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Il gioco degli scacchi come metafora della nostra vita, una partita contro un nemico invisibile

Una partita a scacchi

contro un nemico invisibile

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Una partita a scacchi. Ragionata, sacrificata, sofferta. Questa sembra essere la nostra vita da qualche mese a questa parte, dall’arrivo di un nemico chiamato Coronavirus, talmente piccolo da risultare invisibile e, a quanto pare, invincibile. La nostra vita è intavolata in un “gioco” subdolo, dove i pezzi a rischio sono tutti importanti e irrinunciabili. Lo aveva evocato Bergman, regista svedese, nel suo capolavoro assoluto Il settimo sigillo del 1958, quando mette in scena la celeberrima partita a scacchi con la morte, la scena più conosciuta dell’intero film. La Morte personificata compare davanti al protagonista Antonius Block, che le propone coraggiosamente di intavolare una partita a scacchi “per sapere fino a che punto saprà resistergli, e se dando scacco alla morte avrà salva la vita”. La partita a scacchi contro la Morte rappresenta, nel film, una metafora molto comune: il momento dei bilanci sulla vita e i dubbi sulla morte, o meglio la presa di coscienza della fine della vita. Guardando in faccia la morte e, in un certo senso, sfidandola, si affronta anche tutto quello che si è vissuto fino a quel momento. La scena dà un senso di astratto e assoluto, facendo perdere la percezione lineare del tempo. Ma l’allegoria presente in quello che è “solo” un film, diventa oggi quasi realistica e assume un significato ancora più importante, quello della resilienza, la capacità di ogni individuo di affrontare e superare

CON L’ARRIVO DELLA PANDEMIA, MOLTE COSE SONO CAMBIATE NELLE NOSTRE VITE. RINUNCE, SACRIFICI, PERDITE. SEMBRA DI GIOCARE A SCACCHI CONTRO QUALCUNO CHE NEMMENO POSSIAMO GUARDARE NEGLI OCCHI. QUALE SARÀ LA PROSSIMA MOSSA?

eventi traumatici della propria vita o periodi di difficoltà. Ognuno adopera la sua strategia. In questi mesi abbiamo imparato ad adottare alcune strategie per la sopravvivenza, come restare in casa, rinunciare alla socialità e al contatto fisico, rivedere le priorità della propria vita, con lo scopo, unanime, di combattere un nemico comune. Abbiamo rinunciato a pezzi importanti e, si sa, negli scacchi nessun pezzo è facilmente sacrificabile. Abbiamo ritrovato delle passioni, sulle quali ci siamo concentrati per avere nuovi obiettivi e per non lasciarci sopraffare dalla noia. Molti italiani hanno scoperto di essere abili nell’arte del fai da te, nella lettura, nella cucina, nel fitness. Altri si sono dedicati ai giochi di strategia, come quello degli scacchi, riportato in auge dalla fortunata serie Netflix The Queen’s Gambit. Qualsiasi sia la strategia per completare la partita e dare “scacco matto” al virus, da questa lotta comune ne usciremo sicuramente segnati, ma incredibilmente forti. di Felicia Vinciguerra

I NUMERI IMPRESSIONANTI

Non si è mai visto un interesse così forte nei confronti di una serie e un conseguente successo verso l’oggetto stesso, in questo caso il gioco degli scacchi. La regina degli scacchi si è rivelata come la miniserie più vista di sempre su Netflix, con oltre 62 milioni di persone che l’hanno visionata nel primo mese dall’uscita.

Secondo una ricerca firmata da NPD Group nelle tre settimane che hanno seguito il debutto dello show le vendite delle scacchiere negli Stati Uniti sono aumentate dell’87%, mentre quelle dei libri sugli scacchi hanno visto un incremento del 603%. “L’idea che una serie televisiva in streaming possa avere un impatto sulle vendite di prodotti non è nuova, ma siamo finalmente in grado di visualizzarla attraverso i dati” ha spiegato Juli Lennett, consulente del settore dei giocattoli per NPD Group. “Le vendite di libri e set di scacchi, che sono rimaste invariate o in calo per anni, sono aumentate notevolmente man mano che la nuova serie ha guadagnato spettatori.” Tra i libri che hanno aumentato maggiormente le vendite segnaliamo: • “Bobby Fischer insegna gli scacchi” di Bobby Fischer, • “I fondamenti degli scacchi” di Jose Capablance, • “Chess for Kids” di Michael Basman e • “The Complete Book of Chess

Strategy: Grandmaster Techniques from A to Z” di Jeremy Silman.

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