IL LIBRAIO - Novembre 2009

Page 1

Libraio_dic_cop IP

12-11-2009

14:24

Pagina 1

I bestseller del 2009 Natale 2009 / COPIA OMAGGIO Il grande successo dell’anno È un abisso di conoscenza. È una maledizione eterna. È un segreto inaccessibile. È la Biblioteca dei Morti.

Equivoci e musica per la fanfara di Bellano Dall’inesauribile fantasia di un autore amatissimo, le avventure della banda musicale orfana di bombardino e della sua gloriosa rinascita.

300.000 copie

I toni e gli acuti di una storia d’amore in Tutta un’altra musica di Nick Hornby

120.000 copie

Mia Martini, L’ultima occasione per vivere: il ritratto Una storia che avvince e stupisce fino all’ultimo Un segreto tra due gemelle, un testamento inatteso, il destino che sta per compiersi.

di una leggenda della musica italiana a cura di Menico Caroli e Guido Harari

Torna la grande Africa di Wilbur Smith Una storia travolgente come il continente in cui è ambientata, un romanzo che celebra il trionfo della natura, le grandi passioni e, soprattutto, l’amore per l’avventura. 100.000 copie

Tourbook, per rivivere la stagione live di Fabrizio De André L’atteso ritorno di Torey Hayden con la Foresta dei girasoli: un dramma familiare, un racconto evocativo e avvolgente Perché il giornalismo? Ce lo spiega uno dei padri, Joseph Pulitzer

260.000 copie

Avventura e suspense sull’Isola dei pirati, un travolgente inedito di Michael

Crichton Un esordiente italiano che è diventato un caso editoriale internazionale Un thriller che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro.

Santa Sede degli affari Gli ultimi vent’anni di storia del Vaticano: nomi, cifre, verbali, memorie personali e inedite che testimoniano l’esistenza di un centro di potere occulto.

185.000 copie

200.000 copie

L’ospite, la ghost story secondo Sarah Waters I.P.

Jane Austen e Seth GrahameSmith per un grande classico (rivisitato) del Terzo millennio: Orgoglio e pregiudizio e zombie Dario Vergassola commenta con ironia Un annetto buono (ma neanche tanto)

Ildefonso Falcones La mano di Fatima Un avvincente thriller storico, la conferma di un eccezionale talento narrativo



01_sommario- OK2.qxd

12-11-2009

16:48

Pagina 1

Natale, tra pezzi da novanta e primi passi

Sommario

Il nuovo bestseller di Ildefonso Falcones conferma il talento di uno scrittore che conosce il cuore e la storia dell’uomo: emoziona e sorprende per 900 pagine. L’ultima fatica di Michael Crichton, un avvincente romanzo d’avventura, esce per Garzanti, l’unica casa editrice al mondo che ne ha pubblicata tutta l’opera dall’inizio. Arriva con questo numero Bollati Boringhieri, tutto un nuovo mondo da esplorare. Scopro in un agile saggio che il pensiero di Joseph Pulitzer sul giornalismo dopo un secolo non è invecchiato. Solo che se ne è ridotta l’influenza. C’è una grande libertà di offerta informativa nella carta stampata, ma molti non ne fruiscono. Vanno alla mensa pubblica di un TG dove un solo chef decide il menu, perché non hanno le risorse per fare altro. In libreria è il lettore che sceglie autore e argomento tra migliaia. Il passaparola decreta i successi. Lì trova asilo il giornalismo che aveva in mente Pulitzer. Grazie a voi. Regalando un libro potete offrire una boccata d’aria. Nelle ultime pagine trovate una guida alle novità più vendute nell’anno, per poter scegliere a colpo sicuro le più amate. Tra le strenne qui presentate si impara a bere con l’inedita Garzantina dei vini, a mangiare con Benedetta Parodi, si ride con Dario Vergassola, si piange con Torey Hayden, Nick Hornby ci stuzzica, Andrea Vitali ci fa sorridere e amare la gente, Umberto Veronesi ci insegna che cos’è la vita, Iona Heath la morte. A centro rivista due inviti alla lettura per due nuovi autori di sicuro successo. Si aggiunge anche la fantasiosa Coccinella, editrice dei libri col buco. I primi libri per i lettori più piccoli. A proposito di primi libri: tra i fan di Terzani conoscemmo anni fa un parcheggiatore di Modena, Luca Iotti. Aveva un sogno, ci ha chiesto un piccolo aiuto per costruirlo. Gli abbiamo creduto. Ora ci ha mandato la foto che pubblichiamo in quarta: chapeau Luca! Allevatori e agricoltori di Bassi e Zanga, ai margini del Sahara, si stanno riappacificando grazie ai ragazzi uniti dalla scuola. I primi passi verso un mondo un po’ migliore.

4 Cussler; Kemprecos 5 Patterson 18 Ayerdhal 18 BuckleyArcher

Stefano Mauri

AVVENTURA, THRILLER E FANTASY 19 Keyes 24 Crichton 38 Gallego García 39 Mogliasso BIOGRAFIE ED ESPERIENZE 9 Federico Zeri si racconta 13 Una vita a sfidare il limite 34 Crescere in Africa 36 Il diario di Jünger

NARRATIVA 2 Falcones 9 Singer 10 Hayden 12 Beck 16 Austen, Grahame-Smith 22 Vitali 26 Harris 26 Edwards 27 Beha

31 Von Arnim 32 Hornby 34 Trevor 35 Torres Blandina 39 Dehnel 39 Ridley 43 Panigatti 44 Waters 44 Nucci

SAGGI 6 Chiaberge 6 Teodori 7 Caruso 7 Ottone 13 Pleshakov 20 Gatti 20 Ainis 20 Biondo, Ranucci 21 Heath

23 Emmer 27 Camon 28 Vacca 28 Moïsi 28 Beccaria 30 Saramago 30 Pulitzer 36 Massarenti 45 Wiseman 46 Dalai, Migliore

VARIA E RAGAZZI 8 Scienza e prevenzione: la parola a un grande scienziato 12 Leggi che ti passa 14 A tavola con Benedetta Parodi 20 De André in tour 29 Tutto sul vino 35 Che animale sei? a fumetti 37 Il 2009 raccontato da Vergassola 40 Audrey Hepburn per immagini 40 Il mondo secondo Negrin 40 Gli astri ti aiutano a capire chi sei 40 Bill Bryson racconta la scienza ai ragazzi 41 Mia Martini, la vita, gli amici 42 Risate e tenerezze con il gatto di Simon 42 Vatti a fidare dei pinguini… 43 Realizzare i tuoi desideri con le legge dell’attrazione 45 Tutti i segreti della pasta fresca 48 Prima di tutto, un libro


02_Longanesi-corretta

2

11-11-2009

14:03

Pagina 2

LONGANESI

Ildefonso Falcones, la potenza e il fascino del romanzo storico Dopo lo spettacolare esordio con La cattedrale del mare, un bestseller da 4 milioni di copie, la conferma di un eccezionale talento narrativo Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità – la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano –, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c’è anche chi, mosso dall’invidia, trama contro di lui. E quando nell’inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d’amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l’immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel… Questo romanzo consacra Ildefonso Falcones maestro del thriller storico. Dopo La cattedrale del mare, miglior esordio narrativo del 2007, La mano di Fatima si distingue per l’accurata ricostruzione storica, la densità di avvenimenti, la narrazione imperniata sulla vicenda di un uomo di fronte alle eterne passioni, l’odio, l’amore, le disillusioni e le speranze coltivate all’ombra del potere oscuro dell’Inquisizione e della nobiltà. Ma è anche la storia, attualissima, di uno scontro fra religioni calato nell’epopea di un intero popolo: un mosaico di personaggi alle prese con innumerevoli colpi di scena capaci di emozionarci sino all’ultima pagina.

Ildefonso Falcones De Sierra (1959), avvocato, da sempre appassionato di equitazione, vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, uscito in Italia presso Longanesi, non è stato solo un successo sensazionale in tutto il mondo con 4 milioni di copie vendute, ma nel 2007 è stato anche, secondo tutte le classifiche, il romanzo d’esordio di maggiore successo in Italia, dove si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale.

“Un intreccio di storie emozionanti e di grande attualità.” El Mundo

“Un episodio storico cruciale che stimola la riflessione sull’intolleranza e il fanatismo di cristiani e musulmani.” El País

“Con La mano di Fatima, lo scrittore spagnolo al suo secondo, atteso, romanzo conferma la sua grande capacità narrativa… Il lettore, imprigionato dalla straordinaria macchina narrativa dello scrittore, ne uscirà soddisfatto.” Il Sole 24 Ore

www.illibraio.it/lamanodifatima


02-09_Longanesi 5

26-10-2009

9:52

Pagina 3


02-09_Longanesi 5

4

26-10-2009

9:52

Pagina 4

LONGANESI

La Numa sulle tracce di un reperto che potrebbe cambiare la storia Torna “Clive l’incredibile” (Kirkus Reviews ) con una nuova avventura che supera i confini del tempo e dello spazio Baghdad, 2003: l’invasione americana apre la strada al saccheggio del museo nazionale, da cui spariscono capolavori di valore inestimabile. Ma c’è qualcuno che è interessato solo al Navigatore, una statua di bronzo fenicia senza particolari attrattive, che non compare nemmeno negli elenchi ufficiali. Eppure chi la vuole è disposto a tutto, anche a uccidere. E la prima vittima non tarda ad arrivare: un losco trafficante di antichità, eliminato a sangue freddo. Il secondo bersaglio è Carina Mechadi, coraggiosa (e affascinante) funzionaria dell’Unesco, incaricata del recupero dei tesori scomparsi. Grazie al provvidenziale intervento di Kurt Austin e Joe Zavala, che incrociano la nave della ragazza mentre sono impegnati in un’entusiasmante caccia agli iceberg al largo di Terranova, Carina si salva e con lei il misterioso Navigatore… E a questo punto è inevitabile che scendano in campo Austin e gli uomini della Numa. Quale segreto nasconde la statua? Alla ricerca di un bandolo della complicata matassa, Austin e i suoi si troveranno coinvolti in un’odissea nel tempo e nello spazio che li porterà sulle tracce del tesoro di Salomone, passando per un misterioso archivio di documenti cifrati del terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, fino a un piano top secret dai risvolti terribili. Clive Cussler è uno dei rari scrittori che intrecciano mirabilmente vita e fiction: è il fondatore della NUMA, una società che si occupa di individuare e recuperare relitti navali di importanza storica. Ispirandosi alle sue imprese, Cussler è diventato un Maestro dell’avventura, i cui numerosi romanzi sono tutti bestseller mondiali. Paul Kemprecos, giornalista ed esperto di immersioni, è autore di romanzi gialli e d’avventura, oltre ad aver dato vita insieme a Cussler a una serie di grande successo, i NUMA Files.

La serie dei Numa Files di Clive Cussler: quando vita e romanzo s’intrecciano La National Underwater Marine Agency (NUMA) è una società fondata da Clive Cussler per il recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose. Protagonisti di questo romanzo sono l’affascinante Kurt Austin, uomo di punta della Numa, il geniale Joe Zavala, suo braccio destro, e i loro colleghi e amici, capaci di progettare strumenti sofisticatissimi ma, all’occorrenza, anche di combattere a mani a nude…


02-09_Longanesi 5

5-11-2009

18:14

Pagina 5

LONGANESI

5

I peccati dell’America saranno puniti con il fuoco Un nuovo, imperdibile romanzo di James Patterson, “semplicemente l’autore di thriller più venduto nel mondo” (Panorama ) Un caso scottante Due giovani maniaci omicidi sono legati da un patto efferato: annegare nel fuoco i peccati dell’America. Aggrediscono le coppie in casa loro, e il gioco perverso si conclude con un incendio letale. Una scomparsa sotto gli occhi di tutti Ma non basta: da un caso “caldo” a un caso “freddo”, una pista morta che si riapre grazie a un nuovo indizio. La scomparsa di Michael Campion ha colpito profondamente l’opinione pubblica. Tutti si sono appassionati alla storia del figlio del Governatore, un ragazzo malato di cuore, sensibile e intelligente. Ora però sembra che non sia rapimento, ma omicidio. La giovane prostituta Junie Moon, interrogata a seguito di una telefonata anonima, alla fine confessa l’irreparabile… Ma è davvero così? Una via di fuga dall’inferno Le pressioni su Lindsay Boxer e sul collega Rich Conklin perché risolvano al più presto i casi crescono a dismisura, e questo fa avvicinare Lindsay a Rich come non era mai accaduto prima, portandola sull’orlo del crollo emotivo. Ma le Donne del Club Omicidi sono pronte a correre in suo aiuto anche questa volta.

Le Donne del Club Omicidi: il serial thriller al femminile Quattro amiche, quattro donne combattute tra problemi di lavoro e vita privata, protagoniste di una serie di thriller ad alto tasso di suspense e azione. • La detective Lindsay Boxer, determinata e coraggiosa. • La giornalista Cindy Thomas, brillante e spregiudicata. • Il medico legale Claire Washburn, saggia e intuitiva. • L’avvocato Yuki Castellano, astuta e tenace.

James Patterson ha vinto il prestigioso premio Edgar a ventisette anni e da allora si è imposto come uno dei migliori autori di thriller, conquistando un pubblico di lettori sempre più vasto in tutto il mondo, tanto da entrare nel Guinness dei primati. Oltre ai romanzi della serie delle Donne del Club Omicidi, è autore di quelli del detective Alex Cross e di numerosi altri thriller non seriali, quali Bikini e Come una tempesta, anch’essi pubblicati da Longanesi. James Patterson ha firmato anche romanzi sentimentali (Il diario di Suzanne, A Jennifer con amore e Domeniche da Tiffany, pubblicati in Italia da Corbaccio) e la serie per ragazzi Maximum Ride (edita da Nord).


02-09_Longanesi 5

6

26-10-2009

9:53

Pagina 6

LONGANESI

Quando i cattolici delusi sfidano il Vaticano Dopo il successo della Variabile Dio, Chiaberge prosegue il suo viaggio ai confini tra religione e modernità Ormai lo ammette perfino il papa: la Chiesa è divisa. Il referendum sulla fecondazione assistita, i drammi di Welby e di Eluana e la battaglia sul testamento biologico, i Dico e le unioni gay, la ricerca sulle staminali embrionali, la pillola abortiva RU486: su questi e altri temi si sono aperte lacerazioni profonde non soltanto tra laici e credenti, ma nel corpo stesso del mondo cattolico. Prima Wojtyla e ora Ratzinger hanno scelto di contrastare la sfida del relativismo e della scienza con una ferrea restaurazione teologica e dottrinale che chiude la porta a ogni innovazione e discussione anche su questioni come il ruolo delle donne e il celibato dei preti, deludendo le aspettative di molti religiosi e accentuando il distacco dalla gerarchia di larga parte dei fedeli. Dopo il successo della Variabile Dio, Riccardo Chiaberge prosegue il suo viaggio ai confini tra religione e modernità, esplorando il continente sommerso dei cattolici “disobbedienti” che testimoniano la loro fede nella vita quotidiana ma stentano a riconoscersi nella linea ufficiale della Chiesa: eremiti cistercensi, suore missionarie, preti di periferia, teologi eterodossi, parroci sposati. Ma anche imprenditori in tonaca, medici pellegrini a Lourdes, ricercatrici sulle frontiere della bioetica, storici, filosofi, intellettuali. E semplici fedeli, uomini e donne, delusi da un clero che si mostra inflessibile con i peccatori senza potere, ma non altrettanto con i peccati dei potenti. Riccardo Chiaberge dirige il supplemento domenicale del Sole 24 Ore. Tra i suoi libri, pubblicati da Longanesi: L’algoritmo di Viterbi. Da profugo a re dei cellulari: la straordinaria avventura di un italiano in America, Salvato dal nemico. 1944: una strage nazista nell’Italia divisa dall’odio e La variabile Dio.

Per non tornare all’oscurantismo Una precisa ricostruzione, battaglia dopo battaglia, della sfida tra laici e clericali nel nostro Paese Dai successi dell’Italia civile degli anni Settanta con il divorzio e l’aborto si è passati oggi all’oscurantismo delle leggi sulla procreazione assistita e sul testamento biologico. Occorre chiedersi come mai sulle questioni di libertà, sui diritti civili e sui temi bioetici, ogni giorno in Italia si fanno passi indietro. Perché dilaga l’influenza clericale proprio quando non esiste più la DC, partito unico dei cattolici? Perché gran parte del ceto politico, soprattutto nel centrodestra ma anche nel centrosinistra, è diventato così ossequioso verso la gerarchia ecclesiastica mentre la società si fa più libera e aperta? Contro i clericali narra mezzo secolo di storia italiana individuando i protagonisti, laici e clericali, del conflitto combattuto nella società, nella politica e nella legislazione. Senza reticenze si indicano nomi e cognomi, si raccontano fatti, misfatti e impensabili voltafaccia, si stabiliscono nessi tra pressioni ecclesiastiche e abdicazioni politiche. Con la passione polemica dell’intellettuale liberale e la documentazione rigorosa dello storico, Teodori ripercorre i momenti decisivi della sfida tra laici e clericali, il vero terreno su cui si gioca la presenza dell’Italia tra i Paesi dell’Occidente moderno. Massimo Teodori, storico e saggista, è stato per tre legislature parlamentare radicale distinguendosi per le battaglie laiche e sui diritti civili. Collaboratore di giornali, radio e televisioni nazionali, è autore di una trentina di volumi. Per aver ideato l’Israele Day, è stato insignito, primo italiano, della “Menorah d’oro”.


02-09_Longanesi 5

5-11-2009

18:15

Pagina 7

LONGANESI

7

Un uomo onesto nella morsa di mafia, massoneria e politica. Così vince la cultura mafiosa Una storia drammatica, ricostruita da un grande esperto di mafia Il 2 ottobre 2008 si ammazza in Sicilia Adolfo Parmaliana, cinquantenne professore di chimica industriale all’università di Messina, considerato uno dei massimi esperti internazionali nella ricerca delle nuove fonti di energia rinnovabile. All’impegno accademico Parmaliana ha unito per trent’anni un accanito impegno civile. Iscritto giovanissimo al Pci, ha difeso le ragioni della legalità, della correttezza, del buongoverno nella sua piccola patria, Terme Vigliatore, un paesino che si trova a pochissimi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto, zona franca dei grandi boss di Cosa Nostra, da Santapaola a Provenzano, fondamentale snodo del Gioco Grande, lì dove confluiscono e s’intrecciano mafia, massoneria, alta finanza, pezzi rilevanti delle Istituzioni. Così il piccolo professore amante dei libri, dei vestiti eleganti, della Juve e idolatrato dai suoi allievi diventa, quasi a sua insaputa, un testimone scomodo da zittire, soprattutto dopo che le sue denunce hanno portato allo scioglimento del Comune di Terme per infiltrazioni mafiose. Emarginato dal suo stesso partito, subisce la vendetta di quel Partito Unico Siciliano che lui per anni ha indicato quale connivente con il peggio della società. Il suicidio, spiegato da una terribile lettera d’accusa alla magistratura locale, appare, allora, l’unico strumento per non darla vinta ai persecutori e riaffermare la superiorità del Bene sul Male.

La storia del Lodo Mondadori e del tentativo di Berlusconi di ottenere il monopolio dell’informazione Il gruppo Mondadori-Espresso, formato alla fine degli anni ’80 con la fusione di due gloriose case editrici, era il più importante complesso editoriale in Italia: pubblicava un quotidiano nazionale, la Repubblica, tre newsmagazine, L’Espresso, Panorama, Epoca, una quindicina di quotidiani locali, settimanali di varietà e femminili. Era inoltre il primo editore di libri. Principale azionista: Carlo De Benedetti. Ma Silvio Berlusconi decise di strappargli il controllo. Nacque così uno scontro frontale che fu poi chiamato la Guerra della Rosa, dal simbolo della casa editrice fondata da Arnoldo. La guerra finì con una spartizione, che ha avuto conseguenze importanti. La Repubblica, mantenendo l’indipendenza, ha svolto e continua a svolgere la sua parte. Nel 2007 i giudici hanno però accertato che una sentenza decisiva per la proprietà del gruppo era stata comperata a beneficio della Fininvest con la corruzione di un giudice, e il Tribunale civile di Milano, in seguito a tale corruzione, ha condannato la stessa Fininvest a pagare alla CIR di De Benedetti un risarcimento di 750 milioni di euro. Piero Ottone, nato a Genova nel 1924, ha diretto Il Secolo XIX e il Corriere della Sera. Il suo ultimo libro pubblicato da Longanesi è Italia mia (2009).

Alfio Caruso è autore di sei romanzi, thriller politici e di mafia. Con Longanesi ha pubblicato i saggi: Da cosa nasce cosa, Italiani dovete morire, Perché non possiamo non dirci mafiosi, Tutti i vivi all’assalto, Arrivano i nostri, In cerca di una patria, Noi moriamo a Stalingrado, Il lungo intrigo. Presso Salani è apparso Breve storia d’Italia.


08_ok

16-11-2009

8

11:26

Pagina 8

LONGANESI

Una conversazione illuminante tra un grande divulgatore e un grande scienziato Una lunga e affascinante video-intervista di Alessandro Cecchi Paone al professor Umberto Veronesi, che parla per la prima volta in maniera approfondita della sua attività di medico e scienziato, oltre che della sua passione politica e civile. In dodici capitoli di mezz’ora ognuno, Veronesi, partendo dalla lotta al cancro affronta i problemi cruciali di tutti: la prevenzione delle malattie e l’alimentazione, la politica e la laicità, il sesso e la morte, la lotta all’invecchiamento e il tentativo di allungare le speranze di vita fino a 120 anni. Nel libro allegato, scritto da Alessandro Cecchi Paone con taglio brillantemente divulgativo, vengono approfonditi gli argomenti trattati nell’intervista con l’aggiunta di ulteriori informazioni utili alla salute, alla conoscenza e alla vita dei lettori.

I contenuti dei due DVD Vocazione medico: come prepararsi fra tecnologia e umanesimo. Nemico cancro: una sfida personale, obiettivo mortalità zero. La difesa dell’integrità del seno. La lotta contro il cancro al collo dell’utero. Una carezza per guarire: curare la persona e non la malattia. Le battaglie sulla fecondazione assistita e il testamento biologico. Essere un anziano attivo e vitale, come ci si arriva; mente e corpo, esercizio e dieta. Il futuro e la pace nelle mani delle donne e dei giovani. Essere laici: l’autodeterminazione dei destini individuali contro i dogmatismi. Educazione sentimentale e sessuale: la libertà di amare. Un dio chiamato DNA: una nuova grande rivoluzione per l’umanità.

Umberto Veronesi è nato a Milano e qui da sempre vive e lavora come chirurgo, ricercatore, uomo di scienza e di cultura. Il suo nome è legato a grandi contributi scientifici e culturali riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. È stato direttore dell’Istituto dei Tumori di Milano e fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia. Attualmente senatore, da aprile 2000 a giugno 2001 è stato ministro della Sanità.

Alessandro Cecchi Paone è nato a Roma. Laureato in scienze politiche e giornalista professionista, ha lavorato in Rai, conducendo svariati programmi per la radio e la televisione. Ha lavorato anche per Sky e Mediaset, ha diretto il mensile La macchina del tempo e collabora a quotidiani e riviste.


02-09_Longanesi 5

26-10-2009

9:54

Pagina 9

LONGANESI

9

Il capolavoro di Singer, la parabola suprema dell’uomo che trova Dio Un personaggio indimenticabile per uno dei più bei romanzi di un grande scrittore Funambolo, prestigiatore, illusionista, maestro, come Houdini, nell’aprire serrature e lucchetti anche bendato o ammanettato. Questo è Yasha, il mago di Lublino. Sul punto di abbandonare la fedele moglie Esther per fuggire in Italia con un’amante, sul punto di usare le sue prestigiose abilità per scopi criminali, come gli consigliano da tempo amici ruffiani e ladri, questo “zingaro della lussuria” d’un tratto si ferma e si fa murare in una stanza della casa per scontare i suoi peccati. Diventando così, suo malgrado, un saggio venerato da ebrei vicini e lontani. Personaggi come il mago di Lublino se ne incontrano raramente nella narrativa di tutti i tempi: l’irrequietezza, la sensualità, i dubbi tormentosi, gli abbandoni al piacere e al pentimento ne fanno un carattere paragonabile ad alcuni personaggi di Leskov, Gogol’, Cechov. Dalla prima all’ultima pagina seguiamo la parabola di Yasha, che viene condotto dal suo egoistico e onnivoro desiderio a ogni sorta di eccesso. Ma ne rimarrà insoddisfatto finché non giungerà alla consumazione dell’eccesso supremo: la rinuncia al desiderio, la perdita di sé in Dio. v

Isaac Bashevis Singer (1904-1991) nacque a Radzymin, in Polonia. Nel 1935 si trasferì a New York, dove intraprese la carriera di scrittore in lingua yiddish, contribuendo in seguito alla traduzione in inglese delle sue opere. Nel 1978 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura. Fra i suoi titoli nel catalogo Longanesi: Gimpel l’idiota, La famiglia Moskat, Alla corte di mio padre, Anime perdute, Ombre sull’Hudson.

Riti e follie del mondo artistico nel libro autobiografico del grande maestro Colto, brillante, provocatorio, originale: Federico Zeri si racconta Personaggio singolare, esigente, outsider la cui carriera si è dipanata ai margini delle università e delle consorterie dei musei, Federico Zeri si è imposto per la sicurezza del giudizio, la ricchezza delle analisi e l’intransigenza con la quale non ha mai cessato di denunciare scandali e casi di falsi nell’ambiente artistico. Da molti è considerato successore e pari di Bernard Berenson, il grande connaisseur d’inizio secolo di cui Zeri condivide il metodo. Consigliere e consulente del conte Cini e del miliardario J.P. Getty, frequentatore della nobiltà romana come degli storici più noti della nostra epoca, della buona società londinese come di quella, più eterogenea, di Hollywood, Zeri evoca in una miriade di aneddoti i riti e le follie di un mondo ormai scomparso, ricco di figure affascinanti. Troppo scettico, o caustico, per credere all’opportunità di un’autobiografia, egli consegna qui il racconto di una serie di esperienze, narra la passione che alcuni incontri gli hanno ispirato, rievoca gli umori che certi episodi dimenticati della storia dell’arte del Novecento hanno suscitato in lui. Anche se Zeri avesse sbagliato – come sostiene nel titolo – dedicandosi a un approccio alla pittura troppo esclusivo, questo errore ci avrebbe consegnato una delle opere più notevoli e incisive della nostra epoca. Federico Zeri (1921-1998) è unanimemente considerato uno dei più grandi storici dell’arte italiani. Autore di decine di fondamentali saggi, presso Longanesi ha pubblicato: Mai di traverso, L’inchiostro variopinto, Dietro l’immagine, Orto aperto, La memoria e lo sguardo e Abecedario pittorico.


10_corbaccio_OKOK.qxd

10

12-11-2009

16:47

Pagina 10

CORBACCIO

Quello che le madri non dicono… Il nuovo romanzo di un’autrice amatissima, che in Italia ha venduto più di un milione di copie Lesley, diciassette anni, adora Mara, la sua bellissima e affascinante madre, che le racconta storie incredibili sulla vita in Germania e Ungheria prima e durante la guerra. Ma c’è una terribile verità sul proprio passato che Mara non può confessare, e che sta diventando una pericolosa ossessione. Lesley fa di tutto per cercare di comprendere i comportamenti sempre più strani della madre, così come suo padre cerca disperatamente di salvare la moglie dai ricordi. Ma a volte l’amore non sembra essere sufficiente per evitare la tragedia, e Lesley, di fronte a una vita famigliare distrutta, decide di partire, per andare lontano, nel paese dove Mara è stata felice, alla ricerca della verità. In modo commovente, Torey Hayden dà voce agli sforzi disperati di una ragazza per diventare adulta all’ombra degli incubi della madre e del suo passato. Un romanzo dove thriller psicologico e dramma famigliare si uniscono in un racconto avvolgente, malinconico ed evocativo, che cattura l’essenza stessa di una famiglia travolta dal dolore.

“Intenso, commovente, sconvolgente.” Booklist

Torey L. Hayden è nata negli Stati Uniti, ma vive da molti anni in Gran Bretagna con il marito e la figlia. La sua esperienza di insegnante nelle scuole speciali per bambini emotivamente labili ha fatto di lei una specialista nell’ambito della psicopatologia infantile. In Italia sono usciti da Corbaccio, con molto successo, Una bambina, Una bambina bellissima, Bambini nel silenzio, Una bambina e gli spettri, Come in una gabbia, Figli di nessuno, La figlia della tigre, Una di loro e i romanzi Il gatto meccanico e La cosa veramente peggiore. Il sito internet dell’autrice è: www.torey-hayden.com

“«Che cosa avete, voi due? Siete sorelle. Perché litigate sempre? Io non vi capisco», domandò la mamma. «Perché non siete contente? Fate una bella vita. Papà e io vi vogliamo bene. Non vi facciamo mancare niente. Eppure non siete contente.» «Noi siamo contente», ribatté Megan. «Era solo per ridere, mamma», aggiunsi io. «Stavamo solo scherzando.» «Io e Lesley siamo contente, sul serio. Non piangere, d’accordo?» Ma era troppo tardi. La mamma si prese il volto tra le mani. Poi si precipitò fuori dalla cucina. Mio padre li chiamava «momenti». Quei momenti della mamma. Quando si verificavano, lui si stringeva nelle spalle con aria perplessa e poi sorrideva, come se quella fosse solo una sua piccola, strampalata mania, come chi si getta il sale alle spalle dopo averlo rovesciato per sbaglio. Benché detestassi quegli episodi, per quasi tutta la mia infanzia pensai che fossero normali. Credevo che tutte le madri si comportassero così. Dovevo avere dieci o undici anni quando scoprii che le altre madri non lo facevano.” Da La foresta dei girasoli

Il libro che ha rivelato una grande scrittrice, capace di raccontare le difficoltà dei più piccoli e dei più deboli. 4 milioni e mezzo di copie vendute nel mondo


10-13_corbaccio3

19-10-2009

CORBACCIO

15:42

Pagina 11


10-13_corbaccio3

12

11-11-2009

14:06

Pagina 12

CORBACCIO

Un regalo in cui c’è tutto l’amore del mondo Una commovente favola per adulti e ragazzi, un libro che vi scalderà il cuore A dodici anni, tutto ciò che Eddie desidera per Natale è una bicicletta. Nonostante la difficile situazione famigliare, dovuta alla morte del padre, e i problemi economici – la chiusura del panificio di famiglia –, Eddie continua a sperare, a credere con tutto se stesso, che alla fine, la mattina di Natale, magicamente troverà sotto l’albero la bici dei suoi sogni. Riceve, invece, un maglione. Uno stupido maglione fatto a mano da sua madre che Eddie butta subito in un angolo della sua stanza. Frustrato dal duro scontro con la realtà e ancora troppo immaturo per comprendere di possedere già il dono più prezioso, Eddie a Natale incomincia il suo viaggio difficile e insidioso verso l’età adulta. Eddie dovrà lottare contro tutto e tutti – guidato da un misteriosissimo vicino di casa di nome Russell – per trovare la strada che lo farà uscire dalla tempesta della vita e capire, finalmente, il significato di quel maglione, quel semplice regalo fatto dalle mani di sua madre e in cui c’è tutto l’amore del mondo. Glenn Beck, americano, è conduttore radiofonico e televisivo, commentatore politico, saggista e scrittore. Conduce il Glenn Beck Program, forse il talk-show radiofonico più seguito d’America e l’omonimo show televisivo di informazione e attualità su Fox News Channel. Un maglione per Natale ha raggiunto il primo posto della classifica del New York Times.

“I libri non nuocciono alla salute e l’uso prolungato può provocare indipendenza” Ferruccio de Bortoli Cento romanzi classici e no per guardarsi dentro e risolvere i propri problemi Ero infelice da bambino? Vediamo cosa scrive Gorkij in Infanzia. Non riesco a smettere di fumare? E Zeno Cosini come se la cavava nella Coscienza di Zeno? Lavoro troppo, sono una donna schiacciata da troppi ruoli diversi? Mi consolo con Amore, Prozac e altre curiosità di Lucía Etxebarría. Non c’è patologia a cui non corrisponda un bel romanzo: ci sentiamo oppressi dal datore di lavoro, siamo innamorati di qualcuno che non ricambia, la vita ci riserva brutte sorprese, non riusciamo ad alzarci la mattina, i nostri figli ormai non hanno più bisogno di noi, i nostri genitori ci esasperano, non riusciamo a liberarci dai nostri vizi e dalle nostre dipendenze, siamo disperatamente soli, siamo perseguitati dalla sfortuna, siamo gelosi, depressi. c’è sempre un romanzo per trovare conforto. Qui ci sono cento esempi, tratti dalla migliore letteratura mondiale, ma questo è solo l’inizio: a voi continuare la serie all’infinito leggendo sempre più e sentendovi sempre meglio. Stéphanie Janicot è nata a Rennes nel 1967. Romanziera e giornalista, ha collaborato alla creazione della rivista Muze, di cui cura le pagine letterarie.


10-13_corbaccio3

5-11-2009

18:18

Pagina 13

CORBACCIO

Come si è sciolta la cortina di ferro Nel ventennale del crollo del Muro di Berlino, un saggio acuto e con un taglio inedito Sotto un’unica data, il 1989, si nascondono per Pleshakov fenomeni molteplici. Diversamente dalla “vulgata” storiografica corrente non si trattò dell’insurrezione corale contro Mosca, potenza occupante, da parte dei paesi dell’Europa orientale in nome della libertà e del libero mercato. Nell’89 non ci fu la cacciata di una potenza “straniera”, si trattò invece, per gli europei dell’Est, soprattutto di questioni di politica interna, di rapporti fra vecchie élites filomoscovite e nuovi leader, di compromessi. Il paese battistrada era stata la Polonia di Solidarnosc, ´´ che aveva contribuito a sgretolare un sistema che, pur con violente parentesi rivoluzionarie, aveva dimostrato una sua stabilità, e la forma assunta dall’insurrezione nei vari Stati fu essenzialmente quella della lotta contro la propria classe dirigente. In Polonia e in Romania assunse la forma di guerra civile, in Cecoslovacchia di rivoluzione non violenta, in Ungheria, Bulgaria e Germania di un pacifico passaggio di poteri. Il libro di Pleshakov è un’esplorazione dell’89 alla luce delle politiche interne dei singoli paesi, naturalmente alle prese con i leader mondiale coinvolti nella trasformazione del blocco orientale, da Reagan a Bush alla Thatcher, a Giovanni Paolo II, a Gorbaciov, al quale Pleshakov riserva un ritratto impietoso. Constantine Pleshakov, visiting professor al Mount Holyoke College, è autore di numerosi studi sulla Russia e sull’Unione Sovietica, fra cui, pubblicati in Italia da Corbaccio, Il silenzio di Stalin e L’ultima flotta dello zar.

“Io sono quello che faccio” Un libro intervista nel quale il più grande alpinista di tutti i tempi si racconta La montagna a modo mio riassume il pensiero di Messner sulla vita che ha scelto. Racconta senza veli le sue idee più radicate e profonde sulla natura e sull’essenza dell’alpinismo, sull’andarsene e sul tornare, sulla motivazione e sulla realizzazione, sul percorso verso l’interiorità. In questo libro vengono toccati tutti i grandi temi: i primi successi in campo alpinistico, la rivoluzione dello stile alpino, i grandi risultati, la fama internazionale dopo la salita del monte Everest senza fare ricorso all’ossigeno, il ciclo degli ottomila, le spedizioni attraverso i deserti del mondo, il suo impegno sociale e politico, la fondazione di musei, ma anche la sua vulnerabilità di fronte alle polemiche seguite alla morte del fratello sul Nanga Parbat. Reinhold Messner è nato nel 1944 in Alto Adige. Per primo sale il monte Everest senza ricorrere all’ossigeno, e poi affronta tutti i quattordici ottomila. Negli anni si è affermato non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per la sua attività imprenditoriale e politica e per le sue conferenze: i suoi libri sono diffusi in tutto il mondo, è stato membro del Parlamento europeo per i Verdi, ha dato vita alla Fondazione Messner a sostegno delle popolazioni montane, e attualmente è impegnato nella realizzazione dei Mountain Messner Museum, un museo in più sedi che ha come tema centrale la montagna.

13


14-15_Vallardi

14

12-11-2009

16:44

Pagina 14

VALLARDI

Benvenuti nella mia cucina! Direttamente dalla fortunata trasmissione di Italia 1, 243 ricette semplici e veloci, per tutti i gusti, con 50 piatti inediti, suddivise in 3 sezioni Nella rubrica televisiva di Italia 1, “Cotto e mangiato”, Benedetta Parodi, moglie e mamma superimpegnata ma attenta alla gioia che può procurare un pasto appetitoso consumato tutti insieme, svela ogni giorno, direttamente dalla propria cucina, la ricetta di un piatto facile e di sicuro successo. Accogliendo le richieste dei suoi numerosissimi fan, Benedetta ha ora raccolto in un libro il meglio del suo tesoro culinario e lo ha dedicato a tutte quelle donne (ma anche agli uomini!) che, pur indaffarate, prive di tempo e di fantasia, non vogliono rinunciare ai piaceri della tavola e a condividerli con gli altri. La sua formula di successo è semplice e più che mai attuale: ricette per tutti, facili, veloci, sane ed economiche, con un occhio di riguardo ai tempi di realizzazione e al portafogli. I suoi 243 antipasti, piattini, finger food, primi, secondi, insalate, piatti unici, contorni e dolci sono comodamente suddivisi secondo le occasioni: • In famiglia (le ricette più semplici e più amate dai familiari di Benedetta; quelle contrassegnate con una faccina fanno impazzire le sue bambine). • Con gli amici (ricevere è un’arte... per una cena riuscita ci vogliono anche una buona organizzazione e qualche trucco). • Romanticamente in 2 (qui una cuoca si può dilettare; riflettete: l’abilità ai fornelli può essere molto sensuale). Cotto e mangiato è un marchio concesso in licenza da RTI

Benedetta Parodi nata ad Alessandria, laureata in Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, è giornalista professionista. Per molti anni si è occupata della pagina dello spettacolo nel telegiornale di Italia 1, Studio Aperto, e ha condotto il tg. Appassionata ed esperta di cucina, dal 2008 è ideatrice, autrice e conduttrice della seguitissima rubrica culinaria “Cotto e mangiato”, in onda ogni giorno nell’edizione del tg delle 12.25. La rubrica viene realizzata direttamente nella cucina di casa di Benedetta, che, sposata con il giornalista sportivo Fabio Caressa e mamma felice di tre bambini, così ci racconta la sua esperienza: «Trasformare la propria passione in un lavoro, è un privilegio di cui davvero in pochi possono godere. Per questo, quando mi si è presentata l’opportunità di creare “Cotto e mangiato”, non ho avuto dubbi: ho abbandonato la conduzione del tg dopo ben 8 anni e mi sono messa ai fornelli della cucina di casa mia, ignorando la confusione e il disordine che ne sono derivati e beandomi della compagnia delle mia bambine che, spesso e volentieri, s’infilano sotto il tavolo e mi fanno gli scherzi. Una scelta azzardata la mia? Forse. Ma, credetemi, non sono mai stata tanto felice!»

“Cucinare non vuol dire solo eseguire dei buoni piatti, ma significa anche saper offrire sempre il menu appropriato all’occasione e al portafogli! Ecco perché ho voluto suddividere il mio ricettario proprio in base all’utilizzo che ne faccio io, indicando piatti pratici e golosi per la famiglia, suggerendo soluzioni d’effetto, ma non troppo impegnative anche economicamente, per le cene numerose e riservando i piatti più elaborati e costosi per i tête a tête. Le mie però sono solo indicazioni di massima: nulla vi vieta di destinare un piatto inserito nella sezione romantica a una cena da 20 persone. Non avrete sorprese: le ricette contenute in questo libro sono state tutte provate da me e ‘promosse’ dalla mia famiglia e dai miei amici!”


14-15_Vallardi

5-11-2009

18:22

Pagina 15


16-19_Nord 2

16

4-11-2009

12:34

Pagina 16

NORD

Questo non è uno scherzo… è un bestseller L’irresistibile versione horror del capolavoro di Jane Austen: 1 milione di copie vendute negli Usa È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia Orgoglio e pregiudizio e zombie, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene “inedite” in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l’entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell’anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d’amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l’orribile flagello che si è abbattuto sull’Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l’indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla... Pieno di romanticismo e avventura, di cuori infranti e cadaveri affamati, di argute schermaglie e duelli all’arma bianca, Orgoglio e pregiudizio e zombie trasforma una pietra miliare della letteratura mondiale in un libro che si ha, finalmente, davvero voglia di leggere. O che non si vede l’ora di rileggere.

Jane Austen è l’autrice di capolavori immortali come Ragione e sentimento, Persuasione e Mansfield Park. I suoi romanzi hanno ispirato innumerevoli serie televisive, adattamenti cinematografici e spin-off letterari. Seth Grahame-Smith è nato nel 1976 e vive a Los Angeles. Ha letto per la prima volta Orgoglio e pregiudizio quando aveva 14 anni, ma ne era rimasto deluso. Tuttavia, quando ha ricevuto la proposta di scrivere un romanzo con protagonisti gli zombie, gli è subito tornata alla mente la storia di Elizabeth Bennet e di Mr Darcy. Come ha spiegato alla rivista Time, infatti, “è quasi come se Jane Austen avesse inconsapevolmente previsto questo tipo di adattamento. C’è un’eroina emancipata e dalla lingua tagliente, quindi non è difficile immaginarla anche armata di un pugnale tagliente. E poi c’è Darcy: non credo di dover aggiungere altro…” Orgoglio e pregiudizio e zombie è stato tradotto in 21 Paesi e presto diventerà un film.

“È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. E tale verità si era dimostrata in tutta la sua evidenza durante le recenti aggressioni a Netherfield Park, durante le quali una famiglia di diciotto persone era stata massacrata e divorata da un’orda di morti viventi. «Caro Mr Bennet, sapete che Netherfield Park è stato finalmente riaffittato?» disse un giorno una signora al marito. Mr Bennet rispose che non lo sapeva e continuò ad affilare il pugnale e a lucidare il moschetto perché, nelle ultime settimane, gli attacchi degli innominabili si erano succeduti con frequenza allarmante. «Ma sì», insistette lei. Mr Bennet non fece commenti. «Insomma non volete sapere chi l’ha preso in affitto?» esclamò a quel punto la moglie, cominciando a perdere la calma. «Donna, sto lucidando il moschetto. Continuate a blaterare, se proprio dovete, ma lasciate che difenda la mia proprietà!»” Da Orgoglio e pregiudizio e zombie

“Altro che mal d’amore, ora Jane Austen affronta gli zombie.” Il Venerdì di Repubblica

“Un successo tanto inaspettato quanto travolgente.” Publishers Weekly


16-19_Nord 2

4-11-2009

12:34

Pagina 17


16-19_Nord 2

18

4-11-2009

12:35

Pagina 18

NORD

L’utopia del nostro domani Vincitore del prestigioso Grand Prix de l’Imaginaire, un romanzo commovente e vibrante che ha conquistato ragazzi e adulti Ha quarant’anni e lavora a Ginevra per la Comunità Europea. È un medico, ma non ha mai esercitato: in realtà è un burocrate ben pagato senza prospettive di carriera. Poi, una sera, la sua vita cambia radicalmente. Mentre sta tornando a casa, la sua auto viene bloccata, due uomini armati gli intimano di uscire, lo drogano e lo chiudono nel portabagagli di una limousine nera. Il tempo si ferma, sprazzi di coscienza in una cantina buia, sedativi, sonno, incubi… Quando riprende i sensi, l’uomo si ritrova in un minuscolo agglomerato di capanne e grotte da qualche parte in Africa e, senza spiegazioni, gli viene ordinato di unirsi agli altri medici che assistono i malati del villaggio. Disorientato e rassegnato a una sorte che non riesce a capire, l’uomo comincia così un lavoro massacrante e tuttavia inutile, a causa della carenza di strutture e medicinali adeguati. Eppure, a poco a poco, in lui si fanno strada domande inquietanti: e se i suoi rapitori incarnassero l’ultima, flebile speranza di salvezza per un’umanità sull’orlo del collasso? E se la loro missione – irrealizzabile ma necessaria – fosse creare un’oasi di pace e di prosperità per tutti coloro che non si piegano all’egoismo dei Paesi industrializzati? Ayerdhal è nato a Lione nel 1959. Considerato uno degli scrittori più originali e autorevoli nel panorama letterario francese, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Prix Ozone, il Prix Tour Eiffel e per ben due volte il Grand Prix de l’Imaginaire.

“Lo stile di Ayerdhal è meraviglioso.” Le Figaro Littéraire

Il tempo sta per scadere… L’ultima avventura di Peter e Kate: riusciranno a tornare a casa… dal passato?

“Il XVIII secolo come non l’avete mai letto: difficile immaginare qualcosa di meglio.” The Guardian


16-19_Nord 2

4-11-2009

12:35

Pagina 19

NORD

19

Viaggio nella mente umana La storia vera di Billy Milligan: un uomo, 24 personalità

Daniel Keyes è nato a Brooklyn nel 1927. A diciassette anni si è arruolato in Marina, imbarcandosi poi come commissario di bordo. Tornato a New York, dopo essersi laureato in Psicologia, ha insegnato a lungo, soprattutto a ragazzi con difficoltà di apprendimento. Proprio questo lavoro gli ha fornito lo spunto per il suo esordio narrativo, Fiori per Algernon: un successo mondiale, pubblicato in più di trenta Paesi e continuamente ristampato. A partire dagli anni ’80 si è dedicato prevalentemente alla non-fiction e con Una stanza piena di gente ha ottenuto una nomination al prestigioso Edgar Award.

Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente “vivono” ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karate; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Allen, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca “il Maestro”, la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro, che con la passione e lo slancio di un resoconto in presa diretta ricostruisce l’incredibile vicenda di Billy Milligan e ci permette di entrare in quella “stanza piena di gente” che è la sua psiche. Una visita che ci lascia sconvolti e turbati, ma che ci induce a riflettere sull’abisso nascosto in ogni uomo. Perché, come scrive lo stesso Billy all’autore: “Solo chiudendo la porta sul mondo reale, noi potremo vivere in pace nel nostro”.

“Un libro sconvolgente.” The Los Angeles Times

Dopo aver involontariamente attivato una macchina antigravità, Peter e Kate sono stati sbalzati dal XXI secolo nell’Inghilterra del 1763 e, per sopravvivere in quell’ambiente così avverso e insidioso, si sono affidati alla scaltrezza e all’abilità di Gideon, un tagliaborse pentito che ha giurato di riportarli a casa sani e salvi. Nonostante tutti i suoi sforzi, però, i due ragazzi sono ancora intrappolati nel XVIII secolo. E stavolta la situazione sembra davvero disperata, perché il famigerato predone conosciuto come l’Uomo Pece si è impossessato della macchina antigravità e la sta usando per commettere clamorosi furti in epoche diverse della Storia. Inoltre, a causa dei continui viaggi nel tempo, ormai si sono formati mondi paralleli che rischiano di entrare in collisione, con conseguenze catastrofiche per l’intera umanità. Lanciati sulle tracce del bandito per sottrargli il prezioso congegno, i due ragazzi tuttavia si rendono conto a poco a poco che il loro vero nemico è un altro ed è ancora più pericoloso e spietato dell’Uomo Pece; si tratta di una vecchia conoscenza di Gideon, Lord Luxon, che, dopo aver visto la New York moderna, ha deciso di cambiare il corso degli eventi e restituire le colonie americane al loro legittimo proprietario: Giorgio III, re d’Inghilterra…

Linda Buckley-Archer è nata nel Sussex e ha trascorso gran parte della sua giovinezza nello Staffordshire, prima di stabilirsi a Londra, dove vive tuttora col marito e coi due figli. Ha insegnato francese all’università per molti anni, un’occupazione che oggi ha abbandonato per diventar e scrittrice e sceneggiatrice. Il fantasma del tempo è il romanzo che conclude la trilogia iniziata con Gideon il Tagliaborse (Nord, 2007) e Il ladro del tempo (Nord, 2008).


20-21_chiarelettere 2

20

11-11-2009

14:10

Pagina 20

CHIARELETTERE

Un De André mai visto, un libro da collezione

Tourbook ripercorre tutte le tournée di Fabrizio De André. Con le fotografie inedite dei tour, la rassegna stampa, i memorabilia, gli schizzi originali dei palchi e gli autografi inediti di Fabrizio De André, il racconto di chi, palco dopo palco, ha contribuito alla resa in scena di ogni esibizione: dai produttori (come Adele Di Palma, Bruno Sconocchia, Bibi Ballandi e Maurizio Salvadori) ai musicisti (da Mauro Pagani a Cristiano De André; da Mark Harris a Michele Ascolese, da Pier Michelatti a Giorgio D’Adamo); e ancora i tecnici del suono e delle luci, i supporter (come Eugenio Finardi o David Riondino). Per la prima volta Pepi Morgia, regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio De André dal 1975 al 1998, si racconta e, attraverso i suoi ricordi, la curatrice – che per la giovane età non ha mai partecipato a nessun concerto di De André – scopre nomi, luoghi e aneddoti di ogni data: nasce così il racconto di ogni tour che a sua

volta si lega ai ricordi di personaggi di spicco della cultura italiana (Paolo Poli, Diego De Silva, Mario De Luigi, Stefano Benni, Marco Pannella, Nico Orengo…) che, avendo assistito a una o più esibizioni, offrono l’occasione al lettore di moltiplicare i punti di vista nel ricordo della medesima esperienza. Tourbook è un libro nel libro, un illustrato in cui è racchiuso un romanzo; un volume in cui il tempo della scoperta (attraverso le immagini e i ricordi dei testimoni) si alterna al tempo della rielaborazione, quasi una guida per capire com’è cambiato negli anni il modo di fare i concerti e per comprendere in cosa le esibizioni di Fabrizio De André si sono distinte da quelle di altri artisti. In ogni copia del libro, una card con il codice per il download gratuito di un inedito.


20-21_chiarelettere 2

11-11-2009

14:11

Pagina 21

CHIARELETTERE

21

I guai della locomotiva Italia Le Ferrovie italiane come specchio della situazione del nostro Paese Alla tavola delle Ferrovie italiane c’è da mangiare per tutti: politici, manager, intermediari, sindacalisti, grandi aziende. Prima d’ora nessuno aveva avuto modo di provarlo. Gatti è riuscito a trovare testimonianze e rapporti riservati di dirigenti ed ex dirigenti, consulenti, fornitori, che rivelano un quadro allarmante frutto di disorganizzazione, truffe, ruberie ripetute. Casi paradossali che sfiorano il ridicolo come la guerra tra aziende di pulizia, carri merci scomparsi (anche perché qualcuno si rivende i pezzi al mercato nero), percorsi cambiati per puro interesse elettorale, gare truccate, treni in ritardo fatti passare per treni in orario. Tutto provato. Ciò che conta non è la qualità del servizio, ma la distribuzione di almeno 6 miliardi che ogni anno affluiscono nelle casse di Fs: per alimentare un sistema di collusione diffusa, che comporta per ciascuna famiglia italiana una tassa occulta di almeno 273 euro all’anno. Claudio Gatti risiede dal 1978 negli Stati Uniti. Inviato speciale de Il Sole 24 Ore, collabora con il New York Times e l’International Herald Tribune. Nel 2005 è stato il primo giornalista a denunciare lo scandalo Oil for Food.

Contro tutte le lobby Un’impietosa denuncia e un decalogo di proposte per costruire una società basata sul merito e l’uguaglianza Troppi giovani bravi e onesti restano al palo. Troppe donne emarginate. Troppi singoli contro il concistoro delle lobby. Troppi spiriti liberi lasciati soli contro il conformismo dei partiti, dei sindacati, delle chiese. Serve una terapia d’urto. Cominciamo stabilendo una penalità per chi concorra a ottenere lo stesso lavoro dei propri genitori, il sorteggio al posto delle lottizzazioni, la rotazione delle cariche, l’ineleggibilità contro i conflitti d’interesse... E per promuovere realmente la democrazia inseriamo il referendum propositivo, la possibilità di revoca da parte degli elettori, la mozione di sfiducia verso rettori, dirigenti, presidenti... Per vincere la guerra c’è una camicia di gesso da mandare in pezzi. Michele Ainis, costituzionalista, opinionista, saggista, insegna a “Roma Tre”. Fra i suoi libri: Stato matto e Chiesa padrona, pubblicati da Garzanti.

Un accordo tra poteri fondato sul sangue La vera storia di Luigi Ilardo infiltrato tra i mafiosi negli anni delle stragi Questo libro parla della trattativa tra Mafia e Stato, il Papello, che ora può essere inquadrata in date precise: dal 1992 al 1993. Da quel momento in poi Stato e Mafia conoscono le mosse l’uno dell’altro. Via i magistrati scomodi. Via i capimafia ormai inutili. Da questa storia emerge che le catture di illustri latitanti poco hanno a che fare con le versioni ufficiali. Sono delle semplici autoconsegne. Ecco spiegata dunque anche la nota mancata perquisizione del covo di Totò Riina. Ed ecco perché il protagonista della nostra storia è stato ammazzato. Luigi Ilardo è stato infiltrato nella mafia dal 1993 al 1996; nel ’95 guidò i carabinieri nella campagna di Mezzojuso, fino al casolare del boss. Ma questi lasciarono perdere: bisognava aspettare tempi più maturi, la stagione dell’autoconsegna di Provenzano. Com’era già stato per Riina. E come probabilmente sarà per il superlatitante ancora in libertà Matteo Messina Denaro. Nicola Biondo ha lavorato alla redazione di Blu notte, è stato consulente parlamentare e di alcuni uffici giudiziari. Vive a Palermo, collabora con l’Unità.

Sigfrido Ranucci è giornalista di Report. Ha realizzato numerose inchieste sulle stragi di mafia e altri temi di attualità.


22-29_garzanti2

22

2-11-2009

15:43

Pagina 22

GARZANTI LIBRI

Una piccola grande storia per la notte dell’Epifania Il romanzo più intenso e suggestivo di Andrea Vitali, un autore sempre più amato che ha venduto oltre 1.700.000 copie È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende “il Pianista” – così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate –, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell’attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito, dopo aver saputo che l’appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare... Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c’è un’intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine. In questo romanzo breve e di straordinaria intensità, Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po’ magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l’eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di Pianoforte vendesi, Andrea Vitali rende omaggio alla sua città. Senza però dimenticare mai i guizzi folgoranti del suo umorismo.

Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como. Con Garzanti ha pubblicato: Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006), Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia (2008) e Almeno il cappello (2009, Premio Casanova; Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante; Premio Campiello selezione giuria dei letterati; finalista premio Strega). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia. Il suo sito è: www.andreavitali.net

“C’è una sola stella in cielo, per il resto nuvolaglia. Presto sparirà anche quella sola. Però non dà l’idea di voler piovere o nevicare. Il Pianista scende dal treno che proviene da Sondrio. Una volta sul marciapiede guarda in su. Solo allora si rende conto che c’è una sola stella in cielo e per il resto nuvolaglia. Per lui fa lo stesso. L’importante è che ci sia in giro gente, bordello, confusione. È la sera del 5 gennaio 1966, festa dei Re Magi a Bellano. Fiere, feste di paese sono il suo pane. È lì per quello. Mica per la festa. Per il bordello, la confusione. La possibilità di rubare qualcosa, portafogli, orologi. Magari un motorino, vedrà. Lo chiamano Pianista per via delle mani magre, dita affusolate. Il resto, la scoliosi, il naso a becco, i capelli neri lunghi e unti, non conta. Un ladro si misura dalle mani. Con quelle si sistema le palle ed esce dalla stazione.” Da Pianoforte vendesi

“I romanzi di Vitali sembrano scritti per un lettore che cede al solo ed esclusivo piacere della lettura.” la Repubblica

“Andrea Vitali, giostraio esimio di robe, animali, atmosfere.” ttL – La Stampa

“Chi scopre una delle sue storie non resiste alla tentazione di leggerne un’altra, e torna in libreria.” Vanity Fair


22-29_garzanti2

2-11-2009

15:44

Pagina 23


22-29_garzanti2

24

2-11-2009

15:45

Pagina 24

GARZANTI LIBRI

Un libro evento: l’ultimo romanzo di Michael Crichton, tre milioni di copie in contemporanea mondiale Azione e atmosfera, tradimenti, vascelli e tesori, un vero godimento per il lettore, il capolavoro di un maestro 1665. La Giamaica, remoto avamposto della corona britannica nel cuore dei Caraibi, è circondata dalle potenti colonie spagnole. I vicoli della sua capitale, Port Royal, sono popolati di avventurieri, tagliagole e donne di malaffare, in cerca di fortuna tra le taverne e il molo. Nella calura tropicale è difficile sopravvivere e troppo facile morire, tra malattie, vendette e regolamenti di conti. L’oro che gli spagnoli mandano dal Nuovo al Vecchio Mondo è una tentazione irresistibile, soprattutto per lo spregiudicato capitano Charles Hunter. Del resto, la legge inglese protegge i corsari che riescono a farla franca... La voce che gira nel porto è sempre più insistente: nel porto di un’isola vicina, Matanceros, è ancorato il galeone El Trinidad, che deve portare il suo tesoro verso la Spagna. La rada è protetta da un forte inespugnabile, sotto la stretta sorveglianza del sadico capitano Cazalla. L’oceano è pattugliato dalla flotta spagnola, la giungla di Matanceros è impervia e fittissima, la fanteria e l’artiglieria spagnole sono all’erta. Ma non basta per fermare l’ambizioso Hunter, che sceglie a uno a uno i membri del suo equipaggio e architetta un piano diabolico. L’isola dei pirati è stato ritrovato nel computer di Michael Crichton dopo la sua prematura scomparsa. Uno degli scrittori più amati di tutti i tempi ci ha lasciato un’avventura mirabolante, ambientata in un’epoca feroce e imprevedibile.

Michael Crichton (Chicago, 1942 – Los Angeles, 2008) è uno dei più grandi autori di bestseller al mondo. In Italia è pubblicato da Garzanti, che ha in catalogo tutti i suoi libri, da In caso di necessità a Next. È anche regista cinematografico e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea.

©Jonathan Exley

“Sir James Almont, nominato governatore della Giamaica da sua maestà Carlo II d’Inghilterra, era per abitudine un uomo molto mattiniero. Ciò si doveva in parte alla sua condizione di anziano vedovo, in parte ai sonni inquieti causati da una gotta dolorosa e un po’ anche all’inevitabile adeguamento al clima della colonia giamaicana, che subito dopo il sorgere del sole diventava caldo e umido. La mattina del 7 settembre 1665, sir James seguì le proprie consuetudini: si alzò dal letto, nelle sue stanze private al terzo piano del Palazzo del Governo, e si affacciò alla finestra per vedere quale tempo si annunciava per la giornata. Il Palazzo del Governo era un’imponente struttura di mattoni con un tetto di tegole rosse. Era anche l’unico edificio a tre piani in tutta Port Royal, e dalle sue finestre il governatore godeva di un’eccellente vista sulla città. Vide, nelle vie sottostanti, i lampionai intenti al loro giro per spegnere i lumi accesi la sera precedente.” Da L’isola dei pirati


22-29_garzanti2

2-11-2009

15:46

Pagina 25


22-29_garzanti2

26

5-11-2009

18:28

Pagina 26

GARZANTI LIBRI

Amore e morte in un vortice di seduzione Un romanzo ipnotico che conquista e travolge: una vicenda sensuale di amicizia perduta e ossessioni, arte e follia, amore e tradimento “Qualcosa in me ricorda e non vuol dimenticare.” Cimitero di Grantchester, Cambridge. L’iscrizione è nascosta dai rami uniti di un albero di biancospino e di un tasso. È quello di una donna: Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché è finita davanti a questa lapide. Non conosce quella donna e non sa che cosa l’abbia portata qui, sa solo che la lapide la mette profondamente a disagio. Una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Forse si tratta solo di gelosia. Eppure c’è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici e inquieti? E perché Ginny di notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant’anni prima, ma lungi dall’essere dimenticata? Che relazione c’è tra le due donne? La risposta forse è in un vecchio diario. Ma ormai passato e presente sono una cosa sola e Alice deve riuscire a distinguere tra sogno e follia, bugia e finzione. Perché ora quella che era solo una sensazione sta per trasformarsi in un’orribile realtà. Una realtà di orrore e morte, sangue e vendetta, ossessione e tradimento, passioni oscure e amicizia perduta. Joanne Harris, di padre inglese e madre francese, vive nello Yorkshire. Si è laureata al St. Catherine’s College di Cambridge. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Garzanti: Chocolat; Vino, patate e mele rosse; Cinque quarti d’arancia; La spiaggia rubata; La donna alata; Profumi, giochi e cuori in franti; Il fante di cuori e la dama di picche; Le scarpe rosse; La scuola dei desideri; e, con Fran Warde, Il libro di cucina di Joanne Harris e Al mercato con Joanne Harris. Nuove ricette dalla cucina di “Chocolat”.

“La madre perfetta lascia il lettore senza parole.” The New York Times Book Review Dopo Figlia del silenzio torna Kim Edwards, un’autrice da oltre tre milioni di copie vendute È giovane, bionda, alta. Una volta era una cattiva ragazza, adesso è una madre perfetta. Ha sacrificato tutto per amore di Nichola, sua figlia. La figlia del peccato, che lei, anni prima, madre giovanissima, ha deciso di tenere nonostante tutto. E che adesso mostra con orgoglio alle manifestazioni antiabortiste di cui è diventata portavoce. Ma dietro quella facciata si nasconde un terribile segreto, destinato a sconvolgere la vita di Nichola ormai sedicenne. Anche su Eshlaini grava il peso dei suoi predecessori: è il dovere di figlia devota a spingerla ad accudire il padre durante la sua lunga malattia. Eppure dentro di lei cresce un sogno che aspetta solo di uscire allo scoperto. Ed è di sogni che vive Jasper, mangiatore di fuoco di un circo, che ogni sera trascina gli spettatori in un mondo fantastico e così attira a sé la giovane Jubilee. Nichola, Eshlaini, Jubilee, ma anche Luna di Giada, Katie, e molte altre. Donne e madri, ragazze, figlie, bambine. Forti, sensibili, determinate a confrontarsi con la più universale delle esperienze umane: la ricerca e la scoperta dell’amore. Sono loro le protagoniste di questi quattordici racconti, che hanno consacrato Kim Edwards come una delle più grandi scrittrici dei nostri tempi. Kim Edwards insegna scrittura creativa all’Università del Kentucky, a Lexington, dove vive insieme con il marito e le figlie. Già vincitrice del Whiting Writers’ Award e del Nelson Algren Award, con La madre perfetta è stata finalista del prestigioso Hemingway Foundation/ pen Award. Il suo primo romanzo è il bestseller Figlia del silenzio (Garzanti 2007).


22-29_garzanti2

2-11-2009

15:48

Pagina 27

GARZANTI LIBRI

L’erotismo: ossessione o energia vitale? Lo sguardo affilatissimo di un libero pensatore sulle contraddizioni del presente e sul nostro futuro prossimo L’Innominato protagonista di questa storia, è sempre stato un uomo piacevole, anche oltre la soglia della maturità. Si è affidato a questa inafferrabile qualità della “piacevolezza” anche linguistica, senza spigoli, nel suo fortunato lavoro di pubbliche relazioni, e soprattutto nel suo rapporto con le donne. Una sorta di seduttore seriale e pressoché involontario. O forse un esploratore compulsivo di tutte le possibilità di eros. L’avvento della Grande Recessione al suo esterno, e quella bestia insieme feroce e gentile dell’età dentro di lui, non hanno affatto cambiato il suo comportamento, e tuttavia sembrano pretendere da questo “eroe postmoderno” una diversa consapevolezza. In un paesaggio da Blade Runner aggiornato e assediato dai replicanti di un’umanità svuotata, è come se la storia avesse fatto una inversione a U, o forse una semplice conversione, anche se la direzione resta incerta: perché il mondo si è fatto più brutto, più povero, più violento. Insomma, sempre più squilibrato, con i ricchi sempre più ricchi, asserragliati nei Quartieri Alti, e i miseri sempre più miseri, mentre l’acqua inizia a scarseggiare. In questa guerra civile permanente ma ancora strisciante, conseguenza estrema del denaro che tutto annichilisce, “l’eroe senza nome” avrà due missioni, forse coincidenti: da un lato indagare fino in fondo, a partire da sé stesso, il rapporto tra sesso e comunicazione, tra sesso e potere; dall’altro un misterioso incarico che riguarda proprio la crisi idrica… Oliviero Beha, giornalista, scrittore, autore teatrale e poeta, è attualmente commentatore e critico di costume, sportivo e non, per il Tg3 e partecipa al nuovo giornale Il Fatto Quotidiano. Tra i suoi ultimi libri: Come resistere nella palude di Italiopoli (Chiarelettere, 2007) e I Nuovi Mostri (Chiarelettere, 2009).

Come parlare di droga ai ragazzi? Un intellettuale si confronta con le paure e le speranze dei giovani: un libro per gli adolescenti e per le loro famiglie In numerose occasioni Ferdinando Camon – insegnante-scrittore, collaboratore di uno dei primi centri antidroga del ministero dell’Istruzione – ha incontrato gli studenti delle scuole secondarie. Tema degli incontri: la droga, la droga nelle discoteche e nelle scuole, i pericoli, le comunità terapeutiche... Certo, uno scrittore non è un esperto di chimica e non maneggia medicine: ma sa usare le parole, e le parole sono forse lo strumento migliore per formare le giovani generazioni, e sono indispensabili nella prevenzione. E poi, confida lo stesso Camon, in quelle conversazioni “non insegnavo, ma imparavo anche”. Infatti la droga, in questo dialogo franco e appassionato, non viene “piegata”, ma davvero “discussa”, proprio a partire da quello che i ragazzi già sanno, o credono di sapere. Figli perduti offre così uno strumento prezioso e utile, ai ragazzi e alle loro famiglie, per confrontarsi in maniera aperta ma ferma con una delle grandi tragedie del nostro tempo. Ferdinando Camon è nato nel 1935 in provincia di Padova. È tradotto in 22 paesi. Il suo ultimo romanzo è La cavallina, la ragazza e il diavolo (2004), mentre del 2006 è il saggio Tenebre su tenebre. Il suo sito è www.ferdinandocamon.it.

27


22-29_garzanti2

28

2-11-2009

15:51

Pagina 28

GARZANTI LIBRI

Un maestro della divulgazione scientifica Perché è crollata l’economia mondiale? Qual è la vera dimensione del crac? Quando e come usciremo dalla crisi? Siamo nel bel mezzo della crisi economica più grave dopo il ’29. Ma nessuno è riuscito a spiegarci chiaramente che cosa è successo, perché è successo, quali sono i responsabili. Nessuno ci ha spiegato perché gli economisti hanno sbagliato così clamorosamente le loro previsioni – anche chi ha previsto la crisi, non sapeva dire quando sarebbe scoppiata e che intensità avrebbe avuto. Soprattutto, ancora oggi nessuno sa dirci quanto durerà questa crisi, e che cosa dobbiamo fare per superarla. A tutte queste domande risponde da par suo Roberto Vacca: con grande chiarezza, pochissime formule matematiche, molto buon senso e una straordinaria capacità di comunicazione. Roberto Vacca, ingegnere, già docente alla facoltà di Ingegneria di Roma e dirigente industriale, consulente nel campo dell’ingegneria dei sistemi, ha realizzato programmi tv di divulgazione scientifica. Con Garzanti ha pubblicato Anche tu matematico (1989, n.ed. ampliata 2008) e Anche tu fisico (2008).

“Un’analisi rivoluzionaria delle tendenze della politica internazionale.” Publishers Weekly Dopo Lo scontro delle civiltà la più illuminante lettura dello scenario mondiale Dopo l’11 settembre il mondo è diviso da fratture ancora più profonde. Oggi, spiega Moïsi, la situazione geopolitica è segnata da uno “scontro delle emozioni”: a plasmare il mondo contemporaneo sono la paura, l’umiliazione e la speranza, incarnati, nell’ordine, da Stati Uniti ed Europa, mondo mussulmano e Asia. Geopolitica delle emozioni esplora questi tre diversi atteggiamenti e il loro impatto sui conflitti politici, sociali e culturali che stanno insanguinando il mondo. E pone una serie di domande fondamentali per capire il futuro: l’Occidente riuscirà a superare le proprie paure senza rifugiarsi nel protezionismo e nel militarismo? La variegata galassia musulmana riuscirà a liberarsi del suo retaggio di umiliazioni? India e Cina potranno sostenere il loro sviluppo e mantenere viva la speranza? E quale può essere l’impatto della crisi economica mondiale?

Dominique Moïsi (1946) insegna a Parigi, Harvard e al Collegio d’Europa di Natolin, in Polonia. Editorialista del Financial Times, collabora con Foreign Affairs e Die Welt.

Il gusto delle parole Il linguaggio e la letteratura incontrano il cibo e i suoi piaceri: una miniera di informazioni e curiosità Perché si chiamano “agnolotti”, “gnocchi”, “grissino”, “robiola”? Quanti sono i nomi dei vini e dei vitigni in Italia? In 7 capitoli istruttivi, sorprendenti e divertenti – e sontuosi come un banchetto regale – Misticanze racconta, tra l’altro: le fantasie e le invenzioni della cucina, dalle corti rinascimentali alle provocazioni scenografiche delle avanguardie e della nouvelle cuisine; il valore simbolico del cibo (e del vino) nei conviti: l’ultima cena di Gesù e il Simposio di Platone, Macbeth e Banquo, Don Giovanni e il Commendatore... Gianluigi Beccaria è un maestro nel creare curiosità intorno alle parole – quelle che usiamo nella vita quotidiana e quelle desuete – e nel ridare loro vita illuminandone il rapporto con la quotidianità, con la storia e con la geografia. Gian Luigi Beccaria insegna Storia della lingua italiana all’Università di Torino e ha una rubrica sul Ttl-La Stampa. È autore di numerosi saggi sulla lingua e sulla letteratura italiana. Con Garzanti ha pubblicato, tra l’altro, Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi (2006).


22-29_garzanti2

11-11-2009

14:30

Pagina 29

GARZANTI LIBRI

29

Quando l’universo dell’enologia diventa Garzantina. Tutto quello che c’è da sapere, dalla vigna al bicchiere! Quanti libri erano necessari fino a oggi per scoprire il mondo dell’enologia? Guida dei vini, manuali di degustazione, manuali di viticoltura e di cantina, saggi a tema sulla storia e la cultura del vino…. Da oggi occorre un solo libro per sapere tutto, ma proprio tutto, sull’affascinante mondo di Bacco: la Garzantina del vino. Non è mai esistita prima d’ora un’opera così completa sull’enologia: c’è tutto sul vino, nei suoi aspetti storici, culturali, tecnici, ma anche nei suoi intrecci con il costume, l’economia, la buona cucina, la vita di tutti i giorni. Paolo Della Rosa, laureato alla Bocconi, diplomato sommelier all’Associazione Italiana Sommelier, ha frequentato un corso di degustazione alla facoltà di Enologia dell’Università di Bordeaux. Scrive per Il Giorno, La Cucina Italiana, Gran Gourmet, Il Foglio, Il mio vino. Attivo nell’organizzazione di importanti degustazioni, ha partecipato a diverse edizioni del Grand Jury Européen du Vin e a un centinaio di aste internazionali di vini di Christie’s e Sotheby’s.


30_Bollati OK

30

12-11-2009

16:44

Pagina 30

B O L L AT I B O R I N G H I E R I

Bollati Boringhieri per la libertà d’informazione Una riflessione profonda e oggi quanto mai necessaria di uno dei padri fondatori del giornalismo moderno In cento anni il mestiere di giornalista, così come il prodotto giornale, si è radicalmente modificato. Ma la passione per l’inchiesta, la voglia di scoprire e raccontare ciò che i vari poteri cercano di mantenere nascosto deve rimanere la stessa. Perché il giornalismo era ed è ancora una delle strutture portanti della democrazia moderna.

“Sapremo salvaguardare il primato della costituzione, l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e l’incorruttibilità della giustizia, oppure avremo un governo del denaro e dei disonesti?” Joseph Pulitzer

“Le democrazie avranno sempre demagoghi pronti ad alimentare le vanità, a solleticare le passioni e a enfatizzare i sentimenti del momento. Ciò di cui hanno bisogno sono uomini capaci di nuotare controcorrente, di denunciare gli errori commessi, di insistere con maggior forza su un problema quanto più risulta sgradito.” James Bryce

Joseph Pulitzer (1847-1911), ungherese naturalizzato americano, fu uno dei più grandi giornalisti e editori. Dopo aver fondato e portato al successo il St Louis Post-Dispatch, nel 1883 acquistò un piccolo giornale di New York, il World, trasformandolo in pochi anni in una testata di grande diffusione. Il suo nome è legato a un lascito di due milioni di dollari che permise di istituire nel 1912 la Scuola di giornalismo della Columbia University, e a un fondo per il più ambito premio americano di giornalismo, letteratura e musica, a lui intitolato.

I pensieri scomodi, le spietate diagnosi e le appassionate invettive di un premio Nobel in un libro di grande successo: due edizioni in quattro giorni “E io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all’infanzia perenne, alla più abietta ignoranza, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco.” Almeida Garrett José Saramago (Azinhaga, 1922), scrittore e premio Nobel per la letteratura 1998, è autore di romanzi, cronache, raccolte di poesie e testi teatrali. Gli scritti qui raccolti sono apparsi sul blog caderno.josesaramago.org.


31_Bollati 5

11-11-2009

14:14

Pagina 31

B O L L AT I B O R I N G H I E R I

Bolle di sapone: altro che un gioco da ragazzi!

Michele Emmer è professore di matematica all’Università “La Sapienza” di Roma. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato: Visibili armonie e, a sua cura, Flatlandia.

Chi non si è divertito durante l’infanzia, e forse non ha mai smesso di divertirsi, nel fare le bolle di sapone? Giocare con le bolle di sapone è uno dei passatempi più diffusi, anche perché di estrema semplicità. Che cosa è più inconsistente di una bolla di sapone? Insomma, vale la pena occuparsi di un argomento destinato, è il caso di dire, a finire in una bolla di sapone? Ma se l’oggetto di cui si parla è per sua natura molto fragile, non è così per il tema “bolle di sapone”, che ha una ampiezza impensabile. Le bolle di sapone hanno una lunga storia nella letteratura, nella scienza, nell’architettura, persino nello spettacolo, soprattutto nell’arte. E nella musica. L’idea del libro è quella di raccontare “visivamente” la storia delle bolle di sapone. Non solo con le immagini dell’arte, ma anche con quelle dell’architettura contemporanea, della scienza, della matematica, della natura. E si scoprirà una storia affascinante che parte dal Seicento e arriva alla grande architettura contemporanea. Con immagini spettacolari e inattese.

Una giovane donna nella tempesta della prima guerra mondiale Berlino, 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce a Berlino per un anno di perfezionamento sotto la guida del grande maestro Kloster. Il viaggio comporta la separazione dall’amatissima madre, a cui la giovane scrive quotidianamente per condividere esperienze, impressioni ed entusiasmi. Nel loro insieme le lettere compongono il ritratto di una società “in preda alla febbre di bottino” e inneggiante ai valori della sopraffazione del predominio. Nel salotto di una contessa molto influente Christine conosce Bernd, un giovane Junker che però aborrisce il militarismo imperante e, come Christine, sogna di dedicare la propria vita alla musica. I due si innamorano e, tra lo sconcerto e la disapprovazione di tutti, si fidanzano. Allo scoppio della guerra, allorché l’Inghilterra si schiera a fianco di Serbia, Francia e Russia, Christine, già mal vista e poco tollerata, è invisa e vessata, e su di lei sembra concentrarsi l’odio di un’intera nazione… Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp, 1866-1941) fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. In seguito al matrimonio con il conte H.A. von Arnim visse diciotto anni in Pomerania. Rimasta vedova, tornò in Inghilterra. Fu l’amante di H.G. Wells, che nell’autobiografia la descrisse come “la donna più intelligente della sua epoca”; sposò poi Francis Russell, fratello di Bertrand.

Tre edizioni: un successo del passaparola rompe un tabù Che cosa succede quando la medicina è messa in scacco da una malattia terminale o semplicemente dalla vecchiaia, vale a dire dal ciclo naturale della vita? Che rapporto si instaura tra medico e paziente, quando il crinale tra vita e morte si fa sempre più sottile? Come dialogare con chi sta per lasciarci? Come accompagnarlo senza ridurlo a oggetto di un inutile accanimento terapeutico? Come rendere più lieve e dignitoso il trapasso? A queste domande chiave Iona Heath, medico di base con alle spalle oltre trent’anni di pratica, risponde coniugando esperienza, empatia e una straordinaria passione per la poesia e la letteratura. Iona Heath, medico, lavora dal 1975 presso il Caversham Group Practice di Londra. Da oltre vent’anni membro del Council of the Royal College of General Practitioners, è presidente del College’s International Committee e dell’Ethics Committee del British Medical Journal.

31


32-36_guanda2

32

19-10-2009

16:14

Pagina 32

GUANDA

L’amore vuole una colonna sonora Nick Hornby torna a emozionarci con il suo sguardo arguto e intelligente e il suo irresistibile humour Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e Duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni a Gooleness, torpida cittadina inglese sul mare, e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l’uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto a Londra. Non hanno figli e nemmeno rischiano di averne, vista l’evanescenza della loro vita sessuale. Ma da un po’ di tempo Annie prova un impellente desiderio di maternità, mentre Duncan non fa che coltivare la sua unica, ossessiva passione: Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni Ottanta. La venerazione per Tucker, condivisa via Internet da qualche centinaio di adepti sparsi per il mondo, assorbe ogni istante delle sue giornate; e Annie comincia a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. In questa quiete inamovibile, a Duncan arriva per posta una versione inedita dell’album più famoso di Tucker. È la scintilla che innesca una serie di eventi inaspettati, che porterà l’insoddisfatta Annie a conoscere Tucker in persona... Il nuovo romanzo di Nick Hornby si snoda sotto il binomio amore e musica, ma coglie anche in modo inatteso, originale, il tema della creatività e dei suoi alti e bassi, incarnato da questo ex musicista squattrinato in perpetua crisi, titanico esempio di fallito sentimentale. Le grandi questioni della vita scorrono per tutto il libro, filtrate dalla leggerezza istrionica con cui l’autore di Alta fedeltà non finisce mai di stupirci.

Nick Hornby è nato nel 1957 e vive a Londra. Dopo aver esercitato la professione di insegnante, si è dedicato interamente alla scrittura. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda: Alta fedeltà, Febbre a 90’, Un ragazzo, Come diventare buoni, 31 canzoni, Non buttiamoci giù, Una vita da lettore, Tutto per una ragazza e Shakespeare scriveva per soldi. Sempre da Guanda sono usciti tre volumi da lui curati: i racconti di Le parole per dirlo, la raccolta di scritti sulla musica Rock, pop, jazz & altro e la raccolta di scritti sul calcio Il mio anno preferito. © Sigrid Estrada

“Nick Hornby, che si è conquistato il titolo di portavoce di una generazione, sa scrivere in modo così sincero e deliziosamente autoironico da rendere impossibile non riconoscersi almeno in parte nei suoi personaggi.” Livia Manera

“Nessuno è brillante e coinvolgente come Nick Hornby nel ritrarre i sentimenti e i problemi di ognuno.” Bookseller “Avevano viaggiato dall’Inghilterra a Minneapolis per visitare dei gabinetti. Annie intuì questa semplice verità solo quando furono lì dentro: a parte qualche graffito alle pareti che alludeva vagamente all’importanza dei gabinetti nella storia della musica, era un posto umido, buio, maleodorante e tutt’altro che straordinario. Gli americani erano bravissimi a sfruttare il loro patrimonio culturale, ma da quel posto nemmeno loro avrebbero saputo cavare granché . «Hai portato la macchina fotografica, Annie?» chiese Duncan. «Sì, ma cosa vorresti fotografare?» «Be’, sai...» «No che non lo so.» «Be’... i gabinetti.» «Che cosa, i...? Come si chiamano quegli affari lì?» «Gli orinatoi. Sì.» «Vuoi esserci anche tu, nella foto?» «Magari fingo di fare pipì?» «Se vuoi.»” Da Tutta un’altra musica


32-36_guanda2

19-10-2009

16:15

Pagina 33


32-36_guanda2

34

19-10-2009

16:15

Pagina 34

GUANDA

La passione è una stagione breve Dall’autore del Viaggio di Felicia un romanzo intenso, capace di penetrare nell’intimo dei personaggi È un’estate sul finire degli anni Cinquanta a Rathmoye, cittadina nella campagna irlandese, e tutto scorre come sempre, tra la fiera del bestiame e qualche acquisto sulla via principale. Ma basta poco per spezzare l’equilibrio. La presenza in paese di un giovane sconosciuto che si aggira in bicicletta con la macchina fotografica al collo genera chiacchiere. Il suo nome è Florian Kilderry ed è giunto a Rathmoye per vendere la vecchia villa di famiglia. Un’attempata signorina decide di tenerlo d’occhio, ed è proprio lei che, da poche parole innocenti scambiate per strada, intuisce il fiorire di un sentimento tra il misterioso Florian ed Ellie. Ellie è sposata da qualche anno con Dillahan, un agricoltore tormentato dal dolore per una tragedia che l’ha colpito in passato che si dedica solo al suo lavoro. Il silenzio assordante della vita solitaria che conduce, la nostalgia di un amore vero mai sperimentato, la monotonia della quotidianità accendono nell’animo innocente di Ellie una scintilla di passione verso Florian. E l’estate acquista nuovi, pericolosi colori. William Trevor è nato a Mitchelstown, nei pressi di Cork; dopo aver trascorso l’adolescenza nella provincia irlandese, ha frequentato il Trinity College di Dublino. Da molti anni vive in Inghilterra. Narratore e drammaturgo, è autore di numerosi romanzi che ne hanno fatto uno dei maggiori scrittori di lingua inglese. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Guanda: La storia di Lucy Gault, Regole d’amore e Uomini d’Irlanda.

Una famiglia fuori dagli schemi “In questo libro scritto con eleganza e passione si avvertono gli echi di La mia Africa.” The New York Times Robyn Scott è una bambina quando i suoi genitori decidono che è il momento di lasciare la Nuova Zelanda e trasferirsi in Botswana con i tre figli. La famiglia si trova così immersa in un mondo straordinario, dove la vita quotidiana è scandita da strambe avventure: incontri ravvicinati con scorpioni, raccapriccianti lezioni di biologia per scoprire cosa ha mangiato un serpente direttamente dal suo stomaco, nuotate in compagnia dei coccodrilli e baci affettuosi ai pitoni per dimostrare che sono innocui. Anche la scuola è anticonvenzionale; la mamma, fervente sostenitrice della medicina alternativa, e il papà, “dottore volante della savana”, hanno deciso infatti di educare i figli a casa con giochi, passeggiate e letture di classici. Ma Lewis, Kipling e Tolkien a parte, anche preparando una semplice torta si possono imparare la matematica e la geometria; e poi i racconti dei nonni, che vivono lì da tanti anni, insegnano la storia del paese meglio di qualunque manuale. E infine c’è l’Africa: magico e spaventoso, il Botswana è molto più di una semplice cornice, è un personaggio reale che deve fare i conti con antiche superstizioni e nuove emergenze, come l’Aids. Cronaca fresca e spiritosa dell’infanzia che tutti avremmo desiderato, Come si bacia un serpente racconta con affettuosa ironia la vita di una famiglia fuori dagli schemi. Robyn Scott è nata in Inghilterra nel 1981 e all’età di sei anni si è trasferita con la famiglia in Botswana. Si è laureata in bioinformatica all’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. Vive a Londra, ma torna regolarmente nell’Africa meridionale. Come si bacia un serpente è il suo libro di esordio.


32-36_guanda2

19-10-2009

16:16

Pagina 35

GUANDA

35

“Alberto Torres Blandina costruisce un romanzo partendo da un lieve movimento ed è così che si scatena una festa per gli amanti della buona letteratura.” Luis Sepúlveda Una nuova, sorprendente scoperta della narrativa sudamericana Un aeroporto internazionale dove passa un fiume di persone con un bagaglio non solo di valigie, ma anche delle esperienze più diverse. Facce senza identità in uno spazio che è un limbo. In questa terra di nessuno ha trascorso la sua vita lavorativa lo spazzino Salvador Fuensanta. È un cantastorie dei nostri giorni, uno che, mentre sei in attesa di imbarcarti per l’India, ti racconta di un tale, amico suo, che era andato sulle rive del Gange in cerca di pace. Ma prima di sapere come va a finire, arriva il tuo volo. Ti resta la curiosità, ma ti ha distratto dalla noia. Ed è questa la funzione del suo narrare. Il vecchio Salvador è come uno scrigno pieno di storie sedimentate, costantemente rielaborate, non importa se vere. Storie rese ancora più incredibili, o forse possibili, dall’arte di narrare. E allora anche i desideri impossibili in un aeroporto si possono realizzare. Basta trovare un venditore che ti proponga di iscriverti a un club molto esclusivo, grazie al quale puoi essere chiunque tu voglia… Perché non crederci? In fondo è una possibilità. E la realtà non è forse una possibilità fra le tante? Purtroppo, però, anche i menestrelli invecchiano, e Salvador deve andare in pensione e prendere, letteralmente, per la prima volta il volo. Ma qui… comincia un’altra storia. Un romanzo che è un inno alla potenza del narrare, capace di trasformare i passeggeri in ascoltatori attenti e curiosi e i lettori in altrettanti passeggeri. Alberto Torres Blandina è scrittore, musicista, sceneggiatore e giornalista part time; insegna inoltre lingua e letteratura spagnola. Con Il club dei desideri impossibili ha vinto il premio Las Dos Orillas nel 2007.

La meravigliosa favola di Paola Mastrocola diventa una storia per immagini Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c’è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: “Che animale sei?”


32-36_guanda2

36

11-11-2009

14:18

Pagina 36

GUANDA

Quarantaquattro filosofi di ogni tempo Come apprendere in poche mosse la storia del pensiero occidentale “Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune”, diceva Aristotele. La filosofia, la saggezza, non sono solo per i filosofi, ma per tutti, perché tutti ci poniamo le stesse domande. Di che cosa è fatto il mondo? Perché le cose cambiano? La vita ha un senso, magari un destino, o è un futile agitarsi per nulla? Esiste Dio? E una giustizia al di sopra degli uomini? In definitiva, come dobbiamo vivere? Domande, domande, domande. Questo è lo spirito con cui accostarsi alla filosofia. Dietro ognuno di questi interrogativi però ci sono persone in carne e ossa, con vite a volte spericolate o bizzarre. Questo volume contiene, in formato tascabile, 44 ritratti di filosofi di ogni tempo. Ritratti fulminei, “minimi”, ironici e carichi di domande, nello stile cui l’autore ci ha abituato. Sarà interessante, e persino divertente, vedere come pensiero e vita (e anche la morte) si intrecciano tra loro con strani contrasti o sorprendenti coerenze. Lo scopo è farci capire a colpo d’occhio quanto quel particolare filosofo – Platone, Spinoza, Bacone, Schopenhauer – può attrarci o respingerci, e persino irritarci, quanto il suo pensiero può rimettere in moto le nostre idee e il nostro senso critico, e riguardare direttamente le nostre vite a partire dal modo in cui ha riguardato la sua. Armando Massarenti è responsabile della pagina “Scienza e filosofia” del domenicale del Sole 24 Ore, dove si occupa, dal 1986, di storia e filosofia della scienza, filosofia morale e politica, etica applicata e dove tiene la rubrica “Filosofia minima”. Guanda ha pubblicato: Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima (Premio filosofico Castiglioncello 2007, Premio di saggistica Città delle rose 2007) e Staminalia (2008).

Un documento unico, inedito in Italia, sul Dopoguerra tedesco Lasciare “tracce di luce sul gioco delle onde dei giorni vissuti”: sono le parole con cui, all’inizio di un nuovo anno, Ernst Jünger rinnova il proposito di tenere il diario, distillando in un’immagine il senso di questo libro. Bassa Sassonia, 11 aprile 1945 – 2 dicembre 1948: è il tempo della desolazione, in cui si piangono i propri cari o ci si consuma nell’incertezza della loro sorte. In balia degli umori degli occupanti, con la fame, il peso degli orrori che filtrano dai racconti dei prigionieri liberati dai campi di concentramento e dei nuovi profughi dell’Est, si soffre l’umiliazione dell’unanime condanna internazionale. La resa incondizionata, la catena di esecuzioni e suicidi dei potenti della stagione appena conclusa, le bombe su Hiroshima e Nagasaki; come pure la fioritura del giardino, il miracolo di un fossile che ci ricorda la vitalità dell’universo: ogni cosa viene puntualmente annotata. In un documento straordinario, riaffiorano allora volti, fatti, incontri, il tragico scetticismo con cui si è assistito all’ascesa del nazismo, senza tacerne l’oscura fascinazione iniziale. Ernst Jünger (1895-1998) partecipò alla prima guerra mondiale e descrisse la propria esperienza in Nelle tempeste d’acciaio. Criticò la democrazia della Repubblica di Weimar, ma non appoggiò il Partito nazionalsocialista, anche se dopo la seconda guerra mondiale fu accusato di connivenza con il regime.


37-40_salani5

30-10-2009

11:13

Pagina 37

SALANI

37

Diario di un anno indimenticabile (o da dimenticare?) 2009: un anno difficile, un anno impegnativo, un anno di crisi… un po’ come gli ultimi dieci o quindici, a pensarci bene. Questo è il diario di un anno indimenticabile (o da dimenticare, dipende dai risultati elettorali) secondo Dario Vergassola, cronista impavido che con sommo sprezzo del ridicolo appunta e commenta i deliri quotidiani di politici, capi di stato, presidenti del consiglio, ministri, portaborse, papi e anche re; uno speciale reportage dal fronte della politica parlamentare e della cronaca quotidiana, dove gli eventi si susseguono vertiginosi e inverosimili più che in una fiction, lasciandoci a bocca aperta e con una gran voglia di cambiare canale. Peccato che ancora non esista un telecomando così potente da fare zapping tra le realtà, oltre che tra i reality. Posologia e modalità d’uso. Mentre legge questo resoconto, il lettore è caldamente invitato a meditare e decidere in tutta coscienza se rivedere gli stessi avvenimenti in una prossima legislatura o se preferire, per una volta, che la Storia non si ripeta. “4 gennaio Il PD è nella solita maretta. Rutelli polemizza con Veltroni: «Questo partito sa di PCI». E certo! Se sapeva di tappo era Forza Italia! 22 gennaio Berlusconi si lamenta: «In RAI mi attaccano ogni cinque minuti”. Noi vorremmo fare di più, Cavaliere, ma c’è la pubblicità. 10 marzo In soli due mesi, 370.000 lavoratori hanno perso il posto. «È che sono sbadati…» ha dichiarato Berlusconi. 8 maggio Franceschini dice che con Di Pietro il PD non ha futuro. Esagerato! Al massimo non ha congiuntivo.” Da Un annetto buono

Dario Vergassola è nato a La Spezia nel 1957. Si distingue ben presto per le sue doti di improvvisatore, di affabulatore e per le sue battute folgoranti. Dal 1994 è attore di teatro, autore di libri e programmi televisivi; partecipa a trasmissioni di grandissimo ascolto come Maurizio Costanzo Show, Mai dire gol, Quelli che il calcio, Zelig (celebri le sue “Interviste alle gnocche”: conversazioni molto poco serie con Simona Ventura, Michelle Hunziker, Elenoire Casalegno, Ambra Angiolini, Asia Argento e molte altre). Dal 2004 conduce su Rai3 insieme a Serena Dandini il talk show di culto Parla con me.


37-40_salani5

38

5-11-2009

18:29

Pagina 38

SALANI

Cosa vuol dire innamorarsi di una creatura delle tenebre? Migliaia di fan, un grande caso editoriale: dopo Carlos Ruiz Zafón e Ildefonso Falcones, un altro grande successo che arriva dalla Spagna Cat è figlia di un angelo, e ha fatto un giuramento. Scoprire cosa è successo a suo padre. Il suo unico aiuto, un affascinante demone di nome Angel. Il mondo finora si è retto sull’equilibrio tra bene e male, tra angeli e diavoli: un ecosistema che qualcuno sta tentando di distruggere. Arriverà un’altra peste e sarà la fine di tutto? Valencia, Berlino, Firenze, fino alle piramidi Maya: il viaggio senza fine di Cat alla scoperta della verità, fino alla Battaglia Finale. Perché se non tutti i demoni sono malvagi, neanche tutti gli angeli sono buoni… “Volto le spalle alla facciata della biblioteca, ai bar e agli studenti che prendono il sole, e mi inoltro nel bosco di colonne, diretta al parco che circonda l’edificio. I piccioni si spostano al mio passaggio. Poco dopo, l’ombra della biblioteca mi copre il sole. E di nuovo rabbrividisco. Questa volta sì che l’ho sentito. C’è qualcuno... o qualcosa... Lentamente, mi porto la mano dietro la schiena per prendere la spada, se necessario. Ma lui, o lei, o quella cosa, è più veloce. La vedo con la coda dell’occhio: un’ombra oscura che mi osserva dall’alto di una colonna. Mi volto, ma non c’è già più. La scorgo su un’altra colonna, ma non ho tempo di girarmi a guardare, lui, lei o qualunque cosa sia... né di identificarne i lineamenti, perché, con un salto incredibile, velocissimo, disumano, si avventa su di me e mi butta a terra, e la punta di una spada che non è la mia brilla per un attimo nelle mie pupille.” Da Due candele per il diavolo

www.duecandeleperildiavolo.salani.it

Laura Gallego García è nata nel 1977 in una cittadina nei pressi di Valencia. Da sempre lettrice onnivora, ha cominciato a scrivere a dieci anni, e a tredici ormai sapeva che sarebbe diventata scrittrice. Eccezionalmente popolare nel suo paese, ha pubblicato dodici romanzi ed è tradotta in quindici lingue, cinese compreso. Alla domanda frequentissima che le fanno, “Perché scrivi per i giovani?” Lei risponde: “Innanzitutto quando scrivo i miei libri non penso all’età dei miei lettori. Scrivo soprattutto quello che piacerebbe leggere a me, e la cosa che mi colpisce è che ho una particolare sintonia con gli adolescenti. E, in ogni caso, credo fermamente che i giovani abbiano il diritto di leggere”. Due candele per il diavolo è diventato in Spagna un evento editoriale, e i suoi fan, muniti di ali bianche o nere, organizzano veri e propri “raduni” di angeli e diavoli. Il suo sito è www.lauragallego.com.


37-40_salani5

30-10-2009

11:14

Pagina 39

SALANI

39

Una vita, il Novecento. Un romanzo dal respiro potente Lala è nata nel 1919 da una grande, complicata e bislacca famiglia in cui si mescolano polacchi, russi e tedeschi. È una donna vulcanica, sensibile e colta, innamorata dei buoni libri e dei fiori, e a un certo punto anche di due uomini. La sua vita è questo romanzo: un’avventura ricca e irripetibile affondata nella carne e nel destino dell’Europa del Novecento, tra guerre e pace, rivoluzioni e cortine di ferro, gelo e ottimismo; un romanzo dal respiro potente, come le più appassionanti saghe famigliari mitteleuropee, in cui accanto agli amori, ai tradimenti, agli atti di coraggio e ai momenti di folle comicità brillano come gemme i ricordi più preziosi della sua indimenticabile protagonista. Romanziere, poeta, traduttore, artista figurativo e dandy, nato a Danzica nel 1980, Jacek Dehnel, enfant prodige del panorama letterario polacco contemporaneo, ha pubblicato il suo primo libro di racconti nel 1999 e due volumi di poesie, nel 2004 e 2005, per i quali ha ricevuto il plauso del Premio Nobel per la Letteratura Czeslaw Milosz.

“Elegante e truculento, proprio come piace a me! Me ne dia tre etti!” Elio (di Elio e le storie tese) Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce, più un’altra serie di colpe minori: un marito avvocato che ama rimorchiare giovani esotici nei parchi pubblici; una figlia tossicodipendente per noia; un’infelicità inestinguibile che l’avvolge da capo a piedi come un abito firmato. I commissari Gillo e Zuccalà, incaricati di indagare su quel delitto, scoprono però che molti altri personaggi, ben più torbidi e pericolosi, vi sono coinvolti… Sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, si snoda una vicenda tragica e irresistibilmente comica, una storia nerissima illuminata di speranze, come la vita. Rosa Mogliasso è nata a Susa e vive a Torino. Laureata in storia e critica del cinema, da alcuni anni si dedica al Teatro d’ombra e alla scrittura. Questo è il suo primo romanzo.

Un successo del passaparola: 50 milioni di copie vendute È una calda estate a Trenton, soprattutto per Stephanie Plum, cacciatrice di taglie, non bella ma sexy, non coraggiosa ma incosciente: un’antieroina con un fantastico fiuto per i guai. E questa volta di guai in cui ficcarsi ce ne sono fin troppi… Per fortuna Stephanie può contare sull’appoggio di Lula, ex prostituta mastodontica con una predilezione per le armi di grosso calibro, e di Salvatore alias Saily Sweet, un chitarrista transessuale, grande esperto di enigmistica… Janet Evanovich è nata nel New Jersey. Dopo aver pubblicato romanzi rosa di successo, si è dedicata al poliziesco e a Stephanie, che è diventata la detective più famosa d’America: ogni sua nuova avventura conquista il primo posto della classifica del New York Times.

“I romanzi di Janet Evanovich: basta assaggiarli una volta per diventare affiliati alla setta...” Stefania Bertola


40_salaniOK

40

5-11-2009

18:34

Pagina 40

SALANI

Un mito intramontabile Un meraviglioso libro fotografico a colori per ripercorrere la vita e la carriera di un’icona di stile

Uno dei più grandi illustratori contemporanei Girare il mondo o lasciare che il mondo ti giri intorno? Una carrellata straordinaria di immagini inusuali, stranianti, profonde. Una sorta di romanzo per immagini sulla mancanza di radici, geografiche e mentali. Una riflessione sulla vita e sulle piccole-grandi questioni a essa legate. Fabian Negrin è nato nel 1963 e ha vissuto in Argentina fino a 18 anni. Laureato in Messico, si è trasferito nel 1989 in Italia, dove vive attualmente. Lavora con le principali case editrici internazionali.

Lo Zodiaco è una mappa per conoscersi meglio Dalle prime copertine al successo a Hollywood, fino agli impegni come ambasciatrice per l’Unicef, tutta la vita di una stella. Le stupende immagini contenute in questa preziosa raccolta, molte delle quali inedite, e i testi che le accompagnano, presentano punti di vista originali e inquadrano la vita pubblica e privata dell’attrice, tracciando l’intreccio fra la vicenda personale e l’immagine, l’eleganza e l’influenza sulla moda e sul costume. Un libro che offre una visione affascinante e modernissima della vita di un’icona senza tempo, amata da migliaia di fan.

Ecco come gli astri possono veramente aiutarci: fornendoci un’analisi dettagliata delle nostre motivazioni e dei nostri istinti; non prevedendo gli eventi, ma indicandoci i fattori che possono contribuire alla realizzazione di una vita armoniosa. Elena Rader si dedica allo studio dell’Astrologia da più di trent’anni. È stata allieva di Lisa Morpurgo, grande studiosa del codice Zodiacale. Ha curato rubriche e servizi astrologici per numerose testate italiane delle più importanti case editrici.

“Uno scrittore famoso per i suoi reportage intraprende il suo viaggio più affascinante, quello dal Big Bang all’uomo, facendo tappa sulle più importanti idee della scienza.” Piergiorgio Odifreddi Che cosa è successo ai dinosauri? Quanto pesa la Terra? Perché gli oceani sono salati? Rischiamo da un momento all’altro di essere colpiti da un meteorite? In questa nuova, fantastica edizione del suo best seller internazionale Breve storia di (quasi) tutto, che Bill Bryson ha ridotto e adattato per i lettori più giovani, incontreremo bizzarri scienziati, strampalate teorie e alcune scoperte casuali che hanno cambiato il cammino della scienza. L’autore esplora con la consueta maestria narrativa i misteri del tempo e dello spazio.


41-43_tea2

11-11-2009

14:28

Pagina 41

TEA

41

Alla vigilia del quindicesimo anniversario della scomparsa di Mia Martini – per gli amici e i fan più semplicemente Mimì – questo libro compone per la prima volta il ritratto di una personalità appassionata e controversa, di un’artista ingiustamente bollata come “ingovernabile”, tra solitudini feroci e trionfi mozzafiato. Menico Caroli e Guido Harari hanno costruito un avvincente racconto per parole e immagini, arricchito dalla viva voce di Mimì e da testimonianze di amici, musicisti e familiari, in nome di un lavoro di “archeologia del rispetto” che trasporta nel cuore della storia più vera di Mia Martini. Un turbinio irripetibile che prende le mosse dagli inizi difficili nei primi anni Sessanta dello yé-yé col nome di Mimì Berté, segnati dal complesso rapporto con il padre Giuseppe, fino all’esperienza traumatica della droga e del carcere, alla riscoperta di Dio, ai primi trionfi discografici, alla competizione con la sorella Loredana, alla stupida superstizione che ne segna la vita, fino all’ascesa come diva e icona della canzone italiana. Poi l’ansia bruciante di voltare le spalle a un mondo fatuo al quale, a soli vent’anni, sente già di non appartenere, e al successo, quello vero, trovato proprio quando lei non lo cerca più. Sono i “diamanti e stelle” ai quali lei stessa dà un calcio, tutt’altro che simbolico, nell’immagine di una delle sue copertine più rappresentative, quella del disco Danza. Poi il buio, la rinascita e ancora buio, più fitto, finale. Il tutto è reso unico e prezioso da un monumentale apparato iconografico che presenta per la prima volta oltre cinquecento illustrazioni, in gran parte inedite, tra appunti personali, lettere, manoscritti di canzoni, partiture, fotografie e i provini delle photo session più famose, ritagli di giornale, rare copertine di dischi e memorabilia e, in più, l’ultima intervista a Mimì, rimasta inedita fino a oggi, realizzata da Maurizio Gregorini nell’aprile 1995. L’ultima occasione per vivere.

Menico Caroli (1972) è ricercatore alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Foggia. Esperto in storia della canzone d’autore, collabora con riviste e siti internet specializzati. Per Mia Martini ha curato, fra l’altro, le raccolte di inediti Canzoni segrete, E parlo ancora di te e i dvd E ancora canto e Liberamente Mia. Guido Harari (1952) è uno dei più affermati fotografi italiani. Ha collaborato con Mia Martini per quasi l’intero arco della sua carriera, realizzando le copertine di nove suoi dischi. Per vent’anni è stato anche uno dei fotografi personali di Fabrizio De André. Ha firmato numerose copertine di dischi per artisti italiani e stranieri, tra cui Vinicio Capossela, Paolo Conte, Bob Dylan, Paul McCartney, Vasco Rossi, Lou Reed, Frank Zappa.

Foto sfondo di Guido Harari

La biografia ufficiale e definitiva dell’indimenticata “Lady Soul” della musica italiana


41-43_tea2

42

11-11-2009

14:28

Pagina 42

TEA

Tutti conoscono un gatto come quello di Simon! Un successo del passaparola su Internet è diventato un libro irresistibile Il gatto di Simon ha fame, anzi ha tanta fame, anzi ha SEMPRE fame, e passa la sua giornata alternando fasi di sonno e meritato relax a periodi di attività frenetica (si fa per dire… è pur sempre un gatto) nel tentativo di convincere Simon ad aprire quella maledetta scatoletta. E per ottenere ciò che vuole è pronto a tutto. Simon Tofield, inglese, ha cominciato a disegnare fumetti da giovanissimo. Ha studiato grafica e animazione alla De Montfort University e oggi è il direttore dell’animazione di Tandem Films di Londra. Simon’s Cat, fenomeno nato in Internet, ha vinto numerosi premi, tra cui il Best Comedy ai British Animation Awards e il YouTube Blockbuster Award nel 2008. Simon vive nel Bedforshire con i suoi tre gatti.

Anche i pinguini nel loro piccolo si incazzano! Avete riso con i coniglietti suicidi? Non perdetevi i pinguini bastardi! Che cos’è bianco e nero e malvagio fino al midollo? Preparatevi a scoprire la terribile verità… I pinguini sono ovunque: nelle pubblicità, sul grande schermo e nei negozi di giocattoli. Ma non lasciatevi ingannare. Quando non stanno facendo surf o attraversando l’Atlantico si occupano di ben altro: e non c’è nulla da ridere! O almeno, non per le loro innocenti vittime… Dopo aver studiato fisica e teatro, Elia Anie si è dedicata alla fotografia. Nel corso degli anni ha sviluppato una passione per i pinguini che l’ha portata in Antartide, alle Isole Falkland, alle Galapagos e in Australia. Vincitrice di concorsi fotografici, i suoi scatti sono stati pubblicati sulla rivista Popular Photography e divulgati attraverso numerosi siti Internet. La lunga marcia dei pinguini bastardi è stato il suo esordio come illustratrice.


41-43_tea2

11-11-2009

15:18

Pagina 43

TEA

Canto alla gioia e alla libertà interiore Un romanzo spirituale che parla al cuore e all’anima, raccontando la forza dei legami famigliari e il potere magico della natura Sono passati dieci anni da quando Silva ha visto per l’ultima volta l’amata zia Gaia. Allora era soltanto una bambina, eppure si ricorda ancora la tristezza e la malinconia di quell’abbandono. Nessuno le aveva raccontato le ragioni di quella donna forte e dallo spirito libero, forse un po’ troppo eccentrica per la sua famiglia perfetta. Ma perché Silva è stata mandata da lei proprio adesso? Perché sua madre, mentre riempiva furiosamente la valigia, non le ha detto niente, nemmeno una vaga spiegazione, un accenno a quanto tempo avrebbe dovuto passare con Gaia? È un viaggio verso l’ignoto quello di Gaia, un viaggio in cui la ragazzina timida e spaurita apprenderà lezioni di vita che la segneranno per sempre, imparerà a dare ascolto alla propria voce interiore e ad aprirsi agli altri e al mondo, scoprirà la magia e la meraviglia che si cela in ogni cosa che ci circonda. Un romanzo che parla al cuore e all’anima, che narra dell’inquietudine dell’adolescenza, della forza dei legami famigliari e del potere magico della natura che guarisce tutto. Rossella Panigatti è nata a Milano, dove si è laureata in Scienze Politiche. Si è occupata di marketing e comunicazione, finché un’ernia al disco e una forte depressione l’hanno costretta a fermarsi. Per molti anni ha insegnato tecniche di guarigione e oggi tiene corsi e seminari di Comunicazione energetica in tutta Italia. È autrice di diversi manuali, tra cui i best seller I sintomi parlano e La comunicazione vitale. AnimaMagica è il suo primo romanzo.

Una pagina al giorno per ottenere ciò che si desidera Dopo il grande successo dei due volumi sulla Legge dell’attrazione, un nuovo, straordinario strumento di illuminazione “In questo piccolo libro, ricco di informazioni, abbiamo raccolto gli insegnamenti di Abraham per aiutarvi a imparare come manifestare i vostri desideri in modo da poter raggiungere la vita piena e soddisfacente che meritate. Ogni giorno imparerete come i vostri rapporti, la vostra salute, le vostre finanze, la vostra carriera e tanto altro, vengano influenzate dalle Leggi Universali che governano la nostra realtà spazio-temporale. Scoprirete dei processi potenti che vi aiuteranno a seguire il flusso positivo della vita. Cominciate a realizzare i vostri sogni… Cominciate ora!” Esther e Jerry Hicks sono diventati il punto di riferimento di una nuova filosofia del benessere, ricevendo un’attenzione mondiale da parte di pensatori e insegnanti all’avanguardia, che a loro volta hanno incorporato molti dei loro concetti nei proprio libri e seminari, tra i quali Wayne W. Dyer, Louise Hay, Sylvia Browne e, non per ultima, Ronda Byrne con The Secret, prima film poi libro di grande successo.

“... Sarete fortunati ad attingere al pensiero di chi è costantemente in relazione con l’Energia della Fonte.” Wayne W. Dyer

43


44-45_ponte2

44

11-11-2009

14:35

Pagina 44

PONTE ALLE GRAZIE

Antiche stanze vibranti di paura Una ghost story del XX secolo narrata dalla star della letteratura inglese Hundreds Hall, l’antica dimora di campagna della famiglia Ayres: varcarne i cancelli dopo trent’anni è un momento di grande trepidazione per il dottor Faraday, lui che ancora bambino, nel lontano 1919, ne aveva ammirato lo sfarzo e lo splendore. Quel passato, tuttavia, è ormai un vago ricordo: i suoi abitanti – la vedova del Colonnello Ayres e i figli Roderick e Caroline – sono, infatti, impegnati in una disperata battaglia per salvare dalla rovina se stessi e la casa. Ma proprio quest’ultima sembra gettare le ombre più funeste sul futuro: stanze che di colpo diventano trappole, pareti da cui emergono sussurri malevoli e segni inquietanti, un devastante incendio notturno… chi, o che cosa, c’è dietro questi eventi? Quale mistero grava sul destino degli Ayres? Ma, soprattutto, fino a che punto si spingerà la minaccia? Sarah Waters (1966) nel 2003 è stata inclusa nel novero dei venti migliori giovani scrittori britannici dalla rivista Granta, ed è stata nominata Autore dell’anno ai British Book Awards, dalla Booksellers Association e dai Waterstone’s Booksellers; a pochi mesi dall’uscita, L’ospite le è valso, per la terza volta dopo Ladra e Turno di notte, l’ingresso nella rosa dei finalisti del prestigioso Booker Prize. I suoi precedenti romanzi (tutti pubblicati in Italia da Ponte alle Grazie: Ladra, Affinità, Turno di notte, Carezze di velluto) hanno riscosso uno straordinario consenso di pubblico e critica.

“La narrativa di Sarah Waters è divertimento serio, come dovrebbero essere tutti i romanzi.” Nick Hornby

Bisogna tradire gli altri per rimanere fedeli a sé stessi? Una scrittura chiarissima e piena di suspense per uno straordinario romanzo di formazione Per Lorenzo, Leonardo è stato un padre affettuoso e insondabile. La sua verità gli è sempre sfuggita: o forse, ha sempre preferito non scoprirla, temendo di trovare in essa anche la propria. Ma la morte di Leonardo mette il figlio finalmente di fronte a una scelta decisiva: continuare a seguirne le tracce, conducendo una vita di impulsi e tradimenti, una vita destinata alla solitudine – o tentare finalmente un’autenticità limpida, faticosa, una coerenza negli affetti, una lealtà che tuttavia gli pare ormai di non poter recuperare. In un’estate dei nostri anni spesa fra Roma e la Grecia, poche settimane in cui, come neanche il padre fece mai, nessuno sa o vuole dirgli tutta la verità, né le donne della sua vita, Sara e Carolina, né la madre Giovanna, elusiva e ferita, né la fragile sorella Martina, né Marco, l’amico tradito e rimpianto; in un’estate feroce in cui ciascuno è solo, eppure consegnato al desiderio, alla ricerca spasmodica, al bisogno insopprimibile dell’altro, e nulla è davvero come sembra; in questa estate definitiva, Lorenzo dovrà scoprire tutto insieme: chi era davvero suo padre? È ancora possibile amarsi? Che cosa c’impedisce di essere fino in fondo chi siamo? Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato saggi su Empedocle e Platone e ha curato una nuova edizione del Simposio di Platone (Einaudi, 2009). Collabora con Il Venerdì e con la Repubblica XL. Suoi racconti sono apparsi sul Caffè illustrato e su Nuovi Argomenti. Questo è il suo primo romanzo.


44-45_ponte2

11-11-2009

14:37

Pagina 45

PONTE ALLE GRAZIE

Psicologia dei fatti quotidiani “Questo è un libro contagioso. Una volta letto, non potrete fare a meno di raccontare agli altri le straordinarie scoperte dell’autore.” Scientific American

45

La magia del mattarello Fra tutti i territori della gastronomia italiana, quello della pasta fresca e ripiena è probabilmente il più vasto, composito, stratificato e difficile da raffigurare. L’alimento che è tra i simboli e le bandiere della nostra cultura della tavola conta infatti tante tipologie, varietà, declinazioni quante sono le regioni, le zone, le città, i quartieri e persino le famiglie che si vantano di esserne le sole, orgogliose depositarie. Roberta Schira si è sobbarcata con successo l’arduo compito di tentare una prima codifica sistematica di tutti i formati di pasta fresca e ripiena d’Italia, offrendocene duecentocinquanta ricette tradizionali e guidandoci alla scoperta delle sue origini antiche. Roberta Schira è scrittrice e critica gastronomica. Ha curato e scritto svariati ricettari; per Ponte alle Grazie ha pubblicato L’Amore goloso, il romanzo culinario Piazza Gourmand e Il libro delle frattaglie. Per Salani è uscito Cucinoterapia.

Come dire qualcosa di sinistra Da oltre vent’anni il professor Richard Wiseman studia la quirkology, la psicologia dei fatti quotidiani e banali che in realtà svelano leggi importantissime alla base del funzionamento della nostra mente. In nome della scienza,Wiseman non si è fermato davanti a niente: ha osservato di nascosto le persone alla fermata dell’autobus, alla cassa del supermercato e in tante altre situazioni, ha condotto esperimenti insoliti durante concerti e mostre d’arte, ha trascorso notti in case che si diceva fossero infestate dai fantasmi e attraversato la strada insieme a una gallina gigante. In queste pagine scopriremo, tra l’altro, qual’è la barzelletta più divertente del mondo, se davvero i fondamentalisti religiosi sono privi di senso dell’umorismo, quanto il cognome influisca sulla vita di un individuo (e il fatto che il cognome dell’autore tradotto significhi “uomo saggio” NON è un caso…) e perché i politici incompetenti vincono le elezioni. Come insegna La legge di Murphy, si possono dire cose serissime in modo irresistibilmente divertente.

La sinistra italiana è vittima della Grande Crisi. La sinistra italiana è vittima della drammatica disparità di mezzi rispetto all’Uomo con il Megafono, Silvio Berlusconi. La sinistra italiana è vittima delle scelte scellerate della sua classe dirigente e dell’inquietante parabola politica del PD. Ma la sinistra italiana è vittima soprattutto di sé stessa e della sua incapacità di parlare al suo popolo. Come accelerare la convalescenza e passare finalmente alla guarigione? Michele Dalai e Gennaro Migliore affrontano in questo pamphlet dal tono felice e inedito, i problemi della sinistra e, soprattutto, le improcrastinabili soluzioni.

Richard Wiseman insegna Psicologia presso la University of Hertfordshire. Ha al suo attivo numerosi articoli pubblicati su riviste accademiche. Ha condotto esperimenti su milioni di persone utilizzando la radio, la televisione, i colleghi psicologi e se stesso. I suoi video su YouTube sono stati visti finora da oltre cinque milioni di persone e i due siti (www.quirkology.com e www.richardwiseman.com) ricevono centinaia di visite ogni giorno.

Michele Dalai (Milano, 1973), editore e giornalista, collaboratore di Repubblica e l’Unità, Raitre e Radio Deejay, ha partecipato al progetto di costituzione di Sinistra e libertà.

Gennaro Migliore (Napoli, 1968) è stato dirigente del PRC e capogruppo alla Camera dal 2006 al 2008. È membro del coordinamento nazionale di Sinistra e Libertà.


46_anticipazioni ok.qxd

46

11-11-2009

14:51

Pagina 46

I CAI CP CA IZOI O N I CA ON RT B

Il romanzo che ha scalzato Millennium dalle classifiche svedesi: 4 mesi al primo posto A gennaio 2010 arriva finalmente in Italia L’IPNOTISTA, il thriller che ha scosso gli equilibri dell’editoria mondiale. In Svezia ha venduto oltre 100.000 copie in due mesi: un record assoluto per un libro d’esordio. Ancora prima della pubblicazione, i diritti sono stati venduti in 30 Paesi del mondo. Il passaparola fra lettori, l’interesse di tutti gli editori internazionali, le entusiastiche recensioni ne fanno il romanzo da non perdere del prossimo anno. Leggi subito il primo capitolo nell’inserto al centro della rivista! www.ipnotista.com

a Desidero ricevere gratuitamente a casa IL LIBRAIO (scrivere in stampatello; spedire entro il 15-1-2010. Offerta valida solo in Italia)

STRAPPARE LUNGO IL TRATTEGGIO

Nome

Cognome

Via C.A.P.

Località

Nato il

Sesso

Ho trovato IL LIBRAIO

Provincia ( M

Fiii

)

E-Mail

In libreria Allegato a Altrove

Il Libraio, pubblicazione periodica gratuita del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, è pensato per informare, intrattenere e divertire gli amanti del libro. La rivista viene distribuita in tutte le librerie italiane e viene consegnata a casa, senza alcun costo, a quanti sottoscrivono l’abbonamento on-line sul sito www.illibraio.it/abbonamento o ritagliano, compilano e inviano il coupon qui a fianco al seguente indirizzo: Abbonamento Libraio Gruppo editoriale Mauri Spagnol Via Gherardini 10, 20145 Milano

(Specificare)

Desidero ricevere a casa anche altre informazioni editoriali

SI

NO

FIRMA LEGGIBILE Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs 196/2003 i dati rilasciati saranno utilizzati ai soli fini statistici nonché per promuovere le iniziative editoriali del Gruppo. Titolare del trattamento dei dati è il Gruppo Editoriale Mauri Spagnol Spa - Via Gherardini, 10 - 20145 Milano a cui l’interessato potrà rivolgersi per esercitare tutti i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs e richiedere la sospensione dell’invio di materiale informativo.

VISITA IL SITO: WWW.ILLIBRAIO.IT SIAMO IN ATTESA DEL TUO CONTRIBUTO.


47_anticipazioni.qxd

12-11-2009

16:45

Pagina 47

A N T I C I PA Z I O N I

47

UN INVERNO TUTTO DA LEGGERE Grandi novità, emozioni, brividi, avventura: un assaggio del prossimo numero Paul Hoffman La mano sinistra di Dio Fame, freddo, preghiere e punizioni. Questa è la vita di Cale da dieci anni, cioè da quando è stato portato nel Santuario dei Redentori, dove si venera il figlio di Dio, morto per lavare i peccati del mondo. Adesso Cale di anni ne ha quattordici e lo attende la stessa sorte degli altri ragazzi prigionieri nel Santuario: diventare un soldato nella guerra contro gli Avversatori. Ma Cale è diverso dai suoi coetanei. È diverso da chiunque i Redentori abbiano mai allevato, perché è lui il predestinato. Un evento editoriale, in uscita contemporanea in tutto il mondo. www.lamanosinistradidio.com

Katherine Howe Le figlie del libro perduto Connie Goodwin, giovane ricercatrice universitaria, si ritrova in Massachussetts, nella decrepita casa della nonna, una casa zeppa di strane bottiglie e antichi volumi. Da uno di essi scivola fuori una piccola chiave, avvolta in un vecchio cartiglio con un nome misterioso, il nome di una delle streghe di Salem. Uno straordinario romanzo d’esordio, un mistery di streghe e malefici ambientato al giorno d’oggi, fresco e avvincente. www.lefigliedellibroperduto.salani.it

Jamie Ford Il gusto proibito dello zenzero L’America dei primi anni quaranta è un paese attraversato da un razzismo strisciante. A causa del taglio dei suoi occhi, Henry Lee, in quanto cinese, conosce già da tempo l’odio e la violenza, pur essendo solo un ragazzino. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: appartengono a Keiko, piccola giapponese. Non è solo un incontro di sguardi: è un incrocio di destini, la nascita di un amore sotto assedio. Ma dovranno passare quarant’anni perché trovino, forse, la felicità che si meritano. Una storia di speranza e determinazione, che esplora la forza eterna dell’amore. Un romanzo che ha scalato le classifiche americane. www.illibraio.it/zenzero Puoi leggere un capitolo nell’inserto al centro della rivista.


48_coccinella

48

11-11-2009

14:46

Pagina 48

COCCINELLA

Un libro, il primo amico dell’uomo Due fiabe intramontabili, splendidamente illustrate, arricchite da un modulo sonoro che permette ai bambini di sentire l’ululato del lupo e il ghigno malefico della strega!

I sei animali in copertina, sagomati in legno naturale e stampati in serigrafia, si staccano e vanno poi collocati al posto giusto in ogni pagina. Per giocare e imparare.

Mattarello, grembiulino e tante ricette semplici e veloci per imparare a cucinare in compagnia dei personaggi delle fiabe. Dai biscotti di Hänsel e Gretel al cous cous di Aladino, tanti piatti spiegati passo per passo.

Un libro pieno di sorprese, una miniera di idee per preparare la festa più attesa dell’anno. Regalini, ricette, decorazioni per l’albero, la casa e la tavola, storie da leggere, tradizioni da scoprire e un CD con le canzoni di Natale da ascoltare e da cantare.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.