Illustrazione Ticinese n. 10 - 2016 by Tredicom SA

illustrazione illustrazione.ch

N.10

- 15 OTTOBRE 2016

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

MODA

La moda che ti cambia

MOTORI

Auto del futuro SALUTE

Sulla tosse infantile

NUOVA CITROËN GRAND C4 PICASSO SI RIPARTE, PER FORTUNA! Da CHF 21’900.– PORTELLONE MANI LIBERE PARABREZZA PANORAMICO VISION 360° DISPONIBILE IN VERSIONE 5 E 7 POSTI

citroen.ch Offerte valide su veicoli venduti dal 1° ottobre al 30 novembre 2016. Offerte riservate ai clienti privati, solo dagli agenti che partecipano alla promozione. Prezzi di vendita consigliati. Nuova Citroën Grand C4 Picasso 1.2 PureTech 130 S&S CM6 Live, prezzo di vendita CHF 24’600.–, vantaggio cliente CHF 2’700.–, ovvero CHF 21’900.–; consumo misto 5 l/100 km; CO2 115 g/km; categoria di consumo del carburante B. Modello presentato con opzioni: Nuova Citroën Grand C4 Picasso 1.6 THP 165 S&S EAT6 Feel Edition, prezzo catalogo CHF 35’500.–; misto 5,6 l/100 km; CO2 130 g/km; categoria D. Il valore medio delle emissioni di CO2 di tutte le automobili nuove immatricolate è di 139 g/km per il 2016.

somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 131.905 copie (REMP 2015) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

6 Spunti

Splendori d’autunno

8 In dialètt

I “mundiài” da nà a scóndas

9 Lavoretti

I braccialetti con ciondolo

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

10 Sai che

Domande curiose e risposte sfiziose

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

brevettato anche per quanto riguarda il sedile del conducente completamente innovativo, che “culla” il guidatore nella fase di trasformazione in una delle tre modalità: Drive, Create o Relax. Il sedile si allontana dal volante offrendo al conducente sufficiente spazio per effettuare telefonate, scrivere e-mail o guardare film e trasmissioni televisive. Detto così sembra tutto facile, ma gli ostacoli da superare sono ancora molti, in particolare dal lato giuridico. Pensiamo al caso di un incidente, chi pagherà? Le statistiche parlano di oltre il 90% di tutti gli incidenti automobilistici mortali causati da errori umani, generalmente dovuti a disattenzione. E allora con la vettura che guida da sola abbiamo risolto il problema? Purtroppo no, per perché in questo caso chi paga i danni: il costruttore della vettura, quello del sistema elettronico o la

«Viaggeremo grazie a sistemi elettronici»

Potremo anche leggere... guidando.

Spunti, idee e consigli in vetrina

Percussioni elettriche

compagnia alla quale la vettura è assicurata? Inoltre in diversi casi si è già potuto constatare che la vettura è tutt’altro che a prova di hacker. Con le loro manipolazioni possono pericolosamente intervenire sull’affidabilità e la gestione del software della nostra automobile. L’amministrazione dello Stato americano della California ha approvato una prima legge che regolamenta l’utilizzo e l’omologazione delle automobili dotate di guida autonoma. In particolare, il Department of Motor Vehicles (DMV) ha stilato un regolamento da sottoporre alle aziende che intendono immatricolare sulle strade californiane un’automobile di questo genere, stabilendo, ad esempio, che il conducente deve necessariamente occupare il posto guida in modo da poter intervenire tempestivamente qualora l’automobile non risponda più ai comandi, in stile pilota d’aeroplano. Per ora abbiamo solo effettuato delle ipotesi, ma pensiamo anche a quanto potrebbe costare una vettura simile. Nel 2025, per acquistare un modello con queste tecnologie a bordo, si ipotiz-

18 Moda

La moda che ti cambia

20 In natura

L’emersione delle spiagge

22 Motori

L’automobile ci guiderà

25 Salute > ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch

In copertina: Andrea Bignasca Foto: Gabriele Campeggio

11 Appunti

12 Ritratto

Svizzera tedesca e romanda: Grütter Media Käsereistrasse, 21 4914 Roggwil Tel./Fax 062 929 27 82 gruetter-werbung@besonet.ch

Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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Scarica l’app di Illustrazione Ticinese Potete leggere questa edizione anche su iPad, e se vi siete persi degli arretrati, li trovate nella sezione “archivio”. Buona lettura!

Croup e pseudocroup

28 A tavola Cucina veloce

33 Oroscopo

Le previsioni di Cloris per la seconda metà di ottobre 2016

illustrazione illustrazione.ch

N.9

- 1 OTTOBRE 2016

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

IN FORMA

Questione di pancia

ERRATA CORRIGE Edizione numero 9 del 1. ottobre 2016

Per motivi di spazio, in copertina avevamo scritto “Produttrice di vini biologici” invece di “Produttrice di vini da vigneti in bio”. Come spiegato a pag. 14 infatti, i vigneti della Tenuta Castello di Morcote sono coltivati in bio, ma il vino non è biologico. Ci scusiamo con i nostri lettori per l’errore. A TAVOLA

Cucino come dipingo

SOCIETÀ

Lib(e)ri in cabina

ILLUSTRAZIONE TICINESE 07-16

I tuoi capelli si lasciano plasmare seguendo ogni nuova moda. Restituisci loro il favore.

migros.ch/beauty

sp unt i

il senso

del pallone Riflessioni in punta di piedi per prendersi in mano… testo Andrea Fazioli

el 1962 il giornalista britannico Anthony Smith ebbe l’idea di sor sorvolare l’Africa su una mongolfiera. Nella prima tratta, fra Zanzibar e il continente, sentì qualcosa che non aveva mai sentito prima: la voce del mare. Nuotando, navigando o stando sulla riva, è impossibile udirla senza interferenze; per ascoltarla davvero, bisogna stare appesi a un pallone, più leggeri dell’aria, pochi metri sopra la distesa delle acque. L’impressione, annota Smith in Due manciate di sabbia (De Agostini), non è quella di essere spinti dal vento, ma di essere parte del vento. Lo spunto venne da un viaggio fantastico: nel 1962 si festeggiavano i cento anni del romanzo Cinque settimane in pallone di Jules Verne. Naturalmente, nella realtà tutto era più complicato: per cominciare, Smith non aveva né un pallone, né il brevetto per pilotarlo. Ma era un uomo cocciuto e, dopo molte difficoltà, riuscì a partire con qualche compagno. Nel frattempo tentava di acquisire quello che nel libro chiama il senso del pallone. In effetti, era importante comprendere che l’oggetto nel suo insieme pesava almeno tre quarti di tonnellata e che tutto quel peso si muoveva nella densità dell’aria. Poche manciate di sabbia erano più che sufficienti

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

ad alterare l’equilibrio delle cose. Mi ha stupito questo prodigioso sollevarsi dai pesi della terra, che consente una migliore per percezione. Si afferrano suoni a cui prima non si badava, si vedono le cose dall’alto ma nello stesso tempo si è parte integrante del paesaggio. Tutto, spiega Smith, appare diverso. Anche il mare colpisce, perché è una novità, una cosa rumorosa e infuriata. Così come stupisce il movimento: volare con il vento fa sì che non si sente il vento. Non è come veleggiare. Non è come planare. È un’esperienza del tutto diversa. Si è presi dal vento a una velocità che gli aggrada, senza che per questo venga scompigliato un solo capello. Insomma: si è immersi nella realtà e nello stesso tempo la si osserva da fuori. E noi? Noi che in mongolfiera non ci andiamo? Anche noi possiamo partecipare allo stupore, alla leggerezza. A volte, nella vita, è necessario stare sospesi sopra le cose, silenziosi, attenti ai suoni segreti della realtà intorno a noi. Secondo me, alal lenarsi ad ascoltare il mondo è fondamentale per perché le nostre esperienze - anche minute, anche impalpabili - possano diventare proficue. Mi riconosco nel simbolo della mongolfiera: nella sua lentezza, nella sua inquietudine, nel suo uscire dalle rotte stabilite per reagire agli imprevisti. v

SENZA PRESA

DI CORRENTE EPPURE

VIAGGIA IN ELETTRICO

AURIS HYBRID ORA DA CHF 24’900.–*

Yaris Hybrid

Auris Hybrid Touring Sports

Prius Hybrid

Prius+ Wagon Hybrid

RAV4 Hybrid

La scattante city car

La station wagon ibrida pura

La pioniera dell’ibrido

Il prodigio di spazio

Il meglio di due mondi

* Prezzo di vendita netto cons. dopo deduzione del premio Cash IVA incl. Auris Hybrid Terra, 1,8 HSD e-CVT, 5 porte, 100 kW (136 CV), CHF 27’400.–, dedotto premio Cash di CHF 2’500.– = CHF 24’900.–. Cons. Ø 3,5 l/100 km, CO₂ 79 g/km, eff. en. A. Modello illustrato: Auris Hybrid Style 1,8 HSD e-CVT, 5 porte, 100 kW (136 CV), CHF 34’300.– dedotto premio Cash di CHF 2’500.– = CHF 31’800.–. Cons. Ø 3,9 l/100 km, CO₂ 91 g/km, eff. en. A. Yaris Hybrid Sol Premium 1,5 HSD, 74 kW (100 CV), CHF 28’050.– dedotto premio Cash di CHF 2’000.– = CHF 26’050.–. Cons. Ø 3,6 l/100 km, CO₂ 82 g/km, eff. en. A. Auris Hybrid Touring Sports Style, 1,8 HSD e-CVT, 5 porte, 100 kW (136 CV), CHF 35’600.–, cons. Ø 4,0 l/100 km, CO₂ 92 g/km, eff. en. A. Prius Hybrid Sol Premium, 1,8 VVT-i HSD, 5 porte, 90 kW (122 CV), CHF 36’900.–, cons. Ø 3,3 l/100 km, CO₂ 76 g/km, eff. en. A. Prius+ Wagon Hybrid Sol Premium, 1.8 HSD e-CVT, 5 porte, 100 kW (136 CV), CHF 34’900.–, cons. Ø 4,4 l/100 km, CO₂ 101 g/km, eff. en. A. RAV4 Hybrid Trend 4x4, 2,5 VVT-i, 145 kW (197 CV), CHF 42’800.–, cons. Ø 5,1 l/100 km, CO₂ 118 g/ km, eff. en. B. Ø delle emissioni di CO₂ di tutti i modelli di veicoli immatr. in Svizzera: 139 g/km. Condizioni leasing: tasso d‘interesse annuo eff. 0,90%, assicurazione casco totale obbligatoria, cauzione 5% dell‘importo del finanziamento (minimo CHF 1‘000.–), durata 24 mesi e 10‘000 km/anno. La concessione del leasing è vietata se causa un eccessivo indebitamento. Le promozioni di vendita sono valide per contratti stipulati con relativa immatricolazione tra il 1o e il 30 settembre 2016 o fino a revoca. La foto mostra delle opzioni disponibili con sovrapprezzo.

i n d i al èt t

i “mundiài” da nà a scóndas Giugä a scóndas al podaress diventà adiritüra un sport olímpich. testo Pier Baron - pier@illustrazione.ch

campionàt mundiài da “nà a scóndas” (giocare a nascondino) i’è stai organizzàt in Brianza, a Consonno, definít “ul paés che sa scónd” a inizi setémbar 2016. Una sesanténa da squàdar, ognüna da cinch element, 4 girón par fà saltà föra i vint finalista che i’ha pö scombatüt par “La föia da figh d’or” (foglia di fico d’oro). L’è staia la sètima edizión di campionàt mundiài. E Consonno, cunt i sò praat (praterie) che sa distènd in lungh e in largh (Monti di Brianza) l’è un sít propi ideàl par nà a scóndas. La prima edizión dal concórs la s’è tegnüda a Bergum, in dal 2010. Ul RID (Repertorio italiano dialetti) sota “giocare a nascondino” al segnala una deséna da manér da dì, come “giugä a batascundas” (Mendrisiotto) o “giughée a fèe anéll” (Lodrino). I giornài i’ha specificàt che ogni “team” al g’ha un giügaduu da punta. Se al riess a “liberass” al ramassa di punti, segúnd l’urdin da liberazión. Ul totàl di punti al dà ul punteggio par ogni squadra. Come giüstament l’ha scrivüt ul Franco Cavalleri (laRegione dal 2 da setémbar) emm fai dal gran giügà - almen i generazión che adèss i g’han i cavii bianc (quand che i gan’han ammò...) - e vusà “libero” intant che sa curéva vers la “tana” e “toppa”, cercando da mia fass fregà dala velocità di àlter fiörasc.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

Donca i “mondiài” da nà a scóndas i gh’è veramént. E ul premi massim, la föia da figh, la esprim l’idea dal “scónd e fa cognoss”. A Consonno, una trenténa da chilometri da Ciass, a gh’eva anca una squadra ticinésa. Un lüganés, Loris Manni, l’ha tiràt inséma dü soci ticinés, un zürighés e un altro svizer, che al stà da cà a Novara. La squadra la s’è ben difendüda e la s’è piazzada in dala part alta dala classifica. Giorgio Moratti, vün di organizaduu, l’ha fai balenà l’idea che i “mundiài da nà a scóndas” i poderessan entrà come “disciplina dimostrativa” ai giöch olímpich da Tochio in dal 2020. Par intant la magioranza da chi che “van a scóndas” i végnan dal’Italia, ma già in Europa l’interess al comincia a sentiss, cunt ula partecipazión, a Consonno, da Belgio e Francia. Cert che gha vörann i qualità, sopratutt atletic, par chi che salta föra dala scesa e dedré d’un mür e vosann “libero”, sicur che i podaran mia vess intercetat. Chi l’avress dii, quand che giügan in di paès e quartié, che al giög gha saress stai dai ul lustro dal “mundial par la föia da fig”? v

«L’è un sít propi ideàl par nà a scóndas»

la voretti SCARICAMI Sul nostro sito www.illustrazione.ch http://www.illustrazione.ch/lavoretti_10_16.pdf

i braccialetti

con ciondolo Probabilmente avete in casa molti piccoli animaletti di plastica che non sapete come usare. Beh, potreste trasformarli in ciondoli… idea, disegni e realizzazione Anto - antonella@illustrazione.ch

Segui la rubrica anche su: http//www.facebook.com/ lacasadegliantuche

Cosa ti occorre: perle colorate di plastica, piccole viti ad anello, filo elastico trasparente del diametro di 1mm, animaletti di plastica morbida, forbici dalla punta arrotondata.

1. Scegli degli animaletti di plastica morbida, quella un po’ gommosa e leggermente flessibile, che non siano troppo grandi. Facendoti aiutare da un adulto, con la forbice taglia via la base attorno alle zampette. Avvita al centro della schiena di ognuno una vite ad anello. 2. Taglia un pezzo di filo elastico lungo ca. 20 cm, infila un numero di perle sufficiente a fare tutto il giro del tuo polso, quindi infila un animaletto. 3. Annoda il filo più stretto che puoi. Per far sparire il nodo, dovrai tirarlo all’interno di una perla. I pezzi di filo che spuntano dal nodo vanno fatti passare nelle perle. 4. Puoi indossare un solo braccialetto per volta, tanti tutti insieme, oppure uno per ogni amichetta!

Puoi ordinare la raccolta di attività creative tratte da questa rubrica allo 091 972 26 20 o info@illustrazione.ch. “Penne, pennelli e pasticci” costa Fr. 29.- (+ 6.- di spedizione).

4 ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

s ai che

leggiamo

SAI DA COSA

deriva LORD? Questo termine è inglese, ma comunque contemplato dai dizionari della lingua italiana perché utilizzato comunemente. Non è infatti traducibile, ed ha anzi anche un’origine in parte italiana. Anticamente il termine deriva dall’anglosassone hláford, letteralmente guardiano (ward) del pane (halaf), che contratto è diventato lord. Nei vari dialetti ha sempre assunto connotazioni positive e nel genovese, il termine lorde, definisce un gran signore.

I segreti di Istanbul, di Corrado Augias

2. Il domatore di leoni, di Camilla Läckberg

3. Born to run, di Bruce Springsteen

ascoltiamo

Chapter and verse, di Bruce Springsteen

2. Love Life Peace, di Raphael Gualazzi 3. Oronero, di Giorgia

guardiamo

Domani, di Cyril Dion e Mélanie Laurent

2. Pets - Vita da animali, di Chris Renaud

3. Café Society, di Woody Allen

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

La Camera dei Lord (House of Lords) è una delle due assemblee parlamentari che costituiscono il parlamento del Regno Unito. In passato la carica era ereditaria e ai Lord era richiesto un abbigliamento formale in oro e nero.

SAI

perché

UN CAMPO DA GOLF HA DICIOTTO BUCHE? In Scozia, patria del golf, in origine i campi avevano un numero variabile di buche, anche fino a cinque soltanto. Il Royal and Ancient Golf Club di Saint Andrews, il più prestigioso club che all’origine aveva 22 buche, il 4 ottobre 1764 ridusse le proprie buche a 18 allo scopo di distanziarle e di rendere il percorso più stimolante. In seguito, poiché crebbe il desiderio di codificare il gioco, le sue 18 buche vennero adottate come modello.

SAI CHE

signore si nasce

da Il Libro delle Signore, di Jolanda, Marchesa Plattis Majocchi, 1921 Tra il figlio e il marito Quando una donna è madre, la si abbandona alla sua creatura o la si fa disertare. È una dodo lorosa ma indiscutibile verità che strazia e colma d’angoscia innumerevoli cuori di donna sensibili e amanti, divisi così tra il figliolo e lo sposo. Da un lato un piccolo essere che esige il sacrificio di tutte le ore, che vuole una dedizione assoluta; dall’altro l’uomo che si adora, che non vuole rassegnarsi al secondo posto, che non vorrebbe nulla di mutato nella dolce vita d’amore, e prega, e tenta, e trascina: oppure che si rassegna troppo presto, ritorna alle sue abitudini di scapolo, ancora recenti, infliggendo alla moglie un supplizio ancor più crudele. Che fare nel bivio? Molte donne sacrificano la maternità all’amore, affidando il bimbo a una nutrice, e riprendono tutte le abitudini della vita in due. (…) Altre più coscienziose e più tenere col sangue del proprio sangue, si lasciano tutte assorbire dalle cure e dal nuovo sentimento (…) e dimenticano tutto il resto a segno che la mater maternità giunge spesso a far loro sopportare senza troppe ribellioni la trascuranza e perfino l’infedeltà coniugale.

a ppunti GLI OMEGA 3 VEGANI Omega-life Vegan, Doetsch Grether, www.omega-life.ch Gli acidi grassi polinsaturi contribuiscono a molti propro cessi metabolici e influiscoinfluisco no positivamente sul funfun zionamento del cervello, del cuore, degli occhi, delle artiarti colazioni, della pelle e dell’indell’in testino. Questi preziosi eleele menti vengono generalmente ricavati da sostanze estratte dal pesce. Il nuovo Omega-life® Vegan è l’alternativa per vegetariani e vegani e per persone allergiche al pesce. Le capsule sono infatti a base di olio di alghe, ricche di acidi grassi omega 3 EPA (acido eicosapentenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). Una capsula al giorno basta per coprire il fabbisogno giornaliero.

In barba alla barba!

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Luoghi energetici in Ticino, Claudio Andretta, Edizioni Casagrande La Svizzera italiana racchiude una quantità straordinaria di siti naturalistici e artistici dall’energia tanto elevata da essere percepibile a chiunque. Questo libro, scritto da uno studioso che da anni si occupa dell’argomento, contiene la descrizione di questi luoghi, come raggiungerli, cosa hanno rappresentato e in che modo approfittare dell’energia che sono in grado di trasmettere. Un libro ricco di informazioni, belle immagini e suggerimenti interessanti per imparare a conoscere meglio se stessi e il nostro bellissimo cantone.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

r i t r at t o

percussioni

elettriche Un’estate a suon di musica alle spalle, incontriamo Andrea Bignasca, professione rocker; con lui corriamo sulle strade che l’hanno portato a diventare un cantautore vieppiù ascoltato e amato. testo Marco Ortelli - uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

mmaginiamo una casa, le sue stanze, abitate da onde sonore elaborate in lingua inglese da chi in essa vive, il piccolo Andrea, i suoi genitori, e tre anni più tardi la sorella. Li vediamo in viaggio per andare in Svizzera interna, a Sciaffusa, dai parenti mater materni, oppure verso il mare, accompagnati dalle voci e dalle melodie emesse dal lettore dell’autoradio, quelle di Bruce Springsteen, Tom Petty o Stephen Stills, solo per citare tre artisti statunitensi, “sì perché,” osserva il nostro interlocutore “in casa e in viaggio è sempre stata ascoltata musica anglosassone, americana o inglese, ed è questo il motivo per cui la sento mia”. In effetti, tenendo il cd “Gone” di Andrea Bignasca in mano, noto che i titoli delle canzoni sono in lingua inglese; l’ascolto, poi, regala una voce ruvida, lirica, con canzoni d’impatto sin dal primo ascolto. Un disco, il suo primo, nato nel 2015. Ripercorriamo allora le tappe che ci portano qui, nell’abi-

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

tazione di Sonvico, a raccogliere questa intervista. “Studente universitario a Zurigo, a un certo punto ho voluto essere onesto con me stesso e sono così giunto alla conclusione di avere come obiettivo quello di vivere di musica. Come fare? Nel 2005, con due amici, Luca Tonellotto e Alberto Paganini, avevamo creato la band dei “Vermillion Rouge”, con la quale ci siamo esibiti in Svizzera e nel Nord Italia, ottenendo diversi riconoscimenti tra cui il secondo rango nella competizione “Palco ai Giovani” di Lugano e la finale del Rock Highway Contest di Zurigo. I diversi percorsi di studio dei miei due amici e la mia decisione di vivere di musica, mi hanno spinto a intraprendere, nel 2012, la carriera di solista. È stato allora che ho registrato un EP comprendente 7 canzoni che ho promosso du-

«Una strada

ardua ma percorribile»

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

r i t r at t o rante l’estate 2013 e quella successiva, suonando il più possibile sia in Ticino, sia a Zurigo. I concerti e anche il fatto che Rete Tre facesse passare i miei brani, hanno contribuito a fare ‘uscire’ il mio nome, e mi hanno permesso di partecipare sia a Estival Jazz Nights sia a Estival Jazz in piazza a Lugano e di vincere, nel 2014, il primo premio di “Palco ai Giovani”. È stato allora che ho capito che, per quanto ardua fosse, la strada della musica era percorribile”. Questa rapida ascesa spinge Andrea Bignasca a fare una mossa successiva… “In effetti, dopo quell’estate così emozionante e gratificante, ho registrato “Gone” nel modo più professionale possibile con l’intento di trovare qualcuno che lo promuovesse e distribuisse; ed è stato allora che ho trovato chi ha creduto in me, ossia la Radicalis Music Management e la Sony. Così ho potuto compiere un passo successivo e la scorsa estate è stata favolosa, con una media di due, tre concerti a settimana e la partecipazione al Montreux Jazz Festival e al Gurten Festival di Berna”. Facciamo qualche passo a ritroso. Dai tempi dei Vermillion Rouge ti definisci chitar chitar-

ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

rista e cantante “autodidatta”, tuttavia hai una solida base musicale. Com’è avvenuto il tuo incontro ‘fatale’ con la musica? “Ho 6, 7 anni. Assisto, con i miei genitori, a una serata della Filarmonica di Sonvico, presso le locali scuole elementari. Un sedicenne, a un certo punto, fa un assolo di batteria. Non ricordo di avere esternato reazioni particolari, mia mamma deve però aver colto il mio stupore e incanto, a tal punto che in seguito, e per 10 anni, ho preso lezioni da quel ragazzo, Brian Quinn”. Come hai vissuto questo intenso… legame con le percussioni? “Dopo aver ascoltato così tanta musica, finalmente potevo suonare, sfogarmi, non percepire il tempo suonando! La batteria la senti nel petto, è il primo suono che si perde nella notte dei tempi, scaturito da due legnetti battuti assieme, è il battito delle mani”. E la chitarra? “Se la batteria è primordiale, la chitarra racchiude tutto il potenziale insito nell’uomo; penso al primo show di Elvis Presley, la sua chitarra, le mosse, hanno provocato un terremoto sociale”.

epire c r e p Non o il temp ndo suona

Come nasce una canzone, da uno sguardo e tra le dita.

Cresciuto a pane e Bruce Springsteen, ti definisci un ‘rocker’, hai forse intenzione di scuotere il Cantone o altri territori? “In effetti, i miei lavori possono rientrare nel genere rock, un termine che comprende tutto ciò che m’influenza, il blues, il pop anni 60 e 70, il soul, il rhythm and blues… Per me, tuttavia, la musica non ha solamente la connotazione di ribellione, di rumore, come poteva essere il punk negli anni 70. Mi definisco rocker? Beh, mi ritengo piuttosto libero, se si pensa soprattutto agli orari (sorride, ndr)”.

del brano. Raramente scrivo prima un pensiero per adattarlo in seguito, succede un po’ di tutto, alcuni testi li scrivo in cinque minuti, per altri mi occorrono mesi”.

Una domanda classica, almeno credo: un cantautore compone prima la musica o parte dal testo, oppure testo e musica nascono insieme? “Io inizio sempre dalla musica, strimpello con la chitarra qualcosa che già conosco e che a poco a poco si trasforma, sempre di più, fino a raggiungere una configurazione propria. Sopra la melodia faccio vocalizzi, e succede che compaia una frase che si accompagna bene melodicamente o ritmicamente; ogni tanto la frase rimane il fulcro

Nome: Andrea Cognome: Bignasca Nato il: 29 agosto 1988 Stato civile: celibe Professione: musicista Formazione: Bachelor in letteratura inglese e italiana all’Università di Zurigo Il disco: Nebraska di Bruce Springsteen La canzone: Born in the USA, di Bruce Springsteen Un libro, o due: Furore e La valle dell’Eden, di John Steinbeck Uno strumento: la chitarra

Prediligi tematiche particolari che tratti nei tuoi brani? “Non parto mai con l’idea di trattare un determinato argomento; le canzoni racchiudono le mie

SCHEDA

biografica

> ILLUSTRAZIONE TICINESE 10-16

r i t r at t o

paure, i miei disagi, i miei dolori e desideri, le speranze; ogni tanto assumono forma fotografica, come delle istantanee, altre volte forma più astratta, altre ancora si sviluppano con un io narrante, che spesso mi rappresenta”. Si possono dire le cose a voce bassa, media, alta, con diversi gradi di intensità… E si possono dire le cose anche cantando; perché ce le suoni e ce le canti? “Cantare permette di entrare in contatto con l’anima e il cuore di chi ti ascolta e attiva non solo la componente uditiva ma anche quella visiva; cantare, e qui torniamo al primordiale, scioglie tensioni, crea legami, suscita e rievoca emozioni, infatti, udendo una canzone ci capita di rivedere un frammento della nostra vita…”. Sull’onda emotiva, proviamo a tratteggiare una caratterizzazione di te; che bambino sei stato, che adolescente… “Ricordo che in classe ero un po’ il clown del-

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la situazione, ma nello stesso sono sempre stato molto sensibile. Da piccolo, invece, per me non esisteva camminare ma solo correre, se dovevo passare dal tavolo di cucina alla mia camera, correvo, facevo ogni cosa correndo. Fino a 13 anni poi, esisteva solo il calcio, prima della scuola, a ricreazione, dopo pranzo, doposcuola, sempre con il pallone in mano…”. Poi ha preso il sopravvento un’altra forma di… gioco, la musica, quella anglosassone, dapprima ascoltata “per fuggire dalla realtà” e poi suonata “per raccontarla”. Andrea Bignasca. Il 15 ottobre è uscito il terzo singolo tratto dall’album “Gone” che potete ascoltare nella nostra versione online, mentre il 7 dicembre 2016 potrà essere udito e visto “live” al Teatro Sociale di Bellinzona, in un evento che promette emozioni. v SCARICAMI Online trovate Il brano “Lump in your Throat”. http://bignascaandrea.com/music/

m od a

la moda che ti cambia Ci sono momenti o situazioni nella vita che richiedono un cambiamento, e spesso fa bene ripartire da sé e dalla propria immagine. Charles Vögele offre alle sue clienti questa oppor opportunità durante gli Shopping Day. Noi siamo andati a scoprire come funziona. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

lessia è cliente di Charles Vögele, e quando ha ricevuto la news letter inerente a gli shopping Day, ha deciso di iscriversi. Alessia lavora in ufficio, e non ha contatti personali con la clientela, ma ha una collega fashion che la prende bonariamente in giro per il suo scarso interesse per la moda. Alessia infatti ama vestirsi in modo comodo e

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pratico, e ha gusti decisi. Non ama i cambiamenti e non le piace ricevere capi di abbigliamento in regalo. Eppure ha deciso di buttarsi, e di affidarsi alle mani esperte della consulente di moda della sua boutique preferita. E ha avuto fortuna, il suo nominativo è stato estratto a sorte e quindi noi la aspettiamo in negozio un sabato mattina di settembre.

Alessia con la stilista che le mostra i quattro look scelti per lei e al trucco.

Alessia arriva in negozio indossando dei jeans skinny, una maglia nera e un giacchettino lungo grigio, il viso senza trucco. Calza un paio di sneaker nere con cerniere oro e porta una borsa a mano, nera con dettagli in bronzo. Nel complesso il suo look è coerente. Le tonalità sono forse un po’ spente e potrebbe essere un po’ più grintoso. La stilista l’accompagna nei camerini, dove ha preparato per lei quattro look completi. Alessia ascolta i suggerimenti della stilista, prova le diverse camicie, ma si decide subito per la proposta più attuale: colori caldi dell’autunno, con una camicia a quadri tagliata a casacca. La versione che ha scelto è anche quella che le sta meglio: è attuale e il bianco le illumina il viso. Ciò significa che istintivamente sappiamo cosa ci sta meglio, la chiave sta nel potersi affidare a una consulenza professionale, che sappia proporre i capi più attuali e gli abbinamenti migliori. Alessia mi racconta che da Charles Vögele trova i capi adatti alle sua forme un pochino più generose, adatti sia per il tempo libero, per eventi speciali o per il lavoro, ma soprattutto la consulenza attenta a professionale che in altre grandi catene di abbigliamento è del tutto assente. E io non posso che darle ragione. In queste ore trascorse in negozio, ho visto che molte signore arrivano sole, e fanno affidamento sull’aiuto e sui consigli delle commesse, attente e disponibili, e che spesso conoscono le loro clienti per nome. Il contatto umano e la personalizzazione sono valori sempre più rari e preziosi, che quando incontriamo non possiamo che apprezzare. v

«Quattro look per una nuova sé»

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i n nat ur a

l’emersione delle spiagge Lago Maggiore a livelli molto bassi: paesaggio storico dimenticato. testo Christian Bernasconi

l primo settembre 1903, gli illustri professori C. Schröter e E. Wilczek, giunti in Ticino per seguire una riunione della Società elvetica delle Scienze naturali, perlustrarono la costa e le spiagge tra Locarno e Magadino alla ricerca di alcune piante rarissime che crescono sui litorali emersi del lago Maggiore, quando i livelli di questo sono bassi. Oltre cento anni dopo, sulle spiagge e i litorali del locarnese e del Gambarogno possiamo avere

almeno una minima idea di ciò che videro gli occhi dei due professori. Infatti, a causa delle poche precipitazioni di questa estate, il livello del lago Verbano è sceso a circa 192.3 metri (quota CH) assestandosi a 25 centimetri dal minimo storico. A partire da agosto, sui litorali emer emersi hanno potuto cominciare a crescere quelle piante che resero famoso il Verbano. Non tutte purtroppo. Diverse sono scomparse a causa dei cambiamenti intervenuti dopo la costruzione La vegetazione ricresce nelle zone solitamente sommerse.

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PERLA

della diga della Miorina, nel 1943. Da allora il tipico regime bivoltino dei livelli naturali del lago è stato sostituito dalla regolazione artificiale. Per questo motivo, in inverno il livello è quasi un metro più alto del normale e d’estate le spiagge sommerse possono emergere nuovamente a sufficienza solo saltuariamente. Così questi ambienti temporanei ed effimeri, un tempo regolarmente presenti almeno ogni 1-2 anni, hanno visto la loro frequenza di apparizione diminuire drasticamente. Le specie più esigenti e specializzate non sono riuscite a sopravvivere. Altre invece hanno approfittato di anni di siccità come il 2003 per rifornire e aggiornare il serbatoio di semi nella sabbia, pronti per la prossima, seppur lontana, emersione. Ecco dunque che con la situazione di quest’anno le spiagge e i litorali emersi hanno potuto rinverdire, diventando ambienti preziosi per limicoli e trampolieri migratori in cerca di cibo e per diverse specie di insetti e altri invertebrati altrettanto rari. v

naturalistica

Questo tipo di ambienti temporanei è oggigior oggigiorno divenuto molto raro, al punto che è stato inserito tra gli ambienti di prima priorità di conser conservazione dalle direttive europee di Natura 2000 e dalla rete di biotopi internazionale denominata “Rete Smeraldo”. Le Bolle di Magadino sono uno degli ultimi esempi di delta, dove almeno in parte si sono conservati degli ambienti naturali. Sono state iscritte nella lista della Convenzione di Ramsar nel 1982 e rappresentano una perla naturalistica che in questo periodo permette di osservare il fenomeno descritto in questo testo. Per maggiori informazioni: http://www.bolledimagadino.com.

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m ot or i

l’automobile

ci guiderà In un prossimo futuro il sogno si potrà realizzare nel piacere di godere qualsiasi tragitto in tutta sicurezza. testo Stefano Pescia - stefano@illustrazione.ch

ra le numerose novità di serie e i prototipi in passerella all’ultimo Salone dell’auto di Ginevra è scaturito un elemento che emerge con chiarezza e pone le basi per il futuro delle quattro ruote. Infatti i sistemi di sicurezza e le applicazioni informatiche sono gli aspetti che stanno trasfor trasformando il prodotto vettura in un’innovativa realtà. Si tratta del pilota automatico che sfida la tecnologia portandovi a destinazione in tutta sicurezza. Google è stata la prima azienda ad annunciare pubblicamente una Self-Driving Car (SDC), ma tutti i maggiori produttori di automobili hanno investito grandi somme di denaro per realizzare veicoli a guida autonoma. Molte case automobiliautomobili stiche, tra cui Ford, Nissan, Toyota, Audi, BMW, Mercedes e Tesla, hanno promesso l’annuncio delle prime auto entro il 2020. Inizialmente saranno disponibili modelli equipaggiati con tecnologie di assistenza alla guida, capaci di rilevare e scansare degli ostacoli, sterzare in modo automatico ed effettuare un parcheggio assistito. Secondo Google le vendite mondiali aumenteranno dalle circa 230’000 unità previste nel 2025 a qua-

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si 12 milioni di unità nel 2035. Inoltre, a partire dal 2050, quasi tutte le automobili circolanti sulle strade non avranno bisogno dell’intervento del guidatore. Sterzare, accelerare e frenare sarà affidato a dei sofisticati sistemi elettronici. Una trasformazione che potrà avvenire in tempi più rapidi e in misura molto più imponente di quanto sia immaginabile. Il presidente Usa Barack Obama ha incluso nella proposta di budget 2017 una richiesta di quattro miliardi di dollari da investire in 10 anni nelle auto del futuro. Il domani, affermano anche in casa Volvo, è più vicino di quanto ci possiamo immaginare. Infatti le vetture autoguidate sono già in circolazione sulle strade svedesi ed entro il 2017 i primi clienti reali utilizzeranno 100 Volvo autoguidate sulle strade pubbliche. Il primo progetto di guida autonoma su larga scala al mondo è realizzato in collaborazione tra Volvo Car Group, il Ministero dei Trasporti Svedese, l’Ente Trasporti Svedese, il Politecnico Lindholmen e la Città di Göteborg, con il sostegno del governo svedese. La casa svedese ha esposto i propri obiettivi in un progetto chiamato Concept 26. Un concetto che è stato

«Viaggeremo

grazie a sistemi elettronici»

Potremo anche leggere... guidando.

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m ot or i Gli interni per il “Concept 26”.

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nel 2035. Aspettative che fanno certamente riflettere soprattutto quando pensiamo all’esponenziale aumento del numero di ore trascorse in colonna in Svizzera (+ 21’509 ore), come pure nella maggior parte delle città del mondo. Un problema preoccupante perché comporta anche degli importanti e conseguenti aumenti dei costi economici. Quindi l’automobile a guida autonoma potrebbe essere un’alternativa almeno per un utilizzo attivo del tempo del conducente quando il veicolo è fermo o procede in colonna. Per ora, nel 2017, possiamo aspettarci le nuove applicazioni degli smartphone (tramite la funzione Bluetooth) che, sempre a detta di Volvo, saranno anche in grado di aprire e avviare le automobili della loro marca senza la necessità della tradizionale chiave. Un accesso digitale che sarà esteso a livello mondiale anche per le vetture a noleggio. v

sa lute

croup e pseudocroup Il bimbo si sveglia tossendo in maniera sorda, quasi fosse un abbaio, la voce è rauca e respira con la bocca come se cercasse di inghiottire l’aria. Si tratta di croup. Ecco come comportarsi. testo Stéphanie Castiglioni Scatizza - stephanie@illustrazione.ch

l croup è uno dei disturbi più comuni del bambino nei primi anni di vita. E lo sanno bene tanti genitori spesso spaventatissimi, nel vedere i loro bambini tossire in-

cessantemente e avere difficoltà nell’inspirazione, sempre molto rumorosa. La patologia inizia all’improvviso nella notte, migliora col sorgere del sole ed è facile che si ripresenti nei mesi e

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s al ut e André Brouillet, “Le vaccin du croup”, 1895.

negli anni successivi, fino a circa 3 anni di età. Poi tutto sparisce. Sul tipo di trattamento, nel passato, ci sono state discussioni interminabili: oggi invece è tutto più chiaro. Ne parliamo con il PD. Dr. Med. Maurizio Amato, specialista FMH in Pediatria e Neonatologia ad Agno: “Col nome di croup si intende un’ostruzione acuta della laringe, accompagnata da tosse abbaiante, voce rauca e stridore prevalentemente inspiratorio”. Quali sono le cause dello pseudocroup? “Il calibro fisiologicamente esiguo del lume laringeo nel lattante contribuisce a far sì che infiammazioni anche banali a carico della laringe comportino un significante restringimento delle vie aeree con conseguente difficoltà respiratoria. Nei primi anni di vita 1 mm di edema laringeo porta ad una riduzione di circa il 65% del lume dell’area sottoglottica. Se su queste basi anato-

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micamente predisponenti si associano infezioni per lo più di origine virale, si giunge alla condizione di pseudocroup, cioè ad una laringite spastica. La presenza di secrezioni viscose può aggravare la sintomatologia”. Esiste un periodo dell’anno in cui il disturbo può presentarsi con maggiore frequenza? “La maggior parte dei casi di pseudocroup si manifesta in autunno e primavera, colpisce circa il 15% dei bambini, ad appannaggio dei soggetti dai 6 mesi ai 3 anni e si manifesta più sovente nei maschi che nelle femmine, con un rapporto di 2:1”. Quali sono i sintomi? “Gli agenti infettivi causa dell’affezione sono essenzialmente di origine virale: virus parainfluenzali, adenovirus, virus influenzale e del morbillo. L’infiammazione interessa le vie aeree inferiori,

anche se spesso infezioni delle vie aeree superiori precedono i sintomi restrittivi del respiro quale stridor inspiratorio (rumore inspiratorio stridulo a tonalità elevata, dovuto alla vibrazione dell’aria che passa attraverso la laringe ristretta dall’infiammazione), tosse abbaiante e lieve temperatura febbrile. La voce è poco compromessa. Tutti questi sintomi iniziano di solito la sera e peggiorano durante la notte, per migliorare il mattino seguente. Il tutto dura una notte e un giorno e raramente l’insufficienza respiratoria è talmente grave da richiedere il ricovero in ospedale. Tuttavia, il pianto e lo stato di agitazione del bambino, così come il comprensibile allarmismo dei genitori, possono talvolta peggiorare la situazione, tanto da richiedere il ricovero in ambiente specializzato”.

«Si manifesta soprattutto in autunno e primavera»

Esistono altre forme di croup? “La diagnosi differenziale con l’epiglottite o croup infettivo consiste nell’assenza di disfagia, difficoltà alla deglutizione, scialorrea, febbre alta, lindoadenopatia cervicale associata. In tali casi non si tratta di infezioni virali, ma a causare un croup sono agenti infettivi batterici di cui il più comune è l’Haemophilus Influenzae. Tale situazione richiede una terapia antibiotica immediata e, molto spesso, un supporto respiratorio in ambiente ospedaliero”. Come viene invece trattato lo pseudocroup? “Il trattamento dello pseudocroup può essere tranquillamente eseguito a domicilio, consistendo nell’applicazione di vapore caldo per evitare l’accumulo di secrezioni, modeste insufflazioni di vapore freddo e la somministrazione di antiinfiammatori o preparati steroidei alla dose di 0.3mg/kg. La prognosi dello pseudocroup è in tal modo favorevole”. v

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a t avol a

cucina

veloce A cena a Tesserete da Cinzia Quadri. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

ono trascorsi tanti anni, da quando, Cinzia Quadri, aiutava la mamma cuoca nella cucina del Circolo Sociale di Montagnola. Tanti anni, molti ricordi ed anche un po’ di commozione: “Mia sorella ed io abbiamo trascorso l’infanzia in modo diver diverso dagli altri bambini. Non era, purtroppo, una vera e propria vita di famiglia, ma se non altro stavamo sempre insieme e molto ruotava attor attorno a quella cucina. Io, che ero la piccola, non potevo servire ai tavoli, ma avevo ad esempio il compito di preparare gli affettati. Ricordo ancora che sui piatti dovevo mettere cinque fette di salame crudo, una di mortadella, due di coppa, una di prosciutto crudo e una di cotto. In mezzo andava un cetriolino aperto a ventaglio, che io avevo imparato ad affettare. Altro mio compito era impanare le costolette. Mi piaceva perché potevo sporcarmi e pasticciare. Ai miei compacompa gni di scuola raccontavo che facevo la cuoca. In effetti già a 10 anni ero capace di cucinare gli spaghetti. Guardavo mia mamma e le rubavo il mestiere. Ero contenta di aiutarla, perché pensavo che così non si sarebbe stancata troppo. Lei mi diceva che ero brava e che imparavo velocemente. Nell’adolescenza ho iniziato a preparare dolci, in particolare la sfogliata con qualsiasi tipo di frutta”.

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PASSIONE TRAMANDATA Mamma Clara, un’emiliana doc che preparava, tra gli altri, dei tortellini con un ripieno speciale da leccarsi i baffi e le dita, la zuppa inglese, lo gnocco fritto, la torta Pasqualina - e le cui ricette restano in famiglia e non vengono divulgate - è stata la maestra di Cinzia e colei che le ha tramandato la passione per i fornelli. Passione coltivata ma mai sfociata in professione. La nostra cuoca per diletto, infatti, ha scelto un’altra strada: quella dell’insegnante alla scuola dell’infanzia. Non ha però mai smesso di cucinare e di sperimentare, motivata anche dal suo amore per la buona tavola. Oggi solo poche volte all’anno, soprattutto in occasioni speciali, Cinzia e la sorella Daniela, preparano alcuni piatti di mamma Clara. Perché quelle ricette richiedono tempo, pazienza, maestria e tecnica. IN MEN CHE NON SI DICA! E non sempre si ha tempo. Perciò ad un certo punto Cinzia si è avvicinata alla cucina cosiddetta veloce. “Che, bada bene, non significa acquistare pasti pronti da mettere nel microonde”, precisa. Mi spiega che a lei e al marito piace molto stare in compagnia ed invitare amici, soprattutto per degli aperitivi. Importante, in queste occasioni, è fare bella figura ed offrire qualcosa di sfizioso e

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a t avol a

TA G L I A N D O

diverso dalle solite patatine, noccioline e pizzette. “È per questo motivo che questa sera vi mostrerò a cosa mi riferisco, preparandovi un apéro-cena, composto da varie cosine”. Uno di quegli apéro che lei condivide anche con le amiche, organizzando degli atelier culinari da circa cinque anni. Cinzia predilige gli articoli Tupperware perché, mi dice, la aiutano a realizzare anche ricette veloci, ma speciali. In effetti è proprio vero. In meno di un’ora la nostra ospite è stata in grado di preparare un “rotolo salato”, delle coppette di mousse al salmone, dei “nidi” con ripieno di zucchine e ricotta, delle mini tartine alla salsa di carote, degli involtini di prugne al forno e un dolce alla frutta da gustare al cucchiaio. “Naturalmente, per riuscire a preparare più cose contemporane-

A TAVOLA… CON VOI Voi ci invitate da… voi quando a casa c’è tutta la famiglia. Una nostra redattrice e un fotografo verranno a casa vostra per scattarvi qualche fotografia e per chiacchierare di ricette, cibo, ricordi e alimentazione. Vi chiederanno la ricetta di una pietanza, magari quella della vostra “specialità”, nel limite del possibile, sarebbe bello poter fotografare anche il piatto pronto. http://www.illustrazione.ch/tagliando_10_16.pdf

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amente, ci vuole un minimo di organizzazione. Ma questa è una prerogativa che secondo me vale sempre, e non solo in cucina”. L’apéro-cena, questa volta, Cinzia ha voluto condividerlo con noi e con sua sorella Daniela, che ha gentilmente messo a disposizione la sua cucina, perché quella di casa Quadri è in fase di “restyling”.

Una frittata cotta al forno per realizzare uno degli svariati, colorati, veloci e appetitosi stuzzichini.

ABITUDINI DI IERI E DI OGGI La cucina veloce di Cinzia prevede di tutto, con una predilezione per la verdura e alcuni cereali. Lei e il marito Mario si sono abituati a fare un pranzo leggero, tipo spuntino con frutta, dando alla cena la connotazione di pasto principale. “La nostra regola è un piatto unico completo. E pensare che io sono cresciuta con una mamma

Desideriamo invitarvi a casa nostra per raccontarvi cosa significa per noi il cibo, per svelarvi una ricetta di famiglia e per farvi assaggiare il nostro piatto preferito. Famiglia (nome e cognome): ___________________________________________________________ Via: ______________________________________________ Località: __________________________________ Tel.: _____________________________________________________________________________________________ Tra tutti i tagliandi pervenuti in redazione ne estrarremo uno per edizione. È quindi possibile che la vostra candidatura venga conservata per un’altra edizione e che veniate contattati in un secondo tempo.

Fatti, non parole n. 157 che cucinava nei giorni feriali primo, secondo e dessert, mentre la domenica c’era pure l’antipasto!”. Sorride, pensando che oggi sarebbe impensabile alimentarsi così tutti i giorni. “E poi c’erano i giorni della tradizione: ad esempio la vigilia di Natale mangiavamo gli spaghetti con le acciughe, abitudine che è rimasta. Come quella del cappone ripieno, che solitamente cucina mia nipote”. E mentre ricorda e mi racconta di quante volte sua mamma le dettava le ricette che lei bambina trascriveva ordinatamente, Cinzia non nasconde un velo di commozione. Un pensiero va a mamma Clara che ha lasciato quel prezioso ricettario, oggi custodito gelosamente. PIATTI FORTI E GUSTI PREFERITI Cinzia non ritiene di avere un piatto forte o un cavallo di battaglia - a detta della sorella sarebbero i dessert, le mousse e i gelati - ma mi svela che suo marito è molto bravo a cucinare alcuni piatti come la choucroute, il couscous, la paella... “Mario adora stare ai fornelli ed è davvero capace. Gli piacerebbe molto preparare le flutes come le faceva sua mamma - una specialità del Giura, suo cantone d’origine - a base di patate, farina e latte da accompagnare alle mele cotte o al cabis. Il sapore di quel piatto è un ricordo molto gustoso... A nostro figlio, invece, non interessa particolarmente cucinare, anche se si arrangia, ma gli ho insegnato a mangiar bene e in modo sano”. La nostra cuoca apprezza anche la cucina etnica, in particolare quella cinese e a volte indiana. “Amo molto il curry, che aggiungerei ovunque”. Questa sera, però, niente curry, ma altrettanto gusto negli stuzzichini, finger food e bicchierini colorati e trendy preparati da Cinzia. Tutti da ricreare ed assaggiare! v

«Cucina veloce non significa già pronta!»

Da noi sono tutti i benvenuti, anche chi è un po’ fuori dalle righe. Per lungo tempo la frutta e la verdura con forme non propriamente standard venivano escluse dalla vendita nei supermercati. Con Ünique, abbiamo deciso di voltare pagina. I nostri clienti hanno preso a cuore questi piccoli individualisti, perché, a parte l’aspetto fuori dalle righe, sono ineccepibili da un punto di vista qualitativo. Anche per quanto riguarda l’apporto nutritivo non hanno nulla da invidiare ai loro corrispettivi dalla bellezza più classica. E ciò dimostra ancora una volta che non bisogna mai fermarsi alle apparenze.

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SCARICAMI Potete scaricare online le ricette di Cinzia Quadri. http://www.illustrazione.ch/atavola_10_16.pdf

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oroscop o testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

PREVISIONI PER LA SECONDA METÀ DI OTTOBRE

La notte fra il 15 e il 16.10 avverrà il Plenilunio nel vostro segno, congiunto a Urano mentre all’opposto avete ancora Sole-Mercurio e Giove, a loro volta dissonanti a Marte e Plutone. È una situazione critica che porta ner nervosismo e stress. Attenzione alla guida, alle azioni impulsive e reazioni aggressive, sia nel lavoro sia nel privato. Possibili contenziosi con capi o autorità da affrontare. Se riuscirete a controllarvi, tutto si risolverà senza conseguenze importanti. Respirate profondamente e rimandate tutto a tempi migliori. A portare un po’ di leggerezza e sano ottimismo ci penserà Venere dal giorno 19.10 quando entrerà in Sagittario. Sole e Mercurio rigenereranno mente e corpo dal 24 in poi. La sera del 16.10 la Luna entrerà nel vostro segno regalandovi tre giorni molto intensi sotto tutti i punti di vista. Inoltre Marte e Plutone dal Capricorno vi renderanno energici, paspas sionali e determinati nel raggiungere i vostri obiettivi, conquistare una persona che vi interessa, diventare protagonisti di una storia, di una performance, magari lontani dalla vostra residenza abituale. Attenzione dopo il gior giorno 22, con Sole che si porrà in opposizione, seguito da Mercurio il 24.10 che provocherà tensioni e discordie. Non prestate orecchio alle malelingue o all’invidia e scegliete con cura le persone con cui confidarvi. Prudenza alla guida. Chi va piano va sano e lontano! Venere regalerà qualche sorpresa dal 18.10. Gli ottimi influssi astrali dalla Bilancia (Sole e Mercurio fino al 23.10) donano fiducia, ener energia e creatività, sostenendo la vostra prover proverbiale capacità ludica e comunicativa. Sono favorite le attività a contatto con il pubblico, così come la scrittura e l’insegnamento. Bene anche la psicologia. Positivi i contatti con i giovani e i bambini. Marte e Plutone dal canto loro doneranno grinta e passione, che sia nello sport o in amore, non accetterete rivali o sconfitte. Ora sarete anche più organizzaorganizzati nell’affrontare eventuali questioni pratiche, facendo rispettare i vostri diritti ma non solo. Più cautela nelle finanze e nelle questioni di cuore sarà utile con Venere in opposizione dal 19.10 in poi.

j CANCRO 22/6 - 22/7

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

Periodo piuttosto teso quello fino al 23.10. Le energie opposte di Marte e Plutone vi renderanno nervosi e provocheranno stress. Ad alimentare questo fuoco ci sarà pure Urano che potrebbe portare a rotture definitive. MomenMomen ti difficili per chi lavora in modo indipendente, magari in un’azienda familiare o ha una situasitua zione relazionale critica. Non è però detto che certi cambiamenti siano salutari, per cui evitate di disperdere energie in conflitti che possono minare il vostro equilibrio psico-fisico. Vi riscatterete presto con il passaggio di Sole e Mercurio in Scorpione dal 24.10, regalandovi rinnovata forza interiore e intuizioni importanti per risolvere ogni problema in modo positivo. È la vostra rinascita. Gli ottimi influssi dalla Bilancia, almeno fino al giorno 22.10 vi aiuteranno a espandere le vostre relazioni commerciali, usando tutto il vostro potere creativo e persuasivo nei settori più disparati. E in questo avrete il potente supporto di Marte e Plutone dal Capricorno che vi renderanno determinati, ambiziosi e concreti, nel senso che non vi andrà di perdere tempo con chiacchiere inutili o con persone poco stabili. Nella firma di contratti osservate bene i dettagli come vuole Saturno. In amore ci saranno dei cambiamenti importanti grazie al positivo passaggio di Venere in Sagittario dal 19.10 mentre i transiti di Sole e Mercurio in Scorpione dal 24.10 indicano possibili preoccupazioni in famiglia. Sarete parecchio energici e grintosi in questa seconda parte del mese con Marte e Plutone che, dal Capricorno eserciteranno influssi potenti aiutandovi a realizzare progetti e cambiamenti concreti. I pianeti in Bilancia fino al 22.10 per contro, parlano di diritti, di energia per difendere i propri interessi, specie dal 20 in poi, quando Venere dissonante provocherà discordie in famiglia. La stessa energia la metterete nelle storie amorose che saranno alquanto passionali e audaci, specie dal 24 in avanti. Chi è ancora single potrà trovarsi coinvolto in una situazione molto intrigante. Salute: sport e movimento utili per una muscolatura elastica e scattante. Profilassi con sali minerali per evitare virus e influenza.

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o r oscop o PREVISIONI PER LA SECONDA METÀ DI OTTOBRE

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

Sole, fino al 21.10, Mercurio fino al 23.10 e Giove sempre nel vostro segno vi doneranno una grande lucidità mentale e capacità diplomatiche, molto utili in questo periodo un po’ turbolento a causa delle dissonanze di Mar Marte-Plutone e Urano, che mineranno il vostro equilibrio, il vostro proverbiale desiderio di armonia. I problemi in famiglia sono dovuti a esigenze diverse e i conflitti hanno bisogno di tempo per metabolizzare. Evitate le polemiche e uscite nella natura. Nel lavoro state facendo grandi passi avanti grazie al supporto di Saturno. E con Venere positiva dal 19.10 in poi arriveranno offerte e regali importanti. Feste, visite e viaggi piacevoli in vista. Cantate e danzate, questa è la vostra medicina. Questo è un periodo molto produttivo grazie al potente dinamismo che vi regalano Marte e Plutone che vi rendono lavoratori instancainstanca bili, con una comunicazione molto persuasiva e anche una certa capacità di imporvi nel vovo stro ambiente, cosa che non sempre viene accettata con serenità. Per fortuna gli influssi bilancini vi renderanno più diplomatici, mentre Nettuno infonderà la giusta sensibilità, per non travolgere gli altri con la vostra irruenza. Certo tanta energia potrà essere incanalata nella sessualità o nello sport, dipende dal partner che avete o no. Sarà possibile una storia molto coinvolgente e segreta con un/a Bilancia! Importante Plenilunio nel vostro segno il 30.10. Prestate attenzione ai sogni.

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c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

e AQUARIO 21/1 - 19/2

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f PESCI 20/2 - 20/3

Questo è un periodo molto positivo per voi, grazie agli influssi bilancini che vi aiutano a fare le scelte giuste e a frequentare ambienti piacevoli dove fare incontri interessanti. AllacAllac cerete importanti amicizie basate soprattutto sull’intesa intellettuale. È anche il momento giusto per iscrivervi a un nuovo corso, specializzarvi in una materia che vi piace, riprendere gli studi interrotti, o trovare un lavoro nel settore sociale o turistico. Bene anche lo sport. Buon feeling con giovani e bambini. Marte e Plutone dal Capricorno vi doneranno la grinta necessaria per farvi avanti, non lasciatevi dunque frenare da Saturno. Finanze e amore favoriti dal 24.10 in poi con Mercurio in Scor Scorpione e Venere nel segno! Marte e Plutone nel segno vi rendono più ambiziosi, aggressivi e grintosi che mai, anche se molto efficienti sul lavoro e particolarmente passionali sul piano sessuale, specie voi uomini. Tuttavia con le dissonanze astrali provenienti dalla Bilancia e dall’Ariete, rischierete di perdere il vostro proverbiale autocontrollo, innescando un clima di tensione e stress. Inutile polemizzare e volersi imporre, rischiate di rompere dei legami importanti. Possibili preoccupazioni in famiglia o nella parentela renderanno le notti insonni. È tempo di rinnovamento interiore ed esteriore. Pensate al vovo stro benessere e scaricate l’energia in eccesso nello sport, nella corsa, nelle camminate in montagna e cantate. Periodo molto proficuo ed equilibrato grazie agli influssi positivi dalla Bilancia, almeno fino al 22.10, che vi renderanno particolar particolarmente lucidi e dinamici a livello intellettuale. Approfittatene per esprimere la vostra crecre atività, comunicare efficacemente le vostre idee, firmare un contratto, ponendo attenzione ai dettagli. Saturno sempre positivo vi aiuterà a essere lungimiranti e a fare scelte ponderate, mature. Più impazienti e ambiziosi voi della seconda decade sarete ora alle prese con un profondo rinnovamento. Se siete presi dal lavoro o da altri impegni pressanti, non trascurate gli affetti e le persone che vi hanno sostenuto in passato. Venere in Sagittario dal 19.10 vi regalerà simpatia e amore. Il periodo più critico è alle spalle. Ora grazie al formidabile sostegno di Marte e Plutone potrete recuperare energia, volontà e capacità reattiva, che verranno alimentate anche dal passaggio di Sole e Mercurio in Scorpione, a partire dal giorno 22.10. Quindi non lascerete nulla al caso ma vi muoverete in prima persona per ottenere quei risultati brillanti che meritate pur sapendo che ci vuole impegno costante. Fate appello al vostro gege nio creativo e osate andare controcorrente. E con il vostro fascino misterioso sarete molto corteggiati. In coppia vivrete momenti molto intensi. Non lasciatevi scoraggiare da Saturno e Venere dissonanti che fa sentire inadeguati e soli perché chiusi in voi stessi.

Avete paura dei fantasmi ?

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hi non ha mai pensato più o meno seriamente all’esistenza dei fantasmi? Credo che nella vita di ciascuno di noi prima o poi il pensiero sui fantasmi si è presentato. Vi è mai capitato di essere soli in un qualsiasi luogo e improvvisamente avvertite la sensazione di essere osservati? Oppure avete mai incontrato persone che avete la netta sensazione di aver già conosciuto quando in realtà è la prima volta che le vedete? O anche di imbattervi in qualche animale che ha nei vostri confronti atteggiamenti stranamente socievoli o al contrario aggressivi senza motivo? Ebbene non vi è mai passato per la testa in quelle occasioni che chi vi trovate di fronte sia in realtà qualcun altro che ormai ha lasciato questa vita terrena? Ovviamente i “fantasmi”, quelli con il lenzuolo bianco e le catene tintinnanti fanno parte esclusivamente della fantasia e della letteratura ma, le presenze intangibili di anime o se volete di energie appartenute a persone decedute o presenti in luoghi in cui si sono verificati episodi violenti, rimangono presenti attorno a noi e ci seguono nel nostro cammino terreno.

Molte persone non riescono a staccarsi da persone care decedute e hanno la continua sensazione di averli ancora vicini, ebbene questo può essere vero poiché l’essenza di una persona non si dissolve con la sua dipartita ma rimane sotto forma di energia soprattutto quando chi rimane non riesce a lasciar andare la persona defunta. Se anche voi credete di essere coinvolti in fenomeni di questo tipo, rivolgetevi a persone serie ed esperte.

Medium o anche spiritisti e serie cartomanti, sapranno fare da filo conduttore tra voi e la persona che vi ha lasciato per un mondo a noi sconosciuto. Contattare una di queste “particolari” persone si rivelerà un’esperienza molto interessante e utile per un miglioramento della nostra vita ed il raggiungimento di un livello di serenità interiore. Chiedete quindi un consiglio per interpretare, capire e contattare lo spirito di chi vi era ed è ancora caro e vi accorgerete che non siete mai stati soli, ma costantemente protetti e guidati dai vostri cari anche se estinti.

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