il piccolo 03 del 22/01/2022

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NUOVO DPCM

COVID

a pagina 10

NIENTE GREEN PASS NEI SUPERMERCATI E NELLE FARMACIE

a pagina 10

UN NUOVO CALO DEI CONTAGI E DEI DECESSI

Anno VI • n° 3 • SABATO 22 GENNAIO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

L’OSPITE IN REDAZIONE • Don Pier Codazzi: i 50 anni della Caritas tra S. Facio e S. Omobono

Raineri alle pagine 4-5

LA CARITÀ AI TEMPI DEL COVID AMBIENTE

CONSUMO DEL SUOLO: MALE CREMONA

Articolo a pagina 7

CASALMAGGIORE

IL 24° FESTIVAL TORNA A LUGLIO Moreschi a pagina 12

FATEMI CAPIRE... Ha tenuto banco in settimana la notizia del licenziamento di Francesca Amadori da parte del padre Flavio (sì, il figlio di quel Francesco noto per lo slogan “parola di Francesco Amadori”), nel segno del motto “qui non si guarda in faccia a nessuno”. Neppure ai figli che sono “piezz ‘e core?”. Quando ho letto la notizia, subito quella solita vocina interiore che conosco, e cerco di allontanare perché so essere figlia della diffidenza, mi ha suggerito che questa Francesca doveva essere un’esperta di comunicazione. Oh, ho proprio indovinato: era addirittura la responsabile della comunicazione del Gruppo. Ma pensa te, la combinazione. E la diffidenza. Vanni Raineri

ACCADDE IL...

RAPPORTO 2021

Raineri a pagina 3

POLIZIA LOCALE: TUTTI I DATI DI UN ANNO DI ATTIVITÀ

Dossena a pagina 8

22 GENNAIO ’44: AD ANZIO LO SBARCO DEGLI ALLEATI

SPORT

LA CREMO CERCA A LECCE IL PASS PER LA GLORIA Volpi a pagina 23

VANOLI CONTRO VENEZIA PER RITROVARE SE STESSA Varesi a pagina 24

CULTURA

Articolo a pagina 21

LA TRAGICA STORIA DI ROMAND SUL PALCO DI CASALMAGGIORE

SAMUEL QUARANTA PROVA A EMULARE IL PADRE IVAN Chiodo a pagina 26


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CRONACa IERI LE NOMINE

PAOLO MIRKO SIGNORONI VICE PRESIDENTE DELL’UPL PRESIDENTE SANTAMBROGIO

Il Consiglio Direttivo dell'Unione Province Lombarde (Upl) si è riunito ieri per eleggere il nuovo Presidente Luca Santambrogio (Monza e Brianza) e i nuovi Vice Pasquale Gandolfi di Bergamo (vicario) e Paolo Mirko Signoroni di Cremona, succedendo così a Vittorio Poma (Presidente uscente della Pro-

Sabato 22 Gennaio 2022

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vincia di Pavia) che, aprendo l'incontro, ha sottolineato che il tutto si è svolto «all’insegna della stretta vicinanza istituzionale, al di là delle appartenenze politiche». L’Assemblea delle Province ha confermato Direttore dell’Upl Dario Rigamonti, dirigente della Città Metropolitana di Milano.

TUTTI I DATI DEL 2021 • In arrivo il nuovo Comandante Luca Iubini. Sottolineata la collaborazione proficua con i cittadini VANNI RAINERI

Settimana di fermento per la Polizia Locale di Cremona. Mercoledì è giunto l’annuncio che l’ufficiale Luca Iubini, attualmente responsabile del Servizio Sicurezza Urbana del Comune di Brescia, è stato individuato dal sindaco Gianluca Galimberti per ricoprire l’incarico di Comandante della Polizia Locale. L’incarico decorrerà dalla metà del mese di febbraio. Dalle 38 candidature si è giunti a una scrematura di 12 candidati i cui titoli rispettavano i criteri selezionati, poi una rosa di 4 candidati tra cui è stato scelto Iubini. Giovedì invece c’è stata la commemorazione di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, con una Santa Messa alla presenza delle massime autorità civili e militari celebrata dal Cappellano del Corpo don Pier Codazzi. Ieri infine si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’attività del 2021. Ad illustrare i tanti dati la Comandante ad interim Mariarosa Bricchi affiancata dall’assessore comunale alla Sicurezza Barbara Manfredini. Quest’ultima ha sottolineato la sinergia nei tanti servizi svolti, ringraziando i cittadini per la collaborazione.

Un anno di Polizia Locale Più incidenti, meno sanzioni I N C IDENTI E CONSEGUENZE A LLE P ER SO NE • A NNI 200 1 - 20 2 1

CONTROLLI COVID È partita da qui la Comandante Bricchi nell’elenco dei dati, da una pandemia che rimane un’incognita dato l’elevato numero di contagi. Le azioni di controllo proseguono in merito agli spostamenti, all’uso di mascherine, negli esercizi pubblici e commerciali, per artigiani, palestre e persone in quarantena, sia su propria iniziativa che coordinati da Questura e Prefettura. POLIZIA GIUDIZIARIA «Abbiamo un nucleo specializzato in reati di codice rosso» ha precisato la Bricchi riferendosi in particolare ai reati di genere e riferiti ai minori. In 8 casi di fragilità familiare nel 2021 si è riusciti ad intervenire efficacemente col supporto dei servizi sociali. Complessivamente gli atti protocollati sono stati 1293. POLIZIA AMBIENTALE Questa unità operativa è stata costituita nel marzo scorso: si tratta di un nucleo specializzato nella tutela ambientale al fine di individuare episodi di inciviltà

singole aree della città e delle violazioni per incidente, tra le quali emerge per distacco la velocità (155 casi), seguita da mancata precedenza (70), manovre errate (51), ebbrezza da alcol e stupefacenti (31).

come abbandono di rifiuti e di veicoli, che col tempo rischiano di diventare rifiuti speciali. È un’unità composta da due sole persone ma importante, che agisce spesso su segnalazioni di Linea Gestioni, degli agenti di quartiere e dei cittadini. Le pratiche ambientali evase sono state 265, quelle edilizie 52, i controlli ambientali 320, i veicoli abbandonati rimossi 65 e 38 le sanzioni per violazioni ambientali. TRIBUTI LOCALI Per il recupero dell’evasione sono 318 le verifiche per tributi locali,

e 254 i casi di evasione riscontrati, con diverse segnalazioni ai vari uffici. INCIDENTI STRADALI In questo caso si legga la tabella in pagina: nel complesso nel 2021 sono aumentati leggermente a causa delle minori limitazioni alla circolazione rispetto al 2020, ma restano più bassi rispetto al 2019. La Comandante ha sottolineato i controlli puntuali effettuati con l’ausilio di autovelox e telelaser spesso facendo seguito a segnalazioni dei cittadini. Si è entrati nel dettaglio degli incidenti nelle

VIGILI DI QUARTIERE Una buona parte dell’attività degli agenti di quartiere si suddivide tra le pratiche anagrafiche (2550) e il pattugliamento a piedi (1958), ma sono diversi i controlli ai parchi, accertamenti e incarichi vari. Entrambe le relatrici hanno rimarcato l’importanza del dialogo costante coi comitati di quartiere. SICUREZZA PER OGNI ETÀ Anche questo è un nuovo servizio, che intende prevenire le truffe agli anziani ma non solo. Gli incontri sono iniziati in agosto all’aperto con la distribuzione di brochure informative, e le informazioni sono veicolate anche attraverso i sacchetti del pane in collaborazione con Confcommercio Gruppo Panificatori.

POLIZIA STRADALE Sono state ben 31.751 le violazioni al Codice della Strada, ma non c’è solo l’aspetto punitivo: i tanti suggerimenti giunti dalla cittadinanza hanno portato alla realizzazione di dossi e rotatorie nei punti in cui si è segnalata una velocità anomala dei mezzi in transito. CONTROLLO DEL TRASPORTO PESANTE Spicca un dato: su 347 veicoli controllati, sono 401 le violazioni accertate, tra cui 274 per omesso uso, malfunzionamento o alterazione del cronotachigrafo. Pesanti anche le 56 violazioni per alterazioni di gas di scarico, con ritiro della carta di circolazione: «Tanti aggirano l’obbligo di aggiungere al carburante l’additivo AdBlue - ha detto la Bricchi - con ripercussioni sull’inquinamento». CENTRALE OPERATIVA Il totale di interventi è 19.288, con un incremento di quasi 3.000 rispetto al 2020. Di questi 7.783 sono stati richiesti, 11.505 su iniziativa, e riguardano soprattutto la circolazione stradale (soste vietate in primis) ma non solo. Importante la videosorveglianza grazie alle 80 telecamere presenti in città: altre 30 potrebbero arrivare presto, in attesa dell’esito di un bando del Ministero. Proficuo anche lo scambio whatsapp con le chat di quartiere. ATTIVITÀ SANZIONATORIE La pandemia ha abbassato le sanzioni: un milione e 311mila euro nel 2021 a fronte del milione e 431mila del 2020, ma il calo è costante, se si pensa che nel 2011 la cifra era di 2 milioni e 335mila euro. Ben 17.395 sono gli accertamenti di violazione ai varchi della Ztl-Ap. GLI ALTRI DATI Sono poi stati spulciati i dati relativi allo Sportello Unico, alle pratiche dei cantieri (in forte aumento grazie ai bonus edilizi), all’Unità Commerciale e Annonaria, all’Ufficio Autorizzazioni, agli eventi che tornano a crescere dopo il terribile 2020, all’educazione stradale nelle scuole che ha dovuto fare i conti con l’impossibilità spesso di presenziare nelle aule, per chiudere con le 2.376 notifiche effettuate. Il tutto per 229.404 km percorsi dagli agenti.


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, » l intervista VANNI RAINERI

Per la Caritas Cremonese questo 2022 è un anno significativo: coincide col suo 50° compleanno, che si accompagna alle celebrazioni di un Santo che con la carità aveva parecchia confidenza: San Facio, in memoria del quale martedì scorso è stata celebrata dal Vescovo Antonio Napolioni una Messa solenne in occasione del 750° anniversario della morte. Come ricordato sullo scorso numero, San Facio è di origine veronese e visse nella Cremona del XIII secolo, dove promosse la Confraternita dello Spirito Santo, che si occupava della raccolta delle elemosine da recapitare a quei poveri che si vergognavano di mendicare. In fondo, a ben guardare, vi si trovano due costanti della “cremonesità”: l’attenzione a chi resta indietro e una certa ritrosia a manifestare, per una sorta di dignità, la propria condizione di indigenza. Le celebrazioni del 50° della Caritas sono iniziate nel segno di San Facio e si chiuderanno il 13 novembre 2022, con le celebrazioni del patrono di Cremona, Sant’Omobono. Partiamo da qui nel nostro colloquio con don Pierluigi Codazzi. A Cremona sono venerati due personaggi storici noti per la loro grande opera di carità, tanto che sono noti come “il santo della carità” e “il padre dei poveri”. Un filo sottile che parte dal Medioevo e arriva ad oggi. «Non c’è solo questa caratteristica, li unisce il fatto di essere entrambi laici, e mi piace sottolinearlo. In certi secoli della storia della Chiesa non è una circostanza banale: la loro beatificazione fu richiesta grazie ad una forte

non solo migranti

«LA CARITAS NELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO È SPESSO IDENTIFICATA NELLA CASA DELL’ACCOGLIENZA, E QUESTA A SUA VOLTA CON I MIGRANTI, MA È SOLO UNA PARTE DEL NOSTRO IMPEGNO»

Caritas cremonese, le tante fa spinta popolare, il che significa il riconoscimento di una città. Evidentemente seppero smuovere la comunità intera per condividere con essa il loro desiderio di attenzione nei confronti dei più fragili e poveri. Sottolineo questo perché è un aspetto fondante della Caritas: non abbiamo bisogno di supereroi che eccellono nella loro individualità, ma di figure di riferimento che generano e trasmettono questa attenzione ai vari settori del vivere. Oltre a questa caratteristica, molto bella e significativa, c’è anche la separazione tra la cosiddetta spiritualità (a volte scambiata per spiritualismo) e la quotidiana capacità di immergersi nei fatti della vita delle persone. Ma la spiritualità è una sola, quella incarnata che osserviamo. Mi piace il fatto che siano laici e vivano nel contempo questa profonda esperienza di fede e di preghiera; questa loro spiritualità sia tutt’uno con quello che la vita ogni giorno ci chiama a riconoscere. Questo è uno stile che dopo 750 anni o dopo 50 di Caritas siamo chiamati anche oggi ad avere, essendo di grande attualità». È stato lo stesso Vescovo a dire nel ricordo di San Facio: “Il Signore sa trasformare da deserto a sorgente nei tempi difficili della storia, anche nei tempi della pandemia”. «Direi che la fede deve aiutare, in questo senso, anche nella pandemia. È vero che il messaggio diffuso e comprensibile è quello di

CHI È DON PIERLUIGI CODAZZI

NATO A CREMONA, SEMPRE IN CITTÀ CON UNA BREVE ESPERIENZA A... PERSICO Don Pierluigi Codazzi è nato il 9 marzo 1956 a Cremona. Ordinato presbitero della parrocchia cittadina della Beata Vergine di Caravaggio il 21 giugno 1980, ha iniziato il ministero sacerdotale come vicario di Persico, per rientrare nel 1984 nella parrocchia di origine. Nel 1997 è stato nominato (fino al riordino della Curia del 2016) responsabile del Servizio per il disagio dell’età evolutiva, nel 2004 è parroco della parrocchia dell’Immacolata Concezione (Maristella) e nel 2016 è stato nominato vicario zonale della Zona Pastorale della città. Il 22 marzo 2019 il Vescovo Antonio Napolioni lo nomina Incaricato Diocesano per la pastorale caritativa e direttore della Caritas Cremonese (Vicedirettore Cristiano Beltrami, collaboratore Cesare Galantini), carica che viene ricoperta ufficialmente il 20 ottobre 2019, e nel contempo termina il mandato di presidente della cooperativa sociale Nazareth.

chiudersi per evitare il contagio, ma pur nel rispetto delle normative, anche nei momenti più complicati il contatto può essere indispensabile, in particolare per chi soffre nella fragilità e nella fatica. Non è un caso che oggi leggiamo che la concentrazione della ricchezza è aumentata, mentre i fragili scalano verso il basso. Ci sono persone che vivevano in una discreta stabilità che garantiva una certa dose di autonomia, penso a chi aveva contratti di lavoro saltuari o mutui che lo facevano stare sul filo del rasoio. C’è chi insomma se la cavava pur con sacrifici, ma quando arriva una crisi

che tocca equilibri così delicati c’è il rischio che una quota di cittadini di fatto entri in una situazione di povertà o di fatica che prima sopportava con qualche sostegno, ma appunto con una dose discreta di autonomia. Pensiamo anche ai costi dell’energia che peggiora situazioni già critiche. Inoltre, dall’altro lato, dobbiamo fare i conti anche con chi era generoso e oggi fatica a garantire la stessa generosità, e questo purtroppo è un dato di fatto che registriamo in diverse occasioni». Lei è stato nominato direttore della Caritas nel marzo 2019,

ed ha assunto l’incarico il 20 ottobre dello stesso anno, succedendo a don Antonio Pezzetti che ha diretto la Caritas per ben 25 anni. Poco più di due anni che sono coincisi con una pandemia mondiale. Facile immaginare che questo abbia scombussolato i suoi piani. «Certamente li ha resi più complessi nella loro realizzazione, ma spero non siano cambiati così radicalmente. Credo che ci sia un difetto di conoscenza su quello che deve essere la Caritas. Questa nell’immaginario collettivo è spesso identificata nella Casa dell’Accoglienza, e questa a sua volta con

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Sabato 22 Gennaio 2022

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la tradizione cremonese

LA CARITAS COMPIE 50 ANNI, LE CELEBRAZIONI SONO INIZIATE CON SAN FACIO E SI CHIUDERANNO CON SANT’OMOBONO. UNA LUNGA TRADIZIONE DI ATTENZIONE AGLI ULTIMI

cce della carità

i migranti, ma ciò è solo una parte del nostro impegno. Il primo compito, per statuto, riguarda l’accompagnamento della comunità alla carità, il che comporta lavorare sul territorio incentivando i centri di ascolto, per una maggiore consapevolezza delle comunità cristiane e una novità di risposte rispetto ai bisogni. Ad esempio è riemerso il bisogno alimentare, ma io posso limitarmi a consegnare un pacco alimentare a una famiglia bisognosa oppure posso incontrarla personalizzando il pacco, ed è un approccio differente, perché in questo caso ne conosco i bisogni. Così come posso accompagnare da

volontario la persona a fare la spesa al supermercato invece di dare il buono per fare la spesa. Esiste un percorso che prevede la conoscenza e la relazione con le persone, anzi, oggi parlare di esperienze di carità non passando attraverso la relazione con le persone è scorretto. Aiutare le comunità a intraprendere percorsi relazionali con persone in difficoltà significa impostare un lavoro a lungo termine rispetto alla componente prettamente assistenziale». Prima della pandemia non era insolito trovare sui media notizie di cronaca che coinvol-

gevano la Casa dell’Accoglienza. L’ultimo caso, a pochi mesi dalla sua nomina, riguardava un arresto per spaccio. Lei allora spiegò che impegno all’accoglienza non può essere separato né separabile dall’attenzione alla giustizia e alla legalità, sottolineando lo sforzo in corso per garantire sicurezza all’interno della struttura grazie anche al maggiore controllo degli ingressi, in piena collaborazione con le istituzioni. Da allora in effetti il clamore è cessato, ma giustamente lei ha fatto notare che la percezione dei cittadini è una cosa, la realtà che affronta la Caritas è molto diversificata. «Io vorrei rispondere al mandato che mi è stato affidato e che ha queste caratteristiche, prendendo atto di dove si è per costruire. Non mi interessa essere identificato come supereroe buono rispetto al cattivo. Un altro aspetto che pochi conoscono riguarda i cosiddetti servizi-segno, ambiti in cui la Caritas Cremonese si sperimenta in modo diretto. Gli esempi sono tanti: a Cremona c’è una comunità per assistere ragazze adolescenti che è Comunità Lidia, poi una comunità residenziale per minori maschile a Cortetano, la Fattoria della Carità, quindi la Comunità di San Francesco che accoglie donne in difficoltà, un’altra, la Casa di Nostra Signora, per l’inclusione di donne adulte fragili, oggetto spesso di abbandono e violenza, poi Casa Speranza a Borgo Loreto per i malati di Aids, e ancora La Isla de Burro che fa pet therapy a Zanengo contando su 18 asini e cavalli che unisce il tema dell’ambiente e della natura alla relazione con chi è fragile. Oltre a tutto ciò, c’è anche la Casa dell’Accoglienza

(oltre alla sede di Cremona anche quella di Casalmaggiore), e tutto in capo alla mia persona. Intendo dire che la narrazione spesso non fa emergere la complessità dei servizi-segno, poiché fa più notizia parlare di una singola realtà rispetto all’educazione pastorale della Caritas». Sa com’è, fa più rumore l’albero che cade piuttosto che la foresta che cresce. «Non solo, ci sono gli aiuti alimentari al territorio, con l’istituzione della Borsa di Sant’Omobono per fronteggiare la pandemia. Le faccio l’esempio di una persona di 40 anni che fatica a pagare le bollette, ma ha tempo e voglia di lavorare. Ecco che posso creare una borsa lavoro in accordo con le aziende per reinserire questa persona nel mercato del lavoro, valorizzando il tanto che ha ancora da dare interrompendo l’aspetto meramente assistenziale. Un altro esempio: per la persona che ha un lavoro fuori Cremona posso incentivare l’acquisto di una bicicletta elettrica. Le modalità partono dalla relazione e dalla conoscenza degli strumenti che servono a dare la migliore risposta. L’antico detto che è meglio insegnare a pescare che regalare un pesce non sempre basta, ma non posso limitarmi a dire “ecco la casa, ecco il lavoro, vai”. Serve accompagnamento, servono attenzioni che sono educative». Anche la questione casa è un’emergenza. «Esistono a Cremona, anche se sono poco visibili in città, situazioni di forte disagio che aumentano, di marginalità soprattutto legata al tema dell’abitare, e oltre

a ciò rileviamo un aumento della componente psichica del disagio. Mi riferisco a situazioni non più solo educative o di bisogno materiale, ma che necessitano interventi socio-sanitari che dovranno sempre più integrarsi, in rapporto tra le diverse istituzioni. Pensiamo all’alcol, al gioco d’azzardo, a forme che toccano povertà estreme: il tema della grande marginalità va trattato con estrema delicatezza». E il Covid non ha certo migliorato la situazione. «Se la pandemia ci sta insegnando qualcosa, che forse avevamo già imparato 700-800 anni fa, è che nessuna persona né istituzione può affrontare da solo questo tema, che è della comunità intera. Serve la capacità delle persone di non affrontare da sole le situazioni, e da parte delle istituzioni e associazioni quella di saper condividere i tratti di strada: è una prospettiva da percorrere in modo molto più deciso rispetto al passato. Un anziano che vive nella solitudine può avere anche problemi economici, o fisici: ci sono tanti aspetti che si intersecano. Così come il bisogno di un’abitazione può fare emergere un bisogno sanitario o viceversa». Sullo sfondo don Pier Codazzi vede un nuovo pericolo. «Il tema della digitalizzazione rischia di escludere fasce di popolazione. In questo senso anche il volontariato si dovrà ripensare: pensiamo al volontariato del buon vicinato, ovvero la persona che magari aiuta i vicini anziani a risolvere un problema per lui semplice ma per loro inestricabile. Sta qui la capacità di relazione di una comunità».


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Sabato 22 Gennaio 2022

Epaca (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura) è il Patronato costituito dalla Confederazione Nazionale Coldiretti, riconosciuto dallo Stato sin dal 1954. Svolge un servizio di pubblica utilità e secondo le modalità stabilite dalla

legge. Epaca ha il compito di assistere i cittadini per il conseguimento delle prestazioni previste da leggi o regolamenti. Il Patronato concorre ad assicurare a tutti i cittadini i diritti sanciti dalla Costituzione e dall’Ordinamento in materia di previ-

denza e assistenza sociale. Ogni settimana, con cadenza mensile, sul Piccolo è presente questa rubrica a cura di Epaca, tesa ad approfondire i temi di maggior interesse per i cittadini. Oggi parliamo dell'Assegno Unico Universale

Richiedibile da tutti i cittadini con figli a carico e facenti parte del nucleo familiare, indicato ai fini Isee fino ai 21 anni RICCARDO CAMPANILE

Con il Decreto Legislativo 230/2021 è stata introdotta la nuova misura relativa all’Assegno unico e universale. L’assegno è appunto universale in quanto richiedibile da tutti i cittadini con figli a carico e facenti parte del nucleo familiare indicato ai fini Isee fino ai 21 anni o senza limiti di età nei casi di figli disabili, ed è unico in quanto sostituisce gli Assegni al nucleo familiare, i vari bonus legati alla maternità (bonus bebé e premio alla nascita sono soppressi a partire dal 1 gennaio 2022) nonché sono sostituite a decorrere dal 01 Marzo 2022 le detrazioni fiscali per i figli a carico. Resta in vigore fino al 28 febbraio 2022 invece l’Assegno unico temporaneo introdotto a partire dal 01 Luglio 2021. È importante sottolineare che il nuovo assegno unico e universale avrà decorrenza dal 01 marzo 2022 se la domanda è presentata entro il 30 giugno 2022, mentre decorrerà dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda per le istanze presentate dopo il 30 giugno 2022. Per essere più chiari, ipotizziamo di avere due richiedenti, il primo richiede l’assegno il 30 giugno 2022 ed il secondo richiede l’assegno il 03 Luglio 2022. Alla luce di quanto appena detto, il primo richiedente si vedrà corrisposto

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE la nuova misura ai nastri di partenza

l’Assegno con le somme arretrate con decorrenza 01 marzo 2022, mentre il secondo richiedente si vedrà riconosciuto l’importo spettante senza alcuna somma arretrata a partire dal mese di agosto 2022. È importante precisare però che questa regola ha alcune eccezio-

ni. In particolare non devono presentare la domanda i beneficiari del reddito di cittadinanza (il beneficio viene erogato d’ufficio) mentre i beneficiari dell’assegno temporaneo devono presentare domanda entro il 28 febbraio 2022 per non perdere alcuna mensilità.

I requisiti per poter ricevere il beneficio sono i seguenti: • cittadinanza Italiana o di uno stato membro dell’Unione Europea titolare del diritto di soggiorno o cittadino di uno stato extra UE titolare di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno per lavoro o di ricerca di durata superiore ai 6 mesi; • essere soggetto al pagamento delle imposte sul reddito in Italia; • essere residente e domiciliato in Italia; • soggiornare o aver soggiornato in Italia per almeno due anni ovvero titolarità di rapporto di lavoro a tempo indeterminato od a tempo determinato di durata superiore ai sei mesi. Per quanto concerne l’importo del beneficio, lo stesso va da un massimo di 175,00 euro per ogni figlio (per Isee inferiore a 15.000 euro) fino ad un minimo di 50,00 euro per ogni figlio (in caso di Isee superiore ai 40.000 euro). Sono previste ulteriori maggiorazioni per i figli disabili nonché per le famiglie numerose anche queste variabili al variare dell’Isee che ha una importanza fondamentale nella determinazione dell’importo

spettante, sebbene non sia obbligatorio. In effetti coloro che non possiedono il modello Isee possono comunque presentare domanda, ma gli si vedrà riconosciuto l’importo minimo di 50,00 euro per ogni figlio. Sarà poi possibile presentare l’Isee anche successivamente per vedersi riconosciuto l’importo corretto, con le somme arretrate, ma anche in questa ipotesi è fondamentale che l’Isee sia presentato entro il 30 giugno 2022, altrimenti l’adeguamento dell’importo spettante decorrerà dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione dell’Isee. L’assegno unico può essere richiesto da un unico genitore o in caso di genitori separati o divorziati è richiedibile al 50% per ogni genitore, salvo accordo fra le parti per la corresponsione dell’Assegno ad un unico genitore. I figli maggiorenni invece potranno richiedere direttamente la prestazione. Gli uffici del Patronato Epaca, presenti presso tutti gli uffici di Coldiretti Cremona, sono a disposizione di tutti i cittadini per ogni chiarimento sul tema, nonché per la presentazione delle istanze. E’ possibile prenotare un appuntamento con gli operatori Epaca telefonando al numero 0372 732930 o scrivendo un messaggio whatsapp al numero 0372 732935. L’indirizzo mail per contattare il Patronato è: epaca. cr@coldiretti.it

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Cronaca

Sabato 22 Gennaio 2022

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AMBIENTE • Salviamo il Paesaggio: «Risorsa minacciata da asfalto, cemento e altri usi impropri»

Lanciata la campagna a difesa del suolo “Il suolo: se lo tuteli sarai più ricco, se lo consumi sarai più povero”. Al via una nuova campagna del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio, che invita tutti i cittadini a richiedere a qualche consigliere del proprio Comune di presentare una specifica mozione per un “Corretto calcolo in bilancio dei costi derivanti da consumo di suolo”. Quanto costa a una comunità rinunciare a un ettaro – o anche solo a un metro quadrato – di suolo libero, impermeabilizzandolo? È una domanda che i ricercatori dell’Ispra si sono più volte posti, fino a calcolarlo e comunicarlo nell’annuale Rapporto sul consumo di suolo. Non soltanto il costo in termini ecosistemici causato dalla perdita di suolo libero, ma anche il costo medio subito sotto il profilo economico: 100.000 euro/anno per ciascun ettaro di suolo impermeabilizzato, cioè una media di 10 €/anno per ogni metro quadrato. “Un costo rilevante - afferma la nota del Forum - che, se venisse calcolato nei bilanci di ogni Comune italiano, evidenzierebbe il danno patito dalle comunità. La Proposta di legge del Forum “Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati” giace “congelata” da mesi in Commissione Ambiente/ Agricoltura al Senato e neppure il nuovo Rapporto sul consumo di suolo redatto dall’Ispra pare sbloccare la situazione. Si tratta di un’emergenza ecosistemica su cui tutta la comunità scientifica si è già espressa con estrema chiarezza e che si ripercuote anche sotto il profilo economico/finanziario”. Sono passati oltre dieci anni dalla prima assemblea pubblica del Forum Nazionale “Salviamo il paesaggio-difendiamo i territori”, nato con l’obiettivo di giungere a una norma di legge nazionale per contrastare il consumo di suolo e, contemporaneamente, sensibilizzare gli amministratori pubblici e i cittadini sull’importanza della tutela del suolo libero. Da allora il Forum ha avviato campagne, non soltanto di denuncia e informazione presso la collettività e le amministrazioni, ma anche di raccolta dati reali, presso gli oltre 8.000 Comuni italiani, circa la quantità di suolo libero ancora disponibile, del numero di alloggi, capannoni e altri fabbricati inutilizzati, del trend demografico, “allo scopo di dimostrare inconfutabilmente come fosse ormai giunto il momento di azzerare il consumo di suolo (non solo di “rallentarlo”) nell’ottica di non costruire più nulla, se non

FO CUS L O CAL E

IN PROVINCIA DI CREMONA DATI PEGGIORI RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE Il corposo Rapporto sul “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, relativo all’anno 2020, è realizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa), che costituisce un vero e proprio Sistema a rete che fonde in una nuova identità quelle che erano le singole componenti del preesistente Sistema delle Agenzie Ambientali, che coinvolgeva le 21 Agenzie Regionali (Arpa) e Provinciali (Appa), oltre a Ispra. La legge attribuisce al nuovo soggetto compiti fondamentali quali attività ispettive nell’ambito delle funzioni di controllo ambientale, monitoraggio dello stato dell’ambiente, controllo delle fonti e dei fattori di inquinamento, attività di ricerca finalizzata a sostegno delle proprie funzioni, supporto tecnico-scientifico e via dicendo. Attraverso il Consiglio del Snpa, il Sistema esprime il proprio parere vincolante sui provvedimenti del Governo di natura tecnica in materia ambientale e segnala al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano l’opportunità di interventi, anche legislativi, ai fini del perseguimento degli obiettivi istituzionali. sull’esistente, quindi non consumare più alcun terreno libero e utilizzare soltanto quelli già impermeabilizzati, insieme al recupero e riuso dell’esistente”. La campagna “Censimento del Cemento” ha evidenziato la scarsa conoscenza, da parte di molti amministratori, della quota già “sfruttata” del proprio territorio e delle previsioni edificatorie conseguenti a Pgt ormai obsoleti (poiché fondate su dati demografici e conseguenti previsioni di necessità insediative ormai mutate negli anni), assai bisognosi

Il Rapporto fornisce un quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio, e nelle sue circa 300 pagine è possibile evidenziare anche le peculiarità della provincia di Cremona. Viene valutato il suolo consumato (2019) e il consumo netto di suolo annuale (2018-2019) a livello provinciale. Per Cremona il suolo consumato è di 18.450 ettari, per una percentuale del 10,41%, mentre il suolo consumato pro capite è di 514 metri quadrati per abitante. Dati più elevati rispetto alla media italiana, che è del 7,10% e di 355 metri quadrati per abitante. Il consumo di suolo nel 2018-2019 a Cremona è di 66 ettari, lo 0,36%, cioè 1,83 metri quadrati per abitante all’anno. In questi casi si tratta di cifre più che doppie rispetto alla media nazionale, così come per la densità di consumo di suolo: 3,71 rispetto all’1,72 nazionale. Solo 16 altre province hanno dati peggiori del nostro. Se andiamo al suolo consumato in ettari a livello comunale, il Comune di Cremona è dietro solo a Milano e a Brescia, in uno scomodo terzo posto regionale. In particolare, Cremona è fra le 4 città italiane (con Acireale, Cagliari e Foggia) che hanno più dell’80% di cambiamenti avvenuti all’interno delle superfici agricole.

di profonda revisione. “La copertura artificiale del suolo - si legge nel rapporto Ispra - è ormai arrivata a estendersi per il 7,11% del territorio nazionale, rispetto alla media Ue del 4,2%. Le conseguenze sono anche economiche e i costi nascosti, dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici che il suolo non è più in grado di fornire, sono stimati in oltre 3 miliardi di euro l’anno (che si aggiungono ai costi fissi accumulati negli anni precedenti). Valori che sono attesi in aumento nell’immediato futuro e che

potrebbero erodere significativamente, per esempio, le risorse disponibili grazie al Nex Generation Eu”. Si può stimare, infatti, che se fosse confermata la tendenza in crescita del valore economico dei servizi ecosistemici persi, il costo cumulato totale, tra il 2012 e il 2030, arriverebbe quasi ai 100 miliardi di euro, praticamente la metà dell’intero Pnrr. “E, allora commenta Salviamo il Paesaggio -, dato che chi ci amministra pare voler sentire solo da questo orecchio “economico”, illustriamogli, con pochissime cifre

estratte dal citato rapporto, quanto costa sacrificare un ettaro di suolo libero, impermeabilizzandolo: Ispra stima un costo annuale medio per la perdita dei servizi ecosistemici compreso tra: a) 66.000 e 81.000€ a ettaro, per il flusso di servizio che il suolo non sarà più in grado di assicurare; b) 23.000 e 28.000€ a ettaro, per lo stock di risorsa perduta; c) complessivamente, quindi, tra 89.000 e 109.000€ l’anno per ciascun ettaro di terreno libero che viene impermeabilizzato. Facciamo allora presentare al nostro Comune (da un consigliere amico ad esempio) una mozione volta a deliberare l’arresto totale e immediato del consumo di suolo libero in quel Comune, inserendo in bilancio il costo finanziario causato dal consumo di suolo: 100.000 euro per ciascun ettaro di suolo impermeabilizzato, da inserire come costo fisso annuale nei bilanci/bilanci sociali/bilanci di sostenibilità/bilanci ambientali comunali, a partire dall’annualità in cui il nuovo consumo di suolo sia stato accertato. Ricordiamo che i principali servizi ecosistemici che il suolo naturale garantisce riguardano: stoccaggio e sequestro di carbonio, qualità degli habitat, produzione agricola, produzione di legname, impollinazione, regolazione del microclima, rimozione di particolato e ozono, protezione dall’erosione, regolazione del regime idrologico, disponibilità di acqua, purificazione dell’acqua”. Poi, “Salviamo il Paesaggio” elenca tre motivi per giustificare un’attenzione così rigorosa e severa nella salvaguardia del suolo: “Ogni ettaro di terreno fertile assorbe circa 90 tonnellate di carbonio; ogni ettaro di terreno fertile è in grado di drenare 3.750.000 litri d’acqua; ogni ettaro di terreno fertile, coltivato, può sfamare 6 persone per un anno: tre dati più che sufficienti per affermare che il suolo è uno dei principali fornitori di servizi ecosistemici sul quale possiamo contare, per di più a costo zero”. Infine, l’appello: “Cari amministratori pubblici, dato che il suolo è così prezioso e utile, sarebbe non solo criminale ma anche antieconomico impermeabilizzarlo. E anziché affannarsi a cercare risorse finanziarie per nuovi investimenti, vi suggeriamo di considerare prioritariamente la limitazione dei danni futuri all’ambiente e al bilancio comunale, imparando a difendere e trattare con la massima cura il più fantastico fornitore di servizi gratis che esista al mondo”.

ISTRUZIONE • L’appuntamento, organizzato dalla Facoltà di Scienze della formazione, è per sabato 29 gennaio in Aula Magna

L’impatto della pandemia sugli adolescenti: convegno al Campus della Cattolica Si terrà sabato 29 gennaio presso l’Aula Magna del campus di Cremona dell’Università Cattolica, il convegno su “L’impatto della pandemia sulla psiche, l’emotività, la socialità, i comportamenti e gli stili di vita degli adolescenti” (ore 9.30), organizzato dalla Facoltà di Scienze della formazione per presentare i risultati dell’omonima ricerca promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona attraverso 2700 questionari distribuiti tra studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado e 6300 raccolti nella secondaria di secondo grado. All’evento, che si potrà seguire in diretta

streaming collegandosi al sito web dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, saranno presenti pedagogisti dell’Università Cattolica insieme a dirigenti, docenti di scuola secondaria, psicologi e ad una rappresentanza degli studenti. I relatori commenteranno i dati delle interviste raccolte nella provincia di Cremona durante l’anno scolastico 2020/2021 (che pubblicammo in anteprima lo scorso anno) che riferiscono non solo di un periodo particolarmente critico per la nostra società, ma di fragilità adolescenziali che la pandemia ha portato in evidenza. «L’emergenza sanitaria ha reso più visibili e

acuito le fragilità degli adolescenti e le fatiche dei contesti educativi e scolastici nell’affrontarle, come mostrano i dati della ricerca - sottolinea la professoressa Elisabetta Musi, docente di Pedagogia dell’Università Cattolica di Piacenza e coorganizzatrice della giornata di studio -. Si tratta di capire ora come possiamo fare della crisi un’opportunità di cambiamento, di maggiore ascolto nei confronti di ragazzi e ragazze, e di ripensamento dei contesti scolastici, delle pratiche educative e della didattica, per corrispondere ad un problema che la ricerca denuncia con forza: la solitudine dei minori».

L’indagine ha contribuito a esplorare diverse dimensioni del vissuto di preadolescenti e adolescenti quali la didattica a distanza, l’emotività, la propria routine e la vita famigliare, la dispersione scolastica, alcuni aspetti legati alle cyber dipendenze e al fenomeno del cyberbullismo. L’evento del 29 gennaio consentirà di avviare un confronto per la progettazione di interventi educativi efficaci volti a limitare le conseguenze del Covid sulla socialità, l’emotività, gli apprendimenti, la dispersione scolastica, la formazione nelle nuove generazioni e l’orientamento, con particolare riguardo agli studenti più fragili.


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Rubrica

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L A CUR I OSI TÀ

IL GENERALE BAADE, MORTO A FINE GUERRA Nell’inferno di Cassino e di Anzio c’è spazio per un sorriso, quello strappato dal generale tedesco Ernst-Günther Baade al suo comandante, il generale von Senger und Etterlin, che scrive: «Venni improvvisamente chiamato al telefono dal comando supremo. Un ufficiale mi domandò con voce concitata se era vero che Baade aveva accettato un invito a cena dall’avversario. Non era vero. In compenso aveva scambiato gli auguri via radio con i suoi avversari della guerra d’Africa. Aveva l’abitudine, dopo essersi spinto con la macchina nella terra di nessuno, di mandare all’avversario un messaggio dal seguente contenuto: “Stop firing. On my way back. Baade” (Cessate il fuoco. Me ne sto andando. Baade). Baade usava indossare sopra i pantaloni alla cavallerizza un gonnellino scozzese color cachi. In luogo della grande borsa di cuoio, come la portano gli scozzesi, gli pendeva davanti un pistolone appeso per una catena al collo. Di solito si tratteneva presso gli avamposti». Il generale Baade sarà gravemente ferito in azione e a causa di questo morirà proprio l’8 maggio 1945, il giorno della fine della guerra.

22 Gennaio 1944 • Migliaia di morti sui due fronti e la distruzione di Montecassino PAOLO A. DOSSENA

Tutto comincia il 27 dicembre 1943, quando la decima armata tedesca si ferma sulla Linea Gustav, lungo i fiumi Sangro e Garigliano e con il caposaldo di Montecassino come suo fulcro potenziale. Quell’armata aveva difeso l’angusto fronte italiano con grande abilità e ingegnosità, esigendo un alto prezzo per il terreno che via via abbandonava durante la ritirata verso nord. LO SBARCO Il 17 gennaio 1944 gli alleati attaccano la Linea Gustav, ma quella barriera è magistralmente difesa dal generale Frido von Senger und Etterlin. Nel tentativo di interrompere lo stallo venutosi a determinare lungo il Sangro e il Garigliano, il 22 gennaio gli alleati sbarcano ad Anzio e a Nettuno, a sud di Roma e a nord della Linea Gustav. Tuttavia, la decima armata tedesca tiene la Linea Gustav, mentre l’operazione ad Anzio (il cui nome è “Shingle”) si rivela una débâcle: gli alleati non riescono a far progredire la loro testa di ponte, dove rimangono bloccati. Reagendo con la consueta alacrità, dopo un momento di sorpresa i tedeschi sono infatti riusciti a contenere l’avversario all’interno della sua area di sbarco. MASSACRO DI CIVILI E DI RELIGIOSI A MONTECASSINO Intanto, lungo la Linea Gustav, la veneranda abbazia di Montecassino continua a dominare la piatta pianura sottostante. E’ un punto decisamente strategico, che tuttavia non è stato occupato dalle truppe tedesche. E’ una cosa che l’ambasciatore Ernst von Weizsäcker ha notificato agli alleati attraverso il Vaticano. Quindi a Montecassino ci sono solo monaci e centinaia di civili sfollati. Nonostante ciò l’abbazia viene distrutta il 15 febbraio 1944, quando 255 bombardieri alleati sganciano

Lo sbarco alleato ad Anzio e l’immane massacro 576 tonnellate di esplosivo, cancellando il monastero dalla faccia della terra. Questo bombardamento è stato più che inutile: è stato un colossale errore. E’ stato un colossale errore sia in termini propagandistici (per aver distrutto un’abbazia del sesto secolo, stipata di centinaia di persone indifese, gli alleati sono descritti come dei barbari) sia in termini militari. Ora, infatti, i tedeschi sono liberi di usare le rovine degli edifici come posizioni difensive, e lottare annidati dietro le macerie si rivela più efficace del combattere da edifici integri. Questo, però, trasforma Montecassino in uno scenario da prima guerra mondiale: trincee, attacchi e contrattacchi e lotte corpo a corpo. L’assoluta brutalità della lotta è esemplificata da quanto raccontato da un soldato tedesco catturato dagli alleati, che racconta: «Sono stato a Stalingrado e non avrei mai pensato di passare attraverso qualcosa di peggio». UN DOPPIO STALLO A questo punto lo stallo è doppio: Montecassino e Anzio. Dato che le perdite sono altissime per entrambi gli schieramenti, si raschia in fondo al cassetto e si getta in linea, contro la testa di ponte alleata, tutto quello che si trova: cuochi, burocrati e stranieri. In marzo, il battaglione delle SS italiane Vendetta, forte di 650 uomini, è inviato a combattere contro le forze anglo-americane asserragliate nella testa di ponte di Anzio/Nettuno. In aprile, disperse tra le unità tedesche, le compagnie italiane hanno già subito gravi perdite, tra le sue schiere i vuoti si moltiplicano. Queste perdite del battaglione Vendetta sono assolutamente allarmanti, quindi il tenente colonello Federigo Degli Oddi, il comandante, decide di accettare l’arruolamento di circa cinquanta giovani volontari (alcuni dei quali hanno solo quattordici anni) che si sono presentati sulla linea del fronte senza passare attraverso la burocrazia degli uffici di arruolamento. Le giovani reclute appena arruolate sono assegnate ai servizi di retrovia, in modo da liberare da queste incombenze soldati che vengono finalmente usati per riempire i vuoti. Ma la battaglia è talmente aspra che rimangono feriti anche

Sopra lo sbarco ad Anzio delle truppe alleate Sotto la distruzione dell’Abbazia di Montecassino i giovani assegnati alle retrovie. Intanto, tra l’11 e il 25 maggio, la linea Gustav è infranta dalla lungamente attesa offensiva di primavera. Il giorno 18 cade Montecassino e il 25 le truppe che hanno resistito ad Anzio si collegano con le forze alleate che, proveniendo da sud, stanno aprendosi la strada verso nord. Il 4 giugno gli americani entrano a Roma, cosa che pone la parola fine alla campagna di Anzio. HANNO COMBATTUTO BENE MA È STATO UN MASSACRO Il comandante tedesco, il feldmaresciallo Albert Kesselring, è rimasto favorevolmente colpito dalle capacità che le unità italiane impegnate ad Anzio hanno saputo dimostrare. In particolare, si ritiene che il battaglione Vendetta abbia combattuto bene, e gli ufficiali tedeschi consegnano quindi rapporti ad esso favorevoli. La sacca di Anzio è stata tuttavia un carnaio che non ha risparmiato nessuno. In particolare, i tedeschi hanno lasciato sul campo 5000 uomini, senza contare i 30.000 soldati feriti o dispersi e i 4500 combattenti finiti prigionieri. Del battaglione Vendetta sono sopravvissuti solo 146 uomini, una sorte analoga a quella di altre due unità italiane trovatesi a combattere in quel macello umano. Il battaglione autonomo paracadutisti “Nembo” (che ha lottato insieme ai parà tedeschi della 4ª Fallschirmjäger Division) e il battaglione “Barbarigo” della X Mas si

sono guadagnati una buona reputazione di combattenti anche a causa dell’altissimo numero di perdite subite. Perdite che, nel caso del battaglione “Nembo”, ammontano al 70% dell’organico. E che dire degli italiani che, nell’uniforme della contraerea tedesca, si sono trasformati in artiglieri di prima linea? Anche loro sono caduti come le mosche. UN DISASTRO ANCHE PER GLI ALLEATI Le perdite sono state considerevoli non solo per i tedeschi e gli italiani, ma anche per gli altri volontari stranieri che hanno deciso di indossare l’uniforme della Wehrmacht, l’esercito della Germania. C’erano per esempio i soldati della Roa (l’Esercito russo di liberazione) che ad Anzio erano stati schierati alla destra del battaglione Vendetta. Non si possono nemmeno dimenticare i francesi delle unità logistiche tedesche (Nskk), che portavano bombe e rifornimenti a Montecassino, o gli slovacchi della Divisione Tecnica che costruivano le difese. E gli alleati? Anche per loro è stata durissima. Dei 150.000 uomini sbarcati ad Anzio, 7.000 sono morti, 36.000 sono rimasti feriti oppure sono finiti dispersi o catturati. Dovesse capitare al lettore di trovarsi sulla spiaggia di Anzio, si spera se la possa godere in pace. Ma dovesse chiudere per un attimo gli occhi, forse sentirebbe ancora l’eco delle cannonate e le grida dei feriti.


Cronaca

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PANDEMIA • Al via l’obbligo vaccinale per gli over 50. L’ufficio a casa piace ma si sogna il futuro in presenza

Green pass e “smart”: così il Covid cambia il lavoro Il decreto legge approvato subito dopo le festività natalizie ha introdotto l’obbligo vaccinale, seppur limitato alla fascia di età degli ultracinquantenni. Una decisione che va nella direzione di limitare la diffusione del Covid, aggravata dalla forte contagiosità della variante Omicron.

traverso misure rigorose». «I provvedimenti legislativi precedenti hanno sostanzialmente limitato la libertà di circolazione degli individui. Quello che ora stanno facendo il governo e il legislatore è controllare l’accesso ad alcuni luoghi, fra cui il luogo di lavoro», ha precisato l’avvocato Codella, rispondendo poi alle domande e ai dubbi posti dai numerosi partecipanti al webinar.

IL DECRETO Per coloro che hanno compiuto i 50 anni alla data del decreto, nonché per coloro che li compiono nell’anno, fino al 15 giugno 2022, è fatto obbligo di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid, fatta eccezione per coloro che certifichino motivi di salute che rendano necessario omettere o differire la vaccinazione. LE SANZIONI A fare discutere è stato anche il tema delle sanzioni. L’inosservanza dell’obbligo - alla data del 1° febbraio - comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria di €100, applicabile previo accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO Oltre all’obbligo vaccinale il decreto prevede, per gli over-50, che, per accedere ai luoghi di lavoro, si debba essere in possesso del cosiddetto “Green Pass rafforzato”, cioè della certificazione verde rilasciata a coloro che abbiano iniziato o completato il ciclo vaccinale o siano guariti da Covid da meno di 120 giorni. Chi non è in possesso del

Super Green Pass non potrà recarsi sul luogo di lavoro e sarà considerato assente ingiustificato, senza diritto alla retribuzione, ma senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della certificazione e comunque non oltre il 15 giugno 2022. La violazione di queste regole verrà punita con l’applicazione di una sanzione amministrativa da € 600 a € 1.500. LE REAZIONI Si è tenuta martedì 18 gennaio la tavola rotonda online orga-

nizzata da Workitect - società che si occupa di smart working e progettazione di spazi di lavoro - alla quale hanno preso parte Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia e segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici dal 2014 al 2020, e Sergio Alberto Codella, avvocato giuslavorista ed esperto in diritto sindacale. A moderare l’evento Luca Brusamolino, Ceo di Workitect ed esperto in Smart Working. Tema centrale del confronto: le ripercussioni sul mondo del lavoro del decreto che abbiamo appena illustrato. Nel corso del-

la tavola rotonda, gli ospiti si sono espressi sulle misure introdotte dal governo per far fronte alla situazione emergenziale, sulle difficoltà riscontrate da aziende e industrie, nonché sul ruolo che lo smart working ha avuto e sta avendo nel corso di questa pandemia. «Abbiamo avuto oltre 130mila morti e un crollo delle attività economiche» ha dichiarato Bentivogli. «L’obbligo vaccinale va inteso come una evoluzione progressiva che ha ridotto la possibilità di nuovi lockdown. Occorre tutelare la vita e il lavoro delle persone at-

SMART WORKING Al centro della tavola rotonda anche un altro grande tema che ha interessato (e diviso) il mondo del lavoro in questi anni di emergenza: il lavoro da remoto. Tutti gli ospiti sono unanimi nel riconoscere che lo smart working ha comportato un cambio radicale nella cultura aziendale e nelle sue gerarchie, contribuendo ad arginare il diffondersi dei contagi. «Lo smart working è un processo di cambiamento cominciato da prima dell’emergenza Covid, che lo ha sicuramente accelerato», ha precisato Luca Brusamolino. Ma è forte il desiderio di tornare a tutti gli effetti in presenza. «I vantaggi del lavoro da remoto sono molteplici - ha aggiunto -, ma dobbiamo tutti ricordarci che lavorare in smart working non significa lavorare da casa. È essenziale che le istituzioni e le aziende si impegnino, anche attraverso strumenti come il Green pass, per far sì che i luoghi di lavoro continuino a rimanere un pilastro essenziale per lo svolgimento delle attività quotidiane».


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dall italia & dal mondo in collaborazione con:

QUIRINALE/ 1

QUIRINALE/ 2

SALVINI: «FARÒ UNA O PIÙ PROPOSTE DI ALTO LIVELLO»

RENZI: «NON SI PUÒ METTERE DRAGHI IN PANCHINA»

«Sono ottimista e fiducioso. Per la prima volta dopo 30 anni il centrodestra è maggioranza sia nel Paese che, seppur non autosufficiente, in Parlamento e ha l’onore e l’onere di fare una proposta o più proposte che possano essere condivise. C’è Draghi alla Presidenza del Consiglio, vediamo di scegliere insieme, partendo culturalmente dal centrodestra da una o più proposte assolutamente di alto livello e profilo senza che nessuno possa permettersi di mettere dei veti». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Radio Libertà.

«Se si porta Draghi come candidato allo scrutinio segreto, lo si elegge, anche perchè esporlo a una bocciatura dell’Aula significherebbe perderlo sia per il Colle che per il governo. E l’Italia una cosa non se la può permettere: rimettere Mario Draghi in panchina». Lo dice il leader Iv Matteo Renzi, intervistato da La Stampa. «Noi possiamo schierare

C OVI D

179.106 NUOVI CASI E 373 DECESSI

ALTRE DUE REGIONI IN ZONA GIALLA

Si registra ancora un rallentamento della curva per quanto riguarda l’impatto della pandemia di Covid-19 in Italia. Il numero dei nuovi positivi è pari a 179.106, in flessione rispetto ai 188.797 del 20 gennaio nonostante un numero maggiore di tamponi effettuati, 1.117.553, determinando un tasso di positività in discesa al 16%. Leggero decremento dei decessi, 373 (-12). I guariti sono 171.565; il numero degli attualmente positivi si incrementa di 13.662 raggiungendo un numero totale di 2.695.703. Per quanto riguarda l’impatto sugli ospedali, si evidenzia un calo pari a 174 pazienti con un numero complessivo di 19.485; al contrario crescono le terapie intensive, dove sono ricoverati 1.707 pazienti (+9) con 148 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 2.674.511 persone. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia si conferma prima per numero di nuovi casi (32.677). Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo e di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in arancione.

Draghi come centravanti a Palazzo Chigi o portiere al Quirinale aggiunge – ma l’unica cosa sicura è che non possiamo perderlo». Draghi «per sette anni al Quirinale sta in piedi se c’è un’operazione politica di sostegno». «Penso che se c’è uno schema di gioco pronto per il dopo, allora l’operazione Draghi è fattibile».

POLITICA • Indicate le attività commerciali in cui si potrà accedere dal 1° febbraio: anche le farmacie

Draghi firma il Dpcm, niente green pass nei supermercati Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che indica le attività commerciali in cui dal primo febbraio sarà possibile continuare ad accedere senza green pass. Si tratta, chiarisce il provvedimento, di quelle attività legate alle «esigenze essenziali e primarie della persona», quindi «esigenze alimentari e di prima necessità»; «esigenze di salute» come «l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e alle strutture sanitarie» e «veterinarie»; «esigenze di sicurezza»; «esigenze di giustizia». Per quanto riguarda gli esercizi commerciali che riguardano esigenze alimentari e di prima necessità, viene consentito l’ingresso senza green pass per supermercati, commercio al dettaglio di prodotti surgelati, alimenti per animali domestici, carburante per autotrazione, articoli igienico-sanitari, farmacie, articoli medicali e ortopedici, materiale ottico e combustibile per uso domestico e riscaldamento. Il green pass non è inoltre richiesto per «esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicu-

rare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti» e infine «esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione in-

differibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata».


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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Ormai si discute solo di elezioni del Presidente della Repubblica. Ma perché in Italia si parla solo di un argomento per un po’ di tempo e poi si cambia ma il tema in discussione resta sempre uno, finché non passa di moda?» In effetti è così, colpa in gran parte dei media, della pigrizia dei giornalisti e della scarsa capacità critica di chi ascolta. Dimmi tu allora una notizia che in questi giorni ti ha colpito «Ma non è di politica…» Vabbé, fa niente. Dimmi Pericle «Ho letto che uno degli uomini più ricchi del mondo, il tipo che ha inventato Amazon, vuole cercare di ringiovanire invece che invecchiare. Cosa significa?» Lui si chiama Jeff Bezos, è di una ricchezza spropositata, tanto che al mondo solo Elon Musk è ricco quanto lui, e che possiede in pratica le risorse di una importante nazione mondiale. Ci sono super-ricconi, come Steve Jobs, che una volta raggiunto il vertice si propongono di favorire il progresso della società, ce ne sono altri, come Bill Gates, che con le loro Fondazioni cercano di aiutare le persone più bisognose, secondo alcuni per mettersi a posto la coscienza, chissà.

C’è Elon Musk che vuole colonizzare parte dello spazio enorme che circonda il nostro pianeta. E poi ci sono quelli come Bezos che inseguono l’immortalità «Ma non è possibile» Questa è gente che si è sentita dire più volte nella vita “non è possibile” ma che ha reso possibili le proprie idee, e quindi rischia di sentirsi quasi infallibile. Jeff Bezos ha deciso di investire in una startup che fa ricerche contro l’invecchiamento favorendo la rigenerazione delle cellule. Sembra evidente che quello di invecchiare è un suo cruccio, ma tu sei troppo giovane per capire «Capire cosa? Tutti invecchiano, non ho mai visto nessuno nascere vecchio poi ringiovanire e morire in culla» Certo. Immagina però una persona che è talmente ricca che non ha più niente da comprare, o sfizi da togliersi, o complimenti da raccogliere. Ha 60 anni e vede passare un ragazzo di vent’anni senza un soldo in tasca. Ebbene, ti sembrerà strano ma darebbe gran parte di quel che ha, forse tutto, per tornare a quell’età, anche senza soldi: tanto li farebbe con nuove idee. Ma scopre che è impossibile, quello non può comprarlo,

e la cosa non lo fa dormire di notte. Guarda che non mi sto inventando nulla: la storia è piena di persone potenti, re, regine e nobiltà varia, che hanno fatto di tutto inseguendo l’eterna giovinezza, ovviamente senza riuscirci. È un’ossessione senza via di uscita. Anche la storia della letteratura e del cinema dà molti spunti sul tema: pensa solo al Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Il caso storico più clamoroso forse è quello di una contessa ungherese, Elizabeth Bathory, che visse a fine Cinquecento e non a caso fu soprannominata “Contessa Dracula”. Uccise centinaia di giovani donne. Crudele lo era di suo: un giorno, mentre percuoteva con la mano una domestica, le sembrò che il sangue della giovane ringiovanisse la pelle della propria mano. Cercò quindi di ottenere la giovinezza eterna facendo il bagno nel sangue di vergini uccise appositamente. Quello delle ragazze più avvenenti addirittura lo bevve. Anche i suoi tentativi non ebbero grande fortuna «Che brutta storia. Non so se riuscirò a dormire. Buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

LO SCATTO DELLA SETTIMANA MUSTAFA

interrotto per errore l’azione Lui è l’arbitro Serra, è lunedì sera e ha appena extremis al 92’ contro lo Spezia, che avrebbe consentito al Milan di vincere in ri del Milan giustamente infuche poi segnerà il gol dell’1-2 al 96’. Giocato hanno disciolto ogni polemica. riati, ma le scuse tra le lacrime dell’arbitro

Il piccolo Mustafa e suo padre sono arrivati ieri in Italia, dove nella clinica bolognese di Budrio, specializzata nella realizzazione di nuovi arti, verranno operati. La loro storia aveva commosso il mondo grazie ad una fotografia che mostrava la felicità nello sguardo di due persone, padre e figlio, entrambi mutilati in Siria. A papà Munzir manca una gamba, al piccolo Mustafa entrambe le gambe ed entrambe le braccia, ma il suo sorriso mentre il padre lo abbraccia è contagioso. Li attende un lungo periodo di terapie e riabilitazione. Ecco un momento in cui andar fieri di essere italiani.


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Sabato 22 Gennaio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

casalmaggIore

IN BREVE

STEFANO VENTURA TORNA A CASA SANREMO PER PRESENTARE IL SUO NUOVO ROMANZO (g.m.) Lo scrittore Stefano Ventura torna a Casa Sanremo dove già ha presentato il romanzo “La spada damasco” (Booksprint). Questa volta Ventura è fra i dieci finalisti del concorso “Casa Sanremo Writers” col libro “Il codice inca” (Armando Curcio Editore), primo segmento della trilogia dedicata all’antica civiltà incaica in una suggestiva altalena fra passato e presente. Sabato 5 febbraio, a una manciata di ore dalla serata finale del Festival di Sanremo, l’autore locale presenterà la propria opera nella cornice del Palafiori. “Casa Sanremo Writers” è un concorso aperto a tutti coloro che abbiano pubblicato un romanzo in lingua italiana e rappresenta uno spazio dedicato all’incontro tra scrittori e pubblico. Al vincitore sarà offerta la possibilità di promuovere il proprio lavoro attraverso i canali ufficiali di “Casa Sanremo”. Ventura è stato già finalista al premio “Mario Soldati” con “L’enigma della croce inca”, secondo capitolo della saga peruviana, ed è in libreria con “Il segreto della vergine inca”, terzo atto della trilogia.

ERIDANEA E AMICI DEL PO: SERVIZIO CIVILE PER PENSARE AL FIUME COME RISORSA (g.m.) Si chiama “Next River Generation: la resilienza dell’ambiente del fiume Po” ed è un progetto di servizio civile nazionale promosso dal Comune di Cremona. Vi hanno aderito anche la Canottieri Eridanea e la polisportiva Amici del Po. La durata del servizio sarà di 12 mesi per 1145 ore annue e un minimo di 5 giorni lavorativi e 20 ore settimanali. I candidati, uno per sodalizio, devono avere dai 18 ai 28 anni e le loro domande vanno presentate entro le 14 del 26 gennaio. Il progetto prevede che i volontari, in collaborazione col personale delle società, si occupino della manutenzione delle aree verdi e della conservazione del patrimonio arboreo, dell’analisi e del monitoraggio ambientale, di azioni informative rivolte ai soci, dell’organizzazione di iniziative sportive ed eventi culturali di sensibilizzazione ambientale e dell’aggiornamento di siti internet e pagine social. Come ricordano gli organizzatori, il bando consentirà agli interessati di “contribuire attivamente alla conservazione delle società canottieri nel loro ruolo di reti territoriali e turistiche per la riscoperta delle radici della città e immaginare un futuro che pensi al Po come risorsa”. Contatti: segreteria@canottierieridanea.it / 0375200221 e info@amicidelpo.org / 0375-43502.

EVENTI • Dopo gli stop degli ultimi due anni, torna in luglio la rassegna. Meno allievi ma di alto livello

International Festival, si riparte GUIDO MORESCHI

Alla regola del “non c’è due senza tre” sembra fortunatamente sottrarsi il Casalmaggiore International Music Festival che, dopo aver saltato le edizioni del 2020 e 2021 a causa dell’epidemia da Covid 19, dovrebbe ritrovare il suo pubblico nel prossimo mese di luglio. Ce lo anticipa il presidente dell’associazione “Amici del Casalmaggiore International Music Festival” Angelo Porzani, il quale afferma che si sta lavorando a un’edizione più snella della kermesse estiva. Vista la situazione attuale, non si può pensare di gestire presso il centro di Santa Chiara una novantina di allievi provenienti da tutto il mondo. Fra l’altro l’allestimento del masterclass nella sua formula tradizionale richiede tempi lunghi tanto che di solito la macchina organizzativa si mette in moto già prima di fine anno. L’idea è quella di riunire in città un numero più contenuto di strumentisti d’alto livello per una serie di concerti selezionati a beneficio dei numerosi appassionati casalaschi. Il festival è programmato dal 10 al 30 luglio e per il capoluogo casalasco non rappresenta solo un evento culturale di prim’ordine, ma anche un fenomeno sociale a cui la popolazione locale (e non solo) si è af-

Uno dei tanti concerti dell’edizione 2019 del Festival fezionata da tempo. Ed è pure un’altra testimonianza di quella normalizzazione della vita che tutti invocano. Il Casalmaggiore International Music Festival (nato su iniziativa del Comune nel ’97 come “Oberlin a Casalmaggiore”) ha al suo attivo 23 edizioni consecutive e col passare del tempo si è fatto apprezzare anche al di fuori dei confini casalaschi grazie ad applaudite esibizioni in territorio cremonese, parmense e mantovano. La sua longevità è stata favorita dal costante coinvolgimento di enti pubblici e privati.

La prossima edizione della kermesse sarà intersecata da una nuova rassegna di concerti che l’associazione Amici del Casalmaggiore International Music Festival, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha approntato riservando un’attenzione particolare agli spartiti del Sei-Settecento e agli autori locali. Da segnalare, infine, il recente concerto del pianista Filippo Gamba che ha interpretato alcune sonate di Beethoven sul palcoscenico del teatro Comunale.

LA R I C O R R E N Z A

IL CENTENARIO DEL MAESTRO MARIO LODI Il 17 febbraio, in occasione dei cento anni dalla nascita, con l’iniziativa CiPìaceMario, nell’ambito delle celebrazioni “Mario Lodi 100”, si intende idealmente festeggiare il Maestro. Numerose le iniziative programmate: mostre, film, seminari, documentari, concorsi, eventi e convegni. L’evento è riconosciuto di interesse nazionale dal Ministero della Cultura. Il primo evento è l’incontro di giovedì 27 alle 17: “Insegnare a scrivere nella scuola primaria”.


Casalasco

Sabato 22 Gennaio 2022

SANITÀ • Presto sarà operativa l’apparecchiatura donata da “Uniti per la Provincia di Cremona”

Consegnata la Tac all’Oglio Po

La Tac, l’apparecchiatura diagnostica donata da Uniti per la provincia di Cremona grazie alla generosità dei cittadini, è stata consegnata in questi giorni alla Radiologia dell’Ospedale Oglio Po, diretta da Matteo Passamonti. L’ufficio tecnico, il servizio d’Ingegneria clinica e di Fisica sanitaria dell’Asst di Cremona stanno completando le operazioni di installazione e collaudo, cui seguirà la formazione del personale. La nuova Tac (Siemens Edge-128 strati) è uno strumento di ultima generazione: consentirà di effettuare esami di alta qualità utilizzando basse dosi di radiazioni, permetterà di eseguire screening innovativi e di ridurre i tempi di produzione e ricostruzione delle immagini.

«In un sistema pubblico - afferma Passamonti - è importante che il cittadino, in questo caso residente nel territorio casalasco, possa fruire di prestazioni di alto livello nell’ospedale di riferimento, senza dover migrare verso altri centri, perché le apparecchiature diagnostiche non sono aggiornate. Grazie alla donazione di Uniti per la Provincia di Cremona, questo non accadrà. La nuova Tac accresce il potenziale diagnostico della nostra radiologia che può competere con le radiologie dei grandi centri». «Ancora una volta Uniti per la Provincia di Cremona ha mostrato il suo grande cuore – spiega il Direttore Generale Giuseppe Rossi –. Non solo perché è una associazione uni-

L’arrivo della nuova Tac all’ospedale Oglio Po ca, nata in emergenza per sostenere i bisogni del territorio nel momento più drammatico della pandemia, ma anche perché si sta rivelando una re-

altà solida e lungimirante, capace di favorire la ripresa delle attività e la crescita delle strutture ospedaliere e sociosanitarie».

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SE R V IZ I SA N ITA R I

DAL 28 RIPRENDE L’ATTIVITÀ DI MEDICINA LEGALE Dal 28 Gennaio la Medicina Legale Territoriale di Casalmaggiore riprende l’attività. Due le sedi: lo sportello in Piazza Garibaldi e gli ambulatori attivi al primo piano dell’Ospedale Oglio Po. La scelta di diversificare le sedi nasce dalla necessità di utilizzare luoghi idonei che consentano il pieno rispetto delle norme di prevenzione anti Covid-19. Si accede solo su appuntamento. Due le attività svolte: commissione accertamenti per riconoscimento invalidità civile e legge 104/92 e ambulatorio certificazioni medico legali. Il servizio rilascerà le seguenti certificazioni: idoneità patente, porto e detenzione d’armi, certificato di deambulazione sensibilmente ridotta (parcheggio disabili), esonero cinture di sicurezza, interdizione anticipata dal lavoro (gravidanza a rischio). Si accede su appuntamento telefonando allo 0372-408603 (dal lunedì al venerdì, 8.30-12.30) o 0375-284140 (mercoledì e venerdì, (8.30-12.30) o inviando una mail a: medlegale.cremona@asst-cremona.it.

S AN GI OVANNI IN C RO C E

VILLA MEDICI DEL VASCELLO: BELLEZZA D’INVERNO TRA NATURA E ROMANTICISMO Può essere il nostro paesaggio padano, nel freddo mese di gennaio, suggestivo per il turista? C’è chi è pronto a scommetterci a San Giovanni in Croce, proponendo una speciale visita invernale al parco di Villa Medici del Vascello, domenica 30 gennaio alle ore 15, alla scoperta della flora e della fauna dei mesi più freddi nel cuore della pianura padana. «Il parco di Villa Medici del Vascello risulta, ad uno sguardo veloce e superficiale, immobile, avvolto dalle basse temperature. In questa passeggiata naturalistica i visitatori avranno invece modo di notare tanti piccoli dettagli, segnale che la natura sta facendo il suo corso ed è già quasi pronta per la primavera» commenta Laura Nardi, responsabile delle

attività della struttura. «Anche la fauna che popola il parco è in buona salute, come abbiamo potuto monitorare grazie al posizionamento di fototrappole tra la vegetazione. Durante l’evento del 30 gennaio mostreremo ai visitatori anche simpatici “selfie” degli animali del parco, incuriositi dalle fototrappole». Le attività di valorizzazione del complesso architettonico che fu dimora della Dama con l’ermellino, aperto al pubblico nel 2014, procedono verso la bella stagione e pare che il gelo si scioglierà presto con l’arrivo del mese dedicato all’amore. A febbraio infatti, Villa Medici aprirà le porte ai festeggiamenti di San Valentino con due romantici eventi, frutto della collaborazione con attività commerciali

casalasche. Domenica 13 febbraio si terrà una lezione di cucina per coppie, durante la quale gli innamorati potranno realizzare i famosi biscotti chiamati “Baci di dama”: una sessione culinaria, realizzata in collaborazione con il Bistrot Zia Nena di San Giovanni in Croce, che affiancherà ai suggerimenti di cucina anche aneddoti storici curiosi legati ai famosi dolcetti. Il secondo evento, proposto dallo staff di Villa Medici, dal titolo “Villa Medici in Love” avrà invece luogo domenica 20 febbraio. Si tratta di uno shooting fotografico a cui farà da sfondo la bellezza del rinnovato Tempio delle Nereidi, all’interno del parco, che verrà allestito a tema romantico per regalare alle coppie il perfetto set per scatti indimenticabili. L’e-

vento sarà realizzato in collaborazione con Foto Lodi Rizzini di Casalmaggiore, che dedicherà a ogni coppia 30 minuti di scatti, tra i quali selezionare i 5 migliori. A Villa Medici stanno già raccogliendo le adesioni poiché per partecipare agli eventi, come previsto delle norme in vigore, la prenotazione è obbligatoria. Per maggiori informazioni si consiglia la consultazione del sito www.villamedicidelvascello.it.


SPECIALE

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Bonus mobili, a chi è destinato e co

Il tetto delle spese per ottenere l’agevolazione sull’acquisto di arredamento ed elettrodomestic Dopo l’approvazione della legge di bilancio 2022, sono arrivate novità anche per il bonus mobili. Il tetto delle spese del bonus elettrodomestici 2022 è stato innalzato fino a 10.000 euro. La prima bozza della legge di bilancio invece prevedeva un limite di 5000 euro per il 2022. In questo articolo vedremo come funziona, quali sono i requisiti e come richiedere, e ottenere, il bonus mobili 2022. Analizzeremo anche i casi in cui non è possibile inserirsi nella lista dei beneficiari di questa agevolazione, che sta interessando molti italiani alle prese con i lavori in casa. COME FUNZIONA Per avere diritto al bonus mobili è necessario acquistare mobili ed elettrodomestici in classe energetica A +, A per i forni. Per ottenere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito, mentre non è agevolabile il pagamento effettuato in contanti, con assegni o con altri mezzi. È ammesso il finanziamento a rate. CHI NE HA DIRITTO Come riporta la guida dell’Agenzia delle Entrate, rientrano nella detrazione del bonus mobili anche le cucine e i mobili realizzati su misura da artigiani. Inoltre rientrano nel bonus mobili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione come lampadari, lampade da terra e da tavolo. Sono esclusi dal bonus porte, pavimenti,

tende e complementi di arredo. Non rientrano nella detrazione neppure aspirapolvere, scope elettriche e apparecchiature per la pulizia, macchine per cucire o per maglieria, tessitrici, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, macina caffè, phon e piastre per capelli, coltelli elettrici, spazzolini elettrici, rasoi

elettrici, apparecchi per massaggi, sveglie, orologi, scaldabagno o boiler elettrici, bilance, computer, stampanti, telefoni, videocamere, televisori, tablet, smart TV, trapani. COME OTTENERLO Passiamo ora alla documentazione necessaria ad ottenere l’agevo-

lazione. Si tratta di un punto molto importante, perché spesso l’assenza di determinati elementi comporta l’esclusione dallo sgravio fiscale. Per richiedere il bonus è necessario conservare i seguenti documenti: - attestazione del pagamento - fatture di acquisto dei beni o

scontrino con il codice fiscale dell’acquirente insieme alla natura, quantità e qualità dei beni. I REQUISITI Il bonus mobili 2022 si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta solo al contribuente che usufruisce

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Sabato 22 Gennaio 2022

ome ottenerlo

ci è stato innalzato fino a 10mila euro quisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due. Il bonus mobili 2021, dunque, spetta nel momento in cui viene realizzata una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Nel caso di interventi su parti condominiali - come guardiole, appartamento del portiere, lavatoi -, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Se vengono acquistati arredi per la propria abitazione, il bonus mobili 2022 non è concesso. SCONTO IN FATTURA Ricordiamo che quando si tratta del bonus mobili 2022 non è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma solo per la detrazione nella dichiarazione dei redditi.

della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per chiarire questo punto, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che se, ad esempio, le spese per ristrutturare l'immobile sono state sostenute solo da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’ac-

LE TEMPISTICHE Nel 2021 il tetto massimo del bonus mobili era di 16mila euro. La detrazione Irpef del 50% spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per le spese effettuate per acquistare mobili e grandi elettrodomestici nuovi. Le spese, come ricordato in precedenza, sono ammesse solo se servono per arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione iniziato a partire dal 1º gennaio 2020. Per sfruttare appieno il bonus mobili con il tetto massimo è quindi importante anticipare i pagamenti.

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incontri prematrimoniali nella diocesi

VERSO IL MATRIMONIO: AL VIA I CORSI PER I FIDANZATI

Nelle cinque zone pastorali della diocesi sono ricominciati i percorsi di preparazione al matrimonio per il 2022. Gli itinerari proposti sono sempre un’occasione importante per la coppia, sia nel darsi tempo per riflettere sull’importante passo che sta per compiere, ma anche per la bella opportunità di confronto con le altre coppie che stanno vivendo la stessa esperienza e con le coppie di sposi e con i sacerdoti. Il cammino si svolgerà in gruppi poco numerosi di coppie per favorire il confronto e la riflessione condivisa sulle motivazioni della scelta del matrimonio cristiano e su come vivere questo sacramento nel quotidiano. Può capitare che i futuri sposi si avvicinino a questi itinerari malvolentieri ma per l’esperienza maturata in tutti questi anni, i riscontri delle coppie sono positivi: il percorso risulta una bella occasione di riflessione, ma anche di gioiosa amicizia. I percorsi sono anche un momento in cui rinnnovare il proprio cammino di fede. Tutti gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle indicazioni per il contenimento del Covid 19 e con tutte le flessibilità cui la pandemia ci ha abituato. Da segnare in agenda, per tutte le coppie che partecipano ai corsi, l’incontro con il Vescovo domenica 20 marzo, dalle 16 alle 19 a Cremona, presso il Seminario di via Milano. COME ISCRIVERSI Ogni coppia deve innanzitutto presentarsi al proprio parroco dal quale riceverà l’apposito modulo per l’iscrizione. I fidanzati compileranno il modulo che verrà sottoscritto anche dallo stesso parroco. L’iscrizione viene effettuata dai fidanzati con la consegna diretta del modulo presso il Centro Pastorale diocesano, in via S. Antonio del Fuoco oppure chiamando al telefono il numero 0372 495077. All’atto dell’iscrizione al Centro Pastorale è chiesto il versamento di un contributo di 30 euro destinato alla copertura delle spese di gestione generale degli itinerari e alle attività della zona Pastorale.

IL CALENDARIO

CREMONA CITTÀ SAN MICHELE (oratorio) don Manfredini

Giovedì 17 febbraio ore 21:00

BEATA VERGINE (oratorio) don Brambilla

Mercoledì 2 marzo ore 21:00

SAN FRANCESCO (oratorio) Martedì 8 marzo don Rodolfi ore 21:00 BORGO LORETO (oratorio) don Mantia

Sabato 23 aprile ore 17:00

TERRITORIO CASTELLEONE ORATORIO

dal 13 Febbraio al 23 Aprile ore 18:00

SORESINA CENTRO PASTORALE

dal 13 Febbraio al 23 Aprile ore 19:00

PIZZIGHETTONE ORATORIO

dal 10 Febbraio al 7 Aprile ore 20:45

VIADANA ORATORIO

Lunedì 7 Febbraio ore 21:00

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ORARI DI APERTURA Lunedì - Sabato 9:00-12:00 | 15:00-19:00 Domenica 15:00-19:00 Calvatone (CR) via Calvatone, 1 • Tel. 0375 97677 amministrazione@smaemporiocasa.it

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Sabato 22 Gennaio 2022

SPECIALE

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Rose, orchidee, tulipani, ortensie, peonie: danno colore e stile ai matrimoni, ma cosa simboleggiano?

Nozze, ogni fiore ha il suo significato IRIS Emblema della Francia, simboleggia fede e giustizia. È possibile trovare questo fiore di differenti dimensioni ed è generalmente blu o bianco, anche se sono presenti varietà esotiche che arrivano fino alla tonalità porpora.

In un evento ricco di tradizioni e simboli come il matrimonio, non si può fare a meno di conoscere il significato dei fiori più comuni, con cui usiamo decorare il bouquet e tutti gli addobbi floreali per il matrimonio. È vero che in queste occasioni ci si affida ad esperti, ma un po’ di conoscenza sul tema certo non guasta.

GAROFANO Monocolore o screziato, bianco con pennellate di rosso, giallo, rosa, porpora ma anche verde acido, significa dolcezza, amicizia e fedeltà.

ROSA È il fiore più popolare nel matrimonio: tutte le rose in genere simboleggiano infatti l’amore felice. Oggi è molto trendy la rosa sontuosa e vellutata, oppure un bouquet rotondo con boccioli piccoli e fittissimi. In particolare, però, ogni rosa ha il suo significato: la rosa bianca è sinonimo di purezza e candore; la rosa rosa indica affetto, tenerezza e comprensione; la rosa rossa esprime amore passionale; la rosa gialla è sinonimo di gelosia. ORCHIDEA Fiore molto in voga, quasi sempre importato, presente in numerosi colori e varietà. Significa bellezza, raffinatezza, ma anche nel linguaggio dei fiori “grazie per questo matrimonio”. ANEMONE Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di aspettativa, speranza ed attesa. GIRASOLE Molto in uso per matrimoni in chiesette rustiche e di campagna, è sinonimo di falsità proprio

MARGHERITA La margherita simboleggia l’innocenza, l’amore fedele e la condivisione di sentimenti. Usatissime per i matrimoni piu rustici, sono bellissime anche all’interno delle composizioni, ad accompagnare altri fiori.

perché volge sempre il capo per seguire il sole, quindi per stare sempre “dalla parte giusta”. Nonostante il significato, è ad oggi un bellissimo fiore di tendenza. PAPAVERO Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo. Ad oggi poi vi sono moltissime

varietà, meno fragili e più sontuose di quelli di campo, che si prestano a bellissime composizioni nei più svariati colori. TULIPANO Questo nobile e bellissimo fiore può essere trovato in molteplici varietà e colori e simboleggia l’amore e la passione. Bisogna però fare attenzione alla sua fragilità.

CALLA Altro fiore tropicale molto popolare per le nozze, divenuto anche uno dei simboli dell’Art Deco. Presente in diversi colori come il bianco, il giallo, il rosa e il viola, è simbolo di bellezza sontuosa. GARDENIA Nel linguaggio dei fiori la gardenia esprime gioia, purezza e sincerità.

ORTENSIA Il suo significato è duplice, essa esprime da una parte gratitudine per la comprensione e l’attenzione ricevuta, dall’altra indica freddezza e l’intenzione di sfuggire il prima possibile. È considerata molto trendy, soprattutto nella varietà dai fiori appena verdini. PEONIA Regina dei fiori per i cinesi, il suo significato è matrimonio felice. Con le sue corolle molto grandi e morbide, è uno dei fiori più femminili e raffinati.


SPECIALE

SPOSI

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I trucchi per definire il look di chi partecipa alle nozze, ma anche gli errori in cui è meglio non cadere

L’outfit degli invitati a un matrimonio Quando si organizza un matrimonio, tutto va pensato nei minimi dettagli. In questo articolo vi daremo alcune dritte: dettagli ed accessori dell’outfit, tradizioni, usanze e piccole idee per delle nozze indimenticabili. Il dress code dell’invitato al matrimonio prevede che gli uomini vestiranno di scuro, mentre le donne, a seconda della stagione, sceglieranno un abito di seta o un tailleur elegante. Ad ogni modo l’invitato si uniforma al tono della cerimonia. L’uomo indosserà, se non il tight, almeno l’abito scuro e non spezzato. La donna sceglierà qualcosa che si adatti alla circostanza. Scopriamo insieme tutte le regole per non sbagliare. Ricordandoci che non è importante essere sontuosi, anzi, meglio essere semplici, ma mai sottotono. Inoltre, la prima cosa che bisogna fare, dopo aver ricevuto la partecipazione di nozze, è vedere l’orario della cerimonia e scoprire se per caso gli sposi hanno optato per un particolare dress code o tema della festa che influenzerà il tono della nostra mise. Le più importanti regole nel vestirsi per un matrimonio prevedono in primis quelle del buon gusto e la scelta di evitare il colore bianco, nuance riservata esclusivamente alla sposa, protagonista indiscussa del grande giorno. Negli anni si è perso di vista il concetto cardine che un matrimonio non è una festa, ma in primis una cerimonia e come

scarpe sono scure preferibilmente nere o blu, come le classiche Oxford stringate. Le calze sono lunghe, anche se siamo in piena estate, grigio scure o blu. Ricordiamoci di indossare la cintura in pendant con le calzature. Lo smoking non si indossa, perché è un abito da sera e non da cerimonia, anche se molto spesso lo si fa.

tale richiede un’eleganza velata, non ostentata. PER LUI Gli invitati maschili non sono obbligati, a differenza dei testimoni, a vestirsi come lo sposo. Se comunque quest’ultimo è in tight, giacca con coda, se gli invitati lo hanno, possono in-

dossarlo. Sarà un gesto di riguardo nei confronti degli sposi ed in più un’occasione per sfoggiare un completo che difficilmente è possibile mettere. Se si opta per il tight o l’abito scuro, i testimoni così come lo sposo ed i parenti più stretti, avranno obbligatoriamente all’occhiello un garofa-

no bianco, simbolo di fedeltà, oppure una gardenia. Ad ogni modo l’invitato perfetto indossa un abito grigio o blu scuro, anche tre pezzi, di taglio sartoriale e dai tessuti ricercati. La camicia sarà elegante nei toni del bianco o celeste con i gemelli, la cravatta a tinta unita o a piccoli decori. Le

PER LEI Se il matrimonio si svolge al mattino sì ai colori pastello: azzurro, rosa cipria, carta da zucchero, ma anche verde e grigio polvere. Attenzione alla lunghezza dell’abito: non troppo alto sopra al ginocchio, ma nemmeno lungo fino ai piedi. In chiesa le spalle sono coperte da una giacca o stola. Tra i migliori outfit da donna per il matrimonio ci sono i tailleur, i completi abito e giacca o, se il matrimonio avviene di pomeriggio, un abito da cocktail o lungo. No tassativo a minigonne, spacchi, scollature profonde, paillette. Il bon ton dell’invitata perfetta al matrimonio richiede le calze anche a Ferragosto di color nude, ma negli ultimi anni il galateo è diventato fortunatamente un po’ meno intransigente ed è consuetudine che le donne non indossino collant in estate. Attenzione però agli abiti tutti neri o tutti bianchi. Il primo fa lutto e il secondo invece, come detto, è riservato alla sposa. Per le cerimonie molto formali si indossa un cappello, coordinato all’abito.

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SPECIALE

SPOSI

Quali sono le regole per spostarsi nei Paesi europei, fra tampone, certificazione base e booster?

Green pass per viaggiare, quando serve Fino al 31 gennaio 2022, ma molto probabilmente le regole saranno posticipate, per i viaggi all’estero sono in vigore le nuove regole varate lo scorso 14 dicembre. Con l’arrivo della variante Omicron, la situazione non è migliorata e molti Paesi si stanno adeguando imponendo anche il tampone obbligatorio a chi è vaccinato o a chi non ha la terza dose prima di poter accedere. Per poter viaggiare in Europa è necessario possedere la certificazione verde COVID-19 europea, che a differenza del Green Pass italiano continua a valere 9 mesi e non 6. Dunque, requisito fondamentale è aver completato il ciclo vaccinale con doppia dose, essere guariti dal Covid da non più di 6 mesi o presentare un test molecolare effettuato nelle ultime 72 ore o antigenico 48 ore prima. In Italia, invece, ormai sappiamo che esiste il Green Pass base, che serve per andare al lavoro ma da poche ore anche per andare dal parrucchiere, estetista o barbiere e ancora dal 1 febbraio sarà obbligatorio anche per banche, poste, negozi e centri commerciali, e il Super Green Pass o rafforzato, rilasciato solo a chi è vaccinato con due dosi o guarito e che è ormai obbligatorio per salire su tutti i mezzi pubblici, treni, aerei, traghetti, ristoranti, bar, locali, discoteche, cinema, teatri, musei, palestre, eventi e cerimonie. Infine, c’è il Green Pass Booster, la

certificazione verde rilasciata dopo la somministrazione di richiamo, che serve per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice. Dunque per quanto riguarda i

viaggi e gli spostamenti, attualmente il Super Green Pass è fondamentale per salire sui mezzi pubblici, aerei, treni, seggiovie e anche per poter entrare nei musei e luoghi della cultura o per mangiare al ristorante,

così come per pernottare in hotel e strutture ricettive. Per saperne di più, è possibile collegarsi alla pagina FAQ – Certificazione verde COVID-19 oppure collegarsi alla pagina Viaggiaresicuri.it della Farnesi-

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ASST CREMONA

VACCINAZIONE MINORENNI I DOCUMENTI NECESSARI PER L’ACCETTAZIONE

Per effettuare le vaccinazioni ordinarie e anti covid-19, i minori devono essere accompagnati da un genitore o da una persona delegata che - al momento dell’accettazione - deve presentare una serie di documenti indispensabili. La persona delegata, inoltre, deve essere maggiorenne e adeguatamente informata sullo stato di salute del minore. Questo per garantire lo svolgimento corretto dell’anamnesi pre-vaccinale. Per lo stesso motivo, durante l’anamnesi, il medico potrebbe avere bisogno di contattare un genitore che dovrà essere reperibile al telefono. LA PERSONA CHE ACCOMPAGNA IL MINORE DEVE AVERE CON SÉ 1• Delega compilata e firmata dal genitore/tutore legale 2• Modulo di consenso compilato e firmato dal genitore/tutore legale 3• Scheda informativa compilata e firmata dal genitore/tutore legale 4• Fotocopia del documento di identità del genitore/tutore legale 5• Fotocopia del documento di identità della persona delegata In mancanza dei documenti sopracitati, non sarà possibile effettuare la vaccinazione. DOVE TROVARE I MODULI Per le vaccinazioni da calendario Il modulo di delega, il modulo di consenso e la scheda informativa vengono spediti al domicilio dal servizio vaccinazioni insieme alla lettera di invito. Diversamente è possibile richiederli scrivendo a vaccinazioni@asst-cremona.it Per la vaccinazione Covid-19 I moduli sono disponibili sul sito www. asst-cremona.it (sezione dedicata alla campagna vaccinale Covid-19) o inquadrando il QR Code qui sotto.

TAMPONI: DALL’AVVIO DELLA “TASK FORCE” 200MILA AL GIORNO IN LOMBARDIA Dall’avvio delle attività della ‘Task force tamponi‘, voluta dalla vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, la Regione Lombardia ha incrementato in modo significativo la capacità di erogazione del servizio. «Nell’ultima settimana di dicembre – segnala il responsabile Guido Grignaffini – sono stati erogati 1.174.300 tamponi. Nella prima settimana di gennaio (3-9 gennaio) abbiamo raggiunto la quota di 1.259.356 tamponi. La Lombardia, quindi, supera quasi sistematicamente la quota di 200.000 tamponi al giorno. Il 10 gennaio, ad esempio, ne sono stati eseguiti ben 286.000» «Questi numeri – prosegue il responsa-

L’Associazione Italiana per la Ricerca Neuro-Oncologica (Airno) dona all’Asst di Cremona una monografia destinata alle famiglie e ai pazienti colpiti da tumore cerebrale. S’intitola “Aspetti neuropsicologici in Neuro-Oncologia: capire per aiutare”. Oltre a fornire conoscenze scientifiche sulla materia, il volume contiene consigli pratici ed elementi di supporto psicologico per affrontare la malattia anche in sede domiciliare, tutelando il diritto ad una vita dignitosa. La consegna è avvenuta martedì scorso alle ore 11 presso la direzione generale dell’Asst di Cremona, a favore del’U.O. Oncologia. La donazione consiste in cinquanta copie del volume. I contenuti e la finalità della pubblicazione sono stati illustrati da Marta Pertichetti, psicologa responsabile dello sportello di supporto psicologico Airno e da Lorena Ceglie, infermiera del reparto di Neurochirurgia presso l’Asst degli Spedali Civili di Brescia, che ha collaborato alla stesura del volume. Come sottolineato dal direttore sanitario Rosario Canino, «le copie donate arricchiranno la biblioteca realizzata nel reparto di Oncologia, dove pazienti e operatori sanitari possono trovare pubblicazioni e contenuti utili ad approfondire le proprie conoscenze sulla malattia e sugli aspetti psicologici correlati». Secondo Rodolfo Passalacqua, direttore del Dipartimento oncologico, la pubblicazione «è uno strumento importante per consentire ai pazienti di comprendere ciò che sta accadendo loro e le possibilità di cura, che spesso coinvolgono altri specialisti e discipline». A questo proposito, alcune copie del volume saranno condivise con i reparti di Neurochirurgia e Radioterapia che condividono in modo interdisciplinare il percorso di diagnosi e cura del paziente. Marco Petagna, responsabi-

bile della ‘Task force tamponi’ – sono il frutto di un lavoro di potenziamento della rete di offerta dei punti tamponi su tutto il territorio regionale. Un risultato raggiunto attraverso l’attivazione di nuovi centri massivi e di prossimità e l’estensione oraria dei centri esistenti”. «Abbiamo puntato molto – conclude – sul coinvolgimento di tutti gli attori del Servizio Sanitario Regionale: Ats e Asst, privati, Mmg e farmacie». Al fine di gestire al meglio le code presso i punti tampone, sono stati definiti in modo chiaro i criteri di accesso e creati percorsi diversificati per le varie tipologie di utenti. La distinzione riguarda sintomatici, guarigione, quarantena, sorve-

glianza scolastica e rientro estero. Inoltre sono state definite idonee modalità organizzative per la gestione dell’afflusso dei pazienti.

Cinquanta copie destinate al reparto che offriranno a pazienti e famiglie informazioni e supporto psicologico per gestire la malattia e le cure a domicilio

Airno: libro a sostegno dei pazienti che affrontano un tumore cerebrale fine di poterla affrontare con maggiore forza e consapevolezza», hanno sottolineato le referenti Airno. «L’associazione ha scelto di destinare cinquanta copie del volume all’U.O. di Oncologia dell’Asst Cremona perché considerata un punto di riferimento per la cura delle patologie neuro-oncologiche».

Nella foto sopra: Marco Petagna (responsabile area oncologica), Rodolfo Passalacqua (direttore oncologia), Lorena Ceglie (infermiera Neurochirurgia Spedali Civili di Brescia); Marta Pertichetti (psicologa responsabile dello sportello Airno) e il direttore sanitario Rosario Canino. le dell’area oncologica, ha evidenziato il valore divulgativo della donazione, «che offrirà anche agli operatori sanitari un punto di confronto con l’esperienza professionale e operativa dei colleghi che hanno partecipato alla redazione del libro». La pubblicazione è stata realizzata da Airno in collaborazione con le principali società scien-

tifiche italiane che si occupano di patologia oncologica cerebrale (Sinch – Aino – Airo). Al progetto hanno collaborato oltre sessanta specialisti (medici, ricercatori, infermieri e psicologi) provenienti dai principali centri neuro-oncologici italiani. «Dal continuo confronto con i malati è emerso il bisogno fondamentale e urgente di comprendere la malattia, al

IL VOLUME La pubblicazione ha un taglio divulgativo: si rivolge ai pazienti e ai loro familiari in modo semplice ma con rigore scientifico, offrendo loro tutte le informazioni necessarie a comprendere ed affrontare la patologia e il percorso terapeutico. La prima parte dell'opera contiene le principali informazioni relative ai tumori cerebrali, dall'inquadramento diagnostico al percorso terapeutico. La seconda parte si concentra sui disturbi più complessi generati dalle patologie neoplastiche che colpiscono il cervello, che spesso determinano vere e proprie "trasformazioni" nel malato difficili da comprendere, soprattutto per chi presta assistenza al paziente. La terza parte fornisce elementi utili per il supporto psicologico del paziente e per la psico-educazione di famiglie e caregivers. Infine, la sezione “approfondimenti” spiega al lettore come gestire le informazioni provenienti dai media e dal web, fornendo elementi di supporto alternativi, provenienti dal mondo dello sport e dal coaching in ambito sanitario.


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CULTURA

Sabato 22 Gennaio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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MUSICA • IL BRANO ANTICIPA IL NUOVO ALBUM DAL TITOLO “SPACE COWBOY”

CINEMA • “LEONORA ADDIO” È L’UNICA PELLICOLA ITALIANA AL FESTIVAL

TOMMASO PARADISO TORNA CON “LUPIN”

IL FILM DI TAVIANI IN CONCORSO A BERLINO

domani): un regalo a coloro i quali attendono il tour nei palazzetti, rimandato a causa della pandemia da Covid-19. I due live, inizialmente previsti rispettivamente in Santeria Toscana 31 e Largo Venue, sono stati spostati nei club Fabrique e Atlantico, nel rispetto della sicurezza di tutti. (Fonte Italpress)

ROMA - “Leonora addio” di Paolo Taviani è l’unico film italiano in concorso alla Berlinale (il Festival di Berlino), che si svolgerà dal 10 al 20 febbraio. Il film racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire, “Il chiodo”, che narra le vicende del giovane Bastianeddu. (Fonte Italpress)

MILANO - “Lupin”, il brano inedito di Tommaso Paradiso (Island Records), è disponibile da mercoledì scorso su tutte le piattaforme digitali e anticipa il nuovo album “Space cowboy”, previsto per il 4 marzo. Il tour è anticipato da due show esclusivi dedicati ai fan a Milano (ieri) e a Roma (all’Atlantico,

TEATRO • Il celebre e folgorante capolavoro di Emmanuel Carrère sul palco di Casalmaggiore

In scena la drammatica storia di Romand

Il celebre e folgorante capolavoro di Emmanuel Carrère “L’Avversario” diventa una lettura scenica che Invisibile Kollettivo (gruppo composto da Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman) porta in scena stasera alle 21 al Teatro Comunale di Casalmaggiore. Il nuovo appuntamento della stagione 2021-2022 è diretto da Giuseppe Romanetti, realizzato dal Comune di Casalmaggiore con il sostegno della Regione Lombardia. Fedelissimo al testo originale, lo spettacolo, prodotto da Teatro dell'Elfo con il sostegno di Ert - Emila Romagna Teatro Fondazione, mette in scena un fatto di cronaca realmente accaduto: il 9 gennaio 1993, a Prévessin-Moëns, nella Francia orientale, Jean-Claude Romand ha ucciso moglie, figli e genitori. Poi ha tentato, invano, di suicidarsi. Le indagini che sono seguite al suo gesto hanno rivelato che non era un medico come aveva sempre sostenuto. Mentiva da diciotto anni e quando sta-

“L’Avversario” in scena (foto Laila Pozzo)

va per essere scoperto, ha preferito sopprimere tutte le persone di cui non avrebbe mai potuto reggere lo sguardo e, per questo, è stato condannato all’ergastolo. “Io sono entrato in contatto con lui, ho assistito al suo processo e

ho tentato di raccontare con precisione, giorno dopo giorno, questa vita di solitudine, d’impostura e d’assenza” - scrive Emmanuel Carrère -. Di immaginare cosa gli passava per la testa durante le lunghe ore vuote,

senza progetti né testimoni, che avrebbe dovuto trascorrere al lavoro e invece passava nei parcheggi autostradali o nei boschi del Jura. Di capire che cosa, in un’esperienza umana tanto estrema, mi ha toccato così da vicino. E tocca, credo, ciascuno di noi”. Nello spettacolo del “protagonista”, se ne ripercorrono le tracce, si ode anche la voce registrata di alcune deposizioni in tribunale, ma la sua figura resta nell’ombra; è solo evocata, suggerita in un racconto a più voci che dà la parola alle vittime, ai testimoni, a chi ha creduto di conoscerlo. Ed anche loro sono tratteggiati sommariamente giocando sulla modalità narrativa. Ma questa sorta di semplificazione spettacolare, non attenua l’intensità della performance, anzi ne acuisce la tensione”. Invisibile Kollettivo in questa lettura scenica indaga cosa, di questa terribile storia, risuoni in ognuno di noi, attraverso un resoconto dove il confine tra la realtà dei fatti e l’invenzione romanzata è, a ben guardare, mol-

to labile. Realizzare romanzi sulla scena: da questa attrazione per testi pensati non direttamente per il teatro nasce nel 2017 “Invisibile Kollettivo”, formatisi negli stessi anni (tra il ’91 e il ’95), chi allo Stabile di Torino, chi al Piccolo Teatro di Milano, dopo aver incrociato i propri percorsi individuali con maestri indiscussi della scena nazionale e aver avuto esperienze anche nell'ambito della regia, decidono di mettersi insieme attratti dalla possibilità di realizzare in teatro romanzi, o comunque testi che non nascono direttamente per la scena, in spettacoli basati sulla centralità degli attori e animati da una piccola utopia: la ricerca di democrazia nello spazio meno democratico del mondo, il palcoscenico. Nasce da qui il dittico sul tema dell'identità formato dalle letture sceniche dei romanzi “L'Avversario” di Emmanuel Carrère e “Open” di Andre Agassi, spettacoli prodotti entrambi dal Teatro dell’Elfo. per informazioni e prenotazioni: 0375-284496.

UN NUOVO LIBRO GIALLO AMBIENTATO A CREMONA

MOGOL SCRIVE A MARIO DRAGHI

racconti noir del volume “La coscienza di Zeni” di Marco Ambrosi e infine il da poco uscito “Il caso del Condominio Impero” (Robin Edizioni) di Mauro Danzi. Protagonista è il commissario Generoso Marrone, fumatore, Borsalino in testa e pastrano indosso, che si trova a dover risolvere un caso di omicidio il 1° gennaio del 1953. Il suo fumoso ufficio della Questura che, l’autore ricorda, allora era in via Boldori, così

ROMA - La nuova ondata di contagi che sta interessando il nostro Paese sta mettendo ancora una volta a dura prova il settore dello spettacolo, che ha già pagato un prezzo altissimo nei due anni precedenti a seguito dell’adozione di misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria. In questa difficile situazione, il presidente della Siae, Giulio Rapetti Mogol, ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al ministro della Cultura Dario Franceschini per chiedere nuovi sostegni a favore degli autori, degli artisti e di tutti lavoratori dello spettacolo e degli altri settori culturali, alla tutela dei quali la Siae è votata fin dalla sua nascita. «Nel mio ruolo di presidente - scrive Mogol - intendo esprimere un grazie per tutti i provvedimenti che sono stati presi, per alleviare un situazione drammatica non solo per il crollo dei proventi, ma anche per le ricadute occupazionali». (Fonte Italpress)

FEDERICO PANI

Cremona non è un’ambientazione nuova al romanzo giallo. Ci sono “Il mistero della contessa Manna” di Nicola Lupi, ambientato nelle campagne della città, il ciclo di romanzi di Marco Ghizzoni, nel quale le vicende si svolgono nel paesino del Cremonese, anche se immaginario, di Boscobasso (come “I peccati della bocciofila” e “L’eredità del Fantini”), i

GIÀ IN VENDITA I BIGLIETTI DEL LIVE DELLA MANNOIA I biglietti del concerto al Ponchielli di Fiorella Mannoia sono già disponibili online tramite il circuito www.ticketone.it e da ieri anche su www.vivaticket.it, mentre la data di vendita presso la biglietteria del Teatro verrà comunicata successivamente. Fiorella Mannoia torna sul palco con la sua band per interpretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di niente”. L’appuntamento è per giovedì 28 aprile alle ore 21. Il tour prende il nome dal programma che Fiorella sta conducendo su Rai 3 dal 25 ottobre scorso in seconda serata. Ad accompagnarla sul palco i musicisti Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “Doc” De Crescenzo alle chitarre e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo. Per informazioni: 0372-022001/02 (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica ore 10-13.

Una serata dedicata al pensiero libero e a un genio che ha attraversato il Novecento: Paolo Poli. La sua vita, i suoi amori, la sua infanzia vengono raccontati nello spettacolo “Sempre fiori mai un fioraio”, in scena al Teatro Ponchielli martedì 25 gennaio alle ore 20, attraverso la testimonianza e le parole del regista, attore e conduttore Pino Strabioli (insieme nella foto). “Sempre fiori mai un fioraio” è il titolo di un libro edito da Rizzoli. Poli si è raccontato a Strabioli durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell’arco di due anni. Da queste pagine nasce una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che, come detto, ha attraversato il Novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo Paese. Pino Strabioli ha

come le vicende legate all’umanità che gira intorno al condominio di Piazza della Pace, allora Piazza del Mercato del Pesce, ricordano le disavventure di Ciccio Ingravallo, il commissario del “Pasticciaccio brutto de via Merulana”. In realtà, la narrazione e lo stile, asciutto e ricco di dialoghi esplicativi, ricordano più i gialli di Andrea Camilleri o di Gianrico Carofiglio. Il resto è affidato all’umido e nebbioso clima cremonese.

UNA SERATA DEDICATA A PAOLO POLI

affiancato Poli in palcoscenico ne “I viaggi di Gulliver” e insieme hanno condotto per Rai Tre “E lasciatemi divertire”, otto

puntate dedicate ai vizi capitali. Ma Paolo perché otto, i vizi sono sette?«L’ottavo sono io, sciocchi!».


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Cultura

Sabato 22 Gennaio 2022

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla seconda edizione del concorso letterario “Città di Cremona”. Questa edizione sarà dedicata alla memoria di Gianni Celati. Spinti dal successo della prima edizione che ha coinvolto 39 autrici e autori provenienti da tutta Italia e ha portato alla pubblicazione delle opere selezionate dalla giuria (“Futuro”, Cremonabooks, 14 €), la casa editrice Cremonabooks e l’associazione “Lo Studiolo” proseguono con l’ini-

IL PREMIO CITTÀ DI CREMONA DEDICATO ALLA LIBERTÀ ziativa. Dopo aver dedicato al “Futuro” la prima edizione, gli organizzatori continuano a stimolare e a incoraggiare la creatività dei giovani attraverso la redazione di un racconto a partire dal tema “Libertà”. Patrocinato dal Comune di Cremona e in collaborazione con l’agenzia di branding “Stile Libero”, il concorso è destinato ad autrici e autori

di età inferiore ai trentacinque anni al momento dell’iscrizione. Il premio è articolato in due sezioni: il primo premio assoluto e il premio speciale associazione “Lo Studiolo” riservato alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Tutte le opere saranno valutate da una giuria qualificata di esperti presieduta da Raffaella Barbie-

rato e composta da Roberta Aglio, Davide Astori, Barbara Caffi, Monica Feraboli, Jacopo Narros e Gianmarco Soldi. Sarà possibile iscriversi al concorso fino al 1° aprile 2022. L’opera, un racconto breve inedito sul tema “Libertà”, dovrà pervenire alla segreteria organizzativa del Premio entro la data del 30 aprile 2022. I racconti selezionati dalla giuria saranno

pubblicati in un volume edito dalla casa editrice Cremonabooks. La proclamazione dei vincitori è prevista nel mese di ottobre del 2022. Tutte le informazioni sulla modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale del Premio (www.premioletterariocremona.it). È possibile iscriversi direttamente online al sito internet del Premio (le opere devono essere inviate all'indirizzo di posta elettronica scrivi@premioletterariocremona.it).

Il 28 gennaio è in programma al San Domenico di Crema l’atteso spettacolo “Ci vuole orecchio”

Elio canta e recita Enzo Jannacci

“Ci vuole orecchio” è uno dei grandi successi di Enzo Jannacci ed anche lo spettacolo cantato e recitato da Elio (nella foto), in programma il 28 gennaio alle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema. Arrangiamenti musicali del maestro Paolo Silvestri, per la regia e la drammaturgia di Giorgio Gallione. Sul palco con Elio ci saranno anche Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e al contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono e Giulio Tullio al trombone. Enzo Jannacci, il “poetastro” come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: po-

polare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie

degli anni ’60 e ’70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e bor-

derline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegra-

fisti dal cuore urgente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, come detto troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica, alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Insomma, uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

“OPEN” DI EZRALOW SOSTITUISCE LA COMPAGNIA DI DAVID PARSONS La compagnia americana di David Parsons è costretta, a causa del Covid-19, ad annullare la tournée italiana in programma per febbraio e marzo 2022. Pertanto lo spettacolo previsto al Teatro Ponchielli per giovedì 24 febbraio non si svolgerà. In sostituzione verrà programmato con lo spettacolo “Open” della Ezralow Dance (nella foto), per martedì 22 marzo alle ore 20. “Open” è un favoloso patchwork di piccole storie che strizzano l’occhio allo spettatore con numeri a effetto, multimedialità, ironia e umorismo, all’insegna del più puro entertainment. «Un antidoto alla complicazione della vita», come dichiara lo stesso Daniel Ezralow. Un insieme di brevi quadri dove ingegnose coreografie, magistralmente eseguite dai ballerini, fondono danza contem-

poranea e musica classica lasciando il pubblico a bocca aperta. “Open”, spettacolare inno alla libertà creativa e a tutti i successi creati da Ezralow, catapulta quindi il pubblico in una nuova dimen-

sione in cui umorismo e intensità danno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa ed emozione scenica. Per chi ha acquistato il percorso Danza potrà richiedere il cambio del bi-

glietto o il rimborso del medesimo a partire da lunedì 24 gennaio fino a domenica 20 febbraio nei consueti orario di apertura della biglietteria (lunedì-venerdì ore 1018, sabato e domenica 10-13).

IN BREVE

DOMENICHE A TEATRO SI PARTE CON “RIDERE”

A partire da lunedì 17 gennaio sarà possibile acquistare alla biglietteria del Ponchielli i biglietti per gli spettacoli delle domeniche pomeriggio nel consueto orario di apertura (10-18). Quattro appuntamenti la domenica alle ore 16 all’insegna della leggerezza, dedicati a tutti coloro che desiderano passare momenti spensierati e in allegria, con commedie, musica e risate … Si parte il 27 febbraio con i Legnanesi e le avventure della famiglia Colombo al completo in trasferta a Parigi nello spettacolo “Ridere”.

LE OPERE DI NOLLI A CASTELVETRO Continua con successo la serie di personali al Centro Arte Perini a Castelvetro, in Località Ponte 7. Fino al 4 febbraio è possibile visitare gratuitamente, nel rispetto delle vigenti norme anti Covid, la mostra di Elio Nolli dal titolo “Emozioni dipinte”. Il maestro di Casalbuttano partecipa frequentemente ad estemporanee e concorsi d’arte. Ha conseguito numerosi riconoscimenti e ha vinto primi premi in diversi concorsi, fra cui quelli organizzati a Passirano, Velo Veronese, Bologna, Breda Cisoni, Pescarolo, Casal Baiocco, Rivarolo Mantovano, Soncino e Modena.

DOMANI POMERIGGIO AL PONCHIELLI LA REPLICA DE “LA FANCIULLA DEL WEST” Un titolo tra i più preziosi del repertorio italiano, “La fanciulla del West”, opera composta da Giacomo Puccini nel 1910 per il Metropolitan di New York, diretta in quell’occasione da Arturo Toscanini e accolta con un successo clamoroso dal pubblico, va in scena al Teatro Ponchielli (dopo ieri sera, verrà ripetuta domani alle 15.30). La direzione è affidata al talentuoso Valerio Galli, mentre la regia è curata da Andrea Cigni. Durante un soggiorno a New York nel 1907, a Puccini accadde di assistere a un dramma di David Belasco, dal titolo “The

girl of the golden West”, rimanendone oltremodo colpito. Ottenuto dall’autore il necessario consenso, incaricò il poeta Carlo Zangarini, a cui subentrò in un secondo tempo lo scrittore toscano Guelfo Civinini, di stendere il libretto, nacque così “La fanciulla del West”, che debuttò al Metropolitan. L’allestimento ci porterà in una microsocietà fatta di uomini, costretti a vivere una condizione professionale e sociale di isolamento, di frustrazione, dove però si racconta di un amore a lieto fine. A dirigere Valerio Galli, grande esperto del repertorio

pucciniano. Ecco i personaggi e interpreti: Minnie Rebeka (Lokar), Dick Jhonson (Angelo Villari), Jack Rance (Sergio Vitale), Nick (Didier Pieri), Ashby (Andrea Concetti), Sonora (Valdis Jansons), Trin (Antonio Mandrillo), Sid (Federico Cavarzan), Bello (Ramiro Maturana), Harry (Marco Miglietta), Joe (Giuseppe Raimondo), Happy (Matteo Loi), Larkens (Maurizio Lo Piccolo), Billy Jackrabbit (Gaetano Triscari), Wowkle (Candida Guida), Jake Wallace (Christian Federici), Jose Castro (Marco Tomasoni), Un postiglione (Alessandro Mundula).


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LECCE

98 ZANIMACCHIA

24 FARAGÒ

44 DERMAKU 42 HJULMAND 9 CODA

17 SERNICOLA

70 GAETANO

Definiti i recuperi della 18ª e 19ª giornata. Mercoledì 26 gennaio alle ore 20 si giocherà LecceL.R. Vicenza, mentre domenica 30 gennaio alle 14:30 scenderanno in campo CittadellaCosenza, VicenzaAlessandria e Parma-Crotone.

12 CARNESECCHI 55 OKOLI

19 CASTAGNETTI

37 MAJER

10 BUONAIUTO

27 STREFEZZA

3 VALERI

33 CALABRESI ARBITRO: DANIELE CHIFFI DI PADOVA

4-2-3-1 ALL.: MARCO BARONI

DIRETTA SU DAZN E SKY

ALL.: FABIO PECCHIA 4-2-3-1

23

DEFINITI I 4 RECUPERI: LECCE-L.R. VICENZA MERCOLEDÌ PROSSIMO

21 FAGIOLI 15 BIANCHETTI

9 CIOFANI

8 GARGIULO

21 GABRIEL 5 LUCIONI

CREMONESE

STADIO VIA DEL MARE - DOMANI ORE 18.30

30 BARRECA

SPORT

Sabato 22 Gennaio 2022

Responsabile Fabio Varesi

Buonaiuto in azione contro il Como (foto © Ivano Frittoli)

» CALCIO SERIE B

trasferta contro una delle favorite per la promozione

Reduci da quattro vittorie consecutive e da prestazioni convincenti, i grigiorossi cercano conferme nel big match in Salento per alimentare le proprie ambizioni

Cremo domani a Lecce per l’esame di laurea Subito un big match al giro di boa. La Cremonese inizia il girone di ritorno con la difficile trasferta al Via del Mare di Lecce contro la forte formazione salentina guidata dall’ex Marco Baroni. Una sfida tanto prestigiosa, quanto complicata in una delle piazze più ambiziose della categoria. La società pugliese è sostenuta da una cordata di imprenditori locali a cui fa capo il presidente Sticchi Damiani e di cui fa parte anche l’ex banchiere svizzero Renè de Picciotto, imprenditore milionario nato in Egitto, ma di origini italiane e ormai stabilmente attivo da anni in Puglia. Il progetto tecnico che ha come obiettivo dichiarato la promozione in serie A, con il grande ritorno di Pantaleo Corvino come diret-

tore generale e come direttore sportivo quello Stefano Trinchera che in estate sembrava in procinto di raggiungere Braida all’ombra del Torrazzo, prima dell’accordo con Simone Giacchetta. Sul campo, il Lecce non perde in casa dal maggio scorso ed in questo campionato ha rimediato solo due sconfitte. La prima di queste risale proprio alla gara d’andata, all’esordio in campionato allo Zini, quando i grigio-

rossi trionfarono con un rotondo 3-0. L’altro ko, invece, contro il Pisa capolista. Anche contro i grigiorossi, Baroni schiererà il suo 4-2-3-1, con Gabriel tra i pali e un attacco atomico con i due grandi ex Strefezza (9 reti all’attivo) e Coda (8) per provare a continuare la marcia verso il primato in classifica, che deve considerare anche la partita da recuperare con il Vicenza. Per alzare ulteriormente il livello della rosa, in setti-

SERIE D • CREMA OSPITE DOMANI IN FRANCIACORTA «Siamo stati bravi a crederci e a non mollare». Il tecnico Bellinzaghi ha commentato così il 2-2 nel recupero di Caravaggio (doppietta di Ferretti), anche se il Crema non ha sfruttato un tempo in superiorità numerica. Domani alle 14.30 proverà a fare punti anche in Franciacorta.

SERIE A • SFIDA CHAMPIONS A S. SIRO TRA UN MILAN FERITO E LA JUVENTUS

SERIE C • LA PERGOLETTESE CI PROVA DOMANI AL VOLTINI CON IL SÜDTIROL

Dopo essere inciampato nello Spezia, il dilemma del Milan è se pensare ancora allo scudetto e piuttosto preoccuparsi delle inseguitrici, per conservare il prezioso piazzamento in zona Champions. Classifica alla mano, i rossoneri di Stefano Pioli devono assolutamente evitare la sconfitta nel big match di domani sera a S. Siro contro la Juventus, che a sette punti resterebbe a distanza di sicurezza. La capolista Inter dovrebbe ospitare il Venezia, ma i lagunari rischiano lo stop a causa dei tanti contagiati nella rosa. CLASSIFICA (21ª giornata): Inter* 50; Milan 48; Napoli 46; Atalanta* 42; Juventus 41; Fiorentina*, Roma, Lazio 35; Torino* 31; Verona 30; Empoli 29; Sassuolo 28; Bologna* 27; Spezia 22; Udinese**, Sampdoria 20; Venezia* 18; Cagliari 16; Genoa 12; Salernitana** 11. *Una partita in meno.

«Riprendere a giocare dopo un mese di stop non sarà semplice». Il tecnico Lucchini non nasconde le difficoltà di tornare in campo domani alle 14.30 al Voltini, oltretutto con la capolista Südtirol, che però è stata ferma anche di più della Pergolettese, a causa dei contagi. Un match sicuramente difficile (trasmesso in diretta da Sky Sport), che i gialloblu dovranno affrontare con coraggio, in attesa di conoscere il ricorso per il punto di penalizzazione e di operare eventualmente sul mercato. CLASSIFICA (20ª giornata): Südtirol** 44; Padova 42; Renate, FeralpiSalò 39; Triestina* 33; Juventus U23 28; Pro Vercelli, AlbinoLeffe, V. Verona, Lecco 25; Trento 24; Seregno 23; Pergolettese (-1), Piacenza 22; Mantova, Pro Patria 21; Fiorenzuola 20; Legnago Salus 18; Pro Sesto 16; Giana Erminio 15. *Una partita in meno.

mana sono stati annunciati anche gli arrivi di Simic, Raul Asencio e Faragò. In casa grigiorossa, mister Pecchia (che lamenta un positivo) sa di dover puntare soprattutto sulla continuità dei risultati e del gioco e quanto visto in campo con il Como dopo la pausa forzata, fa ben sperare. Nel frattempo, anche il mercato ha suonato il primo squillo, portando in grigiorosso Dennis Politic (nella foto Us Cremonese), rumeno classe 2000, attaccante esterno ben strutturato fisicamente che si cimenterà col calcio italiano dopo essere cresciuto nei campionati giovanili del calcio inglese (anche con la maglia del Manchester United). Arriva a titolo definitivo dal Bolton con un contratto fino a giugno 2023. In uscita, Collodel è andato in prestito alla Lucchese.

RISULTATI

19ª

GIORNATA

Cittadella-Cosenza rinviata, Cremonese-Como 2-0, L.R. Vicenza-Alessandria rinviata, Monza-Perugia 2-2, Parma-Crotone rinviata, Pisa-Frosinone 1-3, Pordenone-Lecce 0-1, Reggina-Brescia 0-2, Spal-Benevento 1-1, Ternana-Ascoli 2-4.

CLASSIFICA

Pisa 38 Brescia 37 Benevento 35 Cremonese 35 Lecce* 34 Monza 32 Frosinone 31 Cittadella* 29 Ascoli 29 Perugia 28

20 ª

*una partita in meno

MATTEO VOLPI

Como 25 Parma* 23 Ternana 23 Reggina 23 Spal 21 Alessandria* 17 Cosenza* 16 Crotone* 11 Pordenone 8 L.R. Vicenza** 7

GIORNATA ( 22-01

h 14)

Alessandria-Benevento, Brescia-Ternana, Como-Crotone, Cosenza-Ascoli, L.R. VicenzaCittadella (23-01 h 16.15), Lecce-Cremonese (23-01 h 18.30), Monza-Reggina, Parma-Frosinone (ieri sera), Perugia-Pordenone (h 16.15), Spal-Pisa.

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Sport

Sabato 22 Gennaio 2022

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TENNIS • BATTUTO IN CINQUE SET LO SPAGNOLO ALCARAZ

CALCIO • L’EX ARBITRO INTERNAZIONALE È SCOMPARSO A 9 1 ANNI

BERRETTINI APPRODA AGLI OTTAVI

INFANTINO RICORDA MICHELOTTI

MELBOURNE - Matteo Berrettini si qualifica per gli ottavi di finale degli Australian Open. Il 25enne tennista romano ha piegato al terzo turno in cinque set il giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-2, 7-6, 4-6, 2-6, 7-6 dopo 4 ore e 10 minuti. Per un posto nei quarti, l’azzurro sfiderà lo spagnolo Pablo Carreno-Busta. Niente da fare, invece, per Lorenzo Sonego, ko con Kecmanovic. (Fonte Italpress)

ROMA - Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha inviato un messaggio in memoria di Alberto Michelotti, ex arbitro internazionale e dirigente benemerito dell’Aia, scomparso a 91 anni. “Con la scomparsa di Alberto Michelotti, la comunità del calcio ha perso un grande arbitro. Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2020, è stato uno degli arbitri più famosi della storia del calcio in Italia”. (Fonte Italpress)

» basket serie a

domani al palaradi arriva una reyer che deve riscattarsi

Dopo le sconfitte con Trieste e Tortona, la squadra di Galbiati è scivolata sul fondo della classifica e, in attesa di rinforzi, deve provare a scuotersi

La Vanoli spera che Venezia sia Umana FABIO VARESI

Brescia-Brindisi 88-67, Napoli-Fortitudo Bologna 86-89, Pesaro-Milano 85-82, SassariTrento 88-80, Tortona-Cremona 97-92, Trieste-Reggio Emilia 83-85, Varese-Venezia 7668, Virtus Bologna-Treviso 84-66.

SERIE B • JUVI E CREMA MARCIANO A DUE VELOCITÀ

C LA SSIF ICA Milano 26 Virtus Bologna 24 Trieste* 16 Trento* 16 Brescia 16 Brindisi 16 Tortona 16 Sassari 14

*una partita in mrno

La Vanoli stavolta ha davvero toccato il fondo. Non è purtroppo una frase fatta, ma la realtà delle cose, con la squadra che dopo le evitabili sconfitte con Trieste e Tortona, è scivolata all’ultimo posto in classifica e con l’aggravante che le dirette concorrenti hanno tutte sovvertito i pronostici, battendo in alcuni casi le big del campionato. Come ha ribadito in settimana il vice presidente Borsatti, manca ancora un intero girone di ritorno, ma dopo 15 partite i difetti della squadra non sono stati corretti ed è quindi scontato il ritorno sul mercato. Coach Galbiati ha provato in tutti modi a difendere e a dare fiducia a Jelen Harris, che però non ha offerto minimamente il rendimento sperato e a questo punto il suo taglio appare inevitabile. Al suo posto potrebbe arrivare il lettone Verners Kohs, 24 anni, ex Vef Riga e attualmente ala grande del Liepajas lauvas. Ma la società, che ha rinnovato la fiducia a Galbiati e a Portaluppi, sta pensando di intervenire anche sotto canestro, visto il rendimento modesto di McNeace e soprattutto di Sanogo. Ma prima di pensare ai rinforzi, c’è un altro

RIS U L T AT I 1 4 ª G IO R N A TA

Jalen Harris verrà sostituito da Verners Kohs (nel riquadro)?

Venezia 14 Reggio Emilia 14 Napoli 14 Treviso* 12 Pesaro 12 Fortitudo Bologna 10 Varese* 8 Cremona 8

1 7 ª GI ORN A TA ( 2 3 - 0 1 )

foto Studio Passamonti

match impegnativo da giocare contro l’Umana Reyer Venezia, forse la più grande delusione del girone d’andata, terminato con la mancata qualificazione alla final eight di Coppa Italia, dopo l’inopinata sconfitta di Varese. Malgrado il rendimento modesto, i lagunari restano comunque una squadra di talento, che si è ulteriormente rinforzata con gli innesti di Morgan e Theodore. Per la Vanoli sarà molto dura,

Brescia-Sassari, Brindisi-Virtus Bologna, Cremona-Venezia (h 17.30), Fortitudo BolognaTortona, Reggio Emilia-Varese, Trento-Napoli Treviso-Milano, Trieste-Pesaro.

anche perché dovrà ancora affidarsi a giocatori in odore di taglio, situazione non certo ottimale per una squadra relegata sul fondo della classifica. «Dopo una buona settimana di lavoro - ha rivelato ieri il coach - speriamo di mettere in campo una difesa migliore rispetto alle ultime partite. Il mercato? Mi auguro che si muova qualcosa, anche se per il momento non vi è nulla di concreto».

UM ANA REYER VENEZI A

5 Julyan Stone Playmaker 6 Michael Bramos Ala 7 Stefano Tonut Guardia 9 Austin Daye Ala 10 Andrea De Nicolao Playmaker 11 Victor Sanders Guardia 12 Tarik Phillip Playmaker 14 Martynas Echodas Ala-Centro 19 Jordan Morgan Ala-Centro 22 Valerio Mazzola Ala-Centro 23 Jeff Brooks Ala 25 Jordan Theodore Playmaker 30 Bruno Cerella Guardia-Ala Guardia-Ala 31 Michele Vitali 50 Mitchell Watt Centro Coach: Walter De Raffaele

R UGBY

ANDREA DEVICENZI È IL PERFORMANCE COACH DELL’AZZURRO TRAORÈ Nuova sfida professionale per l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi. «Nel ruolo di performance coach - ha rivelato - avrò l’onore di seguire per tutta la stagione uno dei piloni sinistri della nostra Nazionale di rugby, Cherif Traorè della Benetton Treviso (insieme nella foto). A pochi giorni dal ritiro in occasione del “6 Nazioni” in cui la Nazionale italiana sfiderà la Francia e l’Inghilterra, è già iniziato il nostro lavoro per elevare ancor di più le sue performance, in un’otti-

ca prestazionale, ma non solo (di cui non voglio entrare nei particolari). Mi ha stupito in Cherif la volontà di continuare a migliorarsi come atleta e come persona, senza dare nulla per scontato, ma anzi di accrescere la propria consapevolezza in ciò che ha fatto fino ad oggi e scoprire cosa ci sia ancora da migliorare. Nei nostri primi colloqui abbiamo già trovato molti aspetti su cui impegnarci, per far bene ognuno secondo le proprie responsabilità».

Un time-out della JuVi (foto Tiziano Zenzolo)

JuVi e Crema (in campo ieri sera nel derby) continuano a marciare a due diverse velocità. Domenica scorsa la Ferraroni JuVi Cremona ha travolto anche Fiorenzuola (79-64 con quattro giocatori in doppia cifra), confermandosi al 2º posto, a due lunghezze dalla capolista Cividale. Grave, invece, il ko interno della Pallacanestro Crema con il fanalino di coda Bernareggio (74-78). Sconsolato coach Ghizzinardi: «Abbiamo permesso a Bernareggio di tornare in partita quando eravamo avanti di 13 punti. C’è un problema tecnico, ma anche un problema mentale, se non chiudiamo le partite». CLASSIFICA (15ª giornata): Cividale 28; JuVi Cremona 26, Mestre 24; San Vendemiano 22; Vicenza 18; Fiorenzuola, Bergamo, Desio 16; Monfalcone 14; Padova 12; Jesolo, Lumezzane 10; Olginate, Crema, Bologna 8; Bernareggio 4.

SERIE A2 • LE AZZURRE SONO SEMPRE PIÙ PRIME Al termine di un match dalle tante emozioni, il Basket Team Crema è passato anche a Milano con il Sanga, battuto 87-83. Le azzurre, sempre più prime, hanno rinviato a marzo la gara con l’Alperia Bolzano. CLASSIFICA (12ª giornata): Crema* 22; Brescia*, Udine*, Castelnuovo Scrivia* 18; Alpo*, Mantova, Milano 14; Ponzano*, 12; Carugate 10; Valbruna Bolzano**, Alperia Bolzano* 6; Vicenza* 4; Treviso*, Torino* 0. *Una partita in meno.


Sport

» volley serie a1

Sabato 22 Gennaio 2022

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oggi al palaradi sono in palio preziosi punti salvezza Dopo le nette sconfitte contro due corazzate come Novara e Scandicci, le rosa di Volpini sono obbligate a battere Roma nel match del PalaRadi

Per la Vbc una sfida che vale la stagione RISULTATI 1 5 ª GIORNATA Bergamo-Scandicci 1-3, Busto Arsizio-Vallefoglia 3-0, Casalmaggiore-Novara 0-3, Chieri-Monza rinviata, Conegliano-Roma 3-0, Cuneo-Trento 3-2, Firenze-Perugia rinviata.

CLASSIFICA Conegliano* 34 Scandicci 32 Novara* 31 Monza* 31 Busto Arsizio 29 Chieri** 22 Cuneo* 18

*una partita in meno

Dopo le inevitabili sconfitte per 3-0 contro Novara e Scandicci, continua il tour de force della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore che oggi al PalaRadi affronta l’Acqua & Sapone Roma in uno scontro fondamentale per la salvezza. Le capitoline, ultime in classifica con Perugia, a 4 punti dalle rosa, ma con una partita in meno, in caso di sconfitta sotto il Torrazzo potrebbero scivolare a una distanza quasi incolmabile, visto il rendimento delle formazioni di bassa classifica. «Arriviamo a questa partita dopo due scontri con formazioni che puntano allo scudetto - dice l’head coach Martino Volpini - ma soprattutto nella seconda gara abbiamo visto un atteggiamento diverso ed un’altra qualità del gioco. Le ragazze stanno crescendo dopo lo stop per il Covid-19, lo si è visto a Scandicci, abbiamo lavorato bene sul muro-difesa, lo testimoniano gli 8 muri e le buone difese fatte. Questa sa-

Firenze*** 17 Casalmaggiore 12 Trento* 10 Bergamo** 9 Vallefoglia* 9 Perugia** 8 Roma* 8

1 6 ª GIORNATA (23-01)

Il tecnico delle rosa Martino Volpini (foto (foto Pepi Storti)

rà l’arma vincente per affrontare Roma, oltre a forzare in battuta e toccare più palloni possibili. Purtroppo manca ancora Polina Rahimova (alle prese con problemi muscolari), ma le ragazze stanno bene, stanno ritrovando il loro equilibrio e speriamo di trovare un

Casalmaggiore-Roma (22-01 h 19), ChieriVallefoglia rinviato, Monza-Bergamo rinviata, Novara-Conegliano rinviata, Perugia-Busto Arsizio, Scandicci-Cuneo, Trento-Firenze.

palazzetto pieno, nell'ordine del 35% consentito, pronto a supportarci come sempre». Volpini, coadiuvato da Zagni e Moroni, potrà contare su Bechis e Di Maulo al palleggio, Malual opposto, con Mangani pronta a fare da jolly in posto 2, Zambelli, Guidi e White al

centro, Shcherban, Braga e Szucs in banda, con Carocci e Ferrara nel ruolo di libero. Curiosamente, nessuna delle giocatrici ha vestito la maglia dell’altra squadra, ma il preparatore atletico delle romane Giacomo Drusiani ha fatto parte dello staff rosa.

RIPOPULIAMOLO CON GABRIELE RECORD NELL’ASTA DI ELENA Durante la trasmissione “Buongiorno Regione Lombardia” (dal minuto 15.30, al link https://www.rainews.it/tgr/lombardia/ notiziari/index.html?/tgr/video/2022/01/ ContentItem-108aa5dc-48a0-4fce-bf0240644f3f6f93.html) e il tg di Rai 3, oltre ai quotidiani nazionali, hanno parlato al progetto RiPoPuliamolo, bellissima iniziativa dell’atleta di canottaggio della Bissolati, Gabriele Gregori.

Resisteva da ben 18 anni il record provinciale e societario dell’Interflumina nel salto con l’asta Allieve, cancellato da Elena Pezzali, con la misura di 3,42 metri durante le gare indoor presso la palestra “Paolo Corna”. Vittoria Kipre vittoria con l’ottimo tempo di 9”25 nei 60 ad ostacoli Cadette. Oro per Gabriel More nei 60 hs Allievi in 8’30, per Randy Ohene Addo nei 60 hs Juniores in 8’57 e per Davide Lena nei 60 metri Allievi in 7”28 ( bronzo assoluto). Nel salto con l’asta Cadette, titolo provinciale per Clarissa Boldrini,al suo esordio con 2,22 metri, stessa misura di Gaia Storti, seconda classificata.

SERIE B • I CAMPIONATI TORNANO IL 6 FEBBRAIO Si allunga la sosta forzata delle squadre di serie B. La Fipav ha deciso, infatti, di sospendere ogni attività federale (eccezion fatta per la serie A maschile e femminile) fino al 6 febbraio, prolungando lo stop precedentemente imposto fino al 23 gennaio a causa della pandemia in atto. “Questa sofferta, ma ponderata, scelta è maturata dopo essersi resi conto che al momento non sussistono le condizioni necessarie per far ripartire il 24 gennaio in sicurezza i campionati nazionali di serie B e C, i campionati regionali di serie D e Divisione e tutti i campionati nazionali di categoria. Da oggi fino al 6 febbraio saranno sospese le amichevoli, l’attività torneistica, mentre le società potranno continuare ad allenarsi regolarmente, sempre nel rispetto dei protocolli federali vigenti. La Federazione Italiana Pallavolo auspica con estrema determinazione e convinzione che dopo questa ulteriore sospensione si possa ripartire con tutte le attività, in un contesto pandemico migliore rispetto a quello che stiamo vivendo in questi giorni. La Fipav al momento ha valutato troppo alto il rischio di tornare in campo senza avere le garanzie di poter disputare con regolarità i campionati, andando quindi incontro a nuovi numerosi possibili rinvii”, si legge nel comunicato federale. Le giornate fin qui rinviate, saranno calendarizzate secondo questo prospetto: 12ª giornata 2-3 aprile, 13ª giornata 9-10 aprile, 14ª giornata 23-24 aprile, 15ª giornata 30 aprile-1 maggio. Ne deriva che la 21ª e 22ªgiornata, non essendo più a tutti gli effetti le ultime due giornate di campionato, saranno riprogrammate secondo le esigenze delle società interessate. La 14ª e 15ª giornata, quindi, diventeranno le ultime due giornate di campionato, saranno disputate in contemporanea.

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Sport

Sabato 22 Gennaio 2022

» CICLISMO

il promettente figlio del popolare Ivan è pronto a disputare una grande stagione Intervista al 19enne che sarà al via con la maglia dell’ambizioso Team Colpack-Ballan. L’esordio è previsto per sabato 26 febbraio, quando si correrà la 98ª Coppa San Geo, riservata agli Under 23

Samuel Quaranta vuole emulare il padre FORTUNATO CHIODO

Samuel Quaranta, 19 anni, figlio d’arte dell’ex professionista cremasco Ivan Quaranta (detto “Il Ghepardo, maglia rosa al Giro d’Italia), a cui chiede consigli, ha un carattere deciso e determinato, ma allo stesso tempo sa essere a volte troppo altruista verso i suoi compagni. Samuel (nella foto) è pronto ad affrontare con determinazione la sua seconda stagione professionale tra i dilettanti del Team Colpack-Ballan Under 23. «Ho dato i primi colpi di pedale - ci racconta - con gli azzurri nella Nazionale della pista a Calpe in Spagna». Come è nata la passione per il ciclismo? «Me l’ha trasmessa mio padre, che ammiro». Malgrado la tragedia della pandemia che ha bloccato tutti e li ha costretti a scendere dalla bici, noi abbiamo pedalato con Quaranta Junior, ragazzo che di-

spone di una scaltrezza e sicurezza negli ultime chilometri di gara che precedono la volata di gruppo. Sa guidare il mezzo, sa infilarsi in ogni pertugio, non tira mai il freno: non ha paura, insomma. «Ogni tanto ce l’ho e mi capita di tirarmi fuori dalla contesa. So che non dovrei, è un difetto sul quale sto lavorando. Anche perché il gruppo dei professionisti non è certo più gentile e meno caotico di quello dei dilettanti. Specialmente in questo momento nel quale non c’è un vero e proprio sprinter di riferimento». Com’è stato il tuo 2021? «Interessante, mi sono diplomato in ragioneria e sono tornato a divertirmi sulla bici, coronando due vittorie importanti su strada e primeggiando anche su pista, ma soprattutto lavorando nel ruolo che hanno i gregari all’interno della squadra, che sono degli eroi “invisibili” nelle

dinamiche di una corsa. Per quanto sia ritenuto uno sport individuale, la sua presenza è fondamentale per la squadra». Quali sono gli obiettivi primari della nuova sta-

gione? «E’ un momento particolare, difficile, le regole sono giuste e vanno rispettate. Se tutti andiamo dalla stessa parte, vinciamo, però ci deve essere consapevolezza

del problema che è molto grande. Per ora ho attitudini da velocista, anche se riesco a tenere molto bene sulla salite brevi. Voglio crescere e migliorarmi sempre di più nelle gare importanti nel passo in salita, seguendo tutti i consigli di chi mi è vicino nella preparazione, su strada e in pista. L’esordio sarà probabilmente nella 98ª Coppa San Geo, in programma sabato 26 febbraio, con l’arrivo a San Felice del Benaco sulla Gardesana». Ecco gli atleti del Team Colpack-Ballan, oltre a Samuel Quaranta: Matteo Ambrosini, Lorenzo Balestra, Alessandro Baroni, Davide Boscaro, Francesco Calì, Francesco Della Lunga, Nicolas Gomez, Florian Kajamini, Sergio Meris, Roman O’Connor, Davide Persico, Mattia Petrucci, Nicola Plebani, Karim Raviele, Alessandro Romele, Ruben Sanchez Estevez e Gidas Umbri.

CICLOCR O SS Archiviati i Campionati Italiani di ciclocross, la stagione agonistica internazionale del fuoristrada prosegue verso l’appuntamento clou della stagione, il Campionato del mondo che si svolgerà a Fayetteville (Arkansas), negli Stati Uniti il 29 e 30 gennaio prossimi. Nello scorso fine settimana sono tornati a vestire la maglia azzurra otto giovanissimi scelti dal ct Daniele Pontoni, impegnati nella tappa Coppa del Mondo a Framaville (in Normandia), penultimo appuntamento della challange internazionale, con l’ olandese Leonie Bentvel leader della classifica generale, che ha ribadito la sua superiorità. Per la giovane Italia sono arrivate due medaglie dagli Juniores. La valtellinese Valentina Corvi ha conquistato l’argento, sfiorando il primato è giungendo alle spalle della favorita olandese

GLI AZZURRI IN GARA IN OLANDA

Leonie Bentveld (nella foto). La 16enne di Tirano (Sondrio), vice campionessa italiana e atleta del Gs Sorgenti Pradipozzo, è al secondo podio in Coppa del Mondo dopo il bronzo di Namur. L’azzurra si è lanciata più volte verso il

Festa grande per la Selle Italia Guerciotti, grazie alle prove di Gaia Realini e Jakob Dorigoni nelle gare Open di ciclocross del 60º CX di Solbiate Olona nel Varesotto, prova del Trofeo Lombardia-Piemonte e Memorial Claudia Bonfanti. Tra gli Junior, acuto di Alessandro Bonalda (Stm), vittorioso davanti a Roberto Sesana (Us Vertematese) e a Matteo Zucchi (L’Equilibrio-Cyclig Scholl). Nella top ten Stefano Zipoli (5°) e Lorenzo

successo, ma è stata inghiottita dalla superlativa Bentveld, che nelle battute conclusive pigiava sull’acceleratore e coronava la vittoria davanti alla Corvi per soli 3”. Terzo posto alla ceka Katerina Hladikova e buona prestazione

anche della cremonese Federica Venturelli (Selle Italia- Guerciotti Elite), che ha tagliato il traguardo transalpino in 5ª posizione, restando ai piedi dal podio (4ª) della classifica generale. Ordine d’arrivo: 1) Leonie Bentveld (Ned) in 39’03”, 2) Valentina Corvi (Ita) a 3”, 3) Katerina Hladikova (Cze) a 33”, 4) Laurin Molengraaf (Ned) a 50”, 5) Federica Venturelli (Ita) a 1’12”. Classifica generale: 1) Leonie Bentveld 130 punti, 2) Zoe Backstedt 120, 3) Lauren Molengraaf 84, 4) Federica Venturelli 81, 5) Valentina Corvi 78. La mattinata francese ha regalato un altro podio grazie al modenese Luca Paletti, medaglia di bronzo. In questo fine settimana è in programma l’ultima tappa a Hoogerheide (Olanda) e tra i convocato c’è naturalmente la Venturelli.

GRANDE SPETTACOLO A SOLBIATE OLONA Celano (8°) dell ’Uc Cremasca e Samuele Riboli (Team Serio) 9°. In campo femminile tra le Junior, Martina Recalcati (Gs Sorgente Pradipozzo) ha trionfato davanti ad Anita Poletti e a Irene Oneta (Gs Cicli Fiorin). Si arrivava così alle prove degli Allievi, dominate dai campioni d’Italia Christian Fantini,

Arianna Bianchi e Riccardo Colombo. Ai gemelli marchigiani Tommaso e Filippo Cingolani le prime due posizioni tra gli Esordienti del 1° anno. Buona la prova dei cremaschi Leonardo Carminati (6°) e Jacopo Costi (8°) del Team Serio Pianengo. Paolo Favero (Us Legnanese) ha fatto sua, invece,

IL 105º GIRO D’ITALIA CON GRANDI NOMI L’olandese Tom Dumoulin, iridato a cronometro nel 2017 e argento olimpico, a gennaio 2021 si era preso una pausa dal ciclismo a tempo indeterminato (sarebbe poi rientrato a giugno) e aveva detto: «Sento come se mi fossi liberato di una zavorra di cento chili dalle spalle». Ha deciso di tornare al Giro d’Italia che lo ha visto trionfatore nel 2017 e arrivare secondo alle spalle di Froome nel 2018. Potrebbe essere l’ultima annata con la Jumbo Visma (alcune fonti considerano molto probabile il suo approdo alla BikeExchange dal 2023), ma il tema non è questo. «È la scelta ideale, amo la corsa e l’Italia, dove mi sento come a casa». Mentre Roglic e Vingegaard tenteranno ancora l’assalto al Tour de France, il Giro d’Italia numero 105 si annuncia come uno dei più spettacolari e imprevedibili dell’ultimo decennio (con un dislivello di 51mila metri con Blockaus, Mortirolo e Marmolada). Perché è vero che mancheranno gli sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic e il vincitore uscente, il colombiano Egan Arley Bernal Gòmez, tutti con destinazione Tour, ma proprio la mancanza di un leader capace di anestetizzare la corsa, renderà elettrizzante il tracciato, già di per sé severo. Il via da Budapest venerdì 6 maggio, dove sono attesi altri 3 vincitori della corsa rosa: Vincenzo Nibali (riapprodato alla Astana Qazaqstan Team), l’ecuadoriano Richard Antonio Carapaz Montenegro e il britannico Tao Geoghegan Hart. Al via pure il britannico Simon Yates, il colombiano Miguel Angel Lopez e l’australiano Richie Porte.

quella del 2º anno, superando il compagno di squadra Ivan Colombo. Assegnati anche i titoli regionali dei Cicloamatori e Master. Tra le donne si è laureata Lara Caspani (La Cà di Ran), che ha avuto la meglio sulla cremasca Barbara Mussa (Mtb Novagli), responsabile regionale del fuoristrada. In campo maschile hanno conquistato il titolo lombardo Matteo Cancherini, Giorgio Mezzadra e Mauro Tursi.


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