SANITÀ
OPEN ARMS
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COVID, IERI CASI DA RECORD. NUOVE REGIONI IN GIALLO
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SALVINI A PROCESSO «MA SIAMO SU SCHERZI A PARTE?»
Anno V • n° 46 • SABATO 18 DICEMBRE 2021
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
COVID • Da domani riapre l’hub in Fiera. In una ricerca i motivi di chi non si vaccina
Articoli alle pagine 3 e 9
CREMONA, VOLANO LE TERZE DOSI ENERGIA
NUCLEARE, DOVE IL DEPOSITO? LO STRANO FURTO
Raineri a pagina 4
CASALASCO
L’IDEA DEI CASCHI FA IL GIRO D’ITALIA Moreschi a pagina 13
FATEMI CAPIRE... Ha provocato sconcerto in tutta Italia la notizia del bonus di 360 euro destinato dal Comune di Roma ai netturbini di Ama per evitare che, come da abitudine, si ammalino in massa nel periodo delle feste natalizie. I più infuriati sembrano proprio i netturbini che si preparano ad ammalarsi, i quali chiedono che il bonus sia dato a tutti, pure a loro, senza fare differenze tra lavoratori, e per questo avrebbero preannunciato uno sciopero. Vanni Raineri
FISCO
Raineri a pagina 5
SINDACATI IN PIAZZA. FACCIAMO I CONTI DELL’IRPEF SPORT
VANOLI, DERBY A BRESCIA PER STOPPARE LA CRISI Varesi a pagina 22
CREMO, OGGI AD ASCOLI PUOI PRENDERE IL VOLO Volpi a pagina 23
LA VBC SFIDA BUSTO PER UN NATALE ROSA Articolo a pagina 24
CRONACa C ANT IE RE
PADANIA ACQUE, LAVORI ALLA RETE FOGNARIA IN VIA RIALTO A CREMONA
Sabato 18 Dicembre 2021
Prosegue il cantiere che vede impegnati i tecnici di Padania Acque in Via Rialto a Cremona. I lavori di riparazione urgente della rete fognaria comportano la chiusura dell’intera via, interessando anche l’intersezione con via Mantova. L’intervento si è reso necessario a seguito di cedimenti improvvisi della condotta fognaria. La
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gestione del cantiere è funzionale a garantire la sicurezza a tutti i fruitori di via Rialto, snodo viabilistico fondamentale per la città. Gli scavi profondi consentono, inoltre, al personale addetto ai lavori di analizzare e rilevare l’intero tratto della rete fognaria. L’intervento dovrebbe terminare entro la fine della prossima settimana.
CRONACA • Da domani le somministrazioni traslocano a Cà de Somenzi. La provincia di Cremona terza in Lombardia nei booster
L’hub vaccinale torna in Fiera: il 23% ha la terza dose L’ASST di Cremona cambia sede al centro vaccinale anti Covid. Da domani, alle 12, si torna nel Padiglione 1 di Cremona Fiere in Piazza Zelioli Lanzini 1. Ieri è stato l’ultimo giorno di attività per il centro vaccinale Sapiens di Castelverde. Tutte le prenotazioni già effettuate dal 19 dicembre 2021 in poi sono confermate, data e orario restano gli stessi, cambia solo la sede. «La scelta di tornare a Cremona Fiere è dettata esclusivamente dalle attuali esigenze della campagna vaccinale anti Covid 19 che prevede la di somministrazione massa della terza dose e la vaccinazione dei bambini dai 5 anni. Ci dispiace lasciare Sapiens – precisa Rosario Canino, direttore sanitario ASST di Cremona: si è rivelata una sede accogliente grazie all’impegno della dirigenza che ha saputo creare, a tempo di record, condizioni ottimali con grande disponibilità e generosità». Terza dose e vaccino ai più piccoli i fattori che hanno determinato il
CR E M O N A
la terza dose in provincia
PARTECIPÒ A UN OMICIDIO CONDANNATO A 24 ANNI
cambio di sede. «Gli ampi spazi del padiglione uno della Fiera di Cremona consentono una maggior flessibilità organizzativa – aggiunge Canino -. Manterremo attive nove linee vaccinali e potenzieremo la capacità giornaliera che passa da 750 a 1200 persone vaccinate. Questo cambio sede per noi è una specie di ritorno a casa. Siamo felici di riprendere una collaborazione più che collaudata con la Fiera di Cremona».
Il cambio sede coincide anche con l’inizio della vaccinazione dei più piccoli, dai 5 anni in poi. Un’occasione importante per accelerare ulteriormente la lotta al Covid-19. «Da pediatra invito i genitori a prenotare al più presto la vaccinazione per i loro figli - aggiunge Canino -. Alla fascia di età 5–11 anni abbiamo pensato di riservare le giornate di sabato e domenica per un totale di 1400 posti disponibili per ciascun weekend. In me-
no di ventiquattro ore, per domenica prossima, abbiamo raccolto più di quattrocento adesioni, un dato buono che spero indichi una tendenza in costante crescita». Il bilancio di Canino si conclude con un appello: «Abbiamo bisogno di aiuto, servono medici». Intanto, Cremona è la terza provincia lombarda per popolazione vaccinata con la terza dose: da noi il 23,29% contro il 25,80% di Lecco e il 23,79% di Como.
• DIRETTORE DI PNEUMOLOGIA
OSPEDALE, OGGIONNI RINUNCIA ALL’INCARICO
Per motivi familiari il dottor Tiberio Oggionni rinuncia all’incarico di Direttore dell’UO di Pneumologia dell’ospedale di Cremona, che rivestiva da luglio: rientrerà al Policlinico San Matteo di Pavia. «Una scelta sofferta», spiega, «Il periodo trascorso a Cremona, seppur breve, resta un’esperienza positiva e arricchente».
L’INCONTRO • I fondi ricevuti vengono impiegati nell’acquisto di materiale necessario per dare continuità all’azione di volontariato
Lions Club Cremona Host e alpini: collaborazione proficua Anche quest’anno il Lions Club Cremona Host presieduto da Alberto Chiarvetto ha voluto confermare con uno dei suoi service, la sua vicinanza alla sezione alpini di Cremona, in particolar modo impegnata con la sua Sezione di Protezione Civile. Lo ha fatto in un informale incontro, nel quale il presidente degli alpini Fracassi esprimeva il suo ringraziamento an-
che e soprattutto perché aveva appreso che il così nominato “Service Alpini” era stato istituzionalizzato dal Lions Cremona Host, e questo significava che il contributo diventava continuativo di anno in anno, offrendo loro l’opportunità di poter effettuare una programmazione degli investimenti contando su entrate certe. Chiarvetto ha preso la parola espri-
mendo l’ammirazione unanime dei soci del club cremonese per le attività della sezione degli alpini locali a favore del nostro territorio e per l’oculatezza, che si è concretizzata anche attraverso la rendicontazione dei fondi complessivamente ricevuti, utilizzati per l’acquisto di materiali necessari per espletare la loro preziosa attività di volontariato.
Ieri mattina i carabinieri di Cremona hanno arrestato un uomo di 48 anni della provincia di Catania, residente in città. Dovrà scontare una condanna definitiva a 24 anni di reclusione per i reati di omicidio, detenzione illegale di armi e distruzione di cadavere commessi l’8 marzo 2015 a Paternò (CT). La condanna è divenuta definitiva il 9 dicembre 2021 con la pronuncia della Cassazione ed è conseguenza di un delitto efferato commesso nel 2015, quando un 32enne di un paese della zona fu ucciso con quattro colpi di pistola. Il suo corpo era stato poi dato alle fiamme dentro la sua vettura. È costata la vita all’uomo una relazione sentimentale intrecciata, poco prima della morte, con l’ex amante di un pregiudicato di Paternò. Quest’ultimo non ha accettato la fine della storia con la donna e non ha tollerato la sua frequentazione con il 32enne. Per questo motivo la notte dell’8 marzo 2015 ha inviato degli amici, tra cui l’uomo arrestato, ad aspettare la vittima che ha riaccompagnato a casa la compagna e lo ha attirato nella propria abitazione. Prima di sparare ha costretto la vittima, pistola alla tempia, a telefonare alla donna e a dirle che la storia era finita e che lui aveva ripreso la relazione con l’ex fidanzata. Poi quattro proiettili calibro 7,65 hanno raggiunto il 32enne e lo hanno ucciso. L’uomo arrestato oggi a Cremona era accusato di complicità nell’omicidio perché non ha fatto nulla per impedire quella morte, partecipando anche all’occultamento del cadavere. Dopo l’omicidio ha scaraventano l’auto e il corpo della vittima in un burrone e con una tanica piena di carburante ha dato fuoco all’auto con il corpo all’interno. L’uomo ieri è stato accompagnato al carcere di Cà del Ferro.
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Cronaca
Sabato 18 Dicembre 2021
VANNI RAINERI
Torniamo ad occuparci della scelta del deposito unico nazionale delle scorie nucleari, con la tempistica che si sta avvicinando al momento della decisione, mentre nubi scure si affacciano all’orizzonte. Come programmato, mercoledì 15 dicembre Sogin, la società incaricata dallo Stato per l’operazione, ha pubblicato, sui siti depositonazionale.it e seminariodepositonazionale.it, gli atti del Seminario Nazionale, svoltosi dal 7 settembre al 24 novembre su 9 incontri. Con questa pubblicazione prende avvio la seconda fase della consultazione pubblica prevista dal decreto legislativo n.31/2010 nell’ambito dell’iter di localizzazione del sito nel quale realizzare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. Nel corso di questo periodo, della durata di trenta giorni che si concluderà il prossimo 14 gennaio, potranno essere inviate, con le modalità indicate sul sito depositonazionale.it, eventuali altre osservazioni e proposte tecniche finalizzate alla predisposizione della Carta Nazionale Aree Idonee (Cnai), che terrà conto dei contributi emersi nelle diverse fasi della consultazione pubblica comprensiva del Seminario Nazionale. Dopo la pubblicazione della Cnai, le Regioni e gli Enti locali potranno esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti, ad approfondire ulteriormente l’argomento. Ma quali sono le nubi scure all’orizzonte? Ovviamente il primo punto caldo è riuscire ad individuare l’area che ospiterà il sito. Il problema, ormai da tanti anni, è sempre quello. Sono 67 i potenziali candidati, in 7 regioni (Piemonte, Toscana, Lazio, Sardegna, Basilicata, Puglia
ENERGIA - Si avvicina la dura scelta. Sottratto il piano di sicurezza di Caorso
La scelta del deposito nucleare tra resistenze e dati rubati
e Sicilia), e la scelta di Sogin di compiere un lungo percorso condiviso, per evitare le ribellioni di piazza del passato, non sta producendo grandi risultati. Nel corso dei 9 incontri citati non si sono aperti spiragli sulla disponibilità ad ospitare il deposito. È stato un, prevedibile, coro di no da parte delle regioni e dei comuni, ognuno ad illustrare i motivi della propria inidoneità. La speranza di Sogin è che entro il 15 gennaio qualcuna delle 67 aree individuate possa accettare, spinta dalle corpose compensazioni economiche. L’impianto, che conterrà quasi 100mila metri cubi di rifiuti ra-
dioattivi, costerà poco meno di un miliardo di euro; della cifra necessaria per “convincere” la futura sede non c’è traccia, ma di certo non è indifferente quel che lo Stato è disposto a spendere pur di risolvere una volta per tutte la questione. Alla scadenza del 15 gennaio, accolte le varie osservazioni, qualora ciò non accada starà ai Ministeri della Transizione Ecologica e dello Sviluppo Economico decidere il luogo in cui collocare il poco ambito impianto. Sogin ha cercato di ammorbidire gli scettici con gli esempi di Francia e Spagna, dove il sito è stato da parecchio tempo indi-
viduato e in entrambi i casi non ha perso attrattività turistica né presenza di prodotti tipici, ma con scarsi risultati. Stando ai pronostici, sembra che sia soprattutto il Piemonte a dover tremare, mentre Sardegna e Sicilia si avvantaggiano delle difficoltà relative al trasporto via mare delle scorie. Il deposito occuperà 150 ettari di terreno, e sarà composto da 90 celle in calcestruzzo armato ognuna delle quali conterrà moduli in cemento che a loro volta ospiteranno i rifiuti. Dei 95mila metri cubi totali, 78mila saranno rifiuti radioattivi a bassa intensità, 17mila a media e
alta intensità, che nei programmi dovrebbero essere stoccati temporaneamente, in attesa che l’Europa costruisca un impianto centralizzato, ma si sa come funzionano da noi le decisioni temporanee. Lo stoccaggio dovrebbe essere garantito per i prossimi tre secoli, e a fianco ci sarà spazio per un parco tecnologico per la ricerca e lo studio dei rifiuti nucleari. Intanto per affrontare al meglio il decomissioning e la gestione dei rifiuti radioattivi, Sogin ha firmato un protocollo d’intesa con i Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica. Un accordo che “amplia la collaborazione fra le parti prevedendo lo sviluppo di attività congiunte, di analisi e di elaborazione dei profili di rischio relativi ai flussi commerciali per rendere più efficace la gestione delle commesse nucleari, e il contrasto al traffico di materiali e rifiuti radioattivi”. In pratica si cerca di combattere il traffico di scorie per un’operazione di profilo ambientale. L’ultima nube riguarda il furto di oltre 800 gigabyte di dati che alcuni giorni fa sono stati rubati proprio a Sogin. Un utente anonimo ha rivendicato il furto, che è stato confermato domenica scorsa dal ministero dell’Economia e delle Finanze che ha parlato di attacco informatico. La “refurtiva” è stata offerta in vendita su due diversi forum in rete, che spesso ospitano annunci di questa natura, per la cifra di 250mila dollari in criptovaluta. Una cifra non alta, che mostrerebbe la volontà di portare a termine in fretta l’affare. Incerto il contenuto dei dati rubati, si sa per certo però (per la diffusione di campioni che mostrano il valore del prodotto in vendita) che contiene tra gli altri l’aggiornamento del piano di sicurezza relativo all’ex centrale di Caorso.
Cronaca
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FISCO • La riforma non ha accontentato però Cgil e Uil che hanno indetto lo sciopero generale. Vediamo chi ci guadagna e chi ci perde
La nuova Irpef premia i redditi medio-bassi LA NUOVA IRPEF
VANNI RAINERI
Una partecipazione massiccia o un flop totale? Per i sindacati la partecipazione ha raggiunto in certi casi l’85%, per Confindustria il 5%. Non ci sono vie di mezzo nel commentare l’adesione allo sciopero generale di giovedì deciso da Cgil e Uil (in disaccordo la Cisl). Uno sciopero che, al di là dei numeri, ha fatto discutere per il rischio di frenare la ripresa economica in un momento così delicato. Uno dei motivi dello sciopero che ha spaccato il fronte sindacale riguarda le nuove aliquote Irpef inserite nella manovra di bilancio del 2022. Il premier Draghi ha confermato la decisione, e, al di là delle diverse interpretazioni, le cifre sono cifre e non si possono discutere. Vediamo dunque come cambia quanto pagheremo in tasse a partire dal prossimo anno. Innanzitutto gli scaglioni di reddito scendono da 5 a 4. Come vediamo nella tabella in pagina, lo scaglione inferiore rimane immutato: chi guadagna fino a 15mila euro (lordi) l’anno è assoggettato a un’aliquota del 23%. Anche il secondo scaglione rimane invariato, da 15mila a 28mila euro, ma in questo caso l’aliquota scende, dal 27% al 25%. Per chi guadagna oltre i 28mila euro gli scaglioni passano da 3 a 2: prima le aliquote erano del 38% fino a 55mila euro, del 41% fino a 75mila euro e del 43% oltre quella cifra. Presto scenderanno al 35% dai 28mila ai 50mila euro e saliranno al 43% oltre i 50mila euro.
VECCHI SCAGLIONI
ALIQUOTA
0-15000
23%
15000-28000
27%
28000-55000
38%
55000-75000
41%
oltre 75000
43%
NUOVI SCAGLIONI
ALIQUOTA
0-15000
23%
15000-28000
25%
28000-50000
35%
Oltre 50000
43%
LE DIFFERENZE
Per facilitare la comprensione di cosa cambia nei diversi intervalli, abbiamo in una terza tabella verificato le differenze. Si evidenzia così che non cambia nulla sia per i redditi molto bassi (fino a 15mila euro) sia per quelli elevati, al di sopra dei 75mila euro. All’interno ci sono invece variazioni, in positivo e in negativo, che vanno da 2% fino al 5%. Chi guadagna di più dalla riforma è chi ha un reddito che va dai 28mila ai 50mila euro (soglia del nuovo scaglione più elevato), che risparmia il 3%; può dirsi soddisfatto anche chi rimane nella seconda aliquota invariata (dai 15 ai 28mila euro), che guadagna il 2%. Al contrario, chi prima era nel penultimo scaglione (55-75mila euro) pagherà il
2% in più traslocando nell’ultimo scaglione. Ma peggio di tutti va a chi passa direttamente dall’ex terzo scaglione all’ultimo, vale a dire chi ha un reddito tra i 50 e i 55mila euro: per loro l’aumento è del 5%. Emerge così una variabile notevole attorno ai 50mila euro: superandoli, si passa dall’aliquota del 35% a quella più elevata del 43%. Dopo una tale pioggia di cifre, possiamo concludere che la riforma penalizza chi comunque ha un reddito lordo di almeno 50mila euro, mentre per gran parte dei contribuenti (che stanno proprio tra i 15 e i 50mila euro) la riforma porterà degli sgravi fiscali. Perché dunque i sindacati Cgil e Uil hanno ritenuto di scioperare?
La motivazione è che si aspettavano dal governo uno sforzo ancora superiore, soprattutto per i redditi molto bassi, anche alla luce del sostegno dato giustamente alle aziende nel periodo più buio della crisi pandemica. Per dare una valutazione completa della riforma va però verificata anche la nuova struttura delle detrazioni per lavoro (che sono molto diverse tra lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi), oltre al bonus 100 euro previsto dal Decreto Rilancio del 2020 che rimane in vigore: il trattamento integrativo di 1.200 euro l’anno sarà riconosciuto fino ai redditi da 15mila euro ma anche per gli importi fino ai 28mila “a condizione che la somma delle varie detrazioni fi-
15000-28000
-2%
28000-50000
-3%
50000-55000
+5%
55000-75000
+2%
scali sia di ammontare superiore all’imposta lorda”. Andrebbero poi valutati altri interventi, come l’assegno unico per i figli. Va detto però che nella fascia fino a 28mila euro di reddito si trova la maggioranza dei contribuenti italiani, precisamente il 60%. C’è chi ha calcolato il risparmio lordo: il picco, in termini nominali, per i redditi tra i 40 e i 45mila euro, per i quali l’imposta dovrebbe calare di 844 euro l’anno. Altri hanno indicato in 945 euro il guadagno massimo per i dipendenti single che guadagnano 40mila euro. L’impatto sul bilancio pubblico della riforma è di poco inferiore ai 7 miliardi per il periodo d’imposta 2022.
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Epaca (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura) è il Patronato costituito dalla Confederazione Nazionale Coldiretti, riconosciuto dallo Stato sin dal 1954. Svolge un servizio di pubblica utilità e secondo le modalità stabilite dalla
legge. Epaca ha il compito di assistere i cittadini per il conseguimento delle prestazioni previste da leggi o regolamenti. Il Patronato concorre ad assicurare a tutti i cittadini i diritti sanciti dalla Costituzione e dall’Ordinamento in materia di previdenza
e assistenza sociale. Ogni settimana, con cadenza mensile, sul Piccolo è presente questa rubrica a cura di Epaca, tesa ad approfondire i temi di maggior interesse per i cittadini. Oggi parliamo della Pensione anticipata e sperimentale “Quota 100”.
La pensione anticipata (a differnza della Legge Fornero) dà la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi RICCARDO CAMPANILE
Il decreto legge 4/2019 ha introdotto la pensione anticipata “quota 100” (in via sperimentale per il triennio 2019-2021) che ha di fatto introdotto la possibilità di uscire dal lavoro con requisiti diversi da quelli generalmente previsti dalla Legge Fornero. In particolare, la legge Fornero prevede, generalmente la possibilità di accedere al pensionamento tramite la pensione di anzianità o anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini mentre per le donne il requisito è di 41 anni e 10 mesi previa attesa di una finestra di tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti di cui si è detto. Se un lavoratore non raggiunge i suddetti requisiti, è prevista l’uscita dal lavoro raggiunti i 67 anni di età con almeno almeno 20 anni di contributi versati. La pensione anticipata quota 100 (che rientra nell’alveo delle pensioni anticipate), invece, da la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 38 anni di contributi, previa attesa di una finestra di tre mesi per i dipendenti privati e di sei mesi per i dipendenti pubblici. È opportuno sottolineare che la pensione anticipata quota 100 non è prevista per alcune particolari categorie di lavoratori, ad esempio le Forze Armate e i Vigili del Fuoco in quanto hanno dei requisiti di pensionamento diversi da quelli generalmente pre-
Quota 100: entro il 31 dicembre devono essere raggiunti i requisiti
Riccardo Campanile, responsabile provinciale di Epaca Cremona visti dalla legge Fornero; inoltre, questa la stessa pensione anticipata quota 100 non prevede la possibilità di fare il cumulo con le casse professionali, possibilità invece prevista per la pensione anticipata della Fornero. Dal primo gennaio 2022 (scadu-
to dunque il triennio previsto dal dl 4/2019) la pensione Quota 100 sarà sostituita mediante una riforma della materia previdenziale. Sebbene terminerà la possibilità di maturare i requisiti per accedervi con il 31 dicembre 2021, sa-
rà ancora però possibile accedere al pensionamento anche per i periodi successivi, a condizione che il lavoratore abbia “cristallizzato” e cioè abbia raggiunto i requisiti dei 62 anni di età e 38 anni di contributi al 31 Dicembre 2021.
Gli Uffici del Patronato Epaca sono a disposizione per una consulenza sul tema, per valutare l’esistenza dell’eventuale diritto a pensione nonché per l’inoltro della domanda. Il Patronato Epaca è presente presso tutte le sedi di Coldiretti Cremona, a disposizione dei cittadini nell’assistenza e nella tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali, in sede amministrativa e di contenzioso. Siamo a disposizione dei cittadini italiani, della generalità dei lavoratori, dei pensionati, degli stranieri ed apolidi. Sulla base delle normative vigenti, Epaca garantisce informazioni, consulenze e servizi a tutti i cittadini in materia di risparmio previdenziale, diritto di famiglia e successione, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni sociali legate al reddito, anche facilitando l’accesso ai dati e ai servizi della Pubblica Amministrazione. Offriamo oltre sessant’anni d’esperienza e capacità d’adattamento verso cambiamenti sociali e normativi per i bisogni delle persone. Epaca Cremona è anche su Facebook. Per contattarci telefonicamente e prenotare una consulenza: telefonare allo 0372/732930 o inviare un messaggio WhatsApp al numero 0372/732935. Nell’approssimarsi delle festività Natalizie, il Patronato Epaca di Cremona augura a tutti i lettori un Buon Natale e un felice anno nuovo.
CHI SIAMO: Il Patronato di Coldiretti, aperto a tutti i cittadini, offre oltre 60 anni d’esperienza, rispondendo ai bisogni in ambito previdenziale e assistenziale
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DOVE CI TROVI: Ufficio Provinciale di Cremona Via D. Ruffini, 28 Tel. 0372 732930
Ufficio Zona di Crema Via del Macello, 34 Tel. 0372 732900
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Ufficio Zona di Soresina Via Biasini, 64 Tel. 0372 732989
Cronaca
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OGGI • L’Università Cattolica, i cent’anni dell’APC, cultura, libri e società nel nuovo numero della rivista
“1921-2021: ritorno al futuro”, Cremona Produce è in edicola Esce oggi, nelle edicole, il numero unico stra città con l’arrivo a Cremona della di Cremona Produce per il 2021. Più di 60 Smea, fino all’inaugurazione, lo scorso pagine di approfondimenti racchiusi in un autunno, del Campus universitario di titolo: “1921 - 2021 Ritorno al futuro”. Santa Monica, alla cui cerimonia ha Un filo conduttore direttamente preso parte anche il Presidente collegabile al mondo della scuola, della Repubblica Sergio Mattache la rivista diretta da Michele rella. E proprio alla presenza Uggeri sceglie di presentare atuniversitaria a Cremona è dedil’anno in cui inizia traverso la storia, iniziata esatcata la prima sezione del viagtamente cento anni fa (nel gio fra le tante facoltà che, nel la storia di due pre1921), di due importanti presentempo, hanno arricchito l’offerta senze scolastiche ze scolastiche: quella dell’Univerformativa cittadina. sità Cattolica e quella dell’Istituto Il 1921 è anche la data con la quale Ala Ponzone Cimino. inizia la prestigiosa storia della Regia La storia della Cattolica, fondata da padre Scuola Ala Ponzone Cimino che ha dato Gemelli, nel 1984 si interseca con la nolustro alla città fin dalla sua fondazione.
1921
Di questi 100 anni di storia scolastica e della sua evoluzione tratta la seconda sezione di questo viaggio. In questo numero di Cremona Produce si parla anche di transizione ecologica, attraverso un colloquio con Filippo Pancolini che con il fratello Riccardo è alla guida della CIB UNIGAS, l’industria produttrice di bruciatori esportati in tutto il mondo. Non manca lo spazio dedicato alle cascine del nostro territorio, un viaggio che questa volta ha portato la redazione alla Cascina Grande di Casalorzo Geroldi. All’interno della rivista anche opinioni, cultura, società e libri.
ISTITUZIONI • Tre liste, 1314 elettori. Ma dopo la legge Delrio la campagna elettorale è nel “palazzo”
Provincia, oggi si elegge il Consiglio Così negli anni è cambiato l’election day
F O R M IG A R A
COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA, ECCO L’ALBERO COI TRATTORI
L’albero di Natale originale alto 150 metri preparato da 60 giovani imprenditori agricoli di tutta la provincia a Formigara, con trenta trattori
VANNI RAINERI
Non molto tempo fa, prima della legge Delrio del 2014 che avrebbe dovuto essere una riforma transitoria e invece non ha trovato il suo completamento lasciando le nuove Province in mezzo al guado, l’appuntamento elettorale per eleggere il nuovo consiglio provinciale era un appuntamento sentito, contrassegnato da una campagna elettorale non difforme da quelle per le politiche e le comunali. Oggi tutto è cambiato. La bocciatura del referendum costituzionale, che avrebbe abolito questi enti intermedi, li ha lasciati in vita ma svuotati di parecchi contenuti. Tra le modifiche, l’elezione indiretta, vale a dire che i voti sono espressi non dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri di tutti i comuni della Provincia. E alla carica di presidente può ambire uno dei sindaci. Conseguenza logica è una campagna elettorale che non scende in strada e rimane all’interno dei “palazzi”, ma che è comunque sentita. In Italia oggi si vota in gran parte delle 76 province, ma solo in alcuni casi si elegge anche il Presidente, non a Cremona dove Mirko Signoroni resterà in carica fino al 2023. Le elezioni del presidente e del Consiglio sono infatti svincolate: il primo si elegge ogni 4 anni, il secondo ogni 2; inoltre se un candidato presidente non vince non viene eletto in Consiglio, a meno che non si sia candida-
AMMINISTRATORI IN PROVINCIA per il nostro TERRITORIO
CENTRO DESTRA per CREMONA
Democratici e Civici per la Provincia di Cremona
Baronio Maria Teresa
Biaggi Paola
Azzali Rosolino
Beretta Simone
Bibiani Palmiro A.
Barbaglio Ernesto R.
Caravaggio Massimo
Brizio Federica
Bassi Jacopo
Costanzo Giovanna
Ferrari Alice
Dioli Ilaria
Ferrari Alessia Vincenza
Lazzari Roberto
Gagliardi Giovanni
Gorlani Matteo
Lucini Zaverio
Genzini Silvia
Guerini Luca Giovanni
Patelli Valeria
Mancinelli Elisa
Landena Emanuela
Paulli Sabrina
Ravasi Simona
Podestà Rita
Raglio Filippo
Savoldi Gianluca
Poiret Paul
Rossoni Giovanni
Urgesi Carla
Rava Roberto Mario
Sisti Alberto
Vairani Diego
Romanenghi Feruccio
Zabert Attilio Paolo
Vappina Fabrizio
to anche come consigliere. È un’elezione che non necessità il raggiungimento di quorum. Un’altra distorsione consisteva nel non riconosce economicamente il ruolo del presidente di Provincia: doveva bastare lo stipendio di sindaco, col risultato che era difficile pretendere l’assunzione di nuove responsabilità e nuovi impegni senza corrispondere un pur lieve compenso. La situazione è cambiata con la legge che nel 2020 ha previsto che il presidente abbia lo stesso stipendio del sindaco del capoluogo (ma non cu-
mulabile con quello già percepito come sindaco). Se in passato in gran parte dei casi il sindaco del capoluogo tendeva a ricoprire l’incarico di presidente della Provincia (non a Cremona) avendo già lo stipendio più alto, oggi è più probabile che l’incarico vada al sindaco di un comune di dimensioni più ridotte, il cui stipendio viene equiparato al maggiore. Ovvio che in questo quadro si rende necessario rimettere mano alla situazione. Ad esempio si sta discutendo una norma che preveda innanzitutto la durata di 5 anni
sia per la presidenza che per il Consiglio provinciale, oltre alla presenza di 3 assessori, stipendiati al 50% rispetto al presidente. E veniamo all’appuntamento di domani nella nostra Provincia, dove si rinnova il Consiglio. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio cosiddetto centrale, costituito presso la sede della Provincia di Cremona in Corso Vittorio Emanuele II, n. 17, e nella sottosezione costituita presso la sede della Società Cremasca Reti e Patrimonio S.p.a., in Via del Commercio 29 a Crema. Alla chiusura del voto avranno inizio le operazioni di scrutinio. La proclamazione degli eletti avverrà nella giornata di domani, domenica 19 dicembre 2021. Sono elettori i sindaci e i consiglieri dei Comuni compresi nel territorio provinciale di Cremona in carica alla data odierna. Il corpo elettorale (sindaci + consiglieri) è pari a 1314. Il loro voto è ponderato sulla base degli abitanti. Sono 5 le fasce: oltre 30mila abitanti (Cremona e Crema), oltre 15mila (solo Casalmaggiore), oltre 5mila, oltre 3mila e fino a 3mila. Tre sono le liste ammesse: la lista ispirata al centro-sinistra “Democratici e Civici per la Provincia di Cremona” parte favorita perché rappresenta la maggioranza nei due comuni principali; c’è poi il “Centro-destra per Cremona”, e infine “Amministratori in Provincia per il nostro territorio”, pure orientata al centro-destra.
«Cercavamo un modo, originale e personale, per rivolgere agli agricoltori e a tutta la comunità i nostri auguri di buon Natale. Volevamo dare un segno di festa, di luce, di fiducia». Così Carlo Maria Recchia, delegato provinciale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa racconta l’iniziativa messa in campo dai giovani agricoltori di Coldiretti Cremona: realizzare uno spettacolare albero di Natale, utilizzando i trattori. Nei giorni scorsi sessanta giovani imprenditrici e imprenditori agricoli provenienti da tutta la provincia si sono dati appuntamento a Formigara, con 30 trattori. Hanno atteso la sera e quindi, accendendo i motori, hanno iniziato a comporre nel campo il loro albero. Ne è uscita una luminosa composizione alta 150 metri, con base di 45 metri.
P IA Z Z A STR A DIV A R I
GIORNATA DEL MIGRANTE CANCELLATO L’INCONTRO Il 18 dicembre 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, documento entrato in vigore nel 2003 ma non ancora ratificato dall’Italia e dalla maggior parte dei paesi europei. La Convenzione riconosce la specifica situazione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove condizioni di lavoro e di vita dignitose e legittime. Fornisce, inoltre, una guida per l’elaborazione di politiche nazionali in materia di migrazione basate sul rispetto dei diritti umani e propone una serie di disposizioni per combattere gli abusi e lo sfruttamento. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (risoluzione 15/93) ha dichiarato il 18 dicembre giornata internazionale per i diritti dei migranti: una giornata per promuovere azioni contro il razzismo e contro lo sfruttamento dei migranti. Oggi a Cremona in Piazza Stradivari dalle 16.30 alle 18.30 era in programma un’iniziativa pubblica, organizzata dalla Tavola della Pace e dal Comitato Cremonese della campagna nazionale “Io Accolgo”. Ieri, in serata, è stata cancellata: l’autorizzazione è stata negata in base alle restrizioni vigenti.
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Rubrica
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18 Dicembre 2011 • Esattamente 10 anni fa moriva a Praga uno dei grandi protagonisti del Novecento europeo VANNI RAINERI
Pochi uomini hanno incarnato il destino di un secolo di storia del proprio popolo come Vaclav Havel, nato nel 1936 e morto esattamente 10 anni fa, il 18 dicembre 2011. Vaclav nasce a Praga da genitori benestanti: suo padre è un noto imprenditore e lui ha solo 2 anni quando grazie all’Accordo di Monaco i tedeschi di Hitler annettono il territorio dei sudeti, strappandolo alla Cecoslovacchia, uno Stato multietnico formatosi alla dissoluzione dell’Impero austro-ungarico. Dalla prepotenza nazista a quella comunista il passo è breve: dopo la guerra, nel ’48 il partito comunista prende il potere appoggiato dall’Unione Sovietica, e lo esercita con un regime dittatoriale. La famiglia Havel è accusata di essere filo-tedesca, e le sue fortune finiscono in fretta. Il giovane Vaclav non è uno scolaro modello, ma certamente sa scrivere; ha ambizioni letterarie, compone poesie, e a 15 anni fonda il circolo “Quelli del ’36” (con lui anche il regista Milos Forman: frequentano tra gli altri il Premio Nobel Seifert). Tali ambizioni però sbattono contro la burocrazia: inutili i tanti tentativi di iscriversi a facoltà letterarie, umanistiche o teatrali, gli riesce solo l’ammissione alla facoltà di Economia dei Trasporti. Dirà anni dopo col suo sarcasmo: «Posso dire di aver completato la mia preparazione preparandomi agli esami di ammissione alle varie facoltà. È un sistema che posso senz’altro raccomandare, ma devo mettere in guardia contro il pericolo di venire alla fine accettati da qualche parte». Dopo aver svolto il servizio militare, dal ’57 al ’59 lavora come tecnico di laboratorio, primo dei tanti lavori precari che è costretto a fare. Ma il richiamo della letteratura e del teatro è sempre presente, e nel 1960 lavora anche come macchinista in alcuni teatri di
Havel: il teatro della vita e la rivoluzione di velluto Praga. Nel frattempo fonda il circolo letterario “Gruppo 42”, che produce la rivista Květen (Maggio) e vuole nientemeno che rinnovare la letteratura ceca. Vi scrive tra gli altri Milan Kundera. Riesce a studiare Drammaturgia solo per corrispondenza, ma in breve diventa uno degli uomini di punta del teatro cecoslovacco. Diventa autore stabile del Teatro La Balaustra, e la prima sua pièce messa in scena è “La festa in giardino” del 1963, una commedia che è una satira della burocrazia che soffoca la società, una feroce critica del potere che rimarrà una sua costante. L’anno dopo Vaclav sposa Olga. Il 1968 è l’anno della famosa Primavera di Praga: il 5 gennaio Alexander Dubcek diventa capo del partito comunista cecoslovacco, ma il suo tentativo di riforma (tra le varie cose vuole ampliare la libertà di espressione) cozza contro la ferma volontà sovietica di tutelare lo statu quo. Ed è così che in agosto l’Urss e altri alleati del Patto di Varsavia inviano truppe e mezzi corazzati per occupare il Paese. Non è il caso di soffermarci qui sul sacrificio di Jan Palach, sull’emigrazione di tanti cittadini cecoslovacchi, sulla doccia fredda calata sui comunisti dell’Europa occidentale. Torniamo al nostro personaggio, che come è facile intuire inizia ad avere grossi problemi col regime. Intanto viene bandito dal teatro, e inizia l’attività politica, aderendo all’invito di resistenza passiva lanciato da Milan Kundera. Le pubblicazioni clandestine non si contano, e nasce addirittura una
Sopra il Presidente Havel a Praga nel 1990. Sotto con Keith Richards e Mick Jagger dei Rolling Stone (amò il rock) e giovane nel 1965 casa editrice interamente clandestina. Non manca all’appello Havel, il cui impegno politico sfocerà nel 1977 nella partecipazione al manifesto Charta 77, nato sull’onda della protesta popolare a seguito dell’arresto dei componenti del gruppo rock locale Plastic People. Charta 77 rimprovera il regime di non rispettare i diritti civili, la circolazione di idee e il pluralismo culturale, nonostante nel 1975 gli stati del Patto di Varsavia avessero assunto impegni precisi in tal senso con la Carta di Helsinki. La reazione del regime è invece ben poco tollerante, e scattano arresti e persecuzioni. Jan Patočka, portavoce di Charta 77, muore per ictus a seguito di un interrogatorio durato 11 ore. Intanto il gruppo acquisisce una certa notorietà all’estero, in-
fluenzando sensibilmente i movimenti che contribuiranno a far cadere i governi dell’Europa orientale. Nel ’78 Havel pubblica in un saggio l’idea che ci si possa ribellare al potere semplicemente non riconoscendone le menzogne. Non c’è bisogno di avere una conoscenza politica formata: l’uomo diventa un dissidente ancor prima di sapere di esserlo. La sua è una continua lotta contro la menzogna. L’anno dopo è condannato a 4 anni e mezzo di carcere per sovversione contro lo Stato. Il governo gli offre di evitare la reclusione lasciando il Paese, ma lui rifiuta. Dal carcere scrive parecchie lettere alla moglie Olga, che hanno contenuti personali ma anche considerazioni politiche e culturali, tanto che se ne trarrà un libro. Verrà scarcerato con qualche mese di anticipo, e con qualche problema respiratorio (ha problemi polmonari, aggravati dal fumo). A Praga nel frattempo la dissidenza ha preso forza; Havel pubblica nel 1985 quella che forse è la sua opera più nota: “Largo desolato”: narra di uno scrittore dissidente che potrebbe ritirarsi nel privato evitando di scrivere un’opera che sa che il regime non accetterà; decide invece di scriverla sfidando il potere, e rifiutando il compromesso (gli viene offerto di rinnegarla) andrà in prigione. È in pratica la parabola della vita dell’autore. Havel è tra i fondatori del partito
politico Forum Civico, che nel 1989 chiede libere elezioni. Saranno poi gli studenti i protagonisti della cosiddetta “rivoluzione di velluto”: pochi giorni prima però è la caduta del Muro di Berlino ad aver fatto da detonatore delle rivendicazioni in tutta l’area dell’ormai ex Patto di Varsavia. Dal crollo del Muro che moltiplica le manifestazioni alla crisi di governo, che si dimette, il passo è breve. È proprio il Forum Civico a prendere la guida politica del cambiamento e a condurre le trattative col governo ancora in carica. Havel il 29 dicembre viene nominato Presidente dell’Assemblea Federale. Per accettare, lui pone come condizione che Dubcek sia riabilitato e nominato Presidente del Parlamento, e aggiunge che la Cecoslovacchia debba chiedere di entrare nella Comunità Economica Europea, riportando Praga all’antico ruolo di crocevia dell’Europa. Nessuno è più in grado di opporsi a tali richieste, e Vaclav Havel è eletto Presidente all’unanimità da tutti i deputati, anche gli avversari, sapendo tutti che lui è l’unico in grado di traghettare il Paese verso la democrazia e portare a libere elezioni. La Cecoslovacchia è il Paese delle rivoluzioni di velluto, anche quelle meno desiderate da Havel, il quale dopo tre anni si dimette rifiutandosi di firmare l’atto di divisione del Paese in due entità: Repubblica Ceca e Slovacchia. Una separazione che non farà scorrere sangue, e anche per questo in Italia se ne parla poco (sono gli anni della Lega separatista, che ai timori di un conflitto sanguinoso oppone proprio l’esempio ceco-slovacco). Si dimostra ovunque difficile gestire il crollo repentino dei governi orientali, come dimostra lo stesso Gorbaciov cui non riesce di riformare l’Urss, cancellata nel 1991. Havel viene però convinto a presentarsi alle elezioni della nuova Repubblica, e viene prima eletto nel ’93, poi confermato nel ’98. Lascerà la carica alla scadenza del 2003. Da pensionato, e risposato dopo la morte della moglie Olga, Vaclav Havel gira il mondo a ritirare premi. Nel 2010 esce per la prima volta in Italia “Lettere a Olga” che mostra la sua profonda fede religiosa; un anno dopo muore a seguito delle complicazioni polmonari, a 75 anni. Il suo intento, di liberale filoamericano, di portare il suo Paese nell’orbita dell’Europa Occidentale è riuscito, ma non ha saputo evitare che ci rientrasse separato in due parti distinte. È uno dei 70 personaggi cui sono dedicati un albero e un cippo nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.
Cronaca VANNI RAINERI
Le nuove regole sul green pass hanno convinto parecchi a vaccinarsi, ma sono ancora molti coloro che per diversi motivi per il momento non si sono ancora sottoposti alla prima dose del vaccino. Tre fra professori universitari e ricercatori italiani presso l’Università del Lussemburgo (Conchita D’Ambrosio, Giorgia Menta e Gianmaria Niccodemi) hanno svolto un approfondimento interessante per il sito “lavoce.info” nel quale analizzano le ragioni del sì e del no al vaccino e la variazione intercorsa negli ultimi mesi nei principali Paesi europei. Partiamo proprio da quest’ultima ricerca, che ha valutato il comportamento di italiani, tedeschi, francesi e spagnoli tra i mesi di giugno e ottobre di quest’anno sulla base di un campione (mille intervistati solo per il nostro Paese). Nel giugno scorso erano 12 su 100 gli italiani non ancora disposti a vaccinarsi, cifra che in ottobre è scesa all’8,2%. Una riduzione quindi del 30%, che sembra un buon risultato, che però si dimostra inferiore rispetto agli altri grandi stati europei. Se infatti in Germania il calo è simile al nostro (dal 13,2% all’8,8%), in Francia (dal 21% all’11%) e in Spagna (dal 7,1% al 3,6%) il numero si è quasi dimezzato. Va detto che per quanto riguarda Francia e Germania si partiva da un dato più elevato, e non sembra quindi un caso che oggi si tratti dei due Paesi a più alta incidenza di contagi. La Spagna invece era la più virtuosa e si dimostra ancora tale, tanto che il 3,6% di non vaccinati appare una soglia decisamente bassa. Complessivamente il numero di no-vax si è ridotto in 4 mesi in modo evidente, ma all’interno dei singoli Paesi hanno pesato le diverse misure prese. Per quanto riguarda gli italiani, chi si è deciso per il vaccino lo ha fatto spinto soprattutto dalla possibilità di
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COVID • Un’interessante ricerca condotta da medici italiani nei primi 4 Paesi europei
Perché mi vaccino e perchè non lo faccio chi non vuole vaccinarsi dati giugno-ottobre 2021
21%
11%
13,2% 8,8%
accedere alle attività quotidiane altrimenti precluse, se non con l’obbligo del tampone periodico (oggi come sappiamo spesso non basta nemmeno questo), quando non dell’obbligatorietà per il proprio lavoro o studio. Motivazioni simili sono quelle che hanno convinto francesi e tedeschi, mentre in Spagna sembra che a convincere gli scettici siano state la voglia di proteggere persone terze e la paura di ammalarsi seriamente. Concentrandosi sugli italiani (l’8,2% del totale) che anche ad ottobre confermavano il loro scetticismo nei confronti del vaccino, è stato chiesto loro di formulare i motivi, anche più di uno, alla base della loro scelta. Il primo
11,8% 8,2%
7,1% 3,6%
motivo, prescelto dal 74% di loro, è il timore di potenziali effetti collaterali, tra i quali c’è anche la possibilità di contrarre il virus. Il 50% sostiene che i vaccini oggi disponibili possano essere stati sviluppati troppo rapidamente. Sempre la metà circa del campione ritiene che esistano altri effetti collaterali che le autorità sanitarie potrebbero tenerci nascosti. Il 29% afferma invece di non essere preoccupato del contagio, mentre per il 25% degli intervistati il vaccino è inefficace per contrastare il virus. Sembra che il quadro delle motivazioni sia abbastanza lineare con quello degli altri tre Paesi analizzati. È stato chiesto anche agli italiani
vaccinati (il 91,8% del totale) il motivo della loro scelta. Nelle risposte (che non è detto coincidano coi veri motivi, ma vale anche per i no-vax) la prima motivazione (68%) è quella di proteggere gli altri, di poco superiore (63%) alla paura di ammalarsi. Molto staccate le altre risposte scelte: per il 31% la possibilità di avere il green pass, per il 20% poter continuare a lavorare e a studiare, per il 19% perché amici e familiari si stavano vaccinando, infine per il 18% la vaccinazione è stata fatta a seguito delle raccomandazioni del medico. In questo caso francesi e tedeschi hanno scelto in modo più consistente (la metà circa del campione) l’opzione “per avere il green pass”, mentre scende sensibilmente la motivazione del lavoro e dello studio, ma perché al momento dell’intervista l’obbligo del pass era previsto solo nel nostro Paese. Segnaliamo un ultimo spunto interessante della ricerca, che riguarda le fonti di informazione scelte in tema di Covid-19 a seconda che si sia vaccinati o meno. Giornali, radio e tv sono scelti dal’87% dei vaccinati e solo dal 54% dei non vaccinati. I vaccinati preferiscono anche il parere del medico (37% contro 30%) e le agenzie governative (20% contro 7%), mentre i non vaccinati propendono per social media e internet (63% contro 51%) e famigliari e amici (19% contro 12%).
LUN E DÌ
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BABBO NATALE ARRIVA IN BICI
La prima tappa sarà al quartiere Po, la seconda a Borgo Loreto-San Bernardo, la terza infine al Cambonino. Questo il tragitto che lunedì 20 dicembre, a partire dalle 9,30, faranno alcuni volontari vestiti da Babbo Natale. Nei vari quartieri i Babbi Natale incontreranno bambine e bambini delle scuole per l’infanzia Agazzi, Gallina e Lacchini per scambiare con loro un dolce augurio di buone feste e consegnare ai giovanissimi allievi fiabe, che poi le insegnanti leggeranno, ricevendo in dono disegni a soggetto natalizio. Denominata “Babbi Natale in bicicletta”, l’iniziativa è promossa dal Centro Quartieri e Beni Comuni (Assessorato Politiche della Partecipazione) e da Csv Lombardia Sud in collaborazione con Fiab Cremona, il Settore Politiche Educative del Comune e Teatro Itinerante. “Babbi Natale in bicicletta” è frutto del lavoro svolto dal Laboratorio territoriale del volontariato dove sono state progettate e costruite molte iniziative territoriali: obiettivo infatti del Laboratorio, attivato nel corso del 2020/21, è la creazione di raccordi tra associazioni e Comitati di quartiere per la coprogettazione di un welfare locale, il più possibile espressione di sinergie tra varie realtà locali, in un’azione finalizzata alla cura della comunità.
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dall italia & dal mondo in collaborazione con:
CRONACA
FUNERALI DI STATO PER LE NOVE VITTIME DELL’ESPLOSIONE A RAVANUSA Grandissima commozione e un dolore enorme e composto. Così Ravanusa ha detto addio alle vittime della strage causata da un’esplosione in via Trilussa sabato scorso a seguito di una fuga di metano. A perdere la vita sotto le macerie sono stati Pietro Carmina, 68 anni, professore di storia e filosofia amatissimo dai suoi studenti, la moglie Carmela Scibetta, dirigente a capo degli Affari sociali, 60 anni; Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni; Calogera Gioacchina Minacori, 59 anni; l’infermiera Selene Pagliarello, 30 anni, incinta di Samuele che sarebbe dovuto nascere merco-
P OL I T I CA
SALVINI A PROCESSO OPEN ARMS: «SIAMO SU SCHERZI A PARTE?» «Oggi è emerso in maniera nitida che c’era una linea politica di Governo, condivisa, che prevedeva che ci fosse un provvedimento di divieto di sbarco da parte di Open Arms». Lo ha dichiarato la legale di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno, parlando con i giornalisti a Palermo al termine dell’udienza su Open Arms che vede imputato l’ex ministro per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. Nel corso dell’udienza sono stati ascoltati diversi testi. La prossima udienza si terrà il 21 gennaio 2022. Salvini al termine dell’udienza ha dichiarato: «I numeri dicono che ho dimezzato i morti, il numero degli sbarchi, dei problemi e dei costi. Abbiamo salvato vite, arrestato spacciatori e delinquenti. A Lampedusa sono sbarcati terroristi che hanno fatto attentati in giro per l’Europa. Quindi penso di aver dignitosamente svolto il mio lavoro da ministro». Ed in merito alla Open Arms, ha aggiunto: «Stiamo parlando di una nave spagnola che ha raccolto migranti in acque libiche, ha gironzolato 15 giorni per il Mediterraneo, che ha rifiutato di andare in Tunisia, a Malta e in Spagna e di venire in Italia infrangendo le leggi, e a processo ci va il ministro che ha difeso il suo Paese. Siamo veramente su “Scherzi a parte”…».
ledì scorso e per il quale è stato posto un fiocco azzurro sulla bara; il marito Giuseppe Carmina, 35; Angelo Carmina 72 anni; Giuseppe e Calogero Carmina, padre e figlio di 60 e 33 anni, gli ultimi due dispersi trovati martedì sotto le macerie del garage della villetta di via Trilussa. Sono 40 gli edifici interessati dallo scoppio di metano che ha coinvolto un’area di 10 mila metri quadrati. Presente tutta la comunità in silenzio assoluto all’arrivo dei feretri. Bandiere a mezz’asta in tutta la Sicilia e funerali di Stato nel piazzale antistante alla chiesa di
San Giacomo a circa 100 metri dal luogo della tragedia. La presidenza del Consiglio e i presidenti di Camera e Senato hanno inviato corone di fiori così come gli alunni del professor Pietro Carmina. Presenti il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, il Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e il capo della protezione civile Curcio. Imponente la partecipazione della cittadina, dei vigili del fuoco, dei volontari e degli uomini della protezione civile ai funerali delle nove vittime dell’esplosione verificatasi in Via Trilussa, a Ravanusa, sabato
scorso. La messa è stata celebrata dal vescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, che ha ricevuto il telegramma di incarico del Papa. Il funerale è stato celebrato nel piazzale antistante la chiesa Madre e trasmesso in diretta da Rai1.
SANITÀ • Ieri nuovo record di casi: 28.632. In zona gialla anche Marche, Liguria, Veneto e Trento
Covid, incidenza settimanale in netto aumento Secondo i dati emersi dalla cabina di regia, forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, l’incidenza settimanale a livello nazionale è in netto aumento: 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 -16/12/2021) rispetto a 176 per 100mila abitanti (03/12/2021-09/12/2021). Nel periodo 24 novembre-7 dicembre l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13, leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. E’ stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (1,09 al 7 dicembre contro 1,07 al 29 novembre). Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 16 dicembre) contro l’8,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 16 dicembre) rispetto al 10,6% del 9 dicembre. Una Regione/PA è classificata a rischio alto, 18 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato.
Quest’anno ho voluto rendere più prezioso e solidale il nostro Natale
Tra queste, tre Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio, mentre per una Regione non è stato possibile valutare la progressione. Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Inoltre, 13 Regioni/ PPAA riportano un’allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza. In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (42.675 contro
37.278 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% contro 34% la scorsa settimana). E’ in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% contro 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26%). Intanto ieri nuovo record dei casi di contagio da Covid-19 in Italia per quanto riguarda la cosiddetta quarta ondata. Dalla lettura dei dati del ministero della Salute, si evince che i nuovi contagiati sono 28.632, dato in crescita rispetto ai 26.109 registrato nelle 24 ore precedenti, nonostante il numero inferiore di tamponi effettuati, 669.160, che fa salire il tasso di positività al 4.27%. Lieve calo dei decessi, 120 (-3). Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sempre ieri ha firmato l’ordinanza con cui si sancisce il passaggio per Marche, Liguria, Veneto e Provincia Autonoma di Trento in area gialla. L’ordinanza entrerà in vigore da lunedì 20 dicembre.
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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Ma perché giovedì c’è stato lo sciopero generale?» In effetti è stato uno sciopero controverso, per certi versi non facile da comprendere, tanto più che le sigle sindacali si sono divise «Proprio adesso che stiamo ripartendo… Quali erano i motivi?» Diversi, stando alle dichiarazioni dei leader sindacali. Una scarsa attenzione ai più deboli, una riforma fiscale che avrebbe potuto agevolare ancor più i redditi bassi, risorse stanziate dal governo per ridurre l’aumento delle bollette considerate insufficienti, e poi altre cose. Una in particolare non riesco a comprenderla fino in fondo «Quale?» Vedi Pericle, la cosa più recente che ci sta chiedendo l’Europa è l’introduzione del salario minimo (presente già in gran parte dei Paesi), che tutelerà soprattutto i precari, pensa ad esempio ai riders. Questi non sono garantiti da un contratto nazionale collettivo di lavoro, come gran parte dei lavoratori assunti a
tempo indeterminato, che è un contratto frutto di un accordo tra sindacati e imprenditori. È per questo che i sindacati non sono “caldi” sul tema? Credo che i sindacati temano che l’introduzione di un salario minimo metta a repentaglio i minimi previsti dai singoli contratti collettivi, ma qualcuno dovrà pure farsi carico delle necessità delle fasce più basse, che spesso non sono sindacalizzate e lasciate alla mercé del mercato. Sai, viene il sospetto che vogliano dare ragione a Indro Montanelli quando disse: “La sinistra ama talmente tanto i poveri che ne vorrebbe sempre di più” «Senti un po’, e cosa mi dici del partito dei no-vax? Qualcuno dice che potrebbe presentarsi alle elezioni. Secondo te vincerebbe?» Ma figurati, Pericle. Raccoglierebbe la rabbia di qualcuno, ma solo di una parte di chi non vuole vaccinarsi, e lo farebbe per un tempo limitato all’emergenza pandemica. Qualcuno ha stimato che un partito no-vax oggi potrebbe racco-
gliere il 5% dei consensi. Non credo arrivi a tanto, comunque questo non cambierebbe molto il quadro politico «Il 5% è poco?» Diciamo che non modificherebbe la situazione sostanziale. Un partito del genere andrebbe a pescare soprattutto tra i voti della destra, diciamo di quella parte consistente di Fratelli d’Italia (e in parte della Lega) contraria alla politica del green pass. Non credo insomma che potrebbe traghettare elettori dalla sinistra alla destra o viceversa, ma sarebbe un rimescolamento tutto interno alla destra. A sinistra infatti mi sembra che la protesta contro la politica vaccinale del governo non abbia molti seguaci «Ma perché se uno è di destra deve avere un pensiero sul vaccino e se uno è di sinistra deve averne un altro? Cosa c’entra la politica con il Covid?» Questa è una bella domanda, e ti lascio riposare pensando alla possibile risposta. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA MARIA SOLE FERRIERI CAPUTI
e improvisamente un boato, Una bolla di gas accumulatasi sottoterra centro abitato di Ravanusa un’esplosione che fa crollare palazzine nel mmatica provocando 9 morti. La scena aerea è dra
«Non chiamatemi arbitra. Sono un arbitro» ha detto Maria Sole, la prima donna ad aver arbitrato una squadra di serie A, mostrando subito una forte personalità. In realtà la 31enne livornese non ha ancora arbitrato nel campionato di serie A italiana, ma ha diretto mercoledì l’incontro di Coppa Italia tra Cagliari e Cittadella nello stadio sardo. Il Cagliari è infatti in serie A, mentre i veneti sono in B. Presto però Maria Sole, che di lavoro è ricercatrice all’Università di Bergamo, arbitrerà un incontro di serie A, anche perché già alla prima uscita ha mostrato un carattere non da poco, come mostrano i tre gol annullati.
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Sabato 18 Dicembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
R O TARY C LUB COP
ANCHE DAL GAL TERRE DEL PO UN CONTRIBUTO AL PROGETTO
La notizia di cospicui contributi al progetto “Il cielo in una stanza” ha allietato la conviviale prenatalizia del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Oltre alla partecipazione, di cui riferiamo a fianco, del Gruppo Saviola che ha deciso di finanziare il 50% della parte verde del progetto (totale 160mila euro, l’altro 50% è stato finanziato da un bando di Fondazione Cariplo), il presidente del Gal Terre del Po Francesco Meneghetti (nella foto l’annuncio), presente alla serata, ha confermato il finanziamento del 90% della parte progettuale (135mila euro) relativa alla ristrutturazione del reparto del Day Hospital Oncologico dell’Oglio Po: la somma è stata accreditata formalmente martedì sera. Per il resto la serata è stata allietata dalle musiche all’arpa di Carla Tei e dai brani letti da Jim Graziano Maglia, mentre don Luigi Pisani, socio onorario, ha fatto una riflessione sul Natale: ha sottolineato la presenza nella sua parrocchia di Bozzolo di tanti presepi provenienti da varie parti del mondo, ognuno con personaggi sacri dalle sembianze delle rispettive etnie, a mostrare come la nostra fede non sia legata a una cultura specifica. Tra gli ospiti del presidente Luigi Borghesi anche il nuovo primario di Ortopedia dell’Oglio Po Alessio Pedrazzini.
C O N LA PRO LOCO
DALLA SCUOLA DI CAPPELLA TRE ALBERI “EUROPEI” Su iniziativa e collaborazione tra la Pro Loco di Casalmaggiore e la scuola dell’infanzia di Cappella, giovedì mattina tutti i bambini della scuola erano presenti in piazza Garibaldi ad addobbare i 3 alberi a loro assegnati sotto il municipio. L’allestimento dell’albero di Natale europeo rappresenta il coronamento, la fase finale del progetto europeo di scambio di decorazioni natalizie 2021 tra scuole dell’infanzia e primarie, organizzato dal Municipio della Contea di Durham, Inghilterra, Centro Europe Direct che ha impegnato i bambini dal mese di ottobre nella realizzazione di addobbi natalizi da scambiare con le scuole di Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Ungheria, Polonia, Lituania, Romania, Inghilterra e Svezia.
casalmaggIore SOLIDARIETÀ • Ben 80mila euro per il progetto del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po
Gruppo Saviola finanzia il Day Hospital La creazione di un ambiente ricco di verde ed esteticamente piacevole, al fine di aiutare i pazienti oncologici impegnati a sostenere le specifiche terapie, è la parte più consistente ed interessante del progetto che si propone di trasformare radicalmente il Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Oglio Po. Gruppo Saviola ha raccolto la sfida degli organizzatori benefici che si sono posti questo ambizioso progetto e ha deciso di finanziare in linea con la propria filosofia aziendale il giardino botanico dedicato ai pazienti. Il centro dedicato alle cure oncologiche è frequentato da circa 3500 persone ogni anno, ma è evidente la necessità di intervenire per migliorare una situazione che vede la presenza di camere fredde e impersonali e spazi verdi inaccessibili (vedi quelli esterni al perimetro dell’ospedale) o mal conservati, come accade per i cortili interni, privi di un verde che possa esser definito tale. E qui interviene il progetto ideato dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e che sarà sostenuto da Gruppo Saviola che attraverso la sua attività salva ogni anno 10mila alberi al giorno. Il giardino si basa sul concetto di Healing Garden, ovvero la ricerca del benessere del malato in relazione al verde, alle piante, ai fiori, agli anima-
Il progetto del cortile interno dell’ospedale li, al ricongiungimento con la nostra parte intimamente naturale. Altro riferimento è quello del Cancer Maggie’s Center, un modello sperimentato con successo nel Regno Unito e pensato da Maggie Keswick, la quale sperimentò su di sé quanto potesse influire negativamente la cura in un ospedale con luci al neon, spazi chiusi, arredi posticci e vecchi, muri mal tinteggiati. Maggie dedicò il tempo che le rimaneva allo studio di un modello di struttura più adeguata a malati come lei. Fu così che nel 1996, un anno dopo la sua morte, il marito inaugurò il primo Maggie’s Center. La volontà di chi ha steso il progetto e di Gruppo Saviola che ha deciso di sostenerlo è dunque quella di riappropriarsi di spazi verdi utili alla cura e al
benessere di pazienti, famigliari e operatori: i pazienti si ritrovano in ambienti ariosi, ricchi di verde ed esteticamente piacevoli, facilitando lo scambio di opinioni e la frequenza a corsi finalizzati a sentirsi parte di una comunità più che anonimi fruitori di un servizio sanitario. In pratica l’aspetto psicologico, intimo, percettivo di tutti i fruitori, viene innalzato allo stesso livello di quello medico. L’intervento si propone di trasformare gli spazi verdi esterni favorendo visioni in continuo movimento, grazie alle fioriture, ai cromatismi che cambiano al mutare delle stagioni e alla fauna attratta dagli arbusti scelti. Una sorta di giardino animato che diventerà ben visibile dalle camere trasformate con le modifiche alle stanze ed
alla disposizione delle poltrone e dei letti. Quanto al cortile interno, verranno introdotte numerose specie arboree. L’obiettivo è far sì che il reparto di nuova concezione diventi un luogo di relazione tra uomo, ambiente, paesaggio e territorio. E così la zona di accoglienza si aprirà verso il corridoio comune, e nell’ampliamento della sala d’attesa troverà spazio una serra interna, un piccolo giardino d’inverno, al tempo stesso simbolo e richiamo, presa di coscienza di una malattia da riconoscere, da affrontare ma non da nascondere. All’interno delle stanze è stata ripensata la disposizione delle postazioni, orientate verso le finestre proprio per beneficiare dell’Healing Garden. Piccole librerie, effetti cromatici, illuminazione distensiva, sedute per i famigliari, fontana di acqua calmante sono alcuni dei tanti accorgimenti. I letti saranno sostituiti da poltrone specifiche per la chemioterapia, regolabili a seconda delle necessità del paziente. La parte “green” del progetto prende il nome de “I giardini dell’Oglio Po”. Complessivamente comporta una spesa di 160mila euro, il 50% della quale è stata finanziata a fondo perduto grazie ad un bando di Fondazione Cariplo e l’altro 50% proprio da Gruppo Saviola.
C L U B D I S ERV IZ IO
RC CASALMAGGIORE VIADANA SABBIONETA, AUGURI CON DUE INGRESSI Si è svolta finalmente in presenza la conviviale degli auguri di Natale del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta presieduto da Vincenzo Corbisiero, impedita l’anno scorso dal Covid. Un’occasione importante per rinsaldare il rapporto fra i soci, per accogliere nel Club due nuovi membri (Andrea Reggiani, titolare della ditta Fracm S.p.A. di Brescello, presentato da Enzo Rosa, e Luigi Magni, medico veterinario e stimato igienista, dirigente Asl di Cremona e Mantova, presentato da Giancarlo Belluzzi) e per conferire il massimo riconoscimento rotariano a Lea Grazzi Saviola, Mario Fazzi ed Emanuele Poli, insigniti della Paul Harris Fellow per i meriti acquisiti grazie al loro costante impegno. La serata è stata arricchita dai sofisticati piatti preparati e serviti agli ospiti dagli studenti del corso di Cucina della Ial Cisl di Viadana, seguiti dagli chef Gianluigi Salvato e Omar Torresani, e dalla ricca lotteria gestita dai ra-
gazzi del Rotaract, con “banditore” d’eccezione Massimo Mori. Più di 40 i premi distribuiti, donati da soci e aziende del territorio fra cui La Briantina, TermaMaggiore, Oinoe, Dondi, Farmacia Maestrini, Farmacia Franzini, Consorzio del Pomodoro Pomi, Salumificio Galli, Sentinelle sulle Mura, Corte Camerlenga, Oyster Cosmetics, Studio Dentistico Bini, Disraeli D&D e Arix. Nel suo discorso iniziale, Corbisiero ha ringraziato tutti i soci per l’impegno profuso in questo difficile anno, auspicando per il 2022 di poter realizzare le tante iniziative già programmate. Il pensiero natalizio è stato invece proposto da don Andrea Spreafico, parroco di Cicognara, Roncadello e Cogozzo, che ha ricordato che «Natale è Dio che investe su di noi, Dio che condivide con l’umanità il suo essere, perché a nostra volta possiamo donarci agli altri, possiamo investire nei giovani, anche e soprattutto in un perio-
do in cui il senso di comunità sembra essere andato in tilt». Presenti alla serata, introdotti dal prefetto Stefano Bozzetti, anche Michela Crescenzo Corbisiero, la presidente dell’Inner Wheel Casalmaggiore Chiara Chizzini Acquaroni, il presidente del Rotaract Christian Soldi e il presidente designato del Club per l’anno 2022-23 Vittorio Bortolotti.
Casalasco
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NATALE • L’albero coi caschi a ricordare le morti da lavoro esposto in varie città
L’idea di Sbolzani corre per l’Italia GUIDO MORESCHI
Le buone idee volano lontano. Una di queste l’ha avuta due anni fa Francesco Sbolzani, casalasco di Rivarolo del Re, che ha ideato un albero di Natale che allude con immediatezza alla sicurezza sul lavoro. Sulla finestra della sua casaatelier Sbolzani ha realizzato, nel 2019, un albero coi caschi antinfortunisci: tanti caschetti gialli, come quelli che si usano nei cantieri e in fabbrica, e alcuni caschetti neri per ricordare i morti sul lavoro. In seguito Sbolzani ha donato la sua idea progettuale alla Fondazione Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro) “Sosteniamoli subito” e quest’anno si stanno moltiplicando le città che hanno deciso di esporre l’albero di Natale dell’artista rivarolese nella convinzione che le festività di questo periodo non siano solo luci e panettoni, ma anche l’occasione di meditare sui problemi attuali. «E’ dei giorni scorsi la notizia che l’associazione “Ruggero Toffolutti” ha deciso di allestire l’albero di Natale dedicato alle vittime del lavoro presso il teatro Metropolitan di Piombino»: ce lo comunica Vanna Sbolzani, figlia di Francesco, giustamente orgogliosa della creatività e della sensibilità del padre. Ragusa è stata la prima città che ha voluto esporre l’opera di Sbolzani coi caschetti montati su un telaio da cantiere. La campagna di prevenzione partita da
Sopra l’albero a Ragusa, sotto l’idea del 2019 a Casa Sbolzani
Rivarolo del Re sta proseguendo a Cosenza, Modena, Brindisi, Catanzaro, Verbania e Treviso, a conferma dell’attenzione generale per il grave fenomeno degli infortuni sul lavoro. «C’è troppa indifferenza e ci sono troppi incidenti dovuti a una situazione di povertà che costringe le per-
sone a lavorare in qualsiasi condizione» ha dichiarato Francesco Sbolzani all’indomani della creazione che si sta facendo apprezzare in tutta Italia. Da tredici anni l’artista rivarolese offre alla collettività, in concomitanza col Natale, un’idea capace di stimolare ri-
flessioni su temi sociali e culturali. Quest’anno la sua casa di via Co’ de Vanni, che ospita anche un presepio e altre opere d’arte originali, offre all’attenzione dei passanti un albero stilizzato illuminato da una luce al neon. Il soggetto, molto caro all’autore, è “Fare chiarezza sul lavoro”. Questo è anche il tema della conferenza stampa promossa dall’Atletica Interflumina per martedì prossimo alla Cascina Sereni nei pressi della chiesa di Santa Maria dell’Argine. «E’ un tema di grandissima attualità – afferma Carlo Stassano, presidente del sodalizio azzurroverde – assolutamente trasversale alle conoscenze e alle azioni sia del quotidiano che del nostro vivere professionale. Come Interflumina E’Più Pomì abbiamo accolto con immenso favore la sollecitazione sempre acuta e creativa del signor Sbolzani che non perde occasione, ogni anno nel periodo natalizio, di inviare ai cittadini messaggi che inducono alla riflessione e all’approfondimento. Aver allestito un grosso banner presso la Cascina Sereni, che entro il mese di febbraio vedrà sorgere il cantiere edile per la sua trasformazione in eco-ostello e agriturismo, significa contribuire a porre all’attenzione della comunità quanto sia importante costruire opportunità di sensibilità sociale che vanno dalla formazione dei giovani ai temi dello sport e del tempo libero fino alla sicurezza sul lavoro».
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M A R TIG N A N A DI P O
DOMANI LA CHRISTMAS RUN UNA CAMMINATA PER TUTTI
La volontà di proporre un’occasione di socialità sportiva all’aria aperta in clima natalizio ha spinto l’Amministrazione comunale a un nuovo invito, con un disegno di percorso inedito tra le sterrate e le stradine erbate delle campagne di prossimità di Martignana di Po (vedasi tracciato sopra). Due i percorsi di circa 6 km e di 11 km, con possibilità di scelta della lunghezza anche durante l’uscita stessa, seguendo i cartelli e le frecce disposte sui bivi. Il percorso è già stato tracciato con la dislocazione sul terreno di apposite frecce gialle direzionali: una vera e propria palestra a cielo aperto per chi volesse fare un po’ di fiato o semplici passeggiate all’aria aperta in occasione delle imminenti Feste. È stata individuata un’area inedita delle nostre campagne, in estrema sicurezza e senza traffico, lungo le stradine erbate a fianco dei fossi dove è possibile scorgere la fauna invernale degli aironi che si cibano di gamberi, leprotti e fagiani tra le macchie. Il percorso pur essendo tutto off road è perfettamente percorribile anche con passeggini e biciclettine per i piccoli. Ritrovo e parcheggio presso il centro sportivo Guerra. Apertura registrazioni ore 9, partenza ore 10. Al 3° km presso Park Lago ristoro caldo. Il costo per la partecipazione è di 5 euro, che dà diritto a un “buff” omaggio (gratuita l’iscrizione dei bimbi sino ai 14 anni). Ci si iscrive la mattina direttamente sul posto.
SPECIALE
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Regali di Natale, aumenta la spesa rispetto Fra moda, esperienze, cura della persona e tecnologia ogni italiano spenderà in media 373 euro. Per il 34% il dono più Per gli italiani Natale vuol dire sempre famiglia. Dopo le festività dello scorso anno all’insegna della sobrietà imposta dalle restrizioni, c’è grande voglia di un Natale tradizionale, dedicato appunto ai familiari (67%), ma che sia anche libero, divertente e “green”. Proprio così: la sostenibilità entra a far parte dei criteri d’acquisto dei regali e il 35% si orienterà in modo deciso verso doni che rispettano l’ambiente. Sotto l’albero trionferanno abbigliamento, calzature e accessori che oltre a essere i più desiderati (44%) saranno anche i più acquistati (51%). Cresce il budget, pari in media a €373, in aumento di oltre il 30% rispetto ai €280 del 2020. Gran parte (72%) sarà dedicato al regalo per una persona speciale. Sono queste le principali evidenze dell’Osservatorio Compass, contenute nella ricerca dedicata al Natale, con un focus sul settore dell’elettronica e degli elettrodomestici. In quanto a regali, per i più piccoli abbiamo avuto un’anteprima nel giorno di Santa Lucia. Ora, però, la corsa è ad accaparrarsi regali e pacchetti da mettere sotto l’albero e da scartare insieme ai nostri ospiti il giorno di Natale. MODA ED ESPERIENZE Rispetto al 2020 è ripartito, in generale, il desiderio sia di donare che di ricevere regali. Se, come detto, abbigliamento, calzature e
accessori sono il “must” del 2021 tra i doni più desiderati (44%), tornano di moda anche le esperienze, come viaggi e biglietti aerei, che si posizionano al secondo posto (31%), prima dei prodotti di telefonia (25%), di libri e riviste (23%) e dei prodotti informatici (21%). E da regalare agli altri? Dopo i capi d’abbigliamento (51%) ci si orienterà su libri e riviste (23%), prodotti per la cura della persona (21%), giochi per bambini (21%) e prodotti alimentari (19%). IL BUDGET Il budget dei regali di Natale rappresenta il termometro ideale per misurare lo stato di salute dell’economia delle famiglie. Quest’anno le notizie sono positive: la spesa media totale si aggirerà sui €373 a testa, in aumento del 33% rispetto ai €280 del 2020. In particolare, 1 intervistato su 3 (33%) spenderà tra €250 e €500, il 15% fino a €150, il 20% tra i €150 e i €250, il 4% tra i €500 e i €750, e ben il 7% oltre €750. In tanti, però (21%), non hanno ancora definito un budget preciso e lo faranno strada facendo. Dati incoraggianti, specialmente se si pensa che veniamo da un Natale 2020 sottotono, con il 57% degli intervistati che ha fatto meno regali rispetto al 2019 destinando il denaro non speso, tra le altre cose, alle esigenze della famiglia (36%), al risparmio (35%) e ad altre in-
combenze non pianificate (26%). Ma i regali sono tutti uguali? Assolutamente no, per il 34% il dono più importante spetterà ai propri figli, seguiti dal partner
(33%) e dai genitori (11%). Si tratta di un regalo così significativo che impegnerà il 72% del budget totale, in media una spesa di €269.
SOSTENIBILITÀ degli italiani L’attenzione quest’anno non si rivolgerà solo alle persone ma anche all’ambiente. Una nuova consapevo-
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al 2020
(63%), seguita da pc/tablet e televisori (entrambi al 25%). La stessa dinamica (60%) si registra tra i prodotti per i quali i consumatori ricorrono al credito al consumo. Il budget da spendere interamente tra prodotti elettronici ed elettrodomestici è stimato in circa €360, in calo del 12% rispetto a €411 del 2020. Guardando ai prossimi 12 mesi, complice il nuovo switch-off del digitale terrestre, le TV saranno tra gli acquisti più diffusi, mentre saranno probabilmente inferiori le esigenze in termini di Pc/ Tablet e fitness, già assolte durante il lockdown.
importante è quello ai figli
lezza sul cambiamento climatico sembra orientare le scelte degli italiani anche per ciò che riguarda i regali. Circa 1 su 3 (35%) dichiara di volersi orientare su do-
ni che rispettano i criteri di sostenibilità e del basso impatto ambientale, con il 5% che acquisterà esclusivamente regali “green”.
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ELETTRONICA ED ELETTRODOMESTICI L’elettronica rimane sempre uno dei comparti più gettonati durante il Natale. Lo sanno bene i
dealer, che si aspettano vendite in aumento (per il 52% del campione) e che indicano la telefonia come il principale prodotto a trainare le vendite del settore
IL BOOM DEI NEGOZI FISICI Nella disputa “acquisto fisico o online” i comportamenti rimangono stabili e con una predilezione per i negozi fisici. Il 54% degli italiani acquisterà, infatti, i regali nei negozi, mentre il 45% sulle piattafome digitali. Non mancano gli intervistati che preferiscono una formula “ibrida”, e cioè che si informano scegliendo un canale e poi acquistano altrove. I principali driver che portano ad acquistare nei negozi fisici piuttosto che in quelli online rimangono sostanzialmente invariati: prima fra tutti la possibilità di poter vedere il prodotto per il canale fisico (63%). Anche nel comparto elettronica ed elettrodomestici l’impegno verso i consumi green si sta facendo strada nelle scelte di acquisto: 1 italiano su 2 cerca modelli green che costino poco (50%), il 41% rinuncia ad acquistare prodotti ad elevato impatto ambientale anche se interessanti, circa un terzo infatti già oggi cerca di acquistare solo green (38%). Insomma, tra regali tradizionali, innovativi, last minute o sostenibili, resta una settimana di tempo per fare colpo sui propri cari.
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Un primo piatto dai sapori autunnali ma perfetto per le feste natalizie, gustoso e di facile realizzazione
Lasagne al radicchio con gorgonzola e noci Con le lasagne al radicchio con gorgonzola e noci vi proponiamo un primo piatto gustoso, saporito ma facile da preparare. Si realizza in poco tempo e con poca fatica. INGREDIENTI • 400g Lasagne • 1 Radicchio rosso • 250g besciamella • 200g Gorgonzola • 100g Parmigiano reggiano • 100g Noci • q.b. Olio extravergine • q.b. Sale QUALI LASAGNE SCEGLIERE Fresche: potete utilizzare le lasagne fresche facendole sbollentare in acqua bollente salata per qualche minuto poi le scolate, le asciugate e le assemblate. Secche: potete usare direttamente le lasagne senza farle scottare prima. In questo caso vi consigliamo di preparare una besciamella più liquida. PER LA BESCIAMELLA Potete utilizzare besciamella pronta oppure prepararla in casa. Mettete in un pentolino burro e farina e fateli tostare qualche minuto poi aggiungete il latte freddo e mescolate velocemente fino ad ottenere una crema omogenea. Cuocete per 5 minuti, salate e aggiungete noce moscata.
PROCEDIMENTO 1. Lavate bene il radicchio e tagliatelo a striscioline. Mettete il radicchio in padella con due cucchiai di olio extravergine di oliva per 5 minuti a fuoco alto. Salate leggermente e fate raffreddare. 2. Mescolate la besciamella al gorgonzola e al parmigiano grattugiato fino ad ottenere una crema. Mettete due cucchiai di cre-
ma di gorgonzola sulla base della pirofila e mettete uno strato di lasagne. 3. Coprite con altra crema e mettete sopra il radicchio scottato e le noci tritate grossolanamente. Ripetete l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti e terminate con uno strato di lasagne e crema di gorgonzola e parmigiano grattugiato. 4. Cuocete le lasagne radicchio
gorgonzola e noci in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti circa. Sfornate le lasagne al radicchio e attendete qualche minuto prima di servirle. VARIANTI E CONSIGLI Se volete togliere un po’ di sapore amaro del radicchio mettetelo in una ciotola con l’acqua, l’aceto bianco e un pizzico di sale e lasciatelo in ammollo per 30 mi-
nuti circa prima di cuocerlo in padella. Potete aumentare o diminuire la dose di gorgonzola a vostro piacere. Potete sostituire le noci con le mandorle o con le nocciole. CONSERVAZIONE Le lasagne al radicchio con gorgonzola e noci si conservano in frigo per due o tre giorni. Si possono congelare.
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Tanti ingredienti ma un procedimento semplice e alla portata di tutti. Ideale per il pranzo delle feste
La faraona profumata agli agrumi Si avvicinano sempre di più le feste e con loro pranzi, cenoni e scorribande alimentari. Per i vostri menù natalizi, oggi vi proponiamo la ricetta della faraona profumata: un piatto che farà sicuramente colpo sui vostri ospiti.
l’alloro, le spezie e la grattata di zenzero fresco e il ginepro in una pentola capiente. Quando sarà ben caldo unite la faraona porzionata con la pelle e fate rosolare 5 minuti da una parte e dall’altra a fuoco alto. Sfumate con il vino bianco e il cognac e successivamente abbassate il fuoco. 2. Fate cuocere a fuoco lentissimo con il coperchio per mezz’ora poi unite le prugne secche denocciolate e intere, il pepe e il sale e continuate la cottura per altri 30 minuti. 3. Togliete la faraona e mettetela in un tegame in forno già caldo a 200° con grill e fate caramellare la superficie per qualche minuto. Togliete le bacche di ginepro, i rametti di rosmarino e l’alloro e frullate il sugo con il minipimer. Servite la faraona con sopra la salsa di cottura.
INGREDIENTI • 1 faraona • 3 arance spremute • succo di 1/2 limone • 1 buccia limone bio • 1 buccia arancia bio • 7 kumquats (arancini cinesi) • 7 prugne secche denocciolate • 10 bacche di ginepro • 5 foglie di alloro • 2 rametti rosmarino • 2 spicchi di aglio • 2 scalogni • ½ bicchiere di vino bianco • ½ bicchiere di cognac • Una grattata di radice di zenzero (o la punta di cucchiaino di polvere di zenzero) • Una punta di cucchiaino di curcuma • Una punta di cucchiaino di paprika dolce • Sale q.b. • Pepe q.b.
CONSIGLI Consigliamo di aggiungere le prugne solo a metà tempo per far sì che non si sfaldino troppo in cottura. Servire con purè di patate e prugne. VERSIONE DUKAN Questo piatto essendo privo di olio e di burro è già abbastanza light ma se si vuole proprio esagerare basterà omettere o diminuire l’uso delle prugne secche.
PROCEDIMENTO 1. Fate scaldare il succo delle arance, del mezzo limone, i kumquats tagliati a pezzetti, lo scalogno a fettine, l’aglio schiacciato, il rosmarino,
locale convenzionato con
Menù di Natale Menù di Terra:
Culatello di Zibello, Pancetta Affumicata al Miele, Salame Cremonese, Giardiniera e Mostarda di Nostra Produzione Marubini della Casa ai Tre Brodi Guancialino di Maiale Stufato al Cacao con Polenta Fresca Tiramisù al Pandoro con Crema di Torrone 35,00 € bevande escluse
Menù di Mare:
Sformatino di Patate e Gamberi su Bisquì di Crostacei Tortelli di Capesante e Gamberi con Verdure Turbante di Branzino su Fonduta di Zafferano Pandoro e Crema al Profumo d'Arancia 40,00 € bevande escluse
È gradita la prenotazione con la scelta del menù
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Un dolce scenografico, bello da vedere, buono da mangiare e anche semplicissimo da realizzare Lo zuccotto è fatto con il pandoro e la crema di torrone; è un dolce scenografico, bello da vedere, buono da mangiare, goloso e soprattutto semplicissimo. INGREDIENTI per una tortiera da 20/22 •1 Pandoro •500 ml Panna fresca liquida •250 g Mascarpone • 5 cucchiai Zucchero a velo • 100 g Torrone friabile • 1 bicchiere Latte
Zuccotto con crema al torrone
PER LA BASE 1. Tagliate il pandoro a fette di un dito circa. Mettete in una ciotola il latte e inzuppate molto velocemente le fette di pandoro (partendo dalla più piccola). 2. Mettete le fette di pandoro inzuppate in una ciotola rivestita di pellicola trasparente e formate la base dello zuccotto sovrapponendole un pochino l’una all’altra e premendo leggermente con le mani. 3. Mettete la base per lo zuccotto in freezer 10 minuti mentre preparate la crema di torrone. PER LA CREMA 1. Mettete in una ciotola il mascarpone e lavoratelo insieme allo zucchero a velo. 2. Unite la panna montata a neve ferma (montate sempre la panna freddissima di frigo) e mescolate bene in modo da amalgamare tutto. 3. Mettete il torrone nel mixer e frullatelo grossolanamente (se volete facilitare l’operazione potete mettere il torrone in freezer prima di frullarlo per 10 minuti). 4. Unite il torrone sbriciolato al resto della crema e amalgamate tutto.
COME ASSEMBLARLO 1. Tirate fuori la base dello zuccotto e riempitelo con metà circa della crema. 2. Chiudete con altro pandoro imbevuto di latte, chiudete con pellicola trasparente e mettete
in freezer per 20 minuti circa. 3. Trascorso il tempo necessario tirate fuori lo zuccotto e spalmatelo bene con il resto della crema di torrone. Decorate con pezzetti di torrone e servite.
VARIANTI E CONSIGLI Potete usare panna vegetale invece di quella vaccina e smonterà meno facilmente. Potete inzuppare il pandoro nel liquore se preferite. Montate la panna sempre fred-
da di frigo altrimenti non monterà bene. Vi sconsigliamo di utilizzare torrone morbido per questa ricetta o non riuscirete ad amalgamarlo al resto della crema. Potete prepararlo in anticipo.
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CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI: PRESEPE IN DONO AGLI OPERATORI
ASSOCIAZIONISMO
Siamo Noi e Uniti per la Provincia di Cremona
DONATA PARETE MOBILE PER LA SALA DI ATTESA DEL PRONTO SOCCORSO
Siamo Noi e Uniti per la Provincia di Cremona di nuovo insieme per l’ospedale cittadino. Presentata questa mattina la nuova donazione destinata al Pronto Soccorso di Cremona diretto da Francesca Co’. Si tratta di una parete, modulare e mobile, caratterizzata da sei pannelli trasparenti in plexiglass. La parete svolge una funzione importante: serve a separare l’area di attesa dedicata agli utenti già valutati al triage con tampone e risultati covid-19 negativi, dagli utenti che devono essere ancora valutati. Alla presentazione sono intervenuti per l’Asst Cremona Giuseppe Rossi (Direttore Generale), Federica Pezzetti (Direttore Medico vicario Cremona), Enrico Storti (Direttore di Dipartimento Dea), Lia a Beccara (Responsabile del Pronto Soccorso di Cremona), Rosario Oddo (Coordinatore Medicina d’Urgenza). A consegnare il dono Claudio Bodini (Presidente di Siamo Noi Onlus) e Giovanni Bozzini (Segretario generale Uniti per la Provincia di Cremona) «Questa donazione, complementare alla riorganizzazione che negli ultimi anni ha interessato il Pronto Soccorso di Cremona, offre un contributo importante per la gestione degli spazi destinati agli utenti e conferma la proficua collaborazione con il mondo del volontariato», ha affermato Giuseppe Rossi (Direttore Generale Asst di Cremona). «Siamo profondamente grati a Siamo Noi e a Uniti per la Provincia di Cremona che dimostrano ancora una volta il loro impegno nel sostenere gli operatori sanitari e i cittadini.
Giovanni Bozzini (Segretario Generale Uniti per la Provincia di Cremona) e Giuseppe Rossi (Direttore Generale Asst Cremona)
Solo poco tempo fa i fratelli Enrico ed Alfredo Petecchi avevano donato un presepe realizzato a mano alla Pediatria di Cremona. La loro maestria artigiana ha suscitato molto apprezzamento fra i colleghi del Centro Emostasi e Trombosi che hanno espresso il desiderio di riceverne uno. E il desiderio è stato esaudito! A ricevere il dono era presente il Direttore del Servizio, Sophie Testa, con la sua equipe.
Claudio Cavalli: «Aiuto prezioso, per il trattamento delle bronchioliti nei bambini molto piccoli» La Cremonese Calcio dona tre ventilatori ad alto flusso alla pediatria di Cremona. Ieri pomeriggio la consegna ufficiale alla presenza di Paolo Armenia (direttore generale della U.S. Cremonese), dei giocatori Daniel Ciofani (capitano) e Luca Strizzolo (attaccante), Rosario Canino (Direttore Sanitario dell’Asst di Cremona), Claudio Cavalli e Norma Bergonzi (rispettivamente Direttore e Coordinatrice della Pediatria). «A nome del club grigiorosso colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i nostri sostenitori che, rinunciando al rimborso delle gare acquistate con l’abbonamento di due stagioni fa - e mai godute a causa dell’emergenza sanitaria - hanno scelto di lasciare alla Cremonese una somma consistente di denaro da destinare a iniziative solidali. Questo ci ha permesso di acquisire 3 ventilatori ad alto flusso per il reparto di Pediatria», spiega Paolo Armenia (Direttore Generale U.S. Cremonese). «Si conclude così un’operazione che, su precisa delega, ci ha permesso di distribuire oltre 113 mila euro a 11 realtà presenti nel nostro territorio». «Se da una parte ci troviamo a ringraziare i tifosi per l’enorme fiducia riposta in noi alla quale abbiamo cercato di dare risposte concrete e responsabili, dall’altra lo stesso sentimento di gratitudine va al direttore generale di Asst Cremona, Giuseppe Rossi, e a tutto il perso-
Patologie respiratorie: l’U.S. Cremonese dona tre apparecchiature alla Pediatria
nale in servizio nella struttura: un presidio fatto di competenza, professionalità e umanità a salvaguardia della salute di tutti noi», termina Armenia. «La stima e i ringraziamenti sono reciproci», afferma Rosario Canino (Direttore Sanitario dell’Asst di Cremona). «La donazione ricevuta oggi è l’ennesima dimostrazione di affetto e sostegno nei confronti dell’ospedale da parte dei
giocatori e tifosi grigio-rossi: questi ventilatori rappresentano un aiuto concreto per i bambini ricoverati, ma sono fondamentali anche per gli operatori che se ne prendono cura», spiega Canino. «Siamo estremamente riconoscenti all'Unione Sportiva Cremonese per aver donato alla Pediatria tre apparecchi per erogare ossigenoterapia con alti flussi (HFNC). Questa
strumentazione ha aumentato sensibilmente l'impatto tecnologico e tecnicistico del Reparto», sostiene Claudio Cavalli (Direttore Pediatria Aziendale). «Queste macchine permettono di erogare ossigenoterapia alleggerendo di molto lo sforzo respiratorio in tutte le condizioni patologiche caratterizzate da difficoltà respiratoria. In ambito pediatrico l'applicazione tipica si colloca nella cura della bronchiolite (che colpisce bambini sotto i 2 anni), ma anche ad altre forme, come importanti accessi asmatici o polmoniti particolarmente estese, possono essere trattate con HFNC», prosegue Cavalli. «Le caratteristiche di queste apparecchiature di ultima generazione sono l'agilità (poche connessioni di fili e tubi necessarie per il funzionamento), la silenziosità (fondamentale per il riposo del bambino) e la ridotta o nulla formazione di gocce di condensa durante il funzionamento. Nondimeno la facilità di pulizia permette una completa igienizzazione garantendo elevata sicurezza fra un paziente e l'altro», conclude soddisfatto Cavalli. Da tutta l’equipe della Pediatria di Cremona: grazie Cremo!
DOPPIA DONAZIONE DELLA BI.GENITORI ALL’ASST DI CREMONA Nel giorno di Santa Lucia l’Associazione Bi. Genitori ha portato in dono album, figurine e gadget dei personaggi più amati da bambine e bambini. La donazione è rivolta ai piccoli ospiti della Pediatria dell’Ospedale di Cremona e del Pronto Soccorso Pediatrico di Oglio Po. A Cremona i doni consegnati dal presidente di Bi.Genitori Massimo Brugnini sono stati accolti con entusiasmo dal Direttore Claudio Cavalli, dalla coordinatrice Norma Bergonzi insieme all’èquipe della pediatria. Il direttore Cavalli si è poi diretto a Oglio Po ad attendere, insieme alla coordinatrice Angela Lusetti e ai colleghi del pronto soccorso pediatrico, i doni consegnati dalla vicepresidente di Bi.Genitori
Francesca Cerati e dal tesoriere Giuseppe Lamera. «Nel Consiglio Direttivo dell’Associazione eravamo tutti d’accordo: non potevamo mancare all’appuntamento di Santa Lucia. L’anno scorso la pandemia non ci ha permesso di farlo, ma quest’anno, grazie alla nostra collaborazione con la Panini Spa, siamo riusciti a portare doni ai piccoli degenti in occasione delle feste natalizie. afferma Massimo Brugnini – Il nostro desiderio è stato di portare Santa Lucia sia a Cremona che all'Oglio Po e grazie alla disponibilità della direzione dell’ospedale, ci siamo riusciti». «Voglio esprimere la mia gratitudine e di tutti i colleghi per la generosità dell’asso-
ciazione Bi.Genitori, che da anni ha sempre un pensiero per i nostri piccoli ospiti. Grazie a questi doni i nostri pazienti ritrovano un momento di gioia e allegria nonostante la malattia » – commenta Claudio Cavalli.
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CULTURA
MUSICA • SONO IN PROGRAMMA UN TOUR E UN NUOVO LAVORO DISCOGRAFICO
DANIELE SILVESTRI ANNUNCIA NOVITÀ PER IL 2022 ROMA - «Io già non sono particolarmente incline a fare programmi a lunga scadenza. Direi anzi che sono dedito all’esatto opposto, pericolosamente attratto dalle decisioni dell’ultimo istante… Allora perchè, proprio adesso che il mondo intero non riesce e non può fare programmi mi metto
ad annunciare quello che farò tra un anno? Forse è per reazione, o forse è solo che sto invecchiando… Non lo so. Ma mi piace». Daniele Silvestri anticipa sui social un nuovo tour nei teatri nel 2022 e svela anche di essere al lavoro sul suo nuovo progetto discografico. (Fonte Italpress)
Sabato 18 Dicembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com
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MUSICA • IL BRANO “FIGLIA” È REALIZZATO CON LA MMB BAND
È USCITO IL VIDEOCLIP DI MAX GAZZÈ ROMA - Max Gazzè torna con un’opera d’arte d’animazione. E’ uscito il videoclip di “Figlia”, brano realizzato insieme alla Mmb (Magical Mystery Band), band di grandi musicisti che canta con Max in questa traccia, ultimo capitolo dell’album “La matematica dei rami” (Virgin Records). Un video poetico e cinematografico, creato da Imaginarium Studio, che fonde la grafica 3D con l’illustrazione tradizionale su carta e tratta temi legati al futuro, alla natura e al suo processo di trasformazione. (Fonte Italpress)
INTERVISTA • La docente universitaria Carla Marcato ci spiega l’origine dei nomi e dei cognomi italiani
Scopriamo perché ci chiamiamo così
FEDERICO PANI
Come sfuggire alla curiosità di conoscere l’origine del nome e del cognome che portiamo? Certo, in molti casi l’origine sembra chiara, in altri lo è meno e in altri ancora è solo apparente. Carla Marcato, professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Udine, è una delle massime esperte in Italia dell’argomento. Per una trattazione completa, non si può che rimandare al suo fondamentale “Nomi di persona, nomi di luogo: introduzione all’onomastica italiana” (Il Mulino). Sfidando la complessità dell’argomento, le abbiamo comunque rivolto qualche domanda. Perché ci chiamiamo come ci chiamiamo? C’è una logica dietro l’assegnazione dei nomi propri? «Non c’è una logica precisa: è più una questione di sensibilità e di atteggiamenti legati a determinati periodi storici. Esiste naturalmente una lunga tradizione di nomi provenienti dalla cultura religiosa, nomi tuttora molto usati; in molte aree dell’I-
talia, inoltre, è ancora tradizione dare ai primogeniti il nome dei nonni paterni. Ci sono, poi, quei nomi che per qualche tempo vanno di moda. Oggi, vanno di gran moda dei nomi che hanno una veste straniera, soprattutto perché considerati più originali e inconsueti rispetto ai nomi italiani: penso ai doppioni Daniel, di Daniele, o Gabriel, di Gabriele, o Michael di Michele. Questa situazione è stata favorita, nel 1966, dall’abolizione della legge che vietava l’assegnazione di nomi stranieri ai nuovi nati. Ci sono dei nomi che hanno co-
MUSICA • I BIGLIETTI SONO IN VENDITA AL PONCHIELLI
Da mercoledì scorso sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Ponchielli i singoli biglietti del “percorso musica”, che comprende cinque concerti che spaziano dalla musica classica (sinfonica, da camera, solistica), alla contemporanea, al Novecento, al jazz e alle nuove tendenze. Tra gli appuntamenti principali ricordiamo il concerto inaugurale con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti e un programma interamente dedicato a Robert Schumann. Fabrizio Bosso e il suo trio saranno, invece, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto in un concerto coinvolgente, che spazierà tra sonorità classiche dei primi del Novecento e colonne sonore celebri rivisitate in chiave jazz. E un duo giovane e di talento, formato dalle cremonesi di adozione Francesca Dego e Francesca Leonardi, proporrà un programma che ruoterà sulla figura di Cesar Franck del quale nel 2022 ricorreranno i 200 anni dalla nascita.
Domani pomeriggio alle ore 17 presso la Palestra Polivalente di Trigolo è in programma il Gran concerto di Natale del Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli” - Orchestra di Fiati di Trigolo. Si tratta del secondo concerto dell’anno, a seguito della ripresa dell’attività dal vivo della formazione diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. Il
nosciuto un grande successo e che poi, nel corso degli anni, sono usciti di moda. Ricordo, una ventina di anni fa, molte Samantha e Deborah, oggi meno frequenti, mentre oggi c’è un’inflazione di nomi come Giulia e Sofia. Telenovele, film e canzoni influenzano molte scelte. Deborah, per esempio, ha avuto un grande successo grazie a una nota canzone di Fausto Leali. Teniamo conto che ciò che oggi non ci piace, poteva benissimo essere gradevole un tempo. Basta pensare alla serie di nomi medievali come Diotaiuti, Diotallevi e
Pur essendo un genere nato oltreoceano, ora anche in Italia il gospel è la colonna sonora del Natale. È un genere musicale nato non a caso per agevolare la preghiera con il canto e favorire la partecipazione spirituale a un momento così importante dell’anno liturgico. Tuttavia, poiché porta con sé anche la vena ritmica della musica afroamericana, il gospel è anche sinonimo di spettacolo, di coinvolgimento e di emozioni. Per questo nell’Auditorium Giovanni Arvedi, a ridosso del Natale, si celebra la festa con il concerto che porta alla ribalta i migliori gruppi della scena italiana e internazionale. Quest’anno l’appuntamento è con i Gospel Voices Family (nella foto), qui impreziositi da
così via. Ci sono dei registri senesi del Duecento che, per esempio, contengono dei nomi che fanno davvero impressione: Schifata, per esempio, Soperchia o Incresciuta; nomi che in tal caso si riferiscono al fatto che quel bambino, in quel momento, non fosse desiderato, come del resto il maschile Perchecivenisti; o denominazioni che oggi riterremmo di cattivo gusto, come Piedipapera. Va detto che, però, a quel tempo non erano nomi percepiti nel modo sgradevole con cui li percepiamo noi; ci troviamo di fronte a un evidente e vistoso mutamento di sensibilità. Un altro esempio: Bellagrossa, un nome oggi inconcepibile e ingiurioso, mentre allora era percepito come beneaugurante». Passiamo al sistema cognominale: ce ne può parlare a grandi linee? «Il sistema cognominale italiano è complessissimo: conta oltre 300mila forme. Si contraddistingue per la grande influenza dei dialetti. I cognomi per come li conosciamo oggi hanno un’origine abbastanza recente:
MUSICA GOSPEL PER FESTEGGIARE IL NATALE
alcune voci soliste di grande valore. I Gospel Voices Family sono pronti, quindi, a trasportare il pubblico in una suggestiva esperienza, attraverso un repertorio che spazia dalle antiche “work
songs” e dagli “spiritual” del gospel classico ai canti natalizi, fino alle dinamiche contaminazioni derivate dalla musica hip hop. Il concerto è promosso da Museo del Violino e Unomedia, con il patro-
CONCERTO A TRIGOLO DELLA BANDA GIUSEPPE ANELLI concerto fa parte della rassegna dal titolo “Bande coi fiocchi 2021” organizzato dal Coordinamento bande musicali della provincia di Cremona. Il programma che viene proposto è ricco di pezzi particolarmente freschi e frizzanti, che spaziano
risalgono quasi sempre alla fine del Cinquecento, dopo che il Concilio di Trento stabilì che i parroci tenessero dei registri matrimoniali (soprattutto per evitare le unioni tra consanguinei). Nella tradizione popolare, le persone erano individuate con il ricorso al nome e all’aggiunta di un soprannome che poteva essere un nome di mestiere: se un certo Mario faceva il calzolaio si poteva chiamare Mario Calzolai (mestiere che in Italia si può dire in molti modi). Oppure, poteva essere un nome legato a una caratteristica fisica o morale dell’individuo o della famiglia: Mario Moro, Bassi, Biondo, Grigi e così via. Oppure, al bambino si poteva legare in modo ereditario il nome del padre o della madre e dunque Mario Di Paolo, oppure Di Paola. Tra le possibili scelte ci poteva essere la provenienza e dunque Mario Damilano, perché l’interessato veniva da Milano o ne aveva avuto a che fare. L’ereditarietà di questo elemento aggiunto diede origine alla tradizione dei cognomi».
dalla musica colta, agli arrangiamenti di pezzi classici, senza tralasciare quelli tratti da famose colonne sonore, alcuni dei quali proposti per la prima volta in pubblico. Non mancheranno i tradizionali brani che da sempre caratterizzano i concerti di
Natale della banda che, come è ormai consuetudine consolidata, durante il pomeriggio festeggerà i suonatori che fanno parte della formazione da diversi lustri e presenterà i nuovi allievi che esordiscono per la prima volta in pubblico. L’ingresso
cinio del Comune di Cremona e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, Mdv friends, Adecco, Air Liquide e Marsh. Appuntamento mercoledì 22 dicembre alle ore 21 all’Auditorium Arvedi. al concerto, che si svolge con la collaborazione dell’amministrazione comunale e il sostegno di Avis di Trigolo, è gratuito. Nel rispetto delle normative in essere l’ingresso è consentito fino ad esaurimento dei posti a sedere che sono limitati al 60% della capienza della Palestra. Per accedere è obbligatorio il Super Green Pass.
I SOLISTI VENETI STASERA AL MDV x Torna “Stradivarimemorialday”, l’appuntamento che ormai per tradizione il Museo del Violino di Cremona promuove in occasione dell’anniversario della morte del più grande liutaio della storia. Stasera alle 21 saranno di scena all’Auditorium Arvedi “I Solisti Veneti”, ensemble che da decenni porta nei cinque continenti lo straordinario patrimonio musicale italiano, a partire dai campioni della gloriosa scuola violinistica del Settecento. Per l’occasione, due solisti dell’ensemble (Marco Bronzi e Lucio Degani) si esibiranno suonando due preziosi capolavori di Stradivari custoditi al Museo del Violino.
COLORI E VISIONI OGGI IN MOSTRA x “Colori e visioni” è la nuova collettiva a tema libero a Palazzo Duemiglia di Cremona. L’inaugurazione è in programma oggi alle 17.30. «Si tratta di un appuntamento molto particolare, perché in questa occasione gli artisti incontrano il pubblico e ricevono gli auguri», spiega Giorgio Denti, presidente del Centro Pinoni. La collettiva presenta sia opere di artisti cremonesi che di autori provenienti da diverse province, soprattutto Milano, Brescia, Mantova, Verona, Vicenza, Lodi, Bergamo e si può visitare fino al 14 gennaio da lunedì a sabato (ore 14.30-17).
RICORDI FERROVIARI APERTO IL MUSEO Domani il museo “Ricordi ferroviari cremonesi”, al numero 12 nel piazzale della stazione a Cremona, sarà aperto dalle 15 alle 18. Per l’accesso è obbligatorio il Greenpass.
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Sabato 18 Dicembre 2021
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SPORT
Responsabile Fabio Varesi
CANOTTAGGIO • LO AFFERMA NEL BILANCIO DELL’ANNO
CALCIO • CON GERMANIA E INGHILTERRA IN NATIONS LEAGUE
ABBAGNALE PUNTA SUI GIOVANISSIMI
SUBITO 2 BIG MATCH PER GLI AZZURRI
ROMA - «Abbiamo ottenuto buoni risultati nonostante qualche esperienza che poteva farci raccogliere qualcosa di più importante». Così Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio, fotografa il 2021 dello sport che rappresenta e che guarda avanti, provando a coinvolgere i bambini abbassando da 10 a 6 gli anni d’età per avvicinarsi a questo sport. «Stiamo adottando questa politica», ha aggiunto. (Fonte Italpress)
ROMA - La Nazionale di Roberto Mancini giocherà in Italia i primi due incontri della terza edizione della Uefa Nations League. Gli azzurri, sorteggiati ieri nel gruppo 3 della Lega A, faranno il loro esordio sabato 4 giugno con la Germania per poi ospitare martedì 7 l’Ungheria. Seguiranno due trasferte, la prima sabato 11 in Inghilterra (rivincita della finale europea) e la seconda martedì 14 in casa dei tedeschi. (Fonte Italpress)
» BASKET SERIE A
derby delicatissimo con la germani brescia per i biancoblu Dopo tante sconfitte di fila, la squadra di Galbiati continua ed essere in emergenza, ma proverà a fare risultato per risollevare la classifica
Vanoli, diventa una Leonessa domani per uscire dalla crisi FABIO VARESI
Quando le cose vanno male, spesso ci si aggrappa al passato per trovare la forza di pensare positivo. E visto che arriva il derby di Brescia, la mente torna al 3 gennaio di quest’anno, con la Vanoli corsara al PalaLeonessa, dopo essere stata sotto anche di 18 punti. Decisiva fu in quell’occasione una tripla pazzesca di Cournooh, che anche domani proverà a trascinare la squadra di Galbiati fuori da una crisi profonda, complici anche i tanti infortuni. Malgrado le assenze, contro la corazzata Virtus Bologna i biancoblu non hanno sfigurato, ma quello che conta sono i punti in classifica, davvero pochi in 11 giornate, in un campionato con nove squadre racchiuse in quattro punti. Evitare gli ultimi due posti è difficile per tanti roster e per questo motivo è indispensabile non sbagliare gli scontri diretti. È inutile, quindi, rimarcare quanto sia importante battere Brescia, anche se non sarà facile visto come arriva al match la Vanoli. «Ci sono situazioni che dobbiamo migliorare a livello fisico, tecnico e di unità di squadra. Ma la squadra è viva. In alcune partite ha combattuto di fronte alle difficoltà,
RIS U L T AT I 11 ª G IO R N A TA
Il nuovo centro Malik Dime (foto Passamonti)
Cremona-Virtus Bologna 75-87, Fortitudo Bologna-Trieste 96-60, Milano-Brescia 76-62, Reggio Emilia-Brindisi 72-56, Trento-Tortona 85-80, Treviso-Pesaro 63-73, Varese-Napoli 89-98, Venezia-Sassari 70-76.
C LA SSIF ICA Milano 22 Virtus Bologna 18 Napoli 14 Trento 14 Trieste 12 Treviso 12 Brindisi 12 Venezia 10
Tortona 10 Reggio Emilia 10 Brescia 8 Sassari 8 Pesaro 8 Cremona 6 Fortitudo Bologna 6 Varese 6
12 ª GI ORN A TA ( 1 9 - 12 )
Brescia-Cremona (h 19), Brindisi-Treviso, Napoli-Trento, Pesaro-Reggio Emilia, SassariVarese, Tortona-Venezia, Trieste-Milano, Virtus Bologna-Fortitudo Bologna. in altre meno. La pallacanestro però è uno sport dove non si può prescindere dal risultato e quello che rimane è che siamo in striscia negativa. Lavoriamo per invertire il trend, a partire dall’aspetto difensivo», ha affermato nei giorni scorsi il general manager Flavio Portaluppi. Domani resta ancora in dubbio Spagnolo, mentre dovrebbe tornare disponibile (almeno per un po’ di minuti) Poeta, la cui lunga assenza
si è fatta sentire pesantemente sul rendimento della squadra. Al posto dell’infortunato Miller, troverà spazio tra i cinque stranieri il centro Dime, che dopo il match di rodaggio con la Virtus, è atteso a una prova di sostanza nel derby. Gli altri del roster dovranno raddoppiare le forze (in primis Harris) per limitare le bocche da fuoco bresciane ed in particolare Mitrou-Long e Della Valle, trascinatori della Germani.
GERM ANI BRESCI A
1 Kenny Gabriel Ala 2 Lee Moore Guardia 3 Nazareth Mitrou-Long Play-Guardia 7 John Petrucelli Guardia-Ala 8 Amedeo Della Valle Guardia 12 Paul Eboua Ala 17 Salvatore Parrillo Play-Guardia Centro 20 Michael Cobbins 23 Christian Burns Centro 24 Tommaso Laquintana Playmaker 34 David Moss Ala 33 Francesco Rodella Ala Coach: Alessandro Magro
S E RIE A2
PARKING GRAF CREMA SEMPRE PIÙ TRAVOLGENTE Si sta chiudendo alla grande il 2021 della Parking Graf Crema. La vittoria per 105-65 sulla Mep Pellegrini Alpo certifica in modo eloquente quello che è successo in campo, con le azzurre avanti 64-33 all’intervallo lungo. Sei le giocatrici in doppia cifra, a completare un dominio assoluto del roster di Diamanti, sempre in vetta con Castelnuovo Scrivia, ma con un match da
SERIE B • JUVI, RINVIATO IL MATCH CON BERGAMO
recuperare. E prima della pausa c’è la sfida con la Cenerentola Treviso, oggi alle 19 in Veneto. CLASSIFICA (10ª giornata): Crema*, Castelnuovo Scrivia 18; Brescia* 16; Udine* 14; Alpo, Milano 12; Mantova*, Ponzano* 10; Carugate 8; Aperia Bolzano 6; Vicenza**, Valbruna Bolzano* 4; Torino, Treviso 0. *una partita in meno.
La Ferraroni JuVi Cremona ha fatto suo anche il match di alta classifica con il San Vendemiano, sconfitto in trasferta 79-70. Già nei primi 10 minuti, la JuVi ha mostrato la sua superiorità, terminando il quarto sul 17-10 e poi rintuzzando il tentativo di rimonta della squadra di casa. Cinque i giocatori in doppia cifra, tra i quali spiccano il solito Bona e Preti, autori di 20 punti a testa, a testimonianza della forza del team di Crotti, ora secondo da solo alle spalle della capolista Cividale. Oggi alle 18.30 al PalaRadi era in programma il match con la WithU Bergamo, ma la Fip ha disposto il rinvio a mercoledì 12 gennaio 2022 alle ore 21, a causa di una positività riscontrata nella JuVi. Tempi duri, invece, alla Pallacanstro Crema (nella foto). Un brutto terzo quarto (25-11) ha condannato la squadra di Ghizzinardi alla sconfitta sul parquet di Bergamo. Al cospetto dei titolati avversari, i cremaschi hanno disputato un buon incontro, con un ottimo Montanari (22 punti), venendo però puniti dolorosamente ad ogni ingenuità. È finita 87-80 per gli orobici ed anche stavolta Crema, pur contro una formazione di alta classifica, ha motivi di recriminare per una sconfitta forse evitabile. Domani alle 18 arriva Bologna per una sfida di bassa classifica assolutamente da vincere, per invertire la rotta di una stagione che si sta rivelando più difficile del previsto. CLASSIFICA (12ª giornata): Cividale 22; JuVi Cremona 20; Mestre 18; San Vendemiano, Fiorenzuola 16; Vicenza, Bergamo 14; Desio 12; Lumezzane, Monfalcone 10; Jesolo, Olginate, Padova, Bologna 8; Crema 6; Bernareggio 2.
CANOTTAGGIO
CANOA • CHIESA E LAUDATI CONVOCATI IN NAZIONALE
Domani l’Italian Indoor Rowing Challenge
Sulla base dei test effettuati, sono state diramate le convocazioni per i raduni invernali della Nazionale Juniores (femminile e maschile) e tra i convocati Cecilia Chiesa ed Enrico Laudati della Bissolati, I ragazzi sono risultati i migliori nei test e sono stati convocati per i collegiali che si terranno a Castelgandolfo rispettivamente dal 27 al 30 dicembre per le donne e dal 2 al 5 gennaio per gli uomini. A seguire il raduno femminile, nel ruolo di allenatore, ci sarà Filippo Ceretti, la cui convocazione indica la volontà di proseguire la collaborazione nata lo scorso anno con la Nazionale giovanile. In particolare, seguità la squadra Junior femminile con il resto dello staff.
Gli specialisti italiani e stranieri dell’indoor rowing tornano a sfidarsi nella giornata di domani. La Federazione Italiana Canottaggio, in collaborazione con la Concept 2 Italia, organizza l’Italian Indoor Rowing Challenge 2021, un vero e proprio campionato italiano della specialità aperto a tutti. La formula virtuale della manifestazione permetterà ai rowers di ogni parte del mondo di cimentarsi nelle diverse categorie. All’evento, che si disputerà sulle tradizionali distanze di 2000, 1000 e 500 metri, potranno partecipare atleti di ogni età, dai 12 anni fino agli over 80. L’Italian Indoor Rowing Challenge è un evento che è ufficialmente riconosciuto
ph Canottaggio.org
da World Rowing (la Federazione Internazionale di Canottaggio) come Sanctioned Event, per questo la prova sui
2000 metri sarà valida per tentare la qualificazione ai World Rowing Indoor Championships 2022, ovvero il campionato del mondo di indoor rowing in programma il prossimo 18 febbraio. Proprio per centrare il tempo che consentirà la partecipazione mondiale sono state numerosissime le iscrizioni di atleti stranieri che prenderanno parte all’evento di domani. Le sfide saranno particolarmente combattute, perché da regolamento al World Rowing Indoor Championships 2022 parteciperanno appena 15 atleti per ciascuna categoria, ovvero i primi tre qualificati per ciascun continente. Strappare la qualificazione, dunque, non sarà semplice.
Sport
Sabato 18 Dicembre 2021
» CALCIO SERIE B
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scontro diretto in zona playoff per i grigiorossi in salute La Cremo cerca conferme oggi ad Ascoli, dopo due vittorie consecutive. Non sono partiti per le Marche, per guai muscolari, Crescenzi e Strizzolo
Cremo nella tana del Picchio per volare MATTEO VOLPI
Partita di cartello in chiave playoff oggi pomeriggio al Del Duca di Ascoli, dove la Cremonese sfiderà i padroni di casa in una delle gare più importanti della 18ª giornata. Dopo la vittoria della scorsa settimana contro il Crotone, i grigiorossi sono chiamati ad una prestazione di spessore per continuare la serie positiva che dura da tre partite, per provare a mantenersi agganciati alle zone alte della classifica. L’Ascoli di mister Sottil è reduce da un punto nelle ultime due gare (pareggio col Parma e sconfitta a Cittadella) e nonostante un buon girone d’andata, tra le mura amiche ha ottenuto sin qui solo 9 punti sui 24 complessivi. Rosa e squadra, tuttavia, rimangono tra le più solide del campionato. Il bomber Dionisi (7 reti all’attivo di cui 3 su rigore), in particolare è a digiuno da due turni e sarà senza dubbio l’osservato speciale là davanti. Da non sottovalutare anche Bidaoui (oggi in ballottaggio con Iliev) e Sabiri, rimasti alla corte del “Picchio” dopo la bella stagione scorsa. «Sarà una bella partita, l’abbiamo preparata con grande determinazione e applicazione, con la consapevolezza che dobbiamo tornare a fare punti e offrire una prestazione da Ascoli, come nelle ultime partite, ad eccezione di Cittadella, dove non abbiamo fatto bene», ha af-
fermato Sottil, che è alle prese con qualche assenza per Covid. Nell’ultimo precedente in terra marchigiana, nel marzo scorso, gli uomini di Pecchia e Sottil si divisero la posta in palio con uno 0-0 molto combattuto. Importanti ex di turno saranno, da un lato, il centrocampista Buchel e dall’altro il terzino Sernicola. Mister Pecchia è in attesa di conferme definitive dai suoi uomini e sa che gare come quella di oggi possono rivelarsi fondamentali nel corso della stagione. Non avrà a disposizione Strizzolo e Crescenzi per guai muscolari, pertanto sono previsti sicuri cambiamenti rispetto all’undici mandato in campo la scorsa settimana. Valeri do-
SERIE A • IL MILAN PUÒ GIÀ ELIMINARE IL NAPOLI Il campionato deve ancora trovare la sfidante più autorevole alla favorita Inter nella corsa allo scudetto. Due delle tre pretendenti a questo ruolo si sfidano domani sera a S. Siro e chi perde tra Milan e Napoli, rischia di dire addio ai sogni di gloria. Entrambe appaiono in flessione, per colpa anche dei tanti infortuni, al contrario dell’Atalanta che oggi alle 15 chiede strada al Torino al Gewiss Stadium. CLASSIFICA (17ª giornata): Inter 40; Milan 39; Atalanta 37; Napoli 36; Fiorentina 30; Roma, Juventus 28; Empoli 26; Lazio 25; Bologna 24; Verona, Sassuolo 23; Torino 22; Sampdoria 18; Udinese 17; Venezia 16; Spezia 12; Genoa, Cagliari 10; Salernitana 8.
ASCOLI
CREMONESE
STADIO DEL DUCA - OGGI ORE 14
3 D’ORAZIO
17 SERNICOLA
98 ZANIMACCHIA
37 MAISTRO
11 ILIEV
PECCHIA • «È UN BEL TEST CON UNA SQUADRA FORTE»
21 FAGIOLI 15 BIANCHETTI
24 AVLONITIS
70 GAETANO 1 LEALI
77 BUCHEL
10 SABIRI
9 CIOFANI
12 CARNESECCHI 19 CASTAGNETTI
33 BOTTEGHIN
55 OKOLI
9 DIONISI 30 SARIC 10 BUONAIUTO
2 SALVI
3 VALERI ARBITRO: LUCA ZUFFERLI DI UDINE
4-3-1-2 ALL.: ANDREA SOTTIL
DIRETTA SU DAZN E SKY
vrebbe rientrare a sinistra ed in avanti è da valutare l’opzione Vido come punta ester-
Buonaiuto contro l’Ascoli nella scorsa stagione (foto @ Ivano Frittoli)
ALL.: FABIO PECCHIA 4-2-3-1
na di peso al posto di Strizzolo (in ballottaggio con Zanimacchia), fermo restando in avanti la presenza di uno tra Di Carmine o Ciofani. Cerimonie all’intervallo • In occasione del 27º anniversario dalla morte, verrà reso omaggio al compianto storico presidente Costantino Rozzi, con la consegna alla famiglia di una maglia bianconera e un piatto celebrativo. A seguire ci sarà l’intitolazione della tribuna stampa al giornalista Bruno Ferretti, con targhetta celebrativa. Primavera 2 • Dopo il successo per 2-0 con il Vicenza (reti di Quarena e Basso Ricci), la formazione grigiorossa di Pavesi, sesta con 17 punti ma con una partita in meno, è impegnata oggi alle 14.30 allo stadio Bottecchia contro il Pordenone.
«L’Ascoli è molto forte, ha un reparto offensivo ben assortito, un centrocampo che lo sostiene e rispetto alla scorsa stagione ha più esperienza in difesa. La buona posizione in classifica conferma la validità della rosa, ben diretta da Sottil. Per noi è un bel test, quindi dovremo essere bravi a contenerli e a fare la nostra partita. La formazione? Voglio qualità da tutti, indipendentemente dai minuti giocati», ha detto ieri Fabio Pecchia.
RISULTATI
17ª
GIORNATA
Cittadella-Ascoli 2-0, Cremonese-Crotone 3-2, L.R. Vicenza-Como 0-1, Monza-Frosinone 3-2, Parma-Perugia 1-1, Pisa-Lecce 1-0, Pordenone-Cosenza 1-1, Reggina-Alessandria 0-4, Spal-Brescia 0-2, Ternana-Benevento 0-2.
CLASSIFICA
Pisa 35 Brescia 33 Lecce 31 Benevento 31 Monza 31 Cremonese 29 Cittadella 28 Perugia 26 Ascoli 26 Frosinone 25
18ª
Como 24 Ternana 22 Reggina 22 Spal 20 Parma 20 Alessandria 17 Cosenza 16 Crotone 8 Pordenone 8 L.R. Vicenza 7
GIORNATA ( 1 8 -12
h 14)
Alessandria-Parma (19-12 h 14), Ascoli-Cremonese, Benevento-Monza (19-12 h18.30), Brescia-Cittadella (19-12 h 14), Como-Reggina, Cosenza-Pisa, Crotone-Pordenone, FrosinoneSpal (h 16.15), Lecce-L.R. Vicenza (20-12 h20.30), Perugia-Ternana (19-12 h 16.15).
SERIE C • PERGOLETTESE, DUE TRASFERTE PER LA SERENITÀ C’è voluta la versione migliore della Pergolettese per aver ragione di un Renate sceso al Voltini dall’alto della sua terza posizione in classifica e con il miglior attacco del girone. Ma stavolta i brianzoli hanno trovato sulla loro strada una formazione motivata nel voler riscattare la delusione per la mancata vittoria all’ultimo secondo con il Mantova e per dimostrare di poter dare del filo da torcere a chiunque si presenti dalle parti di via De Gasperi. Di Fonseca (nella foto) la rete decisiva a 15 minuti dalla fine, che ha regalato tre punti preziosi
SERIE D • OGGI AL CREMA SERVE UNA GARA DA LEON
alla squadra di Lucchini, a +4 sulla zona playout. Ora una doppia trasferta, oggi alle 14.30 a Busto Arsizio contro la Pro Patria e poi martedi ad Alessandria con la Juventus Under 23, per assestarsi a metà classifica. CLASSIFICA (18ª giornata): Südtirol 44; Padova 38; Renate, FeralpiSalò 36; Triestina 30; Virtus Verona, Juventus U23 24; AlbinoLeffe, Pro Vercelli, Lecco 23; Seregno 22; Pergolettese (-1), Piacenza 21; Trento 20; Fiorenzuola 19; Mantova, Pro Patria 17; Legnago Salus 15; Pro Sesto 14; Giana Erminio 13.
Il Crema non si risolleva e perde di misura al Voltini anche contro la Virtus Ciserano Bergamo, al termine di un match nel quale non ha demeritato, ma ha indubbiamente mostrato una flessione sul piano agonistico. «Abbiamo qualità per non mollare», ha detto il tecnico Bellinzaghi. Ma ora servono i punti, a partire da oggi alle 14.30 sul campo del Leon.
CLASSIFICA (16ª giornata): City Nova 33; Casatese 32; Desenzano Calvina 31; Arconatese 30; Folgore Caratese 26; Ciserano 25; Legnano 24; Brusaporto, Breno 22; Sona 21; Sporting Franciacorta 20; Ponte San Pietro 16; Leon 17; Olginatese, Real Calepina 16; Villa Valle 15; Castellanzese, Caravaggio* 14; Crema*, Vis Nova Giussano 13. *una partita in meno.
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Sport
Sabato 18 Dicembre 2021
» volley serie a1
le rosa affrontano un altro avversario molto forte
Archiviato il netto ko di Chieri, la squadra di Volpini cerca l’impresa nel match contro le bustocche per restare in corsa per l’ottavo posto
Vbc, Busto eretto domani al PalaRadi RISULTATI 11 ª GIORNATA Busto Arsizio-Roma 3-0, Chieri-Casalmaggiore 3-0, Cuneo-Bergamo 3-0, Firenze-Conegliano rinviata, Novara-Trento 3-0, PerugiaMonza 1-3, Vallefoglia-Scandicci 0-3.
CLASSIFICA
Stoccarda dalla Cev Volleyball Cup. «Dovremo affrontare la prossima partita con un alto spirito competitivo - dice M’Kaela White -. Sappiamo tutti che Busto è un’ottima squadra, ma dobbiamo ricordarci di giocare con passione e orgoglio sul nostro campo. Penso che se saremo in grado di curare i piccoli dettagli e giocare con così tanto coraggio e grinta, domenica sera saremo una squadra davvero difficile da
Conegliano* 31 Novara 28 Monza 25 Scandicci 23 Busto Arsizio 23 Chieri* 22 Firenze 17
*una partita in più
Ancora un turno difficile per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Orfana di Rahimova per una contrattura al quadrato del femore riportata nella gara con Cuneo, ha provato a lottare nel primo e nel terzo parziale, trascinata da una Shcherban da 13 punti, ma non è bastato perché Chieri si è imposta con un netto 3-0 al PalaFenera. Se il vantaggio sulla zona retrocessione resta immutato (+5), la sconfitta in Piemonte è costata alle rosa l’ottavo posto. Per invertire la rotta, serve una prova di forza domani alle 19.30 al PalaRadi (con diretta su Sky Sport Arena) contro la forte Unet E-Work Busto Arsizio delle ex Olivotto, Gray, Stevanovic e Lucia Bosetti, che però in settimana è stata estromessa a
Cuneo 14 Casalmaggiore 12 Bergamo 9 Vallefoglia 9 Roma 8 Perugia 7 Trento 6
12 ª GIORNATA (19-12 h 17) Le rosa in difesa a Chieri (foto Simone Contesini), Contesini), a lato il capitano Marta Bechis alla presentazione del calendario
affrontare». L’head coach Martino Volpini potrà contare su Bechis e Di Maulo al palleggio, Malual in opposto (con il dubbio Rahimo-
va), Zambelli, Guidi e White al centro, Shcherban, Braga, Szucs e Mangani in banda, con Carocci e Ferrara nel ruolo di libero.
Bergamo-Firenze, Casalmaggiore-Busto Arsizio (h 19.30), Chieri-Conegliano 0-3, CuneoPerugia (18-12 h 19.30), Scandicci-Novara, Trento-Roma, Vallefoglia-Monza (18-12 h 17).
Domani al PalaRadi, inoltre, i tifosi potranno acquistare il calendario formato scrivania, che immortala la grazia, la forza e la bellezza
delle ragazze rosa e il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza (successivamente verrà comunicata l’associazione).
SERIE B1
L’ESPERIA SI GIOCA IL SECONDO POSTO NEL BIG MACH DI IMOLA L’Esperia Cremona si conferma seconda forza del campionato nel girone D, dopo il 3-0 rifilato al Certosa. Le tigri giallobu (nella foto) si sono prese i tre punti anche contro la giovanissima compagine pavese e possono così arrivare cariche alla super sfida di domani alle 17.30 in casa della Csi Clai Imola, appaiata alle cremonesi con 19 punti. La serie vincente della RaMa-Cvs Ostiano, invece, si è interrotta sul campo della Bleuline Forlì, che si è imposta 3-1, lasciando tanti rimpianti alle cremonesi, che hanno perso i tre set solo ai vantaggi.
Ostiano resta, quindi, al quinto posto con 16 punti, ma solo a -3 dalla zona playoff e proverà a rifarsi stasera alle 20.30 nel match casalingo contro l’Alsenese. Nel girone B, continua la marcia della Chromavis Abo Offanengo, che al PalaCoim ha liquidato 3-0 il Don Colleoni, firmando la settima vittoria stagionale e la quinta di fila. Tre punti pesanti, che hanno permesso a Porzio e compagne di agganciare la zona playoff a quota 22 punti (con Lecco), a -2 dalla nuova capolista Costa Volpino. Stasera alle 21 le cremasche proveranno a
suonare la sesta a Gorle, contro la pericolosa Warmor Volley quarta in classifica. Sempre nel girone B, la Enercom Fimi Crema è riuscita a piegare al solo tie break il Trentino Energie Argentario. Due punti che comunque avvicinano la neopromossa alla zona salvezza, distante ora solo due lunghezze. Le cremasche torneranno in campo mercoledì sera a Busnago. In serie B maschile, infine, la Imecon Crema (ancora a +2 sulla zona playout) è stata piegata 3-1 a Cazzago e proverà a riscattarsi stasera contro il Valtrompia.
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Sport
» CICLISMO
Sabato 18 Dicembre 2021
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bella affermazione tra i giovanissimi della invernizzi del team serio pianengo
Spettacolo a Rivalta sul Mincio nella 9ª prova del Trofeo Lombardia-Piemonte - Memorial Claudia Bonfanti, che ha assegnato le maglie di campione lombardo delle categorie giovanili
Viola ha suonato la carica nel ciclocross FORTUNATO CHIODO
Sul tracciato di Rivalta sul Mincio, nel Mantovano, è andata in scena la 9ª prova del Trofeo LombardiaPiemonte - Memorial Claudia Bonfanti di ciclocross, manifestazione riuscita a tutti gli effetti con un’adesione di oltre 350 partecipanti e valida per il Campionato lombardo. Il lecchese Dario Gargantini (Guerciotti Development), in gran spolvero, è stato il protagonista dell’Open maschile: a tre giri dalla conclusione si è liberato dell’ex iridato Enrico Franzoi (Salese Factory Team) e di Lorenzo Allodi (Team La Verde), cogliendo il titolo di campione lombardo. Guerciotti Development protagonista anche nell’Open femminile, con Nicole Fede (21 anni di Cuneo) che si è imposta davanti a Katia Moro (Dotta Bike) e a Nicoletta La Coppa del Mondo di ciclocross torna protagonista domani a Namur e nel giorno di Santo Stefano a Dedermonde, in Belgio. Queste due gare sono aperte anche agli Junior, con un campo di partecipazione di altissimo livello. Fra le azzurre più accreditate nelle prova delle Junior, ci sarà Federica Venturelli (nella foto) che riesce ad essere competitiva ovunque. Dopo l’ottima prova nell’internazionale Open a Faé di Oderzo, dove è giunta prima nella sua categoria (8ª in assoluto tra le Elite), ha saltato la prova di Coppa del Mondo in Val di Sole, essendo non
Bresciani (Bonfanti Racing Team). Buona la prova degli Junior cremonesi: Stefano Zipoli e Lorenzo Celano dell’Uc Cremasca sono giunti nella top 10, nella prova
vinta da Matteo Fiorin (Cicli Fiorin), mentre tra le ragazze successo di Vittoria Rizzo (Guerciotti Development). Affermazioni di Daniele Longoni (Gs Cicli Fiorin), Ni-
cholas Travella (Guerciotti Development) e Arianna Bianchi (Guerciotti Development) tra gli Allievi, di Elisa Bianchi (Team Piton) e Nicola Cerame (Sc Castellettese) tra gli Esordienti. Tra i Giovanissimi, nella G6 vincono Cesare Castellani (Gs Cicli Fiorin) e la cremasca Viola Invernizzi del Team Serio Pianengo (nella foto sul podio). Stefano Pedrinazzi, presidente regionale della Fci e Barbara Mussa, responsabile regionale del fuori strada, hanno consegnato le maglie biancoverdi ai nuovi campioni lombardi: Paolo Favero ed Elisa Bianchi (Esordienti), Nicole Fede (Elite), Vittoria Rizzo e Matteo Zucchi (Juniores), Alice Pascucci (Allieve 1º anno), Arianna Bianchi (Allieve 2° anno), Daniele Longoni (Allievi 1° anno), Nicholas Travella (Allievi 2° anno), Dario Gargantini (Elite Under 23).
LA VENTURELLI CERCA GLORIA IN BELGIO aperta agli Junior. Ne ha approfittato per concedersi un turno di riposo. Domani non basterà sprigionare tanta potenza, servirà anche agilità e scaltrezza, evitando le cadute. Intanto, il belga Wout Van Aert ha dominato anche sulla neve. Nell’inedita e durissima prova di Coppa del Mondo di Vermiglio in Val di Sole, su un percorso che non ha risparmiato cadute nemmeno al vincitore, ha fatto corsa solitaria, firmando il terzo successo su altrettante gare. Alle sue spalle il connazionale Van-
thourenhout a 49” e terzo il britannico Thomas Pidcock a un minuto e mezzo. Primo azzurro Fi-
lippo Fontana, 15° a 6’, davanti a Gioiele Bertolini, Jakob Dorigoni e Cristian Cominelli. Ci consoliamo
con la buona prova delle ragazze. L’altoatesina Eva Lechner, grazie a una rimonta notevole, è finita quarta a 23 secondi dalla vincitrice, la 19enne olandese Fem Van Empel, che ha preceduto la connazionale Marianne Vos, frenata da una sfortunata caduta. Non lontana dal podio l’azzurra Arzuffi (7ª). CURIOSITÀ • E’ stata condannata a una ammenda di 1200 euro la spettatrice che aveva causato la maxi caduta di una cinquantina di corridori nello scorso Tour de France. Il pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi di reclusione con la condizionale.
ATLETICA LEGGERA
FUTSAL SERIE B • SFIDA PLAYOFF PER IL VIDEOTON CON IL SARDINIA
È finito in parità (5-5) il match tra l’Mgm e il Videoton Crema giocato sul campo di Morbegno. I cremaschi sono stati bravi a recuperare da 3-5 e a portare a casa un buon punto. I rossoblu, sesti con 13 punti a due lunghezze dalla zona playoff, ospitano oggi alle 16 il Sardinia Futsal che vanta 3 punti in più.
IN AUSTR ALIA
HA PRESO FORMA IL MONDIALE 2022 Il secondo Mondiale australiano della storia (dopo quello del 2010 vinto da Thor Hushovd) comincia a prendere forma. Sull’appuntamento iridato di Wollongong 2022 ( 18-25 settembre), è stato svelato il percorso e dalle prime impressioni non sarà una corsa dura, anche se c’è la salita del Mount Keira, 8,7 km al 5% di media, con punte al 15% e un dislivello di oltre 3000 metri, distribuiti su 271 chilometri. Si correrà su strade larghe in cui ci sarà da tenere presente il vento, vista la vicinanza del mare. L’Italia del ciclismo in Australia è legata a ottimi ricordi: nel 2010 Giorgia Bronzini vinse la prova in linea, come Ercole Baldini, medaglia d’ oro all’Olimpiade di Merbourne nel 1956. Il 25 settembre, giorno della 95ª edizione della corsa faro, l’Italia avrà molteplici punte: da Sonny Colbrelli a Elia Viviani, da Alberto Bettiol a Gianni Moscon e a Filippo Ganna. L’Uci ha preso per la prima volta la decisione di promuovere l’uguaglianza di genere: uomini e donne, nella prova a cronometro del Mondiale in Australia, correranno sull’identico percorso e nello stesso giorno (il 18 settembre). L’Uci, infine, ha ufficializzato le squadre che hanno ottenuto la licenza per il 2022 e tra le 18 non c’è la Qhubeka-NextHash di Domenico Pozzovivo.
L’Interflumina ha festeggiato i suoi atleti È stato un anno ricco di soddisfazioni per l’Atletica Interflumina Casalmaggiore, che ha avuto anche la gioia di vedere un ragazzo cresciuto nella società casalasca, Fausto Desalu, vincere l’oro olimpico. Sabato scorso c’è stata la festa sociale dell’Interflumina (nelle foto), che ha premiato i propri ragazzi, protagonisti di un’ottima stagione.
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Sabato 18 Dicembre 2021
Sport
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» festa dell atleta
grandi risultati proprio nel centenario della società Il classico appuntamento di fine anno della Canottieri è stata l’occasione per premiare atleti e allenatori distintisi nel 2021
Bissolati, celebrato un anno da favola Meglio di così la Bissolati non poteva celebrare il centenario di fondazione. Tra risultati sportivi e manifestazioni organizzate, la Canottieri presieduta da Maurilio Segalini chiude in modo molto positivo un anno speciale, malgrado la minaccia della pandemia. E per celebrare il tutto, c’è stata la consueta Festa dell’atleta, che in questo 2021 ha potuto festeggiare addirittura la conquista di una medaglia d’oro olimpica con Valentina Rodini, insignita del premio di “miglior atleta cremonese dell’anno”. Valentina è attualmente impegnata con la Nazionale ed ha presenziato alla festa via streaming. Era presente, invece, l’altro azzurro Giacomo Gentili, che solo la sfortuna gli ha impedito di salire sul podio olimpico. Anche lui ha però ancora tante occasioni per brillare nel canottaggio. Emozionante la premiazione di Gigi Arrigoni, che lascia la Bissolati dopo 46 anni. Durante la festa sono poi sfilati i tanti atleti bissolatini protagonisti in questa indimenticabile anno.
Valentina Rodini in diretta streaming
Cesare Beltrami
Mamma Rodini riceve il premio per la figlia
Da sinistra: Susanna Pedrola, Elena Sali (canottaggio), Cecilia Chiesa (canoa)
Il gruppo del nuoto
Gigi Arrigoni dopo aver ricevuto il premio speciale
Il gruppo del canottaggio
Il gruppo del tennis
Premio speciale anche per Giacomo Gentili
Il gruppo della canoa
Il gruppo della pallanuoto
Il gruppo delle bocce
B O CCE
Ronda è pronto a rilanciare il Comitato di Cremona MASSIMO MALFATTO
Dal primo gennaio 2022 è stato annunciato il cambio alla guida delle bocce cremonesi. Come già manifestato a suo tempo, Giovanni Piccioni cessa il suo mandato dopo oltre 20 anni nel Comitato, prima come vicepresidente, poi presidente ed infine delegato per tre anni. Nuovo delegato provinciale sarà Gabriele Ronda, una scelta voluta dal Comitato regionale lombardo e completamente avvalorata dai responsabili societari. Discreto bocciofilo, ma ha il grande merito di mettere in campo un mix di personalità, organizzazione e comunicazione, Ronda è da tanti anni nel mondo delle bocce e ultimamente ricopre la carica di dirigente responsabile settore-bocce della Canottieri Bissolati. «Questo ruolo - afferma Ronda - mi è stato conferito quattro anni fa per sopperire alla volontà di lasciare l’incarico da parte dell’infaticabile Mariani. Ecco, forse il mio ruolo o chiamatelo destino è quello di sostituire chi per anni ha lavorato per il be-
Passaggio di consegne tra Ronda (a sinistra) e Piccioni
ne di istituzioni federali o di società. Voglio rassicurare sulla mia disponibilità a ricoprire questo delicato incarico, frutto di una convinzione particolare maturata con una profonda riflessione sul percorso che mi aspetterà. Sono passati più di venticinque anni da quando per la prima volta, forse un po’ per sfida, mi accingevo a ricoprire incarichi gestionali nel
settore bocciofilo. Cominciai a muovere i primi passi con la società Stradivari, per poi occuparmi della segreteria del Comitato di Cremona con Giovanni Piccioni presidente, sostituendo l’allora titolare Benito Scazzoli, scomparso recentemente. Nel quadriennio successivo ho ricoperto la carica di vicepresidente e tecnico del Comitato. Maturato nel
corso degli anni, acquisendo una lucida visione nel mondo delle bocce, ora sembra giunto il momento di occuparmi in prima persona del nostro territorio e della passione che ci accomuna». Per Ronda un cerchio che non si chiude mai, con il bissolatino che cerca un continuo miglioramento: «Ci metterò la voglia che generalmente mi contraddistingue in tutte le mie attività, cercherò di commettere meno errori possibili, cercando sempre il confronto propositivo. Auspico che la collaborazione tra le società dei diversi territori sia la più ragionevole possibile, affinché si costruisca un vero rapporto fiduciario e costruttivo tra loro e la delegazione. Ora non voglio aggiungere altro, anche perché le chiacchiere servono a poco. Aspetto solo di essere messo alla prova per dimostrare con i fatti quanto sono entusiasta del nuovo percorso che mi aspetta». Con Ronda alla guida della delegazione provinciale, riconfermato l’inossidabile segretario Francesco Serena, mentre il responsabile dell’area cremasca è Giovanni Torresani.
A GUERRINI-GAUDENZI IL TROFEO SANTA LUCIA (M.M.) Tre formazioni rivierasche nei primi quattro posti della classifica del Trofeo Santa Lucia. Ma ad esultare, tanto per cambiare, è una bocciofila “straniera”. Sul gradino più alto del podio della Regionale organizzata dalla società Azzurri d’Italia, Stefano Guerrini e Jacopo Gaudenzi, con un successo agevole e meritato. I portacolori della Arcos Bocce eliminavano nei quarti Corbari-Bulfari (12-6) e in semifinale infliggevano un “cappotto” a Zinetti-Salvaderi. Dall’altra parte del tabellone in evidenza i bissolatini Cantarini-Comizzoli che s’imponevano su Azzini-Somaschi (12-7) e sui compagni di società Perini-Zaniboni per 12-2. Finale in pieno controllo per GuerriniGaudenzi che superavano Cantarini-Comizzoli per 12-7. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati.
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