Illustrazione Ticinese n. 3 - 2018 by Tredicom SA

illustrazione illustrazione.ch

N.3

- 1 APRILE 2018

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

A TAVOLA

Tra cantina e cucina

SALUTE

La zanzara tigre

CURIOSITÃ&#x20AC;

Amato cioccolato

Nella mia impresa c’è di tutto. Perfino il dolore muscolare. Shiwa T., proprietaria della Migros

La Migros è della gente. Per questo favorisce la salute come nessun altro. Con l’iniziativa in favore della salute iMpuls: ogni giorno consigli, esercizi e strumenti per fare più movimento nella vita quotidiana. migros-impuls.ch

somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 132.016 copie (REMP 2017) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

4 Spunti

Il citofono di Cremona

6 Appunti

Spunti, idee e consigli in vetrina

9 Curiosità

Cioccolato che passione

10 Ritratto

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

Scelto per decidere

16 In natura

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

Svizzera tedesca e romanda: Rub Media AG Seftigenstrasse 310, 3084 Wabern 3001 Bern Tel. 031 380 14 94 nicole.haari@rubmedia.ch

Da lontano con furore > ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

In copertina: Claudio Zali Foto: Gabriele Campeggio

In cucina e in cantina

svizzera

24 Salute

Un flagello dei tempi moderni

28 Occhio a

Motocicletta, grande passione, ma non solo. testo Graziano Guerra - graziano@illustrazione.ch

all’anno precedente, che con +17,1 per cento era stato da record. Quello delle due ruote motorizzate è un settore che da noi genera un fatturato di ben oltre il miliardo di franchi l’anno e dà lavoro a migliaia di persone presso 21 importatori e oltre 700 concessionari ufficiali. Le nuove Harley-Davidson Forty-Eight Special e Iron 1200.

Come salvaguardare i nostri capelli

30 Motori

Motolandia Svizzera

33 Oroscopo 30

Le previsioni di Cloris per aprile 2018

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

20 A tavola

motolandia

18 Lavoretti La fetta di pizza

motori

n nessun Paese europeo come in Svizzera la percentuale di motociclette è così alta rispetto alla popolazione. Abbiamo un parco veicoli di circa 450’000 motocicli e oltre 275’000 scooter. Il 2017 è stato fra i migliori nella vendita di motociclette, +2,1% rispetto

Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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Questa rivista è certificata PEFC™. Non sono certificati PEFC™ gli inserti pubblicitari.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 11-17

sp unt i

il citofono

di cremona Riflessioni in punta di piedi per prendersi in mano… testo Andrea Fazioli

mmaginate di avere quindici anni, nel 1890. È un giorno di primavera, ma dalla pianura vengono ondate di caldo che annunciano l’estate. Il sole, a picco sopra la stazione, taglia ombre nette, precise, come disegnate da un geometra. Indossate il vostro abito più bello: i calzoni della domenica, la giacchetta di fustagno già appartenuta a tre o quattro fratelli e un berretto con la visiera. Presto tutto sarà lontano: il sole, la stazione, quel cielo immenso e l’odore dei campi. Lasciarsi alle spalle tutto e prendere il treno verso nord. Attraversare le Alpi. Arrivare in una città straniera, grande almeno tre volte Cremona, piena di gente sconosciuta. Vi hanno detto che a Zurigo abitano migliaia di italiani: qualcuno con cui parlare lo troverete. Fra poco arriva il treno. Portate la valigia nel fabbricato passeggeri. Intorno a voi, tutto è famigliare: un agrario con il panciotto, un prete che legge il “Messaggere”, una madre che trascina due bambini. Sapete il nome del capostazione, avete giocato con i suoi figli. Presto invece, dentro quell’altra stazione su a nord, sarà tutto nuovo. Dev’essere andata più o meno così quando il mio bisnonno, Benvenuto Fazioli, partì da Cremona e se ne andò in Svizzera. Qualche tempo fa sono tornato a Cremona, per la prima volta da quando

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

ero bambino, e mi sono chiesto: si può appartenere a un luogo che non si conosce? Mi sono tornati in mente alcuni versi di Yari Bernasconi: “anch’io, senza saperlo, sono figlio / di questa terra. Quello che ho sentito è un nodo passeggero che è nostalgia, / ma di seconda mano” (“Nuovi giorni di polvere”, Casagrande 2015). A volte, di sicuro, il passato gioca a essere presente. In via dei Mille c’è un cortile che avevo visto da bambino; i parenti che abitavano lì sono morti da anni, ma la casa è sempre uguale. Non solo: avvicinandomi alla porta, ho scoperto che resiste ancora il vecchio citofono, ormai un po’ arrugginito, con il cognome “Fazioli” ben visibile. È assurdo, lo so. Non c’è nessuna logica. Ma vi confesso che ho avuto la tentazione di suonare. E se mi avesse risposto una voce dal passato? Se il citofono fosse una sorta di macchina del tempo? Se in quel punto - nel banale portone di una cittadina tranquilla dove sembra sempre domenica - si nascondesse una misteriosa via d’accesso alla realtà invisibile? Ecco, lo sapevo. Anche nei percorsi memoriali, la mia parte romanzesca mi prende sempre la mano. Che ci volete fare? È una deformazione professionale… (Però quel campanello, quando passo di nuovo da Cremona, proverò a suonarlo. Non si sa mai). v

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a p p unt i

IL RACCONTO TERAPEUTICO Agostino Pizzoccheri e la biomagia, Eloisa Donadelli, Il Ciliegio edizioni Leggere questo racconto è un po’ come ritrovarsi tra le mani il diario di un bambino. Tra le righe di una narrazione infantile, si scoprono le emozioni e i sentimenti di una famiglia trasformata dalla separazione dei genitori. Il protagonista di questo racconto è Agostino, ha nove anni e d’estate lascia la città assieme al fratellino per passare le vacanze dalla nonna, strega da generazioni. Tornato a casa scopre che il padre se n’è andato, lasciando una sedia vuota al tavolo della cucina. Per riempire quel vuoto, Agostino decide di usare la magia appresa durante la vacanza e improvvisamente, attorno al tavolo cominciano a sedersi personaggi che ruotano intorno al suo piccolo mondo, un mondo a basso impatto sociale (la nonna, Luigino, la maestra Merlo, la signora Perfettini, il produttore di formaggi Bío…) che lo consolano e lo aiutano a non sentirsi solo.

IL CONCENTRATO ANTIMACCHIE

Zoé Revital, Mibelle AG, Migros Con l’età il metabolismo rallenta insieme al rinnovamento cellulare. La pelle diventa più secca e sottile, si formano le rughe e dai quarant’anni, diventano frequenti le alterazioni cutanee: macchie dovute a una concentrazione di pigmenti negli strati superiori, conseguenza nella maggior parte dei casi da danni da raggi UV, ma anche dei cambiamenti ormonali. Questo siero è stato concepito per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo. In quattro settimane le macchie sono visibilmente attenuate e l’incarnato risulta più uniforme e levigato.

LA BACHECA MODERNA

Tolo, Micasa Ve le ricordate quelle bacheche di legno che negli Anni 70 riempivamo di piccoli oggetti di ogni genere? Sono tornate, ma in un design più fresco. Questa a forma di casetta, si può an ancora usare per conservare piccole collezioni di og oggetti, ma si presta perfettamente anche per giocare alle bambole, e invece di occupare spazio sul pavimento o sulla scrivania, se ne sta appesa al muro, arredandolo!

Orecchini Boho, Manor Orecchini, bracciali o collane, la nuova stagione vedrà le nappine protagoniste della bigiotteria e degli accessori. Coloratissime, per un look etnico; nei colori pastello, per uno stile più romantico; o nere, per un look più rock. Versatili, leggere eppure di grande effetto, sono perfette per trasformare capi basici in veri must have!

I LAMPADARI A MAZZO Vidrio, Interio I lampadari composti da più fili e lampadine, uniti a mazzo, sono tendenza da qualche stagione ormai. Noi vi mostriamo questo perché ci ricorda un mazzo di palloncini capovolto. Ne ha il volume e la leggerezza ed è giocoso, eppure molto elegante. E strizza l’occhiolino allo stile vintage degli Anni 70, che è ancora abbastanza vicino da esserci rimasto nel cuore!

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

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Ogni venerdì serata enogastronomica, il sabato cena à la carte e “Generoso Evening” con musica e intrattenimento. Ogni prima domenica del mese “Pranzo di stagione”.

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Una rubrica fatta insieme a voi, che rispondendo su Facebook alle nostre domande, ci aiutate a conoscervi meglio!

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I TICINESI PREFERISCONO CONIGLI O OVETTI?

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Mediamente, a Pasqua ogni svizzero consuma ½ kg di cioccolato*

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Un frutto della pianta di cacao contiene circa

40 fave

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39%

il pasticcere svizzero Daniel Peters inventa la prima tavoletta di cioccolato al latte

Entrambi

23% Ovetti

Nel 2017* sono state vendute

190’731 tonnellate di cioccolato svizzero *Comunicato stampa Chocosuisse.

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r i t r at t o

scelto per decidere Claudio Zali, Consigliere di Stato, il prossimo 10 aprile assumerà la carica di Presidente del Governo cantonale e per un anno sarà la nostra figura istituzionale di riferimento. testo Marco Ortelli - uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

IL ‘GIOVANE’ ELETTORE Giocando con la macchina del tempo, diciamo che il prossimo anno, nel 2019, compirà… 18 anni e pertanto potrà eleggere per la prima volta parlamento e governo ticinesi; andrà a votare? “La mia prima votazione l’ho fatta a 20 anni, allora si votava a quell’età. L’anno prossimo, andrò sicuramente a votare”. Chissà se voterà anche per se stesso… penso, formulando la prossima domanda: con quali aspettative, sogni, speranze imbucherà le buste elettorali? “A 18 anni si entra a far parte del mondo dei grandi, quindi si tratta di un gesto di partecipazione. Certo, ci si rende conto che il singolo voto non potrà cambiare il mondo o le sorti di una votazione, ma mi piacerebbe che fosse ancora vivo questo spirito di partecipazione”. L’ELETTO Martedì 10 aprile 2018. Il Consigliere di Stato Claudio Zali assumerà la carica di

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Presidente del Governo; con quale sentimento? “Vivo questa situazione con sentimenti contrastanti; da una parte, fare il presidente nell’ultimo anno della legislatura ha una tonalità un po’ crepuscolare, la maggior parte di quello che si poteva dare è stata data; aggiungo, in un momento istituzionale non idilliaco, anche se ritengo che l’immagine che viene trasmessa, anche da certi media, sia quella di una spettacolarizzazione della politica, in senso negativo. D’altro canto, rimane invece l’orgoglio, penso legittimo, e il piacere di poter rappresentare il governo e quindi il Cantone, in occasione di determinati eventi, e di dargli voce”.

«Il voto è

un gesto di partecipazione»

IL POLSO DEL TERRITORIO CANTONALE Un colpo d’occhio, e lei ha un quadro della situazione ‘territoriale’ in Ticino: quali

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r i t r at t o sono le problematiche che vede affiorare in modo prioritario sulla sua scrivania? “Vedo un Ticino arretrato nella realizzazione di infrastrutture; ci sono progetti che hanno sof sofferto di un dibattito politico estenuante, ma sui quali finalmente si dovrebbero trovare soluzioni convergenti; mi riferisco al progetto Tram-Treno Lugano-Bioggio, alla circonvallazione di AgnoBioggio, al tratto A2-A13 che concerne l’allacciamento diretto fra la regione del Locarnese e la rete autostradale nazionale. Vi è poi la soddisfazione di vedere realizzata da parte delle ferrovie federali la galleria di base del San Gottardo, mentre quella del Monte Ceneri sarà aperta a breve, e questi sono passi importanti per il nostro Cantone. Un altro tema importante è sicuramente quello della pianificazione del territorio, uno strumento importante, ma statico, poiché si modifica sul lungo termine, gestito da un numero limitato di attori, piuttosto astratto e di difficile comprensione. Qui si tratta di riuscire a equilibrare il rapporto tra i cittadini e le loro esigenze e l’ambiente che ci circonda, che dovremmo cercare di dare ai nostri figli migliore di come l’abbiamo ricevuto. Aggiungo poi la pressione esercitata sul territorio da una popolazione che è aumentata tantissimo negli ultimi anni e che aumenterà ancora, si calcolano circa 3’000 persone in più all’anno per i prossimi 15-20 anni e questo ha un forte impatto sul territorio, si pensi al traffico, all’inquinamento, alla politica degli alloggi e a tutta una serie di problematiche che ruotano attorno a questi temi”. OLTRE I CONFINI TERRITORIALI Guardando il Ticino dall’alto, è un ‘punto’ in una rete di rapporti nazionali e internazionali. Come opera all’interno di questo vasto territorio? “Voglio sfatare quella che sembra una moda, ossia dire che i rapporti con la Confederazione non vanno bene, che non siamo ascoltati… Secondo me non è così, o perlomeno, io ho cercato di impegnarmi e mi impegno tuttora ad avere relazioni fondate sulla conoscenza, sull’affidabilità, sulla serietà del lavoro, sia con gli omologhi degli altri

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cantoni sia con gli uffici federali che governano l’attività del mio dipartimento. Devo anche dire che con la Consigliera federale Doris Leuthard in carica si è cercato di costruire un dialogo fondato su un lavoro serio, e quando Berna riscontra questa serietà, non si tira mai indietro e non ci penalizza, ma riconosce la nostra peculiarità di minoranza. Varcando il confine è tutt’altro discorso: l’Italia è un Paese difficilmente governabile per definizione, soggetto a un turnover rapido dei suoi rappresentanti. Guardando alle elezioni del 4 marzo scorso, con il Centro destra che al Nord ha tenuto, v’è da presumere che non ci saranno troppi scossoni a livello di amministratori regionali; il dialogo rimane comunque difficile, la sensazione è quella di parlare a un muro di gomma”.

Dalla sala del Gran Consiglio all’azione sul territorio, e viceversa.

IL MOMENTO CHE PRECEDE LA CANDIDATURA Un dialogo costante, invece, lo ha avuto con Giuliano Bignasca, scomparso repentinamente il 7 marzo del 2013. Chi è stato per lei? “Sicuramente una figura politica di riferimento; un politico innovativo, che uscendo sbattendo la porta da un partito, dal nulla ha fondato un movimento che ora è il partito di maggioranza relativa; una prestazione politica fenomenale, in un Cantone in cui vigevano meccanismi consolidati. Sembra quasi impossibile che una persona abbia potuto scardinare tutto quello che c’era prima, con l’uso innovativo dei media, grazie a un team particolare, e questo è stato epocale. Non vedo un altro politico ticinese che negli ultimi 50 anni sia riuscito a realizzare una cosa simile”.

«A volte è

necessario seguire l’istinto»

Come è avvenuto il suo incontro con la Lega dei Ticinesi? È forse uno spirito ribelle? “Ho iniziato a votare Lega prima che fosse lei a venirmi a cercare e ciò è avvenuto grazie all’amicizia con Marco Borradori il quale, sa-

pendo che ero un giovane avvocato, nel 1992 mi aveva proposto l’avventura di una candidatura a Giudice del Tribunale d’Appello. Allora come ora vedevo la Lega come un movimento di protesta che esplicitamente si dichiarava contrario a una politica tradizionale, con le sue logiche di spartizione che erano molto consolidate e che forse iniziavano a chiedere nella popolazione una risposta differente, più vicina ai suoi bisogni”. Un altro momento di svolta per lei è avvenuto nel 2013, quando è stato scelto a succedere al Consigliere di Stato Michele Barra, scomparso nell’ottobre dello stesso anno. Com’è maturata la sua scelta di accettare di entrare in governo? “Ho avuto un breve termine di riflessione per decidere se lasciare una carriera di oltre vent’anni in magistratura e rimettermi in gioco. A volte bisogna agire d’impulso e seguire l’istinto, è chiaro che mi veniva offerta una funzione importante, interessante, nuova. Forse, nella vita ciclicamente arriva il momento per operare un cambiamento. Io l’avevo già fatto passando dalla libera professione e l’insegnamento alla magistratura, e poi all’interno della magistratura stessa. Allora i tempi erano maturi per raccogliere la sfida”.

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r i t r at t o Nell’ufficio del Consigliere Claudio Zali.

FILOSOFIA DELLA POLITICA I partiti hanno ancora ragione di esistere o si andrà verso un cambiamento epocale? “Prediligo l’aspetto tecnico a quello ideologico; per quanto riguarda i partiti, constato che fino a venti fa andava a votare l’80 percento dell’elettorato, e tutti i voti finivano in un partito; ora va a votare il 50% o poco più, di cui però il 2025% vota senza intestazione, la quale si appresta a diventare il principale partito del Cantone. Ciò fa riflettere e constatare che forse, in questo momento storico, la scelta della cosa pubblica per

SCHEDA

biografica

Nome e Cognome: Claudio Zali Nato a: Viganello, il 27.9.1961 Un politico di riferimento: Giuliano Bignasca Un piatto: purè di patate con spezzatino Un film: Matrix, “innovativo” Un’automobile: Alfa Romeo Una gara automobilistica: il circuito di SPA, Belgio Un motto: “Scala la parete e lasciati tutto indietro”

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molte persone nella nostra società non sia attrattiva”. Immaginando che governare sia una gara di rally, una sua nota passione: alla luce della sua esperienza quinquennale, ha modificato il suo stile di guida, quali insidie ha dovuto affrontare e cosa vuol dire giungere al traguardo? “Non si arriva mai al traguardo… Quali le insidie? Bisogna pensare e decidere in fretta; abbiamo cercato e cerchiamo ancora di accelerare, di prendere decisioni e portarle avanti in modo coerente, e questo costa molta fatica”. Cosa vuol dire decidere? “Il mio modo di intendere il funzionamento del Cantone è che chi ha delle responsabilità istituzionali perché gli sono state date, è colui che deve prendere le decisioni, ascoltando, ma non dilatando all’infinito i tempi con interminabili tavoli di lavoro. Se si fa così, o non succederà mai nulla, o quando succederà ne scaturirà una minestra bollita che va bene a tutti, ma intanto siamo invecchiati. In alternativa, si cerca di

Cosa la gratifica, nel suo ruolo di politico? “Davvero gratificante è che ogni tanto qualche cittadino che nemmeno si conosce, si prende istanti preziosi del suo tempo per salutare e dire che apprezza quello che stai facendo”. In pubblico appare sovente imbronciato: cosa le strappa un sorriso? “Le domande divertenti”. AL MODO DI UNA CONCLUSIONE A che punto siamo? “Potrebbe andare meglio, ma non voglio nemmeno essere catastrofico. Diciamo che mi piace avere fiducia. Alla fine, la capacità dei governanti è sempre stata giudicata in base ai momenti congiunturali; quando l’economia tira, i politici sono

sempre “bravissimi” e vengono riconfermati a furore di popolo; quando l’economia va male, i politici sono tutti degli “imbecilli”. Temo che ci sia una connessione inscindibile tra questi due aspetti. Viviamo tempi difficili, a causa di cambiamenti epocali mai vissuti prima. Ai cittadini non mi sento di chiedere più di quanto non stiano già facendo. A chi è giovane direi “attrezzatevi, studiate, accumulate competenze che possano essere utili e spendibili un domani”. Poi la sfida concerne tutti, dal singolo al Cantone alla Confederazione, siamo una barchetta nell’infinito…”. Claudio Zali nasce e cresce nel quartiere di Viganello, a Lugano. Appassionato di sport - basket, tennis tavolo, calcio e dai 30 anni in modo attivo di motori - studia diritto a Zurigo per poi intraprendere l’attività di insegnante, avvocato, giudice e di politico. Padre di tre figli di 6, 15 e 18 anni, poco propenso a farsi ritrarre al di fuori del contesto istituzionale, ci ha accolto nel suo ufficio a Bellinzona per rilasciare questa intervista. v

prendere delle decisioni e di portarle avanti nel rispetto del processo democratico. Agire così è paragonabile a una prova speciale di rally, dopo cinque minuti si suda, c’è tensione, sforzo fisico”.

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i n nat ur a

da lontano

con furore La crescita della mobilità su scala planetaria e la globalizzazione del commercio hanno generato lo spostamento volontario o involontario di un sempre maggior numero di specie tra un continente e l’altro. Ora cominciamo a percepirne tutti le conseguenze, segno forse che il problema ci sta sfuggendo di mano? testo Christian Bernasconi, Pro Natura Ticino - foto Andrea Persico

a diffusione delle specie, la loro espansione verso nuovi territori, è un fenomeno naturale che esiste da sempre e che contribuisce in un primo tempo all’aumento della biodiversità di una regione. I tempi di queste diffusioni e della conquista spontanea di nuovi territori da parte di una specie erano originariamente dettati da fenomeni naturali: solitamente la colonizzazione era lenta e permetteva l’integrazione del nuovo arrivato nel complesso equilibrio ecologico. Le civiltà odierne, i viaggi intercontinentali di persone e merci in continua crescita, hanno accelerato a dismisura i tempi di diffusione delle specie. Quelle che oggi definiamo Neobiota sono appunto le specie immesse “improvvisamente” e non sempre volontariamente, nel nostro ecosistema, che si sono ambientate e sopravvivono in natura. Alcune specie si integrano senza generare problemi rilevanti nell’ecosistema ospite; si continuerà in questo caso a parlare di specie esotiche. Altre, al contrario, proliferano, si disperdono velocemente negli habitat naturali

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Il Kuzu (Pueraria lobata) a Locarno Monti. Originario del Giappone, viene coltivato per l’amido contenuto nelle sue radici, ma se non controllato, cresce fagocitando il bosco e qualsiasi struttura sottostante.

L’

ambrosia

Questa pianta erbacea invasiva (Ambrosia artemisiifolia) produce un polline fortemente allergenico per l’uomo. Malgrado la lotta continua attuata nel nostro Cantone, la superficialità con la quale molte ditte trasportano terra contaminata è allarmante. Formazione e informazione sono molto importanti ma si scontrano con l’indifferenza di chi dovrebbe prestare più attenzione durante il proprio lavoro.

penalizzando specie autoctone e modificando radicalmente gli ambienti occupati: diventano così specie invasive. Attualmente se ne contano circa un centinaio sul territorio elvetico. Tutte le specie invasive hanno un forte impatto e creano dei danni a livello ambientale, a livel-

lo economico e a volte incidono negativamente pure sulla nostra salute. Le specie invasive sviluppano le loro proprietà infestanti solo dopo una lunga fase di acclimatazione, dopodiché diventa difficile e molto oneroso contenerle in maniera efficace. Le invasioni biologiche sono considerate il secondo fattore più importante di perdita di biodiversità dopo la modificazione e la distruzione degli ambienti da parte dell’uomo. Bisogna cercare di intervenire prima che la cosa sfugga di mano e attualmente non stiamo brillando. L’ideale sarebbe agire alla radice, ossia prevenire. Ma la mobilità è sacra per la nostra economia della crescita e porre ostacoli agli scambi di merci e ai trasporti internazionali per ragioni ecologiche è pura utopia. Le ragioni però stanno diventando economiche e sanitarie… Essere in grado di individuare precocemente le specie a rischio e di concentrare gli sforzi per eliminarle prima che si diffondano sarebbe un traguardo estremamente importante. Pro Natura Ticino ha dedicato la sua ultima rivista a questa tematica: www.pronatura-ti.ch/documentazione. v

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

l av or et t i

la fetta

di pizza

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le schede da collezionare su: www.illustrazione.ch idea, disegni e realizzazione Anto antonella@illustrazione.ch

Cosa ti occorre: pannolenci beige, rosso, bianco e verde, forbici dalla punta arrotondata, colla stick, ago e filo da ricamo nei colori del pannolenci. 1. Sul pannolenci beige disegna due triangoli di 7 x 10 cm e ritagliali. Arrotonda il lato corto. 2. Appoggia un triangolo beige sul pannolenci rosso e tracciane il contorno. Ritaglialo, ma accorcia il lato corto e taglialo a onda. Dal pannolenci bianco ritaglia due forme arrotondate, che saranno la mozzarella, e da quello verde due piccole foglioline. 3. Ora componi la pizza fissando i pezzi con

3 2 18

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-18

un pochino di colla. Fissa tutte le parti cucendole con il filo del colore giusto. Passare attraverso i diversi strati di pannolenci potrà essere un po’ difficoltoso. Aiutati muovendo l’ago per allargare un po’ il foro. 4. Quando avrai finito di cucire tutte le parti, incolla il secondo triangolo beige sul retro della fetta di pizza, per nascondere le cuciture.

Coop è l’azienda di commercio al dettaglio più sostenibile al mondo. Aprile 2017

E … sboccia l’ecologia. Anche il WWF consiglia i nostri prodotti molto rispettosi dell’ambiente per tutti i lavori in giardino. Schieratevi al fianco della natura e scegliete il logo Oecoplan, sinonimo di una produzione ecocompatibile e di prodotti perfettamente ecologici. Trovate il nostro vasto assortimento di prodotti Oecoplan in tutti i centri Coop Edile+Hobby. www.edileehobby.ch

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a t avol a

in cucina e in cantina A cena a Sureggio-Capriasca a casa di Giovanni Riccardi e Lorenza Vonlanthen. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

ucinare, mangiare e bere bene sono tra le loro priorità. Per loro la vita va assaporata, non solo facendo bei viaggi alla scoperta del mondo, ma anche così. La moderna e spaziosa cucina della nuova casa è il fulcro della loro quotidianità: “Se c’era un’idea chiara che entrambi condividevamo prima di costruire era questa: volevamo una cucina con una casa attorno”, mi dice Lorenza. LUNA, STEEL, NERO E fuori casa la vigna, quella che Mario, fratello di Giovanni, cura con tanto amore e impegno. E non solo a Sureggio: da qualche anno i due posseggono un vigneto anche a Sala Capriasca. Fanno vino per passione e producono due bianchi dal nome Luna - di cui uno barricato, entrambi con un assemblaggio di Tocai, Viognier e Sauvignon friulano - e tre rossi: lo Steel, un Merlot cento per cento e i due Nero (Merlot/ Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc), uno dei quali barricato. In totale circa 800/1000 bottiglie all’anno vendute soprattutto con il passaparola. Belle bottiglie, belle etichette ma, soprattutto, vini di qualità apprezzabilissimi.

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DA SOMMELIER A VITICOLTORI-VINIFICATORI Se Mario è il “responsabile delle vigne”, è Giovanni il “capo” in cantina. Una passione nata una trentina di anni fa. “A 18 anni”, mi racconta Giovanni, “ho iniziato a frequentare gli Amici del vino e altri club. In seguito sia io che mio fratello abbiamo deciso di frequentare il corso di sommelier e dopo tre anni abbiamo conseguito il diploma. Un gior giorno, però, qualcuno mi ha chiesto se io sapessi come si faceva il vino, se conoscessi davvero e concretamente il lavoro sul terreno. In tutta onestà ho dovuto rispondere negativamente. Da quel momento è scattata una scintilla e abbiamo realizzato il vigneto di Sureggio e in un secondo tempo quello di Sala. In totale circa 2’000 ceppi e la prima vendemmia nel 2007”. Mentre stiamo per brindare con il LUNA, fa capolino Mario, prende un bicchiere, fa cin-cin con noi e poi ricorda al fratello: “Mi raccomando, domani alle 8.15”. Per i due sarà un sabato da

«Volevamo

una cucina con una casa attorno»

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a t avol a Lorenza e Giovanni, grande sintonia anche ai fornelli.

trascorrere in cantina. Si imbottiglia il bianco del 2017 e si guarda con ottimismo all’annata 2018. Giovanni precisa che la loro fortuna è quella di non dover vivere di viticoltura e ricorda un aneddoto: “Nel 2014, annata tragica per i viticoltori, abbiamo imbottigliato il vino sperando che sarebbe migliorato. Dopo un po’ di tempo ci siamo decisi ad aprire tutte le bottiglie, mettere il vino nei bidoni e andare a distillarlo facendo grappa”.

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BUONGUSTAI E BRAVI CUOCHI Se far vino è una passione, la cucina cos’è? “Un’altra passione”, mi risponde deciso Giovanni, mentre con grande disinvoltura e nessuna incertezza

A TAVOLA… CON VOI Voi ci invitate da… voi quando a casa c’è tutta la famiglia. Una nostra redattrice e un fotografo verranno a casa vostra per scattarvi qualche fotografia e per chiacchierare di ricette, cibo, ricordi e alimentazione. Vi chiederanno la ricetta di una pietanza, magari quella della vostra “specialità”, nel limite del possibile, sarebbe bello poter fotografare anche il piatto pronto.

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prepara e porta a termine la cena di questa sera. “Il mattino, quando bevo il caffè prima di andare al lavoro, amo consultare uno dei nostri libri di cucina”, mi dice indicando una libreria molto ben fornita di tomi sull’argomento. “Sono sempre stato una buona forchetta e con il tempo sono diventato un buongustaio. Lo scoprire che cucinare mi piaceva e mi riusciva senza grosse difficoltà mi ha portato ad appassionarmi e anche a frequentare con Lorenza ristoranti di chef famosi o stellati”. I due sono una coppia affiatata pure ai fornelli. “Tre anni fa, quando abbiamo inaugurato la nostra casa, Giovanni ed io abbiamo cucinato per 40 persone. Tutto fatto dall’A alla Z, pane e... vino

Desideriamo invitarvi a casa nostra per raccontarvi cosa significa per noi il cibo, per svelarvi una ricetta di famiglia e per farvi assaggiare il nostro piatto preferito. Famiglia (nome e cognome): ___________________________________________________________ Via: ______________________________________________ Località: __________________________________ Tel.: _____________________________________________________________________________________________ _______________________________________________ Tra tutti i tagliandi pervenuti in redazione ne estrarremo uno per edizione. È quindi possibile che la vostra candidatura venga conservata per un’altra edizione e che veniate contattati in un secondo tempo.

Giovanni insacchetta il coniglio da cuocere sottovuoto al vapore.

compresi”, mi dice sorridendo Lorenza. “Prima di conoscerci, anche se cucinavo, non ero capace di organizzarmi ai fornelli. Riuscivo a fare una sola cosa per volta. Ricordo che all’inizio della nostra relazione ho proprio fatto ‘l’apprendista’ di Giovanni: pulivo il pesce, tagliavo le verdure, ecc. Oggi lavoriamo in sintonia e, anche se non abbiamo ospiti, spesso a volentieri, le nostre cene sono di più portate”, racconta Lorenza.

CENA E VINI OTTIMI Come quella di questa sera che prevede quattro piccoli antipasti: un crostone di pane con cipollotti al miele e gamberone al profumo di limone e timo; una frittatina con rucola, büscion e balsamico; una cocottina con un sugo di pomodoro, ovetto di quaglia e peperoncino; una fettina di polenta con piora fuso e cotechino arrostito. A seguire un primo composto da due creme - una di barbabietole e fragole da gustare a temperatura ambiente e l’altra di ceci da mangiare calda - il tutto servito con calamaretti saltati in olio, rosmarino e prezzemolo. Il secondo, invece, a base di carne con coniglio nostrano cotto sottovuoto al vapore, verdure in agro e crema di peperoni. Per finire in bellezza e dolcezza un’ottima torta di castagne cucinata da Lorenza. Ovviamente in tavola non sono mancati Luna, Steel e Nero. Senza dimenticare grappa, ratafià e abricotine, distillati ovviamente dai Riccardi. Insomma, coltivare una o più passioni non può che dare frutti, buoni frutti, come in casa di Lorenza e Giovanni dove l’amore per quello che viene fatto in cantina e in cucina è tangibile e si assapora, non senza meraviglia, sia nel piatto, sia nel bicchiere. v SCARICAMI Potete scaricare online le ricette di Giovanni Riccardi e Lorenza Vonlanthen.

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un flagello

dei tempi moderni L’estate scorsa vi siete armati di ogni genere di repellente, candele alla citronella, zampironi, gerani odorosi e altro per poter uscire in giardino senza cadere in pasto alle zanzare tigre? Fastidiose e aggressive, hanno invaso il nostro territorio. Chi sono e cosa possiamo fare per limitare la loro diffusione. a cura del Medico cantonale

n Ticino eravamo abituati alle zanzare attive dal crepuscolo e durante la notte. Da qualche anno siamo confrontati con delle zanzare attive soprattutto durante il giorno e molto aggressive che pungono ripetutamente. Si tratta di un insetto originario del sud-est asiatico e appartenente alla specie Aedes albopictus, anche conosciuto come zanzara tigre e facilmente identificabile per le caratteristiche striature bianche presenti sul corpo e sulle zampe. Nel 2003 giunge la prima segnalazione di questa zanzara in Ticino, in arrivo dall’Italia, con delle presenze puntuali nel Sottoceneri (stazione autostradale di Coldrerio) e nel Sopraceneri (aeroporto di Magadino). Dal 2000, il Gruppo di lavoro cantonale lotta alle zanzare (GLZ) si occupa di monitorare questo insetto. Se nei primi anni dalla sua apparizione, il GLZ è riuscito a contenere la sua diffusione, poi la zanzara tigre si è gradualmente diffusa e insediata in molte aree urbane del nostro Cantone fino ad un’altitudine di circa 600 metri. Anno dopo anno, il GLZ, dal 2016 in collaborazione con la SUPSI, continua a monitorare la situazione in Ticino e a dare supporto ai comuni e ai cittadini che si ritrovano invasi da questi temibili insetti.

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IL CICLO DI VITA DELLA ZANZARA Le zanzare tigri che ci pungono sono femmine e hanno bisogno di nutrirsi di sangue per poter deporre centinaia di uova su superfici inondabili in prossimità dell’acqua. Non si parla di grosse quantità di acqua, anche un bicchiere può bastare! Al contrario, ampi specchi d’acqua, come le piscine (escluse quelle gonfiabili dei bambini) e gli stagni, non sono a rischio. Il ciclo di vita di questa zanzara urbana inizia nell’acqua con la trasformazione nei vari stadi (larva e pupa) fino a diventare un insetto alato. La loro vita dura circa un mese, le femmine depongono diverse volte le

Molto decorativi, gli stagni in vaso sono però ideali per la proliferazione delle zanzare.

uova, le quali in una settimana diventano nuovi adulti che a loro volta deporranno uova. Nel peggiore dei casi, in soli due mesi da 1 zanzara se ne possono ottenere 70’000’000! Per questo vale la pena non lasciarsene sfuggire neanche una e applicare in modo rigoroso tutte le possibili misure di lotta contro la zanzara tigre. Oltre ad essere un insetto fastidioso, la zanzara tigre è anche un vettore di alcune malattie virali esotiche, ma fortunatamente non ancora presenti alle nostre latitudini come la Dengue, la Chikungunya e la Zika. Questi virus esotici potrebbero arrivare in Ticino tramite una persona che si è infettata in un paese endemico (si tratta infatti di malattie molto diffuse in Asia, America latina e Africa) e rientra a casa ammalata. Una volta arrivati da noi però, in presenza di una grossa popolazione di zanzare tigri e di un clima sempre più “tropicale”, questi virus potrebbero anche insediarsi, almeno temporaneamente durante la stagione estiva, come è già successo nel 2007 e 2017 in Italia. A evitare questo scenario contribuisce il sistema

«Una larva

diventa zanzara in una sola settimana»

di dichiarazione obbligatoria delle malattie trasmissibili, che impone a ogni medico e a ogni laboratorio che diagnostica una delle malattie citate a segnalarle tempestivamente all’Ufficio del medico cantonale, che in taluni casi e secondo un protocollo ben definito, può decidere di allar allarmare il GLZ per applicare tutte le misure di lotta alla zanzara tigre utili per bloccare la diffusione del vettore e quindi del virus. Dal Ticino, la zanzara tigre è risalita fino alla bassa Mesolcina e seguendo l’asse autostradale sudnord, tra l’altro la scoviamo per esempio all’area di sosta di Amsteg, dove però non riesce a so-

COME

combatterla

• Evitare di tenere all’aperto contenitori di ogni dimensione con acqua stagnante. • Evitare di usare sottovasi. • Svuotare settimanalmente ogni genere di contenitore per l’acqua. • Trattare i punti d’acqua ferma non eliminabili (tombini a griglia, pozzetti di grondaie, ecc.) con un prodotto a base di Bacillus thuringensis israelensis (BTI). • Collaborare con i vicini al fine di evitare la sua riproduzione.

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Chikungunya

L’Italia è una regione non endemica per la Chikungunya, in quanto il virus non è presente, ma negli anni passati è capitato di registrare alcune epidemie. Nel 2007, in alcune località dell’Emilia-Romagna, in particolare nella provincia di Ravenna, sono stati registrati 247 casi di Chikungunya, mentre nel 2017 in alcune regioni del Lazio e della Calabria ne sono stati notificati oltre 300. La trasmissione si è verificata in loco, quindi tramite l’importazione del virus da parte di turisti provenienti dalle aree endemiche per il virus Chikungunya. La popolazione di zanzare tigri presente in queste zone ha poi permesso la temporanea diffusione del virus. Questo genere di situazione fa scattare delle misure di sorveglianza epidemiologica e delle attività di prevenzione della malattia come la disinfestazione e il blocco delle donazioni di sangue e derivati, generando costi enormi.

pravvivere all’inverno, per poi ritrovarla a Zurigo e a Basilea. La problematica della diffusione della zanzara tigre è diventata di interesse nazio-

nale. Infatti, l’Ufficio federale per l’ambiente ha costituito una Rete nazionale di referenza per le zanzare coordinata dal Laboratorio di microbiologia applicata della SUPSI. Le conoscenze acquisite in Ticino sono ora utili ai Cantoni di Zurigo e Basilea per mettere in atto il monitoraggio di questa zanzara. Chi conosce la zanzara tigre sa bene come la qualità di vita possa essere disturbata al punto da dover rinunciare a uscire nel proprio giardino. Questa zanzara non vola molto lontano, quindi se la trovate fuori casa significa che vive proprio lì o nelle immediate vicinanze. La lotta deve essere iniziata verso fine maggio - inizio giugno e continuata con costanza e con cadenza settimanale, per interrompere il ciclo della zanzara, durante tutti i mesi dell’estate fino all’autunno. Le parole d’ordine sono svuotare e trattare! v Per saperne di più:

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come salvaguardare

i nostri capelli La caduta dei capelli è un problema sempre più sentito. Per saperne di più, siamo andati all’Istituto Sanders, un centro tricologico attivo in Ticino da oltre 30 anni.

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ndiscusso simbolo di bellezza, i capelli sono sinonimo di giovinezza e salute. Avere una capigliatura sana e folta però non è scontato e un problema di calvizie può presentarsi all’improvviso, causando disagio e insicurezza. Cosa si può fare, concretamente?

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I PRODOTTI L’Istituto Sanders ha sviluppato una linea di prodotti cosmetricologici ad uso topico selezionando materie prime di alta qualità. L’azione viene esercitata sui follicoli sani o parzialmente inattivi, ma non sui bulbi piliferi completamente atro-

Nelle due immagini lo stesso uomo prima e dopo il trattamento all’Istituto Sanders.

re p m e s Non corre ! oc rurgia hi c a l

fizzati. I risultati positivi si possono constatare già dalle prime applicazioni. La caduta dei capelli diminuisce sensibilmente, mentre aumentano consistenza, forza e vitalità. SISTEMI DI INFOLTIMENTO NON CHIRURGICI Dopo anni di ricerche, l’Istituto Sanders ha creato un prodotto unico nel suo genere denominato M.S. Sistem. Si tratta di una particolare metodologia non chirurgica, grazie alla quale viene realizzata una resina uguale al cuoio capelluto su cui vengono innestati capelli naturali identici a quelli del soggetto per colore, spessore e sfumature. La nuova area di capelli aggiunti copre la zona diradata e si integra in modo armonioso con i capelli esistenti. Il risultato estetico è ottimo e consente di svolgere le normali occupazioni senza alcuna remora, compreso qualsiasi sport, anche acquatico. AUTOTRAPIANTI L’autotrapianto si basa sul principio che i nostri capelli presentano caratteristiche genetiche diverse a seconda delle zone in cui crescono. Nella nuca i capelli non sono soggetti alla calvizie, ed è quindi da questa zona che vengono prelevati alcuni tessuti con annessi bulbi piliferi, per essere innestati nelle zone diradate o calve. I capelli continueranno a crescere come se fossero

rimasti nel luogo d’origine e si possono trattare e pettinare senza rischio di rovinarli. PARRUCCHE Alla “Boutique della Parrucca” del centro Sanders di Lugano si trovano parrucche, toupé, posticci di tutti i tipi, dai modelli più semplici con capelli sintetici ai più raffinati, fatti con capelli naturali e su misura. Una vasta gamma selezionata in cui si è voluto unire la qualità dei materiali con una lavorazione accurata, in grado di offrire leggerezza, pettinabilità e durata. v

PER SAPERNE

di più

L’istituto Sanders nasce nel 1986 in via Pretorio 11 a Lugano. Nella stessa sede è tuttora operativo il suo principale centro tricologico. Negli anni successivi si sono aggiunti i centri di Bellinzona e Locarno. Riservatezza, professionalità e cortesia verso i propri clienti sono gli ingredienti che fanno dell’Istituto Sanders il leader del settore. Lugano Via Pretorio 11 091 923 44 74 Bellinzona Viale Stazione 6 091 825 68 12 Locarno Viale Verbano 3a 091 743 92 16

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svizzera Motocicletta, grande passione, ma non solo. testo Graziano Guerra - graziano@illustrazione.ch

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gnato e racing, disponibili anche nelle moto di classe media. ANNIVERSARI IMPORTANTI Quest’anno ricorrono alcuni anniversari impor importanti. Il 115° dalla fondazione della Harley-DaHarley-Da vidson, i 70 anni della Lambretta, rinata grazie al Consorzio Lambretta (Innocenti S.A. con sede a Lugano) e Austrian KSR Group. E i 50 anni di Vespa Primavera.

Sopra: La nuova Kawasaki H2 SX SE. Sotto: La nuova Kawasaki Ninja 400.

VINTAGE E TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA Continua ad appassionare il retro-look, ma con tecnologie avanzate e garanti di una maggiore sicurezza. Come il controllo di trazione, il cambio “Quickshifter” (senza frizione), luci a LED, diverse modalità di guida selezionabili, per ba-

NOVITÀ 2018 Colpiscono per estetica e tecnica, sono le nuonuo ve Harley-Davidson Forty-Eight Special e Iron 1200, e le sportive Kawasaki H2 SX SE, ZX-10R SE e Ninja 400. HD ha scelto la Svizzera per il lancio europeo delle due Sportster - in anteprima a Swiss-Moto 2018 - che puntano sulla tradizione combinata a moderne tecnologie, con manubrio alto, carattere forte, design accattivante e prestazioni incisive del motore Evolution 1200 V-Twin. La Kawasaki H2 SX SE, dal design futuristico, sconcerta, nonostante le valigie e il carattere da viaggio, con un 4 cilindri in linea da 200 CV soso vralimentato; la ZX-10R SE è già mitica, perché Kawasaki ha vinto il mondiale SBK tre volte di seguito: nuovo telaio semi-attivo, “Quickshift” e ruote forgiate in lega. Senza scordare la piccola Ninja 400 con telaio a traliccio, e prestazioni da grande con il nuovo motore da 45 CV. v

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oroscop o PREVISIONI PER IL MESE DI APRILE 2018

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

j CANCRO 22/6 - 22/7

Le prime due settimane del mese appariranno più faticose e rischiose, per cui meglio approfittare della Pasqua per riposare. Influssi astrali poco ar armonici vi suggeriranno molta prudenza nella guida e, se possibile, evitare viaggi o spostamenti stressanti in questo periodo. Sport moderati. Anche le trattative di lavoro potranno subire dei ritardi. Possibili discussioni in famiglia riguardo al denaro, alle proprietà o preoccupazioni per un parente anziano. Interessante la luna nuova nel vostro segno il 16.4: potrebbe essere il preludio per un nuovo inizio o un cambiamento d’ambiente per molti di voi. E l’amore? Dal 24.4 una bella Venere frizzante regalerà momenti gioiosi a giovani e meno giovani. Venere nel segno fino al 23.4, in ottimo aspetto ai pianeti in Capricorno, offrirà le migliori opportunità di realizzazione e guadagno, per cui godetevi anche una meritata vacanza. Ecco i giorni favorevoli da sfruttare: 7, 8, 12, 13, 25, 26 e 27.4. Ricordate che il lavoro di squadra vale anche nel privato. L’unione fa la forza. Il Sole entrerà nel vostro segno il giorno 20.4 regalando rinnovata energia, mentre Venere dal 24.4 porterà una ventata di freschezza e allegria anche per voi meno giovani. Frequentate gallerie d’arte, concerti, gruppi di danza moderna e concedetevi delle gite culturali. L’amore e i bambini fanno sentire vivi e giovani. Anche la salute ne guadagnerà. Chi fra voi ha seminato con impegno e costanza, ora potrà raccogliere i buoni frutti, ricevendo le giuste ricompense al proprio lavoro. Non è escluso che qualcuno di voi cercherà una strada più indipendente o con un partner. Se è così, troverete anche i giusti agganci e il denaro necessario. Non siate comunque precipitosi nelle decisioni. E l’amore? Vibrerà su corde passionali, istintive e anche un po’ “incoscienti” e non solo per chi è libero, magari per effetto di Sole, Mercurio e Urano in Ariete. Spira aria di libertà per alcuni di voi. Venere transita dal Toro al vostro segno, dove entrerà il 24.4. La domanda sarà: vado dove mi porta il cuocuo re o la testa? Buon feeling con giovani e bambini. Sebbene Venere sia dalla vostra parte, che significa avere amicizie fedeli che vi sostengono, ora ne avrete ancora più bisogno, perché il periodo si prevede stressante o quantomeno faticoso, sia sul lavoro sia nel privato, almeno fino al 19.4. Possibili diverbi e discussioni relative al denaro o alle proprietà potranno nascere con dei parenti, un ex o il partner con cui è in corso una separazione, ma ci potrà essere anche qualche difficoltà con un collega o un superiore. La voglia di buttare all’aria tutto sarà grande, ma Giove sempre in ottimo aspetto a Nettuno, vi aiuterà a mantenervi calmi e vedrete che già dopo il 20 aprile, con il passaggio del Sole in Toro, troverete la giusta soluzione a tutto.

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch Giorni stressanti quelli dal 2 al 4, 10 e 11, 17 e 18.4. Possibili gelosie e invidie potranno minare la quiete. Inoltre non abbiate troppa fretta nel buttare qualcosa all’aria che ancora vi è utile. Se avete in mente dei progetti importanti, preparate il terreno con la dovuta cura. Questi poi decolleranno al momento opportuno. Intanto potreste cercare i giusti contatti ed eventualmente frequentare dei corsi di specializzazione. Voi donne potreste anche affiancare il partner in un ruolo a voi congeniale, visto che non amate vivere in ombra o fare vita da casalinga. Dal 24.4 una bella Venere frizzante regalerà leggerezza e divertimento. Vivete l’amore e il tempo libero in modo sano. Prudenza tra il 29 e 30.4. Sebbene l’ambizione sia spinta al massimo e sentiate la necessità di affermarvi e mostrare il vostro valore, in questa prima parte del mese sarà un andare e ritornare da un luogo all’altro e chissà che non stiate cercando quello ideale dove mettere nuove radici professionali o costruire un altro futuro familiare. Venere (fino al 23.4.) e Giove in ottimo aspetto al vostro segno favoriranno gli incontri intriganti e chissà che da un colloquio, una cena di lavoro, nasca qualcosa di importante. Attenzione perché l’amore e l’amicizia viaggiano insieme e potranno disorientarvi. Tra aprile e maggio ci sarà molto movimento e vi dovrete adattare velocemente ai cambiamenti. Mese non facile da gestire questo, almeno nei primi 19 giorni con diverse dissonanze planetarie. Avete forse paura di un nuovo ruolo, nuove responsabilità? Preoccupazioni familiari o dispiaceri per qualcuno che parte? Mercurio opposto per tutto il mese e retrogrado fino al 14.4 potrà rendervi più nervosi del solito, avvertirete maggiori difficoltà nella concentrazione. Siate prudenti alla guida ed evitate viaggi stancanti. Approfittate della Pasqua per riposare e ricaricare le batterie. Anche nella vita di coppia sarà difficile intendersi. È come se parlaste lingue diverse. Rilassatevi con qualche passatempo piacevole. Dal 24.4 ci penserà una Venere frizzante a regalarvi benessere e leggerezza. Il mese si presenta piuttosto impegnativo su vari fronti, bisogna far quadrare i bilanci in vista di spese extra per la casa o la famiglia. Inoltre i ritmi lavorativi per alcuni di voi potranno essere più pressanti del solito e lasciare poco spazio agli affetti. Venere sarà opposta fino al 23.4 mettendo in evidenza il vostro senso di attaccamento a cose e persone. Mercurio retrogrado fino al 14.4 porrà l’accento sulle relazioni e le connessioni sui social, spesso ambigue. Prudenza negli spostamenti dudu rante la Pasqua. In amore sarà bene essere chiari, controllare la propria gelosia e rispettare gli spazi reciproci. Magica la notte tra il 29 e 30.4 con il plenilunio nel segno. Prestate attenzione ai sogni.

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o r oscop o testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

PREVISIONI PER IL MESE DI APRILE 2018

Ripresa economica e nuova motivazione per molti di voi che negli ultimi anni avete conosciuto delle difficoltà importanti. Interessante il novilunio del 16.4 in Ariete che parla per nuovi inizi e possibili cambiamenti di ambiente. Idealisti per natura, tuttavia gli influssi dal Capricorno vi inviteranno a focalizzarvi meglio su obiettivi concreti, pochi ma seri e realistici. In quanto liberi professionisti potreste aver un ottimo fiuto per “agganciare” un cliente importante. Anche un hobby o un vostro talento potranno diventare produttivi. E l’amore? Alcuni di voi si trovano a curare cicatrici che hanno lasciato il segno, altri vivranno nuovi incontri. Abbiate cura di voi e fatevi rispettare. Sfide importanti vi attenderanno questo mese, ma le decisioni da prendere dovranno essere vagliate con grande attenzione, poipoi ché gli influssi dall’Ariete potranno generare conflitti e incomprensioni, in particolare nel dialogo intergenerazionale. Possibili discussioni in famiglia riguardo al denaro o alle proprietà. Inoltre gli astri inducono alla prudenza sulle strade se vi spostate durante i primi 16 giorni. Vale anche per lo sport e le finanze. Ovviamente avrete la protezione di Venere in ottimo aspetto fino al 23.4, ma non è il caso di rischiare troppo. E l’amore? Voi donne saprete usare le vostre armi di seduzione migliori per ottenere quel che volete. E voi uomini del segno siate meno dominatori.

e AQUARIO 21/1 - 19/2

f PESCI 20/2 - 20/3

Finalmente arrivano le vacanze pasquali per godersi un po’ di riposo, direte voi e con giusta ragione. Tenete comunque conto che con Mercurio retrogrado fino al 14.4 ci potranno sempre essere degli inconvenienti o dei ritar ritardi. Venere dissonante metterà l’accento sulle finanze e gli affetti. Non sarà sempre facile intendersi in famiglia, specie su questioni di denaro. A livello professionale dovrete inveinve ce concentrarvi su cosa e dove investire. Il novilunio del 16.4 porterà novità, aprite le antenne. E dal 24.4 una bella Venere frizzante vi regalerà gioia e benessere. Amicizia, creatività, complicità intellettuale sono talenti da valorizzare e condividere. Ottimo feeling con bambini e giovani. La vostra potrebbe essere una Pasqua magimagi ca, almeno dal profilo amoroso, ma non solo. Forse arriverà anche un bel regalo. Da un propro filo professionale state dando il massimo per raggiungere i vostri obiettivi. Gli influssi dal Capricorno vi renderanno determinati e sarete anche in grado di assumervi ruoli più impor importanti e autonomi, se lo vorrete. Interessante il novilunio del 16.4, preludio per una bella rinascita. Evidentemente vi interessa anche il lato economico, per cui puntate in alto. Chi fra voi è invece alle prime armi potrà sempre contare sull’appoggio di persone influenti. Da un profilo energetico state recuperando alla grande. Importante il contatto con la natura e sane abitudini.

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Energie naturali dalle pietre

o stile di vita odierno e i molteplici impegni quotidiani, spesso trasformati in frenesia e tensione, sono la causa che ci portano inevitabilmente ad un accumulo di energie negative nell’organismo.

Molto spesso non ci rendiamo conto di quanta negatività assorbiamo durante la giornata;

incontri con persone che ci svuotano delle nostre forze rilasciandoci contemcontem poraneamente vibrazioni negative, la lotta di ogni giorno contro il tempo, gli impegni da portare a termine e gli obiettivi da raggiungere sono esempi che ci spingono a vivere in modo sempre più teso e aggressivo. Tutti noi ormai ci rendiamo conto di quanta tensione e stress ci sia oggi nel mondo; basta leggere i giornali o guardare la televisione per rendersi conto di quante notizie parlino sempre più frequentemente di situazioni al limite, e di quanto la rabbia e la violenza siano sempre più diffusi;

purtroppo però non ci si sofferma mai a riflettere sul perché si sia creata una tale situazione eppure se ognuno di noi ci provasse ad affrontare la vita in modo diverso probabilmente si riuscirebbe ad invertire questa spirale negativa.

Gli strumenti adatti per “guarirci ” ci vengono offerti dalla natura e sono le pietre. Questi piccoli e apparentemente semplici sassolini, più o meno preziosi, sono molto importanti per la salute fisica e mentale: pensiamo ai nostri antenati, in quasi tutte le culture si trovano documentazioni di come le pietre venissero usate per predire, proteggere, guarire.

Consultate professionisti esperti in cristallomanzia, loro vi indicheranno quali cristalli usare e come farne uso per migliorarvi la vita; alcuni esempi posssono essere il corallo, come eccellente antidolorifico e antidepressivo, mentre il quarzo rosa rafforza la sfera affettiva e riduce gli effetti magnetici, lo zaffiro migliora l’umore e combatte il raffreddore, mentre l’acquamarina rilassa e contribuisce al buon funzionamento del sistema urinario.

Approfondire questo argomento con studiosi di questa materia è molto importante, iniziando da piccoli accorgimenti come questo è possibile cambiare tante cose, positività e benessere interiore ci permetteranno di regalare serenità a chi ci è vicino, che a loro volta trasmetteranno ad altre persone e così via...

Aiutatevi con la forza delle pietre, vi accorgerete di quanto possano contribuire a cambiare il mondo.

Sibille

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Ho sempre praticato con passione cartomanzia e divinazioni

Medium sensitiva, opero nel campo della radioestesia e cartomanzia

Tramite le carte (angeli, tarocchi, sibille e normanne), quarzi, feng shui e oniricomanzia troviamo insieme la positività nel tuo futuro

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