CULTURA
Pani a pagina 21
LA LINGUA ITALIANA RACCONTATA IN TV DAL PROF PATOTA
FORMULA 1
a pagina 24
HAMILTON VINCE IL PRIMO ROUND CON VERSTAPPEN
Anno V • n° 45 • SABATO 11 DICEMBRE 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
SANITÀ • Ieri Letizia Moratti a Cremona. Il 15 si firma, dalla Regione 330 milioni di euro
Articolo a pagina 3
PARTE L’ITER DEL NUOVO OSPEDALE AMBIENTE
INQUINAMENTO: PERCHÉ CREMONA NON INDAGA?
Raineri a pagina 7
IN CONSIGLIO
CASO A2A-LGH PARLA IL SINDACO Raineri a pagina 4
FATEMI CAPIRE... Mi chiedo spesso come mai sugli episodi di caporalato, che soprattutto in Puglia avvengono alla luce del sole con tanto di interviste in tv, non si intervenga come dovuto. Ho intenzione di chiederlo al direttore del Dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno. Lo farò appena sarà nominato: il direttore uscente, il prefetto Michele Di Bari, ieri si è dimesso poiché la moglie è stata arrestata nell’ambito di un’indagine sul caporalato. Vanni Raineri
WEB
Articolo a pagina 11
DAL GREEN PASS ALLA CARRÀ: IL 2021 NELLE RICERCHE DI GOOGLE SPORT
CREMO OK: 3 PUNTI DALLA VETTA
Volpi a pagina 23
UNA VANOLI ACCIACCATA IN CERCA DELL’IMPRESA Varesi a pagina 24
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CRONACa T RAS P ORT I
DA SETTEMBRE 2022 IN SERVIZIO I NUOVI TRENI ELETTRICI ACQUISTATI DALLA REGIONE
Sabato 11 Dicembre 2021
Da settembre 2022 entreranno in servizio sulle linee cremonesi i nuovi treni acquistati dalla Regione. A regime 6 nuovi treni elettrici di tipo Donizetti sulla Cremona-Crema-Treviglio e sulla Cremona-Brescia. Il primo entrerà in funzione a settembre, gli altri 5 entro la fine del 2022 e l’inizio del
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2023. Il rinnovo del materiale rotabile determinerà il pensionamento dei vecchi Ale 582, giunti a 40 anni di vita. Treni nuovi previsti anche sulla linea Brescia-PiadenaParma, dove dalla seconda parte del 2022 entreranno in servizio 8 convogli ibridi diesel-elettrici, sostituendo gli attuali a diesel.
CRONACA • Il 15 dicembre la firma della convenzione. L’annuncio ieri al tavolo con la vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti
Nuovo ospedale, iter al via: dalla Regione 330 milioni Il 15 dicembre, con la sottoscrizione degli accordi da parte degli enti interessati, partirà ufficialmente l’iter progettuale del nuovo ospedale di Cremona. Il governatore lombardo Attilio Fontana firmerà la convenzione con il finanziamento regionale da 330 milioni di euro. La novità è emersa ieri mattina nell’incontro fra Letizia Moratti, vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, e Giuseppe Rossi, direttore generale dell’ASST di Cremona nell’aula magna dell’ospedale Maggiore. All’incontro erano presenti Vito Danilo Gagliardi, prefetto, Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Giovanni Gagliardi, vicepresidente della Provincia di Cremona, Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, Federico Lena e Matteo Piloni, consiglieri regionali, Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, Carlo Malvezzi, consigliere comunale di Cremona, Roberto Mariani, presidente dell’Assemblea dei sindaci del distretto di Cremona, Gianfranco Lima, presi-
Nel corso dell’annuale scambio di auguri associativi di fine anno, si è svolta la cerimonia di consegna dei premi di Fedeltà Associativa alle imprese (valevoli per gli anni 2020 e 2021), e le Borse di Studio di Merito per onorare la storia dell’Associazione Costruttori Ance Cremona. Il Presidente Carlo Beltrami, nel ricordare che quest’anno ricorrono i 75 anni dalla fondazione di Ance Cremona, nata nel 1946, ha ringraziato le imprese e gli imprenditori che hanno creduto e che continuano a credere nell’Associazione,
dente Ordine dei Medici, Enrico Marsella, presidente Ordine Professioni infermieristiche, Angelo Giovanni Mazzali, presidente dell’Ordine TSRMPSTRP, Salvatore Mannino, direttore Generale ATS della Val Padana, Fabio Russo, direttore generale Ancelle di Cremona, Alessia Sarzi, direttore generale Nuovo Robbiani di Soresina, Rosario Canino, direttore sanitario ASST di Cremona, Gianluca Bracchi, direttore amministrativo ASST di Cremona e Paola Mosa, direttore Socio-
Sanitario, ASST di Cremona. In rappresentanza dei dipendenti dell’ASST di Cremona erano presenti i direttori medici dei presidi di Cremona e Oglio Po, i direttori di dipartimento e i responsabili aree dipartimentali delle professioni sanitarie. «L’ospedale è un’infrastruttura pubblica vissuta dai cittadini e abitata dalla comunità ospedaliera. Uno dei nostri obiettivi primari - ha spiegato Rossi - è preservare queste relazioni, mantenendo intatta l’identità di un luogo che
per Cremona e i suoi cittadini ha un valore assoluto. Per questo il nuovo ospedale verrà edificato accanto a quello attuale». Altro tema centrale sul quale Moratti e Rossi hanno convenuto è che il nuovo ospedale dovrà essere anzitutto eco-sostenibile e il più possibile modulare e flessibile. In linea con quanto sta accadendo in Europa, anche a Cremona verrà lanciato un concorso che premierà il miglior progetto possibile in termini di qualità architettonica, innovazione e sostenibi-
lità ambientale. Il nuovo ospedale non sarà solo un luogo di cura, ma soprattutto un luogo che cura. L’Assessore Moratti ha rivolto un ringraziamento molto caloroso a tutti gli operatori, medici infermieri, tecnici e amministrativi, per il lavoro svolto in questi due anni di grande fatica. Ha ringraziato le istituzioni per l’intesa sinergica e costruttiva sviluppata nel tempo, sottolineando che l’esigenza del nuovo ospedale per Cremona è stata sino ad oggi condivisa in ogni passaggio con tutte le parti coinvolte, in particolare con il Comune di Cremona. La Giunta regionale ha definito il quadro programmatorio per gli investimenti in sanità nel periodo 2021-2028. Ha approvato il “Protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona nel percorso di sviluppo della sanità territoriale” tra Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, ASST di Cremona e ATS della Val Padana. E il 15 dicembre, infatti, partirà l’iter.
CR E M A
INFORTUNIO A SCUOLA, CHIESTA L’ARCHIVIAZIONE PER LA SINDACA «La richiesta di archiviazione per la sindaca di Crema Stefania Bonaldi da parte della Procura di Cremona è un'ottima notizia: finalmente un atto di attenzione nei confronti di amministratori locali sempre in prima linea». Lo dichiarano il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul e il consigliere Matteo Piloni, in seguito alla richiesta di archiviazione dell’accusa di lesioni colpose per la sindaca di Crema che era stata destinataria di un avviso di garanzia dopo che un bimbo, al nido, si era schiacciato le dita di una mano in una porta tagliafuoco. «Un paradosso che avrebbe potuto avere addirittura conseguenze penali. Gli amministratori locali sono davvero lasciati troppo soli e le responsabilità che gravano su di loro paiono spesso troppo gravose. Questo ha portato molte amministrazioni all’immobilismo e ha reso molto difficile riuscire a trovare persone disposte a mettersi in gioco. A Stefania Bonaldi va l’abbraccio e la stima di tutto il gruppo regionale PD», concludono gli esponenti dem.
COSTRUTTORI • Riconoscimenti a imprese e imprenditori che hanno creduto nell’associazione
Ance, premi di fedeltà associativa e borse di studio soprattutto in questi anni di difficile crisi economica prima e di pandemia poi, estendendo i ringraziamenti al Vice Presidente Ance Cremona Gianfranco Ciboldi, al neo Presidente della Cassa Edile di Cremona Giovanni Musoni e al Presidente dell’Ente unificato Scuola Edile Cremonese-CPT Eugenio Villa. Sono state quindi festeggiate le elezioni per il rinnovo cari-
che del Gruppo Giovani Ance Cremona. Le imprese che hanno ricevuto il Premio di fedeltà Associativa sono le seguenti: ANNO 2020 - 30 ANNI DI ISCRIZIONE (1990-2020): Bertoni Maurizio e Sergio S.n.c. con sede in Corte de’ Cortesi; Impresa Edile Taglietti Giuseppe & C. S.n.c. con sede in Vailate 20 ANNI DI ISCRIZIONE (2000-2020): Aroldi F.lli di
Aroldi Franco e Cesare S.n.c. con sede in Casalmaggiore Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A. (GABE SRL) con sede in Paderno Ponchielli ANNO 2021 - 40 ANNI DI ISCRIZIONE (1981-2021): Costruzioni Edili Andreoli S.r.l. con sede in Trigolo Impresa Edile Luzzara Romano e Figlio S.n.c. con sede in Casalmaggiore 30 ANNI DI ISCRIZIONE (1991-2021): Bettoni Gio-
vanni & C. S.n.c. con sede in Annicco Costruzioni Vago Giuseppe S.r.l. con sede in Cremona Merico Giuseppe e Palmiro S.n.c. con sede in Ripalta Cremasca 20 ANNI DI ISCRIZIONE (2001-2021) Beltrami Re S.r.l. con sede in Cremona Sono stati infine consegnati due premi speciali: Torchio Giuseppe Snc con sede
Solarolo Rainerio (70 anni di iscrizione - 1952) e L’EDILIZIA SRL con sede in Soncino (60 anni di iscrizione - 1962). Le Borse di Studio sono state assegnate ai seguenti studenti meritevoli, figli o nipoti di imprenditori associati o figli di dipendenti impiegati delle imprese associate: UNIVERSITÀ Sofia Boccoli, Silvia Bonioli, Ludovica Musoni, Carloalberto Musoni, Laura Merito, Luca Romani, Alessandro Vago, Camilla Villa. SCUOLE SUPERIORI Giulia Barbieri, Margherita Beltrami, Greta Gambarini, Maria Chiara Musoni, Giorgia Rossi.
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Cronaca
Sabato 11 Dicembre 2021
VANNI RAINERI
La vicenda A2a-Lgh, di cui ci siamo occupati la scorsa settimana, è approdata giovedì nel Consiglio comunale di Cremona. La seduta è stata preceduta dalla notizia del ritiro delle dimissioni da parte del sindaco di Rovato Tiziano Belotti, che la scorsa settimana aveva preso la drastica decisione dopo aver ricevuto un atto di costituzione in mora a seguito dell’intervento della Corte dei Conti, che aveva sollevato obiezioni sulla mancata gara pubblica per la cessione delle quote societarie. Rovato è una delle 5 città che ha visto l’operazione di cessione delle quote di Lgh ad A2a, oltre a Cremona, Crema, Lodi e Pavia. In questi ultimi 4 casi i sindaci nel 2015 (quando avvenne la cessione) erano tutti di area Pd, mentre Belotti è leghista, e sin dall’inizio si era detto contrario all’operazione. Per questo motivo, dopo aver annunciato di aver ritirato le dimissioni, non si è risparmiato forti critiche nei confronti dei colleghi, in particolare di Gianluca Galimberti e Stefania Bonaldi, primi cittadini di Cremona e Crema e unici dei 4 ancora in carica. In un passo della sua lettera infatti Belotti afferma: «Le dimissioni avrebbe dovuto darle qualche altro sindaco. Ne restano soltanto due ancora in carica di Lgh. Forza Gianluca, dai il buon esempio. Ne restano invece tanti dalle parti di Cogeme. Chissà se qualcuno avrà la decenza di ammettere pubblicamente come sono andate effettivamente le cose e quale fosse davvero il pensiero del sindaco di Rovato». Come anticipato, la vicenda è stata discussa nell’ultimo Consiglio Comunale, a seguito dell’interrogazione presentata sul tema dalla Lega, primo firmatario Alessandro Zagni. La risposta di
CASO A2A-LGH - Lunga risposta del sindaco all’interrogazione in Consiglio
La difesa di Galimberti: «Procedure rispettate»
Galimberti è stata molto lunga e articolata. Il sindaco ha ripercorso le tappe di questo lungo cammino iniziato nel 2015, partendo dal forte debito contratto da Aem, in parte anche con Lgh (30 milioni), con cui nel 2016 si stabilisce una partnership che migliora la situazione, tanto che «il rating di Aem è ora molto positivo». Galimberti ha motivato la bontà dell’operazione elencando i tanti lati positivi dal punto di vista dei conti economici, del servizio pubblico e dell’occupazione. Quanto a Lgh, anche in questo caso la situazio-
ne nel 2014 era molto problematica, e oggi, «anche in questo caso, si può concludere che è davvero un risultato strutturale di tutela di patrimonio, di rilancio di un patrimonio, di sviluppo della città». Quanto al materiale dato alla Corte dei Conti, il sindaco ha ripercorso i passaggi più importanti e «l’impegno totale di tutela di tutti e della città», mentre in merito alla questione giuridica «possiamo affermare che ancora ad oggi la legislazione è in via di definizione e che la giurisprudenza stessa afferma la
necessità di una definizione». E quindi esempi, sentenze, studi e articoli a conferma dell’affermazione. Quanto all’Anac, il Tar affermò che non può disporre l’annullamento… ma è la mera affermazione di un giudizio. Galimberti ha poi illustrato la scelta prettamente politica, «fatta a tutela di tutti e della città in primis, delle sue partecipate, del Comune, delle prospettive di sviluppo del territorio» per chiudere così: «Ecco dunque la risposta alla vostra interrogazione. Ci chiedete come tuteliamo. L’abbiamo fatto! Questa è
stata ed è una operazione pensata, voluta, costruita nel totale rispetto delle procedure, sempre con lo scopo centrale ed evidentissimo di tutelare il Comune da un punto di vista economico e finanziario, la città e i cittadini, il loro patrimonio, le prospettive di sviluppo, di lavoro e di occupazione. E penso ci siamo riusciti e ci stiamo riuscendo. Con molto lavoro da fare e certo con aspetti ancora da migliorare. Insieme agli altri amministratori coinvolti seguiamo l’evoluzione degli eventi e alla luce di tale evoluzione, predisponiamo e predisporremo ovviamente, tutte le tutele necessarie anche legali per gli amministratori. Sempre nel massimo rispetto delle Istituzioni che hanno il preciso compito di controllo giuridico e giudiziario, e anche nella massima fiducia. Tutelare significa fare Politica! E l’abbiamo fatta e la facciamo. Per curare il bene dei cittadini, fare le cose per bene, con rigore e attenzione, facendosi carico dei rischi connessi a situazioni complicatissime e per certi versi drammatiche, anche se non generate da noi, ma da altri, assumendoci la responsabilità gravosa di immaginare per la città, il territorio, il Paese linee di crescita e di lavoro. La politica è pensiero e azione, elaborazione e decisione secondo tempi dati e precisi, secondo una visione strategica e un’idea di bene, mai nel proprio interesse, sempre nell’interesse di tutti. Questo abbiamo fatto e per questo stiamo dando una parte grande della nostra vita, anche famigliare, per quello che chiamiamo convintamente bene comune. Così tuteliamo la città e i suoi cittadini. Questa è Politica. Questa è bella Politica e ne vado orgoglioso». La risposta ovviamente non ha convinto le opposizioni consiliari. La questione ovviamente non finisce qui.
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Cronaca
Sabato 11 Dicembre 2021
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AMBIENTE • Oggi ricorre l’anniversario del Protocollo di Kyoto. Nella nostra città inquinamento record. Pezzoni ne ha parlato con mons. Delpini
Perché Cremona non chiude l’indagine epidemiologica? VANNI RAINERI
Proprio oggi si celebra il 24° anniversario del Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale sul riscaldamento globale che fu pubblicato l’11 dicembre del 1997 in occasione della Cop3. L’idea di base è che le attività umane siano in buona parte responsabili dell’incremento della temperatura globale che si è registrata negli ultimi decenni. Il trattato, entrato in vigore nel 2005, prevede l’obbligo da parte degli Stati che l’hanno sottoscritto di operare una riduzione delle emissioni di inquinamento. Il tema è tutt’altro che lontano da noi, poiché ben sappiamo di vivere in una delle zone più inquinate del pianeta, e da tempo la chiesa ha assunto posizioni forti a difesa dell’ambiente: valga per tutte l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Ambientalisti cremonesi (e lombardi) hanno incontrato alcuni giorni fa l’arcivescovo Mario Delpini, Metropolita lombardo, proprio per un dialogo sull’emergenza ambientale. Tanti gli esponenti provenienti dalla nostra provincia, tra cui l’onorevole Marco Pezzoni, del Coordinamento stati generali Clima, Ambiente e Salute della Provincia di Cremona, responsabile gruppo di lavoro Rete Ambiente Lombardia sugli inceneritori e per la salvaguardia dell’ecosistema del Po. Nel suo intervento, Pezzoni ha esordito sottolineando come Cremona sia la città più inquinata d’Italia per polveri sottili e ultrasottili, e seconda in Europa. Davanti a lei solo una città polacca che vive unicamente di carbone. Con queste premesse, appare evidente l’importanza di effettuare un’analisi epide-
miologica, e Pezzoni ha ricordato come questa sia effettivamente iniziata ormai quasi 5 anni fa, e avrebbe dovuto completarsi entro due anni. Purtroppo però sappiamo bene che si è arenata: avrebbe dovuto far emergere le cause di un inquinamento che produce migliaia di morti premature in pianura padana. L’Ats, che l’ha commissionata, ha focalizzato il monitoraggio sull’autostrada, sull’inceneritore e sulle industrie. L’indagine come noto ha avuto contrasti, rallentamenti, fino a che il responsabile è andato in pensione e ancora siamo in attesa di capire come poter rimediare alla situazione critica. L’ex parlamentare ha anche ricordato la questione ancora aperta della Tamoil e la necessità di salvaguardare il fiume Po che va lasciato a
corrente libera anche per favorire la rigenerazione della biodiversità. Come mai, ha chiesto e si è chiesto Marco Pezzoni davanti a monsignor Delpini, la transizione ecologica non va in porto? L’ispirazione alla Laudato si’ è preziosa: la questione ambientale e climatica è soprattutto una questione democratica, ma le istituzioni non sanno cambiare passo. Il punto non è una transizione ecologica giusta, il termine più corretto è quello di conversione ecologica, che comporta che le strutture di controllo siano indipendenti: la democrazia deliberativa vuole il dibattito pubblico prima che vengano prese le decisioni. L’ecologia integrale, ha chiuso Pezzoni, è innanzitutto spiritualità, è fraternità, è anche rigenerazione della democrazia e riforma della politica.
PAOL O SEGALLA
AUTOSTRADA, FERROVIA E AGRICOLTURA: I TRE NODI DELL’OGLIO PO Un altro intervento interessante è stato quello dell’agronomo Paolo Segalla, della Comunità Laudato si’ di Casalmaggiore e Cremona. Ha illustrato i temi ambientali più rilevanti che riguardano il territorio. Il primo è l’autostrada Cremona-Mantova, il progetto di 70 km (paralleli alla esistente SS10) per collegare le due città, con un flusso di traffico che sconsiglierebbe l’opera, un costo molto elevato, il precedente della Bre.Be.Mi. che dovrebbe mettere in allarme, la devastazione del territorio che comporta la sua realizzazione a fronte degli
interessi di pochi, e quindi ha avanzato la proposta alternativa della riqualificazione della SS10, e col denaro residuo la ricostruzione del ponte sul Po a Casalmaggiore. Il secondo tema è quello della ferrovia Parma-Brescia gestita da Trenord, sacrificata alle linee veloci nonostante sia storicamente una linea molto importante. La tratta non sfrutta il suo potenziale causa la diminuzione delle carrozze e l’aumento dei disservizi, con una capienza inferiore al numero degli abbonamenti. E poi le stazioni chiuse con la conseguente attesa dei viaggiatori in ambienti degradati.
Tutto ciò nonostante la linea si collochi sulla tratta della TiBre ferroviaria, che collega il Tirreno al Brennero, con la possibilità di togliere molti container dalle strade. Le proposte: sistemare la linea invece di costruire l’autostrada TiBre e l’elettrificazione e il raddoppio della linea per un progetto ad elevata valenza ambientale e ritorno economico. L’ultimo dei tre temi riguarda l’agricoltura sostenibile con la rinaturalizzazione delle golene del Po. Qui l’agricoltura è prevalentemente intensiva con grossi mezzi, utilizzo di concimi e pesticidi e poco la-
voro umano, anche a causa della concentrazione delle proprietà con diminuzione delle famiglie contadine, che favorisce il degrado del territorio e del paesaggio. Nel mirino la meccanizzazione, l’impiego di liquami in volumi eccessivi, impianti di biogas con utilizzo di cereali, abbattimento di alberi. La golena del Po è in buona parte coltivata e presenta vegetazione naturale solo in aree residuali, da qui la necessità di politiche agricole che promuovano la produzione alimentare, le filiere corte, la valorizzazione del paesaggio e della biodiversità.
CLA UDIO R A M B E LLI
SLOW FOOD SI CHIEDE: CHE COSA DIVENTERÀ LA PIANURA PADANA? A nome della rete lombarda di Slow Food è intervenuto Claudio Rambelli. Il sistema agroalimentare nel suo complesso è responsabile di un quarto delle emissioni climalteranti. In Lombardia il 70% della popolazione vive in pianura, area tra le più inquinate d’Europa e non a caso la più colpita nella prima ondata pandemica. E’ l’area in cui si ha la maggior produzione agricola italiana in termini di valore grazie ad una agricoltura intensiva industriale che in nome della crescita produttiva si è totalmente staccata dalla qualità ambientale e dal benessere collettivo. Ad aggravare la situazione il continuo consumo di suolo agricolo, l’altissima presenza di terreni inquinati per effetto di spargimenti illegali oltre che da pesticidi ed erbicidi, suoli ormai privi di fertilità per effetto della monocoltura ripetitiva, il tutto con nuove insidie che si stanno affacciando in nome di una presunta sostenibilità alimentare: l’utilizzo di capannoni industriali dismessi per produzioni vegetali, coltivazioni idroponiche, allevamento di insetti per prodotti alimentari e infine la produzione di “carne artificiale”. Che cosa diventerà la Pianura Padana? che fine faranno i contadini/agricoltori? Questa la domanda posta da Rambelli. La soluzione proposta si chiama agroecologia, il modello proposto da Slow Food che si basa sulla rigenerazione: consumare meno per ridurre gli sprechi. Per questo ci si deve muovere in due direzioni: la sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche e la consapevolezza dei cittadini.
DA N IE LA N E G R I
IL DEBITO ECOLOGICO DEL NORD VERSO IL SUD DEL MONDO Daniela Negri è la responsabile del gruppo missionario parrocchiale di S. Abbondio e cofondatrice della cooperativa sociale “Nonsolonoi” per il commercio equo e solidale. Ha richiamato le parole di Papa Francesco per dire che oltre alle problematiche ambientali del nostro territorio dobbiamo concentrarci sul consumo di risorse di ogni tipo appartenenti ad altri territori e ad altri popoli. È quello che il Papa nella Laudato si’ ha chiamato “debito ecologico del Nord verso il Sud del mondo”. Aziende italiane e lombarde hanno precise responsabilità nell’importazione di soia, di carne (anche per la bresaola valtellinese con gli zebù sudamericani), di legname pregiato da aree forestali abbattute illegalmente nell'Amazzonia brasiliana o boliviana, di cuoio paraguayano dalle aree boschive abitate dagli indios Ayoreo, eccetera. «La “conversione ecologica” - ha detto non può prescindere da una seria riflessione sulla “inequità planetaria” e sui nostri quotidiani stili di vita come singoli e come realtà associative. La questione ecologica ha direttamente a che fare con tutto quello che acquistiamo e consumiamo. “Tutto è connesso, tutto è in relazione”, locale e globale sono sempre più saldamente interconnessi».
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Rubrica
Sabato 11 Dicembre 2021
LIBRI E DINTORNI • Fu moglie prima di Guido Piovene poi di Carlo Bo. Anticipò molti temi del femminismo ALESSANDRO ZONTINI
Il nome Marise Ferro, ai più non suggerisce nulla. In realtà si tratta di un eccezionale personaggio che si è destreggiato tra i mille rivoli della cultura in un arco di tempo molto lungo ed è stata testimone di momenti molto significativi dell’arte e della letteratura italiana vissuti in modo davvero eclettico. Maria Luisa Ferro nasce a Ventimiglia nel 1905 e, fino alla sua scomparsa avvenuta a Sestri Levante nel 1991, ha rivestito il ruolo di scrittrice, di saggista, di giornalista e, pure, di traduttrice. La ragazza veniva iscritta dalla madre alla scuola per diventare maestra elementare. Ma Maria era impaziente ed amava apprendere, pertanto, abbandonata la scuola di Bologna ove si era trasferita con la madre, iniziava a studiare e a scrivere, da perfetta autodidatta. Inizialmente improvvisa cercando un proprio precipuo stile poi, con determinazione e convinzione, si azzardava a trasferire su carta la bozza di quello che diventerà il suo primo romanzo. Della sconosciuta e promettente ragazza, nel frattempo trasferitasi a Roma, si interessavano i funzionari della Mondadori che, intuendo immediatamente le sue capacità narrative, le proponevano di presentare la sua prima “fatica letteraria”. Nel 1932, la Mondadori pubblica, quindi, il primo romanzo della Ferro che, nel frattempo, aveva assunto il nome d’arte di Marise: “Disordine” che le schiuderà l’empireo degli scrittori di fama. Nella prefazione, Alessandro Varaldo afferma di essere stato incaricato dall’editore di presentare questa nuova autrice e ammette di farlo volentieri un po’ perché Marise è ligure come lui, un po’ perché gli pare scrittrice assai promettente: «Leggete “Disordine” e seguite nel futuro la sua autrice», chiosa Alessandro Varaldo. Impreziosito dalla copertina firmata da Cisari, allora una delle matite di punta della Mondadori ed autore delle copertine di celebri successi dell’epoca tra cui piace ricordare “522” di Massimo Bontempelli (su Il Piccolo del 26 settembre 2020), “Salvate le nostre anime” di Annie Vivanti (su Il Piccolo del 24 luglio 2021) e “Novelle colle labbra tinte” di F.T. Marinetti (a breve su Il Piccolo), “Disordine” vendeva, secondo le notizie dell’epoca, numerose copie e, infatti, nel sistema Opac Sban se ne possono reperire addirittura ventotto ma, allo stato, sembra assai arduo reperirne un solo esemplare in vendita. Tutte le altre dove sono sparite? Il suc-
Romanzi, amori e misteri dell’eclettica Marise Ferro
“Disordine”, primo libro di Marise Ferro, e romanzi di Georges Simenon che la Ferro tradusse (Collezione Zontini). A destra una foto della scrittrice nata a Ventimiglia nel 1905 e morta a Sestri Levante nel 1991 cesso determinava Marise a trasferirsi a Milano anche per una questione di vicinanza alla Mondadori la quale non intendeva perdere i proventi derivanti dalla pubblicazione delle opere della promettente scrittrice. Nel capoluogo lombardo, mentre lavorava alla stesura della sua seconda opera, incontrava ed iniziava a frequentare Guido Piovene, il celebre autore del “Viaggio in Italia” (1957). Nel 1934, Marise e Guido si sposavano sia con rito religioso che con rito civile e, dopo un breve viaggio di nozze, si trasferivano a Firenze. Piovene è abile e noto cronista e la moglie, senza trascurare la - da poco avviata attività di romanziere, iniziava a dedicarsi anche al giornalismo, traendone ampi consensi. Nel frattempo, sempre per Mondadori e sempre con la bella copertina di Cisari, usciva il romanzo “Barbara” (1934), un altro indiscusso successo, nonostante la censura fascista dell’epoca ne ostacolasse la circolazione per motivi mai del tutto chiariti. Piovene, nel frattempo, diventato giornalista per il Corriere della Sera, unitamente alla consorte, si trasferiva a Londra ove svolgerà proficua attività di corrispondente. La moglie non è da meno del marito e lo affiancava curando reportage, articoli di costume, moda ed altro ancora che venivano regolarmente pubblicati in Italia. Tuttavia, il rapporto affettivo tra i due, nel
tempo, si incrina. Forse sono questioni politiche: Piovene fedele ammiratore del Duce è interventista nella guerra di Spagna mentre la moglie, viceversa, è contraria all’intervento militare (nel 1949 scriverà il celebre “La guerra è stupida”). Forse Marise che ha subito il forte fascino intellettuale di Piovene intendeva affrancarsene. Chissa? In ogni caso la loro esperienza matrimoniale giungeva al termine e i due si separavano nel 1941, poco dopo l’uscita del terzo romanzo dell’autrice “Trent’anni” che indugia su venature autobiografiche, specchio del delicato momento che Marise stava attraversando. Nel frattempo la Ferro, all’attività di scrittrice e di giornalista, affiancava anche quella di traduttrice. Da diversi anni “Il romanzo mensile”, celebre pubblicazione largamente diffusa nell’Italia specie tra le due guerre mondiali, proponeva alcuni interessanti brevi romanzi di un giovane belga che si firma Georges Sim. Mondadori, avendone intuito le notevoli potenzialità, decideva di pubblicare l’opera omnia di questo autore con senso e rigore filologico. L’editore milanese decideva di, probabilmente per la prima volta nella storia della letteratura italiana, utilizzare delle fotografie - in un severo bianco e nero - per realizzare le copertine di questa nuova serie di romanzi di taglio poliziesco e, con le accurate e precise tradu-
zioni - anche - di Marise Ferro, venivano stampati e distribuiti i capolavori di Georges Simenon. Conclusosi il rapporto con Guido Piovene, Marise Ferro trovava un nuovo, profondo, affetto, perfettamente contraccambiato, in Carlo Bo, celebre autore, critico letterario e illustre uomo di cultura italiano con cui convolerà a nozze solo molti anni dopo. Approssimandosi la fine della guerra, i due si trasferivano dapprima in Liguria e, in seguito, facevano ritorno a Milano ove incrementavano la loro attività culturale. Marise Ferro scriveva romanzi e numerosissimi articoli per diversi settimanali con i quali collaborava e, pure, si dilettava in varie traduzioni. La scrittrice, donna molto intraprendente, azzardava anche un’avventura come editore. Negli anni 1946 e 1947, la Ferro, riuscita ad assicurarsi la collaborazione di prestigiose firme, proponeva al pubblico il settimanale “Foemina”, rivista della donna elegante. In redazione, ove l’energia fumava come l’incenso, lavoravano anche Paola Masino, la vulcanica compagna di Massimo Bontempelli, Titina Rota già direttrice di Grazia e celebre disegnatrice e, infine, Sibilla Aleramo che non abbisogna di alcuna presentazione. La rivista, di chiaro stampo proto-femminista, era molto diffusa nella Milano dell’epoca ma è del tutto sconosciuta ai repertori della stampa periodica italia-
na. In ogni caso, un altro successo per Marise, ma un altro mistero. In effetti, i primi anni del dopoguerra vedevano la nascita di innumerevoli pubblicazioni ma, anche, la loro repentina scomparsa. Possibile non se ne riesca a reperire una sola copia? Abbandonata l’attività di editore, la Ferro, sino alla sua scomparsa nel 1991, si dedicava solamente alla scrittura di romanzi ed articoli per rotocalchi e settimanali vari, anticipando molti temi del femminismo. Eccellente scrittrice, affascinante donna colta ed intraprendente imprenditrice proto-femminista, Marise Ferro oggi avrebbe, però, probabilmente criticato le c.d. “quote rosa” e le forzature che tendono ad equiparare la donna all’uomo con procedimento puramente meccanico. L’autrice avrebbe anche aborrito il femminismo protestatario ed autoreferenziale che ha contraddistinto i tempi moderni e che avrebbe visto solo come un intruppamento sguaiato ed assai poco raffinato. Munita di una considerevole intelligenza ed un gagliardo intuito, la Ferro aveva perfettamente compreso che l’affermazione della donna nella società non è mera e fatua imposizione bensì, prima di tutto, autocoscienza di sè, autocoscienza delle proprie capacità che la accostano ed accomunano, naturalmente, all’uomo. I suoi articoli e i suoi romanzi analizzano, con taglio raffinato ed esattissimo, l’amore, il sesso e le sue sfumature, l’affetto, i ruoli sessuali e le capacità e potenzialità della donna intesa non come soggetto da equiparare forzosamente all’uomo ma come soggetto autonomo capace di autodeterminarsi. E l’autrice lo sapeva perfettamente visto che, da sola, si era “inventata” scrittrice, giornalista, traduttrice, editorialista.
11 Dicembre 1941 • A 4 giorni dall’attacco giapponese su Pearl Harbor, l’atto di Hitler e Mussolini
Il giorno che l’Italia dichiarò guerra agli Stati Uniti (v.r.) Certo, a dirlo così oggi farebbe sorridere, ma accadde precisamente 80 anni fa: l’Italia dichiarò guerra agli Stati Uniti, che già allora era la più grande potenza economica e militare (le due cose ben difficilmente vanno disgiunte) del mondo. Solo 4 giorni prima, il 7 dicembre del 1941, i giapponesi avevano portato l’attacco su Pearl Harbor. Italia e Germania, che del Giappone erano alleati, non poterono che affiancarsi a Tokyo nel conflitto contro Washington. Hitler agì in modo sobrio, facendo consegnare una lettera all’ambasciatore ame-
ricano a Berlino, Mussolini fece l’annuncio dal balcone di piazza Venezia, accusando il presidente Usa Roosevelt di una serie di provocazioni. Il discorso del Duce fu meno lungo rispetto a quello dell’anno prima quando la guerra fu dichiarata a Francia e Gran Bretagna, ma anche questo applaudissimo da una folla ancora lontana dall’immaginare la tragedia che andava profilandosi. «Italiani e italiane - concluse quel discorso Mussolini -, ancora una volta in piedi siate degni di questa grande ora. Vinceremo!».
Da tempo il duce era convinto che le potenze dell’Asse dovessero impartire una dura lezione agli Stati Uniti. Per dire di quale fosse la superiorità economica degli Usa in quell’inizio anni ’40, quel Paese ospitava l’88% degli autoveicoli esistenti al mondo, e si immatricolava in 2 giorni lo stesso numero di auto prodotte in un anno in Italia. Pochi giorni dopo quell’annuncio, Roosevelt chiese al governo Usa uno stanziamento straordinario di 20 miliardi di dollari, una somma enorme, per la produzione bellica.
Sabato 11 Dicembre 2021
A Natale facciamo un regalo di… Artigianato Le festività legate al Natale sono il momento dell’anno in cui si rileva la quota mensile di spesa delle famiglie più elevata dell’anno. Nella media dell’ultimo triennio, a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,1% rispetto alla media mensile annua, combinazione di un +16,4% nel caso dei prodotti alimentari e di un +31,5% per quelli non alimentari. Le vendite al dettaglio del mese di dicembre rappresentano il 10,4% del totale annuo, dato composto da una quota del 9,7% per la spesa alimentare che sale all’11,0% per le vendite non alimentari. Una elaborazione, condotta dall’Ufficio Studi in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, stima a dicembre 22,8 miliardi di euro di spesa delle famiglie in prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo – prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona – che per quasi due terzi (65,7%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 15,0 miliardi di euro. In chiave territoriale, oltre un miliardo di euro di spesa si rileva in Lombardia (3.881 milioni), Lazio (2.351 milioni), Veneto (1.919 milioni), Campania (1.857 milioni), Emilia–
Domani a Milano si chiude la 25ª edizione dell’Artigiano in Fiera Romagna (1.849 milioni), Sicilia (1.741 milioni), Piemonte (1.721 milioni), Toscana (1.468 milioni) e Puglia (1.363 milioni), oltre alle province di Roma (1.768 milioni) e Milano (1.355 milioni). L’ARTIGIANATO NEI SETTORI CHE PRODUCONO REGALI NATALIZI La spesa di dicembre legata alle festività è intercettabile da 304.824 imprese artigiane attive in 47 settori in cui si realizzano prodotti e servizi oggetto di regalo per Natale, pari al 30,6% dell’artigianato italiano, e che danno lavoro a 907.358 addetti, pari ad un terzo (34,8%) degli addetti dell’artigianato italiano. In particolare, 147.248 imprese con 526.327 addetti fanno parte dell’artigianato artistico, quasi la metà (48,3%) ed il 58,0% rispettivamente delle imprese e degli addetti dei settori in esame. Ed a proposito di artigianato artistico, proprio domani si chiude la 25ª edizione dell'Artigiano in Fiera 2021, presso FieraMilano. In un momento segnato dalla necessità e il desiderio di ripartire con
il proprio lavoro, è tornato l’evento in cui il grande pubblico può “toccare con mano” i prodotti e vivere le storie che ci sono dietro al lavoro, valorizzando la cultura e le tipicità di ciascun territorio. In conclusione, anche il presepe si dota di un nuovo personaggio “artigiano” (nella foto) «Quest’anno – sottolinea Massimo Rivoltini, Presidente di Confartigianato Cremona – portiamo nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Con “l'Imprendiore” rinnoviamo la tradizione del Presepe con un segno di speranza: la vitalità e l’ingegno dei nostri imprenditori, il loro slancio per costruire la rinascita economica e sociale dell’Italia».
Borse di studio Confartigianato: aperto il bando per 28 studenti meritevoli E' attivo il bando di concorso per l'assegnazione delle "Borse di Studio per l'anno 2021/2022", indette da Confartigianato Cremona nell’intento di facilitare i giovani più meritevoli nella prosecuzione degli studi, cercando nel contempo di appoggiare prevalentemente quegli orientamenti professionali che meglio rispondono alle esigenze odierne ed alle prospettive d’impiego. Le borse di studio sono riservate,
Confartigianato Alimentazione, insieme alle altre Confederazioni artigiane e a Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, ha firmato il 6 dicembre a Roma l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Alimentazione-Panificazione scaduto il 31 dicembre 2018. Il contratto, che ha durata fino al 31 dicembre 2022, si applica ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle imprese artigiane del settore alimentare, delle imprese del settore panificazione, oltre alle imprese non artigiane del settore alimentare fino a 15 dipendenti, incluse le imprese della ristorazione. Per quanto riguarda la parte economica, è stato definito un aumento retributivo a regime, da giugno 2022, pari a 77 euro
ad esclusione di quelle relative al miglior giovane diplomato liutaio e di istituto professionale, a figli, familiari o dipendenti di artigiani in attività iscritti all'Associazione che abbiano conseguito nel precedente anno scolastico una votazione media di almeno 8/10. Quest'anno sono 28 le Borse di Studio in palio, tutte da euro 150,00, e sono destinate ad alunni di Istituto Professionale,
Scuola Media Superiore, Liceo Classico, Istituto Magistrale e all'allievo che ha conseguito il diploma di “tecnico di liuteria” col miglior risultato presso l’Istituto Internazionale dell’Artigianato Liutario e del Legno di Cremona. Novità di quest'anno la borsa di studio dedicata alla memoria del'ex Presidente provinciale Amedeo Viciguerra, recentemente scomparso.
L’ACCORDO ERA SCADUTO NEL
Le domande relative alle Borse di Studio da assegnare a figli dei dipendenti delle imprese artigiane Associate dovranno essere inoltrate in carta libera agli Uffici dell’Associazione dal Titolare dell’impresa. Il termine per la presentazione delle domande è fissato entro le ore 12.00 del 25 febbraio 2022 presso la Segreteria di Confartigianato Cremona - via Rosario, 5 - tel. 0372 598811.
201 8. INTERESSA ANCHE LA RISTORAZIONE
Alimentazione-panificazione: firmato rinnovo del ccnl
per il Livello 3A del Settore Alimentare, 74 euro per il Livello A2 del Settore
Panificazione. Prevista anche l’erogazione di un importo a titolo di Una
Tantum pari a 140 euro applicabile ai soli lavoratori in forza.
Per le imprese non artigiane del settore alimentare fino a 15 dipendenti l’aumento retributivo a regime sarà di 83,62 euro al 5° Livello. Per le imprese della ristorazione che svolgono attività di somministrazione sono invece state definite per la prima volta tabelle retributive specifiche. Quanto alla parte normativa, è stata aggiornata la disciplina sul contratto a termine con la reintroduzione delle causali previste dalle parti contrattuali, rafforzata la normativa sulla stagionalità e introdotto per la prima volta il lavoro intermittente per
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SCADENZE
16 DICEM B R E IVA - Versamento mese di novembre. RITENUTE ALLA FONTE Versamento mese di novembre dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni. ADDIZIONALI IRPEF Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati. INPS - Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di novembre; versamento contributo dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata. CONTRIBUENTI IMU Versamento saldo o seconda rata, nella misura del 50%, dell’imposta dovuta per l’anno 2020, ad eccezione dell’abitazione principale e una pertinenza per ciascuna categoria catastale. CONTRIBUENTI TASI Versamento del saldo dovuto per l’anno 2021.
27 DICEM B R E INTRASTAT Presentazione degli elenchi mensili. IVA - Versamento acconto
31 DICEM B R E ALBO TRASPORTI Versamento quota 2022. Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.
l’assunzione dei lavoratori che svolgono attività di delivery a domicilio. «L’accordo – sottolinea il Presidente nazionale di Confartigianato Alimentazione Massimo Rivoltini – è il risultato di una lunga fase di trattative avvenute in piena fase pandemica e ha il merito di confermare il ruolo del contratto collettivo nazionale di lavoro quale strumento di tutela e garanzia per imprese e lavoratori in questa difficile fase di uscita dalla crisi. In particolare, il nuovo contratto contiene aspetti innovativi per quanto riguarda il lavoro intermittente e le attività di delivery a domicilio, i contratti a termine e prevede soluzioni di welfare adeguate ai settori interessati».
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Cronaca
Sabato 11 Dicembre 2021
MARTEDÌ 1 4 DICEMBRE
L’AVIFAUNA DEL PLIS: RICCARDO GROPPALI IN SALA PUERARI
Riccardo Groppali, biologo di fama, ha dedicato al Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Po e del Morbasco una nuova e agile pubblicazione che introduce alla conoscenza e solletica l’attenzione, anche degli ornitologi non esperti, di un ambiente di straordinaria ricchezza naturalistica come il “nostro” medio corso del Po. Presente l’autore, la pubblicazione, dal titolo “Avifauna del Plis del Po e del Morbasco, lungo il più importante corridoio ecologico della Valpadana”, sarà presentata martedì 14 dicembre, alle ore 16, nella Sala Puerari di Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4). Per l’occasione verrà distribuita ai presenti una copia del libro. Per partecipare all’incontro serve prenotare inviando un’email a: areavasta@comune.cremona.it o telefonando ai numeri 0372-407528 o 0372407672.
VANNI RAINERI
L’inchiesta della Procura di Torino sulle plusvalenze sta facendo discutere il mondo del calcio. Un’inchiesta che riguarda essenzialmente la società Juventus (società quotata in Borsa, il che non è superfluo), i cui dirigenti sono stati intercettati per poter far luce sull’abitudine di gonfiare il valore dei giocatori al fine di trarre vantaggi in termini di bilancio. In realtà le plusvalenze sono uno stratagemma che diverse società utilizzano da circa vent’anni. Per semplificare, diciamo che la cessione di un calciatore per una cifra superiore a quella a cui era stato acquistato consente alla società venditrice di far valere una plusvalenza, cioè un guadagno che migliora il bilancio societario. Se il calciatore viene semplicemente ceduto per soldi il valore è quello fissato dalle parti, e qui c’è poco da “barare”. Diverso il caso in cui due società si scambiano calciatori: in questo caso la valutazione è simbolica, in quanto non si tratta di denaro che circola. Dare un valore per entrambi di 50 milioni invece che di 10 milioni non cambia la sostanza, ma consente ad entrambe le società di mettere a bilancio una corposa plusvalenza maturata sul giocatore. Una sorta di “finanza creativa” per aggiustare conti che sono sempre più insostenibili. Non è questa la prima inchiesta sulle plusvalenze. La prima a suscitare clamore fu uno scambio fatto da Inter e Milan ad inizio secolo: si erano scambiate 8 giocatori del settore giovanile: 4 dall’Inter al Milan, 4 dal Milan all’Inter. Era il 2003, e le due società poterono mettere a bilancio plusvalenze di 14 (Inter) e 12 milioni (Milan). Uno di questi giocatori, Simone Brunelli, denunciò addirittura di non aver mai firmato quel contratto, la cui firma sarebbe stata falsificata. Tra questi giocatori c’era anche il
IL CASO - Vent’anni di cattive abitudini, le valutazioni soggettive e le intercettazioni
Plusvalenze, così fan tutti?
Nedved, Agnelli e l’ex Paratici: dirigenti Juventus nel mirino della Procura centrocampista Matteo Deinite, che finì in prestito al Pizzighettone, il quale proprio pochi giorni fa ha appeso gli scarpini al chiodo. In merito a quella vicenda, Deinite ha recentemente dichiarato: «Ho vissuto quella situazione in modo positivo. Ero in scadenza di contratto col Milan e mi era stata paventata la possibilità di firmare un quinquennale con l’Inter. Non mi pareva vero e ho accettato subito. Cosa ci fosse dietro, sono onesto, non me lo sono chiesto. Non sapevo i costi del cartellino e altro. Ho semplicemente preso la palla al balzo. Io ho avuto il dubbio che la questione potesse avere risvolti legali che coinvolgessero anche la mia persona. Ma poi sono stato rassicurato, dato che era una questione che riguardava le società. Certo, sono stato stupito dalla mia valutazione ma a suo tempo non avevo dato peso a quei valori». Sulla situazione che si ripete anche ai nostri giorni ha aggiunto: «Non sono troppo dentro a que-
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ste cose ma è chiaro che certe cifre saltano all’occhio e ti viene da ridere». L’inchiesta naufragò nel 2008 per il fatto che un giudice difficilmente è in grado di stabilire il valore di mercato di un calciatore, che resta soggettivo. Altre inchieste dello stesso genere hanno avuto uguale sorte. Nei fatti, l’uso della plusvalenza come strumento per sistemare i bilanci (e potersi iscrivere ai campionati) è proseguito, sino a che si è arrivati, tre anni fa, alle prime condanne, sempre in ambito sportivo. Erano Chievo e Cesena ad aver utilizzato per tre stagioni di fila questo sistema, e la richiesta di rito abbreviato da parte dei dirigenti del Cesena che si avviava al fallimento ha portato alla penalizzazione di 3 punti per il Chievo. Inoltre, lo scambio riguardava “giocatori” che nemmeno erano mai stati schierati delle rispettive squadre. Ma a portare alla condanna fu soprattutto la presenza di intercettazioni: è chiaro che se
i dirigenti “confessano” al telefono l’incremento di valore questo può rappresentare una prova a loro carico. È così che la Procura di Torino spera di poter dare una stima del valore dei giocatori contestando i bilanci ufficiali: con le intercettazioni. Anche qui non è semplice stabilire se nello scambio tra Juventus e Barcellona il “prezzo” di 61 milioni stabilito per Pjanic e di 72 milioni per Arthur sia corretto o meno; certo è che se qualche frase compromettente venisse estrapolata dalle registrazioni sarebbe più facile per la Procura avere carte da giocare. Data l’abitudine crescente, della Juventus e di tante altre società (non tutte), di ricorrere agli scambi con valutazioni corpose, sembra evidente che il sistema delle plusvalenze sia sempre più adottato. Da un lato va sottolineato come il vantaggio di oggi si possa trasformare in svantaggio di domani (se acquisto un giocatore ad una cifra elevata, come posso ottenere nuove plusvalenze future?), dall’altro come si renda necessario intervenire con nuove regole. Ad esempio qualcuno chiede che gli scambi alla pari non debbano generare valutazioni, ma siano fatti a zero. E mentre mezza Italia spera che i giudici svelino il modo truffaldino della Juventus di vincere i campionati, l’altra mezza si chiede perché ancora una volta si intercetti proprio la Juventus, seguendo un costume tutto italiano: metti una regola, consenti a che nessuno la rispetti e poi colpisci chi vuoi.
Cronaca
Sabato 11 Dicembre 2021
WEB • Dal Green pass alla dad, fino al significato di “Resilienza” e alla domanda: “Perché i cani leccano?” Dalla dad a Raffaella Carrà. Anche quest’anno Google ha stilato la lista delle parole più cercate sul suo motore di ricerca. L’anno scorso la parola più “cliccata” era stata “Coronavirus”. Quest’anno però Google ha deciso di escludere tutte le parole legate alla pandemia dalla classifica di quelle più cercate, e di riservare loro una classifica a parte. Tra tutte le altre la più cercata in assoluto è stata “Serie A”. Al secondo posto, “Europei”, al terzo “Classroom”, il software usato nelle scuole italiane per la didattica a distanza. Seguono “Raffaella Carrà”, “Champions League”, “Roland Garros”, “Christian Eriksen”, “Wimbledon”, “Green pass” e “Matteo Berrettini”. Poi ci sono i personaggi. Il più cercato è s t a t o Eriksen, il calciatore dell’Inter che a giugno, durante gli Europei di calcio, ha avuto un arresto cardiaco. A seguire, Berrettini. Il premier Mario Draghi invece si colloca al terzo posto. Al quarto, il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma, passato in estate dal Milan al Paris Saint-Germain, mentre al quinto ci sono i Måneskin, il gruppo musicale italiano che quest’anno ha vinto sia Sanremo che l’Eurovision Song Contest. Una voce della ricerca di Google è dedicata agli addii. In questo senso, la persona più cercata è stata Raffaella Carrà, che si è spenta il
Il Covid, Draghi e la Carrà Il 2021 cercato su 5 luglio. Al secondo posto Michele Merlo, l’artista che nel 2017 ha partecipato ad Amici e che a giugno è morto a soli 28 anni per una leucemia. Il terzo più cliccato è stato Franco Battiato, che ci ha lasciato a maggio all’età di 76 anni. Nella classifica anche Gino Strada,
Carla Fracci, Libero de Rienzo, Rossano Rubicondi, il Principe Filippo e Nick Kamen. Nella parentesi legata alla pandemia troviamo, oltre alla certificazione verde, le numerose ricerche di “Come si prenota il vaccino anti
Covid”, “Astrazeneca” e “Coprifuoco”. Gli eventi più cercati nel 2021 sono quasi tutti sportivi (dalla Serie A agli Europei, da Wimbledon alla Superlega). Fanno eccezione solo il Festival di Sanremo, al settimo posto, e il Black Friday, al nono. Come ogni anno c’è poi la categoria dedicata all’”How to…”, cioè alla ricerca di indicazioni su come fare (o ottenere) determinate cose. Al primo posto troviamo “come fare lo SPID”, l’identità digitale necessaria ad esempio per ottenere il Green Pass. A seguire, “Come fare uno screenshot” sul computer, “come fare il nodo alla cravatta” e “come fare la lavatrice”. E le ricette? La più cercata in assoluto è quella della pizza fatta in casa. Al secondo il pesto e a seguire besciamella, conserva di pomodoro, sushi homemade, uova sode, brodo di carne e uova strapazzate. Poi i significati. Gli italiani hanno cercato (primo posto) “Cos’è il ddl Zan”, “Cos’è la zona rossa rafforzata”, “Che significa resilienza”, “Transgender?”, “Endemico?”, “Rdw alto?”, “LOL?”. E infine i “Perché…?”, che spaziano dalla politica allo sport (ma non solo). In testa, “Perché Giuseppe Conte si dimette?”, ma anche “Perché non va WhatsApp?”, “Perché si festeggia l’8 marzo?”, “Perché Israele ha attaccato Gaza?”, “Perché i cani leccano?”. Eh, perché i cani leccano?
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INCONTRI E OMAGGI IN RICORDO DI BOLDORI Ricorre il centenario dell’assassinio fascista di Attilio Boldori, al tempo consigliere comunale di Cremona, la Presidenza del Consiglio Comunale lo ricorderà insieme agli studenti del liceo Manin, scuola il cui ingresso per anni è stato proprio affacciato su via Boldori. La commemorazione oggi, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale alle ore 11. Interverranno per ANPI Gian Carlo Corada, per l’Associazione dei Partigiani Cristiani Franco Verdi e, per il Comune di Cremona, il Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti. Alle 10 al Cimitero civico l’omaggio alle tombe di Attilio Boldori e Ferruccio Ghinaglia. Alle 14 in località Traballino di S. Vito di Casalbuttano omaggio alla stele dedicata al martire, con l’intervento del sindaco, prof. Gian Pietro Garoli. Alle ore 15 l’omaggio alla lapide, realizzata dal prof. Mario Coppetti, installata sulla facciata dell’ex Municipio di Due Miglia. Alle 15,30 nella sala riunioni di Palazzo Due Miglia, assemblea cittadina di approfondimento del contesto dell’avvenuto (1920) completamento della riorganizzazione entità amministrativa del capoluogo. Relatore Paolo Carletti, introduzioni di Giancarlo Corada, di Angelo Rescaglio, presidente dell’ANPC, Clara Rossini, per Associazione Zanoni e L’Eco del Popolo.
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7GIORNI
Sabato 11 Dicembre 2021
L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Stasera volevo chiederti una cosa» Dimmi Pericle «Ma perché voi boomer godete tanto a scrivere sotto i post della gente famosa che non ve ne frega niente di loro?» Oh, Pericle, finalmente una bella domanda. A parte che io sono boomer solo perché sono nato negli anni Sessanta, ma nella mia testa…. «Seeee certo, dice sempre così anche mio papà» Vabbé, soprassediamo. Anch’io a volte mi diverto a vedere i post della gente famosa per scorrere i commenti negativi. Trovo incredibile che la maggior parte di questi siano del tenore di “e a me che me ne frega?”, oppure altre declinazioni dallo stesso contenuto «Ma perché secondo te lo fanno? Se davvero non gliene fregasse niente non commenterebbero» Infatti, è proprio così, questo è solo un modo per dimostrare disprezzo, non certo indifferenza. Se davvero non gliene fregasse nulla, scorrerebbero il post senza interagire. Pericle, a te piacciono i
piatti tipici del Tagikistan? «Ma figurati, per carità» Ecco, se tu scorressi su Facebook un post che commenta una ricetta del Tagikistan mica perderesti tempo a commentarlo: passeresti oltre. Se invece tu scrivessi un commento acido significherebbe solo che ce l’hai per qualche motivo coi piatti tagiki o con chi ha scritto il post. Per noi che ci divertiamo a osservare, un tale comportamento rappresenta la confessione involontaria di un hater. Gente che esce allo scoperto per mostrare al mondo un odio e un’invidia che non ho mai visto così accentuati come oggi «Sarà colpa della pandemia» Può essere. Mi sa che non ne stiamo uscendo più buoni… Certo trovo triste che le persone manifestino tanta invidia «È successo anche l’altro giorno per lo spettacolo nel teatro di Milano» Stai parlando della “prima” alla Scala, appuntamento tradizionale di Sant’Ambrogio. In effetti il motivo per cui sono entrato nei commenti di un articolo postato su Facebook era poter vedere il li-
vello di disprezzo. Che era elevatissimo: almeno 9 commenti su 10 erano di insulti, disapprovazione per un evento che esalta l’ostentazione della ricchezza «Beh, un po’ è vero» È un evento mondano, di quelli che simboleggiano il “bel vivere italiano”. La moda che si unisce alla tradizione musicale nella città più internazionale, richiami irresistibili per incrementare la presenza di stranieri nel nostro Paese, da cui tutti traiamo vantaggio «Anche sui Måneskin c’è tanta invidia» Altro che. Per anni a dire che la musica italiana non si può esportare se non è quella tradizionale. Ora che accade, raffica di commenti di chi dice che non sono all’altezza, che i Led Zeppelin erano più bravi e via di questo passo. Il tutto denota un provincialismo che mette tristezza «Tristezza come quella provocata dall’invidia?» No, quella è peggio. Dormici sopra Pericle, buonanotte «Buonanotte» Vanni Raineri
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
LO SCATTO DELLA SETTIMANA PATRICK ZAKI
nale “prima” chieda il bis. MarÈ raro che il pubblico della Scala alla tradizio tarella, con un applauso di 6’ tedì la richiesta è stata fatta al presidente Mat
Lo studente egiziano dell’Università di Bologna (nella foto assieme alla sorella Marise George) è stato scarcerato dopo una reclusione durata 22 mesi, in attesa del giudizio. Zaki, per la cui liberazione si è mobilitato tutto il nostro Paese e si sono mossi i canali diplomatici, era stato arrestato al suo ingresso nel paese africano con l’accusa di aver diffuso notizie false: nel mirino un suo articolo in cui denunciava le discriminazioni subite in Egitto dai cristiani copti. Appena uscito dal commissariato di Mansura ha abbracciato i familiari e ringraziato il nostro Paese per la mobilitazione.
casalmaggIore I N B REV E
ATMOSFERA NATALIZIA ANCHE A SAN GIOVANNI Proseguono a San Giovanni in Croce gli eventi natalizi. Stamattina alle 10 in biblioteca con “Che meraviglia Santa Lucia”, laboratorio e letture per bambini dai 4 ai 7 anni. Domani dalle 15 gli stand natalizi a cura del Gruppo Fiera e i ceci e il vin brulé degli Amici dei Sapori, mentre all’interno del teatro alle 17 si svolgerà “Natale in musica”, concerto del coro femminile DonneinCanto di Salò. Al termine la consegna delle letterine dei bambini per Santa Lucia. Presso la biblioteca mercoledì 15 dicembre alle ore 20.30 “Natale in tavola”, laboratorio creativo per adulti curato da Sara Beretta.
NATALE IN PIAZZA CON ACCENSIONE DELL’ALBERO Comune e associazioni unite domani per celebrare il “Natale con noi” in piazza Comaschi a Gussola. Ci saranno il mercatino, stand gastronomici, la slitta di Babbo Natale, gli asinelli di Santa Lucia, e poi dalle 14 il laboratorio per bambini, e alle 17 l’attesa accensione del grande albero, cui seguirà l’esibizione del Coro di Gussola e delle allieve di canto di Lara Ferrari. Presente anche l’esposizione Fiat 500 e moto d’epoca.
“IN-CONTRO AL LUPO” STASERA A MARTIGNANA Stasera alle 20,45 la Sala San Giovanni Paolo II di Martignana Po ospita “In-contro al lupo”, una performance di teatro di comunità del Gruppo “Tortelli e Svarioni” ispirato a don Mazzolari, con la regia di Noemi Lupi, aiuto regista Fabrizio Sartor. Ingresso libero con green pass.
50ª CENA SOCIALE DEL MOTO CLUB BERGAMONTI Si tiene stasera alle 20 presso il ristorante Stradivari del Cremona Circuit “Angelo Bergamonti”, la 50ª cena sociale del Moto Club intitolato al grande centauro gussolese, che ha rinnovato le cariche: presidente Giuseppe Pietralunga, vice Giulio Andreani, segretario Yuri Romanini, cassiere Luca Assandri, Ds e addetto stampa Sante Granelli, consiglieri Michele Viola, Renato Ottoni, Claudio Bonaldo e Fabrizio Del Re.
Sabato 11 Dicembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
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EVENTI • Entrano nel vivo le manifestazioni che hanno il loro epicentro in piazza Garibaldi
Tutte le iniziative del Natale casalese GUIDO MORESCHI
La pandemia non è stata ancora sconfitta, ma le iniziative natalizie del capoluogo casalasco sono tornate a essere quelle del periodo pre-Covid. Ne va dato merito alla Pro Loco, al Comune e alla parrocchia di Santo Stefano e San Leonardo che hanno preparato un ricco carnet di proposte. Dopo la tombola dei bambini di domenica scorsa all’oratorio “Maffei” si prosegue domani (domenica 12) alle 15.30 in piazza Garibaldi con “Impronte di Natale”, spettacolo a cura dell’associazione Santa Federici in collaborazione con la Dance Academy Aerobic School di Luisa Sartori. Nel frattempo sono state predisposte le luminarie sul municipio e nelle vie del centro mentre piazza Garibaldi ospita da una settimana la pista di pattinaggio su ghiaccio della ditta Frogliani. Immancabile, sul listone, l’albero di Natale realizzato con l’abete proveniente dal Trentino, come da tradizione. Altri quattro abeti sono stati collocati sotto i portici del municipio e affidati alla creatività dei bimbi della scuola materna di Cappella e dei ragazzi della Santa Federici. Domani, alle 17 in teatro Comunale, nell’ambito della rassegna “Domenica a teatro con la famiglia” sarà rappresentato dalla compagnia Di Filippo lo spettacolo di marionette “Appesi a un filo” (biglietti: 10 euro per gli adulti e 5 euro per i ragazzi). Sempre domani, in piazza alle
17.30, “Notte magica di Santa Lucia” con gli artisti Francesco Argento e Tarinii Ferrari. I bambini sono invitati a portare le loro letterine che saranno legate a palloncini colorati e fatte volare in cielo. Per gli amanti della pittura e del patrimonio locale l’appuntamento-clou di domani è alle 16.30 presso il Museo Diotti, allorché sarà ufficialmente presentata la donazione di Adelma Rosa Piccinelli in memoria del marito Aldo Piccinelli. Si tratta di due pregevoli dipinti provenienti da casa Molossi che saranno illustrati ai presenti da Ulisse Bocchi e Valter Rosa. Ancora il Museo Diotti in evidenza in questi giorni con l’iniziativa “Il Museo che ho nella testa”. Si tratta di un concorso che chiede ai partecipanti di realizzare un breve video che accosti un’opera del “Diotti” a un brano musicale, un testo nar-
rativo/poetico o un’altra espressione creativa originale. I video, della durata compresa fra i 20 e i 60 secondi, vanno inviati entro le 12 del 24 dicembre a “r.ronda@comune.casalmaggiore. cr.it” Giovedì 30 dicembre alle 18.30 al Comunale saranno proiettati i video vincitori. Per altre info: 0375-284428 e 0375-200416. Sabato prossimo, 18 dicembre, alle 21 sul palcoscenico di via Cairoli sarà la volta di “Inferno”: proiezione del film omonimo del 1911 e commento sonoro della band di Mauro Ottolini (biglietti: 20 euro intero per palchi e platea, 15 euro ridotto e loggione). Domenica 19 piazza Garibaldi ospiterà a partire dalle 10 il “Villaggio di Babbo Natale” con bancarelle, giochi e folletti. Accompagnato dalle note di una fisarmonica e di un violino ci sarà pure Babbo Natale che di-
stribuirà caramelle ai bambini. Arriveranno, inoltre, le auto da rally e da pista del Team Pegaso e non mancheranno stand gastronomici e una finestra sullo sport (grazie al Casalmaggiore Rugby). Animazione a cura di Nuovi Legami. A fine giornata presso l’oratorio “Maffei” sarà offerta a tutti una cioccolata calda. In serata, alle 21 nel duomo di Santo Stefano, si terrà il concerto di Natale con Jasmine Furlotti (voce), Timur Rella (sax), Filippo Maturani (violino), Victor Vechiu (pianoforte), Andrew Modupe (percussioni) e Simone Coroni (voce recitante). Giovedì 23 il teatro Comunale tornerà ad accogliere il concerto di auguri promosso dalla Società Musicale Estudiantina col corpo bandistico cittadino diretto dal Maestro Roberto Lupi. Si tratta di un evento che si ripete da un trentennio e che, tradizionalmente, offre l’occasione al sindaco di Casalmaggiore di fare un bilancio pubblico dell’anno che si sta chiudendo. Il 9 gennaio 2022, sempre per la rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”, al Comunale sarà messa in scena alle 17 l’“Ouverture des saponettes”, concerto per bolle di sapone di e con Michele Cafaggi. Prosegue infine, sino al 9 gennaio presso la Pro Loco la mostra “Ma Mo – Manifesti di mostarda”. Regolarmente aperti durante le festività natalizie, con le loro mostre, anche il Museo del Bijou e il Museo Diotti.
TO RR IC EL L A D EL PI Z ZO
IL NUOVO ALTARE INAUGURATO PER LA FESTA DEL PATRONO TORRICELLA DEL PIZZO - La Festa del patrono è stata l’occasione per presentare ai fedeli i nuovi arredi liturgici. È avvenuto nel corso della Santa Messa di lunedì sera, giorno in cui si festeggia San Nicola da Bari, da noi meglio noto come San Nicolò. A celebrare la Messa il parroco don Roberto Rota, a concelebrare l’ex parroco torricellese don Giuseppe Allevi, oggi a Rivarolo del Re. Molto apprezzato sia l’altare che l’ambone, che sono stati realizzati da Giuseppe Cozzini di Casalmaggiore. La cosa più interessante è che nel legno sono state inserite le formelle che erano incastonate nel vecchio pulpito in legno, realizzato nel 1847 ed asportato nel 1997 nel corso dei lavori di restauro alla chiesa. È stato su suggerimento della Curia Vescovile nel corso della visita pastorale di monsignor Dante Lafranconi, che si
è pensato di riutilizzare in parte l’antico pulpito, lasciandone un’impronta preziosa nei nuovi arredi liturgici. Prima di essere inserite, le formelle sono state restaurate da Sebastiano Genovesi, di Buzzoletto, che già era stato impegnato in restauri per la parrocchia di Torricella. Le 4 dell’ambone riproducono gli evangelisti, mentre quelle dell’altare riproducono la chiesa con San Nicolò e la Madonna. Alla liturgia ha partecipato anche il vice sindaco Stefania Azzoni in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Nella sua omelia, don Roberto Rota ha delineato la figura di San Nicola (che fu vescovo greco di Myra, e a Bari giunsero le sue reliquie), sintesi tra i valori orientali e occidentali, un messaggio che oggi è particolarmente attuale.
Da sinistra l’ambone e l’altare nuovi Da segnalare che la stessa chiesa parrocchiale di San Nicolò ospiterà venerdì prossimo, 17 dicembre, un concerto dei Solisti Laudensi, che tornano così a distanza di due anni a proporre un concerto natalizio nello stesso luogo. L’iniziativa è dovuta alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, la parrocchia e la sezione locale dell’Auser.
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Natale: gift card o prodotti alimentari, vince Quest’anno metteremo sotto l’albero circa 8 regali a testa, spendendo in media 300 euro (cifra più alta per Con le città italiane addobbate e l’Immacolata, che l’8 dicembre ha dato ufficialmente il via alle feste di Natale, è partita anche la corsa ai regali. Quest’anno si prevede un boom delle gift card, che si acquistano nei negozi e lasciano la massima libertà a chi la riceve di spendere i soldi della carta regalo come meglio crede.Gift Card per ogni tema, come l’abbigliamento ovviamente ma persino per supermercati e addirittura farmacie, ormai con l’emergenza sanitaria considerate come una seconda casa tanto le frequentiamo. Con l’emergenza sanitaria che ancora incombe e le difficoltà economiche di molte famiglie, quest’anno si punta a pensierini più che a fantasmagorici pacchi visto che alle incertezze economiche si è aggiunto il timore dei rincari delle bollette: tutto, insomma, va nella direzione di rispettare il budget stabilito. Perlomeno nella media degli italiani. IL BENESSERE È UN TREND Al centro di tutto c’è il tema dello star bene, ovvero tutto quello che ha a che fare con il benessere è il regalo trend dell’anno: dagli oggetti per il fitness ai libri di meditazione, dal beauty rigenerante alle candele per la casa (un successo che fa aprire negozi in tutta Italia monotematici), ma è soprattutto il regalo a tema food ad impazzare. Regalare forniture di olio, bottiglie di vino con etichette preziose, panettoni artigianali, cioccolati di alta pasticceria, salu-
mi e formaggi con marchi di garanzia sono quello che fa più piacere donare e ricevere. E se qualcosa di alimentare si era sempre regalato, magari come un plus, oggi si è capito che vogliamo trattarci bene con le cose che, pur nell’era del Covid, ci sono rimaste preziose come appunto un buon pasto gourmet.
REGALI A TEMA FOOD Che il cibo sia diventato il cuore (anche) del Natale lo si vede dal boom di mini elettrodomestici dedicati, e che pure sono gettonatissimi come regali 2021: il soup maker per zuppe calde, la friggitrice ad aria, i sofisticati robot, i food processor, il mini frullatore (anche con forme diverten-
ti e stilose) da mettere in borsa per realizzare all’occorrenza frullati. Nella lista di Babbo Natale gli attrezzi per la cucina laboratorio sono in cima. LE PREVISIONI DI SPESA Quest’anno metteremo sotto l’albero circa 8 regali a testa, spenderemo in media circa 300€ per
portarci a casa i regali per i nostri cari (cifra più elevata per chi ha figli, per i più adulti (45-65 anni) e tra gli uomini) secondo l’indagine condotta da NielsenIQ1. Se per 1 persona su 4 lo shopping natalizio è iniziato già a ottobre, resiste lo zoccolo duro di quelli che vi si dedicano solo a dicembre: il 45% aspetta di respirare
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il regalo utile chi ha figli), secondo l’indagine di Nielsen
DATI ISTAT
Per la prima volta dal 2016 calano le vendite online l’atmosfera delle feste, soprattutto 55-65enni e residenti al Sud. C’è però anche chi attende la Vigilia di Natale per dedicarsi ai regali da mettere sotto l’albero: sono il 2% gli amanti dello shopping last minute. Tra i motivi per ritardare l’inizio degli acquisti, in primis la possibilità di sfruttare promozioni, per il 49%
dei rispondenti. Tra le categorie di prodotto scelte per i regali di Natale, secondo la ricerca, spopola quella del fashion, preferita dal 64% degli italiani. A seguire quella della profumeria e della cosmetica, su cui si orienterà il 51%, poi i libri, i prodotti alimentari, giochi e videogiochi e i prodotti tech.
Per la prima volta dal 2016 si registra una battuta d’arresto per le vendite online. Secondo quanto sottolinea l’Istat nelle rilevazioni del commercio al dettaglio, a ottobre, tra le forme distributive c’è stato un calo tendenziale del commercio elettronico, «per la prima volta dall’inizio della serie storica». La contrazione, pari al 3,7%, sottolinea l’istituto di statistica, è spiegata anche dal livello eccezionalmente elevato di ottobre 2020. A ottobre 2021 si stima invece una moderata crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,1% in valore e +0,2% in volume), rileva l’Istat precisando che a determinare il segno positivo sono le vendite dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari sono in calo (-0,1% in valore e -0,2% in volume). Su base tendenziale invece, le
vendite sono aumentate del 3,7% in valore e del 2,8% in volume Ad ottobre gli italiani hanno preferito comprare cibo e bevande nei piccoli negozi di zona piuttosto che andare a fare la spesa nei grandi supermercati. Un altro dato che emerge dalle rilevazioni che mostrano come ad ottobre le vendite di prodotti alimentari abbiano registrato un calo dello 0,1% rispetto a un anno prima nella grande distribuzione, a fronte di un rialzo dello 0,4% nei negozi di piccole superfici. E l’Istat spiega in particolare che «per il comparto alimentare, si evidenzia un risultato tendenziale positivo per le imprese operanti su piccole superfici e un lieve calo per la grande distribuzione, in cui sono in diminuzione le vendite dei supermercati (-2,2%)».
locale convenzionato con
Menù di Natale Menù di Terra:
Culatello di Zibello, Pancetta Affumicata al Miele, Salame Cremonese, Giardiniera e Mostarda di Nostra Produzione Marubini della Casa ai Tre Brodi Guancialino di Maiale Stufato al Cacao con Polenta Fresca Tiramisù al Pandoro con Crema di Torrone 35,00 € bevande escluse
Menù di Mare:
Sformatino di Patate e Gamberi su Bisquì di Crostacei Tortelli di Capesante e Gamberi con Verdure Turbante di Branzino su Fonduta di Zafferano Pandoro e Crema al Profumo d'Arancia 40,00 € bevande escluse
È gradita la prenotazione con la scelta del menù
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Santa Lucia, origine La Santa viene celebrata in molte città e paesi del
Santa Lucia si festeggia il 13 dicembre: la santa della luce viene celebrata in uno dei giorni più corti dell’anno e in molte città e paesi del Nord Italia è una sorta di Natale anticipato, con tanto di regali ai bambini. A Cremona (ma non solo: anche a Bergamo e Brescia, ad esempio) è una tradizione che ha segnato l’infanzia di tutti. Quella dei doni durante questa particolare festività è una tradizione antichissima, ma da cosa è nata? LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE Prima delle correzioni introdotte dal calendario gregoriano il solstizio d’inverno, che segna l’inizio della stagione più fredda, cadeva proprio nella giornata del 13 dicembre. Nelle campagne, in que-
sta data, era diffusa un’usanza solidale: chi aveva avuto raccolti più abbondanti ne donava una parte a chi aveva avuto una stagione meno fortunata. Una delle storie che si racconta è che nel Bresciano, dopo un periodo di carestia, alcune signore di Cremona avevano deciso di inviare ai cittadini sacchi di grano a bordo di un carro trainato da asinelli. La distribuzione, porta per porta, sarebbe avvenuta proprio nella notte tra il 12 e il 13 dicembre e da lì si cominciò a parlare di un intervento della Santa. Nacque così, da un’antica usanza contadina e da queste storie, la tradizione dei doni in occasione del giorno di Santa Lucia, celebrato appunto il 13 dicembre: tra pochissime ore.
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e tradizioni del 13 dicembre nord Italia e per i più piccoli è una sorta di Natale anticipato, fra regali e letterine
I REGALI DEL 13 DICEMBRE Proprio come accade per il Natale, l’attesa della Santa è un evento magico per tutti i bambini che, a inizio dicembre, devono scrivere la loro letterina per dire quali sono i giochi che più desiderano ricevere. Santa Lucia però non vola su una slitta trainata da renne, ma passeggia nella notte per le vie della città in groppa al suo asinello e, assicuratasi del fatto che i bambini siano stati buoni durante l’anno, distribuisce i propri doni. Così, la mattina del 13
dicembre i bambini possono scartare i loro regali. La sera del 12 dicembre, invece, i bambini devono lasciare sul terrazzo fieno e acqua per l’asinello e cibi per la santa. CHI ERA SANTA LUCIA Lucia nacque a Siracusa nel 283 e morì nel 304 all’età di 21 anni. È stata una martire cristiana durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. Oggi è venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa or-
todossa. È una delle sette vergini menzionate nel Canone romano e per tradizione è invocata come protettrice della vista, in virtù dell’etimologia del suo nome che significa “luce”. Le sue spoglie sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia, ma il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa. È IL GIORNO PIÙ CORTO? La festa di Santa Lucia fu importata in Svezia intorno al 1920, dove, secondo l’antico racconto,
THE POWER LIFE ENERGIA VITALE PROBLEMI ARTICOLARI E MUSCOLARI MAL DI TESTA RICORRENTE E CEFALEE IPERTENSIONE STRESS E ANSIA LIEVE DIPENDENZE DA ALCOOL O DA SOSTANZE DISTURBI ALLO STOMACO E INTESTINO SENSO DI AFFATICAMENTO FISICO E MENTALE GENERALE SINTOMI DA DHD
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il martirio di Santa Lucia avvenne proprio il 13 dicembre: giorno in cui originariamente, a causa dello sfasamento tra l’anno solare e il calendario giuliano, cadeva il solstizio d’inverno. Questo, insieme alla radice “lux” del nome Lucia, ha fatto sì che, soprattutto in Svezia, questa festa segnasse la fine del buio e l’arrivo della stagione migliore. Il 13 dicembre si festeggia quindi il giorno più corto dell'anno e l’avvento delle giornate con maggiore luce in prossimità del Natale. Il proverbio recita: “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”, ma alla prova dei fatti non è proprio così. In realtà infatti il giorno più corto è il 21 dicembre: il solstizio d’inverno. La parola solstizio deriva dal latino solstitium, composto da sol (sole) e sistere (fermarsi). Quindi il 21 dicembre è il giorno in cui il sole a mezzogiorno si trova nel punto più basso sull’orizzonte di tutto l’anno. ITALIA, SVEZIA E BRASILE L’Italia e la Svezia sono Paesi accomunati da tradizioni profonde sul 13 dicembre al di là di quanto siano antiche e da dove provengano originariamente, ma la festa di Santa Lucia è riuscita a sconfinare fino in Paesi inaspettati come il Brasile, dove la tradizione del culto in questione (che continua anche oggi) fu introdotta intorno al 1910 dagli immigrati italiani.
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Conosciuto anche come Bûche de Noël, è un dolce classico francese che si prepara durante le feste
La ricetta del Tronchetto di Natale Il Tronchetto di Natale, conosciuto anche come Buche de Noel, è un dolce natalizio a forma di tronco; un classico francese che si prepara durante le feste. INGREDIENTI (quantità per 8 - 10 persone) Per la base di pasta: • 6 tuorli taglia media • 3 albumi taglia media • 160 g di zucchero semolato • 160 g di farina ’00 • buccia grattugiata di un limone • 3 cucchiai di zucchero semolato da cospargere sulla superficie a fine cottura • mezza dose di bagna alla vaniglia (facoltativo) se volete la base particolarmente umida, da aggiungere sul biscotto prima della farcitura Per farcire e decorare: • 300 g panna liquida fresca • 450 g di cioccolato fondente (oppure 250 g di fondente e 150 g al latte) • 150 g di marmellata ai frutti di bosco • 1 rametto di ribes rosso • 1 cucchiaio di zucchero a velo • rosmarino fresco PREPARAZIONE 1. Montate bene con l’aiuto delle fruste elettriche i tuorli con la buccia grattugiata del limone e la metà dello zucchero per qualche minuto fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete gli albumi precedentemente montati a neve ferma con il resto dello zucchero, incorporando gli albumi dal basso verso l’alto con una spatola
per evitare di smontare il composto. Aggiungete la farina setacciandola a poco a poco. 2. Incorporate anche la farina mescolandola lentamente con una spatola sempre dal basso verso l’alto, affinchè il composto inglobi aria e non si smontino le uova, (evitate di girare in senso orario o velocemente) fino ad ottenere un impasto cremoso e ben amalgamato. 3. Disponete un foglio di carta da forno in una teglia e versate l’impasto. Con l’aiuto di una spatola stendete l’impasto e dategli la forma di un rettangolo 25x30 cm e dallo un spessore di 1 cm. 4. Preriscaldate il forno a 180° e cuocete circa 8 min, questo tempo è indicativo e può variare a
seconda dal tipo di forno che si sta utilizzando, ma in linea di massima, la pasta biscotto non cuoce mai più di 10 min, altrimenti si indurisce e sarà poi difficile arrotolarla. Il colore giallodorato, leggermente brunito in superficie indica che la base è pronta. Dopo 7 -8 min fate la prova stecchino, quest’ultimo deve risultare asciutto ma la consistenza della vostra base dev’essere morbida. 5. Sfornate e sollevate la vostra pasta biscotto dalla teglia e adagiatela con tutta la sua carta da forno su un canovaccio. Spolverate velocemente tutta la superficie con 2 cucchiai di zucchero semolato. Adagiate velocemente sulla superficie della vostra base co-
sparsa di zucchero ancora calda, un pezzo di pellicola per alimenti piuttosto lungo, sigillandola bene anche ai lati. 6. Velocemente, quand’è ancora calda, staccate i bordi dalla carta da forno, aiutandovi con la punta di un coltello. Arrotolate la pasta aiutandovi con la carta da forno, mentre la staccate piano piano. Avvolgete anche il dorso del rotolo appena staccato dalla carta da forno con della pellicola e lasciate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 10 minuti. 7. Quando al tatto sentite che è fresca, sciogliete il rotolo sul canovaccio. Eliminate la pellicola dalla superficie molto delicatamente, è possibile che possa leggermente attaccarsi in alcuni punti. 8. Portate ad ebollizione la panna, spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato spezzato. Girate con una frusta a mano, in 1 minuto è pronta. Poi fate raffreddare affinché la ganache risulti bella corposa, spalmabile e non liquida. 9. Aggiungete al tronchetto prima un velo di marmellata, facendo attenzione a lasciare 1 cm di bordo ai lati, poi aggiungete la ganache al cioccolato, ve ne occorreranno 4 – 5 cucchiai, formate uno strato di circa 1,5 cm lasciando sempre un pochino di margine di bordo. 10. Arrotolate stretto, ma senza pressare troppo. Infine richiudete e sigillate in una pellicola ogni lato del vostro rotolo natalizio. Lasciate riposare a temperatura ambiente per 2–3 ore. 11. Prima di tutto scaldate il pen-
tolino la restante ganache su fuoco dolce, fino ad ottenere nuovamente una crema lucida e spalmabile e corposa. Poi srotolate dalla pellicola e praticate 2 tagli obliqui, uno più piccolo (parte larga 5 -6 cm) e uno più grande (parte larga 9 cm) 12. Infine eliminate le estremità ai due pezzi giusto pochi millimetri per avere delle girelle visibili e assemblate come vedete in foto, attaccando il ramo dalla parte obliqua:
13. Aggiungete una prima parte di crema ganache sulla base appena realizzata. Poi aggiungete il piccolo pezzetto di tronco sopra la base del ceppo, attaccandolo dalla parte obliqua. Infine pressate in modo che aderisca bene alla crema. Con un coltello a punta tonda praticate delle strisce per simulare le venature di un Tronco d’albero, ricoprendo di cioccolato tutto il vostro Tronchetto di Natale. 14. A questo punto aggiungete il ribes nell’angolo del tronco, rosmarino e ciuffi di rosmarino sparsi. Spolverate con zucchero a velo. Il Tronchetto di Natale (Buche de Noel) è pronto per essere servito.
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REGIONE LOMBARDIA
FESTIVAL INCLUSIONE, GARANTIRE AUTONOMIA E INDIPENDENZA
Lombardia in zona bianca. Attilio Fontana: «Campagna vaccinale decisiva» «I dati settimanali che domani la cabina di monitoraggio di Iss e Ministero della Salute valuteranno confermano la Lombardia in zona bianca anche per la prossima settimana», lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «L’indice Rt ospedaliero – prosegue il governatore – continua a scendere e passa da 1,19 dei sette giorni precedenti a 1,03. Ancora sotto le soglie di allerta le percentuali di occupazione dei posti letto (regi-
strate martedì scorso da Iss) in terapia intensiva, 8 per cento, e area medica, 12 per cento». «Oggi – aggiunge Fontana – registriamo anche il primo calo del tasso di incidenza su 100 mila abitanti a 7 giorni, che passa da 182 registrato ieri, a 170, e a zero ingressi in terapia intensiva. Dati quindi incoraggianti che portano a confermare che la somministrazione delle terze dosi sta rallentando la crescita dei ricoveri»..
30° intervento di chirurgia da sveglio per l’équipe di Fioravanti: «Prova di uno straordinario lavoro di squadra»
«Regione Lombardia, da sempre in prima linea per garantire la piena inclusione alle persone con disabilità, con questo Festival ha voluto sensibilizzare i cittadini lombardi su un tema molto importante. Il nostro impegno per garantire loro autonomia e indipendenza è costante». Così il presidente Attilio Fontana, e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, sul ‘Festival dell’Inclusione’ svoltosi, venerdì 3 dicembre, all’auditorium Testori a Palazzo Lombardia. «È stato un onore ospitare sul palco dell’auditorium ‘Testori’ tanti giovani talenti – ha spiegato Alessandra Locatelli – e dare loro la possibilità di dimostrare che anche la musica, la poesia e l’arte in generale sono degli straordinari strumenti di inclusione. Regione Lombardia è da sempre in prima linea per garantire la piena inclusione delle persone con disabilità. E, grazie anche alle giornate di studio organizzate nelle scorse settimane, stiamo predisponendo il Piano di azione regionale per la disabilità». «L’obiettivo – ha sottolineato – è garantire a tutte le persone fragili una vita autonoma e indipendente. Costruendo un progetto e un budget di cura che rispetti le preferenze della persona». Il presidente Fontana ha quindi evidenziato come «la legge di riforma sanitaria appena approvata ponga un importante accento sulla previsione, all’interno delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di percorsi di accoglienza per l’assistenza medica avanzata e la cura delle persone con disabilità attraverso modelli organizzativi già consolidati». «Di recente approvazione – ha aggiunto il governatore – sono le Linee Guida regionali per l’accessibilità dell’ambiente, dei prodotti e dei servizi. Essenziali affinché le persone con disabilità possano accedere, muoversi, fruire e godere dei servizi e dello spazio pubblico della città. Esercitando quindi i propri diritti e partecipando pienamente alla vita sociale». «Nessuno – ha quindi concluso l’assessore Alessandra Locatelli – può fare niente da solo. E proprio per questo ringrazio di cuore le tante associazioni che operano sul territorio lombardo. Quelle che si occupano di disabilità, realizzando progetti preziosissimi per tutte le persone più fragili e le loro famiglie».
Trentesimo intervento di chirurgia da sveglio eseguito all’Ospedale di Cremona con successo. È accaduto qualche giorno fa grazie alle abilità dell’équipe di Neurochirurgia diretta da Antonio Fioravanti. Si è trattato dell’asportazione di un tumore cerebrale non comune (recidiva di oligodendroglioma) ad un paziente di cinquant’anni. «La metodica impiegata è di alta specialità: viene applicata per togliere masse tumorali in aree critiche del cervello (linguaggio, movimento, ecc) e vede il paziente collaborante durante la seduta operatoria», spiega Fioravanti. «Lo scopo è quello di valutare in diretta gli esiti dell’azione del neurochirurgo e ridurre al minimo i rischi che un intervento così delicato può comportare». «Durante la prima parte della seduta operatoria il paziente è stato sottoposto ad anestesia e svegliato durante l'asportazione del tumore. Questo ci ha consentito di interagire con lui, chiedergli di parlare e contare in modo da poter controllare nell’immediato la comparsa di eventuali deficit nel linguaggio», continua Fioravanti. «L’operazione chirurgica interessava la parte sinistra del cervello in cui si trovano, come dimostrano studi recenti, le aree che controllano le facoltà musicali e il linguaggio», aggiunge Fioravanti. «Guarda caso, il nostro paziente è un musicista, così abbiamo pensato di fargli suonare una tastiera durante l’intervento come ulteriore elemento per valutare la sua risposta cerebrale. Questo ci ha consentito di capire e decidere progressivamente come proseguire, preservando le abilità di Enrico». «Il successo di questo intervento è dovuto ad un lavoro di squadra, che ha visto coinvolti nello specifico i Neurochirurghi Alessandro Morandini, Emanuela Catenacci, Arias Jahard Mijail Aliaga, gli Anestesisti Elena Grappa e Pietro Carpeggiani, la Neuropsicologa Sara Subacchi, le strumentiste Claudia Dilda ed Erica Maestri, e le infermiere Laura Carini e Ambra Zorza», conclude Fioravanti».
Chirurgia da sveglio: il paziente musicista suona “Jingle Bells” durante l’intervento
Nella foto sopra la neuropsicologa Sara Subacchi incoraggia Enrico a suonare, sotto il dottor Antonio Fioravanti durante una fase dell'operazione
TESTIMONIANZA DEL PAZIENTE: «NON DIMENTICHERÒ MAI L’APPLAUSO DEI SANITARI» «Sembra impossibile, ma l’altro giorno in sala operatoria ho provato una sensazione di normalità», spiega Enrico Presti. «Il dottor Fioravanti mi aveva informato e spiega-
to nei dettagli come si sarebbe svolto l’intervento, quindi ero relativamente tranquillo». «All’inizio la Neuropsicologa mi ha chiesto di muovere la mano e contare. Poi mi ha chiesto di suonare. Io sono un organista, ho fatto molti concerti in Europa, Russia e Fin-
landia, mai avrei pensato di esibirmi durante il mio intervento chirurgico». «Quando il dottor Fioravanti mi ha detto che l’operazione si era conclusa con successo non volevo più smettere di suonare, l’applauso dei sanitari non lo dimenticherò mai».
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CULTURA
Sabato 11 Dicembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com
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MUSICA • “L’ODORE DEL MARE” FA PARTE DEL NUOVO ALBUM DELLA BAND
TELEVISIONE • STORICA LOCATION DALLA PROSSIMA PRIMAVERA
IN RADIO IL DUETTO TIROMANCINO-CONSOLI
IL COSTANZO SHOW TORNA AL PARIOLI
MILANO - È in radio da ieri “L’odore del mare”, il duetto tra Tiromancino e Carmen Consoli. Si tratta di una delle 12 tracce inedite che fanno parte del nuovo album di Tiromancino “Ho cambiato tante case”. Parlando della collaborazione con l’artista catanese, Federico Zampaglione racconta: «In-
ROMA - «Approfitto della presenza di Michele Santoro per annunciare: noi con questa puntata finiamo l’anno televisivo, ricominceremo a primavera e l’annuncio è che ricominceremo dal Parioli, teatro dove è nato lo show». Lo ha annunciato Maurizio Costanzo durante la registrazione del talk show di Canale 5. «Torno ai Parioli – aggiunge – purtroppo mancano il regista Paolo Pietrangeli e l’autore che è stato con me 25 anni che era Alberto Silvestri. Noi superstiti ripartiamo». (Fonte Italpress)
sieme a me a cantare in questo pezzo c’è Carmen, la “cantantessa”, una delle voci e delle personalità più potenti della musica italiana. La cosa bella di questa collaborazione è che entrambi siamo riusciti a dare alla canzone un’eco lontana che richiama gli stili soul e blues». (Fonte Italpress)
INTERVISTA • Il professor Giuseppe Patota ci svela gli obiettivi della trasmissione linguistica su Rai 3
Le parole per dirlo le scopriamo in tv
FEDERICO PANI
Giuseppe Patota non è solo accademico della Crusca e professore ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università di Siena-Arezzo. È anche uno dei massimi specialisti della lingua italiana e lo testimoniano, tra i tanti, il suo passato ruolo di direttore scientifico del Dizionario Italiano Garzanti e quello attuale di condirettore del Nuovo Treccani. E sì, dietro moltissime voci dei vocabolari Treccani o Garzanti che così spesso abbiamo consultato c’è proprio la sua mano. Dallo scorso anno conduce insieme alla collega linguista Valeria Della Valle e all’attrice e conduttrice Noemi Gherrero “Le parole per dirlo” (nella foto), un programma di divulgazione linguistica in onda ogni domenica mattina (dalle 10.20) su Rai 3. Professore, ci spiega com’è costruita la trasmissione, qual è il grado di preparazione e il margine di improvvisazione? «Il copione di ogni puntata è sempre preparato: nell’allestimento, le autrici e gli autori non lasciano nulla al caso; ma questo non vuol dire che non ci sia spazio per l’improvvisazione, cioè per un’interazione spontanea tra l’ospite, Valeria Della Valle e me. Ogni puntata è preceduta da una o più riunioni, in cui gli autori ci danno conto della conversazione che hanno avuto con la ospite o l’ospite del programma, che sono dei rappresentanti a vario titolo della cultura italiana: giornaliste e giornalisti, attori, comici, scrittori, studiosi e personalità legate al teatro o alla televisione (da Paolo Mieli a Corrado Augias, al linguista Giuseppe Antonelli). Le conversazioni tra gli autori e gli ospiti di cui parlavo prevedono delle sollecitazioni soprattutto su questioni linguistiche: per esempio, le parole dell’italiano (ma anche del dialetto) a cui gli ospiti sono più affezionati. Ecco, questa specie di testo della puntata diventa un pretesto che Valeria Dalle Valle e io usiamo per fare delle piccole lezioni di italiano semplici e, speriamo, chiare, dando an-
Sabato scorso, presso la sala Polivalente di Canneto sull’Oglio, si è svolta la presentazione della pubblicazione “Il mio diario di quarantena”, risultato di un interessantissimo progetto nato durante il primo lockdown e realizzato dall’I-
SERATA IN MUSICA PER LE FESTIVITÀ
MEGLIO DIRLO IN ITALIANO «Ma non siamo d’accordo con spagnoli e francesi che chiamano il computer ordenador e ordinateur» che qualche indicazione grammaticale e risolvendo qualche dubbio linguistico». Oggi il pubblico della televisione è ben più scolarizzato rispetto all’epoca d’esordio dei programmi pedagogici, quando il problema più urgente era ancora l’analfabetismo. Come dosate il vostro contributo linguistico? «La situazione della società e della scuola italiana è davvero molto diversa rispetto ai tempi del maestro Manzi e della sua storica trasmissione degli anni Sessanta “Non è mai troppo tardi”. Ciononostante, l’Italia è comunque caratterizzata da un fenomeno di analfabetismo di ritorno, ossia la condizione di chi ha frequentato la scuola dell’obbligo, ma che poi, con il passare degli anni, ha dimenticato le conoscenze e perduto le competenze acquisite allora. Oltre a questo pubblico, ci rivolgiamo anche a chi ha interesse
per la lingua italiana: la sensibilità e l’attenzione che la comunità degli anziani, dei giovani e dei nuovi italofoni ha nei confronti della nostra lingua è altissima; il dubbio e la curiosità linguistica continuano ad affascinare e, qualche volta, persino a preoccupare le persone, indipendentemente dalla loro estrazione socioculturale. Non abbiamo, dunque, un pubblico privilegiato. Sappiamo di essere seguiti anche da molti colleghi e colleghe insegnanti, che capita facciano della puntata oggetto di discussione in classe. Alcuni ci seguono anche dall’estero: abbiamo ricevuto delle mail da alcuni insegnanti di italiano in Argentina, ma anche in altre parti del mondo». Può regalare ai nostri lettori qualche indicazione linguistica? «La prima raccomandazione che faccio, in omaggio al mio illustre maestro Luca Serianni, è indicare sempre l’accento acuto sul pronome sé, anche quando è accompagnato dalla parola stesso: sé stesso, sé stessa e sé stessi. La seconda raccomandazione è evitare l’abuso, non l’uso, delle parole straniere. Che cosa intendo? Né io né Valeria
Della Valle siamo dei puristi: non suggeriremmo mai di seguire l’esempio degli spagnoli e dei francesi, che chiamano il computer ordenador e ordinateur; secondo noi, parole come mouse e computer vanno benissimo. Un esempio clamoroso di abuso l’abbiamo sotto gli occhi in questi giorni: la parola booster per indicare la terza dose di vaccino; eppure, avremmo una parola, richiamo, che andrebbe benissimo per indicarla, in quanto chiara e trasparente per tutti. Su tutti, infatti, rifiutiamo i forestierismi che sono usati dalle istituzioni e nei contesti pubblici, contesti nei quali la comprensibilità garantita dovrebbe essere massima. Un ultimo suggerimento: evitate un linguaggio violento, inutilmente volgare e aggressivo, il cosiddetto “linguaggio dell’odio”: anche questa è educazione linguistica. Alcuni personaggi pubblici che intervengono nei talk show o che lasciano i loro messaggi sulle reti sociali, certo, non aiutano: questi personaggi – di cui non faccio i nomi perché credo che siano riconoscibili al pubblico – sono degli esempi da non seguire».
PRESENTATO “IL MIO DIARIO IN QUARANTENA” stituto Comprensivo. Si tratta di un interessante e proficuo progetto nato da un’idea della bibliotecaria di Casalromano, Emanuela Contessa, in collaborazione
NIEVO E SABBIONETA Ippolito Nievo, uno dei massimi scrittori italiani dell’800, proveniva da una famiglia di antica nobiltà mantovana e nel 1846 il padre Antonio venne nominato pretore di Sabbioneta e si stabilì nella città gonzaghesca per alcuni anni. Le sue frequentazioni sabbionetane sono oggetto di un convegno che si tiene oggi alle ore 16 nell’Aula Magna di Palazzo Forti.
con la maestra Adelaide Leali, portato a termine grazie all'appassionato lavoro dei docenti guidati dalla dirigente scolastica Viviana Valentini, svolto con grande
Prosegue domani alle ore 17 al Teatro Comunale di Casalmaggiore la rassegna “A teatro con la famiglia”, con lo spettacolo “Appeso ad un filo” della compagnia Di Filippo Marionette, regia di Remo Di Filippo e Rhoda Lopez, vincitore di In-Box 2021 e di 8 premi internazionali come miglior spettacolo in festival di teatro di figura in Russia, Portogallo, Germania e Italia. Uno spettacolo di marionette, stile
entusiasmo e coinvolgimento degli studenti nel tentativo di reinventarsi durante la prima esperienza di didattica a distanza. Una raccolta di pensieri, rifles-
sioni, paure, emozioni, sensazioni e speranze dei giovani protagonisti che in quel periodo drammatico erano annotati in un diario insieme a disegni e calligrammi. Da qui la scelta di fare una selezione del materiale e realizzare una pubblicazione.
SPETTACOLO DI MARIONETTE A TEATRO cabaret, senza parole ma pieno di semplicità e poesia, che coinvolge, commuove e diverte, in cui ogni personaggio ha una sua storia che racconta attraverso il movimento, la musica e l’interazione con gli attori-marionettisti. Le marionette sono vive e interagiscono sempre con i ManipolAttori che amplificano la
loro magia. Uno spettacolo per tutte le età che sa incantare i bambini e fa sognare gli adulti. La compagnia Di Filippo Marionette è stata creata nel 2012 da Remo Di Filippo. Nel 2014 Rhoda Lopez entra a far parte della compagnia, apportando la sua professionalità ed esperienza teatrale e musicale. In sei anni la
In vista delle festività natalizie, l’Accademia Bizantina, uno degli ensemble più rinomati del panorama barocco, sotto la direzione di Alessandro Tampieri (che prende il posto del maestro Ottavio Dantone, bloccato da un imprevisto problema di salute) proporrà martedì 14 dicembre alle ore 20 al Teatro Ponchielli un concerto tutto dedicato alle composizioni scritte per la ricorrenza del Natale, in una serata di grande musica. In programma brani di Valentini, Schiassi, Vivaldi, Torelli e Sammartini.
PRESEPI IN MOSTRA DA OGGI IN COMUNE Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la mostra di presepi in Comune di Cremona, allestita nella sala dei Decurioni (ingresso da piazza Stradivari 7). L’inaugurazione, con un momento di riflessione, è in programma stamattina alle 10.30. La mostra rimarrà aperta sino al 9 gennaio e si potrà visitare dal lunedì al venerdì, ore 9-18, il sabato ore 9-13. Si tratta di un percorso di sei rappresentazioni: presepe popolare di Sergio Costa di Lodi, presepe palestinese di Carlo Castellini di Bornato (Bs), presepe popolare di Vittorio Fedeli di Pizzighettone, presepe popolare di Carmine Cocchia di Cornaredo, Infanzia di Gesù di Damiano e Giorgio Consonni di Scanzorosciate (Bg).
compagnia è riuscita ad esibirsi nei teatri e festival di teatro di figura tra i più importanti d’Europa e del mondo. Il suo stile è ben riconoscibile e apprezzato dal pubblico e dalla critica. I manipolatori non si limitano a dare vita alla marionetta, ma interagiscono direttamente con essa eliminando questa distanza storica tra marionetta e manipolatori, che possiamo così chiamare ManipolAttori.
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Cultura
Sabato 11 Dicembre 2021
Oggi alle 17 presso la biblioteca comunale di Piadena Drizzona (in via Platina 40) verrà presentato dalla figlia Chiara Bottini e dall’amica professoressa Luisa Tinelli il romanzo postumo “I volti della solitudine” scritto dalla maestra Fernanda Cantarelli, scomparsa a febbraio di quest’anno in seguito ad una rara malattia ematologica.
PRESENTAZIONE DEL LIBRO POSTUMO DI FERNANDA CANTARELLI Figura storica del Comune di Stagno Lombardo, la maestra Cantarelli ha permesso a generazioni di alunni di apprendere l’arte della lettura, della scrittura e del far di conto. Nella prefazione del volume, Luisa Tinelli definisce il libro
“una preghiera di ringraziamento per tutto ciò che di buono e di bello la vita può donare, di autentica speranza da parte di chi sa trasfigurare e farsi trasfigurare dal dolore. L’autrice scrive il romanzo nel 2015, anno particolarmente fati-
coso emotivamente nella sua storia personale: al marito hanno da poco diagnosticato un tumore e deve intraprendere il difficile cammino delle cure chemioterapiche. Chi ha conosciuto l’autrice non può non ritrovare in queste
pagine la sua vita e chi non ha avuto il privilegio di conoscerla non può non ritrovare in esse un inno alla vita”. Il romanzo, a offerta minima 20 euro, potrà essere acquistato nel corso della serata ed alcune copie verranno lasciate in biblioteca. Il ricavato della vendita verrà interamente devoluto alla Fondazione Gimema Onlus.
TEATRO PONCHIELLI • Da gennaio a maggio 2022 tante proposte per un’offerta sempre più ampia
La nuova stagione sarà cibo per la mente
Il Teatro Ponchielli ha annunciato la nuova stagione che va da gennaio a maggio 2022, ricca di proposte, per un’offerta sempre più ampia ed eterogenea dei vari linguaggi performativi. Lo slogan è “cibo per mente, anima, cuore e corpo”, con le varie proposte di opera, danza, musica, teatro che dialogano tra loro. Il teatro diventa così alimento prezioso come lo è il cibo per la vita... OPERA • Due importanti appuntamenti in questo nuovo cartellone vedono a gennaio il debutto de “La fanciulla del West” di Giacomo Puccini, mentre nel mese di maggio ci sarà una nuova produzione in prima mondiale assoluta dal titolo “A sweet silence in Cremona”, su musica di Roberto Scarcella Perino e libretto di Mark Campbell, coproduzione internazionale con il Center for Contemporary Opera di New York. L’opera racconta di una storia d’amore nata ai tempi in cui la città di Cremona fu chiusa al traffico per registrare il suono dei violini per la Banca del Suono, evento che negli Stati Uniti ebbe grande risonanza a livello mediatico. MUSICA • Tra gli appuntamenti principali del 2022 possiamo sicuramente porre l’attenzione al concerto inaugurale con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti e un programma interamente dedicato a Robert Schumann. Fabrizio Bosso e il suo trio saranno invece accompagnati dall’Orchestra
“IL TEMPO RITROVATO” È ONLINE
di Padova e del Veneto in un concerto coinvolgente, che spazierà tra sonorità classiche dei primi del Novecento e colonne sonore celebri rivisitate in chiave jazz. Un duo giovane e di grandissimo talento, cremonesi di adozione come Francesca Dego e Francesca Leonardi proporranno poi un programma che ruoterà sulla figura del compositore Cesar Franck del quale nel 2022 ricorreranno i 200 anni dalla nascita. TEATRO • Sette sono le proposte per offrire una varietà di testi e di artisti. Si parte con un omaggio al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile come Paolo Poli, che si è raccontato a Pino Strabioli durante una serie di pranzi. Da quei ricordi ne è nato il libro “Sempre fiori mai un fioraio”, e in seguito l’omonimo spettaco-
lo. I 700 anni dalla nascita di Dante Alighieri, il sommo poeta, padre della lingua italiana, verranno omaggiati con “Paradiso XXXIII”, messo in scena da Elio Germano e Teho Teardo, un’esperienza crossmediale che trascende qualsiasi concetto di teatro o concerto per una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali. Non mancherà anche un momento di festa con una proposta per il 6 gennaio, “festa della befana”, che per tradizione coinvolge il pubblico delle famiglie. In scena il musical “A Christmas Carol”, uno dei racconti più belli e conosciuti sul Natale, tratto dal romanzo di Charles Dickens. Sul palco un cast di 20 elementi, tanti effetti speciali e imponenti scenografie per vivere insieme la magia del Natale! DANZA • La tradizione di Cremona per la danza è nota al pubblico e agli operatori, rappresentando un punto di riferimento nel
Libri, app e podcast. Le abitudini di lettura dei bambini e dei ragazzi sono radicalmente cambiate e la pandemia ha dato un’accelerazione importante a questa trasformazione, anche se il libro fisico rimane ancora centrale. Il progetto “Il Tempo ritrovato”, promosso dal Comune di Cremona e dagli Istituti comprensivi cittadini
panorama nazionale. Molti gli appuntamenti che propongono un articolato cartellone, con la partecipazione di compagnie nazionali e internazionali di punta del panorama coreutico, con titoli e nomi di grande richiamo a partire dalla prima proposta con Parsons Dance, celebre compagnia americana fondata da David Parsons, icona della modern dance, con la sua danza acrobatica carica di energia e positività. Un appuntamento imperdibile, quello in cui si potrà ammirare la classe e raffinatezza dei talenti italiani della più prestigiosa compagnia di danza al mondo, l’Opéra di Parigi. Una serata indimenticabile con Les Italiens de l’Opera e il Galà Passi di Stelle. Le proposte di danza si concludono con un omaggio alla musica e alla vita del cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese Leonard Cohen e lo spettacolo “Dance me”, portato in scena da una compa-
gnia di fama internazionale come BJM/Ballet Jazz de Montreal. OLTREIBANCHI • La rassegna propone spettacoli che affrontano tematiche e argomenti prettamente attinenti al percorso didattico attraverso l’utilizzo dei diversi linguaggi teatrali – la parola, la musica, il movimento, le immagini, il teatro di figura – offrendo un approccio diverso alle favole classiche e a racconti contemporanei che sempre, comunque, danno spunti di riflessione e approfondimenti in classe con gli insegnanti, fra i compagni e anche a casa con i genitori. L’intenzione è di proporre, quindi, alcuni appuntamenti per le scuole, soprattutto per i più piccoli, nei mesi di marzo e aprile. Queste le proposte pensate: “Un castello di carte”, storico spettacolo di Danilo Conti per i bambini delle scuole primarie, “Il piccolo Re dei fiori”, performance di danza e teatro delle ombre con due danzatori del Balletto di Roma e le bellissime sagome del Teatro Gioco Vita (per le primarie – secondo ciclo) e il sempre apprezzato Claudio Milani con Cuore per i piccoli delle scuole per l’infanzia. In chiusura del cartellone, due progetti di grande successo e di avvicinamento all’Opera come Opera Domani con La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni e Opera Kids con La Cenerentola. LE DOMENICHE POMERIGGIO • Quattro appuntamenti la domenica po-
(capofila l’Istituto comprensivo Cinque), dedica il prossimo appuntamento a nuove e vecchie tendenze di lettura delle giovani generazioni. Lo fa con un incontro organizzato in collaborazione con la Piccola Biblioteca del Comune di Cremona, specializzata in letteratura per l’infanzia. L’evento, che si terrà online, è in programma
meriggio all’insegna della “leggerezza”, dedicati a tutti coloro che desiderano passare momenti spensierati e in allegria. Commedie, musica e risate. Si parte con la commedia brillante “Se vuoi dire una bugia dilla grossa”, storico spettacolo di Garinei e Giovannini con Paola Quattrini e con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Barale e Nini Salerno. Ritornano al Teatro Ponchielli I Legnanesi, tanto amati dal pubblico con le rocambolesche avventure della famiglia Colombo e il loro spettacolo Ridere. Tanta musica invece con il quintetto vocale a cappella Alti&Bassi, formazione assai apprezzata che proporrà un mix musicale Da Bach a Jannacci tutto… è Jazz! Non può mancare l’operetta e le coinvolgenti musiche di Franz Lehàr de La Vedova Allegra, nel nuovo allestimento della Compagnia Corrado Abbati. DIRITTO DI CRITICA • Il concorso di critica teatrale è riservato agli studenti delle scuole secondarie di 2º della città. Lo scopo è quello di sollecitare nei giovani spettatori lo spirito di osservazione, la capacità di analisi e di racconto di una rappresentazione vista a teatro stimolandoli così ad una partecipazione attiva. MONTEVERDI FESTIVAL • Uno tra i momenti più importanti per la città, avrà luogo dal 17 al 26 giugno 2022 e sarà momento di produzione, oltre che di studio, sulla figura e l’opera di Monteverdi
martedì 14 dicembre dalle ore 17 alle 19. Ospiti saranno Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori (Aie) e Cristina Mussinelli, consulente Aie per l’editoria digitale e segreterio generale della Fondazione La che promuove lo sviluppo della lettura digitale accessibile.
MOSTRA • SCORCI DI CREMONA IMMORTALATI SULLE TELE DI GIORGIO DENTI È una Cremona “insolita” quella proposta dalle recenti tele di Giorgio Denti, esposte in questi giorni e fino al 16 dicembre a Palazzo Duemiglia, in Largo Madre Agata Carelli. «Ri-creazioni spiega il curatore Simone Fappanni - è un ciclo di lavori in cui l’artista propone angoli della nostra città, noti e più nascosti, tradotti in dipinti geometrici dalle tinte intense e cangianti. Si tratta, dunque, di una ricerca in cui strade, palazzi e arredi urbani vengono interpretati in maniera molto personale. Non meno interessante è la scelta di immergere il tutto in un silenzio assoluto, gravido d’attesa, quasi di memo-
ria metafisica. Ciò nel tentativo, peraltro pienamente riuscito, di offrire una visione pienamente contemplativa di quanto si può osservare “all’ombra del Torrazzo” e nel territorio circostante». «Il punto di partenza – aggiunge Giorgio Denti – sono le mie fotografie. In esse trovo quegli spunti che poi mi spingono a utilizzare il colore come “strumento narrativo” per fare riaffiorare ricordi e sentimenti; esso penetra più profondamente dentro l’animo e ne esce trasformato come se fosse passato attraverso una sorta di frazionamento molecolare. A volte davanti a un colore m’interrogo su ciò che, in quel
momento, la luce del giallo, il buio del blu che non è buio, il rosso che trovo dentro di me, mi vogliono trasmettere. Più guardo
più penetro il colore. La bellezza del colore è indescrivibile, l’uomo, la natura dipingono ciò che hanno intorno». Oltre agli scor-
ci cremonesi, la rassegna offre l’opportunità di visionare opere dedicate alla migrazione, altro tema su cui Denti lavora da diversi anni, quadri a soggetto musicale e d’occasione, come i pezzi riguardanti il cinema d’autore e la Shoah. Infaticabile animatore culturale, Denti è presidente del Circolo Pinoni e socio dell’Aics e va sicuramente annoverato fra quegli artisti che realizzano le loro opere attraverso una continua sperimentazione. La mostra si può visitare gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 14.30 alle 17 con Green Pass e nel rispetto delle vigenti norme di prevenzione anti Covid-19.
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Sabato 11 Dicembre 2021
Responsabile Fabio Varesi
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battuto il Crotone dopo quattro pareggi casalinghi di fila Subito sotto di un gol, la squadra di Pecchia rifila tre reti ai calabresi, ma soffre nel finale. La vetta è a soli 3 punti in attesa dei match di oggi
La Cremo torna a vincere allo Zini CREMONESE-CROTONE 3 - 2 ( 1-1 )
Lo Zini torna a brillare sfoggiando in anticipo la sua veste natalizia. Nel friday night, la Cremonese ritrova la vittoria tra le mura amiche dopo due mesi di astinenza (e quattro pareggi di fila, tutti per 1-1) e si porta temporaneamente al 4º posto, a due sole lunghezze dalla seconda posizione in classifica. Una vittoria nel complesso meritata, anche se sofferta per la formazione di Pecchia al cospetto di un Crotone modesto e pieno di guai (soprattutto in fase difensiva) e probabilmente prossimo al cambio di allenatore (per Marino la trasferta di Cremona era una sorta di ultimatum, visto che con ieri ha racimolato un solo punto in sette giornate). I grigiorossi hanno chiuso con un sospiro di sollievo una partita viva e complicata, che li ha costretti a rimontare l’iniziale svantaggio, dare l’illusione di avere la gara sotto controllo, salvo poi trascinarsi alla vittoria con una trincea finale, non priva di qualche patema. Nonostante le bellissime maglie grigiorosse con trama natalizia, la Cremonese si trova infatti subito costretta a rincorrere a causa del gigante croato Maric che porta in vantaggio i calabresi dopo pochi minuti. Poi la reazione con il solito gioco arioso e propositivo, che porta però poche conclu-
CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi 6,5; Sernicola 6, Okoli 7, Bianchetti 6,5, Crescenzi 5,5; Castagnetti 6,5, Gaetano 6,5, (38’ st Deli sv); Strizzolo 7 (20’ st Baez 5,5), Fagioli 7,5 (20’ st Valzania 6), Buonaiuto 6 (13’ st Zanimacchia 7); Ciofani 6,5 (38’ st Vido sv). All.: Pecchia 6,5. CROTONE (3-5-2 ): Festa 6; Nedelcearu 5, Canestrelli 5, Paz 5; Molina 6,5, Estevez 6,5, Zanellato 5 (20’ st Kargbo 5,5), Vulic 5 (41’ st Oddei sv), Sala 5,5 (20’ st Giannotti 6); Benali 6, Maric 5,5. All. Marino 5. ARBITRO: Marcenaro di Genova 6,5. RETI: 4’ Maric, 39’ Fagioli, 5’ st Strizzolo, 28’ st Zanimacchia, 38’ st Benali (rigore).
GIOVANILI • OGGI LA PRIMAVERA SFIDA IL VICENZA
L’esultanza dopo il gol di Strizzolo (foto Us Cremonese)
mancando il pallone da ottisioni a rete, compresa quella clamorosamente mancata da ma posizione, regala un briBuonaiuto dopo la mezzora a vido alla fine piacevole ai grigiorossi. E’ solo l’antipasto al porta spalancata. Per pareggrande gol di Zanimacchia, giare prima dell’intervallo, è servita quindi una palla più che prima della mezzora chiude la gara con un gol “al“pratica”, come quella recula Robben” tra le maglie diperata intelligentemente da sorientate dei difensori Strizzolo a centrocampo del Crotone. e poi servita a Fagioli, Attenzione che di prima intenperò, perché Il finale non è zione trafigge Festa I successi scontato. Al 38’ ecco sul suo palo. casalinghi finora il calcio di rigore che Ad inizio ripresa le in stagione potrebbe rimettere in parti si invertono: Fagara gli ospiti causato gioli dalla sinistra apre per dalla mano galeotta in area Strizzolo che da posizione di Sernicola: Benali trasforma quasi analoga a quella del con freddezza libica dal diprimo gol, chiude il diagonale rasoterra e trova il 2-1. Il schetto. pubblico infreddolito si riA dar man forte si rivedono scalda nuovamente al 25’: in campo Vido e Deli, due di Baez subentrato a Buonaiuto quelli che avremmo voluto vedere in campo nei momanca per pochi centimetri il 3-1 e sul versante opposto menti di difficoltà. Ma si vel’altro subentrato Giannotti, de soprattutto il solito Car-
SERIE A • LA CAPOLISTA MILAN STASERA A UDINE Dopo la delusione europea (eliminato da tutto), il Milan prova a risollevarsi in campionato per difendere la vetta a Udine (stasera) contro una squadra che ha esonerato Gotti. Anche per l’Atalanta la Champions è stata amara (relegata in Europa League) e domani è in programma l’insidiosa trasferta a Verona. Più soft gli impegni per Inter (con il Cagliari), Napoli (con l’Empoli) e Juventus (a Venezia). CLASSIFICA (16ª giornata): Milan 38; Inter 37; Napoli 36; Atalanta 34; Juventus, Fiorentina 27; Roma, Lazio 25; Bologna 24; Verona, Empoli 23; Sassuolo 20; Torino 19; Udinese 16; Sampdoria, Venezia 15; Spezia 12; Cagliari, Genoa 10; Salernitana 8.
Dopo il rinvio al 23 dicembre della sfida di Udine (a causa dei contagi nella squadra friulana), la Primavera di Pavesi torna in campo oggi alle 14.30 nel match casalingo con il Vicenza. Attualmente i grigiorossi sono ottavi con 14 punti, con una partita in meno.
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nesecchi con la deviazione bassa sul tiro di Molina che congela una vittoria sofferta e forse un po’ troppo adrenalinica. Per allentare i sussulti finali serve senza dubbio più cinismo là davanti, dove come singoli, la Cremo non fa sempre paura, ma rimane l’aspetto positivo di un gruppo che ha dimostrato anche di saper soffrire insieme. Ora Pecchia e i suoi ragazzi si possono godere un weekend di relax, osservando cosa fanno le dirette concorrenti all’alta classifica, visto che ci sono tre scontri diretti come Cittadella-Ascoli, MonzaFrosinone e soprattutto Pisa-Lecce. Poi la prossima settimana ci sarà la trasferta di Ascoli, ma questa classifica, adesso, inizia a piacere davvero a tutti.
RISULTATI
16ª
GIORNATA
Alessandria-Cittadella 0-1, Ascoli-Parma 0-0, Benevento-Pordenone 2-1, Brescia-Monza 0-2, Como-Pisa 0-1, Cosenza-Cremonese 0-2, Crotone-Spal 1-2, Frosinone-Ternana 1-1, Lecce-Reggina 2-0, Perugia-L.R. Vicenza 1-0.
CLASSIFICA
Pisa 32 Lecce 31 Brescia 30 Cremonese* 29 Benevento 28 Monza 28 Ascoli 26 Frosinone 25 Perugia 25 Cittadella 25
17ª
*una partita in meno
MATTEO VOLPI
Ternana 22 Reggina 22 Como 21 Spal 20 Parma 19 Cosenza 15 Alessandria 14 Crotone* 8 L.R. Vicenza 7 Pordenone 7
GIORNATA ( 11-12
h 14)
Cittadella-Ascoli, Cremonese-Crotone 3-2, L.R. Vicenza-Como (12-12 h 16.15), Monza-Frosinone, Parma-Perugia (12-12 h 14), Pisa-Lecce (h 16.15), Pordenone-Cosenza, Reggina-Alessandria (12-12 h 20.30), Spal-Brescia, TernanaBenevento (ieri sera).
SERIE C • LA PERGOLETTESE CI PROVA CON LA TERZA La Pergolettese ha aggiunto due punti alla propria classifica. Ma se quello arrivato fuori dal campo (dimezzata la penalizzazione) è stato salutato con piacere dalla società, il punto conquistato al termine del derby lombardo con il Mantova lascia l’amaro in bocca, perché il pareggio dei virgiliani è arrivato all’ultimo minuto di recupero, quando
SERIE D • IL CREMA CERCA I TRE PUNTI CONTRO IL CISERANO
ormai i gialloblu avevano in mano una vittoria che a quel punto sembrava acquisita e meritata, grazie al gol di Zennaro al 17’ della ripresa. Peccato, perché con un successo la squadra di Lucchini avrebbe allontanato di quattro lunghezze la zona playoff. I giallublu ci riproveranno domani, alle 14.30 sempre al Voltini, con il Renate terzo in classifica.
CLASSIFICA (17ª giornata): Südtirol 43; Padova 37; Renate 36; FeralpiSalò 35; Triestina 27; AlbinoLeffe 23; Seregno 22; Virtus Verona, Juventus Under 23 21; Trento, Piacenza, Pro Vercelli, Lecco 20; Fiorenzuola 19; Pergolettese (-1) 18; Mantova, Pro Patria 16; Legnago Salus 15; Pro Sesto 14; Giana Erminio 13.
Dopo il punto conquistato sul campo del Villa Valle (1-1 con gol di Ferretti), con qualche rimpianto per il clamoroso calcio di rigore negato ai nerobianchi, la squadra di Bellinzaghi ha dovuto sospendere l’impegno infrasettimanale a Caravaggio a causa della neve. Lunedì alle 14.30, il Crema cercherà il bottino pieno nella sfida casalinga con il Ciserano.
CLASSIFICA (15ª giornata): Casatese 31; City Nova, Arconatese 30; Desenzano Calvina 28; Folgore Caratese 25; Legnano 24; Ciserano* 22; Breno 21; Sporting Franciacorta, Sona 20; Leon 17; Olginatese, Brusaporto*, Ponte San Pietro, Real Calepina 16; Castellanzese, Caravaggio* 14; Crema* 13; Villa Valle 12; Vis Nova Giussano 10. *una partita in meno.
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Sport
Sabato 11 Dicembre 2021
YAS MARINA (EMIRATI ARABI) – Il campione del mondo Lewis Hamilton (nella foto) si aggiudica il primo round. Il venerdì di libere del Gran Premio di Abu Dhabi (che si corre domani alle ore 14), ultima tappa di un Mondiale 2021 che vede il pilota della Mercedes e Max Verstappen su Red Bull appaiati a pari punti in vetta, premia il
FORMULA
1 • DOMANI IL GP DECISIVO PER IL MONDIALE
A HAMILTON LE LIBERE AD ABU DHABI millesimi di ritardo al termine delle Fp2 – chiuse in leggero anticipo dopo che Kimi Raikkonen è finito contro le barriere danneggiando la sua Alfa Romeo – e deve accontentarsi del quarto tempo, dietro anche ad
sette volte iridato che al pomeriggio sigla il miglior crono di giornata in 1’23”691. L’olandese, che invece era stato il più veloce al mattino in 1’25”009 rifilando tre decimi e mezzo a Hamilton (terzo crono), accusa 641
» BASKET SERIE A
, sfida alla corazzata felsinea con un roster ridotto all osso
Alle quattro sconfitte consecutive si sono aggiunti numerosi infortuni, che rendono il momento molto delicato. Ma coach Galbiati carica la squadra
Una Vanoli incerottata cerca la Virtus dei forti FABIO VARESI
Se la memoria non mi tradisce, è forse il momento più complicato dell’esperienza di coach Galbiati alla Vanoli. Alle quattro sconfitte consecutive, si sono aggiunti tanti infortuni, che in un roster non certo profondo, limitano in modo consistente il rendimento della squadra. Eppure a Napoli i biancobu hanno avuto una bella reazione e malgrado le avversità, non sono andati lontano da un successo che sarebbe stato molto prezioso. Un match che ha però visto l’infortunio anche di Miller, out per almeno 40 giorni (lesione di secondo grado al bicipite femorale). Per fortuna il nuovo centro senegalese Malik Dime potrà scendere sul parquet nella sfida alla corazzata Virtus Bologna, anche lei alla prese con tanti acciacchi, compensati da un roster lunghissimo e reduce dal successo di Lubiana in Eurocup. Domani al PalaRadi, coach Scariolo spera di recuperare Mannion, anche se la sua presenza resta in forse. Ieri Galbiati ha rivelato che McNeace probabilmente non giocherà e che entrambi i play Poeta e Spagnolo sono in forte dubbio. Insomma, servirà
Cournooh contro la Virtus Bologna la scorsa stagione (foto Passamonti)
RIS U L T AT I 10 ª G IO R N A TA Brescia-Venezia 80-69, Brindisi-Milano 5379, Napoli-Cremona 91-88, Pesaro-Varese 94-75, Treviso-Reggio Emilia 86-76, TriesteTrento 70-69, Tortona-Fortitudo Bologna 7464, Virtus Bologna-Sassari 102-100.
CLA SSIF ICA Milano 20 Virtus Bologna 16 Trieste 12 Napoli 12 Treviso 12 Trento 12 Brindisi 12 Venezia 10
Tortona 10 Reggio Emilia 8 Brescia 8 Pesaro 6 Sassari 6 Cremona 6 Varese 6 Fortitudo Bologna 4
11 ª GI ORN A TA ( 12 - 12 )
Cremona-Virtus Bologna (h 19), Fortitudo Bologna-Trieste, Milano-Brescia, Reggio EmiliaBrindisi, Trento-Tortona, Treviso-Pesaro, Varese-Napoli, Venezia-Sassari. un’impresa epica per sovvertire il pronostico. «Siamo pochi ha affermato il coach - in compenso in settimana Cournooh e Pecchia si sono dimostrati dei veri leader, trascinando tutti quanti. Anche Dime si è inserito discretamente, ma era fermo da due settimane e non è quindi all’apice della forma. Ma è un ragazzo d’oro, lavora bene. Anche i ragazzini ci stanno dando, ancora una volta, una grandis-
Esteban Ocon con la Alpine (+0”343) e a Valtteri Bottas con l’altra Mercedes (+0”392). Alle spalle di Verstappen, comunque convincente sul passo gara, il compagno di squadra Sergio Perez, mentre sono apparse in ritardo le due Ferrari, all’ottavo e nono posto con Charles Leclerc (+0”866) e Carlos Sainz (+1”153). (Fonte Italpress)
sima mano. È sicuramente un momento difficile e per uscirne abbiamo bisogno di tutti. Domenica non abbiamo niente da perdere. Con tutto il rispetto per la mia squadra e la società, sarebbe stato così anche se fossimo stati entrambi al completo. Loro sono più forti. Soffriremo fisicamente, ma proveremo a mischiare le carte nel mazzo per fare le migliori mani possibili».
SEGAFREDO BOLOGNA
0 1 3 6 7 8 11 14 15 17 25 34 44 00
Amedeo Tessitori Centro Niccolò Mannion Playmaker Marco Belinelli Guardia-Ala Alessandro Pajola Playmaker Amar Alibegovic Ala Kevin Juwan Hervey Ala Michele Ruzzier Playmaker Mouhammadou Jaiteh Centro Ty-Shon Alexander Guardia Marco Ceron Guardia JaKarr Sampson Ala-Centro Kyle Weems Ala Milos Teodosic Guardia Isaia Cordinier Guardia-Ala Coach: Sergio Scariolo
S E RIE A2
SERIE B • JUVI, CHE SHOW ORA È VICINA ALLA VETTA
Non si arresta la corsa della Ferraroni JuVi Cremona, che in pochi giorni ha incamerato altre due vittorie ed ora si trova a soli due punti dalla vetta. Prima i cremonesi sono passati 64-61 a Padova (con 17 punti di Bona) e poi si sono confermati nel big match del PalaRadi contro la Gemini Mestre (nella foto Zenzolo), battuta 73-61 con ancora Bona sugli scudi (26 punti e 31 di valutazione). In entrambi i match si nota quanto bene abbia difeso la JuVi, che ha concesso solo 61 punti agli avversari. Stasera sul parquet del San Vendemiano servirà un’altra grande prestazione per allungare la striscia positiva. Può timidamente tornare a sorridere anche la Pallacanestro Crema, che dopo aver incassato a Vicenza l’ennesima sconfitta consecutiva (75-63), ha finalmente rotto il ghiaccio tornando alla vittoria nel match casalingo contro Padova per 75-69, grazie ai 18 punti di Cernivani e malgrado il netto calo nel finale. Due punti che devono dare fiducia in vista della trasferta di domani alle 18 a Bergamo. CLASSIFICA (11ª giornata): Cividale 20; JuVi Cremona, Mestre 18; San Vendemiano 16; Fiorenzuola 14; Vicenza, Bergamo 12; Monfalcone 10; Desio, Jesolo, Olginate, Bologna, Lumezzane 8; Crema, Padova 6; Bernareggio 2.
LE AZZURRE CREMASCHE CONTINUANO A BRILLARE
FUTSAL SERIE B • VIDEOTON CREMA A SONDRIO PER VEDERE I PLAYOFF
La migliore Parking Graf Crema della stagione è riuscita a fermare anche il Castelnuovo Scrivia, sceso sul parquet cremasco per legittimare la posizione di leader (75-57 con 21 punti di Conte). Domani alle 18 le azzurre ospitano l’Alpo per confermare la propria imbattibilità.
Prestazione convincente e netto successo del Videton Crema sul Cè Chi Ciak (7-3). Con questi tre punti i rossoblu sono in zona playoff e oggi sfidano a Sondrio l’Mgm 2000.
CLASSIFICA (9ª giornata): Crema*, Castelnuovo Scrivia 16; Brescia* 14; Udine*, Alpo, Milano 12; Mantova* 10; Ponzano*, Carugate# 8; 6; Vicenza**, Valbruna Bolzano*, Aperia Bolzano 4; Torino, Treviso# 0. *una partita in meno. # una partita in più.
COMUNE DI CREMONA Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio
AVVISO DI PROCEDURA APERTA Oggetto: Servizio di presa in carico di beneficiari del progetto rete SAI adulti categoria ordinaria – Anno 2022. Importo: € 495.238,10 = oltre IVA. Non sono previsti oneri di sicurezza. Termine di presentazione istanze: ore 11:00 del 21/12/2021 Rup: Dott.ssa Eugenia Grossi. Avviso integrale: disponibile sul sito www.comune.cremona.it e sul sito www.ariaspa.it Cremona, 17/11/2021
Il Direttore di Settore Avv. LAMBERTO GHILARDI
Sport
» volley serie a1
Sabato 11 Dicembre 2021
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Domani a chieri per dimenticare il ko con cuneo Alla squadra di Volpini manca la continuità e dopo la bella vittoria di Trento, è arrivato il tonfo al PalaRadi. Ora serve una reazione
Vbc, adesso scendi dalle montagne russe RISULTATI 10 ª GIORNATA Bergamo-Chieri 1-3, Casalmaggiore-Cuneo 1-3, Conegliano-Perugia 3-0, Monza-Firenze 3-0, Novara-Vallefoglia 3-0, Roma-Scandicci 1-3, Trento-Busto Arsizio 2-3.
SERIE B1 • OFFANENGO È A TRE PUNTI DALLA VETTA
CLASSIFICA Conegliano** 31 Novara 25 Monza 22 Scandicci 20 Busto Arsizio 20 Chieri* 19 Firenze* 17
*una partita in più
La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore continua ad andare sulle montagne russe. Alla belle vittoria di Trento, ha fatto seguito il tonfo casalingo con Cuneo. Le rosa hanno lottato in tre set su quattro, Braga ha messo a referto 20 punti (oltre ai 13 di Shcherban e ai 10 di Malual), Guidi ha siglato tre muri personali, ma non è bastato perché la Bosca San Bernardo ha concretizzato di più e ha portato a casa il risultato. Peccato, perché la squadra di Volpini ha perso una bella occasione per prendere il largo dalla zona pericolosa. E domani è in programma una trasferta impegnativa per capitan Bechis e compagne, che approdano al PalaFenera di Chieri consapevoli del valore dell’avversario, ma con la ferma voglia di riscattarsi dalla sconfitta casalinga nello scontro diretto di domenica scorsa. «Sicuramente non sarà il ko contro Cuneo a scorag-
Casalmaggiore 12 Cuneo 11 Bergamo 9 Vallefoglia 9 Roma 8 Perugia 7 Trento 6
11 ª GIORNATA (12-12 h 17) Busto A.-Roma, Chieri-Casalmaggiore, CuneoBergamo (h 19.30), Firenze-Conegliano (20-03 h 17), Novara-Trento, Perugia-Monza (13-11 h 20.30), Vallefoglia-Scandicci (11-12 h 20.30).
Un attacco di Adhu Malual (foto (foto Pepi Storti)
giarci - dice Adhu Malual anzi saremo più motivate ad andare a Chieri e a portarci a casa più punti possibili. Il girone d’andata è quasi terminato, è dunque fondamentale per noi rimanere lucide e arrivare
a ogni partita alla massima forma». L’head coach Martino Volpini, coadiuvato da Tommy Zagni e Michele Moroni, potrà contare su Bechis e Di Maulo al palleggio, Malual e Rahimova in opposto, Zambelli, Guidi e
White al centro, Shcherban, Braga, Szucs e Mangani in banda con Carocci e Ferrara nel ruolo di libero. Unica ex della partita è Marina Zambelli, che ha vestito la casacca piemontese nella scorsa stagione.
, OGGI ALLA BISSOLATI LA FESTA DELL ATLETA
FERRARI E RODINI CANDIDATE AL PREMIO “DONNA DELL’ANNO” Come ogni anno, la Gazzetta dello Sport prima della fine di dicembre celebra campioni e imprese sportive con i Gazzetta Sports Awards, gli ambìti premi divisi per categorie, assegnati in base al risultato delle votazioni online da parte di lettori e appassionati della Rosea. Il 2021, anno della straordinaria Olimpiade di Tokyo per i colori azzurri, non fa eccezione e tra i candidati ai premi della Gazzetta non può mancare il doppio Pesi Leggeri femminile di Federica Cesarini (Fiamme Oro/Gavirate) e Valentina Rodini (Fiamme Gialle/Bisso-
lati), campionesse olimpiche su Francia e Olanda in terra giapponese e prima storica medaglia per l'Italremo rosa alle Olimpiadi. In lizza anche Vanessa Ferrari, argento olimpico nella ginnastica artistica. Sempre in tema di premiazioni, oggi alle 16 presso il palazzetto sociale della Bissolati è in programma il consueto appuntamento con la Festa dell’atleta, dedicata agli atleti bissolatini particolarmente distintisi nel 2021. Nell’occasione, Valentina Rodini riceverà il premio di “migliore atleta cremonese dell’anno”.
L’Esperia Cremona è tornata alla vittoria da tre punti, disputando una gara determinata e concreta a Garlasco. Le ragazze di casa hanno insidiato le gialloblu solo all’inizio dei set, ma con pazienza il gruppo di coach Magri (3º con 16 punti) ha fatto proprio ogni parziale, riuscendo a poco a poco a prendere il margine decisivo. Nel prossimo turno (oggi alle 18), Brandini e compagne ospiteranno l’altra compagine pavese, la Certosa Volley ancora a quota 0. Sempre nel girone D, successo per 3-0 anche per la Cvs-RaMa Ostiano contro le reggiane del Fabbrico. Tre punti che valgono il quarto posto a pari punti con l’Esperia, prima della trasferta di oggi alle 17.30 a Forlì. Nel girone B, vola sempre più in alto la Chromavis Abo Offanengo (nella foto sporTrentino.it), che ha centrato la quarta vittoria consecutiva (la sesta stagionale) regolando 3-0 in trasferta la Trentino Energie Argentario fanalino di coda insieme a Bedizzole. Le cremasche, terze con 19 punti, ospitano stasera alle 21 al PalaCoim le bergamasche del Don Colleoni. Nulla da fare, invece, per la Enercom Fimi Crema, battuta 3-1 dal Costa Volpino, 2º in classifica. Le cremache, sempre quart’ultime con 8 punti, ospitano stasera il fanalino di coda Trentino. In serie B maschile, ko interno per l’Imecon Crema con l’Ongina. Stasera c’è la trasferta a Cazzago.
Festa dell’atleta 2021
Saranno presentati e premiati tutti gli Atleti Bissolatini, dai più piccoli ai più grandi, da chi ha partecipato alle prime gare a chi ha vinto titoli Regionali, Italiani, Europei, Mondiali e Olimpionici
BISSOLATI: lo sport per tutti
Atleta cremonese dell’anno
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sabato 11 DICEMBRE 2021 Palazzetto Sociale ore 16.00
lo sport per tutti
VALENTINA RODINI
AtletI BissolatinI dell’anno CECILIA CHIESA, SUSANNA PEDROLA, ELENA SALI
CANOA
PREMIO SPECIALE
Tel. 0372 463030 segreteria@bissolati.it - www.bissolati.it
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TENNIS
BOCCE
Un grazie particolare a tutti i Soci che hanno contribuito a sostenere i nostri progetti sportivi
GIACOMO GENTILI Canottieri “L. Bissolati” A.S.D.
CANOTTAGGIO
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Impresa Edile PEDRETTI Geom. PIETRO
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Sport
Sabato 11 Dicembre 2021
» CICLISMO
, presente anche il ct bennati all inizio del corso nel Palazzo del Coni a Milano Come è noto il promettente cremonese passerà professionista con la Bardiani Csf Faizanè. La Nazionale della pista diretta dal ct Marco Villa sarà alla Vuelta San Juan in Argentina
Primo giorno di scuola per Luca Rastelli FORTUNATO CHIODO
Primo giorno di scuola al Palazzo del Coni a Milano per il corso organizzato da Federazione, Assocorridori e Lega dedicato ai ragazzi neoprofessionisti e alle ragazze del World Tour con il saluto del ct toscano Daniele Bennati, che afferma: «Nel ciclismo di oggi si corre il rischio di bruciare troppo le tappe, dovete considerare l’arrivo tra i grandi un punto di partenza». C’era l’iridato tra gli Under 23 Filippo Baroncini, che passerà con la Trek-Segafredo, l’ossolana Francesca Barale (Team Dsm) e il cremonese Luca Rastelli (Bardiani Csf Faizanè). La prima uscita della Nazionale della pista gestita dal ct Marco Villa sarà alla Vuelta San Juan (Argentina) dal 30 gennaio, la prima di Daniele Bennati al trofeo Laigueglia il 2 marzo. Non sarà sempre facile, dato il previsto aumento dei team Continental italiani, trovare gli azzurri per partecipare alle competizioni del calendario. Il futuro Festa grande per la regione Friuli-Venezia Giulia, che ha trionfato nella 2ª prova di Coppa Italia di ciclocross a Fanano, in provincia di Modena. I ragazzi friulani l’hanno spuntata per un solo punto sulla Lombardia (coordinata da Barbara Mussa, referente del fuoristrada) che ha dato vita ad un bellissimo e spettacolare duello (nella foto). L’unica vittoria per il Friuli è stata quella di Ettore Fabbro tra gli Allievi del 1° anno. Tre i successi per la
nella foto: in piedi Filippo Ridolfo, Edoardo Zambanioni, Gabriele Benedetti, Alessandro Villa Santoromita, Alessandra Cappellotto e Cristian Salvato (vice e presidente Accpi), Manuele Tarozzi, Filippo Baroncini, Alessio Martinelli, Letizia Borghesi, Francesca Barale. Accosciati da sinistra: Martin Marcellusi, Omar El Gouzi, Luca Colnaghi, Alex Tolio, Alessandro Verre, Luca Rastelli, Alessio Nieri. Da remoto le ragazze Magnaldi, Malcotti, Ragusa, Barbieri e Guazzini. Intanto, Davide Plebani, 25 anni bergamasco, già
bronzo iridato dell’inseguimento su pista del team Biesse-Arvedi e compagno dell’iridata Elisa Balsamo, si è accasato nel team Continental Worl-Service. Sono ancora
CICLOCROSS • VENTURELLI NELLA TOP 10 A ODERZO
Buon 8º posto assoluto (prima tra le Junior) per Federica Venturelli nell’Internazionale del Ponte a Faè di Oderzo, malgrado i dolori alla spalla. Ora la Coppa del Mondo a Essen.
senza squadra, invece, Liam Bertazzo, Attilio Viviani (fratello di Elia) e Riccardo Minali, figlio di Nicola. Jakub Mareczko, invece, ha firmato per la formazione World Tour Alpecin Fenix. Passando al movimento femminile, la prima stagione è stata positiva e il futuro dell’azzurra Marta Cavalli può andare ancora più lontano. Ne sono convinti i dirigenti della Fdj Nouvelle Aquitaine Futuroscope, formazione transalpina del World Tour, che hanno offerto alla talentuosa e tenace cremonese un rinnovo biennale del contratto per le stagioni 2022 e 2023. Il team manager Stefhan Delcourt ha affermato: «Con i rinnovi che abbiamo proposto, tra cui quello di Marta Cavalli e gli arrivi di un’atleta esperta come l’australiana Grace Brown (29 anni) e di una giovane di grande prospettive come Vittoria Guazzini, 20 anni di Poggio Gaiano, regina d’ Europa a cronometro, abbiamo costruito una squadra che può fare molto bene».
OTTIMI RISULTATI NEL MODENESE E A FLERO rappresentativa lombarda, con gli Allievi del 2° anno Nicholas Travella (Guerciotti Development) e Greta Pighi (Gs Cicli Fiorin) e l’Esordiente Elisa Bianchi (Team Piton). Tra i Giovanissimi della G6, Elisa Zipoli (Uc Cremasca) è salita sul podio con un secondo posto, mentre tra gli Junior onorevoli piazzamenti di Stefano Zipoli (12°) e Celano Lorenzo (15°), ambe-
due della Cremasca. Nel Trofeo Città di Flero, terzo posto per Stefano Zipoli, mentre Marco Maria Moro (Team Serio) ha trionfato fra gli Allievi del 1º anno.
Successo anche per Emma Grimaldelli (Team Serio) sulla compagna Viola Invernizzi. UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE • Incoronati i primi vincitori nella due giorni londinese al Lee Valley Velo Park: Emma Hinze (Germania), Harrie Lavreysen (Paese Bassi), Katie Archibald (Gran Bretagna) e Gavin Hoover (Usa), protagonisti nelle leghe
Sprint e Endurance. Annullata l’ultima tappa in programma oggi, causa pandemia, al Sylvan Adams National Velodrome di Tel Aviv. L’azzurra Miriam Vece non ha raggiunto la finale nell’ultima serata, ma è riuscita comunque a chiudere con 52 punti in classifica generale. Nel compunto totale, non hanno colto vittorie Scartezzini, Vece e Zanardi, ma sono tornati a casa tutti e tre con un piazzamento nella top 10.
IL 24 LUGLIO
STAFFETTA A PARIGI TRA I DUE TOUR L’edizione numero 109 del Tour de France prenderà il via il 1º luglio da Copenaghen. Tre tappe insidiose in Danimarca, al quinto giorno appuntamento con le pietre della Roubaix, poi subito la Planche des Belles Filles con il finale su strada bianca. Cinque i traguardi in quota con le Alpi che precedono i Pirenei e due crono. Torna l’Alpe d’Huez (mancava dal 2018, quando Nibali cadde a causa di un tifoso), ma prima i corridori scaleranno il Col du Telegraphe e il Galibier, il tetto del Tour de France a 2645 metri, dal versante di Valloire. Ci sarà poco tempo per recuperare, perché il giorno successivo, dopo la partenza da Briançon, i corridori dovranno di nuovo scalare la mitica cima alpina dal lato più abbordabile, che prevede prima il Lautaret. Gran finale il 24 luglio a Parigi per un totale di 3328 chilometri. E dai Campi Elisi ci sarà il passaggio di testimone al Tour femminile, che prenderà il via proprio il 24 luglio dalla Tour Eiffel e si concluderà il 31 luglio. Otto le tappe in programma, per un percorso che si snoda nel nord-est della Francia e finale sulla Planche des Belles Filles, dove sarà incoronata la vincitrice. La maglia gialla riceverà 250mila euro, il premio più alto mai assegnato in una corsa di donne.
BOCCE
A CASIRATE VINCONO PEDRIGNANI-CHIAPPA BOYS DEL FLORA IMPEGNATI NELLE MARCHE (M.M.) Detta legge la bocciofila Achille Grandi (un primo e un 3º posto) sulle corsie del bocciodromo di Casirate d’Adda nel trofeo Amici Scomparsi organizzato dalla Casiratese. Esultano Ernesto Fiorentini e Giovanni Torresani, che dopo aver superato Miglioli-Zagheno (12-4), s’imponevano su Pedrignani-Chiappa (12-8) ed in finale avevano la meglio sui lodigiani Stefano Ramella e Marco Vaccarini per 12-7. Quarti i capergnanichesi Bodini e Fusar Imperatore. JUNIORES NELLE MARCHE • Ultime gare stagionali per Luca Domaneschi, Alessandro Massarini e Alessandro Minoia con un doppio appuntamento nazionale. I tre boys del Flora saranno sulle corsie di Fossombrone questo pomeriggio, mentre domani mattina sono impegnati a Lucrezia.
Gabriele Ronda è il nuovo delegato provinciale MASSIMO MALFATTO
Discreta partecipazione (diciotto su ventinove) delle società bocciofile della delegazione di Cremona a Soresina, dove si è svolta la riunione convocata dal Comitato regionale. Presenti, tra gli altri, il presidente regionale Moreno Volpi e il vice Costantino Faedda. Tema principale la sostituzione del delegato provinciale Giovanni Piccioni, che il 31 dicembre terminerà il suo incarico. Alla Regione è arrivata una sola candidatura, quella di Gabriele Ronda (nella foto) e sarà lui il nuovo delegato cremonese. Una scelta ampiamente avvalorata dalla assemblea. Alla riunione è intervenuto, tra gli altri, Bruno Casarini (presidente Unifib Consorzio Bocce) per informare le società sulla situazione degli interventi di ristrutturazione previsti per i
bocciodromi di Crema e Cremona, indicando per quello cremasco la data di fine lavori a dicembre 2022, per quello cremonese si prevede a dicembre 2022 la data di inizio lavori. Si è parlato anche della bozza del calendario-gare ufficiali del primo semestre 2022. La stesura non è ancora definitiva, ma saranno almeno venticinque in programma tra Cremona, Crema e Lodi. TROFEO SANTA LUCIA • Lunedì, dalle 19.30 sulle corsie del bocciodromo comunale, è in programma la finale della Regionale organizzata dalla società Azzurri d’Italia. Otto batterie: nella categoria A successi di Guerrini-Gaudenzi e Cantarini-Comizzoli, mentre in categoria B in evidenza Zinetti-Salvaderi e Perini-Zaniboni. Infine, in categoria C note positive per Azzini-Somaschi, Betti-Martinelli e Bulfari-Corbari.
15 DICEMBRE APRE in Piazza Marconi a Cremona
NEL CUORE DELLA CITTÀ LE ECCELLENZE ITALIANE