Illustrazione Ticinese n. 10 - 2009 by Tredicom SA

illustrazione www.illustrazione.ch

TICINESE

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

VIAGGI Non dimeticare, figlio kanak! ARREDARE Per non perdere il filo

DANIELA SOLCÀ Liutaia di professione

N°10 - 15 OTTOBRE 2009

> 120 giorni

Emmentaler DOP, questione di perfezione. Il re di tutti i formaggi matura in modo totalmente naturale per almeno 120 giorni nelle cantine dei nostri caseiﬁci – un periodo tra l’altro decisamente più lungo della maggior parte degli altri tipi di formaggio. E si sente: ad ogni boccone di Emmentaler DOP dolce, maturo, stagionato in grotta o bio. E si vede: su ogni Emmentaler originale trovate il sigillo di qualità DOP. www.emmentaler.ch

SOMMARIO

illustrazione TICINESE

4 Fuorionda A tempo debito

N° 10 - 15 OTTOBRE 2009

6 Scelti per voi

Fondata nel 1931 - 12 edizioni annuali, tiratura 130.752 copie (tiratura controllata REMP 2009) REDAZIONE CP 418, via Massagno 10, 6908 Lugano Tel. 091 972 26 20 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch EDITRICE Tredicom SA, 6908 Lugano-Massagno DISTRIBUZIONE AWZ - Lugano CAPO REDATTORE Matthias Werder AMMINISTRAZIONE E PRODUZIONE Marco Werder GRAFICA Tredicom SA, Gabriele Campeggio INSERZIONI TICINO E ITALIA: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 - Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. - Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch SVIZZERA TEDESCA E ROMANDA: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 - Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch MOTO TuttoSprint, Tel. 079 697.49.65 info@tuttosprint.ch

La rubrica a misura di lettore

COLLABORATORI REDAZIONALI

9 Ma tu lo sai? Una risposta ai tuoi perché

11 Scriv in dialètt Parlà e scriv in Furlan

12 L’intervista

Quando vibra l’anima

18 Internet L’indispensabile burotica grazie ai freeware

20 Viaggi Non dimenticare, figlio di kanak Nuova Caledonia (3ª parte)

22 Parliamo di soldi

Un modello di banca sempre più apprezzato

25 Arredare Per non perdere il filo

27 Penne, pennelli e pasticci La personetta

28 Azione lettori Piergiorgio Antonella Broggi Baroni

Giosanna Crivelli

Elio del Biaggio

71 kg in dieci!

31 Oroscopo Le previsioni di Cloris per la 2. metà di ottobre

34 Cruciverba Stefano Ember

Graziano Guerra

Marco Ortelli

Stefano Pescia

Roberto Rizzato

Stéphanie Scatizza

Roberto Schneider

Cloris Sciaroni

Lorenza Storni

Alda Viviani

Elena SternRémy Balestra Steinegger

“Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito”. http://illustrazioneticinese.blogspot.com

www.illustrazione.ch

Caccia all’umidificatore

IN COPERTINA: Daniela Solcà (foto Ti-Press/Gabriele Putzu)

Troverete la prossima edizione di lllustrazione Ticinese, nella vostra bucalettere a inizio novembre 2009.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

FUORIONDA

A TEMPO

DEBITO S

e hai mille franchi di debito sei un poveraccio; se ne hai centomila sei un commerciante; se nei hai un milione sei un genio della finanza; ma miliardi e miliardi di franchi di debito può permetterseli solo lo Stato. In questo periodo di vacche magre, contraddistinto da licenziamenti in massa e fallimenti clamorosi, giova ricordare qualche precedente storico. Ci fu addirittura un re che fu uno dei primi governanti di una nazione a fare bancarotta! Edoardo III d’Inghilterra nel XIV secolo, non pago della corona inglese, ambiva infatti a regnare anche sulla Francia. La sua sfre-

«Avere tanti debiti significa godere di grande credito» nata ambizione lo portò così alla cosiddetta “Guerra dei Cent’anni”; ma l’unico risultato ottenuto con i suoi ripetuti sforzi per invadere il nord della Francia fu di finire in bancarotta, per un totale di 30’000 sterline, una cifra davvero ENORME per quei tempi! Nel XIX secolo un grande bancarottiere fu il celebre inventore americano Charles Goodyear, al quale si deve la scoperta del processo di vulcanizzazione della gomma. Goodyear s’impegolò ripetuta-

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mente in cause relative ai brevetti con i suoi rivali, perdendone la titolarità in Inghilterra e in Francia per dei cavilli tecnici, mentre fu enormemente danneggiato dalla concorrenza sleale anche in patria. Alla sua morte, lasciò in eredità alla famiglia debiti per 200’000 dollari. C’è anche chi è finito in miseria suo malgrado: George Washington Carter, latifondista americano, perse tutti i suoi averi semplicemente perché fallì la banca in cui li aveva incautamente depositati. Perse però i soldi, ma non il senso dell’umorismo: “Spero - commentò - che qualcuno abbia trovato il modo di utilizzare meglio di me tutti quei quattrini, dato che io non è che me ne facessi granché”. Un noto produttore hollywoodiano è invece riuscito a dilapidare svariati milioni di dollari, finendo sul lastrico. Ma ecco la sua disarmante confessione: “Gran parte del mio patrimonio è andato in gioco d’azzardo, alcol e donne; il resto invece l’ho speso in modo stupido”. Mark Twain, il famoso autore delle “Avventure di Tom Sawyer”, spese e perse mezzo milione di dollari per una vasta gamma di invenzioni, tra cui figuravano improbabili generatori di vapore e telegrafi marini. Fatale però gli fu la decisione di investire nella macchina compositrice di Paige, anziché nella neonata società telefonica di Alexander Graham Bell. Evidentemente, da bravo scrittore, credeva di più nella parola scritta che in quella parlata… Tuttavia la macchina per scrivere di Paige si rivelò purtroppo essere un autentico bidone che, invece di semplificare il lavoro, lo complicava persino di più e, per le insostenibili perdite

Una cosa c’è che si può fare senza soldi: i debiti. Inanellate in questo testo, alcune sequenze che documentano il rapporto intrattenuto col denaro da personaggi più o meno famosi nell’arco della loro vita… economica. testo Roberto Rizzato

finanziarie causate da quella trappola, il grande scrittore fu costretto a dichiarare addirittura fallimento. Agli artisti è capitato molto spesso di finire in miseria. Il

«Se hai un milione di debito sei un genio della finanza» pittore americano del XIX secolo, James Abbott McNeill Whistler, fu costretto a impiegare addirittura i mobili di casa per pagare i suoi debiti. Ma, essendo un tipo eccentrico, ogni volta che un esattore veniva a sequestrargliene uno si limitava a dipingere un quadro dell’oggetto mancante, collocandolo esattamente dove prima c’era il mobile. È pur vero che, per resistere alla morsa creditizia, ci vuole carattere e forza d’animo. Un grande debitore manteneva alta la propria autostima, argomentando: “Dopotutto avere tanti debiti significa godere di grande credito”! Un giorno Ottorino Respighi incontrò un amico tutto scuro in volto: “Che hai?”, gli chiese. “Non posso pagare i miei debiti e muoio dal dispiacere”, rispose quello. “Ma allora sei scemo - lo rimproverò il grande musicista - lascia semmai che muoiano dal dispiacere i tuoi creditori!”.

Cailler inventa la nuova forma del piacere. di Cailler

SCELTI PER VOI

Da avere

Il libro delle idee

Umdenken, atelier v, www.atelier-v.ch Un libro va letto, non provato, penserete voi. E invece no, perché questo librettino contiene un sacco di idee geniali per riutilizzare oggetti di uso quotidiano, trasformandoli in qualcosa d’altro. Semplicissime e sorprendenti idee da mettere in pratica guardando le immagini. Umdenken (che significa cambiare mentalità e modo di pensare) esiste solo in tedesco, ma non importa, le immagini dicono tutto!

Scarpe e tronchetti con suola plateau sono l’assoluto must have per questa stagione autunno/inverno. Le scarpe sono perfette se abbinate a longuette attillate, i tronchetti a pantaloni skinny. Dosenbach propone questo tronchetto nella sua nuova linea per la quale è testimonial Cindy Crawford, modella icona degli Anni ‘90.

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Denise Biellmann si impegna per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sul problema del colesterolo e sostiene la Fondazione Svizzera di Cardiologia.

«Fate acquisti con la testa. Il colesterolo ve ne sarà grato.»

Denise Biellmann lo sa: un’alimentazione equilibrata può inﬂuenzare positivamente il livello del colesterolo. Ma lei fa ancora di più. Con una porzione giornaliera di Benecol. Queste bevande a base di yogurt contengono stanoli vegetali che – è scientiﬁcamente provato – riducono l’assorbimento del colesterolo nel corpo. PROVATELE ANCHE VOI! Maggiori informazioni sul sito www.emmi-benecol.ch o al numero 0080 0090 00100

Abbiamo provato

Le scarpe plateau

Ricette e Un viaggio, Felix Episser, www.alpin-mediterran.ch

Abbiamo letto

Le ricette proposte da questi due libricini sono state ideate dal celebre cuoco zurighese Felix Epissier e sono tutte a base di formaggio Asiago DOP, speck Alto Adige IGP e vino Alto Adige DOC. Ottimi piatti creativi con prodotti genuini delle nostre prealpi mediterranee, perfetti per accogliere gli ospiti nella stagione autunnale. In Un viaggio invece si va alla scoperta delle regioni di origine di questi prodotti e della loro lavorazione. È possibile richiedere le due pubblicazioni gratuitamente al sito sopra indicato.

Il suggeritore

Donato Carrisi, romanzo, 462 pagine, Longanesi

Abbiamo assaggiato

Ricette delle alpi mediterranee

Da vedere Le vacanze segrete www.secreteslinehotels.com

Le vacanze estive sono ormai un lontano ricordo, ma quelle dei Morti sono alle porte. Allora perché non prenotare un soggiorno davvero unico in una delle magiche strutture proposte da questo nuovo brand di Hotelplan. Strutture incantevoli e ricercate, per chi è alla ricerca di un nuovo lusso. Un lusso lontano dall’opulenza pacchiana. Un lusso che predilige le cose belle, la cura del dettaglio, l’amore per l’accoglienza e la raffinatezza dell’essenziale. Perché i luoghi realmente belli, non necessitano di eccessivi orpelli.

Se intendete leggere questo libro, prevedete di assentarvi per un paio di giorni… Vincitore del Premio Bancarella 2009 e caso editoriale dell’anno, questo è il romanzo d’esordio di uno sceneggiatore laureato in giurisprudenza e specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Premesse perfette per intessere la trama di un thriller che non lascia tregua e che, pagina dopo pagina, svela qualcosa in più al lettore pur allontanandolo dalla soluzione. Semplicemente perfetto, perché come dice l’autore stesso: “il lettore del thriller non ti perdona niente”. La casa di Lucio, Matera.

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SAI PERCHÉ

I CACHI “LEGANO” LA BOCCA?

In realtà non sono solo i cachi a legare la bocca, come si suol dire. È una caratteristica questa che accomuna molti frutti non ancora maturi. Si tratta di una forma di protezione della specie. Il gusto amaro è dato dai tannini, che alla giusta maturazione vengono sostituiti dagli zuccheri. In questo modo gli animali mangiano solo i frutti giunti a giusta maturazione, ossia quando i semi sono maturi a sufficienza per germogliare una volta disseminati.

SAI PERCHÉ SI DICE

SAI COSA ASCOLTIAMO?

MA TU LO SAI?

1 2

1° Celebration di Madonna 2° Backspacer di Pearl Jam 3° Need To Believe dei Gotthard Classifica dei CD più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con Orange City Disc, Lugano.

Entrare o uscire di soppiatto significa furtivamente, di nascosto. Soppiatto è un aggettivo composto dal prefisso so(b), derivato dal latino sub (sotto) e l’aggettivo piatto, dal latino plattus (largo, appiattito). Ecco quindi che la parola soppiatto indica in senso figurato l’andatura schiacciata, utilizzata da chi non vuole farsi vedere.

1° Il cinese di Henning Mankell 2° L’amore del bandito di Massimo Carlotto 3° Zia Mame di Patrick Dennis

ALGEBRA?

Leonardo Fibonacci (Pisa 1170 – Pisa 1250).

IL BLOG

VAI SUL BLOG E DICCI COME LA PENSI! Il sondaggio del mese è: Quale speciale ti piacerebbe trovare in Illustrazione Ticinese?

SAI CHI HA INVENTATO

Classifica dei libri più venduti in Ticino, realizzata in collaborazione con la Libreria Segnalibro, Lugano.

SAI DA COSA DERIVA Fu il matematico pisano Leonardo Fibonacci ad introdurre nella lingua italiana questo termine. Fibonacci viaggiò molto e studiò matematica anche a Costantinopoli. E proprio dall’arabo “ilm al-gÍabr wa al-muqa¯bala”, scienza delle riduzioni e delle comparazioni, che ha origine la parola algebra, comparsa per la prima volta nel suo celebre Liber Abbaci (1202).

SAI COSA LEGGIAMO?

ENTRARE DI SOPPIATTO?

IL JUKEBOX? Ormai pezzo da collezionisti, nel dopoguerra ebbe una tale fortuna da essere presente in quasi tutti i bar del mondo occidentale. Nel 1906, il brillante inventore statunitense Louis Glass realizzò un riproduttore a monetine degli allora nuovissimi dischi fonografici, poi John Danton realizzò un apparecchio molto simile, ma in grado di contenere 25 dischi. Nel ‘48 poi, con l’avvento dei microsolchi, un jukebox poteva contenere fino a 200 dischi.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

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SCRIV IN DIALÈTT

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IN FURLAN A

dì la verità, sa möv tütta l’Italia dal nord, e anca là da lì par Udine, Verona e Venezia i stan mia a guardà. Cert che ul bütasson, ul spinton l’ha dàia la “Scuola Bosina” dal Umberto Bossi, che lì in gir a Varés l’è passada in un boff da trenta a trésent interessàt al dialètt. In dal Friuli la parlada “furlana” (ma sa dovress dì “marilenghe”) l’è garantida dala lég (legge) nümer 482, che la tegn sü i minoranz, lingüistich e stòrich dala region. Inscì un setimanàl dal Belpaés (“Io donna” dal 5 da setembar 2009) al ma fà savé che gh’è stài finanziàt anca la tradüzion da “Mari Courage e i siei fis” dal Bertolt Brecht. Adess a gha saress anca ul president dal Consili Regional, che al sa ciama Eduard

«Anca là da lì i’è föra pian pal dialètt» Ballaman (come quel che giügava in dal Grasshopper e in dala nazional svizera), un leghista che al sà mia ul friulan, che al vöraress mett i sotttitol nal film, che al costa 12 milion da euro, sul “beato Marco d’Aviano”. Donca anca là da lì i’è föra pian, pal dialètt. Ma la Corte Costituzionale Italiana, in pratica, l’ha bociàt ul bilinguismo, diséndo che al costa una barca da danée e che vâr mia la pena da complicà i ropp, anca parché gh’è rivàt scià na mügia da rumeni, albanés e marocchit. Che i fa già na fadiga boia a imparà l’italian. Quela che sa dà da fà cunt ul master

“Insegnà ul friulan”, che la sa ciama Marisa Comelli, la dîs che “savé ul dialètt al iüta l’integrazion”. E la gh’ha mia tücc i tort, anca da nüm ul Yor Milano, cunt i scöl da Massagn, la fai quaicoss da simil. Inscì a Udine ai cors da friulan ta trövat quii che lavora par ul comün e la region, originari da Napoli, ma anca sicilian e calabrés che i difénd ul pòst püblic dal “rischio marilenghe”. E donca sémpar méi savé ul dialètt dal pòst. Ula cassafort dal friulan l’è ul “Grand dizionari bilengal talian furlan” che ta pòdat scargà dal web, pardon, dala “rét”. Dés ann da lavor e püssée da un milion da euro. Pöö gh’è anca quii che i’è mia d’acordi con questo géner da operazion: “Tropa gént l’ha sé inventada un mestée sul friulan” al dîs ul consiglier comünal da Udine, Piero Colussi, che al preferisaress püssée inglés e men “koiné” friulana. In di ültim ann gh’è spuntàt föra una mügia da püblicazion in “furlan”. E “nüm a pagum”, come al dîs ammò ul Colussi. I süsidi ia càtan anca quii che han tradott in “furlan” la costitüzion italiana, i “Rusteghi” dal Carlo Goldon e “Spietant Godò”, dal Samuel Beckett. In un liceo scientific da Udine ta trövat dall’“Eneide di Virgili e il poeme epic” fin a “Blade Runner” in friulan, ma domà una vinténa da stüdent sü 1’300 i sa interessa al dialètt. In un àlter liceo a gh’è 1’700 stüdent da 37 “etnie diverse” e ul diretor al dîs che “i priorità i’è diferént rispett a quela da cercà da capì e da parlà ul dialètt”. Cert che se ta prepàrat di tecnic che dev nà a lavorà a Abu Dhabi l’è méi insegnàg l’inglés, al g’ha tacàt là. Ma mia domà ul friulan al cerca protezion, sota una lég. In dal Consili regional sa fà ul posibil par dàg un pòst a una deséna da dialètt, dal triestin al gradés,

Là da lì par Udine a gh’è un gran moviment e i tradüss anca “Mari Courage e i siei fis” dal Bertolt Brecht. scrivüt dal Pier Baron

«Savé ul dialètt al iüta l’integrazion» dall’istrian al gorizian-pordenonés, ognün sforzàndos da fass dà almen un quai süsidi. Nal 1943 Pier Paolo Pasolini l’ha scrivüt “Poesie a Casarsa” in version friulana. Praticamént l’ha dopràt ul “casarsese” e pöö la fondàt “L’Academiuta di lenga furlana”, nal 1945. Una specie da salott leterari, cunt i riünion che i sa tegnéva la domeniga matina. La prima püblicazion la sa ciamàva “Stroligut” e sa podeva lég che “ul Friuli al sa taca inséma, cultüralment, ai catalan, ai grisonés, ai rumeni, “piccole patrie della lingua romanza””. La separazion fra ul Veneto e ul Friuli la sa véd anca dai manér da cüntàla sü: par esempi “cügiaa”, in friulan sa dis “sedòn” e in veneto “guciaro”: quel che par nüm a l’è ul “bütér”, da chi l’è “ont” e da là “butiro”. Prövum anca a cüntà sü un quai proverbi in friulan: “Tante confienze ‘e fas pierdi la riverenze” (Tanta confidenza la fa perd la riverenza), “A val pi un’ora di ligria che cent di malinconia”, e chi gh’è gnanca bisögn da fa la tradüzion. “Gioldi fin che si po’, si à simpre timp di patì” (Cerchii da gödésela fin che poduv, parché a stà maa gh’è sémpar temp). L’è quel che pòdum aügurass anca nüm, intant che salüdum i noss soci friulan. E se posibil, tegném pizza (accesa) la comünicazion, anca parché “una ridade giave un claut da casse”, che al vör dì “una ghignada la tira via un ciòd dala cassa”, quéla da l’ültim viagg.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

L’INTERVISTA

QUANDO VIBRA

L’ANIMA In un angolo del Ticino, più precisamente a Mendrisio, proveniente dal… 1500 opera una singolare figura, Daniela Solcà, liutaia di professione. L’abbiamo seguita a Cremona, nella patria dei violini, e nella sua bottega aperta di recente nel magnifico Borgo, per capire come vengono realizzati quegli strumenti ad arco che fanno vibrare l’anima.

testo Marco Ortelli - Benedetto Galli - foto Ti-Press/Gabriele Putzu

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L’INTERVISTA

Come è nata la tua passione per questa insolita attività? “Fin da piccola è maturata in famiglia, dove la musica ha sempre rivestito un notevole interesse. Terminato il Liceo a Mendrisio, ho proseguito con gli studi presso la Scuola Internazionale di Liuteria a Cremona. Il percorso formativo, della durata di un quadriennio, è stato molto impegnativo, ma mi ha permesso di venire a contatto con studenti provenienti da tutto il mondo e disporre di ottimi docenti di laboratorio: conoscenze che ho poi continuato a coltivare terminato il percorso scolastico nel 2000”. Quali sono le qualità richieste a un liutaio? “Sicuramente grande pazienza e precisione, la manualità invece la si riesce a sviluppare con l’esperienza. Gli strumenti non sono dei mobili, devono “cantare”, se si commettono errori di costruzione non suonano correttamente, l’unità di misura del nostro lavoro è la precisione millimetrica”. Cremona, una scelta obbligata per chi desidera avvicinarsi a quest’arte? “A Cremona si devono i natali della prima grande tradizione liutaia, nata e sviluppatasi fra il 1500 e il 1700, dapprima con la famiglia Amati, poi coi Guarneri e gli Stradivari. Tuttavia, nel corso dell’800 è calato un certo oblio. È stato solo a partire dagli anni Trenta del secolo scorso che questa tradizione è stata riscoperta e ha cominciato a rifiorire. Attualmente a Cremona sono attivi ufficialmente circa 350 liutai, mentre un ulteriore centinaio opera per pura passione e a tempo perso “senza bottega”. Nel nostro Cantone, invece, siamo in cinque”. Da giugno hai aperto una bottega a Mendrisio. Come è maturata questa nuova sfida? “Dopo dodici anni trascorsi a Cremona, ho sentito l’esigenza di ritrovare le mie radici, ho così cercato un luogo che corrispondesse ai miei desideri e l’ho trovato proprio nel centro di Mendrisio, occupato da diversi artigiani, un ambiente ideale per aprire una bottega come la mia. Qui avverto curiosità per la mia attività, io sono la liutaia, nella zona pedonale le persone vanno a una velocità diversa e si fermano a guardare cosa succede nel laboratorio”. Come è strutturata una tua giornata? “Premetto che ho ancora una ditta a Cremona e quindi trascorro metà settimana a Mendrisio e metà settimana a Cremona. Generalmente le giornate sono tranquille, e durano più di otto ore al giorno. È un lavoro che ti prende molto con la testa e che richie-

SCHEDA BIOGRAFICA Nome: Daniela Cognome: Solcà Data di nascita: 14 ottobre 1977 Stato civile: nubile Domicilio: Coldrerio Strumento preferito: violoncello

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de una buona capacità organizzativa. Essendo il… datore di lavoro di me stessa, devo sapermi gestire”. Materia prima, il legno... “Per realizzare la parte superiore degli strumenti, detta tavola, e alcune parti interne, impiego l’abete rosso, proveniente dalla Val di Fiemme, nel Trentino. Per le fasce, il manico e il fondo utilizzo invece l’acero, proveniente dal Canada e dalla ex Jugoslavia. Affinché l’acustica sia la migliore possibile, occorre del legno che abbia almeno dieci anni di stagionatura. Tengo il legno a stagionare a Coldrerio, ogni anno ne compro per metterlo in magazzino, in modo di essere certa del suo grado di invecchiamento. Per quello che riguarda i materiali delle altre componenti, la tastiera è in ebano, e le corde in metallo, mentre anticamente esse venivano realizzate con budelli di capra. Tornando alla scelta del legno, essa non è casuale, l’esperienza ha portato a scegliere l’abbinamento fra abete rosso e acero proprio perché si combinano al meglio tra loro. Una leggenda narra che anche Stradivari facesse arrivare il legno dalla Val di Fiemme…”. In bottega vediamo strumenti di un legno… scintillante. Quale operazione produce questo effetto? “Parlare di vernici è quasi un tabù, un argomento trattato con assoluto riserbo. Per me non è proprio così, posso quindi dire che uso resine naturali già utilizzate a partire dal ’700, anche se dopo dieci anni ho sviluppato un mio tipo di vernice. Le vernici sono importantissime per la resa sonora, lo strumento in bianco suona fortissimo, la vernice ne attutisce il suono proteggendo nello stesso tempo il violino. Perché l’esito sia perfetto sono necessarie ben trenta differenti mani”. Quanto tempo ti occorre per realizzare gli strumenti? “Per costruire un violino mi occorrono circa due mesi di lavoro, di cui tre settimane per la costruzione vera e propria partendo dal legno grezzo e altre tre settimane per la verniciatura. Questa fase la effettuo in Ticino, in quanto il clima è piu asciutto, a Cremona è troppo umido e questa ostilità climatica non permette di dare troppe mani di vernice. A Mendrisio faccio in tre giorni quello che a Cremona farei in tre settimane. Al termine della verniciatura, avviene la montatura: il ponticello, l’inserimento dell’anima, le corde. Un violoncello richiede invece circa quattro mesi di lavoro”. Poi, lo strumento suona… “Il violino, ad esempio, è una macchina perfetta, studiata per avere la capacità di esprimere una voce. Questo è dato soprattutto dagli spessori del legno che compongono lo strumento, ogni parte del quale è essenziale per la resa sonora. Facendo un paragone con la chitarra, essa comprende dodici catene, piccoli pezzi di legno attaccati alla tavola e anche sul fondo, che permettono di uniformare la capacità sonora dello strumento. Nel violino ce n’è una sola, e deve essere posizionata al posto giusto, con molta precisione, e si parla di decimi di millimetro. Quello che colpisce è che ogni parte del violino ha una sua fun-

Nella foto di apertura: pulizia del riccio di un violino. Le linee della testa devono esssere curate millimetricamente e ne caratterizzano la personlità del liutaio. 1. Tavola e riccio di uno strumento in lavorazione e alcuni attrezzi di lavoro. 2. Posizionamento dell’anima all’interno dello strumento. L’anima è un piccolo cilindretto in abete fondamentale per la resa sonora degli strumenti ad arco. 3. Ritocchi di vernice sulla tavola di una viola. 4. Banco di lavoro e pulizia del riccio di un violoncello nel laboratorio di Cremona. 4

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L’INTERVISTA

Daniela Solcà ai piedi della chiesa parrocchiale di Mendrisio.

Nel 2008 Daniela Solcà vince la medaglia d’oro (nella categoria professionisti) al Secondo Concorso Nazionale di Liuteria Città di Pisogne. Una grande soddisfazione: “Nella nostra professione è difficile farsi un curriculum, oltretutto i pregiudizi nei confronti delle donne che svolgono questo mestiere prevalentemente maschile sono molti. Per farmi conoscere avevo deciso di partecipare al “concorso nazionale città di Pisogne” vincendo la medaglia d’oro, unica assegnata”.

zione, niente è superfluo. La forma attuale del violino è stata concepita alla fine del ’500 da Andrea Amati, ed è così ancora oggi, un’invenzione particolarmente geniale”. Che tipologia di clientela hai? “Lavoro perlopiù con commercianti giapponesi e americani, anche se attualmente il periodo è un poco stagnante. I giapponesi richiedono strumenti nuovi, dal tipico color ambra rosso, quello tipico cremonese, mentre gli americani amano il tipo di verni-

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Cosa consigli chi volesse iniziare a studiare il violino? “In generale direi ai genitori di aiutare i propri figli a sviluppare la loro eventuale predisposizione musicale, anche perché è bello che dei ragazzi abbiano interessi diversi da quelli soliti. Per chi inizia a suonare consiglierei uno strumento seCAMI riale, fatto in compensato, dal costo limitato. RI Se poi uno è bravo e vuole continuare, è A necessario che compia il salto verso lo strumento d’autore, che ogni liutaio rilascia con un certificato di autenticità”. .il

Fai anche della musica? “Sono cresciuta in mezzo alla musica e questo mi ha dato la

La tua professione arriva dal 1500. Come ti trovi a riproporla nel ventunesimo secolo? “Mi sono chiesta spesso se non stessi facendo un lavoro un po’ anacronistico, e sicuramente lo è, ma è talmente bello, interessante e piacevole… E poi suscita interesse negli altri e io ne sono soddisfatta”.

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Da creatrice, quale strumento pensi rifletta meglio la tua personalità? “Direi la viola. In un quartetto, composto sempre da due violini, una viola e un violoncello, essa è quello strumento che senti, ma non noti molto. Non è la primadonna, ma ci deve essere per completare la formazione, è fondamentale. La viola è anche molto bella da creare, benché non sia molta richiesta”.

Come definiresti il tuo rapporto con la musica? “Penso sia la colonna sonora della vita di ognuno di noi. Per quello che mi riguarda è una componente fondamentale delle mie giornate, sicuramente un modo per esprimere quello che hai dentro, che magari non riesci a comunicare a parole”.

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Hai un sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe far suonare i miei strumenti ai personaggi importanti che ogni tanto passano dal Ticino. Penso anche ai musicisti dell’Orchestra della Svizzera Italiana o del Conservatorio della Svizzera Italiana”.

Quale musica ascolti? “Ascolto molto la radio, generalmente musica classica, ideale per il mio lavoro che richiede una certa concentrazione. Mi piace anche ascoltare musica antica e contemporanea”.

Ogni strumento da te realizzato è differente dall’altro. Questi, poi, partono per essere suonati in continenti lontani. Conosci chi suona un tuo strumento. Rimane un legame con lo strumento da te creato? “Finora ho realizzato un centinaio di strumenti, una ventina so dove sono, gli altri non saprei. Inizialmente era un po’ difficile staccarmi dai violini, poi ci si abitua, fa parte del tuo lavoro. Ricevo ogni tanto lettere di ragazzi che mi cercano tramite internet, soprattutto dal Giappone, che mi raccontano delle loro esperienze musicali. È anche molto bello assistere a concerti in cui gli orchestrali suonano un mio strumento”.

possibilità di sviluppare le capacità che avevo sin da piccola. Ho avuto la fortuna di essere intonata, di avere una bella voce, e così canto settimanalmente in diversi cori amatoriali, a Mendrisio e a Cremona. Suono inoltre la chitarra, per puro diletto”.

ciatura antichizzata; si tratta di modelli più difficili da costruire, soprattutto per quello che riguarda la verniciatura che richiede una tecnica differente. Inizialmente non ero favorevole a questo genere di richieste, ma il mercato le richiede, così mi sono aperta anche in questo campo. Da quando sono a Mendrisio, pensando alle diverse scuole di musica presenti sul territorio, curo anche il noleggio di strumenti, che non sono creati da me, ma ai quali faccio la messa a punto. I giovani musicisti li ritirano in settembre e li tengono per l’intero anno scolastico. Fornisco anche consulenza a privati che vogliano ragguagli a proposito dei loro cimeli”.

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ASCOLTA IL SUONO DI UNA LIUTAIA Cliccando qui, apparirà una galleria fotografica accompagnata da un commento di Daniela Solcà con sottofondo musicale.

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INTERNET

INDISPENSABILE BUROTICA

GRAZIE AI FREEWARE Word, Excel, eccetera… programmi cui ricorriamo quasi ogni giorno, tanto per lavoro quanto per il tempo libero. A dire il vero, se per il lavoro non ci pensiamo più di tanto, per il nostro utilizzo personale si pone spesso il problema legato al loro prezzo. Fortunatamente, anche in questo ambito e per questo genere di impiego, esiste la soluzione, legata ai “freeware”, i programmi gratuiti.

testo Elio del Biaggio

FREEWARE ANCHE PER L’INDISPENSABILE BUROTICA Ormai, ovunque si vada, spesso ci segue il computer, nostro fedele amico e compagno di viaggio. Per modernità o per praticità, rigurgita spesso di programmi di ogni genere, tanto per divertimento quanto per semplificarci la vita. Dal trattamento testi alle tabelle di calcolo, dalla banca dati alla contabilità, dal calendario all’agenda, gli strumenti burotici - ovvero l’insieme di tecniche e di mezzi per l’automazione delle attività di ufficio, per il trattamento e la comunicazione della parola, dello scritto e dell’immagine - costituiscono da sempre gli elementi di base di ogni utilizzazione informatica, oggi sicuramente superati dalla navigazione su Internet e dall’uso della posta elettronica. Anche in questo ambito, possiamo facilmente e tranquillamente rivolgerci e far capo a programmi tanto utili quanto affidabili, perlopiù gratuiti. Non ci credete? Eppure è tanto facile crearsi una propria burotica personalizzata, semplicemente con qualche click, del tutto legalmente e addirittura gratuitamente. DAI LETTERATI AI MATEMATICI, DI CHE SODDISFARE OGNI ESIGENZA Quale successore della cara vecchia macchina da scrivere, il computer è stato all’origine di una vera e propria rivoluzione fra editori e scrittori, proponendo il celeberrimo Word Processing il sistema di trattamento testi - a partire dagli Anni Sessanta. Strumenti sul genere di Word della Microsoft, tanto per intenderci, anche se assai più primitivi e meno evoluti. Programmi diventati una referenza e assolutamente irrinunciabili, che fanno ormai parte del nostro quotidiano. Scrivere una lettera, realizzare presentazioni, creare dei rapporti e fare delle sintesi… Ogni genere di commento scritto, redatto attraverso la tastiera del proprio PC necessita di un programma di trattamento testi. Programmi che non si accontentano ormai più solo di lasciarci fare tutto il lavoro, davanti a un misero foglio bianco, ma che ci

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mettono a disposizione una serie di strumenti e di opzioni più che indispensabili, controllandone e correggendone addirittura l’ortografia, se necessario, integrarvi tabelle e immagini, modificandone l’impaginazione, i caratteri e il colore. D’altra parte, necessitando magari di effettuare i nostri conti, senza doverci investire ore e giornate, elaborando grafici e statistiche, controllare il consumo di benzina o la nostra spesa alimentare, gestire le nostre ore di lavoro… nessun problema, basta soltanto trovare e scaricare il programma più adeguato. Nulla di magico o di

www.metagenia.com Gestire la propria vita quotidiana grazie a strumenti tanto utili quanto semplici, per la memorizzazione dei propri contatti con Kcontact e della propria agenda con Kplan, entrambi programmi di veloce installazione, personalizzabili ed estremamente semplici.

www.adobe.com Non crediamo sia più necessario presentare questo programma, ormai riferimento per la lettura del formato PDF, pratico e facile da utilizzare, benché diventi sempre più carico e pesante. Per tale regione gli viene sempre più spesso preferito Foxit Reader (www.foxitsoftware.com/) molto più rapido e leggero.

straordinario, in tutto questo, poichĂŠ la burotica significa anche questo. Conosciamo senza dubbio tutti quanti Word, Power Point, Excel, ma vi sono altri programmi gratuiti che consentono e permettono operazioni identiche. La rete Internet Ă¨ ormai stracolma di risorse, senza piĂš accontentarsi solo di proporci strumenti di lavoro, ma anche fornendoci un aiuto prezioso grazie ad alcune pratiche e utili soluzioni di uso quotidiano. OPEN OFFICE, LA SUITE BUROTICA PER ECCELLENZA â&#x20AC;&#x153;Open Officeâ&#x20AC;? Ă¨ la suite burotica gratuita per eccellenza, proponendo e offrendo strumenti utili e necessari a tutti, dai debuttanti agli esperti informatici. Dispone di un trattamento testi (Writer), un foglio di calcolo (Calc), un programma di presentazione (Impress), un software di disegno vettoriale (Draw) e un editore di espressioni matematiche (Math). Un gioiello davvero stupefacente, utilizzato e utilizzabile non solo in tutti gli istituti scolastici nel mondo, senza eccezione alcuna, ma anche in ambito professionale, assumendosi ed occupandosi alla perfezione di ogni attivitĂ , autentico rivale dei piĂš famosi e conosciuti Word, Excel, Power Point e Access, della suite Microsoft Office, con cui Ă¨ perfettamente compatibile, costituendone lâ&#x20AC;&#x2122;autentica alternativa. DALLâ&#x20AC;&#x2122;AGENDA ALLA CONTABILITĂ&#x20AC; PERSONALE, DAL CONVERTITORE DI VALUTA AI BIGLIETTI DA VISITA Dal calendario gratuito presente in Outlook Express della

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3a PARTE

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NON DIMENTICARE,

FIGLIO DI KANAK Nell’aprile del 1988 un importante contigente di militari inviati da Parigi dà l’assalto ad una grotta nei pressi di Grossaqnah, dove si sono rifugiati i kanak che tengono in ostaggio da alcuni giorni 16 poliziotti della “gendarmerie” di Fayaoué. Due gendarmi e diciannove kanak muoiono nella battaglia, mentre altri 32 vengono fatti prigionieri, e malgrado le promesse fatte ai locali, verranno deportati in Francia e saranno sottoposti a processo, lontani dalla loro terra.

testo e foto Roberto Schneider

LA RIVOLTA DEL 1988 Venti anni dopo osservo il semplice monumento eretto nei pressi della strada deserta dove attendo da tempo un passaggio. Mi colpisce la scritta “Non dimenticare, figlio di kanak” alla quale segue una lunga lista di nomi. Bei fiori tropicali adornano il memoriale. Sono freschi, appena posati e testimoniano che le genti del luogo non hanno ancora dimenticato e non vogliono dimenticare. Fu Napoleone III a decretare l’annessione della Nuova Caledonia alla Francia. Una decisione dettata da ragioni strategiche militari, ma pure commerciali e non da ultimo dalla necessità di disporre di una colonia penale il più lontano possibile dall’Europa. In questa decisione, così come in tutte le altre del periodo coloniale che seguirono, non venne naturalmente mai domandata l’opinione alle genti melanesiane del luogo. I kanak per anni opposero resistenza, così come crearono il partito FLNKS (Fronte di Liberazione

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I tipici lineamenti di un indigeno kanak del nord di Ouvea.

Nazionale Kanak) che lotterà per l’indipendenza e l’autodeterminazione del paese. Crisi e rivolte regionali si susseguirono per anni, ma l’ultima fu particolarmente dolorosa e cruenta. Per reagire e sottolineare il boicottaggio ad un referendum che ritenevano una farsa del governo francese, un gruppo di indipendentisti sull’isola paradisiaca di Ouvea attaccò il locale posto di gendarmeria, simbolo del potere coloniale. Gli abitanti mi dicono che non avevano intenzioni bellicose, ma che lo scontro degenerò. Quattro gendarmi furono uccisi ed altri sedici vennero presi in ostaggio in una grotta. La reazione del governo non si fece attendere. Un importante contingente di soldati venne inviato sull’isola per risolvere con le armi la crisi. La rivolta e gli avvenimenti che le succedettero ebbero però il merito di portare finalmente ad un accordo di pace storico, siglato nel giugno del 1988. Vennero definite tre regioni amministrative: la Provincia del Nord, quella del

Sud e la regione delle Isole della Loyauté. Si crearono pure le basi per un referendum di autodeterminazione che avrebbe successivamente sancito l’istituzione di governi locali e il graduale trasferimento dei poteri dalla Francia alla Nuova Caledonia. LA “COÛTUME” È ANCORA VIVA Le genti kanak non hanno però dimenticato, anche se accolgono oggi con cordialità gli stranieri, svizzeri come il sottoscritto che nulla ha a che fare con la storia passata, così come le nuove generazioni di francesi, per le quali spesso queste isole sono una semplice meta vacanziera. Nel contempo continuano però a difendere, tramandare e a mantenere in vita la loro cultura tradizionale. Il concetto di “coûtume” della cultura locale antepone i valori del clan e la comunità all’individuo. I clan, sovente estesi gruppi familiari, vivono e si riuniscono in tribù, che sono diverse centinaia in tutto il Paese. La tribù si fa garante di una buona convivenza, così come del sostentamento di ogni persona. In ogni villaggio vi è una “grande case”, la capanna più grande, simbolo dell’entità kanak. È la casa del capo, dove spesso ancora oggi avvengono le riunioni e vengono prese le decisioni. Una delle più tradizionali e più grandi della Nuova Caledonia mi dicono si trovi a nord dell’Isola di Ouvea, nei pressi della località di S. Joseph, in direzione della quale sono partito in mattinata. La strada è quasi sempre a pochi passi dal mare e percorre l’isola da sud a nord. Il fondo è in buono stato, ma purtroppo rare sono le vetture e non esistono mezzi pubblici. Non rimane che affidarsi ad occasionali veicoli e a precari autostop. Il mattino, avevo trovato un primo passaggio dopo pochi minuti di attesa. Con facilità ero così giunto nei pressi del memoriale dei caduti, ma lì dove ero stato deposto il tempo trascorreva in una vana attesa. Da un paio d’ore, all’orizzonte non vi era nulla. Due kanak col machete diretti ai campi mi salutano cordialmente, quindi un veicolo nella direzione opposta e di nuovo il silenzio interrotto solo dal canto di uccelli o dal rumore delle onde che dolcemente si allungano sulle sabbie bianche della spiaggia.

Una “case” tradizionale tra mare e palme.

MOLTO DI PIÙ DI OSPITALITÀ Poco dopo mezzogiorno, invero il periodo più disgraziato per cercare una passaggio, in quanto è il momento più caldo e nel contempo gli indigeni si ritirano nelle capanne per la siesta, a sorpresa si arresta una piccola auto. È tanto minuta e malandata da far fatica a caricare il mio zaino. Incontro così un simpatico e tranquillo kanak con treccine rasta, in viaggio con la compagna, i cui lineamenti tradiscono sangue misto e origini asiatiche. Sono cordiali, ma mi appaiono un poco preoccupati. Guardano il cielo con insistenza e discutono tra di loro. Nubi scure e minacciose ci vengono infatti incontro, un vento forte annuncia l’arrivo di un temporale tropicale. Con un sorriso un poco imbarazzato l’autista mi mostra il tergicristallo, desolatamente posto sul… cruscotto. Ecco spiegato il problema al quale andiamo incontro. In effetti dopo le prime gocce, alle quali cerca di far fronte allungando manualmente il tergicristallo fuori dal finestrino, si arrende. L’auto deve arrestarsi in mezzo alla strada e attendere. Sono così gentili da scusarsi per il ritardo e la loro cordialità in seguito sarà addirittura fonte di imbarazzo da parte mia. Avendo infatti dato loro l’indirizzo del luogo dove speravo di tro-

vare ospitalità, ma del quale non conoscevo assolutamente l’ubicazione, giunti nei pressi di S. Joseph, i due kanak si rifiutano di lasciarmi in mezzo alla strada e si prodigano nella ricerca della tribù di cui avevo loro accennato, chiedendo informazioni a diverse persone del luogo. In effetti, la famiglia dove sono diretto abita un poco discosta dalla strada. Quando per finire la troviamo, non so proprio come ringraziarli, anche se loro mi appaiono già molto felici di avermi potuto aiutare. In un primo momento la tribù di poche casupole mi appare però deserta. Dopo alcuni richiami compare finalmente una signora dal fisico corpulento, è molto cordiale e mi mostra subito la piccola “case” di foglie dove lei accoglie gli ospiti, mi dice che lì vive suo figlio, che però attualmente studia a Noumea. Mi chiede quando desidero mangiare la sera e poi se ne va, lasciandomi completamente solo nel silenzio, attorniato da una splendida natura, dicendomi che si deve recare alla chiesa, perché oggi è il giorno dei lavori per la comunità e i locali si riuniscono per pulire assieme l’edificio e il piazzale. In quel momento noto pure come le altre capanne siano tutte vuote e le porte rimangano aperte. CONTINUA.

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PARLIAMO DI SOLDI

UN MODELLO DI BANCA

SEMPRE PIÙ APPREZZATO La crisi economica non tocca BancaStato, anzi ha fatto apparire alla clientela in modo più evidente quanto sia importante poter lavorare con una banca solida e sicura. BancaStato, che negli ultimi anni ha compiuto un importante lavoro di ristrutturazione, può ora presentare risultati in forte crescita. Ne abbiamo parlato con Donato Barbuscia, Presidente della Direzione generale, che insieme al Presidente del Consiglio di amministrazione Fulvio Pelli, ha recentemente illustrato alla stampa i successi più recenti dell’istituto.

testo Carlo Manzoni - foto Ti-Press/Samuel Golay

Direttore Barbuscia, i risultati del primo semestre di quest’anno, presentati all’inizio di settembre, indicano che BancaStato ha il vento in poppa; in aumento la somma di bilancio, i crediti ipotecari e l’afflusso di nuovi capitali. A che cosa attribuisce questo successo? “Siamo contenti dell’evoluzione registrata dalla Banca nei primi sei mesi. I crediti ipotecari sono aumentati del 4,3%, ossia di oltre 220 milioni. Anche i crediti ai privati, alle imprese e agli enti pubblici hanno mostrato un’evoluzione da record. Il buon andamento registrato nel nostro settore tradizionale ha anche avuto un impatto positivo sulla crescita del bilancio, che raggiunge la cifra record di 7,92 miliardi di franchi con una crescita di oltre 348 milioni. Da rilevare anche il notevole afflusso di denaro fresco. Nei primi sei mesi sono, infatti, affluiti in totale 364 milioni di franchi. Nei mesi estivi l’evoluzione positiva è continuata e abbiamo superato i 5,5 miliardi di franchi di crediti ipotecari e gli 8 miliardi di bilancio. Si tratta di una cifra da primato. L’ottima evoluzione dei volumi commerciali è da imputare soprattutto alla validità del modello d’affari del nostro Istituto, che si fonda sulla solidità, la crescita sostenibile e la vicinanza alla clientela. I clienti, soprattutto in un momento d’instabilità e di crisi come quello che stiamo vivendo, ci hanno premiato per aver da sempre prediletto un tale modello d’affari”. Fino a che punto le disavventure di altre banche si sono rivelate un vantaggio per BancaStato? Siete in grado di quantificare l’afflusso di capitali da parte di clienti che cercano più sicurezza dopo aver fatto cattive esperienze con i grandi istituti di credito che hanno accusato grosse perdite nella crisi finanziaria? “Noi crediamo che il forte afflusso di denaro fresco non sia dovuto unicamente alle difficoltà di alcuni istituti. Siamo infatti convinti che il nostro modello d’affari è sempre più apprezzato. BancaStato punta da sempre su uno sviluppo degli affari gra-

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duale e sostenibile, orientato al lungo termine. Tale filosofia, che a dire il vero è stata anche poco considerata nel corso della forte espansione dei mercati finanziari, si è rilevata vincente nel corso dell’attuale crisi finanziaria”. Sappiamo che BancaStato intende sviluppare il settore della gestione patrimoniale. Qualcuno ha anche sostenuto che sia vostra intenzione acquistare un altro istituto. Che cosa c’è di vero? E perché ci sono resistenze a livello politico? “Considerato che BancaStato è già attiva nel Private banking e deve diversificare le sue attività per ridurre la dipendenza dalle operazioni su interesse, l’acquisizione di una banca specializzata nel settore dell’amministrazione dei patrimoni è un’opzione strategica che deve essere valutata. Oltre a questo, considereremo anche altre alternative per crescere in questo settore. Ricordo che l’attuale Legge sulla Banca dello Stato già permette tale acquisto. Tuttavia, allo scopo di esplicitare in modo trasparente che la garanzia dello Stato non si estende alle eventuali società controllate, mentre il mandato pubblico sì, è stata proposta una modifica di Legge. Da qui sono nate le discussioni”. Fra gli obiettivi del cda della banca, negli ultimi tempi vi è anche quello di aumentare la redditività. Tuttavia nel primo semestre di quest’anno c’è stata anche una leggera diminuzione dell’utile. Le due cose sembrano in contraddizione? “Tra gli obiettivi della nostra strategia aziendale vi è effettivamente anche quello del miglioramento graduale della redditività. Negli ultimi anni essa è migliorata e il 30.06.2009 ha raggiunto il 6,3% in lieve miglioramento dal 6,1% registrato alla fine del 2008. L’obiettivo strategico da raggiungere entro il 2009 consiste nel garantire una redditività superiore al 6%, mantenendo un alto livello di solidità. Considerato che la solidità è pari al 15,6%, ossia quasi al doppio del minimo legale (8%), l’obiettivo è stato raggiunto”.

Donato Barbuscia Presidente della Direzione generale.

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e calde e luminose giornate estive sono ormai un lontano ricordo, ma anche i caldi ambienti raccolti hanno il loro fascino. In contrapposizione allo stile un po’ country che dominava la scorsa stagione, quest’anno le nuove proposte in fatto di arredamento propendono per colori vivaci e brillanti, abbinati a colori puri, il nero e il bianco soprattutto. Nelle lampade in particolare, il cavo, che fino ad ora abbiamo fatto di tutto per nasconderlo, ha acquisito una nuova connotazione e diventa inaspettato protagonista. Lampade bianche o trasparenti, spiccano allora proprio per il particolare del cavo colorato, che diventa elemento decorativo o… fil rouge dell’intero arredamento. Così ad esempio un salotto bianco vive di dettagli rossi; un vaso, i cuscini sul divano, il porta riviste e il filo del lampadario. Semplice, ma sorprendente.

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2. Su una delle due sagome disegna anche il cerchio sulla testa. Ritaglia le sagome di orsetto.

3. Ritaglia la foto in modo che sia 3 mm ca. più grande del foro sulla testa dell’orsetto. Incollala sul retro della sagoma, in modo che il viso sia centrato nel foro.

4. Con la colla bianca unisci le braccia e la testa delle due sagome, e solo i contorni a destra e a sinistra del corpo. Dovrai ancora poterci infilare un dito! Puoi abbellire la tua marionetta aggiungendo dettagli con pezzetti di pannolenci colorati.

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AZIONE LETTORI

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IN DIECI! N

ell’edizione del 15 giugno vi avevamo presentato dieci fortunati lettori che avevano vinto una dieta PreCon (potete rileggere l’intervista online andando su www.illustrazione.ch, cliccando su archivio e sfogliando l’edizione n. 7 fino a pagina 20). Ci avevano confidato le loro preoccupazioni e i loro obiettivi. Dopo tre mesi li abbiamo incontrati di nuovo e siamo rimasti stupefatti! Sappiamo tutti che dimagrire non è

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Tre mesi fa vi avevamo presentato dieci fortunati lettori che avevano vinto una dieta PreCon. Li abbiamo rincontrati e… ripesati. Il risultato è sorprendente: ci sono tutti, ma è come se ci fosse una persona in meno! testo Antonella Broggi - foto Gabriele Campeggio

facile, ma i nostri dieci concorrenti si sono impegnati, hanno fatto regolari controlli dai medici che li hanno seguiti, hanno fatto qualche sacrificio e a volte hanno sgarrato, ma il risultato è stato per tutti ottimo. Chiacchierando con loro, sono stati tutti concordi nell’affermare che consiglierebbero la dieta PreCon e, soprattutto, che rifarebbero questa esperienza. E allora noi siamo doppiamente felici. Felici per il risultato brillante che

hanno raggiunto, e felici per aver offerto loro un’esperienza positiva. Ora però inizia per loro il periodo più difficile: quello del mantenimento. Ed è proprio qui che entra in gioco l’importanza di un’alimentazione sana e corretta. Conclusi i primi tre mesi di dieta, a seconda del risultato raggiunto, si può decidere di smettere del tutto con i pasti sostitutivi, ma è importante tenere sempre a mente che la chiave di un’alimentazione corretta dal punto di vista dietetico si basa su “minore apporto energetico, maggiore consumo”. Per quel che riguarda invece l’aspetto nutrizionale, vale sempre il principio della piramide alimentare, secondo la quale bisognerebbe mangiare molta frutta e verdura; moderatamente carboidrati, carne e latticini; un minimo di dolci, grassi e zuccheri. Un regime alimentare questo ideale non soltanto per mantenere il peso forma, ma anche per rafforzare il sistema immunitario e per rimanere in buona salute. I pasti sostitutivi PreCon infine, possono assumere il ruolo di ancora di salvataggio. Quando si consuma un pasto troppo abbondante, è possibile correre ai ripari sostituendo il pasto successivo con un prodotto PreCon. E infine, ma non da ultimo, è consi-

MEDICI PRECON IN TICINO (WWW.PRECON.CH) Dr. Katarina Mihailovic, Bellinzona, 091 825 65 03 Dr. Flavio Papa, Locarno, 091 752 15 32 Dr. Fausto Bertini, Losone, 091 791 10 59 Dr. Giuseppe Mossi, Maggia, 091 756 50 70 Dr. Peter Hüsler, Morbio Inferiore, 091 683 71 71 Dr. Enrico Margoler, Lugano, 091 923 44 36 Dr. Tiziana Unternährer, Lugano, 091 972 65 57 Dr. Martin Zogg, Cadro, 091 943 46 36 Dr. Laura Tiziana Armani, Caslano, 091 606 61 61 Dr. Stavros Rantas, Caslano, 091 606 34 22

gliabile tornare dal medico non appena si ricomincia a prendere peso. Aspettare di aver accumulato diversi chili avrebbe l’unico effetto di vanificare il lavoro fatto e rendere più difficile il recupero. Infine, ci sentiamo in dovere di consigliare tutti coloro che decidono di seguire questa dieta di rivolgersi ad un medico PreCon, che vi consiglierà e vi sosterrà nella vostra impresa. Perché perdere peso è possibile, ma va fatto con il cuore e con la testa!

TUTTI SULLA BILANCIA! NIVES CRAMERI

- 6 kg

Aveva detto: “Mi aspetto molto, perché ho già fatto questa dieta e so che funziona. Vorrei perdere 15 kg, ma so che sono tanti e spero di perderne circa 10”. È contenta di aver perso altri 6 kg. Nei sette mesi precedenti aveva infatti già perso 16 kg! FRANCA MCLENNON

- 3 kg

Aveva detto: “Vorrei perdere qualche chilo, ma non troppi però! Alla mia età se si dimagrisce troppo poi la pelle perde tonicità! Vorrei perdere una taglia e sentirmi più leggera”. Franca ci ha confessato di non essere stata proprio disciplinatissima, si è concessa addirittura una settimana in Vallese, dove ammette di aver sgarrato parecchio. Ha però perso una taglia di pantaloni ed è felice. È determinata a continuare la dieta fino a gennaio. Ci tiene a sottolineare che i gusti vaniglia e cappuccino sono ottimi! DORIS VICARI

- 8 kg

Aveva detto: “Vorrei che questa dieta funzionasse davvero e non vorrei dover fare troppa fatica. Ho dei bei vestiti che non mi vanno più e che vorrei poter rimettere!”. Ora il risultato ottenuto è tale per cui addirittura il marito, che è cuoco, sta pensando di seguire le sue orme! PAOLA TONOLLA

- 9 kg

Aveva detto: “Il fatto di essere seguita da un me-

dico e di dover raccontare la mia esperienza ad altri, sarà lo stimolo per non mollare e raggiungere l’obiettivo”. Ora è felice del risultato ottenuto. Chi la conosce si accorge della differenza e lei ora può scegliere abiti meno classici e più modaioli.

la mamma (Sandra Fontana, ndr) è stupita dell’improvvisa notorietà. Le clienti del suo negozio le hanno spesso chiesto ragguagli e informazioni!

DAMIANO ALBERT

Aveva detto: “Mi aspetto un risultato. Con il tempo vorrei perdere 10 chili e credo che questa dieta sia un buon modo per iniziare a provarci”. Non ha raggiunto pienamente l’obiettivo che si era posta, ma ha perso comunque 3 kg.

- 10 kg

Aveva detto: “Starei benone con qualche chilo in meno. Diciamo che mi piacerebbe perdere 5/7 chili. Certo che iniziare una dieta nel periodo estivo, quando è bello star fuori e bersi un aperitivo con gli amici… Ma posso farcela!”. Ha iniziato la dieta solo il 1. luglio per problemi professionali e ha sostituito un pasto soltanto, ma ha comunque superato di gran lunga l’obiettivo che si era prefissato! SANDRA FONTANA

- 12 kg

Aveva detto: “Vorrei diminuire un po’ di peso, ma senza esagerare. Diciamo che dovrei perdere tra 10 e 15 chili!”. È dimagrita molto e senza difficoltà, tanto da stupire il suo medico di famiglia. Di questa esperienza l’ha stupita anche la notorietà ottenuta. In molti l’hanno chiamata per conoscere i dettagli della dieta PreCon. TIZIANA FONTANA

- 8 kg

Aveva detto: “Dovrei perdere una decina di chili ed essere pronta per la prova costume!”. È soddisfatta e continuerà la dieta PreCon per perdere ancora un paio di chili. Come

LUANA TAMINELLI

- 3 kg

MARK VANZULLI

- 5 kg

Aveva detto “Mi aspetto di poter entrare nel vestito per il matrimonio! Se riuscissi a perdere 10 chili sarei felice”. Nel frattempo si è sposato ed è “entrato nel vestito”. Di questa dieta ha apprezzato molto il fatto che, anche grazie al sostegno del medico, ha imparato ad alimentarsi in modo più corretto. Un piccolo rimpianto: il matrimonio e il viaggio di nozze non gli hanno permesso di seguire la dieta con la regolarità auspicata. NATASCHA BERTOLOTTI

- 7 kg

Aveva detto: “Vorrei scendere di qualche chilo. La professionalità di questa dieta mi fa ben sperare. Se questa dieta funzionerà, penso che continuerò anche dopo i tre mesi offerti”. Natascha voleva perdere qualche chilo e ne ha persi addirittura sette. Le aspettative sono state dunque superate!

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

Perdi i capelli?

Chiama L’Istituto Sanders Con una consultazione gratuita presso i centri Sanders potrai conoscere la verità sui tuoi capelli e le migliori tecniche per prevenire, combattere e sconfiggere la calvizie. Un aspetto gradevole e curato contribuisce in modo sostanziale ai successi nel campo del lavoro e della vita privata. Perdere i capelli a volte significa subire disagio, insicurezza, incrinare i nostri rapporti sociali e sentimentali. Per fortuna non siamo più impotenti nel combattere la calvizie, anzi, possiamo affermare che avere i capelli oggi è una scelta. L’Istituto Sanders, azienda leader del settore tricologico, vanta oltre venti anni di esperienza. È presente a Lugano, Chiasso, Bellinzona e Locarno. In questi quattro centri tutti potranno sottoporsi gratuitamente a un esame dei propri capelli e informarsi sulle tecniche più attuali per salvaguardarli. Segnali d’allarme. In presenza di perdita eccessiva di capelli, di diradamento, di diminuzione della loro densità, di prurito, di grasso eccessivo, di forfora e desquamazione, meglio subito farsi controllare perché prima si interviene con misure di prevenzione e maggiori sono le possibilità di successo. Analisi dei capelli. Metodi diagnostici di avanguardia consentono di stabilire con precisione le cause delle diverse anomalie dei capelli, di accertare l’eventuale mancanza di qualche elemento e di individuare anche piccolissime tracce di sostanze intossicanti. Esame tricologico, mineralogramma e tricogramma, sono le analisi dei capelli che possono essere ritenute necessarie per stabilire un trattamento specifico e personalizzato. E per la donna? Naturalmente il problema dei capelli si evidenzia maggiormente negli uomini con la conseguente calvizie più o meno pronunciata, ma è tra le donne che quando il diradamento si manifesta diventa intollerabile. In effetti la donna con pochi capelli non ha alcuna possibilità di passare inosservata senza suscitare curiosità e commenti. Una risposta convincente al problema femminile la dà ancora una volta l’Istituto Sanders, che ha creato un trattamento specifico e una tecnica di integrazione insuperabili.

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Per infoltire i capelli? Per coloro che intendono riavere i capelli persi l’Istituto Sanders propone i più affidabili sistemi di infoltimento disponibili oggi. Sono sostanzialmente due i tipi di intervento che, a dipendenza dei casi e delle esigenze, vengono consigliati. Uno è il sistema di integrazione MS ideato dalla Sanders, una tecnica non invasiva che consente di aumentare progressivamente la propria capigliatura con una gradualità del tutto impercettibile. Il secondo è l’autotrapianto dei capelli che consiste nel prelevare dei capelli non soggetti alla caduta per integrarli nelle zone diradate. Una tecnica chirurgica ampiamente collaudata che garantisce la ricrescita dei capelli per tutta la vita. Questo ovviamente in estrema sintesi, per saperne di più e soprattutto per sapere qual è la soluzione ideale del vostro problema, basta prendere contatto con l’Istituto Sanders. Previo appuntamento otterrete gratuitamente una completa informazione sulle reali possibilità inerenti al vostro caso.

OROSCOPO

testo Cloris Sciaroni PREVISIONI DI CLORIS Sole – Mercurio e Venere in Bilancia parlano di strategie e mediazioni intelligenti per riportare chiarezza ed equilibrio laddove vi siano stati dei malintesi. Da notare il lungo passaggio di Marte in Leone dal giorno 16.10, dove stazionerà per qualche mese, scaldando gli animi sportivi e stimolando le manifestazioni di massa per difendere i diritti sociali o denunciando l’abuso di potere. Se inizialmente la situazione parrebbe abbastanza tranquilla, non così sarà quando Sole e Mercurio si troveranno in Scorpione verso la fine del mese, scatenando qualche conflitto di troppo. Vedremo gli effetti di Marte.

ARIETE 21/3 - 20/4

Sole in opposizione al vostro segno fino al 22, Mercurio fino al 27.10 e Venere per tutto il mese pongono l’accento sulle relazioni di qualsiasi genere: professionali, di amicizia e di coppia, mettendo in discussione molte delle vostre scelte e dei vostri atteggiamenti. Dividete equamente spese, diritti e doveri, in particolare se siete separati. Per chi vive situazioni di lavoro insoddisfacenti, si prospettano rotture di contratti o cambiamenti di ambiente. Da oggi e per qualche mese Marte si pone in ottimo aspetto di trigono, spingendo alcuni di voi a ricercare maggiore indipendenza, anche se questo richiede più impegno, più responsabilità. Voi donne sarete piuttosto insofferenti agli ordini di superiori o di chi detiene il potere. Salute: incanalate la vostra aggressività in attività creative o nelle arti marziali dolci.

TORO 21/4 - 20/5

In questa seconda parte del mese ricercate piuttosto la pace e la tranquillità, ma anche il bisogno di condividere con la persona del cuore sogni e desideri. In questo mondo frenetico e materialista è bello poter ancora sognare e fare progetti. Care donne, se lavorate a contatto con il pubblico sarete ammirate per le vostre buone maniere, il vostro fascino e il vostro pragmatismo. Ottime collaborazioni possibili se date spazio anche agli altri. La nota stonata arriva da Marte che proprio oggi e per diverso tempo, si pone in aspetto di tensione, per cui o il vostro partner è troppo stressato o un congiunto potrebbe crearvi delle preoccupazioni. E visto che il Sole si pone in opposizione dal giorno 23, seguito poi da Mercurio il 28, è bene non eccedere con gli sforzi fisici e non assumere troppi impegni. Salute: rilassatevi con lo yoga.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Ottimi aspetti planetari stimolano questa seconda parte del mese, favorevole agli investimenti, alla compra-vendita, ai nuovi inizi, alla costituzione di associazioni o di piccole imprese, a nuove collaborazioni, nuovi incontri, cambi di residenza, ecc. Partecipate a concorsi di vario genere, inviate il vostro curriculum o iscrivetevi a un nuovo studio, un corso di specializzazione o approfondimento, perché questo è il momento di rischiare. Tutto sembra accelerarsi con Marte positivo. Anche in amore si prospetta un periodo eccitante, sia per i single sia per le coppie giovani. È un periodo di socializzazione, anche per i meno giovani. Viaggi e visite a sorpresa. Bene anche le attività sportive e di competizione. Salute: pur trattandosi di un periodo favorevole, evitate gli eccessi e praticate esercizi di respirazione yoga.

CANCRO 22/6 - 22/7

Marte lascia il vostro segno proprio ora per stabilirsi nel vicino Leone per qualche mese, portandovi parecchi imprevisti nel settore delle finanze. Attenzione alle spese impulsive e non cedete alle facili lusinghe o alle pressioni di un congiunto, visto che diversi pianeti sono in aspetto dissonante. E con il partner ci possono essere dei conflitti proprio a causa del denaro. Diciamo che le relazioni in genere, nei primi giorni non appaiono troppo tranquille, né in casa né fuori. Contrasti, ritardi e malintesi vi rendono più ansiosi del solito. In più potrebbe apparire all’orizzonte una persona, in veste di amica o di rivale, che vi deve insospettire. Solo il vostro fiuto vi aiuterà a non cadere in un qualsiasi tranello. Le cose dovrebbero poi sistemarsi a vostro favore dopo il giorno 28. Salute: critici i giorni 2425 e 30-31. Riposate e depurate l’organismo.

LEONE 23/7 - 23/8

Inizia un periodo molto movimentato con il passaggio di Marte nel vostro segno, dove rimarrà per qualche mese, accentuando la vostra passionalità e il vostro spirito combattivo. Aumenteranno gli impegni, i clienti e i viaggi di lavoro con i pianeti in 3° campo. Molto attivo sarà il settore commerciale e il successo è assicurato per chi fra voi lavora a contatto con il pubblico. Molto bene anche quello legale e sociale, soprattutto a difesa dei più deboli. Ogni conquista per voi è motivo di orgoglio. Negli sport sarete molto competitivi. Se non foste soddisfatti del lavoro che svolgete, sarete pronti a mollare tutto e a cambiare strada. E per quanto attiene l’amore, sarete altrettanto attivi e vivrete momenti molto intensi. Salute: Marte spinge agli eccessi e all’impulsività, attenzione ai piccoli incidenti, anche in casa! Prudenza sulle strade!

VERGINE 24/8 - 22/9

Periodo proficuo nel lavoro a contatto con il pubblico e più ancora se lavorate in ambito sociale. Siete persone affidabili e il vostro senso pragmatico e organizzativo fa risparmiare tempo e denaro. In quanto artigiani, architetti o designer, potrete mostrare ora i vostri talenti, che saranno molto apprezzati e pure ben retribuiti. Il vostro talento analitico e critico può essere utile in vari campi. Bene il periodo dopo il 27.10. Una nota interessante per voi è che a fine mese il temuto Saturno lascia finalmente il vostro segno liberandovi di qualche peso di troppo. Molti di voi tuttavia si sentiranno più “cresciuti” e più saggi, forti delle esperienze passate. Liberarsi della rigidità e del senso di inferiorità che spesso vi ha messo nel ruolo della vittima, è una bella conquista. Di riflesso anche il campo degli affetti ne risentirà piacevolmente.

BILANCIA 23/9 - 22/10

Ottimo periodo per voi con Sole, Mercurio e Venere nel segno, che regalano momenti di grande piacere e soddisfazione, sia in campo professionale sia privato. Finalmente un autunno positivo. Marte che transita da oggi in Leone, dove rimarrà per qualche mese, vi spronerà a farvi avanti e regalerà anche qualche successo insperato a chi da tempo attende questa occasione. Partecipate a concorsi, uscite e incontrate gente, perché le pubbliche relazioni sono un buon tramite per farvi conoscere. Vale anche per chi non è più giovanissimo. Iscrivetevi a un corso di ballo, di pittura, di teatro o di canto. Muovetevi in gruppo, vi fa sentire più sicuri. Passione e intraprendenza anche in amore. Non è escluso un incontro significativo! Salute: taj chi quan, chi gong, yoga e suoni sacri fanno bene al corpo e alla mente.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Periodo importante per sviluppare il tatto, la diplomazia e la dolcezza grazie ai pianeti in Bilancia, che smussano un po’ dei vostri lati spigolosi. In questa parte d’autunno desiderate in effetti ritrovare un po’ di tranquillità, soprattutto se nel passato siete stati più tormentati. Per questo possono essere utili delle attività più riflessive, come la scrittura, la ricerca spirituale o anche una breve vacanza in un luogo rigenerante. Una nota importante per voi è data da Marte, che oggi passa in Leone, dove stazionerà per qualche mese cercando di destabilizzarvi, in particolare quando il Sole entra nel vostro segno il 23 e Mercurio il 28. Può però anche darsi che ora vediate più chiaramente dove eravate intrappolati e decidiate finalmente di liberarvi da situazioni ambigue. Sistemate la vostra economia. Salute: bene lo yoga e le arti marziali dolci.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

2009

La salute e la medicina popolare

l motto e la ďŹ losoďŹ a di vita di tutti noi dovrebbe essere: â&#x20AC;&#x153; i problemi non esistono!â&#x20AC;?. Ciascuno di noi durante la vita si Ă¨ domandato che cosa signiďŹ ca la morte, la malattia e la sofferenza. Per alcune persone questo Ă¨ solo un quesito, mentre per altri diventa nel tempo una vera e propria ossessione tanto da inďŹ&#x201A;uenzare addirittura il livello qualitativo della vita stessa. Le crisi evolutive portano inevitabilmente a paure, squilibri psichici ed emotivi tanto da portare a cure farmacologiche. Ma in realtĂ la cura medica, a base spesso di psicofarmaci non fa altro che inibire le sensazioni, assopendole, ma in realtĂ queste paure altro non fanno che trasformarsi in una vera e propria malattia cronica. Per evitare inutili sofferenze e malesseri legati al normale ciclo vitale dobbiamo essere protagonisti attivi e non spettatori neutri e passivi della vita stessa. Eâ&#x20AC;&#x2122; fondamentale per il benessere psicologico e soprattutto ďŹ sico, essere giudici benevoli di noi stessi obbligandoci ad osservare gli eventi in maniera critica, trasformandoli in lezioni da cui trarre insegnamento e soprattutto non credere che ciĂ˛ che ci accade sia casuale. Unâ&#x20AC;&#x2122;altro importante passo da seguire per il nostro benessere Ă¨ quello di non pensare mai a priori che qualcuno o qualcosa sia contro di noi, che ci siano congiure ai nostri danni, poichĂ¨ questo Ă¨ il modo migliore per danneggiare il nostro equilibrio mettendo cosĂŹ a repentaglio anche la nostra salute. Quando si crede a fatture o a maledizioni spesso si cade nella trappola dellâ&#x20AC;&#x2122; autosuggestione favorendo quindi lâ&#x20AC;&#x2122;indebolimento delle nostre forze con la conseguenza di deprimerci o peggio ancora di ammalarci. Detto ciĂ˛ dobbiamo renderci conto che ciascuno di noi ha la propria â&#x20AC;&#x153;saluteâ&#x20AC;? e la propria â&#x20AC;&#x153;malattiaâ&#x20AC;?. Non Ă¨ essenziale, come spesso si crede, eliminare a tutti i costi e immediatamente la sofferenza e il dolore, ma Ă¨ soprattutto importante arrivare a capire da dove arrivano i sintomi risalendo quindi alla fonte per debellare lâ&#x20AC;&#x2122;origine del male prima ancora del sintomo. Naturalmente non Ă¨ facile riuscire compiere questo percorso da soli, se perĂ˛ ci si rivolge alle persone giuste e preparate ad affrontare questo particolare tipo di situazioni, potremo certamente trovare delle risposte ai nostri stati dâ&#x20AC;&#x2122;animo e in molti casi vi renderete conto che anche molte â&#x20AC;&#x153;malattieâ&#x20AC;? possono essere debellate grazie allâ&#x20AC;&#x2122;analisi e alla comprensione dei segnali inviati dal nostro corpo e dalla nostra mente. Provate a contattare chi puĂ˛ in totale serenitĂ darvi una mano per percorrere questo cammino di sviluppo interiore e vi renderete conto in breve tempo di quanto sia facile distinguere il vero malessere, quello clinico per intenderci da quello â&#x20AC;&#x153;virtualeâ&#x20AC;? curabile in modo autonomo.

scorpione 23/10 - 22/11

AMORE: in questo periodo nei rapporti di coppia la ragione e lâ&#x20AC;&#x2122;autocontrollo prevale sulla passione, cercate di creare un giusto equilibrio tra eros e mente; anche i single vedranno prevalere la mente sul cuore ma ciĂ˛ getterĂ le basi per rapporti solidi. LAVORO: chi cerca un lavoro nuovo puĂ˛ provare a cimentarsi in ambiti diversi da quelli normalmente frequentati ottenendo ottimi risultati. DENARO: fate molta attenzione alle ďŹ nanze cercando di non farvi trovare impreparati da eventuali spese impreviste. SALUTE: il vostro benessere ďŹ sico Ă¨ sempre legato al benessere psicologico, usate quindi il vostro buon senso per trovare e mantenere questo equilibrio e anche ďŹ sicamente vi sentirete al meglio.

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Ambra A mbra 0901 0901 588 588 292 292 Possiedo doti extrasensoriali, Possiedo exttrasensoriali, a disposizione bisogno. di chi ne ha biso g . gno

SSimona imona 0901 0901 588 588 279 279 Ti senti incompreso? incoompreso? Devi decidere su amore, amore, lavoro laavoroo e affari? aff fari? f Devi

SSara ara 0901 0901 588 588 226 226 Sensitiva e astrologa, Sensitiva astrolloga, pronta ad accompagnar verso un futuro piĂš sereno. sereno. accompagnartiti verso TARIFFA UNI TARIFFA UNITARIA TARIA PE PER ER OGNI SINGOLO NUMER RO NUMERO

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OROSCOPO

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Questo Ă¨ un periodo molto interessante per voi. Intanto Marte si Ă¨ posizionato in Leone, dove starĂ per qualche mese, formando un ottimo trigono con il vostro segno, favorendo per ora voi nativi della 1. decade. Inoltre, i pianeti dalla Bilancia sostengono positivamente un poâ&#x20AC;&#x2122; tutti voi, creandovi intorno un clima di piacevole allegria fino al 23.10. Sono perciĂ˛ favorite tutte le attivitĂ di gruppo e gli sport di squadra. Molto positive anche tutte le manifestazioni a sfondo sociale e collettivo, per sostenere eventuali associazioni. PiĂš che pensare a voi stessi, al vostro tornaconto, ora dovreste impegnarvi in questo senso. Siete nati per questo. Viaggi, visite e incontri importanti in vista. Potrete cosĂŹ stabilire nuove collaborazioni o trovare il lavoro che fa per voi. Anche in amore farete faville. Salute: evitate gli eccessi e depuratevi.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Fino al giorno 23 dovrete economizzare un poâ&#x20AC;&#x2122; le vostre energie, perchĂŠ sarete sotto pressione a causa dei molteplici impegni. Lâ&#x20AC;&#x2122;ansia che vi caratterizza Ă¨ dovuta in gran parte allâ&#x20AC;&#x2122;ambizione e al fatto di dovervi sempre mostrare allâ&#x20AC;&#x2122;altezza della situazione o disponibili anche quando vorreste dire di no. Voi donne, operanti nel settore sociale, avrete qualche difficoltĂ con superiori e colleghi che spesso si lamentano, ma poi non intraprendono niente per cambiare la situazione. Siate parsimoniosi anche con il denaro e non viziate figli e nipoti, tanto per farli tacere o far tacere la vostra coscienza. Lo stesso avviene con fratelli e sorelle. Fate un bilancio della vostra vita, ora, e vedete dove apportare degli aggiustamenti e delle chiarificazioni. Il clima cambierĂ in meglio dopo il 24! Salute: attenzione ai reni, non girate scoperti!

AQUARIO 21/1 - 19/2

Bello il periodo fino al giorno 23 con tre pianeti in Bilancia, in ottimo trigono al vostro segno, che favoriscono la vita sociale e mondana. Ă&#x2C6; questo il momento migliore da sfruttare per la vostra creativitĂ e la vostra inventiva, ma anche per stringere nuove amicizie, stabilire nuove collaborazioni, magari con lâ&#x20AC;&#x2122;estero, sia per iscriversi a dei corsi di specializzazione o per fare una vostra ricerca spirituale, anche se finora eravate restii a temi piĂš profondi. Magari Ă¨ il momento giusto per fare un viaggio in un luogo speciale, da cui attingere nuova ispirazione e rigenerare la mente, sempre troppo occupata. E lâ&#x20AC;&#x2122;amore? Chi cerca qualcosa di piĂš coinvolgente in cui la sessualitĂ non sia il fine, allora puĂ˛ contare su un incontro speciale. Salute: attenzione a non abusare delle proprie energie dopo il 24!

PESCI 20/2 - 20/3

Fino al giorno 23 Ă¨ bene occuparsi del lato amministrativo ed economico, sistemando pratiche assicurative, bancarie, legali o con lo Stato in sospeso, per fare ordine nella propria economia e nella propria vita; importante per chi ha beni immobili o altro in comunione con familiari o partner. In effetti, con Marte in 6. campo, voi giovani avrete bisogno di molta energia per far fronte a situazioni impegnative, in particolare se avete appena cambiato lavoro o fatto degli acquisti importanti, per cui dovrete aumentare il vostro impegno. Insomma con niente non si ottiene niente! Se invece non siete piĂš giovanissimi, abbiate cura della vostra salute e liberatevi da vizi nocivi e da quel senso di autodistruttivitĂ che contraddistingue molti del vostro segno. Ascoltate i consigli di persone che vi amano e sono piĂš sagge di voi.

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ORIZZONTALI: 1. Monito, esortazione 12. Vi si tengono spettacoli 13. La Minerva greca 14. Turchia 15. Un simpatico cane dei fumetti 16. Il nome dell’indimenticato Celi 18. I confini di Sonvico 19. La nota degli sposi 20. Conosciuto 21. Il nome di Gullotta 23. Uruguay e Spagna 24. Vano centrale 25. Lo preme chi spara 28. Freddo intenso 30. Ippolito, scrittore 31. Si dividono gli utili 32. Devota 34. Spedizione 36. Gonnellino scozzese 37. Il giorno trascorso 39. La West del cinema 40. Rosso a Londra 42. Alain, attore 44. Cons. in zero 45. L’aiutante di Archimede 46. Rifugi per animali.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-09

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VERTICALI: 1. Abbrancare, afferrare 2. Carlo, noto attore 3. I confini di Vezia 4. Lo era Lorenz 5. Le iniz. di Rascel 6. L’amico di Minnie 7. Tombe monumentali 8. Parte di chilo 9. Piccolo difetto 10. Cons. in ateneo 11. Vi sosta la carovana 17. La fine della Turandot 19. Partita a tennis 22. Ha le pale 23. Chimere 26. Leva centrale 27. Teme il trac 29. Cianotica 31. Prive d’udito 33. Articolo maschile 35. Dittongo in pietra 36. L’Eva di Diabolik 38. Pari in filetto 39. Malta e Ohio 41. L’alieno di Spielberg CAMI RI 43. Una nota e un articoA lo 44. Zona senza pari.

La soluzione del numero precedente era: DE NIRO.

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Nome: …………………............................................ Cognome: ………………….................................... Età: …………………................................................... Via: …………………................................................... Località: …………………........................................ Tel.: …………...........……….......................................

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Tutte le cartoline e le e-mail parteciperanno all’estrazione a sorte per l’attribuzione dei premi in palio. I vincitori saranno avvisati personalmente. È escluso il ricorso a vie legali.

catori Ultrasonic One, del valore di Fr. 280.- l’uno, offerti da Stadler Form SA.

Compila, ritaglia e spedisci su cartolina postale il tagliando al seguente indirizzo: Illustrazione Ticinese, CP 418, 6908 Lugano-Massagno, o inviaci una e-mail a cruciverba@illustrazione.ch entro il 30.10.2009. In palio 2 splendidi umidifi-

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Esposizioni a Basel, Biel/Bienne, Carouge, Chur, Contone, Crissier, Develier, Jona, KĂśniz, Kriens, Lugano, Olten, Sierre, St. Gallen, Thun, Winterthur e ZĂźrich. www.sanitastroesch.ch

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Ruf Lanz