il piccolo 30 del 31/07/2021

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LAVORO

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ISTAT: A GIUGNO L’OCCUPAZIONE SALE AL 57,9%

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GIUSTIZIA

BONAFEDE: MAFIA, PROCESSI BLINDATI GRAZIE AL M5S

Anno V • n° 30 • SABATO 31 LUGLIO 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

CRONACA • La vittima è cremonese, a Suzzara l’abuso da parte di 5 ragazzi: due sono in carcere

Articolo a pagina 6

LA VIOLENZA DEL BRANCO SU UNA MINORENNE COVID

Raineri a pagina 3

GREEN PASS, COM’È E COME POTRÀ ESSERE LA TRAGEDIA

DE DONNO, UOMO SOLO

FIUME PO

LA VIA ALZAIA PER RILANCIARE IL TURISMO

Questo è l’ultimo numero prima della pausa estiva. Ci fermiamo per un mese per riposarci, pianificare le nuove iniziative e darvi appuntamento a sabato 4 settembre. Ho acquisito il settimanale il 1º novembre del 2019, e dopo soli 4 mesi il mondo si è fermato a causa della pandemia. Noi, come tanti altri organi di informazione, però non ci siamo arresi. Dopo un breve momento di smarrimento, abbiamo sospeso le uscite cartacee e per alcune settimane siamo usci-

APPUNTAMENTO A SETTEMBRE ti solo con una versione online per garantire continuità di informazione. Poi, finalmente, sabato 31 maggio 2020 abbiamo ripreso a stampare e distribuire capillarmente sul territorio le nostre copie. La mia redazione, i miei collaboratori, mi hanno seguito, si sono adattatati alle esigenze e alle difficoltà e, se oggi siamo sopravvissuti,

SPORT OLIMPICO

Cari lettori e care lettrici, anche il Piccolo va in ferie. Vi auguriamo buone vacanze e ci rivediamo

è anche grazie alla loro intraprendenza, alle loro proposte, alla loro voglia di fare, di non mollare mai! Senza dimenticare l’immane sforzo che i miei agenti pubblicitari hanno fatto e stanno facendo per garantire quel fatturato necessario alla vita di un settimanale gratuito. Un grandissimo grazie quindi a tutti i nostri inserzionisti pubbliciVaresi a pagina 20

VALENTINA RODINI, UN ORO DA URLO SIMONE RAINERI: MI HA EMOZIONATO

SABATO 4 SETTEMBRE

di Vanni Raineri

Dopo una settimana passata a vedere gare olimpiche 24 ore su 24, ammetto di avvertire un forte stress, ma ho finalmente capito molte cose dello sport. Ad esempio ho capito che un ceco non potrà mai vincere nel tiro a volo, che un cubano non può resistere in acqua, che una svizzera può fare il lancio sulla piastra, che un lettone è troppo pigro per fare le corse, che la slovacca è una mucca lenta, che una canadese si smonta in un minuto, che un indiano è avvantaggiato nel tiro con l’arco. Altre cose però non le ho capite. Se c’è divieto di fumare al chiuso cosa ci fa un turco in palestra? Perché se c’è un numero massimo di sostituzioni i portoghesi possono sempre entrare senza limiti? Ma soprattutto, perché l’italiano non ha la chitarra in mano? (È vero, ho bisogno di vacanze)

foto Canottaggio.org

, L EDITORIALE

Raineri a pagina 7

FATEMI CAPIRE...

Raineri alle pagine 4-5

tari, grandi e piccoli, senza i quali oggi non saremmo qui, non ci sarebbe una “Piccola” voce indipendente che racconta e approfondisce temi e fatti del nostro territorio e della nostra vita quotidiana. Appuntamento quindi al 4 settembre, con tante idee nuove e con un giornale più ricco nella fogliazione e nei contenuti, con la speranza che possiate continuare a seguirci ed apprezzarci come avete fatto fino ad oggi. L’editore Michele Uggeri



CRONACa C ONS I GL I O C OMU NAL E

BEPPE ARENA LASCIA LA LEGA PER FDI VIA ANCHE BURGAZZI

Il consigliere comunale Beppe Arena è passato dalla Lega a Fratelli d’Italia, che così affianca il secondo consigliere a Marcello Ventura. Il passaggio è stato formalizzato nel corso di un incontro che si è tenuto giovedì presso SpazioComune, alla presenza, oltre che dei due citati, anche del capo-

Sabato 31 Luglio 2021

delegazione al Parlamento Europeo Carlo Fidanza, del coordinatore provinciale Stefano Foggetti e del coordinatore cittadino Luca Grignani. La Lega perde un altro dei 6 consiglieri (che ora sono 4): si tratta di Pietro Burgazzi, he entrra a far parte del Gruppo Misto.

COVID • Da venerdì le nuove regole per l’accesso ai luoghi pubblici. Oggi nuova manifestazione in città

Green pass, attese le decisioni su scuola e trasporti VANNI RAINERI

A pochi giorni dall’entrata in vigore del decreto sull’utilizzo del green pass, prevista per venerdì 6 agosto, si dovrà invece attendere il dossier dell’estensione in altri ambiti del certificato verde, in particolare in tema di scuola e trasporti. Questo dopo il rinvio alla prossima settimana da parte del governo, deciso nel Consiglio dei Ministri di giovedì. GREEN PASS DAL 6 AGOSTO Innanzitutto va detto che il certificato verde è stato adottato dall’Unione Europea per consentire il libero transito tra i 27 paesi (più alcuni altri) di chi ha effettuato la doppia vaccinazione. Sia con lo smartphone, sia in forma cartacea può essere mostrato per accedere (le alternative sono l’avvenuta guarigione dalla malattia e il tampone) ai luoghi di ristorazione al chiuso (anche i bar, eccetto il servizio al bancone), a piscine, palestre, cinema, teatri, musei, stadi, palazzetti per eventi sportivi e concerti. Al momento ognuno può accedere anche senza certificato ai trasporti pubblici, ai negozi e ai supermercati. Esentati dal green pass i bambini fino a 12 anni di età. LA LEGGE Spesso si critica l’introduzione del green pass sostenendo che la Costituzione sancisce la libertà di rifiutare qualsiasi trattamento sanitario, vaccinazioni comprese. Certo, ma aggiunge che c’è l’eccezione per quelle che la legge istituisca per obbligo, e d’altra parte basta ricordare come l’obbligo vaccinale non sia certo una novità nel nostro Paese. Non c’è concordia tra gli esperti sulla possibilità di penalizzare sul luogo di lavoro chi rifiuta il vaccino, almeno in attesa di una legge specifica. LE CANOTTIERI L’Assocanottieri, che raggruppa le società cremonesi, ha precisato con un comunicato che l’accesso sarà aperto a tutti all’aperto, quindi nessun controllo in piscine, campi da tennis, campi di bocce, canottaggio, canoa, calcio, beach volley e basket, e nemmeno in bar e ri-

storanti all’aperto. Il controllo sarà obbligatorio per tutti i locali al chiuso, come da regolamento nazionale. I CONTROLLI La scorsa settimana avevamo sollevato il problema dei controlli, in particolare chi fosse tenuto ad effettuarli, in quanto in base alle norme vigenti avrebbero potuto solo le forze dell’ordine. In settimana il governo ha introdotto alcune regole per superare il problema. Autorizzati a chiedere l’esibizione del green pass saranno i pubblici ufficiali, il personale addetto ai servizi di controllo delle attività dei pubblici esercizi, i titolari, proprietari e gestori delle strutture. Il controllo potrà essere effettuato agevolmente grazie ad una app chiamata VerificaC19 (nella foto): basterà che chi è legittimato ad usarla inquadri il QRcode del green pass per avere il via libera con una spunta verde (sarà rossa in caso di invalidità). LE SANZIONI Qualche dubbio rimane sull’effettuazione dei controlli in modo rigoroso. Le sanzioni previste per chi non rispetterà le norme vanno dai 400 ai 1000 euro (cifra lontana dai 45mila euro in Francia, ma nemmeno irrisoria), con rischio di chiusura temporanea per i locali recidivi. Ovvio che, perché una regola funzioni, è necessario che

funzionino i controlli, e in questo il nostro Paese spesso ha lasciato a desiderare. LE DECISIONI ATTESE Tra i temi in discussione la possibilità, in particolare per i giovani dai 12 ai 18 anni, di effettuare i tamponi a prezzo calmierato. Si discutono anche le esenzioni da green pass per chi non può completare il ciclo vaccinale e altri casi che si stanno studiando, e limitazioni della quarantena per i possessori di green pass. A breve potrebbe scattare l’obbligo di mostrare la certificazione verde anche per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza: navi, aerei, traghetti, treni: alcuni dubbi sono legati al timore di penalizzare il turismo nazionale. Attese anche decisioni in merito a mezzi pubblici e scuola. OBBLIGO SUL LAVORO Per il momento l’obbligo riguarda gli operatori sanitari a contatto coi pazienti, per i quali è prevista la sospensione con riduzione della busta paga, col rischio di cancellazione dall’Ordine professionale. Si discute da tempo dell’obbligo per il personale scolastico, e prosegue il dibattito per gli altri posti di lavoro, soprattutto dopo la presa di posizione di Confindustria che si è detta favorevole, suscitando la reazione dei sindacati. Certo risulterà alquanto sin-

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golare che all’ingresso in un bar il titolare sia legittimato a condizionare il nostro ingresso al possesso del green pass mentre lui sarà libero di non essersi vaccinato. I NUOVI CASI Numeri ancora in salita per quanto riguarda il contagio da Covid-19 in Italia. Secondo il ministero della Salute, nel quotidiano bollettino, i nuovi positivi sono 6.619, con un incremento, rispetto alle 24 ore precedenti, pari a 448, ma con un numero di tamponi effettuati decisamente superiori, 247.486 e che produce un tasso di positività che si attesta sul 2,67%. Quasi stabili i decessi 18 (giovedì erano stati 19). I guariti sono 2.117, gli attualmente positivi salgono a 82.962 con un incremento di 4.478. Nuova significativa crescita dei ricoveri nei reparti ordinari, dove oggi sono ricoverati in 1.812, +82 rispetto a giovedì; più contenuta la salita nelle terapie intensive, dove si trovano attualmente 201 degenti (+7) con 20 nuovi ingressi. In 80.949 si trovano in isolamento domiciliare. IN PIAZZA I NO-GREEN PASS Nessuna richiesta ufficiale, ma su Telegram si segnala che una nuova manifestazione dei contrari al green pass si terrà questo pomeriggio alle ore 17,30 in piazza Stradivari.

IN CITTÀ

FESTA VOLONTARIATO SARÀ ITINERANTE Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia torna a Cremona la Festa del Volontariato e si ripropone ai cittadini con alcune importanti novità. L’edizione 2021 di questo appuntamento si svolgerà in modalità “diffusa” e coinvolgerà alcuni quartieri della città: in particolare saranno interessati il Quartiere 2 Boschetto-Migliaro e il Quartiere 5 Borgo Loreto-San Bernardo-Naviglio. La festa si svolgerà il 5 settembre dalle ore 10 alle 18 al Quartiere 5 (P.zza Patrioti, P.zza Amigoni, via Legione Ceccopieri) e il 12 settembre dalle ore 10 alle 19 al Quartiere 2 (Via Fratelli d’Italia e Parco degli Alpini). Tutte le associazioni interessate sono invitate a partecipare segnalando la propria adesione entro il 6 agosto. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.festavolontariato.org e via mail a festavolontariato@gmail.com. Il programma degli eventi prevede altri appuntamenti in via di definizione che si svilupperanno nei mesi di settembre e ottobre. La proposta della Festa del Volontariato diffusa nasce all’interno del Laboratorio Territoriale del Volontariato “Ripartire dai Territori”, un percorso di confronto attivato da Csv Lombardia Sud, Forum del Terzo Settore e Comune di Cremona-Centro Quartieri e Beni Comuni, e che ha coinvolto i volontari di circa 30 associazioni e i rappresentanti dei 2 Comitati di Quartiere. Il laboratorio è stato un’importante occasione di conoscenza e approfondimento su alcuni temi significativi per la vita della nostra comunità: partecipazione dei giovani, vicinanza e prossimità, relazioni tra associazioni, cura dell’ambiente e dei beni comuni, attenzione alle persone fragili. Dal confronto è emerso il desiderio di proseguire il percorso attivando nei territori micro-azioni continuative per consolidare le relazioni, sperimentare nuove modalità di attivazione della comunità, prendersi cura dei luoghi e delle persone in una dimensione collaborativa.


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» po per tutti VANNI RAINERI

Se siamo nei luoghi di vacanze marittime, sappiamo tutti che l’accesso al mare e il transito sulla battigia è libero, non può mai essere vietato e nemmeno sottoposto a pagamento, tanto che siamo liberi di entrare in un lido se è l’unico accesso al mare. Conosciamo bene questi diritti, e nessuno si azzarda a negarceli, ma poi, quando torniamo nella nostra Bassa, non consideriamo che lo stesso diritto possiamo vantarlo in ordine alla riva che costeggia il fiume Po, la cosiddetta via alzaia. COSA DICE LA LEGGE La legge è molto antica, datata 20 marzo 1865, e all’art. 72 afferma: “I beni laterali ai fiumi navigabili sono soggetti alla servitù della via alzaia, detta anche d’attiraglio o di marciapiede. Dove la larghezza di questa non è determinata da regolamenti e consuetudini vigenti, s’intenderà stabilita a metri 5. Essa, insieme alla sponda fino al fiume, dovrà dai proprietari esser lasciata libera da ogni ingombro od ostacolo al passaggio d’uomini e di bestie da tiro. Le opere dell’adattamento e della conservazione del piano stradale sono a carico dello Stato. Però i guasti provenienti dal fatto dei proprietari del terreno saranno riparati a loro spese. In caso che per corrosione del fiume si debba trasportare la via alzaia, lo sgombro del suolo dagli alberi e da ogni altro materiale sarà fatto a spese dello Stato, restando a disposizione del proprietario gli alberi ed i materiali medesimi”. Lo stesso testo recita il Regio Decreto del 1904, e nessuna di queste norme è stata cancellata, quindi è tuttora in vigore.

come la battigia del mare

LA LEGGE MOLTO ANTICA, DEL 1965, CONSENTE LA SERVITÙ DI PASSAGGIO LUNGO LA RIVA DEI FIUMI. DOVE SPESSO L’ACCESSO È PRECLUSO

Via alzaia del Po, per tutti ma inac

LA VIA ALZAIA NEL PASSATO Poco importa che l’utilizzo della via alzaia a fine Ottocento non sia più attuale: non solo il passaggio di bestie resta consentito, ma anche quella degli uomini. Oltre cent’anni fa il fiume Po costituiva una via fondamentale per il trasporto di merci, così come erano frequenti i traffici tra le due sponde. La via alzaia del Po era quindi percorsa da carri trainati da buoi che trasportavano merce da portare sulle barche o oltre il fiume. Perché si chiama via alzaia? L’alzaia altro non era che la fune che veniva utilizzata per trainare le imbarcazioni. Fino ai primi del Novecento (quando i trattori sostituirono

gli animali) il Po era percorso da una flotta di barche, che in risalita erano mosse in genere dalla forza di animali da tiro quando non da braccia umane. Con l’apertura alla navigazione del Naviglio Pavese, ad inizio Ottocento decollò anche il trasporto di viaggiatori, da Venezia fino a Milano, poi la ferrovia surclassò i corsi d’acqua (sia per merci che per persone). A fine Ottocento il trasporto sul fiume si limitò a granaglie, legname, sabbia, marmi e pietre da costruzione. Possiamo dunque dire che la navigazione sul Po ha subito due gravi crisi: la ferrovia nella seconda metà dell’Ottocento e il trasporto su strada tra le due guerre.

LE DIFFICOLTÀ DI ACCESSO Chi si avventurasse oltre l’argine maestro verso la golena troverebbe parecchie strade chiuse, sbarrate. Spesso con la beffa di trovare la sbarra pochi metri dopo pannelli che promuovono la bellezza delle aree interne. Non è raro che i sempre più numerosi ciclisti che percorrono la Ven-To (la ciclabile Venezia-Torino che coincide in gran parte proprio con l’argine maestro) manifestino stupore e indignazione per non poter visitare quelle aree. Accade per parchi di interesse regionale, per aree protette Lipu, in pratica inaccessibili. Il motivo addotto dai pro-

prietari è quello di voler evitare furti sui terreni e danneggiamenti. Ma capita che in alcuni comuni sia praticamente impossibile raggiungere la via alzaia, nonostante il diritto universale a percorrerla. In alcuni casi la via alzaia poi non esiste proprio, nel senso che i confini dei terreni lavorati si sono spinti fino alla riva, senza lasciare i 5 metri di servitù previsti dalla legge. In altri casi rimane una striscia di poco più di un metro con buche tali da renderla impercorribile anche con una mountain bike. Qualcuno si indigna, ma in realtà gli amministratori comunali, sia in questo caso sia in quello degli


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rilanciare il turismo e i controlli

LA PRESENZA DEI VISITATORI CONSENTIREBBE UNA SUGGESTIVA ALTERNATIVA ALLA VEN-TO, E CONTRASTEREBBE LE CATTIVE ABITUDINI

cessibile

accessi vietati, preferiscono evitare conflitti legali con i proprietari. PERCHÈ RECUPERARLA? Se la via alzaia fosse recuperata da Cremona a Casalmaggiore, avremmo un percorso che, non è difficile immaginare, accoglierebbe in poco tempo tanti amanti della natura, che potrebbero così apprezzare bellezze naturali che neanche chi vive nella nostra provincia immagina esistano. Sono principalmente due i lati positivi del possibile recupero, uno di tipo turistico e uno ambientale. Il primo è di facile comprensione, sul secondo basti pensare al controllo del territorio da parte dei visitatori.

IL PARERE DELL,ESPERTO

Due esempi: il bracconaggio fluviale e lo spandimento di fanghi e gessi nei campi, fenomeno su cui è in corso un’indagine della Guardia di Finanza e che riguarda pesantemente proprio terreni nella golena cremonese, dove si può agire praticamente indisturbati. Non è superfluo rimarcare come l’inchiesta citata sia partita dalla segnalazione di persone che si erano insospettite dagli odori nauseabondi, allertando le forze dell’ordine.

Riccardo Groppali: «Sarebbe il caso di ripristinarla» In tema di recupero a fini turistici della via alzaia del fiume Po abbiamo sentito il parere del massimo esperto sul tema, il professor Riccardo Groppali, biologo e docente universitario che collabora da tempo con diverse istituzioni naturalistiche che operano sul Po a Cremona e ben oltre, autore di diversi libri, l’ultimo dei quali, “L’acqua e/è la vita”, è stato presentato recentemente in città in cortile Federico II. Subito gli chiediamo se sia d’accordo col progetto. «Sono d’accordissimo: parliamo spesso di turismo dolce e di fruizione dell’ambiente e poi si consente a qualcuno, per motivi nemmeno chiari, di impedire il transito a chi avrebbe diritto di passare. Le leggi ci sono e vanno applicate». Ma cosa possiamo fare nella pratica noi cittadini? «La cosa che giustifica una certa prudenza è la presenza lungo il fiume di diverse riserve di caccia, che sono attività economiche: vero che la loro resa dichiarata è molto bassa, ma quella non dichiarata non è indifferente (si pensi al vantaggio di poter ospitare qualcuno consentendogli di cacciare). Le aziende faunistiche temono che la maggiore presenza umana abbia ripercussioni negative sul bracconaggio, e spaventerebbe la selvaggina. Ma sono tutte scuse: se considerassero che ognuno ha pieno diritto di passeggiare lungo il fiume si organizzerebbero in

LUOGHI MERAVIGLIOSI La via alzaia, alternativa suggestiva al percorso della VenTo, consentirebbe di accedere a luoghi che oggi sono difficilmente raggiungibili. Nel Cremonese si pensi al Bosco Ronchetti, una riserva regionale tra Pieve d’Olmi e Stagno Lombardo, un piccolo gioiello circondato da una riserva di caccia circondata da divieti di accesso. Situazione simile nella vicina San Daniele Po. Verso il Casalasco la Lanca Gerole tra Motta Baluffi e Torricella del Pizzo, il Lancone di Gussola, l’isola di Fossacaprara a Casalmaggiore. Proprio le isole (in realtà tutte collegate alla terraferma da un “pennello” posto a monte) sono particolarmente suggestive: oltre a quella di Fossacaprara, quella che i locali definiscono “del tabacco” a Torricella (per la coltivazione un tempo del tabacco che vi si praticava) e soprattutto quello che è il vero gioiello delle nostre golene. Parliamo dell’isola Maria Luigia, posta tra Gussola e Martignana di Po. Si tratta di un’ampia area interamente affidata oltre 20 anni fa al Consorzio Forestale Padano priva di coltivazioni. Un’area boschiva ricca di varietà floro-faunistiche, raggiungibile con grande difficoltà soprattutto quando il fiume riempie il canale (di questi tempi è possibile guadare evitando il lungo tragitto dal pennello).

Riccardo Groppali (a destra) col sindaco di Martignana Po Alessandro Gozzi. A sinistra due foto dell’isola Maria Luigia modo differente, e il fiume tornerebbe il luogo ecologico che dovrebbe essere. Le vie alzaie percorribili ritengo sarebbero un vantaggio sia per la fauna che per la protezione della natura. Il rischio è la presenza dei bracconieri? Ci pensino le guardie provinciali a individuarli». C’è poi un problema interpretativo. «Qualche avvocato cercherebbe comunque di aggrapparsi a qualche cavillo. Ad esempio in presenza di pennelli o sbarramenti quale consideriamo la via alzaia?». La legge prevede che se il corso del fiume si sposta, si sposta di conseguenza la via alzaia, e comunque il senso

della norma è rendere percorribile l’intera via alzaia per consentire i trasporti. Piuttosto, perché gli amministratori comunali tendono ad evitare il problema? «Temono i proprietari. Fino a che questa non sarà considerata una battaglia di civiltà non agiranno». Lei è stato il fautore del progetto Bosco Rotary, che interviene proprio per valorizzare la parte finale della via alzaia, che corrisponde allo splendido tunnel degli olmi tra Martignana e Casalmaggiore. «Sì, credo che questo rappresenti un bel segnale di come potremmo trasformare il nostro territorio».

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Cronaca

Sabato 31 Luglio 2021

ERA UBRIACO

INVESTE CICLISTA E FUGGE, FERMATO DAI CARABINIERI

Nella serata di giovedì, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona hanno denunciato per lesioni personali stradali gravi, guida sotto l’effetto di alcool, fuga a seguito di incidente ed omissione di soccorso un cittadino marocchino classe 1991 residente a Cremona. Il 30enne infatti poco prima delle 21, in Madignano, a bordo della sua utilitaria, aveva investito un’anziana donna che stava attraversando le strisce pedonali a bordo della propria bicicletta. Senza fermarsi a prestare aiuto alla vittima, l’uomo aveva proseguito la sua corsa in direzione di Cremona. Dell’accaduto giungeva una segnalazione al 112 che avvertiva tempestivamente le pattuglie presenti sul territorio al fine di riuscire ad intercettare e fermare l’autore dell’incidente. Poco dopo le 21 infatti l’equipaggio della Radiomobile di Cremona notava l’auto a bordo della quale viaggiava il 30enne che percorreva la SP415 a zigzag in direzione del capoluogo. Pertanto, dopo aver seguito l’auto per un breve tratto, i militari riuscivano a fermarla in una via limitrofa alla SP415. Dopo aver identificato l’uomo, palesemente ubriaco, i Carabinieri lo sottoponevano ad alcol-test che evidenziava un tasso alcolemico pari a 2,75 gr/lt, circa sei volte il limite consentito. Al giovane, oltre alla denuncia in stato di libertà, veniva ritirata la patente di guida e sequestrata l’auto ai fini della confisca. La vittima del sinistro, trasportata all’Ospedale Maggiore di Cremona in codice giallo, riportava diffuse e piccole fratture giudicate guaribili con prognosi da definire.

CRONACA NERA • La ragazza è di Cremona, i fatti accaduti a Suzzara. Cinque coinvolti, due in carcere

Violenza di gruppo su minorenne Alle prime ore della giornata di giovedì 29 luglio, le Squadre Mobili di Cremona e Mantova hanno dato esecuzione alle misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica di Mantova ed emesse dal Gip di Mantova nei confronti di 5 indagati, tutti giovani italiani tra i 20 ed i 23 anni, per il reato di violenza sessuale di gruppo aggravata, commesso nei confronti di una ragazza minorenne domiciliata nel cremonese. La complessa e brillante indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Mantova, ha consentito ai due uffici investigativi di ricostruire nei dettagli gli eventi avvenuti il 18 maggio a Suzzara, in provincia di Mantova. Nello specifico, infatti, i poliziotti della Squadra Mobile di

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova Cremona sono intervenuti il 1° giugno al Pronto Soccorso Pediatrico di Cremona, dove una giovane ragazza affermava di essere stata violentata circa due settimane prima durante una festa in una casa privata

in provincia di Mantova. Gli inquirenti hanno verificato la attendibilità intrinseca ed estrinseca delle sue dichiarazioni, svolgendo indagini tecniche ed acquisendo importanti e significativi riscontri.

Le indagini, che hanno visto impegnati per diverse settimane i poliziotti delle Squadre Mobili di Mantova e Cremona, si son concluse il 2 luglio, quando, durante le prime ore della mattinata, sono state effettuate delle perquisizioni a carico degli indagati, che hanno permesso di individuare precisamente il luogo dove era avvenuta la violenza e di sequestrare telefoni e altri dispositivi informatici. Due dei ragazzi coinvolti sono stati tratti in arresto in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere e accompagnati presso la casa circondariale di Mantova, mentre agli altri tre è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dal proprio domicilio dalle ore 20.

IL FAT T O È D EL 201 3

ARRESTATO DAI CARABINIERI DI SCANDOLARA RAVARA PER UNA RAPINA SUL TRENO Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara hanno tratto in arresto K.M., 26enne macedone, residente a Scandolara Ravara, pregiudicato. I militari hanno dato esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso a seguito di sentenza definitiva, del giovane macedone che dovrà espiare una pena detentiva di 2 anni e 6 mesi per il reato di rapina aggravata in concorso. L’arrestato, nel maggio 2013, appena maggiorenne, in concorso con altri 3 complici, a Codogno, a bordo di un treno, aveva rapinato

due coetanei. Minacciandoli con il martelletto frangivetro applicato accanto ai finestrini di ogni vagone, aveva intimato ai due ragazzi di consegnargli soldi ed oggetti di valore in loro possesso. A seguito della denuncia fatta dalle due vittime, con tanto di descrizione dei loro aggressori e la visione dei filmati di videosorveglianza della Stazione Ferroviaria, è stato possibile riconoscere i rapinatori e denunciarli a piede libero. Il giovane, rintracciato ed arrestato dai militari di Scandolara Ravara, è stato condotto preso la Casa Circondariale di Cremona.


Cronaca

Sabato 31 Luglio 2021

IL DRAMMA • L’ex primario del Poma si è tolto la vita martedì. Ricordiamo la sua relazione a Piadena

De Donno, il dottor plasma lasciato solo VANNI RAINERI

Alle tante persone che l’hanno seguito e apprezzato nelle sue apparizioni televisive, frequenti ma durate poche settimane, fino a quelle che giusto un anno fa avevano gremito il chiostro dei Gerolamini di Piadena, quando fu ospite del Rotary Club Piadena Oglio Chiese che lo nominò socio onorario, resterà il ricordo di una persona speciale, sensibile e altruista, e resterà il rumore di quell’applauso finale che, come scrivemmo allora, sapeva di grande ringraziamento. Giuseppe De Donno si è tolto la vita martedì, all’età di 54 anni nella sua casa di Curtatone dove viveva con la moglie e i due figli. La Procura di Mantova ha aperto un’inchiesta per appurare che non sia stato spinto al gesto estremo da qualcuno. Dal 2018 era primario di Pneumologia all’ospedale Carlo Poma di Mantova, incarico che ha ricoperto fino a un mese fa, quando maturò la scelta, certo inconsueta, di dimettersi per andare a fare il medico di famiglia a Porto Mantovano. Quando il Covid-19 decise di fare del nostro territorio nella Bassa Padana l’epicentro europeo della pandemia, il dottor De Donno sembrò l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto. Estrapoliamo qualche passaggio del suo discorso a Piadena: «Siamo diventati tutti un po’ cardiologi, un po’ neurologi, un po’ pneumologi. In Lombardia abbiamo fatto un miracolo, e ogni volta che sento criticare la sanità lombarda mi piange il cuore. Ricorderò sempre la notte del 20 febbraio al Pronto Soccorso: ero tornato a casa alle 2

Il dottor De Donno riceve la spilla di socio onorario del Rotary Club Piadena Oglio Chiese dall’allora presidente Gianfranco Tripodi il 16 luglio 2020 di notte, e appena arrivato mi telefona la direttrice sanitaria. “Devi tornare“ mi dice: erano arrivate al Pronto Soccorso 110 ambulanze, i barellieri scaricavano pazienti senza nome e ripartivano. Venivano da Cremona, Crema, Casalmaggiore, Bergamo. Ma non abbiamo abbandonato mai nessuno, nessuno è morto da solo». E ancora: «Quella notte non avevamo armi, e pensammo che sarebbe servito un progetto per combattere il virus. Il direttore dell’ospedale di Asola andò dal dottor Franchini dicendo che serviva un proiettile magico. Da lì l’idea: “Perché non proviamo a usare il plasma?”. L’unica sperimentazione che stava per partire era a Pavia col dottor Perotti. Ebbene,

loro due in 4 giorni ci hanno consegnato un protocollo approvato in soli 2 giorni: mai successo prima». Iniziò così la raccolta del plasma dai convalescenti, cura che diede da subito grandi risultati. «L’avessimo usato subito, il plasma avrebbe potuto salvare 10mila persone». E da lì De Donno lancia un messaggio di speranza al mondo, ma mentre dal mondo lo chiamano da almeno 15 Paesi, il suo Paese inizia a criticare i suoi metodi e a snobbarlo. E questo di certo lo ha fatto soffrire, lui che nei periodi più duri lavorava anche 18 ore al giorno senza tornare a casa a dormire. Era convinto della bontà della “sua” cura, e per la raccolta del plasma aveva mobili-

tato parecchie sezioni Avis, anche nella nostra provincia. Oggi sui social si trova di tutto: dubbi sul suicidio, no-vax all’assalto, accuse alle case farmaceutiche perché la sua cura le avrebbe danneggiate, ma soprattutto tanto cordoglio. Ed è giusto oggi limitarsi a questo: non è facile entrare nella mente di una persona per dare un motivo ad un gesto estremo, ed è difficile pensare che sia stato dettato da soli motivi professionali. A Piadena chiuse la serata con la speranza di un vaccino, e proprio lui, che si è vaccinato, disse «Ripartiamo» a fine dicembre, quando al primo Vax-Day del Poma si vaccinarono 50 persone. Certamente era stanco degli attacchi subiti, amareggiato soprattutto da quelli dei colleghi, tanto da dire: «Il giuramento di Ippocrate è diventato il giuramento di Ipocrita». Il 5 luglio aveva iniziato il lavoro di medico di base a Porto Mantovano, affermando: «L’esperienza del Covid mi ha cambiato e oggi cambio vita». Voleva stare vicino ai pazienti e forse avere meno stress. «Questo è un virus terribile» disse dopo aver affrontato i primi durissimi mesi. Perché resta a Mantova nonostante le tante offerte dall’estero? «Perché è una sfida» rispose. In accordo con l’Asst di Mantova aveva chiuso il suo profilo Facebook. Già vice sindaco di Curtatone, si era ipotizzata la sua candidatura a sindaco di Mantova su spinta della Lega di Salvini, ma non se ne fece nulla. «Sono stato accusato di cercare notorietà - disse anche a Piadena -, ma spero che ci si dimentichi in fretta di me». Non accadrà.

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AMBIENTE

GESSI NEI CAMPI, COLDIRETTI: OK NORMA REGIONALE

“Conoscere la natura di ciò che viene utilizzato per rendere fertili i nostri campi è fondamentale per tutelare il lavoro degli agricoltori e la salute dei cittadini e valorizzare al meglio le eccellenze agricole dei nostri territori”. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia nel commentare positivamente l’approvazione definitiva, da parte del Consiglio regionale, della legge riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione utilizzati in agricoltura, promossa dagli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima). “È importante – continua la Coldiretti Lombardia – garantire anche sui cosiddetti ’gessi di defecazione’ un’attenta gestione per arrivare a forme di certificazione digitalizzata di prodotti in tutte le loro fasi che assicurino la difesa dei consumatori, degli imprenditori agricoli e delle coltivazioni. La sostenibilità è la vera sfida dei prossimi anni anche per la nostra agricoltura, già oggi ai vertici in Europa. In quest’ottica le stalle sono alla base della nuova economia green”.


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Rubrica

Sabato 31 Luglio 2021

OPERE DIMENTICATE • L’autrice oggi poco nota già cent’anni fa denunciò l’assenza di donne nella mostra del ’600 e 700 a Palazzo Pitti ALESSANDRO ZONTINI

Le vicende storico-personali di Francesco (Franco) Ciarlantini non sono certamente quelle di un italiano atipico dell’inizio del secolo scorso. Nato nei pressi di Macerata nel 1885, si era avvicinato molto giovane agli ambienti socialisti e pacifisti diventando, in tal modo, oggetto di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine che dovevano controllare i simpatizzanti di sinistra. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, la sua originaria posizione pacifista mutava repentinamente in quella di acceso interventista. Recisi, definitivamente, i contatti con il mondo socialista, Ciarlantini combatteva nel corso della Grande Guerra come soldato semplice e, dopo la “Vittoria Mutilata”, aderiva al neonato movimento fascista. Una vicenda umana, quindi, molto affine a quella di tanti uomini, intellettuali e no, di quello specifico periodo storico, ma contraddistinta ed accompagnata da innegabili ed eccezionali doti di scrittore, di editore e, diremmo oggi, di “talent scout” che l’uomo possedeva. Quale scrittore e attento osservatore dei fenomeni politici dell’epoca pubblicava, nel 1933, per Bemporad, il celebre volumetto “Hitler e il fascismo” (fig. 1) che riscontrava notevole successo. Il caporale austriaco, che aveva appena raggiunto il potere in Germania, destava sia molta ammirazione che analoga preoccupazione. Ciarlantini, propugnando una rigorosa visione nazionalistica, è netto nel precisare che seppur il movimento hitleriano condivida vari aspetti con il fascismo, se ne differenzia enormemente per inclinazione e prospettive. Questa sua visione italocentrica emerge prepotentemente in un’altra sua celebre opera: “Africa romana” (fig. 2), un inno alla missione civilizzatrice, nel continente nero, di Roma antica e dell’Italia moderna, che della prima è diretta discendente. Nella sua veste di editore, invece, già nel 1910, Franco Ciarlantini aveva fondato le “Edizioni Alpes”, casa editrice milanese grazie alla quale potevano essere pubblicati numerosi scrittori di innegabile talento letterario. Circondatosi di valenti collaboratori, Ciarlantini individuava uomini e donne, italiani e stranieri, che sarebbero emersi per notevoli doti letterarie; allo stesso va ascritto il merito di aver proposto, tra le opere di autori di origini non italiane, l’inedito “Umiliati e offesi” di Fëdor Dostoevskij, i lavori di G. K. Chesterton, i romanzi di Joseph Conrad (fig. 3). Tra gli italiani è impossibile non citare “I Vàgeri” (senza data, ma del 1926) di Lorenzo Viani, (fig.

Bice Viallet e l’eleganza dell’artista femminile

4), le numerose opere di Mario Appelius, il famoso giornalista inventore del motto “Dio stramaledica gli Inglesi!”, “Gli indifferenti” (1929) di Alberto Moravia, giovane autore cui nessuno aveva ancora concesso aperture di credito (caparbiamente, Moravia, per poter pubblicare il suo romanzo, chiedeva al padre un prestito in denaro che, in seguito, restituiva puntualmente grazie alle vendite dei mille esemplari stampati di tale capolavoro) ed altri ancora. Le “Edizioni Alpes” si contraddistinguevano per un catalogo prevalentemente di romanzi ma, all’interno dello stesso, non mancavano saggi arditi ed innovativi. Scegliendo a caso tra le tante singolari proposte, e ricorrendo nel 2021 i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è d’obbligo citare il prezioso e curioso lavoro di Emanuele Correa D'Oliveira dal chilometrico titolo: “Dante e Beethoven: saggio sintetico sull'arte. Con uno studio critico estetico sul proemio dantesco e sulle nove sinfonie” (fig. 5).

Alla capacità di individuare autori di valore, Ciarlantini accostava l’abilità nell’ingaggiare artisti di chiara maestria per la realizzazione delle bellissime copertine dell’“Edizioni Alpes”. Tra questi piace ricordare Mario Sironi e il disegnatore Veneziani autore di innumerevoli tavole. Se, per diletto, si potessero radunare tutti i libri stampati dalle Edizioni Alpes, si resterebbe sbigottiti davanti alla manifesta bellezza grafica delle loro copertine. Tra le tante, colpisce, per la sua semplice e raffinata eleganza, la copertina bicroma del romanzo “La nemica” di Bice Viallet realizzata dal già citato Veneziani (fig. 6). “La nemica” (1928), di cui sono note, nel sistema Sbn, solo sette copie e, allo stato, nessun esemplare si trova in vendita su e-bay o su Maremagnum, è un romanzo di carattere intimista che indaga sugli stati d’animo ed i sentimenti dei coniugi Giorgio, di fede socialista, e Cristina, fervente cattolica, attorno ai quali di affastellano numerosi, ma ben

caratterizzati, personaggi. Il volume, molto ben scritto ed accurato nei dettagli narrativi fino al suo tragico finale, va incluso nella grande prosa dell’epoca ma non risulta premiato da un successo che, viceversa, meritava. Poco noto il libro come è poco nota l’autrice, figura assai interessante di cui sono rari i dettagli biografici. Nell’ambito degli studiosi della storia dell’arte, Bice Viallet è celebre per aver compilato un importante trattato: “Autoritratti femminili delle Gallerie degli Uffizi in Firenze”, del 1923. Corredato da quaranta tavole fuori testo, il volume (che pare, per intento e volontà celebrativa, il Vasari de “Le vite”) è un appassionato studio di una serie di autoritratti realizzati da varie artiste (ventinove pittrici, tra cui Sofonisba Anguissola, ed una scultrice) che, nei secoli, seppure munite di abilità artistiche pari, o superiori, a quelle degli artisti uomini, non hanno trovato la giusta valorizzazione e la dovuta - per ontologici ed evidenti meriti arti-

stici - celebrazione. L’analisi degli autoritratti, nell’economia di intenti della Viallet, è essenziale: “Ogni ritratto vale una biografia, ma ogni autoritratto vale un testamento ed una confessione”. La donna artista, a giudizio di Bice, deve profumare la vita con la sua bellezza e la sua eleganza e deve essere ambasciatrice di sentimenti ed emozioni profonde e mai banali. Quasi una confessione programmatica quella dell’autrice che, con il predetto volume, colmava una situazione ritenuta gravemente sperequata: la mancanza di un’analisi attenta ed accurata delle “grandi signore” dell’arte ed una loro consequenziale valorizzazione. La redazione del trattato è, indubbiamente, la diretta conseguenza di un articolo, estremamente acuto, di Bice Viallet che, dopo aver visitato la celebre esposizione di autori del ‘600 e del ‘700 tenutasi a Firenze nel 1922, forniva un intelligente e provocatorio contributo sul volume LV del 1922 di “Emporium” (La rivista mensile illustrata di arte, letteratura, scienze e varietà): “Quello che non c’è alla mostra del ‘600 e del ‘700 di Palazzo Pitti”. Pur riconoscendo grandi meriti organizzativi ai curatori della mostra, notevole per la filologicamente corretta esposizione dei capolavori, Bice Viallet rimarca come la manifestazione artistica denunci gravi lacune attribuibili ad una mera questione di carattere sociale, ovverosia il ruolo di subalternità della donna nella società, almeno fino a quel momento. L’invettiva dell’intellettuale, rivolta alla totale mancanza di opere d’arte di pittrici nella mostra fiorentina, giunge ad elencare una serie di nomi di illustri artiste i cui quadri avrebbero dovuto sostituire i capolavori esposti degli artisti uomini “perché vi fu un fiorire straordinario di pittrici e fra queste alcune ve ne furono di grande valore che lasciarono una grande rinomanza assai superiore” ai coevi artisti uomini. Fra le tante, la Viallet cita Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, compagna di vita di Carracci, Giovanna Fratellini, Angelica Kauffmann ed altre ancora. L’interessante mostra visitabile a Trento al Palazzo del Buonconsiglio fino al 24 ottobre 2021, dedicata, in particolare, a “Fede Galizia, mirabile pittoressa” ma che espone anche opere di Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Plautilla Nelli, Barbara Longhi è, idealmente, un riconoscimento agli arditi sforzi di Bice Viallet, scrittrice e critica d’arte che ha vissuto la vita di studiosa e letterata con eleganza ed intelligente acume nella difesa del valore delle donne artiste.


casalmaggIore f in o a martedÌ

fiera di san lorenzo a gussola il luna park

GUSSOLA - Anche le giostre in piazza testimoniano di una vita che riprende a viaggiare verso la normalità, seppure parzialmente. Se lo scorso anno la storica Fiera di San Lorenzo fu rinviata, in questo 2021 i più giovani potranno tornare a frequentare piazza Comaschi, dove da ieri a martedì 2 agosto compresi si svolge la tradizionale Fiera di San Lorenzo. Amministrazione comunale e associazioni anche quest’anno hanno preferito evitare di organizzare eventi, cosicché vanno ringraziati coloro che, montando i vari divertimenti del Luna Park che riempiono la piazza, consentono di gussolesi e non solo di tornare a divertirsi. Giusto quindi citare le famiglie dei gestori degli spettacoli viaggianti che sono presenti quest’anno in Fiera: si tratta delle famiglie Frogliani, Pavan, Danieli, Rodighiero, Ugolini e Albini. Tutte famiglie che da oltre un anno sono praticamente ferme. Dunque nessuna mostra, né cucina, musica e quant’altro. La speranza è che dall’edizione 2022 si possa tornare alla piena normalità.

Sabato 31 Luglio 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

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ECONOMIA • Approvato il bilancio 2020: 338 milioni di ricavi consolidati (+10,1%). Vola il brand Pomì

Consorzio Casalasco Pomodoro in crescita Si è svolta, nella serata di martedì nella sede di Rivarolo del Re, l’Assemblea ordinaria del Consorzio Casalasco del Pomodoro che ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2020. Durante l’Assemblea, il Presidente Paolo Voltini e il DG Costantino Vaia hanno evidenziato i risultati molto soddisfacenti. I ricavi consolidati 2020 hanno segnato un nuovo aumento raggiungendo i 338,3 milioni di euro, con un tasso di crescita pari al +10,1% rispetto al 2019, ed un ulteriore incremento del Margine Operativo Lordo (Ebitda) che è passato da 28,3 a 34,2 milioni di euro. Col 70% del fatturato, l’export europeo ed extra-Eu si conferma negli anni l’elemento portante del business del Consorzio

e delle sue controllate, anch’esse in forte crescita rispetto al 2019: Sac SpA (+16,1%) e Pomì Usa (+36,5%). Gli investimenti effettuati negli ultimi esercizi, abbinati a una

strategia commerciale sempre più rivolta a internazionalizzare il profilo della società, hanno permesso al Gruppo Casalasco di aumentare il proprio valore della produzione nel segmento

“core” del business aziendale (prodotti semplici o ricettati a base pomodoro). Il 2020 è stato un anno particolarmente positivo anche per il brand Pomì, sia in Italia (+26,2% dei ricavi) sia nell’export (oltre il +40% dei ricavi rispetto al 2019), cresciuto ancora sui mercati dove era già presente (soprattutto Stati Uniti, Germania, Austria e Medio Oriente), incrementando la gamma prodotti offerta con nuove referenze “specifiche” sia per i mercati emergenti sia per quelli consolidati. Gli ottimi risultati confermano il piano industriale della cooperativa sempre più determinata a raggiungere la leadership in ambito internazionale grazie a importanti progetti di crescita nel breve periodo.

club di s e r viz io

tre monitor infermieristici dal rotary all’oglio po Tre monitor infermieristici sono stati donati giovedì dal Rotary International all’Ospedale Oglio Po. Per l’Asst di Cremona erano presenti Daniela Ferrari (Direttore Responsabile Direzione Medica Oglio Po), Rachele Bini (Responsabile professioni sanitarie ambito casalasco-viadanese), Amedeo Bonazzoli (Coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso) e Daniela Cerati (infermiera della Chirurgia). Per il Rotary Ida Beretta (Past President Rotary Club Cremona Po), Nedda Erika Maria Brunelli (Past President Rotary E-Club Nuove Frontiere), Vincenzo Corbisiero (Presidente Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta), Vanni Raineri (Past President Rotary Club Casalmag-

giore Oglio Po) e Daniel Damia (assistente del Governatore per il Gruppo Po). Si tratta di monitor portatili di ultimissima generazione, funzionali alla valutazione dei parametri vitali, che possono essere impiegati con pazienti adulti, pediatrici e neonatali. Un vero supporto per gli infermieri che migliora il tempo di rilevazione di parametri e la gestione dei dati che è informatizzata. Due di questi verranno posizionati nel Pronto Soccorso e uno in area chirurgica. La dotazione fa parte dell’intervento Usaid, finanziato dal governo Usa in collaborazione col Rotary International a favore del nostro Paese colpito dal Covid. Un sostegno che consiste in 300mila euro per ciascuno dei 13

distretti Rotary italiani, divisi in 100mila ciascuno nel campo della salute, dell’istruzione e dello sviluppo comunitario. «Questi dispositivi sono indispensabili per la gestione dei pazienti critici – ha affermato Daniela Ferrari -. Grazie davvero al Rotary International Distretto 2050 per questo dono di estrema utilità».


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Sabato 31 Luglio 2021

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POLITICA

G20 CULTURA, FRANCESCHINI: «APPROVATA LA DICHIARAZIONE DI ROMA» «Il G20 della cultura è stato un luogo di dibattito molto ricco che si conclude con la Dichiarazione di Roma dei ministri della cultura del G20, condivisa all’unanimità e che si compone di 32 punti molto qualificanti». Così Dario Franceschini, Ministro della Cultura durante la conferenza stampa conclusiva del G20 della Cultura a Palazzo Barberini a Roma. «Il G20 della cultura è stato reso permanente e continuerà a sostenere la cultura e i lavoratori del settore. La cultura è un grande fattore di crescita e di creazione di opportunità per le nuove generazioni e le categorie più vulnerabili», ha aggiunto.

GIUST I ZIA

ALFONSO BONAFEDE: «GRAZIE A NOI BLINDATI I PROCESSI DI MAFIA» «Continuo ad avere la ferma convinzione che dopo la sentenza di primo grado ci debba essere la certezza che arriverà la risposta di giustizia. È evidente a tutti che in questa maggioranza ci sono tante altre forze politiche che combattono contro questo principio. E che vorrebbero riempire di tagliole l’intero percorso della giustizia…». Lo dice, in una intervista a Repubblica, l’ex ministro della Giustizia Alfondo Bonafede autore della precedente riforma della giustizia. «Senza girarci intorno – aggiunge – quello che abbiamo fatto oggi è stato blindare i processi di mafia, di terrorismo e di violenza sessuale, e di mettere in maggiore sicurezza tutti gli altri che rischiavano di andare in fumo. Questo risultato ha un solo nome, ed è il Movimento 5 stelle, e una sola firma, quella di Giuseppe Conte». Riguardo al mantenimento della prescrizione per tutto il primo grado Bonafede afferma: «Prendo semplicemente atto che ci sono parti importanti della mia riforma che sono rimaste. Le mie critiche le ho già espresse pubblicamente e sono note a tutti».

ECONOMIA

IL PIL SALE DEL 2,7% NEL SECONDO TRIMESTRE Nel secondo trimestre del 2021 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali. Lo rileva l’Istat. Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020. La variazione congiunturale è la sintesi di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2021 è pari a +4,8%.

LAVORO • Rispetto al giugno del 2020 l’incremento è dell’1,2%, vale a dire +267mila unità

A giugno l’occupazione sale al 57,9%, +166mila Nel mese di giugno 2021 si registra, rispetto al mese precedente, un aumento degli occupati e una diminuzione sia dei disoccupati sia degli inattivi. Lo rileva l’Istat. La crescita dell’occupazione (+0,7%, pari a +166mila unità) si osserva per gli uomini, le donne, i dipendenti, gli autonomi e per tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 57,9% (+0,5 punti). Anche la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-5,1% rispetto a maggio, pari a -131mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,5 punti) e torna, dopo cinque mesi, sotto la soglia del 10%; tra i giovani si attesta al 29,4% (-1,3 punti). Tra maggio e giugno si riduce anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, pari a -34mila unità); in questo

caso il calo coinvolge le donne, i minori di 24 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di inattività scende al 35,8% (-0,1 punti). Confrontando il secondo trimestre 2021 con il precedente, il livello dell’occupazione è più elevato dell’1,0%, con un aumento di 223mila unità. Nel confronto del secondo trimestre con quello precedente, la crescita dell’occupazione si associa alla diminuzione delle persone in cer-

ca di occupazione (-0,8%, pari a -20mila unità) e a quella più consistente degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,0%, pari a -279mila unità). A seguito della risalita dell’occupazione registrata a partire da febbraio 2021, il numero di occupati a giugno 2021 è superiore a quello di giugno 2020 dell’1,2% (+267mila unità). La crescita riguarda uomini e donne, dipendenti e lavoratori di ogni

classe di età ad eccezione dei 35-49enni, mentre il tasso di occupazione – in aumento di 1,1 punti percentuali – sale per tutte le classi di età. Rispetto a giugno 2020, cresce anche il numero di persone in cerca di lavoro (+3,5%, pari a +81mila unità) e risulta in forte diminuzione quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,2%, pari a -592mila), che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.


7GIORNI

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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Hai visto la ragazza cremonese che ha vinto l’oro?» Certo che l’ho vista. Gareggiava ad un orario improponibile, in piena notte in Italia, quindi ho registrato la gara e me la sono vista alle 7. È stata incredibile «Ha vinto di pochi centimetri» Quella sua, e della varesina Federica Cesarini, è stata una rimonta che ricorderemo per tanti anni, non solo a Cremona. Quando mancavano poco più di 100 metri all’arrivo la coppia lombarda era solo quarta, e sembrava un sogno salire sul podio col bronzo. Poi le prime hanno mollato, Valentina e Federica hanno dato tutto e superato sul filo di lana le tre avversarie. Non ricordo di aver mai visto nulla di simile, un’emozione intensa «E non erano favorite» All’inizio della spedizione no, poi si è capito che tra le imbarcazioni migliori c’era tanto equilibrio, e la fiducia è cresciuta dopo le semifinali che le nostre hanno vinto stabilendo il record mondiale. Lì si è capito che qualcosa di grande avrebbe potuto succedere, anche se i record val-

gono poco nel canottaggio, dove i tempi sono soggetti a tante variabili «E Cremona torna a festeggiare una medaglia d’oro» Che mancava da tanti anni, almeno in città. In Provincia Casalmaggiore aveva celebrato gli ori recenti di Farina e Raineri, sempre nel canottaggio. E non è finita qui «In che senso?» Innanzitutto va ricordata la presenza qualificata di altri canottieri. Il nostro Giacomo Gentili, anche lui della Bissolati come Valentina, è stato davvero sfortunato: il suo quattro di coppia stava viaggiando testa a testa con la Gran Bretagna quando, a metà gara, un filaremo ha in pratica fermato la barca azzurra «Cos’è un filaremo?» Il vento soffiava forte e in questi casi può accadere che il remo, per una cattiva immersione, rimanga sott’acqua. La barca ha perso il suo assetto e rimontare è stato poi impossibile. Peccato perché un posto sul podio sembrava nettamente

ecco il vero green pass necessario pEr viaggiare

alla portata. Poi non dimentichiamo Alessandra Montesano, atleta di Casalmaggiore dell’Eridanea, che sul quattro di coppia è giunta quarta in finale, a pochi centimetri dal terzo posto. E le attese cremonesi non sono finite qui «Chi c’è ancora?» Vanessa Ferrari, che alle qualificazioni ha ottenuto il miglior punteggio nel corpo libero, specialità della ginnastica artistica. Addirittura davanti alla supercampionessa Simone Biles «Ma la Ferrari non è bresciana?» Questo dicono sempre alla tv, ma solo perché è nata ad Orzinuovi, dove c’era il più vicino ospedale, e perché da tempo risiede nel Bresciano. Ma è originaria di Genivolta, frazione di Soncino, quindi cremonese a tutti gli effetti. E dopo tanta sfortuna tifiamo tutti per lei, che merita almeno una medaglia, che all’età di trent'anni in uno sport come il suo sarebbe un caso unico «Forza Vanessa. E buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA MARCO NATALI

onato cartelli ad indicare Lungo l’argine maestro Aipo ha posizi domandarsi cosa sia l’ufla distanza ogni chilometro. Tutti a “uff” e “fico”, ad indicare fico. Forse è una parola composta da i sono stati tutti rimossi persone alla moda ma stanche. I cartell

Figlio del dottor Marcello Natali, è un ragazzo di 22 anni di Caselle Landi, che sabato scorso ha trovato il coraggio di intervenire nel corso della manifestazione no-vax che si è tenuta a Lodi. Dopo aver ascoltato alcuni interventi contrari all’applicazione del green pass, ha deciso di prendere la parola per raccontare ai presenti chi fosse suo padre, uno dei primi medici a perdere la vita dopo aver contratto il Covid. «Una signora stava dicendo che i morti di Covid non esistono - ha poi raccontato il ragazzo - e che le persone sono state uccise in ospedale per mancanza di cure. Mio padre Marcello, da medico di base, ha hato la vita per curare i malati di Coronavirus. Per me quelle parole erano inaccettabili».


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SPECIALE

Dalla proroga alla Cila, fino alle tempistiche di cambio residenza quando si

Novità per il Superbonus 110%, ecco Il decreto Semplificazioni fa onore al proprio nome per quanto riguarda il Superbonus del 110%. Sono di questi giorni, infatti, alcune novità che apportano delle modifiche alla misura già richiesta da migliaia di cittadini. Scopriamo insieme quali sono le principali variazioni. CILA Grazie alle modifiche apportate in Parlamento, sarà ora più facile avviare i lavori dal punto di vista burocratico: basterà, infatti, la Cila, cioè la comunicazione di inizio lavori, per dare il via anche agli interventi strutturali sugli edifici sottoposti alle opere di miglioramento energetico che danno diritto al beneficio. Come viene agevolata questa procedura? Innanzitutto, se vengono descritti in maniera semplice nella Cila, gli interventi in edilizia libera vengono di nuovo ritenuti tali. Si parla, ad esempio, dell’installazione di caldaie o finestre. Dopodiché, se in corso d’opera ci saranno delle modifiche, basterà indicarle a fine lavori come integrazione alla Cila. Quella che riguarda l’inizio dei lavori non è l’unica semplificazione approvata in Parlamento per tentare di spingere i cittadini ad accedere al superbonus. IRREGOLARITÀ Secondo il testo approvato nelle commissioni parlamentari e

sottoposto alle Camere per la conversione in legge del decreto, nel caso in cui vengano riscontrate delle irregolarità «meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo, non ci sarà la decadenza delle agevolazioni fiscali, limitatamente alla violazione od omissione riscontrata». Tradotto in modo semplice: la maxi-agevolazione decade solo per l’intervento oggetto della violazione, non per tutti gli altri lavori in corso che danno accesso al superbonus. Il testo, infatti, dice: «Nel caso in cui le violazioni riscontrate nell’ambito dei controlli da parte delle autorità competenti siano rilevanti ai fini dell’erogazione degli incentivi, la decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione». AGEVOLAZIONI SULLA PRIMA CASA Altra importante novità è quella che riguarda le agevolazioni sulla prima casa. Il decreto, nella sua nuova versione, stabilisce che, nel caso in cui venga acquistato un immobile sottoposto ad uno o più interventi relativi al superbonus, si allungano i termini per stabilire la residenza nel Comune in cui l’immobile è ubicato: non più 18 ma 30 mesi dalla data di stipula dell’atto di compravendita, con un’imposta del registro ridotta del 2%.

Allungato a 30 mesi anche il termine per beneficiare del sismabonus del 110% sugli acquisti delle case antisismiche, edifici in zone sismiche 1, 2 e 3 demoliti, ricostruiti e poi riven-

duti dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare. Il rogito deve essere firmato entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori. Infine, il decreto Semplificazioni conver-

tito in legge prevede la possibilità di installare dei pannelli fotovoltaici anche nei centri storici, mentre il cappotto termico – che modifica spessori e altezze del fabbricato – sarà in de-


edilizia

Sabato 31 Luglio 2021

acquista una casa ristrutturata

cosa cambia

LE MISUR E

Gli altri bonus fiscali 2021 per la casa

Non è semplice orientarsi tra tutti i bonus fiscali dedicati alla casa. Quali agevolazioni si possono applicare? E quali sono gli ambiti di intervento?

roga alla normativa sulle distanze minime con edifici di altre proprietà. LA PROROGA Nella discussione in Parlamento:

nulla è stato ancora deciso sull’eventuale prolungamento del superbonus 110% fino al 2023. Anche se proprio questa settimana il Governo ha confermato l’intenzione a procedere in quel senso.

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BONUS EDILIZIO Il Bonus Edilizio riguarda: manutenzione ordinaria su parti comuni di edificio residenziale; manutenzione straordinaria su parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle loro pertinenze; ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi; realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune; eliminazione delle barriere architettoniche attraverso ascensori e montacarichi; rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, apposizione di grate sulle finestre o relativa sostituzione, porte blindate o rinforzate, per prevenire atti illeciti o furti; bonifica dell’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici; cablatura degli edifici e per il contenimento dell’inquinamento acustico; sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esi-

stente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Gli interventi ammessi al Bonus edilizio sono necessariamente legati a edifici esistenti e non devono essere finalizzati alla realizzazione di nuove costruzioni. ECO-BONUS Rientrano nell’Eco-Bonus tutti quei lavori che permettano di ottenere risparmi energetici o le installazioni di impianti che usano fonti di energia rinnovabile. Condizione indispensabile per accedere all’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari o su edifici già esistenti. SISMA BONUS In questo caso è facile intuire la natura dei lavori contemplati da questa misura fiscale: all’interno del Sisma Bonus rientrano gli interventi di misure antisismiche, e tutte le opere di messa in sicurezza statica. BONUS VERDE L’agevolazione, valida fino al 31 dicembre 2021, consiste in una detrazione del 36% delle spese per: sistemazione a verde di aree scoperte private di

edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; realizzazione di impianti di irrigazione; realizzazione di pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI Anche in questo caso l’agevolazione è valida fino 31 dicembre 2021. In caso di ristrutturazione di un immobile, il Bonus mobili riconosce una detrazione per le ulteriori spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni). La detrazione si ripartisce in 10 quote annuali di pari importo ed è pari al del 50% delle spese sostenute, per un ammontare complessivo non superiore a 16mila euro. BONUS IDRICO Infine, al termine del 2021 scadrà anche il Bonus idrico, una agevolazione di importo fisso di 1.000 euro per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di rubinetteria (compresi soffioni doccia e colonne doccia) a limitazione di flusso d’acqua su edifici esistenti.


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SPECIALE

Per i lavori effettuati alle facciate degli edifici c’è la possibilità di detrarre il 90% della spesa complessiva

Bonus facciate, come funziona la misura LA DETRAZIONE E I VANTAGGI La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2021 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

La Legge di Bilancio 2021, a maggio, ha prorogato la detrazione per i lavori effettuati alle facciate degli edifici che ammonta al 90% della spesa complessiva. Nel dettaglio, l’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. TIPOLOGIA DEI LAVORI Sono ammessi al bonus esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali: la prima (zona A) include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi; la

seconda (zona B), invece, include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la den-

sità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq. CHI NE PUÒ USUFRUIRE Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Ir-

pef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento. La detrazione non spetta a chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

CESSIONE DEL CREDITO Ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che sostengono spese per gli interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici possono optare, invece dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente: per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; oppure per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.


edilizia

Sabato 31 Luglio 2021

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Un impianto installato in un edificio di nuova costruzione può ottenere il bonus, ma ad alcune condizioni:

Fotovoltaico, quando spetta il Superbonus? Fotovoltaico e superbonus: quando è possibile detrarre le spese sostenute e quando no? Un impianto fotovoltaico su un edificio di nuova costruzione può ottenere il superbonus 110% a patto che: - sia installato congiuntamente agli interventi ‘trainanti’ ammessi all’agevolazione, prima dell’accatastamento dell’edificio; - le date delle spese sostenute per l’intervento trainato siano comprese tra la data di inizio e quella di fine dei lavori degli interventi trainanti. È il contenuto della risposta 488 del 20 luglio 2021 dell’Agenzia delle Entrate. Il quesito è stato posto da un contribuente che sta costruendo su un terreno di sua proprietà una villetta indipendente da destinare ad abitazione principale per la quale il 22 luglio 2020 ha richiesto il permesso di costruire, ottenuto il 2 settembre. L’edificio, di nuova costruzione dunque, di categoria diversa da A/1, A/8 e A/9 (abitazioni di lusso), sarà provvisto di un impianto fotovoltaico di nuova generazione. Al momento del quesito sta per essere ultimata la posa del cappotto termico tra box e abitazione, mentre sono state già portate a termine le strutture, le murature, la copertura e la coibentazione esterna; l’impianto fotovoltaico sarà invece realizzato dopo l’accatastamento dell’abitazione.

Il contribuente, quindi, chiede se, per usufruire del superbonus sull’installazione del sistema per la produzione di energia solare:

- sia necessario effettuare un intervento trainante e, se sì, di che tipo; - occorra un’attestazione di prestazione energetica solo a

fine costruzione; - quale sia la documentazione da conservare. Nella risposta l’Agenzia ricorda innanzitutto che gli impianti

solari fotovoltaici rientrano tra le opere agevolabili trainate (comma 5 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio) e che lo sconto spetta a patto che: - siano installati congiuntamente a un intervento trainante di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione oppure antisismico con accesso al superbonus; - sia prevista la cessione in favore del Gestore dei servizi energetici (Gse) dell’energia non auto-consumata nel luogo di produzione o non condivisa per l’autoconsumo. Come specificato nella Circolare 24/E del 2020, il superbonus 110% non è applicabile agli interventi realizzati su fabbricati in fase di costruzione (prova dell’esistenza di un fabbricato è il suo accatastamento o la richiesta di accatastamento) fatta eccezione, come nel caso in questione, per l’installazione di sistemi solari fotovoltaici previsti dal comma 5 della disposizione agevolativa. Il comma 5, inoltre, prevede che nel caso in cui sia contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica, di cui all'articolo 3, comma 1, lettere d), e) ed f), del DPR 380/2001, il limite di spesa per l’installazione dell'impianto fotovoltaico è ridotto a 1.600 euro per ogni kW di potenza.


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Sabato 31 Luglio 2021

SPECIALE

edilizia

La manutenzione dei serramenti di casa consente di dare loro una seconda vita

Restaurare gli infissi in legno: le fasi I serramenti in legno donano alle nostre abitazioni classe e prestigio, ma - si sa - sono componenti dell’arredamento che con il tempo si usurano. Ed ecco che molte volte ci troviamo di fronte all’interrogativo: meglio sostituirli o restaurarli? La seconda opzione è quella che consente di risparmiare denaro e di avere un risultato decisamente impeccabile e duraturo. Gli infissi in legno hanno tanti punti di forza: buon isolamento acustico e ottima qualità estetica, giusto per citarne alcuni. Inoltre donano armonia e calore a qualsiasi tipo di abitazione. Bisogna però fare i conti con gli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura, che insieme contribuiscono all’invecchiamento della materia prima naturale, al deterioramento del colore, alla stabilità ed al bilanciamento strutturale del serramento. Ecco perché si rende necessario, in questi casi, restaurarli. CHE FARE? Come prima cosa, è bene affidarsi a una azienda che vi garantisca qualità e massima affidabilità. In caso dei degradi nel tempo, ovvero l’esfoliazione e l’ammaloramento della struttura, gli specialisti a cui vi affiderete interverranno sulle vostre finestre con una specifica attività di riverniciatura in più step, dedicata al recupero ottimale delle principali proprietà e capacità dell’infisso. Solitamente l’intervento si

suddivide in tre fasi distinte: LO SMONTAGGIO I serramenti che necessitano di un’operazione di restauro (persiane, ante, cassonetti…) sono tolte in loco dai perni, numerate per evitare confusione e se ne controlla il corretto funzionamento. La prima

operazione è quella di sgrossatura della vecchia vernice con apposite macchine levigatrici, utilizzando diverse grane di carta abrasiva, sino a raggiungere il legno, poi si procede alla stuccatura delle fessure più degradate, con materiali elastici e si escludono i materiali in eccesso.

LA RIVERNICIATURA La riverniciatura degli infissi avviene spesso in tre parti: stesura dell’impregnante contenente particolari biocidi protettivi; stesura della vernice intermedia trasparente ed isolante. Una volta asciutta, la sua carteggiatura con carta abrasiva a grana finissima sarà utile per togliere

le ultime impurità ed imperfezioni dalla finestra e per preparare il supporto alla verniciatura finale. Infine dunque avviene la stesura della vernice. L’INSTALLAZIONE Quando il lavoro è terminato, gli infissi verranno riposizionati, come nuovi, a casa.



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HUB VACCINALE, CHIUSO IL BANDO PER LA NUOVA SEDE La scadenza del bando era fissata per la mezzanotte del 27 luglio 2021 La manifestazione di interesse per la concessione in comodato d'uso gratuito di locali da destinarsi all'attività vaccinale anti Covid-19 ha visto la sola adesione della Sapiens Spa. Mercoledì mattina la commissione di valutazione, dopo aver esaminato la documentazione prodotta, ha espresso parere favorevole in merito all’adeguatezza dei locali. La struttura messa a disposizione dalla Sapiens, è ubicata a Castelverde, in via Adelio Stefanoni 1. Prima di procedere alla stipula del contratto, i tecnici dell’Asst di Cremona dovranno effettuare i sopralluoghi di verifica, per accertare la corrispondenza fra quanto dichiarato dalla Sapiens e l’effettivo stato degli ambienti. Inoltre, sarà indispensabile acquisire la certificazione di idoneità igienico sanitaria in carico ad Ats Val Padana.

SCUOLA, OK A LEGGE SU SERVIZI PSICO-PEDAGOGICI

È stato approvato in Consiglio Regionale il Progetto di Legge riguardante i servizi psico-pedagogici all’interno delle scuola in Lombardia. Relatrice la consigliera regionale Silvia Scurati, il provvedimento promuove l’istituzione di un servizio psicopedagogico rivolto agli studenti e ai loro familiari, al personale docente e non docente delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Oltre che degli istituti di formazione professionale. Integra il testo della Legge Regionale 19/2007. Per gli interventi previsti, Regione Lombardia stanzia 2,4 milioni per il prossimo triennio. Il servizio psicopedagogico, che sarà erogato congiuntamente da psicologi e pedagogisti, è rivolto a studenti che esprimono fragilità comportamentali, relazionali, di apprendimento scolastico promuovendone l’autonomia e le potenzialità. Un nuovo servizio capace di orientare gli insegnanti e i dirigenti scolastici. Questo, al fine di promuovere una didattica innovativa, indispensabile per soddisfare i bisogni sempre più complessi degli studenti. Adottando metodologie sicure e prospettive didattiche valide per la crescita degli allievi. «Un ringraziamento doveroso – ha aggiunto Fabrizio Sala – va ai relatori della legge, alla IV Commissione consiliare ‘Attività produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione’ e a tutto il Consiglio Regionale per l’attenzione rivolta a questo tema così importante e delicato per il futuro dei nostri ragazzi».

Approvato dalla Giunta comunale lo schema di Protocollo di Intesa con la Regione Lombardia, la Provincia di Cremona, l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (Asst) di Cremona e l'Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) Val Padana, finalizzato alla realizzazione del nuovo Ospedale di Cremona. Questo Protocollo d’Intesa è già stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 26 luglio 2021. Il protocollo ha come obiettivo quello di costruire un percorso partecipato che abbia ad oggetto tre progetti strategici per la città e il suo territorio: - il progetto del nuovo ospedale secondo logiche innovative, con un nuovo modello ospedaliero che realizzi una perfetta integrazione con i suoi riferimenti territoriali. - il progetto per il recupero del complesso di viale Trento e Trieste come luogo di medicina di prossimità e di servizi socio sanitari a favore di tutto il territorio, - il progetto di rilancio complessivo della medicina territoriale con l’obiettivo di unire i percorsi sanitari ai percorsi sociali. Il percorso prevede una forte collaborazione tra gli Enti che hanno dato vita al protocollo e un forte coinvolgimento di operatori sanitari, sindaci del territorio, portatori di interesse. “Dopo molto lavoro in collaborazione le istituzioni coinvolte e in particolare con Asste Regione Lombardia, che ringraziamo molto, abbiamo costruito un percorso partecipato per contribuire a realizzare progetti fondamentali per Cremona - dichiara il Sindaco Gianluca Galimberti. “Vogliamo lavorare insieme e coinvolgere operatori sanitari, sindaci del distretto e altri interlocutori del territorio. La

Attuato anche il progetto per il recupero del complesso di viale Trento e Trieste

Nuovo ospedale: approvato protocollo di intesa dalla Giunta

Giuseppe Rossi, Direttore Generale Asst di Cremona continuità ospedale- territorio è essenziale, la medicina di prossimità è da rafforzare e la pandemia ce l’ha insegnato con forza. La salute è al centro delle politiche e con questo protocollo mettiamo progetti strategici socio-sanitari nel cuore dell’impegno di tutta la comunità. Ringraziamo Regione Lombardia per i fondi che mette a disposizione e ci prepariamo a intercettarne altri con il Pnrr” conclude il Sindaco. «Il Comune di Cremona intende assumere il ruolo di facilitatore del coordinamento del gruppo di lavoro e di ulteriore riferimento delle istanze di tutte le rappresentanze del sistema socio-sanitario territoriale, nella consapevolezza dell'importanza strategica del coinvolgimento parteci-

pativo del territorio e dei suoi portatori di interesse. - spiega Giuseppe Rossi, Direttore generale Asst Cremona - per la realizzazione del nuovo ospedale, l'approvazione del protocollo d'intesa da parte della Giunta del Comune di Cremona è un ulteriore passo - di fondamentale importanza per dare concretezza al progetto». «Tengo a sottolineare - prosegue il direttore - che il protocollo d’intesa è frutto di un lavoro di coordinamento molto accurato, svolto con tutte le istituzioni e in particolare con il Comune di Cremona. In questi ultimi mesi, abbiamo collaborato fianco a fianco con Il Sindaco Gianluca Galimberti, che ringrazio, per portare a casa un documento che favorisca sia la realiz-

zazione del nuovo ospedale sia lo sviluppo della medicina territoriale e il recupero del complesso di Viale Trento e Trieste». «Ho sempre sostenuto che il nuovo ospedale non è solo una questione di muri e di struttura, bensì un’occasione unica e imperdibile per ripensare la sanità nel suo complesso. L’obiettivo è quello di favorire una maggiore integrazione fra le cure sanitarie e socio sanitarie, fra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale.» «Ospedale e territorio - conclude Rossi - sono ambiti con specificità diverse, ma perfettamente complementari ed è per questo che si devono attrarre vicendevolmente, alimentando un dialogo continuo e concreto con i cittadini».

CANCRO GASTRICO, INTERVENTO CON FLUORESCENZA: E’ UNA DELLE PRIME VOLTE IN ITALIA Qualche giorno fa all’Ospedale di Cremona è stato eseguito un intervento conservativo di chirurgia gastrica guidata dalla fluorescenza, mediante l’applicazione della tecnica Señorita: è una delle prime volte che accade in Italia. Si tratta di una metodica che consente di colorare (mediante mezzo di contrasto iniettato per via endoscopica) le cellule malate che – a differenza di quelle sane - si colorano di verde facilitando il lavoro dei chirurghi.Il paziente - un uomo di 60 anni residente nel bresciano – ha scelto l’Ospedale di Cremona e l’équipe diretta dal Professor Gian Luca Baiocchi (Direttore UO Chirurgia) per affrontare il suo problema di salute. E’ già stato dimesso e sta bene. «E’ stata utilizzata una tecnica innovativa che ha consentito di curare un cancro

gastrico senza togliere lo stomaco spiega Baiocchi. Questo è molto importante perché, nei tumori piccoli, è noto che la recidiva non è nello stomaco, ma nei linfonodi. Con la chirurgia guidata dalla fluorescenza è possibile vedere i linfonodi che drenano la sede del tumore e asportarli». «Durante l’intervento – continua Baiocchi - è stato eseguito, in estemporanea, un esame di endoscopia intra-operatoria (bastano pochi minuti) per verificare l’entità dei linfonodi. In pratica, se i linfonodi risultano negativi si evita di togliere tutto lo stomaco e si agisce solo sulla parte malata. La parte sana viene così preservata». «Il Paziente operato al pomeriggio, la sera già camminava. Niente drenaggio, niente sondino e il giorno dopo mangia-

va da solo. Grazie a questa metodologia, inoltre, è stato possibile effettuare la dimissione in terza giornata; un intervento standard per lo stesso problema, di norma, richiede 7-10 giorni di degenza, con drenaggi e sondino». «Questa strategia chirurgica, altamente innovativa, è stata proposta da un gruppo coreano nel 2016, mentre i primi risultati sono stati pubblicati nel 2020 (studio Señorita). Sicuramente è una delle prime volte che viene applicata in Italia” – afferma Baiocchi. «Un aspetto a cui tengo molto – conclude Baiocchi - è quello formativo. L’intervento è stato seguito in diretta da 150 professionisti connessi in rete, grazie alla “Scuola permanente sulla chirurgia guidata dalla fluorescenza” che ha sede presso l’Asst Cremona».


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CULTURA

Sabato 31 Luglio 2021 lettereilpiccolo@gmail.com

musica • contiene i primi cinque album di Mark Knopfler

libri • riconoscimento ricevuto grazie a “L’incoscienza sensibile”

Un cofanetto per i 25 anni da solista

Premio siae a Maria Sole Sanasi d’Arpe ROMA - La giuria tecnica del Premio speciale Siae – formata dalla presidente Rosanna Lupi, dal presidente della Società italiana degli Autori ed Editori Giulio Rapetti “Mogol” e dal maestro Gino Paoli – dopo attenta e approfondita lettura dei libri dei poeti candidati, ha deciso all’unanimità di

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ROMA - Per celebrare il 25° anniversario del debutto da solista nel 1996, il 1° ottobre 2021 sarà pubblicato Mark Knopfler – The Studio Albums 1996-2007. Il cofanetto contiene i primi cinque album in studio di Mark Knopfler come artista solista: Golden Heart (1996), Sailing To Philadelphia (2000), The Ragpicker’s Dream (2002), Shangri-La (2004) e Kill To Get Crimson (2007), oltre ad un bonus disc esclusivo di B-side in studio di quel periodo, dal titolo Gravy Train: The B-Sides 1996-2007. (Fonte Italpress)

conferire il riconoscimento, nell’ambito del XXXIII Premio Letterario Camaiore-Francesco Belluomini, a Maria Sole Sanasi d’Arpe per “L’incoscienza sensibile”, edito da Passigli Poesia. Il premio consiste in una somma in denaro di 1.500 euro e in una pregiata targa. (Fonte Italpress)

editoria • Domenica 8 agosto verrà presentata la pubblicazione sul Maineri-Acerbi di Antonio Disingrini

Un libro sull’Organo Nobile di S. Sigismondo

Domenica 8 agosto, alle ore 10.30 nella stupenda cornice nella chiesa rinascimentale di San Sigismondo di Cremona verrà presentato il libro monografico sull’organo Maineri-Acerbis (nella foto), presente nella stessa chiesa. Sarà presente il curatore dell’opera, Antonio Disingrini e i rappresentanti dell’Associazione “Giuseppe Serassi”, che hanno inserito l’opera nelle loro edizioni. Lo stupendo strumento, la cui origine si colloca nel 1567 ad opera di Gian Francesco Maineri, si inserisce perfettamente nel contesto della chiesa rinascimentale, che raccoglie lo stile architettonico prebramantesco e lo sviluppa nel ricco corredo pittorico dei Campi e della loro scuola. Spicca in primis la stupenda cassa dell’organo, esempio mirabile d’arte incisoria su disegno e progetto del pittore Bernardino Campi, la cui doratura

si deve ad un’aggiunta settecentesca. Lo strumento, conservatosi integro nei secoli successivi, venne ricostruito nel 1860 da Luigi Vincenzo Acerbis che reimpiegò gran parte del materiale primigenio e mantenne l’originario

equilibrio sonoro. L’organo ha subìto nel 1995 un importante restauro ad opera della ditta Pedrini-Poisa. Si potrà apprezzare la voce dell’organo nella successiva celebrazione liturgica, con la Santa Messa delle ore 11, attraverso

le sapienti esecuzioni dell’organista Camillo Fiorentini ed il magistrale canto della Schola Sant’Antonio Maria Zaccaria. «Un organo nobile. è stato spontaneo iniziare il libro con questa attribuzione - afferma Antonio Disingrini -. Normalmente il termine “nobile” ha vari e tutt’altri utilizzi. Nei tempi passati, in Italia, si utilizzava per indicare persone o casate di alto lignaggio. Oggi, per esteso, si può attribuire alla musica, all’architettura, alla poesia, alla pittura. A ragione, vale molto per indicare la positività di un cuore, di un pensiero, di un sentimento. è corretto, allora, attribuire il termine “nobile” a uno strumento a canne? Per l’organo monumentale di S. Sigismondo di Cremona senz’altro lo è per qualche piccola ragione. La prima la vediamo sulla cimasa, dove si trova lo stemma del Ducato di Milano, che ne

tenne il patrocinio. La seconda è la cassa monumentale progettata e disegnata da Bernardino Campi, uno dei massimi (e artisticamente più nobili) pittori manieristi cremonesi del XVI secolo. La terza è l’organo: lo strumento di Maineri non esiste più, è stato ricostruito nel 1860 da Acerbis, ma è rimasta l’alta nobiltà del suono rinascimentale, attraverso le antiche canne, un vero gioiello sonoro. La quarta è il lungo percorso storico, passato (sotto l’assorta sorveglianza dei due telamoni) attraverso oltre i due secoli di liturgia Gerolamina, altrettanti “vivendo” con stuoli di “rumorosi” bambini con le loro famiglie, cresciuti nella fede dai sacerdori secolari, per ritornare alla preghiera delle Monache Domenicane. Credo che il bellissimo organo Maineri-Acerbis (1567-1860) possa davvero essere un “Organo Niobile”».

doppio appuntamento oggi con la Libreria del Convegno Doppio appuntamento per oggi pomeriggio con la Libreria del Convegno di Cremona. Alle 18.15 presso l’Antica Osteria del Fico in via Guido Grandi 12, è in programma “3/4 d’amor”. Con questo titolo piuttosto curioso, i due artisti Corrado Coccia (cantautore e

scrittore) e Claudia Gaetani (poetessa e scrittrice), presenteranno il loro lavoro parallelo ma allo stesso tempo indipendente. Un disco ed un libro, identiche copertine, identici titoli delle canzoni e delle poesie. Due modi differenti per raccontare un amore. Scopri-

rete assistendo a questo evento, il perché di “3/4 d’amor” e di questa collaborazione tra due artisti che si stimano. Alle 17.30, presso il Bar Campi, viene presentato invece il libro di Nicola Lupi dal titolo "Nabù non ha paura", il cui ricavato andrà in beneficenza all'Associa-

In vendita i biglietti per Willie Peyote e De Gregori Ieri è iniziata la vendita, sul circuito vivaticket (www.vivaticket.it), dei biglietti per i concerti di Willie Peyote (nella foto) il 3 settembre alle 21.30 e di Francesco De Gregori il 7 settembre sempre alle 21.30. Due appuntamenti inseriti nella rassegna “Siamo fuori”. Sarà possibile, invece, acquistare i biglietti presso la biglietteria del Teatro Ponchielli a partire da lunedì 16 agosto dalle 9.30 alle 13. I biglietti sono, invece, già disponibili sul circuito ticketone.

zione Occhi Azzurri, il cui fine è quello di far conoscere una patologia genetica che colpisce i bambini in modo da prestare sostegno alle famiglie. La trama: Nebù è una coccinella diversa da tutte le altre, la sua livrea non ha i puntini neri, ma una macchia che sembra una nuvola. Questo la espone ai pericoli della natura, perciò Nebù sa che dev’essere molto coraggiosa. E l’occasione per mostrarlo le si presenta un giorno, quando il merlo Nerino Spaccagusci, terrore del prato, rimane impigliato in una rete e rischia di essere mangiato da un gatto. Nebù sceglie di aiutarlo. E così imparerà a superare i pregiudizi e riuscirà a realizzare i suoi sogni.

ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI

1933 - 1945 LAGER EUROPA VIAGGIO NEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZIFASCISTA GERMANIA, DANIMARCA, AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, OLANDA, BELGIO SLOVENIA, LITUANIA LETTONIA, ESTONIA, FRANCIA, ITALIA, CROAZIA

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cinem a

la programmazione dell’arena giardino

Proseguono all’Arena Giardino le sere d’estate con il cinema all’aperto. Stasera alle 21.40 verrà proiettato “Nomadland” di C. Zhao, mentre da agosto l’inizio dei film è sempre alle 21.30. Domani è in programma “Un altro giro” di T. Vintemberg”, lunedì 2 “Hiroshima mon amour’ di Alain Resnais, martedì 3 “Per Lucio” di Pietro Marcello, mercoledì 4 “I diari della motocicletta” di W. Salles, giovedì 5 “Minari” (prima visione) di L.I. Lee Chung, venerdì 6 “La terra dei figli” di Claudio Cupellini, sabato 7 “Un divano a Tunisi” di M.L. Labbè, domenica 8 “Crudelia” di Emma Thompson, lunedì 9 “Il matrimonio di Rosa” di I. Bollain, martedì 10 “Una donna promettente” di F. Fennel, mercoledì 11 “Piccole donne” di Greta Gerwig, giovedì 12 “Roubaix - Una luce nell’ombra” di A. Despiechin, venerdì 13 “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice, sabato 14 “Fino all’ultimo indizio” di John Lee Hancock, domenica 15 e lunedì 16 “The father - Nulla è come sembra” di Florian Zeller, martedì 17 “Crescendo #makemusicnotwar”di D. Zanavi, mercoledì 18 “Storm boy - Il ragazzo che sapeva volare” di Shawn Seet, giovedì 19 “Tutti i colori di Milla - Babyteeth” di Shannon Murphy.

La diffusione del sistema concentrazionario nazifascista è documentata dalle oltre 700 fotografie a colori di ciò che rimane di 130 Lager nei 14 Paesi europei. Il silenzioso occhio fotografico di Francesco Pinzi coglie le tracce ancora visibili, ma anche quelle che il tempo, l’incuria, l’indifferenza hanno cancellato. Calpestando la terra grigia, impastata delle ceneri di milioni di Europei, davanti a quelle rovine sottoposte al vaglio della Storia, l’autrice ascolta i profondi silenzi popolati dalla folla delle ombre. La sua scrittura è una dolorosa immersione che ritrova le voci dei sopravvissuti, ma anche quella rara, frammentata, dei sommersi attraverso i diari, le lettere, fortunosamente ritrovati e arrivati fino a noi, per raccontare l’ “indicibile”. Questa miscela di fotografie e testi documenta l’annientamento di sei milioni di ebrei europei e insieme la schiavizzazione, la feroce persecuzione e l’assassinio di numerose altre categorie: oppositori politici, “asociali”, omosessuali, testimoni di Geova, zingari, prigionieri di guerra, internati militari italiani.


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Sabato 31 Luglio 2021

lettereilpiccolo@gmail.com

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SPORT

Responsabile Fabio Varesi

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Cresce l’attesa per la finale del corpo libero con la ferrari

Supera

boari, storico bronzo nell’arco

tamberi non delude e salta in finale

TOKYO - Altro exploit al femminile. Lucilla Boari ha vinto la medaglia di bronzo nel torneo individuale di tiro con l’arco, la prima al femminile in questo sport. Nella finale per il terzo posto l’azzurra ha battuto 7-1 l’americana Mackenzie Brown (28-28, 29-28, 28-25, 27-26). Cresce l’attesa, intanto, per la finale del corpo libero di Vanessa Ferrari da Genivolta, in gara lunedì 2 agosto. (Fonte Italpress)

TOKYO - Gianmarco Tamberi (foto Colombo/Fidal) vola in finale olimpica del salto in alto. Pur senza trovare le sensazioni cercate, Tamberi non ha avuto problemi a superare 2,28 al secondo tentativo, per staccare il biglietto per la finale in programma domani. Nella spada, Italia subito fuori nei quarti, mentre nel volley gli azzurri hanno battuto 3-1 l’Iran, successo che vale l’accesso ai quarti. (Fonte Italpress)

» TOKYO 2020 FABIO VARESI

Da Sydney a Tokyo. Sono passati tanti anni, addirittura 21, prima di riassaporare il gusto di un oro olimpico nel canottaggio e come allora in barca c’è un figlio del Po. Stavolta è addirittura una figlia, che ha regalato all’Italia il primo oro a cinque cerchi al femminile. E pensare che Valentina Rodini a fine maggio ha dovuto fermarsi per una microfrattura a una costola, che ha allarmato un po’ lo staff azzurro, ma con la sua tenacia, è arrivata comunque a Tokyo in perfette condizioni e con Federica Cesarini ha compiuto un capolavoro, vincendo l’oro più ambìto nel doppio Pesi Leggeri. Del resto, le due azzurre sono arrivate in Giappone con il titolo europeo e anche ai Giochi hanno confermato la loro superiorità, vincendo con un gran tempo la semifinale e ripetendosi in una finale risoltasi sul filo di lana, tanto che al traguardo Vale e Fede hanno dovuto attendere il responso ufficiale prima di esultare. Per i suoi allenatori alla Bissolati, Gigi Arrigoni e Davide Magri è stata una grande emozione, che ha compensato l’amarezza per il 5º posto di Giacomo Gentili nel quattro di coppia, causato da un errore prima dei mille metri. Valentina, classe 1995 e socia della Bissolati, è nata sportivamente nella sua canottieri all’età di 10 anni. «Fin da Allieva - rivela Magri - ha sempre dimostrato di essere determinata e di sapere dove voleva arrivare. Sotto la guida di Gigi Arrigoni e la mia, Valentina è cresciuta alla Bissolati, conquistando fin dalla categoria Ragazze i Campionati italiani, per poi passare da Junior a Mondiali ed Europei. Valentina è il simbolo dello sport con la S maiuscola, fatto da sacrifici, gioie e sconfitte, ma sempre con umiltà, partendo da

Il canottaggio azzurro, che ha nettamente migliorato il risultato di Rio 2016, ha aggiunto anche due bronzi, nel doppio Pesi Leggeri e nel quattro senza, capace di salire sul podio malgrado il cambio di un atleta alle prima luci

al secondo tentativo. Italvolley ok

, i complimenti di raineri e l orgoglio del tecnico magri

L’oro di Sydney 2000 ha rivissuto le emozioni di allora ed esalta la determinazione della Rodini, mentre Davide Magri ricorda il percorso di Valentina iniziato a 10 anni

Da Simone a Valentina: l’oro olimpico torna dopo 21 anni A sinistra Rodini e Cesarini in barca con la medaglia d’oro e a destra subito dopo il traguardo. Sotto a destra l’oro di Simone Raineri a Sydney nel 2000 (ph Canottaggio.org) Sotto a sinistra una giovanissima Valentina con la canotta della Bissolati

un sogno da giovane canottiera, che a Tokyo si è realizzato». Sempre disponibile e con il sorriso sulle labbra, ha festeggiato con il pudore di chi ha quasi vergogna di esagerare, ma ha compiuto un’impresa sportiva da tramandare ai posteri e a 26 anni, se vorrà, potrà scrivere ancora pagine importanti in questo sport fatto soprattutto

di tanta fatica. «È stata una gara fantastica - ha rivelato Valentina - a 15 colpi dalla fine ho chiamato il via che ci ha permesso di balzare davanti, ma gli ultimi cinque colpi non finivano mai. Dopo il traguardo, ho avuto subito la sensazione che fossimo medaglia d’oro, ma c’era incertezza e ho voluto aspettare la conferma del ta-

bellone. Poi è esplosa la gioia che doveva esserci al termine di una finale come questa. La dedico alle mie due società, la Bissolati a Cremona, dove sono cresciuta in un gruppo di ragazze fantastiche e le Fiamme Gialle, che ora sono la mia famiglia. Soprattutto un grazie particolare va a Gigi Arrigoni, mio tecnico sia alla Bissolati che in

di valore anche il quarto posto della montesano dell’alba a causa del Covid. Ma non va dimenticato lo splendido quarto posto del quattro di coppia femminile di Alessandra Monte-

sano, casalasca cresciuta all’Eridanea, che prima dell’impresa di Valentina, è stato il miglior risultato al femminile nel canottaggio.

«Sono felice di aver contribuito a scrivere un pezzetto di storia per l’Italia del canottaggio femminile, ma siamo ai Giochi Olimpici e

Nazionale che ha sempre creduto in me, anche quando non ci credevo io. Mi ha spronata, abbiamo litigato, abbiamo avuto divergenze, ma se Gigi si pone in questo modo, è perché ci crede più di te e fa in modo di spronarti ad avere lo scatto necessario affinché ci creda anche tu. Ha avuto ragione». Dicevamo di Simone Raineri da Casalmaggiore, oro a Sydney, ma anche argento a Pechino nel 2008 in quel quattro di coppia che da allora ci fa tanto soffrire. «Grande Valentina, grande emozione ha affermato Raineri -, un oro splendido di una ragazza altrettanto splendida. L’ho sempre vista lavorare con grande determinazione e mi fa piacere che sia stata ripagata da un grande risultato. Dopo 21 anni un oro che parla ancora cremonese, è molto bello. Speriamo a Parigi nel 2024 di vedere anche un oro maschile. La vittoria di Valentina, la prima al femminile, può essere un esempio per tante altre ragazze che si vogliono affacciare al canottaggio. Complimenti a Gigi Arrigoni, ai suoi collaboratori e alla Bissolati, che da anni stanno lavorando benissimo e che dal 2000 è ai vertici, a partire dal bronzo di Nicola Sartori nel doppio a Sydney, poi sul podio con me nel quattro di coppia ai Mondiali del 2001 a Lucerna».

quando arrivi a un secondo e poco più dal podio, non puoi accontentarti solo di quello. Resta comunque l’entusiasmo per ciò che abbiamo fatto, e la consapevolezza che questo è solo un punto di partenza», ha affermato Alessandra.


Sport A fine VARESI luglio, la Vanoli ha FABIO già sotto contratto sette giocatori e ora mancano solo due stranieri e un giovane italiano. Come avevamo anticipato sabato scorso, è arrivata l’ufficialità del prestito dal Real Madrid del giovane play Matteo Spagnolo (foto a sinistra), pronto a fare esperienza, dando una mano a Poeta. «Siamo davvero felici - Matteo è un prospetto di altissimo livello e siamo convinti che la nostra realtà possa essere l’ideale per confermare quanto di buono già fatto vedere e per portare avanti il suo processo di

Sabato 31 Luglio 2021

BASKET SERIE A • vanoli, mancano solo 3 tasselli crescita tra i professionisti, completando un bagaglio tecnico e fisico di primissimo livello. Il progetto che abbiamo sottoposto al giocatore e al Real Madrid è molto ambizioso ed essere riusciti a stimolare l’interesse di entrambi, è motivo di grande orgoglio per il nostro staff tecnico e per la Vanoli Cremona». Qualche ora dopo è stato annunciato anche l’ingaggio dello statunitense Haywood Highsmith (foto a destra), anche se l’accordo prevede un escape (ov-

vero un’uscita dal contratto) a favore del giocatore in caso di offerta, entro il 24 agosto, da parte di una

franchigia della Nba. Nato a Baltimora nel Maryland il 9 dicembre 1996, Highsmith è un’ala di 198

» CALCIO SERIE B

centimetri per 100 chilogrammi di peso, che ha svolto il quadriennio universitario in Ncaa Division II con la canotta giallorossa della Wheeling University. Nell’estate del 2020 ha attraversato per la prima volta l’oceano atlantico, giocando in Germania con l’Hakro Merlins Crailsheim. Nel massimo campionato tedesco, insieme all’altro neoacquisto biancoblu Jamuni McNeace, ha giocato 23 volte con 7.9 punti e 4.4 rimbalzi a gara, con il 59.4%

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dal campo. In caso non vada in Nba, può rappresentate un valido elemento per coach Galbiati, impegnato a Tokyo con la Nazionale, che oggi cerca il pass per i quarti di finale contro la Nigeria. Intanto, è arrivata la lieta notizia che alle luce dei parametri rispettati, tutte le squadre di Lba sono state ammesse alla prossima serie A. Il presidente federale Gianni Petrucci si lamenta, però, delle disposiziosi sull’affluenza nei palazzetti: «Assurdo il limite di capienza al 25%, delusi dalla politica del Governo».

, , il sogno è l ingaggio dell attaccante di carmine del verona La dirigenza sta vagliando il mercato degli attaccanti, anche se gli obiettivi non sono facili da raggiungere a causa della concorrenza di tante società

La Cremo cerca la ciliegina sulla torta

MATTEO VOLPI

Quando si dice partenza sotto i riflettori. Le porte sul nuovo campionato grigiorosso si apriranno ufficialmente domenica 22 agosto alle ore 20.30 , quando allo stadio Zini arriverà il Lecce dei due ex Marco Baroni in panchina e soprattutto il temutissimo bomber Massimo Coda in avanti. A seguire, una settimana più tardi, ecco il secondo impegno serale nella cornice del Brianteo di Monza contro la squadra di Stroppa, rimasta orfana di Boateng e Balotelli, ma pur sempre una delle corazzate, almeno sulla carta. Un inizio molto impegnativo, che probabilmente sarà influenzato dalle ultime trattative di mercato, per il qua-

preso il portiere dorian Ciezkowski Ufficializzato ieri il portiere polacco Dorian Ciezkowski, nato a Cracovia il 22 marzo 2001. Nell’ultima stagione ha collezionato 22 presenze con il Taranto in serie D.

Vido contro il Pisa in amichevole (foto © Ivano Frittoli)

le si attendono le ultime indicazioni sul campo. A partire dalla sfida di Cles del 6 agosto con lo Spezia (dopo l’1-1 con il Pisa), per chiudersi con quelle che arriveranno sulle condizioni fisiche di Bianchetti, colonna della difesa nonché capitano, che ha abban-

donato il ritiro per sottoporsi ad alcuni accertamenti per il tendine d’Achille dolorante. Un aspetto che sarà da valutare. Non ce lo auguriamo, ma non si può escludere qualche decisione in ottica mercato. Per l’attacco, come ciliegina su un torta già ben strut-

turata nei suoi strati basilari, continua a restare attuale il nome di Samuel Di Carmine, attaccante classe ’88 che non ha bisogno di presentazioni e che pare fuori dai piani tecnici di Di Francesco a Verona, ma per il quale c’è da battere una concorrenza piuttosto forte in modo particolare da parte di Reggina che offrirebbe un triennale (la Cremonese parla di biennale) e del Brescia di Pippo Inzaghi, che dovrebbe perdere Donnarumma, direzione Monza. Difficile, invece, il ritorno di Gaetano, che mister Spalletti ha momentaneamente bloccato al Napoli, dopo le buone indicazioni date dal ragazzo in ritiro. Dai partenopei non dovrebbe arrivare nemmeno Folorunsho, pare vicino al Pordenone.

SERIE C • la pergolettese punta sull’iberico bernat La Pergolettese (reduce dallo 0-8 in amichevole con l’Inter), si è assicurata Guiu Vilanova Bernat, giovane promettente centrocampista spagnolo. Nato il 21 agosto 2000 a Marçá Tarragona (Barcellona) arriva dalla formazione spagnola di segunda B Del Gimnástic De Tarragona. Bernat (nella foto con Fogliazza) ha sottoscritto un contratto biennale.

BOCCE

Stasera finale al Dlf, Lunedì inizia il “memorial Grassi”

Continua il magic moment della Bissolati

(M.M.) Questa sera è in programma la finale del trofeo Ssd-Canottieri Dlf e si inizierà alle ore 18.30 con i tre spareggi. Nella categoria A in evidenza Campisi-Gaudenzi, Riva-Paglioli e Ghisolfi-Cornacchia, mentre in categoria B note positive per Pedrignani-Chiappa, PolitiBergamaschi e Colla-Tegoni. In categoria C successi di Mosconi-Fornasari, Sacchini-Cabrini e Azzini-Bottini. Lunedi 2 agosto inizia il tradizionale “Memorial Paolo Grassi”, gara regionale individuale organizzata dalla Canottieri Flora in collaborazione con la Canottieri Bissolati ed il Centro sportivo Le Querce. Grande partecipazione, ben ventidue batterie (6 A, 7 B, 9 C) per ricordare l’ex bocciofilo (ed amico) prematuramente scomparso. Lo spettacolo è assicurato. Finale prevista per venerdi 20 agosto sulle corsie della Canottieri Flora.

Si stanno prolungando le belle notizie in casa Canottieri Bissolati anche nelle bocce. Dopo il lieto fine nel campionato di Promozione per società ed il successo di Germana Cantarini e Pierantonio Comizzoli nella gara di Pozzaglio, ecco giungere il 2º posto di Gianpietro Lanfredi e Alberto Zaniboni nel Gp Emilio Paraboschi (Milietto). Superato l'ostacolo Civardi-Fornari (12-5), la coppia rivierasca s’imponeva su AstiNicolini (12-6) ed in semifinale, al termine di un derby tutto cremonese, aveva la meglio su Madda Azzini e Giuseppe So-

Il direttore di gara con i finalisti

maschi per 12-6. Nulla da fare in finale per Lanfredi-Zaniboni: nonostante una buona prestazione, venivano sconfitti da Roberto Manghi e Giampaolo Signorini per 12-7. Notturna di Cremosano • La

Bocciofila “Arcos Bocce” continua ad essere padrona sulle nostre corsie. Successo di Gianfranco Milani e Sergio Pezzotti nella gara organizzata dalla Cremosanese. La coppia bresciana eliminava Erba-Guglieri (12-4) e Signorelli-Mammoliti per 12-3. Approdavano in finale anche Alberto Pedrignani e Alessandro Chiappa che s’imponevano su LombardoZuffetti (12-7) e PirovanoLorenzoni 12-5. Finale a senso unico, con il netto successo di Milani-Pezzotti per 12-3. Trofeo Lomar • Erminio Erba in evidenza nella gara orga-

nizzata dalla Bocciofila Madignanese. L'ex della Canottieri Bissolati deve avere un conto in sospeso con la società rivierasca: infatti, dopo aver estromesso l'ex compagno di società Marco Belli. superava il bissolatino Pierantonio Comizzoli, in semifinale s’imponeva su Giovanni Moretti ed in finale aveva la meglio su Natale Scorsetti per 12-1. Quarto posto per l'offanenghese Cesare Geroldi. Ha diretto la gara un Francesco Lanzi in abbigliamento estivo, calzonzini (contemplati), calzini un po’ meno! Massimo Malfatto


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Sport

Sabato 31 Luglio 2021

volley b1

atletica legger a

L’esperia si rinforza in attacco con cristina coppi

spotti in evidenza nel meeting del sestriere

L’Esperia Cremona rinforza il reparto attaccanti con l’arrivo della toscana Cristina Coppi, classe 1994, proveniente da Volta Mantovana. «Visto come ho concluso la scorsa stagione, sfiorando la promozione in A2, vi potrei dire che il mio obiettivo personale sarebbe quello di fare meglio. Però da persona scaramantica quale sono, ad oggi l’obiet-

Grandi prestazioni per lo sprinter Sebastiano Spotti (nella foto) a Sestriere nel corso del meeting internazionale High Speed League. Il portacolori della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi ha chiuso i 100 metri piani con l’ottimo tempo di 10”77 (vento -0,6), sua seconda miglior prestazione stagionale, mentre nei 200 si è aggiudicato la propria serie correndo in 21"64 (vento +1,4), personale stagionale e anche suo secondo tempo di sempre.

tivo è quello di fare il mio massimo per la squadra ed i tifosi. Potremo vedere solo alla fine della stagione cosa saremo riuscite a costruire insieme», ha affermato. L’Esperia ha anche confermato l’attaccante Erika Pionelli, mentre la Chromavis Abo Offanengo ha completato il reparto delle centrali con l’ingaggio di Letizia Anello, classe 2002.

» CICLISMO

Cristina Coppi

, il cremonese si è imposto in veneto, l allieva ha vinto il tricolore in friuli

Luca Rastelli ha vinto una delle classiche in salita più belle e difficili, la Bassano-Montegrappa, mentre Federica Venturelli si è aggiudicata l’inseguimento a squadre agli Italiani di San Giovanni al Natisone

Exploit di Rastelli in salita e Venturelli in pista FORTUNATO CHIODO

Giornata pazzesca, altro che come le altre. Da una corsa dura e tosta vien fuori uno spettacolo straordinario, di livello stellare, come chi la corre. Luca Rastelli (21 anni), cremonese verace, aveva un conto in sospeso con la vittoria. Quasi un mese fa alla Pessano-Roncola, lo scalatore era rimasto vittima di una rovinosa caduta in vista dell’ultimo chilometro, quando era ormai lanciato verso il trionfo solitario, che gli ha procurato diversi traumi, soprattutto al volto. Dopo la paura, il ritorno alle corse e ora ha riallacciato il nastro e vinto alla grande una delle classiche in salita più belle e difficili per la categoria Elite e Under 23, ovvero la 78ª Bassano-Montegrappa. Trionfo totale per la corazzata Team Colpack-Ballan che ha monopolizzato il podio con il secondo posto del veronese Mattia Petrucci (vincitore il giorno prima a Ovada, con Rastelli ottavo) e il terzo con Alessio Marti-

Il trionfo di Luca Rastelli

Federica Venturelli e le sue compagne della Lombardia sul podio tricolore

nelli. «Già il giorno prima ad Ovada mi sentivo bene - racconta Rastelli -, ho affrontato la salita con il mio

passo e con regolarità. Mentre salivamo, ho approfittato di un rilassamento del gruppo, partendo in contropiede a meno di 3 km dall’arrivo. Ho mantenuto un buon margine e ringrazio i miei compagni che hanno lavorato dietro. Per me è una grandissima gioia, dopo un periodo così complicato». Soddisfazioni sono arrivare anche dai Campionati italiani giovanili su pista al velodromo di San Giovanni al Natisone (Udine). Nell’inseguimento a squadre Allieve, il titolo tricolore è andato alla Lombardia che schierava Camilla Locatelli, Elettra Paganelli, Marta Pavesi e la cremonese Federica Venturelli che hanno dominato la finale sui 2000 metri in 3’49”085, superando nettamente il Veneto. Bronzo all’Emilia Romagna. Nella velocità e squadre Allieve, bronzo per la casalasca Rebecca Vezzosi e Beatrice Bertolini in 32”008, mentre Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po) ha colto l’argento nella velocità Esordienti.

a t o k yo

cavalli nella top 10 olimpica Le prove su strada a Tokyo hanno premiato Carapaz tra gli uomini e a sorpresa l’austriaca Kiesenhofer tra le donne, con Elisa Longo Borghini arrivata al bronzo e un’ottima Marta Cavalli, che ha lottato alla grande con il resto del mondo, che è giun-

ta 8ª. Non una sorpresa, visto che l’atleta cremonese ci ha abituato da tre anni a questa parte a fare cose eccezionali, con una facilità disarmante e da autentica fenomeno. Male nella cronometro Filippo Ganna, che da favorito è giunto solo quinto.

Biesse-arvedi vince in pista Gran finale al fotofinish della 3 Sere su pista di Pordenone al velodromo Ottavio Bottecchia, con tre coppie racchiuse in un fazzoletto di punti. Prima delle’ultima prova, Carloalberto Giordani e Davide Plebani della Biesse-Arvedi erano terzi con 96 punti e in un finale degno dei miglior thriller, Plebani è andato a mordere la ruota dello svizzero Marguet, alzando quel dito al cielo in segno di vittoria scaricando verso l’alto tutta la tensione accumulata in 5 giorni di gare senza tregua.

ganini pareggia i conti con bertoncelli i giovanissimi emozionano a pieve d’olmi Impressionante volata casareccia nel Trofeo Cristian Castagna sul traguardo di San Marino di Carpi, nel Modenese. Nella gara unica riservata alla categoria Esordienti, Stefano Ganini (14enne di Izano in forza alla Madignanese) si è messo al collo l’oro pareggiando il conto (quattro vittorie a testa) sul suo compagno di squadra Kevin Bertoncelli di Offanengo, campione lombardo 2021. Questi ragazzi piacciono un sacco, hanno una visione di corsa pazzesca, si aiutano reciprocamente e si mettono sempre nella posizione giusta. Raramente li vedi imbottigliati in mezzo al

gruppo, sanno trovare le vie di fuga, sono polivalenti (dategli solo una bici, non importa se da cross, strada o pista). Detto questo, bravi perché questa corsa piatta l’hanno animata con coraggio e determinazione, hanno fatto un grandissimo lavoro per

tenere cucito il gruppo e poi con una volata di rara potenza Stefano Ganini (nella foto) ha regolato gli avversari e si è messo alle spalle Bertoncelli. «Quando mi metto il numero non è mai per farlo vedere e basta», ha detto Ganini. Quali sono i prossimi impegni? «Proviamo a ripeterci anche a San Giovanni al Natisone». Ordine d’arrivo: 1) Stefano Ganini (Madignanese) km 29,400 in 44’00, media/h 40,091, 2) Kevin Bertoncelli (Madignanese), 3) Davide Torcelli (Cooperatori), 4) Matteo Castellani (Pedale Azzurro Rinascita), 5) Samuele Cremonini (Us Calcara).

Questa continuità nel promuovere il ciclismo cremonese è il frutto della volontà e del lavoro di coordinamento organizzativo del Velo Club Cremonese B&P Recycling di Cremona, presieduto da Cristian Colleoni e del team manager Fulvio Feraboli. Stavolta la splendida festa del ciclismo cremonese si è svolto nel 1° Trofeo di Pieve d’Olmi, manifestazione riservata alla categoria Giovanissimi. I VINCITORI • G1: 1) Luca Loiodice (Sangiulianese). Donne: 1) Cristina Remagni Buoli (Gioca in Bici Oglio Po). G2: 1) Tommaso Menga (Vc Cremonese B&P). Donne: 1) Matilda Carini (Sc Piacenza). G3. 1) Riccardo Car-

Melania Tenca, vittoriosa nella G6

rera (Uc Cremasca). Donne: 1) Livia Fellegara (Pedale Castellano). G4: 1) Nicolò Abategiovanni (Gs Franco Zeppi). Donne: 1) Viola Setti Scapuzzi (Vc Cremonese B&P). G5: 1) Francesco Carloni (Pedale Castellano). Donne: 1) Beatrice Trabucchi (Gs Franco Zeppi). G6: 1) Fa-

bio Bersani (Polisportiva Torrile). Donne: 1) Melania Tenca (Gioca in Bici Oglio Po). Classifica di società: 1) Uc Sangiulianese, 20 punti, 2) Uc Cremasca, 18, 3) Pol. Torrile 16, 4) Vc Cremonese B&P 12, 5) CC CremoneseArvedi 9. Memorial Bertolotti • Il Cremona Circuit per Esordienti all’interno dell’Autodromo di San Martino del Lago, promosso dal team Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore, ha visto la vittoria di Christian Gamba (Ciclistica Trevigliese) tra gli atleti del primo anno e di Julian Bertolami (GB Junior Team), figlio dell’ex professionista Gianluca, tra quelli del secondo anno.



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