IL LIBRAIO - Dicembre 2008

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NATALE 2008 / COPIA OMAGGIO

Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania: un imprevedibile pellegrinaggio tra fede e ragione Paola Mastrocola con una nuova straordinaria fiaba per tutti, e il grande ritorno di Luis Sepúlveda alla narrativa Aung San Suu Kyi: la voce coraggiosa della Birmania Le attesissime favole per maghi di Beda il Bardo di J.K. Rowling Evaporati in una nuvola rock: il libro della storica tournée di De André e della PFM Sofia Loren: un mito attraverso le foto di Yann-Brice Dherbier Tutti grandi chef con La cucina nazionale italiana di Allan Bay e Paola Salvatori La promessa dei lupi: avventura, coraggio e lealtà per il romanzo di un’amicizia fuori da ogni schema

Claudio Magris: un viaggio attraverso i libri che plasmano l’esistenza e aprono alla scoperta del mondo


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TEA RELAX REGALA UNA VACANZA DI TUTTO RIPOSO DENTRO UN ROMANZO Per leggere senza fatica i best seller più famosi: un formato pagina, un carattere e un’impaginazione studiati per facilitare al massimo la lettura.*

* CORPO E CARATTERE DI QUESTO TESTO SONO DELLA STESSA DIMENSIONE CHE TROVERETE NEI ROMANZI RELAX © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


Sommario

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Ai difetti della vista si rimedia in libreria Cura la miopia della propria visione del mondo, prigione di ognuno, la capacità di Magris di entrarne e uscirne con le chiavi della cultura mitteleuropea, come testimoniato dalla ricca raccolta Alfabeti. In pagina alcuni dei libri profetici pubblicati negli ultimi anni. Avrebbero potuto curare la miopia della classe dirigente. Il premio Nobel 2008 Paul Krugman, che ha il dono della chiarezza, già nel 1999 pronosticava un ritorno a una crisi stile ’29. A gennaio, attesissima, la nuova edizione. Siamo in epoca di grandi cambiamenti e le case editrici si adattano con curiosità e lungimiranza. Utili più che mai. Nel venerdì nero arrivava in libreria La paga dei padroni, (p.53) Chiarelettere, che denuncia i meccanismi distorti di remunerazione del top management e poco dopo Nella giungla degli gnomi, (p.45) Garzanti, che esamina a fondo l’operato dei grandi banchieri italiani. La denuncia dei mali, la memoria degli errori, la ricerca del perché sono necessari per risolvere i tanti problemi sul tavolo e gli editori e la libreria faranno la loro parte nella doverosa elaborazione delle soluzioni. La partecipazione dell’opinione pubblica e di mezzi di informazione liberi, la critica attenta, persino la crisi, sono inevitabili per il progresso. Il decisionismo per sé cieco e senza confronto, in nome di un’emergenza nazionale, l’abbiamo già visto all’opera con Bush. Ha prodotto guerre e bancarotta. Voltiamo pagina. I buoni romanzi consentono, come ha ricordato Nicole Krauss a Mantova, di vivere con gli occhi di un altro. Colorano la nostra percezione della realtà. Per i problemi di presbiopia ecco i TEA RELAX, bestseller con un carattere studiato per essere letto comodamente, un regalo davvero nuovo, indicato sopra i 40 anni. Per chi vuole leggere senza vedere nascono gli “Audiolibri Salani”, dal meglio dei cataloghi di questo gruppo. Davvero a tutti si può prescrivere un buon libro. Secondo la felice definizione di Ferruccio de Bortoli agli Stati generali dell’editoria i libri non nuociono alla salute e l’uso prolungato può provocare solo indipendenza. Quale regalo migliore? Stefano Mauri

Sommario STRENNE

NARRATIVA 4 Johnson 10 Noli 10 De Villepin 13 Doyle 13 Doyle 14 Mastrocola 16 Sepúlveda 18 Angot 18 Reyes 19 McCall Smith 19 Updike 21 Baudino 24 Lennox

25 De Bicke 25 Di Robilant 28 Ende 36 Vitali 38 Morchio 38 Gentile 40 Harris 42 Shami 43 Wiesel 47 Rowling 48 De Mari 50 Pullman 50 Dahl 54 Hearst

AVVENTURA, AZIONE, THRILLER 6 Cussler 7 Patterson 8 O’Brain 8 Bourne 9 Bell 9 Zimmer Bradley 9 McNab 39 Englert

56 Berry 57 Bass & Jefferson 57 Hamilton 58 BuckleyArcher 58 Peters 59 Campbell 59 Morgan

11 Un dvd per ripercorrere il cammino di pace di Terzani 27 Giovanni Paolo II: l’uomo, il papa 28 Istantanee dall’Artico 29 Cucina tricolore 29 La storia in nero 44 Un classico dell’invenzione comica in dvd 49 Una storia meravigliosa diventa film d’animazione 49 Un libro-gioiello 51 Pregi e benefici del cucinare 51 Gatti per tutti 52 Una tournée leggendaria 60 Tutti a cena da Jamie Oliver questa sera! 61 La botanica è un’arte tutta femminile 61 Due pinguini da amare! 62 Un’icona del nostro cinema 64 Etimologie curiose 64 Versi famosi 64 Curiosità feline

SAGGI E ATTUALITÀ VARIA 12 Un anno con Murphy 20 Biondillo e i nuovi padri 21 Almanacco Guanda 44 Tutte le voci della comicità italiana 44 Una vita per l’arte 46 Garzantine 63 Il destino umano 63 Per vivere felici

1a edizione 5/2008

2 Odifreddi e Valzania 11 Chaozhu 11 Germani 12 Grayling 21 Giacomoni 22 Aung San Suu Kyi 26 Serri 30 Bordon

31 Di Pietro 34 Magris 43 Steiner 43 Fest 45 Brancoli 45 Galli 53 Boeri, Garibaldi 53 Dragoni, Meletti

1a edizione 4/2008 © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Trentatré giorni di cammino tra dubbi di fede e certezze di ragione Che cosa succede quando un laico per eccellenza intraprende il cammino di fede per eccellenza? Un dialogo e un’esperienza che promettono scintille In Spagna e in Portogallo la galassia che gli antichi chiamavano Via Lattea si chiama Cammino di Santiago, perché indica la via da est a ovest che porta al luogo della supposta sepoltura dell’apostolo Giacomo (Iago in spagnolo, da cui Sant’Iago). In una sorta di inversione, il Cammino di Santiago si chiama a sua volta Via Lattea, per sottolineare la sua natura di via “sotto le stelle”. La Via Lattea è anche il titolo di un film di Luis Buñuel del 1969, che ripercorre la storia dei dogmi e delle eresie in maniera surreale. Ma, soprattutto, un film che narra le avventure di due pellegrini in cammino verso la tomba di San Giacomo, e i metaforici duelli sulle questioni dottrinali che li accompagnano per tutto il percorso, fino alla meta. In spirito programmaticamente buñueliano, il matematico ateo Piergiorgio Odifreddi e il giornalista credente Sergio Valzania (e per un tratto lo storico cattolico Franco Cardini) hanno affrontato il Cammino di Santiago de Compostela tra il 24 aprile e il 26 maggio 2008, dando vita a continue e quotidiane schermaglie verbali su Radio3. Essi ripercorrono ora quelle schermaglie in questo libro, che non poteva non intitolarsi La Via Lattea. Schermaglie che, partendo dalla contrapposizione fra la Natura e Dio, si allargano a toccare non solo la scienza e la religione, ma anche l’etica, la filosofia, la storia e l’arte, per approdare infine a una meditazione sulla vita tutta.

Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collaboratore di Repubblica, L’Espresso, Le Scienze e Psychologies, dirige per Longanesi collana di divulgazione scientifica “La Lente di Galileo”. Ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana, nel 2002 il Premio Peano della Mathesis e nel 2006 il Premio Italgas per la divulgazione. Per Longanesi ha pubblicato: Le menzogne di Ulisse (2004), Il matematico impertinente (2005), Incontri con menti straordinarie (2006), Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) (2007) e Il matematico impenitente (2008). Sergio Valzania (1951), autore radiofonico e televisivo, in RAI dal 1978, attualmente è direttore dei Programmi radiofonici. Storico, giornalista e saggista, le sue ultime pubblicazioni sono: Jutland. 31 maggio 1916: la più grande battaglia navale della storia (2004), Austerlitz. La più grande vittoria di Napoleone (2005), Le radici perdute dell’Europa (2006, con Franco Cardini), Sparta e Atene. Il racconto di una guerra (2006), Wallenstein (2007). Ha collaborato con Fausto Bertinotti alla redazione del volume La città degli uomini (2007). Dal 2002 insegna all’Università di Genova.

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Due donne, due storie, un solo destino Un romanzo che appassiona, incuriosisce e fa sognare… come la vita avventurosa della sua autrice Nessuno vorrebbe trovarsi al posto di Julia Lovat, da quando è diventata l’amante di Michael, il marito della sua migliore amica. Nonostante i sensi di colpa, Julia non è mai riuscita a staccarsi da quell’uomo che ora, dopo sette anni, decide all’improvviso di troncare. Le lascia però un dono d’addio: un libro di disegni per il ricamo in cui lei scopre il diario di Catherine Anne Tregenna, una ragazza della Cornovaglia rapita dai corsari berberi nel 1625 e approdata a Salé, in Marocco. Man mano che procede nella lettura, Julia si appassiona alle peripezie di Catherine, con la quale condivide non solo l’amore per il ricamo, ma anche le origini nonché l’indole romantica e ribelle. E quando parte per la Cornovaglia per stare accanto alla cugina Alison, distrutta dal suicidio del marito, vede la propria vita intrecciarsi sempre più con la vicenda della giovane conterranea del Seicento. Parte così alla volta del Nord Africa, decisa a fare i conti con se stessa e con un inquietante enigma storico. Ma qualcuno si è messo sulle sue tracce, raggiungendola nel cuore di Rabat. E lì, per sfuggire agli inseguitori, Julia si affida alla guida berbera Idriss el-Kharkouri, un uomo di grande fascino… Ambientato tra Londra, la Cornovaglia e il Marocco, Il decimo dono fonde in una trama emozionante due straordinarie avventure al femminile, divise da quattro secoli ma accomunate da una forte carica passionale.

“«Di tutte le storie degli uomini, solo due o tre, simili alle allodole che cantano le stesse cinque note da migliaia di anni, si ripetono pervicacemente come non fossero mai accadute prima.» Avevo scribacchiato su un taccuino quelle parole, lette in un romanzo la sera prima dell’appuntamento con Michael, e non vedevo l’ora di infilarle nella conversazione durante la cena, sebbene conoscessi in anticipo la sua reazione (negativa, tranciante – lui era sempre scettico su qualsiasi cosa potesse essere tacciata anche solo vagamente di «romanticismo»). Insegnava letteratura europea, e verso la letteratura europea aveva una posizione irriducibilmente poststrutturalista, come se i libri fossero carne da banco del macellaio, dove muscoli e tendini, ossa e cartilagine venivano fatti a pezzi, separati e ispezionati. Perciò a suo avviso il mio approccio alla narrativa era emotivo e vago, cosa che, all’inizio della nostra relazione, aveva provocato liti così furibonde da farmi quasi piangere. A sette anni di distanza, però, i nostri erano ormai divertenti battibecchi. Ed erano comunque meglio che discutere, o evitare di discutere, su Anna o sull’avvenire.” Da Il decimo dono

Jane Johnson è nata in Cornovaglia e ha lavorato per vent’anni nel mondo dei libri. Ha curato come editor le opere di Tolkien, collaborando alla realizzazione del film Il Signore degli anelli. La svolta della sua vita, professionale e sentimentale, è avvenuta durante un viaggio in Marocco, dove si trovava a condurre alcune ricerche per Il decimo dono: dopo essere scampata a una pericolosa disavventura, Jane ha conosciuto l’uomo che è poi diventato suo marito. La sua esistenza è cambiata completamente, dalle nebbie di Londra alle sabbie del deserto, e Jane si è lasciata alle spalle il lavoro d’ufficio per diventare scrittrice a tempo pieno. Oggi risiede tra la Cornovaglia e il Marocco.

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A pochi istanti dalla fine Dai primi posti delle classifiche internazionali il nuovo romanzo di Cussler, campione di vendite anche in Italia, con oltre cinque milioni e mezzo di copie vendute In natura esiste un fenomeno elettromagnetico che può provocare violenti terremoti, onde anomale, maremoti, eruzioni vulcaniche e variazioni climatiche. Alla massima potenza, è in grado di cancellare ogni forma di vita sulla Terra. Si chiama “slittamento polare”. Negli anni ’40 del Novecento qualcuno scoprì il modo di innescare artificialmente tale slittamento: fu il professor Kovacs, uno scienziato ungherese fortunosamente sfuggito ai nazisti – che intendevano rapirlo per utilizzare i suoi studi a scopi bellici – e scomparso poi nel nulla insieme al materiale delle sue ricerche. Ma ora qualcuno sembra aver messo le mani sui Teoremi di Kovacs: il leader di un gruppo di sedicenti anarchici no global, che progetta di dare una piccola scossa ammonitrice alle nazioni industrializzate prima di rimettere tutto a posto. Il rischio è altissimo, poiché lo slittamento non è reversibile e la catastrofe sembra inevitabile. A meno che qualcuno non conosca l’antidoto per evitarla… Kurt Austin, Joe Zavala e i compagni della Squadra Missioni Speciali della NUMA hanno già affrontato missioni ad alta tensione, ma mai si sono misurati con una sfida del genere. Questa volta anche per loro potrebbe essere troppo tardi… Clive Cussler, uno dei rari scrittori in cui vita e fiction s’intrecciano in modo indissolubile, ha fondato la NUMA (National Underwater and Marine Agency), una società che si occupa del recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose, e trasposto nei suoi romanzi – tutti bestseller nella classifica del New York Times – la propria straordinaria esperienza di cacciatore di emozioni. Paul Kemprecos, vincitore del prestigioso premio letterario Shamus per i suoi romanzi gialli, è stato coautore con Clive Cussler di Il serpente dei Maya, Oro blu, Lo zar degli oceani, Morte bianca e La città perduta.

“Un magistrale protagonista dell’avventura, non solo scritta ma anche vissuta.” Corriere della Sera

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James Patterson, colpo da maestro Tornano le Donne del Club Omicidi, “la serie di thriller più venduta degli ultimi dieci anni” (Time) Tempi duri per il tenente Lindsay Boxer. Un sabato mattina, pur essendo fuori servizio, riceve una chiamata dal suo capo: a bordo del traghetto Del Norte è avvenuta una sparatoria. Vi sono morti e feriti tra i quali, come scopre quando arriva sulla scena del crimine, la sua migliore amica, Claire Washburn, direttrice dell’Istituto di medicina legale di San Francisco. Un testimone ha ripreso la strage con la videocamera inquadrando il colpevole, probabilmente uno squilibrato, che è riuscito a scappare e gira armato di una calibro 38. Lindsay si mette subito in caccia. E qui per lei comincia il peggio: prima è retrocessa a sergente, poi prende una cantonata mentre indaga sulla scomparsa di una bambina, e sul fronte sentimentale le cose non vanno meglio. Un’altra sua amica, la giornalista del Chronicle Cindy Thomas, si trova in grave pericolo: nell’enorme palazzo in cui si è appena trasferita cominciano a verificarsi incidenti spaventosi, e intanto Yuki Castellano rischia di perdere in un processo importante, il primo per lei dalla parte dell’accusa. Le donne del Club Omicidi sono in crisi. Ed è solo l’inizio di una difficilissima partita in cui vince tutto chi si aggiudica l’ultima, imprevedibile mano…

• Negli Usa: nel 2007 su 15 libri venduti uno è di James Patterson, per un totale di 16 milioni di copie. • Nel mondo: i romanzi di James Patterson hanno venduto 150 milioni di copie. • In Italia: i romanzi di James Patterson hanno venduto quasi 2 milioni di copie.

James Patterson è uno dei migliori autori di thriller e ha saputo conquistare un vastissimo pubblico di lettori in tutto il mondo. In questa collana sono apparse le sue serie di maggiore successo: i romanzi del detective di colore Alex Cross (portato sul grande schermo da Morgan Freeman) e quelli delle Donne del Club Omicidi. Corbaccio ha pubblicato Il diario di Suzanne, Il giullare, A Jennifer con amore e Domeniche da Tiffany; presso Nord è uscita la serie Maximum Ride (L’esperimento Angel, La scuola è finita e Salvare il mondo e altri sport estremi). © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Jack Aubrey, missione sul Mediterraneo Napoleone è fuggito dall’Elba e solo un uomo può combatterlo… Gibilterra, 1815: il porto è un’immensa distesa deserta, nessun segno della vita di un Paese in tempo di guerra. Tutti gli occhi sono puntati all’orizzonte, dove una nave ammiraglia inglese ha appena virato, mettendosi con mure a dritta. Un’insegna familiare sventola sull’albero maestro: quella del capitano Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico, qualcosa che metterà a dura prova lui e il suo equipaggio. Napoleone è da poco fuggito dall’Elba e vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d’armata lungo la frontiera settentrionale, trentamila soldati su quella meridionale. E non solo… Anche nelle remote terre arabe qualcosa sembra covare nell’ombra: forse un’alleanza musulmana par spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. Al capitano Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull’amata Surprise, con l’aiuto dell’amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell’arabo, oltre ad amicizie altolocate… Patrick O’Brian (1914-2000) era già uno scrittore celebre quando, nel 1968, iniziò a scrivere romanzi storici di ambiente marinaro, dando così origine alla serie delle avventure di Jack Aubrey e Stephen Maturin, venti romanzi che hanno avuto uno straordinario successo internazionale di pubblico e di critica. I personaggi della serie sono stati portati sullo schermo da Peter Weir nel film Master and Commander. Sfida ai confini del mare, con Russell Crowe.

Il mistero biblico più antico e pericoloso sta per essere svelato… Il nuovo, avvincente thriller esoterico dell’autore del Codice dei giusti Baghdad, aprile 2003. Il piccolo Salam è deluso: nel saccheggio del Museo di Archeologia seguito alla caduta di Saddam è riuscito a impossessarsi solo di una tavoletta d’argilla, mentre i suoi amici hanno messo le mani su tesori ben più redditizi. Ma non fa nemmeno in tempo a rammaricarsi che il padre gliela sequestra, rivendendola per pochi dollari a un trafficante di antichità… Gerusalemme, alcuni anni dopo. Il conflitto tra israeliani e palestinesi sta per giungere a uno storico trattato di pace, quando una serie di morti misteriose rischia di compromettere tutto. La prima vittima è Shimon Guttman, uno studioso sionista che stava disperatamente tentando di mettersi in contatto con il premier israeliano. Cosa aveva di tanto urgente da comunicargli? Per arginare la crisi, il dipartimento di Stato americano decide di inviare una delle sue migliori negoziatrici, Maggie Costello, ritiratasi dopo un grave errore che ancora le pesa addosso. Per lei è l’occasione del riscatto, e intuendo che il successo della missione dipende dalla soluzione di una serie di oscuri omicidi solo apparentemente slegati tra loro, si lancia nelle indagini, scoprendo che tutto è collegato al rinvenimento di un’antichissima tavoletta… Sam Bourne è lo pseudonimo con il quale il brillante giornalista inglese Jonathan Freedland – classe 1967, già corrispondente e ora editorialista del Guardian – ha deciso di firmare il suo primo romanzo, Il codice dei giusti, bestseller internazionale pubblicato da Longanesi nel 2006. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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L’America è al centro del mirino: solo Alex Hawke può salvarla Avventura, spionaggio e fantapolitica per una storia adrenalinica e coinvolgente Nel profondo della foresta amazzonica le forze del male stanno tramando per colpire al cuore l’America. Qual è l’oscuro piano di Muhammad Top, il folle estremista islamico che sta organizzando un esercito ipertecnologico? E come spiegare i focolai di guerra che si stanno moltiplicando sul confine tra Stati Uniti e Messico? C’è un legame tra le due cose? Solo un uomo può affrontare il nemico: il suo nome è Alex Hawke. Discendente di un famoso pirata, miliardario ricco di fascino (e di donne), temerario agente segreto fuori quadro, è sempre in prima linea quando si tratta di difendere la pace mondiale. Forse però questa sfida è troppo grande perfino per lui e per i suoi compagni di avventura, il geniale ispettore Ambrose Congreve di Scotland Yard e il titanico Stokely Jones… Ted Bell è l’autore di Falchi sul mare, La setta degli assassini e Attacco dal mare, tutti bestseller nella classifica del New York Times e pubblicati in Italia da Longanesi.

Nick Stone, professione pericolo Un nuovo romanzo dell’asso internazionale della narrativa d’azione Nick Stone si trova a Lugano, a casa di Silky, l’autostoppista conosciuta in Australia e della quale è innamorato. Ma la vita tranquilla non gli si addice. Silky è impegnata con un’organizzazione umanitaria e Nick passa il tempo ad aspettarla, e a ripensare alle azioni di guerra in cui è stato coinvolto. In particolare a un’operazione di vent’anni prima in Zaire dove era stato costretto a uccidere dei soldati bambini… Ma un giorno Silky non rientra, e Nick, in un drammatico confronto con l’odioso patrigno della sua donna, scopre che di lei in realtà sa ben poco. Sulle tracce della ragazza Stone arriva a Città del Capo, dove ritrova Sam, suo capo nell’operazione contro i soldati bambini, che ora si dedica a salvarli. Stone si unisce al suo vecchio amico, in una serie di spericolate azioni di guerra che lo porteranno a ritrovare Silky… Andy McNab, pseudonimo adottato per motivi di sicurezza, è entrato nel SAS, lo Special Air Service britannico, nel 1984 e ne è uscito nel 1993 per dedicarsi alla scrittura, dapprima raccontando le sue esperienze di soldato in Pattuglia Bravo Two Zero e Azione immediata, poi dedicandosi alla narrativa, con le avventure di Nick Stone, pubblicate in Italia da Longanesi.

Tra le nebbie della Britannia, il più immortale dei miti “La miglior riproposta della saga arturiana che io abbia mai letto.” Isaac Asimov Nella Britannia divisa in tribù e sotto la minaccia di un’invasione da parte di Roma, si intrecciano le storie e i destini di due donne, destinate a giocare un ruolo molto importante nel futuro di Avalon. Budicca, indomita figlia di un nobile capo tribù degli Iceni, viene mandata per essere istruita nel centro principale della setta dei druidi, e qui diviene amica della sacerdotessa Lhiannon. Con lei Budicca intraprende il viaggio fino ad Avalon, dove verrà consacrata donna secondo gli antichi riti della dea…

Marion Zimmer Bradley (1930-1999) è considerata la regina della narrativa fantastica, genere che esplorò a fondo (con oltre sessanta romanzi e numerose raccolte di racconti) raggiungendo sempre risultati di grandissimo rilievo. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Viaggio nel lato oscuro della maternità Una narrazione serrata e una voce molto credibile per un romanzo durissimo, che infrange l’ultimo dei tabù Questa è la storia di una donna che aveva tutto: un matrimonio felice, un lavoro in un’agenzia pubblicitaria, la sicurezza di essere stimata da tutti e desiderata dagli uomini. L’arrivo di due figli uno dopo l’altro, Cassie e Zach, doveva essere il coronamento di una vita invidiabile. Ma diventare madre significa per lei trasformare il sogno in un incubo. Accudire due figli così piccoli, una di quattordici e uno di due mesi, è un compito troppo gravoso per una donna che è costretta ad abbandonare il lavoro, a stare tutto il giorno sola in una grande casa di periferia mentre il marito fa carriera, a rinunciare al sonno perché i bimbi piangono e la vogliono, a tener testa alle sfide continue della piccola ma già forte e capricciosa Cassie. E così, una notte più difficile delle altre, quasi per caso, come per un’ispirazione improvvisa, commette il più impensabile dei gesti. Seguire i suoi pensieri, ascoltare la sua voce significa compiere un viaggio negli abissi più oscuri dell’animo di una madre. Significa sentir pronunciare l’indicibile, sapere fin dove può spingersi l’umana follia. Camilla Noli, australiana di origini italiane, vive sulla costa del Nuovo Galles del Sud con il marito e i due figli. Questo è il suo primo romanzo. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

L’amore al tempo della guerra Un’intensa storia al femminile che affronta un tema di grande attualità Questa storia inizia con un mancato attentato. Madina, una giovane cecena dal sorriso travolgente, indossa una cintura imbottita di esplosivo, ma in un attimo decide a favore della vita. I suoi genitori sono morti durante il bombardamento di Grozny e – come se non bastasse – ha subito violenza da parte di soldati russi, ubriachi e vigliacchi. Intorno, tutto un mondo fatto di onore, vendette e grandi passioni per la propria terra e i propri familiari. Ma dentro? Cosa pensa, Madina, di suo zio Kamzan, capo dei ribelli wahabiti, o di suo nonno Sultan che si erge a proteggere lei e il suo fratellino Shamil? Perché non risponde alle domande del suo avvocato, e cos’è quella smorfia che le si disegna in volto? A Parigi, intanto, Louis de Monfalcon, un noto giornalista in piena crisi di mezza età, sta per incontrare Olga, un’affascinante cinquantenne russa che ha appena scoperto che la ragazza è sua nipote. Insieme tenteranno di salvarla, finendo piuttosto per salvarsi a vicenda grazie a un amore nuovo e dirompente. Emmanuelle de Villepin è nata in Francia nel 1959. Giovanissima si è trasferita a Ginevra, dove si è poi laureata in legge, e quindi a New York. Dal 1988 vive stabilmente a Milano con il marito e le tre figlie. Dal 2006 si occupa attivamente della fondazione Dynamo, il primo campo estivo in Italia che ospita bambini affetti da gravi malattie. Presso Longanesi ha pubblicato il romanzo Tempo di fuga. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Storia non ufficiale del gigante dell’Asia Un memoir per capire veramente la Rivoluzione popolare e la Cina di oggi Questa è la biografia di un testimone d’eccezione, che è stato per molti anni l’interprete ufficiale prima del premier e ministro degli Esteri cinese Zhou Enlai, poi del presidente Mao Zedong (e ha stretto la mano a sei presidenti americani, da Nixon a Clinton). Ma è anche, per certi versi, l’autobiografia della Cina negli ultimi sessant’anni. Soprattutto perché l’autore assegna una dimensione corale alla propria esperienza individuale. Sul filo di ricordi che, dai sapori dell’infanzia agli oltre dieci anni vissuti negli Stati Uniti, dal ritorno in patria ai Cento fiori, giungono fino a ieri, Ji Chaozhu dà forma narrativa a un intero Paese, intrecciando la sua vicenda di persona che ha frequentato per decenni i corridoi del potere con gli eventi che hanno scandito l’evoluzione del continente Cina: l’aggressione giapponese del 1937, la guerra civile tra comunisti e nazionalisti e la sconfitta di questi ultimi, il Grande balzo in avanti, la Rivoluzione culturale, il contenzioso di Taiwan, il Tibet, piazza Tiananmen, la recente deflagrazione economica. Di un arco temporale così lungo i due leader più carismatici sono stati senza dubbio Mao e Zhou Enlai, padri fondatori della Repubblica popolare cinese. Chaozhu ne traccia un inconsueto ritratto di prima mano, umano prima ancora che politico. Profondamente cinese, egli invita il lettore a un viaggio dentro la Cina dei proverbi e degli aneddoti, ma soprattutto la Cina perno dell’Asia che nello scacchiere mondiale incalza a livello economico gli Stati Uniti e l’Europa. Ji Chaozhu è nato in una famiglia importante e ha trascorso un’infanzia agiata nella cittadina di Fengyang. Ma l’arrivo della minaccia giapponese da Nord lo ha costretto ad alcune peregrinazioni. Emigrato in America, ha studiato ad Harvard e ha ricoperto incarichi di altissimo livello in patria e all’estero, fino al sottosegretariato alle Nazioni Unite.

Vi racconto Terzani, l’uomo, il pensiero, le passioni La visione del mondo del grande giornalista e la sua incessante ricerca studiati per la prima volta Come i “commentari” accompagnano in Oriente i testi dell’antica saggezza spirituale, Gloria Germani, indologa, accompagna in questo libro i testi di Tiziano Terzani, inserendone l’incessante ricerca volta a dare un senso alle cose e alla vita in una prospettiva storica e filosofica di ampio respiro. Facendo dialogare saperi spesso a torto considerati in antitesi, come il pensiero orientale da un lato e la tradizione mistico-filosofica occidentale dall’altro, l’autrice mostra come l’anelito a una non violenza che abbracci anche il rapporto tra uomo e natura sia l’unica strada percorribile. Solo liberandoci dai dettami imposti dal nostro modo di vedere le cose e rinunciando a ogni conflittualità può avvenire quella lenta, silenziosa ma inesorabile rivoluzione interiore che Terzani ha perseguito e infine realizzato. L’auspicio di Tiziano-Anam, “il Senzanome”, a osservare questo nostro mondo come dall’alto di una montagna, con la distanza necessaria per comprenderlo e riscoprirne l’intima bellezza, è quindi un invito reale e concreto per provare a cambiarlo veramente. Grazie all’unica rivoluzione possibile: quella che decidiamo di far avvenire dentro di noi. Gloria Germani, fiorentina, laureata in filosofia antica all’Università di Firenze, ha proseguito gli studi nel campo delle filosofie e delle religioni dell’India e dell’Estremo Oriente all’Università di Pisa. Collabora con il Centro Studi Caterina Conio, dedicandosi in particolare al dialogo interreligioso e alla filosofia comparata. Dai lunghi soggiorni in India è nato il volume Teresa di Calcutta: una mistica tra Oriente e Occidente, pubblicato nel 2003 con la prefazione di Tiziano Terzani. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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La vita è anche dovere Un tema affascinante per il nuovo saggio del più famoso filosofo divulgatore inglese Piacere o dovere? Questa la leggendaria sfida a cui si trovò messo di fronte Ercole, secondo la tradizione mitologica, e che A.C. Grayling prende come punto di partenza nel suo nuovo lavoro. In queste pagine Grayling dimostra quanto di più noi possiamo capire su noi stessi e sul mondo che ci circonda riflettendo sulle scelte morali che dobbiamo affrontare ogni giorno. La tesi dell’autore è che certe esigenze e certi piaceri sono le une e gli altri necessari, non per i loro meriti intrinseci, ma per il valore che rappresentano per il singolo individuo. Il saggio descrive così i caratteri che deve avere una morale “umanistica”, con una trattazione di grande godibilità. Al lettore vengono presentati gli atteggiamenti “buoni” che una morale di questo tipo suggerisce su una serie di questioni fondamentali, dalla famiglia al sesso, alla droga, all’eutanasia. A.C. Grayling è docente di filosofia al Birkbeck College di Londra e fellow del St Anne’s College di Oxford. Scrive spesso sul Financial Times e tiene rubriche su Prospect e Guardian on Saturday. Longanesi ha pubblicato: Il significato delle cose, La ragione delle cose, Tra le città morte e Al cuore delle cose.

Esplorando il lato buio della vita Passiamo circa un terzo della nostra vita dormendo: ora sapremo come e perché Perché dobbiamo dormire? Perché trascorriamo un terzo della nostra vita in una condizione passiva, improduttiva, del tutto indifesi? Nessuno è mai riuscito a dare una risposta definitiva a un mistero che, dai Greci in poi, ha sempre affascinato uomini di scienza e pensatori. “Probabilmente è la più grande questione ancora aperta della biologia”, ha affermato uno studioso. Questo libro è un viaggio straordinario nel lato inconscio della notte. Con un linguaggio accessibile anche ai non specialisti, l’autore affronta l’argomento nei suoi molteplici aspetti, con particolare riguardo alle scoperte più recenti della ricerca scientifica e alle conseguenze di ordine anche sociale che lo stress legato alle odierne abitudini di vita ha sul sonno e sui disturbi a esso associati. Peter Spork, nato nel 1965, ha conseguito il dottorato di ricerca in neurofisiologia. Dal 1991 lavora come scrittore e giornalista scientifico. Collabora a diversi giornali e riviste tedesche, tra cui: Die Zeit, Geo Wissen e Bild der Wissenschaft.

Il bello di un nuovo anno è che c’è una nuova agenda di Murphy. 365 giorni da ridere! Legge di Jong Di solito, quando chiediamo un consiglio, conosciamo già la risposta ma preferiremmo non saperla. Legge di Baldi sulle comunicazioni coniugali La lunghezza di lettere, telefonate, bigliettini o altre forme di comunicazione tra due coniugi è inversamente proporzionale alla lunghezza del matrimonio. Legge di Weiler Nulla è impossibile per colui che non deve farlo. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Se Zanna Bianca incontra i Commitments… L’autore di Paddy Clarke ah ah ah! torna a incantarci con una storia di ragazzi Grainne aspetta ansiosa all’aeroporto di Dublino, i pugni serrati, lo sguardo inquieto. Tra poco incontrerà sua madre, che non vede da quando era una bambina, da quando la donna se ne andò negli Stati Uniti lasciando lei e suo padre, che nel frattempo si è risposato. Non sa cosa aspettarsi, non sa se questo incontro in cui quasi non sperava più guarirà le sue ferite o invece non farà che risvegliare il dolore dell’abbandono. Grainne ha diciott’anni e tanta rabbia dentro: nasconde la sua fragilità sotto una scorza di scontrosa indifferenza. Ma scoprirà che anche la madre è una persona fragile, forse ancor più di lei. Non sarà facile ritrovarsi. Intanto i suoi fratelli, o meglio fratellastri, Tom e Johnny, sono partiti con la loro mamma, Sandra, per un viaggio avventuroso in Finlandia. Sandra sa che per Grainne è un momento difficile, ha voluto lasciarle spazio. E per i due ragazzi, che hanno dieci e dodici anni, le foreste innevate della Lapponia sono l’occasione di vivere emozioni straordinarie, addentrandosi sulle slitte trainate dagli husky nella natura più remota e selvaggia. Ma quando una sera la mamma non fa ritorno al rifugio, la bella vacanza si trasforma in dramma, e toccherà a loro prendere una decisione coraggiosa. Dentro la foresta è una storia avventurosa e tenera di madri perdute e ritrovate, una storia di adolescenti che corrono in soccorso degli adulti, e nel cui punto di vista Roddy Doyle si immedesima con grande sensibilità. Roddy Doyle è nato a Dublino nel 1958. I suoi libri nel catalogo Guanda: I Commitments, Bella famiglia! (The Snapper), Due sulla strada (The Van), Paddy Clarke ah ah ah!, La donna che sbatteva nelle porte, La trilogia di Barrytown, Rory & Rita, Una stella di nome Henry, Una faccia già vista e Paula Spencer. Presso Salani sono usciti: Il trattamento Ridarelli, Rover salva il Natale e Le avventure nel frattempo. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

“Uno dei maggiori scrittori irlandesi viventi.” la Repubblica

“Roddy Doyle ha ridefinito da solo, almeno da questa sponda dell’Atlantico, che cosa debba intendersi per narrativa ‘letteraria’.” Nick Hornby © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Qui lupo ci cova… Dopo il grande successo di Che animale sei? una nuova storia che ha per protagonisti l’anatra e il lupo che ha sposato In questo nuovo “romanzo di animali” di Paola Mastrocola, il lupo è un filosofo, uno che ama starsene a pensare e scrivere, ma che improvvisamente vuole diventare meno astratto. La sua consorte anatra è un’anatra e basta, che svolazza spensierata ma ora si chiede se ai suoi figli, quando nasceranno, piacerà una madre che non sa niente del mondo. Hanno solo ventotto giorni, il lupo e l’anatra, per diventare quello che non sono: il tempo che ci metteranno le loro uova a schiudersi, il tempo di covare o svolazzare e prepararsi a essere genitori: il misterioso, e irripetibile, tempo dell’attesa. E se il lupo cova al posto dell’anatra... l’anatra intraprende un suo viaggio personale, tutto anatresco, dove incontra gatte giornaliste, struzzi direttori, tacchini chiassosi e treni che non fanno mai fermate; mentre il lupo, seduto immobile a covare al centro di una prateria, trova l’amico della sua vita, un vecchio riccio brizzolato afflitto di solitudine, ma anche incappa in volpi che lo invidiano, sanguisughe che lo intervistano, gufi benpensanti che lo legano a un albero. Finché le uova…

© Eloise Nania

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“Il tempo intanto passava, così lentamente che sembrava di no, ma invece passava. Il giorno dopo la notte, e la notte dopo il giorno. Anche le nuvole passavano. Alte, in un cielo ora sereno ora coperto. Passavano come il vento, come gli aerei, come l’infanzia. Il lupo invece era lì, immobile: solo lui non passava. Stava. Superior stabat lupus… dice un’antica favoletta. Al centro del bosco, in quel punto pianeggiante dove non c’erano più alberi, ma solo il prato verdepiatto che si chiamava la Prateria. Non muoveva un ciglio. Si dedicava ostinatamente al suo compito, senza una caduta o un dubbio, senza alcuna oscillazione della volontà o della colonna vertebrale: fermo, diritto, deciso. Aveva assunto, col passar dei giorni e delle nuvole, una posizione vagamente zen: seduto a zampe incrociate, il palmo delle mani sulle ginocchia, pollice e indice che si toccavano a formare un cerchio perfetto, lo sguardo intenso perduto avanti a fissare un punto invisibile ma centrale. Centrale rispetto a cosa, nessuno avrebbe saputo dire. Egli covava.” Da E se covano i lupi

Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino. Insegna lettere in un liceo scientifico. Dal 2000, presso Guanda ha pubblicato quattro romanzi (La gallina volante, Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, Premio Selezione Campiello 2000, Premio Rapallo-Carige per la Donna Scrittrice 2001;

Palline di pane, finalista al Premio Strega 2001; Una barca nel bosco, Premio Campiello 2004, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2004; Più lontana della luna, 2007); il pamphlet narrativo La scuola raccontata al mio cane, e il romanzo-favola Che animale sei?.

Visita il sito con un’intervista dell’autrice al lupo: www.guanda.it/esecovanoilupi © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Il ritorno alla narrativa del grande scrittore sudamericano Il nuovo libro di un autore che ha conquistato i lettori italiani, con oltre quattro milioni di copie vendute Nel suo nuovo libro narrativo, Luis Sepúlveda segue il filo della propria biografia e torna ai temi che gli sono cari: l’avventura e la politica, il viaggio e l’utopia, l’amore e l’impegno. Sono storie che nella varietà dei toni e delle atmosfere ci restituiscono tutto il suo mondo poetico. Due ragazzi condividono le lotte del movimento studentesco e si ritrovano dopo gli anni della dittatura cilena e l’espatrio; un mercante levantino scopre la magia della Patagonia; un angelo vendicatore si batte, al di fuori di tutte le regole, per i poveri della terra; e fra i tanti personaggi, un sorprendente ritorno: il Vecchio che leggeva romanzi d’amore si rimette in marcia insieme all’amico dentista per il villaggio di El Idilio, abbandonato dai suoi abitanti in fuga dall’ennesima guerra per il petrolio. A correre fra queste pagine è la convinzione che certi sentimenti aiutano ad affrontare le asprezze dell’esistenza: sono quelli eterni che stanno alla base dell’amicizia, della comprensione, del rispetto per la dignità degli individui, della natura, delle diversità. Se sfreghiamo la lampada di Luis Sepúlveda, vedremo spuntare il genio della generosità, del coraggio di scommettere ancora su un’umanità fuori dal coro, della lealtà verso gli amici e verso se stessi.

Luis Sepúlveda è nato in Cile nel 1949 e vive in Spagna, nelle Asturie. Ha pubblicato: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, Il mondo alla fine del mondo, Un nome da torero, La frontiera scomparsa, Incontro d’amore in un paese in guerra, Diario di un killer sentimentale, Jacaré, Patagonia Express, Le rose di Atacama, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Raccontare, resistere (con Bruno Arpaia), Il generale e il giudice, Una sporca storia, I peggiori racconti dei fratelli Grim (con Mario Delgado Aparaín), Il potere dei sogni e Cronache dal Cono Sud. I suoi libri sono editi in Italia da Guanda.

“Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.” La Stampa

“Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.” Le Monde

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Autobiografia sentimentale di una donna Dalla Francia, una voce forte e spregiudicata per un romanzo-verità sui sentimenti Una scrittrice, Christine, e un attore di teatro, Éric. Lui le fa sapere quanto l’ammira, lei si incuriosisce; si incontrano, si piacciono, collaborano a una lettura teatrale. Ne nasce una storia d’amore appassionata, tanto coinvolgente che la protagonista non si rende conto di come l’altro non corrisponda con identica intensità. E l’intera relazione è qui, registrata nei dettagli con l’ansia con cui è vissuta: l’attesa spasmodica di una telefonata che non arriva, la dissezione di ogni frase pronunciata dall’amato, l’illusione di accontentarsi dei ritagli di tempo concessi. Un’esperienza sentimentale che inevitabilmente fa riaffiorare il passato più o meno prossimo: l’incesto con il padre, la fine di un matrimonio, la separazione da un compagno, la relazione morbosa con un uomo più anziano e perverso. Il tutto rappresentato con la consapevolezza costante che la scrittura è la vita. E che la vita passa attraverso le sensazioni del corpo. Così, ogni pensiero, sentimento, respiro potrà essere racchiuso in un manoscritto, farsi racconto. Christine Angot è nata nel 1959. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Sujet Angot (1998), L’inceste (1999), Pourquoi le Brésil? (2002), Les Désaxés (2004). Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

“Amare i corpi... amare la vita” Dall’autrice del Macellaio, capofila della letteratura erotica, una celebrazione della carnalità Alina Reyes, nello stile vivace e anticonformista che le è proprio, racconta le sue passioni, le sue esperienze, i suoi incontri con altri corpi. Ne emerge la riflessione di una donna, piena di ironia, sul piacere, l’amore, la scrittura, la sofferenza, oltre che su pulsioni e fantasie spesso inconfessabili. In queste pagine Alina Reyes indaga senza tabù l’intimità e il desiderio e guarda al corpo non come a una macchina, a un oggetto che possediamo, ma a quel complesso di carne, sangue, pelle che noi siamo: tutto dev’essere amato e “animato”, affinché prenda vita e non resti solo un’illusione. Per questo l’autrice dà voce ad alcune parti del suo corpo che raccontano i loro sogni, rivelandoci desideri nascosti e gioie, ai nostri occhi familiari e insieme sorprendenti. Alina Reyes si fa esploratrice di questa terra per certi versi ancora sconosciuta e ne ricostruisce via via la storia, rifiutando un’idea di piacere stereotipata, in una ricerca che spazia di volta in volta dall’intimo all’universale. Alina Reyes è nata a Bordeaux. Ha esordito nel 1989 con Il macellaio, pubblicato in Italia da Guanda, caso letterario e best seller internazionale. Sempre da Guanda sono apparsi i suoi titoli successivi: Lucie nella foresta, Dietro le porte, La donna da uccidere, La settima notte, Amori e La politica dell’amore.

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Nuove indagini nella Edimburgo di Isabel Dalhousie Torna il “fenomeno” McCall Smith, un autore che ha venduto più di cinque milioni di copie nel mondo Isabel Dalhousie, riflessiva ma tutt’altro che prudente direttrice della Rivista di etica applicata, non rinuncia a intervenire nella vita degli altri anche ora che è diventata madre del piccolo Charlie. Da esponente di una fetta della società edimburghese benestante, le sue avventure hanno come teatro per lo più magioni secolari di ricchi possidenti o, come stavolta, gallerie d’arte, frequentate da collezionisti e pittori. Capita infatti che, durante un’asta per l’acquisto di un dipinto di uno dei suoi paesaggisti prediletti, Isabel fiuti odor di bruciato. Prima un collezionista le strappa l’oggetto del desiderio a suon di quattrini, poi decide di cederglielo senza colpo ferire. Strano quel quadro non rifinito, ancor più strano il soggetto: raffigura il punto in cui pare che un gorgo spaventoso abbia ingoiato il suo autore. O forse si è trattato di suicidio? E poi quel suo giovane fidanzato, bello come un adone, amabilmente gentile, nonché padre amorevole di Charlie, sarà ancora nel cuore della bella nipote di Isabel, la gastronoma Cat, o quest’ultima avrà perdonato l’evoluta zia? Tanti dilemmi e una sola possibile via d’uscita: ragionare col cervello, ma lasciarsi trasportare dal sentimento… Alexander McCall Smith, nato e cresciuto in Africa, è stato per anni professore di diritto presso l’Università di Edimburgo ed è stato vicepresidente della commissione per la genetica della Gran Bretagna. Prima di dedicarsi alla narrativa, ha scritto molti libri di altro genere. Guanda ha pubblicato, della serie di Precious Ramotswe e della sua Ladies’ Detective Agency N. 1: Le lacrime della giraffa, Morale e belle ragazze, Un peana per le Zebre, Il tè è sempre una soluzione, Un gruppo di allegre signore e Scarpe azzurre e felicità; della serie della detective per caso Isabel Dalhousie: Il Club dei filosofi dilettanti, Amici, amanti, cioccolato e Il piacere sottile della pioggia.

“Miss Marple si è reincarnata in Isabel Dalhousie.” Irene Bignardi, Vanity Fair

Ritorna un grande bestseller, che è diventato un classico Sono belle e pericolose, tutte e tre; divorziate, sono attorniate da uomini e da amanti; e, ovviamente, sono capaci di qualunque prodigio, perché sono tre streghe. Alexandra, Jane e Sukie vivono in una cittadina del New England, circondate dai pettegolezzi, ma non hanno nessuna voglia di limitare il loro desiderio di avventura e trasgressione. Alexandra scolpisce piccole bambole, le sue “puppine”; Jane suona il violoncello; Sukie scrive per il quotidiano locale: ma nessuna esita a usare i propri poteri per scatenare improvvise tempeste o trasformare palle da tennis in rane o sedurre i maschi della loro piccola città. Finché non compare in scena un uomo che sconvolge le loro esistenze di streghe un po’ annoiate. Si chiama Darryl Van Horne, viene da Manhattan ed è tanto affascinante quanto misterioso, nei suoi comportamenti sempre sopra le righe…. John Updike, romanziere, poeta e critico, ha ottenuto numerosi premi come il Pulitzer e l’American Book Award, e riscuote un vasto e costante successo di pubblico. Tra i suoi libri: Corri, Coniglio, Nella fattoria, Coppie, Nello splendore dei gigli, Sogni di golf, Verso la fine del tempo, Una storia in Danimarca, Terrorista e Villaggi, tutti pubblicati in Italia da Guanda. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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L’amore ai tempi di Internet Un romanzo tra divertimento e suspense Un viaggiatore misterioso, con la passione per le ragazze strabiche, si aggira per l’Europa. In apparenza non ha nulla da fare, salvo eseguire piccoli incarichi per conto di un grande amore lontano. Sarà proprio uno di questi “lavoretti”, che riguarda una comunità esoterica nel Sud della Francia, a svelare la sua vera e forse inconsapevole attività, in un vorticoso giro di avventure oltre il limite della legge, tra affari, truffe, comici tradimenti ed enigmatici giochi di specchi. In questo romanzo ironico sul rapporto tra amore e delinquenza nell’era di Internet e del marketing televisivo, il protagonista scopre di essere al servizio di una mente forse criminale. Lasciando tuttavia al lettore la possibilità di qualche ulteriore e paradossale scoperta… Mario Baudino, nato a Chiusa Pesio (Cuneo) nel 1952, vive a Torino dove svolge l’attività di giornalista per La Stampa. Ha pubblicato le raccolte di poesie Aeropoema, Grazie e Colloqui con un vecchio nemico, tutte presso Guanda. È autore di saggi e di romanzi, fra cui ricordiamo Il sorriso della druida e Il mito che uccide, quest’ultimo pubblicato da Longanesi.

Per conoscere Manzoni Una nuova lettura del più importante romanziere italiano Il Manzoni è fuori moda. Quel che ne dice la scuola non interessa più e i discorsi amorosi, o volutamente dissacranti, di romanzieri e saggisti, non si incidono nella memoria. La gran parte degli italiani considera noioso I Promessi Sposi, illeggibili le opere in versi, e assurde le tesi sul fiorentino come lingua nazionale. Dimenticare il Manzoni? Silvia Giacomoni lo ritrae in quattro pose inaspettate, con tecnica teatrale, dando la parola a lui, ai suoi parenti, amici e critici. Un sapiente montaggio di testi che ci fa venire incontro il figlio adulterino di Giulia Beccaria; e che, per la testimonianza della madre e Gadda, di Stendhal e Sciascia, ce lo avvicina. Ecco l’aristocratico Manzoni alla ricerca dell’umiltà nella scrittura: vuole farsi capire, sfida la repubblica delle lettere, importa il genere romanzo. Eccolo alle prese con la paura: propria, dei personaggi suoi e della Bibbia. Ecco l’illuminista che, come un Giacobbe, lotta con Dio; e che, come un Giobbe messo dal satana alla prova, perde moglie, figli, talento, danaro… Silvia Giacomoni ha insegnato, tradotto e lavorato alla Repubblica fino alla pensione. Ha pubblicato inchieste giornalistiche e romanzi. Si è poi dedicata agli studi biblici, pubblicando una parafrasi dell’Antico Testamento (La Nuova Bibbia Salani, 2004) e una riscrittura del vangelo di Matteo (Dice Matteo, Longanesi, 2007).

Romanzo e politica, un binomio che funziona? Un’approfondita analisi del fenomeno recente di un ritorno dei narratori italiani a temipersonaggi-questioni di politica, a cui risponde un altro ritorno: quello del giornalismo politico d’impianto fortemente romanzesco. Questo giornalismo, seppure debitore alla lezione di Lino Jannuzzi e dell’Espresso anni 60-70, ha aggiunto nuovi ritrovati narrativi: le intercettazioni, il gossip, le amicizie ecc. Tutti elementi che fanno virare verso il romanzo le pagine dell’informazione politica. Romanzo e politica: nella storia dell’Italia unita ci sono state molte stagioni in cui il binomio ha funzionato, ma dalla fine degli anni 70 è invalsa una tendenza narrativa drasticamente privata, chiusa a ogni esigenza di rappresentazione del reale sociale e politico. L’Almanacco 2008 vuole offrire una riflessione a più voci su questo nuovo panorama.

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Il mestiere di padre Il racconto agile e scanzonato di gaffe, scoperte, catastrofi domestiche, per riconfigurare l’immagine del padre nella nuova società Un pomeriggio ai giardinetti pubblici. Due amici, vicini di casa ed entrambi padri, fra una spinta a un’altalena e un naso da soffiare, comprendono che non sono soli nell’universo. Ci sono altri padri come loro, e ce ne saranno sempre di più. Devono però passare da una condizione effettiva, ma “invisibile”, a una più consapevole. Svolgono un ruolo e desiderano essere riconosciuti. Ogni mattina preparano la colazione ai figli, li portano a scuola, li vanno a riprendere, li accompagnano alle feste, a danza, in piscina. Non sono padri assenti, non sono padri autoritari. Eppure le madri “tutte casa e famiglia” li guardano con sospetto e le madri “in carriera” con diffidenza. Ma l’unione fa la forza! Così i due amici prendono una decisione: daranno voce a questi padri. Una minoranza esigua, certo, ma resistente. Non vogliono prevaricare nessuno, non vogliono sostituirsi a nessuno. Sono una nuova figura sociale che si affaccia all’orizzonte della Storia. Non hanno un nome, però. E i due amici se lo inventano: Pa3, che sta per Padri Autonomi di terza generazione o anche Padri al cubo. Essi vivono e lottano insieme a noi! Ora, in queste pagine, vengono per la prima volta allo scoperto. Un libro agile, scanzonato, che parla di esperienze vissute in prima persona: gaffe, rivelazioni, catastrofi domestiche, resurrezioni familiari. E che dice in modo divertente cose serie.Per riconfigurare l’immagine del padre nella nuova società contemporanea. Test e consigli pratici come nel più classico dei manuali. E poi intercettazioni, documenti segreti, parodie, interviste esclusive, recensioni, cruciverba. Tutto questo e molto altro ancora in un libro gioco, rivolto anche alle madri oltre che ai padri. Perché capiscano, dicono gli autori, “che siamo piccoli ma cresceremo. Insieme a loro”.

Gianni Biondillo è nato a Milano, dove vive, nel 1966. Architetto e saggista, fa parte della redazione di Nazione Indiana. È l’autore dei romanzi Per cosa si uccide (2004), Con la morte nel cuore (2005), Per sempre giovane (2006) e Il giovane sbirro (2007). Ha inoltre pubblicato il saggio Metropoli per principianti e curato l’antologia Pene d’amore. Tutti i suoi libri sono pubblicati da Guanda. Sposato, ha due figlie, Laura e Sara.

Severino Colombo è nato a Erba nel 1969 e vive a Milano. Laureato in lettere moderne, ha pubblicato saggi di teatro e storia. Giornalista professionista, scrive di cultura per Corriere della Sera, Focus e Donna Moderna. Ha un diploma in Home Management. Sposato, è padre di Anita e Zeno.

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Aung San Suu Kyi: la fermezza della non-violenza, la speranza della Birmania Dopo Somaly Mam e Immaculée Illibagiza, un’altra voce coraggiosa parla ai nostri cuori e alle nostre coscienze Gli ultimi avvenimenti in Birmania hanno rivelato al mondo il nome di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991 e anima della resistenza del popolo birmano alla dittatura militare. Ma, questa donna minuta ed elegante, da dove trae la forza e la convinzione che le consentono di lottare con tranquillo eroismo contro la giunta al potere in Birmania? Rifiuta la provocazione, rifiuta la paura, rifiuta l’odio. Si ostina a cercare il dialogo. Come è riuscita a conservare la sua straordinaria pacatezza di fronte alle ingiurie, di fronte agli arresti – da anni è prigioniera nella propria casa e per più di due anni è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi figli – di fronte ai soprusi quotidiani? Con una chiarezza e una semplicità ammirevoli Aung San Suu Kyi risponde a questi interrogativi in un libro che è di scottante attualità e di saggezza senza tempo.

Figlia dell’eroe dell’indipendenza della Birmania, U Aung San, assassinato nel 1947, Aung San Suu Kyi ha vissuto in Inghilterra fino all’età di trentatré anni. Rientrata a Rangoon nel 1988, durante una ribellione contro la dittatura sfociata in una feroce repressione, ha deciso di rimanervi e di lottare per la libertà. Leader del movimento per i diritti civili e la democrazia, è stata arrestata nel 1989 e trattenuta agli arresti domiciliari. Tuttora “prigioniera” nel suo Paese, Aung San Suu Kyi, “voce della speranza” per milioni di cittadini birmani, è stata insignita nel 1991 del premio Nobel per la pace e nel 2008 è stata insignita della medaglia d’oro del Congresso, la massima onorificenza civile americana. Alan Clements ha vissuto per sette anni in un monastero in Birmania ed è stato il primo americano a divenire monaco buddhista. Giornalista, ha testimoniato i massacri compiuti all’inizio degli anni Novanta dalla giunta militare birmana, è stato nei territori della ex Yugoslavia e, nel 1996 ha avuto l’opportunità di raccogliere queste conversazioni con Aung San Suu Kyi, diventate un libro tradotto in tredici lingue e che oggi esce aggiornato con gli ultimi avvenimenti accaduti in Birmania e un’introduzione inedita.

“La lotta per la democrazia e i diritti dell’uomo in Birmania è una lotta per la vita e la dignità. È una lotta che comprende le nostre aspirazioni politiche, sociali ed economiche.” Aung San Suu Kyi

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La forza fragile di una donna Sullo sfondo della storia del Novecento una vicenda indimenticabile di amore e perdita, avidità e desiderio, dalla “degna rivale di Rosamunde Pilcher” (Bookseller ) India, 1914. Bess Ravenhart ha solo vent’anni quando perde Jack, l’uomo amatissimo dal quale ha avuto il piccolo Frazer. Rimasta vedova in un paese straniero, priva di mezzi, la ragazza non ha altra scelta che tornare in Inghilterra, lasciando il bambino alla suocera Cora, con la prospettiva di tornare a prenderlo appena sistemata. È il primo, grande passo nel buio di questa donna indomita, decisa ad affrontare la vita e le sue drammatiche scelte con coraggio e determinazione. Cora infatti non ha nessuna intenzione di restituire il bambino alla madre e i disperati tentativi di Bess di far ritorno in India verranno crudelmente troncati dallo scoppio della Grande Guerra. Seguiranno anni duri, segnati da un grande vuoto nel cuore, ma anche dalla continua, disperata speranza di rivedere Frazer, quel bambino lasciato neonato che sta crescendo lontano da sua madre. Anni in cui comunque Bess si costruirà una vita, ritroverà l’amore, conoscerà ancora la gioia, il dolore, il successo, la sconfitta, fino al giorno in cui un giovane uomo venuto dall’India busserà alla sua porta: e per Bess sarà un nuovo passo nel buio… Dall’India magica e misteriosa alla Londra tra le due guerre, alle brume della Scozia, dai primi del secolo fino agli anni sessanta una storia d’amore, coraggio, speranza, un grande affresco di famiglia, dei segreti che possono dividerla o tenerla unita. Judith Lennox è nata a Salisbury, nel Wiltshire. Ha insegnato Letteratura inglese presso la Lancaster University, e attualmente vive nel Cambridgeshire con il marito e i tre figli. Ha scritto romanzi di successo fra cui, tradotti in italiano e pubblicati da Corbaccio, Sussurri in un giardino e Tutte le mie sorelle.

Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

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Le relazioni pericolose di Don Giovanni de’ Medici Tra fiction e storia, un nuovo, avvincente romanzo dell’autrice dell’Oro dei Medici Don Giovanni de’ Medici, figlio naturale e legittimato del granduca Cosimo I, fa ritorno a Firenze alla morte improvvisa e assai sospetta del fratello maggiore Francesco I e della moglie Bianca Cappello. L’erede, il cardinale Ferdinando de’ Medici, che apprezza le doti di condottiero e di diplomatico del giovane fratellastro, lo vuole al suo fianco per governare il granducato di Toscana, uno stato ricco, da generazioni in mano ai Medici. Ma i nemici dentro e fuori della famiglia incalzano. Firenze e la Toscana fanno gola a molti e la cosa più importante è ottenere l’appoggio di Stati potenti, come la Santa Sede, la serenissima repubblica di Venezia e l’Impero. Don Giovanni parte dunque verso Praga come ambasciatore, ma nel corso dei suoi viaggi dovrà anche battersi contro una setta religiosa e fanatica che ha la Spagna come mandante. I nemici si riveleranno potenti, implacabili e si serviranno di ogni mezzo per vincere. Tenteranno perfino di coinvolgere la “gemma del cardinale”, l’amore segreto del granduca… Una vicenda appassionante che si snoda negli Stati di mezza Europa e che, attraverso personaggi veri e inventati, ci racconta gli splendori e i lati oscuri del Rinascimento. Patrizia Debicke van der Noot è nata a Firenze. Praticamente bilingue, ha compiuto i suoi studi in Francia, ha sempre viaggiato molto e vive tra l’Italia e il Lussemburgo col secondo marito Rodolfo Debicke van der Noot. È appassionata di romanzi storici e di thriller e ha al suo attivo numerosi libri fra cui, pubblicato da Corbaccio, L’oro dei Medici. Il suo sito è wwwpatriziadebicke.com Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

Affascinante e cosmopolita, una donna e il suo tempo Un appassionante ritratto dell’età napoleonica attraverso una figura femminile di grande fascino Nel 1787 la splendida figlia sedicenne di un eminente politico veneziano viene data in sposa ad Alvise Mocenigo, rampollo di una delle più antiche famiglie patrizie. Ma la vita spensierata della coppia subisce una brusca fine quando Venezia cade nelle mani di Napoleone. E la vita di Lucia cambia radicalmente. Tenta senza successo di avere un figlio e di dare un erede al marito; ha una relazione con un ufficiale austriaco in seguito alla quale si trasferisce nella Vienna asburgica. Diventa damigella alla corte del nipote di Napoleone, il principe Eugenio di Beauharnais ed entra nella cerchia delle conoscenze più intime dell’imperatrice Giuseppina. Nel 1814 scriverà un resoconto straordinario della sconfitta di Napoleone a Parigi. Negli ultimi anni della sua vita Lucia, ancora bellissima, ospiterà Byron durante il suo soggiorno veneziano. Attorno alla biografia di questa donna che ha vissuto una vita così intensa ed eccezionale Andrea di Robilant ricostruisce un intero periodo storico, quello dell’età napoleonica, che acquista attraverso le sue parole nuova vita e splendore. Andrea di Robilant è nato in Italia e ha studiato in Svizzera a Le Rosey e alla Columbia University, dove si è specializzato in Relazioni internazionali. Vive a Roma con la moglie e i due figli e lavora come giornalista per La Stampa. Questo è il suo secondo libro dopo Un amore veneziano. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Falce, martello e bavaglio La storia difficile della sinistra liberale Per qualche decennio il Partito comunista italiano ha realizzato un miracolo. Apparteneva al Movimento comunista internazionale e aveva rapporti “fraterni” con l’Unione sovietica, ma era al tempo stesso una grande forza democratica, un’indispensabile componente della vita democratica nazionale e, grazie al ruolo di Palmiro Togliatti nell’immediato dopoguerra, uno dei principali costruttori dello Stato repubblicano. Chiunque osasse ricordare i suoi errori e la sua fedeltà alla politica estera sovietica, correva il rischio di essere considerato reazionario o cripto-fascista. Questa operazione di immagine ebbe successo anche perché il partito poté contare per molti anni sulla volonterosa collaborazione di intellettuali, scrittori e artisti che sono stati protagonisti di un precedente libro di Mirella Serri, I redenti. Quasi tutti erano stati fascisti sino al 1942 e avevano quindi una particolare familiarità con la professione dell’“intellettuale organico”. Il partito comunista conosceva i loro trascorsi, ma li aveva “perdonati” e sapeva che questo atto di clemenza avrebbe garantito la loro fedeltà. Il successo dell’operazione ebbe l’effetto di oscurare l’esistenza di un’altra intelligencija italiana, poco incline a lasciarsi attrarre dalle seduzioni del grande partito comunista. I suoi esponenti avevano combattuto il fascismo negli anni del regime, conoscevano la natura del movimento comunista, sapevano che le sue strategie non erano compatibili con il futuro di un paese democratico. Le loro origini politiche erano diverse, ma avevano una comune ispirazione liberale. Erano “Profeti disarmati”, come li definisce Mirella Serri, ma avevano un piccolo quotidiano, Risorgimento Liberale. Il suo direttore era Mario Pannunzio che creerà di lì a poco, un settimanale (Il Mondo ) ancora più intelligentemente agguerrito. Con l’aiuto di Benedetto Croce, Luigi Einaudi, Nicolò Carandini, Ernesto Rossi e altri, Pannunzio creò un’isola di libertà intellettuale in una società che sarebbe stata progressivamente presidiata dai partiti di massa. A questa isola e alle forze che la stringevano d’assedio è dedicato questo saggio.

Mirella Serri è docente di Letteratura e giornalismo presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha dedicato numerosi saggi ai maggiori scrittori contemporanei. Ha pubblicato Carlo Dossi e il racconto; Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura; ha partecipato ai volumi collettivi: Il Novecento delle italiane; Amorosi assassinii. Storie di violenze sulle donne. Ha curato il Doppio diario.1936-1943 di Giaime Pintor. I suoi ultimi libri: Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (premio Capalbio e premio Salvatore Valitutti) e, pubblicato da Corbaccio, I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte. 1938-1948 (premio letterario internazionale Isola d’Elba-Raffaello Brignetti, premio Alessandro Tassoni, premio Vladimir Nabokov, premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi). Ha realizzato trasmissioni culturali per la tv. Collabora a L’espresso, La Stampa, Ttl, Corriere della Sera-Magazine.

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Papa Wojtyla: i gesti, le emozioni, la sofferenza Gli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo II visti attraverso l’obiettivo di un grande fotografo e raccontati dalla penna di un grande giornalista Nella settimana successiva alla Pasqua del 2005, gli occhi di tutto il mondo sono rimasti fissi su una finestra di piazza San Pietro. La finestra dalla quale per due volte Giovanni Paolo II si affacciò senza riuscire a parlare. Le sue condizioni di salute erano disperate, ma lui scelse di farsi vedere in tutta la sua fragilità di uomo fino alla fine. Fra tutti i fotografi accreditati, Pier Paolo Cito è quello che ha scattato le immagini più drammatiche, più commoventi, più affettuose. Che, insieme a quelle relative agli ultimi anni di Pontificato, al rapporto con i fedeli, ai viaggi, alla liturgia, costituiscono una testimonianza inestimabile sull’amore – ricambiato – di Papa Wojtyla per tutti gli uomini. Pier Paolo Cito, fotografo freelance dal 1991, dal 1997 lavora per la Associated Press. Inviato in tutte le zone calde del pianeta, è stato nei Balcani, in Kossovo, in Etiopia ed Eritrea, nel Corno d’Africa, a Gaza, in Cisgiordania, a Nassiriya, in Turchia, in Libano. Dal 1998 incomincia seguire le attività di papa Giovanni Paolo II in Vaticano e in tutte le visite extraterritoriali, e nel 2005 segue le ultime fasi del pontificato, la morte di Wojtyla e l’elezione di Benedetto XVI. Le sue fotografie sono pubblicate in tutte le maggiori testate mondiali. Luigi Accattoli è giornalista del Corriere della Sera dal 1981, scrittore e conferenziere. È autore tra l’altro di: Giovanni Paolo. La prima biografia completa; Quando il Papa chiede perdono. Tutti i mea culpa di Giovanni Paolo II; Vaticano. Vita quotidiana nella città del Papa; Islam. Storie italiane di buona convivenza. I mass media, la famiglia, la vita cristiana nella città secolare sono gli argomenti dell’attività di conferenziere.

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L’ultima odissea dei signori dei ghiacci Uno straordinario libro fotografico, un’attenta riflessione sulle devastazioni causate dall’uomo

Per alcune delle fotografie di questo libro ci sono volute anche settimane di appostamenti, di attese a temperature estreme, una grande pazienza e una notevole dose di coraggio. Ma il risultato è straordinario: folle di trichechi che sembrano fluttuare nel mare; mandrie di caribù; stormi di oche in migrazione; balene che mostrano le immense pinne; e soprattutto lui, il re incontrastato delle regioni artiche, sua maestà l’orso polare. Ma l’orso bianco è a rischio estinzione: dei 25.000 esemplari che si stimano esistere al mondo, una buona parte abita regioni dell’Artico in cui i governi fanno poco o nulla per contrastarne la caccia, ovunque proibita. E come se non bastasse i cambiamenti climatici – il progressivo scioglimento dei ghiacci ai poli è ormai un allarmante dato di fatto – stanno minando profondamente il già delicato habitat di questo grosso predatore, come di altre specie polari. Per questi motivi questo libro non vuole essere e non è solo una bellissima rassegna di immagini incredibili, ma anche e soprattutto un’esortazione ad agire, a cercare di fare qualcosa per preservare il nostro pianeta e le specie che lo abitano, per evitare che l’animale ritratto sulle oltre 200 fotografie nel volume possa essere davvero l’ultimo orso polare.

Dopo essersi laureato in Biologia marina, Steven Kazlowski ha deciso di seguire la sua vera passione: la fotografia. Specializzatosi in scatti naturalisti,

le sue foto sono apparse su molte importanti riviste come il National Geographic Canada e Time.

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Il nuovo classico della cucina italiana L’autore di cucina più venduto degli ultimi vent’anni e una storica della culinaria per un ricettario completo ed esaustivo Fatta l’Italia, si sono col tempo fatti gli italiani, anche se questo è avvenuto per la cucina da pochi anni. Oggi le varie tradizioni regionali si sono adattate ai tempi e si sono fuse in un unico ricco patrimonio condiviso che è giusto definire cucina nazionale. Partendo da questa realtà, i due autori raccontano la storia delle nostre ricette e ne danno una proposta attuale, alla luce delle esigenze contemporanee degli italiani, sempre ghiotta e soprattutto sempre rispettosa della loro anima. Questo libro è un repertorio, completo ed esaustivo, delle ricette di oggi degli italiani. Allan Bay vive e lavora a Milano. Giornalista e scrittore enogastronomico, collabora al Corriere della Sera curando per ViviMilano una rubrica sui ristoranti. Scrive di cucina su Diario. Ha pubblicato la fortunata serie di libri “Cuochi si diventa”. Cura la collana di libri di cucina “Il lettore goloso” per Ponte alle Grazie. Paola Salvatori vive e lavora a Bologna. Da sempre appassionata di storia della gastronomia, negli anni ha raccolto e studiato a fondo moltissimi testi di questo argomento, dal Cinquecento ai giorni nostri. Ha collaborato in passato con la rivista La Gola e attualmente a Charta.

La Storia in un colore La storia della cultura (nel senso più vasto del termine) con le vicende di un colore come filo conduttore, in uno splendido libro illustrato Per secoli, nella storia dell’Occidente, il nero è stato considerato un colore come qualsiasi altro. All’inizio dell’epoca moderna, grazie all’invenzione della stampa e alla diffusione dell’incisione e della riforma protestante, si è addirittura guadagnato uno statuto particolare, accanto al suo antipode, il bianco. Qualche decennio più tardi, però, la scoperta dello spettro cromatico da parte di Newton ha introdotto una nuova gerarchia dei colori, dalla quale erano esclusi sia l’uno sia l’altro. Giunti infine al XX secolo, grazie all’arte prima, al costume e infine alla scienza, il nero ha riconquistato finalmente il suo status originario. A questa lunga e affascinante storia del nero nelle società europee è dedicato questo libro di Michel Pastoureau. Storico, specialista di storia dei colori, degli emblemi e dei simboli, Michel Pastoureau insegna all’Ecole pratique des hautes études e all’Ecole des hautes études en sciences sociales della Sorbona. Ha pubblicato una quarantina di libri, tra cui, presso Ponte alle Grazie: Blu. Storia di un colore e Il piccolo libro dei colori (con Dominique Simonnet).

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Fuori dal Palazzo Lo sfacelo della politica italiana nella testimonianza di un politico che ha deciso di non stare più al gioco Il 16 gennaio 2008, giorno del suo compleanno, Willer Bordon dice di essersi “fatto un regalo”: come aveva annunciato da un paio di mesi, si è dimesso dal Senato in un inedito atto di protesta contro il declino e la corruzione della nostra classe dirigente, incapace di farsi portatrice delle reali esigenze dei cittadini, e contro la grave degenerazione della funzione legislativa del Parlamento. I privilegi economici di cui godono i parlamentari – e sui quali Bordon getta in questo libro, con dovizia di cifre, esempi e aneddoti da insider, una luce ancora più inquietante della Casta di Rizzo e Stella – sono tuttavia la punta dell’iceberg, sotto la quale la crisi della politica ha assunto proporzioni disastrose. Di fatto, il Parlamento assomiglia sempre più allo sterile megafono del governo di turno, e i partiti sono macchine mangiasoldi governate da ristrettissime oligarchie: non solo per la disgraziata legge elettorale, che lascia a pochi uomini la potestà di decidere chi siederà nelle Aule, ma per una complessa storia più che ventennale. Una storia il cui sviluppo Bordon ricorda e acutamente analizza, indicando praticabili vie di fuga da una condizione che è di serio pericolo per le istituzioni democratiche. Un documento unico, che consentirà a ogni lettore di rendersi conto in prima persona della incommensurabile gravità della nostra crisi politica. Senza però togliergli la speranza in una politica migliore.

Willer Bordon è nato a Muggia (Trieste), città di cui è stato sindaco, nel 1949. Eletto per la prima volta in Parlamento nel 1987, è stato ministro dei Lavori pubblici, ministro dell’Ambiente e sottosegretario ai Beni culturali, presidente del gruppo “I democratici” alla Camera e della Margherita al Senato. Attualmente svolge attività giornalistica, pubblicistica e di formazione. Si è dimesso dal Senato il 16 gennaio 2008.

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Di Pietro, un uomo contro e non solo Il Di Pietro-pensiero a trecentosessanta gradi: un autoritratto politico scritto a quattro mani con un giornalista autorevole e indipendente È il personaggio politico del momento. Impegnato da una parte in un’opposizione netta a Silvio Berlusconi e al suo governo, dall’altra in una competizione dura con Walter Veltroni e il Partito democratico, Antonio Di Pietro occupa la scena politica e mediatica, continua ad aumentare i suoi consensi nel Paese e a provocare polemiche infuocate. “Sono io l’unica opposizione”, proclama. E intanto risponde alle dure accuse che gli arrivano dalla maggioranza di governo. In questo libro, per la prima volta, sollecitato, pungolato, persino provocato da Gianni Barbacetto, Di Pietro parla di sé e delle sue battaglie. Racconta con particolari inediti il suo passato di magistrato, l’inchiesta Mani pulite, le dispute mai sopite nel Paese sulla giustizia e sui rapporti tra politica e magistratura. Ripercorre gli anni degli attacchi subìti, dei dossieraggi, delle accuse, dei processi e delle assoluzioni. Risponde alle accuse e alle critiche che i suoi avversari gli rivolgono da anni. Ma racconta anche il suo presente di politico, la costruzione di un partito nuovo, post-ideologico, che sia – dice – un “partito del fare”. Ha il culto delle manette? È un uomo di destra? Ha tramato per distruggere i partiti della prima Repubblica? Ha salvato gli eredi del Pci? Ha l’ossessione di Berlusconi? Ha costruito, come quest’ultimo, un partito personale e monocratico? Come vede l’Italia del presente e del futuro? In queste pagine, Di Pietro ricorda, ricostruisce, risponde. Antonio di Pietro (Montenero di Bisaccia, Campobasso, 1950), entrato in magistratura nel 1981, l’ha lasciata nel 1994 dopo essere stato fra i protagonisti dell’inchiesta Mani pulite. Nel 2000 ha fondato il partito Italia dei valori, di cui è presidente. Due volte ministro con Prodi, già senatore e parlamentare europeo, è oggi deputato della Repubblica. Gianni Barbacetto, giornalista, autore di inchieste sul mondo politico e imprenditoriale, è collaboratore di diverse testate giornalistiche e ha lavorato per la radio, la tv, il cinema. Tra i suoi libri, Compagni che sbagliano (2007). Con Peter Gomez e Marco Travaglio ha scritto Mani pulite (2002) e Mani sporche (2007).

“Berlusconi era venuto in Parlamento a chiedere la fiducia e, forte della disponibilità al dialogo mostrata da Veltroni, aveva ammiccato al centrosinistra dicendo: ‘Se po’ fa’’. Io sono intervenuto in aula e ho ribattuto in modo chiaro: ‘Nun se po’ fa’’. Berlusconi in aula non c’era, quel giorno, ma io mi sono rivolto direttamente a lui. ‘No’, ho detto. ‘Non si può continuare a usare impunemente e spudoratamente le istituzioni per farsi fare le leggi che servono a lei, signor presidente del Consiglio dei ministri che non c’è’”. Da Il guastafeste © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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IL MEGLIO DEL 2008*

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LE GRANDI PROMESSE DEL 2009 Quali novità ci aspettano nel 2009, per iniziare l’anno in bellezza? Possono il cibo e la buona cucina influenzare le decisioni dei potenti? Elle Newmark firma per Longanesi L’apprendista di Venezia, un romanzo storico originalissimo, ambientato nelle cucine del Doge alla fine del XV secolo. Una storia ricca di sapori, colori e profumi come un piatto di alta cucina. Se amate i thriller psicologici a tinte forti, verrete conquistati da Sophie Hannah e dal suo Non ti credo, in uscita per Garzanti: una storia di amore ossessivo e tortura psicologica che esplora le zone più oscure dell’animo umano. Sempre in Garzanti è in arrivo anche l’edizione tascabile di un successo straordinario decretato, sia negli Stati Uniti che in Italia, dal passaparola dei lettori: Figlia del Silenzio, di Kim Edwards. Nord pubblica un nuovo romanzo di James Rollins, L’ultimo oracolo, un’avventura all’ultimo respiro sulle tracce di un’antica moneta greca e tra i misteri del cervello umano… Da Guanda di Shalom Auslander, un autore considerato l’erede di Groucho Marx e Philip Roth, arriva Il lamento del prepuzio, un cocktail perfettamente riuscito di umorismo implacabile e rabbia feroce, per la storia di un’ossessione, il rapporto “impossibile” tra l’autore e Dio, che diventa pura comicità.

Il 15 gennaio 2009 arriva in libreria Il suggeritore di Donato Carrisi, un thriller ricco di idee nuove e originali scritto da un giovane esordiente italiano, capace di manovrare la macchina narrativa con straordinaria bravura. Il ritrovamento di alcuni resti apre la porta all’orrore per la squadra investigativa del dipartimento di Scienze comportamentali della Polizia federale. Un’indagine ad alta tensione in cui gli investigatori devono risolvere più di un mistero e partendo come squadra scientifica professionale e asettica verranno sempre più coinvolti personalmente grazie al piano di una mente criminale geniale e perversa… Un potente thriller italiano che ha il passo e la forza dei migliori thriller americani e, in una sfida continua con il lettore, parla del nostro lato oscuro senza mai essere cruento.

Riderete fino alle lacrime e cambierete per sempre il vostro comportamento alla cassa del supermercato dopo aver letto Le tribolazioni di una cassiera, scritto da Anna Sam e pubblicato da Corbaccio, anche questo in libreria il 15 gennaio. L’autrice, che ha fatto un’esperienza diretta di otto anni nella grande distribuzione, racconta con occhio critico e stile graffiante le sue avventure, fotografando in maniera impietosa e molto divertente una realtà fatta di orari infernali, bip assordanti, clienti maleducati e “graziebuonaseraarrivederci” ripetuti fino alla nausea. In Francia il libro è stato un grande successo, e ha venduto oltre centomila copie. Sicuramente anche i lettori italiani verranno conquistati da questo “diario” ironico del mondo (e delle sue piccolezze!) visto da una cassa di supermercato! E sempre il 15 gennaio da Garzanti esce La lettrice bugiarda, di Bruniona Barry, un clamoroso caso editoriale nato dal passaparola tra i lettori. Barry infatti nel settembre 2007 ha deciso di pubblicare il libro a spese proprie, esaurendo la prima tiratura in due settimane e attirando l’attenzione dapprima dei più grandi editori americani - che si sono contesi la pubblicazione a un’asta milionaria - e quindi dell’editoria internazionale. È una storia dall’impatto dirompente, incentrata su una donna fragile e ribelle, segnata da un drammatico segreto, e ambientata a Salem, città di antiche suggestioni, che richiamano alla mente streghe e magia… Un romanzo che, come ha detto il New York Times “aspettano tutti con ansia”.

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Miti moderni e luoghi dell’anima L’intellettuale italiano più autorevole e seguito in uno straordinario dialogo con la grande letteratura contemporanea Alfabeti è un viaggio tra i libri e nella letteratura – o meglio, uno dei mille possibili viaggi alla scoperta dei libri, dei loro autori e di noi stessi. Il percorso inizia dalle letture d’infanzia e d’adolescenza, da quei libri fondanti che contagiano il piacere della lettura, dando il sapore del racconto e dell’avventura, aprendo alla scoperta del mondo. In Alfabeti ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l’incanto e insieme l’orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano aldilà di essa. Al cuore di questo volume è la crisi che dal Novecento getta le sue ombre e le sue illuminazioni fino a noi. Magris ne scava le radici nel Romanticismo – risalendo peraltro all’antichità e immergendosi nelle letterature anche più lontane e periferiche – e la insegue nelle tragedie che hanno segnato e segnano la nostra storia recente. Alfabeti parla soprattutto di libri che s’intrecciano e si scontrano con la vita e con la Storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l’amore come l’abiezione. Il libro coglie soprattutto le contraddizioni talora tragiche della letteratura e dei suoi autori, capaci di far capire a tutti cosa sia l’umanità ma anche di violarla colpevolmente. Anche per questo il percorso si conclude con un’appassionata e lucida riflessione sul rapporto della letteratura con l’etica e con la politica, riflessione che mette in luce contemporaneamente la necessità dell’impegno e l’altrettanto necessaria irresponsabilità della poesia.

Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Docente universitario, collabora al Corriere della Sera. Tra le sue opere, nel catalogo Garzanti sono presenti: Illazioni su una sciabola (1984), Danubio (1986), Un altro mare (1991), Microcosmi (1997, Premio Strega), Alla cieca (2004), oltre ai saggi Dietro le parole (1978), Itaca e oltre (1982), Utopia e disincanto (1999), La storia non è finita (2006) e ai testi teatrali Stadelmann (1988) e La mostra (2001) e al monologo Lei dunque capirà (2005). © Leonardo Cendamo/Grazia Neri

“Una volta, in Cina, una studentessa dell’università di Xi’an mi ha chiesto cosa si perde scrivendo. Ardua domanda kafkiana. E leggendo? Una volta Borges ha detto che lasciava ad altri di gloriarsi dei libri che avevano scritto e che la sua gloria erano invece i libri che aveva letto.” da Alfabeti

“Come faccio a parlare di Alfabeti, così ricco di idee e di spunti, di cultura ben assimilata senza semplificarlo in modo riduttivo?... Allora dico che Alfabeti è bellissimo e basta.” Raffaele La Capria, Corriere della Sera

“Una scrittura ora narrativa e ora referenziale, sino alla minuziosa notazione che nel dettaglio vuol strappare la verità al mistero.” Ermanno Paccagnini

“Acuto storiografo della disarmonia, stratega della dissonanza, rabdomante di sontuose apocalissi di corpi e di anime, Magris è un grande autore di libri felicemente ispirati.” Enzo Golino

“Linguista, cartografo, viaggiatore senza bussola, cronista del presente, storico delle pietre e delle erbe, moralista delle diversità, nei suoi libri Magris combatte la sua guerra contro l’oblio, la barbarie e l’arroganza delle maggioranze.” Le Figaro

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Il lago di Andrea Vitali si tinge di giallo Una morte sospetta, un mistero nascosto tra le sponde del Lario, un medico che indaga: sette giorni per scoprire la verità Sono le tre di notte del 4 novembre. Il dottor Carlo Lonati viene chiamato per un’urgenza, il paziente lo conosce bene. Attraversa sotto una pioggia micronizzata i cinquecento metri che lo separato dalla casa del notaio Luciano Galimberti, suo antico compagno di bagordi. Può solo constatarne la morte per infarto. Ma c’è qualcosa che non lo convince, e nelle ore successive arrivano altri indizi e i sospetti crescono. Il dottore non può fare a meno di indagare: vuole sapere se il suo vecchio amico è davvero morto per cause naturali. Per farlo, dovrà conquistare la fiducia della moglie e della figlia di Lonati. E scoprire che la verità di trova forse sull’altra sponda del Lago di Como… Dopo lunga e penosa malattia è l’unico giallo scritto da Andrea Vitali. E forse non è un caso che abbia come protagonista un medico sensibile e acuto. L’indagine è concentrata in una settimana, tra le esitazioni dell’improvvisato detective e il moltiplicarsi di tracce e confidenze, fino al colpo di scena finale. Ancora una volta, Andrea Vitali cattura con la precisione dei dettagli, quelle pennellate precise che restituiscono la realtà e le sue mille sfumature. Conquista con l’incalzante ritmo narrativo e il sapiente montaggio di luoghi, tempi e personaggi. Diverte con situazioni e dialoghi che ci regalano l’immediatezza e l’assurdità della vita. E alla fine ci fa innamorare di quel suo mondo così ricco, vivo e inconfondibile. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como. Ha pubblicato Il meccanico Landru (1992), A partire dai nomi (1994), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004); Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006), Il segreto di Ortelia (2007) e La modista (2008, premio Ernest Hemingway). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia. Il suo sito è: www.andreavitali.net

“Uno dopo l’altro, in virtù di una scrittura strepitosa, e grazie alle magie del passaparola (che non sbaglia mai), i romanzi di Vitali hanno conquistato un pubblico sempre più numeroso: ridendo e scherzando siamo giunti a 1 milione di copie.” Massimo Boffa, Panorama

“Che devo dirvi? Ho finito le parole per raccontare quanto è bravo Andrea Vitali. Ogni volta che si finisce un suo romanzo viene voglia di fischiettare La vie en rose. Fì, fìfìfì fìfìfì…” Antonio D’Orrico, Corriere della Sera – Magazine

“So per certo che questo scrittore è tra i massimi in quell’esigua pattuglia della narrativa italiana che vuol mettere sotto gli occhi del lettore storie ben congegnate, con personaggi ricalcati evidentemente dal vero, salvo l’aggiunta di quel tanto in più che li renda appunto ‘romanzeschi’.” Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica

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Ritorna Bacci Pagano, protagonista di una serie da 100.000 copie Una nuova indagine tra la Genova di ieri e quella di oggi, il destino di due donne, la staffetta partigiana Nicla e Jasmìne, prostituta africana In una corsia d’ospedale Bacci Pagano sta vegliando Jasmìne Kilamba: è riuscito a stento a liberarla da una gang di sadici assassini e ora la donna sta lottando tra la vita e la morte. Lo avvicina un anziano tedesco di nome Kurt Hessen, arrivato a Genova alla ricerca del fratellastro italiano, del quale sa soltanto che la madre era di Sestri Ponente e si faceva chiamare Nicla... Hessen vuole affidare l’indagine all’investigatore dei carruggi, che d’istinto rifiuta: “L’unica strada sarebbe chiedere ai sopravvissuti di quel periodo. Si rende conto di che razza d’indagine mi sta proponendo? Il più giovane avrà più di novant’anni…”. Ma a convincerlo basta un assegno molto, troppo generoso e, forse, qualche altro oscuro motivo. Inizia così un viaggio nel passato che riporta Bacci alla Genova del 1944 popolata di soldati tedeschi, fascisti, partigiani e spie, dove i suoi genitori e il nonno Baciccia lavoravano come operai e Nicla serviva alla mensa dell’Ansaldo Fossati. L’immagine della giovane, informatrice della Resistenza infiltrata presso i nazisti, si sovrappone a quella di Jasmìne, prostituta nera fuggita da una terra senza speranza. E anche la città dilaniata dalla guerra, dalla miseria e dalla fame si confonde con la metropoli contemporanea, investita dal vento della globalizzazione…

Bruno Morchio (Genova, 1954) vive e lavora a Genova come psicologo e psicoterapeuta. Ha pubblicato vari articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi. Della serie di Bacci Pagano, Garzanti ha pubblicato successo: Con la morte non si tratta e Le cose che non ti ho detto.

Uno straordinario romanzo d’esordio Una storia d’amore vera e profonda, che affronta un tema molto attuale: l’immigrazione Amina è bella. Amina è giovane e ha voglia di amare. Amina ha vent’anni, è afgana, ma è nata in Germania per poi precipitare con la famiglia nel profondo Nord della Val Padana. Per lei non ci sono veli da indossare e divieti paterni da subire. Una calda sera d’estate va a ballare al Disco-play e incontra un avvocato, Tano. Esce con lui. Si innamora. Vive giorni di sogno e d’incanto, finché non scopre che Tano è sposato. Per Amina, come per molte donne in Oriente e in Occidente, conquistare insieme l’amore e la libertà è un desiderio impossibile… Alberto Gentili ha scavato nell’animo della sua protagonista, documentando con partecipazione una realtà come quella dell’immigrazione, al di là di statistiche e proclami allarmistici, per coglierne tutta l’umanità. In questa storia sbagliata e fatale, e tuttavia piena di momenti di felicità intensa, quasi dolorosa, riecheggiano dunque varie differenze: quella tra l’esule Amina e un uomo ben radicato nella realtà italiana come Tano, quella tra una ragazza che vuole l’indipendenza e il suo ambiente familiare, quella tra la gioventù e la maturità. Alberto Gentili (Roma, 1961) è giornalista del Messaggero e ha collaborato con la RAI e L’Espresso, seguendo i grandi fatti di cronaca nazionale e internazionale degli ultimi anni. Attualmente è responsabile del servizio politico parlamentare. Questo è il suo primo romanzo. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Un investigatore d’eccezione tra i segreti dell’ONU Dopo il grande successo di Elementare, Randolph, una nuova indagine a quattro zampe del detective più bravo (e simpatico) di New York Harry è un artista, ha trent’anni e abita a Manhattan, insieme al suo inseparabile labrador nero, Randolph. Ormai ha perso le speranze di ritrovare la fidanzata Imogen, sparita nel nulla un anno e mezzo prima. Ma Randolph, al contrario di Harry, è sicuro che lei sia viva: a dirglielo non è solo il olfatto centomila volte più potente di quello umano, ma soprattutto il suo sesto senso. Harry non lo sa, ma Randolph è un cane molto speciale: legge (Dante e Proust sono i suoi preferiti), capisce il linguaggio di uomini e animali, ma soprattutto ha un fiuto particolare, quello per risolvere i misteri. La sua unica mancanza: non sa parlare. La prova del fatto che Imogen sia viva giunge presto, quando Richard Nixon, giovane diplomatico all’ONU, viene trovato morto. Per la polizia l’assassina è proprio Imogen, ora dileguatasi, che conviveva con la vittima. La notizia è un brutto colpo per Harry, ma Randolph, con impeccabile deduzione logica degna del suo modello Sherlock Holmes, ha capito che l’assassino va cercato tra i corridoi delle Nazioni Unite. Così, grazie al suo sesto senso canino ma soprattutto al suo cervello Randolph riesce nell’impossibile: penetrare nei corridoi oscuri del Palazzo di Vetro dell’ONU, al servizio di un diplomatico depresso. Ora deve scatenare tutta la sua furbizia, ma soprattutto il suo olfatto in grado di fiutare bugie e paura per portare il suo padrone sulla strada giusta e scovare il killer. Prima che il killer scopra lui. J.F. Englert ha scritto diversi romanzi, saggi e sceneggiature per il grande schermo. Vive a Manhattan con la moglie, la figlia e il suo inseparabile labrador.

Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

“Englert ha creato un mix geniale fatto di misteri, riflessioni filosofiche sugli esseri umani e sugli animali, trame d’amore e trame politiche che si intrecciano nel palazzo delle Nazioni Unite. Ne è uscito un romanzo elegante e pieno di allegria, che lascia soddisfatti come una bella corsa nel parco.” Publishers Weekly © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Un’autrice bestseller che ha venduto oltre dieci milioni di copie La magia di Chocolat incontra i miti del Grande Nord Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l’unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell’universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto. Maddy è l’unica in grado di salvarlo: sarà un’avventura appassionante, una corsa contro il tempo, una guerra contro nemici dai poteri oscuri. Con Le parole segrete Joanne Harris continua a esplorare la realtà fantastica che l’ha fatta amare da milioni di lettori, fondendo le atmosfere di Chocolat con le antiche mitologie, a cominciare da quelle nordiche, dominate da Odino e Thor. Maddy affronta un percorso di crescita, dall’innocenza perduta alla consapevolezza del proprio destino, oltre le cupe regole dell’Ordine.

© Ross Parry

Joanne Harris è nata, da padre inglese e madre francese, nello Yorkshire, dove attualmente vive. Si è laureata al St. Catherine’s College di Cambridge, dove ha studiato francese e tedesco medievale e moderno. Fino al 1999 ha insegnato francese nelle scuole secondarie di Leeds. I suoi libri sono tutti pubblicati in Italia da Garzanti. Nel 1998 ha esordito con Chocolat, il suo primo grande successo, tradotto in tutto il mondo e da cui nel 2001 è stato tratto l’omonimo film. A questo hanno fatto seguito Vino, patate e mele rosse (1999), che diventerà anch’esso un film (prodotto dalla Eagle Pictures), Cinque quarti d’arancia (2000), La spiaggia rubata (2002), La donna alata (2003), Profumi, giochi e cuori infranti (2004), Il fante di cuori e la dama di picche (2005), La scuola dei desideri (2006) e Le scarpe rosse (2007). È anche autrice, con Fran Warde, di La cucina di Joanne Harris (2003) e di Al mercato con Joanne Harris. Nuove ricette dalla cucina di “Chocolat” (2007).

“Nel villaggio di Malbry facevano di tutto per non sognare mai. Dormivano su assi anziché su materassi, evitavano le cene pesanti, e quanto alle storie della buonanotte... be’. Questo non vuol dire che la magia fosse scomparsa. In effetti, negli ultimi quattordici anni il villaggio aveva assistito, in un modo o nell’altro, a più magia di ogni altro posto nei Mondi di Mezzo. Ed era colpa di Maddy, ovvio. Maddy Smith era una sognatrice, le piacevano i racconti, e peggio.” Da Le parole segrete

© Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Le tenebre e lo splendore di Damasco, la città dalle mille storie Il romanzo che ha lanciato il grande narratore siriano Da molti anni il cocchiere Salim viaggia ogni giorno per le strade di Damasco. In nessun luogo si sanno raccontare storie come in questa città e Salim è indiscutibilmente il suo narratore più famoso. Un uomo mingherlino, ma con una voce profonda e incantatrice capace di trascinare i suoi ascoltatori nel mare più azzurro e lontano, nei deserti sconfinati, nella foresta più intricata. I suoi clienti adorano essere cullati dal dolce suono delle sue fiabe, mentre percorrono le strade piene di magia, sapori e profumi della città. Ma una notte Salim perde la voce a causa di un misterioso incantesimo. Muto e inconsolabile, il vecchio cocchiere si rivolge ai suoi più grandi amici, sette compagni di narghilè e racconti notturni, perché lo aiutino a trovare il modo di spezzare l’incanto. Per sette notti, ognuno di loro gli dovrà fare un dono prezioso, e cosa c’è di più prezioso di una storia per un uomo come Salim? Notte dopo notte, i narratori di Damasco racconteranno di maghi e principesse, del contadino che vendette la sua voce al demonio, dell’emigrante nella lontana New York, del re bugiardo e della sua collezione di menzogne, fino all’ultima, insospettabile e decisiva storia. La voce della notte è il più grande successo di Rafik Schami: in testa alle classifiche tedesche per mesi, acclamato in America e in Europa, ci introduce nei misteri di Damasco, nei suoi vicoli più segreti e nascosti, facendoci scoprire l’antica arte della narrazione e le splendide fiabe della tradizione orientale, capaci di liberare e far volare la nostra fantasia proprio come una rondine che torna a solcare il cielo. Rafik Schami è nato nel 1946 nel quartiere cristiano aramaico di Damasco. Figlio di un fornaio, nel 1971 è stato costretto all’esilio. Nel 1971 si è trasferito in Germania e ha studiato chimica a Heidelberg. Oggi è tra i più noti scrittori di lingua tedesca. I suoi romanzi sono stati tradotti in 21 lingue e hanno vinto numerosi premi. Con Garzanti ha pubblicato Il lato oscuro dell’amore (2006), che in Germania è stato per mesi ai vertici della classifica dei bestseller.

“Schami ha il tocco epico e la straripante fantasia di García Márquez.” Antonio d’Orrico

“Le fiabe possono essere ambientate nella realtà? In Rafik Schami, sì. Nelle sue storie da Mille e una notte i confini non sono più così netti.” Westdeutsche Allgemeine Zeitung © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Il meglio non è mai stato scritto... Il nuovo saggio del grande critico della cultura Dopo aver affrontato in decine di saggi, romanzi e racconti gli argomenti più diversi, Steiner svela in altrettanti capitoli i sette libri che non ha potuto scrivere: per discrezione, perché l’argomento era per lui troppo doloroso, perché la sfida intellettuale del progetto era troppo ardua... I temi di questi “libri non scritti” sfidano convenzioni e tabù: l’invidia che tormenta chi, pur dotato di talento e capacità, si trova a confronto con il genio; l’esperienza del sesso praticato in lingue diverse; l’amore per gli animali, quando supera quello per gli esseri umani. E ancora il rapporto tra l’intellettuale e l’ideologia, attraverso la figura del sinologo Joseph Needham; l’importanza dei sistemi educativi e l’opportunità di un moderno quadrivium valido per gli studenti di tutto il mondo; e naturalmente l’identità ebraica dopo la Shoà, con il costoso privilegio dell’esilio. Ad accomunare queste diverse direzioni d’indagine, che sono altrettante confessioni personali e culturali, è l’idea che nella nostra vita portiamo a compimento solo la punta dell’iceberg: dietro ogni buon libro si nasconde infatti almeno un “libro non scritto”, con il quale avremmo forse potuto “sbagliare meglio”…

George Steiner (Parigi, 1929) è figura di primo piano nella cultura internazionale. È Fellow del Churchill College a Cambridge ed è stato docente in numerose università. Tra i suoi libri Garzanti ha in catalogo tra l’altro: Grammatiche della creazione, La lezione dei maestri, Una certa idea di Europa e Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero.

“Steiner è capace di trattare grandi temi passando da epifanie fulminee a un straordinaria semplicità colloquiale.” Claudio Magris, La Stampa

“Su Sion, Steiner riesce a dire in 37 pagine quello che Hannah Arendt ha detto in 450.” Umberto Eco, Il Corriere della Sera

Albert Speer, l’enigma del nazismo I colloqui tra l’architetto del Terzo Reich e il maggiore biografo di Hitler Dopo il rilascio dal carcere di Spandau, dove aveva scontato la pena inflittagli dal tribunale internazionale di Norimberga, Albert Speer, l’architetto del Terzo Reich, fu assistito da Joachim Fest, in veste di “consulente interrogante”, nella redazione delle sue Memorie e dei Diari di Spandau. Dopo ogni colloquio Fest prendeva appunti, ora pubblicati per la prima volta. Un contributo importante per comprendere la psicologia della dirigenza nazista e una testimonianza della capacità di Fest di rendere con la scrittura tutte le sfumature di un dialogo difficile, segnato dalla diffidenza reciproca. Joachim Fest (1926-2006) è il più autorevole studioso del Reich e biografo di Hitler. Con Garzanti ha pubblicato tra l’altro: Hitler. Una biografia, Speer. Una biografia, La disfatta, da cui è stato tratto un film con Bruno Ganz, Incontri da vicino e da lontano e l’autobiografico Io no.

Tra memoria e orrore la responsabilità di essere sopravvissuti Un romanzo magistrale del Premio Nobel per la pace Doriel Waldman, ebreo polacco che vive a New York, è un uomo solo, prigioniero dei ricordi. L’Olocausto è una ferita insanabile nel suo passato. Dopo la salvezza, la sua vita è stata un continuo peregrinare, insonne, solitario. Ma adesso ha deciso di fermarsi e mettere la sua vita in mano a una donna, la psicoanalista Thérèse Goldschmidt, che lo prende in cura e accoglie le sue ossessioni e i suoi fantasmi. Forse non gli restituirà la pace del cuore, ma potrà curare i suoi ricordi… Elie Wiesel (1928) è stato deportato prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald: nei campi ha perso i genitori e una sorella. Con Garzanti ha pubblicato Dopo la notte e Le storie dei saggi. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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La prima grande enciclopedia della risata Da Albanese a Troisi, passando per Walter Chiari, Macario e Littizzetto, vita, battute e tormentoni dei maestri della comicità Ad affollare le pagine di questo Dizionario dei comici e del cabaret sono oltre cinquecento maestri della risata. Ci sono le star più celebri, ma anche molti nomi dimenticati, spalle e caratteristi che hanno arricchito il repertorio. È un vero e proprio esercito di comici che hanno divertito generazioni di italiani, dalla fine dell’Ottocento a oggi. Grazie a loro, e con loro, abbiamo riso delle nostre piccole e grandi disgrazie, dei molti vizi e delle rare virtù nazionali. In questo Dizionario sfilano biografie spesso avventurose, talenti irripetibili, successi e fischi, trucchi e battute, esordi folgoranti e carriere esaltanti. Chansonnier e autore di origini milanesi, Giangilberto Monti ha all’attivo oltre dieci album. Diplomato in mimo e teatro (ma è anche ingegnere), collabora con l’ambiente dello Zelig di Milano, scrivendo per Aldo Baglio, Giovanni Storti, Marco Della Noce, Cesare Gallarini e i Fichi d’India. Per Garzanti ha pubblicato Dizionario dei cantautori, scritto con Veronica Di Pietro.

Quando arte e vita s’intrecciano indissolubilmente Struggente, ironica, illuminante: l’autobiografia di uno degli artisti italiani più famosi al mondo Un giorno è stato chiesto a Pippo Delbono di parlare dell’amore. Sono nati così questi Racconti di giugno, dove Pippo ripercorre la sua esperienza e le sue lotte, tra la vita e la scena. Lo fa con pudore e con rabbia. Commuove e diverte, in una ricerca della libertà furiosa e felice, dove ci sono il corpo e Dio, il teatro e la morte, l’amicizia e la rivolta, il dolore più atroce e la risata irrefrenabile. Racconti di giugno è una favola vera, accompagnata da numerose immagini che seguono il suo percorso umano e artistico. Un’esperienza personale, e dunque assolutamente irripetibile, che si arricchisce dei mille colori della vita, trasmettendoci una lezione unica, imprevedibile e sfaccettata come – appunto – la vita. Pippo Delbono (Varazze, 1959) è oggi uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. Il suo nuovo spettacolo teatrale, La menzogna, è dedicato ai morti sul lavoro. È anche regista cinematografico (Guerra, 2004, Premio Donatello; Grido, 2006).

Il primo grande successo di Alessandro Bergonzoni, oltre due ore di comicità pirotecnica, un elettrizzante massaggio cerebrale in un libro e nel dvd dello spettacolo Un genio dell’invenzione verbale, un funambolo della risata, un fuoco d’artificio surreale: Alessandro Bergonzoni è un personaggio unico nel panorama teatrale e letterario italiano (e mondiale). I suoi spettacoli riempiono da anni i teatri di tutta Italia, i suoi libri hanno venduto decine e decine di migliaia di copie. Le balene restino sedute, primo grande successo di Alessandro Bergonzoni, è ormai diventato un classico della comicità. Lo scatenato virtuosismo, le battute imprevedibili, i giochi di parole fulminanti offrono al lettore un’esperienza unica, un elettrizzante massaggio cerebrale che diverte e vitalizza i neuroni. Alessandro Bergonzoni (Bologna 1958), attore e autore di teatro, ha lavorato anche alla radio e in televisione. È autore di alcuni libri tra i quali, pubblicati da Garzanti, Il grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni, Opplero. Storia di un salto, È già mercoledì e io no. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Perché la sinistra ha consegnato l’Italia a Berlusconi L’involuzione della politica italiana e la fine di Prodi: un’analisi lucida e spietata, con qualche riflessione per il futuro Le elezioni del 14 aprile (e poi il trionfo di Alemanno al Comune di Roma) hanno segnato la conclusione di un ciclo politico, condannando la sinistra italiana a un’opposizione che si prefigura assai lunga. Ma quali sono le cause di questo tracollo? Perché oggi l’opposizione non riesce più a far sentire la sua voce? Brancoli racconta dall’interno gli ultimi anni della politica italiana, senza riguardi per nessuno. Ripercorre la sequela degli errori della coalizione di centrosinistra e dei suoi leader: la mancanza di una visione condivisa del futuro del paese; la frammentazione in partitini dominati da leader litigiosi, ma privi di una strategia che avesse altri scopi oltre la visibilità mediatica; le beghe nella creazione delle liste; i contrasti, personali prima che politici, tra i ministri. Senza dimenticare le interferenze politiche di Confindustria (Luca Cordero di Montezemolo), della Chiesa (con l’interventismo di Ruini) e della stampa (il “terzismo”). Brancoli ci regala anche una galleria di illuminanti (e a volte perfidi) ritratti dei protagonisti di questa stagione, mettendo a nudo le amicizie, gli odi, la protervia della casta. Un saggio per capire i reali meccanismi della politica (e il suo mercato con tanto di trattative segrete), oltre le illusioni del teatrino televisivo. Rodolfo Brancoli è stato tra i più stretti collaboratori di Romano Prodi dal 2004 al 2008, occupandosi dei rapporti con la stampa estera. In precedenza era stato a lungo corrispondente del Corriere della Sera e di Repubblica dagli Stati Uniti. Con Garzanti ha pubblicato tra gli altri: In nome della lobby, Il ministero dell’onestà e Il risveglio del guardiano.

Banche, politica e imprese dal crac Parmalat al grande crollo Vita, ambizioni ed errori dei “signori della finanza” che gestiscono i soldi degli italiani In Italia gli assetti di potere stanno cambiando. Soprattutto stanno cambiando i rapporti tra finanza, politica e imprese. Il sistema finanziario italiano è stato squassato da una serie di veri e propri terremoti: il crac Parmalat, lo scandalo Fazio, l’alleanza tra la rossa Unipol e i furbetti del quartierino, un secolo di guerra tra finanza cattolica e finanzia bianca, la lotta tra Milano e Roma, la “difesa dell’italianità”, Bazoli, Profumo e la grandi concentrazioni bancarie (con decine di migliaia di lavoratori in esubero), il misterioso omicidio del finanziere Roveraro, il ruolo di Prodi e le ambizioni degli altri, la resurrezione della Fiat, Bernheim, Bollorè e la grande partita italo-francese delle Generali. Sono vicende complesse (e appassionanti come una spy story) nelle quali sono però in gioco i nostri risparmi. Giancarlo Galli ricostruisce gli eventi di questi anni e il quadro che stanno delineando: una palude in cui è sempre più difficile individuare vincitori e vinti. Giancarlo Galli (Gallarate, 1933) è un giornalista, scrittore ed economista italiano. È autore di numerosi saggi, tra i quali, pubblicato da Garzanti: Il padrone dei padroni. Enrico Cuccia e il capitalismo italiano (finalista al premio del Financial Times). © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Un’enciclopedia da primato! Nasce una nuova Garzantina per raccontare finalmente TUTTO LO SPORT nei suoi aspetti storici, agonistici, tecnici, ma anche nei suoi intrecci con il costume, l’economia, la politica, i media, lo spettacolo. Un testo di riferimento per appassionati e addetti ai lavori. Un’enciclopedia facile da consultare e piacevole da leggere, ricca di dati, di storie, di curiosità. I numeri della Garzantina dello sport: 1500 pagine; 6000 lemmi; 4500 voci biografiche; 110 voci di discipline, specialità sportive, giochi; 50 schede di approfondimento; 150 pagine di statistiche: albi d’oro, classifiche, record, medaglieri, serie storiche, cronologia dei primati; 100 disegni tecnici; 64 tavole fuori testo con i campioni di tutti i tempi; 50 collaboratori. Claudio Ferretti, figlio del grande radiocronista Mario Ferretti, è stato cronista e giornalista sportivo della RAI. Tra i programmi che ha curato o condotto, meritano di essere ricordate le cronache del Giro d’Italia, la trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto e la rubrica TV Telesogni.

Augusto Frasca ha diretto dal 1970 al 1991 l’Ufficio stampa dei principali avvenimenti internazionali di atletica e, nel 1990, il centro stampa dei Mondiali di calcio. Ha fatto parte del comitato scientifico della Enciclopedia Treccani dello Sport.

Unica, inimitabile, aggiornatissima… Un insostituibile strumento di prima informazione utile a tutti. Il sapere di sempre... I fatti e le idee, i personaggi e le istituzioni, i luoghi e i paesi. Le conoscenze fondamentali organizzate in una fitta rete di rimandi per la migliore consultazione: un ipertesto su carta. … E l'attualità… Gli aggiornamenti e le novità più rilevanti di ogni disciplina. Appendici con repertori e cronologie. Tavole tematiche a colori. Un benvenuto nella Garzantina universale 200, tra gli altri, anche a: Giovanni Allevi, Ban Ki Moon, Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Gianrico Carofiglio, Karbon Denise, Catherine Dunne, Mario Giordano, Al Gore, Lewis Hamilton, Andrew Howe, Cristina Kirchner, Caroline Kostner, Amin Maalouf, Umma Marcegaglia, Valerio Massimo Manfredi, Barack Obama , Johyn McCain, Federico Moccia… e moltissimi altri.

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Il nuovo libro di J.K. Rowling, in contemporanea mondiale Finalmente tutti potremo leggere le fiabe che i genitori maghi leggono ai loro figli tradotte dalle rune originali da Hermione Granger, illustrate da J.K. Rowling, con i commenti di Albus Silente “Le Fiabe di Beda il Bardo sono una raccolta di storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò Il Pentolone Salterino e la Fonte della Buona Sorte sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici)… Siamo oggi lieti di pubblicare in questa sede i commenti del Professor Silente, insieme a una nuova traduzione del testo di Beda a cura di Hermione Granger. Confidiamo che le intuizioni del Professor Silente, che includono osservazioni sulla storia della magia, ricordi personali e informazioni illuminanti sugli elementi chiave di ogni fiaba, faranno apprezzare a una nuova generazione di maghi e di Babbani Le Fiabe di Beda il Bardo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere il Professor Silente non può non credere che sarebbe stato felice di contribuire a questo progetto, dato che i diritti d’autore saranno donati al Children’s High Level Group, che opera per aiutare i bambini in disperato bisogno di essere ascoltati”. J.K. Rowling

© Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Il fantasy italiano che ha conquistato il mondo Il terzo episodio della saga iniziata con L’ultimo Elfo, grazie alla quale Silvana De Mari ha raggiunto una posizione di primo piano nel panorama editoriale mondiale “Gli ultimi incantesimi è una storia di Regine. Una storia di Guerriere. Il loro destino non è scolpito su un muro, ma scandito da una filastrocca che, dai passi di una bambina a quelli di un’altra, attraversa i secoli. Tra tutte le regine la più disperata è quella degli Orchi, disposta a sacrificare non solo la vita, ma l’eternità. La più sola è la Regina del Mondo degli Uomini. La più disarmata è la Regina del popolo deportato dei Nani, condannato a morire nelle miniere, la più improbabile è Masciak la Grassa, la figlia del boia, Signora degli Eserciti. Tutte dovranno imparare a combattere e a vincere, perché il futuro del mondo passa dalla libertà e dalla forza delle madri, passa dal loro diritto inalienabile di scegliere il padre dei loro figli, mostrare il viso, sentire il vento nei capelli, dal loro diritto inalienabile di non essere battute, vendute, comprate, sfruttate, ripudiate, lapidate, bruciate. Gli ultimi incantesimi è una storia di eroi involontari, improvvisati, minori, quelli bassi, i brutti, i deboli, i qualsiasi. È un coro di voci piccole. L’eroe più piccolo è un bambino terrorizzato dai mostri che vivono nell’ombra sotto il suo letto”. Silvana De Mari Silvana De Mari, medico chirurgo, ha lavorato in Italia e, come volontaria, in Etiopia. Da quando le è venuto il dubbio che i mali dell’anima siano devastanti quanto quelli del corpo, si occupa di psicoterapia. Per Salani ha pubblicato negl’Istrici L’ultima stella a destra della luna, La bestia e la bella e L’ultimo Elfo (Premio Andersen 2004), che l’ha consacrata star internazionale della fantasy: tradotta in diciotto lingue, Silvana De Mari è l’autore italiano più venduto nel mondo dopo Camilleri. Da Salani sono usciti inoltre L’ultimo Orco (2006), secondo libro della saga iniziata con L’ultimo Elfo, e il saggio sulla fantasy Il drago come realtà.

“La sua scrittura mirabile dipinge con delicatezza un mondo pieno di personaggi incredibilmente vividi e originali.” Kirkus Reviews © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Il meraviglioso racconto di Jean Giono diventa uno straordinario film d’animazione Un libro epocale, che ha venduto oltre 200.000 copie in Italia, un film che ha vinto il premio Oscar per il miglior film d’animazione 1988, la voce di Toni Servillo Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono incontra un pastore di poche parole, che prova piacere a vivere lentamente, con le sue pecore e il suo cane. Nonostante la semplicità e la totale solitudine nella quale vive, quest’uomo sta compiendo una grande azione, un’impresa che cambierà la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future… Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta “come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione”. Jean Giono è nato il 30 marzo 1895 a Manosque, nella Haute Provence. Il padre, d’origine italiana, era calzolaio e la madre stiratrice. Leggerà da solo la Bibbia e Omero, tra l’officina del padre e l’atelier della madre. La sua cultura, immensa, è quella di un autodidatta con una curiosità universale. Ha pubblicato oltre trenta opere. È morto nel 1970.

Frédéric Back è uno dei più illustri autori di film d’animazione viventi. Nato nel 1924 a Saarbrücken, vive in Canada dal 1948, e praticamente tutti i suoi film hanno mietuto premi in ogni parte del mondo. Portare sullo schermo il meraviglioso e famosissimo racconto di Giono era il suo sogno, per la cui realizzazione ha impiegato ben cinque anni di lavoro.

Un gioiello d’arte, un libro per chi ama le cose belle che curano l’anima Immagini di ineguagliabile eleganza realizzate da tre artisti “gond”, una forma d’arte che ignora il realismo, la prospettiva, le tre dimensioni, perché quello che rappresenta è la spiritualità. Secondo questa tradizione gli alberi sono divinità operose, che lavorano molto durante il giorno e di notte esprimono invece la loro vita interiore. Queste ammalianti presenze sono state splendidamente catturate in questo volume, tributo alla maestà della vegetazione, e all’antico modo di relazionarsi al mondo naturale. Così, sulle pagine nere, rilegate a mano, assistiamo alla straordinaria metamorfosi: i tronchi si trasformano in forme zoomorfe, e i rami fioriscono di creature misteriose.... Ogni immagine è accompagnata da un breve mito sulla creazione o sulla trasformazione dell’albero raffigurato. Bhajju Shyam è nato nel 1971 nel villaggio di Patangarth, tribù “gond” dell’India centrale. Affermatosi come artista indipendente, nel 2001 ha ricevuto il premio nazionale di Miglior Artista Indigeno.

Durga Bai si è sposata a dodici anni, al villaggio natale. Suo marito è un artigiano giocattolaio, e, quando lei ha cominciato ad aiutarlo, ha scoperto la sua vera vocazione: la pittura. Da allora traduce in immagini le storie della comunità “gond”.

Ram Singh Urveti è nato nel 1970 nell’India centrale. Molto stimato dalla comunità degli artisti “gond” per la raffinata tecnica artistica e lo stile sofisticato, ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

“È davvero un libro stupendo, magico, qualcosa che farà bene avere attorno per trovarci rifugio.” Angela Terzani Staude © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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La trilogia del romanzo da cui è stato tratto il film La bussola d’oro Una storia straordinaria, una fantasmagoria di incredibili invenzioni dal genio della fantasy, che ha conquistato i lettori di ogni età Lyra, ragazzina impetuosa, appassionata, onestissima e ingenua bugiarda, vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico; lo studio della natura viene chiamato “teologia sperimentale”. E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Nel nostro universo vive Will, orgoglioso, sensibile, leale e coraggioso, ma sfuggente come un gatto: i due ragazzi, provenienti da mondi diversi, si incontrano, si scontrano e diventano amici per la pelle. Will è in possesso della lama sottile, un misterioso coltello che permette il passaggio tra i mondi. Lyra però è al centro di un’antica profezia delle streghe e la Chiesa ha decretato la sua morte. Will e Lyra sono coscienti di avere un compito importante da svolgere, ma non sanno quale sia: perché la profezia si avveri non dovranno obbedire a un destino predefinito, ma essere liberi di scegliere…

Nelle pagine di Pullman, che si è sempre dichiarato agnostico e contrario alle forme di organizzazione religiosa, rivive sotto forma di contrasto la libertà della ricerca scientifica e l’osservanza di principi immutabili stabiliti dall’alto.” La Stampa

Insuperabile Dahl! Un cofanetto che raccoglie tre grandi titoli del “vero Andersen del Novecento” Corriere della Sera Tre grandi successi dell’autore più amato dai bambini di tutto il mondo (e non solo)! Tre classici consigliati anche dalle maestre. Il GGG, il Grande Gigante Gentile, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli, non come i suoi ingordi colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciucciabudella, che ogni notte s’ingozzano di “popolli”, cioè di esseri umani.

Le streghe: Attenti a chi porta sempre i guanti, a chi si gratta la testa, a chi si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e a chi ha i denti azzurrini, perché potrebbe nascondere artigli, piedi quadrati, saliva blu mirtillo: tutti segni distintivi delle vere streghe… Matilde: solo la sua intelligenza speciale può farcela contro l’ottusità, la prepotenza e la cattiveria della direttrice Spezzindue, che solleva da terra i bambini reggendoli per le orecchie…

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Cucina che ti passa! Per trasformare il “dover cucinare” in un momento di piacere. Una “terapia” efficace, da seguire giorno dopo giorno, a ogni pasto Odiato o amato, preparato con cura o consumato al volo, il cibo è sempre in cima ai nostri pensieri, anche quando non vogliamo. Lo sa bene chi, in un momento d’ansia, si ingozza di salatini e patatine; o chi, per lenire un dispiacere, divora un panettone intero. Ma il cibo è molto più che la valvola di sfogo delle nostre tensioni: il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione, è socialità e comunicazione. Cucinare diventa quindi un atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello del convivio. Con Cucinoterapia, la psicologa del gusto Roberta Schira ci accompagna dietro ai fornelli in un viaggio che, passando attraverso la psicologia e le abitudini, dall’infanzia alla vecchiaia, svela i pregi e i benefici del cucinare e offre meravigliose “ricette”, golose e salutari per la mente, il cuore e il palato. Dopo aver scoperto di non voler fare la professoressa di italiano, Roberta Schira ha recuperato e sviluppato le sue grandi passioni: i libri, la cucina e la psicologia. Sapientemente miscelate, sono diventate un lavoro: l’autrice è infatti critica gastronomica, pubblicista, psicologa del gusto, scrittrice e cuoca discreta. Già autrice di svariati ricettari, con Ponte alle Grazie ha pubblicato Amore goloso, il romanzo culinario Piazza Gourmand e Il libro delle frattaglie.

Come prendere la vita con felina filosofia: in un elegante cofanetto, libri utili, ironici e belli… proprio come un gatto Tra i benefici effetti della gattoterapia: imparare a dipendere da qualcuno senza rinunciare alla propria indipendenza; non affrettarsi: si rischia di combinare guai e ci si stressa; ogni momento è buono per fare nuove scoperte; indossare una morbida pelliccia sotto la quale si cela un’anima di ferro. Con l’imperdibile test: “Siete gatti o siete umani?” Guardarsi con gli occhi del gatto può aiutare a vedersi come si è, accettarsi con tranquillità o, perché no, cambiare radicalmente.

“Una guida illuminante al felino che c’è in tutti noi.” Gioia “Un’educazione sentimentale alla vita e ai suoi molteplici aspetti che vanno dal gioco al riposo, dal rispetto di sé a quello degli altri che questi animali, per tanti versi un po’ luciferini, ci impartiscono a piene zampe.” Andersen © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Fabrizio De André & PFM La storia e le foto di una tournée indimenticabile 1978-79 1978-79. Il tour di Fabrizio De André e PFM rompe più di un tabù. Rivoluziona i rapporti tra parola cantata e musica con una profonda quanto azzardata operazione di rinnovamento che investe non solo i due artisti, ma l’intera musica italiana. Ma soprattutto schioda il cantautore, all’epoca ormai dedito all’agricoltura nella sua tenuta in Sardegna, da un torpore che rischia di chiudere definitivamente i rubinetti della creatività. Il segreto? Avere il suono dalla propria parte, dalla parte del cuore, e intuire un nuovo sogno, fuori da trite logiche di business, dai settarismi dei media e dai pregiudizi del pubblico. Questa di Coda di lupo e dei suoi guerrieri è la storia vera. La storia di una sfida, di una nuova iniziazione. Soprattutto la storia del viaggio di una tribù, tra forti tensioni sociali e frequenti contestazioni, con Faber Coda di Lupo alla guida dei suoi guerrieri Due Orsi, Alce Grigia, Naso di Fata, Il Francese, Douceur e Mr Fisa. Ostinata determinazione, allegria guascona e una insopprimibile voglia di rompere gli schemi. Questo libro vi racconta tutto questo quasi fosse un film, diretto da Franz Di Cioccio, frontman e batterista della PFM, che di quella tournée ebbe la folgorante idea, e fotografato da Guido Harari, che di quell’avventura volle a tutti i costi essere il fotografo ufficiale. Guido Harari, nato al Cairo d’Egitto, nei primi anni ’70 avvia la duplice professione di fotografo e di critico musicale, contribuendo a porre le basi di un lavoro specialistico sino ad allora senza precedenti in Italia. Ha firmato copertine di dischi per alcuni dei maggior artisti Italiani ed internazionali. È stato per vent’anni uno dei fotografi personali di Fabrizio De André. Ha al suo attivo numerose mostre e libri illustrati. Da tempo il suo raggio d’azione abbraccia anche l’immagine pubblicitaria e istituzionale, il reportage a sfondo sociale e il ritratto di moda.

Franz di Cioccio, nato a Pratola Peligna (L’Aquila) sotto il segno dell’Acquario, ha da sempre nel suo Dna la passione per la musica, ereditata dal padre oboista. Nel 1970 fonda con Mussida, Piazza e Premoli (ai quali si aggiunge poi Mauro Pagani) la Premiata Forneria Marconi, che diventa, con la sigla PFM, la punta di diamante del rock italiano su scala internazionale. È anche autore di libri. Nel 2006 è il primo artista di una rockband a essere insignito del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica.

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Lavoro: è tempo di cambiare Una proposta chiara e semplice contro la precarietà e l’insicurezza, perché non ci siano più lavoratori di serie A e serie B La disoccupazione è calata negli ultimi dieci anni, ma gli italiani sono insoddisfatti: i loro salari sono più bassi della media europea ed è sempre più difficile entrare nel mercato del lavoro dalla porta principale. Soltanto uno su dieci riesce a trasformare il contratto a tempo definito in un’assunzione a tempo indeterminato. Se poi perdi il lavoro e non appartieni a una grande impresa nessuno ti aiuta. E allora, cosa fare contro la precarietà? I rimedi ci sono: contratto unico senza scadenza per tutti i lavoratori e con tutele gradualmente crescenti. Occorre anche un salario minimo e riformare gli ammortizzatori sociali. Sarà così possibile rilanciare il lavoro e aiutare i giovani, le donne e i disoccupati di tutte le età, smettendo di sostenere solo chi è dentro il mercato. A costo zero per il contribuente. Ma perché nessun governo finora lo ha fatto? Tito Boeri è professore ordinario all’Università Bocconi di Milano e direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti. Ideatore e coordinatore del sito www.lavoce.info, è anche editorialista della Repubblica.

Pietro Garibaldi è professore ordinario di Economia politica all’Università di Torino. Ha lavorato come economista al Fondo Monetario Internazionale. È direttore del Collegio Carlo Alberto, fondato dall’Università di Torino e dalla Compagnia di San Paolo. Redattore del sito www.lavoce.info, è anche editorialista della Stampa.

La casta dei padroni Un libro di straordinario successo (tre edizioni in una settimana) che spiega come sia possibile che i manager ricevano stipendi e premi esorbitanti rispetto agli scarsi risultati ottenuti Il libro di cui hanno parlato praticamente tutti i giornali. Tra gli altri: Il Sole 24 ore, Corriere Economia, Avvenire, Il Secolo XIX, Liberazione, Il Riformista, Il Mondo, Il Foglio, L’Espresso, Libero, l’Unità, la Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, La Repubblica Affari e Finanza…E i cui autori sono stati invitati in numerose trasmissioni televisive: Annozero, Matrix, Rai Tre Le Storie, TG3 Primo Piano…

“In modo molto serio e documentato, in uno stile brillante e a tratti corrosivo, Dragoni e Meletti mostrano come esista una casta chiusa di banchieri, manager, imprenditori, i cui nomi sono a tutti noti, da cui sembrano dipendere in gran parte le sorti dell’economia nazionale.” Corriere Economia

“Ecco un libro per fare un giro sull’ottovolante dei super stipendi dei manager di casa nostra (…) Da Marco Tronchetti Provera ai Romiti, da Cesare Geronzi a Paolo Scaroni, dai Benetton a Giancarlo Cimoli e via dicendo.” L’Espresso © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Un romanzo destinato a diventare un classico Il mito dei lupi in una storia di avventura, coraggio e amicizia Europa, 14.000 anni fa. La falce di luna che marchia il petto grigio di Kaala segna il destino della piccola lupa: rivelando la sua estraneità al Branco del Fiume Rapido, condanna la madre all’esilio e lei e i suoi fratelli alla morte. Ma Kaala non vuole morire. In lei arde uno spirito indomito, che le permette di superare il disprezzo degli altri lupi, di cacciare anche quando le forze sembrano abbandonarla e di opporsi alle difficoltà con fiera determinazione. Poi, un giorno, Kaala salva una bambina dall’impetuosa corrente del Fiume Rapido e, sebbene le leggi dei lupi vietino di entrare in contatto con gli umani, considerati nemici mortali, tra lei e la bambina s’instaura subito un legame forte, autentico, che porta due esseri completamente diversi a scoprire un’intesa straordinaria. Per Kaala arriva il momento della scelta: rientrare nel branco oppure seguire colei che le ha dimostrato comprensione e affetto? Una decisione che potrebbe segnare il futuro della vita sulla Terra… Questo romanzo è la storia di un’amicizia impossibile, di una promessa che non può essere mantenuta e di una lotta che risale alle origini del tempo e che forse non si è ancora conclusa. Ma soprattutto è la storia di una giovane lupa e di una “cucciola umana”, unite nella certezza che l’innocenza e l’altruismo sono le uniche leggi cui è giusto obbedire. Ed è intensa, profonda e toccante come tutte le grandi storie. Ascolta un brano del libro su Radio Alt www.radioalt.it

© Lori A. Cheung, thePetPhotographer.com

Dorothy Hearst ha lavorato come editor per varie case editrici, tra cui la Cambridge University Press e la John Wiley & Sons; dal 1997 fino a poco tempo fa è stata senior editor presso la Jossey-Bass, dove si occupava di libri incentrati su temi sociali. A un certo punto, però, i lupi hanno bussato alla sua porta, chiedendole di raccontare la loro storia, e lei ha ascoltato il loro richiamo. Così è nato La promessa dei lupi, accolto con entusiasmo negli Stati Uniti e i cui diritti di pubblicazione sono stati venduti in tutto il mondo.

“Narrano le leggende che, quando il sangue dei lupi della Grande Vallata si mescola col sangue dei lupi esterni alla valle, il lupo che porta in sé quel sangue sarà per sempre sospeso tra due mondi. Si dice pure che quel lupo abbia il potere di distruggere non soltanto il proprio branco, ma addirittura la stirpe dei lupi. E quello era il motivo per cui, nella fioca luce del primo mattino, Ruuqo era venuto a uccidere mio fratello, le mie sorelle e me, quattro settimane dopo la nostra nascita. I lupi odiano uccidere i cuccioli. È considerata una cosa innaturale e ripugnante, e la maggior parte dei lupi preferirebbe strapparsi le zampe a morsi piuttosto che far del male a un cucciolo. Mia madre però non avrebbe mai dovuto darci alla luce. Non era una capobranco, quindi non aveva diritto di avere piccoli. Ma quello glielo si poteva anche perdonare. La cosa imperdonabile era aver infranto una delle leggi più importanti della Grande Vallata, le leggi che proteggevano la nostra stirpe. Ruuqo stava soltanto facendo il suo dovere.” Da La promessa dei lupi

© Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Le spoglie di San Marco non possono riposare in pace… Steve Berry, un autore da sette milioni di copie vendute nel mondo, ha scelto l’Italia per la sua avventura più entusiasmante Fuoco ovunque, che si propaga a una velocità spaventosa: quando Cotton Malone riprende conoscenza all’interno del Museo di Cultura Greco-Romana di Copenhagen, le fiamme sono tutt’intorno a lui e stanno per raggiungerlo. In quel momento, Cassiopea Vitt – la donna che, in passato, lo ha aiutato a trovare il tesoro dei Templari e la Biblioteca di Alessandria – accorre in suo aiuto e insieme riescono miracolosamente a sfuggire all’incendio. Sconcertato e confuso, Malone si confronta con Henrik Thorvaldsen, l’eccentrico miliardario danese proprietario del museo, e scopre che quell’incendio è servito da copertura per il furto di un’antica moneta greca: secondo la leggenda, infatti, esistono otto decadracme che, se affiancate, mostrano la soluzione del “Rebus di Tolomeo”, un enigma che indica l’ubicazione della tomba di Alessandro Magno… Nel frattempo, a Samarcanda, il primo ministro della Federazione Centroasiatica – una nuova nazione nata dalla fusione di alcune ex Repubbliche sovietiche – è in attesa di sapere se i suoi uomini si sono impossessati della moneta conservata a Copenhagen: quell’oggetto può assicurare una fonte di potere politico e militare inimmaginabile… Per risolvere uno dei più grandi enigmi dell’antichità e sventare una guerra batteriologica in Asia, Cotton Malone dovrà ricostruire la storia delle monete e scoprire cosa nasconde la tomba di Alessandro Magno. Un mistero intricato e sfuggente, che ha come protagonista Venezia: la chiave del segreto infatti si cela nella cripta della basilica di San Marco…

“Berry possiede un talento unico: quello di rendere i misteri della Storia attuali e pieni di fascino.” The New York Times

Steve Berry è da più di vent’anni uno stimato avvocato nella Camden County. Spinto da due grandi passioni, la Storia e la narrativa, agli inizi degli anni ’90 comincia a dedicare gran parte del suo tempo e delle sue conoscenze alla stesura di romanzi e racconti. Dopo aver venduto i diritti del Terzo segreto (Nord, 2005) e della Profezia dei Romanov (Nord, 2007) in tutto il mondo, Berry si è confermato un autore di bestseller internazionali grazie al clamoroso successo di L’ultima cospirazione (Nord, 2006), Le ceneri di Alessandria (Nord, 2007) e, appunto, L’ombra del Leone, che raccontano le avventure di Cotton Malone, un ex agente operativo del dipartimento di Giustizia americano che si è trasferito a Copenhagen per gestire una libreria antiquaria. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Bill Bass, lo scienziato che interroga le ossa Quello che succede davvero nella “Fabbrica dei corpi”, il laboratorio forense più famoso al mondo Di certo la notorietà non era nelle intenzioni del suo fondatore, il dottor Bill Bass, ma ormai il mondo intero conosce la “Fabbrica dei Corpi”, il laboratorio a cielo aperto che si trova a Knoxville, nel Tennessee, e in cui si studia la decomposizione dei cadaveri in ogni condizione possibile. E ormai tutti sanno che la scienza forense ha avuto, negli ultimi decenni, un’evoluzione spettacolare: talvolta basta un capello, una piccola lesione, un osso per capire non soltanto com’è morta una persona, ma pure chi l’ha uccisa e addirittura quale sia stato il movente dell’assassino. Pochi, tuttavia, hanno affrontato più casi del dottor Bass, autentica enciclopedia vivente di una scienza che lui stesso ha contribuito a sviluppare, e nessuno meglio di lui è in grado di trasformare ognuno di questi casi in una sfida più coinvolgente e istruttiva di qualsiasi fiction, raccontando in modo così appassionante cosa succede davvero in quei laboratori forensi che tanto spesso vediamo in televisione. Bill Bass è una vera leggenda nell’ambiente della medicina forense e si è occupato di centinaia di casi, spesso su incarico di varie forze di polizia o agenzie governative (FBI compresa). È autore – da solo e insieme con altri – di oltre duecento pubblicazioni scientifiche, molte delle quali basate sui cadaveri da lui studiati.

Jon Jefferson è un giornalista affermato, un divulgatore scientifico e un documentarista. Con Bill Bass ha scritto La vera Fabbrica dei Corpi (Nord, 2004). Inoltre i due sono anche autori – con il nome di Jefferson Bass – di una serie di thriller che hanno come protagonista l’antropologo forense Bill Brockton e di cui Nord ha pubblicato Rigor mortis (2006) e Anatomia di un delitto (2007).

I poteri nascosti di Meredith Gentry Magia, suspense e sensualità nel nuovo romanzo di un’autrice d’eccezione La principessa della Corte Unseelie Meredith NicEssus è finalmente tornata a casa, dopo aver vissuto a Los Angeles per tre anni sotto falso nome, lavorando per un’agenzia investigativa specializzata in crimini soprannaturali. È stata richiamata dalla zia, la regina Andais, con il preciso incarico di concepire un erede. Cosa tutt’altro che facile per lei: le fey di sangue reale, infatti, generano pochi figli e quindi la stirpe rischia di estinguersi. Perciò Merry non può limitarsi a un unico partner: sono cinque i sidhe prescelti cui si concede ogni notte, finché uno di loro non riuscirà a metterla incinta, ottenendo così il permesso di sposarla e di diventare re. Ma un evento straordinario costringe Merry ad affrontare una terribile minaccia. Una notte, dopo aver sognato una donna ammantata di luce che le porge un calice d’argento, si sveglia e scopre che quell’oggetto prezioso si è materializzato accanto a lei. Da questo momento, Meredith si ritrova non solo a doversi difendere da Taranis, sovrano della Luce e delle Illusioni, che vuole impadronirsi del calice per mantenere il suo dominio sulla Corte Seelie, ma anche dai misteriosi poteri che il calice risveglia in lei, poteri che a stento riesce a controllare… Laurell K. Hamilton è autrice della fortunata serie di romanzi dedicati alla cacciatrice di vampiri Anita Blake, pubblicati con enorme successo in tutto il mondo. Uguale successo ha riscosso la nuova serie incentrata sulle vicende magiche e sensuali di Meredith Gentry, di cui Nord ha già pubblicato i primi due volumi: Un bacio nell’ombra (2006) e Il tocco della notte (2007). © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Avventura senza tempo Dopo Gideon il Tagliaborse, tornano i protagonisti di una storia che ha conquistato tutti i lettori, ragazzi e adulti Dopo aver involontariamente attivato una macchina anti-gravità, Peter e Kate si sono ritrovati nell’Inghilterra del 1763: nella speranza di essere riportati a casa, hanno affidato la loro vita a Gideon, un ex tagliaborse, che li ha difesi dalle mille insidie di un’epoca così estranea e pericolosa per i due ragazzi… Tra sorprese, rivelazioni e avventure, Peter e Kate stringono un patto: torneranno nel XXI secolo insieme. Tuttavia qualcosa nell’operazione di “recupero” va storto: Peter infatti rimane relegato nel passato. E gli scienziati della NASA non intendono riportarlo alla sua “vecchia” vita, spaventati dalle conseguenze catastrofiche dei viaggi nel tempo. Eppure Kate non vuole arrendersi e, aiutata dal padre di Peter, riesce ad attivare ancora una volta la macchina anti-gravità… Purtroppo, però, il loro viaggio finisce nel 1792: Peter sarà ancora vivo? Nel frattempo, Londra è sconvolta da una terribile ondata di furti e rapine. La polizia è preoccupata, perché i criminali della città sembrano aver trovato un nuovo, inafferrabile capo. Nessuno può immaginare che il responsabile di tanta violenza sia un genio del male nato più di due secoli or sono: l’Uomo Pece, il nemico giurato di Peter e Kate nel 1763, ha infatti superato la barriera del tempo e non ha nessuna intenzione di tornare indietro… Linda Buckley-Archer è nata nel Sussex e ha trascorso gran parte della sua giovinezza nello Staffordshire, prima di stabilirsi a Londra, dove vive tuttora con il marito e coi due figli. Ha insegnato francese all’università per molti anni, un’occupazione che oggi ha abbandonato per diventare scrittrice e sceneggiatrice. Il primo romanzo dedicato alle avventure di Peter e Kate, Gideon il Tagliaborse (Nord, 2007), è stato un bestseller internazionale tradotto in tutto il mondo.

Amelia Peabody e la tomba che non esiste Una nuova sfida per l’acume e l’intelligenza della geniale archeologa-detective Amelia Peabody si sta preparando per una nuova stagione di scavi insieme col marito Radcliffe nella Valle dei Re, quando, una notte, sogna un grande gatto nero, il simbolo egizio della buona sorte. In un primo momento, Amelia non fa caso a quello strano sogno, ma poi riceve un biglietto anonimo che le ingiunge di non scavare nei pressi della tomba Venti-A… e allora capisce che una dose massiccia di fortuna è proprio ciò di cui ha bisogno. Perché la tomba Venti-A non esiste, e un sepolcro che non esiste può celare chissà quali segreti. Per esempio la mummia in abito da sera di una giovane donna bionda pugnalata e imbalsamata da una mano misteriosa. Ancora una volta, Amelia si trova suo malgrado imbrigliata in un labirinto di morte, superstizione e misteri che affondano le loro radici in un passato millenario. E, a rovinare completamente gli scavi archeologici, ci pensano anche suo figlio Ramses e la giovane Nefret, che si lasciano coinvolgere dalle inquietanti paranoie di una ragazza americana, convinta che qualcuno voglia ucciderla e mummificarla… Elizabeth Peters si è laureata in Egittologia all’Università di Chicago, presso il celebre Oriental Institute, ed è un’apprezzata archeologa. È stata proprio la passione per l’archeologia, insieme con quella per la scrittura, a spingerla a creare la serie che vede come protagonista Amelia Peabody, una serie tradotta in sedici lingue e che ha riscosso un enorme successo, vendendo milioni di copie. Inoltre, nel 1998, Elizabeth Peters è stata insignita del titolo di Grandmaster dall’associazione che riunisce i più prestigiosi giallisti americani, la Mystery Writers of America. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Il fantasy delle nuove generazioni La città sospesa di Deepgate sta morendo: solo un angelo può salvarla… Dopo aver perso la grande battaglia contro le Spine, la città di Deepgate è stata soggiogata. Gran parte delle catene che la tengono sospesa sopra l’Abisso hanno ceduto e il tempio – un labirinto di torri, edifici in pietra e sotterranei da dove i sacerdoti della Chiesa di Ulcis, il Raccoglitore d’Anime, avevano amministrato la teocrazia che governava la città – sembra ormai sul punto di precipitare nelle profondità della terra… Anche il giovane angelo Dill, l’ultimo degli arconti, è impotente e rassegnato: a causa della morte di Ulcis, infatti, le anime intrappolate nell’Abisso stanno invadendo Deepgate, portando morte e distruzione. L’unico essere che potrebbe fronteggiare e neutralizzare questa minaccia è Cospinol, ma il dio del mare è intrappolato da più di tremila anni in una nave marcescente avvolta dalla nebbia. Il giorno del suo arrivo perciò è ancora lontano e, con la città ormai soffocata da una spirale di violenza, toccherà ancora una volta a Dill affrontare le proprie paure e angosce per compiere il destino della sua gloriosa stirpe: l’inferno è in attesa della sua anima… Alan Campbell è nato a Falkirk, in Scozia, e ha studiato all’università di Edimburgo. Dopo aver lavorato come designer informatico – è stato tra i creatori di uno dei videogame più venduti al mondo, Grand Theft Auto –, ha deciso di dedicarsi alle sue due grandi passioni: la fotografia e la scrittura. Il Raccoglitore d’Anime è il suo primo romanzo.

Un futuro noir L’ultima, adrenalinica avventura di Takeshi Kovacs, in un romanzo che è lo specchio fedele e provocatoriamente distorto del nostro mondo Da tempo immemorabile, Harlan’s World – un pianeta ricoperto dagli oceani e con soltanto il cinque per cento di terra abitabile – è dominato da un’oligarchia guidata da un’unica famiglia: gli Harlan, appunto. È questo il luogo in cui è nato Takeshi Kovacs e in cui l’ex mercenario è tornato. Ma New Hokkaido, la fredda, insensibile e labirintica capitale, è un posto molto pericoloso, soprattutto per Takeshi, che prima di diventare un soldato era un elemento di spicco nelle gang locali. Così, in un ambiente in cui si aggirano criminali e cacciatori di teste, predicatori religiosi e politici senza scrupoli, Takeshi affonderà in un vortice di intrighi e violenza, e dovrà confrontarsi con un nemico inaspettato: in una società che ha sconfitto la morte – la coscienza può essere digitalizzata e trasferita in un altro corpo –, Takeshi dovrà affrontare una versione di se stesso molto più giovane, forte e determinata. Una cosa soltanto è sicura: uno dei due Takeshi Kovacs deve morire… Richard K. Morgan durante gli anni del liceo prese le due decisioni più importanti della sua vita: diventare uno scrittore e viaggiare il più possibile. Mentre non ha mai avuto difficoltà ad andarsene in giro per il mondo, il secondo obiettivo si è rivelato per lui ben più impegnativo da raggiungere. Dopo numerosi racconti e un paio di romanzi respinti dagli editori, si stava dando per vinto. Poi, una sera, dopo aver discusso a lungo con un amico sulla distinzione tra corpo e anima, ha avuto l’ispirazione per la trama di Bay City (Nord, 2004), cui ha fatto seguito la seconda avventura di Takeshi Kovacs, Angeli spezzati (Nord, 2005), un successo che ha suscitato l’entusiasmo di Joel Silver, il produttore di Matrix, che ne ha acquistato i diritti cinematografici per una cifra così alta da essere tenuta segreta. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Alla tavola dello chef più amato dai giovani di tutto il mondo Dopo il grande successo del Mio giro d’Italia, il nuovo libro di Jamie Oliver: tante ricette ispirate al suo orto “Ragazzi, questo è stato il mio anno migliore per quanto riguarda il lavoro! Mi sono divertito un sacco a cucinare perché ho preso ispirazione da ciò che spuntava nel mio orto. Che gioia vedere il giardino trasformarsi giorno dopo giorno e sapere che lì fuori, per tutto l’anno, ci saranno cose squisite che aspettano solo di essere raccolte. Mi è stato anche d’ispirazione per inventare ricette nuove e buonissime per questo libro, che infatti non ha la classica suddivisione tematica o per portate ma segue l’ordine d’apparizione degli ingredienti spuntati nel giardino!” Oltre 100 ricette facili, gustosissime e splendidamente illustrate per cucinare ogni giorno cibi freschi e in armonia con le quattro stagioni (e magari provare a coltivare qualcosa). Originale, sexy, eclettico, intelligente e simpatico, Jamie Oliver ha una venerazione per la tradizione, ma anche una passione fortissima per la scoperta, l’invenzione e il divertimento. Per cucinare usa le mani e ha la capacità di trasmettere entusiasmo ed emozioni a chiunque. Quando ha iniziato a cucinare nel pub dei genitori, nell’Essex, aveva soltanto otto anni e da allora ha lavorato con alcuni degli chef più conosciuti del mondo. Il suo volto è diventato famoso grazie a una serie di show televisivi, trasmessi in 50 Paesi, Italia compresa (dal Gambero Rosso Channel di RaiSat). Presso Tea è già uscito Il mio giro d'Italia.

“Jamie Oliver è una superstar. Ha venduto tredici milioni di libri, tradotti in trenta lingue. Ha realizzato dieci serie televisive... E soprattutto è di una simpatia irresistibile.” Tribe Magazine

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Un giardino sul davanzale Sedurre, incantare e divertirsi coltivando piante e fiori… senza rovinarsi la manicure Scritto da una donna e dedicato soprattutto alle donne, questo è un manuale di giardinaggio insolito e divertente, che, lungi dal voler essere una vera e propria guida sull’argomento, è prima di tutto un invito alla scoperta del mondo delle piante e dei fiori. Smalto, rossetto e pollice verde è, infatti, il frutto di una passione che l’autrice ha voluto condividere per mostrare che non servono talento e “sudore” per coltivare piante, ma solo entusiasmo, voglia di fare e un pizzico di creatività. E neppure è indispensabile avere un giardino per riempire la casa di verde, né bisogna per forza imbrattarsi le mani con terre e terricci e rovinarsi le unghie. Ma Laetitia nel suo libro non solo insegna come coltivare piante e fiori, svela anche tutto ciò che si può fare con questi meravigliosi doni della natura: decorare, profumare, preparare piatti e bevande… Una pianta di fagioli sul balconcino, ad esempio, può diventare una magnifica tenda indiana; una composizione di felci, un inusuale centrotavola; i petali di rosa, una fragrante lozione per il viso… Grazie a Laetitia Maklouf la cura delle piante e dei fiori diventa tutt’a un tratto un gioco ricco di sorprese, rilassante e non particolarmente costoso. Insomma, un gioco per sedurre e incantare. Laetitia Maklouf è sposata con figli, lavora, coltiva una vivace vita sociale con gli amici (non ci dice dove abita, ma si deduce che viva in un appartamento, senza giardino, di una ridente cittadina inglese) e non ha grandi possibilità economiche. Insomma, ben lungi dall’essere un’esperta di floricoltura, è una donna come tante: con poco tempo, pochi soldi, pochissimo spazio, e molto moltissimo da fare. Ma, soprattutto, con una straordinaria passione per le piante.

Due pinguini pazzi di shopping e… di amore! Un inno al sentimento più grande e potente, oltre ogni schema Gus e Waldo vivono con gioia ed entusiasmo il loro rapporto di reciproca fedeltà, ma la vita moderna mette continuamente a dura prova il loro amore. Alle prese con le nevrosi quotidiane – saremo magri abbastanza? Belli abbastanza? Leggeremo le riviste giuste? Guarderemo i film giusti? E che dire del lavoro? Dei soldi? – Gus e Waldo, attraverso le loro avventure, smascherano le insidie e le ossessioni della nostra vita. Ma sopravvivere ai tarli del nostro tempo si può: grazie all’amore, un amore che durerà per sempre. Massimo Fenati è nato a Genova nel 1969. Appassionato sin dall’infanzia di fumetti e libri illustrati, negli anni dell’università si è cimentato nella realizzazione di brevi storie illustrate, pubblicando alcuni dei suoi lavori su riviste di fumetti. Dopo la laurea in architettura, nel 1995 si è trasferito a Londra dove ha cominciato la sua carriera come product designer e successivamente ha aperto uno studio. Ha lavorato come creativo per numerose aziende tra cui Nokia, Driade, Cappellini, Flos, Alessi, Crabtree & Evelyn. Il suo sito è www. gusandwaldo.com.

“Splendido.” The Times

“Commovente e spassosissimo.” The Guardian © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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L’ultima diva del cinema italiano Un galleria di splendidi ritratti fotografici per celebrare il fascino di una grande attrice

Sophia Loren. Le immagini di una vita è una delle opere fotografiche più ambiziose dedicate all’icona del cinema italiano nel mondo. Un omaggio a una personalità fuori dal comune. Appassionata, dotata di un fascino esplosivo tutto mediterraneo e di un talento straordinario, Sophia Loren (all’anagrafe Sofia Scicolone, nata a Roma il 20 settembre 1934) è diventata col tempo il simbolo di un’Italia che continua a esistere non solo attraverso le pellicole che la resero famosa – Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli, Pane, amore e… (1955) di Dino Risi, La ciociara di Vittorio De Sica, che le valse il Premio Oscar nel 1961 – ma anche nella memoria del costume nazionale. In questo libro, Yann-Brice Dherbier raccoglie più di 150 fotografie e documenti, spesso inediti, per (ri)scoprire la vita di una delle attrici più amate e più celebri di tutti i tempi: le sue radici, la sua filmografia, il suo privato. Un libro unico. Una splendida celebrazione.

“Tutto quello che vedete, lo devo agli spaghetti.” Sophia Loren

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Muoio dunque sono Uno sguardo irriverente ma affascinante su ciò che accade quando si esala l’ultimo respiro Tutti dobbiamo morire – è previsto dal contratto – ma nessuno ci sa dire come. Benché al giorno d'oggi la vita duri sempre più a lungo, si può rimanere uccisi per le cause più singolari: parole avventate, salassi, mucche volanti, concorsi di bellezza, singhiozzi, risate, cioccolato o combustione spontanea. Se si analizzano i certificati di morte, nel Settecento si moriva per meno di un centinaio di ragioni; oggi, queste ragioni sono più di 3000. Appassionante e rivelatore, Stecchiti e censiti elenca in ordine alfabetico più di 300 cause certificate di morte, bizzarre o banali che siano, e le concretizza riportando le cifre di quante persone, più o meno famose, sono morte in quelle particolari circostanze. Dieci anni di approfondite ricerche hanno permesso di raccogliere informazioni storiche dettagliate e singolari sulle usanze funebri e sulle “ultime parole famose”. Accompagnato da più di 400 illustrazioni mediche di tutti i tempi, Stecchiti e censiti è molto più di un semplice libro di curiosità: è una rappresentazione del destino umano in parole e numeri. Michael Largo ha raccolto per più di dieci anni statistiche, documenti e informazioni sui modi di morire degli americani. È anche autore di tre romanzi e vive con la sua famiglia a Miami, in Florida.

Come vivere quella vita serena e appagante che il destino ha in serbo per voi? Un metodo semplice, efficace e innovativo per capire che cosa vogliamo e come ottenerlo A chi non farebbe piacere sapere che la propria vita ha uno scopo? Chi non vorrebbe essere motivato e ispirato da quello che fa, raggiungere tutti i propri obiettivi, vivere la vita con passione? Eppure quattro persone su cinque sono insoddisfatte, infelici e non si sentono realizzate. Con il Test della Passione, Janet Bray Attwood e Chris Attwood vi propongono un metodo semplice ed efficace per scoprire le vostre passioni e vivere il vostro destino con naturalezza. Il Test della Passione vi aiuterà a scavare dentro di voi per far emergere le cose a cui tenete di più. Una volta terminato il test, avrete una visione così chiara di ciò che per voi è importante nella vita, di quali sono le VOSTRE passioni, che esse si risveglieranno dentro di voi e sarete in grado di vedere, toccare con mano, gustare, sentire la vostra vita e renderla pienamente appagante. Chris e Janet Attwood sono consulenti di marketing, gestiscono l’agenzia Enlightened Alliances, hanno creato il programma televisivo The Enlightened Millionaire Program e la rivista online Healthy, Wealthy nWise (www.healthywealthynwise.com). Entrambi studiano la filosofia indiana e le applicazioni del pensiero “illuminato” nella vita di tutti i giorni e nel mondo del lavoro. Quando non sono in viaggio negli angoli più sperduti del pianeta per inseguire le loro passioni, risiedono rispettivamente a San Diego e nella Contea di Marin in California.

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Il cardigan del generale Cardigan La storia curiosa e divertente di più di 300 termini comuni derivati da nomi propri Ambaradan, cardigan, cerbero, derby, faro, gradasso, mansarda, psiche, vibram, zampirone... Queste parole così diverse fra loro hanno tutte in comune il fatto di derivare da nomi propri, di persona o di luogo, attraverso un percorso complesso, a volte divertente, a volte drammatico, ma sempre stratificato, e illuminante sulla storia della cultura e l’evoluzione della lingua. Per esempio: Amba Aradan è stata una terribile battaglia in territorio etiopico; Cardigan era un conte inglese e un generale freddoloso; Faro era un’isola perigliosa di fronte ad Alessandria d’Egitto che venne illuminata perché i marinai potessero evitarla… Antonio Giardullo funzionario della Biblioteca Nazionale di Firenze e docente di Conservazione dei beni librai all’Università di Bologna, ha pubblicato vari libri e cataloghi di mostre.

Poesia prêt-à-parler Il repertorio dei 1000 versi più famosi della poesia italiana, da ricordare e riscoprire Che cosa significa Amor, ch’a nullo amato amar perdona? E Si sta / come d’autunno / sugli alberi / le foglie? Come fa esattamente quel verso di Leopardi Dolce e chiara è la notte...? Come continua e tu vergine cuccia...? E S’ì’ fosse fuoco...? In quale canzone è il verso dal letame nascono i fiori? Di molte poesie studiate a scuola o di canzoni che ci accompagnano per un pezzo di vita spesso ci resta solo il ricordo di qualche verso incompleto, di qualche rima oppure di un concetto. Come dice il poeta ci permette di ricostruire rapidamente il verso nella sua interezza, individuarne la precisa fonte testuale, collocarlo nel suo contesto, ricuperarne il significato, e le emozioni. Ennio Emanuele Galanga, docente di materie umanistiche alle scuole superiori, è specializzato in Didattica del testo letterario. Studioso di opere poetiche e teatrali, si è dedicato per anni a selezionare materiale per questa raccolta. Vive e lavora a Tirano ed è autore di libri sulla storia della Valtellina.

La summa delle parole sulla specie felina Finalmente svelata la vita segreta dei gatti In alcune culture il gatto è un dio, in altre un demonio. Un gatto può essere citato come esempio di virtù oppure come modello di vizi. I gatti hanno sempre fatto parlare di sé, tengono viva la curiosità degli umani e offrono cibo per il loro spirito: pochi animali affascinano l'immaginario collettivo come loro. Proprietari e appassionati di gatti leggeranno d’un fiato questo divertente volume e impareranno un mucchio di cose che non conoscevano. Quante volte il gatto è citato nella Bibbia? E quante da Shakespeare? Cos’ha fatto Maometto per il suo gatto? Come si dice “gatto” in maori, in russo, in ebraico...? Perché si dice che il gatto ha sette vite? Perché il gatto dell’isola di Man non ha la coda? Max Cryer è uno dei più noti presentatori e scrittori neozelandesi e cura un programma radiofonico di successo. È un grande appassionato di gatti, sui quali da anni raccoglie incessantemente informazioni, citazioni e notizie curiose. © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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Novità Natale 2008 www.maurispagnol.it LONGANESI

www.longanesi.it

Bell T., Spy, € 19,00 Bloch A., Agenda Murphy 2009, € 10,00 Bourne S., Il segreto del Monte Sacro, € 18,60 Chaozhu J., L’uomo alla destra di Mao, € 24,00 Cussler C., Kemprecos P., Tempesta al Polo, € 18,60 De Villepin E., La ragazza che non voleva morire, € 16,60 Germani G., Tiziano Terzani, la rivoluzione dentro di noi, € 16,60

GARZANTI LIBRI

www.guanda.it

Aa. Vv., Almanacco 2008, € 22,00 Angot C., Rendez-vous, € 16,50 Baudino M., Per amore o per ridere, € 13,00 Biondillo G., Colombo S., Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo, € 15,00 Doyle R., Dentro la foresta, € 14,50 Giacomoni S., Alessandro Manzoni. Quattro ritratti stravaganti, € 13,00

Mastrocola P., E se covano i lupi, € 15,00 McCall Smith A., L’uso sapiente delle buone maniere, € 15,00 Reyes A., Corpo di donna, € 12,00 Sepúlveda L., La lampada di Aladino, € 14,00 Updike J., Le streghe di Eastwick, € 17,50

Oliver J., La mia cucina di casa, € 29,00 Sophia Loren. Immagini di una vita, € 28,00

CORBACCIO

Boeri T., Garibaldi P., Un nuovo contratto per tutti, € 10,00 Dragoni G., Meletti G., La paga dei padroni, € 14,60 Periodico registrato presso il Tribunale di Milano il 23/06/2003 al n. 399 Anno V numero 5

www.chiarelettere.it Harari G., Di Cioccio F., Evaporati in una nuvola rock. Il diario ufficiale della leggendaria tournée, € 37, 00

Direttore responsabile: Stefano Mauri Coordinamento: Elena Campominosi Redazione: Lucia Tomelleri Progetto grafico e impaginazione: GrafCo3 Foto copertina: © Leonardo Cendamo/Grazia Neri

InfiniteStorie.it InfiniteStorie.it

Bergonzoni A., Le balene restino sedute, € 17,60 Brancoli R., Fine corsa, € 16,50 Delbono P., Racconti di giugno, € 13,00 Englert J.F., Randolph, un cane molto diplomatico, € 15,60 Fest J., Dialoghi con Albert Speer, € 22,00 Galli G., I nuovi gnomi d’Italia, € 18,60 Garzantina dello Sport, € 43,00 Garzantina universale, € 39,50 Gentili A., Liberami amore, € 16,60 Harris J., Le parole segrete, € 18,60

Attwood C. & J., Il test della passione, € 15,00 Cryer M., Elogio dei gatti, € 15,00 Galanga E.E., Come dice il poeta, € 15,00

Magris C., Gli alfabeti del mondo, € 19,60 Monti G., Dizionario dei comici e del cabaret, € 25,50 Morchio B., Rossoamaro, € 16,60 Schami R., La voce della notte, € 16,60 Steiner G., I libri che non ho scritto, € 16,00 Vitali A., Dopo lunga e penosa malattia, € 14,60 Wiesel E., La danza della memoria, € 18,60

PONTE ALLE GRAZIE Bay A., Salvatori P., La cucina nazionale italiana, € 39,00 Bordon W., Perché sono uscito dalla Casta, € 14,00

Finito di stampare per conto del Gruppo editoriale Mauri Spagnol nel mese di dicembre 2008 dal Nuovo Istituto d’Arti Grafiche - Bergamo

Giardullo A., L’avventura delle parole, € 13,50 Largo M., Stecchiti e censiti, € 19,00

www.editricenord.it

Bass B., Jefferson J., Uomini e ossa, €18,60 Berry S., L’ombra del leone, € 18,60 Buckley-Archer L., Il ladro del tempo, € 18,60 Campbell A., Il dio delle nebbie, € 18,60

Di Robilant A., Lucia nel tempo di Napoleone, € 18,60 Kazlowski S., L’ultimo orso polare, € 35,00 Lennox J., Un passo nel buio, € 18,60 Serri M., I profeti disarmati, € 18,00

CHIARELETTERE

www.garzantilibri.it

NORD

www.corbaccio.it

Accattoli L., Cito P.P., I giorni in cui il mondo si è fermato, € 30,00 Aung San Suu Kyi, La mia Birmania, € 18,00 Debicke Van Der Noot P., La gemma del cardinale, € 18,60

Giono J., Back F., L’uomo che piantava gli alberi, cofanetto dvd più libro, € 16,80 Pullman P., Trilogia Queste oscure materie, € 20,00 Rowling J.K., Le fiabe di Beda il bardo, € 10,00 Schira R., Cucinoterapia, € 11,00

www.vallardi.it

www.tealibri.it Fenati M., Il libro dell’amore di Gus & Waldo, € 8,00 Maklouf L., Smalto, rossetto e pollice verde, € 25,00

www.salani.it

Aa. Vv., Gattoterapie, cofanetto € 19,00 Aa. Vv., La vita notturna degli alberi, € 28,00 Dahl R., Il GGG, Le streghe, Matilde, cofanetto € 26,50 De Mari S., Gli ultimi incantesimi, € 18,60

Grayling A.C., La scelta di Ercole, € 14,60 Johnson J., Il decimo dono, € 18,60 McNab A., Contraccolpo, € 18,60 Noli C., La notte si avvicina, € 14,60 O’Brian P., I cento giorni, € 16,60 Odifreddi P., Valzania S., La via Lattea, € 16,60 Patterson J., Il sesto colpo, € 17,60 Spork P., Il libro del sonno, € 18,00 Zimmer Bradley M., Paxson D.L., La dea della guerra, € 18,60

GUANDA

SALANI

Hamilton L.K., Sedotta dalla luna, € 18,60 Hearst D., La promessa dei lupi, € 17,60 Morgan R.K., Il ritorno delle furie, € 22,00 Peters E., Pericolo nella valle dei re, € 17,60

www.ponteallegrazie.it Di Pietro A., Barbacetto G., Il guastafeste, € 13,00 Pastoreau M., Nero, € 34,00

I prezzi indicati, sempre suscettibili di cambiamenti, sono aggiornati al 31 ottobre 2008 © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008

InfiniteStorie.it è il portale del romanzo in cui puoi trovare le ultime novità del mondo della narrativa, consultare il database del romanzo, incontrare i tuoi autori preferiti, dialogare con altri lettori, scegliere fra oltre 1100 librerie più importanti d’Italia quella adatta alle tue esigenze. InfiniteStorie.it ringrazia le tante persone che quotidianamente consultano le sue pagine e invita anche te a visitarle, se non l’hai già fatto. Il requisito richiesto è soltanto uno: la passione per la lettura.

E’ vietata la riproduzione se non per uso personale.

© Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2008


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AUDIOLIBRI SALANI Leggere un libro è un piacere… Farselo leggere ancora di più. Chiudi gli occhi e apri il tuo libro preferito. Cinque titoli cult, un ventaglio di proposte per tutti i gusti

I.P.


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