Il piccolo 13 del 02/04/2022

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ucraina

pandemia

a pagina 10

i russi ripiegano ma secondo kiev È solo tattica

a pagina 10

covid, speranza: bene la fiducia ma piedi per terra

Anno VI • n° 13 • sabato 2 aprile 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

SPORT • La Cremo per salire nella massima serie, Vanoli e Vbc per conservarla

Raineri-Varesi alle pagine 4-5

un passo dalla storia oglio po

day hospital oncologico: via ai lavori Raineri a pagina 12

immigrazione

ucraini in italia che lavoro fanno? Raineri a pagina 9

fatemi capire... Niente Green pass sui bus, stop all’obbligo vaccinale per i 50enni, capienza al 100% in stadi e discoteche, mentre i contagi non frenano. Con le nuove disposizioni, ieri in pratica si è chiusa l’emergenza Covid-19. Era il 1° aprile, qualcosa non mi lascia tranquillo. Vanni Raineri

accadde il...

quando la nato guardÒ a est Dossena a pagina 8

cultura

istruzione

Articolo a pagina 3

universitÀ di cremona, boom di iscrizioni

Moreschi a pagina 21

una camminata in musica per favorire l’inclusione

sport

Cremo contro la reggina per continuare a sognare Volpi a pagina 23

Vanoli, domani a bologna occorre un’impresa epica Varesi a pagina 24

oggi e martedì i magazine della cremonese

ultimo turno di fuoco stasera per la vbc

Li ritiri fuori dallo Zini prima della gara

Articolo a pagina 25


Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni economiche e contrattuali fare riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC). L'offerta speciale Prestito Green è erogabile esclusivamente per progetti che promuovono il risparmio energetico, l'energia rinnovabile e l'efficientamento della casa, previa presentazione di una documentazione che certifichi la finalità del prestito richiesto da parte del cliente. Esempio di Prestito Personale: €10.000, rata base €143 al mese per 84 rate. Tan fisso 5,35%. Taeg fisso 5,48%. Costi accessori dell'offerta azzerati. Importo totale del credito €10.000. Importo totale dovuto dal consumatore €12.012. Taeg massimo applicabile, in funzione del cambio rata e salto rata 5,50%. Offerta valida dal 01/05/2021 al 30/04/2022. Salvo approvazione Findomestic Banca S.p.A. Agente per Findomestic Banca S.p.A. Marca Finanziamenti srl iscritto nell’elenco degli agenti in attività finanziaria ex art. 128quater, D. Lgs. 385/93. Agente in attività finanziaria legato da rapporti contrattuali ad uno o più intermediari, operante entro i limiti del mandato conferito da Findomestic Banca S.p.A.


CRONACa METEO

SI ASPETTA LA PIOGGIA E ARRIVA LA GRANDINE CASALASCO “IMBIANCATO” Gli studenti iscritti nelle università della provincia di Cremona e all’Istituto Superiore di Studi Musicali/Conservatorio “Claudio Monteverdi” nell’anno accademico 2021/22 sono complessivamente 2.323. Rispetto all’anno precedente si è registrata una crescita di 269 studenti (+13,1%), dovuta soprattutto all’aumento delle iscrizioni all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (+142, il 30,8%), che nel 2021 ha trasferito la propria sede nel nuovo Campus di “Santa Monica” e al Politecnico di Milano (+84, il 13,3%) che nel 2021 ha implementato l’offerta formativa con un nuovo corso di laurea magistrale in “Agricultural engineering”, svolto in collaborazione con l’Università Cattolica. «L’eccellenza del sistema universitario locale è testimoniato anche dal crescente numero di iscritti e dal forte interesse da parte degli studenti che si approcciano al mondo accademico – ha precisato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni – Grazie al nostro Ufficio statistica redigiamo report con dati utili alle agende e ai piani di azione dei nostri amministratori locali e alle realtà del territorio». Ha concluso Signoroni: «Tali importanti traguardi sono stati raggiunti grazie a realtà private del territorio come la Fondazione Arvedi Buschini, divenendo sempre più eccellenza e modello di riferimento, a beneficio di tutta la comunità. Gli stessi Enti locali, Camera di Commercio, Associazioni di categoria, solo per fare degli esempi, hanno attivato e stanno attivando progetti con le Università a livello locale, a beneficio delle filiere produttive, della ricerca ed innovazione oltre che dello svi-

Sabato 2 Aprile 2022

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Nel tardo pomeriggio di ieri, alcune zone della provincia sono state interessate da una forte grandinata, la prima di stagione. Nella foto a fianco, piazza Comaschi a Gussola, nel Casalasco, imbiancata proprio a causa dei grandi chicchi di grandine, che hanno causato alcuni disagi.

ISTRUZIONE • Gli studenti degli atenei della provincia di Cremona segnano +13,1% rispetto al 2020

Università, le iscrizioni crescono

luppo della conoscenza e della cultura in ogni suo ambito». Il rapporto è sugli studenti iscritti nell’a.a. 2021/22 e laureati nel 2021 nelle Università e negli Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica che hanno sede in provincia e precisamente: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Milano e Istituto Superiore di Studi Musicali/Conservatorio “Claudio Monteverdi”. I dati, forniti dalle università ed elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona evidenziano

sia le caratteristiche degli studenti sia la loro provenienza. Gli studenti iscritti nell’anno accademico 2021/22 sono complessivamente 2.323. L’università più frequentata è il Politecnico di Milano con 715 iscritti (31%), seguito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con 603 iscritti (26%), dall’Università degli studi di Pavia con 561 (24%), dall’Università degli studi di Brescia con 278 (12%), dall’Istituto Superiore di Studi Musicali/Conservatorio “Claudio Monteverdi” con 94 (4%) e dall’Università degli studi di Milano con 72 (3%). Distinguendo gli iscritti per ge-

nere, risulta che i maschi sono complessivamente 1.218, il 52% e le femmine 1.105, il 48%. La differenza di genere si rileva maggiormente all’Università degli studi di Milano dove prevale il genere femminile (le ragazze sono il 79% e i ragazzi il 21%) e al Politecnico di Milano, dove prevale invece il genere maschile (i ragazzi sono il 76% e le ragazze il 24%). Le ragazze superano il 50% delle presenze nei corsi di laurea di “infermieristica”, “fisioterapia” e “assistenza sanitaria” dell’Università degli studi di Brescia (sono il 68% degli iscritti), nei corsi di laurea di “infermieristica” dell’Università degli studi di Milano (79%), nei corsi di “musicologia” e di “lettere e beni culturali” dell’Università degli studi di Pavia (59%) e nei corsi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” (60%). I ragazzi invece superano il 50% delle presenze nei corsi di ingegneria del Politecnico di Milano (76% degli iscritti) e nei corsi di economia e scienze agrarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (51%). Distinguendo gli iscritti per provenienza, si evidenzia che circa un terzo proviene dalla provincia di Cremona (806, il 35%). Seguono gli studenti provenienti dalle province limitrofe di Brescia, Milano, Piacenza, Bergamo, Lodi, Mantova e Parma, in tutto 739, il 32%, mentre gli studenti provenienti

dal resto d’Italia sono 778, il 33%. Gli studenti cremonesi provengono per la maggior parte dai Comuni più numerosi e, in particolare, da Cremona (379, il 47%) e a seguire da Crema (42, il 5%), Soresina (22, il 3%), Pizzighettone (21), Castelverde (19), Casalbuttano (15) e Castelleone (15). I 1.517 studenti residenti fuori provincia frequentano per la maggior parte il Politecnico di Milano (36%), l’Università degli studi di Pavia (27%) e l’Università Cattolica (21%). Seguono l’Università degli Studi di Brescia (9%), l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Monteverdi” (4%) e l’Università degli Studi di Milano (3%). Tra gli studenti residenti fuori provincia in questo studio si è fatta distinzione tra i ragazzi provenienti dalle province limitrofe (Bergamo, Brescia, Lodi, Mantova, Milano, Parma e Piacenza) e dal resto d’Italia. Dalle province limitrofe arrivano 739 studenti, il 32% del totale degli iscritti. La maggior parte risiede in provincia di Brescia (238 studenti, il 32%). Gli studenti provenienti da “altre province d’Italia” sono invece 778, il 33% del totale. Gli studenti stranieri sono 182, l’8% circa del totale degli iscritti. Provengono soprattutto dalla Cina (18), dalla Romania (14) e a seguire dalla Corea del Sud (11), dall’India (9), dall’Albania (9) e dal Perù (8).

SANITÀ • Il gruppo è coordinato dall’architetto Maurizio Bracchi. Sarà la prima struttura in Lombardia costruita nell’era post Covid

Tavolo tecnico per il nuovo ospedale, giovedì partono i lavori Il tavolo tecnico per il coordinamento del percorso di realizzazione del nuovo ospedale di Cremona è stato ufficialmente costituito. Il primo incontro che decreta ufficialmente l’inizio dei lavori è fissato per il prossimo giovedì 7 aprile presso la Direzione generale dell’ASST di Cremona. Questo passaggio corrisponde a quanto definito nel protocollo d’intesa firmato il 15 dicembre 2021 a Milano nella sede della regione Lombardia, sottoscritto dal presidente Attilio Fontana, dalla vice presi-

dente e assessore al Welfare Letizia Moratti, dal direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi e dal direttore di Ats val Padana Salvatore Mannino, dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e dal presidente della provincia di Cremona Mirko Signoroni. Il gruppo di lavoro è coordinato dall’architetto Maurizio Bracchi (direttore dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico ASST di Cremona). Il percorso per la realizzazione del nuovo ospedale prevede un

concorso internazionale: ad essere valutata sarà la qualità del progetto e non la qualifica del progettista. Questo consentirà di mettere a confronto le migliori proposte prodotte dalle più qualificate professionalità del mercato internazionale. La struttura cremonese sarà anche la prima in Lombardia ad essere costruita nell’era post Covid. L’esperienza della pandemia consentirà di realizzare un ospedale flessibile, capace di adattarsi alle esigenze del territorio in base al contesto di riferimento.

alcuni DEI NOSTRI corsi in programma

ORARIO SEGRETERIA Via Brescia, 207

Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato) Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Venerdì 10.00/13.00 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona

Lingue straniere

London Calling mercoledì 18.00 - 19.30 a partire dal 6 aprile

Arti & Mestieri

Laboratorio di teatro giovedì 20.30 - 22.30 a partire dal 7 aprile

Benessere

Trucco giovedì 18.00 - 20.00 a partire dal 14 aprile

e tantissimi altri corsi in partenza: per info contattateci


4 cremonese per fare il salto

» volatA serie A passato glorioso

CALCIO: Le prime 2 in serie a, le altre ai playoff

fabio varesi

L’Anglo-Italiano, la Coppa Italia, Scudetto e Champions League Anche senza grandi mezzi economici, le tre grandi realtà sportive della provincia hanno avuto momenti di gloria a livello nazionale. Merito delle idee di un gruppo di appassionati dirigenti, che non si sono mai accontentati di vivacchiare nella mediocrità. Partiamo dalla Cremonese di Luzzara e Favalli, che dal 1983 (anno di nascita dell’indimenticabile connubio) al 1996 ha collezionato sei campionati in serie A, frutto di quattro promozioni, una semifinale di Coppa Italia, la vittoria nel Torneo Anglo-Italiano nel 1993 e tanti campionati di vertice tra i cadetti. Poi la stanchezza e un calcio sempre più miliardario hanno fatto scivolare la Cremo addirittura in C2. La presidenza Triboldi sembrava poter riportare il sereno in via Persico, ma si è trattato di un fuoco di paglia e solo l’arrivo di Arvedi ha ridato solidità a una società che dopo 15 anni sogna il clamoroso ritorno in serie A. Sicuramente più inattesi sono stati i successi nel basket e nel volley, con due realtà piccole ma orgogliose, partite da Soresina e Casalmaggiore. Nel loro caso era davvero impensabile ciò che hanno realizzato. La Vanoli, nata Gruppo Triboldi nel 1999, è partita dalla B2 ed in 10 anni ha conquistato tre promozioni, arrivando nel gotha della palla a spicchi. Sembrava un punto di arrivo, ma dopo tante salvezze e un ripescaggio, sotto la presidenza Vanoli e con Sacchetti in panchina, la squadra ha strabiliato l’Italia intera conquistando la Coppa Italia e sfiorando la finale dei playoff scudetto nel 2019. Poi è arrivata la pandemia che ha ridotto all’osso il budget e la sopravvivenza è stata già un’impresa, ma restare in serie A è diventato sempre più difficile. Lo stesso discorso vale per le fantastiche rosa della Vbc Casalmaggiore del presidente Boselli, che solo grazie agli sponsor del territorio hanno iniziato una fantastica avventura pallavolistica nel 2008 in B2 e dopo soli due anni in A1 hanno addirittura vinto lo scudetto nel 2015, la Supercoppa italiana e addirittura la Champions League l’anno dopo, piegando ricchissimi club europei. Poi c’è stato l’inevitabile ridimensionamento, comunque affrontato con la forza di conservare la massima serie, che per il territorio casalasco è sicuramente un privilegio. E qualsiasi cosa accadrà in questo emozionante finale di stagione, dobbiamo ringraziare queste tre realtà sportive per le emozioni che ci hanno regalato e che sicuramente ci regaleranno in futuro.

La squadra di pecchia può riconquistare la massima serie da cui manca dal 1996. subito due gare in casa per allungare

Ba

(in maiuscolo le partite in trasferta)

32ª GIORNATA

33ª GIORNATA

34ª GIORNATA

35ª GIORNATA

36ª GIORNATA

37ª GIORNATA

38ª GIORNATA

CREMONESE

59

Reggina

Alessandria

FROSINONE

Cosenza

CROTONE

Ascoli

COMO

VARESE

PISA

58

BENEVENTO

Brescia

PERUGIA

Como

LECCE

Cosenza

FROSINONE

TRIESTE

MONZA

57

COMO

Ascoli

COSENZA

Brescia

FROSINONE

Benevento

PERUGIA

TRENTO

LECCE

56

Frosinone

TERNANA

Spal

REGGINA

Pisa

VICENZA

Pordenone

TREVISO**

BRESCIA

54

Vicenza

PISA

Parma

MONZA

Spal

CITTADELLA

Reggina

NAPOLI

BENEVENTO*

51

Pisa

REGGINA

Vicenza

PORDENONE

Ternana

MONZA

Spal

PESARO

FROSINONE

51

LECCE

PORDENONE

Cremonese

TERNANA

Monza

SPAL

Pisa

CREMONA

* Cosenza-Benevento da recuperare il 14 aprile

VANNI RAINERI

Tutto o niente. O magari qualcosa che sta nel mezzo. Lo sport di vertice cremonese in questo finale di stagione si gioca la permanenza nella serie maggiore dei tre più seguiti sport di squadra. Potrebbe finire con un trionfo: una squadra cremonese nell’élite del calcio, del basket e del volley, come mai accaduto in passato, oppure potrebbe finire con una débâcle alla quale non vogliamo nemmeno pensare. La Cremonese insegue un ritorno in quella serie A di calcio che manca da quasi trent’anni, mentre la Vanoli spera in una difficile salvezza nella A1 di basket e la Vbc Trasporti Pesanti la conferma nella serie A1 di volley femminile. Nei primi due casi mancano 7 gare prima del verdetto finale, nel terzo solo il turno in programma stasera. Vediamo nel dettaglio la situazione alla data odierna. CREMONESE I grigiorossi occupano la prima posizione a 7 turni dalla fine. Le prime due salgono direttamente in serie A, le sei che si classificano dal 3° all’8° posto si giocheranno il rimanente posto ai playoff. Mai la Cremonese, nemmeno negli anni d’oro di Luzzara, ha saputo vincere il campionato di serie B: le 4 promozioni del dopoguerra sono sempre arrivate

f. bologna

La Cremona sportiva

foto ©Ivano col 2°, 3° e 4° posto. Una curiosità: potrebbe ripetersi quanto accaduto nel 1983-’84, prima promozione in A della squadra di Mondonico, quando le tre promosse furono tutte lombarde: allora si trattò di Atalanta, Como e Cremonese. Oggi assieme alla Cremo

inseguono la A il Monza e il Brescia. La situazione di classifica è fluida, la squadra di Pecchia ha il vantaggio di aver esaurito gli scontri diretti (fatta eccezione per quello col Frosinone comunque staccato di 6 punti), ma l’esperienza recente (punti persi contro


Sabato 2 Aprile 2022

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vanoli e vbc per confermarsi

i biancoblu sono chiamati a un’impresa, mentre alle rosa casalasche basta raccogliere un punto nell’ultima partita di stasera

asket: le ultime 2 retrocesse in serie a2

(in maiuscolo le partite in trasferta)

25ª GIORNATA

26ª GIORNATA

16ª GIORNATA (R)

27ª GIORNATA

28ª GIORNATA

29ª GIORNATA

30ª GIORNATA

20

Brindisi

Treviso

Trieste

Tortona

F. Bologna

Brescia

Sassari

20

V. Bologna

Reggio Emilia

Varese

Cremona

Brindisi

Tortona

Treviso

20

Brescia

Brindisi

V. Bologna

F. Bologna

Pesaro

Reggio Emilia

Cremona

18

Napoli

Varese

Sassari

Brindisi

Venezia

V. Bologna

Trieste

18

Treviso

Brescia

Reggio Emilia

Milano

Sassari

F. Bologna

Pesaro

18

Tortona

Sassari

F. Bologna

V. Bologna

Trento

Venezia

Napoli

14

F. Bologna

Tortona

Milano

Trieste

Brescia

Sassari

Trento

14

Cremona

Venezia

Pesaro

Trento

Varese

Napoli

Reggio Emilia

PALLAVOLO: le ultime 2 retrocEDONO in serie a2 (in maiuscolo le partite in trasferta)

ULTIMA GIORNATA

CASALMAGGIORE

21

Perugia

BERGAMO

20

Conegliano

PERUGIA

20 CASALMAGGIORE

TRENTO

19

Monza

ROMA

17

VALLEFOGLIA

** Treviso-Milano da recuperare il 6 maggio

a un passo dalla storia: tutte in A?

Frittoli

foto Passamonti

le ultime in classifica) mette in allarme, e in ogni caso più importante sarà la motivazione con cui scenderanno in campo le ultime avversarie, a prescindere dalla classifica. A pari punti decideranno gli scontri diretti: prima i punti, poi la differenza reti; quindi la differenza reti generale infine

il numero di gol fatti. La Cremonese è in vantaggio con il Lecce, in svantaggio con il Pisa e alla pari con tutte le altre. Oggi alle 14 allo Zini arriva la Reggina, poi martedì alle ore 19 i grigiorossi saranno ancora impegnati sul campo amico contro l’Alessandria.

foto Tiziana Bettinelli VANOLI Quella del team di basket è certamente la situazione più difficile. A 7 turni dalla fine serve recuperare almeno 4 punti dalle squadre che precedono in classifica, in quanto retrocedono le ultime due, che al momento sono Vanoli e Fortitudo Bologna, che guarda caso si sfidano nel pros-

simo turno, in programma domani alle ore 19 al PalaDozza di Bologna. Una sfida che ha il sapore dello spareggio-speranza: la perdente sarà chiamata a un’impresa per poter rimontare. Il calendario dei biancoblu cremonesi appare ostico, ma lo stesso si può dire per le avversarie. Il timore più grande al momento, dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro Treviso, riguarda gli infortuni riportati da Pecchia e Poeta, due giocatori importanti: per il primo la stagione purtroppo si è già conclusa, mentre il secondo si spera di recuperarlo nel giro di una decina di giorni. A parità di punti fanno fede i punti poi la differenza canestri negli scontri diretti, quindi il coefficiente canestri. VBC TRASPORTI PESANTI La splendida vittoria di Busto Arsizio consente alle rosa di guardare con ottimismo all’ultimo match in programma stasera alle 20,30 al PalaSomenzi contro Perugia. I recuperi infrasettimanali hanno fatto sì che una vittoria delle umbre per 3-2 significhi la salvezza per entrambe. Senza pensare al “biscotto”, è comunque arduo che sia Bergamo che Trento possano superare le rosa, considerati gli impegni rispettivamente contro Conegliano, che si gioca il primo posto, e la forte Monza, che però è ormai certa del 3° posto. In questo caso a parità di punti contano gli incontri vinti (Casalmaggiore è a 7, irraggiungibile da Trento che è a 5), poi il quoziente set.

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Cronaca

Sabato 2 Aprile 2022

SC U OLA

MALINVERNO, LO CHEF IN CATTEDRA ALL’EINAUDI

SALUTE • La sindrome Pasc, ovvero i sintomi cardiovascolari dopo l’infezione

Il Long Covid nuova malattia cardiaca vanti proprio dal postcoronavirus. A mettere questi disturbi Affaticamento, difficoltà nero su bianco è stato un respiratorie, dolori articogruppo di specialisti stalari, mal di testa, disturbi tunitensi dell’American cognitivi. Il Covid-19, College of Cardiology spesso, non si esaurisce (ACC), una prestigiosa con un tampone negativo, associazione medica ma può portare con sé desenza scopo di lucro delgli strascichi che contila quale fanno parte nunuano per mesi. Si tratta merosi luminari della del cosiddetto Long Covid, cardiologia. Il documenun insieme di sintomi che to, pubblicato sulla riviincidono in modo signifista scientifica specializcativo sulla qualità della zata Journal of the Amevita dei pazienti, tanto da rican College of Cardiospingere alcuni ad abbanlogy, ha l’obiettivo di donare il lavoro o attività essere il “faro” per il svolte abitualmente, antrattamento che per diverso e la diagnosi tempo dopo la delle conseguarigione. guenze carProprio in quediovascolari a sta fase, medi- LO STUDIO lungo termici e scienziati I risultati dell’Ameristu- can College of Cardio- ne del Costanno diando le con- logy (ACC), prestigiosa vid-19. Anche la Società seguenze a associazione medica di lungo termine della quale fanno par- Italiana Cardiologia del Long Covid te numerosi luminari (SIC) ha sote hanno deciso della cardiologia tolineato di utilizzare la l’importanza definizione di del monitoraggio dei sindrome PASC, acronimo sintomi cardiovascolari di Post-Acute Sequelae of dopo il superamento SARS-CoV-2 infection dell’infezione, ma anche (conseguenze post acute l’elevato valore dell’attida infezione da SARSvità fisica per il recupero. CoV-2), per indicare i proIn cosa consistono i sinblemi cardiovascolari - in tomi cardiovascolari del continuo aumento - deriENRICO GALLETTI

Lo chef Federico Malinverno del “Caffè La Crepa” di Isola Dovarese è stato nella succursale di via Borghetto dell’IIS “L. Einaudi”, per incontrare i ragazzi delle quinte eno e salabar, che, tra pochi mesi, conseguiranno il diploma alberghiero. La lezione è stata organizzata dal prof. di cucina Giuseppe Micocci, che ha assistito all’evento insieme al collega di sala Michele Franzini. Malinverno ha spiegato il valore della Stella verde Michelin, meritata grazie ai piatti bio, realizzati con le materie prime provenienti dell’orto, dal vigneto e dal piccolo allevamento annessi al ristorante e presentati nella terza puntata di “Last week: la sostenibilità incontra l’eccellenza”, girata in collaborazione con Michelin, Mercedes ed Amazon. Malinverno ha parlato del suo bollito cremonese, che viene preparato con una cottura a bassa temperatura sottovuoto, a 75°: si tratta di una tecnica in grado di salvaguardare i nutrienti dell’alimento e di consentire un prezioso risparmio energetico.

Long Covid? Nei tanti pazienti ricoverati in ospedale sono state riscontrate molteplici alterazioni nei test cardiaci, come le anomalie elettrocardiografiche e livelli elevati di biomarcatori cardiaci, così come un ampio ventaglio di complicanze cardiovascolari, dai danni al miocardio alle trombosi, passando per le aritmie cardiache. In chi guarisce dal Covid, tuttavia, i problemi cardiovascolari possono continuare per mesi, provocando dolore toracico, fatica, fiato corto e palpitazioni. Gli esperti affermano che le conseguenze sul miocardio sono osservabili sia in pazienti sintomatici sia in quelli che non rilevano la presenza di sintomi. Gli scienziati dell’American College of Cardiology hanno suddiviso la PASC in due varianti: la PASCCVD, con malattia cardiovascolare distinguibile e ben definita, e la PASC-CVS, in cui sono presenti sintomi cardiovascolari ma i risultati dei normali test non riescono a spiegarli. Tra questi sintomi troviamo la tachicardia, l’intolle-

ranza all’esercizio, il dolore toracico e la mancanza di respiro. In presenza di sintomi cardiopolmonari nei pazienti Long Covid, gli esperti dell’ACC raccomandano di eseguire una serie di esami, tra cui elettrocardiogramma (ECG), analisi della troponina cardiaca (cTn) ed ecocardiogramma. In caso di esito anormale si

consiglia di valutare una risonanza magnetica cardiovascolare (CMR) e ulteriori test funzionali e di imaging. Nei pazienti con diagnosi di PASC che non avevano precedenti condizioni cardiache risulta fondamentale il giusto approccio con l’attività fisica. La sindrome PASC non potrà, nei mesi a venire, che essere soggetta a ulteriori studi.

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Cronaca

Sabato 2 Aprile 2022

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CRISI ENERGETICA • L’ex parlamentare mette nel mirino il potere affidato ai grandi gruppi e lo stallo sulle rinnovabili vanni raineri

Tre settimane fa abbiamo intervistato Marco Pezzoni sul conflitto in corso in Ucraina, rimandando con lui il tema caldo delle risorse energetiche usate dal governo russo per fare leva sui governi europei. Rimediamo oggi, in queste ore in cui il ricatto in rubli di Putin è un tema caldo, approfittando della competenza in materia dell’ex parlamentare cremonese. Dunque Pezzoni, Vladimir Putin vuole essere pagato in rubli, e il mondo industriale è in fibrillazione, come testimonia la recente presa di posizione di Confindustria. Siamo gas-dipendenti dalla Russia; dove abbiamo sbagliato? «Per prima cosa stiamo vedendo che questa guerra non è solo militare ma è una vera e propria guerra geopolitica che va oltre l’Ucraina. È anche una guerra economico-commerciale: da un lato si cerca di limitare le ambizioni imperiali e l’aggressività di Putin in Ucraina con sanzioni dure, dall’altra c’è la sua ritorsione che non è solo basata sulla violenza militare e dei missili, cosa di per sé gravissima, ma sul fatto che lui ritiene di avere in mano la carta vincente, che è quella energetica. È quindi una guerra finanziaria ed energetica. Siccome l’energia si compra e si vende, Putin sta cercando di alzare il prezzo, per ottenere nel negoziato il massimo possibile, che consiste nell’ammorbidire l’intransigenza degli europei, degli Usa e della Nato. Quindi la partita del rubli non è solo una questione che riguarda la rivalutazione della moneta russa se questa venisse usata per l’acquisto del gas: ciò farebbe anche da contrappeso alle negatività che provocano a Mosca le sanzioni. Dove abbiamo sbagliato? Innanzitutto in modo sbrigativo indichiamo solo la parte conclusiva dell’analisi: siamo eccessivamente dipendenti dal gas russo, e questo errore è stato peggiorato negli ultimi 10-15 anni. Prima la nostra dipendenza dal gas russo era molto più bassa rispetto al 40% e passa di oggi». Dunque, di chi la colpa? «Le responsabilità sono chiare, e appartengono alla struttura del potere energetico che si è consolidato in Europa e in Italia, la quale ha troppo delegato la gestione del fabbisogno di fonti energetiche al colosso che risponde al nome di Eni. Il gruppo legato a Eni è composto da grandi compagnie che hanno avuto un peso determinante sulla politica italiana. La subalternità dei governi succedutisi ha dato loro troppo spazio e potere strategico; la sovranità italiana non è stata ceduta solo alla Russia ma anche ai grandi intermediari che con la Russia hanno fatto affari e spinto ad aumentare la dipendenza dell’Italia dal gas. Si è ceduto più a Eni che a Enel, che responsabilmente è riuscita in parte a emanciparsi al paradigma nucleare, comprendendo la sfida climatica della decarbonizzazione. Oggi si sfrutta la guerra per condizionare il premier Draghi, il ministro Cingolani e tutta la struttura industriale italiana a un ritorno al passato, un salto all’indietro. La guerra viene usata per rimettere in discussione la transizione energetica sotto la parola d’ordine della sicurezza, declinata come aumento delle spese militari e rilancio delle fonti tradizionali».

Pezzoni: «Questa è anche una guerra commerciale»

in b re v e

129 biciclette

vanno all’asta Gli esponenti di Confindustria Lombardia in settimana a Bruxelles

E NERG I A E F ORNIT U RE

in ue l’allarme dell’industria della lombardia Mercoledì 30 e giovedì 31 marzo si è svolta a Bruxelles una missione del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia. La delegazione di Confindustria Lombardia (composta dal Presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella, dai Presidenti e dai Direttori delle Associazioni Territoriali lombarde e dai Presidenti dei Giovani Imprenditori e della Piccola Industria regionali) nel corso della missione ha incontrato, in coordinamento con la delegazione di Confindustria presso l’Ue, i rappresentanti delle istituzioni europee e gli europarlamentari lombardi. Al centro dell’agenda tutti i principali dossier che avranno impatto sulla competitività futura delle imprese lombarde ed italiane: la politica energeLei ritiene dunque che qualcuno stia sfruttando l’emergenza. «Il comportamento della Russia fa emergere chi siamo, ma le scelte politiche sono del nostro governo. Parlando di gas, la sicurezza non sta solo nella diversificazione dei fornitori ma anche delle fonti, mentre il governo procede solo con la prima. Il rischio è quello di tornare nella logica di rilancio permanente della dipendenza dal gas, una sorta di rivincita dell’Eni, facendo regredire sullo sfondo l’avanzata delle energie rinnovabili. Consideriamo che il gas ha bisogno di enormi infrastrutture concentrate in pochi centri di potere, mentre le rinnovabili sono un modello diffuso democratico, che non prevede il controllo dei grandi centri di gestione dell’energia. Pensiamo che la Snam sta valutando una rete nazionale di 2700 km per il trasporto dell’idrogeno che sarà prodotto dal Nord Africa e dal Medio Oriente: emerge una visione complessiva in cui stanno rivincendo le energie fossili sfruttando l’emergenza, ovvero le grandi infrastrutture che pensano di sfruttare i gasdotti. Si valuta anche di sfruttare i giacimenti del gas lasciati da Agip». Sta di fatto che per le rinnovabili serve tempo, che la nostra industria oggi non ha. Che fare dunque oggi? «La diversificazione dei fornitori è una legittima esigenza, ed è previsto il raddoppio della Tap col gas in arrivo dall’Azerbaijan».

tica e il Green Deal europeo, la politica industriale europea, le catene globali del valore, la programmazione dei fondi europei 2021-27 e l’impatto del Pnrr sul settore privato. Nel corso di tutti gli incontri istituzionali i vertici di Confindustria Lombardia hanno innanzitutto auspicato che tutte le forze diplomatiche in campo riportino nel più breve tempo possibile la pace in Ucraina. Nell’interlocuzione con i principali protagonisti della politica comunitaria, tra i quali Commissione Europea e Parlamento europeo, sono stati poi presentati alcuni punti strategici di lavoro per supportare il sistema imprenditoriale lombardo e il sistema Paese a fronteggiare la crisi in atto.

Ricordiamo le proteste in merito ai lavori della Tap (il gasdotto Trans-Adriatico) in Puglia, che si dice oggi necessaria per diversificare le fonti. Ma si scorda che quel gas arriva dall’Azerbaijan, nazione amica della Russia… «Certo, è così. Consideriamo che il raddoppio della Tap potrà avvenire in 4 anni, che già oggi importiamo gas dal Qatar, che sfruttiamo solo al 60% i nostri rigassificatori e potremmo salire in pochi mesi al 90%. Cingolani dice che in 30 mesi potremmo realizzare un rigassificatore galleggiante. Complessivamente, considerato che l’Italia ha enorme capacità di importazione, in pochi mesi potremmo ridurre la dipendenza dal gas russo di un terzo o un quarto, ma quella russa resta una quota indispensabile, e il nostro governo, che spinge sulle sanzioni, lo sa bene. Tutto ciò accade perché negli anni scorsi non abbiamo scelto la via delle energie rinnovabili. Pensiamo ai Comuni di Milano e Brescia che hanno delegato le politiche energetiche ad A2a, che risponde al mercato. Siamo noi a pagare il prezzo della struttura del potere energetico, che abbiamo lasciato prosperare a scapito degli interessi nazionali. Una scelta fatta dal governo italiano». Parliamo di Europa. Si chiede una condivisione degli stoccaggi del gas, degli acquisti, di un tetto europeo del prezzo. Siamo pronti in Europa a una gestione comune o continueranno a prevalere i singoli

vantaggi? Pensiamo ad esempio al gas degli Stati Uniti che arriva in Spagna e Portogallo poi si ferma in Francia che preferisce venderci l’energia nucleare. «Stiamo assistendo a un compromesso al ribasso: prevale il vecchio modello, la guerra è l’occasione per tornare indietro. I governi guardano ai propri interessi più immediati, a cominciare dall’Ungheria che è molto dipendente dall’energia russa e guarda caso si smarca, e c’è anche una forte differenza nelle storie energetiche nazionali, il che fa emergere il compromesso: i soldi di tutti i cittadini europei per la transizione verde saranno finalizzati anche al gas e al nucleare. Una volta che al nucleare francese verrà riconosciuta una quota di finanziamenti “verdi”, alla Francia starà bene che gli altri continuino ad utilizzare il gas, perché anche lei ha bisogno di diversificare le sue fonti. L’Europa aveva individuato la strada giusta faticosamente con il Green New Deal, la transizione energetica doveva essere un modello diffuso ma l’Italia è indietro rispetto al Piano Energia e Clima (Pniec) previsto dall’Europa, e prevede ancora bassi investimenti sulle energie rinnovabili. Le più importanti associazioni ambientaliste come Greenpeace, Legambiente e Wwf hanno fatto appello al premier Mario Draghi, che parla addirittura di un ritorno al carbone, a favore delle rinnovabili, affinché si faccia una conferenza nazionale sull’energia».

Giovedì 28 aprile, dalle 9,30, ai magazzini dell’ex Maai di via dell’Annona 11 (zona Stadio), si terrà l’asta pubblica per la vendita, al miglior offerente, di 129 biciclette di proprietà comunale e di un motorino provenienti dalla gestione degli oggetti rinvenuti. Sarà possibile visionare i vari lotti mercoledì 27 aprile, dalle 9,30 alle 12,30, sempre ai magazzini dell’ex Maai. Per informazioni ci si può rivolgere a Grazia Callero (tel. 0372-407029) o Tania Secchi (tel. 0372-407241). Eventuali comunicazioni, anche relative a variazioni della data dell’asta, saranno pubblicate sul sito del Comune di Cremona.

corsi gratuiti alla cascinetta La cascinetta didattica di Castelverde comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi estivi gratuiti e autofinanziati di: alfabetizzazione rivolto agli immigrati e ai rifugiati ucraini con informatica di base curriculum e inserimento lavorativo; corsi post scuola e post lavoro, sempre gratuiti, rivolti ai ragazzi e ai lavoratori di ciclomeccanica, riparazione scooter, ortocoltura (rivolto anche a comunità, cooperative, Rsa, oratori, ecc.), informatica di base, corso teoria e pratica motore di automobile di base. Si fa presente inoltre che il progetto sociale rivolto ai bambini ucraini e alle loro mamme “Una bicicletta per un sorriso” ha avuto un buon riscontro di donazioni. Pertanto chi fosse interessato al ritiro delle biciclette può contattare il tel. 339-1461161 o la mail “cervi.gabriele@libero.it”.

errata corrige: erano i boney m (v.r.) La scorsa settimana, nella rubrica “Accadde il...” pubblicata a pagina 8, ho erroneamente attribuito la celebre canzone “Rasputin” agli Abba, mentre il brano appartiene al repertorio dei Boney M. Mi scuso con i lettori per il grave errore e in particolare con i componenti dei due gruppi musicali e con Vladimir Putin, grande estimatore degli Abba.


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Rubrica

Sabato 2 Aprile 2022

2 Aprile 2004 • Sette paesi europei entrano a far parte dell’Alleanza Atlantica

D I ETRO LE QUINT E

L’EUROPA VIAGGIA CON DUE ANIME L’Unione Europea e la Nato hanno gli stessi scopi e ideali? Questa è la percezione di molti, specialmente nell’Europa dell’est, ma la realtà è un’altra. Pochi giorni dopo il loro ingresso nella Nato, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Slovacchia e la Slovenia (oltre ad altri ex vassalli sovietici come la Repubblica Ceca, la Polonia, l’Ungheria) sono ammesse nell’Unione Europea insieme a Cipro e a Malta. La Bulgaria e la Romania seguiranno nel 2007. Quello tra paesi dell’est e i vecchi membri dell’Unione non si rivelerà un matrimonio facile. Questo enorme allargamento a est ha messo a contatto due storie completamente diverse. Da una parte ci sono i paesi fondatori della Ue, ovvero il club degli occidentali che hanno perso la seconda guerra mondiale (sul continente, che nel 1945 era ridotto a un cumulo di macerie, la guerra non l’ha vinta nessuno) e che, stanchi di massacrarsi in lotte fratricide, vogliono rinunciare alla sovranità. Dall’altra parte ci sono i paesi dell’est, stati con una storia totalmente differente, provenienti da quasi mezzo secolo di sudditanza russa e ben lieti di aver recuperato la loro sovranità. L’Unione Europea, un progetto di pace tra popolazioni con una storia e un’origine comune, vuole rinunciare alla sovranità, mentre i nuovi venuti interpretano il proprio ingresso nella Ue come il trionfo della riconquistata sovranità.

PAOLO A. DOSSENA

C’è una data cruciale nella storia della Nato, che si intreccia con il brutale presente ucraino. Vediamo come. Il gentlemen’s agreement Partendo da punti di vista diametralmente opposti, il conservatore europeista Sergio Romano (ex ambasciatore italiano alla Nato e a Mosca) e l’ex leader sovietico Michail Gorbaciov sono giunti nei loro libri a conclusioni analoghe. Eccole: nel 1991 il leader dell’Urss invita il presidente americano George Bush padre a Mosca. C’è una sorta di gentlemen’s agreement (“accordo tra gentiluomini”) e i confini del mondo dopo la fine della guerra fredda vengono rispettati. A sua volta, John Baker, il segretario di stato (ministro degli esteri Usa) di George Bush padre, assicura che la Nato non si sarebbe allargata all’ex sfera sovietica. Le cose cambiano con la fine della presidenza di George Bush padre e con l’avvento della presidenza Clinton (1993-2001). Da Bill Clinton in avanti, l’impegno a non allargare la Nato all’ex sfera sovietica, il gentlemen’s agreement BushGorbaciov, non viene più rispettato e l’Alleanza atlantica comincia ad espandersi verso l’ex Urss. La catena di guerre nei Balcani (1991-1999) culmina con la guerra del Kosovo (marzo-giugno 1999), durante la quale Bill Clinton cerca di rilanciare la Nato per farne uno strumento della politica americana in Europa centrale. Il battesimo per la nuova Nato è proprio la guerra del Kosovo. C’è però un occasione perduta, un momento in cui la Nato avrebbe potuto cambiare, trasformarsi in un’organizzazione per la pace, per la sicurezza collettiva. Il riferimento va a quando, nel 2002, l’Alleanza atlantica si riunisce a Pratica di Mare per un vertice con la Russia. Poi prevarrà l’idea dell’espansione verso est, non solo all’ex sfera sovietica, bensì an-

Nato, l’allargamento a Est alle origini del conflitto

Sopra bandiere nel quartier generale della Nato. Sotto un summit della Alleanza Atlantica che a pezzi della Comunità degli Stati Indipendenti, che nel 1991 aveva rimpiazzato l’Urss. L’anniversario Ed eccoci al nostro anniversario: il 2 aprile 2004 c’è il primo alzabandiera a Bruxelles di sette nuovi stati che entrano nella Nato: Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia. Se escludiamo la Slovenia, si tratta di paesi che avevano fatto parte dell’impero sovietico, o perché direttamente inglobati dall’Urss (come gli Stati Baltici) o perché vassallizzati da Mosca tramite il Patto di Varsavia. Capire i timori degli europei Le apprensioni delle popolazioni europee dell’est verso il colosso russo devono senz’altro essere capite. Prendiamo per esempio in considerazione l’Estonia, la Lettonia e la Lituania, occupate e poi annesse dall’Urss tra il giugno e l’agosto del 1940. In questi tre paesi, tra il luglio del 1940 e il giugno del 1941, i sovietici arrestano migliaia di persone (iscritti ai vecchi partiti, ufficiali, uomini d’affari, proprietari terrieri, perfino i membri dei circoli esperantisti) che scompaiono senza lasciare traccia. Gli eserciti delle tre repubbliche vengono inglobati nell’Armata rossa, e in Lituania i russi richiamano in servizio tutti gli ufficiali della riserva che poi spariscono, facendo la fine degli ufficiali polacchi del massacro di Katyn (il riferimento è allo sterminio, nella primavera del 1940, del vertice militare polacco, più di 21.000 uomini uccisi dalla polizia segreta comunista, i cadaveri di 4.500 dei quali saranno ritrovati

dai tedeschi nel 1943 a Katyn, presso Smolensk). Nella notte del 14-15 giugno 1941, vengono deportati circa 60.000 estoni, 34.000 lettoni e 38.000 lituani, che portano con sé solo il loro bagaglio a mano mentre sono trascinati via. Il piano sovietico, interrotto nel 1941 dall’invasione tedesca, riguarda non meno di un terzo dell’intera popolazione della Lituania, e percentuali altrettanto consistenti dei popoli della Lettonia e dell’Estonia, da spedire in Siberia, Kazakistan e in altre zone il più lontano possibile dai confini occidentali. In ogni caso, circa il quattro per cento della popolazione estone e il due per cento di quelle della Lettonia e della Lituania vengono deportate. Nei loro paesi sono stati sostituiti da russi impossessatisi delle loro case e dei loro posti di lavoro come se gli abitanti originari non fossero mai esistiti. Il punto di vista russo Dunque i timori degli europei dell’est sono storicamente giustificati, ma cerchiamo ora di vedere le cose dal punto di vista russo. L’Allenza atlantica è nata contro un nemico, l’Urss, sepolto dalla storia: quindi per vivere, per giustificare la propria esistenza, alla Nato nata con Bill Clinton occorre un nuovo nemico. Inoltre, ogni volta che un paese entra nella Nato e che l’Alleanza si allarga, per l’industria bellica americana – molto importante per l’economia Usa – c’è un nuovo cliente. Al vertice atlantico di Bucarest dell’aprile 2008, gli Stati Uniti propongono che l’Ucraina e la Georgia entrino a far parte della Na-

to. Tuttavia la signora Merkel, saggia cancelliera della Germania, dice che bisogna pensarci, riflettere. Proprio quell’estate la Georgia cerca di occupare l’Ossezia del sud, e in Georgia ci sono oltre 800 addestratori americani e un migliaio di addestratori israeliani impegnati nell’istruzione delle forze georgiane in vista del conflitto osseto. Queste tensioni hanno alimentato il potere di Vladimir Putin, che ha potuto presentarsi alla popolazione come il restauratore della Russia. Come fermare la guerra? Tuttavia Putin non ha capito l’Ucraina, l’ha invasa rimanendoci impantanato proprio durante l’era del coronavirus (che, visti gli ammassamenti di popolazione collettivamente in fuga, potrebbe generare una nuova variante). Inoltre l’esempio dell’Ucraina potrebbe ora essere seguito dalla Georgia, e il conflitto potrebbe allargarsi. In conclusione, se occorre capire che la paura secolare degli europei dell’est è storicamente giustificata, gli accordi del gentlemen’s agreement non sono stati rispettati. La via d’uscita? Accordarsi sulla neutralità dell’Ucraina anziché sul suo ingresso nella Nato. Dopotutto, dopo ogni grande guerra europea lo stato sconfitto è sempre stato circondato da stati cuscinetto: dalla Francia del 1815 alla Russia e alla Germania del 1919, separate dal “terzo anello di stati”. Bibliografia: Sergio Romano “In lode della guerra fredda” (2015 e 2017); Michail Gorbaciov (“Il nuovo muro”, Sperling & Kupfer, 2015)


Cronaca

Sabato 2 Aprile 2022

IMMIGRAZIONE • Solo il 20% è laureato, 4 su 5 sono donne, in gran parte si tratta di badanti

Ucraini in Italia, da tempo una realtà vanni raineri

È indubbio che nei confronti del popolo ucraino italiani ed europei stiano dimostrando una grande disponibilità all’accoglienza, molto più condivisa rispetto a quella verso altri popoli in fuga da guerre, carestie o anche condizioni economiche precarie. Un atteggiamento comprensibile, per il fatto che stavolta il conflitto lo abbiamo in Europa, e la tv ce lo porta in casa ogni giorno con le sue immagini drammatiche. C’è anche chi sostiene che questo approccio diverso nasconda una certa dose di razzismo nei confronti di popoli lontani e dal colore più scuro della pelle, comunque sia sta di fatto che ci stiamo mostrando ben disposti a sopportare sacrifici per alleviare quelli molto più drammatici degli ucraini. Almeno oggi è così, col tempo sappiamo che i problemi emergerebbero inesorabili. Ma chi sono questi ucraini in arrivo, in realtà molte più donne e bambini che lasciano padri e mariti a combattere per la difesa della propria patria? In realtà già dovremmo conoscerli: è quel che emerge dalle cifre sulla presenza di ucraini nei paesi europei, spiccatamente in Italia. I dati provengono dal Center for Research and Analysis of Migration (CReAM), che si basa sulle notizie fornite dall’Ukranian Migration Information Hub. Ad elaborare il tutto l’economista Massimo Taddei per “lavoce.info”, che ha fatto un quadro interessante. Oggi sono oltre tre milioni gli ucraini in fuga, ma già l’estate scorsa (secondo l’Alto Commissario Onu per i Rifugiati) risulta-

Tabella 1 – Alcune caratteristiche degli ucraini in Italia Ucraini

Età media

46

Percentuale di minorenni

9.1

Tutti i migranti extra-Ue Tutti i residenti 34

45

22

15.8

Percentuale di donne

78.6

49

51.3

Percentuale con un permesso di soggiorno di lunga durata

76.4

63.1

/

Percentuale con licenza media o inferiore

32.6

59.6

30.4

Percentuale con diploma

46.6

29

46.2

Percentuale con laurea o superiore

20.8

11.4

23.4

Tasso di occupazione

65

60.1

59

Tasso di occupazione femminile

66.5

46.5

50.1

Tabella 2 – Percentuale di occupati per settore, per nazionalità Settore

Ucraini

Tutti i migranti extra-Ue

Tutti i residenti

Manifattura

9%

27%

25,9%

Commercio al dettaglio e all’ingrosso

15%

24%

20,4%

Trasporti e servizi alle imprese

9%

13%

21,9%

Servizi pubblici e alla persona

65%

30%

28%

Primario

Fonte: CReAM su dat Istat.

2%

6%

vano 50mila ucraini richiedenti asilo, soprattutto a seguito della situazione conflittuale nelle regioni del Donbass e della Crimea. Ma tutti questi rifugiati hanno trovato, e trovano tutt’oggi, una

3,9%

lavoce.info

vasta comunità ucraina ad attenderli, e aiutarli nell’inserimento nei paesi dell’Unione Europea. E così scopriamo che nel 2020 gli ucraini residenti in Europa erano un milione e 714mila: per il 58%

si tratta di donne, per il 42% di uomini. Una situazione diversa quella dell’Italia, dove la presenza ucraina è lievemente superiore (4 su mille abitanti) alla media europea (3 su mille): dei 340mila circa, il 56% vive nelle regioni del nord, il 20% è concentrato in Lombardia e l’8% nella sola Milano. La presenza a Roma e Napoli è comunque vicina a quella del capoluogo lombardo. Ma la differenza con l’Europa sta soprattutto nella tipologia: le donne rappresentano ben il 78,6% del totale, in quanto la loro attività si caratterizza nei lavori di cura della persona e della casa, in pratica si tratta delle cosiddette badanti. E così scopriamo ad esempio che i laureati ucraini in Italia sono circa il 20%, mentre in Germania sfiorano il 50% e in Spagna superano il 30%. L’età media è di 46 anni, superiore alla media nazionale (45) e a quella dei non comunitari (34 anni). Solo il 9,1% di loro è minorenne. Un dato negativo è la limitata capacità di integrazione e valorizzazione delle risorse che arrivano nel nostro Paese: anche per questi immigrati si conferma la nostra incapacità di attrarre i talenti, quelle persone che vengono definite ad alto valore aggiunto, al contrario di quanto sanno fare proprio i tedeschi. Come vediamo anche nelle tabelle, si tratta in gran parte dei casi di badanti, ovvero donne che spesso lasciano la propria famiglia in patria non a combattere con le armi ma con la vita di ogni giorno fatta di miseria e lacrime, quelle versate da queste donne che per curare i nostri anziani non riescono ad assistere alla crescita dei loro figli.

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da lla g iun ta

vie acquaviva e riglio via libera ai progetti Via libera dalla Giunta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Sostenibile Simona Pasquali, a due progetti di fattibilità tecnica ed economica per la manutenzione straordinaria delle vie Acquaviva e Riglio. La loro approvazione permette di partecipare ad eventuali bandi regionali e/o ministeriali per l’acquisizione di cofinanziamenti. Le strade interessate dagli interventi di manutenzione straordinaria sono state progettate e costruite alla fine degli anni ’70 e collaudate nel 1983. La loro sovrastruttura e fondazione stradale non è più adeguata al flusso di traffico pesante attuale che è aumentato dall’ampliamento della nuova acciaieria e dalle altre attività sorte lungo il canale navigabile. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riqualificazione nel tratto di via Acquaviva, in prossimità della rotatoria con via Spinadesco, prevede la rigenerazione della pavimentazione da via Spinadesco a via Riglio e da via Riglio fino alla rotatoria di via della Conca, e la sola bitumatura con scortico delle banchine laterali nel tratto intermedio da via Riglio a via della Conca per un costo di 1.956.000 euro. Il progetto riguardante via Riglio, per il tratto compreso tra via Acquaviva e via Bastida, prevede la rigenerazione della pavimentazione, mentre per il tratto compreso tra via Bastida e piazzale Caduti del lavoro è necessaria la sola bitumatura con tappeto di usura e lo scortico delle banchine laterali per un costo complessivo di 1.080.000 euro.


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dall italia & dal mondo

Sabato 2 Aprile 2022

in collaborazione con:

covid

ucraina/ 3

Speranza: «Avere fiducia ma mantenere i piedi per terra»

Metsola a Kiev: «La vostra resistenza ha ispirato il mondo»

«E’ un giorno importante, dobbiamo avere fiducia e mantenere i piedi per terra, perchè la pandemia c’è ancora, ma non l’affronteremo più con strumenti straordinari ma con strumenti ordinari. Voglio ringraziare il personale sanitario che ha svolto un lavoro incredibile, il generale Figliolo, il Cts, gli scienziati e gli italiani che sono stati attenti e hanno svolto una missione positiva

per il Paese». A dirlo il ministro della Salute Roberto Speranza, al Tg1, in merito alla fine dello stato di emergenza per il Covid-19. «La campagna vaccinale è

uc r ai n a/ 2

Renzi: «Serve un commissario per l’immigrazione» «E’ tempo di pensare alla nomina di un altro commissario speciale. E non per il Covid, ma per l’emergenza immigrazione. I numeri dei profughi in arrivo sono destinati a crescere. Le persone che arrivano in Italia hanno spesso molta voglia di lavorare e buona formazione personale: questo consente di procedere all’integrazione con minore difficoltà». Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua e-News. «Ma ci sono tantissimi bambini, tante situazioni complicate, la difficoltà della lingua e i comuni sono sotto botta. Io penso che – come c’è stato Figliuolo per il Covid, come c’è stato Sala per l’Expo o Cantone per l’anticorruzione – occorrerebbe nominare un commissario straordinario per l’immigrazione per un anno. Questa figura di specchiata moralità e alta professionalità dovrebbe interloquire con il Viminale, con i ministeri interessati, con gli enti territoriali – prosegue Renzi -. La questione migratoria, infatti, è solo all’inizio. Si prevede un flusso almeno triplo rispetto a quello degli anni 2015-2016 dal Mediterraneo. Ci vogliamo mettere la testa subito prima che sia troppo tardi?».

stata la svolta di questi due anni – ha aggiunto -, se oggi il nostro Paese vive una situazione diversa è grazie al fatto che abbiamo fatto una campagna con delle percentuali di vaccinati tra le più alte al mondo, ma ci sono ancora persone che non hanno ancora fatto la prima dose: faccio appello a tutti perchè se abbiamo evitato le chiusure è stato grazie ai vaccini».

«La resistenza e il coraggio degli ucraini hanno ispirato il mondo. Sono a Kiev per dare un messaggio di speranza». Così la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, in visita a Kiev, incontrando il presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk. «Presto vi aiuteremo a ricostruire le vostre città – ha sottolineato Metsola -. Continueremo a prenderci cura delle vostre famiglie che sono state costrette a fuggire, finchè non potranno rientrare in sicurezza».

UCRAINA/1 • Mentre Zelensky annuncia punizioni nei confronti dei militari traditori della patria

Le forze russe ripiegano ma per Kiev è solo tattica Il conflitto in Ucraina prosegue ed è ormai al trentasettesimo giorno. Kiev teme “potenti attacchi” nel Donbass, a Mariupol e nell’area di Kharkiv, mentre sembra aver sferrato alcune controffensive. A Belgorod, in Russia, è in fiamme un deposito di petrolio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si muove anche contro i “traditori”. «E’ stata presa un’altra decisione – ha detto -, in merito agli antieroi. Ora non ho tempo per occuparmi di tutti i traditori ma un pò alla volta saranno tutti puniti», ha aggiunto, menzionando due ufficiali ucraini che adesso «non sono più generali». Gli alti ufficiali che «non hanno deciso dove sia la loro patria», ha spiegato, saranno «privati di alti gradi militari». Sul campo, «la situazione nel sud e nel Donbass resta estremamente difficile», ha affermato Zelensky, aggiungendo

che «nel Donbass, a Mariupol, in direzione Kharkiv, le truppe russe stanno accumulando il potenziale per potenti attacchi». «Le unità delle forze russe di occupazione continuano a ritirarsi parzialmente dal nord dell’oblast di Kiev verso il confine di Stato con la Repubblica di Bielorussia», è spiegato in un aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Per Ze-

lensky, però, i movimenti delle truppe russe fanno parte delle “tattiche” di Mosca: «Sappiamo che si stanno allontanando dalle aree in cui li stiamo battendo – ha detto – per concentrarsi su altre che sono molto importanti». Secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito, le forze ucraine avrebbero ri-

conquistato i centri di Sloboda e Lukashivka, a sud di Chernihiv, mentre sia Kiev che Chernihiv sono state “oggetto di continui attacchi aerei e missilistici”. Per l’intelligence di Londra, inoltre, “l’Ucraina ha anche continuato a effettuare contrattacchi di successo ma limitati a est e nord-est di Kiev”. A Belgorod, sul territorio russo, vicino al confine con l’Ucraina, si è sviluppato un incendio in un deposito di petrolio. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, citato anche dalla Tass. “L’incendio al deposito di petrolio – ha scritto il governatore – è avvenuto a seguito di un attacco aereo di due elicotteri delle forze armate ucraine, che sono entrati nel territorio della Russia a bassa quota”. Al momento non ci sono vittime ma ci sarebbero due feriti.


7GIORNI

Sabato 2 Aprile 2022

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l’attualita’ spiegata a un bambino curioso «Senti un po’, ma cosa ne pensi dell’affare della preside e dello studente?» Pericle, anche tu con questa storia. Mi sembra che se ne sia parlato e scritto anche troppo «Però mi sembra interessante. Se ne discutono tutti ci sarà un motivo» Il motivo è solo pruriginoso «Che?» Dai, hai solo 12 anni, possibile che ti interessino queste cose? «A me interessano, anche se preferisco le mie compagne alle maestre» E ci mancherebbe altro «Secondo te è giusto che licenzino la preside?» Ma figurati. Qui stiamo parlando di un rapporto, tra l’altro eventuale perché ancora da dimostrare, tra adulti. D’accordo che c’è una rilevante differenza di età, e ruoli nella scuola che sconsigliano qualsiasi rapporto sentimentale, ma di maggiorenni parliamo: lei ha 49 anni, lui 19 «Beh, mi sembra una bella differenza»

Ho capito, ma il pandemonio che ne è scaturito, con la richiesta di licenziamento anche da parte dei genitori, l’arrivo di ispettori nel liceo e le domande per conoscere il vero tipo di legame fra i due, mi sembra davvero eccessivo. Se si scoprisse che il ragazzo ha accettato il rapporto con l’insegnante in cambio della promessa di trarre vantaggio in occasione dell’esame di maturità che lui sosterrà a fine anno scolastico, allora ci sarebbero gli estremi per configurare un reato, ma se le cose stanno così direi proprio che di reato non vi è traccia. E poi, oggi che si parla tanto di parità di genere, mi domando se lo stesso scandalo sarebbe scoppiato nel caso di un insegnante di 49 anni e di una ragazza di 19 «Io credo di sì» E io credo di no. Magari se ne sarebbe parlato, ma non con questa voglia di vendetta e di giustizia. Se Berlusconi a 82 anni si fidanza ufficialmente con una ragazza di 29 anni niente da dire, complimenti a lei per il colpaccio, ma a parti invertite le reazioni sono molto diverse.

Lo scatto della settimana Una scritta gigantesca è apparsa nel cuore di Torino, in piazza San Carlo. “Ti amo ancora” è il messaggio inequivocabile scritto a caratteri cubitali. Dopo i tanti interrogativi sul possibile autore, la rivelazione: la firma è del gruppo musicale torinese “Eugenio in via di Gioia”

Ora ci si lamenta della cattiva luce in cui è stato messo l’istituto scolastico, il Liceo Montale di Roma, ma questo deriva dallo scandalo montato sulla vicenda «Ho capito, tu stai con la preside» Ma no, è che mi spiace umanamente che la sua foto e il suo nome circolino dappertutto legati a una vicenda del genere. Mi è anche piaciuto poco il modo in cui questa storia è venuta alla luce «Non ne so niente. Come è successo?» Pare che il ragazzo, in difficoltà, si sia confidato con alcuni amici e anche col vice preside, che poi ha denunciato pubblicamente la collega. Successivamente è emerso che i rapporti tra i due, cioè la preside e il suo vice, erano tutt’altro che pacifici. È uscito anche il video di una litigata per futili motivi di parcheggio «No è che anche tu hai avuto…» Ma smettila, impertinente che non sei altro. Dormi piuttosto «Buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

il personaggio DELLA SETTIMANA sinisa mihajlovic Sembrava aver sconfitto la leucemia, che però è tornata implacabilmente a farsi minacciosa. L’allenatore del Bologna ha gelato tutti nella conferenza stampa con la quale nel fine settimana scorso ha annunciato che dovrà sottoporsi a nuove cure, pur manifestando quello spirito combattivo che abbiamo conosciuto nel corso della prima fase della malattia. Ora Sinisa è ricoverato all’ospedale Sant’Orsola, pronto ad affrontare la nuova battaglia, circondato come sempre dall’affetto dei tanti tifosi delle squadre che ha allenato, e con cui ha giocato.


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casalmaggIore

Sabato 2 Aprile 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

S O LI DARI ETÀ

E IL RC PIADENA OGLIO CHIESE DONA ALL’OSPEDALE DI ASOLA

SANITÀ • Ruspe in azione. Il progetto del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po prende vita

Day hospital oncologico, via ai lavori VANNI RAINERI

Un momento della relazione Anche il Rotary Club Piadena Oglio Chiese presieduto da Francesco Fabozzi si è reso protagonista di una donazione a favore della sanità del territorio. Si tratta del service attuato dal RC Mantova Postumia e dal RC Piadena Oglio Chiese, in collaborazione con altre Associazioni che hanno offerto il loro determinante contributo economico (Abeo Mantova, Banca Cremasca e Mantovana, Fondazione Comunità Mantovana, Banca Agricola Mantovana, Coldiretti) finalizzato all’acquisto e donazione all’ospedale di Asola di un litotrissore, cioé di una strumentazione elettromedicale per la terapia di patologie ortopediche derivanti dalla formazione intra-articolare o tendinea di concrezioni calcaree La strumentazione è stata presentata e consegnata l’8 marzo scorso presso l’Ospedale di Asola nel corso di una cerimonia alla quale erano presenti, oltre al Presidente Dr. Sardini e ai rappresentanti dei Soggetti donatori, il Direttore Generale dell’ASST di Mantova Dr.ssa Mara Azzi, il Direttore sanitario dell’ATS di Mantova Dr. Renzo Boscaini, il Direttore sanitario di Presidio Dr. Fabio Pajola, e gli Specialist della Ditta fornitrice che hanno brevemente illustrato ai presenti le potenzialità della strumentazione donata. Allo scopo di presentare e illustrare ai soci di entrambi i Club Rotary l’iniziativa, si è svolta una conviviale presso il Resort “Il Tesoro” di Rivalta sul Mincio. Relatori Stefano Sardini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Asola) e Vincenzo Schepis (Responsabile del DH ortopedico del Presidio Ospedaliero asolano). L’apparecchio elettromedicale donato consentirà al Servizio di Ortopedia del Presidio asolano di offrire all’Utenza del territorio (e anche oltre i confini del territorio che gravita intorno all’Ospedale) una prestazione che finora era erogabile solo presso alcune strutture sanitarie limitrofe per lo più private e solo dopo lunghe liste di attesa. Inoltre la strumentazione donata consentirà il trattamento anche di patologie non strettamente ortopediche, quali quelle del pavimento pelvico e delle ustioni.

Quello che sembrava il sogno di un gruppo di rotariani del Club Casalmaggiore Oglio Po si è via via consolidato e, grazie all’appoggio di tutto il territorio, ha trovato concretezza, tanto che ad inizio settimana hanno preso il via i lavori per la radicale trasformazione del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po. Martedì mattina, mentre le ruspe erano già in azione, l’Asst e le parti interessate hanno firmato il verbale di consegna dell’immobile per l’esecuzione delle opere, che come noto riguardano la demolizione delle pareti con la creazione di nuovi spazi, l’acquisto di poltrone e attrezzature e il rifacimento degli spazi verdi sia nel cortile interno sia nel parco all’esterno dell’ospedale. Tre interventi ognuno dei quali è finanziato da un bando vinto, rispettivamente con il Gal Terre del Po (circa 125mila euro), la Fondazione Comunitaria (20mila euro) e la Fondazione Cariplo (90mila euro). Questi 235mila euro, con l’aggiunta delle donazioni sin qui giunte copiose, hanno consentito di iniziare un’operazione che, con valori di mercato, costerebbe quasi mezzo milione di euro. È grazie alle prestazioni fornite gratuitamente da rotariani quali gli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini titolari dello Studio A+10 che ha redatto il progetto, l’ingegner Fabio Poli che dirige i lavori e Riccardo Groppali che si è dedicato alla parte verde, che si è potuto ottenere un forte risparmio sui costi. Ciò non toglie che una parte della spesa deve ancora trova-

Sopra la firma: da sinistra Bongiovanni, Damia, Poli e Canino. A destra ruspa in azione nel cortile interno Sotto, a sinistra i lavori nell’area verde esterna all’ospedale, a destra all’interno del reparto re copertura, ed è per questo che è ancora possibile effettuare le proprie donazioni sui canali già attivati: la piattaforma di crowdfunding “La Rete del Dono” (retedeldono.it, cercare il progetto “Il cielo in una stanza”) e il conto corrente aperto ad hoc dall’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po (Iban IT 52M08 77056 74000 00001 05300), su cui è possibile versare direttamente, potendo in ogni caso avvalersi delle detrazioni di legge. Tornando all’incontro di martedì mattina, lo ha aperto il direttore sanitario dell’Asst Cremona Rosario Canino, affermando di aver scelto lo stesso ufficio in cui, nel lontano 2016, gli architetti gli avevano illustrato la possibilità di migliorare l’archivio del reparto. Da allora i passi avanti sono stati giganti e il progetto si è amplificato. «Un progetto molto importante - ha detto Canino - di cui ringrazio il Rotary, innovativo con apertura verso il territorio anche per l’attività extrasanitaria. Un progetto bellissimo ispirato alle nuove linee che arrivano dal Nord Europa che valorizzano l’importanza dell’ambiente nella cura del paziente. Credo che tra po-

chi mesi ci ritroveremo qui per entrare nella nuova struttura». La speranza è di chiudere i lavori entro giugno, anche per consentire ai pazienti di tornare nella sede consueta al piano terreno dell’ospedale: a lavori in corso effettuano le cure al primo piano nella zona Bassa intensità (ex Ortopedia). «I sogni iniziano per gioco ha aggiunto Daniel Damia - e dall’idea di ripensare schedari e archiviazione ci siamo allargati al reparto di nuovo concepimento, affiancato a un sistema di cura che qui funziona benissimo con tecniche d’avanguardia. Cerchiamo di creare attorno ai malati un ambiente favorevole: si è dimostrato come il Rotary sappia essere catalizzatore di energie con persone che si mettono a servizio delle idee. Ringrazio gli Amici dell’ospedale Oglio Po che si sono messi a disposizione, i sindaci, in primis quello di Casalmaggiore, per averci sostenuto, Maria Grazia Cappelli della Camera di Commercio che ci ha aiutato a vincere ben tre bandi. La caratteristica principale del progetto è il carattere innovativo: potrebbe dar vita a un cluster per dare vigore all’ospedale». Così il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni: «Quando mi fu presentato il progetto 2-3 anni fa ci credetti subito, cercando di dare una mano quando possibile. La pandemia ha rallentato l’operazione ma grazie all’Asst, al Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e agli “Amici” siamo arrivati ad oggi. Le persone curate troveranno qui un ambiente gradevole, base di partenza per cure e speranze di guarigione. Molti credono in questo ospedale che deve avere servizi di serie A e non di serie B, vanta gioielli e da qui

parte l’impegno di tutti». Il presidente del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po Luigi Borghesi, ex primario, ha aggiunto: «Il percorso ci ha impegnati per 4 anni, per 4 presidenti diversi il che mostra come il Rotary lavori creando progetti pluriennali. Essere arrivati qui è una grande soddisfazione, e il nostro intervento avrà un seguito dato l’obiettivo dell’azienda di completarlo. Tra i tanti che mi sento di ringraziare, in questo momento ricordo Ennio Doris di Mediolanum, che prima di lasciarci ha fatto un’importante donazione. E poi gli “Amici”, Prometeo (onlus del Rotary cui ci si è appoggiati per la raccolta fondi, ndr), la Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano che ci è sempre vicina, e associazioni come Apindustria che ha iniziato la raccolta fondi. E ovviamente tutti gli industriali, le associazioni e i privati che ci stanno aiutando». A chiudere, il presidente degli Amici dell’ospedale Oglio Po Claudio Toscani: «In quanto amici dell’ospedale, ci siamo messi a disposizione ben volentieri trovando terreno fecondo nel Rotary e nella capacità di raccogliere una somma così importante in un tempo accettabile e con una pandemia di mezzo che ha catalizzato anche le offerte». Tra i firmatari anche Riccardo Amadini titolare dell’impresa di Roncadello che effettua i lavori: dopo aver recintato e messo in sicurezza l’area di cantiere si sta dedicando a liberare dalla terra e dalla pavimentazione in autobloccanti esistente la corte interna. Nel reparto, via alle demolizioni con aggiornamento degli impianti, prima di dedicarsi a pavimentazioni, controsoffitti e in generale alla ricostruzione.


Casalasco

Sabato 2 Aprile 2022

OGLIO PO • Parla la responsabile Rachele Bini: «Abbiamo lavorato con il cuore»

Il racconto di un anno al centro vaccinale Due anni in prima linea per contrastare la pandemia, tredici mesi in servizio al punto vaccinale di Casalmaggiore. Gli operatori sanitari dell’hub vaccinale di Casalmaggiore brindano alla chiusura del servizio allestito presso il punto prelievi dell’Avis comunale, che ha messo a disposizione spazi e volontari. Festeggiare la fine della pandemia sarebbe prematuro, ma per molti è l’occasione per ritrovarsi senza camice e riconoscere ciò che di buono c’è stato. Sembra passato un secolo dal “Vaccine Day”, il 27 dicembre 2020, giorno in cui l’Italia e l’Europa hanno avviato la campagna di vaccinazione anti Covid-19. La mobilitazione ha coinvolto ogni livello e professione dei presidi sanitari terri-

toriali, mettendo a punto una macchina organizzativa basata su costanza e dedizione di medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari. Così è stato anche all’Oglio Po: su impulso della direzione sanitaria dell’Asst di Cremona in capo a Rosario Canino - e in

coordinamento con la responsabile del servizio vaccinazioni Antonella Laiolo, dall’8 marzo 2021 al 18 marzo 2022 è stato allestito l’hub vaccinale destinato al territorio casalasco e viadanese. In tredici mesi sono state effettuate 85mila vaccinazioni, di cui 82mila anti-co-

vid e circa 3mila antinfluenzali. Rachele Bini, responsabile dell’hub allestito presso la sede Avis, ripercorre con la mente il lavoro e il tempo speso per combattere la pandemia. «Non scorderò mai i primi mesi della pandemia: ci siamo rimboccati tutti le maniche e abbiamo lavorato senza sosta, la pressione era insostenibile, eravamo sconvolti». La responsabile dell’hub casalasco ripercorre gli ultimi tredici mesi: «Nonostante le ristrettezze di personale (cinque infermiere e un’assistente sanitaria) direi che è andata bene, nessuno si è tirato indietro». Oltre al lavoro ordinario all’Oglio Po, Rachele si è occupata di coordinare l’attività vaccinale presso la sede Avis, per un totale di 500 ore di lavoro straordinario.

R I VAROLO DEL RE

LETTERE DAL PAPA, DAL VESCOVO E DALL’ASSESSORE MORATTI PER FRANCESCO SBOLZANI Quando, nei giorni scorsi, il corriere gli ha suonato il campanello di casa Francesco Sbolzani non immaginava che gli stesse per recapitare una lettera di Papa Francesco. Da qui lo stupore e l’emozione nel constatare che il Pontefice gli aveva scritto per elogiare la sua nuova installazione “Per un lavoro … senza sorprese”. Quella di Sua Santità è stata una missiva profonda e accorata che per l’artista rivarolese ha rappresentato il regalo più bello alla vigilia dell’inaugurazione della sua opera in programma domani, 3 aprile, alle 10 in piazza Dante Alighieri. Proprio domani la lettera di Papa Francesco sarà letta pubblicamente insieme ad altre due missive particolar-

mente preziose e gradite: quelle di mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, e dell’assessore regionale Letizia Moratti, la cui famiglia è originaria di Rivarolo. L’attenzione di alto profilo riservata all’opera di Sbolzani è un riconoscimento alla sensibilità artistica con cui è stato colto e interpretato un tema importante come quello della sicurezza sul lavoro, già efficacemente rappresentato dall’opera precedente “Alberi per la sicurezza”. La nuova installazione propone al pubblico un grande pannello a forma di uovo, all’interno del quale sono appesi alcuni caschetti uniti fra loro (caschetti gialli con altri dello stesso colore, gialli con rossi e gialli con neri) a simboleg-

giare la solidarietà, l’abbraccio e la forza. I caschetti gialli rappresentano i lavoratori che operano in sicurezza mentre quelli rossi identificano i lavoratori infortunati e quelli neri i morti sul lavoro. L’iniziativa di domani ha il patrocinio della Fondazione “Sosteniamoli Subito” Anmil, il cui presidente Francesco Costantino arriverà da Roma per prendervi parte. Parteciperà all’evento anche Pasquale Padovano, ex addetto allo scalo dell’aeroporto di Linate e unico sopravvissuto al disastro aereo dell’8 ottobre 2001. Padovano sarà intervistato dall’amico Paolo Zani, esperto di previdenza e welfare. Guido Moreschi

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IN BREVE

RICORDANDO PIERFRANCO Il Circolo di Cremona dell'Associazione Nazionale di Amicizia ItaliaCuba e il Circolo ArciBassa di Gussola ricordano Pierfranco Sarzi, scomparso a causa del Covid-19 due anni fa. Un'occasione semplice quella organizzata, di quelle che sarebbero piaciute a Pierfranco: un brindisi alla sua memoria. L'appuntamento è per domani, domenica 3 aprile, alle ore 12,30, in piazza Comaschi a Gussola. Ci sarà un ricco menu cui si potrà partecipare versando la quota di 25 euro. Per info e prenotazioni rivolgersi a: Antonietta (338-1620172) o Camilla (349-3870969).

DOMANI CONCERTO A TEATRO (g.m.) In attesa che prenda il via, il 23 aprile, la rassegna concertistica “Venetia Picciola. Casalmaggiore: una città e la sua musica”, dedicata alla musica da camera, l’associazione degli “Amici del Casalmaggiore International Music Festival” e la direzione del teatro Comunale hanno organizzato per domani, domenica 3 aprile, alle 17,30 sul palcoscenico di via Cairoli il concerto dell’orchestra Cupiditas, diretta dal M° Pietro Mazzetti. Al pianoforte il M° Giampaolo Nuti. In programma il “Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16” di Edvard Grieg e la “Sinfonia n° 7 in la maggiore op. 92” di Ludwig van Beethoven. L’orchestra Cupiditas è formata da oltre settanta giovani musicisti dai 14 ai 28 anni che sono perlopiù cresciuti presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Nata nel 2016, questa formazione collabora assiduamente, a partire dal 2018, con la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino e dal 2019 coll’Associazione Teatrale Emilia Romagna.


SPECIALE

14 di ANSELMO GUSPERTI Nei numeri precedenti abbiamo visto alcune limitazioni al diritto di proprietà inteso come diritto di disporre di un bene. Oggi affrontiamo l’argomento che sta alla base dello status di proprietario: come si entra in possesso di un bene mobile o immobile? Oppure in altre parole: come si acquisisce il diritto di proprietà su di un bene, ossia: in base a quali accadimenti o operazioni (giuridico/legali o altre) ci si può dichiarare proprietari del bene ed esercitarne le relative prerogative (ma anche subirne i relativi costi, gravami, doveri, ecc.)? Vediamo qui di seguito i: Modi di acquisto della proprietà Chiamiamo, in genere, modi di acquisto della proprietà, i fatti giuridici che determinano l’acquisto della proprietà. Essi si distinguono in due modi: 1) a titolo originario (o modi di acquisto originari); 2) a titolo derivativo (o modi di acquisto derivativi). A titolo originario: l’acquisto avviene senza alcuna relazione con il diritto di un precedente proprietario (es.: chi si impossessa , con l’intenzione di farla propria, di una cosa che il proprietario ha volontariamente abbandonato): quindi il titolo sorge come nuovo nel titolare dello stesso; A titolo derivativo: l’acquisto avviene quando il diritto si trasferisce da un soggetto ad un altro: questo è il caso di gran lunga il più frequente. Modi di acquisto a titolo originario: a) Occupazione (artt. 923-926); b) Invenzione (artt. 927-933); c) Accessione (artt. 934-938 e 941 -947); d) Unione e commistione (art. 939); e) Specificazione (art. 940); f) Usucapione ( artt. 1158-1167); g) Acquisto di beni mobili mediante il possesso in buona fede fondato su titolo idoneo (artt. 1153-1157).

IL DIRITTO DI PROPRIETÀ • parte 7ª

Come si acquisisce il diritto

Modi di acquisto a titolo derivativo: a) Contratti traslativi della proprietà come : la vendita, la permuta, la donazione, ecc ( regolati dal libro IV del C.C. salvo la donazione regolata dal libro II); b) Successione a causa di morte (regolata nel libro II C.C.). Cominciamo col vedere i modi di acquisto a titolo originario. Occupazione. L’occupazione consiste nella presa di possesso di cose mobili che non sono di proprietà di alcuno (“res

nullius”) con l’animo di farle proprie. Ad esempio: a) le cose abbandonate volontariamente dal proprietario ( res derelictae); b) gli animali selvatici che possono formare oggetti di caccia o di pesca, secondo le norme amministrative che regolano queste attività; c) gli animali mansuefatti, cioè quelli che vivono a contatto con l’uomo ma se ne allontanano periodicamente (colombi, api, ecc.) i quali, se perdono l’abitudine a ritornare dal proprietario, appartengono a chi se ne impossessa,

qualora il proprietario non li reclami entro venti giorni da quando ha avuto conoscenza del luogo in cui si trovano, oppure, trattandosi di sciami di api, non li insegua o cessi di inseguirli per due giorni. Attenzione! gli animali domestici non possono essere oggetto di occupazione salvo che non siano stati abbandonati dal proprietario. Per i beni immobili che non siano di proprietà di alcuno, il problema non si pone in quanto l’art. 827 stabilisce che essi spettano al patrimonio dello Stato.

Invenzione. L’invenzione (da invenimento) è il modo di acquisto originario della proprietà consistente nel ritrovamento di cose smarrite o nella scoperta di un tesoro. Le cose smarrite spettano al ritrovatore dopo un anno dalla pubblicazione del rinvenimento, fatta dal Comune di appartenenza con esposizione all’albo pretorio, per due domeniche successive e per tre giorni ogni volta, sempre che, entro quel termine, il proprietario non si sia presentato a reclamare la cosa.


edilizia

Sabato 2 Aprile 2022

di proprietà

Figura 17 Attenzione! Chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario qualora conosciuto altrimenti deve consegnarla a Sindaco (uffici comunali) del luogo in cui l’ha trovata, indicandone le circostanze, questi ne rende pubblico il ritrovamento con le modalità su esposte. Il proprietario che rivendica la cosa, se richiesto, deve pagare al ritrovatore un premio come stabilito dal C.C. (1/10 fino al valore di 10.000 £ - oggi aggiornato- e di 1/20 sulla parte eccedente). Qualora le circostanze impongano la vendita

della cosa rinvenuta (nel caso di merci deperibili, ad esempio) il diritto del proprietario o del ritrovatore, si trasferisce sul suo prezzo. Il tesoro, se scoperto casualmente sul fondo altrui o in una cosa mobile altrui, diventa immediatamente di proprietà del ritrovatore, ma solo per metà, mentre l’altra metà spetta al proprietario del fondo o della cosa mobile che lo conteneva (per accessione). Agli effetti dell’invenzione è considerato tesoro qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata di cui nessuno

possa provare di esserne proprietario. Non si configura però acquisto del tesoro quando le cose trovate presentino valore storico, artistico, archeologico, etnico, ecc. poiché, in questi casi, appartengono allo Stato; al proprietario del terreno verrà corrisposto un premio (in denaro o mediante rilascio di parte del rinvenuto) che non potrà superare il quarto del valore delle cose stesse, e uguale premio sarà riconosciuto al ritrovatore. Quanto ai diritti sulle cose gettate in mare o su quelle rigettate dal mare essi sono regolati da leggi speciali, in particolare dal codice della navigazione. Accessione In base al principio “il bene accessorio segue le sorti del bene principale” il diritto del proprietario di una cosa si estende a ciò che ad essa si unisce, sia per effetto di eventi naturali sia per fatto dell’uomo. In questo consiste il modo originario d’acquisto della proprietà che prende il nome di accessione. 1) Accessione per effetto di fatti naturali. Questa specie di accessione comprende varie forme di accessioni fluviali, riguardanti cioè incrementi di terreni che si producono naturalmente lungo le rive di fiumi e torrenti. Si tratta quindi di accessione da immobile ad immobile. Rientrano in essa: a) l’alluvione; b) l’avulsione; c) l’alveo abbandonato. a) Alluvione. Le unioni di terre e gli incrementi che, per effetto delle acque, si formano successivamente ed impercettibilmente nei fondi posti lungo le rive dei fiumi o torrenti, appartengono al proprietario dei fondi stessi. Il terreno rilasciato dalla corrente che, insensibilmente si ritira da una delle rive portandosi sull’altra, appartiene al proprietario della riva scoperta, senza che il confinante della riva opposta possa reclamare il terreno

perduto (alluvione impropria). b) Avulsione Se un fiume o un torrente stacca per forza istantanea una parte considerevole e riconoscibile di un fondo contiguo al suo corso e la trasporta verso un fondo inferiore o verso l’opposta riva, il proprietario del fondo al quale si è unita la parte staccata ne acquista la proprietà. Dovrà riconoscere all’altra proprietà una indennità nei limiti in ragione del maggior valore procurato dall’avulsione. Si configurerebbe altrimenti un “arricchimento senza causa” di una proprietà a danno di un’altra. c) Alveo abbandonato. Se un fiume o un torrente si crea un nuovo letto abbandonando l’antico, questo spetta ai proprietari confinanti con le due rive. Essi lo divideranno fino a metà del letto stesso, secondo l’estensione della fronte del fondo di ciascuno. Nella figura a lato (figura 17) il terreno e spetta al proprietario del fondo A, il terreno f al proprietario del fondo B, il terreno g al proprietario del fondo D, il terreno h al proprietario del fondo C. Come si vede dal disegno la divisione è fatta tracciando la linea di mezzeria dell’alveo e quindi le perpendicolari alla stessa dai termini estremi del fronte rivierasco di ogni fondo. Da chiarire che nessuna indennità è dovuta al proprietario (o proprietari) il cui fondo è o sono stati invasi dal fiume. L’accessione non ha luogo nel caso di isole o unioni di terra che si formino in un fiume o torrente. Infatti : a) se si formano per emersione dall’alveo appartengono allo Stato; b) se si formano per distacco restano di proprietà del fondo da cui si sono staccati; la tessa regola vale se un fiume o un torrente, formando un nuovo corso, attraversa o circonda il fondo ,o parte di esso, di un proprietario confinante, facendone un’isola.

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2) Accessione per fatto dell’uomo. Riguarda costruzioni, piantagioni ed altre opere compiute sopra o sotto il terreno di un proprietario con materiali appartenenti ad altra proprietà. In questo caso si tratta di accessione di mobili a immobili. Il Codice Civile considera le seguenti ipotesi: a) che l’opera sia eseguita dal proprietario del fondo (ad esempio: essendo in buona o mala fede pianti nel proprio fondo una pianta altrui); b) che l’opera sia compiuta da un terzo (cioè da una persona che, in buona o mala fede, esegua con materiale altrui, opere su un fondo non suo). Il principio che si applica in questi casi è che qualsiasi costruzione, piantagione od opera, fatta con materiali appartenenti a persone diverse dal proprietario del terreno, diventa proprietà del proprietario del terreno: l’acquisto avviene dopo decorsi sei mesi dal giorno in cui abbia avuto notizia dell’incorporazione nella proprietà colui che avrebbe diritto di chiedere la separazione dei materiali (il costruttore o similare). Se la separazione non viene richiesta il proprietario del terreno diventa proprietario della costruzione, piantagione o altra opera, ma è tenuto a pagare il valore dei materiali e altre indennità in casi particolari. Una speciale disciplina è prevista per l’ipotesi di occupazione di porzione di fondo attiguo. Se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione dl fondo attiguo e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dall’inizio della costruzione, l’autorità giudiziaria può attribuire al costruttore la proprietà della superficie occupata, mediante pagamento del doppio del suo valore più il risarcimento del danno. . (continua...)


SPECIALE

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Caro materiali ed energia, i punti de

Le proposte del sistema regionale lombardo delle costruzioni finalizzate al superamento del difficile m Martedì scorso il Presidente di Ance Lombardia Tiziano Pavoni ha incontrato l’assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, alla quale sono state presentate le proposte formulate dal sistema Ance regionale lombardo, finalizzate al superamento del difficile momento che il settore sta attraversando a causa dell’aumento del costo dei materiali da costruzione e del rincaro delle tariffe energetiche, con la nota conseguenza del rischio di fermo dei cantieri, con ripercussioni sui progetti avviati con il PNRR. Regione Lombardia si sta attivando per farsi portavoce con il Governo affinché vi sia una proroga delle concessioni dei contributi pubblici oltre ad una ridefinizione del prezziario regionale, nonché alla previsione di ulteriori misure per sostenere le imprese ed i lavoratori del settore, che a causa dell’incremento dei costi delle materie prime dovute anche al conflitto in Ucraina e alle conseguenti sanzioni alla Russia, impattano sui costi di importazione. Per fare il punto sulla situazione e per portare le istanze degli imprenditori delle nostra provincia ai rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, ANCE Cremona, mercoledì, ha organizzato, presso la propria sede associativa, un momento di confronto con il vicesindaco del Comune di Cremona Andrea Virgilio, il Consigliere Regionale Matteo Piloni e l’On.le Luciano Pizzetti già Sotto-

segretario al Governo, chiedendo che il Governo preveda la possibilità di equilibrio delle condizioni contrattuali dei lavori pubblici e privati sia in termini di costi che di tempi; che la Regione proceda ad una revisione urgente ed effettiva del prezzario regionale, riconoscendo un aumento del 20% dei prezzi di tutte le lavorazioni e di circa il 40% per quelle contenenti bitume; che gli Enti territoriali adeguino i prezzi delle opere in progettazione per tener conto dei rincari prima di indire le procedure di gara. Un confronto costruttivo che ha consentito di poter esprimere le proprie preoccupazioni, ma anche alcune soluzioni volte ad evitare una sospensione a breve dei cantieri sia pubblici che privati. Si riportano nel seguito, organizzate per argomento e per livello di governo, le proposte formulate dal sistema regionale lombardo delle costruzioni finalizzate al superamento del difficile momento che il settore sta attraversando. LAVORI PUBBLICI GOVERNO: - prevedere la possibilità di riequilibrio delle condizioni contrattuali dei lavori pubblici e privati, sia in termini di costi che di tempi, con un sistema di riequilibrio contrattuale dinamico. Con riferimento ai costi occorre adottare il modello francese e spagnolo di revisione dei prezzi che consiste nell’aggiornamento automatico dei valori consentendo di adeguare imme-

diatamente gli importi contrattuali alla situazione di mercato - prevedere la possibilità di dichiarare quale “causa di forza maggiore” l’aumento dei prezzi dei materiali e dei carburanti. Si ritiene inconcepibile l’eliminazione della norma dal testo del Decreto Energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale. - rivedere il meccanismo delle compensazioni per gli appalti in corso con l’obiettivo di accelerare i ristori e aumentare le risorse finanziarie per i maggiori costi sostenuti per prodotti petroliferi e derivati, imponendo altresì un ter-

mine perentorio di risposta esplicita da parte del RUP; - proroghe dei termini per la realizzazione di interventi pubblici realizzati grazie alla concessione di contributi pubblici, disponendo la sospensione dei termini legati al finanziamento pubblico quale conseguenza automatica della sospensione dei lavori; - prevedere per gli appalti in corso il riconoscimento di un incremento immediato del 20% all’emissione dello Stato di Avanzamento Lavori; - prevedere la possibilità di scioglimento dei vincoli contrattuali a

seguito di offerte presentate nel 2021; - prevedere la possibilità di presentare in sede di gara anche offerte in aumento. REGIONE: - procedere ad una revisione urgente ed effettiva del prezzario regionale, lontano dai valori di mercato a causa dei repentini aumenti dei costi, riconoscendo un aumento del 20% dei prezzi di tutte le lavorazioni e attorno al 40% per quelle contenenti bitume - ridefinire il modello di formazione dei prezzi nel prezzario regionale affinché possano essere ag-


edilizia

ella ripartenza

momento che il settore sta attraversando

giornati in modo dinamico, con particolare riferimento alla variazione del costo dei prodotti energetici. GOVERNO/REGIONE/ STAZIONI APPALTANTI: - chiedere alle stazioni appaltanti pubbliche di adeguare i prezzi delle opere in progettazione per tener conto dei rincari, prima di indire le procedure di gara e vietare di mettere in gara progetti con costi ribassati rispetto a quelli previsti dai prezzari; - procedere ad una ricognizione straordinaria delle opere in fase di progettazione, al fine di valutare

se le risorse stanziate sono sufficienti o se sia necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti; - interventi specifici volti a dare ossigeno agli accordi quadro affidati in un contesto di prezzi del tutto differente, in quanto la norma introdotta nel D.L 4/2022 è totalmente insufficiente. EDILIZIA PRIVATA GOVERNO: - prevedere la possibilità di riequilibrio delle condizioni contrattuali dei lavori pubblici e privati, sia in termini di costi che di tempi,

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con un sistema di riequilibrio contrattuale dinamico. Con riferimento ai costi occorre adottare il modello francese e spagnolo di revisione dei prezzi che consiste nell’aggiornamento automatico dei valori consentendo di adeguare immediatamente gli importi contrattuali alla situazione di mercato - prevedere la possibilità di dichiarare quale “causa di forza maggiore” l’aumento dei prezzi dei materiali e dei carburanti. Si ritiene inconcepibile l’eliminazione della norma dal testo del Decreto Energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale - prorogare di almeno 12 mesi i termini di validità dei titoli abilitativi edilizi e quelli contenuti nelle convenzioni urbanistiche e altri provvedimenti, nulla osta, autorizzazioni in corso di validità e di prossimo rilascio; - evitare per un periodo di almeno 2 anni il deposito di garanzie fideiussorie in caso di rateizzazione degli oneri di urbanizzazione; - sancire l’obbligo e non la mera facoltà per i Comuni, di consentire il pagamento degli oneri di urbanizzazione in forma rateizzata; - prevedere la sospensione fino a 180 giorni delle sanzioni in caso di pagamento tardivo degli oneri di urbanizzazione. REGIONE: - prorogare di almeno 2 anni i termini di validità delle autorizzazioni all’attività estrattiva in corso di validità e di prossimo rilascio; - procedere celermente con la revisione dei Piani cave provinciali. COMUNI: - concedere una proroga non onerosa dell’occupazione del suolo pubblico per cause di forza maggiore. CREDITO GOVERNO: - sostenere le esigenze di liquidità delle imprese a seguito degli aumenti dei prezzi, con misure quali il ripristino delle moratorie e la concessione di garanzie pubbliche

per i finanziamenti alle imprese - prevedere un allungamento dei termini di rimborso dei crediti fondiari e, soprattutto, di tutte le operazioni erogate con le garanzie Covid, da allungare ad almeno 15 anni. LAVORO GOVERNO: - prevedere ammortizzatori sociali (con identificazione delle causali di crisi come eventi oggettivamente non evitabili e procedure semplificate) che sostengano le imprese e i lavoratori in questa fase per fronteggiare eventuali situazioni di sospensione dell’attività lavorativa anche ricorrendo ad una speciale cassa in deroga di settore - revisione dell’aliquota INPS (con equiparazione al manifatturiero) relativa alla contribuzione per la cassa integrazione ordinaria - ripristinare e rendere strutturale la riduzione annuale all’11,5% dei premi INAIL - rateizzazione del versamento di oneri e contributi - la detassazione delle ore di lavoro straordinario, misura già attuata e che certamente favorirebbe la produttività del settore - la riduzione del differenziale in termini assoluti tra costo del lavoro complessivo a carico dell’impresa ed importo netto a favore del lavoratore, che può arrivare a superare il 50% - equiparare il costo degli oneri previdenziali ed assicurativi, che impattano sulla manodopera del settore edile industriale, che grava sulle nostre imprese in termini sensibilmente maggiori nel raffronto con altri settori industriali SUPERBONUS GOVERNO: - riaprire i canali di cessione dei crediti fiscali - prorogare il “Sismabonus acquisti” nella misura potenziata del 110% - prorogare i termini per usufruire del Superbonus 110% per le

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abitazioni unifamiliari; - prorogare i termini per usufruire del Superbonus 110% per l’edilizia residenziale pubblica; - superare la logica dei prezzi fissati per decreto, con meccanismi di adeguamento analoghi a quelli proposti per i lavori pubblici. MERCATO IMMOBILIARE GOVERNO: - prevedere la possibilità di rinegoziare in buona fede gli importi di appalto ed i tempi di esecuzione, scongiurando la necessità di invocare la causa di “forza maggiore” o “sopravvenuta eccessiva onerosità” - poter rivedere i contratti preliminari con gli acquirenti inserendo logiche di adeguamento prezzi - prevedere misure riequilibrative dei maggiori costi sostenuti in relazione alle opere di urbanizzazione realizzate a scomputo totale o parziale; - un allungamento dei termini di garanzia affinché, a brevissimo, le imprese non vengano esposte all’insorgenza di nuove spese derivanti dalla crisi attuale. ALTRO GOVERNO: - prevedere misure atte a ridurre stabilmente in modo significativo e non meramente simbolico il costo dei carburanti (anche in considerazione del fatto che tale riduzione interessa solo marginalmente gli autocarri pesanti in quanto va a ridurre accise già oggetto di rimborso mediante il riconoscimento di credito di imposta). GOVERNO/REGIONE: - sospendere il pagamento della tassa automobilistica per i veicoli delle imprese edili; - prevedere la sospensione del pagamento dell’indennizzo per la maggiore usura del manto stradale per i trasporti eccezionali delle imprese edili, per il trasporto di inerti e di macchine operatrici, corrisposto agli enti proprietari delle strade (ANAS, Regioni/Province, Autostrade).


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Sabato 2 Aprile 2022

SPECIALE

EDILIZIA

A chi è destinata e quali sono i requisiti dell’agevolazione che consiste in una detrazione Irpef del 50%

Bonus mobili, come funziona? Il bonus mobili 2022 è una detrazione Irpef del 50% di cui si può usufruire per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato dalla legge di Bilancio 2022 per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% deve essere calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (il limite era pari a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021) riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve inoltre essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. I pagamenti devono essere effettuati con bonifico o carta di debito o credito. Non è possibile pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. È possibile ottenere la detrazione anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che

la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con bonifico o carta di debito o credito e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. Una volta effettuato il

pagamento, è necessario conservare la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul

conto corrente, le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione sono:

- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; - ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; - restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. Per ottenere il bonus mobili 2022 bisogna indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). L’agevolazione spetta solo al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida specifica sul bonus mobili, che ha aggiornato con tutte le ultime informazioni. La guida sul bonus mobili ed elettrodomestici dell'Agenzia delle Entrate è stata aggiornata a gennaio 2022, dopo la proroga dell’agevolazione stabilita dalla legge di Bilancio 2022.

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020

Panguaneta è leader in Italia e in Europa nella produzione di compensati di pioppo. Tasforma una materia prima di pregio, in compensati dalle innovative caratteristiche prestazionali. Detiene un posizionamento di settore estremamente qualificato, grazie alla capacità di innovare i processi produttivi, gestire la complessità e anticipare tendenza ed esigenza del mercato. Fondata nel 1960, è un’azienda totalmente italiana a conduzione famigliare, giunta alla terza generazione, che fonda le sue radici a Sabbioneta, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco. Originariamente Panguaneta era il nome di un paese rivierasco del Po. Il fiume cambiò il suo corso, sommergendo il paese, e i fondatori si mossero verso Sabbioneta. Grazie alla tenacia di Giuliano Azzi e Antonio Tenca, rinasce fabbrica proprio a Sabbioneta, nel 1960.

Sabbioneta (MN) | Via Gino Solazzi, 19 | Tel. 0375 223411

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SPECIALE

EDILIZIA

Sabato 2 Aprile 2022

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È possibile usufruire dello sgravio in tre modi: tramite superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazione

Le agevolazioni per cambiare infissi Il bonus infissi è stato prorogato nel 2022 dalla Legge di Bilancio. La misura prevede agevolazioni per coloro che acquistano, installano o sostituiscono vecchi infissi con nuovi prodotti per migliorare l’efficientamento energetico dell’abitazione. È possibile usufruire del bonus in tre diverse modalità, ossia tramite il superbonus 110%, l’ecobonus e il bonus ristrutturazione. Vediamo le differenze.

Bonus infissi 2022 con superbonus 110% Sostituire gli infissi può rientrare anche nel superbonus 110% perché si tratta di un intervento trainato: la sostituzione dei serramenti e degli infissi

deve configurarsi come sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti e non come nuova installazione. Inoltre è necessario l’aumento di almeno due classi energetiche. I lavori trainati devono essere effettuati congiuntamente agli interventi trainanti ammessi al superbonus. In particolare, le

spese sostenute per gli interventi trainati sul singolo appartamento devono essere effettuate nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine lavori per gli interventi trainanti. Bonus infissi 2022 con la ristrutturazione

Con il bonus ristrutturazione è prevista una detrazione fiscale del 50% sul totale delle spese sostenute, per un importo massimo di 96 mila euro. La detrazione viene rateizzata in dieci quote annuali, di pari importo e la casa oggetto dei lavori dovrà risultare in ristrutturazione: sono ammessi interventi di re-

stauro o di manutenzione straordinaria. Tra gli interventi approvati, anche la sostituzione di finestre, portefinestre, serramenti e tapparelle, purché i nuovi infissi presentino una diversa tipologia di materiale, di dimensioni o di struttura rispetto a quelli precedentemente installati nell’immobile.

SCONTO

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FAT T U R

A

Bonus infissi 2022 con ecobonus Per poter beneficiare della detrazione prevista dall’ecobonus, è necessario che le parti sostituite o modificate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone. I lavori consentono di ottenere una detrazione fiscale del 50% per una spesa massima di 60 mila euro per ciascun immobile (in alternativa può essere applicato uno sconto in fattura, oppure la cessione del credito d’imposta).


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Sabato 2 Aprile 2022

asst CREMONA

L’UNITÀ DI PSICOLOGIA CLINICA sI TRASFERISCE AL 2° PIANO Dal 29 marzo l'Unità Operativa di Psicologia Clinica Aziendale si trasferisce dal 7° al 2° piano lato destro dell'Ospedale di Cremona. L'Unità Operativa di Psicologia Clinica Aziendale si colloca nel Dipartimento di Salute Mentale e opera con i seguenti obiettivi: • ottimizzare l’integrazione delle figure professionali nell’organizzazione e nel funzionamento delle attività di tutta l’Asst di Cremona • costituire le premesse per sviluppare l'attività e l’offerta psicoterapica, nell'ambito dei percorsi diagnostici, assistenziali, terapeutici e riabilitativi • si rivolge a pazienti affetti da cronicità, disturbi psichici, problemi psicologici legati alle dipendenze · promuove e supporta stili di vita sani · sostiene la crescita e la socializzazione dei minori · offre un servizio di supporto specialistico agli operatori dell'azienda Per maggiori informazioni: https://www. asst-cremona.it/psicologia-clinica-aziendale

DAL PIACERE ALL’ADDICTION: UN SEMINARIO PER PARLARE DI (IN)DIPENDENZA Qual è il confine tra consumo consapevole e dipendenza? Su questo tema, mercoledì scorso si è tenuto il seminario di aggiornamento rivolto agli studenti del corso di studi in Infermieristica dell’Università degli studi di Brescia, sede di Cremona. L’aula magna dell’Asst di Cremona ha accolto oltre 80 aspiranti operatori sanitari iscritti al primo e terzo anno del corso di studi cremonese. L’incontro “Dal piacere all’addiction: istruzioni per diventare (in)dipendenti” è stato introdotto da Roberto Poli, responsabile del Servizio dipendenze dell’Asst di Cremona, docente presso l’Università di Brescia e referente organizzativo dell’iniziativa. Tra i temi trattati, il consumo di sostanze illegali, i disturbi alcol-correlati, il gioco d’azzardo, il gaming in rete e l’utilizzo dei social media, tra opportunità e rischio di dipendenza. «L’obiettivo – spiega Poli - è sensibilizzare i futuri operatori della sanità al tema della promozione della salute e dei corretti stili di vita. Durante la pandemia si è registrato un incremento di tutti i tipi di dipendenza, in particolare quella da alcol. Affrontare questi temi di fronte ad una platea di studenti ha una duplice importanza». L’incontro ha riscosso interesse e partecipazione, lasciando spazio a qualche domanda espressa dai partecipanti. «Abbiamo pensato di progettare un seminario che potesse sensibilizzare gli operatori sanitari di domani», ha sottolineato Adele Luccini, direttore attività didattiche del corso di studi. L’iniziativa sarà riproposta l’anno prossimo, «con l’obiettivo di renderla un appuntamento fisso per tutti gli studenti del corso d’Infermieristica», conclude Luccini.

Percorsi e interventi mirati per patologie neoplastiche, colo-proctologiche e della parete addominale All’Ospedale di Cremona sono attivi tre nuovi ambulatori specialistici di chirurgia, dedicati rispettivamente al trattamento delle patologie neoplastiche, colo-proctologiche e della parete addominale. Gestiti dai chirurghi specialisti dell’Unità Operativa di Chirurgia (diretta da Gian Luca Baiocchi) sono rivolti a pazienti adulti e pediatrici. L’approccio ambulatoriale della chirurgia è multidisciplinare e si svolge in collaborazione con i medici di medicina generale, a garanzia di una presa in carico completa del paziente, con diagnosi precise e terapie mirate stabilite in base alla patologia e alle necessità rilevate nel singolo caso.

Ospedale: tre ambulatori di chirurgia specialistica

COLO-PROCTOLOGIA Referente Dr. Valerio Ranieri Patologie trattate - L’ambulatorio si occupa delle patologie della parte terminale del tubo digerente: colon, retto e ano. Tra le più trattate rientrano la patologia emorroidaria, ragadi, ascessi e fistole anali e patologie funzionali. A ciò si aggiunge il trattamento dei tumori e di patologie infiammatorie croniche e diverticolari. Ove possibile, si propongono approcci chirurgici mininvasivi e con tecnica laparoscopica. A chi è rivolto - L’ambulatorio è aperto a pazienti adulti e pediatrici con patologia colo-proctologica. La diagnosi viene formulata dopo una visita chirurgica e proctologica completa. Gli interventi chirurgici si svolgono presso le sale operatorie dell’ASST di Cremona; se di tipo ambulatoriale, al sesto piano (day surgery). Il follow-up sarà seguito dagli stessi medici che hanno effettuato la prima visita. Obiettivi - L’ambulatorio è gestito da specialisti dedicati a questa particolare e delicata ultra-specializzazione della chirurgia generale. L’obiettivo è promuovere la collaborazione già instaurata con i medici di medicina generale, per garantire un servizio di altissimo profilo con diagnosi precise e terapie adeguate alla cura di patologie molto frequenti, assicurando la presa in carico per tutto il percorso diagnostico, terapeutico e di follow-up. Per accedere - Occorre essere in possesso della prescrizione del medico di base. Si può prenotare tramite numero verde (800 638 638 da telefono fisso) dal lunedì al sabato ore 8-20 o tramite il CUP (0372 070040) dal lunedì al venerdì ore 9-16.

I dottori Andrea Celotti, Valerio Raineri e Marco Guido Confalonieri L’ambulatorio è attivo tutti martedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17:30. Il mercoledì mattina dalle ore 08:30 alle ore 12:30. PATOLOGIE NEOPLASTICHE BENIGNE E MALIGNE Referente Dr. Andrea Celotti Patologie trattate - L'ambulatorio di patologie del fegato, pancreas, vie biliari, esofago e stomaco si occupa della presa in carico dei pazienti con patologie neoplastiche, benigne e funzionali, epatobilio-pancreatiche e dell'apparato digerente superiore. A chi è rivolto - A pazienti la cui problematica clinica potrebbe prevedere un trattamento chirurgico, nell'ottica di una presa in carico multispecialistica. L'iter chirurgico viene condiviso all'interno del gruppo multidisciplinare dell'ospedale (oncologo-gastroenterologo-fisiatra-nutrizionista-anestesista-radiologo-radioterapista). Presso l'ambulatorio verranno eseguite le visite di controllo post-chirurgiche e il relativo follow-up. Nell'ospedale sono attivi gruppi multidisciplinari basati sulla costante interazione tra i vari specialisti (oncologi, radiologi, radioterapisti, endoscopisti, anatomo patologi) per garantire la migliore possibilità di cura. Il paziente e il curante avranno la possibilità di interagire e comunicare con il personale medico in ogni momento via e-mail.

Obiettivi - La creazione di un ambulatorio specialistico garantisce ai pazienti il vantaggio di un percorso di diagnosi e cura più rapido e specifico. L'obiettivo è creare una completa sinergia tra paziente, ospedale e medici di medicina generale, in modo da pianificare insieme l'iter diagnostico-terapeutico di ogni assistito. In particolare, per i pazienti più fragili è previsto un percorso di riabilitazione preoperatoria. L’ambulatorio punta ad essere un modello di collaborazione con il territorio, divenendo riferimento per la popolazione e i medici di famiglia nella gestione di queste complesse patologie. Per accedere - Occorre essere in possesso della prescrizione del medico di base. Si può prenotare tramite numero verde (800 638 638 da telefono fisso) dal lunedì al sabato ore 8-20 o tramite il CUP (0372 070040) dal lunedì al venerdì ore 9-16. L'ambulatorio è attivo i giovedì, ogni 15 giorni dalle 16.30 alle 17.30, e può essere attivato anche in caso di urgenza, in accordo con il medico curante. CHIRURGIA DELLA PARETE ADDOMINALE Referente Dr. Marco Guido Confalonieri Patologie trattate - A questo ambulatorio afferiscono tutte le tipologie di ernie della pare-

te addominale, i laparoceli (ernie sviluppate su una cicatrice chirurgica) e la diastasi dei retti, cioè l’allontanamento fra loro dei muscoli retti dell’addome, tipica delle donne dopo la gravidanza. A chi è rivolto - A tutti i pazienti che sospettano una patologia della parete addominale. La patologia erniaria è estremamente diffusa: l’intervento per ernia inguinale è il più eseguito al mondo. La chirurgia della parete addominale è una chirurgia “sartoriale” cioè fatta su misura per il paziente. Esistono molteplici tipologie di intervento chirurgico per la stessa patologia: la scelta viene fatta valutando diversi fattori fino a definire la metodologia più adatta a quel tipo di paziente e alle sue caratteristiche, con la possibilità di optare per una chirurgia mininvasiva. Obiettivi - Lo scopo è quello di offrire il miglior servizio possibile ai pazienti del territorio afferente alla Asst di Cremona. Per accedere - Occorre essere in possesso della prescrizione del medico di base. Si può prenotare tramite numero verde (800 638 638 da telefono fisso) dal lunedì al sabato ore 8-20 o tramite il CUP (0372 070040) dal lunedì al venerdì ore 9-16. L’ambulatorio si svolge nel pomeriggio di martedì a cadenza quindicinale.


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CULTURA

Sabato 2 Aprile 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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TV • CONSEGNATO AL POPOLARE GIORNALISTA PRESSO LA SIAE

CINEMA • TORNA A MAGGIO IL FAMOSO TENENTE MITCHELL

“MICROFONO D’ORO” A MOLLICA

“TOP GUN: MAVERICK” CON CRUISE

ROMA - Nella sala Puccini della direzione generale di Siae, è stato consegnato a Vincenzo Mollica il “Microfono d’oro”, omaggio alla carriera di un professionista che accompagna da oltre 40 anni la storia della cultura e dell’intrattenimento italiano. «Un premio a chi tanto fa e tanto ha fatto per promuovere la cultura popolare: tu lo hai fatto a livelli eccellenti e di questo Siae e i suoi 100mila associati ti sono grati», ha detto il direttore generale Gaetano Blandini. (Fonte Italpress)

ROMA - Arriva il 25 maggio al cinema “Top gun: Maverick”. Il tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare e si spinge ancora una volta oltre i limiti. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima. (Fonte Italpress)

INIZIATIVA • Appuntamento oggi pomeriggio alle ore 14 alla Canottieri Eridanea di Casalmaggiore

Una camminata in musica verso l’inclusione GUIDO MORESCHI

“Camminiamo insieme Passo dopo passo verso l’inclusione”. È questo lo slogan dell’evento benefico previsto per oggi alle ore 14 in occasione della “Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo”. La “camminata” partirà dalla Canottieri Eridanea a Casalmaggiore e si concluderà presso la polisportiva Amici del Po. La colonna sonora dell’iniziativa sarà a cura di Alessandro Zaffanella, presente con la sua band “Alterego”, ma sarà pure intonata la canzone “Stelle della Terra” composta appositamente dal cantautore e cantastorie Daniele Goldoni. Nel corso della passeggiata parleranno di “Autismo dal mio punto di vista”: Greta Visioli (presidente di “Stelle sulla Terra”), Andrea Devicenzi (de “Il Cammino del

collaborazione con la ciale” e di Casalasca Serviscuola primaria cittadina zi. Per la popolazione locada cui è nata la canzone le, quella di oggi è un’op“Stelle sulla Terra”. L’idea portunità in più per conodel brano è stata suggerita scere da vicino l’associada un alunno durante gli zione “Stelle sulla Terra”, incontri del progetto “Cuogià presente in auditorium nell’ultima fiera di San re Rosso e Stella Blu vanno Carlo e attiva dal 2019, e a scuola”. Il cantautore comprendere meglio Goldoni si è confrontato l’autismo e le possibicon le famiglie dell’associazione oltre che lità di inclusione con insegnanti, nella società odierna delle persone educatrici, voloninizio dell’attività autistiche. Elotari e specialisti e di “Stelle quente, al proposiha composto una sulla Terra” to, quanto dichiarò melodia che catturenel ’96 il professor Anrà soprattutto i gusti dei gel Riviere mettendosi nei più piccoli. Significativo panni di un figlio autistico pure il testo che racconta in modo vivace il mondo che si rivolge ai genitori: del ragazzo autistico invi“Accettami così come sotando tutti a cercare di no, sii ottimista, ma senza scoprirlo. Si ricorda che la credere alle favole o ai miracoli. La mia situazione partecipazione a “Camminormalmente migliora col niamo insieme” è gratuita tempo, anche se per ora e ci si può iscrivere tramite non esiste guarigione”. Inil qr-code riportato sui manifesti o il sito www. teressante, fra le iniziative stellesullaterraodv.org. recenti dell’associazione, la

2019

Il cantautore e cantastorie Daniele Goldoni

Po”), Filippo Bongiovanni (sindaco di Casalmaggiore), Silvia Orlandini (presidente della Canottieri Eridanea), Paolo Antonini (presidente degli Amici del Po), Alessandro Portesani (presidente della cooperativa “Santa Federici”), Marilena Zacchini (specialista

nei disturbi del neurosviluppo) e Alessandro Bocchi che ha partecipato al docu-film “Sul sentiero blu”. Per i bambini verrà allestito uno spazio-giochi con laboratori ludico-espressivi nella sede degli Amici del Po sotto la supervisione degli educatori della coo-

perativa “Santa Federici” e col supporto di “ApsNuovi Legami”. La manifestazione odierna è organizzata da “Stelle sulla Terra” in partnership con “Il Cammino del Po”, col patrocinio del Comune e della Pro Loco e col contributo del “Centro Padano per il So-

LA LUXEMBOURG PHILHARMONIA ORCHESTRA ESORDISCE AL PONCHIELLI Un’orchestra di fama internazionale, per la prima volta ospite sul palco del Ponchielli e diretta da Martin Elmquist (nella foto), suo direttore artistico, e un giovane e già affermato pianista, sono gli ingredienti per una serata di grande musica, al Teatro Ponchielli lunedì 4 aprile alle ore 20, con un programma che vede due opere celebri del repertorio russo. A salire sul palcoscenico sarà la Luxembou-

“BERMUDAS” AL PONCHIELLI Un vortice inarrestabile, un turbinio di danzatori che complice la musica caraibica suadente e martellante, daranno vita a “Bermudas”, in scena al Ponchielli stasera alle 20, con la coreografia di Michele Di Stefano, che abbina nel titolo un luogo per un originale e intenso viaggio. “Bermudas” si è aggiudicato il Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018. ed è stato finalista del Premio Ubu 2018 come miglior spettacolo di danza. Selezionato alla New Italian Dance (Nid) Platform 2019, ha vinto Forever Premio Ubu 2019 come miglior spettacolo di danza.

rg Philharmonia Orchestra, orchestra che nel 2019 ha celebrato il suo 40° anniversario, diretta appunto da Elmquist. Ad

esibirsi in qualità di solista al Fazioli Gran Coda del Ponchielli sarà, dome detto, il giovane pianista italiano già affermato

in tutto il mondo, Pietro Bonfilio, in un concerto di rara esecuzione, il n. 2 di Dmitri Shostakovich. Completa il programma la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij, composta in breve tempo tra maggio e agosto del 1888, descritta dallo stesso autore come “una completa rassegnazione di fronte al destino». I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro, aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13.

L’ARTE FIGURATIVA IN MOSTRA CON CLAUDIO GUATTERI Nuovo appuntamento espositivo oggi a Palazzo Duemiglia. Alle ore 17.30 (ingresso libero nel rispetto delle norme anti Covid-19) s’inaugura, infatti, la mostra personale del pittore Claudio Guatteri dal titolo “Scenari d’incanto”. Il vernissage vedrà un preludio con i poeti Piera Cuzzoli, Tiziana Botti e Claudio Elidoro che reciteranno una scelta di loro componimenti. Nato a Parma, fin da giovane è sempre stato attratto dall’arte in genere. Del 1970 sono le sue prime opere tratte da composizioni messe sul tavolo o da immagini che catturavano l’attenzione. Artisticamente si è formato presso studi di noti artisti appartenenti a varie tendenze. Ma la scuola migliore è stata dipingere all’aperto, osservando i vari colori della natura, in diverse località, al fianco di tanti artisti. Ha

conseguito più di 380 premi e numerosi sono i riconoscimenti, sia da parte della critica che del pubblico. “La preziosità stilistica e immaginativa di Guatteri si rivela in un amore, profondo e sincero, per gli ele-

menti naturali. È proprio l’osservazione della natura, infatti, il punto di partenza e allo stesso tempo di arrivo del pittore parmense che consegna all’osservatore scenari che sembrano ripresi sempre dal vivo, a

stretto contatto con ciò che questo eclettico creativo sente più prossimo, ovvero quel pulsare incessante che soltanto scorci e panorami riescono a suscitare quando ci si trova dinanzi ad essi in un atteggiamento di pura contemplazione estatica. Sia che si tratti di scorci della sua generosa terra che panorami lontani, oppure lacustri, i quali si caricano di quei deliziosi passaggi cromatici che derivano dalla famigliare presenza dell’acqua che scorre e tutto attraversa. Una cifra stilistica, questa, che si affida a un realismo d’intonazione plastico-evocativa per cercare di suscitare, riuscendoci, emozioni e sensazioni profonde, così come sanno fare solo quegli artisti che, come Claudio Guatteri, prediligono ritrarre en plein air i propri soggetti, anche durante manifestazioni estemporanee che richie-

dono un’estrema padronanza tecnica oltre che una precisa vocazione metarappresentativa. In questo senso l’artista risulta in grado di condurre, con bella apertura immaginativa, scenari connotati da precise scelte prospettiche che consentono all’osservatore un’immersione totale, un guardare “oltre” l’orizzonte che si carica di una specifica notazione simbolica”. «Con Guatteri – afferma il presidente del Centro Pinoni, Giorgio Denti, che promuove l’evento con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona – si torna a parlare di arte figurativa, raffinata e preziosa con un autore capace di esprimersi in quadri di notevole profondità espressiva». L’esposizione è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 14.30 alle ore 17 e fino al 22 aprile.


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Cultura

Sabato 2 Aprile 2022

PRESENTAZIONE MARTEDÌ DI “A SWEET SILENCE IN CREMONA” evento unico accaduto a Cremona nel mese di gennaio 2019. Durante la realizzazione del progetto “Banca del Suono”, le strade intorno all’Auditorium Arvedi furono chiuse per poter permettere la registrazione e la creazione di un database di note di quattro capolavori di Stradivari, Amati e Guarneri della collezione del Museo del Violino. La drammaturgia dell’opera immagina in questo scenario sette vite umane (e un cane) che risiedono vicino al museo, le cui vite si intrecciano inaspettatamente

Il Teatro Ponchielli, grazie ad una coproduzione internazionale, proporrà l’8 maggio la premiere dell’opera “A sweet silence in Cremona”, commissionata dalla New York University “Casa Italiana Zerilli - Marimò” di Firenze e coprodotta con il Center for Contemporary Opera di New York, istituzione tra le più prestigiose al mondo che dedica la sua attività alla promozione, sviluppo e valorizzazione dell’opera lirica contemporanea. “A sweet silence in Cremona” prende spunto da un

alternando momenti comici a situazioni commoventi per poi sfociare, nella scena finale, in un canto all’amore tout court dove tutti i protagonisti si stringono intorno alla protagonista femminile mentre questa si addormenta dolcemente. Con il giornalista Alberto Mattioli e in diretta da New York il librettista Mark Campbell e il compositore Roberto Scarcella Perino, presentarenno la produzione nel Ridotto del Ponchielli e in diretta Facebook, martedì 5 aprile alle ore 11.

LIBRI • Appuntamento alla Libreria del Convegno con la lettura scenica di “Il vestito aspetta il profumo”

Un sabato pomeriggio con il Sannixismo

Nuovo appuntamento con il Sannixismo (che dà pieni poteri al lettore) alla Libreria del Convegno di Cremona oggi alle 17.30. Una lettura scenica, o scemica come sostengono i rappresentanti di questo fortunato gruppo di attori e ballerini la cui fama si spande ormai da Varano Borghi (Va) a Mafalda (Cb), della nuova commedia surrealista, o per dire meglio, sannixista (o sanixista) “Il vestito aspetta il profumo”. Presentato in prima assoluta, il volume di Leonando Tonini era pensato in origine come sceneggiatura per un film sannixista, ma nessuno ha mai pensato di produrre la pellicola, da qui è nata l’idea di una lettura scenica che come iniziativa non ha bisogno di grandi risorse: si tratta infatti di far leggere al pubblico brani di questa sceneggiatura, nel tipico stile di questa compagnia teatrale e coreutica. La regia di questo evento è affidata a Emanuele

Mandelli (“Lord Paluani”) che in tipico stile sannixista non sarà presente fisicamente a Cremona, ma si collegherà da Parigi dove risiede. Al termine della lettura scenica, verrà letto il poemetto “Se io fossi Majakovskij”

«Prosegue il lavoro di costituzione di Cremona Musei attraverso un nuovo sito capace di rispondere al meglio alle esigenze. Il sito, infatti, presenta una grafica nuova, una nuova interfaccia anche per dispositivi mobile, nuove possibilità di accesso ai servizi museali. Il lavoro portato avanti dagli uffici è stato fondamentale perché si inserisce in un processo di digitalizzazione di tutte le istituzioni culturali, un processo che la pandemia ha accelerato notevolmente, ma che si inserisce in un nuovo concetto di valorizzazione che passa anche attraverso i servizi digitali. Dia-

dedicato al grande poeta sovietico, osteggiato dal regime. «Nel 2019 sempre alla Libreria del Convegno era stato messo in scena un atto unico caposaldo del teatro sannixista per la regia di Ilaria Spotti, docente di fi-

losofia e ambasciatrice del sannixismo e in quella occasione si era avuto un successo inaspettato, tanto che erano finite le seggiole e alcuni spettatori hanno assistito allo spettacolo in piedi», dice il titolare della libreria

Paolo Bonini. Oggi sarà presente tra il pubblico (purtroppo non in incognito per via della mole) l’imperatore del Sannixismo Cristoforo Ramundi, inventore del movimento culturale nato tra i corridoi dell’Università di Parma nel 2001 come gruppo goliardico e poi cresciuto fino a essere chiaramente ingestibile. Sebbene possa sembrare incredibile, il 24 maggio 2019, una radio di Buenos Aires, Radio Mas Pilar, dedicò una puntata al Sannixismo all’interno del programma culturale Denserio di Esteban Charpentier ed Hector Urruspuru: un evento senza vento, il Sannixismo movimento. Domani alle 17, invece, sarà la volta del libro “Tu sei una lucciola” di Maria Vittoria Strozzi, che dialogherà con Ilaria Spotti. Si accede ai due appuntamenti con prenotazione (telefonando al numero 0372-32234) per un massimo di 15 posti disponibili.

CREMONA MUSEI HA REALIZZATO UN NUOVO SITO mo così una risposta importante garantendo nuovi servizi di fruizione del patrimonio museale della nostra città». Con questa dichiarazione l’assessore ai Sistemi Culturali, Luca Burgazzi ha presentato il nuovo sito del sistema Museale di Cremona, Cremona Musei, attivo da lunedì scorso. Un unico sito internet per tutti i musei del Sistema, consente di avere un unico punto di accesso per esplorare le singole realtà, dove si trovano le mostre in corso e tutti gli strumenti per

pianificare al meglio la propria visita. Completano il portale una sezione dedicata alle scuole e una all’accessibilità per le categorie fragili. Il sito è responsive e connotato da un’usabilità immediata, quindi facilmente consultabile sia per quanto riguarda le informazioni pratiche, necessarie per organizzare la visita, sia per quanto riguarda la capacità di affiancare i turisti all’interno delle sale espositive, fornendo descrizioni e approfondimenti mirati sulle sale stesse, gli am-

bienti e le opere più importanti senza dover scaricare altre applicazioni. In home page in primo piano ci sono gli eventi in corso quali, ad esempio, mostre temporanee, conferenze, incontri, oltre alle ultime novità. Ogni museo ha una sezione dedicata che, oltre alle immagini, offre informazioni pratiche immediate. E’ inoltre possibile vedere il museo sala per sala e in ogni sala trovare la descrizioni di alcune opere. Anche la sezione dedicata alle

“ILLOGICAL SHOW” DOMANI SUL PALCO DEL SAN DOMENICO “Illogical show” è il titolo dello spettacolo in scena domani alle ore 17.30 al San Domenico di Crema. Uno spettacolo teatrale basato su una comicità surreale (a volte ispirata alla slapstick comedy, altre volte più vicina allo humor inglese) fatta di giustapposizioni e ritmi incalzanti che si mescolano tra loro, trascinando lo spettatore in un’atmosfera fatta di momenti musicali illogici, danze assurde, improbabili canzoni e dinamiche che si avvicinano al mondo della clownerie. Il rapporto sempre conflittuale dei

tre personaggi, che costituisce il principio fondante dello spettacolo, crea un fluido continuo di situazioni comiche e poetiche adatte ad ogni tipo di pubblico e di spazio. È uno spettacolo che vede sul palco esclusivamente i tre attori, senza l’aiuto di scenografie, in un contesto scenico essenziale, che mette in risalto il divertisment e il gioco di relazioni dei personaggi. Tomas Leardini, Marcello Mocchi e Daniele Pitari (nella foto) sono un trio di attori diplomati all’accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Mi-

lano. Sviluppano, sin da subito, una grande intesa sul palco, condividendo un’ironia che li unisce già durante la formazione accademica. Dopo il diploma, parallelamente ad un percorso individuale che li porta a recitare in diversi teatri italiani, formano il gruppo Trejolie con il quale vincono l’edizione 2017 del talent show di Sky “Italia’s got talent”. In seguito alla vittoria portano avanti la loro ricerca artistica sulla comicità in teatro, in tv e sul web con progetti personali e diverse collaborazioni.

IN BREVE

BEDANI IN MOSTRA FINO AL 29 APRILE Nello spazio espositivo presso la sede in via Tribunali 8 a Cremona, l’Associazione Culturale Eridano ha allestito (fino al 29 aprile) la mostra di pittura di Roberto Bedani dal titolo “Di viaggi ed altri luoghi”. Bedani è membro accademico associato dell’Accademia Tiberina e benemerito dell’Accademia universale “G. Marconi“ sempre a Roma. Orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

MUSEO FERROVIARIO APERTO PER 2 GIORNI Il Museo ferroviario “Ricordi Ferroviari Cremonesi”, situato in via Dante 12 a Cremona (piazzale della stazione) sarà aperto, nei consueti orari, il 3 e 24 aprile.

scuole, un pubblico per il Sistema molto importante, è stata implementata e divisa per età, in modo da consentire agli insegnanti di avere una visione trasversale sulle opportunità che Cremona Musei propone in ogni sede. Un sito davvero ricco di informazioni per come si presenta, ma al contempo altamente implementabile con la possibilità di aggiungere sempre nuovi contenuti. Al nuovo sito è affiancata una newsletter, presente da alcuni mesi e alla quale è semplice iscriversi per essere sicuri di non perdere nessuno degli eventi o delle iniziative organizzate.


SPORT » CALCIO SERIE B lettereilpiccolo@gmail.com

lo

Sabato 2 Aprile 2022

Responsabile Fabio Varesi

23

oggi la sfida alla squadra calabrese per conservare la vetta I grigiorossi devono sfruttare al massimo il doppio impegno casalingo per allungare in classifica, visto che sono in programma vari scontri diretti

Cremo, confermati Reggina tra i cadetti Sette giornate tutte da vivere, iniziando dal “fattore Zini”. Dopo il turno di pausa, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio ospitando la Reggina nel primo dei due match ravvicinati tra le mura amiche di via Persico, che proseguirà martedì prossimo alle 19 contro l’Alessandria. Sette tappe di montagna, facendo un paragone ciclistico, nelle quali gestire al meglio forze ed equilibri per restare in testa al gruppo senza perdere terreno o provare addirittura un allungo? Ce lo dirà il campo, a partire dal delicatissimo test di oggi contro una Reggina sostanzialmente rinata dopo l’arrivo di mister Stellone a gennaio, che si presenta allo Zini come una delle squadre più in forma del momento. L’avvicendamento in panchina, infatti, ha portato i granata a conquistare ben 20 punti nelle ultime 10 gare, solo uno meno rispetto a quelli conquistati dalla Cremonese capolista nello stesso intervallo di gare. Numeri da tenere in considerazione per avere la giusta determinazione contro un avversario che vanta nella sua rosa anche nomi importanti per la categoria e che potrebbe rivelarsi più ostico di quello che lascia intendere la classifica. Pecchia, dal canto suo, ha potuto gestire al meglio

mento hanno dato una marcia in più al cammino dei grigiorossi. Zanimacchia, in modo particolare, assolutamente decisivo nelle ultime uscite, sta alzando l’asticella delle sue prestazioni e rimane l’elemento principale in grado di far saltare gli schemi delle difese avversarie con le sue giocate fatte di velocità e fantasia. Martedì sera, poi, sarà la volta di CremoneseAlessandria, in programma all’ora di cena, contro una formazione fortemente affamata di punti in chiave salvezza, specie dopo lo scontro diretto in programma oggi con la Spal.

Buonaiuto è andato a segno all’andata (foto Us Cremonese)

Valeri) e potendo così ritrovarsi nella condizione di poter effettuare i mirati turn over che sino a questo mo-

l’ampia rosa a propria disposizione, recuperando al meglio gli acciaccati (oggi mancheranno solo Bartolomei e

CREMONESE

17 SERNICOLA

REGGINA

STADIO ZINI - OGGI ORE 14

20 KUPISZ

10 BUONAIUTO

19 CASTAGNETTI 55 OKOLI

2 AMIONE 8 CRISETIG

12 MICAI

16 GALABINOV

15 BIANCHETTI 21 FAGIOLI

90 FOLORUNSHO

17 DI CHIARA

98 ZANIMACCHIA

23 CRESCENZI

98 GIRAUDO ARBITRO: EUGENIO ABBATTISTA DI MOLFETTA

4-2-3-1 ALL.: FABIO PECCHIA

SERIE A • TURNO CRUCIALE PER LA CORSA ALLO SCUDETTO Può essere un turno cruciale per la lotta al titolo. Mentre il Milan scende in campo solo lunedì sera con il Bologna (privo di Mihajlovic, costretto a tornare in ospedale), le dirette concorrenti hanno impegni molto difficili: il Napoli domani a Bergamo con un’Atalanta che spera di rientrare in gioco per il 4º posto, mentre l’Inter è ospite domani sera di una Juventus in forma. CLASSIFICA (30ª giornata): Milan 66; Napoli 63; Inter* 60; Juventus 59; Roma, Atalanta* 51; Lazio 49; Fiorentina* 47; Sassuolo 43; Verona 42; Torino* 35; Empoli, Bologna* 33; Udinese** 30; Sampdoria, Spezia 29; Cagliari 25; Venezia*, Genoa 22; Salernitana** 16. *Una partita in meno.

DIRETTA SU DAZN E SKY

CLASSIFICA Cremonese Pisa Monza Lecce Brescia Benevento* Frosinone Ascoli Perugia Cittadella

59 58 57 56 54 51 51 49 46 44

Reggina Ternana Como Parma Spal Alessandria L.R. Vicenza Cosenza* Crotone Pordenone

43 41 41 39 32 25 24 24 19 14

33 ª GIORNATA (05-04 h 19) Cittadella-Perugia (06-04 h 19), CremoneseAlessandria, L.R. Vicenza-Crotone (06-04 h 19), Monza-Ascoli (06-04 h 19), Parma-Como (06-04 h 19), Pisa-Brescia (06-04 h 19), Pordenone-Frosinone, Reggina-Benevento, SpalCosenza, Ternana-Lecce.

GRIGIOROSSI OSPITI DEL CITTADELLA

56 HETEMAJ

9 CIOFANI 70 GAETANO

12 CARNESECCHI

Alessandria-Spal, Ascoli-Pordenone, Benevento-Pisa, Brescia-L.R. Vicenza (03-04 h 15.30), Cittadella-Ternana, Como-Monza (0304 h 15.30), Cosenza-Parma, CremoneseReggina, Crotone-Perugia (03-04 h 15.30), Lecce-Frosinone.

PRIM AV ER A 2

3 CIONEK 7 MENEZ

3 2 ª GIORNATA (02-04 h 14)

*una partita in meno

MATTEO VOLPI

ALL.: ROBERTO STELLONE 3-5-2

I grigiorossi hanno approfittato del turno di riposo per scendere in campo in un’amichevole con i giovani del Südtirol, battuti 4-1 con i gol di Zoppi, Pezzini su rigore, Bright e Quarena. Oggi alle 15 la squadra di Pavesi è impegnata sul campo del Cittadella, con l’obiettivo di riconquistare il terzo posto, perso dopo la vittoria nell’ultimo turno del Monza, che a sua volta oggi pomeriggio ospita il L.R. Vicenza. CLASSIFICA (22ª giornata): Parma 42; Brescia 41; Monza 40; Cremonese 38; Udinese 35; Venezia 33; L.R. Vicenza 29; Virtus Entella 27; Cittadella 21; Como 18; Pordenone, Alessandria 14; Reggiana 5.

SERIE C • PERGOLETTESE, ORA NON DEVI FERMARTI «Abbiamo affrontato una squadra sicuramente più forte di noi, ma con l’atteggiamento giusto e con il coraggio necessario, il pubblico ha potuto vedere una bellissima partita con diversi capovolgimenti di fronte: una di quelle partite da colpo su colpo. Poteva vincerla una o l’altra, ma il pareggio, secondo me è stato il risultato più corretto». Così mister Mussa ha commentato il prezioso pareggio della Pergolettese sul campo della Pro Vercelli (1-1 con gol di Scardina), che allunga la striscia positiva dei gialloblu, al momento fuori dalla zona playout, anche se solo grazie

Arini in azione a Vercelli

agli scontri diretti favorevoli. In attesa della restituzione del punto di penalizzazione (al riguardo pare che ci siano buone possibilità), la Pergolettese deve continuare a cavalcare l’entusiasmo nel

match casalingo di oggi alle 17.30 contro la FeralpiSalò. Un match non facile, visto quanto i bresciani hanno fatto con la capolista (battuta 1-0), ma lo stato di forma e le motivazioni dei gialloblu possono sovvertire il pronostico. CLASSIFICA (34ª giornata): Südtirol 82; Padova 75; FeralpiSalò 61; Renate 58; Lecco 53; Pro Vercelli 52; Triestina 50; Juventus U23* 46; Piacenza 43; AlbinoLeffe, Pro Patria, 41; Virtus Verona 40; Mantova 39; Fiorenzuola 37; Pergolettese (-1), Trento 36; Pro Sesto 31; Seregno 30; Giana Erminio 29; Legnago Salus 27. *Una partita in meno.

SERIE D • CREMA PER IL RISCATTO DOMANI CONTRO LA CASTELLANZESE Addio zona playoff. Dopo i ko con Ponte San Pietro (2-3) e City Nova (1-4), il Crema cerca punti per la tranquillità, domani al Voltini (ore 15) contro la Castellanzese. CLASSIFICA (30ª giornata): City Nova 61; Brusaporto 54; Folgore Caratese 53; Desenzano Calvina 51; Legnano 50; Casatese 47; Arconatese 46; Breno, Ciserano 45; Sporting Franciacorta 44; Crema 40; Ponte San Pietro 37; Castellanzese 36; Real Calepina, Sona 34; Vis Nova Giussano, Caravaggio 28; Olginatese 27; Villa Valle 26; Leon 23.


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Sport

Sabato 2 Aprile 2022

DOHA - Un sorteggio doloroso per noi italiani. Ieri nel tardo pomeriggio il primo mondiale autunnale delle storia ha preso forma, anche se mancano ancora tre nazionali da qualificare. La rassegna iridata in Qatar inizierà il 21 novembre con la fase a gironi (che si concluderà il 2 dicembre). Poi gli ottavi di finale dal 3 al 6 dicembre, i quarti il 9

CALCIO • LA RASSEGNA IRIDATA, SENZA L’ITALIA, INIZIERÀ IL PROSSIMO

21 NOVEMBRE

SORTEGGIATI GLI OTTO GIRONI DEL MONDIALE IN QATAR e il 10, le semifinali il 13 e 14, la finale per il 3º posto il 17 dicembre e il giorno dopo l’atto finale che metterà in palio la coppa. Gruppo A: Qatar, Ecuador, Senegal, Olanda. Gruppo B: Inghilterra, Iran, Sta-

ti Uniti, vincente Galles-Scozia/ Ucraina. Gruppo C: Argentina, Arabia Saudita, Messico, Polonia. Gruppo D: Francia, vincente Australia/Emirati Arabi-Perù, Danimarca, Tunisia.

» basket serie a

Gruppo E: Spagna, vincente Costa Rica-Nuova Zelanda, Germania, Giappone. Gruppo F: Belgio, Canada, Marocco, Croazia. Gruppo G: Brasile, Serbia, Svizzera, Camerun.

Gruppo H: Portogallo, Ghana, Uruguay, Corea del Sud. I raggruppamenti sulla carta forse più impegnativi sono quelli del Brasile e del Portogallo di Cristiano Ronaldo, anche se entrambe le selecao possono comunque passare il turno senza troppi patemi. Messi, al suo 5º mondiale come CR7, sfiderà il polacco Lewandowski.

la perdita di pecchia conferma che è una stagione disgraziata

Nemmeno il tempo di riassaporare la vittoria che sono arrivati due infortuni che rendono ancor più difficile lo scontro diretto di domani con la Fortitudo

La Vanoli deve battere anche la sfortuna RIS U L T AT I 2 4 ª G IO R N A TA

FABIO VARESI

Cremona-Treviso 74-67, Milano-Varese 9577, Napoli-Brindisi 79-69, Pesaro-Brescia 8388, Sassari-Fortitudo Bologna 85-79, TrentoTrieste 75-74, Venezia-Tortona 69-61, Virtus Bologna-Reggio Emilia 78-70.

CLA SSIF ICA Milano* Virtus Bologna* Brescia Reggio Emilia Tortona Sassari* Brindisi Venezia

38 38 32 24 24 22 22 22

*una partita in mrno

La prova d’orgoglio, invocata da coach e tifosi, c’è stata e ha riportato la Vanoli alla vittoria. Due punti della speranza, che sono costati però carissimi, visti gli infortuni di Pecchia (stagione finita dopo la rottura del legamento crociato anteriore) e Poeta (fermo 10 giorni a causa di una distrazione al polpaccio). Una nuova conferma della stagione disgraziata dei biancoblu, che proprio nel giorno in cui hanno proposto il miglior McNeace e la crescita del lituano Juskevicius, hanno perso un elemento prezioso, scivolato su uno dei famigerati adesivi sul parquet. Non ci voleva, perché in calendario domani c’è il drammatico scontro diretto con la Fortitudo Bologna, annunciata in grande ripresa e che recupera il tedesco Benzing, mentre Procida rischia il forfait. Domani il PalaDozza sarà una bolgia (visto che torna al massimo della capienza) e per uscire con due punti, la Vanoli dovrà compiere un’autentica impresa. L’importante sarà non scendere in campo giù battuti, perché nello sport nulla è scritto prima di giocare (la Macedonia nel calcio docet...). Certo, alcuni giocatori verranno spremuti al massimo, mentre tutti gli stranieri dovranno dare qualcosa in più, a partire dal finora deludente lettone Kohs. In settimana si è vociferato di un possibile nuo-

Varese 20 Trento 20 Trieste 20 Treviso* 18 Napoli 18 Pesaro 18 Cremona 16 Fortitudo Bologna 14

2 5 ª G I ORN A TA (0 3 - 0 4 ) McNeace a canestro contro Treviso (foto Passamonti)

Brescia-Trento, Brindisi-Varese, Fortitudo Bologna-Cremona (h 19), Reggio Emilia-Venezia, Sassari-Milano, Treviso-Napoli, Trieste-Virtus Bologna, Tortona-Pesaro.

FORTITUDO BOLOGNA

, COSÌ ALL ANDATA

2 Giorgio Manna Ala 4 Pietro Aradori Ala 6 Stefano Mancinelli Ala 7 Jabril Durham Playmaker 9 Gabriele Procida Guardia-Ala 12 Robin Benzing Ala 14 James Feldeine Guardia 21 Matteo Fantinelli Play-Guardia 33 V. Charalampopoulos Ala 41 Geoffrey Groselle Centro 99 Jacopo Borra Centro 00 Branden Frazier Guardia Coach: Antimo Martino

CREMONA-BOLOGNA 94-78 (24-11, 40-34; 67-58) VANOLI CREMONA: Agbamu ne, Harris 13, Sanogo 9, McNeace 10, Gallo ne, Pecchia 11, Poeta 6, Spagnolo 9, Vecchiola ne, Tinkle 12, Cournooh 18, Radic 6. Coach: Paolo Galbiati. FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: Ashley 12, Gudmundsson, Aradori 13, Mancinelli 4, Procida 10, Benzing 12, Richardson 13, Baldasso 8, Totè 6, Manna ne. Coach: Antimo Martino. ARBITRI: Attard, Quarta, Valzani.

vo arrivo, ma i tempi stretti non hanno consentito operazioni di mercato e francamente al momento potrebbe essere utile so-

lo un giocatore italiano in grado di sostituire Pecchia. Comunque, la Vanoli non è nuova a sovvertite il pronostico, quindi non re-

sta che sperare in un exploit, per continuare a tenere accesa la fiammella della speranza. «È un’altra partita chiave, preparata con indubbie difficoltà. Giocheremo in un palazzetto caldissimo e siamo consapevoli delle difficoltà, cercheremo di fare la miglior partita possibile. Avremo bisogno che i ragazzini, quando saranno chiamati in causa, ci diano quello che ci serve, senza strafare e poi ci dovrà essere il desiderio di tutti di andare oltre i nostri limiti. Avremo bisogno di incoscienza, non pensando a quello che ci sarà dopo questo match», dice coach Galbiati.

CA NO T TAGGIO

PRIMI IMPORTANTI RISCONTRI NEL PRIMO MEETING NAZIONALE ROMA - Con l’arrivo della primavera, è tempo dell’atteso primo Meeting nazionale dell’anno a Piediluco. Dopo gli antipasti delle regate di fondo della stagione invernale e delle regate nazionali decentrate di Candia, Genova e Sabaudia, in questo weekend per l’Italia del canottaggio è il momento di ritrovarsi in toto presso le acque del Centro Nazionale di Preparazione

Olimpica e Paralimpica. Sono 99 società iscritte (comprese quelle cremonesi), con oltre 800 atleti e circa 570 equipaggi al via, compresi gli azzurri del gruppo olimpico che gareggeranno sotto la bandiera comune in sfide incrociate che daranno alla direzione tecnica guidata da Francesco Cattaneo le ultime indicazioni in vista del Memorial d’Aloja, immediatamente successivo

al Meeting nazionale e primo appuntamento in azzurro del 2022. Al di là dell’Italia Team - per ovvie ragioni la squadra più folta con 52 convocati (assente la convalescente Valentina Rodini) e 60 barche allo start - tra le società quella con il maggior numero di atleti iscritti è il CC Saturnia con 29, davanti ai 27 della SC Varese e ai 26 del CC Aniene.

SERIE B • JUVI SEMPRE OK E DOMANI ARRIVA PADOVA In un momento davvero felice della stagione, la Ferraroni JuVi Cremona ha ricevuto le dimissioni del direttore sportivo Alessandro Barbalich, che la società ha ringraziato per il suo prezioso lavoro. Sul campo, i cremonesi hanno dato una prova di forza anche a Bernareggio, vincendo 82-62 con un super Preti, autore di 21 punti (nella foto Zenzolo). Domani alle 17 al PalaRadi arriva Padova, che non fa certo paura alla JuVi. Doppia sconfitta, invece, per Crema costretta ad affrontare Monfalcone (ko 72-83) e Desio nel recupero (sconfitta 64-79) con un roster rimaneggiato. Domani alle 18 servirà una reazione nel match casalingo contro Vicenza. CLASSIFICA (24ª giornata): Cividale 44; JuVi Cremona 42; Mestre 34; San Vendemiano 32; Bergamo28; Desio, Fiorenzuola 26; Vicenza 24; Monfalcone 22; Padova 20; Lumezzane*, Crema, Olginate 16; Bologna 14; Jesolo* 12; Bernareggio 10. *Una partita in meno.

SERIE A2 • LE AZZURRE CONTRO L’ALPO PER LA 22ª

Il Basket Team Crema fa 21 (vittorie di fila). Anche sul parquet di Voghera, le azzurre hanno travolto 74-44 Castelnuovo Scrivia (24-12 al termine del primo quarto). Stasera alle 20.30 c’è la trasferta con l’Alpo. CLASSIFICA (22ª giornata): Crema (1) 42; Udine (1), Milano 34; Brescia (3), Castelnuovo Scrivia (1), Alpo 30; Mantova 20; Ponzano (1) 18; Carugate 16; Valbruna Bolzano 14; Alperia Bolzano (1) 12; Vicenza (3) 8; Treviso (2) 6; Torino (1) 2. (Partite in meno).


Sport

» volley serie a1

Sabato 2 Aprile 2022

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serve almeno un punto con Perugia per evitare brutte sorprese L’impresa di Busto Arsizio ha avvicinato le rosa all’obiettivo, ma la squadra di Volpini non vuole correre rischi stasera al PalaRadi contro le umbre

Vbc, ultimo sforzo per mettersi in salvo È una Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore sempre più imprevedibile. Nel bene e nel male. Ai fragorosi tonfi come quello di Perugia, hanno fatto da contraltare vittorie incredibili, come contro Monza e soprattutto domenica scorsa a Busto Arsizio, che può fruttare la soffertissima salvezza. Sotto 2-1, alle rosa sono serviti 139 minuti per strappare due punti fondamentali alla Unet EWork, grazie a una super Rahimova, che con 23 punti personali ha trascinato le compagne a un’impresa che vale una stagione. Anche perché i risultati degli altri campi hanno dato una mano alla squadra di Volpini, che potrebbe essere salva anche con una sconfitta contro Perugia. Meglio però non fidarsi, perché nell’ultima giornata tutto può succedere, ma la Vbc è comunque padrona del proprio destino, visto che battendo le umbre o perdendo 3-2 stasera alle 20.30 al PalaRadi, non dovrebbe attendere i

ATLETICA LEGGER A

RISULTATI 25 ª GIORNATA Busto Arsizio-Casalmaggiore 2-3, Conegliano-Chieri 3-1, Firenze-Bergamo 3-1, MonzaVallefoglia 3-0, Novara-Scandicci 0-3, Perugia-Cuneo 1-3, Roma-Trento 0-3. Recuperi: Roma-Vallefoglia 1-3, Perugia-Novara 0-3.

DUE VITTORIE A MANTOVA CON SGARZI E PASQUALINI

CLASSIFICA Conegliano Novara Monza Scandicci Busto Arsizio Chieri Firenze

63 63 60 54 50 40 38

Cuneo Vallefoglia Casalmaggiore Bergamo Perugia Trento Roma

36 24 21 20 20 19 17

2 6 ª GIORNATA (02-03 h 20.30) Un attacco a Busto Arsizio dell’incontenibile Rahimova (foto Tiziana Bettinelli)

risultati delle dirette concorrenti. «Quella di domenica scorsa è stata una vittoria importante - dice il team manager Giovanni Roffia - contro una squadra molto forte e a noi è servita tanto a livello di classifica e di morale e questo

Bergamo-Conegliano, Casalmaggiore-Perugia, Chieri-Novara, Cuneo-Busto Arsizio, Scandicci-Firenze, Trento-Monza, Vallefoglia-Roma.

si è visto negli allenamenti durante la settimana. Le ragazze sono determinate, tutti insieme vogliamo riscattare la brutta prestazione fatta al PalaBarton di Perugia qualche settimana fa e soprattutto perché vogliamo che la salvez-

za dipenda da noi e non da sconfitte altrui. Servirà una gran prova di carattere delle nostre ragazze e speriamo anche nell’aiuto del nostro pubblico che attendiamo numerosissimo, visto il ritorno della capienza al 100%».

SERIE B1

OFFANENGO DIFENDE LA VETTA NEL DERBY DI STASERA A CREMA Nel girone B, la Chromavis Abo Offanengo (nella foto Matteo Benelli) non ha rallentato la propria corsa ed ha difeso la vetta grazie al rotondo 3-0 conquistato a Busnago contro le padrone di casa in lotta per la salvezza. «Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra», ha affermato il tecnico Giorgio Bolzoni, che ora chiede strada alla Enercom Fimi Crema nel derby di stasera alle 20.30 al PalaBertoni. Crema, reduce dal ko per 3-0 di Gorle, spera di ripetere l’exploit dell’andata. Nel girone D,

niente da fare per l’Esperia Cremona nel big match con la capolista Montale, vittoriosa per 3-0. Le gialloblu devono ora fare quadrato per riprendere la corsa nella sfida di oggi alle 18 in trasferta contro Campagnola. La Cvs RaMa Ostiano, reduce dal ko al tie break con Gussolengo, ci prova stasera alle 20.30 a Reggio Emilia con la Fos Wimore. In B maschile, due punti preziosi contro Grassobbio per la Imecon Crema, sempre a una lunghezza dalla zona salvezza e impegnata oggi alle 17 a Mantova.

Cadetti della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi in evidenza nella prima manifestazione outdoor della stagione. Nel Memorial Antonelli e Cobelli a Mantova, infatti, spiccano le due vittorie in campo femminile: nei 300 ostacoli con Alice Sgarzi (nella foto), molto vicina al proprio primato personale con il tempo di 47”31 e nei 1.200 siepi con Rebecca Pasqualini che con 4’24”92 ha stabilito anche il nuovo primato di società. Da segnalare anche il terzo posto di Ilaria Zaniboni nel salto in alto con la misura di 1,40 (nuovo record personale). Numerosi anche i piazzamenti nella top ten, come il quinto posto della stessa Sgarzi negli 80 piani in 10”86 e di Gabriele Pizzaleo nel salto in alto con il primato personale di 1,44.

PANATHLON, PREMIO QUARONI ASSEGNATO A CESARE BELTRAMI Si è svolta alla Baldesio l’assemblea ordinaria dei presidenti dell’Area 2 Lombardia del Panathlon, che hanno scelto Cremona per l’appuntamento annuale. In questa occasione è stato consegnato il Premio Quaroni a Cesare Beltrami, figura di spicco della canoa.


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Sport

Sabato 2 Aprile 2022

» CICLISMO

un altro successo azzurro nelle grandi classiche, con marta protagonista

L’iridata Elisa Balsamo si è confermata l’atleta del momento anche nella Gand-Wevelgem, con la cremonese Cavalli che si è messa ancora in evidenza. Ora spazio al Giro delle Fiandre

Le donne fanno brillare le due ruote FORTUNATO CHIODO

C’è stata ancora tanta Italia al femminile nella Gand-Wevelgem. A vincere è stata di nuovo la campionessa del mondo Elisa Balsamo (Trek-Segafredo), che allo sprint ha colto il quarto successo nel 2022, il terzo consecutivo. Elisa si è trovata al posto giusto e di potenza ai 200 metri ha resistito al ritorno dell’olandese volante Marianne Vos (Jumbo-Visma) e della lombarda di Giussano, Maria Giulia Confalonieri del team CeratizitWnt Pro Cycling. La corsa di 159 chilometri ha avuto diversi tentativi: il più convinto e numeroso è

L’arrivo della Gand-Wevelgem femminile

stato quello caratterizzato dalla nostra Marta Cavalli (Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), iniziato con un colpo da fuoriclasse. Marta è stata tallonata dalla belga Lotte Kopecky e dall’elvetica Marlen Reusser, tandem del Team Sd Worx e dalla

Continua la felice tradizione organizzativa per l’Associazione Sportiva Boario del presidente Ezio Maffi che sabato 9 e domenica 10 luglio tornerà ad organizzare i Campionati Italiani Giovanili su strada maschili e femminili a Darfo Boario Terme. La società della Valle Camonica,

polacca Katarzina Nieweadoma della Canyon/ Sram e sembrava che l’iniziativa potesse prendere il largo, ma ad una decina di chilometri dal traguardo di Wevelgem, c’è stato il gran lavoro della Trek, pilotato dall’olandese Eleonora Maria van

Dijk, detta Ellen. Molte sono state le big che hanno evitato la volata di gruppo, ben sapendo dello stato di grazia della Balsamo. Marta Cavalli ha così commentato la sua prova: «Mi sono staccata negli ultimi metri per non correre rischi nella volata che non mi compete». Alla fine ha chiuso 41ª, ma ha comunque confermato le sue qualità. La prova maschile è diventata storica, con la prima vittoria dell’Africa nera in una classica del Nord. Merito di Biniam Girmay, eritreo di Asmara, che compie 22 anni oggi e che vive a San Marino. Ora spazio alla Rode van Vlaanderen (il

TRICOLORI GIOVANILI A DARFO BOARIO dieci anni dopo la prima volta, riporta i Tricolori riservati alle categorie Esordienti e Allievi, con atleti e atlete provenienti da tutta Italia. Intanto, il Veneto ha portato fortuna al colombiano Nicolas David Gomez Jaramillo

della Colpack-Ballan, che ha vinto la quarta corsa su quattro, sull’arrivo della “Popolarissima” per Elite e Under 23 a Treviso. Gomez ha annichilito i rivali allo sprint e sarà l’uomo da battere al 55° Circuito del Porto In-

prestigioso Giro delle Fiandre), una delle corse storiche più amate dagli appassionati di ciclismo. Tutti i fiamminghi seguono con trasporto questo evento, maschile e femminile Elite, in programma domani. Una grande festa nella città di Oudenaarde, che prevede un estenuante tragitto attraverso i muri e il pavè delle Ardenne fiamminghe e che mette a dura prova i ciclisti più esperti. La prima edizione si tenne nel 1913, ma la Prima Guerra Mondiale costrinse la “classica delle classiche” a una pausa. Marta Cavalli sarà al via, come avevamo già preannunciato.

ternazionale-Trofeo Arvedi a Cremona, organizzato dal Club Ciclistico Cremonese-Arvedi e programmato il 1º maggio, che si annuncia sin da ora ricco di partecipazione per qualità e quantità, giustamente inserito nel calendario dilettantistico internazionale.

INIZIA ALLA GRANDE IL CALENDARIO DELLA MTB Con il trofeo di mountain bike per Giovanissimi a Stagno Lombardo, organizzato dal Velo Club Cremonese B&P Recycling, è iniziata la stagione ciclistica cremonese e se i numeri hanno una logica, il futuro della specialità del fuoristrada è garantito. Successo di pubblico e di partecipanti, con molti ragazzini che hanno offerto lo spettacolo migliore. I VINCITORI • G1: Mattia Francesco Camera (Bici Camogli Golfo Paradiso). G2: Francesco Mazzole-

ni (Biker Petosino Scuola Mtb). G3: Luca Lombardi (Lissone Mtb). G4: Luca Gregori (Vc Cremonese B&P), Clara Malinverno (Mtb Novagli). G5: Mirko Signorelli (Biker Petosino), Elisa Ferrari (Uc Cremasca). G6: Mattia Marchetti (Biker Petosino), Marta Malinverno (Mtb Novagli). CLASSIFICA A SQUADRE: 1) Bikers Petosino 19 punti, 2) Team Serio Pianengo 13, 3) Velo Club Cremonese B&P 12, 4) Uc Cremasca 11, 5°) CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi 9.

Il podio della G2

IN BREVE

NICCOLÒ GALLI 4º NEL MANTOVANO Tommaso Nencini, toscano della Hopplà-Petroli FirenzeDon Camillo, ha conquistato a Ceresara (Mn) la prima vittoria di stagione distanziando tutti nel 71° Gp Fiera della Possenta-13° Memorial Cav. Enzo Bertoni per Elite e Under 23. Allo sprint ha superato i quattro compagni d’avventura: Della Lunga (Colpack-Ballan), Ghigino (Hopplà) e Niccolò Galli della Arvedi Cycling. Intanto, la Società Ciclistica Imbalplast di Soncino ha ricordato con un comunicato il proprio ex corridore giovanile Riccardo Parmigiani, morto in un tragico incidente in auto.

GIOVANISSIMI IN GARA DOMANI A SALVIROLA In attesa della 75ª Coppa Dondeo, classicissima in linea che parte e arriva a Cremona salendo sui pendii dell’entroterra del Piacentino, in programma lunedì di Pasquetta (18 aprile), per un’edizione a carattere nazionale riservata alla categoria Juniores, con la regia del Vc Cremonese B&P Recycling Cremona, il calendario di primavera accende i fari sul Trofeo Avis Aido-Sipe riservato alla categoria Giovanissimi. I baby ciclisti sono impegnati domani a Salvirola, con inizio gare alle ore 14. La manifestazione è patrocinata dall’Uc Cremasca.

BOCCE MASSIMO MALFATTO

Un esordio complicato per la Canottieri Flora nel campionato italiano Juniores (nella foto). La formazione rivierasca, pur rimaneggiata per le assenze di Bocchio e Previtali, non ha disputato una delle prestazioni migliori ed è stata sconfitta dalla Caccialanza per 4-2. Nel tiro di precisione, disco rosso per DomaneschiMassarini contro i fratelli Vivenzi (43-50), stessa sorte toccava ai loro compagni Minoia-Pettinato (33-50) opposti a RovelliDanesi. Nell’individuale Doma-

CAMPIONATO ITALIANO JUNIORES: IL FLORA PARTE MALE

neschi s’imponeva su Della Schiava 10-5, ma sull’altra corsia la terna rivierasca Minoia-Massarini-Pettinato veniva sconfitta

4-10. Illudeva la coppia Domaneschi-Pettinato avanti 5-2, ma poi perdente da Rovelli-Della Schiava 5-10. Tornava il sorriso al Flora grazie al successo di Massarini-Minoia su VivenziMeda (10-4), una vittoria agrodolce; ad esultare sono stati i milanesi che non potevano iniziare nel modo migliore. La seconda e terza giornata sono in programma il 16 aprile e sarà un doppio impegno per il Flora che al mattino affronterà la Caccia-

lanza e nel pomeriggio la Nuova Verdi a Monza. Ha diretto l’incontro Gabriele Ceriati. RISULTATI: Flora-Caccialanza 2-4, Posssaccio-Nuova Verdi 5-1. CLASSIFICA: Possaccio, Caccialanza 3; Flora, Nuova Verdi 0. Campionato provinciale • Bocciofili cremaschi in evidenza (primo e secondo posto) nell’individuale di categoria C. Conquista il titolo Paolo Gaddia, trionfo meritato al termine di un percorso lineare. Dopo aver eliminato lo

stradivariano Fabrizio Zanoni (12-4), il capergnanichese s’imponeva su Omar Ghiraldi per 124. Molto più tortuoso il cammino di Domenico Vailati Canta che superava Giovanni Blasco sul filo di lana ed in semifinale aveva la meglio su Attilio Lazzaretti per 12-10. Finale a senso unico ed agevole il successo di Gaddia su Vailati Canta per 12-1. Ieri sera al bocciodromo Comunale epilogo del campionato provinciale (a coppie) categoria A-B, mentre questa sera è in programma la finale della categoria C sulle corsie del bocciodromo di Crema.


Padania latte_2021 corretta.pdf

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