vicesindaco. Il dipietrista mantiene la delega al Demanio e aggiunge quella alla Polizia locale e Protezione civile e alla Sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Pd si prende tre posti pesanti. Felice Cagliani, assicura-

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le nomine Il primo consiglio comunale è servito anche alla nomina delle figure istituzionali di riferimento. Il nuovo presidente, eletto con 18 voti, è Ignazio Boccia (Idv). La vicepresidenza che ritualmente spetta alla minoranza, è stata assegnata a Roberto Di Stefano (Pdl) con 9 voti. Una nomina che non è stata unanime visto che tre voti sono andati anche a Alessandra Aiosa (Giovani Sestesi), facendo emergere una spaccatura evidente all’interno del Pdl. Luigi Torraco (Pd) è il secondo vice.

tore, dieci anni come presidente del consiglio comunale e coordinatore cittadino fino al congresso in autunno, prende le deleghe ai Lavori pubblici, alle Politiche per la casa e allo Sport. Roberta Perego si è dimessa da consigliera provinciale e diventa il nuovo assessore all’Educazione e ai Servizi sociali. Il bilancio va nelle mani di una sindacalista Cgil, che entra in forze in questa Giunta: oltre al capo di gabinetto Luca Finazzi, dal sindacato arriva anche Virginia Montrasio. La responsabile delle politiche giovanili della Cgil Lombardia sarà al Bilancio, Commercio, Rilancio del sistema produttivo locale, Politiche del lavoro. Per Sel entra in giunta Rita Innocenti: docente al liceo Casiraghi, attiva nel-

l’associazionismo, prenderà le deleghe alla Cultura (prima ricoperta da Chittò), alle Pari opportunità e al Personale. Elena Iannizzi rappresenterà la Federazione della Sinistra: educatrice in una cooperativa sociale, già nel Comitato Pari Opportunità, è il nuovo assessore all’Ambiente, alle Politiche giovanili e alla Cooperazione internazionale. Infine, Edilizia privata, Mobilità, Urbanistica e Attuazione urbanistica vanno nelle mani di un tecnico, un settimo assessore scelto direttamente dal sindaco. Si tratta di Edoardo Marini, architetto, docente al Politecnico, consulente di vari Comuni per la redazione dei Piani di governo del territorio.

Chittò terrà per sé le deleghe all’area metropolitana e agli altri progetti sanitari (un modo per dire Città della Salute?).

IL PUNTO

Dietro alle apparenze un centrosinistra diviso Tanti consiglieri in erba disorientati dal clima austero e un po’ retrò dell’aula consigliare. Un cerimoniale rigido che ha lasciato poco spazio alla libera interpretazione dei novelli rappresentanti politici sestesi. Insomma è stato un esordio un po’ in sordina quello del nuovo consiglio comunale sestese che sabato 9 giugno si è riunito per la prima volta, in una seduta organizzata la mattina perché potesse essere il più possibile pubblica e partecipata. Il clima era quello delle grandi aspettative e speranze. Ma almeno per il momento i 24 consiglieri si sono dovuti accontentare semplicemente di prendere posto tra i banchi dell’aula che (costruita in tempi in cui i consiglieri erano 40), oggi appare quasi deserta con tutte quelle sedie vuote. Di fare conoscenza con la nuova giunta e gli assessori. La legislatura è cominciata subito con una spaccatura nel Pdl. I consiglieri Franca Landucci e Antonio La Miranda hanno scelto di sedersi in disparte rispetto al resto dell’opposizione. Il consigliere Di Stefano ha invece preferito sedere vicino agli altri gruppi. In maggioranza non sono mancati momenti di tensione quando si è palesata la decisione di non affidare a Chiara Pennasi il ruolo di capogruppo. Al suo posto è stata scelta Annamaria Antoniolli.

Il dibattito è stato rinviato al prossimo consiglio comunale atteso negli ultimi 10 giorni di giugno.

SISTEMA SESTO: Chiuse le indagini, richiesta di processo per 22 indagati Un articolato intreccio di vicende, quasi tutte collegate tra di loro, e che configura le accuse di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. Questo emerge dalla chiusura di alcuni dei capitoli dell’inchiesta coordinata dai pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia più nota come ‘Sistema Sesto’. Atti di accusa contenuti nell’avviso di conclusione delle indagini notificato la scorsa settimana a 22 persone tra i quali l’ex sindaco di Sesto Filippo Penati, il suo ex braccio destro Giordano Vimercati, l’ex segretario comunale e provinciale di

Milano Antonino Princiotta, l’imprenditore Piero Di Caterina, e tra i nomi noti anche quello del presidente del Consorzio Cooperative Costruttori Omer Degli Esposti, l’amministratore del gruppo Gavio Bruno Binasco, l’architetto Renato Sarno, l’ex amministratore delegato di Milano Serravalle Massimo Di Marco, l’ex presidente di Bpm Massimo Ponzellini. I filoni di indagine chiusi riguardano le accuse mosse dall’imprenditore Giuseppe Pasini, che avrebbe versato 4 miliardi di lire in cambio di permessi edilizi. Rientrano anche le dichiarazione

di Piero Di Caterina, coinvolto nella veste di finanziatore e di collettore di tangenti destinate ai partiti. Rimangono aperti i capitoli dell’indagine che riguardano le irregolarità nella compravendita delle azioni della Serravalle. Nei giorni scorsi è iniziata la fase processuale per l’inchiesta che parallelamente vede imputati l’ex assessore Pasqualino Di Leva con altri sei indagati, fra cui il precedente proprietario delle Falck Luigi Zunino, l’architetto Marco Magni, e gli stessi Pasini, Di Caterina e la responsabile dell’ufficio tecnico Nicoletta Sostaro.

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Attualità

Antoniolli Anna Maria (Pd)

Boccia Ignazio (Idv)

De Noia Eros (Idv)

Svolgere bene il mio ruolo di osservatore speciale all’interno del consiglio

Svolgere il mio ruolo super partes in qualità di presidente del consiglio comunale

Sostenere i servizi alla persona in un momento di difficoltà economica

54 anni - contabile

60 - pensionato

36 anni - impiegato

Gianvecchio Savino (Idv) 52 anni - vigile del fuoco

Una ventata di cambiamento, o anche solo una piccola modifica

46 anni - tecnico al Parco Ticino

53 anni - quadro in multinazionale

Nossa Moreno (Sel)

Pastorino Loredana (Pd)

Un contributo per il rilancio del ruolo del consiglio comunale

Una politica più vicina ai cittadini, con percorsi partecipati

Rilancio del lavoro e riqualificazione degli impianti sportivi

Un modo nuovo e più concreto di fare politica

Morabito Demetrio (FSin)

51 anni - Istruttrice sport e dir. Geas

Pennasi Chiara (Pd)

40 anni - direttrice Bic imprese

60 anni - Insegnante

46 anni - artigiano e imprenditore

Rivolta Andrea (Pd)

Romaniello Vito (Pd)

Teormino Lucia (Pd)

Due scommesse: contatto con gli elettori e rivalorizzazione della scuola pubblica

Aiutare i giovani che muovono i primi passi in consiglio comunale

Recuperare risorse del Fondo Sociale Europeo, e attenzione per Cascina Gatti e Bergamella

Spirito di collaborazione per lavorare sui temi specifici della nostra città

Pietra Gioconda (Pd)

43 anni - quadro aziendale

45 anni - funzionaria CSI

Attualità

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Eccoli i 24 consiglieri comunali di Sesto San Giovanni.

Abbiamo pensato di presentarli con l’immagine del buon vecchio album delle figurine in stile ‘Panini’. La nostra non vuole essere una provocazione, ma un modo curioso e divertente per farli conoscere alla città attraverso i loro volti.

Sotto ogni foto abbiamo riportato anche un pensiero o un impegno che ci hanno segnalato al momento dell’nsediamento.

A cura di Monica De Astis

Torraco Luigi (Pd)

Tremolada Marco (Pd)

Vavassori Fabiano (Pd)

Aiosa Alessandra (GS)

Svolgere al meglio il mio ruolo di vice presidente del consiglio comunale

Ci stiamo dividendo i compiti per poter essere attivi in tutti i settori della vita pubblica

Una partecipazione condivisa

Azioni concrete per i problemi della città

Cremonesi Matteo (5S)

Di Stefano Roberto (Pdl)

Franciosi Serena (5S)

L’ascolto dei cittadini e fare opposizione in modo costruttivo

Vero dialogo tra maggioranza e opposizione per i problemi della città

Un cambiamento nel modo di fare politica

Landucci Franca (Pdl)

Pavan Pierantonio (SnC)

Tittaferrante Angela (SnC)

54 anni - quadro aziendale

Caponi Gianpaolo (SnC) 50 anni - avvocato

Dare voce alle richieste dei sestesi e attuare il programma concordato con loro

Lamiranda Antonio (Pdl) 43 anni - avvocato

Portare moralità, trasparenza e innovazione

40 anni - impiegato

28 anni - impiegato

59 anni - docente universitaria

Eliminazione delle criticità nella nostra urbanistica

35 anni - impiegato

34 anni - ammin. delegato

55 anni - medico

Collaborazione per il bene della nostra città, e proposte concrete per il lavoro

40 anni - commerciante

31 anni - impiegata

52 anni - associazionismo

Rappresentare le istanze delle associazioni e collaborare con gli esponenti dei vari gruppi

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Attualità | 14 giugno 2012 CANTIERI :: I LAVORI HANNO AVUTO INIZIO L’11 GIUGNO E SI CHIUDERANNO ENTRO IL 2015

La Tangenziale Est raddoppia Opera importante per l’economia, Sesto avrà una viabilità più efficiente di Rosario Palazzolo In tempo di crisi ha tutto il sapore di una sfida, come l’avvio del cantiere per la costruzione di una nuova colossale infrastruttura pubblica: la tangenziale Est esterna di Milano. Un’opera che pur non toccando direttamente il territorio sestese riveste un enorme valore per la mobilità sovracomunale di questo territorio. Molti pendolari e tantissime imprese sestesi contano sulla Tangenziale Est per i loro spostamenti, dunque la costruzione di un nuovo tracciato più esterno, consentirà l’alleggerimento della ‘Vecchia tangenziale’ che potrà diventare più efficiente ed efficace per gli spostamenti dal nostro territorio.

La nuova bretella autostradale scorrerà molto più esterna rispetto all’attuale Tangenziale Est (A51), collegando l'A1 da Melegnano all'A4 ad Agrate Brianza. Sarà lunga 32 chilometri e attraverserà tre province: Lodi, Milano e Monza.

Dall'11 giugno ruspe e betoniere hanno iniziato la loro attività dal campo base allestito lungo la Rivoltana a Truccazzano.

Fra le prime attività in agenda ci sono bonifiche di terreni, la cantierizzazione e la risoluzione di interferenze.

L’avvio dei cantieri lunedì scorso è stato salutato con grande interesse dalle istituzioni di tutta la regione Lombardia e da tanti sestesi.

La nuova strada assorbirà un transito di circa 70mila veicoli al giorno sottraendoli alla vecchia tangenziale che passa accanto a Sesto. Ma in un momento di crisi come quello attuale non è solamente il tema del traffico a essere di rilievo: ci sono anche le prospettive di lavo-

Tracciato

32 KM Lodi Milano Monza 70.000 giorno 2 miliardi di euro 1054 giorni 16.5.2015 18.000 Province coinvolte:

Veicoli attesi

Investimento

Tempi

Inaugurazione prevista Posti di lavoro creati

ro (18.000 nuovi posti nelle costruzioni e 10.000 negli altri settori) e di crescita (impulso dello 0,3% alla formazione del Pil italiano, dell’1,4% a quella del Pil lombardo e del 2,8% a quella del Pil milanese) che l’infrastruttura porterà con i suoi quasi due miliardi di investimenti compresi gli oneri finanziari, messi a disposizione interamente da soggetti privati.

Accanto agli interventi autostradali ci sono opere di compensazione che prevedono anche 38 chilometri di strade ordinarie ex novo, 15 chilometri di ri-

qualificazione di arterie esistenti e 30 chilometri di piste ciclabili.

L’opera è stata promossa dalla società Tangenziale Esterna Spa (57% Tem, 15,5% Impregilo, 7,9% Pizzarotti, 4,1% Coopsette, 4% Cmb, 4% Unieco, 3,2% Cmc e altri soci) Obiettivo: rendere funzionante la nuova tangenziale nel 2015, anno di Expo. Dunque il cronoprogramma è stabilito in 1.054 giorni.

«Ritengo che, al di là di una progettazione rispettosa dell’ambiente, la chiave del successo di Tem si rivelerà proprio l’at-

tivazione di un volano economico e occupazionale sul territorio interessato - ha dichiarato l’amministratore delegato di Tem Antonio Marano -. L’efficacia di questo strumento si rivelerà, a mio avviso, direttamente proporzionale alla capacità di Tangenziale Esterna Spa di contraddistinguersi come l’apripista di una nuova architettura finanziaria per gli investimenti nelle infrastrutture basata sull’utilizzo parallelo di sistemi già rodati, come il finanziamento bridge, e innovativi, come il project financing e il project bond».

POLIZIA LOCALE: L’ufficio mobile in Emilia per presidiare il territorio e aiutare i colleghi

I ghisa a Mirandola contro gli sciacalli Il gettone di presenza del primo consiglio comunale è stato devoluto alle popolazioni devastate dal terremoto in Emilia Romagna. Presto il Comune aprirà anche un conto corrente per raccogliere fondi per le vittime. Ma l’aiuto di Sesto non si ferma qui. Sabato pomeriggio, infatti, l’ufficio mobile della

polizia locale, insieme al comandante Pietro Curcio, a un funzionario e a un contingente di quattro agenti è partito alla volta di Mirandola per un servizio speciale antisciacallaggio e di presidio del territorio. I vigili sestesi avranno il compito di organizzare l’attività in accordo con il comando del comune modenese

e con la protezione civile. In seguito, l’ufficio mobile - attrezzato con gruppi elettrogeni - rimarrà a Mirandola come base operativa insieme a due agenti, che si avvicenderanno con gli altri che si sono dichiarati disponibili. «Si tratta di un primo aiuto concreto ai paesi colpiti dal terremoto - ha dichiarato il sindaco Monica Chittò -. Ne seguiranno altri, anche in collaborazione con molti dipendenti comunali, che volontariamente si sono messi a disposizione per portare aiuti alle popolazioni emiliane».

Ottavia Sarpi

Attualità

14 giugno 2012

SHOPPING :: DALLA REGIONE IL PROVVEDIMENTO PER RILANCIARE GLI ACQUISTI

La corsa ai saldi... anticipata

Critiche dai commercianti: «I cambiamenti vanno concordati» di Aurora Dupin C’erano una volta i saldi. Quelli per cui tante famiglie italiane attendevano la fine della stagione per fare gli acquisti considerati importanti: il cappotto che durava una vita, il capo firmato osservato per mesi nella vetrina in attesa di poterlo acquistare a metà del prezzo nella speranza che la propria taglia ci fosse ancora.

C’erano una volta anche le stagioni, anche quelle di mezzo, ognuna con il suo capo di abbigliamento: lo stivale in inverno, lo spolverino in primavera e autunno, le canotte d’estate.

Un’epoca ormai passata alla storia, secondo Zeffirino Melzi, presidente della Confommercio di Sesto San Giovanni, che oggi si trova a fare i conti come molti altri suoi colleghi lombardi con un cambio dei tempi per il quale le normative che regolano il commercio non sono al passo.

Ma anche con regole rifatte alla velocità di un temporale estivo che colgono impreparati i negozianti.

E’ accaduto anche nei giorni scorsi: la Regione Lombardia con una delibera ha cancellato in via sperimentale per un anno il divieto per i commercianti di non effettuare vendite promozionali nel mese che precede l’inizio dei saldi. Fissato in Lombardia per il 7 luglio.

Da settimana scorsa, dunque, il Pirellone ha dato via libera a quelli che molti hanno definito ‘saldi anticipati’ ma che in realtà sono vendite promozionali.

«Con il cambio della guardia all’assessorato al Commercio in Regione (il posto del dimissionario Stefano Maullu è stato preso da Margherita Peroni, n.d.r.) sono state introdotte molte novità un po’ all’improvviso, tra le quali c’è anche quella prevista dalla delibera entrata in vigore lo scorso sabato - spiega il presidente Melzi -. Il vero problema sta nel fatto che queste decisioni non vengono quasi mai concordate prima con le associazioni di categoria, messe a conoscenza delle decisioni solo a cosa già fatte».

C’è chi è d’accordo con la Regione e considera le norme per liberalizzare le vendite (come per gli orari) un modo per dare uno scossone all’economia e incentivare gli acquisti quasi fermi.

E chi invece pensa che scandire il tempo degli acquisti in ba-

Che ne pensa... ::

Il vero problema per Zeffirino Melzi, presidente della Confcommercio di Sesto, non sta nel fatto di cambiare le regole ma nelle modalità con cui vengono applicate. Che non tengono conto di un quadro ampio, al di là della crisi e dell’inflessione dei consumi degli ultimi due anni.

«Il tempo negli ultimi anni ci ha insegnato che le stagioni non sono più come un tempo: una volta c’era l’autunno e la primavera, oggi quasi inesistenti, e l’estate come l’inverno erano molti più regolari».

L’esempio di quest’anno vale per tutti: a metà giugno l’estate ancora non si è fatta vedere e i commercianti faticano a vendere i capi estivi a meno di un mese dall’inizio.

«Abbiamo chiesto un incontro in Regione per chiedere che questa sperimentazione non sia riproposta in inverno. Altrimenti il quadro è a tinte fosche: da giugno a luglio vendite promozionali, fino a settembre i saldi, poi un mese e mezzo di vendite piene per l'inverno e ancora prezzi ribassati prima dei veri saldi di gennaio: in questo modo non si venderebbe mai a prezzo pieno».

se alle nuove esigenze e economiche e contingenti sia il modo migliore per rimettere ordine. Quello che un po’ tutti chiedono, però, è che il settore del commercio e della vendita al pubblico finalmente sia riorganizzato in modo più ampio e condiviso.

«Proprio in questi giorni siamo impegnati in un tavolo di con-

fronto in Regione - spiega Melzi - per ribadire la richiesta di programmare in modo più lungimirante e concordato con le associazioni di categoria i cambiamenti. Solo così anche noi commercianti potremo prendere le misure, fare ordini in base a quello che sappiamo avverrà e non rincorrere sempre le normative con affanno».

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la regola Via libera alle promozioni La nuova norma decisa dala Regione Lombardia svincola i commercianti dal calendario.

«Il provvedimento - ha spiegato l’assessore regionale al Commercio, Margherita Peroni ha carattere d’urgenza perché di fronte alla crisi di un settore è necessaria una risposta immediata». Di fatto si autorizza la prosecuzione di sconti e promozioni iniziati già da settimane, come testimoniano le vetrine con cartelli che pubblicizzano promozioni e ribassi fino al 30 per cento. Iniziative intraprese da molti commercianti per tentare di rilanciare il potere d’acquisto, che - secondo Federmodaitalia - sarebbe calato nell’ultimo anno di un ulteriore 0,5 per cento. Con la vecchia norma, un mese prima dei saldi le promozioni e le svendite di ogni tipo sarebbero diventate fuorilegge.

NOTTE E DÌ :: NUOVI ORARI AL RISTORANTE DI VIALE FULVIO TESTI

Mc Donald’s aperto 24 ore

«Cerchiamo di rispondere alle esigenze dei nostri clienti» Panini, patatine e bibite 24 ore su 24. Anche il ristorante Mc Donald’s di viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo (al confine con Sesto, città da cui pesca un ampio bacino di clientela) entra nella lista ristretta di punti vendita che effettuano servizio continuativo, 24 ore su 24.

Tutti i servizi, dalla cucina al bar, sono garantiti durante tutto l’arco della giornata, senza sosta, giorno e notte.

La novità del ristorante di viale Fulvio Testi è in vigore da qualche settimana: dopo una lunga riflessione e dopo un periodo di test i gestori (la società Euroristoro Spa, che gestisce anche il ristorante presso il Centro Commerciale Vulcano) hanno deciso di sdoganare

l’apertura totale. «Grazie a questi nuovi orari il ristorante potrà rispondere alle esigenze di tutti i clienti - spiegano dalla direzione -. La colazione per chi comincia presto il proprio lavoro, pasti anche fuori dai consueti orari, un servizio McDrive aperto tutta la notte per chi desidera consumare il proprio pasto altrove».

Tutte le ore, per tutti i gusti: il punto vendita cinisellese aveva già avviato l’H24 nei week end da qualche mese, dato che proprio nelle notti del fine settimana il ristorante vantava un grande afflusso di clienti affamati. A testimoniare la novità anche un nuovo striscione esposto sulla vetrina del ristorante.

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Attualità | 14 giugno 2012 IN STRADA :: LA PROVINCIA NE HA INSTALLATI TRE NELLE VIE AD ALTA PERCORRENZA DEL NORDMILANO

Arriva l’autovelox auto sotto controllo Si comincerà a multare dal 18 giugno di Stefano Bini Milano-Meda, Rho-Monza, Padana Superiore. Sono alcune delle strade provinciali nell’area del Nordmilano dove a partire dal prossimo 18 giugno saranno in funzione i nuovi autovelox installati dalla provincia di Milano.

La scelta è caduta su strade ad alta percorrenza, nelle quali negli ultimi anni si sono riscontrati molti incidenti gravi dovuti soprattutto al mancato rispetto dei limiti di velocità.

Gli impianti installati sono di ultima generazione, ossia in grado di lavorare in automatico con un collegamento informatico alla centrale. Le immagini scattate dall’occhio elettronico saranno scaricabili da un apposito sito internet dal quale sarà possibile verificare foto, giorno, ora e la velocità a cui si è passati davanti all’occhio.

Dunque, dalla mattina del 18 giugno attenzione alla velocità. Sulla Milano-Meda, la velocità da non superare sarà quella degli 80 chilometri l’ora, mentre per la Rho-Monza è prevista una velocità di 90 chilometri l’ora.

Le sanzioni sono quelle previste dal Codice della Strada: si va dai 39 euro per chi supera il limite fino a 10 km/h, per arrivare a superare i 3000 euro per chi viene pizzicato fuori dai limiti di 60 km/h, senza contare la maxidecurtazione dei punti patente e la sospensione del documento di guida. I nuovi impianti sono bene visibili. Uno per direzione, sono già posizionati sul tratto della Milano-Meda. (qui si erano registrati ben 211 incidenti in cinque anni, con quattro morti e quasi trecento feriti).

Sulla Rho-Monza, saranno nel comune di Novate Milanese. Sulla Padana Superiore a Rosate verso Binasco e l’altro a Gudo Visconti direzione Vermezzo.

IL DIBATTITO :: I GESTORI DEI BAR DIFENDONO IL DIRITTO ALL’APERTURA SERALE

La movida fa discutere ‘Sesto vecchia’

CRONACA ::

Residenti pronti a nuovi esposti

Ogni estate, puntuale, con il caldo e la piacevolezza delle serate di vacanza giunge l’eterno problema: lo scontro tra quelli che ‘si va a bere qualcosa al bar fino a tardi’ e quelli che ‘state zitti che la gente qui domani va a lavorare’.

Un problema che nelle vie del centro di Sesto è diventato patologia, con due formazioni opposte: centinaia di residenti che da due anni lamentano rumori, schiamazzi e atti di inciviltà; e i gestori dei locali che non vedono l’ora che arrivi l’estate per guadagnare qualche soldino in più.

Fin dai primi numeri, la redazione de Il Gazzettino ha raccolto le segnalazioni e le proteste, a volte esasperate dei re-

sidenti. Abbiamo anche pubblicato provocatoriamente le notizie provenienti da Firenze dove un tribunale ha sequestrato i locali della movida notturna. Questa volta siamo andati a sentire anche la voce dei gestori dei locali messi «sotto accusa» per gli schiamazzi e i disagi del centro cittadino.

«La gente sta fuori, beve qualcosa: è normale che si faccia un po’ di confusione.

Ma per un locale piccolo come il nostro l’estate è il momento più atteso. Con i tavolini fuori riusciamo a guadagnare di più», spiega il titolare del Caffè Centrale di via Dante, Luca Femà.

Le lamentele però non tardano a farsi sentire e a volte non sono sempre pacate. «Una

Lettere alla redazione

L’appello di un padre alle autorità: «Ridateci un po’ di pace»

Raccontateci il vostro punto di vista, i vostri dubbi sul futuro della città e i ricordi della Sesto che fu.

Scrivete messaggi brevi a: redazionegazzettino@gmail.com Oppure all’indirizzo: piazza F. Caltagirone 75.

Abito in via Dante a Sesto ed ho un bambino di 16 mesi affetto da leucemia con il quale trascorro in ospedale molte ore, tra controlli e chemioterapia.

Avremmo la speranza, una volta a casa, di ritrovare un po’ di pace e riposare ma in via Dante non è possibile!!

Da tempo ormai, i venerdì e i sabato sera le urla dei clienti del bar sotto casa fino alle 2 arrivano fino al sesto piano. Chiedo, per favore, alle autorità preposte di punire i responsabili e aiutarci ad avere un po’ di pace!

Ringrazio tutti anticipatamente!

Lettera firmata

Brevi

volta ci hanno tirato dei pomodori dal quarto piano del palazzo sopra al bar. Non capiamo perché la gente non possa sopportare per questi tre mesi estivi», raccontano. Si tratta di locali che chiudono al più tardi alle 9 di sera. Altro è il problema di quei bar che invece rimangono aperti fino a notte fonda e che proprio la sera hanno il massimo della clientela, composta da giovani. E che spesso chiedono agli avventori di non fare particolare confusione e disordine. Il problema delle chiacchiere però non può essere circoscritto solo ai locali. Se i ragazzi si mettono in piazza, anche solo dopo aver preso un gelato, è difficile che le forze dell’ordine possano cacciarli. Anche in via Padre Ravasi il problema è sentito.

Però al Blow Cocktail assicurano che loro cercano di rispettare i residenti, anche per conservare il delicato equilibrio ed evitare che i richiami siano troppo frequenti. «Alle due chiudiamo. Cerchiamo di mantenere l’ordine. È ovvio che se le persone stanno fuori chiacchierano. Bisogna capire anche le nostre esigenze: se non lavoriamo adesso quando lo facciamo?», spiegano in questo locale. La soluzione sembra lontana. E i residenti potrebbero decidere di presentare un nuovo esposto alla magistratura. Il maltempo fino ad ora ha limitato i danni, ma l’estate è solo all’inizio.

Giulia Pepe

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Ospiti dal Saharawi Anche quest’anno, dal 30 giugno, saranno a Sesto 10 bambini Saharawi provenienti dai campi profughi di Tindouf (Algeria).

Resteranno a Sesto sino al 20 luglio, trascorrendo un periodo di vacanza, lontano dal clima torrido del deserto sahariano, ma anche un periodo di cure mediche e controlli sanitari.

Sabato scorso l’amministrazione comunale ha svolto un corso formativo per i volontari che si prenderanno cura dei bambini nel loro soggiorno sestese.

Scuola allagata

La scuola dell’infanzia Primavera di via Rovani è stata chiusa lunedì scorso in seguito al forte nubifragio abbattutosi sulla città sabato sera. Nell'edificio si sono verificate delle infiltrazioni che, secondo quanto comunicato dal Comitato Genitori, avrebbero provocato il distacco dell’intonaco in alcuni punti. I tecnici del Comune comunicheranno la riapertura dopo aver effettuato le verifiche del caso.

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Attualità MERCOLEDÌ

400 LAVORATORI SONO SCESI NELLE STRADE DELLA CITTÀ

Operai Fiom in corteo in lotta per l’articolo 18 Una delegazione ha incontrato il sindaco di Niccolò Villa

::::::::::: Alcune immagini della manifestazione di mercoledì, indetta dalla Fiom, a cui hanno preso parte 400 lavoratori del settore metalmeccanico

In corteo per dire no alla modifica dell’articolo 18. Mercoledì Sesto San Giovanni ha fatto da palcoscenico per una delle tre manifestazioni indette dalla FiomCgil nella provincia di Milano: i metalmeccanici sono scesi in piazza e in strada anche a Rho e Rogoredo.

In città erano in 400: da viale Edison, luogo della partenza del corteo, hanno percorso le principali arterie comunali per gridare a tutti il loro disappunto. Prima il passag-

ATM :: SPERIMENTAZIONE AL VIA SULLA LINEA ROSSA DELLA METRO

Si timbra anche in uscita

In metro si timbra anche in uscita: è partita la sperimentazione decisa da Atm. Ora il biglietto della metropolitana andrà conservato e timbrato anche all’uscita altrimenti i tornelli non si apriranno nelle fermate della linea rossa di Duomo, Pagano, Loreto e Amendola dalle 9.30 alle 16.30. Porte in faccia, anzi, tornelli in faccia ai furbetti e ai ‘portoghesi’: «Questa operazione vuole tutelare i passeggeri regolari», spiegano da Atm. Avvisati anche i pendolari di Sesto: chi sale nelle stazioni sestesi deve conservare il biglietto. In seguito, sperimentazione sulla linea verde (Centrale, Gioia, Cologno Centro, Vimodrone, Cologno Nord e Sud) e, dopo altre due settimane, sulla gialla (Porto di Mare, Corvetto, Sondrio, Duomo e San Donato).

gio sul cavalcavia Buozzi, preso d’assalto da un fiume colorato e rumoroso di lavoratori sestesi, poi l’arrivo nella piazza del Municipio cittadino per il comizio conclusivo. Non solo: ciliegina sulla torta, l’incontro di una delegazione di manifestanti con il sindaco Monica Chittò, il neo assessore Virginia Montrasio e il capo di gabinetto Luca Finazzi.

«Il problema centrale è come i partiti si comporteranno a proposito dell’articolo 18 - spiega Roberto Zanotto, della Fiom-Gcil di Sesto -. Noi abbiamo voluto scendere in piazza nelle nostre città per chiedere spiegazioni ai sindaci e per fare vedere quanti lavoratori rischierebbero il loro posto di lavoro. Da parte loro è stato garantito l’impegno al dialogo e al confronto».

A Sesto, l’ex città delle fabbriche, l’eventuale modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori toccherebbe quasi 4mila lavoratori secondo le stime Fiom. «Le aziende sestesi con più di 15 dipendenti sono molte e cosa ancora più importante, si tratta di grandi soggetti che danno lavoro a migliaia di persone».

Attualità

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SCUOLA :: DIFFUSI I QUADRI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Maturandi, l’ora X scatta il 20 giugno

Al Casiraghi il maggior numero di ammessi Erasmo Liceo Da Rotterdam Casiraghi 125 alunni 213 alunni 4 bocciati 3 bocciati di Giulia Pepe

Traslocano le superiori Ritocchi e trasferimenti per gli istituti superiori sestesi.

Dal nuovo anno sarà attivo il piano di riassetto deciso dall’Ufficio Scolastico Regionale per razionalizzare l’uso degli spazi. L’Erasmo Da Rotterdam, forte di un incremento di iscritti si allargherà andando ad occupare alcuni spazi dell’ex Ferraris di via Livorno (dove andrebbero le prime classi). Al contrario l’Erasmo libererebbe alcuni spazi occupati al De Nicola e allo Spinelli. Quest’ultimo si ricompatterà nella struttura di via Leopardi.

Infine, il Ctp (il Centro Territoriale Permanente che si occupa della formazione degli adulti) sarà nuovamente trasferito dall’ex Galileo Ferraris agli spazi lasciati liberi nell’istituto De Nicola di via Saint Denis.

Per molti studenti ormai è solo tempo di pensare a mare, spiagge e divertimento. Per gli allievi di quinta superiore invece inizia il periodo più duro e importante. Finalmente capiranno cosa voleva dire Antonello Venditti cantando la sua ‘Notte prima degli esami’.

Le prove di di maturità sono alle porte e gli studenti devono mettersi sotto e cominciare a studiare. Ovviamente anche i ragazzi sestesi si preparano agli esami.

Al Liceo Casiraghi quasi tutti gli studenti sono stati ammessi. Allo scientifico due bocciati, in 5A, mentre nelle altre classi di questo indirizzo tutti ammessi.

Nelle due sezioni del liceo classico tutti ritenuti idonei per gli esami, tranne uno studente della 5B. Anche gli alunni dell’Istituto Erasmo da Rotterdam hanno ricevuto mediamente risultati positivi.

Molto bravi studenti, quindi, o tanti insegnanti clementi. Per quanto riguarda

PARROCCHIE :: ALLA FINE DELLE LEZIONI SCOLASTICHE

Oratori estivi al via nel segno dell’apertura Alla Rondinella 570 iscritti e 74 animatori

L’avventura estiva degli oratori sestesi è cominciata all’insegna del tema ‘PassParTu’, metafora per indicare Gesù, chiave per aprirsi alla vita. Ma l’apertura è anche quella degli oratori verso ogni persona, come afferma il coadiutore don Giovanni Conti: «L’oratorio è un luogo aperto a bambini di qualsiasi religione. E’ un luogo di aggregazione e non di puro indottrinamento».

Il Rondinella ospiterà i ragazzi per ben 7 settimane e quest’anno può vantare una squa-

dra di 75 animatori. «Gli iscritti sono 570 - aggiunge don Giovanni -. La presenza di molti animatori è un buon segno, sia per i bambini che hanno tanti punti di riferimento, che per gli stessi adolescenti che vivono un momento di servizio». «Sii come un uccellino, che anche se trema il ramo, continua a cantare perché sa di avere le ali»: è la frase con cui l’incaricato dell’oratorio ha incoraggiato i suoi animatori per questa grande esperienza.

(M. D. A.)

Istituto Istituto Professionale superiore Ferraris De Nicola 28 alunni 9 bocciati

Istituto superiore Spinelli

Istituto superiore Montale

119 alunni 81 alunni 149 alunni 14 bocciati 6 bocciati 12 bocciati

l’indirizzo Scienze Sociali in 5A un bocciato, in 5B tutti ammessi mentre in 5C e D un ragazzo per classe dovrà ripetere l’anno. Le due sezioni del liceo Linguistico faranno gli esami al completo, a esclusione di uno studente bocciato in 5B. A fare la maturità saranno in pochissimi all’Istituto Ferraris, invece.

L’Ipsia vedrà sui banchi solo 18 studenti, in totale. Infatti in 5B sono stati ammessi 13 ragazzi su 17, mentre in 5M solo 6 persone potranno fare la maturità. Gli altri 5 dovranno riprovarci l’anno prossimo. Al De Nicola faranno la maturità 105 alunni poiché non sono stati ammessi aglio esami due studenti di 5L Igea, tre in 5B ragionieri programmatori, uno in 5A geometri e ben otto in 5B Sirio. Tra i banchi dell’Istituto Spinelli si siederanno 75 ragazzi. Ci riproveranno l’anno prossimo due studenti della 5EA del triennio Sirio Elettrotecnico, due della 5IA ( triennio di informatica), altri due alunni della 5LA dello scientifico tecnologico e, infine, un

ragazzo per classe in 5MA meccanica e 5EA elettrotecnica. In quest’ultima classe solo in nove sosterranno gli esami. Nessun caso eclatante negli istituti della città, quindi. Però l’ammissione alla maturità non garantisce automaticamente la promozione. Per tutti gli ammessi è ora di aprire i libri e prepararsi al meglio se non si vogliono brutte sorprese. Gli studenti avranno tempo per studiare fino al 20 giugno, data della prima prova. Le altre verifiche si svolgeranno nei giorni successivi: la seconda prova il 21 mentre la terza il 25 giugno.

Si passerà poi agli orali in base ai diversi calendari scolastici. Come ogni anno inizia il toto scommesse sui temi e sulle diverse prove di indirizzo, che da quest’anno non arriveranno più nelle classiche ‘buste’ cartacee ma attraverso un sistema on line coperto da chiavi militari. Ovviamente internet sarà il più grande amico degli alunni preoccupati o di quelli curiosi. Per tutti gli altri non resta che studiare.

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Cultura & tempo libero al

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Ritmi balcanici Tradizioni antiche si mescolano a ritmi popolari rivisti dai musicisti di oggi.

E’ questa la ricetta di ‘Balcania’, festa che apre il fine settimana all’insegna del divertimento al Carroponte e dedicata alla tradizione musicale balcanica e gitana. Sul palco i gruppi Nema Problema! Orkestar e Babbutzi Orkestar venerdì 15 dalle 21.30.

TENDENZE :: DALLA TELA AI MURI, E GLI SPETTACOLI VANNO IN SCENA AI SEMAFORI

L’arte scende in strada

Giovani e creativi, colorano la città e regalano sorrisi di Aurora Dupin Gallerie d’arte, musei, teatri di paese. Luoghi d’arte per eccellenza nel ‘900, diventati spazi stretti per gli artisti degli anni 2000.

Oggi c’è un nuovo luogo per i giovani creativi che hanno voglia di mettersi alla prova e coltivare la propria passione: la strada.

Basta passeggiare nelle vie di Sesto San Giovanni per rendersene conto: i vecchi mu-

Club Dogo sul palco

L’appuntamento per gli appassionati di hip hop è di quelli da non perdere: sabato 16 alle 21.30 arriveranno sul palco di via Granelli i Club Dogo per presentare il loro ultimo disco e dare il via al tour estivo.

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III Festival berbero La settimana del Carroponte si chiude con un altro appuntamento dal sapore multietnico. Domenica sul palco alle 21.30 per il III Festival berbero ci saranno i Oudaden con la loro musica avvolgente. Alle spalle hanno 27 album e oltre 400 canzoni, tutte scritte in ‘tachelhiit’, idioma degli abitanti della regione del Souss marocchino.

Segnalateci gli appuntamenti e le iniziative sestesi all’indirizzo mail redazionegazzettino@gmail.com

TRADIZIONE ::

ri delle ex fabbriche, i sottopassi come alcune pareti di edifici pubblici sono stati trasformati in moderne tele. Dietro a quei disegni non ci sono (solo) ragazzini che bramano per tenere in mano una bomboletta spray, ma veri e propri artisti che della passione per le opere dipinte sui muri ne hanno fatto una professione. E’ il caso del sestese Roberto Tonoli, in arte Imen. Dopo qualche tempo passato a imparare, da tredici anni a questa parte ha fatto della street art il suo lavoro. Che applica anche nella creazione di scenografie per diverse associazioni sestesi tra cui Il Camaleonte di Sara Valota (insieme a lui nella foto).

E’ sua la firma sul muro di via Di Vittorio, sul quale ha lavorato per 36 ore realizzando il più grande ‘pezzo’ dipinto a Sesto, record imbattuto in tutta la Lombardia. «Dopo tutto sono un figlio d’arte - spiega sorridendo Imen -. Mio padre negli anni ‘70 faceva il pittore, è forse per questo che in me è cresciuta la passione per i disegni ripensati in chiave moderna, metropolitana». A lui il Comune ha affidato diversi laboratori per ragazzi, eventi (l’ultimo durante la festa di Cascina de’ Gatti) e disegni realizzati in tutta la città (è sua la

firma sul pezzo realizzato nella caserma dei vigili del fuoco di via Rovani).

«Il rapporto con l’ammnistrazione dal 2004 a oggi è stato molto buono - spiega l’artista sestese -. Grazie al contatto diretto con l’allora assessore Lucia Teormino ci sono stati concessi molti spazi dove esprimerci e insegnare ai ragazzi questa arte che può anche rendere più bella la città». Arte di strada che si sta conquistando un posto d’onore tanto quanto quella da museo o teatro, rendendo meno grigia la città ma anche regalando un sorriso a chi è costretto a passare molto tempo in macchina. Se in Spagna e Por-

togallo è ormai un’abitudine, i sestesi sono rimasti sorpresi e affascinati dalla presenza di due giocolieri ai semafori di alcune strade nei giorni scorsi. A portare allegria ci hanno pensato due ragazzi: Francesco Cogoli, 28 anni in arte Dr. Cisco, artista di strada, e Giorgio Pontoglio, 23 anni, in arte Mister Tomas, studente che con questo lavoretto si mantiene gli studi. «Regaliamo sorrisi senza chiedere nulla in cambio ma molti di loro iniziativa ci danno un contributo. E’ un modo per portare l’arte in strada, renderla accessibile a tutti e, allo stesso tempo, regalare spensieratezza a chi in questo periodo ne ha di certo bisogno».

TRE GIORNI DI EVENTI PER (RI)SCOPRIRE LA CITTÀ DI IERI E DI OGGI

Festa di San Giovanni al via

«Una manifestazione di svago ma anche di ricordo»

La Festa di San Giovanni torna a casa, dalla Pro Loco che ha messo in piedi un programma di tre giorni alla (ri)scoperta di Sesto e della sua storia. «Abbiamo voluto caratterizzare in maniera forte un evento che non è solo svago, ma un’occasione per riprendere coscienza del territorio - spiega il presidente Savino Bonfanti -. La manifestazione non si svilupperà solo in centro, ma anche in periferia. Infine, abbiamo voluto recuperare anche il senso religioso della festa patronale». Dal 22 al 24 giugno, ci sarà una caccia al tesoro in bicicletta per trovare gli angoli nascosti e inediti della città usan-

do delle fotografie come indizi (sabato ore 15, piazza della Resistenza), lo spettacolo di danza e teatro ‘La fabbrica della memoria’ (sabato ore 22, piazza della Resistenza), esibizioni delle associazioni sportive (domenica dalle 11 alle 13, piazza Petazzi), danza del ventre, break dance e jam session (domenica dalle 18 sotto al Comune). I commercianti saranno in piazza Petazzi con i loro stand e in largo Lamarmora arriveranno anche i creativi con prodotti messicani e thailandesi, tovaglie provenzali, ceramiche di Bassano e altro ancora. Domenica si chiuderà con la tradizionale fiera da viale Marelli a via Cesare da Sesto, mentre alle 16.30 andrà in scena il Premio Torretta Città di Sesto in piazza della Resistenza.

(O. S.)

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Sport

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Segnalateci gli avvenimenti sportivi e le storie delle associazioni sestesi all’indirizzo mail redazionegazzettino@gmail.com

CALCIO A 5 :: LA PAROLA A SERGIO NOSEDA, PRESIDENTE DELLA SELECAO

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il vivaio

«Stagione da incorniciare» Riconoscenza: «Bianchi e Riva, simbolo della vittoria» di Niccolò Villa Obiettivo centrato: la C2 è, o meglio sarà, realtà per la Selcao Libertas di calcio a 5. Una delle società sestesi vincenti, che hanno portato alto il nome della città nel mondo dello sport. Sergio Noseda, presidente dal 2000, ripercorre questa stagione intensa e parla del futuro.

Un giudizio, forse scontato, sulla stagione?

«Bellissima. Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione. Ma non come ce lo eravamo prefissati. Pensavamo di vincere il campionato. Invece il girone è stato di altissimo livello, e vincere nella finale play off, forse, è stato ancor più bello».

Si vince tutti, si perde tutti: ma se dovesse indicare due nomi simbolo di questo trionfo?

«Senza dubbio Alberto Bianchi, il mister, e il suo vice, il preparatore Alessandro Riva. Non era proprio un’annata facile;

avevamo i favori del pronostico e quindi il peso delle aspettative addosso. Loro hanno saputo gestire una rosa numerosa e complessa, soprattutto sono stati bravi psicologi e hanno mantenuto la costanza dell’impegno».

L’anno prossimo?

«Abbiamo ‘in canna’ tre nuovi acquisti: ma la rosa non subirà grosse variazioni e resterà numerosa. Non facciamo rivoluzioni.

Vogliamo puntare a tenere la C2».

Geas e Pro Sesto: società cittadine belle e vincenti, ma con enormi difficoltà.

«Noi ci siamo sempre mossi come formichine: certo, ci sono grosse difficoltà, e posso capire la loro situazione. Purtroppo lo sport vive anche di molti sprechi e di molti bastoni tra le ruote. Quello che non deve saltare è il valore sociale che le società di Sesto hanno per tutti i cittadini, soprattutto giovani».

Con il Geas e la Pro Sesto la Libertas Selecao non condivide solo pregi e difetti. Anche la squadra di calcio a 5 di Sesto trova la sua forza e molta della sua ragione di vita nelle giovanili.

«Stiamo cercando di mettere in piedi una squadra Juniores, di ragazzi under 18 - spiega ancora Sergio Noseda -. Entro luglio sapremo qualcosa di più. Uno dei problemi più grandi per noi sono le palestre: per il calcetto servono grandi e spaziose. Spero che la nuova giunta possa fare una mappatura degli spazi in città per riorganizzare meglio la gestione». Uno dei progetti di punta della società che guarda proprio ai piccoli è la Scuola calcio: «Andiamo avanti, siamo molto contenti. Anche per il prossimo anno manterremo le collaborazioni con le scuole elementari di Sesto, nonostante questo progetto ci costi risorse ed energie.

Questa parte della società è la mia più grossa soddisfazione: e poi dai piccoli entrano sponsor e fondi che tengono in vita tutta la struttura societaria».

L’EVENTO :: DOMENICA SI TIENE LA GARA INTERNAZIONALE

I campioni in marcia per le vie di Sesto

A Sesto si torna a marciare. Domenica 17 giugno è in programma la gara internazionale di Marcia di Sesto San Giovanni giunta alla 55esima edizione per i maschi e alla 33esima per le donne. Occhi puntati dunque sui big dello sport mondiale: alla griglia di partenza potremo vedere i russi Peter Trofimov, Tatiana Sibileva e Tatiana Korotkova, e gli australiani Jared e Claire Tallent e Nathan Deakes. Tutti sfrutteranno la gara cittadina come ‘prova generale’ per le Olimpiadi di Londra. La gara di quest’anno sarà valida come quinta prova del IAAF World Race Walking Challenge 2012 e del Campionato Itaiano Individuale di marcia su strada (20 km). Partenza alle 10 dal centro Dordoni di via Nino Bixio perla 20 km donne; alle 16 il via per gli uomini.

Direttore responsabile: Rosario Palazzolo Società Editrice: Il Gazzettino di Sesto San Giovanni s.r.l.

R.E.A. 1980638 Tiratura: 30.000 copie Redazione: Piazza F. Caltagirone, 75 20099 Sesto San Giovanni Tel. 02.83413290 fax. 02.83413292 e-mail: redazionegazzettino@gmail.com Registrazione n° 6 del 26.03.2012 al Tribunale di Monza Stampa: Monza Stampa s.r.l. via Buonarroti, 153 - 20052 Monza

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Sport Dillo con un click

Artemisia, un calcio alla Serie D Hanno mantenuto la promessa le ragazze del Geas Artemisia, la società di calcio femminile della polisportiva rossonera di viale Marelli, che ha appena dato un calcio alla serie D. Le atlete, dopo un lungo campionato, hanno infatti conquistato la promozione in serie C. L’impegno delle calciatrici sestesi si è dimostrato all’altezza degli obiettivi e delle aspettative, che il club femminile si era prefissato a inizio stagione. Dopo dieci anni di attività, il Geas Artemisia raggiunge finalmente un traguardo rincorso da anni. Dopo la pausa estiva, le ragazze riprenderanno gli allenamenti, per costruire una nuova esaltante stagione sul campo della serie C.

BASKET :: L’UNDER 15 DI SESTO AGGUANTA LA FINALE NAZIONALE E REGALA IL RECORD ALLA SOCIETÀ

Il Bracco Geas punta al tris

di Niccolò Villa Tre su tre. L’Under 15 del Geas Basket targato Bracco esce imbattuta dall’Interzona con tre vittorie nette. Non solo: tre è anche il numero di finali nazionali ottenute quest’anno dalle giovanili della società sestese. L’Under 15 completa infatti l’impresa di Under 17 e Under 19 che qualche mese fa erano arrivate alle finali nazionali, vincendo poi il titolo.

Dita incrociate dunque anche per le

giovanissimi geassine, pronte a firmare quello che sarebbe uno storico tris di scudetti per il Geas Basket: le finali si giocheranno a Vasto-Termoli dall’1 al 7 luglio.

Speranze per il futuro che si mischiano alle certezze del presente: grazie al successo in Interzona il Bracco Geas è l’unico club che sia riuscito in questa stagione a qualificare tre squadre nelle tre finali nazionali delle categorie giovanili più importanti, ovvero U15, U17 e U19. Erano 35 anni che il Geas non riusciva in un exploit del genere.

Sport

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BENEFICENZA :: I TIFOSI DELLA CURVA SUD MILANO HANNO PORTATO GENERI DI CONFORTO IN EMILIA

Quando gli ultras sono solidali

Dal Clan 1899 di Sesto sono partiti due camion di viveri, pannolini e vestiti Non solo cori e striscioni. Gli ultras del Milan della Curva Sud Milano sono anche solidali. I tifosi rossoneri, che hanno la loro sede al Clan 1899, il circolo Acsi di Sesto S a n Giovanni, in via Sacco e Vanzetti, hanno consegnato tre camion di viveri e di beni di prima necessità ai terremotati dell’Emilia.

«Anche il nome ultras a volte non ci piace, siamo tifosi. Finiamo sui giornali solo per qualche episodio negativo. Invece essere tifoso vuol dire anche fare aggregazione e fare beneficenza», spiega Luca Lucci, responsabile della Curva Sud Milano e

gestore, insieme a Francesco Messina, del Clan 1899 di Sesto. E così hanno fatto: dall’idea di tre cuori rossoneri (Pacio, Taglierino e Robertino) sono riusciti a coinvolgere tutte le sezioni d’Italia e la città di Sesto San Giovanni.

Nel fine settiman a hanno caricato due camion che sono partiti domenica mattina dal Clan per raggiungere San Felice sul Panaro. Pannolini, vestiti nuovi, ma anche beni di prima necessità, acqua, latte e cibo di ogni genere: «Due camion pieni zeppi: tutti i tifosi hanno risposto, ma molto è arrivato anche da Sesto. «Abbiamo coinvolto soprattutto le società sportive della città», spiegano i tifosi.

Il tifo è una questione di fede: e come nelle religioni più importanti anche in questa conta molto la solidarietà. «Abbiamo portato noi direttamente i nostri scatoloni e li abbiamo consegnati alle persone del posto».

Il Clan 1899 di via Sacco e Vanzetti (che è un circolo Acsi) conta oltre 700 soci tesserati: in questi giorni sono numerose le iniziative di aggregazione per gli amanti dello sport.

Tutte le partite degli europei sono visibili su un maxi schermo.

PRO SESTO

di Niccolò Villa

Esordienti vincenti al Memorial Mori Primo posto per gli Esordienti della Pro Sesto nella 27esima edizione del Memoriale Gianni Mori (dal 7 maggio al 10 giugno) a Cologno.

Dopo aver passato il girone eliminatorio i giovani calciatori della Pro hanno incontrato in semifinale La Dominante: partita combattuta, fino all’ultimo, vinta per 1-0. La finale dello storico torneo dedicato ai giovani atleti (quest’anno in campo sono scesi i giocatori nati nel 2000) si è svolta invece domenica 10 giugno: la Pro si è trova-

ta di fronte il Città di Cologno. Come già successo in girone quando tra le due compagini finì 11, i tempi regolamentari della finalissima si sono chiusi sullo 0-0 dopo una partita bella ed equilibrata.

Si va ai supplementari e anche qui nessun spinge la palla in rete: la lotteria dei rigori vede allora il trionfo dei sestesi che si sono imposti per 4 reti a 3. Grande soddisfazione della squadra e in particolare del mister Cristiano Veronese.

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