Articolo finito in design ilaria

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MARCO PROIETTI : LE MIE SCARPE CHE VESTONO L’ANIMA

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ife is idetails” è il principio guida delle scelte design di Marco Proietti, 37 anni. Che nel tratteggiare la forma delle sue calzature è attentissimo ai minimi particolari. La sua passione per gli accessori nasce da lontano: “Quando ero bam-

bino ero affascinato dalle scarpe, ne ricordo un paio bellissime della mamma in capretto nero. E quando andavamo alle feste, guarda-

lasciavano scoperta l’attaccatura delle dita. Ecco… appunto, i dettagli. Già allora ero ossessionato dai dettagli!”

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quando nasce, Marco, il tuo brand? Il brand Marco Proietti masce nel 2014: avevo realizzato una scarpa per vo i piedi delle sue amiche. E mi incan- un’esposizione Swatavano soprattutto rovski, misi l’etichetta con il mio nome le decollétés che e capii che era il


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uali sentimenti. espeNelle mie camparienze gne pubblicitarie ho hai sempre introdotto il concetto di gioco, è fatto prima di cosempre presente un minciare la tua avventura da solo? uomo. Uno stage da Ittiera anche in ici di voler vere. E poi ho lavorato questo caso, stire l’anima da Versus-Versace. vorrei sempre delle donne…. ai avuto già che il gioco Sì, ecco un alqualche ricofosse più intellettuatro principio alle noscimento? le che corporeo. base della mia fiDopo quella losofia creativa. Io inque parole famosa esposizione vorrei che le mie che raccontano Swarovski, ho avuto scarpe vestissero in sintesi il tuo dal gruppo austriadelle donne che brand. co una sponsoriznon sono oggetti Sendel desiderio con il sualoro corpo. Mi pialità, cerebbe vestire la maloro anima, la loro gnepersonalità. Il loro timodo di sentirsi dentro. Ecco perché smo, femnon voglio creare delle scarpe sexy ma minilità, sensuali. Per una gladonna che sa giocare ma non tanto con il suo corpo – ormai l’abbiamo visto in tutti i modi – quanto con il suo zazione per la mia “core” cerebrale e di mour, allure. momento giusto per cominciare da solo. La mia prima collezione risale quindi alla Primavera Estate 2015.

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prima collezione.

come Julianne Moo- network? re. Sono fondamentali. Quali sono le più Con un tag hai la grandi difficoltà che Una donna del cipossibilità di farti incontra oggi un nema e dal cinema notare da chiunque. giovane designer? dici di prendere ispi- Poi non è detto che Nel nostro campo razione. Qual è il riesci a ottenere un la vera difficoltà tuo film culto?

è trovare un produttore che accetti di produrre poche quantità senza un sovrapprezzo.

Amo moltissimo Fellini, le atmosfere di 8½ o della Dolce Vita. Ma se penso invece al mio ruolo femminile preferito, Chi è la tua musa? penso a Sharon StoIn genere una don- ne in Casinò. È una na inconsapevole donna eccentrica, della sua bellezza. ma insieme fragile e Potrebbe essere Lou sognatrice. Doillon. Oppure una donna sofisticata Come usi i social

riscontro, ma solo poter raggiungere chi vuoi è già importantissimo. Instagram mi serve per farmi conoscere. Pinterest per fare ricerca. Dove produci e come distribuisci le tue scarpe? Produco nelle Mar-


che e da Tivoli dove sono nato mi sono proprio trasferito qui, a Porto Sant’Elpidio, per questo. La distribuzione per ora è limitata a pochi store in 7 città. Parigi, Cannes, Saint Tropez, Dubai, Doha, New York e Zurigo.

il tacco alto…

Nel look di una donna qual è, secondo te, in percentuale, l’importanza di una calzatura? Be’ se lo chiedi a me, non posso che dirti che conta per il 95 per cento. E non solo per una questione di look. I piedi sono fondamentali nel nostro rapporto con la terra, sono il piedistallo, la base su cui appoggiamo. Da lì dipende il nostro portamento. Ecco perché una donna deve saper scegliere la scarpa che la rende più sensuale. E non è detto che sia sempre

C’è un brand con cui ti piacerebbe collaborare? Versace perché dopo il mio incontro con il brand, mi è sempre rimasto nel cuore. E poi Roger Vivie

Cinque celeb che vorresti indossassero le tue scarpe. Madonna. Julianne Moore. Jerry Hall. Lou Doillion. E tra le italiane, certamente Chiara Mastroianni

Ilaria ficco A03000670


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