Il Libraio - Settembre 2009

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Libri per sopravvivere al rientro

Sommario

È solo settembre, ma sembra già Natale. Uno strepitoso Marco Buticchi apre questo Libraio. Un autore le cui vendite sono aumentate velocemente da libro a libro premia i suoi lettori con il romanzo più bello. Una storia affascinante che parte da Gengis Khan (la cui ispirazione nasce dalla Storia segreta dei Mongoli, che Guanda ripropone) per arrivare ai giorni nostri. Una trama densa di avvenimenti e di leggende, di Storia vera e vicende inventate con felice immaginazione, costruite attorno a personaggi convincenti quanto eccezionali. Non riuscivo a staccarmene, assorbito dagli scenari grandiosi e dalle tante trovate e colpi di genio. Jostein Gaarder torna al romanzo d’amore, dopo lo straordinario successo del tenero La ragazza delle arance e non a caso è accostato a un altro sorprendente esordio dalla Scandinavia, Tesi sull’esistenza dell’amore di Torben Guldberg. Ancora di più esultiamo per il ritorno al romanzo del grande Luis Sepúlveda, dopo molti anni di riflessione creativa, e per la bellissima fiaba per tutte le età di Susanna Tamaro, di cui vi offriamo un assaggio al centro della rivista. Tra gli esordi, da segnalare La bambina ribelle, di Nafisa Haji, sponsorizzata niente meno che dal grande Khaled Hosseini. Il ritorno dalla pausa estiva ci porta a confrontarci anche con la vita vera, quella di tutti i giorni, e se invece di consolarci con un romanzo vogliamo combattere, ecco i trucchi per vivere meglio in Io odio la gente: come individuare i rompi… che avvelenano la nostra vita e neutralizzarli in tre mosse. Per tenere sempre viva l’attenzione civile sui grandi temi dei nostri tempi a centrorivista i saggi: dall’effetto serra a un nuovo Krugman, dalla politica “mediatica” del Terzo Reich alla contestazione dell’Onda. Breve nota sul Libraio: i tre romanzi d’esordio di maggior successo dell’anno vi sono stati annunciati in questi editoriali: Glenn Cooper, La biblioteca dei morti, Donato Carrisi, Il suggeritore (che ha anche vinto il Bancarella 2009, il premio dei librai indipendenti) e Brunonia Barry, La lettrice bugiarda. Scommesse vinte grazie a voi. Stefano Mauri

2 Buticchi 12 Whitley 23 Kane 30 Griffiths 43 Conrad 44 Cast

AVVENTURA, THRILLER E FANTASY 46 Calderón 46 Damasio 46 Thilliez 47 Hamilton 47 Carey 47 Farneti

BIOGRAFIE ED ESPERIENZE 21 Un gigante della montagna si racconta 23 Si può immaginare un’infanzia senza amore?

NARRATIVA 10 Tamaro 13 Schneider 17 Nava 20 Montefiore 21 Ongaro 21 Olsson 23 Aidan 26 Haji 28 Schami 28 Tejpal 29 Morelli 29 Schisa

30 Schlesak 31 Page 36 Sepúlveda 38 Swarup 39 Welsh 39 Khemiri 40 Vallvey 41 McCall Smith 41 Updike 42 Biondillo 42 Fazioli 42 Fortichiari

SAGGI E TESTIMONIANZE 15 Frattini 16 Scarpa 17 Demetrio 32 Precht 32 Lanzetta

32 Caldwell 34 Gomez, Lillo, Travaglio 35 Provera

VARIA 16 Un ritratto sincero e profondo di una relazione madre-figlia 16 Una mela al giorno… 18 Come vincere la battaglia quotidiana dell’ufficio 31 Il cinema, specchio della nostra anima 31 Farsi catturare dall’arte del racconto 33 Gestire la collera 33 Tante ricette per la tavola quotidiana 34 L’agenda del blog voglioscendere 35 Com’è bello rallentare il ritmo


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Il nuovo, attesissimo romanzo del Maestro dell’avventura italiano Un coraggioso scrivano. Un eroe dei mari. Una nave in disarmo. E un segreto… Torna Marco Buticchi, un autore da un milione di copie vendute in Italia Mongolia, 1227. Qutula, scrivano di Gengis Khan, solo per caso riesce a scampare alla morte. Per poter sopravvivere, ora deve fuggire. E solo cambiando vita potrà nascondersi, pur rimanendo sotto gli occhi di tutti. Perché la bellissima Arqai – questo diventa il suo nome – è a conoscenza di un segreto: l’ubicazione della tomba dell’imperatore. E del suo favoloso tesoro. Aprile 1919, sul piroscafo Zeppelin. L’incontro ha il sapore della storia, ma i due protagonisti ancora non lo sanno. Double Skinner ha solcato ogni mare sospinto dai venti oceanici, prima di combattere la Grande guerra al solo scopo di saldare il conto con i demoni che gli hanno divorato l’esistenza. Rimpatriando a bordo del piroscafo Zeppelin, incontra Harry Truman, futuro presidente degli Stati Uniti d’America. Tra i due nasce un’amicizia profonda, tanto che Skinner affiderà proprio a Truman non solo l’appassionante storia della sua vita, ma anche la custodia di un potente segreto, causa di morte e corruzione. Un segreto che risale a molti secoli prima, in Mongolia… Italia, oggi. Oswald Breil se ne innamora subito, non appena lo vede in disarmo nel porto della Spezia. Lo yacht Williamsburg un tempo era definito “Casa Bianca galleggiante”, perché dimora prediletta del trentatreesimo presidente americano: Harry Truman. Breil l’acquista… e questo gli procura l’ostilità di un avversario spietato, pronto a tutto pur di impossessarsi del segreto che, forse, è nascosto fra le paratie della nave. Un segreto dalle origini lontane, perse nel soffio impetuoso del vento che spira sul deserto… Basato su di un’accurata ricostruzione storica, Il respiro del deserto è un romanzo dai toni epici, che pagina dopo pagina seduce il lettore e, con l’incalzante susseguirsi dei colpi di scena, lo fa trepidare per ogni avventura vissuta dai suoi indimenticabili protagonisti.

© Max De Martino

Marco Buticchi è nato a La Spezia e ha viaggiato moltissimo per lavoro, ma nutrendo anche la sua curiosità, il suo gusto per l’avventura e la sua attenzione per la storia e il particolare fascino dei tanti luoghi che ha visitato. È il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana «I maestri dell’avventura» (accanto a Wilbur Smith, Clive Cussler e Patrick O’Brian), in cui sono apparsi con grande successo di pubblico e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005) e Il vento dei demoni (2007), disponibili anche in edizione TEA. Il suo sito internet è: www.marcobuticchi.it; altre notizie su www.marcobuticchi.com.

“Breil notò una vecchia nave leggermente sbandata: sembrava si appoggiasse alla banchina come un uomo anziano e stanco, ma ancora elegante e fiero. Misurava una settantina di metri e aveva una linea slanciata e austera. Lo scafo, un tempo bianco, mostrava vistose colate di ruggine. Poco sopra alla finestratura di poppa, dietro la quale doveva esserci stato un sontuoso salone, si notavano i segni neri lasciati dalle vampe di un recente incendio. (…) La nave era dotata di tre ponti, oltre a un quarto che si sviluppava da metà barca fino a prua, destinato a ponte di comando. Oswald non riuscì a leggere il nome di quello che, malgrado le pessime condizioni, era lo yacht più bello che avesse mai visto. Incuriosito, ne chiese notizie a Guglielmo Grandi. Alcuni anni prima Grandi aveva condiviso con Breil una straordinaria avventura nel corso della quale avevano recuperato il relitto di una nave imperiale romana. (…) «È lo yacht presidenziale Williamsburg, la nave appartenuta al presidente Harry Truman. Era anche chiamato ‘La Casa Bianca galleggiante’, a sottolineare quanto il trentatreesimo presidente americano amasse soggiornare sul panfilo presidenziale piuttosto che alla Blair House, la residenza che gli era stata assegnata durante la ristrutturazione della Casa Bianca.»” Da Il respiro del deserto


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L’amore può servire a raccontare il mondo? Un romanzo d’esordio che attraversa cinque secoli suscitando meraviglia e ammirazione a ogni pagina, capace di incantare, commuovere, stupire È troppo vecchio e stanco per amare, ma è condannato a non morire. Per secoli la voce narrante di questo romanzo ha fatto il cantastorie, errando per l’Europa senza sosta, senza trovar pace, espiando il fatto di aver rinnegato l’amore. Ma ora, alle soglie del Cinquecento, ha deciso di fermarsi, perché tutto intorno a lui sta cambiando. Per la prima volta compra una casa, a Copenaghen. E per la prima volta, invece di parlare d’amore, ascolta. Così, per cinque secoli, raccoglie le storie d’amore più significative. Quelle capaci, di volta in volta, di cogliere l’essenza stessa di questo sentimento e, al contempo, quella del secolo in cui si svolgono. Nel Cinquecento della Riforma, l’amore si manifesta nel potentissimo canto di un’orfana. Poi, si frammenta nel racconto seicentesco di una vita dedicata alla pittura. Si mette alla prova in esperimenti scientifici, sotto il segno della ragione illuminista. Nell’Ottocento dei grandi pensatori si trasfigura in filosofia. E nel Novecento l’amore non può che trasformarsi in merce. Eppure, nella sua inafferrabilità, l’amore rimane identico a se stesso. E, come al narratore, anche a noi non resta che una cosa: ascoltare. Poetico e sensuale, profondo e divertente allo stesso tempo, Tesi sull’esistenza dell’amore è un geniale romanzo d’esordio, che indaga sulla natura del sentimento umano più poderoso scavando nelle radici e nell’anima dell’Europa, creando immagini che rimangono a lungo nella memoria.

Torben Guldberg, danese, è nato nel 1975. Ha studiato recitazione presso il teatro di Aarhus, dove dal 1998 ha fatto l’attore. Tesi sull’esistenza dell’amore, il suo esordio letterario, lo ha segnalato immediatamente tra gli astri nascenti della letteratura scandinava, conquistando il pubblico grazie al passaparola dei lettori e al plauso unanime della stampa danese, che ha richiamato l’interesse di molti editori stranieri.

© Thomas A.

“Il talento di Torben Guldberg per la narrazione è indiscutibile.” Politiken

“Un grande debutto, folgorante.” Kristeligt Dagblad

“Secondo Amalie a quel punto Frans si arrampicò sul masso, secondo Frans Amalie scese giù. Guardarono meglio l’una gli occhi dell’altro e pensarono entrambi a una stella cadente. Lui fece scorrere un dito tra i capelli di lei, oppure lei gli sfiorò la guancia. Gli occhi di lui erano pieni di curiosità, quelli di lei di desiderio, o viceversa. Lui le cinse il collo, oppure lei gli mise una mano sul petto. Quel gesto la fece sospirare, oppure fece sospirare lui. Scivolarono giù dal masso, si distesero sul sottobosco. Lei gli afferrò una spalla, lui le cinse la vita. Luila baciò, oppure fu lei a baciare lui. Altro non mi hanno raccontato sul loro primo incontro. Forse non c’è altro, forse fu più che sufficiente per un solo giorno.” Da Tesi sull’esistenza dell’amore


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Dall’autore dell’indimenticabile Mondo di Sofia, un romanzo intenso, che riflette sul senso dell’esistenza Che cosa governa la vita, che cosa guida l’amore? Il caso o un destino o un destino già scritto? Il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l’incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent’anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. Sempre che dare una spiegazione abbia un senso. Solrun e Steinn sono entrambi cinquantenni. Nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l’uno all’altra. Dopo la sorpresa dell’incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l’episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. Per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa. Chissà però se le due versioni sono davvero così differenti. Nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui è un professore di Fisica, ateo e materialista, lei è un’umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. Forse solo il finale del romanzo saprà dare finalmente un senso agli eventi. Un finale sconvolgente, capace di riscrivere tutto. Due voci intense, due personaggi indimenticabili attraverso i quali l’autore del Mondo di Sofia racconta una grande storia d’amore. Un romanzo sul destino, sul caso, sui grandi interrogativi dell’esistenza, che offre al lettore un sottile gioco intellettuale e al tempo stesso tocca le corde più profonde delle emozioni, lasciando il segno. Jostein Gaarder, nato a Oslo nel 1952, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986, e ben presto è diventato uno degli autori più noti del suo Paese. Con Il mondo di Sofia, pubblicato da Longanesi, ha raggiunto il successo internazionale. Apparso in Norvegia nel 1991, il romanzo ha occupato per molto tempo i primi posti nelle classifiche dei bestseller in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e naturalmente

in Italia, dove ha conquistato il Premio Bancarella 1995. In seguito Gaarder ha confermato di essere uno degli scrittori europei più amati con L’enigma del solitario, Il viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, in un enigma, Maya, Il venditore di storie, Scacco matto e il bestseller La ragazza delle arance, tutti pubblicati da Longanesi. Presso Salani sono apparsi: C’è nessuno?, Che cosa c’è dietro le stelle? e, scritto con Klaus Hagerup, Lilli de Libris e la biblioteca magica.


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Da Shanghai a Los Angeles, due sorelle e un segreto Da un’autrice bestseller in tutto il mondo, una nuova, commovente storia di sentimenti sullo sfondo della storia dei primi del Novecento Dopo una giovinezza felice nella rutilante Shangai degli anni Trenta, Pearl e May – sorelle legate da un grande amore e da una acerrima rivalità – sono costrette a partire alla volta di Los Angeles per raggiungere i loro futuri mariti, a cui il padre le ha vendute per riparare ai debiti contratti. Le attendono difficoltà, drammi e disavventure di ogni tipo, sia nel viaggio da Shangai a Hong Kong, durante il quale vengono catturate e violentate dagli invasori giapponesi, sia al loro approdo in America, ad Angel’s Island, dove vengono detenute, interrogate e umiliate per mesi prima di ricevere il visto di ingresso. Ma anche le loro vite nella Chinatown della capitale californiana non si riveleranno più facili – sospese come sono tra la ricerca di una nuova felicità e i legami con le tradizioni – e le storie delle due sorelle, unite indissolubilmente da un segreto che risale al viaggio che le ha portate nella loro nuova terra, continueranno a intrecciarsi inestricabilmente tra di loro e con la grande Storia. Lisa See, nata nel 1955, vive a Los Angeles con il marito e due figli. Giornalista per il Los Angeles Times, il Washington Post e Cosmopolitan, ha compiuto numerosi viaggi in Cina, luogo d’origine della sua famiglia, della quale ha raccontato la storia nel libro La montagna d’oro. Il vero successo, però, sia di pubblico sia di critica è arrivato con la pubblicazione dei romanzi Fiore di Neve e il ventaglio segreto e La ragazza di Giada, pubblicati in Italia da Longanesi.

“Solo i grandi scrittori come Lisa See sono in grado di dar vita non solo a un personaggio, ma a un mondo intero, a una realtà così distante dalla nostra, oltretutto.” Arthur Golden, autore di Memorie di una Geisha


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“Non importa dove sei: le urla di una vittima sono uguali dappertutto.” Ritmo cinematografico, brividi e colpi di scena per un thriller d’impatto, un esordio che ha già fatto impazzire l’Inghilterra Un uomo in fuga John è un uomo alla deriva e anche se cerca di scappare dal suo passato, non riesce a stare lontano dai guai. E stavolta, l’errore che ha commesso rischia di essergli fatale: si trova al centro del mirino di un vero pazzo criminale. Un uomo uccide Tubal Cain è il killer più prolifico d’America: è un assassino scaltro, imprevedibile, sfrontato. Non c’è niente cui tenga di più che la collezione di coltelli di cui si serve per ricavare agghiaccianti souvenir dai corpi delle sue vittime. Ma quando gli viene sottratta la sua lama preferita, Cain inizia una caccia all’uomo spietata, perché intravede nell’accaduto le tracce di un disegno ancora più ambizioso… Un uomo vuole giustizia Non è un poliziotto, non è un cacciatore di taglie, non è un investigatore privato. Joe Hunter, ex agente dei corpi speciali, è semplicemente un uomo d’azione con un fortissimo senso etico. Non teme lo scontro: non esita a sparare né a lottare a mani nude, ma solo per fare giustizia. Nessuno di loro si fermerà Joe Hunter non esita a muoversi in soccorso del fratello John, anche se i loro rapporti sono molto tesi e difficili. Per trovarlo, però, dovrà scovare Tubal Cain. Ma chi è l’inseguitore e chi l’inseguito? Dopo una caccia all’uomo da brividi, da un capo all’altro degli USA, i tre protagonisti si ritroveranno per la resa dei conti finale in un luogo talmente desolato che la polvere del deserto e quella delle ossa delle vittime sono diventate una cosa sola…

Questo romanzo ha letteralmente cambiato la vita del suo autore, Matt Hilton. Un caso finora unico nella storia dell’editoria: il suo esordio ha convinto a tal punto gli editori inglesi da fargli guadagnare un accordo per ben cinque libri. E Matt Hilton, poliziotto inglese, ha ricevuto la notizia proprio mentre effettuava un arresto… Matt è un maestro di arti marziali e ha lavorato come investigatore e agente di sicurezza privato, prima di fare il poliziotto. Professione che ora ha abbandonato per dedicarsi a tempo pieno al suo sogno, la scrittura. Il protagonista dei suoi romanzi, Joe Hunter, nel Regno Unito è già un fenomeno: migliaia di fan lo rincorrono su Internet per sapere quando uscirà la sua prossima avventura.


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Confucio ci salverà Oggetto di un vero e proprio fenomeno di culto in Cina, finalmente arriva in Italia il libro che spiega la saggezza del grande filosofo Confucio ha portato un grande contributo alla storia della cultura cinese, e orientale in genere, con l’elaborazione di una filosofia pratica che predicava l’autocontrollo, la moderazione, l’agire con giustizia all’interno della società in cui si vive. Precetti di saggezza che hanno portato il suo pensiero a una grande diffusione nel mondo, e che hanno ancora tanto da dire, e da insegnare, al moderno uomo occidentale. Scritto per un pubblico cinese, adeguando lo spirito degli insegnamenti del grande Maestro alle evoluzioni imposte dalla vita moderna, La vita felice secondo Confucio è altresì adatto ai lettori occidentali, che si trovano di fronte a problemi e conflitti simili. Non è un caso che Yu Dan attinga proprio alla tradizione europea e a quella americana per spiegare i suoi argomenti. Un libro utilissimo, per affrontare i problemi di ogni giorno, un insegnamento dopo l’altro. Yu Dan ha 41 anni ed è una studiosa dell’Università Normale di Pechino. All’attività di ricerca e alle popolarissime trasmissioni televisive sui Dialoghi di Confucio, dalle quali è nato questo libro, affianca quella di consulente per alcuni dei più importanti produttori televisivi cinesi.

“Confucio è tornato di moda grazie a Yu Dan.” Los Angeles Times

Tra storia e avventura, i rocamboleschi viaggi dei capolavori dell’arte mondiale Quando nei musei ci si imbatte nella raccomandazione di non toccare le opere d’arte, quasi viene da ridere. In realtà, molti dei capolavori che noi ammiriamo nelle grandi gallerie del mondo, e davanti ai quali non osiamo neppure alitare, sono letteralmente sopravvissuti a ogni genere di peripezie: non solo a guerre, assedi, incendi e razzie, ma anche a lunghissimi viaggi via terra, a temerarie traversate marittime, a clamorosi naufragi, ad assalti di briganti e pirati, e a un numero davvero infinito di imballi e disimballi, con il loro corollario di imprevisti e pericoli. A metà strada tra storia dell’arte e avventura, questo libro racconta le più rocambolesche vicende delle opere d’arte in viaggio, a partire dai trasporti “eccezionali” dei giganteschi obelischi dall’Egitto a Roma, attraversando Medioevo e Rinascimento, età barocca e illuminismo, Ottocento e Novecento, fino a raggiungere la contemporanea età delle mostre, segnata dall’incessante e quasi quotidiano spostamento di capolavori da un punto all’altro della terra. Marco Carminati (Milano, 1961) è laureato in storia dell’arte medievale e moderna. Giornalista professionista, è responsabile delle pagine d’arte dell’inserto culturale Domenica del Sole 24 ore. Per Longanesi ha curato Abecedario pittorico di Federico Zeri (2007).


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Una storia d’amore e speranza. Il libro di cui adesso abbiamo bisogno Il nuovo romanzo di Susanna Tamaro, una fiaba poetica ed ecologista per tutti “Si sa, la vita degli alberi non può mai essere particolarmente eccitante. Per loro natura, sono costretti a stare fermi nello stesso posto, non possono decidere di fare un viaggio, di esplorare nuove terre o di andare a zonzo alla ricerca dell’anima gemella”. Ma la vita di questo albero è eccezionale e piena di suspense: infatti a differenza dei suoi simili, verrà toccato dalla principessa Sissi, rischierà di diventare un violino, e poi viaggerà e conoscerà la vita di città, diventando l’albero di Natale di Piazza san Pietro a Roma. Ma Crik, lo scoiattolo che abita tra le sue fronde, è determinato a salvare il maestoso abete da quel triste destino e a tornare insieme a lui nel bosco. E l’unica persona in grado di aiutarlo è il Papa, parola dell’amico piccione Numa Pompilio.

“La letteratura ha bisogno di parlare all’anima. In un tempo di crisi e di cose opache c’è bisogno di qualcosa di luminoso”. Susanna Tamaro

Susanna Tamaro è tra gli autori italiani più letti al mondo: i suoi libri sono tradotti in 45 lingue e pubblicati in 86 Paesi. Da Salani sono già stati pubblicati Tobia e l’angelo, Papirofobia e Cuore di ciccia. “Per scrivere un libro per bambini ci vuole davvero un’ispirazione speciale” ha detto l’autrice. Erano quasi dieci anni che non ne scriveva, finché l’ispirazione è arrivata, con Il grande albero. Un libro talmente speciale da avere il valore universale della poesia.

«Mamma » disse allora Crik con la voce che aveva da cucciolo, «ma come faccio? Sono troppo piccolo per...» La stella aveva sorriso. «Sei piccolo ma hai un cuore grande». Crik non aveva mai pensato al suo cuore: «Dici davvero? » «Tu ami l’albero, no? Non pensi alle sue radici che diventano secche, lassù nella radura?» Crik annuì con la testa, cercando di non piangere. «Non vuoi che finisca in una discarica con i ratti che vi passeggiano sopra, vero?» Crik scosse con violenza la testa, le lacrime ormai scendevano senza ritegno. Una grossa nuvola passò davanti alla stella. «Ricordati allora» disse la voce prima di sparire. «L’amore vince ogni cosa». Da Il grande albero

Al centro della rivista, un assaggio del nuovo romanzo di Susanna Tamaro

E Il grande albero non è solo un libro, ma per la prima volta in contemporanea, anche un audiolibro letto da Susanna Tamaro.


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Il destino non si può comprare… Il sorprendente fantasy di un giovane autore che è stato già paragonato a Philip Pullman Agorà: una città in cui tutto si può vendere e comprare, perfino le emozioni. Un mercato totale, dove il denaro non esiste. Dove vendere è l’unico sistema di vita, e indebitarsi significa morire. La Gilda degli Astrologi ha in pugno la città, ma una misteriosa società segreta, la Società della Bilancia, trama nel buio. Nella Torre dell’Osservatorio, uno dei cuori del potere di Agorà, si incontrano due ragazzi, Mark e Lily. Mark è stato venduto da suo padre, Lily è stata abbandonata dai suoi genitori in orfanotrofio. Diversi come il giorno e la notte, i due diventano amici, legati da qualcosa che va oltre l’affetto, uniti da un destino, da una profezia, da un patto. Il Patto di Mezzanotte. David Whitley è nato nel 1984, si è laureato in letteratura inglese a Oxford. Quando aveva solo diciassette anni il suo primo romanzo è stato nominato al Kathleen Fidler Award e a venti ha vinto il Cheshire Prize for Literature, diventando così il più giovane vincitore nella storia di quel prestigioso premio.

“Era un frammento di pergamena, bruciacchiata e quasi illeggibile, ma alcune parole erano ancora chiare: «Il Patto di Mezzanotte...» lesse ad alta voce, stringendo gli occhi nel tentativo di distinguere le lettere. «Con la presente si stabilisce che... fino al momento in cui l’Antagonista... preservare la struttura... il Protagonista deve, con il pieno sostegno... porterà alla dissoluzione, come di seguito stabilito... e ogni Cittadino dell’Agorà ha il dovere di... finché l’Ultimo cadrà e la verità sarà garantita»”. Da Il Patto di Mezzanotte

SALANI. IL SIGILLO SULLA FANTASY


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Il silenzio della vergogna, la vergogna del silenzio Helga Schneider squarcia il velo dell’ultimo tabù e affronta una delle pagine più terribili e meno note del nazismo “Stava lì, l’aguzzina delle SS, capelli biondi e curati, il rossetto sulla bocca dura, l’uniforme impeccabile… Stava lì e pronunciò con sordida cattiveria: ‘Ho letto sulla tua scheda che eri la puttana di un ebreo. È meglio che ti rassegni: d’ora in poi farai la puttana per cani e porci’”. Così racconta l’anziana Frau Kiesel alla giovane e ambiziosa Sveva, dando così voce a un dramma lungamente taciuto: quello delle prigioniere dei lager nazisti selezionate per i bordelli costruiti all’interno stesso dei campi di concentramento, in base un’aberrante strategia per la limitazione dell’omosessualità. Donne i cui corpi venivano esposti ai sadici abusi delle SS e dei prigionieri maschi – spesso veri e propri relitti umani – che malgrado tutto preferivano rinunciare a un pezzo di pane per scambiarlo con pochi minuti di sesso tristissimo. Donne che alla fine della guerra, schiacciate dall’umiliazione e dalla solitudine, invece di denunciarla fecero di tutto per nascondere quella tragedia, seppellirla dentro di sé. In questo nuovo capitolo della memoria storica personale e collettiva, Helga Schneider continua, con lucidità e compassione, ma anche con implacabile giudizio, a dare testimonianza di ciò che è accaduto perché non si ripeta mai più, e a rendere un coraggioso omaggio alle donne che in tutti i tempi e in tutti i luoghi subiscono la violenza degli uomini, delle leggi, della Storia. Helga Schneider è nata nel 1937 a Steinberg (ora Polonia), e nel 1941 è stata abbandonata dalla madre che è diventata membro delle SS e poi guardiana nei campi di sterminio. La Schneider vive dal 1963 in Italia. Tra i suoi libri più noti: Il rogo di Berlino, Porta di Brandeburgo, Il piccolo Adolf non aveva le ciglia, Lasciami andare, madre, L’usignolo dei Linke. Per Salani ha pubblicato Stelle di cannella (Premio Elsa Morante ragazzi 2003), L’albero di Goethe e Heike riprende a respirare.

“È possibile, anzi nel caso di Helga Schneider necessario, fare scrittura della propria vita senza togliere nulla al mestiere del narratore…” Elena Loewenthal, TuttoLibri – La Stampa


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MAGAZZINI SALANI

Il primo romanzo di Emily, la più anticonformista delle tredicenni Chi è Emily la Stramba? 13 anni. Forse potrebbe saltare in cima a un grattacielo, se ne avesse voglia. Ma è più probabile che stia sonnecchiando con i suoi quattro gatti neri; o assemblando un acceleratore di particelle usando fili, lenticchie e spille da balia; o ascoltando a tutto volume musica rock per batteria/chitarra/sax/cetra; o dipingendo graffianti graffiti tra grandi detriti; o costringendo qualcuno a ripetere in fretta “graffianti graffiti tra grandi detriti” 13 volte di seguito . . . ridendo alle sue spalle. Il diario della settimana in cui Emily ha perso la memoria. La scoperta delle sue strambe origini e il ritorno a casa raccontato, scritto e illustrato da lei.


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PONTE ALLE GRAZIE

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Il braccio violento della Chiesa Dall’esperto bestseller dei segreti del Vaticano, un libro-documento sorprendente Ha scavato in documenti d’archivio e libri di biblioteche sparse per il mondo, ha scovato studiosi e profondi conoscitori delle vicende vaticane, raccogliendo le tracce lasciate in ogni angolo del pianeta da venti uomini, venti paladini della Chiesa cattolica, venti spie del papa. Eric Frattini, con il rigore documentario che lo contraddistingue e la sua consueta passione, ci restituisce in queste pagine i nomi e i cognomi, le facce, le personalità, le azioni degli attori di primo piano dello spionaggio pontificio, che hanno reso possibile l’esistenza stessa dell’Entità, il servizio segreto vaticano definito da Simon Wiesenthal, il cacciatore di criminali nazisti fuggiti dopo la Seconda guerra mondiale: “l’organizzazione meglio informata e più potente del mondo”. Uomini senza paura, pronti a tutto, anche alla morte, veri e propri soldati nell’ombra agli ordini del papa. Da Davide Rizzio, nella Scozia di Maria Stuarda, a Luigi Poggi, nell’Europa dell’est “infestata” dal comunismo, per ben cinque secoli questa “avanguardia della fede” ha ubbidito ciecamente agli ordini del pontefice, cospirando, intercettando, diffamando, vendicando, avvelenando, ammazzando, in nome di Dio. Lungo cinquecento anni, sono le differenze tra i suoi protagonisti a svelarci l’evoluzione dell’intelligence dello Stato pontificio. Come e in che cosa è cambiata? Come e in che cosa è rimasta fedele a se stessa? E a cosa è ancora disposta, oggi, per raggiungere i suoi scopi?

Eric Frattini, giornalista, ha girato il modo come corrispondente, vivendo in Libano, Cipro e Israele, e ha collaborato con le più importanti emittenti televisive spagnole. Scrittore appassionato di storia e di politica, ha pubblicato una ventina di libri, tradotti in tutto il mondo. In Italia nel 2008 è uscito L’Entità.


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PONTE ALLE GRAZIE

Perché la vita sia un esperimento riuscito

Per tutte le donne, le madri e le figlie

La competenza sociale può aiutarvi a vivere meglio

Ogni donna, prima o poi, deve confrontarsi con la figura della madre: amata, odiata, temuta, criticata. Quella stessa voce interna che per anni ti ha fatto dire “non sarò mai come lei” ti spinge, a un certo punto, a voler conoscere meglio la persona che, nel bene e nel male, ha dominato la tua esistenza. Ed ecco che Ruth Reichl, importante critica culinaria e famosa scrittrice, dalla cucina è scesa nel seminterrato e ha trovato il coraggio di aprire lo scatolone che conteneva gli appunti, le lettere, i ricordi di Mim, – la “Regina delle muffe” della Parte più tenera – la madre che non sapeva cucinare eppure, come si scopre pagina dopo pagina, le ha insegnato tutto. Direttrice della più importante rivista culinaria a livello internazionale, Gourmet Magazine, Ruth Reichl è stata critica gastronomica per il New York Times e per il Los Angeles Times, ha scritto per Vanity Fair, Metropolitan Home, Food and Wine. In Italia ha acceso l’entusiasmo dei lettori con tre appassionanti mémoir, tutti pubblicati da Ponte alle Grazie: La parte più tenera, Confortatemi con le mele, Aglio e zaffiri.

La nostra vita, in fondo, non è che un continuo esperimento sociale. Ogni giorno riflettiamo su ciò che ci accade, ne definiamo il significato e ci comportiamo di conseguenza. Lo scopo è vivere meglio, con noi stessi e con gli altri. Questo libro propone una ricetta pratica che mira a far emergere la dimensione cognitiva delle nostre emozioni, “la modalità emozionante e liberatoria con cui noi esseri umani ci focalizziamo su noi stessi e sulle nostre potenzialità”. Libertà e razionalità si ricompongono in un processo dialogico incessante e sempre aperto, che rinuncia a qualunque pretesa di certezza definitiva. Qui sta il senso, profondamente umano e vitale, dell’“illuminismo del cuore”, di una nuova logica ed etica del sentire: un pensiero “morbido, soffice, accogliente e contemplativo”, che non pretende di avere ragione o di giudicare, ma che si assume la responsabilità concreta delle azioni. Attraverso cinquantadue casi di “antropologia del quotidiano”, l’autrice guida il lettore alla riscoperta di uno sguardo attento, distaccato, “etnografico”, uno strumento con cui guidare le nostre scelte e risolvere conflitti e chiusure, fornendo una rinnovata fiducia nelle nostre capacità e nella possibilità di instaurare un dialogo costruttivo con gli altri. Ludovica Scarpa è docente di teorie e tecniche di comunicazione e trattativa presso l’Università Iuav di Venezia. Doktor der Philosophie alla Freie Universitat di Berlino, è formatrice in Comunicazione interpersonale e ha ideato la prima scuola italiana di competenza sociale.

La Bibbia delle mele Cinque capitoli per conoscere storia, leggende, varietà pregi e usi della mela, il frutto più diffuso sulle tavole italiane. La storia della mela si confonde con il mito: dal Paradiso Terrestre ai pomi delle Esperidi, questo frutto è noto da sempre all’umanità. Delle 10.000 varietà del passato ne rimangono oggi solo un migliaio, quasi tutte autunnali. Usata in molti piatti, dolci e salati (soprattutto nel nord Europa), la mela ha anche magiche virtù terapeutiche. E nel libro del Lettore goloso interamente dedicato a questo frutto non può certo mancare, oltre a un accurato ricettario, un po’ di pomoterapia. Giuliana Lomazzi, giornalista, dopo la laurea in Lingue e letterature straniere moderne ha pubblicato numerosi libri di alimentazione e gastronomia, terapie olistiche e ricette.


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PONTE ALLE GRAZIE

Vola alto lo spirito, anche senza Dio Una voce autorevole per un tema di grande attualità Si può essere atei e profondamente religiosi. Si può essere agitati da un genuino bisogno di rapporto con la trascendenza senza che questo implichi la fede in un dio, o in principi impersonali come accade nei culti orientali. E la città è il luogo ideale per esercitare e approfondire questa religiosità civile e inquieta, senza dio, mossa dal dubbio, e dal bisogno: il bisogno umanissimo di trovare un senso profondo e tutto mondano alla vita individuale e collettiva. La novità rispetto ai libri dedicati alla spiritualità laica usciti negli ultimi anni è che questo libro al contempo supera (e in parte polemizza) con quelli, riconoscendo il carattere specificatamente religioso del modo in cui molti atei affrontano i problemi profondi del senso dell’esistenza e dell’universo. Un modo cioè che non riguarda solo la razionalità, ma riguarda bisogni arcaici e ineliminabili della nostra vita psichica, in grado di fornire significato (un significato ateo) all’esistenza. Duccio Demetrio, filosofo dell’educazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, è da sempre attento osservatore della condizione adulta e dei suoi problemi esistenziali. Ha fondato e dirige la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e la Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura. Tra le sue ultime pubblicazioni: Filosofia del camminare (2005), La vita schiva (2007), La scrittura clinica (2008), L’educazione non è finita (2009).

Nino Bixio e i suoi fratelli Avventure, amore e battaglie in un avvincente romanzo storico sullo sfondo della lotta per l’unità d’Italia Parigi, autunno 1872. Un anziano generale bussa alla porta di un appartamento borghese al 26 di rue Jacob. È la casa del nipote Maurice, figlio del fratello Alexandre, morto sette anni prima. Il generale è un uomo stanco, che viene da lontano. È stato un soldato e un marinaio, ha combattuto al fianco di Garibaldi in Sicilia e ha navigato attraverso gli oceani di mezzo mondo. Ma prima di morire vuole lanciarsi in un’ultima folle impresa: costruire una nave mercantile, attraversare il nuovo canale di Suez e avviare un commercio con le Indie Olandesi. Per farlo ha bisogno di un prestito che solo Maurice gli può concedere. Zio e nipote non si conoscono quasi, si osservano con distacco. Ma la forza del legame familiare avrà la meglio. Perché il generale non è un uomo qualunque: il suo nome è Gerolamo Bixio, detto Nino, e porta addosso le cicatrici di tante battaglie. Attraverso il racconto di amori, guerre, imprese, passioni, sofferenze, avventure di Nino e dei suoi fratelli – l’ambizioso e raffinato intellettuale Alexandre, amico di Dumas, e il coraggioso gesuita padre Joseph, emigrato in California – il giornalista Massimo Nava ritrae un’epoca per noi ancora poco conosciuta e trasforma delle distanti figure storiche in personaggi indimenticabili. Massimo Nava, giornalista e scrittore, è corrispondente da Parigi per il Corriere della Sera. Ha pubblicato: Milosevic. L’ultimo tiranno, Imputato Milosevic. Il processo ai vinti e l’etica della guerra, Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace e Il francese di ferro. Sarkozy e la sfida della nuova Francia.

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Il nuovo “Metodo antistronzi” per sopravvivere nella giungla quotidiana dell’ufficio Irriverente e spiritoso, ma anche preciso e puntuale, un manuale per sconfiggere i colleghi insopportabili e lavorare felici Niente di personale… Ciascuno di voi sa perfettamente che avere rapporti sgradevoli con i propri colleghi può rovinarvi le giornate… e la carriera. Scoprite cosa potete fare per impedirlo. Che voi lavoriate in un’azienda di dieci impiegati o di diecimila, prima o poi troverete in ufficio della gente veramente insopportabile. Ma questo non comporta che voi vi lasciate pestare i piedi da costoro. Io odio la gente è un manuale corrosivo al punto giusto, che vi spiegherà come identificare gli idioti aziendali e al contempo vi offrirà gli strumenti per neutralizzarli. Arricchito da numerosi esempi tratti dalle metodologie utilizzate in grandi società – come Google e IBM – per liberarsi degli Altamente Indesiderabili, Io odio la gente è un libro fondamentale per quanti aspirano a vivere nel migliore dei mondi possibili… almeno in ufficio. Seguite i preziosi consigli contenuti in questo libro e: • Identificherete a colpo d’occhio i sabotatori, i capetti e i pugnalatori alle spalle che rendono il luogo di lavoro un campo minato. • Diventerete un solista, uno di quei coraggiosi individui che osano lavorare autonomamente o con una ristretta cerchia di persone in gamba e motivate. • Costruirete il vostro spazio personale entro cui lavorare con serenità risparmiando tempo ed energia. Rifiutando la cultura dell’ipocrita “gentilezza-a-tutti-i-costi” che ha danneggiato così tante aziende e persone, Io odio la gente! vi offre una bussola per navigare fra le insidie del posto di lavoro.

Jonathan Littman, giornalista e scrittore è autore, insieme a Tom Kelley, di I dieci volti dell’innovazione, e ha scritto The Watchman e The Fugitive Game su due famosi hacker. Marc Hershon è un esperto di branding. Ha «inventato» il nome a innumerevoli prodotti, fra cui BlackBerry, Swiffer, Pentium e Dasani. È anche attore, sceneggiatore e «veterano» del mondo dello spettacolo e ha lavorato accanto a personaggi come Dana Carvey, Bill Maher e Robin Williams.

“Il libro perfetto per aiutarvi a ottenere il lavoro ideale, anche se siete circondati da colleghi stupidi o ipocriti.” Robert I. Sutton, autore del Metodo antistronzi

“Io odio la gente è un tonificante antidoto alla sdolcinata massima aziendale secondo cui «la parola team non contiene le lettere ‘io’». Non c’è dubbio, concordano Littman e Hershon, tuttavia basta guardare meglio per scoprire che contiene la parola ‘me’.” Wall Street Journal


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Le difficili scelte di Sasenka

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Un avvincente romanzo nella tradizione del Dottor Zivago Inverno 1916: a San Pietroburgo nevica su un Paese sull’orlo della rivoluzione. Ai cancelli dell’Istituto Smolny per nobili fanciulle, una governante inglese aspetta una ragazza, che però è attesa anche dalla polizia segreta dello zar… Sasenka Zeitlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936: sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile “rosso”, Sasenka conduce una vita agiata all’interno dell’élite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: tradisce il marito con uno scrittore. Di lì a poco la scure di Stalin si abbatte sulla famiglia intera, con l’eccezione dei due figli messi in salvo dal marito e dati in adozione a due famiglie: chi tradisce il partner può tradire anche il Paese e Sasenka conosce troppi segreti di partito. Simile a centinaia di migliaia di vicende simili, la storia di Sasenka resta sepolta per mezzo secolo negli archivi degli orrori staliniani, finché Katinka, una giovane storica, compie una ricerca su incarico di un misterioso inglese, che a sua volta vuole accontentare la madre. Costei in realtà è la figlia di Sasenka e vuole scoprire, alla fine della sua vita, che ne è stato dei suoi genitori e del fratello. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle diabolico scoprendo anche notizie sconvolgenti che la riguardano in prima persona... v

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“Avvincente e toccante, con un crescendo di emozioni che commuoverà anche il cuore più duro.” Jung Chang, autrice di Cigni selvatici

Gli antenati di Simon Montefiore fuggirono in Inghilterra dalla Russia degli zar all’inizio del Novecento, trasmettendo al pronipote la curiosità e la passione per il mondo russo. Corrispondente estero a Mosca negli anni 90, è stato testimone del crollo dell’Unione Sovietica e ha seguito i conflitti successivi dal Caucaso a Mosca e a San Pietroburgo. Come storico, ha trascorso dieci anni facendo ricerche negli archivi russi, dove ha incontrato v tante storie personali che lo hanno ispirato a scrivere Sasenka. Vive a Londra con la moglie e i due figli.


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Seguendo le rotte di Caboto La storia di un uomo coraggioso e determinato, combattuto tra il desiderio di scoperta e un grande amore Veneziano, figlio d’arte, Sebastiano Caboto è un esempio perfetto di genio rinascimentale: navigatore, scienziato, cartografo e inventore di strumenti nautici, trascorse la sua vita fra Venezia, l’Inghilterra e la Spagna. E soprattutto sugli oceani. Molto legato alla famiglia, le sue grandi passioni erano però il mare e le esplorazioni in un secolo, il Cinquecento, in cui la terra era in gran parte terra incognita. Ebbe un’esistenza piena e avventurosa in un mondo in cui si sapeva da dove si salpavano le ancore, ma non si sapeva dove si sarebbe fatto attracco, né dopo quanto tempo. Narrato in prima persona con un linguaggio originale e fortemente evocativo, un romanzo in cui la Storia e le storie si fondono illuminandosi a vicenda. Francesco Ongaro, bresciano, è nato nel 1966 e insegna fisica. Ha pubblicato, tra l’altro, Della stirpe di Caino, Apologia di un fottuto millennio, L’uomo che cambiò i cieli.

Le note struggenti del passato che ritorna Dalla Scandinavia, una voce narrativa potente ed emozionante Adam Anker è un uomo con un lungo peregrinare alle spalle e poche radici. Musicista ebreo di origine polacca, non sa quasi nulla della propria famiglia, perché la madre, con cui è cresciuto in Svezia, ha preferito tacergli il male patito durante la guerra. Il suo lavoro l’ha condotto in Nuova Zelanda, e ora che ha perduto anche Miriam, la figlia allevata da solo dopo l’abbandono dell’amata Cecilia, Adam è un uomo senza futuro. Ma vivere soffocati in un presente che non offre spiragli non è possibile, e Anker decide di intraprendere un viaggio per recuperare almeno il passato. Con indizi precari, una fotografia, un pacco di lettere, abbandona il suo ultimo domicilio e torna in Europa, dapprima a Cracovia, dove tutto ebbe inizio, e poi in Svezia, dove era rimasto folgorato da Cecilia. E tra incontri casuali e figure che emergono da un passato fatto di grandi sofferenze e di menzogne, ma anche di tanto coraggio e amore, Adam riuscirà a restituire a se stesso quell’identità che aveva perso e a trovare una promessa di felicità. Linda Olsson è nata a Stoccolma e ha vissuto a lungo in Kenya, a Singapore, in Inghilterra e in Giappone. Vive ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il suo primo romanzo, Astrid e Veronika, tradotto in 13 lingue, è stato pubblicato in Italia da Corbaccio.

Una vita in parete Cinquant’anni di alpinismo: una carriera eccezionalmente longeva rispetto ai rischi che René Desmaison, mostro sacro dell’alpinismo moderno, non ha mai smesso di correre. In questa autobiografia ripercorre le tappe più significative della sua carriera, con lo stesso spirito combattivo con cui le ha vissute, dal salvataggio di due alpinisti tedeschi sul Dru nel 1966, compiuto nonostante le condizioni proibitive e il divieto imposto dalla società delle guide di cui faceva parte, alla tragedia delle Grandes Jorasses del 1971, in cui morirà il compagno Serge Gousseault. Classe 1930, guida alpina e precursore del grande alpinismo invernale, René Desmaison è stato l’autore di ben 114 prime nelle Alpi e nelle montagne di tutto il mondo. Cineasta e scrittore, René Desmaison è stato anche un grande viaggiatore. Presso Corbaccio è uscito 342 ore sulle Grandes Jorasses, un classico della letteratura di montagna. Desmaison è morto nel 2007.


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La rivoluzione a tavola Un nuovo successo di Jamie Oliver: passate parola… anzi ricetta L’ispirazione per questo libro mi è venuta incontrando un sacco di gente convinta di non saper cucinare e di non essere in grado di imparare. È chiaro che idee del genere hanno su di me lo stesso effetto di un panno rosso sventolato davanti a un toro. Sono convinto che cucinare piatti semplici e casalinghi sia una delle qualità essenziali e fondamentali che tutti sulla faccia della Terra dovrebbero acquisire per il proprio bene, e per quello della famiglia e degli amici. Così ho compilato un ricettario per motivare voi, o la persona cui volete regalare il volume, a imparare a cucinare cose facili e in modo rapido. Ho scelto tanti piatti che piacciono un po’ a tutti e vi do la mia versione semplificata, con istruzioni chiare e con immagini di ogni fase della preparazione per guidarvi passo per passo e aprirvi un mondo nuovo fatto di piatti fantastici. Che siate principianti recalcitranti o bravi cuochi che apprezzano la semplicità, permettetemi di darvi una mano a preparare piatti davvero deliziosi che faranno impazzire tutti. LET’S DO IT!

“Per Jamie cucinare dev'essere semplice, gustoso e divertente e le ricette trasmettono il suo calore e la sua passione per la buona tavola.” Davide Paolini, Il sole 24 ore

Jamie Oliver ha iniziato a cucinare nel pub dei suoi genitori, nell’Essex, quando aveva soltanto otto anni e da allora ha lavorato con alcuni degli chef più conosciuti del mondo. Il suo volto è diventato famoso grazie a una serie di show televisivi, trasmessi in 50 Paesi, Italia compresa (dal Gambero Rosso Channel). Nel 2002 ha fondato il ristorante londinese Fifteen, che è anche un’associazione di beneficenza, dove continua a insegnare a giovani ragazzi disoccupati il mestiere di cuoco. Ha pubblicato 9 libri di cucina, tutti bestseller internazionali, che hanno venduto più di 20 milioni di copie complessivamente e sono stati tradotti in 30 lingue. Presso TEA sono già apparsi Il mio giro d’Italia e La mia cucina naturale.


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Un giallo davvero… bestiale!

Andrew, il bambino che non ha smesso di sperare

Pulp Fiction incontra La fattoria degli animali in un crime novel dal ritmo incalzante, dove gatti e cani si sfidano fino all’ultimo respiro

Hope ha solo diciassette anni quando dà alla luce Andrew. Abbandonati dal padre, mamma e bambino devono affrontare una realtà fatta di povertà e sofferenza. Solo un amore smisurato, viscerale, li unisce. A mano a mano che Andrew cresce, le condizioni psichiche di Hope peggiorano al punto da essere ricoverata in un centro per malati mentali. Andrew invece, a sei anni, viene messo in un istituto e poi affidato a una famiglia che lo cresce senza amore. Sarà nello studio che il ragazzo troverà la concreta possibilità di riscattarsi, per guardare al futuro con fiducia e speranza. Oggi, dopo la laurea ad Harvard, è un avvocato di successo, impegnato nella difesa dei diritti dei bambini abbandonati e delle famiglie bisognose.

La parola a Fitzwilliam Darcy, l’uomo che ogni donna ha sognato D’accordo, diciamolo subito: in questo libro ci sono cani e gatti che si comportano e parlano come gli esseri umani… o quasi. Amate i cani? Avrete il vostro eroe. Amate i gatti? Idem. In ogni caso, provate a leggere qualche pagina e vi troverete proiettati in un romanzo divertente, intelligente, pieno di sorprese, raffinato: un piccolo capolavoro di fantasia e arte narrativa. E quando avrete fatto la conoscenza di Crusher MacNash, il detective più impavido e scomodo della Squadra Scannamenti, e di Cassius Lap, il miglior agente del FBI, il Feline Bureau of Investigation, non potrete fare altro che seguirli fino alla fine della loro indagine. Perché nel mondo degli Ingrattabili si parla, si ama, si insegue, si sogna, si trama, si uccide… proprio come nel nostro. Cornelius Kane è lo pseudonimo dello scrittore australiano Anthony O’Neill, autore di numerosi romanzi, tra i quali si ricorda Il lampionaio di Edimburgo.

“È passabile, ma non abbastanza bella per tentare un uomo par mio.” Così prende avvio la storia d’amore senza tempo tra Fitzwilliam Darcy ed Elizabeth Bennet in Orgoglio e pregiudizio, il capolavoro di Jane Austen amato da milioni di lettori, nel quale, tuttavia, così poco si rivela dell’affascinante eroe. Tanto poco che resta senza risposte la domanda: chi è Fitzwilliam Darcy? Sullo sfondo dell’epoca Regency, perfettamente ricostruita Pamela Aidan rievoca gli eventi narrati nel romanzo di Jane Austen, dipingendo uno straordinario quadro dove racconta il passato e il presente di Mr. Darcy. Pamela Aidan, americana, nata nel 1953 in Pennsylvania, è stata bibliotecaria per trent’anni. La sua passione per Jane Austen risale all’adolescenza e l’ha spinta a emulare la scrittrice in questo romanzo, che in America ha incontrato il favore degli amanti del genere.


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Conoscere, capire, interpretare: Veyne e Foucault: lo storico e il filosofo. Due grandi figure d’intellettuali, due intemperanti che hanno camminato a lungo insieme. In questo testimonianza unica Veyne ci offre un ritratto sorprendente dell’amico, illustrandoci allo stesso tempo il dibattito sulle sue idee.

Un saggio dall’approccio creativo, che offre al lettore comune un’occasione unica per accostarsi al grande banchetto del sapere economico contemporaneo, attraverso un’analisi sempre acuta e divertente.

Un’affascinante analisi del cambiamento climatico sul lungo periodo e delle sue conseguenze sulla vita dell’uomo. Perché la nostra vulnerabilità di fronte al clima è il convitato di pietra della nostra civiltà.

Tre scritti inediti del grande scrittore portoghese finalmente in edizione italiana. Un manifesto illuminato e moderno di uno spirito profondamente libero, che presenta riflessioni politiche geniali e paradossali, di uno humour e di una chiaroveggenza estremi.

Berlino, estate 1936: il Terzo Reich dà la sua prima dimostrazione di forza al mondo intero. Un capitolo fondamentale nella storia dello sport, della politica e della creazione del consenso.


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saggistica di qualità per tutti Il racconto della formidabile ascesa di Gengis Khan, che conquistò in pochi anni l’egemonia su un territorio immenso, assoggettando i pastori come i mandarini della Cina. Un “poema della forza”, un’acquisizione affascinante al registro dell’epos.

Come dovrà essere il nuovo Stato assistenziale per reggere le sfide che lo attendono? Nati nel secondo dopoguerra, attualmente i modelli adattati in Europa non sembrano essere più all’altezza della situazione. Questo saggio lancia una provocazione: e se considerassimo il sistema previdenziale un investimento?

Un pamphlet ambizioso, sfrontato, ma non arrogante, che tenta di offrire un sguardo sulla crisi economica e politica del nostro presente, ma anche sulle strategie che i nuovi movimenti possono mettere (o stanno già mettendo) in campo, firmato da uno dei leader dell’Onda.

Uno dei più grandi fisici viventi presenta la sua idea di scienza, improntata alla ricerca, alla libertà di pensiero, alla continua battaglia contro ogni tipo di censura. Un saggio di altissima qualità scientifica, godibilissimo anche per un pubblico non specialistico.

Non tutti i batteri vengono per nuocere… Un saggio di divulgazione medico-scientifica che racconta il mondo dei batteri come una realtà esotica e affascinante, che ha molto in comune con la nostra.

Finalmente il problem solving è alla portata di tutti! Da un grandissimo esperto un agile manuale per tutti coloro che vogliono diventare artefici di soluzioni al tempo stesso creative e rigorose ai loro problemi personali e professionali.


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Epico e commovente: un clamoroso romanzo d’esordio “Un romanzo toccante e intenso. La storia di una madre e di una giovane donna musulmana divisa tra le radici del proprio passato e la sua grande forza di volontà.” Khaled Hosseini È sera. La piccola Saira, giovane pachistana nata in America, ha gli occhi chiusi. Sua madre è seduta sul bordo del letto e le sfiora la fronte con la mano, tracciando parole di una preghiera del Corano, per placare i suoi incubi di bambina. Saira non le ha mai capite quelle parole, non le ha mai volute ascoltare. Sin da piccolissima, a differenza della sorella maggiore Ameena, ha sempre rifiutato con forza la tradizione. Era l’unica a indossare i pantaloni, a portare i capelli corti, a strapparsi il velo ogni volta che la obbligavano a metterlo. Sono passati anni da allora, anni in cui Saira ha lottato duramente per conquistare il bene più prezioso, l’indipendenza. Ma questa scelta si è portata dietro un prezzo, una colpa inconfessabile. Almeno fino a ora. Perché, quando la tragedia colpisce inaspettatamente la sua famiglia, Saira capisce di non avere alternative: deve tornare alle sue radici, ripercorrere la strada del passato e deve trovare, una volta per tutte, la forza di ascoltare quelle parole del Corano e guardare negli occhi coloro che sono venuti prima di lei. Ad attenderla, tra l’America alla vigilia del cambiamento e il Pakistan sull’orlo della violenza, ci sono segreti e tradimenti, bugie e sofferenze, sorprese e legami inaspettati. Solo affrontandoli Saira potrà saldare i conti con i propri errori mai espiati e potrà prendersi cura di chi ha veramente bisogno di lei. Un esordio potente e unico. Venduto in oltre venti paesi, La bambina ribelle si è subito imposto nelle classifiche di tutto il mondo, grazie al passaparola di lettori e librai. Epico e commovente, ripercorre gli anni più importanti del Pakistan e racconta la storia di una donna forte e determinata divisa fra cambiamento e tradizione, fede e volontà, odio e amore, perdono e ribellione.

Nafisa Haji, americana di famiglia indopachistana, è cresciuta a Los Angeles. Vive attualmente nel nord della California con il marito e il figlio. La bambina ribelle, il suo primo romanzo, è stato uno dei titoli più contesi dagli editori di tutto il mondo già prima della pubblicazione.

“Chiudo gli occhi e immagino la mano di mia madre che mi sfiora la fronte e con delicatezza cancella i residui dei miei incubi infantili. Il suo dito traccia lettere e parole di una preghiera che non ho mai capito e non ho mai voluto capire, mentre la bocca sussurra qualcosa in un accompagnamento pressoché silenzioso. Ora, svegliandomi da un incubo che è diventato routine, madida di sudore e con il respiro affannoso, rassegnata all’insonnia che seguirà, ricordo il suo tocco delicato e lo apprezzo con un’intensità che non ho mai provato quando lei era ancora in vita. Scrollo il capo per scacciare la nostalgia. Intorno a noi il mondo è mutato e, a causa di tutto ciò che è accaduto, so che adesso tocca a me offrire conforto e non riceverlo, anche se non mi sono ancora dimostrata all’altezza di questo compito. Trascinandomi fuori dal letto compio in silenzio il tragitto notturno attraverso il corridoio e mi fermo davanti all’uscio della camera d’infanzia di mia sorella. Sua figlia, Sakina, è addormentata: un piccolo fagotto che si solleva e si abbassa lievemente a ogni respiro, raggomitolata in un angolo del vecchio letto di Ameena, all’apparenza a proprio agio con la notte e la sua quiete come io non lo sono più da parecchio tempo. Ogni notte ho lo stesso incubo.” Da La bambina ribelle

“Un esordio straordinario. La Haji traccia con impareggiabile maestria la storia di una famiglia e di una giovane donna allo stesso tempo uniti e divisi da segreti e bugie oltre i continenti e lungo le generazioni.” Publishers Weekly


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L’amore a Damasco, città delle contraddizioni Dopo il grande successo di Il lato oscuro dell’amore, la storia di una passione proibita Damasco, 1957. La città è ancora avvolta nel grigio mantello dell’alba, quando la diceria comincia a serpeggiare tra gli intricati vicoli del centro storico: Nura, la moglie del calligrafo Hamid Farsi, è scappata. È fuggita con il suo giovane amante Salman, che lavora come apprendista nella bottega del marito. Il loro è un amore impossibile. Non solo perché lei è sposata, ma soprattutto perché a dividerli è la religione: lei è musulmana, lui è cristiano. Eppure non sarà questo a impedire a Nura di ottenere a tutti i costi quello che desidera da anni ormai: la libertà. Figlia di uno sceicco noto in tutta Damasco, Nura è stata costretta a sposarsi con l’affascinante e misterioso calligrafo Hamid. Un uomo freddo, che subito dopo la prima notte di nozze l’ha relegata al ruolo di donna di casa, non curandosi più di lei. La sua ragione di vita è l’alfabeto arabo: sono anni che è alla ricerca dell’antico segreto della bella scrittura e il suo sogno è aprire una scuola di calligrafia. L’ha perseguito con tutto sé stesso, nonostante l’opposizione dei fondamentalisti e delle parti conservatrici dell’ortodossia. Vi ha dedicato tutta la vita. Ma ora che è a un passo dal realizzarlo, capisce di aver perso la cosa più importante, Nura. E forse adesso è troppo tardi per ritrovarla... Rafik Schami è nato nel 1946 nel quartiere cristiano aramaico di Damasco. Nel 1971, costretto all’esilio, si è trasferito in Germania dove ha studiato chimica a Heidelberg. Oggi è tra i più noti scrittori di lingua tedesca. I suoi romanzi sono stati tradotti in 21 lingue e hanno vinto numerosi premi. Con Garzanti ha pubblicato Il lato oscuro dell’amore e La voce della notte.

La realtà e il destino dell’India in un appassionante romanzo-inchiesta Un giornalista scopre dalla tv di essere sfuggito a un attentato: la corruzione e la violenza del potere, l’amore per la verità Nuova Delhi. È domenica mattina, non sono ancora le sette. Il narratore, un giornalista investigativo, non crede ai suoi occhi. La tv è sintonizzata sul telegiornale nazionale, la sua faccia riempie tutto lo schermo. La notizia è dell’ultima ora: è scampato a un attentato e i suoi killer sono stati arrestati. Peccato che l’unico a non essersene accorto sia proprio lui. Prima ancora che possa capire quello che sta succedendo, il giornalista viene messo sotto scorta dal governo e in poche ore la sua vita diventa un inferno. Nessuno gli spiega nulla, uomini ombra lo seguono giorno e notte, mentre lui cerca disperatamente di far quadrare i conti del suo giornale. Intanto il processo contro i suoi assassini ha preso il via e il giornalista viene chiamato a testimoniare, in un’atmosfera sempre più grottesca. La densa nebbia che circonda il caso non si dirada, anzi. Ben presto il narratore capisce di essere lui la vittima, ma è anche un nuovo obiettivo, parte di un progetto molto più grande di lui, legato indissolubilmente al destino geopolitico del suo paese. Tarun J Tejpal, fondatore della casa editrice India Ink, è stato il primo editore a pubblicare Arundhati Roy. Nel 2000 ha aperto il sito tehelka.com, il giornale on-line che ha portato alla luce il più grave scandalo di corruzione nel governo indiano dai tempi dell’indipendenza del paese. Questo ha scatenato una campagna intimidatoria che lo ha costretto a chiudere il sito. Ma, grazie alla solidarietà dei suoi sostenitori, è riuscito a riaprire Tehelka, uno dei settimanali di informazione più venduti in India. Con Garzanti ha pubblicato anche L’alchimia del desiderio.


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Dedicato ai sognatori e ai visionari Avventuroso, sensuale, imprevedibile: una voce nuova della narrativa italiana Il Novecento è appena cominciato. Viani Deluca ha una testa giovane affollata di sogni confusi e un biglietto di terza classe sul piroscafo per New York. Suoi compagni di traversata: le stelle dell’Atlantico, un improvviso innamoramento e la passione per la musica. La sua storia è un viaggio di nove anni che comincia a Manhattan e finisce sugli altopiani peruviani, passando per Buenos Aires, la Patagonia, la Bolivia... Navi da carico, scantinati del Lower East Side, saloni da ballo, mulattiere andine, le spiagge di Mar del Plata, il Titicaca, teatri d’opera e palazzi aristocratici, l’antica Cuzco e le haciendas, caffè alla moda, villaggi di fango secco, miniere di stagno, salotti coloniali offrono uno scenario di grande suggestione, variegato come quegli sperduti angoli del mondo. A guidare Viani in questo percorso alla ricerca di sé stesso sono l’amore per tre donne seducenti e sensuali – Clara, Etta Place e Luz – e la fascinazione per Caruso e la magia dei primi grammofoni. Con la sua vicenda s’intrecciano altre storie nella storia, e un capitolo della saga di Butch Cassidy e Sundance Kid, nella loro disperata fuga dai cacciatori di taglie e dai detective della Pinkerton. Gianni Morelli si è occupato di chimica-fisica, di laser, di sismologia storica, di geografia. La passione per la geografia ha moltiplicato quella per i viaggi e per i lunghi soggiorni lontano dall’Italia, soprattutto in America Latina. Anche grazie a questi, è stato tra gli ideatori delle ClupGuide, storica collana italiana di libri di viaggio. È autore anche di testi didattici di geografia economica (con Roberto Mainardi) e di geografia umana, di articoli, di racconti.

La Contessa Lara: vittima o colpevole? Il romanzo di una donna libera, uccisa dal giovane amante nella Roma di fine Ottocento: una vicenda che ha diviso l’Italia Una piovosa sera di novembre, un colpo di pistola. Una donna, ancora bella, ferita dal suo giovane amante. È Evelina Cattermole, una delle personalità più affascinanti e discusse dell’Italia unita di fine Ottocento. Circondata da un alone di scandalo, dal giorno in cui suo marito uccise un uomo in duello per difendere il suo onore. Odiata o ammirata perché, giornalista e scrittrice in una società dominata dai maschi, era riuscita ad affermarsi con lo pseudonimo di Contessa Lara. Quel colpo di pistola scatenò la curiosità di un intero paese. Secondo alcuni la Contessa Lara era una donna libera e indipendente, nel lavoro come nell’amore, una paladina dell’emancipazione e della libertà femminile. Per altri era solo una donnaccia, poco più d’una prostituta, che metteva in pericolo i buoni costumi della società. L’Italia si divise: la Contessa Lara, vittima o colpevole? Dopo ogni abbandono è un romanzo folgorante, che affonda le radici nella nostra storia e nell’evoluzione del nostro costume. Intorno alla Contessa Lara si muove una Roma in frenetica espansione e la giovane Italia con i suoi tribunali, i suoi politici, i suoi giornali, i suoi intellettuali, da Luigi Capuana e Matilde Serao, che la frequentavano, a D’Annunzio che le dedicò versi incandescenti. Brunella Schisa, napoletana, è inviato del Venerdì di Repubblica. Il suo primo romanzo, La donna in nero (Garzanti, 2007), ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Letterario Frignano-Opera Prima, il Premio Letterario Città di Bari e il Premio Rapallo-Carige per la donna scrittrice.


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Le ossa non dimenticano. Mai “Un thriller diverso da tutti, originale.” The Times Nelle desolate paludi salmastre regna una calma piatta e terribile. La mano che lentamente riemerge dal fango, durante gli scavi, è piccola: un braccialetto che sembra fatto d’erba e un antico monile cingono il polso esile. Da quanto tempo le sabbie del Saltmarsh custodiscono queste ossa? Ruth Galloway è abituata a confrontarsi con la morte e le sue testimonianze, ed è l’unica in grado di sciogliere l’enigma. Professoressa di archeologia forense all’università di Norfolk, specialista nella datazione delle ossa antiche, Ruth vive sola con i suoi gatti in un cottage ai margini della palude. La sua è un’esistenza indipendente ma piuttosto monotona, movimentata solo dalla lotta contro la bilancia e gli invadenti, cattolici genitori. Almeno fino a quando l’ispettore Harry Nelson non decide di coinvolgerla nelle indagini. Il caso irrisolto della piccola Lucy Downey, scomparsa da dieci anni, tormenta l’uomo; dal giorno della sparizione riceve inquietanti lettere che alludono a rituali misteriosi, sacrifici e divinità pagane. Le ossa restituite dalla palude sono antiche o potrebbero essere quelle di Lucy? Solo le analisi al carbonio 14 potrebbero dare una risposta. Ma bisogna fare in fretta, perché un’altra bambina è appena scomparsa e nuove lettere cominciano ad arrivare al dipartimento di polizia. Elly Griffiths vive nei dintorni di Brighton, in Inghilterra, con il marito e due figli. Il sentiero dei bambini dimenticati e la protagonista Ruth Galloway sono ispirati al marito, che ha lasciato un lavoro d’ufficio per diventare archeologo, e dalla zia, che ha raccontato alla nipote, sin da quando era bambina, i misteri e le leggende sulle paludi intorno a Norfolk.

“Un indimenticabile affresco del male.” Claudio Magris Un romanzo che ha la forza della storia e la violenza della verità “Victor Capesius era farmacista a Sighis¸oara, buon vicino di casa della famiglia Schlesak. Una fotografia del 1929 lo mostra sorridente in uno stabilimento balneare della cittadina, con alcuni conoscenti. Anni dopo, Capesius si trova ad Auschwitz, a inviare tanti di questi suoi vicini nella camera a gas, selezionandoli personalmente e dicendo loro di spogliarsi per andare a prendere un bagno. Dalla farmacia del Lager distribuisce le dosi dello Zyklon B, il gas letale. L’idillio di provincia diviene il più atroce e fetido mattatoio della storia, i commensali di liete tavolate domenicali nelle colline transilvane si dividono in assassini e assassinati, il familiare nido di provincia cova le uova di mostri. Capesius, condannato a nove anni di carcere, è poi vissuto e morto serenamente. Il possente libro di Schlesak – in cui c’è un unico personaggio immaginario, il deportato Adam, che tuttavia riferisce fatti oggettivi e parole realmente dette da vittime e da boia e in cui il narratore è solo un impersonale protocollo di eventi, deposizioni e dichiarazioni raccolte – è un indimenticabile affresco del male, degno dell’Istruttoria di Peter Weiss e, nella sua secca sobrietà epica, altrettanto intenso.” Dalla Prefazione di Claudio Magris Dieter Schlesak è nato a Schäßburg in Transilvania, Romania. Poeta di madrelingua tedesca, saggista e romanziere, dopo gli studi universitari in germanistica a Bucarest, ha subito la censura del regime di Ceausescu per la sua attività di redattore letterario. Nel 1969 si è trasferito a Stoccarda, in Germania, e dal 1973 vive in Toscana. Membro del centro PEN ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi letterari.


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Come innamorarsi di una donna che non c’è Seduzione, dialoghi al vetriolo e sorprese: un caso letterario in Francia Virgile, trentenne parigino impiegato in un’agenzia pubblicitaria, è abituato a essere lasciato dalle donne che ama. Ma questa volta è diverso. Nel messaggio in segreteria telefonica a parlare è Clara. Ha deciso di piantarlo. Nulla di strano, vista la fortuna che ha in amore, ma il problema è che Virgile non conosce nessuna donna con quel nome. Ma allora Clara chi è? E come può sapere il suo nome e il suo numero di telefono? E come è possibile che Virgile non si ricordi di nulla? Che soffra di una grave forma di amnesia? No, gli esami medici lo escludono. Forse potrebbe essergli d’aiuto l’occulto, ma nemmeno le carte della maga Armene risultano utili. E più passano i giorni, più Virgile sente inspiegabilmente la mancanza di Clara, al punto di costringerlo a prendere una decisione: deve trovare Clara e provare a riconquistarla. Martin Page (1975) ha studiato antropologia. Il suo primo romanzo, Come sono diventato stupido (Garzanti, 2002), è stato pubblicato in Francia nel 2001 ed è diventato subito un libro di culto, tradotto in oltre 15 paesi.

“Non cinefilo ma cinefago. Ti fa venir fame di cinema.” Gianni Canova Le immagini, le voci, le storie che abitano i nostri sogni, i nostri incubi, le nostre ossessioni La nostra vita e il nostro passato ormai si confondono irrimediabilmente con le pubblicità, gli spettacoli, i telefilm e i film che abbiamo visto. All’improvviso, in seguito a qualche accidente dell’esistenza, questo tumultuoso deposito di visioni, suoni, forme, parole, icone, figure, può prendere vita propria, fino a farci smarrire i confini della nostra stessa biografia. È quello che capita al narratore dell’Incendio dei sogni: perde il controllo del suo mondo interiore, gli argini della memoria crollano e viene travolto dalle immagini di cui si era avidamente nutrito. Proprio come i nostri sogni, ciascun frame ha un suo stile preciso – horror, comico, sentimentale, western, fantascienza, thriller, drammatico, storico... Luca Doninelli (Leno, 1956) collabora con diverse testate, in qualità di critico letterario e editorialista. Tra le sue ultime opere pubblicate con Garzanti: La mano (2001), Tornavamo dal mare (2004); Il crollo delle aspettative (2006) e La polvere di Allah (2007).

Il “non-manuale” di scrittura Per chi scrive, per chi legge, per chi ama le storie Da uno dei massimi esperti di letteratura e di editoria, un “non-manuale” di scrittura: un saggio breve e lucidissimo sull’arte di raccontare, utile a scrittori e lettori, ma anche a tutti quelli che per lavoro o per passione amano le storie. Parazzoli, partendo dai grandi capolavori della letteratura, affronta i nodi chiave del rapporto tra scrittura, realtà e fantasia (o invenzione...), tra l’arte e il mondo (anche nei suoi aspetti conflittuali e contraddittori), tra l’io e la pagina – analizzando prima di tutto proprio l’ansia che ci può cogliere davanti a un foglio bianco. Grande esperto della materia (come scrittore e come funzionario e consulente editoriale di primissimo piano), ascoltato consulente di molti autori, Parazzoli lancia una salutare provocazione sulla funzione della letteratura e dell’arte nella società contemporanea. Ferruccio Parazzoli (Roma 1935) è autore di numerosi romanzi, tra cui Il giro del mondo (1977), Carolina dei miracoli (1979), Uccelli del paradiso (1982), Il giardino delle rose (1985), La camera alta (1998), Nessuno muore (2001). Il suo ultimo romanzo è Il tribunale dei bambini (2009).


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Quando la filosofia diventa bestseller: tradotto in 30 paesi, un milione di copie vendute Tra Nietzsche e i Beatles, tra Platone e Matrix, tra Spinoza e Lewis Carroll Un viaggio filosofico in tre parti, che affronta i grandi temi dell’esperienza umana. Che cosa posso sapere? Quello che l’uomo può sapere di sé stesso e della realtà in cui è immerso. Una panoramica degli strumenti che utilizziamo per scoprire noi, gli altri e il mondo: la memoria, il linguaggio, i sentimenti. E quello che ci insegnano le recenti scoperte delle neuroscienze. Che cosa devo fare? Perché siamo capaci di dare giudizi morali? Agire “bene” o “male” corrisponde davvero alla natura umana? La psicologia e l’etologia ci stanno aiutando a capire i fondamenti dell’etica. E ci aiutano a rispondere alle inedite questioni morali che dobbiamo affrontare oggi: fecondazione assistita, eutanasia, ingegneria genetica, biotecnologie... Che cosa posso sperare? I grandi temi della felicità e della libertà: l’amore, Dio, il senso della vita. Richard David Precht (Solingen, 1964), filosofo, giornalista e scrittore, si è laureato all’Università di Colonia. Collabora con diversi giornali, riviste, radio e tv tedeschi e con la Chicago Tribune.

Un’emozionante avventura scientifica L’italiano che ha effettuato il primo trapianto di mano al mondo Nel 1998 un’equipe internazionale di medici effettuò a Lione il primo trapianto di mano. Uno dei protagonisti di quella storica impresa è un italiano, Marco Lanzetta: uno dei tanti nostri connazionali che raggiungono l’eccellenza nel loro campo – ma troppo spesso per farlo devono andare all’estero. In questo libro, Lanzetta racconta il percorso che l’ha portato a quella straordinaria “prima mondiale”: un obiettivo che si era posto da tempo e che l’ha portato a fare ricerca in Canada, in Australia, negli Stati Uniti, per imparare le tecniche necessarie. Determinato e ostinato, Marco Lanzetta racconta una straordinaria avventura della chirurgia, senza nascondere i gravi problemi psicologici ed etici aperti dalle nuove frontiere della medicina. Marco Lanzetta (1963) è direttore dell’Istituto Italiano di Chirurgia della Mano e docente della University of Canberra, Australia. Nel 1998 ha effettuato a Lione per la prima volta al mondo un trapianto di mano. Nel 1999 è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Scalfaro. È autore di oltre 190 saggi scientifici.

“L’Europa è diventata multietnica in un momento di distrazione.” La prima grande inchiesta su immigrazione e demografia nel Vecchio Continente In pochi anni, alla fine del XX secolo, l’Europa è diventata una società multietnica: senza alcuna programmazione, senza una guida politica. Su 375 milioni di europei, ben 40 milioni vivono fuori dal loro paese d’origine: in quasi tutte le città europee, gli immigrati sono più del 10%. La maggior parte arriva dall’Africa, dall’Asia, dall’America Latina. Ma questi immigrati – che hanno culture e tradizioni molto diverse dalle nostre – in quale misura sono assimilabili? E che cosa succederà degli “indigeni” europei, con il loro basso tasso di natalità? E in particolare, quale può essere il rapporto con una minoranza di 20 milioni di persone, culturalmente coesa, come quella musulmana? Il problema dell’identità e del futuro delle nazioni europee non era mai stato esplorato con altrettanta lucidità. Christopher Caldwell lavora a The Weekly Standard, è editorialista del Financial Times e scrive su Slate, New York Times, Wall Street Journal e Washington Post.


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Rabbia: se la conosci, la eviti! Un manuale che fa riflettere su un’emozione molto distruttiva, insegnando che è facile smettere di arrabbiarsi (se sai come farlo!) Ti è difficile tenere sotto controllo l’umore? In un attacco di rabbia hai detto o fatto cose di cui in seguito ti sei pentito? Soffri di gelosia o tendi a non fidarti delle persone che ti circondano? L’ira è un’emozione di difesa che dovrebbe manifestarsi solo in casi eccezionali, ma le nostre idee irrazionali a volte ci fanno arrabbiare per questioni senza importanza. In questo volume si spiega come controllare questi impulsi e migliorare le nostre relazioni con gli altri. Attraverso la comprensione delle nostre emozioni, possiamo esercitarci nelle tecniche di autocontrollo per convogliare la nostra energia verso il superamento della collera distruttiva e autodistruttiva. Fra i vari temi trattati: un test per misurare l’aggressività; l’origine della collera e i suoi effetti sulla salute; come controllare i pensieri irrazionali; tecniche di rilassamento; linee guida per una buona comunicazione; come educare i bambini senza rabbia; il decalogo dell’ottimista. Daniel Palacios è laureato in psicologia e da molti anni scrive volumi sulle terapie per il benessere personale.

Inventiva e creatività per la tavola di tutti i giorni Un’inesauribile miniera di suggerimenti pratici, un manuale frutto di una grande scuola di cucina che da Bologna ha raggiunto Tokyo e New York. Il libro contiene oltre 100 ricette, da quelle per fare il pane (con consigli su farine da usare, fermentazione naturale e lievito) e le sue alternative (tigelle, piadina, gnocco fritto) a quelle del menu che lo accompagna: antipasti, paste, piatti di intermezzo (con sformati, aspic e torte salate), secondi di carne (con suggerimenti su sistemi e tempi di cottura, frollatura e scelta dei tagli), contorni di verdure, insalate di fine pasto, dolci compresi quelli natalizi, muesli e arance candite. Le sorelle Simili insegnano incoraggiando la creatività, invitando a considerare in modo elastico gli ingredienti suggeriti nelle ricette, per inventare accostamenti e armonie, e “costruire” le proprie ricette personali secondo quanto è disponibile o particolarmente gradito. Margherita e Valeria Simili, bolognesi, dopo una lunga vita come fornaie, dal 1986 gestiscono una scuola di cucina nota in tutto il mondo e sono regolarmente invitate a trasmissioni televisive e a tenere corsi in Europa, America e Giappone.


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AGENDA VOGLIOSCENDERE 2010 Dal famoso blog di Corrias, Gomez e Travaglio Per il 2010 Chiarelettere festeggia i successi del blog con l’agenda del nuovo anno che riporta le immagini, gli articoli, i “post” del trio Corrias-Gomez-Travaglio. Dalle vignette di Natangelo, Bandanas e theHand alle immagini di Roberto Corradi, a cui sono affidate, qui, anche le rivisitazioni pittoriche che scandiscono il passaggio dei mesi: per ritrovare temi e personaggi che hanno contribuito a fare di VOGLIOSCENDERE la meta preferita di tanti che hanno scoperto nella rete quell’informazione libera non più così scontata altrove.

Come si forma la nuova classe politica italiana Così si sceglie la nuova classe politica italiana. Prima nelle residenze del Cavaliere, poi al Parlamento europeo o negli enti locali. Tra escort, ballerine, modelle e tanta musica. Dal vivo. Uno spettacolo come in tv, quella che piace al premier. Con l’aggiunta di personaggi alla Gianpi Tarantini, grande navigatore nel mare della politica truccata a colpi di mazzette e party da jet set, tra cocaina e frequentazioni pericolose. Telefonate su telefonate e testimonianze dirette. A partire da quella di Patrizia D’Addario, la squillo all’ultimo momento esclusa dalle elezioni europee. Questo libro ricostruisce fatti privati che diventano pubblici ed espongono Papi-Silvio a ogni sorta di ricatto, trascinando l’Italia al punto più basso del suo discredito internazionale. Peter Gomez è inviato de L’espresso. È autore, con Marco Travaglio, di Regime, Inciucio, Le mille balle blu. Con Lirio Abbate ha pubblicato I complici.

Marco Lillo è giornalista de L’espresso. Con Peter Gomez e Marco Travaglio ha scritto Bavaglio (Chiarelettere 2008).

Marco Travaglio è autore, tra l’altro, di Se li conosci li eviti (con Peter Gomez) e Italia Annozero (con Vauro e Beatrice Borromeo) pubblicati da Chiarelettere.


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Dentro l’Opus Dei Parlano gli ex numerari. Per la prima volta si rompe il silenzio sulla più misteriosa associazione religiosa Tempo notturno. Correzione fraterna. Intenzione mensile. Minuto eroico. Piano di vita. Pitare. Luce verde. Giorno di guardia. Come si vive all’interno dell’Opus Dei? Come funziona veramente quello che lo stesso fondatore Escrivà de Balaguer ha definito “la milizia di Dio”? Questo libro è il risultato del confronto tra ex membri numerari e numerarie dell’Opus Dei, molti dei quali hanno ricoperto anche ruoli direttivi all’interno dell’Opera: un forum privato che accoglie diverse voci critiche, uno spazio creato da Emanuela Provera, ex direttrice di un centro a Milano. È la prima volta in Italia che un gruppo di ex numerari si uniscono per raccontare e denunciare lo stile di vita militaresco dell’Opus Dei. Emanuela Provera vive e lavora a Milano. È stata per molti anni nell’Opus Dei, anche con funzioni direttive. Ha collaborato al volume Opus Dei segreta di Ferruccio Pinotti. Dopo questa sua uscita pubblica ha deciso di creare in Italia una rete di appoggio per chi esce dall’Opus Dei.

La lunga marcia verso la libertà Cambiare vita si può: l’esperienza di chi l’ha fatto (e ce l’ha fatta) Tutti parlano di smettere di lavorare, di cambiare vita. Nessuno sa di cosa si tratti. La maggior parte ignora che è una scelta possibile. Ormai è un fenomeno sociale: il downshifting, che in inglese vuol dire “scalare marcia, rallentare il ritmo”. Ma dietro c’è molto di più: non si tratta solo di ridurre volontariamente il salario per avere maggior tempo libero. L’obiettivo che Perotti propone è più ambizioso, ed è realizzabile: un cambio di vita netto, verso se stessi, il mondo che ci circonda, le abitudini, gli obblighi, il consumo. Essere più sereni, fiduciosi, ma soprattutto finalmente liberi. La via del downshifting (sono ormai milioni le persone nel mondo orientate a questa scelta) è aperta a tutti coloro che ci credono davvero. I problemi economici? Si possono risolvere. I problemi psicologici? Pochi ne hanno consapevolezza. Con una serie di consigli estratti dall’esperienza diretta, questo libro aiuta a prendere in mano la propria vita per evadere dalla prigione che ci siamo costruiti tanto bene da non vederla più. Simone Perotti (www.simoneperotti.it) è nato a Frascati e vive tra Milano e La Spezia. Ha pubblicato Zenzero e Nuvole, e Stojan Decu, L’Altro Uomo, L’estate del disincanto, Vele. Ha collaborato con Il Corriere della Sera, Dove, Style, Yacht & Sail. Ha creato il primo magazine d’informazione editoriale nautica on line (www.sailbook.info). Dopo aver fatto il manager per 19 anni ha lasciato tutto e oggi si dedica interamente a scrivere e navigare, insieme a molti altri lavori occasionali.


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Il ritorno al romanzo del grande scrittore latino-americano Luis Sepúlveda: il sogno politico, l’ironia, il piacere di narrare Tre amici si danno appuntamento in un magazzino di Santiago del Cile. Li accomuna l’antica militanza tra i sostenitori di Salvador Allende e uno sguardo amareggiato sulla vita. La città è molto cambiata, e anche loro non sono più gli stessi: c’è chi ha una valvola saltata in seguito a un soggiorno obbligato in un centro di tortura, chi ha perso la splendida chioma alla Jimi Hendrix, chi ha messo su una ragguardevole pancia. Convocati dall’anarchico Pedro Nolasco, detto l’Ombra, per compiere insieme un’ultima, audace azione rivoluzionaria, Lucho Arancibia, Lolo Garmendia e Cacho Salinas hanno però deciso di scrollarsi gli anni di dosso e attendono l’arrivo del loro leader. Invano: perché il destino cieco e beffardo ci mette lo zampino, prendendo le forme di un mitico giradischi che si trasforma in un micidiale proiettile, riservando a Nolasco la più musicale delle uscite di scena. Chi prenderà il suo posto, in una vicenda che è una girandola di coincidenze, se non il più sprovveduto tra i militanti delle molte correnti di un tempo, quel Coco Aravena a cui il destino offre finalmente una possibilità di riscatto? E dove condurranno le indagini dell’ispettore Crespo, alle prese con l’identificazione di un cadavere e con un furto di elettrodomestici? In un romanzo commovente e ironico, che strizza l’occhio al noir, Luis Sepúlveda mette in scena personaggi straordinari, con un lungo inventario delle perdite e tante delusioni sulle spalle: l’ombra di quel che erano da giovani, ma ancora capaci di ideali e di speranza.

Luis Sepúlveda è nato in Cile nel 1949 e vive in Spagna, nelle Asturie. Ha pubblicato: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, Il mondo alla fine del mondo, Un nome da torero, La frontiera scomparsa, Incontro d’amore in un paese in guerra, Diario di un killer sentimentale, Jacaré, Patagonia Express, Le rose di Atacama, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Raccontare, resistere (con Bruno Arpaia), Il generale e il giudice, Una sporca storia, I peggiori racconti dei fratelli Grim (con Mario Delgado Aparaín), Il potere dei sogni, Cronache dal Cono Sud e La lampada di Aladino. I suoi libri sono editi in Italia da Guanda.

I quattro uomini si guardarono. Più grassi, più vecchi, pelati e con la barba grigia proiettavano ancora l’ombra di quel che erano stati. «Allora? Ce la giochiamo?» domandò Garmendia, e i quattro bicchieri si incontrarono in un brindisi nella notte piovosa di Santiago. Da L’ombra di quel che eravamo

“Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.” La Stampa

“Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell'evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.” Le Monde


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Un giallo strepitoso per raccontare l’India d’oggi Il nuovo, brillante romanzo dell’autore di Le dodici domande, da cui è stato tratto il film dell’anno, The Millionaire Vicky Rai l’ha fatta franca un’altra volta. Grazie all’intervento del padre, il potente ministro dell’Interno dell’Uttar Pradesh, è stato assolto dall’accusa di aver assassinato la giovane barista Ruby Gill e ha deciso di festeggiare la buona notizia nella sua splendida villa nei pressi di Delhi. Ma cinque minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono e un colpo di pistola uccide il padrone di casa. La polizia individua sei sospetti, ciascuno con un’arma, un movente e l’opportunità di sparare a Vicky Rai: un ingenuo aborigeno in cerca di una pietra sacra rubata alla sua tribù, una stella di Bollywood che non perde occasione per citare Nietzsche e Sartre, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito del Mahatma Gandhi, un ladro di telefonini finito in un guaio più grosso di lui, un giovane texano venuto in India per trovare moglie, e infine il padre stesso di Vicky, a cui il figlio aveva soffiato un’amante. A indagare sul caso c’è anche il giornalista Arun Advani, pronto a scavare nel passato per ripercorrere le traiettorie che hanno fatto convergere i sei indagati nel giardino di casa Rai. Sei protagonisti che offrono uno spaccato della società indiana, tra speranza e corruzione, lusso e miseria, modernità e tradizione. Sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dalle baraccopoli di Delhi alle montagne del Kashmir,dalle comunità di eunuchi di Varanasi ai lussuosi ritrovi dei nuovi ricchi. Sei vicende che si fondono in un appassionante intreccio, in un affresco polifonico che rende tutta la complessità dell’India di oggi. Vikas Swarup è un diplomatico indiano. Guanda ha già pubblicato il suo primo romanzo, Le dodici domande, best seller internazionale tradotto in 35 lingue, da cui è stato tratto il film The Millionaire, per la regia di Danny Boyle, vincitore di otto premi Oscar.

“Un giallo originale, brillante, intelligente, dalla trama ricca e al tempo stesso una satira della situazione politica e morale dell’India… Da leggere assolutamente.” Times


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Dirompente e trasgressivo, Welsh al suo meglio “Uno dei romanzi più equilibrati e acuti di Welsh.” The Times Un poliziotto come Ray Lennox non è mai fuori servizio. Nemmeno quando è in vacanza a Miami e dovrebbe pensare solo a rilassarsi e a preparare il suo matrimonio con Trudi. Nonostante l’abbondante ricorso all’alcol e alla cocaina, Ray è molto diverso da Robbo, il “lercio” della polizia di Edimburgo e suo mentore di un tempo. Reduce da un caso raccapricciante di pedofilia e omicidio che ha sconvolto la Scozia, Lennox deve combattere con i suoi demoni più nascosti, e non può fare a meno di prendersi cura di Tianna, una bambina dal passato travagliato e dal presente ancora più fosco. Per sconfiggere il dolore, sia quello reale che quello che risale con brutalità dalla sua coscienza, Lennox sa che deve attraversarlo, andare fino in fondo. Ricordo e allucinazione, incubo e realtà si rincorrono in cerca di una soluzione, di una speranza possibile. Sotto la luce impietosa del sole della Florida, Welsh scandaglia le profondità più innominabili della crudeltà e del rimorso umano, ancora una volta con il suo linguaggio tagliente e anfetaminico. Irvine Welsh vive a Dublino dopo aver vissuto e lavorato a Edimburgo, Amsterdam e Londra. È una tra le voci assolutamente inconfondibili della letteratura contemporanea. Guanda ha pubblicato: Trainspotting, Ecstasy, Acid House, Il lercio, Tolleranza zero, Colla, Porno, I segreti erotici dei grandi chef e Una testa mozzata.

Un esordio di grande qualità narrativa Il protagonista di una nuova stagione letteraria per uno straordinario romanzo sull’immigrazione e sul multiculturalismo Jonas Hassen Khemiri ha appena pubblicato con successo il suo primo romanzo quando viene contattato via e-mail da un amico d’infanzia del padre, Abbas Khemiri, un tunisino emigrato tanti anni prima in Svezia, diventato un famoso fotografo e poi tornato al paese d’origine per la difficoltà di adattarsi a una vita tanto diversa dalle sue usanze. Inizia così tra i due uno scambio epistolare che vede contrapporsi anche stilisticamente il tunisino con il suo linguaggio sgrammatico, iperbolico, enfatico, cerimonioso, al giovane scrittore razionale, pragmatico, lineare, che verso quel padre prova soprattutto il rancore di chi è stato abbandonato, il disprezzo per chi, in un disperato tentativo di integrazione, è arrivato a negare e nascondere le sue origini, mentre lui, Jonas, svedese per metà, lotta per i diritti degli emigranti. E lo scambio di e-mail diventa il racconto della vita di Abbas, di una difficile, per non dire impossibile, integrazione in un Paese dominato dal razzismo, negli anni Settanta e Ottanta, un racconto condotto con ironia e malinconia, che scende in profondità nelle mentalità dei due protagonisti, nei due paesi, nelle due lingue e nel conflitto tra un padre e un figlio che, da una partenza comune, scelgono di schierarsi da parti opposte. Jonas Hassen Khemiri (1978) ha un padre tunisino e una madre svedese. È cresciuto a Stoccolma, ha studiato economia a Parigi e New York. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo, Ett öga rött, che ha ricevuto il prestigioso premio Borås Tidning per il miglior romanzo d’esordio. Anche il suo secondo lavoro, Una tigre molto speciale, ha ricevuto numerosi premi in Svezia ed è in corso di pubblicazione in tutta Europa. Khemiri ha scritto anche per il teatro.

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Le donne sono animali strani (e pericolosi) Ironica, mordace, disinibita, torna l’autrice di Lezioni di felicità con un nuovo, divertentissimo romanzo al femminile Come raccontare in modo ironico e graffiante l’avventura (o la sventura) di essere donna single fra i trenta e i quarant’anni oggi? Ángela Vallvey ha scelto di farlo avvalendosi della voce e dell’esperienza di una divertentissima protagonista, Sonia detta la Rossa, affermata psicanalista che racconta la sua strampalata routine domestica e professionale. Single per scelta (degli altri?), Sonia deve convivere con una madre scatenata che non si rassegna a invecchiare e che porta continuamente a casa fidanzati improponibili, e una sorella minore disinibita e superficiale. Non solo: deve gestire anche le sue pazienti, e rispondere alle lettrici di una rivista sulla quale tiene una rubrica di consigli del cuore (in cui, come dice: “applico alla vita degli altri le regole che non riesco a rispettare nella mia”). Nelle sue caotiche giornate Sonia dovrà dunque fare i conti con la ninfomane, la quarantenne pluridivorziata che fa i salti mortali per far quadrare i conti, crescere due figli adolescenti e mantenersi in forma e piacente con palestra, estetista e parrucchiera… Ángela Vallvey è nata a San Lorenzo, Ciudad Real, nel 1964 e attualmente vive a Ginevra. Ha pubblicato numerosi libri per ragazzi, tre raccolte di poesie e alcuni romanzi. Guanda ha pubblicato Lezioni di felicità.


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Un condominio che è tutto un romanzo “Confortante come una cioccolata, caldo come una maglia di lana, questo romanzo è proprio quello che un medico consiglierebbe per le fredde serate invernali.” The Times Tante, e tutte molto particolari, sono le vite che si incrociano al 44 di Scotland Street, a Edimburgo. A fare da trait-d’union è la giovane Pat, al suo secondo anno sabbatico, con le idee un po’ confuse sul futuro, ma un grande fiuto per le opere d’arte. Pat divide il suo appartamento con Bruce, un vanesio e ignorante ispettore immobiliare di cui è innamorata senza speranza (per sua fortuna…). Nel condominio abitano anche il piccolo Bertie, di cinque anni, ottima padronanza dell’italiano parlato e scritto, esperto suonatore di sassofono, ma nessun amico: un enfant prodige vessato dalla madre Irene, accanita seguace delle teorie psicanalitiche di Melanie Klein; l’antropologa Domenica McDonald, sessantenne vedova di un ricco indiano proprietario di una società elettrica, amante dell’arte e della poesia, che dispensa saggi consigli di vita a Pat, e le fa conoscere lo strano e affascinante pittore Angus Lordie. E poi Raebur Todd, cerimoniere del gruppo locale del Partito Conservatore scozzese, grande organizzatore di balli a cui interviene solo lui con moglie e figlia. Alexander McCall Smith, nato e cresciuto in Africa, è professore di diritto presso l’Università di Edimburgo ed è stato vicepresidente della commissione per la genetica della Gran Bretagna. Prima di dedicarsi alla narrativa, ha scritto molti libri di altro genere. Guanda ha pubblicato, della serie di Precious Ramotswe e della sua Ladies’ Detective Agency N.1: Le lacrime della giraffa, Morale e belle ragazze, Un peana per le Zebre, Il tè è sempre una soluzione, Un gruppo di allegre signore, Scarpe azzurre e felicità e Il buon marito; della serie della detective per caso Isabel Dalhousie: Il Club dei filosofi dilettanti, Amici, amanti, cioccolato, Il piacere sottile della pioggia e L’uso sapiente delle buone maniere.

Le streghe son tornate! L’ultimo romanzo di uno dei maggiori scrittori americani del Novecento Sono passati più di trent’anni dagli avvenimenti narrati nelle Streghe di Eastwick, e le tre protagoniste – Alexandra, Jane e Sukie – si sono tenute in contatto, pur vivendo separate e lontano dal luogo che le ha viste compiere, più o meno volontariamente, indicibili misfatti. In questi anni le tre amiche si sono sposate, sono rimaste vedove, e, per far fronte al dolore delle perdite subite, hanno viaggiato molto: Canada, Egitto, Cina… Perché non tornare, almeno per un’estate, a Eastwick? L’idea parte da Jane e Sukie, che cercano di convincere Alexandra. La donna infatti inizialmente è contraria, a causa degli spiacevoli eventi di trent’anni prima, quando, sotto la guida del misterioso e diabolico Darryl Van Horne, le tre streghe avevano compiuto riti e incantesimi che avevano causato parecchi guai ai tranquilli abitanti della cittadina. Ma la tentazione di tornare è forte, soprattutto perché può essere l’occasione per riallacciare vecchi rapporti e sistemare tante questioni rimaste in sospeso. John Updike (1932-2009), romanziere, poeta e critico, ha esordito nel 1959 con Festa all’ospizio e ha vinto premi come il Pulitzer e l’American Book Award. Ineguagliato cantore della realtà media americana, grazie ai suoi romanzi ha conosciuto un vasto successo di pubblico e di critica. Guanda ha pubblicato: Nello splendore dei gigli, Verso la fine del tempo, Una storia in Danimarca, Coppie, Corri, coniglio, Sogni di golf, Nella fattoria, Terrorista, Villaggi, Le streghe di Eastwick.


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Padri senza figli Dal creatore del commissario Ferraro, un romanzo commovente, che tocca un tema di grande attualità È la notte di Natale, in un mondo che si prepara a festeggiare. È la notte di Natale per tutti, ma non per Luca, che è solo in casa, abbrutito dall’alcol e dal dolore, sul punto di compiere un atto sconsiderato, l’ultimo. E forse non lo può fermare nemmeno il telefono, che squilla a vuoto. Ma come siamo arrivati a questo punto? Ecco che in una serie di flashback incrociati ripercorriamo la storia d’amore di Luca e Sonia, la nascita della piccola Alice, e poi via via tutti i passi in fondo banali che conducono una coppia alla distruzione. E comincia il calvario di Luca, che è quello di molti padri separati: la moglie gli impedisce di vedere la bambina, approfittando di un vuoto legislativo che vede gli uomini pieni di obblighi ma privi di diritti. E mentre gli amici di sempre (tra i quali un certo Michele, poliziotto… Vi ricorda qualcuno?) cercano di aiutarlo come possono, a Luca non resta che lottare con incredulità, rabbia, incontrando altri uomini nella sua situazione, studiando maniacalmente le leggi, cercando di far pesare il meno possibile a sua figlia questa situazione. Gianni Biondillo è nato a Milano, dove vive, nel 1966. Architetto, ha pubblicato presso Guanda i romanzi: Per cosa si uccide, Con la morte nel cuore, Per sempre giovane, Il giovane sbirro, la raccolta di saggi Metropoli per principianti e, con Severino Colombo, Il manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo. Sempre per Guanda ha curato l’antologia di racconti Pene d’amore.

Audace colpo dei soliti ignoti (in Svizzera) Il talento di un giovane autore che ha rinverdito le fortune del noir Come mai un rapinatore pentito, un detective privato e alcuni distinti borghesi sono coinvolti nel progetto della più sofisticata rapina (perlomeno tentata) a una banca svizzera? Nella Confederazione delle banche silenziose, dei laghi tranquilli e dei prati ben tosati può succedere di tutto. E di nuovo Elia Contini, l’investigatore ticinese già protagonista di L’uomo senza casa, finisce nei guai. E insieme a lui, in una storia ricca di suspense e d’ironia, c’è Jean Salviati, un vecchio ladro a riposo che riprende in mano i ferri del mestiere per salvare sua figlia in pericolo. Anche in tempi di turbolenze finanziarie internazionali, resta il fatto che una banca svizzera è sinonimo di forziere ben riempito e ben custodito. E un colpo di mano a una banca della Confederazione richiede un piano dall’architettura raffinatissima, costruito come un geniale puzzle. Niente è mai come te lo aspetti, in questo romanzo dove i colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro, scanditi da un inesorabile meccanismo a orologeria. Andrea Fazioli, nato nel 1978, vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Nel 1998 ha vinto il Premio internazionale Chiara giovani. Attualmente lavora alla RTSI (Radiotelevisione svizzera di lingua italiana). Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa.

Il romanzo di Colette Estate 1920, Saint-Coulomb, Bretagna. La scrittrice Colette trascorre le vacanze nella casa di Rozven sul mare, vicino a Saint-Malo. L’accompagna un gruppo di amici, intellettuali e scrittori come lei. Le giornate scorrono pigre tra gite in auto, nuotate, cene caratterizzate da conversazioni colte, partite a carte. Libera, anticonformista, anticipatrice dei tempi, Colette ama soprattutto perdersi in lunghe nuotate: per lei il contatto con l’acqua è piacere e voluttà. Ed è durante questa vacanza che decide di insegnare a nuotare al figliastro Bertrand, figlio del suo secondo marito Henry de Jouvenel, un sedicenne alto e magro, affascinante nella sua timidezza. Valentina Fortichiari è nata, vive e lavora a Milano, in campo editoriale. Saggista, ha curato in particolare l’opera di Guido Morselli e Cesare Zavattini. Appassionata nuotatrice, ha svolto attività agonistica ed è autrice di un manuale sul nuoto (Nuotare tutti subito e bene, Tea).


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Il fuoco che accende la fantasia I draghi: fascino e mistero per il fantasy dell’anno Per millenni, i draghi che abitano sulla Terra hanno protetto gli uomini dalla furia dei draghi malvagi che vivono negli abissi marini e che infestano le desolate lande di Chatundra. Nel nome delle Tre Sorelle, le divinità dell’ordine e dell’armonia, hanno mantenuto l’equilibrio tra le forze del Bene e quelle del Male. Poi i draghi malvagi si sono alleati con un essere demoniaco e le due stirpi si sono ritrovate a combattere per il predominio… Così adesso il mondo è succube del Male e gli uomini sono una razza in estinzione che combatte per la sopravvivenza. La loro sola speranza è un’antica profezia: saranno necessari tredici uomini, tredici Eletti, marchiati dal Simbolo del Drago, per sconfiggere l’esercito del Male e riportare nel mondo la pace. Ma nessuno sa chi siano i prescelti, e le due stirpi di draghi lottano per individuarli. Il compito di aiutare gli Eletti viene affidato al Raccoglitore, un drago buono, pronto a ogni sacrificio pur di far trionfare il Bene. Contro di lui, però, si erge il possente capo dei draghi di Chatundra, che ha come unico scopo quello di trovare e uccidere gli Eletti a uno a uno… Julia Conrad è lo pseudonimo scelto da Barbara Büchner, giornalista, traduttrice e scrittrice di libri per bambini, per firmare una saga fantasy salutata da un enorme successo.

“Julia Conrad ha reso gli esseri più enigmatici della letteratura fantasy protagonisti di una storia mozzafiato. Nemmeno Tolkien sarebbe stato capace di tanto.” Amazon.de


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La Casa della Notte ti aspetta… Dopo Marked, il secondo volume della serie che ha venduto oltre 5 milioni di copie Mi chiamo Zoey, ho sedici anni e mi sto Trasformando. Come tutti i ragazzi che hanno ricevuto il Marchio, una mezzaluna blu tatuata sulla fronte, tra qualche anno diventerò un vampiro. Oppure morirò. Per sempre. Ma al momento ho altro cui pensare. Come nuovo capo delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della Casa della Notte, altrimenti nota come Scuola Superiore per Vampiri, ho il mio bel daffare per rendere questa setta di ragazzine spocchiose e arroganti un vero club di cui andare fiera, in cui chiunque possa sentirsi accettata. Perché io so cosa vuol dire essere emarginati. Nella mia vita da umana lo sono sempre stata. E anche qui sono “diversa”: il mio Marchio non è come quello degli altri, è simile a quello di un vampiro adulto, e mi conferisce poteri straordinari. Però mi procura anche un sacco di guai. Ultimamente vedo… cose. Strane, orribili creature che camminano come fantasmi sonnambuli vicino alla scuola. All’inizio, pensavo che fossero il frutto della mia immaginazione, ma poi alcuni adolescenti umani hanno cominciato a sparire. E sono stati ritrovati morti. La gente pensa siano stati i vampiri. Ma io so che non è così. Ci sono loro dietro tutto questo. E io li devo fermare, prima che facciano del male alle persone che amo…

P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha passato parte della sua giovinezza in Oklahoma, in cui ha imparato ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’aeronautica militare, ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la scrittura, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al suo lavoro di insegnante. Vive a Tulsa con la figlia. Kristin Cast è sua figlia e frequenta la University of Tulsa, dove studia comunicazione. Betrayed è il secondo romanzo della serie Casa della Notte dopo Marked, pubblicato da Nord con grande successo.

www.lascuoladellanotte.com “«Mi chiamo Loren Blake, Poeta Laureato Vampiro.» Gli strinsi l’avambraccio nel tradizionale saluto vampiro, cercando di non pensare a quanto lui sembrasse forte. «Lo so», dissi. Che commento imbecille! «Io sono Zoey Redbird.» Il suo sorriso mi fece sobbalzare il cuore nel petto. «Anch’io so chi sei.» Quei suoi occhi favolosi, così scuri da sembrare neri e profondissimi, luccicavano maliziosi. «Sei la prima novizia ad avere un Marchio colorato ed esteso. È bello incontrarti, finalmente.» Okay, dovevo pensare e parlare. Essere normale. Dimenticare che era l’uomo più bello e mozzafiato che avessi mai visto. Era solo gentile. Con ogni probabilità voleva soltanto guardare più da vicino il mio Marchio…” Da Betrayed


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I crimini del numero primo

“Il fenomeno Thilliez è sorprendente.” Le Figaro

“Un romanzo inquietante e ricco di colpi di scena, che ha conquistato il pubblico spagnolo.” El País

Da quando la moglie Suzanne è scomparsa senza lasciare tracce, il commissario Franck Sharko ha perso ogni interesse per il lavoro, per gli affetti rimasti, per la vita. Ma quando un geniale serial killer lo coinvolge in un gioco distruttivo di morte e perversione, Sharko decide di attingere al suo stesso dolore per fermare una spirale di violenza che sembra non avere fine. Perché solo un uomo sull’orlo della follia può capire fin dove si può spingere la follia incarnata… Franck Thilliez è nato ad Annecy nel 1973. Dopo La stanza dei morti (Nord, 2007), il thriller che è stato al centro di un clamoroso caso editoriale grazie al passaparola dei lettori, Thilliez si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica, che lo definito “un talento indiscutibile” (Le Figaro Littéraire) e ha confermato la sua maestria con Foresta nera (Nord, 2008).

“Un capolavoro.” Le Monde Un monastero isolato, un’improvvisa scomparsa, un furto sacrilego e una macabra mutilazione: questi sono i frammenti dell’enigma che l’ispettore Juan Iturri viene chiamato a ricomporre dall’arcivescovo di Pamplona. Il monastero è quello di Leyra, in Navarra, uno dei più importanti della Spagna. Da lì è scomparso Pello Urrutia, integerrimo abate da oltre dieci anni. Ma da Leyra è scomparso anche un prezioso calice d’oro, pieno di ostie consacrate. E un’ostia è stata recapitata proprio all’arcivescovo, insieme con un dito dell’abate Urrutia, una pergamena vergata in aramaico e una richiesta: la vita dell’abate in cambio del reliquiario che custodisce una scheggia della croce di Cristo e che si trova appunto a Pamplona. Iturri crede di aver individuato una pista, ma il caso si complica ulteriormente quando, in un altro monastero, vengono ritrovati i cadaveri di due monaci, entrambi con un dito tagliato. E soprattutto quando a monsignor Tagliaferri, il nunzio apostolico in Spagna, viene consegnato un altro dito, insieme con un biglietto su cui è scritto il numero 3313. Un numero primo che ha un terribile significato per la Chiesa… Reyes Calderón è laureata in Economia e in Filosofia ed è vicepreside della facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Universidad de Navarra, dove insegna.

Sono ventidue, tra uomini e donne. La loro missione è scoprire l’origine del vento. In una terra circondata da ghiacci e spazzata da un vento implacabile, che cambia costantemente direzione, intensità, forza e non smette mai di soffiare, il loro compito è vitale. Nel corso dei secoli, altre trentatré spedizioni – le Orde – hanno tentato l’impresa, però nessuno è mai tornato per raccontare che cos’ha visto e svelare il mistero… Alain Damasio è nato a Lione nel 1969. Dopo aver compiuto studi di economia, ha deciso di vivere in un isolamento pressoché assoluto (prima nel Parco Naturale del Vercors, nei dintorni di Grenoble, e poi a Nonza, in Corsica) per dedicarsi completamente alla scrittura.


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Magia fatale “I romanzi della Hamilton sono imperdibili.” The Denver Post

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Il regno del piacere Rapito da bambino e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imrael de la Courcel è stato salvato e adottato da Phèdre, un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura. Una volta tornato a corte, però, Imrael non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai. Imrael però sa di doversi difendere anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Jacqueline Carey è nata nel 1964. La trilogia di romanzi incentrata su Phèdre, Il dardo e la rosa, La prescelta e l’erede e La maschera e le tenebre, pubblicata da Nord, ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica americani, tanto da rimanere per più di un mese nella classifica del New York Times.

Sono Meredith Gentry, principessa della corte Unseelie. In molti mi considerano un essere superiore. Mi temono. Posso forse biasimarli? Ho risvegliato la magia sopita in loro da migliaia di anni. Il problema è che non so come e perché ciò sia successo. E ignoro quanto di umano sia rimasto in me. I miei nemici non mi danno tregua. Mio cugino Cel vorrebbe vedermi morta, ma non è certo l’unico a nutrire questa speranza: alcuni nobili Unseelie aspettano da secoli che mia zia Andais, regina dell’Aria e delle Tenebre, venga detronizzata. E forse vogliono usare me per arrivare a lei. Così ho preso una decisione senza precedenti: ho permesso ai miei amici umani di entrare nella corte. Ho bisogno del loro aiuto per scoprire chi sta tramando contro di me. Soprattutto ora che sono caduta nella rete di potere di Mistral, il Signore delle Tempeste… Laurell K. Hamilton è l’autrice della serie di romanzi dedicati alla cacciatrice di vampiri Anita Blake, pubblicati con enorme successo in tutto il mondo. E uguale fortuna hanno avuto Un bacio nell’ombra (2006), Il tocco della notte (2007) e Sedotta dalla luna (2008), romanzi della serie incentrata sulle vicende magiche e sensuali di Meredith Gentry.

Il romanzo storico va oltre la Storia 363 d.C. Sulle orme di Alessandro Magno, il giovane imperatore Giuliano intende partire alla conquista dell’estremo Oriente… e dell’estremo Occidente. La leggenda vuole infatti che un esploratore, mandato da Alessandro oltre le colonne d’Ercole, avesse raccontato di un’isola fertile oltre ogni immaginazione. Convinto che non si tratti di un mito, Giuliano decide di recarsi in Persia. Ma in sogno l’eroe troiano Ettore gli annuncia la morte per mano di un traditore e l’usurpazione del trono da parte di nuovi popoli. Giuliano ha solo un modo per salvare l’impero: fingersi morto, e fuggire al di là del mare, in attesa di riconquistare Roma… Mario Farneti, giornalista, saggista e documentarista, nel 1989 e nel 1991 è stato finalista del Premio Tolkien per la narrativa fantastica. Con la trilogia di Occidente ha conquistato un successo internazionale.


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NEWS

E NEL PROSSIMO NUMERO... Ildefonso Falcones, La mano di Fatima Il nuovo, strepitoso successo dell’autore dell’indimenticabile Cattedrale del mare. La rivolta dei mori contro i cristiani scoppiata nel 1568 in Andalusia è l’occasione di riscatto che il giovane Fernando aspettava da anni. La sua generosità e il suo valore gli varranno la stima di molti e, soprattutto, il cuore della bella Fatima… Un clamoroso successo editoriale che ha conquistato la Spagna e ha raggiunto immediatamente la vetta delle classifiche. Un grandioso affresco storico salutato con entusiasmo dalla critica, a conferma di uno straordinario talento letterario.

Torey Hayden, La foresta dei girasoli Il ritorno di un’autrice amatissima dal pubblico italiano, con una storia di segreti familiari, che nessuno meglio di lei sa indagare. La diciassettenne Lesley adora sua madre, che le racconta storie meravigliose del suo passato in Ungheria e in Germania durante la guerra. Ma c’è una verità che la donna proprio non le può raccontare, un segreto che sta ormai diventando un’ossessione sempre più pericolosa. Laura Gallego, Due candele per il diavolo Cat ha solo sedici anni e suo padre è appena stato ucciso. La decisione di vendicarlo la porterà a scoprire che angeli e diavoli vivono tra noi e che il precario equilibrio del mondo tra bene e male sta per essere infranto. Il suo unico aiuto, un demone di nome Angel. Il suo alleato, Lucifero… Arriva anche in Italia l’evento editoriale che ha conquistato la Spagna.

Michael Crichton, L’isola dei pirati In contemporanea mondiale arriva il romanzo inedito di Michael Crichton. Un magistrale romanzo di avventura al 100%, protetto da una clausola che vieta agli editori di raccontare la trama. Possiamo solo anticiparvi che è ambientato nel XVII secolo nei mari dei Caraibi infestati da pirati e da capitani d’avventura, e racconta le peripezie di un pirata di nome Hunter…

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Da gennaio è disponibile anche una versione on-line del periodico. Nel corso del 2009 il sito www.illibraio.it si trasformerà e amplierà dando la possibilità a quanti amano la lettura di partecipare attivamente alla realizzazione del magazine attraverso recensioni, segnalazioni e suggerimenti.

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