Itinerari GASTRONOMICI
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Il ponte
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EDITORIALE
PERIODICO DEL FRIULI CENTRALE
Periodico - Anno XLI - N. 3 aprile 2014 Pubblicità inferiore al 45% Sped. in abb. postale - Gr. lll Direttore responsabile Renzo Calligaris Condirettore Marco Calligaris Direzione - Redazione Via Leicht, 6 - 33033 CODROIPO Telefono 0432.905189 www.ilpontecodroipo.it PER INFORMAZIONI: info@ilpontecodroipo.it redazione@ilpontecodroipo.it marco.ilponte@libero.it segreteria@ilpontecodroipo.it La sede è aperta al pubblico tutti i giorni feriali escluso il sabato dalle ore 18,00 alle 19,00 Ogni mercoledì dalle ore 18,00 alle 19,00 è presente un rappresentante del comitato di redazione Editrice: soc. coop. editoriale “ll Ponte” a r.l. c.c. postale n.13237334 IBAN: IT 33 H 08330 63750 000000055033 Autorizz. del Tribunale di Udine N. 336 del 3-6-1974 Realizzazione grafica: ET PUBBLICITÁ Per la vostra pubblicità su questo periodico telefonare allo 0432.907752 - 339.5744086
Il fascino di Villa Manin e del suo parco Continuano con successo le manifestazioni indette con il mondo della scuola e con le aziende industriali e commerciali del Codroipese per ricordare i 40 anni di fondazione del nostro periodico. ‘L’11 aprile a Bertiolo, coordinati dal giornalista Daniele Paroni, nell’auditorium di quella località si terrà un incontro dove titolari d‘impresa e dipendenti renderanno palese quello che sono stati, sono attualmente e quello che vorranno divenire in futuro. Intanto a Villa Manin di Passariano è visitabile fino al 22 giugno la mostra Trame di Cinema. Si tratta di 111 abiti commissionati dai registi più importanti del cinema italiano e realizzati dalla storica Sartoria Farani, oggi diretta dal friulano Luigi Piccolo. Il primo aprile in concomitanza con la Festa dei narcisi è stato aperto gratuitamente il parco del complesso dogale. All’appuntamento è intervenuto un buon flusso di persone, forse anche attratte dal mercatino dell’antiquariato di buon livello qualitativo. Il soprintendente Piero Colussi ha reso noto che a breve saranno eseguiti alcuni lavori nel Parco con il rifacimento della
Stampa: C.S.Q. spa - Erbusco (Bs) “ll Ponte” esce in 13.000 copie ed è inviato alle famiglie dei Comuni di Codroipo, Basiliano Bertiolo, Camino al Tagliamento, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Rivignano-Teor, Sedegliano, Talmassons, Varmo e agli emigranti che lo richiedono. La collaborazione è aperta a tutti. “ll Ponte” si riserva in ogni caso il diritto di rifiutare qualsiasi scritto o inserzione. Manoscritto e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono. © Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo di: testi, immagini, format pubblicitari e grafica.
Associato all’USPI
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cartellonistica. Ha pure aggiunto che sono già stati posti in calendario un sei-sette concerti per la stagione estiva. Va pure detto che Villa Manin vivrà a maggio un grande appuntamento con Sapori Pro Loco e tanti eventi di contorno. Ci saranno non meno di una quarantina di stand gastronomici che attireranno gente da ogni dove. Riferendoci al contenuto di questo numero merita una segnalazione il simpatico articolo di Giorgio De Tina per la rubrica Sei di Codroipo se... Questa volta sotto i riflettori vanno alcuni episodi accaduti diversi decenni fa nel campetto (ora parcheggio) situato a nord del duomo. Frattanto siamo giunti alla Pasqua, la festa religiosa più importante della cristianità. A tutti i nostri affezionati lettori giungano gli auguri più belli con l’auspicio che dall’uovo pasquale esca per tutti noi tanta pace e serenità. Renzo Calligaris
Servizi UTILI Guardia farmaceutica Il turno di “guardia farmaceutica” in Codroipo funziona dalle 8.30 del lunedì alle 8.30 del lunedì successivo, mentre per gli altri comuni dalle ore 8.30 del venerdì alle 8.30 del venerdì successivo. Durante la chiusura pomeridiana e notturna delle farmacie di turno va corrisposto il diritto di chiamata di euro 1,55 diurno (dalle 12.30 alle 15.30) e di euro 3,87 notturno (dalle 19.30 alle 8.30).
TURNI FARMACIE COMUNI DALL’11 AL 17 APRILE Codroipo - Dott.ssa Forgiarini Tel. 0432.900741 Mereto di Tomba - Tel. 0432.865041
DAL 18 AL 24 APRILE Codroipo - Dott. Toso (turno diurno) Tel. 0432.906101 Sedegliano - Tel. 0432.916017
DAL 25 APRILE AL 1° MAGGIO
Guardia medica Il servizio di guardia medica notturna feriale, prefestiva e festiva, per i comuni di Codroipo, Basiliano, Bertiolo, Camino, Castions di Strada, Lestizza, Mereto, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo ha il proprio recapito presso il polo sanitario di Codroipo nella nuova sede della palazzina degli ambulatori (tel. 909102). Per il comune di Rivignano presso l’ospedale civile di Latisana (tel. 0431/529200), per Flaibano l’ospedale civile di S.Daniele (tel. 0432.9491). Il medico di famiglia è in servizio dalle 8.00 alle 10.00 del sabato; dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì. Il servizio notturno feriale inizia alle ore 20.00 e termina alle 8.00 del giorno seguente. Il servizio festivo (diurno e notturno) inizia alle ore 10.00 del sabato e termina alle ore 8.00 di lunedì. Anche nelle festività infrasettimanali il servizio inizia il giorno precedente alle ore 10.00 termina alle ore 8.00 del giorno successivo al festivo.
Codroipo - Dott. Cannistraro Tel. 0432.908299
DAL 2 ALL’8 MAGGIO
Veterinari di turno
Codroipo - Dott.ssa Forgiarini (turno diurno) Tel. 0432.900741 Flaibano - Tel. 0432.869333 Talmassons -Tel. 0432.766016
DAL 9 AL 15 MAGGIO Codroipo - Dott.ssa Ghirardini Tel. 0432.906054 Lestizza - Tel. 0432.760083
DAL 16 AL 22 MAGGIO
Per servizio notturno e festivo nei comuni di Codroipo, Camino al Tagliamento, Bertiolo, Varmo, Mortegliano, Talmassons, Castions di Strada, Sedegliano, Mereto, Lestizza e Pozzuolo del Friuli:
Codroipo - Dott.ssa Ghirardini (turno diurno) Tel. 0432.906054 Bertiolo - Tel. 0432.917012
Telefono 118
Distretto Sanitario di Codroipo Centralino e Informazioni: 0432.909111 Prenotazione prestazioni sanitarie Numero unico call center salute e sociale 848448884 Dal lunedì al venerdì 7.30/18.00 - Sabato 8.00/12.00 Servizio di Prevenzione: Sanitario e Medicina Legale (su app.) Dal lunedì al venerdì 9.00/12.00 tranne mercoledì 0432.909180 Vaccinazioni (su appuntamento): 0432.909182 Bambini: lun, mar 9.00/12.00-14.30/16.00; ven 9.00/12.00 Adolescenti: lunedì e martedì 14.30/16.00 Vaccinazione adulti (accesso libero): lunedì 9.00/12.00 Certificati (su appuntamento): venerdì 9.00/12.00 Per le certificazioni medico-legali rivolgersi al Cup del distretto di Codroipo oppure telefonare al numero 848448884 Veterinari: Segreteria
0432.909127 Fax 0432.909146
Centro Salute Mentale: Lunedì a venerdì 8.00/18.00 - sabato 8.00/14.00 0432.909190
Orari Sante Messe in Codroipo FERIALE: 8.00 Duomo - 17.00 San Valeriano - 18.00 Duomo SABATO SERE E VIGILIE: 17.00 Rosa Mistica - 18.00 Duomo DOMENICA E FESTE: 8.00 Duomo - 9.15 San Valeriano - 10.00 Duomo - 11.15 San Valeriano - 11.30 Duomo - 18.00 Duomo. CONFESSIONI: Martedì dalle 9.00 alle 10.30 (don Luigi e don Giuseppe Duria) e dalle 10.30 alle 12.00 (sacerdoti della forania). Giovedì dalle 18.00 alle 20.00 (mons. Ivan e don Ilario). Sabato alle 9.00 (mons. Ivan e don Ilario) e dalle 15.30 alle 17.00 (don Luigi).
AVVISO IMPORTANTE Sono aperte le prenotazioni per l’acquisto di spazi per la propaganda elettorale per le prossime elezioni amministrative. (In applicazione della legge 22 febbraio 2000 n. 28)
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Servizi UTILI Orari ferrovie dello Stato
Orari autocorriere
Servizio diretto feriale
ATTUALMENTE IN VIGORE*
DA CODROIPO PER UDINE
PARTENZE PER UDINE R ore 0.37 - R ore 6.13 (feriale) - R ore 6.37 (feriale per TS dal lun al ven)- R ore 7.13 (feriale per TS dal lun al ven) - R ore 7.13 (feriale solo il sabato) - ICN ore 7.26 (per TS)- R ore 7.37 (feriale dal lun al ven)- R ore 8.13 (feriale)- R ore 8.37 (feriale per TS)- R ore 9.13 (feriale per TS)- R ore 9.13 (FESTIVO) - R ore 9.23 (feriale dal lun al ven) - R ore 9.37 (feriale)- R ore 9.37 (FESTIVO per TS) - R ore 10.13 (feriale dal lun al ven)- R ore 10.13 (feriale solo il sabato) - R ore 10.37 (feriale dal lun al ven) - R ore 11.13 (solo sabato e FESTIVI) - R ore 11.37 (per TS)- R ore 13.13 (solo sabato e FESTIVI) - R ore 13.37 (per TS) - R ore 14.13 (feriale) - R ore 14.37 (feriale) - R ore 15.13 - R ore 15.37 (per TS)- R ore 16.13 (feriale dal lun al ven)- R ore 16.37 (feriale per TS dal lun al ven) - R ore 17.13 - R ore 17.37 (per TS)- R ore 18.13 (feriale dal lun al ven) - R ore 18.37 (FESTIVO) - R ore 18.37 (feriale per TS dal lun al ven) - R ore 19.13 - R ore 19.37 (per TS) - R ore 20.13 (feriale dal lun al ven) - R ore 20.37 (feriale dal lun al ven) - R ore 20.37 (FESTIVO per TS) - R ore 21.13 - R ore 21.37 (per TS) - R ore 23.13 - R ore 23.37 (per TS).
PARTENZE PER VENEZIA R ore 4.48 (feriale) - R ore 5.22 (feriale dal lun al ven) - R ore 5.48 (feriale) - R ore 6.22 - R ore 6.48 - R ore 7.17 (feriale)- R ore 7.48 (feriale) - R ore 8.07 (feriale per Sacile)- R ore 8.22 - R ore 8.48 (solo sabato e FESTIVI)- R ore 9.22 (FESTIVO)- R ore 10.22 - R ore 10.48 (solo sabato e FESTIVI) - R ore 11.22 (feriale dal lun al ven)- R ore 11.48 (feriale dal lun al ven)- R ore 12.22 - R ore 12.48 - R ore 13.22 (feriale dal lun al ven) - R ore 13.22 (feriale solo il sabato) - R ore 13.48 (feriale)- R ore 14.22 - R ore 14.48 - R ore 15.22 (feriale dal lun al ven) - R ore 15.48 (feriale dal lun al ven) - R ore 16.22 - R ore 16.48 - R ore 17.22 (feriale dal lun al ven) - R ore 17.48 (feriale dal lun al ven) - R ore 18.22 - R 18.48 - R ore 19.22 (feriale dal lun al ven) - R ore 19.22 (FESTIVO) - R ore 19.48 (no sabato) - R ore 20.22 - R ore 20.48 (feriale dal lun al ven per Sacile)- R ore 21.22 (feriale dal lun al ven) - ICN ore 22.13 (per Roma T.ni) - R ore
Ore: 6.30 - 6.40 - 6.45 - 7.00 - 7.05 - 7.08 - 7.15 7.25 7.55 - 8.15 - 8.50 - 9.50 - 12.35 -13.20 -13.30 -13.50 14.25 -15.05 - 17.00 - 17.05 - 18.30
DA UDINE PER CODROIPO Ore: 7.20 - 7.45 - 7.50 -10.30 -11.45 -11.50 - 12.00 12.20 - 12.30 - 13.15 -13.25 -15.00 -17.00 -17.10 17.25 -17.30 -18.00 -18.15 -19.15 -19.40
TURNI DISTRIBUTORI
CARBURANTI Gli orari di apertura e chiusura ed i turni prefestivi e festivi dei distributori di carburanti con il 1° aprile 2013 sono stati liberalizzati.
22.22 - R ore 22.48 (feriale solo il sabato per Sacile).
R = Regionale
ICN = Intercitynotte
*Gli orari sopra indicati possono aver subito variazioni, pertanto consultate direttamente la stazione di Codroipo.
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ANNUNCI Signora diplomata in assistenza anziani cerca lavoro come badante, baby sitter o pulizie. Tel. 340.2792031 A Bertiolo cedesi attivitĂ di fioreria ben avviata. Per info: 338.3971522 Affittasi appartamenti varie metrature in Codroipo e Bertiolo. Cell. 340.3926355
REGIONE
Osservatorio politico La nostra governatrice, Deborah Serracchiani, si è messa in luce per tre casi a dir poco discutibili. Le di lei attitudini al doppio incarico ci erano già note da quando accettò di essere la coordinatrice regionale del Pd in Fvg, pur essendo stata eletta al Parlamento europeo. In realtà il suo ruolino di presenze ai lavori di quell’assemblea pianse molto, al contrario del conto bancario su cui le accreditavano lo stipendio. Il vizio dell’ubiquità è emerso ancora con l’avvento di Matteo Renzi alla carica di Segretario nazionale Pd. Infatti, a dispetto dell’impegnativa carica di Governatrice del Fvg, essa ha accettato di essere cooptata come membro permanente della segreteria nazionale del suo partito, con sede a Roma in via del Nazzareno. Inoltre, la sua presenza nel cerchio magico del Partito non è valsa a ottenere per il Fvg l’inserimento di almeno un parlamentare nostrano della pletora dei vicemini-
stri/sottosegretari. Il terzo caso è forse il più grave: essa ha dissolto l’Orchestra Sinfonica del Fvg, la massima realtà musicale della Regione, un’istituzione che per 14 anni si è esibita nei teatri di mezza Italia e in varie capitali estere. Suo braccio armato è stato l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, le cui illuminate parole sulla questione gli hanno meritato ben mezza pagina e varie fotografie nientemeno che sul Corriere della sera. Al guaio fatto non c’è più rimedio per la fuga dei professori d’orchestra verso le mete più disparate. Evaristo Casorato, professore oboista, medaglia d’oro al Conservatorio di Parigi, ha addirittura lasciato la musica e fa il muratore a Faedis; Anna Flumiani, professore di fagotto, è emigrata in Svizzera poiché – ha detto – “a Udine non c’è futuro”; Claudia Pavarin ha vinto un concorso ed è primo oboe nell’Orchestra di Lubiana; Paola Beziza è violinista a Zagabria e Giulia Tavano violinista alla Philharmonic Orchestra di Malta. Sullo scenario nazionale la politica ruota ormai attorno alla figura, alle parole e ai comportamenti del Premier Renzi. Rimarchevole la sua capacità di spiazzare gli interlocutori istituzionali. I sindacati passano velocemente da atteggiamenti di cautela a manifestazioni di simpatia e poco dopo alla totale disapprovazione. Il povero Squinzi, capo di Confindustria, viso bonario e mente vivace, non sa più se dire si o dire no: al momento dice forse. Ma per il Premier ormai lui è Squinzi chi? Anche Renzi si è fatta qualche macchia sul vestito. Mi riferisco alla nomina di quella quarantina fra viceministri e sottosegretari, che vede la débacle delle donne rispetto agli uomini ma, soprattutto, la scelta di 4 indagati, 24 riciclati e un certo Antonio Gentile (Ncd), reo di aver bloccato ‘L’ora della Calabria’per una notizia scomoda sul figlio. Quest’ultimo ha prontamente fatto la cortesia di dimettersi; gli altri non hanno fatto una piega e fra essi c’è un caso molto significativo. Francesca Barracciu (Pd) in Sardegna era stata recentemente estromessa dalla candidatura per l’elezione del Governatore in quanto indagata e quindi a rischio di essere punita dagli elettori. Ora, visto che per le nomine dei sottosegretari gli elettori sono tagliati fuori, Renzi ha risarcito
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Francesca con un posto nel governo da sottosegretario alla cultura, rivelandoci la sua linea di pensiero: la specchiata onestà non è un requisito essenziale e, se non c’è di mezzo il voto, se ne può fare a meno. Berlusconi ha ricevuto brutte notizie dalla Cassazione per la conferma dell’interdizione dai pubblici uffici. Tra le conseguenze una in particolare mi ha molto amareggiato: le dimissioni spontanee da Cavaliere del Lavoro, una delle nostre più prestigiose onorificenze. La mente mi riporta al ricordo degli anni ’70, quando il giovane Berlusconi era una stella di prima grandezza nel mondo del lavoro, costruttore e geniale innovatore emerso al successo con la sua sola straordinaria capacità e intuizione. In quegli anni egli era solamente un Italiano che illustrava il Paese e l’onorificenza gli era semplicemente dovuta. La vita oggi, anzi la politica, ha disposto diversamente. La sua amarezza per l’imminente mortificante sottrazione dell’agibilità politica sta producendo attorno a lui non condivisione e solidarietà umana bensì bagarre per mettere le mani sul potere. Codroipo vive il momento magico del suo restyling cittadino. All’uscita del magazine saranno già depositati tutti i progetti che hanno aderito al concorso. Sono già arrivati oltre una trentina di progetti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Francia, Spagna e Canada. Confidiamo che l’Amministrazione cittadina mantenga la promessa di organizzare una mostra e dare ai cittadini la possibilità di esprimere la loro preferenza. La scelta finale sarà comunque devoluta a una commissione in cui, oltre al Sindaco e all’assessore Andrea D’Antoni, sono inclusi tre esperti di provata esperienza. Tale scelta si baserà non solo su aspetti tecnici ed estetici, ma anche sulla compatibilità economica con l’investimento complessivo di 10 milioni. Giunge notizia che riapre a Codroipo il Centro di revisione per veicoli. In un suo comunicato alla stampa l’assessore provinciale Marco Quai dà tutte le istruzioni per accedere al servizio di revisione, incluso il prezzo fissato in 45 euro per tutti, mezzi pesanti e auto, con un curioso particolare: non si può pagare in contanti. La Motorizzazione evidentemente da’ una mano alla lotta all’evasione, ma data la cifra sembra più un eccesso di zelo. Jimmy
AGRICOLTURA a cura di Graziano Ganzit
La paura del cambiamento A Bugnins, nella cantina di Paolo e Fabiola Ferrin, non si produce solo ottimo vino ma anche abbondante cultura. Le serate in cui vengono presentati libri e autori sono molto frequentate e durante una di queste la padrona di casa mi lancia l’idea di farne una sull’agricoltura. Accetto di buon grado e mettiamo a fuoco l’argomento sulla “sostenibilità” partendo dallo spunto dell’avvio, dal 1° Gennaio di quest’anno, della Direttiva Cee 128 del 2009 che intende fissare una soglia minima di operatività nell’agricoltura convenzionale al livello di produzione integrata. Dunque nel futuro la chimica dovrà essere usata in maniera più oculata e attenta e in due anni l’agricoltura europea dovrà avere due metodi di coltivazione: o convenzionale integrato o biologico. A me viene chiesto di sviluppare il concetto di sostenibilità nei modelli agricoli biologici mentre un giovane agronomo spiegherà le prescrizioni del cosidetto “Piano di Azione Nazionale” che è l’insieme delle regole obbligatorie per il passaggio al metodo di coltivazione. Per i non addetti ai lavori la sostenibilità in agricoltura è un concetto che definisce la possibilità di ripetere un ciclo produttivo all’infinito senza intaccare le risorse e la rinnovabilità dell’ecosistema. Va da sè che l’attuale modello convenzionale basato sulla chimica ci sta portando al disastro e le acque inquinate da diserbi, nitrati e fitofarmaci ne sono il prodotto negativo… tralasciando il resto. Il Commissario Cee Dacian Ciolos (è il Ministro dell’Agricoltura europeo) ha dato una svolta durante il suo mandato configurando tutti i suoi atti verso questa “sostenibilità” oltremodo necessaria a dare una svolta salutare al settore che più costa alle tasche dei contribuenti del continente europeo. Nella mia relazioncina ho posto l’accento sulla fattibilità di questo passaggio, di come si stia sviluppando operativamente, anche a livello locale, questa prospettiva con la creazione di filiere che mettono da parte la chimica. Ho portato, a mio sostegno, l’esempio di aziende leaders e, sul banco, ho posto a “testimonial” (si dice così oggi) un gruppo sarchiante della tedesca Kress che praticamente lavora meglio dei diserbanti. Ho cercato, per quanto possibile, di spargere ottimismo sostenuto dall’esperienza tren-
tennale, che ho alle spalle in tutti i settori agricoli nei quali ho operato, e che oggi mi torna utile per avviare le aziende in riconversione. La seconda relazione più asciutta e tecnica ha posto in evidenza le complicanze burocratiche del passaggio e se con la mia relazione si notava diffidenza con le regole imposte dalla Cee si notava l’ostilità epidermica verso una burocrazia e un sistema di controlli che si ritiene ormai al limite della umana sopportabilità. Comprendo benissimo il malumore ma i passaggi epocali non si affrontano facendoci venire l’ulcera gastrica duodenale acuta ma ragionando sulle opportunità che un operare in sintonia con la Natura può darci sulla lunga distanza. Oggi gli agricoltori sono letteralmente lasciati a se stessi mentre gli accademici dissertano in voli pindarici e formano agronomi non preparati alla “sostenibilità” ma pronti a fare carte e fornire servizi burocratici a pagamento in cui il rispetto della forma prevale sulla sostanza operativa che alla fine tartassa l’agricoltore il quale fatica a raggiungere lo scopo. I’irrisorio sviluppo del biologico ne è la prova provata e oggi io, ex presidente, nei corsi che tengo pongo l’accento più sulla
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Sarchiatrici a dita
capacità di sviluppare il metodo che il raggiungimento della certificazione. Il futuro dovrà vederci bravi e senza carte! Per questo divulgo una agricoltura che deve essere prima di tutto economica per poter essere sostenibile. Solo così potremo tornare alla nostra funzione vocata a dare al nostro popolo la sovranità alimentare e a Madre Terra la dignità riacquisita con un metodo sostenibile. Ma non avere paura, non considerare la Natura ostile, avere il coraggio della conoscenza, è la condizione minima per affrontare con ragionevole speranza anche il tempo più buio che potrebbe venirci incontro.
ARTE a cura di Franco Gover
Giacomo Secante nella Chiaranda a Rivignano Nell’antica e suggestiva chiesa del Rosario nel cimitero di Rivignano (detta un tempo anche della “Chiaranda”), l’episodio artistico più evidente è lo splendido trittico di Bernardino Blaceo (1552), che si rifà a quello varmese del Pordenone. Tra le altre opere pittoriche in essa conservate, emerge per qualità anche quella dell’altare laterale a destra del presbiterio, raffigurante una “Madonna con Bambino e Santi”, più semplicemente conosciuta come pala di “San Giacomo”. In ragione di opportunità conservativa, si ricorderà che, per un certo periodo, questa e gli altri dipinti della chiesa trovarono provvisoria, intimidita collocazione nel locale Duomo neogotico. Un’antica testimonianza documentaria concernente l’esistenza dell’opera ci viene fornita nella dettagliata relazione della Visita Pastorale del 1606, dove si legge: “…l’altare di San Giacomo consacrato a cornu Epistolae, sopra vi è la Confraternita del detto Santo con annue rendite di formento: circa stara 2. Ha l’obbligo di legati 12 compresi in quei della Chiesa”. Una precedente conferma appare nella Visita compiuta nel 1595, in cui si fa cenno specifico alla pala dell’altare (A.C.A.U.). In considerazione di puntuali riscontri stilistici, non ultima la tela di Rizzolo (dove abbiamo la figura centrale del San Giacomo di identica sembianza), Bergamini (1987,
XI, p. 156) ha restituito una probabile paternità al nostro quadro, attribuendolo all’udinese Giacomo Secante (o Secanti), detto “Trombòn”, autore di diversi dipinti nelle chiese friulane, attivo tra il 1550 ed il 1585, anno della sua morte. E’ una aggiunta significativa al corpus del pittore, la cui fortuna critica è incerta e per certi versi contraddittoria; è stato praticamente ignorato dai più, nonostante le innegabili qualità artistiche. Giacomo Secante (scrive il Rizzi, 1979, pp. 142-143), eccelle tra i pittori della dinastia familiare (nella famiglia Secante, che teneva bottega in Mercatovecchio a Udine, si ricordano infatti: Sebastiano detto il Vecchio, un altro Sebastiano detto il Giovane che fu genero dell’Amalteo, un Pomponio, poi Giacomo di Pomponio e Secante Secanti), qualificandosi per la stessa disponibilità raffaellesca (in tal senso, si evince la presenza collaborativa di Sebastiano il Vecchio alle Logge Vaticane, tra il 1560 e il ’64), sempre attraverso la costante pordenoniana, che interpreta con una certa fedeltà in una sua particolare vena illustrativa. Si sa che il Nostro era anche apprezzato intagliatore (potrebbe essere sua la stessa alzata dell’altare, che fa da equilibrata cornice architettonica al dipinto). Nel brano pittorico di Rivignano è possibile riscontrare oltre ad una buona impaginatura generale, redatta su due registri
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Pala del Secante a Rivignano
(in quello in centina è proposto il sempre gradito tema della Divina Maternità, tra nubi e putti, resa con annotazioni intense), un notevole gusto ritrattistico (dolce è il modellato dei volti femminili) e una sufficiente eleganza formale, imbevuta di uno stupendo cromatismo. Le figure sono delineate acutamente con rara abilità e limpidezza, in un senso equilibrato delle masse non comune. Tra le altre opere del “Trombòn” ricorderemo: la tela centrale della pala nella chiesa di Beivars, nella pieve di Clauzetto, in San Giacomo di Fagagna, la citata di Rizzolo, a Terzo di Aquileia, lo spettacolare soffitto del salone del Parlamento nel castello di Udine e opere conservate nel coro Jemale della Cattedrale cittadina. Testimonianze archivistiche (cfr. Quai – Bergamini, 1984, IV, pp. 39, 42), registrano le controversie per mancati pagamenti all’artista per una pala d’altare da lui eseguita per la chiesa di Jutizzo (1555), mentre da un sollecito del 1558, si apprende che la Curia Patriarcale minaccia di scomunica i Camerari di Flambruzzo, per non aver pagato il pittore, in merito ad una non meglio descritta opera per quell’edificio cultuale).
OGGETTI nel TEMPO a cura di Lucien Zinutti - esperto di arte antica
Il guizzo Rococò del Tiepolo influenzò anche Maestri ebanisti tedeschi
A sinistra: Doppelschrank, Mattern 1753.
Contemporaneamente all’attività artistica del Tiepolo, maestri lignari realizzavano capolavori d’ebanisteria destinati ad una ristretta élite della più alta nobiltà e ad alcove regali; questi venivano eseguiti su preciso disegno di noti architetti, attenti alle mode di Parigi, ma con un tocco di personale interpretazione, con mesi di minuzioso lavoro, che oltre alla notevole manodopera e alla maestria degli artefici, esigevano altresì considerevoli somme di denaro, dato l’alto costo delle importazioni d’oltre oceano delle pregiate essenze esotiche occorrenti per le impiallacciature. Tra questi maestri, Maximilian Mattern di Wuerzburg, attivo anche alla corte reale di Maria Antonietta, ma in concomittanza col Tiepolo operoso presso la Residenz di Wuerzburg per committenza del Vescovo-Principe Karl Philipp von Greiffenklau sotto la sovrintendenza del famoso architetto di corte Johann Balthasar Neumann. Tiepolo giunse a Wuerzburg verso la fine del 1751; gli era stato commissionato di decorare il soffitto dello scalone d’onore della Residenz, il più grande affresco - quasi seicentosettanta metri quadrati - che egli mai avesse realizzato, coadiuvato dal figlio Gian Domenico. L’affresco simboleggia l’omaggio dei quattro continenti allora conosciuti al Vescovo-Principe: l’America, rappresentata da una giovane pellerossa, ornata di piume e seduta su un coccodrillo; l’Asia, raffigurata da una donna indiana su un elefante; l’Africa, simboleggiata da una principessa nera su un cammello, e l’Europa, affiancata dai rappresentanti delle arti. Al Mattern erano stati invece commissionati dei mobili; egli era reduce da una brutta esperienza che gli aveva causato il ridimensionamento della bottega, che contava ben venti impiegati; nel 1745 aveva realizza-
Sopra: Affresco del Tiepolo.
to un mobile scrittoio vincolando la sua bottega a diversi mesi di minuzioso lavoro, ma quel mobile, pur presentando una rimarchevole perizia d’esecuzione, presentava delle soluzioni stilistiche ritenute non sufficientemente alla moda dal suo committente Fuersbischof Friedrich Karl von Schoenborns, che lo rifiutò. Non potendo cogliere il frutto del lungo lavoro svolto, fu costretto a ridurre drasticamente il suo organico. Dopo tale esperienza, come ogni altro artista, Mattern - cercando di migliorare la sua tecnica - s’ispirò a diverse fonti culturali, e tra queste, il guizzo Rococò del Tiepolo sicuramente l’ammaliò. A testimonianza di questo curioso fatto troviamo, sempre nella Residenz di Wuerzburg, un armadio doppio o Doppelschrank da lui realizzato nel
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1753 (quindi dopo esser stato a contatto col Tiepolo), nel quale possiamo cogliere un forte influsso veneziano riguardante la plasticità delle modanature degli intagli e l’evoluzione delle cimase che mai prima si erano riscontrate nella sua produzione, ma neppure nell’ebanisteria tedesca. Questo influsso, a mio avviso, dimostra un’influenza del Tiepolo. Infatti, questo capolavoro racchiude il connubio dello spirito veneziano entro una cornice di sapore e perfezione francese, a cui il Barocchetto bavarese è molto incline, conferendo al Maestro ebanista Mattern il raggiungimento di una notevole maturità artistica nell’esecuzione di questo Doppelschrank che esprime una qualità di esecuzione superiore ai modelli da lui precedentemente realizzati.
...me ne inFISCO a cura di CNA
Attualità: dichiarazioni dei redditi e redditometro Un adempimento ricorrente e uno nuovo per questa Primavera Sulle dichiarazioni dei redditi si ritiene opportuno soffermarsi solo sulle caratteristiche principali e su alcune novità significative dato che ormai normative e modelli sono abbastanza consolidati.Il “modello 730” e il modello più adatto ai contribuenti con un rapporto di lavoro dipendente o redditi di pensione. Il modello generalmente viene elaborato dai Caf (centri di assistenza fiscale, creati da associazioni di categoria, sindacali e simili) e presenta diversi vantaggi. I lavoratori dipendenti e i pensionati infatti: non devono eseguire calcoli e la compilazione è più semplice; non devono trasmettere il modello all’Agenzia delle Entrate poiché questa spetta ai Caf; l’eventuale rimborso d’imposta (che si verifica per effetto di spese che possono essere detratte o dedotte) avviene con le buste paga o le pensioni che vengono pagate in agosto. L’eventuale debito di imposta che può risultare viene trattenuto direttamente tramite il datore di lavoro o l’ente pensionistico.Il “Modello Unico” è obbligatorio per gli altri contribuenti specie lavoratori autonomi e imprese.
I modelli 730 e Unico 2014, relativi al 2013, presentano tra le altre le seguenti novità L’aumento delle detrazioni relative ai figli fiscalmente a carico. L’aumento della detrazione Irpef prevista per i lavori di recupero del patrimonio edilizio dal 36% al 50% e al 65% in talune fattispecie particolari. La detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. L’aumento della detrazione Irpef prevista per gli interventi di riqualificazione energetica dal 50% al 65%. La riduzione a euro 630 del limite massimo detraibile delle spese dei premi di assicurazione aventi ad oggetto il rischio di morte o l’invalidità permanente. La possibilità di utilizzare il mod. 730 anche da parte dei soggetti titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, in assenza del sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio. Il Mod. 730/2014 in questi casi va presentato ad un Caf o a un professionista abilitato. Nel caso in cui dalla dichiarazione emerga un credito il rimborso è effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In caso di debito il Caf invia telematicamente il mod. F24 per il versamento ovvero consegna lo stesso al contribuente nei termini previsti per Unico.
IL NUOVO REDDITOMETRO Le lettere relative al nuovo redditometro verranno inviate dall’Agenzia delle Entrate con ogni probabilità all’inizio di aprile anche ai privati cittadini. Non saranno più 35.000 come inizialmente previsto, ma 20.000. Un numero ugualmente consistente. Al contribuente conviene rispondere in quanto l’omessa risposta all’invito potrebbe vanificare l’eventuale successiva difesa. I questionari, infatti, rappresentano una richiesta di informazioni inviata dall’Amministrazione finanziaria che prelude e prepara al primo momento di contatto tra il Fisco e il contribuente interessato da un controllo di tipo “sintetico”. Il questionario conterrà precisi riferimenti a diverse tipologie di spese e richiederà puntuali chiarimenti sui redditi disponibili. Si ricorda che il principio del redditometro è che tutto quello che è stato speso nel periodo di imposta in questione deve essere stato finanziato con redditi del periodo medesimo, fermo restando la possibilità di fornire giustificazioni sulle maggiori spese. Si consiglia di rivolgersi a degli esperti per far esaminare le singole richieste per conoscere quali possono essere le conseguenze dell’accertamento, che potrebbero essere molto pesanti. Le sedi CNA sono in grado di fornire spiegazioni ed assistere i contribuenti in questa fase delicata. Claudio Fattorini
La CNA sede di Codroipo informa i gentili clienti che il lunedì ed il martedì dalle 8.00 alle 12.30 e il venerdì dalle 8.00 alle 14.00 nei mesi di aprile e maggio è attivo il servizio per l’elaborazione delle dichiarazione dei redditi - modelli 730 e Unico per i contribuenti privati. Dal 2014 è possibile associarsi a “Cna cittadini”. Informati presso le sedi di zona sui vantaggi, opportunità e tutele!!!
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SCUOLA
Ciak the future Ciak the future è un contest creativo che nasce dall’incontro di diverse figure sul territorio di Codroipo: l’Istituto Comprensivo di Codroipo e la Banca di Credito Cooperativo di Manzano, promotori dell’iniziativa patrocinata dalla città di Codroipo ed ideata oltre che organizzata dalla Piubello sas. Il contest nasce per sostenere il territorio dal punto di vista didattico, fornendo supporti multimediali a Scuola ed alunni e per approfondire il tema della previdenza sociale oltre che dei vari sottotemi ad essa correlati, con l’intento di promuoverne una coscienza critica e propositiva nella comunità. Il Vice Sindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Codroipo ing. Ezio Bozzini, conferendo il patrocinio, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa. “Il percorso formativo proposto risulta infatti particolarmente rilevante per i temi di cittadinanza, per lo sviluppo della creatività dei giovani e per l’integrazione tra diversi soggetti del territorio per la promozione dell’offerta formativa.” L’iniziativa, presentata in questi giorni nelle classi quarte e quinte delle Primarie e in quelle delle secondarie di I grado dell’Istituto Comprensivo di Codroipo, ha visto partecipi gli alunni attraverso l’utilizzo di simulazioni, giochi e interattività. Il promotore ha informato sul funzionamento del sistema pensionistico italiano, facendo riflettere sui vari gradi di bisogni soddisfabili per mezzo del risparmio e sulla sua importanza, specie se pensato in termini di integrazione alla futura pensione. Le classi che hanno aderito al contest, avranno infatti un mese di tempo per produrre una storia centrata sul tema della previdenza sociale, che una volta redatta e presentata, sarà pienamente condivisibile: tutte le storie infatti, saranno esposte nella vetrina virtuale del sito www.ciak.bancamanzano.it, alla pagina “Partecipanti”. La competizione inizierà alla data di caricamento degli elaborati ossia al 14 Aprile, e si protrarrà fino al 27 dello stesso mese:
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chiunque si registrerà sul sito, potrà esprimere ben tre preferenze di voto sull’elaborato o sugli elaborati prescelti, permettendo di decretare le tre classi finaliste. Saranno queste ultime a guadagnare di diritto l’accesso alla fase multimediale ossia guidate passo dopo passo a produrre la propria storia in cortometraggio, grazie ad un regista ed un videoperatore. Gli alunni saranno attori, aiuto registi, operatori e comparse del copione da loro stessi scritto e risultato finalista. L’iniziativa si concluderà a fine anno scolastico, quando durante l’evento del 28 Maggio si celebreranno i vincitori, con la proiezione dei corti, la pubblicazione della classifica e la consegna dei premi: riceverà un eReader ciascun alunno della classe prima classificata, mentre all’ Istituto più votato sarà consegnata una lavagna multimediale interattiva.
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SALUTE e BENESSERE
L’igiene domiciliare scambiare lo spazzolino con altre persone (es. familiari). Negli spazi interdentali è spesso necessario usare anche il filo interdentale, per togliere residui negli spazi dove lo spazzolino non arriva. In questo numero parleremo di igiene orale domiciliare: consigli utili per tenere denti puliti e bocca sana. Per una efficace igiene orale domiciliare è opportuno usare lo spazzolino manuale in maniera corretta.
Il dentifricio
Lo spazzolino
Lo spazzolino oltre a rimuovere i residui alimentari rimuove la placca e aiuta ad apportare il fluoro contenuto nel dentifricio. Le setole dello spazzolino possono essere naturali o artificiali, quest’ultime sono preferibili in quanto più igieniche per una minore proliferazione batterica sullo spazzolino stesso. Lo spazzolino va usato possibilmente dopo ogni pasto! È importante spazzolare la superficie dei denti con un movimento corretto, con un movimento che parte dalla gengiva alla sommità del dente, sia sulla parete esterna che interna. La superficie masticante dei molari e premolari va spazzolata da dietro in avanti. Buona regola è non
L’idropulsore
Oltre a rinfrescare la bocca il dentifricio serve ad apportare fluoro ed eliminare le macchie superficiali e contiene floruri anticarie, composti anti-tartaro, abrasivi sbiancanti. Scegliere preferibilmente i prodotti con indice di abrasività basso, per non rischiare di danneggiare lo smalto del dente.
È un apparecchio elettrico che emette getti d’acqua a pressione variabile.Viene utilizzato per la pulizia in situazioni di difficile accesso all’igiene.
Il collutorio
Lo spazzolino interdentale
Lo spazzolino interdentale è un particolare spazzolino da usare in aggiunta agli altri strumenti per l’igiene, per rimuovere i residui di cibo da spazi interdentali, protesi ed apparecchi ortodontici fissi.
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È una soluzione per i risciaqui del cavo orale che supporta l‘igiene domiciliare con gli altri prodotti ed inoltre è consigliato in particolari situazioni, come disinfettante dopo interventi o patologie nel cavo orale. A cura della Dentalmedica
SALUTE e BENESSERE
Protezione solare: gesto importante di prevenzione La primavera è ormai sbocciata e con essa è arrivato il sole. Esso porta molteplici benefici per il nostro organismo, tra cui la sintesi della vitamina D e l’aumento del tono dell’umore, bisogna però prestare attenzione anche ai suoi effetti negativi. Fin dagli anni ‘80 l’esposizione solare è stata identificata da molti studi come la principale causa ambientale di insorgenza di melanoma(tumore maligno della pelle), non solo, il rischio è accresciuto dal numero di scottature subite e dall’età in cui esse sono avvenute. Se ne deduce, quindi, che è importante proteggere la pelle dei più piccoli evitando del tutto l’esposizione alla luce solare diretta sotto i sei mesi di età ed in seguito essa può avvenire rispettando alcune fondamentali regole, che rimangono validissime anche per gli adulti. Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 16), indossare cappellini e occhiali da sole, abbronzarsi gradualmente per permettere la formazione della melanina (sostanza scura che filtae, soprattutto per le pelli più sensibili e delicate, iniziare applicando sulla pelle prodotti con fattori di protezione elevati (30-50+). La crema protettiva va applicata almeno 15 minuti prima dell’esposizione ai raggi UV e va rigorosamente applicata dopo 2 ore o dopo ciascun bagno (anche se resistente all’acqua). Prestare molta attenzione a naso, zigomi, labbra, orecchie, contorno degli occhi, zone spesso trascurate. Le creme solari possiedono sulla confezione un simbolo di un vasetto con al suo interno un numero, il quale corrisponde ai mesi di validità del prodotto aperto e conservato in adeguate condizioni. Le confezioni aperte l’anno precedente si potreb-
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bero quindi utilizzare ma, dal momento che vengono lasciate nella sabbia e al sole, i filtri possono ridurre la loro capacità di protezione e la crema contenere una carica batterica eccessiva. I bambini quindi sono i soggetti a cui va prestata moltissima attenzione, sia perchè la loro pelle è molto sottile e quindi delicatissima, sia perchè un’eventuale scottatura, ancor peggio se ripetuta, può provocare danni al momento non visibili ma che si rivelano (come evidenziato dalle ultimissime ricerche sui danni del DNA dovuto ai raggi UV) anche dopo una decina di anni. La prevenzione è dunque un’arma fondamentale nella prevenzione del melanoma, va attuata in maniera adeguata; non solo al mare e in montagna ma anche in città; non solo in luglio ed agosto ma già a partire dai mesi in cui l’irraggiamento solare è più elevato (a partire quindi da metà aprile).
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I nostri SOLDI a cura di Azimut Consulenza Sim
Troppi BTP nei Fondi Pensione Questo mese ritorniamo a parlare non tanto dei Fondi Pensione, argomento già ampiamente trattato in altre occasioni, ma bensì di dove investono i denari che gli abbiamo affidato. Lo spunto nasce da un’analisi recentemente pubblicata e che ha fatto emergere quanto vado a rappresentare, ovvero la focalizzazione sull’asset allocation dei Fondi Previdenziali. Mefop, l’Associazione per lo sviluppo dei fondi pensione, lancia l’allarme: sono troppi i Titoli di Stato presenti nei portafogli previdenziali degli italiani, tutto a scapito di azioni e bond. Secondo l’analisi condotta dall’Associazione, i fondi pensione nazionali investono nel nostro Paese il 31% del loro patrimonio. Di questa percentuale il 90% è orientato verso i Titoli di Stato, mentre solo il 7% in obbligazioni societarie e un risicato 3% in azioni. Questo fa si che non si rispetti il principio finanziario base della diversificazione, denuncia Mefop, soprattutto considerando il fatto che il patrimonio derivante dai fondi pensione potrebbe invece rappresentare un buon tipo di finanziamento per le nostre imprese ed aziende, che cercano sempre più canali alternativi rispetto a quelli bancari. E’ per questo che ad esempio si inizia a parlare di aprire i Fondi pensione anche ad investimenti più particolari quali i MiniBond, andando in questo modo a fare dei fondi previdenziali un
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patrimonio utile per aiutare le imprese ad ottenere un nuovo accesso al mercato dei capitali. Dall’altra parte, l’investitore otterrebbe così un’ottima diversificazione del proprio portafoglio nonché dei rischi, aprendosi anche ad altri strumenti che vadano aldilà degli ormai onnipresenti Btp. Secondo quanto stabilito dal Tesoro nel 2012, i Fondi Previdenziali potranno a breve adottare nuovi investimenti finanziari, non solo insomma riguardanti i titoli quotati sui mercati regolamentari. E allora si inizia a parlare di aprire i Fondi pensione ai Fondi immobiliari,agli Hedge Fund, alla diversificazione in valute e anche ai beni rifugio. Quel che è giusto sottolineare è che è bene evitare, in un portafoglio previdenziale, che il risparmiatore si esponga troppo all’andamento dell’economia del Paese. Basti pensare che gli attuali contributi versati per la pensione pubblica sono rivalutati in base all’andamento del Pil, che in questi anni non ha certo brillato. I Titoli di Stato hanno dimostrato di poter essere rischiosi quanto qualsiasi altro titolo; la diversificazione, soprattutto in un investimento a lungo termine come quello previdenziale, è d’obbligo. Ed ora non mi resta che estendere a tutti voi i miei auguri di Buona Pasqua.
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MUSICA I Pablo Cafè e il nuovo Lp “Solo per una notte” I Pablo Cafè supportati dalla Ghiro Records hanno venduto oltre 500 copie del loro nuovo cd, acquistabile su Itunes in versione digitale oppure tramite richiesta con messaggio privato alla pagina facebook del gruppo o inviando una mail all’indirizzo pablocafe@live.it. Il titolo è “Solo per una notte” ed è uscito il 4 gennaio 2014. Dieci le tracce presenti tra cui il primo singolo “Indispensabile”, brano vincitore del premio Afi Sanremo 2013 e primo videoclip. Ora c’è in fase di realizzazione un nuovo videoclip per la canzone “Di Uno Nessuno”. Il gruppo, formato da Simon Pico (voce), Luca Longo (basso), Andrea Faggiani (batteria), Matteo Da Ros (chitarra) e Geremy Seravalle (tastiere), ha uno stile originale che può essere definito come un funky energico con venature rock e soul. Prossima data live per ascoltare la musica dei Pablo Cafè è lunedì 21 aprile di Pasquetta, alle 21.30 al Castello di Udine.
La musica è una “vitamina” per il cervello L’educazione musicale può aiutare a migliorare le capacità linguistiche La musica è importante per lo sviluppo sensitivo e cognitivo dell’essere umano ed è cosa ormai risaputa. Quello che però le ultime ricerche dei neuroscienziati ci dicono è qualcosa di più: la musica potrebbe anche essere d’aiuto nella cura di persone con disturbi del linguaggio come i dislessici e gli autistici. Musica e percezione del linguaggio, infatti, hanno a che fare sia con il sistema nervoso sensitivo che con i più alti centri cognitivi del cervello. Nina Kraus, triestina d’origine e ora professoressa e ricercatrice alla Northwestern University di Evanstone, Illinois, sostiene che l’esperienza musicale possa aiutare ad ascoltare meglio chi parla anche in un ambiente rumoroso, poiché insegna ad isolare i suoni. Studiando le risposte automatiche del cervello di un gruppo di musicisti l’equipe di ricercatori ha dimostrato che il loro sistema nervoso risponde allo stimolo acustico del linguaggio e allo stimolo musicale immediatamente, nel giro di millisecondi, più velocemente rispetto a chi non ha ricevuto un’educazione musicale. “Non solo – aggiunge Nina Kraus – abbiamo anche dimostrato che l’esperienza musicale permette di ascoltare con più attenzione gli altri, interpretando con maggiore facilità le sfumature del linguaggio legate ai cambiamenti (anche minimi) dell’intonazione della voce dell’interlocutore. Adesso sappiamo che la musica può modellare i circuiti sensori subcorticali in maniera tale da migliorare attività quotidiane come la lettura o l’ascolto degli altri”. Ecco perché i bambini educati alla musica possono mantenere più facilmente la concentrazione e ascoltare meglio la voce
dell’insegnante in una classe rumorosa. Ecco perché persone con problemi di linguaggio, come appunto i dislessici o gli autistici, potrebbero essere aiutati dalla musica. L’ultimo studio apparso sul “Journal of Neuroscience”, basato su una serie di test su un centinaio di studenti di scuola superiore, dimostrerebbe l’esistenza di un collegamento neurobiologico tra la capacità di tenere il ritmo e quella di codificare i suoni della lingua parlata, con significative ricadute sulle capacità di lettura. “Con questo risultato abbiamo chiuso il triangolo” sottolinea la Kraus. “Alla base di tutto c’è una sincronizzazione tra le regioni cerebrali responsabili dell’udito e quelle del movimento”. Dall’analisi dei dati è emerso che coloro che dimostravano le migliori capacità di mantenere il ritmo erano anche quelli che mostravano le risposte cerebrali più coerenti
nella pronuncia delle sillabe. Spiega la Kraus: “Questa correlazione ha una precisa base neurologica. Le onde cerebrali che misuriamo con l’elettroencefalogramma hanno origine da un centro cerebrale di elaborazione delle informazioni uditive con connessioni reciproche con i centri motori. Quindi un’attività che richiede una coordinazione dell’udito e del movimento, probabilmente, è legata a una solida e accurata comunicazione tra diverse regioni cerebrali”. Ecco quindi che l’educazione musicale e in particolar modo la sua componente ritmica, può essere d’aiuto a rendere più efficiente il sistema uditivo, portando così il soggetto a più solide associazioni suono-significato che sono essenziali per l’apprendimento del linguaggio e la capacità di lettura. Chiara Grillo per la Scuola di Musica Città di Codroipo
A Latisana in scena Sincrony City Domenica 30 Marzo al Teatro Odeon di Latisana è andato in scena un originale spettacolo teatrale intitolato Sincrony City organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale “Città di Codroipo”. Lo spettacolo è il risultato del progetto MTV-Labs, progetto vincitore del Bando regionale sulla creatività giovanile come da L.R. n° 5/2012 art. 22 “Giovani Creativi”. A seguito dei laboratori di Composizione per orchestra tenuto dal Maestro Valter Sivilotti, montaggio video tenuto da Marco D’Agostini e scenografia tenuto da Simone Fantini, oltre 40 giovani creativi hanno dato vita a musiche, video e scenografie per la realizzazione di un grande spettacolo teatrale. In scena la compagnia teatrale studentesca del I.I.S Linussio di Codroipo per la regia a cura di Michele Zamparini. Accompagna dal vivo l’Orchestra Sinfonica Giovanile Musicainrete, gruppo composto da 50 elementi provenienti dalle scuole di musica ad indirizzo orchestrale della Provincia di Udine e diretta dal Maestro Giorgio Cozzutti.
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OCCHIO ALL’OBIETTIVO a cura di Marco Michele Ilario Mascioli
Arrivooooooo, aspettaaaaa Henri Cartier-Bresson è famoso per le sue fotografie che catturano quel momento decisivo delle azioni che accadono, in quell’istante che riconsegna una foto attraente. La sua coordinazione occhio-mano era inarrivabile e otteneva quei risultati perché era sempre pronto. Altro esempio, che abbiamo apprezzato in Villa Manin, è Robert Capa con i suoi scatti nel momento giusto e nel posto giusto. Nello scorso numero ho scritto qualche suggerimento per l’acquisto di una fotocamera. Non potendo dilungarmi troppo, ho omesso alcune caratteristiche che, in base alla mia esperienza, sono sottovalutate ma importantissime. Molte fotocamere digitali hanno l’esposizione automatica e l’autofocus che ci liberano dalla preoccupazione delle regolazioni. Tuttavia queste camere hanno altri problemi che rendono il momento decisivo difficile da catturare: il tempo di accensione e di ripristino. Tanti anni fa, quando facevo il fotografo sul serio, usavo una reflex medio formato che se non accendevi l’interruttore, funzionava tutto, ad eccezione dell’esposimetro. Oggi ci sono due ritardi, o tempi morti, che rendono la vita difficile quando si tratta di reagire con prontezza. Il primo ritardo che si rileva è tra il momento in cui si preme il pulsante di scatto e quello dell’apertura effettiva dell’otturatore. Questo ritardo, chiamato velocità di refresh, accade perché la camera prima di eseguire la ripresa, azzera le cariche elettriche del sensore, regola il bilanciamento del bianco, l’esposizione e mette a fuoco l’immagine. Finalmente fa intervenire il flash (se occorre) e riprende la scena. Il secondo ritardo, il tempo di riciclaggio, avviene quando l’immagine ripresa è analizzata, compressa e trasferita in memoria. Questo ritardo può andare da mezzo secondo fino a mezzo minuto, o anche oltre per i file in formato Raw. Il ritardo tra il momento in cui si preme il pulsante e la ripresa effettiva significa che occorre anticipare l’azione per non perdere l’attimo cruciale. Se riuscissimo a prevedere gli eventi… saremmo tutti ricchi grazie ai giochi d’azzardo. Invece dobbiamo sperare che ambedue questi ritardi che influenzano la velocità siano accettabili, almeno nel caso di scatti in sequenza. Se i ritardi sono troppo lunghi, si può perdere un evento importante. Per catturare azioni che si susseguono rapidamente, alcune camere hanno una modalità continua, o sequenziale o a raffica, che permette di riprendere una foto dopo l’altra tenendo premuto l’otturatore. In questo caso la camera invia le immagini in un’area di memoria provvisoria chiamata buffer, per poi tornare al normale processo di elaborazione quando la ripresa in sequenza è finita. Il numero d’immagini memorizzabili nel buffer
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Henri Cartier-Bresson (1908 - 2004) è stato un fotografo francese, è considerato un pioniere del foto-giornalismo, tanto da meritare l’appellativo di “occhio del secolo”.
dipende dalle dimensioni delle immagini (quindi dalla risoluzione scelta per la foto) e dalla capienza del buffer. Nelle macchine professionali i tempi d’attesa cambiano sostanzialmente durante l’uso in manuale o con le impostazioni automatiche. Regolando tutto prima senza lasciare nulla all’elettronica, i tempi d’attesa si azzerano o quasi, consentendo scatti molto rapidi. I supporti scelti per il salvataggio delle foto, si stanno evolvendo sempre più. Sebbene mantengano il formato, cioè la dimensione e la compatibilità, oggi esistono memorie con sigle che possono apparire solo codici promozionali, ma in verità rappresentano le prestazioni: SDXC, CFXP, XQD, UDMA7 sono le migliori. Inutile però acquistare card velocissime qualora la macchina non le supporti. Il consiglio è sempre lo stesso: non comprate in Cina o in America se avete dubbi, bensì nel negozio sotto casa, dove potete toccare e provare le prestazioni, prima di portarla via. Se da spenta al primo scatto dovete attendere qualche minuto… cercate qualcos’altro. Le cose svaniscono di continuo e quando sono svanite non c’è espediente che possa farle ritornare. Per questo servono i fotografi. Sito internet www.MMMi.it (autore del libro Fotografia: corso basico completo e docente di Fotografia Digitale)
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Le nostre RADICI a cura di Don Luigi Del Giudice
La solitudine Carlo Maria Martini (1927-2012), Cardinale e Arcivescovo di Milano, scrisse in una sua Lettera Pastorale, coniando una drammatica definizione delle nostre città: “Esse sono una folla di solitudini”; non più una metro- poli, cioè una città-madre in cui circola la vita ma, come si è soliti dire: <<agglomerati urbani>>. Basta solo captare il vacuo chiacchiericcio in un vagone ferroviario o in una metropolitana o in officina o ufficio che stanno parlando non persone ma spettri. È quanto faceva notare, lo scrittore spagnolo Miguel de Unamuno (1864-1936), in un suo scritto intitolato: “Saggio”. E ancora, un altro celebre autore di qualche secolo prima, il francese Michel de Montaigne (1533-1592) nei suoi “Essais” (Saggi), era ancora più acre:<<Quando gli uomini si riuniscono, le loro teste si restringono>>. Certo, esiste l’incontro che è dialogo fecondo, comunione, arricchimento interiore. Ma spesso il mettersi insieme è solo accumulare il vuoto che ognuno ha dentro; è diventare un’orda vociante che conosce solo l’istinto, l’urlo, la reazione primitiva, è trasformarsi in ombre di umanità che argomentano soltanto su banalità e volgarità e che temono di essere sole e silenziose perché attanagliate dal non senso della vita. Per essere in compagnia vera con gli altri bisogna esserlo prima
con se stessi.Cesare Pavese (1908-1950), nel suo diario “Il mestiere di vivere”, si legge: <<La massima sventura è la solitudine, tant’è vero che il supremo conforto, la religione, consiste nel trovare una compagnia che non inganna, Dio. La preghiera è uno sfogo come con un amico. Tutto il problema della vita è dunque questo, come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri>>. Da ciò emerge che il buco nero della solitudine può avere tre voragini diverse: l’isolamento da Dio, dagli altri, da se stessi. Chi piomba in questi tre abissi è ormai un essere morto perché, come diceva Teresa d’Avila (15151582): <<Sin amor todo es nada>> << Senza amore tutto è nulla>>. Fermandoci sugli orli del primo abisso, cui allude anche Pavese, è quello del silenzio misterioso di Dio e del nostro silenzio da Dio attraverso il peccato. Il suo nascondersi è in realtà lo stesso una presenza. Egli è sempre alla radice del nostro esistere. Di fatto c’è sempre questa consapevolezza, anche quando il morso della solitudine, ci attanaglia, anche quando il pentimento ci fa soffrire; pur correndo per mari stranieri, torneremo sempre a far naufragio nel mare di Dio, pur cercando terre esotiche, resterà sempre in noi la nostalgia di Dio; lui sempre ci aspetta, pronto ad abbracciarci come ci documenta la parabola narrataci
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da Gesù: il figlio prodigo (Lc 15,11-32). Tommaso Moro (1478-1535), il celebre cancelliere di Enrico VIII d’Inghilterra, durante i mesi della sua prigionia nella Torre di Londra, in attesa dell’esecuzione capitale, avvenuta il 6 luglio 1535, scrisse questa preghiera: <<Fammi la grazia, Signore, di considerare un nulla il mondo, di mantenere il mio spirito fisso in te e di non ondeggiare al soffio di labbra d’uomo. Fammi la grazia di accettare la solitudine di non aprire alla compagnia di questo mondo, anzi, di rigettare il mondo, a poco a poco e totalmente, strappando il mio spirito da ogni suo affanno. Fammi la grazia di appoggiarmi al conforto divino, di applicarmi risolutamente ad amarlo, di riscattare il tempo che ho perduto>>. La cosa più ardua, ma alla fine la più esaltante, è << l’assoluto silenzio>>. È lì che Dio si rivela, è lì che il mistero si schiude, è lì che scopriamo il vero senso della preghiera, è lì che la mèta della vita si delinea. Immersi tutto il giorno in una fiumana di parole, di suoni e di rumori, coinvolti in incontri e scontri, non sappiamo più decifrare il linguaggio del silenzio che è il linguaggio della fede. Non per nulla Giobbe, giunto alla fine delle sue grida, che sa una cosa sola: <<Io, o Signore, ti ho conosciuto per sentito dire, ora i miei occhi ti vedono>> (Gb 42,5).
APPUNTI disordinati di VIAGGIO a cura di Milton Fernández
Se El Pepe fosse italiano Dalle mie parti lo si chiama così: El Pepe. All’anagrafe figura come Josè Mujica. Di mestiere fa il presidente di un paese chiamato Uruguay. Ormai sono conosciuti da tutti, entrambi. Persino da coloro che fino a non molto tempo fa pensavano che Montevideo fosse un canale televisivo, di quelli in cui si fanno le aste, che non guarda mai nessuno. Di recente, il paese (l’Uruguay), quello in cui fa il presidente Pepe Mujica, è stato piazzato da The Economist tra le dieci migliori cose successe nel mondo nell’arco del 2013. Da allora non si parla d’altro. Siccome in pochi hanno letto le motivazioni di The Economist, in molti scommettono che tutto dipenda dal fatto che da qualche giorno da quelle parti è stato legalizzato il consumo della marijuana. Il che la dice lunga sullo scorrimento delle sinapsi nell’ingorgo italiano. Bisognerebbe spiegare che quelle motivazioni sono un tantino più articolate. Che l’Uruguay è un paese esemplare non (soltanto) perché ha deciso di sottrarre ossigeno al narcotraffico, ma perché: dal 1877 vanta un sistema di educazione gratuito, laico e obbligatorio; perché lì il divorzio esiste pressappoco da quando esiste il matrimonio; perché non ha una religione di stato e tra i suoi confini convivono pacificamente tutte le confessioni del globo; perché la donna ha conquistato il diritto al voto nel 1927; perché di recente ha legalizzato il matrimonio gay; perché nel 2004 ha dichiarato l’acqua un diritto umano inalienabile; perché ha come eroe nazionale uno che di fronte al popolo proclamava “La mia autorità emana da voi, e cessa davanti la vostra presenza sovrana”; perché per cercare di cancellare le conquiste operaie hanno dovuto mandare i carri armati (e non ci sono riusciti); … oltre, certamente, al fatto di avere come presidente un uomo onesto, votato (voluto) da gente onesta, erba che non abbonda nei pascoli del signore. C’è una cosa che sento ripetere spesso, da qualche tempo a questa parte. Dappertutto. Perfino in quei canali delle aste (che non guarda nessuno). Perché in Italia non abbiamo un politico del genere? Credo che la risposta sia molto semplice: perché nessuno lo voterebbe. Perché nell’immaginario collettivo italiano uno come Il Pepe verrebbe immediatamente rubricato come “populista”. Oppure “sfigato”. Molto probabilmente tutte e due le
cose. Nel paese in cui la cosiddetta “sinistra” sembra in preda a un fulminante attacco di dislessia, riuscite a immaginare un politico (uno qualsiasi, persino il più dimesso dei consiglieri comunali) che vada in giro in un maggiolino dell ’87? Uno che arrivato alla politica “nullatenente” se ne va (come se ne sta andando lui) nella stessa condizione? Uno che non ha esitato a diventare Tupamaro (cioè guerrigliero), arrivato il momento, e a uscire per strada, a lottare per le sue idee, piuttosto che comperarsi una maglietta con l’immagine del Chè. Uno che non ha paura di parlare fuori dai denti, di essere politicamente scorretto, che non ci pensa nemmeno ad abbassare i toni, se le circostanze impongono quelli alti. Uno rinchiuso per tredici anni in una cella delle dimensioni di una bara, dove hanno cercato (senza riuscirci) di farlo impazzire. Uno che parla di “tempo per essere felici”. Di sobrietà, piuttosto che di austerità. E che, davanti a una domanda sulla marijuana, non esita a dire che l’unica droga accettabile, comunque vada, è soltanto l’amore. Uno che i detrattori possono attaccare su qualsiasi fronte, tranne quello dell’integrità personale. Che gira tra la gente senza guardie del corpo, che non si sottrae alle polemiche, che affronta la vita a testa alta e a muso duro. E non è poco, credetemi. L’anno scorso, a Montevideo, un’amica si offrì di portarmi a mangiare nel ristorante dove, ogni tanto, è solito andare a mangiare Il Pepe. Si tratta di una piccola trattoria in un quartiere periferico della città. Chiacchierando col cameriere gli chiesi se fosse vero che il presidente andasse a mangiare lì. - Eccome, mi rispose. Gli piace quel tavolo, vicino al caminetto. - Ma lo fate pagare? - Altroché, la prima volta gli abbiamo detto di no, e lui replicò che non sarebbe venuto mai più. Da lì in poi gli portiamo il conto come a tutti. E lascia sempre la mancia. Questo senso della decenza, in qualche modo già implicito nel codice genetico del paese, negli ultimi anni sta lasciando co-
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munque il suo segno. Lo noto ogni volta che ci ritorno. In quello specchio sono costretti a guardarsi tutti quanti, volenti o nolenti. E dopo lo sguardo, a farsi delle domande. A me torna in mente spesso quando, vivendo da questa parte del pianeta, qualcosa (o la mancanza di qualcosa) rischia di farmi sentire un po’ “sfigato”. È successo l’altro giorno. Mi sono guardato le scarpe e pensato che forse sarebbe ora di comperarmene un altro paio. Che quelle che portavo ai piedi avevano fatto il loro tempo. Che chissà cosa avrebbero pensato gli altri… Poi ho visto una foto del Pepe a un incontro internazionale, attorniato da diversi capi di stato. C’era la presidentessa Argentina. Quella del Brasile. Il premier venezuelano… Sembrava una gara a chi indossava gli abiti più costosi. In mezzo c’era lui, con delle scarpe vecchie di secoli, e l’aria sbarazzina, come se lo divertissero gli sguardi nemmeno tanto furtivi che gli altri indirizzavano ai suoi mocassini malandati. In Italia non lo avrebbero fatto entrare a quel convegno. O quantomeno, alla porta gli avrebbero chiesto i documenti. E più di uno di quei radical-chic che ho avuto il disgusto di conoscere in questi anni, avrebbe liquidato il tutto con un gesto di stizza. Puff! Roba da anni ’60. Terzomondismo di quarta mano. Mica come noi, che siamo gente evoluta, e usciamo su Vanity fair. Io, nonostante la distanza, mi sento sollevato quando penso a quel piccolo paese. Al suo posto tra le buone novelle dell’anno che se ne va. Ai governanti che ha saputo scegliersi in questi anni. Mi sembra di respirare un’aria più pulita. E per quanto riguarda le scarpe, ho deciso di rimandare l’acquisto. Dopotutto, quelle vecchie se la cavano ancora, egregiamente.
EVENTI e SPETTACOLI
Il calendario degli appuntamenti culturali Mercoledì 16 aprile ore 20.45 Codroipo, Biblioteca “Don Gilberto Pressacco” 12a edizione C’era una volta “Goricizza imperiale” Vicende vizi e virtù degli abitanti della Villa Imperiale di Goricizza, dall’epoca feudale all’arrivo di Napoleone Bonaparte. A cura di Gian Paolo Tubaro. Sabato 19 e domenica 20 aprile ore 21.00 Codroipo, Teatro Benois De Cecco Film “Saving Mr. Banks” Commedia di John Lee Hancock, con Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Giovedì 24 - Sabato 27 Aprile Villacaccia di Lestizza, Ai Colons “Standing Man” “Performance” collettiva di e con Erdem Gündüz, su musiche di Šostakovich suonate dal Quartetto Stradivarius.
24-27 aprile, 2-4 maggio Iutizzo di Codroipo, Ex-scuole Elementari 29a edizione “Sagre di San Marc” Tradizionale sagra in onore del Patrono della Parrocchia, con serate danzanti. Ampio spazio sarà dedicato allo sport giovanile. Inoltre serata dedicata al teatro in Lingua Friulana e appuntamento con la musica rivolto ai più giovani. 25, 26, 27, 30 aprile 1, 3, 4, 10, 11, 17, 18 maggio Rivis di Sedegliano 34a edizione “Sagre dai Crots” Sagra delle Rane Ospitata nella verdeggiante area del parco naturale sul Fiume Tagliamento, la Sagra riprende la tradizione legata alla Festa di San Gottardo. Per tutti gli ospiti a disposizione stand enogastronomici con specialità a tema, intrattenimenti musicali e giochi popolari.
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Domenica 27 aprile ore 16.00 Codroipo, Teatro Benois De Cecco Film “Belle & Sebastien” Film avventura per tutta la famiglia di Nicolas Vanier. Giovedì 8 maggio ore 20.30 Varmo, Sala Consiliare “La Battaglia dei Generali” Presentazione del libro di Paolo Gaspari con l’autore. Giovedì 8 maggio ore 20.30 Varmo, Sala Consiliare Premiazione del Concorso “Penna e Calamaio” Undicesima edizione del concorso per giovani scrittori.
CULTURA
Trame di Cinema A Villa Manin il meglio della Sartoria Farani Casanova (F. Fellini) La mostra Trame di Cinema, inaugurata a Villa Manin con il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini Abito ‘700 di Casarsa della Delizia, del Comune di Casarsa della Delizia e del Comune di S.Vito al Tagliamento, ospita di raso bordeaux la straordinaria collezione di costumi disegnati da Danilo Donati, nel corso della sua carriera di scenoFoto © Mustafa Sabbagh grafo e costumista, e realizzati dalla storica Sartoria Farani, oggi diretta dal friulano Luigi Piccolo. Nelle diciotto stanze sono presenti centoundici abiti, perfettamente restaurati, commissionati da alcuni dei più importanti maestri del cinema italiano, da Federico Fellini a Pier Paolo Pasolini, da Franco Zeffirelli a Alberto Lattuada, da Sergio Citti a Roberto Faenza. Le voci dei registi, le colonne sonore e una selezione di testi accompagnano il visitatore in un viaggio nei set ricostruiti con ingrandimenti fotografici e con la proiezione di sequenze dei film. Il lavoro dell’officina Donati/Farani è inoltre documentato dai bozzetti preparatori del costumista e dalle immagini del lavoro quotidiano all’interno della sartoria di via Dandolo a Roma. I film che costituiscono il fil rouge di questa avventura sono alcuni dei capolavori di Federico Fellini da Fellini-Satyricon (1969) a I Clowns (1970), da Amarcord (1973), con l’abito dell’indimenticabile Gradisca, a Intervista (1987), fino a Il Casanova di Federico Fellini (1976), con il costume del protagonista Donald Sutherland. De La mandragola (1965) di Alberto Lattuada si potranno ammirare gli abiti indossati da Philippe Leroy, mentre per La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli ci saranno quelli indossati da Richard Burton. Di Storie scellerate (1973) diretto da Sergio Citti, allievo prediletto di Pier Paolo Pasolini, si potranno ammirare i costumi carnevaleschi, assieme a quelli di Marianna Ucrìa (1997) di Roberto Faenza. Grande spazio è dedicato ai costumi realizzati nell’ambito del sodalizio di Danilo Donati con Pier Paolo Pasolini iniziato nel 1963 con La ricotta. Dalla giacchetta di lana indossata da Totò in TRAME DI CINEMA Uccellacci e uccellini (1966), ai costumi dei sacerdoti, dei magi e degli apostoli de Il Vangelo secondo Matteo (1964), per i quali la Danilo Donati e la Sartoria Farani fonte d’ispirazione fu la pittura di Piero Della Francesca, agli abiti I costumi nei film di Citti, Lattuada Faenza, dei soldati protagonisti del sogno del martirio in Porcile (1969), a Fellini, Pasolini, Zeffirelli quelli “di arcaica bellezza”, indossati da Silvana Mangano/Giocasta e dagli altri protagonisti di Edipo re (1967). Il salone centrale 9 marzo - 22 giugno 2014 è dedicato alla Trilogia della vita: da Il Decameron (1971), ancora dal martedì al venerdì: 10-13 / 15-19 con il costume di Silvana Mangano che interpreta la Madonna, a sabato, domenica e festivi: 10-20 I racconti di Canterbury (1972) con quello indossato dallo stesso chiuso lunedì Pasolini, al Il fiore delle mille e una notte (1974) dove gli elmi, lunedì 21 aprile e lunedì 2 giugno aperta le lance, le tuniche e i mantelli tessuti a mano rivelano la grande La biglietteria chiude un’ora prima della chiusura mostra capacità inventiva di Danilo Donati. La mostra si chiude con i costumi di Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975).
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Ricordi di un mondo che non c’è più Il cortile della chiesa Già il vocabolo “cortile” è desueto e rimanda a un mondo che non c’è più. Comunque negli anni che furono il cortile della chiesa era uno tra i pochi ritrovi per i ragazzi del paese. Lì si era soliti trascorrere quasi tutti i pomeriggi, in special modo quelli dei mesi estivi. All’epoca, infatti, non imperversavano i corsi che ora impegnano il tempo libero dei ragazzi. Sostanzialmente il cortile della chiesa era diviso in tre settori: il primo era il campetto di calcio in asfalto, ora adibito a parcheggio, adiacente la canonica, tre gradini sotto il cinema Italia. Su questo campetto, si effettuavano giornaliere partite di calcio soprattutto nelle ore più torride della giornata. Ho messo l’accento sul fatto che il terreno fosse, ed è, in asfalto, quindi ogni caduta anche banale procurava ai malcapitati escoriazioni anche serie, le ginocchia di quasi tutti erano almeno sbucciate. L’abbigliamento dei giocatori era quello di tutti i giorni. I più fortunati giocavano con le scarpe da tennis, di nessuna marca, acquistate rigorosamente in qualche banco al mercato del martedì. Va da se che tra l’asfalto e il caldo le scarpe si distruggevano in non più di tre partite. Il campo non era segnato: lo delimitavano i muri di cinta e i gradini che, come dirò, portavano al campetto di pallacanestro, che ora si chiamerebbe di basket. Le porte erano sì segnate: una sul muro sassoso con della vernice rossa, l’altra era il portone di un garage della canonica. Si ricordano partite tiratissime tanto che i contendenti finivano per disturbare il riposo di Don Vito che aveva le finestre dei suoi alloggi proprio sul campetto. Una volta, particolarmente indispettito, vista l’inutilità della sue lamentele, si sporse da una finestra e rovesciò un secchio d’acqua addosso al portiere che stava proprio sotto alla sua finestra. Si ricorda anche un tiro straordinario scoccato da un ragazzo che
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Il cortile della chiesa - Foto Egidio Moro
andò così alto che entrò nella stanza del prete, rimbalzò contro la parete interna e uscì tornando in campo. La leggenda narra che da quella volta Don Vito pretese le inferriate alle finestre. Tutti noi abbiamo giocato moltissimo su quel campetto e tutti quelli che ci hanno giocato non possono non ricordare il più dotato di tutti: Don Luciano che, infaticabile, sempre vestito di nero, con i suo dribbling secchi era imprendibile. Come detto poco sopra, fatti i tre gradini, ci si trovava nel campo di pallacanestro che, alla bisogna, diventava anche questo campo di calcio. In questo caso le porte erano piccolissime: la parte bassa dei supporti dei canestri. Era difficilissimo segnare: se poi in porta ci si trovava Don Pittino era addirittura impossibile, perché si sedeva sul supporto orizzontale, allargava le gambe, in modo che la gabbana facesse da barriera su tutta la porta. I giochi che andavano per la maggiore, oltre alla pallacanestro,
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SEI di CODROIPO SE... erano la scala e i tiri personali. Il primo consisteva nel tirare la palla a canestro, rigorosamente senza retina, da varie posizioni predefinite intorno allo stesso; per il secondo il giocatore doveva tirare un tiro dal personale che, se centrato, valeva due punti prendere il rimbalzo e ritirare per guadagnare un punto e così via andare fino ai 21 punti. Mi dicono poi che c’era un gioco chiamato il pappagallo, ma di cui non ho memoria, che consisteva nel fare canestro allo stesso modo del precedente contendente. Un problema insormontabile era che, nelle vicinanze del campo di pallacanestro, abitavano due signorine non sposate, soprannominate con il tipico appellativo delle non maritate di quell’epoca, che non tolleravano i disturbi provenienti dall’adiacente campetto. Le vendette erano tremende, si andava dalle minacce di intervento dei vigili, dalla confisca del pallone al taglio dello stesso. Poi, per quieto vivere, si giunse ad un compromesso: si poteva giocare a pallacanestro dalle 14 alle 16 con l’obbligo da parte dei giocatori di non far rimbalzare il pallone per terra per evitare ogni disturbo. Facile da dirsi meno da farsi. Il gioco diventava una specie di pallamano a canestro, in silenzio, ma tant’è che pur di giocare…. Subito dopo il campo da pallacanestro si trovava l’ulteriore campo da calcio, questo in terra battuta, che dopo un duro e lungo lavoro di pulizia da parte di tutti i ragazzi era diventato agibile. In questo campo si disputavano le partite più importanti, c’era la fila per poter giocare, una volta un torneo fu iniziato a Natale, sospeso per neve e terminato a Pasqua.La caratteristica principale di questo campo è che era dotato, straordinario per l’epoca, di porte quasi regolari, formate da pali di cemento destinati al
sostegno delle viti comprati tramite una colletta e da traverse fatte con un tubo di ferro, regalate dal figlio di un lattoniere che faceva il portiere e incredibile a dirsi le porte erano dotate di vere reti, tutte rattoppate, avute in regalo dal Codroipo calcio. Lì si giocava tutti i pomeriggi e d’estate fino al buio completo anche dopo le 22, fino a non vedere più il pallone. Anche su questo campo il problema era recuperare il pallone quando finiva nella vicina falegnameria. Un rito consolidato era quello, al termine della partite, di mangiare il ghiacciolo. Il ghiacciolo era rigorosamente di soli tre gusti: menta, arancia, limone, costava 30 lire. Uno dei giocatori, sempre lo stesso, era incaricato di raccogliere i soldi e le ordinazioni, poi in bici andava al Bar alla Pace, all’inizio di via 4 novembre dove ora c’è una banca. Il cortile della chiesa era disseminato delle stecche dei ghiaccioli. Un’estate, a fianco del campo di pallacanestro, mentre la maggioranza dei ragazzi era andata in campeggio con i preti, i
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rimasti, per ingannare la noia dei lunghi pomeriggi estivi, pensarono bene di mettere su una bisca. Si giocava a carte a soldi. Puntata minima 5 lire. La leggenda narra che uno perse 1000 lire!! Se ne parlò per mesi senza arrivare mai ad un nome certo. Tornati i preti, la cosa giunse alle loro orecchie, le indagini non individuarono nessun colpevole ma le sentimmo tutti di santa ragione. Ora il cortile della chiesa ha cambiato radicalmente la sua funzione: è in parte diventato parcheggio, in parte è la sede della nuova canonica e in parte è diventato il curato giardino del curato, non è più così frequentato tranne che durante il centro estivo, ma per chi non lo sapesse si tratta di tutta un’altra cosa. Però ogni volta che lo attraverso non posso non ricordare i tantissimi pomeriggi passati a giocare e poi si trovava sempre qualcuno,� se non altro almeno un prete per chiacchierar… Giorgio De Tina
LIBRI a cura di Pierina Gallina
E… se fosse vero? Medjugorje: testimonianze di pellegrini friulani Curato dalla poetessa Giacomina De Michieli di San Odorico di Flaibano, “E… se fosse vero?” è un libro che raccoglie verità espresse da settanta persone sull’esperienza Medjugorje. Sono nostri vicini di casa. Vivono in Friuli, a Codroipo, Treppo Carnico, Turrida, Cercivento, Ragogna, Buttrio, Gemona, Campoformido, Aquileia, Torviscosa e in molti altri lidi noti a tutti. Sono persone di ogni età, di ogni credo, che sono andate in terra croata, in quel paesino sperduto sulle montagne, per convinzione o per curiosità, trascinate a forza o per semplice imitazione. Una volta giunte là, però, ciascuna di esse ha avvertito un cambiamento, un’emozione, che si riassume nel desiderio forte di tornarvi. Certo, c’è differenza tra chi fa una frettolosa “toccata e fuga” e dice “a Medjugorje non c’è niente” e chi fa l’esperienza Medjugorje. Vero che a Medjugorje non c’è nulla da vedere di fretta, da pretendere di sentire se si ha l’ansia di fermarsi nei negozietti a comprare il rosario per la nonna o per il parente malato. Farne l’esperienza, cioè “passare dentro”, significa accettare di sospendere il proprio giudizio, sforzandosi di liberare l’Io interiore dal rumore della propria esistenza e mettersi in ascolto. Senza fretta. Magari imbastendo una semplice richiesta di aiuto, una piccola preghiera fuori dai canoni,
una domanda, un pensiero di gratitudine o quello che, spontaneamente, esce dal cuore. Come tutte le situazioni fuori dall’ordinario, anche qui la realtà non è necessariamente appiattita su ciò che appare. Ma ci sono delle condizioni personali per poter rendersene conto. E ciascuno vola sulla libertà dell’essere ciò che davvero è. Cogliendo l’opportunità rara di entrare nella particolare atmosfera del posto e di coglierne i frutti, senza pagare dazio. Accanto o insieme a schiere di pellegrini che qui giungono da ogni dove del mondo. “E… se fosse vero” è titolo ma anche domanda aperta, cui il contenuto del libro cerca di dar risposta ma senza volerlo fare. Giacomina De Michieli ha semplicemente raccolto e messo insieme le emozioni e le parole di chi, a Medjugorje, è andato per una volta, per più volte ma ne è sempre ritornato con qualcosa in più. Perché Giacomina ha voluto realizzare questo libro-documento? Ecco la sua risposta. “Molti vanno a Medjugorje per percepire un segno, chiedere una grazia, curiosità, fede. Certo è che chi ci va è “chiamato”. Solo all’arrivo ci si rende conto della “grandezza” del luogo, vedendo la moltitudine di persone che pregano, in ogni stagione e con ogni tempo. Poi le apparizioni, l’incontro con le veggenti, i miracoli e i numerosi “segni”. La Madonna qui è apparsa
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ed appare tuttora. Non in un tempo passato, dunque, ma presente. E se tutto questo fosse solo frutto dell’immaginazione? Da qui l’idea di mettere proprio questo titolo. Leggendo queste testimonianze esorto vivamente il lettore a non sottovalutare la verità narrata. Chi ha parlato ha aperto semplicemente lo scrigno del suo cuore. Al giorno d’oggi è più facile denudare il corpo che l’anima. I sentimenti di ognuno sono perle preziose, intime sensibilità, a volte accompagnate da lacrime. Per questo desidero e chiedo il dovuto rispetto. Mi auguro che la lettura sia piacevole ai credenti e non. Tutti o quasi hanno descritto che a Medjugorje si trovi una cosa che l’uomo cerca affannosamente: la Pace. Se apriamo la finestra entra la luce. Se apriamo il nostro cuore alle cose del cielo, nella nostra anima entra la grazia dell’accettazione, della rassegnazione nei travagli della vita. Le testimonianze le ho lasciate come sono pervenute. Ringrazio chi ha avuto il coraggio di “esporsi”, con nome e cognome. La “Gospa” certamente continuerà ad elargire loro la sua materna protezione e benedizione”. Sul retro della copertina è stampato il saluto della veggente Vicka “ Carissimi letori, Regina della Pace benedica voi con suo amore e Pace. Prego per tutti voi e Racomando Madonna tuti vostri Henzioni. Un grande saluto e sempre uniti nela pregiera. Vostra Vicka”. Il libro, giunto alla terza ristampa nel 2013, si può trovare nelle edicole di Basagliapenta e San Daniele del Friuli, ne “Il Samaritan”di Ragogna, da Giacomina De Michieli a San Odorico di Flaibano e da Alida Pevere a Mels di Colloredo. Prossimo appuntamento con la presentazione sabato 26 aprile alle 20.30 nella sala consiliare di Forgaria del Friuli.
Notizie da CODROIPO Quello che la tv non dice: rassegna di incontri Ai Gelsi Venerdì 2 maggio, nell’incontro dal titolo “Quando la banca ti fa usura”, con Antonio Miclavez, Mediatore Creditizio, Giornalista, Editore, coautore del bestseller finanziario “Euroschiavi”, verrà spiegato quanto già ribadito da vari programmi televisivi, ovvero di come le banche stiano applicando tassi d’interesse al di sopra del tasso soglia, e dunque tassi ad usura, nella maggior parte dei casi. Verranno fornite le indicazioni su come muoversi per denunciare questo fatto. Venerdì 9 maggio, “L’opportunità degli Ogm”, con Graziano Ganzit, agricoltore e tecnico delle agricolture sostenibili, si farà il punto della situazione ovvero su come gli ogm siano un’opportunità per le ditte che li immettono sul mercato, in quanto dopo pochi anni aumentano i consumi di prodotti chimici, mettendo a rischio di contaminazione gli agricoltori con il rischio di dover ricorrere come in America ad estenuanti percorsi legali assieme agli avvocati per difendersi. Si spiegherà come siamo giunti a questa “svolta” dopo 100 anni di “progressi” che hanno portato gli agricoltori ad avere sempre maggiori difficoltà ad avere un margine di guadagno e ad andare avanti a causa di un aumento di malattie e perdita di vitalità delle piante dovuta in larga parte ad un uso spropositato della chimica. Venerdì 16 maggio, l’incontro
dal titolo “Radiazioni e Geopatie”, con Luciano Commisso, radiestesista ed esperto ultradecennale sull’argomento, parlerà dei pericoli che ci possono essere in una casa e come risolverli per godere di maggior salute. Venerdì 23 maggio, riunione dal titolo “La nuova medicina”, il dott. Giorgio Berdon, laureato in chimica farmaceutica, parlerà di come le malattie possano essere scatenate da eventi stressanti e traumatici e quali sono le soluzioni per migliorare la propria salute. Nell’ultimo venerdì di maggio, “La panacea di tutti i mali”, nel quale il perito chimico Enzo Cattaneo, parlerà dei
Microrganismi Effettivi (Em), scoperti da uno scienziato giapponese e che hanno potenzialità incredibili sul piano ambientale, in quanto donano vita al terreno migliorando produttività sul piano qualitativo e quantitativo. Non solo, possono anche bonificare terreni contaminati, depurare le acque e fare moltissime altre cose utili all’ambiente. Tutti gli incontri saranno a ingresso libero, con orario di inizio a partire dalle 21 e si terranno ai Gelsi di Codroipo. Per informazioni: quellochelatvnondice@gmail.com; gruppo Facebook “quellochelatvnondice””
La Somsi ripropone “C’era una volta” A cura della Somsi Daniele Moro di Codroipo, in questo periodo, viene riproposto un ciclo di appuntamenti inserito nell’iniziativa “C’era una volta- tracce di percorso per una memoria codroipese”. Mercoledì 2 aprile, alle 20.45, nella biblioteca civica è stato proiettato il film documentario:”Guido Marinelli, missione a Budapest” a cura di Gilberto Marinelli, sulle avventure di
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un ufficiale italiano nella rivoluzione ungherese. L’iniziativa continuerà mercoledì 9 aprile, sempre alle 20.45 in biblioteca, con la presentazione di “Arc di San Marc”, secondo volume dell’opera omnia di don Gilberto Pressacco, a cura di Luca De Clara. Mercoledì 16 aprile, infine, a cura di Gian Paolo Tubaro, sarà trattato il tema “Goricizza imperiale” dall’epoca feudale all’arrivo di Napoleone Bonaparte.
Notizie da CODROIPO Novità al Circolo Filatelico-Numismatico Il nuovo Consiglio Direttivo del Circolo votato nell’assemblea del 7 febbraio scorso, vede alla presidenza Luigi De Paulis che riprende in mano il Circolo, dopo averlo guidato per i primi 10 anni. Come vice è stato nominato Alessandro Piani, codroipese d’adozione ma rientrato da poco nella natia Cervignano. Cesare Purgatori è invece stato designato come segretario, mentre responsabile del materiale dell’associazione (libri, bacheche, cartoline commemorative) è Mario Gallai, che ha voluto,
dopo tre mandati, ritirarsi dalla guida del Circolo. Quinto Bosco, Giovanni Delera e Angelo Belluz completano il Direttivo, insieme ai tre revisori dei conti (Claudio Michelon, Gino Sambucco e Renzo Bidini). Il primo successo della nuova squadra è stato ottenuto a Milanofil, dove sono stati premiati 5 collezionisti locali, che hanno ottenuto un vermeil grande (Piani), 4 vermeil (Noro, Purgatori, Sandini e Spagnolo) e un argento grande (Mariotti): un ottimo risultato, considerato che si trattava di una gara a livello nazionale. Il nuovo Consiglio ha comunque intenzione di intraprendere delle nuove vie per diffondere maggiormente questa passione, che non si limita solo alla raccolta
Il centenario della Grande Guerra Il corso dell’università della terza età “Impariamo a leggere”, per la ricorrenza del centenario della Grande Guerra, ricerca testimonianze tramandate nelle famiglie dell’evento bellico nel territorio del Mandamento di Codroipo. Si vuole ricostruire, con il poco che si ha, la guerra vissuta in prima persona da tutti quelli che abitavano nel territorio, cercando di capire e spiegare la guerra mai scritta sui libri di storia. Gli alunni del corso cercheranno di comporre, con tali testimonianze, un testo di lettura recitativa. Va ricordato che il corso di “Impariamo a leggere” ha partecipato, con le “lezioni”, all’Asp”Daniele Moro”. Ha allietato gli ospiti, anche esterni, con
tre giornate di letture e farse divertenti. Lo spettacolo “In file. Tradizions contadinis” scritto dal gruppo stesso è stato presentato nei comuni di Dignano, Bertiolo e Varmo, con successo. Vanni ha accompagnato la rappresentazione, suonando con bravura, con la sua fisarmonica brani di musica tradizionale. Lo spettacolo è stato apprezzato da parecchi giovani ma anche dal pubblico adulto. Il corso si terrà anche il prossimo anno. E’ aperto a tutti. Va contattato per l’iscrizione l’insegnante del corso, Paolo Bortolussi, per riportargli le memorie dell’evento bellico della prima guerra mondiale anche durante il periodo estivo, attraverso e-mail paolo.bortolussi8@tin.it
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passiva dei francobolli o delle cartoline o delle monete, ma che è diventata studio, ricerca, approfondimento dei vari settori del collezionismo. Infatti, agli incontri della terza domenica del mese (orario 9/11,30) al secondo piano della Casa dello studente, in via Friuli 16 a Codroipo, oltre a trovare le ultime emissioni filateliche e numismatiche, le riviste specializzate e i cataloghi, si possono incontrare tanti altri collezionisti che raccolgono gli oggetti più curiosi: dai tappi di spumante, ai sottobicchieri di birra, alle bustine di zucchero, ai santini, agli autografi… Insomma si tratta di un mondo eterogeneo di persone che si interessano di cose forse anche banali, ma con un piacere, con una conoscenza, con una passione che si resta davvero sbalorditi a scoprirlo. E in più, in sede, oltre a chi vuole scambiare o cedere il suo materiale, c’è sempre qualche esperto che può dare spiegazioni, consigli e suggerimenti sulle collezioni. A livello di programmazione, invece, si stanno studiando una serie di attività di supporto alle Associazioni che sono interessate a organizzare delle mostre: il Circolo si rende disponibile a richiedere annulli postali speciali, a predisporre delle cartoline commemorative o dei francobolli ‘personalizzati’, mettendo a disposizione sia la competenza sia la disponibilità di materiale storico-postale ed iconografico dei soci. In questo senso, oltre alla tradizionale mostra di San Simone, si punta, forti anche dell’appoggio di importanti Associazioni similari che agiscono in Friuli, a far convergere gli sforzi dei vari gruppi interessati a manifestazioni di grande portata ed interesse, come potrebbero essere quelle sulla Grande Guerra. Oltre a ciò il gruppo mira a coinvolgere anche le Scuole e in ogni caso a far avvicinare i ragazzi a questo hobby che, come è stato appena detto, presenta parecchi aspetti interessanti e coinvolgenti. Certo che la più gran soddisfazione sarebbe proprio quella di vedere di nuovo i giovani che si avvicinano al mondo collezionistico… e questo è l’obiettivo più ambizioso che si è proposto di raggiungere il nuovo Direttivo del Circolo filatelico-numismatico di Codroipo.
Notizie da CODROIPO Le avventure di Peter Pan Tutti presenti all’appello i personaggi della celebre fiaba “ Le avventure di Peter Pan”, in scena ben due volte in Auditorium, nel periodo di Carnevale. Protagonisti tantissimi genitori autodefinitisi “allo sbaraglio” che hanno dato il meglio di sé in termini di entusiasmo e affiatamento. Ciascuno nel proprio ruolo, da Peter alla inedita mora Trilli, al terribile Capitan Uncino e alla sua ingarbugliata ciurma. Nella Londra di inizio 900 viveva un bambino che non voleva crescere e un giorno perse la propria ombra. Ma una bambina la ritrovò. Inizia così lo spettacolo “Le avventure all’Isola che non c’è”, tra pirati, indiani e coccodrilli, curato dai genitori del gruppo “Chei da l’asilo”. Dopo mille peripezie Peter rimane un bambino e può continuare a volare con la fantasia. Video visibile su You Tube “Le avventure di Peter Pan”. Pierina Gallina
Reti d’impresa per aumentare la competitività sui mercati Nella sala consiliare del Comune di Codroipo il 27 marzo 2014 il Distretto Comet ha organizzato un incontro preliminare sul tema aggregazione che ha visto la partecipazione attiva di 11 imprese del territorio interessate allo sviluppo di un “Polo delle Finiture Regionale”. Comet, Distretto della componentistica e termoelettromeccanica, tra le varie attività, ha supportato e sta supportando la nascita e la formalizzazione di progetti di aggregazione tra imprese. Lo strumento utilizzato, per la flessibilità e l’adattabilità che lo contraddistingue, è quello del contratto di rete. Il contratto di rete è uno strumento che permette alle imprese coinvolte di perseguire l’obiettivo comune di accrescere la propria competitività e capacità d’innovazione attraverso un programma condiviso in cui s’impegnano a collaborare attraverso lo scambio di informazioni e prestazioni di natura industriale, tecnica e tecnologica.Il Distretto Comet durante l’anno 2013 ha portato alla formalizzazione tre contratti di rete. La prima rete, Seed Group – Sed Electronic Ecologic Devices – , formalizzata il 26 settembre 2013 è composta da sette Pmi del territorio operanti in settori diversificati e sinergici. Le sette imprese aggregate contano circa 300 dipendenti (di cui circa 20 dedicati alla progettazione) e più di 30 milioni di Euro di fatturato complessivo.
La seconda rete, Smart Ium - Smart Interface Humane-Machine -, è stata formalizzata il 10 ottobre 2013 e coinvolge cinque aziende con livelli dimensionali diversi, ma tutte operanti nella provincia di Pordenone. Smart Ium è composta da circa 250 dipendenti di cui più di 30 dedicati alla progettazione, per un totale di 57 milioni di euro di fatturato aggregato. La terza rete d’impresa, Mittech, è stata formalizzata il 20 Dicembre 2013, da sei imprese pordenonesi. Le imprese coinvolte, in tal caso, presentano un eguale struttura dimensionale, svolgono attività complementari e già attuano export indiretto – rete orizzontale; la formalizzazione dell’aggregazione ha quindi l’obbiettivo principale di sviluppare una rete d’impresa con marchio ed immagine comune, al fine di garantire una maggiore efficienza e allo stesso tempo attrarre nuovi potenziali clienti, sopratutto esteri. Le imprese oggi si trovano ad affrontare un cambiamento epocale. E’ cambiato il mondo, è cambiato il modo di fare impresa, sono cambiate le modalità di approccio ai mercati. I temi chiave sono diventati la strategia di sviluppo, l’internazionalizzazione, la capacità di costruire reti d’impresa in un’ottica di chiara visione strategica e i supporti finanziari per i progetti destinati all’export. Fare rete si può e il tessuto imprenditoriale della Regione Friuli Venezia Giulia crede nel potenziale delle
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aggregazioni in un contesto come quello attuale, seppur con difficoltà iniziali legate ad aspetti spesso strettamente culturali. L’accompagnamento delle aziende in processi di aggregazione rappresenta quindi una delle attività che Comet sta implementando a supporto delle imprese del distretto in cui il valore aggiunto è rappresentato dalla ricchezza imprenditoriale del territorio e dalla capacità di fare squadra.
Notizie da CODROIPO Nuovo progetto solidale per i Lancieri
Un nuovo progetto di solidarietà vede impegnati i “Bianchi Lancieri” di Codroipo. Lo scorso 9 febbraio il glorioso reparto di cavalleria della Brigata “Ariete” ha dato vita al
progetto di “equitazione integrata” con il Centro Socio Riabilitativo Educativo di Codroipo che ospita persone diversamente abili. L’attività, sviluppata nell’ambito del protocollo d’intesa tra Esercito Italiano e Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (Anac) e coordinata dall’educatrice Liana Chiandotto, vede impegnato il personale del Centro Ippico Militare del Reggimento “Lancieri di Novara”, che ha reso disponibile la propria organizzazione equestre per la terapia riabilitativa mediante l’uso del cavallo, allo scopo di conciliare e facilitare l’inserimento della persona disabile, a rischio di emarginazione sociale o con disagio emotivo, attraverso la ricreazione ed il benessere con il mondo del cavallo e dello sport. Il progetto pone tra gli obiettivi quello di acquisire un forte senso di responsabilità nei confronti dell’animale, grazie all’aiuto concreto del personale militare, altamente qualificato e una struttura all’avanguardia nella cura del cavallo. Dal giugno 2003, anno della costituzione del Cim dei Lancieri come Associazione Sportiva, vengono organizzati nell’ambito del “Protocollo d’intesa” diversi corsi di equitazione per tutto il personale militare e per il personale civile iscritto all’Anac.
Quaresima di solidarietà Siamo nel periodo quaresimale, in attesa di festeggiare la Pasqua. Quest’ultimo è l’appuntamento più importante dell’anno liturgico perchè ci ricorda la Risurrezione di Gesù. La Caritas foraniale promuove un impegno concreto alla solidarietà attraverso la raccolta degli alimenti.Si tratta di un gesto da compiere secondo le priorità indicate negli appositi sacchetti. Si può anche nel limite delle proprie possibilità per queste finalità fornire somme di denaro oppure in mancanza di tali risorse disporre di tempo da dedicare al volontariato. Quanto ognuno deciderà di offrire a Codroipo sarà raccolto ogni venerdì alla celebrazione della via Crucis dalle 20 in duomo, nell’altare del Cristo Nero o alle 15 nell’altare della Madonna a S. Valeriano o direttamente al Centro d’Ascolto. E’ questo un modo concreto per predisporci in questi giorni alla Pasqua del Signore.
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Notizie da CODROIPO Il teatrino dei bambini La Pro loco Lis Aghis di Romans di Varmo rende noto che l’iniziativa Teatrut dai fruts giunto al nono anno di vita, prosegue la propria attività. Tutte le famiglie che hanno piacere che i loro figli imparino il friulano attraverso il mezzo del teatro, frequentanti le scuole primarie, possono iscriversi gratuitamente a questi indirizzi: paolo.bortolussi8@tin.it proloco.lisaghis@alice.it oppure telefonando a questi numeri: Paolo Bortolussi 339 5719699, Davide De Candido 333 7722191. Le lezioni di friulano si terranno due volte la settimana nell’ex-asilo di Romans di Varmo. Prenderanno il via al termine dell’anno scolastico 2013-2014 e si concluderanno verso i primi di settembre. L’orario sarà alle 21 o comunque concordato con l’utenza. Verrà adoperato il testo di Franca Mainardis e di Paolo Bortolussi. Il corso sarà completato con esercizi di concentrazione, memoria e inventiva nonché come stare sul palcoscenico ed effettuare la recitazione in maniera spontanea.
Festa dei narcisi a Villa Manin
In occasione della festa dei narcisi, nell’ultima domenica di marzo,si è registrata a Passariano l’apertura gratuita del parco di Villa Manin. Grande l’afflusso del pubblico, anche per l’abbinamento con il Mercatino del Doge. E’ stato questo il primo passo che punta a far diventare il parco un punto di aggregazione importante. Il sovrintendente dell’Azienda speciale di Villa Manin Piero Colussi per l’occasione ha reso noto che il parco della Villa Dogale sarà raccontato attraverso il posizionamento di una nuova cartellonistica lungo l’intero percorso. Nel periodo estivo
prenderanno avvio i lavori per il restauro delle 12 statue della balaustra. Colussi ha pure annunciato l’istituzione di un gruppo di esperti e di professionisti del settore che dovrà pronunciarsi su una riqualificazione del parco che potrebbe essere avviata entro l’anno prossimo. Il sovrintendente ha pure precisato che è già stata predisposta la stagione concertistica estiva il cui cartellone prevede una serie di appuntamenti capaci di soddisfare le esigenze di tutti. L’orario d’apertura del parco nel periodo estivo sarà ampliato di un’ora, dalle 9 alle 19. Il polmone verde, oltre a diventare luogo di socializzazione, s’appresta ad ospitare eventi di rilievo. Molti visitatori sono giunti a villa Manin, attratti dalla prima edizione del Mercatino del Doge. Con l’accordo tra l’amministrazione, la Confcommercio e la Pro Loco di Passariano è stata realizzata un’esposizione di buona qualità.Compiacimento è stato espresso dal referente di zona di Confcommercio Roberto Annarella, per il successo dell’iniziativa.
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Notizie da CODROIPO A Codroipo è ancora Festa dei Folli Torna a Codroipo per il sesto anno consecutivo e puntuale come sempre la “Festa dei Folli”. Il 23, 24, 25 maggio, forte del grande successo di pubblico della passata edizione, il raduno regionale di giocoleria, grazie al contributo della Regione Fvg, animerà la piazza del capoluogo del Medio Friuli con giocolieri, mangiafuoco, trampolieri, maghi e musicisti e darà la possibilità a grandi e piccini di trascorrere dei piacevoli momenti di divertimento e, ai più intraprendenti, di mettersi in gioco con palline, clave, fazzoletti e attrezzi di ogni genere. Orari, eventi e informazioni si trovano tutti sul sito delle Ratatuie: www.ratatuie.com. Si inizia venerdì 24 maggio, nel Centro Culturale Ottagono, dove alle ore 21.00 la tradizionale palestra giocolieri, sarà aperta a tutti gli artisti o aspiranti tali che vorranno provare le varie discipline. Sabato 24 la “Festa dei Folli” raggiunge il culmine: alle 15.00, la piazza Garibaldi, in centro a Codroipo, sarà invasa da giocolieri desiderosi di esibirsi, incontrarsi, allenarsi e scambiarsi esperienze e tecniche, alle 18.00 il momento dell’aperitivo sarà animato dalla band “The foolish quartet” mentre alle 20.45 saremo tutti trepidanti sotto il tendone per “La Notte dei Folli” il gran galà di giocoleria che come ogni anno porterà
a Codroipo artisti da tutta Italia. La serata si concluderà sui ritmi e le melodie dei “BeerBanti Blues Band”. Nella mattina di domenica 25 maggio, al Centro Culturale Ottagono, la Festa dei Folli ospita il 1° Meeting delle Scuole di Circo del Friuli Venezia Giulia, momento di incontro, scambio e formazione (con il worksphop sul “circo adattato” di Daniele Giangreco) per operatori di Scuole di Circo, insegnanti ed educatori. Alle 16.00 si ritorna di nuovo sotto il tendone di piazza Garibaldi per assistere alle esibizioni delle scuole di Circo del Friuli Venezia Giulia. Insomma, piccoli artisti crescono
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grazie al fascino del circo e dell’arte di strada, non solo svago e divertimento, ma anche momento aggregante per piccoli e grandi, occasione per trasmettere valori positivi come il lavoro di gruppo, l’applicazione e il sacrificio, e quelli meravigliosi ed eterni dell’amicizia e della condivisione culturale. Info e contatti Marco Grillo cell. 3408304849 Giacomo Trevisan cell. 3471531943 sito: www.ratatuie.com email: info@ratatuie.com pagina facebook: https://www.facebook. com/festa.dei.folli
Notizie da CODROIPO
“Una Finestra sul Futuro - Dopo di Noi” Relazione sul bilancio 2013 L’associazione La Pannocchia, su suggerimento del sindaco Tonutti e per amore della trasparenza, pubblica già da molti anni il proprio Bilancio Consuntivo relativo all’esercizio appena concluso così che tutti possano rendersi conto dei costi di gestione di una struttura che accoglie 14 ospiti residenziali e nove diurni dei quali si occupano, part time o a tempo pieno, 19 persone tra dipendenti e operatori. Per la comunità residenziale dodici operatori lavorano, distribuiti su 3 turni, 365 giorni all’anno, ripartiti così: sette giorni alla settimana, per la residenza, in modo da coprire tutte le 24 ore di accoglienza; nel modulo diurno sono presenti operatori su due turni per cinque giorni lavorativi coadiuvati da volontari di supporto nelle attività. Quello che manca all’associazione é avere un ricambio qualificato, visto che le normative sono sempre più rigide e molte le persone coinvolte nel buon funzionamento della struttura. Ovviamente è sempre questione di individui: chi si occupa e di che cosa? I volontari si occupano della contabilità, sono di supporto alle attività degli ospiti nelle uscite (discoteca, Feste, gite, ecc.) o danno un aiuto per le manutenzioni, il giardino, le pulizie straordinarie, l’organizzazione di feste e di mostre. I costi principali di gestione sono, come sempre nelle associazioni che erogano servizi, quelli relativi al personale, dipendente o in convenzione; il personale dell’associazione comprende il direttore di struttura a tempo pieno, l’impiegata (segretaria) e un’addetta alle pulizie a part time. Il personale qualificato è compreso nella voce “spese varie di gestione della struttura” assieme ai costi della cooperativa assistenziale FAI, al vitto, al materiale per le pulizie, ai costi fissi (acqua, luce, gas, raccolta differenziata rifiuti). Per fortuna le rette a convenzione con l’ASS riescono a coprire i costi di gestione quasi interamente e i contributi
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pubblici e quelli provenienti dal fund raising consentono ai ragazzi di praticare attività varie e stimolanti. I soggiorni del 2013 sono stati molto apprezzati, soprattutto dai residenziali che passano 24 ore in struttura. É molto importante per loro cambiare ambiente (Trieste, Lignano, gite a fattorie didattiche, o luoghi diversi e particolari) più che per coloro che hanno ancora una famiglia e una casa dove tornare dopo la frequenza al centro diurno. Queste occasioni di uscita servono sia per socializzare sia per ricevere stimoli nuovi. Nel 2013 quasi tutti i crediti che avevamo maturato ci sono stati pagati per cui siamo riusciti a destreggiarci nelle ristrettezze finanziarie degli ultimi anni, anche grazie ad attente valutazioni di quello che si poteva fare. La buona liquidità bancaria ci ha permesso di contenere gli interessi passivi bancari che, in pratica, sono dati dagli interessi finanziari del mutuo esistente. Ricordiamo che il Fondo per la costruzione della struttura di euro 1.501.754,61 risulta dai contributi pubblici e quelli erogati generosamente dalla popolazione del Medio Friuli e che ora costituiscono una riserva di capitale. Se qualcuno di voi pensa che l’associazione stia facendo un buon lavoro a favore dei disabili che accoglie, potrebbe aiutarci a continuare le attività dedicandoci il 5 %° dell’IRPEF. Se intendete farlo, vi ricordiamo che il Codice Fiscale de La Pannocchia da indicare nella vostra denuncia dei redditi è 94054880300. Coloro che volessero vedere il bilancio più in dettaglio possono cercarlo su internet: www.lapannocchia.org Lisetta Bertossi
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Notizie da CODROIPO Potete contribuire alla nostra associazione anche richiedendo la tessera associativa: un bel gesto per noi, per voi e... perchè no? Magari anche per un vostro amico.
BILANCIO AL 31.12.2013
Un piccolo contributo per un grande sostegno Info 0432.904999 associazione@lapannocchia.org
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Speciale 40 anni tra la gente
“Facciamo Ponte: giornalista per un mese” Scuole Medie - Arte e Storia Giornalisti... si cresce! Questo mese l’iniziativa “Facciamo ponte. Giornalisti per un mese” ha proposto ai giovani scrittori un tema decisamente impegnativo. Gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado hanno infatti affrontato l’ambito legato alla storia e alla cultura del nostro territorio. Dobbiamo sicuramente dire che la tematica si presentava come difficile e complessa perché richiedeva la comprensione, verifica e rielaborazione personale di informazioni disponibili su svariate fonti su tematiche non sempre facili da affrontare e presentate in modo interessante ai ragazzi di quest’età, tanto che ci sono pervenuti pochi elaborati e tra questi alcuni sono stati destinati ad una revisione.
La giuria, composta dalle ex docenti Maria Antonia Falzago, Francesca Nigris, Gabriela Paludo, Graziella Tesolin, Franco Gover, esperto del nostro periodico sulla tematica indicata, ed Elisa Zamparo, in qualità di presidente del concorso, ha avuto modo di leggere i testi proposti dagli allievi delle scuole valutando l’originalità, la capacità di coinvolgere il lettore e la rielaborazione personale del tema. Per tale ragione la giuria ha inteso premiare chi ha saputo attribuire in modo genuino valore storico e culturale al personaggio, piuttosto che al monumento o artefatto che si voleva prendere in considerazione. L’elaborato vincitore, infatti, presenta una buona documentazione, lettura e rielaborazione di tutti gli aspetti della vita del personaggio, inclusa addirittura la
dieta alimentare. Traspare dalle righe degli autori la genuinità con cui occhi giovani interpretano la vita di un personaggio importante per la comunità in cui essa vive. L’esiguo numero di elaborati presentati ci spinge a credere che, seppure complessa e apparentemente distante, la traccia presentata vada approfondita e riproposta alle generazioni di giovani studenti che dimostrano di conoscere poco la ricchezza della nostra zona. Il prestigio di luoghi e personalità che hanno caratterizzato la storia del Friuli centrale e, molto spesso, della cultura dell’Italia intera, sono una risorsa preziosa per una scoperta affascinante di questo piccolo ma ricco territorio. Elena Donada, segretaria del concorso
Testo vincitore
Annibale Frossi: campione e giornalista di Biagio Marello, Giuseppe Marello e Gioia Zanello, 2a B Talmassons
In occasione del 40°anno di pubblicazione della rivista “Il Ponte”, abbiamo raccolto l’invito a cercare tra i personaggi illustri della nostra comunità quello che a nostro parere in qualche modo avesse lasciato un insegnamento importante e comprensibile anche per ragazzi come noi che abbiamo appena tredici anni. La risposta a questo “enigma” ci è stata data dalla nostra prof. di Lettere, che ci ha consigliato di presentarvi un vero e proprio campione del calcio italiano, poi allenatore ed infine anche commentatore/ giornalista sportivo su testate nazionali. Si tratta di Annibale Frossi. Il nostro eroe è nato a Muzzana del Turgnano nel 1911, dove il padre era medico condotto, ma le sue radici stavano a Flambro, frazione di Talmassons, dove viveva con la sua famiglia e dove si è fatto molti
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amici. Esordì nell’ Udinese , facendosi subito notare per il suo talento. Ma abbiamo apprezzato molto il fatto che, nonostante il suo impegno agonistico, egli non ha tralasciato gli studi, come spesso vediamo fare oggi. Ha frequentato con successo l’università fino al conseguimento della Laurea in Legge. Lui addirittura, miope qual era, portava costantemente gli occhiali da vista, che non abbandonava mai neanche in campo , al punto che i suoi compagni di squadra lo chiamavano scherzosamente “ucialina”. Per la sua bravura nel 1936 è stato selezionato dal Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Antonio Pozzo, per la
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Speciale 40 anni tra la gente partecipazione alle storiche Olimpiadi di Berlino. Le magliette azzurre arrivarono in finale, il 15 agosto, contro l’ Austria. Pozzo era riuscito a trasformare la “squadretta” in una vera e propria forza della natura. In quei novanta minuti disputarono una partita a dir poco incredibile, vinsero con un gol firmato proprio dal nostro campione Frossi, nei tempi supplementari. Fu il capocannoniere di quelle Olimpiadi con ben 7 goal, contribuendo in modo rilevante ad ottenere con i compagni la Medaglia d’Oro. Questa vittoria suscitò in tutti gli italiani un vero e proprio stimolo nel credere in se stessi e nel valore della propria Nazione. Il nostro campione non si limitò solo a vivere la partita in campo, ma diventò anche un allenatore. Questa proposta gli venne offerta dal Direttore Generale dell’ Alfa Romeo, la ditta dove lavorava come capo ufficio. Annibale non si limitò soltanto ad allenare squadre della serie inferiori, ma anche: il Torino, l’Inter, il Genoa, il Napoli, il Modena e la Triestina. Ma com’era il Frossi allenatore? Studiava le gare come un condottiero che prepara la battaglia! Non si contano gli stratagemmi e i trabocchetti che Frossi ideava per mettere in difficoltà gli allenatori che di volta in volta affrontava, pianificando in maniera molto minuziosa ciascuna sfida. Fu un uomo di grande intelligenza che studiò il calcio come fosse una partita a scacchi, con la capacità di approfondire le strategie calcistiche con la tipica impostazione dei laureati in Legge e si meritò il soprannome di “Dottor Sottile”. Abbiamo appreso che per lui era molto importante anche il tipo di dieta assegnata ai suoi calciatori che dovevano alimentarsi correttamente e secondo principi naturali dai quali ciascuno traeva l’energia per fare ottime prestazioni.
Riteniamo che questo sia un grande insegnamento per noi ragazzi che oggi pratichiamo sport e che possiamo essere condizionati da abitudini alimentari non sempre convenienti per la nostra salute. Era intransigente e severo verso se stesso e verso gli altri. Pretendeva dai giocatori il massimo rispetto, ed era contrario ai favoritismi e alle furberie. Era proprio un galantuomo di fermi principi: un osso duro! Abbiamo addirittura scoperto che il famoso giornalista sportivo Gianni Brera lo apostrofava così: “Sei solo un calvinista ……!”. Grazie alla storia che abbiamo studiato quest’ anno abbiamo compreso il senso della battuta. Infatti sappiamo che i calvinisti sono dei Cristiani molto convinti del valore dei principi, dell’ ordine e della disciplina. Ci ha colpito il fatto che si è occupato del Torino dopo la tragedia di Superga, dove la squadra della città è deceduta in un grave incidente aereo. Abbiamo approfondito proprio lo scorso anno scolastico questa tragica vicenda, scoprendo che si è trattato di una sciagura che ha segnato il calcio italiano. Ci è sembrato che questa sia stata una scelta coraggiosa che è servita per rimarginare una grande ferita nel cuore sportiva dei torinesi e degli italiani. Nella seconda fase della vita cambiò radicalmente la sua posizione ….dal campo di gioco alla scrivania di commentatore sportivo e giornalista di testate prestigiose come il Corriere della Sera e La Stampa, dove si fece altrettanto onore e godette della stima di tanti. Noi ragazzi di Flambro e di tutto il Comune siamo orgogliosi di poter praticare il calcio proprio in quel campo che porta il suo nome e che, ogni volta che ci entriamo, ricorda a noi tutti le sue grandi imprese di sportivo e di uomo!
Prossimi eventi: Giovedì 22 Maggio ore 20.30
Dal Medio Friuli al podio Ci troveremo a Varmo per celebrare le associazioni e le società sportive del territorio, i nostri campioni e anche tutti quei “maestri” che con passione e dedizione hanno allenato generazioni e generazioni di giovani. Unitevi a noi per sapere di tutto il lavoro, la dedizione e il successo raggiunto dagli sportivi del nostro territorio sia in campo agonistico che sociale.
Ringraziamo gli sponsor delle iniziative per il nostro 40°:
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Notizie da CODROIPO Il corso: impariamo a leggere Anche quest’anno il corso denominato “Impariamo a Leggere” è stato incluso nel programma dell’Università della Terza Età del Codroipese. Continua così, la nostra avventura assieme a vecchi e nuovi iscritti. Grazie all’attento insegnamento di Paolo Bortolussi, il nostro modo di esprimerci attraverso la lettura interpretativa, ha avuto una ulteriore evoluzione che è culminata con l’invito ad animare due serate nel teatro del Comune di Dignano attraverso l’invito dell’assessore Donatella Bertolissi. Gra-
zie a questo debutto è nato il gruppo dei “Novellieri Dell’Ute”. Il testo scritto, parte del nostro insegnante e parte di alcuni corsisti, è frutto delle idee di tutto il gruppo. Anche il Comune di Bertiolo ci ha calorosamente ospitati attraverso la grande disponibilità della “Pro Loco” del paese di Virco. E’ stata una bellissima serata che ancora portiamo in cuore. Il senso di ciò che abbiamo voluto comunicare con molta semplicità è stato pienamente recepito. Nella civiltà contadina di un tempo tutti dovevano arrangiarsi
Mercanti in piazza in centro Dopo un paio d’anni di assenza sabato 5 aprile è ritornata nella centrale piazza Garibaldi l’iniziativa Mercanti in piazza. La manifestazione, che si ripeterà ogni primo sabato del mese, è stata promossa dalla Confcommercio, e caldeggiata in loco dal proprio referente Roberto Annarella. Hanno fatto in tal modo la comparsa nelle varie bancarelle esposizioni di antiquariato, di collezionismo, di artigianato e opere diverse di artisti locali. Con questa iniziativa la Confcommercio intende andare incontro alle esigenze dei commercianti e contemporaneamente punta a vitalizzare e valorizzare il centro cittadino.
In ricordo di Maria Panigutti Scaini In ricordo di Maria Panigutti Scaini di Camino, venuta a mancare il 1° Aprile 2013 all’età di 88 anni. Nessuno muore su questa terra finchè vive nel cuore di chi resta. Con affetto. I figli, le nuore, i nipoti e i pronipoti. 1/04/2013-1/04/2014
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alla meno peggio, le credenze ancorate agli spiriti della natura, mescolate a una certa astuzia, avevano il compito di equilibrare un vivere per niente facile basato sulla fatica. Il prossimo incontro sarà nel Comune di Varmo, che da sempre con grande disponibilità, ci dà l’occasione per esprimerci. Sperando che il cammino intrapreso abbia una continuità, ci auguriamo che il nuovo anno accademico porti delle nuove iscrizioni. Marisa G.
Restauro del campanile a Rivolto Fra poco a Rivolto inizieranno i lavori di restauro della torre campanaria. Si partirà dall’installazione dei ponteggi per mettere in sicurezza il campanile. Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro, convocato dal parroco don Plinio Donati, alla presenza del sindaco Fabio Marchetti e degli assessori Giancarlo Bianchini e Claudio Tomada. Sono previsti diversi interventi. I più importanti riguardano un consolidamento strutturale della torre campanaria e una revisione della carpenteria metallica a sostegno delle campane. Il progetto sarà realizzato grazie ad un contributo regionale di 238 mila euro, erogato dalla precedente giunta regionale guidata da Tondo. L’importo non copre del tutto l’intervento per cui sarà necessaria un’integrazione da parte della Parrocchia. Si punta a condurre a termine i lavori per il 26 luglio, festa nella frazione della patrona S. Anna. Il progetto,a firma del geometra Valter Piccolotto dello studio di progettazione Gamma di Codroipo, insieme all’architetto Luca Toppano, è stato affidato alle imprese Del Bianco di Udine e Simet di Tavagnacco.
Notizie da CODROIPO
Friulovest Banca... a Codroipo c’è!
Nella tarda mattina di sabato 29 marzo sono stati inaugurati, in una bella cornice di sole e di pubblico, i nuovi locali di via Candotti che ospitano la Filiale di Codroipo di Friulovest Banca, Credito Cooperativo in attività dal 1891. La cerimonia è stata seguita da molte persone, clienti e non, che hanno voluto con la loro presenza testimoniare vicinanza a una realtà bancaria che nel 2007 ha aperto un piccolo sportello nella frazione di Goricizza e ora, visto il gradimento espresso in questi anni dal territorio, ha deciso di fare il passo successivo acquistando ampi e rispondenti locali nella corte del Condominio Amphora. Da lunedì 31 è iniziata quindi per il direttore della Filiale Paolo Trangoni, per i colleghi Roberto e Sandra, con la collaborazione del responsabile della Segreteria Commerciale Dario Valoppi, il lavoro teso a intensificare l’azione di proposta del nostro servizio alla comunità locale. In passato Friulovest Banca si è distinta per le proprie iniziative rivolte: ai Giovani, con il conto Mosaico Giovani Soci, totalmente gratuito; ai Pensionati, attraverso un’offerta a loro dedicata e arricchita da numerosi servizi anche
assicurativi compresi nel pacchetto; alle Famiglie in generale, per esempio con la messa a disposizione di un pacchetto strutturato di prodotti utili a sostenere gli investimenti nella propria abitazione per renderla più accogliente ma soprattutto più efficiente in termini di risparmio energetico; infine alle Associazioni, con la concessione di numerosi e importanti contributi a sostegno delle proprie iniziative e attività. Ultimo ma importantissimo segmento di mercato, a cui Friulovest Banca ha assicurato il proprio sostegno, è stato e continua a essere quello delle Imprese. In un 2013 di forte stagnazione e di contrazione del credito concesso, la nostra Bcc ha aumentato ulteriormente i prestiti a Imprese e Famiglie, a confer-
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ma che è in questi momenti che anche le Banche devono fare la loro parte. Ora nuove e interessanti proposte sono in programma, prima fra tutte quella relativa al comparto assicurativo sul quale il nostro Credito Cooperativo ha deciso di riservare tariffe agevolate a tutti i clienti relativamente al comparto Rc Auto, Casa, Vita. Siamo certi che il rafforzamento della nostra presenza sulla Piazza sarà di stimolo all’economia locale che mai come in questo momento necessita di partner vicini con le parole ma soprattutto con i fatti.
Foto in alto: il taglio del nastro e la consegna del defibrillatore all’Asd Ryiugin Ju Jitsu
Notizie da CODROIPO Palio dei Rioni: 30° edizione con l’Old Star game
Il Palio dei Rioni di Codroipo si appresta quest’anno a vivere un’edizione alquanto interessante, la 30° dell’”era moderna” della storica kermesse che contrappone Nord, Sud, Est e West sullo storico tavolato, campo da gioco di indimenticabili sfide cestistiche. In programma ci saranno due eventi inediti: festeggeremo il trentennale con l’”Old Star Game” per rivedere con piacere i protagonisti delle
edizioni degli albori e, per la prima volta in assoluto, il rione orientale si presenterà ai nastri di partenza fregiandosi del titolo di campione senior conquistato in una storica finale ai danni del rione delle rane nell’edizione 2013. Sabato 12 luglio si apriranno le danze con il torneo 3vs3, aperto anche ai non residenti, e si proseguirà con le sfide senior, junior e femminili per la conquista dei rispettivi gonfaloni. Venerdì 18 luglio tradizionale pausa per dare spazio alla Gara del Tiro da 3 Punti, anch’essa aperta a tutti, con interessanti premi in palio. Fine settimana scoppiettante, sabato 19 e domenica 20, con tutte le finali e le partite delle stelle “vecchie e nuove”. Sarà inoltre possibile seguire il Palio con risultati, aggiornamenti, curiosità, partecipazioni e quant’altro cliccando sul sito www.paliodeirioni.it, e, durante la settimana, con i commenti a caldo dei protagonisti su Spreaker.com cercando il programma “La Piazza del Palio 2014”. Diamo quindi appuntamento in piazza, nell’ampio spiazzo di fronte al municipio, ad appassionati e curiosi, residenti e non, ricordando che in caso di pioggia ci trasferiremo tutti al palazzetto dello sport di Via Circonvallazione Sud. Altro non possiamo anticiparvi, ma sappiate che il Palio e tutto questo e molto di più. Ci vediamo a luglio. Quelli del Palio
Giornata mondiale della risata per la pace La Giornata Mondiale della Risata per la Pace viene celebrata la prima domenica di maggio,ogni anno fin dal 1998 quando,cioè, fu istituita per la prima volta a Mumbay dal medico indiano Madan Kataria, fondatore del Movimento Internazionale dello Yoga della Risata, (o Hasya Yoga, o Laughter Yoga...) Questa celebrazione è intesa come una manifestazione per la pace nel mondo ed ha lo scopo di costruire, favorire, incre-
mentare una coscienza globale di fratellanza ed amicizia attraverso la risata... un mezzo semplice, accessibile a tutti, comune a tutti i popoli della Terra. Si può imparare a ridere anche senza motivo: questa è la vera novità. Ridere può diventare una scelta, un esercizio aerobico indotto, che prima o poi diventa davvero spontaneo... seguendo precisi esercizi di rilassamento, di respirazione yogica e di alleggerimento mentale.Comunque,
con una sana risata protratta per almeno quindici minuti, vera o finta che sia,si ottengono molti effetti fisiologici a beneficio del corpo e della mente. Ridere di gusto, senza riserve, aiuta a star meglio, con se stessi, prima di tutto, e con gli altri, coinvolgendo tutto il nostro essere. E’ un’attività già diffusa in più di settanta paesi nel mondo, aperta a tutti,senza distinzioni religiose, ideologiche o partitiche...assolutamente trasversale. Per tutti coloro che hanno già sperimentato questa tecnica, per chi sta già usufruendo di questo semplice, quanto efficace strumento, o per chi volesse sperimentarlo per la prima volta...l’appuntamento è il 4 maggio alle ore 15, a Codroipo nel parco-giardino della Casa di Riposo “D.Moro”. L’incontro è aperto a tutti a ingresso libero(bambini accompagnati) L.Y.L. Rosa Fiume
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Notizie da CODROIPO San Marco 2014 a Jutizzo Il 24 aprile 2014 si aprono i festeggiamenti a Jutizzo di Codroipo: inizia la tradizionale Sagra di San Marco, che proseguirà fino al 4 Maggio. In un accogliente tendone serberemo il meglio della nostra apprezzata cucina, proporremo manifestazioni canore, musicali e di intrattenimento, che oltre a mantenere le caratteristiche della tradizionale festa di paese, saranno orientate ai giovani. Con grande soddisfazione possiamo affermare che è aumentata la collaborazione con associazioni e società sportive che condividono con noi lo spirito di festa e contribuiscono a mantenere viva la nostra tradizionale Sagra. Ringraziamo per il loro impegno: l’Asd Pallacanestro Codroipese, con la sua preziosa collaborazione organizza da anni la manifestazione di Mini Basket. Quest’anno si sfideranno Scoiattolini e Aquilotti di Codroipo, Bertiolo, Rivignano, e Sedegliano; la prestigiosa Società Leonorso Rugby di Udine che ha organizzato il 2o concentramento “Rugby Day” a cui partecipano giovani dagli 8 ai 12 anni. Il 25 Aprile, in concomitanza con la celebrazione del nostro Patrono San Marco, ricorre il 69° anniversario della Liberazione. Sotto il tendone sarà celebrata la Santa Messa; seguirà la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti con la partecipazione del Comune di Codroipo, alla presenza delle Autorità e rappresentanze d’arma. Ringraziamo tutte le associazioni, tutti gli amici, i collaboratori, gli sponsor e gli inserzionisti che ci hanno aiutato e consentito di proporre anche quest’anno la Sagra di San Marco.Vi aspetto numerosi per trascorrere qualche ora insieme nella tradizionale allegria. Il Presidente - Roberto Tubaro
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Notizie da CODROIPO Premiata l’Infanzia di Rivolto
Al concorso internazionale di poesia giovane “Castello di Duino” la scuola infanzia di Rivolto ha ricevuto il “Premio del Cuore”, come riconoscimento per il progetto 2013-14 che coinvolge
tutti i 78 bambini “Vogliamo un mondo a forma di cuore”. Alla cerimonia di premiazione, bambini, nonni e genitori, con le rappresentanti Annalisa e Romina, hanno potuto conoscere da vicino tasselli di mondo, recitato in versi da scolaresche e giovanissimi poeti provenienti dalla California, Grecia, Bulgaria, Iran, Macedonia, Pakistan, Polonia, Stati Uniti, Inghilterra e da molti altri luoghi. Una musica fatta linguaggio poetico ha descritto ciò che accade nel mondo. Spesso i toni sono stati tristi ma tutti hanno parlato di unità da sperare e costruire per dare vita alla Pace e alla fratellanza tra i popoli. La rappresentanza della scuola di Rivolto ha visitato anche gli interni del Castello di Duino, ricco di storia e rigogliosa natura.
Centro iniziative codroipesi: incontri per lo sviluppo di un’area più vasta Il Centro iniziative codroipesi, che recentemente ha raggiunto quota 129 nel numero degli aderenti, ha organizzato il suo 13° incontro della serie. L’appuntamento è per giovedì 10 aprile alle 18 nella sala riunioni della Casermetta Moro in viale Duodo (palazzina Comando dei Vigili). Sarà affrontato il tema generale “Codroipo è baricentro ovvero i nodi viabilistici del Codroipese. Le relazioni introduttive saranno tenute da Pierino Donada “Due milenni
d’incontri” e da Giampaolo Guaran “Criticità e proposte sul traffico e la viabilità”. Coordinerà i lavori Massimo De Marchi. L’iniziativa s’inserisce nel quadro delle attività seminariali avviate per andare oltre il Piano delle Strategie. Si tratta di mettere a fuoco piste di ricerca per lo sviluppo del Medio Friuli, affidandosi a un cantiere d’idee e ipotesi per preparare lo sviluppo di un’area più vasta. Il dibattito proseguirà durante la consueta bicchierata.
Taglio del nastro della nuova farmacia Toso La farmacia del dottor Lorenzo Toso a Codroipo, si è insediata in una nuova sede in Via Osterman poco distante dalla precedente di via Friuli. E’ intervenuto per il tradizionale taglio del nastro e per complimentarsi con il titolare e il suo staff per la moderna realizzazione, il sindaco Fabio Marchetti. L’attuale farmacia gode di spazi molto ampi, disposti su diversi piani, in modo da assicurare un servizio più appropriato alla clientela, secondo i criteri più avanzati nel settore che non si limitano unicamente alla vendita dei prodotti farmaceutici espressi nelle ricette rilasciate dai medici di base. Va pure detto che il presidio sanitario appena inaugurato può disporre di un parcheggio per le automobili, di cui in precedenza non era dotato. Ha preso parte all’evento una piccola folla di cittadini che ha potuto visitare i vari reparti e complimentarsi con il dottor Lorenzo, prima di accostarsi a un buffet preparato per la festosa circostanza.
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SPORT Il Sitting Volley a Codroipo
Tutto è incominciato a novembre dello scorso anno con il 1° corso, istituito dalla Federazione a Pordenone, per il raggiungimento della qualifica di allenatori di sitting volley. Appassionato in materia, ho interessato gli enti che assistono la persona per far conoscere questa nuova realtà sportiva a favore dei disabili. La Società Volley Codroipo, di cui faccio parte, unitamente all’Assessorato allo sport nella persona del Assessore Bertolini, ha dato la disponibilità dell’impianto. Ai primi di dicembre ho avuto incontri con il Presidente della Pannocchia Claudio Gremese, la Responsabile della ASS nr 4, Dottoressa Rolli unitamente alle Dottoresse De Cecco e Catellani, del Presidente dell’Associazione Fabiola Claudio Teghil e del Referente dell’Associazione il Mosaico. La dottoressa Catellani ha promosso un incontro per far conoscere l’attività nelle realtà del Medio Friuli seguendo le indicazioni inserite nel “Piano di Zona 2013-2015- Ambito Distrettuale”. Tutte le associazioni interessate si sono dimostrate favorevoli alla “novità”. I primi di febbraio dopo aver superato le prime difficoltà, è iniziata l’attività vera e propria che coinvolge i quattro ospiti della Pannocchia unitamente alle mie appassionate e sensibili ragazze under 14-16-17 e al mio “Assistant Coach” Lorenzo Cipriani. La risposta ottenuta è stata assolutamente gratificante ed entusiasmante tant’è che riporto un commento di Claudio Gremese: “I nostri 4 atleti non aspettano altro che il giovedì per praticare sitting volley!” Il primo risul-
tato è stato raggiunto assieme all’apprezzamento per il coinvolgimento delle mie atlete per questa nuova disciplina. Per migliorare soprattutto le conoscenze non solo tecniche ho attivato una collaborazione in Slovenia con alcuni atleti della Nazionale Slovena. Con loro ho instaurato un ottimo rapporto: a breve saranno invitati sia per la conduzione di un allenamento collegiale, sia per una dimostrazione pratica. Desidero altresì menzionare il “Rotary Villa Manin” che ha dato la sua disponibilità a fornire una collaborazione in termini di aiuti pratici (fornirà le maglie di gara e al-
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tri materiali per tutti i partecipanti alla attività). I prossimi impegni prevedono la nostra presenza, a metà maggio, a Palmanova in occasione della Festa dello Sport, e a fine maggio a Villa Manin in occasione della manifestazione “Manin Volley” che vedrà all’opera più di un migliaio di bambini. La soddisfazione è nel veder la felicità negli occhi di Monica, Mattia; Alessandro, Cristiano, e questa è assolutamente la spinta a continuare sempre, con l’aiuto delle mie ragazze e dei tanti collaboratori, con maggior impegno. Eugenio Borgo
SPORT Asd Atletica 2000: Falcon da protagonista Stagione indoor da ricordare per l’Asd Atletica 2000. Ben 4 atleti si ritrovano nei primi 10 posti in Italia. Per ordine di importanza segnaliamo il terzo posto di Kristyan Falcon nell’alto Cadetti in rappresentativa regionale ad Ancona. Kristyan, dopo aver vinto il titolo regionale com 1,78 m, nel palaindoor di Ancona, in un incontro tra 10 delle regioni italiane, si migliora con 1,82 registrando la quarta misura in Italia. Non contento vince il titolo regionale anche nel lancio del peso cadetti. Ottimi i piazzamenti di Michael Fichera nei 60 m Allievi e di Massimo Sicondolfi nel salto in lungo. Michael fa suo con uno strepitoso 7’’21 il titolo regionale mentre Massimo con un ottimo balzo a 6,46 m conquista l’argento nel salto in lungo categoria Allievi. Questi due ragazzi sono al primo anno di categoria, hanno davanti tutta l’annata all’aperto e la prossima stagione. Stesso discorso è valido per Costanza Donato, primo anno di categoria Cadette, bronzo nei 60hs regionali indoor, ma già tra le prime 10 in Italia. Altri podi regionali sono giunti da Lara Paron che ha confermato la medaglia, argento, nel triplo juniores mentre ha sorpreso Anna Castellani nel lungo juniores. Non essendo ancora sicura nella disciplina primigenia, l’alto, ha optato per il solo salto in lungo migliorandosi di 20 cm e atterrando al terzo posto in regione... Complimenti ad entrambe le fanciulle!! Qualche rammarico per il quarto posto di Eva D’anna nel lungo allieve (ci ha deliziati di un lunghissimo 5,03m che fa ben sperare) e per
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Kristyan Falcon (Foto Arturo Presotto)
Noemi Miotto, anche lei quarta sui 60hs con un ottimo miglioramento ed a soli 5 centesimi dal minimo per i campionati italiani allieve. Chiudiamo con Sintayehu Vissa che è stata convocata in rappresentativa regionale (in tutto le maglie in rappresentativa regionale targate Atletica 2000 quest’inverno sono state quattro) in una gara non a lei congeniale ovvero i 60hs Juniores… ma la rivedremo sul giro di pista con e senza ostacoli! Matteo Tonutti
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Notizie da BASILIANO servizi a cura di Amos D’Antoni
Gran successo per la casa dell’acqua La casa dell’acqua è da record con 300 mila litri erogati in 12 mesi e un risparmio di 7 tonnellate di plastica. Una media annuale di 300 mila litri e 800 giornalieri (60% frizzante e 40% naturale). La casa dell’acqua conferma i record di afflussi da parte della gente, tra le più usate fra i Comuni dell’hinterland udinese. La scommessa fatta dall’amministrazione Micelli, è risultata vincente e la prova è l’alto utilizzo di questo servizio da parte dei cittadini. La casa dell’acqua fa risparmiare i cittadini che possono acquistare l’acqua a prezzi decisamente più bassi rispetto al supermercato ed interviene in modo
Pronti i nuovi contenitori per gli olii esausti Dopo i composter, adesso i bidoncini per raccogliere gli olii alimentari. Il sindaco di Basiliano, Roberto Micelli, informa la cittadinanza che l’amministrazione comunale prosegue la sua politica ambientale offrendo un ulteriore servizio ai cittadini: la consegna gratuita di contenitori per olii vegetali esausti provenienti da utenze domestiche, da conferire nella piazzola ecologica di via delle Cave a Variano. L’amministrazione comunale di Basiliano mette a disposizione gratuitamente di ogni famiglia residente nel territorio comunale, appositi contenitori in plastica riciclata della capienza di circa due litri, muniti di un tappo di sicurezza e anche di un filtro estraibile. Il contenitore potrà essere ritirato gratuitamente fino ad esaurimento delle scorte, nella sede della Protezione civile, in via dell’Asilo 7, a Vissandone, nelle giornate di sabato, dalle 9.00 alle 12.00, e di mercoledì dalle 17.00 alle 19.00.
positivo anche per quanto riguarda l’aspetto ambientale. Infatti, i 300 mila litri l’anno erogati permettono un risparmio di ben 200 mila bottiglie di plastica da 1,5 litri. Questo significa meno plastica avviata nel ciclo dei rifiuti, 7 tonnellate che si riflettono in un risparmio anche per l’amministrazione comunale, che non si deve accollare le spese per lo smaltimento. E risparmio anche per le economie familiari: circa 36.600 euro risparmiati dai cittadini, dato ricavato dalla differenza tra l’acquisto dell’acqua in un supermercato e quella acquistata nella casetta.
Lista Progetto cambia denominazione La “Lista Progetto” presente in Consiglio comunale si è trasformata in “Lista Civica Progetto Basiliano”. Il nuovo gruppo farà propria l’esperienza di Lista Progetto, coinvolgendo, attorno a un programma le cui linee essenziali sono ben delineate, persone che si avvicinano ora all’impegno amministrativo, desiderose di dare il proprio contributo di entusiasmo e di competenze. «Progetto Basiliano- spiega Marco Del Negro- rappresenterà un’opportunità di rinnovamento, innovazione e rilan-
cio, di cui questo Comune ha estrema necessità dopo molti anni in cui l’amministrazione è rimasta in mano alle stesse persone». «Dopo un profondo e partecipato ragionamento di gruppo - prosegue Del Negro - sta prendendo forma una lista di candidature, che portano con sé la giusta combinazione di novità e di esperienza». Progetto Basiliano ha annunciato quindi il cambio del simbolo. Il programma, il gruppo ed il candidato sindaco sono ancora in fase di definizione.
Nuova disciplina della circolazione stradale Il Comune istituito dunque il divieto di sosta permanente su ambo i lati della strada installando i cartelli col divieto e il limite di 30 km/h non solo in via Manzoni, ma anche in piazza del Municipio e nelle vie Europa Unita, Verdi, Roma, 3 Novembre. In via Manzoni, si potrà sostare solo 15 minuti per operazioni di scarico e carico sul lato sede del pubblico esercizio e venerdì nella fascia oraria del mercato. Il rispetto dei limiti di velocità, oltre alla questione-civiltà, contribuirà a rendere più sicure le aree vicino alle scuole a beneficio di bimbi e anziani.
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Notizie da BERTIOLO Conclusa con soddisfazione la 65° Festa del Vino Anche la “Domenica dei motori” ha tenuto banco nella giornata conclusiva della 65esima edizione della Festa del vino, organizzata dalla Pro loco Risorgive Medio Friuli di Bertiolo, che ha proposto per due settimane intrattenimenti per grandi e piccini, musica live, mostre, degustazioni, saporiti piatti tipici. Molte le iniziative dal mercato “Campagna amica”, con la vendita diretta dei prodotti del territorio a cura delle aziende associate a Coldiretti; al 16esimo motoraduno “Cantine e motori”, a cura del Motoclub “Eagles Team”. L’iniziativa benefica “Friulmoka 200 - La caffettiera dei record offre il caffè” con il ricavato devoluto in beneficenza all’Airc, ed in conclusione l’estrazione dei premi della lotteria. La Festa del vino di Bertiolo era stata inaugurata il 15 marzo scorso alla presenza di numerose autorità e ospiti d’eccezione in una gremita enoteca. Presenti al taglio del nastro il presidente della Pro loco di Bertiolo, Bruno Piva, il sindaco Mario Battistuta, il presidente del Comitato regionale del Fvg dell’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia, Valter Pezzarini, il coordinatore Città del vino Fvg, Tiziano Venturini, il presidente della Provincia Fontanini, l’assessore regionale Maria Grazia Santoro. Tra i tanti eventi anche il convegno “Oltre la disabilità: la forza della vita che insegna a non mollare mai” promosso dalla Pro Loco di Bertiolo tenutosi nell’auditorium comunale con protagonisti gli atleti paraolimpici Michele Pittacolo e Daniela Floriduz. Sul palco, con il sindaco Mario Battistutta e Marinella Ambrosio del Comitato Paraolimpico Fvg, vari atleti paraolimpici, fra i quali i Madracs Martignacco di hockey in carrozzina, che hanno portato la propria testimonianza di impegno nello sport e amore per la vita. P.B.
15 anni di Amatori calcio Pozzecco Gli Amatori calcio Pozzecco compiono 15 anni e continuano con soddisfazione l’attività sportiva agonistica, senza dimenticare gli amici che non ci sono più, per i quali ci sarà un ricordo. Dal 2013 alla guida del sodalizio, ereditando il testimone da Luciano Bertolini, c’è Marco Bertolini, che coordina quella che, a detta di tutta la comunità bertiolese, è una bella realtà perché continua a mantenere vivo il gusto di stare insieme facendo sport. La prima iscrizione al campionato amatori calcio Lega Friuli collinare risale al 1999. Oggi la squadra sta disputando il campionato di Terza categoria e a metà stagione è ai primi posti.«Un buon lavoro – dicono i dirigenti – sotto la guida di Giuliano Beltrame». Gli amatori sono presenti in varie attività paesane, fra cui a giugno il torneo di calcio in memoria del compianto presidente Nevio Bertolini, a 4 anni dalla morte e di Giuliano, Claudio e Leonardo, che hanno dato molto ai tempi della realizzazione del campo sportivo. P.B.
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Notizie da CAMINO Riqualifica del sistema fognario Intesa tra Cafc e Comune
Incontro ricco di risultati positivi quello che si è svolto a febbraio nel Municipio di Camino al Tagliamento tra il Sindaco Beniamino Frappa con la Giunta comunale al completo (il Vicesindaco Nicola Locatelli e gli Assessori Claudio Bravin e Giuseppe Leonarduzzi) e l’Amministratore unico del Cafc Eddi Gomboso con il responsabile dei servizi fognari Alessandro Florit. In tale occasione, in conseguenza di una proficua discussione tra le due strutture, sono stati chiariti i motivi di criticità del sistema fognario comunale e sono stati illustrati gli interventi che il Cafc (Consorzio Acquedotto Friuli centrale) realizzerà durante la prossima estate. Infatti, già da tempo l’Amministrazione lamentava alcune problematiche riguardanti il depuratore ed alcuni tratti delle linee fognarie, in particolare nella frazione di San Vidotto, criticità che si erano accentuate durante il periodo di forti precipitazioni che molte preoccupazioni aveva portato a tutto il territorio del Medio Friuli. Il problema era presente già prima che il Cafc prendesse in carico il sistema fognario comunale e in Comune entrasse la Giunta Frappa. Le condotte lesionate da tempo immettono nel sistema acqua di falda che crea tali e tante disfunzioni idrauliche da alterare il corretto funzionamento del sistema
stesso. Per tutte queste ragioni sono stati stanziati 150 mila euro per l’impermeabilizzazione e la ricerca di acque parassite nelle condotte della fognatura e 100 mila euro per l’adeguamento e risanamento dell’impianto di depurazione. Afferma il Sindaco Frappa: “Grazie al Consorzio risolveremo problematiche che ci trasciniamo da vent’anni. Tutti sapevamo che il depuratore aveva avuto problemi fin dalla sua realizzazione e che le fogne facevano, è paradossale dirlo, acqua da tutte le parti. È questo l’ennesimo problema ereditato che consegniamo risolto alla comunità di Camino”. I lavori inizieranno già a giugno per concludersi nel corso dell’estate o anche prima se si abbasserà il livello delle falde. “Quando gli Enti pubblici dialogano, come oggi testimoniamo, si riescono a superare tutte le criticità, anche quelle più longeve”, termina Frappa. Ulteriore elemento di soddisfazione per gli amministratori, è la conferma che il Cafc finanzierà la realizzazione delle fognature lungo la provinciale nella Frazione di Gorizzo, tramite un incarico alla ditta assegnataria dei lavori di riqualificazione della frazione stessa. Sul punto, l’amministrazione vuole aprire i cantieri, per i quali ha ottenuto già finanziamenti regionali, bloccati tuttavia dai vincoli del patto di stabilità, nel 2015. “Ci stiamo muovendo per un primo lotto da euro 120.000 da far partire il prossimo anno, al quale si aggiungeranno, viste le odierne novità, i lavori fognari”, dichiara il Vicesindaco Locatelli, “il patto di stabilità ci ha creato notevoli difficoltà e ritardi, ma siamo fiduciosi di dare inizio ai lavori nei tempi che abbiamo indicato”.
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Il sindaco Frappa non si ricandiderà Il sindaco Frappa ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime comunali. Il primo cittadino ha scelto di inviare ai suoi compaesani una lettera di commiato nella quale spiegava le ragioni della sua scelta, indicando come suo successore l’attuale vicesindaco Nicola Locatelli. “Sono stato felice -scrive Frappa- di guidare la squadra che ha amministrato con impegno la nostra comunità negli ultimi cinque anni, in un periodo non facile, un tempo di grandi difficoltà e di grandi cambiamenti. Cinque anni fa, in campagna elettorale, avevo annunciato che se avessi vinto sarei stato Sindaco per un solo mandato, motivo per il quale non voglio ora smentire me stesso. Guai se il Sindaco prende la forma della poltrona sulla quale si siede.” “In questi anni -prosegue il primo cittadino- è cresciuto e si è ampliato un gruppo coeso e preparato e, in particolare, un giovane Vicesindaco. Nicola Locatelli è la persona giusta per guidare il nostro Comune, uomo capace e preparato, onesto e trasparente. Per quanto mi riguarda, farò un passo a lato. Infatti, mi candiderò con il gruppo “Il Patto per la nostra terra” a suo sostegno, per dare il mio contributo.” Il sindaco ha quindi ringraziato le persone che lo hanno sostenuto e ha chiuso la sua missiva alla popolazione augurandosi che la campagna elettorale che si avvicina sia basata su programmi e idee e non su personalismi e calunnie. “Dobbiamo guardare in prospettiva - ha concluso- in un futuro, a medio e lungo termine, investendo nella scuola, nella coesione e nella vivibilità del nostro Comune. Voglio ringraziare tutti i volontari, per l’immenso e insostituibile contributo che ogni giorno danno per gli altri; essi, con la loro dedizione e il loro esempio, hanno reso più facile il compito di governare. Tutte queste persone valide e volonterose hanno rafforzato in me la convinzione che Camino è veramente un piccolo angolo di paradiso.”
Notizie da FLAIBANO servizi a cura di Maristella Cescutti
Festa della vita Organizzata da Comune, Associazione genitori e parrocchia la Festa della vita. La condivisione di intenti fra organizzatori è la certezza che ogni comunità ripone il suo sviluppo nella capacità di generare futuro, ha permesso di realizzare un programma di incontri per le famiglie dei nuovi nati. In oratorio in occasione della Festa della Vita, si è tenuto l’ascolto di alcuni brani musicati per l’occasione e cantati dai ragazzi che frequentano il catechismo con gli animatori. Nel centro sociale ha avuto luogo l’incontro aperto alla cittadinanza con i responsabili del Centro aiuto alla vita di Udine, che hanno portato il loro contributo di organizzazione dedita a sostenere e accompagnare le mamme in difficoltà; sono state proposte alcune testimonianze di amore e forte impegno per una vita particolarmente fragile, per «un dono venuto dal cielo», come Bruno Pecchiari ha definito suo figlio Riccardo che frequenta il centro della Nostra famiglia di Pasian di Prato. Alla Santa messa presieduta dal direttore del Bearzi di Udine è seguita la conclusione all’oratorio Domenico Savio con un brindisi augurale assieme alle famiglie festeggiate e tutta la comunità di Flaibano e Sant’Odorico. Il programma è stato volutamente predisposto per favorire l’incontro delle nuove famiglie con i ragazzi e con la comunità al fine di rendere conosciuti anche i volti dei nuovi residenti.
Maria Mattara candidata sindaco Il candidato sindaco è una donna: Maria Mattara, classe 1977, vive a Coseano ma, come lei dice, «sposata con un flaibanese, ho qui il cuore e mantengo l’interesse in questa comunità». Già consigliere e assessore nella giunta Fabbro, Mattara potrà contare sulla collaborazione di alcuni consiglieri e assessori uscenti che hanno già dato la loro disponibilità a proseguire il percorso intrapreso. A questi si aggiungeranno volti nuovi di giovani già attivi nella comunità. L’ufficializzazione della candidatura è avvenuta in un incontro dove è stato deciso che Mattara è candidata di una lista civica unica. Niente opposizione, quindi, a Flaibano come di fatto è avvenuto nella legislatura dell’attuale sindaco Stefano Fabbro che uscirà di scena senza mantenere un posto nemmeno in consiglio comunale. «Questo passo va nella direzione del rinnoMaria Mattara vamento e della continuità rispetto al metodo di lavoro che ha visto il consiglio quale organo di vero confronto», rileva in una nota la lista civica unica scaturita dall’unione della “Lista democratica per Flaibano” e “Insieme per Flaibano”. Maria Mattara è già al lavoro per realizzare un programma condiviso «che tenga conto delle istanze dei cittadini e che permetta di guardare al futuro con la consapevolezza che oggi più che mai la forza viene proprio dall’unione delle risorse». L’innovazione della lista unica avrà una presenza cospicua di donne e con un età media bassa, con la voglia di dedicarsi al bene pubblico e alla crescita sociale guardando comunque con attenzione anche alle realtà limitrofe per non trovarsi impreparati ai futuri cambiamenti ipotizzati dalla riforma degli enti locali. Flaibano, quindi, guarda avanti con l’entusiasmo e la forza della gioventù.
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Notizie da MERETO Piano regolatore generale approvato dalla maggioranza Piano regolatore generale comunale adottato con i voti della maggioranza. Intenso e collaborativo è stato il dibattito tra maggioranza e minoranza; palesata da quest’ultima una certa preoccupazione per alcune norme del Prg e per la spesa (oltre 220 mila euro) che ha richiesto la sua attuazione. Ampia la discussione che ha riguardato il piano particolareggiato relativo ai centri storici. Quattro in pratica le modifiche allo strumento urbanistico che sono state registrate ieri mattina; tre sono passate all’unanimità e riguardano nello specifico lo stralcio delle norme attuative per quanto concerne i codici Ateco, dove sono state ammesse metà di quelle che sono state catalogate; sono stati tolti i piani particolareggiati a San Marco e a Pantianicco, trasformate in zone B1 con meno vincoli di edificazione; rimessa dal 50 al 60% la percentuale di indice di aree fab-
bricabili per le zone D3 (che ricadono in zone artigianali industriali). È stata approvata dalla maggioranza l’attuazione di Casa clima: in pratica, chi vuole costruire in certe zone delle frazioni si deve attenere a determinati requisiti che riguardano il risparmio energetico. Il protocollo Casa clima sarà obbligatorio per le costruzioni composte da almeno 4 unità abitative che ricadono nelle zone di espansione C e T mentre invece in tutti gli altri casi tale vincolo non c’è. L’iter del piano regolatore adottato prevede la trasmissione alla Regione per la relativa valutazione ma già adesso il cittadino può inoltrare al Comune osservazioni scritte o formali che potranno eventualmente modificare o integrare lo strumento urbanistico. Maristella Cescutti
Motocavalcata Enduri 80-90 Domenica 18 maggio l’Associazione Sportiva dilettantistica Motoclub Varian Veloc, ha organizzato la Motocavalcata storica entrofuoristrada Enduri 80-90 con partenza dall’Agriturismo Mulin di Marchet a Pantianicco. Le iscrizioni sono aperte a partire dalle 8.30 e si chiudono alle 10. A seguire partenza scaglionata con sosta ristoro al km 30 ed arrivo in piazza a Mereto di Tomba per il pranzo. La denominazione “motocavalcata” non deve ritenersi nella attuale accezione enduristica, trattandosi invece di una semplice corsetta tra i campi del Medio friuli. L’iniziativa, sostenuta dalla Commissione Epoca del Comitato Regionale F.M.I. è rivolta a tutti i motocicli enduro stradali con almeno 20 anni di età ma è comunque aperta a tutti i fuoristrada storici purchè targati e regolarmente immatricolati. Preiscrizioni via email: raduno.enduri8090@hotmail.it –Info 3401003961 Mario.
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Ricordato don Ferino La chiesa parrocchiale ha ricordato don Lodovico Ferino unendosi nella preghiera per i 10 anni della sua scomparsa e officiando una messa in ricordo del sacerdote, nato nel 1917 nel capoluogo. Ordinato sacerdote nel 1947, don Ferino si è sempre distinto per la sua profonda fede associata a una cultura data dalla laurea in teologia dogmatica all’Angelicum e la licenza in scienze bibliche al Biblicum. E’ stato docente di lettere al seminario di Castellerio e al liceo Stellini di Udine. Il suo approfondimento culturale spaziava dalla storia alla filosofia, dalla letteratura alla scienza e alla teologia, ma don Ferino amava anche le lingue, antiche e moderne. Ha collaborato con la parrocchia di San Marco in Chiavris a Udine, dove ha lasciato, come in tutti i luoghi in cui è passato, un solco di grande affetto, stima profonda e un ricordo indelebile della sua generosità. M. C.
Notizie da RIVIGNANO TEOR In stallo la situazione dei dipendenti della Cartiera Ancora due mesi di cassa integrazione in deroga per i dipendenti della Cartiera dopo la scadenza di lunedì 31 marzo. Nel frattempo si attende l’ammissione al concordato che darebbe la possibilità alle sigle sindacali di chiedere la cassa integrazione straordinaria per un anno. Davanti allo stabilimento di Rivignano, Paolo Morocutti di Slc-Cgil e Stefano Di Fiore di Fistel Cisl hanno incontrato i lavoratori riuniti in assemblea dopo un vertice con la proprietà. Secondo i sindacati c’è un concordato in atto che ha chiesto un’ulteriore deroga di 60 giorni. La preoccupazione è che questa sfori gli ammortizzatori sociali della deroga. E’ stato chiesto dalle forze sindacali al giudice di non aspettare i famosi 30 giorni di legge nel momento in cui ci siano in
Teresina fa 100
mano tutti gli atti, in quanto i lavoratori rischiano di restare per un mese senza entrate. All’azienda la richiesta è stata quella di accelerare il più possibile la presentazione del concordato. Dalla proprietà sembrano essere arrivate rassicurazioni. «L’azienda – proseguono i rappresentanti dei lavoratori – ci dice che sta facendo il possibile, però noi il possibile lo vogliamo vedere perché la cartotecnica, dopo aver chiuso per un certo periodo, in parte sta lavorando per non perdere i clienti principali pur non facendo una bella rotazione fra lavoratori; però abbiamo la cartiera chiusa dal primo agosto». La nuova cordata di imprenditori veneti è presente anche se al momento manca parte di fideiussione da una banca. «Una volta che viene ammesso il concordato noi, come organizzazioni sindacali, chiediamo la cassa integrazione straordinaria per un anno» aggiungono i sindacalisti. Circa gli esuberi alla cartotecnica «si è passati da 24 a 17 e a regime dovrebbero andare 32 dipendenti e attualmente altri
Brava Sara!
Il 5 Febbraio 2014 ha festeggiato i suoi 100 anni Teresina Chiminazzo con parenti e amici. Domenica 9 c’è stata la S.Messa celebrata da Don Adolfo e concelebrata da don Emilio. I convenuti si sono quindi recati all’area festeggiamenti di Flambruzzo. Alla grande festa erano presenti la comunità di Flambruzzo e Sivigliano, il commissario Anzil, parenti vicini e lontani, e i figli Giuseppe, Albertina e Maria che ringraziano tutti per aver partecipato con calore e affetto a questa bella giornata.
Il 24 febbraio 2014 Sara Bettin di Sella ha ottenuto all’Università degli Studi di Udine la Laurea in “Scienze e tecnologie alimentari”. Ha discusso con la Chiar.ma Prof.ssa Maria Cristina Nicoli la tesi dal titolo “Trattamenti con ultrasuoni per la decontaminazione dell’acqua di lavaggio di vegetali della IV gamma”. Alla neo dottoressa vanno le congratulazioni dei genitori, del fratello, del fidanzato, dei parenti e degli amici.
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19 lavoratori rimangono nel limbo della cartiera». Si spera dunque che la cartiera riapra anche se «i costi per farla riaprire sono altissimi. La spesa per farla partire ammonta a due milioni all’anno solo per l’energia». I dipendenti e i sindacati si dicono stanchi di aspettare sperando che una soluzione arrivi in tempi brevi. Viviana Zamarian
Notizie da RIVIGNANO TEOR Mandi Titta È solo un saluto, ma è fatto da gente che ti ha voluto bene e che ricorderà a lungo il tuo sorriso, la tua allegria, il tuo altruismo. Natalina Cumero, la mia amica, l’amica del coro, l’amica dell’Ute, l’amica di tutti. A te, sempre pronta a dare una mano in modo semplice, dedico una preghiera, quel canto che abbiamo imparato sotto l’attento e bravo maestro che l’ha musicata e che tu ripetevi al mattino: Signôr, sèiso laudât che uê mi vês sveât. Mo fait che la zornade di scrèe ch’o mi vês dade, mi lédi vie cujete pe strade juste e drete; ch’o puedi fâ dal ben a cui ch’al va e ch’al ven. E usgnot, prin di nanà, ch’o us puedi inmò laudâ. Signore, siate lodato che oggi mi avete svegliato. Adesso fate che la giornata nuova che mi avete data, mi scorra via quieta lungo la strada giusta e diritta; ch’io possa fare del bene a chi va e a chi viene; e stasera, prima di dormire, ch’io vi possa ancora lodare.
I numeri della Biblioteca
Sono state 36.881 le presenze alla Biblioteca di Rivignano con 22.603 prestiti erogati. Apprezzato anche il servizio internet con oltre 5.215 richieste effettuate. Una realtà viva che continua con efficacia l’opera di promozione culturale e di intrattenimento apprezzata da grandi e piccini. Tra le attività vanno sicuramente menzionate le 48 “ore del racconto” e i 30 laboratori creativi grazie al supporto dei 13 lettori volontari per la scuola dell’infanzia e delle due attività “Filobus” in collaborazione anche con altre realtà culturali. Tra le diverse attività settimanali extra dedicate alle scuole
dell’infanzia e primaria vanno ricordate la “caccia al tesoro”, le “letture della bibliotecaria”, “per un pugno di libri”e molto altro. Per ogni categoria ed età invece le presentazioni di libri, i corsi di lettura ad alta voce per adulti, il corso di fumetto, il corso multimediale di produzione video e musicale, il concorso fotografico e di disegno in occasione della Fiera dei Santi, la partecipazione dei lettori-volontari alla manifestazione “Bimbinfiera”, la consegna ai nuovi nati di un libro della bibliografia di “Nati per Leggere” e l’adesione ai progetti “Nati per Leggere”, “Crescere Leggendo” e “Youngster”.
Green Games: festival dello sport ad Ariis Tra il 9 e l’11 maggio si terranno nell’area festeggiamenti di Ariis, i Green Games, una manifestazione ludico-sportiva unica nella nostra Regione. Nascono dall’esperienza del Fri Bosco Spring Festival e si caratterizzano come una 3 giorni primaverile di full immersion negli Action Sports
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più spettacolari, audaci e divertenti come Skateboard e Snowboard, Fingerboard, Parkour, Bike Trial, Mtb, Canoa, senza dimenticare la breakdance. I Green Games sono una vera e propria festa dello sport a cui sono invitati giovani e adulti con la consapevolezza che ogni attività sportiva rappresenta un’occasione insostituibile di svago e socializzazione. Inoltre, aiutano a conoscere il valore educativo e formativo dello sport. Per tre giornate, il pubblico dei Green Games potrà quindi partecipare e assistere a contest ed esibizioni. L’edizione 2014 potrà contare sulla collaborazione attiva del Comune di Rivignano, della Pro Loco Ariis, dell’Asd “Fri Bosco”, dell’Asd Cicli Delle Vedove, del Club Motori dello stella e dell’Asd Le lontre sub. Venite a divertirvi! Stefano Moratti
Notizie da RIVIGNANO TEOR Sfida elettorale Battistutta-Anzil Si replicherà la sfida elettorale 2009. Stessi candidati, nuovo Comune. Pare essere certa la ridiscesa in campo di Paolo Battistutta, sindaco di Rivignano per due mandati ora consigliere d’opposizione, sconfitto cinque anni fa da Mario Anzil, sindaco della fusione e commissario di Rivignano la cui candidatura è già stata ufficializzata. L’accordo con il Pd, in un primo momento intenzionato a smarcarsi e a proporre un proprio nome, dovrebbe essere stato trovato. Le riunioni si susseguono.L’ultima si è svolta tra i consiglieri di minoranza Moreno Papais e Rosella Cosmi, la segretaria locale del Pd, Elena Tabacchi, l’ex sindaco di Pocenia Sergio Anzile. L’intenzione è di presentarsi con tre liste, oltre a quella del Pd e alla civica “Democrazia vera”, anche una a Teor tramite l’interessamento dell’ex sindaco dc Giorgio Vello. Non si esclude, comunque, alcuna ipotesi. Nemmeno quella di non partecipare alle
amministrative di maggio. Potrebbe anche prospettarsi una corsa solitaria per Anzil. Tra le file della minoranza non ci si sbilancia. L’intento sarebbe quello di mettere in difficoltà Anzil “costringendolo” a raggiungere il quorum del 50%+1 degli elettori che vanno a votare per diventare sindaco. Idea, questa, che era stata lanciata anche sul social network facebook dal consigliere di minoranza Giovanni Colle, ma che pare abbia perso peso. Nel 2009 Anzil, sostenuto da 4 liste, aveva vinto con il 53,43% dei voti. Ora ha deciso di ricandidarsi per completare il lavoro fatto con la fusione e «costruire insieme il nuovo Comune». Lo farà sostenuto da 5 liste, 2 con i simboli di partito del centrodestra (una della Lega, l’altra riunirà gli altri partiti) e 3 civiche di cui una avrà come capolista l’ex sindaco di Teor, ora vicecommissario, Fabrizio Mattiussi. V. Z.
Alpe Adria Championship Bmx 2014 Il 48Erre Bmx Team, specializzato nel Bicycle MotoCross in Friuli Venezia Giulia, ha organizzato a fine marzo il primo round dell’Alpe Adria Championship Bmx 2014 e ha assegnato punti per la Triveneto cup e i titoli regionali allievi e esordienti. Il nuovo campione Fvg allievi è Davide Maestrutti, giunto 4° assoluto nella sua categoria, mentre il campione regionale esordienti 2014 è Gabriele Delle Vedove, secondo assoluto per categoria. La gara Alpe Adria riservata agli open, invece, è stata vinta dall’ungherese Patrick Szoboszlaj, élite 2 e nazionale magiaro, che ha tenuto dietro i suoi connazionali Vincze Gergely e Gabor Rozsenich; l’Alpe Adria femminile ha visto il trionfo della ceca Aneta Hladikova, davanti all’ungherese Zsanett Tolnai e all’austriaca Sabrina Bauer. Nel 1° round del Circuito Alpe Adria, giusto segnalare anche la bella affermazione del G6 rivignanese Marco Sepulcri. Ordini d’arrivo. Alpe Adria Open: 1) Patrick Szoboszlai, 2) Vincze Gergely, 3) Gabor Rozsenich, 4) Michal Tomco, 5) Andy Kogler. Alpe Adria Open Champion: 1) Nicholas Okoh, 2) Mattia Bonini, 3) Nicolò Bonini, 4) Matteo Pietrobon, 5) Mattia Falavigna. Alpe Adria Open Master: 1) Nicholas Zavagnin, 2) Vittorio Tira, 3) Damiano Campedelli,
4) Corrado Toso, 5) Jacopo Menin. Alpe Adria Allievi: 1) Pietro Bertagnoli, 2) Andrea Annechini, 3) Fabio Fornasari, 4) Davide Maestrutti, 5) GIacomo Bergomi. Alpe Adria Esordienti: 1) Andrea Del Lago, 2) Gabriele Delle Vedove, 3) Cristian Crema, 4) Mirco Fornale, 5) Nicolò Fontana. Alpe Adria Cruiser: 1) Markus Bucchalt, 2) Patrik Schuster, 3) Markus Matzi, 4) Giovanni Battista De
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Kunovich, 5) Gunter Lerner. Alpe Adria G5/G6: 1) Omar Ferrari, 2) Tommaso Dalla Stella, 3) Mattia Girlanda, 4) Leo Pichler, 5) Adam Smolik. Alpe Adria G3/G4: 1) Dennis Bottura, 2) Mattia Benedetti, 3) Nicolò Soffiati, 4) Pietro Leon Kiaulehn, 5) Ben Profoss. Alpe Adria G1/G2: 1) Fabio Benigni, 2) Mattia Gasparini, 3) Luca Agazzi, 4) Giacomo Drigo, 5) Nicolò Lonardi.
Notizie da SEDEGLIANO Grande festa per il campanile restaurato delle Alpi Giulie e Carniche fino alla pianura. Il rito è stato concelebrato nella gremita chiesa parrocchiale assieme a monsignor Gianni Fuccaro, ai sacerdoti Giuseppe Traccanelli, Paolo Budai, Mario Broccolo, Giuseppe Duria e Gino Pigani, presenti i diaconi Giovanni Rinaldi, Diego Mansutti e l’accolito Luca Gasperoni. Dopo il saluto del sindaco Dino Giacomuzzi, sono intervenuti Vittorino Boem, in rappresentanza della Regione, il presidente della Provincia Pietro Fontanini e il consigliere regionale Riccardo Riccardi, mentre la relazione tecnica è stata letta da Fausto Vit. Targa ricordo a monsignor Fuccaro da parte del consiglio pastorale ed economico. Due le belle mostre che riavvolgono il nastro della memoria storica del campanile, site nello stesso e in oratorio. Ma. Ce.
Elio e Maria: 60 anni insieme Alto più di 60 metri, maestoso ed elegante nella sua struttura, uno tra i più belli del nostro Friuli: è il campanile di Sedegliano, firmato da Girolamo D’Aronco, edificato tra il 1896 e il 1901. Ora, restaurato, emerge in tutta la sua rinnovata bellezza nella centrale piazza Roma e guarda in un abbraccio spirituale la chiesa di Sant’Antonio Abate che si trova di fronte. Sabato 30 marzo, il giorno della sua inaugurazione e benedizione, è stato un momento di grande festa per tutta la comunità del Sedeglianese. Le campane, dopo tre anni di silenzio, si sono sciolte in un suono liberatorio che ha emanato gioia, speranza, volontà di fede in una giornata entrata nella storia di questa terra che ha dato i natali a grandi personaggi quali padre David Turoldo, don Gilberto Pressacco, Tiziano Tessitori e Glauco Venier, solo per citarne alcuni. L’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato, dopo aver celebrato la messa solenne che ha preceduto la benedizione della torre, ha voluto raggiungere la cella campanaria, oltre 50 metri di salita contraddistinti da una serie di rampe alternate da scalini angolari, per salutare i 10 “scampanotadôrs” che per oltre un’ora hanno diffuso con la loro tecnica, il suono a festa delle tre campane. Il presule ha potuto cosi ammirare da lassù lo spettacolo unico in cui l’azzurro del cielo abbraccia la corona
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Elio Di Lenarda e Maria De Marco di Coderno hanno raggiunto il 20 febbraio 2014, l’invidiabile traguardo dei 60 anni di matrimonio. Dopo la Santa Messa in Duomo a Codroipo, la giornata di festa è proseguita con un pranzo assieme a figli, generi e nipoti. Alla coppia di diamante vanno i più sinceri auguri di un buon proseguimento in serenità e salute.
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Notizie da SEDEGLIANO Concerto lirico per ricordare Suor Amelia Cimolino Domenica 4 maggio, alle ore 17.00, nella sala teatro “P.Clabassi” di Sedegliano, avrà luogo il grande Concerto lirico e strumentale per ricordare l’insigne figura di Suor Amelia Cimolino, la “Madre Teresa” friulana, scomparsa nel 2006. Per volontà del Circolo Musicale Clabassi, presieduto dalla signora Gianna, il concerto intende dar luce e risalto alla suora missionaria, nata a Carpacco
nel 1912, come omaggio agli 80 anni di inizio della sua missione che la condusse in India, dove nel 1974 diede vita al Villaggio dell’Amore, a Ollavina Halli. Qui lei accolse ed accudì i lebbrosi e gli abbandonati, in particolare le bambine destinate alla morte o a matrimoni infantili. Ad onorarne la memoria contribuiranno il Gruppo Corale di Mels di Colloredo di M. Albano, diretto dal Maestro Liliana
Papa Giovanni Paolo II e Suor Amelia
Moro, l’ensamble di otto arpe della Scuola di Musica “Città di Codroipo” diretto dal Maestro Serena Vizzutti, il soprano Elisabetta Jarc, il mezzosoprano Ambra Gerussi ed il tenore Salvatore Moretti. Verrà proiettato un filmato che documenta spezzoni della lunga vita di Suor Amelia Cimolino, che dai suoi lebbrosi veniva chiamata “Nai Cao” o Mamma bianca. E’ anche il titolo al libro scritto da Lucia Cairoli per raccontare la lunga vita di colei che trascorse l’esistenza in Birmania e in India al servizio dei ‘piccoli’, degli ultimi, di coloro di cui non si occupa nessuno. Una vita ricca di incontri umani, di avventure e storie inaspettate e sorprendenti, di esperienze di tutti i generi a contatto con i poverissimi e i diseredati. “Vorrei che, attraverso le pagine di questo libro, scritto con la penna e con il cuore da Lucia, vi venisse trasmesso il senso della mia vita in Birmania e in India, una vita non facile, vi assicuro, ma sempre serenamente vissuta con il solo desiderio di darmi a Lui nei fratelli per passare, come Lui è passato, facendo del bene, nel dono totale di Sé. Vorrei che il resto della mia vita, lunga o breve che sia, possa essere un abbandono totale al Suo volere fino all’ultimo ‘sì’, quando con gioia risponderò: Eccomi! Moltissimi sono stati i riconoscimenti che Suor Amelia ha ricevuto, sia dalle autorità indiane che italiane, tra cui spiccano la medaglia d’oro del presidente della Repubblica Ciampi ed il Premio “Grandi friulani nel mondo” attribuitole dal Circolo culturale “Plinio Clabassi”. Il concerto, a libero ingresso, è promosso in sinergia con Comune di Sedegliano, Provincia, Regione, Pic, Club Unesco. Pierina Gallina
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Notizie da SEDEGLIANO 101 anni per Negrina
Negrina Pasqualini di Turrida ha compiuto 101 anni. Davvero tosta la nonna ultracentenaria, che conserva una grinta incredibile; vive e dorme da sola, anche se sorvegliata a vista da Lorena, la più giovane delle quattro figlie che vive nella casa accanto; Massima, Giuliana e Claudia sono le altre figlie che alla domanda di come sta la loro mamma rispondono: «Meglio di noi sicuramente». Il carattere forte di Negrina si avverte anche via cavo, la memoria è viva anche quando ricorda il tempo delle due guerre che ha attraversato. «Quando ero piccola mi mettevano nella cesta e mi portavano nel rifugio dentro al campanile di Turrida»: era il 1917, in piena Prima guerra mondiale. «Pensavamo di essere al sicuro», racconta Negrina, che ha lavorato come sarta fino a tre anni fa. L’arte del cucito e del ricamo, l’amore per la famiglia, la grande fede e la generosità distinguono la nonna, festeggiata da 9 nipoti e 13 pronipoti e dai cittadini, dopo la messa celebrata dal nipote, don Pasqualino Pressacco. Ma. Ce.
Avviati i lavori di ampliamento dell’Istituto Comprensivo Avviati i lavori nell’ istituto comprensivo per una spesa complessiva di 300 mila euro di cui 241.484,47 euro per lavori e 58.515,53 euro per somme a disposizione dell’ amministrazione. Il Sindaco Giacomuzzi informa che sono iniziati i lavori di realizzazione di tre nuove aule nell’ Istituto comprensivo . Questi spazi saranno dedicati completamente alla scuola primaria. Prima dell’ inizio dei lavori il Sindaco assieme al Preside prof. Driol ha promosso delle riunioni con gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori delle scuole elementari per informare e condividere le modalità operative. Assieme è stato deciso l’avvio dei lavori ai primi di marzo per consentirne il completamento entro il mese di agosto per avere le aule disponibili con l’ avvio del nuovo anno scolastico a settembre. Si è tenuto conto dei suggerimenti emersi, per consentire di continuare a fare le lezioni agli insegnanti, in tutta sicurezza, e nello stesso tempo sono stati individuati, nel parco scolastico, gli spazi necessari perché i ragazzi potessero svolgere la ricreazione, lontano dal cantiere. I nuovi spazi sono richiesti a seguito dell’aumento delle iscrizioni alla scuola elementare sia di bambini del Comune ma anche prove-
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nienti dai Comuni limitrofi. Il sindaco Dino Giacomuzzi esprime soddisfazione perché “nonostante il patto di stabilità che ha bloccato tutte le opere programmate e finanziate del Comune, siamo riusciti a far partire questo importante intervento richiesto da diversi anni.” L’ intervento è completamente finanziato dalla Regione che con il contributo in conto interessi copre il costo del mutuo e l’intero costo dell’ampliamento, compreso quello derivante dagli interessi. L’ampliamento verrà realizzato al termine del lato nord-est della scuola elementare e si sviluppa parallelamente alla palestra. Saranno costruite tre aule che possono contenere 25 alunni, un ripostiglio e un corridoio al termine del quale è posizionata un’uscita di sicurezza. La superficie coperta del progetto è di circa 230 mq; la struttura rispetta i concetti di bioedilizia con elementi portanti in cemento armato e con tamponamenti in blocchi di laterizio. L’insieme viene rivestito sul lato esterno da un isolamento “a cappotto” di adeguato spessore. In programma c’è anche l’ampliamento della Scuola Materna con la realizzazione di nuovi spazi per la mensa e per l’accoglienza, attualmente bloccato per il rispetto del patto di Stabilità.
Notizie da TALMASSONS Attenzione per gli anziani E’ cominciato negli ultimi mesi dell’anno scorso e continuerà fino alla fine di maggio un innovativo ed importante progetto informativo e formativo rivolto agli anziani del Comune di Talmassons. “Abbiamo voluto fornire ai nostri cittadini più maturi -ha detto il sindaco Zanin- una serie di progetti ed attività che gli impegnassero in situazioni di agio e di salute”. Il percorso, promosso dall’assessore al sociale Beppino Turco, ha coinvolto una quarantina di persone ed è cominciato con una serie di incontri della consulta del sociale e con un questionario con il quale è stato chiesto ai potenziali fruitori quali fossero le attività più gradite, quindi si è trattata di una progettazione condivisa che è partita dal basso. Dal questionario sono emerse richieste per attività per la memoria, di laboratorio, di gioco con le carte, di ballo, di ginnastica dolce e di informazione su argomenti relativi ai farmaci e agli infortuni domestici. La dottoressa Donatella Basso, della società italiana di psicologia dell’adulto e dell’anziano, sta svolgendo un percorso di stimolazione cognitiva per l’invecchiamento attivo e in salute de-
nominato: “Ginnastica per la mente”; le dottoresse Donatella Agnoletti e Sara Zanello dopo il “Taccuino d’Argento”, una raccolta di storie ed esperienze vissute incontrando gli anziani (con dei bellissimi ritratti), proporrà nelle prossime settimane un “Taccuino di viaggio”, dove saranno raccolte le loro esperienze di viaggio, molte volte per motivi di lavoro. La dottoressa Annamaria Vacrì, dell’Ass n.4, ha tenuto una conferenza sulla prevenzione degli incidenti domestici e la dottoressa Liviana Molinari, medico di base di Talmassons, una sul corretto utilizzo dei farmaci. Infine il dott. Roberto Raspolini ha introdotto i partecipanti al gioco con le carte del “Burraco”. “E’ motivo di grande soddisfazione -ha dichiarato infine Zanin- che le poche risorse finanziarie utilizzate, circa 3mila600 euro, derivino dal 5xmille dell’Irpef 2010 destinato dalla nostra comunità al Comune di Talmassons, che spero continuino e magari aumentino. L’intenzione è proseguire con questi progetti anche in futuro e di pensare ad una condivisione dei risultati ottenuti con l’intera comunità di Talmassons”.
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Assemblea annuale Afds Breve, ma pregna di alti valori morali, l’annuale assemblea sezionale dei donatori di sangue di Talmassons. Preceduta da una Santa Messa in cui don Pietro Salvador ha a sua volta riconosciuto l’alto esempio del “dono della vita”, la serata ha avuto il suo fulcro nella relazione morale del presidente Mauro Nardini che oltre a citare gli ottimi dati statistici dell’anno 2013 relativi alla sezione, si è soffe r mato sull’importanza degli emoderivati e sul nuovo concetto di donazione che porti dal ”dono cosa voglio quando voglio” al “dono cosa serve quando serve”. Molto folte le relazioni relative sia al consuntivo delle attività del 2013 sia quella riferita alle attività programmate per il 2014: proprio in relazione a quest’ultimo argomento il presidente Nardini ha fatto notare come le molteplici attività programmate per il 2014 richiedano il massimo sforzo da parte di tutti i soci. L’invito è a continuare sulla strada intrapresa che ha portato nell’ultimo periodo, oltre ad ottimi risultati sul piano delle donazioni, sentiti riconoscimenti al giovane gruppo dirigenziale a riprova del capillare lavoro per la diffusione del dono. Al termine dell’assemblea, un breve saluto del sindaco Piero Mauro Zanin che ha ricordato l’assoluta vicinanza dell’amministrazione comunale alle associazioni di volontariato ed in particolare a quelle che riguardano gli alti valori come il Dono. F. M.
Notizie da TALMASSONS
BCC della Bassa Friulana, un contributo a sostegno della tradizione: la Latteria Sociale di Talmassons La Latteria Sociale di Talmassons nasce nel 1928 con i soci che conferivano il latte per poi produrre il formaggio che rimaneva di loro proprietà secondo quello che era il sistema turnario. Originariamente la sede si trovava in piazza davanti alla chiesa. Nel 1938 c’è stato il trasferimento in quella che è la sede attuale di Piazza Valussi. Nel 1981 avvengono poi diversi cambiamenti nella metodologia di lavorazione, si passa quindi dall’utilizzo della legna al vapore e la cooperativa diventa caseificio sociale fino ad arrivare ai recenti lavori di ristrutturazione. Ci racconta il Presidente della Latteria il Sig. Paolo Magrino che fino al 2006 venivano realizzati solamente alcuni prodotti tradizionali: in seguito alla collaborazione con la nuova casara Gianna Zanin, la Latteria è riuscita ad ampliare la propria produzione. E’ anche d’obbligo ricordare che la latteria di Talmassons è una delle poche latterie che lavora determinati prodotti utilizzando il latte crudo, senza quindi il processo di pastorizzazione. I prodotti sono diversificati, freschi perchè realizzati giornalmente e legati a degli standard di qualità eccellenti: dal Montasio Dop alle caciotte di vario tipo, dalla mozzarella, lo stracchino, il burro, lo yogurt e persino il gelato artigianale prodotto nei mesi estivi venduto nello spaccio “geLatteria”. La menzione d’onore va però al nostro prodotto d’eccellenza che ha ricevuto anche la certificazione: la ricotta. E’ lei la protagonista della festa che ogni anno viene tenuta nella piazza antistante la Latteria (quest’anno il 3 e il 4 Maggio) con intrattenimenti musicali, il concorso delle torte a base di ricotta e svariati stand per la degustazione di tutti i nostri prodotti. Per concludere il Presidente della Latteria Sociale di Talmassons ha voluto sottolineare quanto è stato importante il supporto della Banca di Credito Cooperativo della Bassa Friulana nel venire incontro con i finanziamenti necessari
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per il rinnovo dei macchinari per la lavorazione casearia, l’ampliamento e il rimodernamento dello spaccio dando così la possibilità di credere ancora in alcune realtà e tradizioni del nostro territorio come per esempio la Latteria Sociale che altrimenti andrebbero perse. Ricordiamo che la latteria è una parte integrante dei nostri paesi e anche la funzione sociale che riveste in piccole comunità rurali soprattutto per quelle persone che si sentono ancora vicine alla struttura, agibile e fruibile facilmente e con tutta una serie di prodotti del nostro territorio da scoprire ed assaporare. Per questo invitiamo tutti il 3 e 4 maggio alla Festa Regionale della Ricotta che si terrà in piazza a Talmassons dove potrete visitare lo spaccio e dove sarà riservato un omaggio ai soci BCC che vi faranno acquisti... portate con voi la vostra carta socio.
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Notizie da TALMASSONS Medaglia d’onore a Angelo Fabro e Marino Bazzoli
Da sx: Il sindaco Zanin, Alberto Battello insignito nel 2013, Angelo Fabro, Eugenio Bazzoli (figlio di Marino) e Fabrizio Pitton (Presidente del consiglio provinciale di Udine)
“E’ con enorme soddisfazione e commozione -ha riferito il sindaco Piero Mauro Zanin- che abbiamo ricevuto la comunicazione da parte del prefetto di Udine, dott.ssa Provvidenza Raimondo, della concessione della medaglia d’onore ai nostri concittadini, Angelo Fabro e Marino Bazzoli (alla memoria), entrambi internati militari italiani (Imi), per il sacrificio subito a causa della deportazione ed internamento nei lager nazisti, nonché per lo svolgimento
di lavoro coatto per l’economia di guerra. E’ questo un bellissimo riconoscimento dopo quello avuto da Alberto Battello di Talmassons, classe 1920, l’anno scorso”. La consegna avverrà in Prefettura, lunedì 27 gennaio in occasione della ricorrenza del “Giorno della memoria”. La richiesta era stata avanzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri alcuni mesi fa dal Sindaco in virtù delle tribolazioni patite da Fabro, classe 1924, e da Bazzoli, classe 1913. Angelo Fabro fu catturato a Verona il 9 settembre 1943 dai nazifascisti e deportato nello stalag III B a Fustemberg fino ad ottobre 1944. Successivamente fu trasferito a Guben dove lavorò nella fabbrica Lorenz, dove si costruivano strumenti di precisione. Ai primi di gennaio 1945 fu trasferito a Berlino dove fu addetto allo sgombero delle macerie causate dagli incessanti bombardamenti ed infine liberato dall’esercito russo. Marino Bazzoli fu catturato a Iashu Hasgo in Croazia il 9 settembre 1943 e deportato in Germania nello Stammlager IIIA dove fu costretto al lavoro coatto, fu liberato nell’agosto del 1945, la domanda è stata sottoscritta dal figlio Eugenio. “Questi nostri concittadini -ha detto il sindaco Zanin- rappresentano un importante riferimento per le nuove generazioni sempre alla ricerca di modelli a cui ispirarsi”. Nel frattempo il sindaco Zanin ha provveduto ad inoltrare una ulteriore domanda a favore di Valentino Deganis, deceduto, classe 1912.
Zanin a Renzi: “L’accorpamento scolastico è una priorità” Il Comune di Talmassons ha segnalato come prioritario, al presidente del Consiglio Matteo Renzi, l’intervento di accorpamento scolastico tra primaria e secondaria di primo grado. «Ci è stato chiesto da Renzi – chiarisce il sindaco Piero Mauro Zanin – di indicare un’opera relativa a un edificio scolastico che sia immediatamente cantierabile: abbiamo
scelto l’intervento di accorpamento scolastico, frutto di una concertazione tra docenti, dirigenti scolastici, genitori, tecnici e amministratori». Nel documento inviato a Roma, il Comune di Talmassons cita la tipologia dell’intervento (ampliamento e adeguamento della scuola media “Ippolito Nievo”) e gli importi complessivi per portarlo a termine (895 mila euro). Si specifica anche come 495 mila euro di fondi propri siano già stati accantonati e come per i restanti 400 mila euro sia già stato contratto un mutuo a totale carico del Comune. Un’opera, si sottolinea nel testo, che potrebbe essere appaltata entro metà aprile e quindi essere immediatamente cantierabile. Nel percorso che ha portato alla decisione di accorpare primarie e secondaria di primo grado, un ruolo determinante l’hanno avuto, accanto
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al sindaco Zanin, anche gli assessori Moreno Pedna e Chiara Paravan. Il progetto, approvato nella sua versione definitiva a firma dello studio Runcio, comprende 6 nuove aule didattiche e 4 speciali, di cui una per l’informatica più una mensa da100 posti, oltre ai servizi: bagni, bidelleria, sala insegnanti, ingresso. Sono previsti pure lavori di manutenzione sull’edificio esistente. «L’accorpamento – spiega Zanin – predispone 10 aule per le primarie e 6 per le medie. Le 4 aule attrezzate e la mensa serviranno entrambe le scuole, così come aula magna, biblioteca e palestra: un centro studi adeguato per una scuola moderna e di qualità, finalizzata a preparare i ragazzi all’altezza delle sfide che li attendono. I servizi scolastici si completano con materna e nido, portando gli standard di Talmassons tra i più alti in provincia».
Notizie da TALMASSONS Danni causati dall’innalzamento della falda Lo stato di emergenza non è stato riconosciuto “Apprendo con stupore che la nostra Regione non è stata inserita tra quelle che hanno ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo nonostante le pesanti ripercussioni che il maltempo ha avuto sul nostro territorio per le precipitazioni verificatesi dal 28 gennaio al 04 febbraio scorsi.” E’ questa la reazione del Sindaco di Talmassons, Piero Mauro Zanin alla notizia che, al contrario di Veneto e Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia non potrà beneficiare dei fondi ulteriori che il Governo avrebbe potuto destinare se lo stato di emergenza fosse stato riconosciuto. “Faccio presente” continua Zanin “che nel solo Comune i danni causati dall’innalzamento della falda superano abbondantemente le decine di migliaia di euro, a cui si aggiungono le ingenti perdite di privati e attività economiche. Quello che è più strano però è che, secondo i resoconti delle discussioni alla Camera dei Deputati, il Sottosegretario Amici, lo scorso 25 marzo, abbia dichiarato che per quanto riguarda la nostra Regione, non si sia ritenuto di inoltrare una richiesta di stato di emergenza e quindi varranno solo le operazioni previste dalla legge ordinaria. Leggo anche con stupore che l’Assessore regionale Panontin conferma mezzo stampa questo dato di fatto, cioè che la nostra Regione non abbia subìto gli stessi danni del Veneto e che non ci sia stata nessuna calamità. La Presidente Serracchiani e l’Assessore stesso, alcune settimane fa, si erano recati a Codroipo e avevano constatato di persona i danni subiti dal territorio del medio Friuli, fermo restando che c’è stato un immediato e decisivo pronto intervento da parte della Regione, attraverso la Protezione
Civile, in quelle giornate e di questo abbiamo ringraziato sinceramente durante quell’incontro. Si è discusso in quella sede anche dei danni successivi e conseguenti a infrastrutture, asfalti e danni ai privati. Ritengo quindi oggettivamente eccessiva l’affermazione di Panontin quando dice che “i dissesti sono stati di lieve entità per quanto siano stati diffusi e pesanti i disagi vissuti dalla popolazione.”Se per lui è di lieve entità il fatto che decine di famiglie siano costrette da quasi due mesi, e non si sa ancora per quanto, a pompare 24 ore su 24 l’acqua per liberare le proprie abitazioni, io invece lo ritengo un disagio pesante. Comunque, visto che l’Assessore ritiene che lo stato di calamità si chieda solo in casi in cui le situazioni di emergenza non possano essere affrontati
con i mezzi della Regione, allora insieme agli altri colleghi Sindaci, colpiti dalle intemperie di quei giorni, chiederemo un incontro con l’Assessore per capire se e quando ci saranno assegnate le risorse aggiuntive per far fronte ai danni pubblici e come rispondere alle centinaia di privati che vengono a chiederci informazioni sul proprio ristoro dei danni. Francamente avrei richiesto al Governo lo stato di emergenza, perché, sebbene il sistema abbia funzionato meglio che in altre Regioni, le precipitazioni sono state, dati alla mano, superiori rispetto ad altre Regioni e sarebbe stato opportuno chiedere un aiuto per disporre, attraverso un provvedimento governativo, i ristori alle economie locali, alle famiglie e agli enti comunali.”
Lavoro, 4 offerte dal Comune per lavori di pubblica utilità L’amministrazione comunale di Talmassons ha ottenuto dalla Regione un finanziamento pari a 84mila 228 euro a favore di persone disoccupate, da oltre 8 mesi, prive di ammortizzatori sociali, avendo promosso due progetti di lavoro di pubblica utilità. I due progetti proposti dall’amministrazione, come ha ricordato il sindaco Piero Mauro Zanin, riguardano: il primo la valorizzazione dei beni comunali e iniziative comunali ed è rivolto a due lavoratori, il secondo la custodia e vigilanza con la finalità di migliorare la fruibilità delle strutture comunali, anche questo per due lavoratori. La
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durata prevista è di otto mesi. “Con questi progetti - dichiara il sindaco Zanin- sono oltre 25 mila le ore di lavoro che la comunità di Talmassons ha potuto usufruire nel corso di questi ultimi quattro anni, aderendo a tutti gli ammortizzatori sociali messi a disposizione dalla Regione e dallo Stato. Va inoltre sottolineato che questo lavoro è costato in maniera minima alla casse comunali e si è ottenuto un doppio vantaggio: aiuto concreto alle famiglie in un momento difficile e aumento della forza lavoro a favore dei nostri paesi in un momento di effettiva carenza”.
Notizie da TALMASSONS Continua il sostegno alle associazioni locali La giunta comunale ha suddiviso un contributo di 42mila70 euro tra le circa trenta associazioni che operano sul territorio comunale. “Nonostante le difficoltà finanziarie causate dalla crisi economica –ha affermato il consigliere delegato alle Associazioni, Fabrizio Pitton- abbiamo confermato il nostro sostegno convinto alle realtà volontaristiche del nostro territorio in misura superiore all’anno scorso (+27%) e a quello che hanno garantito anche comuni più grandi del nostro, Sostegno principalmente indirizzato a chi sostiene i giovani”. “Durante l’anno appena trascorso –ha detto il sindaco Piero Mauro Zanin- sono stati organizzati circa 150 eventi, senza contare gli appuntamenti sportivi di routine, e questo conferma lo stretto legame tra comunità, associazioni e amministrazione comunale. Nei prossimi mesi la nostra attenzione sarà rivolta verso il sostegno ai cittadini e alle famiglie”. “L’impegno finanziario globale dell’amministrazione comunale –ha riferito l’assessore al bilancio, Roberto Grassi- a favore del privato sociale organizzato, oltre ai 42.070 euro appena suddivisi, conta per l’anno 2013, anche circa 80mila euro a sostegno della scuola dell’infanzia “Caparini”, 25 mila per la gestione del campo sportivo del capoluogo, e altri 2 mila euro circa per attività finanziate nel corso dell’anno, quindi un totale di circa 150 mila euro”. Un ringraziamento particolare alle associazioni Acat Udinese - Club 170 di Flumignano e Misericordia che hanno rinunciato a richiedere il contributo. I contributi sono stati concessi alla Società giovanile Cometazzurra (8mila e 800 euro), all’Asd Volley Talmassons (6mila 600 euro), all’Asd Flumignano (6mila 100 euro), all’Asd Polispostiva Flambro (4mila 500 euro), al Tennis club Flumignano (1.200 euro), Amatori calcio Flumignano, Calcio a 5 talmassons e Free dog (500 euro), alla Fario (350 euro), alla
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Ciclistica Risorgive (720 euro), alla Spinarole , Fidc e Riserva di caccia (200 euro), al Gruppo Ana di Talmassons (1.500 euro), al Gruppo Ana di Flambro (1.000 euro), al Gruppo Ana di Sant’Andrat (600 euro), all’Associazione Filodrammatica “La Risultive” (1.400 euro), all’associazione Festinpiazza (1.500 euro), all’associazione culturale “La Piste” (700 euro), al comitato 100%Genitori (900 euro), al circolo culturale “Bini” (500 euro), all’Afds di Talmassons (550 euro), alla Parrocchia di Flumignano e a quella di Flambro (400 euro), alla Parrocchia di Sant’Andrat (900 euro), al gruppo corale “La Coral” (250 euro), alla Parrocchia di Talmassons (700 euro), all’Acat Codroipese (200 euro), all’Anpi (200 euro).
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Notizie da VARMO “Rimpasto” nella maggioranza Come già annunciato, all’ex assessore Gianni Ferro è subentrato Davide De Candido con le deleghe alle attività creative, turismo e politiche giovanili. Affidati al sindaco Michelin invece i lavori pubblici. Dai banchi ancora della maggioranza dimissione da capogruppo del consigliere Stefano Teghil. Esternate a questo punto alcune perplessità dalle opposizioni. In particolare il capogruppo di minoranza Ezio Cupelli ha parlato di “una sfaldatura di maggioranza”. E specificato “dall’esterno si ha la sensazione di un rimpasto quasi totale”. Il sindaco
ha replicato “si tratta di avvicendamenti già concordati” e ribadito “la coesione”. Rinnovate le convenzioni per il trasporto scolastico tra Varmo-Camino-Rivignano/Teor e la convenzione quadro dell’Associazione Intercomunale “Medio Friuli”. Approvata la perizia di stima per l’alienazione ad una ditta locale di un relitto stradale. I prelievi al fondo riserva sono di 2.000,00 euro per l’acquisto di toner per stampanti e 3.000,00 per il servizio di mensa scolastica per l’aumento di pasti distribuiti. Monia Andri
Gruppo Culturale Ippolito Nievo Sotto Romans una bell’acqua azzurra Va circuendo l’ombreggiata sponda, Dove solo sussurra L’aura tra fronda e fronda. Sono versi di Ippolito Nievo e sembrano anticipare certe ariette primaverili del Pascoli ma anche, per il titolo della racconta che contiene questa composizione, “Lucciole”, qualcosa di Pasolini, forse il più crepuscolare, quello che si diceva disposto a rinunciare all’Enel in cambio di una sola lucciola. In quegli anni, infatti, era il momento dei riordini fondiari e dell’avanzata impietosa delle periferie industriali, si paventava la scomparsa delle lucciole, la loro prossima estinzione.Salvare la poeticità della campagna significava (e significa) salvare anima e storia, non arrendersi incondizionatamente alla brutalità della società dei consumi. Tutto questo ricorda un avvenimento di cronaca legato proprio ai luoghi che ispirarono a Nievo la poesia appena citata. Nel luglio del 2004, addirittura con decreto d’urgenza, iniziò un devastante intervento a danno della roggia di Romans, sì, proprio quella della poesia con la “bell’acqua azzurra”.”L’ombreggiata sponda” perse i suoi alberi, ma la popolazione non si arrese. I primi a muoversi furono i ragazzi del luogo che si posero davanti ai mezzi meccanici per fermare i lavori e il loro esempio trainò la protesta di tutti, ne parlò la stampa, il progetto venne archiviato e la protezione civile
si prese cura del ripristino ambientale. I ragazzi di quella protesta avevano allora non più di sedici o diciassette anni, ora sono dei maturi giovanotti consapevoli di poter svolgere un ruolo sociale. Sono più o meno quelli che oggi dan vita ad una associazione intitolata ad Ippolito Nievo, ma non tanto per la poesia citata. Combattente garibaldino, poeta e scrittore, generoso difensore dei poveri, carico di un fascino romantico per essere morto giovane e in circostanze misteriose, Nievo è la figura ideale alla quale ispirarsi, una figura lontana nel tempo così da attenuare ogni pregiudizio ideologico, ma emotivamente e territorialmente vicinissima a quella “bell’acqua azzurra” di Romans dalla quale sembra essere iniziata questa storia. Non che il Gruppo Culturale Ippolito Nievo si limiti ai temi della cultura e dell’ambiente, ma questa pare la giusta premessa, in un generale imbarbarimento, per affrontare i temi dell’economia, del lavoro e della questione sociale che con loro si manifesta attraverso uno slancio inaspettato: “Questo Paese nei suoi momenti bui, è sempre stato riscattato dalle nuove generazioni; lasciandoci provocare da quegli esempi, ci mettiamo in gioco per un nuovo riscatto ideale e culturale”, dichiarano con la vergine immodestia della loro età ed aprono le porte a tutti coloro che han desiderio di esprimersi in questo blog che pubblicherà articoli, elaborati, opinioni di quanto vorranno
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collaborare. Chiedono aiuto alla rete, ad un mezzo moderno, modernissimo, ma con uno spirito simile a quello che animava Pasolini in una Casarsa del dopoguerra o Don Milani coi ragazzi di Barbiana, quello della rinascita, e si propongono incontri e iniziative pubbliche, chiedono contatti con le istituzioni e le associazioni operanti nel territorio, con la cittadinanza. Non intendono isolarsi, far “comunella” tra coetanei, e mi pare di cogliere un dato saliente in questo loro desiderio di guardare anche al passato, alle esperienze di un dopoguerra che non hanno vissuto, alla vicinanza di una generazione che ha ormai imboccato il viale del tramonto ma che ha ancora voglia di vivere inventandosi un’eredità da lasciare. Come il sottoscritto. Salvatore Errante Parrino
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Notizie da VARMO “Incontro con l’autore” e fermento culturale “OASI-Sauris, isola delle dolomiti friulane” di Giacomo Cattaruzzi per L’Orto della Cultura Editore. Per Vito Sutto, critico d’arte e giornalista, è “un libro di stati d’animo”. L’opera infatti è una testimonianza fotografica interiore, una storia per immagini di un territorio che, per l’autore, è un luogo dell’anima. Le immagini raccolte richiamano anche la stagionalità. Il paesaggio è protagonista “Oasi”, intesa come rifugio, come luogo ove concentrarsi sulla contemplazione della bellezza. Le immagini sono corredate da intensi momenti di riflessioni di Marina Mio.
“Padre Generoso stammi vicino... muoio” I diari di un Cappellano della Julia sul fronte Greco e Russo. A cura di Giancarlo Militello. Per il capogruppo AnaGradiscutta Roberto Calligaro il libro è “una importante testimonianza”. Lo storico Guido Aviani Fulvio ricorda che “il cappuccino, Attilio Ghiglione, ebbe il compito di supportare gli Alpini su diversi campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale e poi anche nella lotta partigiana”. Dei tragici accadimenti “annotò tutto quotidianamente. Arricchì i
suoi diari con fotografie e cartine. Ha salvato la storia del Battaglione Gemona.” Il diario rappresenta soprattutto “la Stele di Rosetta dell’Albania. Ci sono ancora i nostri soldati -seppelliti- lassù; compito dell’Ana e delle Istituzioni riportarli a casa. Grazie a Padre Generoso possiamo farlo”. Il libro offre un approccio diverso alla storia; “parla di uomini”.
E ancora.
No Disc
E’ nato
Condividere Nuovo notiziario parrocchiale. Don Franco e Don Erminio sono i promotori dell’iniziativa: “importante è creare una rete di informazione”. Da editoriale: “Condividere è informare, formare e collaborare”. Numerosi i volontari che formano lo staff. Un apporto, nel primo numero, anche del sindaco Sergio Michelin, che scrive “la pubblicazione di un notiziario interparrocchiale è un segno di crescita”. Il periodico uscirà due volte l’anno. E’ disponibile anche in versione pdf.
Il mond sullis spalis di Marisa Gregoris. Edito da New Print. Per la scrittrice Luisa Pestrin il racconto “è una storia d’amore con una prosa poetica”. E’ scritto in marilenghe; un friulano schietto e genuino che viene
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dal cuore. Interessante la copertina. Un dolce disegno in acquerello della stessa autrice che vuole rappresentare “l’amore eterno”. La pubblicazione del libro per Marisa è una sorta di “promessa mantenuta”. Ambientato nelle nostre terre narra “une storie cussì biele....”
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di Maya Daneluzzi. Romanzo giallo con trama d’inchiesta di un ingegnere informatico, sul misterioso suicidio dell’amica.
L’enigma della croce occitana di Francesco Altan. Romanzo giallo/ esoterico ambientato tra Pieve di Rosa e la Francia. Mo. An.
Inaugurati i nuovi loculi a Canussio Il cimitero è stato interessato in questi mesi da diversi interventi. Sono stati costruiti 36 loculi e 16 ossari. Il costo dell’opera è di 150.000 euro tramite Mutuo cassa deposito e prestiti. I lavori sono iniziati il 6 settembre 2013 e consegnati il 24 gennaio 2014. La ditta esecutrice a cui sono stati affidati i lavori è Costruzioni Bravin srl di Codroipo. All’evento lo stesso sindaco Sergio Michelin ha dichiarato “il progetto esecutivo è stato approvato a ottobre 2012 ma per problemi correlati al patto di stabilità abbiamo aggiudicato i lavori solo a luglio 2013, ringrazio le aziende che hanno lavorato, per aver rispettato i tempi nella costruzione. Questo si chiama efficienza e funzionalità, non ne possiamo più con le lungaggini. I cittadini hanno potuto verificare con i loro occhi il rispetto dei tempi.” All’inaugurazione oltre all’amministrazione comunale a benedire l’opera era presente anche il parroco Don Franco del Nin. Mo. An.
Notizie da VARMO Caiut@ Info News a cura di Monia Andri
Luisa Pestrin e la sua scrittura Il Caiut ha il piacere di farvi conoscere Luisa Pestrin. Giornalista, insegnante, lettrice professionista, scrittrice. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali di poesia e letteratura, di giornalismo e diversi sono stati i riconoscimenti per le Sezioni dedicate al friulano. Titolare della casa editrice “La Marilìa”. Marilìa è una farfalla che guida la straordinaria scrittrice nel mondo della fantasia. A breve uscirà l’ultima sua fatica letteraria; “La bambina dei pensieri”. Tu e la tua scrittura. La mia scrittura è il mio modo di esistere, è l’altra me stessa che rivelo agli altri ogni giorno, sotto forme diverse, ma sempre coinvolgenti. Cos’ è per te la scrittura. La scrittura per me, non è ancora un lavoro, forse non lo sarà mai. Ma è il mio salvagente, la maniera di restare a galla nella vita riuscendo a comunicare ed a emozionarmi insieme agli altri. E’ testimonianza. Il rapporto con i tuoi lettori. Io da sempre preferisco i contatti umani, quindi non sono nei social networks. Per la poesia, succede che incontri persone che si immedesimano in quello di me che leggono ed è sempre un miracolo! Per le favole magari capita che i bambini mi riconoscano e che mi dicano che gli sono piaciute o che le rileggano, e questo ripaga di tutte le fatiche fatte per pubblicarle. Gli esordi con il giornalismo. Io nell’89-89 ero in Cina a documentare, perchè frequentavo un corso di giornalismo a Padova oltre che alla facoltà di lettere a Venezia. Credevo davvero che la mia strada sarebbe stata la testimonianza del non detto. Ma mi sono trovata in mezzo alla strage di Tienanmen e le mie poche parole non sono servite a niente. Sono entrata in crisi. In seguito ad altri studi mi hanno proposto cronache locali, ma il mio sogno non c’era più. Mi sono innamorata delle parole in senso diverso, come scrittura che cambia la vita singolarmente, uno ad uno. Quando hai cominciato a dedicarti alla letteratura impegnata. Perchè? Mi sono innamorata della letteratura, quella grande, frequentando il corso di Contemporanea a Ca Foscari con Alfonso Berardinelli. Oggi critico. Pasolini era morto da poco, eppure già era in odore di profeta, di poesia pura. L’idea che la grande scrittura potesse vivere in mezzo alla gente e per la gente era straordinaria. Naturalmente bisognava farsi una buona scorta anche dei grandi romanzi dell’Ottocento per essere in regola. Ma chi se li dimentica Useppe e Arturo di Elsa Morante... e Vittorio Sereni e Don Milani. Ricordi la prima poesia o componimento? Si, è stata per un concorso scolastico in terza media, parlava della fame dei bambini nel mondo ed è arrivata prima. Ma io non ho festeggiato, mi sentivo triste per loro.
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C’è qualcuno che ti ha influenzato o qualcosa che ti ha spinto a farlo? Io sempre scritto perchè avevo un’ipersensibilità che non riusciva a trovare spazi nella vita di tutti i giorni. Preferivo leggere che correre, leggere che giocare ed è finita così. I premi principali e quelli a cui tieni di più. Per la poesia quello che ho ricevuto a Castel Santangelo a Roma, C.A.P.I.T nel 2005 per il libro di poesia, per il racconto edito quello del 2012 a Firenze con “Ninna nanna della guerra” di cui sono anche editore e infine ricordo con emozione intensa la nomina al merito per il testo in friulano “Singar”, al Noventa-Pascutto nel 2005, che ho voluto ritirare insieme al rappresentante di un’ Associazione Culturale Rom con cui avevo prodotto un libro nella loro lingua. Racconti per l’infanzia. Le mie favole sono autobiografiche o riprendono storie vere che vengono riscritte per bambini. Ora ho prodotto anche una minicollana di quelle scritte proprio dai bambini dei miei laboratori. La farfalla Marilìa. Mi è nata come personaggio per comunicare con i piccoli, in un momento di grande crisi personale. E’ immaginaria, si può vedere solo quando si avvera un sogno perchè lei porta i sogni dei bambini vicino al sole per poter volare. Dorme nella mia laguna, una terra né terra né mare, e in cambio di un sogno regala una storia, una favola, un racconto. L’insegnamento e i corsi di scrittura creativa. Questo compito mi rende felice, perchè si riesce a far uscire letteralmente dalle persone quello che esprimendo con la scrittura riescono a sublimare e a rendere comune. A volte i risultati sono di grande valore e inaspettati. Le collaborazioni. Ho avuto la fortuna di presentare o di leggere per autori nazionali molto validi. Con alcuni è nata una stima profonda. Per le mie favole ho da anni la collaborazione di un illustratrice professionista che collabora ora con Sarmede e che è Mariagrazia Colonnello, che ha da subito creduto al mio progetto. Bilancio. Sacrifici e soddisfazioni. I sacrifici per sopravvivere alle pubblicazioni, ai loro costi, al percorrere strade non battute sono stati enormi, ma anche i risultati in termini di vendite e di riconoscimenti su e giù per l’Italia non me li dimentico. Cosa diresti ad un neofita e a chi conserva nel cassetto qualche umile scritto.... Di chiedersi se vuole veramente che venga letto e condiviso e soprattutto il perchè. Sta in quel perchè l’eventuale forza per quello che si deve affrontare. La prossima fatica letteraria parlerà di? Devo far uscire da tempo il secondo libro di poesie in italiano e il primo per i testi in friulano che girano come fotocopie. La prossima favola che ho già incaricato di illustrare è “La bambina dei pensieri”. E’ un tema un po’ delicato che affronterò al momento opportuno. Cosa vorresti aggiungere a questa intervista? Un caffè insieme e una passeggiata in laguna, offro io. Ringrazio di cuore e accetto volentieri l’invito. aprile 2014
FURLAN E POESIE PERAULE DI VITE: Ubidî a Dio “S’o ubidireis ai miei comandaments, o restareis intal gno amôr, come che jo o ài ubidît ai comandaments dal Pari e o resti intal so amôr.” (Gv 15,10)
“S’o ubidireis ai miei comandaments, o restareis intal gno amôr, come che jo o ài ubidît ai comandaments dal Pari e o resti intal so amôr.”
Chestis peraulis a son gjavadis dal lunc discors ripuartât dal cuart Vangeli, che Gjesù al à dreçât ai siei apuestui dopo l’ultime cene. Si capìs cussì che ubidî ai siei comandaments nus fâs restâ intal so amôr. Chestis peraulis a riclamin un verset prime, là che Gjesù al dîs ai siei apuestui: “Se mi voleis ben, i ubidireis ai miei comandaments”... L’amôr par Lui al à di jessi il mutîf, la radîs d’indulà ch’e à di nassi l’ubidience ai siei comandaments. E risulte cussì une circolaritât tra l’amôr par Gjesù e i siei comandaments. L’amôr par Gjesù nus puarte a vivi simpri plui fedêi a la sô peraule; tal stes timp la peraule di Gjesù vivude nus fâs restâ, e duncje nus fâs cressi, simpri di plui intal amôr par Lui.
Restâ duncje intal so amôr. Ma ce vuelial dî Gjesù cun cheste espression? Par sigûr al vûl dî che ubidî ai siei comandaments al è il segno, la prove ch’o sin siei vêrs amîs; e je la condizion par che ancje Gjesù nus cuintricambi e nus garantissi la sô amicizie. Ma al pâr volê dî ancje un’altre robe, venastâi che ubidî ai siei comandaments al fâs sù in nô chel amôr ch’al è propit di Gjesù. Nus fâs capî chel mût di amâ, che nô o viodìn in dute la sô vite su cheste tiere; un amôr ch’al faseve di Gjesù une sole robe cul Pari e, tal stes timp, lu sbruntave a sintîsi e a jessi une sole robe cun ducj i siei fradis, soredut i plui piçui, i plui debui, i plui bessôi. Chel di Gjesù al jere un amôr ch’al gua-
Lis gnots di Ginevre E conte une leiende che ta lis gnots di lune plene, tal cjistiel di Vilalte di Feagne, si jevin sù i laments da la biele Ginevre. La tradizion e dîs che tal 1344 la bielissime fie dal cont di Strassolt e jere stade prometude di zovinute a Fidrì di Cucane, un nobil leât al Patriarcje di Aquilee. Cuant ch’e jere dongje la zornade da lis gnocis, la nuvice e confessà al pari di sei nemorade di Durì, conte di Vilalte, che e veve cognosssût intant di un bal. Il pari, tocjât tal amôr par sô fie, ma ancje par convenience politiche, al disfà l’acuardi cjapât cui Cucane e al de il permès par lis gnocis tra Ginevre e il cont di Vilalte che si faserin tal cjistiel di Strassolt. Fatis lis gnocis, Durì, come ch’e voleve la tradizion, s’invià tal so cjistiel par spietâ la nuvice che, però, no saveve il brut destin che le spietave. Difat, par Fidrì di Cucane chês gnocis a jerin un dituart insopuartabil: al assedià il cjistiel di Vilalte, al parà vie Durì cun chê di cjapâsi Ginevre. Ma l’amôr i fasè un brut scherç: rivade devant dal cont di Cucane, Ginevre
si trasformà intune splendide statue di marmul, fasint restâ cetant malapaiât il so persecudôr. Fidrì, e conte la leiende, nol tignì il colp e inceât da la rabie al deventà mat. Intant Durì al tirà dongje amîs fidâts, al rivà al cjistiel, al cjatà il nemì e lu copà. Po si metè a cirî par dutis lis stanziis dal cjistiel la sô Ginevre, cence furtune. Disperât, al rivà in cime da la tor e chi al cjatà une statue di marmul: e jere bielissime, come dome Ginevre e podeve sei. Savoltât da la someance e dai ricuarts, si metè a vaî. E propit intant che al imbraçave i zenoi, la statue e tacà a movisi e la biele contesse e ripià la sô inficje (fattezze). La lôr gjonde e fo grandonone ma, purtrop, masse curte. Durì al scugnì partî par une da lis tantis vueris che si combatevin ator e Ginevre e restà li a spietâlu. La sô fantasime (fantasma) e je ancjemò là tal cjistiel di Vilalte, che e spiete vaint che al torni il so amât; cuant che la lune e lusore in cîl, jê lu cîr, lant ator par lis stanziis, lassant tal cidinôr i siei laments. Gotart Mitri
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rive ogni feride da l’anime e dal cuarp, al dave pâs e gjonde a ogni cûr, al superave ogni division tornant a meti in vore fraternitât e l’unitât fra ducj. S’o metarìn in pratiche la sô peraule, Gjesù al vivarà in nô e al fasarà ancje di nô struments dal so amôr. “S’o ubidireis ai miei comandaments, o restareis intal gno amôr, come che jo o ài ubidît ai comandaments dal Pari e o resti intal so amôr.” Cemût vivarìno duncje la Peraule di chest mês? Tignint presint e cjalant a ce che jê nus propon: une vite cristiane che no si contenti di ubidî un pôc, in maniere frede e dome par fûr, dai comandaments, ma ch’e sedi fate di gjenerositât . I sants a àn fat cussì. E a son la Peraule di Dio vivente. In chest mês cjapìn in man une sô Peraule, un so comandament e provìn a trasformâlu in vite. E stant che il Comandament Gnûf di Gjesù (“ Amaisi in maniere vicendevule come che jo o ài amât vualtris”) al è un pôc il cûr, il struc di dutis lis peraulis di Gjesù, vivìnlu adimplen. Chiara Lubich Traduzion di Franca Mainardis
La nostra vita La vita è fatta di gioie e dispiaceri Questi ultimi bisogna saperli affrontare Con sacrificio e speranza Non si può sopprimerla Perché la vita è un sigillo d’amore Che i nostri genitori hanno lasciato in eredità Non bisogna spaccarli, ma continuare il loro cammino Perché la vita è fatta di tanti sentieri: E’ come un rosaio coronato da tante spine E poche rose, Ma se la sai amare Dentro di te rifiorirà la vita E non saranno solo spine Ma rose d’amore e sentieri di vita Lorenzo Borsatti