Illustrazione Ticinese n. 8 - 2007

illustrazione www.illustrazione.ch

TICINESE

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

N° 8 - 1 SETTEMBRE 2007

IN ALLEGATO Speciale hockey 2007/2008

MOTOR TIME Il rally del malto CONCORSO Vincete l’Europa Park

CHRISTA RIGOZZI Con la nostra Miss per un giorno

Swiss made – www.swatch.com

SOMMARIO

IN PRIMIS Settembre è il mese che sigilla la fine dell’estate, delle vacanze e, per chi è più fortunato, del dolce far niente. Ricominciano le scuole, ripartono le programmazioni televisive e radiofoniche, gli orari dei negozi tornano quelli di prima. Tutto insomma riprende la normalità. E ricomincia la stagione hockeistica. Noi ticinesi siamo un pubblico notoriamente caloroso nei confronti delle nostre due squadre del cuore. Basti pensare che complessivamente, nella scorsa stagione 2006/2007,

4 Fuorionda Quando i matematici danno i numeri

6 Ma tu lo sai?

Una risposta ai tuoi perché

8 Scriv in dialètt L’identità l’è come un UFO: chi sém?

10 Scelti per voi La rubrica a misura di lettore Miss… Spontaneità

20 Da non credere Notizie dal passato…

23 Buon appetito Chi sa fare le insalate più variopinte?

26 Abbiamo mangiato a…

206’817 spettatori* hanno seguito le partite di hockey su ghiaccio alla Resega e alla Valascia. Senza contare ovviamente tutti coloro che hanno seguito le loro squadre alla radio, alla tivù, in rete e sulla carta stampata. Così noi quest’anno abbiamo pensato di regalare a tutti i tifosi uno speciale dedicato alla nuova stagione hockeistica. Ma non si tratta del solito inserto tutto cifre e numeri, spiegazioni tecniche e pronostici, che ci sono certo, ma c’è anche un servizio davvero speciale: due bambini ticinesi, giovani speranze dei settori giovanili di Ambrì e Lugano, hanno passato una giornata intera con un giocatore della loro prima squadra: Krister Cantoni per l’HCL e Nicola Celio per l’HCAP. Ne hanno condiviso gli allenamenti, i pasti e i momenti liberi in famiglia.

Noi li abbiamo seguiti e fotografati e abbiamo riportato tutto in un diario, che trovate allegato a quest’edizione. E, ne siamo certi, il risultato è piacevole e interessante anche per chi tifoso non è. E forse chissà, potrebbe diventarlo…

La redazione Fonte: FSHG, Federazione Svizzera di Hockey su ghiaccio

Troverete la prossima edizione di lllustrazione Ticinese, nella vostra bucalettere a inizio ottobre.

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12 L’intervista

Lostallo: Ristorante Groven

29 Concorso Vinci emozioni e fantasia

30 Cani, gatti & co.

Quando il gatto… canta

33 Salute Prurito: e le cause?

38 Oggi parliamo di…

Dare una mano a mamma e papà

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41 Penne, pennelli e pasticci Lo stendartoline

43 Sondaggio Amore reale o virtuale?

46 Viaggi Le forze selvagge della natura (8ª parte)

50 Internet Famiglie, giovani, anziani… consigli, trucchi e siti web utili (3ª e ultima parte)

54 Motor Time Scottish Malts nella magia della storia Emozioni a 1000… 100

63 Oroscopo Le previsioni di Cloris

66 Cruciverba Caccia al personaggio

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IN COPERTINA: Christa Rigozzi (foto Rémy Steinegger)

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FUORIONDA

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n matematica puoi essere diverso quanto vuoi e sopravvivere ugualmente, cioè riuscire ancora a guadagnarti da vivere. Fra i matematici si trovano un sacco di persone che non potrebbero fare, diciamo, i commessi in un supermercato o gli sportellisti in una banca; ma che hanno abbastanza controllo per poter fare matematica. Ho letto, ad esempio, di un ungherese, un certo Sidon, che si occupava prevalentemente di serie trigonometriche. Era un matematico portentoso; ma un po’ più matto della media, al limite della schizofrenia. Quando parlava con qualcuno, si voltava chinando la testa

’94, grazie ad una tesi di dottorato di ventisette pagine sulla teoria dei giochi scritta quasi mezzo secolo prima, nel 1949, quando aveva appena 21 anni! I suoi professori lo chiamavano “il giovane Gauss”, tanto era fulmineo nel risolvere i problemi, e nel ’58 la rivista Fortune lo acclamò come “la più luminosa stella della nuova matematica”. Ma fu proprio allora che, all’apice della creatività, precipitò nella follia: sentiva delle voci dentro, era convinto d’essere sempre spiato e tracciava inesplicabili nessi tra persone e numeri. Nel 2001 il regista Ron Howard, (l’indimenticabile Richie Cunningham

da uno sperduto villaggio indiano, aveva sempre difficoltà a stabilire una conversazione che non fosse incentrata su questioni numeriche. Così Hardy una volta cominciò il discorso dicendo: “Sono arrivato qui con un taxi che aveva il numero 1729. Spero che questo numero banale non sia di cattivo auspicio”. Risposta di Ramanujan: “Questo numero non è affatto banale; anzi è molto interessante: è il numero più piccolo che possa essere espresso come la somma di due cubi in due modi differenti”. (Ramanujan aveva in qualche modo scoperto all’istante che 1729 = 13 + 123 oltre che 93 + 103). Una

QUANDO I MATEMATICI

DANNO I NUMERI “La matematica ha sempre ragione; ma i matematici ogni tanto perdono la ragione”. testo Roberto Rizzato

contro il petto. Nel ’37 dei colleghi andarono a trovarlo a casa sua. Soffriva anche di un complesso di persecuzione e, socchiusa appena la porta, li accolse con un: “Meglio un’altra volta a un’altra ora con un’altra persona e da un’altra parte, per favore”. Sidon ebbe una morte curiosa: morì come Cyrano de Bergerac: gli cadde addosso una scala e si ruppe una gamba, così finì in ospedale e lì morì di… polmonite. Dispiace solo che non sia vissuto abbastanza da vedere com’è diventato popolare oggi; almeno presso i matematici. Mai però quanto John Nash.

Questo genio della matematica di Princeton (che l’anno prossimo compirà 80 anni) ha vinto un Nobel per l’economia nel

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della serie televisiva Happy Days) girò un film su di lui, A Beautiful Mind, interpretato dal “gladiatore” Russell Crowe, vincendo qualcosa come 4 Oscar e 4 Golden Globes. Nash e Sidon non sono comunque casi umani isolati. Kurt Gödel, uno dei più importanti logici di tutti i tempi, si comportava in modo illogico: non dormiva mai con sua moglie nei giorni che non fossero numeri primi (quindi dormiva con lei solo nei giorni: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19 e 23 di ogni mese) e alla fine precipitò anche nella violenza criminale. Persino il grande Ramanujan era un po’ svalvolato: questo prodigio autodidatta della matematica, che il prof.

Hardy di Cambridge portò in Inghilterra

volta questo aneddoto mi tornò utile per sistemare un vicino di posto in aereo. Mi disse: “Siamo sul volo 407. Spero che questo numero non sia di cattivo auspicio”. “Tutt’altro” - risposi io, improvvisandomi un grande matematico - “407 è il numero di tre cifre più grande che sia uguale alla radice quadrata della somma dei cubi delle sue cifre diviso per 3”. Il tipo all’inizio mi fulminò con lo sguardo come se fossi la reincarnazione di Ramanujan; ma poi tirò fuori un taccuino e cominciò a scribacchiare numeri. Cosa che continuò a fare per tutta la durata del viaggio, cosicché io potei finire di leggere il libro che mi ero portato a bordo, senza altre noiose interruzioni…

Salsafestival Switzerland, Centro Congressi di Zurigo. Senza fumo da febbraio 2007 Ogni volta che ricordavamo al microfono che il festival di Salsa è un evento senza fumo, esultava tutta la sala. (Thomas Stadler, organizzatore) Partecipare ripaga: www.bravo.ch

Senza fumo, per vivere meglio.

SAI PERCHÉ IL MONTE ROSA SI CHIAMA COSÌ?

La seconda vetta più alta delle Alpi dopo il Monte Bianco, si chiama Rosa non per il colore che spesso assume all’alba o al tramonto, bensì per il termine rouese in patois, un idioma locale, che significa “ghiacciaio”.

Il Monte Rosa dal Vallese.

SAI COSA ASCOLTIAMO?

MA TU LO SAI?

1 2 1° Festivalbar 2007 di Diversi 2° Planet earth di Prince 3° Minute sto midnight di Linkin Park Classifica dei CD più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con City Disc, Lugano.

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CAPRO ESPIATORIO?

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SAI CHI HA INVENTATO

Classifica dei libri più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con la Libreria Segnalibro, Lugano.

PISOLINO?

Il termine derivato dal verbo pisolare e usato per indicare un sonno breve e leggero, ha un’etimologia incerta, ma si pensa derivi da pesolo, usato in letteratura nel significato “pendulo, pendente o anche dondolante” (Dante, Inferno, canto XXVIII: “E ‘l capo tronco tenea per le chiome, pesol con mano a guisa di lanterna”). Da qui l’immagine del “tentennare della testa del dormiente”.

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1° Mille splendidi soli di Khaled Hosseini 2° Harry Potter and the deathly hallows edizione in inglese) di J.K. Rowling 3° Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini

Il capro espiatorio di William Holman Hunt (1854).

SAI DA COSA DERIVA

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SAI COSA LEGGIAMO?

SAI PERCHÉ SI DICE

Viene chiamato così chi si trova a doversi assumere colpe non sue. Questo modo di dire deriva da una antica usanza del popolo ebraico, lo Yom Kippur, che, periodicamente, era solito addossare simbolicamente le sue colpe ad un caprone che veniva spinto e abbandonato verso la natura selvaggia per poi venir gettato in una rupe. In questo modo il capro liberava la comunità dai propri peccati, assumendoseli ed espiandoli.

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L’ASPIRINA? Fu il tedesco Felix Hoffmann ad ottenere l'acido acetilsalicilico. Il giovane chimico lavorava per l'industria chimica Bayer e aveva un padre affetto da una grave malattia reumatica. Per cercare di aiutare il papà, ricercò una nuova formulazione del salicilato di sodio, una sostanza derivata dalla corteccia di salice, che suo padre già assumeva, ma che era molto sgradevole di sapore e fortemente gastrolesiva. Il composto che ottenne divenne il medicamento oggi più venFelix Hoffmann duto al mondo.

(1868-1964).

Informazioni redazionali

Assicurazione auto La revisione della legge sul contratto d’assicurazione: un’ottima opportunità di cambiare assicuratore.

Vale la pena confrontare.

Oggi solo una persona su cinque che cambia la propria automobile, cambia anche l’assicurazione. Ogni anno, in Svizzera si registra circa un milione di sostituzioni di veicolo. Secondo indicazioni di comparis.ch, oltre il 40 per cento delle persone non sfrutta l’opportunità di informarsi su una soluzione assicurativa più vantaggiosa o premi più convenienti al momento di cambiare veicolo.

«All’acquisto di un nuovo veicolo si dedica parecchio tempo, visto che si tratta di una decisione molto emotiva. L’assicurazione auto, invece, viene considerata come un fastidioso obbligo che va risolto il più in fretta possibile», afferma Martin Scherrer di Comparis.

Auto TCS, l’assicurazione non convenzionale.

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Raccomandata per veicoli fino a 5 anni

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» In caso di sostituzione del veicolo » In caso di aumento del premio » Alla scadenza del contratto » In caso di sinistro

Protezione del bonus (RC e casco collisione)

Assicurazione infortuni

Molti automobilisti sarebbero anche semplicemente male informati sulle possibilità che hanno di cambiare la loro assicurazione auto. Infatti, dal 2006 ciò è possibile senza inconvenienti (vedi riquadro). Secondo la modificata legge sul contratto di assicurazione si applica il principio della divisibilità del premio. Ciò significa che il precedente assicuratore è tenuto a restituire il premio già pagato per il periodo compreso tra la data in cui si cambia il veicolo e la scadenza del contratto.

Ogni volta che cambiate veicolo

» Calcolo del premio sul sito w w w.autotcs.ch » Numero verde 0 800 801 000 » Consulenza da parte degli specialisti Auto TCS nelle agenzie TCS

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(per veicoli fino a 3 anni)

Possibilità di cambiare assicurazione

Auto TCS non è un'assicurazione auto come tutte le altre. A fare la differenza sono i principi di un Club. Il TCS, infatti, è un'organizzazione senza scopo di lucro e in quanto tale non è interessata a fare utili, bensì a riversare tutti i benefici ai soci.

Come ottenere un'offerta Auto TCS

C A S C O T O TA L E

La legge sul contratto d'assicurazione modificata consente, in caso di sostituzione del veicolo, di cambiare contemporaneamente assicurazione. Un’ottima occasione per richiedere offerte, confrontare le prestazioni e risparmiare sensibilmente sul premio.

Rinuncia alla colpa grave Quadratini pieni = fortemente raccomandato dal TCS Quadratini vuoti = opzione consigliata Tutte le prestazioni illustrate nelle presenti informazioni redazionali sono oggetto di regolamenti che ne precisano la natura e l’estensione.

Auto TCS è proposta in collaborazione con La Basilese Assicurazioni.

potete anche cambiare assicurazione …

In caso di sostituzione del veicolo avete ora la possibilità di richiedere un'offerta Auto TCS concreta e perfettamente commisurata alle vostre esigenze. Oltre a confrontare i premi e le prestazioni, potrete farvi un'idea dei vantaggi esclusivi che il TCS riserva ai suoi soci.

Un esempio concreto: numerose compagnie d’assicurazione vincolano gli automobilisti con contratti di 5 anni. Gli assicurati di Auto TCS, grazie a contratti annui, possono di anno in anno decidere liberamente se prolungare o meno.

La tabella qui a fianco vi presenta la gamma completa delle offerte su misura di Auto TCS. In caso di sostituzione del veicolo, o in qualsiasi altra circostanza, pensate a confrontare i premi. In caso di sostituzione del veicolo o di altre occasioni, vale sempre la pena richiedere nel modo più convenzionale un'offerta senza impegno presso l’assicurazione auto meno convenzionale.

… e risparmiare grazie ad Auto TCS.

SCRIV IN DIALÈTT

C

hi che l’è ul “ticinés medio” (quel mia tropp stüpid e mia tropp intéligent) dal 2007? La sciura Marta Cola “assistente all’Istituto Media e Giornalismo alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università della Svizzera Italiana (USI)” la provàt a pitüràl giò. Védém un bott, cunt un ringraziament al Carlo Silin (Silini), che l’ha intervistàt la sciura Marta par ul “Corriere del Ticino”. L’éva ul 9 da lüi 2007. La sciura

tradül, ma disaressum in tudesch “es ist schon Traube”) se al fà passà vün, düü o tücc e trii i giornài dal canton, se al scolta o al guarda i noss stazion “radio-TV pubbliche o private” e se al sa tàca là a quel che “le emittenti” da Fino Mornasco in giò i ma porta sü. Ma anca ul ticinés che al fà “la spesa” in Italia, che al fà i vacanz a Cesenatico (ombrellone 127, fila 14, pensione Marisa), in fin dala féra, la diis la sciura Marta, l’è “ticinocentrico”.

L’IDENTITÀ L’È COME UN UFO:

CHI SÉM? Fà la fotografia dal “ticinés medio” dal 2007 l’è mia voncia: a gh’ha provàt la sciura Marta Cola par la nossa Università (USI). Védém da védee, da guardà. scrivüt dal Pier Baron

Marta l’è naia da répetòn a guardà che roba “mediatica” (giornài, radio e television) i maia sü (leggono) una trenténa da ticinés: e l’ha scopèrt (ul Dario Fò al disaress cunt ul so gramlot: la discoverta) l’acqua tévida, nel senso che ul ticinés (medio) dificilmént al léng “l’Aargauer Tagblatt”, l’”Appenzeller Zeitung”, al scolta cunt in névodit “Zic, zac, zuk” ala radio svizzera tudesca (prima da indormentaa i névodit médésim) e al guarda “Arena”, indova gnanca se dovéss rivà ul Bush o ul Putin quii mamalüch lì i sa sbassaress a parlà ul bon tudesch (Hochdeutsch). Ul ticinés medio, segund la sciura Marta, l’è già üga (sa po’ mia

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La Marta Cola la ma diis ammò che “c’è una contrapposizione globale-locale”, ma la fà savé anca da véss mia bona da spiegàm ul parché. Inscì a salta föra che già una vinténa da ann fa la question da “l’identità ticinese” l’eva staia voltada sott sòra da “Il Ticino Regione Aperta” (Remigio Ratti, Raffaello Ceschi e Sandro Bianconi) e da “Identità in Cammino” (Remigio Ratti e Marco Badan). L’è mia che a gh’è cambiàt di grand ropp. Ma varéva forsi la péna da vedee se ul “ticinocentrismo” dal ticinés medio (quel da una volta, disemm ul ticinés tacàt ai tradizion) l’ha mia cambiàt quaicoss, disémm in

una vinténa d’ann, davanti al multietnico e multiculturale. Sem diventàt, i ticinés “d’inlura” (come i diis i mendrisiott) püssée vèrt (aperti) o püssée séràt?

Che effet al fà, quand che la névodina l’è compagna de banc da quii che vegn di Balcani, dala Türchia o ammò püssée in là o püssée in giò? A sem razzisti, se vöraressum che quii che vegn in Tésin a damm una man, a lavorà, par tirà innanz ul canton, i spetàssan (come i’ha fài i noss emigrànt, ma i püssée mal metüd i’éva quii che i’en nài in Mérica e in Australia) vüna o dò generazion, prima da fass la cà (mettere su casa propria), portà föra i nanetti in giardin, fa stüdià i fiöö a l’üniversità e comprass la Mercedes-Benz?

Inscì ul “ticinese medio” l’è cambiàt anca lü, rispett a una vinténa de ann fa. Al sarà anca “ticinocentrico”, al guardarà i ropp bei e anca i cazzàt che vegn sü di television dala penisola, al narà a comprà ul vin e ul salam (nient da növ) al supermarket da Còm o da Varés: ma ul “ticinocentrismo” al cambia quasi tücc i santi dì, par quel che i’en i motivazion. E anca quii che sa tàca ala rama dala “neutralità svizzera” i sann benissim che l’Europa, ormai visina a tirà dénta la Rüssia dal sciur Putin (inscì i sarann un miliard, da front ai noss pòri sett milion da anim…) la “Montecarlo” i ma la lassan mia fà. Eh sì, tirévasal föra dala testa, la Montecarlo i ma la lassan mia fà. Adess al semm gnanca, bona gent, indova passa la linea de l’Alptransit dal Tésin. Ul “ticinese medio”, al dì d’incöö, anca se al sa tàca ai tradizion e ai “valori”, l’è mia sicür al cent par cent che anca stavolta a podarém fala franca. Forse l’éva anca par quel che in dal 1982 ul Basili Biücch, all’Università da Friburg, al diséva già che “l’identità ticinese è un UFO, oggetto volante non identificato”. Ma, tenziòn: l’ha mia ordinàt ul dutùr che dévom sempar volà bass.

Abbiamo pensato che non basta un grande chef per un grande risultato – ci vuole vapore.

Il forno ProďŹ Steam Electrolux. Gli chef hanno un segreto che li aiuta a creare cibi croccanti e dorati ma nel contempo deliziosamente succulenti. Si chiama cottura intervalle. Aria calda e vapore si combinano con risultati eccellenti – tanto per il palato, quanto per gli occhi. Un privilegio che i ristoranti e oltre 100 000 clienti Electrolux hanno avuto per anni. Ora tocca a voi.

Venite a trovarci in uno dei nostri Home Center o al sito www.electrolux.ch

SCELTI PER VOI

Da vedere

Da avere Il modello originale dei mitici Hunter

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“(…) leggere questo memoir è come assistere a un incidente stradale.

Sai che non dovresti startene lì a guardare come un cretino, eppure non puoi proprio staccarti da quella carneficina”. Questa recensione del Boston Herald riassume perfettamente tutto ciò che c’è da dire su questo libro, biografia dell’autore gay Augusten Burroughs. Una serie così incredibile di quotidiane follie, tanto inverosimili da parer credibili. E come ha scritto l’Herald, leggere questo romanzo è un po’ come spiare per un attimo un mondo che non immagini possa davvero esistere, che fa inorridire ma che paradossalmente attrae come pochi altri. Esiste la versione cinematografica che non osiamo immaginare come possa essere… Segnaliamo però che il contenuto del romanzo è adatto solo ad un pubblico adulto.

30 Oroc Flambé, CZ Record Productions, 2007 Genere: Rüstick Rock; 1 LP con altri gruppi ticinesi nel 1980, 2 CD tra il 1992 e il 2003 e ora, per celebrare i 30 anni dall’inizio dell’era… Oroc, questa raccolta di 11 canzoni rigorosamente in dialetto, per raffigurare frammenti di vita ticinese. “Siamo mossi da una grande passione per la buona musica, che integriamo con le nostre tradizioni dialettali per dare voce e musica a fatti e personaggi pubblici e a esperienze personali. I nostri 30 anni stanno a testimoniare che anche da noi si può fare qualcosa, sia pure rimboccandosi ogni volta le maniche”, parola di Carlo Jolli, “inventore” degli Oroc Flambé: “A l’eva un sabat sira, domenica matin, som rivaa a ca ai quatro a scriv chela canzon chi” (Sabat sira).

Svalvolati on the road Commedia con John Travolta, Tim Allen, Martin Lawrence e William H. Macy Svalvolati on the road, come si può dedurre dal titolo, è un insieme di esilaranti avventure e situazioni sghembe di un gruppo di uomini di mezza età. Annoiati e provati dalle loro vite troppo tranquille o troppo caotiche, decidono di concedersi una pausa avventurandosi, tutti insieme, in un viaggio in motocicletta. Non è sicuramente un film profondo o istruttivo, ma sa strappare allo spettatore più di un sorriso. E questo, magari dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, non è poco.

Abbiamo visto

Lo stivale di gomma Se pensate che gli stivali in gomma siano una calzatura riservata ai bambini, quest’autunno sarete costrette a cambiare idea. Gli stivali per la pioggia saranno un must. Griffati, con inserti in tessuto e pelle, coloratissimi e divertenti, ma sono i mitici Hunter, i preferiti dalle celebrità.

Qualunque modello scegliate, saranno utilissimi nelle piovose giornate autunnali. E per una volta, un accessorio fashion è anche praticissimo!

Biografia di Augusten Burroughs, ALET Edizioni, 304 pagine

Abbiamo ascoltato

http://gizmodo.com/gadgets/hotdoll I giapponesi si sa, in quanto a stravaganza non sono secondi a nessuno, ma questa Scruffy ci lascia davvero di stucco. Si tratta di una vera e propria “sex doll” per cani, come viene appunto designata dal produttore. E siccome noi non siamo davvero riusciti a farcene un’opinione, abbiamo chiesto alla nostra veterinaria comportamentalista, Elena Balestra-Stern, cosa ne pensa: “Purtroppo non sempre i prodotti zootecnici che vengono proposti sul mercato sono pensati davvero per gli animali. Spesso una buona dose di “umanizzazione” fa sì che sugli scaffali di certi negozi “specializzati” venga presentata della merce che soddisfa più le esigenze dei padroni che quelle dei loro beniamini. In effetti le osservazioni fatte sul comportamento del migliore amico dell’uomo, ci mostrano come quest’ultimo non abbia affatto bisogno di accoppiarsi al di fuori della funzione riproduttiva.

Abbiamo letto

Correndo con le forbici in mano

La cagnetta gonfiabile

Evitare un’esposizione eccessiva al sole, in particolar modo a mezzogiorno. Applicare la crema solare piÚ volte, soprattutto dopo aver fatto il bagno.

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Protegge come una seconda pelle.

L’INTERVISTA

MISS...

SPONTANEITÀ Monte Carasso, 14 giugno, ore 10.00: per Miss Svizzera ha inizio un’altra giornata di lavoro. Puntuale, Christa Rigozzi esce di casa seguita dalla mamma che, premurosa, l’aiuta a sistemare nell’automobile ciò che le servirà nel corso delle prossime ore.

Ore 10.10: un salutino anche a papà e partenza per Lugano, dove l’aspetta il primo impegno di una delle tante giornate da Miss. Noi di Illustrazione Ticinese l’abbiamo seguita per illustrare e raccontare la bella favola che sta vivendo… testo Lorenza Storni - foto Rémy Steinegger

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L’INTERVISTA

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3 1. Monte Carasso: un saluto a mamma Lorenza e si parte...

2. La giornata inizia con un lavoro a Lugano.

3. Anche Eros Costantini tra i fans di Miss Svizzera.

4. Instancabile e affabile, Christa posa e firma autografi a go-go.

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L

ugano, Manor, ore 11.00: Christa è già in azione, allo stand della Nivea, dove dispensa per circa tre ore sorrisi e autografi ai numerosissimi fan che desiderano essere immortalati insieme alla più bella della Svizzera. Christa non si risparmia e si concede solo una brevissima pausa per dissetarsi.

Lugano, ore 14.00, partenza per Schönenberg vicino ad Olten: e via a macinare chilometri alla guida della sua Lancia Ypsilon. Io mi accomodo al suo fianco e durante il tragitto realizzo l’intervista.

Ore 14.30: una troupe della TSI/TSR ci affianca in autostrada e dal finestrino sbuca una telecamera. Ah la “dolcevita”! Forse leggermente infastidita, Christa non si scompone… Oramai sa bene che questo è il pegno che bisogna pagare quando si diventa famosi!

Ore 16.45: puntuali arriviamo a Schönenberg dove l’aspetta una sfilata per Lenovo, un’azienda di software. Fa un caldo tremendo, ma lei affronta anche questo impegno con entusiasmo e spontaneità.

Ore 17.00: ultimi ritocchi al trucco, cambio d’abito e via in passerella con altre Miss.

Ore 18.00: altro “giro” di autografi per Christa che non lesina parole gentili alla lunga fila di fan in coda per portare a casa la foto firmata.

Ore 19.00: per quest’oggi è finita! Miss Svizzera sale in macchina, saluta e riparte per Friborgo con un laptop nuovo offerto da Lenovo. Questa sera dormirà nell’appartamento che condivide con il fidanzato. Ma lui è a militare e, se tutto andrà bene, si vedranno il giorno seguente dopo oltre un mese e mezzo di lontananza. Domani l’attende un’altra giornata da Miss: un fotoshooting di quattro ore e la consegna dei diplomi Swisstech. E sarà così fino al 13 ottobre, quando consegnerà scettro e corona alla nuova Miss Svizzera.

Perciò, buon lavoro, Christa!

INIZIAMO DAL PASSATO PER PARLARE DELLA SERATA DELL’INCORONAZIONE… “È successo tutto in un secondo: hanno detto il mio nome, sono arrivati tanti giornalisti, io non capivo più niente, ridevo, nella testa mi sono passate mille cose… Poi mi hanno portata via subito per le foto di copertina del giorno dopo e quella notte ho dormito sole due ore. Alle sei ero già in piedi per fare altre foto.

Insomma, dall’anonimato alla popolarità in brevissimo tempo!”.

DOPO LA TUA ELEZIONE CI SONO STATE MOLTE POLEMICHE. COME LE HAI GESTITE? “La verità? Mi sono scivolate addosso perché ero già stata avvertita dall’organizzazione Miss Svizzera che sarebbe successo.

Io ho guardato avanti: sapevo che mi aspettava un anno da sogno e un’esperienza stupenda e irripetibile… e questa era la cosa importante”.

COME SEI ARRIVATA A MISS SVIZZERA? “Per guadagnare qualche soldo in passato avevo fatto foto pubblicitarie e qualche sfilata. L’anno scorso in maggio, quando stavo per affrontare gli esami universitari a Berna, ho visto alla tele la promozione di Miss Svizzera 2006 e mi sono detta: “Perché no?”. Mia mamma allora mi ha scattato una foto in giardino e

«Sono diventata Miss grazie all’apprezzamento e ai voti del pubblico» l’ho spedita il giorno prima della chiusura delle iscrizioni. Qualche tempo dopo mi è arrivata una lettera che mi invitava a presentarmi a Zurigo per il casting… Vi ho partecipato con una maglietta qualsiasi e un paio di jeans, capelli sistemati in fretta, poco trucco, nessun gioiello. Ho passato la prima selezione e poi ho affrontato l’intervista di mezz’ora con la giuria. Dopo tre giorni mi hanno telefonato dicendomi che ero nel gruppo delle finaliste. E allora mi sono detta: “Bene, godiamocela!”. Così sono partita per la Spagna insieme alle altre ragazze. Durante quella settimana ho anche studiato per gli esami che ho affrontato al mio ritorno e che ho superato. Me ne mancava uno, che ho poi dato qualche giorno dopo la mia elezione…”.

AVRESTI MAI PENSATO DI VINCERE? “Sapevo che in tanti mi davano per favorita: dicevano che ero la ragazza del sud, simpatica, solare, calorosa, affettuosa”. È PIÙ SEMPLICE DIVENTARE MISS CHE ESSERLO PER UN ANNO, NON È VERO? “In un certo senso sì, perché Miss lo sono diventata grazie all’apprezzamento e ai voti del pubblico, ma poi, una volta in carica, devi dimostrare di essere all’altezza, avere carattere, tenacia, capacità organizzative e voglia di lavorare. Sì, perché a dispetto di ciò che si possa pensare, si lavora moltissimo”.

COSA FA UNA MISS NELL’ANNO IN CARICA? “Lavora per gli sponsor, che nel mio caso sono oltre 20 (Vögele, Jelmoli, Nivea, Lancia, Rhomberg, Balmain, Remington, Dior, Pepe Jeans, Cleenex, Slimline, solo per citarne alcuni) e partecipa a tantissime manifestazioni dove è richiesta la sua presenza”.

RACCONTACI UNA TUA GIORNATA TIPO… “Più che una giornata tipo ho dei blocchi su più giorni molto intensi, intercalati da uno o più giorni di libero. Sono spesso in viaggio sia in Svizzera sia all’estero. Ti posso dare un dato: da settembre 2006 a oggi ho percorso 60’000 km in macchina girando praticamente tutta la Svizzera, perché capita che in una giornata io debba presenziare a una o più manifestazioni sparse un po’ ovunque. Ma ho anche viaggiato all’estero: Spagna, Francia, Germania, Austria, Messico (per Miss Universo, ndr), ecc. Questo lavoro, anche se duro, mi piace molto. So che è un anno, sono giovane, è una grande occasione e si guadagnano tanti soldini. Chi legge i giornali lo sa: ho superato il mezzo milione di franchi”.

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L’INTERVISTA

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5. Appena può, la famiglia Rigozzi segue la sua pupilla.

6. L’arrivo a Schönenberg per una sfilata.

7. Ultime raccomandazioni prima di salire in passerella.

8. Quattro chiacchiere dietro le quinte.

9. La simpatia di Christa è davvero contagiosa!

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COSA TI HA DATO E COSA TI HA TOLTO MISS CH? “Mi ha dato tantissimo: al di là del lato finanziario, ho imparato a viaggiare da sola e ho conosciuto un sacco di gente, dalle persone comuni a politici e VIP. Sono cresciuta, ho appreso a dire no, ad ascoltare il mio corpo. Sto vivendo un anno incredibile, davvero al di sopra di ogni aspettativa. Quello che invece mi ha tolto è un po’ di vita privata. Ma questo, ovviamente, l’avevo già previsto”.

COS’HAI PORTATO DELLA TUA “TICINESITÀ” A MISS CH? “L’esuberanza latina di godermi questa esperienza con allegria, spontaneità e a piene mani”.

ESISTE LO STRESS DA MISS? “Sì, certo, ma è un bellissimo stress. E fortunatamente sono una che lo riesce a gestire bene”.

MISS CH: PUNTO DI PARTENZA O DI ARRIVO? “Sicuramente un punto di partenza per qualsiasi carriera. Voglio ovviamente finire l’università e poi si vedrà quali porte mi si apriranno. Magari anche dietro le quinte di Miss Svizzera…”.

COSA CONSIGLI A VIRGILIA UEHLINGER, LA TICINESE DI ASCONA CHE PARTECIPERÀ QUEST’ANNO A MISS CH? “Sarà banale, ma le auguro di riuscire a rimanere se stessa. Io credo di aver vinto per questo”.

QUANDO SEI DIVENTATA MISS ERI LEGATA A GIOVANNI. È DIFFICILE MANTENERE UN AMORE CON QUESTO LAVORO? “La sera dell’elezione lui mi ha detto: “Ero sicuro che avresti vinto. Sappi che ti amo. Goditi questa esperienza e vediamo come andrà a finire”. Nonostante i miei numerosi impegni riusciamo a vederci appena possiamo, da qualche tempo abitiamo insieme, a Friborgo, e per il momento tutto funziona”.

GIOVANNI È GELOSO? “No, non è geloso. Lo è stato, ma ora, dopo sette anni, c’è la fiducia”.

DATI BIOGRAFICI Nome: Christa Cognome: Rigozzi Nata a Bellinzona il 2 maggio 1983 Stato civile: nubile, fidanzata da 7 anni con Giovanni Altezza: 170 cm Peso: 52 kg Misure: “Non lo so perché non le chiedono più” Segno zodiacale: toro Segni particolari: un tatuaggio a caratteri giapponesi sulla schiena che simboleggia saggezza, intelligenza, amore Professione: studentessa universitaria e modella Le piace: divertirsi Non le piace: la falsità Motto: “Non mollare mai!”

Sito internet: www.chri.info; www.missschweiz.ch

QUALI PASSIONI CONDIVIDETE? “Ci piace divertirci, uscire, mangiare bene, viaggiare, ma anche stare a casa tranquilli a guardare un film”.

SI DICE CHE AGLI UOMINI PIACCIANO LE BIONDE MA SPOSINO LE BRUNE… “È vero, ma lui dice che mi vuole sposare!”.

NEI TUOI PROGETTI FUTURI, QUINDI, C’È IL MATRIMONIO? “Certo, sono favorevole al matrimonio, ma una sola volta nella vita. Ho anche voglia di avere figli perché adoro i bambini. Ma sono giovane e non voglio pianificare qualcosa di così importante. Credo che arriverà il momento in cui mi sentirò pronta e dirò o.k., adesso è ora”.

DESCRIVICI LA TUA FAMIGLIA “Sono fortunatissima perché ho una famiglia che mi adora e che, naturalmente, ricambio senza riserve. Senza mamma Lorenza (casalinga), papà Fausto (guardiacaccia e pesca) e mio fratello Christian (27 anni, ha studiato a Friborgo e lavora per il sistema informatico di una banca) sarei morta. Sono i miei amorucci. La mia famiglia è la cosa più bella che mi sia capitata e la mia più grande paura è quella di perderla. I miei sono insieme da 30 anni e sono un grande esempio per me. Mi hanno trasmesso i valori della vita, mi hanno fatto capire che non tutto si ottiene facilmente, mi hanno concesso la libertà ma con le iguste regole, abbiamo un dialogo apertissimo e durante quest’anno mi stanno sostenendo moltissimo. Senza di loro non ce l’avrei fatta”.

QUALE CURRICULUM DI STUDI UNIVERSITARI HAI SCELTO? “Ho scelto quale facoltà primaria scienze della comunicazione e dei media a Friborgo con facoltà secondaria a Berna di criminologia e diritto penale. Questa specializzazione è conclusa, mentre mi resta da svolgere un seminario a Friborgo in scienze politiche (facoltà terziaria). Poi lavorerò sulla tesi. Spero di concludere entro la fine del 2007”.

COSA VUOI FARE DA GRANDE? “Prima di tutto mi piacerebbe molto poter iniziare nel febbraio del 2008 il master in criminologia a Losanna, perché è qualcosa che mi interessa molto. Non diventerò comunque criminologa come ha scritto qualcuno perché, con gli studi che ho fatto, non è possibile. Perciò non so, magari aprirò un ufficio di comunicazione…”.

IMMAGINO CHE VISTA LA PASSIONE PER LA CRIMINOLOGIA TI PIACCIA UN CERTO GENERE DI FILM E DI LETTURE? “Sì, sono una grande fan della serie TV di film polizieschi CSI e mi piacciono, ovviamente, anche le letture sul tema”.

TROVARE LAVORO NON È FACILE AL GIORNO D’OGGI. CREDI CHE PER TE SARÀ PIÙ SEMPLICE, ESSENDO STATA MISS CH, OPPURE QUESTO TITOLO POTREBBE CAUSARE DEI PREGIUDIZI NEI FUTURI DATORI DI LAVORO? “Entrambe le ipotesi sono verosimili. Avendo fatto quest’anno molte conoscenze importanti forse avrò più possibilità in certi

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L’INTERVISTA

campi. In altri settori un po’conservativi magari sarà più difficile per l’esistenza ancora di falsi cliché. Staremo a vedere”.

DOMANDA PROVOCATORIA: C’È ANCORA CHI SOSTIENE CHE BIONDA E BELLA SIGNIFICHI OCA. SOPRATUTTO QUEST’ANNO RITIENI DI AVER DOVUTO DIMOSTRARE CHE NON È COSÌ?

“A prescindere dal fatto che non do nessun peso a questa equazione, chi mi conosce sa che non è così. In fondo sto per laurearLE CURIOSITÀ DI AMMIRATORI E AMMIRATRICI Ursenna Salvisberg, 17 anni, Quartino: “Riesci ad avere una vita privata nonostante i numerosi impegni?” “Non è facile, ma ci si può riuscire. Basta sapersi organizzare. La cosa più semplice, quando non lavoro, è quella di restare a casa nell’intimità del mio ‘nido’”.

Michela Cajocca, 17 anni, Gordola: “Le Miss italiane sfilano con gli abiti dei grandi stilisti. Tu lavori per Vögele e Jelmoli. È comunque gratificante?” “Essendo Miss Svizzera e lavorando in Svizzera, rappresento le nostre marche e ne sono fiera. Qualsiasi ragazza fosse al mio posto si renderebbe conto di quanto sia gratificante”.

Melissa Provini, 18 anni, Brione Verzasca: Anoressia, bulimia, ecc.: anche nel mondo svizzero della moda si è confrontati con queste problematiche?” “Credo che queste problematiche siano universali. Poi dipende per chi lavori. Nel mio caso quando sono diminuita troppo di peso per lo stress, la mia agenzia mi ha messa subito in guardia dicendomi: “Christa, devi prenderti il tempo per mangiare!”. Inoltre è importante che anche la famiglia stia attenta e non sottovaluti certi campanelli d’allarme. Io spero di essere un esempio per tante ragazze che potrebbero cadere nella trappola dell’anoressia: non mi si vedono le costole, ho delle forme e sono in salute. È così che sono diventata Miss Svizzera!”.

Andrealisa Tartaglia, 16 anni, Origlio: “Come ti sei sentita in Messico tra le bellissime dell’universo, tu che rappresentavi una nazione piccola come la Svizzera?” “È stata un’esperienza enorme: ero là insieme ad altre 76 ragazze rappresentanti nazioni diversi e considerate le più belle del mondo… Chi si sarebbe mai aspettata di andare in onda sulla NBC, di conoscere Donald Trump, di vivere un’esperienza così? È stato un bellissimo sogno”.

Giulia Pelloni, 13 anni, Ponte Capriasca: “È difficile camminare con i tacchi a spillo? E dove hai imparato a sfilare?” “Ho iniziato ad indossare i tacchi a 16 anni perché mi sono sempre piaciuti. Ed ho continuato, perché come sai ho un debole per le scarpe. Ma adoro anche le “tennis” e le ballerine. Per quanto concerne sfilare, non ho mai fatto nessuna scuola. Sia a Miss Svizzera, sia a Miss Universo, mi hanno guardata sfilare ed hanno concluso che avevo un buon portamento.

Forse mi hanno aiutata i tanti anni di danza che ho fatto da ragazzina”.

Aline Pezzani, 17 anni, Tesserete: “Fra poco consegnerai il titolo alla nuova Miss CH: come vivrai questo passaggio di consegne?” “Lo vivrò bene, perché alla fine una cosa è bella se dura poco.

Sarò contenta di proseguire per la mia strada, anche se un po’ mi spiacerà lasciare le persone meravigliose con le quali ho lavorato quest’anno. Ma la vita va avanti e io mi lascerò sorprendere, magari da cose anche più belle!”.

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«Sono favorevole

al matrimonio, ma una sola volta nella vita» mi, so cinque lingue (italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo oltre al dialetto che parla con la sua famiglia, ndr) e non ho bisogno di dimostrare nulla. Oltre all’aspetto fisico, so di avere un cervello e credo di usarlo bene. Sono sicura di me stessa, so di aver dato il massimo fino ad ora perché è nel mio carattere portare a termine ciò che inizio nel migliore dei modi”.

TORNIAMO AL TUO ASPETTO. TI PIACI COSÌ COME SEI O C’È QUALCOSA DI TE CHE CAMBIERESTI? “Ho sempre detto che non sono perfetta, ma in questo momento mi piaccio così. Se proprio dovessi desiderare qualcosa, mi piacerebbe una statura con qualche centimetro in più. Non sono contro la chirurgia estetica e magari più in là mi deciderò per un ritocchino, ma mi piace sottolineare che oggi sono al 100% naturale. Ciò che ho visto a Miss Universo mi ha lasciata perplessa: molte ragazze “rifatte” solo per partecipare al concorso!”.

SULLA SCHIENA HAI UN TATUAGGIO CHE SIMBOLEGGIA SAGGEZZA, INTELLIGENZA, AMORE: È QUELLO CHE SEI O QUELLO A CUI ASPIRI? “È quello che sono e al quale aspiro e che è importante per me, oltre alla salute che è naturalmente al primo posto. E sai una cosa: sono la prima Miss Svizzera che vince nonostante un tatuaggio!”.

COS’È PER TE LA BELLEZZA? “Sarei ipocrita e falsa se dicessi che la bellezza non è esteriore.

Se una persona è bella, al primo colpo d’occhio ti colpisce per questo. Poi però viene la bellezza interiore che è la più importante e che rende belli anche coloro che lo sono meno. In ogni caso, la bellezza è qualcosa di soggettivo”.

IL TUO RAGAZZO DI CHE BELLEZZA È?

“Per me è bello fuori e dentro: è “figo”, dolce, spontaneo, a volte anche un po’ tosto, cosa di cui una donna toro come me ha bisogno”.

SI DICE CHE TU ABBIA UNA DEBOLEZZA PER LE SCARPE, È VERO? “Impazzisco per vestiti e accessori. A volte mi piace vestirmi un po’ strana, anche per farmi notare. Sono vanitosa e estrosa perché mi diverte. E la scarpa, in questo contesto, è fondamentale.

Ne ho tantissime paia: prima di diventare Miss Svizzera ne avevo una centinaia, ora ho raggiunto quota 400 grazie allo sponsor Vögele che me le regala”.

HAI QUALCHE PAURA? “Ho paura di restare sola, senza i miei affetti”.

COME DEFINIRESTI IL TUO CARATTERE? “Sono una persona tenace e razionale”.

QUAL È IL TUO PEGGIOR DIFETTO? “Secondo me è pregio e difetto insieme: sono testarda e magari un po’ troppo orgogliosa”.

IL 13 DI OTTOBRE CONSEGNERAI SCETTRO E CORONA ALLA NUOVA MISS CH. QUALE SARÀ LA TUA VITA DOPO? “Continuerò a lavorare fino a marzo 2008 per onorare i contratti che ho firmato. Finirò l’università e poi mi lascerò sorprendere. Sono convinta che quello che ci accade nella vita è perché deve accadere. Le porte sono tutte aperte…”.

Noi stiamo bene!

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DA NON CREDERE

curiosità di Pigi

PROBITÀ E ZELO Il Governo ticinese ricordò ai parroci, il 19 dicembre 1812, di “istruire nelle feste precedenti le Assemblee di Circolo, i loro Popoli sull’importanza delle nomine, che per conseguenza ne viene di non nominare che persone dotate di probità e zelo per il pubblico bene”.

L’ELENA La macchina per cucire Elena, subito di-

ventata popolare, fece la sua prima apparizione alla Fiera campionaria luganese del 1942.

IL PREZZO Il prezzo della pensione giornaliera all’Hôtel du Glacier di Cavergno, che disponeva anche di un medico, era nel 1884, di 6,50 franchi e comprendeva “alloggio, vitto, lume e servizio”.

DA ROMA Nel 1873 il governo di Roma versò 800 franchi all’Ospizio del San Gottardo “perché un considerevole numero di Italiani viene soccorso da questo Stabilimento ospedaliero”.

I DIPLOMATI Nel 1898, i diplomati della Scuola cantonale di commercio furono 3. Il loro numero salì a 5 nel 1903, 7 nel 1910 e 13 nel 1916.

1906

UN OMAGGIO Per ricordare la “grande figura” del presi-

1915

dente americano Franklin Delano Roosevelt, l’istituto editoriale Piani di Melide mise in vendita, nel settembre 1945, a 2 franchi la copia, il suo ritratto in pluricromia, formato 31 per 23 centimetri.

PUBBLICO GRAZIE Il Municipio di Ronco sopra Ascona ringraziò pubblicamente, il 28 aprile 1860, i realizzatori della strada Ascona-Brissa-

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go, sostenendo che “è evidente che non mira di guadagno ha animato gli assuntori di questo appalto”.

TRAGICHE STATISTICHE Non possono che impressionare i Ticinesi, diretti, via mare, verso i luoghi della loro emigrazione, le cifre riguardanti i naufragi avvenuti nel 1898, anno in cui andarono perduti 362 navi a vapore e 1’154 bastimenti a vela.

RINGRAZIAMENTI Il luganese Antonio Chialiva ringraziò pubblicamente il 2 aprile 1859, coloro che si impegnarono, “sotto l’intelligente e provvida direzione dell’onorevole signor avvocato Giorgio Torricelli, a circoscrivere e spegnere il fuoco scoppiato in un camino della Tanzina”.

PROTESTE Si protesta, nel 1943, perché i soldati se-

IL CALCOLO Si calcolò, nel 1867, che le sedute del Gran Consiglio ticinese costavano allo Stato 2,80 franchi il minuto e ogni parola 3 centesimi.

IL MOTIVO Si vende, il 15 luglio 1905, un cane da piuma per “mancanza di posto”.

DI PAGLIA Un incendio distrusse, il 28 novembre 1863, a Gerra Gambarogno, la fabbrica di “buste di paglia” di Battista Balestra.

TRA I LIBRI Il 21 novembre 1943, la domestica della famiglia del commerciante locarnese Lorenzo Bianda, scendendo in bicicletta dalla ripida via Motta, prende velocità, perde il controllo del mezzo e va a finire, spezzatone il cristallo, tra le pubblicazioni esposte nella vetrina della libreria Romerio.

negalesi internati in Svizzera sono stati mandati a Losone che è un comune “notoriamente freddo” e non adatto quindi a militi abituati a vivere al caldo.

IL PRIMO Il primo treno elettrico giunse alla stazione di Chiasso alle 9,40 del 6 febbraio 1922. La motrice recava gli stemmi federale e cantonale ed era “decorata con fiori e palme”.

1906

CHI LA PORTAVA? Sulla ferrovia Biasca-Acquarossa fu smarrita, l’11 agosto 1920, una “mantiglia di struzzo foderata di seta nera”.

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Dai prelibati MANDELPLÄTZLI ai raffinati dolcetti al Marc de Champagne fino ad arrivare agli squisiti kipferl alla vaniglia: le 18 varietà di biscotti Créa d’Or sono una vera delizia per il palato.

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BUON APPETITO

CHI SA FARE LE INSALATE

PIÙ VARIOPINTE? Se è vero che mangiamo… energia, allora i pasti a base di insalata sono ricchi di colore, ma anche di calore! ricette e fotografie Cuisine Mondiale, Beatrice Aepli

P

er cambiare provate magari a preparare una dose un po’ più abbondante di queste insalate. Potrete portarle in ufficio all’indomani e gustarvele invece del solito panino o

del solito burger. Ma ricordatevi di mettere la salsa in un contenitore separato, in modo da poterla aggiungere solo all’ultimo momento.

INSALATA DI POLLO CON SALSA AL CURRY Resa: 4 porzioni Difficoltà: 2 Osservazioni: un’insalata deliziosa, da preparare per portarla con sé in ufficio.

Insalata: • 5 dl brodo di pollo • 200 g petti di pollo • 6 gambi di sedano con le foglie • 200 g AOC dolce • 2 mele Salsa: • 3 cucchiai di maionese • 3 cucchiai di ricotta (quark) • 1 cucchiaino di senape • 2 cucchiai di succo di limone • 1 cucchiaio di aceto • 0,5 dl brodo di cottura della carne • 1 pezzetto (circa 2 cm) di zenzero fresco finemente grattugiato • 2 cucchiai di uva sultanina • 1 cucchiaio di curry in polvere • sale, pepe

Preparazione: Portare il brodo a ebollizione, farvi cuocere i petti di pollo a fuoco dolce per circa 15 minuti. Mettere da parte 0,5 dl di brodo per la salsa e scolare il resto.

Lasciar raffreddare la carne, quindi strapparla a pezzetti.

Tagliare il sedano a dischetti, strappare sommariamente a pezzetti le foglie. Tagliare l’Emmentaler a dadini. Tagliare le mele in quarti, asportare il torsolo, tagliare i quarti a fettine sottili.

Mescolare bene tutti gli ingredienti della salsa, quindi mescolare la salsa con gli ingredienti dell’insalata.

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Per chi conosce i suoi polli.

Idee Betty Bossi.

Per idee sempre fresche.

BUON APPETITO

INSALATA DI COUSCOUS Resa: 4 porzioni Difficoltà: 2 Osservazioni: prelevare delle pallottole dal formaggio e tagliare a cubetti i resti.

Insalata: • 200 g semola da couscous • 3 dl brodo vegetale • 1 bustina di zafferano • 200 g AOC maturo • 1 peperone arancione o rosso • 250 pomodorini ciliegia • 4 cetrioli sott’aceto • 1 barattolo di tonno, sgocciolato (155 g) • 50 g olive nere

Preparazione:

Versare il couscous in una ciotola.

Portare a ebollizione il brodo con lo zafferano e versarlo sul couscous. Lasciarlo gonfiare per 5-10 minuti, quindi rimestarlo con una forchetta per separarne i granelli.

Tagliare a cubetti il formaggio.

Dimezzare i peperoni, privarli dei semi e tagliarli a striscioline sottili.

Tagliare i pomodorini in quarti e i cetrioli a fettine. Sminuzzare il tonno con una forchetta.

Mescolare gli ingredienti della salsa, quindi mescolarli a loro volta con tutti gli altri ingredienti dell’insalata.

Salsa: • 3 cucchiai di succo di limone • 6 cucchiai di olio d’oliva • sale, pepe

INSALATA MISTA AGLI SPAGHETTI Resa: 4 porzioni Difficoltà: 2 Osservazioni: per un pesto diverso provate a sostituire il parmigiano con l’Emmentaler AOC. Insalata: • 150 g AOC maturo • 1 peperone rosso e 1 peperone giallo • 150 g prosciutto, in un solo pezzo • 500 g spaghetti • 100 g piselli surgelati

Preparazione: Tagliare l’Emmentaler a dadini.

Dimezzare i peperoni, privarli dei semi e tagliarli in quarti. Tagliare il prosciutto a strisce.

Cuocere gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, unendo i piselli 5 minuti prima del termine.

Tritare finissimamente il prezzemolo (possibilmente con il tritatutto).

Mescolarlo con il formaggio e l’olio, salare e pepare.

Mescolare spaghetti, piselli, Emmentaler, prosciutto e peperoni, e cospargere con il pesto. Servire l’insalata tiepida.

Pesto: • 1 mazzetto di prezzemolo • 50 g AOC grattugiato • 1 dl olio d’oliva • sale, pepe

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ABBIAMO MANGIATO A…

LOSTALLO: RISTORANTE GROVEN

Carole Rosa (servizio), Alan Rosa (comproprietario e chef di cucina) e Natalia Marghitola (apprendista cuoca).

testo Luigi Bosia - foto Rémy Steinegger

M

i è successo molto raramente, in questa rubrica che compie ormai undici anni (oltre 120 articoli!), di uscire dal cantone, anzi, mi sembra di non averlo mai fatto.

Questa volta però il ristorante meritava il viaggio che, infine, non è stato molto lungo.

Sono andato infatti, in Mesolcina, restando quindi nella Svizzera Italiana. Valle meridionale del cantone Grigioni è percorsa dalla Moesa. Aperta verso sud, è a due passi autostradali da Bellinzona. Appunto a 200 metri dall’uscita autostradale di Lostallo abbiamo trovato l’albergo dei Rosa, costruito dalla nonna di Alan che, due anni or sono, ha lasciato il San Matteo di Cagiallo per raggiungere il padre che abbisognava di un colpo di mano in cucina. A quei tempi la Michelin prevedeva di assegnargli la stella, mentre la GaultMillau del 2004 l’aveva nominato “sorpresa dell’anno” per il Ticino.

Alan Rosa, classe 1975, è mesolcinese. La sua carriera ed esperienza è di quelle che emozionano e rassicurano. Con tanto di

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diploma federale (1994) e attestato professionale federale di cuoco della gastronomia (23 luglio 2001) e, ovviamente, il certificato della scuola ticinese degli esercenti. Ha svolto l’apprendistato al Palace di St. Moritz, seguendo i corsi estivi a Tenero, poi ha fatto pratica presso grandi chef come Horst Petermann e Bernard Ravet. Da non dimenticare l’attestato di maestro di tirocinio. Tutte premesse di capacità cui si aggiunge la qualità dei prodotti impiegati. Un livello gastronomico di tutto rispetto. La sua cucina è inventiva e gustosa, soprattutto gustosa. Le proposte sono stagionali e tematiche. I menu sono di alta qualità, a prezzi conseguenti. A mezzogiorno propone però un menu di Fr. 35.-.

Dopo un breve periodo invernale a San Bernardino, dalla primavera 2006 Alan Rosa è dunque giunto a Lostallo dove la GaultMillau gli ha attribuito 13/20 lodando la combinazione di cucina nostrana con quella “gourmet”. Un articolo sulla Schweizer Illustrierte (7 maggio) valorizza i suoi “involtini ai

MI PIACE... â&#x20AC;Ś che lâ&#x20AC;&#x2122;8 settembre venga fondato in Ticino un Cotterd (delegazione) della Confrèrie du Guillon. Ne assume la carica di prefetto Pierre Schulthess di Lugano. â&#x20AC;Ś che il 15 settembre, Campione accoglierĂ la giornata â&#x20AC;&#x153;Campione dâ&#x20AC;&#x2122;Italia, capitale della cucina europea per un giornoâ&#x20AC;?. Hanno giĂ dato la loro adesione numerosi chef membri â&#x20AC;&#x153;EuroToquesâ&#x20AC;?. â&#x20AC;Ś che lâ&#x20AC;&#x2122;albergo residenza San Marco di Cima di Porlezza abbia un nuovo direttore. Si tratta di Raimondo Sartorio di Ascona. â&#x20AC;Ś che dal 13 al 23 settembre si svolga, in tutta la Svizzera, la settima edizione della â&#x20AC;&#x153;Settimana del Gustoâ&#x20AC;?. Anche questâ&#x20AC;&#x2122;anno vi partecipano le scuole del nostro cantone con alcune manifestazioni ma, principalmente, con i ristoranti scolastici e le mense delle scuole materne (www.gout.ch). â&#x20AC;Ś che il sito del DECS proponga settimanalmente una ricetta. Unâ&#x20AC;&#x2122;ottima idea che invoglia i genitori a realizzare per i figli ottimi piatti. Ci saranno anche le ricette dei piatti serviti durante la settimana del gusto.

NON MI PIACE... â&#x20AC;Ś che ci siano ancora ristoranti che servono il â&#x20AC;&#x153;vino a bicchiereâ&#x20AC;? (questa è una buona idea) senza il marchio ufficiale di quantitĂ . â&#x20AC;Ś che, per propagandare la doppia panna della Gruyère, MĂśvenpick abbia riprodotto il castello di Oberhofen sul lago di Thun.

ATUPRI CH

formagginiâ&#x20AC;? che purtroppo, il giorno della mia visita, non câ&#x20AC;&#x2122;erano per mancanza di formaggini.

Ci siamo affidati ad una stupenda pasta preceduta da un assaggio di salumeria nostrana (salame e prosciutto affumicato). La sorpresa è stata la â&#x20AC;&#x153;pojarskiâ&#x20AC;? che ci ha servita come piatto principale. Dedicata al celebre chef russo, è una specie di polpettone a base di vitello tritato con mollica e spezie. Una delizia!

Nei mesi estivi la sua cucina era caratterizzata da piatti leggeri, ispirati ad una rivisitazione della cucina mediterranea, ma, dopo una breve chiusura, con il mese di settembre proporrĂ la sua specialitĂ , la selvaggina. Troverete stambecco, marmotta, cervo, saltimbocca di camoscio con risotto al Merlot, terrina dâ&#x20AC;&#x2122;anatra, fondue di cervo. Tre menu a partire da Fr. 55.-.

I dessert saranno crĂŞme brulĂŠ, mousse al cioccolato, semifreddo al limoncino, gelati e sorbetti. Ricca la carta dei vini con, anche, due mesolcinesi: â&#x20AC;&#x153;Desiderioâ&#x20AC;? Merlot di San Vittore di Sandro Tamò e â&#x20AC;&#x153;Intriganteâ&#x20AC;? Merlot di Monticello di Boldini.

Noi abbiamo assaggiato il â&#x20AC;&#x153;Synthesisâ&#x20AC;? 2000 di Cristini di Camorino e câ&#x20AC;&#x2122;è pure una bella scelta di vini da dessert.

Vale la pena ricordare che a Lostallo esiste una pista dove si sono appena disputati i campionati europei 1/8V Track.

Albergo Ristorante Groven, Lostallo (GR) Chiuso dal 2 al 9 settembre, la domenica sera e il lunedĂŹ, nonchĂŠ in gennaio. Ampio posteggio a disposizione.

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L’estate è finita, ma niente malinconia.

L’autunno è una stagione affascinante, con i suoi caldi colori, le sue giornate fresche ma ancora piacevoli e soprattutto con i suoi preziosi frutti. Castagne, funghi e selvaggina. È il momento delle passeggiate nei boschi, dei cartocci caldi di caldarroste, del vino caldo e speziato e dei funghi freschi.

Se però la cucina non è il vostro forte, o semplicemente non avete voglia di cimentarvi in lunghe preparazioni, perché non concedervi il piacere di ritrovarvi, magari in buona compagnia, in un locale dove degustare la selvaggina cucinata a regola d’arte.

L’atmosfera calda e accogliente, magari un camino scoppiettante, un buon vino e una pietanza particolare, possono scaldare una serata uggiosa e rendere speciale una cena tra amici.

E se estate significa grigliate all’aperto e birra, l’autunno ci regala un’atmosfera più ricercata.

Perché non approfittarne…

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Andare all’Europa Park di Rust e trascorrervi un fine settimana significa posteggiare la macchina, entrare in un mondo di fantasia e tornare bambini. Dormire in un castello medievale, nel Colosseo o in un antico monastero, cenare serviti da camerieri in costume e trascorrere una giornata tra incredibili attrazioni. Da quelle sicure, a misura di bambino, a quelle mozzafiato, pensate per i più coraggiosi. Come il Silver Star, l’impressionante ottovolante ideato dagli ingegneri della Mercedes, il più alto e grande d’Europa.

COSA VINCERE Tra tutte le cartoline e le e-mail pervenute in redazione, verranno estratti sette fortunati vincitori.

• Il primo premio consiste in un buono per 2 pernottamenti e 2 giornaliere per accedere al parco, per 4 persone, valevole un anno.

• Il secondo premio consiste in un buono per 1 pernottamento e 2 giornaliere per accedere al parco, per 4 persone, valevole un anno.

• Dal terzo al settimo premio: 4 giornaliere per accedere al parco, valevoli un anno.

COME PARTECIPARE Per partecipare basta rispondere correttamente alla domanda, compilare il tagliando, incollarlo su cartolina postale e inviarlo in redazione, Illustrazione Ticinese, Concorso Europa Park, CP 418, 6908 Lugano, entro il 24 settembre 2007.

Potete partecipare anche inviando un’e-mail all’indirizzo concorso@illustrazione.ch mettendo in oggetto “concorso Europa Park” e scrivendo nel messaggio la soluzione e i vostri dati.

TAGLIANDO DI PARTECIPAZIONE

CONCORSO EUROPA PARK DOMANDA: COME SI CHIAMA L’OTTOVOLANTE IDEATO DAGLI INGEGNERI DELLA MERCEDES? ...................................................................................................................................

I VOSTRI DATI: COGNOME: ............................................ NOME: .....................................................

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CAP/LOCALITÀ: ....................................................... NR. TELEFONO: ........................

Compilare, ritagliare, incollare il tagliando su cartolina postale e spedirlo entro il 24 settembre ‘07 a: Illustrazione Ticinese, “CONCORSO Europa Park” - CP 418 - CH-6908 Lugano oppure mandarlo un’e-mail all’indirizzo concorso@illustrazione.ch indicando in oggetto “concorso Europa Park” e inserendo nel messaggio la soluzione e i vostri dati.

Tutti i tagliandi che perverranno in redazione entro il 24 settembre 2007 parteciperanno all’estrazione a sorte per l’attribuzione dei premi in palio. I vincitori verranno avvisati personalmente. È escluso il ricorso a vie legali e i premi non sono convertibili in denaro.

Hotelplan è Priority Partner dell’Europa Park e offre diverse possibilità di pernottamento inclusa entrata al parco. L’intera offerta Europa Park è pubblicata sul catalogo Hotelplan 2007.

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CANI, GATTI & CO.

QUANDO IL GATTO

CANTA UNA GATTA “CHIACCHIERONA” Buongiorno signora Elena!

Chissà se mi può aiutare a capire il comportamento della mia gatta di 14 anni!? L’ho adottata due anni fa, era ospite della SPALD di Taverne da circa due mesi, si è adattata molto bene, riceve attenzioni e ama farsi coccolare da me. Da qualche mese, verso le ore 05.30-06.00, ha iniziato a fare versetti e a miagolare girando nell’appartamento, sale e scende dal mio letto, cerca di passare attraverso la tapparella e mi massaggia la pancia “ronronnando”, come se volesse disturbarmi… Così mi alzo, apro la porta-finestra che dà sul balcone e le do una manciata di biscotti. Per un po’ non la sento più, poi ricomincia finché suona la sveglia!

Premetto che dorme sul mio letto e che può muoversi come vuole nell’appartamento. Durante il giorno è da sola, ma quando rientro dal lavoro mi occupo di lei, le parlo, la spazzolo e la faccio giocare. Ho notato che ultimamente è diventata più “chiacchierona”.

Vorrei sapere da lei se si comporta così soltanto perché è anziana e capricciosa oppure se potrebbe esserci un altro motivo.

La ringrazio per una sua risposta.

Cristina Barbay, Lugano La sua domanda è molto interessante. Per chiunque il primo pensiero potrebbe essere infatti quello che si tratti di un comportamento un po’ curioso e niente più: una sorta di capriccio. In realtà il fatto che la micia abbia cominciato a vocalizzare più del solito e ad avere un ritmo giornaliero diverso da quello a cui l’aveva abituata, può essere indicatore di un disturbo della salute. Penso in particolare ad un problema o rmonal e dovut o ad un’attività eccessiva della

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Elena Stern-Balestra: tutto quello che vorreste sapere sul comportamento di cani, gatti & Co. … e sul loro rapporto con noi umani.

tiroide. Per questo motivo le consiglio di far sottoporre la gatta ad un’accurata visita clinica presso il/la suo/a veterinario/a di fiducia.

In secondo luogo va detto che se questo comportamento per la gatta ha delle conseguenze positive, allora esso viene rinforzato e tenderà a venir manifestato con sempre maggiore frequenza e intensità. Nel suo caso poter uscire dalla finestra e ricevere del cibo sono dei rinforzi efficaci, che cercherei di evitare. L’installazione di una portina per gatti nella portafinestra potrebbe essere presa in considerazione.

Per le vostre domande: Illustrazione Ticinese, “Cani, gatti & Co.”, C.P. 418, 6908 Lugano, oppure via e-mail: info@illustrazione.ch, indicando come soggetto “Cani, gatti & Co.”

MEDICAMENTO ADEGUATO? Gentile Signora Stern, siamo una coppia di pensionati con un gatto di 16 anni a cui siamo molto affezionati. Circa sei anni fa siamo andati in vacanza e lo abbiamo affidato ad un pensionato per gatti. Al nostro rientro l’abbiamo trovato rannicchiato in un angolo e impaurito. Portato a casa si è ripreso, ma a periodi alterni, a furia di leccarsi il ventre, rimane completamente senza peli.

Su ricetta del veterinario gli abbiamo somministrato 1/2 pastiglia di CLOMICALM 5 mg, ma è rimasto “rimbambito” per tre giorni interi, come drogato ha solo dormito, mangiando quasi nulla.

Abbiamo subito interrotto, ma le istruzioni del Clomicalm parlano solamente di cani e non si fa alcun riferimento a gatti. È adatto pure ai gatti questo medicamento?

Durante la visita mi sembra che non ci abbia presi molto in considerazione, anzi la sensazione è che abbia voluto “liquidarci” velocemente.

La ringraziamo se volesse darci un suggerimento.

Famiglia Junuzi, Agno La clomipramina, sostanza attiva contenuta nel farmaco da voi menzionato, si è rivelata efficace nel trattamento di disturbi comportamentali, sia nel cane sia nel gatto, malgrado il prodotto sia stato registrato unicamente per i cani. Purtroppo, la paletta di medicamenti a disposizione dei veterinari per curare disturbi di ordine psichico è estremamente ristretta e nel caso della clomipramina non vi è in commercio un prodotto che sia stato registrato per i gatti. La ragione è probabilmente di ordine commerciale.

Se, in base ad un’accurata visita clinica, viene posta una diagnosi che richiede una terapia con la clomipramina, è possibile che un veterinario prescriva il farmaco in questione anche ad un gatto. È importante, però, sapere che per i gatti la posologia cambia. Il dosaggio impiegato è inferiore rispetto a quello riportato sulla confezione del prodotto e corrisponde a quello prescritto per il vostro micio.

Riguardo agli effetti indesiderati del farmaco, va detto che ogni terapia con la clomipramina si svolge su un periodo molto lungo, da qualche settimana fino ad alcuni mesi, e richiede una fase di adattamento al medicamento, che può durare fino a due settimane. In questa fase iniziale l’animale può risultare sonnolente o può non manifestare miglioramenti. Si tratta comunque di disturbi passeggeri. All’inizio della cura è dunque necessario avere pazienza ed è meglio chiedere consiglio al/la veterinario/a di fiducia, prima di interrompere la terapia di propria iniziativa.

Un altro aspetto da non trascurare è lo stato di salute del paziente: la clomipramina va somministrata unicamente dopo aver verificato che il paziente non soffra di disturbi cardiaci, epatici o renali. Soprattutto nel caso di un gatto già anziano, la terapia andrebbe iniziata solo dopo avere effettuato le necessarie analisi del sangue. Inoltre, un monitoraggio dei valori epatici e renali dovrebbe essere ripetuto a scadenze regolari durante il periodo di somministrazione del farmaco.

Il mio consiglio è quello di chiedere un secondo parere e far sottoporre il micio ad una nuova visita veterinaria.

SALUTE

PRURITO: E LE CAUSE?

Chi si è già trovato a vivere l’esperienza di un prurito forte e persistente sicuramente non ne ha conservato un buon ricordo. Che dire allora del prurito generalizzato, ovverosia di quello che interessa tutto il corpo?

testo Rita Ducret-Costa, farmacista

Innanzi tutto, che non deve essere preso alla leggera, perché può essere dovuto a numerose cause, ovverosia: • Una malattia della pelle (psoriasi, eczema, parassiti, rogna ecc.), talvolta ancora asintomatica (la cosiddetta dermatosi invisibile), in particolare in caso di lichene o di rogna;

• L’assunzione di determinati farmaci (antibiotici, sulfamidici, aspirine, barbiturici ecc.); • Un calcolo biliare; • Un’insufficienza renale cronica; • Una malattia del sangue, per esempio il morbo di Hodgkin; • Una malattia ormonale (diabete, ipertiroidismo). > pagina 35

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Prossimo appuntamento: martedì 18 settembre 2007

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PRURITO NERVOSO E SENILE Quando non è stata diagnosticata nessuna delle cause suddette e la pelle non presenta alcuna alterazione visibile (eruzioni, chiazze), si parla di prurito “sine materia”. La causa può essere un problema psicologico (prurito nervoso), oppure, in caso di età avanzata, l’inaridimento cutaneo (prurito senile).

La terapia del prurito è innanzi tutto quella della causa scatenante. Il prurito in sé può essere trattato per via orale (assunzione di antistaminici, dotati di proprietà antipruriginose, ed eventualmente somministrazione di ansiolitici) e locale (bagni lenitivi, creme nutrienti).

I consigli per venire a capo di questo fastidioso problema sono i seguenti: Effettuate un controllo generale e sottoponetevi ad analisi complete dal vostro medico. Entro e non oltre i 45 anni, è assolutamente necessario misurare la glicemia in modo regolare, soprattutto in caso di sovrappeso e se ci sono casi di diabete in famiglia. Come si è visto, il diabete può provocare prurito, anche in assenza di altri sintomi.

Una volta escluse o affrontate tutte le possibili cause organiche, se il prurito persiste, prendete in considerazione l’eventualità di un’origine nervosa. In tal caso provate con la fitoterapia e/o l’omeopatia. Chiedete al vostro farmacista una preparazione a base di piante sedative (melissa, passiflora, valeriana, luppolo, ecc.) o Ignatia, il rimedio per eccellenza dei disturbi psicosomatici (diluizione: 9 o 15 CH, posologia: 3 granuli 2-3 volte al giorno).

Talvolta si può instaurare un circolo vizioso: il nervosismo genera il prurito, il quale a sua volta alimenta il nervosismo.

Se soffrite di prurito senile, prendetevi cura della pelle con prodotti adatti e di buona qualità. Mettete al bando i saponi tradizionali, utilizzando detergenti non alcalini, e applicate quotidianamente, dopo il bagno o la doccia, una crema molto ricca, per esempio a base di olio di mandorle, di germe di grano o di enotera. In parallelo, nutrite la pelle dall’interno assumendo oli in capsule: olio di borragine, di semi di ribes nero, di enotera o di canapa. Aggiungete almeno 100 mg di vitamina E (anch’essa in capsule), integratore necessario in caso di notevole assunzione di acidi grassi polinsaturi. Prevedete circa tre mesi per un risultato quantificabile.

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OGGI PARLIAMO DI...

Blanca

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Lisa Ba.

Lisa Bü.

DARE UNA MANO A MAMMA E PAPÀ Ogni genitore si aspetta che, crescendo, il proprio figlio o figlia lo aiuti in certi lavoretti domestici e contribuisca al buon funzionamento della casa.

Ma come la vedono i bambini e cosa fanno per aiutare mamma e papà? Hanno risposto gli alunni della III elementare di Sonvico, classe sotto la guida del docente Daniele Polli. testo Lorenza Storni - foto Rémy Steinegger

È GIUSTO CHE I BAMBINI DIANO UNA MANO IN CASA? Simone: sì, perché se le mamme sono in difficoltà a mettere a posto la tavola bisogna aiutarle.

Emilie: sì, perché anche le mamme hanno diritto di riposarsi un po’.

Max-Theo: sì è giusto perché quando saremo grandi non ci sarà più la mamma a prepararci la cena.

Sabrina: io credo che visto che i genitori ci mantengono è giusto che gli diamo una mano.

Charlotte: siccome i nostri genitori fanno tanto per noi, è giusto che noi facciamo qualcosa per loro.

Elie: è giusto perché mia mamma in casa fa tantissimo e certe volte è stanchissima.

Brian: io credo che bisogna aiutare i ge38

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nitori perché loro sono più vecchi, si spaccano la schiena e hanno bisogno anche di riposo.

Lisa Bü.: sì è giusto perché fanno sempre tutto loro e un po’ di aiuto l’hanno bisogno.

Lisa Ba.: siccome condividiamo la casa penso che ognuno debba fare qualcosa.

Joshua: mia mamma dice: chi non lavora non mangia!

Sophie: la mamma non può fare mille cose perché non ha cento mani, quindi va aiutata!

Tracy: è giusto perché se da piccoli non facciamo niente, anche da grandi non faremo niente.

Nicholas: è giusto aiutare, anche se a volte i nostri genitori non ci danno fiducia.

CHI AIUTATE IN PARTICOLARE E IN COSA? Vanessa: io aiuto la mamma nei lavori

domestici e faccio il letto al papà.

Sandro: ogni tanto aiuto la mamma a cucinare.

Giulia: certe volte preparo l’insalata e passo gli ingredienti alla mamma. Il papà lo aiuto molto meno.

Simon: io aiuto la mamma a fare i letti, a pulire i pavimenti e a lavare i piatti.

Tracy: io aiuto la mamma a cucinare e faccio l’assaggiatrice. Certe volte stiro, anche se è un po’ pesante. Alcune volte, faccio la maestra di tennis al posto del mio papà, quando deve rispondere al telefono.

Nicholas: io in particolare pulisco le gabbie dei miei animali e aiuto mio papà nei lavori un po’ tecnici, tipo lucidare la sua moto.

Brian: io aiuto solo mia mamma, perché mio papà non ha bisogno. Faccio i letti, cucino e apparecchio.

Max-Theo

Nicholas

Simone

Sabrina

Sophie

Lisa Bü.: io pulisco con lo spazzolone e faccio l’aspirapolvere.

Lisa Ba.: aiuto mio papà nel giardinaggio.

Joshua: spesso aiuto mia mamma a pulire i gabinetti e a lavare le finestre. Mio papà invece può fare il beato.

Sophie: aiuto mia mamma in cucina e mio papà nel giardinaggio e al computer.

Christophe: io tiro su le tapparelle e apro le tende, porto la carta da cucina e il latte.

Sabrina: io aiuto la mamma perché altrimenti mi mette in punizione.

Daniel: io lavo i piatti e devo pulire la cacca dei miei animali.

Stefano: aiuto sia la mamma sia il papà: la mamma a pulire i pavimenti e il papà a tagliare l’erba.

Charlotte: io aiuto la mia mamma nelle faccende domestiche.

Sebastian: io aiuto i miei genitori e anche la mia nonna che abita nella nostra stessa casa.

Elie: io non aiuto la mamma perché non mi dà moltissima fiducia.

Blanca: io aiuto mio papà a portare la legna in casa e a dare da mangiare a tutti i nostri animali. La mamma l’aiuto nelle faccende domestiche.

QUAL È IL LAVORO DI CASA CHE FATE CON PIÙ PIACERE? Max-Theo: fare la legna e portarla in casa.

Blanca: occuparmi dei miei animali.

Emilie, Simone: sparecchiare la tavola.

Elie: cucinare.

Sandro

Stefano

Sebastian

Tracy

Sebastian: fare il bagno al mio fratellino.

Charlotte: a me piace pulire il pavimento con lo straccio.

Stefano: a me piace rastrellare le foglie e tagliare l’erba.

Daniel: tagliare l’erba e prendermi cura del cane e del gatto.

Sabrina: a me piace curare i fiori in giardino.

Christophe: lavare i piatti e cucinare.

Sophie: tagliare l’erba e lavare l’auto.

Joshua: riordinare la mia camera.

Lisa Ba.: mi piace tanto lavare i piatti e rastrellare il giardino.

Lisa Bü: mi piace lavare i piatti a mano, fare giardinaggio e aiutare la mamma a cucinare.

Brian: mi piace raccogliere la legna quando sono in Condra.

Nicholas: mi piace soprattutto fare giardinaggio e sfilettare il pesce che pesco con mio papà.

Tracy: mi piace occuparmi del mio gatto.

Simon: mi piace lavare i piatti a mano e lavare il pavimento con il mocio.

Giulia: a me piace tanto portare a spasso i cani e pulire le gabbie dei conigli.

Sandro: a me piace piantare i fiori e dare da mangiare al cane.

Vanessa: io adoro curare il mio cane e il mio gatto.

QUALE LAVORO VI PIACEREBBE INVECE FARE, MA I VOSTRI GENITORI NON VE LO PERMETTONO? Elie: mi piacerebbe tagliare la siepe con

Simon

Vanessa

la motosega.

Sebastian: occuparmi al cento per cento dei miei uccellini.

Stefano: a me e mia mamma piacerebbe eliminare una delle due vigne, ma mio papà non vuole.

Daniel: a me piacerebbe molto tagliare l’erba del giardino.

Sabrina: io vorrei tanto prendermi cura del frutteto delle amarene.

Sophie: a me piacerebbe cambiare le lampadine del soffitto.

Joshua: io vorrei usare il martello e i chiodi.

Lisa Ba.: mi piacerebbe molto cucinare un pasto dall’inizio alla fine.

Lisa Bü.: io vorrei cucire e spolverare la polvere dalla collezione di aerei di mio papà.

Brian: a me piacerebbe tagliare con la sega a mano e con la motosega.

Nicholas: io vorrei aiutare mio papà a tagliare i rami delle piante che non servono.

Tracy: io vorrei lavare il gatto, ma dicono che non lo lavo bene.

Vanessa: a me piacerebbe pulire e ordinare la soffitta.

Charlotte: io vorrei cucinare e occuparmi di più del mio cane.

Simone: a me piacerebbe tagliare il pane, ma mia mamma non mi lascia.

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Max-Theo: anch’io vorrei tagliare con la motosega più spesso.

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PENNE, PENNELLI E PASTICCI

Lo Stendartoline

Quest’estate avrai ricevuto sicuramente un sacco di cartoline. Con un po’ di filo e del cartoncino puoi realizzare uno stendi ricordi per esporle in bella mostra. Ma puoi appenderci anche fotografie, biglietti e tutto ciò che vuoi avere sempre sott’occhi.

idea, disegni e realizzazione di Anto

Cosa ti occorre:

1. Sul cartoncino disegna le sagome di un pesce e di un polipo. Colorale e ritagliale.

2. Sul retro di ognuna delle due sagome incolla un gancetto (si trovano nel reparto cartoleria dei grandi magazzini).

un cartoncino bianco, matite colorate, pennarello nero, forbici dalla punta arrotondata, spago, 2 gancetti adesivi per quadri, mollettine, due chiodini, un martello e tante cartoline.

3. Taglia un pezzo di filo lungo tanto quanto è lo spazio che hai per appendere il tuo stendartoline e annoda le due estremità ai due gancetti.

4. Facendoti aiutare da un adulto, pianta i due chiodini nel muro a una distanza leggermente minore rispetto alla lunghezza del filo. Fatto.

Ora devi solo... stendere le cartoline!

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Ambra Nesa, 17 anni, studentessa, Lugano - “L’amore in chat può esistere nel mondo virtuale, ma non nella realtà”.

Marco Patuzzi, 17 anni, studente, Lugano - “No, un legame tanto forte tra due persone non può esistere attraverso un mezzo virtuale”.

Diana Fox, 26 anni, commessa, Bellinzona - “Penso che sia pigrizia cercare di conoscere qualcuno seduti davanti ad un PC, invece di uscire e di avere contatti umani”.

AMORE REALE

O VIRTUALE? Può esistere l’amore in chat? E se sì è vero amore? C’è chi dice che siano solo infatuazioni passeggere, chi afferma di aver trovato in internet l’amore con l’A maiuscola e chi invece preferisce i contatti umani reali. E voi, come la pensate? testo Lorenza Storni - foto Stefano Ember

Eugenie Lorenzetti, 34 anni, consulente finanziaria, Sorengo - “Secondo me l’amore deve essere vissuto attraverso i sensi per dare vere emozioni. In chat non è possibile”.

Christian Imberti, 25 anni, ingegnere civile, Lamone-Cadempino - “Credo che internet abbia creato nuovi sistemi di contatto tra persone che in un altro modo difficilmente potrebbero conoscersi”.

Laura Cangemi, 23 anni, apprendista vendita, Barbengo - “Penso sia un grosso rischio e credo che gli amori nati attraverso le chat siano pochissimi. Credo che sia molto meglio conoscere realmente la persona che ci interessa”. > pagina 45 ILLUSTRAZIONE TICINESE 08-07

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Angela Banti, 60 anni, gerente, Pregassona - “Sono convinta che due persone si possano conoscere in chat, incontrarsi e poi sposarsi”.

Dario Silvestro, 41 anni, docente, con Alessandro, Lugano - “L’amore può essere trovato ovunque, ma coltivato unicamente nel mondo reale. La chat può quindi offrire l’occasione d’incontro, ma una relazione vissuta solo virtualmente è assurda”.

Luciano Möller, 40 anni, commesso di vendita, Viganello - “L’amore in chat esiste eccome. Io ne sono la prova: grazie ad internet ho conosciuto l’amore della mia vita, l’ho sposata e per la nostra felicità è nato il nostro bimbo”.

Fabrizio Sala, 43 anni, guardia di confine, Dirinella - “No, un amore in chat non può funzionare: bisogna poter parlare guardandosi negli occhi, raccogliendo emozioni istantanee”.

Myrte Müller, 48 anni, giornalista, Ascona - “Secondo me può esistere solo nella forma di amore platonico”.

Gaby Barizzi, 37 anni, infermiera, con Alice, Tesserete - “L’amore in chat dura perché è lontano…”.

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Michele Müller, 50 anni, biochimico, Agra - “Può essere un punto di partenza, ma non sostituisce il contatto umano diretto. Ma c’è chi vive nel mondo virtuale?”.

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8a PARTE

VIAGGI

LE FORZE SELVAGGE

DELLA NATURA Tutto era iniziato un paio di settimane prima nella lussureggiante e sonnolenta isola di Bali, da dove, in una notte umida, mi ero imbarcato su di un piccolo velivolo delle linee aeree locali. Dopo quattro ore di volo alquanto agitate, avevo raggiunto l’estremità orientale dell’Indonesia ed il remoto Irian Jaya. Ottenuti non senza difficoltà i necessari permessi di accesso per le zone “off limit”, il viaggio era proseguito in direzione delle maestose e quasi inaccessibili catene montuose, dove il tempo pare essersi fermato migliaia di anni or sono. Percorrendo in lunghe marce le difficili piste della valle del tumultuoso fiume Baliem, ho raggiunto ora alcune delle zone più discoste. Sono le terre degli indigeni Dani, che ancora oggi preservano usi e costumi primordiali... testo e foto Roberto Schneider

L’INCUBO DEI GUADI Provo una grandissima ammirazione, per non parlare di invidia, al cospetto delle incredibili doti fisiche degli indigeni Dani.

Sono piccoli e fors’anche bruttini, appaiono spesso esili, piegati su se stessi, con gambe corte, ma poi si rivelano robusti ed estremamente resistenti. Percorrono per ore senza sosta piste ostili in condizioni climatiche estreme: caldo, umidità e aria rarefatta. Li ho visti arrampicarsi su costoni impervi, attraversare pericolosi fiumi, camminare con pesanti fardelli in equilibrio su instabili ponti. Giovani aitanti, ma pure anziani. Le loro gambe non tremano mai, il loro equilibrio non viene mai meno.

Proseguono su ogni terreno senza mai scivolare e senza alcuna indecisione. Poi arrivo io, degno rappresentante della razza europea: esitante, costantemente in difficoltà malgrado un buon equipaggiamento, scarpe adatte, un discreto allenamento e carico di uno zaino di non più di dieci chilogrammi… mentre il portatore che mi accompagna se ne sobbarca senza troppa fatica almeno il doppio. Osservo perplesso una signora anziana,

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L’immensa valle del fiume Baliem. Abbandonato il fondovalle, risalgo monti sempre più ripidi, percorrendo piste sconnesse verso remoti villaggi.

Anche guadi all’apparenza innocui possono trasformarsi in vere e proprie prove di abilità per le capacità di un viaggiatore occidentale.

molto anziana. Il suo corpo appare scarno, le gambe ricurve ed il viso è caratterizzato da guance incavate. Si accinge ad attraversare un torrente impetuoso in equilibrio su due piccoli ed instabili tronchi e senza alcun appiglio. Non mostra la minima difficoltà. Ora è il mio turno, mi arresto, guardo verso il basso, tre, forse quattro metri più sotto acque scure scorrono tumultuose. Indugio un momento mentre gli indigeni mi guardano. Uno di loro mi tende la mano rimanendo in equilibrio nel bel mezzo del guado. Lo ringrazio, ma preferisco abbassarmi, ancorare il mio passaggio anche con le mani in un atteggiamento indubbiamente goffo, attraversando la dondolante passerella a “quattro zampe”, guardando sempre in avanti, perché osservare le acque vorticose potrebbe essere fatale per l’equilibrio. Suscito un poco di ilarità, ma vi è pure della tensione. Giunto finalmente dalla parte opposta ricevo una pacca sulla spalla e dei complimenti… Nel frattempo altri bambini, donne con le tipiche sacche “bilum” ricolme all’inverosimile di ortaggi e altri anziani attraversano il guado rapidamente e senza alcuna esitazione! Mi sento molto diverso da loro e questa volta non solo perché vesto dei jeans al posto del “koteka”, la tradizionale copertura penica degli uomini del luogo!

IL PAUROSO VIGORE DEGLI ELEMENTI NATURALI Ogni fiume, ogni guado, si rivelerà in seguito una nuova prova, sempre diversa, sempre imprevedibile, mentre i terreni cambieranno in continuazione in un affascinante alternanza di paesaggi. Attraversiamo lunghe pianure tra alte erbe, quindi piste su colline dolci, piccoli ruscelli di montagna dove è possibile saltare da una sasso all’altro quasi giocando, ma anche affrontia> pagina 49

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VIAGGI

Piccoli e caratteristici villaggi degli indigeni Dani, aggrappati su irti costoni e persi in una natura selvaggia.

mo dure ed impervie salite, ripide discese dove a volte i piedi scivolano via su terreni molto instabili. Tutt’attorno però le vedute sono splendide: monti selvaggi dall’aspetto quasi alpino si ergono davanti a me, mentre in fondo alla vallata, ormai lontano, scorre il grande fiume Baliem. Ma le condizioni meteorologiche sulle montagne possono variare rapidamente. Scure nubi nascondono l’ultimo sole del pomeriggio, la temperatura si fa fresca all’improvviso si ha tutta la percezione dei quasi tremila metri di altitudine. Anche qui vi sono però villaggi Dani, piccoli agglomerati situati nei pressi di terreni coltivati in zone molto impervie. Sono costituiti da poche case di paglia e a volte una scuola in legno col tetto di lamiera. Un docente ci invita in una di esse. Le lezioni, per pochi allievi seduti per terra su stuoie, stanno per terminare e potremo quindi passarvi la notte.

Sono lieto di non aver dovuto montare la tenda, perché più tardi, come atteso, si scatenerà un violento temporale tropicale che riuscirà a far cessare anche l’assordante canto dei grilli. In una capanna annerita dal fumo è acceso un fuoco, piccolo, perché la legna scarseggia, quanto basta per cucinarvi del riso e qualche uovo, un menu che si ripeterà i giorni successivi.

LA PALLAVOLO DEGLI INDIGENI Sono sorpreso di come i villaggi visitati sulle montagne, pur essendo distanti ore di cammino dalle piste principali, non siano affatto diversi da quelli a fondovalle, solo più piccoli e un poco più poveri. Lontano dal capoluogo Wamena, incontro però sempre più indigeni vestiti tradizionalmente: donne con alla vita gonne di paglia e uomini con le coperture peniche ricavate

da lunghe zucche essiccate, sono quindi praticamente nudi. È incredibile che possano rimanere senza abiti in questi luoghi, particolarmente la notte, in mezzo a montagne di oltre tremila metri con temperature che divengono decisamente fresche non appena il sole cala. Accade che le genti Dani a volte si ricoprano il corpo di cenere per meglio sopportare le basse temperature, ma nulla più. Quella che incontro è però forse l’ultima generazione fedele alle tradizioni millenarie di questi affascinanti popoli. I più giovani vestono infatti sovente pantaloni e t-shirt colorate con scritte in inglese. Ma altre abitudini attestano profondi cambiamenti. Mentre con gli anziani discuto dei tempi passati seduto attorno a piccoli bracieri, con i giovani del villaggio mi ritrovo in serata per un incontro di pallavolo. Il campo è sterrato e molto sconnesso, le rete ha più buchi che fili intrecciati. Mi sono sufficienti pochi scambi con la palla, per divenire uno del gruppo, per sentirmi più vicino alle genti del villaggio, per ritrovarmi abbracciato per un buon gesto o deriso per un colpo mancato. La partita si conclude col calare della notte. Il giorno successivo i primi raggi di sole renderanno sublime un paesaggio montano immerso nel silenzio incorniciato da basse nebbie. Dalla foresta giungono strane grida di uccelli, i canti dei galli rimbalzano lungo la vallata, mentre dai tetti delle capanne aggrappate ai monti escono i fumi dei primi bracieri attizzati. Oltre l’uscio della baracca di legno dove ho dormito vi sono già gli allievi pronti per le lezioni scolastiche.

Ma la scuola può attendere, la loro attenzione è rivolta allo straniero, a come si veste, si lava e a tutte le cose strane che si porta appresso. CONTINUA.

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3ª E ULTIMA PARTE

INTERNET

FAMIGLIE, GIOVANI,ANZIANI E

CONSIGLI, TRUCCHI E SITI WEB UTILI Rieccoci a parlare di sicurezza informatica, tema rimasto in sospeso dalla volta scorsa e che concludiamo con questo nuovo appuntamento. Completiamo così l’elenco di indicazioni utili per proteggerci da eventuali “attacchi” di cui potremmo essere quotidianamente vittime, anche a nostra insaputa, col nostro computer collegato sul web e continuamente in balia di virus e messaggi “spazzatura”. Ecco di seguito qualche indicazione, con una serie di programmi, fra i tanti presenti e reperibili gratuitamente in rete, ripartiti secondo categorie. testo Elio del Biaggio

PRIVACY Una serie di programmi dedicati alla riservatezza - la cosiddetta “privacy” - delle proprie navigazioni in rete e del proprio PC, per non lasciare tracce indesiderate delle nostre abitudini, magari non proprio sempre confessabili: • Jap (http://anon.inf.tu-dresden.de) nasconde l’indirizzo IP durante la navigazione, rendendo il nostro computer non rintracciabile.

• System Wiper (http://iisoftware.net/) è un programma che permette di rimuovere le tracce delle nostre navigazioni e di alcuni programmi “file sharing” (condivisione di files).

• System Security Suite (www.igorshpak.net) è un buon programma di pulizia completa di Windows e del browser, grazie ad un solo click.

• Internet Sweeper (www.bmesite.com) è un altro programma utile a ripulire i principali browser dalle tracce della nostra navigazione in rete.

CRITTOGRAFIA Criptare e decriptare un testo, un documento o un file, rendendolo leggibile e utilizzabile soltanto da chi ne possiede la password di accesso, e tenerlo quindi al sicuro da occhi indiscreti, è possibile grazie all’uso di alcuni programmi specifici di codifica e decodifica, fra i quali: • Easy Cripto Deluxe (www.handybits.com) è un programma per criptare e decriptare documenti e condividerli in massima sicurezza con altri.

• Cryptainer LE Free (www.cypherix.co.uk) è un altro programma per criptare e decriptare documenti in modo veloce tramite un Hard Disk virtuale in cui inserirli, con la possibilità di condividerli in questo modo in massima sicurezza con altri.

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CANCELLARE I FILE DALL’HARD DISK Cancellare - ma cancellare veramente! - un file dal nostro Hard Disk è possibile, ma solo grazie all’uso di programmi appositi e specifici - anche perché non tutti sanno che i file, anche se all’apparenza cancellati, sono invece sempre recuperabili - quali: • File Shredder (www.sys-shield.com) un utile programma per rimuovere “davvero” un file dall’Hard Disk, molto pratico e che si integra nella familiare “shell” di Windows.

http://search.vivisimo.com/ Vivisimo, un portale di ricerca nuovo e alternativo rispetto ai più conosciuti e ormai tradizionali motori di ricerca presenti sul web, per un complemento delle nostre ricerche e una diversa visualizzazione dei risultati.

www.goshme.com GoshMe è un nuovissimo servizio web, ancora nella sua versione “Beta”, che esegue ricerche su una serie di motori di ricerca specializzati, filtrando i risultati per mostrare quelli più rilevanti, suddivisi in categorie, con la possibilità di focalizzare la propria ricerca anche su motori di ricerca e banche dati specializzate.

• East-Tec File Shredder (www.east-tec.com) è un altro utile programma per rimuovere “veramente” un file dal nostro Hard Disk.

ANTISPAM Lo “SPAM” è un fastidioso fenomeno odierno della rete Internet - tanto stupido quanto purtroppo largamente diffuso - caratterizzato dall’invio di mail spazzatura non richieste che regolarmente ci intasano la casella di posta elettronica. È assai difficile difendersi dallo Spam e solo grazie a speciali filtri, spesso offerti anche dal nostro Access Provider, ma soprattutto adottando la buona regola di non iscriversi a nulla e non comprare nulla che ci sia stato inviato come messaggio Spam. Qualche programma utile potrebbe essere: • Spam Fighter (www.spamfighter.com) è un “plug-in” di filtro dei messaggi per Outlook, con un elenco sempre aggiornato per individuare subito e meglio gli Spammer.

• Sinapsi Antispam Software (www.nicolaottomano.it/sinapsi.htm) si basa su un innovativo concetto di rilevazione dello Spam, contrariamente alle tradizionali applicazioni.

• Spam Terminator (www.spamterminator.it/). Altro programma che ti permette di eliminare un messaggio indesiderato direttamente dal server senza doverlo scaricare.

UTILITARI DIVERSI Fra gli utilitari diversi in tema di protezione e sicurezza, citiamo

un solo programma utile per controllare il proprio PC, e quindi l’uso che ne potrebbero fare o anche stare facendo terzi indesiderati e intrusi.

WinPatrol (www.winpatrol.com) un utile programma di monitoraggio dei programmi, non solo all’avvio di Windows ma anche dei programmi in esecuzione, dei “cookies”, che presenta anche tante altre funzioni utili per tenere controllato quello che avviene nel nostro PC, mentre lo stiamo utilizzando, in tempo reale.

In questi ultimi appuntamenti abbiamo cercato di descrivere misure ed azioni preventive e correttive per utilizzare in sicurezza un computer e accedere serenamente alla rete Internet. Non essendo naturalmente prevedibile l’imprevedibile, a volte bastano però semplici e particolari accorgimenti per prevenire ed evitare i tanti problemi cui la navigazione espone.

Terminiamo così questo contributo dedicato alla sicurezza informatica nell’uso di un Personal Computer e anticipiamo già il tema del prossimo numero, che tratterà di televisione via Internet, essendoci oggi alcune novità al riguardo, utili e di sicuro interesse generale.

Rammentiamo la possibilità di leggere tranquillamente e facilmente tutti gli scritti pubblicati così come di scambiarci idee, opinioni, curiosità, critiche, suggerimenti, osservazioni, dal fresco e rinnovato sito web www.delbiaggio.ch.

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Tatjana racconta

Come sono riuscita a perdere 17 kg in 20 giorni, continuando a mangiare tutto quello che mi piace ... ... senza fatica e senza farmaci Il racconto di questa signora trentasettenne è tanto commovente, perché noi donne conosciamo benissimo il suo problema, che spesso turba anche la nostra vita: come perdere i chili superflui, senza ricorrere a diete stressanti e a privazioni?

Il percorso di Tatjana potrebbe essere il nostro, con la differenza, che lei è stata fortunata a trovare «il» prodotto, che attualmente sta destando grande scalpore.

Ha deciso di raccontare la sua storia per incoraggiare tutte le donne, che finora hanno tentato inutilmente oppure che hanno recuperato in un batter d’occhio il loro peso, a non perdere la speranza.Il successo di questa mamma fa svanire la paura dell’ennesimo insuccesso personale.

Tutte le donne della mia famiglia sono grasse A 31 anni avevo deciso di sposarmi.

Andando a provare i vestiti da sposa, mi resi conto per la prima volta consapevolmente di avere problemi di peso e di conseguenza con il mio corpo. Non potrei dire di non avere avuto il problema di qualche chilo in più già prima del matrimonio. In realtà, già da bambina le mie amiche scherzavano sulle mie «rotondità». Da adolescente, tuttavia, aveva una figura snella, che riuscivo a mantenere, limitandomi nel mangiare. Sono sempre stata molto attenta al mio peso, perché tutte le donne della mia famiglia sono piuttosto «robuste». Mia madre pesa circa 80 kg e mia sorella maggiore 70 kg, pur essendo ambedue alte solo circa 1,60 m.

Per farla breve, al momento del mio matrimonio pesavo forse 55, massimo 56 kg. Non ero magra, ma ben proporzionata. Con la nascita di mio figlio Paolo cambiò tutto. Nei mesi successivi era impossibile ridurre i 19 kg, che avevo accumulato durante la gravidanza!

Ero ossessionata dall’impressione che dovevo fare sugli altri All’apice della mia depressione mi recai dal medico. L’unico suo commento era: «Signora, deve dimagrire!» Che novità! Come se non lo sapessi! Mi prescrisse una cura e dei massaggi. In realtà non mi ha dato alcun aiuto. Quanto da lui proposto, non era fattibile, perché in quel periodo era indispensabile la mia presenza a casa,prima di tutto per mio figlio, che da sempre era parecchio irrequieto e nervoso. Avevo l’impressione di ingrassare a vista d’occhio. Il pensiero dell’effetto che potevo avere sugli altri, mi depresse sempre di più, specie per quanto riguardava mio marito. Purtroppo nemmeno lui mi era di aiuto in quel periodo, perché faceva altro che rimproverarmi.

«Fai qualcosa!» «Cerca di migliorare!» oppure «Reagisci!» erano i suoi «consigli».

Quando divenne evidente che il nostro rapporto stava naufragando, de-

cisi di «reagire» e «di fare qualche cosa».

Ho provato veramente tutto Senza grandi speranze ho provato vari metodi, dagli inibitori dell’appetito, alle creme, diete e ai farmaci…

Purtroppo senza successo, spendendo inoltre un patrimonio e non ottenendo risultati apprezzabili. Di tanto in tanto dimagrivo 2 o 3 kg, ma appena smettevo il trattamento, li acquisivo in un attimo e in parte addirittura altri chili in più. Era da impazzire!

In questo modo sono arrivata a pesare impressionanti 79 kg con una statura di 1,60 m. Mi sentivo come una mongolfiera! Ero disperata e non sapevo più che cosa fare che eliminare finalmente i terribili chili, che stavano rovinando la mia esistenza.

Come ultimo tentativo ho voluto provare quel rimedio miracoloso, di cui tutti parlavano In molte trasmissioni televisive e in riviste specializzate avevo sentito e letto di un trattamento, in grado di aiutare tutte quelle donne, che da sole non erano riuscite a dimagrire.

Avevo sentito la storia di una giovane donna, con la quale mi identificavo perfettamente.Esattamente come nel mio caso, ella era aumentata molto durante e dopo la gravidanza.Grazie a questo trattamento aveva perso 16 kg in 4 settimane…

Essendo rimasta delusa da tutte le cure dimagranti che avevo provato, ero inizialmente restia a credere all’efficacia di questo rimedio e alquanto scettica. Ma non avendo più niente da perdere, ero disposta a provare un’ultima volta, anche perché in questo caso sarei stata rimborsata, se non avessi avuto successo.

Ho quindi fatto il mio ordine. All’arrivo del pacco ero davvero sorpresa.

C’era scritto,che la cura era stata preparata specificatamente in base alle mie esigenze, in modo da farmi dimagrire, pur mangiando come prima.

Era semplicemente geniale! Non dovevo seguire una rigida dieta, e quindi potevo continuare a cucinare per la mia piccola famiglia, come avevo

sempre fatto. Era incredibile, quasi troppo bello per essere vero!

DOPO

La scoperta che mi ha trasformato in una donna snella!

Il giorno seguente ho iniziato la mia cura di Reduzelle (è questo il nome del prodotto che ha cambiato la mia vita).Proprio quel giorno, mio marito e io avevamo programmato di recarci in un grande parco di divertimenti assieme a nostro figlio Paolo. Con tutte le leccornie e i dolciumi a portata di mano, che da sempre adoro, era impossibile resistere, e quindi ho mangiato PRIMA di tutto, senza compromessi: patate fritte, pizza,gelato,cioccolatini… La sera, per finire in bellezza la giornata,ci siamo fermati in un ristorante carino sul lago. Quando la mattina dopo sono salita sulla bilancia – sorpresa! – nonostante tutto avevo perso un chilo! Incredibile! E alquanto incoraggiante…

Era strano, l’andamento della mia perdita di peso rispecchiava esattamente il racconto di quella giovane donna, di cui avevo letto. Ella aveva dichiarato di aver perso circa 4 o 5 kg ogni settimana, e a me stava succedendo la stessa cosa!

5 kg in meno di una settimana

Da quando ho perso 17 kg, la mia vita è cambiata. E mio marito si è innamorato un’altra volta di me

Ero sbalordita di poter constatare la perdita del primo chilo in così poco tempo.

Quindi continuai a seguire le indicazioni del trattamento… Era molto semplice: ogni mattina, a stomaco vuoto, dovevo far sciogliere una pastiglia sotto la lingua. Durante il giorno potevo mangiare normalmente e seguire le mie attività quotidiane. Cominciai letteralmente a «sciogliermi». In meno di una settimana sono dimagrita di cinque chili, senza modificare le mie abitudini alimentari e senza dieta.

Mio marito era incredulo, quando constatava la rapidità con la quale dimagrivo!

Il resto è un susseguirsi di buone notizie. Ogni due giorno salivo sulla bilancia e ogni volta potevo constatare che ero ulteriormente calata di peso!

I miei vestiti cominciavano ad essere troppo larghi. Immaginerete la mia gioia, quando sono tornata ad infilarmi i miei jeans… ora che erano tornati di moda. Dopo 10 giorni ero già dimagrita 9 kg. Mio marito non credeva ai suoi occhi. Mi vedeva mangiare come sempre, eppure diventavo sempre più magra.Gli ho svelato il mio «segreto» e l’ha trovato assolutamente straordinario!

Quando ho rivisto i miei colleghi, pesavo 9 kg in meno. Erano davvero sorpresi! Tutti pensavano che avessi fatto una cura dimagrante in qualche istituto di bellezza. In effetti ero dimagrita di 17 kg in soli 20 giorni. Non era mai successo nella mia vita.Assolutamente mai!

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Era un autentico miracolo!

L’entusiasmo di mio marito era alle stelle. Si è innamorato di me una seconda volta. Spesso mi stringe tra le braccia e mi dimostra, quanto apprezza ora il mio corpo! È tanto orgoglioso del mio successo quanto lo sono io.

Per quanto mi riguarda, ho ritrovato un’immensa vitalità e una nuova gioia di vivere. Mi capita di cantare, quando svolgo i mestieri di casa: era tanto tempo che non lo facevo!

La cosa più sorprendente è che alla fine del trattamento non sono aumentata di un grammo. Il mio peso si è stabilizzato a 55 kg, che è veramente il mio peso forma. E in più posso continuare a mangiare quello che voglio, senza aumentare.

Adesso, che ho raggiunto il mio peso ideale, non devo fare alcuna fatica: una volta al mese, faccio sciogliere in 3 giornate successive la mia piccola pastiglia di Reduzelle sotto la lingua – nient’altro! Così non aumento né dimagrisco. Se invece volessi dimagrire di altri 3 o 4 kg, potrei farlo senza problemi.

Sarebbe sufficiente assumere una pastiglia di Reduzelle ogni giorno per una settimana. Ma so, che questo non piacerebbe a mio marito. Ha minacciato di trovare un’altra donna, se diventassi ancora più magra.

Tatjana

Anche Lei può dimagrire fino a 400 g in 8 ore Se anche Lei, come me, segue esattamente le semplici istruzioni del trattamento, comincerà a dimagrire, senza dover modificare le Sue abitudini alimentari! Potrà calare sicuramente 4 o 5 kg alla settimana, fino a raggiungere il Suo peso ideale. E in seguito non aumenterà più, perché il Suo peso si sarà stabilizzato. Manterrà la Sua forma smagliante e nessuno immaginerà, che una volta è stata grassottella. Sarà fiera della Sua linea snella e si sentirà fisicamente bene, oltre che attraente e sicura di sé.

Non andrà soggetta ad attacchi di fame, il noto nemico numero 1 di ogni donna, che è ossessionata dal desiderio di dimagrire. Quando si è snelli, inizia una nuova vita – nel vero senso della parola!

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Ecco gli oli essenziali che fanno dimagrire «Più di qualcuno è dimagrito 10 kg in una sola settimana!»

Domanda: Come è possibile che degli oli essenziali facciano dimagrire, pur continuando a mangiare come sempre?

Risposta: Reduzelle è un trattamento dimagrante dell’ultima generazione. Recenti studi hanno dimostrato che la combinazione di 13 oli essenziali piuttosto rari previene il deposito di grassi nel corpo, sciogliendoli ed eliminandoli giorno dopo giorno.

Questa combinazione di oli essenziali è alla base del rimedio che consente di ottenere la perdita di peso forse più veloce mai realizzata finora con un prodotto esclusivamente naturale.

Domanda: A chi è adatta la combinazione di oli essenziali?

Risposta: A tutte le donne con un serio problema di peso, che dovrebbero dimagrire 5 o più chili e che hanno tentato senza successo di ottenere risultati duraturi con pillole o altri farmaci. È un trattamento rivolto a tutti coloro che non riescono a rinunciare al loro modo abituale di nutrirsi.

Domanda: Si dimagrisce rapidamente?

Risposta: All’inizio sì, molto rapidamente addirittura. Nelle prime tre settimane si può perdere fino ad 1 kg al giorno. Senza alcuna fatica.

Domanda: Come funziona?

Risposta: Il trattamento consiste in un flacone con 60 pastiglie Reduzelle. È sufficiente far sciogliere ogni mattino, a stomaco vuoto, una pastiglia sotto la lingua. Potete iniziare subito, continuando a mangiare, come avete sempre fatto. Già dopo 8 ore noterete una perdita di peso superiore a 400 g. Controllate poi ogni giorno davanti allo specchio, come la vostra linea si farà sempre più snella e attraente. Non sono false promesse, con Reduzelle il risultato è visibile, misurabile e apprezzabile! E tutto questo: – SENZA forza di volontà – SENZA dieta – SENZA esercizi faticosi Domanda: Che oli essenziali sono?

Risposta: Il trattamento è costituito da 13 oli essenziali, ovvero rosmarino, salvia, cumino, ginepro, coriandolo, basilico, finocchio, cannella, chiodi di garofano, sternanis, arance dolci, eucalipto, menta. Ognuno di questi oli svolge una funzione precisa e agisce su una parte diversa del corpo. Le piante officinali, dalle quali si ricavano gli oli, sono utilizzate da sempre per curare diversi disturbi in modo naturale. Alcune hanno proprietà diuretiche, altre sono digestive, altre ancora riducono la formazione di gas nell’intestino.

Domanda: Chi mi assicura che manterrò il mio peso ideale, una volta che avrò perso i miei chili in troppo?

Risposta: Come avrete notato, normalmente si riacquista in tempi abbastanza rapidi il peso, che si perde tramite una dieta o con l’aiuto di medicinali. Questa cura, tuttavia, inverte il processo. Non solo dimagrirete, ma tutto il vostro metabolismo si modificherà in modo estremamente delicato.

Non dovete avere paura di ingrassare, perché d’ora in poi la combustione e la trasformazione di calorie nel vostro corpo avverranno esattamente come avviene per coloro, che da sempre possono mangiare quello che vogliono, senza ingrassare.

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SCOTTISH MALTS NELLA MAGIA DELLA STORIA Nel cuore della Scozia, tra indimenticabili e vivaci paesaggi scoperti partecipando con altri otto equipaggi svizzeri a una gara di regolarità unica. 1’500 chilometri percorsi accarezzando con stile l’incanto di fantasmi che animano i grandiosi castelli e il fascino di bellissime distillerie. testo Stefano Pescia - foto Rémy Steinegger

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n piccolo paese di circa cinque milioni di abitanti, con oltre 3’000 castelli e una ricca varietà paesaggistica e culturale, con ricordi e storie indimenticabili, dove nel punto più settentrionale il sole in estate non tramonta mai.

Lo si può scoprire con creatività, come quella che ha accompagnato una manifestazione speciale, dove le vetture storiche sono un abbinamento ideale nel programma preparato con appassionata cura dagli organizzatori dello Scottish Malts Classic Car Tour, Peter Nedin e la moglie Lynn. Si parte dalla città chiamata Stirling, difesa dalle mura originarie di un castello costruito nel XVI secolo, per raggiungere dopo cinque giorni il punto di arrivo a Falkirk Wheel, con il suo monumento al futuro della Scozia, un’avveniristica struttura di un sistema di sollevamento delle imbarcazioni in acqua mai realizzato al mondo.

Una fantastica avventura organizzata alla perfezione, che affascina persone di tutte le età. Per i giovani Adrian Elmiger e Gian

Rominger, sulla loro Triumph TR5, il battesimo con le gare di regolarità con vetture storiche porta l’entusiasmo alle stelle, “soprattutto”, ci dicono, “per la bellezza del paesaggio e la scelta di percorsi poco trafficati. Siamo rimasti sorpresi”, ci confermano, “anche dalla simpatica competitività tra i partecipanti”. Come ragazzini in passeggiata scolastica, le oltre 70 vetture iscritte si mettono diligentemente in fila con la stessa allegria e adrenalina di chi è chiamato a competere in un nuovo confronto. Stirling è una cittadina in cui anche il sole non riesce a cancellare l’atmosfera unica di un passato che ha gettato le chiavi della macchina del tempo. I mattoni delle case, che nemmeno gli anni, l’acqua e la nebbia sono riusciti a scalfire, sono una suggestiva immagine che soprattutto nel turista stuzzica la fantasia ed evoca tanti racconti che da ragazzino ti facevano viaggiare lontano con la fantasia.

Rincorriamo la magia del paesaggio. A destra e a sinistra delle

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1. Pronti, partenza, via... Sono una settantina gli equipaggi iscritti alla nona edizione del rally di regolarità Scottish Malts Reliability Trial Classic Car. 2. Dagli slalom su un parcheggio in terra, ai piedi di una stazione sciistica, alle suggestive trasferte nelle stradine di campagna.

3. 1500 chilometri percorsi alla scoperta di numerose suggestioni regalate dall’incantevole paesaggio e dal fascino di affascinanti distillerie.

4. Leggere e interpretare al meglio il roadbook è un compito che richiede attenzione e concentrazione.

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strade principali, vaste estensioni verdi dominate dall’agricoltura e dai variati colori dei campi in fiore. Ogni tanto le casette dei paesini osano interrompere l’armonia della campagna e si presentano con raffinato stile, testimonianza di una mentalità rispettosa del passato.

Ha avuto naso la simpatica Anna-Marie Hard, motore organizzativo delle trasferte del Jaguar Club Svizzera, a stimolare la partecipazione degli equipaggi svizzeri, trasporto delle vetture in camion fino ad Edimburgo compreso. Con l’amica Maria Aliesch, il buonumore è assicurato. “Io”, ci dice Maria, “ho la fortuna di poter accompagnare in diverse occasioni Anna-Marie. Per me è puro divertimento, che mi permette di scoprire un paese con occhi diversi”. La dinamica Anna-Maria è un’appassionata di questi rally con vetture storiche come la sua bella Jaguar SS100. “Nella maggioranza dei casi”, ci spiega Anna-Marie, “partecipo e organizzo dei rally simili all’estero. Qui in Sco-

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zia sono venuta soprattutto per le splendide strade sulle quali si può veramente godere il magnifico paesaggio”.

Ogni giorno, nel variato programma preparato con precisione dagli organizzatori, non manca lo spettacolo che permette ai rombanti motori di proporre la loro graffiante potenza. Dagli slalom su un parcheggio in terra, ai piedi di una stazione sciistica, alle suggestive trasferte nelle stradine di campagna. Un intreccio di guida e cultura tra gioie, sorprese e delusioni. Già, anche nella rilassante Scozia, le delusioni sono l’ombra del successo, una componente di questa competizione di regolarità che non guarda in faccia a nessuno, anche se il motto dominante è “l’importante è partecipare”. Leggere e interpretare al meglio il roadbook è un compito che al passeggero-navigatore richiede attenzione e concentrazione, soprattutto perché l’appuntamento con l’orologio deve essere preciso al secondo, per evitare di accumulare delle fastidiose penalità. Ma pazienza,

5 5. Alcuni tra i più noti nomi di produttori di un liquore , che i monaci distillavano già nel XV secolo, sono d’obbligo.

6. Esperienza e professionalità esprimono la cultura di una ricetta ultracentenaria del simbolo della Scozia.

7. Per gli estimatori dei single malt una magica pozione di acqua, lievito e malto o orzo malto.

8. Un’immagine classica: montagne di botti di rovere utilizzate per l’invecchiamento di tanti eccellenti whisky.

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domani si vedrà, e si continua mantenendo un sano spirito sportivo che accomuna la maggioranza dei partecipanti anche durante la cena, con scambi di allegre chiacchiere che spaziano tra le esperienze del passato e i desideri di partecipare a nuove avventure.

Urs Höhener, che ha comperato la prima oldtimer vent’anni fa, ha partecipato al volante di una Jaguar XK 140, che usa regolarmente anche durante l’anno. “Il tracciato”, commenta sorridente, “è veramente favoloso. Grazie ad un’organizzazione eccellente”, continua dicendo che in un anno partecipa a tre/quattro manifestazioni simili, e che tutti hanno effettuato un viaggio che ha permesso di scoprire in crescendo le ricchezze di questa suggestiva nazione. In Scozia, la navigatrice di Urs, Claudine Stöcklin, ci conferma che il suo è stato un compito “bello ma impegnativo, soprattutto perché ci vuole molta concentrazione e dover leggere il roadbook non permette di apprezzare il panorama”.

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All’arrivo allo Scone Palace, antico luogo di incoronazione dei monarchi scozzesi e una delle dimore nobiliari più sontuose, il silenzio ricopre con armonia i suoni della natura e la fiera bellezza del suo splendido parco, con i signorili pavoni bianchi che si confrontano per pochi minuti con il rombo della storia dei motori e la loro eleganza si affianca con classe e stile a quella della sportività delle vetture. In 65 secondi, le vetture devono affrontare un percorso, scodinzolando tra i coni che si perdono tra i prati verdi e gli alberi che hanno assaporato l’evoluzione di tante stagioni di battaglie, di feste e di sfide incredibili.

Dopo il primo dei cinque giorni del nostro viaggio, Rémy (il nostro fotografo) aveva già scattato quasi 500 fotografie. Il dinamico circo del rally del piacere si alza presto. Al mattino sei confrontato con una Scozia senza veli, che gioca con una pioggerella nebulizzata che ti lava il viso. Più passano i minuti e più il sole riesce a vincere la sua battaglia, aprendosi con forza del-

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1 1. Consigli, discussioni e un sano spirito di amicizia valorizzano la simpatica competitività tra i partecipanti.

2. Le delusioni sono l’ombra del successo anche se il motto dominante è per tutti chiaro: ”l’importante è partecipare”.

3. Tra gli otto equipaggi svizzeri anche uno tutto femminile: Anna-Marie Hardt

2 e Maria Aliesch, con loro il buonumore è assicurato.

4. Le distillerie sono un’opera architettonica affascinante e interessante, punti di sosta indispensabili di un’ospitale Scozia.

5. e 6. Il carattere del whisky scozzese è determinato dall’uso di prodotti della sua terra fino al 1820 era caratterizzato da una distillazione domestica.

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le finestre di luce calda qua e là tra le nuvole. Nel paese dei lunghi silenzi, in cui a parlare è principalmente la natura, il paesaggio si risveglia e si riaddormenta al passaggio irregolare delle vetture. Sulle immense distese verdi, le mucche e le pecore che animano a casaccio il verde intenso dello sfondo osservano il nostro passaggio senza perdere la loro tranquillità.

“La mia passione per i veicoli d’epoca è iniziata cinque anni fa”, ci racconta Eugen Schmid. “In gennaio volevo partecipare ad un rally invernale da Klosters, passando per Merano, fino a St. Moritz. Un’avventura fantastica, durante la quale uno dei problemi più impegnativi da risolvere era la pulizia dei vetri”. La passione per questi veicoli dal cuore ricco di aneddoti è certamente rappresentata dal costo di acquisto della vettura e dalla sua manutenzione. “Se si ha naso è pure possibile rivenderli a un buon prezzo”, aggiunge il suo navigatore Edy Hug. “La mia filosofia è chiara”, continua Edy “io ho so-

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lo vetture con le quali si può circolare, non vetture da museo e, influenzato positivamente da Eugen, ho acquistato una Mercedes SL del 1959. Le manifestazioni con le vetture storiche sono un’ottima occasione per incontrare gente e culture diverse. Per poter viaggiare senza troppi inconvenienti ho seguito un mini corso dal mio meccanico di fiducia. L’importante è saper ascoltare il motore per individuare un possibile guasto. Il bello della mia Jaguar è che la uso anche nel traffico quotidiano”.

Cinque giorni in cui la mente è conquistata da tante colorate suggestioni, che come in un album si devono archiviare. Tanti nomi, come Dornoch, con il suo castello e la spiaggia popolata da uccelli marini di varie specie; la cittadina di Avimore, dove a soli nove mesi è stata incoronata la regina di Scozia Maria Stuarda; al Eilean Donan Castel, famoso per la sua apparizione nel film “Higlander”; passando dal Blair Castel, con la sua im-

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ponente mole bianca e residenza dei duchi Alholl. E non si può certamente dimenticare il popolarissimo Loch Ness, il più vasto volume d’acqua della Scozia, legato alla leggenda di un misterioso mostro, fino all’interessante visita dell’azienda Speyside Cooperage (www.speysidecooperage.co.uk), il solo laboratorio per la fabbricazione e la manutenzione delle botti, che ogni anno ripara circa 100’000 botti di rovere utilizzate per l’invecchiamento di tanti whisky diversi.

ACQUA, LIEVITO E MALTO NEL CUORE DELLE DISTILLERIE DI WHISKY Glenlivet, Glenfiddich, Glen Farclas, Glenmorangie, The Famous Grouse e Macallan sono alcuni tra i più noti nomi di produttori di un liquore che i monaci distillavano già nel XV secolo. Nomi di prestigio, che si affiancano alla più antica e raffina-

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ta azienda, The Edradour, che in un anno produce solo 240’000 bottiglie, meno di quanto un grande stabilimento produce in un solo mese. Un nettare, cuore e passione per gli amanti di uno dei pochi prodotti così strettamente legati al luogo di nascita come il whisky di malto scozzese. Per gli estimatori dei single malt è una tentazione unica quella magica pozione di acqua, lievito e malto o orzo di color oro, chiara e limpida e data dal prolungato invecchiamento fino a oltre 30 anni. Dalla macerazione in contenitori in acciaio inossidabile, alla distillazione negli alambicchi in cui l’alcol bolle ed evapora prima dell’acqua, fino all’invecchiamento in botti di rovere, questo nobile superalcolico è espressione di cultura e di detti popolari, come quello che sostiene che “bere un bicchiere di whisky è come fare l’amore con tutta la Scozia”. Il carattere del whisky scozzese è determinato dall’uso di prodotti della sua terra, e fino al 1820 si distingueva pure per una distillazione domestica.

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OROSCOPO testo Cloris Sciaroni Osservando il grafico stilato per Bellinzona il 2.9.07 vediamo una moltitudine di aspetti planetari che toccano il Cielo e l’ascendente del nostro Paese, segno di grande fermento politico-sociale. Il severo Saturno entra in Vergine proprio quel giorno dove stazionerà a lungo indicando le conseguenze delle scelte del passato, non sempre ponderate e dettate per lo più da un potere patriarcale che non vuole cambiare. Ricordiamoci che molte donne con ruoli importanti portano con sé questo germe negativo. Marte dai Gemelli, in dissonante aspetto a Urano, ora vuole abbattere quelle barriere e mostrare le false promesse, la maschera del perbenismo dietro la quale si sono nascosti molti personaggi che hanno influenzato negativamente la nostra storia e minano anche il nostro futuro. Raccontarci che l’economia va bene è pura illusione come indicano Venere e Nettuno opposti. Giove in 2. campo indica bene come i soldi reggano il sistema tanto da riuscire a “ripulire” da infestazioni cancrenose (Nettuno fortemente leso) certe menti machiavelliche che addirittura si proclamano innocenti e chiedono il risarcimento allo Stato, pardon ai cittadini tutti. In ogni caso sappiano tutti che siamo di fronte a una profonda “pulizia” psichica che tocca anche le alte sfere!

ARIETE 21/3 - 20/4

Saturno tocca il vostro 6. campo (anche se l’ascendente personale può cambiare questa posizione) indicando scelte importanti sul lavoro e forse qualche responsabilità in più. Con ogni probabilità l’ambizione potrebbe giocarvi brutti scherzi a causa della dissonanza Sole-Marte e in ogni caso determinare interessi molto personali piuttosto che della collettività. Vale soprattutto per chi fra voi detiene ruoli di leader, per altri potrebbe riguardare invece una promozione dopo tante fatiche o lunga attesa. Può anche darsi che la retribuzione non soddisfi appieno il vostro grande impegno, non fatevi sfruttare cari giovani! Il confronto con superiori o con figure maschili non sarà sempre sereno, per cui fate appello alla vostra intelligenza, anche se la diplomazia non è il vostro forte. E l’amore? Non sarà sempre facile conciliare affetti e lavoro, eppure anche il tempo libero è importante. Ridere e scherzare fa tanto bene.

TORO 21/4 - 20/5

Il mese inizia con la Luna nel segno, trigona a Sole, Mercurio e Saturno portando grande maturità, indipendenza e sicurezza.

Nel lavoro avrete accesso a ruoli di una certa responsabilità anche se siete giovani. Ma attenzione: Venere e Nettuno dissonanti potrebbero far sì che i superiori sfruttino un po’ troppo la vostra disponibilità senza un’adeguata retribuzione. Ricordate, la vita non è solo doveri!

Ritagliatevi anche il giusto spazio per il tempo libero. Nella vita affettiva in genere Venere dissonante a Nettuno vi parla di sogni e illusioni. Non cercate di cambiare o guarire chi non vuole crescere, non è vostro compito. A volte bisogna fare delle scelte difficili e dire anche di no, se necessario. Siate onesti con voi stessi e proseguite nel cammino di crescita intrapreso. Non c’è più tempo da perdere. Prudenza nelle finanze. Limitate i consumi e non prestate denaro.

Salute: curate l’igiene intima.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Marte sosta per un po’ nel vostro segno formando dissonanza con Mercurio in Vergine, ciò che non promette un’atmosfera troppo tranquilla. Spesso il vostro atteggiamento impulsivo o precipitoso è la causa dei vostri errori. Non firmate documenti alla leggera. Non sono escluse discussioni accese o controversie con figure maschili. Difendete i vostri diritti con fermezza ma diplomaticamente. Saturno è entrato in Vergine (segno ostile al vostro) ora e ci resterà a lungo, mentre Giove è sempre in opposizione. Questo potrebbe anche avere dei risvolti positivi se avrete saputo trarre le debite lezioni dal passato. Ora potete aprirvi a nuove esperienze, a nuovi incontri, nuovi studi, nuovi interessi. La società ha bisogno di voi. Importante sostegno da una donna. Moderate le spese e i consumi.

Attenti alle bollette del telefono. Salute: prudenza nello sport e sulle strade.

CANCRO 22/6 - 22/7

Dal giorno 2, Saturno formerà aspetto di sestile al vostro segno e rimarrà in questa posizione a lungo. Urano è sempre in trigono. Per qualcuno potrebbe significare meritata quiescenza o pensione anticipata, per altri una nuova indipendenza, nuovi interessi quali lo scrivere, il desiderio di approfondire uno studio, una lingua, un’altra cultura, un’altra medicina, la ricerca insomma di un tipo di benessere più vicino alla natura, un nuovo stile di vita. Sarete voi donne ad avere ruoli più importanti. Rivalutate l’amicizia. Desiderio di una vacanza speciale. Per voi giovani alla ricerca di un posto di lavoro è possibile che vi arrivi una proposta magari dall’estero. Per qualcun altro si prospetta un ritorno a casa, magari temporaneo, per problemi familiari. E l’amore? Non cercate al di fuori quello che dovete trovare dentro di voi. Salute: liberatevi da ricordi del passato analizzando i sogni.

LEONE 23/7 - 23/8

La dea Venere è nel vostro segno, ma forma opposizione con Nettuno, il che vi porterebbe a fuggire dalla realtà per cercare svago e piacere altrove. Ma Saturno nella vicina Vergine vi frena, vi mette di fronte a doveri od ostacoli a cui non potete sfuggire.

Ahi quelle tasse, quelle pratiche burocratiche noiose da sbrigare! E le promesse difficili da mantenere. Se siete donne potreste anche dover sostenere il compagno in difficoltà. Per qualcuno di voi si prospetta anche un nuovo ruolo, magari quello di padre o di nonno. E pensare che avevate programmato una bella vacanza! Non temete, avete sempre Giove in ottimo trigono e, con una buona disciplina, riuscirete a fronteggiare tutto con ottimismo e trovare il tempo anche per voi. Rinnovate il vostro look e il guardaroba. Liberatevi delle vecchie cose e adottate uno stile di vita più semplice. Vi farà sentire più leggeri.

VERGINE 24/8 - 22/9

Sole e Mercurio nel segno sono seguiti da una lunga sosta di Saturno nel segno. Per molti di voi, abituati a una vita libertina, può significare più stabilità, più senso di responsabilità, per altri una nuova indipendenza, una nuova consapevolezza di come vivere meglio con se stessi e con gli altri. Non fatevi sfruttare solo per sentirvi amati o gratificati. Liberatevi da falsi doveri. Saturno è li per rendervi sì più riflessivi, ma non rigidi e vittime dei vostri atteggiamenti sbagliati. Imparate a trarre le debite lezioni dalla vita. Niente succede per caso. Giove vi aiuta ad avvicinarvi a nuove filosofie, a nuove culture o medicine, per mostrarvi che dietro alla scienza, alle false sicurezze che vi siete costruiti c’è ben altro! Sole e Urano in opposizione vi suggeriscono molta prudenza sulle strade e negli sport. Salute: controllate pressione e circolazione e rispettate il vostro bioritmo.

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Un aspetto gradevole e curato contribuisce in modo sostanziale ai successi nel campo del lavoro e della vita privata. Perdere i capelli a volte significa subire disagio, insicurezza, incrinare i nostri rapporti sociali e sentimentali.

Per fortuna non siamo più impotenti nel combattere la calvizie, anzi, possiamo affermare che avere i capelli oggi è una scelta. L’Istituto Sanders, azienda leader del settore tricologico, vanta oltre venti anni di esperienza. È presente a Lugano, Chiasso, Bellinzona e Locarno. In questi quattro centri tutti potranno sottoporsi gratuitamente a un esame dei propri capelli e informarsi sulle tecniche più attuali per salvaguardarli.

Segnali d’allarme.

In presenza di perdita eccessiva di capelli, di diradamento, di diminuzione della loro densità, di prurito, di grasso eccessivo, di forfora e desquamazione, meglio subito farsi controllare perché prima si interviene con misure di prevenzione e maggiori sono le possibilità di successo.

Analisi dei capelli.

Metodi diagnostici di avanguardia consentono di stabilire con precisione le cause delle diverse anomalie dei capelli, di accertare l’eventuale mancanza di qualche elemento e di individuare anche piccolissime tracce di sostanze intossicanti. Esame tricologico, mineralogramma e tricogramma, sono le analisi dei capelli che possono essere ritenute necessarie per stabilire un trattamento specifico e personalizzato.

E per la donna?

Naturalmente il problema dei capelli si evidenzia maggiormente negli uomini con la conseguente calvizie più o meno pronunciata, ma è tra le donne che quando il diradamento si manifesta diventa intollerabile. In effetti la donna con pochi capelli non ha alcuna possibilità di passare inosservata senza suscitare curiosità e commenti. Una risposta convincente al problema femminile la dà ancora una volta l’Istituto Sanders, che ha creato un trattamento specifico e una tecnica di integrazione insuperabili.

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Per infoltire i capelli?

Per coloro che intendono riavere i capelli persi l’Istituto Sanders propone i più affidabili sistemi di infoltimento disponibili oggi. Sono sostanzialmente due i tipi di intervento che, a dipendenza dei casi e delle esigenze, vengono consigliati. Uno è il sistema di integrazione MS ideato dalla Sanders, una tecnica non invasiva che consente di aumentare progressivamente la propria capigliatura con una gradualità del tutto impercettibile. Il secondo è l’autotrapianto dei capelli che consiste nel prelevare dei capelli non soggetti alla caduta per integrarli nelle zone diradate. Una tecnica chirurgica ampiamente collaudata che garantisce la ricrescita dei capelli per tutta la vita. Questo ovviamente in estrema sintesi, per saperne di più e soprattutto per sapere qual è la soluzione ideale del vostro problema, basta prendere contatto con l’Istituto Sanders. Previo appuntamento otterrete gratuitamente una completa informazione sulle reali possibilità inerenti al vostro caso.

OROSCOPO

BILANCIA 23/9 - 22/10

A favore avete Giove, Nettuno e Marte, che vi portano tante belle sorprese. Incontro con un insegnante straniero o possibilità di scoprire nuovi interessi. Una bella Venere focosa dal Leone rende voi donne molto affascinanti e un po’ “snob”, troppo esigenti in amore. Un’amicizia femminile importante vi aprirà nuovi sbocchi. Sole-Saturno e Mercurio in Vergine possono aiutare a fare importanti passi avanti per chi fra voi ha l’ascendente in questo segno, rendendovi più maturi e consapevoli degli errori del passato, per non ripeterli mai più.

Possibile un nuovo approccio con la clientela se siete liberi professionisti.

Attenzione perché il simile attira il simile! Siate meno rigidi mentalmente e apritevi a nuove tematiche. Campi interessanti per voi ora sono la medicina olistica, la psicologia, la nutrizione, l’ecologia, l’agricoltura biologica. Possibile interesse anche per gli animali. Sono amici fedeli. Salute: amate voi stessi!

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Sole, Mercurio e Saturno sono i vostri amici fedeli e indicano ambizione, capacità analitiche e intelligenza pratica da mettere a buon frutto in ogni campo. Ottima la scrittura e la psicoanalisi. Venere e Nettuno tuttavia sono dissonanti. Anche se siete bravi e apprezzati, in qualche modo vi sentite eternamente insoddisfatti.

Non pretendete troppo da voi stessi? Sviluppate maggiore autostima e compassione verso le vostre e altrui debolezze. E se anche il denaro è materia di tormento, è forse il caso di rivalutare certi valori in cui siete cresciuti. Abbattete vincoli e condizionamenti che non vi fanno sentire esseri liberi. Per quanto attiene l’amore forse neppure qui siete proprio in chiaro. Possibili gelosie e rivalità vi tormentano. Fate pace con il passato. Non complicate la vita né a voi né agli altri. Salute: lo sport potrebbe essere un’ottima valvola di sfogo, ma non quello in palestra.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Giove sempre nel segno deve fare i conti con Marte in opposizione e ben tre pianeti in quadratura dalla Vergine. Ambizione, orgoglio, determinazione e competitività sono gli ingredienti che vi accompagnano questo mese, fatene buon uso. Più che parlare delle vostre imprese e dei vostri talenti, dovrete dimostrare di saperli usare.

Anche nel campo affettivo, qualche volta bisogna saper fare un passo indietro.

Venere è comunque favorevole perché si trova in Leone. Sarete voi donne ad esserne maggiormente beneficiate. Possibile dono o promozione in vista. Se ambite alla politica dovrete occuparvi soprattutto di tematiche ambientali e dare un sostegno anche alla medicina naturale. Sono settori in cui potreste dare un buon contributo purché ben documentati. Salute: voi solitamente così goderecci dovrete frenarvi in questo mese e curare molto di più l’alimentazione. Depuratevi.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Questo è proprio il vostro mese. Sole-Mercurio e Saturno formano un ottimo trigono a Luna inizialmente in Toro.

Un’insolita soddisfazione attraversa il vostro essere, ma cosa sta succedendo? Avete forse conquistato il cuore di qualcuno che credevate impossibile da raggiungere? O siete riusciti a trovare la vostra dimensione nel mondo? Ora è il momento per mettere a buon frutto i vostri talenti, le vostre capacità a beneficio della società. I settori più interessanti sono quelli della medicina naturale, della scrittura, dell’analisi, dell’ecologia, dell’agricoltura bio, dell’artigianato. Importante il lavoro di gruppo. È anche il periodo adatto per riqualifiche, approfondimenti di studi, magari all’estero, esami e colloqui di lavoro. Confrontatevi con altre culture, altre filosofie, ne trarrete solo dei vantaggi. Salute: abbiate cura del vostro corpo e fate del movimento regolare.

AQUARIO 21/1 - 19/2

Voi vi ritrovate con un ottimo trigono Nettuno-Marte, ma con un’opposizione Nettuno-Venere che complica la vita di molte coppie. Vuoi perché spesso gli interessi materiali superano quelli sentimentali e morali, vuoi perché uno manipola l’altro.

Attenzione voi donne perché spesso usate la seduzione per “incastrare” l’altro. Quello che in realtà manca sono i valori fondamentali che nel vostro caso divergono non poco. Sole-Mercurio e Saturno stazionano nell’8. campo, il che porta l’attenzione sul denaro, sugli investimenti e sui lasciti. Difficili soluzioni da prendere circa i beni comuni. Possibile preoccupazione per la salute di un familiare. Nel lavoro potreste invece dover affrontare un periodo particolarmente stressante oppure è il vostro partner che si sottrae alle vostre richieste intime per evitare discussioni scabrose. Salute: curate la circolazione e l’alimentazione in modo naturale.

PESCI 20/2 - 20/3

Sole, Mercurio e Saturno in opposizione aprono le danze di questo mese. Le possibilità possono essere due: o voi cambiate radicalmente o sono gli eventi a cambiare la vostra vita. E non è detto che non siano salutari. Possibile rottura con un socio o il partner. Marte dissonante rende la vita domestica molto turbolenta, per cui l’intesa sarà difficile. Non è che Cupido colpisce laddove meno ve l’aspettate?

Single o no, avrete voglia di evasione come dimostra anche Giove dissonante.

Non cercate l’armonia e le soddisfazioni al di fuori di voi, nessuno vi può dare quello che vi manca. Analizzate il passato e se volete partire per mete nuove liberatevi dalla zavorra inutile. Partite leggeri e con maggiore maturità. Per qualcuno di voi si aprono nuove strade, nuovi interessi, magari di ordine umanitario. Salute: fate dello sport sano all’aperto e curate l’alimentazione.

CLORIS SCIARONI - per info e consulti tel. 091 930 02 32 o scrivete via e-mail a: universal-mente1@bluewin.ch - www.astro-therapy.org

illustrazione

CRUCIVERBA

TICINESE

N° 8 - 1 SETTEMBRE 2007

CACCIA AL

PERSONAGGIO

Siete degli amanti della poesia? Allora risolvete il cruciverba e riportate nel casellario le lettere risultanti nelle caselle contrassegnate dai numeri in rosso. Risulterà il nome di un noto poeta italiano. a cura di Daniela Sandrini

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Fondata nel 1931 - 12 edizioni annuali, tiratura 130.433 copie (tiratura controllata REMP 2006) REDAZIONE CP 418, 6908 Lugano-Massagno via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch EDITRICE Tredicom SA, 6908 Lugano-Massagno DISTRIBUZIONE AWZ - Lugano AMMINISTRAZIONE E PRODUZIONE Marco Werder INSERZIONI TICINO E ITALIA: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. - Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch SVIZZERA TEDESCA E ROMANDA: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 - Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch CAPO REDATTORE Matthias Werder GRAFICA Tredicom SA, Gabriele Campeggio

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Graziano Guerra

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Roberto Schneider

7 ORIZZONTALI: 1. Sparlare, malignare – 11.

Accelerare il passo – 12. Escursionisti Esteri – 13. Una pedina coronata – 14. L’indimenticato Lupo – 17. Il nome di Ughi – 19. Gabbia per polli – 20. Oriente – 21. Fra due fattori – 22.

Formulario – 24. Ardir – 26. Compatto – 27. Le iniz. di Cerusico – 28. Cons. in Luisa – 29. Stop!

– 30. Prove attitudinali – 32. Vi sosta la carovana – 34. Il componimento poetico di Virgilio – 35. Il Pop che si sgranocchia – 36. L’ama Garibaldi – 38. Il nome di Graziani – 40. Lago USA – 42. In mezzo ai rovi – 43. Telefono in breve – 45. Mara nel cuore – 46. Uncini da pesca – 47. La scienza medica per la cura delle ossa.

VERTICALI: 1. Meticolosità – 2. Lo era Ada Negri – 3. Le iniz. di Ruggieri – 4. Il numero perfetto – 5. La bevanda che si filtra – 6. Il poeta di Cirene – 7. Freddo, ghiacciato – 8. Spike, regista statunitense – 9. Velivolo – 10. Provenienti da paesi lontani – 15. Charles, poeta francese – 16. Televisione Svizzera – 18. Adesso – 19. Sua Maestà – 23. Località sopracenerina – 25. Fibra artificiale – 27. Lividi – 31. Vi sguazza il ricco – 33. Approdo, sbarco – 37. Antenati – 39. Vero a metà – 41. Moderno genere musicale – 44.

L’alieno di Spielberg – 46. Assicurazione Invalidità.

La soluzione del numero precedente era: VERGINE.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 08-07

Cloris Sciaroni

Rémy Elena SternSteinegger Balestra

Lorenza Storni

“Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito”.

www.illustrazione.ch 6908 Lugano-Massagno c.p. 418 tel. 091 972 26 20 Pubblicità moto: TuttoSprint Tel. 079 697.49.65

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Nei tantissimi latticini Heidi vi è e vi sarà sempre e solo latte svizzero di montagna al 100%.