MENSILE - ANNO 25 - N. 5 - MAGGIO 2012
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MAGGIO 2012
EDITORIALE
Quando il gioco si fa duro
D
a un paio di mesi a questa parte mi sto divertendo come non mi accadeva da tempo. Una serie di avvenimenti aziendali mi hanno portato ad occuparmi di nuovo in prima persona delle riviste di cavalli della nostra casa editrice. Sono tornato a fare cose che riempivano le mie giornate una ventina di anni fa. E’ stato come fare un bagno di gioventù provando la piacevolissima sensazione di essere ancora ben capace di dire la mia. Mi sono trovato a lavorare con un gruppo di giovanissimi collaboratori animati da una entusiasmante voglia di far bene. I giovani della squadra sono accompagnati da vecchi amici che, riuniti attorno a noi, stanno dimostrando come l’esperienza non sia acqua fresca. I risultati di questo lavoro si sono visti nel numero scorso e credo trovino conferma anche in questo. Girando nei concorsi ippici abbiamo ricevuto moltissimi complimenti e un forte incitamento a proseguire su questa strada. Non potevamo davvero chiedere di meglio. È stato un vero piacere sentirsi dire: “Bravi, le novità sono molto interessanti. Ora per leggere tutta la rivista mi ci vuole molto più tempo e trovo in ogni pagina molte idee per lavorare meglio con il mio cavallo”. Certo sappiamo che il mo-
mento non è facile per nessuno. Alle difficoltà economiche generali si aggiunge la caccia alle streghe delle nostre autorità fiscali. Il nostro settore sta vivendo momenti davvero delicati che rischiano di minacciare in modo serio tutta la nostra attività. Questo è il momento di stare tutti uniti e di cercare assieme modi di far valere l’importanza di un settore che fa campare centinaia di migliaia di persone. Noi siamo impegnati da 23 anni a divulgare la cultura del cavallo e in particolare nel mondo dello sport abbiamo svolto un ruolo di fondamentale importanza nel divulgare gli elementi della genetica e quindi del corretto modo di allevare. Il nostro annuario degli stalloni è ormai diventato un vero caposaldo di tutto l’allevamento italiano. Questo, compreso il numero che state leggendo, è il risultato del lavoro di un gruppo straordinario supportato da una casa editrice che ha fatto la storia delle riviste specializzate di molti settori. Un gruppo che dà il meglio di sé proprio nei momenti più difficili, perché, come diceva un grande campione americano, “quando il gioco si fa duro i duri si mettono a giocare”. I deboli, invece, si eliminano da soli. Gaetano Manti gmanti@ilmiocastello.it
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In questo numero
Cavalli & Cavalieri - n. 5 maggio 2012
Seul (BWP, 2001, Thunder v/d Zuuthoeve x Lancer II) sotto la sella dell’olandese Wout Jan van der Schans Foto di Bob Langrish Direttore Responsabile Gaetano Manti Assistente Direttore Beatrice Nicole Feltri (bnfeltri@ilmiocastello.it) In redazione Franco Faggiani (ffaggiani@ilmiocastello.it) Valeria Marianelli (vmarianelli@ilmiocastello.it) Valentina Mazzone (vmazzone@ilmiocastello.it) Elena Pecora (epecora@ilmiocastello.it) Impaginazione, produzione e prestampa Claudia Boara (coordinamento grafico) (cboara@ilmiocastello.it) Camilla Casalino (ccasalino@ilmiocastello.it) Renata Messina (rmessina@ilmiocastello.it) Pubblicità IL MIO CASTELLO SPA Tel. 02.27086250 Traffico pubblicità Mara Metta (mmetta@ilmiocastello.it) Nicoletta Pappalettera (npappalettera@ilmiocastello.it) Agenti servizi pubblicitari Zona Lombardia - Emilia Romagna Roberto Polgatti (rpolgatti@ilmiocastello.it) Cell. 320.7175121 Zona Triveneto Francesca Forrer (forrer@interfree.it) Tel. e fax 045.7551558 Cell. 348.3034471 Pubblicità extrasettore Media Place Srl Via Cardello, 14 - 00184 Roma Ernesto Alessandrini (ernesto.alessandrini@mediaplaceadv.com) Cell. 335.6501005 Filippo Alessandrini (filippo.alessandrini@mediaplaceadv.com) Cell. 335.6282317 Hanno collaborato a questo numero: Antonio Marchese, Filippo Rancati, Alberto Soccini Fotografie Maurizio Brera, Paolo Biroldi, Digital World, Archivio EquiEquipe, FEI Photo Catalogue, Bob Langrish, MAG Photo, Stefano Secchi, Ufficio Stampa Valentina Truppa La rivista Cavalli&Cavalieri è titolare esclusiva dei diritti delle riviste Your Horse e Horse Deal pubblicate in Inghilterra da ©Bauer Consumer Media Limited Media House, Lynchwood, Peterborough, PE2 6EA, UK Editore IL MIO CASTELLO S.p.a. Sede amministrativa IL MIO CASTELLO S.p.a. Via Feltre, 28/6 - 20132 Milano Tel. 02/27086.1 - Fax 02/21711398 Redazione IL MIO CASTELLO CAVALLI S.r.l. Via Feltre, 28/6 - 20132 Milano Tel. 02/27086.1 - Fax 02/87365927 Tutti i diritti riservati IL MIO CASTELLO CAVALLI S.r.l. Pubblicazione mensile registrata presso il Tribunale di Milano il 01/10/1992 al N. 516 Sped. Abb. Post. 45% - Art.2 - comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano Una copia 6,00 euro Non si effettua servizio arretrati Canoni di abbonamento ITALIA annuale 12 numeri 50,00 euro ESTERO (via superficie) annuale 12 numeri 100,00 euro GESTIONE OPERATIVA ABBONAMENTI Il Mio Castello S.p.A. Via Feltre, 28/6 - 20132 Milano L’abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile. Per il rinnovo attendere l’avviso di scadenza.
Servizio Cortesia: 02.27086222 abbonamenti@ilmiocastello.it
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TECNICA Tecnica Un contatto a regola d’arte . . . . . . . . . 62 Controllo, girate e direzione. . . . . . . . . 81 Salti a Confronto Girare stretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 4 Esercizi per… Lavorare con i minuti contati . . . . . . . 74 Lezioni Private Se non si concentra quando salta . . . . . 86 E INOLTRE Saranno Famosi Vivo e vegeto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Allevamento Il futuro è già oggi . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Cavallo del mese Un grande destino . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Fattrice del mese Connubio vincente. . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Cavalieri Espresso per Londra . . . . . . . . . . . . . . . 36 Eventi Grazie Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 Imboccature. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La briglia, doppia imboccatura. . . . . . 90 Veterinaria Svezziamolo senza stress . . . . . . . . . . 98 Attualità ANTAC per il futuro . . . . . . . . . . . . . . . 105
RUBRICHE Da non perdere. . . . . . . .108 Risponde l’esperto. . . . .116
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Piccoli annunci. . . . . . . .122 Aziende informano . . . .128
attivo il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ø Le copie in abbonamento vengono consegnate direttamente agli uffici postali decentrati. CCP n. 37965464 intestato “CAVALLI & CAVALIERI”
Stampa: Mediagraf Spa, Noventa Padovana (Pd) Distributore esclusivo per l’Italia: Parrini & C. Spa Via di Santa Cornelia 9 - Formello (RM) - Tel. 06/33455.1 Viale Forlanini 23 - Milano - Tel. 02/75417.1
REDAZIONE CAVALLI & CAVALIERI IL MIO CASTELLO CAVALLI S.r.l.
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VERDEN 2012 ✓ 4/5 Maggio 2012 - ASTA DI MAGGIO Cavalli hannoveraner da sella e per il tempo libero
✓ 12/13 Ottobre 2012 - 127° ASTA D’ELITE Cavalli hannoveraner da sella e puledri
✓ 20/21 Luglio 2012 - ASTA ESTIVA Cavalli hannoveraner da sella
✓ 25/27 Ottobre 2012 APPROVAZIONE E VENDITA STALLONI APPROVATI E NON APPROVATI
✓ 1/5 Agosto 2012 - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DRESSAGE E SALTO OSTACOLI Rassegna Herwart von der Decken ✓ 17/19 Agosto 2012 38° ASTA D’ELITE DI PULEDRI E FATTRICI
✓ 9/10 Novembre 2012 - ASTA DI NOVEMBRE Cavalli hannoveraner da sella ✓ 1/2 Dicembre 2012 - ASTA AD ALSFELD Cavalli hannoveraner da sella
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Hannoveraner Verband referente per l’Italia: BIRGIT SCHROEPPEL tel. 333.7161612 - 0049.172.8491199 birgitschroeppel@yahoo.com
SARANNO FAMOSI
VIVO E VEGETO Gli allevatori italiani sanno produrre eccellenti puledri, in grado di garantire anche ai cavalieri più ambiziosi la costruzione di una scuderia di prestigio
L
a nostra iniziativa di segnalare in modo sistematico e continuo ai nostri lettori i prodotti più interessanti dell'allevamento italiano sembra aver riscosso un grande interesse. Lo dimostrano non solo i tantissimi messaggi di congratulazioni ma soprattutto le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto dagli allevatori italiani. Trovate nelle pagine che seguono un'altra collezione di splendidi prodotti del nostro allevamento. Vedrete genealogie che collocano i puledri agli assoluti vertici europei. Sono tutti soggetti che meritano l'attenzione di chi vuole garantirsi un parco cavalli su cui lavorare con progetti di medio lungo termine, gli unici che possono garantire a un cavaliere con ambizioni serie la costruzione di una vera scuderia. Siamo certi che tutti gli allevatori dei puledri presentati in queste pagine sono disposti a sostenere gli sforzi di chi vuole acquistare un loro prodotto ma non ha le strutture per farlo crescere in un ambiente adeguato e cioè con ampi spazi e bei pascoli a disposizione. Aspettiamoci quindi di avere orecchie attente quando si dovesse chiedere un accordo in base al quale il puledro acquistato resta in allevamento sino al momento in cui inizierà il
Å Stolberg della Verdina (Hann, 2004, Stolberg x Singular Joter) Campione Assoluto 7 anni Circuito Eccellenza 2011
suo addestramento. Nessuno meglio dell'allevatore saprà prendersi cura del puledro e portarlo al meglio della condizione prima a competere nel salto in libertà e poi a sostenere l'addestramento del cavaliere. E' così che si può costruire un solido rapporto di collaborazione fra proprietari, cavalieri e allevatori. Un rapporto che deve vedere i tre attori partecipare con passione e interesse al progetto di far crescere nel modo migliore
un vero campione. E' su questo modello che le più evolute nazioni europee hanno saputo costruire un solido mercato con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E' solo creando un circolo virtuoso di stretta collaborazione fra proprietari, allevatori e cavalieri che l'equitazione italiana può ritrovare i fasti del passato. Non sarà facile e ci vorranno tempi lunghi. L'importante è iniziare proprio con il far circolare la corretta informazione su ciò
che i grandi allevatori italiani sono capaci di produrre. Questo è il compito che ci siamo assunti e che porteremo avanti con sempre maggiore determinazione, così come provano le pagine con le quali dal numero scorso apre la nostra rivista. Secondo noi questo è il modo migliore per dimostrare che l'allevamento italiano è vivo e vegeto a dispetto di un ambiente che fa tutto per affossarlo. Gaetano Manti
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SARANNO FAMOSI | VIVO E VEGETO
Aurea Clytia di Tempa Bianca
All. Soc. Semp. Riccardi E. e L. - Tel. 328.1583676 - info@tempabianca.com COR DE LA BRYÉRE CORRADO I CLINTON
SOLEIL MASETTO
URTE
OHRA CAPITOL I
CAMPIONE CAMPESTRIS AUREA
LAUSITZ IL CALIFFO
RUBEA
NIAGARA
AUREA CLYTIA DI TEMPA BIANCA - S.I. - femmina baia nata nel 2011 Il padre è l’Olimpionico Clinton, da Corrado I, eccezionale saltatore con Dirk Demeersman, con cui ha preso parte a numerosi CSIO, agli Europei di San Patrignano nel 2005 e ai WEG di Aachen l’anno successivo. La madre Campestris Aurea è figlia dell’Holsteiner Campione da Capitol I. Questa giovane fattrice è sorella uterina di Comenius, campione Italiano Assoluto di Morfologia a 1, 2 e 3 anni oltre che vincitore della Finale di Salto in Libertà di Verona nel 2010 e oggi ottimo debuttante. La linea materna è totalmente di origine italiana e dalla fattrice Anglo-Araba Rubea.
Casalino CASALINO Holsteiner - maschio baio nato nel 2011 Moderno, ma dotato di un'ottima struttura, questo giovane stallone allevato in Italia è marchiato Holsteiner. Il padre è il vincitore internazionale Casall la Silla, che compete ai massimi livelli mondiali sotto la sella dello svedese Rolf Göran Bengtsson. La madre è una giovane fattrice premiata in Holstein, dal top sire Corrado I, nel cui pedigree troviamo anche il purosangue Grundymann, discendente da un'ottima linea materna che risale allo Stamm Holstein 4564, lo stesso dei saltatori internazionali Abano, Lukas e Optima. 8 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
da CLINTON Holsteiner grigio 1993 TASSO DI MONTA: 2.800 euro la monta
All. Michele Sinatra- Tel. 338.3768709 - carmelo.laspina@live.it CALETTO II CARETINO CASALL
ISIDOR LAVALL I
KIRA XVII
MALTIA COR DE LA BRYÉRE
CORRADO I ZAMIRA VI
SOLEIL GRUNDYMANN XX
JUWEL II
ELITE IV
da CASALL Holst. baio 1999 TASSO DI MONTA: 1.200 euro la monta
Harry Potter del Laghetto
Az. Agr. Il Laghetto di Spotti Nadia Micaela - Tel. 335.5254951 - nadia.carlo@tiscali.it CAPITANO CAPITOL I CARDENTO
FOLIA LORD
B-ESTELLE
RESTELLE NIMMERDOR
HEARTBREAKER HISPANIA D.C.
BACAROLE ALME’
VOLTIGE DU PAS
ELECTRE V
HARRY POTTER DEL LAGHETTO - S.I. - maschio grigio - nato nel 2011 Una consolidata linea materna di origine francese per questo elegante ed armonioso puledro nato presso l'Allevamento il Laghetto. La madre è infatti la fattrice Sella italiana Hispania Del Colle, allevata da Silvia Baroncelli, e sorella uterina dello stallone Selle Français Fetiche du Pas. Hispania D.C. inoltre è sorella della fattrice Ingenue du Pas, madre dello stallone Quiros du Pas, nato da L’Arc de Triomphe Z. Harry Potter nasce dal grande saltatore internazionale Cardento, argento a squadre a livello europeo, mondiale e olimpico per la Svezia sotto la sella di Peter Eriksson.
Verediana
da CARDENTO Holsteiner grigio 1992 TASSO DI MONTA: 2.000 euro la monta
All. Michele Sinatra - Tel. 3383768709 carmelo.laspina@live.it
VEREDIANA S.I. f. baia - nata nel 2011 Questa puledrina di appena un anno nasce da due grandissimi saltatori a livello Internazionale: infatti il padre è VDL Group Verdi da Quidam de Revel, che attualmente sta calcando la scena mondiale raccogliendo numerosi successi. La madre invece, fattrice nata in Holstein ma adesso in Italia, è figlia dell’eccezionale Cassini I, che tutti ricordano per essere padre di cavalli del calibro di Cumano, Eurocommerce Berlin, Cancara e Cascari. La madre è sorella uterina del saltatore internazionale Collin B, che ha preso parte a numerosi CSIO sotto la sella dell'amazzone austriaca Sabine Seeburger Schranz.
JALISCO B QUIDAM DE REVEL VERDI
DIRKA LANDGRAF I
CLARISSA
RENAISSANCE CAPITOL I
CASSINI I T-CASSIECE
WISMA CALGARY
DORA
NINCHEN
da VERDI KWPN baio 2002 TASSO DI MONTA: 1.800 euro
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SARANNO FAMOSI | VIVO E VEGETO
Acorantha
All. Cinzia Basso - Tel. 340.8775481/338.6866219 - kintos.horses@gmail.com ACORD II ACORADO I ACOLORD
DOREEN XIII LORD
DORETTA II
ODETTA CAPITOL I
INDOCTRO NIGRANTHA
VANESSA VII BERNSTEIN
GALANTHA
AMARANTA
ACORANTHA - S.I. - femmina baia - nata nel 2010 Il padre Acolord della Caccia è stato vincitore a 5 anni dei Campionati Italiani Giovani Cavalli ed è figlio dello stallone Holsteiner Acorado I. La madre è la fattrice di origine KWPN Nigrantha, che nasce dal grandissimo Indoctro per una mamma da Bernstein. Nigrantha appartiene al Floriaantje-stam, famiglia olandese da cui discendono i saltatori internazionali Vidar (stallone approvato in Francia) e Elianthe. Nigrantha è madre anche di diversi puledri che si sono messi in evidenza in occasione di numerose manifestazioni allevatoriali.
Amelody
da ACOLORD Holsteiner baio 2003 TASSO DI MONTA: 1.000 euro la monta
All. Fabrizio Contilli - Tel. 339.6452388 - fcontilli@fastwebnet.it CAPITANO CAPITOL I CASSINI II
FOLIA CALETTO II
WISMA
PRISMA LE MEXICO
SILVANO CLEOS
MARION FOUGUEUX
FLICKA
FLECHE
AMELODY - S.I. - femmina baia - nata nel 2010 Il padre, recentemente scomparso, è lo stallone Holsteiner Cassini II, fratello di Cassini I e del giovane Clarimo. La madre è la fattrice Sella Italiana Cleos, che nasce dall’incrocio di due grandissimi vincitori a livello internazionale, l'olandese Silvano e l’Anglo-Arabo Fougueux. Cleos è già madre di prodotti che si sono distinti in diversi appuntamenti: infatti tra i suoi figli ricordiamo Asebastian (2002, S.I. Abdullah x Silvano) stallone approvato, Aoliver (2004, S.I. Voltaire x Silvano), finalista ai Campionati Italiani Giovani Cavalli e Awendy (2007, S.I. Argentinus x Silvano) ottima esordiente. 10 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
da CASSINI II Holsteiner grigio 1994 TASSO DI MONTA: 1.250 euro la monta
SARANNO FAMOSI | VIVO E VEGETO
Atina del Beiro
All. Anna Arimane - Tel. 347.4151381 - www.allevamentobeiro.com CAPITOL I CARTHAGO Z CICERO Z VAN PAEMEL
RENDEZ VOUS VAN PAEMEL
PERRA RANDEL Z GRANIE LANDGRAF I
LANDWIND II B LAETITIA
PAMIR RIGOLETTO
UMARA
OLIVIA
ATINA DEL BEIRO - S.I. - femmina baia - nata nel 2010 Il padre, Cicero Z van Paemel, è uno dei migliori cavalli della scuderia del belga Dirk Demeersman. Lo stallone, figlio del grandissimo Carthago Z, si sta mettendo in luce in Belgio per l’ottima produzione, con numerosi figli vincitori in categorie riservate ai giovani cavalli. La madre Laetitia è una fattrice olandese figlia di Landwind II, padre di numerosi vincitori internazionali tra cui spicca l’indimenticato Landknecht, compagno di gara di Bruno Chimirri. Laetitia è anche madre di Kevin del Beiro, Campione Italiano Assoluto di Morfologia tra i maschi di 3 anni nel 2011.
Ben Ryé dei Folletti
da CICERO Z VAN PAEMEL Z grigio 2000 TASSO DI MONTA: 1.500 euro la monta
All. Soc. Coop. Sociale dei Folletti - Tel. 392.6639432 - drsalvatoremerendino@alice.it CAPITANO CAPITOL I CASSINI I
FOLIA CALETTO II
WISMA
PRISMA CALYPSO II
CONTENDER CONTANKA
GOFINE LANDGRAF I
RANKA
JERSEY
BEN RYÉ DEI FOLLETTI - S.I. - femm. grigia - nata nel 2010 Ques ta bellissima puledra allevata in Sicilia dal prestigioso allevamento dei Folletti è stata eletta nel 2011 Vicecampionessa Italiana di Morfologia tra le Femmine di 1 anno; figlia dello chef de race Cassini I per la fattrice Contanka, madre di diversi puledri premiati 'Fohlen Premie' in Holstein e discendente diretta di Contender. Contanka è anche madre dello stallone Calvin Klein finalista a Lanaken sotto la sella di Jessica Kürten. La linea materna è strettamente imparentata con stalloni approvati e vincitori internazionali. 12 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
da CASSINI I Holsteiner grigio 1988 TASSO DI MONTA: 2.500 euro la monta
Cora FZ
All. Franca Zanetti - Tel. 335.6272691- 333.9985268 - www.fzteam.it CAPITOL I CASSINI I CANCARA
WISMA COROFINO I
LACOSTA J
GEORGIA IV INDOCTRO I
ORAME OXANA FZ
IRAMEE COR DE LA BRYERE
GORINA
ZULEIKA
CORA FZ - S.I. - femmina baia - nata nel 2010 Questa splendida puledra baia si è classificata al 3° posto nella Morfologia Internazionale femmine di 1 anno a Travagliatocavalli 2011. Seconda classificata nella prova di Morfologia Femmine 1 anno al Campionato d’Allevamento del Nord Est svoltosi a Casale sul Sile dal 30 settembre al 2 di ottobre 2011. Figlia dell' Holsteiner Cancara da Cassini I per una madre Sella Italiana dal KWPN Orame VDL. La linea materna è la 18a2 dell’Holstein, la stessa di numerosi vincitori a livello internazionale e stalloni tra cui spiccano Chambertin, Quidado, Cadett, Nontender e Lennon.
Forrest Gump FZ FORREST GUMP FZ KWPN - maschio grigio nato nel 2010 Il padre è lo scomparso Mr. Blue, ottimo saltatore ed eccezionale riproduttore, grazie ai risultati ottenuti dai figli in gare internazionali tra cui balzano alla cronaca cavalli come Plot Blue, Casper van Spieveld, My Baby Blue Batilly, American Blue van Eeklechem e Zirocco Blue. La madre, la fattrice Sella Italiana Carisma FZ, è figlia di Corland per una madre da Capitol I, discendente diretta dello Stam Holstein 1795 a cui appartengono anche gli stalloni Champion Shadow, Acapulco Z, Ladros, Goodtimes e i saltatori internazionali Tempo VDL, Wigeunerin, Ceres, Lanson.
da CANCARA Holsteiner grigio 2004 TASSO DI MONTA: 1.200 euro la monta
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WARINA OLDENBURG
ACARLA
PICARLA COR DE LA BRYÉRE
CORLAND CARISMA FZ
THYRA CAPITOL I
MARILYN
MARJELLE
da MR. BLUE KWPN grigio 1988 TASSO DI MONTA: trattativa privata
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SARANNO FAMOSI | VIVO E VEGETO
Artic del Beiro
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MONOLINE CALANDO I
FARA
ULARA II RAMIRO Z
RAPHAEL RAVENNA
ANNEKATRIN GOTTHARD
GRACIA
VARIANTE
ARTIC DEL BEIRO - S.I. - maschio baio - nato nel 2009 La genetica è totalmente tedesca per questo bellissimo puledro di Sella Italiano: infatti Artic del Beiro è figlio del performer internazionale Canturo da Cantus, stallone Holsteiner che ha gareggiato in tutti i più importanti appuntamenti mondiali sotto la sella del brasiliano Bernardo Alves. La madre Ravenna, invece, è una fattrice marchiata Hannover, portatrice del prezioso sangue di Ramiro Z tramite il padre Raphael e di quello del grigio Gotthard da parte di madre. Dalla linea materna nasce il saltatore internazionale Great American e lo stallone oldenburg Ducello.
Chuck della Bassanella
da CANTURO Holsteiner baio 1995 TASSO DI MONTA: 1.500 euro la monta
Soc. Agr. Cascina Bassanella - Tel. 333.7312713 - www.bassanella.it COR DE LA BRYÉRE CALETTO I CONCETTO FAMOS
DEKA RACOT
SIF
TANJA GRAF TOP I
GO ON TOP GUTE LAUNE
DALEXA GRAF GRANNUS
GRID GIRL
MON CHERIE
CHUCK DELLA BASSANELLA - Hannover maschio baio - nato nel 2009 Stallone Hannoveraner di grandissima genetica, che si è messo in luce vincendo CAVALLIaCONFRONTO nel 2011, per quello che riguarda morfologia e attitudine al salto: infatti questo potentissimo sauro ha strabiliato i giudici e il pubblico con i suoi eccezionali movimenti e una qualità sopra la media. Figlio di Concetto Famos, che ha saltato a livello internazionale con Meredith Michaels Beerbaum, per una madre dal giovane Go on Top da Graf Top, Chuck della Bassanella discende dallo Nebside Stam, lo stesso degli stalloni Fumar, Weltmann, Menotti, Le Matcho. 14 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
da CONCETTO FAMOS Holsteiner baio 1989 TASSO DI MONTA: 500 euro a dose inseminante
SARANNO FAMOSI | VIVO E VEGETO
Corienne Il Palazzetto
All. Il Palazzetto - Tel. 348.3830526 - www.allevamentoilpalazzetto.it COR DE LA BRYÉRE CORRADO I CORIANO
SOLEIL LORD
OPTION
GOLDA FARN
NIMMERDOR LENNEKE
RAMONAA KIBRAHIM
ZENNEKE
JENNEKE
CORIENNE IL PALAZZETTO - S.I. - femmina baia - nata nel 2009 Bellissima puledra dotata di ottimi movimenti e qualità sul salto. Il padre è l’Holsteiner Coriano, con cui Judi-Ann Melchior ha iniziato la sua carriera internazionale. La madre è una figlia diretta del capostipite KWPN Nimmerdor, padre di cavalli del calibro di Heartbreaker, Olympic Ahorn, Berlina e Wellington. La madre Lenneke ha prodotto prima di essere importata in Italia anche uno stallone approvato in Olanda; in Italia è anche madre di Calindra, finalista a 6 anni ad Arezzo dove ha chiuso con un ottimo 15°posto. Dalla linea materna nascono numerose fattrici premiate Elite e Ster.
Oney Hetta
da CORIANO Holsteiner baio 1990-2012 TASSO DI MONTA: 1.500 euro la monta
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DOREEN XIII CONTENDER
LOUVRE
BORANA VOLTAIRE
CONCORDE HONNEY
FLYER GOUDSMID
EVERYDAY
RACHEL
ONEY HETTA - S.I. - femmina baia - nata nel 2009 Un mix sicuramente vincente dei due migliori stud-book, per quello che concerne la disciplina del salto ostacoli. Il padre di questa ottima puledra è infatti l’Holsteiner Acodetto I, mentre la madre è una fattrice KWPN figlia diretta del grande Concorde. Oney Hetta è stata vincitrice di una tappa del Circuito Unire di Morfologia, tenutosi a CAVALLIaMILANO. La madre Honney discende dalla fokfamilie 1545. 16 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
da ACODETTO I Holsteiner baio 2001 TASSO DI MONTA: 1.200 euro la monta
Ophiuco dei Folletti
All. Soc. Coop. Sociale dei Folletti - Tel. 392.6639432 - drsalvatoremerendino@alice.it
OPHIUCO DEI FOLLETTI S.I. - m. grigio - nato nel 2009
CORRADO I CLINTON
Il padre è il BWP Cornet Obolensky, performer olimpionico con Marco Kutscher e frutto dell’incrocio tra l'Holsteiner Clinton e il KWPN Heartbreaker. La madre è Phoebe For Ever dei Folletti portatrice del miglior sangue francese e Hannoveraner. Sua madre Sarah Bella è stata vincitrice internazionale e sorella degli stalloni Saint Amour e Saint Amour II e Spartakus. Phoebe For Ever inoltre è sorella uterina dello Stallone approvato Orsaro dei Folletti. Ophiuco dei Folletti è un giovane stallone moderno e geneticamente completo, dotato di ottime qualità che ha mostrato durante l’approvazione stalloni in AES dove è stato riconosciuto come riproduttore.
Zero di Valmarina
CORNET OBOLENSKY
RABANNA VAN COSTERSVELD
URTE HEARTBREAKER HOLIVEA GALOUBET A
EPHEBE FOR EVER GEISHA N
PHOEBE FOR EVER DEI FOLLETTI
STAKKATO SARAH BELLA SARAH
da CORNET OBOLENSKY BWP grigio 1999 TASSO DI MONTA: 1.200 euro la dose
All. Valmarina di Giovanna Manzoni - Tel. 335.6803120 - 035.577326 - genesi3@alice.it ABSATZ ARGENTAN ARGENTINUS
WORMS DUDEN II
DORLE
WINTERROSE GRAND VENEUR
UN GERBAUX ZETA DELLA FLORIDA
BRISE D’AVRIL ARCTIC SLAVE XX
LADY COPPELLA XX
ESTRELLADA XX
ZERO DI VALMARINA - S.I. - maschio baio nato nel 2009 Il padre è l’Hannoveraner Argentinus, padre di numerosi vincitori sia in salto ostacoli sia nel dressage. La madre Zeta della Florida è figlia del francese Un Gerbaux e della saltatrice internazionale Lady Coppella di razza Purosangue Inglese. Zeta della Florida ha prodotto già numerosi puledri tra cui ricordiamo gli stalloni Fiorello della Florida, Last One e Rebus di Valmarina, oltre al saltatore internazionale Orfeo di Valmarina. Inoltre, dalla linea materna di Lady Coppella, discendono anche gli stalloni Folgore della Florida e Donatello della Florida.
da ARGENTINUS Hannover baio 1980 TASSO DI MONTA: 1.800 euro a dose inseminante
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 17
ALLEVAMENTO
IL FUTURO È GIÀ OGGI Grazie a una rigida selezione l’sBs è diventato sinonimo di esperienza e competenza in un’atmosfera familiare
L’
sBs, acronimo di Stud-book Belgium Sport, è nato circa 80 anni fa e offre numerosi servizi e un rigoroso metodo di selezione, che gli ha permesso oggi di essere classificato tra i migliori stud-book al mondo. Tant’è che lo slogan con cui si presenta ad allevatori, professionisti e amatori, è “Verso il Top con lo stud-book sBs”. Infatti, secondo la classifica sti-
lata dalla WFBH, riferendosi ai risultati in gare internazionali nel 2011, l’sBs si colloca al decimo posto nel ranking del salto ostacoli, risultato che sta riuscendo a mantenere da diversi anni e molto significativo considerando che questa piccola associazione produce circa 1.200 puledri l’anno, numero veramente irrisorio a fronte della produzione degli stud-book tedeschi, francesi e olandesi.
A CONFRONTO FIN DA GIOVANISSIMI Alla base vi è quindi un criterio che vede degli appuntamenti fissi, concorsi in cui sin da giovanissimi i prodotti marchiati sBs si trovano a confrontarsi a scadenza annuale, come le prove di allevamento programmate all’Hippodrome de Wallonie a Ghlin o alla fiera Agricola di Soignies in giugno, alla fiera Agricola di Libramont in lu-
Ê La strada per Namur
L’
sBs accetta tutti gli stud-book riconosciuti dal WFBSH, quindi qualunque stallone che possieda un passaporto in regola può partecipare all’International Selection Show. Partecipare è semplice, bisogna innanzitutto contattare l’ufficio sBs e compilare la modulistica che concerne l’approvazione stalloni. Dopo di che il candidato stallone deve essere sottoposto a un’accurata visita clinica presso una struttura riconosciuta (in Italia sono solo le Cliniche Universitarie). La scheda medica e le lastre vanno spedite all’sBs, che in tempi brevi risponderà confermando o meno se il cavallo possiede i requisiti sanitari previsti. A quel punto non resta che preparare il cavallo alla prova che lo aspetta e sperare che abbia quelle qualità che convincano la giuria ad approvarlo stallone. Stud-book sBs - Av. Prince de Liège 103 bte 4 - 5100 Namur Sito internet : www.sbsnet.be - E-mail : sbs@sbsnet.be
18 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
glio e infine alla fiera Agricola di Battice in settembre; tutti questi appuntamenti raccolgono categorie riservate a fattrici con puledri nati nell’anno e puledri fino a tre anni. Nel secondo e nel terzo anno di vita, oltre alla classica gara di morfologia, questi giovani soggetti vengono presentati in una prova di salto in libertà, al fine di monitorare già da giovanissimi le attitudini e le qualità dei prodotti allevati. A tre anni i migliori puledri prendono poi parte al Campionato del Belgio a loro riservato in agosto a Gesves, in concomitanza con il Campionato Giovani Cavalli.
QUALITÀ SOPRAFFINA Ed è proprio nello scenario della scuola di addestramento di Gesves che nel mese di marzo di quest’anno, come di consueto, si è svolto l’International Selection Show riservato agli stalloni che ambiscono a ottenere l’approvazione per lo stud-book belga. Quello che tutti i pre-
Ê Stalloni approvati BALOU DE COEUR JOYE (Old. 2006, Balou du Rouet x Argentinus) BARON D’HYRENCOURT (sBs, 2007, Kashmir van Schuttershof x Elanville) BOSTON SITTE (sBs, 2007, Argentinus x Avontuur) CALIENTE (Holst. 2008, Cachas x Calato) CANSMIR DELLA CACCIA (S.I. 2009 Canturo x Nabab De Reve) CAP NORD D’HYRENCOURT (sBs, 2008, Machno Carwyn x Udancer Hero) CARDO HESA DU GRAND CHAMP (sBs, 2008, Radco d’Houtveld x Voltaire) CAVISTO Z (Zang. 2009, Casall x Levisto) CLEVER-FEE DES HAZALLES (sBs, 2008, Darco x Alcatraz) COUER DE CACHAS D.S. (Holst. 2009, Cachas x Quo Vados-I) DANTON DU HOUSSOIT (sBs, 2009, Ugano Sitte x Ogano Sitte) DAYTON SITTE (sBs, 2009, Ogano Sitte x Clinton) DOLLAR DE FREMIS (sBs, 2009, Ugano Sitte x Orlando) DR HOUSE (West. 2009, Del Cento x Rheingold) DURBAN DE CORNEMONT (sBs, 2009, Vagabond de La Pomme x Kashmir van Schutterhof) FANTAST VAN DE KEMPENOHOEVE (BWP, 2005, Pavarotti van de Helle x Donnerhall) HYRANO (BWP, 2007, First Junior x Weltgeist) ISIDOOR VAN DE HELLE (BWP, 2008, Canturo x Qredo de Paulstra) JACKSON (BWP, 2009, Diamant de Semilly x Bengale) JECKLE (BWP, 2009, Darco x Morgan) JENSON VAN’T MEULENHOF (BWP, 2009, Vagabond de la Pomme x Quidam De Revel) JES VAN HET LINDEHOF (BWP, 2009, Nabab de Reve x Toulon) JINGO DI DIEU D ARRAS (BWP, 2009, Clinton x Codex) LAMARK VAN DE HELLE (Holst. 2009, Larimar x Cassini I) QUEENSBERRY (Old. 2008, Quarterback x Rohdiamant) QUINETIC (Holst. 2009, Quidam de Revel x Acorado I) TREND D’ELSENDAM Z (Zang. 2009, Tornado x Epikur)
Dayton Sitte (sBs, Ogano Sitte x Clinton) è stato giudicato il migliore ed eletto ‘campione’ dell’approvazione 2012
Cornet’s Velvet R.S., allevato da Renata Carniglia, è stato uno dei due italiani presentati in sBs
senti hanno potuto notare immediatamente è stata l’ottima qualità dei prodotti presentati, che hanno mostrato tutti un’ottima conformazione fisica, oltre a spiccate doti sul salto. Gli stalloni presentati, oltre agli stud-book di derivazione Belga quindi sBs, BWP e Zangersheide, provenivano da tutta Europa: erano infatti presenti stalloni di origine Holsteiner, Hannoveraner, Oldenbuger, Westfalen, Selle Français, KWPN e infine anche due soggetti ‘Made in Italy’ quindi nati in Italia e registrati presso UNIRE/ASSI.
L’ITALIA A GESVES
Alla selezioni sBs sono stati approvati 22 stalloni da salto, 4 da dressage e 1 da completo
Parliamo di due maschi nati nel 2009: il primo, presentato con il numero di testiera 319, è Cansmir della Caccia, un baio dallo stallone Holsteiner Canturo per la fattrice Valentina van Schuttershof, figlia Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 19
ALLEVAMENTO | IL FUTURO È GIÀ OGGI... Cansmir della Caccia (S.I. 2009, Canturo x Nabab de Reve) è fra i 22 giovani stalloni da salto che sono stati approvati in sBs
diretta di Nabab de Reve e sorella piena dello stallone Belga Kashmir van Schutterhof, allevato dalla Coop. Borgo la Caccia. L’altro puledro nostrano invece, presentato con il numero 325, è un cavallo di passaporto Italiano, ma di origine Holsteiner. Si tratta di Cornet’s Velvet R.S., allevato dal RS Team Breeding di Renata Carniglia, figlio diretto del potente grigio di Marco Kutscher, Cornet Obolesky, per la fattrice S-Venice da Acobat II, discendente dello Stam Holsteiner 776, lo stesso a cui appartiene il capostipite mondiale Ramiro.
L’APPROVAZIONE STALLONI L’edizione 2012 dell’approvazione stalloni, che si è tenuta il 10 e l’11 marzo, ha monopolizzato l’attenzione di tutti gli allevatori belgi e non solo. Gesves è un piccolo comune, situato nella provincia vallona di Namur. Qui il giorno 9 marzo sono arrivati tutti i canditati stalloni ammessi all’approvazione, ma prima di poter prendere parte alla prova ‘finale’ questi prodotti, che devono almeno aver compiuto 3 anni, hanno dovuto passare una rigida selezione risultando conformi a degli standard sanitari ben precisi. Solo dopo aver ottenuto il benestare della commissione veterinaria possono giungere a Gesves per partecipare all’International Selection Show. Divisi per età e attitudine (salto ostacoli, dressage, completo) vengono presentati in ordine alfabetico (del padre) indifferentemente dallo studbook di origine. Entrando a uno a uno nel ring vengono
Ê Il Master of Stallions esaminati da una commissione di giudici esperti, eletti da tutti i soci dell’sBs, che valutano gli appiombi e l’elasticità dei movimenti per quello che concerne la morfologia, mentre nel caso del salto in libertà per i cavalli di 3 anni e in quello montato per i cavalli che vanno dai 4 ai 7 anni, più che guardare l’errore si valutano la serenità, la forza e la tecnica sul salto, che un cavallo esprime. Non è raro quindi che un cavallo che commette un ingenuo errore, dovuto all’emozione o semplicemente al saltare davanti a una platea numerosa, venga approvato viste le chiari doti di saltatore.
75 AL VIA, 27 APPROVATI I soggetti presenti quest’anno erano 75 di età compresa tra i 3 e i 7 anni e di tutte e tre le discipline Olimpiche, ma solo 27 hanno ottenuto l’approvazione, dopo due giorni di prove davanti alla giuria e al pubblico presente. Tra que-
20 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
A Gesves il 10 marzo si è svolto il consueto Master of Stallions una prova riservata agli stalloni già approvati, che hanno la possibilità di mettersi in mostra davanti ai numerosi allevatori presenti. Questa la classifica nelle varie categorie: 4 ANNI 1° UTO KERVEC (SF, 2008, Diamant de Semilly x Darco) 1° CURBY DU SEIGNEUR (sBs, 2008, Doree v/d Moskifarm (Ex Zorgvliet) x Ogano Sitte) 5 ANNI 1° FOR PASSION D’IVE Z (Zangh. 2007, For Pleasure x Quidam de Revel) 6 ANNI 1° ANAKIN VAN SCHUTTERSHOF (sBs, 2006, Quintero x Nabab de Reve) 7 ANNI 1° COCO D’ECLIPSE (Holst. 2005, Cassini I x Caletto I)
sti 8 sono nati in sBs, mentre sono 22 gli stalloni da salto approvati, 4 da dressage e 1 da completo. E’ proprio tra i 22 saltatori che si è distinto un cavallo italiano: infatti Cansmir della Caccia, che ha stupito il pubblico per la sua eccezionale attitudine e tecnica, ha ottenuto l’ambito premio. Sfortunato invece Cornet’s Velvet R.S. che, nonostante abbia avuto il lascia passare per la finalissima, non ha ottenuto l’approvazione. Ci sono da segnalare poi altri due stalloni, ‘azzurri’ non di nascita, approvati. Uno è Cavisto Z, da Casall, allevato
dalle scuderie di Zangersheide, ma di proprietà del signor Giuseppe Porporato, che ha stupito la giuria per la qualità eccelsa dei movimenti, anche lui come gli altri due un soggetto di 3 anni. Infine l’altro azzurro è Caliente, cavallo Holsteiner di 4 anni da Cachas, allevato da un italiano, il signor Massimo Lazzarin, ma di proprietà belga.
IL CAMPIONE 2012 E se i 27 nuovi stalloni hanno dimostrato di possedere le carte in regola per potersi fregiare di questo titolo, uno tra tutti ha colpito l’attenzione
Ogano Sitte (da Darco) padre di Dayton Sitte, è uno dei più quotati riproduttori targati sBs
Agli ostacoli non sono stati valutati i salti senza errori, ma la forza, la tecnica e la serenità espresse del folto pubblico e della giuria ed è stato ‘eletto’ di diritto campione dell’approvazione, avendo ottenuto il massimo del punteggio sia nel salto, sia nella morfologia: il suo nome è Dayton Sitte, un maschio del 2009, dal particolare mantello sauro rabicanato, dalle alte balzane e dall’enorme lista dalla forma irregolare sul bel muso. Dayton Sitte nasce da una delle linee materne più affermate e apprezzate in Belgio quella della fattrice Insel Sitte, che ha reso famosa la famiglia Boudrenghien in tutto il mondo. Dayton Sitte nasce con la tecnica dell’embryo trasfer dallo stallone performer Ogano Sitte (distribuito in Italia da LC Stalloni), per Ustina Sitte, giovane saltatri-
ce sotto la sella del cavaliere svizzero Clint Sulmoni, figlia dell’Olimpionico Clinton, per Riviera Sitte, anche essa ottima saltatrice internazionale: interessante quindi il doppio inbreeding su Insel Sitte che ritroviamo in linea paterna in terza generazione e in linea materna in quarta e sul top sire Darco che è presente in linea paterna in seconda e in quella materna ancora una volta in quarta.
IL FUTURO DELL’SBS Anche in questo 2012 quindi l’sBs si è dimostrato uno stud-book attento e ben organizzato, considerando la presenza in tribuna di allevatori e proprietari provenienti da numerose nazioni e di diver-
si continenti (America, Africa ed Europa), come ha sottolineato il presidente Marcel Poulain, durante l’incontro concesso alla nostra rivista, parlando degli obiettivi attuali e dei prossimi anni dell’sBs. Infatti l’associazione belga, dopo aver aperto un suo ufficio nel Nord America, punta per il 2012 a rafforzare i suoi rapporti in Africa con nazioni come Marocco, Tunisia e Sud Africa. Inoltre guarda con molto interesse la sua presenza in quei Paesi europei, già vicini all’sBs, come la nostra Italia, al fine di offrire un servizio di qualità costante e efficiente nel tempo. Tutto questo con alla base una grande passione per l’allevamento e per il cavallo da sport.
NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO Un servizio per il settore equestre
Tante iniziative con Horseyes
H
orseyes, agenzia italiana specializzata nel settore equestre, promuove una serie di iniziative destinate a chi ama i cavalli e il loro mondo. Si rivolge, infatti, a scuderie, cavalieri, proprietari, società, allevatori... Horseyes propone un insieme di servizi che cercano di rispondere alle complesse esigenze in ambito equestre, un metodo per relazionarsi con il cavallo e creare un binomio vincente grazie a
un equitazione più etica e organizzata, un percorso formativo volto all’accrescimento della cultura equestre e al raggiungimento di risultati in ambito personale e professionale e un’insieme di sinergie e collaborazioni conseguenza della capacità di lavorare in team. Horseyes, sin dal mese di marzo, organizza nei fine settimana corsi dei più svariati argomenti che ruotano intorno al mondo del cavallo. Sono
La Arrighetti monterà i cavalli di San Patrignano
Chiara a Sanpa
“S
ono gasatissima”. Questo è stato il commento di Chiara Arrighetti, amazzone trentaduenne toscana (istruttrice presso il Pistoia Equestrian Centre ) al momento di formalizzare il suo rapporto di collaborazione con San Patrignano. L’amazzone, che tutti ricordano soprattutto per le performance straordinarie Chiara Arrighetti con Harpon du Borda messe a segno in sella al suo fenomenale sauro luglio 2012”. Ci sono poi, Beijing, Harpon du Borda, avrà a dispo- giovane stallone di 6 anni, da Tlasizione quattro cavalli : Asha di loc e Weihaiwej, Dagoberto, di 4 San Patrignano (7anni), figlia di anni, figlio di Athletico e Teka e Indoctro e della Campionessa infine Utopia, di 10 anni, figlia del Mondo 1994 Weihaiwej - su di due campioni storici di San cui, ha spiegato l’amazzone, “La Patrignano, Nadir e Kassandra. scuderia della comunità punta Chiara Arrighetti ha raccolto molto e che probabilmente par- l’impegno con grandissimo enteciperà insieme a me al pros- tusiasmo e ha dichiarato: “Più simo Challenge Vincenzo Muc- che previsioni, spero che per me cioli in programma dal 20 al 22 possano parlare i risultati”. 22 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
previste attività anche per i più piccoli: sarà allestito un laboratorio didattico all’aperto dove i bambini potranno giocare, fare passeggiate con i pony e imparare le basi di come prendersi cura di loro. Una vasta gamma di offerte formative di un team che basa tutta la sua attività su una filosofia di rispetto e comunicazione col cavallo. Per entrare nel mondo di Horseyes possiamo consultare il sito www.horseyes.com.
Si è spento il grande stallone performer
Colica fatale per Dollar dela Pierre
V
ittima di coliche ricorrenti questa volta Dollar dela Pierre conosciuto anche come Tlaloc La Silla (SF, 1991, Quidam de Revel x Foudre de Guerre) - non ce l’ha fatta. Membro dell’equipe francese Campione del Mondo a Jerez de la Frontera nel 2002 e argento a squadre agli Europei di Donaueschingen l’anno successivo, Dollar dela Pierre è stato uno dei migliori saltatori del mondo nei primi anni del 2000. Dopo aver iniziato la carriera sotto la sella del brasiliano Santiago Lambre, è passato agli ordini del francese Reynald Angot con cui ha avuto una sfolgorante carriera. Nel 2005 è stato ritirato dalle competizioni per concentrarsi solo sull’attività riproduttiva presso l’Haras La Silla. A oggi, sui campi di gara internazionali ci sono almeno una trentina di suoi figli fra cui la vedette è senza dubbio Rebozo La Silla con cui Rogrido Pessoa si è classificato al 4° posto ai WEG di Lexington nel 2010.
Dollar dela Pierre (SF, 1991, Quidam de Revel x Foudre de Guerre)
CAVALLO DEL MESE
UN GRANDE DESTINO Dopo una carriera sportiva ai massimi livelli Toulon è stato definitivamente consacrato in razza fra gli stalloni più interessanti del panorama internazionale diversi anni di Ludo Philippaerts, Nikita è stata impiegata esclusivamente in razza dove ha prodotto fin da giovanissima degli ottimi saltatori e delle buone fattrici. Coperta la prima volta all’età di 2 anni, ha partorito nel 1993 Quina (femmina da Heartbreaker), sorella piena di Toulon, ottima fattrice che ha prodotto lo stallone approvato Deauville de la Vie (BWP, 2003, da Salvador V). In seguito, nel 1994, ha dato alla luce Rouen (castrone da Apache du Forest) saltatore internazionale con Fabrice Dumartin prima e Ignacio Carpintero GarciaArias poi, nel 1995 Saumur (femmina da Joyrider vd Zuuthoeve) saltatrice a livello
Luc Tilleman scoprì e acquistò Toulon all’approvazione sBs: già allora le sue qualità lo distinguevano da tutti 24 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
nazionale, nel 1996 appunto Toulon, nel 1998 Vancouver d’Auvrey (stallone approvato da Heartbreaker), saltatore internazionale a inizio carriera con l’americana Danielle Torano e passato nel 2010 sotto la sella del brasiliano BernanDal 2005 al 2007 Toulon ha saltato negli appuntamenti più importanti sotto la sella del cavaliere francese Hubert Bourdy
TOULON BWP, baio oscuro, 1996 Allevato in Francia HEARTBREAKER
belga del BWP. Questo baio oscuro è figlio diretto dell’allora giovane e promettente Heartbreaker (nel 1996, quando è nato Toulon, il figlio di Nimmerdor aveva appena 7 anni e non era ancora impegnato in gare internazionali. Risale proprio alla fine di quell’anno uno dei primi successi di Heartbreaker, l’ottimo 4° posto ai Mondiali dei Giovani Cavalli di Lanaken). La madre di Toulon Nikita, nata in Belgio nel 1990, è stata una fattrice prolifica e fenomenale, come dimostrano i suoi figli. Figlia del saltatore internazionale BWP Jokinal de Bornival, discendente diretto di Almé, che è stato compagno di gara per
NIKITA
“D
a quando aveva 3 anni ho creduto in lui e nelle sue doti… in sport è stato un ottimo vincitore e in allevamento si sta affermando da grande riproduttore, come dimostrano i figli” così parla di Toulon, Luc Tilleman, il proprietario storico. Nato in Francia, di passaporto belga e di proprietà olandese: così inizia la storia di Toulon, oggi uno degli stalloni più richiesti e importanti del panorama mondiale. Toulon nasce nel 1996, presso le scuderie di proprietà dell’olandese Peet Dieleman, che decide di registrare questo suo nuovo prodotto presso lo stud-book
FARN NIMMERDOR RAMONAA SILVANO BACAROLE ORCHIDEE JOKINAL DE BORNIVAL
HAYLAND
ALMÉ LADY WOKINA LURANO LOTEUSI
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CAVALLO DEL MESE | UN GRANDE DESTINO
La madre di Toulon, Nikita, è stata una fattrice fenomenale che ha prodotto numerosi saltatori internazionali
Athena (KWPN, 2000, Toulon x Capital) gareggia in GP con l’americano Charlie Jayne
do Alves e adesso nelle scuderie di Rodrigo Pessoa. Nel 2001 ha prodotto due ottimi saltatori a livello nazionale che sono Napoli d’Auvrey (da Le Tot de Semilly) e Newton d’Auvrey (da Elf d’Or). Acquistata da Luc Tilleman Nikita ha anche prodotto: Chantelle van T&L (2002, da Richebourg), Chanac van T&L (2002, da Jarnac), Dictator van T&L (2003, da Salvador V), Herault
van T&L (2007, da Heartbreaker) e Charleville van T&L (2008 da Deauville de la Vie).
ASCESA AL SUCCESSO E’ l’inizio del 1999 quando Dieleman decide di portare il giovane Toulon all’approvazione stalloni in sBs. Bello, forte, ben strutturato e dotato di ottimi movimenti Toulon cattura immediatamente l’attenzione della giuria e del
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pubblico presente e ottiene, alla fine dei due giorni dell’International Selection Show, il titolo di riproduttore. Le sue prestazioni e il chiaro futuro sportivo e di riproduttore non sfuggono di certo all’occhio attento e meticoloso di Luc Tilleman che decide di puntare sul giovane figlio di Heartbreaker e di portarlo in scuderia nel suo allevamento. Così Toulon viene acquistato
ed affidato al cavaliere belga Wilhem Vermeir con cui vince il Campionato dei 4 e 5 anni, si classifica 15° nei 6 anni e vince l’Open Vlaams Kampioenschap a 7 anni. Fino a 7 anni Luc Tilleman ha rifiutato qualunque offerta pervenutagli per Toulon, perché credeva fermamente nelle potenzialità del suo stallone. Infatti, come egli stesso racconta, quando il cavallo aveva 5 an-
ni, durante i Campionati del Mondo dei Giovani Cavalli di Lanaken rifiutò un offerta veramente importante, nonostante Toulon avesse chiuso al 26° posto della Classifica Finale, montato per l’occasione da Joris Vergauwen.
TRA FRANCIA E ITALIA Proprio mentre il cavallo prende parte ai suoi primi internazionali con ottimi risul-
tati sotto la sella di Vermeir, il grande cavaliere e commerciante francese Hubert Bourdy si accorge del talento dello stallone belga e convince Tilleman a cedergli metà del cavallo. Così Toulon torna in Francia, dove era cresciuto da puledro, per intraprendere una carriera sportiva ad altissimo livello e per confermarsi riproduttore di primissimo ordine. Sotto la sella di Bourdy
dal 2005 al 2007 prende parte a numerosi CSI4* e 5* e agli CSIO di Calgary, Roma, La Baule e agli CSI-W di Oslo ed Helsinki ed è proprio nell’ultimo anno che Toulon balza alla cronaca per l’eccezionale vittoria nel CSI5* di Sao Paolo in Brasile dove si aggiudica il Grand Prix e il premio di 100.000 Euro! Rientra in Belgio per prendere parte con Wilhem Vermeir ai Campio-
Å Nel 2008 Toulon è stato acquistato da Jonella Ligresti, con cui ha continuato a saltare ad alto livello. Oggi l’amazzone ne cura la carriera di riproduttore
nati Assoluti Belgi nel 2008 che chiude con una medaglia d’argento, prima di raggiungere la sua nuova amazzone nonché proprietaria Jonella Ligresti. L’amazzone italiana aveva infatti acquistato Tou-
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CAVALLO DEL MESE | UN GRANDE DESTINO Bernadien van Westuur (BWP, 2001, Toulon x Wibramino) con Jillian Terceira nel 2011 è stata 8° ai Giochi Panamericani
lon durante il CSI5* di Arezzo, dove lo stallone, sotto la sella di Hubert Bourdy, aveva chiuso il GP al 5°posto. Con Jonella Ligresti Toulon continua la sua carriera per altri due anni prima del definitivo addio alle gare avvenuto nel 2009, ottenendo degli ottimi risultati in numerosi CSI come quelli di Vigo, Zurich, Arezzo, Lipsia, Helsinki, Oslo, Verona e Brussels e partecipando come riserva agli Europei del 2009 di Windsor, in cui la squadra italiana si aggiudicò la medaglia d’argento.
RIPRODUTTORE IN CARRIERA Oggi Toulon si trova in Belgio nelle scuderie di colui che ha creduto fin da subito nelle sue potenzialità, cioè Luc Tilleman, che ne gestisce, insieme a Jonella Ligresti, la carriera di riproduttore che va a gonfie vele, tanto che oggi Toulon è considerato il miglior figlio di Heartbreaker in razza, grazie ai risultati in gare internazionali dei suoi numerosi e qualitativi figli che lo collocano attualmente al 61° posto della Ranking List Mondiale degli Stalloni stilata annualmente dal WBFSH. Tra i suoi figli ricordiamo ottimi saltatori che attualmente calcano la scena internazionale come Athena (ex Quadra L) con l’americano Charlie Jayne, Bijou Orai con il francese Simon Delestre, Bernadien van Westuur che, con l’amazzone delle Bermude Jillian Terceira, ha chiuso all’8° posto individuale i Giochi Panamericani. Altri suoi figli performer sono Belem D sotto la sella dello svizzero Bertrand Darier, Casha vd
Oggi Toulon è considerato il miglior figlio di Heartbreaker in razza grazie alle performance sportive dei suoi prodotti Kornelishoeve con l’argentino Josè Larocca, con lo svizzero Vincent Deller e adesso sotto la sella del connazionale Alain Jufer, ma anche pa-
28 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
dre degli stalloni Carabas vd Wateringhoeve (2002, BWP, Toulon x Darco), Think Big van T&L (2002, SCSL, Toulon x Acord II) Charkekijn van
T&L (2008, sBs, Toulon x Contender), Quasimodo-T (2000, sBs, Toulon x Lugano van la Roche) vice-campione dei 5 anni a Lanaken nel 2005.
NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO 19 nuovi stalloni targati BWP
I migliori BWP del 2012
L
a giuria del BWP ha approvato - e di conseguenza autorizzato alla monta per la stagione 2012 - 19 nuovi stalloni. A superare il test sono stati 18 cavalli da salto ostacoli e 1 da dressage, tutti di ottima genetica e di grandissima qualità. Da segnalare l’approvazione del giovane Hannoveraner Hunters Saint-Amoer, fratello pieno dello stallone saltatore Internazionale Saint Amour e dell’ottima Sarah Bella, fattrice residente in Italia presso l’allevamento dei Folletti di Salvatore Merendino, impegnata attualmente in gare internazionali. Di seguito la lista degli stalloni approvati.
SALTO OSTACOLI: Con Cambio (Holst. 2005, Con Capitol x Quinar) Cantario (, Holst. 2007, Casiro x Cantus) Captain Van Overis Z (Zangh. 2009, Clintissimo x Amadeus Z) Charming Fellow Z (Zangh. 2009, Clinton x Cappucino Van Berkenbroek) De Vleut (KWPN, 2008, Vleut x Dick Z) Dublin Van Overis Z (Zangh. 2008, Darco x Kashmir Van Schuttershof) Eddy Wally (BWP, 2004, Querlybet Hero x Landetto) Hunters Saint-Amoer (Hann. 2009, Stakkato x Sherlock Holmes) Jackson De Regor (BWP, 2009, Vagabond De La Pomme x Querlybet Hero) Jamal Vd Heffinck (BWP, 2009, Kalaska De Semilly x Cassini Ii) Jappelloup Vh Dauwhof (BWP, 2009, Echo Van Het Neerenbosch x Wertschatz) Jilbert Van’t Ruytershof (BWP, 2009, Numero Uno x Cartani) Jivago D’asouilles (BWP, 2009, Darco x Quidam De Revel) Joop 111 (BWP, 2009, Diarado x Quilot) Just Biscuit Van Het Vlierhof (BWP, 2009, Flipper D’elle x Bordeaux Vdl) Justin Van De Zandhoeve (BWP, 2009, Emerald Van’t Ruytershof x Non Stop) Quite Donaldson Ii (Holst. 2008, Quidam De Revel x Caletto Iii) Ut Majeur De Brecey (S.F. 2008, Diamant De Semilly x Quouglof Rouge)
« In breve
DRESSAGE: Enzo Van De Lochthoeve (KWPN, 2009, Ampere x Foxtrott)
s Il ginocchio di Cameron Quello che sembrava uno stupido incidente si sta rivelando un calvario senza fine. Cameron Hanley l’estate scorsa, giocando con i figli, si è procurato una grave lesione a un ginocchio. Sembrava bastasse una semplice operazione invece al primo intervento ne sono seguiti molti altri. “I medici non dicono quanto tempo ancora mi ci vorrà per guarire e non sono nemmeno sicuri che io possa un giorno risalire in sella” ha detto il cavaliere irlandese. Un destino ben amaro per chi fa questo mestiere, soprattutto se, come nel caso di Hanley, è anche dotato di un grande talento.
FATTRICE DEL MESE
CONNUBIO VINCENTE F
Genetica sopraffina e una preziosissima linea materna di cavalli da internazionale per puntare al meglio
attrici ce ne sono tantissime in tutta Europa. Oggi in Italia possiamo vantarci di possedere delle ottime linee, madri di stalloni approvati, sorelle di vincitori internazionali. Nella speranza che queste cavalle partoriscano il futuro campione olimpico possibilmente registrato (perché di origine e tradizione non si può parlare) e cresciuto in Italia.
UN NUOVO... ASSO E’ con questa filosofia e questa speranza, che accomuna tutti gli allevatori, che Domenico Merlani, titolare dell’Allevamento degli Assi, di professione imprenditore e per passione l’allevatore, ha
Å La giovanissima Kentucky Gold de Muze (BWP, 2010, Nabab de Reve x Tinka’s Boy)
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HEROINE DE MUZE NABAB DE REVE
KENTUCKY GOLD DE MUZE BWP baia 2010 Allevata in Belgio JALISCO B QUIDAM DE REVEL MELODIE EN FA
DIRKA ARTICHAUT CARAVELLE ZUIDPOOL
TINKA’S BOY
EXCELLENTIA DE MUZE
ESPRIT FOR PLEASURE NARCOTIQUE DE MUZE II
deciso di investire affinché i prodotti che nascono nel suo allevamento possano avere quelle basi comuni alle migliori fattrici e ai cavalli più importanti al mondo. Così l’allevatore romano, dopo una lunga riflessione e consigliato dal fidato amico, anch’esso allevatore di lungo corso, Adriano Gentili, su quale linea potesse arricchire il suo allevamento in base alla genetica e alle performance sportive della famiglia di appartenenza, ha deciso di andare in Belgio per trovare la sua futura campionessa e una mamma d’eccezione. Le puledre esaminate sono state moltissime, tutte di altissima qualità e dotate di ottime strutture, nonostante la giovane età, e di ottimi movimenti. La scelta è caduta su una puledra nata nel 2010, che all’epoca dell’acquisto aveva da poco compiuto un anno. La cavalla ha un nome particolare, che speriamo possa presagire qualcosa di importante considerando la produzione della linea materna da cui proviene. Si chiama Kentucky Gold de Muze. Kentucky come lo stato Americano che ha ospitato gli ultimi WEG e Gold in memoria di quella medaglia che tutti gli sportivi sognano, e che l’allevatore di questa giovane fattrice ha vinto tramite il suo stallone, il potente sauro Vigo d’Arsouilles. Stiamo parlando del famosissimo Joris De Brabander.
LA FENOMENALE FAMIGLIA DE MUZE La famiglia De Brabander ha fondato quasi tutto il successo del suo allevamento proprio sulla linea materna da cui proviene Kentucky Gold de Muze. Alla base di questa linea c’è Qerly Chin, eccezionale saltatrice a livello internazionale e ancor di più favolosa madre di stalloni e cavalli
Walnut de Muze (BWP, 2000, Nabab de Reve x Chin Chin) con Harrie Smolders
Alla base della famiglia di Kentucky Gold c’è Qerly Chin, grande performer e madre di alcuni fenomeni del salto ostacoli Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 33
FATTRICE DEL MESE | CONNUBIO VINCENTE
Narcotique de Muze II (BWP, 1997, Quidam de Revel x Chin Chin) con Eric Lamaze
da sport. Qerly Chin è nata in Belgio nel 1993 ed è figlia del due volte Olimpionico Chin Chin. Ha avuto una notevole carriera internazionale sotto la sella di Cristophe Barbeau, con cui ha preso parte alla Finale di Coppa del Mondo di Milano nel 2004, e di Reynald Angot. In razza questa fattrice si è riprodotta grazie alla
tecnica dell’embryo-transfert ottenendo dei risultati incredibili. Sono suoi discendenti diretti i saltatori internazionali Merveille de Muze (1996, sBs, da Nabab de Reve) montata da Davide Kainich, Narcotique de Muze II (1997, sBs, da Darco) agli ordini di Eric Lamaze, Narcotique de Muze IV (1997, sBs, da Quidam de
Revel) con Ludo Philippaerts, Walloon de Muze (1999, BWP, da Nabab de Reve) montata sia da Micheal Hercart che da Cedric Bellanger. E, ancora, Walnut de Muze (1999, BWP, da Nabab de Reve) fidata compagna di gara di Harrie Smolders, con cui ha vinto il GP di San Patrignano e ha partecipato agli
Europei di Windsor nel 2009 e ai WEG di Lexington nel 2010 e Werly Chin de Muze (1999, sBs, da Nabab de Reve) montata da Richard Davenport. La madre di Kentucky Gold de Muze, la giovane fattrice Heroine de Muze (2007, BWP, da Tinka’s Boy) è nipote di Narcotique de Muze II e sorella uterina del promettente
Kentucky Gold è per metà sorella di Vigo d’Arsouilles. Entrambi sono figli di Nabab de Reve 34 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
Querlybet Hero (sBs, 2000, Baloubet du Rouet x Darco) sotto la sella di Philippe Lejeune
stallone di proprietà di Van de Lageweg (VDL STUD) Inschallah de Muze (2008, BWP, da Nabab de Reve). Con queste caratteristiche genetiche, morfologiche e soprattutto con una storia di performance che ha visto i prodotti provenienti da questa linea materna calcare le arene più importanti del mondo, Domenico ha deciso che già da quest’anno, come è stato fatto per le sue progenitrici, Kentucky Gold de Muze venga destinata alla riproduzione, nonostante abbia solo due anni, tramite la
tecnica dell’embryo-trasfert. Gli stalloni destinati a coprirla quest’anno sono due: il primo è il performer internazionale e ormai anche top sire Baloubet du Rouet (1989, SF, da Galoubet A). Il secondo è lo stallone KWPN di proprietà araba Presley Boy (1997, KWPN, da Concorde). In attesa che nel 2013 possano nascere i primi prodotti ‘Made in Italy’ di questa giovane fattrice, siamo sicuri, visti i programmi di Domenico Merlani, che l’anno prossimo Kentucky Gold de Muze verrà domata e avviata allo sport.
NEW: Bridle „Ashford“ W W W. S C H O C K E M O E H L E-S P O RTS.CO M
CAVALIERI
ESPRESSO PER LONDRA Olimpiadi, il sogno di ogni sportivo, ecco come vive il conto alla rovescia la nostra Valentina Truppa, dressagista di punta degli azzurri
C
Valentina Truppa Il Carabiniere Scelto Valentina Truppa, classe 1986, astigiana, è la miglior rappresentante del dressage italiano nel mondo. Nella sua scuderia sui crinali del Monferrato divide il suo tempo tra l’attività di cavaliere di altissimo livello e di tecnico, attività che svolge con grande successo visti gli ottimi risultati delle sue allieve. Tutto in famiglia. A casa Truppa è papà Enzo, giudice internazionale e tecnico d’eccezione, a seguire la figlia da quando ha mosso i primi passi in sella sino ai grandi successi internazionali di oggi.
hi si nutre di sport lo sa bene, le Olimpiadi sono il desiderio segreto di chiunque inizi a muovere i primi passi nel mondo dello sport. L’evento più atteso che ogni quattro anni fa sospirare milioni di appassionati, per qualcuno è una realtà. Giovani, talentuosi e coraggiosi gli sportivi che riescono a calcare il suolo olimpico si ripagano delle fatiche e dei sacrifici di anni e anni. Gli sport equestri sono pronti a dimostrare tutto il loro valore agli ormai prossimi Giochi di Londra, dove i migliori binomi del mondo si sfideranno per l’alloro, il premio più ambito. I colori azzurri dell’equitazione
36 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
saranno presenti e lo saranno grazie a una biondina che ormai più che una giovane promessa è un baluardo del dressage italiano nel mondo, il Carabiniere Scelto Valentina Truppa che dal suo centro ippico, nelle colline del Monferrato, è pronta a sfidare i ‘mostri sacri’ del dressage in un rettangolo che racchiude il sogno di una vita intera.
DAL MONFERRATO ALL’ OLIMPIADE La storia di questo binomio inizia nel bresciano, tra i verdi paddock dell’Allevamento del Castegno di Guerino Boglioli. Eremo era un puledro, Valentina una ragazzina, ed è stato amore a prima vista.
Valentina ed Enzo Truppa hanno visto in questo giovanissimo baio una qualità sopraffina, hanno intuito le sue potenzialità e l’hanno portato a casa, nelle verdi colline del Monferrato. Valentina ed Eremo sono cresciuti insieme. Il Sella Italiano deve la sua fortuna al nostro Carabiniere che gli ha insegnato a muovere i primi passi in rettangolo, sotto l’attenta guida tecnica di papà Enzo, a partire dalle categorie riservate ai cavalli giovani via via migliorando sino ai rettangoli più imporE’ tutto italiano il binomio formato da Valentina Truppa ed Eremo del Castegno, azzurri del dressage a Londra 2012
Sono tranquilla, le gare delle Olimpiadi sono come tutte le altre, quello che conta è riuscire a montare bene
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 37
CAVALIERI | ESPRESSO PER LONDRA
Ê Fenomeno azzurro
Eremo del Castegno (S.I. 2001, Rohdiamant x Weltmeyer)
E
remo del Castegno è un capolavoro tutto italiano, nato grazie all’intuizione e l’esperienza di Guerino Boglioli, un allevatore che, contro tutti i pronostici, ha deciso di trattare con grande professionalità l’allevamento del cavallo da dressage in Italia e lo ha fatto alla grande. Imparando dai maestri di questa disciplina, i tedeschi, Boglioli ha acquistato una fattrice Hannover, Weltgirl, figlia di Weltmayer, grande razzatore. La saura, nata nel 1992, è arrivata al Castegno, nel bresciano, nel 1997 a soli 5 anni e proprio nell’altopiano lombardo nel 2001 ha prodotto la sua punta di diamante, Eremo del Castegno, figlio di Rohdiamant, grande razzatore e performer, famoso per la grande cavalcabilità. Caldo, attento, dai movimenti perfetti, vanitoso quanto basta, Eremo del Castegno, il fiore all’occhiello dell’allevamento italiano nel mondo grazie all’esperienza dell’allevatore e all’occhio attento e la grande professionalità di Enzo e Valentina Truppa ha portato l’allevamento di cavalli da dressage italiano a livelli sino ad oggi impensabili. Le aspettative nei confronti del qualitativo baio sono altissime, mentre il trio formato da Boglioli e la famiglia Truppa è già pronto a guardare avanti alla ricerca di una nuova star.
38 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
Fare in modo che un cavallo sia rilassato mentalmente è importante quanto curarne la salute fisica
tanti del mondo. “Io ed Eremo siamo un binomio giovane”, racconta Valentina, “siamo cresciuti insieme e abbiamo imparato insieme ad affrontare un Gran Premio in rettangoli difficili come quello di Aachen o di Francoforte, per esempio. Pubblico, rumore, luci, insomma campi molto difficili sia per i cavalli che per i cavalieri. Eremo ha ora undici anni, ha debuttato in Gran Premio Internazionale nel 2008 a soli 7 anni, quello stesso anno io entravo nei Senior. Insomma, anche se da Juniores e Young Riders ho avuto l’opportunità di montare in competizioni importanti, un Gran Premio non è certo faci-
le, abbiamo avuto bisogno di prendere confidenza con questo tipo di gara, di maturare insieme, perché se io ero conscia, Eremo lo era molto meno. E’ bastato un po’ di tempo per ingranare e iniziare ad essere sempre più competitivi”. Vedere Valentina ed Eremo all’opera è un piacere, un binomio perfetto che si muove all’unisono. “Eremo è un cavallo molto caldo, per anni in gara aveva bisogno di uscire due volte al giorno; ora, grazie ad un lavoro puntuale, studiato e attento, si è tranquillizzato, si innervosisce meno e riusciamo a lavorare con grande armonia”. Il riscaldamento di Eremo comincia al galoppo,
Il Carabiniere Scelto Valentina Truppa, con il suo Sella Italiano, durante una premiazione in occasione della kermesse milanese
dopo i dieci minuti di passo d’ordinanza, fondamentali per sciogliere i muscoli. “Come tutti i cavalli caldi, Eremo inizia il lavoro al galoppo, la sua andatura migliore, in questo modo riesco a togliere un po’ di esuberanza e in poco tempo entra in equilibrio, ingaggia il posteriore e posso impostare il lavoro in riunione, fondamentale per questa disciplina”.
CRONACHE DI UN BINOMIO ITALIANO La strada per le Olimpiadi è lunga, quella del binomio nostrano del dressage è iniziata nel 2010. “Abbiamo iniziato a confrontarci con i grandi no-
Con i CDI di Stoccarda e Francoforte ho capito di essere competitiva mi del dressage, nei rettangoli più prestigiosi del mondo, una volta abituati alle location difficili abbiamo lavorato passo dopo passo sul grafico per migliorare ogni movimento, punto per punto”. Valentina racconta la strada che l’ha portata a qualificarsi per i Giochi di Londra 2012 con grande professionalità e un sorriso smagliante. “Prima
delle Olimpiadi gli obiettivi erano molti, da raggiungere e superare uno alla volta; primo fra tutti i Campionati Europei Rotterdam, i miei primi Campionati Senior; poi, sempre nella stagione 2011, mi sono dedicata alla Coppa del Mondo e ho centrato l’obiettivo della finale, presentandomi a ‘s-Hertogenbosch da terza nella ranking list FEI”. La gio-
vane Truppa è la seconda italiana ad entrare in una finale di Coppa del Mondo di dressage, prima di lei solo Laura Conz, in sella a Fibrin, nel 2001. “Sono uscita dai Campionati Europei molto soddisfatta, un tredicesimo posto individuale e una qualifica in tasca”, continua Valentina. A quel punto abbiamo iniziato a lavorare in modo ancor più sistematico, studiando in modo capillare le schede delle gare appena svolte per cercare di migliorare di mezzo punto in mezzo punto ogni singola figura”. Metodo e sistema sono elementi cardine del lavoro di Valentina sia come cavaliere che come istrut-
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CAVALIERI | ESPRESSO PER LONDRA tore, “Eremo ha un ottimo giro di piaffe e passage, da coltivare, ma può migliorare i cambi di galoppo e il trotto allungato per imparare a portare i posteriori sotto la massa e spingere nel modo più corretto. In una ripresa è importante ogni singolo movimento, spesso ci concentriamo sulle piroette, i trotti allungati o il galoppo, sottovalutando, ad esempio l’alt. Fare un alt piazzato porta punti tanto quanto ogni altro movimento, per cui è un aspetto da curare con attenzione, sin da subito”. Il 2011 è stato un anno davvero importante per la giovane Truppa, che si è fatta strada tra i grandi del dressage dimostrando tutto il talento di cui è capace un giovane e affiatato binomio italiano. “Ho capito di essere competitiva agli sgoccioli dello scorso anno, durante le trasferte di Stoccarda dove ho ottenuto il terzo posto in Gran Premio e il secondo in Kür e soprattutto a Francoforte, dove ho vinto la Kür con il 79,95%. Lì ho avuto la conferma che grazie ad un lavoro duro e sistematico le soddisfazioni arrivano. Soprattutto ho compreso che la strada che stavo perseguendo era quella giusta e che seguendo questa strada avrei potuto ulteriormente migliorare in vista di Londra”.
PREPARAZIONE OLIMPICA
Eremo e Valentina si conoscono sin da ‘bambini’. Il baio era un puledro e Valentina Juniores
40 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
“Sono serena e tranquilla, almeno per ora…” , ride Valentina. “Ciò che più mi incuriosisce delle Olimpiadi è il clima, scoprire l’aria che si respira, passeggiare per Casa Italia e vedere quegli atleti così famosi che sino ad ora ho sempre visto in televisione. Per quanto riguarda le gare, quelle sono sempre le stesse, basta montare bene e concentrarsi, gli avversari sono gli stessi, anzi, i tedeschi e gli olande-
Valentina ed Eremo hanno calcato i rettangoli più famosi del mondo mettendosi in mostra tra i ‘big’
si con cui confrontarsi sono meno rispetto ad altri internazionali”. Con questa calma e professionalità la giovane astigiana non potrà che farci sognare e, nel frattempo lavora e si prepara con attenzione e strategia. “Quello che c’è da consolidare è il Grand Prix Special il cui grafico è nuovo, creato apposta per le Olimpiadi, un minuto e mezzo più corto rispetto all’edizione precedente. Si tratta di creare un po’ di routine di gara, proverò il grafico in trasferta in sella a Chablis per impostare correttamente la strategia di gara; con Eremo provo il grafico a casa per consolidarlo, dopo di che si tratta di lavorare figura per figura e migliorare i passaggi meno confacenti. Non credo comunque che con Eremo ci saranno grossi problemi, la gara è più corta,
per cui il cavallo fa meno fatica e rimane più concentrato. Ci sono solamente due trotti allungati che non sono il nostro punto di forza e uno è piuttosto corto, il giro del galoppo, invece è simile. Prima delle Olimpiadi con Eremo ci sono in programma poche gare mirate, per il resto si tratta di lavorare molto a casa”. La programmazione, quindi, è capillare per la squadra Truppa che svolge un lavoro mirato, senza lasciare nulla al caso. “Il lavoro con Eremo, così come con tutti i cavalli, è studiato attentamente, quattro giorni alla settimana ci concentriamo sul lavoro da Gran Premio provando le figure, due giorni facciamo il lavoro di base e un giorno sta a riposo. Durante la settimana monto da sola e mi concentro sullo stretching,
monto ogni mattina per circa 20 minuti lavorando su transizioni, cessioni alla gamba, appoggiate e serpentine al fine di scioglierlo e prepararlo per il lavoro del giorno successivo. E’ fondamentale lasciare il cavallo sciolto e rilassato in modo da riprendere a lavorare laddove si è interrotto il giorno prima. Il cavallo in tal modo è sciolto e necessita di meno tempo per il riscaldamento, così da potersi concentrare sulle figure del Gran Premio, senza costringerlo a sessioni di lavoro troppo lunghe. Due o tre giorni alla settimana, poi, sono seguita da mio padre ed è in questi giorni che cerco di concentrare il lavoro più impegnativo. Ogni pomeriggio, poi, è la volta del tapis roulant, per circa quaranta minuti. Il tapis roulant è ottimale per sciogliere le tensioni muscolari e per rilassarsi, per questo anche nel suo giorno di riposo Eremo esce due volte al giorno alla volta del tapis roulant”. Lavoro e metodo, dunque, sono gli ingredienti vincenti per i Truppa, una squadra talentuosa e attenta che fa del benessere dei cavalli la propria filosofia. Una filosofia evidentemente vincente visti i risultati strabilianti della giovane piemontese che ripete sino all’infinito ai suoi allievi: “solo un cavallo rilassato può essere un cavallo collaborativo, la serenità mentale è importante tanto quanto la salute fisica, per tanto è un aspetto da curare con attenzione e da non sottovalutare in nessun caso”. Non possiamo che aspettarci grandi cose da una forza della natura come Valentina. Con quel talento, una grinta degna di un guerriero e una passione smodata per quello che fa, a soli 26 anni, tra qualche mese danzerà nel rettangolo olimpico, il più emozionante del mondo.
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NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO La saltatrice internazionale Katchina Mail ritirata dallo sport
Dopo tanti salti una serena pensione
K
atchina Mail (1998, S.F., Calvaro Z x Laudanum XX), allevata dall’Haras de Brullemail, è stata appena ritirata dallo sport e destinata definitivamente all’allevamento, così ha deciso l’allevatore francese Bernard Le Courtois, proprietario della cavalla. Katchina Mail è stata per anni la compagna di gara del francese Patrice Delaveau con cui ha vinto una medaglia d’argento a squadre ai Campionati del Mondo di Lexington nel 2010 e ha preso parte alla finale di Coppa del
Mondo di Ginevra sempre nello stesso anno. Tra i loro successi ricordiamo i primi posti nei GP degli CSI di Birmingham, Jardy, Auvers, Verquigneul, Geesteren, Gjion, oltre che la vittoria nella Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena nel 2010. Katchina Mail ha già prodotto alcuni puledri grazie alla tecnica dell’embryo-transfert e sembra adesso destinata a riprodursi ancora con questa tecnica. Lo stallone prescelto sarà probabilmente Utrillo van de Heffinck (da Clinton).
« In breve
Katchina Mail (S.F., 1991, da Calvaro Z) e Patrice Delaveau
s Venduto in America il giovane dressagista Etoine Etoine (2009, KWPN, Vivaldi x Balzflug), che si era messo in luce all’inizio di febbraio durante l’approvazione degli stalloni del KWPN, è stato acquistato da Anne Schmidt e importato in America. Il bellissimo stallone olandese all’approvazione si era distinto per gli eccezionali movimenti e la classe innata e aveva talmente impressionato la giuria da essere proclamato campione tra gli stalloni da dressage. Prima di emigrare negli USA, però il giovane stallone è atteso al test dei 30 giorni presso l’Oldenburg Verband.
EVENTI
GRAZIE ROMA
44 Cavalli & Cavalieri Giugno 2011
Lo CSIO di Roma festeggia 80 anni dalla nascita fra storia, miti dell’equitazione e attualità , oggi con lo stesso fascino di sempre
Ieri Antonio Gutierrez (nella foto sopra con Osoppo), oggi Roberto Arioldi (a sinistra in sella a Utile): l’ovale di Piazza di Siena ha mille storie da raccontare e dal 1922 emoziona le migliaia e migliaia di appassionati del salto ostacoli
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EVENTI | GRAZIE ROMA
S
ono 80 anni di salti, 80 anni di cavalieri eccelsi, 80 anni di cavalli eroi, 80 anni di leggende a due gambe e a quattro, 80 anni di storia di Roma, 80 anni di emozioni, insomma, per chi ha partecipato e partecipa e per chi ha vissuto e vive, anche solo dalle tribune, quello che è uno dei più importanti concorsi della storia del salto ostacoli. Piazza di Siena dal 24 al 27 maggio 2012 festeggia un compleanno speciale, i suoi 80 anni appunto, portati con l’eleganza e la classe di una nobildonna d’altri tempi, ma con un brio che non si è mai spento e che anzi cresce di edizione in edizione, da quel lontano 1922 quando per la prima volta Villa Borghese ospitò una competizione di
salto ostacoli. Su quel campo, noto come ‘l’ovale di Piazza di Siena’, si sono dati battaglia tutti i più grandi cavalieri e cavalli della storia di questa disciplina. Quel campo racconta le storie di cavalli e cavalieri che sono entrati nel mito, ma racconta anche la storia di Roma, perché il concorso è da sempre uno degli appuntamenti più attesi del calendario della capitale, uno di quegli eventi che tornano con precisione svizzera ogni anno e di cui tutti a Roma, anche coloro che non sanno niente di cavalli e di equitazione, conoscono l’esistenza. Piazza di Siena è, insieme a San Patrignano e alla tappa di Coppa del Mondo di Verona, l’unico evento del salto ostacoli internazionale in Italia a fregiarsi della qualifica
di ‘5 stelle’, il massimo livello a cui un concorso ippico può aspirare. Questa qualifica l’ha guadagnata con la sua storia, con il livello tecnico delle gare, con l’organizzazione sempre più puntuale e perfetta, ma anche grazie a una cornice che non ha eguali al mondo. Quale altro concorso, infatti, si disputa in un parco cittadino che è di per sé un gioiello da un punto di vista naturale e architettonico al tempo stesso?
UNA LUNGA STORIA Piazza di Siena è stata battezzata così dai suoi creatori, i Principi Borghese, una delle famiglie romane più blasonate, in onore della loro terra d’origine, che era appunto Siena. Il principe Marcantonio, alla fine del Settecento,
commissionò agli architetti Mario e Antonio Asprucci uno spazio da dedicare alle feste popolari e ai palii ricalcando quella tradizione che, sin dal Medioevo, animava il senese. Il Principe non riuscì a veder realizzato il suo sogno, ma Piazza di Siena fu completata e divenne palcoscenico di eventi e luogo di incontro per i cittadini di Roma. L’anno di nascita del concorso è il 1922. Nel 1926 la FEI ha inserito l’evento nel suo calendario internazionale e il primo Concorso Ippico Ufficiale di Piazza di Siena porta la data del 1928. Da allora Piazza di Siena ha ospitato lo CSIO praticamente ogni anno tranne che durante la guerra e fino al 1947 e poi nel 1960, quando su questo campo vennero ospitate le
La prima gara di salto ostacoli disputata su questo campo risale al 1922
Piero d’Inzeo (qui con The Rock) detiene il record di vittorie nel GP Roma: 7 su 6 cavalli diversi, la prima nel 1958, l’ultima nel 1976
Raimondo d’Inzeo e Merano vincitori nel GP Roma (1956 e 1957) nelle Coppe delle Nazioni del 1953, 1956 e 1957
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Il binomio mitico formato da Graziano Mancinelli e Ambassador a Roma ha vinto il GP e la Coppa delle Nazioni nel 1972
Fra gli eroi di Roma ci sono Nick Skelton e Arko III (Old, 1994, Argentinus x Beach Boy) vincitori in Coppa nel 2005 e in GP nel 2006
prove equestri delle Olimpiadi e nel 1998 quando la Roma dell’equitazione era tutta impegnata nell’organizzazione dei WEG (i Mondali di tutte le discipline equestri più importanti) che si svolsero allo Stadio Flaminio oltre che ai Pratoni del Vivaro a Rocca di Papa. Nel 2000, invece, Piazza di Siena ha ospitato ben due edizioni dello CSIO in un anno: quella di maggio e una seconda a ottobre, quando è stata disputata la finale del-
la Samsung Nations Cup. In questi anni di lunga storia sono scesi in campo i più grandi nomi del salto ostacoli azzurro e internazionale e sono state scritte pagine indelebili. Su questo campo i Fratelli d’Italia, Piero e Raimondo d’Inzeo, Graziano Mancinelli, Vittorio Orlandi e gli altri grandi cavalieri azzurri hanno emozionato il pubblico mostrando tutta la loro classe e l’apparente semplicità con cui sbaragliavano gli avversari.
EROI LEGGENDARI Nell’ovale di gara si sono dati battaglia nomi immortali dell’equitazione internazionale degli ultimi 100 anni: elencarli tutti è impossibile, scegliere di citarne alcuni su altri sarebbe arbitrario e ingiusto. Su questo campo sono state scritte le storie dei più grandi fuoriclasse dell’equitazione, ma anche storie di famiglie votate a questo sport con generazioni che si sono date il cambio come Nelson e Rodri-
go Pessoa, Harvey e Robert Smith, Philippe e Steve Guerdat, la prolifica stirpe degli Whitaker, o i nostri Roberto e Francesca Arioldi, giovanissima debuttante a Roma lo scorso anno e già vincitrice. Su questo campo hanno saltato tutti i più grandi cavalli della storia di questo sport dai tempi di Merano, The Rock, Fiorello, Ambassador, a quelli di Boomerang, Flambeau C, Touch of Class, Jappeloup, Quidam de Revel e poi anco-
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 47
EVENTI | GRAZIE ROMA
Ê Il record è ancora nostro
P
er decenni e decenni l’Italia è stata difficile da battere e i nostri portacolori hanno inanellato vittorie su vittorie. I Gran Premi Roma vinti dagli azzurri sono 22, l’ultimo è del 1994 e porta la firma di Arnaldo Bologni e Mayday. Il record nella ‘gara delle gare’ lo detiene ancora oggi Piero D’Inzeo con 7 vittorie su 6 cavalli diversi! Il record fra i cavalli è invece di Flambeau C che, con il suo cavaliere francese Frédéric Cottier, ha vinto il Gran Premio 3 volte: nel 1980, nel 1982 e 1984. La nazione più premiata in Coppa è ancora una volta l’Italia con ben 27 vittorie, l’ultima delle quali è del 1985 quando in squadra c’erano Graziano Mancinelli su Karata, Giorgio Nuti su Silvano, Bruno Scolari su Joyau d’Or A ed Emilio Puricelli su Impedoumi. Fra le squadre straniere quella con più successi in Coppa è la Francia che si è imposta 19 volte, di cui l’ultima nel 2010.
La copertura televisiva
I
l grande evento romano oggi è seguito dalle televisioni di tutto il mondo. In Italia da sempre la RAI manda in onda le fasi salienti del concorso, ma oggi la copertura televisiva è capillare. Per poter raggiungere il pubblico a livello internazionale, infatti, si utilizzano tutte le opportunità offerte dall’emittenza TV: satellite, digitale terrestre, web. Il segnale televisivo della FEI Nations Cup viene distribuito all’estero proprio da Class Horse TV alle emittenti straniere interessate alla trasmissione.
Mayday (NZL, 1979, da Superl XX) e Arnaldo Bologni trionfatori nel GP Roma nel 1994
ra Mayday, Joli Coeur, Tinka’s Boy, Calvaro e Clinton, Arko III, Okidoki, Cöster fino ad arrivare a Hickstead, Sapphire, Seldana, Tinka’s Serenade, Mylord Carthago, Carlo... si potrebbe continuare all’infinito, ma il punto è che Piazza di Siena da sempre accoglie i binomi migliori del pianeta e ogni anno la lista dei partenti non fa che accrescere il prestigio e la fama dello storico concorso romano. Calcare questo campo gara per i cavalieri equivale a entrare nella storia, a entrare a far parte di qualcosa di unico. Ma bisogna guadagnarselo con anni e anni di lavoro e impegno. Qui non c’è spazio per le mezze tacche. I percorsi sono troppo grossi, troppo difficili, troppo selettivi. Qui arrivano solo i migliori cavalli, solo i migliori cavalieri e solo i migliori chef de piste.
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LA MISSIONE DELLO CHEF DE PISTE Disegnare i percorsi di Piazza di Siena è un privilegio di pochi. A farlo sono stati e sono i migliori. Il generale Lombardi prima, poi, per un trentennio, Marcello Mastronardi, il Maestro, scomparso nel 2010, che è stato il creatore delle famose e uniche coreografie del concorso romano. Poi, ancora, Marco Cortinovis, Giovanni Bussu e Uliano Vezzani. Quello dello Chef de Piste è un mestiere difficile dove la responsabilità è enorme perché ne va non solo e non tanto dello spettacolo, ma anche e soprattutto della sicurezza dei binomi in campo. L’entità e la forma di ogni ostacolo, le distanze fra di essi, le girate, ogni cosa è studiata al millimetro e per assicurare a cavalli e cavalieri la possibilità di esprimersi al meglio.
Si prende in considerazione anche come cambia la luce del sole durante la giornata: un salto controluce o un’ombra improvvisa possono infatti creare problemi ai binomi. Nulla quindi è lasciato al caso. Tutto dev’essere perfetto.
ELEGANZA IN TRIBUNA A contare però è anche lo spettacolo perché la gara non è solo di chi partecipa, ma anche di chi guarda. Su queste tribune in quasi un secolo di storia si sono avvicendate decine di migliaia di persone e fra esse molte teste coronate dei più diversi Paesi del mondo. Ancora oggi nelle tribune riservate alle autorità siedono le maggiori cariche dello Stato e personaggi blasonati in rappresentanza di diverse bandiere. Perché Piazza di Siena non è solo un evento
Momenti che hanno fatto la storia di Roma: Eugenie Angot e Cigale du Tallis (SF, 1990, da Jalisco B) volano verso la vittoria in GP sotto il diluvio nel 2004.
sportivo, ma anche mondano, un appuntamento dove esserci è ‘fondamentale’. Ai tempi d’oro dell’equitazione italiana, quando questo sport era davvero per pochi, la nobiltà e l’alta borghesia romana non perdevano un’edizione. Nelle tribune si vedevano signori azzimati nei loro elegantissimi completi e con il cilindro in mano e signore che sfoggiavano toilette realizzate per l’occasione da maison sartoriali esclusive e cappelli degni dell’evento. Quell’eleganza ormai è purtroppo sparita, ma ancora oggi a Piazza di Siena si tiene un certo aplomb. Non è certo un dictat, ma vestir bene per l’evento di fine maggio è ancora una regola, sebbene non scritta.
CAMBIO DI DATA Fino a tempi recenti l’appuntamento con Piazza di Siena era non per fine maggio, ma per fine aprile. Gli ostacoli, la zona a bordo campo e le tribune dei vip venivano decorati dalle azalee, che dell’evento romano è il fiore storico e che sboccia proprio in questo periodo. Le azalee erano uno dei simboli del concorso tanto che la gara di apertura, per tradizione una ‘bassa’ a tempo, che serviva a scaldare i motori, fino a pochi anni fa aveva il nome di Premio delle Azalee. Recentemente lo CSIO è stato spostato a fine maggio per incastrarlo meglio nel calendario dei grandi appuntamenti FEI. La leggenda vuole però che il concorso sia stato spostato più avanti, verso l’estate, per questioni meteorologiche. A fine aprile, infatti, pioveva quasi tutti gli anni, tanto che fra i romani
Nel 2003 lo CSIO Roma è stato selezionato come tappa della neonata Top League: da allora ne fa parte Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 49
EVENTI | GRAZIE ROMA
Å La torre dell’Orologio che da sempre sovrasta l’ovale di gara: uno dei simboli dello CSIO di Piazza di Siena
Due facce di Piazza di Siena: la ricognizione del campo oggi, sul terreno in sabbia...
esisteva la credenza metropolitana che in quella settimana piovesse non per questioni di stagione, ma perché c’era Piazza di Siena che, per abitudine, chiamava la pioggia sull’ovale verde del concorso.
CRESCITA E CAMBIAMENTO L’ovale verde si chiamava così per tradizione perché da sempre le gare si disputavano in erba come ancora accade in altri campi altrettanto famosi e ‘storici’ del salto ostacoli mondiale come Aachen e Hickstead. Dal 2007 il campo ostacoli di Villa Borghese ha cambiato faccia diventando bianco. Il fondo oggi è infatti in sabbia silicea, capace di sopportare meglio eventuali carichi di pioggia primaverile. Questo fondo, più elastico e più drenante dell’erba, viene ormai utilizzato in gran parte degli eventi equestri perché aiuta i cavalli nel loro compito, salvaguardandoli da sforzi eccessivi. Altri cambiamenti si sono susseguiti negli anni per fare di questo concorso un evento ancora più specia-
... e ieri, e per lunghi e lunghi anni, sullo storico terreno in erba
le, per mantenere lo standard allo stesso livello di quello degli altri grandi concorsi al top in tutto il mondo e per rendere la permanenza dei cavalli ancora più sicura e piacevole. Le scuderie che oggi ospitano questi fenomenali saltatori sono coibentate e fornite di
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ventilatori e di un sistema di raffreddamento ad acqua sul tetto per proteggerli dal caldo che a Roma a fine maggio a volte già si fa sentire. Sono inoltre blindatissime e non si entra se non forniti di credenziali perché la sicurezza dei cavalli è la cosa più importan-
te. E’ stato inoltre creato un nuovo campo prova a ridosso del campo gara, più grande del precedente e soprattutto coperto da una tensostruttura che ripara dal sole. I cavalieri al top hanno apprezzato moltissimo le scelte operate e non perdono un’edizione.
L’asso inglese Robert Smith e Gerry Maguire (ISH, 1994, da Clover Hill) protagonisti incontrastati della Potenza nell’edizione 2006
SALTI AL TOP Per la sua storia, per la sua tradizione, per il livello delle competizioni e dell’organizzazione e anche per lo spettacolo offerto da Villa Borghese nel 2003 lo CSIO di Roma venne selezionato come tappa della Samsung Super Le-
ague che raccoglieva gli otto migliori concorsi d’Europa in cui si battevano le otto squadre migliori del Mondo in otto Coppe delle Nazioni. Oggi il circuito ha cambiato nome e si chiama FEI Nation Cup Top League, ma le regole rimangono le stesse. Ogni an-
no gli otto team più in forma del panorama internazionale si danno battaglia negli otto templi del salto ostacoli d’Europa in cerca di punti con cui accaparrarsi il premio finale di 100.000 euro e, più ancora, con cui fregiarsi del titolo di migliore team del mondo.
A fine stagione le ultime due squadre in classifica vengono retrocesse alla FEI Nations Cup, una specie di Serie B del salto ostacoli internazionale e ogni anno i due migliori team del circuito cadetto vengono promosse in Serie A, ovvero nella Top League. Dal 2003 a
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EVENTI
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er avere maggiori informazioni sull’evento e per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti possiamo scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: eventi@fise.it.
oggi la conquista del Premio Finale è stata sostanzialmente un discorso a due fra Francia e Germania, con quattro vittorie a testa. L’unico altro team che è riuscito a imporsi in questi 10 anni di Top League è stato quello ‘made in USA’ nel 2005. Nel 2012 in gara ci saranno il Belgio, la Francia, la Germania che detiene il titolo, la Gran Bretagna, l’Irlanda, l’Olanda e le neopromosse Svezia e Svizzera, ma a Roma scenderà in campo anche il team Italia, in quanto rappresentante del Paese che ospita l’evento.
LA SCALETTA DELLO CSIO Da tempo immemore la scaletta del concorso è la medesima. Il giovedì è il giorno di apertura in cui cavalli e cavalieri prendono ‘le misure’ del campo e il pubblico inizia ad assieparsi sulle tribune facendo considerazioni sullo stato di forma dei binomi in campo, scambiandosi pareri e assaporando i momenti d’attesa delle gare clou, la Coppa delle Nazioni, la Potenza e il Gran Premio Roma. Il venerdì si comincia a fare sul serio: è il giorno della Coppa. I binomi più in forma entrano in campo in questa prova a due manche per difendere la loro bandiera e danno il meglio di sé misu-
Chiclana (Holst, 2000, Cascavelle x Lavall I) e Giulia Martingengo Marquet con la loro grinta unica hanno stregato il pubblico della scorsa edizione
Per tradizione venerdì è il giorno della Coppa, sabato c’è la Potenza e domenica il Gran Premio Roma rando al millimetro ogni avvicinamento perché un errore non ricade sul loro personale risultato ma su quello della squadra, una responsabilità ben più grande! Sabato è il giorno che il concorso dedica ai romani: è il giorno della Potenza, la gara forse meno tecnica dell’intero evento ma senza dubbio più
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spettacolare e per ‘stomaci forti’. Oltre che per gambe di ferro. I cavalieri in gara, in genere in sella a cavalli di stazza, affrontano un percorso a eliminazione diretta che dapprima si disputa su quattro salti e poi, nei giri successivi a cui accedono solo i netti, viene ridotto a due salti sempre più imponenti, la triplice e il
gigantesco muro che sale a ogni barrage fino a superare, e a volte di molto, i due metri. Sabato pomeriggio Piazza di Siena è piena da scoppiare. Natale Chiaudani e Seldana (KWPN, 1999, Emilion x Almé Star) hanno rappresentato l’Italia ai massimi livelli . A Roma nel 2009 sono stati quarti in GP
EVENTI | GRAZIE ROMA
Ê Albo d’oro Gran premio Roma Anno 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 1981 1980 1979 1978 1977 1976 1975 1974 1973 1972 1971 1970 1969 1968 1967 1966 1965 1964 1963 1962 1961 1959 1958 1957 1956 1955 1954 1953 1952 1951 1950
Cavaliere Eric Lamaze McLain Ward Rodrigo Pessoa Dennis Lynch John Whitaker Nick Skelton Christian Ahlmann Eugenie Angot Bruno Broucqsault Claire Bronfman Markus Fucks Dirk Demeersman Thierry Pomel Margie Goldstein-Engle Franke Sloothaak Franke Sloothaak Arnaldo Bologni Jean Claude Vangeenberghe Hervé Godignon Hervé Godignon Pierre Durand Jean Claude Vangeenberghe Helen Weinberg Vicky Roycroft Bernardt Kamps Michel Robert Frédéric Cottier Anne Kursinski Frédéric Cottier Jean Marc Nicolas Frédéric Cottier Artur Blickenstorfer Eddie Macken Hendrik Schulze Siehoff Piero D’Inzeo Malcom Pyrah Raimondo D’Inzeo Piero D’Inzeo Graziano Mancinelli Raimondo D’Inzeo Piero D’Inzeo Salvatore Danno Piero D’Inzeo Piero D’Inzeo Paul Weier Hugo Arrambide Alfonso Queipo de Llano Harvey Smith Piero D’Inzeo William Ringrose Hans Gunter Winkler Piero D’Inzeo Raimondo D’Inzeo Raimondo D’Inzeo Pierre Jonqueres D’Oriola Pierre Jonqueres D’Oriola William Hanson Ricardo Echeverria Jaime Garcia Cruz Bertrand du Breuil
Nazione Cavallo CAN Hickstead USA Sapphire BRA Let’s Fly IRL Lantinus GBR Peppermill GBR Arko III GER Coster FRA Cigale du Tallis FRA Dileme de Cephe USA Charltlon SUI Cosima BEL First Samuel FRA Thor des Chaines USA Hidden Creek’s Laurel GER San Patrignano Joly Coeur GER San Patrignano Joly Coeur ITA May Day BEL Osta Carpets Queen FRA Quidam de Revel FRA Akai Prince D’Inconville FRA Jappeloup BEL Queen of Diamond GER Just Malone AUS Apache GER Argonaut FRA Lafayette FRA Flambeau C USA Livius FRA Flambeau C FRA Mador FRA Flambeau C GER Hendrik IRL Boomerang GER Sarto ITA Easter Light GBR April Love ITA Gone Away ITA Easter Light ITA Ambassador ITA Fiorello ITA Red Fox ITA Kim Ando ITA Fidux ITA Navarette SUI Junker ARG Chimbote ESP Infernal GBR O’Malley ITA Sunbeam IRL Loch an Easpaig GER Halla ITA The Rock ITA Merano ITA Merano FRA Charleston FRA Arlequin GBR The Monarch CHI Lindo Peal ESP Quoniam FRA Tourbillon
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1949 1948 1947 1940 1939 1938 1937 1936 1935 1934 1933 1932 1931 1930 1929 1928 1927 1926
José Navarro Morenés Jean D’Orgeix Alessandro Bettoni Cazzago Alessandro Perrone Fernando Filipponi John Lewis Hans Heinrich Brinckmann Gerardo Conforti Fernando Filipponi Hubert de Maupeau Henry Pernot du Breuil Maurice Gudin du Vallerin Henry Pernot du Breuil Henry Pernot du Breuil Alessandro Bettoni Cazzago Francesco Formigli Giulio Borsarelli di Riffredo Adam Krolikiewicz
ESP FRA ITA ITA ITA IRL GER ITA ITA FRA FRA FRA FRA FRA ITA ITA ITA POL
Quorum Sucre de Pomme Uranio Guapo Nasello Limerick Lace Wotansbruder Saba Nasello Esplatz Exercise Vermouth Welcome Vermouth Aladino Grumo Glauco Picador
Coppa delle Nazioni Anno 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 maggio 2000 ottobre 1999 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 1981 1980 1979 1978 1977 1976 1975 1974 1973 1972 1971 1970
Nazione Olanda FRANCIA STATI UNITI GRAN BRETAGNA GRAN BRETAGNA FRANCIA GRAN BRETAGNA OLANDA FRANCIA FRANCIA FRANCIA GERMANIA SVEZIA FRANCIA STATI UNITI FRANCIA FRANCIA SVIZZERA GERMANIA FRANCIA GRAN BRETAGNA GRAN BRETAGNA STATI UNITI GRAN BRETAGNA SVIZZERA FRANCIA ITALIA FRANCIA STATI UNITI FRANCIA FRANCIA FRANCIA FRANCIA FRANCIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA GRAN BRETAGNA ITALIA GERMANIA GRAN BRETAGNA
1969 1968 1967 1966 1965 1964 1963 1962 1961 1959 1958 1957 1956 1955 1954 1953 1952 1951 1950 1949 1948 1947 1940 1939 1938 1937 1935 1934 1933 1932 1931 1930 1929 1928 1927 1926
GERMANIA ITALIA SVIZZERA ITALIA ITALIA ITALIA GRAN BRETAGNA ITALIA ITALIA STATI UNITI GERMANIA ITALIA ITALIA ITALIA SPAGNA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA FRANCIA MESSICO ITALIA GERMANIA ITALIA TURCHIA ITALIA FRANCIA ITALIA GERMANIA GERMANIA GERMANIA ITALIA ITALIA ITALIA FRANCIA ITALIA
Eric Lamaze abbraccia il suo Hickstead (KWPN, 1996, Hamlet x Ekstein) dopo la strepitosa vittoria nel GP Roma 2011
Il binomio McLain Ward e Sapphire (DWB, 1995, Darco x Hedjaz) è stato fra i più forti. A Roma hanno vinto il GP nel 2010
Nel 2009 è stato invece il brasiliano Rodrigo Pessoa a mettere la sua firma in GP con Let’s Fly (Hann, 1999, Lordanos x Forrest XX)
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Ê Largo ai giovani
A
Piazza di Siena c’è spazio anche per i giovani; giovani cavalieri e giovani cavalli. Se entrare in campo a cavallo è un’emozione per i cavalieri ‘fatti’ figuriamoci cosa può significare per i giovanissimi Under 18 che calcano un terreno che ne ha viste così tante. A Roma i migliori fra i piccoli ostacolisti italiani hanno due banchi di prova loro riservati: le categorie pony e la Coppa del Presidente. Le prime sono individuali, la seconda è una prova a squadre che si disputa su due manche e su due giornate. In campo scendono i migliori Under 18 delle diverse regioni italiane. Anche i giovani cavalli hanno uno spazio tutto per loro con le categorie riservate ai soggetti di 6 e 7 anni che hanno la possibilità di mostrare tutto il loro potenziale su un campo tanto importante.
Oltre alle categorie dello CSIO a Piazza di Siena si disputano prove riservate a giovani cavalieri e giovani cavalli La gara è di facile comprensione anche per i profani che arrivano da ogni angolo della capitale per vedere all’opera i coraggiosi che hanno il fegato di affrontare questi salti. E a ogni netto dalle tribune salgono i boati che accompagnano le gesta di cavalli e cavalieri. La Potenza è una categoria che oggi fa parte del programma di pochi concorsi, ma a Roma è rimasta, perché estremamente amata dal pubblico. Il record è del 2002. Quell’anno il premio venne diviso fra un italiano e un brasiliano, Christian Pitzianti in sella a Carino 168 e Luis Felipe de Azevedo Jr. in sella a Fape Silverlaedin che superarono il muro a 2,32 metri
davanti a tribune in tripudio! Domenica, infine, si chiudono i giochi con quello che è l’acuto del concorso, il Gran Premio Roma.
SOLO PER I MIGLIORI I cavalieri, che per partecipare alla gara individuale più importante del concorso si sono dovuti qualificare nelle giornate precedenti, sono al massimo della concentrazione e scendono in campo sui loro migliori e più agguerriti cavalli. ‘Camminare’ il percorso a piedi insieme ai cavalieri che fanno la ricognizione del campo è di per sé un’esperienza che non si dimentica: gli ostacoli sono enormi, le girate estremamente tecni-
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che. E’, per dirla in parole povere, una gara per pochi eletti, per i migliori del mondo. L’appuntamento è nel primo pomeriggio. Le tribune sono piene in ogni ordine di posti, le aspettative altissime, l’adrenalina al massimo. Ogni anno a sfidarsi in quella che è una delle gare più difficili del calendario internazionale ci sono gli assi di questo sport che arrivano da tutto il mondo in cerca di un risultato capace, da solo, di consacrarli per sempre nell’albo dei grandissimi del salto ostacoli. Nel giro base non vola una mosca: la tensione è troppa anche per il pubblico. Il miglior 25% dei partenti ritornerà in campo per il barrage.
Massima attenzione quindi e una precisione certosina a velocità contenuta nel tentativo di assicurarsi il netto, ma non troppo piano che esiste il rischio di uscire dal tempo giocandosi magari l’accesso al secondo giro. Poi un attimo di pausa. I binomi che ce l’hanno fatta tornano in campo prova a scaldare i loro super saltatori a cui chiederanno uno sforzo ancora più grosso. Un altro netto, ma questa volta a velocità supersonica perché qui vince chi corre. E di nuovo silenzio in tribuna, con l’emozione che cresce sempre di più e questi mostri dell’equitazione che si inventano salti in diagonale, girate che più strette non potrebbero essere, galoppate da far paura tra un salto e l’altro per poi riprendere il controllo davanti all’ostacolo successivo, con i loro cavalli che danno il meglio di sé, pronti ad assecondare i loro cavalieri in tutto ciò che gli chiedono, spesso tirando fuori dal cilindro acrobazie pazzesche per non toccare, per andare contro la lancetta dei secondi perché a vincere sarà solo uno, il binomio più preciso, il binomio più veloce. In sostanza, il binomio più coraggioso.
EMOZIONI IN TRIBUNA La tensione per questi cavalieri è fortissima, ma non sono solo loro a vivere momenti indimenticabili. Stare sulle tribune è di per sé un’emozione palpabile. E’ come vivere il Gran Premio in prima persona. E allora c’è chi trattiene il respiro, chi urla, chi si aggrappa alla sedia della fila davanti La francesina Penelope Leprevost e Mylord Carthago (SF, 2000, Carthago x Jalisco B) sono ormai ospiti ‘fissi’ allo CSIO di Piazza di Siena.
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Ê Il carosello
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ggirandosi per il parco di Villa Borghese già dal primo pomeriggio della domenica ci si imbatte in tanti e tanti cavalli toelettati e bardati alla perfezione e in altrettanti carabinieri in alta uniforme. Sono i 145 cavalli che partecipano al Carosello dei Carabinieri che per tradizione chiude il concorso romano. Il Carosello è una coreografia composta da figure che altro non sono che un insieme di manovre di guerra. Questi cavalli sono soldati addestratissimi e rispondono immediatamente alle richieste dei loro cavalieri. Le musiche che accompagnano il Carosello sono da brividi. E’ difficile rimanere impassibili e non farsi coinvolgere, specialmente nell’ultimo attesissimo momento, la carica che rievoca la storica carica di Pastrengo del 30 aprile 1848 a quando le sorti di una delle battaglie della Prima Guerra di Indipendenza vennero decise dall’intervento risolutivo di tre squadroni di Carabinieri a Cavallo. Divisi in due gruppi, quello dei cavalli grigi e quello dei cavalli sauri, i binomi si lanciano ‘l’un contro l’altro armati’ con le sciabole sguainate e si incrociano, sfiorandosi ma senza toccarsi, in un esercizio di estrema difficoltà che richiede una precisione millimetrica e un notevole coraggio. La magia del Carosello è sempre nuova e sempre la stessa e anche chi lo ha visto più volte, al primo squillo di tromba che annuncia l’arrivo dei binomi, difficilmente lascia le tribune, ma si lascia incantare ed emozionare da uno spettacolo unico al mondo e tutto italiano.
Å Il nuovo spazioso campo prova coperto
Å La tribuna a ridosso dell’ingresso del campo
Lo CSIO Roma non è solo dei cavalli e dei cavalieri: è anche del pubblico 58 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
con il cuore a mille perché alla fine il pubblico che riempie Piazza di Siena ama questo sport e lo vive con un trasporto degno del tifo calcistico. Piazza di Siena è per gli appassionati un’esperienza da fare almeno una volta nella vita per poter dire poi “io c’ero, io ero in tribuna l’anno in cui il barrage del GP è stato disputato sotto un cielo nero nero - era il 2004 - e un acquazzone pazzesco ed Eugenie Angot e la sua piccola Cigale du Tallis hanno saettato fra gli ostacoli battendo Michel Robert e Galet d’Auzay sul filo del rasoio o magari l’anno scorso quan-
do si è assistito a una lotta senza quartiere fra Michael Whitaker in sella a GIG Amai ed Eric Lamaze su quel piccolo leone che era l’indimenticabile Hickstead, vincitori per un soffio”. Ecco, assistere dal vivo a questo evento, con sullo sfondo la meraviglia di Roma a fine maggio e il tramonto sui pini di Villa Borghese è qualcosa che non si dimentica, qualcosa che tutti quelli che ci sono stati, non solo i cavalieri, ma anche l’ultimo degli appassionati, portano nel cuore per sempre rendendo questo concorso immortale.
ARDESI EQUITAZIONE
Giostre tradizionali a bracci da mt.10-12-14-16 Giostre a carrelli sospesi da mt.14-16-18-20 e ovale 22x12 - tondini da mt.12-14-16
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NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO L’amazzone azzurra si distingue a Belton Park
Vittoria verso i Giochi
L
’Aviere Capo Vittoria Panizzon fa sul serio. Nel CIC 3* di Belton Park, in Inghilterra, Paese in cui vive ormai da molti anni, si è classificata al 4° posto con la grigia Borough Pennyz (59,20 punti negativi) e all’11° posto con il suo storico compagno di gara Rock Model (65,80 punti negativi). La gara è stata vinta dalla britannica Sarah Cohen su Treason (53,70 p.n.). Al via c’erano ben 108 binomi. Vittoria ha dato prova ancora una volta del suo grande mestie- Vittoria Panizzon in sella a Borough Pennyz re lasciandosi alle spalle cavalieri come Pippa (24°). Alle Olimpiadi manca poFunnell (7°), Mark Todd (17°), co e la bionda amazzone semMary King (19°), Andrew Ni- bra intenzionata a non fare da cholson (20°), e Oliver Townend semplice comparsa.
Vietato gareggiare senza indossare il casco protettivo
addio problemi articolari!
Cap per tutti in tutte le discipline
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X certificato dalla ricerca scientifica USA* X l’unico con i 4 principi attivi più efficaci ed innovativi: cetilmiristoleato (Omega 5), glucosamina, msm, collagene idrolizzato
al gennaio 2013 il cap sarà obbligatorio in tutte le competizioni internazionali di tutte le discipline. Il cap andrà quindi anche a sostituitire l’elegante cilindro che, sicuramente ha unostile molto superiore, ma non fornisce protezione alcuna in caso di caduta. Fra i dressagisti c’è chi ha accolto con entusiasmo questa modifica: la fuoriclasse olimpica tedesca Isabel Werth, infatti, già da tempo ha lasciato a casa il cilindro per fare il suo ingresso in rettangolo con il cap. Il cap diventa inoltre obbligatorio non solo in campo gara, ma anche in campo prova e in generale nelle aree delle competizioni e deve essere indossato anche dai groom che passeggiano i cavalli oppure che li riscaldano in campo prova.
TECNICA UN CONTATTO A REGOLA D’ARTE
Un contatto a regola d’arte Richard Davison è uno dei migliori dressagisti inglesi. Ha partecipato con la squadra inglese di dressage a tre Olimpiadi, 2 WEG e 4 Campionati Europei. E’ stato sei volte il miglior inglese della Ranking List internazionale di dressage. Agli ultimi Campionati Europei Richard è diventato capitano della squadra ed è stato inoltre fondamentale per la conquista dell’argento a squadre a Windsor 2009. Tom Davison è stato membro della squadra inglese di salto ostacoli. Insieme al fratello Joe lavora nella scuderia della famiglia addestrando i giovani cavalli nelle tre discipline olimpiche. Tom è stato descritto come un ottimo istruttore viste le sue doti comunicative e la sua conoscenza nell’addestramento dei cavalli.
Richard e Tom Davison, due dei nostri esperti, ci aiutano a capire come comunicare con il cavallo per rendere migliori il lavoro in piano e, di conseguenza, i primi salti IL CONTATTO Ogni volta che parliamo di contatto con il cavallo il primo che ci viene in mente è quello che riusciamo a stabilire attraverso le redini. In realtà ci sono altri due modi di tenere il contatto con il cavallo: con la sella (o meglio sarebbe dire l’assetto) e con le gambe. Sarebbe sbagliato considerare questi tre punti di contatto fine a sé stessi. Sono, in realtà, dei canali di comunicazione con cui mandare - ma anche ricevere - dei messaggi. Per farla breve, se per esempio pensiamo che le gambe o le redini servano solo a impartire ordini al cavallo, ci stiamo giocando solo metà delle nostre carte: possono fare molto di più, possono ‘ascoltare’ e farci capire quello che il nostro
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compagno sta tentando di dirci. Dobbiamo stabilire una comunicazione chiara e continua con il cavallo tramite le redini, l’assetto e le gambe. Un contatto con la bocca discontinuo o che si interrompe, è molto simile a una conversazione telefonica dove c’è poco campo e la linea va e viene: rende il messaggio difficile da capire e facile da fraintendere. Sarebbe giusto classificare i tre punti di contatto come strumenti di lettura, perchè ci dicono se il cavallo è decontratto, se avanza diritto, se mantiene l’equilibrio e così via. Ci indicano quindi su che cosa dovremmo lavorare. Per esempio, quando facciamo per un quarto d’ora un lavoro di allungamento, il contatto con il cavallo diventa più pia-
cevole: se cogliamo queste sensazioni capiremo come il nostro compagno si muove e in che modo progredisce nel lavoro. Ovviamente i tre diversi punti di contatto vanno anche usati come aiuti, tenendo sempre presente che meno il nostro cavallo è lavorato, più lenta e imprecisa sarà la sua risposta. Perciò cautela. Ricordiamo sempre che montiamo e addestriamo i cavalli a reagire a delle pressioni che variano di intensità. Così, per esempio, se il cavallo si sottrae alla mano dobbiamo concentrarci sulla causa di questo comportamento piuttosto che sull’effetto che ne deriva. Dobbiamo dunque ristabilire un giusto dialogo con il nostro cavallo invece di preoccuparci della tensione delle redini.
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Redini, assetto e gambe sono i tre canali attraverso i quali mandiamo e riceviamo messaggi dal cavallo
TECNICA UN CONTATTO A REGOLA D’ARTE
Il ruolo del cavaliere
ilassaestare r r o n o v mbraccia de tto, ava le Le brac fi l a i re un’u gomit o forma no e te. Dai n o v e d dine tra ma cio e re contatto nte Il . a tt e ta nica r ere cos eve ess filetto d
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nte. termina le d è i n a elle ma i se vogliamo r L’uso d gn ati u p n i e ll o m vallo. A a c Stringia il e nzare o riunir mo ava a li g lentare o v resa se mo la p re il cavallo de e disten
Le gambe devono scende-
Così come controlliamo in che modo il cavallo reagisce alle nostre richieste, dobbiamo anche assicurarci che queste vengano fatte correttamente.
Mani, braccia e spalle
influiscono sul contatto con la bocca. Le braccia devono restare rilassate e i pugni con i pollici in alto e il dorso verso l’esterno. Le braccia cadono naturalmente lungo il tronco e, dai gomiti al filetto, avambraccio e redine devono formare un’unica retta. Le spalle, rilassate, mantengono la posizione naturale, pronte a seguire il movimento dell’incollatura. La fluidità di dita, polsi, gomiti e spalle è indispensabile per mantenere un contatto costante.
Bacino e anche devono
restare morbidi ma anche mantenere la stabilità in sella.
re rilassate lungo i fianchi del cavallo senza inutili tensioni delle cosce o delle ginocchia, e devono essere mantenute sempre ‘sotto controllo’, in modo che non ci siano aiuti involontari o non opportuni. Per quanto riguarda l’intensità della pressione che dovremmo esercitare varia da cavallo a cavallo e a seconda del tipo di lavoro che stiamo affrontando. Se stiamo lavorando in distensione a redini lunghe, la pressione delle gambe sarà leggera. Invece quando chiediamo riunione, impulso e reattività, questo aiuto dovrà essere più intenso. Dobbiamo inoltre saper distinguere un cavallo che prende appoggio sulla bocca per collaborare da uno che si punta sul filetto perché si irrigidisce. Il contatto è la cartina tornasole di come il cavallo recepisce le nostre indicazioni e a esse reagisce: una bocca rigida non è un difetto da correggere, ma la spia che ci dice che il nostro cavallo non sta lavorando correttamente. Curiamo le cause e non l’effetto.
Le gambe devono scendere rilassate lungo i fianchi del cavallo. Valutiamo attentamente l’intensità dell’azione della gamba in base al lavoro che vogliamo svolgere
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Come imparano i cavalli
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bbiamo detto di come i cavalli possano mal interpretare ciò che gli chiediamo, non solo con le mani, ma anche con l’assetto e le gambe. Per capire il comportamento dei nostri cavalli dobbiamo ‘indagare’ sul loro metodo di apprendimento e, per farlo, proviamo magari a immaginare gli aiuti del cavaliere dal loro punto di vista. Ad esempio, molti cavalieri per chiedere al proprio cavallo di avanzare, danno un colpetto con le gambe, e anche quando il cavallo si mette in moto, pensano, erroneamente, di dover insistere con la stessa azione a
ogni falcata suc-più ili nostro cavalConsiglio lo imparerà vecessiva. Questo Per insegnare locemente. comportamenal nostro cavallo All’inizio posto viene vissuA un esercizio abbiniamo siamo aiutarlo to dall’animale s il comando a a bbinando come una puun punto preciso ogni richiesta a nizione per aver og del campo preciso tentato di collabo-un punto p campo. Mettiarare e aver reagito oa del ca dover affinare le uno stimolo. Tutti gli aiumo di dove ti, gli ordini e le indicazioni si transizioni dal passo al trotto: basano su un principio di pres- dobbiamo impartire l’ordine e sione e rilascio e il nostro ca- attendere una reazione. Diamo vallo, per assimilarli, ha biso- un secondo al nostro cavallo e gno di coerenza e costanza da se non reagisce facciamo lo parte nostra. I cavalli imparano stesso movimento con magattraverso tentativi, errori e ri- gior intensità e vediamo cosa petizioni, perciò, soprattutto accade. Se ancora non si metall’inizio dell’addestramento, te a trottare, ripetiamo con più ripeteremo gli stessi aiuti maggior intensità sempre lo
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stesso comando e così via finché il cavallo non esegue. Non appena il cavallo rompe al trotto dobbiamo cessare ogni aiuto di gamba. Questo è cruciale per il suo apprendimento. Infatti il cavallo vive il rilascio della pressione come un premio per essere partito al trotto. Per fargli capire che ha eseguito correttamente il comando facciamogli una carezza. Con la costanza lo renderemo sempre più recettivo e i nostri aiuti potranno diventare sempre più leggeri. Un cavallo che risponde prontamente alle nostre richieste rimarrà più facilmente decontratto e bilanciato e sarà molto più cavalcabile.
Riunione e impulso
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vviamente quando il lavoro a casa procede bene possiamo iniziare a chiedere più impulso, per fare in modo che i posteriori spingano più intensamente sotto il corpo, e più riunione, per fare in modo che il
cavallo porti più peso sul posteriore e il contatto cominci a essere ottimale. Questo è molto evidente nel contatto con la bocca: nel momento in cui il cavallo sposta il peso sui quarti posteriori sembrerà dotato di ‘servosterzo’, e il suo anteriore diventerà più
leggero e facile da manovrare. A questo punto dell’addestramento il cavallo imparerà a usare le gambe posteriori come molle e quindi possiamo aumentare la difficoltà dell’addestramento. Di seguito vedremo alcuni consigli per ottenere tutto questo.
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Migliorare il contatto Un cavallo reattivo e decontratto troverà molto più facile eseguire qualsiasi movimento e apprenderà meglio
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LA CESSIONE ALLA GAMBA
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ame alla g n io s s e La c stro ca ce il no ba indu rare in avanvo vallo a la o il contatto rcand ti ceCavalli 68 & Cavalieri Maggio 2012 ano della m
a cessione alla gamba è un esercizio formidabile indipendentemente dal grado di addestramento del nostro cavallo. Lo stimola ad avanzare, e al tempo stesso il movimento laterale ne impegna il posteriore e ne sviluppa il gesto atletico, senza mettere sotto stress tendini e articolazioni. Iniziamo in circolo, al passo e poi al trotto, solo quando ci sentiamo pronti. Lavoriamo su un circolo di 12-15 metri, poi con una cessione alla gamba allarghiamoci su un circolo di 20 metri. Dobbiamo premere con la gamba interna appena dietro il sottopancia per chiedergli di spostarsi all’esterno incrociando l’anteriore interno davanti a quello esterno. Impartiamo il comando una sola volta e attendiamo una reazione. Poi, se necessario, ripetiamo l’operazione con più autorevolezza. Se vogliamo che impari in modo corretto non esercitiamo una pressione prolungata e non forziamo il cavallo, basiamo tutto su pressione e rilascio. La gamba esterna, un poco dietro la cinghia, deve contenere il movimento laterale: non vogliamo che il cavallo scappi all’esterno, il movimento deve essere molto controllato. Il cavallo dovrebbe essere leggermente flesso all’interno, messo in modo che noi vediamo appena il suo occhio verso l’interno. Un degli errori più frequenti è di lasciare che la spalla del cavallo sgusci all’esterno. Impediamolo mantenendo il contatto sulla redine esterna e sostenendo il movimento del cavallo con la gamba esterna. Giochiamo un po’ con le dita sulle redini per mantenere il cavallo morbido, correttamente flesso e nell’atteggiamento giusto.Possiamo procedere applicando la cessione alla gamba su una linea retta. All’inizio proviamo partendo dalla pista verso il centro del campo. Procediamo diritti per qualche falcata e poi dirigiamoci nuovamente verso la pista, eseguendo questa volta la cessione. Gli aiuti per la cessione alla gamba sono i medesimi sia che la si esegua in circolo sia che la si esegua in linea retta.
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PASSO, TROTTO, PASSO
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uesto è un esercizio che, se fatto correttamente, rende il cavallo agli ordini, decontratto e capace di avanzare con impulso. Stiamo lavorando perché il nostro cavallo reagisca prontamente quando gli chiediamo una transizione passo-trotto e che, altrettanto prontamente, si rimetta al passo quando ri-
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ANDATURE MEDIE E ALLUNGATE
chiesto. Man mano attenuiamo i nostri aiuti, pur lavorando per ottenere una reazione sempre più pronta. Il nostro obiettivo è arrivare al punto in cui non serviranno né un indicazione della gamba, né un aiuto di redine, ma il cavallo reagirà solo a qualche lieve variazione nel nostro assetto, soprattutto del busto. Importante: curiamo anche la qualità delle transizioni.
S
servono sizioni Le tran e ontrarre vallo per dec a nostro c riunire il
e il nostro cavallo è abbastanza addestrato lavoriamo anche sulle andature allungate. Le andature medie e allungate migliorano la spinta e sviluppano decontrazione e impegno dei posteriori e dei muscoli dorsali. Se il cavallo usa bene il posteriore, questo movimento allunga le fasce muscolari dorsali e la copertura del posteriore ne trae beneficio. E’ un ottimo esercizio anche per i muscoli della spalla, che devono allungarsi. Non siamo troppo ambiziosi o esigenti, una o due falcate di trot-
di tempo e h lc a Qu o algalopp e o tt ano tro miglior o o t a g n gn lu e l’impe ta in p s la teriori dei pos
to/galoppo allungato saranno sufficienti se il nostro cavallo non può fare di più. Lavoriamo in avanzamento sui lati lunghi del campo, e usiamo quelli corti per riequilibrare. Durante tutto l’esercizio, che lo si esegua al trotto o al galoppo, il cavallo deve rimanere rilevato. Usiamo il nostro assetto per assicurarci che non ci butti fuori sella. Piegarci lievemente in avanti durante le andature medie e le allungate aiuterà il cavallo ad avanzare. Liberandogli un po’ la schiena, ingaggerà più facilmente il posteriore e renderà le falcate più ampie.
Come suddividere la sessione di lavoro Ogni volta che intraprendiamo una sessione di lavoro dobbiamo rispettare quattro fasi: 1 IL RISCALDAMENTO 2 IL LAVORO PER RENDERE IL CAVALLO REATTIVO 3 IL LAVORO AVANZATO 4 IL DEFATICAMENTO Il riscaldamento e il defaticamento se ben eseguiti, sono probabilmente i momenti più importanti per un lavoro proficuo e non eseguendoli correttamente pregiudichiamo il
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nostro addestramento. Impariamo a usare il contatto con le redini, con la sella e con il costato del cavallo per ‘leggerlo’. Domandiamoci ad esempio come lo sentiamo attraverso le redini. Se per esempio è rigido o non flette da un lato è il caso di lavorare sulle flessioni. Come lo sentiamo sotto la sella? Al trotto seduto la sua schiena risulta rigida? Se sì dobbiamo fare qualche cessione alla gamba in circolo per ammorbidirla e impegnare di più il posteriore.
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TECNICA UN CONTATTO A REGOLA D’ARTE
gabuon n u e enAver enta s m u a o lopp nostre te le n e m il sib re un à di fa ri it il ib s s po erro o senza percors
Miglioriamo il galoppo tra i salti
U
n buon galoppo non è importante solo per il dressage, ma è fondamentale anche per il salto ostacoli, infatti lavorare sul galoppo aumenterà sensibilmente le nostre possibilità di fare molti percorsi netti.
Dobbiamo avere il cavallo rotondo, con il galoppo elastico e cadenzato. Ricordiamoci che durante un percorso il nostro compito è di approcciare ogni salto con un buon galoppo, mentre è compito del cavallo superare gli ostacoli senza errori. Molti pensano che vedere la di-
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stanza sia la cosa più importante e così trascurano la qualità del galoppo. Nel nostro ruolo di cavalieri dobbiamo sempre mettere il cavallo nelle migliori condizioni per svolgere i suoi compiti. Un galoppo di qualità porta a un miglior ritmo, che spesso rende più facile uscire da una
girata trovando subito la giusta distanza. Quindi quando galoppiamo avvicinandoci all’ostacolo, manteniamo un assetto leggero per lasciare libera la schiena del cavallo, creiamo impulso con le gambe, e solo quando il cavallo avanza deciso lavoriamo per la riunione.
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BARRIERE IN CIRCOLO
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uesto è un esercizio semplice ma efficace, che migliora l’impegno del posteriore e abitua il nostro cavallo ad allungare e accorciare le sue falcate quando è al galoppo. Posizioniamo 4 barriere su un circolo di 20 metri, una ogni quarto di circolo. L’obiettivo è galoppare sulle barriere mantenendo invariati il ritmo e l’atteggiamento del cavallo. Galoppiamo su un circolo di 15 metri e poi allarghiamoci con una cessione alla gamba su un circolo di 20 metri; quando il cavallo si impegna bene, iniziamo a lavorare sulle barriere. La cessione alla gamba serve per riunire il cavallo, per rilevarlo e per mettere più peso nel posteriore. Manteniamo il galoppo e passiamo al centro delle barriere. Su ogni barriera apriamo lievemente le mani per ammorbidire il cavallo e alleggerirlo in bocca. Questo aiuterà a tenere un buon contatto
rriesulle ba o d n a r Lavo ardiacolo gu ir c in rriera re re la ba ilip m e s mo r stab siva pe succes iettoria re la tra
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sul filetto senza che diventi però troppo pesante. Guardiamo la barriera successiva abbastanza in anticipo per impostare una buona traiettoria. Il passo successivo è di passare sulle barriere mantenendo una linea più interna. Accorciando così la distanza tra una e l’altra, dovremo riunire un po’ di più il nostro cavallo se vogliamo mantenere la qualità del galoppo. Possiamo utilizzare le righe sulle barriere come punti di riferimento. Tenendo invece una traiettoria più esterna, aumenterà la strada da percorrere tra una barriera e l’altra e le falcate di galoppo dovranno diventare più ampie. In questo caso il cavallo dovrà allungarsi rimanendo comunque rilassato e agli ordini. Se vogliamo rendere più impegnativo l’esercizio, trasformiamo le barriere in piccoli cavalletti. Lavoriamo quotidianamente per ottenere un buon ritmo e un cavallo con collo e schiena decontratti.
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BARRIERE IN AVVICINAMENTO
Procediamo gradualmente con le combinazioni con le barriere a terra: alziamo il salto di volta in volta
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uesto esercizio migliora l’avvicinamento e lo stacco, abitua il nostro cavallo a essere più autosufficiente e ne sviluppa il posteriore. Posizioniamo tre barriere a tre metri l’una dall’altra e affrontiamole al galoppo. La distanza può variare da cavallo a cavallo. Dopo alcuni passaggi trasformiamo le barriere in cavalletti e poi in piccoli salti. Rimettiamo le barriere a terra e aggiungiamo una crocetta in fondo all’esercizio, sempre alla distanza di tre metri. Ovviamente la distanza non è fissa ma varia in base alla falcata del nostro cavallo. Nell’affrontare l’esercizio non preoccupiamoci della distanza, lasciamo che sia il cavallo a organizzarsi da solo. Noi possiamo concentrarci sull’assetto e sulla mano. Daremo così al cavallo la possibilità di sviluppare il suo senso del salto senza che vanga distratto dai nostri inter-
venti. Noi potremo così concentrarci meglio sulle mani e sull’assetto. Quando acquistiamo sicurezza sulla crocetta possiamo lavorare su verticali e larghi. Possiamo sostituire la seconda e la terza barriera di invito, o addirittura tutte e tre, con piccoli cavalletti, se vogliamo rendere l’esercizio più impegnativo e allenare con maggior intensità il posteriore del cavallo. Eliminando la terza barriera di invito, invece, insegneremo al cavallo a trasformare la spinta in avanti del galoppo in spinta verso l’alto per saltare. Assicuriamoci di procedere gradualmente e di non affrettare i tempi.
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SALTI A CONFRONTO
Girare stretto
Å Michael Whitaker e GIG Amai (BWP, 2000, Nonstop x Bacara)
EQUILIBRIO Prima di una girata è importante recuperare l’equilibrio. Whitaker e Lamaze ci mostrano due tecniche diverse. L’inglese riequilibra in avanti: libera schiena e incollatura del cavallo, che può quindi portare il posteriore ben sotto il corpo per prepararsi in modo ottimale alla girata. Eric Lamaze al contrario agisce energicamente sulla bocca, per dare a Hickstead un punto di riferimento, e con l’assetto lo aiuta a rimettersi sul posteriore. ÆEric Lamaze e Hickstead (KWPN, 1996 - 2011, Hamlet x Ekstein)
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IMPOSTAZIONE La qualità di una girata si decide nelle prime falcate di galoppo e per questo l’impostazione è importante. Michael Whitaker decide di ‘scorrere’ la girata, con le spalle e la redine di apertura indica la traiettoria a GIG Amai che avanza za rotondo. Il canadese decide invece di girare facendo perno sulle anche del suo campione. Scarica quindi il peso con decisione sulle staffe e mentre la mano esterna tiene il cavallo in equilibrio, la redine interna di apertura accompagna il cavallo nella girata.
Le girate strette non sono solo una questione di riflessi, ma soprattutto di tecnica e precisione. Michael Whitaker e Eric Lamaze: due velocisti a confronto
TRAIETTORIA Entrambi i cavalieri hanno lo sguardo puntato sul salto da affrontare, in modo da poter correggere in corsa la direzione. Ogni piccolo particolare può fare la differenza a in un barrage all’ultimo secondo. o. Il britannico, avendo tenuto una traiettoria più interna, si limita a mantenere l’impulso e ad avanzare con decisione. Il canadese invece deve correggere il cavallo, che lo sta portando un po’ all’esterno, e per rimetterlo sulla giusta strada, deve essere più attivo con le mani.
USCITA Uscire bene da una girata è indispensabile per ottenere un buon avvicinamento al salto successivo. Entrambi i cavalieri si preoccupano dell’impulso e della qualità del galoppo. Sono infatti in assetto leggero e spronano con decisione il loro cavallo ad avanzare. Uscire in progressione da una girata infatti, non solo ci consente di guadagnare secondi preziosi, ma ci mette anche nelle migliori condizioni di impulso ed equilibrio per affrontare il salto successivo.
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ESERCIZI PER...
Lavorare con i minuti contati
Pochi ma buoni: 20 minuti sono sufficienti per lavorare al meglio il nostro cavallo. Cameron Macintyre ci spiega come affrontare una sessione di lavoro ridotta
I
motivi per lavorare in sessioni di lavoro ridotte sono molti: abbiamo tanti cavalli da montare, il giorno prima abbiamo lavorato tanto, siamo in concorso e dobbiamo ginnasticare il nostro cavallo prima della gare e cosĂŹ via. Cameron Macintyre ci illustra quattro esercizi da compiere, ciascuno per una durata di circa 5 minuti. Si incomincia il lavoro con il riscaldamento, si prosegue con la rotazione sulle spalle e con il lavoro in circoli ampi-stretti per finire con il defaticamento al passo allungato.
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Conosciamo Cameron Cameron è istruttore e responsabile della squadra delle scuderie Brampton nel Nothamptonshire, in Inghilterra. Ha anche e molta esperienza in gare di alto livello. Visti ti tutti suoi impegni e visto che ha molti cavalli in lavoro sa bene quanto sia importante il tempo. Per questo motivo spesso pesso adotta delle sessioni di addestramento di 20 minuti.
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ESERCIZI PER...
LAVORARE CON I MINUTI CONTATI
1 Il riscaldamento Consigli
Il lavoro al galoppo può aiutare a sciogliere il nostro cavallo e a migliorare il suo trotto. Prima iniziamo il lavoro al galoppo meglio è
2 La rotazione sulle spalle La rotazione sulle spalle è un movimento nel quale il posteriore del Consiglio ate del cavallo si muove intorno agli anteriori. re le falc Per migliorae per renderlo più llo va Nonostante sia un esercizio base è ca o egli nostr biamo fare d elastico dob er scioglierlo; molto importante sia per noi sia per il esercizi p sulle spalle nostro cavallo. È un esercizio utile la rotazione essere uno. perché il cavallo impara a rispondere potrebbere alla pressione della gamba sia a sinistra che a destra e allena la nostra coordinazione. one. Non è un esercizio di riunione ma è di allungamento e coordinazione, basato sull’aiuto di gamba, che riequilibra il nostro cavallo e ne lavora il posteriore. Ci aiuta anche a capire e controllare al meglio il nostro cavallo perché con delle mezze fermate gli impediamo di avanzare. La gamba interna del cavallo rimane sempre nello stesso punto, mentre l’anteriore esterno la supera leggermente; il posteriore si muove a semicerchio intorno all’anteriore interno. La rotazione sulle spalle è un esercizio abbastanza semplice quindi, quando ci sentiremo pronti, potremo procedere con cessioni alla gamba e spalle in dentro che hanno gli stessi effetti benefici di questo esercizio.
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Per poter lavorare al meglio il nostro cavallo dobbiamo partire dal riscaldamento. Prima di iniziare qualsiasi esercizio è necessario che la schiena sia sciolta, che i posteriori spingano e che il cavallo non si ribelli alla nostra mano. Passo, trotto e galoppo da entrambe le mani sono estremamente benefici. Ogni cavallo reagisce al lavoro in maniera differente quindi dobbiamo essere noi a decidere quanto e come dovrà essere il lavoro di riscaldamento. Lavorare su circoli di 20 metri, sulla figura dell’otto o su delle serpentine a tre curve, servirà a far sì che il nostro cavallo sia attento alle nostre richieste e lavori a entrambe le mani. Lavorando su dei circoli più o meno stretti e cambiando spesso direzione stimoliamo il nostro cavallo sia fisicamente che psicologicamente. Per mantenerlo vigile variamo spesso ritmo e andatura: passiamo da un trotto di lavoro a un trotto allungato oppure dal trotto al galoppo.
3 Stringere e allargare i circoli
Prendendo un punto di riferimento in mezzo al campo facciamo dei circoli; man mano allarghiamo il cerchio per poi stringerlo di nuovo. Facciamo lo stesso lavoro ad entrambe le mani. Questo esercizio aiuta il nostro cavallo a diventare più agile e lo responsabilizza rispetto agli aiuti delle gambe. Lavoriamo con il cavallo sempre in avanti, non raccolto, e allarghiamo il circolo fino a ottenerne uno di circa 10 metri; quando siamo alla larghezza massima
4 Passeggiare liberamente
cominciamo a ridurne l’ampiezza fino a ruotare intorno al nostro punto di partenza. Cerchiamo di mantenere sempre lo stesso ritmo durante tutta l’esecuzione dell’esercizio, anche quando il circolo è più stretto. Nel punto in cui il circolo è più stretto il cavallo è obbligato a contrarre i muscoli, nel punto più largo invece deve distenderli. È importantissimo eseguire questo lavoro da entrambe le mani di modo che l’esercizio sia bilanciato.
Negli ultimi 5 minuti facciamo un esercizio semplice ma efficace. E’ talmente importante eseguirlo al meglio che nelle riprese di dressage le figure al passo allungato hanno un coefficiente doppio. Indipendentemente dalla disciplina praticata avere un passo preciso ha un enorme beneficio sul nostro cavallo. Lavorare al passo fortifica la sua forma fisica e, fatto nella maniera corretta, può essere un esercizio di raffreddamento perfetto a fine lavoro. È ottimale anche per incoraggiare il cavallo a cercare il contatto con la mano. Passeggiamo a redini lunghe ma chiedendogli sempre di avanzare: allentiamo le redini, teniamo le mani allentia ben distanziate e induciamolo a Consigli cercare il contatto. Assicuriamoci ce Passeggiare che c il movimento sia in avanti e liberamente che stia spingendo. Se non non significa lasciarsi siamo sicuri che lo stia facendo andare: il cavallo deve essere attivo e deve nella maniera corretta avere il contatto chiediamo a qualcuno da terra con la nostra di guardarci. d mano ©
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NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO Engemman rivuole con sé il suo amato saltatore
Aboyeur torna a casa dal suo storico cavaliere
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ono belle le storie che finiscono bene e questa ha un lieto fine che dimostra che, anche ai massimi livelli, molti cavalieri tengono davvero ai loro cavalli. Aboyeur W (West, 1994, Anmarsch x Direx) e il tedesco Heinrich-Hermann Engemann hanno avuto insieme una lunga carriera coronata da una serie praticamente infinita di vittorie e piazzamenti sui campi ostacoli di tutto il mondo. Insieme hanno anche partecipato a due edizioni della FEI World Cup Final nel 2006 (10°) e nel 2008 (3°). Nel 2009 il volenteroso baio è stato venduto al brasiliano Alvaro de Miranda. Dopo di lui è passato agli ordini di Daniel Deusser
per arrivare infine in Italia. E’ stato, infatti, acquistato da Alessia Rossi, la moglie del calciatore Hernan Crespo. Il baio è stato affidato a Gianni Govoni con cui ha continuato a inanellare risultati per finire la sua carriera nel 2011 proprio con Alessia Rossi. Ora per Aboyeur è arrivato il momento di riposare e lo farà a casa del suo cavaliere storico. Engemann, oggi selezionatore della squadra tedesca, ha chiesto di poter ospitare a casa sua il cavallo e di prendersi cura dei suoi anni del tramonto. “Questo cavallo ha fatto molto per me - ha detto Engemman - e sono molto felice che torni a casa mia a godersi la pensione”.
Aboyeur W (West, 1994, Anmarsch x Direx) torna a casa del suo cavaliere Heinrich-Hermann Engemann a godersi la pensione
Camilla Speirs e Portersize Just a Jiff verso i Giochi
Storie di sport: un pony alle Olimpiadi
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on è la prima volta che accade, ci sono precedenti famosi, ma fa sempre notizia sapere di pony che gareggiano contro i loro colleghi cavalli nelle massime competizioni internazionali. Per la loro grinta che compensa la taglia ridotta e per la facilità con cui riescono a beffare cavalli ben più grandi di loro, questi portentosi mini-atleti meritano un posto nella storia: ci sono stati Stroller nel salto ostacoli e Theodore O’Connor nel completo, oggi c’è Portersize Just a Jiff. Jif, questo il suo nome di scuderia, è il pony di Camilla Speirs, ventiduenne astro nascente del completo irlandese con un sogno nel cassetto: andare alle Olimpiadi e andarci con il suo pony. Il traguardo ormai è vicino: i due si sono guadagnati un
L’irlandesina Camilla Speirs e il suo pony Portersize Just a Jiff sono in corsa per le Olimpiadi di Londra
posto sotto i riflettori con le loro performance. Camilla e Jif si sono incontrati quando
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l’amazzone aveva solo 13 anni e lui era poco più che un puledro acquistato per circa 200
sterline. Da allora i due non si sono mai fermati. Camilla è cresciuta, Jif è rimasto piccolo ma con una forza e una tenacia senza fine e così di gara in gara la strana coppia nel 2010 è arrivata al CCI4* di Badminton, il completo più famoso del mondo, dove ha concluso in 14° posizione. Da lì in poi le cose sono andate sempre meglio fino alla vittoria nel CIC***, in Irlanda, vittoria che è valsa al binomio la qualificazione ai Giochi Olimpici. La squadra irlandese non si è qualificata e dunque il binomio concorrerà a livello individuale. Camilla sarà l’atleta più giovane degli sport equestri in assoluto e Jif senza dubbio il più basso fra gli equini, ma non sarà certo questo a fermarli.
TECNICA
Controllo, girate e direzione In un percorso di salto ostacoli è necessario impostare le girate nel migliore dei modi per ottimizzare tutti gli spazi e terminare con precisione e nel minor tempo possibile
L
’Aviere Capo Giulia Martinengo Marquet, campionessa del salto ostacoli italiano e portabandiera dei colori azzurri nel mondo, ci ha ospitato nel suo maneggio nel bresciano per svelarci alcuni dei segreti del suo successo. Giulia ci spiega come, per affrontare nel migliore dei modi un percorso di salto ostacoli, sia necessario un lavoro preciso e puntuale. Gli aspetti da curare sono molti, non va tralasciato nessun dettaglio, in particolare se vogliamo portare a termine un percorso vincente è necessario curare le girate e l’avvicinamento agli ostacoli. Giulia ci mostra alcuni esercizi semplici ma molto utili per imparare come impostare correttamente le girate.
DIREZIONE E GIRATA Quello che più ricerca Giulia, nella sua equitazione, è l’equilibrio unito alla leggerezza. Per affrontare un percorso di salto ostacoli è necessario che il cavallo sia sotto L’Aviere Capo Giulia Martinengo Marquet monta l’Holsteiner Cartella (Holst. 2003, Con Air x Quantum
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TECNICA CONTROLLO, GIRATE E DIREZIONE
Ê Un esercizio per scaldarsi Affrontiamo l’esercizio alle due mani per lavorare su direzione e girata. Eseguiamo l’esercizio a un galoppo controllato, iniziamo a mano destra, eseguiamo un quarto di volta e, controllando il cavallo, attraversiamo il passaggio obbligato formato da due vasi di fiori posti a 6 tempi di galoppo (22,5 metri) dall’ostacolo. L’ostacolo è un oxer alto inizialmente 80 cm che poi può essere alzato sino a 1 metro ed è controinvitante in modo che il cavallo sia portato a stare attento senza però essere messo in difficoltà vista l’altezza modesta. Giriamo poi a sinistra e ripetiamo l’esercizio all’altra mano per lavorare in modo simmetrico.
22,5 mt 6 tempi di galoppo
Per ottenere un’equitazione semplice e rispettosa dobbiamo ricercare equilibrio e precisione 82 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
Å L’Aviere Capo Giulia Martinengo Marquet e il qualitativo Alvaro van Pachern (OWB 1999 da Alvarez)
controllo in ogni momento e risponda alle richieste del cavaliere specialmente in fase di girata, per impostare l’avvicinamento al salto. Quando lavoriamo a casa, in preparazione alle gare, è importante creare piccoli percorsi ed esercizi che ricalchino le difficoltà che possiamo riscontrare in concorso. Non è necessario saltare ostacoli esageratamente alti mentre è importante ricreare le possibili difficoltà e imparare ad affrontarle a casa per non farsi sorprendere in gara. Prima di iniziare il lavoro sui salti è necessario un riscaldamento corretto che porti il cavallo ad essere tranquillo, sereno e in
avanti ma sempre sotto controllo. Finita la fase di riscaldamento in piano è possibile iniziare con qualche piccolo esercizio sul salto da eseguire in distensione. Questi esercizi devono essere semplici e finalizzati alla ricerca della direzione e del controllo, è importante lavorare in modo simmetrico alle due mani in modo da scaldare e sciogliere il cavallo nello stesso modo da entrambe le parti.
UN GIUSTO RISCALDAMENTO Per iniziare il lavoro sul salto Giulia suggerisce un esercizio utile per imparare ad eseguire le girate nel modo più
corretto. L’esercizio prevede di posizionare l’ostacolo sulla pista interna, adiacente al lato lungo. A 22,5 metri, ossia a 6 tempi di galoppo dall’ostacolo, Giulia ha posizionato due vasi di fiori in modo da creare un passaggio obbligato da affrontare per eseguire la girata corretta. Giulia, in sella all’Holsteiner Cartella, affronta l’esercizio al galoppo iniziando a mano destra sulla pista per poi eseguire un quarto di volta, passare in mezzo ai vasi di fiori e, dopo 6 tempi di galoppo piuttosto in avanti, affrontare l’oxer. L’ostacolo non è invitante poiché la prima barriera è più alta della seconda in questo mo-
do il cavallo è portato a stare più attento, tuttavia l’ostacolo è alto circa 80 centimetri e può essere alzato sino a 1 metro, per tanto non si tratta di un esercizio impegnativo. Avendo affrontato l’esercizio a mano destra, giriamo a sinistra e ripetiamo la sequenza all’altra mano in modo che ci sia simmetria nel lavoro. Lo scopo di questo esercizio, spiega Giulia, è quello di sciogliere la schiena ai cavalli e lavorare sulla direzione, per tanto i cavalli non vanno messi in difficoltà, l’ostacolo non deve essere alto, si tratta di un esercizio preliminare, utile in preparazione del lavoro successivo. Se l’ostacolo è di
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TECNICA CONTROLLO, GIRATE E DIREZIONE
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Ê Triplice e direzione
22,5 mt 6 tempi di galoppo
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La triplice è un ostacolo invitante, in questo esercizio non è eccessivamente alto e si sviluppa in larghezza. Affrontiamo l’ostacolo in linea retta e saltiamo bene al centro. L’esercizio prevede di curare attentamente la direzione e imparare ad impostare la girata. Il passaggio obbligato formato dai vasi di fiori, infatti, si trova a 6 tempi di galoppo (22,5 metri) dall’ostacolo in modo che il cavaliere sia costretto ad avanzare diritto e a mettere il cavallo agli ordini subito dopo l’ostacolo.
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8 altezza contenuta, poi, possiamo concentrarci sulla nostra posizione in sella e sulla sintonia con il nostro cavallo.
REGOLARITÀ E DIREZIONE Una volta che il cavallo è ben ginnasticato, Giulia prosegue nel lavoro eseguendo un esercizio ancora una volta finalizzato alla direzione e al controllo specialmente in fase di girata. Si tratta di una triplice, un ostacolo invitante e non eccessivamente alto. L’esercizio va affrontato in linea retta, prestando molta atten-
LEGGEREZZA E CONTROLLO
Affrontiamo i percorsi con il cavallo attento e sotto controllo zione all’avvicinamento. Questa volta il passaggio obbligato formato dai vasi di fiori si trova dopo l’ostacolo, ancora una volta a 22,5 metri ossia 6 tempi di galoppo. La direzione, infatti, è molto importante non solo in fase di avvicinamento ma anche dopo l’osta-
colo. Grazie al passaggio obbligato siamo costretti a stare attenti e concentrati anche dopo la ricezione e dobbiamo andare diritti per poi impostare la girata nel modo più corretto e composto possibile dopo essere passati in mezzo al passaggio formato dai fiori.
Giulia ricerca un’equitazione pulita, leggera e precisa. Il fine del lavoro quotidiano deve essere quello di avere un cavallo sereno, leggero e pronto a rispondere con agilità ai comandi del suo cavaliere. Nello stesso tempo il compito del cavaliere è quello di concentrarsi sulla posizione in sella, sull’assetto, in modo da essere preciso nelle richieste al cavallo. Seguendo un programma di allenamento preciso e puntuale a casa, in gara tutto risulta più facile.
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LEZIONI PRIVATE
Se non si concentra quando salta... Il cavallo di Enrica quando gli viene richiesto di avanzare si sottrae alla gamba, inizia a sbattere la testa strappandole le redini e si rifiuta di rispondere ai comandi. Carol Mailer aiuta Enrica a risolvere i suoi problemi
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l mio cavallo di sette anni, Garnet è adorabile e ha ottime potenzialità. Dopo aver lavorato 3 anni con un dressaggista è diventato subito chiaro che la sua attitudine era il salto. Ultimamente ho un piccolo problema: quando gli chiedo di avanzare lui si sottrae, inizia a beccare e invece di stare attento si guarda in giro. Come posso risolvere questi problemi? Grazie Enrica Martinelli e Garnet
INCONTRIAMO L’ESPERTO
CAROL MAILER Istruttrice e amazzone, Carol Mailer ha un’esperienza trentennale come istruttrice e addestratrice di cavalli. Nella sua scuderia di Cambridgeshire segue molti allievi a diversi livelli di preparazione.
Å Se il nostro cavallo si distrae durante il lavoro, proponiamogli esercizi nuovi e variamoli spesso ©
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Lavoro sulle barriere
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opo un breve riscaldamento Carol Reazioni chiede a Enrica di lavorare È da tempo che in circolo. L’istruttrice nota Garnet non affronta subito che il cavallo piega un percorso, e scuote la testa; per farlo sarebbe interessante concentrare mette due vedere barriere parallele al centro come reagisce del campo. Garnet ci deve passare in mezzo al trotto. Questo esercizio serve per aiutare utare Enrica a far concentrare il suo cavallo, in questo modo Garnet sarà attento al lavoro che sta facendo e smetterà di scuotere la testa. Quando Garnet esegue l’esercizio lo fa svogliatamente e non spinge nella maniera corretta con il posteriore. “Usa di più la redine esterna e fai una leggera pressione con la gamba interna per avere un po’ più di impulso” suggerisce Carol. Garnet per sottrarsi alla mano L’istruttrice spiega a Enrica che con Garnet contorce la testa deve essere sempre ‘sul pezzo’: dovrebbe aspettarsi che lui sia svogliato nel lavoro in Carol mette due barriere parallele al piano e quindi pronta nell’usare con maggior centro del campo per far concentrare Garnet sul lavoro che sta facendo intensità le gambe.
La combinazione di salti
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opo un po’ di lavoro in piano è ora di saltare. Il primo esercizio è una combinazione di croci. Enrica le affronta al trotto a mano destra. Visto che Garnet girando a mano destra si appende all’imboccatura e perde il posteriore, Enrica lo deve prevenire. “Metti molta gamba in modo che Garnet non perda il posteriore” le dice Carol. Enrica affronta l’esercizio anche al galoppo. Garnet quando si riceve anticipa la girata a mano destra. Per indurlo ad andare dritto dopo la ricezione, Carol mette una barriera perpendicolare all’ultimo salto. In all’ultim questo modo Enrica ques Anticipare èo obbligata a tenere Nessun cavallo decide il cavallo dritto per da solo dove deve andare, non passare sopra n è compito del cavaliere la barriera e impostare la traiettoria Garnet non G affrontando la anticipa troppo la an combinazione girata. gira
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LEZIONI PRIVATE
SE NON SI CONCENTRA QUANDO SALTA...
Vincere la pigrizia
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Spronare, non intimidire Essere pigro non è necessariamente una brutta cosa per un cavallo, lo porta a non affrettare, a non essere scoordinato o fuori controllo, però dobbiamo stargli addosso. Enrica deve lavorare con coerenza: “Spronarlo con aiuti di gamba mirati ti porterà più lontano che intimidirlo punendolo”.
Saltare un percorso
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Scappatoie
Garnet ha imparato che sgroppando e ribellandosi può evitare di lavorare . Enrica deve rompere questa abitudine e fargli capire chi comanda
arol decide che hanno lavorato abbastanza sugli esercizi e pensa che Enrica dovrebbe tentare un percorso. Al primo tentativo Garnet è un po’ fuori controllo:: è troppo veloce e senza direzione e quindi Enrica deve rallentarlo e controllarlo di più con la redine esterna. Garnet sta decidendo autonomamente la velocità e anticipa le girate, Enrica non riesce a dargli la giusta traiettoria, deve invece rimetterlo agli ordini. Garnet continua a cercare scappatoie e non vuole lavorare correttamente tra un salto e l’altro. Enrica deve stare attenta alla testa di Garnet che sbatte perché il cavallo inizia a rovesciarsi. Mentre Enrica passa vicino a un gruppetto di persone Garnet non si distrae come al solito ma perde comunque un po’ la concentrazione e rovescia la testa. Enrica deve essere molto attiva in sella per mantenerlo concentrato.
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a volta successiva Garnet affronta l’esercizio con scarso impulso, non ascolta le indicazioni delle gambe e Enrica deve dargli una sgambata per abituarlo a questa pressione. Carol spiega a Enrica che deve rimanere ferma e mantenere un contatto consistente sulla redine esterna; “Non abbandonare la redine esterna per aiutarti a girare, è vero che ti potrà risultare più facile la girata ma devi sostenerlo di più perché sai che quando gira sulla spalla si impigrisce”. Enrica affronta quindi l’esercizio a mano sinistra, Garnet è irritato e pasticcia nella girata prima della combinazione. Non è stato collaborativo nel lavoro in piano e si comporta nello stesso modo sui salti. “Devi dargli una bella sgambata e spiegargli chi comanda” suggerisce Carol. Nonostante Garnet si sia scaldato supera senza errori l’esercizio, Carol decide quindi di trasformare l’ultimo salto in un largo. Il cavallo inizia a essere disattento e tocca il primo salto. “L’altezza non è un problema per lui, devi continuare a stimolarlo” dice Carol. La volta successiva Garnet tocca l’ostacolo in mezzo e Enrica si ricorda che deve sostenerlo con la gamba durante tutto l’esercizio. La terza volta Garnet esegue perfettamente tutto. “Deve impegnarsi ad ogni falcata e tu devi continuare a stargli addosso, non è un gran volenteroso ma se glielo chiedi lavorerà. Devi essere solo un po’ coerente e costante!”
IL VERDETTO FINALE Carol: Enrica ha lavorato veramente bene, oggi e Garnet è un cavallo adorabile. Enrica deve essere soltanto più positiva e coerente quando lo monta, lavorare molto di più con la redine esterna per controllare il ritmo e l’impulso ed essere molto più presente con la gamba e soprattutto durante le girate. Enrica aveva molta voglia di imparare e sono stata fortunata ad aver trovato un’allieva così disponibile. Se farà quello che dico sono sicura che Garnet sarà un cavallo più felice e salterà divertendosi anche se questo significherà impegnarsi un po’ di più. Enrica: sono molto contenta di quello che ho ottenuto oggi, è andata molto meglio di quanto mi aspettassi. Adesso ho gli strumenti per continuare su questa strada. La tecnica che ho imparato per impedirgli di beccare sarà molto utile. La pigrizia di Garnet è migliorata di molto già solo in una lezione grazie al giusto utilizzo della redine esterna e della martingala. Non ho mai avuto dubbi sulle qualità di Garnet come saltatore, aveva soltanto preso dei vizi con i suoi precedenti cavalieri. Adesso sono veramente ottimista.
Spazio per migliorare
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opo un po’ di passaggi Garnet si comporta con sufficienza e Enrica deve raddoppiare i suoi sforzi perché continui a lavorare. Garnet diventa poco rispettoso quindi Carol interviene: “Sta solo facendo il lazzarone, un errore va bene, possiamo accettarlo, ma quando abbatte noncurante così tante barriere dobbiamo riprenderlo”. Carol esorta Enrica a emettere un grido di disapprovazione mentre approccia il salto, sperando che questo sciocchi Garnet e lo stimoli ad essere più rispettoso e preciso piuttosto che svogliato com’è adesso. “Devi tenerlo agli ordini, devi essere autoritaria con la gamba e lavorare con le redini pari”. Le suggerisce quindi di mettere una martingala che la aiuterà ad avere un po’ più di controllo. Dopo aver messo la martingala Enrica e Garnet fanno un bel percorso, dimostrando che è stata una mossa vincente. L’ultimo giro è un percorso netto e quindi Carol decide di interrompere il lavoro con un successo.
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IMBOCCATURE
La briglia, doppia imboccatura Il morso e filetto, o briglia, è un’imboccatura doppia il cui uso non è dei più semplici. Necessaria in dressage è molto usata anche nel salto ostacoli
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a briglia è l’imboccatura del dressage per eccellenza, tanto che è obbligatorio utilizzarla nelle riprese di un certo livello. Questa imboccatura, poi, è anche molto utilizzata dai cavalieri di salto ostacoli, specialmente da quelli più esperti. Se un cavallo è ben addestrato e il cavaliere esperto, la briglia è un ottimo canale di comunicazione per il binomio. E’ fondamentale che il cavaliere utilizzi le mani in modo leggero e consapevole. Un uso grossolano degli aiuti sarebbe deleterio per il cavallo.
BRIGLIA AI RAGGI X La briglia è formata da due elementi e cioè il filetto e il morso che il cavallo tiene in bocca contemporaneamente. Prevede l’uso delle doppie redini e della catenella barbazzale. Poiché ogni cavallo ha caratteristiche differenti, molti sono i tipi di briglia esistenti in commercio. Solitamente si utilizza un filetto snodato ad anelli o a olive mentre quello che maggiormente differisce è il morso. Quest’ultimo può essere vuoto, quindi leggero o pieno, e cioè più pesante e severo, snodato oppure intero e, soprattutto, di diversi materiali. Oltre ai classici morsi in
ÅIl cavaliere spagnolo Julio Arias in sella a Jarnac (SF, 1997, Ryon d’Anzax X x J’t’Adore) usa la briglia con una sola redine collegata attraverso una ciappa
acciaio, infatti, esistono quelli in rame, ottone e titanio, ma anche in plastica e gomma. La briglia è composta da due montanti, uno è per il morso, l’altro per il filetto. La prima imboccatura a entrare nella bocca del cavallo è il filetto mentre il morso si posiziona subito oltre. In tal modo è il filetto ad avere l’azione più dolce sulla bocca, in caso contrario il mor-
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so agirebbe in modo troppo severo. Il filetto agisce direttamente sulle commessure labiali e sulle barre, la parte priva di denti della bocca del cavallo, mentre, in modo indiretto, agisce sulla lingua e sul palato, punti sui quali l’azione principale è quella del morso. Il barbozzale, infine, agisce proprio sulla barbozza ossia il mento del cavallo.
L’EFFETTO LEVA La meccanica della briglia è basata sull’effetto leva e a crearlo è l’azione del morso. Quest’ultimo è formato da un cannone, rigido oppure snodato, che si collega a due L’Aviere Capo Emilio Bicocchi monta in morso e filetto Kapitol d’Argonne (SF, 1998, Apache d’Adriers x Galoubet A)
IMBOCCATURE
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IMBOCCATURE LA BRIGLIA, DOPPIA IMBOCCATURA aste la cui parte superiore è collegata alla testiera e quindi al sovraccapo. La parte inferiore di queste aste, che possono essere più o meno lunghe, è collegata alle redini. E’ proprio quando agiamo sulle redini del morso che creiamo l’effetto leva. Fulcro di questo è il punto esatto in cui il cannone si unisce alle aste. I bracci della leva, invece, sono la parte superiore e quella inferiore delle aste. Quando mettiamo in funzione le nostre mani gli effetti del morso sono molteplici. Innanzitutto la parte inferiore delle aste si sposta verso di noi mentre la parte agganciata ai montanti si sposta in avanti. Il cannone del morso in questo modo ruota nella bocca del cavallo e va a premere sulla sua lingua e sul palato. I montanti, inoltre, sono collegati al sovraccapo perciò quando la parte superiore delle aste si muove in avanti, questo va a premere direttamente sulla nuca del cavallo che diviene insieme a barbozza e labbra, punto di pressione di questa imboccatura. C’è poi un altro
Ê La briglia e il dressage
A
nche se non è raro vedere i campioni del salto ostacoli scendere in campo con la briglia, è nella disciplina del dressage che questa imboccatura la fa da padrona. Nelle categorie ‘D’, infatti, la briglia è l’unica imboccatura ammessa dal regolamento, mentre nelle categorie inferiori l’uso della briglia è facoltativo. In alternativa, infatti, è possibile utilizzare un filetto semplice. Dal 15 marzo scorso è entrato in vigore il nuovo regolamento FISE con decorso dall’1 giugno 2012 che vieta l’uso della briglia nelle categorie ‘E’ e ‘F’. Secondo il regolamento FISE nelle categorie ‘D’ è ammesso “solo morso e filetto con barbozzale e, facoltativo, il falso barbozzale ed il barbozzale ricoperto di gomma o cuoio. Con il morso e filetto è ammessa esclusivamente la capezzina inglese. Per tutte le Categorie: tutte le parti dell’imboccatura all’ interno della bocca,
fattore che influenza l’effetto leva della briglia. Si tratta cioè della lunghezza delle aste del morso. Più lunghe si presentano queste ultime maggiore sarà l’effetto leva del morso e più severa, di conseguenza,
siano esse del filetto o del morso e filetto, devono essere di metallo o di plastica rigida; il braccio di leva del morso non deve superare 10 cm.; gli anelli del filetto gli 8 cm. di diametro misurati dall’interno”.
Nella briglia è l’azione del filetto ad essere preponderante Ê I punti di pressione
Barbozzale
I punti di pressione della briglia, la doppia imboccatura formata da morso e filetto, sono tre. Precisamente le nuca del cavallo, le commessure labiali e la barbozza. E’ il filetto il primo a entrare nella bocca del cavallo. Nuca
Braccio del morso Ponte
Filetto ad anelli Å Il morso e filetto è un’imboccatura molto usata nel salto ostacoli ed è necessaria nelle categorie ‘grosse’ del dressage
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Commissura labiale
Barbozza
di massima, dovrebbe essere a due dita di distanza dal mento del cavallo. Tuttavia è importante che la catena non sia nemmeno troppo lenta non solo perché sbattendo sul mento del cavallo gli farebbe male, ma anche perché permetterebbe al morso di spostarsi maggiormente indietro e quindi di agire in modo troppo forte.
LA DOPPIA REDINE
Å Il campione azzurro Roberto Arioldi con il qualitativo Utile (KWPN, 2001, Onze Fons x Voltaire)
Ê Roberto Arioldi e Utile
L
’olimpionico e sei volte Campione Italiano Roberto Arioldi calca i campi di salto ostacoli più famosi al mondo in sella al fidato Utile scegliendo, come imboccatura, una briglia: “Utile non ha una bocca così semplice, per questo, specialmente i primi giorni di gara opto per la briglia. Questo tipo di imboccatura non è troppo forte ma permette di dosare gli aiuti nel modo più corretto usando in prevalenza il filetto ma con la possibilità di intervenire con il morso in caso di necessità. I primi giorni di gara, specialmente all’apertura della stagione outdoor, il cavallo è piuttosto caldo e carico. Con la briglia è possibile gestire il percorso nel migliore dei modi, nelle linee per esempio è possibile mettere un tempo in più di galoppo così come si può lavorare sulle girate e sulla flessione. La domenica, il giorno del Gran Premio, solitamente Utile, in ordine dopo due giornate di briglia, utilizza un’imboccatura più leggera. Di solito opto per un morso oppure un filetto a torciglioni”.
sarà l’imboccatura. E’ quindi consigliabile che solo un cavaliere esperto utilizzi la briglia in generale ma, in particolare una briglia composta da un morso dalle aste particolarmente lunghe.
IL BARBOZZALE Il barbozzale è la catenella che si aggancia agli anelli superiori del morso e passa sotto la barbozza ossia il mento del cavallo. Quando, agendo sulle redini del morso, mettiamo in moto l’effetto leva, anche il barbozzale diventa un punto di pressione proprio sulla barbozza. E’ quindi molto importante calcolare in modo corretto la lunghezza del barbozzale che, in linea
La briglia è un tipo di imboccatura che prevede l’uso della doppia redine, la prima attaccata al filetto, la seconda al montante inferiore del morso. Il filetto è il primo ad entrare in bocca al cavallo, in modo che possa agire sulle barre e le commessure labiali. Azioni che, affidate al morso, risulterebbero punitive e severe. Le redini, però, vanno tenute in mano incrociate ossia la redine del filetto, posizionata sopra rispetto a quella del morso, va tra anulare e mignolo mentre quella del morso è tra il dito medio e l’anulare. Questo è il modo classico di impugnare le redini della briglia. Tuttavia non è raro vedere i cavalieri che tengono la redine del morso tra l’anulare e il mignolo mentre fanno passare quella del filetto sotto al dito mignolo. L’importante, infatti è che sia la redine del filetto quella preponderante, quella cioè su cui è maggiore l’azione del cavaliere in modo da evitare che le nostre mani agiscano in modo troppo severo direttamente sul morso. Perché la briglia possa funzionare correttamente è fondamentale che le redini siano sempre ben tese, non troppo corte ma nemmeno abbandonate lungo il collo del cavallo. E’ importante chiudere bene le dita sulle redini per evitare che il cavallo ce le possa sfilare di mano. Non dobbiamo tirare ma mantenere un contat-
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IMBOCCATURE LA BRIGLIA, DOPPIA IMBOCCATURA to fermo e costante, seppur morbido, con la bocca del cavallo. Le mani devono essere pari e lavorare fondamentalmente sul filetto mettendo in azione il morso solo quando è necessario, in modo che il cavallo accetti questa imboccatura piuttosto severa senza sottrarsi alla mano. Un’alternativa all’uso della doppia redine che possiamo notare in alcuni cavalieri di salto ostacoli, è quello di collegare morso e filetto ad una ciappa a cui collegare una sola redine. E’ molto importante, in questo caso, che il cavaliere abbia una mano molto fine ed esperta poiché con una sola redine l’azione del morso diviene più severa.
Å La svedese Angelica Augustsson ha montato nei Campionati Europei di Madrid Mic Mac du Tillard (SF, 2000, Cruising x Galoubet A) usando la briglia
Ringraziamo la selleria Mascheroni che ci ha fornito le imboccature
NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO Lord Killinghurst se ne è andato a 21 anni
Addio a un campione
« In breve
ord Killinghurst, il super completista del campione neozelandese Andrew Nicholson, è morto all’età di 21 anni. E’ successo mentre era al paddock a casa dei suoi proprietari Nicky e Robin Salmon. Dopo una sgroppata e una doppietta degne di un puledro si è improvvisamente accasciato al suolo per un attacca cardiaco. Il cavallo stava benissimo tanto che nel fine settimana precedente aveva gareggiato in dressage con la figlia dei proprietari. Lord Killinghurst, dal 2009 lontano dal completo, sarebbe stato ufficialmente ritirato dalle competizioni a Badminton. Cavallo di carattere e con una personalità ben definita, il baio,
assieme al suo cavaliere Andrew Nicholson, ha gareggiato ai livelli più alti del completo. Sono stati terzi a Burghley per tre anni di fila e secondi a Badminton nel 2004. Hanno inoltre rappresentato la Nuova Zelanda ai WEG del 2006 e ai Giochi nel 2008. “Era un cavallo fenomenale che dava sempre tutto se stesso - ha raccontato Nicholson - mi ha regalato numerosi piazzamenti ai vertici delle classifiche in molti quattro stelle. La soddisfazione più grande è stata quando ci siamo ritrovati in testa alla classifica dopo il dressage a Badminton per finire poi la gara al secondo posto... Lord Killinghurst se ne è andato, ma non verrà certo dimenticato”.
s Novità sul doping Dal 5 aprile di quest’anno sono entrate in vigore le nuove regole anti-doping FEI e con esse una lista di sostanze proibite denominata ‘Prohibited List’ completamente nuova. Il cambiamento più importante riguarda la netta distinzione tra doping e medicazione controllata, con relativi specifici regolamenti: a) Equine Anti Doping Rule (EADr) b) Equine Controlled Medication rule (ECMr) Per avere maggiori dettagli e informazioni è possibile consultare il sito creato dalla FEI: http://www.feicleansport.org
Lord Killinghurst ed Andrew Nicholson hanno preso parte ai più importanti appuntamenti internazionali
« In breve
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s Brutto incidente per Mr. Davier Mr. Davier (SF, 2000, Quiniou x Le Prince de Thurin) cavallo di punta del francese Julien Epaillard, è stato vittima di uno stupido, ma purtroppo grave incidente. Mentre stava per ripartire verso casa dopo aver preso parte al Sunshine Tour di Vejer de la Frontera, in Spagna, il sauro si è spaventato per un sacchetto di plastica, è scivolato e si è gravemente ferito a un’anca. Al momento il cavallo si trova in una clinica vicino alla località del concorso dove dovrà probabilmente restare ricoverato per un paio di mesi e chissà se riuscirà mai a tornare ai livelli di prima.
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© Il Mio Castello
IMPORT
VETERINARIA
Svezziamolo senza stress La separazione dalla madre rappresenta un momento di cruciale importanza nella vita di un puledro. E' compito dell’allevatore fare in modo che essa avvenga in maniera sicura per il redo e la fattrice
L
o svezzamento nel mammifero è al tempo stesso un avvenimento naturale e necessario. La separazione della madre dal figlio può rivelarsi tuttavia un accadimento problematico, non solo per la fattrice e il puledro, ma anche per l’allevatore che si potrebbe trovare a dover gestire, oltre ai nitriti della fattrice e l’abbattimento morale del puledrino, anche delle vere e proprie emergenze sanitarie che potrebbero scatenarsi in concomitanza con tale evento. In natura accade spesso che la cavalla rimanga gravida subito dopo il parto, trovandosi costretta a svezzare il puledro prima della nascita successiva. Questo si verifica per ottimizzare le risorse messe a disposizione dall’organismo per la nutrizione e l’accrescimento del feto all’interno dell’utero della fattrice. In allevamento al contrario di quanto succede in natura, la decisione di come e quando svezzare viene presa direttamente dall’uomo. In molti casi ciò avviene in funzione della gestione dei gruppi delle fattrici e dei puledri piuttosto che delle reali
Å Il legame tra fattrice e puledro è molto solido, ma deve essere interrotto per permettere alla fattrice di far fronte alle esigenze metaboliche di una nuova gravidanza
necessità dei singoli soggetti, rendendo spesso necessario lo scendere a compromessi, per soddisfare al massimo livello possibile tutte le esigenze dei puledri.
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PREPARAZIONE ALLO SVEZZAMENTO Per cominciare, vediamo quali sono i passi che devono essere intrapresi prima dello svezzamento. Innanzi tutto il
puledro deve essere abituato al contatto con altri soggetti appartenenti alla propria specie. E’ in questo modo che il piccolo si trova a imparare il ‘mestiere di essere adulto’,
¢ Glossario MONTATA LATTEA: l’aumento della produzione di latte da parte delle ghiandole della mammella che si verifica subito dopo il parto MASTITE: fenomeno infiammatorio a carico della mammella che può essere di origine infettiva oppure metabolica EPIFISITE: evento infiammatorio che colpisce l’area di accrescimento dell’osso, la cui origine può essere traumatica o metabolica ULCERA GASTRO DUODENALE: alterazione a carico della mucosa dello stomaco o del primo tratto dell’intestino tenue (duodeno). Può essere favorita da eventi stressanti, infestioni parassitarie o alimentazione non corretta
venendo a conoscenza, per esperienza diretta e imitazione, di tutte quelle regole che governano i rapporti all’interno di un gruppo. Questo risulta più facile per quei soggetti le cui madri sono state tenute in branco e hanno avuto quindi modo di socializzare in maniera progressiva con i propri simili. Per quei puledri che hanno invece avuto limitati contatti con altri cavalli, sarà necessario concedere un po’ più di tempo per l’ ‘acclimatazione’ agli estranei, prima dello svezzamento vero e proprio. Va da sé che il puledro non debba arrivare a questa fase della propria vita dipendendo esclusivamente dalla madre per alimentarsi, ma dovrà già essere in grado di mangiare cibi solidi, iniziando in tal modo a sostituire la dieta lattea con erba, fieno, granaglie o mangimi composti. Non è da sottovalutare nel cambio di alimentazione l’importanza di mantenere adeguato il livello di oligoelementi e di sali minerali, che dovranno essere presenti in
quantità congrue nel mangime. Nel momento della separazione dalla madre, il puledro dovrà già essere abituato all’habitat nel quale si troverà a crescere, venendo così in contatto gradatamente con la nuova flora batterica presente naturalmente nell’ambiente. Solo così il suo sistema difensivo sarà in grado di proteggerlo adeguatamente nella condizione di stress immunitario che è tipica dello svezzamento. Anche per quanto riguarda le profilassi vaccinali e il controllo degli endoparassiti, il nostro eroe dovrà essere già stato sottoposto a una routine vaccinale ed arrivare allo svezzamento già trattato almeno uno volta contro i parassiti. Sarà cura dell’allevatore controllare che l’habitat sia sicuro, ponendo molta attenzione al fatto che box e paddock siano privi di insidie quali assi rotte, chiodi arrugginiti, corde libere o quant’altro possa rappresentare un rischio per l’integrità del puledro. E’ ideale che il piccolo arrivi allo svezzamen-
Å I puledri cresciuti da soli con la madre sono più difficili da svezzare
to già abituato a essere in contatto con gli esseri umani e maneggiato nelle routine di base quali la pulizia dei piedi e il farsi mettere la capezza. Questa operazione deve essere facile da eseguire e priva di ribellioni da parte del puledro. In nessun caso il soggetto deve essere lasciato in box o in paddock con la capezza, in quanto essa può rivelarsi fonte di lesioni permanenti a volte molto gravi. Mangiatoie ed abbeveratoi dovranno essere installati a un’altezza adegua-
ta, così da favorire la corretta assunzione dell’acqua e del cibo, senza sottoporre il collo del puledro a flessioni o estensioni innaturali che potrebbero fargli inalare acqua o alimenti in modo inadeguato, causando bronchiti e polmoniti di difficile risoluzione.
LA SEPARAZIONE Sebbene le nascite siano concentrate nei primi tre o quattro mesi dell’anno, non tutti i soggetti raggiungono le stesse dimensioni al mo-
Prima dello svezzamento il puledro deve essere in grado di alimentarsi con cibi solidi come erba, fieno e mangime Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 99
VETERINARIA
SVEZZIAMOLO SENZA STRESS
Å In gruppo il puledro svezzato impara le dinamiche sociali, il rispetto per gli altri e apprende i comportamenti da adottare
mento dello svezzamento. L’allevatore dovrà separare i soggetti più grossi e aggressivi da quelli più timidi e meno sviluppati, in maniera tale da rendere disponibile la medesima quantità di cibo e di integratori a tutti i puledri. Questo si rivela importante non solo per quei soggetti che rischiano di mangiare di meno, ma anche per prevenire eccessi che possono portare ad alterazione del corretto sviluppo osseo o in alcuni casi a pericolose laminiti. La scelta di somministrare i concentrati in mangiatoie adeguate come numero e distanti tra di loro, può rivelarsi un buon accorgimento finalizzato a evitare i conflitti tra puledri. Nel caso lo svezzamento sia forzato precocemente da eventi quali la morte della madre o un suo allontanamento per altri motivi, sarà opportuno studiare con il veterinario una dieta adeguata al fine di sostenere il puledro nel normale sviluppo fisico e prodigarsi af-
Puledro e fattrice devono arrivare preparati allo svezzamento finché l’orfano possa superare nel miglior modo possibile il trauma dello svezzamento forzato.
SCATTA L’ORA X Non esistendo una modalità standard per effettuare lo svezzamento, spesso la scelta di come operare viene dettata dalle condizioni ambientali della scuderia, dalle sue dimensioni e da ciò che è a disposizione dell’allevatore. L’ideale sarebbe poter spostare la fattrice in vista e nelle immediate vicinanze della scuderia, lasciando il puledro in compagnia dei coetanei e, qualora sia possibile, sotto il controllo di un equino adulto che detti loro le nuove rego-
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le del vivere in gruppo. Allo scopo può andare bene una vecchia fattrice (vuota), oppure un castrone che abbia comprovate doti di tranquillità e capacità di comando sul gruppo. Ovviamente anche gli adulti dovranno essere sferrati. La seconda alternativa, più traumatica, è quella di allontanare fattrice e puledro in maniera tale che non si possano più vedere e sentire. Questa scelta è per entrambi più stressante rispetto alla prima e può essere all’origine di traumi fisici nel puledro e nella fattrice, che si troveranno spesso a correre avanti e indietro lungo lo steccato del paddock, oppure in circolo all’interno del box. La terza
via è quella di separare con gradualità il puledro e la fattrice, ospitandoli durante il giorno in paddock o box contigui, per riunirli poi nelle ore notturne. Secondo alcuni, tale pratica porterebbe a riproporre lo stress della separazione. E’ indubbio però il fatto che in tal modo viene a essere ridotto in maniera graduale il numero delle poppate, scemando gradualmente la montata lattea nella fattrice e abbattendo di conseguenza l’incidenza delle mastiti. In tale maniera inoltre il puledro si abitua più facilmente ad avere una dieta da adulto e a sostituire in maniera ottimale il latte con granaglie e foraggi.
CHE STRESS Studi condotti in grandi allevamenti hanno dimostrato che i puledri sottoposti a stress durante lo svezzamento possono essere soggetti a una diminuzione dell’appetito cui consegue un ridotto incremento di peso. Tale evento
Å Prima di mettere il puledro in paddock, per evitare che si ferisca, controlliamo che recinzione, abbeveratoi e mangiatoie siano in buono stato
può predisporre a danni ortopedici nelle successive fasi di sviluppo di articolazioni, ossa, tendini e legamenti. Nonostante i soggetti, nella
maggior parte dei casi, recuperino peso e statura comparabili a quelli dei compagni meno stressati, i danni prodotti all’inizio risultano essere
Ê Avvicinarsi al puledro
A
l momento dello svezzamento il puledro deve essere abituato al contatto con l'uomo e a essere maneggiato senza opporre difese, in modo tale da far diventare una tranquilla routine le normali operazioni di gestione della scuderia. Sin dai primi giorni, se la madre ce lo permette, avviciniamoci al puledro abituandolo gradualmente alla nostra presenza. Se è timoroso possiamo fargli capire che non siamo pericolosi prestando la nostra attenzione alla madre accarezzandola e toelettandola.
permanenti. Le patologie più frequenti sono la contrazione tendinea, le epifisiti (patologia a carico dell’area di accrescimento dell’osso) e le cisti ossee. I soggetti svezzati in modo corretto crescono invece in maniera uniforme e regolare, sia in peso che in statura, presentando una minore incidenza di patologie osteoarticolari e di ulcere gastro duodenali. I cavalli svezzati correttamente hanno di solito un’ottimale maturazione dell’apparato riproduttivo e una maggiore resistenza alle patologie infettive virali come l’influenza e la rinopolmonite o batteriche quali l’adenite equina e la salmonellosi.
E LA FATTRICE? Una volta svezzato il puledro, la fattrice necessiterà di qualche giorno, in alcuni casi anche di un mese, per ‘andare in asciutta’. In questa fase la mammella smette di produrre latte, i cui componenti vengono dirottati nell’utero, attraverso il circolo sanguigno, per l’accrescimento del feto. Per la cavalla i primi giorni dell’a-
sciutta sono i più difficili da sopportare. Il puledro non succhia più il latte che tuttavia continua a essere prodotto dalla mammella, creando una sensazione di dolore dovuta alle tensioni interne alle ghiandole e una conseguente insofferenza anche solo a essere sfiorata nella zona inguinale. E’ importante in questo frangente non mungere la fattrice, pena il protrarsi all’infinito della lattazione e della sensazione sgradevole. Bisognerà controllare che le altre cavalle presenti eventualmente nel paddock non succhino il latte della cavalla che deve andare in asciutta. La sensazione dolorosa passa di solito in pochi giorni e nella maggior parte dei casi è sufficiente l’applicazione di docce fredde per ridurre il fastidio. Il calo della curva di lattazione farà il resto. Dal punto di vista della dieta, in cavalle che siano in normali condizioni fisiche, la riduzione della somministrazione dei cereali o del mangime per qualche giorno favorirà l’interruzione della lattazione e ridurrà l’incidenza della mastite.
SVEZZARE ALLE ALTE TEMPERATURE I puledri nati alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera si troveranno in età di svezzamento in piena estate. Questa condizione climatica rappresenta un ulteriore fattore di stress che può sommarsi a quello dello svezzamento, soprattutto nelle regioni meridionali. Sarà in questo caso cura dell’allevatore prendere in considerazione anche questo dato e posticipare magari di qualche settimana lo svezzamento, così da renderlo meno traumatico. Ringraziamo il Dott. Alberto Soccini per la gentile collaborazione
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NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO Un nuovo cavallo per il fuoriclasse francese Una scultura per rendere immortale il compagno di gara di Carl Hester
Uthopia per sempre
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thopia, lo stallone KWPN compagno di gara del britannico Carl Hester, diventa il soggetto di una scultura che lo consegnerà per sempre alla leggenda. Mattatore ai Campionati Europei 2011 dove ha conquistato la medaglia d’oro a squadre e una doppia medaglia d’argento individuale, sia nel Grand Prix Special che nel Freestyle, lo stallone undicenne, figlio di Metall (da Ferro) per una madre da Ispecteur, ha permesso al suo cavaliere di salire ai vertici della classifica mondiale del dressage dove, al momento in cui andiamo in stampa, occupa il secondo posto dietro al binomio olandese formato da Adelinde Cornelissen e Parzifal. L’opera verrà scolpita dall’artista Lorne McKean che è già andata a conoscerlo e se ne è innamorata: “Non solo è un cavallo bellissimo, ma
ha anche una personalità adorabile”. L’artista ha già eseguito altre sculture a tema equestre come quella del campione di polo Adolfo Cambiaso e quella del plurimedagliato Lee Pearson, forse il cavaliere che ha vinto in assoluto di più nelle discipline paralimpiche. Lorne McKean ha già eseguito un piccolo calco in cera di Uthopia. Lo stallone verrà immortalato mentre esegue un perfetto piaffe. “Uthopia ama moltissimo stare al centro dell’attenzione dei media. Gli piace essere fotografato, accarezzato, coccolato... in una parola adora essere amato” ha detto il suo cavaliere. La statua, che sarà alta circa 45 centimetri verrà ufficialmente presentata alla Clarendon Gallery, Mayfair, Londra dal 25 al 30 giugno e farà parte del lascito di questi Giochi Olimpici.
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Michel ai Giochi? E’ fondamentale!
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on poteva durare a lungo: Michel Robert ‘a piedi’ è proprio uno spreco, in particolar modo in anno di Olimpiadi. Rinunciare al contributo di un campione del suo calibro evidentemente è qualcosa che la Francia del salto ostacoli non è assolutamente pronta a fare. Con la vendita di Kellemoi de Pepita (S.F. 1998, Voltaire x Jalmé du Mesnils) il campione francese si è trovato senza un cavallo di livello olimpico. Per questo Xavier Marie e l’Haras de Hus hanno voluto dare il loro contributo affidando al campione francese la saltatrice Zeta de Hus (Zang., Zandor Z x Atlantus Z), compagna di gara di Kevin Staut. Il giovane fuoriclasse si è già qualificato con Silvana e Monsiuer Marie ha quindi deciso, senza fargli un torto, di affidare la qualitativa saltatrice a Michel Robert in prospettiva dei Giochi. La decisione darà infatti a Michel Robert migliori chance di far parte della squadra che di qui a pochi mesi partirà per Londra.
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NOTIZIE | DALL’ITALIA E DALL’ESTERO UL A
Candillo Z a disposizione degli allevatori irlandesi
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o stallone Holsteiner Candillo Z (1993, Holst. Cassini I x Grundyman XX), di proprietà di Zangersheide, è stato affittato in Irlanda dove si è traferito presso le scuderie di Lissava Stud della famiglia O’Gorman, al fine di mettere a disposizione dei numerosi allevatori irlandesi il seme di questo importante riproduttore. Il diciannovenne grigio, figlio diretto di Cassini I, è considerato un ottimo riproduttore e annovera tra i suoi figli ottimi saltatori come Cassabachus (Geoff Billington), Castana (Meredith Michaels), Caballero (Cecilia Eide), Cantos (Niklas Arvidsson) e Common Sense, che ha preso parte ai Campionati Europei di Mannheim nel 2007 e alla Finale di Coppa del Mondo di Göteborg nel 2008 sotto la sella del cavaliere russo Mikhail Safronov, prima di passare nelle scuderie di Bjorn Nagel, con cui attualmente gareggia. Un’ottima occasione per l’allevamento in Irlanda.
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Lo stallone Candillo Z in Irlanda
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Un riconoscimento importante per Ben Maher
Dottorato ad honorem per Ben
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l fuoriclasse inglese del salto ostacoli Ben Maher il 16 aprile scorso ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo contributo al mondo dell’equitazione. E’ stato, infatti, insignito di un dottorato onorario da parte dell’Università dell’Essex in collaborazione con il Writtle College. “Oltre ad avere un curriculum che ne attesta il grande talento Ben è una persona Ben Maher ha ricevuto un dottorato estremamente disponi- onorario per il suo contributo al mondo bile che ha insegnato e dell’equitazione ha dato lavoro a diversi studenti dei corsi di scienze entusiasta di studenti, staff equine - ha commentato Emily e visitatori. “Ben ha avuto un Patel portavoce del Writtle Col- ruolo importante nel sostenere lege. Dopo la cerimonia, che il college e i suoi studenti negli si è svolta nell’arena indoor, ultimi anni ed è un onore per Ben Maher ha dato una dimo- noi avere un atleta olimpico strazione della sua abilità sugli con tanta iniziativa nella nostra ostacoli davanti a un pubblico comunità.”
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ATTUALITÀ
ANTAC per il futuro Grazie alla tenacia dei suoi fondatori, è nato ANTAC, l’Associazione Nazionale Tecnici Addestratori di Cavalli, per riconoscere e tutelare le figure professionali del mondo dell’equitazione
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l Circolo ippico AL CLE 90 di Manerbio ha ospitato, in occasione di un concorso nazionale, la presentazione dell’Associazione Nazionale dei Tecnici Addestratori di Cavalli. A dare voce a questo interessante progetto il Presidente Vittorio Cavalieri e il Segretario Monia Carnevali che, insieme a FIPES Group Ente di Certificazione Accreditato ECM alla Regione Emilia Romagna e sul territorio nazionale ed al Comitato F.I.S.E. Emilia Romagna, si sono impegnati per dare identità e riconoscimento professionale a tutti coloro che si dedicano all’addestramento e alla preparazione dei cavalli adibiti ad attività ludica o sportiva, con particolare riferimento ai cavalli giovani. La Club House del centro ippico di Manerbio era gremita, molti i cavalieri, gli addestratori, gli allevatori e i semplici appassionati pronti ad ascoltare e informarsi sul nuovo progetto nato da due anni di intenso lavoro svolto da Vittorio Cavalieri, Coordinatore Tecnico Didattico del progetto, insieme a tutto lo staff di FIPES Group che si sono impegnati per rendere reale l’ambizioso
Å Il Presidente e il Segretario dell’ANTAC presentano il loro progetto al pubblico di Manerbio
progetto. Poi confluito nella nascita dell’Associazione che si propone di diventare il punto di riferimento concreto per la Categoria Professionale Equestre, per tutti gli Operatori del settore che meritano una tutela a livello legislativo, assicurativo e professionale come qualsiasi altra categoria di addetti ai lavori. Lo scopo dell’ANTAC non è certo quello di sostituirsi ai riconoscimenti tecnico-sportivi delle associazioni già esistenti
che creano tecnici eccellenti, bensì quello di dare un preciso inquadramento a questi profili, grazie ad una certificazione univoca delle sue competenze.
NASCE IL PROGETTO Il Repertorio Regionale delle Qualifiche della Regione Emilia Romagna ha a tutti gli effetti inserito al suo interno la Qualifica di Tecnico Addestratore di Cavalli, creando così un profilo che si occupa
dell’addestramento, della cura, della crescita sana e serena e della gestione del cavallo inteso come atleta e come essere senziente, la cui professionalità sia garantita da una certificazione univoca che garantisca precise competenze nel mercato del lavoro. Fulcro dell’attività dell’ANTAC sono informazione, formazione e crescita di chi si occupa del cavallo sia esso destinato ad attività ludica o sportiva. Scopo dell’Associazione, poi,
Maggio 2012 Cavalli & Cavalieri 105
ATTUALITÀ
ANTAC PER IL FUTURO
L’ANTAC crea un profilo professionale che si occupa della gestione del cavallo sia come atleta che come essere senziente
è quello di porsi come interlocutore nella promozione e nella tutela degli interessi dei Tecnici Addestratori di Cavalli promuovendo lo sviluppo di un’Associazione di Categoria a livello nazionale. Chi ha già maturato esperienze formative e tecniche proprie potrà certificare le sue competenze in modo univoco godendo di crediti formativi e sostenendo poi l’esame direttamente in sede regionale. L’Associazione vuole muoversi in sinergia con gli enti già esistenti ovvero FISE , ASSI – UNIRE e gli Enti/Associazioni ad essi collegati; i docenti tecnici del percorso formativo infatti sono ufficialmente inseriti nell’elenco dei docenti autorizzati da FISE per sostenere i moduli e i corsi dei vari livelli Tecnici federali. L’ANTAC, inoltre, si rivolge sia ai professionisti già affermati nel settore equestre che, finalmente, potranno trovare un vero e proprio riconoscimento professionale, che ai giovani che desiderano affacciarsi alle professioni dedicate al mondo equestre e desiderano farlo con entusiasmo, preparazione e professionalità. Ad oggi sono stati fatti molti passi avanti, ma molto altro lavoro sarà da fare in futuro perché, una volta nata l’Associazione di Categoria, possano essere tutelate tutte le figure che fanno parte del mondo equestre a partire dai Tecnici Addestratori di Cavalli sino a Istruttori, OTEB, tecnici, groom.
OTTIMI RISULTATI Alla riunione erano presenti diversi Tecnici che si occupano dell’addestramento dei
cavalli, tra gli altri anche Robert Capouet, Paolo Segolini, Gianni Cavagnini, Cristiano Mion, Paolo Paini e Paolo Zuvadelli, tutti interessati al progetto e al suo avanzamento.
Al termine dell’incontro un soddisfatto Vittorio Cavalieri ha così commentato la riunione: “Ancora una volta abbiamo avuto conferme positive circa il nostro operato. La
partecipazione è stata importante e soprattutto abbiamo avuto ulteriori conferme circa l’interesse e la fiducia che i Tecnici tutti, dai più giovani ai più esperti, ripongono in
Ê ANTAC e ASSI
D
opo aver ottenuto il Patrocinio di ASSI sia come Associazione Nazionale dei Tecnici Addestratori di Cavalli che per il percorso formativo per l’ottenimento della Qualifica di Tecnico Addestratore di Cavalli, ANTAC ha ottenuto un altro grande risultato con l’inserimento nel Regolamento Sportivo del Salto Ostacoli 2012 nelle manifestazioni del Circuito ASSI con un meccanismo premiante per i giovani tecnici addestratori di cavalli. Questo il commento di Cavalieri: “E’ un risultato straordinario, per la prima volta i Tecnici più esperti daranno ai colleghi più giovani un riconoscimento per l’impegno e la dedizione che dimostreranno nell’addestramento dei cavalli più giovani di 4 e 5 anni. Questo sarà per noi il primo passo per poter seguire da vicino Tecnici particolarmente meritevoli e dare il nostro contributo alla loro crescita personale e professionale. Oltre a questa iniziativa infatti l’Associazione Nazionale dei Tecnici Addestratori di Cavalli ha in pancia una serie di altre attività e collaborazioni volte a valorizzare e a far crescere sia i cavalli giovani che i tecnici che si dedicano al loro addestramento. Non solo nell’ambito del salto ostacoli, ma anche delle altre discipline olimpiche e delle discipline non olimpiche, quali endurance, monta da lavoro e turismo equestre, tra l’altro già presenti come materia didattica nel percorso formativo per l’ottenimento del Certificato di Qualifica”.
106 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
INFORMAZIONI: Per avere maggiori informazioni possiamo consultare il sito dell’Associazione
@ www.antac.it
L’ANTAC è un organo a tutela dei professionisti dell’equitazione professionale, un inquadramento prima solo tecnicosportivo ora anche istituzionale, un risultato conforme agli Standard Europei della certificazione stabiliti dal European Qualifications Framework che diventa anche garanzia di professionalità per il mondo del lavoro”. La stessa soddisfazione e lo stesso entusiasmo hanno travolto anche Monia Carnevali, Segretario dell’Associazione che così ha commentato l’incontro appena avvenuto: “Siamo molto soddisfatti an-
Stagione di monta 2012 ACOLORD
che perché la riunione ha visto la presenza di alcuni professionisti quali l’Avvocato Anna Martinazzi ed il Commercialista Dottor Fabio Zotti che si occupano tra l’altro attivamente di consulenza per Centri Ippici e Cavalieri e che hanno avuto modo di verificare direttamente aspetti tecnici e complimentarsi per la bontà di questa iniziativa; i partecipanti hanno posto quesiti molto interessanti e qualcuno di loro ha anche riconosciuto in questo percorso appena iniziato un analo-
ga esperienza vissuta da altri Istruttori Sportivi quali i Maestri di Sci che, analogamente a quanto sta succedendo a noi, hanno vissuto direttamente il percorso del riconoscimento professionale e del riconoscimento nel mondo del lavoro. Grazie a questa pietra miliare abbiamo finalmente dato l’avvio ad un percorso sicuramente lungo, ma finalmente certo, anche per i Tecnici che lavorano nell’ambito equestre e che offrirà la possibilità anche ad altri profili professionali di qualificarsi finalmente in egual maniera. Ringraziamo quindi davvero tutti coloro che hanno avuto la voglia di investire un’ora del proprio tempo per capire il significato di quanto ci stiamo impegnando a fare per il loro futuro”.
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questa iniziativa. Sono state affrontate diverse tematiche dalla Qualifica di Tecnico Addestratore di Cavalli e relativo percorso formativo, alle iniziative plurime che l’Associazione sta mettendo in campo su vari fronti, tra cui quello mutualistico, previdenziale, assicurativo e consulenziale per chi opera in questo ambito e che finalmente può tendere ad una tutela importante anche da questo punto di vista. E questo grazie al fatto che per la prima volta è stato ottenuto un risultato così importante dal punto di vista
APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI
Dal 24 al 27 maggio
MAGGIO
Dal 24 al 27 maggio CSIO5* Piazza di Siena Roma - www.fise.it
Piazza di Siena, gran compleanno
GIUGNO
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Il 2 giugno Asta Oldenburg Vechta - Germania Jasmin Scomparin: 339.6903252
oma festeggia 80 dalla prima edizione del Concorso Ippico di Piazza di Siena. I migliori cavalli e cavalieri del mondo si ritrovano nella capitale a fine maggio per l'annua-
Il 12 e il 13 giugno Holsteiner Pferdetage Elmshorn - Germania Lisa Mingoli: 348.8024544 Alessandro Mingoli: 348.3368088 www.holsteiner.it Dal 14 al 17 giugno CCI4* Luhmühlen Luhmühlen - Germania www.luhmuehlen.de Dal 20 al 24 giugno e dal 17 al 22 luglio Derby e CSIO5* Hickstead - Inghilterra www.hickstead.co.uk Dal 29 giugno all’8 luglio CHIO5* Aachen Aachen - Germania www.luhmuehlen.de Il 20 e il 21 luglio Asta estiva Hannover Verden - Germania Birgit Schroeppel: 333.7161612
A Roma saltano i migliori cavalieri italiani e internazionali fra cui il nostro Emilio Bicocchi (qui con Istrione del Terriccio)
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Calendario eventi
da non perdere
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le appuntamento con uno dei più importanti concorsi ippici della storia dell'equitazione. Lo CSIO5*, quest'anno in calendario dal 24 al 27 maggio, ospita la seconda tappa della FEI Top League dopo La Baule, in Francia. Fa parte infatti degli otto concorsi migliori d'Europa, scelti per ospitare il circuito itinerante delle massime Coppe delle Nazioni a cui accedono solo le migliori 8 squadre del mondo che quest'anno sono il Belgio, la Francia, la Germania che detiene il titolo, la Gran Bretagna, l'Irlanda, l'Olanda e le neopromosse Svezia e Svizzera. La giornata della Coppa è per tradizione il venerdì. Sabato è invece il giorno della Potenza mentre domenica si disputa il Gran Premio Roma, categoria di chiusura e gara individuale più difficile e tecnica del concorso. Oltre al ricco programma dello CSIO in palinsesto ci sono le gare riservate ai cavalli giovani e ai giovani cavalieri che partecipano alla Coppa del Presidente e alle categorie pony. Fra le manifestazioni di contorno il momento più amato è quello del Carosello dei Carabinieri che chiude la manifestazione.
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APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI | DA NON PERDERE Il 2 giugno
A Vechta per l’asta estiva
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e strutture dell’Oldenburger Verband di Vechta, in Germania, il 2 giugno ospitano le tradizionali aste riservate ai cavalli iscritti a questo importante stud-book tedesco. I soggetti in vendita sono tutti già in lavoro e, a seconda dell’età, hanno già debuttato in sport o sono prossimi a farlo. Per essere ammessi alle aste i cavalli devono superare attente selezioni. I soggetti presentati, infatti, devono essere innanzitutto perfettamente in salute, ma non solo. Devono anche appartenere a linee genealogiche moderne e apprezzate e saper dimostrare il loro valore atletico sul campo, ma anche
un carattere facile e collaborativo. A Vechta si ritrovano acquirenti in cerca del cavallo per il futuro, a livello amatoriale e professionale, allevatori e semplici appassionati che vogliono partecipare a un evento di questa caratura. Per lo stud-book Oldenburg il 2012 è un anno importante perché si festeggia il 50ennio dalla nascita di queste rinomate aste da cui sono usciti non solo ottimi cavalli, ma anche veri e propri campioni.
W Per saperne di più rivolgiamoci al referente per l’Italia del Verband Oldenburg, Jasmin Scomparin. Il suo numero è il 339.6903252.
Sono molti gli Oldenburg nelle alte sfere dello sport come Lennox (2001, da Lifestyle), in gara in CSIO con Luciana Diniz)
Il 13 e il 14 giugno
RED FOX BOX
Ad Elmshorn le Giornate del Cavallo Holsteiner
© Il Mio Castello
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Box tutti in ferro zincato a caldo, porta con doppia apertura, finestra apribile, sportellino per mangiatoia. Case in legno e club house, scuderie con corridoio centrale. Su richiesta calcoli
strutturali, come previsto dalle leggi in vigore. Tondini coperti e scoperti Ø 17 mt. Giostre 4 cavalli. Si eseguono preventivi a richiesta.
ome ogni anno a giugno a Elmshorn in Germania presso la sede dell'Holsteiner Verband si tiene un appuntamento di grandissima importanza non solo per questo fondamentale Libro Genealogico, ma anche per tutti gli appassionati del cavallo sportivo in genere. I cavalli Holsteiner, infatti, da sempre hanno grandissimo successo negli sport equestri, specie nel salto ostacoli e nel dressage, ma di recente anche nel completo. In queste giornate, il 12 e il 13 di giugno, si tengono 4 eventi di massima caratura: il Campionato Holsteiner per i cavalli giovani, la Rassegna delle Fattrici d'Elite, l'Asta Foal e il Selling Day. Nel Campionato i migliori cavalli di 4, 5 e 6 anni targati Holstein si sfideranno in campo ostacoli. La Rassegna prevede la valutazione di circa un centinaio di giovani femmine di 3 anni. Le più interessanti riceveranno l'ambito premio dello Stato e la migliore in assoluto sarà incoronata Campionessa. I foal in vendita sono selezionatissimi da un punto di vista genetico, fisico e caratteriale. Nel Selling Day invece i compratori potranno acquistare il loro futuro campione non con la formula dell'asta, ma tramite un'offerta predefinita.
W Per saperne di più rivolgiamoci a Lisa e Alessandro Mingoli dell'Ufficio Italiano del Cavallo Holsteiner, referenti del Verband in Italia. I loro contatti sono: 348.8024544 (Lisa) e 348.3368088 (Alessandro). Il loro sito è www.holsteiner.it.
APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI
SALTO OSTACOLI selezione ed utilizzo linee genetiche al massimo livello mondiale
Dal 14 al 17 giugno
Germania... al gran Completo opo Badminton i riflettori del completo si spostano su Luhmühlen. Il CCI4* tedesco è uno degli appuntamenti più importanti del calendario di questa adrenalinica disciplina. Al via, anche quest’anno, ci saranno molti dei migliori binomi del pianeta su cavalli di massimo livello in grado di saltare con naturalezza e senza apparente fatica l’imponente e tecnico percorso del cross. Il 2012 è inoltre anno olimpico e, a poco più di un mese dal grande e attesissimo appuntamento di Londra, questo è il momento di affilare le armi! Oltre al valore come prova generale il CCI4* ha un significato enorme di per sé: fa parte infatti del circuito HSBC FEI ClassicsTM che racchiude i completi più importanti del
calendario internazionale ossia, oltre a quello tedesco, gli appuntamenti di Badminton e Burghley in Inghilterra, di Pau in Francia e di Lexington nel Kentucky (USA). Vincitore del torneo è il cavaliere che raccoglie il maggior numero di punti nelle cinque tappe. Lo scorso anno il mattatore dell’evento di Luhmühlen è stato il tedesco Andreas Dibowski in sella all’hannoverano Euroridings Butts Leon con 39.8 punti negativi. Accanto al CCI4* in questi giorni di emozione si disputa anche un CIC3*, ma anche i Campionati tedeschi della specialità.
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Caspar, SI, 2008
to consultiamo il sito ufficiale della manifestazione all’indirizzo www.luhmuehlen.de.
www.valtenesi-horses-and-dogs.com
ALLEVAMENTO ITALIANO cuccioli disponibili Maltesi, Cavalier King Charles Spaniel,, Labrador e Golden Retriever,r, Shih-tzu e Pastore Tedesco. Andreas Dibowski e l’hannoverano Euroridings Butts Leon vincitori al CCI4* di Luhmühlen nel 2011
© Il Mio Castello
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Altre razze visionabili b l sull sito www.valtenesi-dogs-and-horses.com PER INFO: Eldo 348.2628344 Adelaide 335.7216724
APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI | DA NON PERDERE Dal 20 al 24 giugno e dal 17 al 22 luglio
Viaggio in Inghilterra
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ickstead è la Mecca del salto ostacoli britannico, il luogo dove gli appassionati si ritrovano per vedere all’opera i migliori rappresentanti del salto ostacoli d’oltre manica e mondiale. Hickstead però non è solo salto ostacoli: c’è spazio, infatti, anche per le altre discipline olimpiche di dressage e completo, per gli attacchi, per il polo, per la disciplina dello show, in cui elegantissimi cavalieri dai 5 ai 99 anni presentano a mano o montati i loro cavalli, toelettati e bardati alla perfezione e danno prova di un’arte equestre sopraffina che fa parte del DNA degli inglesi. Ogni anno questa cittadina del Sussex ospita circa 100.000 appassionati e l’unica difficoltà che si presenta al pubblico è quella di scegliere la giornata più interessante visto che il palinsesto è sempre ricchissimo e variegato. Nel 2010 Hickstead ha festeggiato 50 anni dalla nascita e si appresta ad affrontarne almeno altrettanti con rinnovato entusiasmo. Gli appuntamenti clou dell’estate sono il British Jumping Derby Meeting, che quest’anno è in programma dal 20 al 24 giugno, e il Longines Royal International
M. Ehning e Plot Blue con tre netti hanno decretato la vittoria tedesca in Coppa nel 2011
Horse Show, in programma dal 17 al 22 luglio. Momento clou del primo appuntamento è il Derby, famoso in tutto il mondo perché i cavalieri devono affrontare la ripidissima banchina seguita, a tre tempi di galoppo, da un verticale enorme. Il secondo appuntamento, lo CSIO5*, ospita la tappa inglese della FEI Top League in cui
le 8 migliori squadre del mondo si sfidano nella Coppa delle Nazioni e il Gran Premio, di massima difficoltà tecnica e dunque solo per i migliori.
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dell’evento consultiamo il sito ufficiale della manifestazione www.hickstead.co.uk.
Dal 29 giugno all’8 luglio
Aachen: sport al top
E’
il tempio dell’equitazione, forse il luogo per eccellenza per gli sport equestri: il grande Deutsche Bank Stadium di Aquisgrana, Aachen in tedesco, ospita gli appuntamenti più importanti dell’equitazione in Germania. Ogni anno, in estate, quest’anno dal 29 giugno all’8 luglio, si disputa il CHIO, ovvero il concorso internazionale che riunisce le tre discipline olimpiche di salto ostacoli, dressage e completo, oltre agli attacchi e al volteggio. Ognuna di queste discipline ha in programma una sua gara a squadre, che vede al via le rappresentative nazionali di numerosi Paesi, oltre a prove individuali di massimo livello. Le gare sono di tale livello tecnico e richiedono un mestiere e un’esperienza tale che in campo si vedono solo i migliori. La
112 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
Coppa delle Nazioni di salto ostacoli fa parte del prestigioso circuito della FEI Top League che vede al via le rappresentanze degli 8 Paesi più in forma della stagione. A fare da contorno alle gare ci saranno numerosi spettacoli e intermezzi fra cui un suggestivo show la cui protagonista sarà la plurimedagliata dressagista Isabell Werth che danzerà in sella a uno dei suoi fenomenali cavalli. Ad accompagnarla ci sarà il Maestro Péter Halász che, oltre al suo abituale compito di direttore d’orchiestra avrà anche quello di suonare personalmente il pianoforte nelle suggestive luci della sera.
W Per avere informazioni più dettagliate
su questo imperdibile evento consultiamo il sito www.chioaachen.de.
L’arancione Jeroen Dubbeldam e BMC van Grunsven Simon, doppio netto nella Coppa vinta dall’Olanda
DA NON PERDERE | APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI Dall’8 al 15 luglio
Giovani dressagisti sul tetto d‘Europa
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a città svizzera di Berna quest’anno è stata scelta per fare da palcoscenico ai Campionati Europei giovanili di dressage. Dall’8 al 15 di luglio in questa sede si daranno battaglia i migliori cavalieri d’Europa Juniores, ovvero Under 18 e Young Riders, e cioè Under 21, sui loro favolosi cavalli. Agli Europei non ci si candidati, si viene selezionati. Per riuscire nell’impresa i binomi si impegnano al massimo negli appuntamenti di inizio stagione con l’entusiasmo tipico dei giovani. Serissimi e
Il team tedesco Young Riders oro agli Europei 2011
compunti questi dressagisti in erba hanno già fatto tanta strada per affinare la loro tecnica e sensibilità in sella,
perfezionare le figure richieste dai grafici di gara, il ritmo, l’espressività dei movimenti del loro cavallo e l’armonia e
la comprensione all’interno del binomio. Traguardo di per sé questi campionati costituiscono anche un passo importante verso un brillante futuro in questa disciplina. I più grandi spesso sono passati di qui: fra loro c’è anche la stella del dressage azzurro che oggi è balzata ai vertici delle classifiche internazionali, il Carabiniere Scelto Valentina Truppa.
W Per avere dettagli maggiori consultiamo il sito della Federazione Equestre Internazionale www.fei.org.
Dal 17 al 22 luglio
Grandi speranze, piccoli pony d’Europa negli sport equestri e hanno non solo una grande tecnica, m anche una grinta da vendere. Per loro gareggiare a un Europeo è un sogno che si avvera, ma anche un trampolino di lancio per diventare un giorno professionisti del mestiere come i loro idoli. I Campionati Europei Pony, come quelli giovanili in generale hanno, rispetto agli eventi
Luce Bentejac and Mon Nantano De Florys, oro individuale e a squadre nel completo agli Europei Pony 2011
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riginariamente in palinsesto una settimana più tardi i Campionati Europei 2012 sono stati anticipati per non combaciare con le Olimpiadi, permettendo così ai ponisti non solo di poter ammirare i loro idoli ai Giochi, ma anche di avere i riflettori tutti per loro nella settimana dei Campionati. A ospitare l’even-
to, che si terrà dal 17 al 22 di luglio, sarà lo stadio equestre di Fontainebleau, in Francia, il ‘Grand Parquet’. Euro Pony 2012, così è stato battezzato il campionato riunirà come di consueto i giovanissimi agguerriti cavalieri di salto ostacoli, completo e dressage e i loro super pony. Questi ragazzi sotto i 16 anni sono i migliori
Senior, la freschezza, l’entusiasmo e le emozioni dipinte sui visi di questi campioni di domani, delle loro famiglie, dei loro amici, ma anche dei lori istruttori. Uno spettacolo che non lascia indifferenti.
W
Per saperne di più consultiamo il sito della Federazione Equestre Internazionale all’indirizzo www.fei.org.
OLDENBURGER ASTA
APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI A giugno e luglio
Campioni in giro per il mondo
A
Dances with Wolves, sauro del 2002 da Donnerschwee x Walldorf 39° Asta mista invernale nel 2005 Vincitore internazionale con Carl Hester, GB
nche quest’anno, per il settimo anno consecutivo, è ripartito il Global Champions Tour, il circuito dei campioni, che vede impegnati nelle location più ricche ed esclusive del pianeta, cavalli e cavalieri di massima caratura. Ideato da Jan Tops questo circuto nell’ultima edizione è andato a sua moglie, la fuoriclasse australiana Edwina Alexander. Il circuito, che quest’anno si è aperto a Doha, in Qatar all’inizio di aprile, si chiuderà a fine novembre ad Abu Dhabi. In mezzo, altre undici tappe nei 5 continenti. Quest’anno, per la prima volta, una tappa si terrà a Shangai, in Cina. A giugno e a luglio si disputeranno ben quattro tappe: Cannes, Francia, 14-16 giugno, Montecarlo, Principato di
Edwina Alexander numero uno della scorsa edizione del Global Champions Tour
Monaco, 28-30 giugno, Estoril, Portogallo 13-14 luglio, Chantilly, Francia, 20-22 luglio.
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mo il sito dell’esclusivo circuito www.glob alchampions.tour.
Il 20 e il 21 luglio
Le aste estive di Verden
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Total Ideal, b.o., del 2010 , da Totilas x Rubinstein 50° Asta Mista estiva nel 2011
2 Giugno 2012
52° Asta estiva mista Cavalli Sportivi r 'PBM E &MJUF O-%&/B63(&R P'&3D& Z&/5RUM V&$)5A Grafenhorststr. 5 · 49377 Vechta · Germany Tel.: + 49 -44 41 - 93 55 - 12 or -31 Fax: + 49 -44 41 - 93 55-55 Referente per l’Italia: Jasmin Scomparin - tel. 3396903252 e-mail: jasmin.scomparin@alice.it
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l 20 e il 21 luglio a Verden, nella sede dell’Hannoveraner Verband, si tiene una delle importanti aste organizzate da questo stud-book. L’appuntamento è con i ‘cavalli da sella’, quei giovani soggetti hanno già fatto il loro ingresso nel mondo delle competizioni o stanno per farlo. Requisito di base per entrare nel ring di presentazione è un fisico d’acciaio, senza tare e con appiombi da manuale. Tutti i cavalli in vendita sono accompagnati da cartelle cliniche e raggi X che ne attestino la perfetta salute. Nella selezione dei cavalli vengono tenute in considerazione anche le linee di sangue. Fondamentali, ovviamente, le doti atletiche, visto che si tratta di cavalli sportivi, ma anche quelle caratteriali. Sempre di più negli anni si è cercato di allevare cavalli volenterosi, dediti al lavoro e gestibili da terra e dalla sella. Sono molti i campioni che sono usciti da queste aste, ma non solo. Le aste Hannover sono un ottimo bacino di utenza anche per gli amatori in cerca di un ottimo cavallo con cui crescere sportivamente.
W Per informazioni contattiamo Birgit Schroeppel, referente italiano dell’Hannoveraner Verband ai numeri 333.7161612 o 335.8211330. Il sito del Verband è www.hannoveraner.de.
DOMANDE & RISPOSTE
risponde l’esperto Per rivolgere le vostre domande all’esperto scrivete a: cavalliecavalieri@ilmiocastello.it TECNICA
Saltiamo in circolo per non farlo scappare
D
Monto a cavallo da diversi anni e sono un appassionato di salto ostacoli. Da poco ho acquistato un Selle Française di 8 anni, è molto tranquillo tuttavia non è regolare in fase di avvicinamento al salto e scappa quando si riceve. Quali esercizi eseguire per migliorare?
R
Lavorare al galoppo su tre barriere a terra in circolo è un ottimo esercizio per migliorare cadenza e regolarità
Un esercizio molto utile per risolvere le tue incomprensioni in sella è quello di lavorare molto in circolo. Innanzitutto assicuriamoci che il cavallo riesca a galoppare in circolo in modo sereno e tranquillo, sciolto, senza doverlo piegare e senza doverlo assistere in continuazione. Procediamo quindi per gradi, in modo che il cavallo viva l’esercizio in tranquillità, senza tensioni. Mettiamo tre barriere alla stessa distanza l’una dall’altra all’interno di un circolo di 20 m. di diametro. Il circolo è un ottimo aiuto per permettere al cavallo di riceversi al galoppo giusto e a
mantenere costante la cadenza. Inizialmente galoppiamo con un’andatura regolare ponendoci all’esterno delle barriere, a circa un metro da queste. Una volta che il cavallo è tranquillo iniziamo a passare sulle barriere una alla volta, dopo di che passiamo su due barriere alternandole e, infine, passiamo su tutte e tre. Se il cavallo riesce ad eseguire questo esercizio in totale relax, allora possiamo alzare le tre barriere e trasformarle in tre croci. Consideriamo le croci come dei passaggi obbligati più che come ostacoli, cediamo poco con le mani in modo da non compromettere la regolarità della cadenza. Non dimentichiamo di cambiare spesso di mano e di affrontare gli esercizi in modo simmetrico sia a destra che a sinistra. Se ci accorgiamo, poi, che il nostro cavallo non è rilassato, torniamo all’esercizio base e lavoriamo con attenzione e pazienza sulle barriere affrontando le croci solo in un secondo momento.
ALIMENTAZIONE
Quel mantello opaco
D
Ho notato che da qualche tempo il pelo del mio cavallo è diventato opaco, vorrei sapere come poterlo far tornare lucido com’era prima e capire la causa di questa opacità.
R
Si può dire che nel cavallo, come nella maggior parte degli animali, il manto sia lo specchio dello stato di salute. Il mantello opaco, infatti, potrebbe essere il primo sintomo di qualcosa che non va, magari qualcosa legato all’alimentazione del
nostro cavallo, che potrebbe essere non sufficientemente equilibrata e bilanciata. Per prima cosa controlla che il fieno che mangia il tuo cavallo sia di buona qualità. Per quanto riguarda i mangimi puoi scegliere tra quelli in commercio oppure usare alimenti semplici come orzo, avena e mais ricordandoti, in questi casi, di aggiungere una fonte di proteine come le fave fioccate. Circa la quantità consulta il tuo veterinario di fiducia o un esperto nutrizionista ed eventualmente chiedi al veterinario di effettua-
116 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
re un esame del sangue di controllo che, come regola generale, andrebbe fatto L’olio di mais, ricco di grassi essenziali, è utile almeno una vol- per mantenere il pelo del cavallo folto e lucido. ta all’anno proAggiungiamolo alla sua razione quotidiana prio per controllare il generale stato di salute e utili per lo sviluppo di un pelo folscongiurare eventuali problemi. to e lucente. Un’altra valida alterPer rendere il pelo del cavallo più nativa è quella di preparare un lucido, poi, un ottimo rimedio è pastone a base di semi di lino quello di integrare la sua dieta ben cotti e crusca che hanno un con circa 80 grammi di olio di effetto benefico sull’intestino e mais al giorno. Questa sostanza sui microorganismi e, in generaè ricca di acidi grassi essenziali le, sulla salute del cavallo.
DOMANDE & RISPOSTE | RISPONDE L’ESPERTO ADDESTRAMENTO
Le prime uscite dopo l’inverno
D
Ho un puledro di quattro anni abituato a lavorare in maneggio coperto. A breve, però sarà tempo di portarlo a fare i primi concorsi outdoor e vorrei abituarlo a lavorare all’aperto. Come posso fare per non traumatizzarlo ma, allo stesso tempo, aiutarlo a non essere spaventato?
R
Abituare un puledro a lavorare all’aperto, in realtà, è molto più semplice che abituarlo a lavorare negli spazi ristretti di un maneggio coperto. Gli spazi ampi e aperti, infatti, sono molto più confacenti alla natura di un cavallo, quindi se è abituato a lavorare al chiuso, portarlo all’aperto non sarà un grosso problema. Ad ogni modo il lavoro da eseguire è lo stesso e calma e pazienza sono gli ingredienti giusti per portare avanti il lavoro del cavallo senza spaventarlo o caricarlo di stress. I primi giorni di lavoro all’aperto, probabilmente il
Abituiamo il cavallo a lavorare all’aperto non appena le condizioni del tempo e il terreno ce lo permettono
puledro sarà carico di energia e distratto dalle tante novità che lo circondano. Lavoriamo in distensione, senza esagerare con le richieste e in sessioni piuttosto brevi, non più di venti minuti inizialmente. Se lo riteniamo opportuno, almeno i primi giorni, possiamo girare il cavallo alla corda prima di montarlo, direttamente nel campo all’aperto. In ogni ca-
so, comunque, è importante iniziare a lavorare all’aperto il prima possibile, appena il clima e il terreno ce lo permettono. Anche durante l’inverno, nelle belle giornate, cerchiamo di portare il cavallo a passeggiare all’aperto in modo che non perda l’abitudine e non si ritrovi spaesato durante le prime sessioni di lavoro fuori dal maneggio coperto.
ALLEVAMENTO
La fattrice non si fa toccare
D
Possiedo una cavalla di 5 anni che ho deciso di fare ingravidare e che diventerà mamma la prossima primavera. Da sempre, però, la cavalla si rifiuta di farsi toccare i capezzoli e quando ci proviamo, per la normale pulizia, tende a mordere e calciare. Temo che possa rifiutare il puledro e fargli del male.
R
Non è detto che se la cavalla non si lascia toccare da noi rifiuti anche il puledro, anzi, solitamente la natura fa il suo corso e la fattrice, diventata mamma, accetterà il suo piccolo e lo nutrirà con dovizia. Il problema, invece, risiede nella pulizia delle mammelle che, in previsione della nascita, vanno tenute pulite e lavate con acqua tiepida e sapone. Cerchiamo quindi di abituare la nostra cavalla ad essere toccata e pulita, chiediamo ad un amico di aiutarci tenendo ferma la cavalla a mano. Posizioniamoci a lato della cavalla, pre-
stando attenzione a non prendere calci, quindi iniziamo a toccarla dove sappiamo che gradisce come la schiena o i fianchi. Accarezziamola con dolcezza, lentamente, parliamole con voce calma e rassicurante e piano piano iniziamo ad avvicinarci alla zona critica ossia quella delle mammelle. Se la cavalla inizia ad agitarsi non dobbiamo perdere la pazienza ma, al contrario, ricominciare da capo, dai punti in cui la cavalla non era infastidita. E’ importante essere calmi e pazienti, fare un passo alla volta e non tentare di ottenere risultati immediati. Un approccio lento e progressivo non può che essere la scelta vincente per convincere la cavalla ad accettare di buon grado le nostre cure. Quando la gravidanza si avvicina al termine prestiamo particolare attenzione quando ci avviciniamo alle mammelle della nostra cavalla. Queste si ingrossano e diventano più sensibili per cui la fattrice potrebbe sottrarsi se cerchiamo di toccarle.
RISPONDE L’ESPERTO | DOMANDE & RISPOSTE CONCORSI
La prima gara
D
Monto a cavallo da quasi due anni e avrei voglia di mettermi alla prova in concorso. L’istruttore, però, non ha ancora accennato all’ipotesi di portarmi in gara. Vorrei capire che requisiti dovrei avere perché il mio istruttore possa finalmente decidersi. Cosa devo saper fare?
R
Non esiste una regola precisa, non ci sono requisiti standard o esercizi specifici da saper eseguire per poter partecipare a un concorso. L’istruttore sceglie di iscrivere i suoi allievi al primo concorso quando si accorge che il binomio è pronto e affiatato. Spesso gli allievi hanno fretta di partecipare a una gara, di
mettersi alla prova e dimostrare tutto quello che hanno imparato durante le lezioni e il lavoro quotidiano, tuttavia l’istruttore conosce bene i suoi allievi e prende la decisione di portare loro in concorso solo al momento giusto, per evitare che un’esperienza emozionante come la prima uscita in gara si trasformi in un brutto ricordo. Essere eliminati, infatti è una grossa delusione. Lavoriamo con attenzione a casa e affidiamoci ai consigli del nostro istruttore. Certo è che la delusione fa parte della vita di uno sportivo per cui, quando usciremo in gara, dobbiamo essere pronti a dare il meglio di noi ,ma anche a ripartire decisi e forti anche dopo una delusione.
L’istruttore decide di presentare gli allievi in gara quando il binomio è pronto ad affrontare la prova al meglio
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DOMANDE & RISPOSTE COMPLETO
Completisti in acqua per la ricognizione
D
Assistendo alla prova di cross di un concorso completo ho notato che i completisti, come tutti i cavalieri, fanno la ricognizione del cross a piedi. Come fanno a calcolare con esattezza le distanze e a studiare le treiettorie se gli ostacoli sono in acqua?
R
re. In questo modo il binomio avrà la possibilità di evitare le buche ed evitare che il cavallo, inciampando, possa cadere. La caduta, infatti, non solo è un pericolo per il cavallo che rischia di farsi male e per il cavaliere che, di certo, non gradisce un tuffo fuori programma, ma la caduta del binomio, anche senza causare incidenti, è una causa di eliminazione dalla prova.
¢ Da sapere
Innanzi tutto va detto che un vero completista non si ferma certo davanti a un po’ d’acqua, nè a cavallo nè tantomeno a piedi! Così, stivali di gomma ai piedi, i completisti entrano nel laghetto per poter studiare da vicino le distanze e le linee da seguire. Solo guardando gli ostacoli da vicino, infatti, è possibile capire quale sia la traiettoria migliore e decidere se optare per la via diretta oppure per l’alternativa. Camminando nel laghetto, inoltre, i cavalieri hanno modo di capire la profondità dell’acqua, il tipo di fondo e, soprattutto, l’eventuale presenza di buche o affossaI completisti, per effettuare la menti, specialmente ricognizione del percorso del cross e nella zona in cui il caaffrontare il laghetto, si muniscono di vallo si andrà a ricevepratici stivali di gomma
s Le 'mollette' sono rigonfiamenti che compaiono sugli arti del cavallo all'altezza del nodello, sia anteriore che posteriore, ed esattamente in corrispondenza delle guaine sinoviali che, per eccessiva produzione o cattivo drenaggio del liquido sinoviale, si gonfiano. Possono essere 'articolari' se coinvolgono l'articolazione del nodello, o 'tendinee' se coinvolgono la borsa sinoviale dei tendini flessori.
© Il Mio Castello
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122 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
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Rimorchi IFOR WILLIAMS per 1, 1/2, - 2 - 3 - 4 cavalli VAN IVECO DAILY patente B con cassone IFOR WILLIAMS 2 cavalli VAN OAKLEY nuovi e usati “Assistenza in tutta ITALIA” Concessionaria esclusiva per l’ITALIA CRESPI GIANCARLO & C. Livorno e Roverbella (MN) Telefoni e Fax 0586.503821 / 501267 - Cell. 337.715307 e-mail:crespiiforwilliams@tiscali.it crespioakley@tiscali.it www.iwt-italia.it - www.oakleyitalia.it
Notizie dal mercato Questa rubrica costituisce un filo diretto che il nostro giornale mette a disposizione dei lettori e delle aziende produttrici. Le notizie che vi compaiono giungono a chi legge così come si trovano nei comunicati stampa che arrivano in redazione
Cani sani e felici M
yristol, da anni utilizzato per preservare le articolazioni dei cavalli, è oggi disponibile anche nella versione per cani. Problemi articolari di qualunque tipo possono rappresentare una limitazione alla libertà di movimento e compromettere la qualità della vita del cane. L’esperienza e la ricerca in campo ortopedico maturata in una vita da parte del Professor Trotter, veterinario americano specializzato in ortopedia, hanno permesso di formulare un prodotto nuovo, completo ed efficace mirato alla salute e al benessere delle articolazioni. Myristol è stato concepito per il benessere delle articolazioni utilizzando ingredienti diversi da quelli tradizionalmente impiegati. E’ composto da cetilmiristoleato, metilsufonilmetano, collagene idrolizzato, glucosamina cloridrato, metionina, vitamina C, manganese, zinco, rame. Viene venduto in confezioni da 60 o 120 compresse. Per saperne di più consultiamo il sito www.myristol.eu
Dakar di Scarabeus: pantaloni innovativi P
antaloni da equitazione Made in Switzerland firmati dal nuovo marchio Scarabeus. Si chiamano Dakar e presentano caratteristiche davvero innovative. Grazie allo speciale tessuto questi pantaloni restano più puliti du-
rante il giorno di gara e si lavano con facilità. Basta anche con le irritazioni alla pelle grazie al tessuto Meryl Skinlife. Il taglio ergonomico è stato sviluppato per offrire massima libertà di movimento e aderisce perfettamente senza formare pieghe. Il silicone grip print aumenta inoltre l’aderenza alla sella e rende più facile mantenere l’assetto. Il tessuto è stato sviluppato, testato e prodotto in Svizzera e Bluesign® approved. E’ composto da Polyamid Meryl Skinlife (86%), Polyurethan (14%). Selleria Jump & Ride www.scarabeus.ch
Novità in casa Schockemöhle S
chockemöhle-Sports propone i suoi colori tortora e rosa antico per la primavera-estate 2012. Le polo Gemma sono molto eleganti e confortevoli nei due colori trendy, con il logo sul cuore e la scritta Equestrian Team a destra. La particolarità è il colletto, doppio nei due colori in contrasto e la scritta Schockemöhle-sports dietro. Sono realizzate in morbido e naturale cotone piquè. Molto elegante la polo da concorso, con bottoncini in cristalli sul davanti, bianca o rosa. Ma la grande novità di SchockemöhleSports per la primavera 2012 sono le giacche da concorso Marylin da donna e Russel da uomo. Hanno un look davvero accattivante e sono realizzate con un materiale innovativo, il Micro-gabardine bi-elastico. Sono così comode che è come non averle. Inoltre il tessuto è 3XDRY, altamente traspirante e antibatterico, e Coldblack. Tramite questo tessuto anche il nero garantisce la massima freschezza. Sono disponibili nei colori blu, nero e marrone da donna e blu, nero e antracite da uomo. Non vi resta altro che andarle a provare dai nostri migliori rivenditori. Schockemöhle-Sports Rivenditore per l’Italia EquiSaFe di Samuela Ferrari Tel. 338.4725986 www.schockemoehle-sports.com
Magnetik, la coperta per stare bene
Riservato alle più chic V L a rinomata firma Sergio Grasso presenta i suoi modelli decorati con finiture in cristallo Made with Swarovski® Elements. Le decorazioni possono essere applicate su tutti i modelli di stivali da concorso ippico sia in nappa che in pelle di vitello pieno fiore creati dall’azienda. Stivali di raffinata fattura e materiali esclusivi potranno quindi essere personalizzati con un’ampia serie di disegni e una elegante gamma di colori. Ogni amazzone potrà rendere unico e ancora più chic il look da sfoggiare in occasione dei concorsi. I disegni disponibili sono: farfalla, stelle, pioggia e neve nei colori sideral white, dark amber, ocean blue. Una novità assoluta proposta dall’azienda Sergio Grasso sono le bandiere nazionali realizzate appunto con i pregiati cristalli Swarovski®. Sergio Grasso Tel. 045.7760133 www.sergiograsso.it
128 Cavalli & Cavalieri Maggio 2012
eredus, azienda conosciuta e stimata in tutto il mondo per i suoi prodotti che hanno come fine quello di far star bene i cavalli sportivi e non, ha creato Magnetik Rug, l’innovativa coperta terapeutica che riduce il dolore e il gonfiore, stimola la circolazione sanguigna, accelera l’eliminazione delle tossine, accelera i processi rigenerativi e prepara muscoli e tendini allo sforzo del cavallo. E’ costruita in materiale traspirante microforato e munita di 32 magneti in neodimio che sviluppano una potenza di 2400 Gauss ciascuno. Sono distribuiti nella fascia lombo-dorsale, gran dorsale e sulle spalle. Magnetik Rug è stata progettata per essere usata da sola o sotto qualsiasi coperta invernale. La coperta è disponibile nelle taglie: S (135-145 cm ) - M (145-160 cm ) - L (160175 cm). Magnetik è distribuita in Italia dalla selleria Mascheroni di Giussano (MB). Mascheroni Tel. 0362.850178 http://selleria.mascheronigiussano.it
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