POLITICA
SPORT
a pagina 10
UNA FIRMA STORICA SUL TRATTATO TRA ITALIA E FRANCIA
a pagina 23
VERSO I MONDIALI: RONALDO SULLA STRADA DELL’ITALIA
Anno V • n° 43 • SABATO 27 NOVEMBRE 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
SOCIETÀ • Casi che si ripetono, giustizia lenta. A Cremona proseguono le iniziative di sensibilizzazione
Raineri alle pagine 4-5
VIOLENZA SULLE DONNE, BASTA! AGROALIMENTARE
LA CARNE FINTA METTE A RISCHIO GLI ALLEVATORI
Raineri a pagina 7
SOSTENIBILITÀ
CREDENTI E NON PER L’AMBIENTE Articolo a pagina 6
FATEMI CRE... di Vanni Raineri Ha riscosso grande entusiasmo l’iniziativa delle luminarie con le strofe illuminate nelle vie del centro di Cremona e la musica di Mina, tanto che si pensa già a ripetere l’esperimento. Sembra che in occasione della prossima edizione del BonTà si voglia accompagnare il visitatore fino alla Fiera con esposto l’intero testo della canzone che fa “Ma che bontà, ma che bontà, ma che cos’è questa robina qua?”
ACCADDE IL...
CAMBIO DI PASS
XX
Dossena a pagina 8
31 ANNI FA SCHENGEN: L’ITALIA CAMBIA CONFINI
SPORT
CREMO A CACCIA DELL’ORSO OGGI ALLE 14 IN PIEMONTE Volpi a pagina 23
VANOLI ALLA FINESTRA PER ORA NIENTE RINFORZI Varesi a pagina 24
MARTEDI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara
MARTA CAVALLI SI RICARICA PER UNA GRANDE STAGIONE Chiodo a pagina 26
Articoli a pagina 3
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CRONACa GREEN P AS S
IL PREFETTO: «ANCHE A CREMONA INTENSIFICATI I CONTROLLI» MULTE PER CHI VIOLA LE REGOLE
Sabato 27 Novembre 2021
Anche la provincia di Cremona prepara i controlli a tappeto nei locali pubblici. Ieri il prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, ha fatto il punto sulla disponibilità di agenti da mettere in campo su tutto il territorio provinciale. Il prefetto ha anticipato che verranno impiegati centinaia
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di agenti per controllare il green pass. Lunedì, sempre in Prefettura, è prevista un’altra riunione sul tema delle sanzioni. I cittadini che non rispetteranno le norme incorreranno in una sanzione pecuniaria, mentre gli esercenti subiranno la chiusura del locale per 5 giorni.
CRONACA • Dal 6 dicembre entra in vigore il Green pass rafforzato. Vaccino obbligatorio per docenti, medici e forze dell’ordine
Il nuovo decreto: feste blindate per i no vax L’obbligo vaccinale per alcune categorie, l’istituzione di un Green pass rafforzato, il potenziamento dei controlli e le campagne promozionali sulla vaccinazione, per correre sulle terze dosi. Dal 6 dicembre entrano in vigore le nuove norme contenute nel decreto per limitare i contagi da Covid, anche in vista delle festività natalizie. Misure che proseguiranno, salvo estensioni, fino al 15 gennaio. GREEN PASS RAFFORZATO La durata della certificazione verde passa da un anno a nove mesi. Dal 6 dicembre arriva il super green pass, ottenibile solo con vaccinazione o dopo la guarigione dal Covid. Il super green pass consente l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. In caso di passaggio in zona arancione non scattano restrizioni o limitazioni, ma le attività possono essere svolte solo dai detentori di green pass rafforzato. Il decreto prevede che dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il green pass rafforzato serva anche in zona bianca.
molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti. Ovviamente si tratta dei requisiti per la certificazione base.
GREEN PASS BASE Il green pass rafforzato non è previsto negli spogliatoi di palestre, piscine e altre realtà dove si pratica attività sportiva, dove serve il green pass base (ottenibile anche con un tampone negativo). TERZA DOSE Diventa possibile ricevere la terza dose dopo cinque mesi dalla seconda. Il governo inoltre ha annunciato l’apertura, dal 1 dicembre, delle somministrazioni anche agli over
18 e manifestato l’intenzione di avviare campagne vaccinali, previa autorizzazione, per la fascia di età 5-12 anni. OBBLIGO VACCINALE Con il decreto che ha appena ottenuto il via libera, l’obbligo vaccinale legato alla terza dose viene esteso ai sanitari (dal 15 dicembre), ma anche al personale scolastico e a quello del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Le nuove cate-
gorie coinvolte saranno personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia e soccorso pubblico. DURATA DEI TAMPONI Le voci su un possibile cambio dei parametri di durata dei tamponi si rincorrevano da giorni, ma ai fini del Green pass sono confermate sia le tipologie che la durata dei test. Il Certificato resta valido in caso di un tampone
IN BREVE
IN UN GIORNO 13MILA CASI IL FRIULI TORNA IN GIALLO «Tende ancora a peggiorare la situazione epidemiologica nel Paese. Data la situazione è bene continuare la campagna vaccinale, ma al tempo stesso bisogna mantenere comportamenti prudenti. Seguiamo l’emergere delle nuove varianti», ha detto Giovanni Rezza del Ministero della Salute.
MASCHERINE Nessun cambio di rotta, a livello centrale, per quanto riguarda l’uso delle mascherine all’aperto. Restano le disposizioni già in vigore. In zona bianca la mascherina non è obbligatoria all’aperto, ma va indossata in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico e in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento. È invece obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa.
I CONTAGI Sono 13.686 i nuovi casi di coronavirus in Italia in 24 ore. I decessi di ieri, secondo il bollettino del Ministero della Salute, sono 51. Il tasso di positività è 2,4% con 557.180 tamponi. Ricoveri: +59. Le terapie intensive occupate crescono di 18 unità.
I COMUNI Alcuni Comuni stanno prendendo decisioni più drastiche. È ad esempio il caso di Milano, dove un’ordinanza comunale prevede che da oggi, dalle ore 10 alle ore 22, tutti i giorni sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto, lungo l’asse tra piazza San Babila e piazza Castello. Ordinanze analoghe anche a Bergamo e Bologna.
ZONA GIALLA Tornano i colori delle regioni (attualmente tutte in zona bianca). Da lunedì, passerà in zona gialla, tornando alle restrizioni, solo il Friuli Venezia Giulia, mentre la provincia di Bolzano è riuscita ad evitarla in extremis. Ci sono dati preoccupanti nelle Marche e in Liguria, il Veneto è a rischio elevato, la Lombardia ha due valori sopra soglia (ma ha le terapie intensive ancora sotto controllo).
C REM A
G AD E S C O P IE V E DE LM O N A
GIRA CON UNA MAZZA DA BASEBALL E UNA PISTOLA FINTA 36ENNE NEI GUAI, INDAGATO ANCHE PER VIOLENZA PRIVATA
RUBANO DEPILATORI LASER PER 4MILA EURO DA MEDIAWORLD IN TRE TENTANO LA FUGA MA VENGONO PRESI E ARRESTATI
Aveva avuto una discussione violenta con un connazionale e, in quell’occasione, aveva estratto una mazza da baseball e si era dato alla fuga a bordo di un furgone. È indagato in stato di libertà per porto di oggetti atti ad offendere e vio-
Nei giorni scorsi i carabinieri di Ostiano hanno arrestato due cittadini italiani e un ecuadoregno, tutti residenti nella provincia di Lodi, che si sono resi responsabili del reato di rapina in concorso ai danni del personale di sicurezza del negozio MediaWorld di Gadesco Pieve Delmona (CR). Hanno rubato dei depilatori laser, facendo attivare l’allarme antitaccheggio, poi hanno mi-
lenza privata un cittadino rumeno di 36 anni, intercettato in via Barelli a Crema. Sul suo mezzo è stata trovata la mazza da baseball e una pistola scacciacani (fedele riproduzione di una pistola a tamburo) caricata con due colpi a salve.
nacciato l’addetto alla sicurezza in fuga. I carabinieri li hanno bloccati e hanno recuperato la refurtiva, che ammonta a circa 4mila euro di valore. I tre arrestati (uno si è occupato della rapina e gli altri due l’hanno atteso in auto per essere pronti alla fuga) sono stati portati in carcere, alla Casa Circondariale di Cremona, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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» orange the world VANNI RAINERI
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne esiste da decenni, ma è indubbio che quest’anno sia stata vissuta e celebrata con una partecipazione speciale. Ciò per la crescente consapevolezza sociale che non sia accettabile una discriminazione di (questo) genere, ma anche per la coincidenza di nuovi efferati fatti di cronaca attorno alla data del 25 novembre e una sentenza che ha fatto parecchio discutere. È persino inutile snocciolare qui cifre che testimoniano la drammaticità del fenomeno. Sappiamo che in Italia una donna viene uccisa per reati di genere ogni 72 ore (solo una su sette aveva denunciato), e che solo il 15% di chi subisce violenza denuncia, e sappiamo anche che spesso gli assassini sono i partner o gli ex partner, e comunque gran parte delle tragedie si verificano in ambito domestico. Se poche denunciano, significa che gran parte delle violenze rimane nascosta, e ciò non solo per una sottovalutazione dei rischi, ma anche perché manca la fiducia da parte delle donne di poter usufruire di una concreta protezione. E purtroppo, anche se quegli stessi numeri dicono che convenga denunciare, appare evidente che è necessario rafforzare le tutele verso chi denuncia. Serve quindi garantire supporto ai centri antiviolenza, e anche pensare a rendere più efficaci i controlli, ad esempio delle persone sottoposte a restrizioni e divieti di avvicinamento. Inutile girarci attorno: è estremamente complicato impedire che un uomo, che non si può incarcerare a vita per una minaccia, possa nuocere ad una persona, soprattutto laddove è disposto a rinunciare alla
, ieri l ultimo caso
LA SQUADRA MOBILE HA INDIVIDUATO UN PAKISTANO, GIÀ DENUNCIATO DA UNA DONNA, POI SCOMPARSO E TORNATO A IMPORTUNARLA
Cremona mobilitata per combattere la propria vita pur di azzerare quelle della donna presa di mira. Se è impossibile seguire costantemente le sue mosse, si può però pensare a misure drastiche, quale ad esempio il braccialetto elettronico, per i soggetti considerati più a rischio. Ma soprattutto, quando entriamo nel merito dei motivi che hanno spinto un uomo a uccidere una donna, non parliamo di raptus, e neanche di gelosia per troppo amore. Si tratta solo di un’idea malsana del possesso legata ad un rapporto. FENOMENO SOTTOVALUTATO C’è chi dice che i femminicidi negli ultimi tre anni siano stabili, e in diminuzione rispetto a qualche anno fa. Vero, ma va tenuto conto che il tutto avviene nel quadro di una più forte sensibilità nei confronti del fenomeno, e che nuove norme sono state approvate al fine di prevenire il reato. E soprattutto quel che una volta era annoverato come un crimine comune (non dimentichiamo che il delitto d’onore è stato cancellato solo 40 anni fa) oggi provoca una forte repulsione nella società civile. L’ULTIMO CASO DI IERI Proprio ieri la Squadra Mobile della Polizia di Cremona ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un cittadino pakistano di 35 anni, indagato per il reato di stalking nei confronti di una donna conosciuta appena giunto a Cremona. L’uomo, infatti, invaghitosi della donna, dall’inizio dell’estate aveva iniziato a tempestarla di chiamate, messaggi, audio e video, volti ad attirare la sua attenzione e a far
nascere un rapporto sentimentale tra i due. A causa della sua insistenza e dell’incapacità di accettare un rifiuto, tuttavia, la donna si era rivolta all’Ufficio denunce della Questura, dove, non volendo inizialmente sporgere querela, aveva presentato un’istanza di ammonimento al Questore. Il provvedimento, emesso a metà luglio, tuttavia, non sortì alcun effetto dissuasivo, tanto che, alcuni giorni dopo, negli uffici della Squadra Mobile manifestò la volontà di denunciare penalmente l’uomo. Conseguentemente, gli investigatori della sezione specializzata nel contrasto alla violenza di genere hanno iniziato innumerevoli accertamenti, ricostruendo un quadro di condotte inquietanti tenute dall’uomo, ossessionato dalla donna al punto da inviarle centinaia di messaggi al giorno, cambiare continuamente utenza telefonica per riuscire a contattarla, aspettandola sotto casa al rientro dal lavoro. Agli occhi degli investigatori è risultato particolarmente allarmante un video inviato alla donna in cui l’uomo si tagliava il palmo della mano con un coltello, scrivendo frasi d’amore con il sangue su un foglio bianco. La donna, nell’ultimo periodo, era talmente impaurita dalle condotte tenute dall’indagato che aveva cambiato luogo di lavoro, rinunciando ad uscire di casa da sola e a parcheggiare la macchina nei pressi della sua abitazione per paura di incontrarlo. Dopo una complessa e serrata attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ad agosto il Giudice delle
Indagini Preliminari aveva emesso, nei confronti dell’uomo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla persona offesa. Tuttavia, immediatamente, il cittadino pakistano si era reso irreperibile. Nel frattempo, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato tutti gli accertamenti indispensabili al suo rintracciamento, tanto che, l’altra sera, hanno acquisito la notizia che
l’uomo si trovasse nuovamente a Cremona. Conseguentemente si è avviata una fitta rete comunicativa con gli operatori delle Volanti, che hanno tenuto costantemente sotto controllo l’abitazione della donna, riuscendo, infatti, ad individuare il cittadino pakistano a pochi metri da casa sua in centro a Cremona. All’uomo è stata notificata l’ordinanza cautelare, la cui eventuale violazione, a seguito delle recenti
Sabato 27 Novembre 2021
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tante iniziative
LE DIVERSE ISTITUZIONI HANNO ORGANIZZATO UNA SERIE DI EVENTI PER COMBATTERE IL FENOMENO. OGGI DISTRIBUZIONE DELLE CLEMENTINE E UNA PEDALATA DI IMPEGNO CIVILE
violenza di genere L’incontro in Provincia con le sindache del territorio
innovazioni legislative, costituisce il presupposto per l’arresto. GIOVANI SFRUTTATE È di mercoledì la notizia di tre rumeni indagati per sfruttamento e induzione alla prostituzione, percosse e violenza sessuale ai danni di alcune giovani connazionali, la cui scomparsa era stata denunciata dai familiari. IL CASO REGGIO EMILIA Ha scosso le coscienze, e reso evi-
dente la necessità di un nuovo intervento legislativo, il caso di Reggio Emilia, dove qualche giorno fa un 24enne ha ucciso a coltellate una donna che perseguitava da anni, dopo essere stato arrestato due volte per stalking e aver scontato due anni di condanna (con pena sospesa) con l’impegno a frequentare un corso di rieducazione per uomini violenti. Una violenza che ha contrassegnato la sua famiglia: la madre fu uccisa in Tunisia da un uomo, che il ragazzo si proponeva di punire per vendetta. È finita molto diversamente. LA SENTENZA A far discutere è stata anche la recente sentenza di innocenza nei confronti di Alex Pompa, il ventenne che aveva ucciso il padre con 34 fendenti usando ben 6 diversi coltelli per proteggere la madre contro l’ennesima aggressione. Il pm, considerata anche l’aggravante del vincolo di parentela che impediva l’applicazione delle attenuanti e la non applicazione della legittima difesa (non era il ragazzo ad essere stato attaccato), aveva chiesto 14 anni pur lasciando però capire di non aver potuto agire altrimenti. Il giudice però ha stabilito che il fatto non costituisce reato, applicando una seminfermità del ragazzo provocata dalla frustrazione ripetuta negli anni a causa delle minacce che è sembrata per lo più un appiglio legale. Ma nessuno solleva obiezioni: è una sentenza che ha lasciato tutti soddisfatti. Due riflessioni: la prima è che l’applicazione delle aggravanti a volte è controprodu-
cente (è sempre da considerarsi tale il vincolo di parentela?), la seconda è che la giustizia quando vuole sa essere celere: dall’omicidio è trascorso solo un anno e mezzo. EVENTI A CREMONA Tante le istituzioni che si sono attivate. L’Asst giovedì ha dedicato due numeri (per Cremona e Casalmaggiore) per le segnalazioni, ma va ricordato che il numero 1522 è attivo tutto l’anno 24 ore su 24. La Questura ha organizzato in mattinata un convegno al Ponchielli sul tema “Questo non è amore…”. La Provincia ha organizzato una cerimonia nel cortile centrale della sua sede alla presenza delle sindache del territorio e delle autorità militari, civili e religiose. Il Comune ha messo in campo una lunga serie di eventi a partire da domenica scorsa e fino al 10 dicembre. Oggi dalle 9 alle 14,30 in Galleria 25 aprile verranno distribuite clementine, simbolo della lotta, e alle 14,30 ci sarà una pedalata di impegno civile che partirà da via Bianchi al Boschetto per concludersi in piazza Stradivari a cura di Rete Donne Lab con Fiab Cremona. Lunedì alle 11 nell’Aula Scuola Seconda Opportunità in piazza Giovanni XXIII verrà dato l’avvio al percorso formativo per operatori e volontarie della Rete Territoriale per la prevenzione e il contrasto delle violenze contro le donne. Mercoledì alle 14,30 al Teatro Monteverdi ci sarà il seminario “Autonomia e libertà: disagi e questione abitativa”. In serata alle 21 lo stesso Teatro ospiterà il concerto “Pink Voices” a cura di Aida. La campagna “Orange the world” si concluderà il 10 dicembre con l’illuminazione del palazzo Comunale nelle ore serali con il colore arancione.
SOROPTIMIST INTERNATIONAL
Domani la Orange Walk da piazza Cadorna Per sensibilizzare ad una cultura fondata sul rispetto, sul dialogo e sulla parità, il Soroptimist international – Club di Cremona nell’ambito della campagna “Orange The World” ha illustrato giovedì mattina a Palazzo Vidoni le iniziative in calendario. Presenti la presidente del club Elisabetta Bondioni, l’assessore comunale Rosita Viola, Cristina Pugnoli, consigliera di parità della provincia di Cremona, Valeria Nassi, presidente del Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Cremona, Valentina Brunelli (dirigente della unità servizi distrettuali per la famiglia della Asst), oltre al presidente Confcommercio Andrea Badioni. Tante le iniziative in programma che spaziano dalle installazioni arancioni (sui palazzi di Comune e Provincia, oltre che sulla caserma dei Carabinieri), alla campagna “Stickering 1522” per far conoscere il numero antiviolenza (coinvolgendo bar, negozi, locali, scuole, mezzi pubblici) fino alla Orange Walk, una camminata in arancione (in programma domani) con partenza alle 11 da Piazza Cadorna e arrivo in Piazza Marconi. «Orange the world è un progetto internazionale – conferma Elisabetta Bondioni –. Cremona aderisce all’iniziativa ormai da qualche anno. Ringraziamo le istituzioni, la Asst, le Forze dell’Ordine, Confcommercio, Aida Onlus per aver sostenuto il nostro impegno. Questi sedici giorni vogliono sensibilizzare sul contributo che ciascuno può portare per costruire una società migliore. E’ un momento di denuncia del problema ma anche di speranza, di cui il colore arancione è espressione». «L’attenzione a un problema così grave deve restare sempre alta – dichiara Rosita Viola –. Speriamo che tutte le iniziative sappiano suscitare attenzione, ma in particolare la camminata di domenica, offrendo la testimonianza tangibile di una comunità capace di ribadire la propria condanna ad ogni forma di violenza contro le donne». «Una iniziativa tanto semplice quanto importante e significativa», l’ha definita Valeria Nassi. «Purtroppo, anche sul nostro territorio, la situazione resta grave» spiega Cristina Pugnoli. Sulle buone prassi si è attivata la Asst. «Abbiamo adottato, in pronto soccorso, protocolli dedicati, per accogliere pazienti che non hanno solo un problema sanitario. Così come stiamo lavorando duramente attraverso i centri sul territorio e i consultori». «Occorre una assunzione di responsabilità collettiva da parte della società - conferma Andrea Badioni –. Siamo felici del coinvolgimento in questo progetto che affronta una emergenza di grande attualità».
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Cronaca
Sabato 27 Novembre 2021
R OTARY C LUB COP
DON LUIGI PISANI SPIEGA LA LAUDATO SI’ Marco Pezzoni e Paolo Segalla, citati nell’articolo a fianco, erano tra gli ospiti di una serata che proprio dall’enciclica Laudato Si’ ha preso spunto. Si tratta di una serata conviviale organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, con la relazione del socio onorario don Luigi Pisani. Alla serata erano presenti anche l’avvocato Paolo Antonini, il parroco di Casalmaggiore don Claudio Rubagotti e l’attore e regista teatrale Jim Graziano Maglia. Quest’ultimo ha letto a fine serata la preghiera per la terra contenuta nell’enciclica. Il presidente del Club Luigi Borghesi ha introdotto la serata evidenziando come la sostenibilità ambientale sia da quest’anno la settima focus area del Rotary International, e che quello di mercoledì era solo il primo degli incontri che il Club vuole dedicare al rispetto e alla difesa dell’ambiente. Don Pisani ha spiegato come la salvaguardia del creato non sia disgiunta da temi quali pace e giustizia, come vada abbandonata la cultura dello scarto puntando a modelli circolari, come la questione migranti sia strettamente connessa, come quindi sia necessario modificare i nostri stili di vita.
SOSTENIBILITÀ • Stamattina tanti ambientalisti cremonesi a Milano per l’incontro con l’arcivescovo Delpini
Credenti e non credenti per l’ambiente Ci sarà anche un’ampia delegazione di ambientalisti provenienti dalla provincia di Cremona, credenti e non credenti, all’incontro con l’arcivescovo e Metropolita lombardo Monsignor Mario Delpini che si tiene questa mattina alle ore 10 a Milano. Un dialogo, moderato da don Lorenzo Maggioni, che si terrà presso il Salone San Giorgio dell’omonima parrocchia meneghina alla presenza dei rappresentanti delle associazioni che compongono Rete Ambiente Lombardia. Una sessantina di realtà che vedono la nostra provincia a far la parte del leone, in quanto saranno presenti: Michele Arisi, CreaFuturo per le energie rinnovabili alternative alle fonti fossili e al nucleare; Luana Capelletti Grifini, cascina Pontirolo località Piadena Drizzona, impegnata sull’acqua come diritto, in rappresentanza di Italia Nostra; Canio Codella, impegnato nell’ associazione Onde nel Gerundo di Crotta d’Adda, sezione dell’Istituto medico-
scientifico Ramazzini di Bologna; Ezio Corradi, esperto ferrovie e mobilità sostenibile, presidente No Triv Lombardia, impegnato sui rischi stoccaggio metano nel sottosuolo; Amilcare Dondé, formatosi alla scuola mazzolariana di don Giuseppe Giussani, impegnato su finanza etica, del movimento Pax Christi e sostenitore di Emergency; Matteo Lodigiani, associazione dei giovani del Forum delle idee per la riforma della politica e collaboratore Ufficio diocesano comunicazioni sociali; Daniela Negri, responsabile gruppo missionario parrocchiale di S. Abbondio e cofondatrice cooperativa sociale “Nonsolonoi“ per il commercio equo e solidale; Marco Pezzoni, Coordinamento stati generali Clima, Ambiente e Salute della provincia di Cremona, responsabile gruppo di lavoro Rete Ambiente Lombardia sugli inceneritori e per la salvaguardia ecosistema del Po; Claudio Rambelli, esponente Slow Food
a Cremona e Milano, impegnato sulla sostenibilità della produzione agricola, sulla qualità del cibo e sovranità alimentare; Paolo Segalla, agronomo, impegnato sull’agricoltura biologica e biodiversità, sulla cooperazione internazionale, della Comunità Laudato Si’ di Casalmaggiore e Cremona. E proprio dalla Laudato Si’, l’enciclica di Papa Francesco, prende spunto l’iniziativa, in un momento in cui la questione dell’inquinamento ambientale è quanto mai attuale. L’obiettivo di don Maggioni, cui si deve l’appuntamento, è quello di costruire dal basso un consenso sociale che crei un patto tra i credenti, anche di diverse fedi, ma anche non credenti, nella triste certezza che un tema così rilevante non possa essere demandato solo a chi governa gli Stati, che hanno dimostrato, ultimo esempio l’esito della Cop26, di non riuscire ad arrivare ai risultati concreti sperati.
THE POWER LIFE ENERGIA VITALE PROBLEMI ARTICOLARI E MUSCOLARI MAL DI TESTA RICORRENTE E CEFALEE IPERTENSIONE STRESS E ANSIA LIEVE DIPENDENZE DA ALCOOL O DA SOSTANZE DISTURBI ALLO STOMACO E INTESTINO SENSO DI AFFATICAMENTO FISICO E MENTALE GENERALE SINTOMI DA DHD
Reiki Usai Reiki Kundalini Animal Reiki Energetic Palming Riequilibrio Chakra Guarigione Akaschica Meditazione Pentasfera e Genese Crystal Reiki Master Elisabetta Parpanesi 331 3200493 Telegram @Ely008 Email: energia.vitale88@gmail.com
La discussione di stamattina sarà aperta da don Gabriele Scalmana, già responsabile delle questioni ambientali della Diocesi di Brescia, poi toccherà ai rappresentanti delle associazioni e, a chiudere, i rappresentanti delle associazioni esporranno i diversi problemi ed esperienze. A seguire la risposta dell’arcivescovo e uno spazio finale per il dialogo. A Monsignor Delpini in particolare verrà chiesto di istituire un convegno nazionale a Milano sul tema. Durante l’Angelus di domenica scorsa, Papa Francesco ha lanciato la piattaforma Laudato Si’. Sul sito (piattaformadiiniziativelaudatosi.org) così è presentata l’iniziativa, prendendo spunto dal testo dell’enciclica: “Prendersi cura dei nostri fratelli e sorelle significa prendersi cura della casa che condividiamo. Questa responsabilità è parte essenziale di un’esistenza virtuosa”. E ancora: “La piattaforma di iniziative Laudato Si’ del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è uno spazio in cui istituzioni, comunità e famiglie possono imparare e crescere insieme, mentre camminiamo verso la piena sostenibilità, nello spirito olistico dell’ecologia integrale. Ti invitiamo caldamente a unirti a questa comunità. La tua ‘cultura, esperienza, coinvolgimento e talenti unici’ sono necessari nel nostro viaggio verso un amore più grande per il nostro Creatore, l’uno per l’altro e per la casa che condividiamo”.
Cronaca
Sabato 27 Novembre 2021
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AGROALIMENTARE • Il tema è stato affrontato ieri alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. Tra speranze e preoccupazione VANNI RAINERI
Si è aperta ieri, e si concluderà domani, l’edizione 2021 delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. Tanti gli eventi in programma, in uno di questi ieri si è discusso di un tema che promette di essere la principale battaglia che gli allevatori dovranno combattere nei prossimi anni. Parliamo della cosiddetta “carne sintetica”, problema affrontato nell’incontro “Meat.it-Il nuovo mercato della carne e dei suoi derivati” che si è tenuto nel pomeriggio in Sala Guarneri. Nell’ultimo numero di ottobre avevamo riportato come alla fiera Tuttofood di Milano l’argomento aveva suscitato allarme nell’incontro cui era presente il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Era stato il segretario generale di Coldiretti Enzo Gesmundo che aveva affermato: «La nuova frontiera è la carne sintetica. Non parlo dei cosiddetti hamburger vegetali, ma della vera e propria fabbrica della carne. Il nostro Forum di Cernobbio dedicherà ampio spazio a questa importante partita, una partita decisiva che avrà solo vinti e vincitori. E noi dobbiamo vincerla così come abbiamo vinto quella contro gli ogm. Dobbiamo sapere che questo è un ogm al cubo: oggi la biologia sintetica ha 400 mi-
La carne sintetica del futuro Che ne sarà della filiera? lioni di dollari di investimenti. Il Made in Italy deve trovare una capacità sistemica forte. I grandi potentati economici vogliono arrivare a una dieta unica mondiale». Ma di cosa stiamo parlando? Di una carne che si propone di risolvere un ormai annoso problema etico: come non rinunciarvi salvaguardando non solo il benessere ma anche la vita degli animali? La crescente sensibilità verso il mondo animale ha portato sempre più persone a scegliere diete vegetariane se non vegane. Da parte loro c’è il rifiuto della sola idea di uccidere animali per nutrirsene, come l’uomo ha fatto sempre nella sua storia. Oggi la tecnologia ci viene in aiuto, ed è possibile utilizzare tessuto biologico di cellule coltivate per produrre carne in laboratorio. Ma si tratta di carne sicura? E avrà un prezzo competitivo? E che ne sarà di tutta la filiera della carne, che rappresenta una risorsa fon-
damentale per il nostro territorio? Domande cui è difficile oggi dare risposte certe, a parte il prezzo, che probabilmente è destinato a scendere una volta che la tecnologia avrà fatto passi avanti. La carne sintetica, detta anche carne coltivata, o carne pulita, o artificiale, è un prodotto di carne animale che non è mai stato parte di un animale vivo. La prima dimo-
strazione pubblica si è avuta nel 2013 a Londra, ad opera di ricercatori olandesi che crearono il primo hamburger in vitro. L’hamburger fu cucinato e mangiato nel corso della conferenza stampa: fu definito buono ma dal sapore differente per la mancanza di grasso. A cavallo del nuovo millennio la ricerca si è sviluppata grazie an-
AGRICOLTURA • Voltini: «L’industria accoglie le richieste di Coldiretti». Sale di 4 cent il prezzo minimo
Produzioni stalle lombarde: annullate le penalità Annullate le penalità sui volumi eccedentari di latte prodotti nelle stalle lombarde rispetto al 2020 e via libera alla modifica dell’anno di riferimento per il quantitativo base di latte da produrre. Lo annuncia la Coldiretti regionale nel sottolineare con soddisfazione l’accordo raggiunto con la parte industriale che ha accolto le richieste di Coldiretti. «Un risultato importante – commenta Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona – frutto di un confronto serrato e continuo, che tiene conto delle mutate condizioni di mercato e dell’aumento dei costi di produzione con un rincaro delle materie prime e dei foraggi. Un ulteriore passo nella direzione che da tempo chiediamo a tutte le componenti della filiera: quella di fare con coraggio e responsabilità ognuno la propria parte, per tutelare un comparto cardine dell’agroalimentare italiano con la Lombardia che rappresenta il 40% del latte nazionale. Su nostra richiesta l’industria da una parte ha annullato la penalità sull’eccedenza di latte prodotta nelle stalle nei mesi di novembre e dicembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, dall’altra sono stati rivisti i parametri quantitativi: da gennaio 2022 il riferimento saranno le produzioni 2021, non quelle del 2020».
«L’obiettivo raggiunto – spiega la Coldiretti Lombardia – è quello di mettere in sicurezza le stalle per assicurare stabilità all’intera filiera lattiero casearia. Garantire il giusto reddito agli allevatori e la corretta valorizzazione del loro lavoro è condizione imprescindibile per continuare a dare ai consumatori prodotti sicuri e di qualità che sostengono l’economia, il lavoro e i territori italiani. Quando una stalla chiude si perde infatti un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado soprattutto nelle aree più interne e difficili. Ora è strategico che venga attuato quanto prima il nuovo protocollo di intesa nazionale firmato dall’intera filiera dopo la convocazione del tavolo ministeriale su sollecitazione di Coldiretti. Il nuovo accordo prevede un aumento di 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla in Italia senza che vi sia un impatto sui consumatori. In particolare la Grande Distribuzione Organizzata si impegna affinché si valorizzino e si incrementino gli acquisti di latte Uht, latte fresco, yogurt e formaggi freschi e semi stagionati, tutti da latte 100% italiano, riconoscendo un premio “emergenza stalle” che
viene corrisposto alle imprese della trasformazione per poi essere riversato integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla, Iva esclusa. Le imprese di trasformazione, incluse le cooperative, a loro volta – conclude la Coldiretti - si impegnano a riconoscere agli allevatori loro fornitori un premio aggiuntivo sino a 1 centesimo di euro al litro di latte entro la soglia fissata di 0,41 euro/litro alla stalla, Iva esclusa, per il latte conferito nella Regione Lombardia, parametro dal quale determinare le soglie di premio indicativo per il latte conferito nelle altre regioni d’Italia, senza tuttavia andare a diminuire quanto già riconosciuto.
che a generosi fondi messi a disposizione della ricerca. Arrivare alla vera e propria commercializzazione non è semplice, ma lo scorso anno il primo tentativo ha dato i suoi frutti: i bocconcini di pollo coltivati hanno superato la revisione di sicurezza (sono necessari un paio di anni) e sono stati venduti a Singapore. Molte sono le startup di carne coltivata sorte nell’ultimo decennio, e anche i primi personaggi pubblici hanno appoggiato l’iniziativa: tra questi l’attore Leonardo Di Caprio. Dal punto di vista della salute, si sta valutando l’inserimento di acidi grassi Omega-3 nella carne sintetica, che ha il vantaggio di non essere esposta a batteri e decomposizione, e nemmeno a sostanze chimiche o tossiche. Un’altra conseguenza positiva riguarda l’impatto ambientale, con riduzione del gas serra e disponibilità di terreni oggi utilizzati ai fini dell’allevamento. Alcuni ricercatori però sostengono che sostituire le tradizionali emissioni di metano con emissioni, sia pur minori, di C02, porterà ad un maggiore inquinamento, così come il processo di creazione delle cellule. Alcune aziende sono convinte che un giorno non molto lontano la tecnologia capace di creare carne sarà disponibile addirittura nelle nostre case.
S. FELICE E S. SAVINO
DOMANI LA PRIMA FESTA DELL’ALBERO Sarà celebrata domani la prima Festa dell’albero di San Felice e San Savino, con la piantumazione di circa 50 nuove essenze nell’area che separa la pista ciclabile e il cavalcavia ferroviario. Sarà attuata una valida e positiva collaborazione tra l’Amministrazione e i residenti, i quali assumeranno un ruolo di sentinella sulle condizioni di salute delle piante. La giornata inizierà alle 9,30 con l’apertura di stand di associazioni cittadine, postazioni per hobbisti e bancarelle del mercatino rionale. Alle 10 inizierà la passeggiata attraverso il quartiere. Accompagnati da un agronomo e dagli attori della compagnia Teatro Itinerante i partecipanti andranno alla scoperta delle essenze arboree presenti lungo il percorso. Alle 11 circa la creazione di un vivaio diffuso. Infine, alle 12,15, si svolgerà la cerimonia di piantumazione (le essenze sono offerte dal vivaio Idea Verde Maschi) alla presenza dell’Assessore Rodolfo Bona.
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Rubrica
Sabato 27 Novembre 2021
PERENNE CONFLITTO
CAOS E ANARCHIA DEGLI STATI Un’idea d’Europa è sempre esistita, decolla però, con vari movimenti, solo dopo la prima guerra mondiale, coi suoi 20 milioni di morti e 21 milioni di feriti. Il Trattato di Versailles (1919) anziché sanare le ferite di quel conflitto causa la catastrofe seconda mondiale, con 60 milioni di morti. Nel 1945, l’Europa giace in macerie. Si rafforza allora la critica verso gli stati nazionali, troppo grossi per gestire i servizi delle periferie e troppo piccoli come mercato. Fin dalla loro apparizione con la Rivoluzione francese, che li ha inventati, gli stati nazionali hanno incarnato una doppia tendenza: la volontà di assimilare con la forza le minoranze interne (i bretoni in Francia o i galiziani in Spagna) per accumulare una compatezza che permettesse la conquista di mercati esterni, sbocchi politico-commerciali. Tipico il caso della Polonia che ottenne la città tedesca di Danzica, unico suo porto sul Baltico, dove scoppiò la seconda guerra mondiale. Da qui i due conflitti mondiali, e, nel 1945, una più decisa volontà di rinunciare alle sovranità nazionali per un ideale nuovo e antico allo stesso tempo.
27 Novembre 1990 • L’Italia aderisce all’accordo, pur tra molte resistenze PAOLO A. DOSSENA
Confini e uomini di frontiera Schengen è un villaggio sulla Mosella, nel sud-est del Lussemburgo, dove si produce vino e dove si incontrano i confini della Francia, del Lussemburgo e della Germania. Questo è un incrocio fatale, non è affatto un caso che l’Unione Europea sia praticamente nata (come Ceca e come Cee) al confine franco-tedesco, attraversato tra il 1914 e il 1945 per quattro volte (1914, 1923, 1940, 1945) dagli eserciti di quei paesi. Certamente, il trattato fu firmato a Roma nel 1957 (cioè 12 anni dopo il massacro della seconda delle due guerre mondiali), ma salvo l’Italia, i firmatari originari erano tutti concentrati intorno a quel confine (Belgio, Francia, Germania Federale, Lussemburgo e Olanda). Non sorprende quindi che dietro la strada verso l’integrazione europea ci siano tre uomini di frontiera, persone che hanno visto due guerre mondiali passare sulle loro regioni devastandole: l’alsaziano Schuman, il renano Adenauer e il tirolese De Gasperi. Dall’Impero di Carlo Magno, 800 d.C., all’Unione: l’idea più nuova è la più antica. Questo nuovo spirito ed organizzazione hanno fornito 76 anni di pace assoluta a un continente prostrato, impegnato in conflitti fratricidi con se stesso fin dal Paleolitico, quando i primi cavernicoli si bastonavano a morte vicendevolmente. Economia e politica Il progetto europeo è politico fin dall’inizio, ma si comincia dall’economia, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, firmato a Parigi nel 1951 ed entrato in vigore l’anno successivo. Il secondo passo verso l’integrazione è l’istituzione della Comunità Economica Europea, con il trattato di Roma del 25 marzo 1957. Questa si trasforma nell’Unione Europea (Ue) nel 1992
I 31 anni da Schengen L’Europa ha nuovi confini
in seguito alla firma del trattato di Maastricht (Olanda), avente lo scopo di consolidare ulteriormente l’avvicinamento tra gli Stati membri. Entrato in vigore nel 1993, esso prevede l’istituzione di una moneta unica per tutti i paesi aderenti, che, dal 1° gennaio 1999, sarà l’Euro. 27 novembre 1990 Una delle tappe geografiche e storiche verso l’Unione è proprio Schengen, questo piccolo centro che ospita oggi il Museo Europeo. Si tratta di un’esposizione permanente sulla storia degli Accordi di Schengen, firmati in questo villaggio il 14 giugno 1985 da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi. Alla firma segue una Convenzione di attuazione/applicazione (19 giugno 1990) entrata in vigore nel marzo del 1995. Con l’Accordo firmato a Parigi il 27 novembre 1990, l’Italia aderisce all’Accordo. In concreto, Schengen prevede la lotta comune alla criminalità organizzata e la libera circolazione delle persone all’interno dell’Ue attraverso l’abbattimento delle frontiere interne tra gli Stati firmatari e la costruzione di un sistema comune di controllo alle frontiere esterne della comunità. In seguito a Schengen l’Europa ha infatti una frontiera unica. La storia di questi Accordi è anche quella di uno spartiacque, con partiti che prima erano contro o a favore dell’Europa e che poi hanno cambiato idea. L’opposizione delle sinistre all’Ue I discorsi che si sentono oggi nel Regno Unito – che paragonano l’Unione Europea al Terzo Reich – si sentivano in Italia negli anni Cinquanta. Questi parallelismi che si fanno in Gran Bretagna non sono solo quelli dei populisti come Nigel Farage e Boris Johnson, bensì anche quelli del partito laburista, un’importante fetta del quale vede nell’Ue nient’altro che il club dei ricchi. In particolare, nel 1952, i paesi aderenti alla Ceca firmano un trattato (mai entrato in vigore a causa della mancata ratifica da parte di Parigi) che prevede l’istituzione della Ced, Comunità Europea di Difesa. Il Partito Socialista italiano, che è
La statua di Carlo Magno nella Marktplatz di Aquisgrana posta davanti alla Rathaus (foto di Andreas Hermann) filo-comunista, promuove a Cremona, il 23 maggio 1954, una “giornata socialista contro la Ced con l’On G.B. Stucchi”. Giovan Battista Stucchi è un ex partigiano e patriota della prima guerra mondiale. I socialisti cremonesi annunciano per l’occasione: «Guglielmo II – Hitler – Adenauer: la stessa “politica europeista”». Più tardi i socialisti (prima di scomparire, azzerati dalle inchieste giudiziarie del 1992) cambieranno idea sul valore dell’Europa, e lo stesso vale per gli eredi del Partito Comunista, trasformatosi nel Pd, che è oggi europeista. La mutazione leghista Un’altra mutazione è quella della Lega Nord. Lo ha spiegato bene Sergio Romano nel suo “Atlante delle crisi mondiali” (Rizzoli 2018): «Per alcuni paesi il passaggio alla moneta unica è stato laborioso. L’Italia, in particolare, era fra gli Stati che meno rispettavano i criteri fissati dal trattato di Maastricht in materia di debito e deficit. Riuscì a superare l’esame di ammissione con qualche acrobazia e grazie a un tenace ministro del Tesoro, Carlo Azeglio Ciampi, credo che la strategia della Lega Nord in quegli anni, fondata sull’ipotesi di un fallimento dell’adesione all’euro, fosse realistica. Se l’Italia non fosse
entrata nell’Eurozona, le regioni settentrionali ne avrebbero attribuito la responsabilità al Meridione e avrebbero messo in discussione l’integrità dello Stato». Quando questa ipotesi non si realizza, quando la Padania non rischia più l’espulsione dall’Europa, occorre trovare un nuovo obiettivo politico. E se la sinistra è diventata europeista, dopo le elezioni del 2008 la Lega Nord chiede la sospensione del trattato di Schengen, che continua a prevedere la libera circolazione delle persone in Europa. Il nuovo capo della Lega Nord, che dal 2012 è Matteo Salvini, accentua l’euroscetticismo, spostando definitivamente il movimento dal federalismo europeista al nazionalismo antieuropeo italiano (lo stesso nome del partito è cambiato diventando solo “Lega”). Matteo Salvini ritiene che l’Italia dovrebbe abbandonare l’Ue a meno che questa non si riformi a partire dal trattato di Schengen. Dunque la lotta politica agita le acque, e le barche dei partiti si spostano di qui o di là, a seconda di come tira il vento. E oggi il vento, dopo il disastro annunciato di Brexit, spira decisamente a favore dell’Europa, al di fuori della quale si trovano l’instabilità politica, tipica degli stati nazionali, e l’escusione dal blocco commerciale più potente del mondo.
LA NOSTRA STORIA • La cerimonia si svolgerà oggi alle ore 11. Ci sarà un rappresentante del Consolato Generale del Regno Unito
Cremona commemora i Caduti britannici al Civico Cimitero Gli italiani entrarono in guerra a fianco degli Alleati, dichiarando guerra all’Austria, nel maggio 1915. Le forze del Commonwealth erano sul fronte italiano tra il novembre 1917 e il novembre 1918, e campi di riposo e unità mediche furono istituiti in varie località del nord Italia dietro il fronte, alcuni dei quali rimasero fino al 1919. Dall’estate del 1917 fino alla fine del 1918, le linee di comunicazione mediterranee per la British Salonika Force correvano per tutta l’Italia da Taranto a sud-est a Torino a nord-ovest. Il Cimitero di Cremona contiene un lotto di 83 sepolture di militari del Com-
monwealth della Prima guerra mondiale, la maggior parte dei quali morirono nell’Ospedale Stazionario n. 29. Questa è la storia del Campo dei Militari Britannici al Civico Cimitero di Cremona dove oggi, alle ore 11, si svolgerà una cerimonia voluta da Marco Baratto, appassionato ricercatore storico, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’appuntamento si svolge a pochi giorni dal Remembrance Day, giorno di commemorazione osservato nei paesi dell’ex Impero britannico, ora Commonwealth, e in diversi stati eu-
ropei per ricordare la fine della della Grande Guerra e di tutte le guerre. Alla cerimonia di questo sabato 27 novembre interverranno autorità civili, rappresenti delle Associazioni combattentistiche e d’arma e un rappresentante del Consolato Generale del Regno Unito. Un’occasione per riscoprire la memoria di questo luogo e gettare un ponte di amicizia tra Cremona ed il Regno Unito. Sarà cura di chi ha promosso l’iniziativa, in accordo con le autorità locali e britanniche, fare in modo che tale appuntamento abbia una cadenza annuale.
La posizione del Campo Inglese al Civico Cimitero
Cronaca Il Direttore dell’Associazione Costruttori Ance Cremona, Laura Secchi, ha preso parte all’incontro informativo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Pnrr: azioni e misure per gli Enti Locali e i Territori tra linee guida ed indicazioni operative, organizzato dall’Ente Provincia di Cremona in collaborazione con l’Unione Province d’Italia. Sul tema, Ance Cremona ha espresso apprezzamento per il contenuto del decretolegge di attuazione del Pnrr che prevede una serie di misure puntuali, principalmente relative all’attivazione dei finanziamenti europei, necessarie per il raggiungimento degli obiettivi previsti entro fine anno e il conseguente ottenimento della prossima tranche di risorse europee. Il decreto tuttavia lascia ancora senza soluzioni alcuni nodi irrisolti in materia di opere pubbliche, che devono essere risolti entro la fine dell’anno per assicurare un efficace avvio del Pnrr, favorendo la concorrenza e la trasparenza. Rimane il nodo irrisolto dell’effettiva disponibilità di progetti da realizzare con i fondi del Pnrr; nodo rispetto al quale è opportuno trovare rapidamente soluzioni (al momento assenti nel decreto). Il decreto-legge di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza si inserisce in un contesto in cui il Pnrr comincia a delinearsi. Dal punto di vista della programmazione, uno studio di Ance, aggiornato al 30 settembre 2021, ha evidenziato che circa la metà dei 108 miliardi di euro destinati ad interventi di interesse per il settore delle costruzioni risulta “territorializzato”, ovvero per 55,7 miliardi di euro è possibile individuare i territori nei quali le risorse europee produrranno effetti in termini di investimenti realizzati. In merito alla distribuzione geografica dei 55,7 miliardi di euro territorializzati, emergono le re-
Sabato 27 Novembre 2021
LEGGI • Sottolineata la necessità di semplificare al massimo le procedure
Pnrr, la posizione di Ance: consenso e nodi irrisolti
Le 6 missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) gioni del Mezzogiorno e del Nord, rispettivamente con 24,2 miliardi (43%) e 23,3 miliardi (42%) di euro di investimenti, seguite da quelle del Centro con soli 8,2 miliardi (15%). Con riferimento alle amministrazioni competenti, lo studio evidenzia l’operato del Mims (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ) che ha già distribuito ai territori il 92% delle risorse in soli 4 mesi. E’ un buon risultato perché accorciare il più possibile la fase di programmazione e distribuzione delle risorse, che è da sempre uno dei punti deboli della catena degli investimenti, è necessario per rispettare le tempistiche molto stringenti previste
per la realizzazione del Pnrr. Se dal punto di vista della programmazione sono stati compiuti importanti passi in avanti, con il decreto in commento sono introdotte alcune riforme che modificano in modo significativo le procedure attualmente vigenti e dovrebbero consentire un più rapido avvio degli investimenti del Piano. E’ il caso delle misure relative alle infrastrutture ferroviarie, come la riforma dell’iter di approvazione del Contratto di programma Rfi. Le modifiche, secondo quanto indicato dallo stesso Mims, consentirebbero di ridurre a otto mesi i tempi necessari all’approvazione del documento programmatico, che in passato hanno richiesto anche tre anni.
La riforma risponde a un’esigenza più volte manifestata dall’Ance, che per anni ha denunciato l’impossibilità di utilizzare risorse regolarmente stanziate nel bilancio dello Stato a causa delle lungaggini del processo di approvazione del Contratto di programma di Rfi che prevedeva ben 12 passaggi procedurali. Una parte delle disposizioni contenute nel decreto legge in commento risponde all’esigenza di adeguare i programmi di spesa già previsti a legislazione vigente e ricompresi nel Pnrr alle tempistiche (fine lavori 31 marzo 2026) e alle disposizioni per la gestione, il monitoraggio e il controllo previste per il piano europeo, nonché agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Nel condividere le modifiche apportate che consentiranno di accelerare la realizzazione degli investimenti, si evidenzia, però, la necessità di semplificare al massimo le procedure necessarie per assolvere gli obblighi suddetti per non gravare sulle amministrazioni competenti. Il decreto, inoltre, declina a livello normativo la linea di intervento, prevista nella Missione 5, relativa ai Piani Urbani Integrati che prevede il finanziamento di progetti di rigenerazione urbana, destinati alle Città Metropolitane, anche con la partecipazione dei privati, attraverso il meccanismo del Fon-
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do dei fondi gestiti da Bei. Ance ribadisce quindi l’eccessiva frammentazione dei programmi riguardanti la rigenerazione urbana nel Pnrr. Le linee di investimento previste, seppur meritorie negli obiettivi, risultano eterogenee e prive di una regia nazionale, più volte evocata anche dallo stesso Governo. Nello specifico, il programma Piani urbani integrati è molto ambizioso e segna un cambio di impostazione sia nella programmazione che nella gestione, dando ampia evidenza a quelli che sono i nuovi obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale. In merito al coinvolgimento dei privati, la previsione del meccanismo del Fondo dei fondi è sicuramente positiva perché consentirà di generare un importante effetto leva sulle risorse europee con il vantaggio di coinvolgere la “finanza paziente” che potrà investire anche su quei territori che hanno meno appeal sugli investitori. Occorrerà porre attenzione alla governance di tali operazioni, per garantire la massima trasparenza sia nella fase di selezione dei progetti, sia in quella di esecuzione dei lavori. In tema di legalità, la novella legislativa attua un opportuno contemperamento fra le esigenze connesse all’adozione delle misure di prevenzione antimafia, con quelle derivanti dall’occasionalità delle condotte censurate. In particolare, il nuovo istituto della vigilanza collaborativa, evitando l’applicazione di misure che interverrebbero sull’intera attività d’impresa (come un’interdittiva) pone le basi affinché la tutela della legalità sia perseguita in piena sinergia con l’esercizio dell’attività d’impresa, con interventi mirati e puntuali, evitando una generalizzata paralisi di quest’ultima, in attesa che si chiariscano le situazioni penalmente rilevanti.
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Sabato 27 Novembre 2021
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dall italia & dal mondo in collaborazione con:
COVID
POLITICA
SPERANZA: «INGRESSO VIETATO DA 6 PAESI AFRICANI»
SALVINI: «SI TROVI LO SPAZIO PER TAGLIARE TASSE E BUROCRAZIA»
«Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini. I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione». Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza.
«Il bicchiere mezzo pieno è che abbiamo salvato la flat tax, il forfettario fino ai 65.000 euro del fatturato e sulla semplificazione c’è la proposta della Lega per alzare a 100.000 euro il tetto di fatturato per un regime forfettario di semplificato. E spero che possa trovare spazio nel decreto fiscale. Il taglio dell’Irpef va bene, sull’Irap non tutti erano d’accordo, ci siamo messi di testa dura e abbiamo portato a casa 1 miliardo. C’è un’odiosa discriminazione tra i lavoratori. Gli autonomi hanno sofferto di più durante la pandemia. Spero che
ECON OMIA
VISCO: «LA RIPRESA ACCELERA MA L’INCERTEZZA RESTA ELEVATA» «La ripresa dell’attività economica procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte di notevole preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli». Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo al convegno “Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid”, organizzato dall’Associazione Europea per il Diritto Bancario e Finanziario. «In Italia i rischi per la stabilità finanziaria provenienti dall’industria del risparmio gestito si mantengono contenuti, grazie al buon allineamento tra la liquidità dell’attivo e del passivo dei fondi comuni – ha aggiunto -. Sul piano internazionale essi possono invece essere particolarmente rilevanti per alcuni intermediari soggetti a requisiti meno stringenti o del tutto al di fuori del perimetro regolamentare, ma con estese interconnessioni all’interno del sistema finanziario».
in Parlamento si trovi lo spazio e la voglia comune, che non c’è stata, di investire su taglio di tasse e burocrazia, soprattutto per il lavoro autonomo». Così Matteo Salvini, leader della Lega, agli Stati Generali dei consulenti del lavoro, che ha aggiunto: «C’è il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali 2018-2019 e la riapertura dei termini per le dichiarazioni per la Cassa integrazione e per le rottamazioni precedenti, altrimenti il 30 novembre rischia di essere una giornata da ricovero per i consulenti del lavoro».
POLITICA • È stato firmato al Quirinale davanti al presidente Mattarella. Prevede un servizio civile unito
Trattato Italia-Francia, Draghi: «Rafforziamo la cooperazione» Si rafforza il legame tra Italia e Francia: il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno firmato, al Quirinale, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese per una cooperazione bilaterale rafforzata”. Una firma “storica” per la relazione tra i due paesi, l’hanno definita davanti alla stampa riunita a palazzo Madama. «Il trattato è il risultato di un lungo e intenso negoziato - ha detto Draghi -. Italia e Francia condividono molto più di confini. La nostra storia, la nostra arte, le nostre economie e le nostre società si intrecciano da tempo immemore. Le istituzioni che abbiamo l’onore di rappresentare si poggiano sugli stessi valori repubblicani, sul rispetto dei diritti umani e civili, sull’europeismo». Il premier ha citato i padri politici e gli artisti comuni ai due paesi: «Tra i nostri padri politici ci sono Jean Monnet e Robert Schuman, Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi. Da Stendhal a Umberto Eco, da Mastroianni a Belmondo a Claudia Cardinale, siamo pieni di ricordi e riferimenti co-
muni», ed è entrato nel dettaglio degli accordi: «Rafforziamo la cooperazione tra i nostri due Stati, creiamo strumenti istituzionali per renderla più strutturale, valorizziamo al meglio le attività dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Interveniamo nei settori cruciali per i nostri Paesi: dalla sicurezza alla giustizia, dalla ricerca all’industria. Avviamo una serie di iniziative concrete, tra le quali voglio citarne solo alcune. Istituiamo un servizio civile italo-francese e creiamo un’unità operativa condivisa a sostegno delle forze dell’ordine». Per
promuovere le relazioni tra regioni di confine «prevediamo un Comitato di cooperazione transfrontaliera». Il presidente Macron ricorda che «abbiamo vissuto dei momenti difficili, noi crediamo che questa amicizia che viene da così lontano, pur essendo evidente, ci costringe ad una disciplina dell’amicizia, parlarsi molto e agire insieme. Era quasi un’anomalia non avere questo trattato, tante cose ci uniscono: la nostra cultura, i nostri artisti. Siamo in questa città che rappresenta tanto, anche per il destino dell’Europa; la Francia e l’Italia hanno da fare tanto insieme, hanno fatto tanto insieme, lo abbiamo fatto sotto la pandemia, ci siamo battuti per la Libia, abbiamo testimoniato tutte queste convergenze anche durante il G20». Un trattato che, come ha spiegato Draghi, rafforza anche l’Unione Europea: «I nostri obiettivi sono quelli dell’Unione Europea: sono la lotta al cambiamento climatico, la transizione ecologica, fatta con giudizio e rapidità, la transizione digitale, la ricerca di una sovranità europea. Questo trattato ci permette di dotare l’Unione Europea di strumenti che la rendano più forte».
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7GIORNI
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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti un po’, tu che c’eri, ma erano così favolosi gli anni Ottanta e Novanta?» Sono favolosi per quelli come me che allora avevano vent’anni. Voglio dire che favolosi non erano quegli anni, ma i 20 che avevo io. Tanto più che negli anni ’80 si parlava dei mitici anni ’50 e ’60, ma a ricordarli erano i ventenni di allora «Sento tanta gente che ha nostalgia di quegli anni» Anch’io ne sento tanta. Nostalgia per i grandi calciatori dell’allora serie A, per i cantanti, i comici, perfino per i politici. I ricordi nostalgici tendono a privilegiare gli aspetti positivi dimenticando quelli negativi «I miei genitori mi dicono che alcune trasmissioni tv sul calcio erano molto divertenti» Altroché. Ricordo soprattutto “Mai dire gol” con la Gialappa’s Band, che lanciò grandi comici, ma anche la prima edizione di “Quelli che il calcio”. Furono trasmissioni rivoluzionarie poiché si ri-
deva del calcio con i suoi protagonisti in un modo che fino ad allora era impensabile «Perché non li rifanno?» Perché sono cambiati i tempi e non avrebbero più nulla di rivoluzionario. La nostalgia è parecchia, come dimostrano i tanti video che compaiono sui social. Ogni tempo è irripetibile, non perché sia migliore di altri, ma perché le condizioni cambiano, e i modi per fare le rivoluzioni sono diversi. I nostalgici delle vecchie rivoluzioni in genere non si accorgono di una nuova rivoluzione neanche se ce l’hanno sotto casa. Richiamare i vecchi protagonisti di quelle trasmissioni sarebbe patetico: non saprebbero rinnovare nulla perché non sarebbero in possesso delle chiavi per poterlo fare «Allora devo dire ai miei che devono arrendersi» No. Devi dire loro che il segreto è rimanere curiosi. Quello che manca a chi si limita ai rimpianti è la curiosità di vedere cosa ci sia di nuovo. Dobbiamo superare le nostre convinzioni che tutto
era meglio allora e che oggi non c’è nulla che possa essere paragonato, sapendo che quello che oggi ci appare mitico all’inizio lo era solo per un pubblico di nicchia. Vedi, io sono certo che un giorno rimpiangeremo alcuni programmi che oggi sono visti da pochi. Ad esempio ci sarà chi dirà “ma ti ricordi la prima trasmissione di Lundini?” «E chi è?» Appunto, informati, ora che è possibile vedere tutto in streaming. Certo i tempi di “Mai dire gol” con Aldo Giovanni e Giacomo, Antonio Albanese, Teo Teocoli, Gene Gnocchi, Corrado Guzzanti, Paolo Rossi, Bebe Storti, Francesco Paolantoni, Paolo Hendel, Luca e Paolo, Daniele Luttazzi, Fabio De Luigi, Paola Cortellesi, Giobbe Covatta, Maurizio Crozza, Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, Gioele Dix, i mitici Gennaro & Luis… «Hai finito? Mi stai prendendo in giro?» Sì. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
LO SCATTO DELLA SETTIMANA MARIO
la «ragazza afgana» della È salva e si trova a Roma Sharbat Gula, il giro del mondo. Nel 1985, celebre foto che negli anni Ottanta fece uisì notorietà planetaria, sigrazie allo scatto di Steve McCurry, acq flitti della fase storica che no a simboleggiare le vicissitudini e i con aversando. l'Afghanistan e il suo popolo stavano attr
Il comitato etico dell’Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un 43enne tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito. È il primo caso in Italia. Una vittoria per Mario che da anni lotta per porre fine alle sue sofferenze. In un video ha raccontato le sue peripezie per poter giungere a quel traguardo che porrà fine al suo dolore. «Sono stanco e voglio essere libero di scegliere il mio fine vita - ha detto Mario -. Nessuno può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni e condannarmi a una vita di torture».
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Sabato 27 Novembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
I N B REV E
LE GEMME DI HOLLYWOOD E SCAMBI DI BIJOUX D’EPOCA Oggi alle ore 17 si terrà una conferenza che terrà Fiorella Operto su “Le gemme di Hollywood”, iniziativa collaterale alla mostra “Dolce color d’oriental zaffiro. Le gemme in Dante e nei bijoux americani”: l’appuntamento è presso la Biblioteca civica (ingresso via Marconi 8, Casalmaggiore). Sempre oggi, sabato 27, e anche domenica 28, dalla 10 alle 18, Maria Teresa Cannizzaro (l’altra delle due curatrici della mostra) sarà nella Sala Zaffanella del Museo del Bijou per “Cambi e scambi di bijoux d’epoca”: expertise, acquisti e vendite e visita guidata alla mostra.
WORKSHOP DI SARA RATTARO A VILLA MEDICI DEL VASCELLO
SAN GIOVANNI IN CROCE - Questo weekend tornano gli appuntamenti culturali a Villa Medici del Vascello con due giorni dedicati alla scrittura creativa, con un workshop sull’argomento curato dalla scrittrice Sara Rattaro, la quale guiderà i partecipanti attraverso le tecniche e i segreti del mestiere di scrittore. Rattaro ha esordito nella narrativa italiana nel 2010 con la pubblicazione del libro “Sulla sedia sbagliata”, a cui sono susseguiti numerosi romanzi accolti con grande successo da pubblico e critica, tra cui “La giusta distanza” e il recente “Una felicità semplice”. Autrice molto amata dai lettori e vincitrice di diversi premi letterari, tra cui il Premio Bancarella nel 2015 con il romanzo “Niente è come te”, Sara Rattaro è anche docente di Scrittura creativa presso l’Università degli Studi di Genova, dirige la collana di narrativa italiana di Morellini Editore e la scuola di scrittura “La fabbrica delle storie” ed è anche autrice di romanzi per ragazzi. Il programma del workshop si articola in tre differenti momenti, oggi pomeriggio dalle 15 alle 18, domani mattina dalle 9 alle 12 e domani pomeriggio dalle 14 alle 16. Saranno affrontati i molteplici aspetti legati all’arte del racconto, dalla composizione della trama a come dare vita a personaggi indimenticabili, dall’importanza degli snodi narrativi alla costruzione di dialoghi coinvolgenti, per un fine settimana immersivo nel mondo della scrittura e della narrazione.
casalmaggIore ASSOCIAZIONI • Nel programma di Antonini la copertura dei campi di bocce. In dicembre anche l’assemblea dell’Eridanea
Amici del Po, oggi l’assemblea elettiva GUIDO MORESCHI
Anno dopo anno la stagione della polisportiva Amici del Po e della Canottieri Eridanea diventa sempre più lunga. Proprio oggi (sabato 27) è in programma presso il sodalizio biancoazzurro l’assemblea con cui i soci eleggeranno il nuovo direttivo e il collegio dei probiviri. Appuntamento alle 15 nei locali del bar-ristorante. Per l’accesso servirà il greenpass e coloro che ne fossero privi avranno a disposizione un’area esterna da cui potranno seguire i lavori tramite un collegamento-video. Per le votazioni ci sarà tempo fino alle 18.30 e pare che un certo numero di iscritti stia valutando di candidarsi. Per il presidente uscente Paolo Antonini questo è un segnale sicuramente positivo. Nella consapevolezza dell’impegno che il ruolo di consiglieri richiede, la partecipazione attiva alla vita del club è sempre apprezzabile. Nel corso dell’assemblea odierna Antonini farà un bilancio degli ultimi dodici mesi e accennerà ai progetti futuri. Spicca fra questi l’intenzione di realizzare la copertura dei due campi di bocce in modo da consentirne l’utilizzo durante tutto l’anno. Ottenute le autorizzazioni richieste, i lavori dovrebbero iniziare in primavera. In questi mesi freddi la sede degli Amici del Po è sempre aperta: il bar-ristorante, fulcro
La palestra degli Amici del Po nella palazzina da poco ristrutturata e i campi da tennis dell’Eridanea della vita sociale, è attivo dal martedì alla domenica (con apertura alle 10 di mattina nel fine settimana), la palestra è sempre a disposizione dei soci e può contare sulla presenza di un istruttore, i tennisti possono sfidarsi sul campo in sintetico e una ventina di canoisti, come ci ricorda Paolo Antonini, non perdono l’abitudine di scendere in Po a pagaiare. Tra le iniziative degli ultimi mesi ce ne sono almeno due che meritano di essere citate: le escursioni sulla motonave Anguilla “Alla ricerca dei fossili del Po” sotto la guida esperta di Davide Persico e il progetto denominato “Conosci le piante della tua società” col biologo ambientale Gianluca Vicini. Entrambe le proposte hanno catturato l’interesse dei bambini e degli adulti. Anche i soci della Canottieri Eridanea stanno per riunirsi. La
loro assemblea straordinaria è prevista a dicembre e consentirà al direttivo insediatosi quest’anno di fare il punto della situazione sullo stato della società. Nel club bianconero il bar-ristorante resterà aperto fino all’inizio di gennaio, dal mercoledì alla domenica, proponendo ogni settimana menù a tema. Tra le iniziative di questo periodo la presidente Silvia Orlandini ci ricorda il corso di musical che Alessandro Zaffanella tiene ogni venerdì in sala ludica. Rivolta inizialmente ai ragazzi, la proposta non ha faticato a far breccia anche negli adulti. Sempre con Orlandini accenniamo alla recente attivazione delle telecamere di video-sorveglianza, all’app per la prenotazione delle ore di tennis e di calcetto e all’ormai vicina regolamentazione degli accessi mediante tessera magnetica.
Più che buona la frequentazione della palestra e dei corsi di cardio tonic, group cycling, pilates e soft total body. In ambito sportivo proseguono gli allenamenti dei canottieri coordinati da Gianluca Farina mentre i tennisti riempiono i tabelloni dei due campi coperti (una sessantina gli atleti che hanno prenotato le ore invernali a cui si aggiungono i ragazzi che frequentano i corsi diretti dal maestro Riccardo Manfredi). Recentemente l’Eridanea ha pianto anche la scomparsa di Pierangelo Corsi, maestro d’arte a cui si deve il logo della società. «Era una persona di grandissima umanità – ci dice Roberto Madesani, già vicepresidente del club – e il suo logo è rigoroso, fantasioso e ancora attualissimo». L’auspicio di tutti è di potergli dedicare una mostra.
SAB BIO NE T A
A PALAZZO FORTI LA VITA DI MARGHERITA GONZAGA E L’INEDITO TESTAMENTO Vespasiano Gonzaga, signore e fondatore della “Città Ideale” di Sabbioneta, ebbe tre mogli: Diana de Cardona, Anna d’Aragona e Margherita Gonzaga. Quest’ultima, sposò il duca nel 1582, visse all’ombra del marito più vecchio di trent’anni e restò vedova dopo nove anni di matrimonio senza partorire l’agognato erede. Margherita, nata per volere di un papa, figlioccia di un re, nipote di san Carlo Borromeo, giovane moralmente irreprensibile, alla morte di Vespasiano, impossibilitata ad entrare in convento, decise di vivere liberamente la propria esistenza dando vita ad una piccola corte itinerante al femminile. Il ritrovamento del testamento nell’Archivio di Stato di Parma ha portato alla luce molte notizie inedite come l’esistenza di un figlio adottivo e svelato i suoi legami emozionali più intimi e privati. Un testamento con il quale Margherita designò erede uni-
versale dei suoi beni il fratello Ferrante II Gonzaga che si trovò così a dover proseguire la causa intercorsa tra la sorella e la figliastra Isabella per l’eredità lasciatale dal marito Vespasiano e mai saldata. La vita poco conosciuta di Margherita, la sua complessa personalità e i dettagli del
testamento saranno oggi a Sabbioneta, nell’Aula Magna di Palazzo Forti in un incontro organizzato congiuntamente dalla Associazione Pro Loco e dal Comune di Sabbioneta. Sarà Alfredo Balzanelli, studioso mantovano, conferenziere, divulgatore storico e autore di saggi con all’attivo trent’anni di ricerche sui Gonzaga, in particolare di quelli dei rami di “Oltre Oglio”, a svelare al pubblico vicende storiche da lui pubblicate recentemente in un saggio su “Vitelliana”, il bollettino della Società Storica Viadanese. La conferenza, introdotta dai saluti istituzionali dell’assessore alla cultura Martina Bongiovanni e coordinata da Alberto Sarzi Madidini, è ad ingresso libero e gratuito, obbligatoria la “certificazione Verde”. Non è necessaria la prenotazione, per eventuali informazioni contattare l’Infopoint (0375 -221044 – info@turismosabbioneta.org).
Casalasco
Sabato 27 Novembre 2021
EVENTI • Oggi e domani si chiude l’edizione 2021 all’ombra della Rocca con “Armonie di spezie e infusi”
November Porc all’ultima tappa ROCCABIANCA -La staffetta più golosa d’Italia intravede il traguardo con il gran finale di “Armonie di spezie e infusi” a Roccabianca. Una diciannovesima edizione, quella del November Porc, ricca di soddisfazioni e dai numeri importanti che vivrà il gran finale nel comune natale del grande Giovannino Guareschi, all’ombra della bellissima Rocca di Roccabianca. Come di consueto spetterà alla mostra mercato dei prodotti tipici e alle aree dedicate al cibo di piazza ad aprire i battenti alle ore 9 di oggi: si potranno infatti degustare pietanze locali e provenienti da tutto il territorio nazionale presso i bellissimi stand degli operatori e allo stesso tempo acquistare i Dop, Parmigiano Reggiano e preziosi vini. L’area espositiva, che si estenderà da Viale Rimembranze a Piazza Minozzi, funzionerà in modo continuativo per tutto il fine settimana.
Come di consuetudine non mancherà l’evento sportivo November Porc Got Food, che prenderà il via alle 14 di oggi. Dalle ore 16,30 la musica della Luigi Brindani Band accompagnerà i visitatori ad un aperitivo al ritmo delle più belle canzoni degli ultimi anni. Il November Porc si risveglierà per il Gran Finale domenica 28 novembre alle ore 9
con la riapertura dell’area espositiva. E il November Circus? Anche per Roccabianca sarà più ricco che mai. I numeri di palo cinese di Mistral (Cile) terranno tutti i presenti a bocca aperta e con il naso in su. Rufino e il suo Gran Teatro Dentro farà meravigliare, i trampolieri della dell’Associazione Circolarmente accoglieranno dall’alto in abiti di gala, Otto il Bassotto farà ridere e giocare e alle 17 di domenica Igniferi, con il suo affascinante spettacolo di fuoco dalla Repubblica Ceca, chiuderà la manifestazione che saluterà alle ore 19 dando appuntamento al 2022. Anche per questa tappa per la tutela di tutti si entrerà con mascherina e sarà obbligatorio il green pass; sarà quindi rilasciato il consueto braccialetto al costo di 2 euro sopra i 12 anni che permetterà di muoversi liberamente in tutta l’area della manifestazione. Per info: 0524 939081 – www.novemberporc.it.
F EST IVAL DE LLA MO S TARD A 7 . 0
ALLA PRO LOCO INAUGURA OGGI LA MOSTRA MAMO-MANIFESTI DI MOSTARDA Il progetto Mamo-Manifesti di Mostarda sarà in mostra, a Casalmaggiore presso la sede della Pro Loco in Piazza Garibaldi, da oggi fino al 9 gennaio, nell’ambito delle attività organizzate per il Festival della Mostarda. Si tratta di manifesti artistici, ispirati alle storiche immagini pubblicitarie a tema mostarda. La mostra sarà visitabile da giovedì a sabato, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, ad esclusione dei giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Bruno Munari di Crema, la Pro Loco e il Comu-
ne di Casalmaggiore, il territorio incontra l’evento digitale e diffuso del Festival attraverso una mostra itinerante: l’arte incontra la comunicazione, accorcia le distanze tra fisico e virtuale e attiva la curiosità del pubblico. Mamo si è proposto di attivare un progetto tra arte e comunicazione che ha coinvolto studenti e professori in una mostra sul linguaggio del manifesto. La mostarda racchiude un’importante tradizione legata al territorio. L’affascinante cultura che accompagna il prodotto spesso rimanda a im-
magini storiche ricche di significato. La sfida è stata quella di valorizzare la mostarda e il suo portato culturale attraverso il linguaggio contemporaneo dell’arte, trasversale, capace di incuriosire e affascinare un pubblico disomogeneo. Partendo dallo studio degli storici manifesti pubblicitari dedicati alla mostarda i ragazzi sono stati invitati a presentarne una propria personale rilettura in chiave contemporanea. I manifesti realizzati rievocano i valori della tradizione che lega l’eccellenza gastronomica al territorio cremonese, la
mostarda, attraverso l’utilizzo di un linguaggio visivo fresco e immediato. Al progetto hanno partecipato gli studenti di 4ªA e 5ªD indirizzo grafico, sotto la supervisione delle docenti Cecilia Geroldi, Alba Caridi e Ivonne Mosca. Il Festival della Mostarda è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con l’Associazione Strada del Gusto Cremonese e l’Istituto Munari di Crema, con il contributo di Regione Lombardia e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona.
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CR O N A CA
CONTROLLI DEI CC: SANZIONI PER TRE ESERCIZI COMMERCIALI
I Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, nell’ambito di un servizio coordinato del territorio finalizzato, altresì, al controllo delle prescrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, ha eseguito negli ultimi giorni un’articolata attività che ha visto coinvolti 7 equipaggi del Reparto, coadiuvati da personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri di Cremona. Durante il corso del servizio, esplicato sia attraverso attività di perlustrazione dinamica, sia con posti di controllo fissi, sono state controllate 43 persone e 24 mezzi, nonché 6 esercizi commerciali. Tra questi, un esercizio commerciale è stato sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 6 c. 5 d. l.vo 193/2007, per mancanza dei requisiti minimi di igiene. Presso una seconda attività commerciale la sanzione è scattata ai sensi dell’art 6 c. 7 d. l.vo 193/2007, ovvero per irregolarità nell’ambito delle condizioni strutturali e autorizzazioni amministrative. Il titolare veniva inoltre sanzionato ai sensi art. 4 d.l. 19/2020 poiché sprovvisto di “greenpass” e stessa sorte toccava anche ad un dipendente.
SPECIALE
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Scegliere la scuola superiore giusta dopo Una decisione consapevole non è semplice, ma le opportunità di orientamento sono molte: open day, test e sportelli individuali. L'orientamento alle scuole superiori è uno degli argomenti che maggiormente preoccupa le famiglie italiane: a gennaio è necessario iscriversi all’istituto in cui si vorrà frequentare la prima superiore. Non sempre si hanno già le idee chiare su quello che si vorrebbe fare da grandi e con la riforma di riordino delle scuole superiori è ancor più facile entrare in confusione. Ma per riuscire a prendere una decisione consapevole su quale scuola superiore scegliere, vi diamo alcuni consigli utili per orientarvi nella scelta della scuola superiore. SCEGLIERE LA SCUOLA CHE FA PER TE Non esiste la scuola superiore migliore in assoluto, bensì esiste quella più adatta a ognuno. Un valido aiuto in questo arriva dai servizi di orientamento attivi nelle scuole. Le scuole medie e superiori, infatti, in genere organizzano giornate e test per scegliere la scuola superiore. INTERESSI E ABILITÀ Nella vita, riusciamo a fare bene le cose che amiamo e per le quali siamo portati. Perciò la scelta dell’indirizzo di studio non può non tenere conto di questo fattore: è bene evitare gli indirizzi nei quali ci sono troppe materie indigeste. Il rischio è quello di passare cinque anni orribili, dove allo studio di materie sgradevoli si affiancherà il rischio concreto
di scarsi risultati. È bene ricordare, inoltre, che i test attitudinali di orientamento, ovvero i test per scegliere la scuola superiore sono sicuramente uno strumento importante per decidere, ma non sono
un oracolo. È sempre lo studente il miglior autore della scelta, perché si tratta della sua vita. LICEO O ISTITUTO TECNICO/PROFESSIONALE? Di sicuro è bene sapere che i licei
(classico e scientifico soprattutto) non offrono una specifica preparazione professionale, ma ampliano l’orizzonte culturale e soprattutto insegnano un metodo di studio, fondamentale per riuscire bene nell’università. Per
Ente Scuola TECNICO DELLA GRAFICA E COMUNICAZIONE TECNICO DEL TURISMO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI PROFESSIONALE SERVIZI PER LA SANITÀ E L’ASSISTENZA SOCIALE PROFESSIONALE ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITÀ ALBERGHIERA
questo motivo è sempre più vera (ma non automatica) l’equazione liceo=università. Gli istituti tecnici e professionali permettono di apprendere un mestiere o una professione ben specifica, quindi danno la possibilità dopo
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Il corso di studi ha l’obiettivo di formare la figura professionale dell’OPERATORE EDILE e preparare gli iscritti all’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO in modo qualificato. Il corso è rivolto a: GIOVANI DAI 14 Al 18 ANNI che hanno concluso la Scuola Secondaria di Primo Grado. (Scuola Media) e che desiderano lavorare nel settore delle costruzioni; GIOVANI CHE HANNO COMPIUTO I 15 ANNI ma che non hanno ancora conseguito il diploma di Scuola Secondaria di Primo Grado; il corso dura TRE ANNI GIOVANI FINO A 25 ANNI per i quali è possibile progettare percorsi personalizzati anche con il rilascio di certificazione di competenze. Sono previste attività in aula, in laboratorio di informatica, in cantiere scuola e stage presso le imprese iscritte alla Cassa Edile di Cremona.
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scuola
Sabato 27 Novembre 2021
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la terza media Anche il ruolo dei genitori è fondamentale
5 anni (3 nel caso professionale) di offrirsi con profitto al mercato del lavoro. Ma ovviamente questo non preclude la possibilità a uno studente non liceale di ottenere ottimi risultati qualora decidesse di proseguire con gli
studi. Non sono scuole “di serie B”, ma piuttosto molto indicate a chi ha una particolare propensione o passione fin da piccolo: ad esempio l’informatica, la moda, la meccanica, la comunicazione o il design.
IL BINOMIO STUDIO-LAVORO Nel valutare quindi l’indirizzo di studio, è giusto pensare concretamente a quale lavoro uno sogni di fare da grande. Con le scuole superiori comincia un percorso di specializzazione che differenzia gli studenti e li inquadra verso precisi ambiti professionali e lavorativi. Ma soprattutto, anche se è presto, si deve valutare se un certo tipo di professionalità venga richiesta dal mercato di lavoro, e quale si concili di più con le proprie passioni. Se ad esempio si è abili nel disegno, conviene considerare se puntare sulla grafica, sul disegno tecnico o sul disegno artistico, magari diventando un
illustratore, un fumettista... Se si ama il cinema, è possibile decidere se studiare materie umanistiche per fare il giornalista cinematografico, o iniziare a specializzarsi - magari - in videomaking. O magari in trucco per cinema o effetti speciali? Insomma, i talenti possono essere trasformati in tantissime professioni che possono valorizzarli. È bene scegliere quella che può dare più chance: potrebbe trattarsi di una scelta molto lungimirante. IL DIALOGO CON I GENITORI Se la scelta è basata su ragionamenti e convinzioni forti, i genitori non potranno far altro che
prenderne atto. Ma parola d’ordine è: ascolto. L’indicazione è di sentire il loro punto di vista, ma di non accettarlo passivamente: può essere utile chiedere spiegazioni, porre obiezioni, criticare le loro opinioni in maniera costruttiva. Fare, insomma, tutto ciò che è utile per chiarirsi le idee. Tutto questo serve per una scelta consapevole della scuola superiore da frequentare. Per riuscire in questa impresa, oltre ai nostri consigli, è fondamentale il dialogo. Solo insieme si può fare la scelta giusta, e per farlo è necessario iniziare un confronto che porterà alla soluzione migliore per tutti.
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SPECIALE
Sabato 27 Novembre 2021
sicurezza
Quali sono le figure indispensabili per la prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e quali i loro compiti?
Legge 626, la sicurezza e i ruoli aziendali Con il termine “legge 626” si intende comunemente il Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, che ha come obiettivo la regolamentazione della sicurezza sui posti di lavoro, e che ha introdotto non solo alcune figure indispensabili per la gestione della sicurezza, ma anche una formulazione molto più rigorosa del concetto di prevenzione. In questo articolo riassumiamo il contenuto della legge e le figure preposte alla sua attuazione. Le prime norme furono introdotte già negli anni Cinquanta, con i Decreti del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, 19 marzo 1956, n. 303, e 7 gennaio 1956, n. 164. In seguito all’ingresso dell'Italia nell’Unione Europea, attraverso la legge 626 si è superato e allargato l’orizzonte di applicazione della normativa in materia di tutela anti-infortunistica, e pur non abrogando formalmente le norme precedenti, sono state introdotte alcune novità importanti quali: - l’obbligo della valutazione del rischio - la figura del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - la figura del rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Nel 2007 è stata conferita al Governo la delega per una riorganizzazione, nell’ambito di un testo unico, della normativa in materia anti-infortunistica, che si è tradotta nel Decreto Legi-
slativo 9 aprile 2008, n. 81. Le figure più rilevanti e più innovative introdotte dalla legge 626 sono sicuramente quella del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e quella del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il primo è la persona designata dal datore di lavoro in possesso delle capacità e dei requisiti professionali per occuparsi di prevenzione e protezione. Può essere lo stesso da-
tore di lavoro, se adeguatamente formato, o un consulente esterno accreditato. Questa figura provvede all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, all’elaborazione delle misure preventive e protettive e alle procedure di sicurezza, alla predisposizione dei programmi di informazione e di formazione
dei lavoratori. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori al fine di rappresentarli in tutte le questioni che riguardano la salute e la sicurezza sul posto di lavoro. Ha tra l’altro le seguenti funzioni: può accedere a tutti i luoghi di lavoro; è consultato in merito alla valutazione dei rischi nonché a tutte le procedure di prevenzione, compresa l’individuazione degli addetti al servizio
LA STORIA DI SI.AM.
omonimo; riceve l’insieme delle informazioni provenienti dal servizio di vigilanza nonché quelle sulla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione; avverte il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività e può fare ricorso alle autorità competenti quando ritiene che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate e i mezzi impiegati non sono idonei.
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Costituita nel 1999 dall’idea di alcuni ex tecnici dell’Azienda Sanitaria Locale di mettere a frutto l’esperienza maturata durante il servizio svolto nell’attività ispettiva e di prevenzione negli ambienti di lavoro. La prima sede della Società era collocata nel cuore di Cremona: un piccolo ufficio in un palazzo storico, le cui finestre si affacciano direttamente sulla piazza del Duomo. Sono gli anni in cui è ancora forte l’impatto sul mondo del lavoro del DLgs 626/94, che ha rivoluzionato l’approccio delle aziende alla sicurezza. Inizialmente il servizio di consulenza è stato rivolto alla prevenzione e protezione dai rischi e alla gestione ambientale. Successivamente l’offerta è stata estesa alla sorveglianza sanitaria, alla sicurezza nei cantieri, agli adempimenti della direttiva macchine e all’igiene degli alimenti, fino alla predisposizione di sistemi integrati di gestione per la qualità, la sicurezza e l’ambiente. Lo spostamento nell’attuale sede cittadina (recentemente ristrutturata) in via Ruffini ha consentito di ampliare ulteriormente la gamma di servizi forniti come l’erogazione di corsi di formazione per i lavoratori tenuti in una sala dedicata e i servizi di medicina del lavoro.
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sicurezza
Sabato 27 Novembre 2021
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In tema di sicurezza sul lavoro, la prevenzione dal rischio del fuoco è un requisito fondamentale per le aziende
Estintori e porte: tutti i presidi antincendio In tema di sicurezza, la prevenzione dal rischio incendi è un requisito fondamentale per tutte le attività che, ai sensi del D.P.R. 151/2011, sono soggette al controllo da parte dei vigili del fuoco. Al variare delle attrezzature presenti, del numero degli occupanti, delle metrature e dei materiali adoperati o stoccati, le attività sono chiamate a porre in essere quanto necessario per la riduzione dei rischi, nonché per assicurare una protezione adeguata agli ambienti e alle persone. Allo stato attuale, le aziende possono dotarsi di numerosi dispositivi per mettersi in regola e proteggersi dal rischio incendio, ma ciò che non deve mai mancare è la progettazione di un impianto di sicurezza a norma. In questo caso, però, è fondamentale non affidarsi a società improvvisate o sulla cui competenza si nutrono dubbi, poiché, in tema di prevenzione, anche la più piccola inefficienza può causare danni incommensurabili. Per questo, è bene affidarsi sempre a realtà dalla comprovata esperienza in manutenzione e progettazione di impianti antincendio, le sole a poter aiutare le aziende a ottemperare a tutti gli obblighi di prevenzione antincendio previsti dalla legge. Naturalmente la realizzazione di impianti di spegnimento automatico a norma è molto importante per le aziende, poiché fa sì che possano dotarsi di presidi
specifici in grado di estinguere le fiamme sul nascere. Tra le soluzioni a disposizione si annoverano anche le reti idriche, che prevedono l’installazione di naspi e idranti comprensivi di relativa cassetta. Ma il massimo della protezione si raggiunge quando il sistema adottato prevede la presenza di impianti di rilevazione incendi e fumo (sistemi di segnalazione attiva, composti da
rilevatori di fiamma, di fumo o di calore, capaci di captare qualsiasi principio di combustione, anche all’interno dei contesti industriali più complessi) associati a impianti di spegnimento automatico, che estinguono rapidamente le fiamme libere, mediante l’utilizzo di gas, schiuma o sistema water mist. Tra i presidi più importanti per rispettare la normativa naziona-
le vigente e tutelarsi da tutte le spiacevoli conseguenze derivanti dalla propagazione di qualsiasi principio di incendio, ci sono gli estintori. In commercio esistono estintori idrici, estintori a polvere ed estintori ad anidride carbonica (CO2), ognuno dei quali progettato per assicurare il controllo del fuoco, al variare del materiale combustibile che l’ha determinato.
Va da sé che, anche in questo caso, è importante affidarsi a squadre di tecnici esperti, che possano assicurare il meglio in tema di sicurezza sia attraverso un’opportuna fase di scelta e installazione sia mediante la manutenzione periodica del parco estintori. Qualsiasi sistema antincendio non può prescindere dall’inserimento di porte tagliafuoco: tali presidi, infatti, oltre a impedire il propagarsi delle fiamme, contribuiscono a isolare termicamente tutti gli ambenti interessati dall’incendio per un periodo sufficiente all’evacuazione o al sopraggiungere dei soccorsi. Tuttavia, affinché ogni porta assolva perfettamente alla sua funzione, è bene assicurarsi che gli installatori seguano tutte le procedure previste per un corretto alloggiamento, che in genere comprende il sopralluogo preliminare, le eventuali operazioni di muratura e i successivi interventi di verifica e manutenzione. Oltre a disporre dei necessari presidi antincendio, è essenziale che le strutture di grandi dimensioni siano protette dalla propagazione delle fiamme tramite un’opportuna compartimentazione degli ambienti. Fondamentale, in questo senso, l’utilizzo di materiali ignifughi di estrema qualità che rispondano a quanto previsto dalla normativa in tema di stabilità, capacità di isolamento e resistenza al fuoco (REI).
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INGEGNERIA E MANUTENZIONI
Tutti i prodotti ed i servizi sono pensati, realizzati e gestiti direttamente e completamente da EFESTO e dai suoi collaboratori, con l’obiettivo di tenere il cliente e la sua soddisfazione al centro di ogni nostra proposta commerciale, produttiva o consulenziale.
ANTINFORTUNISTICA E PROTEZIONE
Efesto nella mitologia greca è il dio del fuoco, delle fucine, dell’ingegneria della scultura e della metallurgia.
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Sabato 27 Novembre 2021
SPECIALE
sicurezza
Dall’abbigliamento di lavoro, come le scarpe antinfortunistiche, agli “accessori” come gli occhiali protettivi
L’importanza dei dispositivi di protezione Nel mondo del lavoro è assai frequente imbattersi nell’acronimo DPI, ma a cosa fa riferimento? Tale denominazione indica i dispositivi di protezione individuale, ovvero appunto dei dispositivi di varia tipologia che devono essere indossati dai lavoratori durante lo svolgimento dell’attività in cui sono impegnati al fine di scongiurare in maniera efficace il rischio di infortuni. I DPI, ovviamente, sono importanti in qualsiasi parte del mondo, e nel nostro ordinamento vi è una norma specifica che li disciplina, ovvero il Decreto Legislativo 81 del 2008. Tale normativa, che abbraccia la sicurezza sul lavoro a 360 gradi, definisce i DPI come un’attrezzatura, ciò significa che la natura di tali articoli può essere variegata. Alcuni DPI rientrano nell’ambito dell’abbigliamento da lavoro, come le scarpe antinfortunistica, altri invece sono degli “accessori”, come degli occhiali che svolgono un’azione protettiva nei confronti della vista. Anche le mascherine per la protezione di naso e bocca, oggetti che, a seguito del diffondersi del Covid, sono diventati estremamente comuni, costituiscono un DPI che deve oggi essere
previsto in molteplici contesti lavorativi. Come si può evincere, dunque, i DPI non sono degli articoli “standard”, al contrario si tratta di prodotti che differiscono in relazione al tipo di attività che viene svolta e al livello di rischio che la contraddistingue. Nell’edilizia, ad esempio, DPI tipici sono i caschi per la protezione del capo, le imbragature per evitare le cadute dall’alto,
le protezioni per l’udito, le già citate scarpe antinfortunistiche e altri ancora; in ambito sanitario, invece, sono spesso dei DPI indispensabili le già citate mascherine chirurgiche, i guanti monouso, oppure le “tute”, abiti tecnici che coprono il corpo nella sua interezza e che sono indispensabili nei reparti in cui sono trattate malattie infettive. Fornire ai lavoratori i DPI necessari per lo
svolgimento della loro attività è una responsabilità del datore di lavoro, di conseguenza l’imprenditore deve informarsi scrupolosamente su quali sono i dispositivi che devono essere forniti ai propri subordinati. Ovviamente, nel caso in cui dovesse essere rilevata la mancanza di DPI o uno scorretto utilizzo in occasione di un controllo, eseguito ad esempio dall'Ispettorato Nazionale del
Lavoro, o da altre autorità con analoghe funzioni, si andrebbe inevitabilmente incontro a sanzioni molto pesanti. Al di là di questo, utilizzare correttamente i DPI è fondamentale per garantire la dovuta sicurezza a chi lavora, e questo, ovviamente, dev’essere l’aspetto di primaria importanza. In tantissime occasioni, purtroppo, si sono verificati degli infortuni o anche
delle morti sul lavoro che si sarebbero potute tranquillamente evitare se si fosse lavorato in sicurezza, ottemperando a tutte le disposizioni di legge. L’importanza dei DPI, dunque, è massima, e se da un lato fornirli ai dipendenti è una responsabilità dei datori, dall’altro i lavoratori devono utilizzarli sempre in modo corretto senza mai sottovalutare dei possibili rischi.
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CULTURA
Sabato 27 Novembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com
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MUSICA • IL BRANO “SETA” FA PARTE DELL’ALBUM CHE USCIRÀ NEL 2022
MUSICA • RECORD DI VENDITE PER L’ALBUM DI VASCO ROSSI
ELISA HA LANCIATO IL SUO NUOVO SINGOLO
“SIAMO QUI” È GIÀ CERITIFICATO ORO
ro imponente che racchiude le sue diverse anime: un doppio album di canzoni inedite, uno in italiano ed uno in inglese (di questa parte, si è occupata anche dell’intera produzione). Apripista del progetto è appunto “Seta”, che viaggia su un tappeto sonoro di elettronica e synth. (Fonte Italpress)
ROMA - Il nuovo album di Vasco Rossi, “Siamo qui”, in una sola settimana conquista l’oro (certificazione Fimi/Gfk) e batte il record del 2021 di vendite nella prima settimana dalla sua pubblicazione. Con questo grande successo l’artista annovera un nuovo primato: essere primo in classifica degli album più venduti in 5 decenni differenti. Ne citiamo qui solo alcuni: “Bollicine”, “C’è chi dice no”, “Gli spari sopra”, “Nessun pericolo per te”, “Canzoni per me”, “Stupido hotel”, “Buoni o cattivi”. (Fonte Italpress)
MILANO - Elisa torna sulla scena discografica con “Seta”, il primo singolo estratto dal suo nuovo album, in uscita nel 2022 per Island Records. Il brano è disponibile per la rotazione radiofonica da ieri. A distanza di 3 anni da “Diari aperti”, certificato “doppio platino”, Elisa torna con un lavo-
PODCAST • S’intitola “Se citofonando” ed è condotto dal cremonese Luca Guarneri e da Andrea Papazzoni
Un viaggio alla scoperta della musica live
“Se citofonando” è la serie podcast dedicata al mondo del backstage, con un occhio di riguardo ai nuovi artisti, tendenze, intrattenimento e attualità. Si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta del dietro le quinte della musica live, da oggi disponibile su tutte le piattaforme digitali. All’interno della casa di “Se citofonando”, ogni settimana cantanti, influencer, attori e addetti ai lavori diventeranno ospiti del salotto virtuale di Luca Guarneri e Andrea Papazzoni (nella foto). Ai microfoni di “Se citofonando” i due ospiti si metteranno a nudo, forse come non avevano mai fatto prima, raccontando le loro vite artistiche e condividendo, di fatto, le loro emozioni con l’ascoltatore che diventa per l’occasione protagonista assoluto del podcast. La sigla riprende le note di “Se telefonando” di Mina, segno del forte legame che unisce Luca Guarneri alla sua città, Cremona. L’idea ai due, il primo discografico e il secondo blogger e speaker radiofonico, arriva davanti a un aperitivo all’Arena di Verona durante l’appuntamento musicale dei Seat Music Awards 2021. In quell’occasione entrambi hanno l’opportunità di tornare a fare il proprio lavoro, potendo vivere il li-
Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità: questo è il “Paradiso” della Compagnia Virgilio Sieni Danza (nella foto), con regia, coreografia e spazio dello stesso Sieni, in scena con un doppio spettacolo al Teatro Ponchielli oggi alle 18 e alle 20.30. Il cammino di Dante non è assimilabile a niente, è pura invenzione di una lingua che si trasforma in molecole di dialetto e oralità, gesto sospeso e luccicanze improvvise. Del resto, nel 2021 si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed anche la danza vuol fare la sua parte. Il protagonista Virgilio Sieni è un danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e
IL NUOVO LIBRO DI ALBERTO MORI
TANTI OSPITI DEL SALOTTO VIRTUALE Ogni settimana cantanti, influencer, attori e addetti ai lavori si metteranno a nudo, forse come non avevano mai fatto prima
ve da vicino, in un backstage, a seguito del periodo di pandemia che ha bloccato il settore della musica live. Dopo aver visto i tanti fan emozionarsi al passaggio dei loro artisti preferiti, la domanda è sorta spontanea: come far conoscere da vicino questo mondo senza cadere nel banale? «Questo podcast è
un’idea condivisa - dichiara Andrea Papazzoni - e dalla condivisione nascono sempre cose belle. Avere come compagno di viaggio Luca è stato un plus non indifferente, spesso mi ha dato la carica per credere ancora di più in questo progetto. Non salviamo vite, sicuramente viviamo di parole, ma a vol-
te sono quelle giuste». Luca Guarneri ha aggiunto: «Sono convinto che al giorno d’oggi sia necessario condividere emozioni per emozionarsi e sapere di aver fatto la scelta giusta. Io l’ho fatta tempo fa scegliendo questo lavoro e oggi iniziando questa avventura con Andrea, un vulcano di creatività e sensibilità. Bisogna mettersi in gioco nuovamente, la vita richiede questo. Il nostro momento è ora.»
IL PARADISO DANTESCO RIVIVE NELLA DANZA
musei. La sua ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità
archeologica del gesto. Lo spettacolo del Ponchielli è la costruzione di un giardino e non riporta la parola della Divina Commedia, né cerca
Si conclude questo fine settimana il Microfestival di Musica Antica e Teatro 2021, organizzato dal Comune di Cremona (Settore Cultura e Musei), in collaborazione con Auser Unipop Cremona, Acli Turismo e Università di Pavia - Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, sotto la direzione artistica di Roberto Cascio. Il variegato programma, dal titolo Cremona città palcoscenico, realizzato grazie anche a Teatro
di tradurre il testo in movimento, ma si pone sulla soglia di una sospensione, cerca di raccogliere la tenuità del contatto e il gesto
primordiale, liberatorio e vertiginoso dell’amore. La prima parte traccia il suolo di passi intesi come piantumazioni di un giardino immaginario: la coreografia è costruita per endecasillabi di movimenti dove i versi della danza ritrovano il risuonare della rima da una terzina all’altra. Nella seconda parte tutto avviene cercando nel respiro delle piante la misura per costruire un giardino quale traccia e memoria dei gesti che lo hanno appena attraversato. In questo contesto di relazione e convivenza, la danza assume l’aspetto di un respiro che organicamente ritrova un contatto diretto con la tenuità delle foglie, e le piante restituiscono il vero senso della danza, la lingua penultima: dialettale e popolare, in grado di mettere in dialogo le persone secondo declinazioni astratte, simboliche, inventate e immediatamente inscritte nella memoria.
NEL WEEKEND TERMINA IL MICROFESTIVAL Antico e Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore di Bologna (nella foto) ed iniziato ieri sera al Teatro Monteverdi, propone oggi alle 10 nell’Aula magna del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali - Università di Pavia (Palazzo Raimondi in corso Garibaldi 178) conversazioni su musica e teatro. Dopo i saluti di Clau-
dio Vela, direttore del Dipartimento e di Luca Burgazzi, assessore ai Sistemi Culturali del Comune di Cremona, l’incontro vedrà gli interventi di Claudio Vela, Franco Dell’Amore, Alice Tavilla, Angela Romagnoli e Roberto Cascio che, in dialogo con Angela Romagnoli e Alice Tavilla, presenta il suo volume “Lorenzo Gi-
Nuovo appuntamento organizzato dalla Libreria del Convegno. Domani alle ore 17 presso il Lord Caffè in corso Garibaldi 97, Alberto Mori presenta “In Fra” (Fara Editore 2021) Franco Gallo dialogherà con l’autore. «Da un altrove perviene una voce non identificabile, più aderente al quotidiano: s’introduce come in brevi dialoghi, colloquia con i versi, dilata l’intesa e, in quanto voce, scompare. L’attesa di un evento, nell’alternanza fra irradiazioni e colpi di buio, sparpaglia elementi sintattici che diventano elementi del paesaggio...», scrive Lucia Grassiccia nella postfazione del libro.
L’OPERA SI RIVELA AL PONCHIELLI Proseguono gli appuntamenti con “L’opera si rivela”, ciclo di incontri organizzati dal Teatro Ponchielli per approfondire i titoli d’opera in cartellone. L’appuntamento fdi domani è con la tragedia lirica “Iphigénie en Tauride” di C. W. Gluck, che andrà in scena al Ponchielli il 3 e 5 dicembre prossimi e che vedrà protagonista una star del bel canto come Anna Caterina Antonacci nel ruolo del titolo. Relatore domani è Angela Romagnoli, docente presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia, sede di Cremona. L’incontro è ad ingresso libero.
belli, Il filosofo Anselmo e Lesbina”. E stasera alle 21 al Teatro Monteverdi va in scena “Il filosofo Anselmo e Lesbina”, intermezzo in due parti di Lorenzo Maria Petronio Gibelli, testo di Carlo Goldoni. La tre giorni termina domani alle ore 17, sempre al Teatro Monteverdi, con la commedia “Il Raggiratore”, liberamente tratta dal testo di Carlo Goldoni. Per accedere ai vari eventi, è necessario mostrare il green pass.
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Cultura
Sabato 27 Novembre 2021
Domani alle 18 presso la sala Maffei (ingresso da via Lanaioli 7) della Camera di Commercio di Cremona, Flavio Caroli presenta il suo nuovo libro “I sette pilastri dell’arte di oggi”, in una serata dedicata alla memoria di Giacomo Spedini. Nella nuova opera l’autore racconta le sette rivoluzioni che hanno segnato l’arte del
I PILASTRI DELL’ARTE NEL NUOVO LIBRO DI FLAVIO CAROLI secondo dopoguerra. Tra ricordi personali, aneddoti e interpretazioni poetiche, accompagnati dalle immagini dei capolavori degli ultimi settant’anni, “I sette pilastri dell'arte di oggi” è un prezioso viatico per leggere la
nostra contemporaneità con gli occhi dell'estetica.«Del mio tempo mi interessa tutto. E se poi si tratta di arte, di creatività e di bellezza, semplicemente mi perdo», sostiene Caroli, tra i più noti e stimati critici e storici dell’ar-
te italiani. In questo nuovo volume ci prepara al colpo di fulmine con “il genio del Duemila”, individuandone i “pilastri”, perché «non si può capire l’arte d’oggi se non se ne conoscono almeno le fondamenta». L’avventura
non può che cominciare con l’Action Painting e le tele di Jackson Pollock, per proseguire con la Pop Art in un «mondo che sfugge in ogni modo dai confini dell’arte visiva tradizionale». Il numero di posti è limitato e la prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail provveditorato@cr.camcom.it e solo in possesso del green pass.
CONCERTO • Dopo il successo dell’ultimo tour, il cantautore si esibirà al Ponchielli il prossimo 19 marzo
La musica di Ermal Meta fa tappa a Cremona
Finalmente anche Ermal Meta potrà tornare a suonare dal vivo e a emozionare tutti i suoi fan, condividendo la propria musica. L’atteso concerto a Cremona è in programma sabato 19 marzo 2022 alle ore 21 presso il Teatro Ponchielli, grazie a Caos Organizzazione Spettacoli. Sarà il grande ritorno sul palco di uno dei cantautori più apprezzati, nonché tra le penne più illuminate del decennio, i cui ultimi tour hanno registrato un numero impressionante di sold-out. Ermal Meta presenterà live, oltre ai suoi più grandi successi, i brani del suo ultimo album di inediti “Tribù urbana” che contiene tra gli altri “Uno”, “No satisfaction” e “Un milione di cose da dirti”, giunto 3° all’ultimo Festival di Sanremo e insignito
del Premio Bigazzi. “Tribù urbana” evidenzia l’altissimo livello di scrittura
dell’artista di origini albanesi, sia quando dà voce ai sentimenti, sia quando
racconta il mondo attraverso storie di vita, guardando negli occhi uno ad
uno i componenti della tribù urbana, con suoni e parole che diventano i colori distintivi di questo nuovo suo progetto musicale. Inoltre, da ieri è trasmessa in radio e su tutti i digital partner “Milano non esiste”, la sua nuova canzone scritta una decina di giorni fa e trasformata subito in un’esigenza. “Milano non esiste” è come un regalo, che racconta della voglia di liberarsi dalle zavorre quotidiane, per dare spazio solo alle cose importanti, quelle che fanno stare bene. Biglietti per il concerto di Cremona sono già in prevendita su www.ticketone.it e www.vivaticket.it e da martedì 30 novembre si possono acquistare presso la biglietteria del Ponchielli (telefono 0372022.001/02 o biglietteria@ teatroponchielli.it)
“MUSEUM C 19” RIPROPONE ONLINE LE OPERE DI 23 ARTISTI Nato durante il primo, interminabile lockdown, il progetto tutto cremonese “Museum C 19” di Art is line blog (www.artislineblog.com), allo scopo di portare conforto attraverso l’arte a quanti, a causa della pandemia, hanno dovuto restare chiusi per tanti giorni nelle proprie case in preda alla paura e all’angoscia, ha dato vita a una serie di esposizioni virtuali che, anche dopo il termine del forzato isolamento collettivo, hanno continuato a riscontrare il gradimento di un pubblico sempre più ampio. E se è vero che la visione “dal vivo” di opere resta il modo più diretto e intenso per fruirne, sicuramente anche la visione multimediale rappresenta un ulteriore stimolo e una proficua
IL PARCO DEL PO E DEL MORBASCO IN UN LIBRO “The Black Blues Brothers” protagonisti domani alle 17.30 al Teatro san Domenico di Crema in uno spettacolo acrobatico comico musicale, proposto in esclusiva mondiale dalla compagnia italiana Circo e dintorni. «La scintillante impresa dei magnifici cinque», così il critico Franco Cordelli ha definito sul Corriere della Sera lo show che ha superato le 600 date in tutto il mondo, registrando oltre 300mila spettatori. Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione di teatro acrobatico,
occasione per ammirare dipinti, quadri e sculture di autori provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero, a ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della dimensione universale dell’arte. In quest’ottica, si può visitare, online, la mostra “ImmaginAzioni” (inaugurazione oggi alle ore 10), che comprende le opere di ventitré artisti per un totale di novantadue opere. Protagonisti sono Anna Semeraro, Luisa Perinelli, Loredana Fantato, Laura Pozzi, Ambra Pavesi, Emanuela Artemi, Roberto Gradella, Antonella Leone, Franca De Ponti, Annalisa Gasparotto, Enrica Groppi, Anna Paola Cozza, Vittorio Politi, Ivo Compagnoni, Lorena Fabbri, Maria Grazia Roccato, Antonella Agnello,
Rifat Koray Gökan, Serenella Oprandi, Mario Ghizzardi, Nicoletta Gentili, Guerino Apostoli, Angelo Rondelli, Teresa Dal Dosso e Romilde Mercante. «Un’ampia gamma di
È stato presentato in sala Puerari del Museo Civico il libro “Plis del Po e del Morbasco – Cultura, ambiente, paesaggio – Guida ai territori del Parco locale di interesse sovracomunale”, dedicato alla storia oramai ventennale del Parco del Po e del Morbasco e dei vari aspetti che nel tempo lo hanno creato, plasmato, fatto conoscere alla cittadinanza del territorio cremonese e non solo. Un interes-
stili e di tecniche – spiega il curatore Simone Fappanni – caratterizza questa rassegna, da quelle tradizionali, come l’olio, l’acrilico, la tempera e l’acquerello a quelle sperimentali, anche digitali, oltre che a soggetti che spaziano da figure e paesaggi, sia reali che immaginari, a composizioni che lambiscono dimensioni oniriche o misure che possono riferirsi all’astrazione e all’informale. Tutto ciò dà origine a un piacevole “dialogo” fra artista e osservatore che mediante le possibilità offerte dalle moderne tecnologie può accostare e fruire di questi pezzi su qualsiasi device e nei principali social, rendendo così l’esperienza ancora più immersiva ed estremamente coinvolgente».
sante viaggio, grazie al contributo dell’ex dipendente del Comune di Cremona, Daniro Mandelli ed introdotto da Fulvio Stumpo, giornalista e appassionato di storia del Fiume, in grado di comunicare al lettore aspetti della vita quotidiana, della tradizione e non solo, di tutti coloro che condividono il corso del Grande Fiume, attraverso fotografie del Plis, cartine storiche e geografiche del territorio.
GRANDE SHOW ACROBATICO DOMANI AL SAN DOMENICO
nata dalla fantasia di Alexander Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di speciali sul Cirque du Soleil), tra
gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutto il mondo. In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e acrobati col fuoco. Ogni oggetto di scena (sedie, tavoli, appendiabiti, vasi e persino specchi) diventa uno strumento per acrobazie mozzafiato e coinvolgi-
mento costante del pubblico. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film di John Landis, i Black Blues Brothers fanno rivivere ogni sera uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi. Nessuno resiste all’energia dei Black Blues Brothers che hanno elettrizzato gli spettatori di alcuni dei più prestigiosi teatri italiani (Quirino di Roma, Coccia di Novara,
Comunale di Vicenza, Rossini di Pesaro, solo per citarne qualcuno), scatenando ovunque standing ovation e sold-out. Ogni performance dei Black Blues Brothers si trasforma in un evento mediatico di forte richiamo, dalle loro partecipazioni tv (Tú sí que vales, Le plus grand cabaret du monde) alle esibizioni per Papa Francesco e per il Principe Alberto di Monaco. Annunciati da grandi titoli sui giornali e da video virali sui social network, lasciano un ricordo indelebile nel pubblico e nella stampa.
AD APRILE
RISATE ASSICURATE CON GIACOBAZZI
Dopo il sold-out del 2020, a grande richiesta Puzzle Concerti annuncia il grande ritorno di Giuseppe Giacobazzi e del suo spettacolo “Noi” Mille volti e una bugia, che farà tappa al Ponchielli mercoledì 27 aprile (alle ore 21). Andrea Sasdelli (alias Giuseppe Giacobazzi), ovvero l’uomo e la sua maschera. Un dialogo, interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata, 25 anni fatti di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, sempre spettatori e protagonisti di un’epoca che viaggia a velocità sempre maggiore. Dove in un lampo si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone; il tutto vissuto dall’uomo Andrea e raccontato dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l’omaggio a Dorian Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l’uomo e non il ritratto. Sono proprio questi i “noi” che vediamo riflessi nei nostri mille volti (i rimandi letterari non mancano, dal già citato Wilde a Pirandello, da Orwell a Hornby), convivendo spesso a fatica con la bugia del compiacerci e del voler piacere a chi ci sta di fronte. È uno spettacolo che con ironia e semplicità cerca di rispondere ad una domanda “dove finisce la maschera e dove inizia l’uomo?”, che poi è il problema di tutti, perché tutti noi conviviamo quotidianamente con una maschera. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Ponchielli (oltre alle prevendite abituali e su www.vivaticket.com e www.ticketone.it).
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L’esultanza di Buonaiuto a Reggio Calabria (foto Us Cremonese)
SPORT ALESSANDRIA
STADIO MOCCAGATTA - OGGI ORE 14
CREMONESE
98 ZANIMACCHIA
14 VALZANIA
11 ARRIGHINI
15 BIANCHETTI
62 MILANESE
29 DI CARMINE
30 DI GENNARO
21 FAGIOLI
18 CORAZZA
12 PISSERI
12 CARNESECCHI 55 OKOLI
21 CASARINI 19 PRESTIA
19 CASTAGNETTI 4 CHIARELLO
10 BONAIUTO 3 VALERI
17 MUSTACCHIO ARBITRO: MANUEL VOLPI DI AREZZO
3-4-2-1 ALL.: MORENO LONGO
» CALCIO SERIE B
DIRETTA SU DAZN E SKY
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NAZIONALE • IL PORTOGALLO SULLA STRADA PER IL QATAR
17 SERNICOLA
8 LUNETTA 7 PARODI
Sabato 27 Novembre 2021
Responsabile Fabio Varesi
ALL.: FABIO PECCHIA 4-3-3
«Poteva andare un po’ meglio». Così il ct Mancini ha commentato a RaiSport il sorteggio degli spareggi per il Mondiale 2022 (24 e 29 marzo). A preoccupare è l’eventuale finale in casa di CR7. Gruppo A: Scozia-Ucraina, Galles-Austria*. Gruppo B: Russia-Polonia*, Svezia-Repubblica Ceca. Gruppo C: Italia-Macedonia, Portogallo-Turchia* (*la vincente giocherà la finale in casa).
, anche se quartultima l alessandria può essere pericolosa
Il successo di Reggio Calabria ha riacceso l’entusiasmo, ma i grigiorossi devono dare continuità ai risultati positivi oggi nella sfida in Piemonte
Cremo, fai attenzione all’orso grigio MATTEO VOLPI
Attenzione all’orso grigio, che apre un nuovo tour de force. Seconda trasferta consecutiva per la Cremonese, che dopo l’impresa in rimonta al Granillo di Reggio Calabria, è attesa oggi nella tana dell’Alessandria, nella prima delle tre sfide raggruppate in una settimana (martedì Frosinone in casa e sabato prossimo trasferta a Cosenza). La classifica parla di una sfida alla portata dei grigiorossi, ma tutt’altro che da dare per scontata. La formazione piemontese, infatti, dopo un inizio di stagione drammatico, caratterizzato da cinque sconfitte consecutive all’esordio, ha confermato piena fiducia in Moreno Longo e nel suo staff (composto anche da due ex “medianacci” come
detto “Joker” per la sua sinMigliaccio e Gazzi), protagogolare esultanza dopo ogni nista del ritorno in serie B dogol, attaccante da non sottopo 46 anni d’assenza e, sepvalutare e che ha già fatto pur a stento, la classifica ha male ai grigiorossi con le mainiziato a muoversi. Ad Alesglie di Novara e Reggina. La sandria, peraltro, l’ambiente Cremonese, dal canto suo, è in subbuglio per la gara di domani: i tifosi chiedono a vuole continuare la serie gran voce di riempire il positiva. Mister Pecchia più possibile lo stadio sa che contro l’orso Moccagatta per congrigio serviranno pruI gol incassati tinuare la serie positidenza ed attenzione, in campionato va, dopo la bella vitma anche consapevodall’Alessandria toria in casa della Spal lezza di poter colpire in e per rendere l’ambiente fase offensiva, sopratil più possibile ostile a quella tutto contro una difesa Cremonese che nella stagione (quella piemontese) tra le più 2016-2017, in Lega Pro, li perforate del campionato con sorpassò nella corsa alla proi 24 gol incassati. Probabile una riconferma di gran parte mozione in serie B, condandell’undici titolare schierato a nandoli ad altri anni di purReggio Calabria, soprattutto gatorio. Ex di turno saranno per quanto riguarda difesa e Simone Palombi (che potrebcentrocampo, ma non è da be partire dalla panchina) e escludere l’ormai abituale Mirko Bruccini, ma il pericolo turn over soprattutto in conprincipale è Simone Corazza,
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siderazione delle tre gare ravvicinate. Martedì prossimo, infatti, alle 18 allo Zini, è in programma il big match contro il Frosinone di Fabio Grosso, al quale ci si deve presentare nel migliore dei modi e a cui seguirà, sabato prossimo, l’insidiosa trasferta di Cosenza. Intanto, Cremonese-Como in programma domenica 26 dicembre alle 18, è stata anticipata alle 15. 15ª GIORNATA (30-11 h 20.30): Cittadella-Como (0111 h 20.30), Cremonese-Frosinone (h 18), L.R. VicenzaBenevento, Monza-Cosenza, Parma-Brescia (01-11 h 18), Pisa-Perugia (h 18), Pordenone-Alessandria, RegginaAscoli, Spal-Lecce, TernanaCrotone (29-11 h 20.30). Per quanto riguarda la Primavera, il campionato propone la sfida casalinga col Cittadella.
RISULTATI
CLASSIFICA
Brescia 27 Pisa 25 Lecce 24 Frosinone 22 Cremonese 22 Reggina 22 Ascoli 21 Monza 21 Perugia 20 Cittadella 20
SERIE D • CREMA CONTRO IL LEGNANO PER SALIRE ANCORA
di riscattarsi e di esaltare le proprie migliori qualità e in questo senso la squadra di Lucchini ha centrato in pieno l’obiettivo. Ma servirà questa determinazione anche oggi alle 17.30 sul campo dell’ambiziosa FeralpiSalò. CLASSIFICA (15ª giornata): Südtirol 37; Renate 32; Padova* 30; FeralpiSalò 29; Triestina 23; AlbinoLeffe 22; Juventus Under 23* 21; Pro Vercelli 20; Trento 19; Virtus Verona, Lecco, Piacenza 17; Seregno, Fiorenzuola, Pergolettese (-2) 16; Pro Patria 15; Legnago Salus, Mantova 14; Giana Erminio, Pro Sesto 12. *una partita in meno.
Il Crema da alcune settimane aveva mostrato di essere in crescita e lo ha confermato sul campo della Castellanzese, dove ha colto tre punti preziosi (rete del solito Ferretti), che permettono alla squadra di Bellinzaghi di uscire dalla
zona playout. Domani alle 14.30 al Voltini contro il Legnano, c’è la possibilità di allontanarsi ulteriormente dai bassifondi. CLASSIFICA (12ª giornata): Arconatese 27; City Nova, Desenzano Calvina 23; Casatese 22; Le-
Benevento 19 Como 19 Ternana 17 Parma 17 Cosenza 15 Spal 14 Alessandria 11 Crotone 8 L.R. Vicenza 4 Pordenone 3
1 4 ª GIORNATA (27-11 h 14)
Alessandria-Cremonese, Ascoli-Monza, Benevento-Reggina, Brescia-Pisa (h 16.15), ComoParma (28-11 h 20.30), Cosenza-Spal, Crotone-L.R. Vicenza (ieri sera), Frosinone-Pordenone, Lecce-Ternana (ieri sera), Perugia-Cittadella (h 18.30).
SERIE C • PERGOLETTESE SUL LAGO PER CONFERMARSI Un poker per vedere il futuro con più ottimismo. Con il perentorio 4-0 (in gol Varas, due volte Vitalucci e Villa) con il quale ha superato la temuta Pro Vercelli, la Pergolettese ha scacciato le paure per una classifica che si stava facendo preoccupante. Per di più, i gialloblu hanno dovuto presentarsi senza l’apporto di due pedine importanti come Lambrughi e Arini (squalificati), oltre agli indisponibili Lucenti, Piccardo, Guiu Vilanova e Lepore. Ma è nei momenti di difficoltà che si misura il carattere, il cuore e la voglia di un gruppo
1 3 ª GIORNATA
Frosinone-Lecce 0-0, L.R. Vicenza-Brescia 2-3, Monza-Como 3-2, Parma-Cosenza 1-1, Perugia-Crotone 2-0, Pisa-Benevento 1-0, Pordenone-Ascoli 0-1, Reggina-Cremonese 1-2, Spal-Alessandria 2-3, Ternana-Cittadella 1-1.
Uno dei quattro gol (foto A.Peja)
gnano 20; Sona, Folgore Caratese 19; Ciserano 18; Brusaporto, Olginatese 15; Breno 14; Sporting Franciacorta, Leon 13, Crema, Caravaggio, Ponte San Pietro 12; Vis Nova Giussano, Villa Valle, Real Calepina 11; Castellanzese 10.
SERIE A • OGGI SFIDA CHAMPIONS A TORINO La tre giorni europea ha galvanizzato le milanesi e la Lazio ed ha demoralizzato Juventus e Napoli. Si parte con la sfida per la zona Champions tra Juve e Atalanta (oggi alle 18), per proseguire con Venezia-Inter (stasera alle 20.45). Domani alle 15 il Milan (che ha confermato Pioli fino al 2023) ospita il Sassuolo, in serata si gioca un interessante NapoliLazio. E martedì si rigioca. CLASSIFICA (13ª giornata): Napoli, Milan 32; Inter 28; Atalanta 25; Roma 22; Lazio, Fiorentina, Juventus 21; Verona 19; Bologna 18; Torino 17; Empoli 16; Sassuolo, Venezia 15; Udinese 14; Sampdoria 12; Spezia 11; Genoa 9; Cagliari, Salernitana 7.
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Sport
Sabato 27 Novembre 2021
BASKET • MATTEO SPAGNOLO HA GIOCATO OTTO MINUTI
ATLETICA LEGGERA • SVELATA LA DIAMOND LEAGUE
2022
AZZURRI BATTUTI NEL FINALE IN RUSSIA
IL GOLDEN GALA SARÀ IL 9 GIUGNO
SAN PIETROBURGO - Inizia male l’avventura dell’Italbasket nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Contro una Russia che ha tirato con il 57% da tre punti, gli azzurri sono rimasti in partita per 30’, per poi cedere nel finale 92-78. Inutili i 2o punti di Tonut (nella foto) e i 19 di Tessitori, mentre Matteo Spagnolo non è andato a canestro in 8 minuti giocati. L’italia torna in campo lunedì alle 20.30 al Forum di Assago contro l’Olanda.
ROMA - Quattordici meeting, quattro continenti, trentadue vincitori. La Wanda Diamond League ha ufficializzato il calendario per la stagione 2022: il principale circuito internazionale comincerà il 13 maggio a Doha e terminerà il 7 e l’8 settembre con la doppia giornata di finale a Zurigo, che decreta i vincitori del Diamond Trophy nelle 32 specialità. Il Golden Gala Pietro Mennea è in programma il 9 giugno. (Fonte Italpress)
» BASKET SERIE A
, L ultimo visto per ingaggiare gli stranieri non va sprecato Il general manager Portaluppi rivela che un eventuale intervento sul roster va ponderato. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche del centro McNeace
La Vanoli per ora non cambia in attesa di recuperare tutti FABIO VARESI
Se a Treviso la Vanoli si era smarrita solo nell’ultimo quarto, nel delicato match casalingo con Pesaro si è percepito sin dalle prime battute che la squadra non era in serata ed infatti è arrivata una sconfitta meritata, contro un avversario in grande difficoltà, bravo comunque a sfruttare le debolezze dei biancoblu. Senza la guida in campo di Poeta e la grinta di Sanogo, la Vanoli è apparsa l’ombra di se stessa e l’infortunio di McNeace le ha dato il colpo di grazia. Eppure, malgrado tutto, nel convulso finale trascinata da Spagnolo, che a 18 anni è apparso un veterano, la squadra di Galbiati ha rischiato di ribaltare la situazione, ma gli errori dalla lunetta le sono stati fatali. Il coach, mentre a Treviso era deluso, domenica scorsa era molto arrabbiato, perché è difficile da decifrare l’atteggiamento dei suoi giocatori in un match tanto importante. In settimana, forse sulla spinta di alcuni procuratori, sono iniziati a circolare i nomi di possibili rinforzi per il roster biancoblu, ma il general manager Flavio Portaluppi ha subito precisato che avendo un solo visto a disposizione, la società interverrà
RIS U L T AT I 9 ª G IO R N A TA
McNeace a canestro contro Pesaro (foto Passamonti)
Cremona-Pesaro 84-88, Milano-Treviso 8555, Reggio Emilia-Brescia 80-61, Sassari-Napoli 74-75, Trento-Fortitudo Bologna 84-77, Varese-Tortona 85-76, Venezia-Trieste 8477, Virtus Bologna-Brindisi 90-82.
CLA SSIF ICA Milano 18 Virtus Bologna 14 Trento 12 Brindisi 12 Napoli 10 Venezia 10 Trieste 10 Treviso 10
8 Reggio Emilia Tortona 8 Cremona 6 Varese 6 Brescia 6 Sassari 6 Fortitudo Bologna 4 Pesaro 4
10 ª GI ORN A TA ( 05 - 12 )
Brescia-Venezia, Brindisi-Milano, Napoli-Cremona (h 19.45), Pesaro-Varese, Treviso-Reggio Emilia, Trieste-Trento, Tortona-Fortitudo Bologna, Virtus Bologna-Sassari. solo in caso trovasse il giocatore giusto e quindi per il momento resta alla finestra. Molto dipenderà del recupero di McNeace,
già assente ad inizio stagione per problemi fisici. Il suo ruolo è troppo importante per pensare di poterlo avere a singhiozzo per
SERIE A2 • LA PARKING GRAF TORNA IN CAMPO A BRESCIA
Superato il Covid e in assenza di altri colpi di scena, la Parking Graf Crema torna sul parquet domani alle 18 nel big match di Brescia. CLASSIFICA (7ª giornata): Castelnuovo Scrivia* 14; Basket Team Crema, Brescia 12; Milano* 10; Udine, Alpo 8; Mantova 6; Ponzano, Vicenza, Valbruna Bolzano 4; Carugate, Aperia Bolzano* 2; Torino, Treviso 0. *una partita in più
il resto della stagione. Durante la pausa per gli impegni della Nazionale, Galbiati spera di recuperare tutti gli infortunati e di ricaricare le batterie di un gruppo, che dopo le nette vittorie con Varese, Fortitudo e Reggio Emilia e l’ottima prestazione contro Milano, pensava di essere fuori dal guado. Ma il campionato è difficile per tutti e in ogni match si deve dare il massimo per muovere la classifica.
P U GILAT O
A LEZIONE DA CLEMENTE RUSSO A CREMONA Clemente Russo a Cremona (foto Samarini/McFIT)
Clemente Russo, unico pugile italiano ad aver disputato 4 Olimpiadi e conquistato 2 argenti (Pechino 2008 e Londra 2012), oltre a 2 ori mondiali (Chicago 2007 e Almaty 2013), mercoledì è stato ospite di McFIT a Cremona in via Castelleone 75, nell’ambito
del progetto “Train like a champion”, realizzato in collaborazione con lo stesso Russo. L’intento è di sensibilizzare sempre più persone sull’importanza dell’allenamento per migliorare il benessere psico-fisico e chi meglio di un campione del ring poteva farlo?
SERIE B • LA JUVI È TERZA MORENO LASCIA CREMONA
Prosegue il magic moment della Ferraroni JuVi Cremona, passata anche a Desio per 72-70. Un successo maturato nell’ultimo quarto (30-24), con quattro giocatori in doppia cifra, tra i quali l’ultimo arrivato Sipala (nella foto), subito protagonista. I cremonesi, ora terzi, tornano in campo martedì alle 21 nel posticipo del PalaRadi contro il fanalino di coda Bernareggio. Ed è notizia di ieri che si separano le strade tra l’assistant coach ed ex giocatore Maximiliano Moreno e la JuVi. Al comando della classifica c’è Mestre, che si è dimostrata troppo forte per la Pallacanestro Crema, che ha incassato così la sesta sconfitta di fila in questo mese di novembre mai così avaro di soddisfazioni. È finita 82-63 e per la prima volta in stagione è arrivato un divario netto ai danni dei cremaschi, che devono assolutamente invertire la rotta domani alle 18 alla Cremonesi contro Monfalcone. CLASSIFICA (8ª giornata): Mestre 16; Cividale 14; Fiorenzuola, JuVi Cremona 12; Bergamo, San Vendemiano 10; Olginate, Vicenza 8; Monfalcone, Desio, Padova, Jesolo 6; Bologna, Lumezzane, Crema 4; Bernareggio 2.
FUTSAL B • IL VIDEOTON VINCE E SALE AL 5º POSTO Torna a vincere sul campo della Toffetti il Videoton Crema, che si è imposto in rimonta per 5-2 sul Leon nel match valevole per la 7ª giornata di campionato di serie B (girone A). Grazie a questi tre punti, i cremaschi si confermano imbattuti e raggiungono la 5ª posizione in classifica con 9 punti, agganciando l’Avis Isola, che affrontano oggi alle 17 in trasferta.
Sport
Il canottaggio lombardo invade la Bissolati, che ospita una rinnovata edizione dei Campionati Regionali indoor di rowing, in programma domani. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comitato Fic Lombardia, arriva a chiusura dei festeggiamenti del centenario di fondazione della Canottieri Bissolati. Un traguardo festeggiato durante l’intera stagione con eventi e risultati agonistici culminati con l’oro olimpico di Valentina Rodini ai Giochi di Tokyo. Domani saranno in gara 194 atleti, provenienti da 17
Sabato 27 Novembre 2021
ROWING: IN 194 AI REGIONALI ALLA BISSOLATI società lombarde. Guida i numeri la Baldesio, presente con 53 tesserati. Seguono i padroni di casa della Bissolati con 19 e poi l’Eridanea Casalmaggiore con 15. Le regate si disputeranno a bordo dei remoergometri, sulle classiche distanze previste nelle competizioni in linea. I remoergometri, collegati in serie, trasmetteranno contemporaneamente i dati ad un software che grazie ad un’elaborazio-
no qui. Tutte le altre società partecipanti potranno vedersi assegnare dei premi a sorteggio, tra cui un altro remoergometro e materiale tecnico. Simpatica iniziativa anche per Allievi, Cadetti e Ragazzi. Tutte le medagliate in rosa di queste due categorie riceveranno un body della linea creata dal doppio Pesi Leggeri femminile campione olimpico di Federica Cesarini e Valentina Rodini. Le regate inizieranno alle ore 9 e un programma senza sosta animerà il palazzetto fino al primo pomeriggio.
ne in real time, permetterà di seguire la competizione sui monitor in diretta. È garantita la spettacolarità, proprio come ai grandi eventi olimpici su fiumi e laghi. Tanti i premi in palio: la classifica generale verrà premiata con un 7.20, imbarcazione scuola per il canottaggio. La seconda società classificata si aggiudicherà un remoergometro e la terza una coppia di remi. I premi però non finisco-
» volley serie a1
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A Trento sono in palio punti pesanti per la salvezza
Archiviata l’inevitabile sconfitta di Monza, le rosa sono impegnate domani ancora in trasferta in uno scontro diretto molto delicato
La Vbc vuol fare la spesa alla Despar RISULTATI 8ª GIORNATA Bergamo-Busto Arsizio 1-3, Chieri-Cuneo 3-2, Conegliano-Trento 3-0, Firenze-Vallefoglia 3-2, Monza-Casalmaggiore 3-0, Novara-Roma 3-0, Perugia-Scandicci 0-3.
CLASSIFICA Conegliano* 24 Novara 20 Scandicci 17 Monza 17 Busto Arsizio 17 Firenze 14 Chieri* 17
*una partita in più
Lo avevamo preannunciato sabato scorso che sarebbe stata dura per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore tornare con qualche punto dall’Arena di Monza. Le rosa ci hanno provato, soprattutto nel primo set, ma la Vero Volley si è dimostrata più forte e si è imposta con un secco 3-0 (25-20, 25-17, 25-18). In una serata difficile per le ragazze di Volpini, spicca la prestazione della Shcherban (13 punti), mentre la Rahimova ha dato qualche timido segnale di crescita. Non era certo nella trasferta brianzola che la Vbc doveva fare dei punti, al contrario del match di domani a Trento contro la Delta Despar, una diretta concorrente per la salvezza, attualmente ultima con quattro punti di distacco dalle rosa. «Contro Monza è arrivato un tre a zero netto rivela la palleggiatrice Erica Di Maulo - ed il rammarico è che potevamo strappare magari un set, giocando un pochino
Casalmaggiore 9 Bergamo 8 Cuneo 7 Perugia 7 Vallefoglia 6 Roma 6 Trento 5
9 ª GIORNATA (28-11 h 17)
Una difesa delle rosa contro Anna Danesi (foto (foto Tiziana Bettinelli)
meglio, cercando di essere più ordinate in campo. Ma davanti a noi c’era una squadra solida, con grandi obiettivi che ha meritato la posta in palio. Dobbiamo però concentrarci sulle prossime partite per noi molto importanti, visto che
Busto Arsizio-Novara, Chieri-Firenze, CuneoMonza, Roma-Bergamo (27-11 h 20.30), Scandicci-Conegliano (h 19.30), Trento-Casalmaggiore, Vallefoglia-Perugia.
avremo diversi scontri diretti, a partire proprio da Trento, contro una squadra che abbiamo studiato bene a video. È vero che è ultima in classifica, ma sappiamo che questa posizione è frutto di diversi problemi fisici, quindi non dob-
biamo per nulla sottovalutarle. Hanno attaccanti di livello ed è una squadra di grande forza, quindi dovremo essere attente». Per la trasferta in Trentino, coach Martino Volpini potrà quindi contare su tutte le sue giocatrici rosa.
SERIE B1 • ATTESO DERBY STASERA ESPERIA-OSTIANO Prosegue spedita la marcia dell’Esperia Cremona, che senza patemi ha espugnato con un secco 3-0 il campo della Cvr Reggio Emilia ed è salita al 2º posto in classifica. «Siamo state brave a rimanere concentrate fino alla fine e questo ci ha permesso di portare a casa questo risultato», ha affermato la schiacciatrice Chiara Ravera. Oggi alle 18 al PalaCambonino è in programma l’atteso derby del girone D con la Csv-RaMa Ostiano, che arriva al match rinfrancata dal 3-1 rifilato all’Imola, che vale il 6º posto in classifica. Nel girone B, quarta vittoria stagionale (3-1 ad Almenno San Bartolomeo contro la Chorus Lemen) della Chromavis Abo Offanengo, che vale il -3 dalla zona playoff. Una bella iniezione di fiducia per il big match con la capolista Costa Volpino (stasera alle 21 al PalaCoim). Come previsto, nulla da fare per la Enercom Fimi Crema (9ª con 5 punti), travolta 3-0 a Lecco. Stasera la neopromossa cercherà il riscatto con la Chorus Lemen. In serie B maschile, vittoria contro Trento (3-1) della Imecon Crema, ora 10ª con 7 punti.
BOCCE
LUCA DOMANESCHI S’AGGIUDICA IL PALLINO D’ORO A POLLENZA (M.M.) Un altro straordinario successo per chiudere nel modo migliore (con un pallino d’oro) una stagione che si sta avviando alla conclusione, un’altra volta sul gradino più alto del podio per terminare un 2021 da incorniciare. Stiamo parlando di Luca Domaneschi protagonista del trofeo Città di Pollenza (Macerata), gara nazionale organizzata dalla “Pollentina”. Esordio del boy della canottieri Flora con una doppia partita dove superava Matteo Pergolesi per 12-5 e 12-8. Molto sofferta la terza partita dove Luca s’imponeva sul romano Matteo Simeone per 12-11. In semifinale Domaneschi ritrovava l’eterno rivale Riccardo Giacomoni e gli infliggeva una dura lezione (12-3) ed in finale aveva la meglio su Lorenzo Pettinato per 12-9.
Rivieraschi in cerca di gloria agli Italiani MASSIMO MALFATTO
Oggi e domani in Toscana (finali al bocciodromo di Arezzo) è in programma la seconda fase dei Campionati Italiani seniores. Otto le formazioni cremonesi in campo che cercheranno di imitare il grande exploit di Roma dei neo campioni italiani Pietro Zovadelli e Mattia Visconti (nella foto). Nella categoria B individuale e terna con formazioni bissolatine, Alberto Zaniboni e il trio Gaimarri-Ronda-Perini. Altre formazioni rivierasche (Flora) nella coppia con Ravasi-Bagnacani (Pedrignani e Chiappa hanno rinunciato) e con Ferrari-Frittoli aventi diritto in quanto campioni regionali. Nella categoria C, gli individualisti sono Roberto
Soana e Marco Paladini mentre la coppia sarà formata da Di Marco-A. Fornasari. Nella categoria B femminile, infine, occhi puntati su Maddalena Azzini.
MEMORIAL BERLONGHI • Dopo due settimane, si conclude oggi la gara regionale giunta alla 25ª edizione ed organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Nelle batterie di categoria A successi di Alberto Caccialanza e Pietro Zovadelli, mentre in categoria B in evidenza Luca Bagnacani, Odoardo Ghisleri, Alberto Pedrignani, Claudio Ardoli e Giuseppe Magnini. Nella categoria C, tra gli altri, note positive per Giovanni Blasco, Attilio Lazzaretti, Giovanni Rossi, Alfonso Ruotolo e per il beniamino di casa Giorgio Fontana. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Soresina, direttore di gara Francesco Lanzi. Inizio alle ore 16.30 con i due spareggi e subito Zovadelli-Caccialanza!
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Sport
Sabato 27 Novembre 2021
» CICLISMO
, reduce da un ottima stagione, la cremonese vuole confermarsi ai vertici
La ventitreenne di San Bassano, oro europeo e bronzo iridato nel team relay, si gode alcuni giorni di meritato riposo prima di iniziare la preparazione per puntare a un grande 2022
Marta Cavalli galoppa verso il futuro FORTUNATO CHIODO
Le squadre hanno ripreso le rotte dei raduni per le prime fatiche e come accade ogni anno, si ritroveranno nelle località dal clima mite per rifinire la preparazione ed aumentare l’affiatamento. Marta Cavalli, 23 anni di San Bassano, atleta delle Fiamme Oro e professionista nel team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope, si gode in famiglia gli ultimi giorni di vacanza, perché staccare era necessario ed ora sta lentamente ricaricando le batterie di un motore esplosivo. Ricomincerà la preparazione con il primo raduno del team il 12 dicembre, con l’obiettivo di far meglio del 2021. Un anno straordinario, culminato con l’oro europeo nel team relay, in una stagioPresentato a rate, senza la tradizionale cerimonia in diretta tv (al momento non c’è accordo né con la Rai, né con altre emittenti), il Giro d’Italia 2022 non perde una sua caratteristica: si consegnerà ad un atleta completo, bravo a reggere in salita e a difendersi a crono. Si correrà tra il 6 e il 29 maggio, con la partenza da Budapest anticipata al venerdì per ragioni organizzative, che comporterà un giorno di riposo in più. Intanto, sarà interessante scoprire chi sarà al via: non i due fenomeni sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic, che puntano al Tour de France, non l’ultimo vincitore Arley Egan Go-
Marta Cavalli al Mondiale
ne massacrante e molto positiva: maglia azzurra di leader come miglior italiana al Giro d’Italia femminile, bronzo ai Mondiali sempre nel team relay, sesta nella prova in linea agli Europei e piazzamento nella top ten della prima storica edizione della Parigi-Roubaix al
femminile. «Un anno intenso e soddisfacente, con tante gare toste e importanti», ha commentato Marta. «Il voto alla stagione? Mi darei un otto, perché ho fatto buone prestazioni in gare importanti come Fiandre, Liegi Bastogne-Liegi, Giro d’ Italia, ParigiRubaix, Olimpiadi e Mondiale». Quali sono i tuoi hobby? «Quando sono a casa mi piace cucinare». Chi è il tuo idolo? «Il britannico dell’Isola di Man, Mark Cavendish». Ti sei meritata un po’ di riposo. «Meno male che sono arrivati questi giorni, perché sentivo il bisogno di staccare». Hai già un programma per il 2022? «Non è ancora definitivo, lo stiamo valutando con la squadra. Sicuramente i primi due obiettivi personali saranno Strade Bianche e Giro delle
Fiandre nella prima parte della stagione». Ci sarai alla prima edizione del Tour de France femminile? «Ancora non ho conferme, ma l’obbiettivo del team è quello di presentarsi con la squadra di atlete più forti al momento. Sarà da valutare, la settimana precedente, quali saranno le più in forma». FESTA PROVINCIALE • Grande appuntamento del ciclismo cremonese: l’evento di gala che si svolge oggi alle ore 15, con il cerimoniale di premiazione dell’attività ciclistica 2021, promossa del Comitato provinciale di Cremona della Federciclismo, presieduto da Antonio Pegoiani. Appuntamento sul palco del Teatro San Giovanni Bosco a Capergnanica. A tutti gli atleti presenti verranno consegnati i diplomi di benemerenza.
UN GIRO DURO MA CON POCHI CAMPIONI mez Bernal, orientato a sfidarli in Francia, né i fuoriclasse di ultima generazione come Wout Van Aert e Remco Evenepoel e forse nemmeno Filippo Ganna, al quale strizza l’occhio anche a lui il percorso del Tour de France sulla via del mondiale o addirittura del record dell’ora. Restano gli stagionati Vincenzo Nibali e Christopher Froome, eventualmente Joao Almedia, già visto in rosa, Damiano Caruso, Giulio Ciccone e chi verrà per farsi le ossa in una grande corsa a tappe. Il resto, a sorpresa. Si dirà che è un percorso
equilibrato, con sei arrivi in quota, altrettante tappe di media montagna e sette per i velocisti. In realtà di salita ce n'è parecchia, perciò Giro molto impegnativo (con 51mila metri di dislivello, mai così tanti dall’edizione 2011), abbastanza anche per rendere meno decisivi i chilometri contro il tempo (mai così pochi dal 1962, solo 26,3 km in tutto). Si comincia a salire presto, alla quarta tappa, di rientro dall’Ungheria, con l’arrivo sull’Etna (Rifugio Sapienza) a quota 1900. Si proseguirà alla settima frazione, per-
ché da Diamante a Potenza il dislivello è da tappone alpino e si sale tre volte a quote impegnative, poi alla nona col Blockhaus che evoca imprese storiche e che può segnare la classifica. Non sarà certo una giornata di riposo quella nelle Marche, che fra un muro e l’altro onorerà la memoria di Michele Scarponi nella sua Filottrano. La montagna vera arriverà alla fine della seconda settimana, con l’arrivo di Cogne nel parco del Gran Paradiso e proseguirà con il tappone lombardo dell’Aprica, con partenza da Salò e che
comprende i valichi di Crocedomini, Mortirolo e Santa Cristina. E poi la Belluno-Marmolada (con il Passo Fedaia a 2057 metri). Piaccia o no, il percorso è fatto. Ora mancano la scelta della tv e la presenza dei campioni: insomma, il vero Giro comincia adesso.
CICLOCROSS
VENTURELLI È QUINTA NELLA GARA SVIZZERA Quinta assoluta e seconda fra le Junior. Federica Venturelli, classe 2005 di San Bassano, si conferma anche nella prova internazionale di ciclocross Open a Hittnau, in Svizzera. La portacolori della Selle Italia Guerciotti, terza alla recente Coppa del Mondo a Tabor nella Repubblica Ceca, è protagonista di una prestazione maiuscola, ma è costretta ad arrendersi alla veloce professionista elvetica Monique Halter, classe 2004, che trionfa davanti alla connazionale Zina Barhoumi, classe 1996. Terza la brianzola Rebecca Gariboldi (Team Cingolani). Federica gareggerà probabilmente domani a Besançon (in Francia) in Coppa del Mondo con la Nazionale e intanto conquista alla grande l’Oscar TuttoBici Gran Premio Mapei, con ampio vantaggio sulle rivali, che si aggiunge al trionfo nel BiciTv Award 2021, con prestigiosa cerimonia a Nenbro (Bergamo). E come avevamo già annunciato, il suo futuro è roseo, visto che nel 2022, tra le Juniores difenderà i colori del Team Gauss Fiorin, restando in un ambiente legato da quattro anni a patron Daniele Fiorin. Nella 6ª prova
del trofeo Piemonte-Lombardia ad Acqui Terme, infine, vittoria nella G6 di Viola Invernizzi (Team Serio Pianengo).
APERTO A TUTTE LE CATEGORIE
INDOOR ROWING del “CENTENARIO”
Impianti Elettrici
CANOTTIERI LEONIDA BISSOLATI
28 NOVEMBRE 2021
DIGIUNI GIORGIO
ORE 8.30 - PALAZZETTO SOCIALE
DIRETTA SUL CANALE “Canottieri Leonida Bissolati” DIRETTA SULLA PAGINA “Comitato Lombardia - Federazione Italiana Canottaggio”
Impresa Edile PEDRETTI Geom. PIETRO
Padania latte_2021 corretta.pdf
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