il piccolo 47 del 24/12/2021

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BASKET

Varesi a pagina 23

CONTAGI NELLA VANOLI, DOMENICA NON SI GIOCA

CALCIO

Volpi a pagina 24

LA SERIE B SI FERMA CREMONESE-COMO IL 15 GENNAIO

Anno V • n° 47 • VENERDÌ 24 DICEMBRE 2021

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

COVID • Il nuovo decreto: mascherine all’aperto, discoteche chiuse e al bancone col vaccino

Articolo a pagina 3

DAI BALLI AI BAR: LA STRETTA DI NATALE CASALASCO

I DETTI POPOLARI FISSATI AI MURI Moreschi a pagina 6

AMBIENTE

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO SI VA A FINE 2022

Raineri a pagina 5

ACCADDE IL...

LO SPECIALE DI 11 PAGINE • DA PAGINA 9 A PAGINA 19 IL SINDACO

QUANDO IL NATALE FERMÒ LA GUERRA Pani a pagina 8

IL PREFETTO

CREMONA È COMUNITÀ DAL NATALE IL REGALO DELLA CONSAPEVOLEZZA FATEMI CAPIRE...

SALUTO DOPO 46 ANNI DI SERVIZIO ALLO STATO HO FIDUCIA NEL FUTURO di Vanni Raineri

All’inizio furono “I tre tenori”, vale a dire Luciano Pavarotti, José Carreras e Placido Domingo, splendide voci ad allietarci le feste con “L’album di Natale”. Fu poi la volta de “Il Divo”, un gruppo lirico-pop formato da Simon Cowell che vendette milioni di dischi nel mondo e ci offrì “The Christmas Collection”. Molto meno talentuosi dei tre big, ma bravi. Poi è arrivato “Il Volo”: anche qui un piccolo passo indietro nella qualità e l’immancabile album coi canti natalizi: “Buon Natale-The Christmas album”. La qualità ai giorni nostri è quella che è, e dobbiamo accontentarci del trio Crisanti-Bassetti-Pregliasco, che hanno presentato il brano “Sì-sì-sì, sì-sì-vax” sulla base di Jingle bells. Se il Natale si vede dalle canzoni, non ci aspettano giorni indimenticabili. Comunque buone feste.

Auguri... a tutti i nostri affezionati lettori di un sereno Natale e un felice anno nuovo. Ricordiamo che il Piccolo, come tutti i giornali, non sarà in distribuzione il 1° gennaio e tornerà quindi SABATO 8 GENNAIO 2022.

La redazione e l’editore

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CRONACa C REMONA

QUARTIERE PO, IERI AL VIA GLI INTERVENTI DI PIANTUMAZIONE

Venerdì 24 Dicembre 2021

Iniziata ieri, da via Serio, l’operazione di messa a dimora delle piante in sostituzione degli esemplari recentemente tolti perché ammalati o pericolanti. I tecnici della ditta Binotti Giardini, sotto l’attenta sorveglianza di Aem Cremona Sp.A., hanno predisposto le buche di alloggiamento, complete degli im-

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pianti di drenaggio e con arricchimento del terreno con torbe per facilitare l’attecchimento. I frassini, varietà Excelsior, sono di dimensioni ragguardevoli, con un diametro di circa 20/25 cm e una altezza di circa 4 metri, e occupano in modo adeguato gli spazi vuoti che si erano creati.

COVID • Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto: cambia la durata del Green pass, obbligo di mascherina all’aperto

Discoteche chiuse, al bar con il vaccino: la stretta di Natale QUARANTENA DALL’ESTERO Resta in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. Verranno effettuati tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per dieci giorni. Chi non ha a disposizione un alloggio in cui stare in isolamento va nel Covid hotel.

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto con le misure per contenere i casi di Covid durante le festività. Approvate anche alcune novità relative al Green pass. TERZA DOSE DOPO 4 MESI L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza porta a 4 mesi (da 5) il periodo minimo per la somministrazione del richiamo e della terza dose. IL PASS DURA 6 MESI Il decreto stabilisce che da febbraio 2022 il Green pass sarà valido 6 mesi dall’ultima somministrazione del vaccino. La misura entra il vigore il primo febbraio, cosicché chi deve effettuare il richiamo o la terza dose abbia un tempo congruo per prenotare le somministrazioni. SUPER GREEN PASS ANCHE AL BAR Fino al 31 gennaio sarà

possibile entrare nei bar per la consumazione al bancone solo con il green pass “rafforzato” (ottenibile con guarigione o vaccino). MASCHERINE ALL’APERTO Anche in zona bianca diventa obbligatorio tenere la mascherina all’aperto in tutta Italia. OBBLIGO FFP2 Per accedere a cinema, te-

atri, stadi e mezzi di trasporto (treni, aerei, navi, bus e metropolitane) è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. VIETATE LE FESTE ALL’APERTO Fino al 31 gennaio sono vietati gli eventi e le feste che implichino assembramenti all’aperto. DISCOTECHE CHIUSE Il Consiglio dei Ministri ha stabilito di chiudere tutte

le discoteche e le sale da ballo fino al 30 dicembre, per prevenire gli assembramenti. TAMPONE NELLE RSA Dal 30 dicembre al 31 gennaio i visitatori delle Rsa e hospice dovranno avere il super Green pass. Se chi accede a queste strutture non ha effettuato la terza dose dovrà anche mostrare l’esito di un tampone negativo.

SCREENING NELLE SCUOLE Per tracciare i casi di positività nelle scuole, il Ministero della difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test e di quelle di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale. Il decreto prevede una spesa complessiva autorizzata di 9 milioni di euro.

L’IDEA • La statuina, simbolo della centralità dell’impresa durante la pandemia, consegnata al Vescovo da Coldiretti e Confartigianato

Natale, l’imprenditore è il nuovo personaggio del presepe 2021 L’imprenditore che usa la tecnologia, a significare la centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese, in un anno segnato dalle difficoltà legate alla pandemia. È questo il nuovo personaggio per il Presepe 2021 promosso dalla Fondazione Symbola, Coldiretti e Confartigianato, nell’ambito del Manifesto di Assisi. Lo rende noto Coldiretti Cremona nel sottolineare che, nella Diocesi di Cremona, la statuina è stata affidata stamattina al Vescovo mons. Antonio Napolioni. A consegnare il prezioso dono sono stati Coldiretti Cremona, con la vicepresidente Serena Antonioli e il Direttore Paola Bono, e Confartigianato Cremona, con il Presidente Massimo Rivoltini e il direttore Roberto Maffezzoni. Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei mo-

menti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti hanno così voluto portare il loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Obiettivo dell’iniziativa è aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. L’anno scorso fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown. In questi giorni le statuine vengono consegnate ai Vescovi delle varie diocesi, su tutto il territorio nazionale.

CR E M O N A

TENTATIVO DI FURTO E FUGA, RICERCATI DAI CARABINIERI Ieri mattina i carabinieri hanno inseguito un’auto con a bordo due persone che, insieme ad altre due fuggite a piedi, hanno tentato un furto in un’abitazione di Costa Sant’Abramo. Hanno tentato di entrare in una casa cercando di forzare una finestra del piano rialzato e, all’arrivo dei proprietari di casa, si sono dati alla fuga a piedi per i campi. È intervenuta immediatamente una pattuglia che, mentre raggiungeva il posto, ha intercettato un’auto sospetta. I militari hanno quindi iniziato un inseguimento del mezzo, che è riuscito a far perdere le proprie tracce. Nella zona di Costa Sant’Abramo sono continuate le ricerche dei due complici che sono fuggiti a piedi, ma anche loro non sono stati individuati.

CR O N A CA

MINACCIA DI DARSI FUOCO, TRAGEDIA EVITATA IN CENTRO Evitata la tragedia a Cremona. Le forze dell’ordine hanno bloccato un tentativo di suicidio messo in atto da un 63enne. Alle 21.30 del 22 dicembre una telefonata ha segnalato che un uomo in stato di agitazione era andato a casa del fratello, ma gli era stato impedito l’accesso e stava creando problemi. I militari sono saliti nella palazzina e hanno sentito un uomo che urlava al secondo piano. Alla vista dei militari, ha detto loro di non avvicinarsi altrimenti si sarebbe dato fuoco. L’uomo si è gettato sul capo, sui capelli e su parte del busto il liquido che aveva nel flacone, tentando di accendere la fiamma dell’accendino. I due militari hanno bloccato il 63enne e l’hanno affidato al personale medico che lo ha accompagnato all’ospedale di Cremona.



Cronaca

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AMBIENTE • Il consigliere regionale Degli Angeli ammonisce: «Paventare un’uniformità dei dati sanitari significa fare un passo indietro»

Studio epidemiologico: rinvio a fine 2022 VANNI RAINERI

“Perché Cremona non chiude l’indagine epidemiologica?”. Questa semplice domanda campeggiava nel titolo di una pagina del Piccolo dell’11 dicembre scorso, proprio la giornata in cui si celebrava il 24° anniversario del Protocollo di Kyoto. Si parlava in pagina degli interventi più rilevanti degli ambientalisti cremonesi in occasione dell’incontro milanese col Metropolita lombardo Mario Delpini, ma si partiva proprio dalla constatazione che il percorso intrapreso ormai quasi 5 anni fa sia stato di fatto interrotto. Come è possibile, ci chiediamo, che nella seconda città più inquinata d’Europa un’indagine che si propone di individuare i motivi dell’inquinamento si interrompa senza che si facciano pressioni per poter conoscere la verità al più presto? Il lavoro di ricerca, condotto naturalmente dall’Ats, non ha avuto vita facile e dopo i contrasti e i rallentamenti subiti è arrivato il pensionamento del direttore dell’Osservatorio epidemiologico, il dottor Paolo Ricci. Tre mesi fa seguimmo un intervento del dottor Ricci a Palazzo Pirelli a Milano, sede di Regione Lombardia, il quale non usò mezze parole, dicendo a proposito del caso Tamoil: «Venni a conoscenza della situazione solo nel 2016, con l’unione tra aziende sanitarie di Cremona e Mantova. Mi colpì la necessità di stabilire i possibili effetti sulla salute, a fronte di una Asl che si

Sopra la mappa dell’European Environment Agency che ha stabilito come Cremona sia la seconda città più inquinata in Europa dopo Nowy Sacz, in Polonia Cremona ha il cerchio di colore rosso vivo: è una delle 5 città in cui i PM2,5 superano la soglia dei 25 μg/m3 rese invisibile nella discussione, rinunciando a un ruolo fondamentale. Un silenzio eloquente… Emersero comunque dati allarmanti: rischi di leucemia e malattie della pleura doppi rispetto al normale. L’Asl avrebbe potuto incrociare i dati del registro tumori con le ospedalizzazioni per fare emergere il fenomeno, altrimenti come si poteva stabilire che quei tumori ai polmoni derivassero o meno dalle malattie della pleura tipiche di quelle esposizioni? Alla fine non ci furono risultati statisticamente rilevanti quindi nessuna gravità attesa per le persone: si è tranquillizzata la gente su un approccio scorretto. A quel punto ho pensato io di compiere un’indagine epidemiologica su Cremona allargandola ad altre attività, in quanto c’è una sovrapposizione di

esposizioni. Iniziai proprio nel 2016 ma il tutto è rimasto nei cassetti dell’azienda sanitaria sino a che andai in pensione, anche perché disturbato da questo lavoro che non si era potuto fare». Oggi il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli (che aveva organizzato quell’incontro) è tornato sul tema con un comunicato, dicendo tra l’altro: «A Cremona, il completamento dello studio epidemiologico è stato rinviato a fine 2022, ma il condizionale è d’obbligo. Inoltre, la dichiarata uniformità dei dati sanitari su tutta la provincia lascia qualche perplessità. Credo che l’Ats Valpadana debba chiarire cosa intende in quanto questa affermazione contrasta con quanto invece spiegato durante l’audizione in commissione Sa-

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nità avvenuta il 16 gennaio 2019 alla presenza dell’attuale dg di Ats Valpadana, il dottor Salvatore Mannino, e del professor Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio epidemiologico. I dati, insomma sembrano dire un’altra cosa… Paventare un’uniformità dei dati sanitari, significa fare un passo indietro rispetto alla precedente analisi prodotta. I dati raccolti nel corso del 2018 avevano infatti dimostrato come, a Cremona, ci fosse un 14% in più di ospedalizzazione per le patologie respiratorie rispetto al resto della popolazione residente nella medesima area di competenza dell’Ats Valpadana. Percentuale in crescita, corrispondente ad un 33% per i comuni limitrofi a Cremona. Al contempo i dati dimostravano una maggiore incidenza di tumori ai polmoni, un

7% in più con una mortalità per il tumore del polmone pari al + 17%. Non meno preoccupanti i dati raccolti sulla leucemia: Cremona aveva registrato un eccesso del 23% in più, i comuni limitrofi dell’81%. Tutt’altro che uniformità, anzi. Questi numeri preoccupano oggi come preoccupavano allora. Davanti a questi dati, come si può parlare di uniformità provinciale? Soprattutto, questi dati sono il motivo per il quale si è reso necessario l’avvio dello studio epidemiologico. È chiaro che tra le due analisi c’è non uniformità. In tal senso mi auguro che Ats Valpadana possa fornire maggiori delucidazioni in merito. Ci sono nuovi dati? Bene che si sia finalmente fissata una data di conclusione dello studio, ma venga garantito stesso rigore e stesso approccio metodologico».


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Venerdì 24 Dicembre 2021 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

T RADI ZI ON E

SANTUARIO DELLA FONTANA, CALENDARIO IN DISTRIBUZIONE

casalmaggIore INIZIATIVE • Ne sono già stati applicati in città e frazioni circa 70, ma il progetto guarda lontano

I proverbi in dialetto nel clima natalizio GUIDO MORESCHI

La navata centrale del Santuario della Fontana a Casalmaggiore (g.m.) E’ in distribuzione presso il Santuario della Madonna della Fontana il calendario del 2022. La pubblicazione rappresenta ormai una piacevole tradizione per molti casalaschi e in generale per i numerosi fedeli che frequentano il convento locale dei frati cappuccini. Nelle prime pagine del lunario spiccano, fra gli altri, un articolo sulla storia dei Cappuccini e un altro sul cammino sinodale. A seguire le dodici pagine dedicate ai mesi del prossimo anno con altrettanti ritratti di frati canonizzati, da San Bernardo da Corleone fino a Sant’Ignazio da Laconi. Fra le date da appuntarsi il 25 marzo (Annunciazione di Gesù e festa patronale) e il 15 agosto (Assunzione della Beata Vergine Maria e festa del santuario). L’ultima pagina del calendario ospita alcune notizie utili come gli orari delle Sante Messe (la prima celebrazione liturgica di Natale è in programma per le 23 di oggi), i contatti del santuario (tel: 0375-42279 e sant.della.fontana@ gmail.com) e un invito a sostenerne l’attività tramite il conto corrente postale 1031395989 intestato a “Chiesa della B.V. Maria detta Santuario della Fontana”.

Valle è la più piccola frazione di Casalmaggiore, quasi un’enclave in territorio mantovano. Proprio qui, di fianco all’ingresso della sua ben nota osteria, è stata affissa la prima delle targhe in bronzo su cui sono incisi detti e proverbi in dialetto casalasco, anzi nel dialetto del capoluogo, visto che da una frazione all’altra cambiano accenti, pronunce e sfumature. Nel caso di Valle il motto è “Mangia, bev e tàs, sat vö vivar in pas”. La scelta non è casuale perché si è cercato di scegliere la targa adatta alla struttura o al palazzo individuato. Dopo Valle è stata la volta di Fossacaprara (una targa è stata posta sul pregevole campanile romanico della chiesa di San Lorenzo), Quattrocase e infine Casalmaggiore. In tutto sono state posate una settantina di targhe, perlopiù in piazza Garibaldi e dintorni. Sul Municipio, ad esempio, si ricorda “La bundansa ad Casalmagiùr” mentre all’imbocco di via Cavour, di fianco ai manifesti mortuari, possiamo leggere “A pagà e mörar a ghè sempar temp”. I promotori dell’iniziativa sono Giuseppe Boles, Paolo Zani, Costantino Rosa e il compianto Giampietro Tenca. A loro va il merito di aver recuperato e valorizzato una fetta importante della cultura locale e cominciato a creare quella che potrebbe davvero

La targa all’Osteria Valle e la scritta sul bronzo in primo piano diventare la “città dei proverbi”. Il progetto è solo all’inizio e le targhe in bronzo, ottimamente realizzate dalla ditta colornese Matthews International (ex-Caggiati), sono destinare ad aumentare. La strada percorsa per consegnare le prime targhe all’attenzione del pubblico è stata lunga, fra contatti con enti locali, richiesta di permessi e ricerca di fondi. Tuttavia Boles e soci non si sono arresi e ora possono ritenersi soddisfatti del primo risultato

raggiunto. L’auspicio è che presto siano disponibili i fondi per realizzare nuove targhe da collocare nelle frazioni non ancora raggiunte e in location significative del capoluogo come la biblioteca, il Museo Diotti, il Museo del Bijou e il teatro Comunale. Ecco allora che a tutti è rivolto l’invito a dare una mano mediante un contributo che, sebbene non consenta di acquistare realmente la targa, va a sostenere il progetto e lo fa viaggiare lontano.

S E R VIZ I

PROBLEMI TECNICI: ORARI LIMITATI ALLA BIBLIOTECA La Biblioteca Civica di Casalmaggiore comunica che, per problemi tecnici legati ad interventi sull’impianto di riscaldamento, nei prossimi giorni verranno limitati i servizi e gli orari di apertura: sarà attivo dal 27 dicem-

bre al 5 gennaio, solo nell’orario 15-18, il servizio di prestito, restituzione e prenotazione, mentre sarà sospeso l’accesso alle sale di lettura e studio. Sarà comunque attivo il servizio di prestito a domicilio, attivabile su ri-

chiesta degli utenti. La biblioteca rimarrà invece completamente chiusa nelle giornate di venerdì 24 e venerdì 31 dicembre, oltre che nei giorni festivi. Per informazioni 037543682, info@biblioteca. casalmaggiore.cr.it.


Cronaca

Venerdì 24 Dicembre 2021

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TRANSIZIONE ECOLOGICA • Dal 2035 si potranno produrre solo auto elettriche e a idrogeno, ma manca una progettualità chiara VANNI RAINERI

Alcuni giorni fa il Cite (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) ha individuato un percorso per fermare la produzione di nuove automobili con motore a combustione interna, un percorso confermato e annunciato dal Ministero che porta lo stesso nome. I tempi sono più brevi rispetto al previsto: stop alla produzione nel 2035, nel 2040 solo per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri. Sembrano anni lontani, ma essere a 13 anni dallo stop comporta conseguenze le cui ricadute si verificheranno anni prima, alcune già oggi. Probabilmente, come spesso avviene, l’allarme scatterà a ridosso del 2035, ma gli operatori del settore sono già in allarme, prospettando la necessità di gestire da subito una trasformazione epocale che investe diversi aspetti. Pensiamo ad esempio agli introiti dello Stato italiano che perderebbe gran parte dei 70 miliardi l’anno che incassa oggi col passaggio alle auto elettriche; ma anche il crollo del valore di mercato di autovetture destinate ad essere vietate (forse non subito nel 2035, se già immatricolate a quella data), soprattutto all’approssimarsi della data fatidica; ma pensiamo soprattutto alle ricadute sull’occupazione, a partire dai gestori delle stazioni di servizio e all’indotto sulla produzione e sul trasporto del carburante, ma anche alle tante autofficine, poiché le auto elettriche non hanno lubrificanti, filtri, olio, e diversi componenti. L’obiettivo per la salvaguardia dell’ambiente è però di grande rilevanza, tanto che era stata la Commissione Europea già in estate ad aver annunciato che dal 2035 potranno essere prodotte solo auto elettriche o ad idrogeno, per ridurre drastica-

Stop alle auto benzina e diesel L’allarme di Confindustria

mente l’emissione di CO2. L’approccio del Cite ha però sconfortato i presidenti di Confindustria delle principali regioni del nord: Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e naturalmente Lombardia, che da qualche mese vede al vertice il cremasco Francesco Buzzella. A rischio, affermano, sono ben 70mila posti di lavoro. Questo un estratto del testo del comunicato congiunto: “I Presidenti esprimono sconcerto e preoccupazione in meri-

to alle ultime dichiarazioni del Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica sulla transizione tecnologica della filiera automotive. A preoccupare, in particolare, è la mancanza di una progettualità chiara che consenta alle migliaia di aziende italiane del settore di adeguarsi gradualmente all’imposizione dell’Unione Europea di procedere con l’elettrificazione dei motori abbandonando completamente la combustione. L’oriz-

zonte del 2035, per un’industria che deve affrontare una transizione tecnologica senza precedenti, è sostanzialmente inattuabile allo stato odierno. Senza l’indicazione di un’alternativa, o quantomeno l’introduzione di un principio di gradualità, la strada tracciata dall’UE comporterà il blocco degli investimenti nei motori a combustione oltre alla sostanziale chiusura del mercato con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Solo in

AGRICOLTURA • Il dipendente scomparso in giugno a 58 anni dopo 38 anni di lavoro

Consorzio Agrario, il reparto insacco intitolato a Cavalleri Il Consorzio Agrario di Cremona ha deciso di intitolare il reparto insacco del mangimificio situato al Porto Canale a Roberto Cavalleri, il dipendente scomparso il giugno scorso a soli 58 anni. Roberto è venuto a mancare pochi mesi prima del pensionamento, dopo 38 anni di lavoro al Consorzio in cui si è contraddistinto per l’impegno profuso e per il grande attaccamento all’azienda. La sua repentina scomparsa l’estate scorsa ha destato profonda commozione in quanti, dirigenti e colleghi, hanno avuto modo di apprezzarne le doti umane e professionali. Ha preso così forma l’idea di onorarne la memoria con un segno tangibile e duraturo, all’interno dello stabilimento del Porto. Si è infatti

pensato all’intitolazione di uno dei reparti chiave del mangimificio, l’insacco, settore che Roberto Cavalleri aveva visto nascere e che aveva contribuito a strutturare. Oggi c’è stata la posa della nuova insegna a suo nome. “Lui è stato veramente una colonna portante del Consorzio – spiega il presidente Paolo Voltini – un esempio per la sua dedizione e per il senso di appartenenza dimostrato. Era benvoluto dai suoi colleghi, qui ha lasciato molti amici che lo stimavano. Ricordarlo così, intitolandogli il reparto a cui tanto teneva, ci è parso il modo migliore per testimoniare la gratitudine che il Consorzio Agrario gli esprime. Rinnoviamo la nostra vicinanza alla famiglia per la perdita di una

persona cara – conclude il presidente Voltini – certi che il suo contributo e la sua esperienza non andranno persi”

I S TRUZI ON E

CONFERENZE DELLA CAMERA DI COMMERCIO CON GLI STUDENTI DELL’EINAUDI Come far incontrare domanda e offerta in ambito occupazionale? Le risposte a questo ed a molti altri quesiti tecnici sono arrivate dalla Camera di commercio di Cremona, che si è presentata agli studenti dell’indirizzo Servizi commerciali dell’IIS “L. Einaudi”, attraverso un ciclo di conferenze. L’iniziativa è stata organizzata dalla docente di Diritto ed Economia Annalisa Ventura, che spiega: «Desideriamo offrire ai ragazzi un approfondimento giuridico ed economico su argomenti fondanti. Credo sia impor-

tante mostrare loro il collegamento tra ciò che studiano e la realtà locale sia a livello di tessuto produttivo che di pubblica amministrazione settoriale. L’obiettivo principale consiste nel renderli consapevoli e preparati all’ingresso nel mondo lavorativo». A rompere il ghiaccio è stata Francesca Romagnoli di “Servimpresa”, che ha illustrato il progetto “Xcelsior”, incentrato sul sistema informativo per l’occupazione e la formazione all’interno del territorio provinciale, mentre il consulente Riccardo

Pini ha parlato del contratto di lavoro subordinato, con un focus, riservato alle classi quarta e quinta, su busta paga e cuneo fiscale. L’esperienza proseguirà dopo la pausa natalizia, con l’intervento di Andrea Bergami sul tema “Fare impresa”. Nel frattempo, si è conclusa la seconda serie degli Open days, che hanno registrato una partecipazione lusinghiera e hanno permesso alle cinque anime dell’Istituto (Grafica e comunicazione, Turismo, Servizi commerciali, Enogastronomia ed Ospitalità alberghiera,

Servizi per la sanità e l’assistenza sociale) di mettersi in vetrina, in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Sotto i riflettori, insieme ai referenti (Michela Balzarini, Monica Parrella, Anna Adele Fioretti, Giuseppe Micocci e Giuseppe Bonavita), la dirigente Nicoletta Ferrari, le vicarie Federica Gaboardi e Paola Galimberti, Angela Salomoni del Gruppo Orientamento, Federica Gatti, segretaria dell’Ufficio alunni ed ancora Annalisa Prisco e Giuseppe Bonavita, responsabili dell’Area Inclusione.

Italia si rischia di bruciare oltre 70mila posti di lavoro entro il 2030. Nel ribadire che gli imprenditori italiani sono favorevoli alla decarbonizzazione ma auspicano la neutralità tecnologica per poter esprimere al meglio le proprie competenze e soprattutto tempi di realizzazione del green deal europeo realistici perché l’attuale scadenza rischia di mandare ko il 50% del settore della componentistica, Confindustria Nord chiede quanto prima un Piano di politica industriale per la transizione del settore Automotive che tenga in considerazione le esigenze delle aziende. Oltre alle risposte ai dubbi appena illustrati, il Piano dovrebbe prevedere indicazioni su come colmare il gap delle competenze professionali e dovrà porsi l’obiettivo di frenare le spinte delocalizzatrici che saranno inevitabili nel momento in cui l’impresa valuterà più competitivo produrre in quei Paesi, al di fuori dell’Europa, dove sono già ampiamente utilizzate quelle tecnologie necessarie a rendere sostenibile l’elettrificazione, dove sono presenti le competenze per implementarla, e dove i vincoli burocratici non sono dettati dalle ideologie ma dal mercato. Non è attraverso politiche anti-delocalizzazioni che si attraggono imprese sul territorio italiano e si incentivano le imprese del settore automotive ad investire su una corretta transizione ecologica”. Un problema è proprio che le case automobilistiche italiane sembrano al momento le meno preparate a questo passaggio epocale, come invece lo sono ad esempio le tedesche, tanto che la Mercedes si è già detta pronta ad elettrificare l’intera gamma entro la fine di questo decennio, e già nel 2025 i loro clienti potranno scegliere la versione elettrica per ogni modello della gamma.

A S S E M B LE A D E I S O C I

PADANIA ACQUE, 50 MILIONI DI INVESTIMENTI IN DUE ANNI Nella serata di lunedì 20 dicembre, l’Assemblea dei Soci di Padania Acque, che si è riunita a seguito della Conferenza dei Comuni dell’Ato presso gli ampi spazi di CremonaFiere, ha approvato all’unanimità la revisione del piano degli investimenti per il biennio 20222023. Confermato, quindi, il piano di investimenti di 85 milioni di euro per il quadriennio 2020-2023 che raggiungerà il suo culmine con 50 milioni di euro previsti nel prossimo biennio, pari a circa 70 euro per abitante all’anno. Tra i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea dei Sindaci (o loro delegati), con una partecipazione pari al 76,03% del suo capitale sociale, la presentazione dei dati semestrali e del bilancio di previsione 2022. Particolare attenzione è stata riservata ai conti del primo semestre 2021 che evidenziano un ulteriore miglioramento della gestione con un incremento del margine operativo lordo che si attesta a 11,8 milioni di euro, in crescita del 15% (1,5 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, sono stati nominati due nuovi membri del Comitato Consultivo: Enzo Galbiati e Maria Maddalena Visigalli.


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Rubrica

Venerdì 24 Dicembre 2021

24 Dicembre 1818/1914 • Due secoli fa la prima esecuzione di “Stille nacht”, un secolo fa la celebre “tregua di Natale” FEDERICO PANI

23 Dicembre 1914, fronte Occidentale nei pressi di Ypres: a poco meno di 50 metri, stretti nei loro cappotti e mantelle, chi intento a riposare, chi a svolgere qualche lavoro di manutenzione, i soldati tedeschi e inglesi sono rintanati nelle rispettive trincee; il campo di battaglia è un pantano immenso che di lì a poco si trasformerà in un campo gelato e innevato. Quel giorno, nelle trincee tedesche arriva del materiale inaspettato: sono alberi di Natale, inviati nientemeno che dal Kaiser Guglielmo. I soldati cominciano a piantarli, cantando una tradizionale canzone natalizia, “Stille Nacht”. Gli inglesi riconoscono la melodia: è la loro “Silent Night”; e rispondono intonandola a loro volta. Il giorno dopo, vigilia di Natale, succede l’incredibile: alcune truppe tedesche escono dalle trincee agitando le braccia al cielo; sono disarmati. Gli inglesi fanno lo stesso. Si incontrano nella terra di nessuno. Si scambiano regali, cibo e bevande; fumano insieme e giocano a calcio. La “Tregua di Natale” del 1914 fu un fatto isolato che interessò un tratto piuttosto ridotto del fronte e che, semplicemente, non produsse conseguenze: l’anno non fece in tempo a passare e la guerra ricominciò anche lì, violentissima, uccidendo, sfregiando e mutilando milioni di persone, questa volta senza interruzioni, fino al novembre del 1918; ancora oggi, si parla di quella tregua come di un autentico miracolo. A renderla possibile, più che l’invito all’interruzione delle ostilità da parte di papa Benedetto XV, fu probabilmente la familiarità che i reggimenti sassoni lì stanziati avevano con la lingua inglese e l’Inghilterra, in quanto molti tra loro erano stati ex lavoratori nei territori oltre la Manica. Non tutti, peraltro, in quei giorni, videro la cosa di buon occhio. A pochi chilometri a sud, gli alleati francesi e le truppe del

Notte silenziosa, notte santa che... luce dona alle menti Reich nemmeno si sognarono di fraternizzare, per non parlare del fronte russo. “Queste cose non dovrebbero accadere in tempo di guerra”, scrisse al quartier generale uno stizzito caporale, il cui nome era Adolf Hitler. L’episodio ha ispirato il video musicale della canzone “Pipe of Peace” (1983) di Paul McCartney e un film di Christian Carion con Diane Kruger, “Joyeux Noel” (2006), che ha un sottotitolo eloquente: “Una verità dimenticata dalla storia”; nemmeno allora, durante la guerra, del resto, sfuggì il valore pacifista, ma anche pericoloso dell’accaduto: cosa sarebbe successo se anche altrove, sul fronte, i soldati si fossero messi a imitare quegli uomini? Meglio dunque rubricarlo a un inaspettato e, appunto, miracoloso regalo di Natale, persino curioso, piuttosto che considerarlo come un segno di disperata e profondissima umanità. Ma torniamo a un particolare di quei giorni, alla nota canzone di Natale cantata da entrambi gli schieramenti. La storia di “Stille Nacht”, che nella versione italiana si intitola “Astro del ciel”, risale addirittura a un secolo prima, al 1816, l’anno in cui Joseph Mohr, un sacerdote di un paesino dell’Austria, Oberndorf, al confine con la Germania e non lontano da Salisburgo, ne scrisse il testo. A musicarla, ben due anni dopo, fu il maestro elementare e musicista Franz Xaver Gruber. La prima versione fu eseguita la notte di Natale del 1818, forse diversamente da come ce lo aspetteremmo: da un

Qui sopra la celebre immagine della notizia che diede il Daily Mirror Sopra al titolo tre immagini dell’incredibile notte del Natale 1914: una partita di calcio tra gli eserciti rivali e altri momenti di fraternità coro a due voci con il semplice accompagnamento di una chitarra. L’organo della chiesa, infatti, era inservibile: un topolino, stando alla leggenda, ne aveva rosicchiato il mantice. Secondo alcune stime, Stille Nacht è tutt’oggi cantata durante il Natale da circa due miliardi di persone in ben 350 tra lingue e dialetti diversi. Come riuscì la canzone a raggiungere un tale grado di popolarità? Torniamo alla leggenda. Con molta probabilità, non è vero che a rendere inservibile l’organo fosse stato proprio un topolino. Ma che l’organo della chiesa non funzionasse, lo dimostra il fatto che, poco dopo la prima esecuzione di Stille Nacht, fu chiamato ad aggiustarlo Carl Mauracher, erede di una famiglia di artigiani salisburghesi specializzati nelle riparazioni di organi. Mauracher non solo sentì la

canzone, ma ne rimase colpito: prese con sé il testo e lo spartito, e li consegnò a coloro che allora erano considerati i maggiori rappresentanti della canzone popolare tirolese, le famiglie Rainer e Strasser. La canzone piacque moltissimo e i cantori cominciarono a farla conoscere in lungo e in largo, senza però preoccuparsi di specificare che la canzone non apparteneva al repertorio tipico della canzone tirolese (Salisburgo non fa parte del Tirolo). Nel giro di dieci anni, Stille Nacht si diffuse così capillarmente nell’area germanofona, da venire pubblicata in diverse antologie. Come ha raccontato in una trasmissione radio il critico musicale Angelo Foletto, è proprio dalla pubblicazione di queste antologie che nasce un caso su cui poi si eserciteranno i filologi musicali, arrivando a scomodare

nomi come Mozart o Haydn. Il punto è questo: se alcune antologie riportarono il canto come effettivamente era nato, ossia come una nuova canzone di Natale, altre ne parlarono come un canto popolare tirolese; altre ancora finirono per parlarne come di un più generico canto cattolico. Ma la storia di Stille Nacht non finisce qui: nel 1839, alcuni cantori popolari austriaci fecero tappa nientemeno che a New York; bene, già a partire dall’anno seguente, la canzone stava già diventando rinomata in tutti gli Stati Uniti. Non solo: Stille Nacht finì nel libro di un scuola di missionari ad Amburgo, inserita nel repertorio di preghiere e canzoni da diffondere nel mondo. Il successo, a partire dagli anni successivi, divenne planetario. La traduzione letteraria della canzone in italiano, composta dal sacerdote bergamasco Angelo Meli nel 1937, per quanto familiare e, per molti, pregevole anche dal punto di vista artistico, non restituisce però appieno lo spirito della composizione originale. Le prime strofe di Stille Nacht trasmettono un’immagine di profonda serenità: “Notte silenziosa! Notte santa! / Tutto dorme, solitaria veglia / solo l’intima, santissima coppia”. Poi, dopo aver parlato di “amore divino” e della “salvezza /dalle altezze dorate del cielo”, la canzone lancia un messaggio di pace chiarissimo: “Notte silenziosa! Notte santa! / In cui oggi tutta la potenza / dell’amore del Padre si è riversata, / e come un fratello benevolo, / Gesù ha abbracciato i popoli del mondo” (che suona più forte di “luce dona alle genti / pace infondi nei cuor”; infatti, in molti casi, la versione riportata è “luce dona alle menti”). Ecco, piace pensare che siano state quelle parole a ispirare i pensieri di pace che hanno animato quei soldati che, per pochi giorni soltanto, nel freddo inverno del 1914, dimenticarono di essere nemici.


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crivo queste righe subito dopo un significativo incontro nel carcere di Cremona. Dopo due anni, ho finalmente avuto la possibilità di dialogare con responsabili, operatori, agenti di polizia penitenziaria. E la mattina di Natale celebrerò l’eucarestia coi detenuti che vorranno partecipare. Nel dialogo, schietto in sorte. E poi, come e appassionato, sono pienezza di vita nell’eemerse tre parole chiave: ternità. i detenuti hanno granQuesto il mio augurio de bisogno di speranza, a tutti: accogliere un di senso e di ascolto. E tal Dio che si dà umanoi, no? Quel luogo, ai nissimamente in dono, margini della città coed osare scambiarci un me la grotta di Betlem, po’ di attenzione in più, rivela qualcosa di esspecie a fianco di chi senziale a tutti. Anche il non ce la fa. Lo dico con più criminale dei figli di ammirazione e gratituDio ha diritto dine per gli alla speranza, infiniti gesti si domanda di solidarietà il senso dei che, senza far suoi gior- Gratitudine rumore, seni, ha biso- «Provo grande ammi- minano pace gno di esse- razione e gratitudine nella nostra re ascoltato. per gli infiniti gesti di terra. Lo dico Come tante solidarietà che, senza guardando gli solitudini che far rumore, seminano occhi di bamla nostra so- ogni giorno pace nella bini e giovani cietà, consu- nostra terra». che solo così mista e panpossono imdemica, proparare a fiduce, magari maschedarsi della vita, e a gioirrandole di apparente ne donandola. Ogni ansoddisfazione e felicità no che passa, ci è dato di fai-da-te. conoscerci e volerci bene Il Natale, quello di Gesempre di più: ve ne rinsù e di chi gli si accosta grazio. E per voi chiedo con cuore di fanciullo, al Signore, nella preci si offre gratis, come ghiera e nella liturgia, sorgente reale di speche ci sorprenda ancora ranza affidabile, perché con l’infinita creatività Dio davvero ascolta il della sua tenerezza di grido dei poveri e ci dà Padre. il suo amore gratuito, come senso e gusto del + ANTONIO NAPOLIONI cammino che abbiamo Vescovo di Cremona

AUGURI

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MONSignor ANTONIO NAPOLIONI vescovo di cremona

«Scambiamoci un po’ di attenzione in più, i gesti di solidarietà seminano pace»

LE CELEBRAZIONI DI NATALE DI OGGI E DOMANI: ECCO GLI ORARI La segreteria vescovile ha diffuso il calendario delle celebrazioni che monsignor Antonio Napolioni presiederà nel tempo di Natale. Il cuore delle liturgie sarà nella Cattedrale di Cremona con la possibilità di unirsi alla preghiera anche da casa grazie alle dirette garantite dal centro di produzione televisivo della diocesi. Il primo appuntamento in Duomo sarà

con la Messa della notte di Natale che monsignor Napolioni presiederà oggi, a mezzanotte. Il giorno di Natale sono tre le celebrazioni che vedranno la presenza del vescovo: alle 9 all’interno del carcere di Cremona riservata ai detenuti; alle 11 la solenne Messa pontificale in Cattedrale; nel pomeriggio alle 16 l’Eucaristia al Santuario di Caravaggio.


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on l’avvicinarsi delle prossime festività sento il desiderio di rivolgere alle comunità della provincia di Cremona un pensiero augurale e un messaggio di speranza per il futuro. L’anno che si sta avviando alla conclusione ha continuato ad incidere fortemente sulle nostre vite, da troppi mesi abituate a convivere, nella quotidianità, con il rischio pandemico. Rispetto al 2020, messa da parte l’angoscia di doversi misurare con un nemico invisibile, forte e implacabile, abbiamo sperimentato la possibilità di potere uscire vittoriosi dalla pandemia. Lo abbiamo fatto affidandoci alla scienza, al lavoro dei ricercatori, alla pazienza dei sanitari e, oggi, auspichiamo di vivere le festività senza le limitazioni dello scorso anno. Quelle limitazioni che hanno diviso, proprio nel momento in cui più se ne avverte il bisogno, le famiglie distanti e ci hanno tenuto lontani dal calore degli amici. Non possiamo, però, permetterci di abbassare la guardia. Il virus si presenta con nuove varianti, riesce ad ampliare le possibilità di contagio, colpisce forse anche più di prima. In queste settimane, tutti i dati sono in crescita e, purtroppo, aumentano anche le ospedalizzazioni incidendo, nuovamente e pesantemente, sulle vite dei sanitari e delle famiglie dei contagiati che trascorreranno le festività ancora in trincea. Solo l’intensificarsi della campagna vaccinale potrà

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AUGURI

vito danilo gagliardi prefetto di cremona

«L’anno ha inciso ancora sulle nostre vite Saluto dopo 46 anni a servizio dello Stato» Ripartenza «Segnali importanti che giungono dal territorio, mi restituiscono la speranza e il ragionevole convincimento che siamo sulla strada giusta e pronti per una ripartenza effettiva».

darci la speranza di trascorrere i prossimi mesi in un clima di relativa tranquillità e non essere colpiti dalla nuova offensiva pandemica, come, invece, sta accadendo in molti Paesi europei.

Segnali importanti che giungono dal territorio, mi restituiscono la speranza e il ragionevole convincimento che siamo sulla strada giusta e pronti per una ripartenza effettiva. I recenti eventi e le nume-

rose iniziative che, in questo autunno, hanno visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del Governo e del mondo industriale, economico e sociale nella nostra provincia mostrano una terra viva e

una voglia di fare, rinvenibile in altre, più lontane, stagioni dello sviluppo del Paese. Abbiamo risorse economiche, creatività e tenacia per fare bene e, soprattutto, siamo certi di poterlo fare.

COSA SONO I CORSI ITS

DESTINATARI

Diplomati residenti o domiciliati in Lombardia.

TITOLO RILASCIATO

Al termine del percorso formativo, dopo il superamento di un Esame di Stato, viene rilasciato il titolo di studio di Diploma Tecnico Superiore, riconosciuto dall’UE al 5° livello del sistema EQF. Ai partecipanti I.T.S. la fondazione chiede un contributo di 500 € per ogni annualità; per gli studenti meritevoli, ancorché privi di mezzi, sono previste forme di sostegno economico. A tutti gli studenti che concluderanno positivamente il corso verrà riconosciuta una borsa di studio a totale copertura dei costi d’iscrizione. Per garantire una modalità di lezione applicativa ed interattiva verrà fornito in uso gratuito un PC portatile con installati tutti i software utilizzati nel corso che è a numero chiuso.

DURATA DEL PERCORSO: 2000 ORE COMPLESSIVE (1120 ORE FORMATIVE DI AULA/LABORATORIO E 880 DI STAGE)

LE NOSTRE SEDI

I corsi ITS (Istituzione Tecnica Superiore) sono corsi biennali destinati a giovani diplomati che desiderano migliorare le proprie competenze attraverso una metodologia di apprendimento applicativa. Presentano come peculiarità la forte integrazione con il sistema delle imprese, poiché prevedono oltre il 50% di formazione erogata da esperti provenienti dal mondo del lavoro e almeno 800 ore di formazione on the job (tipicamente tirocinio curricolare). Testimonia la bontà di questi percorsi il tasso occupazionale dei diplomati ITS, superiore all’80% (dato nazionale)

A conclusione del mio incarico di Prefetto, dopo 46 anni vissuti al servizio dello Stato, sono appagato di avere questa percezione del prossimo futuro che trascorrerò qui a Cremona, città e provincia di cui sono profondamente innamorato. Rivolgo, quindi, un caloroso augurio a tutte le cittadine e ai cittadini della provincia, alle Autorità civili e religiose, al personale delle Forze di polizia, delle Forze Armate e del Soccorso Pubblico, al personale sanitario e ai volontari. Figure tutte che sempre fanno della loro presenza la nostra serenità. Buone Feste. Buon 2022. VITO DANILO GAGLIARDI Prefetto di Cremona


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AUGURI

CARLA MELLONI QUESTORE DI CREMONA

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marco fassino provveditore

«Anche nella pandemia la Polizia «Gli alunni son tornati al loro posto di Stato ha garantito la sicurezza» Abbiamo lavorato con impegno»

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uesto periodo rappresenta, come di consueto, il momento di analisi e riflessione sull’anno appena trascorso, caratterizzato dalla diffusione a livello mondiale della pandemia da virus Covid-19, che ha investito ancora una volta il tessuto sociale ed economico e conseguentemente l’attività della Polizia di Stato anche in questa provincia. Si è trattato di un anno difficile, di fronte al quale la Polizia di Stato, in obbedienza al suo impegno istituzionale primario, si è posta al fianco delle comunità locali e dei suoi amministratori, garantendo sempre e comunque la sicurezza dei cittadini, assicurando il rispetto delle misure volte ad arginare il diffondersi dell’epidemia e svolgendo le proprie quotidiane attività di polizia giudiziaria ed amministrativa Oltre alle “ordinarie” attività di polizia, proprio in ragione del delicato periodo, sono state numerose le iniziative di informazione e di sensibilizzazione rivolte alla popolazione, quali gli incontri rivolti agli anziani sul tema delle truffe e gli incontri con le scuole e al Teatro Ponchielli sul tema della violenza di genere, volti a sensibilizzare la popolazione e al tempo stesso a rappresentare il tangibile impegno della Polizia di Stato alla serena e sicura convivenza sociale. Senza questa doverosa premessa, non si può, ritengo, passare a descrivere sommariamente i dati delle attività svolte dalla Questura di Cremona ed al Commissariato di P.S. di Crema dell’anno 2021. Nel corso dell’anno sono state arrestate 69 persone, sono stati denunciate all’autorità giudiziaria 492 persone e sono state complessivamente indentificate 23701 persone e con-

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Le prime cifre del 2021 Sono state arrestate 69 persone, denunciate 492, indentificate 23701 e controllati 9134 autoveicoli trollati 9134 autoveicoli. Si tratta di numeri, dietro i quali però vi è il sacrificio e l’abnegazione delle tante donne e uomini della Polizia di Stato e delle loro famiglie che con il loro quotidiano lavoro garantiscono alla collettività cremonese il sereno e pacifico svolgimento delle sue attività. E’ con questi sentimenti e questa consapevolezza che mi accingo ad augurare alle famiglie cremonesi i miei più sentiti auguri di un migliore Anno Nuovo. CARLA MELLONI Questore di Cremona

ra meno di 7 giorni, il 2021 sarà finito. Tracciare il bilancio di un anno, non è cosa semplice: serve distanza, capacità di riflessione e un certo rigore. Anche se la scuola, di solito, è abituata a fare i suoi bilanci non alla fine dell’anno solare, ma di quello scolastico, tuttavia, si può già dire che nell’ultimo anno sono accadute molte cose di rilievo. Nonostante le misure di contenimento causate dalla pandemia, la scuola è andata avanti e gli alunni sono ritornati ad occupare il loro posto in classe. Nel territorio cremonese la progettazione è stata ampia, ha coinvolto ogni segmento dell’istruzione, dai più piccoli ai più grandi, e ha cercato di consolidare il supporto al benessere fisico ed emotivo dei ragazzi. Progetti dedicati all’educazione alla salute, alle pari opportunità, alla legalità, al contrasto alla violenza sulle donne al bullismo e al cyberbullismo, allo sport, alla conoscenza del territorio e alla valorizzazione delle sue risorse hanno permeato il curricolo di ogni disciplina, come importanti fattori trasversali. Si è lavorato tanto. A volte non nelle condizioni migliori, ma con profondo impegno, per lasciare sempre un forte segno della presenza della scuola nell’affrontare i bisogni educativi dei giovani. La consulta provinciale degli studenti ha rappresentato il loro mondo, cercando di fare rete tra studenti di diverse età attraverso la peer education. La voce dei ragazzi si è fatta sentire, descrivendo meglio di qualunque penna il loro disagio, la loro paura, la loro mancanza di quotidianità, che li hanno portati alla fine dello scorso anno scolastico a percepire lo “stare a scuola” e “l’apprendere”

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come una necessità irrinunciabile nel loro percorso di vita. L’inizio del nuovo anno scolastico ha di nuovo aperto le loro speranze, esaudite da docenti dediti al lavoro e ancora pieni di energia. Messe dunque in campo le ricche offerte formative delle nostre scuole, l’esperienza pregressa si è rivelata un ottimo spunto di riflessione per approfondire anche le tematiche relative all’ambiente e al sociale. L’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, che dallo scorso ottobre ho l’onore di dirigere, si è reso partecipe delle varie iniziative, dando supporto e valore a tutto ciò che può confluire nell’educazione alla cittadinanza e nei percorsi di apprendimento che faranno dei nostri giovani i cittadini di domani. Desidero qui ringraziare tutti i collaboratori dell’Ufficio che hanno svolto con competenza, creatività e dedizione la propria attività, così come i due dirigenti che nel corso del 2021 mi hanno preceduto, Fabio Molinari e Franco Gallo. La cultura è un mezzo di formazione e riesce a raggiungere i nostri studenti rendendoli consapevoli nell’affrontare scelte e sfide per il futuro. Il lavoro sull’orientamento ne è un esempio e continua in modo verticale nei loro percorsi scolastici, favorendo la capacità di prendere decisioni via via più importanti per la loro vita. La scuola è una grande rete che coinvolge studenti, docenti e famiglie nell’impegno per l’acquisizione di competenze trasversali ed irrinunciabili per affrontare il mondo che ci circonda. Fino a quando questa rete riuscirà a funzionare per il bene dei nostri giovani, il bilancio potrà essere positivo. MARCO FASSINO Dirigente dell’Ufficio Scolast. Territ. di Cremona


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Venerdì 24 Dicembre 2021

AUGURI

gianluca galimberti sindaco cremona

filippo bongiovanni sindaco casalmaggiore

«Oggi le cose normali diventano conquista. Ma siamo comunità»

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atale 2021: abbiamo i vaccini e per questo la situazione è così diversa da quella dello scorso anno. Ma c’è ancora strada da fare. Occorre rispettare le regole di sicurezza che conosciamo e occorre vaccinarci perché è fondamentale farlo. Per difendere noi stessi e proteggere i più deboli. Questo Natale mi porta quindi il regalo della consapevolezza. Sono più consapevole del fatto che le cose più “normali”, come stare in famiglia, frequentare gli amici, andare al cinema, non sono scontate, appaiono ora come una conquista e lo sono in effetti. E spero che questo corrisponda a maggior felicità. Sono anche più consapevole del fatto che io sono responsabile degli altri e dei più deboli soprattutto e che la decisione di vaccinarmi non è solo per me, ma anche per gli altri. E questo vale anche per altre decisioni che prendo normalmente: riguardano sempre non solo me, ma anche gli altri. Perché siamo una comunità. Ecco la terza consapevolezza: siamo una comunità. Che sta lottando, crescendo, facendo scelte importanti. Non è passato un giorno di questo anno che non sia stato dedicato all’impegno per lo sviluppo e il lavoro a Cremona. Gli studenti universitari aumentano, 500 in più in soli due anni! E con i giovani aumentano anche i progetti per loro, con le scuole e per l’occupazione. Sull’ambiente, consapevoli delle sfide da vincere, la città fa scelte importanti. Le imprese le stanno facendo, le aziende

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«Opere pubbliche: il 2022 sarà anno di investimenti»

l 2021 è stato te 173 imprese un anno pedanneggiate dal sante e diffiCovid. Abbiamo cile, ma con inoltre abbassato la segnali di tassa rifiuti per speranza e di ri420mila euro in partenza concreta, due anni alle imdove abbiamo in prese chiuse e per parte imparato a sconti alle famiglie convivere con la numerose. Abbiapandemia da Como stanziato vid-19 e nel quale è 170mila euro per stata lanciata la famiglie in difficollunga campagna tà nel pagare bolvaccinale, che ha lette o mensa scoconsentito al Paese lastica, o per caldi poter riprendere mierare le tariffe almeno le attività dei centri estivi o ordinarie della vita del pre-scuola. di tutti i giorni. Il 2022 si preanAnche il Comune di nuncia un anno di Casalmaggiore, tra grandi investimenle mille difficoltà, ti in opere pubbliha affrontato la pandemia che per il comune di Casalfornendo sempre i servizi, maggiore, dal nuovo Palazcercando di garantire gli zetto dello Sport, al restauro standard degli anni scorsi, del Torrione, al rifacimento Contro la crisi lasciando ferme tasse e tarifdella Gronda Nord, alla messa fe. Ringrazio per questo i di- Come Comune abbia- in sicurezza della scuola di pendenti e i miei più stretti mo cercato di essere Vicobellignano, nel 2021 si è collaboratori di Giunta e vicino alle aziende, riusciti nell’emergenza a proConsiglio comunale. Stato e abbiamo abbassagettare e ottenere i fondi da Regione devo dire che hanno to la tassa rifiuti e Regione e Governo per queste aiutato, con fondi di solida- stanziato fondi per opere. Siamo certi possa esrietà a livello sociale o scola- famiglie in difficoltà sere un anno di rilancio per stico o con contributi a fondo l’economia casalasca. perduto per lavori pubblici, Non mi resta che augurare a per garantire i mancati introiti dovuti tutti i cittadini di Casalmaggiore e a tutalla sospensione di pagamenti di tariffe ti i lettori buon Natale e buone festività o tasse per alcune categorie di utenti natalizie da passare con i Vostri Cari, danneggiate. Come Comune abbiamo cercando di ritrovare pace e serenità. cercato di essere vicino alle aziende, stanziando 111mila euro tramite due FILIPPO BONGIOVANNI bandi comunali che hanno visto premiaSindaco di Casalmaggiore

pubbliche, l’amministrazione e i cittadini. Sull’efficienza energetica, su nuovi impianti a favore dell’ambiente. Stiamo piantumando alberi e continueremo a farlo. Puntiamo a una mobilità sostenibile dentro e fuori (dalle ciclabili ai bus elettrici). Abbiamo progetti di rinascita di interi comparti della città (l’ex ospedale, l’area Frazzi, la zona al Po), nuove scuole costruite e da costruire, interventi di manutenzione fatti e da fare. Un ospedale che deve nascere e una medicina del territorio che vuole diventare più forte. Infrastrutture di collegamento per cui non smettiamo mai di impegnarci. Il teatro Ponchielli è pieno, il Museo del Violino ricchissimo, nel sistema dei musei cittadini che diventa più ricco. Eventi, cultura, progetti da costruire per attrarre turismo e far crescere la comunità. Sono venuti a Cremona rappresentanti del Governo, della Regione, di Istituzioni internazionali come la Fao per lavorare con noi. E poi c’è il coraggio di tanti insegnanti e studenti, lavoratori e imprenditori, sanitari e volontari, famiglie e giovani che hanno dato tantissimo alla città. I problemi che abbiamo vanno affrontati con coraggio, le risorse riconosciute e valorizzate. Ecco un ultimo regalo di questo Santo Natale e delle festività: occhi per vedere anche il bello e il buono che Cremona sta raccontando. Un Buon Natale a tutti voi, alle vostre famiglie, alla nostra comunità. GIANLUCA GALIMBERTI Sindaco di Cremona

A.N.M.I.C.

TESSERAMENTO 2022

Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili La nostra associazione ha una consolidata esperienza nel settore dell’INVALIDITÀ CIVILE, settore in cui opera da oltre 50 anni. La nostra profesionalità ed esperienza è messa al vostro servizio per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.

ORARI DI APERTURA UFFICI AL PUBBLICO CREMONA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

MATTINO

8.30 8.30 8.30 8.30 8.30

13.30 13.30

-

13.00 13.00

14.00

orario continuato

16.30 17.00

SU APPUNTAMENTO

MATTINO

CREMA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

POMERIGGIO

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POMERIGGIO

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Carissimi soci ed amici è iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative per il 2022. Come ogni anno coloro che rinnoveranno o faranno una nuova adesione riceveranno in omaggio il nostro utile calendario 2022. Vi informiamo inoltre che rivolgendosi alle nostre sedi provinciali per il rinnovo non solo risparmierete la spesa del bollettino postale, ma vi verrà anche consegnata immediatamente la nuova tessera. Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta voranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro è in relazione alla categoria dei disabili.

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AUGURI

PAOLO MIRKO SIGNORONI PRESIDENTE PROVINCIA

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GIAN DOMENICO AURICCHIO CAMERA DI COMMERCIO

«Tanti i lavori affrontati, «È stata decisiva la resilienza corposa l’attività progettuale» del sistema produttivo»

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urtroppo il periodo pandemico sta ancora perdurando, ma campagna la vaccinale ha dato e sta dando ottimi risultati; tuttavia bisogna proseguire. La Provincia di Cremona, unitamente alle altre Istituzioni, soprattutto in questi due anni hanno affrontato con determinazione e successo le tante difficoltà e le nuove esigenze emerse durante la diffusione del virus nei nostri territori. Tra le prime azioni, oltre a quelle sanitarie che sono state messe in campo dagli Organi deputati, la Provincia di Cremona ha sempre garantito i propri servizi dall’edilizia scolastica alla manutenzione delle strade e nuove opere, dall’ambiente ai servizi ai Comuni, dai servizi del lavoro a quelli svolti dalla Polizia Provinciale e portuali e Protezione Civile. Basti un solo esempio: sugli oltre 800 km di strade provinciali abbiamo svolto una continua manutenzione e avviato nuovi cantieri con benefici per la stessa occupazione. Oltre alla manutenzione straordinaria, si sono svolti i lavori legati al bando sicurezza stradale per un importo complessivo di 600.000 euro finanziati al 50 % da Regione e Provincia per la messa in sicurezza di attraversamenti pedonali, barriere stradali, segnaletica ecc. Il 2021 ha visto anche interventi sui ponti di competenza provinciale. Oltre alla ordinaria attività di ispezione e controllo sono stati realizzati i lavori di protezione delle strutture al ponte sull’Oglio della sp 86 a Bordolano del valore di 50.000 euro (50% regione e provincia); altri lavori di manu-

tenzione straordinaria sono stati effettuati al ponte sull’Adda della SP 4 a Rivolta d’Adda per 150.000 euro e al ponte sull’Adda della Sp 47 do Crotta d’Adda per 230.000 euro con fondi Ministeriali. Sempre per i ponti è stata predisposta la progettazione per i lavori di manutenzione straordinaria al ponte sul Serio della EX SS 415 a Crema per 1.450.000 euro al ponte sull’Adda della Ex SS 234 a Pizzighettone per 1.000.000 euro e al ponte sul Serio della SP 64 a Pianengo per 950.000 euro, lavori finanziati da regione e Provincia e che verranno realizzati nel corso del 2022. Il 2021 ha visto anche un’intensa attività progettuale grazie alle risorse stanziate da Regione Lombardia nell’ambito della legge 9/19 “per la ripresa economica” cosiddetto Piano Marshall. Sul fronte dell’edilizia scolastica attuati ingenti investimenti e realizzate opere, soprattutto sul versante degli interventi per le misure Covid così come nuovi spazi e aule e riqualificazione strutturale per milioni di euro; ringrazio gli uffici per la professionalità e per l’assiduo impegno nella ristrettezza dei tempi imposti anche dalle misure messi in atto e dei bandi emessi a livello nazionale e regionale. Infine sono stati sviluppati i servizi di supporto ai Comuni, le attività dell’Ambiente, progettazione di nuove piste ciclabili, pianificazione, controllo e sorveglianza della Polizia Provinciale, del Settore Lavoro e Formazione e CPI, in relazione alle recenti normative. PAOLO MIRKO SIGNORONI Presidente della Provincia di Cremona

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l 2021 che sta per chiudersi è stato ancora un anno fortemente influenzato dalla pandemia che, a partire dal febbraio 2020, ha duramente colpito le nostre famiglie e la nostra economia. Ciò nonostante, il sistema produttivo lombardo e quello cremonese in particolare, hanno saputo mettere in campo una notevole capacità di resilienza con una tenuta che lascia ben sperare per la ripresa del sistema imprenditoriale e la rinascita del nostro territorio. La Camera di Commercio di Cremona, in stretta sinergia con il sistema camerale lombardo e con Regione Lombardia, anche nel 2021 ha cercato in tutti i modi di rimanere vicina e sostenere il mondo

economico locale al fine di riuscire ad agganciare la tanto attesa ripresa. Fondamentale in tal senso è stata l’attività di promozione, supporto e cofinanziamento dei diversi bandi regionali messi in campo proprio per garantire un reale e concreto supporto agli imprenditori. L’auspicio per il prossimo anno è quello di diventare, attraverso una visione positiva del futuro, artefici attivi e determinati di un concreto percorso di rinascita. Auguro a tutti un Sereno Natale e un 2022 all’insegna della speranza. GIAN DOMENICO AURICCHIO Commissario Straordinario CamCom Cremona


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AUGURI

MARCO PEDRETTI CGIL

DINO PERBONI Cisl

«Il Covid non è l’unica piaga: «Diritto di cittadinanza europeo, ci sono 1364 morti sul lavoro» che aiuti in tema di migranti»

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a pandemia ha continuato anche quest’anno a condizionare le nostre vite e forti sono le preoccupazioni per gli effetti della nuova variante Omicron. Per questo non possiamo allentare l’attenzione sulla campagna vaccinale e sull’utilizzo delle misure di contrasto al diffondersi del virus, perché la salute e la vita delle persone si antepongono sempre a qualsiasi altro aspetto. L’anno 2021 si è caratterizzato purtroppo anche per un’altra strage: le morti sul lavoro. Con i quattro operai deceduti in questi giorni (1 a Soncino schiacciato da un cancello e 3 a Torino per il crollo della gru), dall’inizio dell’anno le vittime sul lavoro sono 1364. I dati dell’Osservatorio nazionale certificano quasi quattro decessi al giorno, considerando anche le morti in itinere. I dati ufficiali dell’Inail, da gennaio ad ottobre 2021, parlano di 1.017 vittime, in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2020 quando però la casistica era stata fortemente influenzata dai contagi da Covid. In questi mesi abbiamo conquistato strumenti importanti contenuti nel decreto per la salute e sicurezza, inasprendo sanzioni, aumentando il numero di ispettori e non solo, ma si rende necessaria un’azione straordinaria e una nuova cultura di impresa che metta la vita delle persone e la qualità del lavoro prima della logica dei profitti, oppure vi è il pericolo che ogni segnale di ripresa e di crescita economica produca anche più infortuni e irregolarità. Le risorse europee ci stanno offrendo la grande opportunità di cambiare questo paese nell’ottica della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione, processi importanti che vanno governati e accompagnati da riforme che mettano al centro la coesio-

ne sociale, non possiamo quindi ripetere gli errori del passato con una competizione fra imprese legata alla svalutazione del lavoro, dobbiamo invertire questo trend per creare lavoro sicuro e di qualità o rischiamo che a pagare il conto siano ancora le lavoratrici ed i lavoratori. Buone feste a tutti. MARCO PEDRETTI Segretario Generale Cgil Cremona

ostruire un’Europa del lavoro più solidale e resiliente: è questo l’augurio per il futuro dei paesi d’Europa e non solo. La pandemia ha messo in luce i punti deboli del nostro modello di sviluppo e per uscire dalla crisi salvaguardando occupazione, crescita, coesione. La via è quella della completa integrazione europea. Il Pnrr è un’occasione irripetibile e unica e l’obiettivo è di utilizzare tutte le risorse, ma soprattutto di utilizzarle bene. Va definitivamente abbandonato il modello neoliberista con il ripensamento del patto di stabilità e il superamento del fiscal compact, e creato un patto basato sulla crescita sostenibile. Si deve dare forza agli importanti strumenti avviati, come il Next generation Eu e il Piano Sure, e integrarli con nuove misure, come ad esempio una indennità di disoccupazione europea e una strategia comunitaria contro la povertà. Per il sindacato il traguardo è un’Europa dei Popoli, del Lavoro, della coesione e dei diritti umani. Una comunità che sappia essere faro mondiale di un modello sociale, che garantisca stabilità e pace internazionale, trattati commerciali che difendano la contrattazione e il lavoro dignitoso, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alti standard sanitari, integrazione delle fasce deboli, accoglienza e sostegno a migranti. L’Europa deve darsi tre grandi priorità: una politica industriale comunitaria nel segno della sostenibilità ambientale, un piano per l’inclusione dei giovani e delle donne nel lavoro e una strategia contro le disu-

guaglianze sociali e territoriali. L’Europa non dovrebbe chiudere all’ipotesi di un diritto di cittadinanza europeo che aiuterebbe sul tema dei migranti. Inoltre, se vogliamo eliminare le disuguaglianze il contratto diventa l’elemento centrale, cosa non condivisa a livello europeo. È palese che sia necessario cambiare il modello di sviluppo che ha generato in diversi settori condizioni di precarietà e lavori poveri. Lo sviluppo dovrà consentire di posizionare in avanti il sistema economico-industriale attraverso lavori e prodotti di alto valore aggiunto. Infine, il G20 ha registrato necessità di proseguire il rilancio dell’economia con politiche di bilancio non restrittive, agendo con interventi per chi è più svantaggiato, per i giovani e per le donne. Se è vero che la ripresa è in corso, non è tempo di bilanci o compiacimenti, perché permangono grandi rischi e divergenze sociali, settoriali, generazionali, e addirittura tra Paesi con divergenze che si intrecciano ai temi del clima, del digitale e dell’energia. Pertanto, è fondamentale perseguire nel rafforzamento dell’Europa quale modello politico, economico e sociale per affrontare cambiamenti salvaguardando i valori di democrazia e libertà. Per La Cisl, europeista convinta da sempre, questa è la via maestra per il lavoro e lo sviluppo del furto del nostro Paese, dove la coesione, la responsabilità e la partecipazione sono i capisaldi per l’edificazione del bene comune. DINO PERBONI Segretario Generale Cisl Asse del Po


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massimo sarzi sartori inas

«Noi al fianco dei cittadini, anche contro le difficoltà»

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iamo giunti alla fine del secondo anno terribile di pandemia, anche in quest’ anno siamo stati toccati da problemi umani e sociali che hanno profondamente sconvolto la vita tutti i cittadini. Pur in presenza di difficoltà causate dalla pandemia, il patronato INAS della CISL della provincia di Cremona ha mantenuto costantemente attivo il servizio di tutela ed assistenza nei confronti di tutti i cittadini, non fermandosi davanti alle difficoltà che si sono create. L’impegno di tutti i nostri operatori ha portato un concreto aiuto a tutte quelle persone che si sono trovate a dover affrontare questioni economiche e di vita sociale, mai affrontate prima. Come l’anno passato, anche nell’anno che sta per finire le richieste di aiuto dei cittadini sono notevolmente aumentate. Infatti, in aggiunta alle consuete tutele (pensioni, invalidità civili, disoccupazioni, congedi, assegni familiari...), anche quest’anno si sono aggiunte tutte quelle prestazioni aggiuntive che i governi che si sono

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paolo soncini uil

«Ogni segnale di ripartenza sembra pesare su chi lavora»

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tiamo arrivando velocemente al succeduti hanno emanato a tutela di colotermine di un anno inquieto che ro che sono stati colpiti dalla grave situaha visto il perdurare della condizione economica. Mi riferisco ai vari bonus, zione anomala dettata dalla al reddito di emergenza, ai congedi Covid, pandemia e ha messo in agenda prestazioni che spesso hanno ingenerato un’idea di ripartenza che è ancora tutta disorientamento tra i cittadini. In questa da costruire. C’è un male che è ancora situazione, anche in quest’ anno abbiamo presente e invisibile: l’aumento delle vacistruito circa 25.000 richieste di prestacinazioni quest’anno è riuscito a mitigarzioni che i cittadini hanno richiesto di otne gli effetti più dannosi, ma non siamo tenere, oltre alle numerosissime richieste ancora usciti da questa pandemia. Nel di consulenza, anche telefoniche, che gli mentre i rapporti umani si sono fatti più assistiti ci formulavano per capire se posfilacciati con effetti a cascata sulla coetessero o meno beneficiare di qualche sosione sociale. Sono cresciute la diffidenza, stentamento economico, ciò anche dovuto l’individualismo e una profonda disaffedalla confusione generata da continui do a sostenerla con fondi, assunzioni e zione nei confronti delle istituzioni. Il nomessaggi ed informazioni fuorvianti, anricerca: la pandemia ha colpito così durastro punto di osservazione privilegiato – che se, purtroppo, non sempre le norme ci mente proprio perché quel fianco era tra la gente e i lavoratori – che anche hanno consentito di dare risposte positive. da anni. I fondi promessi dal scoperto si è allargato grazie alla fiduquest’anno Nonostante tutte queste richieste di assiPNRR saranno un successo cia di nuovi iscritti ci consegna stenze “aggiuntive” dovute all’emergenza, solo se andranno nella direquestioni sulle quali fare luce siamo comunque riusciti a soddisfare le zione di fare un salto di quaed intervenire. I dati economirichieste ordinarie. Queste riguardano le lità con la creazione di infraci e le previsioni per il futuro richieste di pensione (anticipata, quota strutture strategiche (come il ci raccontano di una situazio- Metodi 100, lavoratori precoci...), le richieste conne in cui ogni segnale di ripar- «Non si possono risolvere raddoppio ferroviario Mantonesse all’accertamento dell’invalidità civitenza sembra dover poggiare problemi con metodi pre- va-Milano) e la creazione di le, le prestazioni di disoccupazione, senza sulle spalle di chi lavora e ogni pandemia o senza fare i un sistema virtuoso capace di dimenticare la tutela per quei lavoratori giorno manda avanti il Paese. conti con chi sta più in bas- attirare investimenti per dare infortunati, anche a causa del contagio. nuovo slancio economico. Ma Lo sblocco dei licenziamenti so nella piramide sociale» L’anno che sta per iniziare ci porterà nuosoprattutto la questione del così come il dato aggiornato ve sfide dettate dalle novità normative lavoro deve diventare una priad ottobre di 1017 lavoratori introdotte in materia previdenziale ed asorità per le parti sociali: i fondi in arrivo e morti sul lavoro lasciano intendere in sistenziale, una per tutte l’assegno unico la ricchezza vanno redistribuiti per creare quale direzione si stia muovendo la fase: per i figli, tutto ciò a dimostrazione di benessere diffuso, tutela e protezione per il lavoro povero e lo sfruttamento comquanto sia importante l’attività del patrotutte le lavoratrici e i lavoratori. Non c’è pletano un quadro in cui c’è un’emergennato, che ci vede sempre più protagonisti crescita nelle diseguaglianze e il 2022 saza che merita di essere affrontata al più di un sistema di sussidiarietà, con la sperà l’occasione per un nuovo inizio in cui presto. Gli attori sociali, politici ed ecoranza di poter portare avanti questa notutti saremo chiamati a scelte importannomici non possono pensare di risolvere i stra missione anche nell’anno prossimo, ti per il futuro di tutti. Con questo auspiproblemi con i metodi del pre-pandemia augurando a tutti che sia migliore di cio la UIL augura a tutte e tutti i lavorao senza fare i conti con chi sta più in basquello che sta per terminare. tori e cittadini le più serene festività. so nella piramide sociale. Se l’economia è ferma, è ora di mettere in discussione il MASSIMO SARZI SARTORI PAOLO SONCINI modello che ci ha condotto fin qui. IniziaResponsabile provinciale INAS Segretario Generale CST UIL Cremona-Mantova mo a ripensare la sanità pubblica tornanPatronato della CISL di Cremona


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PAOLO voltiNI COLDIRETTI

massimo rivoltini CAMERA DI COMMERCIO

«Dicembre, tempo di bilanci «Non abbiamo mai visto nero Con nuovo slancio per il 2022» quando era nero, figurarsi ora» Nell’anno del Covid L’agroalimentare ha fronteggiato la crisi generata dalla pandemia dimostrandosi più forte di prima, diventando la prima ricchezza del Paese

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i chiude un anno complesso, denso di impegni e sfide. Coldiretti lo ha affrontato con la consueta determinazione, con le idee chiare, ottenendo risultati importanti, a difesa delle aziende agricole. L’agroalimentare ha fronteggiato la crisi generata dalla pandemia dimostrandosi più forte di prima, con gli agricoltori e allevatori che non hanno mai smesso di lavorare, per garantire le forniture alimentari ai cittadini, anche con iniziative di sostegno sociale e solidarietà. Così, nell’anno della pandemia, l’agroalimentare ha saputo diventare la prima ricchezza del Paese. Come Coldiretti chiudiamo l’anno avendo ottenuto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di attuazione della direttiva europea che vieta le pratiche sleali nel commercio alimentare. E’ una svolta storica, per garantire un giusto prezzo agli agricoltori, in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di cibo, meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo. Non è questa la sede per sottolineare i risultati ottenuti, pur fra difficoltà e con-

trapposizioni, dalla nostra Organizzazione in tema di prezzo del latte, difesa della suinicoltura, lotta al consumo del suolo. Con determinazione stiamo operando, su tutti i tavoli, affinché l’Italia imponga i suoi legittimi interessi, difendendo il patrimonio agricolo, puntando a una forma di sovranità alimentare con i progetti del Pnrr. Il 2021 è stato un anno di grande impegno in tutte le trattative, su tutti i livelli. In Regione, a livello nazionale, sui tavoli europei. Le prospettive di Pac e Psr, declinate sulla nostra realtà provinciale, sono state in cima alla nostra riflessione. Sul territorio Coldiretti è stata protagonista di tante iniziative, comunicando i primati e i valori dell’agricoltura italiana. “L’Italia riparte dalle nostre campagne”. E’ lo slogan della Coldiretti per l’anno 2022. Riassume in pieno la sfida che ci aspetta. Nel congedarci dal 2021, voglio rivolgere a tutti gli agricoltori, ai lettori di questo giornale e all’intera nostra comunità i più sinceri auguri per un sereno Natale e un buon anno nuovo. PAOLO VOLTINI Presidente Coldiretti Cremona

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nche in un pestrutture, ma dove ci si è riodo come fatti in 4 per lavorare serenamente. Gli artigiani questo Massisono rispettosi della legmo Rivoltini ge e della scienza, hanno non perde il lasciato la massima libersuo ottimismo, che contà di scelta nel rispetto ferma quando gli chiedelle norme». diamo di dare un giudizio Un giudizio sugli intercomplessivo sul 2021 del venti del Governo? suo settore. «La partenza era stata «Non possiamo dire che incerta e infatti abbiamo sia stato un anno negamanifestato le nostre ritivo, anzi, abbiamo avuto mostranze quando seruna ripresa, soprattutto se confrontiamo i dati viva. Poi, in divenire, il con quelli dello scorso Governo si è mosso meanno. Gli artigiani hanno glio, affinando le sue lavorato e l’hanno fatto bene, poi ci sono azioni anche con ristori, sia pur non a sufficienza. Certo ne abbiamo risentito, e in stati i problemi, che non abbiamo mancato di evidenziare in più occasioni: il coquesta fine anno i grandi problemi del sto delle materie prime e dell’energia, la turismo e della ristorazione e quelli dei carenza di personale eccetera. trasporti legati agli aumenti Siamo stremati, e purtroppo enormi di energia e carburanl’anno finisce con un’incertezti spero siano affrontati con za molto pesante. Se pensamisure efficaci considerando le ripercussioni. Per fare un vamo di poter tirare il fiato, Maiali dalla Ue esempio, se scatta l’obbligo stavolta sappiamo che non «In questa fine potremo dormire sonni tran- d’anno spero che i per i vaccinati del tampone per quilli. Per questo ai “miei” ar- problemi di turismo eventi e cene al ristorante, il tigiani auguro quella serenità e ristorazione e l’ausettore ne esce penalizzato che deriva dall’aver fatto tut- mento delle materie quasi come nel lockdown. to quanto era possibile fare. prime siano affrontati Spero insomma che il Governo Hanno sfruttato tutta l’ener- con misure efficaci» non ritenga esaurita la fase di gia e le possibilità di tornare a sostegno a certi settori». Finiamo con un augurio. «Da performare, come mostrano i che mondo è mondo l’umanità è sempre dati economici. Non abbiamo mai visto uscita da tutte le catastrofi. Uno che conero neanche quando era nero, figurarsi me me crede nell’uomo sa che ne usciadesso». remo, ma quanti dovremo lasciarne sul Il rispetto delle norme sanitarie vi ha creato problemi? campo? Cerchiamo di uscirne con la sod«Abbiamo sempre fatto in modo serio e disfazione di tutti, anche se dubito sia responsabile quanto dovevamo, e infatti possibile». MASSIMO RIVOLTINI nelle nostre aziende si sono verificati pochi Presidente Confartigianato contagi. Si tratta di aziende senza grandi


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MARCELLO PARMA CNA

STEFANO ANCESCHI CONFCOMMERCIO

«Serve un vero patto per l’Italia, «Il 2022 un anno fondamentale si condividano gli stessi obiettivi» per azioni e investimenti attesi»

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uardiamo al nuovo anno con speranza ma non senza qualche preoccupazione. Il superamento della pandemia appare, purtroppo, ancora incerto. Molti settori non si sono rimessi in moto in maniera convincente. Penso, su tutti, a quello legato al turismo e alla cultura. O al comparto delle discoteche e degli spettacoli. Le imprese, in generale, stanno cercando di rialzarsi, dopo aver affrontato senza gli aiuti necessari, un periodo difficilissimo. Siamo ancora lontani dai valori pre Covid e li recupereremo, forse, solo nel 2023. Un orizzonte lontanissimo. Mai come oggi, dunque, serve un vero e proprio “patto per l’Italia”, una condivisione di obiettivi che deve coinvolgere tutti, a partire proprio dai cittadini, per arrivare alle forze sociali e a quelle dell’economia, delle Istituzioni e della politica. Insieme si deve mettere al centro il circuito virtuoso tra produttività (su questo fronte è fondamentale scongiurare nuove chiusure) e crescita, ma anche tra il rafforzamento della fiducia e della coesione sociale, il superamento degli antagonismi di sostenibilità finanziaria e patto tra le generazioni. Deve essere, questa, una stagione di riforme profonde (in ambito fiscale, del mercato del lavoro, della spesa sociale). Mi piace la suggestione, proposta dal nostro presidente nazionale Sangalli, che la “ricostruzione” possa essere declinata non come risistemare qualcosa che si è deteriorato, ma piuttosto come “costruire il nuovo”, diverso e migliore rispetto a quello che ci lasciamo alle spalle. Va fatto ad ogni livello, a partire proprio dalla realtà locale. E’ quanto, come Confcommercio, stiamo provando a mettere in campo. Anche le iniziative di questi mesi ne rappresentano una testimonianza

tangibile. Insieme alla dirigenza, che mi ha chiamato da qualche mese a guidare la Associazione, abbiamo individuato una mission che poggiasse sulle fondamenta del “valore condiviso”, del “welfare” e della innovazione. Temi che interferiscono e contribuiscono ad accrescere il “bene comune”, che parte dall’impresa e si eleva a patrimonio della comunità. Decliniamo, con questi stessi obiettivi, il nostro impegno nel nuovo anno dando supporto per ricercare finanziamenti, bandi regionali e nazionali, opportunità di formazione gratuita ed ovviamente offrendo tutti i servizi a supporto del business dei nostri associati. Cerchiamo, con il nostro lavoro quotidiano, di rafforzare le identità del tessuto economico e della comunità che abbiamo riassunto nello slogan della nostra campagna associativa 2022: “Riparte il terziario, riparte la provincia di Cremona. Ripartiamo insieme”. Lavoriamo, tutti, per essere artefici del nostro futuro. STEFANO ANCESCHI Direttore generale Confcommercio Cremona

i troviamo in una fase di grande fermento, crescita e entusiasmo. La pandemia ci ha posto di fronte a nuove sfide, costringendoci ad affrontare una pesante crisi sanitaria ed economica. Le aziende hanno subìto uno degli impatti maggiori e, in questa fase di ripartenza del Paese, giocheranno, ancora una volta, un ruolo fondamentale. Nei prossimi anni ci attendono sfide importanti, epocali. Il radicale cambiamento della Pubblica Amministrazione è condizione essenziale per realizzare gli ingenti investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che rappresenta un’occasione unica anche per il nostro territorio. Non dobbiamo lasciarci sfuggire questa occasione, focalizzando le energie di tutti gli attori istituzionali ed economicosociali, al fine di realizzare quegli interventi, programmati e ormai attesi da anni, in grado di colmare il gap infrastrutturale della nostra provincia. Un occhio di riguardo andrà al tema della transizione digitale, fondamentale per chi fa impresa e dovrà dialogare con un sistema economico globalizzato. Una rivoluzione verde ed una transizione ecologica che dovrà riguardare tanti ambiti: dalle costruzioni all’automotive, dove il tema dell’efficientamento energetico e dell’elettrificazione dei trasporti sviluppando tecnologie a basso impatto ambientale, rappresenteranno due elementi fondamentali che cambieranno il nostro stile di vita, ponendo sempre più attenzione all’ambiente. In questa direzione trovo positiva la nascita dell’ATS per la messa a terra delle più significative azioni previste dal “Masterplan 3C”. Noi siamo pronti a portare il nostro contributo di idee e valori, nell’interesse del territorio e delle imprese che vi operano. Sarà inoltre importante, a livello territoria-

le, puntare con forza sul tema della formazione professionale post diploma e della formazione universitaria, sfruttando le opportunità offerte dagli IFTS/ITS e dall’offerta formativa del nostro sistema universitario. Dopo la riqualificazione di Santa Monica che oggi ospita l’Università Cattolica, si concretizzerà ulteriormente con la riqualificazione dell’ex caserma Manfredini dove troverà nuovi spazi il Politecnico, oltre agli spazi universitari dell’ex Olivetti a Crema che con il progetto EX.O finanziato da Fondazione Cariplo, troveranno l’occasione per un nuovo rilancio. Chiudo con l’augurio che il 2022 ci faccia dimenticare questa incredibile pandemia che ci ha così duramente colpiti in questi due anni, auspicando che il nuovo anno possa davvero essere l’avvio di un nuovo “rinascimento” anche per il nostro territorio. MARCELLO PARMA Presidente Cna Cremona


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giorgio bonoli confesercenti

«La situazione diventa pesante, duri colpi alla voglia di ripresa»

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uesto colpo di coda della pandemia ha stravolto le speranze di un fine anno scoppiettante. Parola di Giorgio Bonoli, direttore della sede cremonese di Confesercenti Lombardia Orientale. «Complessivamente possiamo dire che quest’anno ci sono settori che hanno ripreso ossigeno e altri che invece fanno ancora molta fatica, e sono ancora in crisi. Parlo delle aziende che hanno a che fare col turismo come le agenzie viaggi e con la ristorazione, che hanno accusato molto il colpo. Meglio è andata ad altre legate all’industria». In questo periodo fioccano le disdette. «Per questo turismo e ristorazione sono settori che stentano ad uscire dalla crisi. Il periodo natalizio è sempre stato un grosso aiuto, ma oggi la situazione sta diventando pesante, con un durissimo colpo alle nostre speranze di ripresa». Cosa pensa dell’impatto delle regole decise dal Governo? «Giustamente ha sempre messo gli obblighi per la salute in posizione prioritaria, e il settore del commercio ha sempre dimostrato di attuare tutte le disposizioni. Pensiamo ad esempio alla ristorazione che ha attuato ogni provvedimento. Gli sforzi economici sono sempre stati fatti, e le piccole-medie imprese hanno sempre offerto il loro contributo. Fatto sta che agli impegni economici previsti si sono affiancati anche impegni di altro tipo, come il controllo dei green pass e la gestione dei vari disguidi conseguenti». Un anno fa si parlava di ristori che tardavano ad arrivare. Oggi come va? «Si è proseguito con la linea dei ristori, e abbiamo più volte manifestato l’esigenza che dovessero essere implemen-

Aiuti

«La Conferenza nazionale ha confermato per i prossimi 3 mesi la gratuità del plateatico: aiuto necessario» tati. E la conferma è arrivata proprio questa settimana, con la Conferenza nazionale che ha confermato per i prossimi tre mesi la gratuità del plateatico sia per gli ambulanti che per gli esercenti che hanno un dehor con tavolini all’esterno. La precedente scadenza del 31 dicembre è stata fatta slittare al 31 marzo 2022. È un aiuto, sia pure della durata di tre mesi, ma ben venga, e anzi spero si ampli ulteriormente». Chiudiamo con un augurio. «Auguro un Buon Natale e serene feste, auspicando un 2022 che segni una nuova rinascita, che veda la pandemia spegnersi e una ripresa economica del nostro Paese». GIORGIO BONOLI Direttore della sede cremonese di Confesercenti Lombardia Orientale

carlo beltrami ance

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«Fiducia nei fondi del Pnrr, ma pesano rincari e ritardi»

l Presidente di Ance Cremona, Carlo Beltrami, nel tracciare il bilancio di questo 2021, ricorda che quest’anno ricorrevano i 75 anni dalla fondazione, celebrati il 3 dicembre nel corso dell’annuale scambio di auguri con consegna dei premi di Fedeltà Associativa alle imprese e le Borse di Studio di Merito. Sono state anche festeggiate le elezioni per il rinnovo cariche del Gruppo Giovani Ance Cremona, che hanno visto il passaggio di consegne dalla carica di Presidente da Fabio Bettoni a Paolo Beltrami, che ha lasciato l’incarico di Vice presidente del Gruppo al neoeletto Stefano Zuccherofino. Il settore delle costruzioni vive un momento di rilancio e ripresa del lavoro ma riscontra anche criticità che rischiano di vanificare gli sforzi. A livello nazionale, c’è grande attesa per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Sul tema, Ance Cremona esprime apprezzamento per il contenuto del DL di attuazione, che prevede una serie di misure necessarie per l’ottenimento della prossima tranche di risorse europee. Il DL, tuttavia, lascia ancora senza soluzioni alcuni nodi irrisolti in materia di opere pubbliche. In questo momento di grande vivacità del mercato, il fortissimo rincaro dei prezzi delle materie prime e il ritardo nelle consegne di materiali ed attrezzature, crea una grave difficoltà alle imprese, costrette a sospendere le lavorazioni e a rimandare i contratti o persino, in alcuni casi, a bloccare i cantieri. Un rialzo impressionante che preoccupa tutti i costruttori insieme alla grande carenza di manodopera. Dal 2008, sono stati persi 600mila addetti a livello nazionale e con la crescita degli interventi legati al Superbonus 110% stanno nascendo molte imprese “improvvisate”. Per tutelare i privati da

imprese non qualificate, nel 2021 Ance Cremona ha presentato MyBonusNow, la piattaforma online che mette in contatto il committente che intende effettuare lavori edili agevolati con le imprese edili associate. Segnaliamo che per i privati l’iscrizione a MyBonusNow è totalmente gratuita (www.mybonusnow.it). l Consiglio Direttivo ed il personale di Ance Cremona augurano un felice Natale ai cremonesi. CARLO BELTRAMI Presidente Ance Cremona


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eugenio marchesi botteghe del centro

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sonia cantarelli APINDUSTRIA

«Il centro città genera valore, «Finisce un anno complesso le luci di Mina? Un successo» ma le imprese hanno reagito»

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ome Botteghe del Centro, gruppo di Confcommercio Cremona, guardiamo con fiducia al nuovo anno. Speriamo, nel 2022, di recuperare quella “normalità” che abbiamo perso con la pandemia e che stiamo faticosamente cercando di ricostruire. Siamo stati tra i primi, in questi ultimi mesi, a cercare (coraggiosamente e responsabilmente) di conciliare “animazione” e sicurezza, come dimostrano le “Invasioni Botaniche” o “i Giovedì d’estate”. Come gruppo di imprenditori, parte di una realtà di rappresentanza economica forte e autorevole come è Confcommercio, abbiamo inteso la città – nella sua complessità - come un “ecosistema umano” dove promuovere una migliore qualità della vita, senza lasciare indietro nessuno, dove generare opportunità di lavoro, nel presente e nel futuro a cui vogliamo dare vita. Ne è testimonianza tangibile, solo per citare un esempio, anche il progetto delle luminarie parlanti d’autore dedicate a Mina. Pensiamo al centro come un luogo accogliente per la comunità ma anche capace di “generare valore”

dai propri capitali territoriali, culturali, sociali e relazionali, dove l’osmosi tra i comparti concorre a render più solida la sfida della crescita. Così, le luminarie rileggono l’identità culturale elevandola a leva dello sviluppo del terziario e del turismo. Per di più coniugandola ad una bella iniziativa di solidarietà come è quella di “Occhi azzurri”. E rafforzando anche la coesione all’interno della comunità. Mai come oggi è importante condividere obiettivi e strategie. Molto di quanto potremo realizzare dipenderà dal grado di consapevolezza, e soprattutto di appartenenza di ciascun singolo soggetto coinvolto nel progetto di rigenerazione. Insieme a Confcommercio, crediamo in Cremona, convinti che, in questi anni, siano comunque stati avviati progetti importanti, in particolare sui temi della formazione, delle università e della didattica di perfezionamento musicale, della valorizzazione della liuteria e dell’agroalimentare. Ma dobbiamo essere consapevoli che, nel breve, la comunità (attraverso le istituzioni) dovrà interrogarsi su come declinare nuovi valori: a partire, ad esempio, da quelli della sostenibilità o della creazione di valore aggiunto per tessuto urbano (ad esempio sul tema della riconversione delle aree dismesse). In quest’ottica potenziare il legame tra la città e le attività economiche è indispensabile. Guardiamo positivamente a queste opportunità. Penso al contributo importantissimo per il rilancio anche del nostro territorio che potrebbe arrivare dalle risorse destinate alla rigenerazione urbana. Un rilancio che sarà tanto più efficace quanto saprà fare sintesi delle esperienze di ciascuno dei soggetti interessati. EUGENIO MARCHESI Presidente delle Botteghe del Centro

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stato un anno complesso, difficile, ma ancora una volta le imprese hanno saputo reagire. È vero: il Covid è ancora tra noi e questa terribile pandemia continua a lasciare profonde ferite. Dobbiamo continuare ad attuare comportamenti corretti con quel senso di responsabilità che come PMI abbiamo sempre dimostrato. Ma noi imprenditori lo sappiamo, dobbiamo guardare avanti ed è quello che facciamo ogni giorno nelle nostre aziende. Ho accettato la candidatura a Presidente di Apindustria Confimi Cremona, perché credo nella mia associazione e credo che le sfide e le opportunità che nasceranno potranno essere colte solo mettendosi insieme e confrontandosi. A partire dal mese di gennaio promuoveremo sempre di più incontri a livello territoriale. Concepiamo questi momenti come occasioni di approfondipetenze, attraverso percorsi di formamento e confronto su temi che trazione rivolti a neolaureati e neodiplosversalmente interessano le aziende (a mati e attraverso progetti di formazione partire dalla conoscenza, dal continua e di riqualificazione tema delle competenze e grazie alla nostra divisione della transizione economica Apiformazione. e digitale) fino ad arrivare a Tutto quello che faremo sarà tematiche più di filiera e a Opportunità orientato ad accompagnare nuove opportunità che «Abbiamo davanti sfide le nostre associate in progetstanno emergendo, anche in difficili, ma anche op- ti di consolidamento e creun settore così complesso portunità che potremo scita, supportandole sia nei come quello dell’energia. cogliere solo mettendoci momenti di difficoltà, ma Abbiamo davanti sfide diffi- in rete e facendo siner- anche in quelli di sviluppo. cili, ma anche opportunità gie. Il mio mandato sarà Rivolgo a tutti i colleghi imche potremo cogliere solo incentrato su questo» prenditori e ai loro collaboratomettendoci in rete e facendo ri tanti auguri di buon Natale sinergie. Il mio mandato saper ritrovarci l’anno prossimo rà incentrato su questo. fianco a fianco a fare impresa guardando Continueremo inoltre a lavorare su temi sempre al futuro. che per noi rimangono fondamentali, SONIA CANTARELLI innanzitutto quello già citato delle comPresidente Apindustria Confimi Cremona


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Venerdì 24 Dicembre 2021

REGIONE LOMBARDIA

Famiglia, Disabilità e Pari Opportunità

DISABILITÀ, 129,5 MILIONI DA “PROGRAMMA OPERATIVO”

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, ha deliberato il ‘Programma operativo a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità‘, a cui destinare complessivamente 129.421.990 euro provenienti dal Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) e da risorse autonome del bilancio regionale e dal Fondo Sanitario Regionale. I fondi sono destinati a sostenere persone con disabilità gravissima (Misura B1) e persone con disabilità gravi o anziani non autosufficienti (Misura B2). «Il provvedimento di quest’anno – ha dichiarato l’assessore Locatelli – è frutto di un costante dialogo con le associazioni del territorio lombardo, che ringrazio per il prezioso contributo. I principi contenuti nel documento vanno nella direzione di rafforzare la centralità della persona, l’inclusione e il Progetto di vita». «Alcune delle novità introdotte – ha spiegato – riguardano la semplificazione, la garanzia di continuità della misura, la piena compatibilità con il percorso scolastico, l’innalzamento della soglia Isee a 30.000 euro per l’assegno all’autotomia e i Pro.Vi (Progetti Vita indipendente) e una maggiore attenzione ai casi più complessi. Inoltre, quest’anno abbiamo deciso di rendere compatibile questa misura con il contributo per l’assistente familiare». «L’impegno di Regione Lombardia per garantire un’adeguata assistenza alle persone con grave e gravissima disabilità – ha aggiunto Locatelli – ovviamente non si ferma qui. Stiamo lavorando alla costituzione di un Tavolo tecnico per l’inclusione delle persone con disabilità. Cui parteciperanno una rappresentanza delle associazioni, Anci Lombardia, Ambiti Territoriali e Ats. Ciò al fine di definire in modo condiviso il sistema delle regole in un’ottica di graduale e maggiore efficacia dei servizi e interventi a favore della disabilità. Il tutto anche attraverso gli strumenti della co-progettazione e della co-programmazione». «A questo – conclude l’assessore Locatelli – si affiancherà un dialogo e un confronto con il Welfare. Questo allo scopo di rendere più flessibile lo strumento del voucher sociosanitario. In modo da rispondere più efficacemente alle esigenze delle famiglie».

COVID: IN ARRIVO NUOVE MISURE RAFFORZATE PER IL PERSONALE SANITARIO Covid, in arrivo misure rafforzate per personale sanitario che opera a stretto contatto con pazienti immunosoppressi: dovranno fare un test ogni ogni 7 giorni. La frequenza prima era di un test ogni due settimane. Alla luce dell’attuale evoluzione epidemiologica, la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia, in una Nota, comunica di «essere intervenuta per rafforzare la sorveglianza del personale sanitario in ambito ospedaliero e socio-sanitario, aumentando la frequenza dei test di monitoraggio per Sars-Cov-2». «L’esecuzione dei test per il personale a diretto contatto con pazienti immunosoppressi o operante nei centri dialisi passa da una frequenza di un test ogni 14 giorni a un test ogni 7 giorni. Per il personale sanitario e socio-sanitario – prosegue la Nota – non impiegato in contesti con la presenza di soggetti ad alto livello di immunosoppressione, la frequenza dei test viene portata da un test ogni 30 giorni ad almeno un test ogni 14 giorni». «Queste nuove regole – si legge ancora

nella Nota – valgono anche per gli operatori socio-sanitari impegnati nelle Rsa». La Direzione generale Welfare, inoltre, ha raccomandato agli ospedali e alle strutture socio-sanitarie l’utilizzo delle mascherine FFP2. Soprattutto per il personale a diretto contatto con i pazienti nei reparti

degenza. Si tratta – conclude la Nota – di misure preventive volte a rafforzare il cordone sanitario attorno alle persone più fragili. Nonchè alla protezione degli operatori sanitari sul loro luogo di lavoro, in un delicato momento di recrudescenza dei contagi».

Un’automobile, 10 tablet e 25 monitor multiparametrici. Serviranno per facilitare gli infermieri di famiglia e i case manager nell’assistenza e nel monitoraggio dei pazienti seguiti a domicilio

Monica Boi, Paola Mosa, Giovanni Bozzini, Nadia Poli e Pina Della Volpe con l'automobile e due tablet È stata consegnata mercoledì la super donazione di Uniti per la Provincia di Cremona destinata al servizio Fragilità dell’Asst. Si tratta di un’automobile C3 Van, 10 tablet e 25 monitor multiparametrici destinati a potenziare l’assistenza e il monitoraggio a domicilio dei pazienti seguiti dagli Infermieri di Famiglia e dai Case Manager. Alla consegna erano presenti Giovanni Bozzini (Segretario generale Uniti per la Provincia di Cremona), Paola Mosa (Direttore Socio Sanitario, Asst di Cremona), Nadia Poli (Direttore UO Servizi per la Fragilità), Pina Della Volpe (Infermiera di Famiglia e continuità assistenziale), Monica Boi (Case Manager UO Fragilità). Il Direttore Generale Giuseppe Rossi: «Ancora una volta Uni-

“Uniti per la Provincia di Cremona”, super donazione per il servizio Fragilità ti per la Provincia di Cremona ha mostrato il suo grande cuore. Non solo perché è una associazione unica, nata in emergenza per sostenere i bisogni del territorio nel momento più drammatico della pandemia, ma anche perché si sta rivelando una realtà solida e solidale al contempo, attraverso il sostegno allo sviluppo della cura alla persona». «Ringrazio Uniti per la Provincia di Cremona per la sensibilità dimostrata anche verso i

servizi territoriali della Asst di Cremona», ha dichiarato Paola Mosa. «Questi doni ci consentiranno di potenziare l’assistenza e il monitoraggio dei pazienti seguiti a domicilio, migliorando di fatto l’offerta dei servizi territoriali». Conferma Nadia Poli: «L’automobile donata ci sarà di grande aiuto per facilitare gli spostamenti e la gestione degli appuntamenti degli operatori che si prendono cura dei pazienti al domicilio. Tablet e

monitor sono invece fondamentali per realizzare una presa in carico sempre più integrata: grazie all’interconnessione i dati acquisiti possono essere condivisi a distanza sia dai medici di medicina generale, sia dagli specialisti ospedalieri. L’assistenza domiciliare è una parte rilevante delle attività della nostra unità operativa. Uniti per la provincia di Cremona ha fatto un bellissimo dono di Natale a noi e ai nostri pazienti».


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CULTURA

Venerdì 24 Dicembre 2021 lettereilpiccolo@gmail.com

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MUSICA • DEVE RINUNCIARE AI PROSSIMI DUE CONCERTI IN PROGRAMMA

CINEMA • DAL 1 º GENNAIO UNA COMMEDIA CRIME IN 6 EPISODI

RICCARDO MUTI FERMATO DALLA POLMONITE

FICARRA E PICONE “INCASTRATI” SU NETFLIX

Il maestro Riccardo Muti, “a seguito di una diagnosi di polmonite che ha escluso un’infezione da Covid-19, ha dovuto suo malgrado rinunciare ai concerti previsti alla Sagra Musicale Malatestiana e al Ravenna Festival, trasformandoli però in un’occasione per coloro che ha accompagnato al-

Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e una serie di malintesi che li porterà ad essere “Incastrati”, come recita il titolo della serie, nelle vicende di un omicidio eccellente. Senza farsi mancare nemmeno la mafia che, dicono, «abbiamo deciso di non dimenticare». Il 1° gennaio 2022 Salvo Ficarra e Valentino Picone sbarcano per la prima volta su Netflix con una commedia crime in 6 episodi che li vede debuttare nel mondo delle serie tv. (Fonte Italpress)

la scoperta della partitura verdiana”. Lo fa sapere il Comune di Rimini. Saranno, infatti, i giovani direttori che egli stesso ha recentemente guidato nel percorso di studio della settima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy a sostituirlo sul podio. (Fonte Italpress)

MOSTRA • S’intitola “Greetings from Cremona” e si può visitare presso la Libreria del Convegno

La città del Torrazzo immortalata sulle tele

È interamente dedicata alla città del Torrazzo la collettiva dal titolo “Greetings from Cremona”, giunta alla seconda edizione e allestita nella centralissima Libreria del Convegno (in Corso Campi 71) fino al 27 gennaio. «Spesso - spiega il curatore Simone Fappanni - la routine quotidiana ci impedisce di apprezzare ciò che ci circonda, un po’ per la fretta, un po’ per abitudine. L’arte, in questo senso, ci aiuta a ricordare la preziosità del nostro patrimonio. In tale direzione si articola questa nuova esposizione, in cui si possono scorgere sia gli angoli del centro storico, soprattutto quelli di Piazza del Duomo, col Torrazzo e il Battistero in primo piano, ma anche altri edifici storici, come la casa nuziale di Antonio Stradivari, il sommo liutaio e le tante chiese ricche di dipinti ed affreschi. Non meno interessante è la sezione della mostra dedi-

OMAGGIO A FELLINI AL SAN DOMENICO

Veduta di Cremona di Bozuffi

Cremona immortalata da Bruneri

cata alla natura che circonda la città, con cascine e campi che si perdono a vista d’occhio, ripresi nell’alternarsi delle stagioni: da estati assolate a rabbrividenti inverni, dove trionfa la neve. Una rassegna su Cremona non poteva non comprendere

immagini di violini, botteghe liutaie e artigiane. Così come non possono mancare vedute del Po. Il grande fiume, con le sue anse e il ponte che lo attraversa, sono al centro di parecchi lavori fra albe e tramonti suggestivi». Diverse le tecniche utilizza-

INAUGURATA LA MOSTRA A PALAZZO DUEMIGLIA

te, dall’olio all’acrilico, dall’acquerello alla tempera, sino a quelle digitali e miste. I dipinti, realizzati sia con tecniche tradizionali, come l’olio, l’acrilico e l’acquerello, ma anche sperimentali, come il “silver and gold”, sono stati eseguiti da Riccardo

Bozuffi, Giovanni Conti, Eliso Subacchi, Adriano Bruneri, Antonietta Giannetta, Ennio Sartori, Roberto Ronagnoli, Giorgio Denti, Mirella Valenti, Marinella Ferrero, Giorgio Carletti. Per informazioni: fappanni71@ gmail.com

Gli studenti hanno addobbato il Natale A Canneto sull’Oglio continua la sentita tradizione natalizia con il progetto “Addobbiamo l’albero di Natale”, che da oltre dieci anni vede coinvolte tutte le realtà scolastiche del paese: l’Istituto comprensivo (infanzia, primaria, secondaria), l’asilo nido comunale “La Cicogna” e la scuola dell’infanzia paritaria “Casa Maria”. Nelle scorse settimane gli alunni, supportati dagli insegnanti, hanno addobbato gli alberelli destinati ad essere consegnati ai commercianti per contribuire ad abbellire il centro e rendere palpabile la gioia del Natale. Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, non è stato possibile organizzare la festa in Piazza Matteotti con la partecipazione della cittadinanza e l’attesa

È stata inaugurata sabato scorso a Palazzo Duemiglia la rassegna “Colori e visioni”. che propone trenta opere a tema libero dei pittori Loredana Fantato, Laura Pozzi, Isabella Macchi, Riccardo Bozuffi, Emanuela Artemi, Franca De Ponti, Enrica Groppi, Anna Paola Cozza, Vittorio Politi, Roberto Gradella, Adriano Botta, Ivo Compagnoni, Nadia Tognazzo, Serenella Oprandi, Annamaria Trippitelli, Mario Ghizzardi, Sem, Romilde Marcante, Gianmaria Anversa, Giorgio Carletti, Rifat Koray, Isabella Ditaranto. Sono, inoltre, ospitati in una saletta dedicata i lavori degli allievi del gruppo artistico “Il Cascinetto”. L’esposizione rientra nella rassegna “Arte sotto la neve”, ideata dal Coordinamento delle Associazioni Artistiche di Cremona. «Torna finalmente in presenza la tradizionale esposizione di dicembre – ha detto il presidente Giorgio Denti -. Si tratta di un appuntamento molto particolare perché in questa occasione gli artisti incontrano il pubblico».

esibizione delle varie classi in brani musicali, poesie e filastrocche in tema natalizio, prima del sorteggio degli esercizi commerciali a cui destinare i 22 alberelli allestiti con grande fantasia. Ma, nonostante le restrizioni, ancora una volta non è mancato l’entusiasmo delle scuole nel partecipare all’iniziativa che proprio in questo difficile periodo è particolarmente sentita e fonte di grande emozione per tutti trasmettendo la speranza di un pronto ritorno alla normalità e l’augurio sincero per un sereno Natale. Il sindaco Nicolò Ficicchia, l’assessore all’Istruzione Barbara Alberini e l’intera amministrazione comunale ringraziano di cuore tutti gli allievi ed i loro insegnanti formulando cari auguri per le prossime festività.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com RINGRAZIAMENTI

Anche quest’anno le stelle di Natale dell’Ail sono fiorite in tante piazze, dando nuovo impulso alla ricerca Gentilissimo direttore, quest’anno le stelle di Natale dell’Ail sono di nuovo fiorite in tante piazze, colorando di speranza la lotta ai tumori del sangue e donando sostegno a pazienti, famigliari e reparti di Ematologia. A nome del consiglio d’amministrazione voglio ringraziare tutti i volontari che sono il volto

e le braccia dell’associazione: ognuno con le proprie risorse contribuisce alla realizzazione di progetti che diventano realtà grazie anche alle raccolte fondi. Ringrazio sindaci, parroci e la sezione Avis di Casalmaggiore che ci hanno permesso di allestire i banchetti e Casimiro Massari, nostro coordinatore per il Cremasco. Grazie ai sostenitori che attraverso le stelle Ail sostengono la ricerca e la speranza di una cura per tutti i tumori del sangue. Buone feste. Ines Bodini Presidente Ail Cremona

LA VITA DI OGGI

Rimpiango i tempi andati, quando eravano più poveri economicamente, ma molto più ricchi dentro Signor direttore, come dare torto a coloro che affermano che si stava meglio prima, quando si stava peggio e le ragioni sono semplici. La prima è che eravamo più giovani, la seconda è che eravamo più poveri fuori, ma molto più ricchi dentro. La terza è che adesso

siamo più ricchi fuori, ma molto più miseri dentro. E viviamo travolti da un’umanità che cammina incosciente nella più squallida indifferenza verso il peggio, schiava dei suoi egoismi, incapace di rinunciare a una briciola del proprio superfluo per il bene di tutti, nonostante la presenza invisibile di un virus universale che ci dovrebbe aiutare a riflettere, senza il bisogno di metterci davanti a uno specchio. Pietro Ferrari Cremona

S’intitola “Felliniana” l’omaggio a Fellini in programma il 16 gennaio alle ore 17.30 al Teatro San Domenico di Crema, con coreografia, regia e luci di Monica Casadei, musiche di Nino Rota, drammaturgia musicale e assistenza alla regia di Davide Tagliavini. Uno spettacolo che rievoca l’universo del grande maestro e dei suoi film più celebri. Gli artisti si confrontano con la danza e col circo contemporaneo, col sogno e col mondo reale, i corpi attraversano la danza e il circo contemporaneo, il sogno e il mondo reale, accompagnati dalle musiche indimenticabili composte da Nino Rota per Fellini.

PROTOCOLLO TRA LIONS E TEATRO Nella sala “rosa” dedicata a Ponchielli, è stato firmato il protocollo d’intesa fra il Distretto 108 Ib3 ed il Teatro di Cremona a lui dedicato. «La necessità di unire le forze, per addivenire ad un auspicato miglioramento e potenziamento delle realtà della nostra polis hanno affermato Cortinovis, Cigni, Fiori e Mazzini - ha trovato un oggettivo e sentito riscontro con il consenso dato alla firma di questo protocollo. In virtù della determinata volontà di tutti, abbiamo siglato un momento particolare della “nostra storia”, culturale ed associazionistica, mediante un’azione che rimarrà tra gli eventi più importanti della nostra vita associativa. Sicuramente il territorio su cui insistono i club, attraverso questo accordo fra Lions e Fondazione Ponchielli, assumerà un potenziale ancora maggiore e caratterizzerà sempre di più la propria identità».


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Cultura

Venerdì 24 Dicembre 2021

Si può visitare fino al 16 gennaio la mostra dal titolo “Essenze”, allestita nella sala espositiva dell’Arci San Bernardino, in via XI Febbraio 14 a Crema. Sono esposte le opere a tema libero di venti artisti: si tratta di Loredana Fantato, Laura Pozzi, Isabella Macchi, Emanuela Artemi, Claudio Guatteri, Franca De Ponti, Enrica Groppi, Anna Paola Cozza,

“ESSENZE” IN MOSTRA ALL’ARCI SAN BERNARDINO Vittorio Politi, Ivo Compagnoni, Emanuela Scaratti, Antonella Agnello, Annamaria Trippitelli, Giuseppe Torresani, Teresa Dal Dosso, Mario Ghizzardi, Sem, Marisa Bellini, Enzo Grandi, Roberto Romagnoli, Rifat Koray Gokan, Angelo Rondelli. Questa esposi-

zione vuole essere un momento di incontro fra il pubblico ed artisti provenienti sia dal territorio cremonese e cremasco, sia da diverse province, così da offrire una mostra alquanto eterogenea. Fra l’altro, a ogni autore è stato chiesto di presentare due opere a te-

ma e tecnica liberi, esposti “a rotazione” così da rendere l’allestimento ancora più coinvolgente e capace di fare apprezzare ogni lavoro al pubblico. Fra oli, disegni, dipinti e grafiche, si possono ammirare soggetti alquanto vari: da figure e ritratti, a paesaggi e

composizioni floreali. Scorrendo i pezzi proposti si coglie una notevole varietà di linguaggi espressivi che sicuramente riescono a sorprendere e a emozionare. La mostra si può visitare il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle 19, sabato e domenica anche al mattino, dalle 10 alle 12 con Green Pass e nel rispetto delle vigenti norme anti Covid-19.

TEATRO • Sono otto le proposte che spaziano dal tradizionale al contemporaneo, per soddisfare tutti i gusti

Il Ponchielli viaggia sull’ottovolante

Da ieri sono in vendita presso la biglietteria del Ponchielli e online sul circuito vivaticket i biglietti per i singoli spettacoli del percorso “Teatro”, con otto proposte che spaziano dal tradizionale al contemporaneo, per soddisfare la richiesta sempre più diversificata dello spettatore. Si parte il 25 gennaio alle ore 20 con un omaggio al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile come Paolo Poli, che si è raccontato a Pino Strabioli durante una serie di pranzi. Da quei ricordi ne è nato il libro “Sempre fiori mai un fioraio” e in seguito l’omonimo spettacolo. I 700 anni dalla nascita di Dante Alighieri, il sommo poeta, padre della lingua italiana, verranno omaggiati con “Paradiso XXXIII,” messo in scena il 20 febbraio alle ore 20 da Elio Germano e Teho Teardo, un’esperienza crossmediale che trascende qualsiasi concetto di teatro o concerto per una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali. La rassegna continuerà poi con uno spetta-

colo dall’impianto più classico, per la regia di Andrée Ruth Shammah: Il Delitto di via dell’Orsina (il 2 marzo alle ore 20), con due protagonisti d’eccezione del teatro italiano come Massimo Dapporto e Antonello Fassari, alle prese con una situazione paradossale, brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Labiche. Di nuovo ospite nel cartellone cremonese, dopo il successo

di “Orgoglio e pregiudizio”, andato in scena nella stagione aprile-giugno 2021, il regista e attore Arturo Cirillo col suo nuovo lavoro “Cyrano de Bergerac” (il 5 aprile alle ore 20), testo teatrale che manca da molto tempo sul nostro palcoscenico. Una grande regista del teatro contemporaneo ritornerà poi sul palco del Ponchielli con il suo nuovo spettacolo “Pupo di zucchero” (nella foto). “La festa dei morti” (l’11

aprile alle ore 20), testo liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile, in cui la morte non è un tabù, non è scandalosa, ma diviene parte inscindibile della vita. E per finire, un classico, “Il giardino dei ciliegi” (il 19 maggio alle ore 20), opera teatrale di Anton Cechov, dove un destino ineluttabile sovrasta la famiglia aristocratica proprietaria del giardino, costretta a mettere all’asta il giardino di famiglia per pagare i debiti. In questo ultimo lavoro, Alessandro Serra sa guidare i suoi attori attraverso un realismo recitativo capace di creare emozioni, anche grazie ad una scenografia materica, fatta di pochi elementi e di luci raffinate. Non mancherà anche un momento di festa con una proposta per il 6 gennaio (alle ore 16.30), festa della befana, che per tradizione coinvolge il pubblico delle famiglie. In scena il musical “A Christmas Carol”, uno dei racconti più belli e conosciuti sul Natale, tratto dal romanzo di Charles Dickens. Sul palco un cast di 20 elementi, tanti effetti speciali e imponenti scenografie per vivere insieme la magia del Natale.

CREMONAPRODUCE

MOSTRA

UNA COLLETTIVA DI 5 CREMONESI Fino a venerdì 30 dicembre (eccetto domani, giorno di Natale) si possono ammirare i lavori di cinque artisti cremonesi, che espongono le proprie opere nello spazio espositivo permanente predisposto nella sede dell’Associazione Eridano in via Tribunali 8 a Cremona. La mostra è a cura di Giuseppe Zumbolo e propone i quadri di Andrea Ghisoni (Cremona Piazza della Pace, nella foto), Giorgio Armelloni (Ricordo d’estate), Rossella Tavcar (Vestita dal cielo), Valentina Brunetti (Aurora boreale), Gianluca Cremonesi (Euforia d’autunno). L’ingresso è libero, dal lunedì a venerdì 30 dalle ore 9 alle 12.

LE NOSTRE PUBBLICAZIONI

1933-1945 Lager Europa

Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista “[…] Un lunghissimo viaggio che ha ripercorso la pagina di storia più nera della nostra Europa e che ha provocato ferite insuperabili. Sono sicura che questo volume, che unisce storie ed immagini, sarà uno strumento importantissimo perché mette a disposizione del lettore quella conoscenza necessaria ad orientarsi in quell’universo di disperazione ed orrore […]”. Senatrice a vita Liliana Segre Deportata nei campi di Auschwitz, Ravensbrück, Malchow

Ilde Bottoli e Francesco Pinzi Cremona Produce Edizioni Cremona 2021, pp. 460 euro 43,00

“[…] un’opera imponente e un unicum a livello internazionale per la vastità dello spazio geo-storico europeo e per il numero dei campi visitati e di ciò che ne rimane. Le fotografie e i testi sono efficacemente utilizzati in primo luogo come documento, poi come grimaldello attraverso il quale parlare al cuore e alla mente dei lettori […]”. Gustavo Corni Già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Trento

Il Po in Cattedrale La Grande Piena

Da Cremona a Casalmaggiore: ci proteggano li santi Quella del 1705 fu la piena del Po più devastante per Cremona e il suo territorio. Tra ottobre e fino al 10 di novembre il fiume si ingrossa e rompe a Porta Po e Porta Mosa ed entra in città fino in via Platina, Porta San Luca e San Michele. Migliaia gli sfollati e le case crollate o inagibili. Le Note dei consoli delle vicinie riportano tutti i nomi dei cremonesi colpiti. Il Po causa danni maggiori in provincia: l’ondata di piena sfonda l’argine a Farisengo di Bonemerse, sfalda le difese o, più drammaticamente, le supera. Tutti i paesi della Provincia Inferiore sono sotto metri di acqua, da Malagnino a Motta, da Torricella a Gussola, fino a Casalmaggiore devasta campi e fa crollare case, forma bodri e fosse. Il fiume uccide uomini e animali.

Fulvio Stumpo Cremona Produce Edizioni Cremona 2020, pp. 240 euro 20,00

In vendita nelle librerie e online su www.cremonaproduce.com


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SPORT

Responsabile Fabio Varesi

Venerdì 24 Dicembre 2021

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CANOTTAGGIO • PER I RISULTATI OTTENUTI CON I GIOVANI

BASKET • BILANCIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA FIP

REMO D’ORO A LORENZA ROMAGNOLI

PETRUCCI PROMUOVE IL MOVIMENTO

Giornata speciale per Lorenza Romagnoli in occasione della Conferenza Nazionale Allenatori, svoltasi a Genova. L’allenatrice della Baldesio ha ricevuto, infatti, un importante riconoscimento per il lavoro fatto con i piccoli del remo e in particolare con la categoria Cadetti: gli è stato consegnato il “Remo d’oro” (premio assegnato da Anac) per il maggior numero di medaglie d’oro vinte al Festival dei Giovani 2021.

ROMA - «Il bilancio del 2021 è positivo, da 17 anni non partecipavamo alle Olimpiadi e abbiamo ottenuto un 5º posto con la Nazionale maschile e un 6º con le ragazze del 3×3, senza dimenticare la vittoria dei ragazzi in Serbia. Sono risultati straordinari, ma proprio quest’anno riceviamo meno contributi da Sport e Salute: complimenti, loro conoscono lo sport», afferma Gianni Petrucci, presidente dell Fip. (Fonte Italpress)

» BASKET SERIE A

salta ufficialmente il match del palaradi contro trieste

Troppi contagiati tra i biancoblu per poter scendere in campo e visti i tanti infortunati, rinviare la partita può dare una mano a Galbiati

Il Covid ferma la Vanoli Una sosta forse salutare FABIO VARESI

Piove sul bagnato. O forse no. La notizia era nell’aria, dopo aver rilevato alcuni contagi e ieri pomeriggio è arrivato il comunicato ufficiale della Lega: “Il presidente della Lba, Umberto Gandini, preso atto che gli accertamenti diagnostici effettuati dalla società Vanoli Basket Cremona hanno certificato la mancanza del numero minimo di atleti professionisti a disposizione, negativi al Covid, tali da poter disputare la gara secondo quanto previsto dalle Doa Fip 21-22, dispone il rinvio della partita Vanoli Cremona-Allianz Trieste, valida per la 13ª giornata di andata del campionato di serie A UnipolSai. Nei prossimi giorni saranno indicate le modalità di recupero della partita”. I contagi al Covid non sono certo una buona notizia, ma visto il momento della squadra, questa sosta forzata può essere accolta positivamente da coach Galbiati, che oltre a recuperare gli infortunati, può riordinare le idee e valutare con la società la possibilità di mettere mano a un roster che non funziona. È inutile girarci intorno, il problema sono i tre americani che hanno più deluso in questa prima parte di stagione: McNeace per problemi

RIS U L T AT I 12 ª G IO R N A TA

Poeta a canestro contro Brescia

Brescia-Cremona 86-73, Brindisi-Treviso 9995, Napoli-Trento 72-81, Pesaro-Reggio Emilia 69-72, Sassari-Varese 104-99, TortonaVenezia 77-65, Trieste-Milano 71-68, Virtus Bologna-Fortitudo Bologna 76-70.

CLA SSIF ICA Milano 22 Virtus Bologna 20 Trento 16 Trieste 14 Napoli 14 Brindisi 14 Treviso 12 Reggio Emilia 12

Tortona 12 Brescia 10 Sassari 10 Venezia 10 Pesaro 8 Cremona 6 Fortitudo Bologna 6 Varese 6

1 3 ª GI ORN A TA ( 2 6 - 12 )

Brindisi-Pesaro, Cremona-Trieste*, Fortitudo Bologna-Sassari, Milano-Virtus Bologna*, Reggio Emilia-Tortona, Trento-Varese, Treviso-Brescia, Venezia-Napoli*. *Rinviate. fisici, mentre Harris e Miller non hanno minimamente garantito quei punti necessari alla squadra per essere competitiva. Anche nel tracollo di Brescia, Harris è stato praticamente assente e a questo punto anche il coach pare aver perso la pazienza, mentre Miller si è salvato solo perché infortunato. Al momento l’inserimento di Dime non è sufficiente ad alimentare le chance di salvezza ed a questo punto di-

venta indispensabile valutare l’ingaggio di giocatori, magari anche italiani, in grado di lottare con il coltello tra i denti. Il resto dipenderà dal pieno recupero di Spagnolo e Poeta, due elementi indispensabili per una Vanoli che si è scoperta troppo fragile. Unica nota lieta dell’amarissima trasferta bresciana, è stata il ritorno in campo del capitano Poeta, che ha raggiunto i 1300 assist in carriera, il secondo a riuscirci tra i

giocatori in attività e il 7º nella classifica all time. La sua grinta e la sua saggezza in campo saranno sicuramente importanti nel tentativo di risalita dei biancoblu. Vista la situazione sanitaria, è a rischio anche il match di lunedì 3 gennaio a Casale Monferrato contro la Bertram Tortona. Speriamo che la Vanoli sia al più presto pronta ad affrontare al meglio un campionato sicuramente molto difficile.

S E RIE A2

LE AZZURRE HANNO CHIUSO L’ANNO ALLA GRANDE Travolgendo 93-54 la Podolife Treviso (Nori 24, D’Alie 21 e Vente 18) il Basket Team Crema ha colto il decimo successo e chiuso l’anno da capolista solitaria, con tutte le carte in regola per conservare la posizione. Sono tre le partite ancora da disputare per completare il girone di andata, il primo l’8 gennaio

alle 18 al PalaCremonesi con la Valbruna Bolzano. CLASSIFICA (11ª giornata): Crema* 20; Castelnuovo Scrivia 18; Brescia*, Udine* 16; Alpo, Milano 14; Ponzano* 12; Mantova*, Carugate* 10; Valbruna Bolzano*, Aperia Bolzano 6; Vicenza* 4; Torino, Treviso 0. *Una partita in meno.

SERIE B • CREMA SI GODE UN NATALE PIÙ SERENO

Con la Ferraroni JuVi Cremona bloccata dai Covid (rinviato il match casalingo contro Bergamo), i fari erano puntati sulla Pallacanestro Crema, che può trascorre un Natale più sereno dopo essersi aggiudicata lo scontro salvezza con Bologna ed aver agganciato in classifica il gruppetto di squadre a quota 8 punti. Al termine di una settimana tormentata da parecchi guai fisici, i leoni cremaschi hanno battuto un colpo, sciorinando un’ottima prestazione, tanto che la vittoria non è sembrata mai in discussione. È finita 74-59 (41-24 all’intervallo lungo), con Bianconi (20 punti) e Montanari (18, nella foto) sugli scudi. Soddisfatto coach Ghizzinardi: «Una vittoria importante, perché si trattava di uno scontro diretto. Anche aver vinto con un buon margine, tra qualche mese potrebbe rivelarsi importante. La nostra partita difensiva è stata sicuramente eccellente, perché loro sono noti per essere una formazione con un attacco esplosivo. Abbiamo difeso bene già dalla transizione, vinto che loro sono pericolosi soprattutto nei primi secondi dell’azione. Siamo stati bravi a non farli entrare in ritmo e non abbiamo mai concesso canestri facili». Il ritorno in campo, contagi permettendo, è previsto per l’8 gennaio: la JuVi sarà impegnata alle 18.30 a Bologna, mentre Crema è attesa sul difficile parquet di San Vendemiano (ore 20.30). CLASSIFICA (13ª giornata): Cividale 24; JuVi Cremona*, Mestre 20; San Vendemiano 18; Fiorenzuola 16; Bergamo*, Desio, Vicenza 14; Monfalcone 12; Lumezzane 10; Jesolo*, Olginate, Crema, Padova, Bologna 8; Bernareggio* 2. *Una partita in meno.


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Sport

Venerdì 24 Dicembre 2021

» CALCIO SERIE B

i grigiorossi chiudono il 2021 con un insperato terzo posto

Malgrado l’assenza di un vero bomber, la squadra di Pecchia ha iniziato a marciare forte e sembra aver trovato l’assetto giusto per puntare in alto

La Cremo accoglie il nuovo anno sul podio Un Natale di pausa inattesa, ma sotto l’albero brindiamo tutti a questa Cremonese. Nel pacchetto regalo troviamo, infatti, il terzo posto in classifica con 32 punti all’attivo, 27 gol fatti e 17 subìti e soprattutto quelle nove vittorie sulle diciotto gare fin qui giocate che in epoca di tre punti fanno la differenza, specie se vuoi continuare a proporre calcio come stanno facendo Pecchia ed i suoi ragazzi. Il tutto senza un bomber vero, ma con tanti marcatori diversi. Non vorremmo risultare troppo duri, ma per chi ha la memoria corta, rispetto a quanto si vedeva in campo un anno fa, sembra quasi di assistere ad un’altra tipologia di sport. Peccato solo che, alla luce del protrarsi della pandemia, per rivedere all’opera i grigiorossi bisognerà attendere la metà di gennaio. La Lega Serie B, come noto, alla luce dei numerosi casi di positività al Covid anche tra gli atleti di molte squadre, ha infatti deciso di rinviare le ultime due giornate del 2021 e forzare subito la sosta fino a metà del prossimo mese. Un notizia difficile da digerire, soprattutto per quei tifosi che si erano già organizzati per le prossime gare contro Como e Lecce, ma l’imprevedibilità delle varianti di questa pandemia è ormai una realtà con la quale convivere a denti stretti anche nello sport.

Per tutte le squadre, quindi, calendari completamente rivoluzionati e qui faranno la differenza le strutture societarie: sia in ottica organizzativa, sia in quella di mercato, visto che la finestra invernale si aprirà prima della ripresa delle gare, pertanto tanti club potranno avere a disposizione i rinforzi per due gare in più. In casa Cremonese, staremo a vedere cosa succede in tal senso, ma è difficile che ci siano particolari rivoluzioni. Specie ora che Pecchia ha trovato i suoi equilibri, ottenendo risultati concreti che sono lì da vedere, alla faccia

SERIE A • LA JUVE TORNA NELLA LOTTA CHAMPIONS In una settimana pare svanita la lotta a quattro per lo scudetto. Con Napoli e Atalanta in netta flessione, il solo Milan prova a stoppare la fuga solitaria dell’Inter, sempre più favorita per il bis tricolore. Al contrario, si fa più avvincente la corsa per due posti Champions (gli altri sono già prenotati dalle milanesi), con la Juventus che gioca male, ma vince e risale. CLASSIFICA (19ª giornata): Inter 46; Milan 42; Napoli 39; Atalanta 38; Juventus 34; Roma, Fiorentina 32; Lazio 31; Empoli, Bologna 27; Torino 25; Verona, Sassuolo 24; Udinese*, Sampdoria 20; Venezia 17; Spezia 16; Genoa 11; Cagliari 10; Salernitana* 8. *Una partita in meno.

dei tanti “chiacchieroni” che ne hanno messo in discussione l’operato alle prime difficoltà. Per carità, criticare è lecito, dare aria alla bocca non sempre… specie ora che serve indossare la mascherina. Primavera 2 • La squadra di Pavesi ha chiuso il 2021 con la netta vittoria sul campo del Pordenone: 3-0 il risultato per la Cremonese, in gol con Ballabio e due volte Basso Ricci. Con questi tre punti, i grigiorossi si trovano al quinto posto in classifica con 20 punti, a sole 4 lunghezze dalla zona playoff e con una partita da recuperare.

SI RIPARTE A GENNAIO CON LA 19ª GIORNATA Alla fine ha prevalso la linea del rinvio dei due turni in programma durante le feste natalizie. Durante l’assemblea della Lega di Serie B, nella quale si è tenuto un confronto franco e leale fra le associate, i club hanno deciso, a tutela della salute e della regolarità della competizione, lo slittamento delle gare della 19ª giornata di andata e della 1ª di ritorno, previsti in un primo momento il 26 e 29 dicembre, mantenendo poi inalterato il calendario del torneo. Il campionato, quindi, riprenderà il weekend del

15 gennaio dalla 19ª giornata, mentre i recuperi Benevento-Monza e Lecce-L.R. Vicenza sono previsti per il 13 gennaio. Inoltre, sono stati introdotti due turni infrasettimanali, il 15 e il 22 febbraio, coincidenti con la 4ª e 6º giornata di ritorno. 20ª GIORNATA (22-01*): Alessandria-Benevento, Brescia-Ternana, Como-Crotone, Cosenza-Ascoli, L.R. Vicenza-Cittadella, Lecce-Cremonese, Monza-Reggina, Parma-Frosinone, Perugia-Pordenone (h 17), Spal-Pisa. *Era prevista il 29 dicembre.

RISULTATI

18ª

GIORNATA

Alessandria-Parma 0-2, Ascoli-Cremonese 1-4, Benevento-Monza rinviata, Brescia-Cittadella 1-1, Como-Reggina 1-1, Cosenza-Pisa 0-2, Crotone-Pordenone 4-1, Frosinone-Spal 4-0, Lecce-L.R. Vicenza rinviata, Perugia-Ternana 1-1.

CLASSIFICA

Pisa 38 Brescia 34 Cremonese 32 Lecce* 31 Benevento* 31 Monza* 31 Cittadella 29 Frosinone 28 Perugia 27 Ascoli 26

19ª L’esultanza dei grigiorossi ad Ascoli dopo il gol di Valeri (foto Us Cremonese)

*una partita in meno

MATTEO VOLPI

Como 25 Ternana 23 Parma 23 Reggina 23 Spal 20 Alessandria 17 Cosenza 16 Crotone 11 Pordenone 8 L.R. Vicenza* 7

GIORNATA ( 15-01*)

Cittadella-Cosenza, Cremonese-Como, L.R. Vicenza-Alessandria, Monza-Perugia, ParmaCrotone, Pisa-Frosinone, Pordenone-Lecce, Reggina-Brescia, Spal-Benevento, TernanaAscoli. *Il turno era in programma il 26 dicembre ed è slittato a causa del Covid.

SERIE C • PERGOLETTESE FUORI DALLA ZONA PLAYOUT «La più bella prestazione in trasferta». Così Stefano Lucchini ha commentato l’1-1 colto dalla Pergolettese al “Moccagatta” di Alessandria contro la Juventus Under 23. Un rigore trasformato da Varas ha pareggiato la rete dell’ex grigiorosso Brighenti: botta e risposta nella ripresa, che mostra il carattere dei gialloblu, bravi a risollevarsi subito dopo l’inatteso ko esterno con la Pro Patria (2-1), malgrado il vantaggio siglato da Morello (nella foto). Anche se con un solo punto di vantaggio (al netto della penalizzazione), la Pergolettese ha chiu-

SERIE D • CREMA CON DUE PARTITE DA RECUPERARE

so l’anno fuori dalla zona playout ed ha confermato di poter puntare alla salvezza diretta. Alla ripresa, il 9 gennaio, ci sarà il big match casalingo con il Padova. CLASSIFICA (20ª giornata): Südtirol** 44; Padova 42; Renate, FeralpiSalò 39; Triestina* 33; Juventus U23 28; AlbinoLeffe, Virtus Verona* 25; Trento, Pro Vercelli*, Lecco* 24; Seregno 23; Pergolettese (-1), Piacenza 22; Mantova, Pro Patria 21; Fiorenzuola 20; Legnago Salus 18; Pro Sesto 16; Giana Erminio 15. *una partita in meno.

Al prezioso successo per 3-2 del Crema sul campo del Leon, con le reti di Riffini (2) e Ferretti, ha fatto seguito il rinvio del match casalingo con la Real Capalina, a causa di alcune positività riscontrate tra i nerobianchi, che devono così recuperare due partite, la prima il 5 gennaio alle 14.30 a Caravaggio. CLASSIFICA (18ª giornata): City Nova** 33; Ca-

satese, Desenzano Calvina* 32; Arconatese* 30; Brusaporto 28; Ciserano 27; Breno, Folgore Caratese** 26; Legnano, Sona 24; Sporting Franciacorta 23; Leon* 20; Vis Nova Giussano, Ponte San Pietro*, Olginatese 19; Real Calepina**, Crema** 16; Villa Valle* 15; Caravaggio***, Castellanzese* 14. *una partita in meno.


Sport

» volley serie a1

Venerdì 24 Dicembre 2021

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domenica in umbria sono in palio punti salvezza

La squadra di Volpini deve ora guardarsi le spalle e la trasferta con la Bartoccini Fortinfissi è una tappa fondamentale della stagione

Vbc a Perugia per una sfida thriller RISULTATI 12 ª GIORNATA Bergamo-Firenze rinviata, CasalmaggioreBusto Arsizio 1-3, Chieri-Conegliano 0-3, Cuneo-Perugia 3-2, Scandicci-Novara 3-0, Trento-Roma 3-0, Vallefoglia-Monza 0-3.

SERIE B1 • ESPERIA SECONDA OFFANENGO VEDE LA VETTA

CLASSIFICA Conegliano 31 Novara 28 Monza 28 Scandicci 26 Busto Arsizio 26 Chieri 22 Firenze* 17

*una partita in meno

Non era certo Busto Arsizio l’avversario ideale per muovere la classifica ed infatti è arrivata un’altra sconfitta per la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, che dopo aver abbandonato i sogni di accedere alla Coppa Italia, deve ora iniziare a guardarsi le spalle. L’ottimo inizio di stagione, infatti, è solo un lontano ricordo e le rosa sono tornate alla dura realtà, che le vede impegnate nella lotta per salvarsi. Ecco perché la trasferta di domenica a Perugia contro la Bartoccini Fortinfissi delle ex Sirressi, Melandri e Guerra rappresenta una tappa fondamentale nel cammino della squadra di Volpini, che nell’ultimo turno ha lanciato segnali confortanti solo nel secondo set, vinto giocando una buona pallavolo. Ma solo poche volte le rosa sono state convincenti per l’intero match e dovranno riuscirci nel delicato scontro diretto in Umbria. «Questa partita per noi di-

Cuneo 16 Casalmaggiore 12 Bergamo* 9 Trento 9 Vallefoglia 9 Perugia 8 Roma 8

13ª GIORNATA (26-12 h 18.15) Busto Arsizio-Cuneo*, Conegliano-Bergamo*, Firenze-Scandicci*, Monza-Trento*, Novara-Chieri, Perugia-Casalmaggiore, Roma-Vallefoglia. *Rinviate.

La Vbc in azione contro Busto Arsizio (foto Pepi Storti)

venta decisiva in chiave salvezza - dice la centrale Marina Zambelli - avendo sbagliato le ultime possibilità di fare punti prima della fine del girone di andata. Loro sono nella nostra stessa situazione, quindi sarà importantissimo entrare in campo con il

giusto atteggiamento per fare la nostra miglior prestazione possibile». Una vittoria a Perugia sarebbe importante anche in chiave girone di ritorno, vero? «Per noi diventa fondamentale fare bene in vista di un inizio di girone di ritorno molto com-

plicato, in cui incontreremo squadre molto forti contro le quali giocare bene potrebbe non bastare». Quella di Perugia è una delle sole due partite in programma, visto che le altre della 13ª giornata sono state rinviate a data da destinarsi a causa del Covid.

CANOT TAGGIO

CESARINI E RODINI NELLA TOP 5 OLYMPIC ROMA - Ancora un attestato per il doppio Pesi Leggeri femminile di Federica Cesarini e Valentina Rodini, oro olimpico a Tokyo 2020. La World Rowing, la federazione remiera internazionale, nel suo recente speciale “A year in review – Top 5 Olympic and Paralympic moments”, ha inserito in quinta posizione l’impresa delle due azzurre, motivando come segue: “La finale del doppio Pesi Leggeri femminile si è chiusa al fotofinish, con vincitrici

le italiane Valentina Rodini e Federica Cesarini (foro canottaggio.org), che hanno così conquistato il primo oro olimpico di sempre per l’Italia del canottaggio femminile. Tutte e sei le barche finaliste hanno concluso la finale in un fazzoletto di tempo inferiore ai due secondi, e nel corso della gara la leadership è cambiata più volte”. Federica e Valentina hanno anche ricevuto il Collare d’oro insieme agli altri medagliati olimpici.

L’Esperia Cremona (nella foto dopo il match) ha chiuso il 2021 al secondo posto in solitaria (con 22 punti) espugnando il PalaRuscello di Imola con tre set da urlo (21-25, 20-25, 20-25) contro la Csi Clai. Le tigri gialloblu possono così affrontare la pausa natalizia con la giusta serenità, in vista della ripresa del campionato contro la capolista Montale, l’8 gennaio alle 18 al PalaCambonino. Sempre nel girone D, sorride anche la Csv RaMa Ostiano che ha piegato 3-1 l’Alsenese. Un successo che vale il terzo posto a quota 19 in compagnia di Forlì e Imola. L’8 gennaio Ostiano tornerà in campo alle 20.30 a Gussolengo contro il Fumara Miovolley, squadra in piena zona retrocessione con soli 9 punti in classifica. Nel girone B, la Chromavis Abo Offanengo tra trovato sotto l’albero due punti a Gorle, grazie a una splendida rimonta. Sotto 2-0, la squadra di Giorgio Bolzoni ha reagito in terra bergamasca e si è imposta al tie break, malgrado fosse sotto 7-2. Con 24 punti, le cremasche sono terze, ma a sole due lunghezze dalla vetta. Natale sereno anche per la Enercom Fini Crema, passata 3-0 a Busnago e ora fuori dalla zona retrocessioni. Alla ripresa, Offanengo ospiterà Busnago, mentre Crema sfiderà Gorle.

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Sport

Venerdì 24 Dicembre 2021

» CICLISMO

la cremasca ha vinto nella velocità sulla pista svizzera di grenchen La pistard di Romanengo si è imposta nella Track Cycling Challenge. Un successo che premia l’impegno in allenamento e che permette alla 24enne di puntare con fiducia a Parigi 2024

Miriam Vece ha chiuso l’anno in gloria FORTUNATO CHIODO

Diversi specialisti della pista si sono dati appuntamento al velodromo di Grenchen, in Svizzera per la Track Cycling Challenge, che ha visto buone prestazioni degli atleti italiani. Gran bella vittoria della cremasca Miriam Vece (nella foto il podio), 24 anni di Romanengo, pistard azzurra che corre per il team Valcar-Travel & Service e per il Centro Sportivo Esercito: nella prova della velocità, è riuscita ad avere la meglio in finale della francese Taky Marie Divine Kouame. Miriam, tra consapevolezza e dubbio, mira ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove però non potrà partecipare nelle sue specialità, visto che le gare dei 500 o 200 metri lanciati non sono discipline olimpiche, quindi gareggerà nella velocità endurance. Silvia Zanardi, Corridori, dirigenti, appassionati e sportivi tutti insieme a Salvirola hanno ricordato Claudia Bonfanti nel meeting del Trofeo Lombardia-Piemonte a lei dedicato, con la regia della società organizzatrice Cicli Francesconi. Un evento ricco di emozioni, che ha regalato alla società valtellinese Melavì Tirano Bike il trofeo di rappresentanza intitolato alla compianta Bonfanti. Ospiti d’onore Cordiano Dagnoni, presidente nazionale della Federciclismo, Stefano Pedrinazzi, presidente lombardo della Fci e Barbara Mussa, responsabile del fuoristrada regionale.

ECCO LA NUOVA DIVISA DELL’ARVEDI CYCLING

Il team Arvedi Cycling avrà una nuova divisa (nella foto) per la stagione 2022 ormai alle porte

21 anni piacentina di Fiorenzuola d’Arda, ciclista su strada e pista del team BePink si è fermata sul secondo gradino del podio nell’eliminazione, battuta solo dalla britannica Neah Evans e poi si è classificata al quarto posto nell’om-

nium. Mattia Pinazzi, parmense della Biesse-Arvedi e il padovano Davide Boscaro (Team ColpackBallan) sono giunti sesti nella prova della Madison Elite e tra le donne settima piazza per la stessa Zanardi e Matilde Vitillo, anche lei

della BePink. La cremonese Elena Bissolati (Gs Cicli Fiorin) è arrivata 7ª nel keirin e Pinazzi 10º nell’omnium. Nelle categorie giovanili, Matteo Fiorin (Gs Cicli Fiorin) ha vinto la prova dello scratch Juniores superando il bielorusso Kiryl Hutsko e l’olandese Justus Willemsen. Il brianzolo si è classificato poi 4º nella corsa a punti Juniores e 3º nella eliminazione.

TANTE EMOZIONI NELLE GARE A SALVIROLA Riguardo alle gare, ha fatto man bassa la Selle Italia Guerciotti nell’Open Elite e Under 23 maschile, con il team milanese che ha occupato l’intero podio grazie a Samuele Leone, Gabriel e Filippo Agostinacchio. Tra le donne Elite ha brillato la brianzola Rebecca Gariboldi (Team Cingolani), davanti a Nicole Fede (Guerciotti Development) e a Carlotta Borello (DP66 Giant). Le prove degli Juniores sono state appannaggio di Samuele Scappini (Team Fortebraccio), Fabio Bassignana (Sorgen-

te Pradipozzo) e Filippo Borello (Guerciotti Development) e tra le Juniores Sophie Auer (Zanolini Sud

Tirol). Buona la prova del tandem Junior della Uc Cremasca: Stefano Zipoli (18°) e Lorenzo Celano

(25°). Christian Fantini (Ktm Alchemist), Mattia Agostinacchio (Scott Libarna) ed Elisa Lanfranchi della Melavì Tirano Bike (nella foto) hanno primeggiato tra gli Allievi. Nella categoria Esordienti hanno trionfato Patrik Pezzo Rosola (Hellas Monforte) e Maria Acuti (Sporteven Group). Magica prova della cremasca Viola Invernizzi (Team Serio Pianengo) tra i giovanissimi della G6, davanti alla coetanea e compagna di squadra Emma Grimaldelli e Asia Vanuzzo (Castelbolognese). Tra i maschi, succeso di Raffaele Armanasco (Melavì Tirano Bike).

CICLOCROSS

VENTURELLI NELLA TOP TEN A NAMUR Zoe Backstedt ha dominato la seconda prova della Coppa del Mondo di ciclocross tra le Juniores svoltasi a Namur in Belgio ed è sempre più leader nella classifica generale. La giovanissima britannica, figlia d’arte e campionessa del mondo su strada, è salita in cattedra fin dalle primissime battute di gara, operando una netta selezione fra le avversarie. La Backstedt si è imposta davanti alla olandese Leonie Bentveld e ad una straordinaria Valentina Corvi: la valtellinese, classe 2005 di Tirano della GS Sorgente Pradipozzo, è salita per la prima volta sul podio, eguagliando il piazzamento di Federica Venturelli a Tabor. Buona la difesa della stessa Venturelli, che ha colto un ottimo nono posto. «Sono molto soddisfatta della mia prestazione - ha rivelato Federica -. Il percorso era troppo tecnico per le mie capacità e riuscire ad ottenere un piazzamento nella top ten è sempre soddisfacente. Per ora mantengo, anche se per un solo punto, il 3º posto in Coppa del Mondo, che va oltre ogni più rosea aspettativa, anche se non credo che riuscirò a mantenerlo fino alla fine. Ringrazio la Nazionale che mi fa vivere queste splendide esperienze». Il giorno di Santo Stefano, la Venturelli correrà a Dedermonde, in Belgio.

BOCCE

LORENZO BOCCHIO E LUCA DOMANESCHI SUL PODIO NELLA NAZIONALE DI SOLIERA (M.M.) Sfiora il successo Lorenzo Bocchio nel Memorial Adriano Marchesini, gara nazionale organizzata dalla Solierese. Dopo aver battuto Nicola Scabellone con un doppio 12-10, Lorenzo s’imponeva su Pasquale Campestre (12-9), eliminava Kafcer Rolfini (12-9) ma veniva sconfitto (10-12) da Kevin Della Schiava in finale. Sugli scudi Luca Domaneschi: dopo essersi sbarazzato di Samuele Danesi (123), estrometteva Sofia Pistolesi (12-8) e Lorenzo Pettinato per 12-3. Nello spareggio si aggiudicava il derby contro Alessandro Massarini (12-3), ma disco rosso in semifinale (6-12) opposto a Della Schiava. Buona la prestazione di Massarini che s’imponeva su Francesco Pirone, Mattia Meda e Giovanni Scabellone, prima del ko con l’amico Luca.

Promossi e retrocessi dell’annata 2021 MASSIMO MALFATTO

La commissione tecnica regionale guidata da Stefano Menghini ha diramato l'elenco delle promozioni e retrocessioni per il 2021. Promossi dalla categoria B alla A: Alberto Pedrignani e Alessandro Chiappa (Achille Grandi), Fabrizio Gaimarri, Fabio Perini, Gabriele Ronda e Alberto Zaniboni (Bissolati), Luca Bagnacani (Flora, nella foto), Pierluigi Beccaria (Capergnanica). Promossi dalla C alla B: Mauro Di Marco e Alessandro Fornasari (Signorini Dlf), Gianfranco Bonetti e Roberto Soana (Le Querce), Marco Paladini (Cremosanese). Promossi dalla D alla C: Samuele Regonesi e Roberto Viola (Sergnanese), Evaristo

Bibiani (Capergnanica), Matteo Cabrini (Azzurra 2000), Francesco Bignamini (Codognese 88). Retrocessi dalla A alla B: Alberto Antonioli, Giovanni Ferrari, Davide Pompini e Morrys Vailati (Bissolati), Andrea Carini (Fadigati), Graziano Boselli e Silvano Maccagnola (Astra), Gianfranco Ghirardi e Massimiliano Stringhini (Flora), Roberto Dilda, Gilberto De Stefani e Giuseppe Ghisolfi (Baldesio), Luca Maccalli (Offanenghese), Camillo Valcarenghi (Scannabuese), Evaristo Padovani (Nuova Bar Bocciodromo), Giuseppe Generali e Piercarlo Trombini (Az-

zurra 2000), Franco Lupi Timini (Scannabuese), Vincenzo Monico (Poiani). Retrocessi dalla B alla C: Piergiorgio Cabrini e Sergio Tagliaferri (Coop Castelvetro), Silvano Fapulli (Signorini Dlf). Antonio Angelo Lorenzetti e Dante Pietrobelli (Arci Crema Nuova), Maurizio Parmigiani (Nuova Bar Bocciodromo), Leonida Generali (Le Querce), Walter Groppi e Lorenzo Novati (Codognese 88), Alessandro Facchi (Capergnanica), Marco Paladini (Cremosanese), Giuseppe Agosti (Madignanese) e Massimo Manclozzi (Offanenghese).


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