Illustrazione Ticinese n. 10 - 2011

Page 1

illustrazione www.illustrazione.ch

N.10

- 15 OTTOBRE 2011

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

A TAVOLA

Menu equo-solidale

LAVORETTI

La borsa recuperata


-B OVPWB #.8 4FSJF

XXX CNX DI

$"3"55&3& 130(3&44*70 .PEFMMBUB TFDPOEP VO EJOBNJTNP QVSP F DPO VO DBSBUUFSF EBMMัณJNQFUP JSSFGSFOBCJMF MB OVPWB #.8 4FSJF TUBCJMJTDF J QBSBNFUSJ OFMMB TVB DMBTTF %FUUB MF UFOEFO[F JOWFDF EJ TFHVJSMF * OVPWJ NPUPSJ #.8 5XJO1PXFS 5VSCP BCCJOBOP VO EJOBNJTNP TFEVDFOUF B VOัณFG่ถ DJFO[B FTFNQMBSF & HSB[JF B #.8 $POOFDUFE%SJWF BWFUF BE FTFNQJP TFNQSF BDDFTTP BM WPTUSP BDDPVOU EJ 'BDFCPPL P EJ 5XJUUFS .BHHJPSJ EFUUBHMJ QSFTTP JM WPTUSP QBSUOFS #.8 PQQVSF OFM TJUP XXX CNX DI

-" /607" #.8 4&3*&

1JBDFSF EJ HVJEBSF


somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 131.335 copie (REMP 2011)

12

4 Fuorionda Un’ottima capacità di estensione

6 Appunti

Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

Spunti, idee e consigli in vetrina

8 In dialètt La machina da piegà i chifer

Editore Editrice Tredicom SA 6908 Lugano

un cervello

10 Sai che

illuminato

Domande curiose e risposte sfiziose

Abbiamo incontrato Claudio Bassetti, Direttore del Neurocentro dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e Primario del Servizio di Neurologia all’Ospedale Regionale di Lugano. Professione neurologo, ci ha accennato alcuni aspetti relativi alla sua affascinante attività.

Distribuzione AWZ - Lugano

testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

>

Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Tredicom SA Gabriele Campeggio

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

15

Un cervello illuminato

21 Sondaggio

24

Ma quanto dormi

24 In viaggio

in viaggio

Inserzioni

Ticino e Italia: Tredicom SA Tel. 091 973 20 10 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch Svizzera tedesca e romanda: Grütter-Werbung 4914 Roggwil - CP 176 Tel. 062 929 27 82 Fax 062 929 27 82 Natel 079 415 87 88 gruetter-werbung@besonet.ch Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch

“A scuola d’elefante” (terza parte)

a scuola

d’elefante Noto una strana striscia rossa tracciata alcuni metri a lato del lungo e decisamente sovradimensionato stradone principale di Sen Monoron, il capoluogo della regione di Mondulkiri, un remoto lembo di terra nell’est della Cambogia, chiedo a Samnang cosa sia… testo e foto Roberto Schneider - roberto.s@illustrazione.ch

UNA CASA TAGLIATA IN DUE “Stanno allargando la via, perché fra un paio d’anni sarà terminata la strada da Phnom Penh e giungeranno molte persone qui”. Samnang mi spiega come alcuni mesi prima siano giunti alcuni tecnici dalla capitale, abbiano misurato la strada e quindi tracciato una lunga linea corrispondente all’ampiezza della nuova carreggiata. Non si sono preoccupati né delle case, né dei giardini esistenti. Poco dopo sono giunte le ruspe e hanno demolito tutto quello che era a sinistra della riga rossa. “Il mio locale aveva una veranda e una cucina vicino alla strada, non ho potuto fare niente, hanno semplicemente tagliato la casa in due e la veranda è sparita. Sono stato costretto a ricostruire un muro più indietro, così come a rifare tutto il giardino”. Il suo ristoro è comunque grazioso, non fosse per la polvere della strada che a fatica una siepe cerca di limitare. Sono due giorni che sto cercando di conquistarmi la fiducia e la simpatia di Samnang. Gli ho spiegato che desidero recarmi in un villaggio dove ancora si allevano gli elefanti, non solo visitarlo, ma fermarmi e vivere alcuni giorni con gli indigeni Pnong, una minoranza etnica che vive

24

In copertina: Claudio Bassetti Foto: Rémy Steinegger

Ticinesi tra moderno e tradizionale

31 Lavoretti La borsa recuperata

32 A tavola

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Menu equo-solidale

38 autunno

nostalgico Prendete i pezzi più significativi degli ultimi decenni, semplificatene i tagli e abbinateli tra loro. Otterrete la tendenza per la nuova stagione. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

S

ono tornati i capi che hanno fatto la storia della moda dagli anni Trenta ad oggi. Gli stilisti ne hanno semplificato i tagli in un raffinato gioco di forme, tessuti e colori. Così potremo vedere mise sorprendenti. E proprio l’effetto sorpresa di capi tornati dal passato e abbinati tra loro in modo inusuale, arricchiti da un accessorio importante, costituiranno il raffinato fil rouge della nuova tendenza in fatto di moda. Y

Autunno nostalgico

40 Sport Tra gobbe e realtà

43 Motori Cinquant’anni di fascino

Uno sguardo tra stelle e pianeti

A.

C&

N

ulu

,C

oo

p.

IL FOULARD FANTASIA

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

38 Moda

47 Oroscopo

L’ECOPELLICCIA

38

28 Arredare

Ecco la mia elefantessa.

moda

Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

12 Ritratto

©Vögele.

50 Cruciverba Chi lo ha detto

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

3


fuor i ond a

un’ottima capacità

di estensione “Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista” (Karl Krauss). testo Roberto Rizzato - roberto.r@illustrazione.ch

E

ra da tempo che non mi dedicavo a letture giornalistiche davvero impegnative ma l’altra sera, mentre aspettavo la pizza, mi è cascato l’occhio su una rivista che ostentava in copertina un titolo da far impallidire le più grandi inchieste del Washington Post: “Heather Parisi. Addio Italia ora vivo a Hong Kong”! Ho subito capito che la crisi finanziaria globale e la supervalutazione del franco non erano niente rispetto a questa sciagura che stava per abbattersi sulla Cina. Quindi sono andato avidamente a sfogliare le pagine interne, per leggervi le dichiarazioni epocali dell’ormai ex-soubrette televisiva: “Le necessità dei miei bambini ora scandiscono le mie giornate”… “Qui per tutti sono la madre del dragone e della fenice, che nella mitologia orientale rappresentano i gemelli”. Ma ecco subito l’editoriale, in cui il direttore della testata, esaltando “il coraggio di rimettersi in gioco a ogni età” e l’inestimabile valore del viaggio, “senza scomodare Abramo, San Pietro, Ulisse o altri illustri viaggiatori”, menzionava il non meno improbabile caso di Claudio Baglioni, il quale “recentemente ha confessato proprio alla nostra rivista di voler terminare la sua vita in un convento, traguardo di un viaggio che prelude ad altre mete”. Come se non bastasse, un ulteriore corsivo paragonava la cantante-ballerina di “Cicale” (“Di chi sta male /

4

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

cicale cicale cicale / di chi fa il pianto / cicale ma mica poi tanto / Automobili telefoni tivù / nella scatola del mondo io tu / per cui la quale / cicale cicale cicaleee…”), paragonava la scelta di Heather Parisi di trasferirsi in Cina a quella della raffinata poetessa latina Giulia Balbilla, che nel II secolo d.C. passò lunghi periodi lontana da Roma, dalla corte dell’imperatore Adriano, per comporre i suoi epigrammi di maggior successo (“E salvai con la mia poesia in futuro l’anima immortale”). Ancora basito per ciò che avevo letto, sono incappato pure in un articolo sugli esercizi di stretching della Hunziker, in preparazione di chissà quale nuovo balletto televisivo. La showgirl di casa nostra era ritratta mentre in calzamaglia eseguiva la spaccata. Alle sue spalle c’era un certo Federico e la didascalia a fianco recitava: “L’istruttore sostiene la showgirl mentre lei divarica le gambe. In questo caso Michelle Hunziker, 34 anni, mostra un’ottima capacità di estensione”. Invece io ho dimostrato subito un’altra ottima capacità, centrando in pieno con la rivista il cestino della spazzatura a cinque metri di distanza! Y

«Senza scomodare Abramo, San Pietro, Ulisse»


La natura sa cosa fa bene. Ecco perché produce per noi ogni giorno prodotti saporiti come l’olio d’oliva bio. Alla Migros sono disponibili oltre 1000 prodotti bio. Informazioni al sito www.migros.ch/bio


a p p unt i LA DECORAZIONE PER CAVI Wire Blooms, Monkey Businnes, www.design-3000.de Se un cavo penzolante vi dà fastidio, forse non dovreste tentare di camuffarlo. Valorizzatelo invece, e trasformatelo in uno stelo di un fiore dal quale spuntano foglie e sul quale si posa un uccellino. Vi basterà fissare il cavo al muro con queste clip munite di chiodino e avrete risolto in un attimo un problema, trasformandolo in una decorazione!

3

1

Io confesso, John Grisham, Mondadori Un giovane di colore confessa un omicidio ma poi ritratta. Viene condannato a morte e mentre il suo avvocato fa di tutto per salvarlo, un uomo, in un altro stato, confessa il delitto. Sarà una corsa contro il tempo e il sistema americano per cercare di salvare il giovane. Un romanzo avvincente, anche se nella parte centrale rallenta un po’ per poi però riprendere ritmo. Una critica al sistema giudiziario, una riflessione sulla pena di morte e sulla fede.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Piccolini, Barilla, www.piccolini.com In realtà è strano, perché dopo il latte materno, le verdure sono per mesi il primo alimento dell’essere umano. Poi, i bambini decidono di non volerne più sapere. La diffidenza verso le verdure non è una caratteristica di un singolo bambino, ma una fase transitoria comune a tutti. Questi sughi, sviluppati appositamente per riabituare i bimbi a mangiare le verdure, non contengono pezzettini, che i bimbi scarterebbero, ma contengono invece il 94% di verdure, vitamine A ed E e prezioso potassio.

ativi etti t n e t ia 10 bimbo acc d e m n un no i e h c a Occorro prim apore. s o v o u un n

UN LIBRO PER RIFLETTERE

6

LE VERDURE NASCOSTE

4

2

UN VIDEO PER LASCIARSI INCANTARE Il nuovo mondo, Terrence Malick, New Line Cinema Se volete vivere un’esperienza cinematografica (sia pure in dvd) unica, allora vi consigliamo uno dei cinque film realizzati dal regista statunitense Terrence Malick. Noi li abbiamo (ri)visti tutti, ma qui vi segnaliamo “Il nuovo mondo”, realizzato nel 2005, ma ambientato nel 1607, quando tre caravelle inglesi approdano in Virginia e fondano la colonia di Jamestown. La trama prende spunto dalla storia d’amore tra Pocahontas, una nativa-americana, e John Smith, soldato inglese. Lo stile di Malick è unico, paesaggi splendidi che si intrecciano alle riflessioni e ai tormenti in voice-off dei protagonisti.


Bella invenzione: lisciatura a vapore anzichĂŠ stirare.

Adora con la prima mondiale lisciatura a vapore. Come prima lavatrice, Adora SLQ liscia con il vapore la biancheria, e lo fa cosÏ bene che nella maggior parte dei casi non serve stirare. Maggiori informazioni sulle nostre straordinarie innovazioni all’indirizzo vzug.ch


i n d i al èt t

la machina da piegà i chifer Ta chì ammò “In scpazzacà” dal Giuvann Regazzon, scrivüt in dal dialètt lüganés süi person e süi ropp d’una volta. testo Pier Baron - pier@illustrazione.ch

I’

è passàt quarant’ann dala püblicazion “In scpazzacà” dal Giuvann Regazzon, diretor dal “Corriere del Ticino”. E propi in dal tebiaa (solaio, soffitta), ta chì, salta föra ammò ul bel libar, cunt ula prefazion dal Mario Agliati. Ta pòdat rilégel sémpar cunt i emozion d’una volta. Parché l’è l’espression da quell che sa cünta sü. Person e ropp. Ma anca la manéra da comünicà, denta e föra dal dialètt lüganés. Inscì che “véss túrbur nal tebiaa” al sa dis da vün un zichinin sqüilibràt in dala sò manéra da presentass. A invéntom nagott, gnanca “la machina da piegà i chifer”. Al sa dis d’un boiamalpratich che l’ha cercàt in mila manér da fà fortüna, senza mai trà inséma quaicoss da bon. Un “drizzabinis” o inventor dala “machina da taià ul bröö (brodo)”. Ma mai nagott da sòlid, da concret. Inscì da finì sül “Föi üfficial”, indova vegnivan püblicàt i nom di malpaga. Ammò incöö, se guàrduf ben, ma domà dopo che ul postin l’ha sonàt tre volt ala porta, senza trövà nissün in cà. A gh’emm anca ul “Martin Piciu”, quell che l’è mort pai fasctidi di altri, sémpar pront a intrométas, a nàgh da mezz par di ropp che i la riguàrdan mia dal tütt. E pö gh’emm quell che ta dis mia “nè crepa nè sc’ciopa”, parché “a ga vö i àrgan par tiràgh fö ‘na mezza parola”. Un sogett da “catà cunt ula möja”, da fà tenzión a

8

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

nàgh visin. Ma bisögna mia fà ul dà pü, cred da véss un padreterno parché “divolt scbaglia anca i prèvat a di Messa”. L’éva quand che in gésa sa doprava ammò ul latin. E anca ul prèvat al faseva fadiga a dì giò i ropp, a fà la prédiga dal pülpit. Donca “l’errare humanum est”. E ta pòdat restà lì “cul nàs in mezz a la facia” o “come quell da la masc’carpa”, riferit a quell che porta ul furmagg in cà di sciuri. E al sa sent mia tant ben. Parché “i sciuri i’è mia vacch”. E i’è i danée che i fann la diferenza. Cèrt che l’è mia necessari nà “cunt i oli sant in sc’carsela”, parché l’è domà ul prèvat che al pò stàg visin al moribond. E pö “ul Signor al paga minha tütt i sabat”. E donca a sücéd anca che ta riva scià quaicoss da mia tant bell “tra crapa e coll”. Ma in un àlter dì dala setimana. Se pö da quaidün sa dis che al g’ha “la facia da cü da can da cascia”, semm già lì adré par tacass sota, magari mia domà a paròll. Alora al saress méi mett tücc “a pan e pessitt”. I pessit i’è quii da Codelàgh. Incöö quasi tücc i dísan Capolago. Ma Codelàgh al sonava méi. Y

«Divolt scbaglia anca i prèvat a di Messa»


Per un’ecopulizia che tutte le macchie si portano via. I prodotti per la pulizia Oecoplan sono efficaci quanto i prodotti convenzionali, pur garantendo un impatto ambientale minimo. Scoprite di persona l’ampia gamma di prodotti Oecoplan in vendita nei grandi supermercati Coop e nel vostro centro Coop Edile+Hobby! www.coop.ch/oecoplan

Sacchi per rifiuti Coop Oecoplan da 35 litri, 20 pz., fr. 3.–

Detersivo per stoviglie Coop Oecoplan 750 ml, fr. 3.10

Detergente universale Coop Oecoplan 1 l, fr. 3.10

Carta per uso domestico Coop Oecoplan Classic, 4 rotoli fr. 3.90


s ai che

leggiamo

SAI

perché

VACCINARSI È IMPORTANTE?

1.

Dieci donne, di Marcela Serrano

2. Allmen e le libellule, di Martin Suter 3. Il linguaggio dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh

ascoltiamo

L’influenza stagionale è ben più grave di un semplice raffreddore. Può comportare complicazioni serie, soprattutto a persone con più di 65 anni, ai malati cronici e alle donne incinte. Grazie alla vaccinazione tempestiva, l’organismo dispone di anticorpi protettivi che riducono notevolmente i rischi di contrarre l’influenza e delle sue conseguenze. Trovate il check vaccinazione al sitodell’Ufficio federale della sanità pubblica www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch.

SAI

perché si dice

TROMPE L’OEIL?

1.

Dietro le apparenze, di Giorgia

2.

I’m with you, di Red Hot Chili Peppers

3. A dramati tour of events, di Dream Theater

guardiamo

Il trompe l’œil è un termine francese che letteralmente significa “inganna l’occhio” e si riferisce a una tecnica pittorica. Essa consiste nel dipingere uno sfondo apparentemente reale su di una parete per farla sparire alla vista. Un tipico murale trompe l’œil può rappresentare una finestra, una porta o un atrio per dare una falsa impressione che la stanza sia più grande. Lo scopo del trompe l’oeil è decorare pareti squallide, allargare ambienti piccoli, ma soprattutto divertire, mettendo alla prova i nostri occhi, che spesso si lasciano ingannare dalle ombre dipinte degli oggetti raffigurati, dall’enorme quantità di particolari e dall’assenza di cornice, e pensano di avere a che fare con un frammento di mondo reale.

SAI

da cosa deriva

PISTOLA?

1.

Giochi d’estate, di Rolando Colla

2. Super 8, di J.J. Abrams 3. Crazy, stupid, love,

di John Requa, Glenn Ficarra

10

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Questo termine, che definisce un’arma da fuoco a canna corta, deriva dal ceco píšt’ala (con il significato originario fischio), importato nella lingua tedesca du- Beretta 98 MS. rante la guerra degli Ussiti (1419-1439) e poi trasmesso in Francia dai tedeschi durante le guerre di religione nel XVI secolo. I soldati tedeschi infatti usavano delle armi a canna corta che portavano al collo, come piccoli moschetti e che i francesi non avevano mai visto. Del tedesco Pistole quindi si passò al francese pistole e infine al termine italiano.


a v o u n a L

à t r e b li a c s e r riil ntuofviso.

La presente campagna è finanziata dal Fondo per la prevenzione del tabagismo.

La pelle dei non fumatori rimane giovane più a lungo. Poiché fumare la rende pallida, secca, flaccida e vecchia. Passa a SmokeFree prima che sia troppo tardi! Linea stop tabacco 0848 000 181 (8 cts./min.)

NESSUNA SIGARETTA È MIGL IORE. w w w.s mo ke f re e. ch


r i t r at t o

12

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11


un cervello

illuminato Abbiamo incontrato Claudio Bassetti, Direttore del Neurocentro dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e Primario del Servizio di Neurologia all’Ospedale Regionale di Lugano. Professione neurologo, ci ha accennato alcuni aspetti relativi alla sua affascinante attività. testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

13


r i t r at t o

P

arlare, leggere, scrivere, vedere, muoversi, gioire, arrabbiarsi, immaginare, sognare, ricordare, ridere, piangere. Siamo esseri in grado di compiere molteplici attività, e siamo anche quegli esseri che cercano di capire come mai quelle stesse attività accadano in un certo modo, o smettano di accadere. Tra questi esseri umani, ve ne sono che si occupano quotidianamente e in modo rigoroso di studiare come funziona un organo, il cervello, un componente del sistema nervoso, che ci consente di conoscere l’ambiente esterno e interagire con esso. Il Professor Claudio Bassetti è uno di essi, ricerca e studia il funzionamento del cervello e mette le sue conoscenze al servizio delle persone cui la vita riserva problemi di natura cerebrale, cercando di curarle e di accompagnarle lungo il loro cammino. Lo incontriamo nel suo studio situato al 13. piano dell’Ospedale Regionale di Lugano - Civi-

14

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

co, incontro che è stato preceduto da una notte insonne da parte mia, informazione che non riveste particolare importanza, se non quella di introdurre uno dei campi di ricerca del nostro interlocutore, quello relativo alle dinamiche del sonno e della veglia. SONNO O SON DESTO? Nel mese di agosto si è svolto a Lugano il First Alpine Sleep Summer School, un simposio internazionale da lei organizzato dedicato al sonno. Cosa ci può dire in merito al ‘fratello notturno’ della veglia? “Tra le molte cose che si possono dire, forse la più importante è che veglia e sonno non sono mutualmente così esclusivi come si tende a credere. Evidentemente, quando sono completamente sveglio non dormo, e quando dormo profondamente non sono sveglio. In realtà però, se analizziamo il funzionamento del cervello vediamo che quando siamo svegli vi sono delle zone del cervello che non sono attive - per cui


potremmo dire che sono addormentate - e al tempo stesso, vicino alle zone sveglie o attive ve ne sono altre che sono addormentate. Durante il sonno viceversa, anche se il grosso del cervello è in uno stato di attività ridotta, vi sono zone che sono ancora attive, pensiamo al sonno rem, durante il quale sogniamo o abbiamo esperienze di reminiscenze. Tutto questo ci mostra come sonno e veglia non sono quindi l’accendersi e lo spegnersi di una luce, ma una questione di chiari e scuri, che nel caso di patologie possono portare a situazioni in cui attività e inattività vengono a convivere. Molte delle patologie del sonno e della veglia rappresentano così uno stato di dissociazione fra diverse zone del cervello che dovrebbero essere addormentate e non lo sono e viceversa. Un altro aspetto è che sonno e veglia nascono dal cervello, e quindi se lo psicologo, lo psichiatra o il sociologo hanno un loro ruolo nel capire questi fenomeni, chi si interessa del cervello ha una porta d’entrata preferenziale nel capire cosa succede. Negli ultimi 20-30 anni si è sviluppato un approccio neurobiologico che ci permette di capire meglio il sonno, la veglia ed i loro disturbi”.

«Il sogno

è una sorta di pensiero»

A proposito, lei come dorme? “Non ho problemi del sonno, ho piuttosto una necessità abbastanza alta di sonno, un “dono” famigliare, anche mio papà era così. Di natura sono un lungo dormitore, rientro cioè in quella categoria di persone che hanno bisogno di otto, nove ore di sonno, che purtroppo non sempre riesco ad avere… A questo proposito mi preme dire che dormire secondo il proprio bisogno è molto importante; la deprivazione di sonno incide infatti notevolmente sul pericolo di subire incidenti nella vita di tutti i giorni ed in particolare al volante”. Tra veglia e sonno profondo: il sogno. Cosa ci può dire di questa capacità umana di elaborare immagini mentre si… dorme? “Il sogno, l’attività onirica è una forma di pensie-

ro che insorge quando il cervello si trova in una situazione particolare. Noi adesso siamo svegli abbiamo - spero entrambi - un buon controllo su quello che sappiamo, quello che diciamo e quello che vogliamo dire, riusciamo a “monitorizzare” e guidare più o meno bene il nostro pensiero e quello che sta succedendo. Quando sogniamo l’attività mentale non è più così ordinata come nella veglia perché il cervello funziona in modo differente. In realtà l’organizzazione, la lucidità ed i contenuti del pensiero cambiano continuamente. Noi in questo momento siamo svegli, raziocinanti, poi, terminata l’intervista, andando per la propria strada, magari si comincia a sognare ad occhi aperti, a far vagare il pensiero, poi nascono delle associazioni legate a un libro letto, si arriva a casa, si mangia, si va a letto e prima di addormentarsi si hanno delle piccole visioni, quando si dorme arrivano i sogni... ecco, queste sono tutte variazioni del pensiero. Un pensiero con caratteristiche diverse quindi, che cambiano a seconda di come il cervello funziona. Consapevole di affermare una cosa che potrebbe risultare poco tranquillizzante, si può dire che in realtà il pensiero non si ferma, è come il battito cardiaco, non ci lascia mai”. PROFESSIONE NEUROLOGO Ritorniamo al 13. piano dell’Ospedale Regionale di Lugano. Come mai ci stiamo intrattenendo con un illustre neurologo, come è maturata la sua scelta professionale? “Direi per tre motivi, anzi quattro. Il primo legato ad alcuni incontri che mi sono capitati mentre ho iniziato a studiare medicina, i

SCHEDA

biografica

Nome: Claudio Cognome: Bassetti Data di nascita: 20 novembre 1958 Domicilio: Massagno Stato civile: coniugato, tre figli Professione: medico Motto: “Suaviter in modo, fortiter in re, constanter in se” (“in modo garbato, energico nella sostanza, fedele a se stesso”)

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

15


r i t r at t o

16

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11


re a l r pa e r e p corr oc nare i io d r o co ntina ce scoli n u mu di

cosiddetti role model, figure di riferimento che sono state decisive, motivandomi e mostrandomi in che cosa consistesse l’attività del neurologo. In secondo luogo, quando ho iniziato a studiare medicina, sono stato subito affascinato dall’anatomia e dalla fisiologia del sistema nervoso, per cui è stato logico che in seguito scegliessi la disciplina che si occupa del cervello e dei suoi disturbi. Il terzo aspetto riguarda il metodo di lavoro del neurologo. Le manifestazioni cliniche delle malattie neurologiche sono molteplici e la loro giusta interpretazione richiede un’analisi dettagliata. Come spesso accade in medicina, si hanno a disposizione diversi elementi, ma non tutti, e bisogna cercare di farsi un’idea del quadro clinico e dunque della diagnosi con quello che si ha. Per fare questo il neurologo deve ascoltare ed esaminare molto bene il malato, un approcco clinico che nella sua complessità ma anche potenzialità è unico in medicina”. E il quarto motivo? “Sono cresciuto a Bellinzona, nel periodo del boom della pallacanestro. Nella mia adolescenza sono stato molto appassionato di questo sport. Anch’io giocavo, ma per fortuna non ero particolarmente alto e dotato di talento, perché altrimenti forse oggi sarei un allenatore. Mi sono così ‘riciclato’ nella medicina”.

Con l’EEG ad alta definizione a 256 canali si stanno studiando patologie come l’epilessia, il sonnambulismo e il coma

In questo momento stiamo parlando. Come mai? Cosa sta avvenendo a livello cerebrale? “Bisogna pensare al cervello come a una città in cui c’è sempre una regione o una zona che è illuminata e una zona che è quiescente, che si riposa. L’intervista attuale presuppone che alcune zone, soprattutto dell’emisfero sinistro, ma anche dell’emisfero destro del cervello siano attivate - quella dell’attenzione, della percezione visiva e acustica, della produzione verbale e del monitoraggio della situazione. Faccio l’analogia con un’orchestra che deve suonare un pezzo; dentro il cervello abbiamo un certo pezzo musicale e i vari strumenti devono sincronizzarsi per produrre questa musica”.

CERVELLI CHE PARLANO DI CERVELLI Parliamo grazie al cervello, mentre lei è anche un cervello che studia il cervello. Quali i limiti, quali le possibilità consentite da questo organo? “Il cervello è l’unica possibilità che abbiamo per decifrare il mondo. Si sottolinea talvolta la limitatezza del cervello, cosa che è abbastanza evidente, io desidero invece sottolineare la forza del cervello, un organo che ci permette di capire sia il mondo esterno sia il mondo interno e di fare interagire entrambi in maniera coerente e costruttiva. Vorrei quindi spezzare una lancia in favore di un cervello che è sì imperfetto, ma rimane l’organo che ci permette di essere realmente umani, sottolineando tutto quello che il cervello ci permette di fare, come ad esempio percepire la realtà, integrarla, metterla a confronto con l’esperienza e, unico del cervello umano, ci consente di proiettarci nel futuro, di prevedere il seguito delle nostre azioni; la specializzazione del cervello è ciò che ci differenzia dall’animale. Il cervello ci fa però pagare anche un pegno, la coscienza del dolore, non solo il dolore come percezione di qualcosa che fa male, ma anche il dolore come esperienza esistenziale. Il pegno del cervello che ci fa capire la musica, l’arte, che ci fa capire la bontà e la cattiveria, che ci fa scrivere, proiettare nel passato, nel presente e nel futuro con contenuti anche molto ricchi, è quello che purtroppo siamo anche più coscienti, rispetto all’animale, del dolore, della perdita, della limitatezza”. … La consapevolezza del limite. “Il tema della consapevolezza del nostro limite - della morte, della malattia - credo sia uno di quei temi in cui la vicenda personale, il contesto famigliare e la cultura in cui si è vissuto giochino un ruolo fondamentale. Il concetto stesso di morte viene vissuto, affrontato e gestito differentemente a dipendenza dell’approccio filosofico che si ha nei suoi confronti: o, come io credo, la morte fa parte della vita, è la fine indesiderata ma fondamentalmente naturale della vita, da cui scaturisce un certo modo di vivere, o la morte è

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

17


r i t r at t o

qualcosa che va combattuta perché il fine ultimo è quello di farci vivere all’infinito”. Lei è un neurologo, un medico; come si pone nei confronti di chi soffre. “Il neurologo, proprio per il tipo di problemi con i quali si trova confrontato, e cioè una patologia complessa e non sempre risolvibile, deve necessariamente confrontarsi col tema della sofferenza e della morte e uno dei suoi compiti principali, come per ogni medico, è quello di individualizzare quanto è individualizzabile nella cura del paziente, e mi spiego. In medicina siamo sempre più confrontati con la necessità della cosiddetta “evidence base medicine” (medicina basata sulle evidenze, ndr), noi dobbiamo fare quello per cui c’è evidenza scientifica e dobbiamo attenerci a

18

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

determinate regole. Questo però non ci esime dalla necessità di personalizzare il rapporto con il paziente. Una delle grandi sfide della medicina moderna consiste proprio nel fatto che da un lato abbiamo l’obbligo di lavorare secondo determinate regole, nello stesso tempo il paziente deve essere curato singolarmente e non essere considerato solo un numero all’interno di una statistica di “casi clinici”. Anche in neurologia, il paziente non va solo curato, ma va anche accompagnato. Il percorso nella comprensione della malattia e delle terapie, e nell’accettazione della limitatezza della medicina è sempre individuale e va affrontato con pazienza, umanità e sincerità. Sull’obbligo e sul diritto alla verità non si discute, il paziente ha il diritto di saperla, il medico


Per saperne di più: www.eoc.ch (Neurocentro della Svizzera Italiana) www.swissneuro.ch (Società Svizzera di Neurologia) www.sfcns.ch (Federazione Svizzera delle Società Neurocliniche) www.esrs.eu (Società europea del sonno)

ch •

.il

w

Online potete trovare questionari e materiali utili inerenti la neurologia.

A D

SCARICAMI

CAMI RI A

• ww

Come trascorre i suoi momenti... tranquilli? “Ho una famiglia, tre bambini ancora abbastanza piccoli, per cui nel tempo libero sto con mia moglie e i miei bambini e anche con la mia famiglia d’origine. Oltre a questo faccio sport, faccio ma soprattutto ascolto musica, leggo e sono appassionato di storia e letteratura russa, che posso leggere in lingua originale. Mi piace viaggiare, amo molto il cinema, soprattutto (per necessità) nella dimensione casalinga, vedo uno o due film per settimana, ma non mi chieda quando”.

Nel 2012 si trasferirà a Berna, quali immagini del Ticino porterà con sé… “Mi porto tutto. Il mio Ticino sono Bellinzona, la mia città natale, le vie in cui sono cresciuto, i suoi profumi, i suoi castelli, la nostra casa di famiglia; mi porto la geografia del mio Cantone, le sue montagne e valli, la Val Bedretto in particolare, i suoi laghi; mi porto un modo di affrontare la vita che è peculiare del ticinese, un misto tra l’atteggiamento ordinato e responsabile che è quello della cultura svizzera, unito a quello legato alla cultura italiana e quindi associativo e ricco di fantasia, propenso a trovare una soluzione quando questa non è evidente, una doppia identità che ritrovo anche in me e nel mio modo di essere”. Y

e.

LAVORO E TEMPO… LIBERO Una ‘tranquilla’ giornata di lavoro… “In effetti ‘tranquilla’ è un aggettivo da mettere tra virgolette. Una mia giornata inizia col rapporto mattutino con i miei assistenti e collaboratori, durante il quale parliamo dei casi, continua con una visita ai malati di reparto, in seguito svolgo colloqui con collaboratori, sia medici che infermieri, e contatti con colleghi esterni. Partecipo quindi a conferenze e simposi. Sono attivo nella ricerca scientifica umana ed animale ed essendo direttore di un Neurocentro ho compiti amministrativi, senza dimenticare i compiti legati all’appartenenza a società professionali (scorrendo il curriculum si scopre ad esempio che il Prof. Bassetti è anche Presidente della Società svizzera di neurologia, www.swissneuro.ch, e della società europea del sonno, ndr). È quindi la diversità di queste attività che crea la mia non tranquillità, ma il cui svolgimento mi dà molto piacere. Diciamo che ho una predisposizione ad un’attività multiforme e flessibile”.

… ERA UNA VOLTA IN TICINO Notizia d’agenzia L’Università di Berna ha attribuito la cattedra di Neurologia della Facoltà di Medicina al ticinese Prof. Dr. med. Claudio Bassetti, che è stato inoltre nominato Direttore e Primario della Clinica Universitaria di Neurologia dell’Inselspital di Berna. Le due funzioni verranno assunte dalla primavera 2012. La facoltà di Medicina dell’Università di Berna e la direzione dell’Inselspital di Berna sono interessate e disponibili a promuovere la relazione con il Neurocentro della Svizzera Italiana. L’accordo con il CdA dell’EOC ha previsto di affidare al Professor Bassetti la responsabilità di coordinare in Ticino sia la formazione e la ricerca clinica e fondamentale nell’ambito delle neurodiscipline sia le collaborazioni universitarie.

SC

l’obbligo di comunicarla. Come e quando dirlo, va però individualizzato. Una volta si tendeva a tenere all’oscuro il paziente su diagnosi e prognosi, oggi tante volte si passa all’estremo opposto. Occorre quindi imparare ad accompagnare, una delle esperienze che ritengo più gratificanti, perché è qui che si crea un rapporto profondo col paziente. Alla base del rapporto pazientemedico vi è l’alleanza fondamentale che nasce dal rapporto di fiducia, un’alleanza che è una stretta di mano che ci si dà a metà strada e che è alla base di tutto l’agire medico”.

lu str azio

n

http://www.illustrazione.ch/ritratto_10_11.pdf

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

19


Il momento ideale per acquistare una persiana avvolgibile VELUX originale.

montaggio gratuito all’acquisto di una persiana avvolgibile solare VELUX nel periodo 01.10 –31.12.11 Una persiana avvolgibile VELUX originale lascia fuori il freddo d’inverno e, in estate, riduce il calore fino al 93 %. Protegge inoltre da sguardi indiscreti e, volendo, trasforma l’ambiente interno in notte fonda. Approfittate subito dell’azione per le persiane avvolgibili solari VELUX. Il telecomando senza fili garantisce il massimo conforto anche per il controllo di luce e temperatura. Le persiane avvolgibili VELUX possono essere installate su tutte le finestre per tetti VELUX. Vengono montate con grande rapidità e accuratezza. Passate subito all’azione e migliorate il conforto abitativo del vostro sottotetto – sia in estate che in inverno. Potete trovare l’installatore VELUX qualificato più vicino sul sito www.velux.ch. In alternativa chiamate il numero 0848 945 549.


sondaggio

ma quanto

dormi Dormire quanto basta è importante, è dimostrato infatti che un insufficiente ritmo veglia-sonno può portare a disagi nella vita quotidiana, soprattutto per quello che riguarda l’attenzione. Tu, allora, sai di quante ore hai bisogno per stare ben… sveglio? testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Ti-Press

sciare a l e l i b i r e pref “A volte è mire” r o d e e c s e il p

Giacinta Bagutti, 46 anni, ausiliaria cucina, Medeglia: “Dormo tranquillamente da otto a dieci ore a notte, e nel pomeriggio riesco a fare anche un pisolino!”.

Andrea Lurà, 41 anni, responsabile formazione esterna servizio ambulanza Mendrisiotto, Melano: “Dormo sei o sette ore per notte, ho preso dal mio papà e soffro un pò di insonnia; nel pomeriggio faccio però un pisolino”.

Francesca Semprebon, 48 anni, gerente Bed&Breakfast, con Gomma, Paradiso: “Sono molto mattiniera; abitualmente dormo dalle 21.30 fino al massimo alle 7.00 di mattina”.

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

21


DOLCEZZA E FRESCHEZZA PER VOI E PER I VOSTRI CAPI.

mma SensaLine™ asciugatrici della ga Le nuove lavatrici ed ente delin un cestello estremam ™ sono equipaggiate co ine aL mente sui ns lce Se do ici o atr on lav isc Le amoderna che ag ultr gio ag lav di ia log no metà i tempi di stiratura. cato e con una tec a vapore riducono della i mm gra i. pro li cia spe vostri capi. Gli e la durata dei programm regola automaticament e™ Lin ni nsa og Se ad so re pe di Il sensore ciò permette di ottene io idrico ed energetico, i rispetto Oltre al notevole risparm nsumi fino al 20% inferior co n ed efficienza, co ia cac effi ore ma cal di ssi a ma mp gio po lavag tecnologia a classe A+++. Grazie alla idità ed rap a un n co eria a quanto previsto dalla asciugano la bianch ici atr iug asc le x, olu ctr a di calore è inoltre la sviluppata da Ele stra asciugatrice a pomp no La . bili era up ins za una delicatez o a un apparecchio di di energia in meno rispett % 50 al fino re ma nsu prima a co classe A. di i con la nostra gamma ndervi cura dei vostri cap pre me co e. su alin più ens di h/s ne Scoprite a web electrolux.c SensaLine™ nella pagin lavatrici ed asciugatrici


sondaggio

Rosi Ghielmini, 55 anni, operatrice sociale, con Lady, Riva San Vitale: “Regolarmente sette, sette ore e mezza, svegliandomi presto quando vado a lavorare”.

Alessandro Fasoletti, 27 anni, autista, Villa Luganese: “Adesso come adesso sulle sei ore, quando ero adolescente dormivo anche dieci ore”.

Agnese Biondini, 20 anni, studentessa, Roveredo (GR): “In settimana otto, nove ore. Il weekend dormo finché mi sveglio. Mi piace dormire, soprattutto quando piove”.

Giancarlo Palma, 67 anni, pensionato, Lugano: “Dormo al massimo cinque-sei ore per notte, svegliandomi ogni due ore circa e alzandomi a fumare o mangiare qualcosa”.

Raffaella Rigamonti, 44 anni, casalinga, Faido: “Dormo dalle ventuno alla una sul divano e dalla una alle sette nel letto. Le ore più rilassanti sono quelle sul divano”.

Edoardo Latini, 60 anni, vitivinificatore, Tremona: “Da quando ho intrapreso la mia attività in proprio dormo in media sei ore per notte”.

Carmen Lofaro, 25 anni, impiegata, Caslano: “Sei-sette ore. Mi sveglio sempre qualche minuto prima della sveglia. Nel weekend dormo anche dodici ore”.

Daniela Christener-Bernasconi, 33 anni, imprenditrice, Savosa: “Fortunatamente riesco a dormire in media otto ore filate, malgrado una bimba piccola!”.

Ilaria Canevascini, 28 anni, storica dell’arte, Solduno: “In media dormo otto ore per notte, trovo sia importante e salutare per l’organismo e anche per iniziare al meglio la giornata”.

Sela Reguzzi, 24 anni, ingegnere informatica, Locarno: “Minimo otto ore a notte, quanto mi basta per arrivare alla fine della settimana senza addormentarmi al lavoro”.

Nevena Budakovic, 18 anni, parrucchiera, Bellinzona e Petra Tesic, 23 anni, impiegata, Faido: Nevena: “Almeno otto per stare bene”; Petra: “Quando lavoro sei ore, nel tempo libero anche undici”.

Ester e Luca Gaia, 43 e 15 anni, casalinga e studente, Lamone: Ester: “Dormo sette ore, ma anche meno se sto leggendo un libro che mi appassiona”; Luca: “Otto ore, non ho molto tempo per dormire”.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

23


i n vi aggi o

a scuola

d’elefante Noto una strana striscia rossa tracciata alcuni metri a lato del lungo e decisamente sovradimensionato stradone principale di Sen Monoron, il capoluogo della regione di Mondulkiri, un remoto lembo di terra nell’est della Cambogia, chiedo a Samnang cosa sia… testo e foto Roberto Schneider - roberto.s@illustrazione.ch

UNA CASA TAGLIATA IN DUE “Stanno allargando la via, perché fra un paio d’anni sarà terminata la strada da Phnom Penh e giungeranno molte persone qui”. Samnang mi spiega come alcuni mesi prima siano giunti alcuni tecnici dalla capitale, abbiano misurato la strada e quindi tracciato una lunga linea corrispondente all’ampiezza della nuova carreggiata. Non si sono preoccupati né delle case, né dei giardini esistenti. Poco dopo sono giunte le ruspe e hanno demolito tutto quello che era a sinistra della riga rossa. “Il mio locale aveva una veranda e una cucina vicino alla strada, non ho potuto fare niente, hanno semplicemente tagliato la casa in due e la veranda è sparita. Sono stato costretto a ricostruire un muro più indietro, così come a rifare tutto il giardino”. Il suo ristoro è comunque grazioso, non fosse per la polvere della strada che a fatica una siepe cerca di limitare. Sono due giorni che sto cercando di conquistarmi la fiducia e la simpatia di Samnang. Gli ho spiegato che desidero recarmi in un villaggio dove ancora si allevano gli elefanti, non solo visitarlo, ma fermarmi e vivere alcuni giorni con gli indigeni Pnong, una minoranza etnica che vive

24

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Ecco la mia elefantessa.


nella regione. Ho già avuto modo di percorrere le piste dei dintorni, prima a piedi e quindi con una vecchia bicicletta trovata per caso presso una gentile signora di origine filippina. In un paesaggio collinare brullo ho scoperto isolati e caratteristici villaggi di casupole su piloni. Mi sono fermato a piccoli ristori, ho tentato disperatamente di comunicare con gli indigeni, sono stato perfino invitato nelle loro case e mi hanno offerto del cibo ed un bicchiere di tè. Di elefanti però non ne ho proprio visti. Mi viene detto che i pochi villaggi che ancora ne posseggono li tengono nella foresta, dove possono cibarsi da soli. Ma come riuscire a entrare in contatto con queste genti? Samnang conosce molte persone, ha amici tra gli indigeni Pnong, ma indugia. Forse vuole essere certo di non tradire la loro fiducia inviando loro una persona che magari non rispetta le loro usanze e la loro cultura. Intanto io attendo pazientemente e spero. Strade rosse e polverose a Sen Monoron.

NEL VILLAGGIO DEI PNONG Finalmente il giorno successivo mi presenta

Sanmöng. È giunto a Sen Monoron non con un elefante, bensì con una vecchia motoretta. È accompagnato dalla figlioletta e si dice disposto ad ospitarmi nella sua casa al villaggio. I convenevoli si limitano ad un’amichevole stretta di mano e dopo aver recuperato il mio zaino e fatto al mercato abbondanti provviste di verdure, frutti, carne e pesce, sono pronto per la partenza. Due grandi sacchi, lo zaino, e i tre passeggeri non sembrano assolutamente porre problemi per il trasporto sulla motoretta, che però fatica non poco a mettersi in moto. Un’ora più tardi sono già al villaggio. La comunità indigena è costituita da poche case, la maggior parte di legno su piloni, ma ve ne sono ancora alcune di paglia e bambù. Sono circolari, il tetto di forma conica, ampio e basso, raggiunge quasi il terreno. Qui al villaggio finisce anche la pista sterrata e i bambini che mi accolgono con molta curiosità giocano tranquilli e allegri davanti alla mia nuova abitazione. Posso posare il mio sacco a pelo al piano superiore, sulle dure assi, ma quello che

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

25


i n vi aggi o

fonetica indubbiamente strana e per me difficilmente pronunciabili. Mi domando se l’elefante noterà il particolare accento della mia pronuncia “svizzerotta” e come reagirà. Ma agli ordini vocali devono anche venire abbinati determinati

UN ELEFANTE NON È UN’AUTOMOBILE Non me n’ero nemmeno accorto, ma un tranquillo pachiderma se ne sta incatenato tra la vegetazione a pochi passi dalla casa. È giunto dunque il mio momento. Ci sediamo sotto la tettoia davanti a casa e inizia la lezione. Si tratta di una sorta di scuola guida teorica. Devo apprendere la quindicina di ordini di base che mi permetteranno di condurre l’elefante da solo. Ho l’impressione comunque sin dall’inizio che i miei nuovi amici di etnia Pnong non si rendano ben conto di quello che stanno facendo. Ridendo mi invitano pazientemente a ripetere le parole del loro dialetto, alcune delle quali dalla

Finalmente il “mio” villaggio degli elefanti.

Meno male che c’è la Mobiliare, anche per le assicurazioni sulla vita.

26

W

più disturba è il fumo che sale in continuazione dal braciere sottostante. Più tardi comprenderò come poter dormire senza problemi anche in queste scomode condizioni e in notti che divengono in questi luoghi molto fresche. Non vedo però l’ora di trovare gli elefanti.

Una soluzione di previdenza per ogni fase della vostra vita. www.mobi.ch ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

76791_210x135_Heuwagen_i.indd 1

18.08.11 08:29


movimenti con le gambe, i piedi e, se proprio non dovesse funzionare ho pure un bastone a disposizione. Man mano che il tempo scorre scandito dalle reazioni divertite dei miei interlocutori, la mia preoccupazione invece aumenta.

L’allegria dei bimbi della mia famiglia.

Nulla però in confronto all’agitazione che proverò più tardi al cospetto dell’elefante. Visto così da vicino è indubbiamente un animale di ragguardevoli dimensioni. Gli do due pacche sulla proboscide con l’illusione di farmelo amico, ma lui pare nemmeno accorgersene. Inizia quindi lo spettacolo, almeno per gli abitanti del villaggio. Chi tra i miei lettori crede che sia facile arrampicarsi su di un elefante è invitato a provarci prima di ridere o compatirmi. Mi aggrappo, come spiegatomi, con una mano all’orecchio, provando un poco di pietà, quasi avessi paura che si stacchi. Con l’altra mano prendo la corda che gli gira attorno al collo, mentre calciando sul suo ginocchio gli grido sempre più forte “nöng”. Insistendo non poco finalmente la gamba si piega fornendomi una sorta di gradino per potermi arrampicare. Finalmente riesco nella “scalata” e con orgoglio mi ritrovo sul collo del pachiderma… non fosse che guardo nella direzione sbagliata! Continua. Y

L’influenza non fa sconti senior. Vaccinarsi conviene! Tutti noi invecchiamo: anche il nostro sistema immunitario. Improvvisamente anche una banale influenza stagionale può avere conseguenze gravi per la salute. Ha più di 65 anni? In questo caso le raccomandiamo di farsi vaccinare contro l’influenza. Per la sua salute e quella dei suoi familiari. Troverà tutte le informazioni sulla vaccinazione contro l’influenza consultando il sito www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch, telefonando alla Infoline vaccinazioni 0844 448 448 oppure presso il Suo medico.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

27


arr ed ar e

ticinesi

tra moderno e tradizionale

Abitare bene significa vivere bene. Questo è uno dei valori da 120 anni alla base di un’azienda che propone arredamento di qualità, servizio e precisione svizzeri e radici ticinesi.

D

elcò Mobili - con i suoi 120 anni di attività, esperienza e tradizione - non è solo un’azienda ticinese ma un punto di riferimento per chi desidera arredare in modo ricercato la propria casa. È possibile scegliere tra una vasta gamma di prodotti adatti a tutte le realtà economiche avvalendosi della consulenza di professionisti che mirano a soddisfare le esigenze della clientela più variegata, concretizzandone le idee o proponendo nuove soluzioni.

PUBBLIREDAZIONALE

Abbiamo incontrato il titolare Lalo Delcò, al quale abbiamo chiesto di raccontarci com’è nata e cresciuta la sua azienda e quali sono le principali richieste dei ticinesi nei confronti di realtà abitative molto diverse tra loro e come la clientela approccia alle nuove tendenze nel campo dell’arredamento. Come è nata la Delcò Mobili? “La Delcò è stata fondata 120 anni fa dalla famiglia Delcò come fabbrica di mobili. Dagli Anni 60 in poi ha sviluppato notevolmente la rete commerciale dedicandosi alla vendita e alla consulenza dando vita, a metà degli Anni 80 alla Delcò Mobili. La nuova società è nata con l’obiettivo di offrire un’ampia esposizione a tutto il Canton

28

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Ticino, e non solo, dove commercializzare una vasta gamma di prodotti delle migliori marche. Sono passati 120 anni, quattro generazioni e tanta esperienza di cui facciamo tesoro”. Come si distingue Delcò Mobili dagli altri mobilifici? “Delcò Mobili si distingue per la grande scelta di prodotti che spaziano dallo stile moderno con un occhio attento al design e alle nuove tendenze, fino al settore più tradizionale includendo lo stile classico, oggi meno richiesto ma pur sempre importante e apprezzato. Siamo inoltre l’unica azienda del Cantone in grado di offrire, cucine, bagni, illuminazione e complementi d’arredo, che oggi hanno assunto un ruolo primario nel settore. Sono questi articoli che personalizzano l’ambiente rendendolo unico e inimitabile. Per questo abbiamo dedicato al complemento d’arredo un’importante superficie della nostra esposizione, dove il cliente può trovare articoli selezionati a prezzi estremamente vantaggiosi”. Perché esponete prezzi in Euro? “Esponiamo da sempre prezzi in Euro solamente sui prodotti di design italiano. Con questa politica offriamo al nostro cliente la totale trasparenza, mettendolo al riparo dalle fluttuazioni del


sionali selezionate. Dagli architetti d’interni agli arredatori, dal personale di vendita, fino al montaggio e al servizio dopo vendita, il cliente può fare affidamento su competenza e serietà. Credo fermamente che anche le migliori intenzioni imprenditoriali non possano prescindere da collaboratori molto preparati e motivati”.

cambio. Argomento, questo, oggi molto attuale. Pratichiamo questa politica dei prezzi già dai tempi della Lira, riscontrando la quasi totalità dei favori della nostra clientela. Ovviamente al cliente che desidera acquistare in Franchi viene praticato il cambio del giorno. I nostri prodotti costano quindi esattamente quanto in Italia. Una politica dei prezzi trasparente e corretta e un’offerta di prodotti ampia e variegata devono essere supportati da personale qualificato. Posso affermare in tutta tranquillità di poter mettere a disposizione dei nostri clienti figure profes-

Chi decide l’arredamento di una casa? “La donna! Naturalmente non si tratta di una prevaricazione, ma di un lavoro in simbiosi con il compagno o con i figli qualora ne fosse il caso, ma è sicuramente la donna ad imprimere gusto e sensibilità nella scelta dell’arredo. Forse anche perché, da sempre, in maniera preponderante è lei che gestisce la casa”. Come abitano i ticinesi? “È difficile oggi delineare un’unica tendenza. Il Ticino è divenuto multietnico. Negli ultimi anni abbiamo avuto una forte presenza di stranieri provenienti da tutto il mondo. È chiaro che i gusti in fatto di arredo si differenziano. Quanto ai ticinesi possiamo distinguere due gruppi: colo-

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

29


arr ed ar e

ro che preferiscono un arredamento moderno e quelli che invece rimangono legati ad un gusto più tradizionale. La Delcò Mobili, attenta a queste evoluzioni, è quindi in grado di offrire mobili e articoli specifici per ogni esigenza. In generale, comunque, il ticinese ha piacere ad avere una bella casa. La sicurezza di avere un luogo accogliente dove stare è ancora molto importante”.

PUBBLIREDAZIONALE

Qual è il locale più importante della casa per i ticinesi? “Negli ultimi anni il locale più importante è diventato la cucina. La cucina come cuore pulsante della casa e centro della famiglia. Non c’è più la netta distinzione che esisteva anni fa tra il locale di servizio dove preparare il cibo e la sala da pranzo dove consumarlo, magari solo nelle occasioni speciali. Rispetto a dieci, vent’anni fa, le metrature sono decisamente più generose e lo spazio dedicato a questo ambiente conviviale negli appartamenti e nelle case è almeno raddoppiato”.

30

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Come sarà la casa di domani? “Sicuramente sarà più tecnologica rispetto all’attuale. Il mobile inteso come mobilio per riporre diventerà meno importante, perché le nuove tecnologie ridurranno gli oggetti da sistemare, ad esempio cd, libri, video ecc. I mobili dovranno contenere piuttosto schermi e monitor di ultima generazione e questo aspetto favorirà la creazione di spazi dedicati al relax quindi divani, poltrone e chaise-longue per definire la zona living.

«I ticinesi

amano avere una bella casa»

Sottolineo nuovamente la grande importanza dei complementi e l’integrazione con l’oggettistica per personalizzare le basi di arredo; il tutto finalizzato ad una caratterizzazione dell’ambiente nel quale ognuno di noi ama riconoscersi e riconoscere il proprio gusto”. Y


CAMI RI A

http://www.illustrazione.ch/lavoretti_10_11.pdf A D

la borsa

ch •

• ww w

.il

e.

SC

la voretti

lu str azio

n

recuperata

Avete una bella maglietta che ormai non vi va più, e che vi dispiace non poter più sfoggiare? Tre tagli e una cucitura e la trasformerete in una perfetta shopping bag! idea, disegni e realizzazione Anto anto@illustrazione.ch

Cosa ti occorre: una maglietta, forbici dalla punta arrotondata, ago e filo del colore della maglietta, meglio una macchina da cucire.

1. Appoggia la maglietta ben distesa sul tavolo. Taglia le maniche e lo scollo come nell’illustrazione. 2. Rovescia la maglietta e cuci il fondo chiudendola. Puoi decidere di rendere più piccola la borsa cucendola più in alto. 3. Ripassa sulle cuciture delle spalle per rinforzarle. Finito!

1

3 2 ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

31


a t av ol a

menu equo-solidale A casa di Elly Regazzoni a Bigorio (Capriasca) per assaporare piatti originali e “sociali”. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

E

lly Regazzoni è una donna attiva, estroversa, generosa. Ma, soprattutto, con una coscienza sociale che l’ha spinta, anni fa, a fare volontariato nelle Botteghe del Mondo e ad entrare, in seguito, nel comitato dell’omonima Associazione della Svizzera Italiana. L’esperienza maturata l’ha convinta che si possono aiutare le popolazioni svantaggiate del sud del mondo in tanti modi diversi, anche… mangiando e bevendo. Quello che all’apparenza potrebbe sembrare un paradosso, può essere facilmente spiegato ed Elly lo applica sia nella sua quotidianità professionale, sia nella vita privata.

MAX HAVELAAR IN OSTERIA Infatti Elly, che gestisce l’Osteria Babilonia di Tesserete, cucina con olio d’oliva e spezie Max Havelaar e serve alla sua clientela caffè, tè, cacao, zucchero e succo di frutta dello stesso marchio. Un label che ormai tutti conoscono e che contraddistingue i prodotti del commercio equo. “In questo modo - ci spiega la nostra interlocutrice - cerco di promuovere il concetto, perché comperando nelle Botteghe del Mondo ho la possibilità di scegliere prodotti alimentari e non che rispettano la natura e il diritto ad un lavoro dignitoso dei produttori del Sud. Per diffondere questa coscienza nella mia osteria,

32

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

organizzo inoltre due volte all’anno delle colazioni eque in collaborazione con le volontarie della Bottega del Mondo di Tesserete e per le settimane Max Havelaar, nel 2010, ho preparato un menu in linea con questa filosofia. Lo stesso menu che ho deciso di cucinare per voi questa sera”. Elly ci ricorda che in Ticino le Botteghe del Mondo sono 16 e tutte fanno capo al deposito di Sementina, sede dell’omonima Associazione della Svizzera italiana. “Trovo che i prodotti equosolidali siano ottimi, per la maggior parte bio e di grande qualità. Invito quindi la gente ad entrare in una Bottega del Mondo e ad acquistare qualcosa per rendersene conto”. IL PAPÀ, UN BRAVO CUOCO La passione per la cucina Elly l’ha ereditata da suo padre: “Quando ero bambina era mio papà che stava ai fornelli e si occupava della spesa”, ci racconta la padrona di casa. “A me piaceva molto accompagnarlo tra gli scaffali a scegliere i vari alimenti. Ogni volta lo vivevo come un momento speciale, perché eravamo io e lui e mi sentivo una privilegiata rispetto alle mie due sorelle più grandi che rimanevano a casa. Come speciale era passare del tempo con lui in cucina per osservarlo spadellare rubandogli il mestiere. La prima cosa che ho cucinato? Un pastone per


> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

33


Traduciamo la volontà dei TICINESI in FATTI!

s ,AVORO PER I 4IC s ,AVORO PER I 4ICINESI s &RONTIERE SICURE s 34/0 EUROPEIST s 34/0 EUROPEISTI s %SPULSIONE DEI s %SPULSIONE DEI DELINQUENTI STRANIERI s ./ ALLA CHIUSUR s ./ ALLA CHIUSURA DEL 'OTTARDO

LORENZO QUADRI in Consiglio Nazionale

LEGA DEI TICINESI

Fabio Abate

agli Stati !

“Per un Ticino rispettato!”


a ta v ola

le galline. Preparare quegli intrugli mi divertiva un sacco!”. Da allora di tempo ne è passato ed Elly ha continuato a sperimentare in cucina, ad imparare piatti nuovi e ad improvvisare. “In genere le ricette le leggo una volta, le memorizzo e poi le trasformo a mio piacere. Ma quelle di Max Havelaar le seguo alla lettera”. TRA OSTERIA E CASA Avendo un’osteria Elly cucina molto e per tante persone. Tanto tempo lo passa ai fornelli. “Mi piace e non mi pesa, anche se non nascondo che, a casa, non mi impegno così tanto come sul lavoro. Spesso mia figlia Giorgia ed io mangiamo

quello che non è stato consumato dai clienti. Porto a casa i cosiddetti avanzi così che il pasto serale è solo da riscaldare”. Ma per lei cucinare cosa significa? “Nutrire la gente volendole bene. Quasi sempre quando esco dalla cucina io non ho più fame e quindi posso dire che tratto molto meglio i miei clienti di quanto non faccia con me stessa. Oggi, ad esempio, ho mangiato solo un po’ di pane e formaggio. Però sono golosa e in generale mi piace mangiar bene. Anche un semplice minestrone deve essere assolutamente buono”. Il suo piatto preferito è il coniglio arrosto, mentre Giorgia ama in particolar modo risotto e ossibuchi.

Da Elly regnano ricette realizzate con gusto e fantasia.

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

35


Sostituzione vasca da Fr. 900.– VASCA ECOLOGICA VASCA ACCIAIO VASCA PLAST/GLASS PIATTI DOCCIA ARREDOBAGNO Manutenzione sanitari e riscaldamenti

www.remail.ch

☎ 091 922 69 63

ELEZIONI AL CONSIGLIO NAZIONALE

Chi pensa liberale vota UDC!

Eros N.Mellini x2

La mia casa – la nostra Svizzera

CREDITI PRIVATI

per cittadini svizzeri o con permesso B, C, L, frontalieri, indipendenti, pensionati o in AI. AI MIGLIORI TASSI IN TUTTA LA SVIZZERA

Fr. 10'000.– a partire da Fr. 182.65 mensili Fr. 20'000.– a partire da Fr. 365.25 mensili Fr. 50'000.– a partire da Fr. 913.15 mensili La nostra consulenza è gratuita e sarà trattata con la massima competenza e discrezione. Anche se avete altri crediti, possiamo riprenderli e aumentarli a un tasso più basso. Esempi:

CASSA MALATI - PREMI 2012

Minorenni da 0 a 18 anni pagano al mese Fr. 46.40 Giovani da 19 a 25 anni pagano al mese Fr. 159.70 Adulti da 26 e oltre pagano al mese Fr. 187.70 Telefonate subito per una consulenza alla: CREDITFINANZ SA Agenzia generale di Consulenze Assicurative e Crediti privati

Tel. 091 921 36 90 - 091 835 42 02

Fino alle ore 21:00

www.creditiprivati.ch

Avviso di legge: “La concessione dei crediti è vietata se conduce ad un indebitamento eccessivo” (Art. 3 LCSI)

Male a chi? www.ilsole.ch


a ta v ola

SC

A D

fatto seguito un menu di tre portate: una zuppa… misteriosa, petti di pollo alla salsa di cioccolato con contorno di quinoa e una mousse al mango. Noi abbiamo molto apprezzato queste ricette fantasiose consigliate da Max Havelaar ed invitiamo gli appassionati e curiosi a sperimentarle nelle loro cucine. Vi garantiamo la scoperta di gusti nuovi grazie ad accostamenti particolari. Il tutto squisito ed anche equo-solidaCAMI RI A le. Vi sembra poco? Y

Online trovate le gustose ricette di Elly Regazzoni.

ch •

e.

.il

w

SCARICAMI

• ww

PIATTI DI BATTAGLIA E proprio i risotti - e la figlia annuisce -, la trippa in umido e il minestrone sono tra i piatti che le riescono meglio e che accontentano sempre tutti, che siano clienti o amici invitati a casa per cena. Ad Elly piace attorniarsi di ospiti, ama organizzare aperitivi e se qualcuno piomba in casa all’improvviso nessun problema: qualcosa da mangiare c’è sempre. Lei è così, una donna generosa che non si risparmia. Ce l’ha ben dimostrato la sera che ci ha invitato: l’aperitivo prevedeva ottime noci tostate di acagiù del Brasile con harissa, curry e rosmarino (acquistate in una delle Botteghe del Mondo, ndr), pomodorini con mozzarella e basilico e parmigiano con le pere. A questo ha

lu str azio

n

http://www.illustrazione.ch/atavola_10_11.pdf

Spensieratamente agili! Questo è un integratore alimentare. Leggere il foglietto illustrativo. Mepha Pharma SA

Quelli con l’arcobaleno

www.olflexplus.ch ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

37


m od a

autunno

nostalgico Prendete i pezzi più significativi degli ultimi decenni, semplificatene i tagli e abbinateli tra loro. Otterrete la tendenza per la nuova stagione. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

S

ono tornati i capi che hanno fatto la storia della moda dagli anni Trenta ad oggi. Gli stilisti ne hanno semplificato i tagli in un raffinato gioco di forme, tessuti e colori. Così potremo vedere mise sorprendenti. E proprio l’effetto sorpresa di capi tornati dal passato e abbinati tra loro in modo inusuale, arricchiti da un accessorio importante, costituiranno il raffinato fil rouge della nuova tendenza in fatto di moda. Y L’ECOPELLICCIA

A.

C&

N

ul

u,

C

oo

p.

IL FOULARD FANTASIA

38

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

©Vögele.


IL COPRISPALLE CAMMELLO

IL PORTAMONETE IN ECOPELLICCIA

M

Manor.

an

LE CALZE ZAFFERANO

or .

Vรถgele.

IL GILET Vรถg

IL GIACCHETTONE SENZA MANICHE

Vรถge

le.

Man

or.

.

ele

GLI STIVALETTI STRINGATI

2UD R PDL SLยป FRQ &5(',7 QRZ L YRVWUL VRJQL GLYHQWDQR VXELWR UHDOWยข 1XPHUR JUDWXLWR RSSXUH FRQFOXGHWH GLUHWWDPHQWH VX ZZZ FUHGLW QRZ FK

39

8Q FUHGLWR GL &+) ล ล D XQ WDVVR DQQXR HIIHWWLYR WUD LO H LO ULPERUVDELOH LQ UDWH PHQVLOL FRPSRUWD XQ FRVWR FRPSOHVVLYR FRPSUHVR WUD &+) ล H &+) ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11 $YYLVR VHFRQGR OD OHJJH OD FRQFHVVLRQH GL FUHGLWL ยช YLHWDWD VH FRQGXFH DG XQ LQGHELWDPHQWR HFFHVVLYR DUW /&6, &5(',7 QRZ ยช XQ PDUFKLR GL SURGRWWR GL %$1. QRZ 6$ +RUJHQ


s p or t

tra gobbe

e realtà Fa parte dello Swiss Ski nella categoria del freestyle. Lavertezzo in Val Verzasca è il punto di partenza di Tristano Martini, che sogna i Giochi Olimpici ma che non salta troppo in alto coi pensieri. Perché la scuola conta. testo Marco Ortelli - marco.o@illustrazione.ch foto Ti-Press/Gabriele Putzu

L’INCONTRO “Guarda i salti che fanno quelli, spettacolare! Ho quattro anni e comincio a sciare, sulle nevi vedo i più grandi fare acrobazie, ne rimango sempre più attratto, finché sui dieci anni mi dico che è il momento di contattare qualcuno per provare a praticare il freestyle. Vengo a conoscenza che lo Sci Club Pianturina di Cadenazzo ha un settore dedicato a questo stile, faccio la mia prima uscita con loro e capisco subito che questo è il mio sport. La mia passione cresce uscita dopo uscita, scopro l’esistenza dell’European Youth Freestyle Academy (EYFA), un’accademia europea di freestyle, grazie alla quale imparo la disciplina delle gobbe. Circa due anni più tardi entro a far parte della Federazione ticinese di sci, mentre a 13 anni faccio la mia prima gara ufficiale”. LA DEFINIZIONE “Il freestyle si compone di tre specialità, le gobbe, i salti e lo ski cross, io pratico le gobbe. Lungo una pista di circa 250 metri vi sono una cinquantina di gobbe e due salti da compiere collocati il primo poco dopo l’inizio e il secondo poco prima della fine del percorso.

40

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

Una gara di gobbe consiste in una qualifica, che si svolge individualmente. In seguito i primi 16 classificati accedono alla finale, che a dipendenza della gara si corre in singolo - Mogul - o in parallelo - Dual Mogul, uno contro l’altro, dove contano soprattutto l’impressione generale, come salti, come scii e quanto veloce vai. La valutazione comprende 30 punti totali, il 7,5% è dato dalla velocità, il 7,5% dai salti e il 15% dalla tecnica. Una stagione agonistica si compone di diverse gare, in quella scorsa ho partecipato al circuito di Coppa Europa, una quindicina di gare sparse in Francia, Italia, Germania, Austria, Svezia, Finlandia, Norvegia, Russia e… Prato Leventina, in Svizzera”. L’ALLENAMENTO “Svolgo una preparazione estiva, se possibile sulla neve, l’estate scorsa ad esempio a Tignes in Francia e sul Passo dello Stelvio, in Italia, dove si cura soprattutto il modo di sciare, in seguito si lavora sul piano fisico e su quello acrobatico. Per quello che riguarda questi due aspetti abbiamo la fortuna di avere a Tenero un Centro sportivo


> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

41


Nei centri estetici una tecnica rivoluzionaria per eliminare l’inestetismo dei peli superflui La presenza di peli in eccesso sul viso e sul corpo è per molte persone un inestetismo insopportabile. Oggi, sia gli uomini che le donne, amano sempre piú una pelle liscia e capiscono che un corpo senza peli acquista fascino e appeal. Esistono diversi sistemi per rimuovere i peli superflui: con i rasoi e le creme depilatorie viene rimosso solo il fusto del pelo che si trova fuori dall’epidermide, con le tecniche a strappo, come le cerette, le pinzette, si cerca di togliere il pelo in profondità, ma in ogni caso il bulbo pilifero continua a rimanere attivo. Con la luce pulsata invece, il bersaglio è proprio la matrice del pelo, che viene resa inattiva con il risultato di una pelle liscia e priva di peli. Si tratta di un sistema non invasivo, progettato specificatamente per eliminare i peli superflui in modo progressivamente permanente. Il sistema agisce generando una luce a forte intensità che si converte in calore. Questa energia termica viene attirata dalla melanina presente nel bulbo pilifero che viene raggiunto e distrutto, lasciando integri i tessuti circostanti. Il tutto senza causare dolore e nella piú totale sicurezza e confort. La luce pulsata può essere applicata su qualsiasi parte del corpo, anche la più delicata, come il viso femminile, lo spazio interciliare, il bikini. A richiedere il trattamento sono anche molti uomini, desiderosi di liberarsi dei peli particolarmente fastidiosi, come quelli che spuntano dal bordo del colletto, sul naso o dalle orecchie, oppure presenti in zone ampie, come schiena e spalle. Per non parlare degli sportivi che estendono l’epilazione su tutto il corpo. Linea Sana utilizza una tecnologia che per la sua flessibilità vi offre la possibilità di personalizzare i trattamenti a seconda del colore della pelle, del colore dei peli e della loro struttura. La nuova tecnologia permette di trattare velocemente ampie superfici cutanee e la conseguente riduzione dei tempi ha permesso di ridurre notevolmente i costi di epilazione. Per l'uomo e per la donna la tecnica si dimostra quindi efficiente, veloce ed economica.

Fotoringiovanimento con luce pulsata Linea Sana vi invita presso i propri centri estetici per una consultazione gratuita e per proporvi la soluzione piú adeguata in base alle vostre caratteristiche ed esigenze.

www.lineasana.ch - info@lineasana.ch

Per eliminare i segni di invecchiamento la luce pulsata ha aperto una nuova esaltante possibilità. La luce trasformata in calore innalza la temperatura nello strato superiore del derma, stimola quindi la neoformazione di collagene causando un aumento di tensione della cute sovrastante. Il risultato è una pelle più chiara, più elastica, più liscia e con una trama più sottile. Ideale per il trattamento delle rughe più sottili, le macchie, i capillari e migliorando l'aspetto generale della cute.

ESTETICA – DIMAGRIMENTO – DEPILAZIONE LASER – FOTO-RINGIOVANIMENTO – CURA DEI CAPELLI LUGANO Via Pretorio, 11 Telefono 091 923.20.90

BELLINZONA Viale Portone, 5 Telefono 091 825.65.06

CHIASSO Corso S. Gottardo, 54 Telefono 091 682.77.09

LOCARNO Viale Verbano, 3 Telefono 091 743.92.18


sport

molto accessoriato, abbiamo ad esempio il water jump, lo scivolo dove con gli sci si salta in acqua, mentre per quello fisico ci alleniamo in palestra o correndo all’esterno. In autunno ci spostiamo a Zermatt dove svolgiamo allenamenti intensivi sulle gobbe per due settimane, mentre in inverno, appena possibile ci alleniamo in Ticino, a Prato Leventina e ad Airolo, unici luoghi in cui troviamo piste con gobbe, il mercoledì pomeriggio, il venerdì sera o per il weekend”. GLI OBIETTIVI “Considerando che il professionismo non è pensabile, non si arriva a guadagnare abbastanza ed è uno sport la cui longevità per l’atleta è mediobassa, mi concentro giorno dopo giorno cercando di progredire. Il mio obiettivo stagionale è quello di partecipare nuovamente ai Mondiali Junior in Italia a Valmalenco, nel marzo 2012, e di ottenere un buon piazzamento, quindi una finale, poi di rifare tutto il circuito di Coppa Europa ottenendo magari qualche podio. Tra qualche anno mi piacerebbe entrare nel circuito di Coppa del mondo, e poi nel 2018 partecipare ai Giochi Olimpici di Pyeongchang in Corea del Sud”. TRA SPORT E IMPEGNI SCOLASTICI “Ho frequentato le scuole elementari a Brione

SCHEDA

Verzasca, dopodiché sono passato alle scuole medie del Collegio Papio di Ascona, terminate le quali due anni fa ho deciso di continuare i miei studi al liceo, sempre al Collegio Papio. La scuola mi aiuta molto per quanto riguarda i congedi, i docenti mi sostengono, posso studiare col computer, ma la cosa più importante è programmare con i docenti cosa fare quando succede di mancare due settimane o un mese da scuola. Abitando a Lavertezzo, quando può mio padre mi porta a scuola al mattino, perlopiù viaggio però col pulmino per almeno un’ora al giorno. Finché riesco voglio riuscire a combinare scuola e sport, prendere la maturità al liceo per poi vedere se continuare a sciare o continuare gli studi, oppure integrare le due attività. So che non potrò vivere con lo sci per cui se continuerò con lo sport dovrò trovare qualche attività a tempo parziale”. IMMAGINE FINALE “Quando scio sono nel mio mondo, ho i miei pensieri, vivo emozioni. Tra le cose più belle vi è sentire l’adrenalina prima di una partenza, non sapere come andrà a finire, ritrovarti solo in pista e gioire quando riesci ad arrivare in fondo, in quel momento hai la sensazione che tutto il lavoro che hai svolto ti è servito, certo mi ci vorranno ancora molti sacrifici per salire di livello”. Y

biografica

Nome: Tristano Cognome: Martini Anno di nascita: 7 febbraio 1995 Domicilio: Lavertezzo Professione: studente seconda liceo al Collegio Papio di Ascona Disciplina sportiva: sci freestyle gobbe Società sportiva di appartenenza: Sci Club Pianturina / Swiss Ski Ore di allenamento alla settimana: varia molto, in estate può andare dalle 20 alle 25 ore, durante le settimane di sci sale fino a 30 ore Risultati: 2011: 1. posto alla Coppa Europa di Piancavallo, 22. rango ai Mondiali Junior, 8. Rango nella Classifica generale di Coppa Europa Per info sulla disciplina: www.fis-ski.com

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

43


mot or i

cinquant’anni

di fascino 735 km sulle strade di 7 colli e passi alpini svizzeri, affrontando 1078 curve per un meritato omaggio a un’inconfondibile leggenda della bellezza. testo Stefano Pescia - stefano@illustrazione.ch

S

e un’automobile viene riconosciuta come una leggenda, la memoria e i ricordi si intrecciano con lo sguardo che si blocca e segue il passaggio della vettura nell’espressione di una rispettosa ammirazione. Si entra nel mondo della storia che può iniziare da una forma equilibrata e delle proporzioni da sogno, quando si tratta della Jaguar E-Type; una delle vetture considerata ancora oggi tra le più belle sportive al mondo, tanto da meritarsi un posto d’onore anche al Museum of Modern Art di New York. Era il 15 marzo del 1961 quando al Salone dell’automobile di Ginevra la Casa del Giaguaro presentava il modello chiamato a sostituire la XK 150. La E-Type non è stata solo un formidabile ambasciatore di raffinata tecnologia ed elegante immagine per Jaguar, ma anche una vettura che ha registrato un rimarcabile successo commerciale. La vettura ha infatti rivoluzionato tutte le aspettative di vendita superando alla grande le 1’000 unità che erano state preventivate. Durante i suoi 14 anni di produzione, in versione coupé e convertibile, la Jaguar E-Type è stata prodotta in 72’000 uni-

44

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

tà, di cui il 70% venduto negli Stati Uniti. Dagli animati anni sessanta, la vettura più vantaggiosa all’acquisto di una Ferrari e più carismatica di una Rolls-Royce è riuscita a conquistare celebrità e sportivi in tutto il globo; da Brigitte Bardot a Steve McQueen, da Jack Brabham a Salvator Dalì e oggi la ricerca della mitica occasione continua. Fu prodotta principalmente in tre versioni. Era un’auto tecnicamente davvero molto avanzata, ma ciò che colpì al primo sguardo fu indubbiamente la linea della carrozzeria, disegnata dal “mago dell’aerodinamica” Malcolm Sayer. Affusolata, sinuosa e seducente, impossibile non restarne affascinati. Per festeggiare il compleanno della E-Type l’abbiamo guidata in versione coupé e convertibile per tre giorni salendo e scendendo sette passi e colli svizzeri affrontando 1’078 curve. Molte emozioni su strade inaugurate alla fine del 1800, dove sono state girate scene mozzafiato dei film di James Bond, dove diversi ospizi risalgono ai primi anni del 1600 e turisti da tutto il mondo rimangono affascinati dal panorama e dalla natura


Il passato e il presente di Jaguar: dalla E-Type alla XK E-50.

della nostra vegetazione alpina. Percorsi storici che dimostrano con chiarezza gli enormi progressi dell’automobile in questi 50 anni, in particolare per la comodità, i freni, lo sterzo e per il cambio che nella nostra coupé del 1963 (lunga 4,50 m) era a quattro rapporti, con il primo non sincronizzato. Con i suoi 265 cavalli supera, ancora dopo 50 anni, senza fatica i 220 km/h. Per allora ottimo anche il comportamento stradale. Nel 1971, dopo continui miglioramenti, Jaguar presentò la Serie 3, l’ultima versione della E-Type. Questa serie subì importanti aggiornamenti meccanici,

con l’adozione del passo maggiorato anche sulla convertibile. Inoltre l’adozione di sospensioni modificate (con carreggiate più ampie), freni potenziati (dischi anteriori autoventilanti), l’adozione del servosterzo e di pneumatici più larghi. Il cambio automatico, sempre a tre rapporti, restò nella lista degli optional. La convertibile (lunga 4,69 m) da noi provata del 1972 era dotata di un eccellente motore a 12 cilindri a V, di 5.3 litri e 272 CV, cambio meccanico a quattro marce, freni a disco anteriori e prestazioni da vera signora dal carattere di ferro: velocità massima 240 km/h e da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi. Per festeggiare il glorioso compleanno Jaguar ha aggiunto anche due vetture trasformate per l’occasione in una serie speciale proposta sul mercato elvetico in 50 esemplari. La XK E-50 con motore V8, 5,0 litri da 385 cavalli, è arricchita con lussuosi accessori supplementari di serie. È disponibile, sia per la Coupé (Fr. 145’900), sia per la Convertibile (Fr. 157’900). Certo è un’altro mondo, ma l’emozione rimane un apprezzato pregio! Y

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

45


Dimagrire senza soffrire con Se siete tra coloro che, dopo aver provato tanti metodi per dimagrire, non hanno ottenuto il risultato voluto o hanno ripreso i chili persi, da ora potrete trovare al centro Linea Sana l’ambiente giusto che potrà soddisfare ogni vostra esigenza e che vi aiuterà a riconquistare la vostra linea. In un ambiente raffinato e un’atmosfera di assoluto relax potrete godervi il piacere di modellare il vostro corpo senza sottostare a diete impossibili o a faticose ginnastiche. La metodologia di intervento è basata su un insieme di trattamenti, piacevoli e rilassanti, collaudati con pieno successo, in grado di contrastare gli inestetismi della cellulite, le adiposità localizzate, e la lassità cutanea. Alla sensazione di benessere seguirà una pelle morbida e vellutata. Cavitazione ultrasonica, elettroporazione, radiofrequenza e qage sono solo alcune delle tecniche innovative che vengono introdotte in un programma personalizzato dopo aver valutato attentamente ogni caratteristica ed esigenza del cliente. Un biologo nutrizionista sarà a vostra disposizione per i suggerimenti di una corretta alimentazione. Con questa metodologia, unica nel suo genere, Linea Sana permette ad ognuno di constatare i risultati positivi dopo ogni trattamento e di perdere centimetri senza perdere il buon umore. Riservatezza e cortesia verso i propri ospiti sono gli ingredienti che fanno del centro Linea Sana il leader del settore estetico, un vero incontro tra l’utile e il dilettevole.

Cavitazione ultrasonica, l’alternativa ideale alla liposuzione. Tramite il passaggio di un manipolo sull'area sottoposta a trattamento gli ultrasuoni a bassa frequenza producono un effetto di cavitazione, in grado di causare la rottura meccanica delle membrane cellulari degli adipociti e il rilascio nel liquido intercellulare dei trigliceridi in esse contenuti, che sono rapidamente metabolizzati. La tecnica è in grado di dare, senza fastidi e senza tempi di convalescenza, risultati immediati e misurabili, capace di stimolare il naturale processo del metabolismo dei lipidi evidenziando una visibile diminuzione del volume in seguito a ciascun singolo trattamento. É utilizzata come rimedio per accumuli di adipe su pancia, addome, cosce, glutei, schiena, braccia sia per uomini che per donne e ovviamente per combattere la cellulite e la buccia d’arancia della pelle. Un trattamento innovativo, non invasivo, piacevole e rilassante, ideale per chi intende modellare il proprio corpo ma non vede di buon occhio il bisturi.

Qage Qage é un'apparecchiatura polifunzionale che offre una gamma di metodiche estetiche mirate a risolvere i principali inestetismi del corpo con una particolare attenzione al raggiungimento del benessere psico-fisico. Con una rilassante seduta di un’ora si possono avere tanti trattamenti e tanti benefici contemporaneamente: massaggio, idroterapia, aromaterapia, sauna ad infrarosso, le cui azioni sono rivolte a riossigenare i tessuti, aumentare la sintesi del collagene e produrre l’effetto anti-ageing. Inoltre si presta come il trattamento ideale e coadiuvante per combattere gli inestetismi della cellulite e le adiposità localizzate. Prenotate subito una consultazione gratuita e senza impegno. Dopo un’attenta analisi della vostra figura riceverete una proposta adeguata alle vostre caratteristiche ed esigenze.

www.lineasana.ch - info@lineasana.ch

ESTETICA – DIMAGRIMENTO – DEPILAZIONE LASER – FOTO-RINGIOVANIMENTO – CURA DEI CAPELLI LUGANO Via Pretorio, 11 Telefono 091 923.20.90

BELLINZONA Viale Portone, 5 Telefono 091 825.65.06

CHIASSO Corso S. Gottardo, 54 Telefono 091 682.77.09

LOCARNO Viale Verbano, 3 Telefono 091 743.92.18


oroscop o PREVISIONI SECONDA METÀ DI OTTOBRE 2011

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

j CANCRO 22/6 - 22/7

Marte sempre in Leone, se la deve vedere ora con Mercurio e Venere dissonanti che generano battibecchi e litigi, per cui voi, che per natura siete diretti, moderate il linguaggio e sappiate che a volte è meglio tacere. Attenzione anche nelle finanze, controllate spese e rivedete le polizze assicurative. Leggete anche i particolari nei contratti prima di firmare. Situazione calda anche in amore! Salute: Sole (fino al giorno 22) e Saturno in opposizione indicano stanchezza o impegni faticosi, per cui riposate a sufficienza.

Questa seconda parte del mese appare un po’ complicata a causa di Mercurio e Venere in opposizione e Marte critico. C’è sicuramente un certo malumore in voi dovuto a contrasti o malintesi con colleghi o con il partner. Esprimete con garbo le vostre sensazioni e non tenetevi dentro emozioni che possono nuocere alla salute. Anche in famiglia possono esserci delle preoccupazioni, così come in campo economico. Dovete sforzarvi per non cedere alla depressione, ma bravi strateghi quali siete, troverete anche le giuste soluzioni.

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

Continua l’onda favorevole per voi, in particolare per chi è nato nella 3. decade! Non avete ancora sfoggiato tutte le vostre qualità e potenzialità? Allora datevi da fare, i campi in cui potete eccellere sono diversi: dalla comunicazione, al servizio sociale, alla danza, al teatro, alla medicina olistica fino allo sport. Se poi siete sensibili all’ambiente, potete attivarvi in qualche progetto innovativo. Abbiate il coraggio di andare controcorrente e portare riforme che vadano a beneficio della collettività. Anche l’amore va vissuto con intensità diversa.

a

A parte qualche difficoltà o ritardo nel veder concretizzato un desiderio o un progetto che vi sta a cuore, dovuto a contrasti planetari, la presenza di Mercurio e Venere in Scorpione, seguita poi dal Sole il giorno 23, indica che vivrete comunque delle soddisfazioni personali che vi motivano ad andare avanti. E l’amore? Procurerà emozioni intense alle giovani coppie. Voi single potreste decidere invece per il fatidico passo del “si” vincolato. È questione di responsabilità verso la vostra compagna. Salute: fate dello sport acquatico.

b

BILANCIA 23/9 - 22/10

SCORPIONE 23/10 - 22/11

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

Marte sempre nel segno vi rende impazienti, audaci e a volte troppo prevaricatori. Per fortuna Saturno positivo pone i giusti freni. Vale anche nelle questioni finanziarie che, in questo secondo periodo, vi incitano alla massima prudenza. Attenti a riporre la fiducia nelle persone sbagliate. Un collega o un amico potrebbe anche deludervi o peggio tradirvi. Quindi occhio anche in amore. Evitate comunque scenate di gelosia eccessive. Se siete troppo occupati nel lavoro e dimenticate gli affetti, recuperate alla svelta. Salute: datevi un freno salutare.

Il lavoro nobilita? Ah sì, ma l’amore dà qualcosa in più. Dà la carica che ci vuole per sentirsi vivi, apprezzati e positivi. Ma quello che forse ora vi interessa di più è il denaro, visto che per natura investite molta energia nel procurarvi la sicurezza di cui tanto avete bisogno. Ebbene, con Mercurio e Venere favorevoli, gli affari dovrebbero andare molto bene e per qualcuno di voi significa anche recuperare un po’ di soldi e mettere qualcosa da parte. Ottimo periodo anche per voi studenti o per chi vuole fare un corso di specializzazione. Salute: bene lo yoga e il tai chi quan.

Il sole nel segno fino al giorno 22 dona energia anche se l’autunno per molti di voi significa ritiro, stanchezza. Saturno sempre stabile riceve ora una positiva spinta da Marte, che dona il giusto equilibrio tra fare e non fare, tra dare e ricevere, cosa importante per voi. Qualcuno di voi sarà chiamato a rappresentare un gruppo o un’associazione, visto che siete per natura sensibili alle problematiche sociali ma anche ambientali. Non siate timorosi, il vostro savoir-faire e le vostre doti mediatrici saranno molto richieste. Salute: nutritevi d’amore!

Un autunno caldo si direbbe questo: Mercurio e Venere nel segno stimolano l’intrigo, la seduzione (ne sapete qualcosa voi donne) e la passione erotica, mentre Marte dissonante provoca turbolenze e battibecchi vari, attenzione alle scappatelle. Un indizio anche banale potrebbe tradirvi e far scoppiare la bomba se siete già impegnati! Se siete in coppia controllate un’eccessiva gelosia. E se siete mamme non soffocate i vostri figli con l’iperprotezionismo, soprattutto verso i figli maschi. Salute: buon periodo per chi vuole cimentarsi con la scrittura e l’arte.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

47


CHIAMA!

0901 588.201 SFR. 2.50/MIN. PER LA RETE FISSA Interpretazione dei sogni...

GK7DJE IEDE H;7B? ? IE=D? 5

Vivere la propriia vitta fingendo che i sogni non esistano, non abbiano importanza e sopratttutto non siano “reali” è senza alcun dubbio un grosso errore. Si conosce solo un periodo storico in cui i sogni sono stati trascurati, ed è quello che a partire dal Rinascimento arriva fino alla scoperta dell’iinconscio e della psicoanalisi. Il periodo in cui l’umanità abbandonò il trascendentale per il benessere materiale fece si che si interrompesse il sottile cordone ombelicale che lo legava al mondo spirituale. La corsa per il raggiungimento del progresso ha fatto dimenticare all’uomo i propri sognii e quanto questii iinfluissero fl i per il benessere b della d ll vita. i Fu F Freud F da rivalutare i sogni e la loro importanza, ricordando che questi erano la parte non completata della giornata. Esistono diverse tradizioni esoteriche che concordano tutte su un aspetto, l’uomo, prima di raggiungere la vita terrena percorre un viaggio astrale che attraversa il mondo delle creazioni, mondo che lascia nella memoria dell’uomo tracce di questo viaggio e che emergono appunto sotto forma di sogni. Questa sarebbe una delle spiegazioni dei cosiddetti sogni premonitori, noi avremmo infatti già percorso questo viaggio in precedenza e alcune tracce di esso saltuariamente emergono avvisandoci di quando avverrà a breve. Altra cosa sono invece i sogni onirici, quelli in cui noi riceviamo, tramite messaggio, dei segnali che ci avvertono in merito alla nostra coscienza rivelandoci che il nostro comportamento è sbagliiato. Naturalmente non è affatto così semplice interpretare i soogni o capire fino in fondo quanto essi ci sappiano rivelare della noostra esistenza passata e futura. Rivolgendoci però a persone esttremamente preparaate in questo settorre scopriremo che un sogno non è solo flash viissuto durante il sonnno, ma molto di più, un sogno in realtà è unna “finesstraa” su un pezzo di viita a noi sconosciuto.

SCORPIIONE 23/10 - 22/111

A OR AM ORE: E: il voostro stroo car st arat atteere re ffoooccoosso ed ed impul ulsi siivo vi spingerà a cercare sempre siittuuaz situ azio ioni ion ni mo movim im men enta tate ate te e ttum um muulltuo tuos tu ose se; e; se ssiiet etee in coppia dovrete sforzarvi di riccoorrddare are chhe le ar le deccis isio ionni ni si pr pren enddono iin due, mente se siete single potrete godervi aavvvveeent nturre pa nt passio pass iona io ona nali ali li e sti timolanti. LAVORO: per voi il lavoro è una parte estremament nntte im impo port rtannttee del rtan ella la vvostra viita ta;; in ogn g i oc o ca casi sion si onee da on darete il meglio di voi raccogliendo i fru rutt tti de dell vo vost stro tro impeg eggno n . I ri risu isult suult ltat atii no at non tardderran anno no aadd ar arri riva varre sotto forma di promo moozi zion o i e pr on prom omoz moz o ioni nii. DE D NARO: non dov ovre rest stee in inco cont ntrraree alcun problema a far qua uadr ua ddrrar are i biilaanc nci nnoon ono nosttan a te t le ev e entuali spesee im impr prev evvis i te; te s at si ate te moolt l o cauti e non Àddat ateeevvi di di cchi h vii pprrop hi op rrràà fac opor acil ilii gu g adagni, prefer errendo il vost vo stro ro iint ntui nt uito ui ito t . SA SAL LUTE: il bene beness be ssser ere Às Àsic ico e me ment ennttal ale le so sono no aass sssiccur ssic uraati; anche lee eene nerg r ie pper er man ante tene n re re i voosstri tri rriit tr itm tmi frren e etticci nnoon vi vi manch chher eraanno, cercate comu co omu m nqquuee di ma mant ntennere ere il buoonnuum moore r , pr prat attic atic icat a e un un po’ di moto moottoo e fate atteenz nzio ione ne all’ al l alim allim imen enta en tazi ziion one. e

Maestri del Cielo 0901 588.241 FR. 2.50/MIN. PER LA RETE Il Sole: FISSA l’energia Le Stelle: la fortuna

IN LINEA 24 ORE SU 24

La Luna: il mistero e noi lo scopriremo

899.000413 1.50/min.

Chiama, e le loro capacità di interpretazione sui pianeti ti stupiranno Chiama


PREVISIONI SECONDA METÀ DI OTTOBRE 2011

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

L’autunno è sempre caldo per voi, ora anche molto intrigante. Eventi inaspettati possono modificare in meglio una situazione, ma non si esclude una vostra mossa o intuizione fortunata che contribuisce a risolvere una questione spinosa, magari anche grazie all’appoggio di una persona influente, una donna? Bene l’amore, sempre che ricerchiate l’intesa profonda tra anima e corpo. In famiglia potrebbero invece esserci dei contrasti con i figli, sono sempre loro sbagliati? Mah… non è detto. Salute: datevi alla danza sportiva.

e

Il vento ha modificato il suo percorso grazie al passaggio di pianeti favorevoli e così potrete sentirvi più sollevati rispetto alla prima metà del mese. Mercurio e Venere in ottima posizione al vostro Plutone assicurano parecchi benefici, sia in campo professionale sia economico. E in amore la complicità sarà l’ingrediente ideale. Uno sostiene l’altro e questo fa bene alla coppia. Importante è il dialogo e l’empatia. Musica, sport e anche sessualità saranno le attività che più vi prendono in questo periodo, ma tutto con moderazione.

f

AQUARIO 21/1 - 19/2

PESCI 20/2 - 20/3

Questa seconda parte non appare molto tranquilla a causa di transiti di Venere e Mercurio ostili a Marte opposto al vostro segno. Cosa vuol dire? Moderate il linguaggio, badate bene che essere diretti può costarvi qualche penale. Evitate scontri con autorità o superiori anche se vi sentite nel giusto. Un eccessivo nervosismo potrebbe derivare dalla mancanza di sonno o da delusioni amorose, non riversatele all’esterno. Un cambio di ambiente potrebbe essere salutare. Salute: andate nella natura e ascoltate della buona musica.

Ecco schiarirsi o ampliarsi l’orizzonte della vostra vita, che meraviglia portano Mercurio e Venere positivi! Potreste intraprendere un viaggio importante, stabilire nuovi contatti, magari con l’estero, alcuni dei quali vantaggiosi, dedicarvi con impegno a un’attività umanitaria se avete più tempo a disposizione, studiare nuove culture o religioni, scrivere o documentare una storia che possa suscitare interesse in un pubblico diverso dal vostro ambiente. Anche l’amore vivrà una stagione nuova, lasciatevi sedurre. Salute: sport e arti marziali dolci.

messi gioielli since 1949 via pretorio 5 primo piano 6900 lugano 091 923 51 37 messi@luganet.ch

CONDIZIONI A E R IA M R A P IS R ECCEZIONALI a WIR: ento della Banc al 2% interessi fino

Il conto investim

ch www.bancawir. 9 94 7 94 Tel. 0848

Pulizie domestiche Pulizie di fine cantiere Pulizie di manutenzione Noleggio navicella aerea

o dettagli l i ra

cu

• • • •

Polyrama SA - Centro Nord/Sud 2 - 6934 Bioggio Tel. 091.605.56.26 - Fax 091.604.66.26 - www.polyrama.ch - poly@polyrama.ch


cruci v er b a

chi lo ha

detto

testo Daniela Sandrini - daniela@illustrazione.ch

F

Compila, ritaglia e spedisci su cartolina postale il tagliando all’indirizzo seguente: Illustrazione Ticinese, CP 418, 6908 Lugano-Massagno, o inviaci una e-mail a cruciverba@illustrazione.ch entro il 28.10.2011. In palio 3 conti risparmio BancaStato, con Fr. 200.- ciascuno, offerti dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino. Tutti i tagliandi che perverranno in redazione parteciperanno all’estrazione a sorte per l’attribuzione dei premi in palio. I vincitori saranno avvisati personalmente. È escluso il ricorso a vie legali. 1

2

LA SOLUZIONE È 3 4 5 6

7

………...............................…..................... Nome: ....................................................... Cognome: ................................................. Età: ........................................................... Via: ........................................................... Località: .................................................... Tel.: ...........................................................

http://www.illustrazione.ch/cruciverba_10_11.pdf

50

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-11

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

1 11

12

2 13

14 17

20

La soluzione del numero precedente era: Magenta.

rasi celebri passate alla storia. Risolvendo il cruciverba, nelle caselle contrassegnate otterrete il nome del personaggio che disse: “Levati dal mio sole!” e potrete partecipare al concorso che vede in palio 3 conti risparmio presso BancaStato con franchi 200.- ciascuno, offerti gentilmente dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino.

15

16

18

21

19

22

23

24

3 25

26

28

27

29

30

31

32

4 33 36

37

34 38

35

39

40

5 41

42

43

45

46

44

47

6 48

49

7 ORIZZONTALI: 1. Consentono le sospensioni delle pene 11. Fu ucciso da Artemide 12. Il Grande, fu re di Persia 13. Il niente del croupier 14. Quello della morte porta all’esecuzione 17. Bobo, calciatore 19. Pari in pochi 20. Periodo storico 22. Disse: “Il popolo romano è un corpo robusto ma senza testa: io darò questa testa” 25. Pagina centrale 26. Spagna e Ungheria 27. È presidente USA 28. Due in un pollaio sono troppi 30. Marina nel cuore 31. La Kant di Diabolik 33. Dubitativa 34. Trappola, ostacolo 36. Dittongo in poeta 38. Si detrae dal lordo 40. Una delle Piccole donne 41. Effigiare 43. Avverbio di luogo 45. Disse: “Tanto tuonò che piovve” 46. No detto a Zurigo 48. Organo meccanico del veicolo 49. Il bel Alain. VERTICALI: 1. Disse: “Anch’io sono pittore” 2. Beni preziosi 3. Ippolito, scrittore 4. Regali 5. Preposizione semplice 6. Ha il manto striato 7. Starnazza 8. Nome d’uomo 9. Disse: “Datemi un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo” 10. Nanni, regista 15. Rientrare 16. Adesso 18. Risonanze 21. Strada cittadina 23. Trampoliere sacro 24. Canale artificiale 26. Le si addice... il lutto 29. Consonanti in Luisa 32. Alcolisti Anonimi 34. Arrabbiate 35. Il dio greco che presiedeva alle nozze 37. Il noto Ramazzotti 39. Lago asiatico 42. Un’incognita 44. Fiume engadinese 45. Società Anonima 47. Articolo spagnolo.


lapalma

MADE IN ITALY

Dove lo stile ci mette le firme. Le migliori marche di design nel campo dell’arredamento hanno qualcosa in comune: si chiama Delcò Mobili e ti aspetta a Sant’Antonino per conferire alla tua casa tutto il fascino e la praticità che cerchi. Il made in Italy è proposto con listino italiano. Delcó, lo stile conviene.

091 851 98 00

Sant’Antonino

delcomobili.ch


Esposizioni a Basel, Biel/Bienne, Carouge, Chur, Contone, Crissier, Develier, Jona, KĂśniz, Kriens, Lugano, Olten, Sierre, St. Gallen, Thun, Winterthur e ZĂźrich. www.sanitastroesch.ch

Chiarezza fin dalla prima ora: cucine e bagni Sanitas Troesch.

Ruf Lanz


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.