ANNO 1 NUMERO 7 - 10 Maggio 2012 - Editrice Il Gazzettino di Sesto San Giovanni srl Piazza F. Caltagirone, 75 Sesto San Giovanni (Mi) - email: redazionegazzettino@gmail.com
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Contabile di giorno, pugile nel tempo libero, senza perdere la femminilità. La trentatreenne Patrizia Gibelli è la nuova campionessa italiana nella specialità del Muaythai
Appello dell’Associazione Imprenditori ai sindaci: «Le tasse locali impoveriscono le imprese». Chiedono sgravi che favoriscano l’insediamento di nuove imprese A pagina 12
A pagina 15
EDITORIALE
Chittò e Landucci al ballottaggio dopo un turno che premia le civiche: Caponi (14,77) e Grillo (10,33%) Ma il vero vincitore è stato l’astensionismo: il 42% dei sestesi ha detto no, rifiutando di votare
Alle pagine 3, 4, 5, 6, 7
BALLOTTAGGIO :: NESSUN APPARENTAMENTO
Secondo turno in ordine sparso
Sarà quasi certamente senza apparentamenti significativi il secondo turno delle elezioni comunali in programma il 20 e 21 maggio. Se la candidata del centrosinistra, forte del 46% di consensi, ha dichiarato di non volere alleanze politiche, sul fronte opposto la Landucci non ha nascosto la volontà di cercare collaborazioni con Caponi, Giovani Sestesi e naturalmente con la Lega. Ma proprio il leader leghista Maroni ha raggelato tutti dicendo: «Niente apparentamenti ai ballottaggi». Il termine per l’ufficializzazione degli accordi è fissato per sabato 12 maggio.
Un pugno di voti Come sempre accade dopo le elezioni ci si esercita in una forsennata gara alla ricerca di quell’unico spunto positivo in grado di far dire a ognuno: «Abbiamo vinto!». «E’ andata bene». «Gli elettori ci hanno dato fiducia». Ha avuto buon gioco in questo soprattutto Monica Chittò che, forte di un 46% di consensi, prima ancora del ballottaggio si sente legittimamente autorizzata a parlare da nuovo sindaco in virtù di quella che definisce «una larghissima maggioranza di consensi». Tuttavia i sestesi meritano una spiegazione più attenta di quanto è accaduto sulla scena politica con questo voto. Chittò e Landucci, che si sfideranno al ballottaggio il 20 e il 21 maggio, sono di fatto espressione minoritaria di una città che ha espresso prima di tutto un netto rifiuto a questo sistema politico. Lo ha detto forte il 42% dei sestesi che non è andato a votare in una città che tradizionalmente era campione di affluenza alle urne. Fiera di votare per i suoi amministratori. Continua a pagina 2
METRÒ :: GLI ENTI PUBBLICI NON PAGANO L’AVANZAMENTO LAVORI
Il cantiere rischia il blocco Nuova tegola sulla politica sestese. Il ritardo nei pagamenti delle amministrazioni pubbliche rischia di fare un’altra vittima eccellente: il cantiere per il prolungamento della linea rossa del metrò da Sesto Fs a Cinisello Bettola. Le tre imprese che hanno vinto l’appalto con Metropolitana Milanese (Coestra di Firenze, Bonciani e Acmar di Ravenna) devono ricevere due milioni e mezzo di euro dall’inizio del 2012. Fino ad oggi hanno garantito l’avanzamento dei lavori e il pagamento degli stipendi, ma ora non ce la fanno più. Sull’opera da 206 milioni di euro, ritenuta strategica per l’Expo si apre dunque un periodo molto difficile. Solamente la Regione ha pagato in tempo, fanno sapere da Metropolitana Milanese. All’appello mancano gli altri enti, come Provincia e comuni di Monza e Sesto.