Illustrazione Ticinese n. 5 - 2012

Page 1

illustrazione www.illustrazione.ch

N.5

- 15 MAGGIO 2012

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

IN VIAGGIO

SALUTE

Quando lo stomaco brucia

La visione dello stregone

SPORT

Il... calcio americano


Non si può reinventare la ruota. Dalle più recenti indagini è emerso che il potenziale di miglioramento dei prodotti e degli oggetti esistenti è esaurito. Dopo 150 anni il potenziale di sviluppo del motore a combustione è giunto al capolinea. Com’è possibile risparmiare ancora di più e rendere la tecnica ancor più efficiente per tutelare l’ambiente e nel contempo mantenere intatta l’esperienza emotiva della guida di un’auto? La domanda fondamentale è rivoluzione oppure evoluzione? Dopo un’invenzione è sempre difficile compiere ulteriori grandi sviluppi e più le abituali convenzioni si impongono e si consolidano, più ridotto risulta il potenziale di rinnovamento.

di chilometri all’anno, desidera una vettura più dinamica. L’accelerazione rende felici. L’auto deve offrire anche un’esperienza emotiva che è in contraddizione con il basso consumo di carburante e lo spreco di risorse. L’ebbrezza dell’adrenalina non è conciliabile con motori dai consumi ridotti.

sempre più difficile mettere in questione ciò che esiste e che si crede di conoscere già da tempo. Mettere in questione tali convenzioni, ma soprattutto ripensarle da zero e trasgredirle è un atto di forza che pochi sono in grado di compiere. Dalle più recenti indagini è emerso che il potenziale di miglioramento dei prodotti e degli oggetti esistenti è esaurito. Dopo 150 anni il potenziale di sviluppo del motore a combustione è giunto al capolinea. Com’è possibile risparmiare ancora di più e rendere la tecnica ancor più efficiente per tutelare l’ambiente e nel contempo mantenere intatta l’esperienza emotiva della guida di un’auto?

L’AUTO REINVENTATA

La batteria rimane il problema della trazione ibrida e di quella elettrica. Il problema del peso non è ancora stato risolto. Il prezzo è ancora troppo alto per le grandi serie. E non da ultimo il relativo smaltimento rispettoso dell’ambiente non è neppure stato abbozzato.

La forza innovativa dell’uomo non è illimitata. Molte società hanno fallito per la loro mancanza di capacità di rinnovamento. Le convenzioni sono spesso più forti rispetto alla disponibilità a creare qualcosa di nuovo. Le convenzioni sono spesso più forti rispetto alla disponibilità a creare qualcosa di nuovo. Se ad esempio una tecnologia o un prodotto esistono già da parecchio tempo, è sempre più difficile mettere in questione ciò che esiste e che si crede di conoscere già da tempo. Mettere in questione tali convenzioni, ma soprattutto ripensarle da zero e trasgredirle è un atto di forza che pochi sono in grado di compiere. Se ad esempio una tecnologia o un prodotto esistono già da parecchio tempo, è sempre più difficile mettere in questione ciò che esiste e che si crede di conoscere già da tempo. Mettere in questione tali convenzioni, ma soprattutto ripensarle da zero e trasgredirle è un atto di forza che pochi sono in grado di compiere.

La mobilità non è unicamente un fattore sociale e politico, ma anche un’esperienza altamente emotiva. Chi viaggia spesso e percorre migliaia di chilometri all’anno, desidera una vettura più dinamica. L’accelerazione rende felici. L’auto deve offrire anche un’esperienza emotiva che è in contraddizione con il basso consumo di carburante e lo spreco di risorse. L’ebbrezza dell’adrenalina non è conciliabile con motori dai consumi ridotti. La domanda fondamentale è rivoluzione oppure evoluzione? Dopo un’invenzione è sempre difficile compiere ulteriori grandi sviluppi e più le abituali convenzioni si impongono e si consolidano, più ridotto risulta il potenziale di rinnovamento.

E nel peggiore dei casi le curve brusche si trasformano in sfide di tipo acrobatico. Il rendimento dei combustibili quali benzina e diesel negli ultimi 50 anni è stato solo minimamente migliorato benché in questo settore si siano investite molte energie. Dopo 150 anni il potenziale di sviluppo del motore a combustione è giunto al capolinea. Com’è possibile risparmiare ancora di più e rendere la tecnica ancor più efficiente per tutelare l’ambiente e nel contempo mantenere intatta l’esperienza emotiva della guida di un’auto? Quali sono le nuove possibilità per immagazzinare l’energia e liberarla in seguito, che siano realmente rispettose dell’ambiente e soprattutto anche alla portata della Talvolta il piacere di guidare viene meno proprio maggior parte degli automobilisti? Quando ci siamo posti l’obiettivo di costruire il SUV perfetto, sapevamo che dovevamo problema del peso non è ancora stato risolto. Il sui percorsi lunghi. Più spesso di quanto tutti ogni singola convenzione tecnologica. È esattamente quantoIlabbiamo capovolgere fatto prezzo è ancora troppo alto per le grandi serie. E preferirebbero, occorre fermarsi a con unalastazione tecnologia SKYACTIV, ridisegnare e riprogettare completamente motore, trasmissione, e telaio. Il risultato, la nuova Mazda CX-5, è da sogno: un SUV leggero e agile un il relativo smaltimento rispettoso nonche daoffre ultimo di rifornimento. I conducenti carrozzeria saggi prevengono max. 380 Nm,non è neppure stato abbozzato. piacere di guida eccezionale. SKYACTIV-D 2.2 FWD: 4,6 l/100 km, 119 g di CO2/km, coppia dell’ambiente tempestivamente queste situazioni. categoria d’efficienza energetica A. (Emissioni di CO2: media di tutti i veicoli nuovi venduti 159 g/km) www.CX-5.ch Talvolta il piacere di guidare viene meno proprio E nel peggiore dei casi le curve brusche si trasforsui percorsi lunghi. Più spesso di quanto tutti mano in sfide di tipo acrobatico. preferirebbero, occorre fermarsi a una stazione di rifornimento. I conducenti saggi prevengono tempestivamente queste situazioni. Il rendimento dei combustibili quali benzina e diesel negli ultimi 50 anni è stato solo minima-CON TECNOLOGIA SKYACTIV. E nel peggiore dei casi le curve brusche si trasformente migliorato benché in questo settore si siEFFICIENZA E PIACERE DI GUIDA FINALMENTE INSIEME. mano in sfide di tipo acrobatico. ano investite molte energie. Quali sono le nuove possibilità per immagazzinare l’energia e liberarla Il rendimento dei combustibili quali benzina e in seguito, che siano realmente rispettose dell’amdiesel negli ultimi 50 anni è stato solo minimabiente e soprattutto anche alla portata della magLa forza innovativa non è illimitata. mente migliorato benché in questo settore si siano OLTRE LE dell’uomo CONVENZIONI gior parte degli automobilisti? Molte società hanno fallito per la loro mancanza investite molte energie. Quali sono le nuove possibilità per immagazzinare l’energia e liberarla in di capacità di rinnovamento. Le convenzioni sono La mobilità non è unicamente un fattore sociaspesso più forti rispetto alla disponibilità a creare seguito, che siano realmente rispettose dell’ambiente qualcosa di nuovo. Se ad esempio una tecnologia le e politico, ma anche un’esperienza altamente e soprattutto anche alla portata della maggior o un prodotto esistono già da parecchio tempo, è emotiva. Chi viaggia spesso e percorre migliaia parte degli automobilisti?

NUOVA M{zd{ CX-5


so mmari o fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 131.335 copie (REMP 2011) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

12

4 Fuorionda I valori non hanno prezzo

6 Appunti Spunti, idee e consigli in vetrina

Editore Editrice Tredicom SA 6908 Lugano Distribuzione AWZ - Lugano

9 Sai che Domande curiose e risposte sfiziose

Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Tredicom SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch Svizzera tedesca e romanda: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 Fax 062 929 27 82 Natel 079 415 87 88 gruetter-werbung@besonet.ch Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito. In copertina: Maristella Patuzzi Foto: Ti-Press/Carlo Reguzzi

>

13

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

11 In dialètt

24

Giò i man da l’omm di caverni

12 Ritratto In viaggio con la musica

20 A tavola Cucina a quattro mani

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

25

24 Sport Avanzando tra le linee

30

27 Salute Che mal di stomaco

in via ggio

lo stregone

mi predice il futuro I Kapsiki animisti del remoto nord del Camerun sono considerati dai Fulbe musulmani come i selvaggi delle montagne. Mi fermo a Rhumsiki. Mi dicono che qui vivono 900 padri di famiglia - curioso modo di contare la popolazione. “Quanti bianchi ci sono?”, chiedo. “Uno solo, tu”, mi rispondono. testo e foto Roberto Schneider - roberto.s@illustrazione.ch

Certificato Certificato PEFC PEFC L’interno di questa rivista è stampato su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

www.pefc.it

L’interno di questa rivista è certificata PEFC™. Non sono certificati PEFC™ gli inserti pubblicitari.

LA MAGIA CON UN GROSSO GRANCHIO I Kapsiki sono pastori e agricoltori, parlano la lingua margi, ma alcuni comprendono pure la lingua frufrude delle etnie fulbe che dominano il fondovalle e le regioni dell’estremo nord. Io non comprendo né l’una né l’altra, ma fortunatamente col francese, almeno a Rhumsiki, non vi sono problemi. Ben altracosa è nei villaggi più remoti che intendo raggiungere nei giorni successivi. Sono dunque contento di incontrare Faissal, la mia futura guida, un giovane kapsiki di una famiglia che curiosamente si è convertita all’islam. Ma qui il confine tra le religioni mi appare molto labile. È sufficiente un matrimonio, un litigio, una relazione commerciale, perché si cambi la fede religiosa. I nuclei familiari animinsti sono riconoscibili per i muri di cinta in sasso, mentre le case sono per tutti, animisti o musulmani, simili: tuguri in terracotta con tetto di paglia. InIn dipendentemente dalla fede religiosa tutti però sembrano dare molta credibilità al locale indovino. Nemmeno io resisto alla tentazione di una

30

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Lo stregone mi predice il futuro con... un granchio.

30 In viaggio Lo stregone mi predice il futuro (quinta parte)

33 Oroscopo Uno sguardo tra stelle e pianeti

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

3


fuoriond a

prezzo

i valori non hanno

L’importante non è sapere il prezzo delle cose, ma capirne il valore. testo Roberto Rizzato - roberto.r@illustrazione.ch

U

n giorno ho conosciuto un broker bancario che mi ha confidato: “Quando penso a tutta la tristezza e a tutta l’aridità che sono entrate nella mia vita per il desiderio di qualche soldo in più al mese, resto sgomento davanti al significato del denaro”. Le questioni monetarie appaiono con tale frequenza sui giornali e rappresentano una parte così rilevante delle controversie economiche e politiche e, soprattutto, attraggono così tanti tipi strani, che è assolutamente necessario che le persone intelligenti cerchino perlomeno di farsene un’idea. Nell’antichità il denaro era strettamente collegato con la religione e la fede; la Bibbia è piena di riferimenti al potere corruttore del denaro. Gesù, che aveva cacciato i mercanti dal tempio, ha detto che sarebbe stato più facile per un “cammello” passare attraverso la cruna di un ago, piuttosto che per un ricco entrare nel Regno dei Cieli. A parte il fatto che, probabilmente, i traduttori della Bibbia hanno preso lucciole per lanterne, confondendo kàmilos - che in greco significa “fune”- con kàmelos che vuol dire, appunto, “cammello”. Anche perché già in aramaico - la lingua che parlava Gesù Cristo - la stessa identica parola (gamla) significa curiosamente sia fune sia cammello. In ogni caso, la riflessione più efficace in materia pare sia stata fatta da un anonimo predicatore, il qua-

4

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

le affermò: “Se vuoi sapere che cosa Dio pensi veramente del denaro, osserva da vicino coloro a cui ne ha fatto avere tanto”, aggiungendo: “Per essere tanto furbi da fare soldi a palate, bisogna essere abbastanza idioti da volerlo davvero”. Infatti, è senz’altro dura la miseria materiale della povertà, ma la cosa davvero più insopportabile è la miseria morale della ricchezza. Non a caso Bill Gates, per anni classificato come l’uomo più ricco del mondo, ultimamente si occupa soprattutto di beneficenza, propugnando il cosiddetto “capitalismo creativo”, ossia non semplice profitto personale, ma ridistribuzione della ricchezza. Con parole semplici, che ancora si rifacevano alla civiltà contadina, il filosofo inglese Francis Bacon (1561 - 1626) sentenziava: “Il denaro è come il letame (nel senso del concime): non serve a niente se non è sparso”. Non a caso la parola “letame” deriva dal latino “letare” che significa “rallegrare”! Non c’è niente di più gratificante che dare a chi non ha - magari mettendolo anche in grado di guadagnarselo - piuttosto che arraffare tutto quanto a più non posso: che senso ha avere i rubinetti d’oro, se intorno a te la gente muore di sete? v

«Il denaro non

serve a niente se non è sparso»


Nel Nel2011 2011Coop Coopera eraalal1°1°posto postonel nelCorporate CorporateRating Rating oekom oekomdei deidettaglianti. dettaglianti.

«Inverni rigidi, paesaggi aspri e solidi principi: si gustano nel mio latte e nel mio formaggio.» IlIl formaggio formaggio di di montagna montagna del del Vallese Vallese prodotto prodotto da da Albert Albert Andereggen Andereggen della della valle valle di di Goms Goms èè solo solo uno uno dei dei tanti tanti prodotti prodotti genuini genuini selezionati selezionati ee provenienti provenienti dalle dalle montagne montagne svizzere. svizzere. Per Per ogni ogni prodotto prodotto acquistato, acquistato, parte parte dell’importo dell’importo viene viene devoluto devoluto al al Padrinato Padrinato Coop Coop per per le le regioni regioni di di montagna montagna che che contribuisce contribuisce alla alla conservazione conservazione del del nostro nostro paesaggio paesaggio montano montano ee al al miglioramento miglioramento delle delle condizioni condizioni di di vita vita dei dei contadini contadini di di montagna. montagna. Così Così avete avete la la certezza certezza che che quello quello che che avete avete comprato comprato oggi oggi sia sia effettivamente effettivamente un un prodotto prodotto di di montagna montagna con con un un futuro. futuro.

Per Per le le nostre nostre montagne. montagne. Per Per ii nostri nostri contadini. contadini.


ap p unti LO SMALTO PROFUMATO Ice Cream Bar, Alessandro International, www.alessandro.ch Arancione come il mango, giallo limone, verde lime e rosa sorbetto sono i nuovi, freschissimi e golosi colori degli smalti ispirati ai gusti gelato. Golosi perché, una volta asciutasciut to, lo smalto sprigiona il profumo del gusto di gelato. La crema idratante per le mani poi, nel gusto coordinato allo smalto, accentua la sensazione di tenere un fresco cono gelato tra le mani!

2 1

IL LIEVITO AROMATIZZATO Lievito allo zafferano, Dr. Oetker, www.oetker.ch Forse non tutti sanno che lo zafferano si ottiene dalla macinazione dei pistilli di un fiore, il crocus, per ottenere una spezia pregiata da sempre, dal sapore e dal colore inconfondibili. In questo lievito, lo zafferano conferisce ai dolci una colorazione lucente e dorata e un sapore delicato, ma molto raffinato. Perfetto per la pasticceria dolce, ma anche per quella salata.

non a e n o i z n ita! d Atte e l i v r a c lec

3

PINO DANIELE La grande madre, Pino Daniele, Blue Drag Sarà a Lugano il 26 maggio, al Palazzo dei Congressi, tappa del tour internazionale in cui il musicista napoletano, oltre ai suoi successi, propone il suo nuovo album che si compone di undici brani inediti. La voce ‘efebica’ di Pino Daniele incanta con temi verbali e musicali che ruotano attorno all’amore e a vicissitudini esistenziali. In questo inizio di primavera, caratterizzato dalle scroscianti piogge d’aprile, vi segnaliamo il brano “Il primo giorno di primavera”: “ho visto tutti i miei sogni che passavano in bicicletta vienimi a prendere oggi è il primo giorno di primavera sento qualcosa che cambierà, muovi l’amore ce n’è sempre bisogno”.

6

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

4

IL THRILLER IPNOTICO Il superstite, Wulf Dorn, Corbaccio Wulf Dorn ha studiato lingue e ha lavorato come logopedista con pazienti psichiatrici. Ha scritto alcuni romanzi horror, ma è stato il suo primo thriller, “La psichiatra” a decretare il suo successo tra i lettori grazie al passaparola. Per scrivere “Il superstite”, uno psico thriller nel quale l’ipnosi ha un ruolo impor importante, l’autore si è sottoposto personalmente ad alcune sedute, e il risultato è un romanzo affascinante. Il passato e il presente si fondono nella mente del protagonista, uno psicologo che ha perduto il fratellino e il padre, fino a confondersi e a confondere il lettore, al quale verrà svelata la verità solo nelle ultime pagine.


PARADISO TERRESTRE. Mobili da giardino 2012

Sant’Antonino

delcomobili.ch


CREDITI PRIVATI

PER CITTADINI SVIZZERI O CON PERMESSO B, C, L, FRONTALIERI, INDIPENDENTI, PENSIONATI O INVALIDI

Esempi di calcolo al tasso del

Fr.. Fr.. Fr.. Fr..

5'000.– 10'000.– 20'000.– 80'000.–

7.9% con possibilità di chiedere altri importi intermedi

pagabili pagabili pagabili pagabili

in in in in

72 72 72 72

mesi mesi mesi mesi

= = = =

Fr. Fr 86.75 Fr. 173.50 Fr. 347.05 Fr. 1’388.15

mensili mensili mensili mensili

L’importo del finanziamento da concedere e il tasso d’interesse verranno stabiliti dalla Banca in seguito all’esame dei documenti allegati alla richiesta. Anche se avete altri crediti, possiamo riprenderli e aumentarli a un tasso più basso. Avviso di legge: “La concessione dei crediti è vietata se conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI)

CASSA MALATI - PREMI 2012 Minorenni da 0 a 18 anni pagano al mese Fr. 46.40 Giovani da 19 a 25 anni pagano al mese Fr. 159.70 Adulti da 26 e oltre pagano al mese Fr. 187.70

Telefonate per una consulenza alla: CREDITFINANZ

SA

Tel. 091 921 36 90 – 091 835 42 02

www.creditiprivati.ch

Fino alle ore 21:00

Sostituzione vasca da Fr. 900.–

Mezzi ausiliari Carrozzelle - Montascale - Sollevatori Articoli per l’incontinenza - Consulenze personalizzate Vendita e riparazioni - Noleggio e occasioni

VASCA ECOLOGICA VASCA ACCIAIO VASCA PLASTT/GLASS PIATTI DOCCIA ARREDOBAGNO Manutenzione sanitari e riscaldamenti

www.remail.ch

☎ 091 922 69 63

6514 Sementina - Via Pobbia - Tel. 091 857 67 33 Fax 091 857 68 00 - info@roll-star.ch - www.roll-star.ch

per iPad e iPhone

ON RISPARMIARE C

La rivista bimestrale rale con suggerimenti su e nuove idee idee per ch chii intende costruire, co ristrutturare, arredare o acquistare casa.

Desidero abbonarmi a: ❒ 1 anno «Tutto Casa» (6 nr.) Fr. 37.– ❒ 2 anni «Tutto Casa» (12 nr.) Fr. 72.–

LA BANCA WIR

imento con Un conto invest s vantaggioso un sistema bonu

IT 05-12

Sfogliala e scoprila su

www.tutto-casa.ch

e i l g i cons ve idee nuo vivere per lio la meg casa

Cognome

........................................................................................

Nome

........................................................................................

Via e Nr.

........................................................................................

Cap / Località ........................................................................................ Inviare questo tagliando a: Edimen Sagl - CP 4622 - 6904 Lugano

ch www.bancawir. 9 94 7 94 48 08 Tel.


sai che SAI

perché

leggiamo

IL PESCE PUZZA? Il pesce puzza solo da mor morto, ma a differenza degli altri esseri viventi, l’odore non è dato dalla decomposizione, ma dalla trimetilamina, un composto volatile che si forma dopo la morte. Il processo di colonizzazione batterica che determina questo composto è regolare e graduale per diversi giorni fino a stabilizzazione, e questo spiega l’aumento della puzza. La misurazione della trimetilamina è un indice FAO per determinare la freschezza e quindi il termine entro il quale il pesce può essere messo in commercio. Esiste poi anche la trimetilaminuria, una malattia metabolica presente sin dalla nascita e che causa secrezioni maleodoranti nell’essere umano.

SAI

perché si dice

ANDARE A RAMENGO? Questa espressione, utilizzata per indicare un’azione fallita o finita male, sembra derivi dal nome del piccolo comune Aramengo, nell’Asti. Nel passato infatti, in questo luogo venivano confinati i condannati di reati gravi del patrimonio. Questo perché Aramengo è il comune più distante da Asti, centro dell’antico Gran Ducato, e quindi perfetto per tenere alla larga gli insolventi. Il nome Aramengo deriva infatti dall’espressione tardo latina ad ramingum, ossia lontano.

nese, o p p ia g e n io radiz Secondo la t i realizza mille Tsuru ch esiderio. d n u e r e im r può esp SAI

1.

La regina di Pomerania, di Andrea Camilleri

2.

Tre volte all’alba, di Alessandro Baricco

3. Fai bei sogni, di Massimo Gramellini

ascoltiamo

1.

L’altra metà del cielo, di Vasco Rossi

2. Necessità lunatica, di Marco Carta 3. MDNA, di Madonna

guardiamo

da cosa deriva

ORIGAMI? Questo vocabolo, che definisce l’ar l’arte giapponese di ottenere figure di carta piegando la stessa innumerevoli volte, senza utilizzare colle e for forbici, deriva dal vocabolo giapponese ori (piega) kami (carta).

1.

Titanic 3D, di James Cameron

2.

Quasi amici, di Olivier Nakache, Eric Toledano

3. The raven, di James McTeigue ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

9


IL MIO CENTRO ESTETICO È

DEPILAZIONE LUCE PULSATA Per tutto il Mese di Maggio e Giugno

SCONTO del

Dimagrire senza soffrire

50%

Se siete tra le persone che, dopo aver provato tanti metodi per dimagrire, non hanno ottenuto il risultato voluto o hanno ripreso i chili persi, da ora potrete trovare al centro Linea Sana l’ambiente giusto che potrà soddisfare ogni vostra esigenza e che vi aiuterà a riconquistare la vostra linea. In un ambiente raffinato e un’atmosfera di assoluto relax potrete godervi il piacere di modellare il vostro corpo senza sottostare a diete impossibili o a faticose ginnastiche. La metodologia di intervento è basata su un insieme di trattamenti, piacevoli e rilassanti, collaudati con pieno successo, in grado di contrastare gli inestetismi della cellulite, le adiposità localizzate, e la lassità cutanea. Alla sensazione di benessere seguirà una pelle morbida e vellutata. Cavitazione ultrasonica, elettroporazione, radiofrequenza e qage sono solo alcune delle tecniche innovative che vengono introdotte in un programma personalizzato dopo aver valutato attentamente ogni caratteristica ed esigenza del cliente. Un biologo nutrizionista sarà a vostra disposizione per i suggerimenti di una corretta alimentazione. Con questa metodologia, unica nel suo genere, Linea Sana permette ad ognuno di constatare i risultati positivi dopo ogni trattamento e di perdere centimetri senza perdere il buon umore. Riservatezza e cortesia verso i propri ospiti sono gli ingredienti che fanno del centro Linea Sana il leader del settore estetico, un vero incontro tra l’utile e il dilettevole.

Viso Per combattere efficacemente i segni che il tempo lascia inesorabilmente sul viso , Linea Sana ha messo a punto una serie di trattamenti, indolori e non invasivi, che aiutano a prevenire l’invecchiamento della pelle, stimolando il rinnovamento dell’epidermide, contrastano la formazione delle rughe e delle macchie senili. Già dalla prima applicazione si notano i benefici effetti: una pelle elastica, vellutata, un aspetto migliorato e un’espressione piú positiva.

Depilazione luce pulsata Un sistema non invasivo in grado di eliminare i peli superflui in modo progressivamente permanente. Per l’uomo e per la donna la tecnica si dimostra efficiente, indolore, veloce ed economica. Prenotate subito una consultazione gratuita e senza impegno. Dopo un’attenta analisi della vostra figura riceverete una proposta adeguata alle vostre caratteristiche ed esigenze.

www.lineasana.ch - info@lineasana.ch

ESTETICA – DIMAGRIMENTO – DEPILAZIONE LASER – FOTO-RINGIOVANIMENTO – CURA DEI CAPELLI LUGANO Via Pretorio, 11 Telefono 091 923.20.90

BELLINZONA Viale Portone, 5 Telefono 091 825.65.06

CHIASSO Corso S. Gottardo, 54 Telefono 091 682.77.09

LOCARNO Viale Verbano, 3 Telefono 091 743.92.18


in dial ètt

giò i man da l’omm

di caverni L’idea da girà sota in dal noss dialètt una “pièce” teatràl che l’ha fai un grand sücèss e ul gir dal mund - dopo la prima rapresentazion a New York (25 da marz dal 1995) - la podéva domà vegnìgh al Yor Milano. testo Pier Baron - pier@illustrazione.ch

T

a chì donca par ul TEPSI (Teatro popolare della Svizzera Italiana) “Giò i man da l’omm di caverni”, che la ga fà ul verso al “Giò i man di oficin”, quand che a Bellinzona tirava un’aria brüta par quii che, denta lì, i sa dava da fà par mett a pòst locomotiv e vagon. A dì la verità, ul titol giüst, in inglés l’è “Defending the caveman”, cioè démigh na man (o anca dò man) a quell mal vestìt che al vegnéva föra dal böcc, scavàt sotatèra, par nà a cascia da ors, lüv e animài selvàdig. E donca portà a cà quicoss par la sò dona e par i fiöö, da mett in süla brasa dal föch: intànt che la sò sciura la tegnéva in ordin la caverna e la faséva qui “fàcc” che da sòlit i fann ammò i donn al dì d’incöö. Gh’éva mia l’aspirapólver, la machina da lavà, ul frigidèr. Ma fra “cavernicole”, visin da cà (anzi da böcc) l’eva important inténdas. In manéra da doprà un vocabolari püssée slargàt rispett a quell striminzìt dal omm di caverni, sémpar sütürno (scuro, tetro, imbronciato, accigliato), che ogni tant al parlava domà da par lü. Inscì andando innanz in dal temp, l’è che adess la dona la dopra 7 mila paroll al dì, l’omm domà 2 mila. Dal omm di caverni (che al nava a cascia) a quell moderno, che - quand che l’ha scenàt - al sa stravaca giò sül divan, cunt in man ul telecomando.

E al fa “zapping”, par “mazzà” (uccidere) i canài dala television. Al finiss par capì poch o nagot, intant che la sò dona, scoltando anca la radio, l’è già staia bona da vess in ciar, almen sü quell che da important è sücedüt in giornada. In dal mund e mia tant lontan da cà. Alura l’è necesari che quaidün al ciapa i difés dall’omm: ma sa doveva bütà vìscur già ai temp da quell di caverni. E mia lassàg in man ul balin ala dona, parché adess l’è quasi impossibil cambià ul vent dala storia. Cert che l’è mia fàcil, anca par un atór come ul Yor, stà davanti al püblich par un’ora e mezza e fà ul “one man show”. Ma la gént la sa véd denta in di sitüazion e, come sa dis in bon tagliàn, la “interagiss” anca. E donca la belezza di vari momént l’è propi quela da “identificass” e da rìdigh sora. E da rìdes adoss. Bèla gent, stii sü alégher, parché ul Yor al g’ha pront anca la comédia dala fin dal 2012 in dala nossa television, cunt ul titol “Possibil che i ma capita tücc a mi?”, che la pirla intorno al “cumenda” milanés, piütost casotista. E tachémigh là anche ula compagnia dal “TEPSI GIOVANI”, che l’è adré a provà “Arsenich e pizz d’una volta”, girando sota in dialètt la famosa comedia dal Kesselring “Arsenico e vecchi merletti”, indova pö ul Frank Capra l’ha tiràt föra ul film cunt ul Cary Grant (1941). v

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

11


r itra tto

in viaggio con

la musica Viaggia nel mondo intero per interpretare musica classica, quella stessa musica con la quale invita gli spettatori a percorrere un’avventura musicale insieme a lei. Trascrizione di un incontro con la vulcanica violinista Maristella Patuzzi. testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Ti-Press/Carlo Reguzzi

A

scoltiamo Maristella Patuzzi a Lugano, nella piccola sala da concerto dei suoi genitori, mentre si esibisce per gli amici, provenienti da Milano, Como, Lecco e da ogni parte della Svizzera italiana, francese e tedesca. Da parecchi anni, in casa Patuzzi c’è l’abitudine di una “prova concerto” prima degli impegni concertistici più importanti, con ripresa in diretta che poi verrà ascoltata e criticata dagli interpreti “a porte chiuse”. Nella piccola sala, in cui predomina il colore rosso, adibita per studiare, suonare e ospitare cultori della musica classica, ci lasciamo trasportare dalle note del pianoforte suonato dal papà Mario e dal canto del violino utilizzato con maestria e vigore dalle mani, dalle dita, dalla mente e dal cuore della giovane musicista. Rimane un mistero come la combinazione di sette suoni riesca a sciogliere le emozioni dello spettatore più distratto o contratto. “La musica classica è un’ottima terapia”, ci ha detto Maristella: “le persone malate possono trarne beneficio ed è provato, che piace persino alle piante e agli animali”.

12

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Come vivi un concerto, che cosa ti succede quando vedi il pubblico in sala, che cosa pensi? Pensi cambi qualcosa nello spettatore che segue una tua esibizione? “Prima di entrare in sala mi sento come una tigre in gabbia, sono molto nervosa e mi sembra che l’orologio vada al contrario. Quando finalmente entro in scena, sono sempre emozionatissima, ma vedere il pubblico mi rilassa e mi rende felice. Amo i miei ascoltatori, cerco quindi di dare il meglio di me stessa, di comunicare le mie emozioni e di parlare ai loro cuori. Alla fine del concerto mi sento gratificata dalle molteplici reazioni degli spettatori: c’è chi mi abbraccia con le lacrime agli occhi, chi esce molto emozionato, chi viene a criticarmi per correggere i miei errori... In tutti i casi sono lieta che i miei concerti suscitino sensazioni, emozioni, critiche e che qualcuno mi dica che si è lasciato trasportare in un viaggio attraverso le note musicali!”. Domanda a bruciapelo: come mai non suoni la chitarra elettrica in un complesso heavy metal? “Sono nata con l’idea di voler suonare il violino:


> ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

13


r itra tto Prova Concerto in casa Patuzzi.

ho raggiunto il mio sogno e ora viaggio nel mondo con questo piccolo strumento. Probabilmente, per suonare la chitarra elettrica sarei dovuta nascere in un’altra famiglia, ma a me va bene la mia! Per ottenere il diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ho dovuto sostenere l’esame di pianoforte complementare, preparato con i miei genitori, e di viola, insegnatami in poche lezioni, dal Maestro Christoph Brenner. In ogni caso la chitarra elettrica mi attirerebbe solo se mi offrissero di improvvisare un duo col violino”. Più in dettaglio, non è casuale che tu abbia intrapreso questa carriera artistica… “Sono cresciuta nella musica e ho sempre suonato con piacere con i miei fratelli e con i miei genitori. È stata la mia mamma a trasmettermi l’entusiasmo per la musica, mi ha incoraggiato costantemente, mi è stata vicina nello studio ed è stata la prima a dire che avevo un grande talento. Anche i Maestri Graziano Mandozzi, Bruno Amaducci, Giancarlo Monterosso e Lucienne

14

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Rosset hanno sempre creduto in me offrendomi numerose possibilità di suonare in pubblico”. Ricordi il ‘fatale’ incontro col violino? “Sin dai miei primi anni di vita, vedevo mio fratello Michele suonare e lo ascoltavo incantata, poi un giorno ho domandato di studiare il violino e mia madre mi ha regalato un violino piccolo piccolo con il quale ho cominciato la mia grande avventura”.

SCHEDA

biografica

Nome: Maristella Cognome: Patuzzi Soprannome: Stellina Data di nascita: 14.2.1987 Stato civile: nubile Domicilio: Lugano Professione: musicista Colore preferito: azzurro Compositore preferito: tutti, da J.S.Bach a Luis Bacalov e Eduardo Hubert con i quali ho suonato a Baku al Festival Rostropovich.


Bambina prodigio, come hai vissuto gli anni della tua formazione musicale e scolastica? “Da piccola andavo all’asilo solo la mattina, mentre ogni pomeriggio suonavo mezz’ora di pianoforte e mezz’ora di violino. A quattro anni facevo danza, pianoforte, violino e giocavo a calcio. Verso i sette anni, la mia mamma mi ha detto di operare una scelta, per cui ho continuato a suonare e a giocare a calcio. Una svolta è avvenuta quando a undici anni ho vinto un importante Torneo internazionale di musica, grazie al quale mi è stata offerta una borsa di studio per entrare alla Juilliard School di New York (una delle principali scuole di arti, musica e spettacolo del mondo, ndr). I miei genitori non hanno però voluto che così piccola mi trasferissi a New York, ma mi hanno promesso di farmi studiare negli Stati Uniti dopo il conseguimento della maturità federale e del diploma in uno strumento”. Maristella Patuzzi a diciassette anni ottiene così il Diploma di magistero in violino con il massimo

dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio Giuseppe Verdi a Milano sotto la guida di Roberto Valtancoli e sempre a diciassette anni, in anticipo di un anno e mezzo sui tempi canonici, consegue la Maturità federale svizzera al Liceo di Lugano. Si va in America! “A 18 anni, ricevuta una borsa di studio, su consiglio di Susanne Holm, mia indimenticabile insegnante e del violinista Anthony Flint, mi sono trasferita nel cuore degli Stati Uniti, all’Indiana University di Bloomington, Indianapolis, una delle cinque scuole migliori del mondo. Un’esperienza incredibile, non ero abituata a vedere alcune migliaia di musicisti in un colpo solo! Oltre a suonare, ho fatto la pittrice in un painting shop, insegnato italiano ad alcuni cantanti e seguito un corso di liuteria (mi sono costruita un violino). Contemporaneamente ho conseguito il Performer Diploma e il Master in violino con il massimo dei voti. Negli Stati Uniti ho sperimentato una grandissima competizione, e nello stes-

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

15


r itra tto so tempo ho vissuto in un ambiente nel quale la musica è valorizzata. Se dici in giro che vuoi vivere di musica, non vieni guardata in modo strano, come spesso succede alle nostre latitudini”. Rientrata dall’esperienza formativa statunitense, nel 2011 ha conseguito il Master of Arts in Specialized Music Performance in violino con Carlo Chiarappa, al Conservatorio della Svizzera italiana, con il massimo dei voti e lode. Ora la vita di Maristella Patuzzi si sviluppa tra concerti e lezioni di pianoforte che impartisce a chiunque voglia dare un tocco di musicalità alla propria esistenza e a quella di chi lo circonda. Per quello che riguarda la tua componente di interprete, incuriosisce sapere da un lato in quale rapporto entri col compositore del brano che eseguirai, dall’altro come lo interpreterai. “Per me è fondamentale conoscere la biografia del compositore che sto per interpretare, per potermi immedesimare in lui e vivere il brano fino in fondo. Poi lascio spazio alla mia fantasia e invento una storia sul brano che suono: in questo modo comunico i miei sentimenti al violino e, con lo strumento, agli spettatori. In ogni caso non c’è fantasia senza rigore tecnico, e così cerco sempre di combinare le caratteristiche dei miei genitori: la grande tecnica di mio padre e la gioiosa fantasia di mia madre”. Qual è la tua nota musicale preferita? “Il “la”. Tutti i componenti della mia famiglia hanno quello che si chiama orecchio assoluto, la capacità di riconoscere l’altezza di una nota musicale dopo averla ascoltata una volta soltanto. Io, non avendo avuto questa capacità, ho sviluppato l’orecchio relativo, scegliendo come nota di partenza, come memoria sonora, proprio il “la”, cioè la prima nota che viene data nell’orchestra”. Quindi, quando incontri qualcuno, ne percepisci il suo… suono… “Più che il suono di una persona, percepisco la sua tonalità! Ed è davvero divertente”.

16

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Se fossi uno strumento musicale, in quale ti riconosceresti? “Evidentemente in un violino, un potente Stradivari, uno strumento eccezionale. Leggero, facile da suonare, con una vernice cangiante, sognato dai più grandi violinisti e desiderato da tutti”. Qual è la funzione del violino in un’’orchestra, quali emozioni o stati d’animo evoca e rappresenta? “Secondo me il violino è lo strumento che più si avvicina alla voce umana. Quindi molto spesso le melodie vengono assegnate al violino, strumento dal suono dolce e raffinato”. Com’è il tuo rapporto con l’orchestra, col direttore? “Mi piace molto suonare con l’orchestra, poiché riesco sempre a stabilire un grande feeling col direttore, spesso violinista, specialmente quando mi dà utili consigli per ottenere il massimo dalla nostra collaborazione. Di solito vado d’accordo anche con tutti gli orchestrali, intenti a creare il giusto equilibrio all’interno dell’orchestra. Amo in modo particolare l’orchestra della Svizzera Italiana, con la quale mi sono esibita più volte in qualità di solista, poiché sono tutti amici miei o dei miei genitori e quando suono con loro, mi sento aiutata e sostenuta”. Cos’è per te la musica? “Tutto! La musica è la mia vita. Mi ha aiutato a risolvere molti problemi. Per alcuni anni è stata un rifugio, poi uno sfogo, infine l’arte per esprimere me stessa. Ha anche una funzione terapeutica: riesce a smuovere le emozioni. Suonare sviluppa inoltre la coordinazione, la memoria e il senso del ritmo. Per me è anche un mezzo per trasmettere i miei sentimenti riguardanti i brani che sto eseguendo”. Parafrasando una sigla in voga alla fine degli anni Sessanta, capiterà anche a te di avere una musica in testa, sentire una specie d’orchestra… “Mi succede sempre di avere una musica in testa! Dopo una ventina d’anni trascorsi con lo stesso

a Un nua l ti a de n o c erc ric to o s giu uilibri eq


Musica come evocazione di un mondo incantato.

strumento, con una media da cinque a otto ore quotidiane di studio, è molto bello fare una passeggiata e lasciarsi trasportare dalla musica che ti passa nella mente. Ma faccio anche il contrario: quando suono, compio i viaggi per recarmi nelle sale da concerto e ogni volta il viaggio è diverso; infine amo far viaggiare con la fantasia chi mi ascolta”.

Le giornate di Maristella sono scandite tra studio, concerti, lezioni e tempo libero. Scorrono monotone o ogni nota pur sempre uguale è una nota nuova? “Per me ogni giornata è diversa, anche se compio gli stessi gesti. Studio, insegno pianoforte, mi preparo per i concerti e viaggio di frequente all’estero. Vivo al cento per cento di musica…

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

17


r itra tto In viaggio verso il prossimo concerto.

quando

Ecco alcune date in cui è possibile seguire Maristella Patuzzi in concerto in Ticino. Occasione da non perdere, viaggi emozionali garantiti. 5° Concerto di Mozart con l’Orchestra da camera del Locarnese diretta da Andreas Laake: Chiesa di Carona, 26 maggio, ore 20.00 Chiesa di Ponte Tresa, 27 maggio, ore 20.00.

Online un’interpretazione “Tzigana” di Maristella Patuzzi.

.il

w

18

SCARICAMI

• ww

Festival Ticino Doc Che si svolgerà all’inizio di Settembre 2012 nel Mendrisiotto.

CAMI RI A

A D

Progetto Martha Argerich Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968), Figaro Fantasy, Maristella Patuzzi violino, Akane Sakai pianoforte. Auditorio RSI, 11 giugno ore 20.30

Alla domanda con quale musica caratterizzerebbe la sua vita quotidiana, avendola vista esibirsi sul palco, la risposta non appare sorprendente. “Mi ritrovo molto nelle musiche tzigane, mi sento zingara dentro, portata a fare fuochi d’artificio, nonostante il mio essere di buona famiglia, cattolica praticante e ossequiosa dei valori”. v

ch •

DOVE E

e.

Grazie al Progetto Martha Argerich, che consente da undici stagioni a giovani talenti di esibirsi

con artisti di chiara fama, la giovane violinista ha ottenuto rinomanza a livello internazionale e viene quindi richiesta da ogni parte del mondo per presenziare a serate e concerti. In media, “in un mese fortunato, posso fare anche otto concerti, ma la cosa bella è che ogni volta che vado a fare un concerto, poi mi richiamano sempre e quindi vi è continuità”.

SC

era il mio sogno, e spero di poterlo realizzare per molto tempo ancora”.

lu str azio

n

http://www.youtube.com/watch?v=yjdyf_f_Udc http://www.illustrazione.ch/maristella_p.MOV ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12


MOSTRA IL TUO LATO TENERO. Uomini, tornate ai ferri.

B BA AR RB B EE CC U U EE

Gourmet Gourmetsteak, steak, tagliato tagliatoaamano mano

Bistecca Bisteccadidiscamone, scamone, frollatura frollaturacon conl’osso l’osso

Costolette Costolettecon consapore sapore didifumo fumonaturale naturale

Le Le bistecche bistecche di di Bell. Bell. Gusta Gusta tutta tutta la la tenerezza tenerezza ee la la bontà bontà degne degne dei dei tipi tipi in in gamba gamba come come te te ee prova prova le le nostre nostre bistecche bistecche frollate frollate con con l’osso. l’osso. Il Il meglio meglio per per le le tue tue grigliate grigliate lo lo trovi trovi su su www.bell.ch www.bell.ch ee nella nella nostra nostra nuova nuova applicazione. applicazione.


a ta vola

cucina a quattro

mani

A cena a casa della famiglia Bernasconi di Torricella. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

A

volte certe passioni sono così forti che si è disposti a fare piccole “follie”. Come rientrare ogni weekend da Zurigo a Torricella per cucinare. Luca Bernasconi, che vive e lavora nella città sulla Limmat, torna regolarmente a casa dei genitori per poter stare ai fornelli con mamma Isabelle. E papà Luigi non manca di dare il suo importante contributo di lavapiatti. Per i tre, la cucina significa trascorrere del tempo insieme, raccontarsi gli ultimi avvenimenti e condividere i pasti in un’atmosfera rilassata. A Zurigo Luca è impiegato in una banca sudafricana e all’occasione, nella cucina dell’istituto, prepara tipici piatti ticinesi che i commensali perlopiù sudafricani, ma anche inglesi, irlandesi e messicani - amano gustare. “Una polenta e brasato o un risotto sono sempre graditissimi dai miei colleghi”, ci dice sorridendo. MENU PENSATI CON LARGO ANTICIPO In verità, però, ciò che gratifica maggiormente Luca è sperimentare piatti nuovi nella cucina di Torricella, meglio se insieme a mamma Isabelle. Che, a onor del vero, non è sempre così felice dell’entusiasmo di suo figlio. “A volte io ho già molto da fare con gli ospiti del nostro Bed&breakfast: devo preparare le colazioni, pu-

20

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

lire le stanze per i nuovi arrivi, occuparmi della casa e del giardino… Luca mi stressa un po’ perché inizia a pianificare e decidere il menu del weekend già cinque giorni prima”, ci spiega Isabelle. E aggiunge: “Alla fine la spunta lui. Devo ammettere che in cucina è molto bravo, veloce e soprattutto ordinato e pulito. Per questo cucinare in coppia è decisamente piacevole”. PENTOLE GIOCATTOLO E PICCOLI RIMPIANTI Ma quando nasce la passione di Luca? Isabelle ricorda che i giocattoli preferiti di suo figlio erano le pentole: “Tutti i giorni, fin da piccolissimo, giocava con gli utensili della cucina. Poi quando è diventato un po’ più grandicello abbiamo iniziato a fare i dolci insieme. E da lì non ha più smesso di sperimentare ai fornelli”. Tanto che, arrivato alla fine della scuola media, Luca era intenzionato a diventare pasticciere e così svolse un paio di stage. Il primo andò bene, non così il secondo e perciò il ragazzo decise di intraprendere un’altra strada. “Oggi sono felice della mia professione e della mia vita, ma un piccolo rimpianto resta, nonostante io non sia goloso di dolci. Preparare dessert mi piaceva molto da ragazzo. Con il tempo ho imparato a cucinare pietanze salate e oggi amo molto realizzare primi e secondi originali”. Senza dimenticare, però,


>

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

21


a ta vola Fasi della preparazione del rotolo alla salvia.

qualche ricetta tramandata. In particolare quella degli gnocchi di nonna Carolina. Interviene Luigi: “Mia mamma faceva degli gnocchi squisiti, piuttosto pastosi. Isabelle e Luca li fanno altrettanto buoni, ma più leggeri. E devo ammettere che si mangiano con tanto piacere. Forse l’unica cosa che mia moglie e mio figlio non sono riusciti ad emulare è l’arrosto della nonna…”. E sull’onda dei ricordi, Isabelle, ci racconta di quando era piccola e con le sue sorelle preparava i biscotti di Natale. Per l’occasione la mamma ‘consegnava’ loro la cucina e non vi entrava neppure se sentiva odor di bruciato. Perché quello era il momento delle figlie. Una tradizione che Isabelle e le sue sorelle hanno mantenuto per almeno un ventennio. TEAM AFFIATATO E PIATTI ACCURATI Ma come funziona la cucina a “quattro mani”? “In genere lavoriamo insieme su uno stesso piatto - ci spiega Luca - dopo esserci suddivisi i compiti. Non è difficile se il team è affiatato. Oppure, come questa sera, una si occupa del primo, il

22

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

rotolo alla salvia, e l’altro del secondo, il tonno in crosta di pistacchi”. Un secondo che Luca ha gustato in un ristorante di Zurigo, durante un pranzo di lavoro con un cliente. “Funziona spesso così. Quando un piatto mi colpisce cerco di carpire o trovare la ricetta e poi di realizzarlo a casa. Magari cambiando qualche ingrediente per personalizzare il tutto”, ci confida il bancario che convolerà presto a nozze. Chissà quanti deliziosi manicaretti verranno preparati alla futura e for fortunata sposa! Da qualche tempo, poi, Luca e Isabelle hanno deciso di servire pietanze non solo ben cucinate, ma anche curate nella presentazione: “Ci piace che i piatti siano belli, non troppo pieni, che appaghino la vista e con quel dettaglio in più che non guasta. Inoltre cerchiamo di avere un occhio di riguardo anche per la salute, evitando grassi in eccesso e variando l’alimentazione. Infine, per noi, è impensabile acquistare cibi pronti. Qui si cucina tutto!”. Leggendo i commenti degli ospiti del Bed&breakfast scopriamo che le colazioni di Isabelle sono ormai “leggen-


Divisione dei compiti, per un binomio affiatato.

ch •

w

.il

Online trovate le gustose ricette della famiglia Bernasconi di Torricella.

e.

SC

SCARICAMI

CAMI RI A

A D

Per noi nessun dubbio: 5 stelle, e tutte meritate! v

• ww

lu str azio

n

http://www.illustrazione.ch/atavola_05_12.pdf

key-design.net key-design.net

darie”, con le marmellate fatte in casa, le torte sfornate di fresco, la treccia fragrante, succhi di frutta, frutta fresca, … Colazioni che gli esperti dell’associazione svizzera dei B&B hanno valutato a 5 stelle! E la nostra cena? Chissà come sarebbe stata giudicata dagli addetti ai lavori?

Tage Tage der der offenen offenen Weinkeller Weinkeller Journées Journées des des Caves Caves Ouvertes Ouvertes

26-27 maggio 2012 Canton Ticino Liguria Liguria Info: Info: www.ticinowine.ch www.ticinowine.ch

Lombardia Lombardia

>

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

23


sp ort

avanzando

tra le linee Tra linee difensive, offensive, yard, quarterback, running back e touchdown, abbiamo incontrato il giovane interprete di questa disciplina sportiva, Lorenzo Guerrini, saggiandone, motivi, passione e lezioni apprese dalla pratica di questo sport per ‘duri’. testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Ti-Press/Gabriele Putzu

S

tudia lo sport più popolare di una nazione e ne comprenderai la sua caratteristica di fondo, è stato scritto. Il football americano, sport nazionale statunitense si ripresenta in Ticino (16 anni dopo la sua prima apparizione con le gesta dei Lugano Seagulls e di altre squadre cantonali, ndr), dove gli Afta Lakers Lugano & Bellinzona (incredibile, Sopra- e Sottoceneri uniti nello sport, ndr), ne incarnano gioco e spirito. Incontriamo Lorenzo alla sommità del Monte Ceneri, luogo in cui due volte la settimana egli si allena con la squadra e gioca durante i weekend nella categoria Under 19. Forse, un’influenza nella scelta di questo sport l’ha avuta il padre, già studente a San Francisco, tifoso dei 49ers ed estimatore di Joe Montana (uno dei migliori quarterback nella storia della National Football League, ndr). Fino all’età di 5 anni, Lorenzo ha infatti vissuto con la famiglia negli Stati Uniti, nel New Jersey, prima di trasferirsi a Milano fino al compimento della prima liceo, per poi trasferirsi a Lugano due anni or sono, quando è iniziata la sua esperienza con la pratica del football americano. Come è nata la tua passione per questo sport? “Ho sempre praticato sport individuali, dalle arti

24

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

marziali, al nuoto, al tennis, finché un giorno si è presentato un amico con un articolo di giornale che informava della costituzione di una squadra di football americano. Con un altro amico, compagno di scuola, mi sono presentato, inizialmente saremo stati in sette o otto; abbiamo fatto un primo allenamento di presa di contatto, mi è piaciuto e ho continuato. Nel settembre 2010 ho partecipato al primo campionato U16”. Qual è stato il tuo primo impatto? “Non ho esperienza di altri sport di gruppo, questo è senz’altro uno di quelli in cui la componente del gioco di squadra è molto marcata, ognuno conta sul lavoro dell’altro e solo se tutti eseguono al meglio il loro compito l’insieme arriva a raggiungere il risultato auspicato. A livello individuale, la caratteristica principale che riscontro è la tensione, è uno sport in cui ti metti molto in gioco”. Uno sport, in effetti, dall’elevato impatto non solo scenico, ma anche fisico, caratterizzato da momenti di stallo che si trasfor trasformano in azioni da rimanere senza fiato, e senza… collo. Paura? “Posso rispondere prendendo spunto dal mio approccio personale ad una partita di campionato.


> ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

25


s p or t

SCHEDA

biografica

Nome: Lorenzo Cognome: Guerrini Data di nascita: 7 febbraio 1995 Nazionalità: Ita/Usa Domicilio: Lugano Club di appartenenza: Afta Lakers Lugano & Bellinzona Categoria: Under 19 Scuola: Istituto Elvetico Lugano, terza liceo scientifico Risultati: U16 terzo rango nel campionato svizzero

In generale il giorno prima cerco di non pensarci troppo, altrimenti mi sale l’angoscia, almeno questo mi accadeva soprattutto agli inizi, quando mi dicevo “ma chi me lo fa fare”. Vado allora a volte un po’ in palestra con alcuni compagni di squadra, ma di sicuro la sera non faccio baldoria. Inizio a concentrarmi qualche ora prima dell’inizio della partita, con l’adrenalina, la tensione e i pensieri ansiosi che salgono con l’avvicinarsi del match. Poi, come d’incanto, una volta presa la prima palla, tutto viene spazzato via e gioco, completamente assorbito dalle azioni. Al termine, si vive in un’atmosfera tendenzialmente portata all’allegria, indipendentemente dal risultato, si ha l’impressione di aver preso parte ad un’impresa”. Per entrare nel dettaglio del gioco, non semplice, e in cui i movimenti dei giocatori, come puntualizza Lorenzo, non sono intuitivi ma costruiti nel minimo dettaglio, vi rimandiamo a questo link. A noi preme invece sapere se del dal football americano egli abbia appreso qualcosa. Se sia stato per lui anche un insegnamento. “Questo sport ha fatto emergere aspetti di me che non sapevo ci fossero, come il coraggio, e la capacità di reagire in modo adeguato alle situazioni in cui ciò è richiesto”. Oltre al coraggio, vi sono altre qualità indispensabili? “Innanzitutto ritengo che una bellezza di questo sport consista nel fatto che sia alla portata di tutti.

26

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Ci sono poi comunque dei ruoli specifici, che esigono caratteristiche particolari, penso agli uomini di linea, che certo devono essere muscolosi e potenti, ai corridori, che devono essere atletici e fulminei nei cambi di direzione, ai ricevitori, che hanno nella velocità la loro specificità, mentre in difesa occorre una buona dose di aggressività”. Lorenzo Guerrini oltre a praticare lo sport del football americano attualmente frequenta la terza liceo scientifico presso l’Istituto Elvetico di Lugano, tra progetti scolastici futuri e sogni più o meno realistici. “Sono orientato a proseguire gli studi all’estero, forse per seguire una formazione nel campo dell’ingegneria o del business. Mi piacerebbe poter svolgere una professione che mi consenta di avere una certa flessibilità. A livello sportivo, realisticamente non mi do molte possibilità, per me sarebbe splendido già solo potermi allenare con una squadra di un college americano”. Il presente sono allenamenti, partite, lezioni scolastiche all’insegna di organizzazione, disciplina e mentalità da sportivo. “Non fumo, bevo, se capita, il giusto. Vivere come uno sportivo mi piace. Non so bene cosa voglia dire, ma ultimamente ho solo detto, “mamma, devi prepararmi la pasta due volte al giorno, se no…”. Sarà ‘fame’. A diciassette anni. v

:// p t t h edia. kip iki/ i w . t w i org/ ll_ ba Foot icano amer


sa lute

che mal

di stomaco Errori alimentari, uso abituale di analgesici e antinfiammatori. Abuso di alcol, stress, età avanzata e un batterio che trova il suo habitat ideale nel muco del nostro stomaco. Soffrire di gastrite è cosa comune, vediamo allora come affrontarla! testo e foto Stéphanie Castiglioni Scatizza - stephanie@illustrazione.ch

A

volte è silente. In altri casi si manifesta con bruciori di stomaco, reflusso gastroesofageo, dolore, gonfiore. Di cosa si tratta esattamente? Nel linguaggio comune la chiameremmo “gastrite”, in realtà potrebbe essere un insieme di diversi fattori. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, abbiamo intervistato il Dr. Med. Alberto Fransioli, specialista F.M.H. in gastroenterologia a Bellinzona. “Nella terminologia medica stretta, “gastrite” significa “infiammazione dello stomaco”. La causa più frequente è un’infezione dovuta al batterio “Helicobacter pylori” presente nel muco dello stomaco, ma la patologia si può anche ricondurre all’uso di farmaci antinfiammatori ed analgesici, i cosiddetti FANS. Per avere una diagnosi precisa, si può rendere necessario un esame diretto dello stomaco, la gastroscopia, con prelievi di mucosa gastrica e successivo esame al microscopio”. Quali sono i sintomi di questa patologia? “La gastrite definita in questo modo può provocare sintomi, ma spesso è muta. In senso più generale e comune il termine “gastrite” è però usato per descrivere un malessere o dolore nella

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

27


salute parte alta dell’addome. Può essere accompagnato da nausea, vomito, senso di sazietà precoce, eruttazione e da tutta una serie di altri sintomi. Si parla anche di dispepsia oppure, più comunemente, di cattiva digestione o indigestione. Il 30-50% della popolazione ha persistenti o ricor ricorrenti disturbi di questo tipo in modo più o meno intenso. Disturbi fortunatamente riconducibili, nella maggior parte dei casi, ad un problema benigno e transitorio del funzionamento dello stomaco e non ad ulcere o malattie gravi, tumorali”. Parlando di mal di stomaco non possiamo non pensare all’ulcera... “L’ulcera gastrica o quella localizzata nel duodeno, che è la parte iniziale del piccolo intestino e che inizia subito dopo lo stomaco, può provocare, oltre a dolori, anche complicazioni temute e potenzialmente serie come perforazioni e sanguinamenti. La cura in passato era difficoltosa e, fino a circa 25 anni fa, si interveniva prevalentemente in maniera chirurgica, con la resezione di parte dello stomaco per ridurre la produzione

28

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

di acido e trattare le ulcere recidivanti o complicate”. Cos’è cambiato nel tempo? “Nel 1982 due ricercatori australiani, R.Warren e B.Marshall, hanno dimostrato che il batterio Helicobacter è la causa più frequente di gastrite ed eventuale formazione di ulcere. È stata una scoperta rivoluzionaria e strabiliante, che ha trasformato una malattia temibile e problematica, in un’affezione infettiva curabile in modo definitivo e duraturo, grazie ad un semplice trattamento antibiotico”. Tutte le ulcere sono dovute alla gastrite da infezione da Helicobacter pylori? “No. Sono a rischio anche i pazienti che devono assumere regolarmente, o ad alto dosaggio, farmaci antidolorifici antiinfiammatori (FANS), come l’Aspirina, il Diclofenac, l’Ibuprofen, l’Acido Mefenamico e molti altri ancora. L’incidenza è particolarmente elevata nelle persone sopra i 65 anni, soprattutto se usano anche medicamenti


anticoagulanti. In questi casi è raccomandabile assumere farmaci che riducano la produzione di acido nello stomaco, limitando il rischio di ulcere e di relative complicazioni”. Quali sono i farmaci più utilizzati in caso di disturbi allo stomaco? “Attualmente quelli più usati, oltre ai semplici e tradizionali antacidi in automedicazione, vengono prescritti degli inibitori della pompa protonica. I più noti sono l’Omeprazolo, il Pantoprazolo e il Lansoprazolo. Riducono in modo molto efficace la produzione di acido nello stomaco sull’arco delle 24 ore, permettono la guarigione dell’ulcera e il controllo della malattia da reflusso, quello che comunemente chiamiamo bruciore di stomaco. Da 20 anni sul mercato, sono medicamenti molto sicuri”. Lo stomaco è un organo fondamentale, non è solo un “contenitore”... “Lo stomaco è soprattutto un muscolo! Il suo ruolo fondamentale è quello di regolare il passaggio del cibo verso l’intestino tenue, dove avviene la digestione enzimatica. Ma vi può passare solo se è stato triturato e ridotto in minuscole particelle, il chimo. Se ciò non avvenisse, ci sarebbe il rischio di intasare e ostruire l’intestino. Lo stomaco, dopo aver accomodato il cibo nella parte iniziale, si contrae tre volte al minuto in modo regolare e per lunghi periodi. Quest’azione meccanica proietta in avanti e in modo ritmico il cibo, che va ad infrangersi e a sminuzzarsi contro una valvola posta all’uscita dello stomaco (il piloro), che rimane chiusa finché il chimo non raggiungerà dimensioni adeguate”. Quali sono dunque le possibili cause di una cattiva digestione? “Si ritiene che le cause di molti disturbi benigni dello stomaco siano da ricondurle ad un malfunzionamento, per fortuna transitorio o inter intermittente, del meccanismo motorio e nervoso dello stomaco che, per poter funzionare correttamente, deve potersi rilassare senza aumentare eccessivamente la tensione della parete, accomodare il cibo e trituralo adeguatamente.

Una “centralina” che, probabilmente, in molte persone delicate di stomaco, fa le bizze. La situazione è evidente per esempio nelle crisi di emicrania, durante le quali lo stomaco si blocca. Importante in questi casi è ridurre lo stress, dormire bene e mangiare lentamente”. Quando preoccuparsi? “Segni di allarme che richiedono sempre un consulto dal medico sono l’apparizione di disturbi di “stomaco” che svegliano di notte. L’ulcera né è un chiaro esempio. In caso di disturbi mai avuti in precedenza, specialmente dopo i 50 anni, in caso di tabagismo importante o di uso di farmaci antidolorifici/antinfiammatori, è sicuramente importante un’ispezione dello stomaco mediante gastroscopia”. v

Per saperne di più: www.gastronet.it www.gastro.org

Colora la tua menopausa! cimifemine® neo – con cimicifuga • Attenua i disturbi menopausali come: – vampate di calore – sudorazioni intense – nervosismo • Solo 1 compressa al giorno Disponibile in farmacia o in drogheria. Si prega di leggere il foglietto illustrativo.

Max Zeller Söhne AG 8590 Romanshorn www.zellerag.ch


i n viaggio

lo stregone

mi predice il futuro I Kapsiki animisti del remoto nord del Camerun sono considerati dai Fulbe musulmani come i selvaggi delle montagne. Mi fermo a Rhumsiki. Mi dicono che qui vivono 900 padri di famiglia - curioso modo di contare la popolazione. “Quanti bianchi ci sono?”, chiedo. “Uno solo, tu”, mi rispondono. testo e foto Roberto Schneider - roberto.s@illustrazione.ch

LA MAGIA CON UN GROSSO GRANCHIO I Kapsiki sono pastori e agricoltori, parlano la lingua margi, ma alcuni comprendono pure la lingua frufrude delle etnie fulbe che dominano il fondovalle e le regioni dell’estremo nord. Io non comprendo né l’una né l’altra, ma fortunatamente col francese, almeno a Rhumsiki, non vi sono problemi. Ben altracosa è nei villaggi più remoti che intendo raggiungere nei giorni successivi. Sono dunque contento di incontrare Faissal, la mia futura guida, un giovane kapsiki di una famiglia che curiosamente si è convertita all’islam. Ma qui il confine tra le religioni mi appare molto labile. È sufficiente un matrimonio, un litigio, una relazione commerciale, perché si cambi la fede religiosa. I nuclei familiari animinsti sono riconoscibili per i muri di cinta in sasso, mentre le case sono per tutti, animisti o musulmani, simili: tuguri in terracotta con tetto di paglia. InIn dipendentemente dalla fede religiosa tutti però sembrano dare molta credibilità al locale indovino. Nemmeno io resisto alla tentazione di una

30

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

Lo stregone mi predice il futuro con... un granchio.


LA VITA DI NOI DONNE AFRICANE È DURA Il fatto che io sia l’unico straniero a Rhumsiki ha il vantaggio che abbia tutto il villaggio per me, lo svantaggio è però che sovente tutto il villaggio abbia solo me quale diversivo. La mia pelle bianca dice inoltre loro che ho dei soldi, e questo aumenta indubbiamente la curiosità. Piccoli commerci, attività di tessitura, parrucchieri di strada e un modesto servizio medico contribuiscono a una vita tutto sommano dignitosa per le genti del luogo che approfittano pure - come nel mio caso - dei contatti con occasionali visitatori. Molto diversa invece la realtà dei villaggi circostanti, persi in paesaggi sublimi tra pascoli, superbi picchi rocciosi e ampie vallate coltivate a mais, miglio, patate e arachidi. Una natura idilliaca che contrasta con la povertà e con la durezza della vita. Qui si muore facilmente, spesso senza nemmeno sapere di cosa. Malaria, colera, dis-

senteria, malattie forse curabili, ma tre o quattro ore di marcia fino al più vicino servizio medico, quando si è debilitati, fanno la differenza tra la vita e la morte. “La vita per noi donne africane è dura”, mi confida una signora di mezza età che incontro tutta sola in un campo a lavorare, fradicia di sudore, sotto un sole impietoso. Siamo soli e raccolgo il suo sfogo. Mi dice che già da piccole, appena camminano, le donne cominciano a portare acqua e legna. Poi trascorrono tutta una vita nei campi, dal mattino alla sera, dopo aver naturalmente accudito i figli e preparato la colazione per il marito. “Non ci riposiamo mai, mai un giorno in tutta la vita. Gli uomini invece spesso si riuniscono all’ombra a bere la birra di miglio”. Credo che solo accogliendo il suo sfogo le abbia già dato un certo sollievo. Alcune donne fuggono questa realtà e vanno nelle città. Ricordo però che una giovane donna impiegata in una pasticceria mi aveva raccontato di lavorare otto ore al giorno, sette giorni la settimana. Un

>

Foto di: Ivo Pervan

visita al “sorcier aux crabes”, la cui magia si affida al supporto di granchi ed è naturalmente a pagamento. A lui si rivolgono sovente gli indigeni, ma pure avventurieri che come me transitano da queste parti. Lo stregone è oramai anziano. Pur non credendo molto nella sua verità lo rispetto e grazie all’aiuto di Faissal, instauro un simpatico rapporto con lui. Rimarrò nella regione per diversi giorni, avrò così modo di rivederlo più volte, spesso seduto per terra con i familiari nella corte della sua abitazione. Non mi farà mai mancare un cenno di amicizia. A segni ci diciamo che tutto va bene e lui ne è sempre felice. Quando ci incontriamo la prima volta, lo guardo negli occhi senza dire nulla. Il suo sguardo esprime saggezza e cordialità. Il momento pare interminabile, poi sorride e con semplicità mi chiede da dove vengo e cosa desidero sapere. In una bacinella di terracotta infigge delle ossa spiegandomi che stanno ad indicare il luogo dove siamo, il Camerun e l’Europa. Quindi vi posa un grande granchio che con i suoi movimenti lo aiuta a predire il futuro. Alla fine mi prega di alzarmi in piedi per una sorta di benedizione finale. Ora forse vorrete sapere cosa mi abbia predetto… ebbene non posso proprio scriverlo!

Ispirati dalla diversità

www.croazia.hr

Immaginate di sentire il rumore del vento che avanza attraverso i rami, il leggero fruscio dell’erba, il gorgoglio dell’acqua e il profumo delle piante, dei fiori e degli alberi. Lasciatevi trasportare dagli irresistibili profumi della cucina tradizionale. Guardatevi intorno e ammirate i castelli, i villaggi e le vecchie cittadine, andate alla scoperta dei mestieri di una volta e innamoratevi della Croazia continentale.

Croazia. Suona bene.

Ente Nazionale Croato per il Turismo Badenerstr. 332, 8004 Zürich Tel. 043-336 20 30, Fax 043-336 20 39, info@visitkroatien.ch


i n viaggio La via principale di Rhumsiki col “servizio coiffure”.

solo giorno di riposo al mese le era concesso, ma era il proprietario a decidere quando. Nemmeno una pausa durante il lavoro le era permessa, solo cinque minuti per mangiare in piedi un pezzo di pane, che doveva anche pagare, e brevi assenze per andare alla toilette, ma avevano anche tolto le porte dei wc per evitare ne approfittassero. L’AFRICA PIÙ TRADIZIONALE Le mani che ti tendono le donne sono ruvide, i piedi dei bimbi mai fermi, i polmoni degli uomini senza limiti. Qui sulle montagne la natura ha forgiato persone dai fisici incredibili. Da alcune ore seguo Faissal, la mia guida, su e giù per le colline su piste sconnesse e sotto un sole pungente. Dopo pochi chilometri di marcia, forse cinque, i miei abiti erano già fradici di sudore e la prima bottiglia della riserva d’acqua se ne era già quasi andata. Raggiunto un primo colle e quindi un villaggio, il mio corpo chiede pietosamente una pausa. Qui incontro alcuni bimbi. Mi dicono che loro questo tragitto lo fanno tutti i giorni per andare a scuola e rientrano spesso di corsa perché devono aiutare i genitori col lavoro nei campi. Fino a sera, quando raggiungeremo

32

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

un lontano villaggio dove chiederemo ospitalità per la notte, avrò bevuto almeno tre litri d’acqua, mentre la mia guida assolutamente nulla. Lui mangia una zuppa con un bicchier d’acqua il mattino e questo gli è sufficiente. Non lo vedrò mai stanco, mai in difficoltà. Solo al ritorno, dopo tre giorni di marce, mi confesserà di avere voglia di sdraiarsi nel suo letto. Nel corso delle ultime ore di cammino chiedo spesso a Faissal quanto manchi al villaggio. La domanda è invero retorica e inutile. Lui guarda avanti, mi dice “forse due ore, non più di alcuni chilometri, siamo vicini”. L’informazione più precisa è certamente quella che segue: “il villaggio è laggiù ai piedi di quella collina che appare un poco più scura”. A fine pomeriggio raggiungiamo infatti un piccolo villaggio sulle montagne. Piccoli nuclei familiari di tuguri circolari sono aggrappati a costoni verdeggianti. Non si vedono quasi, ma si sentono le voci dei bimbi, l’abbaiare dei cani, il belare delle capre e il ragliare degli asini. Qui sono totalmente fuori dal mondo, l’ospitalità del capo villaggio è generosa e cordiale e posso posare il mio sacco a pelo in una casupola di terracotta. Continua. v


o ro scopo PREVISIONI SECONDA METÀ DI MAGGIO 2012

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

Metab-Syndrom_Sp

Questa seconda parte del mese è incentrata sulle finanze, su possibili spese per la casa (riparazioni, ristrutturazioni, nuovi acquisti di apparecchiature) o la famiglia, ma può anche significare un cambiamento di ambiente, un figlio che parte e/o un altro che torna. Nel lavoro si pretende un certo impegno, favorite sono le attività a contatto con il pubblico, i media, la scrittura. L’ottimo aspetto fra Mercurio e Urano, dal giorno 25.5, favorisce voi giovani o chi sa proporre soluzioni innovative. E l’al’a more? Tira aria di cambiamento nella coppia e per i single incontri frizzanti, dove conta è però lo scambio intellettuale. Salute: bene il movimento all’aria aperta.

Sempre molto favoriti dagli influssi astrali nell’elemento Terra e da una Venere “mercuriale”, saprete unire con intelligenza l’utile al dilettevole, qualunque siano la vostra attività e il vostro obiettivo. Il bel connubio con Nettuno aggiunge pure una nota fantasiosa utile a chi vuole cimentarsi con la scrittura o con la musica, ambiti dove potrete avere un cer certo successo. D’altro canto favorisce anche le cure olistiche come la musicoterapia, l’ar l’arteterapia, lo yoga e la cromoterapia. E infine, anche l’amore vissuto in modo più profondo, dando fiducia all’altro, sarà un’esperienza coinvolgente.

Per chi fra voi ha l’Ascendente in Toro o Capricorno, questa seconda parte del mese sarà molto più produttiva, mentre con l’ascendente nei segni mobili come Pesci e Sagittario, sarà più complicata o quanto meno dispersiva. A vostro vantaggio avrete, dal giorno 25.5, un buon aspetto fra Mercurio e Urano, che vi renderà molto dinamici mentalmente, veloci nell’apprendere e nell’afferrare le buone ococ casioni, che certo non vi lascerete sfuggire di mano. Novità da parte di figli e possibili visite da o a parenti lontani. Venere nel segno, ma in posizione retrograda, inciderà sulle finanze e sull’amore. La prudenza è d’obbligo. Salute: abbiate più cura di voi.

j CANCRO 22/6 - 22/7

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

Fino al 23.5 sarete particolarmente efficienti e dinamici, sempre ligi al dovere, mentre con il passaggio del Sole e di Mercurio nei Gemelli, potrete rilassarvi di più o meglio, prendere la vita con più leggerezza, permettendovi qualqual che svago extra. Accettate perciò un invito galante o una proposta di amici per un viaggio o gita fuori città, vi cambierà le idee. Vale anche per voi donne iperprotettive, sempre appiccicate ai figli. E tutti tireranno un sospiro di sollievo. Voi uomini staccatevi dal cordone ombelicale e volate verso il futuro con maturità e responsabilità. Salute: massaggi curativi come coccole.

Se è vero che un impegno assiduo porta il giusto premio, ecco questo potrebbe essere il momento per riscattare. Favorite anche le attività intellettuali di ampio respiro, come la scrittura, le lingue e il turismo. Dal giorno 23.5, grazie al passaggio di pianeti positivi, potrete vivere momenti spensierati in allegra compagnia, o recuperare gli affetti più cari con una festa, o ancora pensare a una vacanza speciale, che non dorvà per forza essere costosa e lontana. E un’amicizia potrebbe anche trasformarsi in amore. Spesso le cose succedono quando meno te le aspetti, sempre che tu abbia il cuore libero. Salute: bicicletta e alimentazione sana per una forma perfetta.

Ecco il momento ideale per dedicarsi al giardinaggio, all’orto o ancora occuparsi di animali e ambiente. Anche l’economia ha la sua impor importanza. Nessuno come voi sa ciò che è sano o ciò che nuoce alla salute, sempre ammesso che non siate condizionati da una mentalità troppo rigida. E voi che siete piuttosto tirchi, non amate certo spendere in cose superflue o dettate dalla pubblicità. Per voi semplicità sisi gnifica vivere con ciò che si ha e valorizzare le tradizioni, i prodotti locali. E questo si chiama saggezza. E per non annoiarvi dedicatevi a letlet ture specializzate, frequentate ambienti culturali o iscrivetevi a un corso di danza sportiva.

ort_UG_d-f-i_0312_

Guida per i pazien

Layout 1 15.02. 12 16:08 Seite 5

ti

1312 – Fino ad esaurimento scorte

Meglio infor mati sull’attività fis ica nella sindrom e metabolica

Quelli con l’arc obaleno

La guida Mepha «Meglio informati sull’attività fisica nella sindrome metabolica» vi offre informazioni abbondanti su questo tema. Tutte le guide Mepha sono disponibili gratuitamente al sito www.mepha.ch Quelli con l’arcobaleno

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

33


orosc opo PREVISIONI SECONDA METÀ DI MAGGIO 2012

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

34

Eccovi sollevati a partire dal giorno 23.5 quando Sole, Mercurio e Venere formeranno un ottimo aspetto di trigono al vostro segno, indicando un periodo più leggero e spensierato. Finalmente vi lascerete alle spalle un po’ di problemi e preoccupazioni. È tempo per darsi alla vita sociale, godersi un po’ di sano svago, meglio se in compagnia di persone allegre o della vostra “dolce metà”, fare un bel viagviag getto o un acquisto a cui tenete molto. E per voi donne ovviamente è il periodo ideale per dedicarvi alle cure di bellezza, cambiare look e darvi una nuova immagine, soprattutto se non siete più giovanissime.

Con il passaggio dei pianeti in Gemelli, a partire dal giorno 23.5 anche voi vi sentirete alleggeriti, meno pressati da impegni e doveri. Per contro potrete dedicarvi a un hobby o a un’attività che fino a ieri non credevate importante, ma che invece potrebbe rivelarsi produttiva e darvi maggiori soddisfazioni. Del resto chi non rischia non potrà mai misurarsi con le proprie potenzialità. E l’amore? Un campo sempre molto eccitante per voi, dove le priorità ora sono intelligenza, capacità comunicative, senso degli affari e dell’humor, per una vita di coppia sana e stimolante. Salute: fate più vita all’aria aperta per rigenerarvi.

Fino al giorno 23.5 sarete particolarmente efficienti e motivati, poi con il passaggio dei pianeti in opposizione, a cui si unisce la dissonanza di Marte e Nettuno, vi potrete sentire più insofferenti e nervosi, sia sul lavoro sia nella vita privata. Ogni imposizione vi sembrerà un attacco personale alla nostra libertà. Il dialogo sarà difficile, se ognuno resta sulle proprie posizioni. Del resto, con un Urano focoso, sarete proprio voi della 1. decade a voler buttare tutto all’aria, ad avere bisogno di un cambiamento radicale. Può però darsi che dobbiate subirlo. Molto dipenderà dal vostro vissuto. Date prova di saggezza come indica Saturno. Prudenza alla guida!

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

e AQUARIO 21/1 - 19/2

f PESCI 20/2 - 20/3

Quante novità vi attendono nella seconda parte del mese! Fino al giorno 23 è bene concentrarsi sulla burocrazia, liquidare eventuali pratiche in sospeso, rivedere le polizze assicurative, mettere ordine nell’economia e nella casa, quindi programmare le vostre vacanze. E chissà che quest’anno non inventiate qualcosa di diverso dal solito, fuori dagli schemi tradizionali. Con Plutone sempre nel vostro segno, ora in aspetto positivo a Nettuno, voi della 1. decade, da tempo in trasformazione, potrete finalmente liberarvi dei pesi del passato e da ogni attaccamento che vi impedisce di sentirvi esseri liberi. Salute: ridere e giocare fa bene! Dal giorno 23.5 vi sentirete più leggeri e liberi, grazie al passaggio dei pianeti in Gemelli, vostro segno amico. Molta importanza avranno le amicizie che, se ben scelte, aiutano a vivere momenti felici, con le quali trascorrere anche una vacanza speciale. In amore è possibile che nascano storie avvincenti, ma se dureranno, dipenderà da diversi fattori! Anche l’atmosfera lavorativa si farà più interessante: datevi da fare se cercate qualcosa di più stimolante e appagante. Bene anche i corsi di lingue e di specializzazione. Più complicata la vita di chi fra voi ha l’Ascendente in Vergine o Pesci. Chiaritevi dentro. Salute: evitate gli eccessi!

Fino al giorno 23.5 avrete dalla vostra buoni influssi planetari, poi il dispettoso Marte, che da tempo sta in opposizione al vostro segno, se la vedrà con i pianeti in transito in Gemelli, e scombussolerà qualche piano, rendendovi più nervosi, litigiosi e confusi del solito. Moderate la lingua e non date adito ai pettegolezzi. Meglio non reagire alle provocazioni. Ci sono momenti in cui si vorrebbe dare libero sfogo alle emozioni, ma bisogna farlo in ambiente protetto e con le persone giuste. D’alD’al tro canto ci sono sempre Plutone e Giove che vi sosterranno alla grande. Siate superiori a tutto. Salute: prudenza nei viaggi e alla guida.

Festa di benvenuto per la nuova sede con degustazioni, visite e divertimento

Rivera 2-3 giugno 2012

ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-12

dalle ore 100 alle 18

Via Vignascia, 6802 Rivera, www.sandrovanini.ch


I sogni aiutano a vivere

Q

uante volte ci siamo ritrovati a sognare anche ad occhi aper aperti oltre che di notte? Sognare fa parte della natura umana, è 0901 0901 588.201 588.201 FR. FR. 2.50 2.50/MIN. /MIN. una parte fondamentale della nostra vita, serve a mantenere in PER PER LA LA RETE RETE FISSA FISSA equilibrio i desideri e la forza di volontà. Interpretazione Interpretazionedei deisogni sogni Normalmente sogniamo di notte e questi sogni si distinguono in diver diverOroscopo Dadi Dadi--Oroscopo se categorie, per esempio ci sono i sogni onirici che liberano la nostra --IIking king Tarocchi Tarocchi fantasia creando situazioni e ambienti inesistenti nel mondo reale; queNumerologia Numerologia sto tipo di sogno aiuta il nostro spirito a coltivare i desideri cercando NEI NOSTRI OSTRI STUDI di spingerci a combattere per ciò che desideriamo realizzare. In alcuni IL GRANDE GRA DE MAESTRO casi servono a ridimensionare i nostri obiettivi lasciandoci intuire che si trovano troppo al di là della nostra portata, in altri casi invece ci fanno CHIAMA! CHIAMA! capire che potremmo raggiungere le mete desiderate magari mettendo LA LANOSTRA NOSTRASAGGEZZA SAGGEZZANON NONHA HALIMITI LIMITI in gioco l'inventiva oltre che la forza di volontà. Per chimamare dall’Italia dall’ 899.000.431 899.000.431 Esistono poi altri sogni, sempre notturni, chiamati premonitori. In que€ sto caso il discorso diventa più complesso perché, se nei sogni onirici STUDIO-EMETH.COM entrano in gioco le paure razionali di non farcela, mettendosi in contrasto con la certezza inconscia, sprigionata dal sogno di poter riuscire in quella determinata impresa, nel sogno premonitore il soggetto viene avvisato dal proprio sogno di qualche difficoltà prossima o attuale. Il sogno premonitore è una sorta di campanello d'allarme che ci suggerisce di prestare molta attenzione a quello che stiamo per fare o non fare. Tocca poi a noi interpretare ciò che la simbologia del sogno vuole farci capire, molto spesso però diventa difficile capire quello che i sogni vogliono dirci; a volte infatti durante un sogno viviamo situazioni che ci intimoriscono o ci inquietano o al contrario ci rendono euforici. Prendere alla lettera quello che viviamo in un sogno non è sempre corretto, per questo motivo è sempre meglio rivolgersi a persone preparate in questo settore che siano in grado di aiutarci ad interpretare correttamenteangel angelpubbl. pubbl.24-03-2010 24-03-20108:38 8:38Pagina Pagina11 i nostri sogni. Diverso è il discorso legato ai sogni ad occhi aperti, che in realtà non sono dei veri e propri sogni ma fantasie che ci aiutano ad affrontare la quotidianità, ciò non toglie che anche questi siano altrettanto importanti, perché senza fantasia, senza castelli in aria rischiamo di ingrigirci e chiuderci sempre più in un mondo fatto solo di doveri, obblighi e impegni. Provate anche voi a farvi aiutare da chi conosce profondamente il complicato mondo dei sogni e vedrete che con i loro consigli capirete meglio voi stessi riuscendo inoltre a vivere meglio anche tutte le vostre esperienze. 1.50/min.

CC

0901 588.208 FR. 2.50/MIN. PER LA RETE FISSA

MM

YY

CM CM MY MY CY CY CMY CMY KK


Nuovo APPLICARE OGNI 12 ORE E ALLEVIARE IL DOLORE DELL’ARTROSI.

Articolazioni rumorose, dita dolenti e irrigidite: così può manifestarsi in maniera ingravescente la malattia da usura delle cartilagini articolari (artrosi). A partire dai 40 anni, purtroppo, quasi tutti soffrono di un deterioramento della cartilagine articolare, spesso senza che l’artrosi venga riconosciuta come tale. Da maggio 2012, è disponibile Voltaren Dolo forte Emulgel, contro i dolori acuti articolari e artrosici, senza obbligo di prescrizione. Voltaren Dolo forte Emulgel va applicato solo ogni 12 ore e ha un’azione antinfiammatoria e antidolorifica. Così, i movimenti di tutti i giorni tornano ad essere sopportabili. Voltaren Dolo forte Emulgel supporta l’impegno contro l’artrosi della Lega svizzera contro il reumatismo. Più informazioni trovate su www.voltaren-dolo.ch Novartis Consumer Health Suisse SA

Leggere il foglietto illustrativo.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.