Il Libraio - Settembre 2011

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COPIA OMAGGIO

Settembre 2011

Vito Mancuso, Io e Dio: perché si può ancora cercare Dio La stanza del male: dalla Svezia un thriller psicologico spiazzante I materiali del killer: l’attesissimo ritorno dell’ispettore Ferraro nel nuovo noir di Gianni Biondillo Edmund de Waal, Un’eredità di avorio e ambra: la sorpresa letteraria dell’anno in Inghilterra Chevy Stevens, Scomparsa: un thriller inquietante e originale Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio spiegano perché Siamo in guerra per una nuova politica Mai più problemi domestici con le brillanti Soluzioni di casa di Flavia Alfano e Titty D’Attoma Filippo Astone racconta come l’imprenditoria del Sud può vivere bene Senza padrini Cosa accade quando un angelo si innamora? Lo racconta Alexandra Adornetto in Rebel Ossidea, di Tim Bruno, un fantasy con un protagonista assoluto: la natura Sigrid Combüchen, Cosa rimane della vita: un grande romanzo al femminile

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Haley Tanner, Cose da salvare in caso di incendio: il romanzo d’esordio che ha incantato il mondo 26/07/11 16:22


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Sommario AVVENTURA, AZIONE, THRILLER E FANTASY

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16 Bocchi

4 Sepetys 6 Edwards 8 Simone 12 Abedi 12 Block 13 Grann 15 Pitcher 15 Espinosa

18 Adornetto

22 Tanner

8 McGovern

10 Eriksson

e Sundquist

12 Gier

14 Bruno 19 Thilliez 20 Fiorato 20 Hoffman 21 Alpert 21 Frattini 21 Graham 24 Carrisi 26 Buticchi 30 Cornwell 30 Rankin 30 Rice

31 Biondillo 38 Stevens 34 Indriðason 34 Morozzi

SAGGI

NARRATIVA

2 Mancuso

44 Marino, Passerini 44 Cobianchi 44 Cereghino, Fasanella

8 Funambolico Bergonzoni 13 Una vita per la natura 16 Oreglio racconta la storia della scienza 17 Per imparare a cavarsela in cucina 17 Una risata, la miglior terapia di coppia 17 Una vita più semplice con la matematica 41 Per conoscere il mondo degli angeli 41 Disegnare la mappa dell’anima 43 Costruiamo i nostri mobili

39 Zucca 39 Pahor 41 Živkovi´c

45 Grillo,

46 Consigli

42 Combüchen

45 Beha 45 Shaw

9 Franck 9 Turone 13 Badinter 29 Foer 35 De Botton 35 Ferraris 37 Colombo

40 Astone

29 Bosio 32 Grandes 33 O’Farrell 34 Smilevski

36 De Waal

Casaleggio

BIOGRAFIE E MEMOIR 16 Il rap di Fibra 28 Facchetti 39 Gille

40 Tiziano Terzani raccontato dal suo amico più caro 43 Il viaggio di Thubron in Himalaya

A ciascuno il suo Libraio Disponibile da oltre vent’anni in tutte le librerie italiane o consegnato direttamente a casa agli abbonati, Il Libraio non smette di rinnovarsi. Dopo aver lanciato nel 2009 il sito www.illibraio.it, che ha permesso di arricchirne l’offerta con contenuti multimediali e la partecipazione degli utenti -, per andare incontro alle richieste di voi lettori, il Gruppo editoriale Mauri Spagnol ha pensato di arricchire ulteriormente l’offerta di canali attraverso i quali seguire Il Libraio, incrementandone la presenza sui social network e lanciando le applicazioni per iPad e iPhone (anche queste completamente gratuite).

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VARIA

per una casa perfetta

46 Venezia raccontata come un romanzo 47 Mettersi in proprio con successo 47 La meravigliosa arte del venditore 47 Come rendersi indispensabili sul posto di lavoro

Periodico registrato presso il Tribunale di Milano il 23/06/2003 al n. 399 Anno VIII numero 4 Direttore responsabile: Stefano Mauri Coordinamento: Elena Pavanetto Redazione: Lucia Tomelleri Progetto grafico e impaginazione: Elisa Zampaglione Finito di stampare per conto del Gruppo editoriale Mauri Spagnol nel mese di settembre 2011 dal Nuovo Istituto d’Arti Grafiche - Bergamo © Gruppo editoriale Mauri Spagnol, 2011

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L’editoriale SETTEMBRE 2011

Le forme dell’amore

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i possono amare dei minuscoli oggetti, i netsuke, per le loro proprietà tattili e per la loro perfezione estetica al punto da costruire intorno a loro la storia delle proprie radici. Lo ha fatto Edmund de Waal, ceramista proveniente da una famiglia di commercianti ebrei di Odessa, e tra lo stupore generale ha dominato la scorsa stagione letteraria inglese. Riempie il cuore di tenerezza l’amore gay dello zio, deciso a invecchiare a Tokyo assieme al suo compagno. Un’eredità di avorio e ambra inaugura un nuovo corso narrativo di Bol- IL MONDO CHE LEGGE lati Boringhieri. Il vostro amore per Ferraro, l’ispettore di Gianni Biondillo, lo ha convinto a raccontarvi un’altra sua intrigante storia. È sempre l’amore ad animare le indagini di Sandra Vega sulla morte misteriosa del marito nel nuovo romanzo di Donato Carrisi, Il tribunale delle anime. La conferma dello scrittore italiano di thriller ormai più affermato Milano, 2010 - Foto di Andrea Micheli nel mondo. Bene facemmo a dedicargli la copertina all’esordio, a gennaio di due anni fa. Un amore incantevole è quello ritratto nel romanzo Cose da salvare in caso di incendio, scritto dall’esordiente Haley Tanner, che si è conquistata la copertina di questo numero con la sua storia, con la sua faccia. Quello che ci racconta è un amore capace di cambiare il mondo, il passato e il destino di due persone, i giovanissimi Vaclav e Lena. Inafferrabile è l’amore dipinto da Isabel Abedi in Sono nel tuo sogno. Sembra non possa esistere amore più grande di quello passionale tra due persone. Eppure se leggiamo Avevano spento an-

che la luna ci troviamo di fronte ad un amore ancora più nobile, solenne. Quello di una madre per i figli. È il silenzioso protagonista della drammatica storia di una deportazione in Siberia vista dagli occhioni lucidi di una ragazzina. Un amore che non chiede di essere ricambiato ed è anzi nascosto. Gherardo Colombo inaugura con Democrazia la nuova collana dei Sampietrini pubblicata da Bollati Boringhieri. Concetti fondamentali spiegati chiaramente in cento pagine per ricostruire l’agorà del dibattito corretto. Anche la democrazia è una forma di amore civile e di rispetto per gli altri. Un rispetto che supera quello per le proprie idee, giacché, come ci ha ricordato con energia Tiziano Terzani, è proprio un eccessivo amore per le proprie idee che ha prodotto i peggiori mostri ideologici del Novecento. L’amore per la scoperta di nuove voci ci ha fatto riproporre il torneo letterario ioscrittore, che festeggia a Mantova la seconda edizione, e ci ha fatto conoscere tante storie, fresche, inattese. Amore sembra il punto di partenza del rapporto che dobbiamo avere con Dio nel nuovo libro di Vito Mancuso. O meglio: è amando il mondo che si può riconoscere quel Dio del quale l’umanità sembra avere sempre più bisogno. E l’amore per la vita, quella che troviamo ovunque se la sappiamo guardare. Non perdetevi l’incipit, a pagina 2. Capirete il mio entusiasmo. Intorno a quante forme di amore si snoda la vostra vita?

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Perché credere in Dio, oggi Una guida per credenti, atei e perplessi “Mi alzo con la mente in un punto al di sopra del pianeta e lo guardo dall’alto, come se fosse la prima volta, come quando vedo un film e mi chiedo qual è il suo messaggio. Qual è il messaggio della vita degli uomini sulla terra? Con la mente là in alto […], nuda di fronte al mistero dell’essere […], guardo gli uomini miei simili alle prese col mistero dell’esistenza. Vedo esseri umani che nascono ed esseri umani che muoiono, sottoposti come ogni altra forma di vita al ciclo del divenire; vedo due ragazzi che si baciano e si sentono immortali, e un vecchio solo che nessuno più vuole e nessuno più sa; vedo una donna che mi ha scritto dicendomi che soffre da ormai troppi anni per una paralisi sempre più devastante e che ora vuole solo al più presto morire, e vedo altri esseri umani nutriti artificialmente e che respirano artificialmente ma che per questo non hanno perso la voglia di vivere […] Vedo commerci sessuali di ogni tipo, per amore, per denaro, per cattiveria, per noia o per il solo naturalissimo desiderio del piacere. Vedo bambini che si ingozzano di cibo artificiale e altri che muoiono di fame. Vedo una tavola apparecchiata con grazia, la tovaglia fresca di bucato, le posate al loro posto, i bicchieri dell’acqua e del vino, i tovaglioli candidi, e una donna

che gioisce di poter servire il pranzo ai suoi cari. […] Vedo lotte per il potere, dittatori assassini, terroristi altrettanto assassini, e vedo chi si batte e muore per la giustizia. Vedo campi di concentramento e campi di sterminio, lager, gulag, laogai, dove esseri umani sono privati di ogni dignità e sterminati con la stessa meticolosa attenzione e sovrana noncuranza con cui si eliminiamo i pidocchi dai capelli, e vedo ospedali e case di cura dove esseri umani sono colmati di ogni dignità e lavati, nutriti, accarezzati con la stessa meticolosa attenzione e l’affetto più delicato che si riservano ai figli. Vedo riti millenari e liturgie arcane, accanto a bestemmie rabbiose e ad altre dette così, come si dice ‘va là’. Vedo indegni approfittatori del nome di Dio, altri che ne sono un luminoso riflesso, alcuni che ne rimangono del tutto indifferenti. Vedo una storia senza senso che si nutre del sangue di esseri umani e di animali, e vedo un progresso indubitabile in termini di benessere e di giustizia. Vedo la bellezza e la deformità, vedo una natura che è madre e a volte è matrigna, un cielo stellato che attrae e insieme impaurisce, con il suo freddo infinito. Vedo tutto questo, e molte altre grazie e molte altre deformità, e mi chiedo se c’è un senso unitario di questo teatro,

e qual è. Questa vita, dentro cui siamo capitati nascendo senza sapere perché, ha mille ragioni per essere una grazia, e mille altre per essere una disgrazia: ma che cos’è che è vero? Che è una grazia, o una disgrazia? E poi vedo i miei morti. Ognuno ha i suoi morti. Nonni, genitori, amici, fratelli. Vi sono esseri umani a cui è dato di vivere la morte di un figlio, e non esiste dolore più grande. E al cospetto dei morti, di fronte ai quali non si può mentire, pongo la questione della verità: è un bene o un male che essi ci siano stati, che siano vissuti, che siano apparsi in questo mondo? Se alla fine comunque si deve morire, è meglio nascere o non nascere, essere stati o non essere mai stati, essere o non essere? E poi mi chiedo che fine hanno fatto, loro proprio loro, ognuno diverso dall’altro, irripetibile, con la sua voce, il suo sorriso, la luce singolare degli occhi. Li potrei descrivere tutti, a uno a uno, i miei morti, come ognuno potrebbe descrivere i suoi, perché sono dentro di noi e niente mai ci separerà da loro. Ma che cos’è che è vero, alla fine, per me e per loro, di questa vita che se ne va, nessuno sa dove? Rispondere a questa domanda significa parlare di Dio.” Vito Mancuso, da Io e Dio

Vito Mancuso è un teologo italiano, docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino, La vita autentica e Disputa su Dio e dintorni (con Corrado Augias), un

best seller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. È oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. È editorialista di la Repubblica.

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Una voce incredibilmente intensa spezza il silenzio della storia Il romanzo che ha scalato le classifiche americane a una settimana dall’uscita: ha stregato la stampa, i lettori e i librai di tutto il mondo Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimane soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell’università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Settimane di pianti e di urla. Fino all’arrivo in Siberia, nel campo di lavoro dell’Altaj, dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c’è qualcosa che non possono togliere a Lina. Ci sono la sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l’unico modo, se c’è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Circondata dall’odore della morte, Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia per mezzo dell’arte e della scrittura. “Affronta una delle pagine più dolorose e tragiche della storia moderna.” Alessandra Farkas, Corriere della Sera

Ruta Sepetys è nata in Michigan, figlia di una famiglia di rifugiati lituani. Per molti anni ha lavorato nell’industria della musica, ma è sempre stata interessata alle sue origini e alla storia della sua famiglia. Per questo è andata in Lituania, nel tentativo di recuperare la memoria paterna. Ma quando ha chiesto ai suoi parenti di poter vedere le foto dei suoi nonni e di suo padre da piccolo, ha scoperto che non ce n’era nessuna. Tutte erano state bruciate: suo nonno era un ufficiale lituano, uno dei primi a

essere messo nelle liste di Stalin, ed era molto pericoloso ammettere di avere legami di parentela con lui. È stato in quel momento che Ruta Sepetys ha deciso di scrivere Avevano spento anche la luna, il suo primo romanzo. Tutti dovevano sapere. Le ricerche sono state impegnative e l’hanno portata a visitare i campi di lavoro in Siberia e a conoscere storici e tantissimi sopravvissuti, che l’hanno aiutata a descrivere i particolari più importanti di quel passato di atrocità.

IL CASO EDITORIALE Gennaio 2011 Stati Uniti. Non è ancora uscito, eppure tutti parlano di Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys, un romanzo d’esordio venduto in ventotto paesi, definito già dalla stampa un romanzo fondamentale, un’opportunità per colmare un vuoto dimenticato. Garzanti è stato uno dei primi editori al mondo a acquisirne i diritti. Febbraio 2011 Il web è già pieno di commenti entusiastici di librai, lettori e insegnanti che hanno letto il romanzo in anteprima. Marzo 2011 Avevano spento anche la luna esce negli Stati Uniti e dopo pochi giorni balza in testa alla classifica del New York Times. Fine marzo Il Washington Post, il Wall Street Journal, il Publishers Weekly e tutte le più importanti testate giornalistiche statunitensi sono concordi: si tratta di un libro importantissimo, che colpisce al cuore, e illumina per la prima volta una parte di storia sconosciuta, l’orrore dei gulag. Aprile 2011 I giornali italiani si occupano già del libro, anche se non è ancora uscito. Alessandra Farkas sul Corriere della Sera scrive che “affronta una delle pagine più dolorose della storia moderna”. Maggio 2011 Molti insegnanti adottano il libro nelle scuole. Estate 2011 Il passaparola continua: il romanzo mantiene la sua posizione nella classifica dei bestseller più venduti in America. Intanto gli editori europei preparano il lancio internazionale. Settembre 2011 Avevano spento anche la luna esce finalmente in Italia.

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La bambina del mistero Dopo il grande successo di Figlia del silenzio – oltre cinque milioni di copie vendute nel mondo –, l’attesissimo secondo romanzo di Kim Edwards Mi chiamo Lucy Jarrett. Prima di sapere della ragazza della finestra, prima di tornare a casa e imbattermi nei frammenti della sua storia e ricostruirla, vivevo in un villaggio sul mare in Giappone. Regione dei Finger Lakes, stato di New York. È una notte di luna piena. Lucy Jarrett è di fronte alle acque del lago. Le sembra ancora di vedere il padre nella sua ultima notte di vita, seduto nel giardino di casa, pochi istanti prima di salire su quella barca che l’avrebbe portato alla morte. Sono passati anni da allora, anni in cui Lucy ha cercato di dimenticare, senza mai riuscirci. Ma adesso, forse, è venuto il momento di scoprire la verità. Lucy è tornata a casa, dopo un lungo periodo all’estero. Nella grande tenuta in riva al lago tutto è come allora, i fiori di melo pallidi come le stelle e le

stanze buie, rimaste sempre chiuse da quella terribile notte. In casa, tra le vecchie cose di famiglia dimenticate da tutti, Lucy ritrova alcune lettere risalenti ai primi anni del secolo e un lenzuolo da neonato, con un ricamo di lune e fiori. Un motivo identico a quello delle preziose vetrate della chiesa del paese dove compare sempre una donna misteriosa, con in mano un mazzo di iris della stessa varietà che cresce nel giardino di Lucy. Chi è questa donna? E chi è Rose, colei che firma le lettere misteriose? Lucy deve scoprirlo. È convinta che lì, nei frammenti della vita dimenticata delle due donne, e forse in quella di una bambina abbandonata, si nasconda un segreto terribile. Un segreto che ha portato suo padre verso una strada senza ritorno.

Kim Edwards ha raggiunto la notorietà con il suo primo romanzo Figlia del silenzio, caso editoriale in tutto il mondo, nella lista dei bestseller del New York Times per mesi, un longseller già alla quindicesima edizione in Italia. Dopo la raccolta di racconti La madre perfetta, a cinque anni da Figlia del silenzio ha scritto il suo secondo romanzo:

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Un giorno mi troverai, attesissimo dai lettori e dunque balzato immediatamente in testa alle classifiche in USA e Inghilterra. Kim Edwards insegna Letteratura inglese alla University of Kentucky e vive a Lexington con il marito e le due figlie.

“Kim Edwards non delude. Anche stavolta ha creato un cast di personaggi memorabile. Un romanzo potente sull’influenza della storia, l’importanza delle nostre convinzioni e la forza di portarle avanti.” Booklist “Un dramma familiare che racchiude un segreto sconvolgente. Un romanzo forte, che punta al cuore.” Usa Today

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Il filosofo e la regina Un episodio chiave della storia e del pensiero europei in un romanzo di idee e sentimenti Cartesio, è il più grande filosofo e matematico del tempo. Cristina, la giovane sovrana del “paese degli orsi, tra rocce e ghiacci”, vuole introdurre nel proprio regno le idee dei popoli più “civili”. Chi meglio di lui può consigliarla? L’amicizia tra Cartesio e Cristina di Svezia era iniziata con una lettera: la dotta regina aveva chiesto al filosofo se fosse peggio fare cattivo uso dell’amore oppure dell’odio. Cartesio, che per la propria vocazione filosofica aveva rinunciato a farsi una famiglia, aveva deciso di rispondere ai questi della regina con un trattato, dedicato alle passioni dell’anima. A furia di lusinghe, la regina convince Cartesio a salire a Stoccolma. Lei lo considera una preda; lui vuole essere un uomo libero. Nel freddissimo inverno del 1649, Cartesio gioca la sua ultima partita: dove sta l’amore, nella prepotente seduzione della regina, o nelle geometrie tra anima e corpo che studia il filosofo? Oltre che linguista di reputazione internazionale, Raffaele Simone è autore di numerosi saggi e di fortunati pamphlet. Tra i suoi libri, pubblicati da Garzanti: Il paese del pressappoco. Illazioni sull’Italia che non va e Il Mostro Mite. Perché l’Occidente non va a sinistra.

Un tranquillo quartiere di paura “Di sicuro i personaggi di Desperate Housewives si troverebbero a loro agio nell’inquietante Juniper Lane.” Kirkus Reviews Non ci sono stati spari, né grida. Eppure, nella bella villetta del quartiere residenziale di Juniper Lane, Linda Sue giace a terra con la testa fracassata. Betsy Treading, la sua vicina di casa, è accanto al corpo, con la camicia da notte sporca di sangue. Betsy soffre di sonnambulismo. Non sa perché si è risvegliata lì, né sa cosa sia successo a Linda Sue. Per la polizia è molto facile accusarla dell’omicidio. Dodici anni dopo, Betsy esce di prigione. Ancora non sa chi abbia davvero ucciso Linda Sue, ma vuole scoprirlo. Durante tutti quei lunghi anni di carcere solo una persona le è rimasta accanto, Marianne, che viveva nella villetta di fianco. Ed è proprio da lei che Betsy si rifugia per capire cosa c’è dietro quell’orribile delitto perché troppe sono le tessere del puzzle che non combaciano. Cammie McGovern vive nel Massachusetts con il marito e i tre figli, il maggiore dei quali è autistico. Ha fondato Whole Children, organizzazione dedita all’assistenza ai bambini con bisogni speciali, tema che ha affrontato anche nel suo thriller di successo Contatto visivo.

Il testo e il dvd inedito dello spettacolo con il quale Alessandro Bergonzoni ha vinto il premio Ubu 2009 come miglior attore Dedicato a tutte quelle donne superficiali che hanno giurato amore esterno. Dedicato a quelli che pregano da poco cioè con le mani appena giunte… Dedicato all’autore dell’unica opera per contraddizione e orchestra: Piano Forte. Dedicato all’inventore del detto: “Mors tua cane meo”. Dedicato a chi lavora con lo sguardo a maglia: a occhio e croce. Dedicato a tutti i “Tomben de femmes” che nascondono le donne nelle fogne. Dedicato agli “Anzian Prodiges” che fanno cose mirabolanti fino alla fine. Alessandro Bergonzoni (Bologna 1958), attore e autore di teatro, ha lavorato anche alla radio e in televisione. È autore di alcuni libri tra i quali, pubblicati da Garzanti: Le balene restino sedute, Il grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni, Opplero. Storia di un salto, Silences, È già mercoledì e io no. 8

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La croce uncinata sugli Champs Elysées La cultura, lo spettacolo, la moda nella Parigi occupata dai nazisti

Dan Franck, scrittore francese, è autore di numerosi romanzi, tra cui, pubblicati da Garzanti Montmartre & Montparnasse e Libertad!. Oltre che scrittore, Franck è anche sceneggiatore per il cinema e la televisione.

È successo l’impensabile. L’esercito francese è stato spazzato via dalla “guerra lampo” e i nazisti hanno occupato Parigi. La città, porto sicuro per chi fuggiva dalla Germania di Hitler, piomba in un incubo. È un momento cruciale per la cultura europea: come reagire a questa tragica situazione? Dan Franck racconta come in un grande film l’epopea degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. È un cast straordinario. Prima di tutto gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, in fuga verso il Sud. Poi Jean-Paul Sartre, che inventa al Café de Flore l’esistenzialismo; accanto a lui Simone de Beauvoir, una della più grandi figure del pensiero femminile. Poi Albert Camus, prima amico e poi rivale di Sartre; André Malraux e la bella Josette Clotis; l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del Piccolo principe, il cui aereo scomparirà in una missione di guerra. E ancora Louis Aragon, Pablo Picasso, André Bréton, Marguerite Duras, Jean Prévost, Robert Desnos, Jean Gabin e Jean Renoir, Samuel Beckett e Marc Bloch...

Cesare Battisti: colpevole o innocente? La verità sul caso giudiziario che divide Italia, Francia e Brasile Da decenni ormai il “caso Battisti” suscita accesi dibattiti: in Italia, ma anche in Messico, Francia, Brasile, i Paesi dove il latitante ha trovato rifugio dopo l’evasione dal carcere di Frosinone nel 1981. Per alcuni (come Bernard-Henri Lévy e Fred Vargas, ma anche molti intellettuali italiani), Cesare Battisti è perseguitato dal sistema giudiziario italiano: una vittima della legislazione speciale anti-terrorismo e delle delazioni dei pentiti. Per altri è solo un criminale che deve scontare diversi ergastoli per quattro omicidi. Giuliano Turone ha voluto fare chiarezza sulla vicenda, partendo dall’esame dei 53 faldoni che contengono gli atti dei processi contro i Proletari armati per il comunismo. Il caso Battisti racconta le azioni di uno dei gruppi “minori” (ma non per questo meno feroci) della lotta armata degli anni ’70. Ne ricostruisce le motivazioni ideologiche, esaminando i rapporti tra criminalità comune e terrorismo politico. Ripercorre le indagini, rilegge gli atti, discute le sentenze sulla base della legislazione allora vigente e sulla base di quella attuale, anche per quanto riguarda l’uso delle dichiarazioni dei pentiti. Giuliano Turone ha svolto per molti anni l’attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell’Aja per l’ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di cassazione. Insegna tecniche dell’investigazione all’Università Cattolica di Milano. Con Gianni Simoni ha pubblicato anche Il caffè di Sindona. Un finanziere d’avventura tra politica, Vaticano e mafia (Garzanti 2009). 9

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Quando una vittima diventa carnefice? Un thriller psicologico spiazzante, che ha conquistato il Nord Europa ed è già un caso letterario internazionale In tutta la sua carriera, l’ispettore di Polizia Jeanette Kihlberg non ha mai visto niente di simile: il corpo giace semi nascosto in un cespuglio in uno squallido quartiere periferico di Stoccolma. Un ragazzo, una vittima di un omicidio brutale, un cadavere perfettamente mummificato. Jeannette capisce che da sola non può farcela, il suo intuito investigativo non basta per capire quali abissi nasconde la mente che ha concepito questo orrore. Chiede aiuto a Sofia Zettelund, psichiatra, esperta di personalità multipla. Al primo omicidio ne seguono altri, tutti con le stesse modalità. Jeanette e Sofia incominciano insieme un viaggio all’inferno, alla ricerca di un serial killer.

Alla ricerca di un mostro. Tutte e due si pongono le stesse domande: quanto deve soffrire una persona per trasformarsi in un mostro? E quanto stravolgerà la loro vita questa caccia all’uomo, questa guerra contro il tempo e contro la distruzione? Un libro duro e cupo dal ritmo incalzante, un thriller che spicca in un panorama letterario nordico ricco di autori di bestseller come Stieg Larsson e Lars Kepler. Un esordio che è diventato un caso editoriale nel Nord Europa, che ha stupito la critica svedese e che è balzato in vetta alle classifiche in Danimarca. Un thriller sul male che trasforma la vittima in carnefice, che si insinua nel lettore e che non lo abbandona più.

Jerker Eriksson è nato e cresciuto a Gävle, una delle più antiche città svedesi. Prima di scoprire di essere un romanziere, è stato lavapiatti, macchinista teatrale, commesso in un negozio di dischi, magazziniere, ruspista, guardiano, imballatore, produttore musicale, cameraman, organizzatore di tournée, bibliotecario. Håkan Axlander Sundquist, nato a Linköping, cresciuto a Falun, Stoccolma e a Gävle, è stato assistente bibliotecario, condannato per renitenza alla leva, operaio in una fabbrica di birra, guardaboschi, tecnico del suono, imbianchino, muratore, macchinista teatrale, cameraman, webdesigner, editorialista, gallerista, musicista. Dopo aver suonato insieme e frequentato gli stessi gruppi musicali, Eriksson e Sundquist in pochi mesi hanno scritto a quattro mani La stanza del male.

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“Impressionante. Per tutto il romanzo corre un tono sommesso di minaccia imminente, un sentimento strisciante di pericolo, che il lettore percepisce chiaramente. È quasi impossibile abbandonare la lettura.” Gefle Dagblad “Una scrittura sofisticata al servizio di un racconto crudele. Alcuni romanzi ti si infilano sotto la pelle. Con La stanza del male succede proprio così.” Sydsvenskan “Un viaggio alle origini del male in compagnia di straordinarie protagoniste femminili.” Donato Carrisi

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CORBACCIO

Amore senza confini Misterioso, intenso e romantico, un romanzo che ha venduto oltre 100.000 copie in Germania e ha dominato per mesi le classifiche dello Spiegel Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta… Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi incontra Lucian, bello e misterioso: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è né ricorda da dove viene e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola. Non si allontana mai da Rebecca, Lucian, il ragazzo del mistero, senza passato e senza ricordi. Rebecca è il suo unico punto fermo. La sogna tutte le notti. E anche Rebecca prova per lui un’attrazione che non riesce a spiegarsi. Ed entrambi cercano disperatamente di stare vicini. Ma prima che riescano a svelare il mistero che li avvolge, vengono bruscamente separati. Con conseguenze terribili per entrambi. Perché ciò che li unisce è molto più dell’amore. Scarica l’applicazione per il QRcode e guarda i contenuti multimediali sul tuo telefonino Isabel Abedi ha lavorato in pubblicità per 13 anni. Nel frattempo ha cominciato a pubblicare i libri per bambini e ragazzi che l’hanno resa celebre. Con il romanzo Whisper è stata segnalata in Germania per il Juvenile Book Award del 2006 e con Isola è entrata nella bestseller list dello Spiegel. Vive ad Amburgo con la famiglia.

Un inno alla vita, uno straordinario successo del passaparola Abigail Harker abbandona il suo amato lavoro di lessicografa per diventare custode di un vecchio faro su un’isola sperduta al largo della costa del North Carolina. Arrivata a Chapel Isle, Abigail spera di trovarvi la pace e di poter conoscere meglio l’isola che suo marito aveva amato da bambino. Ma le cose vanno diversamente. Il pittoresco faro in realtà è un edificio diroccato e inquietante che custodisce un misterioso passato, mentre Abigail deve fare i conti con il proprio dolore e cercare un nuovo equilibrio. Ellen Block ha debuttato con una raccolta di racconti, con cui ha vinto il Drue Heinz Literary Prize, e ha al suo attivo altri due romanzi. Vive a Los Angeles e attualmente sta lavorando al sequel di Parole sulla sabbia.

Continuano le avventure di Red, il bestseller che ha conquistato i lettori Viaggiatrice nel tempo suo malgrado, Gwenn, giovane londinese che vorrebbe solo vivere un’adolescenza normale, si trova catapultata nel passato per una pericolosa missione. Peccato che non sappia di chi fidarsi, dei Guardiani del Tempo o del terribile Conte di Saint Germain, dell’affascinante ma sfuggente Gideon o dell’invidiosa cugina Charlotte? Meno male che c’è il buffo Xemerius, petulante gargoyle. Kerstin Gier con la trilogia di Red, di cui Blue è il secondo volume, ha raggiunto un successo mondiale, con 600.000 copie e diritti venduti in 15 Paesi.

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Non tutte le donne sono nate per essere madri. Un’analisi controcorrente Una madre felice è per forza una donna felice? Esiste davvero quell’istinto materno che fa sì che la donna si realizzi solo in quanto madre? Sembra di sì, almeno per l’immagine che viene veicolata non solo dai media, ma anche da saggi filosofici e sociologici… Ma non da Elisabeth Badinter che ripercorre mezzo secolo di storia dell’emancipazione femminile per ribadire alcuni capisaldi della parità fra i sessi. Primi fra tutti la pillola e l’allattamento artificiale, che hanno reso le donne libere di scegliere. Che cosa è cambiato negli ultimi cinquant’anni? L’autonomia femminile può venir schiacciata nelle fasi di crisi economica, come questa, in cui la perdita di posti di lavoro relega, per ragioni di convenienza, le donne al loro ruolo “tradizionale”. Ma non tutte le donne sono nate per essere madri. Elisabeth Badinter, scrittrice e filosofa femminista francese, è autrice di numerosi saggi fra cui, pubblicati in Italia, L’amore in più (TEA); L’uno e l’altra; XY. L’identità maschile (Longanesi). Da sempre si occupa di temi legati alla donna, alla maternità, alla famiglia.

Da una trasmissione di successo, un libro appassionante scritto da un amante degli animali che ha dedicato la vita alla natura “Una vecchia foto, un picchio che vola in autostrada, una pinna appesa in mansarda, una gita: oggetti o semplici esperienze quotidiane mi portano a ricordare le avventure che ho vissuto in tutto il mondo, mentre cercavo di documentare la vita degli animali selvatici. Sarà l’occasione per raccontare di squali, di balene, coccodrilli e leoni, ma sarà anche l’occasione per raccontare dei luoghi che ho visto, delle persone che ho incontrato e perché no… anche di me.” Fra pappagalli e squali, picchi e coccodrilli, delfini e orsi, fra animali esotici e bestiole domestiche, Vincenzo Venuto si muove con la stessa consueta dimestichezza, e ci racconta insieme alle sue avventure, spesso pericolose e spesso molto divertenti, il comportamento degli animali, il loro modo di comunicare, il rapporto con l’uomo, l’animale più indifeso e più pericoloso al tempo stesso. Vincenzo Venuto è biologo, conduttore televisivo e divulgatore scientifico. È stato redattore per Macchina del Tempo Channel, e vice caporedattore e conduttore di Macchina del Tempo Magazine. Dal 2007 è conduttore e consulente scientifico di Missione Natura, su La7, programma di successo giunto ormai alla quinta edizione.

“Storie incredibili, appassionanti e misteriose.” Carlo Lucarelli Cosa spinge il più autorevole studioso di Conan Doyle a suicidarsi organizzando una scena del delitto degna di Sherlock Holmes? O un celebre biologo marino a immergersi negli abissi più profondi per dare la caccia al fantomatico calamaro gigante? O un detective polacco a cercare nel romanzo di uno scrittore gli indizi di un omicidio realmente avvenuto? Dalla sua posizione di reporter e narratore, David Grann racconta in punta dei piedi e dando voce ai protagonisti, dodici storie incentrate su personaggi tanto “folli” quanto reali, folli nel loro vivere un’ossessione che li divora, reali nella loro ricerca affannosa e disperata di una verità che sfugge loro. David Grann, giornalista di The New Yorker, è autore di Z la città perduta, bestseller del New York Times tradotto in venticinque lingue, che presto diventerà un film con Brad Pitt come produttore e protagonista. 13

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Il fantasy di nuova generazione Dai produttori di Fairy Oak una nuova saga visionaria ed epica, un intreccio di mondi, creature e lingue fantastiche, un meraviglioso e fiabesco inno alla natura Alla vigilia del suo dodicesimo compleanno, David Dream riceve la lettera che cambierà per sempre la sua giovane vita. Seguendo le indicazioni contenute nel messaggio, il ragazzo trova la porta nel “tempo che si è fermato” e apre il libro incompiuto. Improvvisamente una creatura fantastica, un elfo, ferito e sofferente, irrompe nella sua camera attraverso un varco di luce. Pronunciando le parole incomprensibili di una lingua sconosciuta, l’elfo passa al giovane il testimone di una missione disperata. Il ragazzo suona il Taharan, il corno di viaggio, e si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto e selvaggio: la Terra di Arcon. David dovrà raggiungere la Città del Cielo e salvare il regno degli elfi dalla furia vendicativa di Kahòs; ma un segreto terribile accompagna il giovane della razza degli uomini. Un fantasy che ha un protagonista assoluto: la natura. Una metafora del viaggio e dell’avventura, del desiderio di un mondo diverso e fantastico che vive in ogni giovane e che i ragazzi difendono, a modo loro, prima dagli adulti e poi da loro stessi, cercando di ritardare il guado che li porterà per sempre lontano dalla parte più autentica e gioiosa della vita.

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Tim Bruno è uno scrittore europeo, nato nella seconda metà del novecento, in una grande città sul mare, crocevia di commerci e di culture. Quando era ancora bambino, i suoi genitori si trasferirono in campagna; il giovane Tim e la sorella crebbero nel verde dei prati e degli alberi, sviluppando una straordinaria passione per gli animali e per il mondo naturale. La stessa passione portò Tim Bruno a frequentare gli studi universitari in scienze biologiche. Terminata l’Università, si trasferì nuovamente nella città natale, per dedicarsi alla biologia marina e allo studio dei cetacei. I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali. Nei libri di Tim Bruno convivono l’originale passione del bambino per la natura e il rigore dello scienziato; i suoi mondi fantastici appaiono così coerenti e tangibili da sembrare reali. È da questa doppia anima che nasce la Terra di Arcon, il regno degli elfi e dei giganti, dei gurblù e dei kahuri, in un continuo confondersi di fantasia e realtà che stupisce e appassiona i giovani lettori.

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L’autore rivelazione dell’anno che ha conquistato la Spagna: oltre 200.000 copie vendute Un romanzo meraviglioso che parla di vita, di sesso, d’amore, di venditori di sogni e, soprattutto, di libertà

Albert Espinosa (Barcellona, 1973), laureato in ingegneria chimica, è uno dei più importanti registi, autori di teatro e televisione spagnoli. Questo è il suo primo romanzo.

Marcos ha un dono. Il dono di sentire, vedere, leggere le emozioni, i ricordi e i segreti delle persone semplicemente guardandole negli occhi. Marcos ha appena perso sua madre, una famosa coreografa che gli ha insegnato tutto della vita, e ha deciso che senza di lei il mondo non sarà più lo stesso. Per questo ha intenzione di prendere un farmaco che gli permetterà di stare sveglio per sempre. Tutto è pronto per l’iniezione che non lo farà mai più dormire, quando arriva una telefonata. La polizia ha catturato uno “straniero”, un extraterrestre, e solo Marcos può interrogarlo, leggendo nella sua mente. Ma lo straniero – uno strano alieno, in tutto e per tutto uguale a un umano – è in grado di bloccargli l’accesso ai propri pensieri e di leggere nei suoi. Sarà lui a parlare a Marcos di sua madre. E della vita prima della morte, prima di questa vita; e di cosa sono fatti sogni, i ricordi e… “Contagioso come l’influenza.” El Periódico

Il romanzo che ha commosso la Gran Bretagna Un protagonista indimenticabile per una storia in cui si ride e si piange, come nella vita vera

Annabel Pitcher ha 30 anni e si è laureata in Letteratura inglese a Oxford. Ha fatto numerosi lavori prima di decidere di viaggiare per il mondo e dedicarsi alla scrittura. Una stella tra i rami del melo è il suo romanzo d’esordio. L’idea le è venuta in un ostello in Ecuador, ma ora vive nello Yorkshire con suo marito e lavora al suo secondo libro.

Da quando è successo, Jamie – che ha 10 anni – non ha mai pianto. Tutti piangevano. Roger no, ma è solo un gatto e non conosceva Rose così bene, a dire il vero. Tutti continuavano a dire che col tempo sarebbe passata, ma è solo una di quelle bugie che i grandi dicono nelle situazioni difficili. Da quando Rose è morta in un attentato del terrorismo islamico, sono passati cinque anni ed è peggio che mai: il papà beve, la mamma se n’è andata e a Jamie sono rimaste domande a cui deve rispondere da solo. Anche sua sorella Jasmine non sembra essersi ripresa dal dolore: si è tinta i capelli di rosa, si è riempita di piercing e ha smesso di mangiare. Jamie però, ha deciso di salvarsi: gioca con il suo gatto Roger, pensa alla maglietta di Spiderman che vorrebbe ricevere per il compleanno e, all’insaputa del padre, ha fatto amicizia con una bambina musulmana. E quando un giorno vede alla Tv l’appello per partecipare a una trasmissione di giovani talenti, pensa che forse potrà salvare tutta la sua famiglia. “Uno di quei romanzi che lasciano il segno e che non bisogna assolutamente perdersi. Geniale.” The Guardian 15

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La storia della scienza come non l’avete mai letta Autorevole come Sir Ernst Gombrich, divulgatore come Luciano De Crescenzo, divertente come Flavio Oreglio Si pensa spesso che la storia racconti il come e il quando, mentre la scienza spieghi il perché delle cose (a volte in maniera complessa). Esiste però la storia della scienza, che parla di come, quando e perché il genere umano sia arrivato a interpretare la realtà del mondo. E questa è una storia curiosa della scienza, ovvero basata sull’approccio più stimolante verso il sapere: la curiosità. Si parla non solo dei grandi pensatori del passato, ma dell’evoluzione del pensiero: come dal mito si è giunti all’osservazione naturale, come sono nate la scrittura, la medicina, la filosofia. Un saggio divertente, dissacrante e rigoroso: perché l’umorismo è il modo migliore per dimostrare che si fa sul serio. Flavio Oreglio è laureato in Scienze Biologiche. Ex insegnante di matematica, appassionato di Storia e Filosofia, svolge la sua attività tra teatro, musica e scrittura.

“Musica e mistero tra le nebbie padane. Un noir dall’esito sorprendente, dall’atmosfera indimenticabile.” Margherita Oggero Durante un festival di blues nella Bassa Padana, vicino Parma, scompare inspiegabilmente Riccardo Stinti, fotografo, dongiovanni, professionista di talento ma un po’ balordo. Il suo amico Bruno Lomax, investigatore privato dal passato misterioso, temendo il peggio, comincia a cercarlo nei ‘soliti’ ambienti: forse Riccardo è vittima di qualche ragazza che ha abbindolato con la prospettiva farne un modella di successo, o forse non ha pagato il dovuto a qualche spacciatore… Antonio Bocchi è nato a Parma nel 1958, dove vive e lavora come medico ospedaliero. Da sempre appassionato di letteratura, cinema e musica, ha realizzato come filmmaker diverse opere che hanno partecipato a vari festival di cinema indipendente. Blues in nero è il suo primo romanzo.

Tutto quello che avreste voluto sapere su Fabri Fibra e sull’Italia di oggi Il primo dedicato al rapper italiano amato da migliaia di fan Fabri Fibra è al momento il rapper più famoso in Italia. Vera e propria incarnazione del politicamente scorretto, con i suoi album Fibra si è imposto sul pubblico e sulle classifiche come Grillo Parlante della musica italiana, moralista sboccato con una missione pericolosa: mettere al muro le ipocrisie italiche. Ma come è riuscito a guadagnarsi tanta credibilità un rapper che sin dall’inizio si è messo in mostra per i testi provocatori? Scritta da un autore e critico musicale come lui proveniente dalla Marche, questa biografia parte da lontano, dai primi brani, fino alla pubblicazione dell’ultimo lavoro, Controcultura; Monina, a fianco di Fibra ancor prima che venisse consacrato dal successo, racconta della vita, gli scontri e le rime di colui che più di ogni altro è riuscito a trovare una via italiana al rap. Michele Monina è scrittore, giornalista e autore televisivo; come critico musicale ha collaborato con Tutto Musica, Rolling Stone, Rockstar, e come reporter con GenteViaggi, GQ, Marie Claire. È autore di biografie di artisti tra i quali Vasco Rossi, Laura Pausini e Lady Gaga. 16

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Ragazzi, ai fornelli! Avere dimestichezza fin da piccoli con i gesti e gli attrezzi di cucina è il primo passo per sapersela cavare tra i fornelli da adulti. Patrizia Bollo, nella duplice veste di dietista e mamma, propone varie attività da realizzare in cucina insieme ai bambini, per accompagnarli alla conquista del fantastico mondo degli alimenti e della gastronomia attraverso i cinque sensi. Patrizia Bollo è dietista e ha lavorato a lungo in ospedali e aziende sanitarie. È professore a contratto di Dietistica all’Università Statale di Milano e presso lo stesso ateneo conduce corsi di cucina dietetica. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie Diet-etica e Allergie e intolleranze alimentari, con Salani Mangiocando.

“Un grande grazie a Patrizia Bollo perché facendoci divertire ci insegna uno stile di vita sano e genuino.” Umberto Veronesi “Con una buona educazione alimentare e al gusto faremo un favore non soltanto al futuro dei nostri piccoli, ma anche a quello del Pianeta intero.” Carlo Petrini, Slow Food

L’amore secondo Bobo e famiglia in cinquanta storie inedite Nel 1979, quando Sergio Staino ha pubblicato la sua prima striscia su Linus, Bobo è entrato nelle case degli italiani e gli italiani sono entrati a casa sua. Per non uscirne più, anzi per farsi coinvolgere sempre più intimamente, anno dopo anno, nelle sue vicende di coppia e di famiglia. La coppia si è aperta e richiusa e riaperta, la famiglia allargata – dopo Ilaria è arrivato Michele, e considerando Molotov ed Erna come membri del nucleo famigliare a tutti gli effetti – mentre sullo sfondo cambiavano l’Italia e il mondo, il modo di fare e parlare di politica, la cultura di massa e il costume. Ma Bobo e Bibi hanno resistito e resistono a qualsiasi tempesta, con la forza dell’amore, dell’ironia e – diciamolo – della reciproca sopportazione. Sergio Staino è uno dei più noti e amati autori di satira e storie a fumetti, oltre a essere sceneggiatore, autore teatrale e televisivo.

“Quando uno (e soprattutto una) ha finito di leggere questo libro si ritrova addosso un’imprevedibile voglia di vivere, e di crederci, e di farcela. A qualunque costo, ma senza mai perdere l’ironia.” Lella Costa

Come la matematica può semplificarci la vita Dall’autore del fortunatissimo L’elmo della mente, un manuale per trarre beneficio dalla matematica Chi l’avrebbe mai detto che anche dalla Matematica si possono trarre benefici utili per la vita di tutti i giorni? Con questo libro Ennio Peres dimostra che la Matematica, considerata da molti una materia impossibile, è in grado, invece, di fornire tante soluzioni necessarie per semplificarci la vita. Ecco alcuni esempi: tonifica la mente attraverso i metodi mnemonici; lenisce l’ansia delle decisioni importanti con lo studio delle strategie ottimali; stimola la logica e il divertimento grazie ai giochi enigmistici. Ennio Peres è tra i più autorevoli divulgatori matematici in Italia. Ex professore di Informatica e di Matematica, è autori di libri di argomento ludico, ideatore di giochi in scatola e di giochi radiofonici e televisivi. Collabora con vari giornali e riviste. 17

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Nessuno può separare ciò che l’amore ha unito Lo straordinario esordio di una giovanissima autrice che ha conquistato i primi posti della classifiche del New York Times e del Publishers Weekly Una serie di tragedie si è abbattuta sulla cittadina di Venus Cove: una liceale ha perso la vita in un incendio, un altro studente è rimasto ucciso scivolando da un tetto, alcuni bambini sono morti a causa di una violenta influenza... Per gli esseri umani si è trattato di dolorose fatalità; per le Forze Celesti, invece, quelli sono segni ben precisi di un piano demoniaco assai più vasto. Bisogna correre subito ai ripari, mandando in città tre angeli: Gabriel, l’arcangelo guerriero, Ivy, la guaritrice, e infine la giovane Bethany, alla sua prima esperienza sulla Terra. E proprio a lei viene affidato il compito più rischioso: frequentare la Bryce Hamilton School per scoprire se c’è un legame tra la scuola e le Forze del Male. All’inizio, Bethany fatica ad abituarsi alla sua forma umana: le è difficile calarsi nella parte di una normale studentessa e non sa come fare amicizia coi compagni. Tuttavia, a poco a poco, per lei diventa sempre più naturale parlare come loro, agire come loro, e anche amare come loro: agli angeli è proibito provare sentimenti umani eppure, non appena incrocia lo sguardo di Xavier - il ragazzo più popolare della scuola -, Bethany è pronta a infrangere le leggi del Cielo pur di stare con lui. E, forse, il suo atto di ribellione salverà il mondo… Alexandra Adornetto è nata in Australia il 18 aprile 1992. La narrativa è sempre stata la sua grande passione: quando aveva solo tredici anni, ha rinunciato alle vacanze estive pur di portare a termine la stesura di un romanzo e, da allora, non ha mai smesso di scrivere. Rebel è il suo primo libro a essere pubblicato in America ed è subito entrato nelle classifiche del New York Times e di Publishers Weekly. Attualmente si divide fra l’Australia e gli Stati Uniti, dove spera di affiancare all’attività di scrittrice anche quella di attrice.

“Lo stile di Alexandra Adornetto è giovane, fresco e autentico.” The New York Times Book Review “Alexandra Adornetto ha scritto un romanzo intenso e romantico. Da non perdere.” Library Journal

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Il male è nell’occhio di chi guarda… La penna più nera di Francia scava nelle nostre paure più nascoste “Nella sua saletta di proiezione, Ludovic prese dalla scatola l’ultima bobina. Non aveva etichette. Ma lui era un collezionista e, come tutti i collezionisti, da sempre sognava d’imbattersi nel capolavoro perduto di qualche grande regista. Era già successo ad altri, poteva succedere anche a lui, no? Sulla pellicola, c’era una scritta: 50 FOTOGRAMMI AL SECONDO. Strano, pensò. La velocità normale è di 24 fotogrammi al secondo… Montò la pellicola nel proiettore e lo fece partire. Sullo schermo bianco apparve una macchia nerastra. Poi, in alto a destra, prese forma un cerchio bianco. Forse è un difetto della pellicola, si disse Ludovic. Il film cominciò. Dopo qualche istante, Ludovic si alzò, fece qualche passo, poi inciampò e cadde pesantemente a terra. Non ci vedeva più. Era diventato cieco.” In cerca d’aiuto, Ludovic compone un numero a caso sul cellulare. A rispondere è una sua vecchia amica, Lucie Hennebelle, che si precipita da lui per accompagnarlo in ospedale. Ma Lucie è anche una poliziotta e, per far luce sull’accaduto, mostra il film “maledetto” al dottor Tournelle, uno psicanalista, scoprendo che è pieno di violentissime immagini subliminali. Poco dopo, però, Tournelle viene ucciso: l’assassino gli ha tagliato le mani, cavato gli occhi e messo in bocca il biglietto da visita di Lucie… Nel frattempo, nel nord della Francia, l’ispettore Sharko è alle prese con una serie di orribili delitti: in un cantiere, sono stati ritrovati ben cinque cadaveri, con le mani tagliate e senza occhi. Un modus operandi che, secondo l’Interpol, è identico a quello di alcuni omicidi avvenuti al Cairo sedici anni prima. Ma è anche identico a quello del caso di cui si sta occupando Lucie… Franck Thilliez vive nel Pas-de-Calais, nell’estremo Nord-est della Francia, ma viaggia spesso alle Antille e in Guyana. Dopo La stanza dei morti, il thriller che è stato al centro di un clamoroso caso editoriale grazie al passaparola dei lettori, Foresta nera e La macchia del peccato Thilliez si è confermato come il nuovo “maestro francese del giallo” (Public) e un autore “dal talento indiscutibile” (Le Figaro Littéraire).

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Il segreto di Botticelli Un’avvincente storia di intrighi, tradimenti e amore ambientata nella Firenze del XV secolo Firenze, 1482. L’affascinante cortigiana Luciana Vetra è furiosa: ha fatto da modella per il grande pittore Sandro Botticelli, ma lui, dopo essersi rifiutato di pagarla, l’ha addirittura cacciata dal suo studio. Determinata a vendicarsi, la giovane allora ruba uno dei disegni preparatori del dipinto – una grande tavola che avrà come titolo La primavera – e cerca di rivenderlo. Tuttavia non le ci vuole molto a capire di aver commesso un tragico errore: sembra infatti che alcuni uomini senza scrupoli siano disposti a tutto - anche a ucciderla - pur di recuperare quel disegno. Disperata, Luciana chiede asilo presso la basilica di Santa Croce e viene accolta da Guido, un novizio che, incantato dalla sua bellezza, decide di aiutarla. Consapevoli che soltanto svelando il mistero del quadro avranno salva la vita, i due intraprendono allora un viaggio che li porterà da Napoli a Pisa, da Roma a Venezia, tra nobili e assassini, pericoli e agguati, complotti e tradimenti. E scopriranno che, nell’allegoria, della Primavera, si nasconde un messaggio in codice per un gruppo di cospiratori che vogliono cambiare il futuro dell’Italia… Marina Fiorato è nata a Manchester da una famiglia di origini veneziane. Dopo la laurea in Storia a Oxford, ha proseguito gli studi proprio a Venezia, città che l’ha incantata al punto di celebrarvi il matrimonio col regista inglese Sacha Bennett. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, ha lavorato come illustratrice, critica cinematografica e attrice. Vive a Londra con il marito e i due figli.

Il ritorno del predestinato L’attesissimo seguito della Mano Sinistra di Dio, “un erede dark per Harry Potter” (Il Secolo XIX) Per dieci anni ha vissuto nel Santuario dei Redentori. Ha patito la fame e il freddo. Ha subito terribili punizioni e atroci torture. E, per tutto quel tempo, ha avuto un unico obiettivo: fuggire. E ci è riuscito. Eppure, dopo aver conosciuto il mondo al di fuori del Santuario - un mondo in cui l’amicizia si è rivelata una trappola e l’amore una menzogna -, Cale è tornato, pronto a obbedire al proprio destino: diventare la Mano Sinistra di Dio e redimere i peccati dell’umanità. Annientandola. Così addestra un manipolo di cinquecento ragazzi e li conduce a una schiacciante vittoria contro un esercito di diecimila mercenari. Per i Redentori, è un momento atteso da secoli: grazie a Cale, infine trionferanno nell’estenuante guerra che li oppone agli Antagonisti, a coloro che non credono in nessun Dio. Tuttavia, sotto una maschera di spietata ferocia, Cale nasconde una tempesta di emozioni contrastanti. Proprio lui, che ha imparato non provare pietà, è lacerato da sentimenti così impetuosi da sfuggire persino al controllo dei Redentori. Sentimenti che lo costringeranno a fare una scelta definitiva. Perché lui è la Mano Sinistra di Dio. Ma, forse, la sua strada deve essere ancora tracciata... Paul Hoffman si è laureato in Letteratura inglese al New College di Oxford, diventando poi un affermato sceneggiatore cinematografico. Ha esordito nella narrativa con La Mano Sinistra di Dio, definito dal Bookseller “uno degli eventi editoriali del 2010”. 20

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“I lettori che amano la formula ‘azione + scienza’ hanno trovato il nuovo Michael Crichton.” Booklist L’annuncio delle agenzie di stampa è dirompente: l’Iran ha costruito e testato una bomba atomica. Poche ore dopo, però, David Swift, professore di Storia della scienza alla Columbia University, riceve notizie ancor più gravi: prima di rimanere vittima di un attentato, un suo ex compagno d’università riesce a rivelargli che, per un istante, l’esplosione dell’atomica iraniana ha creato un’anomalia nello spazio-tempo, un evento paragonabile al Big Bang. Ma David non ha tempo di approfondire le possibili conseguenze di quella scoperta: sua moglie gli comunica che il figlio Michael è stato rapito. Nella sua geniale mente di ragazzo autistico, Michael custodisce la formula della “teoria unificata dei campi”, l’equazione di Einstein che spiega tutte le leggi dell’universo. E i rapitori sono adepti di una setta di fondamentalisti cristiani, il cui obiettivo finale è “aprire le porte del Regno dei Cieli”… Mark Alpert è laureato in astrofisica ma la passione per la scrittura lo ha spinto ad abbandonare la carriera scientifica per dedicarsi al giornalismo. Nel 1998 è diventato editor della prestigiosa rivista Scientific American. Nord ha pubblicato L’ultima equazione (2009).

Nel nome del padre, del figlio e del Terzo Reich… 1957. A Saint Paul, nel Minnesota, un uomo d’affari muore strangolato. Quello stesso giorno, un pediatra di Londra viene avvelenato e qualcuno spara a un postino di Oulu, in Finlandia. Nessun collegamento apparente fra i tre omicidi, eppure le vittime condividevano un segreto… Strasburgo, 1944. Quattordici persone sono state convocate nella sala di un lussuoso albergo. Tra loro c’è Edmund Lienard, un ricco imprenditore svizzero, amico di Adolf Hitler. Ed è proprio dal Führer che Lienard ha ricevuto l’incarico di trovare una via di fuga per i gerarchi nazisti… Roma, 1945. Il giovane seminarista August Lienard è giunto in città per conto del padre, Edmund, che gli ha affidato un importante documento da consegnare al vescovo Alois Hudal. Ma August è destinato a diventare molto più di un semplice prelato: grazie alla sua amicizia con la bellissima Elisabetta, ex partigiana al servizio di un membro influente della Segreteria di Stato della Santa Sede, sarà la figura chiave per la riuscita di una missione pericolosissima… Eric Frattini insegna giornalismo all’università di Madrid. Con L’Entità, bestseller internazionale tradotto in 30 Paesi, e con Le spie del papa (Ponte alle Grazie, 2009) è stato il primo a dimostrare l’esistenza del servizio segreto vaticano.

“Un viaggio nel lato oscuro dell’animo umano. Una lettura che non si dimentica.” Elle È uno degli avvocati più in vista di San Francisco, è un marito innamorato e un padre felice. Eppure, da qualche tempo, Peter Shepard soffre di attacchi di panico, alimentati da paure del tutto irrazionali. Poi, un giorno, quelle paure diventano una spaventosa realtà: la moglie e le figlie vengono rapite e uccise. Distrutto, Peter si chiude in se stesso, finché riceve una busta con una fotografia, in cui sono evidenziati i volti di cinque ragazzi e di una ragazza, e che porta sul retro la scritta: Riformatorio di Redemption, luglio 1993. Il messaggio è chiarissimo: il passato sta bussando alla sua porta. Perché è stato proprio in quel riformatorio che Peter ha incontrato per la prima volta l’orrore, attraverso le violenze fisiche e psicologiche che i giovani detenuti dovevano subire per essere “redenti” e che avevano come artefice il direttore del riformatorio. Proprio per fuggire da quel luogo infernale, Peter e altri cinque ragazzi avevano stretto un patto che li avrebbe legati per sempre… Patrick Graham è uno stimato consulente d’azienda, che però non ha mai abbandonato le sue grandi passioni, la Storia e lo studio delle religioni. Il suo primo romanzo, Il vangelo secondo Satana, dopo aver vinto il premio Maisons de la Presse e aver venduto 200.000 copie in Francia, è stato accolto con entusiasmo anche in Italia. 21

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L’incantevole amore di Vaclav e Lena Il romanzo d’esordio che ha stregato gli editori di tutto il mondo E tutti e due rimangono immobili nelle rispettive stanze, ad aspettare che il cuore smetta di battere oppure esploda, e si chiedono perché non vedersi subito, di notte. Il mondo si è diviso, si è ricomposto e si è diviso di nuovo. È così dura dormire, con tutto quel rumore nell’universo… Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all’insegna della magia, l’amicizia che cambierà la vita dei due ragazzini. Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il boršcˇ ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita

con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto con le emozioni, perché l’inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile. Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita…

Haley Tanner è nata a New York nel 1982, è laureata e ha insegnato inglese in una scuola per bambini stranieri a Brooklyn, dove vive. Cose da salvare in caso di incendio è il suo primo romanzo, con il quale ha incantato gli editori di tutto il mondo. Ancor prima dell’uscita negli Stati Uniti, i diritti del libro sono stati venduti in oltre 20 Paesi.

“Vaclav e Lena, due personaggi che rimarranno a lungo nella mente e nel cuore dei lettori.” Elizabeth Strout, autrice di Olive Kitteridge “Haley Tanner sa infondere luce nei personaggi e nei loro rapporti d’amore senza sentimentalismo.” The Times “Un magnifico esordio, un libro che ti cattura. Personaggi intensi e una storia d’amore incredibilmente vera in un romanzo capace di emozionare.” The New York Times

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“Vaclav pensa che certe volte, anche quando fuori fa freddo, puoi sentirti al caldo perché ci sono persone o pensieri capaci di scaldarti come il fuoco, o capaci di farti sentire un eschimese, uno che non si lascia intimorire dal freddo estremo nemmeno quando lo sente, il freddo estremo. Altre volte puoi avere la sensazione che, per una ragione o per l’altra, tutte, ma proprio tutte, le cose del mondo siano fredde e che siano fredde soltanto per te, mentre vedi che tutti gli altri hanno un fuoco al quale scaldarsi, e hai la sensazione che il freddo, per te, non finirà mai. Certe volte hai un freddo così anche d’estate. Adesso invece è autunno e c’è una brezza gelida, ma Vaclav sta aspettando Lena e sente il sole in faccia, e non ha freddo.” Da Cose da salvare in caso d’incendio

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Il grande ritorno dell’autore di Il suggeritore, il thriller italiano più venduto al mondo Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell’impresa a pochi mesi dall’incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a

riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una foto rilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall’obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c’è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile eppure sotto gli occhi di tutti. Questa è la storia di un male antico ed eterno e di chi lotta per contrastarlo. Questa è una storia basata su fatti veri, ispirata a eventi reali: la sfida non è crederci, ma accettarlo.

L’autore italiano di thriller più apprezzato nel mondo Estate 2008. La casa editrice Longanesi riceve il dattiloscritto del Suggeritore, il romanzo dell’esordiente Donato Carrisi, e se ne aggiudica subito i diritti. Autunno 2008. Il dattiloscritto del Suggeritore fa il giro del mondo e ancor prima dell’uscita in Italia viene venduto nei principali paesi stranieri. Gennaio 2009. Il suggeritore esce in Italia e balza subito ai primi posti delle classifiche, dove rimarrà per 30 settimane. Estate 2009. Il suggeritore vince il Premio Bancarella, assegnato da librai indipendenti. Estate 2010. Dopo 11 edizioni e 250.000 copie vendute in Italia, e dopo essere uscito con grande successo in 19 paesi stranieri e aver scalato le classifiche di Francia, Germania e Regno Unito, Il suggeritore vince il prestigioso Prix Polar in Francia.

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca (Ta) e vive a Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha studiato criminologia e scienza del comportamento. Dal 1999 è sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. È una firma del Corriere della Sera ed è l’autore del romanzo bestseller Il suggeritore.

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Tra le pieghe oscure della Storia sulle tracce di un mistero leggendario Una straordinaria protagonista femminile per un’avventura coinvolgente, emozionante, maestosa Oggi è un’anziana clochard costretta a vivere per le strade di Parigi, ma il suo passato le ha regalato fama e successo. Qualcuno la vuole morta, ed è solo l’intervento di Oswald Breil e Sara Terracini a salvare la vita di Luce de Bartolo. Ma qual è il segreto che custodisce, così potente da sconvolgere l’ordine mondiale? Chi è davvero quella donna? La sua storia inizia nell’Argentina fra le due guerre e racconta un’amicizia straordinaria, quella fra Luce e una tra le donne più ammirate di tutti i tempi: Eva Duarte. Mentre Luce diventa il soprano più famoso al mondo, Eva sposa il colonnello Juan Domingo Perón: nasce così il mito intramontabile di Evita. Le due amiche incontrano grandi soddisfazioni, ma anche tragedie e violenze che sembrano sgorgare

dalla fonte stessa del male: il nazismo. Un’ideologia che trova la sua forza simbolica in un oggetto dal potere immenso: la leggendaria lancia di Longino, la cui punta trafisse il costato di Cristo. Il Reich sopravvive alla sconfitta, ed è proprio in Argentina che il male nazista intreccia le proprie trame oscure di rinascita con l’ascesa di Perón, per poi estendere i propri tentacoli sino a raggiungere le stanze più inviolabili: quelle delle alte sfere del Vaticano e della finanza più spregiudicata. E il male nazista oggi è pronto a risollevare la testa. Perché si scateni, manca soltanto una chiave: quella in possesso di una donna sopravvissuta con coraggio e determinazione a tutto ciò che il destino le ha riservato.

Marco Buticchi è nato alla Spezia e ha viaggiato moltissimo per lavoro, nutrendo così anche la sua curiosità, il suo gusto per l’avventura e la sua attenzione per la storia e il particolare fascino dei tanti luoghi che ha visitato. È il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana “I maestri dell’avventura” (accanto a Wilbur Smith, Clive Cussler e Patrick O’Brian), in cui sono apparsi con grande successo di pubblico e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007) e Il respiro del deserto (2009). Nel dicembre 2008 è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana anche all’estero.

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Giacinto Facchetti, il grande capitano, mio padre Nelle parole del figlio, il ritratto di un campione che incarna da sempre i valori più alti dello sport “La storia di un figlio, che cerca il padre, che cerca il figlio.” A rincorrersi sul grande prato della memoria sono Giacinto Facchetti, uno dei più rappresentativi campioni del calcio italiano, e Gianfelice, attore, drammaturgo, regista, ma qui solo suo figlio. Un racconto che unisce le grandi gesta dell’atleta simbolo di una generazione di calciatori con i ricordi di un padre che si svelava più con i gesti e con l’esempio che con le parole. Una testimonianza di quanto possano essere vicine le figure dell’uomo e dell’eroe quando correndo dietro ai sogni si costruisce una vita esemplare. E insieme il racconto accorato, e velato di nostalgia, di un calcio più ricco di sostanza che di soldi, rimasto sempre presente nel cuore e nei desideri di tutti; una partita dei sogni dove Giacinto Facchetti sarà sempre capitano.

Gianfelice Facchetti dopo la laurea in Scienze dell’educazione, si forma presso la scuola di teatro di Quelli di Grock. Dal 2000 collabora con diverse realtà teatrali educative, come la Casa Circondariale di Monza e l’Istituto dei ciechi di Milano (dove è andato in scena con il Teatro al buio), impegni che alterna al lavoro con la compagnia teatrale Facchetti/ De Pascalis, di cui è regista, autore e attore. La sua carriera di attore

cinematografico ha visto la partecipazione sia a fiction televisive, tra le quali Il grande Torino e Il pirata – Marco Pantani, che a film per il grande schermo come L’aria del lago. Ha collaborato con il Corriere della Sera. Nel 2010 ha iniziato a collaborare con le Iene, con un servizio sulla vivisezione.

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Arte o dono? Viaggio nella terra sconosciuta della memoria umana Il saggio-romanzo di un brillante giornalista investigativo Quaranta giorni. È il tempo che ciascuno di noi spreca in media ogni anno per rimediare a ciò che dimentica: per andare a recuperare il cellulare lasciato chissà dove, per cercare le chiavi di casa o per rintracciare informazioni importanti. Joshua Foer rientrava a pieno titolo in questa media, ma dopo un anno di allenamento si è ritrovato alla finale del Campionato statunitense della memoria. Dunque la memoria si può davvero migliorare, chiunque può riuscire a imparare 1528 numeri a caso in un’ora e ricordarseli tutti, come il pluricampione del mondo Ben Pridmore. Ripercorrendo la storia della mnemotecnica dall’antica Grecia ai giorni nostri e illustrando metodi concreti grazie ai quali possiamo tenere a mente le informazioni che ci interessano, Joshua Foer ci dimostra che “in ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain Man”. Che la memoria è un dono che tutti possediamo ma di cui spessissimo ignoriamo le potenzialità. Joshua Foer, giornalista, ha collaborato con il National Geographic, Esquire, The New York Times, The Washington Post, e Slate.

“Un’affascinante esplorazione dei meccanismi della memoria grazie ai quali riusciamo a salvare la nostra vita e le nostre esperienze.” New Scientist

Un’infanzia negli anni Sessanta Caterina Guerra ha dieci anni e un sogno: correre in bicicletta come i campioni del Giro. Vive nell’Italia del boom, in una piccola città della pianura vicino a un fiume. Ma lei non sa che in quel periodo per le donne è quasi impossibile diventare corridori. O forse preferisce ignorarlo, perché solo in sella si sente davvero felice. L’appartamento in cui abita, periferico, è aperto su cortili, orti e strade che portano al fiume e che rappresentano le sue vie di fuga. Di fronte alla casa c’è la fabbrica dove suo padre lavora come capo reparto: un lavoro di cui è orgoglioso ma che non lo rallegra. Nemmeno l’ambiente famigliare sembra rasserenarlo, soprattutto a causa della moglie: bella, inquieta, ambiziosa, eccessiva in tutto. La vita della bambina e della sua famiglia continua apparentemente sempre uguale fino a che, nell’estate del 1964, un evento interrompe quel mondo prodigioso e a tratti anche crudele, insieme al sogno di Caterina di diventare corridore… Laura Bosio, nata a Vercelli, vive e lavora a Milano. È autrice dei romanzi I dimenticati (Premio Bagutta Opera prima), Le ali ai piedi, La ricerca dell’impossibile, Teresina. Storie di un’anima, Annunciazione e Le stagioni dell’acqua (finalista al Premio Strega 2007). 29

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Il profumo del mare, della guerra e dell’avventura Lo straordinario romanzo fuori serie di un grande maestro Questa è la storia di un giovane uomo, di un grande eroe, John Moore, mandato a difendere con un pugno di uomini un avamposto britannico a est del Massachussetts durante la guerra di indipendenza americana. Questa è la storia del suo amore per la bellissima sorella di un pescatore che ha sposato segretamente la causa dei ribelli. Questa è la storia di un colonnello americano vanesio e incapace, che trascinò i suoi nella peggior sconfitta navale dell’America prima di Pearl Harbour. Questa è una storia vera, che ha affascinato Bernard Cornwell per anni, spingendolo a compiere accurate ricerche e che non mancherà di conquistare tutti coloro che amano i romanzi storici. Bernard Cornwell, definito dal Washington Post “il più grande scrittore di romanzi storico-avventurosi di oggi”, è nato a Londra e si è laureato alla London University. Dopo aver lavorato per molti anni presso la BBC, si è dedicato alla narrativa. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Longanesi.

È l’uomo più odiato dai poliziotti. Ed è uno di loro Il nuovo eroe di Ian Rankin Si chiama Malcolm Fox e il suo nome è fra i più odiati della polizia di Edimburgo. Perché i criminali su cui indaga sono soggetti molto particolari. Sono altri poliziotti. Fox è l’astro nascente della sezione Disciplinare. Indagare sui reati commessi dai suoi stessi colleghi gli ha procurato molti guai, soprattutto da quando è riuscito a far incriminare il detective Glen Heaton, accusato di corruzione. Nella vita privata non ha lo stesso successo: ha alle spalle un matrimonio fallito, un padre affidato a una costosa casa di cura e una sorella che lo preoccupa, soprattutto per la sua relazione con un poco di buono che la picchia. E proprio mentre le attenzioni di Fox sono concentrate su un giovane collega sospettato di far parte di una rete di pedofili, un uomo viene trovato morto. È il compagno di sua sorella. Ed è stato brutalmente ucciso… Ian Rankin è uno dei più raffinati e originali autori di thriller del nostro tempo, con milioni di lettori in tutto il mondo. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Longanesi.

“Angelicamente ispirato, diabolicamente intelligente.” Kirkus Review Forse nemmeno lui ricorda più il suo vero nome, l’ha perso tanti anni fa insieme all’innocenza. Ora si fa chiamare Lucky the Fox, o Tommy Crane, o in cento altri modi, e il suo mestiere è uccidere su ordinazione. Un enorme dolore nel suo passato l’ha spinto su questa strada di disperazione, e uccidere è la sua sola missione. Ma in fondo al suo cuore è rimasto qualcosa del ragazzo che suonava divinamente il liuto e amava leggere Tommaso d’Aquino. E proprio il pensiero di quello che è stato e di quello che avrebbe potuto essere manda in crisi Lucky the Fox, e lo spinge al suicidio. Se una vita non ha senso, meglio interromperla per sempre. Ma proprio quando tutto sembra perduto, entra in scena Malchiah, un angelo, che gli offre una seconda possibilità: viaggiare nel tempo, tornare nell’Inghilterra del XIII secolo, e salvare un’esistenza perduta del passato… Anne Rice ha raggiunto il successo internazionale con Intervista col vampiro, diventando un’autrice di culto della narrativa horror. Longanesi ha in catalogo tutti i suoi romanzi, l’ultimo dei quali è Blood (2010). 30

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L’ispettore Ferraro è tornato Un tesissimo noir contemporaneo che scava nelle paure dell’Italia di oggi e ci restituisce un ritratto realistico del Paese L’ispettore Ferraro è tornato. È tornato da una città che non ha mai capito, Roma, dove ha lasciato il commissario Elena Rinaldi, un’altra storia andata male. È tornato al commissariato di Quarto Oggiaro, solo e sconfitto, e dopo tre anni in trasferta deve ricominciare da capo. Con la barba incanutita, una nuova casa, la figlia Giulia in piena preadolescenza e Lanza trasferito a Bruxelles. Poi c’è il lavoro: una rapina in villa, con un epilogo tragico. Morto il rapinatore, uno zingaro, e morto il padrone di casa. Una vera rogna. E il solito Comaschi lì a fare battute idiote. Nello stesso momento, a Lodi, una rocambolesca evasione dal carcere finisce in un bagno di sangue. Una carneficina con mistero: l’evaso è un nero di piccolo calibro, come si spiega il commando malavitoso allestito per liberarlo? Chi è davvero Towongo Haile Moundou? Ironia del destino, a questa domanda dovrà trovare risposta proprio Elena Rinaldi. In un frenetico inseguimento da nord a sud attraverso un’Italia oppressa da un cielo plumbeo – con assolati squarci di un’Africa arsa da un sole crudele e desertico – Gianni Biondillo disegna con questo romanzo la mappa dettagliata e cupa di una nazione senza memoria. Un noir contemporaneo che scava nelle più grandi paure dell’Italia di oggi e ci restituisce un paesaggio preciso e puntuale del nostro Paese. Senza mai perdere di vista la speranza. “Uno scrittore di razza… Da non perdere.” Giancarlo De Cataldo Gianni Biondillo è nato nel 1966 a Milano, dove vive. Fa parte della redazione di Nazione Indiana. Presso Guanda sono usciti i romanzi Per cosa si uccide, Con la morte nel cuore, Per sempre giovane, Il giovane sbirro, Nel nome del padre, la raccolta di saggi Metropoli per principianti. Sempre per Guanda, Biondillo ha scritto con Severino Colombo Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo, con Michele Monina Tangenziali e ha curato l’antologia di racconti Pene d’amore. 31

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Inés, cuore di Spagna Un potente affresco storico e uno struggente ritratto femminile per il nuovo romanzo di una scrittrice strepitosa Tolosa, estate 1939: Carmen de Pedro, responsabile dei comunisti spagnoli esuli in Francia dopo la sconfitta nella Guerra Civile, conosce Jesús Monzón, un esponente minore del partito che cova un piano ambizioso, e diventa la sua compagna. Qualche anno dopo, nel 1944, Monzón, che ha organizzato il gruppo più disciplinato della Resistenza contro l’occupazione tedesca, sta preparando la piattaforma dell’Unione Nazionale Spagnola e dispone di un esercito di uomini pronti a invadere la Spagna. Sono convinti infatti che dopo lo sbarco alleato e la ritirata tedesca sia possibile instaurare un governo repubblicano a Viella, nella regione della Catalogna al confine con la Francia. Non molto lontano, Inés vive prigioniera e sorvegliata a vista in casa del fratello, delegato provinciale della Falange di Lerida. Ha affrontato traversie di ogni genere da quando, sola a Madrid, ha appoggiato la causa repubblicana durante la guerra. Ma ascoltando di nascosto Radio Pirenaica Inés sente l’annuncio dell’Operazione Riconquista e si arma di coraggio e di segreta allegria, per lasciarsi alle spalle gli anni peggiori della sua vita. Almudena Grandes si è fatta conoscere al grande pubblico con Le età di Lulù, che, tradotto in diciannove Paesi, ha venduto più di un milione di copie. Si è affermata con i romanzi Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila e Cuore di ghiaccio (vincitore del Rapallo Carige e del Prix Méditerranée), tutti editi da Guanda.

“Una narrazione avvincente… in un perfetto equilibrio di sentimenti e con un profondo senso letterario, etico e contemporaneo.” El País “Una stupenda storia d’amore, un affr esco vigoroso… Una simbiosi perfett amente riuscita di commoventi vicende umane e rievocazione storica, romanzo popolare e letterario.” El Mundo

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“Un racconto complesso e articolato, nel quale la finzione e la realtà stor ica si intrecciano alla perfezione.” La Vanguardia

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Una delle voci più intense della narrativa inglese contemporanea Dalla Londra degli anni ‘50 alla Londra di oggi, due donne, due storie che si intrecciano in un romanzo che ha vinto il prestigioso Costa Book Award for Fiction 2010 “Una narrazione serrata e di alta qualità letteraria. Maggie O’Farrell scrive con una profonda sensibilità, con una grande attenzione ai particolari, a quei piccoli momenti della vita quotidiana che possono diventare importanti.” The Observer Nella vitale Londra del secondo dopoguerra, la giovane Lexie Sinclair, appena arrivata dalle campagne del Devon, sente che tutto è possibile. Mentre cerca di realizzare il sogno di diventare giornalista, viene in contatto con un mondo pervaso da uno straordinario fermento culturale e trova anche l’amore, in un uomo più grande di lei, un importante editore. Nella Londra di oggi, una giovane artista, Elina, ha in comune con la sua coetanea di cinquant’anni prima il grande amore per questa città, che ha accolto anche lei permettendole di realizzare il suo sogno, quello di diventare un’artista. Ma Elina fatica a riprendersi da una recente maternità, e a volte quel passeggino che sping le sembra troppo pesante, come se frenasse i suoi sogni e la sua creatività. Ted, il padre del bambino, le sta accanto in questi momenti difficili, e anche lui fa i conti con la paternità. Guardando il figlio, la mente di Ted corre inevitabilmente alla propria infanzia, ma ci sono immagini, ricordi, pensieri che affiorano nel suo subconscio e non coincidono con quello che lui sa del proprio passato. Le due storie, in apparenza così lontane, finiranno per rivelare un legame che colpisce il lettore con tutta la forza di uno straordinario colpo di scena. Maggie O’Farrell, nata in Irlanda del Nord nel 1972 e cresciuta tra il Galles e la Scozia, vive attualmente a Londra. I suoi romanzi hanno vinto diversi premi, tra cui il Betty Trask Award e il Somerset Maugham Award. Per La mano che teneva la mia le è stato conferito il prestigioso Costa Book Award for Fiction 2010. Selezionato da Amazon tra i migliori dieci romanzi del 2010 per la lista “Best Books of the year...so far”, il romanzo è già stato pubblicato con successo in Inghilterra, Francia e Germania e i diritti sono stati venduti in altri sette Paesi. 33

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Un dramma famigliare nella Vienna anni ’30 L’esordio letterario che ha conquistato l’Europa Vienna, 1938. Sigmund Freud ottiene dai nazisti la possibilità di fuggire a Londra e di portare con sé una serie di persone. Il padre della psicanalisi scrive una lista di sedici nomi, tra cui quello del suo cameriere e del suo medico, ma abbandona volutamente le quattro sorelle. Ed è proprio una di esse, Adolfina, la voce narrante di questo straordinario romanzo. Dal campo di concentramento dove è stata rinchiusa Adolfina racconta la storia della sua famiglia, e della Vienna di fine Ottocento e inizio Novecento. Riviviamo così il racconto della sua giovinezza trascorsa in una famiglia che non la sa amare, e del suo grande affetto per il fratello, i sempre più lunghi periodi trascorsi presso la clinica dove lavora Sigmund e dove Adolfina viene in contatto con un’umanità sofferente come lei. Goce Smilevski è nato a Skopje in Macedonia nel 1975. Lavora all’Istituto di Letteratura della Ss. Cyril and Methodius University di Skopje. Le sue opere hanno vinto numerosi premi in patria e all’estero.

Islanda rosso sangue Un noir trascinante di un grande maestro nordico In un elegante appartamento di Reykjavík viene ritrovato il cadavere di un giovane, seminudo in una pozza di sangue. Sotto il letto è nascosta una pashmina viola, con un forte odore di spezie. Ma il ritrovamento tra le sue cose di un flacone di rohypnol, la droga dello stupro, confonde le carte. Il ragazzo è vittima o carnefice? In assenza di Erlendur, che si è rifugiato nei fiordi dell’est, nei luoghi della sua infanzia, per cercare di venire finalmente a patti con l’enorme dolore della scomparsa del fratellino, avvenuta quando erano bambini, le indagini sono svolte da Elínborg, una collega. E ci vorrà tutta la sua sensibilità di donna per risolvere un delitto che la porterà a scoprire una serie di violenze mai denunciate e di terribili silenzi. Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggiore testata islandese, il Morgunblaðið. Guanda ha pubblicato Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo e Un caso archiviato.

Rock in salsa horror Il nuovo romanzo dell’autore di Blackout Angela detta Angie è una studentessa fuorisede a Bologna, molto carina, aspirante cantante. Divide un appartamentino con quattro odiate coinquiline, è convinta che il suo migliore amico Lucio sia gay, e ha messo in crisi la propria band intrecciando relazioni col batterista e il chitarrista. La sua vita cambia il giorno in cui, in sala prove, incontra Mizar: tastierista bellissimo e triste, di cui, come sua abitudine, si innamora in cinque secondi. Indagando su Mizar, scopre una storia misteriosa: Mizar è l’unico superstite di una band i cui membri, molti anni prima, sono stati uccisi uno dopo l’altro, nella stessa notte, in tre punti diversi della città. Mizar si è salvato (e ha un alibi di ferro) perché stava suonando a quattrocento chilometri da Bologna. Angie e Lucio iniziano a indagare su questa torbida vicenda. Gianluca Morozzi (1971) presso Guanda ha pubblicato i romanzi Blackout, L’era del porco, Despero, Colui che gli dei vogliono distruggere, Cicatrici; il saggio L’Emilia o la dura legge della musica e il graphic novel Il vangelo del coyote.

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Dalle “consolazioni della filosofia” ai conforti della religione Il nuovo, sorprendente saggio di uno scrittore dal profilo inconfondibile La premessa del nuovo, originale saggio di Alain de Botton, come sempre provocatorio e molto divertente, è che si possa essere non credenti e tuttavia trovare a volte la religione utile, interessante e consolatoria, e quindi il suo invito è a introdurne alcune idee e alcuni rituali nella moderna esistenza secolare. Il mondo moderno infatti ha molto da imparare dalle varie religioni per quanto riguarda la vita in comune, la moralità, l’educazione, l’arte: basta eliminarne gli aspetti più dogmatici e distillarne gli aspetti più consolatori per le scettiche menti contemporanee, recuperando quello che di bello, emozionante e saggio è ancora presente. Una tesi originale e affascinante, un argomento di grande attualità. “C’è qualcosa di straordinario in Alain de Botton… è erudito, ma non minaccioso, ha curiosità e sensibilità.” The Independent Alain de Botton è nato in Svizzera nel 1969, ha studiato a Cambridge e vive attualmente a Londra. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda.

“Dio è morto, ma nemmeno noi ci sentiamo molto bene. Alain de Botton invita i laici a riscoprire nella religione la forza dei rituali e il valore dei precetti, senza concessioni a dogmi e miracoli.” Giulio Giorello

L’iPad, anima del nostro tempo Un’analisi filosofica spiazzante e profonda Cosa c’entra l’anima con l’iPad? In apparenza, niente. La prima è quella fitta di rimorso che ci avvisa che siamo vivi, il secondo è l’assoluto tecnologico del momento. La prima la conosciamo, almeno di nome, da millenni, il secondo da un paio d’anni. Tuttavia, questa strana coppia ha affinità profonde. Quali? Anzitutto la scrittura. Sia l’anima che l’iPad hanno memoria e sono blocchi su cui leggere, scrivere, archiviare. Sì, perché non solo il “pad” di iPad ci ricorda il blocco di carta gialla resoci familiare dai legal thriller, ma la più antica immagine dell’anima, da Platone e Freud, è stata quella della tavoletta di cera, gialla anche lei, su cui si scrive e si cancella. Questa scrittura, dentro e fuori la mente, è l’origine della coscienza e del mondo sociale. Perché la scrittura è insieme la base della realtà sociale e del nostro pensiero, il cui spettro peggiore è proprio l’Alzheimer, la perdita della memoria vissuta come perdita del pensiero. Ecco perché la grande svolta tecnologica che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni ha riguardato proprio la scrittura, e il suo emblema è l’iPad. Anima e iPad sono dunque gemelli. E l’iPad, che quando è spento, con il suo schermo lucido, può servire come specchio per pettinarsi, quando è acceso, diviene letteralmente lo specchio dell’anima. Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filososofia teoretica all’Università di Torino. È direttore della Rivista di Estetica, condirettore di Critique, editorialista di La Repubblica e tiene una rubrica su Donna Moderna. Ha scritto più di quaranta libri tradotti in varie lingue, tra cui, pubblicato da Guanda, Filosofia per dame. 35

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BOLLATI BORINGHIERI

La storia di una famiglia in un netsuke “Il libro più bello che ho letto quest’anno.” Tracy Chevalier, autrice di La ragazza con l’orecchino di perla

Per saperne di più http://www.illibraio.it/un-eredita-di-avorio-e-ambra

“De Waal dimostra una capacità quasi mistica di abitare il momento passato, tanto che l’inesorabilità della storia, individuale e universale, sembra sospesa.” The Guardian “Avete tra le mani un capolavoro.” The Sunday Times

Un’elegante vetrina nella casa londinese di Edmund de Waal contiene 264 sculture giapponesi di avorio, o legno, non più grandi di una scatola di fiammiferi, raffiguranti divinità, personaggi di ogni tipo, animali, piante. La vetrina è aperta, e i bambini di de Waal possono estrarre i netsuke – così si chiamano i minuscoli oggetti – e giocarci. Come facevano, ha scoperto l’autore, i figli di Viktor e Emmy von Ephrussi, suoi bisnonni, nel boudoir della madre, in un fastoso palazzo viennese della Ringstrasse, un secolo fa. Prima che Hitler entrasse in trionfo a Vienna e avessero inizio le persecuzioni e i saccheggi nelle case degli ebrei. Ebrei di Odessa erano appunto gli Ephrussi, commercianti di cereali e poi banchieri, con ville e palazzi sparsi in tutta Europa. Quello di Vienna, dove i netsuke arrivano nel 1899 da Parigi – dono di nozze ai cugini di Charles Ephrussi, famoso collezionista, mecenate, storico dell’arte, amico di Renoir, Degas, Proust – conteneva tante e tali opere d’arte che i minuscoli oggetti sfuggirono all’attenzione dei razziatori nazisti. Come sopravvivranno alla guerra, e come finiranno a Tokyo, dove de Waal li vede per la prima volta a casa del prozio che glieli lascerà in eredità, sono solo due delle tante, emozionanti sorprese di questo libro. Affascinato dall’eleganza, dalla precisione, dalle straordinarie qualità tattili delle sculture, l’autore, famoso artista della ceramica, decide di ricostruire la storia dei loro passaggi da una città all’altra, da un palazzo all’altro, da una mano all’altra, ricostruendo così anche la storia romanzesca della sua famiglia e regalandoci un libro capace di restituire l’atmosfera di intere epoche, di sigillare intere vite dentro un racconto perfetto. Edmund de Waal, critico, storico dell’arte e professore di ceramica alla University of Westminster, è uno dei più famosi artisti della ceramica inglesi. Vive e lavora a Londra. Un’eredità di avorio e ambra è il suo primo libro: subito accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, ha collezionato recensioni autorevoli e suscitato i commenti appassionati dei lettori, salendo inesorabilmente nelle classifiche di vendita. Ha ricevuto due tra i più ambiti premi letterari, il Costa Biography e il New Writer of the Year al Galaxy Book Award.

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I Sampietrini, una nuova collana di Bollati Boringhieri per fare il punto sui temi centrali del presente I sampietrini sono i blocchetti di basalto tradizionalmente usati per lastricare le strade e le piazze. Come i sampietrini le idee non stanno in cielo ma sono la base che ci permette di orientarci e camminare per il mondo. Anni di propaganda ideologica e mediatica hanno reso malferma quella base e confuso i punti di riferimento

della conoscenza e dell’impegno civile. Con il libro di Gherardo Colombo Bollati Boringhieri inaugura una nuova collana che, affidando a autori di fama internazionale la spiegazione di concetti basilari, si propone di ricostruire le strade di un sapere efficace e di un libero confronto pubblico per il XXI secolo.

Una firma d’eccezione per la prima uscita

©B

asso Cannarsa

“Democrazia”, questa parola usata e abusata, sembra semplice da definire: “governo del popolo”. Ma cosa significa governare? E chi è il popolo? Sulla base di queste domande, in meno di cento pagine, Gherardo Colombo espone i concetti fondanti, i valori e le regole del gioco democratico. L’articolo 1 della Costituzione italiana afferma che “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. L’espressione è interpretata storicamente attribuendo alla parola lavoro il significato corrente di attività produttiva. Ma è possibile una lettura differente: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro dei cittadini che si impegnano perché sia una Repubblica e una democrazia. È necessario che i cittadini agiscano per compiere la democrazia. In caso contrario, e cioè se tutti rimanessero inerti, la democrazia si trasformerebbe in qualcos’altro. Ma bisogna vigilare, perché nonostante i difetti degli uomini, nonostante gli intralci che frenano la sua realizzazione, la democrazia è il sistema che più di tutti consente a ciascuna persona di avere una libertà analoga a quella dei suoi simili.

Gherardo Colombo magistrato per oltre trent’anni, impegnato in inchieste celebri (dalla Loggia P2 ai fondi neri IRI, da Mani pulite a Imi-Sir) è Presidente della Garzanti Libri. Attivo come consulente in commissioni parlamentari sui temi della giustizia, dal 2007 ha abbandonato la magistratura e si è dedicato alla comunicazione dei concetti di giustizia e di democrazia.

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FAZI EDITORE

“Spietata, inquietante, una lettura che coinvolge oltre ogni limite.” Kathy Reichs Il thriller d’esordio più importante del 2010 negli USA che ha conquistato i lettori di tutto il mondo Il giorno in cui viene rapita Annie O’Sullivan, una giovane agente immobiliare, ha tre obiettivi da raggiungere: vendere una casa, dimenticare un recente litigio con la madre ed essere pronta in tempo per una cena romantica con il suo ragazzo. Quando arriva il suo ultimo cliente Annie s’illude, per un attimo, che sarà forse il suo giorno fortunato: non sarà così. Sarà l’inizio di un incubo. Alternato al racconto dell’anno che Annie trascorre prigioniera di un folle in una baracca in mezzo ai boschi, racconto che si snoda lungo una serie di sedute di psicoterapia, c’è il resoconto degli eventi successivi alla sua fuga – la lotta per riprendere possesso della propria identità, le indagini della polizia per scoprire chi, realmente, abbia architettato il sequestro di cui Annie è stata vittima. Ma la verità non sempre rende liberi…

“Scomparsa è molto di più di un thriller che dà i brividi, riserva continue sorprese e presenta una protagonista dall’incrollabile determinazione.” The New York Times “Un’avvincente, agghiacciante storia sul lato più oscuro dell’amore.” Kirkus Starred Review

Chevy Stevens è il nom de plume di Rene Unischewski. Trentasette anni, canadese, è cresciuta nell’isola di Vancouver, nella Columbia

britannica. Scomparsa è il suo esordio. Negli Stati Uniti è appena uscito il suo secondo romanzo, il thriller Never Knowing.

“L’impressionante opera d’esordio di Stevens è forte di una suspence che lascia a bocca aperta, di colpi di scena sempre credibili e di un rovesciamento di ruoli, da vittima a carnefice, che aggiungono verosimiglianza a una trama assolutamente affascinante.” Publishers Weekly Starred Review

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L’amore, la cura più efficace: una storia intensa e commovente Davide ha nove anni e proprio non ne vuole sapere di andare a comprare le cose per la scuola, la mamma insiste e quel banale tragitto tra l’abitazione e il negozio si rivelerà fatale. In coma, tra il sonno e la veglia in cui è costretto, Davide sente e “vede” le persone, distraendosi con le storie degli altri: storie di ospedale, di chiacchiere in corsia, di infermiere e lotte fra medici, come quel “dottore antipatico” che tenterà l’impossibile per salvarlo. Un legame speciale fatto di empatia e sensazioni destinate a durare si creerà fra il medico e il ragazzino: eppure il primo è un uomo schivo, scorbutico, un dio nel proprio lavoro ma incapace di gestire ogni genere di rapporti umani; l’altro è pieno di vita ma immobile su un letto. Giovanna Zucca presta servizio come infermiera strumentista e aiuto-anestesista in sala operatoria. Fra un turno e l’altro, si è laureata in Filosofia, una disciplina che coltiva con grande passione.

Dall’autore di Necropoli, un nuovo libro intenso e drammatico che racconta un capitolo sconosciuto della storia d’Italia Dopo la drammatica esperienza del lager e la degenza nel sanatorio dove l’amore per l’infermiera francese Arlette gli ha fatto ritrovare il gusto per la vita, Radko Suban, alter ego dell’autore, torna a Trieste. Ma Radko fatica a riconoscere la sua città natale. La comunità slovena, più straziata che mai, vive dall’altra parte della frontiera, in quella Iugoslavia di recente costituzione che un tempo passava ancora per incarnare l’anima della resistenza a tutti i fascismi e che già versa nella peggior caricatura totalitaria. Per uscire da un labirinto ostile, Radko dovrà ritrovare la fiducia nell’individuo e nella società, dovrà di nuovo imparare a “vedere nella notte”. Boris Pahor nato nel 1913 a Trieste dove vive, è stato segnalato più volte all’Accademia di Svezia che assegna il Nobel per la letteratura e insignito, nel 1992, del Premio Preseren, il massimo riconoscimento sloveno. Con Necropoli (Fazi Editore 2008), nominato “Libro dell’anno” di Fahrenheit – Radio 3, ha vinto il Premio Internazionale Viareggio Versilia, il Premio Napoli e il Premio Latisana per il Nordest. Nel 2009 Fazi Editore ha pubblicato Qui è proibito parlare.

Con lo sguardo di mia madre. Il racconto emozionante e appassionato della vita di Irène Némirovsky Mirador non è una semplice biografia di Iréne Némirovsky. È la stessa scrittrice che, attraverso la voce della figlia Élisabeth Gille, ci racconta in prima persona di sé. Se nella prima parte viene rievocata la Russia lacerata e suggestiva dell’infanzia e dell’adolescenza, dopo la fuga seguita alla Rivoluzione d’Ottobre sono la Francia e Parigi lo scenario in cui Irène diventa famosa. La provincia francese è infine il teatro dove si svolge l’ultimo atto della sua esistenza, che è anche l’ultimo atto di una borghesia colta ma ingenua che non ha saputo cogliere i segni premonitori della furia che travolgerà milioni di persone, come la stessa Irène, deportata ad Auschwitz nel 1942 dove morirà di tifo in un solo mese. Profondo e intenso come tutti i romanzi della Némirovsky, Mirador è uno sguardo intimo sui suoi legami con il padre e la madre, il marito e le figlie, la fatica della continua fuga fino alla drammatica fine. Élisabeth Gille, nata nel 1937 a Parigi dove muore nel 1996, è la figlia minore di Irène Némirovsky. Scampata con la sorella Denise Epstein ai lager nazisti, in cui invece trovarono la morte i genitori, ha votato la propria vita alla letteratura ed è stata traduttrice, scrittrice e direttrice editoriale di grandi case editrici come Denoël e Flammarion. 39

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TEA

Vivere (e lavorare) senza Cosa Nostra è possibile (e conveniente) Il primo libro che racconta il movimento degli imprenditori che dicono no alla mafia Un classico avvertimento mafioso: quattro proiettili che, nel maggio 2010, vengono recapitati al procuratore generale di Caltanissetta Sergio Lari, al procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, al presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello e al vicepresidente nazionale e presidente di Confindustria Caltanissetta Antonello Montante. In genere le mafie minacciano i magistrati e le forze dell’ordine. Perché anche due imprenditori? E perché contemporaneamente a due magistrati? Perché la criminalità organizzata vive di collusioni con la “borghesia mafiosa” e chi le spezza le fa un danno molto rilevante. Specie se – come hanno fatto Lo Bello e Montante – riesce a dimostrare che è possibile operare senza la mafia. Anzi, che liberarsi dal crimine organizzato, oltre che giusto, conviene. E che ormai chi paga il pizzo non lo fa perché costretto, ma perché ritiene che la collusione sia vantaggiosa. Una presa di posizione come quella di Confindustria Sicilia spezza le paure, smentisce i luoghi comuni e toglie l’acqua di coltura alla mafia. Filippo Astone (Torino, 1971), dopo aver collaborato con diverse testate, dal 2000 fa parte della redazione del Mondo, settimanale di economia allegato al Corriere della Sera, per conto del quale segue le vicende dei grandi gruppi industriali italiani. Presso Longanesi ha pubblicato con successo Affari di famiglia e Il partito dei padroni.

Un ritratto inedito e sorprendente di Tiziano Terzani L’affresco prezioso di una generazione ricca di ideali e passioni. Un ricordo appassionato e commosso Pisa, settembre 1957. Tiziano Terzani e Alberto De Maio si conoscono davanti al portone della Scuola Normale, pochi giorni prima del concorso per l’ammissione. È l’inizio di un’amicizia straordinaria, che si approfondirà durante gli anni di studi al Collegio Medico-Giuridico e si prolungherà dopo la laurea, a dispetto dello spazio fisico che sempre più separerà i due. Sollecitato dall’amico giornalista Dino Satriano, anch’egli a Pisa dall’anno successivo, Alberto De Maio per la prima volta racconta di quell’incontro e di quegli anni. Il libro che è nato dalle loro conversazioni è una testimonianza di eccezionale valore: per il ritratto che ci consegna del giovane Terzani, dei suoi interessi, del suo carattere; per l’atmosfera che restituisce di un momento storico ricco di fermenti, in cui una giovane generazione di intellettuali si interrogava su cosa fare per il proprio Paese; per la galleria di personaggi che in quei corridoi si conobbero e studiarono, fecero progetti e scherzarono. Alberto De Maio, calabrese, dopo la laurea in giurisprudenza, ha intrapreso la carriera manageriale in ambito pubblico e ha fatto parte del nucleo costitutivo del Formez, Centro di Alta Formazione e Sviluppo per il Mezzogiorno, dove è rimasto dal 1963 al 1990, prima a Napoli e poi a Roma, negli ultimi dodici anni come direttore generale. Dino Satriano, lucano, presa la laurea abbandonò subito i codici per dedicarsi alla professione giornalistica, iniziandola nei quotidiani e continuandola nei periodici, sempre a Milano. Ha concluso la sua carriera come vicedirettore del settimanale Oggi. 40

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Non siamo mai soli Molte persone sostengono di essere entrate in contatto, nel corso della loro vita, con gli angeli, creature di luce che, attraverso un linguaggio proprio, hanno comunicato con loro… Ma chi sono esattamente queste entità sovrannaturali che interagiscono con noi, che ci ispirano, ci danno conforto e si prendono cura di noi? In che modo si manifestano? Qual è il loro linguaggio? Forse anche noi abbiamo a portata di mano questa forza positiva, e non ne siamo consapevoli: come fare per scoprirne la presenza o coglierne il messaggio? Theresa Cheung, sensitiva, con un’esperienza pluridecennale nel paranormale, offre una risposta a questi e a molti altri interrogativi. Grazie alle storie, alle testimonianze e ai consigli riportati, sarà possibile percepire l’esistenza di tali creature nella vita di tutti i giorni e interpretarne correttamente segnali e messaggi. Theresa Cheung, nata e cresciuta in una famiglia di sensitivi, si occupa di fenomeni psichici e sovrannaturali da oltre venticinque anni. È autrice di numerosi libri dedicati al paranormale. Vive a Oxford con il marito e i suoi due figli.

Conoscere il nostro paesaggio interiore e imboccare la strada per la felicità La mappa dell’anima non è una mappa come le altre: non è fatta di carta ma di emozioni, esperienze, ricordi, sogni e progetti… Ogni luogo sulla mappa rappresenta una situazione, uno stato d’animo, un momento della vostra esistenza: esplorando il vostro paesaggio interiore ritroverete voi stessi e scoprirete che è possibile trovare un tesoro nascosto in ogni esperienza. La mappa dell’anima vi aiuterà a comprendere a che punto siete nella vostra esistenza, come ci siete arrivati, in quale direzione vi state muovendo: a raggiungere una nuova consapevolezza e a dare un corso positivo alla vostra vita. Colette Baron-Reid è nata a Toronto, in Canada. Da oltre vent’anni affianca all’attività di consulente motivazionale quella di sensitiva e ha lavorato con maestri spirituali come Brian Weiss e Wayne Dyer.

La magia del suono nelle “storie impossibili” di un grande narratore La vena inconfondibile di Živkovi´c si arricchisce di un tocco musicale. In questa raccolta, infatti, le storie surreali spiazzanti e vagamente “ai confini della realtà” dello scrittore serbo che abbiamo imparato a conoscere sono tenute insieme da un filo che rimanda alla musica. Un carillon trovato da un rigattiere, un vecchio e prezioso strumento, l’organetto che suona in una stazione, la campanella di una biblioteca… tutte situazioni in cui i personaggi di Živkovi´c si trovano a vivere strane esperienze – sogni, ricordi, premonizioni. Zoran Živkovi´c è nato a Belgrado, dove vive con la moglie e i due figli gemelli e dove, dal 2007, tiene corsi di scrittura creativa. Le sue opere sono state tradotte in oltre venti Paesi e hanno vinto numerosi premi, in patria e all’estero. Tea ha pubblicato L’ultimo libro e Sei biblioteche. 41

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PONTE ALLE GRAZIE

Quotidiano femminile Due donne, il rimpianto, l’accettazione: best seller in Svezia, un romanzo ricco di emozioni Una foto. Tutto ha inizio da una foto descritta all’interno di un romanzo: un’anziana signora ormai ottantenne, Hedwig, ritiratasi a vivere in Spagna, riceve in dono il libro e crede di potersi riconoscere in quell’immagine ormai sbiadita, che ritrae un’anonima famiglia svedese, in un’epoca ormai lontana. È l’inizio di una fitta corrispondenza con l’altra protagonista del romanzo, la scrittrice Sigrid Combüchen che, desiderosa di trovare materiale per il prossimo libro, lascia credere all’anziana donna di abitare nella sua casa d’infanzia, proprio quella della foto. Un inganno ben riuscito, che si protrarrà per un decennio e che, in una raffinata operazione metaletteraria, apre una finestra sulla vita anticonformista della giovane Hedwig, vista attraverso gli occhi della protagonista ormai al tramonto dell’esistenza. Con l’eleganza di una grande narratrice, in Cosa rimane della vita Sigrid Combüchen lancia una vera e propria sfida al lettore: sin dalla prima pagina lo tiene in bilico sul sottile filo che separa la realtà dalla finzione e lo disorienta lasciandolo spiare –talvolta senza riuscire a comprendere fino in fondo – l’intimo ed esclusivo dialogo tra le due protagoniste; ma al tempo stesso, gli apre le porte della propria officina artistica, mostrandogli in presa diretta la potenza manipolatrice della letteratura nei confronti della realtà. Un romanzo di forte modernità che, con dovizia di particolari, fa rivivere la Svezia degli anni Trenta, immergendo il lettore in atmosfere e paesaggi seducenti, tra arte, fermenti politici e mutamenti sociali. Sigrid Combüchen è nata in Germania nel 1942, ma all’età di sei anni si è trasferita in Svezia. Critico letterario oltreché poliedrica scrittrice, vive a Lund ed è la pluripremiata autrice di vari romanzi. Dopo numerose candidature, grazie a Cosa rimane della vita nel 2010 ha ottenuto il prestigioso Augustin Prize.

“Sigrid Combüchen è indubbiamente uno degli scrittori contemporanei più sofisticati, per stile, tecnica e tematiche… questo è un romanzo semplicemente straordinario, che parla dei temi esistenziali più intimi e toccanti.” SvD

“La profondità di questo libro è davvero unica: cattura le mille sfaccettature di ogni personaggio, là dove nulla – proprio come nella vita di tutti i giorni – è semplice o immediatamente comprensibile, se guardato dal di fuori.” Tidningen Kulturen

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L’ultimo grande viaggiatore in pellegrinaggio attorno all’ombelico del mondo Un distillato di narrativa di viaggio purissima da parte di un autore ineguagliato quanto a esperienza, sensibilità e lirismo

Colin Thubron è nato nel 1939. È uno dei maggiori autori inglesi di narrativa di viaggio, inserito dal Times nell’elenco dei cinquanta scrittori britannici più importanti della seconda metà del Novecento. I suoi libri sono stati tradotti in venti lingue. In Italia, Ponte alle Grazie ha pubblicato Ombre sulla Via della Seta, In Siberia, Il cuore perduto dell’Asia e Oltre la muraglia, che gli è valso l’Hawthornden Prize e il Thomas Cook Travel Award. Vive a Londra e collabora con The Times e The Spectator.

Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo, venerata da un quinto dell’umanità. Isolato alle spalle dell’Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe la fonte dell’universo scaturito dalle acque cosmiche e dalla mente di Brahma. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddhisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Colin Thubron si unisce a questi pellegrini, dopo un’estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fino ai magici laghi che riposano alle pendici del Kailash. Un bellissimo diario di viaggio che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Ma Verso la montagna sacra custodisce un’ulteriore dimensione: l’autore ha di recente perso la madre. Sta compiendo un pellegrinaggio anche lui. Il suo cammino risveglia un paesaggio interiore di solitudine, amore e dolore, ridando vita a preziosi frammenti delle sue stesse origini.

Impugniamo il martello costruiamo qualcosa! Il manuale che insegna a passare dalle parole d’ordine ai fatti con le nostre mani L’abilità del fare, del costruirsi le cose è antica come il mondo, quindi attuale e imprescindibile, ma pare essere stata un po’ messa da parte. La civiltà industriale ci ha riforniti di oggetti già fatti, il nostro compito è di pagare e leggere il libretto di istruzioni. Proviamo invece a tornare all’antico: torniamo a dare valore al fare, all’agire, al “pensare attraverso le mani”, smettiamo di acquistare oggetti di cui non conosciamo i natali, ma facciamoli venire noi alla luce. Questo libro ci insegna a fare e a trasformare, nel segno del bello e dell’utile: impareremo a costruire mobili con materiali di riciclo, mobili economici, divertenti, sostenibili. Ma soprattutto fatti dall’intelligenza delle nostre mani. Massimo Acanfora è giornalista di Altreconomia, autore e editor. Scrive di economia solidale, consumo critico, temi sociali. Tra i suoi libri: Un’altra birra!

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CHIARELETTERE

La bomba previdenziale Un libro di denuncia e di informazione: nessuno sa nulla delle pensioni, eppure da esse dipende il futuro di milioni di persone. I più penalizzati saranno coloro che vedranno calcolata la loro pensione con il metodo contributivo e coloro che avranno svolto la maggior parte della loro vita lavorativa dopo il 1° gennaio 1996. Ma anche chi vanta meno di diciott’anni di contributi da quella data vedrà decurtata la propria pensione. Secondo gli autori di questa circostanziata inchiesta, ci sono precise responsabilità: un mercato del lavoro sbilanciato tra chi entra e chi esce; l’età di ingresso dei giovani, tenuti troppo a lungo fuori dal mondo del lavoro stabile; i prepensionamenti; i gestori dei fondi pensione e delle diverse casse previdenziali, che nascondono l’ora della deflagrazione… Come uscirne? Ignazio Marino è giornalista professionista presso la redazione Diritto e Fisco di ItaliaOggi. Sin dall’inizio della sua attività professionale si è sempre occupato delle tematiche delle professioni e della previdenza. Walter Passerini è giornalista professionista, specializzato in economia, impresa, lavoro, formazione e comunicazione. Attualmente cura “Tuttolavoro” della Stampa.

Ecco dove va a finire il denaro delle tasse Per la prima volta un’inchiesta dettagliata e precisa che fa il punto su quanti soldi lo Stato passa alle imprese private. Tutto con documenti ufficiali. Più di 20 miliardi di euro ogni anno vanno all’impresa privata, almeno per il 70 per cento sono soldi delle tasse pagate dai lavoratori dipendenti e dai pensionati. Ciò che si realizza è un colossale trasferimento di risorse dal lavoro dipendente all’imprenditoria privata. Al netto di truffe, sprechi, inefficienze, uso clientelare da parte dei politici, questo meccanismo crea enormi sacche di privilegio e soprattutto non genera alcun vantaggio pubblico, nessuna crescita e nessuna nuova occupazione (tutti i soldi europei a favore del Sud Italia hanno prodotto un aumento del Pil del Mezzogiorno dello 0,25 per cento). Non esiste un solo settore che non sia sussidiato. La quantità di denaro che arriva alle imprese è così imponente che dopo questo libro la storia dell’economia italiana potrà essere letta sotto una luce completamente diversa. Marco Cobianchi è giornalista economico e scrive su Panorama. È editorialista del mensile Business People.

Una nuova pista internazionale riscrive la storia italiana da Mussolini a Moro Il petrolio è la causa del conflitto invisibile ma durissimo tra gli inglesi e l’Italia: prima con Mussolini e poi con la Repubblica. La scelta di Mattei e Moro di non piegarsi ai diktat britannici sarà la causa della lunga stagione di terrorismo in Italia. Divisi sul fronte della guerra fredda, Dc e Pci troveranno un terreno d’intesa proprio sulla politica mediterranea e terzomondista dell’Italia contro gli interessi petroliferi della potenza coloniale britannica. Il libro ricostruisce tutta la storia di quegli anni cruciali sulla base di documenti desecretati degli archivi londinesi, approfondendo anche altri aspetti poco noti dell’attività dei servizi segreti inglesi in Italia. Per esempio, la costruzione di un apparato della propaganda filobritannica che aveva i suoi punti di forza in alcuni gruppi editoriali; e di una rete eversiva che aveva tra i suoi protagonisti uomini come il principe nero Junio Valerio Borghese e il capo partigiano bianco Edgardo Sogno. Mario José Cereghino vive e lavora tra l’America latina e l’Europa. Storico, svolge da anni attività di ricerca su documenti desecretati negli archivi di Stato di vari paesi. Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, è autore di molti libri sulla storia invisibile italiana, tra i quali ricordiamo per Chiarelettere Il Sol dell’Avvenire (dvd e libro, con Gianfranco Pannone) e Intrigo internazionale (con Rosario Priore). 44

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Per chi non si riconosce in questa politica. Il nuovo libro di Grillo Qualcosa è cambiato. Grillo l’aveva previsto. La Rete sta avvicinando i giovani e i cittadini di tutto il mondo. Questa è la vera rivoluzione. Il libro spiega che cosa sta succedendo e cosa accadrà. La Rete può rappresentare la nuova resistenza, azzerando la vecchia politica. Grillo da anni conduce una lotta su questo fronte e ha creato un movimento alternativo di massa: il Movimento 5 Stelle. Nel 2010 il raduno di Cesena, la nuova Woodstock italiana, ha richiamato centinaia di migliaia di persone, moltissimi i giovani, tutti desiderosi di una nuova politica. Questa richiesta non può essere ignorata. La Rete può darle voce, ridefinendo gli stessi rapporti sociali, di lavoro e di partecipazione. Beppe Grillo è comico, attore, attivista politico e blogger. Nell’ottobre 2009 ha promosso la nascita di un vero e proprio movimento politico nazionale: il Movimento 5 Stelle. Gianroberto Casaleggio, presidente di Casaleggio Associati, ha ricoperto ruoli di amministratore delegato, presidente e consigliere in società con forte indirizzo tecnologico. Scrive regolarmente sui giornali di temi legati alla Rete.

La nuova provocazione di Beha, per rompere questa pace “incivile” Il sesto canto del Purgatorio, quello in cui Dante dopo aver descritto l’umanità infernale comincia la sua risalita letteraria e personale, fa da sfondo al nuovo pamphlet dell’autore di Italiopoli. Con poche e chiarissime pagine, l’autore disegna lo stato comatoso del paese: il grido di dolore è intergenerazionale e senza sconti, con una rassegna rapidissima di nomi e cognomi, a partire dai vertici del paese, dello Stato, del Potere variamente declinato. Ma dopo aver dato conto che le sabbie mobili stanno finendo di inghiottire l’Italia, serva e di nuovo serva, cioè ri-serva, ma anche recinto di caccia di una tribù perversa chiamata classe dirigente e cooptata da se stessa, Beha si domanda come uscirne, ammesso che sia ancora possibile. Oliviero Beha è giornalista di carta stampata, radio e tv, autore teatrale e poeta. Editorialista de il Fatto Quotidiano, collabora con il Tg3 come commentatore e realizza programmi per Rai3. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Italiopoli, I nuovi mostri e Dopo di lui il diluvio (Chiarelettere), e il romanzo Eros Terminal (Garzanti).

Gesù, uomo politico moderno. La prima traduzione italiana di un saggio caustico e brillante La prima traduzione italiana di questo straordinario scritto del premio Nobel George Bernard Shaw. Un vero e proprio vangelo senza miracoli né pregiudizi, un nuovo vangelo politico. Cento pagine come dinamite, che distruggono duemila anni di storia del cristianesimo. Un pamphlet corrosivo sulla Chiesa di ieri e su quella di oggi. Gesù, per George Bernard Shaw, va letto come un uomo politico, un rivoluzionario, e andava accolto come tale. Invece è stato elevato a Dio. Da lì è nato il potere della Chiesa ed è morto il messaggio di Gesù. Prefazione di Luigi Zoja. George Bernard Shaw, autore teatrale e scrittore irlandese, ha ricevuto nel 1925 il premio Nobel per la letteratura.

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VALLARDI

Casalinghe perfette si diventa (anche se si è uomini!) Centinaia di soluzioni, trucchi e astuzie facili per risolvere i problemi domestici “Oggi il tempo a disposizione per la casa e le attività domestiche è sempre meno. Sembrano lontanissimi i tempi in cui si cuoceva il ragù per ore, e intere giornate ruotavano intorno a quel rito così antico. Sarà il lavoro, saranno gli impegni della famiglia, il voler fare tutto e bene, ma guardandosi in giro si scopre che la casa viene spesso abbandonata. Eppure la nostra casa è il posto dove ci ricarichiamo per affrontare al meglio la giornata. Piccoli suggerimenti, trucchi e soluzioni semplici per una casa perfetta. Ma questo libro rappresenta anche un prontuario per tutti i giovani che vanno a vivere da soli e quindi affrontano la loro prima esperienza fuori casa, con vestiti da lavare, da stirare e piatti da cucinare. Consigli per tutte le donne e gli uomini single che non vogliono rinunciare, nonostante il lavoro, ad avere una casa ordinata e organizzata. Se poi siete anche creativi ed eclettici questo libro fa al caso vostro perché la fantasia vi aiuterà.” Flavia Alfano è nata a Taranto, si è laureata a Roma in Psicologia e da molti anni abita a Milano con il marito e due figli. Ha lavorato in Rizzoli, poi come dirigente alle iniziative speciali in Publitalia ‘80, e come responsabile delle relazioni Esterne di Mondadori Pubblicità. Titty D’Attoma è nata a Perugia e da molti anni vive a Milano con il marito e tre figli. Pubblicitaria, inizia la sua attività lavorativa nell’azienda di famiglia, la Ellesse, curando progetti di marketing e comunicazione per l’Europa. Ha conosciuto Flavia quando è entrata a lavorare in Publitalia ‘80, e poi in Mediaset come responsabile della Comunicazione Televisiva per i prodotti cinema e fiction.

“I punti forti? Spontaneità e praticità. Lo scopo? Aumentare il benessere in casa e famiglia.” Il Corriere della Sera

Biografia di una città seducente e magica Questo libro parla di Venezia, delle sue pietre e dell’acqua con la quale da sempre fa i conti. Delle sue storie e dei suoi protagonisti: dai primi insediamenti veneziani alla Repubblica dei commerci, da Shakespeare a Byron. Un libro che ribalta anche uno stereotipo: la stagione d’oro della Serenissima non va cercata nel Sei-Settecento, bensì alla fine dell’Ottocento, nella Venezia di D’Annunzio che nel suo discorso di chiusura per la prima edizione della Biennale d’Arte veneziana proclamò la nuova formula della città: Venezia luogo ideale per lo scambio delle idee. Il libro raccoglie infine le ambiziose sfide del futuro: la risoluzione del problema del contenimento della forza dell’acqua con il Mose e la candidatura della città come Capitale della cultura per il 2019, dove gioca la carta vincente, da secoli: la sua unicità. Enrica Roddolo, giornalista e scrittrice, è caposervizio del settimanale il Mondo. Contributor di diverse testate del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera, è autrice di una ventina di volumi.

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Diventare imprenditore? Finalmente arriva anche in Italia il manuale best seller in Inghilterra In un momento in cui il lavoro da dipendente è sempre più un miraggio, i giovani (e i meno giovani) devono trovare altre strade e avere spesso il coraggio di mettersi in proprio. Questo non è un libro che spiega come stilare un Business Plan o come scegliere un’idea imprenditoriale vincente. Di libri così ne esistono già. Questo invece è un libro sulle questioni emotive che gli altri libri sull’imprenditoria ignorano; è un corso intensivo per preparare nello spirito chiunque aspiri a mettersi in proprio: Chris Robson descrive in modo appassionato la travagliata ed eccitante avventura di dare vita a un’attività, dispensando consigli pratici e applicabili a tutti coloro che si accingono a varcare la soglia dell’imprenditoria. Chris Robson è stato il più giovane consigliere di amministrazione dell’agenzia di pubblicità DMB&B. Ha creato e quotato syzygy AG, un’agenzia digitale paneuropea, per 240 milioni di euro alla borsa tedesca, alla fine del boom Internet. È stato tra i fondatori di Ink, il principale produttore mondiale di contenuti mediatici per compagnie aeree. Ha risanato Edengene, un’agenzia di consulenza strategica. E, negli anni, ha effettuato consulenze a numerosi grandi marchi internazionali.

Saper vendere serve a tutti! E può essere piacevole e intellettualmente stimolante Se anche in periodi di crisi gli annunci di ricerca di venditori non mancano mai è perché nelle economie sviluppate, grazie alla competizione globale e alle nuove tecnologie, si riduce il numero di chi produce e si espande quello di chi vende, proponendo servizi e prodotti personalizzati. E oggi è impossibile essere apprezzati se non si eccelle nella generazione di fatturato, anche in ruoli professionali non direttamente collegati alla produzione economica (liberi professionisti, consulenti, direttori di banca). C’è dunque un gran bisogno di conoscere e ripensare l’arte della vendita, oggi lontano dallo stereotipo del commesso viaggiatore simpaticamente invadente, ma che richiede nuove competenze e un riposizionamento socioculturale in cui c’è spazio per tutti, i timidi, gli asceti, i topi di biblioteca. Lorenzo Cavalieri è laureato in Scienze Politiche e ha conseguito l’MBA presso il Politecnico di Milano. Dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile commerciale in due multinazionali, da alcuni anni è consulente di formazione manageriale.

Come blindare il proprio posto di lavoro Le regole fondamentali per non correre rischi nei momenti di crisi e di riduzione del personale Oggi avere un lavoro è una grande fortuna che non va sprecata, è un’occasione che va coltivata con intelligenza e metodo. L’autore di questo vademecum mette a disposizione la sua lunga esperienza professionale per spiegarci che cosa dobbiamo fare e che cosa dobbiamo assolutamente evitare per essere considerati indispensabili al buon andamento dell’attività. Seguendo i suoi consigli efficaci, pratici, di buon senso – qualche volta forse un po’ cinici – , avremo buone probabilità di “blindare” il nostro lavoro. Stephen Viscusi negli USA è un vero e proprio guru del mondo del lavoro. Tiene rubriche fisse alla radio e in TV e scrive su vari giornali, tra cui The Wall Street Journal, The New York Times, The Washington Post, Fortune. È anche scrittore di libri di successo e titolare di una delle più importanti società di ricerca di personale qualificato.

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NEWS

E nel prossimo numero… Qualche anticipazione dell’imperdibile numero di Natale

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ndrea Vitali, un autore best seller da oltre due milioni di copie vendute in Italia, torna con un’avventura che questa volta ha al centro due fratelli, un’anziana zia, che profuma delle mentine di cui è ghiotta, e un’eredità che forse non c’è… E intorno come sempre, tutta Bellano.

na nuova indagine del cinico, burbero, disincantato commissario Bordelli. È la primavera del 1967. Passata l’alluvione di novembre, Firenze comincia a rinascere. Bordelli, che si è scontrato con i poteri occulti della massoneria, si è dimesso dalla polizia. Ma il destino gli offre l’occasione di fare giustizia.

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er un mondo più giusto e in pace. Contro l’indifferenza, per una spiritualità libera da chiese e poteri. Partendo dall’insegnamento di don Milani, don Gallo rivolge un appello ai giovani sulla scuola, la libertà, lo stare insieme, il lavoro, la partecipazione.

’importante analisi di un insigne ex magistrato che ha votato la sua vita alla difesa della giustizia: il carcere serve davvero al recupero di chi sbaglia? Più di due terzi di coloro che escono dal carcere compie nuovi reati. Si può stipulare un patto responsabile tra loro e la società?

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