illustrazione www.illustrazione.ch
TICINESE
RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA
N째 10 - 15 OTTOBRE 2007
COLLEZIONE PER PASSIONE Non solo Stradivari MOTOR TIME Sicurezza in primo piano
FABRIZIO CASATI Tutto quello che avete osato chiedergli
SOMMARIO
IN PRIMIS
4 Fuorionda
Il traffico sulle nostre strade è aumentato tantissimo negli ultimi decenni, tanto da richiedere difficili e spesso discusse nuove soluzioni per decongestionare alcune arterie divenute ormai insufficienti. Ma un’altra conseguenza dell’aumento del traffico è rappresentata dall’incremento degli incidenti. Il motivo è chiaro. Più automobili ci sono, maggiore è la possibilità che incorrano in incidenti, ma anche, più traffico rappresenta automaticamente un traffico più pericoloso. E così, sulle strade nazionali, nel 2006 sono stati registrati
Una risposta ai tuoi perché
I grandi fratelli
6 Ma tu lo sai? 8 Da non credere Notizie dal passato…
11 Scelti per voi La rubrica a misura di lettore
13 Scriv in dialètt I altoatésin? Un zichin i ma soméan…
14 L’intervista Al mercato con Fabrizio
24 Buon appetito Semi, semi oleosi e cereali
26 Abbiamo mangiato a…
63’358 incidenti* contro i 55’311 del 1965. Il dato però più sorprendente riguarda la fatalità di questi incidenti. Se nel 1965 i casi di morte, su un numero minore di incidenti, sono stati 423, nel 2006 sono stati “solamente” 137. Anche il numero dei feriti gravi è drasticamente diminuito. Dai 15’051 del 1965, ai 5’059 del 2006. Segno evidente che le misure di prevenzione messe in atto negli ultimi anni, rappresentate da campagne di informazione mirate, ma anche dalla posa di radar per il controllo della velocità e dei multafot agli incroci pericolosi, hanno dato i loro, preziosissimi, frutti. Un ruolo importante è sicuramente rappresentato anche dalle vetture, che negli ultimi anni sono diventate più sicure, dotate come sono di cinture di sicurezza anche per i passeggeri, airbag frontali e laterali, bande anti sfondamento e seggiolini più sicuri per i più piccoli. E le case automobilistiche stanno lavorando per produrre veicoli ancora più sicuri. Per sapere come saranno, leggete il servizio a pag. 58 e, vi raccomandiamo, guidate con prudenza!
La redazione *Fonte: Statistica UPI 2007
14
Carasso: Grotto Carasso “da Lele”
28 Salute Insegnare ai bambini ad alimentarsi in modo sano
31 Penne, pennelli e pasticci La pappotola
32 Oggi parliamo di… Il mio nome è…
36 Collezione per passione Non solo Stradivari
36
39 Cani, gatti & co. Guadagnarsi da… vivere
40 Sondaggio Fusioni sì, fusioni no…
42 Salute Ernia iatale, reflusso & co.
44 Internet Internet e la televisione (2ª parte)
46 Sport Ragazze in acqua che sorridono
50 Viaggi Il ritorno al villaggio papua (10ª parte)
52 Reportage “Gioco a fare il famoso”
58 Motor Time L’automobile a prova di sicurezza I perché di Motolandia Suisse
63 Oroscopo
58
Le previsioni di Cloris per la 2. metà di ottobre
66 Cruciverba Caccia al pianeta Troverete la prossima edizione di lllustrazione Ticinese, nella vostra bucalettere a inizio novembre.
IN COPERTINA: Fabrizio Casati (foto Ti-Press/Gabriele Putzu)
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
3
FUORIONDA
A
ccanto alla classica televisione sta sorgendo una vera e propria telesorveglianza globale, tramite le cosiddette “webcams” (minitelecamere collegate a Internet) installate in un numero
viene ovunque; accettando però in cambio (il ritorno dell’immagine!) di essere a propria volta visivamente controllati dappertutto e da chiunque, non più soltanto da alcune istituzioni specializzate nelle
I GRANDI FRATELLI “La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire” (George Orwell). testo Roberto Rizzato
crescente di regioni del mondo, che ciascuno può consultare e osservare sullo schermo del proprio computer. Il videoterminale del computer domestico e il monitor televisivo sono così arrivati ad affrontarsi, schermo contro schermo, per il dominio del mercato della percezione globale. Trasformare il televisore in computer, oppure il computer in monitor digitale significa trasformare l’apparecchio domestico personale in video-regia dei nostri comportamenti: una postazione di controllo della percezione del mondo, un’occhiata istantanea a tutto ciò che av-
4
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
inchieste o nella vigilanza militare e di polizia. Come dicono spesso i divi, vittime dei paparazzi: “La cosa più insopportabile non è tanto la foto rubata, quanto il fatto di essere controllati in permanenza”. Internet, la “rete delle reti” predisposta negli anni ’50 dal Pentagono per resistere agli effetti elettromagnetici di una guerra nucleare, non è altro che una televisione perfezionata, che certo visualizza dei dati, ma che allo stesso modo può veicolare un mondo di immagini in tempo reale, capace di stravolgere il principio stesso della visione a distanza, cioè
appunto della tele-visione. Immaginiamo, ad esempio, che venga completata l’installazione di milioni di micro-camere in diretta, un po’ dovunque nel mondo: quando, qua e là, avvenisse qualcosa di inatteso e di importante in un luogo lontano, l’internauta (= chi “naviga” in Internet), stanco di attendere il flash-tv o magari il telegiornale delle 20, potrebbe consultare il sito della “webcam” in questione, per osservare ciò che avviene laggiù in quello stesso istante o, per dirla all’americana, “in tempo reale”. I giornalisti potrebbero addirittura parlare dell’evento senza ricorrere obbligatoriamente all’invio di corrispondenti sul posto. Come già adesso per informarsi non si attende che esca il quotidiano in edicola, ma si accende la radio o la tv; nello stesso modo si potrà consultare sul planisfero il sito Internet della regione coinvolta. Un po’ come i vigilantes quando richiamano l’immagine della telecamera di un supermercato, o gli astronomi informatizzati che non devono più recarsi personalmente all’osservatorio, ma possono restare comodamente a casa propria a contemplare il firmamento attraverso il computer, magari collegati via Internet con lo ‘spazioscopio’ orbitante Hubble. Quando ci saranno, sparse nel mondo, milioni e milioni di “webcams” liberamente consultabili e miliardi di internauti in grado di osservarle simultaneamente sui loro computer, allora potrebbe davvero realizzarsi quanto preconizzava e paventava George Orwell nel suo lungimirante romanzo, 1984, con il noto slogan “Il Grande Fratello vi guarda”. Solo che, a differenza di quanto immaginava Orwell, il “Grande Fratello”… saremmo noi stessi!
I^ krlsfppfj^ J^wa^/ ofpsbdif^ fi mf^`bob af drfa^+ Liqob ^a bppbob fk cloj^ pj^dif^kqb) mlppfbab qrqql `f `eb pbosb ^ rkÒ^rqbkqf`^ sfk`bkqb+ I^ `lpqorwflkb `lbobkqb b `ljm^qq^ i^ obkab j^kbddbslib) ^dfib) pf`ro^ ba b`lkljf`^+ Pbjmif`bjbkqb fk lqqfj^ cloj^+ > p`biq^7 jlqlob ^ _bkwfk^ .+0 %42 l 53 @S& lmmrob .+2 %.-0 @S&+ J^wa^/7 a^ @EC .3 /2-+Í+ ttt+j^wa^+`e+
I^ krlsfppfj^ J^wa^/+ Klt qe^qÒp Wllj*Wllj+ Fkqbobpp^kqf lccboqb af ib^pfkd pr qrqqf f jlabiif `lk J^wa^ @obafq Í i^ slpqo^ _^k`^ af j^o`^+ I^ d^o^kwf^ J^wa^ priib ^rql krlsb s^ifa^ 0 ^kkf Ûkl ^ .-- --- `efiljbqof+ @^qbdlof^ bcÛ`fbkw^ bkbodbqf`^ >) `lkprjl `f`il jfpql 2)1 i,.-- hj) bjfppflkf af @L/ ./6 d,hj) s^ilob jbafl af @L/ af qrqqf f jlabiif krlsf `ljjbo`f^ifww^qf fk Psfwwbo^ /-1 d,hj+
SAI PERCHÉ I MAGLIONI A COLLO ALTO SI CHIAMANO DOLCEVITA? Marcello Mastroianni, protagonista del film di Fellini La dolce vita, in alcune scene indossava un maglioncino aderente, con il collo alto risvoltato. In seguito all’enorme successo della pellicola, questo capo prese il nome direttamente dal titolo della stessa. Il capo simboleggiava anche uno stile di vita leggero e godereccio, rappresentato dagli interpreti del film. Marcello Mastroianni ne La dolce vita.
1 2
3
1° All the lost souls di James Blunt 2° 90 millas di Gloria Estefan 3° Forever di Luciano Pavarotti Classifica dei CD più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con City Disc, Lugano.
2
MEZZA CALZETTA? Modo di dire per indicare una persona mediocre, che delude le aspettative, deriva dal fatto che un tempo, quando il costo della seta era proibitivo e le gonne si portavano lunghe, vi erano in commercio calze lavorate in seta solo nella parte inferiore, visibile sotto la gonna. Il resto della calza era lavorato con filati meno pregiati.
1
3
1° Mondo senza fine di Ken Follett 2° Mille splendidi soli di Khaled Hosseini 3° Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
SAI COSA LEGGIAMO?
SAI PERCHÉ SI DICE
SAI COSA ASCOLTIAMO?
MA TU LO SAI?
SAI DA COSA DERIVA Il fatto che il Malcantone sia vicino alla regione della Tresa, un tempo confine tra Stati e Signorie, fu un vero flagello. Le truppe e le bande di passaggio erano solite infatti rapinare, saccheggiare e incendiare le case dei poveri abitanti di un cantone al quale fu presto affibbiato il nome di Mal… cantone.
6
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
MALCANTONE?
SAI CHI HA INVENTATO
Classifica dei libri più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con la Libreria Segnalibro, Lugano.
IL TELECOMANDO?
Laureatosi in fisica a Vienna, Robert Adler emigrò negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste degli ebrei. Lavorò alla Zenith Electronics e nella sua vita registrò 180 brevetti per dispositivi elettronici, l'ultimo, riguardante gli schermi sensibili al tatto, il 1° febbraio 2007. In merito all'invenzione del telecomando disse. ”La gente mi chiede se non mi senta colpevole per aver dato vita ad una generazione di couch potato (espressione americana per indicare chi passa gran parte del suo tempo libero sprofondato in poltrona, ndr), ma è ridicolo! È ragionevole e razionale controllare la televisione dal posto in Robert Adler cui ci si siede per guar- (Vienna 1913, Idaho 2007). darla”.
Avrete appena il tempo di esprimere un desiderio... Con Subito la varietà in tavola è garantita. I nuovi deliziosi piatti si conservano senza refrigerazione per almeno 9 mesi e sono pronti in un batter d’occhio.
DA NON CREDERE
curiosità di Pigi
SALUBRE Nella pubblicità, apparsa nel 1923, del Bitter Brè si afferma che lo stesso è un “aperitivo veramente salubre”. ROTTI L’Ufficio Acqua Potabile di Lugano vende, nel 1896, da “100 a 150 quintali di tubi rotti”. UNA GARANZIA Il commerciante Trüssel invia da Kempter agli esercenti ticinesi “formaggio non avariato”. L’INNO Il “Credente Cattolico” reca la notizia, nel
1896, della composizione, su parole del canonico Poli, di un “inno antimassonico”. SCELTISSIMO I venditori cantonali del vino Marsala prodotto dalla Casa Wood House ricordano, nella pubblicità, che esso “viene offerto nelle famiglie aristocratiche di tutto il mondo”. A SCUOLA La scuola di lingua tedesca di Bosco Vallemaggia (poi Bosco Gurin) è frequentata, durante l’anno didattico cominciato il 7 novembre 1891 e terminato il 30 aprile 1892, da 42 allievi dei due sessi (14 di loro abbandoneranno tuttavia le lezioni durante l’anno per “bisogni di famiglia”). ASILI Nel Ticino vi erano, nel 1892, 22 asili pubblici, complessivamente frequentati da 694 bambini e 734 bambine.
1916
TROPPO LAVORO La fabbrica di macchine Miani e Silvestri di Chiasso chiede a quel Municipio, nel 1892, di “poter portare a 12 ore la durata del lavoro giornaliero degli operai onde poter far fronte in tempo alle commissioni della Gotthardbahn”.
1916
LA VENDITA L’avvocato Monighetti di Biasca vende, nel maggio del 1892, la “foglia in pianta di 230 e più gelsi posti lungo la strada cantonale, in un sol prato”. LA PAGA La ditta Frossard e Co. di Payerne cerca, nel 1893, “cigaraje”, loro promettendo il viaggio pagato e “da franchi 3,40 a 7 ogni 1’000 sigari”. IL MENU Il ristorante Biaggi informa i Luganesi che il prezzo della “cena di gala” prevista per il martedì grasso del 1927 è di 10 franchi. Il menu comprende, tra l’altro,
“aragosta all’Americana” e il “filetto di bue all’Inglese”.
forse del primo veicolo del genere che percorreva le vie cittadine.
PIOTTE Il ramaio bellinzonese Pietro Brumana vendeva, nel 1894, “piotte da tetto”.
NEL MIKADO La nave francese Junon lascia, nel 1878, il porto di San Francisco per un viaggio nel Mikado e nel Celeste Impero. A bordo vi è anche il locarnese Emilio Balli, che lascerà poi una descrizione di quella crociera.
LA CONDIZIONE Si cerca, nel 1937, un “autista astemio”. PIAZZA GRANDE All’architetto Augusto Pauli di Faido si deve, nel 1899, il progetto di aprire a Nuova York una piazza in grado di contenere 20’000 persone. Il suo costo sarebbe stato di 400’000 dollari (12 milioni di franchi di allora). FAME ORSINA Il giornale “La Riforma” riferì, nel novembre del 1898, che “in questi giorni una ventina di capre sono state divorate da un orso che si aggira sui Monti di Preonzo. Tre cacciatori si misero sulla sua pista, ma inutilmente”. LA PRIMA Il 12 settembre 1897 due coniugi parigini, che erano diretti in Italia, giunsero a Locarno a bordo di una “carrozza automobile”, che viaggiava a 23 chilometri orari e un cronista notò che si trattava
L’ORDINE Il 5 settembre 1855, a Caterina Bizzozero-Maddalena, titolare di un caffè nella bellinzonese Piazza Collegiata, il Municipio ordina di togliere i tavoli e le sedie posti all’esterno durante “la Messa cantata, i Vesperi e le Benedizioni”. Se non lo farà, avrà una multa di 5 franchi.
PREFERIBILMENTE Una famiglia comasca cercava, nel 1923, nel Ticino, per “servizio”, una giovane “preferibilmente orfana”. LA DOTE Si vuole acquistare, il 29 settembre 1925, un asino “volonteroso”. L’ABITO Pietro Giubbini, di Intragna, comunica, il 5 luglio 1860, la scomparsa, a Brescia, di suo figlio Giacomo, che ha 11 anni ed è “vestito da spazzacamino”. L’ACCUSA Un bellinzonese è multato, nel 1928, per “sbandimento di fumo con automobile”. ESIGENZE Una “famiglia importante” cerca, nel 1919, una governante per bambini che “parli con puro accento l’italiano”.
1916
CON LE ORTICHE Il 7 luglio 1952, una turista giunta in prendisole a Bosco Gurin viene circondata da un gruppo di abitanti che la minacciano “agitando mazzi di ortiche”. Impaurita e piangente, si rifugia nel torpedone che l’ha portata lassù e riparte prima del previsto.
Ovunque andiate: noi siamo al vostro fianco. Con i nostri prodotti finanziari vi accompagniamo per sostenervi nel conseguimento dei vostri obiettivi personali. Per una consulenza personalizzata rivolgetevi alla filiale PostFinance più vicina o visitate il sito www.postfinance.ch
Accompagnati meglio.
SCELTI PER VOI
Da vedere I sacchetti… a vapore Toppits sacchetti per cottura a vapore nel microonde, Melitta Gmbh
Da avere Valentino per Wolford La calza importante Sotto i vestitini larghi e cortissimi, stile anni ’60; sotto attillate gonne jeans; pantaloni stretti al ginocchio o sofisticate gonne aderenti; questo inverno le calze importanti saranno il capo indispensabile.Attenzione però a non esagerare con gli accessori!
Il forno a microonde permette di scongelare, riscaldare e cuocere rapidamente. Con questi sacchetti ora è possibile anche cuocere al vapore. Basta inserire nel sacchetto la verdura, ma anche la carne o il pesce, e accendere il microonde. Dalla valvola, di cui ogni sacchetto è munito, fuoriesce il vapore in eccesso, mentre gli alimenti mantengono le loro proprietà nutritive, ma anche colore e fragranza. Ma il vantaggio principale è rappresentato dal risparmio di tempo. Per esempio, per lessare delle patate medio-grandi intere e con la buccia occorrono 7,5 minuti, per delle carote affettate bastano invece 2 minuti. Un bell’aiuto per chi deve preparare un pranzo in pochi minuti!
Abbiamo estratto
www.incredibile.ebay.it Si sa, su ebay, il portale di vendita online, ognuno può mettere all’asta ciò che vuole e quindi ci si trova di tutto. Questo sito raccoglie gli oggetti più assurdi mai messi all’asta, dal sacchetto della spazzatura originale di Napoli (il più votato in assoluto), al ciuccio simula denti per neonati, al buco nell’acqua senza acqua attorno, fino all’aria viziata della stanza chiusa in una bottiglia di PET. Davvero divertente!
Abbiamo provato
Gli oggetti pazzeschi
I vincitori del concorso Europa Park Nell’edizione numero 8 apparsa il 1° settembre abbiamo pubblicato il concorso “Vinci emozioni e fantasia” con Europa Park, in collaborazione con Hotelplan.Abbiamo estratto i fortunati vincitori che si aggiudicano i premi in palio. La fortunatissima vincitrice del primo premio, consistente in un buono per due pernottamenti e due giornaliere per il parco, valevole per quattro persone è: Sara Terribilini di Cugnasco. Gli altri vincitori sono: Daniel Garetto di Balerna, Liliana Gobbin di Lugano, Corinne Luvini di Pura, Romina Fattorini di Figino, Carlo Mapelli di Seseglio e Cecilia Soldini di Novazzano. Complimenti e buon divertimento!
Pausa Caffè, www.pausacaffe.ch In una vecchia casa ticinese, a Capidogno, nel comune di Rivera, tre soci appassionati della preziosa bevanda scura, producono caffè in modo artigianale, seguendo un criterio di qualità. La torrefazione tradizionale da loro impiegata infatti dura più a lungo e avviene a temperature più basse, permettendo agli aromi di svilupparsi appieno. I caffè tostati a Capidogno sono di qualità pregiata e vengono tostati settimanalmente, nei quantitativi richiesti, per garantire un prodotto sempre freschissimo. Ci è piaciuto molto il fatto che è possibile richiedere una miscela su misura, per un evento speciale, per un regalo o per capriccio. Basta descrivere il gusto desiderato che verrà interpretato e riprodotto!
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Abbiamo assaggiato
Il caffè artigianale su misura
10
PER LA PASSIONE: LA NUOVA FORESTER. PER LA TRANQUILLITÀ: LA SICUREZZA CHE SOLO UNA SUBARU SA OFFRIRE.
Più sicurezza grazie alla Symmetrical AWD. Nessuno è riuscito a perfezionare il principio di sicurezza delle 4x4 a tal punto come Subaru, che è infatti l’unica Casa costruttrice a proporre la trazione integrale simmetrica AWD. Il motore SUBARU BOXER longitudinale assicura alla vettura un baricentro basso e, unitamente alla trazione integrale simmetrica, garantisce aderenza e stabilità ai massimi livelli. Ne risulta un comportamento dinamico sicuro ed equilibrato in ogni situazione. La maggiore sicurezza è sempre stato un argomento fondamentale per la Subaru. L’equipaggiamento di ogni modello è esemplare in questo senso. La carrozzeria è concepita in modo tale da garantire la migliore protezione sia agli occupanti che ai pedoni. Lo dimostrano i primi posti conquistati da Subaru in tutte le principali classifiche svizzere e internazionali. Ne esce indenne anche il vostro portafoglio. Subaru è, infatti, campionessa di valore in tutte le categorie. Da Subaru gli accessori che altre Case automobilistiche su modelli analoghi vi offrono solo dietro sovrapprezzo fanno parte invece della dotazione di serie. Un ottimo esempio: la nuova Forester AWD. Comoda berlina, solida fuoristrada, versatile station wagon e dinamica sportiva in un’unica auto. La vera e propria antesignana di tutte le crossover. Modelli di 2,0 litri da 158 CV già da Fr. 31 000.–. Modelli turbo di 2,5 litri da 230 CV, a partire da Fr. 41 000.– (nella foto). Vincitrice del premio «Top Safety Pick» nel 2007. Voglia di provarla su strada? Il vostro concessionario Subaru vi aspetta!
Categoria di efficienza energetica G, emissioni di CO2 254/250 g/km, consumo misto 10,7/10,5 l/100 km (2.5XT man./aut.). Media di tutte le vetture nuove proposte: 204 g/km.
G3X JUSTY AWD, 5 porte da 1,3 l / 92 CV a 1,5 l / 99 CV da Fr. 19 950.– a Fr. 21 950.–*
TRIBECA AWD, 5 porte OUTBACK AWD, 5 porte IMPREZA AWD, 5 porte FORESTER AWD, 5 porte LEGACY AWD, 4/5 porte da 1,5 l / 107 CV a 2,5 l Turbo/230 CV da 2,0 l /158 CV a 2,5 l Turbo/230 CV da 2,0 l/150 CV a 3,0 l/6 cil./245 CV da 2,5 l/173 CV a 3,0 l/6 cyl./245 CV 3,0 l/6 cil./245 CV, 5 o 5+2 posti da Fr. 38 800.– a Fr. 57 000.–* da Fr. 25 000.– a Fr. 39 500.–* da Fr. 31 000.– a Fr. 48 000.–* da Fr. 34 000.– a Fr. 58 000.–* da Fr. 59 000.– a Fr. 67 500.–*
www.subaru.ch SUBARU Svizzera SA, 5745 Safenwil, tel. 062 788 89 00. Concessionari Subaru: circa 200. www.multilease.ch
*Prezzo netto consigliato non vincolante inclusa IVA al 7,6%.
SCRIV IN DIALÈTT
S
a dìs che se i dovréssan votà, quii dall’Alto Adige (o Südtirol), fra Bolzàn e Bressanón e denta par i vài (valli) a saltaréss föra che la magioranza la naréss da corsa cunt i austrìac: anca parché i “tedescofoni” (parlanti tedesco) iè püssée di “italofoni”. Nüm ticinés a cognóssum abastanza ben ul teritori altoatésin parché a nem sü par nà a spass in di Dolomiti, par rampegà (chi che è bon) e par scià. I gh’an di pist verament béi, par tücc i güst, ta set logiàt a bon prèzi cunt un servizi da sciori, da qualità. Ordin e pulizia. Da sessant’ann ul partit da magioranza l’è la SVP (Südtiroler Volk-
che parla tudesch”. 113 sìndic su 116 altoatésien i gh’évan metüt sot la firma e ul presidént italian Carlo Azeglio Ciampi l’eva ciapat capèl, faséndo savé che al saress mia nài a Vienna par una visita üficial, già anünciada. A sem stai sü ültimamént in vacanza di part da Brunico e va disi mia che bügàda è saltàt föra quant che quii dala polizia che parla domà italian ià fermàt düü giovinott, che i gh’an rispondüt in tudesch. Pare che gh’an dii “Guardate che qui siamo in Italia” e lôr, senza fass tö via, iè stài bon da registrà ul tö e ul dà in italian e tudesch. Tütt è finit süi giornài. I tede-
sposta l’eva diferenta se sa füss parlàt da “Fratelli d’Italia” o da “Inno nazionale italiano”. Cert che al semm mia ben se nüm, cunt quàtar “idiomi” üficiài, a pòdum permétass da tirà föra, se ma ferma la polizia a Niederbipp o a Vögelinsegg, magari ul romansch e preténd che ul soci in divisa al ma risponda in sursilvan o in romansch-grischun. L’è sicür che sü da là, da Bolzàn a Bressanón, l’entrada da l’Austria in Europa (UE) la gha dài forza ai “tedescofoni” da l’Alto Adige. Ma intànt i altoatésin i pòdan tirà i benefizi dal “statuto autonomo” rispett a l’Italia, da fàg invidia a milanés
I ALTOATÉSIN? UN ZICHIN I MA SOMÉAN... Fra Bolzàn e Bressanón tanti béi sìt par nà a spass, rampegà, scià e guardà sü pai Dolomiti: e sa parla anca tudesch e ladin. scrivüt dal Pier Baron
spartei). Par tanti sécoi (secoli) l’Alto Adige l’eva cunt l’Austria, che la perdüt la prima guèra mondial (1914-18) e l’ha dovüt pagà in teritori. Ul cuntrari da quel ch’eva sücedüt da nüm, quand i milanés iévan ciapàt una legnàda a Giornìc (1478) e nüm sem diventàt svizer. Però ul spirit, la coscienza di altoatésin l’è un pò come la nossa: a gh’è un quaicoss da anàrchic, una dificoltà a ciapà par bon quel “che vegn da föra”. L’Austria? Va ben, ma prim da tütt nüm sem altoatésin. Ma guardii che a Vienna, in dal setémbar 2006, ul parlamént l’ha votàt par met denta in dala costitüzion un articol “che protég (tutela) la popolazion altoatésina
scofoni iàn insistüt, diséndo che ul tudesch, in Alto Adige, l’è lingua üficial e donca anca i poliziott i fan ul piasé da métas in riga. Anca se i vegnan da Canicattì o Caltanissetta, l’è necesàri che i impàran la lingua dal sciur Goethe. Incidént dal géner na sücéd da spess. Ai giöch olimpic da Türin, l’ann passàt, ul Gerhard Plankensteiner l’ha vingiüt una medàia in dal slitin. Quand che i gh’an domandàt ul parché al cantava mia “L’inno di Mameli” ul soci al gh’ha rispondüt: “Non conosco questa canzone”. L’è ciàr che l’éva cercàt da tradüü leteralmént dal tudesch (Lied-canzone) e ul nom “Mameli” al gha diséva nagot, magari la ri-
e piemontés, almen quii che a tegn sü ul Bossi e la Lega. Cert che quand che gh’eva l’Hitler e ul Mussolini sü da là i l’han vista brüta: in dal 1939 i gh’évan dài l’ùrdin da catà föra: restà denta in di confin “accettando l’italianizzazione” o traferiss in di territori dal Reich. Un terz da quii che ien nài via iè pöö tornàt indré. Dopo la guèra i düü minister (De Gasperi par l’Italia e Gruber par l’Austria) i s’évan metüt d’acordi: al sud dal Brennero la tèra l’éva italiana, ma bisögnava rispetà la “forte minoranza tedesca”. L’è mia facil, ogni tant sa tröva un capin par tacass sóta: ma i sit e la gént iè magnific. Specialmént se ta vét lì in vacanza.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
13
L’INTERVISTA
14
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
AL MERCATO
CON FABRIZIO Fabrizio Casati è abituato a tenere compagnia ai ticinesi… durante il pranzo. Lo ha fatto per tre anni con Pausa pranzo, e ora è tornato con Molla l’osso. Ha girato le vie e le piazze del nostro cantone incontrando tantissime persone. Ha fatto giocare e divertire i rappresentanti di ditte, imprese e associazioni ed è diventato decisamente popolare. Noi abbiamo pensato che sarebbe stato bello lasciare che fossero i ticinesi ad intervistarlo, chiedendogli... qualsiasi cosa. E così, un sabato mattina, siamo andati al mercato di Bellinzona, abbiamo fermato alcuni passanti e abbiamo proposto loro di intervistare Fabrizio. Ne è risultata un‘intervista divertente. Forse un po’ sconclusionata, ma molto spontanea. testo Antonella Broggi - foto Ti-Press/Gabriele Putzu
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
15
1
2
3
T
emevamo che fermare delle persone che il sabato mattina desiderano passeggiare e fare acquisti in tutta calma, fotografarle e chiedere loro di intervistare qualcuno, sarebbe stato tutt’altro che facile. E temevamo pure che non tutti sapessero chi è Fabrizio Casati. Beh, siamo rimasti stupiti su tutta la linea. Già, perché le persone che abbiamo fermato si sono dimostrate disponibili, sorridenti ed entusiaste. E soprattutto, tutti conoscono Fabrizio... e Illustrazione Ticinese! FILIPPO PRIVITERA, DI LUMINO, CON GIORGIO (foto in apertura), GLI HA CHIESTO: Fammi vedere l’anulare sinistro… “No, non sono ancora sposato! Questa è una domanda che mi aspettavo e ho pensato a come avrei voluto rispondere. Pensavo di fare come le star di Hollywood, e rispondere con un “no comment”, oppure dicendo “è un periodo strano”. Cosa che in effetti corrisponde al vero. Ecco, “è un periodo strano” è la risposta. Mi sposerò, lo voglio, ma deve essere al momento giusto con la persona giusta”. 1. LARA MARIONI, DI GIUBIASCO, GLI HA CHIESTO: Che lavoro sognavi di fare da piccolo? “Ma sono domande da fare? Questo! Uno che ha studiato economia e che ha lavorato in radio e in tele non poteva che voler fare il presentatore televisivo! Già alle elementari facevo il presentatore della scuola…!”. 2A. ROSY ALBERTINI, DI LODRINO, GLI HA CHIESTO: Hai animali? “Ho una gattina, si chiama Pilla. Sembra Batman perché è bianca con una mascherina nera sul muso. Non mi lascia mai dormire. Alle cinque del mattino mi dà una zampatina sulla spalla per avere le coccole, dopo un po’ si sveglia e pretende che mi alzi a darle da mangiare. Passo delle nottate pazzesche!”. 2B. MARZIA NOBS, DI GIUBIASCO, GLI HA CHIESTO: Dove sei stato in vacanza? “È stata la prima estate durante la quale mi sono concesso tre settimane di vacanze! Ho fatto un giro in America, sono andato a trovare il mio migliore amico, Zuccio, che abita a San Diego, ma che presto tornerà in Svizzera. Abbiamo fatto un giro della California. L’ave8
9
4
vo già fatto circa dieci anni fa con i miei genitori, ma con gli amici è meglio (mamma e papà, non è vero…!!). Siamo andati a Las Vegas e Gran Canyon per arrivare a San Francisco. Abbiamo preso l’aereo per New York dove abbiamo passato quattro giorni magnifici. Una città splendida, dove potrei benissimo andare a vivere”. 3. EUGENIO BUBBA, DI ROVEREDO, GLI HA CHIESTO: Cosa ne pensi del Milan di quest’anno? “Allora: Campioni d’Europa, quasi Campioni del Mondo, Tokyo è lì che ci aspetta (dove si giocherà il Mondiale per Club FIFA, ndr.). Sono molto contento che abbiamo comprato Pato (giovane giocatore brasiliano, ndr.), novità, giovane, era ora che rinverdissimo la rosa. Anche quest’anno il Milan è pronto a farci delle belle sorprese”. 4. PIERRE BONJOUR, DI CHIASSO, GLI HA CHIESTO: Perché non c’è più Pausa pranzo? “Pausa pranzo è finita perché doveva finire, è un po’ come il ciclo di una grande squadra di calcio, dopo un po’ ci si ritira ed è sempre molto meglio capirlo per tempo e ritirarsi quando si è ancora vincenti e sulla cresta dell’onda! È stata comunque un’esperienza umana e lavorativa che non dimenticherò mai. Ora c’è Molla l’osso, un programma fresco, veloce, divertente e che spero sia già entrato nei cuori di tutti gli abitanti della Svizzera Italiana, come è stato per Pausa Pranzo o per Mr. Jack Pot in precedenza!”. 5. DANIELA E ROBERTO SICCOLI, DI PORZA, GLI HANNO CHIESTO: Condurresti un Grande Fratello ticinese? “Certo! Perché noi ticinesi siamo troppo forti. Al Grande Fratello che vediamo ci faremmo un baffo e anzi, si potrebbe girare benissimo sull’Isola di Brissago. Oppure, come avevo a suo tempo proposto alla direzione, un reality show girato in un grotto, dove si mangia, si beve e si parla. Comunque, secondo me di reality show noi ne realizzeremo pochi”. 6. GENEVIÈVE RENAUD, DI CAMORINO, CON VANESSA, GLI HA CHIESTO: Cosa ti ha portato il tuo lavoro in tivù? “Conoscere la gente. Noi due, ad esempio, probabilmente non ci saremmo mai potuti incontrare e invece, grazie al mio lavoro, 10
5
6
7
adesso ci siamo conosciuti! Tante persone fanno una persona nuova e io ogni giorno conosco almeno una. Poi questo lavoro mi ha portato alla realizzazione di un sogno, e per questo non smetterò mai di ringraziare chi ha creduto in me. In primis quelli di rete tre, e Chollet in televisione. E poi mi piacciono un sacco le riunioni. Amo osservare chi vi partecipa e come si comporta”.
lo spettacolo vive su un’isola deserta e deve arrangiarsi a procurarsi il cibo, ndr.) “Zero! Prima di tutto non mi darebbero da mangiare e non esiste proprio! La compagnia femminile è l’unica cosa che potrebbe smuovermi perché per il luogo, potrei andarci in vacanza con tutte le comodità, Simona Ventura magari… però no, non danno da mangiare, si dorme male e si sta male!”.
7. ABBIAMO INCONTRATO SERGIO FILIPPINI (ATTORE DIALETTALE, MA CHI NON LO CONOSCE?, NDR.) CHE HA SUBITO ESCLAMATO: “L’è un bravo fiöö, ma se l’ciciàra! Come sa dîs, al gha la logorrea, che l’è mia na brüta roba… Al podaress fà l’avucatt! Scherzi a parte, è sempre difficile occupare gli spazi vuoti… Una domanda? È la prima volta che vieni al mercato di Bellinzona?” “Noooo. Vengo prima di ogni Natale”. E Sergio Filippini esclama: “Ah sì, dumà par Natal?! Mi a vegni tücc i sàbut a béf l’aperitiv!” (ride, ndr.). Statemi bene, neh!”.
11. PRIMO ROSSINI, DI BELLINZONA, GLI HA CHIESTO: Com’è il pubblico ticinese? “Il migliore che si possa avere! Rispetto all’Italia, alla Germania o alla Francia, io adesso sono qui al mercato a posso parlare con voi. In Ticino ci si conosce quasi tutti, e più gente si conosce e meglio si sta. Conoscere qualcuno ti dà sempre qualcosa, e quindi: evviva il pubblico ticinese e che bello che ci si conosca tutti! A volte però può dare anche un po’ fastidio… “té vist quell lì con quéla là…”.
8. GIORGIO LONGINOTTI, DI BELLINZONA, GLI HA CHIESTO: Perché non parli più spesso dialetto in televisione? “Mi piacerebbe parlare di più in dialetto, ma c’è già il Bigio… Ci sono dei momenti in cui è bello usarlo, ma altri dove è più adatto l’italiano, che poi è una bellissima lingua. A me comunque il dialetto piace molto e lo uso spesso e volentieri”. 9. NOEMI TOMASINI, DI LUGANO, CON ARMANDO E I PICCOLI DANIEL E ANDREA, GLI HA CHIESTO: Come fai ad essere sempre di buon umore? (Ride, ndr). “In parte è una dote naturale, ma alcune volte devo esserlo, e questo mi aiuta a combattere quei momenti in cui non sono troppo in forma. Sarebbe umanamente impossibile essere sempre perfettamente felici. Il dover essere sempre di buon umore diventa così un metodo per combattere la paranoia e anzi, bisogna cercare di trovare sempre il lato positivo delle cose ed io, per fortuna, sono un ottimista. Mi piace guardare al bicchiere mezzo pieno”. 10. FRANCESCO GIRARDI, DI BELLINZONA, GLI HA CHIESTO: Andresti sull’Isola dei Famosi? (Si tratta di un reality show dove un gruppo di personaggi del11 12
12. PATRIZIA ROSCINI, DI GIUBIASCO, CON GIADA, AMBRA, GIOELE E AZZURRA, GLI HA CHIESTO: E tu, cosa guardi alla tivù? “Tutto, e soprattutto le prime puntate delle nuove trasmissioni, anche se per dare un giudizio bisognerebbe aspettare un po’. Ma io guardo la scenografia, la regia, le luci, l’abbigliamento del presentatore o della presentatrice, il suo modo di presentare. Trovo che sia importante, anche se noi siamo molto diversi da quello che vediamo in Italia, Francia o Germania. Però devo dire che tutte le nostre trasmissioni sono ben fatte: Il Quotidiano non puoi non guardarlo; ad Attenti a quei due non puoi non giocarci, perché è divertente e dura poco; Zero Vero è una sfida con te stesso, e per me contro Aurelia, perché siamo colleghi d’ufficio; e I Cucinatori con Sara Galeazzi potrei non guardarlo…? Così la sera mi preparo quella ricettina o mi faccio portare da lei in quel ristorantino, da quel cuoco che è suo amico!”. 13. FILO, DI BUSENO, GLI HA CHIESTO: Cosa farai da grande? “Non lo so, non ho ancora deciso. L’idea di fondo è di rimanere in ambito audio-visivo. Mi piacerebbe tantissimo occuparmi di regia, chi lo sa… tutto è aperto. Comunque, grande spero di diventarlo fra molto, molto tempo!”. 13
L’INTERVISTA
18
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Dopo la visita al mercato, siamo andati a casa di Fabrizio per curiosare tra le sue cose, fotografarlo con alcuni oggetti che lo caratterizzano e per fargli ancora un paio di domande. TI È GIÀ CAPITATO DI FARE UNA FIGURACCIA IN DIRETTA? (Ride, ndr.) “Semprissimo! Mi capita continuamente… Quella che ricordo come se fosse oggi è successa durante Pausa pranzo. Ero in studio con Sara Galeazzi e ad un certo punto, dovevo lanciare il televoto, ho iniziato a correre verso la telecamera come facevo sempre, quando si è staccato un pezzo di scenografia dal pavimento. Sono inciampato e volato a terra atterrando su un ginocchio. Un dolore terribile. Sono stato a terra oltre un minuto con le lacrime agli occhi. E tutti i colleghi dietro le quinte che si spanciavano dalle risate! Un’altra figuraccia l’ho fatta quando, sempre a Pausa pranzo, ho fatto crollare la scenografia intorno ad un bambino che doveva superare una prova spegnendo delle candeline con una pistola ad acqua. Un’altra volta ero pronto per le riprese. Cinque, quattro, tre, due, uno, via la diretta! Si gira la telecamera, mi colpisce ad un
LA SCHEDA Nome: Fabrizio Cognome: Casati Nato a: Locarno il 3 ottobre 1976 Stato civile: “… un momento strano”. Segno zodiacale: bilancia Soprannome: Fabri Gli piace: “mangiare, divanare e la buona compagnia”. Non gli piace: volare in aereo Sogno nel cassetto: presentare San Remo Piatto preferito: “il sushi e il riso al curry che fa mia mamma. Lo so fare anch’io, ma non come il suo!”.
occhio, perdo la lente a contatto e rimango accecato per tutta la trasmissione!”. CHE PROGRAMMA VORRESTI CONDURRE? “Beh, Molla l’osso mi piace parecchio, ed è stato studiato su misura per me. Mi piacerebbe però condurre un programma tipo Fabio Volo (conduttore radiofonico e televisivo, cantante, scrittore e attore italiano un po’ surreale, ndr.), verso le undici di sera, quei programmini di nicchia un po’ strani, dove il presentatore fa delle scorribande, in questo caso in giro per la Svizzera, e poi è in studio con un ospite con il quale si può parlare di cose un po’ particolari, senza freni. E poi mi piacerebbe fare un programma di viaggi, tipo quello che faceva Patrizio Roversi con Susy Blady agli inizi, sarebbe fantastico. Per ora mi limito a farlo per me, con la mia camerina”. QUAL È INVECE LA TRASMISSIONE CHE NON CONDURRESTI MAI? “Non lo so. Mi piacerebbe provare a fare di tutto, potrei immedesimarmi un po’ in qualsiasi programma”. E UNA TRASMISSIONE PER I BAMBINI? “Siiii bello. Le escursioni dal Peo mi divertono moltissimo, altroché se mi piacerebbe… ma ci pensa già la Norghauer!”. SCEGLI TU COSA INDOSSARE O C’È CHI CURA LA TUA IMMAGINE? “In televisione c’è chi cura la mia immagine, il fantastico Ambrogio. Nel privato: jeans, maglietta e via”. LA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE CON IL MILAN O UNA CENA CON SARA GALEAZZI? “Ehi, ma è una domanda da fare? Mercoledì cena con gli amici
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
19
L’INTERVISTA
«Sono un sognatore, ma con i piedi per terra»
20
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
LA MIA... CARRIERA “Dopo il liceo e mentre concludevo gli studi in economia aziendale a Milano, ho iniziato a lavorare a rete3 iniziando una formazione giornalistica per metropolis, la collaborazione tra rete3 e la tsi ha portato alla creazione di un programma un po’ folle che si chiamava TSX, in onda settimanalmente, un programma musicale con un sacco di ospiti famosi pronti ad esibirsi e a divertirsi, TSX nelle stagioni successive cambia e diventa approfondimento giovanile e soprattutto va in onda tutti i giorni, con servizi di costume e trend vari, dura quatto anni ed è stata un’esperienza stupenda anche per le persone con le quali ho lavorato, divento responsabile di un programma musicale, presentato da Nest, MONO, e poi conclusa quell’ultima stagione passo all’informazione, al Quotidiano come giornalista. Nel frattempo continuo la conduzione al fianco di Carla Norghauer, Eugenio Jelmini e Giulia Fretta di speciali come Telethon e Tutti insieme contro il cancro. Dopo un anno torno all’intrattenimento con una nuova sfida, un nuovo programma, Mr. Jack Pot, una tombola televisiva con candid camera... poi Pausa pranzo, quasi tutti i Capodanni dal 2000 fino all’ultimo, lo speciale per le elezioni federali... e Molla L’osso... Intanto proseguono anche i programmi con rete3, i TREMENDI, con Stefano Ferrando e Alessandro Bertoglio e la B-Champions (commento molto ironico e folle delle partite di Champions League”.
di rete tre guardando la Champions e facendo tutti i commenti, e il giorno dopo festeggiare con Sara la vittoria del Milan!”. SEI VANITOSO? “Non particolarmente. Mi piacciono determinate cose e devono essere quelle che dico io, ma solo fino ad un certo punto. Le cremine Anti age però le ho!”. IN DUE PAROLE, CHI È FABRIZIO CASATI? “Due parole? Non puoi dire a me “in due parole”. Anche Sergio Filippini ha detto che ho la logorrea…! Sono un sognatore, ma con i piedi per terra. Una persona molto di compagnia, ma anche un po’ lupo solitario. Ho un carattere sfaccettato…”. Fabrizio aveva già preparato un sugo e ci ha invitati a pranzo, ma noi purtroppo avevamo ancora del lavoro da fare, per cui non abbiamo potuto approfittare della sua ospitalità. Grazie, sarà per la prossima intervista…
E PER VEDERE FABRIZIO CASATI? Dal primo ottobre, conduce Molla l’osso, un nuovo programma, in onda tutti i giorni dalle 12.00 alle 12.30 su TSI 1. Si tratta di un quiz fatto di domande facili, veloci, basate su sondaggi realizzati su un campione di almeno 200 persone, alle quali una ditta specializzata in sondaggi e proiezioni ha chiesto un po’ di tutto: dal cibo preferito, alla meta delle vacanze. In studio, insieme a Fabrizio, un concorrente nuovo al giorno, e in palio un montepremi di 3’000 franchi. E poi ci sono Gabardo, il fantomatico e strambo cugino di Fabrizio e Peppy, il cane che non… molla mai l’osso.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
21
Publireportage
Suzuki: ideale per un paese 4x4 come la Svizzera La compatta N. 1 con una scelta di 4x4 che soddisfa ogni esigenza
La nuova generazione Suzuki 4x4, dalla Swift alla SX4 fino alla Grand Vitara
La grande scelta di Suzuki con tecnologia 4x4, ben 24 versioni in tutto, è uno dei fattori all’origine del successo del marchio in Svizzera. Con la nuova ed esclusiva
4x4 è più sicuro
segmento dei SUV di lusso. A renderla vincente su tutta la linea sono l’eccezionale
Una vettura con trazione 4x4 garantisce più motricità e quindi più sicurezza non solo sulla neve ma anche su ogni tipo di fondo bagnato e scivoloso.
comfort da V6 e una tecnologia 4x4 con riduttore unica nella categoria. Altrettanto
4x4 è più comodo
entusiasmanti si presentano la New Grand Vitara Turbodiesel e la più economica delle
Con una trazione 4x4 si riesce a proseguire dove altri devono fermarsi, senza bisogno di montare le catene da neve.
Grand Vitara V6 la compatta N. 1 offre oggi anche un modello senza uguali nel
vere tuttoterreno, la Jimny in versione Special Edition. Anche i nuovi modelli Swift e SX4 sanno mettersi in luce nelle varianti 4x4 offerte a prezzi molto convenienti. Non stupisce quindi che sempre più clienti scelgano una Suzuki 4x4. Suzuki fa tendenza in tutta la Svizzera Un 2006 da record lo dimostra: in Svizzera la compatta N. 1 fa tendenza, sia in tema 4x4 e diesel sia con progetti innovativi come Swift o SX4. La più ricca e variata gamma di modelli del segmento delle compatte soddisfa tutte le esigenze e risponde in modo ideale alle peculiarità del traffico nel nostro paese. Del resto Suzuki e Svizzera sono un binomio perfetto anche in fatto di vicinanza ai clienti, assicurata da circa 200 concessionarie in tutto il paese, e di qualità, attestata dalla garanzia di fabbrica e di mobilità di 3 anni. Anche costi e consumi parlano a favore della compatta N. 1 Oltre alla ricca gamma di modelli, anche la convenienza parla chiaramente a favore della compatta N. 1. Ancora più importante è però la filosofia Suzuki: costruire vetture compatte sportive, eleganti e confortevoli, superiori per tecnica e dotazione anche a molte auto più grandi. Compatto
significa tutt’altro che piccolo. Compattezza è anzitutto sinonimo di uso intelligente delle risorse. anche in fatto di consumi. La media dei modelli Suzuki di soli 7,1 l/100 km è semplicemente esemplare. E significa risparmiare soldi ogni giorno. Suzuki – la compatta N. 1 Con 2,2 milioni di vetture vendute all’anno, Suzuki è il maggiore costruttore di auto compatte del mondo. Altrettanto grandi, quindi, sono il knowhow e il vantaggio competitivo della compatta N. 1. Non meraviglia dunque che nel 2006, anno dell’anniversario, Suzuki abbia collezionato un nuovo record di vendite e che nel 2007 ci siano tutti i numeri per batterlo. Guidare Suzuki, risparmiare carburante Il prezzo della benzina continua a salire: voi cosa aspettate a salire su una Suzuki? Consumo medio di tutti i modelli della gamma: 7,1 l/100 km (ciclo misto).
4x4 è più bello Le 4x4 di Suzuki offrono un eccezionale rapporto prezzo/prestazioni e vantano consumi relativamente bassi. Ecco perché piacciono di più e spesso sono anche più convenienti della concorrenza senza 4x4.
Tanta scelta: i modelli 4x4 di Suzuki
Suzuki 4x4: 4 tipi di trazione 4x4 in azione.
New Grand Vitara, lusso compatto 4x4 da Fr. 29 990.– New Swift, la rivoluzione compatta da Fr. 15 990.–, 4x4 da Fr. 18 990.– Con i suoi 10 modelli la rivoluzione compatta fissa standard di riferimento nella sua categoria. Swift 5 porte 1.3 GL e 1.3 GL Top sono due attraenti proposte di Suzuki con trazione integrale permanente. New Swift 1.3 GL, 3 porte da Fr. 15 990.–, 5 porte da Fr. 16 990.–, 4x4 da Fr. 18 990.–
Performante trazione 4x4, elegante design, elevato comfort e generosissima dotazione: ecco i segni distintivi di New Grand Vitara. Adesso anche in versione tre porte e turbodiesel con filtro antiparticolato. E anche come New Grand Vitara V6: il modello al top della nuova generazione Suzuki abbina un’elegante compattezza e le generose prestazioni di un motore V6 di 2,7 litri da 185 CV a una tecnologia 4x4 unica nel suo genere. New Grand Vitara 1.6 GL 4x4, 3 porte da Fr. 29 990.–, 1.9 Top Turbodiesel 4x4, 3 porte da Fr. 33 490.–, 5 porte da Fr. 35 990.–, 2.0 Top 4x4, 5 porte da Fr. 33 990.–, 2.7 V6 GL 4x4 Automatica, 5 porte da Fr. 38 990.–
Pioniere delle 4x4 e produttore tra i più esperti in questo segmento, Suzuki offre su tutti i modelli della nuova generazione le più evolute soluzioni di trazione integrale, suddivise in 4 categorie: dalla trazione integrale permanente di Swift a quella a 3 modalità di SX4, fino ai sistemi 4x4 di Grand Vitara e Jimny dotati anche di riduttore per fuoristrada. In comune hanno tutte la capacità di portarvi sicuri alla meta anche con le condizioni stradali più difficili.
La trazione integrale a 4 modalità di Grand Vitara La trazione integrale a 4 modalità con differenziale centrale di Grand Vitara agisce in modo permanente sulle quattro ruote, assicurando così prestazioni fuori del comune sia sull’asfalto che sullo sterrato. Un pulsante sulla consolle centrale consente di passare comodamente da una modalità di trazione all’altra. Modalità 4H 4H è la modalità ideale per quasi tutte le situazioni di marcia, in quanto la ripartizione della coppia motrice fra l’asse anteriore e posteriore avviene nel rapporto 47:53, il che consente una marcia fluida e regolare su strada e una notevole forza di trazione nell’offroad.
New SX4, la sportswagon compatta da Fr. 21 490.–, 4x4 da Fr. 23 990.–
New Jimny Special Edition
New SX4 Compact Sportswagon è un brillante modello crossover con trazione 4x4 a 3 modalità, proposto sia con motore turbodiesel con filtro antiparticolato turbodiesel che a benzina. Disponibile anche con trazione anteriore.
La più conveniente vera offroader del mondo. Imbattibile sul fuoristrada, grazie alla sua agilità è difficile superarla anche in città. E in versione Special Edition adesso è ancora più attraente. Anche con cambio automatico o turbodiesel.
New SX4 1.6 GL Streetline da Fr. 21 490.–, 1.6 GL 4x4 da Fr. 23 990.–, 1.9 GL Turbodiesel 4x4 da Fr. 26 990.–
Gamma New Jimny da Fr. 19 990.– (1.3 Country 4x4), Special Edition, incluso pacchetto plusvalore di Fr. 3000.–, da Fr. 24 490.– (1.3 GL Top 4x4 Special Edition)
SX4 WRC: all’attacco del titolo mondiale
New Liana Sport, il van compatto
Sulla scia dei trionfi nel mondiale rally junior (JRC), Suzuki ha deciso di competere anche nella classe regina del rally con la SX4 WRC, costruita sulla base della New SX4 4x4. Un’ulteriore dimostrazione della competenza 4x4 di Suzuki.
Il van 4x4 compatto, dal design sportivo e dalla dotazione al top, climatizzatore automatico incluso. Su richiesta con cambio automatico. New Liana 1.6 Sport 4x4 da Fr. 25 990.–, Automatica Fr. 27 990.–
Il futuro guida Suzuki. E voi? Coupon per informazioni. New Swift New SX4 New Grand Vitara New Jimny New Liana Sport Gamma Suzuki Nome Cognome Via/N.
NPA/Località
Telefono
Illustrazione Ticinese
www.suzukiautomobile.ch Compilare e inviare per fax o posta a: Suzuki Automobile Schweiz AG, Industriestrasse, 5745 Safenwil, fax 062 788 87 91, info@suzukiautomobile.ch
Modalità 4H Lock Nei percorsi fuoristrada impegnativi questa modalità di trazione integrale a rapporti lun-ghi ripartisce la coppia in modo uniforme sulle ruote anteriori e posteriori, così da garantire massima motricità anche nel fango e nella neve. Modalità 4L Lock Con un rapporto al riduttore quasi doppio (1,970) rispetto alla modalità 4H Lock, questo programma di trazione integrale a rapporti corti assicura la forza motrice necessaria per padroneggiare le condizioni stradali più critiche, anche trainando un rimorchio. Modelli illustrati: New Swift 1.3 GL Top, 5 porte, Fr. 19 490.–: consumo normalizzato di carburante in ciclo misto: 6,0 l/100 km, categoria di efficienza energetica: B, emissioni CO2 in ciclo misto: 140 g/km; New SX4 1.6 GL Top 4x4, Fr. 28 990.–: consumo normalizzato di carburante in ciclo misto: 7,1 l/100 km, categoria di efficienza energetica: C, emissioni CO2 in ciclo misto: 173 g/ km; New Grand Vitara 2.7 V6 GL 4x4 Automatica, 5 porte, Fr. 38 990.–: consumo normalizzato di carburante in ciclo misto: 11,2 l/100 km; categoria di efficienza energetica: G; emissioni CO2 in ciclo misto: 262 g/km; New Jimny 1.3 GL Top 4x4 Special Edition, Fr. 24 490.–: consumo normalizzato di carburante in ciclo misto: 7,3 l/100 km, categoria di efficienza energetica: D, emissioni CO2 in ciclo misto: 174 g/km; New Liana 1.6 Sport 4x4, Fr. 25 990.–: consumo normalizzato di carburante in ciclo misto: 7,5 l/100 km, categoria di efficienza energetica: D, emissioni CO2 in ciclo misto: 179 g/km; media di tutte le vetture in commercio: 204 g/km. Tutti i prezzi indicati sono consigliati e non vincolanti.
La compatta N. 1
BUON APPETITO
SEMI, SEMI OLEOSI
E CEREALI I semi sono sani e nutrienti e si prestano benissimo per creare dei piatti fantasiosi con gli ortaggi. I semi di zucca vengono sgranocchiati in ogni occasione, ma una manciata di semi o qualche goccia del loro olio conferiscono un tocco aromatico a ogni piatto. I semi di sesamo vi introducono invece un accattivante sapore di noce. In Giappone vengono tostati per poi essere cosparsi sui piatti a base di riso. ricette e fotografie Cuisine Mondiale, Beatrice Aepli
LASAGNE ALLE VERDURE E AI SEMI Resa: 4 porzioni Difficoltà: 4 Osservazioni: utilizzare semplicemente le verdure di stagione. • 1 piccolo cavolfiore • 2 finocchi • 4 carote • 1 grande barattolo di pomodori a dadini (800 g) • 2 vasetti di panna semigrassa per salse (da 180 g) • sale, pepe • 75 g semi di girasole • 75 g semi di zucca • 200 g AOC maturo • 12 sfoglie di lasagna
24
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Preparazione: Mondare le verdure, suddividere il cavolfiore in roselline piccolissime, sminuzzare il finocchio e le carote. Stufare le verdure al vapore finché risultano al dente. Mescolare i pomodori con la panna per salse, salare e pepare, quindi mescolare la salsa con le verdure. Riservare 2 cucchiai di semi di girasole e 2 cucchiai di semi di zucca, e unire i semi rimanenti alla salsa alle verdure. Affettare finemente l’Emmentaler. Imburrare una pirofila. Alternarvi degli strati di lasagne, salsa alle verdure ed Emmentaler. Terminare con il formaggio e cospargere di semi. Coprire con il foglio alu. Cuocere in forno a 220 gradi per 15 minuti. Togliere il foglio alu e portare a termine la cottura per altri 10 minuti circa.
PEPERONI FARCITI Resa: 6 porzioni Difficoltà: 2 Osservazioni: il bulgur è un tritello di frumento precotto tipico della cucina mediorientale. 6 peperoni Farcia: • 1 cipolla • 1 spicchio d’aglio • 150 g champignon • 2 cucchiai di olio • 250 g bulgur • 5 dl brodo • 1 barattolo di pomodori a dadini (400 g) • 2 rametti di menta • 150 g AOC maturo • sale, pepe
Preparazione: Asportare dai peperoni un coperchio dal lato del picciolo e vuotarli. Tritare finemente la cipolla, l’aglio e gli champingon, soffriggerli brevemente nell’olio caldissimo. Unire il bulgur, bagnare con 4 dl di brodo, aggiungere i pomodori e far bollire dolcemente per circa 5 minuti. Tritare finemente le foglie di menta, cubettare finemente l’Emmentaler, unire entrambi al composto di bulgur, salare e pepare. Farcire i peperoni con il composto, disporli quindi in una pirofila e versarvi anche il brodo rimanente. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 30 minuti.
MELANZANE FRITTE Resa: 4 porzioni Difficoltà: 3 Osservazioni: si consiglia di lasciar spurgare le melanzane con il sale per evitare che assorbano troppo olio. • 2 grandi melanzane • sale • 100 g AOC dolce • 4 uova • 50 g semi di sesamo • 4 cucchiai di farina, circa • 4 cucchiai di olio d’oliva • 250 g pomodorini ciliegia • 75 g frutta secca mista • pepe • 1 mazzetto di prezzemolo • 2 cucchiai di aceto balsamico
Preparazione: Tagliare le melanzane a fette spesse circa 5 mm, cospargerle di sale e lasciarle spurgare per circa 30 minuti. Quindi risciacquarle con l’acqua fredda, lasciarle sgocciolare e asciugarle tamponandole con la carta. Grattugiare finemente l’Emmentaler, mescolarlo ben bene con le uova e il sesamo. Spolverizzare le fette di melanzana con la farina, passarle a una a una nella pastella al formaggio e friggerle nell’olio caldissimo da entrambi i lati fino a doratura. Tagliare i pomodorini in quarti, soffriggerli brevemente con la frutta secca mista, salare e pepare. Tritare finemente il prezzemolo e incorporarvelo unitamente all’aceto. Servire con le melanzane.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
25
ABBIAMO MANGIATO A…
Lele Delcò nel suo regno.
CARASSO: GROTTO CARASSO “DA LELE” testo Luigi Bosia - foto Rémy Steinegger
A
l di là del fiume Ticino il comune di Bellinzona si estende sul territorio di Carasso, frazione che non è da confondere con il comune di Montecarasso dove Luigi Snozzi ha trasformato il Monastero delle Agostiniane in moderno centro per seminari. Con Sementina, le tre località sono particolarmente ricche di vigneti anche se, a due passi dal grotto che andremo a visitare, c’era una birreria, quella dei Bonzanigo, fondata nel 1878, che produceva una Monaco e una Pilsen premiate con medaglie d’oro da esposizioni internazionali. Divenne poi Birra Bellinzona e… Ma eccoci all’Osteria Carasso di Raffaele Delcò che, dal 1970, la gestisce con passione. Giovane, era stato in giro per il mondo: Monaco, Parigi, Mosca (1957), Ginevra, Venezia, Città del Capo, Nord Europa. Nel 1982 (o forse era nell’80), dalla stam-
26
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
pa locale fu eletto “Re dei grotti”. Forse il suo non era proprio “il” grotto, ma la sua cordialità e la buona tavola nostrana lo fecero diventare il numero uno degli “osti”. Data la fama acquisita decise di darsi alla politica fondando il partito “dell’umbrela”, poi quello delle donne. Non fu eletto né in Consiglio di Stato e neppure in Gran Consiglio, ma era l’amico di tutti, dai consiglieri federali a quelli di stato, ai sindaci, ai poliziotti. Questi ultimi lo hanno recentemente festeggiato (pensionati compresi) per i 25 anni di “regno”. Oltretutto proprio quest’anno festeggia i 70 anni! Di lasciare non se ne parla neppure, anche se da anni sta mettendo a posto il suo ronco dove vorrebbe ritirarsi. Chissà quando. Intanto dall’anno scorso ha ceduto la direzione del ristorante alla figlia Laura ma, alla fine, c’è poi sempre lui. La sua cucina? Piatti nostrani a prezzi onesti! Un
MI PIACE... … la giornata del peperoncino a Mezzana. C’era persino il piccantissimo “habanero” e anche l’ancor più piccante Naga Morich del Bangladesch. Un minimo contatto con la lingua è fatale. La pianta è così esplosiva che non ne è permessa la vendita al pubblico per paura di bruciori. … che l’amica Wanda Ribolzi, nella sua Osteria del Centro di Comano proponga degli incontri culinari. Si cucina ognuno un piatto del menu a tema e si riceve un ricettario completo … che riprendano anche i corsi di cucina di Meret Bissegger alla Casa Merogusto di Malvaglia: zucca, castagne, cucina tailandese. … che il premio “Salz&Pfeffer” sia toccato a Rosa Tschudi mentre l’albergo del Sole di Ascona abbia ricevuto il premio quale miglior albergo svizzero GaultMillau.
NON MI PIACE... … che il premio Champagne Lanson, che lo scorso anno fu vinto dal libro Merlot 1906-2006, quest’anno non abbia luogo. Haecky Drink&Wine ha deciso di cambiare la sua politica di comunicazione.
eccellente affettato, il minestrone, specialità alla griglia come luganiga, luganighetta, costine di maiale, agnello e capretto. Quest’ultimo è uno dei migliori del cantone e non lo dico solo io. Ma qui si viene anche per una semplice merenda con la sua formaggella speciale e un boccalino (magari due) di rosso. Le guide principali non lo citano e hanno torto, come me, che ho atteso così a lungo per parlarne.
Osteria Carasso, “da Lele” via riale Righetti, Bellinzona - Carasso - Tel. 091 825 16 95.
Coibentare meglio per risparmiare sul riscaldamento.
Gratu
Illustrazione
ito!
Hubert Fehr, committente
«La facciata era molto rovinata, il bagno troppo piccolo e soprattutto consumavamo veramente troppa energia per il riscaldamento.»
Sulla scorta di cinque esempi pratici, l’opuscolo «Rinnovamenti edilizi per il futuro» illustra tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento dei rinnovamenti edilizi, del risparmio energetico e del rendimento. Cinque committenti diversi, cinque edifici diversi, un solo obiettivo: aumentare il valore dell’immobile rinnovandolo, risparmiare sui costi coibentandolo!
Richiedetelo ora! Oppure andando al sito www.flumroc.ch!
La forza naturale della roccia FLUMROC AG, Postfach, CH-8890 Flums, Tel. 081 734 11 11, Fax 081 734 12 13, www.flumroc.ch, info@flumroc.ch
SALUTE
INSEGNARE AI BAMBINI
AD ALIMENTARSI IN MODO SANO
Mettere in tavola ogni giorno qualcosa di sano e gustoso non è facile di per sé. A complicare le cose si aggiunge il fatto che le preferenze dei bambini spesso e volentieri non coincidono con le idee della famiglia o con i principi di un’alimentazione sana. Tuttavia, mangiare bene migliora la qualità di vita di grandi e piccini. Chi impara da bambino cosa significa alimentarsi correttamente, lo saprà fare senza difficoltà anche in età adulta. A volte basta qualche piccola astuzia per invogliare anche i più piccoli a preferire cibi sani. SPAZIO ALLA FANTASIA I bambini mangiano volentieri, ancora più volentieri se nel piatto c’è qualcosa di colorato e fantasioso. Non deve trattarsi necessariamente di cibi pensati apposta per loro: anche con i prodotti locali di stagione si possono creare piatti originali e sani che stuzzicano l’appetito. Andate con tutta la famiglia alla scoperta di una cucina gustosa, colorata ma soprattutto buona per la salute! Come ben si sa, ognuno ha i propri gusti. Le nostre preferenze sono in parte congenite, altre si acquisiscono, ma i bambini sono per natura diffidenti davanti alle novità alimentari e sono restii ad assaggiarle. Eppure mangiare la stessa cosa per un’intera settimana non è né sano né piacevole per nessuno. Ci vuole varietà!
28
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
L’educazione al gusto comincia nei primi anni di vita. Ogni pasto preparato con ingredienti freschi e sani è importante per lo sviluppo del bambino e gli permette di conoscere nuovi sapori. Le preferenze dell’infanzia rimangono impresse nella memoria: chi non ricorda il gusto pieno delle fragole che raccoglieva nel giardino del nonno? A volte basta un profumo, anche il più leggero, per risvegliare i sentimenti di sicurezza e protezione tipici di quel periodo. Il moderno fastfood ha sempre lo stesso sapore, di solito scialbo, e non aiuta certo a formare la competenza gustativa. Lo dimostrano studi recenti secondo cui i nostri bambini sono in grado di riconoscere solo due gusti su cinque.
Fate una prova con la vostra famiglia e incoronate il re del gusto! GIOCARE CON I SENSI • Decorate i piatti con composizioni cromatiche di frutta e verdura, rallegrate la tavola con tovaglioli e tovaglie colorate… non conquisterete solo i bambini! • Raccogliete con i bambini le erbette sul davanzale o nel giardino. • Andate insieme al mercato. Chiudete gli occhi e cercate di indovinare a cosa corrispondono i profumi che sentite. Al rientro, bendatevi gli occhi, toccate gli ortaggi che avete acquistato e cercate di indovinare di cosa si tratta. Chi ci riesce, li può mangiare. • Masticate a lungo diversi cibi e cercate di capire se il gusto cambia (ad esempio pane integrale). I peperoni gialli hanno un gusto diverso da quelli rossi? • Chi fa più rumore? Mordete un Darvida o una fetta biscottata e lanciate la sfida!
Burrasca in vista a tavola?
Persuadere i bambini a mangiare sano non è facile, ma molto importante. L’aiuto di professionisti del settore può essere molto prezioso.
RICETTA PER UNA SUPER MERENDA
Se avrà fortuna, le dietiste diplomate dei Produttori Svizzeri di Latte PSL verranno a visitarla proprio a casa sua. Vinca,
COCCINELLE DI MELA Per 2 bambini, 2 portamerenda • 1 grossa mela rossa, tagliata a metà, senza torsolo • Un po’ di acqua e limone • Ca. 4 bastoncini salati • 1 fetta di Gruyère dolce, spessa ca. 5 mm (ca. 60 g) 1. Con un coltello appuntito, incidere nella buccia le ali e i puntini. Utilizzare le striscioline come antenne. A piacere, bagnare con l’acqua e limone per evitare che la mela si annerisca. 2. Con un coltello praticare 3 fori da entrambi i lati per le zampette. Dividere in tre i bastoncini salati e infilarli nei fori senza che sporgano troppo. Aggiungere le antenne. 3. Ricavare delle foglie dal formaggio e riporle nel portamerenda con le coccinelle. SUGGERIMENTI Infilare i bastoncini salati all’ultimo momento affinché rimangano belli croccanti. Invece dei bastoncini salati, si possono utilizzare grissini o bastoncini di carota.
con il concorso food-nanny, un giorno di consulenza alimentare per tutta la sua famiglia. Sul posto, con molti consigli pratici e risposte a tutte le sue domande. Su misura per Lei. Per partecipare al concorso, consultare www.swissmilk.ch/ foodnanny (solo in francese o tedesco).
«Come insegnare ai bambini a mangiare in modo sano» Consigli di «pronto soccorso» sull’alimentazione sana e i pasti in famiglia possono essere scaricati gratuitamente da www.swissmilk.ch/family oppure ordinati, sempre gratuitamente.
Produttori Svizzeri di Latte PSL Contact Center Casella postale 3024 Berna Telefono 031 359 57 28 Telefax 031 359 58 55 www.swissmilk.ch
Ristoranti di casa nostra RiStorante Pizzeria
Centrale Nicola Pesenti
Grotto Scalinata
Sorelle Balemi
dal 1922
Vino di produzione propria Scala per disabili in funzione
6598 Tenero Tel. 091 745 29 81 Chiuso il martedì
ALBERGO RISTORANTE
Specialità di Selvaggina: • Sella di Capriolo • Salmì di Cervo • Medaglioni di Cervo Gnocchi fatti in casa Pizzoccheri Desserts casalinghi In piazza a CAMORINO - 091 857 07 97
CERESIO
Gigi da Carasso (Osteria Nord) vi aspetta con la sua cucina di selvaggina e non solo al «Ristorante alla Taverna» di San Nazzaro nel Gambarogno
FAM. WALO WEIDMANN
SO CHIU NZE CA A V R BRE PE VEM E 1 NO DA L DICEMBR AL 7
Specialità di Selvaggina Salmì di Cervo Medaglioni di Capriolo Sella di Capriolo «Baden-Baden» Polenta e Funghi CH-6918 Figino / Lago di Lugano Tel. +41 (0)91 995 11 29 Fax +41 (0)91 995 13 93 ceresio.figino@bluewin.ch
30
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Ristorante alla Taverna
Tel. 091 780 00 12 - Chiuso il martedì
Un ristorante moderno e sfizioso, nel porto di Lugano con una ampia vista sul lago. Per i momenti gustosi della giornata, menù alla carta, cucina italiana e tematica. Spazi fino a 60 persone
Via Foce, 11 Lugano Tel. 091 971 93 33 www.rosadeiventi.ch
PENNE, PENNELLI E PASTICCI
La Pappotola
In questa edizione, la nostra collega Elena Stern-Balestra, che si occupa della rubrica “Cani, gatti & Co.”, consiglia a chi ha gatti domestici di realizzare un distributore-giocattolo di crocchette, affinché i nostri amici felini non si annoino. Ecco allora come realizzarlo!
idea, disegni e realizzazione di Anto
2. Taglia due pezzi di spago lunghi ca. 30 cm. Infila le palline di legno alle due estremità di entrambi gli spaghi e fermale facendo dei nodi prima e dopo ogni pallina.
Cosa ti occorre:
una piccola bottiglia di PET, un po’ di spago, qualche perla di legno, taglierino e crocchette per gatti. 1. Per questa operazione ti devi fare aiutare da un adulto, perché è davvero facile tagliarsi! Usando il taglierino occorre fare sulla bottiglia 5 o 6 buchi grandi circa. quanto una monetina da 5 centesimi.
3. Fissa i due spaghi al collo della bottiglia annodandoli insieme.
4. Metti due manciate di crocchette nella bottiglietta e chiudila con il suo tappo. Mettila per terra e lascia che il tuo gatto ci giochi. Puoi fargli vedere come funziona facendola rotolare davanti a lui!
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
31
OGGI PARLIAMO DI...
Alessia
Camilla
Andrea G.
Carlo
Andrea R.
Chiara
Aron
Daniele
Davide
IL MIO NOME È... Siamo stati accolti dalla III elementare di Canobbio, classe sotto la guida del maestro Gianluigi Vischi. Con i 19 alunni abbiamo affrontato il tema dei nomi di battesimo. Ecco i loro pensieri. testo Lorenza Storni - foto Rémy Steinegger
VI PIACE IL VOSTRO NOME? E PERCHÉ? Eric: a me piace perché è poco conosciuto e almeno in classe ce n’è uno solo. Andrea G.: a me piace perché è un nome che possono usare anche le femmine. Matteo: a me piace e mia mamma dice che è un nome fantastico. Ilaria: a me piace perché si può anche dire Ilary… Emanuel: a me piace molto il mio nome perché è particolare e poi ha un bel significato. Aron: il mio nome mi piace perché è biblico: in realtà sarebbe Aronne che è il fratello di Mosè. Daniele: a me piace il mio nome perché non è troppo lungo e non tanto difficile da scrivere.
32
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Melissa: anche a me piace il mio nome perché è raro. Moira: a me piace il mio nome perché me l’hanno dato i miei genitori. Alessia: a me piace perché si può anche pronunciare Ale e non dire per forza Alessia. Stefano: a me piace perché è il nome del primo santo che è morto. QUALCUNO DI VOI CONOSCE IL SIGNIFICATO DEL SUO NOME? Emanuel: viene da tanti nomi e significa “Dio è con te”. Ilaria: significa ilare che vuol dire contenta. Melissa: io penso che deriva dalla pianta.
SAPETE PERCHÉ I VOSTRI GENITORI HANNO SCELTO PER VOI QUESTO NOME? Elisa: mia mamma mi ha dato il nome di una bambina carina che aveva conosciuto al mare. Aron: i miei genitori mi hanno chiamato così perché non sapevano proprio che nome darmi. Matteo: io avrei dovuto chiamarmi Alessio, ma alla fine mi hanno chiamato Matteo. Ilaria: mio fratello voleva chiamarmi Aurora, ma i miei genitori siccome ero molto contenta mi hanno chiamata Ilaria. Melissa: perché avendo una sorella gemella, hanno voluto trovare dei nomi simili: così ci chiamiamo Melissa e Alessia.
Elisa
Emanuel
Eric
Gabriel
Ilaria
Matteo
Melissa
Michelle
Moira
Stefano
Emanuel: mia mamma voleva chiamarmi Sebastian, mio papà Emanuel. Alla fine mi hanno chiamato Emanuel e di secondo nome Sebastian. Moira: non sapevano come chiamarmi e così è saltato fuori il nome Moira. CHI DI VOI HA UN SOPRANNOME? Melissa: io di soprannome mi chiamo Renata, come mia nonna… Alessia: … e io Maria come l’altra nonna. Ilaria: i miei fratelli e i miei genitori a volte mi chiamano strega. Matteo: io ho deciso che il mio soprannome è Rueger come l’ex portiere di hockey del Lugano. Davide: i compagni mi chiamano David. Gabriel: a volte mi chiamano Totti. Aron: a casa mi chiamano Patatino. Chiara: di solito mi chiamano Chiaretta. Michelle: a volte mi chiamano Misci. Daniele: in casa mi chiamano guerrafondaio e in classe Harry Potter. Elisa: la mia nonna mi chiama strega Mafalda e io la chiamo Pompeo. Carlo: i maschi in classe mi chiamano o Carlec o Caco. Stefano: a volte il Matteo mi chiama Stefania, oppure raramente Ste. Eric: a casa mi chiamano Micio.
Camilla: mia sorella mi chiama sempre Cami. CHE NOME AVRESTE VOLUTO SCEGLIERE PER VOI STESSI? Moira: io avrei voluto chiamarmi Jasmine. Michelle: io sono contenta del mio nome. Chiara: io avrei preferito o Veronica o Carlotta. Alessia: a me sarebbe piaciuto Ginevra. Melissa: e io avrei scelto Sciaffusa. Aron: mi sarebbe piaciuto Alexander. Daniele: se non mi fossi chiamato così mi sarebbe piaciuto Roger. Andrea R.: io avrei scelto Eric. Eric: e io Andrea. Davide: io avrei scelto Matteo. Camilla: a me sarebbe piaciuto chiamarmi Cinzia. Stefano, Gabriel: a noi sarebbe piaciuto chiamarci Christian. Matteo: a me sarebbe piaciuto chiamarmi Riccard. Ilaria: io avrei scelto Isabella. PENSATE CHE SI POSSA CAMBIARE NOME? Elisa: io penso che si possa cambiare il nome quando si compiono i 18 anni.
Aron: penso che tutti hanno diritto di cambiare nome quando vogliono. I delinquenti, però devono avere un permesso speciale. Emanuel: chi magari scappa di prigione, non può cambiare nome. Melissa: io credo che se a qualcuno proprio non piace il suo nome può cambiarlo. Matteo: io ho letto che se qualcuno ha il cognome di una cosa importante è obbligato a cambiarlo. Eric: io credo che a 18 anni si può cambiare nome ma a condizione che non si abbia ucciso o rubato. Alessia: io da piccola dicevo sempre che volevo cambiare nome. Ma adesso mi piace e me lo tengo.
Le classi elementari del Cantone interessate a collaborare alla realizzazione di uno di questi servizi possono scrivere a: Lorenza Storni, CP 247, 6906 Lugano o inviare una e-mail a: lorenza.storni@bluewin.ch.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
33
MGB www.migros.ch
PUBLICIS
COLLEZIONE PER PASSIONE
NON SOLO Alberto Calvia, nel suo atelier, con alcuni strumenti della sua collezione personale.
STRADIVARI Non saranno blasonati come le creazioni del grande liutaio cremonese, ma gli strumenti a fiato conservati da Alberto Calvia di Canobbio rappresentano una testimonianza dell’evoluzione che ha interessato anche gli strumenti musicali. testo e foto Ti-Press / Benedetto Galli
36
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
COSA L’HA SPINTA A INTRAPRENDERE QUESTA COLLEZIONE? “Sono riparatore professionista da circa 15 anni. Ho iniziato a ritirare alcuni strumenti incuriosito dal loro vissuto e dalla loro storia, per la bellezza della fattura, in sostanza forse per una mia prerogativa legata alla professione di artigiano, ma mai perché appartenuti a musicisti famosi”. COLLEZIONARE, SINONIMO SOLO DI RIPORRE IN UNA VETRINA? “Assolutamente no, tanto più che gli strumenti antichi, anche se non utilizzati, necessitano di un intervento di manutenzione almeno una volta l’anno, lo richiede la stessa natura dei materiali con i quali sono realizzati, altrimenti corrono il rischio di deperire”. TUTTI GLI STRUMENTI FACENTI PARTE DELLA SUA COLLEZIONE SONO ANCORA SUONABILI? “L’intervento conservativo e di restauro persegue proprio questo scopo, fino ad ora sono riuscito a recuperare strumenti piuttosto malconci, per intenderci ottoni anche gravemente ammaccati. Attualmente, inoltre, non sono pochi i musicisti che alla ricerca di uno stile interpretativo ancor più fedele e originale, scelgono di utilizzare strumenti d’epoca per interpretare con maggiore fedeltà brani classici o jazzistici di allora”. ESISTONO IN SVIZZERA ALTRE COLLEZIONI SIMILI ALLA SUA? “Certamente. La più nota è quella di Burri, a Zimmerwald, nata da una costola della Musik Burri di Berna, rinomato rivenditore e riparatore di strumenti a fiato. Questa collezione raccolta in un Museo, raggiunge il migliaio di oggetti, una mecca per gli appassionati ed è sicuramente la più grande in Svizzera”.
1. Una cornetta proveniente dalla lontana Meerut (Uttar Pradesh) in India, e per la quale non è possibile datarne la fabbricazione.
2
2. L’iscrizione finemente lavorata presente sul sassofono in riparaziopne, porta la marca “Henri Selmer, Parigi”. Attualmente la Selmer, fondata ad inizio secolo, è ancora un marchio prestigioso nella fabbricazione di questi strumenti.
1
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
37
Sostituzione vasca da Fr. 900.– VASCA ECOLOGICA VASCA ACCIAIO VASCA PLAST /GLASS PIATTI DOCCIA ARREDOBAGNO
... quando ne avete bisogno oltre 90 soccorritori pronti all’intervento verso il luogo da cui chiamate
Manutenzione sanitari e riscaldamenti
www.remail.ch
091 922 69 63
CREDITI PRIVATI
per tutte le persone che lavorano in Svizzera, con permesso L, B, C, G e svizzeri, stipendiati o indipendenti.
INTERESSE ANNUO A PARTIRE DALL’ 8.4%
Fr. 10'000.– pagabili in 60 mesi = Fr. 210.30 mensili Fr. 40'000.– pagabili in 60 mesi = Fr. 812.85 mensili La nostra consulenza è gratuita e sarà trattata con la massima competenza e discrezione. Anche se avete altri crediti, possiamo riprenderli e aumentarli a un tasso più basso.
www.trevallisoccorso.ch Tre Valli Soccorso - CH-6710 Biasca - ✆ 091 862 50 20 Versamenti: Banca Raiffeisen Biasca 16663.59 80382, Tre Valli Soccorso, CCP 65-4434-3
CASSA MALATI - PREMI 2007 / 2008
Minorenni da 0 a 18 anni pagano al mese Giovani da 19 a 25 anni pagano al mese Adulti da 26 a 99 anni pagano al mese
Fr. 46.70 Fr. 133.– Fr. 181.50
POSSIAMO GARANTIRVI I NOSTRI PREMI CASSA MALATI 2007 PER TUTTO L’ANNO 2008 SE COMBINATI CON UN PACCHETTO BASE + COMPLEMENTARI. PER LA DISDETTA ALLA VOSTRA CASSA MALATI CI PENSIAMO NOI.
Telefonate subito per una consulenza alla: CREDITFINANZ SA Agenzia generale di Consulenze Assicurative e Crediti privati
Tel. 091 921 36 90 - 091 921 36 91 - 079 620 52 06 - 079 620 35 22 anche la sera fino alle ore 21:00 – www.creditiprivati.ch
Filadelfio Martines Responsabile di succursale
• Acquisto e vendita di case, ville e appartamenti. • Promozione e consulenza di nuovi progetti immobiliari. • Progettazione e ristrutturazione immobiliare
Ge.Co. Roads Immobiliare SA è sinonimo di qualità e professionalità
Il nostro impegno è una promessa! Ci dedichiamo totalmente alla vostra causa, perché il vostro successo è anche il nostro! Un’abile gestione del personale... EUROJOBS è specializzato nello scambio di personale qualificato e di servizi del personale in tutta Europa. La nostra pluriennale esperienza ci permette di fornire servizi del personale innovativi e su misura. Our mission, man at work!
Alessandro De Summa Consulente del personale Edilizia - Alberghiero Catering
Giovanna Pellegrini Consulente del personale Commerciale
Doris Giacomini Consulente del personale Medical
Ge.Co. Roads Immobiliare SA Piazza Cioccaro 12, 6900 Lugano Tel. +41 (0)91 971 46 52 Fax +41 (0)91 971 46 94 www.gecoroads.ch
EUROJOBS (Svizzera) SA servizi del personale per il collocamento fisso e temporaneo CH-6901 Lugano, via Nizzola 2 Tel. +41 (0)840 200 800 - Fax +41 (0)840 200 801 www.eurojobs.ch - www.eurojobs4you.com
Evelyn Bagini Assistente
CANI, GATTI & CO.
GUADAGNARSI
DA... VIVERE
QUANDO MI LASCIATE SOLA Gentile Dottoressa, ho letto un articolo su Illustrazione Ticinese e chiedo un aiuto per risolvere un problema. Abbiamo una gatta castrata di ca. 3 anni, essa è un mix tra un persiano e un bastardello e, ahinoi, vive solo in appartamento; ci è già capitato più volte che quando lasciamo la Birba (ecco il suo nome) sola per un paio di giorni ne combini di tutti i colori, come miagolare per tutto il giorno senza trovare terra ferma e urinare un po’ ovunque (ha già fatto un paio di cistiti). Abbiamo provato a trasportarla da parenti e/o amici, ma in auto sta male. Insomma un disastro. Noi, prima di partire, le mettiamo doppia razione sia di mangime sia di acqua, è giusto? Le mancano i vizi oppure è gelosa per la nascita di un bimbo? Se non migliora a chi ci possiamo rivolgere, ad un gattile? Saluti, Daniele Tavecchio
L’articolo che lei ha letto su Illustrazione, probabilmente, è quello che trattava un caso di “iperattaccamento” in un gatto. In effetti ciò che lei descrive è una situazione molto simile e con tutta probabilità anche la sua micia presenta lo stesso disturbo, manifestando ansia se vi assentate per qualche giorno. Non parlerei, invece, di “gelosia” per l’arrivo di un bebè. Può darsi che l’arrivo del bimbo contribuisca ad accentuare il disagio di Birba, dal momento che con esso sono senz’altro arrivati anche altri ritmi, nuovi odori, nuovi rumori, ecc… a scombussolare il suo ambiente, pur non essendone l’unica causa. Vi consiglio di modificare l’ambiente di Birba in modo da ottimizzarne la gestione quando siete a casa e nello stesso tempo ridurre la sua ansia in caso di una vostra assenza prolungata. Essendo Birba una micia d’appartamento, potreste innanzitutto modificare le sue abitudini alimentari. Si osserva, in effetti, che i gatti che non hanno l’opportunità di cacciare liberamente, soffrono più spesso di disturbi ansiosi. In condizioni naturali, l’attività predatoria può arrivare ad occupare il gatto per 8-10 ore al giorno e gli fornisce esercizio fisico e mentale oltre che cibo. Permettere a Birba di comportarsi in modo simile anche in appartamento contribuirebbe al suo benessere. Se la gatta non sof-
Elena Stern-Balestra: tutto quello che vorreste sapere sul comportamento di cani, gatti & Co. … e sul loro rapporto con noi umani.
fre di sovrappeso, sostituirei la ciotolina del cibo con un distributore automatico dal quale lei possa servirsi di un alimento secco quando lo desidera, sia che voi siate in casa o meno. Dal momento che ha già avuto anche alcune cistiti, il cibo ideale per lei sarebbe una dieta specifica per la prevenzione di disturbi urinari. A questo proposito chieda consiglio al suo veterinario di fiducia. Un’alternativa intelligente al distributore automatico è l’utilizzo di giochi per gatti che possano essere “farciti” di cibo e dai quali Birba debba “guadagnarsi” le sue razioni. Esistono prodotti commerciali espressamente studiati a questo scopo (www.pipolino.ch), ma con un po’ di creatività è anche possibile idearne di quelli fatti in casa: per esempio praticando dei piccoli fori in una pallina da tennis e riempiendola di crocchette per gatti, oppure utilizzando delle bottigliette in pet, più igieniche, poiché possono anche essere lavate. In secondo luogo, eviterei di assecondare troppo la micia se cercasse eccessivamente contatto facendosi accarezzare o miagolando: in questo modo la situazione di iperattaccamento verrebbe accentuata e la sua sofferenza sarebbe maggiore quando voi siete assenti. Dunque evitate di accarezzarla tutte le volte che lei lo richiede e non rispondetele quando miagola. Anche l’uso di un diffusore di feromoni facciali felini è consigliabile. Si tratta di un diffusore da inserire nella presa elettrica almeno una settimana prima di lasciare la micia sola a casa e la cui efficacia è garantita per una durata di ca. 1 mese. Questo prodotto è disponibile sia in farmacia sia presso il/la suo/a veterinario/a di fiducia. L’idea di trasportare la micia altrove in caso di una vostra assenza è comprensibile, ma sarebbe preferibile trovare qualcuno che venga a casa vostra ad occuparsene. Mi auguro che questi suggerimenti contribuiscano ad una migliore convivenza con Birba e aumentino il suo benessere anche in vostra assenza. Per le vostre domande: Illustrazione Ticinese, “Cani, gatti & Co.”, C.P. 418, 6908 Lugano, oppure via e-mail: info@illustrazione.ch, indicando come soggetto “Cani, gatti & Co.”
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
39
SONDAGGIO
Ivano De Stefani, 74 anni, pensionato, Aranno - “Sono favorevole perché è ora di superare quei campanilismi anacronistici e per importanti ragioni economiche”.
Manju Cameroni, 31 anni, impiegata, Sonvico - “All’inizio pensavo fosse una buona idea. Ora ho dei dubbi: ho paura che si possano perdere l’identità e la storia di interessanti realtà locali”.
Simone Rissone, 40 anni, docente, Riva San Vitale - “Sono contro le fusioni nucleari, ma a favore di quelle comunali. Da poco ‘momò’ spero vivamente nella grande Mendrisio, ma senza Riva San Vitale…”.
FUSIONI SÌ, FUSIONI NO... Le aggregazioni comunali andate a buon fine, dal 1995 ad oggi, sono 16. Il riordino istituzionale prosegue con tre progetti che hanno già dato esito positivo grazie alla votazione consultiva e altri 19 in fase di valutazione o in corso. Ma come è giudicata dai cittadini questa politica di riforma del comune ticinese che il Cantone promuove attivamente da diversi anni? testo Lorenza Storni - foto Stefano Ember
Roberta Schertenleib, 20 anni, venditrice, Bedigliora - “Sono stracontraria e l’ho anche dichiarato con il mio voto: i comuni fusionando perdono la loro identità”.
40
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
Paolo Baldelli, 16 anni, studente, Arbedo - “Sono favorevole perché ci sono più soldi nelle casse comunali da utilizzare per opere necessarie e importanti”.
Carmen Marazza, 52 anni, estetista, Bellinzona - “Sono soprattutto favorevole alle aggregazioni di quei comuni dove esistono poche infrastrutture sociali”.
Davide Canton, 23 anni, cassiere/studente, Grancia - “Sono più propenso a mantenere una certa indipendenza comunale per una più facile gestione strutturale delle proprie risorse”.
Silvana Soldini, 48 anni, casalinga, con Giulia e Dylan, Lugano - “C’è il pro e il contro. In generale sono favorevole solo se i comuni sono geograficamente vicini”.
Eliane Zur Werra, 44 anni, Collina d’Oro - “Sono molto favorevole perché le aggregazioni garantiscono una razionalizzazione dei lavori comunali e un minor numero di politici che fanno solo bla bla!”.
Loris Gianola, 34 anni, impiegato, Bidogno - “Sono favorevole, soprattutto per i comuni più piccoli e più poveri”.
Sandra Albizzati, 19 anni, studentessa, Barbengo - “L’idea com’era stata concepita era buona e favoriva i comuni più piccoli e poveri. In seguito, però, si è sviluppata negli interessi economici dei comuni più grandi”.
Daniele Ferrantini, 59 anni, esercente, Ponte Capriasca - “Sono favorevole perché in generale sostengo le ‘aperture’ e non le ‘chiusure’ che rovinano la società”.
Lidia Mascetti, 41 anni, venditrice, Morbio Inferiore - “Sono piuttosto contraria perché è pratico avere tutti i servizi comunali vicino a casa. Penso in particolare per quelle persone che non si possono spostare”.
Fabio Mambriani, 46 anni, magazziniere, Morbio Inferiore - “Sono contrario all’agglomerato totale perché si perdono posti di lavoro”.
Samanta Brusa, 36 anni, impiegata, con Samuele, Brè-Lugano - “Sono favorevole perché fusionando si possono unire diverse idee al fine di migliorare la vita del cittadino”.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
41
SALUTE
ERNIA IATALE,
REFLUSSO & CO L’ernia iatale comporta il passaggio di una parte dello stomaco attraverso il diaframma, il muscolo che separa la cavità toracica e quella addominale. Questa patologia molto diffusa può essere congenita o acquisita. Tra le cause più frequenti figurano i traumi (incidente automobilistico, caduta ecc.), l’obesità e la gravidanza. In certi casi l’ernia è del tutto asintomatica, mentre in altri provoca un reflusso gastroesofageo, cioè la risalita di liquido gastrico acido nell’esofago. testo Rita Ducret-Costa, farmacista
Il reflusso comporta bruciori che iniziano nella parte inferiore dello sterno per risalire fino al retro della gola. L’elenco dei sintomi comprende anche rigurgiti, gonfiori, pesantezza, talvolta piccoli accessi di vomito dopo i pasti e crisi di singhiozzo, ma anche, più raramente, tosse riflessa e palpitazioni cardiache. Determinate misure di tipo nutrizionale e di igiene di vita possono contribuire a contrastare questi disturbi. ALIMENTAZIONE E IGIENE DI VITA Se siete interessati da questo problema, alleggerite i pasti principali, e prevedete degli spuntini nel corso della mattinata e del pomeriggio. Masticate accuratamente gli alimenti e evitate il più possibile di parlare mentre mangiate, per non inghiottire
42
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
troppa aria. Cercate di rilassarvi prima di sedervi a tavola. Bevete nell’intervallo tra i pasti piuttosto che durante o subito dopo. Eliminate le bevande gassate e gli alimenti che inducono flatulenza (legumi, cavoli, fagiolini ecc.). Limitate anche il consumo dei cibi che aumentano la secrezione gastrica, come le spezie dal gusto forte, gli agrumi e i pomodori. Per lo stesso motivo, fate un consumo più che moderato di bevande alcoliche, caffè (anche decaffeinato) e tè (sia nero sia verde), evitando di ingerirle a stomaco vuoto. Privilegiate gli alimenti proteici magri: le proteine inducono infatti lo stomaco a secernere una sostanza, la gastrina, che tonifica lo sfintere esofageo, diminuendo il rischio di reflusso. Se siete in sovrappeso, cercate di dimagrire. Gli obesi sono infatti più esposti a questi disturbi, sebbe-
ne non se ne conoscano esattamente i motivi. In caso di crisi può essere sufficiente un sorso di latte per alleviare il bruciore ed eliminare il gusto acido. Evitate di chinarvi e di piegarvi in avanti subito dopo i pasti. Non mangiate nelle due ore che precedono il sonno e rialzate la testiera del letto, in modo che il petto risulti più alto dello stomaco. Evitate di trasportare pesi eccessivi, per non affaticare il muscolo diaframmatico. Rinunciate alle cinture e agli abiti troppo stretti in vita. Se necessario, cercate di smettere di fumare: il fumo diminuisce infatti la pressione dello sfintere esofageo, favorendo il reflusso. Evitate gli sforzi violenti, ma rinforzate la cintura addominale con appositi esercizi: rinforzerete contemporaneamente anche il diaframma. TRATTAMENTI EFFICACI Tra le specialità farmaceutiche in libera vendita, è opportuno menzionare: • Per favorire lo svuotamento gastrico e prevenire la sensazione di pesantezza e i rigurgiti, il domperidone, alla dose di una compressa 3 volta al giorno, 15 - 30 minuti prima dei pasti; • Per calmare i bruciori e il dolore, gli anti-acidi, tra cui il magaldrato, una molecola di nuova generazione particolarmente rapida ed efficace allo stato liquido, sotto forma di gel. Il gel ricopre la parete interna della mucosa gastrica come un secondo strato simile ad una spugna, che assorbe e neutralizza i succhi gastrici in eccesso.
HOTLINE PER LA VOSTRA SALUTE (tariffa normale) Nell’impossibilità di soddisfare per iscritto le vostre numerose richieste, la signora Rita Ducret-Costa, farmacista, nutrizionista, omeopata, risponde telefonicamente alle vostre domande il giorno sotto indicato dalle 09.00 RITA DUCRET-COSTA alle 12.00 al numero 026 401 24 12. Prossimo appuntamento: martedì 6 novembre 2007
CON IL SOSTEGNO DI:
Modifast è un progetto nutrizionale completo per il controllo del peso corporeo che va incontro alle vostre esigenze personali. L’ampia scelta di prodotti e di gusti consente di organizzare il proprio menu giornaliero in modo vario e individuale.
Se i sintomi persistono per più di tre settimane, è però necessario consultare un medico. Associato o no ad un’ernia iatale, il reflusso comporta sintomi molto fastidiosi.
Ristrutturare e costruire a
prezzi fissi FUST novacasa – Ristrutturare con uno specialista costa meno
Informatevi senza impegno da: Ing. dipl. FUST SA, novacasa 071 955 52 77 oppure www.fust.ch/novacasa
In tutta la Svizzera ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
43
2ª PARTE
INTERNET
INTERNET E LA TELEVISIONE A
rthur C. Clarke, celebre scrittore di fantascienza e inventore, ha detto che l’uomo tende a sottovalutare le conseguenze della tecnologia nel lungo termine e a sopravvalutarle nel breve. Barry Schuler, un dirigente di AOL-TW, aggiunse a suo tempo: “Dobbiamo ricordare che la gente non compra la tecnologia, ma i suoi vantaggi”. Detto altrimenti, nessuno pagherebbe soltanto per vedere la tecnologia. Ed è proprio così che è iniziata la grande opera per convogliare e inglobare la televisione all’interno della rete delle reti… IL BOOM DELLA TV VIA INTERNET In Svizzera, la televisione via Internet, seppure nella sua fase iniziale, sta vivendo un momento di estremo fermento, con l’avvento di tecnologie e servizi innovativi, accanto all’ampliamento dell’offerta. Swisscom e “Zatoo” stanno “battagliando” tra loro; in contrapposizione a “Bluewin TV” di Swisscom, proposta a pagamento, l’offerta gratuita di “Zatoo” presenta già numeri che superano largamente i 350’000 utenti (da un’inchiesta condotta da “Cash Daily”). Un risultato indubbiamente notevole per una piccola società svizzero-americana, se paragonata alla forza di un’azienda di ex-monopolio. Ma guardiamo cosa rende tanto attrattiva oggi la TV via Internet: • la scelta dei canali distribuiti via Internet è variegata e interessante, perfettamente comparabile, se non addirittura superiore, alle offerte più tradizionali di distribuzione dei segnali televisivi, come le classiche antenne di ricezione, la rete via cavo e i sistemi satellitari; • il PC soppianta la TV, in quanto la televisione via Internet è fruibile dappertutto, essendo sufficiente solo un collegamento alla rete elettrica per alimentare il proprio computer, con una maggior libertà ed un miglior comfort rispetto al tradizionale apparecchio televisivo; • la qualità dell’immagine in Internet non è sicuramente peggiore di quella offerta e garantita da un apparecchio televisivo dei più normali e comuni oggi in commercio; • la varietà dell’offerta e il costo, sovente nota dolente, rappre-
44
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
L’integrazione tra Internet e televisione sta vivendo un momento molto vivace. In realtà, il desiderio di integrarsi sembra esista solo da una parte, poiché sembra che per la televisione Internet non costituisca una grande evoluzione. testo Elio del Biaggio
www.zatoo.com “Zattoo”, un programma gratuito creato da una piccola azienda svizzero-americana che sta spopolando tra gli appassionati della televisione online. Ancora in versione sperimentale, già permette di scegliere tra una quarantina di canali (TSI, TSR, SF, BBC, CNN, RAI, Mediaset...). www.onlinetvplayer.com “Online TV Player” permette di vedere gratuitamente più di 850 canali televisivi di tutto il mondo organizzati in più di 100 lingue e in maniera geografica, con versione di prova e abbonamento a vita economico.
sentano fattori caratteristici per il successo della TV via Internet, poiché accanto all’offerta di canali è sicuramente il prezzo a fungere da bilancia, facendo leva su consumatori e fruitori. ZATTOO: QUANDO GUARDARE LA TV È GRATIS “Zattoo”, sviluppato da una piccola società svizzero-americana, è un nuovo e recente software, ancora nella sua fase di sviluppo e di evoluzione, per vedere la televisione via Internet grazie alla tecnologia del P2P (peer-to-peer). Zattoo è oggi disponibile gratuitamente sia per ambiente Mac, sia per sistemi operativi Windows, rendendo così possibile fruire della TV convenzionale gratuitamente via Internet, in maniera semplice e rapida, disponendo naturalmente di un accesso web a banda larga. In po-
che parole, “Zatoo” permette di godere della televisione attraverso Internet ad una qualità accettabile, senza abbonamento e in maniera assolutamente gratuita, offrendo tra l’altro un’ampia gamma di canali tra cui scegliere, da quelli in tedesco a quelli in francese, passando per quelli in italiano, senza dimenticare l’inglese e lo spagnolo. COOLSTREAMING: LA TV NELLA RETE È ormai assodato che il futuro delle telecomunicazioni stia percorrendo sempre più strada, in ogni caso e contro tutte quelle restrizioni imposte da chi, strenuamente e inutilmente, si aggrappa ancora al potere o anche ai limiti di mezzi di comunicazione ormai obsoleti. Se qualcuno ancora ne dubitasse, basta seguire l’evoluzione della rete Internet e la distribuzione capillare di sistemi e servizi gratuiti durante gli ultimi anni. Ed è proprio in questo ambiente che si muove “CoolStreaming”, un software che consente di vedere la televisione su Internet in maniera del tutto gratuita, garantendo anche la visione di eventi sportivi, grazie ad un’incredibile disponibilità di canali, escludendo quelli a pagamento e quelli “criptati”. Certo, quanto è codificato in un Paese potrebbe anche non esserlo in un altro. CoolStreaming non è solo, poiché troviamo anche Feidan, PPLive e SOP, quali sistemi appartenenti allo stesso Network, con l’obiettivo evidente della creazione di una vera e propria televisione web - una WebTV - comprendente segnali video provenienti da tutto il mondo, per un’offerta globale e senza pari.
E SE INTERNET SUPERASSE LA TV? Immaginiamo un mondo fatto di consumatori che vivono all’interno di una realtà sempre più tecnologica e informatizzata, utilizzando canali di comunicazione differenti e complementari, come Internet, la televisione e il telefonino. I segnali dei mutamenti in atto sono evidenziati soprattutto perchè i media più tradizionali non riescono ancora a capire che la tutela dei diritti attraverso limiti imposti alla libera circolazione dei dati e alla pubblicazione di notizie è tragicamente destinata a fallire. Questo, soprattutto perché le tecnologie e i costi per la diffusione di contenuti audiovisivi sono e saranno sempre più alla portata di tutti, con un numero di utilizzatori che cresce a dismisura e con la massiccia commercializzazione e la diffusione di sistemi portatili sempre più multifunzionali. Pensiamo solo ai telefoni cellulari, ai palmari e ai lettori multimediali. D’altra parte, pur limitando e proibendo, vi saranno sempre Paesi con approcci piuttosto “liberali” alla tutela dei diritti d’autore, da cui far partire e ramificare la condivisione, al di là di ogni logica del diritto, attraverso la rete Internet. Una vera e propria rivoluzione, quella inesorabilmente in corso, poiché sempre più il valore economico non risiede tanto nei contenuti, quanto nelle loro modalità di distribuzione e di utilizzo. Il pubblico è e sarà sempre più disposto a pagare solo per un servizio personalizzato e su misura. Tutto ciò, trasferito naturalmente su scala mondiale, dove Internet potrebbe anche segnare l’inesorabile fine della televisione, così come la conosciamo oggi.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
45
SPORT
RAGAZZE IN ACQUA CHE
SORRIDONO Ballare in acqua in modo sincronizzato. È mai possibile? Abbiamo incontrato Giulia Valsecchi, nazionale elvetica di questa disciplina, che coniugando nuoto e danza anela alla perfezione del gesto. Luigi Nonella, come di consueto, ci orienta invece sugli ingredienti generali che compongono questo sport. testo Marco Ortelli - foto Rémy Steinegger
GIULIA VALSECCHI CI IMMERGE NELLA DISCIPLINA DEL NUOTO SINCRONIZZATO IL TUO RAPPORTO CON L’ACQUA “Al mare non entro proprio. Al lago raramente. Mi piace nuotare in piscina e al limite nel fiume”. LA NASCITA DELLA PASSIONE “Inizialmente avrei voluto fare balletto, inoltre mi piacevano l’acqua e la musica. Quando sono venuta a conoscenza dell’esistenza
46
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
della società di nuoto sincronizzato, mi sono fatta spiegare di cosa si trattasse, ho assistito a qualche esibizione, anche alla televisione, e ho provato. Ho cominciato a sette anni e lo pratico da dieci”. COSA TI AFFASCINA DI QUESTO SPORT? “Che non tutti riescano a fare quello che riusciamo a fare noi. Poi, quando alle Olimpiadi guardi le ragazze che praticano questa disciplina ad alti livelli, ne cogli proprio la perfezione. È veramente affascinante. È bello come riescano a fare una cosa così difficile - almeno per me lo è - senza mostrare la minima fatica…”.
SINCRONIZZATI SI DIVENTA… “Si comincia con le remate di base, che si compiono ripetendo vasche su vasche. Poi vengono insegnate le tecniche per rimanere a galla, si fa anche apnea, dopodiché, piano piano, si rimane su elementi più statici, come scendere in acqua a testa in giù o risalire verso l’alto, finché il tutto diventa sempre meno nuoto e più… nuoto sincronizzato”. TIPI DI BALLETTO “Ci sono il balletto libero e quello tecnico. Per il libero puoi scegliere i movimenti che vuoi, c’è spazio per l’inventiva personale. Nel tecnico devi eseguire alcune figure obbligatorie, seguendo un certo ordine, cui possono però aggiungersi altri movimenti scelti da te”. SULLA CREAZIONE DI UN BALLETTO “Si cerca prima di tutto di trovare un movimento che possa essere eseguito da tutte le ragazze. A volte è l’allenatrice a proporre dei pezzi che pensa siano adeguati, sta poi a noi vedere se riusciamo a metterli in pratica, oppure trovare delle varianti. L’allestimento di un balletto richiede parecchi mesi, per questo motivo il numero di gare che eseguiamo in un anno è limitato”. BALLETTO DI SQUADRA “Se in squadra ci sono delle tensioni è difficile riuscire a eseguire un buon balletto, perché la competizione interna tra le ragazze compromette l’armonia della rappresentazione. Nella nostra squadra abbiamo un buon rapporto, siamo molto affiatate e questo ci aiuta a reggere anche gli allenamenti quotidiani, che sono molto duri”. LA FUNZIONE DELL’ALLENATRICE “È fondamentale che ci sia una figura esterna che osservi quello che fai e che ti corregga. Dall’acqua, infatti, non possiamo vedere se siamo sincronizzate, quindi direi proprio che senza allenatrice non si potrebbe creare alcun balletto”. SULLA GARA “Due ore prima della gara si effettua il riscaldamento, poi si esce dall’acqua e inizia la fase della concentrazione. L’allenatrice ti ricorda i momenti salienti, i movimenti e i metodi, poi si cerca di rilassarsi ascoltando un po’ di musica, finché arriva il momento di tuffarsi, per un’esibizione che dura circa tre minuti”. LO SGUARDO DEI GIUDICI “Prima di entrare in acqua lo si avverte tantissimo, mi sento quasi oppressa e percepisco che tutti mi stanno guardando. Quando entro in acqua tutto scompare”. SPORT, STUDIO E SACRIFICIO “Un rapporto impegnativo. Lo sport mi occupa tutti i giorni, tranne la domenica, che sfrutto per studiare, perché dopo gli allenamenti non riesco proprio a farlo. Certamente la mia attività sportiva mi costringe a dover dire > pagina 49 ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
47
Un corpo in linea e senza peli con
i centri estetici d’avanguardia che applicano le migliori e piú avanzate tecniche di dimagrimento e depilazione laser. In un’atmosfera amichevole e di assoluto relax potrai goderti il piacere di modellare il tuo corpo senza sottostare a diete impossibili o a faticose ginnastiche. I trattamenti, piacevoli e rilassanti, ti aiutano a ritrovare gradualmente la forma perduta donandoti una gradevole sensazione di benessere. Con queste metodologie, uniche nel loro genere, constaterai i risultati positivi già dalla prima seduta e scoprirai il piacere di stare bene nella tua pelle. Per gli antiestetici peli superflui, laser e luce pulsata sono tecniche collaudate con pieno successo, sicure, efficaci, indolori ed economiche. Le migliori tecniche di chirurgia estetica vengono trattate dal medico Luca Borra spec. FMH in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. In questo periodo Linea Sana offre a tutti gli interessati l’opportunità di sottoporsi a un esame gratuito della propria figura ed avere una proposta adeguata alle proprie esigenze.
CENTRO DI DIMAGRIMENTO – FOTO-RINGIOVANIMENTO VISO DEPILAZIONE LASER – ANALISI E CURA DEI CAPELLI CHIRURGIA ESTETICA Lugano Bellinzona Chiasso Locarno
Via Pretorio 11 Viale Portone 5 Corso S. Gottardo 54 a Viale Verbano 3 a
Tel Tel Tel Tel
091 091 091 091
www.lineasana.ch • info@lineasana.ch
923 825 682 743
20 65 77 92
90 06 09 18
SPORT
qualche volta di no agli amici, ma è uno sport che mi piace e quindi queste rinunce non mi pesano”. PERCHÉ MAI PROVARE QUESTA DISCIPLINA? “Perché le emozioni che si provano, anche prima di una gara, sono veramente forti. È vero, c’è molta preparazione, ma quando arrivi alla gara tutto viene ripagato, i sacrifici svaniscono. E poi non è il solito calcio, è uno sport particolare, bello, che ti aiuta a maturare come persona e a vivere in relazione con gli altri”. SUL FUTURO SPORTIVO “Terminata la commercio a Bellinzona intendo andar via a studiare, non rientra così nei miei attuali progetti l’idea di continuare”. LA PRIMA IMMAGINE PENSANDO AL NUOTO SINCRONIZZATO… “Ragazze in acqua che sorridono”.
LUIGI NONELLA E L’ACQUA COME MOMENTO RIGENERANTE SUL NUOTO SINCRONIZZATO “Avendo assistito a gare e ad allenamenti, sia ai Giochi Olimpici sia al centro sportivo nazionale di Tenero, mi sento di dire che questa è una disciplina che ben si addice a delle ragazzine, purché siano ‘acquatiche’ - l’uomo infatti non è nato per stare troppo in acqua. Ogni volta che le vedo, immagino a fatica come possano stare così tanti secondi sott’acqua, poi è bel-
lissimo vederle piroettare in acqua in modo elegante e grazioso. È uno spettacolo culturale”. NUOTO E RIGENERAZIONE “Devo a Reto Crivelli, campione ticinese di nuoto negli anni Sessanta e mio primo insegnante, l’iniziazione alla conoscenza del nuoto e del gesto tecnico che le varie discipline richiedono. Consiglio vivamente ad ogni soggetto di imparare a nuotare, per i suoi effetti preventivi e rigeneranti. Anche agli sportivi d’élite, siano essi maratoneti, calciatori od hockeisti, suggerisco sempre di stare in acqua un paio di volte alla settimana, anche per un semplice quarto d’ora. Pioniere in questo, è stato il due volte campione olimpico di maratona (1976 e 1980) Waldemar Cierpinski, che nei periodi di preparazione faceva due sedute settimanali di 20 minuti di giochi in acqua, una forma iniziale di quella che oggi chiamiamo acquagym”. LA FORMAZIONE DI UOMINI DI VALORE “La pratica dello sport ad alto livello è una gran cosa perché esige organizzazione e cura del dettaglio. È una formazione per la vita che, con il giusto transfert, può consentire allo sportivo che prima o poi vedrà chiudersi la propria stagione competitiva di diventare un bravo professionista nel mondo del lavoro e un cittadino di valore. Inviterei inoltre le persone a dedicarsi con passione non solo allo sport, ma anche ad altre attività come ad esempio il teatro o la musica, e di farlo proprio come gli sportivi, in modo programmato e meticoloso. Una forma di ‘sano egoismo’ per la propria passione che arricchisce l’uomo allontanandolo da ozi pericolosi”.
Nome: Giulia Cognome: Valsecchi Data di nascita: 29 luglio 1990 Professione: studentessa alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona Domicilio: Massagno Club di appart.: Lugano Nuoto Categoria: G1 Tempo dedicato alla pratica sportiva: “dalle due ore e mezza
alle quattro ore al giorno, da settembre a metà luglio”. Migliori risultati: “la partecipazione ai Campionati mondiali juniores del 2006 in Cina. Nel 2007, 3. rango con la squadra agli Swiss Open. 2. posto col doppio nel 2005, ai Campionati svizzeri giovanili”. Il prossimo obiettivo: “gli Europei del 2008 in Russia”.
NUOTO SINCRONIZZATO È uno sport in cui gli atleti eseguono esercizi coreografici in acqua a tempo di musica. Le competizioni possono essere singolo, doppio, squadra e combinato. Il nuoto sincronizzato fa parte del programma olimpico a partire dai Giochi di Los Angeles 1984. Alle Olimpiadi e ai Mondiali le gare sono riservate unicamente alle donne, ma in altre competizioni internazionali o nazionali sono ammessi anche gli uomini. In Canada e negli Stati Uniti, per esempio, le competizioni sono miste, e gli uomini gareggiano assieme alle donne.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
49
10a PARTE
VIAGGI
IL RITORNO AL VILLAGGIO PAPUA L’avventura tra le genti di stirpe Dani dell’Irian Jaya indonesiano sta per concludersi. Avevo però promesso all’amico Yali
un’ultima visita al villaggio prima di intraprendere il definitivo viaggio di ritorno. La grande e remota vallata del fiume Baliem riserverà però ancora altre sorprese e prima di incamminarmi sulla pista che porta al villaggio amico, incontri occasionali mi distoglieranno dal mio intento, portandomi a percorrere altre strade e a scoprire strani fossili e vecchie mummie. Intanto il luogo dove ho interrotto il mio cammino si affolla sempre più di indigeni curiosi... testo e foto Roberto Schneider
COSA VORRÀ MAI QUELL’INDIGENO AGITATO? Mi sono fermato in una piccola stamberga all’apparenza abbandonata, che però proprio a causa del mio arrivo si sta rianimando. L’alloggio non è un gran che, un letto, un vecchio comodino, le pareti un poco scrostate, dell’acqua in un secchio che deve giacere lì ormai da diverso tempo. In compenso è un luogo privilegiato per conoscere persone e osservare quello che accade sullo stradone principale, poco oltre la recinzione del giardino. Noto un indigeno che si dimena, pare agitato, se non arrabbiato è per lo meno alterato. Se la prende un poco con tutti i passanti, borbottando frasi incomprensibili e minacciandoli con una lunga lancia. Ma chi lo incontra non sembra prenderlo troppo sul serio. Ormai, dopo diversi giorni trascorsi tra queste genti, non mi sorprende più nulla… o quasi. Con stupore mi rendo infatti conto che il selciato del piazzale nasconde, frammiste a comuni sassi, una grande quantità di pietre fossili, nelle quali si distinguono chiaramente le sagome di conchiglie e pic-
50
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
coli rettili. Sono lì, disperse ovunque, come fosse normale che appartengano a quel cortile. Tutt’attorno si estendono ampie ed incolte vallate, caratterizzate da una singolare vegetazione e delimitate da monti, le cui cime sono spesso contornate da nuvoloni scuri. Mi viene detto che lassù gli indigeni si inerpicano fino a raggiungere delle sorgenti di acqua salata per immergervi foglie di banano che, una volte bene inzuppate, lasciano seccare e quindi riportano a valle. Dal prezioso carico ricaveranno quindi il sale loro necessario per la cottura degli alimenti. Provo la sensazione di un infinito e splendido distacco da tutto, un viaggio a ritroso nel tempo, che ora prosegue inseguendo i piedi veloci e sicuri di Naingkolok. RITROVO GLI UA, UA, UA AMICI L’indigeno dani incontrato al mercato di Wamena è fiero di mostrarsi in compagnia del singolare visitatore. Mi conduce su strette piste verso i monti, attraversiamo piccoli villaggi, campi
di patate, boscaglie, ruscelli tranquilli, fino a quando raggiungiamo una comunità di poche capanne: è il suo villaggio. È però deserto, sono tutti al lavoro nei campi. Sono rimasti solo i maiali e alcuni cani. Ma Naingkolog vuole assolutamente che visiti la “men’s house”, il luogo riservato agli uomini. Anche questa, come altre conosciute in precedenza, è scura, il plafone ricoperto di fuliggine e il suolo cosparso di fieno. È felice di stare con me e mi regala un cimelio per lui importante, una sorta di coltello ricavato da un osso di kosovari, il grosso e pericoloso uccello endemico dell’isola di Papua. Io, da buon svizzero, contraccambio con un classico coltellino dell’esercito. La sensazione è che comunque, malgrado tutti gli “optional” del prodotto orgoglio dell’Elvezia moderna, sia l’osso di kosovari ad essere ben più utile in Papua. Lungo il cammino di ritorno riconosco quasi a sorpresa piste già note, sono quelle che conducono al villaggio dei miei vecchi amici. Cambiando per l’ennesima volta i programmi, decido di recarmici subito. La sorpresa suscitata dal mio tanto inatteso arrivo è grande, ma ancor di più la gioia: il fatto che un amico
L’incontro casuale con Naingkolok e l’invito a visitare il suo villaggio, mi faranno cambiare per l’ennesima volta programma.
ritorni da loro mantenendo una promessa fatta li inorgoglisce, in particolare quando confermo loro che ho rifatto tutto il viaggio proprio per venire a salutarli prima di lasciare l’Irian Jaya. I bimbi mi prendono affettuosamente per mano, mentre gli adulti mi abbracciano e mi invitano nella casa degli uomini. Yali, il capo villaggio, purtroppo non c’è, si trova a Wamena - da dove vengo io! - ma, dicono, tornerà in serata. Dopo aver consegnato loro i regali e aver trascorso alcune ore nel villaggio, mi invitano a tornare per la cena, quando anche Yali sarebbe finalmente dovuto rientrare. Mi dicono che manderanno qualcuno a cercarmi al mio alloggio, così come mi impongono una scorta per il cammino di ritorno che mi attende. Alcuni chilometri di pista che invero conosco ora piuttosto bene. Inutile opporsi, gli ospiti sono ospiti e le regole tribali sono molto precise in merito! DOV’È YALI? Rientrato alla piccola pensione, ho modo di discutere a lungo con la proprietaria, che nel frattempo mi si è affezionata come fossi un figlio. Mi confida così la sua solitudine. La vita è difficile in quelle regioni isolate per un’indonesiana di Jogjakarta. Pur sentendosi bene integrata dopo vent’anni trascorsi nella comunità papua, teme che i movimenti indipendentisti col tempo possano crearle dei problemi. Ha quasi ottanta anni, anche se appare arzilla come una sessantenne, e medita un ritorno a Java, dove però forse molto, troppo, nel frattempo è cambiato. Cala quindi il buio di una notte senza luna e attendo gli amici del villaggio. Osservo con una certa preoccupazione l’impenetrabile oscurità che mi circonda e mi rendo conto che il tragitto che mi attende sarà tutt’altro che facile, anche se munito di torcia: le piste sono sconnesse e vi sono i diversi fiumi da attraversare su instabili tronchi. Un paio di ore più tardi fortunatamente giungerò comunque indenne al villaggio, fedelmente scortato da una sorta di delegazione ufficiale venuta a cercarmi. Quasi senza accorgermene, mi troverò all’improvviso davanti alla staccionata, divenuta invisibile nell’oscurità, che delimita il territorio della comunità dani. Oltrepassatone l’uscio, scorgo dei lumicini nella “men’s house” dove tutti mi attendono, salvo Yali! Non è infatti tornato, forse arriverà domani - mi dicono. Purtroppo, nemmeno nei giorni successivi ritornerà al villaggio e mi è veramente dispiaciuto non averlo potuto rivedere. Vi sono però i fratelli e il padre, così come naturalmente le mogli. Essere poligami è segno di benessere e prestigio. Basti pensare che ogni matrimonio comporta un tributo alla famiglia della sposa di una decina di maiali, a volte anche più. Cinque suini sono però sufficienti per le donne di sangue misto papua indonesiano, perché sono meno robuste e resistenti. Le donne papua sono infatti delle forze della natura, portano pesi immani per lunghi tragitti, procreano, lavorano nei campi e si occupano della cucina. L’uomo ne chiede la mano pagandola a caro prezzo, ma mi dicono che una donna ha una sua dignità e ha pur sempre la possibilità di rifiutare il futuro marito… anche se l’offerta di maiali è allettante. Questo non so se sia vero, ma una cosa è certa, i ritmi della vita nelle comunità sono dettati dalle donne, in barba ai poteri più o meno istituzionali dei capi villaggio. CONTINUA.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
51
REPORTAGE
GIOCO A FARE
IL FAMOSO Sfogliando i quotidiani ticinesi, la mia attenzione era stata catturata da un breve trafiletto pubblicato sulle pagine regionali. Leggevo che il noto showman locale Carlo Sortino avrebbe presentato presto il suo nuovo fotoromanzo girato in Ticino. Fotoromanzo? In Ticino? Ma chi può essere quel coraggioso, o quantomeno originale personaggio che ha deciso di rispolverare e produrre un genere ormai relegato in un angolo del chiosco e dimenticato dai più? Riesco a mettermi in contatto con Sortino che mi dà appuntamento a Locarno. Sulle rive del Verbano lo abbiamo seguito all’opera durante un pomeriggio. Ecco la storia di un uomo non famoso, che da sempre gioca a fare il famoso. testo Lorenza Storni - foto Rémy Steinegger
CHI È CARLO SORTINO, PER CHI NON LO CONOSCE? “Sono un musicista e cantante, ho 57 anni, una gioia di vivere incredibile, la passione per la musica degli anni Sessanta e mi considero un eterno sognatore. Sono sposato ed ho due figlie”. COME È INIZIATA LA TUA CARRIERA ARTISTICA? “Considerata la mia età, verso la fine degli anni Sessanta ero uno dei tanti ragazzotti con una bella voce e che tentava la via del successo. Fondai il mio primo gruppo che si chiamava “Watt 69” e giravamo le balere facendo musica. Spesso ci accontentavamo di compensi bassissimi e un pasto, ma quella vita da vagabondi ci piaceva. Sono un autodidatta, mi reputo un buon cantante e un grande animatore di piano-bar e feste varie”. DA TORINO A LUGANO, COME SEI ARRIVATO IN TICINO? “A quell’epoca avevamo il pallino dell’avventura. La notte di S. Silvestro di circa 30 anni fa, con degli amici decidemmo di venire in Svizzera a festeggiare. Fu molto divertente perché ci trovammo al centro dell’attenzione di tante ragazze ticinesi: un vero paradiso… Così nel 1976 decisi di tornare a Lugano, conobbi una ragazza e il Ticino diventò la mia seconda patria”. COSA TI PIACE DI QUESTO CANTONE? “Chi cerca l’Eden, non deve andare lontano. Io penso che il Paradiso sia proprio qui, in Ticino!”. TI CONSIDERI UN PERSONAGGIO ORIGINALE? “Sicuramente sono un originale per la gioia di vivere che riesco a trasmettere, per la vita che ho condotto e per l’entusiasmo che ancora metto nelle cose che faccio. E poi originale
52
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
perché non sono nessuno, ma gioco da sempre a fare il famoso”. NON SARAI FAMOSO MA HAI CONOSCIUTO PERSONAGGI ITALIANI DELLO SPETTACOLO PIÙ O MENO FAMOSI. “Ho conosciuto Gerry Scotti e Amadeus, due persone simpaticissime. Ho fatto alcune serate con Sergio Vastano e ho anche frequentato Umberto Smaila”. SI RIESCE A VIVERE DI PIANO-BAR IN TICINO? “Con il solo piano-bar è difficile sbarcare il lunario. Così faccio serate a tema che mi garantiscono un guadagno supplementare. Non è comunque una professione regolare, ci sono mesi dove si lavora bene e altri dove non si lavora per niente. Ma basta accontentarsi. Cosa mi fa continuare? La passione per la musica e l’applauso del pubblico”. COME TI È VENUTA L’IDEA DI PRODURRE E REALIZZARE FOTOROMANZI? “Negli anni Settanta avevo conosciuto Franco Gasparri, che è sicuramente stato uno tra i più famosi attori italiani di fotoromanzi. E tra l’altro, a Torino, feci pure parte di un cast per un fotoromanzo. Da allora ho sempre avuto questo pallino. Oggi, a distanza di 30 anni, ho finalmente realizzato il mio sogno. Ho iniziato nel 2006 e sono già al mio settimo fotoromanzo”. NEI TUOI FOTOROMANZI SI PUÒ LEGGERE CHE SEI DIRETTORE, EDITORE, CAPOREDATTORE, TI OCCUPI DELLA PUBBLICITÀ E FAI ANCHE L’ATTORE. LA COSA FA SORRIDERE… “Lo so che fa ridere e lo faccio apposta. È un po’ una provocazione. Ma siccome riuscire a trovare dei professionisti del settore è troppo costoso, mi arrangio da solo. Preparo il soggetto, la
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
53
L’INTERVISTA
54
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
sceneggiatura e la regia, poi faccio il produttore, ingaggio gli artisti, sono protagonista, acquisisco la pubblicità, e infine porto i fotoromanzi personalmente in tipografia. Il tutto più per passione che per guadagno. Ma mi gratifica il fatto che i miei fotoromanzi siano distribuiti da Melisa in tutte le edicole, in tutti i negozi Piccadilly, Migros e centri Coop e in tutte le stazioni di servizio. È un successo personale”. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER LE STORIE CHE RACCONTI? “Sono storie di tutti i giorni, in parte biografiche, o comunque in un qualche modo legate al mio vissuto. Siccome dormo poco, è quasi sempre di notte che mi vengono le ispirazioni”. QUANTO TEMPO CI VUOLE PER SCRIVERE UN FOTOROMANZO? “In genere sei, sette ore”. E PER REALIZZARLO, DA QUANDO NASCE L’IDEA A QUANDO VIENE STAMPATO? “Circa un mesetto, comprese una decina di giornate di riprese fotografiche”. QUANDO È USCITO IL TUO PRIMO FOTOROMANZO? “È uscito nel maggio del 2006 e da allora ne ho realizzati altri sei. L’idea è quella di pubblicare un nuovo fotoromanzo ogni due mesi”. E GLI ATTORI, COME LI RECLUTI? “L’anno scorso ho pubblicato un’inserzione su un quotidiano locale cercando persone disposte a recitare per un fotoromanzo. Se n’è presentata una quarantina, tutte dilettanti. Tra di loro ho poi selezionato quelle che hanno lavorato con me. Sottolineo che sono tutte persone mosse unicamente dalla passione, alla ricerca di un po’ di notorietà e che accettano di lavorare gratuitamente. In cambio ricevono un mio sorriso e un grande grazie”. NEI TUOI FOTOROMANZI RECITANO ANCHE LE TUE FIGLIE E TUA MOGLIE. UNA PASSIONE DI FAMIGLIA? “Possiamo dire di sì, anche se mia moglie partecipa più per amore che per entusiasmo. Le mie figlie, invece, si divertono e sono orgogliose di dare una mano al loro papi”. INSOMMA, PER IL MOMENTO SI PUÒ PROPRIO DIRE CHE SONO FOTOROMANZI CONFEZIONATI IN CASA… “Sì, su misura. La chiamerei… antica sartoria Sortino”. MA PERCHÉ USCIRE IN TICINO CON UN FOTOROMANZO, UNA LETTURA PASSATA DI MODA E CHE SUBISCE LA CONCORRENZA ITALIANA? “Innanzitutto voglio ringraziare gli sponsor perché è grazie a loro se riesco a coprire i costi di produzione. Mi diverte questa sfida, mi piace coinvolgere la gente del posto, mostrare i bei luoghi del nostro Cantone ed entrare nelle famiglie ticinesi senza troppo clamore. E poi, considerando che dal primo piccolo fotoromanzo di 8 pagine siamo passati all’ultimo che ne contava 40, forse la risposta è data. Posso dire che i miei fotoromanzi si vendono discreta-
mente bene e che c’è un interesse che si fa sempre più concreto”. SECONDO MOLTI I FOTOROMANZI SONO SOPRATTUTTO DESTINATI A CASALINGHE O GIOVANI DONNE UN PO’ SOGNATRICI. QUAL È IL TUO PUBBLICO? “È una domanda che mi hanno già posto e alla quale non è facile dare una risposta, perché non esistono statistiche. Comunque sicuramente le casalinghe, le nonne, le ragazzine e forse anche qualche ragazzo. Cerco di rappresentare nelle mie storie un po’ tutte le fasce d’età in modo che ogni lettore possa immedesimarsi in un personaggio”. DOMANDA PROVOCATORIA: I FOTOROMANZI SONO CONSIDERATI UNA LETTURA MINORE. MEGLIO LEGGERE UN FOTOROMANZO O NON LEGGERE DEL TUTTO? “Partendo dal presupposto che c’è un sacco di gente che non legge libri, sempre meglio leggere un fotoromanzo che niente. In fondo nel fotoromanzo ci sono tutti quegli ingredienti che piacciono alla gente: lui, lei, l’altro/a, l’amore ostacolato, il tradimento, la suspence e il lieto fine. Storie leggere, in cui molti si identificano. E poi sono letture veloci, senza pretese, corredate da immagini che possono nascondere dettagli divertenti da scovare”. IN GENERE I PROTAGONISTI SONO BELLI E GIOVANI. TU NON SEI UN PO’ TROPPO MATURO PER FARE IL PROTAGONISTA? “Ho provato a cercare dei ragazzi belli che si mettessero a disposizione, ma finora la ricerca è stata poco redditizia. E poi visto che l’idea è mia, perché non fare il protagonista e giocare a fare il famoso?”. QUALCUNO POTREBBE CONSIDERARTI UN ESIBIZIONISTA... “Direi piuttosto narcisista. Mi piace farmi vedere, mi diverte sentire la gente che per strada dice: “Guarda, quello lì con il codino è quello dei fotoromanzi…”. NON HAI PAURA DI CADERE NEL RIDICOLO FACENDO QUESTO TIPO DI ATTIVITÀ? “No, assolutamente. Ritengo che quando si fanno le cose con passione, serietà, investendo tanto tempo ed energie, non si possa essere considerati ridicoli”. OLTRE A CONTINUARE CON I FOTOROMANZI, HAI QUALCHE ALTRO PROGETTO O SOGNO NEL CASSETTO? “Sì, ho un sogno. Finora la tastiera è sempre stata la compagna dei miei spettacoli. Un giorno mi piacerebbe tanto essere accompagnato da un’orchestra vera di 15/20 elementi tipo Glenn Miller e condurre uno show di un paio d’ore cantando le canzoni degli anni Sessanta”. LA MUSICA ANNI SESSANTA È LA COLONNA SONORA DELLA TUA VITA. QUAL È LA TUA CANZONE PREFERITA? “‘Roberta’ di Peppino di Capri. In assoluto, secondo me, la più bella canzone di quegli anni. Posso fartela ascoltare?”.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
55
PUBBLICITÀ
PERDERE PESO! Le più recenti conoscenze scientifiche.
Le piante che fanno dimagrire Efficacia dimostrata: chi le ha provate ha perso peso. nutrizionisti della medicina naturale hanno scoperto 11 piante che, opporItunamente combinate, modificano l’immagazzinamento delle calorie producendo una perdita di peso. Anche mangiando come si è sempre fatto è possibile perdere i chili in eccesso. Scoprite qui sotto di quali piante si tratta e perché fanno dimagrire.
Domanda: Com’è possibile che alcune piante facciano dimagrire anche mangiando come si è sempre fatto? Risposta: Le più recenti ricerche dimostrano che queste 11 piante, particolarmente benefiche e totalmente naturali, se opportunamente combinate modificano l’effetto delle calorie. Queste ultime non vengono trasformate in grasso, bensì vengono bruciate ed eliminate in modo naturale, oppure convertite in energia. La mescolanza di queste piante costituisce la base di un nuovo preparato vegetale sottoforma di sciroppo che produce la perdita dei chili in eccesso, probabilmente la più rapida mai ottenuta con metodi naturali. Domanda: Per chi è stato studiato questo metodo? Risposta: Questo metodo è adatto a tutte le donne e gli uomini in sovrappeso (di 5 kg o più) che hanno già provato di tutto senza ottenere risultati. Domanda: In quanto tempo si perde peso?
Risposta: Molto rapidamente. Fin dalla prima settimana si possono perdere fino a 6 kg. In media si perdono ogni settimana circa 3,5 kg nelle persone con oltre 10 kg di sovrappeso.
Domanda: Questo metodo ha un qualche legame con la cura delle 5 piante già apparsa sui giornali e grazie alla quale in tutta Europa oltre 600’000 persone sono dimagrite? Risposta: Questo metodo contiene in effetti queste 5 piante che hanno fatto sì che oltre 60.000 persone negli ultimi 12 mesi siano dimagrite. Con questa nuova cura gli scienziati hanno aggiunto altre 5 piante e 1 alga, che accelera la perdita dei chili in eccesso quasi del doppio. Questo nuovo metodo contiene quindi 11 piante che consentono la massima perdita di peso mai rilevata con l’utilizzo di un prodotto interamente naturale e privo di effetti collaterali. Domanda: Come funziona? Si deve avere una grande forza di volontà? Risposta: Non si tratta di una dieta. Si può continuare a mangiare normalmente, come si è abituati, tutto ciò che si desidera: pasta, piatti con salse, burro, dolci, ecc. È sufficiente diluire 1,5 misurini di sciroppo in 1 litro d’acqua e berlo nel corso della giornata. A differenza della maggior parte delle cure e delle diete che avete probabilmente già provato, in questo caso non ci sono limiti. Proprio per questo motivo gli insuccessi sono praticamente esclusi. Inoltre, questo metodo non richiede né sacrifici, né una grande forza di volontà, nessuna dieta e nessun esercizio fisico. Domanda: E che sicurezza ho di mantenere il
mio peso ideale una volta raggiunto? Risposta: Come probabilmente vi sarete accorti in passato, quando si dimagrisce, il peso si riprende poi molto rapidamente. Ciò accade perché il metabolismo non è cambiato. Con questo metodo, invece, viene completamente trasformato. Non si deve quindi temere di riprendere peso. Il processo di eliminazione e trasformazione delle calorie avviene esattamente come accade per le persone che mangiano sempre ciò che vogliono senza ingrassare. Domanda: Ho già provato di tutto, diete, pillole, anche tisane, ma niente ha funzionato. Perché questa volta dovrebbe essere diverso? Risposta: Perché questo processo di eliminazione e trasformazione delle calorie avviene in modo naturale, modificando il vostro metabolismo in modo tale che brucerete più calorie di quelle che assumete. Perché la maggior parte delle donne che ha provato questo metodo è dimagrita e non c’è quindi motivo di temere che con voi possa non funzionare. E infine perché noi siamo così sicuri del nostro prodotto che vi offriamo la garanzia «soddisfatti o rimborsati»: riceverete una cura completa, senza dover decidere subito di comperare.
Domanda: Devo perdere più di 20 chili. Questa cura è adatta anche per me? Risposta: Non importa se dovete perdere 5, 10, 15 o 20 chili (o anche di più), lo sciroppo con le 11 piante vi permette di raggiun-
gere il peso ideale e ottenere una linea armonica e bella … e al tempo stesso gioia di vivere! In caso contrario non pagherete nulla.
Domanda: Ci sono davvero delle prove che dimostrano l’efficacia del metodo? Risposta: Tutti coloro che l’hanno usato sono dimagriti, talvolta anche in modo spettacolare. Domanda: Ho letto in un reportage che queste piante non hanno solo un effetto dimagrante, ma sono anche benefiche per la nostra salute. È vero? Risposta: Sì. Queste 11 piante sono state scoperte da nutrizionisti durante la messa a punto di procedimenti più sani per l'eliminazione delle tossine e di altri veleni che si trovano negli alimenti di oggi. Bevendo lo sciroppo con gli estratti di 11 piante non solo si perde peso, ma si rimuovono anche efficacemente i veleni dall'organismo. Domanda: Come posso provare questo metodo velocemente e senza impegno? Risposta: Potete provarlo nelle prossime 3 settimane senza rischiare nulla. Ecco la prova dell’efficacia delle 11 piante che fanno dimagrire Estratti delle lettere che abbiamo ricevuto. Avevo già provato di tutto. «Sono ingrassata di 16 kg. Per tutta la vita ho sofferto di obesità. Per dimagrire ho provato di tutto. La cura delle 11 piante è stata l'unica con la quale ho avuto successo. Mi sento una persona nuova. Anche mio marito ha perso 10 kg e abbiamo ritrovato una gioia di vivere che non conoscevamo più.» Silvia P. Per 15 anni ho seguito delle diete senza successo. «Ne avevo abbastanza ed ero disperata, finché ho scoperto il nuovo prodigio della cura dalle 11 piante. Ho perso facilmente e in modo permanente tutto il peso in eccesso, proprio nei punti in cui ne avevo bisogno. Adesso ho di nuovo la linea che desideravo, quella che avevo a 20 anni.» Nadja O.
Ho perso 28 chili «Da quando ho perso 28 chili, grazie alla cura dimagrante delle 11 piante, la mia vita è cambiata. Mio marito mi ha riempita di orgoglio quando mi ha chiesto di posare per una foto con un nuovo costume da bagno. Adesso ho l’impressione di essere immune dal prendere peso e dall’effetto yo-yo. Il mio peso si è stabilizzato, da oltre un anno peso sempre 63 chili. Sono orgogliosa della mia linea e di me stessa.» Cécile L.
Se avete deciso di non accettare questa proposta, leggete qui La formula vincente si chiama «cura dimagrante delle 11 piante». Una dieta ha successo se non costringe a fare la fame. Con la cura dimagrante delle 11 piante, ora questo è possibile. Potrete perdere peso con piacere. Non esiste un modo più semplice per ottenere il peso ideale.
1
Potrete mangiare quasi tutto quello che volete. È sufficiente diluire 1,5 misurini di sciroppo in un litro d’acqua e berlo nel corso della giornata. Vi farà bruciare il grasso in eccesso, facendovi dimagrire.
2
Ora avete la possibilità di ottenere la linea ideale cambiando radicalmente la vostra vita senza grandi limitazioni. Tutti coloro che hanno provato la cura dimagrante delle 11 piante sono dimagriti.
3
Abbiamo eseguito un test con 20 persone. Tutti, senza eccezioni, hanno perso i chili che volevano. Questa è la prova che la cura dimagrante alle 11 piante funziona davvero.
4
Anche voi adesso potete raggiungere il vostro peso ideale. Fate una prova campione. Ne sarete sorpresi.
Queste 11 piane particolarmente benefiche, se opportunamente combinate modificano l’effetto delle calorie. Queste ultime non vengono trasformate in grasso, ma vengono bruciate ed eliminate in modo naturale, oppure convertite in energia. La mescolanza di queste piante costituisce la base del nuovo preparato vegetale, altamente digeribile, sottoforma di sciroppo, che produce la perdita dei chili in eccesso, probabilmente la più rapida mai ottenuta con metodi naturali.
Domanda: Quali sono le 11 piante che mi fanno dimagrire? Risposta: La cura dimagrante delle 11 piante è composta dalle seguenti sostanze attive: 5 piante hanno un forte potere dimagrante, sono disintossicanti e depurative. Una pianta riduce l’appetito, 2 piante aumentano la resistenza alle infezioni, un’ultima pianta ha un potente effetto antiossidante e antispastico, favorisce la digestione ed è estremamente stimolante. 2 piante rinforzano le vene e una pianta è efficace contro la cellulite, l’arteriosclerosi e l’obesità. Domanda: Quanto peso può perdere chi non ha ottenuto nessun risultato con altri metodi dimagranti? Risposta: Con il corretto utilizzo della cura dimagrante delle 11 piante potrete perdere 1–2 chili al giorno, vale a dire 4–6 chili a settimana. Il principio dell’eliminazione dei grassi agisce rapidamente. Domanda: Qual è il modo più rapido per avere la cura dimagrante dalle 11 piante? Risposta: Tutti i lettori nelle prossime 3 settimane potranno provare una volta questa cura senza rischiare nulla.
Buono d’ordine Code 206 176 1 per i lettori Sì, voglio perdere i chili in eccesso
con la cura dimagrante delle 11 piante. Inviatemi la cura indicata: K Desidero perdere 7 chili K Desidero perdere 14 chili* K Desidero perdere 20 chili*
CHF 49.50 CHF 88.– CHF 108.–
* Con l’ordine avrete in OMAGGIO una settimana di cura! Pago SWISS K anticipatamente con i contanti allegati, spese di spedizione incluse. K su fattura, spese di spedizione escluse. Cognome: Nome:
Chiamate subito per una consulenza gratuita sul dimagrimento:
0848 00 00 70 Servizio ordini tutti i giorni continuato dalle 8 alle 18. Fax 0848 00 01 72
GRATIS 1 settimana di cura per chi ordina la seconda o terza offerta. Chiami subito!
Indirizzo: CAP/Città: Tel.:
Compila e invia oggi stesso a:
Posthorn Versand Postfach 5860, D-78437 Konstanz
MADE
L’AUTOMOBILE A PROVA DI
SICUREZZA La corsa per ottenere dei veicoli dominati dalla sicurezza continua ad un ritmo sempre più veloce. Nei prossimi anni la tecnologia proporrà delle strabilianti innovazioni da affiancare all’elemento essenziale: la prudenza del conducente! testo Stefano Pescia
Q
uando si osserva l’evoluzione di un’automobile non ci sono dubbi: ogni volta che arriva sul mercato un nuovo modello, quello precedente sembra aver perso ogni sua attrattiva. All’opposto di quello che ci propone la vita, dove le leggi faticano ad adeguarsi all’evoluzione del mondo, i sistemi
58
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
applicati alle quattro ruote cavalcano con successo la tecnologia con delle novità che si incastrano velocemente e alla perfezione nel puzzle della sicurezza al volante. Ve ne proponiamo due in particolare e ve ne anticipiamo alcune altre che dovrebbero seguire nei prossimi anni.
Entro il 2010… si anticipa l’arrivo di un impianto frenante elettrico, la visione notturna con display sul parabrezza verrà estesa a differenti modelli, le cellule fotovoltaiche inserite nei vetri assicurano l’oscuramento automatico e i climatizzatori avranno una diffusione a ioni. Entro il 2017… dovrebbero arrivare delle speciali schede di accesso a bordo e di accensione, verranno perfezionati i sistemi di parcheggio automatico, radar digitali a infrarossi permetteranno la comunicazione tra vetture mentre il quadro di bordo si illuminerà con il passaggio dell’anno. Entro il 2025… le vetture saranno equipaggiate con un efficace sistema anticollisione negli incroci, i vetri saranno capaci di adattarsi automaticamente alla temperatura anche a motore spento, avranno un pilota automatico collegato al sistema GPS, la vettura si avvierà unicamente se il sistema riconoscerà il viso del conducente e la qualità dei pneumatici si prefezionerà all’insegna anche di un minore consumo di carburante. I cambiamenti saranno molteplici e certamente interesseranno anche la tecnica motoristica che si svilupperà con soluzioni efficaci che mireranno ad un minore consumo di carburante e un’efficace riduzione dell’inquinamento dell’ambiente. Il fascino dell’automobile continuerà a evolversi garantendo emozioni e un prodotto sempre più pulito e innovativo. COLLISION WARNING RADAR E TELECAMERA PER EVITARE I TAMPONAMENTI I tamponamenti rappresentano un terzo di tutti gli incidenti denunciati e in più del 50% dei casi risulta che il conducente non ha frenato affatto. Il nuovo sistema Collision Warning con Auto Brake di Volvo è basato su un radar e dispone sia di un radar, sia di una telecamera per individuare i veicoli davanti all’automobile. Il radar a lungo raggio è in grado di raggiungere una distanza di 150 metri davanti all’automobile, mentre la telecamera ha una portata di 55 metri. Se l’automobile si avvicina al po-
steriore di un altro veicolo e il conducente non reagisce, una spia rossa inizia a lampeggiare nell’head-up display proiettato sul parabrezza e contemporaneamente viene emesso un segnale acustico. La spia rossa che appare sul parabrezza di fronte al conducente innesca la stessa reazione istintiva generata dalle luci di arresto del veicolo che precede. Se il guidatore non frena e i sensori rilevano che la collisione è imminente, i freni vengono attivati. Il sistema Auto Brake è concepito per ridurre il più possibile la velocità d’impatto e pertanto anche il rischio di lesioni per i passeggeri di entrambi i veicoli. La riduzione della velocità di collisione da 60 km/h a 50 km/h, ad esempio, diminuisce di circa il 30% la forza dell’impatto. STANCHEZZA AL VOLANTE: ARRIVA IL SISTEMA ANTICOLLISIONE Diversi studi evidenziano come il 90% degli incidenti stradali sia provocato dal calo di concentrazione del guidatore. Volvo Cars introduce ora l’innovativo sistema di sicurezza Driver Alert Control, che avverte il guidatore nel caso di un calo della sua concentrazione. Sarà disponibile su richiesta sulle Volvo S80, V70 e XC70 a partire dalla fine del 2007. Il sistema si attiva automaticamente ad una velocità superiore a 65 km/h e rimane attivo fino sotto la soglia dei 60 km/h. Si tratta di un metodo di misurazione di elevata affidabilità che rappresenta una novità assoluta nell’industria automobilistica. Dal punto di vista tecnico, il DAC consiste in una telecamera, vari sensori e una centralina elettronica. La telecamera, posizionata tra il parabrezza e lo specchietto retrovisore interno, monitorizza costantemente la distanza dalla segnaletica orizzontale, mentre i sensori rilevano i movimenti dell’auto. In caso di rischio, il sistema emette un allarme sonoro. Sul display compaiono inoltre un messaggio di testo assieme a una spia raffigurante una tazza di caffè che invitano l’autista a fare una sosta. Indipendentemente da questi allarmi, il guidatore può controllare in ogni momento lo stato di attenzione del proprio stile di guida, evidenziato dal computer di bordo tramite un indicatore a barre. Le cinque barre accese indicano un buono stato di attenzione, mentre una sola barra indica che è assolutamente consigliabile fare una sosta.
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
59
I PERCHÉ DI MOTOLANDIA SUISSE Senza falsa modestia, la Svizzera potrebbe mettere all’occhiello il distintivo “Paradiso motociclistico d’Europa”. In nessun Paese europeo si può contare una pari densità di veicoli motorizzati a due ruote pro capite come nella Confederazione, ma non solo. testo Graziano Guerra
Dalle palme del lungolago ad alpestri panorami mozzafiato, e sui tornanti di mitici passi, in Svizzera il divertimento in motocicletta è garantito! A farne “Motolandia per eccellenza”, oltre a quanto accennato sopra vi sono pochi altri, semplici ma determinanti fattori: strade principali e vie secondarie in ottimo stato, una rete di distributori di benzina ben organizzata, un’offerta gastronomica di ottimo livello. E più di 370’000 motociclette immatricolate. In Svizzera sono 48 le marche che con 300 modelli si contendono i favori di una clientela in crescita costante. GLI INCIDENTI CALANO… Una nota molto positiva, considerato l’elevato numero di veicoli, riguarda la continua diminuzione, negli ultimi 15 anni, del numero degli incidenti che vedono coinvolti motociclisti. Evoluzione positiva che va attribuita anche alla tecnica d’alto livello di cui oggi dispongono i veicoli e alla rigorosa formazione dei nuovi motociclisti.
60
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
… LE VENDITE AUMENTANO Nella prima parte di quest’anno (gennaio - maggio 2007), nel nostro Paese sono state immatricolate 23’031 nuove motociclette, il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I favori del pubblico sono andati, una volta di più, alle moto con cilindrata superiore ai 750 cc, come pure agli scooter ottavo di litro. Il bel tempo di marzo e aprile, ha sicuramente contribuito alle vendite, ma anche la congiuntura favorevole ha promosso gli acquisti di motociclette e di scooter da parte dei consumatori e delle consumatrici. Sono state 13’032 le moto e 9’892 gli scooter che hanno trovato un acquirente, con un incremento del 5,8, rispettivamente del 6,4 per cento. Con la bella cifra di 23’031 unità nuove, sono stati largamente superati i risultati dell’anno precedente e il 2007 è stato valutato il migliore dal 2000, escluso il 2004, anno record dovuto all’introduzione, nell’aprile 2003, delle nuove norme sulla licenza di condurre. Cresce regolarmente il numero di donne che usano un mezzo a due
ruote. Fra le motociclette sono state le grosse cilindrate, come tradizione comanda, a farla da padrone con ben 6’939 pezzi. Più della metà delle nuove immatricolazioni annunciava cilindrate superiori ai 750 cc e nella maggior parte dei casi erano modelli touring-sport, cruiser e stradali sportive. I motivi di queste preferenze sono da ricercare nell’aumento del potere d’acquisto, in particolare della popolazione d’età media, l’utilizzo della moto in coppia e quindi la necessità di godere in sella di uno spazio maggiore, migliore comfort e una scelta di modelli più ampia. Gli scooter 125 cc sono stati i più acquistati finora, soprattutto in virtù del fatto che si possono guidare con la licenza di condurre un’autovettura, dopo aver assolto un semplice esame di pratica di base (nella regola 2x4 ore). La crescita è stata impressionante, dalle 3’765 unità dell’anno precedente alle 4’168 di fine maggio, pari a un 10,7%. Buoni i risultati ottenuti anche dalle categorie medie e superiori, quelle da 250 cc e più con 1’315 unità e da 500 cc e oltre con 645 pezzi, in realtà sono queste le categorie che fanno tendenza nel mondo degli scooter. NORME 2003 Le summenzionate nuove norme sulla licenza di condurre un mezzo motorizzato a due ruote, va rammentato, permettono anche a quelle persone che prima del 2003 possedevano la licenza per le 125 cc, di guidare moto e scooter fino a una potenza di 25 kW (34 CV) senza alcuna limitazione di cilindrata (attenzione a non dimenticare la trascrizione della vecchia categoria 125 cc sulla nuova licenza!). Del fatto approfittano soprattutto i motociclisti/e di ritorno, i quali, dopo 20 o 30 anni di astinenza, ritrovano gusto e piacere in pieghe e “smanettate” anche se non in sella a moto grosse, ma con cilindrate medie o big scooter!
ta di 1’352 cc. Chicche raramente riscontrabili su altre moto sono: visualizzazione sul display della marcia innestata; controllo della pressione dei pneumatici, anche questa regolarmente visualizzata sul quadro comandi, e sistema KI-PASS (Kawasaki’s Intelligent Proximity Activation Start System = Sistema di avviamento Kawasaki a distanza), uno strumento antifurto di alta gamma (purché non si dimentichi il “transponder” nel pratico vano sul serbatoio…). Il motore a due alberi equilibratori garantisce una qualità di guida estremamente fluida, presenta il sistema Ram Air Kawasaki, che permette il flusso costante di aria fredda necessario per le alte prestazioni. L’iniezione di ultima generazione rende la risposta di accelerazione più precisa, e lineare ai bassi e medi regimi, e la guidabilità di livello molto buono. Soddisfa le severe normative Euro III. Il cambio è a 6 rapporti, con sesta “overdrive” destinata a produrre comfort e ridurre i consumi. La frizione anti-saltellamento è di serie, e con questo dispositivo l’ingresso in curva risulta tanto fluido quanto bruciante la potenza in uscita! La coppia poderosa della GTR è trasmessa all’asfalto con il forcellone Kawasaki Tetra-Lever 4-link. La sella a due posti consente al passeggero/a di godere di una visione anteriore migliore e di sentirsi maggiormente vicino al pilota, a vantaggio del piacere di viaggio. I capienti bauletti laterali, di serie (carico massimo di ciascuno: 10 kg), sono in perfetta sintonia con la linea progettata in galleria del vento. La GTR presenta carenatura e scocca altamente aerodinamiche, modellate per conferire alla moto un’eccellente stabilità anche alle alte velocità.
NOVITÀ 2008: I TEST KAWASAKI GTR 1400 La GTR 1400, in vendita presso tutti i concessionari del marchio senza il classico “verde veleno”, ma negli affascinanti argento neutron e nero diablo, è stata oggetto delle nostre attenzioni. L’innovativa touring-sport costa 24’990 franchi. Di eccellente affidabilità la big Kawasaki raggiunge livelli più che eccellenti anche in fatto di comfort e prestazioni. Il parabrezza regolabile progettato, come il cupolino, per proteggere adeguatamente pilota e passeggero da vento o agenti atmosferici avversi, si è rivelato all’altezza della situazione anche dopo molti chilometri sotto pioggia battente. In ogni caso, guidarla è sempre bello. Ha un’accelerazione che cerca competitori. Nata come “mangia chilometri”, assicura una guida rilassata e all’occorrenza molto sportiva. Il telaio monoscocca di alluminio garantisce comfort e spazio per i bagagli. Ha forcelle upside-down rigide e modulabili, un impianto frenante che, se necessario, interagisce con l’ABS e adotta tre dischi a margherita. Le sospensioni posteriori sono facilmente regolabili. L’albero cardanico sfrutta al meglio la potenza e la coppia del motore della cilindra-
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
61
OROSCOPO testo Cloris Sciaroni Seconda metà di ottobre 2007 Ora Saturno è al culmine del nostro “cielo natale” (la Svizzera), ciò che dovrebbe parlarci di “sobrietà” e onestà d’intenti, in particolare da parte dei nostri governanti. L’orgoglio e il bisogno di potere personale mal si conciliano con questo Saturno, che deve fare i conti con l’opposizione di Nettuno natale. Non c’è posto qui per chi urla o cerca degli alibi per giustificare le proprie azioni maldestre. I “verdi” potrebbero davvero avanzare se aiutati anche dai giovani, ammesso che diano la priorità al loro “habitat” futuro. La congiunzione tra Saturno e Venere in Vergine imporrebbe una sempre maggiore attenzione all’alimentazione sana, alla coltivazione bio e alla mobilità su ferrovia. Sono i prezzi che devono adeguarsi a tutte le tasche. Anche in campo assicurativo dovrebbe avvenire qualche aggiustamento. La medicina dell’anima sembra un’utopia per pochi! Peccato perché quel posto forse spetterebbe a una donna capace e sensibile!
ARIETE 21/3 - 20/4
La seconda parte del mese inizia con una bella Luna focosa che però si “scontra” con Saturno e verso fine mese Giove formerà dissonanza con Venere. Marte, come sapete, è sempre dissonante. Sarete inizialmente ancora voi della 1. decade a dover fare dei rigorosi aggiustamenti nella vostra vita e poi anche voi della seconda. È giunto forse il momento per “abbattere certe strutture mentali obsolete”? Per osservare meglio le vostre emozioni? Per comprendere che ci sono altre “verità” al di là di ciò che conoscete o vi è stato trasmesso/imposto a scuola, all’università, in famiglia? Abbiate il coraggio di cambiare, di accettare altri punti di vista. Ne beneficerà anche la relazione di coppia e il vostro ruolo di genitori/educatori/governanti. Possibili ristrutturazioni in casa o cambi di residenza. Salute: trasformazione interiore.
TORO 21/4 - 20/5
Saturno e Venere in Vergine non possono che favorire voi che siete un segno di terra e gratifica chi fra voi ha lavorato sodo e non disdegna un po’ di fatica per raggiungere i propri obiettivi. Se da una parte Marte e Urano sostengono cambiamenti radicali apportando sane riforme, Mercurio in opposizione vi consiglia di non imporvi e di non insistere laddove percepite delle “barriere”. Più che le parole, saranno i fatti a darvi ragione. Possibili rivalità tra colleghi. Selezionate bene anche le amicizie. Attenzione con chi vi confidate! Nella vita amorosa potrebbe subentrare un po’ di freddezza, di solitudine. Misurate bene le parole se non volete giocarvi tutto. Voi giovani fanciulle prendetevi le dovute precauzioni anticoncezionali per non giocarvi la carriera. Importante giorno il 26.10, con il plenilunio nel segno. Analizzate i sogni!
GEMELLI 21/5 - 21/6
La seconda parte del mese inizia con le dissonanze dei transiti di Luna, Saturno e Venere. Sarete voi nativi della 1. decade a dover apportare degli aggiustamenti importanti nella vostra vita, specie nelle relazioni. Mercurio dallo Scorpione (fino al 23.10) vi spinge ad analizzare più in profondità le vostre emozioni e ad essere più onesti con voi stessi. Sarete di esempio anche per i vostri figli o i vostri allievi. Giove in opposizione tocca invece voi della 2. decade e vi insegna ad amministrare meglio l’economia, a liberarvi del superfluo e a valorizzare di più la vita semplice. Care gemelle, non seguite le tendenze della moda come pecore, ma adottate uno stile personale vostro. Teatro e scrittura sono settori in cui potreste dare il meglio di voi. Nello sport non cercate la competizione ad ogni costo, ma il piacere di muovervi e di sentirvi bene.
CANCRO 22/6 - 22/7
Con Marte sempre nel segno, in buon aspetto a Saturno e Venere e in trigono a Mercurio, siete sempre voi della 1. decade a poterne beneficiare. A questo si aggiunge un importante plenilunio il 26.10. Allora a quando le nozze? Possibile novità in arrivo in famiglia! Gratificazioni o nuove sfide vi attendono anche sul lavoro, mostrate il meglio di voi, con la dovuta sensibilità. Voi nativi della 2. decade preparatevi a possibili cambiamenti che si verificheranno più in là. Ascoltate le vostre percezioni per non farvi cogliere impreparati. E se non siete più giovanissimi iscrivetevi a qualche corso di lingue e fatevi un bel viaggetto culturale. Tenete comunque presente che dopo il 24 potrebbero sorgere dei ritardi o dei contrattempi nei programmi. Attenzione ai vostri oggetti personali. Salute: curatevi con l’omeopatia.
LEONE 23/7 - 23/8
La seconda parte è ancora vivacizzata dal bel Sole bilancino, sorretto da Giove che porta a rivalutare la vostra immagine e gli ideali in cui credete e volete portare avanti. Vale anche per la vita sentimentale, tutt’altro che soddisfacente. Perché vivere nella falsità? Abbattete le barriere dei condizionamenti con cui siete cresciuti! Del resto con Mercurio in Scorpione fino al giorno 24 sarete confrontati con emozioni che vi tormentano e che rendono difficili le scelte. E chi se ne importa se dovrete deludere qualcuno! Importante non ferire con le parole e non vendicarsi! Politici e liberi professionisti del Leone sappiate distinguervi per delle scelte innovative e coraggiose, magari con meno profitti personali ma con migliori risultati per la comunità. Salute: dormite di più e curate l’alimentazione.
VERGINE 24/8 - 22/9
Questa seconda parte del mese porta maggiori responsabilità e più stress per voi a causa dei molteplici impegni. Marte dal Cancro porta soprattutto l’attenzione alla famiglia, ai bambini e ai parenti anziani. Qualcuno potrebbe avere difficoltà di salute. Decisioni importanti da prendere. Non approfittate della disponibilità altrui. Non dimenticate che da tempo avete Urano in opposizione, ciò che segnala la fine di qualcosa. Ripulite il passato. Esso dovrebbe aiutarvi a liberarvi da atteggiamenti vittimistici, da insicurezze che avete ributtato sugli altri, mentre Mercurio in Scorpione fino al 23.10 stimola la capacità analitica e la ricerca. Prestate attenzione al plenilunio del 26.10 in Toro e osservate cosa succede intorno a voi. Salute: evitate ogni sostanza nociva. Bene i bagni termali per rigenerare mente e corpo.
Adesso prezzi incredibili: nessuna cucina senza le offerta Fr. 11 430.-
Novità mondiale ZUG:
Solo 12 850.Prima Fr. Fr. 1420.Risparmio
programma cucina al vapore per buongustai con il nuovo Combi-Steam SL
Ê
compresi: • apparecchi di marca • montaggio • TRA
La nostra cucina promozionale in 25 colori diversi
CUCINA / BAGNO RINNOVAMENTO
www.fust.ch
Ing. dipl.
36 studi di cucine e bagni, più 10 centri di prova, nelle vostre vicinanze: Giubiasco/Bellinzona Via Campagna 1 Tel. cucine/bagni 091 850 10 24
cucine d’esposizione a
(ad es.: modelli Gala, PintaLine, Bari-N, Trento-N, Viva, Largo color etc.)
Buono da 500.- acquistando una cucina a partire da Fr. 15 000.con forno a vapore e vetroceramica cottura ad induzione
Grancia/Lugano Centro Grancia Tel. cucine/bagni 091 960 53 90
Oltre 30
metà prezzo!
Una nuova dimensione per la cottura a vapore Preparare menu esclusivi in modo semplice e sicuro 20 ricette in automatico premendo un tasto Electronic Steam System (ESS) con generatore di vapore esterno Sensore termico per una formazione del vapore efficace e veloce
Azione autunnale da FUST!
!
E funziona.
Le regole FUST:
1. 2. 3. 4.
Nella galleria di foto su Internet su www.fust.ch oppure in tutte le filiali.
5. Ristrutturazione con la Progetto gratis in base alle misure supervisione di nostri Cucine da Fr. 8000.- fino a Fr. 80000.direttori dei lavori Garanzia prezzo basso Fust 6. Prolungamento della Montaggio da parte garanzia fino a 10 anni dei nostri falegnami
Perdi i capelli? Chiama L’Istituto Sanders Con una consultazione gratuita presso i centri Sanders potrai conoscere la verità sui tuoi capelli e le migliori tecniche per prevenire, combattere e sconfiggere la calvizie. Un aspetto gradevole e curato contribuisce in modo sostanziale ai successi nel campo del lavoro e della vita privata. Perdere i capelli a volte significa subire disagio, insicurezza, incrinare i nostri rapporti sociali e sentimentali. Per fortuna non siamo più impotenti nel combattere la calvizie, anzi, possiamo affermare che avere i capelli oggi è una scelta. L’Istituto Sanders, azienda leader del settore tricologico, vanta oltre venti anni di esperienza. È presente a Lugano, Chiasso, Bellinzona e Locarno. In questi quattro centri tutti potranno sottoporsi gratuitamente a un esame dei propri capelli e informarsi sulle tecniche più attuali per salvaguardarli. Segnali d’allarme. In presenza di perdita eccessiva di capelli, di diradamento, di diminuzione della loro densità, di prurito, di grasso eccessivo, di forfora e desquamazione, meglio subito farsi controllare perché prima si interviene con misure di prevenzione e maggiori sono le possibilità di successo. Analisi dei capelli. Metodi diagnostici di avanguardia consentono di stabilire con precisione le cause delle diverse anomalie dei capelli, di accertare l’eventuale mancanza di qualche elemento e di individuare anche piccolissime tracce di sostanze intossicanti. Esame tricologico, mineralogramma e tricogramma, sono le analisi dei capelli che possono essere ritenute necessarie per stabilire un trattamento specifico e personalizzato. E per la donna? Naturalmente il problema dei capelli si evidenzia maggiormente negli uomini con la conseguente calvizie più o meno pronunciata, ma è tra le donne che quando il diradamento si manifesta diventa intollerabile. In effetti la donna con pochi capelli non ha alcuna possibilità di passare inosservata senza suscitare curiosità e commenti. Una risposta convincente al problema femminile la dà ancora una volta l’Istituto Sanders, che ha creato un trattamento specifico e una tecnica di integrazione insuperabili.
www.istitutosanders.com Lugano Bellinzona Chiasso Locarno
Via Pretorio 11 Viale Portone 5 C. S.Gottardo 54 a Viale Verbano 3 a
Tel. 091 923 44 74 Tel. 091 825 68 12 Tel. 091 682 77 01 Tel. 091 743 92 16
Per infoltire i capelli? Per coloro che intendono riavere i capelli persi l’Istituto Sanders propone i più affidabili sistemi di infoltimento disponibili oggi. Sono sostanzialmente due i tipi di intervento che, a dipendenza dei casi e delle esigenze, vengono consigliati. Uno è il sistema di integrazione MS ideato dalla Sanders, una tecnica non invasiva che consente di aumentare progressivamente la propria capigliatura con una gradualità del tutto impercettibile. Il secondo è l’autotrapianto dei capelli che consiste nel prelevare dei capelli non soggetti alla caduta per integrarli nelle zone diradate. Una tecnica chirurgica ampiamente collaudata che garantisce la ricrescita dei capelli per tutta la vita. Questo ovviamente in estrema sintesi, per saperne di più e soprattutto per sapere qual è la soluzione ideale del vostro problema, basta prendere contatto con l’Istituto Sanders. Previo appuntamento otterrete gratuitamente una completa informazione sulle reali possibilità inerenti al vostro caso.
OROSCOPO
BILANCIA 23/9 - 22/10
Il Sole resta nel segno fino al giorno 22, mentre Mercurio retrocede nel vostro segno il giorno 24.10. Luna (inizialmente) e Giove benefici sostengono favorevolmente i programmi di studio, promuovono incontri e viaggi culturali molto interessanti. Mercurio inizialmente in Scorpione dona profondità e spessore al vostro sentire, cosicché i vostri discorsi e consigli appaiono importanti. Esso porta inoltre ispirazione negli affari! Gli studi sono favoriti dalla lucidità mentale così come dall’intuito. Ad ostacolare però qualche piano ci sarà Marte, purtroppo ancora a lungo dissonante. Così l’autunno potrebbe apparire piuttosto pesante. Relazioni difficili con autorità o figure maschili. Il Plenilunio del 26.10 in Toro parla di famiglia e di patrimonio. Gestite con rigore il denaro. Salute: depuratevi.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Con Mercurio nel segno fino al giorno 23, ben sorretto da Marte, Saturno e Venere, potreste ottenere risultati brillanti negli studi, nella ricerca e negli affari. La mente è lucida e chiara. Avete qualche sogno nel cassetto? Ebbene tiratelo fuori e fatene buon uso. Il condividere con altri gli stessi ideali potrebbe aumentare la vostra popolarità, per cui non ostinatevi su posizioni ormai superate. Cercate uno sponsor? Ebbene lo troverete. Possibilità per alcuni di voi di assumere incarichi sociali di una certa importanza. Del resto siete ottimi consulenti, mediatori e psicologi naturali. Offrite il vostro appoggio e consiglio a chi è nel bisogno. Il Sole passa nel vostro segno il giorno 23, mentre il 26 ci sarà un plenilunio nel segno opposto: rivalutate la vostra vita sentimentale. Salute: musica e scrittura sono salutari.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Questa seconda parte inizia con la Luna nel vostro segno dove già c’è Giove, ben sostenuto dal “sole bilancino” e da Nettuno, sempre in Aquario, per cui fino al giorno 23 cercate di approfittare di questi favori “celesti” per dare il meglio di voi in ogni campo. Alcuni di voi hanno ora l’opportunità di ambire a posti di responsabilità, ma che tolgono forse un po’ di tempo agli affetti. Sarete molto richiesti un po’ ovunque e forse viaggerete più del solito. Incontri interessanti e proficui in vista. Voi saprete bene unire l’utile al dilettevole. Nonostante le belle prospettive (lasciti che permettono investimenti ma anche impegni) dovrete comunque porre maggiore attenzione all’economia perché Saturno e Venere sono dissonanti ancora per un po’. Risparmiate per i tempi magri! Salute: curate sempre di più l’alimentazione.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Le previsioni di questa seconda metà non si distanziano molto dalla 1. parte, almeno fino al giorno 23. Saturno e Venere sono in favorevole trigono, Urano e Mercurio in positivo sestile e Marte sempre in opposizione. Da un lato potete contare su una mente lucida e pragmatica, ciò che favorisce gli studi, la ricerca, la scrittura e l’insegnamento, mentre dall’altra siete frenati da eventi inaspettati che vi sono piovuti addosso e che vi tolgono un po’ di respiro e libertà. Anche i soldi scarseggiano per qualcuno di voi, tanto da dover far appello ai risparmi. Attenzione a non lasciarvi sfruttare! È probabile che anche il lavoro abituale non vi soddisfi più come una volta, ma prima di cambiare valutate altre possibilità. Anche in amore la passione sembra un po’ calata, iscrivetevi a un corso di danza. Salute: scrivete le vostre emozioni.
AQUARIO 21/1 - 19/2
Questa seconda parte appare ancora abbastanza frizzante, almeno fino al giorno 23, poi dovreste riposarvi di più. Ora sembrate più sognatori che mai e quindi volete evadere. Forse che la vita di tutti i giorni vi appare pesante, troppo piena di impegni e responsabilità? Oppure vi accorgete di aver soddisfatto di più l’aspetto materiale ed egoistico (anche in amore) a scapito di quello spirituale per la maggior parte della vostra vita? Cosa vi manca per sentirvi davvero completi? Mercurio dallo Scorpione vi spinge ora più nelle profondità di voi stessi alla ricerca della verità. E già, forse è bene fare un po’ di “ripulisti” no? Magari a partire dall’ambiente di casa come suggerisce il plenilunio del giorno 26.10 in Toro! Attenzione: un parente potrebbe aver bisogno del vostro sostegno! Salute: curate ansia e iperattività con l’omeopatia!
PESCI 20/2 - 20/3
Voi potete contare sul trigono Mercurio-Marte che stimola il vostro Nodo Lunare Nord, il che potrebbe portare a qualcuno di voi l’incontro del destino, o qualcosa che potrebbe cambiare la vostra vita o la vostra visione del mondo. All’opposto avete Saturno e Venere, che indica resistenza ai cambiamenti, ma anche la consapevolezza che sono questi a frenare la vostra evoluzione, il vero benessere interiore. Se avete qualcosa da farvi perdonare fatelo con il plenilunio del giorno 26. L’espressione artistica o la scrittura potrebbero aiutarvi ad aprirvi ma essere anche un ottimo canale per farvi conoscere meglio all’esterno e per trasmettere un messaggio importante. Tirate fuori la grinta e il vostro genio creativo e datevi quindi da fare. Non seguite le tendenze, ma esprimete la vostra individualità. Novità in famiglia! Salute: cure dolci per voi.
CLORIS SCIARONI - per info e consulti tel. 091 930 02 32 o scrivete via e-mail a: universal-mente1@bluewin.ch - www.astro-therapy.org
illustrazione
CRUCIVERBA
TICINESE
N° 10 - 15 OTTOBRE 2007
CACCIA AL
PIANETA
Siete degli amanti dell’astronomia? Allora, risolvete il cruciverba e riportate nel casellario le lettere risultanti nelle caselle contrassegnate dai numeri in rosso. Risulterà il nome di un pianeta. a cura di Daniela Sandrini
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1 11
12 14
13
15
16
Fondata nel 1931 - 12 edizioni annuali, tiratura 130.433 copie (tiratura controllata REMP 2006) REDAZIONE CP 418, 6908 Lugano-Massagno via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch EDITRICE Tredicom SA, 6908 Lugano-Massagno DISTRIBUZIONE AWZ - Lugano AMMINISTRAZIONE E PRODUZIONE Marco Werder INSERZIONI TICINO E ITALIA: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. - Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch SVIZZERA TEDESCA E ROMANDA: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 - Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch CAPO REDATTORE Matthias Werder GRAFICA Tredicom SA, Gabriele Campeggio
2 18
17 20
COLLABORATORI REDAZIONALI
19
22
21
3
27
25
24
23 28
32
34
35 39
42
43
36
37 40
Giosanna Crivelli
Elio del Biaggio
Rita DucretCosta
Stefano Ember
Graziano Guerra
Marco Ortelli
Stefano Pescia
Roberto Rizzato
Roberto Schneider
44 46
ORIZZONTALI: 1. Una costellazione boreale 11. Strumento a fiato 12. Megera 13. Sorcio 14. Fu il quarto re di Troia 15. Fa coppia con lei 17. Sensibili 19. Comitato Nazionale 20. Malato in poesia 22. Gas nobile 23. Lo dice chi rimanda 24. Mandrie di pecore 27. Privi d’accento 29. Il nome della Occhini 31. Originale, inconsueta 33. Ponte centrale 34. Hanno il cordiglio 35. La Kant di Diabolik 37. Abitante dell’India non musulmana 38. Andata e Ritorno 39. Lapalissiana 41. Italia, Austria, Romania 42. Cons. in radio 43. Un satellite di Urano 44. Pari in barcone 45. La dea greca dell’aurora 46. I confini di Arogno 47. Mezza tara 48. Due nullità.
47
ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-07
48
VERTICALI: 1. Superare i limiti 2. Fiumiciattolo 3. Sovrastanti 4. Ione 5. I confini di Mogno 6. È considerato il primo astronomo moderno 7. Garbugli 8. Pari in Pippo 9. Olio inglese 10. Ha la voce fioca 14. Trafila burocratica 16. Prep. semplice 18. Ginnastica indiana (Y=I) 21. Collega Ticino e Uri 24. Cantone svizzero 25. Satira 26. Un pianeta 28. Il Sodio del chimico 30. Una tonalità azzurra 32. Inizio 36. Cortili agresti 39. Dittongo in boato 40. Stop!.
La soluzione del numero precedente era: EGESIA.
66
Antonella Broggi
41
5 45
Piergiorgio Baroni
33
4 38
Luigi Bosia
30
29
31
26
Cloris Sciaroni
Rémy Elena SternSteinegger Balestra
Lorenza Storni
“Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito”.
www.illustrazione.ch 6908 Lugano-Massagno c.p. 418 tel. 091 972 26 20 Pubblicità moto: TuttoSprint Tel. 079 697.49.65
arcobaleno... per viaggiare in completo relax!
edimen.ch
Prova arcobaleno: 7 giorni a partire da 14 franchi (fino al 31 10 2007)
L’Agricoltore Ticinese: l’unico settimanale di cultura rurale della Svizzera italiana che vi permette di coltivare i vostri hobbies
Ciclamini - Eriche - Conifere - Viole Crisantemi in diverse speci
AGRICOLTORE TICINESE CP 447 6592 S.Antonino
Centro di giardinaggio Floricoltura e vivai alberi e arbusti fiori in vaso piante da frutta piante acquatiche
rd e ! il Veto l’anno tut
Certificato ISO 9002
bonsai antiparassitari concimi vasi e cassette membro
Tel.091 851 90 90 Fax 091 851 90 98 agricoltore@agriticino.ch www.agricoltore.ch 6933 Muzzano Tel. 091 967 12 68 www.albertostierlin.ch
Via Piodella 18 Fax 091 966 24 17 info@albertostierlin.ch
“139 anni di storia ed emozioni contadine”
W
www.aygo.ch
La sbarazzina: Aygo «Linea Sol» 1.0, 68 CV, 5 porte, da fr. 18’960.–*.
La Aygo. Impertinente, pratica e maneggevole. Consumi ridotti: solo 4,1 l/100 km (Aygo 1.4 D, 54 CV). Divertimento al volante: collegamento lettore MP3 e piacere di guida inclusi. Sicurezza eccezionale: ottimi risultati nel test di sicurezza Euro NCAP. Accessori di serie: edizione speciale Aygo blue con climatizzatore, Bluetooth, colore metallizzato/mica, tappetini, rifiniture decorative, pomello del cambio in pelle e risparmio di fr. 1’570.–*. LA TOYOTA COSTRUISCE LE MIGLIORI AUTO AL MONDO.
Clienti più che soddisfatti: Dal 2002 al 2006, la Toyota è stato l’incontrastato vincitore della classifica marche nello studio sul grado di soddisfazione dei clienti condotto in Germania dall’istituto J. D. Power.
Prima in sicurezza e affidabilità: La migliore in numerosi test Euro NCAP e sempre nelle posizioni di testa in tutte le statistiche dei guasti.
Ti interessa un giro di prova? www.toyota.ch o 0848 260 260. * Prezzo netto consigliato.
Prima in tecnologia ed ecologia: La Toyota investe da anni in veicoli rispettosi dell’ambiente ed è un pioniere nel campo delle tecnologie diesel e ibrida più pulite.
Grandi prestazioni di servizio: Acquistando un’autovettura Toyota nuova, usufruisci di 3 anni di servizio gratuito fino a 45’000 km, 3 anni di garanzia totale fino a 100’000 km, garanzia sulla verniciatura e di mobilità, 12 anni di garanzia contro la ruggine perforante.