Illustrazione Ticinese n. 4 - 2016 by Tredicom SA

illustrazione illustrazione.ch

N.4

- 1 MAGGIO 2016

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

A TAVOLA

L’ora della pizza

SPORT

Una disciplina gentile

IN NATURA

Un invito a nozze

NUOVA LEVORG 4x4. LA PIÙ BELLA

DECISIONE RAZIONALE

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somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 131.905 copie (REMP 2015) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

4 Spunti

Il senso dell’equilibrio

6 Sai che

Domande curiose e risposte sfiziose

8 Appunti

Spunti, idee e consigli in vetrina

10 In dialètt

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

E quel’aqua in Lumbardia

12 Ritratto

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

Svizzera tedesca e romanda: Grütter Media Käsereistrasse, 21 4914 Roggwil Tel./Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch

Un osservatore mobile > ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

In copertina: Giampiero Gianella Foto: Gabriele Campeggio

Le nozze del fagiano di monte

22 Arredare

Le parate nuziali dei fagiani di monte sono uno degli spettacoli naturali più affascinanti di questo periodo dell’anno.

Leggera eleganza sotto le stelle

28 Sport

Sulla via della flessibilità

testo Christian Bernasconi

periodo degli amori. Oggi nelle Alpi, si possono osservare delle parate nuziali con oltre 10 maschi, mentre in passato non erano rari gruppi di 30-40 fagiani. I maschi sono particolarmente attivi in maggio e nell’arena essi cercano di mettersi in mostra per attirare le femmine: competono tra di loro con il canto (detto rugolìo), con fischi e con balzi di imposizione e lo spettacolo alle prime ore dell’alba è veramente avvincente! La regione del Lucomagno è un habitat ideale per il fagiano di monte.

28 A tavola E stasera… pizza!

33 Oroscopo 20

Le previsioni di Cloris per la prima metà del mese di maggio

ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

20 In natura

ledel nozze fagiano di monte

19 Lavoretti I gigli di cartone

in natura

el fagiano di monte, maschio e femmina si distinguono facilmente. Il maschio, dotato di un piumaggio blu-nero brillante, è riconoscibile per la forma a lira della coda. La femmina, decisamente più piccola, è invece caratterizzata da un piumaggio barrato bruno-nero e una coda leggermente forcuta. Maschio e femmina non formano coppie fisse e i maschi si riuniscono in gruppi solo durante il

Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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Questa rivista è certificata PEFC™. Non sono certificati PEFC™ gli inserti pubblicitari.

Scarica l’app di Illustrazione Ticinese Potete leggere questa edizione anche su iPad, e se vi siete persi degli arretrati, li trovate nella sezione “archivio”. Buona lettura!

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sp unt i

il senso dell’equilibrio Riflessioni in punta di piedi per prendersi in mano… testo Andrea Fazioli

lto, dinoccolato, con occhi piccini e opachi, persi dietro un pensiero che non mutava. Per anni non fece altro che chiedere a chiunque incontrasse: “Comu tieninu i palazzi?” (“Come fanno i palazzi a stare in piedi?”), turbato da questa poco credibile cosa: che solo essi durassero in piedi in un universo così visibilmente destinato a tremare, a spaccarsi, a scoscendere. Faceva di no col mento, deluso dalle spiegazioni, e andava a tastare e lisciare i mattoni delle facciate, scansandosi poi con un soprassalto improvviso. Una sera di festa lo vedemmo tra la folla, mentre guardava, trasecolato, a dieci metri dal suolo, un acrobata volteggiare in bicicletta lungo un invisibile filo sospeso. Nel suo libro Museo d’ombre (Sellerio), l’autore siciliano Gesualdo Bufalino ricorda una serie di personaggi bizzarri del suo paese. Fra questi anche Biagio Re, una sorta di “matto del villaggio” innamorato dell’equilibrio. Leggendo il testo su Biagio ho pensato: ma è davvero tanto matto, questo matto del villaggio? Oppure siamo noi che, assuefatti alla realtà, non sappiamo più coglierne l’aspetto prodigioso? L’equilibrio è sempre un piccolo miracolo, anche quando lo consideriamo in senso figurato: ogni legame, ogni convivenza

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umana si fonda su un accordo raggiunto talvolta a fatica, grazie alla reciproca volontà di comprensione. Il nostro Paese, la Svizzera, è un esempio del valore del compromesso, indispensabile per trovare un equilibrio fra diverse lingue, culture, usanze e religioni. Pure la primavera, a pensarci bene, è una tensione verso l’armonia, con l’incertezza del tempo, la mutevolezza degli umori, con quell’inquietudine che appartiene così intimamente ai mesi di aprile e maggio. Quando si dice che la vecchiaia porta saggezza, forse s’intende proprio questo: negli anni in cui magari l’equilibrio fisico comincia a vacillare, possiamo raggiungere un più compiuto equilibrio mentale. A volte per giudicare bene le cose bisogna allontanarsene: perciò i matti del villaggio possono insegnarci qualcosa. E un gesto in apparenza folle, può rivelarsi il più saggio. Provate a tenere un bastone sospeso diritto sulla vostra mano: se guardate in basso, verso il punto d’appoggio, non riuscirete mai; ma se guardate verso l’alto, dopo un po’, arriverete a bilanciare il peso del bastone. Per quanto possa apparire semplice, il senso dell’equilibrio conserva qualcosa di misterioso, come aveva intuito Biagio Re quando esclamava meravigliato: comu tieninu i palazzi? v

za n de te n Te tan rio b cos quili ’e l l a

Il nuovissimo

stile

di Melanie Winiger

Anche nell’ultima collezione, Melanie Winiger punta con convinzione sul suo motto «Basic with an Edge». Il marchio Naturaline by Melanie Winiger rappresenta capi molto comodi, ideali per chi ama avere un proprio stile ma non vuole rinunciare a una produzione sostenibile sul piano ecologico e sociale. La collezione primavera-estate, che sfoggia uno stile discretamente sportivo e forme morbide, è ora in vendita da Coop City.

STREETWEAR PER LUI

TAGLI ELEGANTI PER LEI

Magliette casual in stile rock abbinate a un giubbotto da baseball in stile americano per lui.

Tubini delicati, camicie raffinate e pantaloni leggeri per lei.

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s ai che

leggiamo

SAI

perché

IL MIELE NON VA A MALE? Chiediamolo alle api, l’osservazione delle quali e del loro pasto, il miele, ha portato l’uomo a scoprire che essenzialmente questo “dolce oro giallo” non si deteriora perché è un alimento ad alto contenuto acido. Questo implica che i normali fermenti e i batteri non riescano a sopravvivere in un simile acido ambiente.

Montecristo, di Martin Suter

2. Sole di mezzanotte, di Jo Nesbø 3. Passeggeri notturni, di Gianrico Carofiglio

SAI DA

cosa deriva

FESSERIA? Questo termine, che indica una stupidaggine, una cosa sciocca e senza senso, oggi viene usato come termine garbato, se non addirittura elegante e quasi forbito. In realtà la sua etimologia non lo è affatto e anzi, lo si potrebbe definire scurrile, dacché deriva da fessa, ossia il termine dialettale napoletano per l’organo genitale femminile, dal procedimento semantico secondo il quale gli organi genitali possono significare “stupido”. A monte, l’origine del termine fessa per indicare l’organo genitale femminile deriva a sua volta da fessura.

ascoltiamo

Il grande Totò. Tra le sue frasi celeberrime vi è anche “Ccà nisciuno è fesso!”.

On, di Elisa

2. Call it What it is,

di Ben Harper & Innocent Criminals

3. Alt, di Renato Zero

guardiamo

Il libro della giungla, di Jon Favreauu

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, di Cedric Nicolas-Troyan

3. Mister Chocolat, di Roschdy Zem

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SAI CHE

signore si nasce

da Il Libro delle Signore, di Jolanda, Marchesa Plattis Majocchi, 1921 Il gran giorno Il valore dell’uomo si misura nelle battaglie, quello della donna nell’impresa non meno pericolosa, di dare alla luce un figliolo. E come vi sono i vili e gli eroi, vi sono le donne pusillanimi e le donne animose: quelle che si perdono d’animo e piangono e urlano, si dibattono fra le smanie, e quelle che non smarriscono il loro sangue freddo, la padronanza di loro stesse e soffrono valorosamente il martirio pensando alla divina ricompensa che le attende. Una delle mie amiche, serena e forte anima di donna, prolungandosi le sofferenze senza alcun risultato, chiese spontaneamente l’aiuto del medico che alla maggioranza delle partorienti mette orrore, e quando giunse, fu lei che pensò a far sistemare i mobili perché egli potesse disporvi l’occorrente, lei che dal letto diresse, consigliò, provvide, raccomandando la calma e l’ordine alle persone che l’assistevano e che apparivano più smarrite di essa. Questo è un bel tratto di una vita femminile e rivela un eroismo bene applicato insieme a molta elevatezza e a molta dignità. Quella signora infatti è una tenera moglie, una buona e assennata mamma, ed una educatrice esemplare.

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LA BIBITA DA MASTICARE

Alo, Columbus Vertrib Ag, www.alodrink.com Queste rinfrescanti bibite sono sì da bere, ma anche da masticare, nel vero senso della parola, perché contengono pezzetti di aloe vera. Questa pianta dispensa vitamine naturali, minerali e aminoacidi che hanno un effetto antiinfiammatorio, rendono la pelle più luminosa, aiutano la digestione e rinforzano muscoli e cartilagini. L’aloe vera contenuta nella bevanda sotto forma di puro succo e pezzetti, viene coltivata in Tailandia e Taiwan e viene lavorata entro 24 ore dalla raccolta, quindi addizionata con acqua di fonte e aromatizzata in sei diverse combinazioni di gusto, senza aggiunta di coloranti, conservanti o altre sostanze artificiali. Scoperte in Asia, queste bevande sono state introdotte nel mercato americano come prodotti etnici per i viaggiatori asiatici, ma si sono presto diffuse riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo.

IL GIOCO PER PICCOLI AGENTI SEGRETI

Chrono Bomb, PlayMonster, Manor, www.manor.ch Un set composto da fili e pinze da fissare ai mobili di casa per creare un percorso a ostacoli come quello di raggi laser che devono superare i super agenti speciali. L’obiettivo è passare attraverso i fili senza toccarli, perché se accade, si innesca il timer di una “bomba” e rimangono pochi secondi per raggiungerla e disinnescarla. Un gioco di equilibrio, coordinazione e rapidità che farà giocare i vostri bimbi nel mondo reale, come fossero in un videogioco!

uale t ir v o c io g n u e Es e? diventasse real

L’AVVENTURA IN GIARDINO

Album “Il giardino, che avventura!”, Coop Lo urban gardening è una nuova tendenza che vede gli abitanti delle città sempre più attenti alla natura e desiderosi di attorniarsene. E basta poco: un piccolo balcone è sufficiente per ricreare un angolo tutto verde, per la propria gioia e per quella di tutta la comunità. Però occorre scoprire e riscoprire le specie che vivono sopra e sotto la terra, saperle riconoscere e curare. Questo album è il diario di bordo perfetto per i piccoli giardinieri, che vi potranno trovare anche ricette e attività creative. L’album è in vendita nei supermercati Coop, le carte si ricevono ogni 20.- di spesa.

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IL CONCENTRATO DI BIOTINA

Biotin-Biomed forte, BioMed, www.biotin.ch La biotina appartiene al gruppo vitaminico B, conosciuta anche come B8 o H, è indispensabile ai processi metabolici vitali, e anche alla formazione e rigenerazione di pelle, unghie e capelli. Un sintomo della carenza di questa vitamina è rappresentato da unghie fragili o molli e dalla caduta dei capelli. In natura, questa vitamina è presente in molti alimenti e in particolare in carne, lievito, latte, tuorlo d’uovo, funghi, frutta e verdura fresche. Se seguite una dieta vegana o priva di lattosio e notate un indebolimento di unghie e capelli, allora considerate che la causa potrebbe essere una carenza di questa importantissima vitamina. Una compressa di BioMed potrebbe risolvere facilmente il problema restituendovi capelli folti e unghie resistenti.

i n d i al èt t

e quel’aqua

in lombardia

Puesí d’autór in dialètt da cà nossa, una püblicazión dala rivista “Il Cantonetto” (1957). testo Pier Baron - pier@illustrazione.ch

a chí, l’è bell anca truvà quaicoss in di bancarell, quii che i mett in vendita i líbar d’una volta. O anca in spazzacà. “E quel’aqua in Lumbardia”, una trenténa da puesí d’autór in dal noss dialètt, la porta aqua in dal fiümm di sentimént. L’aqua la perdüt la “c”, ma la sa rifà parché la Lumbardia la tira inséma tücc i fiümm che vegn gió dal noss cantón, testimoni dalla Comünità Insubrica targàda Svizera. Inscí a la cünta sü giüsta ul Giuseppe Arrigoni che al dîs: “quand finissi la giurnada,/tant par dagh un menavia/e indulzì la stracadada/cunt un zicc da puesia,/sbati giò in quatro e quattr’ott/come sbrinzan fö dal cör/in dialètt dal Mendrisiott/sti rubett...”. In dal líbar sa passan la man una trenténa da scritór e sa finiss in “Beleza”. Che l’è anca ul títul dala puesia scrivüda dala Armida Ryser-Demarta, quand che vegn giò la sira, che la sa impieniss da culùr. “Denanz a stu splendor/am dumand cussè ch’è püssée bell./Ur ciel scür cui rifless d’or,/i negür trasparent o pür i stell?”. Dal Bernardino Baroni (i’è passàt vint’ann dala mort) sa propón “La cüna”, ritrovada sü in spazzacà, che la serviss ammò par ul nevodin. “Tüta lüstra, invernisada,/con lì sora un baldüchin/na prepunta ricamada/e ligada cul nastrin./A gh’ò dai ona sberleta/e la fai ol ticch e l tacch;/ e l’è pronta la cüneta/par faa ‘nmo e ticch e tacch”. Avucatt e pulitich, al Pino Bernasconi ga piaséva

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scriv i puesí in dialètt dal Mendrisiott. E propi inséma a “Quel’aqua in Lumbardia”, títol dal líbar püblicàt dal “Cantonetto” in dal 1957. “La matina/la va al largh/cui bandér/che segna vent; luntan via/la scasciga la filera da nebiett/füment sul lagh./E quel’aqua in Lumbardia, piana e lunga che sa ved/gió in di pian/che vann al mar”. Da l’Alina Borioli pudéva mia mancà una puesia in dialètt da Quinto in Leventina, inscí che “nei suoi versi affiora un mondo arcaico che conforta la solitudine pensosa di una donna piena di un religioso amore per la sua terra e per la sua gente”. Su l’“Ava Giuana d’Altenchia” emm già scrivüt un puu da temp fà. Cumuvént anca “I nozz da Degg”, cunt i spús “begn vistid:/la sò camisa l’eva recamèda pulid,/ e mi i eva sü um bel vistì ross (...) Par sminamm (ammirarci) u i n’eva nicc piena la piaza;/iscì tant che la ghidaza/ che la vegneva dré cunt la valís/l’eva un grand da fè a dè fò i binís” (...) Oh, par in quantu i séum pròpi béi!/Pachèt (peccato) che lüi, Sgiacum, l’eva uisgiüd i cauzéi!” (Lo sposo, Giacomo, aveva unti i calzari). E quand che ul vent “l’è in trüscia” (scriv ul Bruno Rezzonico), cioè che “è in faccende affaccendato” cosa sücéd? “Luntan al stralüscia (...) al storta i scim di pin;/pin alt, güzz, verd, verdon./Par ch’ai sa lamenta,/ch’ai piang. Al turmenta/ ul vent, oman e donn”. “E quel’ aqua in Lumbardia”, Edizioni del Cantonetto aprile 1957, 153 pagine. v

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r i t r at t o

un osservatore

mobile Incontro con Giampiero Gianella, il Cancelliere dello Stato che ad agosto varcherà la soglia statale per… cambiare vita. Di seguito alcuni accenni sul suo ruolo, piccole riflessioni e punti di vista. testo Marco Ortelli – uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

archiamo la soglia del Palazzo delle Orsoline a Bellinzona con una certa esitazione. Stiamo entrando… nello Stato della Repubblica e Cantone Ticino, un’imponente costruzione umana, esito di molteplici vicissitudini che si estendono nel tempo e che rivivono oggi nel nostro modo di condurre la vita all’interno di uno ‘stato di diritto’. Chiediamo all’uomo all’ingresso del Palazzo delle Orsoline di poter raggiungere al primo piano superiore il signor Giampiero Gianella. Ci viene incontro, saluti di presentazione, entriamo nell’Ufficio della Cancelleria dello Stato, salutiamo la segretaria e ci accomodiamo. Alla nostra esitazione fa da contraltare la dimestichezza e la familiarità di chi da 23 anni svolge la funzione ed è addentro alle vicende statali e agli organi - legislativo, esecutivo, giudiziario - che lo compongono. “Quando facciamo le fotografie, però, magari metto la giacca”, esordisce il signor Gianella. Partirei con un viaggio a ritroso nel tempo per giungere a Giampiero bambino. Com’era da piccolo? “Un bambino semplice che nel tempo ha sviluppato un carattere piuttosto posato, (non uno sca-

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vezzacollo, ndr); mi è sempre piaciuto stare in compagnia, stabilire contatti e amicizie, e questa tendenza mi ha accompagnato nel tempo all’interno delle varie fasi della vita”. Sembra il profilo ideale per poi assumere, da “grande”, la funzione di “cancelliere di stato”… “Nel corso di questi anni, ho effettivamente cercato di non rinchiudermi nella stanza in cui ci troviamo, ma di essere sempre a contatto con la realtà del Paese, accompagnando ad esempio consiglieri di stato e presidenti di governo ai diversi eventi, o condividendo con amici e persone differenti le più disparate situazioni, che mi hanno consentito di essere sempre aggiornato sulla vita vissuta nel cantone”. Cosa richiede, a livello caratteriale, l’esercizio di una funzione come quella da lei assunta? “Il ruolo di cancelliere di stato richiede un’attenzione costante, affinché il principio di collegialità all’interno del governo sia sempre rispettato; sono inoltre necessarie, discrezione, fiducia e assunzione di responsabilità; a tutto questo biso-

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r i t r at t o Una vita professionale dedicata alla pubblica amministrazione.

gna aggiungere lo sviluppo di una grande dose di pazienza (e qui, Giampiero Gianella sottolinea la ‘grande’ pazienza necessaria, ndr), flessibilità e spirito di adattamento”. Considerata la “discrezione” da lei appena citata, necessaria sia nei rapporti interni, sia in quelli col mondo esterno, non le chiediamo di svelarci particolari o situazioni che si vengono a creare nella “stanza dei bottoni”, ma di tratteggiare il ruolo di Cancelliere. “Lo dico sempre, e in quest’occasione mi piace ricordarlo; ho sempre caratterizzato questa posizione come un osservatorio privilegiato della vita istituzionale, sociale, politica ed economica di questo Paese. Ci si trova costantemente a diretto contatto con chi, a partire dai bisogni e dalle esigenze della cittadinanza, è chiamato a stabilire, pianificare e programmare soluzioni e interventi compatibilmente con il quadro finanziario, a riflettere sulle possibili risposte, a predisporre gli strumenti legislativi necessari e finalmente a decidere. Un osservatorio dal quale lo sguardo spazia anche oltre i confini cantonali, grazie alla condivisione di conoscenze ed esperienze con altre realtà cantonali e internazionali. L’opportu-

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nità negli anni di condividere e agire in seno a organismi e gremi sul piano federale (per esempio la Conferenza dei Cancellieri di Stato, di cui quattro anni come Presidente), interregionale e internazionale, ha di certo favorito e agevolato questo approccio”. Da questo punto di vista privilegiato, quale idea del Ticino ha maturato nel corso degli anni? “Il Ticino si trova in una situazione particolare, dettata sia dal fatto di essere un cantone di cultura e lingua italiane, quindi una minoranza all’interno di una realtà confederale come quella Svizzera, sia per il fatto di trovarsi a sud delle Alpi, quindi tendenzialmente emarginato; nello stesso tempo, se cultura e lingua ci uniscono alla vicina penisola, differenze istituzionali, politiche e gestionali ci dividono da essa, accentuando la situazione particolare del cantone. Detto questo, ritengo che il cantone, malgrado il difficile contesto all’interno del quale si trova a operare, abbia fatto grandi progressi a livello economico, sociale, di infrastrutture e di servizi. È un cantone tuttora confrontato con problemi finanziari di natura strutturale, e nelle prossime settimane il

La sala del Consiglio di Stato, in cui una volta alla settinama, Consiglieri di Stato e Cancelliere si ritrovano.

Governo proporrà un pacchetto di ulteriori misure di risanamento finanziario per permettere di lanciare progetti interessanti rimasti bloccati, non attuabili o allo studio perché frenati dall’indispensabile supporto finanziario”.

le di avere dato il meglio di me nell’esercizio di questa funzione. Posso anche aggiungere che si tratta di un’uscita in sintonia con la professione, che ha nella comprensione e nella mediazione uno dei suoi tratti salienti”.

Ad agosto varcherà la porta di quest’ufficio, toglierà le vesti di rappresentanza ed entrerà a far parte di coloro che possono “godere del beneficio della pensione”. Con quali sentimenti si sta preparando a questo momento? “Il fatto che con il Consiglio di Stato si sia concordata una partenza progressiva ne ridurrà l’impatto, anche se non nascondo che dover interrompere l’attività a 65 anni, come stabilito dal legislatore, quando forze e salute consentirebbero di continuare, qualche problema lo può porre. Questa uscita “soft” mi permette di valutare la situazione con molta serenità, consapevo-

C’è chi, andato in pensione, ha compiuto il giro del mondo in barca a vela (l’ex comandante della polizia cantonale Romano Piazzini); e lei, cosa farà? “Non sono un avventuriero, anche se la curiosità fa parte del mio patrimonio genetico; non ho mai praticato sport attivo… un po’ di tennis, un po’ di nuoto, belle camminate… ma sempre come passatempo. Mi piacciono molto le scoperte enogastronomiche, viviamo in un Paese, in un cantone con itinerari magnifici, in questo senso avrò ancora molto da scoprire e più tempo per farlo. In autunno coglierò l’occasione per fare delle belle vacanze, mentre per il prosieguo sto

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

r i t r at t o

COMPITI E

doveri

Sul sito web del Cantone leggiamo che “il Cancelliere dello Stato assicura il supporto e la consulenza al Consiglio di Stato e al suo Presidente nell’adempimento dei loro compiti, svolgendo funzioni di Stato maggiore nel campo della pianificazione, dell’organizzazione, della preparazione, del coordinamento e della verifica. In particolare deve dirigere la Cancelleria dello Stato e garantire il funzionamento delle unità amministrative e dei servizi subordinati. Inoltre, svolge la funzione e si occupa del segretariato del Consiglio di Stato e in particolare: - assiste il Consiglio di Stato nell’ambito dei lavori di pianificazione dell’attività del Governo; - svolge i compiti affidatigli da leggi e regolamenti; - assicura il coordinamento dell’informazione interna tra il Consiglio di Stato ed i Dipartimenti e quella esterna. Infine, presiede il Gruppo di coordinamento per assicurare la collaborazione interdipartimentale, rappresentativo dei Dipartimenti e dei Servizi centrali e funge da capo del Servizio del protocollo”. Considerato tutto quello che deve fare, può ben arrivare a casa stanco la sera… “(Sorride, ndr). Ho sempre cercato di lasciare il lavoro in ufficio, per godermi al meglio il tempo libero, dedicandolo alla famiglia, a me stesso, agli amici. Senza questa distinzione, probabilmente non sarei riuscito a mantenere nel tempo un atteggiamento equidistante”. Cosa sente di dire al suo successore Arnoldo Coduri? “Dapprima gli auguro di fare tesoro delle sue passate esperienze professionali che sicuramente gli saranno utili. Nello stesso tempo, penso che troverà una realtà della Cancelleria dello Stato e collaboratrici e collaboratori che sapranno dargli il supporto indispensabile sia all’inizio sia nel corso del tempo. Per finire, il mio augurio è che anch’egli possa avere la facilità di contatto, di dialogo e di collaborazione con il governo e con il parlamento che ho potuto vivere io”.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

ficile f i d a L ella d e t r a ione s n e r p com ca recipro

Agosto 2016: il futuro è alle porte.

valutando alcune richieste per occuparmi temporaneamente, anche per assecondare l’invito di mia moglie a non restare tutto il giorno a casa (sorride, ndr)”. Giampiero Gianella è Cancelliere dello Stato del Canton Ticino dal 30 novembre 1993. Coniugato con la signora Alda e padre di Alessandra, è nato a Sorengo il 13 febbraio 1952. Dopo aver vissuto a Cassarate e frequentato gli studi a Lugano, dove ha conseguito la maturità classica al Liceo cantonale, si è laureato in diritto all’Università di Berna nel 1978. Da allora ha lavorato, e fino ad agosto 2016 lavorerà presso l’amministrazione della Repubblica e Cantone Ticino. Segni particolari: l’equidistanza. v

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Per la festa della mamma, trasforma una scatola per uova in un mazzo di gigli che non appassiscono mai! idea, disegni e realizzazione Anto - antonella@illustrazione.ch

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Cosa ti occorre: una scatola di cartone per uova, colori a tempera e pennelli, forbici dalla punta arrotondata, colla bianca o a caldo, stecchini di legno per spiedini, una bottiglietta di vetro.

1. Dalla scatola per uova ritaglia le punte al centro che separano le uova. Taglia la base seguendo la piega del cartone come vedi nella vignetta.

1 2

2. Colorale di bianco quindi lasciale asciugare. Con il giallo colora lâ&#x20AC;&#x2122;interno del fiore ma solo nelle pieghe del cartone. Lascia asciugare, poi aggiungi una sfumatura verde sul giallo e sul retro del fiore, nel punto in cui parte il gambo. 3. Dalla scatola taglia delle striscioline e colora-

le di verde. Una colorala di marrone. Una volta asciutte, da quella marrone ricava dei pezzetti arrotondati. Incollali in cima alle striscette verdi, quindi incolla tre striscette al centro di ogni fiore. 4. Colora di verde gli stecchini di legno quindi infila la punta nella base del fiore, tenendolo leggermente inclinato. Metti tre fiori in una bottiglietta di vetro, apparecchia il tavolo per la colazione e al posto della mamma metti il vasetto ;-)

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i n nat ur a

ledel nozze fagiano di monte Le parate nuziali dei fagiani di monte sono uno degli spettacoli naturali più affascinanti di questo periodo dell’anno. testo Christian Bernasconi

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BIRDWATCHING

in ticino

Il Centro Pro Natura Lucomagno, in collaborazione con Ficedula, organizza il prossimo 6 maggio 2016 una conferenza serale sulle abitudini e sulla situazione del fagiano di monte nel nostro Cantone. Un’uscita all’alba del giorno seguente (7 maggio) permetterà ai partecipanti di osservare le affascinanti parate nuziali dei maschi. Per informazioni www.pronatura-lucomagno.ch.

foto Aline Dépraz.

Appena le femmine si mostrano nelle zone di parata, essi assumono un atteggiamento tipico, con testa abbassata, ali aperte ricurve sul terreno e collo rigonfio. Quando la femmina si avvicina, il maschio continua poi a rugolare con la coda spostata lateralmente finché lei non indica di essere pronta all’accoppiamento assumendo una posizione accovacciata. Specie potenzialmente minacciata secondo la lista rossa, in Svizzera il fagiano di monte è presente nelle Alpi e nelle Prealpi, in particolare tra i 1500 e 2000 metri d’altitudine. Questo tetraonide vive al limite superiore della foresta, in boschi aperti, dove può raggiungere una densità massima di 10 maschi per km quadrato. La presenza di arbusti nani che offrono cibo e protezione quando il terreno non è ricoperto da neve è fondamentale. Durante l’inverno il fagiano di monte si nutre invece sugli alberi. In particolare, nei boschi dove domina il larice, il fagiano trova su quest’albero una ricca fonte di cibo sotto forma di rametti e gemme. v

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a r r ed ar e

leggera eleganza

sotto le stelle L’estate è finalmente alle porte, e con lei la voglia di vivere all’aperto. Per scoprire quali sono le nuove tendenze in fatto di arredo per esterni, abbiamo incontrato Lalo Delcò, titolare dell’omonimo showroom a Sant’Antonino. a cura Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

Come descriverebbe le caratteristiche delle nuove collezioni di arredo per esterni? “Le collezioni di arredo da esterno, creano veri e propri ambienti all'aria aperta. I mobili e i complementi di arredo curati in ogni dettaglio, non hanno nulla da invidiare al living di casa, né in bellezza e qualità, né in comfort. Proprio come

l’arredo di casa, seguono tendenze e mode per forme, materiali, colori e abbinamenti. Il risultato sono mobili esteticamente ricercati, comodi e carichi di energia. Kettal Bitta, invece, è una collezione calda e comoda, caratterizzata da strutture di alluminio sulle quali sono state intrecciate a mano corde Ninix di Royal Botania: Ninix significa linee del disegno minimal, comfort e raffinatezza al massimo. Il legno di teak connubbiato con l’acciaio naturale o laccato.

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nautiche, per un risultato sorprendente, leggero e molto comodo. Poi è possibile la personalizzazione, ad esempio grazie alla scelta di piedi in alluminio e piani in pietra, per chi privilegia un insieme più metropolitano, o in teak e piani in legno, per uno stile più caldo ed etnico”.

«Nidi accoglienti

ai raggi ultravioletti. Sette anni più tardi questa sedia viene riproposta: con lo stesso design, ma con un telaio che passa dall’acciaio a due alternative più leggere”.

Possiamo dire che i contrasti materici sono il nuovo trend? “Senz’altro! Il contrasto di materiali industriali e naturali, superfici dure e morbide, volumi trasparenti e solidi è la caratteristica di uno stile nuovo, più leggero ed elegante, che però non perde in calore e comodità”.

Quali sono i materiali più adatti per l’arredo da esterni? “L’alluminio è solido, completamente riciclabile, necessita di una manutenzione minima ed è quindi ideale per gli esterni. L’acciaio è sempre molto utilizzato, per esempio da Royal Botania, in O-Zon, però laccato, con inserti in legno. E il legno, utilizzato come materiale caldo, viene proposto in particolare sui piani dei tavoli, magari accostato a strutture in alluminio con intrecci in corde di poliestere e confortevoli cuciture, come raccontano sia O-Zon di Royal Botania che Bitta di Kettal”.

E in quanto a praticità e resistenza? “I nuovi materiali utilizzati per le strutture, ad esempio alluminio e polipropilene, sono leggeri, e questo fa sì che i mobili siano assolutamente maneggevoli. La sedia Vintage di Tribù, ad esempio, è stata la prima in plastica modellata per uso esterno, con seduta a guscio in polipropilene, repellente allo sporco, resistente al gelo e

Quindi quale futuro per questi mobili? “L’arredo esterno si sta trasformando con il passare del tempo in una traslazione dell’arredo indoor. Un impulso che viene assecondato anche dall’architettura propensa a disegnare balconi, terrazze e giardini di proporzioni generose e, dove possibile, sfruttando i panorami meravigliosi che il Ticino sa offrire”. v

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La linea Natal alu Sofa e le poltrone Contour di Tribù. Materiali da esterno che traslano linee, composizioni e design tipiche dell’interno.

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s p or t

sulla via della flessibilità Una vita virtuosa grazie alla pratica del judo. Un alto obiettivo quello che cercano di raggiungere i praticanti di questa disciplina sportiva. Ci siamo recati a Chiasso per introdurci alla sua pratica seguendo una lezione di judoka in erba. testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

mboccando Via C. Cattaneo, a Chiasso, si raggiunge l’Associazione degli amici della via - Do Yu Kai (www.dykchiasso.ch) - nata nel 1974. Oltrepassiamo la soglia della sede, con l’intento di immetterci sulla… via che conduce alla pratica del judo, l’arte marziale giapponese fondata nel 1882 da Jigoro Kano a Tokyo. A fungere da guide teoriche e pratiche, incontriamo l’infaticabile e appassionato presidente della società chiassese, Marco Frigerio, e l’istruttore Paolo Levi; lo scopo, invitare, se mai, i giovanissimi a iniziare questa disciplina sportiva, educativa, filosofica, in uno dei 16 club disseminati sul territorio cantonale. Perché mai praticare il judo? Marco Frigerio: “Il judo è una disciplina completa perché considera l’essere umano nella sua totalità. Medici e pediatri, ad esempio, lo suggeriscono perché da un lato sviluppa tutta la muscolatura e le articolazioni, dall’altro per il suo ruolo attivo nell’educazione del bambino; la sua pratica richiede infatti la messa in atto di regole,

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che il bambino, sia pure a fatica, deve imparare a conoscere, e obbliga a socializzare grazie al contatto inevitabile con un compagno o un avversario”.

«Con il judo,

A partire da quale età è indicato cominciare? Marco Frigerio: “Caratteristico della nostra palestra è che si possa iniziare già a partire dai 5 anni d’età, con la forma del Gioca-Judo, un corso che attraverso giochi di lotta mira a fare esercitare e a sviluppare nei bambini abilità coordinative, forza, resistenza e velocità. Di regola, il judo viene proposto in tutte le palestre del Cantone con corsi di introduzione a partire dai 6-7 anni”. Dopo questa prima infarinatura teorica, lasciamo lievitare la pratica. È un mercoledì pomeriggio e mamme, padri, bambini fanno il loro ingresso nella struttura chiassese del DYK, comprendente

i bimbi imparano anche a rispettare le regole»

Il rituale del saluto al suolo (in giapponese “zarei”).

due sale di pratica e una sala di aggregazione. Tra pochi minuti avrà inizio il primo dei due corsi del mercoledì, diretti dall’istruttore Paolo Levi, che si snodano lungo l’arco della stagione scolastica. A piedi nudi, indossando il judogi, il caratteristico vestito bianco, i giovanissimi raggiungono il tatami, il tappeto di pratica e ascoltano - tra urla, sorrisi e pianti - le indicazioni del loro insegnante è allora un susseguirsi di capriole, di… tartarughe che per difendersi dall’attacco di un predatore

devono mettersi sulla schiena, di slalom e percorsi a ostacoli… che conducono all’epilogo, quando chiediamo all’istruttore di commentare la funzione principale di questi corsi rivolti ai più piccoli. Paolo Levi: “Durante questi corsi è importante riuscire a lavorare su ogni aspetto, motorio, caratteriale, emotivo e affettivo; un bambino molto timido può ad esempio trarne giovamento perché acquisisce sicurezza nei propri mezzi, d’altra parte un bambino iperattivo, può trovare

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s p or t Si comincia con le prese (in giapponese “kumikata”) per imparare a mantenere una posizione di equilibrio. Poi schiena contro schiena, per un esercizio di lotta al suolo.

il suo spazio all’interno della lezione. Il bambino, dovendosi confrontare con gli altri, impara inoltre a relazionarsi e a gestire le proprie emozioni in un contesto controllato e giocoso. Quando poi saranno cresciuti, continueranno nel rispetto del proprio compagno. Inoltre, la bellezza del judo consiste nel riuscire a utilizzare bene la propria forza, quindi sin da piccoli i futuri judoka imparano a gestire la loro aggressività. In generale, l’insegnamento va al di là del fatto di diventare o meno uno sportivo, è qualcosa che ti rimane dentro e ti aiuta a gestire le difficoltà e a cogliere la bellezza della vita”. I bambini praticando i rudimenti del judo giocando, imboccano dunque la via che potrà condurli a diventare virtuosi, grazie alla consapevolezza di sé e all’esercizio delle “otto virtù morali” che ne caratterizzano l’insegnamento: educazione, coraggio, sincerità, controllo di sé, onore, modestia, rispetto e amicizia. Dal 1964 disciplina olimpica, oggi il judo è l’arte marziale forse più completa e diffusa in tutto il mondo. In Ticino ha fatto la sua comparsa negli anni Cinquanta, dove ha trovato un terreno fertile sul quale crescere e fiorire e validi interpreti

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come Marco Frigerio, cintura nera I° dan a sedici anni (oggi cintura bianco e rossa 6° dan), titolare del brevetto federale di esperto professore di judo, presidente onorario dell’Associazione Ticinese Judo e Budo che ha diretto per quinIl presidente del Do Yu Kai Chiasso, Marco Frigerio.

dici anni. È a lui che chiediamo di inquadrare questa affascinante disciplina: “Letteralmente “judo” significa “via della cedevolezza, o della flessibilità” (“ju” = cedevolezza, flessibilità, “do” = via,). I due principi cardine sono “il miglior impiego dell’energia” e “la prosperità e il mutuo benessere”. Il metodo vuole insegnare a superare l’avversario imparando a utilizzare la sua forza a proprio vantaggio – senza dimenticare che il principale avversario si dice che si trovi dentro di noi, per cui la competizione mette alla prova i nostri ostacoli interiori e i nostri limiti caratteriali. L’obiettivo finale del judo consiste quindi nel miglioramento di se stessi per contribuire a rendere migliore la società”. Tra le molteplici vie che possono condurre all’ampliamento della conoscenza di sé, il judo, questa singolare arte marziale, è una di esse. Provare costa il prezzo dell’abbigliamento (Fr. 50.- circa) e dell’iscrizione a un corso (Fr. 250.- settembre/ giugno per il Gioca-Judo di Chiasso). La sua bellezza, invece, è gratuita. v

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DOVE

Judo Kwai, Biasca Scuola di Judo e Fitness Club 7+, Roveredo GR Shung Do Kwan, Bellinzona Judo-Budo-Club, Bellinzona Ju-Jitsu Club, Giubiasco JJJS Lazzarin, Locarno Judo Kwai, Muralto Club Difesa Personale, S. Antonino Judo Club Ceresio, Caslano Budo Club Vedeggio, Manno JJK Club.ch, Vezia Judo Waza, Capriasca Judo-Club, Cadro Judo-Budo-Club, Lugano Jdo Do Yu Kai, Paradiso Do Yu Kai, Chiasso Per informazioni: www.atjb.ch SCARICAMI Online Marco Frigerio e Paolo Levi ci introducono al judo. http://www.illustrazione.ch/sport_04_16.mp4

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a t avol a

e stasera...

pizza

A cena a Daro a casa di Jenny e Michel del Don. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

“A

vrei pensato di fare la pizza”, mi dice Jenny al telefono quando la contatto e subito aggiunge: “Ma se non va bene, deciderò per qualcos’altro”. Riflettendoci, da quando Rémy ed io abbiamo iniziato a curare questa piacevole rubrica, nessuno ha mai cucinato la pizza. E pensare che ormai siamo entrati nelle case e nelle cucine di oltre sessanta tra famiglie, coppie, single. E allora: pizza sia!

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DA NAPOLI NEL MONDO INTERO Anche perché, per la maggior parte di noi, pizza è piacere, compagnia, buonumore. Non avete mai pensato a cosa succede quando vi arriva, calda e fumante sul piatto? Mentre pregustate il primo boccone, l’avete già tutta divorata con gli occhi. Ma perché piace così tanto a molte persone? Secondo gli esperti sarebbe merito del suo sapore e del suo mix di colori. Quando il cervello la vede, innesca la salivazione e incentiva la pro-

Fatti, non parole n. 215 duzione di dopamina, che regola il sistema del piacere all’interno della nostra mente. La pizza moderna, come la conosciamo oggi, è nata a Napoli. Nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito, ne preparò una tricolore a base di pomodoro, basilico e mozzarella per rendere omaggio alla Regina Margherita, moglie di Re Umberto I. Fu così che nacque la famosa pizza Margherita. Famosa nel mondo intero, a Napoli, è considerata e riconosciuta dai “puristi” come l’unica vera pizza, insieme alla Marinara. La Margherita è anche la preferita di Jenny, che la ritiene la più semplice e gustosa. Il gusto, tra l’altro, del ricordo e della tradizione che si tramanda. Già, perché come sua mamma preparava la pizza con lei, ora Jenny fa con suo figlio Daniel. Gli esperti spiegano che cucinando con i genitori, i bambini imparano a creare e concentrarsi. Inoltre vedono il risultato di ciò che hanno fatto, dell’impegno che ci hanno messo! Gustare una fetta di pizza fatta con le proprie manine ha un sapore speciale! Sa di piccole conquiste quotidiane, d’indipendenza e tempo di qualità passato con la mamma, con il papà o con entrambi.

«La pizza

è nata a Napoli nel 1889»

SAPORI DELLA TRADIZIONE ITALIANA Figlia unica cresciuta in Ticino da genitori di origine campane, Jenny racconta di essere sempre stata trattata e allevata “come una principessa”. Grazie a una mamma abile in cucina, Jenny è anche stata nutrita bene e con amore, “ma non sono stata coinvolta ai fornelli: l’unica cosa che facevamo insieme mia mamma ed io - e non so nemmeno bene perché - era la pizza. Perciò, quando ho iniziato a convivere con quello che sarebbe diventato mio marito, era la sola cosa commestibile che sapessi cucinare. Per il resto non ero in grado di preparare nemmeno un caffè”. Piano, piano, però, con l’aiuto di libri e trasmissioni televisive, Jenny ha imparato a cucinare e ha scoperto una passione. “Perché stare ai fornelli mi piace e mi diverte, anche se a differenza di mia mamma che da sempre va a occhio, io ho bisogno

Da noi gli animali grufolano di piacere. Quando si tratta di salute degli animali, andiamo volentieri ben oltre i requisiti previsti dalla legge. Come nel caso dei nostri maiali Naturafarm che dal 1996 godono di grande libertà: possono uscire all’aria aperta in ogni momento, dispongono di diversi materiali per giocare e lettiere di paglia. Per il nostro straordinario impegno la Protezione svizzera degli animali PSA ci ha nominati n. 1 in Svizzera per quanto concerne il benessere degli animali.

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a t avol a Daniel prepara la pasta per la pizza.

di numeri, soprattutto per quanto riguarda i dolci, per i quali le ricette vanno seguite alla lettera rispettando ingredienti e dosi”. Nonostante prediliga i dolci da forno, questa sera Jenny si è decisa per una rivisitazione del tiramisù, una ricetta di sicure origini italiane, ma della quale alcune regioni in particolare, come il Veneto, la Toscana e il Piemonte ne rivendicano la paternità. Da sempre in testa alla classifica dei dolci più amati, secondo un recente sondaggio è stato riconfer-

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mato dessert prediletto per la categoria “dolci al cucchiaio”. Ma il suo successo non conosce confini: lo si ritrova, ospite più che gradito, nel menu di moltissimi ristoranti sparsi in ogni angolo del mondo. E anche in tantissime cucine private. UOMINI AI FORNELLI Daniel, che ha 9 anni, ama stare in cucina. E la sua giovane mamma non esita a coinvolgerlo e a farsi aiutare. “Ieri ho preparato l’insalata di

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in seguito a carenza di biotina.

… la Anjan Contractor di Austin, Texas, ha ricevuto 125’000 dollari dalla NASA per sviluppare il prototipo di una stampante 3D in grado di stampare una pizza, miscelando alcuni alimenti in polvere e l’acqua. Se funzionerà, verrà data in dotazione agli astronauti impegnati nelle lunghe missioni spaziali. … nel 2009 il programmatore Laszlo Hanyecz, ha pagato per due pizze a domicilio 10’000 bitcoin. Che oggi equivalgono a più di 3 milioni di euro. … a giugno 2014 a Las Vegas si è tenuta la gara dei pizzaioli più veloci: ha vinto l’inglese Pali Grewal, che è stato in grado di impastare e infornare 3 pizze in 32 secondi e 28 centesimi. … a PizzaUp, simposio tecnico sulla pizza che si è tenuto nel 2013 a Padova, sono state presentate varie ricette, supportate da ricerche universitarie, per togliere alla pizza il 30% di calorie, senza modificarne il sapore. Il segreto risiederebbe nella farina, non più di grano, ma di cereali e legumi, più equilibrati e salutari dal punto di vista nutrizionale. Ma i fan delle vera pizza napoletana non ci stanno.

carote, so cucinare gli spaghetti e anche fare la caprese. Una volta ho anche preparato delle mini pizze. La pizza del ristorante, invece, non mi piace. Preferisco quella che cuociamo in casa”, mi racconta il bambino. Che, da grande, non vuole però diventare cuoco. Al momento è molto più attirato da matite colorate e fogli da disegno che da mestoli e pentole. Ma stare in cucina con la mamma lo diverte e si vede dall’impegno che ci mette e dall’attenzione che dedica ai compiti che gli sono assegnati. Troppo piccolo, invece, per dare una mano, il fratellino Nicholas di un anno e mezzo che preferisce giocare a nascondino e stare in braccio a papà Michel. Il profumo di pizza, intanto si diffonde per tutta la casa e solletica il palato. E allora forza, a tavola: ci aspettano due grandi classici della tradizione italiana per una serata a tutto gusto all’insegna della condivisione e del buonumore. v

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PREVISIONI PER LA PRIMA METÀ DEL MESE DI MAGGIO 2016

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

j CANCRO 22/6 - 22/7

In questa prima metà del mese tutto sembra concentrarsi sulle questioni pratiche e sul denaro e, dato che Mercurio è retrogrado, attenzione agli acquisti inutili. Pensate piuttosto a riciclare o a fare aggiustare le cose. Non è ancora il momento per partire per nuovi lidi e nuove esperienze, perché Saturno frena e Marte è retrogrado. Tuttavia solo chi fra voi si è impegnato a fondo ora potrà raccogliere i frutti. Possibili contatti con i media! La creatività premierà anche chi si cimenta con la scrittura o l’arte. Pensateci. In amore meglio puntare su storie solide, evitate quelle con persone già impegnate. Se siete già in coppia, la famiglia aumenterà. Salute: sport all’aria aperta e dieta leggera. Un po’ di stress nei primi due giorni del mese, ma poi, con il Novilunio del giorno 6, si muoverà qualcosa di importante. Sole e Venere nel segno sono simbolo di armonia, fiducia e benessere. Sono regali per voi, aprite il vostro cuore alla condivisione con chi è idealmente in sintonia con la vostra anima e vivrete grandi emozioni. Sia in ambito professionale sia privato, ci saranno novità interessanti. Date sfogo alla vostra enorme creatività in ambito artistico, letterario e musicale. E con Mercurio pure nel segno, sarà ottimo il feeling con bambini e giovani. Possibili difficoltà con un ascendente Scorpione o Aquario e segni simili. Salute: dieta con centrifugati di frutta e verdura al mattino. Questa prima parte del mese, con i pianeti in Toro, punta soprattutto sulla praticità, sull’organizzazione e sull’economia e non è detto che possiate fare buoni affari. Interessante il campo dell’arte e della comunicazione. Tuttavia, con Mercurio retrogrado, non firmate documenti importanti se non li avete letti bene e non avete chiarito tutte le clausole. Sappiate che Giove dalla Vergine potrà portare cambiamenti e spostamenti nell’azienda in cui lavorate e qualcuno di voi dovrà fare buon viso a cattiva sorte, come si suol dire. Possibili spese per la casa e i figli. In amore sarà sempre attiva l’opposizione Marte-Saturno, che indica crisi o insoddisfazione. Salute: pedalate.

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Se il mese scorso è stato difficile, ora con i pianeti in Toro, in armonia al vostro segno, potrete contare su un periodo più sereno. Anche le finanze miglioreranno. Approfittatene per consolidare un affare, un progetto o una storia amorosa o per appianare contrasti familiari. È un buon periodo per programmare anche una maternità, se siete ancora in età fertile. Bene anche i viaggi di piacere, meglio se con la persona del cuore, così come le gite culturali o gli incontri di gruppo per la propria crescita interiore. E se non siete più giovani, fate vita sociale o aiutate chi ne ha bisogno. Ne trarrete beneficio personale. Salute: ottimo periodo per cure riabilitative e cambio di alimentazione.

www.glovital.ch ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

o r oscop o testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

PREVISIONI PER LA PRIMA METÀ DEL MESE DI MAGGIO 2016

Questa prima parte del mese sarà molto impegnativa per chi ha un lavoro indipendente, perché dovrà darsi da fare più del solito per far quadrare i bilanci. Dipendenti o indipendenti, sarete sotto stress e ne risentiranno un po’ famiglia e tempo libero. Tuttavia, vi rifarete nella seconda parte del mese. Le relazioni di coppia appaiono tese nel primo periodo, soprattutto se ci sono di mezzo i figli. Le discussioni potranno infatti incentrarsi sulla casa e sul denaro, attenzione. Contenete le spese per quanto possibile perché saranno più le uscite che le entrate. In quanto figli, non pretendete che siano sempre i genitori a dare. Salute: nervosismo e pressione alternata da stress emotivo. Salvo i primi due giorni, il periodo appare molto positivo con i pianeti in Toro, in ottimo aspetto al vostro Giove. Un rinnovamento interiore è in atto con il novilunio del giorno 6, specie per chi ha superato la quarantina. Voglia di vivere nuove emozioni? Emigrare, cambiare casa o ambiente? C’è solo un problema: Saturno e Marte sempre dissonanti potranno mettere il bastone fra le ruote, ma ciò riguarderà soprattutto voi uomini. Probabilmente dovrete affrontare ancora una problematica del passato che non vi fa sentire liberi del tutto. Miglioramento economico e professionale, ma a prezzo di grande impegno personale. Attenzione perché non tutto vi è dovuto. Salute: grande recupero. Inizio molto dinamico, durante il quale sarà meglio non temporeggiare troppo, bensì cercare le persone o il contesto adatti per valutare nuovi progetti, nuove idee da consolidare a settembre. Con i pianeti in Toro ci sarà molto fermento a livello economico e familiare, interessando i beni in comune, i rapporti con i genitori e i parenti. Mostratevi amabili. A livello amoroso qualcuno di voi lascerà dietro le spalle delusioni e separazioni oppure dovrà ancora affrontarle, se siete della 3. decade. Molti di voi sono pronti ad aprire il cuore a nuove storie, purché garantiscano solidità e profondità. Salute: arte, danza e musica sono la vostra medicina. Bene anche i soggiorni wellness. Inizio non facile, anzi questa prima parte del mese è decisamente complicata con i pianeti in opposizione. Non saranno da escludere possibili contrasti nella vita di coppia e con i figli. Evitate le accuse gratuite e agite con filosofia. Dovrete muovervi con cautela anche negli affari e capire bene con chi avete a che fare. Si sa che siete ambiziosi e non sopportate rivali. Contenete le spese e non firmate contratti in questo periodo. Prudenza alla guida, evitate di distrarvi e guidare sotto stress. Comunque sia, a favore avete sempre Giove, in ottimo aspetto al vostro Plutone, che vi donerà una grande resistenza e capacità di recupero di fronte a ogni sfida. Salute: rilassatevi con lo yoga e nutritevi in modo sano.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-16

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

e AQUARIO 21/1 - 19/2

f PESCI 20/2 - 20/3

Questo è il mese della semina, per cui sarà importante quello che progettate, perché i frutti li raccoglierete tra settembre-ottobre. Non si può fare niente da soli, dunque è importante la collaborazione! Se per esempio dovrete vendere una proprietà o cambiare casa, guardatevi in giro, navigate su internet ma non prendete decisioni affrettate. Il lavoro richiederà impegno. Interessanti il settore dell’economia e del giornalismo. Ognuno comunque può essere creativo. La famiglia richiederà invece attenzione, dedicatele il tempo che merita, soprattutto se avete genitori anziani. La vita di coppia deve essere basata sulla fiducia reciproca. Salute: curate l’alimentazione. Ecco un periodo proficuo e vincente per voi, grazie agli influssi planetari in segni di Terra. Chi ha seminato bene ora raccoglierà i frutti anche in termini economici. Per i meno giovani fra voi, significa una rinascita professionale e amorosa. Sarà interessante vedere come vorrete impostare la vostra nuova vita con il Novilunio del giorno 6.5 in Toro. Se siete ancora liberi, potreste incontrare una persona speciale, che segnerà il vostro futuro. Non mancheranno neppure le novità in famiglia, alcune meno piacevoli, altre più gratificanti. Purtroppo Urano destabilizzerà voi della 3. decade. Salute: ottime le cure riabilitative, depurative e naturali. Curate l’ansia con l’omeopatia. Il mese inizia con la luna nel segno, ma attenzione, perché dovrete fare i conti con ben tre pianeti ostili dal Toro e il giorno più difficile sarà il novilunio del 6.5, che vi vedrà più tesi e preoccupati. In casa l’atmosfera non sarà delle più tranquille e le discussioni verteranno sul denaro. Difficoltà d’intesa, anche con colleghi o soci. Sarà la rivalità che procura tensione? Anche in amore la situazione non sarà delle più stabili, soprattutto se siete in coppia con un Toro o uno Scorpione. Nel lavoro dovrete impegnarvi più del solito, in modo particolare se siete indipendenti. Ma non temete, l’atmosfera cambierà in meglio dopo il 21.5, con il passaggio dei pianeti in Gemelli, regalandovi più leggerezza. Questa prima parte del mese appare la più proficua e promettente, grazie ai pianeti in Toro, che vi renderanno più radicati, più realisti. E sono proprio le persone di questo segno che potranno darvi molto e farvi vivere esperienze importanti. Niente voli pindarici o idealismi senza futuro. Marte e Saturno dal Sagittario ve lo confermano, anche se voi amereste evadere, andare lontano e dimenticare i problemi, in particolare se uscite da situazioni difficili. Ricordate che siete voi i protagonisti del vostro destino. La magia inizierà con il novilunio del 6.5, con un incontro speciale che potrebbe segnare il vostro futuro. Salute: un cambio di alimentazione sarà salutare.

P OSI T IV I TA’ E F ORZA DALLE P IETRE Il mondo di oggi, a causa della frenesia e della competizione quotidiana, spesso ci può causare un accumulo di energie negative nell’organismo...

...non ci rendiamo nemmeno conto di quanti influssi negativi assorbiamo ogni giorno, causa questa della lotta che combattiamo quotidianamente contro il tempo; gli impegni e gli obiettivi da raggiungere, ci rendono sempre più aggressivi e tesi. È evidente a tutti noi di quanta frenesia, aggressività e competizione ci sia oggi nel mondo, le pagine dei giornali e i notiziari parlano continuamente di intolleranza, rabbia e violenza che sono ormai all’ordine del giorno; purtroppo però non ci si domanda come mai si sia creata una situazione di questo tipo, eppure se ciascuno di noi iniziasse ad affrontare la propria vita in modo diverso, più sereno, affidandosi soprattutto a elementi che la natura stessa ci mette a disposizione, come pietre e cristalli, potremmo gradualmente riuscire ad invertire questa spirale di eventi negativi e disastrosi sia per noi che per l’ambiente.

La natura, nella sua completezza ci offre tutti gli strumenti adatti per iniziare a migliorare, le pietre, infatti questi apparentemente piccoli e semplici sassolini, più o meno preziosi non sono solamente destinati a diventare dei graziosi ninnoli per abbellire il corpo con la loro luce; se prendiamo esempio dai nostri antenati, scopriamo che in quasi tutte le culture si trovano documentazioni sia scritte che verbali di come le pietre venivano ampiamente usate per predire il futuro, proteggere da negatività, guarire da moltissime malattie.

Rivolgetevi a persone esperte in cristallomanzia alle quali chiedere aiuto; vi accorgerete che sapranno indicarvi con certezza quali pietre scegliere e come usarle per migliorare la vostra vita; per esempio, in una pietra di quarzo rosa migliora i rapporti affettivi e riduce gli effetti magnetici causati per esempio dall’uso dei computer, il corallo può essere un eccellente antidepressivo ma anche un antidolorifico, lo zaffiro invece migliora il tono dell’umore e combatte i sintomi del raffreddore. Questi sono solo alcuni esempi delle capacità delle pietre, ma se approfondirete l’argomento scoprirete che anche se può sembrare strano, iniziando da questi piccoli cambiamenti vicino a noi , si potrebbero cambiare molte cose anche nel mondo migliorandolo; portare benessere e positività nella nostra vita ci permette di iniziare a portare cambiamenti anche nella vita di chi è vicino a noi che a sua volta può contribuire a migliorare la vita di altre persone e così via.

Affidatevi alla forza delle pietre, della cristallomanzia, facendovi aiutare da persone seriamente preparate in questo campo; con una piccola pietra possiamo cambiare le sorti del mondo.

IRMA 0901 588 283

Desideri migliorare la tua vita, guardare al futuro positivamente, riconquistare chi ami o chi hi perso?

AMBRA 0901 588 292 Possiedo doti extrasensoriali, a disposizione di chi ne ha bisogno.

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Dall’amore per l’esoterico l’esperienza nelle carte delle Sibille.

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Lo spazio utile più grande della sua categoria Climatizzazione di serie Sistema anti-collisione di serie

Leasing valido fino al 30.06.2016. Esempio di calcolo per la Jazz 1.3i Trend, 5 porte, 102 CV: prezzo di listino CHF 16 800.–. Con una 1° rata facoltativa pari al 30% del prezzo di listino, 10 000 km all’anno e 36 mensilità: leasing pari a CHF 119.–/mese. Costo totale annuo: CHF 4.– (ammortamento e assicurazione dell’oggetto del leasing esclusi) con un tasso di interesse pari al 0% (tasso effettivo 0,1%). Il leasing non può venire accordato se causa un eccessivo indebitamento del/della cliente. Consumo ciclo misto: 5,0 l/100 km. Emissioni CO2 ciclo misto: 116 g/km (media di tutti i nuovi modelli 139 g/km). Categoria di efficienza energetica: C (foto: Jazz 1.3i Elegance, 5 porte 102 CV, 1318 cm3, prezzo di listino CHF 20 100.–). Finanziato da Cembra Money Bank.