illustrazione www.illustrazione.ch
TICINESE
RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA
N° 1 - 1 FEBBRAIO 2007
REPORTAGE Inseguendo le proprie orme MOTOR TIME Swiss-Moto ‘07 VIAGGI Papua, la nuova avventura
DEBORAH SCANZIO La ticinese volante del freestyle
NEW ALTEA L a f amiliare e x t r a - l arge .
Chi ha detto che guidare una familiare non è divertente? È arrivata la nuova Altea XL, una familiare con tanto spazio... anche per lo stile! Il bagagliaio da 635 litri è il più capiente della categoria. Gli esterni sono contraddistinti dalla linea dinamica che ci si aspetta di trovare in un’auto con una potenza fino a 170 CV. E non finisce qui! In Altea XL la bellezza si sposa con l’intelligenza: basti citare il rivoluzionario telaio Agile Chassis, il Dynamic Steering Response, l’ESP e le valutazioni di eccellenza ottenute nei test di sicurezza Euro NCAP. La nuova SEAT Altea XL già a partire da Fr. 25 900.–.
La nuova SEAT Altea SEAT ALTEA XL
TESTDRIVE DRIVE s e a t . c h
. Power to the family. In palio per chi effettua un giro di prova è sufficiente inviare un SMS con la scritta «Altea XL16, Nome» al numero 959 (Fr. –.50 per SMS).
SOMMARIO
IN PRIMIS
4 Fuorionda
Abbiamo verificato, a dire il vero senza troppo stupore, che i record climatici appartengono quasi tutti alla Svizzera italiana. Sì perché a livello svizzero, Locarno Monti risulta essere la località dove fa più caldo, con una media annuale di 11,5°C, Grono il paese dove si è rilevata la temperatura più alta (41,5°C l’11.8.2003), a Locarno-Magadino si sono registrate le precipitazioni più intense sull’arco di 10 minuti (33,6 mm il 29.8.2003) e a Camedo sull’arco di un giorno (414 mm il 10.9.83). Al contrario, il periodo più siccitoso si è verificato a Lugano, quando dal 6.12.1988 non ha piovuto per 77 giorni. E allora non c’è da stupirsi se anche quest’anno il nostro risulta essere un
Una risposta ai tuoi perché
L’importanza di (ri)farsi un (cog)nome
6 Ma tu lo sai? 8 Scelti per voi La rubrica a misura di lettore
10 Scriv in dialètt Sconfond bütér e ferovia?
13 Da non credere Notizie dal passato…
14 L’intervista Un’acrobata delle nevi
22 Abbiamo mangiato a…
Cadenazzo: bistrot “Il Guardiano del Farro”
24 Buon appetito La cucina invernale
26 Dalla terra alla tavola Il tartufo del San Giorgio
28 Verso Valencia Valencia: bella, buona, colta
Cantone da record! Sia a dicembre sia a gennaio abbiamo avuto giornate splendide. Soleggiate e incredibilmente miti, con temperature medie massime che si aggiravano intorno ai 15 gradi. Decisamente molto più primaverili che invernali. E proprio in una di queste bellissime giornate, quando gli sciatori in gara per la Coppa del Mondo, durante le prove libere a Wengen hanno sciato a 7°C, abbiamo realizzato l’intervista a Deborah Scanzio. Sciatrice freestyler da quest’anno professionista. Dalle nevi della Leventina alle pagine di Illustrazione Ticinese per raccontarci come una ticinese si trasforma in… regina delle nevi.
La redazione
30 Viaggi Un volo indietro nel tempo (1ª parte)
35 Penne, pennelli e pasticci Le numerughe
36 Oggi parliamo di… “Il blu mi dà energia”
38
38 Reportage Foresta nera foresta bianca
44 Sondaggio Gufi o allodole?
46 Internet Anziani nel mondo di Internet (2ª e ultima parte)
49 Salute Agrumi sotto la lente
51 Cani, gatti & Co. Quando la fame fa… diciassette
52 Collezione per passione Le etichette di Merlot
Fonte: Meteo Svizzera
14
54 Motor Time Un ticinese a “tutto gas” I mondiali di Streetbike Freestyle
63 Oroscopo Le previsioni di Cloris
52
66 Cruciverba Caccia al personaggio Troverete la prossima edizione di llustrazione Ticinese, nella vostra bucalettere a inizio marzo.
IN COPERTINA: Deborah Scanzio (foto Rémy Steinegger)
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
3
FUORIONDA
P
assare di colpo dall’ultima pagina all’inizio della rivista è un trasloco che ha comportato anche un cambiamento del titolo della mia rubrica e mi sento come se dovessi presentarmi di nuovo e meglio a tutti voi, carissimi lettori dell’Illustrazione. Voglio pertanto cominciare questa nuova annata editoriale con una piccola confessione: ebbene sì, anch’io ho un nome d’arte. O meglio,
velo pietoso sull’espressione che ai tempi usavo come slogan radiofonico (“A pollice Rizzato!”); vorrei piuttosto replicare una buona volta a coloro che quasi ancora mi prendono in giro per aver rinunciato all’uso del mio cognome anagrafico. Penso ai miei vecchi compagni di scuola; ma soprattutto a molti colleghi della radiotelevisione, che faticano ancora a riconoscermi nei documenti ufficiali
L’IMPORTANZA DI (RI)FARSI
UN (COG)NOME “Ho avuto una maestra di scuola di nome Santa, Santa PAZIENZA” (Eugenio Ghiozzi, meglio noto come Gene Gnocchi). testo Roberto Rizzato
un cognome: RIZZATO lo scelsi, oltre un quarto di secolo fa, prendendolo a caso da un elenco telefonico. Mi piacque subito perché suonava bene con Roberto: una rullata di erre e un effetto onomastico da “déjà vu”. In effetti in palestra mi ero già allenato con degli attrezzi ginnici della premiata ditta Rizzato che, guarda caso, ho poi scoperto che è pure di Padova, dove sono nato ormai 46 anni or sono. Un nome, un destino; o meglio una destinazione, se non una provenienza. Sta di fatto che spesso mi capita di pensare che non sia stato io a scegliere quel (cog)nome; ma che sia lui ad avere in qualche modo scelto me… Senza addentrarmi nella conturbante semantica di questo participio passato verbale e stendendo un
4
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
su cui, per forza di cose, non figura il mio nome d’arte. Ad esempio la mia tessera RTSI di identificazione personale non è intestata a Roberto RIZZATO; ma a Roberto… quell’altro, che nessuno (o quasi) sa che sono sempre io. Ma l’assurdo è che, teoricamente, quella tessera dovrebbe servire a identificarmi anche nelle occasioni pubbliche! Mi viene in mente il simpatico ciccione del telefilm Lost, che dice sempre a tutti, “Ehi, coso…”. Si sa che in ogni campo professionale è importante riuscire a farsi un nome e, in molti casi, anzitutto rifarsi un cognome. Ci sarà pur stato un motivo per cui dive dello spettacolo come Sophia Loren e Patty Pravo hanno avuto fin da subito l’accortezza di non presentarsi con il loro nome
anagrafico di, rispettivamente, Sofia SCICOLONE e Nicoletta STRAMBELLI? Dopotutto fu lo stesso Samuel Coleridge a dire: “Pensate forse che la Ballata Del Vecchio Marinaio avrebbe avuto lo stesso successo se si fosse intitolata Lamento Del Portuale Decrepito?”. Eppure all’anagrafe risultano ancora casi umani e onomastici, come quello del medico italiano che si chiama dr. Felice PIRLA; l’avvocato DELLA PENA, Massimo DELLA PENA; un giardiniere di nome Gelsomino MALATO e la povera Signora Lycia, Lycia PERSONA, proprio come il noto deodorante femminile! Francamente comprendo l’angoscia di quel padre che, facendo di cognome LICENZIATO, cercò di migliorare in qualche modo la sorte del figlioletto imponendogli almeno il nome di… Assunto. Proprio come il Signor D’AGOSTO pensò bene di battezzare la sua bambina Domenica; probabilmente anche sull’eco della famosa canzone di Bobby SOLO, che tra l’altro è a sua volta un nome d’arte, perché lui all’anagrafe risulta essere Roberto SATTI. Proprio così: nel mondo dello spettacolo niente è ciò che pare e la “fiction” comincia già dal nome stesso dei suoi protagonisti. I casi più eclatanti? L’attore Nicholas CAGE, che in realtà si chiama (Nicholas) Kim COPPOLA; (sir) Michael CAINE, all’anagrafe Maurice Joseph MICKLEWHITE; Woody Allen che sarebbe Heywood Allen Stewart KONIGSBERG; Demi MOORE, ovvero Demetria GUYNES; Chuck NORRIS il cui vero nome è Carlos RAY (di madre irlandese e padre della tribù indiana dei Cherokee); l’attrice Whoopi GOLDBERG nata come Caryn Elaine JOHNSON o, per tornare ad un ambiente più vicino al mio, il noto presentatore radiotelevisivo Gerry Scotti che, a differenza di me, non si è rifatto il cognome; ma il nome. Perché lui in realtà si chiama… Virginiooo!
Per un pregiudizio in meno.
1.
60
100g
Per chi crede ancora che Coop sia cara. Coop QualitĂŠ & Prix. 5000 volte convenienza & qualitĂ .
SAI PERCHÉ IL SAPONE RIESCE A PULIRE? L’acqua da sola normalmente non è sufficiente a rimuovere lo sporco. Le sostanze grasse infatti favoriscono l’adesione delle particelle di sporcizia su pelle, tessuti e materiali diversi. Il sapone invece è costituito da molecole che combinate con l’acqua sono in grado di dissociare quelle grasse da quelle di sporcizia. Una volta separate, l’acqua è in grado di rimuoverle.
SAI COSA ASCOLTIAMO?
MA TU LO SAI?
2
Cover non disponibile
Classifica dei CD più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con City Disc, Lugano.
6
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
3
1° Inés dell’anima mia di Isabel Allende 2° L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn 3° Il diavolo nella cattedrale di Frank Schätzing Classifica dei libri più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con la Libreria Segnalibro, Lugano.
SAI CHI HA INVENTATO
Lamentarsi per un malessere o mostrare il proprio malcontento, di solito in modo esagerato, deriva dal latino laniare che sta letteralmente per dilaniare. Deriverebbe dall’antica estrema usanza di graffiarsi il volto come espressione del più acuto dolore.
1
SAI COSA LEGGIAMO?
2
ANDAR PER LA MAGGIORE?
SAI DA COSA DERIVA LAGNARSI?
3
1° Io canto di Laura Pausini 2° Sound Track ‘96/’06 di Elisa 3° Vanilla Compilation di artisti vari
SAI PERCHÉ SI DICE
Espressione che indica l’essere in voga, godere di stima e prestigio, essere riconosciuto come migliore nel proprio ambiente, deriva dall’antico fiorentino. Nella Firenze di un tempo infatti, “andare per la maggiore” o “andare per la minore” indicava l’essere iscritto a una delle arti maggiori, o minori.
1
I Q-TIPS©? L’inventore americano di origine polacca Leo Gerstenzang osservò sua moglie avvolgere batuffoli di ovatta attorno a dei bastoncini per pulire le orecchie a sua figlia. Fu così che nel 1923 brevettò i Qtips.
Una sana differenza: apprezzatela oggi e domani. Novità: Purina ONE® alimento in 5 gusti.
Vantaggi di una corretta alimentazione:
NOVITÀ
Sistema immunitario
del vostro gatto. Cinque gustose
Sistema immunitario forte, favorito da una miscela speciale di vitaminee antiossidanti.
varietà del pregiato alimento
Digestione
per gatti sono ora disponibili anche
Elevata assimilazione dei nutrienti grazie alla presenza di ingredienti di qualità superiore che favoriscono una digestione ottimale.
Ora potete arricchire il menu
quale ottimo alimento umido. Servite al vostro gatto, in una nuova forma, i menu sviluppati
Gengive e denti
dai nutrizionisti e veterinari. Apprezzate la sana differenza:
Nutrienti essenziali per aiutare a mantenere i denti forti e sani.
oggi e domani.
Mobilità e articolazioni Eccellente mobilità e articolazioni sane favorite da un corpo snello.
Pelle Mantenimento della pelle idratata e tesa grazie alla presenza d’acidi grassi Omega 6 e Omega 3 e di zinco.
Pesce d’oceano in gelatina (ADULT)
Coniglio in gelatina (ADULT)
Agnello in gelatina (ADULT)
Tacchino in gelatina (LIGHT)
Pollo in gelatina (ADULT)
Sì, il mio gatto desidera una degustazione gratuita. Inviatemi p.f. un campione gratuito (2 sacchetti da 85g) del nuovo alimento umido Purina ONE al gusto di pollo in gelatina e pesce d’oceano in gelatina (solo fino ad esaurimento). Signora
Signor
Cognome
Nome
Via, n.
NAP, luogo
Staccare il tagliando e spedirlo entro il 28 marzo 2007 a: Nestlé Purina Svizzera, Purina ONE, Casella postale 4040, 1811 Vevey Spedizione solo in Svizzera, un campione per economia domestica. I vostri dati possono essere utilizzati per ulteriori informazioni su Purina ONE.
TM
Your Pet, Our Passion.
852 005
Privo di conservanti e coloranti.
Le calze della nonna
Da vedere Il Food Safari Al Crystal Hotel di St. Moritz, www.crystalhotel.ch Si tratta di un vero e proprio safari all’interno dell’albergo. Si prende l’aperitivo sul tetto dell’hotel, con vista sulle splendide montagne engadinesi; l’antipasto in cucina, per vedere come nascono le pietanze prelibate; il piatto principale dove decide lo chef, e potrebbe essere nella cantinetta, nella suite “Bernina” o nella lobby; e il dessert al bar. Un modo nuovo e divertente per consumare una cena speciale dopo una giornata sulle piste più glamour della Svizzera. Il 1° marzo poi, gli scolari engadinesi si recheranno negli alberghi di St. Moritz per scacciare l’inverno suonando i campanacci.
Syriana Drammatico/thriller di Stephen Gaghan con Gorge Clooney e Matt Damon Un thriller politico impegnato e complicato, tratto dall’autobiografia di Robert Bae, ex agente della CIA impegnato nella lotta al terrorismo. Il sottotitolo “Tutto è collegato” chiarisce che non si tratta di una trama lineare, ma di tante storie apparentemente scollegate e che invece convergono in un finale tanto drammatico quanto inatteso. Dal Texas al Medioriente, nell’intricato mondo della politica internazionale, intrisa di sotterfugi, tradimenti e intrighi. George Clooney per questa parte, che gli è valsa l’oscar di miglior attore non protagonista, è ingrassato 15 chili grazie ad una dieta ipercalorica a base di pasta.
L’uomo che credeva di essere se stesso David Ambrose, Meridiano Zero, pagine 224
Equilibrio iniziale: Rick Hamilton, il protagonista, conduce una vita assolutamente normale, ricca di soddisfazioni, spesa tra il lavoro di editore e la sua amata famiglia, completata da una bella moglie e da un figlio adorabile. Turbamento: un giorno, in modo del tutto inatteso, assistendo ad un incidente stradale che vede coinvolti moglie e figlio, per lo shock, Rick sviene. Al risveglio, in clinica, chiede immediatamente alla moglie notizie del figlio: “Nostro figlio? Tesoro, noi non abbiamo figli…”. Cosa è successo? Non ve lo sveliamo. Possiamo dire che si tratta di un romanzo degli universi paralleli e delle molteplici anime che ci compongono e che, a volte, si impadroniscono di noi… “Perché non posso fare nulla senza di lui: io sono incorporeo. Senza l’uso temporaneo del suo corpo non potrò mai andarmene da qui”.
Abbiamo letto
netGranny.ch Vorreste avere delle calze fatte a mano dalla nonna, ma non avete una nonna che ve le possa fare? Beh, allora potete scegliere una “nonna in prestito”, comunicarle colore e misura delle calze che vi occorrono e lei ve le farà avere direttamente a casa vostra. Attenzione però, a volte le nonne sono tanto impegnate da non poter più prendere ordinazioni, e allora basta affidare il compito ad un’altra signora, o pazientare un po’. Un’idea bellissima, che permette alle signore non più giovanissime di sentirsi utili facendo ciò che amano fare. Noi abbiamo commissionato un paio di calzini ad Annelies, alla quale abbiamo affidato anche la scelta dei colori e della fantasia. Non sono bellissimi?!
Abbiamo ascoltato
Da avere
Abbiamo visto
SCELTI PER VOI
Il cuscino parlante KenzoAmour di Kenzo Parfums È un piccolo cuscinetto di stoffa imbottita e profumata che nasconde al suo interno un mini registratore. Basta premerlo e dire una frase carina e il cuscino la registra. La riprodurrà quando verrà premuto di nuovo. Non lo si può comprare, ma viene dato in omaggio con ogni acquisto superiore ai Fr 79.-. Un occasione per farsi un regalo e per riceverne uno in cambio, il regalo perfetto per S. Valentino!
Stadler Form Come un tradizionale paiolo per polenta, ma dalla linea assolutamente futuristica, e pensato per la fondue al formaggio. Com’è possibile? Si chiama Sepp ed è il caquelon disegnato dal designer svizzero Kurt Zimmerli. È in ghisa e si può utilizzare anche sulle placche a induzione, ma la stabile struttura in acciaio inossidabile consente di preparare la fondue direttamente a tavola. Poi, per riporlo, lo si smonta e occupa meno spazio nell’armadio di quello tradizionale. A noi è piaciuto moltissimo, e di sicuro sulla tavola non passa inosservato!
8
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
Abbiamo provato
Sepp
W
www.toyota.ch
La nuova Yaris TS: eleganza con un cuore sportivo.
Piccola e potente: Yaris TS 1.8, 133 CV, 5 porte, da fr. 27’900.–*.
La Toyota Yaris TS: 133 CV portati con stile. 133 CV di temperamento generati dal nuovissimo motore a benzina 1,8 litri Dual VVT-i. Design accattivante con importante griglia di raffreddamento, paraurti eleganti, minigonne anteriori e posteriori, cerchi in lega 17" e altro ancora. Dotazione esclusiva con climatizzatore, sistema Smart Entry/Start, telaio sportivo, prese d’aria, maniglie e leva del cambio cromate. Sicurezza esemplare con 9 airbag, A. B. S. e controllo della trazione TRC, premiata con il massimo di 5 stelle nel test sulla sicurezza Euro NCAP. A queste condizioni, come si fa a resistere alla tentazione di un giro di prova? Tanto più che potrebbe essere tua già da fr. 27’400.–* (Yaris TS 1.8, 133 CV, 3 porte).
Nell’anno del giubileo, ti accordiamo inoltre un allettante leasing di favore del 3,9 %. Maggiori dettagli al sito www.toyota.ch o al numero 0848 260 260. *Prezzo netto consigliato. Yaris TS: Consumo complessivo 7,2 l/100 km, emissione Ø CO2 170 g/km, categoria di efficienza energetica D. Emissione Ø CO2 di tutti i modelli offerti in Svizzera: 204 g/km.
LA TOYOTA COSTRUISCE LE MIGLIORI AUTO AL MONDO. Clienti più che soddisfatti. La Toyota è dal 2002 l’incontrastato vincitore della classifica marche nello studio sul grado di soddisfazione dei clienti condotto in Germania dall’istituto J. D. Power.
Prima in sicurezza e affidabilità. La migliore in numerosi test Euro NCAP e sempre nelle posizioni di testa in tutte le statistiche dei guasti.
Prima in tecnologia ed ecologia. La Toyota investe da anni in veicoli rispettosi dell’ambiente ed è un pioniere nel campo delle tecnologie diesel e ibrida più pulite.
Grandi prestazioni di servizio. Acquistando una Toyota nuova, usufruisci di 3 anni di servizio gratuito fino a 45’000 km, 3 anni di garanzia totale fino a 100’000 km, garanzia sulla verniciatura e di mobilità, 12 anni di garanzia contro la ruggine perforante.
Marca meritevole della massima fiducia. Secondo la grande inchiesta condotta tra i consumatori «Reader’s Digest European Trusted Brands» 2006, alla marca Toyota è accordata in Svizzera la massima fiducia.
SCRIV IN DIALÈTT
M
ia domà nüm ticinés, ma anca i svizzer d’indenta (ul Federico Dürrenmatt, grand scritor, al diséva già che al dopéra ul dialètt bernés anca quand al scriv) i sa taca ai “elvetismi”: semm nài denta in dal sito www.swissinfo e in dal “Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana”, inscì da “sgalinà” (rubacchiare) un para da robett che i podaress anca interessà quii che che vör savé quaicoss püssée süla manéra da capiss da Ciass fin sü a Basilea. Cert che tu rèstat lì stracüntàt
passàg davanti a tücc i architètt d’Europa che i s’évan presentàt dal Pietro il Grande par fà sü San Pietroburgo: cert che na quai paròla da rüsso al doveva pür mastégàla, se nò da ciòd là da lì n’avréss picàt gnanca vün. Ul Pietro Nicolet da Morat, che l’eva grand un métar e vündas (1,11), al faséva sü cest e cestin (era cestaio) e al parlava ul francés, ul tudesch, l’olandés, l’italian e ul dialètt da Friburg (1819). Quand che sévom obligàt a nà via pal mond par guadagnà la pagnòta, cara gra-
SCONFOND BÜTÉR E
FEROVIA? Sa pò mia tradül in italian: ma ul bell dal noss “quadrilinguismo” l’è anca che nüm dìsum ul “natel” al pòst da “cellulare”. scrivüt dal Pier Baron
quand che i ta dìsan che in dal 2002 la magioranza di svizer tudesch e francés (ul 27 par cent) i gha avüt da dì che ul dialètt bernés l’è quel preferit, davanti a quel valesàn (20 par cent), inscì che ul “züridütsch”, quel che impàrum nüm ticinés, la catàt domà ul 10 par cent di voti. Fin al 1800 la végia Conféderazion l’eva ul “paes di quaranta manér da parlà” e anca vün di noss, minzonaat in dala ricerca dal stòric Norbert Furrer, al faséva la so bela figüra: “Ul spazacamin Paolin Pancaldi da Ascona l’è pinin, al camina un po’ ingöbit ma al sà l’italian, ul tudesch, ul polacc e ul boemo”. A sa po’ anca domandass come l’aveva fai ul Trezin (Domenico) da Stàn (Astano) a
10
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
zia a dass da fà par “comünicà”, anca se sa imparava a orégia: l’ha mia dii (ordinaat: sa podarà dill?) ul dutùr che ta dovévat mia ranzà una déclinazion (datìv, genitìv, accüsatìv…) in tudesch, quel che cüntava l’eva ciapà ul lavor e ammò püssée fàssel pagà, ben se posibil. Quii che gh’évan un’istrüzion i parlavan latin: da nüm, in gésa, ul latinorum al gha passava davanti a l’italian, anca se giò in di banc l’è mia che la gént i capivan tütt quel che i disévan e i cantavan. I donn i cantava a “spirit da tésta” e adess nüm, uramai invégiàt, a daréssum quaicoss par provà ammò l’emozion che i trasmetéva. Cert che adess, cunt i SMS e tücc i diavolrì che i’è stai inventàt (se ta gh’et
vöia, ta pòdat aidiritüra fà sü ul tò “sito internet”) tütt l’è diventàt un po’ piatt e anca i prévisòn dal temp, ala television svizera tudescha, ia dìsan in “Schwytzerdütsch”: podaréssum provà anca nüm (ma dopo vegnarà föra vüna da quii bügàt…) diséndo, inscì par dì: “Domàn a gha sarà scià una rosciàda (acquazzone), cunt tron e saett: pöö, dàsi dàsi, vegnerà ammò föra ul soo”. Cert che se a un soci italian, che al stà mia visin al confin, ta gha dìsat da ciapà “l’autopostale”, ul minim che po’ capitàt l’è che al ta diis da ripét: püssée in giò da Porlezza, chéla roba lì la sa ciama “corriera”, anca parché in Italia ghè mia di trasport püblic organizàt dala posta, quéla che in tütt ul mond la porta in gir létar, pachitt e pachett. “Sconfond ul bütér cunt la ferovia” sa po’ mia tradül in italian e l’“azione 3x2” che i fann ala Migros o a la Coop la lassa lì interdett ul noss soci insubrico, parché “azione” lü la dopra domà par comprà e vénd in borsa. Nüm dìsom anca “comandà” par “ordinà” e “riservazione” par “prenotazione”. Da nüm a gh’è ul “natel”, in Italia ul “cellulare”. Come ul mostro de Lochness, ogni tant salta föra ula discüssion sü l’italian che al va indré in Svizera, par faag post a l’inglés: giustament nüm sa tàcum al “quadrilinguismo” e domàndom ul noss post anca a Gurtnellen e Vögelinsegg, inscì che incöö o doman un vero svizer al po’ fass capì in di tri o quatar ling nazionài. Anca se cunt i italian emigràt indenta a semm, più o men, un milion da “italofoni”, la bataglia l’è düra e a capissum anca che pèrdum terén. A femm quel che pòdum, in italian e in dialètt: adess semm sü anca in dal sito “Wikipedia”, che par i dialètt da Airöö in giò, fin a Caltanisetta, na minzòna una centéna e passa. Nüm semm denta cunt i lombardi, inséma ai milanés, brianzöö, varesott, comàsch, lecchés, valtelinés, bergamasch e mantovàn. Na bela compagnia. A védum da védee, da guardaa. Ma anca da tegniss viscur.
++ Pl
s N. u s Pl u
4 ++
a a n g e Cons gratuita lio i c i chi c m e r do a pp a za i l g de branti sen i. ingom promess com
DA NON CREDERE
curiosità di Pigi
mento, “forse credendo di essere nel proprio letto”, fece un movimento e cadde, trovando la morte.
BENEFICENZA Il 3 febbraio 1904, venne gratuitamente distribuito ai poveri di Lugano il “legname, vecchio da ardere, proveniente dai lavori di costruzione dell’antico Albergo del Parco, messo generosamente a disposizione dai signori Bucher”. PREMIATO Nel giugno del 1895, si svolse la gara ciclistica Lugano-Chiasso e ritorno. La vinse Emilio Radice, che impiegò 98 minuti ed ebbe in premio 100 franchi personalmente consegnatigli dal rappresentante della Peugeot venuto espressamente nel Ticino per assistere alla competizione. COLPI IN BIANCO Sempre nel 1895, il 10 giugno, “diversi soldati di fanteria del Battaglione 94, di ritorno dalla scuola reclute di Bellinzona, appena scesi alla stazione di Chiasso, si dilettarono a fare un fuoco di magazzino che durò 5 minuti, esplodendo circa 50 cartucce in bianco, da essi sottratte in servizio”.
1910
FORTUNATO Luigi Brosso, di Sementina, precipitò, nel 1901, da un dirupo, facendo un volo di venti metri. “Fortuna però volle spiegò un giornale - che, andando a cadere in un modo propriamente singolare, per vero miracolo se la cavasse con delle lesioni molto inferiori al rischio incorso”.
APPARTAMENTINO GRANDE Il 14 gennaio 1901, si cercava, con un annuncio giornalistico, a Lugano, un “appartamentino di quattro o cinque locali”.
PER CERVELLI DEBOLI Nella pubblicità, fatta l’anno 1881, della bibita Zoedone, si specificava che la stessa era adatta a “viaggiatori, cantanti, oratori, attori, scienziati e tutti coloro che hanno bisogno di rinvigorire il cervello e l’organismo indebolito da ogni sorta d’abuso delle facoltà morali e materiali”.
INFATICABILE Il 6 aprile 1901, passò da Lugano il “globe-trotter” Milavanowitsch, che, partito da Belgrado il 5 aprile 1899, aveva già percorso 50’000 chilometri. Aveva 24 anni e lo aspettavano ancora 2’000 chilometri.
VAGONI SPECIALI Le torpediniere destinate, sul Ceresio, alla sorveglianza delle acque italiane, che giunsero per ferrovia, nel 1895, a Porto Ceresio, occupavano nove carri speciali insieme agganciati. Provenivano dalla Spezia. GIÀ ALLORA “La Riforma” scrisse, nel 1894, che “il ghiacciaio del Basodino si era accorciato di 13,85 metri, quello del Cavagnoli di 17,20 e quello di Sassonero (Val di Peccia) di 7,55”.
1910
PISOLINO FATALE Il 14 luglio 1889, Albino Sargenti, di Quartino, vetturale del bellinzonese Tresch, volle concedersi un “sonnellino sul parapetto di un ponte”. Ad un dato mo-
ABBONDANZA Nella Cantina del Tiro federale svoltosi a Lugano nel 1883, si consumarono 6’000 bottiglie di vino bianco, 25’000 di vino rosso, 80’000 tazze di birra, 15’000 gassose, 50’000 razioni di pane, 600 chili di salame e prosciutto, 1’200 di arrosto e maiale, 5’000 di manzo, 2’000 di vitello, 500 di formaggio, 500 di verdure e 1’000 di frutta. I piatti a disposizione erano 12’000 e i bicchieri da tavola 6’000. Addetti al servizio v’erano 180 cameriere e 20 camerieri. I cuochi erano 8. PRIMA E DOPO La ditta Eredi Greco-Cotti, che vendeva stoffe nella luganese via Luvini-Perseghini, annunciò alla fine del 1899 che “con il 1º gennaio 1900 il negozio sarebbe rimasto chiuso nei giorni festivi”.
1911
LA RICETTA Il rendiconto statale per il 1854 espresse la convinzione che “il miglior provvedimento per soccorrere i veri indigenti si è quello di procacciar loro pane e lavoro, anziché alimenti gratuiti che non servono se non a fomentare l’oziosaggine”. CONTRARI L’11 maggio 1858, il Gran Consiglio ticinese conferì a Carlo Cattaneo, per i suoi “insigni meriti”, la cittadinanza cantonale. Lo scrutinio diede questo risultato: 93 voti favorevoli e due contrari (quelli dei deputati Gabuzzi e Antognini).
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
13
L’INTERVISTA
14
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
UN’ACROBATA
DELLE NEVI 30 secondi per 50 gobbe per 2 salti: sono le misure con le quali si confronta quotidianamente Deborah Scanzio, professione “freestyler”, la cui carriera ha letteralmente spiccato il volo lo scorso anno, con la partecipazione ai Giochi Olimpici di Torino con la nazionale… (che scopriremo in seguito). L’abbiamo incontrata in allenamento sulle nevi di Airolo-Pescium, per provare a cogliere i voli dei suoi pensieri, le gobbe che quotidianamente deve affrontare per vivere di questa singolare disciplina dello sci alpino, l’andatura delle sue emozioni...
testo Marco Ortelli - foto Rémy Steinegger
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
15
L’INTERVISTA
“Qui o si scia o si va a pattinare. Ho scelto di sciare, e di seguire invece le pattinate dell’Ambrì Piotta”. Nella foto in basso, col fratello Mattia, a sinistra, e l’allenatore Andrea Rinaldi.
16
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
TRA UNA GOBBA E L’ALTRA… Si scrive freestyle, si pratica sulla neve “Già il nome dice molto, “stile libero”. La bellezza di questo sport è data dal fatto che non ti annoi mai, soprattutto adesso, che in questa disciplina sono stati introdotti dei salti nuovi… così puoi volare sempre più in alto, andare più veloce, insomma, gli stimoli sono continui. C’è chi dice sia uno sport per ‘pazzi’, ma a parte qualche elemento, a dire il vero ho sempre incontrato atleti molto seri”. Dimmi chi sei, e ti dirò quale disciplina praticherai “Penso si debba essere persone aperte, un po’ amanti dei sentieri meno battuti… di uno stile un po’ libero, appunto. Certo, ci sono delle regole da seguire, ma nello stesso tempo c’è anche molto spazio per la creatività”. Era quindi una bambina… “Chiacchierona e vivace, almeno è quanto tutti mi dicevano. Crescendo, però, sono diventata molto più tranquilla, e forse anche un po’ timorosa dei commenti altrui”. Vivace anche sugli sci? “Io, mio fratello e altri amici amavamo molto sciare, ma non tanto fare sci alpino, eravamo un po’ pazzerelli, e avevamo la tendenza ad andare veloci e a cercare dei salti. Un giorno, avevo 10-11 anni, lo Sci Club Airolo ci ha proposto di fare un pomeriggio alternativo, e tra le diverse proposte vi era anche il freestyle. Abbiamo provato, e ci è piaciuto a tal punto che abbiamo poi deciso di creare un Freestyle Team Airolo. La mia prima volta sugli sci è stata a due anni, anni spensierati, oggi forse dovrei lasciarmi andare di più, dovrei tornare un po’ bambina”. Quali sensazioni ti suscita la pratica di questo sport? “Una bella adrenalina, soprattutto ora che ho ripreso a gareggiare dopo un pausa dovuta ad un infortunio alla spalla sinistra. Una grande voglia di ricominciare, quindi, unita a un certo timore di non essere più capace a fare i salti di prima. Poi, invece, scopri che è come andare in bicicletta, se hai imparato, anche dopo qualche tempo ci sai ancora andare. Provo nervosismo prima di una competizione, rilassamento quando ho eseguito un salto, felicità e, come detto, tanta adrenalina. Insomma, passi dalla paura all’eccitazione per aver fatto qualcosa di speciale, di certo non è uno sport noioso”. A proposito, come si configura una gara di freestyle? “In trenta secondi scendiamo su una pista piena di gobbette spiccando anche due salti. Un’ora prima della gara abbiamo la possibilità di provare la pista. Si disputa poi una gara di qualifica, al termine della quale le prime 16, a partenza invertita, si contendono la vittoria. Per quello che riguarda la valutazione, ci sono sette giudici, cinque giudicano la tecnica, mentre gli altri due valutano i salti. Il punteggio più alto e quello più basso dei cinque giudici viene scartato, mentre i salti vengono valutati con un punteggio che viene moltiplicato con un coefficiente di diffi-
coltà. La media dei punteggi dei salti viene così sommata ai punti della tecnica. Al 50%, quindi, conta la tecnica, al 25% i salti, al 25% la velocità”. È impressionante vedervi scendere dal pendio, con le ginocchia… in gola e il cuore a mezz’aria… Ci vorrà un grande allenamento! “Effettivamente ci si allena molto. Per gli allenamenti a secco, vado in palestra seguendo dei programmi specifici. Al centro sportivo di Tenero, invece, faccio acrobatica col maxi trampolino, e, grazie al water jump in funzione da due anni, posso allenare anche i salti in tenuta da competizione, atterrando nell’acqua. Per un bambino alle prime armi, sarebbe anche ideale fare un po’ di ginnastica attrezzistica, perché avere una base acrobatica è senz’altro vantaggioso. Per quello che riguarda il sapersi destreggiare tra le gobbe è una questione di ripetizione, bisogna semplicemente farle e rifarle. Accanto alla preparazione tecnica svolgo anche un’allenamento mentale con Roberto Joos, il mio preparatore. Penso che in gara l’aspetto mentale abbia un’influenza di almeno il 50%. In una discesa che al massimo dura 30 secondi non hai margine di recupero all’errore, c’è quindi pressione e conta molto saperla gestire. Io impiego molto la cosiddetta visualizzazione, concentrandomi sui movimenti che devo eseguire. I primi anni soffrivo molto, facevo tanti errori stupidi perché avevo paura di sbagliare”. PRIMO SALTO I Giochi Olimpici di Torino 2006 “La gara è stata un’esperienza fantastica, sono passata dal panico del “o Dio, voglio tornare a casa!” alla convinzione del “sì, ce la posso fare, ho fatto un buon allenamento”. Sono partita, è andata bene, e raggiunta la qualifica mi sono rilassata, il mio obiettivo era stato raggiunto. In finale ho cercato di dare il massimo, ho fatto una bella discesa, ottenendo un nono posto che mi ha comunque soddisfatta. Emozioni indimenticabili, se penso alle 5’000 persone presenti sulle tribune, e al pubblico davanti al televisore, invisibile sulla pista, ma che sai che ti sta guardando. Come nota negativa, il fatto che a causa di un pro-
DATI BIOGRAFICI Nome: Deborah Cognome: Scanzio Data di nascita: 25 dicembre 1986 Domicilio: Piotta Professione: sciatrice freestyle Stato civile: single Hobby: navigare in internet, lettura, fino all’inizio della stagione hockeistica 2006/07 realizzare una squadra di Fantahockey (su segnalazione di papà Giuseppe, ndr) Miglior risultato: “la partecipazione ai Giochi Olimpici di Torino 2006, col raggiungimento del nono posto e il secondo rango ai Mondiali junior 2006! Tempo dedicato alla pratica sportiva: “tra allenamenti individuali, collettivi e gare, praticamente 10 mesi”
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
17
L’INTERVISTA
“Dicono che fossi una bambina chiacchierona e vivace, oggi sono più tranquilla e riflessiva. Nello sci dovrei forse ritornare un po’ bambina…”.
18
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
blema a livello di organizzazione non ci abbiano permesso di stabilirci al villaggio olimpico. Inoltre non ho potuto assistere ad altre gare o alla cerimonia d’apertura. Insomma, grande spettacolo per quello che ha riguardato il piatto principale, e cioè la gara, peccato invece per il… contorno”. UNA GOBBA… (FORSE) DOLENTE Sulla scelta di gareggiare per l’Italia “Dal 2000 al 2002 ho gareggiato con la Nazionale svizzera. Poi, piano piano, hanno cominciato a diradarsi sia i soldi, sia le persone, finché nell’estate del 2002, il mio allenatore si è improvvisamente trasferito in Francia. Inoltre non c’era un programma fisso, tutto era molto approssimativo. Parlando con Andrea Rinaldi, a quel tempo in Italia e poi divenuto mio allenatore, ho appreso che lì il movimento era in crescita, in vista delle Olimpiadi erano arrivati degli importanti finanziamenti, c’era un progetto importante per il freestyle, con molti giovani. Ho valutato la situazione e alla fine ho scelto di gareggiare con l’Italia”. ALTRE GOBBE… Quest’anno, poi, la sfida di provare la strada del professionismo… “Sì, ho deciso di concentrarmi solo sullo sci. Il giugno scorso ho conseguito il diploma di commercio a Bellinzona, e anche se riuscivo a combinare le due attività, adesso è bello arrivare a casa e potersi rilassare senza dover pensare allo studio”. E a livello di… finanze? “(Sorriso da parte dei famigliari di Deborah, ndr). Abbiamo la possibilità di avere un solo sponsor principale sul casco, ci sono poi gli sponsor tecnici e i premi messi in palio nelle gare. Bisogna dire che in Italia esistono i corpi sportivi e quindi molti atleti sono ad esempio carabinieri o forestali e possono così disporre di uno stipendio fisso dedicandosi quasi completamente allo sport. (Staresti bene nel corpo forestale, il divertito commento dei famigliari, ndr)”. SECONDO SALTO Non solo gobbe, grazie al freestyle… “Sì, ho l’opportunità di viaggiare molto, così sono stata negli Stati Uniti, alle Hawaii, in Canada, in Giappone e in Australia, confrontandomi quindi con mentalità e culture diverse. A Salt Lake City, ad esempio, mi ha molto colpito la gente che assiste alle gare, e ancora di più in Giappone, dove le persone sono davvero entusiaste per questa disciplina. Viaggio molto, è vero, però devo anche dire che non sempre ho la possibilità di visitare il paese, a volte si vede proprio solo l’aeroporto e il paesaggio della gara. A Honolulu, nelle isole Hawaii, quando ho visto gli alberghi giganteschi ci sono quasi rimasta male, mi aspettavo qualcosa di più raccolto… però le onde e le immense spiagge solitarie mi hanno regalato grandi emozioni. L’Australia è… gigantesca. Prendendo lo spunto dallo sci, ho de-
ciso di fare un campo di allenamento laggiù e seguire nello stesso tempo una scuola di inglese. Per cinque settimane sono stata a Cairns, lì ho visitato un po’ i dintorni e ho potuto vedere la splendida barriera corallina. Poi, per sciare sono scesa a Jindabyne, sulle Snowy Mountains, situate a 500 km da Sidney. Dopo pochi giorni, l’imprevisto, l’infortunio alla spalla che mi ha costretta a fare rientro anticipato a casa. Il mio sogno è dunque quello di potervi ritornare per visitarla e apprezzarla meglio”. CON GLI SCI PER TERRA… Dall’Australia a… Piotta “Qui ho il mio approdo, qui ho compiuto scuola dell’infanzia e scuole elementari. Con la riabilitazione dall’infortunio ho avuto l’occasione di tornare a frequentare un po’ gli amici, altrimenti, tra allenamenti e gare, quando torno a casa preferisco rimanermene tranquilla sul divano a… navigare col computer. In un piccolo paese come il mio non ci sono molte occasioni e opportunità di incontro”. E da Piotta ad Ambrì… “Grazie all’Ambrì Piotta la Valascia è effettivamente un nostro punto di riferimento, che consente di ritrovarci tra amici per seguire le partite e chiacchierare un po’. Quando con un’amica ho cominciato a seguire le partite, ai tempi delle medie, ricordo che praticamente non guardavamo la partita ma, con le spalle voltate alla pista, ci divertivamo a parlare e a guardare le persone, a tal punto che non sapevano neanche chi aveva vinto. Poi, piano piano, ho cominciato a seguire anche le… partite e dallo scorso anno, non so perché, mi appassiona proprio il gioco, sono diventata quasi ‘fanatica’. Mi piace la velocità del gioco, il contat-
L’IMPORTANZA DI ESSERE... INTERATTIVI www.deborahscanzio.com Comunicare da una gobba in Canada con gli amici di Piotta? Solleticare l’attenzione di eventuali finanziatori presentando al mondo globale la propria unicità? Oggi è possibile, grazie all’incredibile sviluppo della tecnica informatica… Dall’autore del sito web di Deborah Scanzio, Roger Locatelli (roger@locatelli.tv), ci siamo fatti raccontare quale ordine di pensieri egli abbia sviluppato per realizzare la finestra di Deborah sul mondo intero: “Deborah è giunta da me con moltissimo materiale, articoli di giornale, video, foto. Ho potuto subito notare che era una persona organizzata e che il suo sito aveva degli scopi ben precisi. Non mettersi in mostra e dire “ECCOMI!”, bensì per interagire con i fans e il pubblico e soprattutto dare credibilità al suo sport nei confronti degli sponsor. Partendo dalle sue richieste sono così giunto a soluzioni che si possono riassumere come segue: una grafica accattivante, la possibilità di vedere video online, lo sviluppo di un CMS adeguato per la gestione personale di tutti i contenuti come News, Biografia, Calendario, Risultati, Curriculum, Stampa, Fotogallery, Videogallery, Wallpaper, Guestbook, Sponsor, Links e il testo di Contact. Grazie a questo strumento, in qualsiasi momento ed in qualsiasi posto (con una connessione ad internet) Deborah può aggiornare il suo sito e interagire direttamente con i suoi fans. Per concludere, direi che si tratta di un sito anti-istituzionale, fuori dalla norma, che però sembra piacere e di questo sono molto orgoglioso”. Freestyle, insomma.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
19
L’INTERVISTA
A Piotta, con mamma Paola, il fratello Mattia e papà Giuseppe. Affacciata sul mondo, grazie ad una finestra internet. In giro per davvero per il mondo a… caccia di trofei.
20
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
to fisico, forse emerge il mio lato da… ‘maschiaccio’. Quando posso, allora, assisto alle partite e se poi, al termine della gara si incontra qualche giocatore è ancora meglio. Ad esempio ho avuto l’opportunità di conoscere Nick Naumenko, che si è dimostrato molto umile, e questo mi è piaciuto”.
molti obiettivi, ma a causa dell’incidente li ho dovuti rivedere. ‘Grazie’ all’infortunio ho poi avuto modo di pensare ad un’attività oltre lo sport. Qualche idea per il futuro ce l’ho, penso in questo senso a una possibile continuazione degli studi”. OLTRE IL TRAGUARDO
Breve escursione in un’altra dimensione sportiva “A Montréal, infatti, ho assistito ad una partita della NHL (la massima lega professionistica americana di hockey su ghiaccio, ndr), Canadiens contro Pittsburgh, mi è quasi sembrato di andare al cinema, Coca-cola e Popcorn, spettacolo, laggiù il risultato della partita è quasi un… optional. Gli spettatori non se la prendono troppo in caso di sconfitta, non paiono così attaccati alla loro squadra, anche se poi la pista è sempre esaurita… Ho seguito anche una partita di basket della NBA, Utah Jazz contro Miami Heat; oltre al grande Shaquille O’Neall, mi ha colpito soprattutto l’atmosfera, quello che circonda la partita, davvero, un’altra dimensione”. Obiettivi per il futuro? “Il primo obiettivo è stato quello di recuperare completamente dal mio infortunio alla spalla. E questo sembra essere davvero il caso. Ho ripreso ad allenarmi e a gareggiare provando delle buone sensazioni e soprattutto senza provare dolore. Quest’anno, in marzo ci saranno i Mondiali a Madonna di Campiglio e punto a fare un bel risultato. In cifre non saprei, avevo
Un ringraziamento “Vorrei ringraziare tutti in generale, e la stampa ticinese in particolare, che malgrado il mio trasferimento in Italia segue con partecipazione la mia attività”.
LE ORIGINI Il Freestyle nasce in Norvegia negli anni ‘30 come sci acrobatico, quando alcuni sciatori iniziano ad usare mosse acrobatiche nell’allenamento dello sci alpino e dello sci di fondo. Prende piede come sport agonistico negli Stati Uniti negli anni ‘60 e ‘70 con poche regole e molti rischi. Nel 1979 viene riconosciuto ufficialmente dalla Federazione Internazionale di Sci, che gli conferisce un nuovo regolamento riguardante la certificazione degli atleti e le tecniche di salto. La prima Coppa del Mondo viene organizzata nel 1980. Il primo Campionato mondiale nel 1986 a Tignes, in Francia. Alla XIV Olimpiade Invernale di Calgary 1988, il freestyle è sport dimostrativo. Dalle Olimpiadi di Albertville 1992 entra a far parte del programma ufficiale.
In collaborazione con i Cantoni, gli assicuratori e la FMH.
La Svizzera continua ad ingrassare. Un adulto su tre ed un bambino su cinque soffrono di sovrappeso. La tendenza è in crescita. Muovendosi regolarmente e mangiando meno grassi e zuccheri si può fare molto per un peso corporeo sano. Grazie ad un intervento tempestivo, soprattutto i bambini ed i giovani non ancora eccessivamente sovrappeso possono ottenere eccellenti risultati. Basta poco per cambiare tanto: www.promozionesalute.ch
ABBIAMO MANGIATO A…
L’ideatore del locale Nicola Rizzo.
CADENAZZO: BISTROT
“IL GUARDIANO DEL FARRO” testo Luigi Bosia - foto Rémy Steinegger
A
Cadenazzo ho scoperto un bistrot-bottega vegetariano bio, ma ho scoperto anche il farro “triticum dicoccum”, che differisce dal farro-spelta solitamente conosciuto. Cereale di antichissima coltivazione, i latini ne facevano le loro “puls” (antenate della polenta e un sacchetto che ne conteneva varie razioni era in dotazione dei legionari). Mi riceve Nicola Rizzo, che ha creato questo locale due anni or sono, dopo una formazione quale docente della scuola dell’infanzia e l’insegnamento in diverse scuole. Nel bistrot “Il Guardiano del Farro”, Nicola vuole offrire ai suoi avventori un ambiente moderno e curato, nel quale poter consumare pasti vegetariani e vegani, la cui qualità è garantita: dall’utilizzo di ingredienti freschi e di origine biologica, biodinamica o da agricoltura esente da prodotti chimici o di sintesi, da frutta e verdura di stagione il più possibile regionale. I suoi metodi di cottura sono salutari, garantendo pochi fritti e prodotti vegetali e non animali, l’assenza di apparecchi microonde che colpiscono direttamente il cibo, l’utilizzo di condimenti semplici come oli biologici da prima spremitura, sale
22
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
marino integrale, spezie ed erbe profumate. Né salse preconfezionate né dadi. La preparazione della maggior parte delle pietanze è di giornata e in quantità limitata, è pertanto gradita la prenotazione affinché si possa garantire, a tutti coloro che lo desiderano, il menu completo. Sono comunque sempre disponibili piatti alternativi gustosi, preparati con lo stesso amore, ma più semplici. Quindi, in cucina, Nicola preferisce la bollitura e la cottura a vapore e non utilizza forni a microonde né cibi pronti congelati (e aggiunge: tranne il gelato!). Il principio di Nicola Rizzo può essere riassunto col fatto che egli crede che primo compito della ristorazione sia quello dell’informazione e della ricerca del prodotto più fresco, più genuino e nostrano possibile. Molti sanno che la cucina vegetariana è a base di prodotti d’origine vegetale. La cucina “vegan” esclude gli animali ma, oltre alla carne e al pesce, non contempla alcun prodotto di origine animale: neppure uova, latte, latticini, formaggi, miele, ecc. Per molti mangiare vegan è anche salutare, perché gli esseri umani
MI PIACE... ‌ il successo che ha avuto l’anno del Merlot, con una serie di manifestazioni che hanno permesso di valorizzare il nostro vino anche all’estero. Ăˆ stata anche una bella propaganda per il nostro turismo. Quando non ci saranno piĂš i soldi di Raiffeisen, Coop e Merlot 06?
-EPHA n FARMACI AL GIUSTO PREZZO
AD ES PER
2AFFREDDORE
‌ la buona classifica dei Merlot in campo nazionale, con la vittoria del Querceto barrique 2003 dei Terreni alla Maggia, nella Guida dei vini svizzeri apparsa anche in italiano. Nella Veronelli il mitico “soleâ€? al Platinum di Brivio e al bianco Castello Luigi. ‌ ricordare gli ottimi punteggi dei ristoranti ticinesi. Veronelli: Santabbondio a Sorengo e Conca Bella a Vacallo; GaultMillau: Santabbondio; Guide Bleu: Motto del Gallo, Santabbondio e Portone.
NON MI PIACE... ‌ che, terminato l’anno del Merlot, si pensi di aver fatto troppo e non si continui a propagandarlo. Ăˆ stato persino licenziato il direttore di TicinoWine! Spero che al momento di leggere queste righe si sia cambiata rotta. ‌ che, nella Guida Michelin, siano rimasti solo tre ristoranti stellati: Locanda Orico a Bellinzona, Santabbondio a Sorengo e Motto del Gallo a Taverne.
anatomicamente sono frugivori. Per altri crea problemi nutrizionali, perchĂŠ mancano alimenti formatori di calcio (latticini) e di alcune vitamine ed elementi minerali. Ma ecco un esempio dei piatti serviti; crema di zucca, insalata tiepida di castagne e verza, patĂŠ di lenticchie e crostino, arancino di riso integrale alla trevisana, farrotto alle verdure miste, tofu e seitan alla griglia, purea di patate e verdure miste, insalata d’arance, capperi e olive, minestra di cavoli (eccellente!), pasta e fagioli, polpettone di farro, verdure e legumi. I dessert: crostata di mele e marmellata di lamponi, torta di mele del bosco, cake di castagne e panna, semifreddo di cachi (al momento della mia degustazione era la stagione), gelato alla vaniglia con amarene. Bella la scelta di vini: Vin dal Cuntadin, “Alissoâ€? Merlot e Cabernet Sauvignon, Nero di Troia. MercoledĂŹ e sabato sera, menu indiano (meglio prenotare) che potrebbe essere cosĂŹ composto: polpetta di tofu con salsa di yogurt e avocado alla paprika, dhal con verdure miste, humus di ceci con insalata, riso basmati con spezzatino di soya al lemongras.
3ENZA
CONSERVANTI
¤
8YLO -EPHA
,IBERA IL NASO IN POCHI MINUTI n PER ORE < CON NEBULIZZATORE INNOVATIVO < SENZA CONSERVANTI n BUONA TOLLERABILITĂ&#x2039; < PERIODO DI VALIDITĂ&#x2039; MESI DALLA PRIMA APERTURA
1UESTO Ă&#x2019; UN MEDICAMENTO ,EGGERE IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO )N VENDITA IN FARMACIA
Bistrot â&#x20AC;&#x153;Il Guardiano del Farroâ&#x20AC;? Via Monte Ceneri, 5 - Cadenazzo Tel. 091 858 39 77 e-mail: info@gdf.ch - www.gdf.ch
1UELLI CON L@ARCOBALENO
BUON APPETITO
LA CUCINA INVERNALE ricette Cuisine Mondiale, Beatrice Aepli - fotografie/styling Esther Kaiser
I
rigori del tempo e le giornate brevissime ci invogliano a trascorrere più tempo in cucina. Una buona ragione per trascorrere anche un po’ più tempo in compagnia a tavola nel caldo
ambiente del tinello. L’abbinamento ideale per i piatti rustici a base di carne che vi proponiamo sono dei contorni a base di frutta.
LESSO CON PATATE AI PORRI E MELE ALLA SENAPE Resa: 4 porzioni Difficoltà: 4 Osservazioni: una ricetta creativa e insolita Ingredienti: • 1,5 l brodo vegetale magro • 1 cipolla steccata con alloro e garofano • 400 g carne magra per lesso Patate ai porri: • 650 g porri • 850 g patate • 100 g cipolle • 1 cucchiaio di olio d’oliva • 2 dl brodo vegetale magro (del lesso) • sale, pepe • 1 1/2 cucchiaini di maizena • 1 dl latte semigrasso Mele alla senape: • 1 pezzetto di zenzero fresco (circa 2 cm) • 500 g mele • 1,5 dl aceto di vino bianco • 1 dl acqua • 1 cucchiaino di senape in grani • 50 g zucchero gelificante
24
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
Portare a ebollizione il brodo con la cipolla steccata, unire la carne da lessare, cuocere a calore moderato per circa 1 ora e 1/2 finché risulta tenera. Preparazione: Mondare il porro e tagliarlo ad anelli. Pelare e cubettare le patate.Tritare finemente le cipolle, soffriggerle nell’olio caldissimo, unire i porri e le patate, aggiungere il brodo, salare e pepare, coprire e cuocere finché gli ortaggi sono teneri. Stemperare la maizena nel latte, aggiungerli agli ortaggi e far cuocere brevemente. Regolare di sapore. Affettare il lesso e disporlo nei piatti con le patate ai porri. Pelare lo zenzero e grattugiarlo finemente. Tagliare le mele in quarti, asportarne i torsoli e cubettarle. Portare a ebollizione l’aceto e l’acqua con la senape in grani, lo zenzero e lo zucchero gelificante. Unire le mele, farle bollire a fuoco vivo per 4 minuti e lasciarle raffreddare. Servire le mele a parte con il lesso oppure come frutta in composta.
COSTOLETTE AFFUMICATE CON SALSA ALLE MELE E PURÈ DI PATATE E SEDANO Resa: 4 porzioni Difficoltà: 2 Osservazioni: invernale, facilissimo Salsa alle mele: • 1 piccola cipolla • 200 g mele • 3 cucchiaini di aceto di mele o di vino bianco • 2 cucchiaini di zucchero • sale, pepe di Caienna Purè di patate e sedano: • 750 g patate • 850 g sedano rapa • 1,5 dl latte semigrasso • 2 cucchiai di olio di colza svizzero • sale, pepe, noce moscata
Preparazione: Tritare finemente la cipolla. Pelare le mele, asportare i torsoli e cubettarle finemente. Portare a ebollizione tutti gli ingredienti per la salsa di mele e cuocerle finché non abbia raggiunto la consistenza di una composta. Pelare le patate e il sedano, cubettarli e cuocerli finché sono tenerissimi. Ridurli in purè unitamente al latte caldo. Aggiungere l’olio di colza, aggiustare il sapore. Cuocere le costolette da entrambi i lati senza grassi e servirle con la salsa alle mele e il purè di patate e sedano.
• 400 g costolette affumicate, affettate
ARROSTO DI MAIALE CON VINAIGRETTE ALLE VERDURE E RISOTTO AI PORRI Resa: 4 porzioni Difficoltà: 3 Osservazioni: povero di calorie, per gli ospiti Ingredienti: • 400 g carne di maiale (lonza) • sale, pepe Vinaigrette alle verdure: • 30 g sedano costa • 30 g peperoni rossi • 100 g mele senza torsolo • 3 cucchiai di aceto di mele • 3 cucchiai di olio di colza svizzero • 2 cucchiai di sidro di mele • 2 cucchiai di brodo vegetale magro • sale, pepe Risotto ai porri: • 500 g porri • 250 g riso da risotti • 1 cucchiaio di olio d’oliva
• 7,5 dl brodo vegetale magro • 0,5 dl sidro di mele • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato • sale, pepe Preparazione: Salare e pepare la carne, rosolarla in forno a calore forte senza aggiunta di grassi, ridurre la temperatura a 80 gradi e proseguire la cottura per circa 90 minuti finché risulta tenera. Tagliare il sedano gamba a dischetti e cubettare finemente i peperoni e le mele. Mescolare tutti gli ingredienti della vinaigrette. Mondare i porri e tagliarli ad anelli sottili, stufarli a vapore. Tostare il riso nell’olio finché diventa trasparente, aggiungere a poco a poco il brodo e far cuocere per 15-20 minuti. Unire il sidro, i porri, il parmigiano e mescolare. Correggere il sapore. Affettare l’arrosto e servirlo accompagnato dalla vinaigrette e dal risotto.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
25
DALLA TERRA ALLA TAVOLA
Alba ha appena trovato un piccolo tartufo. Si tratta di un Mesentericum. Nel 2006 il suo fiuto formidabile ha permesso a Edgardo la raccolta di quasi 16 kg di tartufi neri!
Tra le specie più diffuse alle nostre latitudini si trova il Tuber Mesentericum. Si presenta scuro e verrucoso e all’interno la carne è consistente e biancastra con venature bianche. Cresce in simbiosi con querce, faggi, betulle e noccioli.
IL TARTUFO DEL Il Bianco d’Alba (Tuber Magnatum Pico) è considerato Il tartufo per antonomasia. Si presenta con una superficie esterna liscia e leggermente vellutata e di un colore che va dall’ocra al crema fino al verdastro.
SAN GIORGIO testo Benedetto Galli - foto Ti-Press
B Volete cucinare delle buone uova al tegame al profumo di tartufo? Niente di più facile, è sufficiente lasciarle per due o tre giorni in un vasetto chiuso assieme ad alcuni tartufi. Ne assorbiranno il profumo!
26
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
attezzato come “il Diamante della Tavola” dal gastronomo francese J. Anthelme Brillat Savarin (1755 1826), il suo prezzo al dettaglio nella varietà più pregiata, cioè il Tuber Magnatum Pico (tanto per intenderci il Tartufo Bianco d’Alba), non smentisce ancor oggi questa storica citazione: nelle vetrine di un rinomato negozio d’alimentari luganese la sua quotazione aveva raggiunto lo scorso dicembre i 12’500.franchi al kg. La storia è ricca di importanti citazioni e aneddoti legati al Tartufo.
Conosciuto già dai Sumeri nel 2000 a.C, il tartufo ottenne probabilmente la sua prima consacrazione gastronomica vincendo nel IV secolo avanti Cristo il primo premio di un concorso culinario ad Atene, con il piatto “Pasticcio Tartufato alla Chiromene”. Sant’Ambrogio (IV sec. d.C.) ringraziava il vescovo di Como San Felice “per la bontà dei tartufi ricevuti”, la perfida Lucrezia Borgia pare se ne servisse per accrescere il suo fascino. Il compositore Gioacchino Rossini arrivò a definirlo come “Il Mozart dei funghi”.
zi o n i so n o i n g i u g n o, c o n i l Tu b e r Aestivum, anche se la ricerca preferisco iniziarla in autunno e per tutto l’inverno fino al mese di marzo, quando è possibile trovare le specie più interessanti, come il Mesentericum oppure il Melanosporum, in assoluto il migliore fra questi”. Ecco allora che un nostro invito ad accompagnarci per una breve uscita non cade nel vuoto. D’un tratto, Alba, la sua fidata cercatrice, raddrizza le orecchie e subito ci corre incontro, non ha bisogno di sapere altro, ha già capito lo scopo dell’uscita e ricopre di feste il suo padrone. Niente la rende piu felice del cercar tartufi, tanto piu che per ogni diamante della tavola che trova, riceve una sicura ricompensa e addirittura, spesso, se è più veloce della mano del suo padrone, si divora in un sol boccone questa ghiotta leccornia!
TARTUFI DA RECORD
Edgardo Fontana e il suo cane da tartufo Alba.
Le caratteristiche di colorazione, sapore e profumo dei tartufi sono determinate dal tipo di piante presso le quali essi si sviluppano. La forma, invece dipende dal tipo di terreno. Ed è proprio in base alle caratteristiche dei boschi e del terreno che i “trifulatt” individuano le zone nelle quali è possibile, forse probabile ma mai certo (!), poter trovare dei tartufi. Nella fattispecie, nel nostro Cantone è il Sottoceneri la zona più adatta ad ospitarli, ricco di terre calcaree e di boschi di latifogli quali noccioli, querci, carpini e
tigli. Per saperne qualcosa in più ci siamo rivolti a Edgardo Fontana, che da sette anni si interessa ai tartufi di casa nostra e ha maturato un’invidiabile conoscenza in materia: “Se ne possono trovare alle pendici del Monte San Giorgio, sul versante sud del San Salvatore, del Sighignola e del Monte Generoso, in Capriasca”, ci racconta, “ma al massino fino ad una quota di 1’200 metri. Le specie più comuni dalle nostre parti sono tre e tutte di Tartufo Nero, certo molto meno pregiato del Bianco d’Alba, ma nondimeno di interesse gastronomico. Le prime appari-
Tra i tartufi il peso massimo spetta per eccellenza al Pachyma, che vive in Brasile e nella Guyana, può arrivare a un peso di oltre 20 kg. Tuttavia non è commestibile. Il più grosso tartufo commestibile di cui si ha notizia fu trovato invece da tal Filippo Cortesi di Bologna, nel 1668, il suo peso era di ben 25 kg!. Il record per il Tuber Magnatum Pico più grande spetta a Giacomo Morra, che nel 1954 ne trovò uno di ben 2,52 kg nei pressi di S. Miniato. Il record per il tartufo nero pregiato Tuber Melanosporum risale al 1984, con un peso di 1,38 kg, mentre per la specie Tuber Aestivum è di 1,68 kg e fu trovato nell’entroterra marchigiano nel 1995.
Per informazioni: Edgardo Fontana, tel. 091 649 45 59. Idee per ricette al tartufo e informazioni: http://www.truffel.com
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
27
VERSO VALENCIA
VALENCIA BELLA, BUONA E COLTA Meno conosciuta di Barcellona, Madrid o Siviglia, Valencia è una città che ha saputo unire al meglio la tradizione di un’architettura antica a quella modernissima e sorprendente del suo più famoso architetto, Santiago Calatrava. E proprio Valencia e il suo mare ospiteranno quest’anno le competizioni della Louis Vuitton Cup, che definiranno lo sfidante di Alinghi per la 32esima America’s Cup. testo Antonella Broggi
F
ondata dai romani nel 138 a. C., con i suoi 800 mila abitanti ca. è oggi una delle città più importanti del Mediterraneo. Il suo centro storico conserva bellissimi monumenti che testimoniano i suoi oltre duemila anni di storia. Ma Valencia è fa-
28
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
mosa in tutto il mondo anche per una delle sue prelibatezze culinarie: la paella. In una terra rigogliosa, dove si coltivano ortaggi e dove cresce il riso, dove ricchi pascoli consentono l’allevamento di bestiame, e dove un pescoso mare dona i suoi frutti, è
DOVE DORMIRE COSA MANGIARE COSA VEDERE
nata questa specialità, che sposa tutti questi ingredienti in un delizioso piatto unico, cucinato sulla brace in un’apposita padella larga e bassa, tipico pasto domenicale dei valenciani. Si dice che i valenciani non vadano mai d’accordo su nulla, e che quindi non si trovino concordi neppure sulle origini della paella. Alcuni sostengono che si tratti di un piatto popolare, e che quindi ognuno lo possa preparare secondo gli ingredienti che ha a disposizione; mentre i puristi sostengono che ne esistono due tipi. La “paella de marisco”, che prevede esclusivamente prodotti di mare, e la “paella mixta”, più conosciuta all’estero e che prevede anche carne, in genere pollo e che considerano una brutta copia dell’originale, che ha perso la sua vera origine. La Valencia buongustaia è anche molto modaiola e festaiola. Ama la notte e offre innumerevoli locali notturni dove ballare fino all’alba. E ogni serata inizia alle spalle della cattedrale, dove è di rigore l’aperitivo a base di “Agua di Valencia”, un cocktail composto da succo d’arancia, Cointreau, Vodka e Cava, lo spumante locale. Bisogna però conoscere i posti giusti e i migliori orari per frequentarli, perché anche il locale più di tendenza, se visitato all’ora sbagliata potrebbe essere deserto se non addirittura chiuso. Sarebbe però riduttivo descrivere Valencia come la città della
paella, del sole e della movida. Valencia è una splendida città con un nucleo ricco di storia e di cultura. Una perla mediterranea che è riuscita a sposare modernità, avanguardia e piacere con cultura e tradizione. L’America’s Cup è un’ottima opportunità per visitare una città che per l’occasione si è vestita a festa, inaugurando locali e alberghi in grado di soddisfare anche i visitatori più esigenti.
LA VALENCIA DELLA TRADIZIONE Ogni giovedì, a mezzogiorno in punto, davanti alla Puerta de los Apóstolos della cattedrale, si riunisce il Tribunale delle acque. Si tratta di un gruppo di giudici composto da anziani contadini togati che ascoltano le contese dei cittadini, che di solito riguardano problemi di irrigazione, per poi emettere, senza alcuna autorità giuridica, inappellabile sentenza. Vi sono poi la festa di San Juan, il 24 giugno, quando decine di migliaia di persone trascorrono la notte nella playa de la Malvarrosa attorno a un falò; o la festa delle fallas, dal 12 al 19 marzo, enormi statue di cartapesta realizzate da artisti locali. Ogni quartiere costruisce la propria, e le più alte misurano anche 15 metri. La notte del 19 queste opere d’arte vengono bruciate in una gigantesca pira che illumina a giorno la città.
SCIENZA E ARTE Senza ombra di dubbio è da vedere la Ciudad de las artes y la ciencias, progettata da Santiago Calatrava. Una struttura futuristica e bella da mozzare il fiato, che comprende 80 mila metri quadrati dedicati a scienza, mare e oceani. www.cac.es. Locale storico di Valencia, fondato nel 1898 e visitato da personaggi illustri come i reali di Spagna, Ernest Hemingway, Ava Gardner, Antonio Banderas, Melanie Griffith, Pelé, Miguel Indurain, Lauren Bacall per citarne solo alcuni. È un ristorante grandissimo, dove si mangia la paella più classica, forse la migliore. www.lapepica.com.
In un bellissimo edificio del 19esimo secolo, questo prestigioso hotel fa parte della catena “Designhotels”. Una garanzia per chi desidera struttura, arredamento e servizio impeccabili. www.hospes.es.
STORIA E CULTURA Testimone del potere e del prestigio che ha vissuto questa città, da vedere lo splendido edificio gotico Lonja de la Seda, l’allora Borsa della Seta, edificio destinato alle contrattazioni mercantili, inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’umanità. Al Santa Catalina, storico locale situato nel nucleo della città, si beve l’horchata, bevanda a base di orzo e si mangia ottima pasticceria. www.horchateriasantacatalina.com.
In uno degli alberghi più chic della città, centralissimo, vicino alla cattedrale, in un bellissimo edificio dell’800 che al suo interno nasconde delle stanze design super tecnologiche. www.hotelpetitpalacebristol.com.
Un’enoteca storica dove assaggiare sfiziosi contorni e degustare vini locali. Vicino al porto, ambiente giovane e dinamico in un locale però di tradizione. www.emilianobodega.com.
Come il Bristol, anche questo albergo appartiene alla catena Hight tech hotels che propone piccoli alberghi curatissimi e che dispongono di rapidissime connessioni internet in tutte le stanze. www.petitpalacehotelgermanias.com.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
29
1a PARTE
VIAGGI
UN VOLO INDIETRO
NEL TEMPO Imbarcandomi a Roma, sul volo di linea della Singapore Airline, non immaginavo ancora che alcuni giorni più tardi mi sarei ritrovato in un mondo incredibile, ai confini della nostra civiltà, in mezzo a piccoli uomini nudi, dalla pelle scura e dai capelli crespi. La meta finale è l’Irian Jaya, remota terra ai confini orientali dell’immenso arcipelago indonesiano, un paese isolato e dimenticato, confrontato con drammatici problemi, le cui popolazioni hanno conservato ritmi di vita ed usanze ataviche. Il primo scalo del lungo itinerario di avvicinamento è previsto sulla tranquilla isola di Bali, da dove proseguirò il cammino verso est… testo e foto Roberto Schneider
A
lle due e trenta di una notte afosa, m’imbarco per l’ultima tappa del lungo viaggio che mi ha condotto nel sud est asiatico. Il volo sarà caratterizzato da forti turbolenze, causate da condizioni meteorologiche sfavorevoli, ultimi sussulti di una stagione monsonica che pare prolungarsi oltre i termini abituali. Presto raggiungerò uno dei lembi di terra più remoti del globo, l’Irian Jaya: un vasto territorio dell’isola di Papua sotto controllo indonesiano, molte regioni del quale ancora oggi sono inaccessibili e sconosciute. Le ultime ore di volo mi vedranno confrontato con un ambiente quasi irreale. Le prime luci di un’imminente alba tropicale si contrappongono ad un cielo ancora scuro e denso di grandi e minacciose nubi. Raggi di sole isolati trafiggono a tratti quella scura barriera ed il tutto ha un non so che di sublime. Dopo una notte tormentata, fortunatamente, la giornata pare volgere al bello e riesco a scorgere sullo sfondo le prime terre dell’Irian Jaya, un luogo che da tanti anni
30
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
sognavo di poter visitare. Dapprima intravedo piccole isole coralline contornate da acque turchesi, poi i rilievi si fanno più imponenti. I tratti di costa, contraddistinti da fiumi dai percorsi erratici e confusi, che si incuneano in fitte boscaglie, lasciano posto a ripidi costoni, impenetrabili valli, altopiani sorprendenti con grandi laghi. La natura è selvaggia, primitiva e maestosa. Foreste fitte si estendono a vista d’occhio e mi pervade una strana sensazione di viaggio a ritroso nel tempo, come se ogni punto di riferimento fosse andato perso in quel mondo dalle apparenze tanto primordiali. Si dice che là sotto vivano ancora genti dalle usanze ancestrali, antropofagi che non hanno mai avuto contatti con la nostra civiltà: gli ultimi uomini rimasti ancora all’età della pietra. In queste inaccessibili regioni si sono perse per sempre le tracce di molti ricercatori ed avventurieri. L’Irian Jaya indonesiano è l’ultima frontiera oltre la quale il tempo pare essersi fermato migliaia di anni fa. Per me inizia un viaggio
pieno di attese, ma pure di dubbi, incredulità e forse anche di difficoltà. Sono però ancora lontano da Wamena, una piccola località sulle montagne indicatami come una sorta di luogo d’incontro tra presente e passato. I TIMORI DI ESSERE RIMANDATO A CASA Mi attende ancora la burocrazia locale che dovrò affrontare presto a Jayapura, il capoluogo amministrativo dell’Irian Jaya. Il mio sogno e tutto il mio viaggio, potrebbero addirittura concludersi ancora prima d’iniziare in un ufficio statale, o in un posto di polizia, al cospetto di un burocrate che mi rifiuti i necessari permessi per proseguire il percorso. Un primo imprevisto scalo è annunciato a Biak, isola a nord della grande terra di Papua, suddivisa politicamente tra uno stato indipendente, la Papua Nuova Guinea, ed una sorta di protettorato indonesiano, l’Irian Jaya. Un’ennesima stortura, reminiscenza di assurde suddivisioni coloniali, che hanno fatto dell’Irian Jaya una terra isolata dal resto del mondo, le cui popolazioni originarie hanno così però potuto preservare usi e costumi ancestrali, mentre pochi fortunati si appropriavano di infinite risorse minerarie che portano tutt’oggi ricchezza a grandi compagnie straniere sempre più contestate dalle genti locali, ma non solo da esse. Il secondo scalo di un peregrinare nei cieli dell’Irian Jaya, che si fa confuso e zigzagante, sarà appunto uno dei luoghi simbolo di questa realtà: Timika. Una località nata e cresciuta attorno ad una delle più grandi miniere dell’Asia, una fonte di ricchezza infi-
nita nel bel mezzo di una regione quasi impenetrabile. Qui si sono fatalmente scontrate due culture che nulla hanno in comune: figli della terra che vivono in sintonia col sole e la natura e figli di emigrati, magari un poco disperati, alla ricerca di una rivincita sociale e pagati da grandi imprese. Uomini nudi con archi e frecce contro mercenari armati di fucili automatici. Inevitabili ad intervalli regolari sono rivendicazioni e dimostrazioni violente, che si traducono in scontri e saccheggi, spesso con morti e feriti. Vi è poi un movimento di liberazione sempre più seguito che ha fatto sua questa lotta politica esportandola in tutto il paese. L’Indonesia di una Giacarta tanto lontana, quanto spesso impossibile da gestire anche al di fuori di queste regioni remote, appare in difficoltà. Può solo contrapporre il suo esercito, leggi severe, censure e filtri amministrativi. Ma se non riuscirà a creare un benessere meglio distribuito nella regione, il futuro sarà problematico. Le ferite e le conseguenze della traumatica e sanguinaria secessione di Timor est sono ancora un ricordo molto vicino. QUATTRO POLIZIOTTI LINCIATI A Timika però, oggi pare tutto tranquillo, non fosse per un grande movimento attorno ad alcuni velivoli militari dall’aspetto trasandato, parcheggiati sulla pista di atterraggio e curati a distanza da uomini bene armati, così come da alcune camionette corazzate. Di tutto ciò paiono non curarsene assolutamente gli inservienti del piccolo aeroporto. Sono praticamente tutti di
Una via di Sentani, un luogo tranquillo dove ho modo di avere il primo contatto con le genti papua dell’Irian Jaya. Il linciaggio di quattro poliziotti della settimana precedente pare essere già dimenticato.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
31
VIAGGI
Nella tranquillità di una piccola pensione di Bali, preparo il lungo viaggio verso le regioni più remote dell’Irian Jaya.
Un volo iniziato nel bel mezzo della notte mi introduce in un mondo pieno di misteri, dove terra, acqua e cielo ancora si confondono.
32
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
stirpe papua, la pelle scura, i capelli crespi, i nasi esageratamente schiacciati, l’andatura un poco goffa. Osservo con curiosità l’impiegato incaricato del recupero bagagli. Veste una divisa molto sgualcita e porta a tracolla una sacca con le immancabili noci di betel che mastica in continuazione. Con poco entusiasmo ammassa borse e scatoloni senza alcun rispetto delle annotazioni “fragile” ben visibili, pie illusioni di altri viaggiatori. Il mio viaggio si concluderà finalmente solo un paio di ore più tardi quando raggiungerò nel momento più caldo della giornata, e dopo aver attraversato nuovamente da ovest ed est la grande terra di Papua, Sentani. La località è nata e cresciuta attorno alla pista di atterraggio ed è situata ad una trentina di chilometri dal capoluogo amministrativo di Jayapura. Nei giorni precedenti il mio arrivo, avevo avuto modo di leggere nei giornali locali di una manifestazione indipendentista nei pressi della locale università, conclusasi in un bagno di sangue e col linciaggio a colpi di machete di quattro malcapitati poliziotti locali. Le prime informazioni raccolte e la cortesia delle persone che incontro sono però rassicuranti, le strade sono pacifiche e vi si respira una tranquillità quasi irreale. Ora non rimane che riuscire ad ottenere i permessi necessari per poter proseguire il viaggio verso Wamena e le terre degli indigeni Dani. Sono stanco, ma l’incertezza logora a tal punto che subito dopo aver tro-
Esistono ancora le comunità di indigeni che sulle montagne preservano usi e costumi primordiali?
vato un giaciglio, un materasso in una pensione molto familiare, mi rimetto in cammino alla ricerca di informazioni attendibili. Speriamo. CONTINUA.
Cucine È l’ora dei saldi sulle cucine Fust! Ulteriore 10% di sconto su tutte le cucine e apparecchi! Superofferta Oltre 50
pezzi da esposizione a
metà prezzo! (ad es.: cucine Linea Fr. 7900.invece di 15 800.-)
Solo
Prima Solo
Fr. 11 000.-
Fr.9900.-
Nostro prezzo incredibile in gennaio.
Fr. 17 700.-
-10 % Fr. 1770.-
Fr.15 930.-
Prima Fr. 15 400.
Nella galleria di foto su Internet su www.fust.ch oppure in tutte le filiali.
-10 % Fr. 1100.-
Funzione e design in perfetta armonia.
35 studi di cucine e bagni, più 10 centri di prova, nelle vostre vicinanze:
Quanto segue parla a favore delle cucine FUST:
Cucina classica con eleganti pensili con vetrina.
-10 % Fr. 1540.-
Solo
Fr.13 860.-
1. Progettazione su misura gratis (Portate con voi la planimetria oppure misurazioni gratis da parte nostra!) 2. La più grande scelta di apparecchi della Svizzera (tutte le marche!) con servizio riparazioni proprio (Tel 0848 844 100) 3. Montaggio con propri falegnami qualificati 4. Prezzo fisso con garanzia del La cucina di marca per grandi esigenze da Fr. 20 000.-! prezzo più basso 5. Adattamenti chiavi in mano con 7. Fino a 10 anni di proroga direzione dei lavori proprio, incluso 6. Diritto di cambio entro 30 giorni per tutti gli apparecchi della garanzia per tutti gli smontaggio, muratori, elettricisti, ad incasso, anche se usati apparecchi incorporati idraulici, piastrellistri, ecc.
Giubiasco/Bellinzona Via Campagna 1 Tel. cucine/bagni 091 850 10 24
Grancia/Lugano Centro Grancia Tel. cucine/bagni 091 960 53 90
CUCINA / BAGNO RINNOVAMENTO
Ing. dipl.
Prima
oppure e-mail kuechen-baeder@fust.ch
PENNE, PENNELLI E PASTICCI
Le numerughe
I gusci delle noci ti possono insegnare i numeri, come? Trasformandosi in tartarughe numeriche! idea, disegni e realizzazione di Anto
Cosa ti occorre:
5 noci, tempere colorate, cartoncino verde, 1 foglio bianco, colla bianca, matita, pennello e un pennarello nero indelebile.
3. Aspetta che il colore sia perfettamente asciutto, quindi appoggia un guscio sul cartoncino verde e tracciane il contorno lasciando un po’ di spazio. Aggiungi le zampette, la testa e la coda e ritaglia la sagoma ottenuta. Ne dovrai realizzare 10, una per ogni guscio.
1. Apri cinque noci, facendo attenzione a non spaccare i gusci. Con la matita disegna un numero compreso tra 0 e 9 su ogni mezzo guscio.
2. Colora tutti i gusci di verde e quando il colore è asciutto, colora i numeri usando tinte diverse.
4. Sul foglio bianco disegna 10 paia di occhi usando il pennarello nero e traccia il contorno dei numeri. Ritaglia gli occhietti e incollali sulle testoline.
5. Incolla i gusci sulle sagome verdi e aggiungi la bocca ad ogni tartarughina. Puoi realizzarne altre e se su alcune disegnerai il +, il – e l’=, potrai allenarti anche con i calcoli!
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
35
OGGI PARLIAMO DI...
Alice
Anaïs
Andrea
Aron
Clara
Dejan
Eric
Fabio
José
Kim
Lisa
Manuel
ENERGIA
IL BLU MI DÀ
36
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
“Io voglio da te: un cuore d’oro, un domani rosa, un cielo azzurro, e anche sguardi vermigli, abbracci blu, luci rosse, notti bianche; tutto tra panorami verdi e complicità nera; insomma, un arcobaleno come te”. Questa poesia che ci è capitata casualmente tra le mani, ci ha suggerito il tema che abbiamo discusso con la 3C di Castione. Gli alunni delle maestre Laura Canetti e Grazia Pestoni ne hanno proprio dette di tutti i… colori! testo Lorenza Storni - foto Rémy Steinegger
CHI MI SPIEGA COS’È IL COLORE? Fabio: è una cosa che serve per colorare e per ripassare. José: i colori servono per pitturare tutte le cose esistenti al mondo. Kim: ci sono colori naturali come il verde delle foglie, il giallo e il rosso. Sabrina: i colori servono per un mondo colorato. Eric: con il giallo, il blu e il rosso si formano tutti gli altri colori. Tiziano: i colori servono per dare un po’ di vita alle cose. QUAL È IL VOSTRO COLORE PREFERITO E PERCHÉ? Nathan: il rosso perché è il colore del sangue. Manuel: anche a me piace il rosso perché è il colore della rabbia. Sevda: a me piace il rosso perché è il colore del cuore. Nicla, Samantha, Sivien, Dejan, Lisa, Sabrina: l’azzurro/celeste perché è il
colore del cielo. Violeta: il mio preferito è l’azzurro perché è il colore della felicità. Tiziano: a me piace il blu scuro, scuro perché è il colore della notte. Anaïs: il celeste perché è un bel colore. Alice: il rosso perché è il colore dei fiori. Nicole: il blu mare perché adoro il mare. Kim: mi piace il nero perché insieme al rosso sono i colori del Milan. Natascia: l’arancione perché è il colore degli alberi in autunno. Andrea: mi piace l’azzurro perché disegno sempre con questo colore. Eric: il nero perché i vestiti neri sono bellissimi. Taulant: il verde perché è il colore degli alieni. Clara: a me piace il rosa perché è il colore della pelle. Aron: mi piace il rosso, ma non so perché. José: a me piace il blu perché mi dà energia per giocare a calcio.
Natascia
Nathan
Nicla
Nicole
Raffaele
Sabrina
Samantha
Sevda
Silvien
Taulant
Tiziano
Violeta
Fabio: il rosso perché è il colore della mia squadra di calcio preferita. Raffaele: a me piace il verde perché è il colore dei prati e delle piante. E IL COLORE PIÙ DIFFUSO AL MONDO? Eric: io penso il verde perché in ogni angolo del mondo, a parte in Africa, ci sono le piante. Andrea, Sivien, Alice: il verde dell’erba e delle piante. Natascia, Nicole,Anaïs, Fabio, Taulant: il blu del mare e il celeste del cielo. Tiziano: il rosa e il marrone delle tante persone con questi due colori della pelle. Violeta, Sevda, Sabrina: il verde delle piante e l’azzurro del cielo. Samantha: il bianco perché è il colore delle nuvole. Nicla: il bianco della neve. Manuel: il blu del cielo. Nathan: il verde di tutti i tipi. Raffaele: il blu perché la terra si chiama anche pianeta blu. Kim, Aron: il blu perché se vai nello spazio vedi il mondo tutto blu. Lisa, Clara, Dejan: il giallo perché è il colore del sole. SI DICE CHE UNA PERSONA “È DI UMORE NERO” QUANDO È ARRABBIATA. DI CHE COLORE È IL VOSTRO UMORE OGGI? Fabio: giallo come la fortuna che vorrei avere per riuscire a segnare un goal.
Lisa: il mio umore è giallo perché è il colore del sole e il sole è vita. José: è blu come l’energia. Infatti abbiamo giocato a calcio e per la prima volta abbiamo vinto. Kim: è oro perché non vedo l’ora di giocare a calcio. Aron, Andrea, Natascia, Sevda, Sivien: è giallo perché c’è il sole e mi sento bene. Dejan: anch’io mi sento giallo perché è il colore della felicità. Eric: io ho un umore blu perché mi piacciono i giochi di prestigio ed è il colore degli abiti dei maghi. Nicole: io mi sento di umore blu perché non sono mai andata sul giornale e quindi sono felice. Alice: il mio umore è arancione perché sono felice. Anaïs: mi sento metà rosa perché sono felice e metà arancione perché siete venuti voi e sono emozionata. Tiziano, Sabrina: io sono blu e celeste che sono i colori della felicità e dell’emozione perché andrò sul giornale. Violeta: io mi sento bianca a causa della stagione fredda. Nicla: celeste come il cielo di oggi che mi dà felicità. QUALCUNO CONOSCE IL MODO DI DIRE “DIVENTARE DI TUTTI I COLORI”? COSA SIGNIFICA? Tiziano: si dice quando uno è pazzo.
José: si dice di uno che è mezzo arrabbiato, mezzo felice… Kim: io penso che se uno è di pelle nera e non lo lasciano salire su un bus, lui si dipinge di tutti i colori per poter salire. Fabio: io credo che si dica di uno che ha combinato un casino. Lisa: si dice di uno che si vergogna… Alice: … ed anche di uno che è emozionato, magari perché sta festeggiando il suo compleanno. Natascia: può darsi che si dica di uno che è felice. Nicole: o anche di uno che è innamorato! Nicla: si diventa di tutti i colori quando la squadra del cuore vince. SI DICE ANCHE “COMBINARNE DI TUTTI I COLORI”. SAPETE COSA SI INTENDE? Nathan: io ne combino di tutti i colori quando disturbo i compagni. Alice: si dice che se ne combina di tutti i colori quando uno fa casino e butta all’aria tutta la casa. Lisa: significa combinare guai. Kim: mia nonna mi dice spesso che ne faccio di tutti i colori.
Le classi elementari del Cantone interessate a collaborare alla realizzazione di uno di questi servizi possono scrivere a: Lorenza Storni, CP 247, 6906 Lugano o inviare una e-mail a: lorenza.storni@bluewin.ch.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
37
ESCURSIONI
FORESTA NERA FORESTA BIANCA Un’avventura con gli sci di fondo errando con Heidegger. testo e foto Giosanna Crivelli
38
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
39
ESCURSIONI
Già il nome - Foresta Nera - porta all’immaginazione: vastità, boschi fitti e oscuri, un labirinto in cui cercare la propria via. Nero, nero e bianco, bianco. Inverno, tonalità di neve, il nero si trasforma fino a perdersi nel nulla. Entrare, essere dentro, essere dentro un’idea di foresta. Non sapevo della capanna di Martin Heidegger a Todtnauberg, appena un paio di colline più in là del Feldberg, la montagna più elevata sul nostro percorso, i luoghi della geografia del pensiero del filosofo. Scoprendolo ed errando con difficoltà ed attrazione in citazioni tratte da suoi scritti, ho scoperto un nuovo percorso.
“Può darsi che l’essenza propria del pensiero si mostri a noi solo se restiamo in cammino. Noi siamo in cammino. Che cosa significa? Che siamo ancora tra i cammini, inter vias, tra cammini differenti. Non ci siamo ancora decisi per un singolo cammino, un cammino che ci appaia inevitabile e quindi anche l’unico. Così incamminati, dobbiamo allora prestare un’attenzione particolare al tratto di strada che i nostri passi percorrono”.
40
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
“Il pensiero stesso è un cammino. Corrispondiamo a questo cammino soltanto restando in cammino. Essere in cammino sul cammino per costruire questo cammino è una cosa. Altra cosa è invece accostarsi al cammino, arrivando da qualche altra parte, e giunti su di esso chiedersi, conversando, se e in che misura i tratti del cammino che nel tempo si sono aggiunti gli uni agli altri siano differenti e nella loro diversità forse addirittura incompatibili, incompatibili per quelli che il cammino non lo percorrono mai, né si accingono mai a percorrerlo, ma restano al di fuori di ogni cammino per limitarsi soltanto a rappresentarlo e a discorrerne”.
“Fare esperienza di qualcosa significa: lungo il cammino, per strada, raggiungere qualcosa. Fare esperienza di qualcosa significa: che quel qualche cosa al quale giungiamo, mentre siamo in cammino per raggiungerlo, proprio esso ci sopraggiunge, ci colpisce, ci pretende in quanto ci trasforma secondo se stesso”.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
41
ESCURSIONI
“La via ci conduce soltanto dove già siamo. Questo “soltanto” non significa qui una limitazione, ma allude alla semplicità assoluta di questa via. La via ci fa giungere a ciò che reclama, nel cui dominio noi già siamo”.
“Slargo non è mai mero slargo, bensì sempre slargo del nascondersi. Slargo del nascondersi vuol dire in senso autentico che l’inaccessibile si mostra, diventa manifesto, in quanto tale che di inaccessibile. E ciò, d’altra parte, può significare: assolutamente inaccessibile o in quanto momentaneamente a me inaccessibile. Il manifestarsi in quanto inaccessibile è il mistero”.
42
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
Fernskiwanderweg Schönach (870 m) - Belchen (1010 m) 100 km di piste preparate, tranne il tratto da Rinken al Feldberg (1493 m), da percorrere in 4 giorni. Il percorso è segnalato, possono presentarsi dei problemi di orientamento al Feldberg in caso di nevicate o nebbia. È una regione collinosa, sul percorso vi sono alcune salite e discese impegnative. Lungo il tragitto vi sono vari alberghi e pensioni. È consigliato riservare in anticipo e informarsi sul giorno di chiusura. Vi è la possibilità di far trasportare il proprio bagaglio. È consigliato informarsi sullo stato dell’innevamento e organizzare il viaggio a breve termine, dopo un’abbondante nevicata. Mezzi di trasporto: Treno Sciaffusa-Singen-Triberg; bus Triberg-Schonach; al ritorno taxi o autobus Belchen/Multen-Zell; treno Zell-Basilea. Carta topografica: Loipenkarte 1:30’000 Schwarzwald e Rund um den Feldberg; può essere acquistata presso gli enti turistici locali. Informazioni: Arbeitsgemeinschaft Skiwanderwegge Schwarzwald, Haus des Gastes, D-78136 Schonach - telefono 0049 7722 96 48 10 - email info@fernskiwanderweg.de www.fernskiwanderweg.de Le citazioni sono tratte da: “Il luogo e le vie”, di Caterina Resta, editore Franco Angeli
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
43
SONDAGGIO
Claudia Sala, 22 anni, studentessa, Novazzano - “Da piccola ero sicuramente più gufa. Aumentati gli impegni studenteschi è diminuito il tempo e ho mutato la… specie”.
Pare dipenda dalla stagione in cui si è nati. Secondo una ricerca americana, i soggetti nati in primavera e in estate, soprattutto nei mesi di giugno e luglio, tenderebbero a fare le ore piccole. Le persone, invece, venute al mondo in autunno e in inverno sarebbero più portate ad alzarsi con le galline. E voi, siete notturni o mattinieri? testo Lorenza Storni - foto Stefano Ember
Andy Marzi, 20 anni, informatico, Minusio “Preferirei vivere la notte: meno stress, meno personaggi strani per le strade… Ma con il lavoro che svolgo, di notte mi tocca dormire”.
44
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
Lenny Patelli, 30 anni, venditore, Vezia “Sono un gufetto. Appena posso dopo una nottata, rientro a casa con il gipfel in mano. La notte mi affascina e mi piace particolarmente l’alba…”.
Cristina Ghirlanda, 41 anni, casalinga, Manno - “Avendo tre figli vivo molto la giornata e sono mattiniera”.
GUFI O ALLODOLE?
Fabio Pellegrini, 48 anni, docente, Curio “Da studente mi chiamavano gufo… Oggi sono sposato e quindi alle 23 sono già a letto”.
Michela Capoferri, 47 anni, infermiera/ casalinga, con Lara, Novazzano - “Sono sicuramente un’allodola che vive appieno la sua giornata. Di norma, alle 21.30 ho già sonno”.
Tiziana Pianezza, 27 anni, estetista, Agno “Preferisco vivere di giorno per sfruttare al meglio le ore diurne dedicandole al lavoro e alla vita privata”.
Magda Bevilacqua, 48 anni, assistente di farmacia, Ligornetto - “A causa o grazie alla famiglia e al lavoro sono più propensa a vivere la giornata”.
Giovanni Franscella, 18 anni, studente, Pura - “Sono decisamente gufo: non mi piace svegliarmi presto la mattina e adoro fare le ore piccole”.
Pedro Medeiros, 25 anni, costruttore stradale, Vezia - “Da un po’ di tempo sono più allodola che gufo. Credo che in generale sia dovuto agli anni che passano”.
Francesca Betteni, 35 anni, informatrice farmaceutica, Pregassona - “Sono decisamente più produttiva di notte. Quando ero adolescente stavo in discoteca fino all’alba”.
Giulio Cuni-Berzi, 46 anni, giornalista radiofonico, Chiasso - “A furia di lavorare ad orari impossibili sono sia gufo sia allodola”.
Marina Arnaboldi, 46 anni, tabaccaia, Balerna - “Mi piace vivere la giornata per la luce, i colori e il sole che offre”.
Mattias D’Adda, 17 anni, studente, Agno “Preferisco vivere la serata perché uscendo ci si diverte molto di più”.
Flavia Mora, 58 anni, commessa, Roveredo - “Visto che mi alzo alle 5.30 sono decisamente allodola!”.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
45
2ª E ULTIMA PARTE
INTERNET
ANZIANI NEL MONDO DI
INTERNET Il web sta vivendo un inarrestabile ampliamento anche verso fasce di età sempre più alte, benché vi sia sempre una oggettiva difficoltà da parte della popolazione più matura a stare al passo con l’evoluzione tecnologica.
testo Elio del Biaggio
INTERNET E NUOVE TECNOLOGIE: DAI BAMBINI AGLI ANZIANI… Enormi i vantaggi originati grazie alla capillare diffusione di Internet, transitando dai più giovani ai meno giovani, col bambino che spiega al padre e il nipote che spiega al nonno come si utilizza un computer e come si naviga in Internet. In questo modo, grazie a queste nuove tecnologie, si origina e si stabilisce una sorta di alleanza tra diverse fasce di età, percorrendo nuove vie e aprendo nuovi orizzonti. L’unica difficoltà per i più anziani è in genere costituita dalla barriera linguistica, in quanto queste nuove tecnologie parlano soprattutto inglese, lingua in genere poco straniera per i giovani, mentre lo è spesso molto di più per gli adulti. Certamente, potendo utilizzare termini e terminologie più adatte e congeniali nella propria lingua madre sarebbe assai più semplice, anche grazie al fatto che le tecnologie informatiche sono diventate e diventano sempre più amichevoli ed intuitive, facili da maneggiare e utilizzare. Una delle caratteristiche peculiari di Internet risiede nel fatto che si tratta di un sistema totalmente anarchico, con una quantità infinità di contributi e interventi provenienti da ogni dove, in piena e totale libertà, senza alcun limite alla creatività.
46
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
http://www.google.ch Google è il motore di ricerca più utilizzato e popolare nel mondo, disponibile in tante lingue e praticamente in ogni Paese, (.ch per la Svizzera, .fr per la Francia, .it per l’Italia, .de per la Germania).
http://www.atte.ch Sito web dell’Associazione Ticinese Terza Età (ATTE), con informazioni, servizi, attività, pubblicazioni, corsi.
http://www.domotica.ch Il portale dedicato alla domotica, disciplina che si occupa dell’integrazione delle tecnologie che consentono di automatizzare una serie di operazioni all’interno della casa con l’integrazione dei dispositivi elettrici ed elettronici, elettrodomestici, sistemi di comunicazione, controllo e sorveglianza, per facilitare l’adempimento di molte azioni quotidiane.
http://www.scambiodifavori.ch Scambio di favori, la banca del tempo ticinese, per chi ha tempo ed esperienza da scambiare e da dedicare agli altri, che oggi conta 170 membri con 53 diverse professioni e 12 lingue straniere.
http://www.ti.ch/DSS/DAS/S SEAS/UffAn/ L’Ufficio degli anziani dell’Amministrazione del Cantone Ticino è competente per l’applicazione della Legge concernente il promuovimento, il coordinamento e il sussidiamento delle attività sociali a favore delle persone anziane.
LA FAMIGLIA E LE NUOVE TECNOLOGIE Ogni famiglia, nel mondo occidentale, si connota e caratterizza sempre più come una famiglia multimediale - definibile con il termine inglese “E-Family”, utilizzando regolarmente e abitualmente mezzi e strumenti come l’informatica, i sistemi audiovisivi e le telecomunicazioni. Una famiglia che, con sempre maggiore facilità ed entusiasmo, accoglie nella propria casa le nuove tecnologie. La famiglia occidentale è generalmente “assetata” di nuove tecnologie, sempre al passo con le evoluzioni tecniche e tecnologiche, vivendo o magari spesso anche subendo - il consumismo e i falsi bisogni insegnano anche in questo ambito - una vera e propria rivoluzione nella vita e nello stile abitativo. Pensiamo solo alla telefonia - soprattutto a quella mobile - e all’informatica, accanto alla crescita, seppur più contenuta, per le piattaforme audio e video, come la TV a pagamento e la televisione digitale. Indubbiamente, se la penetrazione e l’impiego delle nuove tecnologie permettono di capire che sempre più la popolazione si orienta verso l’informatica e la multimedialità, si rileva come il problema legato al divario tecnologico fra categorie sociali e classi di età ancora deve compiere progressi per fare in modo che la famiglia diventi una vera e propria “E-Family”. In effetti, i principali utilizzatori delle nuove tecnologie rimangono pur sempre i giovani, dove a proposito dell’uso del Personal Computer, l’utilizzo più elevato si riscontra nella fascia di età che va dai 15 ai 34 anni, mentre oltre i 45 anni l’utilizzo scende verso percentuali più basse. Per quanto riguarda Internet, la differenza è ancora più marcata e, sotto ai 15 anni e sopra i 45, il numero dei navigatori si riduce sensibilmente. Tuttavia, fra i pensionati si constata come sempre più vi sia una crescita di coloro che si avvicinano all’informatica e ad Internet, mostrando ed evidenziando come anche in questo ambito qualcosa, seppure pian piano, stia cambiando. Gli anziani stanno finalmente capendo che le nuove tecnologie, l’informatica e Internet in particolare, costituiscono la vera grande occasione per restare al passo coi tempi. Vi ricordiamo la possibilità di leggere tutti gli scritti pubblicati a partire dal sito web www.delbiaggio.ch, che comprende anche un blog specifico, per scambiarci idee e opinioni, comunicare suggerimenti e trasmettere richieste.
http://www.terzaeta.com Sito web italiano interamente dedicato alla terza età, con informazioni, medicina e salute.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
47
SALUTE
AGRUMI SOTTO LA LENTE testo Rita Ducret-Costa, farmacista
Il succo d’arancia è davvero così nocivo per i denti come dicono? Sì, purtroppo. Oltre a contenere molto zucchero (quasi l’equivalente di 20 zollette al litro!) dall’effetto cariogeno ampiamente dimostrato, il succo di arancia è anche molto acido. L’acidità, che rimane a lungo attiva nella cavità orale, demineralizza lo smalto dentale. L’associazione zucchero - acidità rende il succo d’arancia ancora più nocivo per i denti della Coca-Cola, che pure è una bevanda più dolce. Per continuare a godere dei benefici di questa bevanda vi consiglio di: • sciacquarvi accuratamente la bocca subito dopo il consumo, se possibile con un’acqua dentifricia contenente fluoro, e masticare una gomma senza zucchero; • aspettare un’ora per lavare i denti (lo spazzolino potrebbe rigare o addirittura erodere lo smalto). È vero che è sconsigliato consumare frutti o succhi acidi all’inizio di un pasto a base di carboidrati? Sì. Rendendo la saliva molto acida, questi frutti creano un ambiente poco propizio alla digestione dell’amido, lo zucchero dei glucidi lenti. È quindi preferibile evitare di iniziare con un suc-
HOTLINE PER LA VOSTRA SALUTE (tariffa normale) Nell’impossibilità di soddisfare per iscritto le vostre numerose richieste, la signora Rita Ducret-Costa, farmacista, nutrizionista, omeopata, risponde telefonicamente alle vostre domande il giorno sotto indicato dalle 09.00 RITA DUCRET-COSTA alle 12.00 al numero 026 401 24 12. Prossimo appuntamento: martedì 13 febbraio 2007
CON IL SOSTEGNO DI:
Modifast è un progetto nutrizionale completo per il controllo del peso corporeo che va incontro alle vostre esigenze personali. L’ampia scelta di prodotti e di gusti consente di organizzare il proprio menu giornaliero in modo vario e individuale.
co di frutta una colazione a base di pane o cereali. Basta invertire l’ordine e il gioco è fatto! Mi piace molto la buccia degli agrumi che utilizzo per fare i dolci o la marmellata. Lei cosa ne pensa? Ne penso tutto il bene possibile, sempre che si tratti di agrumi non trattati, di produzione biologica. La buccia, la pelle e le membrane degli agrumi sono più ricche di bioflavonoidi dello stesso succo. Noti anche come vitamina P (dove P sta per permeabilità), i bioflavonoidi hanno varie proprietà interessanti. Rinforzano le pareti dei vasi sanguigni, e soprattutto i capillari, e pertanto risultano efficaci nei problemi collegati ad una permeabilità eccessiva (edemi, certe emorragie). Rinforzano anche le gengive e, in sinergia con la vitamina C alla quale sono associati allo stato naturale, aumentano la resistenza alle infezioni. Purtroppo la buccia della maggior parte degli agrumi contiene anche insetticidi e fungicidi, nonché conservanti. La buccia protegge la polpa, che assorbe questi prodotti solo in quantità minima, ma una volta grattugiata diventa un vero e proprio “cocktail di veleni”! Come si è visto, il problema può essere aggirato consumando agrumi biologici, senza pesticidi né conservanti. Non mi è chiara la differenza tra alimenti acidi e acidificanti. A che gruppo appartengono gli agrumi? Il termine “acido” fa riferimento al gusto, mentre “acidificante” all’azione sul pH corporeo. Nonostante il loro gusto acido, gli agrumi (ad eccezione dell’arancia) fanno parte degli alimenti alcalinizzanti o produttori di basi. Un’ulteriore virtù, poiché l’acidosi tissutale, ovverosia l’eccessiva acidità dei tessuti (provocata, tra l’altro, da un consumo eccessivo di alimenti acidificanti), è un terreno propizio alla comparsa di numerose malattie. È vero che il succo di pompelmo è incompatibile con alcuni medicinali? Il succo di quest’agrume può effettivamente innalzare la concentrazione ematica di numerosi medicinali, amplificandone l’azione. Tra i farmaci interessati, la felodipina e altri calcio-antagonisti derivati dalla diidropiridina (antipertensivi), la ciclosporina (un immunosoppressore, prescritto dopo i trapianti d’organo, per prevenire il rigetto), la terfenadina (un antistaminico), il saquinavir (un inibitore della proteasi dell’HIV, il virus dell’AIDS) e il midazolam (un sonnifero).
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
49
Per ragazzi da 7 a 17 anni ad
Corsi estivi di Pulizie domestiche Pulizie di fine cantiere Pulizie di manutenzione Noleggio navicella aerea
lio g a t t e d l ra i
cu
• • • •
Polyrama SA - Centro Nord/Sud 2 - 6934 Bioggio Tel. 091.605.56.26 - Fax 091.604.66.26 - www.polyrama.ch - poly@polyrama.ch
lingua e sport ARIANA
• Inglese • Francese • Tedesco
&
Tennis, pattinaggio su ghiaccio, golf, escursioni ecc.
SPRACHKURSE ARIANA AG, Monika A. Schmid Höhenweg 60, 9000 San Gallo, www.ariana.ch telefono 071 277 92 91, fax 071 277 98 27
CANI, GATTI & CO.
QUANDO LA FAME FA
DICIASSETTE “CACCIA GROSSA” Ho sempre sentito dire che i gatti portano a casa uccellini, topi e lucertole per “nutrire” i loro padroni. Prima di tutto le chiedo se è vero. E poi, il nostro gatto maschio, attaccatissimo a noi e ben nutrito, invece caccia e mangia le sue prede, o ci gioca, per poi abbandonarle. Non le porta a noi, o raramente. Perché? Antonella, Lumino Non corrisponde a verità il fatto che i gatti intendano nutrire i padroni con il “provento” delle loro scorribande di caccia. In realtà il gatto ha tendenza a portare il cibo allo stesso posto per consumarlo, in genere un posto sicuro situato al centro del suo territorio, spesso la casa dei suoi padroni. Questa non deve essere una regola e il fatto che il suo gatto si occupi delle prede lontano da casa non dovrebbe essere motivo di preoccupazione. È normale anche il fatto che cacci malgrado sia ben nutrito e giochi con le prede senza poi mangiarle. In natura il gatto ha la necessità di avere un forte istinto di caccia, superiore all’appetito reale. In pratica la motivazione a cacciare è superiore alla fame. Ciò permette di ovviare al fatto che non tutti gli agguati a topolini, uccellini ecc… siano coronati da successo. Si calcola che un gatto riesca a catturare solo un terzo delle prede per le quali si apposta e che nell’arco di una giornata consumi ca. 10-17 piccoli pasti. LA DANZA DEL PELUCHE ROSSO Gentile dottoressa, leggiamo sempre con piacere la sua rubrica, avendo due gatti (madre e figlio). Da quando abbiamo “adottato” la gatta, che aveva tre mesi, qualche tempo dopo ha iniziato talvolta ad assumere un comportamento strano e curioso, che non riusciamo a spiegarci: spesso di giorno, in nostra assenza o durante la notte (in nostra presenza) prende un peluche rosso di piccole dimensioni (15 x 10 cm), ma sempre LO STESSO, e lo porta in vari punti della casa miagolando. Lo deposita lì e poi solitamente ci cerca. Io riporto poi il peluche al suo posto, da dove lei, magari dopo una decina di giorni, lo riporterà di nuovo in giro per la casa, sempre miagolando. La gatta ora ha sei anni. Come si può spiegare questo comportamento? Inoltre: è vero che i gatti (e gli animali in genere) non vedono i colori? La ringrazio per una sua cortese risposta, Cordiali saluti, Mara Maestrani La “danza del peluche rosso” è certamente un comportamento curioso. Per poterlo interpretare sarebbe necessario sapere in
Elena Stern-Balestra: tutto quello che vorreste sapere sul comportamento di cani, gatti & Co. … e sul loro rapporto con noi umani.
che contesto si sia presentato per la prima volta e quali siano state le conseguenze per la micia. Può darsi in effetti che essa abbia imparato a preferire tale oggetto e a comportarsi in questo modo perché gratificata dalla vostra reazione. Il fatto di giocare con il peluche può di per sé essere premiante oppure può essere una strategia per attirare la vostra attenzione. Dal momento che non sembra essere una manifestazione di malessere, se a voi non disturba, non cercherei di toglierle questa abitudine. La scelta dell’oggetto con tutta probabilità non è legata al colore: per il gatto altri fattori come l’odore o le dimensioni, magari paragonabili a quelle di una preda ideale, sono certamente più importanti.
In quanto alla percezione dei colori fra gli animali ci sono delle differenze importanti. Non è corretto pensare che il gatto veda solo in bianco e nero. Malgrado non disponiamo di dati precisi al riguardo, si suppone che i felini domestici abbiano una buona percezione del blu e del verde, mentre vedano gli altri colori, in particolare il rosso, come sfumature di grigio.
Per le vostre domande: Illustrazione Ticinese, “Cani, gatti & Co.”, C.P. 418, 6908 Lugano, oppure via e-mail: info@illustrazione.ch, indicando come soggetto “Cani, gatti & Co.”
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
51
COLLEZIONE PER PASSIONE
LE ETICHETTE
DI MERLOT
Il Merlot del Ticino non raccoglie estimatori solo fra gli appassionati enologi, Luigi Tiraboschi da tre lustri raccoglie e conserva, per documentazione e interesse, le più disparate etichette, alcune vere e proprie piccole opere d’arte. testo Benedetto Galli - foto Ti-Press
COME È NATO L’INTERESSE PER QUESTO GENERE DI COLLEZIONE? “Anni fa, durante una visita a Capolago alla Cantina Luisoni (col cui proprietario Eridano Luisoni sono legato da una lunga amicizia), rimasi colpito da una sua bottiglia che recava come etichetta un’opera di Gino Macconi. Ne rimasi incuriosito e, a mia conoscenza, Luisoni è stato il primo produttore ticinese ad aver deciso di utilizzare le opere di un artista, oltretutto del luogo, per le sue etichette. Da allora, pur non avendole mai contate, credo di averne raccolte circa 1’500”.
52
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
QUALI LE MOTIVAZIONI? “L’interesse è storico e documentativo allo stesso tempo, attraverso le etichette è possibile ripercorrere uno spaccato di storia, usi e costumi del nostro tempo. Etichette create per commemorare eventi particolari, manifestazioni sportive, ricreative, assemblee politiche, o recanti le effigie dei campioni sportivi del momento”. COME LE RACCOGLIE? “Nei modi più disparati. A volte mi capita di riceverle direttamente da conoscenti e amici, tempo fa mi è pure capitato di an-
dare a rovistare nei depositi del vetro da riciclare. Tuttavia, andando ad esempio al ristorante, non perdo mai d’occhio la carta dei vini, a caccia di nuovi soggetti”. QUALE L’ULTIMO SOGGETTO ENTRATO A FAR PARTE DELLA COLLEZIONE? “Per ora sono ancora sulle sue tracce, dopo averla intravista in un ristorante. Si tratta di un’etichetta per un’edizione speciale destinata a un convegno politico cantonale”. QUANTO TEMPO DEDICA ALLA SUA PASSIONE? “Per ora solo rari ritagli di tempo, nei momenti “morti” del calcio (sono Dirigente accompagnatore della prima squadra del FC Chiasso). Cerco di approfittare delle giornate invernali per restarmene in casa e dedicarmi ad un completo riordino dell’intera collezione”. VI SONO DELLE ETICHETTE CUI TIENE MAGGIORMENTE? “Fra le etichette legate allo sport, la mia preferita è indubbiamente quella realizzata dalla Cantina Corti di Balerna e dedicata a Ferdy Kübler, Campione del Mondo di Ciclismo nel 1951, recante anche il suo autografo.
In campo artistico, invece, l’etichetta realizzata dal mio artista preferito, Nag Arnoldi, in occasione del 700esimo della Confederazione, di cui ho conservato anche la bottiglia! Per le serie storiche, la più interessante è quella dedicata alla storia della Svizzera, delle Cantine San Giorgio di Stabio, costituita da quattro etichette recanti il Patto del 1291, la battaglia di Sempach, il nuovo stato Federale del 1848 e l’ultima, dedicata alla neutralità armata”. INCONTRA DELLE DIFFICOLTÀ PER CONTINUARE LA SUA COLLEZIONE? “Certamente. Infatti, da alcuni anni a questa parte le etichette sono autocollanti ed è impossibile riuscire a toglierle senza strapparle o rovinarle, mentre precedentemente era sufficiente bagnarle per poterle staccare dalla bottiglia. Questo mi ha costretto a chiederle direttamente ai produttori, rallentando notevolmente l’acquisizione dei pezzi. Inoltre, il gran numero di vinificatori privati rende difficile e laborioso reperire tutte le uscite di Merlot. Colgo l’occasione di questa intervista proprio per invitarli ad inviarmi le proprie etichette al seguente indirizzo: Luigi Tiraboschi, piazza San Antonio, 6834 Morbio Inferiore, cellulare 079 204 63 58”.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
53
UN TICINESE
A “TUTTO GAS”
L’auto a benzina del gruppo GM si ferma a Cadenazzo. Dopo una ventina di ore esce dall’officina trasformata di tutto punto pronta a circolare ecologicamente anche con un motore a gas naturale, spendendo solo 8 franchi e 30 centesimi ogni 100 chilometri. testo Stefano Pescia - foto Rémy Steinegger
54
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
Per la trasformazione della Chevrolet Nubira CNG, nel bagagliaio vengono montate anche le bombole che possono venire riempite con gas naturale allo stato gassoso, con una pressione di 200 bar.
Q
ualità, risparmio, sicurezza e tecnologia all’avanguardia. Un pacchetto di obiettivi da combinare in un affascinante intruglio per sfidare con indubbio successo l’inquinamento dell’aria e circolare con un costo del carburante inferiore a quello dei propulsori a benzina. Una sfida che stuzzica l’ingegno del passionale e giovane ingegnere automobilistico di Cadenazzo Romeo Ricca che, riflettendo la tradizione di famiglia, si distingue per la sua grande abilità artigianale. Per lui, il papà e i suoi collaboratori nulla è impossibile. Lo confermano anche gli oltre 37 anni di storia di un garage che ha sempre cercato di adattare il prodotto automobile, veicolo pesante o motocicletta alle esigenze del cliente. Dallo scorso mese di settembre nell’officina ai piedi del Monte Ceneri vengono trasformati due veicoli alla settimana. La struttura sarebbe comunque in grado di raggiungere anche i dieci veicoli alla settimana. Un altro vantaggio di questa mutamento è la possibilità di poterlo effettuare in secondo montaggio e quindi anche per chi ha già acquistato una Chevrolet Nubira Station Wagon. Tutto quello che si può modificare attira l’attenzione di Romeo Ricca. Per trasformare la Chevrolet Nubira a benzina in un veicolo capace di circolare anche a gas naturale, si elimina anzitut-
Esternamente il veicolo al metano si presenta con un tappo supplementare, che comprende un attacco rapido per il riempimento delle bombole.
Nel cruscotto è stato inserito un piccolo interruttore che permette il passaggio automatico dalla trazione a benzina a quella a gas naturale e viceversa. Un indicatore a led luminosi permette la visione del livello di gas naturale disponibile.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
55
Diversi accorgimenti tecnici vengono aggiunti al motore per permettere alla Chevrolet Nubira di funzionare anche a gas naturale. La trasformazione necessita di circa 2,5 giorni di lavoro.
Rispetto a un motore a benzina, l’utilizzo del gas naturale come carburante alternativo permette di risparmiare fino al 25% di emissioni di anidride carbonica (CO2), di immettere fino al 55% in meno di monossido di carbonio e fino all’85 % in meno di ossidi di azoto (NOx).
Per chi acquista una Chevrolet Nubira, Lacetti o Tacuma a gas naturale, Romeo Ricca ha preparato uno specifico libretto di istruzioni e una speciale pagina internet sul sito www.ricca.ch.
56
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
to la ruota di scorta per installare la bombola del serbatoio capace di contenere 15 chili di gas, per un’autonomia di circa 300 chilometri e una spesa di soli 8 franchi e 30 centesimi ogni 100 chilometri. Costi interessanti, quasi la metà di un tradizionale motore a benzina, considerando anche un leggero aumento del peso del veicolo. In circa due giorni e mezzo di lavoro si aggiungono i riduttori, le valvole, i miscelatori, le centraline di controllo e le componenti elettroniche specifiche. Una serie di elementi tutti omologati nel rispetto delle normative svizzere vigenti (R110) e di quelle della CEE in materia di emissioni inquinanti (EURO 4) e di compatibilità elettromagnetica. Per il momento l’omologazione è stata certificata per la Chevrolet Nubira Station wagon con un cambio meccanico, ma presto sarà pure disponibile nella versione con il cambio automatico. Anche se non vi è alcuna differenza bisogna rifare completamente le procedure di omologazione, con una nuova spesa supplementare che invece di stimolare l’acquisto lo rende inutilmente più caro. Come detto, per il momento al Garage Ricca di Cadenazzo (www.ricca.ch) vengono trasformati in media due modelli Chevrolet alla settimana. La struttura sarebbe comunque in grado di raggiungere anche i dieci veicoli alla settimana, soprattutto se anche in Ticino lo sviluppo della rete dei distributori di gas metano si ampliasse. La trasformazione costa dai tre ai cinquemila franchi circa perché, puntualizza Romeo Ricca, che insegna anche agli elettricisti elettronici per autoveicoli alla scuola di Trevano, per l’omologazione di un veicolo trasformato bisogna rifare tutti i test, dai gas di scarico al controllo di tutte le componenti. Qualcuno arriccia il naso quando sente parlare di gas, ma attenzione perché tra gas naturale e gas liquido vi è una fondamentale differenza. “In effetti”, ci conferma Romeo Ricca, “il gas naturale o metano che si utilizza per le automobili è composto principalmente da metano e biogas. Ha una pressione di 200 bar che non gli permette di bruciare. Inoltre, è gassoso e quindi non può né espandersi, né scoppiare. Il gas GPL invece, quello delle bombolette da campeggio per intenderci, è liquido. E un miscuglio tra gas metano e propano con una pressione di 15 bar e quindi si può accendere. Di conseguenza è pericoloso e deve essere utilizzato con attenzione”. Alla guida della Chevrolet Nubira CNG, la differenza di circolare a benzina o al metano è quasi impercettibile. Durante le salite, spiega Ricca, si nota un leggero ma normale calo di potenza. A parità di cilindrata il motore a gas naturale perde otto cavalli (totale 112 cavalli) nei confronti del pari benzina che vanta 120 cavalli. Inoltre, quando termina il gas, l’indicatore del livello a led si accende ad intermittenza e poi suona. Il passaggio al carburante benzina avviene in modo automatico e praticamente impercettibile. Per quanto riguarda la manutenzione è consigliabile effettuare qualche controllo in più (ogni 15’000 km) ma rispetto ad uno a benzina il propulsore è meno sollecitato. Quindi, non vi sono particolari problemi a poter percorrere con un motore a gas naturale dai 400 ai 500 mila chilometri. Per il futuro la strada di Chevrolet, per l’evoluzione dei veicoli alternativi a gas naturale con una ragionevole autonomia di oltre 200 km, passerà ancora da Romeo Ricca a Cadenazzo, dove si trasformeranno anche la Nubira berlina, la Lacetti, la Tacuma e chissà, magari anche il nuovo fuoristrada Captiva.
PUBBLICITÀ
[MIRIAM MICHAELIS (36) IN UN’INTERVISTA ESCLUSIVA]
< In 6 settimane ho perso 29 chili, NUOVO INA con molta facilità, senza ginnastica SVIZZER bella è che mio marito mi e senza dieta [laportacosadi più nuovo sul palmo di una mano!] Per me ReduXan Bio-Plus è la formula dimagrante più efficace del mondo> «Il mio sovrappeso era un grosso Quando sono arrivata ad indossare Sono sicurissima: anche voi problema già al tempo della scuopotete perdere peso in breve la 52, mi è crollato il mondo addosso! la: in piscina mi vergognavo e tempo, diventando magri durante le lezioni di danza mi giravano fame. Ma poi sua mamma mi ha rivela- come sognate! to il segreto: il medico ha consigliano a So di cosa parlo, perché ho ottenuto tutti alla larga.» Ero paffutella già da bambina, ma è una sua figlia una formula dimagrante total- una linea da sogno per il mio corpo con caratteristica di famiglia. Mia mamma è mente nuova e rivoluzionaria. A quel la nuova formula ReduXan Bio-Plus. sempre stata robusta e anche mio padre punto ho affrontato Yvonne, che all'ini- Affidatevi al mio consiglio e convinceaveva qualche chilo di troppo. Anche se zio ha negato, poi mi ha dato l'indirizzo tevi da soli, senza rischi. Se non sarete a scuola mi prendevano in giro spesso, del fornitore. soddisfatti, verrete rimborsati al 100%. prima non mi facevo molti problemi per la mia linea. Sono diventata insicura Non volevo credere ai miei occhi: Non aspettate, mandate il buono d’ordopo il matrimonio, quando mio marito 2 chili in meno nelle prime 24 ore! dine agli specialisti oggi stesso. guardava di nascosto le altre donne. E continuava! Non rischiate nulla e potrete Quando mi è arrivata a casa la comoda Dopo la nascita di nostro figlio è stato ottenere una linea perfetta, proancora più difficile, perché sono ingras- confezione, ho iniziato la sera stessa prio come me! sata molto, fino a portare la taglia 52. con la formula ReduXan Bio-Plus. A dire il vero ero scettica, per via dei Ricordo ancora che tre anni dopo siamo stati di nuovo in vacanza per la prima numerosi fallimenti. Ma quando 24 ore volta e la gente sulla spiaggia di Mallorca dopo ho controllato il mio peso, avevo • ReduXan Bio-Plus attiva il metaperso 2 chili. Di lì in poi ho conmi bisbigliava dietro. Mi è bolismo ed assicura che gli alimentinuato a dimagrire. Prendevo caduto il mondo addosso e ti non vengano trasformati in grasReduXan Bio-Plus prima di sarei sprofondata in terra so, bensì depurati. In questo modo colazione, mangiando normaldalla vergogna. perderete peso senza fatica e senza mente tutto il giorno. bisogno di tenersi. Nonostante questo, ogni sera Sono corsa inutilmente da • ReduXan Bio-Plus è una formula pesavo un chilo in meno. un medico all’altro. E inattiva con sostanze naturali al tanto guardavo la mia 100%. Perderete il peso in eccesCon 29 chili in meno, oggi migliore amica dimagrire Gli esperti confermano la sensazioso in modo sano, anche contisono una persona nuova! sempre più. nale efficacia della Questo è avvenuto un anno fa, nuando a mangiare tutto ciò Pensavo sempre che la formula ReduXan che desiderate. ma mi sembra ancora una favomia migliore amica Bio-Plus
RISULTATI GARANTITI
• Pancia:
da 14 a 17 cm in meno • Vita: da 12 a 18 cm in meno • Fianchi: da 9 a 16 cm in meno • Cosce: da 12 a 19 cm in meno • Sedere: da 7 a 15 cm in meno
dopo
Funziona al 100%
OTTIMSOT NEI TE 1 fase
2 fase
3
fase
a
071 440 36 17
Scienza, televisione, stampa: tutti giudicano ReduXan Bio-Plus «ottimo»: oltre 100.000 donne e uomini soddisfatti!
Yvonne non la. Non avesse segreti Mio marito mi posso crecon me. Anche riempie di nuovo dere che lei era sempre di compliementi sia stato stata in sovrapcosì facile peso e insieme ne abbiamo perdere quegli odiosi cuscini di provate tante, ma senza grasso. Ora posso vestire con la risultati. È successo anche moda più attuale e faccio bella che la nostra amicizia è fini- figura anche in piscina e a spiagta per colpa della linea: gia. Yvonne continuava a perdere un chilo dopo l'altro in Mio marito si è di nuovo breve tempo senza darmi innamorato di me ed alcuna spiegazione. esaudisce ogni mio desiderio All'inizio ho pensato Questa è l’esperienza più bella che stesse facendo la della mia nuova vita da magra: mio marito è di nuovo geloso! Non solo, si è di nuovo innamorato di me e legge qualunque desiderio dalle mie labbra.
prim
Servizio ordini tutti i giorni dalle 9 alle 21, domenica e festivi dalle 10 alle 16. Fax 071 440 36 18
Ordine per dimagrire
Code 39 176 1
Sì, desidero perdere il peso in eccesso con la nuova formula ReduXan Bio-Plus. Inviatemi la cura indicata:
K Cura normale (con sovrappeso di 7 chili), soli CHF 49.50
K Cura intensiva (con sovrappeso di 14 chili), anziché CHF 99.–, soli CHF 88.–
K Cura triplice (con sovrappeso di 20 chili), anziché CHF 148.–, soli CHF 108.–
Pagherò K in anticipo con i contanti allegati, senza spese postali. K su fattura con partecipazione alle spese di spedizione. Cognome:
Nome:
Indirizzo: CAP/Città: Tel.
Compilare ed inviare a: Posthorn-Versand, Postfach 5860, D-78437 Konstanz
Telefono EXPRESS 0049 180 500 90 37
IDI MONDIALI STREETBIKE FREESTYLE Giovedì 15 febbraio 2007 si alzerà il sipario sulla tradizionale esposizione nazionale delle motociclette e degli scooter, per abbassarsi la domenica seguente, il 18 di febbraio. La grande manifestazione, che si svolgerà nei padiglioni della Messe Zürich, a Zurigo Oerlikon, ha in cartellone un evento specialissimo: i mondiali di Streetbike Freestyle. testo Graziano Guerra
58
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
L
a Fiera Nazionale delle Motociclette, Scooter e Tuning attira ogni anno una media di 60’000 visitatori. Quest’anno, oltre ad un’ampia panoramica sulle novità delle maggiori Case produttrici mondiali, in quel di Oerlikon si potranno ammirare i migliori piloti al mondo della spettacolare disciplina Streetbike Freestyle in gara per diventare “Campione del Mondo”. Per la prima volta davanti al pubblico svizzero, i piloti si contenderanno il titolo iridato sulla pista della Fiera di Zurigo che misura solo 50 metri: spettacolo garantito per il pubblico, ma richiederà agli atleti il massimo dell’abilità. Allo svolgimento dei Campionati Mondiali collaboreranno l’Associazione Svizzera degli Automobilisti e Motociclisti (SAM Schweizer Auto- und Motorradfahrer-Verband) e l’Organizzazione Internazionale Dilettanti degli Sport Motoristici (IMBA). In palio premi per 18’000 franchi. Ai campionati sono attesi atleti di diversi Paesi europei e dagli Usa.
LA GRANDE FIERA SVIZZERA DI MOTO E SCOOTER Veicoli a due ruote motorizzati da tutto il mondo ma anche accessori, ricambi e abbigliamento, nelle forme più belle e più nuove. SWISS-MOTO, che si svolge sotto il patronato della Associazione Svizzera degli Importatori di Motociclette e di Scooter “motosuisse”, come ogni anno dà il via alla stagione motociclistica e lo fa con una vetrina internazionale di novità motociclistiche e di scooter di alto livello. Certamente non mancheranno le novità in tema di abbigliamento e accessori. In bella mostra anche le ultime produzioni di Quad come pure magnifici esemplari internazionali allo show Tuning & Customizing SWISS PERFORMANCE. ALCUNE BELLE NOVITÀ IN PASSERELLA A ZURIGO Dal mondo degli scooter… Dalla Cina arriva il nuovo E-Charm 125 della CF Moto, un 125 4 tempi con motore a iniezione e freni a disco mentre dalla Corea, con praticamente quasi le stesse caratteristiche tecniche, ma diverso nell’estetica, è annunciato il lancio del Daelim 125. Gi-
07-159-KA
MASSIMA DESTREZZA Le prove di Streetbike Freestyle richiedono una grande abilità. Si tratta infatti di una disciplina molto spettacolare che proviene dallo Stunt Riding. Con il motociclismo di tutti i giorni non ha nulla in comune, in quanto sono richieste vere e proprie acrobazie artistiche. Figure come “wheelies”, sulla ruota posteriore in diverse varianti, oppure quelle di “stoppie”, l’alzata della moto sulla ruota anteriore, sono momenti fondamentali della competizione. Solo un’enorme capacità di equilibrio, abbinata ad
una grandissima abilità nel coordinamento fra gas, freni e frizione, consente di raggiungere la perfezione necessaria per ottenere punti nelle figure richieste dalla competizione. Alla SwissMoto i piloti dovranno gareggiare con motociclette di almeno 550 cc di cilindrata.
NINJA: RIDEFINIRE I LIMITI
ZX-6R
I progettisti Kawasaki avevano un chiaro mandato: produrre la migliore supersportiva Ninja mai vista nella classe 600cc. E ce l'hanno messa proprio tutta. Gli insegnamenti delle innumerevoli vittorie della Ninja ZX-6RR e il successo commerciale della Ninja ZX-6R sono stati il pedigree e l'ispirazione per un nuovissimo modello da 599cc.
Fibag SA Importatore generale Kawasaki Bahnhofstrasse 19 5745 Safenwil Tel. 062 788 85 55 info@kawasaki.ch www.kawasaki.ch
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
59
lera preannuncia grande batticuore, con il Fuoco 500, un big a tre ruote da piega che farà impazzire i più sportivi con i suoi 40 CV e ancor di più con il maxi-maxi GP 800, questo a due ruote, con motore bicilindrico da 839 cc, 75 CV, doppio freno a disco anteriore Brembo. Honda presenterà l’ultimo nato SH300i, un superlativo “ruote alte” dalle prestazioni esaltanti (già provato sulle strade di Sicilia) con ABS & CBS, motore quattro tempi. Malaguti manda segnali da 250 cc con gomme da 14”, parabrezza e una sella bassa e comoda! … E da quello dei Quad e delle moto Dalla Corea è annunciato l’arrivo del Hyosung TE 450, un Quad dedicato agli sportivi, compatto e dall’aspetto moderno. Il suo propulsore è un sofisticato monocilindrico 4 tempi di 449 cc, 4 valvole e distribuzione bialbero. Raffreddato a liquido può erogare una potenza di 51,0 CV. Sempre dalla Corea: Hyosung amplia la gamma delle cilindrate 125 cc affiancando alla “fun bike” Karion RT 125 un modello Supermotard, RX 125 SM, che si presenta con una livrea arancione racing e una linea moderna e piacevole. Il propulsore è un monocilindrico 4 tempi, distribuzione bialbero in testa e 4 valvole. Per quanto riguarda i Quad, Kawasaki presenterà tutta la gamma, dall’ammiraglia ATV KVF 750-A al KVF 650-D, dal bolide KFX 700 al KSF 400-A. Le novità verde-veleno a due ruote si chiamano invece Versys, Z750, Z1000, ZX-6R, VN 900 Custom, GTR 1400, KLX450R: uno spettacolo da non perdere! Aprilia toglierà i veli in prima Svizzera all’eclatante Mana 850,
60
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
la moto automatica, come pure all’accattivante Shiver SL 750. Le novità BMW si chiamano: K 1200 R Sport, G 650 Xchallenge, G 650 Xcountry, G 650 Xmoto, batticuore garantito per i puristi che amano le moto dall’emblema dell’elica rotante. Buell svelerà la novità XB12STT (in listino da febbraio 2007) dallo stile speciale d’ispirazione supermotard. Ducati, oltre alle Sport 1000 e 1000 S esporrà la Hypermotard 1100 e 1100 S come pure le già mitiche Superbike 1098 / 1098 S e 1098 S Tricolore. HM Racing darà in pasto al pubblico i suoi gioielli enduro e motard 250 cc, 290 cc, 450 cc e 490 cc, con motore Euro3 a iniezione, esempi di potenza e agilità. Harley-Davidson mostrerà le nuove Big-Twins delle serie Dyna, Softail e Touring con il nuovo 1584 cc, la sensazione annunciata è in ogni caso rappresentata dal prototipo XR 1200, la sportiva roadster d’ispirazione Flat Track Racing. Le grandi novità Honda: CBR600 RR e CB600 F Hornet ABS, ma da non perdere la VT 750 Shadow e la specialissima GL 1800 Gold Wing Airbag ABS! Molte le novità annunciate allo stand KTM, dalla 50 cc Senior Adventure alla 450 SX-F, dalla 300 EXC-E alla 505 SX-F, dalle Supermoto 690 e 950R alle 990 Super Duke e Super Duke R. In prima Svizzera le Moto Guzzi 1200 Sport e Norge 1200 GTL. MV Agusta presenzierà fra l’altro con l’oggetto del desiderio, la F4CC, 200 PS, edizione limitata da 100’000 Euro. Le Suzuki GSX-R 1000 e B-King sapranno entusiasmare gli amanti delle giapponesi dalla livrea bianco/blu. Very British lo stand
Triumph, dove regna sovrano il buon gusto e dove si potranno fra l’altro ammirare le nuove: Tiger 1050. Bonneville Black, America e Speedmaster. Un gradito ritorno: il marchio Voxan, importato dalla Sidam di Cartigny ha in programma, con motore da 996 cc, cambio a 6 marce, freni Brembo e iniezione Magneti Marelli, i modelli: Charade, Black Magic, Café Racer, Street Scrambler e New Roaster. NOTIZIE UTILI Quando: dal 15 al 18 febbraio 2007 Dove: alla Messe Zürich Orari di apertura: Giovedì / venerdì Sabato Domenica Prezzi d’entrata Adulti Biglietto serale dalle 18:00 Ragazzi (7-16) / studenti / pensionati Biglietto famiglia (2 adulti + da 1 a 4 bambini fino a 16 anni) Abbonamento
10:00 - 21:00 10:00 - 19:00 10:00 - 18:00 Fr. 20.Fr. 10.Fr. 10.Fr. 45.Fr. 35.-
Salone dei motocicli, degli scooter e del tuning
Dal 15 al 18 febbraio 2007 Centro fieristico Zurigo
La stagione motociclistica 2007 parte in quarta: SWISS-MOTO propone le più importanti novità del settore e, con il Tuning & Customizing Show SWISS PERFORMANCE, presenta l’élite della preparazione di moto. Spettacoli mozzafiato saranno offerti dai più grandi protagonisti dello Stunt Riding in occasione del primo campionato mondiale indoor di Streetbike Freestyle. Maggiori informazioni sotto www.swiss-moto.ch. Gi, ve 10.00 – 21.00 h | Sa 10.00 – 19.00 h | Do 10.00 – 18.00 h
Presenting Sponsor
Perdi i capelli? Chiama L’Istituto Sanders Con una consultazione gratuita presso i centri Sanders potrai conoscere la verità sui tuoi capelli e le migliori tecniche per prevenire, combattere e sconfiggere la calvizie. Un aspetto gradevole e curato contribuisce in modo sostanziale ai successi nel campo del lavoro e della vita privata. Perdere i capelli a volte significa subire disagio, insicurezza, incrinare i nostri rapporti sociali e sentimentali. Per fortuna non siamo più impotenti nel combattere la calvizie, anzi, possiamo affermare che avere i capelli oggi è una scelta. L’Istituto Sanders, azienda leader del settore tricologico, vanta oltre venti anni di esperienza. È presente a Lugano, Chiasso, Bellinzona e Locarno. In questi quattro centri tutti potranno sottoporsi gratuitamente a un esame dei propri capelli e informarsi sulle tecniche più attuali per salvaguardarli. Segnali d’allarme. In presenza di perdita eccessiva di capelli, di diradamento, di diminuzione della loro densità, di prurito, di grasso eccessivo, di forfora e desquamazione, meglio subito farsi controllare perché prima si interviene con misure di prevenzione e maggiori sono le possibilità di successo. Analisi dei capelli. Metodi diagnostici di avanguardia consentono di stabilire con precisione le cause delle diverse anomalie dei capelli, di accertare l’eventuale mancanza di qualche elemento e di individuare anche piccolissime tracce di sostanze intossicanti. Esame tricologico, mineralogramma e tricogramma, sono le analisi dei capelli che possono essere ritenute necessarie per stabilire un trattamento specifico e personalizzato. E per la donna? Naturalmente il problema dei capelli si evidenzia maggiormente negli uomini con la conseguente calvizie più o meno pronunciata, ma è tra le donne che quando il diradamento si manifesta diventa intollerabile. In effetti la donna con pochi capelli non ha alcuna possibilità di passare inosservata senza suscitare curiosità e commenti. Una risposta convincente al problema femminile la dà ancora una volta l’Istituto Sanders, che ha creato un trattamento specifico e una tecnica di integrazione insuperabili.
www.istitutosanders.com Lugano Bellinzona Chiasso Locarno
Via Pretorio 11 Viale Portone 5 C. S.Gottardo 54 a Viale Verbano 3 a
Tel. 091 923 44 74 Tel. 091 825 68 12 Tel. 091 682 77 01 Tel. 091 743 92 16
Per infoltire i capelli? Per coloro che intendono riavere i capelli persi l’Istituto Sanders propone i più affidabili sistemi di infoltimento disponibili oggi. Sono sostanzialmente due i tipi di intervento che, a dipendenza dei casi e delle esigenze, vengono consigliati. Uno è il sistema di integrazione MS ideato dalla Sanders, una tecnica non invasiva che consente di aumentare progressivamente la propria capigliatura con una gradualità del tutto impercettibile. Il secondo è l’autotrapianto dei capelli che consiste nel prelevare dei capelli non soggetti alla caduta per integrarli nelle zone diradate. Una tecnica chirurgica ampiamente collaudata che garantisce la ricrescita dei capelli per tutta la vita. Questo ovviamente in estrema sintesi, per saperne di più e soprattutto per sapere qual è la soluzione ideale del vostro problema, basta prendere contatto con l’Istituto Sanders. Previo appuntamento otterrete gratuitamente una completa informazione sulle reali possibilità inerenti al vostro caso.
OROSCOPO testo Cloris Sciaroni Il giorno 2 avviene un Plenilunio esattamente su Giove natale della Svizzera, che a sua volta riceve il trigono di Giove di transito, il che metterebbe in evidenza sopratutto la figura politica della nostra ministra degli esteri o quanto meno una donna che ci rappresenta all’interno dell’Onu o di un’organizzazione importante. Per contro, Urano retrogrado dai Pesci, si congiunge alla Luna natale, fatto che continuerà a parlarci per un po’ delle nostre donne politiche e del bisogno di un rinnovamento totale di pensiero all’interno dei Governi cantonali e del Parlamento stesso. Ricordiamoci che Giove ha un ciclo di 12 anni e quindi, se torniamo indietro al 1995, vediamo che alcuni personaggi interessanti sono spariti per far posto ad altri non certo brillanti per idee economiche e sociali. Se vogliamo davvero un Paese all’avanguardia e che possa essere apprezzabile e imitabile, la politica deve orientarsi su progetti socialmente sostenibili, quali la protezione dei paesaggi, l’architettura ecologica, il consumo di prodotti nostrani. Sono sempre più numerosi coloro che cercano un turismo ecologico e luoghi incontaminati. Inoltre, le persone idealiste e rispettose dell’ambiente non chiederanno mai stipendi stratosferici! Così c’è lavoro per tutti!
ARIETE 21/3 - 20/4
I primi tre giorni del mese sembrano proprio febbricitanti a causa di una luna focosa. Inoltre, Giove è sempre lì a favorire i nativi della 1. ma anche della 2. decade. Tuttavia, questi ultimi dovranno confrontarsi con Marte dissonante fino al giorno 26, per cui è bene evitare rischi inutili, conflitti di potere e scontri con superiori o autorità. Problemi di rivalità e di competenze rendono l’ambiente di lavoro e domestico assai teso, il che nuoce a tutti. Spesso volete dettare legge, ma difficilmente accettate le regole e la disciplina che vi viene richiesta. D’altro canto potreste subire anche la volontà altrui. Dite di no con garbo quando è necessario. Prudenza sulle strade! Saper fare buon uso delle proprie energie è un’arte! Ve lo insegnerà Venere dal giorno 21, quando entrerà nel vostro segno! E allora viva l’amore! Salute: attenti ai colpi di freddo.
TORO 21/4 - 20/5
Il mese di febbraio è sempre un po’ stressante per voi, tanto più nella prima parte, visto che inizia con un Plenilunio di fuoco, per cui vi sentirete più affaticati. A regalarvi tanta resistenza ci penserà Marte fino al 26.2 in ottimo trigono. Venere è pure in posizione favorevole, così come lo sono Mercurio e Urano, per cui è consigliabile che vi ritagliate dei momenti di svago e di dolce far niente ogni tanto, così anche la mente si rilassa. Essendo anche molto ispirati e fortunati, potreste fare buoni affari, sempre che sappiate cogliere le buone opportunità al volo. In amore cercherete la complicità di anima e corpo. I sentimenti saranno in primo piano. E se anche siete soli, non mancheranno incontri interessanti: viaggi, amici e hobby potrebbero essere i complici ideali. Salute: pensate di più a voi stessi.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Anche se Sole e Nettuno sono in posizione favorevole, così come Saturno, a sfavore giocano sempre Urano, ostacolato ora anche da Giove, poi Venere (fino al giorno 21), quindi Mercurio (dal giorno 2) e questo vuol dire che sarete spesso messi sotto esame dai superiori e sotto la lente della critica da parte della società, per cui dovrete muovervi con la massima cautela. Parlate solo se è necessario e dopo attenta riflessione. La vostra agitazione, infatti, potrebbe farvi commettere errori importanti. Evitate anche eventuali scenate con il partner o con un amico/a che diverrà il vostro parafulmine. Non è fuori luogo suggerirvi un corso di comunicazione positiva. In amore sarete piuttosto confusi, tanto da rischiare di imbarcarvi persino in una storia assurda. Salute: muovetevi con prudenza.
CANCRO 22/6 - 22/7
Sebbene appoggiati da Urano, Mercurio e Venere (quest’ultima fino al giorno 21) dovrete fronteggiare un Marte piuttosto ostile fino al giorno 26, perché si trova in opposizione al vostro segno. Questo suggerisce un impellente bisogno di indipendenza da una parte e problematiche con le figure maschili dall’altra: rivalità, conflitti di potere e di interesse con soci, capi o superiori, così come possibili preoccupazioni per la salute del partner. Possibili colpi di fulmine invece per chi è ancora single. In molte coppie tirerà invece aria di crisi. Non lasciatevi prendere dalla solita emotività, ma imparate a guardare con realismo alle cose e a reagire di conseguenza. Ci sono sempre delle soluzioni a tutto. Siate per contro più attenti alla vostra salute e a come vi muovete. Fate una visita dal dentista.
LEONE 23/7 - 23/8
Il mese inizia con un Plenilunio nel vostro segno, favorito da Giove, ciò che può portare a un incontro importante o a trattative con stranieri. Tuttavia per qualcuno di voi l’attenzione potrebbe essere rivolta a fastidi legali, noie fiscali circa beni immobili, eredità o quant’altro, proprio tra il 9 e il 10 febbraio: molto movimentati i giorni 11 e 12, nei quali forse sarete in viaggio. Dal 13 al 17 sarete invece piuttosto stressati a causa dei molti impegni, per cui è bene darsi delle priorità. Weekend di riposo il 17-18, perché poi si riparte con grinta e passione il 20 e 21, quando anche Venere passerà in trigono regalandovi molto charme e desiderio di vizi. Visto che sarete in vena di generosità, controllatevi. Cercate di prediligere i consumi equi e nostrani. Salute: adottare un’alimentazione sobria fa bene al cuore e alla circolazione.
VERGINE 24/8 - 22/9
Non sarà un mese facilissimo quello di febbraio. Inizialmente avrete Mercurio, Venere e Urano in opposizione, poi dal giorno 19 sarà il Sole ad essere in questa posizione, per cui la vostra vita professionale e affettiva sarà piuttosto frenetica e stressante. Sarete spesso messi sotto esame da superiori e colleghi ed esposti a critiche, un ruolo che per natura siete voi ad assumere, ma che ora viene ribaltato. Beh, un po’ di umiltà ci sta, no? Negli studi sarete piuttosto distratti e anche economicamente è bene essere prudenti. Non è il mese degli affari. E con Marte in 5. campo in amore può succedere di tutto: a volte assumerete un atteggiamento freddo e calcolatore, altre volte passionale ed egocentrico tanto da perdere la testa, cosa inusuale per voi. Salute: curate attentamente la provenienza dei cibi e datevi all’omeopatia.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
63
0901 588 208
OROSCOPO
BILANCIA 23/9 - 22/10
Sebbene Sole, Nettuno, Giove, Plutone e Saturno siano dalla vostra rendendovi molto dinamici, creativi e disciplinati, un Marte ostile fino al giorno 26 suggerisce che qualcuno potrebbe mettersi contro di voi o procurarvi qualche difficoltà, specialmente tra il 13 e 15 e ancora dal 20 al 21 febbraio, quando riceverete anche le dissonanze della Luna. Ve la caverete comunque bene grazie al supporto di persone che vi stimano. Qualche problema in casa non escluso anche nei giorni 26 e 27. Negli studi sarete forse un po’ svogliati visto un Mercurio un po’ bizzarro, e con Venere in opposizione dal giorno 21 sarete tentati di fare qualche spesa non opportuna. Qualcuno di voi sentirà il bisogno di concretizzare una storia d’amore, qualcun altro sarà preso da “tentazioni” bizzarre. Salute: attenti alle distorsioni, ai piccoli incidenti domestici e ai colpi di freddo.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Questo potrebbe essere un mese interessante se sarete prudenti nei primi tre giorni con un Plenilunio ostile, giorni in cui il vostro fisico sarà forse un po’ troppo sollecitato, cosa che potrebbe indurvi a fermarvi e a riposare un po’. Critici anche i giorni 16 e 17, 22 e 23. Per il resto potete contare sul potente sostegno di Marte fino al giorno 26, ma anche su Urano, Mercurio e Venere (quest’ultima fino al giorno 21) in ottimo erigono, che favoriranno l’amore e tutte le forme espressive d’arte, ma anche lo sport, gli svaghi, il turismo, l’organizzazione di eventi e incontri. Datevi quindi da fare se operate in quei settori. La fortuna sorride agli audaci, ricordatelo. E anche se non siete più giovanissimi, uscite, incontrate gente, frequentate corsi e socializzate. Salute: prendetevi le vostre precauzioni nei viaggi e liberatevi di qualche vizio nocivo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Questo non sarà un mese facilissimo, anche se avete Sole, Giove, Saturno e Plutone a favore. Infatti Urano (da tempo ormai ostile), Mercurio e Venere saranno dissonanti, il che potrebbe farvi commettere qualche imprudenza di troppo, per cui non è il mese per gli affari o i contratti. Dovrete anche fare chiarezza con certe amicizie non proprio sincere. I fastidi maggiori però potrebbero derivare dall’ambiente domestico e familiare: sarete sottoposti ad esame e critiche, ma a vostra volta vi ribellerete. Probabilmente ora sentirete maggiore la spinta all’evasione, alla voglia di libertà, di prendervi insomma i vostri spazi o di intraprendere qualcosa di nuovo. Qualcun altro invece penserà addirittura di cambiare città o paese, perché dov’è gli mancano gli stimoli giusti per esprimere se stesso. Salute: liberatevi da vizi nocivi e curate l’alimentazione.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Voi avrete Marte nel segno fino al giorno 26, fatto che vi renderà particolarmente energici e determinati, ma anche molto affascinanti e magnetici, grazie al sestile che riceve da ben tre pianeti in Pesci. Nuove persone entreranno nella vostra vita, ma voi stessi cercherete nuove strade o forme in cui potervi esprimere al meglio. E siccome sarete molto ispirati sia nel lavoro, sia negli studi, otterrete risultati brillanti! Proponetevi, inviate curriculum e osate, specialmente se siete senza lavoro o quello che fate non vi si addice più. Sia in amore, sia nelle amicizie sarete particolarmente attenti ai bisogni dell’altro, perché le stelle vi renderanno più empatici, più sensibili, ma le storie più interessanti le vivrete con persone dagli ideali simili ai vostri. Salute: fate un controllo generale della vostra salute (schiena!) e adottate un’alimentazione sana.
AQUARIO 21/1 - 19/2
Si prevedono cambiamenti radicali nel vostro pensiero e stile di vita, favoriti forse proprio dal Plenilunio il 2 nel vostro segno opposto! Inutile opporre resistenza. D’altro canto, con anche Saturno nella stessa angolatura, molti di voi dovranno confrontarsi con il loro passato e fare delle verifiche per operare dei correttivi non più rimandabili. Possibili discussioni inerenti l’educazione dei figli se ne avete, ma anche sul denaro. Problemi inattesi possono apparire all’orizzonte, magari anche di tipo pratico, quali le tasse, un terreno o beni da dividere. Giorni critici i primi 5, il 9 e il 10, il 22 e il 23. A favore avete comunque sempre Giove e poi, dal 21, anche Venere, pianeti che parlano di comprensione e fiducia. Il perdono è l’arma dell’amore. Salute: curate l’ansia e un’eventuale insonnia con la musica.
PESCI 20/2 - 20/3
Questo è un mese intenso e per qualcuno di voi arriva anche il successo meritato. Mercurio, Urano e Venere (quest’ultima fino al 21) saranno nel vostro segno, in parte ostacolati da Giove, ma ben supportati da Marte fino al giorno 26. Siete pronti per affrontare i cambiamenti che vi attendono? Pur essendo sottoposti a esame o critiche, voi sarete determinati a continuare per la vostra strada. Qualcuno di voi penserà persino di andarsene all’estero o comunque di cambiare residenza se fosse necessario. Negli studi dovrete impegnarvi molto, ma avendo il dono della sintesi, troverete il modo per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. E l’amore? Giorni intriganti quelli del 9 e 10. Qualcuno di voi perderà proprio la testa. Non è che avete in mente una fuga? Tuttavia cercate di non vivere di illusioni. Salute: mai provato la musicoterapia?
CLORIS SCIARONI - tel. 091 930 02 32 universal-mente1@bluewin.ch - www.astro-therapy.org
illustrazione
CRUCIVERBA
TICINESE
N° 1 - 1. FEBBRAIO 2007
CACCIA AL
PERSONAGGIO
Siete degli amanti della lettura? Allora, risolvete il cruciverba e riportate le lettere risultanti nelle caselle contrassegnate dai numeri in rosso. Risulterà il nome di un personaggio manzoniano. a cura di Daniela Sandrini
1
2
3
4
5
6
11
7
8
9
10
12
1 14
13
15
3 16
17
18
Fondata nel 1931 - 12 edizioni annuali, tiratura 130.433 copie (tiratura controllata REMP 2006) REDAZIONE CP 418, 6908 Lugano-Massagno via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch EDITRICE Tredicom SA, 6908 Lugano-Massagno DISTRIBUZIONE AWZ - Lugano AMMINISTRAZIONE E PRODUZIONE Marco Werder INSERZIONI TICINO E ITALIA: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. - Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch SVIZZERA TEDESCA E ROMANDA: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 - Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch CAPO REDATTORE Matthias Werder GRAFICA Tredicom SA, Gabriele Campeggio COLLABORATORI REDAZIONALI
4 19
21
20
23
25
24
27
28
22 26
29
30
32
Piergiorgio Baroni
Antonella Broggi
Giosanna Crivelli
Elio del Biaggio
Rita DucretCosta
Stefano Ember
Graziano Guerra
Marco Ortelli
Stefano Pescia
Roberto Rizzato
Roberto Schneider
31
33
6 34
Luigi Bosia
36
35
2 39
38
37 40
41
42
5 44
43
ORIZZONTALI: 1. Lo sport di Emanuele Rossi 11. Arrabbiato - 12. È anche... San Vitale - 13. Beatificare - 16. Il nome di Fieramosca - 17. È vicino a Pallanza - 19. Re francese - 20. Strumento a corde - 22. Il Cellamare - 23. Mira al centro! - 25. Dittongo in reità - 26. Io, in altro caso - 27. Il noto Adriano - 31. Avanti Cristo 32. C’è quel del vero - 33. Pregare - 34. Atto processuale - 37. Fiume della penisola balcanica - 38. Un legno pregiato - 40. I confini di Roveredo - 41. La nota degli sposi - 42. Antico Testamento - 43. Fa palpitare il cuore - 44. Albero. LA SOLUZIONE APPARIRÀ NEL PROSSIMO NUMERO.
66
ILLUSTRAZIONE TICINESE 01-07
VERTICALI: 1. Pietà - 2. Teme il trac - 3. L'opposto di pochi - 4. Due al cubo - 5. Città grigionese - 6. Il verso del grillo - 7. Il nome della Colò - 8. Il “Terribile” zar di Russia - 9. L’autore de “L’immaginario” - 10. Si contrappone a off - 14. Bara - 15. Sacerdotessa di Afrodite - 18. Pimpinella - 21. Devota - 24. Ha scritto “La vita di Gesù” - 26. Alberto, scrittore italiano 28. Sensato, coerente - 29. Osservare - 30. Tediosi - 31. Vi si arenò l'Arca - 35. In mezzo al coro - 36. Le iniziali di Rascel - 39. Dato anagrafico.
Cloris Sciaroni
Rémy Elena SternSteinegger Balestra
Lorenza Storni
“Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito”.
www.illustrazione.ch 6908 Lugano-Massagno c.p. 418 tel. 091 972 26 20 Capo redattore: Stefano Pescia Collaboratori: Graziano Guerra (moto) Fotografie: Rémy Steinegger Impaginazione: Tredicom SA Pubblicità moto: TuttoSprint Tel. 079 697.49.65
Chili di troppo? Peli superflui? combattili con
i centri estetici d’avanguardia che applicano le migliori e piú avanzate tecniche di dimagrimento e depilazione laser. In un’atmosfera amichevole e di assoluto relax potrai goderti il piacere di modellare il tuo corpo senza sottostare a diete impossibili o a faticose ginnastiche. I trattamenti sono piacevoli e rilassanti, riducono i grassi nei punti giusti, tonificano i muscoli e donano una gradevole sensazione di benessere. Con queste metodologie, uniche nel loro genere, constaterai i risultati positivi già dalla prima seduta e scoprirai il piacere di stare bene nella tua pelle. Per gli antiestetici peli superflui, laser e luce pulsata sono tecniche collaudate con pieno successo, sicure, efficaci, indolori ed economiche. In questo periodo Linea Sana offre a tutti gli interessati l’opportunità di sottoporsi a un esame gratuito della propria figura ed avere una proposta adeguata alle proprie esigenze.
CENTRO DI DIMAGRIMENTO – FOTO-RINGIOVANIMENTO VISO EPILAZIONE LASER – ANALISI E CURA DEI CAPELLI
Lugano Bellinzona Chiasso Locarno
Via Pretorio 11 Viale Portone 5 CorsoS. Gottardo 54 a Viale Verbano 3 a
Tel Tel Tel Tel
091 923 20 90 091 825 65 06 091 682 77 09 091 743 92 18
www.lineasana.ch • info@lineasana.ch
Tommy Hilfiger Tommy Girl EdC Spray 50 ml, Lip Shine e specchio
55.90
Esclu
s i vità
Angel’s Secret Bagno schiuma 75 ml, Crema da bagno 75 ml, Perle da bagno e sapone
22.90
BE MY VALENTINE Estée Lauder Pleasures EdP Spray 50 ml, Body Lotion 75 ml, Gel Douche 75 ml e specchio
Bvlgari Rose Essentielle EdP Vapo 30 ml e Candela profumata
71.90
67.90
Bvlgari Pour Homme Soir EdP Vapo 30 ml e Candela profumata
54.90
www.marionnaud.ch – 0848 80 41 42
14 febbraio 2007