il piccolo 09 del 05/03/2022

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GUERRA

GUERRA

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ZELENSKY: SVEGLIA EUROPA, FERMA L’ESERCITO RUSSO

a pagina 10

NATO: NIENTE NO-FLY ZONE IN UCRAINA

Anno VI • n° 9 • SABATO 5 MARZO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

L’INTERVISTA • Parla in esclusiva il Generale: «La pace è una grande chance per la Cina»

Raineri alle pagine 4-5-

TRICARICO: TEMIBILE UN PUTIN KO PSICOLOGIA

COVID E GUERRA: COME CRESCONO I RAGAZZI? Fornasari a pagina 7

SANITÀ

MEDICI DI BASE: RITMI FOLLI Articolo a pagina 6

CASALASCO

TORNA IL PREMIO SENGHOR Raineri a pagina 12

LA STORIA

FATEMI CAPIRE... Sono almeno dieci giorni che non sento nessuno dire che in Italia viviamo in una dittatura. Vanni Raineri

LA STORIA

Galletti a pagina 3

LA CASA DI FRANCESCA APERTA AI BIMBI IN FUGA DALLA GUERRA

Dossena a pagina 8

TENTOLINI E I PROTESTANTI DI VICOBELLIGNANO

SPORT

SUPER DERBY OGGI ALLO ZINI CON VISTA SULLA SERIE A Volpi a pagina 23

VANOLI DOMANI A VARESE PER RIBALTARE LA STAGIONE Varesi a pagina 24

OGGI POMERIGGIO IL MAGAZINE DELLA CREMONESE

L’IMPREVEDIBILE VBC DEVE CONFERMARSI CON TRENTO

Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara

Articolo a pagina 25



CRONACa PARTITO DEMOCRATICO

GUERRA IN UCRAINA: STAMATTINA INCONTRO PUBBLICO A CREMONA

Il Partito Democratico di Cremona organizza un incontro pubblico sul tema della guerra in Ucraina e del nuovo scenario politico internazionale conseguente a questa crisi. Partecipano all’iniziativa: Lia Quartapelle (deputata Pd-Commissione esteri Camera dei Deputati) e Luciano Pizzetti

Sabato 5 Marzo 2022

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(deputato Pd). Coordina il dibattito Roberto Galletti (vice segretario provinciale Pd). Appuntamento oggi alle ore 10,30 presso lo Spazio Civico 81 di Cremona (via Bonomelli). L’iniziativa si terrà in presenza e si richiede la presentazione del Green Pass all’ingresso.

LA STORIA • Fabio e Angela hanno fatto 4mila chilometri per portare a Cremona i sette ragazzi. Francesca ne ospita alcuni

ENRICO GALLETTI

Quattromila chilometri in quattro giorni: tanta strada, la speranza di farcela, poi la gioia di essere finalmente al sicuro. Fabio Fasanini, 54 anni, è il marito di Angela, una donna ucraina, prima badante, ora casalinga. Si sono conosciuti in Italia nel 2020 e un anno fa hanno deciso di sposarsi a Cremona. Angela ha cinque figli, di 32, 27, 18, 15 e 13 anni, tutti e cinque a Chernivtsi, in Ucraina, vicino alla frontiera con la Romania. Quando è cominciata la guerra, è iniziata anche la preoccupazione per loro che erano là. E allora Fabio e Angela, domenica, hanno deciso di partire e di andare a prendere i ragazzi (è rimasta in Ucraina solo la 27enne). «Siamo arrivati al campo profughi e là abbiamo incontrato la disperazione: bimbi con i volti preoccupati, anziani che non camminavano. Non dimenticherò quelle scene di guerra: il popolo rumeno che in una sosta ci ha riempito le auto di prodotti da mangiare, prima della frontiera; La ricerca di Sofia, una ragazza che non conoscevamo e che avremmo dovuto portare in Italia da sua madre, che vive a Varese. E poi il primo incontro con i miei nipotini acquisiti (tre: Slata, 3 anni, Dimitri, di 6, e Sofia, di 11) figli di Ivan, il figlio di mia moglie Angela. In tutto siamo tornati in dieci. E nel viaggio di ritorno abbiamo ripercorso tutto: la settimana di guerra, i nostri pianti al telefono, i loro ricordi che vanno dal bombardamento sull’aeroporto allo spavento delle sirene che sentivano a intermittenza. I bambini hanno trascorso giorni a dormire in cantina. Giovedì sono arrivati gli uomini dell’esercito che hanno messo le assi alle finestre per evi-

A casa di Francesca: «Ho accolto i bimbi ucraini, qui sono al sicuro» Sopra al titolo alcuni dei ragazzi nella nuova casa in viale Po Nella foto a lato la famiglia in un’area di sosta in Italia durante il lungo viaggio. A destra la prima lezione di italiano di Francesca a Sofia, che vuole imparare la nostra lingua

tare che di sera vedendo le luci i soldati colpissero la loro casa». Una volta arrivati a Cremona, i destini di questi ragazzi hanno incontrato il cuore di Francesca Gagliardi, che in viale Po ha aperto la porta di casa sua per accogliere i ragazzi. Era giovedì sera. Ed è lei a raccontare com’è andata. «Li ho attesi per ore. Appena entrati, a Sofia si sono illuminati gli occhi: Fabio mi ha raccontato che in Ucraina aveva appena iniziato a studiare musica e nel mio soggiorno c’è un pianoforte. Senza neppure togliersi il giaccone, si è messa a suonare. Oggi la osservavo dal piano supe-

riore: è andata sul balcone, ha preso in braccio Slata, la sorella minore, e le ha fatto vedere il giardino mormorando qualcosa nella loro lingua. Chissà cosa si sono dette, ma sono certa fossero parole di sollievo, dopo quella settimana nel cuore della guerra. Alla fine, dopo un’ora che eravamo lì piangevamo tutti: i bambini, i genitori e anch’io, che quando mi hanno detto che sarebbe arrivata una famiglia dall’Ucraina non ci ho pensato due volte ad aprirgli le porte di casa». Sofia ha espresso il desiderio di imparare l’italiano e Francesca, che lavora nel campo della comunicazione,

ieri sera ha cominciato a insegnarglielo: “Ciao, grazie e buonanotte”. Le prime parole di quella lezione. Ora Fabio e la moglie Angela guardano la loro famiglia allargata: finalmente al sicuro e finalmente insieme. «Stamattina siamo andati in Comune per ricevere i documenti come profughi di guerra - dice Fasanini -. Ho già avviato le pratiche per mandare i piccoli a scuola: lì tornerà la normalità che è giusto che i bambini abbiano». Quella famiglia ha lasciato l’Ucraina con uno zaino. Ora sta ricevendo la solidarietà di Cremona che ha

procurato a tutti dei vestiti per questi primi giorni. «Ieri sera dice Francesca -, mentre chiacchieravamo con Angela che faceva da interprete, i ragazzi hanno tirato fuori da quello zaino una mazzetta di fotografie. Foto degli anni Trenta e Quaranta: ritraggono i nonni, i bisnonni, ma anche la sorella rimasta in Ucraina a combattere contro gli invasori. I loro cari». Anche quelli rimasti là per resistere. «Quando devi scappare perché il rischio è che ti bombardino casa, devi decidere cosa portare via. Loro hanno lasciato là tutto ma si sono portati i ricordi».


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, l avanzata russa procede a rilento

» ucraina VANNI RAINERI

La tragedia immane che si sta verificando in Ucraina ci sconvolge perché non possiamo concepire che nel nuovo millennio in Europa si possa ragionare con dinamiche che pensavamo superate, perché la televisione e i social ci portano in diretta sui luoghi devastati dal conflitto, perché le testimonianze toccanti arrivano da chi vive vicino a noi, da gente che aspira a condividere con noi il sentimento europeo, frutto di un lungo cammino di collaborazione e pace che metta in archivio il secolo delle guerre. Possiamo cercare di capire quanto sta accadendo, ben sapendo che non esiste un motivo valido per fare una guerra, ma che in realtà un motivo, chiamiamolo pure movente, c’è sempre. E per farlo abbiamo deciso di affidarci ad uno dei massimi esperti italiani di strategia militare, il Generale Leonardo Tricarico, spesso invitato dalle maggiori testate e che ringraziamo per la gentile disponibilità. Generale, la disparità di forze tra l’esercito russo e quello ucraino è enorme, ma l’impressione è che l’avanzata proceda a rilento. Si è fatto un’idea del motivo? «Mi pare trovi conferma il fatto che ci sia stato un errore di valutazione da parte dei russi, sull’andamento delle operazioni e sulla loro conduzione. Ciò che sta emergendo da più fonti è che Putin sia stato indotto all’errore da qualche suo collaboratore che evidentemente gli ha fatto credere che sarebbe stato più agevole conseguire gli obiettivi che aveva in mente. Non c’è una prova in merito, ma mi pare sia opinione diffusa che il fine fosse rovesciare il governo Zelensky e instaurare un premier fantoccio.

«EMERGE DA PIÙ FONTI CHE PUTIN SIA STATO INDOTTO ALL’ERRORE DA QUALCHE COLLABORATORE CHE GLI HA FATTO CREDERE CHE L’OBIETTIVO SAREBBE STATO PIÙ AGEVOLE»

Tricarico: «Temo un Putin senza

Un errore credo sia stato anche quello di credere che sarebbe stato come bere un bicchier d’acqua deporre un presidente che non era altro che un ex comico. Invece man mano che passano i giorni Putin si rende conto che anche riuscendovi sarebbe comunque un problema: eliminerebbe un martire più di un uomo politico, un mito, il che rischierebbe di rafforzare una reattività del popolo ucraino che è già molto forte». L’impressione è che Putin non usi l’aviazione in modo distruttivo proprio per non inimicarsi un popolo che dice di voler liberare, almeno nella sua componente filorussa. Sarebbe difficile domani limitarsi ad appoggiare un governo fantoccio sperando che il popolo non insorga. «Non so se sia questo il motivo. Io, e non solo io, non sto comprendendo molte cose su come i russi stanno portando avanti l’operazione militare: tanti sono i conti che non tornano. La sua può essere una spiegazione parziale, ma vede: l’ortodossia delle operazioni militari tradizionali in cui si confrontano due eserciti prevede tutta una serie di passaggi che Putin non ha compiuto, e che non comportano la perdita di vite umane nonostante l’armamento di cui dispone renda facile conseguirli. Quando si fa una guerra, perdoni il modo brutale, bisogna mettere al buio, alla fame, alla sete e al freddo la popolazione. Non ci devono essere comunicazioni, soprattutto tra gli eserciti il

che comporta la neutralizzazione di tanti obiettivi legati a questo aspetto. Perché questo non è stato fatto dai russi? Non lo so ma posso dire che è strano, poiché le informazioni su questo tipo di obiettivi sono tenuti dagli eserciti costantemente aggiornati». Che Putin non abbia preparato questo intervento sembra strano. Pensava ad una guerra lampo? «Probabilmente è così, ma in ogni caso, vedendo che così non poteva essere, perché non ha agito come prevede la dottrina militare? Certamente la mancata rapidità comporta una serie di difficoltà, dalla catena logistica che procede a rilento a tutto il resto: l’errore iniziale si ripercuote sulla operatività». Le dichiarazioni di alcuni soldati russi arrestati, al netto dei comportamenti in questo caso comprensibili, sembrano dimostrare un’azione offensiva poco condivisa. «Anche qui cè da fare una riflessione: l’esercito russo è costituito per il 25% da soldati di leva, e per il 50% da militari in ferma prefissata, cioè non in servizio permanente. Inoltre hanno il problema dei sottufficiali che sono l’anello debole della catena, tanto che da poco in Russia hanno aperto un’Accademia per sottufficiali. Dico questo perché spererei in qualche crepa nella tenuta morale delle truppe, anche se questa deve misurarsi nell’animo del soldato russo col terrore di una punizione dall’alto che arriverebbe al minimo segnale di cedimento».

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Sono in corso negoziati sui quali è puntata la speranza del mondo. Per qualcuno sono un bluff. Ma secondo il suo parere si potrà arrivare a dare garanzie sulla neutralità dell’Ucraina? «Guardi, nessuno lo ha ancora scritto, ma nel 1994 fu siglato un memorandum a Budapest fra Ucraina, Russia, Regno Unito e Stati Uniti (poi si aggiunsero Francia e Cina): stabiliva che le 1900 testate nucleari presenti in Ucraina sarebbero state smaltite, e in cambio i paesi firmatari assumevano l’onere e la responsabilità di garantire la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Il rispetto dell’indipendenza e della sovranità dell’Ucraina entro i suoi attuali confini era uno dei pilastri, ma ora uno dei paesi garanti invade l’Ucraina, e un altro paese si gira dall’altra parte.

Quando parliamo di trattati teniamo presente che in ogni momento possono diventare carta straccia. Personalmente, da subito ho detto che bisogna negoziare, per far cessare la strage e rendere l’accordo duraturo: lo dicono tutte le persone di buon senso a parte Biden». C’è una scena che ha fatto scalpore: quella del capo dei servizi segreti russo che esprime cautela in merito all’invasione con Putin che lo fulmina. Ma può essere che un dirigente di un tal livello possa fare la figura di un Fantozzi qualsiasi in un video del governo russo? «Io credo che quello sia il segno dell’irritazione di Putin per essere stato tratto in inganno, magari proprio da quella persona o da istituzioni collaterali alla sua. È an-


5 il memorandum di budapest

«NEL 1994 UCRAINA, RUSSIA, REGNO UNITO E STATI UNITI SI ACCORDARONO SUL RISPETTO DELLA SOVRANITÀ DELL’UCRAINA ENTRO GLI ATTUALI CONFINI»

vie di scampo» reale o meno. Gli Stati Uniti hanno potuto conservare questo ruolo di abuso grazie al fatto che gli europei non contribuiscono in modo significativo alle spese militari: spero che l’incremento di risorse già annunciato da Germania, Italia e altri paesi serva a spuntare questa arma degli Usa. Quanto all’unione europea, quando l’emotività di questo conflitto andrà ad attenuarsi torneranno a farla da padrone gli interessi nazionali. Prima di arrivare a una difesa comune ci saranno ostacoli da superare, ma è logico attendersi una accelerazione verso una maggiore disponibilità e apertura dei paesi verso un’Europa unita».

che il segno di quanto Putin vada perdendo equilibrio giorno dopo giorno, quindi di quanto ci dobbiamo preoccupare nel caso perda il controllo di se stesso». Il conflitto riporta l’Europa un po’ più al centro della strategia della Nato che si era spostata verso est? E sta accelerando l’unione europea? «Credo che la Nato vada rifondata. Lo sosteniamo da tempo e lo hanno detto pure Trump e Macron. L’essere un organismo a evidente guida Usa, che è un abuso di potere, l’ha fatta rimanere indietro nel tempo. Oggi è necessario procedere a una sua riforma, a cominciare dalla dirigenza che è ora che competa a un paese del fianco sud: i paesi del nord sono condizionati dal pericolo russo, che sia

Lei concesse un’intervista al Piccolo cinque anni e mezzo fa, all’indomani dell’attentato di Nizza. Sembra che la nostra società, evoluta in termini democratici, ogni tanto si trovi a fare i conti con mondi che sembrano arrivare dai secoli scorsi: nel caso del terrorismo islamico fin dal Medioevo, oggi si parla di divisione del IL DRAGONE territorio come se queVeniamo al ruolo della «Se la Cina dovesse sto si decida in accordi Cina, che sembra offrire fra Stati come nel caso un sostegno all’export mettere al tavolo della Vienna post-Narusso penalizzato dalle per negoziare i poleone o di Yalta. contendenti e si sanzioni. «Effettivamente c’è arrivasse ad un ac«Intanto la Cina non si è appiattita sicura- cordo, ne uscirebbe un pensiero che non mente sulle posizioni in modo trionfale» si interfaccia più con quello nostro, ed è di sostegno alla Russia: chiaro che quando si sia l’astensione all’Onu ragiona con due riferimenti diversia le dichiarazioni sull’integrisi nell’idea di democrazia le cose tà territoriale dell’Ucraina fanno non possono andare bene, e a quel pensare a una posizione interpunto il piano rischia di spostarsi media. Credo che la Cina aspiri ad su quello militare». avere un ruolo nella composizione del conflitto per uscirne da giganLa nostra gente non si aspettava te: se la Cina dovesse mettere al una guerra in Europa, tanto che le tavolo per negoziare i contendenpressioni dal basso erano per un ti e si arrivasse ad un accordo, ne disarmo che oggi appare purtroppo uscirebbe con un guadagno di imda escludere. magine molto significativo nell’o«Le reazioni a una guerra sono pinione pubblica mondiale».

LA BIOGRAFIA

HA RESTITUITO LA LEGION D’ONORE ALLA FRANCIA POICHÉ IRRISPETTOSA

tutte da scoprire. Io ero comandante operativo delle forze italiane nei Balcani, una posizione di totale novità per me. Era arrivato il momento della verità per l’Aeronautica Militare: ebbene, non un velivolo non ha compiuto la sua missione, addirittura una delle prime notti di guerra un pilota che era in quei reparti che rischiavano di più mi telefonò nella centrale operativa bunker in cui eravamo lamentandosi che la sua missione fosse stata cancellata: voleva convincermi che si poteva fare. Sono stato orgoglioso di quel pilota, e questa telefonata la ricordo sempre». Cosa pensa della minaccia al ricorso di armi nucleari da parte del ministro della Difesa russo? «Mi sembra un’intimidazione. Il ministro della Difesa è responsabile anche delle forze nucleari e questa ostentazione è stata come una pistola estratta e messa sul tavolo, a dire che queste armi sono sempre pronte, ed è vero perché è a quello che serve la famosa valigetta. È anche vero che l’uomo Putin è squilibrato e la deriva potrebbe aggravarsi se non avesse vie di scampo».

Nato a Tione di Trento il 9 settembre 1942, Leonardo Tricarico è Generale di Squadra Aerea oggi in pensione. Ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare dal 2004 al 2006, già Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri (19992004), prima di D'Alema poi di Berlusconi, Comandante della 5ª Forza Aerea Tattica Alleata della Nato e Vice Comandante della Forza Multinazionale nel conflitto dei Balcani (1999). A Vicenza comandava la Forza aerea alleata della Nato alla scoppio della guerra in Kosovo, lavorando a stretto contatto con il comandante supremo dell’Alleanza atlantica Wesley Clark. L'ottimo lavoro gli è valso una medaglia assegnatagli dal presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che si aggiunge a numerose onorificenze ottenute sia in Italia che all’estero, tra cui la Legion d’Onore da parte del presidente francese Chirac, che Tricarico restituì a seguito della mancanza di rispetto del Presidente Sarkozy nei confronti del nostro Paese. Oggi è presidente della Fondazione I.C.S.A. (Intelligence Culture and Strategic Analysis).


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Cronaca

Sabato 5 Marzo 2022

O SPEDAL E

RIORGANIZZAZIONE DELL’AREA DONNA, ECCO I CHIARIMENTI Dopo la richiesta fatta nei giorni scorsi, il Sindaco Gianluca Galimberti ha incontrato, assieme all’Assessore Rosita Viola, il Direttore Generale di ASST Cremona Giuseppe Rossi, il Direttore sanitario Rosario Canino, il Direttore del dipartimento oncologico Rodolfo Passalacqua, il Direttore UO chirurgia Gian Luca Baiocchi, il Responsabile della Radiologia Senologica Matteo Passamonti e il Direttore UO di Multispecialistica di patologia mammaria Daniele Generali sul tema della riorganizzazione dell’Area Donna dell’Ospedale di Cremona. Il Comune ha rappresentato la preoccupazione manifestata dalle donne stesse per il timore di una dismissione di un servizio che, anche grazie a donazioni, è un’eccellenza. «Ci è stato spiegato il percorso di riorganizzazione di Area Donna, che continuerà ad essere un elemento identitario dell’Ospedale, all’interno di un progetto ampio, che ha lo scopo di migliorare i percorsi di salute di tutti i malati oncologici, attraverso la condivisione delle risorse e dei saperi. Ci è stato evidenziato che le problematiche emerse negli ultimi tempi dovute allo smaltimento delle liste di attesa e anche al reperimento di nuove figure mediche porterà il processo a regime nelle prossime settimane».

SANITÀ • I camici bianchi: «Con il Covid siamo diventati passacarte. E la riforma rischia di demotivare la categoria»

La protesta dei medici di base: «Ritmi folli» diventare segretari». Durante la pandemia, poi, molti medici di base non conoscevano orari. Sono Medici in prima linea mentre si stati alle prese con telefonate e brancolava nel buio, durante le messaggi WhatsApp che arrivaprime fasi dell’emergenza sanitavano di continuo, con diagnosi ria, professionisti che vedono incomplicate dall’isolamento e stavece il loro lavoro completamenti d’animo diversi cui far fronte te stravolto, ora che della pandecon le loro rassicurazioni. «Nel mia si comincia a intravedere la primo periodo abbiamo lavorato a fine. Sono tante le ragioni che mani nude - dicono -, anche hanno spinto i medici di famiglia senza poterci proteggere adead aderire a uno sciopero generaguatamente. Purtrople, l’1 e il 2 marzo, a po tanti di noi hanno livello nazionale. E pagato con la vita proprio in quei giorni, l’assistenza ai propri hanno scelto di spiepazienti, ed è ingiusto gare i motivi della BUROCRAZIA mobilitazione ai loro «Invece di curare le che ogni giorno si legpazienti. In primis, c’è persone siamo som- gano notizie di attacl’«eccessiva burocra- mersi ogni giorno di chi ai medici di famitizzazione del ruolo», carte e di codici. Il mi- glia». Il loro grido è che toglie sempre più nimo errore comporta unanime: «I ritmi di tempo all’attività cli- danni che vanno a ri- lavoro ai quali siamo sottoposti per via delnica per far fronte a cadere sul paziente» le recenti attività agdecine di formalità da giuntive, ci impediottemperare. «Invece scono di dedicare il tempo clinidi curare le persone - raccontano camente e umanamente adegua- siamo sommersi di carte e di to ai nostri assistiti». Poi c’è il codici da inserire. Il minimo errotema della nuova riforma della re comporta un prolungamento di sanità lombarda, approvata a fine cure e danni che vanno a ricadere novembre dal Consiglio, che punsul paziente. Ormai rischiamo di ENRICO GALLETTI

ta a istituire distretti, case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali. «Questa riforma - commentano i medici condotti - creerà nuove barriere tra medico e paziente. Inoltre avrà come effetto quello di demotivare giovani laureati e a togliere la passione ai medici esperti: è purtroppo in atto un pesante fenomeno di abbandono

della professione per prepensionamenti - continuano -. E si è ridotto drasticamente l’ingresso dei nuovi medici». Per questo si sono mobilitati con uno sciopero che punta a far tornare i camici bianchi, dopo la pandemia, davvero al fianco dei cittadini. Come sta scritto nel loro ruolo, ma anche nel riassunto della loro missione.

IERI MAT T I NA

MALATTIE EMORRAGICHE E TROMBOTICHE: CONVEGNO NAZIONALE A CREMONA

I partecipanti al convegno di ieri

Ieri, presso l’aula magna dell’Ospedale di Cremon, si è tenuto il convegno “Malattie Emorragiche e trombotiche: l’esperienza sanitaria nei due anni di pandemia Covid-19”. Alla giornata di studio hanno preso parte oltre venti relatori di alto profilo provenienti da tutta Italia. «Alla luce di ciò che è emerso durante la pandemia, abbiamo rilevato nuove evidenze relativa all’attività di gestione dei pazienti con malattie emorragiche e trombotiche», riassume Sophie Testa, direttore Laboratorio analisi, Centro emostasi e

trombosi e responsabile scientifico del convegno. Dopo aver delineato il contesto sanitario relativo al periodo pandemico, è stata trattata la gestione delle malattie emorragiche congenite o acquisite, trattando aspetti relativi alle microangiopatie trombotiche e alle problematiche correlate al tromboembolismo venoso e alla gestione dei pazienti in terapia anticoagulante. Da oltre vent’anni, il convegno di Cremona costituisce un appuntamento fisso per medici e professionisti sanitari di tutta Italia.


Cronaca

Sabato 5 Marzo 2022

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GIOVANI • Dal Covid all’Ucraina, la metafora del conflitto trova una continuità da arginare BENEDETTA FORNASARI

Dalla guerra al Covid alla guerra in Ucraina. I media, i virologi e i politici hanno narrato la pandemia utilizzando spesso la metafora del conflitto. Rimandi e allusioni belliche sono entrate quotidianamente a far parte del linguaggio delle persone e al centro del nostro vivere. Per ben due anni abbiamo ascoltato e partecipato, più o meno direttamente, al racconto della lotta al virus Sars-CoV-2 da combattere con l’arma del vaccino. Gli adulti dispongono di strumenti cognitivi in grado di categorizzare e di comprendere il concetto di guerra in tutti i suoi significati e declinazioni, ma non è lo stesso per i nostri bambini e ragazzi. Sorge allora una domanda: come comunicare in modo corretto la tragedia della guerra e la crisi in Ucraina? Anna Bandera, psicologa psicoterapeuta specializzata in età evolutiva, ci offre spunti di riflessione e chiavi di lettura utili per affrontare un argomento così delicato con i nostri giovani, già fortemente provati dalla situazione pandemica che non sembra finire mai. Come i bambini e i ragazzi percepiscono la guerra sul piano cognitivo ed emotivo? «Esiste una condizione di forte continuità con la pandemia che ha generato senso di paura, pericolo e angoscia che persistono ormai da due anni. Proprio in questo momento, dopo una brevissima ripresa della socialità e delle attività ricreative, ecco che piomba la guerra in Ucraina, che mina il senso di sicurezza dei bambini e dei ragazzi e nega la dimensione del futuro che torna ad essere orizzontale e appiattito come in epoca Covid. La pandemia e la guerra vengono percepite come eventi “franati addosso”, generando così un pensiero disturbato e perturbato, ri-

Il linguaggio della guerra un pericolo per i ragazzi A sinistra bambini ucraini in fuga. A destra la psicologa psicoterapeuta cremonese Anna Bandera

DAL COMUNE spetto a ciò che potrà accadere, e inquietudine emotiva. Il conflitto tra Russia e Ucraina rischia di avere una ricaduta devastante per tutta l’età evolutiva e in modo particolare per la fascia 5-10 anni e i preadolescenti (11-14 anni). I più piccoli non possiedono ancora un pensiero critico, pertanto non riescono ad analizzare i contenuti e le immagini di violenza e tutto ciò può produrre nei più piccoli disturbi del sonno, irritabilità, stati di irrequietezza ed agitazione, pianto improvviso o momenti di tristezza. Il loro pensiero concreto li porta a sentirsi immersi in una situazione che li coinvolge molto, in una realtà da cui faticano a prendere le distanze. I preadolescenti, invece, sono altamente impressionabili. Per esempio, le immagini dei carri armati che passano da Piacenza e delle nostre postazioni difensive sulle Alpi sono entrate con forza negli occhi dei giovani, sempre più

esposti a contenuti non rassicuranti che si moltiplicano ed espandono soprattutto a causa dei social network». Come gli adulti devono raccontare la tragedia della guerra? «Tutte le figure educative devono prestare molta cautela e attenzione, abbassando il senso di minaccia, rendendo sì partecipi e consapevoli della situazione ma, al contempo, focalizzandosi sulla “notizia positiva”, per così dire, ovvero attuando la cosiddetta operazione di geolocalizzazione emotiva: il mondo ha intenzione di fermare la guerra e tutti si stanno attivando per trovare una soluzione. È efficace focalizzarsi sulle notizie di aiuto verso il popolo ucraino e in modo particolare nei confronti dei loro coetanei, esprimendo, se possibile, vicinanza e affetto in modo concreto come portare un dolce, dei fiori a conoscenti ucraini oppure aderendo a iniziative di solidarietà».

Come i giovani possono comprendere le notizie della guerra e riflettere sul valore della pace? «Occorre porre una distanza fisica tra i più giovani e la guerra, connettendoli con il qui e ora, evitando l’escalation dell’angoscia, abbassando la sensazione di un pericolo imminente e utilizzando un linguaggio appropriato, privo di metafore e similitudini che non riescono a cogliere. Anche a casa, in famiglia, con i parenti e gli amici bisogna evitare che la guerra diventi l’unico e principale argomento. È dovere degli adulti favorire la ricostruzione del benessere psico-fisico dei nostri bambini e ragazzi, fare vivere un quotidiano non inquinato da pensieri negativi, fare sperimentare loro la leggerezza, dedicare spazio e buon tempo al gioco. Tutte ciò protegge i nostri giovani dal rischio di diventare, un domani, adulti fragili».

IS T R U ZIONE

GENITORIALITÀ: PARTE LA SPERIMENTAZIONE DI “SPAZIO ASCOLTO” La pandemia, con l’isolamento e i problemi che ha comportato, ha reso ancora più evidente come la relazione educativa abbia bisogno del reciproco ascolto e del dialogo tra le persone che accompagnano le bambine e i bambini nella loro crescita. A questo si aggiunge che spesso i tempi della vita quotidiana delle famiglie e dell’organizzazione scolastica non sono sufficienti per facilitare l’incontro e lo scambio con i genitori. Da questa consapevolezza muove i suoi passi la sperimentazione di “Spazio Ascolto”, iniziativa promossa dal Settore Politiche Educative e Istruzione del Comune di Cremona dedicata alle famiglie di bambine e bambini iscritti negli asili nido e nelle scuole infanzia comunali.

«Vogliamo creare uno spazio di condivisione dei momenti di vita e di crescita dei figli e delle connesse difficoltà, uno spazio che offra nel contempo la possibilità di attivare percorsi personalizzati di supporto alla genitorialità e alla gestione delle emozioni contrastanti che accompagnano il difficile ma bellissimo ruolo di genitore, uno spazio in cui la famiglia possa trovare ascolto, comprensione, confronto ed empatia», dichiara l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri. «I percorsi proposti mireranno a costruire strumenti per promuovere il benessere, partendo dai punti di forza che il nucleo familiare può offrire, in corrispondenza con la scuola come agente educativo. La scuola rappresenta un elemento importante, confi-

gurandosi come un inevitabile passaggio, una tappa fondamentale del ciclo di vita della famiglia stessa», spiega Silvia Bardelli, responsabile del Servizio Politiche Educative del Comune. Lo sportello, gratuito, è gestito da Francesca Mori, insegnante alla scuola infanzia comunale Gallina e psicologa che opera secondo il modello sistemico-relazionale. Gli incontri individuali, della durata di un’ora, si svolgeranno a Palazzo Duemiglia, ingresso da largo Madre A. Carelli. Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento basta inviare un’email a spazioascolto.poledu@comune. cremona.it oppure telefonare al numero 3312317108 dal lunedì al venerdì, dalle 12,30 alle 13,30.

SCARTI VEGETALI: LUNEDÌ RIPRENDE LA RACCOLTA Lunedì 7 marzo riprende la raccolta porta a porta settimanale degli scarti vegetali. Giorni, orari e modalità di raccolta restano invariati per ogni zona come da rispettivi calendari. Il contenitore deve essere posizionato all’esterno, davanti alla propria abitazione, entro le ore 6,30, in una posizione ben visibile e accessibile dalla strada. Contestualmente proseguirà anche il collocamento dei cassoni per la raccolta degli scarti vegetali, che saranno posizionati, con cadenza quindicinale, nei quartieri cittadini nei seguenti giorni: Lunedì: Bagnara (via Vairani) e Cambonino (via Busini). Martedì: Zaist (via Caprera) e S. Felice (via Caudana). Mercoledì: Incrociatello (via Val Toce) e S. Felice (via Tartesio). Giovedì: Borgo Loreto (via Bargoni) e S. Savino. Venerdì: Boschetto (via Castagna) e quartiere Po (via Bugada). Sabato: Cavatigozzi (via Gaetani) e Maristella (via Corazzini). Oltre alla raccolta porta a porta o negli specifici cassoni collocati nei quartieri il conferimento degli scarti vegetali si può effettuare in queste postazioni: Piattaforma di San Rocco (via Carpenella) dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 12,30 e dalle 14 alle 17, domenica dalle 9,30 alle 12,30; Isola di prossimità di via dell’Annona mercoledì e sabato dalle 10 alle 13 (esclusi i festivi infrasettimanali). Informazioni al numero verde 800.173803.


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Rubrica

Sabato 5 Marzo 2022

G L I IN IZI NEL 1 937

LA STORIA DELL’AZIENDA DELLA FAMIGLIA

LA NOSTRA STORIA • Raul Tentolini racconta le vicende iniziate con la ribellione del trisavolo Carlo (1ª parte) PAOLO A. DOSSENA

Raul Tentolini ha scritto una storia dell’azienda familiare, qui riportata a grandi linee: “I fratelli Evrardo (1907) e Ennio (1910) Tentolini hanno origini locali (Vicobellignano di Casalmaggiore) e agricole, ma sono vocati alla meccanica e trovano lavoro presso la Ditta F.I.R. (Fabbrica Industrie Riunite) S.p.A. di Casalmaggiore come apprendisti meccanici attrezzisti. Verso la fine del 1937 si licenziano dalla F.I.R. ed iniziano un’attività in proprio per la riparazione di auto e moto. Il capitale iniziale è un prestito bancario (Lire cinquecento) con la garanzia dei genitori proprietari terrieri. Nel 1938 (in piena autarchia) realizzano e brevettano un riduttore di pressione (Fulgor) che ha successo. Nel 1940 l’azienda, formata dai due titolari e da una decina di operai, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, è costretta a chiudere per mancanza di personale. La ripresa è durissima; casa e fabbrica bombardate, Ennio indebolito da una grave malattia polmonare (mancherà a soli 48 anni) si ritira dal lavoro. Evrardo prosegue, trova la fiducia di amici e banche che concedono prestiti e garanzie (tutti onorati), riesce con tenacia a produrre uncinetti in acciaio e ghiere per pennelli belle arti senza saldatura (prime produzioni in Italia mentre anteguerra venivano dalla Germania). Nel 1949 Evrardo riceve varie proposte di combinazioni societarie” da Providence (Rhode Island, Stati Uniti) e dal Perù, ma viene accettata “una terza proposta, quella del signor Bruno Araldi di Milano… Evrardo Tentolini e Bruno Araldi costituiscono, in Milano, la Ditta Arten srl per la produzione di bigiotteria, occhiali, penne stilografiche ed articoli tecnici di precisione dal 1949 al 1959. Lo spirito imprenditoriale porta Evrardo a realizzare un’altra società, in Casalmaggiore/ Vicobellignano. Nasce così la T.A.M.B. srl.” Evrardo Tentolini verrà a mancare il 7 ottobre 1970. Rimane solo Raul, figlio di Evrardo, il quale prosegue con la ditta individuale La Metalplastica fino al 2000.

«Sono l’ultimo superstite (quinta generazione) discendente dell’antica comunità protestante di Vicobellignano ed ivi residente. Attualmente i corridoi umanitari con i nuovi arrivi hanno fornito i rimpiazzi». Raul Tentolini, classe 1935, si riferisce al fatto che la comunità protestante metodista di Vicobellignano è scomparsa, e che quella vicina di Mezzani Inferiore (Parma) sopravvive grazie agli immigrati. Racconta infatti: «Ora, qui la comunità c’è ancora, ma sono tutti africani tranne la Pastora, che è la siciliana Noemi Falla con sede a Parma. Da qualche anno c’è un luogo di culto evangelico in Via Cavour a Casalmaggiore e anche qui sono tutti africani. I metodisti e i valdesi si sono federati nel 1979». Ho notato che anche a Cremona ci sono molti immigrati e che per un certo periodo la Pastora della comunità è stata la signora filippina Joilin Galapon. Come nacque la comunità protestante di Vicobellignano? «Nacque per una tensione locale. Il mio trisavolo, Carlo Tentolini (1815 - 1887), era uno dei tre fabbricieri (amministratori) della Chiesa cattolica di Vicobellignano. Poco dopo l’Unità d’Italia del 1861, i tre fabbricieri si ribellarono al parroco don Luca Galli (giunto in paese nel 1863) che era un tipo autoritario e insofferente delle pignolerie contabili dei tre citati fabbricieri. Inoltre don Galli andava a casa del vicario quando questi era assente, ma c’era la sorella ventenne. Il paese era piccolo e la gente mormorava. Queste sono storie della mia famiglia e del mio paese, ma appaiono anche su questo libro di storia locale, “La parrocchia e le chiese parrocchiali di Vicobellignano”, del 2013, dove si legge che le accuse che giravano su don Galli riguardavano “comportamenti arroganti e poco caritatevoli, sospette relazioni con donne, malversazioni amministrative”. I fabbricieri non sopportavano tutto questo e informarono con lettere discutibili il Vescovo di Cremona, ma mentre due di loro, Genovesi e Zani, si limitavano alle rimostranze, Tentolini divenne protestante e insieme ad altri nel 1869 fondò la Chiesa protestante appoggiandosi ai metodisti. Così una tensione locale, quella di Vicobellignano, si inserisce nella più vasta storia della missione metodista nell’Italia settentrionale, che era guidata dal Pastore wesleyano Henry James Pigott (1837-1917). La confessione wesleyana aveva cura dell’istruzione delle persone, quindi a Vicobellignano sorse anche una scuola domenicale gratuita.

La comunità protestante di Vicobellignano

La Parete degli Avi di Raul Tentolini. A sinistra il trisavolo Carlo Tentolini (1815-1887) iniziatore con altri della comunità protestante di Vicobellignano. In mezzo in alto coi baffoni il bisnonno Luciano Tentolini (18511914) e, sotto Luciano, si osserva il nonno Calvino. Nel ritratto a destra, c'è il padre Evrardo (1907-1970) Comunque in paese a don Galli subentrò nel 1883 don Vincenzo Grossi, un parroco molto stimato anche dai protestanti (con i quali ritengo abbia avuto buoni rapporti) e che sarà poi beatificato. Pensi che la mia azienda era sita proprio in una via dedicata a lui, posta tra la casa di un suo pronipote e l’asilo delle suore di Maria Bambina. Purtroppo la vicenda di quella rottura religiosa a Vicobellignano pesa ancora perchè in tempi non lontani, a detta del pronipote di don Luca Galli, il parroco rifiutò di officiare una messa a favore del prozio scomparso da molti anni e ritenuto responsabile della venuta dei protestanti». Abbiamo parlato del trisavolo. Possiamo parlare del bisnonno? «Il mio bisnonno fu Luciano Tentolini (1851 - 1914), una persona mite e tranquilla. Mentre la figura forte della famiglia era la moglie Matilde (“Mitilda”, in dialetto) una donna che montava a cavallo e andava a ispezionare i campi per verificare se i giornalieri facevano il loro dovere. Un altro mio bisnonno era invece un Aroldi, uno che da ragazzo scriteriato voleva scappare con Garibaldi, quando nel 1862 venne a Casalmaggiore e dal balco-

ne di Palazzo Mina-Tentolini lanciò uno dei suoi “O Roma o morte”. Qui, come altrove, c’erano dei fanatici dell’Eroe biondo disposti a tutto, quindi anche mio bisnonno Patrizio Aroldi che aveva sedici anni e che si era procurato una pistola ad avancarica. Il nemico in quei tempi era l’Austria, ma ora ogni Capodanno ascolto alla televisione il concerto da Vienna che termina con la Marcia di Radetzky e non esito a battere in cadenza le mani con applauso finale. Credo nell’Europa, sono un europeista convinto e sono portato all’ecumenismo. Vede, questa è la mia Bibbia Concordata edita da Mondadori nel 1968 e dono di nozze di un carissimo amico sacerdote che si chiamava don Enos Scazza. Io sono protestante, ma mia moglie, senza la quale non so cosa farei (spero di morire prima io) l’avrei sposata anche in chiesa cattolica, però avrei dovuto rinunciare all’educazione religiosa di eventuali figli. Inaccettabile e Teresa, mia moglie, convenne di celebrare il nostro matrimonio nella chiesa evangelica metodista di Milano». Tutti i protestanti valdesi e metodisti (inclusi I pastori) che ho conosciuto e intervistato fi-

nora sono passati dal nazionalismo all’Europeismo “carolingio”. Alcuni ammettono perfino che dopotutto sotto l’Austria si stava meglio. «Sì, ma debbo concludere la storia di mio bisnonno Patrizio Aroldi i cui genitori, trepidanti, allarmarono il parroco di Ponteterra dove abitavano e questi chiamò il ragazzo esaltato e con una scusa lo mandò in uno stanzino di quelli che nelle cascine servivano per svolgere le proprie funzioni corporee. Quando il giovane aspirante garibaldino entrò nello sgabuzzino il prete lo chiuse dentro e lo imprigionò per una settimana, a pane (che era pochissimo) e acqua. Dopo quell’umiliante turlupinatura il mio bisnonno Aroldi si fece protestante. A proposito di questo aneddoto irrilevante il libro che ho già citato parla, per alcuni protestanti della nostra zona, di una convergenza tra “ideali patriottici e le istanze di rinnovamento politico e sociale” che sullo sfondo del Risorgimento “si intrecciano facilmente con fermenti di riforma religiosa». Passiamo al nonno? «Sì, la prossima volta». (Segue sul numero del 12 marzo)

5 marzo 1940 • Su ordine di Stalin vengono uccisi 22mila prigionieri polacchi: era la classe dirigente

La vergogna rimpallata tra dittatori: il massacro di Katyn (v.r.) Un semplice ordine, che provocò direttamente la morte di circa 22mila persone. Accadde il 5 marzo: l’ordine partì da 5 membri del Politburo sovietico: Stalin, Molotov, Vorošilov, Mikojan e Berija. Parliamo ovviamente del massacro che avvenne nella foresta di Katyn. Tutto ha origine dal patto MolotovRibbentropp che sancì la spartizione della Polonia (e dei Paesi Baltici) tra la Germania nazista e l’Urss. Molti polacchi alla fine di quel 1939 vennero fatti prigionieri, rinchiusi in campi e carceri della Russia, della

Bielorussia e dell’Ucraina. Circa 8mila di questi erano ufficiali, gli altri erano politici, giornalisti, professori e imprenditori, vale a dire la crema della società polacca che Stalin voleva annientare. E lo fece nel modo più concreto e terribile: con un colpo di pistola alla nuca di ognuno di loro, in totale appunto circa 22mila, anzi 21.857. Se le pistole erano russe, i proiettili erano tedeschi, al fine di addossare proprio a Hitler la responsabilità di quella atrocità. Il massacro fu scoperto solo tre anni dopo proprio dai

tedeschi, che ovviamente diedero la responsabilità ai sovietici. Questi di rimando accusarono i tedeschi, ed ebbero il compito facilitato dal processo di Norimberga. Anche dopo la morte di Stalin il governo sovietico continuò a negare le sue responsabilità, che furono ammesse, assieme alle operazioni di copertura, solamente nel 1990, quando al potere sedeva Mikhail Gorbaciov. A proposito di Stalin: curiosamente morirà 13 anni dopo la strage, proprio nello stesso giorno (5 marzo 1953), a seguito di un attacco cerebrale.


Cronaca

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SOLIDARIETÀ • La Provincia organizza un 8 marzo silenzioso con i colori del Paese martoriato

A CCO G LIE N Z A

Flash mob per le donne dell’Ucraina

EMERGENZA: LE PROPOSTE DELLA GIUNTA

Il Presidente Paolo Mirko Signoroni, la delegata alle Pari Opportunità della Provincia di Cremona, Ilaria Dioli, insieme alla Consigliera di Parità provinciale, Cristina Pugnoli, e la Presidente del Cug Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Cremona, Valeria Nassi, hanno scelto di celebrare, quest’anno, un 8 marzo “silenzioso”, proponendo un flash mob come segno di solidarietà alle donne ucraine, così come promossa dalla Provincia di Lecce. L'appuntamento è per martedì 8 marzo ore 10,15 presso il Palazzo della Provincia, in corso Vittorio Emanuele II 17 a Cremona. Nell’occasione sarà dedicato un minuto

di silenzio alla celebrazione con la presenza di un allestimento floreale di mimose con un fiocco azzurro ricordando i colori della bandiera dell’Ucraina. Fra gli invitati, le sindache del territorio, le consigliere provinciali, Rossella Padula Direttrice della Casa Circondariale di Cremona, Ornella Bellezza Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Carmela Fazzi già consigliera di Parità della Provincia di Cremona, Rosita Viola assessora Pari Opportunità del Comune di Cremona, Emanuela Nichetti assessora Pari Opportunità del Comune di Crema e Teodolinda Baroni assessora Pari Opportunità del Comune di Casalmaggiore.

S O SPIR O

“SPESA SOSPESA PER L’UCRAINA” A CAMPAGNA AMICA Domenica 6 marzo il mercato di Campagna Amica fa tappa a Sospiro. L’appuntamento è nella centralissima piazza Rinascimento, sotto i gazebo gialli degli agricoltori, dalle ore 8 alle 12,30. Sarà un’uscita speciale, proposta dagli agricoltori della Coldiretti in collaborazione con il Comune di Sospiro. “Aspettando la Festa della Donna” è il tema dato al mercato, che proporrà cibi garantiti dagli agricoltori. Non mancheranno le idee-regalo, suggerite dagli agricoltori, per accompagnare con un pensiero una tra le feste più significative dell’anno. Sarà un’occasione per sottolineare anche presso il mercato la solidarietà al popolo ucraino e il desiderio di pace, che accomuna cittadini e agricoltori. Il mercato di Campagna Amica a Sospiro prenderà infatti parte all’iniziativa della “Spesa sospesa per l’Ucraina” proposta da Campagna Amica in tutta Italia. Presso i mercati degli agricoltori, in tutta Italia, i cittadini possono infatti prendere parte all’acquisto di prodotti da inviare ai civili del

martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. Nell’appuntamento di Sospiro, in particolare, la raccolta di cibi sarà consegnata alla Caritas diocesana, destinata alle famiglie ucraine che stanno ricevendo accoglienza nel nostro territorio. L’impegno di Campagna Amica per la Spesa sospesa, in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa Cremona e Coldiretti Giovani Impresa, proseguirà anche nelle prossime settimane, a partire dal mercato di martedì 8 marzo presso il portico del Consorzio Agrario di Cremona (dove la benefica iniziativa avrà il supporto anche di Aido Cremona) e domenica 13 marzo in piazza Stradivari. Domani la mattinata con Campagna Amica a Sospiro inizierà alle ore 8. L’appuntamento è a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. Gli agricoltori isseranno arco gonfiabile e gazebo gialli, sventoleranno le loro bandiere – cui si

unirà la bandiera della pace – ed allestiranno i banchi con i prodotti che nascono nelle aziende agricole del territorio. A cura degli agricoltori, ci sarà un’esposizione dedicata alla pace e alla festa della donna. Riservato ai bambini, un gazebo accoglierà lo spazio-laboratorio, dove scoprire come nascono alcuni fra i prodotti simbolo della nostra agricoltura. I bambini, con i loro lavoretti, potranno inoltre contribuire a colorare lo spazio dedicato al messaggio di pace che gli agricoltori vogliono sottolineare anche a partire dal mercato di Campagna Amica.

Si è riunita ieri mattina la Giunta comunale, presenti il Segretario Generale e i dirigenti dei settori dei più coinvolti, per concordare le azioni da mettere in campo per accogliere donne, bambini e famiglie in fuga dai bombardamenti e dalla terribile aggressione che l'Ucraina sta subendo. Nel corso della seduta sono stati affrontati tutti i vari aspetti, individuate le linee di azione e messe a punto le proposte che verranno sottoposte al tavolo di coordinamento che si riunirà lunedì 7 marzo in Prefettura, tenendo conto delle indicazioni del Governo con cui, attraverso Anci, anche il Comune di Cremona è in stretto contatto. Nel frattempo, mentre prosegue il coordinamento con tutti gli enti preposti, è stato deciso di attivare un indirizzo email che verrà successivamente comunicato - al quale inviare richieste, poi smistate in base alle diverse esigenze. Sul sito del Comune sarà predisposta una sezione dedicata, Cremona per l'Ucraina, dove verranno inserite le prime indicazioni e che verrà implementata con tutte le informazioni utili. Infine, nei prossimi giorni, al Pois (Porta Informativa dei Servizi Sociali / Porta Unitaria di Accesso) di corso Vittorio Emanuele II, 42 (piano terra) vi sarà personale dedicato per fornire informazioni. Dopo la riunione in Prefettura, nella mattinata di martedì 8 marzo ci sarà un ulteriore confronto tra Giunta e dirigenti.


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dall italia & dal mondo in collaborazione con:

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GUERRA IN UCRAINA/ 2

LA NATO NON ISTITUIRÀ UNA NO-FLY ZONE IN UCRAINA

CIRCOLARE MINISTERO: TAMPONI E VACCINI AI PROFUGHI

La Nato non istituirà una No-Fly Zone sull’Ucraina né invierà le sue truppe, ma ha promesso nuovi aiuti a Kiev. A dirlo il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, che ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a porre fine all’invasione in Ucraina. Durante una conferenza stampa a margine della riunione dei ministri degli Esteri Nato, Stoltenberg ha chiarito che «gli alleati sono d’accordo che non dovremmo avere aerei o truppe Nato nello spazio aereo ucrai-

Le Asl locali pronte a fare tamponi e vaccini anti-Covid ai profughi ucraini in arrivo in Italia. Il ministero della Salute ha diffuso una circolare alle Aziende Sanitarie Locali ai fini di “predisporre risorse necessarie all’esecuzione di test diagnostici – tamponi oro/ rinofaringei antigenici e molecolari- per infezione da Sars-CoV-2 ed alla somministrazione di vaccini anti-Covid-19 ed altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio. Le Asl dovranno, inoltre, assicurare le necessarie attività di sorveglianza, prevenzione e profilassi vaccinale anche in relazione alle altre malattie infettive”. Il ministero della Salute chiede, nella circolare, di prestare attenzione “in particolare alla precoce identificazione delle persone con esigenze particolari e specifiche vulnerabilità, si pensa ad esempio ai minori stranieri non accompagnati, alle donne in stato di gravidanza, ai nuclei familiari monoparentali. Tutti coloro che verranno individuati come casi o contatti di caso andranno gestiti secondo la normativa vigente”.

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FICO: CONDANNA DAI PARLAMENTI CASELLATI: ITALIA IN PRIMA LINEA «Tutti i Parlamenti europei questa mattina hanno condannato in modo fermo la vile aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Nel mio intervento ho sottolineato la richiesta di un immediato cessate il fuoco e subito dopo di una grande conferenza di pace. L’Europa poi si appresta a affrontare una crisi umanitaria forse senza precedenti. Tutti noi dobbiamo essere in grado di accogliere i profughi ucraini anche nelle nostre case, per un piano straordinario umanitario che dobbiamo mettere in campo il prima possibile e nel miglior modo possibile». Così il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico a margine della riunione straordinaria dei Presidenti di Parlamento Ue con la partecipazione del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Il presidente del Senato Elisabetta Casellati, partecipando anche lei alla riunione straordinaria dei Presidenti dei Parlamenti europei, ha espresso «la sua solidarietà e vicinanza al Parlamento e all’intero popolo ucraino» assicurando che «l’Italia è in prima linea nella gestione dell’emergenza umanitaria ed è pronta all’accoglienza». «L’invasione dell’Ucraina è ingiustificata e inaccettabile e il Parlamento italiano l’ha condannata con fermezza». Ma l’azione diplomatica e il dialogo non devono cessare. «La democrazia poggia sulla forza dei parlamenti liberamente eletti, rappresentanti dei nostri popoli». Ha concluso il Presidente Casellati, augurando che il Parlamento ucraino possa presto «tornare a svolgere la sua funzione in un paese sicuro, libero e democratico».

no», ma ha rimarcato la responsabilità della stessa alleanza «nell’impedire che questa guerra si intensifichi oltre l’Ucraina perchè sarebbe ancora più pericoloso e devastante». Stoltenberg si è poi rivolto direttamente al presidente russo: «Questa è la sua guerra, una che ha scelto e che sta conducendo nei confronti di un Paese pacifico. Chiediamo al presidente Putin di fermare questa guerra e ritirare le truppe senza condizioni ora».

GUERRA IN UCRAINA • È la più grande d’Europa: l’offensiva russa ha provocato un incendio poi domato

Attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia Sotto attacco, l’altra notte, in Ucraina, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. L’offensiva russa, che ha causato anche lo scoppio di un incendio in un edificio situato nel complesso, ha destato molta preoccupazione nel continente europeo e nel mondo. L’impianto, che si trova nei pressi della città di Enerhodar, è occupato dalle forze russe ma “il personale continua a lavorare”, “monitora lo stato delle unità di potenza e ne garantisce il funzionamento”. Lo ha comunicato l’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina in una nota. “Non sono stati registrati cambiamenti nella situazione delle radiazioni”, aggiunge. “L’esercito russo sta sparando da tutte le parti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande centrale nucleare d’Europa”, aveva scritto in un tweet il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “E’ già scoppiato un incendio. Se esplode – aveva continuato -, sarà 10 volte più grande di Chernobyl”. L’Agenzia internazionale per

l’energia atomica ha fatto sapere che “non sono stati segnalati cambiamenti nei livelli di radiazioni nell’impianto”. “L’autorità di regolamentazione ucraina ha affermato che un incendio nel sito non ha colpito le attrezzature essenzialì”, ha aggiunto l’Aiea. Poi, il direttore generale dell’Agenzia, Rafael Mariano Grossi, ha parlato con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e ha lanciato un appello perchè “l’uso della forza” venga fermato. “Faccio appello alle parti affinchè si astengano da azioni che possano mettere in pericolo le centrali nucleari”, ha twittato

Grossi, che si è detto “profondamente preoccupato”. In un aggiornamento Facebook, il servizio statale per le emergenze ucraino ha spiegato che l’incendio, che ha interessato alcuni piani di un edificio situato nel complesso della centrale, è stato spento. Non ci sono vittime. Preoccupati anche i leader occidentali. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha parlato con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Il primo ministro ha detto che le azioni sconsiderate del presidente Putin potrebbero ora minacciare direttamente la sicurezza di

tutta l’Europa”, afferma Downing Street in una nota. Johnson chiederà una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con Zelensky. Biden “si è unito al presidente Zelensky nell’esortare la Russia a cessare le sue attività militari nell’area e consentire ai vigili del fuoco e ai soccorritori di emergenza di accedere al sito”, ha twittato la Casa Bianca nelle prime ore dell’attacco. “L’Europa deve svegliarsi ora”, ha affermato Zelensky pubblicando un video su Facebook.

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ZELENSKY: «L’EUROPA DEVE SVEGLIARSI E FERMARE L’ESERCITO RUSSO» «Faccio appello a tutti gli ucraini, a tutti gli europei, a tutte le persone che conoscono la parola “Chernobyl” e sanno quanti lutti e vittime ha causato l’esplosione alla centrale nucleare. E’ stata una catastrofe globale». Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video pubblicato su Facebook, nelle prime ore dell’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. «L’Europa deve svegliarsi ora», ha detto Zelensky, rivolgendosi anche ai cittadini europei e spiegando che nella centrale di Zaporizhzhia «ci sono sei unità di potenza». Il presidente ucraino

ha anche riferito di aver parlato con alcuni leader, tra cui il presidente statunitense Joe Biden, il premier britannico Boris Johnson, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. «Nessuno Stato, eccetto la Russia – ha aggiunto Zelensky -, ha mai sparato contro le centrali nucleari. Per la prima volta nella nostra storia, nella storia dell’umanità, lo stato terrorista ha fatto ricorso al terrore nucleare», ha affermato il presidente ucraino. «L’esercito russo – ha detto – deve essere fermato immediatamente».

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA

AVVISO ESPLORATIVO DI MERCATO

L’ASST di Cremona intende procedere con l’affidamento in concessione della gestione dell’edicola posta nell’atrio principale del Presidio Ospedaliero Cremonese (ingresso Largo Priori, 1). Chi fosse interessato a partecipare a una eventuale procedura di affidamento, deve manifestare il proprio interesse mediante la compilazione di apposito modulo, scaricabile dal sito internet della ASST di Cremona: http://www.asst-cremona.it (sezione Bandi e Gare) e dal portale dall’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA) – Piattaforma Sintel: https://www.sintel.regione.lombardia.it/-, da inoltrare entro e non oltre il giorno 11 Marzo 2022 alle ore 13.00 in uno dei seguenti modi: - Attraverso il Sistema d’intermediazione telematica della Regione Lombardia denominato “Sintel” al quale è possibile accedere attraverso l’indirizzo internet www.ariaspa.it - Attraverso PEC all’indirizzo provveditorato@pec.asst-cremona.it - Attraverso mail all’indirizzo sabrina.marzaroli@asst-cremona.it L’avviso integrale ed il modulo sono disponibili anche presso l’UOC Approvvigionamenti e Logistica dell’ASST di Cremona e potranno essere richiesti tramite mail all’indirizzo: sabrina.marzaroli@asst-cremona.it RUP: Dott.ssa Susanna Aschedamini Referente: Sabrina Marzaroli


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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Ma è vero che i russi vogliono uccidere il presidente dell’Ucraina?» Ci sarebbe da stupirsi del contrario. «Perché?» Possibile che il fine di Putin sia quello di sostituire il governo di Zelensky con un governo “amico” della Russia, quale era il governo che nel 2014 fu esautorato. «E chi c’era?» Il presidente era Janukovyc, che fu primo ministro e poi Presidente dal 2010 al 2014. Era un amico della Russia, tanto che lui stesso è naturalizzato russo. Vinse le elezioni del 2010 di misura (meno del 52%) su Julia Tymosenko, ma pochi anni dopo iniziarono forti proteste di piazza. Onu, Europa e Usa minacciarono dure sanzioni nei confronti di Janukovyc, al quale rimaneva solo l’appoggio di Putin. Dopo scontri sanguinosi con decine di morti, il Presidente il 22 febbraio 2014 fuggì dalla capitale Kiev diretto in Russia assieme al Presidente del Parlamento e al ministro dell’Interno. Janukovyc e Putin parlarono di metodi nazisti. «Ecco perché oggi Putin dice di voler mandar via dall’Ucraina i nazisti»

Esatto. Fatto sta che il Parlamento votò l’impeachment, il Presidente fu dichiarato decaduto e nei suoi confronti fu emesso un mandato di arresto. «E in Ucraina i cittadini furono felici?» Non tutti. A quel punto a protestare furono le aree a maggioranza russa, come la Crimea, che qualche anno dopo la Russia ha annesso con la forza, e i due territori di cui recentemente la Russia ha riconosciuto l’indipendenza. «Tutto dunque nacque da quella rivolta» Già: i governi che succedettero a Janukovyc (che nel 2019 fu condannato a 13 anni per alto tradimento) si dimostrarono molto più vicini all’Occidente, fino ad avanzare la richiesta di ingresso nella comunità europea e nella Nato «Ecco perché la Russia si è opposta» Putin non poteva sopportare la Nato ai suoi confini in un Paese grande (è il doppio dell’Italia) come l’Ucraina, ed evidentemente non ha trovato soluzione migliore che quella di invaderla «E Zelensky quando è arrivato?» La sua è una storia davvero incredibile. Ha 44 anni ed era un attore comico. Nel 2015 ha interpretato il ruolo di Presi-

dente dell’Ucraina in una serie televisiva. Nella serie era un politico onesto, ma astuto e per questo capace di avere la meglio sugli avversari. Va detto che tutti i presidenti, filorussi o filooccidentali che fossero, erano un po’ tutti accusati di essersi arricchiti grazie al potere esercitato «La gente gli ha creduto fino ad eleggerlo» In pratica sì. Sull’onda del successo si è candidato e al ballottaggio ha battuto il presidente uscente Poroshenko con quasi il 75% dei voti, un’enormità «Ora è diventato un mito» Alle prime avvisaglie dell’invasione russa, quasi un anno fa con le truppe ammassate ai confini, chiede agli Usa l’ingresso nella Nato, poi la crisi è arrivata oggi dove purtroppo sappiamo. Lui ha rifiutato di lasciare il Paese ed ha guadagnato la stima dei suoi connazionali. Per tanti nel mondo è un eroe, in Italia per la verità parecchi lo criticano. Ma di questo al limite parleremo la prossima volta. Ora vai a dormire, buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

LO SCATTO DELLA SETTIMANA DAISY CIOTTI

sin e Yaryna Arieva si sono In realtà è una foto doppia: Sviatoslav Fur per difendere l’Ucraina sposati in un monastero, poi si sono armati

Questo è il nome d’arte di una ballerina di burlesque, che, suo malgrado, è costata il posto al direttore del circolo ufficiali delle forze armate. In effetti appena sono circolate le immagini della ballerina seminuda proprio davanti allo stemma del circolo le polemiche sono partite, anche in considerazione del delicato momento a livello mondiale. In effetti lo spettacolo è apparso inopportuno, e la conseguenza è che il direttore, un colonnello dell’esercito, è stato allontanato e trasferito ad altra mansione e già sostituito.


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CRONACA

IMBRATTA PRONTO SOCCORSO CON SCRITTE NO-VAX: PRESO Era stata l’Asst a denunciare nei giorni scorsi la presenza di scritte tracciate con un pennarello indelebile in un locale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Oglio Po, che facevano riferimento a tematiche no-vax. La Digos della Questura di Cremona, diretta da Gianluca Epicoco, ha svolto per alcuni giorni gli opportuni accertamenti per poi individuare l’autore, un uomo di 45 anni residente nel Mantovano, con a carico diverse segnalazioni. Costui si era recato presso il pronto soccorso lamentando alcuni sintomi respiratori ed era rimasto solo nella sala d’attesa per un periodo sufficiente a tracciare le scritte sul muro della stanza. Oltre alla denuncia penale, sarà chiamato a rimborsare le spese sostenute per il ripristino della parete.

NON PAGA, AGGREDISCE IL PROPRIETARIO E FUGGE I Carabinieri di San Daniele Po hanno denunciato per rapina impropria un cittadino straniero con precedenti. L’uomo è stato individuato come l’autore di un furto in un negozio di Casalmaggiore, commesso il 22 febbraio quando, per garantirsi la fuga, non aveva esitato ad aggredire il titolare dell’esercizio commerciale. Quest’ultimo aveva chiamato le forze dell’ordine e, nel frattempo, aveva tentato di fermare il ladro che per evitare di farsi bloccare ha dato un morso alla sua mano (10 giorni di prognosi al pronto soccorso). Era poi fuggito a piedi, impossessandosi di una sola collana del valore di 10 euro. Le immagini della telecamera di videosorveglianza interna al locale hanno permesso ai militari di vedere le sembianze fisiche del ladro. Questo ha permesso di vederne il volto e, di conseguenza, di identificare l’autore del fatto che è stato denunciato per rapina impropria.

AUTO RUBATA: INSEGUITI DAI CC, LA ABBANDONANO I Carabinieri di Torre de’ Picenardi, la sera del 1° marzo, hanno individuato ed inseguito un’auto rubata venti giorni prima a Medesano (PR). Alle 20 circa, alla Centrale Operativa di Casalmaggiore è giunto l’allarme dal sistema varchi perché un’auto rubata era transitata sulla ex SS 10, da Pessina in direzione Piadena. E’ stata informata la pattuglia di Torre che ha intercettato la Citroen C4 all’altezza della zona industriale di Piadena con due persone a bordo. All’alt il conducente ha accelerato e tentato la fuga, la pattuglia ha inseguito l’auto rubata finché i due fuggitivi l’hanno abbandonata dileguandosi.

casalmaggIore VICOBONEGHISIO • Paolo Segalla ha presentato l’iniziativa ai Rotary: in arrivo una nuova cooperativa

Senghor tra premio e comunità VANNI RAINERI

Dopo due anni di pausa causa Covid torna il premio letterario Senghor, mentre anche per l’omonima comunità ospitata a Vicoboneghisio ci sono belle novità: presto potrebbe tornare ad accogliere ragazzi in difficoltà grazie all’accordo con una nuova cooperativa. Di tutto questo ha parlato Paolo Segalla, l’anima di Senghor, in una conviviale online organizzata dai Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese. Ad introdurla le parole del presidente del “Cop” Luigi Borghesi, il quale ha ricordato come la guerra in corso in Ucraina sia iniziata proprio nel mese che il Rotary dedica alla pace e alla prevenzione delle guerre, prima di presentare il relatore: Paolo Segalla è dottore agronomo, dal 1990 al ’99 ha operato in cooperazioni internazionali in tutto il mondo, in particolare in Africa, occupandosi di educazione agricola, sicurezza alimentare e microimprese. Dal ’99 al 2007 è stato direttore dell’ufficio agricoltura del Consorzio Casalasco del Pomodoro, e da allora è libero professionista, occupato nella gestione di progetti di sviluppo delle imprese (sempre nel campo dell’agricoltura), anche se non disdegna nuove missioni brevi nei paesi in via di sviluppo. Ma venendo al tema della serata, assieme alla moglie ha

Il parco e la cascina che ospita la comunità Senghor a Vicoboneghisio fondato la comunità per minori Senghor a Vicoboneghisio, e sempre all’ex presidente del Senegal ha intitolato nel 2019 il premio letterario rivolto ai giovani. Segalla ha iniziato parlando di come nacque la comunità: «Avevamo un grosso stabile, composto da una vecchia stalla con fienile dismessa e abbiamo pensato di ristrutturarla per ricavarvi la sede per una comunità per minori. Abbiamo iniziato nel 2017-2018 accollandoci costi elevati e un mutuo. La struttura è bella, nuova, con camere per i ragazzi, un salone e un parco di circa un ettaro pieno di alberi. È in paese e nel contempo vicino ai campi. L’idea iniziale era di gestirla direttamente, ma io e mia moglie abbiamo capito che era necessaria una elevata professionalità, quindi l’abbiamo affidata a una cooperativa di Cremona. Eravamo comunque coinvolti nella gestione, e così

sono trascorsi tre anni nei quali sono transitati 40 ragazzi, tutti adolescenti tra i 14 e i 18 anni, quelli che più difficilmente trovano famiglie che li ospitino in affido. Un’esperienza straordinaria: il paese si è riempito di ragazzi molti dei quali restano amici». Poi la collaborazione con la cooperativa si è interrotta perché sono emerse vedute differenti, «ma spero di poter ripartire presto con una nuova cooperativa». Quindi Segalla ha parlato del premio letterario: «Nacque dopo il primo anno di vita della comunità sul tema dell’identità giovanile: è un premio aperto a tutti, d’altra parte la stessa comunità deve aprirsi per non essere prigione. La prima edizione del 2019 andò benissimo, poi abbiamo dovuto saltare due edizioni causa pandemia, ora ripartiamo per quella che è la seconda edizione». «Il tema guida del 2022 - ha

proseguito Paolo Segalla - è l’amore come strumento di crescita, di autoscoperta. Diamo un libro di riferimento che è “Le vite nascoste dei colori” di Laura Imai Messina, una storia d’amore tra due ragazzi che si svolge in Giappone, dove vive l’autrice. Sono previsti premi in denaro ai tre vincitori e premi offerti da CeramicArte per le prime tre opere di ciascuna categoria, e la pubblicazione delle prime 10 (in totale 30) su un libretto che sarà realizzato. Ci sono poi progetti correlati: un corso di scrittura autobiografica (una tecnica straordinaria di autoanalisi) e la presenza di un’attrice che leggerà nelle scuole brani selezionati del libro citato. Dopo aver aperto le porte del concorso a tutta Italia, la nuova sfida è localizzare il lavoro nel nostro territorio per evitare che il premio risulti qualcosa di estraneo. Le categorie sono 3: testi scritti per 14-16enni e per 17-19enni e fumetti e altre tecniche (disegni, fotografia, video, musica rap eccetera) in categoria unica. Le opere vanno inviate entro il 31 marzo all’indirizzo concorsosenghor@gmail. com, info al 331-2800183. I testi sono in forma libera massimo tre cartelle (5400 battute). Una commissione analizzerà le opere entro fine aprile e il 14 maggio ci sarà la premiazione. Entrambi i Rotary club si sono detti ben disposti a sostenere il progetto.

A MI C I D EL P O

T E AT RO C O M UN A LE

N E LLE SCUO LE

DOMANI TORNA IL CARNEVALE

WHEN THE RAIN STOPS FALLING

A LEZIONE DI GIORNALISMO

(g.m.) Nonostante le tensioni di questo periodo, il Carnevale ha sempre una forte attrattiva sui bambini. Domenica molti di loro si sono riuniti in piazza Garibaldi e hanno lasciato dietro di sé una scia di coriandoli e stelle filanti. Gli stessi bambini hanno festeggiato il martedì grasso, seppur in assenza di carri allegorici e manifestazioni organizzate. Ancora ai più piccoli si rivolge l’iniziativa “Festeggiamo il Carnevale agli Amici del Po” che l’associazione biancoazzurra ha allestito per domani, 6 marzo, a partire dalle 14.30. In programma baby dance e giochi di gruppo a cura di Ludo Angels oltre a uno spettacolo di clowneria, bolle di sapone, giocoleria e un pizzico di magia con la simpatica e dispettosa “pagliaccia” Margherita. Info: 333-4916847 (Francesco Argento).

Arriva domenica 6 marzo (ore 21) al Teatro Comunale di Casalmaggiore uno degli spettacoli più premiati del 2019: “When the Rain Stops Falling (Quando la pioggia finirà)”, del drammaturgo australiano Andrew Bovell, testo rappresentato e acclamato in tutto il mondo. La messinscena italiana, prodotta da Ert/Teatro Nazionale, Teatro di Roma e Fondazione Teatro Due, è diretta da Lisa Ferlazzo Natoli (premi Anct e Ubu 2019 per la miglior regia) e vede in scena i nove attori Caterina Carpio, Marco Cavalcoli, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Emiliano Masala, Francesco Villano e Camilla Semino Favro, vincitrice del Premio Maschere del Teatro 2019 come miglior attrice emergente. Informazioni e prenotazioni allo 0375-284496, csc@comune.casalmaggiore.cr.it.

L’Istituto Comprensivo G. Marconi di Casalmaggiore è costituito da due plessi funzionali che si trovano nei comuni di Casalmaggiore e di Rivarolo del Re ed Uniti e accolgono complessivamente 846 studenti. La nascita di un giornale scolastico rappresenta una novità importante sia per l’Istituto sia per la comunità: da qui il progetto “Cittadini oggi”, che vuole lanciare il messaggio che educare al senso civico significa esercitare già da adesso la cittadinanza attiva attraverso atteggiamenti e azioni pratiche che vedono il bambino protagonista. Il giornale si chiamerà Sintonizziamoci, come l’inno della scuola. Nel progetto sono coinvolti i giornalisti del territorio casalasco che terranno due incontri ciascuno in 4ª e 5ª primaria e in 1ª e 2ª secondaria di Rivarolo.


Casalasco

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EMERGENZA • L’associazione in campo per la raccolta fondi e l’ospitalità di chi fugge dalla guerra

Amurt a sostegno dei profughi GUIDO MORESCHI

Gli eventi bellici dell’Ucraina fanno parte della nostra vita non solo per le immagini dell’invasione russa che ogni giorno, praticamente a ogni ora, riempiono gli schermi televisivi, ma anche per il dolore e la preoccupazione che hanno subito segnato la coscienza delle popolazioni occidentali oltre che per la presenza fra noi, da anni ormai, di numerosi ucraini. Pure nel capoluogo casalasco non sono poche le badanti ucraine che si prendono cura di anziani in difficoltà e sempre a Casalmaggiore, come del resto in tutta Italia, la gente ha risposto con convinzione all’appello di Amurt. Ananda Marga Universal Relief Team, che nella nostra penisola è nato a ridosso del Po, fra Casalmaggiore, Parma e Viadana, ha invitato l’opinione pubblica a dare il proprio contributo per acquistare generi di prima necessità da inviare in Ucraina e finanziare l’arrivo e la permanenza dei profughi nel nostro Paese. La popolazione locale può fare riferimento all’Iban IT20V 05034 56746 000000 199983 di Amurt

Profughi in fuga dall’Ucraina in guerra Onlus (causale: emergenza Ucraina) presso la filiale cittadina della Banca Popolare di Cremona. Amurt è presente anche in Ucraina e ce ne parla Paolo Bocchi, per 21 anni presidente (e ora consigliere) di Amurt Italia: «I nostri volontari in Ucraina sono circa 200, dislocati in diverse città, e hanno scelto di rimanere all’interno del Paese per aiutare la popolazione in difficoltà. Noi li sosterremo aiutandoli finanziariamente e a tale scopo abbiamo già stanziato 10mila euro

per coprire le prime spese». «Inoltre – prosegue Bocchi – alcuni volontari italiani hanno raggiunto la Germania e ora sono nei pressi dei checkpoint polacchi, al confine coll’Ucraina, dove sono ammassati e continuano ad arrivare molti profughi, soprattutto donne, bambini e anziani. E’ nostra intenzione ospitare in Italia numerose famiglie e metteremo a loro disposizione i nostri centri. Siamo arrivati in Polonia con un autobus che confidiamo di utilizzare al meglio per portare con noi i pro-

fughi ucraini. In primis la loro destinazione sarà la nostra struttura di Catania, presso l’associazione “Stella polare”. Un altro centro si trova a Ispica, sempre in Sicilia, e un altro ancora è in Veneto. Le nostre strutture saranno a disposizione di questa gente in fuga dalla guerra». Intanto a Viadana, dove opera il nuovo presidente di Amurt Italia, Cosimo De Cillis, è stata avviata una raccolta di generi di prima necessità e in particolare di materiale sanitario, prodotti per l’igiene personale e attrezzature varie (ma non alimenti e abbigliamento). L’intento è quello di dar voce all’iniziativa di Oksana Svystunova, viadanese di origini ucraine (viene da Leopoli). Il centro di raccolta è presso il Conad Superstore di via Aldo Moro 1 nei punti-vendita “Lavori in corso” e “Tabaccheria Chiarelli”. Il materiale raccolto verrà recapitato direttamente a Leopoli. Info: 339-2017751 (Cosimo) e 345-0651021 (Lisa). Per ulteriori informazioni sulle attività in corso a opera di Amurt Italia si può telefonare al 320-2958388 (Paolo).

TO RRIC EL L A D EL PI Z ZO

LE TELECAMERE DI ITALIA UNO NEL MUSEO AMARCORD TORRICELLA DEL PIZZO - Una delle prossime puntate di Studio Aperto Mag, che va in onda dopo il tg di Italia Uno, avrà come protagonista il museo di musica meccanica Amarcord che si trova presso l'Agriturismo Torretta.

Giovedì una troupe ha registrato la puntata intervistando il presidente Ernestino Marchetti, Manuela Cesana e gli esperti di livello internazionale Marco Gianotto e Giovanni Vitiello.

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SA N G IO V A N N I IN CR O CE

PRIMAVERA IN ARRIVO: PRIMI EVENTI A VILLA MEDICI Villa Medici del Vascello, la storica dimora di Cecilia Gallerani, la “Dama con l’ermellino” ritratta da Leonardo da Vinci, si prepara ad aprire i battenti a partire dal prossimo 13 marzo ma nel frattempo propone due appuntamenti speciali. «Il paesaggio del parco - spiega lo staff di Villa Medici - inizia a mostrare i primi segnali dell’arrivo della primavera e sarà molto interessante poter scorgere la magia del suo rinnovo. Abbiamo quindi pensato ad un weekend all’insegna del contatto con la natura per scoprire i segreti del nostro parco». Gli appuntamenti, che interesseranno il primo weekend di marzo, sono proposti in collaborazione con l’Associazione Vivi Flumen, attiva da alcuni anni nel nostro territorio per la salvaguardia dell’Oglio e delle sue specie ittiche con attività di divulgazione ed educazione ambientale. Oggi, sabato 5 marzo alle ore 15, il primo appuntamento “Alla scoperta del bosco” per conoscere la flora del parco di Villa Medici con un focus sulle tecniche di piantumazione che porterà i partecipanti ad esercitarsi con la messa a dimora di nuovi e giovani arbusti nel parco all’inglese, nel rispetto del suo equilibrio. Il secondo appuntamento “Alla scoperta del lago” si terrà invece domani alle ore 15, e sarà dedicato alla conoscenza della fauna locale, con un occhio di riguardo a quella ittica e alla biodiversità del lago di Villa Medici, anche grazie ad acquari che verranno allestiti per l’osservazione diretta. Entrambe le esperienze, dedicate esclusivamente al parco e indicate non solo per adulti ma anche per i più piccoli, avranno una durata di 90 minuti. Prenotazione obbligatoria al 370-3379804. Quota di partecipazione di 8€ a persona – ingresso gratuito fino ai 18 anni. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www. villamedicidelvascello.it.


SPECIALE

14 IL DIRITTO DI PROPRIETÀ • parte 6ª

La comproprietà di muri, fossi, siepi di ANSELMO GUSPERTI

Figura 12

Figura 13

Le norme che il Codice Civile riserva a questo capitolo possono essere ricondotte a questo concetto: quando su una linea di confine tra due fondi sorge un muro, una siepe, un fosso o un albero, si deve ritenere che esso sia di proprietà comune dei proprietari dei due fondi finitimi, salvo che esistano segni contrari o sia data una prova contraria. Proviamo ad esaminare l’applicazione pratica di questo principio con le varie implicazioni applicate alle varie ipotesi. COMPROPRIETÀ DI MURI: il muro divisorio fra edifici si presume comune per tutta la sua altezza, in caso di altezze diverse lo si presume fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto (nella fig. 12 si presume comune il tratto di muro c b, mentre il tratto b a appartiene per intero alla proprietà dell’edificio A). Da precisare che questa disposizione vale per gli edifici costruiti in appoggio l’uno all’altro, evidentemente non vale per edifici costruiti in aderenza (dove ognuno è proprietario del proprio muro). La presunzione di comunione del muro non è assoluta ma relativa, nel senso che ammette la prova contraria: essa deve cedere il passo a qualsiasi mezzo di prova dal quale risulti chiaramente l’appartenenza esclusiva del muro ad una delle due proprietà confinanti. Il muro divisorio tra cortili, giardini, orti, campi si presume pure comune.

Anche qui si parla di presunzione relativa, che può essere vinta da documenti di prova contraria. In caso di mancanza di prove documentali possono valere anche segni che indichino l’appartenenza ad una proprietà o all’altra. Questi segni, i più comuni, sono: a) il piovente, cioè l’inclinazione (normalmente di coppi o tegole varie) destinata al deflusso delle acque piovane (vedi il muro A della fig 13) ; si presume che il muro appartenga alla proprietà del fondo verso il quale il piovente fa defluire le acque; b) gli sporti come cornicioni, mensole, davanzali e similari, oppure vani che abbiano profondità superiore alla metà muro ( vedi il muro B nella fig 13); se esistono e

sono chiaramente nati col muro stesso si presume che la proprietà del muro spetti alla parte ove sporgono gli sporti o dove i vani siano accessibili. Nel caso che uno dei segni sia da una parte ed uno dall’altra, il muro è reputato comune. In ogni caso la pendenza del piovente è reputata prevalente su tutti gli altri indizi. Importante è conoscere gli obblighi e i diritti che derivano dalla comproprietà del muro. In particolare: a) le riparazioni e le ricostruzioni necessarie del muro comune sono a carico di tutte le proprietà che ne hanno diritto in proporzione della quota di diritto, salvo che le spese siano state cagionate da una del-

le parti in causa. La parte comproprietaria del muro, tuttavia, può esimersi dall’obbligo di contribuire alle spese di riparazione o ricostruzione, rinunciando al diritto di comunione, purchè il muro non sostenga un edificio di sua proprietà (art.882 C.C.). b) Il proprietario di un muro comune può costruire appoggiandovi le sue costruzioni e può immettere travi, purché le mantenga a distanza di almeno 5 cm. Dal paramento opposto del muro stesso (vedi la trave A nella fig. 14), salvo il diritto dell’altro proprietario di far accorciare la trave fino alla metà muro nel caso in cui questi voglia collocare una trave in esatta corrispondenza (vedi la trave B nella fig. 14), oppure

aprirvi un incavo o appoggiarvi un camino; il comproprietario può anche attraversare completamente il muro comune con chiavi o catene di rinforzo , mantenendo la stessa distanza; in ogni caso sarà tenuto a riparare i danni causati dalle opere compiute; inoltre non potrà mai eseguire opere di qualsiasi tipo che possano compromettere la stabilità o che in altro modo lo danneggi (art.884 C.C.) c) ogni comproprietario può sopraelevare il muro comune, ma saranno a suo carico tutte le spese di costruzione e di conservazione della parte sopraedificata, come pure tutte le spese conseguenti (rinforzi del muro stesso, spese provvisionali di ponteggi e di si-


edilizia

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e alberi

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curezza, ecc.). Anche la parte sopraelevata potrà essere resa comune dal vicino secondo le norme, già esaminate in precedenza, che fanno riferimento all’art. 874 in materia di comunione forzosa del muro di confine (art. 885). Una norma particolare regola la costruzione del muro divisorio tra fondi a dislivello negli abitati. Se due fondi sono a livelli differenti (vedi fig. 15) il muro divisorio deve essere costruito per metà sul terreno del fondo inferiore e per metà sul terreno del fondo superiore in modo che la linea di confine virtuale coincida sulla verticale divisoria nelle due proprietà. Le spese di costruzione e conservazione del muro sono interamente a carico del proprietario del fondo supe-

riore, a partire dalla fondazione fino alla quota del proprio suolo, mentre per la restante parte (inferiore) devono contribuirvi entrambi i proprietari (poiché il muro rimarrà di proprietà comune) (art. 887 C.C.). Comproprietà di fossi Ogni fosso interposto tra due fondi si presume comune. Come per la presunzione di comproprietà nei muri divisori é ammessa la prova in contrario. E’ inoltre riconosciuto il segno contrario alla comproprietà: infatti si presume che il fosso appartenga alla proprietà che lo utilizzi in modo esclusivo per gli scoli delle sue terre, o alla proprietà del fondo dalla cui parte (scarpata o riva)

viene accumulata la terra di risulta dello spurgo del medesimo da o per almeno tre anni. Se uno o più di tali segni si trovano da una parte e uno o più dalla parte opposta il fosso si presume comune (art.897 C.C.) Notevolmente diversa è la situazione nel caso che il corso d’acqua sia un canale od una roggia : in questo caso la superficie compresa tra i cigli delle rive o scarpate ricade sotto la proprietà di enti di diritto pubblico come ad esempio i consorzi di bonifica o di irrigazione comunemente presenti ed operanti nelle nostre province. Inoltre le proprietà confinanti sono tenute al rispetto della servitù di “rastara” vale a dire il diritto del gestore del cavo di passaggio lungo

entrambi i cigli del cavo stesso e di deposito delle materie di spurgo sulle strisce limitate dai cigli per una determinata profondità sul campo confinante il canale o la roggia. Normalmente è prevista una profondità di mt. 2,50/3,00 atta al passaggio dei mezzi meccanici che possono operare per garantire la cura e la pulizia del canale o della roggia. (vedi precedente art. DISTANZE III Distanze dai fossi). Comproprietà di siepi Ogni siepe tra due fondi si presume comune ed è mantenuta a spese comuni, salvo che sia palese un termine di confine o altro segno in contrario. Se uno solo dei fondi è recintato si presume che la siepe

appartenga alla proprietà del fondo recintato (art.898). Nella fig… la siepe che recinge il fondo B si presume che appartenga alla medesima proprietà. Comproprietà di alberi Gli alberi cresciuti nella siepe comune (esempio tra i fondi A e B) sono comuni. Gli alberi sorgenti sulla linea di confine (esempio tra i fondi C ed E) si presumono comuni, salvo prova in contrario. Gli alberi che fungono da limite o che si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati se non di comune accordo o dopo che l’autorità giudiziaria abbia riconosciuto la necessità o la convenienza del taglio (art. 899 C.C.). (continua...)


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Il governo ha corretto le norme per contrastare le frodi ed evitare un temuto blocco dei cantieri

Superbonus, le nuove regole sui crediti Nei giorni scorsi il governo ha approvato un decreto legge per correggere l’articolo 28 del decreto Sostegni ter, pensato per contrastare le diffuse frodi legate al superbonus 110%, l’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica di case e condomini. Oltre a contrastare le frodi, l’articolo 28 aveva avuto un effetto non considerato dal governo: aveva bloccato il mercato dei crediti d’imposta e di conseguenza anche molti cantieri. Il nuovo decreto legge è un compromesso tra una versione del bonus più permissiva e una più restrittiva: concede la possibilità di cedere il credito, ma non per un numero illimitato di volte e con alcuni accorgimenti per controllarne i passaggi. In questo modo, secondo le previsioni, si riuscirà a contrastare le frodi e allo stesso tempo le aziende edili potranno continuare a lavorare senza il timore di non poter sfruttare la cessione del credito. Il credito fiscale è il principio su cui si basa il superbonus 110%, una detrazione del 110 per cento sulle spese sostenute per l’ammodernamento degli edifici. In sostanza, se una persona spende 100mila euro per ristrutturare la casa, ne riceverà 110mila dallo Stato sotto forma di credito d’imposta. Più che un sostegno, quindi, è di un generoso incentivo per fare i lavori, che moltissime persone in Italia stanno sfruttando: al 31 gennaio, secon-

do i dati dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, erano stati aperti​​ 107.588 cantieri per 18,3 miliardi di euro di investimenti. Il bonus si può ricevere in diversi modi. Il primo è attraverso la dichiarazione dei redditi, pagando meno tasse nei cinque anni successivi. Una seconda possibilità è lo sconto in fattura, recuperato successivamente dai for-

nitori che riscuoteranno il credito dallo stato. La terza opzione è la cessione del credito di imposta: si può trasferire la detrazione fiscale a imprese, banche, enti o professionisti. In cambio della cessione del credito, chi ristruttura casa ha la possibilità di avere subito i soldi che servono per iniziare i lavori oppure per accedere a un mutuo o a un finanziamento. Una persona che vuole fare dei lavori di efficien-

tamento energetico può pagare l’impresa, invece che una somma ipotetica di 10mila euro, con il credito d’imposta di 11mila euro. Chi compra un credito di imposta fa un investimento sicuro, se sa che può poi cederlo a sua volta per esempio a una banca. Nella sua versione originale, il superbonus 110 consentiva di cedere il credito ad altre società o enti per un numero illimitato di volte. Gli innumerevoli pas-

saggi di società in società e tra più intermediari erano stati ampiamente sfruttati per frodare il fisco, come denunciato in più occasioni dal presidente del Consiglio Mario Draghi e da diversi ministri. Per questo, alla fine di gennaio, il governo aveva approvato una misura, all’interno del decreto Sostegni ter, per stabilire che i crediti si potevano cedere una sola volta. Le nuove regole avevano avuto significativi effetti collaterali: Cassa depositi e prestiti, società finanziaria controllata dal ministero dell’Economia, Poste Italiane e Banco BPM avevano deciso di sospendere la compravendita di tutti i crediti fiscali, che quindi una volta acquisiti non si potevano più cedere. Grazie alle modifiche approvate nel decreto legge, il credito può essere ceduto fino a tre volte. La prima cessione è libera, cioè è possibile verso chiunque, mentre la seconda e la terza devono coinvolgere esclusivamente soggetti vigilati dalla Banca d’Italia. In questo modo vengono tutelate le imprese edili che possono acquistare i crediti fiscali e successivamente rivenderli, ma soltanto a soggetti vigilati come le banche. Anche le banche, una volta acquisiti i crediti, possono rivenderli a un soggetto vigilato. Al credito, inoltre, viene associato un codice identificativo univoco che consentirà di risalire a tutti i passaggi e controllare meglio gli scambi.


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Ci sono tre opzioni per sostituire i serramenti e renderli più efficienti dal punto di vista energetico

Cambiare gli infissi con il bonus

classi energetiche rispetto a quella di partenza. La detrazione verrà rateizzata in cinque quote annuali di pari importo. Per sostituire porte e finestre con il superbonus 110% c’è tempo fino al 31 dicembre 2025. Il bonus ristrutturazione, invece, prevede un rimborso più basso: fino al 50% delle spese con un tetto massimo di 96mila euro da recuperare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi

oppure sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito. Nel caso in cui si scelga la detrazione non è necessario effettuare lavori di ristrutturazione più complessi, situazione richiesta invece per sconto in fattura e cessione del credito. La scadenza del bonus ristrutturazione è fissata al 31 dicembre 2024. C’è poi l’ecobonus, agevolazione che permette di sostituire le porte e le fi-

nestre della propria casa usufruendo di un rimborso del 50% fino ad un massimo di 60mila euro. Per avere diritto alla detrazione è necessario che le parti sostituite o modificate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti

zone. L'ecobonus, la cui scadenza è fissata al 2024, copre anche le spese di progettazione e consulenza, sia in dichiarazione dei redditi che come cessione di credito o sconto in fattura. Poi c’è il bonus infissi, un’agevolazione rivolta a chi acquista, installa e sostituisce vecchi infissi con nuovi prodotti per migliol’efficientamento rare energetico dell’abitazione,

vale a dire l’efficienza termica e l'isolamento della casa. Una volta scelto il tipo di bonus che si vuole utilizzare bisogna trasmettere all’Enea una copia dell’attestato di certificazione o qualificazione energetica e una scheda descrittiva dell’intervento contenente tutti i lavori effettuati. Il tutto entro e non oltre i 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

SCONTO

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FAT T U R

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Tutti i bonus per la casa sono stati riconfermati nella legge di Bilancio 2022. Ma per sostituire i vecchi infissi quale scegliere visto che non esiste una misura specifica per la sostituzione di porte e finestre? Ci sono ben tre opzioni disponibili: superbonus 110%, bonus ristrutturazione ed ecobonus. Quali sono le differenze ed i vantaggi di ogni singola misura e quali requisiti bisogna rispettare per poter usufruire delle detrazioni fiscali? Ve lo spieghiamo in questa semplice guida. Tra tutti questi bonus gli italiani che hanno deciso di cambiare gli infissi e le porte ne possono scegliere ben tre: superbonus 110%, bonus ristrutturazione ed ecobonus: Vediamo singolarmente cosa cambia da bonus a bonus, vantaggi e requisiti per poter usufruire della detrazione fiscale. Iniziamo con il superbonus, dicendo che la sostituzione di infissi e porte rientra nella detrazione solo se accompagnata da lavori più ampi, quelli definiti come “trainanti” (cappotto termico, sostituzione impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, interventi per migliorare il rischio sismico, coibentazione del tetto degli edifici). In tal caso il rimborso per la spesa degli infissi (definito come “lavoro trainato”) è ammesso solo nel caso in cui il complessivo intervento permetta all’immobile in ristrutturazione di salire di un minimo di due


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Un impianto domestico consente di risparmiare in media 1.500 euro all’anno di energia elettrica

Il fotovoltaico antidoto al caro bollette

Un impianto fotovoltaico domestico permette un risparmio in media di 1500 euro all’anno in bolletta. Lo dice un nuovo studio sul mercato fotovoltaico domestico italiano realizzato da Otovo. Il rapporto offre una panoramica sui comportamenti degli italiani in relazione alla transizione energetica. Ha interessato un campione di 10.000 cittadini residenti in alcuni dei più importanti centri urbani italiani, distribuiti tra Nord, Centro, Sud e Isole. La produzione annuale di energia, considerando un impianto con potenza nominale pari a 1 kWp, si

attesta mediamente su 1345 kWh, con una differenza del 18% tra Palermo, la città che riceve il maggior irraggiamento (1463 kWh) e Torino, con il minore (1238 kWh). Per quanto riguarda invece il dimensionamento degli impianti, a livello nazionale si colloca intorno a 5 kW, con un prezzo medio che, al netto dello sconto in fattura, è di circa 4.800 euro. La potenza installata è maggiore in diverse città del centro-nord per compensare il minor irraggiamento, superando i 5,7 kW a Bologna e Venezia.

I pannelli solari sul tetto di casa consentono di raggiungere un autoconsumo di energia elettrica del 35-40%, ma la quota può salire fino al 90% associando all’impianto un sistema di accumulo. L’interesse verso l’autoconsumo è confermato dalla quantità di impianti installati dotati di batterie (58% nel campione analizzato), con la percentuale che sale a oltre il 70% a Bologna, Firenze e Bari. La capacità media dei sistemi di accumulo è di circa 8,8 kWh. Lo studio, oltre al risparmio annuale in bolletta, mostra una panoramica sui benefici economici che si

possono ottenere in dieci anni con un impianto fotovoltaico domestico, tenuto conto della variazione stagionale di produttività e dell’usura dei componenti. Le motivazioni che portano a scegliere l’energia solare per coprire il fabbisogno domestico sono molteplici. Il 49,1% di chi compra un impianto fotovoltaico lo fa per abbassare i costi in bolletta, mentre l’idea di indipendenza energetica e la sostenibilità ambientale costituiscono il criterio primario di selezione rispettivamente per il 26,4% e il 20,8% del campione analizzato. Uno dei maggiori

ostacoli all’installazione, è l’incertezza delle agevolazioni fiscali (33,8%). Il prezzo dell’energia elettrica per il cliente domestico italiano è più che raddoppiato nell’ultimo anno, registrando un aumento del 129% nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 (dati ARERA). Si tratta di una crescita esponenziale, con un impatto rilevante sul portafoglio delle famiglie. Per questo è sempre più necessario promuovere l’autoconsumo e diffondere capillarmente gli impianti fotovoltaici domestici.


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Gli importi detraibili, i documenti necessari e le forme di pagamento: tutto ciò che c’è da sapere

Bonus mobili, guida all’agevolazione Dopo l’approvazione della legge di bilancio 2022 il tetto delle spese del bonus elettrodomestici 2022 è stato innalzato fino a 10.000 euro. La prima bozza della legge di bilancio invece prevedeva un limite di 5000 euro per il 2022. Vediamo come funziona, quali sono i requisiti e come richiedere,e ottenere, il bonus mobili 2022. La proroga de bonus mobili non sarà solo per il 2022, ma per tre anni, fino al 2024. Il tetto di spesa che era di 16mila euro, cala a 10mila euro (mentre nella prima bozza della legge di bilancio era di 5mila euro). Il limite massimo passerà a 5mila nel 2023 e 2024. Per avere diritto al bonus mobili è necessario acquistare mobili ed elettrodomestici in classe energetica A +, A per i forni dotati di etichetta energetica. Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito, mentre non è agevolabile il pagamento effettuato in contanti, con assegni o con altri mezzi. È ammesso il finanziamento a rate. Come riporta la guida dell’Agenzia delle Entrate, rientrano nella detrazione del bonus mobili anche le cucine e i mobili realizzati su misura da artigiani. Inoltre rientrano nel bonus mobili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione come lampadari, lampade da terra e da tavolo...

Sono esclusi dal bonus porte, pavimenti, tende e complementi di arredo. Non rientrano nella detrazione aspirapolvere, scope elettriche e apparecchiature per

la pulizia, macchine per cucire o per maglieria, tessitrici, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, macina caffè, phon e piastre per capelli, coltelli elettrici,

spazzolini elettrici, rasoi elettrici, apparecchi per massaggi, sveglie, orologi, scaldabagno o boiler elettrici, bilance, computer, stampanti, telefoni, videocame-

re, televisori, tablet, smart TV, trapani. Per richiedere il bonus mobili è necessario conservare i seguenti documenti: attestazione del pagamento; fatture di acquisto dei beni o scontrino con il codice fiscale dell'acquirente insieme alla natura, quantità e qualità dei beni acquistati. Il bonus mobili 2022 si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta solo al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per chiarire questo punto, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che se, ad esempio, le spese per ristrutturare l'immobile sono state sostenute solo da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due. Il bonus mobili spetta nel momento in cui viene realizzata una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Nel caso di interventi su parti condominiali - come guardiole, appartamento del portiere, lavatoi -, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Se vengono acquistati arredi per la propria abitazione, il bonus mobili 2022 non è concesso.


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Sabato 5 Marzo 2022

PSICHIATRIA E BIBLIOTECA

SALUTE MENTALE: LE “HAPPY NEWS” DIVENTANO UN BLOG

Settimana mondiale del glaucoma: il 10 marzo c’è l’open day all’ospedale Oglio Po Giovedì 10 marzo, in occasione della settimana mondiale del glaucoma, i cittadini potranno effettuare la misurazione della pressione oculare presso gli Ambulatori dell’Ospedale Oglio Po e ricevere materiale informativo sulla malattia. L’evento, realizzato dall’Unità di Oculistica, di cui è responsabile il dottor Giovanni Vito, rientra nelle proposte informative e di prevenzione organizzate dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Cremona con la collaborazione dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità sezione italiana (Iapb) e con il patrocinio di Ats Val Padana, Provincia di Cremona e Comune di Cremona.

DOVE Ambulatori, piano 1 Ospedale Oglio Po Casalmaggiore Vicomoscano - Via Staffolo, 51 QUANDO Giovedì 10 marzo 2022 dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15 COME SI ACCEDE Su prenotazione telefonica: 0375 281419 attivo il 7 e l'8 marzo, dalle 10 alle 13 PER INFORMAZIONI Tel. 0375 281559

Aperto 6 giorni su 7, effettuerà fino a 20mila prestazioni annue. Si accede anche senza prenotazione La rassegna stampa “Happy news”, promossa dall’Area riabilitativa della Psichiatria di Cremona sarà protagonista di una rubrica di attualità settimanale, curata da utenti e operatori, che verrà pubblicata ogni venerdì sul sito della biblioteca statale di Cremona. Il nuovo Happy Blog è una tappa importante di un percorso lungo dodici anni, finalizzato all’inclusione sociale. Un modo per sentirsi parte del mondo, partendo da ciò che nel mondo accade. Gli articoli preparati saranno consultabili liberamente all’indirizzo web: https://sites. google.com/view/bibliotecastataledicremona/blog. Il progetto è stato presentato in biblioteca alla presenza della direttrice Raffaella Barbierato. Per l’Asst di Cremona erano presenti: Paola Mosa (Direttore socio sanitario), Roberto Pezone (Responsabile Area riabilitativa psichiatria), Francesco Casali (Educatore Area riabilitativa psichiatria), Stefania Mattioli (Responsabile Comunicazione) e una larga rappresentanza degli utenti dei servizi di salute mentale. L’incontro del gruppo “Happy news” con la biblioteca cittadina risale a qualche anno fa, quando la Sala dei ragazzi è diventata il luogo prediletto per l’appuntamento fisso del mercoledì fra gli utenti e i giornali. Lo scopo? Selezionare le buone notizie e discuterne insieme: leggere, riflettere, dibattere e condividere per imparare a vedere il lato positivo della realtà. Un’operazione tutt'altro che semplice ad altissimo potenziale terapeutico, soprattutto in questo tempo complicato. Il gruppo collabora in modo sistematico e integrato con l’ufficio Comunicazione dell’Asst di Cremona. L’intento è di promuovere una forte azione anti stigma nella pratica, attraverso azioni concrete a valenza culturale, dentro la città. Tutto parte dalla lettura delle notizie, che trova nella biblioteca il luogo ideale in cui svilupparsi: «La lettura è uno strumento – ha commentato Raffaella Barbierato, direttrice della biblioteca civica – può fornire conoscenze, aprire nuovi mondi, alimentare rapporti individuali e collettivi. Ci è sembrato doveroso, oltre che utile, dare visibilità e spazio ad un'attività che merita di essere conosciuta e sostenuta».

Vicino alle persone, aperto alla città. È stato inaugurato lunedì a Casalmaggiore il nuovo punto prelievi, frutto della collaborazione fra Asst di Cremona e la Cooperativa Sociale Progetto Assistenza. Situato in centro città - in via Sandor Petofi 4 - è facilmente accessibile e privo di barriere architettoniche. È inoltre dotato di un ampio parcheggio ed è raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Il servizio è fruibile con accesso diretto o su prenotazione, (in entrambi i casi serve la prescrizione del medico di medicina generale) e rispetterà il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 10.30, il sabato dalle 7.30 alle 9.30. Per effettuare la prenotazione è necessario telefonare al numero 0375 203401, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 13. Il nuovo punto prelievi effettua esami ematici e ritiro di materiale biologico. Per tamponi anti-Covid19 e altri esami complessi è necessario rivolgersi alle strutture dedicate, individuabili sul sito di Asst Cremona. ACCESSIBILE E FUNZIONALE La gestione assegnata tramite bando pubblico di gara punta a migliorare e ampliare i servizi di prossimità alla cittadinanza, mantenendo elevati standard di efficienza. La cooperativa mette a disposizione i locali e il personale, si occupa di organizzare l’attività dall’accettazione al prelievo e il trasporto del materiale biologico al laboratorio dell'Ospedale Oglio Po, responsabile delle analisi. ASST di Cremona si avvale di Progetto Assistenza per erogare al cittadino un’attività accreditata di laboratorio analisi, garantendo i livelli e gli standard di qualità e sicurezza. L'apertura di un punto prelievi nel centro di Casalmaggiore rientra nei servizi di prossimità che l’ASST sta organizzando sul proprio territorio di riferi-

Casalmaggiore: inaugurato il nuovo punto prelievi

I partner del progetto con gli operatori sanitari e gli amministratori mento. Oltre ai punti prelievi già attivi a Cremona (CremonaWelfare di via Bonomelli 81) e Gadesco (Med Centro Tutela Salute, Via Enrico Berlinguer), sono in corso le procedure per accreditare altri tre centri: due saranno a Cremona, rispettivamente in via Ticino e via Bergamo, assegnati alla Cooperativa Il Cerchio med, il terzo a Vescovato, presso la sede di Cremona Soccorso. L’obiettivo è offrire servizi vicini alla cittadinanza, in grado di rispondere ai bisogni del territorio; la struttura inaugurata oggi esprime la volontà di proseguire lungo questa strada. «Il nuovo servizio recupera la filosofia di prossimità del centro prelievi in piazza Garibaldi, la cui attività è stata sospesa a causa della pandemia», sottolinea Davide Bozzini, Responsabile Risorse Umane Cooperativa Sociale Progetto Assistenza. «Si avvertiva la mancanza di un punto di appoggio per i cittadini di Casalmaggio-

re, che fosse facilmente raggiungibile e in grado di rispondere alla richiesta, nel rispetto delle normative anti covid. Il maggior vantaggio per i cittadini che usufruiscono del servizio pubblico è senza dubbio la facilità di condivisione degli esami con i medici di medicina generale, che possono consultare l’esito direttamente dal proprio fascicolo sanitario elettronico».

ni precedenti, si stima un volume di prestazioni pari a 15.718 prelievi annui (50-55 giornalieri), che con la forza lavoro a disposizione potrebbero raggiungere quota 20.000 annui (70-75 al giorno).

LA STRUTTURA Il punto prelievi ha un’ampiezza complessiva di circa 200 metri quadrati, di cui 130 dedicati esclusivamente alla sala d’attesa, che può accogliere fino a 25 utenti garantendo il distanziamento. Situata al piano terra, la struttura conta due box prelievi – assegnati ad altrettanti infermieri - ed è priva di barriere architettoniche. Ingresso e uscita sono separati, come previsto dalle normative anti-covid. Prendendo come riferimento lo storico degli an-

ORARIO PRELIEVI dal lunedì al venerdì, ore 7.30-10.30 Sabato, ore 7.30 -9.30

COME SI ACCEDE Accesso libero o su prenotazione telefonando al numero 0375 203401, dal lunedì al venerdì, ore 10.30-13

RITIRO REFERTI Dal lunedì al venerdì, ore 10.30-13 Si ricorda che i referti sono consultabili anche tramite Fascicolo Sanitario Elettronico. PER INFORMAZIONI Telefono: 0375 203401 E-mail: puntoprelievi@coopprogettoassistenza.it


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CULTURA

Sabato 5 Marzo 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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SERIE TV • DODICI EPISODI IN ONDA SU RAI 1 DAL 6 MARZO

MUSICA • PRIMA TAPPA IL 1 8 GIUGNO ALL’OLIMPICO DI ROMA

ARRIVA IL DRAMMA FAMILIARE “NOI”

VENDITTI E DE GREGORI IN TOUR

ROMA - Il genere family drama, che in italiano traduciamo erroneamente “dramma familiare”, non è molto praticato in questi tempi dalla fiction. Eppure, come dimostra il successo straordinario di “This is us”, quando è fatto bene funziona. Ed è per questo che Rai Fiction ha deciso di declinarlo con “Noi”, adattamento della succitata serie americana. Dodici episodi che Rai 1 trasmetterà dal 6 marzo in prima serata con protagonisti Lino Guanciale (nella foto) e Aurora Ruffino. (Fonte Italpress)

MILANO - Cinquant’anni dopo “Theorius Campus”, album che registrarono insieme nel 1972, Antonello Venditti e Francesco De Gregori si ritrovano per un lungo tour estivo. Ad anticipare il tour Venditti & De Gregori («Per dirimere la questione di quale dei nostri nomi dovesse stare davanti abbiamo tirato una monetina», rivela De Gregori) sarà il concerto del 18 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, città dove entrambi sono nati e da dove è partita la loro carriera. (Fonte Italpress)

NUOVA EDIZIONE • A Cremona dal 17 al 26 giugno in chiese e palazzi barocchi più belli della città

Grandi artisti per il Monteverdi Festival

Anche se mancano più di tre mesi, cresce l’attesa per la nuova edizione del Monteverdi Festival, pronta più che mai a celebrare il Divin Claudio, figura di riferimento della storia della musica e del melodramma. Produzioni, musica e contaminazioni rappresentano il menu del Festival in programma a Cremona dal 17 al 26 giugno. Un appuntamento che sarà come sempre un momento di produzione, oltre che di studio e ricerca, sulla figura e l’opera di Monteverdi e sulle connessioni che si generano partendo dal lavoro del compositore cremonese. Si conferma la collaborazione, nata nell’edizione 2021, con Coro e Orchestra del Monteverdi Festival coordinato dal maestro Antonio Greco, cremonese ed esperto del repertorio monteverdiano e nell’ambito della ricerca fi-

UTOPIA, MOSTRA DI ILLUSTRATORI CREMONA

SANtA MARiA dEllA PiEtà

Elmer and Wilbur, illustrazione di David McKee

PROROGAtA FiNO Al 6 MARZO

Ultimi giorni per ammirare la mostra “Utopia”, allestita in Santa Maria della Pietà a Cremona e prorogata fino al 6 marzo (oggi e domani ore 10-19). Si tratta della 16ª mostra internazionale di illustratori contemporanei, curata dall’Associazione Tapirulan e che ha come ospite speciale l’illustratore inglese David McKee, creatore del celebre elefantino Elmer. 55 artisti in mostra e una sezione speciale di oltre 200 opere originali dedicata a David McKee, autore di Elmer l’elefante variopinto.

A cura di

Con la collaborazione di

Con il contributo di

orari:

info:

da martedì a venerdì: 15-19 sabato e domenica: 10-19

Con il sostegno di

Partners tecnici

FANTIGRAFICA

tapirulan.it info@tapirulan.it Media partner

Dantone, che già fu protagonista a Cremona del titolo monteverdiano nel 2004, mentre l’innovativa regia sarà a cura di Luigi De Angelis, tra i più apprezzati registi nel panorama del teatro contemporaneo e conosciuto al pubblico del Ponchielli per un originalissimo allestimento del 2019 di Orfeo nel Metrò, che ha riscosso grande consenso di pubblico e critica. Non c’è festival senza il Vespro della Beata Vergine (18 giugno), pietra miliare della produzione del Divin Claudio. Sul palco il maestro Antonio Greco guiderà l’Orchestra e il Coro del Monteverdi Festival. Un graditissimo ritorno è quello del complesso vocale di musica polifonica più famoso al mondo, “The Tallis Scholars” con la direzione di Peter Phillips e un programma Master and Pupil: Ingegne-

ri and Monteverdi (19 giugno), che metterà a confronto il maestro e l’allievo: Marc’Antonio Ingegneri e Claudio Monteverdi. Un confronto musicale tra fratelli andrà in scena con “I Fratelli Monteverdi” (23 giugno), per l’esecuzione dell’ensemble portoghese Divino Sospiro e un altro ritorno è quello di Jordi Savall con Hèsperion XXI, che ci porterà in viaggio alla scoperta di repertori senza confini e di meraviglie musicali con “Le nuove musiche: nell’Europa del secolo di Claudio Monteverdi” (25 giugno). Gli appuntamenti proseguono con Raffaele Pe, controtenore tra i più famosi nel panorama internazionale con il suo ensemble “La Lira di Orfeo” (nella foto) e un programma #solomonteverdi (26 giugno) dedicato al Divin Claudio e non solo.

“Ti racconto Artemisia Gentileschi. L’artista del tèlos” (90 pagine a colori, 12 €) è il titolo del nuovo libro di Simone Fappanni, critico, storico dell’arte e ideatore di Art is line blog, uscito in questi giorni nella collana dei Quaderni di Palazzo Duemiglia. E proprio negli spazi dell’antico palazzo, in Largo Madre Agata Carelli 4, il volume sarà presentato martedì 8 marzo alle 21 (ingresso libero nel rispetto delle norme anti-Covid). A seguire ci sarà un concerto dei Sonantes.

IN LIBRERIA “NOTE SU CHOPIN” DI ANDRÉ GIDE

“PASOLINI 100”, SECONDO FILM

lologica del repertorio barocco, rinascimentale e tardo rinascimentale. Dopo il successo dello scorso anno si rinnovano, inoltre, i momenti performativi in alcuni luoghi storici e caratteristici della città, con #monteverdincursioni e nelle sue realtà economiche, lavorative, sociali con #monteverdidappertutto, per il

massimo coinvolgimento della comunità dentro alla quale il Monteverdi Festival nasce e si svolge, per una massima diffusione della cultura musicale a più livelli. Inaugurerà l’edizione 2022 un nuovo allestimento de “Il ritorno di Ulisse in Patria (il 17 e in replica il 24 giugno), con la direzione del carismatico Ottavio

S’intitola “Note su Chopin” di André Gide, il libro recentemente proposto da Passigli Editore. Come ben evidenzia Gianandrea Gavazzeni nella prefazione alla nuova edizione, l’autore e Premio Nobel per la Letteratura era un grande appassionato di musica e amava in particolare il pianoforte, lo strumento che nel corso della giovinezza aveva studiato con costanza e serietà. Nell’età adulta egli addirittura si lamentò spesso della sfortunata scelta dei maestri che, nonostante la forte vocazione, gli avevano precluso la possibilità di diventare un affermato pianista. La musica trova quindi posto e spazio nella sua scrittura, tanto che letteratura e musica, in Gide, si intersecano e si intrecciano continuamente, cosa di cui è necessario essere consapevoli per giungere alla piena comprensione della sua opera. Lo scrittore era solito dedicare diverse ore del mattino al pianoforte, “con insistenza sulle medesime musiche, come esercizio per iniziare la giornata; la musica e il pianoforte quale stimolo intellettuale” e per lui l’artista perfetto è proprio Chopin, che

non riveste di note la sua emozione ma, al contrario, riveste di emozione e quasi di responsabilità ogni nota. Eppure, afferma Gide nel suo scritto, Chopin è uno degli artisti più snaturati e traditi, in modo profondo, intimo,

totale. Secondo Gide bisogna proporre la musica di Chopin “senza quella insopportabile sicurezza del virtuoso” perché il compositore, con le sue opere, “propone, suppone, insinua, seduce, persuade; quasi mai afferma”. Il virtuoso possiede invece per Gide quella “insopportabile padronanza” (l’aggettivo ricorre spesso nel testo) che non preserva e conserva l’emozione della scoperta della musica di Chopin, garantita solo dalla gradualità. E così in queste sue “Note”, Gide si scaglia più volte e con fermezza contro gli esecutori la cui eccessiva velocità è diventata ormai una tradizione, quanto mai inadatta ad avvicinarci al prediletto compositore. Il volume include anche alcuni brani tratti dal Diario dello scrittore, in cui leggiamo preziose annotazioni musicali scritte tra il 1893 e il 1939 e fra queste pagine emergono riflessioni e considerazioni, anche definitive, sul suo rapporto con la musica e con Chopin in particolare: “La musica sfugge al mondo della materia e ci permette di sfuggirne” e quella di Chopin “è la più pura delle musiche”.

GLI SCATTI DI CARLO CAPURSO IN MOSTRA ALLA LIBRERIA DEL CONVEGNO La storica Libreria del Convegno ospita, fino al 27 marzo, la mostra del fotoreporter Carlo Capurso dal titolo “Le quattro stagioni della Val Padana”. “La fotografia di Carlo Capurso – si legge nella brochure che accompagna l’esposizione - nasce essenzialmente dall’irresistibile desiderio di lasciarsi sedurre dalla natura, una natura Padana che si manifesta nei suoi colori ammalianti. C’è dunque la voglia di “raccontare” attraverso le immagini il fascino di scenari percorsi a piedi, passo dopo passo, non alla ricerca di qualche cosa, ma alla scoperta di angoli che si possono apprezzare solo e soltanto attraverso un’osservazione attenta e perspicace della terra e dei vegetali che punteggiano i molli territori padani attraversati dalle anse del Grande Fiume. Capurso

riesce così a coinvolgerci in un’affascinante “immersione” nel cuore della natura con i suoi scatti che discendono sempre dal rispetto e dalla passione di quanto viene ripreso. L’istinto del fotoreporter lo accompagna, dunque, in tutte le sue esplorazioni all’interno delle macchie verdi che tanto nei campi quanto nei prati e nelle non isolate zone boschive svelano segreti che solo un occhio attento come il suo riescono a tradurre in fotografie di rara suggestione. In questo senso occorre assolutamente apprezzare il fatto che Capurso voglia consegnarci il frutto del suo peregrinare, la paziente attesa dell’attimo più propizio per premere il dito sull’interruttore e imprimere per sempre un istante in un’immagine destinata ad essere apertamente condivisa”.

L’ARTISTA DEL TÈLOS IN UN NUOVO LIBRO

Secondo appuntamento al Cinema Filo con la rassegna “Pasolini 100”. Mercoledì 9 marzo alle ore 21 verrà proiettato “Il Vangelo secondo Matteo” del 1964, definito da Martin Scorsese “il miglior film su Cristo” e incentrato sulla vita di Gesù come descritta appunto dal Vangelo di Matteo. La materia è trattata in maniera antidogmatica, con attori non professionisti e con un sindacalista spagnolo esule nel ruolo di Gesù.

IL LIVE DI META SLITTA AL 2023 Il concerto di Ermal Meta, in programma al Teatro Ponchielli di Cremona, è stato fissato per la primavera 2023 e precisamente il 18 marzo. La tournée teatrale di Ermal Meta, che sarebbe dovuta partire il 26 febbraio con la data zero, è stata interamente riprogrammata a causa della pandemia che ha rallentato la produzione e l’allestimento dei concerti e a ciò si è aggiunta la positività del cantante.


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Cultura

Sabato 5 Marzo 2022

DOMANI IL PRIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA “UN’OPERA AL MESE” Prende il via con la prima domenica di marzo la rassegna “Un’opera al mese”, organizzata da Target Turismo, per riscoprire insieme ad una guida turistica alcune importanti opere d’arte che si trovano nelle chiese, nei palazzi e nelle vie della città. La rassegna prevede una serie di appuntamenti, che si svolgeranno fino a dicembre ogni prima domenica del mese, dedicati all’approfondimento di alcuni celebri tesori dell’arte cremonese, come la Pala Roncadelli del Perugino e la celebre Porta Stanga

situata nel palazzo Comunale. Domani, in occasione del primo appuntamento, alle ore 14.30 la dottoressa Susanna Fiorentini presenterà il dipinto su tavola del Perugino “Madonna in trono col Bambino e i santi Giovanni evangelista e Agostino” (nella foto), situato nella chiesa di S. Agostino, con una ricca descrizione sulla storia dell’opera, oltre che curiosità e informazioni legate al contesto in cui venne realizzato. Ecco gli appuntamenti della rassegna: 3 aprile “La porta Stanga: un

sorprendente viaggio da Cremona a Parigi”, 1 maggio “Giulio Campi: il ciclo delle storie di S. Agata”, 5 giugno “La Santa Casa di Loreto in S. Abbondio: un santuario di arte e fede”, 2 ottobre “Il complesso monastico di S. Lorenzo tra passato e presente”, 6 novembre “La Gloria di S. Omobono: l’impeto del barocco nella cupola del Borroni”, 4 dicembre “Il Riposo nella fuga in Egitto del Genovesino nella chiesa di S. Imerio”. Per prenotare: 0372 407081 - 347 6098163.

La rassegna “Le domeniche pomeriggio” propone domani la commedia “Se devi dire una bugia dilla grossa”

Un classico del teatro in scena al Ponchielli

Una commedia brillante, una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena grazie a “Se devi dire una bugia dilla grossa”, in programma domani alle ore 16 al Teatro Ponchielli, nell’allestimento originale firmato da Garinei & Giovannini. Sul palco un cast d’eccezione all’insegna del più sano divertimento! È un grande orgoglio riprendere lo spettacolo “Se devi dire una bugia dilla grossa”, cavallo di battaglia della Ditta Dorelli, Quattrini, Guida, dopo 30 anni dalla prima rappresentazione del 1986 e inserito nella rassegna “Le domeniche pomeriggio” del Ponchielli. Una commedia caratterizzata da una solida struttura comica, rappresentata dallo stesso autore Cooney allo

Shaftesbury Theatre. Ha poi fatto il giro del mondo e il nostro grande regista Pietro Garinei l’ha portata in scena con enorme successo. La sua ultima edi-

zione risale al 2000, interpretata da grandi attori come Gianfranco Jannuzzo, Paola Quattrini e Fabio Testi. Ora viene riproposta in un nuovo allestimento,

per festeggiare i cento anni della nascita di un grande uomo di teatro come Pietro Garinei. La scenografia è ispirata a quella originale firmata dalla dit-

ta Garinei & Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta la hall dell’albergo e con le due camere da letto, dove si svolge la vicenda ormai nota del ministro del governo De Mitri, con i suoi goffi tentativi di intrattenere relazioni extra coniugali con una ministra dell’opposizione. La versione rinfrescata e attualizzata da Iaia Fiastri, vede protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e la partecipazione di Paola Quattrini, che per la terza volta interpreta Natalia, la moglie dell’onorevole. Il cast, oltre a Paola Barale nel ruolo di Susanna Rolandi (precedentemente interpretato da Gloria Guida e Anna Falchi), comprende anche Nini Salerno, Marco Cavallaro e Sebastiano Colla.

CAPOLAVORI PER BAMBINI E ADULTI AL MUSEO DEL VIOLINO Capolavori per bimbi e adulti, un violino Stradivari e uno di latta, un’orchestra cui si uniscono i bimbi in sala, per amare e conoscere il magico mondo della liuteria e della musica. Il primo weekend di marzo, aprile e maggio, il Museo del Violino rivolge un invito speciale ai più piccoli e alle loro famiglie. L’attenzione ai più giovani, infatti, è una delle priorità del Museo che ha sviluppato un percorso di visita loro dedicato e, se accompagnati, offre l’ingresso gratuito ai ragazzi fino a quattordici anni. Oggi e domani, così come nei successivi appuntamenti, anche il concerto breve con strumenti storici delle collezioni, a mezzogiorno in Auditorium Giovanni Arvedi, assumerà una formula particolare. L’ensemble del Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona,

a cura del maestro Francesco Fiore con la collaborazione di Edoardo Baroni, eseguirà la Sinfonia dei giocattoli, attribuita a Leopold Mozart. È una composizione semplice e di carattere allegro. All’organico orchestrale

consueto, si affiancheranno alcuni strumenti tipici dell’infanzia quali tamburelli, raganelle, triangoli e altre semplici percussioni, che saranno distribuiti ai piccoli ascoltatori, per coinvolgerli in modo divertente nell’e-

secuzione. Sofia Manvati si esibirà, invece in veste solistica con lo Stradivari Vesuvio del 1727, in un programma di facile ascolto, da Vivaldi a Čajkovskij e Paganini, ma suonerà anche un brano con il violino dell’Orquesta de Reciclados de Cateura, ottenuto da materiali recuperati da una grande discarica. Per i ragazzi del poverissimo insediamento urbano nei pressi di Asunción, capitale del Paraguay, la musica è l’opportunità di immaginare e realizzare un futuro migliore e incoraggia sogni e speranze. Per questo il violino di Cateura è testimonianza di consapevolezza civica, invito alla riflessione sul valore della cultura e sul bisogno di bellezza. Il biglietto intero per assistere al concerto costa 8 €, quello ridotto per ragazzi fino a 14 anni è di 5 €.

IN BREVE

“MAMO” IN MOSTRA DA OGGI A PANDINO

Il progetto “Mamo - Manifesti di mostarda” è in mostra, presso la sala dei Banchetti del Castello Visconteo a Pandino, fino al 31 marzo con inaugurazione oggi alle ore 17 nell’ambito delle attività organizzate per il Festival della mostarda. La mostra è visitabile (gratuitamente) sabato e domenica dalle 10 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.

“VOLTI INTERIORI” A CASTELVETRO

“Volti interiori” è il titolo della nuova mostra allestita dal Centro Arte Perini a Castelvetro Piacentino. Sono esposti i dipinti di Valerio Betta e la personale è visitabile gratuitamente (fino al 17 marzo) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30, il giovedì solo al pomeriggio.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com POLITICA

I partiti non svolgono più il ruolo importante di presenza nella società E i cittadini disertano le urne Egregio direttore, in questo periodo i partiti come li avevamo conosciuti, non esistono più. Tutto si è trasformato in personale, sono svanite le riunioni partecipate, dove un iscritto o un simpatizzante portava il suo contributo e le sue idee ed assieme portava anche il disagio dei cittadini. Oggi non è più cosi, anzi a volte i disagi sono fuori agenda e si riprendono durante le campagne elettorali, scelta a mio avviso grave perché i partiti non svolgono più il ruolo importantissimo di presenza nella società. Queste riflessioni le ho maturate con il tempo, ma due fatti avvenuti in questo periodo mi ha

spinto a scrivere le mie sensazioni. Il primo fatto, le elezioni suppletive a Roma il 16 gennaio 2022: l’affluenza alle urne è stata un disastro, solo l’11,33% degli aventi diritto si è recato alle urne ad esprimere il loro voto, in pratica hanno votato 21.010 cittadini su un totale di 185.394 aventi diritto al voto. Nel 2018 l’affluenza era stata del 73,77%. I partiti non si sono soffermati ad analizzare la partecipazione al voto quasi nulla, anzi hanno esaltato i risultati come una grande vittoria, non entrando nel merito perché i cittadini avevano disertato le urne. Il secondo fatto, l’elezione del Presidente della Repubblica: la rielezione di Mattarella, quale soluzione costituzionalmente innaturale per risolvere uno stallo politico ormai conclamato, ha messo in luce l’incapacità dell’attuale classe politica parlamentare di mediare e trovare soluzioni, sia per l’elezione della più alta cari-

ca dello Stato, sia per prendere decisioni politiche impellenti e indispensabili per far uscire il Paese dalle sabbie mobili in cui si trova, come dimostrato anche dalle fibrillazioni provocate dai partiti durante la votazione sul Decreto mille proroghe. La rielezione del presidente Mattarella, acclamata da molti come un successo, è in realtà un fallimento della politica. Certamente non è la prima volta che questa modalità si mette in atto, è accaduto anche con la non elezione di Prodi, causa i 101 deputati e senatori del suo partito che gli hanno votato contro, inaugurando la pratica della rielezione del presidente della Repubblica che aveva ultimato il suo settennato. Lo scollamento tra Parlamento, partiti politici e cittadini è ormai evidente. I parlamentari, in costante disaccordo tra di loro, sembrano tutti uniti da una unica preoccupazione: portare a termine la legislatura per maturare la

pensione, mentre il Paese sta rischiando di affondare. Vedo che non ci si ferma un attimo a riflettere su cosa sia diventata la politica oggi e sul ruolo dei partiti, questo non è un segnale positivo, anzi servirà per distaccare i cittadini dalla politica attiva, dal portare i contributi del loro vissuto, dei problemi quotidiani, di elaborazione delle loro esperienze mettendole al servizio della politica. Quando non ci si preoccupa della scarsissima affluenza al voto, significa che meno il cittadino è coinvolto, più facile è portare in porto scelte personali o di gruppo, ma non scelte di partito. Nel tempo si sono demonizzati i partiti, ora raccogliamo i frutti amari di quella esperienza. Chi crede nel ruolo dei partiti deve darsi da fare, perché tornino ad essere un importante pilastro che sostiene la nostra democrazia. Sante Gerelli Sinistra Italiana Gussola


SPORT » CALCIO SERIE B lettereilpiccolo@gmail.com

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Sabato 5 Marzo 2022

Responsabile Fabio Varesi

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un altro scontro diretto per la promozione oggi allo zini Il pareggio di Benevento ha confermato la forza dei grigiorossi, che oltretutto avrebbero meritato la vittoria, da conquistare oggi con le quotate Rondinelle

Cremo e la resa dei conti con il Brescia MATTEO VOLPI

Così vicine, ma così diverse. In uno Zini che si preannuncia caldissimo e con il pubblico delle grandi occasioni, Cremonese e Brescia daranno vita oggi ad un derby da serie A, presentandosi davanti a diecimila spettatori con due filosofie completamente opposte. Da un lato i grigiorossi di Pecchia con la loro identità precisa, il loro calcio propositivo e divertente, in un ambiente in cui si respira finalmente un’aria allegra ed entusiasta, in cui c’è tanta voglia di provarci, ma anche la consapevolezza di guardare sempre da dove si è partiti. Dall’altro le Rondinelle, bruttine ma pratiche, sempre costrette a dover gestire i contrasti tra Cellino e Inzaghi, entrambi ossessionati dal dover tornare in serie A ad ogni costo, che piazza e tifoseria attendono da un paio d’anni. Il Brescia, nonostante finti esoneri e presunte burrasche, non perde da tre mesi (11 risultati utili consecutivi contro i 7 dei grigiorossi) e, sebbene non incanti sotto il profilo del gioco, è una delle formazioni più ciniche e concrete di tutto il campionato. Trenta sono i punti conquistati in trasferta, sulle 14 gare vinte (esattamente come i grigiorossi). Un punto in comune? C’è anche quello. L’assenza di un bomber. Nessuna delle due compagini, infatti, ha nella sua

CREMONESE

3 VALERI

BRESCIA

STADIO ZINI - OGGI ORE 16.15

10 BUONAIUTO

2 KARACIC 8 PALACIO

5 VAN DE LOOI

16 BARTOLOMEI 15 CISTANA

55 OKOLI

9 CIOFANI 70 GAETANO

12 CARNESECCHI

9 MOREO

25 BISOLI

1 JORONEN

RISULTATI

26ª

GIORNATA

RISULTATI

27ª

GIORNATA

Ascoli-Crotone 2-1, Cittadella-Frosinone 3-0, Como-Brescia 1-1, Cosenza-Alessandria 2-1, L.R. Vicenza-Pordenone 1-0, Monza-Lecce 0-1, Parma-Spal 4-0, Perugia-Benevento 0-1, Reggina-Pisa 1-0, Ternana-Cremonese 1-2. Alessandria-Como 1-1, Benevento-Cremonese 1-1, Brescia-Perugia 2-1, Frosinone-Cosenza 1-0, Lecce-Ascoli 3-1, Monza-Parma 1-1, PisaCrotone 3-2, Reggina-L.R. Vicenza 3-1, SpalCittadella 0-0, Ternana-Pordenone 1-0.

14 MANGRAVITI

15 BIANCHETTI 21 FAGIOLI

27 TRAMONI

23 PROIA

7 BÀEZ

29 PAJAC

17 SERNICOLA ARBITRO: GIOVANNI AYROLDI DI MOLFETTA

4-2-3-1 ALL.: FABIO PECCHIA

DIRETTA SU DAZN E SKY

ALL.: FILIPPO INZAGHI 4-3-3

Fagioli in azione durante il match del girone d’andata a Brescia (foto © Ivano Frittoli)

rosa un risolutore che sia in doppia cifra come reti segnate (il Lecce ha sia Strefezza che Coda), nonostante en-

trambi figurino tra i migliori attacchi del campionato. In casa Brescia l’uomo-chiave è senza dubbio Rodrigo Palacio,

uno che, se anche dovesse entrare dalla panchina, ha poco bisogno di presentazioni e che con i suoi movimenti è in grado di tessere le fila in avanti sia in fase di costruzione che realizzativa. Pecchia e la sua Cremonese (che sarà orfana di Castagnetti e Strizzolo, out per problemi fisici) scenderanno in campo per fare la partita, ma dovranno stare attenti a non lasciare spazi, perché questo Brescia, proprio come lo era Inzaghi sul campo, al minimo errore può essere letale.

Lecce Brescia Cremonese Pisa Benevento Monza Frosinone Cittadella Ascoli Perugia

28ª

52 51 50 49 47 45 44 42 42 41

Reggina Como Ternana Parma Spal Alessandria Cosenza L.R. Vicenza Crotone Pordenone

38 36 34 33 28 24 23 18 15 12

GIORNATA (05-03 h 14)

Ascoli-Frosinone (06-03 h 15.30), CittadellaMonza, Como-Spal, Cosenza-Benevento (0603 h 15.30), Cremonese-Brescia (h 16.15), Crotone-Alessandria (06-03 h 15.30), L.R. VicenzaTernana (06-03 h 15.30), Parma-Reggina, Perugia-Lecce (06-03 h 15.30), Pordenone-Pisa.

PRIMAVERA 2 • CREMO A -3 DALLA VETTA I grigiorossi di Pavesi sono passati anche sul campo della Virtus Entella, grazie alla rete di Cherubini, messa a segno dopo soli 4 minuti. La Cremo, seconda a -3 dalla capolista, come la prima squadra ospita oggi (alle 15) il Brescia. CLASSIFICA (17ª giornata): Parma 36; Cremonese 33; Brescia 31; Monza, Udinese 28; Virtus Entella 26; Venezia 24; L.R. Vicenza 19; Cittadella 16; Como 13; Pordenone, Alessandria 12; Reggiana 4.

SERIE A • NAPOLI-MILAN DOMANI SERA METTE IN PALIO LA VETTA DELLA CLASSIFICA

SERIE C • PERGOLETTESE, TOCCA A MUSSA

Dopo il pareggio a reti bianche nel primo derby di Coppa Italia, il Milan si gioca la vetta nel big match di domani sera a Napoli contro la squadra con la quale condivide il primato. Reduci da due deludenti pareggi con Salernitana e Udinese, i rossoneri di Pioli devono dare un segnale forte contro un avversario in salute e che sogna il tricolore dopo 32 anni. Fari puntati anche sulla lotta per il 4º posto: la Juventus, rinfrancata dal successo di Firenze in Coppa, chiede strada allo Spezia, mentre l’Atalanta misura le sue ambizioni all’Olimpico con la Roma. CLASSIFICA (27ª giornata): Napoli, Milan 57; Inter* 55; Juventus 50; Atalanta* 47; Roma 44; Lazio 43; Fiorentina* 42; Verona 40; Sassuolo 36; Torino* 33; Bologna* 32; Empoli 31; Udinese**, Sampdoria, Spezia 26; Cagliari 25; Venezia* 22; Genoa 17; Salernitana** 15. *Una partita in meno.

Era nell’aria e giovedì mattina è arrivata l’ufficialità: la Pergolettese ha esonerato Stefano Lucchini, al quale è stata fatale la sconfitta casalinga per 1-0 con il Fiorenzuola (nella foto). «Purtroppo, la lunga mancanza di risultati di questa ultima parte di stagione, ha portato la società a dover intervenire e decidere per questa sofferta scelta», recita una nota. Al suo posto è stato promosso Giovanni Mussa (nel riquadro), ex tecnico del Villa Valle in serie D, attuale allenatore degli Allievi Nazionali Under 17 gialloblu e già collaboratore tecnico della prima squadra.

Per lui non sarà facile invertire la rotta di una squadra che aveva comunque bisogno di una scossa. Primo test l’impegnativa trasferta a di Lecco (domani alle 14.30). CLASSIFICA (29ª giornata): Südtirol 70; Padova 63; FeralpiSalò 55; Renate 51;

CLASSIFICA

Triestina 47; Lecco 44; Juventus U23 43; Pro Vercelli 41; Piacenza 38; AlbinoLeffe, Mantova 34; Virtus Verona 32; Trento 31; Fiorenzuola 30; Pro Sesto, Pro Patria 29; Pergolettese (-1) 28; Seregno 26; Giana Erminio 25; Legnago Salus 23.

SERIE D • L’ENNESIMO GOL DI FERRETTI TRASCINA IL CREMA AL NONO POSTO Il Crema ha vinto anche con l’Olginatese grazie all’ennesima rete di Ferretti. Un gol pesantissimo, che vale la 9ª posizione in classifica. «Una gara interpretata dai ragazzi nel modo migliore», ha detto il tecnico Bellinzaghi, che punta a un altro successo domani al Voltini contro la Casatese. CLASSIFICA (26ª giornata): City Nova 56; Bru-

saporto 47; Folgore Caratese 46; Desenzano Calvina*, Legnano* 43; Casatese, Arconatese 42; Ciserano 37; Crema 36; Breno* 35; Sporting Franciacorta 34; Castellanzese 31; Ponte San Pietro 30; Sona 29; Real Calepina 27; Vis Nova Giussano 26; Caravaggio* 25; Olginatese 24; Villa Valle** 22; Leon 21. *Una partita in meno.


24

Sport

Sabato 5 Marzo 2022

MOTOGP • LO SPAGNOLO È STATO IL PIÙ VELOCE IN QATAR

FORMULA 1 • L’OLANDESE HA ESTESO IL CONTRATTO FINO AL 202 8

ALEX RINS SFRECCIA NELLA LIBERE

VERSTAPPEN SI LEGA ALLA RED BULL

DOHA (Qatar) - Alex Rins su Suzuki ha fatto la parte del leone nelle seconde libere del Gp del Qatar, prima prova del Mondiale della MotoGp. Tempo di 1’53”432 per il catalano, che sul tracciato di Losail ha inanellato una serie di “caschi rossi” mettendo in fila i connazionali Marc Marquez (Honda, in ritardo di 0”035) e Ioan Mir (0”147), quest’ultimo anche suo compagno di scuderia. Quinto e dietro Martin il primo degli italiani Franco Morbidelli. (Fonte Italpress)

Il campione del mondo Max Verstappen ha firmato una estensione del contratto che lo lega alla Red Bull di cinque anni. Il pilota olandese sarà nella scuderia austriaca, dunque, almeno sino alla fine del 2028. Il 24enne Verstappen, entrato a far parte della squadra Red Bull nel 2016, ha battuto l’inglese Lewis Hamilton nell’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi di fine stagione 2021, conquistando così il suo primo campionato iridato. (Fonte Italpress)

» basket serie a

le prossime due partite devono dare la svolta alla stagione

Domani a Varese e mercoledì nel recupero casalingo con Napoli è obbligatorio conquistare quattro punti per puntare a una salvezza che appare complicata

Vanoli aggrappata all’ultima speranza 21 ª GI ORN A TA (0 6 - 0 3 )

FABIO VARESI

Brindisi-Brescia, Reggio Emilia-Pesaro, Trento-Sassari, Treviso-Fortitudo Bologna, Trieste-Venezia, Tortona-Milano, Varese-Cremona (h 17.30), Virtus Bologna-Napoli. Recupero: Cremona-Napoli (09-03 h 20).

CLA SSIF ICA Milano* Virtus Bologna* Brescia Trieste* Brindisi Tortona Trento Reggio Emilia

32 30 24 20 20 20 18 18

*una partita in mrno

In cinque mesi è cambiato tutto. Della Openjobmetis Varese travolta 94-78 al PalaRadi il 17 ottobre scorso, sono rimasti in pochi, solo due stranieri e qualche italiano non certo protagonista. Anche il coach è diverso (Roijakkers per Vertemati), ma le scelte che a molti apparivano azzardate, si stanno rivelando vincenti. Sì, perché a sorpresa Varese ha inanellato una serie incredibile di vittorie (4 nelle ultime 5 partite), perdendo solo sulla sirena contro la Virtus Bologna. La differenza sembra farla la grinta che sta mettendo in campo la squadra biancorossa, qualità che invece manca alla Vanoli, molto simile nel roster a quella di cinque mesi fa, ma meno efficace. In queste due settimane di pausa, i tifosi speravano in almeno un rinforzo, che per ora non è arrivato, mentre altre squadre stanno inserendo giocatori importanti (come Totè a Napoli e soprattutto Hackett alla Virtus, dopo aver lasciato il Cska Mosca). Nomi continuano ad essere associati ai biancoblu, ma al momento non sembra essere arrivata l’occasione giusta, soprattutto low cost. Non resta che sperare in un’inattesa inversione di rotta, soprattutto da parte degli stranieri, fino ad ora il punto dolente della squadra. I prossimi due impegni, domani a Varese (in un palazzetto dove i biancoblu

Sassari** 16 Napoli* 16 Treviso* 16 Varese 16 Venezia 16 Pesaro 14 Cremona* 10 Fortitudo Bologna 10

22 ª GI ORN A TA ( 1 3 - 0 3 )

Brescia-Treviso, Cremona-Reggio Emilia (h 19), Fortitudo Bologna-Virtus Bologna, Milano-Trieste, Napoli-Varese, Pesaro-Brindisi, Sassari-Tortona, Venezia-Trento.

Tres Tinkle contro Varese (foto Passamonti)

OPENJOBMETIS VARESE

7 8 9 10 11 12 13 18 21 30 45 97

Anthony Beane Guardia Andriu Woldetensae Guardia Paulius Sorokas Ala Giovanni De Nicolao Playmaker Siim-Sander Vene Ala Justin Reyes Guardia Matteo Librizzi Playmaker Nicolò Virginio Ala Giancarlo Ferrero Ala Guglielmo Caruso Centro Marcus Keene Playmaker Carlo Cane Centro Coach: Johan Roijakkers

non hanno mai vinto) e mercoledì a PalaRadi nel recupero con Napoli, appaiono determinanti per far rientrare la Vanoli nella

GEVI NAPOLI

0 1 3 7 8 10 11 13 16 21 25 35

Andrea Zerini Ala-Centro Markis McDuffie Ala Antonio Matera Playmaker Luca Vitali Playmake Arnas Velicka Playmaker Reginald Lynch Centro Jordan Parks Ala Pierpaolo Marini Guardia-Ala Lorenzo Uglietti Guardia Eric Lombardi Ala Jason Rich Guardia Leonardo Totè Ala-Centro Coach: Stefano Sacripanti

lotta per salvarsi, visto che il terzultimo posto dista 4 punti, ma è occupato da Pesaro che ha il vantaggio degli scontri diretti

con i biancoblu. «Finalmente torniamo a giocare - ha affermato ieri coach Galbiati palesamente teso - e affrontiamo una squadra che prima della pausa era la più in forma del campionato. Dovremo scendere in campo con grandissima responsabilità individuale, perché mancano 12 partite alla fine del campionato e spero che tutti abbiano la consapevolezza di quello che c’è da fare. La riscossa di Varese francamente non me l’aspettavo, ma sono stati bravi a sfruttare le situazioni favorevoli. Mi piacerebbe che la mia squadra giocasse con la loro determinazione».

ATLETICA LEGGER A

DESTER E GEREVINI ANCORA CAMPIONI ITALIANI INDOOR Sempre Dario e Sveva. I due ex atleti della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, ora in forza ai Carabinieri, si sono confermati al vertice nazionale delle prove multiple ai Campionati Italiani Assoluti di Ancona. Dario Dester (nella foto) ha superato nuovamente i 6.000 punti nell’eptathlon, conquistando il titolo italiano con 6.038 punti, a sole 38 lunghezze dal suo primato italiano. Queste le sue prove: 6”96 nei 60 metri, 7,50 nel lungo, 13,59 nel peso, 2,01 nell’alto, 8”04 nei 60 hs, 5 metri nel sal-

to con l’asta e infine 2’46”00 nei 1.000 metri. Super anche Sveva Gerevini, che ha conquistato il suo terzo titolo Assoluto al coperto (7° in totale), migliorando nuovamente il record italiano del pentathlon con 4.451 punti. Sveva si è imposta con prestazioni di grandissimo spessore e vincendo anche le difficoltà di una distorsione rimediata nell’ultima prova del salto in alto. Queste le sue porformance: 8”38 nei 60 hs, 1,71 nell’alto, 11,85 nel peso, 6,34 nel lungo e 2’14”00 negli 800 metri.

SERIE A2 • COPPA ITALIA: CREMA VOLA IN SEMIFINALE Parte con il piede giusto il Basket Team Crema nella final eight di Coppa Italia. Le azzurre (che hanno vinto le ultime quattro edizioni) hanno battuto nei quarti Umbertide per 70-57 in un match equilibrato solo nei primi 10’. Oggi alle 16 è in programma la semifinale. Ecco il tabellino di Crema: D’Alie 9, Melchiori 9, Nori 11, Conte 7, Capoferri, Caccialanza 7, Parmesani, Rizzi 9, Pappalardo 4, Vente 14.

SERIE B • PROVA DI FORZA DI UNA JUVI CHE ORA VOLA Prova di forza della Ferraroni JuVi Cremona, che ha dominato 86-72 il big match con la capolista Gesteco Cividale. Il 26-10 nel primo quarto ha messo subito in chiaro le cose e da quel momento i friulani non sono più riusciti a recuperare lo svantaggio. Top scorer dei cremonesi il solito Preti (nella foto Zenzolo), ma anche gli altri hanno dato il loro contributo. Con il morale alto e prima dell’avventura nella final eight di Coppa Italia (esordio l’11 marzo alle ore 13 a Roseto degli Abruzzi contro Vigevano), la JuVi è impegnata domani alle 18 a Vicenza. Dopo aver rinviato al 30 marzo il match casalingo con Desio, la Pallacanestro Crema torna in campo oggi alle 18 a Fiorenzuola. CLASSIFICA (21ª giornata): Cividale 38; JuVi Cremona 36: San Vendemiano* 28; Mestre** 26; Fiorenzuola 24; Vicenza 22; Desio**, Bergamo* 20; Padova**, Monfalcone 18; Lumezzane*, Crema*, Bologna 14; Olginate* 12; Jesolo** 10; Bernareggio* 8. *Una partita in meno.


Sport

» volley serie a1

Sabato 5 Marzo 2022

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scontro diretto determinante domani contro trento Dopo i due punti insperati contro la capolista Monza, la squadra di Volpini deve ripetersi contro una diretta concorrente, staccata di quattro lunghezze

La Vbc cerca i tre punti alla Despar RISULTATI 21 ª GIORNATA Busto Arsizio-Bergamo 3-1, CasalmaggioreMonza 3-2, Cuneo-Chieri 3-2, Roma-Novara 1-3, Scandicci-Perugia 3-2, Trento-Conegliano 0-3, Vallefoglia-Firenze 1-3.

SERIE B1 • OFFANENGO SUONA LA 9ª. ESPERIA OK

CLASSIFICA Monza Novara** Conegliano* Scandicci Busto Arsizio Chieri** Cuneo

50 49 48 47 44 30 29

*una partita in meno

È una Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore imprevedibile, nel bene e nel male. Dopo la disastrosa prestazione con il Vallefoglia, era difficile pensare a una rinascita contro la capolista Vero Volley Monza, che però non ha fatto i conti con il ritorno di Polina Rahimova, dominatrice del match con 30 punti, che ha trascinato le rosa a un’insperata, ma meritata vittoria al tie break al cospetto delle quotate brianzole. L’azera di origini ucraine, malgrado fosse turbata dalla guerra con la Russia, ha gettato sul campo tutta la sua potenza e ha trascinato le compagne di squadra, in particolare Shcherban (15 punti) e White (10), a una grande impresa. Due punti determinanti, che uniti a quelli ottenuti in rimonta a Bergamo, possono valere la salvezza, da certificare nell’importante match di domani (sempre al PalaRadi) contro la Delta Despar Trentino, penultima a quattro punti dalle rosa e con

Firenze** 26 19 Vallefoglia* Casalmaggiore* 18 16 Roma* Perugia**** 14 Trento 14 Bergamo** 13

22 ª GIORNATA (06-03 h 17)

La gioia della rosa contro Monza (foto (foto Contesini)

una partita in più. Ciò significa che con un successo da tre punti, il divario con le trentine sarebbe praticamente incolmabile. «Questa partita per noi è cruciale per fare punti che valgono doppio nella sfida salvezza - dice la centrale Marina Zambelli - perché in

Bergamo-Roma, Casalmaggiore-Trento, Conegliano-Scandicci (h 19.30), Firenze-Chieri, Monza-Cuneo (05-03 h 20.45), Novara-Busto Arsizio, Perugia-Vallefoglia.

caso di vittoria, potremmo affrontare più serenamente le prossime partite che ci aspettano. Arriviamo da un’impresa contro Monza e non dobbiamo commettere l’errore di pensare che questa partita con Trento sia più facile. Mi aspetto un avversario com-

battivo e determinato già dai primi scambi. Penso che sia importantissimo avere un approccio come quello avuto nella scorsa partita, per poter indirizzare la gara a nostro favore e sarà necessario mantenere lucidità e determinazione fino alla fine».

NUOTO • TRE MEDAGLIE REGIONALI PER PAOLA ROVERSI Baldesio protagonista nel secondo appuntamento dei Campionati Regionali Invernali di categoria, svoltisi a Milano e Monza. Per Paola Roversi (nella foto) quella monzese era una tappa di passaggio in vista dei prossimi Campionati Italiani, ma è comunque stata grande protagonista, mentre per gli altri componenti della squadra , seguita per l’occasione dai tecnici Cristian Bonetti, Mila Corradini, Alessandro Corsini e Anna Pec-

chini, è stata una buona occasione per migliorare i propri primati personali. La Roversi si è messa al collo un oro, un argento e un bronzo: il titolo regionale è arrivato nei 200 dorso Cadetti in 2’16”31, suo primato personale, mentre nei 400 misti è giunta 2ª in 4’50”67 e nei 100 dorso è salita sul terzo gradino del podio in 1’04”55. Alessandro Bernini, invece, ha sfiorato la medaglia (3º) nei 100 farfalla Cadetti in 26”56.

Il derby Ostiano-Esperia (foto Matteo Rossi)

Come all’andata, la Chromavis Abo ha recitato il ruolo di schiacciasassi nel big match contro Costa Volpino, regolata nuovamente per 3-0. Offanengo ha così stabilito il record di vittorie consecutive (9) e consolidato il primato nel girone B, a +4 sulla stessa Costa Volpino (terza), molto importante in chiave playoff (si qualificano le prime due del girone). Grave sconfitta, invece, per la Enercom Fimi Crema nello scontro diretto con la Lemen, che lascia le cremasche in piena zona retrocessione. Stasera Offanengo ospita alle 21 la Trentino Energie, mentre Crema ci prova con Costa Volpino (stasera alle 20.30 al PalaBertoni). Nel girone B, il derby è andato all’Esperia Cremona, che a Ostiano ha giocato una delle più belle partite degli ultimi anni, chiudendo la pratica in tre set da incorniciare. Sugli scudi Sara Lodi, autrice di 20 punti. Un successo che consente alle gialloblu di mantenere 3 punti di vantaggio sulla terza (Forlì), mentre la Cvs-RaMa Ostiano resta quinta, ma a -7 dalla zona playoff. Oggi alle 18 l’Esperia ospita Garlasco, mentre Ostiano gioca nel Reggiano con la Fabbrico. In serie B maschile, preziosa vittoria della Imecon Crema (3-1 a Rovereto), che vale l’uscita nella zona retrocessione. Oggi alle 18 c’è la sfida a Monticelli d’Ongina.

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Sport

Sabato 5 Marzo 2022

CANOTTAGGIO • CONFERMATA LA TAPPA A BELGRADO FUTSAL B • IL VIDEOTON ORA VEDE LA ZONA PLAYOFF ROMA - A seguito di ampie discussioni con tutte le principali parti interessate, la Federazione serba di canottaggio e il Comitato organizzatore hanno confermato che, considerata l’evoluzione in essere della

pandemia, la prima tappa della Coppa del Mondo 2022 prevista a Belgrado dal 27 al 29 maggio, potrà svolgersi in condizioni di sicurezza come da programma. Un primo esame per il gotha mondiale dei remi.

» CICLISMO

Tre punti importanti per il Videoton Crema che si è imposto per 6-4 sul campo della Toffetti contro il Val D Lans. Un successo già maturato nel primo tempo (30), che porta i rossoblu a quota 27 punti

in classifica, a una sola lunghezza e con una partita in meno dalla zona playoff. Oggi alle 16 i cremaschi sono impegnati sul campo del Leon, che in classifica ha ben dieci punti in meno dei rossoblu.

prove coraggiose del giovane atleta cremonese nella Uae Tour Ottimo esordio del ciclista classe ’99 in una corsa a tappe con i più forti del mondo. Il portacolori della Bardiani Csf Faizanè è stato protagonista di fughe importanti e durate molti chilometri

Luca Rastelli protagonista con i grandi FORTUNATO CHIODO

È stato un sabato grandi firme nel ciclismo. C’è stata quella di Wout Van Aert sulla Omloop Het Nieuwsblad, classica di apertura del calendario belga: sui muri delle Fiandre, il fiammingo ha inaugurato la sua stagione con una vittoria solitaria, seminando i rivali a dieci chilometri dall’arrivo. Alle sue spalle, con un ritardo di 22”, il bresciano Sonny Colbrelli e l’olimpionico Van Avermaet. Annemiek van Vleuten ha vinto la sua seconda Omloop Het Nieuwsblad, in Belgio: sul muro di Granmont ha iniziato il suo forcing ed ha

Luca Rastelli (a destra) durante l’Uae Tour

quindi battuto la connazionale Demi Vollering al termine di uno sprint a due. Quarta l’italiana e campionessa del mondo Elisa Balsamo e per la terza volta in carriera Marta

Bastianelli ha calato il tris alla Omloop van het Hageland, in Belgio (l’aveva già vinta nel 2016 e 2019). Che dire poi di Luca Rastelli, cremonese classe ’99, cresciuto nelle giova-

nili del CC CremoneseArvedi: alla sua prima uscita stagionale con la maglia della Bardiani Csf Faizanè, ha preparato a puntino il suo ritorno nel mondo professionistico con il debutto alla Uae Tour, negli Emirati Arabi. Non era facile competere con atleti già in ottime condizioni di forma, faccia a faccia con i grandi delle due ruote, ma Luca ha ancora margini di miglioramento ed è stato protagonista con una lunga galoppata insieme a Tonelli, neutralizzata dal gruppo negli ultimissimi chilometri della corsa, vinta dal belga Jasper Philipsen in rimonta sull’irlandese

Sam Bennet e su Elia Viviani. Rastelli è stato tra i migliori anche nella tappa regina, la Burjeel Medical City Stage a quota 1500 metri, caratterizzata da una maxifuga che esaltava il talento del cremonese in un’azione importante, cominciata insieme al danese Egholm. Tentativo che ha raggiunto una punta massima di 4’50” di vantaggio e scemato ad una quindicina di km dal traguardo. Ma questo è solo l’inizio e non poteva essere migliore. Lo sloveno Tadej Pogacar ha messo il turbo e stravinto la quarta frazione sul britannico Adam Yates e sul russo Aleksandr Vlasov.

GUIZZO DI PINAZZI A MISANO COPPA SAN GEO A ZAMBELLI Volatone a ranghi compatti nel Gran Premio Misano Adriatico - 100 Open Games 2022 sulla pista dell’autodromo romagnolo. In evidenza il pistard azzurro Mattia Pinazzi, classe 2001, velocista parmense di Sacca di Colorno della Arvedi Cycling, che ha firmato una giornata animata da svariati attacchi. In una manifestazione con una startlist di 170 Elite e Under 23, a 24 ore dalla Coppa San Geo, si è imposto nello sprint: con le mani sul petto (nella foto) ha messo in fila tutti quanti e di po-

Dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo, attraverso le colline senesi e gli sterrati di una delle zone più affascinanti e invidiate al mondo. Oggi Siena sarà l’ombelico del ciclismo mondiale grazie alla Strade Bianche, la classica di World Tour organizzata da Rcs Sport Gazzetta che in pochi

tenza ha preceduto Alessio Portello e il compagno di squadra Stefano Moro. Ordine d’arrivo: 1) Mattia Pinazzi (Arvedi Cycling) km 105 in 2h22’16 media/h 44. 557, 2) Alessio Portello (Zalf Euromobil Dèsirèe Fior), 3) Stefano Moro (Arvedi Cycling), 4) Alberto Bruttomesso (Zalf Euromobil Dèsirèe Fior), 5) Manilo Moro (Zalf Euromobil Dèsirèe Fior), 6) Michael Minali (Campana Imballaggi), 7) Nicolas Gomez (Team ColpackBallan), 8°) Michael Zecchini (General Store Essegibi F.lli Curia).

Samuele Zambelli, trentino della Work Service Group Vitalcare Vega, classe 1998, secondo un anno fa, ha vinto al fotofinish (nella foto) la leggendaria 98ª Coppa San Geo - 52° Trofeo Caduti di Soprazocco-Memorial Giancarlo OtelliAttilio Necchini, classica di apertura del calendario ciclistico nazionale Elite e Under 23. Al termine di un emozionante sprint a due, Zambelli ha avuto la meglio sul giovane britannico Matthew Kingston, classe 2002 della Zappi Racing Team, che aveva provato ad anticipa-

re la volata all’ultimo chilometro, ma l’italiano gli è rimasto a ruota e al momento più opportuno è uscito e con un colpo di reni ha battuto Kingston di un nulla. Ha completato il podio il bergamasco Davide Persico (Team Colpack-Ballan), vincitore uscente. «E’ un trionfo che inseguivo da 4 anni e lo voglio dedicare alle persone che mi sono state vicine e che sono riuscite a trovarmi la squadra» ha detto il vincitore. «E’ stata una gara molto dura, speravo di vincere, ma è andata così», ha aggiunto Persico.

STRADE BIANCHE: MARTA CAVALLI OGGI AL VIA CON LE BIG anni si è conquistata lo status di corsa Monumento anche in versione femminile. Nel 2021 Mathieu van der Poel ha vinto un’edizione stellare, dopo un fuga con l’iridato Julian Alaphilippe. Il percorso è identico,

con 184 km e 11 tratti di sterrato per un totale di 63 km. Non è cambiato nemmeno il tracciato dell’8ª edizione femminile che apre il calendario di World Tour: 136 chilometri e 31 di sterrato suddiviso in otto

tratti. Nell’anno in cui il ciclismo rosa tocca i numeri più alti, con ben 14 formazioni nel World Tour, ci sarà una partecipazione record: invitate ben 11 squadre Continental, che portano il totale a 25 team da 6

cicliste, quindi 150 al via. Dal 2007 l’Italia ha ottenuto solo due vittorie: una maschile con il trentino Moreno Moser nel 2013 e una femminile con la piemontese Elisa Longo Borghini nel 2017. Marta Ca-

IN BREVE

POLIZIA PENITENZIARIA, GIURANO TRE CICLISTI I La sezione sportiva ciclismo delle Fiamme Azzurre si arricchisce di tre nuovi atleti. Nella giornata del 15 febbraio presso la Scuola di formazione della Polizia Penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma hanno prestato giuramento i 23 nuovi agenti/atleti di Polizia Penitenziaria, tra cui i ciclisti da tempo nel giro della Nazionale: Chiara Consonni, Stefano Moro e Davide Boscaro, vincitori dell’ultimo concorso speciale per atleta, bandito dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

GIRO DI LOMBARDIA ANCHE AL FEMMINILE Continua a crescere il numero delle corse importanti che decidono di affiancare la prova femminile a quella maschile. All’elenco si andrà presto ad aggiungere anche il Giro di Lombardia: certo, non ancora con una prova di World Tour, ma quello che avverrà a fine 2022 sarà un esordio importante e comunque un primo passo di cui tenere conto. Il Club Ciclistico Canturino 1902 celebra i suoi 120 anni e per festeggiare il compleanno e la creazione della squadra femminile Juniores ha deciso di fare qualcosa davvero speciale.

valli, 23 enne cremonese di San Bassano, in forza al team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope e al Gs Fiamme Oro, 8ª nel 2021, è reduce dal podio nella Vuelta Valenciana, confermando di essere già in forma per puntare ad essere protagonista anche sulle strade del Senese.


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ZONA SANT’AGOSTINO

PIAZZA DUOMO

CENTRALISSIMA

casa autonoma costituita da due corpi di fabbricati separati, di complessivi 800 mq., da ristrutturare, area cortilizia e a verde. Completamente libera. Subito disponibile.

fabbricato costituito da: al piano terreno locali a destinazione commerciale, area cortilizia e garage/magazzino; al primo piano locali a destinazione residenziale, parzialmente ristrutturati.

casa indipendente con appartamento padronale ed appartamento di servizio, cortile interno, completamente ristrutturata con impiantistiche e finiture di alto livello.

Informazioni ufficio. Immobile esente da C.E.

Informazioni in ufficio. C.E. G 198 kwh/mq.a

Informazioni ufficio. C.E. A 9 kwh/mq.a

ZONA PO

PIAZZA ROMA

Quinto piano, appartamento composto da soggiorno, cucina, letto, bagno, balconi e cantina.

appartamento completamente ristrutturato, posto al primo piano con ascensore, composto da soggiorno, cucina, due camere da letto, doppi servizi e cantina.

€ 43.000. C.E. G 301 kwh/mq.a.

€ 255.000. C.E. D 78 kwh/mq.a

€ 255.000.

VIALE TRENTO TRIESTE

VIA ALA PONZONE

In ottimo contesto, appartamento di mq. 190, ristrutturato recentemente, composto da ingresso, ampio soggiorno con affaccio sul terrazzo, cucina abitabile, tre camere da letto, doppi servizi, balconata e cantina. Ottime finiture.

in palazzo d’epoca, appartamento di ampia metratura con terrazza, cantina e garage. Il tutto al rustico, pronto per essere personalizzato anche nella tipologia degli interni. Informazioni in ufficio. Immobile esente da C.E.

€ 380.000. C.E. D 115 kwh/mq.a

MEZZANO CHITANTOLO

STAGNO LOMBARDO

Su lotto, circostante il fabbricato, completamente piantumato e dotato d'irrigazione automatizzata, villa costituita da piano terreno con locali accessori (studio, locale deposito, lavanderia/stireria, bagno di servizio, garage/porticato chiuso) abbinati al primo piano sul quale si sviluppa l'appartamento costituito da: doppio soggiorno, cucina, tre camere da letto, bagno, terrazza. Il tutto ristrutturato mantenendo le caratteristiche, sia nelle strutture che nelle finiture, tipiche dei primi 900.

Casa indipendente su lotto di 1000 mq circa costituita da: piano terra, soggiorno, cucina abitabile, veranda, bagno e altri due vani. Primo piano 4 camere da letto, bagno, ripostiglio e sovrastante soffitta. Nell’area cortilizia autorimessa con retrostanti rustici. Giardino piantumato.

€ 250.000. C.E. d 87 kwh/mq.a

€ 190.000. C.E. G 393 kwh/mq.a

CORSO MAZZINI

VIA BERGAMO MIGLIARO

Negozio al piano terra, due occhi di vetrina, mq. 70 ad € 190.000.

Casa liberty con annesso capannone di mq.300, area cortilizia esclusiva. Ideale per birreria, ristorante ecc.

Possibilità di acquistare magazzino di mq. 50.

€ 245.000.

C.E. G 393 kwh/mq.a

Immobile esente da C.E.

5KM DA CREMONA Libera su tre lati, villa in ottime condizioni con piccolo appartamento al piano terra così costituita: al piano terra doppio garage, zona giorno con angolo cottura, una camera da letto e bagno; al primo piano appartamento composto da soggiorno, cucina abitabile arredata, tre camere da letto, bagno, 4 balconi. Giardino circostante su tre lati. € 210.000 C.E. G 299 kwh/mq.a

SULL'ASSE CREMONA/MANTOVA IN TORRE DE PICENARDI Nelle adiacenze del castello Villa Sommi Picenardi, a circa 25 km da Cremona

Immerso nella campagna cremonese, cascinale d'epoca a corte chiusa, costituito da casa padronale di circa 300 mq., abitazione custode di circa 80 mq. più altra porzione abitativa da ristrutturare di circa 150 mq. Oltre alle caratteristiche porzioni rurali quali porticati con barchessali e stalle sottostanti, il tutto insistente su un lotto di circa 4.000 mq. Prezzo a richiesta successivamente ad eventuali approfondimenti e/o sopralluoghi. C.E. G 306,30 kwh/mq.a


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