il piccolo n41 del 13/11/2021

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SPORT

CULTURA

a pagina 24

ADDIO A GALEAZZI IL RICORDO DI SIMONE RAINERI

a pagina 21

IN ARRIVO IL DOCUFILM SU FRIDA KAHLO

Anno V • n° 41 • SABATO 13 NOVEMBRE 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

L’OSPITE IN REDAZIONE • Intervista a tutto campo al neopresidente regionale di Cna

Raineri alle pagine 4-5

BOZZINI: CREMONA FACCIA SISTEMA NORME

CONCORRENZA: MINI PROROGA AI BALNEARI

Raineri a pagina 7

CRONACA

IL PREFETTO: NO CORTEI IN CENTRO Articolo a pagina 3

ACCADDE IL...

ARENA RICORDA IL GRANDE DE SICA Pani a pagina 8

FATEMI DIGERIRE... di Vanni Raineri La “settimana dei morti”, in cui a Cremona imperversano fagioli con le cotenne, si è conclusa con Fagioli che ha saltato la partita contro la Spal per problemi intestinali. Se volete, mettetela voi la battuta finale, a me sembra già perfetta così.

L’EVENTO

DA OGGI FINO AL 21 NOVEMBRE

Speciale alle pagine 16-19

IL PROFUMO DEL TORRONE INEBRIA LA CITTÀ

Fornasari alle pagine 10-11

IL MUSEO DIOCESANO HA VISTO LA LUCE

SPORT

VANOLI AL PALAVERDE PER STACCARSI DAL FONDO Varesi a pagina 24

SENZA BOMBER, LA CREMO PUNTA ALLA COOP DEL GOL Volpi a pagina 25

© foto Passamonti

VENTURELLI E VECE ONORANO L’AZZURRO Chiodo a pagina 26


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CRONACa L A NOT A

CDA DEL CONSORZIO AGRARIO: “FIDUCIA IN VOLTINI, IN APPELLO SI STABILIRÀ LA VERITÀ”

Dopo la sentenza di condanna, in primo grado, a 4 anni e 6 mesi, del presidente di Coldiretti Lombardia, Coldiretti Cremona e Consorzio Agrario di Cremona Paolo Voltini, arriva la nota del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Agrario Cremona: «Prendiamo atto della sentenza emessa nei confronti del

Sabato 13 Novembre 2021

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presidente Paolo Voltini che, in attesa di leggere le motivazioni, ritiene incoerente con quanto emerso nel processo. Nel rinnovare la massima fiducia nel presidente Voltini e nell’opera di risanamento che sta portando avanti, il Consorzio confida che in appello potrà essere ristabilita la verità dei fatti».

CRONACA • Il provvedimento è scattato ieri in vista dell’inizio della Festa del Torrone e degli eventi natalizi in città

Sicurezza, il prefetto vieta le manifestazioni in centro Il Prefetto Vito Danilo Gagliardi ha presieduto, nel pomeriggio di ieri, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale sono stati esaminati - alla luce della direttiva del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese del 10 novembre scorso, con le indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto - alcuni aspetti che riguardano le prossime iniziative pubbliche che avranno luogo a Cremona. Alla luce, in particolare, dell’imminente avvio della Festa del Torrone, che si apre oggi, e dei molteplici eventi che interesseranno la città in occasione delle prossime festività natalizie, su indicazione del sindaco del comune di Cremona, Gianluca Galimberti, e su concorde avviso dei vertici delle Forze dell’Ordine, tutti presenti alla riunione, sono state individuate alcune aree urbane sensibili del centro città nelle quali, anche in considerazione dell’andamento del feno-

meno epidemiologico, non potranno svolgersi manifestazioni pubbliche. Ciò, fermo restando il rispetto del diritto, costituzionalmente garantito di riunirsi e di manifestare liberamente in luoghi pubblici fuori dal centro. Il Prefetto ha adottato una direttiva - trasmessa al sindaco di Cremona, al Questore e ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di

Finanza - che, da ieri, 12 novembre 2021, e fino al 10 gennaio 2022, individua le aree, nel centro storico del comune di Cremona, nelle quali sarà temporaneamente vietato organizzare e svolgere manifestazioni pubbliche. La direttiva del ministro dell’Interno è stata diramata a tutti i sindaci dei comuni della Provincia, affinché valutino eventuali situazioni da sottoporre all’attenzione del

Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Queste le aree indicate dal Comune: C.so Vittorio Emanuele II (fino a via A.Ponzone), via E.Sacchi, via Bella Rocca, via Bell’Aspa (esclusa p.zza S.Angelo), via Platina, c.so XX Settembre (fino a via S.Lorenzo), via G. da Cremona, C.so Matteotti (fino a via S.Tomaso), via Aselli, v.le T.Trieste, c.so Garibaldi (da piazza Risorgimento a via dei Mille), via dei Mille, via C.Novella, p.zza S.Paolo, via R. Manna fino a c.so V.Emanuele. Le vie, le piazze e gli spazi pubblici ricompresi all’interno del perimetro sopra indicato sono: c.so Garibaldi (da via dei Mille a C.so Campi), via Palestro, piazzetta Coppetti, p.zza Vida, C.so Campi, c.so Cavour, via Manzoni,p.zza Gallina, p.zza Roma, p.zza Stradivari, via Baldesio, via Beltrami, p.zza Pace, via dei Gonfalonieri, p.zza Marconi, c.so Mazzini, via Platina, p.zza del Comune, p.zza S.A.M. Zaccaria, via Solferino, via Mercatello, l.go Boccaccino.

CR O N A CA

PICCHIANO UN COETANEO DENUNCIATI 3 MINORENNI Hanno picchiato un ragazzo per ribadire il loro predominio territoriale, ma tre di loro sono stati identificati e denunciati. La vicenda inizia nel pomeriggio del 30 agosto quando tre minorenni si sono incontrati e hanno deciso di andare al centro commerciale Cremona Po. Un giovane ha chiesto contezza della loro presenza sul posto dicendo loro che non potevano passare in quella zona senza autorizzazione. Poi ha chiesto loro se avessero dei soldi e ha minacciato di picchiare uno di loro. I tre ragazzi hanno provato ad allontanarsi. Uno di loro è stato accerchiato e colpito con calci e pugni e buttato per terra. Dalle telecamere sono stati ricavati dei fotogrammi utili a riconoscere gli autori del fatto. I tre minori autori dell’azione violenta, individuati, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria minorile di Brescia e riaffidati ai rispettivi genitori.

9 MIL A DEN UNC E

L ’ INI ZIA TIV A

È PARTITA DA CREMONA L’INCHIESTA DELLA FINANZA SUI TRUFFATORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

“AMOR MIO...”: I BRANI DI MINA RISUONANO IN CENTRO OGGI ALLE 18 L’ACCENSIONE DELLE LUMINARIE PARLANTI

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e Novara, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, giovedì hanno dato esecuzione a 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei membri di una associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ed al conseguimento di erogazioni pubbliche. Gli arresti e le perquisizioni condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento, hanno consentito di sventare una truffa di oltre 60 milioni di euro relativa a indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Oltre 9.000 le persone denunciate. Tra i 16 finiti in carcere, due risiedono a Cremona. Si tratta di Catalin Tanase, classe 1994, e Claudiu Tanasie, classe 1979, entrambi rumeni. Nella maxi inchiesta, che ha interessato le cronache nazionali, sono stati identificati alcuni titolari compiacenti di Caf che predisponevano e compilavano la documentazione falsa da in-

Cremona celebra Mina, con la sua arte, da ascoltare ma anche da leggere. Grazie alle “Luminarie Parlanti d’Autore” che, da oggi (l’accensione ufficiale è programmata alle 18, in piazza del Comune), renderanno bello e unico il centro storico. Destini, quelli della città e della sua interprete più famosa, che tornano ad intrecciarsi. Alla Cattedrale, ormai qualche anno fa, Mina aveva dedicato la copertina del suo album “Cremona”. Oggi, via Mercatello e via Solferino che, a raggera, partono dal Torrazzo saranno impreziosite dai versi di “Vorrei che fosse amore” e “Amor mio”. Un progetto voluto da Confcommercio e dalle “Botteghe del Centro”, da SgP Grandi Eventi e Seven Ars, con il contributo del Comune e del Distretto Urbano e con la collaborazione di Pro Cremona. «Siamo orgogliosi di questa bella iniziativa, così legata all’identità della città – spiega Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Cremona –. Non è un’azione de-

serire a supporto della domanda di erogazione del reddito di cittadinanza. L’analisi di oltre 14.000 posizioni da parte delle Fiamme Gialle di Cremona e Novara ha consentito di far emergere 9.000 false istanze per una truffa complessiva di oltre 20 milioni di euro, che sarebbero potuti diventare 60 se i “furbetti” non fossero stati incastrati.

stinata solo ai nostri concittadini e, anche per questo, siamo felici sia stata inserita nel programma della Festa del Torrone, l’evento che, più di ogni altro richiama l’attenzione sulla nostra identità». Ad accrescere la suggestione dell’evento saranno – oltre alle luminarie – anche le note dei due brani, trasmesse in filodiffusione e le vetrofanie dedicate nei negozi.


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, » l intervista VANNI RAINERI

Da qualche tempo Cremona ha 4 moschettieri. Non sono a Parigi alla corte del Re, ma più prosaicamente a Milano, ai vertici di importanti associazioni di categoria. Sono i presidenti di Coldiretti e di Confagricoltura Paolo Voltini e Riccardo Crotti, di Confindustria Francesco Buzzella e di Cna Giovanni Bozzini. Tutti proiettati dalla presidenza provinciale a quella regionale delle rispettive associazioni. L’ultimo in ordine di tempo ad essere eletto è stato Giovanni Bozzini. All’unanimità, a rappresentare 25mila soci. Una bella responsabilità, gli chiediamo. «È un incarico rilevante, ed è un aspetto positivo all’interno del sistema cremonese. Avere 4 rappresentanti a Milano può valere più dell’agognato quanto improbabile assessorato. La candidatura era unica per il fatto che quella concorrente (la presidente di Cna Milano, ndr) era stata ritirata alla vigilia, quando dalle consultazioni era uscita una forte indicazione sul mio nome». È in carica da un mese e mezzo. Si è già fatto un’idea sulle aree in cui è più urgente intervenire? «Credo che il nostro primo obiettivo debba essere creare una forte lobby in regione, da portare poi a livello nazionale grazie al nostro presidente nazionale che a sua volta sia in grado di coinvolgere il governo in rappresentanza degli artigiani che rappresentiamo. In pratica si tratta di sensibilizzare la politica attorno alle nostre problematiche portando a Roma la nostra voce. Altro obiettivo è tenere uniti i territori aprendo un dialogo collaborativo con l’Emilia Romagna e il Veneto».

sindaco e imprenditore

AVER RICOPERTO LA CARICA DI SINDACO MI AIUTA NEL RUOLO CHE SVOLGO, IN QUANTO COMPRENDO I LIMITI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI SULLE TASSAZIONI

Bozzini: «Se remiamo insieme i ri Lei ha l’opportunità di osservare i fenomeni con un doppio punto di vista. Oggi rappresenta il mondo delle imprese, ma in passato è stato amministratore pubblico, anche sindaco di un Comune. Conoscendo potenziali e limiti del settore pubblico, cosa sente di chiedere a chi governa? «Aver ricoperto la carica di sindaco e altre a livello locale mi sta aiutando molto nel ruolo che svolgo, in quanto comprendo i limiti delle amministrazioni locali sulle materie che riguardano la tassazione sulle attività di impresa. Serve individuare quale sia il soggetto cui rivolgere le aspettative e verificare il margine di discrezionalità, e lì agire per far comprendere che oggi le aziende vanno aiutate, e non perseguite. In alcuni momenti abbiamo fatto un’azione forte nei confronti dei comuni, come quella sulla Tari col Comune di Cremona: anche in quel caso c’è margine di discrezionalità alla stesura dei regolamenti, e se sono fatti con spirito collaborativo lo spazio per le agevolazioni fiscali si trova. Un altro grande problema è la burocrazia, e ci rivolgiamo alla Regione come primo ente per la fase contributiva e in generale la sensibilità verso il mondo dell’impresa». Torniamo ai 4 moschettieri. È ovviamente inutile chiederle se Cremona possa essere favorita da questa congiunzione astrale. O no? «La frase pronunciata dall’olimpionica Valentina Rodini nel corso della recente assemblea degli indu-

CHI È GIOVANNI BOZZINI

GIÀ PRESIDENTE CNA CREMONA E SINDACO DI SCANDOLARA Giovanni Bozzini, casalasco di Scandolara Ravara, è dal 2008 presidente della Cooperativa Progetto Assistenza di Casalmaggiore nonché libero professionista consulente aziendale nell’ambito della gestione Residenze Sanitarie Assistenziali e Assistenza Domiciliare. È stato anche sindaco del suo Comune, Scandolara Ravara appunto, per due volte, eletto prima nel 1995 e poi nel 1999. Dopo aver svolto per 8 anni il ruolo di presidente di Cna Cremona, il 25 settembre scorso è stato nominato presidente regionale di Cna, in sostituzione di Daniele Parolo che ha guidato l’associazione a partire dal 2013.

striali cremonesi rappresenta esattamente quello che dovrebbe essere il comportamento futuro delle associazioni di categoria: siamo tutti sulla stessa barca, ognuno ha le sue specificità ma se vogliamo raggiungere obiettivi dobbiamo trovare sintonia, portare avanti assieme la battaglia. Credo che Cremona possa trarre benefici. Inutile illudersi di portare a casa un assessorato regionale, ma se si trova un accordo sui punti essenziali a favore del territorio, i risultati politici si possono ottenere. La frase della Rodini sulla necessità di ragionare in due con una testa sola centra esattamente l’obiettivo che dobbiamo porci, e vale per la Camera di Commercio,

per la Fiera, per il Masterplan 3C, per le autostrade, per la Paullese, per la ferrovia, la gestione del territorio e tutto ciò che Cremona vive da anni come Cenerentola e che nel contesto regionale potrà trovare nuova dignità». Intanto però a rappresentare il sistema economico italiano ci sono tante organizzazioni. Troppe? «Sì, questo è un problema e non un vantaggio. C’è stato un momento, con Rete Imprese Italia, in cui si è cercato di creare un contenitore associativo che potesse portare avanti problematiche comuni, ma si vive ancora l’essere sindacalizzati nelle associazioni di

categoria. È stata una grande opportunità vanificata, ma devo dire che a Cremona le associazioni di categoria sono riuscite ad avere un collante comune e hanno agito assieme per discutere delle sorti del territorio, come dimostra la vicenda della Fiera». Parliamo di un caso d’attualità, vale a dire i bonus edilizia. «Abbiamo abbozzato un’ipotesi di testo da inviare ai parlamentari sul tema del rinnovo e della proroga degli incentivi fiscali al sistema casa e all’efficienza energetica dell’ambiente costruito. Non si tratta solo del più noto Superbonus, ma anche del Bonus Facciate

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non È tempo di onorevoli

QUESTA CLASSE POLITICA CI È STATA AFFIBBIATA CON UNA LEGGE ELETTORALE CHE HA PRODOTTO INGOVERNABILITÀ. OGGI RIMPIANGO LA PRIMA REPUBBLICA

sultati arrivano»

e dell’Ecobonus. È interesse prioritario sia dello Stato nel medio periodo sia del sistema imprenditoriale coinvolto – tutto il segmento Casa, Costruzioni, Impianti, con le relative filiere dell’indotto sia produttivo sia di servizi – evitare la brusca interruzione o una troppo celere e drastica riduzione dell’intensità incentivante dei Bonus. Proprio l’esistenza di scadenze temporali troppo a breve termine rischia infatti di accentuare processi speculativi e distorsioni, quali: mancanza di manodopera qualificata; innalzamento dei prezzi della manodopera; mancanza di materiali e incremento del relativo costo. Un’incapacità

strutturale di sostenere la domanda in tempi brevi ha determinato l’importazione di materiali dall’estero. Un’interruzione o un depotenziamento eccessivo dei benefici fiscali in oggetto rischierebbe di annullare le positive ricadute occupazionali dei bonus. I dati segnalano tuttavia come quasi la metà degli interventi riguardi gli edifici unifamiliari, su cui la versione attuale della Manovra ha introdotto un vincolo, realmente incomprensibile, di 25mila euro di reddito Isee per l’ammissibilità degli interventi. Questo vincolo va rimosso perché rischia di concentrare i benefici del Bonus quasi solo nei condomini e nelle città».

Il governo ha confermato il tetto dei 25mila euro di Isee per le villette unifamiliari e solo entro fine 2022. Le speculazioni in particolare rischiano di esplodere. «Chi ha un reddito basso prima di tutto pensa a dar da mangiare alla propria famiglia. Va riconfermata la situazione precedente per rilanciare l’economia. C’è anche un problema di burocrazia che ha rallentato l’interesse. C’è una carenza di materie prime. Faccio l’esempio di “Uniti per Cremona”: abbiamo ordinato un’auto per la medicina territoriale e la aspettiamo da 7 mesi. Vorrei capire quanto costava una caldaia anni fa e quanto costa oggi. Chiaro che gli artigiani dovrebbero accettare contratti in base alla forza lavoro che hanno, ma chi rinuncia agli affari? Il costo dell’energia è esploso, il governo è intervenuto sulle famiglie ma non sulle imprese, e tutto ricade sul prodotto finale». Cosa pensa della riforma del catasto? «Mi preoccupa che l’abbiano rinviata al 2025 o al 2027. Due anni fa si discuteva dell’aumento dell’Iva, considerato inderogabile, oggi non se ne parla più e sono arrivati un sacco di soldi da spendere in 5 anni, ma prima o poi andranno restituiti. Quando i soldi serviranno, la riforma del catasto servirà ad incassare, e tra 5 anni daranno la colpa a chi ha governato prima, come sempre accade. Di fatto siamo commissariati da anni, la politica non ha una classe dirigente all’altezza. Anche Draghi deve fare i conti con chi ci finanzia, questo Paese è in amministrazione controllata da anni. Abbiamo cambiato il pastore ma le pecore sono quelle».

Ma le pecore siamo anche noi, o no? in Italy. Questo vale per il cibo ma «Noi la pecora non possiamo anche per gli altri settori. Ma quenemmeno sceglierla, ora che non ste imprese vanno accompagnate c’è più neanche il voto di prefee sostenute nelle sfide sui mercati renza. I politici non dipendono da globali. «I piccoli sono gli unici a non denessuno, c’è una gran migraziolocalizzare, e non creano problene tra gruppi e nessuna identità. matiche sociali. Rappresentano il Da chi siamo rappresentati oggi? 93% dell’economia. Questa classe politica ci è stata affibbiata con una legge elettoSi tratta di gente che sa tirarsi su le maniche; se capissero che rale, il Rosatellum, che ha proper farsi valere devono dotto ingovernabilità. essere rappresentati in Una volta avevamo gli modo forte, avrebbero onorevoli, oggi rimpiango la Prima Reuna voce importante pubblica». nei luoghi in cui si deI 4 MOSCHETTIERI cidono i loro interessi. Con lui Voltini, Crotti In quest’ottica Regione Lei ha chiesto di vaLombardia sta metlorizzare gli elementi e Buzzella: «Avere 4 di autonomia fiscale e rappresentanti a Milano tendo in campo finanamministrativa regio- può valere più dell’ago- ziamenti interessanti nale, ma non sembra il gnato quanto improba- soprattutto sulle filiere: l’assessore regiomomento più propizio bile assessorato» per farlo. nale Guidesi dimostra «È stata una via in disponibilità, ci confrontiamo con lui su questi nuovi parte abbandonata per alcuni finanziamenti, che in 5 anni vanesempi negativi nella gestione no spesi. È necessario fare filiera e delle regioni specie nella fase del fare rete per procedere compatti: Covid. L’iniziativa fiscale resta in un artigiano di Confartigianato e capo al governo, che sul cuneo uno di Cna sono uguali, hanno le fiscale ha rimandato al Parlamento. Ma questo cuneo sarà a stesse esigenze». vantaggio delle imprese o dei lavoratori? Con quale equilibrio si Chiudiamo col recente appello a intende ridurre il costo del lavoDraghi di 4 presidenti di Provincia ro? Aumenterà il potere d’acquicon la firma di 27 parlamentari per sto per il lavoratore, ma il carico concludere la TiBre. di imposte per le imprese calerà «Sulle infrastrutture continuiamo a dire le stesse cose. Le opere in modo significativo? Sul reddisono sempre quelle, ma non serto di cittadinanza, sono stati invono progetti, serve fare, e ogseriti elementi importanti, come gi non abbiamo più l’attenuante le due proposte di lavoro: non si delle risorse che mancano. Dobpuò pretendere di restare sempre biamo dialogare in modo costruta casa ad attendere l’assegno». tivo con la politica, non siamo Recentemente si è svolta in Fiera minoranza nel paese, tuteliamo il a Milano Tuttofood, dove è stato mondo produttivo che si deve insottolineato che le Pmi rappreterfacciare con la politica, chiunsentano la vera ricchezza italiana que la rappresenti, per condividee a loro si deve l’appeal del Made re i progetti».


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Cronaca

Sabato 13 Novembre 2021

N U OVO SERVIZIO

LEGGI • Le modifiche entrate in vigore mercoledì. Novità su smartphone, casco in moto, monopattini e pubblicità

NON HAI LO SPID? PER GLI ISCRITTI CI PENSA LA CGIL

Il Codice della Strada si aggiorna

Con il mese di marzo è partito un nuovo servizio, gratuito solo per iscritti Cgil, organizzato per venire incontro alle esigenze degli iscritti, sempre più variegate, anche in conseguenza ai molti cambiamenti della vita quotidiana, oltre che del lavoro: lo Spi-Cgil eroga infatti direttamente lo Spid. Lo Spi-Cgil Lombardia ha infatti stipulato una convenzione con SpidItalia. In base a questo accordo anche diversi volontari sono in grado di attivare direttamente lo Spid. Il servizio gratuito è rivolto esclusivamente a chi è iscritto alla Cgil e a chi decide di iscriversi per poter accedere a questo e ai tanti altri servizi riservati agli iscritti. Va ricordato che quando si viene all’appuntamento per fare lo Spid, bisogna portare con se’: 1) un cellulare con linea telefonica attiva; 2) la tessera sanitaria; 3) la carta d'identità in corso di validità; 4) inoltre è necessario avere un indirizzo di posta elettronica (mail) con la password di accesso. Non è possibile fare lo Spid per altre persone, nemmeno con delega.

A partire da mercoledì scorso, 10 novembre, sono entrate in vigore alcune novità che riguardano il Codice destra Strada: sono ben 40 gli articoli modificati attraverso l’approvazione del Dl Infrastrutture che è stato convertito in legge il 9 novembre dopo che il decreto-legge era stato approvato in Senato solo 5 giorni prima. Parecchie di queste novità riguardano un po’ tutti gli automobilisti. Iniziamo con un provvedimento atteso, dopo che diverse ricerche hanno dimostrato come l’uso dello smartphone alla guida provochi una fetta notevole degli incidenti stradali. Mentre si conduce un veicolo quindi non si possono impiegare “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. All’eventuale violazione commessa si affianca una multa. Un’altra abitudine odiosa di alcuni è quella di parcheggiare utilizzando i posti per disabili. Ecco, in questo caso le sanzioni crescono del 100%: se prima andavano dagli 84 euro a 335, ora salgono da 168 a 672 euro. Non solo: i punti decurtati non saranno più 2 ma ben 6. Inoltre è stato stabilito che il parcheggio nell’area delimitata dalle strisce blu diventa gratuito per le persone disabili a decorrere dal gennaio 2022. Raddoppiano anche (fino a 866 euro) le multe per chi getta rifiuti dall’auto. In tema di parcheggi agevolati, sono stati istituiti i parcheggi rosa, destinati alle donne in stato di

gravidanza e a genitori con figli fino a due anni, dietro l’esibizione del rispettivo contrassegno. Un occhio più attento servirà anche in prossimità delle strisce pedonali. Come noto in Italia gli automobilisti sono meno propensi a concedere la precedenza ai pedoni. Ora dovranno farlo non solamente ai pedoni che risultino aver iniziato l’attraversamento, bensì pure a quelli che siano in procinto di farlo. Veniamo al foglio rosa, per il quale viene estesa la validità da 6 mesi a 12, stabilizzando il provvedimento assunto in occasione della pandemia. L’esame di guida potrà essere ripetuto per tre volte, e per chi si esercita in assenza di istruttore sono state inasprite le sanzioni amministrative da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro, oltre alla sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 me-

si. Chi consegue la patente di guida avrà un contributo, che arriva fino a 1000 euro per gli under 35, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Il contributo non potrà però superare il 50% della totalità delle spese sostenute per conseguire la patente. Un altro intervento dovuto alle nuove abitudini riguarda la ricarica delle auto elettriche, che spesso sono una scusa per prolungare la sosta. La nuova legge stabilisce che i parcheggi con le colonnine di ricarica potranno essere occupati unicamente per il periodo necessario per ricaricare l’accumulatore: trascorsa un’ora scatta il divieto, dal quale però viene esclusa la fascia oraria tra le 23 e le 7 del mattino. Tempi duri si prospettano per coloro che tendono ad attraversare i passaggi a livello col semaforo

rosso: chi attraverserà senza rispettare le norme potrà essere identificato attraverso telecamere installate dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria, con il rilevamento automatico delle violazioni. Non di sole auto circola l’uomo. Ecco quindi che l’interesse ha riguardato anche i motociclisti: il conducente della moto sarà multato nel caso il passeggero che trasporta non indossi il casco indipendentemente dall’età. In precedenza era esentato dall’indossarlo il maggiorenne. Infine due provvedimenti segno dei tempi. Il primo disciplina la circolazione con monopattini, il cui utilizzo ha avuto un boom grazie ai noti bonus del governo. Qualcuno pretendeva l’obbligatorietà del casco, ma non è stato accontentato. Sarà invece obbligatorio l’uso delle frecce, cosa che ha già sollevato polemiche per la difficoltà ad inserire il dispositivo sui mezzi in circolazione. Inoltre dovranno essere assicurati i monopattini a noleggio. Ridotta anche la velocità massima, che scende da 25 a 20 km/h. L’ultima novità riguarda il contrasto alle pubblicità sessiste: dunque niente pubblicità dal contenuto sessista o violento, e nemmeno “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. L’infrazione al divieto comporta la revoca della relativa autorizzazione, come anche la rimozione del cartello.


Cronaca

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CONCORRENZA • Governo inerte, ci pensa il Consiglio di Stato: i beni pubblici dovranno essere dati in concessione con appalti VANNI RAINERI

Del tema della concorrenza sulle concessioni demaniali ci siamo occupati più volte negli scorsi anni, sempre rimarcando come le direttive europee (nella fattispecie la Bolkestein, approvata dalla Commissione Europea nel lontano 2006 e recepita in Italia nel 2010) fossero state disattese dall’Italia, evitando così di mettere a reddito beni demaniali “appaltati” a privati che poi propongono sul mercato i loro servizi. L’Italia ha sempre svicolato sul tema, meritandosi diverse procedure di infrazione. In tale contesto rientrano i gestori di stabilimenti balneari, i tassisti, i commercianti ambulanti e altri casi come le concessioni idroelettriche e rinnovabili. In tutte queste situazioni vengono utilizzati beni dello Stato che rilascia apposite licenze. Il punto è che da sempre tali licenze non solo sono spesso concesse a prezzi ridicoli, ma vengono prorogate automaticamente passando in certi casi da padre in figlio. Nel caso dei balneari, il governo Conte I aveva concesso la proroga fino al 2033, in barba alle pressioni arrivate da Bruxelles. Mario Draghi ha ripreso in mano la questione, ma senza risolverla (in particolare sulla questione spinosa delle concessioni balneari) all’interno del Dl Concorrenza, tanto che sul tema si è pronunciato il Consiglio di Stato, che ha stabilito la proroga delle concessioni balneari solo fino a dicembre 2023. Proroga, si spiega, dovuta alla volontà di

Stessa spiaggia stesso mare Ma il bagnino sarà nuovo

evitare l’impatto socio-economico che deriverebbe da uno stop immediato, ma che costringe il governo ad intervenire in tempi brevi: chi gestisce oggi le spiagge italiane sa che dopo l’estate prossima dovrà fare un’offerta adeguata per vincere sulla concorrenza. Ma perché l’Europa si intestardisce tanto con le concessioni? Per consentire a tutti i cittadini europei di partecipare a gare al-

trimenti chiuse agli italiani, certo, ma ancor più per migliorare i conti dello Stato. Ed è curioso che proprio i cittadini italiani in pratica se ne freghino di tutelare i propri interessi. L’Europa non capisce che come sempre gli italiani sono strenui difensori dei propri diritti individuali ma se si tratta di diritti collettivi sono indifferenti: siamo pronti a protestare per rivendicare un diritto nostro, ma se sul piatto ci

sono diritti “sbagliati” di altri ce ne infischiamo; la cosa pubblica non è di nessuno. E così, se da Milano Centrale ho bisogno di un taxi per la Malpensa spendo sui 100 euro, senza ragionare sul fatto che se il costo vivo per il tassista è, poniamo, di 15 euro io potrei cavarmela con 25-30 euro. Perché devo pagare molto di più per consentire al tassista di rientrare dal grosso investimento fatto

per aver comprato la licenza? E quanto sarebbe comodo arrivare al lungomare e vedere esposte all’ingresso dei bagni le tariffe per il noleggio di ombrellone e sdraio? Questa è la concorrenza, e un sistema corretto consentirebbe allo Stato di incassare di più (e quindi poter abbassare le tasse ai cittadini) e a noi di spendere meno avendo possibilità di scelta. Per tacere poi del sommerso: limitandoci al caso dei balneari, si calcola che il “nero” sia una parte preponderante dell’incasso, e pensare che circa i tre quarti delle spiagge italiane sono date in concessione a un canone annuo inferiore ai 2500 euro. Nella loro protesta, i balneari affermano di aver fatto investimenti negli stabilimenti che gestiscono. In sede di nuove concessioni sarà possibile considerare in diverse maniere tali investimenti, remunerandoli; quel che non sarà possibile è continuare a consentire che beni di tutti passino di fatto di padre in figlio consentendo rendite inaccettabili. Lo Stato ha sempre rinviato, e anche Draghi ha fatto slittare il provvedimento di 6 mesi per consentire un censimento delle circa 7mila spiagge in concessione (già il fatto che serva una mappatura per sapere di cosa si è proprietari la dice lunga), e a lui ha dovuto sostituirsi il Consiglio di Stato con una sentenza che obbliga il governo a intervenire nel giro di pochi mesi: l’estate 2022 sarà l’ultima per tanti gestori, poi sarà “stessa spiaggia, stesso mare, bagnino nuovo”.

LIONS CREMONA HOST • Relatore della conviviale il presidente dell’associazione “Siamo Noi onlus” Claudio Bodini

Il grande supporto del volontariato nella pandemia Covid “Il volontariato durante la pandemia Covid-19” è stato il tema del meeting che il presidente del Lions Cremona Host Alberto Chiarvetto ha organizzato per i suoi soci. Relatore il presidente dell’associazione Siamo Noi Onlus Claudio Bodini, che ha saputo catturare l’attenzione della platea coinvolgendola in un “viaggio” all’interno del mondo del volontariato con una presentazione che ha alternato racconto, slide e filmati, dal titolo “Come sconfiggere il Covid e non solo… con il cuore”. Un percorso con immagini che si sono impresse nella mente attraverso le date più importanti: dal 22 febbraio 2020, con l’annuncio “Italia infetta, esplode il contagio”, e data in cui Siamo Noi ha do-

vuto abbandonare il servizio in ospedale, al 10 marzo 2020 con la foto, emblema della sofferenza, dell’infermiera Elena Pagliarini addormentatasi in ospedale sulla tastiera del suo pc, e via via di mese in mese fino al loro intervento, a fine dicembre, in collaborazione con l’ospedale ed altre associazioni di volontariato per attivare la campagna vaccinale, prima in ospedale e poi all’hub in fiera, con il reclutamento di 600 volontari che hanno operato dall’8 marzo al 14 settembre 2021. «Abbiamo aiutato anche le Rsa - ha proseguito Bodini - che avevano il problema delle visite dei parenti, visite che erano contingentate ad una sola volta al mese e che, grazie al nostro aiuto, sono pas-

sate a una volta alla settimana. Questo è stato molto importante per gli anziani che hanno potuto così mantenere un rapporto d’affetto con i propri famigliari. Tante volte non capiamo il linguaggio degli anziani, cosa vogliano dirci e cosa vogliano raccontarci: gli anziani li ascoltiamo a Cremona Solidale, al pronto soccorso, ci raccontano la loro vita, le loro storie, i loro problemi. La nostra è un’associazione di accoglienza e di ascolto, partendo dal rispetto della persona qualunque essa sia. E questo i nostri volontari vogliono farlo al meglio». Ha poi proseguito parlando della nascita di Siamo Noi nel dicembre del 2012, e il primo luglio del 2013, dopo aver fatto i corsi di preparazione, dell’inizio a

Claudio Bodini, Alberto Chiarvetto ed Elisabetta Chiarvetto operare in pronto soccorso per risolvere un’esigenza, quella di aiutare le persone in attesa: «Dobbiamo entrare in empatia con chi ci sta di fronte, con chi vogliamo aiutare, dobbiamo riuscire a capire cosa stanno pensando, cosa

stanno vivendo. Dobbiamo entrare, in quei momenti, nella loro vita. I nostri volontari cercano, tutti i giorni, di raggiungere questo obiettivo. Bisogna farlo con attenzione e, al momento giusto, bisogna sapersi staccare. Al

pronto soccorso aiutiamo ad aspettare, aiutiamo a capire e far capire che cosa succederà, quali sono i tempi di attesa e a far passare il tempo, perché la sala di attesa dell’ospedale è “un non luogo”, le persone possono stare sedute a 20 centimetri l’una dall’altra senza parlarsi né guardarsi. Noi ci impegniamo a cercare di parlare con queste persone. È quando c’è bisogno di aiuto che ci “Siamo Noi”. Per preparare i nostri volontari, organizziamo in collaborazione con l’Ospedale corsi per apprendere come relazionarsi al meglio con tutte le persone con cui entriamo in contatto». La serata, che ha toccato il cuore di tutti i soci, si è conclusa con un lungo applauso e numerose domande.

AL PARC O C AD U T I D I NAS S IR IYA

OMAGGIO A CHI HA PERSO LA VITA NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE In occasione della Giornata nazionale della memoria per i caduti civili e militari nelle missioni internazionali per la pace ieri mattina, al parco Caduti di Nassiriya, presenti le autorità civili, militari cittadine e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, tutte con i loro labari, si è tenuta la cerimonia commemorativa davanti al cippo che ricorda i civili e i militari morti a causa di un attentato terroristico che de-

vastò la base italiana Maestrale a Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre del 2003. Dopo l'Onore ai Caduti, il Sindaco Gianluca Galimberti, il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giuliano Gerbo, il Colonnello Marco Nasi, Comandante del X Reggimento Genio Guastatori, il Questore di Cremona Carla Melloni e il Comandante provinciale della Guardia di Fi-

nanza Colonnello Cesare Maragoni, hanno deposto una corona di alloro, portata da due agenti della Polizia Locale, al cippo commemorativo collocato nel parco di via Trebbia. È seguita l'esecuzione del “Silenzio”. Un carabiniere ha quindi letto i nomi dei Caduti di Nassiriya. A seguire ha preso la parola il Sindaco Gianluca Galimberti. La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera dei Caduti.


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Rubrica

Sabato 13 Novembre 2021

13 Novembre 1974 • Il grande regista e attore muore a Parigi. Così lo ricorda Beppe Arena

IN CATTEDRALE

LE CELEBRAZIONI DI SANT’OMOBONO Come tradizione nella Cattedrale di Cremona è ricco il programma celebrativo in occasione della solennità di sant’Omobono, il patrono della città e della diocesi. Una ricorrenza che quest’anno è impreziosita dall’inaugurazione del Museo Diocesano proprio in occasione dei Primi Vespri, presieduti nel pomeriggio di ieri dall’arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia, monsignor Mario Delpini. Oggi, sabato 13 novembre, nel giorno di sant’Omobono, e anche domenica 14 novembre, la Cattedrale sarà aperta con orario continuato dalle ore 7,30 alle 19, con possibilità di pregare davanti alle spoglie del santo patrono conservate nella cripta. L’Associazione nazionale carabinieri di Cremona sarà di ausilio ai fedeli garantendo il regolare afflusso dei visitatori con il mantenimento del distanziamento personale previsto attraverso un accesso alla cripta contingentato. Le Messe della solennità patronale in Cattedrale saranno celebrate alle ore 8, alle 10,30, e alle 18. Prima del solenne Pontificale delle 10,30, presieduto dal vescovo Antonio Napolioni, in cripta alle 10,15 vi sarà il tradizionale omaggio dei ceri al patrono da parte dell’Amministrazione comunale. L’intera celebrazione sarà trasmessa in diretta dalle 10,10 su Cremona1 e in streaming sui canali web diocesani. Al momento dell’offertorio come consuetudine una rappresentanza dell’Associazione Artigiani della provincia di Cremona porterà all’altare alcune stoffe nel ricordo del concittadino sarto. La celebrazione sarà animata con il canto dal Coro della Cattedrale diretto da don Graziano Ghisolfi accompagnato all'organo dal maestro Fausto Caporali. Nel pomeriggio, alle 17, il vescovo Napolioni presiederà in Cattedrale i Secondi Vespri conferendo nell’occasione il mandato ai nuovi ministri straordinari della Comunione o rinnovandolo a coloro ai quali è stato richiesto di continuare il servizio. Anche questa celebrazione - animata con il canto dal coro Voci virili di Cremona con all'organo Fausto Caporali sarà trasmessa in diretta sui canali web diocesani.

FEDERICO PANI

Ci sono molti modi per parlare di Vittorio De Sica. Per i manuali di cinema è il padre del neorealismo; nei salotti televisivi è ancora, e si scusi il gioco di parole, il padre di due figli d’arte: Manuel è un compositore e Christian è, di fatto, la sua caricatura. Negli anni ‘50, era noto per aver prestato la voce, il volto e il corpo al tronfio ma bonario maresciallo Carotenuto in “Pane amore e fantasia”, nonché nei rispettivi seguiti. Nei discorsi di gossip, era un chiacchierato dongiovanni e un bigamo impenitente (ironia della sorte, recitò anche in un film dal titolo “Il bigamo”, sebbene lì interpretasse la parte di uno sconclusionato principe del foro). In televisione, fu comparsa di prestigio e cantastorie. Era un uomo del sud, che si sentiva napoletano (aveva passato lì gli anni più belli della sua infanzia), ma che fu rapito da Cinecittà e finì i suoi giorni a Parigi (dove morì, questo stesso giorno del 1974). Era un uomo molto generoso, ma con la passione sfrenata per il gioco (parte, quella del giocatore incallito che, peraltro, ha ricoperto con autoironia in diversi film). Ci sono poi anche altri De Sica, meno noti. Il più dimenticato è forse quello degli inizi, tra le file dell’esercito delle “teste d’ebano” (li definì così Italo Moscati), ossia quegli attori che, tra anni Venti e Trenta, si imbrillantinavano la testa, imitando Rodolfo Valentino e Fred Astaire. Parlando di inizi, pochi sanno che fu il padre Umberto a procurargli una prima partecipazione a una produzione cinematografica, così come che lo sostenne negli anni degli esordi nell’avanspettacolo e nel teatro. Poi, un giorno, mentre recitava in una sala mezza vuota, lo notò l’annoiato avvocato Mario Mattoli, che si era reinventato come impresario di spettacoli e cineasta. Da lì, il decollo della carriera, attore, cantante (nel film “Gli uomini, che mascalzoni…” canta la celebre “Parlami d’amore, Mariù”), regista, attore, attore e ancora attore: recitò in 157 pellicole (sì, anche per sanare i debiti di gioco); se non ci fosse stato Alberto Sordi, avrebbe lui oggi il primato del maggior numero di film interpretati da un italiano. «De Sica è stato un grande del cinema italiano e mondiale, paragonabile per complessità e completezza, nella sua dimensione artistica, a un altro grandissimo come Charlie Chaplin; non solo per una questione di misura ma anche di versatilità: ha attraversato quasi tutte le

Vittorio De Sica, la vita come una commedia

A fianco un’immagine di Vittorio De Sica sorridente Sopra il regista teatrale cremonese Beppe Arena forme d’arte, dalla canzone alla recitazione, dalla regia alla scrittura», ha detto in una trasmissione su Radio3 Patrizia Pistagnesi, critica cinematografica e sceneggiatrice. Un grandissimo, come gli riconoscono anche molti registi americani, da Scorsese ad Allen a Spielberg, che disse di essersi ispirato ai netturbini che prendono il volo sulle loro scope in “Miracolo a Milano”, quando girò la scena di “E.T.” dei ragazzi che levitano sulle loro biciclette. Bene, resta un dubbio, però, forse una mera impressione: come mai lo si ricorda, ma in fondo non in modo così continuo come accade, ad esempio, con un Fellini o un Totò? Forse, ma è un’ipotesi, il motivo è che al suo monumento non si sa fino in fondo che volto dare. Certo, a doverci scommettere, De Sica non verrà mai dimenticato, quantomeno per i suoi film neorealisti: “I bambini ci guardano”, “Sciuscià”, “Ladri di biciclette” (entrambi premiati con l’Oscar) e “Umberto D.” sono, provare per credere, incredibilmente resistenti alla prova del tempo. Ecco che, però, sulla carriera di De Sica pesa un giudizio moralistico e artistico difficile da cancellare. La sua vita privata è stata oggetto di pettegolezzi, condanne, sotterranea ammira-

zione e rettifiche: sull’argomento, bastino le due biografie dedicategli dal figlio Manuel e dalla seconda moglie, María Mercader. Poi, c’è il giudizio artistico, che non solo non gli ha perdonato l’alimentare attività da attore, ma anche quella registica. Vale la pena rileggersi quello che Goffredo Fofi (che pure esalta la quadrilogia neorealista) scrive nel suo “I grandi registi del cinema”: “La parabola di De Sica si consuma nel breve arco di sette anni, dalla fine della guerra a ‘Umberto D.’, scadendo in seguito nell’abuso di certi moduli di ricattatoria commedia sentimentale (i film con la coppia Loren-Mastroianni, per esempio), piegati a una impudica svendita delle proprie capacità tecniche (rivisto, il più celebrato e ambizioso dei suoi film successivi, il film da Oscar ‘Il giardino dei Finzi-Contini’, 1970, è di una rozzezza, trasandatezza e superficialità invero sconcertanti!)”. Posta la grandezza indiscutibile del De Sica regista, forse, però, potrebbe valere la pena rivalutarlo anche come attore: «Ho sempre nutrito simpatia per Vittorio De Sica, oltre averlo sempre apprezzato come attore», dice Beppe Arena, regista teatrale cremonese e direttore della Scuola di teatro “Luigi Ca-

rini” presso la Società Filodrammatica Cremonese. «Si può dire – prosegue – che la sua vita stessa sia stata una commedia: aveva due famiglie, una all’insaputa dell’altra; lui stesso raccontava che doveva festeggiare due volte il Natale (e mangiare, di conseguenza, due volte); aveva il vizio del gioco e, spesso, si ritrovava senza un soldo, con la famiglia al seguito da dover riportare a casa. De Sica è, del resto, uno di quei tipici attori celebri di quegli anni, che all’attività di lavoro affiancavano un’intensa vita mondana». «Dicevo – prosegue Arena – che l’ho sempre anche molto apprezzato come attore: innanzitutto, veniva dall’avanspettacolo, che era una grande scuola. E poi aveva fatto il teatro, il cinema, la televisione; aveva fatto la gavetta, insomma, come si vede molto bene dal mestiere. Certo, De Sica ha realizzato dei film che sono passati alla storia, ma incarnava anche la commedia classica italiana, senza tuttavia banalizzarne i personaggi; li costruiva sempre molto bene, con molta misura. In più, era un uomo di gran classe e carisma, che, all’epoca (oggi è diverso: oggi un po’ tutti fanno gli attori), era, insieme alla gavetta, un requisito fondamentale per quel lavoro».


Sabato 13 Novembre 2021

Con 190 voti a favore e 34 contrari, il Senato ha dato il via libera definitivo al DL Infrastrutture e Trasporti su cui il Governo aveva posto la fiducia. Il testo approvato non ha subito modifiche rispetto a quanto era stato licenziato dalla Camera il 28 ottobre scorso. Il decreto, che era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 settembre, quindi, ora è legge. Il testo, fra prima stesura e successivi emendamenti, contiene diverse norme che riguardano anche il settore dell’autotrasporto. Il decreto, su cui Confartigianato Trasporti è intervenuta rappresentando la propria posizione anche in audizione alla Camera dei Deputati ha introdotto l’affidamento alle officine private delle revisioni anche per i rimorchi e i semirimorchi, ha modificato il Codice della Strada autorizzando il transito complesso veicolare della lunghezza massima fino a 18 metri, rispetto ai 16,50 metri consentiti fino ad ora, e ha specificato uno dei criteri di rappresentanza all’interno del Comitato Centrale dell’Albo. INCENTIVI PER NUOVI AUTISTI In sede di conversione in legge sono stati autorizzati anche diversi emendamenti d’interesse per il comparto, come quello che punta ad affrontare il problema della carenza degli autisti introducendo un contributo di mille euro alle spese per la patente e i certificati professionali per i giovani fino al 35esimo anno d’età e i soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Il bonus, riconosciuto fino al giugno 2022, è pari a un rimborso del 50% delle spese sostenute e documentate per il consegui-

Il Decreto Legge Infrastrutture e Mobilità n. 121/2021 ora è in vigore

Trasporti: ecco cosa cambia

mento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi. È rivolto inoltre a coloro che, entro un anno dal conseguimento della patente, effettuino prestazioni lavorative o professionali, a qualunque titolo, nell’ambito dell’autotrasporto di merci per conto di terzi, per un periodo di almeno sei mesi. Si autorizza anche la presenza a bordo degli autocarri, oltre che dei conducenti o delle persone addette all’uso delle cose trasportate, anche di una persona neoassunta e in possesso dei titoli professionali previsti per l’esercizio della professione, per un periodo di addestramento di tre mesi al massimo. IL POSSESSO DELLA CQC Sulla disciplina dell’attività di autotrasportatore il testo approvato

precisa, inoltre, che il presupposto che rende necessaria l’acquisizione della Carta di qualificazione del conducente (CQC) è l’esercizio dell’attività di trasporto professionale di persone o cose (e non la semplice guida di veicoli di categoria superiore); vengono chiarite anche le diverse casistiche che comprovano il possesso della CQC in relazione a patenti rilasciate da Stati esteri, anche extra europei. In sede di conversione è stato introdotto anche un emendamento che consente di calmierare la quota del contributo per l’anno 2022 da versare all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). MASSE PER TRASPORTI ECCEZIONALI Sono state ridotte, inoltre, le masse complessive consentite nel caso di trasporti eccezionali, con l’introduzione di deroghe per i

veicoli in dotazione alla Protezione civile, agli enti locali e del Terzo settore. La massa complessiva di autoveicoli per il trasporto eccezionale non potrà essere superiore a 38 tonnellate se si tratta di autoveicoli isolati a tre assi, a 48 tonnellate se si tratta di autoveicoli isolati a quattro o più assi, a 72 tonnellate se si tratta di complessi di veicoli a cinque assi e a 86 tonnellate se si tratta di complessi di veicoli a sei o più assi. Dunque, rispetto alla norma precedente, non sarà più prevista la massa fino a 108 tonnellate per complessi di veicoli ad otto assi (si diminuisce la massa dei veicoli per non gravare sulle infrastrutture) e viene inserito il limite di 72 tonnellate per quelli a 5 assi. Ad ogni modo resta ferma la norma per cui i limiti di massa possono essere superati nel caso in cui sia trasportato un unico pezzo indivisibile. Sul fronte delle infrastrutture, le nuove disposizioni prevedono anche che siano sospesi gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 fino al 31 dicembre 2021. Si interviene anche sull’affidamento della concessione dell’autostrada A22 del Brennero, con la possibilità del project financing entro il 2022. Si introducono, poi, disposizioni volte all’individuazione di nuovi siti per i caselli autostradali, funzionali all’accesso alle stazioni ferroviarie per l’alta velocità e l’alta capacità di prossima realizzazione.

DL FISCALE – Bene su fisco e ammortizzatori, ma non si può procedere con periodici rinvii

Rivoltini: «Sicurezza sul lavoro, serve la prevenzione» Il Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 contiene misure di segno diverso. E’ positiva, in materia fiscale, la proroga della riscossione coattiva dei carichi sospesi delle imprese a seguito della pandemia Covid-19 e altrettanto atteso e apprezzabile, in materia di ammortizzatori sociali, il rifinanziamento dell’assegno ordinario di cassa integrazione in deroga con causale COVID-19, per 13 settimane, collocate tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2021. Invece, sul fronte della sicurezza sul lavoro, prevale ancora una volta l’approccio sanzionatorio, mentre è necessario puntare sulla prevenzione e sulla formazione, che deve essere comportamentale e non meramente nozionistica. Questo il giudizio sul decreto legge n. 146/2021 espresso da Confartigianato nel corso dell’audizione davanti alle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato. Le pur auspi-

IL GRUPPO SARTI PER SANT’OMOBONO

cate proroghe in materia di riscossione coattiva, secondo la Confederazione, rappresentano misure contingenti. «Non si può procedere con periodici rinvii – evidenzia Massimo Rivoltini, Presidente di Confartigianato Cremona –. Per risolvere il problema dei debiti fiscali accumulati nel periodo di massima pandemia, va introdotta la possibilità di un

Anche quest’anno il Gruppo Sarti-Abbigliamento di Confartigianato Cremona ricorda il Patrono Sant’Omobono. Oggi 13 novembre, infatti, si tiene la tradizionale festa cittadina con la partecipazione del Gruppo alla S. Mes-

loro pagamento in maniera rateizzata su di un lasso temporale determinato in rapporto al debito e ai flussi finanziari delle imprese». Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, che per Confartigianato è una priorità assoluta, in primo luogo occorre aprire un confronto con quelle Associazioni imprenditoriali che, come Confartigianato, da sempre realizzano azioni mirate verso la diffusione di una cultura della sicurezza che spinga sulla prevenzione e non sulla sanzione, considerato che la sanzione c’è già. «Occorrono, quindi, – aggiunge il Presidente – misure innovative e condivise di prevenzione. Nel merito delle disposizioni del Decreto, come Confartigianato sosteniamo la necessità di misure concrete di coordinamento fra i vari soggetti responsabili dell’attività ispettiva presso le aziende, per garantire uniformità di interpretazione e applicazione della normativa».

sa solenne in Cattedrale alle ore 10.30, durante la quale i rappresentanti della categoria doneranno simbolicamente tagli di tessuto, unitamente ad un'offerta alla Caritas Diocesana per i poveri della città.

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SCADENZE

16 NOVEMBRE IVA: Versamento novembre IVA TRIMESTRALE: Versamento 3° trimestre 2021. IVA ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE Liquidazione e versamento dell'IVA relativa al 3° trimestre (senza la maggiorazione del 1%). IRAP / IRES / IRPEF Versamento della 4° rata dell'Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l'anno 2020 e di primo acconto per l'anno 2021, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,67%. RITENUTE ALLA FONTE Versamento novembre dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni. ADDIZIONALI IRPEF Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati. INPS Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di agosto; versamento contributi dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata. INPS Rata contributi sul minimale di reddito. INAIL Versamento 4ª rata premio annuale.

25 NOVEMBRE INTRASTAT Presentazione degli elenchi mensili.

30 NOVEMBRE IVA - Termine di invio telematico della comunicazione dati delle liquidazioni periodiche Iva relative a luglio, agosto e settembre . IRAP / IRES / IRPEF Versamento rata Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali non titolari di partita Iva, a titolo di saldo per il 2020 e di primo acconto per il 2021, con applicazione degli interessi. CEDOLARE SECCA - Versamento della 2ª o unica rata dell'imposta sostitutiva, dovuta a titolo di acconto per l'anno 2021. IMPOSTA DI BOLLO Versamento, in unica soluzione, dell'imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel terzo trimestre dell'anno.

Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.


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, » l inaugurazione

MONS. ANTONIO NAPOLIONI

IL VESCOVO DI CREMONA: «LA NOSTRA CHIESA È IN FESTA PER QUESTO LUOGO DI ANNUNCIO E DI RACCONTO DELLA FEDE»

BENEDETTA FORNASARI

Cercare il bello del credere. Questo è il messaggio e soprattutto la mission del Museo Diocesano di Cremona, inaugurato alla vigilia della solennità Sant’Omobono, patrono della città e della Diocesi. Oltre 120 opere dell’arte sacra cremonese esposte in 12 sale che si sviluppano secondo un percorso tematico dal XII secolo fino al 1500. Dalle origini della Chiesa cremonese e dalla fondazione della Cattedrale inizia un meraviglioso viaggio (per gli occhi e per lo spirito) tra storia, arte e fede, narrate attraverso i capolavori della iconografia della Vergine Maria, dei crocifissi e delle reliquie, dei santi intercessori, del tesoro dei Visconti di Pizzighettone e della tavola di Sant’Agata, la più preziosa tavola lignea di Cremona. Il Museo, progettato dall’architetto Giorgio Palù e realizzato all’interno del Palazzo episcopale grazie al finanziamento della Fondazione Arvedi Buschini, ospita anche la “Galleria Arvedi” di cui fanno parte statue e tavole a sfondo oro, provenienti dal centro Italia e risalenti al 1400, che compongono la collezione privata dell’omonima famiglia. Il Museo Diocesano è luogo di fede e di umanità, di contemplazione, di preghiera e di catechesi. Uno spazio pastorale, spirituale e culturale, scrigno di beni artistici delle parrocchie dell’intera Diocesi, che a partire dall’anno prossimo verrà ulteriormente ampliato con la riqualificazione del piano nobile destinato ad accogliere gli arazzi e i corali miniati del Duomo. Tra i vari spazi espositivi museali trovano spazio anche una sala

PARCO CULTURALE ECCLESIALE Il Museo Diocesano va a completare il grande progetto di un Parco Culturale Ecclesiale, con il Battistero, il Museo Verticale del Torrazzo e, al centro, la Cattedrale di Santa Maria Assunta

per le esposizioni temporanee e una piccola sala cinematografica per rivedere il territorio a partire dalle chiese che lo popolano e arricchiscono. Il museo è appena stato inaugurato, ma in cantiere c’è già un ampliamento dello spazio espositivo. La prossima tappa sarà quella del restauro dei saloni di rappresentanza, della cappella

Museo Diocesano

, L arte sacra ha la sua

privata del vescovo e dell’antico studio episcopale. Un obiettivo che sarà possibile raggiungere grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Il Museo Diocesano, che ha aperto le porte ieri, va a completare così il grande progetto di un Parco Culturale Ecclesiale, con il Battistero e il Museo Verticale del Torrazzo. Al suo centro, la Cattedrale

di Santa Maria Assunta. Questo polo culturale intende divenire un punto di riferimento in grado di aiutare i cittadini di cremona, i turisti e i giovani di ogni età a recuperare la memoria del passato, l’umanità della fede e la gratitudine di una bellezza in grado di salvare e di unire le persone. Oggi e domani il Museo diocesano aprirà ai visitatori in mo-

do gratuito, proprio in occasione di Sant’Omobono. Saranno circa 1.500 i visitatori nel weekend. Le possibilità di visitare il museo, comunque, proseguiranno poi da martedì 16 novembre. Il Museo Diocesano, infatti, sarà aperto ogni settimana dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Il biglietto d’ingresso è acquistabile al costo di 5

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BARBARA JATTA

LA DIRETTICE DEI MUSEI VATICANI: «QUESTO LUOGO È UN MERAVIGLIOSO FRUTTO DEL NOSTRO TEMPO, DI RIPARTENZA E CORAGGIO»

LA GIORNATA

«Così si valorizza l’eredità artistico-culturale del territorio» Dopo la preghiera dei Primi Vespri di Sant’Omobono presieduta da Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia, che ha ricordato la laboriosità della comunità cremonese e la necessità di proporre lo stile di vita cristiano, ha preso la parola il Vescovo di Cremona. «La chiesa di Cremona è in festa» - ha dichiarato Mons. Antonio Napolioni, facendo riferimento alla apertura di «un luogo di annuncio e di racconto della fede, che dà risalto alla comunione ecclesiale e che rende possibile una esperienza contemplativa a coloro che sosteranno davanti alle opere d’arte con fame di bellezza e di verità». Il Vescovo Napolioni ha presentato il Museo come espressione della «vita-

dimora (fotoservizio Passamonti)

euro, ma c’è anche la possibilità di formule integrate per unire anche l’accesso al Torrazzo e al Battistero. Tre realtà che, come detto, insieme alla Cattedrale, formano oggi un vero e proprio Parco Culturale Ecclesiale. È possibile anche prenotare, su richiesta, visite guidate, anche per gruppi (info a breve su www.museidiocesicremona.it).

lità di una Chiesa che vuole dialogare con la realtà traendo dal suo tesoro le cose più belle, condividendole con le generazioni, allargando a opportunità di incontro e di fede. È un laboratorio e non un deposito di opere ma un metodo di educazione e di sensibilizzazione». Don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, ha illustrato «il complesso ed entusiasmante percorso che ha portato alla nascita del Museo Diocesano, che riunisce forme artistiche da intendersi quali riflesso della bellezza di Dio e del Vangelo e che rappresenta una realtà preziosa di tutela e valorizzazione dell’eredità artistica-culturale del nostro territorio».

Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani e ospite illustre, ha concluso la presentazione del Museo Diocesano definendolo «un meraviglioso frutto del nostro tempo, di ripartenza e di coraggio. Frutto di tanta passione e della generosità delle persone che permettono di gustare dei capolavori e delle opere nascoste che riempiono di bellezza gli occhi e il cuore». La benedizione ha avuto luogo proprio davanti porta nel museo, in piazza S. Antonio Maria Zaccaria. Erano da poco scoccate le 17.30 di ieri quando l’arcivescovo Delpini, con accanto il Vescovo di Cremona, ha preso la parola, soffermandosi sul significato di una benedizione. Quindi la visita delle autorità.


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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti un po’, ma il lavoro è un diritto o un dovere?» Bella domanda, Pericle. Ti rispondo con la Costituzione. Ricordi che eravamo arrivati all’articolo 3? Bene, proprio l’articolo 4 ti dà una risposta piena. Cominciamo con l’enunciarlo: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” «Allora è un diritto ma anche un dovere» Esatto. Già l’art. 1 ricordi che affermava come l’Italia sia una Repubblica democratica fondata sul lavoro, dunque è chiaro che per i padri costituenti il lavoro è un valore fondante, così come la democrazia, del nostro Paese. Partiamo dall’analizzare il lavoro come diritto «Infatti, c’è tanta gente che non ha un lavoro, quindi dovrebbe averlo?» La Repubblica deve promuovere le condizioni che possano consentire ai cittadini di

lavorare. Ovvio che lo Stato non possa garantire un lavoro a tutti nella publica amministrazione, pena il collasso economico. Però deve mettere in campo strategie che favoriscano l’espandersi dell’offerta di lavoro da parte delle imprese, e questo è possibile farlo in tante maniere, ad esempio garantendo le necessarie infrastrutture, limitando la tassazione, creando insomma le condizioni affinché le aziende assumano. Non solo: secondo le interpretazioni dei giuristi emerge la facoltà del cittadino di scegliere l’occupazione che ritiene più idonea alle proprie capacità e aspirazioni. Certo, in un momento come quello odierno sembra un concetto utopistico. È importante anche accontentarsi, importante è che il lavoro, oltre che occupazione, sia un mezzo di partecipazione attiva e assicuri dignità umana «Ma lavorare è anche un dovere» Certo, e soprattutto di questi tempi la polemica sul reddito di cittadinanza ha messo a fuoco il problema. La Costituzione indica che il cittadino è chiamato ad adempiere al progresso della società se-

condo le proprie inclinazioni. Possiamo dire che un assegno mensile che consenta al cittadino che non ha un lavoro una sussistenza è giusto che ci sia, ma non può essere considerato un’alternativa all’occupazione. Proprio ieri il presidente di Confindustria Bonomi ha detto che il reddito di cittadinanza come è strutturato oggi non intercetta gli incapienti del nord, e nel contempo è diventato un disincentivo a cercare lavoro nel Mezzogiorno. Parole che alimenteranno la polemica, sta di fatto che questa misura è mancata sin qui proprio sull’aspetto delle politiche attive del lavoro «Come?» La parte della riforma che prevede il sostegno a chi percepisce il reddito per poter entrare nel mondo del lavoro. Si stanno affrontando in questi giorni interventi correttivi: tra questi sembra ci sia il coinvolgimento delle agenzie private del lavoro «Bene. Buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA VINCENZO SPADAFORA

Polonia e Bielorussia, dove Una foto simbolo della crisi al confine tra enti dal Medio Oriente tentada giorni migliaia di migranti proveni le forze dell’ordine polacche no di entrare in Polonia e sono bloccati dal

Dichiarare la propria omosessualità è una scelta che «ho fatto per me stesso, è importante volersi bene e rispettarsi». Vincenzo Spadafora, ex ministro alle politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II, si è commosso raccontandosi in tv da Fabio Fazio a Che tempo che fa. «Chi ha un ruolo pubblico politico come il mio in questo momento ha delle responsabilità in più. Ho imparato forse troppo tardi che è importante volersi bene e rispettarsi. Volevo anche spegnere questo brusio, da domani sarò felice perché più libero», ha detto nel fare coming out.


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Sabato 13 Novembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

IN BR EVE

INTERNATIONAL FESTIVAL: STASERA CONCERTO A TEATRO (g.m.) Una ripartenza senza più interruzioni: è quanto si augura l’associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival” che proprio oggi, sabato 13, offre alla cittadinanza un concerto pianistico d’alto livello. Alle 21, infatti, saliranno sul palco del teatro Comunale Pavel Kolesnikov e Samson Tsoy che interpreteranno spartiti di Schubert, Brahms e Franck (ingresso gratuito). All’ingresso sarà misurata la temperatura e verificato il green-pass. Intanto l’associazione guidata da Angelo Porzani invita i soci a confermare la loro adesione per il 2021 (la quota è di 10 euro). Anche questo è un gesto significativo per sostenere gli Amici del Casalmaggiore International Festival che stanno già pensando al masterclass del 2022. Dopo due anni di stop forzato l’auspicio è di ritrovare il prossimo anno una manifestazione radicata nel tessuto sociale, oltre che culturale, del capoluogo casalasco.

FIERA DEL LIBRO DELL’OGLIO PO A SAN MARTINO DALL’ARGINE La Società Storica Viadanese, il Coordinamento Territoriale delle Pro Loco e il Comune di San Martino dall’Argine organizzano, sabato 13 e domenica 14 novembre, la X edizione della Fiera del Libro del Territorio Oglio-Po. L’evento si tiene quest’anno presso la Chiesa Castello di San Martino dall’Argine. Hanno aderito alla fiera numerosi e qualificati espositori, tra cui enti pubblici, Pro Loco e associazioni culturali delle province di Mantova e Cremona. Un piccolo “Festivaletteratura” dell’Oglio Po nel quale i visitatori, gli appassionati e gli studiosi possono acquistare quanto prodotto dall’editoria territoriale e dai soggetti che hanno promosso edizioni di ogni genere inerenti ai comuni del distretto. Oltre agli stands espositivi, nei pomeriggi di sabato e di domenica, nella sala conferenze ci sarà un ricco calendario di presentazioni di novità editoriali e di tesi di laurea proposti dalle associazioni, dagli editori e da singoli autori. Molti i relatori del territorio come Mauro Acquaroni, Luigi Cavatorta, Ermanno Finzi, Claudio Fraccari, Letizia Frigerio, Emanuele Gualerzi, Giancarlo Malagutti, Francesco Osini, don Umberto Zanaboni. Si parlerà di figure note come don Primo Mazzolari e di argomenti come i musei, l’ebraismo, la politica, il dialetto, la religione e i fumetti. In programma anche una visita guidata alle bellezze artistiche di San Martino (domani alle 14,30). La fiera gode del patrocinio dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Oggi alle 16 l’inaugurazione. Ingresso libero, obbligatorio il green pass.

casalmaggIore AGRICOLTURA • In Duomo l’iniziativa di Coldiretti che risale al 1951. Sul Listone il mercato di Campagna Amica

Domani Giornata del Ringraziamento GUIDO MORESCHI

Risale al 1951 l’istituzione della Giornata del Ringraziamento a opera della Coldiretti. Sin dalle origini si è trattato di una festa che offre l’occasione di esprimere gratitudine per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione per gli impegni da affrontare. Col passare degli anni questa ricorrenza, celebrata dalle sezioni della Coldiretti in tutta la penisola, è diventata una vera festa dell’agricoltura nel segno della fede cattolica. Domani (domenica 14) la Giornata Provinciale del Ringraziamento sarà celebrata nel capoluogo casalasco. “Questo è uno dei momenti più attesi e preziosi per gli agricoltori e per le loro famiglie che vivono del lavoro dei campi e degli allevamenti” spiegano gli organizzatori che danno appuntamento alle 10 nel duomo di Santo Stefano per la celebrazione della S. Messa. Saranno presenti imprenditori agricoli e rappre-

sentanti delle istituzioni e del tessuto produttivo di tutta la provincia oltre alla comunità locale. «La Giornata del Ringraziamento – rimarcano Paolo Voltini, presidente della Coldiretti lombarda e cremonese, e Paola Bono, direttore della Federazione – è la festa in cui rendiamo grazie al Signore per i frutti della terra e per averci voluti buoni amministratori della sua creazione. La terra ci è stata affidata per essere coltivata, in una pratica che genera lavoro e che produce cibo, bellezza, benessere e sviluppo contribuendo a dare significato alle esistenze dei tanti che vi sono coinvolti». In questo periodo la Giornata del Ringraziamento fornisce l’opportunità di sottolineare il valore dell’agricoltura italiana in un momento complesso come quello della pandemia, visto che gli agricoltori hanno operato con tenacia e competenza garantendo a tutti i cittadini le forniture alimentari e trasmettendo anche un messaggio di fiducia nel futuro. A

ciò si aggiunge la difficoltà di lavorare la terra in anni in cui i cambiamenti climatici rendono tale attività particolarmente gravosa. Domani la celebrazione liturgica in Duomo sarà seguita dalla benedizione dei mezzi agricoli che verranno riuniti davanti all’edificio sacro e poi sfileranno in piazza Garibaldi. A partire dalle 8 il listone ospiterà il mercato di Campagna Amica con la vendita di-

retta dei prodotti dell’agricoltura e dei fiori di stagione. Ci saranno pure un “tutor dell’orto”, che mostrerà ai bambini in cosa consiste la semina, e una “cuoca contadina” che coinvolgerà i presenti nella preparazione del pane. Alle 11,15 il fulcro della festa sarà in via Cairoli 3 per il taglio del nastro del rinnovato ufficio della Coldiretti e per una parentesi di convivialità coi sapori del territorio.

CRONACA • Denunciati due rumeni di 30 e 28 anni: nell’auto il bottino sottratto al Penny e alla Conad

Furti in due supermercati: presi dai Carabinieri Giovedì mattina i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore hanno denunciato per furto aggravato due cittadini rumeni di 30 e 28 anni, entrambi pregiudicati e domiciliati in provincia di Mantova. La gazzella in servizio di controllo del territorio a Casalmaggiore, verso le ore 10, ha notato transitare un’autovettura che corrispondeva esattamente per modello e colore a quella che era stata poco prima segnalata dall’impianto di videosorveglianza in zona di Piadena come auto utilizzata da persone che sono solite commettere dei furti nei supermercati. La pattuglia ha quindi invertito la marcia, raggiunto e bloccato l’auto all’interno di un’area di servizio carburanti. Sono stati

TORRIC E L L A D E L PI ZZ O Venerdì prossimo, 19 novembre, la palestra comunale di Torricella del Pizzo ospiterà un incontro dal titolo “Confronto e proposte sulla sanità territoriale”, al quale sono invitati i sindaci dei comuni di Torricella, Gussola e Marti-

quindi identificati i due occupanti nei due giovani cittadini rumeni che avevano infatti numerosi precedenti per furti nei supermercati. I militari immediatamente hanno notato sui sedili posteriori del mez-

zo la presenza di numerose bottiglie di alcolici e di due zaini. Da un controllo, erano in possesso di 12 bottiglie di alcolici mentre nei due zaini avevano 43 confezioni di scatolette di tonno e carne che i due ammettevano di aver rubato poco prima nei supermercati “Penny Market” e “Conad” di Casalmaggiore. Eseguita una verifica presso i due supermercati, è stato accertato l’ammanco di tali prodotti e quindi il furto. Per questo motivo sono stati accompagnati presso la caserma di Casalmaggiore dove sono stati denunciati per furto aggravato mentre la refurtiva, del valore di oltre 400 euro, è stata interamente recuperata e restituita agli esercizi commerciali.

INCONTRO SUI MALI DELLA SANITÀ DEL TERRITORIO gnana di Po, oltre ai rappresentanti di tutte le associazioni dei tre paesi. Sono previsti gli interventi dei medici di base Marco Martelli, Vanessa Azzoni, Antonio Turco e Graziano Sassarini, dei medici dell’Ats Valpadana Luigi Bor-

ghesi e Luigi Vezzoni, della farmacista Maria Pia Micheli, e del presidente dell’ospedale Aragona Luigia Marchini. Sarà possibile entrare solo per i possessori di green pass, e per motivi di capienza saranno ammessi due invitati per cia-

scuna associazione. Il tema è alquanto scottante sia per la discussione in corso in regione sia per alcuni episodi che si sono verificati di recente che hanno messo a nudo i problemi della sanità nel nostro territorio.


Casalasco

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OPERE PUBBLICHE • Fatto il campo in sintetico, si completa l’intervento in via Madonnina. Sostegni economici

Gussola, lavori in dirittura d’arrivo VANNI RAINERI

Gussola si avvia a fine anno vedendo avvicinarsi la conclusione di importanti lavori pubblici. Nel mentre, l’amministrazione comunale mette in campo una serie di sostegni alle famiglie e alle attività economiche. Dopo tante traversie, sono in fase di ultimazione i lavori per il rifacimento di via Madonnina, con l’asfaltatura completa della carreggiata e la nuova pista ciclabile che collega piazza Comaschi con l’argine maestro, dopo il necessario taglio di alberi su un lato della via. I prossimi passaggi saranno il posizionamento del verde e l’installazione della nuova illuminazione pubblica a led. Per omogeneità e necessità dello stato stradale il sindaco ha annunciato la scelta di rifare anche l’ultimo tratto di piazza Comaschi dal dosso alla rotatoria. Fine lavori vicina anche per l’area sportiva, che ha visto una serie di interventi alle

due palestre (il nuovo PalaGhidetti e l’impianto delle scuole medie) con realizzazione di nuovi parcheggi e nuovo ingresso al campo di calcio: qui è stata completata la realizzazione del campo di calcetto in sintetico (come si vede nella foto), e si stanno concludendo anche i lavori per il nuovo piazzale con parcheggio. Venendo invece all’intervento di sostegno economico, è stato annunciato con un comunicato dalla giunta formata dal sindaco Belli Franzini e dagli assessori Franchi e Bia. Anche quest’anno sono state destinate risorse straordinarie per: l’organizzazione dei centri estivi che ha visto una notevole partecipazione; l’organizzazione del pre-scuola; il finanziamento delle borse di studio per gli studenti meritevoli; il finanziamento delle risorse necessarie al rimborso totale dei libri di testo per gli studenti della scuola media Roncalli. A questi interventi l’Amministrazione ha scelto di aggiungere i bandi deliberati recentemente dalla giunta in particolare

erogando: un contributo una tantum di 500€ ai nuovi nati residenti nel comune di Gussola; un contributo una tantum di 150€, come sostegno alle spese scolastiche a favore delle famiglie con studenti in età scuola dell’obbligo (anni 16 massimo) frequentanti i primi due anni di scuola superiore; destinazione di contributi straordinari per buoni spesa a favore delle famiglie in stato di bisogno. I bandi di cui sopra recanti termini e condizioni per fare domanda sono disponibili sul sito dell’Unione Terrae Fluminis. Quanto alle imprese, “è stata inoltre dedicata un’attenzione particolare alle attività economiche operanti sul nostro territorio portandoci a stanziare un contributo straordinario finalizzato alla significativa riduzione della Tarip, che va da un minimo del 30% ad un massimo del 70%, a favore delle attività che hanno subito pesanti effetti negativi derivanti dalla pandemia. Le riduzioni sono state applicate in fase di emissione della fattura Ta-

Sopra i lavori in via Madonnina, a fianco il nuovo campetto in sintetico

rip. In aggiunta - prosegue il comunicato - abbiamo ritenuto di rifinanziare anche per quest’anno un concreto aiuto in favore delle imprese operanti sul nostro territorio, azzerando la quota Imu di competenza comunale”. Le disposizioni a cui attenersi e le regole necessarie ad ottenere il rimborso sono dettagliate sul bando già pubblicato sul sito del Comune.

R O T ARY CL UB

IL TOSON D’ORO A VITTORIO STORARO

IL TEATRO PER GIUSEPPE ROMANETTI

DALLA PRIMA ALLA SECONDA REPUBBLICA

Verrà consegnato questa sera da parte del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta il Toson d’Oro, importante riconoscimento giunto alla settima edizione. Il premio verrà assegnato al Maestro Vittorio Storaro, alle ore 18 presso il Teatro all’Antica di Sabbioneta. Storaro è noto nel mondo per essere tra i più grandi autori della fotografia cinematografica, insignito di numerosissimi premi, tra cui spiccano tre premi

Il direttore del Teatro Comunale di Casalmaggiore Giuseppe Romanetti è stato il relatore della conviviale organizzata mercoledì dal RC Casalmaggiore Oglio Po. Romanetti dirige l’istituzione casalese dal 1991, e nell’ampio curriculum spiccano le lezioni tenute alle Università di Ca’ Foscari a Venezia e Bocconi a Milano. Il suo intervento ha spaziato dalla straordinaria esperienza del Recitarcantando degli anni Settanta sino alle gravi problematiche del Covid che ha messo in ginocchio il settore: «Io non ho ceduto allo streaming: il teatro richiede il rapporto vivo tra l’attore e lo spettatore».

Marco Simonazzi, oggi socio del RC Mantova, è tornato nel suo vecchio club, il Piadena Oglio Chiese, per parlare del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Già dirigente dell’Agenzia Entrate, Simonazzi è iscritto a Scienze Politiche ed è un grande sportivo: al suo attivo ben 327 maratone in ogni parte del mondo. Secondo la sua ricostruzione non è possibile limitarsi all’operazione Mani Pulite per spiegare il

Oscar vinti per i film “Apocalypse now”, “Reds” e “L’ultimo imperatore”. Ha collaborato anche a numerosi altri film di Bertolucci. Info e prenotazioni allo 0375-221044 e 0375-52039.

passaggio storico, ma si deve risalire al rapporto profondamente mutato tra cittadini e partiti, con l’ideologia che ha fatto spazio a movimenti basati su valori materialisti e ormai delegittimati.


SPECIALE

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festa

Comincia la Festa del Torrone, nove giorni

In programma bancarelle, gite in battello, premiazioni, show cooking. Torna la locomotiva a vapore che accompagna L’edizione 2021 della Festa del Torrone di Cremona torna finalmente a essere estesa per nove giorni, da oggi al 21 novembre e il tema dell’edizione 2021 è il “Dulcis in Fundo”. L’intera città di Cremona si veste a festa per la manifestazione più dolce dell’anno: in programma 9 giorni di appuntamenti: gite in battello, premiazioni, menu con il torrone protagonista e numerose iniziative che ogni anno attraggono migliaia di visitatori, e il grande ritorno della locomotiva a vapore che accompagnerà, come una volta, i visitatori da Milano a Cremona per un tuffo nel passato. Una installazione di torrone a forma di scacchiera sarà presentata durante la manifestazione: ogni singolo pezzo è stato riprodotto fedelmente in scala 1:1 con torri, cavalli, alfieri, donne e re in torrone e cioccolato. Una campionessa di scacchi sfiderà bendata tutti coloro che vorranno giocare. Appuntamento imperdibile per sabato 20 novembre con lo showcooking del Maestro Pasticcere Nicola Giotti e la Pasticcera Damaride Russi con le aerografie di torrone: una dimostrazione in diretta della creazione di una vera e propria opera grazie ad una tecnica di decorazione realizzata da Giotti che metterà in pratica e spiegherà tutti i passaggi necessari alla creazione.

Il riconoscimento Ambasciatore del Gusto di questa edizione 2021 della Festa del Torrone verrà assegnato ad Andrea Tortora, figlio di pasticceri alla quarta generazione e con un curriculum internazionale - da Parigi a Londra, da Singapore a Venezia – per anni alla guida della pasticceria del ristorante St. Hubertus, tre stelle Michelin. Non mancheranno come ogni anno, i prestigiosi riconoscimenti della Festa del Torrone tra cui il Premio Bontà, istituito per riconoscere atti di generosità lontani dai riflettori, per aver dedicato il proprio tempo e la propria vita ad aiutare il prossimo. Il vincitore è l’Associazione Donatori Tempo Libero, una “particolare officina artigianale” di volontari che dal 1967 recupera, ripara ed eventualmente modifica ausili per la deambulazione per rendere più facile la vita a chi è portatore di handicap fisici, cedendoli in uso gratuito e a tempo illimitato a chiunque ne avesse bisogno. Il premio Torrone D’oro vedrà protagonista Nicolò Govoni, un giovanissimo scrittore e attivista per i diritti umani. Presidente e Direttore esecutivo di Still I Rise, organizzazione umanitaria non profit internazionale che apre scuole per bambini profughi e vulnerabili nel mondo, Nicolò Govoni è stato tra i nominati al Premio Nobel per la Pace 2020. E per la prima volta alla Festa del Torrone è partito anche un con-

test on line, The Plate, in cui ristoranti e pasticcerie di tutta Italia si sfidano a suon di torrone. La partecipazione è gratuita, ogni piatto creato, che potrà essere sia salato che dolce, dovrà contenere un torrone (morbido e/o friabile), come ingrediente fondamentale, in qualunque tipologia di forma e consistenza. I

video verranno caricati sul sito www.festadeltorrone.com/theplate e votati dal pubblico, il vincitore verrà premiato durante la manifestazione dove si cimenterà in uno showcooking per replicare il piatto vincitore che potrà essere degustato dal pubblico presente. Non mancheranno gli appunta-

menti con l’arte grazie ad una mostra fotografica “Festa del torrone memories” dal 6 al 28 novembre dedicata a tutte le edizioni precedenti della festa: saranno esposte le 50 immagini più significative del cremonese Davide Magri, storico fotoreporter della Festa del Torrone. E ancora dal 1 al 21 novembre, in


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di dolcezza

i visitatori da Milano a Cremona

Sala Alabardieri del Palazzo Comunale, in Piazza del Comune, una mostra originale curata dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e dal collezionista Fausto De Crecchio: centinaia le vignette esposte dei più importanti autori della satira italiana, tutte provenienti dal fondo personale appartenuto al giornali-

sta della Repubblica Giampaolo Pansa. Tra gli autori ci saranno Forattini, Giannelli, Pericoli, Vauro, Bucchi, Angese, Staino, Mannelli e altri ancora. Tra i tanti appuntamenti in programma a Cremona dal 13 al 21 novembre, uno showcooking tutto in rosa per una grande sfida tra chef donne di East Lom-

bardy, che raggruppa i territori di Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova - riconosciuti nel 2017 Regione Europea della Gastronomia. L’appuntamento è tra le vie del centro di Cremona, e se arrivate da Milano, non dimenticatevi la partenza della Locomotiva a Vapore dove i viaggiatori po-

tranno accomodarsi nelle mitiche carrozze “Centoporte” trainate dalla locomotiva a vapore FS Gr. 740-278, costruita nel 1922 e quindi quasi centenaria. È uno dei pochi esemplari rimasti di questo gruppo utilizzato in passato sia per treni merci che viaggiatori, oggi a disposizione per raggiungere la gioia e

il divertimento della Festa del Torrone. La kermesse è promossa dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio di Cremona, vanta il patrocinio della Regione Lombardia e annovera come sponsor: Sperlari, Rivoltini Alimentare Dolciaria, Vergani e il Centro Commerciale Cremona Po.


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A Cremona la delizia che accomuna Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania, Sicilia e Sardegna sarà protagonista assoluta

Fra gli stand il dolce che unisce l’Italia Da Caltanissetta a Catania, da Tonara a Bagnara Calabra salendo verso Benevento fino ad arrivare a Cremona senza dimenticare il famoso mandorlato piemontese. Queste sono solo alcune delle città italiane riconosciute come eccellenze per la produzione di torrone. Viaggiando per lo Stivale si possono degustare tante varianti del torrone ma gli ingredienti di base restano sempre albume, miele, mandorle o nocciole, che vengono poi declinati, addolciti, arricchiti da specialità di ogni regione per rendere il dolce amato da grandi e piccini una squisitezza che unisce l’Italia da nord a sud. La storia narra che il torrone nasce ufficialmente il 26 ottobre 1441 in occasione del matrimonio di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza. Il dolce aveva la forma del Torrazzo e, per questo, venne chiamato “torrone”. La sua nascita è stata influenzata dalla posizione della città di Cremona che sorge sulla riva sinistra del Po. Sul fiume viaggiavano le merci, fra cui le mandorle, da sempre ingrediente principale del torrone in tutte le sue fome. Dal torrone friabile a quello morbido, dalle mandorle alle nocciole o altra frutta secca, queste alcune delle innumerevoli varietà di torrone diffuse in tutta Italia. Si parte dal Piemonte dove il torrone viene fatto con la pregiata nocciola gentile del-

le Langhe; in Lombardia a Cremona dove il torrone è parte della tradizione; passando per la Toscana dove si trova il torrone di Lamporecchio, morbido, con le nocciole; in Campania con il torrone di Benevento, alla nocciola: più si procede verso sud più il torrone diventa un vero e proprio dolce di pasticceria, un dessert. Sempre in Campania ad Avellino, si può gustare il pantorrone, fatto di torrone e pan di

spagna imbevuto al liquore. Ancora, la Sicilia è il regno dei torroncini, morbidi, fatti con pistacchi e mandorle; e poi la Sardegna, dove si prepara un torrone caratterizzato dal sapore particolare del miele sardo, cotto a fuoco diretto con pani morbidi che al taglio fanno la “goccia”. Ma le particolarità non finiscono qui, il torrone viene utilizzato anche nelle ricette salate, come ad esempio il risotto con

brodo di torrone, un must della cucina moderna cremonese A Cremona da oggi al 21 novembre alla ormai storica Festa del Torrone, giunta alla ventitreesima edizione sarà possibile assaggiare e conoscere meglio tutte le varianti di torrone che esistono in Italia, attraverso incontri, showcooking, degustazioni e tanto altro, per scoprire i tanti gusti del torrone. La kermesse è organizzata da

SGP Grandi Eventi e promossa dal Comune di Cremona e dalla Camera di Commercio di Cremona, vanta il patrocinio della Regione Lombardia e annovera come sponsor: Sperlari, Rivoltini Alimentare Dolciaria e Vergani. Questi sono solo alcuni dei prodotti che troverete nell’area commerciale della Festa del Torrone, tantissime altre leccornie vi aspettano da oggi al 21 Novembre a Cremona.


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Lo scorso weekend in galleria al CremonaPo gli studenti hanno ricordato ai visitatori l’appuntamento con doni e figuranti

I ragazzi dell’Einaudi al timone dell’anteprima La SGP Grandi Eventi di Carpi si è nuovamente rivolta alla preside dell’istituto “Luigi Einaudi” Nicoletta Ferrari ed all’insegnante di sala Dionisi Zoppi, per la consueta collaborazione all’anteprima promozionale della “Festa del Torrone” ed alla manifestazione vera e propria, che si svolgerà da oggi (ricorrenza del patrono Sant’Omobono) fino alla domenica successiva. I ragazzi saranno coinvolti in tutte le iniziative in programma: tra queste, le Degustazioni Noccioliamo, Rivoltini, Sperlari, ed ancora gli Showcooking ERG e The plate

ed infine il Premio Ambasciatore del Gusto. Nell’ultimo weekend, presso l’Iper Cremona Po, dalle 15 alle 19, gli studenti hanno dunque scaldato i motori e ricordato l’importante appuntamento ai visitatori del centro commerciale, regalando torroncini. A braccetto con alcuni di loro, nella galleria, c’erano figuranti nei panni di Bianca Maria Visconti, Francesco Sforza, per le cui nozze venne creato questo dolce e “l’uomo Torrone”, che, sfoderando brio e simpatia, ha fatto la gioia dei più piccoli. Per gli allievi, l’esperienza ha valore di

tirocinio breve, così come il servizio dei compagni impegnati in contemporanea, insieme al prof. Michele Franzini, nella Sagra dei Fasulìn de l’öc cun le cùdeghe di Pizzighettone. Questa settimana, la scuola ha presentato alle famiglie degli alunni delle medie interessati la propria offerta formativa, durante pomeriggi dedicati ad ognuno dei cinque percorsi di studio: il ghiaccio è stato rotto dal Tecnico Grafico. A seguire il Turismo e poi gli indirizzi professionali: Servizi commerciali, Ristorazione ed Assistenza sociale.

EX PROVVI DA

Apre il Museo dei ricordi ferroviari cremonesi La sezione Ferramatori del Dopolavoro Ferroviario di Cremona - Mantova, ha comunicato l’apertura del Museo denominato “Ricordi Ferroviari Cremonesi” sito sul piazzale della stazione FS, via Dante 12 (ex Provvida). Il Museo sarà aperto proprio oggi, alle ore 10 fino alle 18. Stessi orari anche per la domenica 14. Per l’occasione si potrà ammirare il nuovo treno “Donizetti” di Trenord sul 1° binario tronco Ovest. La domenica 14 novembre arriverà a Cremona alle ore 11 e 15 “Il treno del torrone” trainato dalla locomotiva a vapore Gr. 640 con carrozze Corbellini anni ‘50 proveniente da Milano via Treviglio. Rimarrà esposta sino alle ore 15 sul 1° binario Tronco Est. Nel museo è visibile una raccolta di oggetti ferroviari e tranviari che raccontano l’evoluzione dei trasporti cremonesi. Fotografie, documenti e mappe ne testimoniano il ricordo. La storia delle Ferrovie ripercorsa va dalla seconda metà dell’Ot-

tocento a oggi, attraverso oggetti e attrezzature antiche provenienti dall’archivio del DLF, donazioni private, depositi e magazzini. Non mancano, all’interno del percorso, l’area espositiva e la biblioteca, oltre a un grande plastico e a modellini di trenini d’epoca. Circa 150 anni di lavoro e di storia racchiusi in un unico posto.

Pasticceria Bisognin, dal 1966 è sinonimo di altissima qualità grazie alla combinazione di artigianalità e genuinità. La nostra mission? Soddisfare i clienti regalando un momento unico di dolcezza, assaporando la passione per la realizzazione delle nostre piccole e grandi creazioni.

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Da un’antica, segreta formula, nasce nel secolo scorso a Cologna Veneta un particolarissimo ed inconfondibile dolce: il Mandorlato. Questa specialità è basata su ingredienti naturali e di prima scelta e provenienti dal nostro Bel Paese: miele finissimo, mandorle baresi, albume d’uovo e zucchero, che, combinati tra loro secondo l’antica formula creano un dolce friabile per grandi e piccini. La voglia di ricerca e continua innovazione, ha portato la Pasticceria Bisognin alla creazione successiva del Nocciolato dorato, con nocciole intere IGP del Piemonte e il Mandorlato d’Arancio, con il particolare gusto agrumato conferitogli dal miele all’arancio.

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Sabato 13 Novembre 2021

PARTITO DEMOCRATICO

MATTEO PILONI: «LA REGIONE RILANCI IL NUOVO ROBBIANI» Concludere la fase di sperimentazione e riconoscere formalmente e definitivamente il nuovo Robbiani di Soresina come presidio ospedaliero fondamentale per tutto il territorio soresinese, con conseguente riconoscimento del budget. È quanto chiederà il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni con un ordine del giorno che presenterà durante la discussione della revisione della legge sanitaria in Regione Lombardia, iniziata oggi al Pirellone. «A Soresina, recuperando l’ex Robbiani, saranno realizzate una casa di comunità e un ospedale di comunità – ricorda Piloni -. Un’iniziativa importante che nasce da una richiesta specifica del territorio, dell'amministrazione comunale insieme ad Ats e Asst, e dalle scelte operate dal Governo per la medicina di prossimità e che la Regione Lombardia ha dovuto recepire in legge per ottenere le risorse del Pnrr. Sarà anche l’occasione per recuperare un immobile importante e storico, in un progetto di rigenerazione urbana e territoriale molto importante». «Ma se vogliamo davvero potenziare l’offerta sanitaria di questo territorio, dobbiamo convogliare impegno e attenzione anche sul nuovo Robbiani, il presidio sanitario inaugurato nel 2013 e dal 2016 oggetto di una sperimentazione che a questo punto è diventato urgente portare a termine, rivedendo il budget per soddisfare davvero le esigenze del territorio – conclude Piloni -. Mi auguro che anche la maggioranza condivida la necessità di offrire una vera risposta alle esigenze di questo territorio e accolga la nostra richiesta».

M5S SULLA SANITÀ LOMBARDA

DEGLI ANGELI: «LA RIFORMA MANCA DI PIANIFICAZIONE» Marco Degli Angeli (M5S): «Stiamo sfruttando ogni istante per parlare di chi oggi, in Lombardia, non trova una poltrona per fare chemioterapia. In questo dibattito non c’è in gioco il futuro delle forze politiche, ma i servizi alle persone malate». «Sono davvero centinaia - spiega il consigliere in aula – le segnalazioni di casi di malasanità ricevute dai cittadini, ai quali non posso che esprimere la mia vicinanza. Motivo per cui oggi ho voluto leggere all’Assessore Moratti le loro storie. Dalle prenotazioni inaccessibili, ai depotenziamenti dei reparti, passando per le difficoltà di reperire un medico di base. Un fatto ancora più grave, perché è chiaro agli occhi di tutti come questa Giunta abbia dovuto aspettare una pandemia, e poi i fondi del Pnrr, per una cosa votata e prevista già nella precedente legge di riforma: la 23/2015. Quindi oggi ci troviamo innanzi ad un pesante ritardo per il quale ora bisogna correre al fine di non perdere i fondi del Pnrr. Manca completamente la pianificazione e l’organizzazione, in questa (non)riforma».

Un quadro per le Malattie Infettive dell’Ospedale di Cremona Il ringraziamento di Mario Rota, ex paziente, agli operatori sanitari che l’hanno curato dal Covid Questa settimana è stato donato alle Malattie Infettive dell’Ospedale di Cremona un quadro realizzato dal pittore Mario Rota, ex paziente del reparto. «Questo quadro vuole essere un gesto di ringraziamento ai medici e infermieri che mi hanno curato dal Covid», dichiara commosso Rota. «Mentre ero ricoverato vedevo queste persone che si prendevano cura di me coperti da tute, mascherine e visiere. Nonostante la distanza creata da queste “barriere”, e la stanchezza che vedevo nei loro occhi, ho sempre ricevuto

Annalucia Stabile, Mario Rota, Angelo Pan e Rosario Canino

una parola di conforto e gentilezza». Ad accogliere la donazione erano presenti il Direttore Sanitario, Rosario Canino, il Direttore e la Coordinatrice del Reparto, Angelo Pan e Annalucia Stabile. Il quadro, realizzato con colori ad olio su tela, ritrae un operatore sanitario senza tempo, un’immagine simbolica a rappresentazione di tutti i professionisti della salute. Mario Rota è un pittore cremonese, famoso principalmente per i suoi quadri paesaggistici. Ha realizzato diverse mostre a tema su tutto il territorio cremonese e anche nel lodigiano.

Centro diabetologico, accesso alle cure anche a distanza L’Accesso alle Cure per il diabete. Questo il tema che la Società italiana di diabetologia (Sid) e l’Associazione medici diabetologi (Amd) mettono al centro della Giornata mondiale del diabete del 14 novembre. Un tema attualissimo che ha visto con la pandemia la diffusione di strumenti digitali nel settore sanitario, accelerandone la conoscenza e l’uso da parte di cittadini e medici nelle diverse fasi del percorso di cura.

Alle tradizionali prestazioni assistenziali, si affianca la telemedicina. Pesante l’effetto pandemia a livello nazionale: nel 2020 le prime visite calate del 60%

LA TELEVISITA «La cura delle malattie croniche, in particolare del diabete, rappresenta un ambito prioritario per la applicazione di modelli di telemedicina», afferma Patrizia Ruggeri (Responsabile Centro Diabetologico, Ospedale di Cremona). «L'aiuto della tecnologia, infatti, può essere la soluzione per consentire l'accesso delle cure e l' assistenza appropriata in condizioni di massima sicurezza». «In particolare», prosegue Ruggeri, «la Televisita, ovvero una visita a distanza in video collegamento, si applica nell'ambito della continuità assistenziale (follow-up) di pazienti che necessitano di prestazioni ambulatoriali. Il collegamento avviene in tem-

ATTIVITÀ DEL CENTRO DIABETOLOGICO Il centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona si trova al 6° piano, lato destro, del corpo centrale. È un servizio specialistico che offre consulenza e presa in carico della persona affetta da diabete per la cura della malattia e la prevenzione delle complicanze acute o croniche. Opera un team dedicato composto da medici diabetologi, oculista, infermieri, dietista e psicologo.

ra intorno alle 18 mila, contro le oltre 40mila riferite all'anno 2019. Questi sono solo alcuni dei dati rilevati dall'ultima edizione degli Annali Amd, l'indagine condotta periodicamente dall'Associazione medici diabetologi per fotografare la qualità dell'assistenza diabetologica erogata nel nostro Paese», conclude Ruggeri.

L'equipe del Centro Diabetologico di Cremona po reale e consente al medico di vedere e interagire con il paziente, seguendo tutte le tappe di una visita in presenza. Prima di attivare questo servizio lo specialista verifica le potenzialità tecnologiche del paziente o del suo caregiver (accesso alla rete, al FSE, ecc.). La modalità di visita, in presenza o a distanza, viene concordata di volta in volta, personalizzando così il percorso di cura in base alle esigenze specifiche della persona», continua Ruggeri.

GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA SULLE CURE «A causa del lockdown, nel 2020 il numero di prescrizioni di farmaci antidiabetici si è ridotto del 33% rispetto all'anno 2019, con un picco del 70% tra marzo e giugno 2020, ovvero la fase più critica dell'emergenza sanitaria», spiega Ruggeri. «Si è avuta inoltre una diminuzione del 60% delle prime visite: il numero complessivo di persone con diabete viste per la prima volta in diabetologia nel 2020 si aggi-

COME PRENOTARE LA PRIMA VISITA Attraverso lo sportello CUP dell’Ospedale o telefonando al call center regionale 800 638 638. Per la prenotazione è necessaria l’impegnativa del medico curante.

Vaccinazioni anti-Covid, al via il richiamo per chi ha ricevuto Johnson Prenotazione attraverso la piattaforma regionale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it Dallo scorso giovedì, come da indicazioni della struttura commissariale, tutti i cittadini, vaccinati da almeno sei mesi con un’unica dose di vaccino Johnson & Johnson possono accedere al richiamo con un vaccino m-Rna. La prenotazione deve avvenire attraverso la piattaforma regionale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it. Dose di richiamo anche per vaccinati all’estero - Allo stesso tempo, in accordo

con le indicazioni nazionali, possono ricevere una dose di richiamo anche i soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato in Europa. Anche a loro sarà somministrato un vaccino m-RNA (Comirnaty o Spikevax). A partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 giorni) dal completamento del ciclo primario. In tal caso, l’accesso ai Centri vaccinali è diretto senza necessità di prenotazione. Tale richiamo genera un green pass valido 12 mesi.

Per chi ha ricevuto vaccini non autorizzati - Per coloro che, invece, hanno superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato in Europa, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è consentito procedere con un ciclo primario completo (2 dosi). Lo si potrà fare prenotando la prima dose di vaccino m-Rna attraverso la piattaforma regionale dedicata.


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CULTURA

Sabato 13 Novembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com

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CINEMA • LA PELLICOLA DI ALI RAY SARÀ NELLE SALE DAL 22 NOVEMBRE

TELEVISIONE • IL LIFESHOW È IN PROGRAMMA SU CANALE 5

È IN ARRIVO IL FILM EVENTO “FRIDA KAHLO”

TRE SERATE CON CLAUDIO BAGLIONI

le che conoscevano personalmente la famosa pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954), insieme a coloro che hanno studiato e curato il suo lavoro, il documentario di Ali Ray mostra un insieme di interviste, commenti e una dettagliata esplorazione della sua arte. (Fonte Italpress)

ROMA - Si scrive “Uomo di varie età”, si legge “Uà”. E’ il lifeshow che porterà Claudio Baglioni su Canale 5 per tre prime serate evento, in onda il 4, 11 e 18 dicembre, con la direzione artistica di Giuliano Peparini. Un affresco totale narrato, cantato, suonato, recitato, illustrato, ballato, improvvisato, colorato, per un racconto di vita vera e di arte varia, come una corsa a mezz’aria che va da un sogno alla realtà. «Per noi è un onore che Claudio abbia scelto Mediaset», afferma Pier Silvio Berlusconi. (Fonte Italpress)

ROMA - “Frida Kahlo” della regista Ali Ray, arriverà al cinema come film evento il 22, 23 e 24 novembre, distribuito da Adler Entertainment. Realizzato nella famosa Casa Azul (Casa Blu) a Coyoacàn, sobborgo di Città del Messico e creato in collaborazione con esperti di fama mondia-

INTERVISTA • L’autore e filosofo cremonese si cimenta con un personalissimo diario di viaggio

Conoscere la Russia con il libro di Scrima

FEDERICO PANI

Stefano Scrima, cremonese, filosofo e autore di libri di filosofia, si cimenta questa volta con un libro di viaggio, che è anche un personalissimo diario: “Russia. Guida sentimentale per viaggiatori solitari” (Sabir Editore). Oltre al tuo, quale altro libro o autore consiglieresti a chi vuole cominciare a conoscere la Russia e soprattutto qual è il primo posto che consiglieresti di visitare? «I libri di storia, per quanto ben scritti e documentati, ci aiutano a conoscere i fatti, ma difficilmente riescono a suggerirci stati d’animo, sentimenti, comportamenti e soprattutto quello che i russi chiamano “byt”, ovvero lo scorrere della vita quotidiana (eccezion fatta, forse, per il bellissimo libro di storia culturale di Orlando Figes, “La danza di Nataša”). Per questo, meglio i romanzi o i racconti. Un autore russo che senz’altro consi-

Continua con successo, presso il Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino, la rassegna “ArDe. Arte e design”. Negli spazi espositivi di Località Ponte 7 è possibile visitare, fino al 3 dicembre, la mostra personale di Lorella Facchetti dal titolo “Sottili seduzioni”. Nata a Bedizzole (Brescia), dove vive e lavora, si è laureata in Architettura all’Università di Venezia. Ha insegnato disegno e storia dell’arte. Si occupa anche della progettazione e realizzazione di vetrate d’arte e pannelli trompe-l’oeil. Partecipa, su invito, a importanti fiere e rassegne d’arte sia in Italia che all’estero, conseguendo importanti premi e significativi riconoscimenti. Inoltre, ha tenuto numerose mostre personali in luoghi prestigio-

glio di leggere è Sergej Dovlatov, anche se fra le sue storie respirerete più che altro il “byt” della Russia sovietica e in particolare di Leningrado (vecchio nome di San Pietroburgo), dato che è morto nel 1990». Il primo posto da visitare? «Senz’altro un bar senza pretese e menu turistici, o ancor meglio un self-service che serve pane di segale e “boršč”, zuppa di barbabietola». Il tuo è stato un viaggio anche interiore: si può dire che tu ti senta un po’ più russo, ora, e se sì, in che senso? «Un po’ sì, nel senso che mi sento molto più vicino alla cultura russa rispetto a prima, quando il mio contatto con questo Paese si limitava alla letteratura, che pur amavo. Conoscere e comprendere non sono attività passive, presuppongono una forte motivazione. Nel mio caso questa motivazione me l’ha data quella particolare atmosfera che ho respirato per le strade di Mosca e

STASER A

KRYLOV SI ESIBISCE IN UN “ASSOLO” MOLTO IMPEGNATIVO

San Pietroburgo e durante tutto il mio viaggio. Una volta tornato a casa mi sono tuffato nei libri alla ricerca di tutto quello che avevo visto, sentito, avvertito, percepito. E questa è naturalmente anche la causa del mio libro». Condivideresti con noi il ricordo più scomodo, diciamo così, e quello più bello del tuo viaggio (anche interiore)? «Te ne racconto uno, che è il più scomodo e il più bello insieme. Più scomodo perché la situazione si stava mettendo male: io e Mario eravamo, infatti, entrati in una

bettola nei pressi della Stazione Finlandia di San Pietroburgo di cui avevamo letto in qualche forum online, e dopo pochi minuti i tizi ubriachi al tavolo a fianco al nostro si sono avvicinati intimidendoci e dicendoci che quello non era un posto per turisti come noi. Per quanto mi riguarda sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa. Nel giro di qualche minuto, però, siamo inaspettatamente diventati amici e abbiamo brindato tutta la sera parlando (con un inglese un po’ così) di politica, cultura popolare e filosofia».

A CASTELVETRO L’ARTE DI LORELLA FACCHETTI si. «Tema centrale e distintivo dell’artista – spiega il curatore Simone Fappanni - è la figura femminile, declinata secondo una cifra stilistica in cui convergono sensualità e seduzione. Scorrendo i quadri dell’artista bresciana si ha l’impressione che il pigmento scorra sulla pelle morbidissima delle modelle. Sembra, infatti, di poter sfiorare quell’epidermide così vellutata. E invece queste figure, figlie dell’incanto e del sogno, rimangono assorte, chiuse nel loro silenzio infinito, appartate nel loro essere eternamente sospese. La figura di Ofelia, ad esempio, promana una sofisticata sensualità che si evince sia nello sguardo

sia nella treccia carminia che ha nella folta capigliatura e nel drappo rosso che richiama l’amore in modo alquanto evocativo, mentre Lux (nella foto) propone una profonda ve-

na introspettiva. Amante dei grandi maestri delle Beaux-Arts, Lorella Facchetti ha eseguito diverse copie d’autore, infondendo in esse un proprio segno distintivo. Inoltre,

all’artista lombarda vengono frequentemente affidate commissioni di vario genere, che essa accetta e svolge con notevole precisione. Un’artista così eclettica non può che spaziare anche ad altre forme in cui esprimere la sua arte. Si tratta di vasi artistici, vetrate e persino magliette. E ciò conferma il gradimento del pubblico per questa artista, invitata persino ad esporre in mostre curate da Vittorio Sgarbi e da altri importanti studiosi. L’esposizione, che conta una trentina di opera ed è accompagnata da un elegante catalogo, ad ingresso libero e nel rispetto delle norme anti Covid-19, è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (giovedì solo al pomeriggio).

Stasera alle ore 21, l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona ospita un concerto eccezionale, che vede Sergej Krylov (nella foto) protagonista in un recital per violino solo, che è un atto d’amore verso il pubblico, ma è soprattutto un atto di coraggio. L'artista in residence di Stradivarifestival, infatti, ogni anno propone in esclusiva all’Auditorium un progetto originale e mai come in questo caso ha alzato l’asticella, impaginando un programma per violino solo che è probabilmente il più difficile, dal punto di vista tecnico e interpretativo, mai concepito. Con “Assolo”, Krylov ha deciso di mettersi a nudo di fronte al pubblico, come un trapezista senza rete di protezione, in un programma che spazia attraverso i secoli e gli stili, sempre con il comune denominatore della difficoltà esecutiva. In una sequenza da lasciare il fiato, si va dalla Ciaccona di Bach, il paradigma della letteratura del violino solo, alla Sequenza di Berio, dalla Seconda Sonata di Ysaye fino a quello che è considerato l’Everest del virtuosismo violinistico: i Capricci di Paganini, pezzi che all’epoca della loro composizione erano considerati ineseguibili se non dal loro sulfureo autore.

CANCELLATO LO SPETTACOLO “FRANCI”

L’OPERA SI RIVELA CON “IL TROVATORE”

Non c’è pace per lo spettacolo “Franci”, con Frank Matano e Francesco Arienzo (nella foto), previsto il 13 gennaio 2022 al Teatro Ponchielli di Cremona e dopo vari rinvii, definitivamente cancellato. Gli organizzatori dello spettacolo e gli artisti hanno provato ad individuare nuove date, ma alla fine hanno gettato

Prosegue la rassegna “L’opera si rivela”, organizzata dal Teatro Ponchielli per approfondire i titoli d’opera in cartellone. L’appuntamento è per domani alle ore 11 nel Ridotto del Ponchielli con “Il Trovatore”, dramma in quattro atti di Giuseppe Verdi. La produzione del Ponchielli, capofila per Opera Lombardia, andrà in scena il 18 e il 20 novembre. L’incontro vede la presenza del direttore d’orchestra Jacopo Brusa e del regista Roberto Catalano. Moderatrice Alice Altavilla del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona). L’incontro è ad ingresso libero.

la spugna. Gli spettatori che hanno acquistato i biglietti in prevendita, possono ottenere il rimborso da lunedì 15 novembre ed entro venerdì 10 dicembre 2021, rivolgendosi presso il punto vendita, o il circuito di prevendita, in cui è stato effettuato l’acquisto. Per ulteriori informazioni: 0372-022001.


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Cultura

Sabato 13 Novembre 2021

A L L E 17 .30 A CREM A Domani alle 17.30 sul palco del San Domenico va in scena “Coppia aperta, quasi spalancata”, scritto da Dario Fo e Franca Rame, per la regia di Alessandro Tedeschi. Protagonisti Chiara Francini e Alessandro Federico. Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché se

L’IRONIA DI CHIARA FRANCINI DOMANI AL SAN DOMENICO la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria”. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità, con importanti ruoli sul piccolo e

grande schermo, conduzioni al fianco di pilastri della tv come Pippo Baudo e un esordio letterario con 45mila copie vendute e 8 ristampe. Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’inter-

no della coppia. L’energica Antonia, infatti, incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista

decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata.

Il prossimo 6 gennaio arriva anche al Ponchielli “A Christmas Carol” ispirato dal libro di Charles Dickens

La magia del Natale in un grande musical

La magia del Natale in un musical che ha incantato 50mila persone. Il più famoso romanzo di Charles Dickens, “A Christmas Carol”, diventa infatti un musical che andrà in scena al Teatro Ponchielli giovedì 6 gennaio 2022 alle ore 16.30. Uno spettacolo ricco e coinvolgente per far sognare adulti e bambini, presentato dalla Compagnia Bit, scritto e diretto da Melina Pellicano, con musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, liriche di Marco Caselle. Dopo 3 anni di clamorosi successi (oltre 70mila spettatori in tutta Italia, 26mila nell’ultimo tour 2019-2020, con 18 sold out e 24 date) “A Christmas Carol” ritorna nei teatri italiani. Un grande musical made in Italy con musiche, testi e arrangiamenti originali, rigorosamente cantato dal vivo, che trasforma in musica e gesto teatrale una storia intramontabile, capace di parlare al cuore di tutti. Sul palco un cast artistico di 20 elementi, effetti speciali, 150 costumi ed imponenti scenografie., per vivere insieme la magia del Natale. La trama vede Ebenezer Scrooge compiere una trasformazione, un cambiamento importante la notte della vigilia di Natale. Il Natale può essere un’occasione in cui potersi fermare a riflettere, un momento per porsi in maniera propositiva verso il cambiamento. Il Natale diventa un'occasione per un coraggioso atto

A CREMONA

IN MOSTRA L’ARTE DI PAOLO BUGGIANI

di trasformazione, che ognuno di noi vorrebbe fare ma che spesso dimentica. Melina Pellicano, regista e autrice del libretto, afferma che nell’adattamento al musical ha voluto essere il più fedele possibile al romanzo, perché la scrittura di Charles Dickens è già di per sé molto teatrale. «Certo c’è qualche differenza nella vicenda e nei personaggi, ma sempre nel rispetto del racconto originale e nello spirito di Dickens. Questo è stato voluto ed è un piccolo modo personale per rendere omaggio allo scrittore. Ho scelto di

aprire lo spettacolo con il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo di Bob Cratchit, impiegato di Scrooge), per affidare ad un bambino il compito di spiegare come stanno veramente le cose, per spiegare al pubblico il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi e senza giudizio. Tiny Tim racconta, infatti, che Scrooge non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola, ma che in realtà è soltanto solo e nessuno dovrebbe rimanere solo a Natale». La solitudi-

ne di Scrooge e la sua ricchezza economica sono in contrapposizione con la serenità della famiglia e la modesta situazione sociale degli altri personaggi. La ricchezza d’animo e il coraggio di far fronte ad una situazione poco agiata sono la vera ricchezza. È un concetto vecchio ma assolutamente attuale. I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro nei consueti orari di apertura (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalla 10 alle 13 e online sul circuito Vivaticket).

CON “QUI - QUASI UN INIZIO” LA DANZA È PROTAGONISTA A TEATRO S’intitola “Qui - Quasi un inizio” lo spettacolo di danza in programma martedì 7 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli di Cremona. “In principio arrivò la musica proposta dall’orchestra Ofi (Orchestra Filarmonica Italiana) che trasformò lo spazio scenico in spartito. Su questo spartito - scrivono gli organizzatori de Il Laboratorio - i giovani attori intervengono come strumenti di un’orchestra che vive da subito la sfida di ascoltarsi, di farsi posto e muoversi insieme. La musica detta i tempi e come un copione muove le azioni dei giovani danzatori che sono chiamati a compiere passi di danza che sono in realtà passi di un racconto che ha contorni sfumati tra

il classico e la contemporaneità, tra l’attualità di tutti noi e il presente di ciascuno di loro. Il contributo di ciascuno diventa pennellata che insieme a quella degli altri compone qua-

dri che trattano il tema del nostro posto nel mondo. E come spesso succede dentro l’adolescenza c’è tanto che risuona agli occhi e al cuore di adulti e bambini essendo loro esperiti pro-

prio lì: al confine tra l’infanzia e la vita adulta, tra il teatro e la danza, tra il dentro e fuori della vita. Ci siamo avventurati insieme su uno spartiacque scivoloso e sottile come la corda

“FINCHÉ SOCIAL NON CI SEPARI” TRASLOCA DA CASALMAGGIORE A MANTOVA Per motivi organizzativi legati al protrarsi della situazione pandemica, lo spettacolo dal titolo “Finché social non ci separi”, con Angelo Pisani e Katia Follesa (coppia anche nella vita e volti noti di Zelig), previsto per il 19 febbraio 2022, cambia data e location. L’appuntamento è stato, infatti, riprogrammato per il 13 marzo 2022 al Teatro Sociale di Mantova (alle ore 17). Tutti i biglietti già acquistati per il Teatro Zenith di Casalmaggiore (dove originariamente era previsto) rimarranno validi per la nuova data di Mantova. Per chi volesse chiedere il rimborso del biglietto, può fare richiesta a Ticketone entro il 10 dicembre (a questo link https://www.ticketone.it/campaign/covid-19).

di un violino per ascoltarne le vibrazioni, i sussulti, la musica». Il Laboratorio nasce nel 1999 e la finalità principale è la promozione dell’inclusione e dell’integrazione socio-culturale attraverso lo strumento espressivo corporeo e la promozione del bambino e del ragazzo nell’età evolutiva. Il Laboratorio ha una media di 190 associati e si distingue dalle altre associazioni-scuole di danza per il suo modello educativo e formativo che si basa sull’apertura e sull’accoglienza delle diversità etniche, culturali e delle diverse forme di agio e disagio, attraverso l'esercizio della danza e di altri linguaggi artistici. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro.

“Il pianeta su tela” è il titolo della mostra di Paolo Buggiani allestita presso la Galleria Il Triangolo (in Vicolo della Stella 14 a Cremona) fino a domenica 5 dicembre. L’esposizione, curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, presenta una selezione di opere pittoriche che ripercorrono i principali cicli su tela dell’artista toscano, protagonista della Street Art a New York ma, prima di tutto, esponente di spicco della pittura italiana dagli anni Cinquanta ad oggi. La mostra mette in luce gli aspetti innovativi del percorso di Buggiani sul quadro, le molteplici intuizioni che lo hanno visto attraversare linguaggi e codici visivi, passando dalla cultura informale alle ispirazioni di natura Pop, fino alle riflessioni ecologiste sullo stato di salute del pianeta. Un artista di spessore morale e linguaggio narrativo, da sempre sintonizzato su una pittura sensoriale, fuori dai generi canonici ma dentro la potenza di un segno arcaico che contiene la forma del futuro. Buggiani ci catapulta sullo sfondo della New York primi anni Ottanta, dove prende forma la fase generativa della Street Art, il momento seminale che produrrà una genia di artisti rivoluzionari, da Keith Haring a Jean-Michel Basquiat, impegnati a inventare un nuovo legame con la città e i suoi spazi da conquistare. La mostra è aperta da giovedì a domenica, dalle 16.30 alle 19.30.

TUTTI A TEATRO PER I FILARMONICI DI BUSSETO Per la rassegna “Tutti a teatro!”, martedì 23 novembre (alle ore 20) sul palco del Ponchielli su esibiranno I Filarmonici di Busseto. Formato da alcuni tra i migliori musicisti sulla scena internazionale, prendono il nome dalla storica formazione di Busseto (paese natale di Giuseppe Verdi) di cui proprio lo stesso Verdi fu direttore negli anni dal 1836 al 1839. Cinque virtuosi per un programma nel segno della levità, dell’acrobazia, del volteggiare fantastico, della gioia, della danza e del divertimento. Da Johann Strauss a Arturo Márquez, da Georges Bizet a Joaquín Rodrigo, dalle danze messicane ai valzer viennesi, in un’esultante alternanza di soli e tutti, di lacrime e sorrisi, di giocolieri e di prestigiatori.


SPECIALE

Viaggi

Sabato 13 Novembre 2021

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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: dal 13 al 23 febbraio

Al Ula: tesori a cielo aperto in Arabia Saudita Una dimensione sospesa tra il passato e il presente. L’Arabia è uno dei Paesi più misteriosi al mondo, che si sta lentamente aprendo al turismo. Posto sulla Via dell’Incenso e frequentato dalle carovane fin dai tempi dei Nabatei, è ricco di

testimonianze archeologiche e di grandiosi i panorami desertici. Visiteremo la modernissima capitale Riyadh, crocevia per milioni di pellegrini che si recano alla Mecca. Per finire, lo straordinario sito di Madain Saleh, con le grandi tombe scavate nella

roccia, e l’oasi di Al Ula, stretta tra imponenti pareti rocciose. L’architettura di Al Ula si fonde con il paesaggio e crea eccezionali opere d’arte. E’ all’interno di questa unione che si trova l’unicità di Al Ula. Un silenzio profondo ed antico copre il deserto,

IL PROGRAMMA • 13 Febbraio Cremona / Malpensa / Riyadh • 14/02: Riyadh - Diriyah Giornata dedicata alla visita di Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita. Si inizia con la città vecchia di Diriyah (patrimonio Unesco), poi visita al Forte, Museo Nazionale e Castello di Murabba. • 15/02: Riyadh - Tabuk Trasferimento in aereo e passeggiata per Tabuk • 16/02 Wadi Al Disah - Al Ula Visita al Wadi Qaraqir, noto anche come Wadi Dissah, un canyon lungo 15 km . • 17/02: Al Ula - Jeddah Visita della città vecchia di Al Ula. Trasferimento aereo per Jeddah • 18/02: Wadi Qarakir Dissah - Tabuk Visita al Museo Al Tayebat, Angawi House, Città Vecchia di Jeddah, Fontana di Re Fahad • 19/02: Jeddah - Taif Città delle Rose, Taif, castello di Shubra, Souq Okaz (mercato piu grande al mondo), Al Hada • 19/02: Jeddah - Milano

WEEK END, TOURS E GITE IN GIORNATA CONFERMATI 2021

26 - 27 NOVEMBRE: Atmosfere natalizie, Innsbruck, Mondo Swarovski & Vipiteno (2 CAMERE DISPONIBILI) 2 DICEMBRE: Verona: mercatini natalizi, presepi & altro ancora! (20 POSTI DISPONIBILI) 16 - 21 DICEMBRE: New York: la magia del Natale nella Grande Mela (15 POSTI DISPONIBILI)

2022

7 GENNAIO: Monet a Milano – Mostra a Palazzo Reale (4 POSTI DISPONIBILI) 17 - 21 GENNAIO: Finlandia: Alla ricerca dell’Aurora Boreale (4 CAMERE DISPONIBILI) 26 GENNAIO - 6 FEBBRAIO: Alla scoperta della Bassa California (10 POSTI DISPONIBILI) 13 - 22 FEBBRAIO: Arabia Saudita, Al Ula: tesori a cielo aperto (15 POSTI DISPONIBILI) 27 MARZO - 3 APRILE: Il nostro Israele (15 POSTI DISPONIBILI) 10 - 16 APRILE: Giordania, Magica Petra e dintorni (15 POSTI DISPONIBILI) 20 - 24 APRILE: Europa da scoprire, primavera a Berlino (20 POSTI DISPONIBILI) 30 APRILE - 7 MAGGIO: Il Marocco “a modo nostro” (15 POSTI DISPONIBILI) 5 - 8 MAGGIO: Belgio, magiche Fiandre (20 POSTI DISPONIBILI) 13 - 21 MAGGIO: Uzbekistan sulla via di Samarcanda (15 POSTI DISPONIBILI) 19 - 25 MAGGIO: Europa insolita, Bulgaria da scoprire (15 POSTI DISPONIBILI)

PROSSIMAMENTE NEL 2022

CUBA | ROMA INSOLITA | BARCELLONA E DINTORNI | PALERMO CITY BREAK NAPOLI INSOLITA | POLONIA DEL NORD | CANADA | PARCHI DELL’OVEST DEGLI STATI UNITI E TANTO ALTRO ANCORA!

SOGGIORNI MARE CONFERMATI

27 NOVEMBRE - 5 DICEMBRE: MALDIVE! (15 POSTI DISPONIBILI) SPETTACOLI TEATRALI, MUSICAL ECC... IN ARRIVO | ALICE IN WONDERLAND (Milano – Gennaio) NOTRE DAME DE PARIS (Milano - Marzo/Aprile 2022)

i canyon e le rocce incontaminate. Lasciamoci stupire dalla monumentalità dei paesaggi che ci circonderanno. Al Ula è sublime. Tutto rispecchia l’autenticità di un paesaggio rimasto inalterato da secoli. Il tour ci porterà alla scoperta dei principali te-

sori archeologici e culturali del Regno dell’Arabia Saudita. L’incredibile nucleo storico di Diriyah dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, in treno in direzione Nord alla volta di Hail, osserveremo l’incredibile Parco di Roccia di Jubbah ed attraverseremo lo spettacolare deserto di Nafud al Kabir per raggiungere l’oasi di Al Ula, meta principale del viaggio. Infine, esplorando il parco archeologico visiteremo le rovine dell’antica capitale del regno di Dedan e le rovine nabatee di Mada’in Saleh, l’antica Hegra. Un Tour consigliato a tutti, amanti dell’archeologia, della natura e della cultura, alla scoperta di un paese ancora inesplorato. DOCUMENTI NECESSARI Visto e formalita’ d’ingresso: Per entrare in Arabia Saudita è necessario munirsi preventivamente di visto di ingresso. Dal 2019 si può richiedere il visto di ingresso anche per motivi turistici. Il nuovo visto turistico deve essere richiesto online tramite il sito https://visa.visitsaudi.com. Per il rilascio non è richiesta l'indicazione di un garante (sponsor), l'età minima del richiedente è di 18 anni, per i richiedenti minorenni è richiesto un tutore di età superiore ai 18 anni, al momento della richiesta, la validità residua del passaporto deve essere di almeno 6 mesi al momento dell'ingresso. Non è previsto rimborso in caso di rifiuto. Le tasse di visto non sono rimborsabili. La fede religiosa del richiedente non è


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ROMA - A 75 anni ci ha lasciato Gian Piero Galeazzi, che con la sua voce ha scandito le imprese azzurre soprattutto di canottaggio e canoa. Ma anche nel tennis e nel calcio, le sue telecronache hanno accompagnato milioni di tifosi. Nato a Roma il 18 maggio 1946, Galeazzi ha legato la sua vita allo sport, prima praticandolo – vinse il campionato italiano nel singolo di canottaggio nel 1967 – e poi raccontandolo. Entrato in Rai da giornalista sportivo, fu subito inviato alle Olimpiadi del ’72 a Monaco per poi passare in tv a occuparsi delle telecronache. “Bisteccone”, questo il soprannome che gli venne affibbiato per la sua mole, fu anche inviato Rai per

lettereilpiccolo@gmail.com

lo

SPORT

Responsabile Fabio Varesi

Simone Raineri ricorda il mitico Galeazzi

l’incontro di Reykjavik fra Gorbaciov e Reagan nel 1986 e passò poi a condurre trasmissioni storiche

come “90° Minuto”, oltre a cimentarsi su altri palcoscenici, dal Festival di Sanremo a Domenica

» BASKET SERIE A

In, facendo anche da doppiatore per “Space Jam”, il film con protagonista Michael Jordan. Tifoso della Lazio, da anni combatteva contro una grave forma di diabete. (Fonte Italpresse). Appresa la notizia, ho cercato subito il video di una sua telecronaca e precisamente la vittoria olimpica a Sydney 2000 del quattro di coppia, ultimo oro nel canottaggio commentato da Galeazzi e non nego di aver avuto una forte emozione, come fosse in diretta. Su quella barca c’era un giovane Simone Raineri, capovoga

sfida incerta domani a treviso

Come ha detto il coach è un match tosto, ma i biancoblu possono vincere al PalaVerde

Vanoli e la campagna veneta RIS U L T AT I 7 ª G IO R N A TA

FABIO VARESI

Dopo essere arrivata a -1 a soli 2’45” dalla fine, la Vanoli ha cominciato ad accarezzare il sogno di battere Milano, che però è così forte da volare in un amen sul +7. Ma la grande prestazione dei biancoblu resta e deve convincere ogni giocatore della forza di un gruppo, che con eccessiva superficialità in molti hanno snobbato la scorsa estate. Del resto, non è una novità per la Vanoli partire tra lo scetticismo generale, visto che ad agosto 2020, dopo aver evitato miracolosamente di chiudere i battenti, quasi tutti gli addetti ai lavori hanno dato per retrocessa la squadra di Galbiati, che invece non solo si è salvata agevolmente, ma ha addirittura sfiorato i playoff. Come è ormai nel suo stile, coach Galbiati ha già archiviato la grande prova di domenica scorsa, perché concentrato sulla difficile trasferta di Treviso, contro la squadra di Menetti, che ha definito «organizzata e che difende molto bene. È per noi una partita tosta». In settimana è arrivata la bella notizia della convocazione di Pecchia e Spagnolo nella Nazionale di Meo Sacchetti per i match

Cremona-Milano 86-93, Fortitudo BolognaTreviso 83-70, Napoli-Tortona 82-79, TrentoBrescia 78-72, Sassari-Trieste 74-83, VareseBrindisi 71-84, Venezia-Reggio Emilia 94-74, Virtus Bologna-Pesaro 88-75.

CLA SSIF ICA Milano 14 Brindisi 12 Virtus Bologna 10 Trieste 10 Treviso 8 Trento 8 Venezia 6 Brescia 6

Cremona 6 Tortona 6 Sassari 6 Napoli 6 Reggio Emilia 6 Fortitudo Bologna 4 Pesaro 2 Varese 2

8 ª GI ORNA TA ( 14 - 11 ) Miller in azione contro Milano (foto Passamonti)

di qualificazione ai Mondiali 2023 contro Russia e Olanda. A tal proposito Galbiati ha affermato: «Siamo contenti, speriamo che gli serva per la loro crescita». Tornando al match di domani al PalaVerde, la Vanoli incontra una squadra che è reduce dal pesante ko di Bologna con la Fortitudo, ma che ha offerto spesso ottime prestazioni sia in campionato, sia in Champions League. Schiera due ex,

Brescia-Virtus Bologna, Brindisi-Trento, Fortitudo Bologna-Venezia, Pesaro-Napoli, MilanoReggio Emilia, Tortona-Sassari, Treviso-Cremona (h 19.30), Trieste-Varese.

Akele e Sims, che stanno facendo molto bene ed è molto pericolosa dal perimetro con il cecchino Sokolowski. Per portare a casa i due punti servirà una prestazione di valore per tutti i 40 minuti e la Vanoli può riuscire nell’impresa. Del resto con squadre del proprio livello, i biancoblu non hanno mai steccato, se si eccettua un quarto a Trento, in un inizio di stagione comunque positivo.

NUTRIBULLET TREVISO

4 DeWayne Russell Playmaker Guardia 8 Giordano Bortolani 12 Matteo Imbrò Play-Guardia Guardia 14 Davide Casarin 15 Matteo Chillo Ala-Centro 21 Henry Sims Centro 24 Michal Sokolowski Guardia-Ala 33 Tomas Dimsa Guardia Ala-Centro 34 Aaron Jones 45 Nicola Akele Ala Coach: Massimiliano Menetti

CAN OT TAGGIO

In un anno indimenticabile, la Bissolati è stata protagonista anche nella 30ª edizione della Silver e Kinder Skiff disputata a Torino. La regata, articolata su un percorso di 11 chilometri e riservata alla specialità del singolo, ha visto ai remi più di 800 imbarcazioni in rappresentanza

BISSOLATI SUPER NELLA SILVER SKIFF di quattro continenti. Le classifiche assolute hanno visto primeggiare l’insaziabile Valentina Rodini (Bissolati/Fiamme Gialle), imbattibile nel settore femminile. La cremonese si è

imposta sull’ ucraina Dymcenko e la svizzera Schweizer. La vittoria maschile è andata al campione olimpico Croato Martin Sinkovic e la doppietta bissolatina porta la firma dell’emer-

gente Elena Sali, che non ha avuto rivali nella categoria Under 23 Pesi Leggeri. Dietro di lei due talenti svizzeri: argento a Rol e bronzo a Nacht. Il medagliere è stato impreziosito da tanti piazzamenti giovanili e Master, altra anima centrale della kermesse mondiale.

insieme a campioni come Sartori, Galtarossa e Abbagnale, definiti da Galeazzi “i cavalieri delle acque”. «Oggi per me, per il mondo del canottaggio e per tutto lo sport italiano - rivela Raineri - è una giornata molto triste per la perdita di Gian Piero. Non è stato solo un ottimo telecronista, ma anche un amico e grazie alle sue grandissime telecronache, ha dato una grande immagine al canottaggio, ha saputo coinvolgere ed entusiasmare la gente e quindi ha dato un valore aggiunto alle nostre imprese. Un grazie di cuore, quindi, a Gian Piero per tutto quello che ha fatto per il canottaggio e per lo sport italiano». F.V.

SERIE A2 • LE AZZURRE A UDINE PER LA 6ª DI FILA Con l’eloquente punteggio di 8550 (26-7 al 10’), una Parking Graf Crema sempre più schiacciasassi ha mandato in archivio la quinta vittoria consecutiva contro il Carugate, confermandosi (seppur in coabitazione con Castelnuovo Scrivia e Brescia) al vertice del girone. E domani alle 18 a Udine le azzurre cercano la 6ª di fila, contro un avversario di alta classifica. CLASSIFICA (5ª giornata): Basket Team Crema, Brescia, Castelnuovo Scrivia 10; Milano, Udine 8; Alpo 6; Valbruna Bolzano, Mantova, Ponzano 4; Carugate, Aperia Bolzano, Vicenza 4; Treviso, Torino 0.

SERIE B • LA JUVI DOMANI SFOGGIA LE NUOVE MAGLIE Si è interrotta a Udine la striscia di vittorie della Ferraroni JuVi Cremona, battuta 58-51 in un match con tanti errori (i cremonesi hanno realizzato solo due canestri da tre su 25 tentativi!). Una sconfitta che non pregiudica il cammino della JuVi, che domani alle 17 farà il suo esordio al PalaRadi contro la Civitus Allianz Vicenza. Per l’occasione, la squadra di Crotti indosserà le nuove maglie, presentate presso la sede di Apis Italia a Vescovato (nella foto). Turno amaro anche per Crema, che non riesce a interrompere la crisi di risultati. A Desio, infatti, è arrivata la 4ª sconfitta consecutiva (64-56). «Abbiamo fatto la peggior prestazione stagionale - ha affermato coach Ghizzinardi -. Serve una scossa soprattutto mentale per uscirne». A partire dal match casalingo di domani alle 18 contro Fiorenzuola. CLASSIFICA (6ª giornata): Mestre 12; Cividale 10; Fiorenzuola, San Vendemiano, Vicenza, JuVi Cremona, Bergamo 8; Desio, Jesolo, Olginate, Crema, Monfalcone 4; Bernareggio, Bologna, Lumezzane, Padova 2.


Sport

» CALCIO SERIE B

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senza un vero bomber la speranza è che segnino in tanti

Al primo vero giro di boa è lecito azzardare i primi bilanci, che nel complesso sono positivi, anche se ultimamente sono stati lasciati per strada troppi punti

La Cremo punta sulla cooperativa del gol MATTEO VOLPI

La sosta per gli impegni delle Nazionali ci offre ancora una volta la possibilità di fare un breve bilancio, prima del rush finale targato 2021, che porterà anche alla fine del girone d’andata. In generale c’è da essere positivi e allineati con quanto sostiene il tecnico. Da inizio stagione e più in generale dal suo arrivo sulla panchina grigiorossa c’è stato un cambio di mentalità, che ha sempre portato sul campo un calcio propositivo e ordinato e che ha sempre concesso alla squadra la possibilità di disputare nel complesso buone prestazioni, restando quasi sempre in partita al cospetto di qualsiasi avversario, aldilà del risultato finale. Gli episodi, d’altronde, sono spesso decisivi nel calcio. Numeri alla

PRIMAVERA 2 VINCE E SALE AL 5º POSTO

Buonaiuto è stato l’autore del gol contro la Spal (foto © Ivano Frittoli)

mano, c’è comunque di che essere soddisfatti. Raramente la Cremonese aveva avuto inizi così positivi nel campionato cadetto e se da un lato si conferma l’assenza di un bomber (il miglior realizzatore grigiorosso rimane Bonaiuto con 3 reti), dall’altro c’è anche un’ottima difesa con

I ragazzi di Pavesi si sono riscattati sul campo del Como dove si sono imposti per 2-1 (reti di Basso Ricci e Lauciello). Dopo la sosta la Cremo (ora quinta) sarà a riposo.

sole 11 reti subìte (come il Pisa) e peggio solo di Monza, Lecce, Frosinone e Reggina. Il prossimo impegno sarà proprio contro i calabresi, alle 14 di domenica 21 novembre allo stadio Granillo. Uno scontro diretto per l’alta classifica, in vista del quale prepararsi al meglio e farsi trovare pronti.

Lo ha confermato anche il direttore sportivo Giacchetta, che per la prima volta affronterà la Reggina come dirigente avversario, dopo 20 anni trascorsi in amaranto. Le alternative per fare bene non mancano e mister Pecchia non si può certo dire che le abbia tenute nascoste, visto l’ampio turn over praticato. Si tratta ora di trovare la quadratura vincente e capire quali possano essere gli equilibri migliori tra i vari reparti, fermo restando Carnesecchi tra i pali (che è un lusso per la categoria), la difesa a 4, un centrocampo a tre e un attacco nel quale dosare bene gli ingranaggi e le caratteristiche dei vari interpreti. Una sorta di “cooperativa del gol” sostanzialmente necessaria in assenza, come dicevamo di un vero bomber.

RISULTATI 1 2 ª GIORNATA Alessandria-Ternana 0-2, Ascoli-L.R. Vicenza 2-1, Benevento-Frosinone 1-4, Brescia-Pordenone 1-0, Cittadella-Pisa 2-0, Como-Perugia 4-1, Cosenza-Reggina 0-1, Cremonese-Spal 1-1, Crotone-Monza 1-1, Lecce-Parma 4-0.

CLASSIFICA Brescia 24 Lecce 23 Pisa 22 Reggina 22 Frosinone 21 Benevento 19 Como 19 Cremonese 19 Cittadella 19 Ascoli 18

1 3 ª GIORNATA (20-11 h 14)

Frosinone-Lecce, L.R. Vicenza-Brescia (h 18.30), Monza-Como (21-11 h 16.15), Parma-Cosenza (21-11 h 14), Perugia-Crotone (h 16.15), PisaBenevento (21-11 h 20.30), Pordenone-Ascoli, Reggina-Cremonese (21-11 h 14), Spal-Alessandria, Ternana-Cittadella.

SERIE C • GIANA-PERGOLETTESE È GIÀ SFIDA SALVEZZA Si è fermata a due la miniserie positiva della Pergolettese. A dire il vero, contro la Triestina il risultato di parità avrebbe rispecchiato pienamente l’andamento della gara, decisa dal gran gol in diagonale da circa 20 metri di Giorico, che ha permesso agli ospiti di portare a casa i tre punti. La reazione dei gialloblu è stata veemente e costante, ma di occasioni nitide per raddrizzare il risultato non ne sono state create, a parte un paio di cross pericolosi sottoporta, non sfruttati (nella foto). La frustazione per una partita che non è andata come sperava, è costata al 90’ l’espulsione all’allenatore Lucchini, reo di aver colpito con un pugno il ple-

xiglass della sua panchina. In settimana il giudice sportivo ha squalificato per un terno il tecnico gialloblu, che quindi non sarà in panchina domani alle 14.30 a Gorgonzola contro la Giana Erminio, affidata all’ex Contini, dopo l’esonero di Brevi: una sfida salvezza assolutamente da non sbagliare. CLASSIFICA (13ª giornata): Südtirol 33; FeralpiSalò, Padova 27; Renate 26; Pro Vercelli 20; Triestina 19; Juventus Under 23, AlbinoLeffe 18; Lecco 17; Piacenza 16; Seregno, Trento, Fiorenzuola 15; Pro Patria 14; Virtus Verona 13; Pergolettese (-2) 12; Legnago Salus, Giana Erminio, Mantova, Pro Sesto 11.

Monza 18 Perugia 17 Ternana 16 Parma 16 Spal 14 Cosenza 14 Crotone 8 Alessandria 8 L.R. Vicenza 4 Pordenone 3

SERIE D • IL CREMA CERCA LA CONTINUITÀ Dopo i tre punti d’oro con il Ponte San Pietro (gol di Ferretti), il Crema cerca il bis domani contro il City Nova. CLASSIFICA (10ª giornata): Arconatese 21; Desenzano Calvina 20; City Nova 19; Sona, Folgore Caratese, Casatese 18; Ciserano 17; Breno, Brusaporto, Legnano, Olginatese 14; Leon 12, Castellanzese 10; Caravaggio, Sporting Franciacorta, Villa Valle 9; Crema, Vis Nova Giussano, Ponte San Pietro 8; Real Calepina 7.


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Sport

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» CICLISMO

malgrado gli acciacchi, ottimo esordio in maglia azzurra agli europei

La Venturelli non ha pagato dazio alla prima avventura in Nazionale, giungendo sesta assoluta tra le Junior, ma soprattutto seconda tra le pari età. Nel weekend è in gara in Coppa del Mondo

Federica fa un figurone con le grandi FORTUNATO CHIODO

Federica Venturelli non finisce di stupire. All’esordio in maglia azzurra ai Campionati Europei di ciclocross a Col du Vam in Olanda (dove hanno gareggiato 323 corridori provenienti da 19 nazioni), la 16enne di San Bassano, che difende i colori del Gs Selle Italia-Guerciotti Elite, è giunta al traguardo sesta assoluta tra le Junior, a 2’40” dalla vincitrice Zoe Backstedt (Gran Bretagna), ma soprattutto seconda tra le pari età alle spalle della belga Van Sinaey. «La sua prestazione è stata una bella sorpresa - ha detto il ct Pontoni considerando che Federica è partita in settima fila e ha sfiorato la medaglia di bronzo. Ha condotto

una prova eccellente, alla sua terza gara stagionale, dopo lo stop a causa dell’infortunio». Dal canto suo, la Venturelli ha rivelato: «La gara del Col du Vam mi è piaciuta molto, il percorso era adatto alle mie caratteristiche, perché non particolarmente tecnico, ma molto duro per le pendenze e per il fondo fangoso. Ringrazio il ct per avermi offerto la possibilità di fare questa esperienza, nonostante i miei problemi fisici che non mi hanno permesso di essere al meglio e mi hanno costretto a partire dalle retrovie». Appena fuori dalla top ten le altre azzurre Valentina Corvi (13ª a 3’28”), Sophie Auer (17ª a 4’22”) e Lisa Canciani (25ª a 5’32”). L’oro tra le professioniste è andato all’olandese Lucinda Brand della

Federica Venturelli in azione agli Europei

Trek-Segafredo, protagonista di una fuga lenta, ma inesorabile che l’ha portata dritta verso la sua prima affermazione continentale. Alle sue spalle l’ungherese Kata

Blanka, appena 20 anni, che ha scelto di lasciare le pari età per competere con le più grandi campionesse del panorama mondiale. Prima tra le azzurre Alice Maria Arzuffi (8ª). Storico bronzo di Luca Paletti, 17enne modenese vincitore di cinque gare tra gli Juniores in questa prima parte di stagione crossistica, che ha tenuto testa ai migliori, terzo alle spalle del belga Aaron Dockx e dell’olandese David Haverdings, a soli 50” di ritardo dal vincitore. È una medaglia storica per il movimento giovanile italiano, che prima di oggi non aveva mai visto salire un azzurro su un podio maschile europeo tra gli Juniores, categoria introdotta nel 2003. Risultato di prestigio per il ct Pontoni, che vince la scommes-

sa con se stesso e si prende la prima medaglia internazionale da tecnico azzurro. Per concludere, Lars Van Der Haar torna sul trono europeo tra i professioniti a distanza di sei anni dal successo di Huijbergen. L’olandese classe 1991, ha trovato la giornata ideale per mettere nel sacco la coalizione belga. Bella prova dell’azzurro Jakob Dorigoni (Selle Italia-Guerciotti Elite) che ha concluso nella top ten, portando a casa una nona posizione di tutto rispetto. Dopo la parentesi continentale, torna la Coppa del Mondo, con la 4ª tappa in programma in questo weekend a Tabor, in Repubblica Ceca. Il ct Pontoni ha convocato i 16 azzurri selezionati per gli Europei, tra i quali ovviamente la Venturelli.

MIRIAM VECE HA CHIUSO NELLA TOP FIVE LA PRIMA TAPPA DI CHAMPIONS LEAGUE Con la prima tappa al Velòdrom Illes Balears di Maiorca, è partita la neonata Uci Track Champions League promossa dalla Federazione internazionale per dare maggiore visibilità al settore della pista, sia maschile che femminile. Partecipano 72 dei migliori pistard mondiali, tra i quali gli italiani Michele Scartezzini (GS Fiamme Azzurre/Biesse-Arvedi), Silvia Zanardi e Miriam Vece (Centro Sportivo Esercito/Valcar-Travel & Service), 24 anni di Romanengo e unica italiana nella disciplina della velocità, che nell’isola spa-

gnola ha chiuso al quinto posto la classifica provvisoria della prima tappa del circuito. La cremasca (nella foto), ottenuta subito la qualificazione, nella finale del keirin nulla ha potuto fare contro Hinze (Germania) e Mitchell (Canada), che sono riuscite a staccare persino un mostro sacro come la teutonica Lea Friedrich. Nello sprint Miriam, invece, non è andata oltre il primo turno nella prova vinta dalla Hinze sulla Friedrich. Nel settore endurance, Silvia Zanardì è arrivata settima nell’eliminazione, in una gara che ha visto sin da

subito una lotta serrata per restare in corsa. Michele Scartezzini, infine, non ha trovato la giusta gamba, faticando ad emergere dal gruppo nello scratch e subendo un’uscita precoce nella specialità dell’eliminazione. La seconda tappa della Track Champions League si svolgerà al Cilo Arena di Panevezys in Lituania il 27 novembre. Ecco il calendario delle altre prove: 3ª e 4ª tappa al Lee Valley VeloPark di Londra (3 e 4 dicembre), 5ª tappa al Sylvan Adams National Velodrome di Tel Aviv in Israele (11 dicembre).

V OLLEY A 1

Per la Vbc una sfida delicata in diretta tv RISULTATI 6 ª GIORNATA Chieri-Roma 3-0, Conegliano-Busto Arsizio 3-2, Firenze-Casalmaggiore 3-0, NovaraCuneo 3-1, Perugia-Bergamo2-3, ScandicciMonza 1-3, Vallefoglia-Trento 3-2.

CLASSIFICA Conegliano* 19 Novara 14 Firenze 12 Chieri* 12 Scandicci 11 Monza 11 Busto Arsizio 11

*una partita in più

È inutile nasconderlo, è un momento delicato della stagione per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, reduce da due sconfitte per 3-0. Dopo il tracollo inatteso con Bergamo, infatti, è arrivato il secco ko di Scandicci contro Il Bisonte Firenze, che sul campo si è dimostrata più forte. Oltretutto, in settimana si sono separate consensualmente le strade tra la Vbc e l'opposta azera Katerina Zhidkova e quindi Volpini avrà una giocatrice in meno a disposizione nell’importante match di stasera alle 20.30 al PalaRadi contro la Megabox Vallefoglia delle ex Cecchetto, Carcaces e Kosareva, trasmesso in diretta da RaiSport. «Quella contro Vallefoglia dovrà essere una vera e proprio battaglia - ha affermato il libero Martina Ferrara - en-

Bergamo 8 Roma 6 Casalmaggiore 6 Cuneo 5 Vallefoglia 5 Trento 5 Perugia 4

7ª GIORNATA (14-11 h 17)

Un attacco della Vbc contro Firenze (foto Elisa Virgili)

trambe siamo squadre che cercano punti. Loro vengono da una partita vinta al tie break contro Trento e sicura-

Bergamo-Novara (h 19.30), Busto Arsizio-Firenze, Casalmaggiore-Vallefoglia (13-11 h 20.30), Cuneo-Conegliano, Roma-Monza, ScandicciChieri, Trento-Perugia (13-11 h 20.30).

mente arriveranno a Cremona determinate per ottenere il risultato. Noi, invece, veniamo da due sconfitte e do-

vremo partire forte ed essere aggressive fin da subito. Abbiamo voglia di riscattarci e lo dimostreremo in campo».

SERIE B1 • ESPERIA CARICA PER TORNARE ALLA VITTORIA L’Esperia Cremona ha giocato col cuore, ma ha dovuto accontentarsi di un solo punto a Forlì contro la Bleuline Libertas che l’ha spuntata al 5º set. Oggi alle 18 le gialloblu sfidano l’Angelini Cesena, appaiata in classifica a 7 punti. «Avversario da non sottovalutare, ma siamo pronte», ha detto la palleggiatrice Emma Rizzieri. Sempre nel girone D, anche la Csv-RaMa Ostiano è reduce da una sconfitta al tie break (contro Montale) e stasera alle 21 cerca punti sul parquet della Certosa di Pavia per risalire la classifica (ora è 9ª con soli 4 punti). Nel girone B, la Chromavis Abo Offanengo ha ceduto nettamente (0-3) a Lecco nello scontro diretto per i piani alti contro una più concreta Acciaitubi Picco. Stasera alle 21, l’occasione del riscatto nel match casalingo con la Green Up Bedizzole, travolta 3-0 da un’ottima Enercom Fimi Crema, che stasera alle 20.30 ospita il Volano.



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