il piccolo 05 del 05/02/2022

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POLITICA

COVID

a pagina 10

LE REAZIONI DEI LEADER DOPO IL MATTARELLA BIS

a pagina 10

CONTINUA IL CALO DEI CONTAGI E DEI RICOVERI

Anno VI • n° 5 • SABATO 5 FEBBRAIO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

MUSICA • Aneddoti e curiosità del 72° Sanremo, e il voto a tutti 25 cantanti in gara

Galletti alle pagine 4-5

IL FESTIVAL DIETRO LE QUINTE AMBIENTE

FLASH SMOG CONTRO LA MAL’ARIA

Articolo a pagina 6

CASALASCO

MAB PO GRANDE 68 PROGETTI Articolo a pagina 13

FATEMI CAPIRE... Ora che il Presidente del Consiglio ha affidato l’incarico al Presidente della Repubblica, il calciatore vorrà scegliere l’allenatore, e questi il presidente. Arriverà il giorno in cui l’indagato sceglierà il giudice. Vanni Raineri

ACCADDE IL...

RECUPERO EDILIZIO

LA PRIMA VOLTA DEL CALCIO IN TV

TORNA A VIVERE LA CASA DEL GRANDE LIUTAIO

Raineri a pagina 8

CULTURA

Raineri a pagina 3

Pani a pagina 21

IL NOSTRO MODO DI PARLARE CON LE METAFORE DEL CALCIO

SPORT

GLI ESAMI NON FINISCONO CREMO, ORA C’È IL MONZA Volpi a pagina 23

VARRÀ SOLO DUE PUNTI MA A PESARO È DECISIVA Varesi a pagina 24

DOMANI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO

SFIDA AD ALTA TENSIONE PER LA VBC A BERGAMO

Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara

Articolo a pagina 25



CRONACa IN COMUNE 199 POSTI

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE SONO GLI ULTIMI GIORNI PER LE CANDIDATURE

Sabato 5 Febbraio 2022

Sino alle ore 14 del 10 febbraio è possibile presentare le domande di Servizio Civile Universale. Vanno presentate esclusivamente sulla piattaforma Domanda Online-Servizio Civile che prevede il possesso dell’identità digitale Spid livello sicurezza 2 che si può richiedere agli sportelli postali. Le se-

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di dei progetti si trovano in diversi Comuni. Per informazioni visitare la pagina dedicata sul sito del Comune, o telefonare a: 0372407787, 0372-407786, 0372-407051 – 0372407792, cell. 337-1453906, 3346000426, 333-6143415, 338-6639447 o inviare un’email a serviziocivile@comune.it.

CORSO GARIBALDI • La neonata Fondazione ha presentato l’ambizioso progetto di recupero dell’immobile

Una nuova vita per la Casa di Stradivari VANNI RAINERI

Quanti cremonesi, passando davanti alla Casa di Antonio Stradivari, si sono chiesti negli anni perché Cremona non abbia saputo valorizzare una simile risorsa. Il successo dello splendido Museo del Violino e le immagini di Lena Yokoyama che si esibisce con uno Stradivari dal tetto dell’ospedale durante il momento più duro della pandemia non hanno fatto altro che rinsaldare il legame tra il più grande liutaio e la sua città. Oggi finalmente quei passanti perplessi hanno una risposta. Ieri mattina, all’interno della cosiddetta Casa Nuziale di Stradivari, in Corso Garibaldi 57, la neonata Fondazione Casa Stradivari ha presentato il progetto di recupero che si propone di consegnare alla città un luogo iconico, che certamente farà da polo attrattivo per i tanti amanti della liuteria nel mondo. In quella casa Stradivari visse per 13 anni, tra il 1667 e il 1680, subito dopo il matrimonio con la prima moglie Francesca Ferraboschi che si celebrò nella vicina chiesa di Sant’Agata. A presentare il progetto il presidente della Fondazione Antonio Gambardella e il Direttore Artistico Fabrizio von Arx. Presenti anche l’altro dei tre soci fondatori, Stefania Soldi, in rappre-

Il gruppo in posa davanti alla Casa. Sopra alcune foto di interni sentanza della famiglia proprietaria dell’immobile, il sindaco Gianluca Galimberti, gli assessori comunali Luca Burgazzi e Barbara Manfredini, il Conservatore delle Collezioni del Museo del Violino Fausto Cacciatori e diversi esperti tra i quali alcuni mecenati. «Io seguo imprenditori che si occupano di tecnologia e innovazione - ha esordito Gambardella, svizzero di adozione -, quindi di giovani e futuro, e il futuro è sostenibile se ha un passato solido come questo. Siamo emozionati di presentare un sogno che si realizza, colmando un vuoto a Cremona. Il progetto è nato dalla volontà del grande violinista Fabrizio von Arx nel 2020, in un viaggio in cui riportava il suo violino Stradivari a Cremona. Si vuole valorizzare il patrimonio

artistico partendo dal luogo fisso: Cremona è centrale nel mondo della musica e questo genio che qui ha vissuto, uscendo dalla bottega di Amati e alla ricerca della risonanza perfetta, diede vita al progetto di musica che ancora oggi ascoltiamo. Proprio qui dove siamo (al piano terreno, ndr) si trovava la sua bottega, poi negli anni ’50 c’era una tintoria e più recentemente un negozio di oggettistica. La casa era stata lasciata andare ma alcune zone sono rimaste intatte da quei tempi antichi, ad esempio l’altana dove Stradivari metteva ad asciugare gli strumenti. Non esiste al mondo violinista che non conosca l’esistenza di questa casa e che non senta l’esigenza di visitarla. Pensiamo che David Garrett postò su Facebook una foto al fianco della statua di

Stradivari qui in strada e ricevette 17mila likes: Cremona ha 80-90mila visitatore l’anno, facile immaginare il potenziale di questo progetto». Entrando nel dettaglio: la casa è su tre piani, più lo scantinato e l’altana. Lo strumento sarà centrale: ci saranno liutai che lavorano il legno sull’insegnamento del Maestro e che esporranno le loro opere. Oltre all’atelier del pianterreno, ci saranno sul retro gli uffici e gli ascensori per salire ai piani superiori. Nel sotterraneo altri spazi espositivi, al primo piano il laboratorio musicale, la sala studio e la sala multimediale. Al secondo piano la residenza e la sala lettura, da cui si sale all’altana. Gambardella ha chiuso affermando che il cantiere aprirà a fine febbraio e i lavori dovrebbero concludersi in autunno. Quanto al finanziamento: «I capitali privati li abbiamo già, non sono cremonesi ma si sono messi a disposizione, a dimostrare come il progetto sia rilevante. I soldi non saranno un problema». Fabrizio von Arx ha parlato di questa giornata come di un sogno: «Suonare uno Stradivari è l’ambizione di ogni musicista. Io ho studiato tre anni alla Stauffer poi ho approfondito la storia di Stradivari. La sua visione della risonanza veniva dal continuo contatto con altri liutai in uno scambio di idee formidabile, e

questa casa-studio deve essere una fucina di idee: vi saranno invitati anche artisti di diverso genere, alcuni dei quali, contattati, sono già commossi all’idea. Cremona è stata ed è tuttora capitale della musica, pensate quanto sarebbe bello riportare qui i violini Stradivari. Questa casa sarà aperta alle altre istituzioni di Cremona che si muovono benissimo nei loro ambiti, come la Stauffer stessa». Sono poi intervenuti gli amministratori comunali. Galimberti si è mostrato emozionato, e ha ricordato come il 2020 sia stato un anno drammatico ma ideale per coltivare la speranza, Burgazzi e Manfredini hanno sottolineato come la potenzialità di Cremona stia nella capacità di far dialogare le sue istituzioni. Dopo la presentazione alla stampa del progetto, nel pomeriggio si sono svolti presso l’Auditorium del Museo del Violino altri due eventi promossi dalla Fondazione: la proiezione del documentario “For the next 300 years” e, subito dopo, il concerto di Fabrizio von Arx e Kit Armstrong. Cremona si appresta dunque a riaprire la prima bottega del più grande liutaio di tutti i tempi. Sono passati 342 anni dal giorno in cui Stradivari lasciò questa casa, oggi è giunto il momento di riempirla di tutto ciò che lo ricorda e ne esalta la genialità.

alcuni DEI NOSTRI corsi in programma

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Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato) Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Venerdì 10.00/13.00 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona

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4 CHECCO ZALONE

» sanremo 2022 dal nostro inviato ENRICO GALLETTI

SANREMO - Cinque febbraio del terzo anno con i volti coperti dalle mascherine. Finisce la conferenza stampa che ha per protagonista una drag queen, Drusilla Foer, che di lì a poche ore salirà sul palco più importante del Paese. Costeggio il foyer dell’Ariston dopo l’ennesimo tampone, c’è Iva Zanicchi (si dice con un sacchetto di sale grosso nel reggiseno per scacciare il malocchio) che fa le prove. La mente dei più grandi torna al ’67: lei sul palco, dove avrebbe vinto il Festival, e qualche minuto dopo nel backstage in lacrime per il sucidio di Luigi Tenco. La storia passa anche sotto quei neon colorati che formano la scritta “Ariston”. E che sono lì, adesso come trent’anni fa. La Zanicchi, in quel sottofondo, è inconfondibile. “Voglio amarti, solamente amarti ancora... e domani risvegliarmi accanto a te”. Mentre fa le prove, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in Parlamento che giura per il suo secondo mandato. Che settimana infernale - di promesse, accordi sfumati, tentativi - quella appena trascorsa. E che colori, invece, ora che è ripartito il Festival che alla fine ha unito, nonostante la tentazione di molti fosse quella di dividere a metà: giovani e senior: “A voi piace Irama, a noi piace Ranieri”. Solo che poi, uscendo dalla sala stampa alle due di notte, in corso Matteotti (che è la via principale, quella che collega teatro e casinò) incroci sei o sette sedicenni che improvvisano una festa e cantano a squarciagola «Gianna» di Rino Gaetano (terzo posto al Festival del ’78). Poi «Vita speri-

SI È PRESENTATO SUL PALCO CON UN CAPPELLO E UNA SCIARPA BIANCHI NEI PANNI DI ORONZO CARRISI, VIROLOGO CUGINO DI ALBANO

Alla fine tutti ascoltano le canz i numeri del festival

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I CANTANTI IN GARA QUEST’ANNO, MOLTI DEI QUALI GIOVANISSIMI

55,8% LO SHARE DA RECORD DELLA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO

2003 BLANCO, CLASSE 2003, IL PIÙ GIOVANE ARTISTA QUEST'ANNO

€0,50 IL COSTO (IVA INCLUSA) DI OGNI SMS PER VOTARE GLI ARTISTI IN GARA colata» di Vasco Rossi (Ariston, 1983, penultimo posto). E forse il senso di Sanremo - e ancor di più di questo Sanremo firmato Amadeus - è proprio che invece di dividere, ha unito. Venticinque concorrenti, quattro senior e tutti gli altri giovani e giovanissimi, qualche sconosciuto al grande pubblico. Dargen D’Amico che canticchiano tutti (padri, figli,

nonni), Gianni Morandi che piace anche ai diciottenni. Del Festival di Sanremo, spesso, è vero l’esatto contrario di ciò che si dice. Come quelli che lo boicottano e dicono che “No, io quest’anno non lo guardo” e poi ti fa il 56% di share (ieri mattina in conferenza stampa il direttore di Rai1 Stefano Coletta ha detto che dopo le prime tre serate, Sanremo 2022

è l’edizione più seguita dal ’97). Non è il Sanremo di un anno fa le conferenze sono in presenza, fuori e dentro al teatro sono tornate le persone - ma è comunque un Festival di mascherine e tamponi. Che però, almeno per cinque sere, il Covid l’ha messo da parte. Se non per quel passaggio di Checco Zalone, che sul palco si è cimentato in un monologo sul-

la sovraesposizione dei virologi. Tempo due ore ed è arrivata la risposta di Massimo Galli. “Non sono un virologo e non ho mai preso un euro per le mie apparizioni in tv”, tanto da far pensare che dopo questa stagione di rapida ascesa ora vogliano essere invitati pure a Sanremo. Poi c’è stato Fiorello che ha preso in giro i no vax, fingendo spasmi muscolari causati


Sabato 5 Febbraio 2022

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ROBERTO SAVIANO

HA RICORDATO FALCONE E BORSELLINO, A TRENT’ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI: «ORA CELEBRATI COME EROI, MA NON ERA COSÌ QUANDO ERANO IN VITA»

zonette

da microchip e grafene iniettati insieme al vaccino. Ricorderemo le polemiche su Achille Lauro, il primo a esibirsi in questa edizione, che alla fine del suo brano si è autobattezzato, cospargendosi il capo d’acqua. Un gesto che non è andato giù al vescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta. In riviera non si parlava d’altro, ma la pole-

mica è durata un giorno (altro grande classico). Stesso destino per i malumori che hanno preceduto il monologo di Roberto Saviano sui trent’anni dalla strage di Capaci. Ma in fondo Sanremo è sempre stato questo: nessuno lo guarda, tutti lo guardano. Non piace a nessuno e sfiora gli undici milioni di telespettatori. Le canzoni all’inizio non sono granché, ti entrano in testa dopo. Sanremo è la contraddizione tra dentro e fuori il teatro. Alle due di notte della quarta serata andata lunga, quella delle cover, c’è chi nel tragitto tra l’Ariston e l’hotel si slaccia la cravatta e si sfila i gemelli, dopo cinque ore in platea. Il neomelodico che staziona in corso Matteotti continua a strimpellare le sue canzoni, che per la verità non sono un granché, ma a fine giornata gli faranno fruttare un centinaio di euro lasciati dai passanti. A Sanremo ci verrà da vent’anni. È felice, nonostante all’Ariston non ci abbia mai messo piede. Oggi c’è la finale, poi tutti a casa. Per la gioia dei sanremesi, che per la verità non amano tutto questo caos: nella settimana del Festival se devi andare da qui a là ti parte mezz’ora. E poi girano tutti cantando, le persone si muovono in branco, in una città che dà sul mare irrompono i sedicenni che urlano e si ammassano per vedere Irama. Meglio la tranquillità di marzo, per quelli del posto. Questa è una settimana di equilibrio (e di nervi tesi) sopra la follia. Ma poi arriva sempre il lunedì. E il lunedì è fatto per dire che doveva vincere l’altro. E che Sanremo, basta: non lo si guarda più.

i nostri voti ai 25 concorrenti 9- ELISA 9 MAHMOOD & BLANCO “O forse sei tu”: Non la sua miglior canzone, ma di buon livello: la sua voce è sempre un regalo

“Brividi”: Bellissimo brano cantato benissimo. Un'esibizione... da “brividi”

GIUSY FERRERI: 5.5

“Miele” - Voce inconfondibile, che divide, pezzo così così, linea melodica piatta senza guizzi.

HIGHSNOB&HU: 6

“Abbi cura di te” - Sostituiscono i Coma Cose e non li fanno rimpiangere. Originali, lasciano il segno.

FABRIZIO MORO: 6.5

“Sei tu” - Brano intenso sul suo stile, tanto che somiglia troppo ad altri suoi pezzi sanremesi.

DITONELLAPIAGA E RETTORE: 7+

“Chimica”: Si divertono sul palco, il brano è centrato, trascinante. Forse la Rettore serviva come pass alla brava Margherita.

IRAMA: 6.5

“Ovunque sarai” - Look da capo tribù pellerossa, orecchiabile e non banale.

MICHELE BRAVI: 6+

AKA 7EVEN: 5,5

“Inverno dei fiori” - Intenso con la sua voce inconfondibile.

MASSIMO RANIERI: 7.5

“Insuperabile” - Partenza Depeche Mode, ritornello che si fa ricordare.

“Perfetta così”- Delude, piacerà solo alle sue fans, anche non bellissime ma “perfette così”. “Lettera di là dal mare” - Molto impegnativo a livello locale, e stecca all’esordio. Testo struggente, musica da orchestra.

GIANNI MORANDI: 6.5

“Apri tutte le porte” - Una canzone che arriva direttamente dal 1960, sembra il seguito di “Andavo a 100 all’ora”.

DARGEN D,AMICO: 7

“Dove si balla” - Candidata prima al tormentone, canzone furba, l’impressione è che stancherà altrettanto in fretta.

4,5 ANA MENA “Duecentomila ore”: Tutti i cliché del genere in una canzone

RKOMI: 7+

TANANAI: 6+

“Sesso occasionale” - Poche pretese ma c’è di peggio, almeno c’è ancora qualcuno che usa l’ironia. La versione moderna di “In ginocchio da te” di Morandi.

IVA ZANICCHI: 5+

“Voglio amarti” - Canta bene, canzone sanremese, ma doveva farla 50 anni fa.

MATTEO ROMANO: 6.5

“Virale” - Ha 19 anni e ne dimostra 14. Brano leggero, ma moderno e fatto bene. Bravo.

ACHILLE LAURO: 5.5

“Domenica” - Già sentito da lui, sospiri compresi. Deludente.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: 8.5

“Ciao ciao” - Conferma, il ritornello resta in testa ma è il resto del brano la parte migliore.

SANGIOVANNI: 6-

“Farfalle” - Delude le attese, forse un po’ banale, considerati i suoi precedenti.

EMMA: 6+

“Ogni volta è così” - Il titolo dice tutto, si ripete, ad alcuni piacerà. C’è lo zampino di Dardust, ma questo non basta.

LE VIBRAZIONI: 6-

“Tantissimo” - Non lascia il segno, rock stantio.

GIOVANNI TRUPPI: 6.5

“Tuo padre, mia madre, Lucia” Primo ascolto: brano fuori contesto che serve a dare un tocco di classe. Al secondo però, non male.

NOEMI: 6

“Ti amo non lo so dire” - Il brano non è male, ma la sua voce non si adatta perfettamente alla canzone. Enrico Galletti - Vanni Raineri

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YUMAN

“Ora e qui”: Canzone al servizio del timbro vocale, la bella voce non basta


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Cronaca

Sabato 5 Febbraio 2022

AMBIENTE - Gli ultimi dati di Legambiente confermano: Cremona maglia nera. Appuntamento dalle ore 14

Aria irrespirabile: oggi il flash smog

O PERE PU BBLIC HE

RETE STRADALE: PIANO DA 90 MILIONI DI EURO La Provincia di Cremona ha programmato da qui al 2024 ingenti investimenti sul piano infrastrutturale, tra manutenzioni e nuove opere, grazie a finanziamenti regionali e nazionali. «Abbiamo attivato progetti per interventi che inizieranno dal 2022 sino al 2024, volti alla sicurezza, manutenzione e nuove necessarie opere per un ammontare complessivo di oltre 90 milioni di euro» ha evidenziato il Presidente della Provincia, Paolo Mirko Signoroni. Nello specifico, sono in preparazione diversi progetti di manutenzione straordinaria della strade provinciali per l’esecuzione di rinforzi e rifacimento delle pavimentazioni che interesseranno vari comuni.

Si chiama flash smog, e il gioco di parole è ben comprensibile: la mobilitazione avviene oggi in diverse città lombarde, e intende sensibilizzare la popolazione in merito a un allarme, quello dello smog, che si fa sempre più pressante. Tra l’altro a poche ore dalla mobilitazione è giunta l’ennesima notizia allarmante per Cremona: l’ultimo report di Legambiente, pubblicato giovedì, non fa altro che confermare i dati Istat e quelli dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che avevano già bocciato la Lombardia e condannato la nostra città come fanalino di coda. Secondo i dati pubblicati da Legambiente Cremona è tra le 15 città italiane con maggiore concentrazione di Pm10 (quelle che hanno una media annuale di 30 microgrammi) e per le Pm2,5 è la peggiore in assoluto, dividendo lo scomodo primo posto con la malcapitata Venezia (24 microgrammi di media). Oggi alle 14 dunque l’appuntamento con il flash smog. Questo il comunicato degli Stati Generali Clima Ambiente e Salute: “Sono molte le associazioni ambientaliste e del volontariato, i comitati e i gruppi territoriali cremonesi che stanno aderendo alla mobilitazione per l’aria pulita promossa per sabato 5 febbraio dalla Rete Ambiente Lombardia in contemporanea in tante città della nostra regione: Milano, Brescia, Cremona, Bergamo, Varese, Lecco tra le prime a muoversi. Dal circolo VedoVerde di Legambiente a Wwf-Cremona, da Italia Nostra al gruppo cittadini di Ca-

vatigozzi, dal Comitato di Condotta Slow Food alla Filiera Corta Solidale, da Andiamo Oltre al Comitato No Autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, dalla Comunità Laudato Sì di Cremona e Casalmaggiore a Pax Christi, da Salviamo il Paesaggio a CreaFuturo, dal gruppo ecologico El Muroon di Sospiro al Comitato Salviamo il Salvabile di Pieve d’Olmi, dagli Amici di Emmaus Odv al circolo Arci di Persichello, dal gruppo Biancospino di Spinadesco al circolo ArciBassa di Gussola, dai giovani del gruppo ambiente del Megafono collegati ai Fridays For Future a No Triv Lombardia, dal Forum delle idee al Movimento Federalista Europeo sezione di Cremona. Aderisce Vi-

vambiente onlus di Castelnuovo Bocca d’Adda anche se fuori provincia. A Cremona i due flash smog sono coordinati dagli Stati generali Clima, Ambiente e Salute e da attivisti di Cavatigozzi e Associazione Andiamo Oltre: ore 14 in via Tavernazze tra l’inceneritore San Rocco e l’attuale autostrada Pc-Cr-Bs; ore 15 alla rotonda di Cavatigozzi in via Milano km 3,2 adiacente alla nuova palestra lato pista ciclabile. Sono stati scelti questi luoghi anche per ricordare che si tratta di infrastrutture, aree e impianti già individuati come possibili cause di grave inquinamento dell’aria dall’indagine epidemiologica avviata dall’Ats Valpadana e

ancora incompiuta. Come coordinamento stati generali Clima, Ambiente e Salute della provincia di Cremona intendiamo richiamare l’attenzione di tutti sul rischio per la nostra salute a causa della cattiva aria che respiriamo tutto l’anno in Pianura Padana, tra le peggiori in Europa e con il maggior numero di morti premature dovute ai livelli insostenibili di Pm10 e Pm2,5. Piattaforma comune e condivisa è l’Appello di Rete Ambiente Lombardia su change.org dal titolo “Apriti cielo. Ripuliamo l’aria che respiriamo” che chiede alle Istituzioni locali e regionali di intervenire finalmente sulle cause dello smog”.

CHI SIAMO: Il Patronato di Coldiretti, aperto a tutti i cittadini, offre oltre 60 anni d’esperienza, rispondendo ai bisogni in ambito previdenziale e assistenziale

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Ufficio Zona di Crema Via del Macello, 34 Tel. 0372 732900

Ufficio Zona di Casalmaggiore Via Cairoli, 3 Tel. 0372 732960

Ufficio Zona di Soresina Via Biasini, 64 Tel. 0372 732989


Cronaca

Sabato 5 Febbraio 2022

INDUSTRIA • Lunedì il closing per l’acquisizione, che porta i dipendenti a 6.600 per 7,5 miliardi di fatturato A poche ore dalla chiusura del calciomercato invernale il Cavalier Giovanni Arvedi ha fatto il colpaccio, ma non per la sua amata Cremonese, bensì per il Gruppo industriale, acquisendo la Ast Acciai Speciali Terni. Un colpaccio ben più rilevante rispetto alle sorti pallonare, tanto che è stato accolto con grande favore dal mondo economico e politico nazionale. Terni torna dunque in mani italiane, anzi cremonesi, portando il Gruppo Arvedi a 7,5 miliardi di fatturato e a un totale di 6.600 dipendenti. Il Gruppo infatti contava già su 4.300 dipendenti, e aggiunge un’azienda che è fra i quattro produttori europei di laminati piani di acciaio inossidabile, con una produzione di circa 1 milione di tonnellate e l’impiego di 2300 dipendenti. Un’azienda che da 25 anni era in mani tedesche, in quanto controllata dalla multinazionale ThyssenKrupp, che manterrà una quota del 15% in Ast in segno di continuità e fiducia. Oltre alla società umbra, il Gruppo Arvedi acquisisce le controllate commerciali in Germania, Italia e Turchia. Il contratto è stato firmato il 31 gennaio a Essen da Giovanni Arvedi e Mario Arvedi Caldonazzo, presidente e amministratore delegato del Gruppo Arvedi, e da Volkmar Dinstuhl, Ceo Multi Tracks, in rappresentanza di Thyssenkrupp. Al closing dell’operazione, dopo il signing del 15 settembre 2021, si è arrivati a seguito del via libera dell’Antitrust europeo del 21 dicembre scorso e di quello dell’Antitrust turco. Il Gruppo Arvedi è attivo nella produzione e nella lavorazione di acciaio al carbonio e inossidabile, con oltre 4,5 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici, e grazie a questa acquisizione si consolida tra i principali players siderurgici europei. Il Cavaliere Giovanni Arvedi è presidente di Acciai Speciali Terni e il dottor Mario Arvedi Caldonazzo amministratore delegato. Amministratori Giancarlo Stringhini, presidente delle società inox del Gruppo Arvedi, ed i “ternani” Mariano Pizzorno, confermato Cfo, e Dimitri Menicali, direttore di stabilimento. Il fondatore e presidente del Gruppo Cavaliere Giovanni Arve-

Il Gruppo Arvedi riporta la bandiera tricolore a Terni ciali Terni con l’impegno di renderla una realtà industriale competitiva e ambientalmente sostenibile, attraverso investimenti in impianti e in ricerca e sviluppo, contando sul vostro impegno che so essere sempre stato profuso senza risparmio a beneficio della nostra azienda, con la quale il vostro legame è profondo… Il mio intendimento è di incontrarvi presto e presentarvi il Piano industriale, il Piano Ambientale ed il Piano Sociale che stiamo predisponendo e che conto di integrare con i vostri contributi”.

La prima pagina di lunedì del Corriere dell’Umbria. In basso la firma di, ha dichiarato: «Acciai Speciali Terni ha una storia importante che s’intreccia con l’interesse del nostro paese; con umiltà faremo tutto il possibile per darle il futuro che merita. Con l’acquisizione di Ast, il Gruppo Arvedi si conferma un asset strategico del sistema industriale italiano e uno fra i principali operatori siderurgici europei. Il nostro impegno per Ast si concentrerà sulla competitività e la sostenibilità ambientale, attraverso un piano di investimenti concentrato su impianti all’avanguardia, tecnologie innovative, ricerca e sviluppo. Continua il nostro impegno, come nei siti di Cremona e Trieste, per la decarbonizzazione anche attraverso l’impiego di idrogeno verde».

Il Ceo Multi Tracks di Thyssenkrupp, Volkmar Dinstuhl, ha dichiarato: «Siamo lieti di aver trovato nel Gruppo Arvedi un nuovo proprietario per Ast. Il Gruppo Arvedi guiderà lo sviluppo dell'azienda con investimenti e innovazioni e darà ai dipendenti prospettive interessanti. Questo è stato molto importante per noi durante le negoziazioni per la vendita. Auguriamo ad Ast e Arvedi ogni successo per il futuro». LA LETTERA Non è di routine la lettera che il Cavalier Arvedi ha voluto indirizzare ai dipendenti, e soprattutto non lo è il tono utilizzato, improntato al grande rispetto e fiducia. Ne estrapoliamo alcuni passaggi: “Mi rivolgo a voi con sincera emozione, grande motivazione e spirito di servizio. Nei miei oltre sessanta anni di carriera imprenditoriale, iniziata da un prato verde in una zona depressa della provincia di Cremona, ho sempre cercato di servire le aziende che ho fondato e condotto, con il supporto di preziosi collaboratori e straordinari dipendenti, affinché potessero crescere e svilupparsi, generare lavoro, bene prezioso che conferisce dignità alla Persona. Da adesso sono al servizio di Acciai Spe-

LE REAZIONI Tutta la stampa nazionale ovviamente è intervenuta. In particolare la stampa umbra, ovviamente molto interessata al destino delle migliaia di dipendenti, ha accolto con grande favore sia la notizia che l’approccio di Giovanni Arvedi. Anche i sindacati tirano un sospiro di sollievo, dicendo di attendersi l’inizio di una fase costruttiva con più certezze per i lavoratori, e che si inizi subito a discutere di progetti e investimenti. Entusiasmo anche da parte del presidente della Regione Donatella Tesei, che parla di Arvedi come di una sicura garanzia e si dice pronta a garantire le migliori condizioni perché l’azienda possa perseguire i suoi obiettivi. Dopo la firma in Germania di lunedì, martedì Arvedi e Caldonazzo hanno incontrato a Bruxelles il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni, mercoledì erano a Terni dove giovedì hanno incontrato i sindacati e la stampa. Rimanendo ai lavoratori, fece clamore nel 2014 il corteo dei 40mila nel centro di Terni per difendere l’occupazione dopo l’annuncio del licenziamento di oltre 500 dipendenti. Anche il Ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti è intervenuto per commentare l’operazione: «Questo accordo - ha detto rappresenta un tassello importante per il polo siderurgico italiano, un progetto che il Governo sta monitorando e seguendo fin dall’inizio puntando a favorire in un settore strategico la competitività e sostenibilità ambientale attraverso investimenti in tecnologia innovativa, ricerca e sviluppo, con la massima attenzione alla salvaguardia dei posti di lavoro».

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TA M P O N TA X

LLOYDSFARMACIA: ZERO ALIQUOTA IVA PER TUTTO IL 2022

Per tutto il 2022, nelle 16 LloydsFarmacia presenti sul territorio della provincia di Cremona, azzerata l’aliquota Iva sugli assorbenti femminili. Rinnovata così l’iniziativa lanciata da LloydsFarmacia a giugno 2021 che dà la possibilità di acquistare prodotti intimi di prima necessità a un costo ridotto dell’importo totale dell’Iva. Sono più di 40 le tipologie di prodotto, dei marchi più noti, che godranno dello sconto, deciso e applicato da LloydsFarmacia su tutte le oltre 260 farmacie a livello nazionale, per tutto il 2022. In attesa di una legge che vada a sanare del tutto una situazione di “discriminazione fiscale di genere”, un primo passo in avanti è arrivato, con l’approvazione da parte del Governo di una riduzione dal precedente 22% – la massima aliquota possibile – al 10% per il 2022. «Ringrazio LlyodsFarmacia per la sensibilità e la continuità nell'impegno con la campagna Tampon Tax lanciata insieme anche a Cremona lo scorso anno ha commentato Rosita Viola, Assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona -. La costante attenzione da parte di tanti soggetti istituzionali e non ha portato alla diminuzione dell'IVA al 10%, tuttavia l'obiettivo è di equiparare la tassazione a quella dei beni primari». «Confermiamo che parliamo di un bene a pieno titolo definibile come primario, che non aveva alcun senso equiparare alla tassazione di quelli di lusso». È il commento di Domenico Laporta, Amministratore Delegato LloydsFarmacia. «Come LloydsFarmacia, l’abbiamo ritenuta a suo tempo una scelta doverosa e urgente, perché le scelte inclusive e di eguaglianza ci appartengono, fanno parte della nostra identità e del nostro operare quotidiano».


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Rubrica

Sabato 5 Febbraio 2022

LA NOSTRA STORIA • Successe al fascista Pantaleo alla guida della comunità protestante cremonese, ma politicamente fu sulla sponda opposta PAOLO A. DOSSENA

Se lasciamo parlare i documenti e i testimoni, vedremo che la comunità valdese-metodista plurisede di Cremona e Piacenza (che gode di un unico pastore e contabilità) ha politicamente espresso la società dei tempi. A firma del sottoscritto, questo giornale ha pubblicato numerosi articoli sul pastore metodista Paolo Pantaleo, vice direttore del “Regime Fascista”, il giornale di Roberto Farinacci. Invece la comunità protestante di Vicobellignano di Casalmaggiore (Cremona) ha avuto Piero Bolzon, medaglia d’oro della marcia su Roma e senatore fascista. Stiamo parlando quindi di due personaggi di primo piano del regime (che erano entrambi massoni). Il quadro non sarebbe tuttavia completo se non dicessimo che la stessa comunità protestante di Cremona e Piacenza è stata altresì rappresentata da non fascisti, il più importante dei quali è Dante Argentieri. Quando Paolo Pantaleo cessa la sua attività di pastore presso la comunità uno di quelli che lo sostituiscono è Dante Argentieri, un deputato socialista di Castelvetro, che in seguito a una crisi religiosa si fa pastore. La sua vicenda ricorda un po’ quella del pastore Niemöller, testimone della Chiesa evangelica confessante di Germania. Il pastore Niemöller era un ex sommergibilista tedesco del primo conflitto mondiale, che davanti all’orrore della guerra ebbe una conversione religiosa. Durante il nazismo il pastore Niemöller scontò cinque anni nel lager di Dachau. Durante il regime fascista cinque membri della famiglia Argentieri risultano iscritti nello schedario del Casellario Politico della Questura di Cremona. Aggiornata nel 1941, la scheda di Dante Argentieri riporta i nomi di suo padre Carlo e di sua madre Maria Covelli, descrivendolo come nato a Castelvetro (Piacenza) il 14 dicembre del 1888 (in realtà era nato il 24 dicembre

Dante Argentieri, deputato socialista e pastore metodista

A sinistra il deputato socialista nato a Castelvetro Piacentino Dante Argentieri A destra l’ingresso odierno della chiesa evangelica metodista di via Milazzo a Cremona 1888) e residente a Cremona in Via Milazzo (una strada che ospita tutt’oggi la Chiesa valdese-metodista di Cremona). La scheda riporta che il pastore valdese-metodista era stato un organizzatore e poi un deputato socialista del collegio di Piacenza-Parma-Reggio Emilia-Modena dal 1919 al 1921 e che poi era stato in Svizzera (in realtà Dante Argentieri era stato rieletto anche per la legislatura successiva, quella del 19211924). A quanto si legge nello schedario del Casellario Politico della Questura di Cremona si può aggiungere che dopo la propria drammatica esperienza politica Dante Argentieri tornò al suo vecchio mestiere, quello di verniciatore, diventando poi pastore a Cremona fino al 1940, una data dopo la quale si trasferisce in Sviz-

zera, a Zurigo, dove morirà. Inesattezze, a partire dal nome e dal cognome, si trovano anche nella scheda della consorte del pastore, la signora Rosy Bertschinger, dove si legge: “Bertschnider Rosa Amelia, di Bertschinder Giorgio e Scappi Amelia, coniugata con Argentieri Dante Zurigo (Svizzera), 7 - 2 - 1888 Maestra di Musica Antifascista”. Dalla scheda risulta che la signora si coniugò con Dante Argentieri, deputato socialista e pastore evangelico cremonese nel 1934 a Zurigo, e che fu sottoposta a indagini riservate in quanto sospetta di raccontare in Svizzera “che in Italia la quasi totalità della popolazione vive in un deplorevole stato d’indigenza, che è contraria al Regime, che non tarderà ad insorgere”. E’ altresì sospetta di “contrab-

bando e servizi informativi” occultati dietro la gestione della sua “casa musicale”, una notizia presa con le pinze (e che poi si rivelerà infondata) in quanto proveniente “da fonte confidenziale che non si può dire se e fino a qual punto attendibile”. Altra inesattezza: si attesta che Rosy Bertschinger è rimasta vedova del marito nel 1939, mentre all’epoca Dante Argentieri non solo era in buona salute, ma era ancora il pastore della comunità valdese-metodista di Cremona. Comunque, per quel periodo la signora è sospetta di rapporti con elementi “della razza ebraica”. Non è tuttavia ritenuta pericolosa, perché sebbene “orientata verso le sinistre e di idee non favorevoli al Fascismo” ella è “donna soltanto loquace e a cui non merita attribuire importanza dal punto di

vista politico”. Quest’ultimo commento sulla loquacità non rende giustizia alla signora, ricordata nella comunità protestante come colta, intelligente, sensibile e non impegnata in complotti politici. Da ricordare infine che nel casellario risultano iscritti anche i fratelli minori di Dante Argentieri, ovvero Amilcare, Diomede e Virgilio, tutti e tre nati a Castelvetro e residenti a Cremona (anche se Diomede si trasferisce in Sicilia nel 1931), tutti e tre verniciatori e tutti e tre ex socialisti radiati dal casellario rispettivamente per ravvedimento, sincero ravvedimento e buona condotta. Dante Argentieri fu commemorato alla Camera dei Deputati in data 11 luglio 1956 dai deputati Simonini, Ghislandi, Coltone, Bucciarelli e Ducci, dal ministro Cortese e dal presidente della camera Leone. A parte i toni notevolmente retorici, la commemorazione ricostruisce con precisione la biografia del pastore: “Dante Argentieri, deputato per il collegio emiliano della XXV e XXVI Legislatura, operò sempre al servizio del Paese e delle classi più meritevoli di giustizia. Negli anni della sua partecipazione alla vita politica i fascisti lo fecero oggetto di violenze feroci specialmente nella città di Reggio Calabria, dove si era recato per propaganda. Dopo la drammatica esperienza dell’Aventino tornò a fare il verniciatore. Trasmigrò in vari paesi del mondo e cercò pace alla sua nobilissima anima di lavoratore nella fede religiosa diventando Pastore Evangelico. Ha vissuto onorato e povero, e povero si è spento nella ospitale città di Zurigo, lasciandoci l’eredità del suo esemplare e generoso operato”. Bene, ricostruite le personalità di Paolo Pantaleo e (sia pure in modo molto succinto) quelle dei coniugi Argentieri, resta da indagare la vita di un altro preminente rappresentante della comunità protestante della provincia di Cremona: Piero Bolzon. Prossimamente.

5 Febbraio 1950 • Si gioca Juventus-Milan: finisce 1-7 e soprattutto è la prima partita trasmessa

Quel pomeriggio la tv scoprì il calcio (v.r.) Quel 5 febbraio del 1950 si scontravano al Comunale di Torino due tridenti d’attacco che hanno fatto la storia del calcio italiano. Per la Juventus BonipertiHansen-Praest, per il Milan Gren-Nordahl-Liedholm: i due tridenti che contrassegnarono la prima metà degli anni Cinquanta. Quel giorno al Comunale finì con un risultato clamoroso: il Milan vinse in trasferta per 7-1, anche se alla fine furono i bianconeri a vincere il loro ottavo scudetto: il Milan giunse secondo, ma si rifarà un anno più tardi. Torniamo a quel pomeriggio d’inverno: si gioca alle 14,30 tra pioggia, fango e nebbia. Nella Juventus è titolare anche Giacomo Mari, il centrocampista di Vescovato, e con lui il dribblomane Muccinelli e Carlo Parola, celebre per essere stato immortalato nel logo delle figurine Panini in una splendida rovesciata. Parola, solitamente molto corretto, quel giorno è espulso a fine primo tempo, ma il Milan era già avanti 4-1. Perché parliamo di questa partita? Non certo per il risultato, che rappresenta la débâcle peggiore nella storia juventina dopo lo 0-8 nel derby col Torino nel lontanissimo 1912 (ma la Juve partecipò a quel campionato con soli 10 giocatori), bensì perché quella fu la prima partita di calcio italiano trasmessa in tv.

Qualcuno di voi si domanderà: ma come è possibile, dato che la Rai iniziò a trasmettere solo 4 anni più tardi? Vero, ma… partiamo da lontano. Come è noto le prime prove sperimentali di trasmissioni televisive avvennero nel periodo fascista (i celebri documenti dell’Istituto Luce); per la precisione le prime sono datate 1934, in capo all’Eiar di Torino. Le prime trasmissioni sperimentali iniziarono proprio a Torino nel settembre del 1939, ma nel ’40, causa entrata in guerra e bombardamenti, l’Eiar (compresi purtroppo gli archivi) fu smantellata. Nel 1944 l’Eiar diventa Rai, e la prima trasmissione sperimentale fu fatta l’11 settembre 1949 alla Triennale di Milano presentata da Corrado Mantoni, il noto Corrado presentatore tra l’altro de La Corrida. Pochi mesi dopo, il big match Juve-Milan fornisce l’occasione per riprendere una partita di calcio, anche se a vedere la partita saranno solo i residenti a Torino e dintorni, e in particolare i pochissimi che possedevano allora un televisore (soprattutto qualche locale pubblico). Quel giorno a portare le telecamere al Comunale furono i mezzi dei Vigili del Fuoco, in uno stadio gremito da 50mila spettatori, e telecronista della sfida fu Carlo Bacarelli. Da segnalare che l’Italia arrivava con 14 anni di ritardo rispetto all’Inghilterra, dove la pri-

Sopra Gren, Nordahl e Liedholm. A fianco Muccinelli, Boniperti e Hansen ma partita di calcio trasmessa in tv fu Everton-Arsenal del 1936 sulla Bbc. La programmazione ufficiale della Rai avverrà solo il 3 gennaio 1954, ovviamente in bianco e nero nell’unico programma nazionale. Tra l’altro, fra le prime trasmissioni con programmazione regolare c’è anche La Domenica Sportiva, la cui prima puntata è addirittura antecedente al ’54 (l’11 ottobre ’53, con le immagini di InterFiorentina). Che cosa via via abbia rappresentato il calcio per la televisione lo sappiamo tutti. Nel 1970 la Rai ha iniziato a trasmettere i servizi delle partite di serie A, negli anni ’80 esplode la concorrenza privata, in par-

ticolare di Fininvest (poi Mediaset), che nei primi anni si dedica ad altre competizioni, tra cui anche la Coppa dei Campioni. Arriva poi la tv a pagamento (con cui si cimenterà anche Mediaset con Premium): nel 1990 nasce Tele+, nel 1997 Stream TV, e dalla fusione delle due sorge nel 2003 Sky, tuttora la Pay tv più nota, che ha dominato il mercato negli ultimi anni, e solo quest’anno ha perso i diritti per trasmettere la serie A a favore di Dazn. Nel frattempo, a calcio si gioca sempre in 11 contro 11, con un arbitro a dirigere e per 90 minuti. Tutto il contorno, al di qua dello schermo, da quel 5 febbraio 1950 si è trasformato radicalmente.


Cronaca

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SERVIZI • Per chi non utilizza quelli azzurri solo un avviso, ma solo fino al 28 febbraio. A fine anno cambia la tariffa

Sacchi senza tag? Dal 1 marzo stop al ritiro º

Prosegue a Cremona come da programma il percorso del progetto “Tariffa Puntuale”, attualmente nella fase di misurazione del rifiuto secco indifferenziato attraverso l’utilizzo dei sacchi azzurri muniti di tag. Affinché la raccolta dei dati relativi alla misurazione sia la più attendibile possibile, è necessario che gli utenti utilizzino correttamente i sacchi azzurri taggati. La collaborazione dei cittadini, affermano dal Comune, è già alta e attiva: la stragrande maggioranza ha infatti ritirato i sacchi e li sta usando, dimostrando collaborazione e sensibilità ambientale. Si passa ora ad un’ulteriore fase del percorso intrapreso che prevede il non ritiro del rifiuto secco indifferenziato conferito in modo non conforme, cioé con sacchi diversi da quelli azzurri forniti dal gestore del servizio (Linea Gestioni). Pertanto, sacchi o contenitori diversi da quelli azzurri con tag dal 1° marzo 2022 non verranno più ritirati. Per ricordare l’obbligo di utilizzare il sacco azzurro, nelle prossime settimane e fino al 28 febbraio 2022, alle utenze che utilizzeranno sacchi non conformi verrà lasciato un talloncino di avviso (vedi foto a fianco a sinistra), mentre dal 1° marzo 2022 sui sacchi non conformi verrà applicato un apposito avviso (vedi foto di fianco a destra) con l’invito ad usare i sacchi corretti e l’indicazione – per chi non avesse ancora provveduto a ritirare la propria dotazione – a farlo il prima possibile recandosi al Centro Servizi di via Postumia, 102 dal

pannolini/pannoloni resta invariato. Per attivare il servizio, contattare il numero verde 800.173803. In ogni caso, per qualsiasi tipo di informazione o richieste è possibile chiamare il numero verde gratuito 800.173803 o scrivere all’indirizzo email tariffapuntuale@linea-gestioni.it.

lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 14. Si ricorda che nulla cambia per la raccolta differenziata delle altre frazioni (umido, carta, plastica, vetro, lattine, scarti vegetali). Anche i calendari delle raccolte non cambiano. L’unica variazione riguarda la modalità di rac-

colta del secco da effettuare attraverso i sacchi azzurri da esporre preferibilmente se pieni. Unitamente ai sacchi/contenitori è stato consegnato un opuscolo informativo con la sintesi del progetto e delle regole di raccolta/esposizione del secco. Il servizio di ritiro supplementare dei

PROGETTO TARIFFA PUNTUALE Il progetto è stato avviato il 1° settembre dello scorso anno, data in cui è entrata in vigore l’indicazione di utilizzo di sacchi con tag per la raccolta del secco indifferenziato. I sacchi sono stati distribuiti nei mesi di giugno e luglio presso i gazebo installati a rotazione nei diversi quartieri della città e nei mesi successivi presso ulteriori punti di ritiro tra i quali SpazioComune, Ufficio Ecologia, società sportive locali. A ciascuna utenza domestica e non domestica è stata consegnata una dotazione di sacchi calcolata sulla base della tipologia di utenza. In generale è stata prevista una dotazione di 30 sacchi da 60 litri per le utenze domestiche e di sacchi da 60 o 100 litri (in numero variabile a seconda della categoria e della superficie) o di contenitori rigidi per le utenze non domestiche. Ciascuna dotazione è stata calcolata per soddisfare il fabbisogno di almeno 12 mesi. Il progetto è stato illustrato alla cittadinanza sia attraverso comunicazioni specifiche consegnate a tutte le utenze sia nell’ambito di numerosi incontri informativi (in presenza e onli-

A.N.M.I.C.

Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili

La nostra associazione ha una consolidata esperienza nel settore dell’INVALIDITÀ CIVILE, settore in cui opera da oltre 50 anni. La nostra professionalità ed esperienza è messa al vostro servizio per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.

Anche per quest’anno abbiamo attivato il servizio di DICHIARAZIONE DEI REDDITI Siamo a disposizione SEMPRE E SOLAMENTE negli uffici ANMIC a CREMONA, via della Vecchia Dogana 4 Potete fissare subito un appuntamento telefonando allo 0372 450681 e 0372 800364 Ascolta RADIO ANMIC 24 LA NOSTRA VOCE CREMONA - CASALMAGGIORE

tel. 0372 450681

ne) con i comitati di quartiere, gli amministratori di condominio, le associazioni di categoria, i commercianti, gli istituti scolastici e le realtà economiche locali. Il progetto è suddiviso in due fasi: la prima, avviata il 1° settembre 2021, è quella dell’avvio della misurazione puntuale del secco; la seconda, che sarà avviata dopo almeno 12 mesi di misurazione, è quella dell’introduzione della tariffa puntuale. La tariffa puntuale è un sistema di calcolo della tariffa rifiuti (Tari) legato alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza, misurati appunto attraverso i sacchi con tag. La tariffa puntuale non si basa più solo sui metri quadrati dell’immobile e sul numero di occupanti (per le utenze domestiche), ma anche su quanti rifiuti indifferenziati sono prodotti da ciascuna utenza. L’utente paga anche in funzione di quanti sacchi di indifferenziato espone: quindi meno ne produce, meno paga. La tariffa è composta da due voci principali: una quota fissa, che serve a coprire i costi di esercizio, e una quota variabile che dipende anche direttamente dai rifiuti prodotti dall’utente e appunto misurati attraverso il sistema del sacco/contenitore. L’introduzione di questo nuovo sistema per la raccolta del secco ha il duplice scopo di ridurre la produzione del secco, cioè dei rifiuti indifferenziati non riciclabili, e di introdurre un sistema di calcolo della tariffa rifiuti più equo con una parte legata alla reale produzione degli stessi.

TESSERAMENTO 2022

È iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative per il 2022: come ogni anno coloro che rinnoveranno o faranno una nuova adesione riceveranno in omaggio il calendario 2022. Rrivolgendovi alle nostre sedi per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale, ma vi verrà anche consegnata immediatamente la nuova tessera. Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta voranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro.

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Sabato 5 Febbraio 2022

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SANITÀ

POLITICA

Secondo il bollettino del Ministero della Salute, i nuovi positivi al Covid-19 sono 99.522 (rispetto ai 112.691 del 3 febbraio). I tamponi processati sono 884.893 che portano il tasso di positività al 11,24%. Il 4 febbraio si registrano 433 decessi (il 3 febbraio erano 414). I guariti sono 210.353 mentre per gli attualmente positivi si registra un decremento di 109.886 unità per un totale di 2.218.344. Per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, sono 19.000 i degenti mentre in terapia intensiva i pazienti sono 1.440

«Dopo ieri, come Parlamento e come partiti e forze politiche, ci giochiamo la credibilità in base al modo attraverso il quale daremo seguito agli impegni contenuti nel discorso del presidente Mattarella. Li abbiamo applauditi con scroscianti e ripetute ovazioni. Se rimanessero lettera morta, la politica tutta perderebbe forza. Soprattutto meriterebbe il biasimo che spesso e da tempo serpeggia nella nostra società». Così, in un post su Facebook, il segretario del Pd Enrico Letta. «Il mio appello è: troviamoci a discutere rapidamente dello strumento parlamentare più idoneo e decidiamo insieme le forme concrete con cui, nell’ultimo anno di legislatura, si può davvero dare attuazione alle sollecitazioni espresse in quello straordinario discorso», ha aggiunto.

COVID, 99.522 NUOVI CASI E 433 DECESSI IN 24 ORE LETTA AI PARTITI: «DIAMO SEGUITO AGLI IMPEGNI»

P OLI TI C A

CONTE A DRAGHI: «PATTO COI CITTADINI PER RILANCIARE IL GOVERNO» «Il Movimento 5 Stelle c’è, è presente, abbiamo parlato di un patto con i cittadini. Non ci piace parlare di patto di fine legislatura, dobbiamo guardare non tanto alla durata ma alle priorità dell’azione di governo. Ho trovato il premier assolutamente consapevole e disponibile a lavorare in questa direzione, può contare sul sostegno del Movimento». Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, dopo un incontro con il premier Mario Draghi. «Non sono stato qui a parlare di caselle di governo, ma delle urgenze dei cittadini. E’ questa la nostra linea, manteniamo la parola. Ho ribadito al premier Draghi la nostra massima compattezza per sostenere e anzi rilanciare l’azione di governo – ha sottolineato Conte -. E’ quello di cui il Paese ha bisogno. Le priorità sono tantissime, le sofferenze e le difficoltà a livello sanitario, economico e sociale sono diffuse, come ieri ci ha ricordato il presidente Mattarella nel suo splendido discorso».

con 114 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 2.197.904 persone. La Lombardia è la prima regione per numero di contagi (11.340).

POLITICA • Mentre Giorgia Meloni plaude al passaggio del Presidente Mattarella sulla giustizia

Berlusconi: «Draghi abbia tutto il tempo, serve stabilità» «Ora sto bene. Sinceramente ho passato prove più dure. In questo caso si è trattato di un malessere fastidioso che i miei medici hanno ritenuto più prudente fosse trattato in ospedale. Tuttavia non mi ha mai impedito di seguire attivamente giorno per giorno questa difficile, e non bella, fase politica». Così Silvio Berlusconi torna a parlare sul “Corriere della Sera” dopo settimane di riflessione, rinunce, scelte e malattia. E lo fa a tutto campo. Il presidente di Forza Italia poi afferma di non essere né deluso né amareggiato per non essere stato candidato al Quirinale: «Non ho nessun motivo di amarezza o di delusione semplicemente perchè sono stato io a decidere, dopo un’approfondita riflessione, di non accogliere la proposta che mi era stata avanzata da tante parti, dalle forze politiche del centrodestra, da singoli parlamentari anche di altre aree politiche, da moltissimi cittadini, di essere indicato come candidato alla Presidenza della Repubblica». Il leader azzurro poi, conferma che non c’è nessuna mancanza di sintonia con il premier: «Tutt’altro che mancanza di sintonia, anzi è stato proprio il

mio apprezzamento per il lavoro che il presidente Draghi sta svolgendo a Palazzo Chigi che mi ha indotto a ricercare soluzioni all’insegna della stabilità». Questa invece la dichiarazione della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite di Radio 24: «Considero la rielezione del presidente Mattarella una forzatura, noi siamo stati l’unico partito a non votarlo, ho condiviso alcuni passaggi del suo discorso in aula, come quelli sulle correnti sulla magistratura, ha bacchettato il governo Draghi che continua a mortificare il Parlamento, con un

record di decreti, tempi compressi. Mi aspetto che ci sia un cambio di passo significativo sulla sua attività; se ci sarà il cambio di passo, glielo riconosceremo». Sul passaggio fatto dal presidente Mattarella sulla giustizia, Meloni ha riconosciuto: «Il richiamo è stato molto forte, un passaggio che FdI ha applaudito, ora mi auguro che il presidente Mattarella voglia esercitare quel ruolo al vertice del Csm, in Italia serve una giustizia giusta, io sono per il sorteggio per la nomina dei membri del Csm, credo serva un cambio radicale».


7GIORNI

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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti, tu che sei saggio…» Ah, grazie Pericle «Non è un giudizio personale, è che alla tua età saggi si diventa» Sei un moccioso insolente. E poi che credi, che diventando vecchi si diventi saggi? Ma figurati, ci sono anziani sprovveduti e giovani giudiziosi. Per acquisire saggezza non basta attraversare i fatti della vita, serve elaborarli, farne tesoro e riflettere sulle conseguenze che hanno «Non farla lunga. Voglio chiederti: ma perché chi può non spiega agli italiani che l’esultanza dei parlamentari dopo aver votato Mattarella era soprattutto per aver difeso la propria poltrona? Non è così?» Certo che è così «E allora perché non lo dicono chiaramente?» Perché sennò gli italiani si arrabbiano «Embé? Che si arrabbino, così non li votano più» Bravo Pericle, hai centrato il punto. Meglio che non si arrabbino, sennò finisce come sempre, che gli italiani votano quelli che urlano “mandiamo a casa i parlamentari” mandando in

Parlamento chi urla, per poi attendere al turno successivo chi promette di mandare a casa chi urlava prima di lui, in un circolo infinito «Ma questi vogliono solo la pensione di parlamentare» Certo, e se ogni volta ne mandiamo di nuovi i pensionati saranno sempre di più. Forse è meglio lasciare chi c’è già, almeno ne limitiamo il numero «Ma allora basta che io urli che chi è in Parlamento è un buffone e in Parlamento mandano me?» Beh, non è così automatico. Devi risultare credibile anche ad un popolo di ingenui. Devi fare delle promesse «Ma se poi non le mantengo?» Fa niente, poi spieghi che non hai potuto mantenerle perché gli altri non volevano, perché non hai avuto il tempo, per i poteri forti, perché ti scadeva il parchimetro. Insomma, quello non è più un problema «Ma che schifo» Ma va, accade da 30 anni. Dal 1992 siamo andati a votare 8 volte per eleggere il nuovo Parlamento. In quell’anno ci fu il boom della Lega Nord che superò i 3 milioni di voti

scombussolando i vecchi equilibri. Poi ci fu il terremoto di Tangentopoli, fu introdotto il sistema maggioritario e trionfò Berlusconi con Forza Italia mandando a casa i democristiani. Poi Bossi lasciò Berlusconi, si votò nel ’96 e vinse l’Ulivo con Prodi. Nel 2001 Berlusconi firmò il celebre patto con gli italiani a Porta a porta e la Casa delle Libertà fece il controsorpasso. Poi nel 2006 altra pedata nel retro a chi governava prima e vittoria di misura del centrosinistra, tra le polemiche per presunti brogli. Ma bastò attendere due anni per la rivincita: nel 2008 tornò a trionfare il centrodestra. Ovviamente nel 2013 altro ribaltone con la netta vittoria della sinistra e tanti voti al Movimento 5 Stelle. Nel 2018, come ricordi anche tu, trionfo del Movimento 5 Stelle e tanti voti alla Lega del nuovo corso di Salvini «E quindi la prossima volta manderemo a casa anche questi» Certo Pericle, agli italiani interessa soprattutto dare calci nel sedere. Buonanotte «Buonanotte» Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA MONICA VITTI

e il pur breve discorso di MattaQualcuno ha calcolato gli applausi durant minuti. Grande entusiasmo rella al secondo giuramento: pare 52 in 38 ato il rischio elezioni? quindi: per il Capo dello Stato o per aver evit

Non era difficile prevedere che la morte di una grande attrice come Monica Vitti avrebbe suscitato una grande partecipazione emotiva da parte degli italiani, e non solo (si pensi alla Francia). È quel che è avvenuto. Ieri tanti cittadini hanno reso omaggio alla grande attrice presso la camera ardente allestita in Campidoglio. Monica Vitti è scomparsa lo scorso 2 febbraio all'età di 90 anni, ma da oltre 20 mancava dalle scene perché vittima di una malattia degenerativa. I funerali si terranno oggi alle ore 15 nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo.


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Sabato 5 Febbraio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

IN BR EVE

LA PROSSIMA SETTIMANA PONTE A SENSO ALTERNATO

Anas ha comunicato che la prossima settimana, tra il 7 febbraio e il 14 febbraio, per verifiche al sistema di monitoraggio del ponte dovrà procedere a istituire il senso unico alternato, tramite movieri o semaforo, e il limite dei 30 km/h sul ponte sul Po Casalmaggiore-Colorno. È normale attendersi che soprattutto nelle ore di punta si possa creare qualche disagio al traffico.

CASALMAGGIORE TORNA “VENETIA PICCIOLA” (g.m.) E’ denominato “Venetia Picciola. Casalmaggiore: una città e la sua musica” il progetto che il Comune e l’associazione “Amici del Casalmaggiore International Music Festival” hanno allestito per recuperare e proporre la produzione musicale casalasca del ‘600 e ‘700. L’iniziativa si svilupperà fra aprile e giugno di quest’anno e nello stesso periodo del 2023 giovandosi di un finanziamento della Fondazione Cariplo. Si tratterà di un vero e proprio festival musicale che graviterà attorno agli spartiti di autori come Ignazio Donati, Francesco Vignali, Andrea Zani e Carlo Zuccari, i quali hanno operato proprio nel capoluogo casalasco e stretto rapporti fecondi coi maggiori compositori italiani ed europei del periodo. Così gli appassionati locali potranno incontrare nuovamente questi musicisti che negli anni ’80 il gruppo “Il Dolcimelo” iniziò a riscoprire. La nuova rassegna prenderà il via il prossimo 23 aprile nel Duomo di Santo Stefano con un concerto dedicato alle composizioni sacre tratte dai “Salmi Boscarecci” di Donati, all’epoca (era il 1623) maestro di cappella della “Terra di Casalmaggiore”. Diretto da Giuseppe Romanetti, direttore del teatro Comunale, il festival affiancherà agli eventi musicali una serie di appuntamenti utili a definire meglio la vita artistica e sociale di una città come Casalmaggiore che nel Sei-Settecento era chiamata la “Piccola Venezia” per il suo dinamismo commerciale e culturale. Grazie alla collaborazione con formazioni di prim’ordine e alla stretta connessione con eventi come il Casalmaggiore International Music Festival il progetto “Venetia Picciola” si configura non solo come proposta concertistica, ma anche come sintesi delle rinate energie di una comunità.

casalmaggIore SANITÀ • Non solo tanti campioni si affidano all’équipe di Pedrazzini: il tasso di infezioni sfiora lo zero

Ortopedia, un’eccellenza all’Oglio Po L’ospedale Oglio Po vanta indiscusse eccellenze, ed è giusto sottolinearle. Una di queste è certamente il reparto di Ortopedia, grazie al dottor Alessio Pedrazzini che lo dirige da ormai 6 anni ma anche all’ottimo lavoro di équipe, che ha fatto sì che nel nosocomio di Vicomoscano, ormai un punto di riferimento nazionale, siano giunti per curarsi diversi campioni del mondo dello sport. Non solo: è emerso come in questo reparto la percentuale di infezioni riscontrate in seguito ad operazioni di chirurgia ortopedica sfiori lo zero. Professionalità, attenzione e rispetto delle procedure di sicurezza sono gli elementi alla base dell’ottimo risultato registrato dal 2010 ad oggi, grazie alla collaborazione attiva e interprofessionale delle diverse équipes che interagiscono durante la presa in carico del paziente. Ciò in base ai risultati rilevati dal Sistema Nazionale di Sorveglianza, al quale il presidio ospedaliero Oglio Po ha aderito sin dal 2010. Tale Sistema è finalizzato a ridurre l’incidenza delle infezioni del sito chirurgico. Ciò è possibile grazie all’applicazione di procedure di gestione del paziente, dal momento del pre-ricovero al periodo post operatorio. Tra le classi d’intervento prese in considerazione c’è la chirurgia ortopedica: nonostante sia considerata una chirurgia “pulita” è comunque presente il rischio di sviluppare infezioni del

Daniele Guareschi, Margherita Rossi e Alessio Pedrazzini sito chirurgico, che comporta disagio per il paziente e un aggravio in termini di risorse per il sistema sanitario. I dati ad oggi raccolti a livello nazionale evidenziano un’incidenza tra lo 0,5% e il 2% per l’insorgenza di infezioni correlate agli interventi ortopedici. Di queste, il 73% viene diagnosticato durante la sorveglianza post-dimissione. Presso l’U.O. di Ortopedia dell’ospedale Oglio Po, il tasso d’incidenza globale delle infezioni del sito chirurgico è dello 0,4% (dati aggiornati al 2020). Nello specifico, è pari allo 0% per quanto riguarda gli interventi di protesi di ginocchio e di anca, e dello 0,8% per gli interventi di riduzione aperta di fratture (in cui il chirurgo espone le ossa lesionate per riposizionarle in modo corretto).

Come spiega Margherita Rossi, infermiera assegnata all’ufficio igiene, «La prevenzione delle infezioni del sito chirurgico è complessa, poiché richiede l’integrazione sinergica di diverse figure professionali e l’adesione alle buone pratiche prima, durante e dopo l’operazione. Ciò è possibile grazie all’applicazione di linee guida e sistemi di controllo delle infezioni basati sull’evidenza, cui si aggiunge la grande attenzione e competenza del team multiprofessionale che assiste la persona sottoposta ad intervento. L’obiettivo principale è la sicurezza e il benessere del paziente». Ciò che avviene in sala operatoria è senz’altro un passaggio cruciale: «Durante ogni intervento è fondamentale garantire un ambiente asettico e il

controllo della temperatura esterna, utilizzare sistemi di protezione attiva per l’équipe e somministrare al paziente un’adeguata terapia antibiotica», spiega Daniele Guareschi, coordinatore del comparto operatorio. «Questi sono solo alcuni accorgimenti necessari per ridurre la possibilità di infezione durante e dopo un’operazione. Anche il paziente può contribuire in diversi modi: è importante ridurre il fumo di sigaretta e mantenere un’adeguata igiene personale prima dell’intervento, così come nel post-operatorio è necessario cercare di mantenere il sito chirurgico il meno esposto possibile». Alessio Pedrazzini, primario dell’U.O. di Ortopedia all’Oglio Po, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: «I dati raccolti testimoniano il costante impegno e l’attenzione al miglioramento, oltre all’identificazione precoce di eventuali azioni correttive. La partecipazione attiva ad un sistema di sorveglianza permette di incoraggiare l’adesione alle buone pratiche e garantire al paziente un’assistenza mirata alla gestione e prevenzione del rischio infettivo correlato». Pedrazzini sottolinea l’importanza della costante interazione fra le unità operative: «Ringraziamo tutte le persone che collaborano con noi: la capacità di lavorare in équipe costituisce un valore aggiunto e un elemento distintivo dell’Oglio Po».

SPE T T AC OL I

DOMANI AL TEATRO COMUNALE UNICA DATA ITALIANA DI “UN POYO ROJO” Unica data italiana per uno spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che sta registrando il tutto esaurito in Argentina e in Europa: è “Un Poyo Rojo” (Una panchina rossa), regia di Hermes Gaido, coreografia di Luciano Rosso e Nicolàs Poggi, con Luciano Rosso e Alfonso Baròn, produzione Carnezzeria srls, in collaborazione con Aldo Miguel Grompone, in scena al Teatro Comunale di Casalmaggiore domenica 6 febbraio alle ore 21, nuovo appuntamento della Stagione 2021-2022 diretta da Giuseppe Romanetti, realizzata dal Comune di Casalmaggiore, con il sostegno della Regione Lombardia. Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano, quasi come due galli da

combattimento, tentando di sedursi in una stupefacente danza acrobatica e umoristica. “Un Poyo Rojo” è una provocazione, un invito a ridere di noi stessi e ad accettare pienamente le proprie e altrui differenze, esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano. Un duello contemporaneo di grande precisione che fonde generi e discipline, che oscilla tra la danza e l’atletica passando per le arti marziali, l’acrobatica, la clownerie. Gli argentini Alfonso Barón e Luciano Rosso mostrano una straordinaria maestria corporea che rivela anche una folgorante capacità di improvvisare davanti alle sempre diverse reazioni del pubblico. Una storia romantica, passionale e canzonatoria, in grado di sovvertire cliché e stereotipi so-

ciali legati alla mascolinità, e di conquistare con grazia e ironia il pubblico e i teatri di tutto il mondo. Informazioni e prenotazioni allo 0375284496, csc@comune.casalmaggiore.cr.it. Biglietti platea e palchi € 20, ridotti e loggione € 15, biglietto cortesia € 10. Ingresso con Super Green Pass e mascherina Ffp2 obbligatoria per tutto lo spettacolo.


Casalasco

Sabato 05 Febbraio 2022

TURISMO • Sono ben 68, dalla guida digitale della navigazione al servizio di traghettamento fluviale

MaB Po Grande, ecco i progetti Sono 68 i progetti della proposta del piano d’azione della Riserva di Biosfera MaB PoGrande Unesco, presentati nel corso della quinta assemblea plenaria di venerdì 28 gennaio. Azioni illustrate nel dettaglio agli 83 sindaci dei Comuni della Riserva – delle province di Lodi, Piacenza, Pavia, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo – presenti all’incontro on line, introdotto dal Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli. L’action plan è stato redatto sulla base delle proposte emerse nel lungo percorso di partecipazione che ha coinvolto le principali realtà del territorio a cui fa capo la Riserva. Grazie al lavoro svolto dalla Cabina di Regia del progetto e dalla Segreteria Operativa della Riserva, composta da Fernanda Moroni, Ludovica Ramella, Clara Spicer e Laura Mosca, ora, i primi cittadini hanno in mano una serie di possibilità concrete per la valorizzazione delle aree attraversate dal Grande Fiume. I progetti, messi nero su bianco nel documento, vanno dalla realizzazione di una guida digitale cartacea di navigazione del Po, alla ricostruzione di corridoi verdi con boschi policiclici e piantumazioni di specie autoctone, fino all’attivazione di un servizio di traghettamento fluviale con finalità green e turistiche, passando per l’attuazione del progetto “Adotta lo Storione” e la valorizzazio-

Un suggestivo scatto del Po ad opera di Paolo Panni ne di musei, biblioteche e percorsi formativi. La cabina di regia ha suddiviso le 68 proposte in 16 azioni pilota, 13 azioni standard, suddivise in 42 sub-azioni, e 10 percorsi dedicati. Le prime sono caratterizzate da un alto grado di fattibilità - anche economico-finanziaria - coerenti con le aspettative del territorio e con gli obiettivi generali del dossier di candidatura. Tali azioni sono ad oggi in fase di realizzazione e in parte avviate, come ad esempio la realizzazione del progetto triennale Robin, teso a costruire una rete di collegamenti intermo-

dali dei territori a partire dalla navigazione tra i Comuni compresi tra le Province di Parma, Reggio Emilia, Mantova e Cremona. Le azioni standard sono proposte derivanti dagli incontri di partecipazione, non ancora strutturate in progetti definiti, come ad esempio la realizzazione di percorsi tematici lungo il Fiume dedicati alle varie forme artistiche e ad eventi open-air o l’organizzazione di eventi sportivi sul Po. I Percorsi Dedicati, PoGrande Youth e PoGrande Net, suddivisi a loro volta in dieci azioni, favoriscono, nel primo caso, azioni

di carattere formativo e didattico, finalizzate a favorire conoscenza e consapevolezza del patrimonio e del valore della RB Po Grande, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei giovani, mentre PoGrande Net favorisce progettualità di carattere relazionale e collaborativo, finalizzate a favorire la cooperazione e la co-pianificazione fra la RB Po Grande e altre realtà operative, nello sviluppo locale del medesimo territorio e di territori attigui. L’approvazione finale del piano di azione è prevista entro maggio 2022.

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C E LE B R A Z I O N I

MARIO LODI, IL 17 FEBBRAIO I CENTO ANNI DALLA NASCITA Come già annunciato, il Ministero della Cultura ha attribuito al Comitato Promotore del Centenario di Mario Lodi (nella foto) il riconoscimento di “Comitato nazionale per le celebrazioni o manifestazioni culturali di particolare rilevanza”. I membri del Comitato sottolineano che Mario Lodi è il primo maestro italiano a ricevere, nel suo centenario, tale prestigioso riconoscimento. Il prossimo 17 febbraio, in occasione dei cento anni dalla sua nascita (Mario Lodi 17 febbraio 1922 – 2 marzo 2014), con l’iniziativa CiPìaceMario, nell’ambito delle celebrazioni “Mario Lodi 100”, si intende idealmente festeggiarlo. Numerose le iniziative programmate per celebrare un maestro da ricordare, come narratore e pedagogista, per l’importante contributo offerto al mondo dell’infanzia, a cominciare dal suo modello di “scuola attiva”. Mostre, film, seminari, documentari, concorsi; e ancora, eventi e convegni promossi grazie alla fitta rete di sinergie - attivate su scala nazionale e internazionale secondo il pensiero pedagogico del maestro del “fare insieme”, si dipaneranno per tutto il 2022, toccando luoghi e temi diversi. A pochi giorni dall’inizio del centenario si presentano alcuni tra gli eventi più importanti del fitto calendario di appuntamenti che sta prendendo forma grazie a numerose e autorevoli sinergie. Nel ricco calendario, presentato e raccontato sul sito ufficiale del centenario (www.centenariomariolodi. it), oltre alle note informative, si valorizzano le esperienze che scuole, associazioni, case editrici promuovono per l’occasione.

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SPECIALE

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Diritto di proprietà: le distanze nelle Le metrature da mantenere con i vicini per finestre, pozzi, cisterne, piscine e tubi ma anche per piante e arbusti. di ANSELMO GUSPERTI

Figura 7

DISTANZE PER POZZI, CISTERNE, PISCINE, FOSSE E TUBI Chi vuole costruire pozzi, cisterne, piscine, pluviali ecc., presso il confine, anche se identificato con un muro divisorio, deve osservare la distanza di almeno due metri tra la linea di confine ed il punto più vicino del perimetro interno del manufatto. Per i tubi d’acqua bianca o nera, per quelli del gas metano e loro diramazioni bisogna osservare la distanza di almeno un metro dal confine (art. 889 C.C.) e/o quanto prescritto nelle successive modifiche. In ogni caso hanno la prevalenza i regolamenti locali. (vedi fig. 7). DISTANZE PER CANALI, FOSSI Chi vuole scavare canali o fossi presso un confine, in mancanza di indicazioni diverse o di disposizioni contenute nei regolamenti locali, deve osservare una distanza uguale alla profondità del fosso o canale. La distanza si misura dal confine al ciglio della sponda più vicina, la quale deve essere realizzata secondo la scarpata naturale dettata dalla natura del terreno oppure munita di opere di sostegno, per esempio: murature in getto, berlinese, ecc. (vedi fig. 8). Al contrario, o, se vogliamo, letta in senso passivo, «la servitù d'uso e la proprietà dei cavi di irrigazione e di scolo comprende anche la servitù (accessoria) di “rastara”, vale a dire il diritto del gesto-

re del cavo di passaggio lungo entrambi i cigli del cavo stesso e di deposito delle materie di spurgo sulle strisce limitate dai cigli per una determinata profondità sul campo confinante il canale o la roggia. Normalmente è prevista una profondità di mt. 2,50/3,00 atta al passaggio dei mezzi meccanici che possono operare per garantire la cura e la pulizia del canale o della roggia. Questo spazio deve anche, ovviamente, rimanere libero da qualsiasi tipo di manufatto o costruzioni che possano ostacolare il transito.

DISTANZE PER ALBERI, PIANTE, SIEPI, ARBUSTI, ECC. Chi vuole piantare essenze vegetali presso il confine, se non stabilito diversamente dai regolamenti o in mancanza di usi locali, deve osservare le seguenti distanze dal confine: - mt. 3,00 per alberi di alto fusto; si considerano tali gli alberi il cui fusto, unico o diviso in più rami, cresce fino ad altezze notevoli (es. castagni, noci, querce, pini, cipressi, olmi, pioppi, platani e simili; - mt. 1,50 per alberi di medio fusto; si considerano tali gli alberi il cui fusto si divida in rami a parti-

Figura 8

re da un’altezza da terra di non più di tre metri; - mt 0,50 per piante che non superino un’altezza di due metri e mezzo ( es : viti, arbusti, siepi vive, piante da frutto,...) (Fig. 9) Nel caso però che le siepi siano di piante soggette ad essere recise periodicamente vicino al ceppo le distanze variano: - mt.100 nel caso di ontano, castagno o simili; - mt. 2,00 nel caso di siepi di robinie o similari. Le distanze si misurano dalla linea virtuale di confine alla base esterna del tronco dell’albero nel momento

della messa a dimora, o dalla linea stessa al luogo di semina, restando irrilevante il successivo accrescimento dell’albero, anche se la riduce. Le suddette distanze non avranno effetto se sul confine esiste un muro divisorio di proprietà o comune, purché le piante siano tenute potate ad un’altezza non eccedente quella del muro. (art. 892 C.C.). Qualora, nonostante le prescritte distanze, i rami degli alberi si protendano sul fondo del vicino, questi può, in qualsiasi momento e tempo, costringere il proprietario a tagliarli e, parimenti, può lui stesso tagliare le radici che si ad-


edilizia

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costruzioni Figura 9

Figura 10

Figura 11 11 Figura

dentrino nel suo fondo, fatti salvi i regolamenti e gli usi locali. I frutti caduti in modo naturale dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti, sempre nel rispetto di eventuali diversi usi locali (art. 896 C.C.). FINESTRE SUL FONDO DEL VICINO Le aperture che si aprono sul fondo del vicino possono essere di due specie : a) luci, quando permettono il passaggio di luce ed aria ma non permettono di affacciarsi sul fondo del vicino;

b) vedute, quando permettono, oltre il passaggio di luce e aria, anche l’affaccio e la veduta di fronte, obliqua o laterale sul fondo del vicino ( art. 900 C.C.).Questa differenza fondamentale dà luogo a speciali norme al fine di evitare che dall’apertura di queste finestre possa derivare danno, molestia o pregiudizio alla privacy del vicino. Alcune necessarie ed importanti precisazioni: a) Luci: non possono essere aperte dal proprietario nel muro comune divisorio senza il consenso dell’altro proprietario (art.903); possono invece essere aperte nel

proprio muro, anche adiacente al muro altrui, purchè si osservino le seguenti prescrizioni : 1) le aperture devono essere munite di un’inferriata idonea a garantire la sicurezza del vicino oltre che di una grata fissa in metallo le cui maglie non siano di superficie superiore ai tre cm quadrati

(ossia circa 1,75 cm per lato); 2) le aperture devono avere il lato inferiore ad un’altezza non inferiore a 2,50 mt dal pavimento o dal suolo del vano a cui si vuol dare aria e luce, qualora si trovi a piano terra, e non inferiore a 2,00 mt. se il locale si trova ai piani superiori;

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3) devono avere il lato inferiore ad un’altezza non inferiore a 2,50 mt. dal suolo del fondo del vicino, a meno che sia tutto o in parte interrato rispetto al fondo vicino e la condizione dei luoghi non consenta di osservarne l’altezza (art.901) (vedi fig. 10). Da notare che la presenza di luci nel muro non impedisce al vicino di acquistare la comunione del muro oppure di costruire in aderenza per cui chi acquista la comunione può chiudere le luci, solo però nel caso che costruisca in aderenza (art.904). b) Vedute Non si possono aprire vedute dirette verso il fondo vicino (quindi neanche sul tetto vicino) se tra il paramento esterno del muro con l’apertura ed il fondo del vicino esista una distanza di almeno 1,50 mt. La stessa distanza va rispettata per costruire balconi, terrazzi, lastrici solari o altri sporti dotati di parapetto che permetta l’affaccio; la distanza si misura tra la linea virtuale del confine del fondo del vicino ed il filo esteriore di dette opere. La norma recita che queste distanze (mt. 1,50) non sono più valide quando è interposta una via pubblica (che però, normalmente, è più larga di un metro e mezzo! … Ma è una norma molto vecchia). Non si possono aprire altresì vedute laterali od oblique sul fondo del vicino se non rispettando le seguenti misure: mt 0,75 (settantacinque centimetri) che andrà misurata dal lato più vicino della finestra o dal più vicino sporto fino alla linea virtuale del confine. (vedi Fig.11) NB. In caso di vedute dirette verso il fondo del vicino questi non potrà costruire ad una distanza minore delle distanze stabilite dai regolamenti dalle costruzioni esistenti (gli artt. 905 – 907 prevedevano mt. 3,00 ma, come abbiamo visto nel capitolo “Distanze tra le costruzioni” oggi si parla normalmente di mt. 10,00). (continua...)


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SPECIALE

Superbonus e bonus edilizi, così cambia La legge di Bilancio 2022 proroga, rimodula e modifica la disciplina delle agevolazioni fiscali in Con un significativo insieme di disposizioni, la legge di Bilancio 2022 proroga, rimodula e modifica la disciplina delle agevolazioni fiscali in materia di edilizia, dal superbonus 110% ai bonus ordinari. Si tratta di strumenti preziosi per i cittadini, che - alle prese con una stagione di rincari possono contare su sgravi importanti per i lavori in casa. Cambia il calendario per l’accesso al superbonus, esteso (per determinati interventi) fino al 31 dicembre 2025. Confermate fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni d’imposta previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, gli interventi antisismici, quelli di risparmio energetico “qualificato”, gli interventi di sistemazione a verde e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Proroga breve invece per il bonus facciate, fino 31 dicembre 2022, ma con intensità ridotta. La legge di Bilancio 2022 si muove sulle coordinate delineate dalla Nota di aggiornamento al DEF, che prevedono la prosecuzione di una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l’economia e le società nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19 e di aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. SUPERBONUS 110% Analizzando dapprima le proroghe in tema di superbonus, il Le-

gislatore riscrive il calendario delle scadenze per l’accesso alla misura rafforzata. Nello specifico, il nuovo assetto normativo prevede un’estensione: - al 31 dicembre 2022, per i lavori effettuati da persone fisiche su edifici unifamiliari, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati eseguiti lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo; - al 31 dicembre 2025, con progressiva riduzione della percentuale di detrazione (dal 110% valevole per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 al 70% per le spese sostenute nel 2024 fino al 65% per le spese sostenute nel 2025), per gli interventi effettuati da condomìni e persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà, e da ONLUS, ODV e APS; - al 31 dicembre 2023, per gli interventi effettuati dai soggetti e dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, a condizione che alla data del 30 giugno 2023 prossimo gli interventi abbiano nel loro complesso raggiunto un avanzamento pari ad almeno il 60%. Per le singole unità immobiliari autonome vengono dunque rimossi i vincoli originariamente previsti dal disegno di legge legati alla data di presentazione della CILA, all’ISEE del proprietario o alla qualificazione dell’immobile

come abitazione principale. Allo stesso modo, se dalla lettura della prima versione del disegno di legge di Bilancio 2022 emergeva un paradossale disallineamento tra i termini di fruizione relativi agli interventi trainanti e quelli relativi agli interventi trai-

nati, con ricadute critiche ed evidenti problemi di coordinamento normativo, il quadro appena delineato ripristina una coerenza che rischiava di venir meno. Nella versione definitiva il periodo temporale di vigenza dell’agevolazione per gli interventi trainati

effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all'interno dello stesso condominio o dello stesso edificio - incluse le spese per l'installazione di impianti fotovoltaici, di sistemi di accumulo integrati nei predetti e di infrastrutture per la ricarica di


casa

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il calendario materia di edilizia: ecco tutte le variazioni

bonus 110%, senza décalage di aliquota, per gli interventi di riqualificazione energetica e adeguamento sismico realizzati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Di regola, l'incentivo spetta per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.

veicoli elettrici - è allineato alla data di scadenza del beneficio per gli interventi sulle parti comuni degli edifici. Nessuna revisione è stata operata per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. Per queste ultime l’agevolazione re-

sta infatti limitata alle sole spese sostenute entro il 30 giugno 2022. Da ultimo, la legge di Bilancio 2022 introduce il comma 8-ter nel corpo dell’art. 119 del decreto Rilancio, prevedendo l’estensione generalizzata al 2025 del super-

BONUS ORDINARI Con riguardo alle agevolazioni a detraibilità limitata il legislatore conferma fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni d’imposta previste per i seguenti interventi: - interventi di recupero del patrimonio edilizio, che compete ai soggetti IRPEF nella misura del 50% (c.d. bonus casa, che dal 2025 in poi, potrebbe tornare al 36% a regime), da ripartire in 10 anni, con un limite di spesa di

96.000 euro per unità immobiliare; - interventi antisismici, sulle costruzioni adibite ad abitazione o ad attività produttive, ubicate nelle zone sismiche 1, 2 e 3, spettante ai soggetti IRPEF o IRES in misura variabile, da ripartire in 5 anni, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare; - interventi di risparmio energetico “qualificato”, per i quali spetta una detrazione IRPEF o IRES ad aliquota variabile da ripartire in 10 anni; - interventi straordinari di “sistemazione a verde”, con una detrazione ai fini IRPEF del 36% e con limite di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare (ad uso abitativo), da ripartire in dieci quote annuali; - acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’ar-

redo “dell’immobile oggetto di ristrutturazione”, per i soggetti IRPEF, cui spetta una detrazione del 50% con un limite di 10.000 euro nel 2022, e 5.000 nel 2023 e 2024. Proroga breve invece per il bonus facciate, esteso fino 31 dicembre 2022 ma con intensità ridotta. Per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o in zona B, inclusa la sola pulitura o tinteggiatura esterna, la detrazione d’imposta per l’annualità 2022 passa infatti dal 90% al 60% delle spese sostenute. Il bonus colonnine ordinario, la cui detrazione era pari al 50%, non viene prorogato rimanendo quindi oggi in vigore esclusivamente nella misura del 110%, laddove l’installazione sia compresa tra gli interventi “trainati”.


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SPECIALE

Caro energia, quanto si risparmia con il Da mesi, gli italiani sono alle prese con i rincari delle bollette. Chi installa i pannelli solari a casa Da mesi, gli italiani sono alle prese con i rincari delle bollette energetiche, causati da diversi fattori, tra i quali l’aumento del costo delle materie prime. Ecco allora che per molti arriva il momento di pensare a come tagliare i costi energetici della propria casa. Ad aiutare, da anni, migliaia di persone a raggiungere questo obiettivo è l’impianto fotovoltaico. Per fare un confronto e ipotizzare quale possa essere davvero il valore del risparmio dopo la conversione al fotovoltaico, è importante distinguere i costi fissi da quelli variabili indicati in bolletta. Questo è un passaggio fondamentale se non si sceglie la soluzione drastica di staccarsi completamente dalla rete, un passaggio che andrebbe fatto in modo graduale e con il supporto di tecnici esperti sull’indipendenza energetica. Ad ogni modo poniamo il caso che un cittadino voglia installare un impianto fotovoltaico detto “grid connected” (ovvero connesso con la rete elettrica). Perché distinguere le quote fisse da quelle variabili? Semplice, i pannelli solari fotovoltaici potranno fare risparmiare solo sulla quota variabile. UN CASO CONCRETO Per capire, nel concreto, di cosa parliamo prendiamo ad esempio una simulazione effettuata dal portale specializzato MrKilowatt. Partiamo dal caso ipotetico di una bolletta elettrica arrivata a

una famiglia italiana. Il totale da pagare è 105,60€, che comprende anche il canone tv. Dobbiamo prendere in considerazione tutte le voci che sono legate al consumo del kilowattora, quei costi dove più “gira” il nostro contatore e più paghiamo. Ora elenchiamo i costi che possiamo tagliare: - spese per la materia energia: € 45,12; - oneri di sistema: € 19,02; - accisa: € 5,65. Tutti questi importi che abbiamo indicato dipendono direttamente dai prelievi di energia. Il totale è di € 69,79. A questo importo dobbiamo applicare l’Iva al 10% e arriviamo a 76,76€. Quindi quello che sta pagando questo ipotetico consumatore per 489 kWh, con tariffa residente e potenza contrattuale da 3 kW, è di € 76,76 per la quota variabile e di € 28,84 di quota fissa (quest’ultima quota non la consideriamo perché, come spiegato, non possiamo ridurla in alcun modo). Ci sono dei minimi importi che per semplicità non prendiamo in considerazione e che comunque non influiscono significativamente sul risultato. Ora che abbiamo scoperto che la quota variabile ci costa 76,76€ dobbiamo dividerla per 489 kWh per scoprire quanto ci costa ogni singolo chilowattora. L’importo che risulta è di 0,1569€. Questo è l’importo che è possibile risparmiare ogni volta che non si ri-

chiede energia dalla rete perché si adotta il metodo dell’autoproduzione, garantito dal fotovoltaico. FOTOVOLTAICO E RISPARMIO Un impianto fotovoltaico può

dare annualmente almeno tre ricavi. Le fonti di risparmio possono essere queste: - energia elettrica consumata direttamente dal sistema fotovoltaico e non dalla rete. Solitamente si considera che il 30% pro-

dotto dal solare venga consumato direttamente. Il 30% di 4000 kWh è 1200 kWh. Quanto valgono 1200 kWh risparmiati? Abbiamo detto prima che il prezzo di ogni kilowattora è di 0.1569€. Quindi il risparmio totale in un


casa

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fotovoltaico può ridurre drasticamente i costi

anno è di € 188,38 (1200 x 0.1569). Questo valore si può migliorare notevolmente se ci si abitua a consumare subito l’energia che il fotovoltaico produce. - Risparmio del gas per produrre

acqua calda (in una famiglia tipo potrebbe essere di circa 500€ utilizzando 1500 kWh dal fotovoltaico abbinato ad uno scaldabagno elettrico, con uno scalda acqua a pompa di calore il consumo scende a 400-500

kWh). - Potremmo cercare di risparmiare anche sulla spesa del gas per il riscaldamento, adeguando opportunamente gli impianti e aumentando la taglia del fotovoltaico, ma in questo caso non

ne teniamo conto nei nostri calcoli. L’energia che non si usa per l’acqua calda (1500 kWh circa) e nemmeno per i consumi energetici immediati (1200 kWh) viene ceduta alla rete. Quindi ciò che

rimane, 1300 kWh, viene venduta alla rete ad un prezzo inferiore rispetto a quello che paghiamo, si calcola una media di 0.10 €/kWh, questo perché lo “scambio sul posto” non tiene conto degli oneri di sistema.


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REGIONE

VACCINI, NEL WEEKEND IN LOMBARDIA OPEN DAY PER BAMBINI IN 30 CENTRI

PRESENTAZIONE DI “MUSICA E MEDICINA: DAL BENESSERE ALLA CURA” Si è svolto giovedì in streaming l'incontrodella Fondazione Bracco in collaborazione con Conservatorio di Musica di Milano, ICS Maugeri Spa Società Benefit IRCCS e Museo del Violino di Cremona che ha presentato il ciclo di incontri “Musica e medicina: dal benessere alla cura”. Il potere curativo dei suoni è noto già dall’antichità, lo si ritrova spesso anche nella mitologia. Oggi sappiamo che la musica può essere considerata un efficace strumento di cura, in ogni età della vita e in numerosi ambiti clinici. Il ciclo di incontri, che si svolgerà tra marzo e maggio 2022, intende approfondire questa affascinante intersezione tra arte e scienza, attraverso interventi di esperti e contributi musicali. Sono intervenuti: Diana Bracco (Fondazione Bracco), Mario Melazzini (ICS Maugeri Spa Società Benefit), Cristina Frosini (conservatorio Verdi di Milano), Virginia

Villa (Museo del Violino, Cremona), Enzo Grossi (Fondazione Bracco), Alfredo Raglio (ICS Maugeri Spa Società Benefit IRCCS, Pavia). IL PRIMO INCONTRO Giovedì 10 marzo - Milano Conservatorio di Musica G. Verdi Sala Puccini - ore 10.30 Musica per la salute materna e fetale Introduzione: Professoressa Chiara Benedetto, Università degli Studi di Torino; Dottor Enzo Grossi, Fondazione Bracco: Musica in gravidanza e in sala parto; Dottoressa Manuela Filippa, Università di Ginevra: Musica e salute fetale. Al termine dell’incontro un momento musicale a cura del Conservatorio di Milano: Wolfgang Amadeus Mozart, Sei variazioni in sol minore KV360 “Hélas, j’ai perdu mon amant” - Sonata per violino e pianoforte in si bemolle maggiore KV378.

NUOVO OSPEDALE DI CREMONA • Il concorso di progetto internazionale per la prima volta in Italia Anche il prossimo weekend, sabato 5 e domenica 6 febbraio, i bambini della fascia d’età 5-11 anni potranno accedere in 30 centri vaccinali della Regione Lombardia senza prenotazione. “Regione Lombardia – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – in questo mese conclusivo della campagna massiva, compie un ulteriore sforzo organizzativo, grazie al generoso impegno del personale che lavora nei centri vaccinali, per venire incontro alle famiglie e offrire la possibilità di ricevere la somministrazione senza prenotazione. Gli ultimi dati dei contagi tra la popolazione scolastica, più bassi tra gli adolescenti che sono più vaccinati, dimostrano sul campo l’efficacia del vaccino anche nell’evitare i contagi, e quindi a scongiurare i possibili sintomi a lungo termine post guarigione, oltre ai decorsi più gravi della malattia”. I CENTRI VACCINALI ATS VALPADANA Fiera di Cremona Sabato ore 8 - 17, Domenica ore 8-20; Ex Tribunale di Crema Sabato ore 8 - 19, Domenica ore 8-14; Mantova, Palazzina 10 Sabato ore 8 - 18, Domenica ore 8-17; Fiera Gonzaga (MN) Sabato ore 9 - 16; Il percorso di pre-ricovero per la partoanalgesia è di nuovo attivo secondo le modalità consuete impiegate prima della pandemia. A partire da lunedì scorso le future mamme possono di nuovo prenotare in autonomia, chiamando il numero 0372 405638, dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 13.30. Al telefono risponderà il personale di Ostetricia dell’Ospedale di Cremona che acquisirà le informazioni relative alla data presunta del parto e programmerà la data del pre – ricovero che verrà eseguito nell’area dedicata in prossimità dei poliambulatori (Piano -1).

«Ascoltare la Vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti - collegata con Dubai – citare Cremona e il futuro Ospedale come l’esempio evidente di un nuovo approccio di progettazione architettonica ecosostenibile a visione 4.0 è stato entusiasmante – afferma Giuseppe Rossi (Direttore generale Asst di Cremona). Pensare che Cremona e il nuovo Ospedale possano diventare un modello da seguire è al contempo motivo di orgoglio e una grande motivazione a lavorare al meglio delle possibilità, insieme alla Città e ai suoi massimi rappresentanti». «Ricordo che il percorso intrapreso per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona è quello del concorso internazionale: ad essere valutata sarà la qualità del progetto e non la qualifica del progettista. Questo – continua Rossi - consentirà di mettere a confronto le migliori proposte prodotte dalle più qualificate professionalità presenti sul mercato internazionale». «Come ha ricordato la Vice-

Letizia Moratti:«Cremona esempio evidente di un nuovo approccio 4.0» IL DG GIUSEPPE ROSSI: «Per l’Asst di Cremona e per la Città, le parole della Vicepresidente Moratti sono motivo d’orgoglio e una grande motivazione a lavorare al meglio»

Partoanalgesia, riattivato il percorso consueto di prericovero: le future mamme possono prenotare in autonomia Nel giorno e all’ora assegnati in fase di prenotazione verranno effettuati l’elettrocardiogramma, il prelievo ematico e la visita anestesiologica con il medico anestesista per la valutazione complessiva e il parere favorevole (idoneità) alla partoanalgesia. Durante il colloquio il medico chiarirà tutti gli aspetti della “procedura diagnostico terapeutica per analgesia in travaglio” e acquisirà per iscritto il consenso informato.

presidente Moratti – che ringrazio per il sostegno e l’impegno profusi con estrema concretezza a favore di questo territorio - è la prima volta che accade in Italia. Non solo precisa Rossi. La struttura cremonese sarà anche la prima in Lombardia ad essere costruita nell’era post Covid-19: l’esperienza della pandemia ci consentirà di realizzare un ospedale flessibile e modulare capace di adattarsi alle esigenze anche epidemiologiche. Il progetto sarà funzionale a riqualificare l’intera area attraverso la creazione di un vero e proprio Parco della salute; un ecosistema fatto di verde, acqua, percorsi e servizi di supporto alle attività sanitarie, consegnati alla libera fruizione della comunità». In genere il pre-ricovero viene effettuato tre o quattro settimane prima del parto e richiede la presenza in ospedale della donna gravida dalle 9.30 alle 12.30. Il percorso si svolge in massima sicurezza, attraverso il rispetto scrupoloso delle norme di prevenzione contro il Covid-19. LA PARTOANALGESIA L’analgesia epidurale in travaglio di parto (partoanalgesia), consente di controllare il dolore utilizzando farmaci anestetici, somministrati per via epidurale (iniettati nel tratto lombosacrale della colonna vertebrale).


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CULTURA

Sabato 5 Febbraio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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MUSICA • IL NUOVO ALBUM SARÀ PUBBLICATO IL PROSSIMO 2 5 MARZO

LIBRI • LA PRESENTAZIONE IL 14 FEBBRAIO A ROMA

MICHAEL BUBLÉ TORNA CON “HIGHER”

IN ARRIVO I RACCONTI DI VERGASSOLA

Paul McCartney, “Higher” è il primo album in studio di Bublé in tre anni e arriva dopo “An evening with Michael Bublè tour” , tour mondiale di due anni tutto sold out e dopo il grande successo del decimo anniversario del suo album “Christmas”, ancora in vetta in tutte le classifiche. (Fonte Italpress)

ROMA - Lunedì 14 febbraio sarà presentato presso la Libreria Libraccio di via Nazionale a Roma, il nuovo libro di Dario Vergassola “Storie vere di un mondo immaginario. Cinque racconti delle Cinque Terre” edito da Baldini-Castoldi. Dario Vergassola, spezzino d’eccezione, libera in questa raccolta di racconti, splendidamente illustrati da Mattia Simeoni, la sua vena più creativa, unendo all’inventiva e all’ironia ormai note, una vocazione narrativa di grande intensità e leggerezza. (Fonte Italpress)

MILANO - Michael Bublè pubblicherà “Higher”, il suo undicesimo album in studio, il 25 marzo su etichetta Warner Records/Reprise Records. Il primo singolo “I’ll never not love you” Bublé è già uscito nei giorni scorsi. Prodotto da Greg Wells e Bob Rock con Allen Chang, Jason “Spicy G” Goldman e Sir

INTERVISTA • Il professor Rocco Luigi Nichil, collaboratore della Treccani, ha dedicato al tema alcuni libri

La lingua italiana e le metafore del pallone

FEDERICO PANI

Rocco Luigi Nichil è uno dei massimi esperti di lingua italiana legata allo sport: professore all’Università del Salento, collabora con la Treccani e ha dedicato al tema alcuni libri, l’ultimo scritto insieme a Pierpaolo Lala, si intitola “Invasione di campo. Il gioco del calcio nel linguaggio e nel racconto della politica”. Gli abbiamo rivolto alcune domande sull’uso quotidiano della lingua dello sport e, in particolare, del calcio. Quasi ogni giorno, ci capita di fare gol a porta vuota, giocare di sponda, restare in panchina, partire in quarta, fare tappa o uno sprint. Come mai facciamo così tanto ricorso alle metafore sportive? «Il linguaggio sportivo che si incontra nella conversazione di tutti i giorni fa parte del cosiddetto linguaggio idiomatico, ricco di metafore e che colora i nostri discorsi. Ora, lo sport fa davvero parte della nostra vita quotidiana; in particolare il calcio, quantomeno nella società italiana contemporanea, è una manifestazione spettacolare ed è certamente più quello visto e discusso che quello praticato. Non è sempre stato così: nel corso del Novecento, il calcio si sostituì allo sport nazionale italiano che lo aveva preceduto, ossia il ciclismo. Le cose, però, cominciarono a cambiare,

Rocco Luigi Nichil (a destra) e Pierpaolo Lala

soprattutto grazie alla vittoria dell’Italia agli Europei del ’68 e dopo il celeberrimo 4-3 contro la Germania del 1970. Ecco, a fronte del successo crescente del calcio, l’uso di metafore ad esso legate fu perciò sempre più naturale: espressioni come essere di serie A o B, fare gol a porta vuota, zona Cesarini e molte altre ancora, sono le conseguenze del successo antropologico

del calcio nella società italiana». Alcuni cronisti sportivi hanno fatto notare che il vocabolario del calcio è più italianizzato di quello di altri sport: è così? «È vero e le ragioni per cui il vocabolario del calcio è particolarmente italianizzato, sono soprattutto storiche. Ne ho scritto nel libro “Il secolo dei palloni. Storia linguistica del calcio, del rugby e degli altri sport con la palla nella prima metà del Novecento”, accostando il calcio al rugby, proprio perché i due sport furono praticamente la stessa cosa fino a quell’anno. Il calcio che fu esportato dall’Inghilterra nel resto del mondo. era quello giocato alla maniera di Cambridge, da quella che si chiamava la Football Association: bene, proprio questo nome per intero, venne dato anche in Italia allo sport che poi sarebbe diventato il calcio. I nomi ad esso riferiti erano quasi tutti inglesi: l’arbitro era il referee, il portiere goalkeeper, l’attaccante forward, il centrocampista half e il difensore back. Nel percorso di italianizzazione del vocabolario del calcio, il primo fattore che cominciò a contare era, al pari del rugby, la possibilità di leggerlo come una metafora della guerra: due compagini che si affrontavano, l’una contro l’altra. Quelli che oggi chiamiamo attaccante, centrocampista e difensore, perciò, cominciarono a essere rispettivamente chiamati prima, seconda e

terza linea. Solo più tardi, la seconda linea divenne sostegno, poi mediano e infine Gianni Brera coniò centrocampista, probabilmente dall’inglese midfielder». Veniamo al suo ultimo libro: quali sono le metafore dominanti? «Oggi, la maggior parte del linguaggio traslato, ossia delle metafore sportive, è legato al calcio. Tuttavia, la metafora probabilmente più usata nel linguaggio della comunicazione politica quando si parla di avversari è la coppia maratoneta e velocista, applicata a molti protagonisti della politica: da Reagan ad Andropov, fino a Berlusconi e Prodi. Ecco, il cambiamento certo si rese manifesto proprio quando Berlusconi annunciò la propria discesa in campo, una metafora che peraltro nemmeno si inventò (era stato Paolo Valenti, storico conduttore di calcio e di Novantesimo minuto sulla Rai). Non a caso, Berlusconi scelse anche il nome di azzurri per indicare gli appartenenti al partito e nacque poi la squadra di governo. Queste metafore ebbero così successo che, non appena cadde il primo governo Berlusconi nel dicembre del 1994, riferendosi all’accaduto, Franco Baresi lamentò che non si poteva allontanare un allenatore prima della fine del campionato, riferendosi a Berlusconi e a quella legislatura».

IL MANIFESTO ARTISTICO DI BONFADINI IN MOSTRA A “IL TRIANGOLO”

PONCHIELLI TALK CON BARBERO

Da oggi fino a domenica 6 marzo la Galleria Il Triangolo di Cremona ospita “20 anni di insuccessi”, la mostra di Riccardo Bonfadini realizzata in collaborazione con il Dav (Dipartimento di arti visive di Soresina) e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. Curata da Francesco Mutti, l’esposizione non è solo un’antologica di Bonfadini, ma un manifesto artistico a tutti gli effetti. Attraverso un’allusione alla presunta incapacità di emergere nel sistema dell’arte, il Triangolo presenta molti di quei lavori che hanno invece segnato il percorso e i successi dell’artista. In particolare, le opere selezionate evidenziano l’attenzione di Bonfadini verso il quotidiano, inteso

Il “Ponchielli talk” è pronto a partire. Si tratta di uno spazio che dà la parola a prestigiose personalità del mondo della cultura, che tratteranno temi del nostro tempo. Il primo incontro è fissato al Teatro Ponchielli per lunedì 7 febbraio (ore 20) con lo storico Alessandro Barbero, che affronterà la figura di Dante Alighieri, uno dei personaggi a lui più cari, in “Dante e la guerra” tracciandone così un ritratto insolito e singolare. Con passione e ironia, conoscenza e abilità, lo storico ci parla del Sommo Poeta all’età di 24 anni: si trova in battaglia, quella di Campaldino dell’11 giugno 1289. Ha paura, l’abito rosso da laureato e la corona d’alloro, con cui è sempre raffigurato, sono uno stereotipo immaginario, che non rende giustizia allo spirito del tempo, un tempo in cui combattere era un dovere per ogni cittadino e la violenza era parte accettata della vita. Biglietti (posti unici numerati) a 12 €.

come fucina primaria di idee: dall’oggetto d’uso comune che diviene opera d’arte ed elemento di riflessione, fino ai proverbi, agli aforismi e ai modi di dire che, per traslitterazione o assonanza, diventano il terreno fertile per la costruzione di spiritosi neologismi. Il risultato è una divertentissima wunderkammer dei nostri tempi, tra installazioni, fotografie d’autore, assemblages, stencil, pittura digitale e manifesti su carta: il tutto condito da un umorismo non proprio “politically correct” e da quella rara e ironica sensibilità che contraddistingue non solo l'artista, ma anche l’uomo Riccardo Bonfadini. Nato a Cremona nel 1971, Riccardo Bonfadini spazia tra l’arte visiva e la composizione

musicale. Sin dagli esordi amplia lo spettro delle tecniche e dei materiali per poter raccontare la nostra tema contemporaneità, portante della sua poetica. Un racconto, il suo, che si snoda attraverso l’uso co-

stante di oggetti del nostro vissuto, filtrati da una visione spesso ironica del quotidiano, che, nel recupero delle cose e nella loro reinterpretazione, trova la dimensione più congeniale. Tra premi ed esposizioni si

ricordano la vittoria nel Premio “Delle Arti e della Cultura” (Milano, 2007), la personale al Parlamento Europeo (Strasburgo, 2008), la partecipazione ad Art Basel Miami Beach (Usa. 2010), la vittoria del “Premio Internazionale Ora 2012”. L’artista è stato, inoltre, premiato al “Premio Nocivelli” nel 2014 ed è stato finalista al “Premio Internazionale Ghidoni” nel 2015. Nel 2020, Paratissima Torino lo segnala come migliore artista presente a quell’edizione ed è tra i finalisti dell’Art Right Prize. Sue opere sono presenti nel Museum in Motion di San Pietro in Cerro (Piacenza) e numerose sono le sue mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Soresina.

IL “PATTO PER LA LETTURA DI CREMONA” È PRONTO A INIZIARE IL SUO PERCORSO Nell’ambito del ciclo di iniziative “Cremona città che legge”, volte alla promozione della lettura, è stato presentato il “Patto per la lettura di Cremona”, che dopo un’intensa fase di preparazione, prende ora il via. L’attenzione che la città riserva alla lettura non è una novità. Cremona, infatti, riceve da diversi anni dal Ministero della Cultura il riconoscimento di “Città che legge”, per la presenza di librerie e biblioteche e per le numerose iniziative promosse in questo ambito anche grazie all’attività di

scuole e associazioni. Da qui la volontà di fare un ulteriore passo in avanti, in modo da rendere ancora più solide le sinergie e le collaborazioni presenti sul territorio attraverso il “Patto per la lettura”. E’ questo un protocollo di intesa, sottoscritto da enti e altri soggetti pubblici e privati appartenenti alla filiera del libro e della lettura, con lo scopo di attuare e promuovere azioni e progetti di promozione del libro e aumentare i lettori. Il presupposto sta nel riconoscere il diritto di tutti alla lettura come stru-

mento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile, come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa. Come sottolineato nel corso della presentazione, Cremona offre una realtà ricca di iniziative che nel Patto possono trovare una “casa comune” e attivare una sinergia tra tutti gli attori che si occupano di promozione della lettura, quali sono le biblioteche, le scuole, le librerie, i festival, le as-

sociazioni culturali, gli editori e le testate giornalistiche e le organizzazioni che possono offrire supporto a queste iniziative. Il Patto avrà una durata sperimentale di tre anni e rimarrà aperto all’adesione di tutti i soggetti interessati che potranno sottoscriverlo attraverso un apposito form online. E’ in fase di allestimento, sul sito del Comune di Cremona una sezione dedicata (https://www.comune.cremona.it/ node/5057929) ed è già attivo un indirizzo di posta elettronica (pattoperlalettura@comune.cremona.it).


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Cultura

Sabato 5 Febbraio 2022

LA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI SUL PALCO DEL TEATRO SAN DOMENICO S’intitola “Pigiama per sei” lo spettacolo in programma il 20 febbraio alle ore 17.30 sul palco del Teatro San Domenico di Crema. Si tratta del più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra, che diventa un rombo, nel momento in cui si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi duran-

te l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso, allorché la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole che porti lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico, ma è costretta a

interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie, che è ovviamente gelosa, ma non può svelarsi finché… Finché ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate. Un testo in cui

lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate. Protagonisti sul palco Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio, per la regia di Marco Rampoldi.

MOSTRA • Fino al 27 febbraio presso la Libreria del Convegno sono esposti i quadri dell’artista cremonese

Il fascino dei colori nelle opere di Denti

“I colori sussurrano” è l’intrigante titolo della mostra personale del cremonese Giorgio Denti, allestita presso la Libreria del Convegno fino al 27 febbraio. «Da sempre i colori mi hanno affascinato - spiega il pittore al candore della neve delle alte cime e dei nevai, al blu profondo dell’oceano e del mare. I colori sussurrano emozioni che si trasformano in parole e le parole che sfociano in relazioni; dunque, il colore è vita, come la luce e il genere umano se ne nutre. Da sempre il genere umano comunica con i suoi simili con gesti, segnali parole forme e colori. Tra queste forme di comunicazione solo i colori hanno la capacità di sussurrare emozioni. L’artista per comunicare le proprie emozioni o ciò che il mondo interiore o circostante gli stimola, usa semplicemente i colori in ogni loro forma o tonali-

tà. La stesura del colore sulla tela o su qualsiasi supporto viene fatta utilizzando ogni strumento che possa dare forma, ma il colore rimane sempre lo stesso, non muta. È lì che a suo modo parla, ti sussurra qualcosa che poi dentro di te si trasforma in sentimento ed esplode.

Il colore è parte integrante di ogni essere. Ogni volta che un essere incontra il colore, esce una nuova narrazione». I quadri esposti, come scrive il curatore Simone Fappanni, mostrano l’intensa ricerca espressiva di Denti che, oltre a dedicarsi alla pittura, si dedica

con la stessa intensità alla fotografia e alla musica. E i suoi lavori sono profondamente intessuti di queste componenti, spaziando quindi dall’astrazione pure alla figurazione, con opere che vanno a sondare l’interiorità attraverso l’emozione pura. «Quando ci ponia-

mo nella condizione di dover scegliere qualcosa di importante - aggiunge l’artista - ci poniamo il problema del colore. La scelta è qualcosa di interiore, quindi abbiamo bisogno di consapevolezza e certezza, chiediamo soccorso al sussurro del colore che ci rassicura perché lo riconosciamo. La natura è piena di colori, è un universo di colori. Anche chi distrattamente guarda la natura, inconsciamente si fa suggerire sempre qualcosa di suggestivo. Trova sempre il colore che lo rassicura. Il colore è suono, armonia, luce, serenità, nostro amico interiore. Quando vogliamo stare un po’ con il nostro io interiore, ci avvolgiamo del nostro colore preferito. Vorrei che quando qualcuno guarda i miei colori dica: che belli questi colori e si fermi ad ascoltare quello che in quel momento gli stanno sussurrando».

“HIC SUNT LEONES” DI ALBERTO BESSON A CASTELVETRO “Hic sunt leones”. Questo è l’intrigante titolo scelto per la nuova mostra allestita al Centro Arte Perini a Castelvetro, in Località Ponte 7, fino al 25 febbraio e che vede esposte le opere astratte di Alberto Besson (nella foto), fra i maggiori artisti cremaschi contemporanei. «Il titolo spiega l’autore - deriva dal fatto che si tratta di pezzi “ruggenti” e molto colorati, di sapore esotico». Già presidente del Lions Crema Host, è spesso invitato ad esporre alle più importanti esposizioni e fiere d’arte nazionali e internazionali e a tenere personali in spazi alquanto prestigiosi. I suoi lavori, presenti in numerose collezioni e in importanti pubblicazioni, sono caratterizzate da uno stile unico, immediatamente riconoscibile. Una dimensione meta-razionale, si

legge nella presentazionr, s’incardina profondamente nel percorso di Alberto Besson lungo la via che giunge all’evocazione e si sviluppa attraverso un cifra stilistica che conduce direttamente

nell’ambito di una riflessione sull’essere e sul divenire. Siamo davanti, insomma, a una dimensione del comporre che non scivola mai nella facile tautologia, proponendosi invece come esperienza originale e personalissima in grado di fare proprie misure espressive, di un “geometrismo” di elevata caratura epigenetica, in seno alla quale si sviluppa, secondo precise scansioni temporali, una lunga e articolata litania di immagini e di figure che si alternano e compongono al ritmo di antinomie visive nelle quali risulta estremamente gradevole perdersi ad libitum. Fra linee, cerchi e figure, si ha l’impressione di andare a toccare notazioni incisive che riguardano quella sorta di modus operandi di “forze” che variamente determinano la quotidianità, sia in una di-

mensione di libertà cercata nell’autonomo svincolarsi dal banale e dal già detto. L’arte di Besson è quindi permeata da un linguaggio metaforico, in cui significato e significante entrano in una concertazione generativa da cui scaturiscono composizioni davvero attraenti e suggestive. Nel catalogo monografico dedicato all’artista cremasco, Vittorio Sgarbi fa osservare che le opere di Besson “sono imperniate su un’idea generale della forma che del mondo contempla la dimensione mentale, rifuggendo dalla contingenza delle sue estrinsecazioni materiali”. La mostra è visitabile gratuitamente, nel rispetto delle norme anti Covid-19, da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (giovedì solo al pomeriggio).

IN BREVE

GIANPAOLO PASSERI ESPONE LE SUE OPERE

Nello spazio espositivo permanente presso la sede in via Tribunali 8, l’Associazione Culturale Eridano ha allestito fino a venerdì 25 febbraio la mostra di pittura di Gianpaolo Passeri dal titolo “La duplicità dello sguardo”. Nato nel 1952 a Pieve San Giacomo si è avvicinato in età matura alla pittura. Nelle sue opere, con pennellate morbide e vaporose, incanta la luce nei bagliori dello sfonfo, volutamente informale. Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

IN VENDITA I BIGLIETTI DELLA MANNOIA LIVE Sono già in vendita (presso la biglietteria del Teatro Ponchielli nel consueto orario di apertura dalle 10 alle 18, dal lunedì al venerdì) i biglietti dell’atteso concerto di Fiorella Mannoia (in programma giovedì 28 aprile alle ore 21). L’artista romana, sulla breccia ormai da tanti anni, torna sul palco con la sua band per interpretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album intitolato “Padroni di niente”.

UN DOCUMENTARIO PER CELEBRARE I 300 ANNI DELLO STRADIVARI “THE ANGEL” Nel 2020, in piena crisi pandemica, Fabrizio von Arx (nella foto) decise, nonostante numerose difficoltà, di intraprendere un viaggio in occasione del trecentesimo compleanno del suo violino. Un percorso in 7 tappe, nel quale il musicista parte da Ginevra per far ritorno in auto, attraversando le Alpi, a Cremona città natale dello Stradivari “the Angel” ex Madrileno del 1720. E qui, l’Angelo salva la casa del suo creatore, dando l’idea di un nuovo progetto, che riaprirà al pubblico Casa Stradivari. «Da tre anni condivido il palcoscenico con questo meraviglioso Stradivari, battezzato the Angel... Ho pensato che per celebrare il suo compleanno, dovevo regalargli un viag-

gio», racconta von Arx nel documentario. Dal 5 al 19 settembre il musicista ha percorso 982 chilometri, incontrando artisti e amici. Lungo la strada ha annotato in un diario di viaggio pensieri, riflessioni sull’esperienza artistica ed umana. L’esito di questa avventura viene raccontato dal talento del regista John Blanch, già autore di numerose realizzazioni per Medici.tv e Arte, nella produzione del film che in 48 minuti propone scatti mozzafiato. E dalla musica inebriante, solare e luminosa dell’Angelo. Sette concerti in 14 giorni. Ogni tappa è stata un’occasione per incontrare un nuovo pubblico, fra i villaggi alpini e in luoghi talvolta insoliti: una chiesa, una fondazione, un

municipio, un albergo, una casa, un museo. Il viaggio transalpino intrapreso da Fabrizio von Arx con il suo Stradivarius è stato anche un’occasione per creare momenti artistici unici. Le due settimane trascorse on the road hanno dato vita a uno scambio spontaneo ed estemporaneo tra artisti, musicisti, ballerini e semplici amici. Il tour ha coinvolto un pubblico molto vario, che ha apprezzato lo stile inedito di questi incontri. Anche da questa volontà di “rapire” la musica classica, facendola uscire dalle sale da concerto tradizionali e lasciare più spazio all'improvvisazione e alla riflessione filosofica sulla musica, è nata la spinta per far rivivere Casa Stradivari.


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CREMONESE

SPORT

Sabato 5 Febbraio 2022

Responsabile Fabio Varesi

MONZA

STADIO ZINI - DOMANI ORE 16.15

23 CRESCENZI

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PRIMAVERA • OGGI LA TRASFERTA CONTRO IL FANALINO REGGIANA

77 D’ALESSANDRO

10 BUONAIUTO

I grigiorossi sono tornati alla vittoria contro il Venezia, battuto 3-2 grazie alle reti di Bright, Quarena e quella decisiva di Basso Ricci, siglata in pieno recupero. La Cremonese, in zona playoff (5ª) con 24 punti, è ospite oggi del fanalino Reggiana.

18 BETTELLA 47 DANY MOTA

19 CASTAGNETTI 15 BIANCHETTI

28 COLPANI 32 MARRONE

9 CIOFANI 70 GAETANO

12 CARNESECCHI

11 MANCUSO

8 BARBERIS

16 DI GREGORIO

55 OKOLI 21 FAGIOLI

17 SERNICOLA

4 MAZZITELLI

30 CARLOS AUGUSTO

98 ZANIMACCHIA

13 PEREIRA

Bartolomei impegnato nella partita d’andata

ARBITRO: DAVIDE MASSA DI IMPERIA

4-2-3-1 ALL.: FABIO PECCHIA

DIRETTA SU DAZN E SKY

23

ALL.: GIOVANNI STROPPA 3-5-2

» CALCIO SERIE B

domani un altro big match dopo quello sfortunato di lecce Allo Zini si affrontano due squadre forti ed ambiziose, che oltretutto si sono parecchio rinforzate nel mercato di gennaio. Un bell’esame per i grigiorossi

Cremo, inizia con il Monza un mese di fuoco MATTEO VOLPI

Un mese per provare a fare la storia. Monza, Cittadella, Parma, Perugia, Vicenza e Ternana, fino alla trasferta di Benevento in programma il primo marzo, a cui seguirà sabato 5 il derby contro il Brescia allo Zini. Queste saranno in serie le avversarie che attendono i grigiorossi in questa impegnativa ripresa del campionato e che, a suon di turni infrasettimanali, finirà per definire meglio la classifica in vista dell’ultima parte di stagione. Si parte domani con l’attesissima sfida in programma allo stadio Zini contro il Monza alle 16.15, nella quale vedremo una Cremonese fortemente rinnovata dal mercato invernale. Politic, Casasola, Gondo e Rafia in entrata, a fronte dei partenti Alfonso,

La presentazione di Tiago Casasola

E dell’attaccante Cedric Gondo

Deli, Nardi, Collodel, Vido e altri giovani, confermano la ferma volontà della società di puntellare la rosa con elementi di qualità, provando ad alzare ulteriormente il livello già ottimo sin qui dimostrato dal gruppo grigiorosso. Tutti nomi, contrariamente al passato, concordati dal duo Giac-

chetta-Braida con mister Pecchia, perché funzionali alla causa grigiorossa ed anche all’idea di gioco mostrata sul campo sin qui. Gondo, Politic e il talentuosissimo Rafia (reduce dalla Coppa d’Africa) saranno le principali alternative offensive che andranno ad aggiungersi, in

termini di affidabilità, a Ciofani, Buonaiuto, Strizzolo e Zanimacchia, fino ad ora tra i pochi concreti in zona gol. Casasola, invece, potrà risultare un’importante alternativa in primis a Sernicola sulla corsia destra, ma anche all’occorrenza un affidabile jolly difensivo come centrale. Oltre a questi, ci auspichiamo che i tre gioiellini Carnesecchi, Okoli e Fagioli possano tornare ancor più consapevoli dallo stage in azzurro e ugualmente concentrati sulle sorti della Cremonese come lo sono stati sino ad ora, anche se i loro cartellini sono di proprietà altrui. Fino ad ora si è fatto bene, ora serve fare benissimo. A cominciare da domani pomeriggio, contro una delle corazzate del campionato, che oltretutto si è rinforzata nel mercato di gennaio.

21 ª

GIORNATA ( 0 5 -02

h 14)

Alessandria-Pisa, Ascoli-Perugia (h 18.30), Benevento-Parma, Como-Lecce, CosenzaBrescia, Cremonese-Monza (06-02 h 16.15), Crotone-Cittadella, Frosinone-L.R. Vicenza (h 16.15), Pordenone-Spal (06-02 h 16.15), Ternana-Reggina.

Lecce Pisa Brescia Benevento Cremonese Monza Frosinone Ascoli Cittadella Perugia

22 ª

CLASSIFICA 40 39 38 35 35 35 34 32 31 28

Como Parma Ternana Reggina Spal Alessandria Cosenza Crotone L.R. Vicenza Pordenone

GIORNATA ( 12-02

h 14)

26 24 24 23 22 20 17 13 11 11

Ascoli-Como (13-02 h 15.30), Brescia-Alessandria (13-02 h 15.30), Cittadella-Cremonese, Lecce-Benevento (13-02 h 15.30), L.R. Vicenza-Cosenza, Monza-Spal, Parma-Pordenone, Perugia-Frosinone (h 16.15), PisaTernana, Reggina-Crotone (h 16.15).

SERIE A • OGGI IL DERBY DI MILANO A RISCHIARE DI PIÙ È IL MILAN DI PIOLI

SERIE C • SCONTRO DIRETTO AL VOLTINI

SERIE D • CON DUE VITTORIE IL CREMA HA DATO LA SVOLTA

Oggi pomeriggio il campionato vivrà un momento cruciale nella lotta allo scudetto. Alle 18, infatti, è in programma il derby di Milano e in caso di vittoria dell’Inter, il Milan sarebbe praticamente fuori dai giochi. Certo che dopo la chiusura del mercato di gennaio, i nerazzurri appaiono più forti, mentre la squadra di Pioli non ha tappato le falle difensive. Il Nap0li cercherà di non perdere terreno nella trasferta di domani a Venezia, mentre le duellanti per il quarto posto hanno impegni casalinghi: l’Atalanta con il Cagliari e la Juventus con il Verona. CLASSIFICA (22ª giornata): Inter* 53; Napoli, Milan 49; Atalanta* 43; Juventus 42; Fiorentina*, Roma 38; Lazio 36; Verona 33; Torino* 32; Sassuolo, Empoli 29; Bologna* 27; Spezia 25; Udinese* 24; Sampdoria 20; Venezia* 18; Cagliari 17; Genoa 13; Salernitana* (-1) 10. *Una partita in meno.

Due sfide che hanno rilanciato le ambizioni di salvezza della Pergolettese. Prima è arrivato il prezioso successo nello scontro diretto di Verona con la Virtus grazie alle reti di Morello e Scardina (nella foto) e poi la coraggiosa prestazione contro il Padova, passato solo a pochi minuti dalla fine. «Brucia molto perdere in questo modo. Abbiamo disputato, secondo me, un’ottima partita e prendere un gol così è da polli. Una punizione su cui abbiamo permesso ad Ajeti di saltare con troppa facilità, ha vanificato una prestazione in cui il punto ce

non c’è tempo per allentare la tensione, perché è in arrivo un’altra sfida salvezza, oggi alle 14.30 al Voltini contro il Seregno. Con una vittoria, i gialloblu renderebbero davvero confortante la propria posizione in classifica. CLASSIFICA (22ª giornata): Südtirol* 56; Padova 51; Renate 46; FeralpiSalò 45; Triestina 34; Juventus U23 32; Lecco 31; Pro Vercelli 30; Piacenza 29; Trento 27; AlbinoLeffe, Virtus Verona* 26; Fiorenzuola, Mantova, Pergolettese (-1) 25; Seregno 24; Pro Patria 23; Legnago Salus, Giana Erminio 19; Pro Sesto 17. *Una partita in meno.

Sei punti per dare una svolta alla stagione. Il Crema ha raggiunto una posizione in classifica più rassicurante, dopo i successi con Sona (2-0 con le reti di Bia e Cerasani) e sul campo dell’Arconatese (gol di Cerri). «Siamo cresciuti in consapevolezza e personalità» ha detto il tecnico Bellinzaghi, prima della sfida casalinga di domani con la Caratese. CLASSIFICA (21ª giornata): City Nova 43; Brusaporto 37; Casatese 36; Desenzano Calvina**, Arconatese 35; Legnano*, Folgore Caratese 34; Ciserano 33; Breno* 29; Sona, Sporting Franciacorta 27; Olginatese, Crema 24; Ponte San Pietro, Real Calepina, Castellanzese 21; Leon, Vis Nova Giussano 20; Caravaggio* 19; Villa Valle*** 15. *Una partita in meno.

lo saremmo meritato. Un gol che avremmo potuto e dovuto evitare», ha rivelato con amarezza il tecnico Lucchini, che comunque ha potuto constatare la crescita della sua squadra, al momento fuori dalla zona playout. Ma


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Sport

Sabato 5 Febbraio 2022

OLIMPIADI • L’ITALIA È STATA LA PENULTIMA A SFILARE

MOTOGP • SALIRANNO IN SELLA QUARTARARO E MORBIDELLI

EMOZIONE PER L’APERTURA DEI GIOCHI

SVELATE IERI LE NUOVE YAMAHA

PECHINO - Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha dichiarato ieri aperta la 24ª edizione dei Giochi invernali. E’ accaduto, come da protocollo, nel corso della cerimonia inaugurale al National Stadium della capitale cinese che ha avuto al centro della scena il fiocco di neve. L’Italia è stata la penultima a sfilare, prima della Cina padrona di casa, visto che sarà la nazione che organizzerà Milano Cortina 2026. (Fonte Italpress)

Un centauro campione del mondo in carica e un altro in cerca di riscatto dopo una stagione sfortunata. Le premesse per il 2022 della Yamaha, in attesa delle prime risposte in pista, sembrano ottime con l’iridato Fabio Quartararo e il talento di Franco Morbidelli in sella alle nuove M1 della Monster Energy, svelate pubblicamente ieri mattina. «La motivazione è quella di ripetermi», ha affermato Quartararo. (Fonte Italpress)

» basket serie a

in palio punti davvero pesanti nella lotta per la salvezza

Ancora una volta coach Galbiati si affida agli italiani e all’ultimo arrivato Verners Khos per tornare alla vittoria in un delicatissimo scontro diretto

Pesaro-Vanoli snodo cruciale della stagione Siamo solo alla vigilia della terza partita del girone di ritorno, ma non è esagerato definire la trasferta di Pesaro come un nodo cruciale della stagione. Basta dare un’occhiata alla classifica e immaginarla dopo una sconfitta nelle Marche, per rendersi conto di quanto siano importanti i due punti in palio domani. La Vanoli arriva al match con i soliti problemi legati al rendimento degli stranieri, ingigantiti dall’assenza dell’infortunato Harris e del conseguente inserimento nel roster di Sanogo, che però difficilmente verrà impiegato. Non resta che aggrapparsi al talento di Spagnolo e al carattere degli altri italiani, sperando in un pomeriggio negativo di una Carpegna Pesaro, che ha almeno tre giocatori in grado di fare la differenza (Lamb, Larson e il veterano Delfino, decisivo nel match dell’andata). Insomma, una sfida ad alta tensione, come quella andata in scena il 2 aprile 2017. A sei turni dalla fine, quello scontro salvezza venne vinto dalla Vanoli, trascinata da Turner, ma quella gioia venne vanificata nei restanti match e al termine della stagione ci fu la retrocessione dei biancoblu, poi

RIS U L T AT I 1 8ª G IO R N A TA

Pecchia a canestro nel match dell’andata (foto Studio Passamonti)

Milano-Fortitudo Bologna 74-64, Napoli-Trieste 89-82, Pesaro-Treviso 105-108, SassariBrindisi 102-75, Tortona-Reggio Emilia 93-98, Varese-Trento 90-89, Venezia-Brescia 82-93, Virtus Bologna-Cremona 79-71.

CLA SSIF ICA Milano* Virtus Bologna Trieste Brescia Trento Tortona Reggio Emilia* Brindisi

28 28 20 20 18 18 16 16

*una partita in mrno

FABIO VARESI

16 Napoli Sassari 16 14 Treviso* Venezia 14 Varese* 12 Pesaro 12 Cremona 10 Fortitudo Bologna 10

1 9 ª G I ORN A TA ( 0 6 - 0 2)

Brindisi-Reggio Emilia, Treviso-Tortona, Trieste-Sassari, Trento-Milano, Fortitudo Bologna-Brescia, Pesaro-Cremona (h 17), VareseVirtus Bologna, Napoli-Venezia rinviata. cancellata dalla mancata iscrizione di Caserta. Allora, però, retrocedeva solo una squadra, mentre ora sono due i posti che portano in A2, quindi la lotta si fa sempre più dura e diventa determinante battere le dirette concorrenti alla salvezza. Purtroppo non è arrivata la nuova guardia tiratrice, che tanto servirebbe a coach Galbiati, che non può far altro che sperare in un rapido inserimento del letto-

ne Verners Kohs. «Pesaro ha collezionato tante vittorie con Luca Banchi - ha affermato ieri Galbiati - su tutti quella con Milano. Noi dovremo fare la miglior partita possibile, con tanta voglia di vincere. Harris e Agbamu non si sono allenati e non so se sono recuperabili, mentre tutti gli altri stanno abbastanza bene. Partita decisiva? È molto importante, ma vale sempre solo due punti».

CARPEGNA PESARO

7 15 18 20 29 41 44 55 71 82 88

Davide Moretti Guardia Matteo Tambone Guardia Edin Mujakovic Ala Doron Lamb Guardia Gora Camara Centro Simone Zanotti Ala Vincent Laron Sanford Guardia Tyler Larson Playmaker Leonardo Demetrio Ala Carlos Delfino Ala Tyrique Jones Centro Coach: Luca Banchi

ATLETICA LEGGER A

SVEVA GEREVINI, RIENTRO DA RECORD ITALIANO NEL PENTATHLON Il carattere e la determinazione a Sveva Gerevini (Carabinieri/Cremona Sportiva-Arvedi) non sono mai mancati e le hanno permesso di rientrare alle gare subito con il botto, dopo un anno molto difficile. Sveva ha partecipato alla prima prova del Circuito Elite Europeo di prove multiple in Francia ad Aubiere ed ha stabilito con 4.434 punti (nella foto) il nuovo record italiano del pentathlon Assoluto, che durava da 13 anni di Francesca Doveri con 4.423 punti. La Gerevini si è migliorata notevolmente in ben quattro delle 5 gare previste: 8”50 nei 60 ostacoli, 1,72 nel salto in alto, 12,18 nel getto del peso, 6,12 nel salto in lungo (per la prima volta ha superato i 6 metri) e infine ha corso in

2’09”10 gli 800 metri piani. Prestazioni che le sono valse il quarto posto finale (su 29 concorrenti). In campo maschile, Dario Dester (Carabinieri/Cremona Sportiva-Arvedi) ha chiuso al 5° posto con 5.747 punti (sua seconda miglior prestazione). Sebastiano Spotti (Cremona Sportiva-Arvedi), invece, ha corso i 200 piani indoor nel meeting nazionale di Ancona in 22”33, suo secondo tempo di sempre al coperto. Domani, infine, è in programma la 2ª tappa del Campionato provinciale giovanile di cross presso il Campo Scuola “Paolo Corna” di Casalmaggiore. Si parte alle 10.30 con i 3450 metri Allievi e a seguire i 2300 Allieve e Cadetti, i 2200 Cadette, i 1100 Ragazzi, i 1100 e i 680 Esordienti.

SERIE B • LA JUVI SI RISCATTA CREMA HA CAMBIATO MARCIA Pronto riscatto della Ferraroni JuVi Cremona, che ha dimenticato subito il derby, passando 79-70 ad Olginate in un match chiuso al termine del terzo quarto sul +12. In evidenza Preti (nella foto), autore di 29 punti con 28 di valutazione. Due punti che avvicinano la JuVi alla vetta, anche se la capolista Cividale non è scesa in campo causa Covid. Oggi alle 18.30 al PalaRadi arriva la Secis Jesolo, ultima vittima di una Pallacanestro Crema in grande ascesa. Rinfrancati dalla vittoria nel derby, i cremaschi si sono imposti 72-69 grazie a un ottimo Montanari (21 punti) e oggi alle 19.30 ci proveranno a Cividale. CLASSIFICA (17ª giornata): Cividale* 30; JuVi Cremona 28, Mestre** 24; San Vendemiano** 22; Fiorenzuola, Desio, Vicenza 18; Bergamo**, Padova 16; Monfalcone* 14; Crema 12; Jesolo*, Lumezzane*, Bologna 10; Olginate* 8; Bernareggio* 6. *Una partita in meno.

SERIE A2 • TEAM CREMA SEMPRE PIÙ AL COMANDO Basket Team Crema sempre più capolista, dopo aver dominato il recupero contro la Valbruna Bolzano (84-60), con una super D’Alie (26 punti). Domani alle 18 le azzurre ospitano la Cenerentola Torino, mentre mercoledì alle 19 recuperano il match di Ponzano. CLASSIFICA (15ª giornata): Crema (3) 24; Brescia (3), Udine (3), Castelnuovo Scrivia (2) 20; Milano (2) 16; Alpo (3), Mantova (2) 14; Ponzano (3), Carugate (2) 12; Valbruna Bolzano (2) 8; Alperia Bolzano (4), Vicenza (2) 6; Treviso (4), Torino (3) 0. (Partite in meno).


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» volley serie a1

Sabato 5 Febbraio 2022

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la squadra di volpini deve fare risultato a tutti i costi Dopo gli ultimi risultati, la posizione in classifica delle rosa si è complicata e solo un successo domani contro le orobiche può ribaltare la situazione

Vbc, a Bergamo una sfida per cuori forti RISULTATI 1 7 ª GIORNATA Busto Arsizio-Chieri 3-1, Conegliano-Casalmaggiore 3-0, Cuneo-Firenze 3-0, NovaraMonza rinviata, Roma-Perugia 1-3, TrentoScandicci 0-3, Vallefoglia-Bergamo 3-0.

CLASSIFICA Conegliano** Monza* Scandicci Busto Arsizio Novara*** Chieri** Cuneo*

37 37 37 35 31 25 22

*una partita in meno

In tutta onestà, era impensabile tornare a casa dalla trasferta di Villorba contro l’Imoco Conegliano con un risultato positivo ed infatti la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha incassato un netto 3-0. Oltretutto le rosa si sono presentate a ranghi ridotti a causa di alcune positività, ma hanno comunque fatto vedere alcune buone cose, soprattutto nel secondo set. Ora però arriva il difficile, perché se in Veneto la squadra di Volpini poteva permettersi di perdere, nello scontro diretto di domani a Bergamo, un nuovo passo falso potrebbe complicare ancora di più la marcia verso la salvezza, contro una squadra che ha vinto 3-0 all’andata al PalaRadi e che è sì ultima, ma con due partite da recuperare. Domani torna l’opposto azero Polina Rahimova e anche se le rosa avranno ancora qualche problema di organico, non mancherà la carica di chi deve fare bene in un match sicuramente importante ai fini della

Firenze*** Casalmaggiore Vallefoglia* Perugia** Roma* Trento Bergamo**

20 13 12 11 10 10 9

1 8ª GIORNATA (06-02 h 17)

Un attacco della Vbc nel match dell’andata (foto (foto Contesini)

classifica. «La gara contro Bergamo non sarà per nulla facile, giocano molto veloce e hanno un muro molto forte al centro - analizza Ellen Braga -. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando ancora molto attentamente e duramente durante la settimana per dare il nostro

BISSOLATI AL TOP NELLA CANOA Buone notizie dalle classifiche per società pubblicate della Federazione Italiana Canoa Kayak relative all’anno 2021. La Canottieri Bissolati si mantiene nella parte alta delle classifiche: in quella generale si piazza al 15° posto (3ª tra le squadre lombarde), mentre in quella relativa alla specialità della maratona, è 7ª e sempre 3ª in Lombardia. In quella giovanile (Under 18) è 9ª in Italia e 1ª in regione.

Bergamo-Casalmaggiore, Chieri-Trento, Conegliano-Monza (h 18.15), Firenze-Roma (0502 h 20.30), Perugia-Novara, Scandicci-Busto Arsizio, Vallefoglia-Cuneo.

meglio e, conseguentemente, portare a casa la vittoria che sarebbe la prima del nuovo anno». Malgrado le defezioni, le giocatrici di Volpini non vogliono mettere le mani avanti: «Sì, è vero qualche problema ce lo abbiamo, ma non vogliamo scuse per domenica, Noi ci

crediamo fortemente e siamo cariche a pallettoni». Marina Zambelli è l’unica ex del match e dando un’occhiata al prossimo turno, tutte le altre pretendenti alla salvezza hanno impegni sulla carta proibitivi. Un motivo in più per fare risultato a Bergamo.

CANOTTAGGIO • RADUNO CON GENTILI E LA RODINI ROMA - Il gruppo olimpico del remo è pronto a ritrovarsi per un nuovo collegiale, in programma come di consueto a Sabaudia. Per questo 4° raduno valutativo della stagione post olimpica, il dt Francesco Cattaneo ha convocato 55 atleti, tra uomini e donne, che si tratterranno presso la città all’ombra del Circeo dal 7 fino al 20 febbraio prossimi. Cattaneo sarà affiancato dallo staff composto da Andrea Coppola (capo allenatore settore olimpico e non olimpico maschile), Stefano Fraquelli (capo allenatore settore olimpico e non olimpico femminile), Giovanni Lepore (coadiutore settore olimpico maschile), Agostino Abbagnale (allenatore settore olimpico maschile), Vittorio Altobelli (allenatore settore olimpico maschile), Carlo Gaddi (allenatore settore olimpico maschile), Rocco Pecoraro (allenatore settore olimpico femminile), e Federico Vitale (allenatore settore olimpico maschile) e dal cremonese Luigi Arrigoni (allenatore settore olimpico femminile). Presenti, come sempre, Giacomo Gentili e Valentina Rodini (Fiamme Gialle/Bissolati).

NUOTO • FLORA IN EVIDENZA NEL GRAND PRIX DI LODI Atlete della Canottieri Flora in evidenza nella prima edizione del Grand Prix Eon che si è svolto nella piscina di Lodi. Francesca Merli ha nuotato i 200 sl in 2’37”34, nuovo personale best e ottenuto al termine di una gara ben gestita. Elena Maestri, classe 2007, al rientro dopo un lungo infortunio, ha concluso i 50 sl in 30”00, a pochi

decimi dal suo personale, mentre Aurora Lodigiani, classe 2004, nei 50 dorso ha fermato il cronometro in 34”54, a conferma di una ritrovata continuità negli allenamenti. Buona prova anche per la coetanea Alice Santi, che ha nuotato in 1’05”93 nei 100 sl. Risultati che hanno soddisfatto pienamente il tecnico Roberto Verona. La prossi-

ma domenica, sempre a Lodi, in occasione della terza tappa della Coppa Parigi, la Canottieri Flora tornerà in vasca con una rappresentativa tutta al maschile. Per l’occasione tornerà ai blocchi di partenza anche Alfonso Della Morte, che gareggerà nei 50 sl, e nei 50 e 200 farfalla, al fine di valutare la propria condizione attuale.

Sono aperte le ISCRIZIONI per il 2022

BISSOLATI: lo SPORT per tutti

Entra nel nostro team Canottieri Leonida Bissolati - Via Riglio 12, CREMONA - Tel. 0372 463030 - www.bissolati.it


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Sabato 5 Febbraio 2022

» CICLISMO

al primo mondiale di ciclocross la cremonese ha sfiorato il podio tra le junior La ragazza di San Bassano ha confermato il suo talento, arrivando quinta nella sua categoria, a pochi secondi dal podio nella prova iridata che si è disputata a Fayetteville negli Stati Uniti

Federica, battesimo iridato con i fiocchi FORTUNATO CHIODO

Ai Mondiali di ciclocross statunitensi a Fayetteville (Arkansas) è arrivata l’ennesima conferma del valore di Federica Venturelli, cremonese di San Bassano. Tra le Junior, la 17enne britannica Zoe Backsted ha mantenuto fede al pronostico della vigilia e si è aggiudicata alla grande il titolo iridato in 41’ 16”. La gallese ha scavato il solco rispetto alle avversarie, smanettando sul cambio durante il primo dei cinque giri in programma, dimostrando di avere un’altra marcia rispetto a tutte le altre. Alle sue spalle le due olandesi Leonie Bentveld, seconda a 32” e Lauren Molengraaf, terza a 57”. Quarta Ella Maclean Howell in 1’06”, che ha preceduto Federica Venturelli, giunta a soli 12” dal podio. La prestazione della lombarda è stata esaltante dal primo all’ultimo metro. Fede ha

Federica Venturelli (a destra) durante la prova iridata

corso di gambe, polmoni, testa e soprattutto cuore, onorando su questo importante e prestigioso palcoscenico iridato la maglia azzurra ed è un vero peccato che sia sfuggito il podio, perché è rimasta in gara per la medaglia fino alla fine. «C’è un po’ di rammari-

La prima edizione del Trofeo Cicli Brianza, ultima prova del Trofeo Lombardia-Piemonte - Memorial Claudia Bonfanti di ciclocross, ha regalato emozioni e spettacolo sull’inedito circuito brianzolo disegnato dagli organizzatori al Quartiere Ceredo di Seregno. Gran galà di fine stagione dei fuoristrada in un clima primaverile, che ha assegnato le maglie di campione lombardo Esordienti del primo anno. Il titolo femminile è stato conquistato dalla cremasca Viola Invernizzi (Team Serio di Pianengo), che ha preceduto le compagne di squadra Emma Grimaldelli ed Elisa Zipoli, mentre il titolo maschile è andato a Francesco Bettinelli (Le Marmotte Loreto) davanti a Cesare Castellani e a Alessandro Chitò. Per quanto riguarda gli Esordienti del secondo anno, successo di Nicola Cera-

co. Accettiamo il risultato, così come quello di Valentina Corvi, che è arrivata in Usa solo il giorno prima - spiega il ct Daniele Pontoni - e visto che sono due atlete al primo anno nella categoria, in prospettiva siamo fiduciosi. Peccato che Valentina sia caduta nel-

la fase di warmup». Tra gli Junior, successo dello svizzero Jan Christen, mentre la leggendaria fuoriclasse olandese Marianne Vos ha ottenuto l’ottava consacrazione mondiale (record nel cross) tra le Elite, battendo in volata la connazionale e campionessa del mondo nel 2021 Lucinda Brand. Splendida impresa della bergamasca Silvia Persico, bronzo alle spalle delle due fuoriclasse. «Non me l’aspettavo, anche se ci speravo. Ancora non ci credo, è un bronzo che vuole dire tanto», ha rivelato. L’Olanda ha conquistato l’oro anche tra le Under 23 con Puck Pieterse, con l’azzurra Lucia Bramati al 16° posto. Saltata la supersfida tra l’olandese Mathieu Van der Poel e il belga Wout van Aert, entrambi assenti, tra gli Elite ha trionfato l’eclettico inglese Thomas Pidcock, 22enne della Ineos-Grenadiers. L’argento, a una

TITOLO LOMBARDO ALLA INVERNIZZI

Il podio con Viola Invernizzi

me (Castellettese) su Ivan Colombo e Pietro Gerbaudo e di Nicole Azzetti (Team Piton) sulla campionessa italiana Elisa Bianchi e Sara Ghirello. La festa di fine stagione del fuoristrada ha incoronato Lorenzo Cionna e Rebecca

Gariboldi, vincitori delle gare Open maschili e femminili. La coppia del Team Cingolani ha trionfato nelle rispettive categorie: Cionna davanti a Nicola Parenti e Dario Gargantini, l’azzurro Gariboldi ha avuto la meglio su

trentina di secondi, è andato all’olandese Lars van der Haar, il bronzo al belga Eli Iserbyt, in una gara senza italiani (il tricolore Jakob Dorigoni della Selle Italia-Guerciotti Elite, a causa di un contatto con un positivo al Covid, non ha potuto raggiungere gli Usa). Pidcock è il primo iridato di sempre nel cross per la Gran Bretagna e ha fatto vincere anche la bici Pinarello. L’Italia ha fatto sua la prova del team relay (dimostrativa): Samuele Leone, Silvia Persico, Lucia Bramati e Davide Toneatti hanno dato prova di essere un gruppo di alto livello e con un tempo finale di 31’, hanno conquistato l’oro, precedendo di soli 7” i padroni di casa e di 16” il Belgio. Si è gareggiato al Centennial Park di Fayetteville su un percorso piuttosto veloce di 3,1 chilometri e malgrado le tante assenze, lo spettacolo non è mancato.

Maria Giulia Confalonieri e Katia Moro. Tra le Junior è stata, invece, Matilde Turina (Conegliani Bike) ad imporsi su Anita Poletti e Irene Oneda, mentre tra i ragazzi Roberto Sesana (Vertematese) ha firmato una bella vittoria, anticipando Matteo Zucchi e Leon Bordoli. Quinto e ottavo posto per gli Junior cremaschi Stefano Zipoli e Lorenzo Celano (Uc Cremasca). Nono Samuele Riboli e undicesimo Lorenzo Riboli del Team Serio. Dopo 14 prove, il Gruppo Sportivo Cicli Fiorin è stato consacrato miglior società, mentre individualmente si sono affermati Dario Gargantini, Roberto Sesana, Katia Moro, Anita Poletti, Lorenzo Milani, Sara Peruta, Matilde Maisto, Greta Pighi, Diego Nembrini, Luca Brancaleon, Ivan Colombo, Loris Gargantini, Mirco Bertoni, Mauro Tursi e Barbara Mussa.

GIOVANI TALENTI NELLA ROMANESE Nel panorama ciclistico giovanile è stata presentata la Sc Romanese Cycling Team, presieduta da Giuseppe Lanzini, società che ha un ambizioso progetto con formazioni Juniores, Allievi, Esordienti e Giovanissimi. Tra gli Allievi spiccano tante giovani promesse del ciclismo cremonese, capeggiate da Stefano Ganini, classe 2007 di Izano, velocista che vanta cinque vittorie nel 2021 nella categoria Esordienti. Accanto a lui Marco Maria Moro, classe 2007, Riccardo Galli e il riconfermato Federico Giacomo Ogliari (classe 2007), velocista cremasco di Credera Rubbiano. Tra gli Esordienti Ruben Ferrari (classe 2008), figlio d’arte dell’ex professionista cremonese Diego, riconfermato alla Romanese. Al Pedale Casalese-Armofer Piacenza Bike Academy dell’ex campione del mondo e medaglia olimpica nella cronosquadre Luca Colombo, correranno nella squadra Juniores del 1° anno Marco Dadda di Romanengo e Manuel Mosconi.

L’ASTANA DI NIBALI IN RITIRO AD ALTEA Primo raduno ad Altea (Spagna) per Vincenzo Nibali, tornato all’Astana Qazaqstan a fianco del direttore sportivo bresciano Beppe Martinelli. Il campione siciliano sarà il regista della squadra kazaka e al Giro d’Italia andrà a caccia di tappe. Debutto alla Vuelta Valenciana in febbraio, mentre il resto del programma sarà definito in seguito.

MO NTICHI A R I Il velodromo bresciano di Montichiari, l’unico al coperto in Italia, era chiuso da ottobre per lavori agli impianti di illuminazione e antincendio ed ha finalmente riaperto per tre giorni colorati d’azzurro. Marco Villa, il commissario tecnico unico della pista, in collaborazione con l’operatore tecnico Ivan Quaranta, ha potuto dare il via ad una tre giorni di lavoro convocando gli azzurri della Nazionale. Al fianco dei big Elia Viviani e

IL VELODROMO HA RIAPERTO PER GLI AZZURRI Filippo Ganna, sono stati convocati Matteo Bianchi (Centro Sportivo Esercito), Davide Boscaro (Team Colpack-Ballan), Matteo Donegà (Cycling Team Friuli), Niccolò Galli, Francesco Lamon, Stefano Moro, Mattia Pinazzi e Michele Scartezzini, cinquina dell’Arvedi Cycling, Samuel Quaranta (Team

Colpack-Ballan), Alzini, Barbieri, le cremonesi Elena Bissolati (Gs Cicli Fiorin) e Marta Cavalli (Fdj Nouvelli-Aquitaine Futuroscope/Gs Fiamme Oro), Cecchini, Confalonieri, Consonni, Fidanza e Gasparrini. Per l’iridata dello scratch di Ponte San Pietro, Martina Fidanza, si tratta di un rientro con il gruppo

azzurro dopo l’intervento di ablazione cardiaca di dicembre e lo stop per Covid a inizio gennaio. Si preannuncia un 2022 caldissimo: si lavora per riportare la Sei Giorni già a novembre presso il Palazzo delle Scintille a Milano. Ma se dovesse andare storto, causa la pandemia, ecco che Montichiari dovrà immediatamente mostrarsi pronta per non gettare al vento il lavoro del presidente della Federciciclo Cordiano Dagnoni.


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A 3 KM DA CREMONA su lotto di 3000 mq. recintato, capannone di 1000 mq. con carro ponte, uffici, parcheggi nell’area interna. Ottime condizioni. € 450.000. C.E. F 55,27 kwh/mq.a


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