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PULVÌN di STÈLIS
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All’adunata degli Alpini l’anteprima nazionale di un canto friulano inedito.
tante cose Stefano si diletta anche a scrivere libri e poesie. Il suo romanzo storico fantasy “Trilogia dei viaggi nel tempo” edito dall’Orto della Cultura ha registrato il tutto esaurito e si dovrà andare in ristampa!
In autunno, Stefano è stato contattato dal gruppo corale Ana lombardo per quello che lui definisce un “regalo”. “Mi chiamò un tizio che mi aveva trovato tramite il Comune di Talmassons. Questa persona, con la quale sono poi diventato amico, fa parte del Coro Ana di Gallarate e mi disse che il loro Maestro, il Prof. Fabio Zambon, aveva trovato in rete la mia poesia “Pulvìn di stèlis” e gli era piaciuta tantissimo, tanto che avrebbe avuto piacere a musicarla per poterla poi portare all’Adunata di Udine. Sul primo momento pensai a uno scherzo, visto che erano lombardi e avrebbero dovuto cantare in friulano, ma quando mi dissero che fra loro c’era un oriundo friulano che avrebbe insegnato loro la pronuncia e che facevano sul serio, ne fui molto onorato e accettai”.
poco bellissima! Feci loro dei calorosi complimenti e impostai quel meraviglioso file come mia sveglia personale.” Finalmente arrivato maggio e l’Adunata al Coro di Gallarate era stato assegnato il venerdì 12 nel campo sportivo di Manzano (poi spostati nell’Aula Magna delle scuole a causa del maltempo) e il sabato 13 nella chiesetta di San Giacomo in piazza San Giacomo di Udine. “Anche lì mi fecero una sorpresa” racconta Stefano “in quanto non solo mi chiamarono a presentare la mia poesia come erano i piani concordati, ma mi invitarono pure a cantarla assieme a loro avendo saputo che avevo fatto parte dei tenori primi nella Corale di Talmassons e si fece replica nella chiesetta San Giacomo in centro a Udine. Fu un’esperienza intensa e indimenticabile!”
Inutile dire che Stefano si è sentito davvero onorato che abbiano dato vita alla sua poesia e sarà loro eternamente grato agli amici di Gallarate con cui si è instaurata una bella amicizia e il Maestro ha promesso in futuro di musicare un’altra poesia di Stefano che ha trovato interessante.
Silvia Iacuzzi