Anno XXXIII n. 8 ottobre 2006
Sped.in A.P. 45'\, art.2 comma 20/b Legge 662/96
Filiale di 33100 UDINE· 33033 CODROIPO ltaly
Periodico
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PERIODICO DEL FRIULI CENTRALE
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il ponte PERIODICO DEL FRIULI CENTRALE
IN COPERTINA Sapore di Montasio
- Anno XXXIII - N. 8 ottobre 2006
Periodico
Pubblicità inferiore al 45% Sped. in abb. postale - Gr. lll Direttore responsabile Renzo Calligaris Direzione - Redazione Via Leicht, 6 - 33033 CODROIPO Telefono 0432/905189 internet: http://friuli.qnet.it/ilponte E-mail: ilponte@qnet.it Per la vostra pubblicità su questo periodico telefonare allo 0432.907752 - 339.5744086 La sede è aperta al pubblico tutti i giorni feriali escluso il sabato dalle 18 alle 19 Telefono 0432.905189 Editrice: soc. coop. editoriale "ll Ponte" a r.l. c.c. postale n. 13237334 Autorizz. del Tribunale di Udine N. 336 del 3-6-1974 Realizzazione grafica: ET PUBBLICIT A' - Tel. 0432.907752 PUBBLICITA' Stampa: Pentagraph - Ud
"ll Ponte" esce in 13.000 copie ed è inviato gratuitamente o in abbonamento alle famiglie dei Comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Rivignano, Sedegliano, Talmassons, Varmo e agli emigranti che lo richiedono.
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EDITORIALE
La Fiera dei record Quella di quest’anno sarà per Codroipo la Fiera di S. Simone dei record. Il capoluogo del Medio-Friuli,infatti, nei quattro fine settimana di ottobre, si prepara a subire l’assalto di almeno 150 mila persone. L’appuntamento fieristico codroipese in questi anni si è continuamente arricchito di nuove proposte e contenuti. Ora sembra giunto al top. In agenda, infatti, si registra una gamma di manifestazioni di carattere culturale, sportivo, commerciale, musicale, artistico e ricreativo dislocati in una ventina di giorni di altissimo numero e di notevole spessore, tanto da far impallidire l’ormai vecchio slogan “di tutto e di più”. Il cuore della festa sarà ancora piazza Garibaldi dove per una quindicina di giorni sarà allestito il maxi-tendone, che ha suscitato, l’anno scorso alla sua prima apparizione consensi incondizionati. Naturalmente la caratterizzazione maggiore della fiera sarà fornita dalla presenza del formaggio Montasio, ritornato a diventare il re della kermesse ottobrina codroipese. L’apertura all’Europa, sfociata nei due gemellaggi con Maria Wörth in Austria e Braine Le Comte in Belgio, rivivrà il sabato 28 e domenica 29 con l’installazione nelle vie del centro cittadino degli stands gastronomici e le mostre d’artigianato denominate “Codroipo incontra l’Europa”. Saranno sciorinati e posti in vetrina i prodotti tipici della Carinzia, della Stiria, del Belgio, della Slovenia e, naturalmente,
della nostra Regione. Il clou, come sempre, della fiera però si svilupperà domenica 29 ottobre con i negozi aperti e con la presenza di 200 bancarelle nel Grande Mercato Tradizionale di San Simone. Veramente impressionante è la serie di iniziative culturali promosse da enti e associazioni per quest’edizione della fiera. Naturalmente le riassume tutte la Cerimonia d’assegnazione del premio letterario in lingua friulana “San Simon” giunto alla 27° edizione e del premio “San Simonut” prevista per sabato 28 alle 20 nella sala consiliare del municipio. Ricca anche la pagina musicale che vedrà una serie di concerti promossi nel teatro tenda di piazzetta Marconi nel quadro di Musicopoli 2006;il concerto con Giuditta Cossio arpista e Luciano Marangone, bassista elettrico in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della scuola di musica “Città di Codroipo” in via IV novembre e la rassegna bandistica del Medio-Friuli con la partecipazione di 10 complessi. Sulle orme del passato, poi, per la gioia dei bambini ma anche degli adulti nella piazza dei Giardini da giovedì 19 fino al 29 ottobre apertura del grande Luna Park con tante giostre e attrazioni. Buon S. Simone 2006 a tutti. Renzo Calligaris
6 Orari ferrovie dello Stato
Guardia farmaceutica Il turno di “guardia farmaceutica” in Codroipo funziona dalle 8.30 del lunedì alle 8.30 del lunedì successivo, mentre per gli altri comuni dalle ore 8.30 del venerdì alle 8.30 del venerdì successivo. Durante la chiusura pomeridiana e notturna delle farmacie di turno va corrisposto il diritto di chiamata di euro 1,55 diurno (dalle 12.30 alle 15.30) e di euro 3,87 notturno (dalle 19.30 alle 8.30). TURNI IN CODROIPO Dott.ssa FORGIARINI - Tel. 0432.906048: 16 /22 ottobre; 6/12 novembre; dal 22 novembre al 3 dicembre. Dott.ssa GHIRARDINI - Tel. 0432.906054: 23/29 ottobre; 13/19 novembre; 4/10 dicembre. Dott. TOSO - Tel. 0432.906101: 9/15 ottobre; dal 30 ottobre al 5 novembre; 20/26 novembre; 11/17 dicembre.
TURNI ALTRI COMUNI
SERVIZI SOCIALI
IN VIGORE fino al 9 dicembre 2006*
PARTENZE PER UDINE R ore 0.34 - iR ore 1.26 - R ore 6.00 (feriale per Trieste) - R ore 7.03 (feriale, il sabato prosegue fino a Trieste) - iR ore 7.15 (feriale per Trieste, sospeso il sabato) - R ore 7.30 (per Carnia, nei giorni festivi fino a Udine)- ICN ore 7.46 - R. ore 8.16 (feriale) - iR ore 8.27 (per Trieste) - R ore 9.04 (feriale per Trieste) - R ore 9.57 (feriale) - R ore 10.27 (feriale) - R ore 10.47 (festivo) - iR ore 11.27 - iR ore 13.27 (per Trieste) - R ore 14.13 (feriale) - R ore 14.36 - R ore 15.09 (feriale) - iR ore 15.27 (per Trieste) - R ore 16.11 (feriale) - R ore 16.30 (feriale per Trieste) - R ore 17.02 iR ore 17.27 (per Trieste) - R ore 18.08 - R ore 18.30 (per Trieste) - R ore 19.02 - iR ore 19.27 (per Trieste) - R ore 20.11 - R ore 20.30 - R ore 21.15 (feriale) - iR ore 21.27 (per Trieste) - R ore 22.37 - iR ore 23.26 (per Trieste).
Distretto Sanitario di Codroipo Centralino e Informazioni: 0432.909111 Prenotazione visite-esami (da lunedì a venerdì dalle 11.30 alle 14) 0432.909100 Servizio Guardia medica prefestiva-festiva-notturna 0432.909102 Servizio di Prevenzione: Sanitario e Medicina Legale (su appuntamento) Lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 tranne mercoledì 0432.909180 Vaccinazione bambini (su appuntamento) Lunedì e Venerdì dalle 9.00 alle 12.00 0432.909182 Vaccinazione adulti Lunedì dalle 12.00 alle 13.00 0432.909183 Veterinari: Segreteria 0432.909127 Fax 0432.909146 Centro Salute Mentale: Lunedì a Venerdì dalle 8.00 alle 18.00 Sabato dalle 8.00 alle 14.00 0432.909190
Funzioni religiose in Codroipo
PARTENZE PER VENEZIA
DAL 6 AL 12 OTTOBRE Lestizza - Tel. 0432.760083
DAL 13 AL 19 OTTOBRE Bertiolo - Tel. 0432.917012
DAL 27 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE Varmo - Tel. 0432.778163
DAL 3 AL 9 NOVEMBRE Camino al Tagliamento - Tel. 0432.919004
DAL 10 AL 16 NOVEMBRE Mereto di Tomba - Tel. 0432.865041
DAL 17 AL 23 NOVEMBRE Sedegliano - Tel. 0432.916017
DAL 1° AL 7 DICEMBRE Flaibano - Tel. 0432.869333 Talmassons -Tel. 0432.766016
R ore 4.53 (festivo) - R ore 5.55 (festivo) - R ore 5.58 (feriale) - R ore 6.13 (feriale) - iR ore 6.45 - R ore 6.55 (feriale) - R ore 7.24 (feriale) - R ore 7.54 - R ore 8.22 (feriale fino a Sacile) - iR ore 8.32 - R ore 8.47 (festivo) R ore 9.32 (festivo) - iR ore 10.32 - R ore 11.09 (festivo) - R ore 11.26 (feriale) - R ore 11.43 (feriale) - iR ore 12.32 - R ore 12.49 (feriale) - R ore 13.09 (festivo) - R ore 13.23 (feriale) - R ore 13.49 (feriale) - iR ore 14.32 - R ore 14.59 (feriale) - R ore 15.29 - R ore 16.02 (feriale) - iR ore 16.32 R ore 16.50 (feriale)- R ore 17.31 (feriale) - R ore 17.58 - iR 18.32 - R ore 18.58 - R ore 19.32 - R ore 20.08 (fino a Sacile) - iR ore 20.32 - ICN ore 22.06 (per Napoli) - iR ore 22.44.
R = Regionale D = Diretto
IR = Interregionale E = Espresso
*Gli orari sopra indicati possono aver subito variazioni, pertanto consultate direttamente la stazione di Codroipo
Guardia medica Il servizio di guardia medica notturna feriale, prefestiva e festiva, per i comuni di Codroipo, Basiliano, Bertiolo, Camino, Castions di Strada, Lestizza, Mereto, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo ha il proprio recapito presso il polo sanitario di Codroipo nella nuova sede della palazzina degli ambulatori (tel. 909102). Per il comune di Rivignano presso l’ospedale civile di Latisana (tel. 0431/529200), per Flaibano l’ospedale civile di S.Daniele (tel. 0432.9491). Il medico di famiglia è in servizio dalle 8.00 alle 10.00 del sabato; dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì. Il servizio notturno feriale inizia alle ore 20.00 e termina alle 8.00 del giorno seguente. Il servizio festivo (diurno e notturno) inizia alle ore 10.00 del sabato e termina alle ore 8.00 di lunedì. Anche nelle festività infrasettimanali il servizio inizia il giorno precedente alle ore 10.00 termina alle ore 8.00 del giorno successivo al festivo.
Veterinari di turno Per servizio notturno e festivo nei comuni di Codroipo, Camino al Tagliamento, Bertiolo, Varmo, Mortegliano, Talmassons e Castions di Strada:
Telefono 118
Orari autocorriere Servizio diretto feriale
DA CODROIPO PER UDINE Ore: 6.30 - 6.40 - 6.45 - 7.00 - 7.05 - 7.08 - 7.15 7.25 7.55 - 8.15 - 8.50 - 9.50 - 12.35 -13.20 -13.30 13.50 14.25 -15.05 - 17.00 - 17.05 - 18.30
DA UDINE PER CODROIPO Ore: 7.20 - 7.45 - 7.50 -10.30 -11.45 -11.50 - 12.00 12.20 - 12.30 - 13.15 -13.25 -15.00 -17.00 -17.10 17.25 -17.30 -18.00 -18.15 -19.15 -19.40
FERIALE:
Duomo - ore 7.15 - ore 19 San Valeriano - ore 18 Rosa Mistica (Istituti) - ore 16
PREFESTIVO: Duomo - ore 7.15 - ore 19 - San Valeriano - ore 18 Rosa Mistica (Istituti) - ore 16 FESTIVO:
Duomo - ore 8 - ore 10 - ore 11.30 - ore 19 San Valeriano - ore 11 - Rosa Mistica - ore 9
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IMPORTANTE Coloro che non hanno ancora ricevuto il ponte possono recarsi in redazione dalle ore 18 alle 19 escluso il sabato in Via Leicht, 6 Codroipo.
REGIONE
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RUBRICHE
Pannellia capitale dei rifiuti? Il Sindaco di Codroipo è d’accordo? Codroipo dista circa tre chilometri in linea d’aria ed è sottovento da ovest. Apprendo dalla stampa locale Messaggero Veneto del 7 luglio, del 26 luglio, del 30 agosto, del 3 settembre 2006; Gazzettino del 19 agosto e 20 agosto 2006; Vita Cattolica del 22 luglio 2006; che in località Pannellia,comune di Sedegliano, dopo l’impianto di compostaggio dovrebbero arrivare un gassificatore ed una mega cava. Su quest’ultimo punto lanciano l’allarme i consiglieri comunali di Sedegliano: Tiziana Cividini, Giannino Masotti, Maurizio Rinaldi e Valerio Zoratto, secondo i quali una grossa azienda avrebbe già acquisito dei terreni agricoli nell’area a ovest
della frazione in una laterale di via Sebide. Dalla cava, dicono i consiglieri, sarebbe prevista l’estrazione di circa otto-dieci milioni di metri cubi di ghiaia, materiale che potrebbe essere destinato alla realizzazione del corridoio 5. L’area interessata è di 25 ettari, sulla quale verrebbe realizzata una “maxi cava” di ghiaia con successiva trasformazione in discarica. “Il nostro è un territorio- afferma Rinaldi già devastato da cave e discariche talvolta scoperte e abbandonate. Il timore è che ci sia una speculazione e un ulteriore scempio del territorio, danni ambientali e che la salute pubblica sia minacciata dalla probabile operatività d’ impianti di smaltimento di rifiuti.
Nel mirino del Cai di Codroipo la palestra d’arrampicata Momento importante per il Cai di Codroipo. Sotto la spinta dinamica del Presidente Enzo Pressacco, che ha cercato e trovato la collaborazione degli Enti Pubblici, sta per prendere avvio una importante opera. Si tratta di una costruzione polifunzionale che abbina esigenze dello sport a quelle della cultura e delle relazioni sociali: un edificio di notevoli dimensioni, modernissimo, che conterrà una palestra di arrampicata coperta e riparata, una grande sala-palestra da adibire anche a proiezioni, dibattiti, incontri pubblici, una reception, una segreteria, degli uffici e tutte le strutture di supporto per un’accoglienza confortevole e stimolante. Sorgerà nella zona dei campetti in Via Circonvallazione Sud, accanto al Palasport, dove esiste un’area, in grado di accogliere tale edificio. La Regione ha già stanziato 224 mila euro dei 400 mila euro necessari per realizzare il progetto; il Comune, da parte sua, ha ribadito un sostegno concreto ad un’opera che darà lustro a tutto il territorio ponendo Codroipo all’avanguardia nel settore in Regione. Il Cai, principale ma non unico beneficiario, s’impegnerà nella gestione dell’impianto; dovrà anche sob-
barcarsi alcune spese di progettazione e di completamento. Ma, pur di ottenere la realizzazione di quest’opera che-lo ripetiamo-andrà a vantaggio e sarà prestigio di tutta la comunità, la locale sezione è disposta a impegnare tutte le sue risorse finanziarie pazientemente accantonate in questi anni; farà pure qualche debito, forse, ma l’entusiasmo dei suoi dirigenti e degli iscritti assicura il superamento di questo ostacolo. E’ però indispensabile il sostegno diretto e indiretto degli amici e dei simpatizzanti che potranno concretizzarlo già nei prossimi giorni. Infatti per la vicina fiera di San Simone il Cai locale allestirà un chiosco enogastronomico (a dire il vero, lo sta facendo ormai da alcuni anni) dove si potranno gustare diverse e insolite specialità. Il successo degli anni scorsi potrebbe ripetersi e ampliarsi. Tra l’altro ci sarà quest’anno una vera e propria novità: la “birra” di castagna. Quindi tutti coloro che si recheranno al chiosco del Cai, oltre ad accontentare il palato, daranno anche indirettamente un piccolo contributo alla realizzazione di questo straordinario progetto. Renzo Calligaris
Il sindaco Corrado Olivo precisa che in Comune non c’è nessun tipo di richiesta di tale genere e che l’attuale piano regolatore vieta la realizzazione di cave nella zona E, ossia quelle agricole. Però il gruppo “Sedegliano vive” dice di essere a conoscenza di compravendite di terreni nella stessa zona. Sul “gassificatore” c’è una notizia certa: la conferenza tecnica in Provincia ha dato il “placet” alla costruzione dell’impianto di gassificazione rifiuti e produzione energetica chiesto dalla ditta Energie srl società del gruppo Luci. L’articolo del Messaggero Veneto precisa inoltre che, secondo un responsabile della ditta Energie srl società che richiede il progetto: ”L’impianto frutto di un progetto all’avanguardia sarà un fiore all’occhiello per la nostra Regione, solo che essendo passati sette anni, sarà necessario rivedere i vari budget di spesa”. Infatti è dal 1999 che la vicenda del gassificatore è in atto. Il progetto dell’impianto della ditta Gesteco spa, alla quale è subentrata la ditta Energie srl, presentato alla Provincia riguarda un’unità di termodistruzione di rifiuti mediante processo di gassificazione a vapore basato sul principio dello “Steam reforming” (cioè con l’impiego di vapore come agente gassificante). Nell’integrazione alla relazione di valutazione del progetto, richiesta alla ditta Energie dalla conferenza tecnica del novembre 2004,vengono evidenziate dal professor Leonardo Tognotti dell’Università di Pisa le risultanze di test sperimentali condotti presso l’Ineti, impianto pilota di Lisbona che, dovrebbe essere di fatto inferiore dell’impianto che sorgerà a Pannellia. Torna così alla ribalta la vicenda che riguarda il gassificatore, in atto dal 1999, ripreso a più puntate fino a giungere, nell’agosto 2004, in consiglio dove la sua realizzazione ha ottenuto dall’assemblea civica parere negativo. Prima ancora, nel febbraio 2002, il consiglio comunale aveva bocciato una prima volta il progetto, allora presentato dalla Gesteco. Perchè queste notizie mi hanno fatto riflettere? Perchè il comune di Codroipo confina con quello di Sedegliano ed è sottovento da ovest. Gli eventuali impianti non disterebbero più di tre chilometri in linea d’aria dall’abitato di
9 Codroipo. “Una cosa è certa il problema delle fonti alternative di energia deve essere affrontato presto e seriamente, non si può dire di no a tutto altrimenti bisogna trarne le conseguenze, vivere con meno energia a disposizione e penso che nessuno accetterebbe.” Questo non toglie una cosa che l’argomento è delicato, che la gente è sensibile perchè può essere a rischio la propria salute. penso che su questo argomento gli impianti possono essere fatti se la gente sia rassicurata, informata e abbia garanzie. Garanzie non solo sulla regolarità
dell’impianto ma anche sul corretto funzionamento dello stesso, sulle verifiche periodiche alla qualità dell’aria nelle zone interessate. Ecco che entrano in gioco i rappresentanti delle istituzioni: il Comune per l’autorizzazione dell’impianto, la Provincia per la verifica del corretto funzionamento. Poichè penso che queste problematiche interessino anche gli abitanti di Codroipo propongo al Sindaco di Codroipo assieme al collega di Sedegliano e all’assessore provinciale all’ambiente Marchetti di convocare un incontro in cui venga invitata la popolazione.
REGIONE In tale sede sarà informata sullo stato delle cose, per quanto riguarda la cava e sulla sicurezza per il gassificatore. Nell’incontro ci siano i tecnici ad illustrare, informare, chiarire. Ma devono essere i rappresentanti delle istituzioni sindaco, assessore provinciale ad assumersi la responsabilità nei confronti dei loro cittadini che dagli impianti non derivino danni alla loro salute e vi sia un controllo costante nel loro funzionamento. Enrico Valoppi ex assessore del Comune di Codroipo
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I NOSTRI SOLDI
RUBRICHE a cura di Adriano Grillo
Dall’euforia alla depressione Le date del 29 ottobre 1929 e 19 ottobre 1987 sono, per gli addetti ai lavori e per gli investitori più attenti, due date indelebili che rappresentano le due più grandi crisi finanziarie delle borse internazionali. Non vi dico questo in virtù del fatto che siamo alle porte del mese di ottobre e quindi sarebbe facile evocare la storia per incutere dei timori su chi si è preso delle posizioni d’investimento a rischio. Mi è comunque d’aiuto per parlarvi di come mutano gli stati d’animo di fronte alla crescita o al crollo dei nostri investimenti. Nessuno non si senta offeso se non si riconosce nelle varie fasi; quelle che andrò a descrivere non sono altro che situazioni di “normalità” che vengono solitamente riscontrate dalla nostra mente. Le date di ottobre sopra citate non sono altro che i casi più conclamati e famosi; ce ne sono molti altri, meno famosi e devastanti che portano a situazioni di irrazionalità e conseguentemente alle crisi dei mercati finanziari. Spesso le crisi di vendita giungono alla fine di un periodo estremamente positivo per il mercato. Le bolle speculative sono l’anormale sviluppo di una situazione positiva, quando la crescita economica porta ad un costante aumento dei prezzi. In queste situazioni l’attrativa per la massa degli investitori è irresistibile: basta acquistare un titolo e rivenderlo poco tempo dopo per realizzare la differenza. Il guadagno facile ed in tempi brevissimi spinge nuovi investitori verso il mercato, innescando così un falso circolo virtuoso: il valore dei titoli non si basa più su fattori reali, ma solamente sui comportamenti degli investitori. L’espressione “bolla speculativa” spiega molto bene il processo sopra descritto: la bolla non ha una reale
Reazioni al mutamento del ciclo di borsa
consistenza e, soprattutto, giunta al massimo della sua espansione, esplode. Il mercato non è preparato ad affrontare la caduta dei prezzi perché si è venuta a creare, in particolare fra i non esperti, un’euforia incontrollabile, la sensazione che il trend positivo debba e possa durare all’infinito. Sarà sicuramente ancora presente nelle nostre menti, la bolla della tecnologia scoppiata nel 2000 e le relative conseguenze sui valori dei titoli. Un capitolo a parte lo dedicherei alle posizioni tenute dai vari mass media; giornali e televisione, tenuto conto anche della strategia di creare “audience” enfatizzano ulteriormente questi avvenimenti, dando maggiore risalto alle singole situazioni che si vengono a creare. Quindi se ne parla in termini ancora più euforici nei momenti di crescita delle quotazioni ed al contrario nelle fasi negative. La speranza di trovare una fonte inesauribile, di facile accesso, è troppo forte; inoltre questa convinzione di invincibilità si autoalimenta per un lungo periodo di tempo, rendendo meno sensibili ai segnali negativi anche chi abitualmente sarebbe cauto e tenderebbe a restare alla finestra. Sempre pensando alla bolla, il momento della sua esplosione, non è mai prevedibile
con certezza, anche perché mancano elementi di razionalità su cui basarsi. Chi esce dal mercato quando l’euforia non è ancora finita, quasi sempre si pente molto in fretta della sua scelta e, vedendo i prezzi continuare a crescere, viene tentato di rientrare. La crisi di panico giunge quindi quando le difese psicologiche sono molto basse, logorate già da una discesa mai immaginata prima. Nella storia si possono osservare crolli improvvisi causati da motivi plausibili come nel caso di scoppio di guerre, ma anche da situazioni senza alcuna notizia negativa, come quella del 1987. Generalmente il fenomeno più acuto non dura più di quattro giorni. Il giorno più critico è quello che precede la fine della crisi. Poi si passa per una fase di depressione, in cui si sommano situazioni diverse, con forti vendite ma anche segnali di ripresa. La depressione sui mercati è una situazione ben diversa da quella del panico. La fase negativa dura per un periodo maggiore e le sue conseguenze tendono ad essere più profonde. Quando poi i corsi risalgono, allora subentra un sentimento di speranza che la situazione ritorni presto alla normalità. E così il ciclo si ripristina e ritorniamo a “ruggire” per lo scampato pericolo ma molto più attenti di prima. Peccato che fra l’inizio e la fine di tutto il ciclo siano passati diversi anni, da vivere tutti i giorni con il cuore in mano. Il che non corrisponde proprio ad una passeggiata ma anzi, ad una bella prova di carattere nonché di stress. A questo punto spero sia chiaro a tutti che, per investire in borsa, sia più importante riuscire a governare le emozioni piuttosto che trovare la forza di firmare un assegno o di passare un ordine.
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RUBRICHE a cura di Marco Calligaris
BLOG NOTES Il flop degli Ir... reality show Non c’è nessuna realtà nei reality. E il pubblico ormai se n’è accorto. Che si fa? I sedicenti reality hanno annoiato e il pubblico sembra non poterne più. Sono diventati una specie di tappabuchi e oramai si trovano a tutte le ore e di tutti i tipi, su ogni canale, privato e non. Ma se mentre prima potevano rappresentare una qualche novità nei palinsesti e stuzzicare la parte voyeurista dei telespettatori, ora hanno invece consumato tutta la loro efficacia attrattiva. L’importante, comunque, è che se ne siano resi conto gli stessi produttori che hanno in progetto di spostarli in seconda serata. E ora c’è da rilevare se non altro il rintocco di questa campana di autocoscienza impropria, a dire il vero, del mondo dello spettacolo. Purtroppo però sono ormai incalcolabili i danni sociali provocati da questo format televisivo. Si è andata diffondendo una certa cultura, tra i giovani soprattutto, che ha elevato a modelli educativi e non solo, personaggi di ogni risma, da quelli sconosciuti capaci di guadagnare barcate di soldi senza fare niente se non mettendosi senz’arte nè parte alla mercè di una telecamera indagatrice fino a quelli cosidetti famosi, ma che in realtà non sono altro che stelle decadute o bisognose di un rilancio d’immagine. Con la conseguenza che in molti, si sono visti attratti dalla possibilità di arrivare facilmente alla popolarità, alla ricchezza, al lavoro: tutto è più facile nella vita dopo che hai vinto un provino per il Grande Fratello. E allora, code chilometriche davanti gli studios, di ragazzini e ragazzine che non vedono l’ora di succedere nella parte dei vari Pietro Taricone e Serena Garitta, nella speranza di ottenere poi più facilmente una parte in qualche sitcom, in qualche soap, in qualche recita teatrale o in qualche pubblicità. Per tutti, comunque, il desiderio d’essere riconosciuti e riconoscibili per strada. Senza parlare poi di quelli che già la gente si gira perchè li ha visti in qualche film o a Buona Domenica o in concerto nella sua città: animali in gabbia che ci prendono in giro mentre li guardiamo accendere un fuoco o affrontare prove degne del mai così compianto “Giochi senza Frontiere”.
Ma dunque dov’è la realtà? Nessuno dei reality rappresenta davvero la vita come la viviamo noi tutti. Perchè non ci fanno vedere come si comportano “i famosi” mandandoli a fare la spesa o a fare il bucato o a rassettare in casa? Perché non ce li fanno vedere mentre vanno a lavorare in fabbrica o in ufficio? Perchè siamo costretti a vederli su un’isola di un’amenità surreale? Perché mai dovremmo affezionarci alle loro vicende, quando poi noi siamo appena tornati a casa da una giornata intera passata all’università sotto quella fastidiosa luce del neon o tra il rumore delle macchine fresatrici al lavoro? Dopo 8/10 ore stressanti, mi metto sul divano e cosa vedo? Gente che viene strapagata per sopravvivere (con aiutini d’ogni tipo) in un posto che non mi sognerò nemmeno mai di poter visitare, visto che per andarci mi ci vorrebbero migliaia di euro. E quelli che stanno in casa tutto il giorno ciondolando come scimmioni del 2000? Cos’hanno di speciale, di reale, loro per meritarsi di vincere tutti quei soldi e vedersi aprire porte che nemmeno chi ha studiato tutta la vita può solo immaginare? Ci hanno preso per i fondelli per troppi anni ed il problema è
che troppa gente ha dato credito a queste bischerate. Ora, forse, finalmente il vento è cambiato.Non mi illudo però; sarà solo perchè dopo un po’anche il più ignorante dei consumatori si scoccia di vedersi presentare sempre le solite storie ma è già un passo. L’importante è che, magari, quest’occasione non venga sperperata ripresentando programmi addirittura peggiori: sostituiamoli con dei programmi di vero interesse, che facciano crescere e che stimolino intellettualmente i telespettatori. Da questo punto di vista salverei i vari quiz purchè siano quiz di cultura generale che, anche se spicciola, aiuta a riflettere e a pensare o quiz di logica che permette di aguzzare la mente. Inoltre si potrebbero vedere tanti programmi che, anche se indirizzati ai bambini, vanno bene pure agli adulti come ad esempio Art Attack che aiuta a stimolare la propria fantasia e le proprie capacità manuali o come i documentari che oramai hanno poco da invidiare alle più spettacolari produzioni hollywoodiane in termini di qualità delle immagini e spettacolarità delle riprese. Ci sono così tante cose utili e dilettevoli da imparare... bisogna vedere quali ci vengono insegnate o per meglio dire propinate.
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RUBRICHE
ARTE Mistruzzi e la memoria dell’evento Nell’approssimarsi del mese di novembre, carico di memorie personali e celebrazioni patriottiche, sorge spontaneo porre maggiore attenzione a certi aspetti di vita, di tradizioni e consuetudini correlate al culto dei morti. In tal senso, ancora una volta l’arte è la partenza e la sintesi di questi aspetti emotivi ed estetici. Percorrendo anche occasionalmente i nostri paesi, si osservano i diversi Monumenti ai Caduti delle guerre: alcuni collocati in spazi strategici nell’assetto urbano, altri un po’ meno; inoltre si percepisce la volontà d’intenti delle rispettive comunità nella realizzazione stessa di questi simboli, stimolati da varie motivazioni: in alcuni paesi osserviamo delle semplici austere lapidi con i nomi dei soldati caduti, in altri troviamo portali, edicole, fontane, realizzazione di asili, monumenti con statue bronzee di figure militari od allegoriche d’autore o seriali, con simbologie precipue. Più recentemente, invece, si ovvia ad anonimi suggestivi massi rocciosi, con l’applicazione di simboli bronzei; infine in alcuni paesi si vedono dei monumenti “moderni”del tutto inadeguati al raffronto simbologico del suffragio patriottico. Nella nostra zona, a mio avviso, il Monumento ai Caduti più significativo tra tutti, elegante ed incisivo dal
punto di vista artistico, è certamente quello di Bertiolo (nella foto), la cui statua bronzea è di Aurelio Mistruzzi, uno dei più noti protagonisti dell’arte friulana del primo Novecento. L’artista è nativo di Villaorba di Basiliano (1880), da Giacomo e da Filomena Vau (che era di Pozzecco), dove ha vissuto la fanciullezza, spostandosi anche a Basagliapenta. Si spegnerà a Roma nel 1960. All’iniziale formazione nella Scuola d’Arte di Udine, sotto la guida dello scultore Lui-
gi De Paoli, frequenterà l’Accademia di Belle Arti a Venezia, per poi trasferirsi a Brera, Milano, con l’insegnamento di Mazzucchelli e del Pellini, determinanti per le novità del linguaggio espressivo impressionista. Nello stesso ambiente sarà determinante l’influsso della statuaria celebrativa di Butti e l’apporto del verismo di Vela. Nel 1908, a Roma, frequenterà il corso superiore di perfezionamento per la scultura e quello della Scuola artistica della Medaglia. Al termine della prima guerra mondiale, si trasferirà definitivamente nella Capitale. “Il suo lavoro - scrive Damiani (1983, n. 459, p. 5) – si fondò sempre su una solida preparazione artigianale, su una grande padronanza della tecnica e del mestiere”. Come scultore si dedicò soprattutto ai monumenti celebrativi o a quelli funerari, impegnato a rendere immortali gli eventi e gli ideali di un’epoca, in contrapposizione al sussistente declino ideologico. Fu molto apprezzato anche in veste di medaglista; divenne capo della Zecca di Stato. Tra le sue opere più importanti nel nostro territorio: la statua lignea di S. Valentino per la chiesa di Basagliapenta (1911); dal 1920 al ’25, oltre a quello di Bertiolo, esegue i Monumenti ai Caduti per Basiliano, S. Daniele, Cividale e Pordenone, nei quali il Damiani (1978, I, p. 59) osserva il gusto floreale appesantirsi “di turbinosi accenti retorici”. Dello stesso periodo è la sublime Vergine Saggia per il monumento funebre di Villaorba, che “si irrigidisce in un purismo bartoliniano”. Mistruzzi si vedrà impegnato nel realizzare tutto l’apparato scultore decorativo e celebrativo di Palazzo D’Aronco di Udine, ma anche il grande Crocifisso e bassorilievi del Tempio Ossario cittadino, sculture nella Basilica del Santo a Padova, i gessi preparatori per un portale del Duomo di Milano e le formelle per la Cattedrale di Los Angeles. Infine, tra le ultime opere: il monumento al Gen. Trujillo a Santo Domingo (1957), bene ancorato nella tradizione artistica del passato, in cui l’enfasi celebrativa si arricchisce di eroismi e ascendenze neorinascimentali. Franco Gover
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MUSICA
RUBRICHE a cura di Silvio Montaguti
La scuola di musica si rinnova Dopo 22 anni di attività la Scuola di Musica “città di Codroipo” cambia fisionomia estendendo il suo campo didattico anche alla musica leggera; era quindi opportuno cambiare il direttore, cioè il sottoscritto, le cui competenze, prevalentemente accademiche, sono divenute inadeguate alla nuova realtà. Il mio successore è il giovane pianista Giorgio Cozzutti, dagl’interessi scanditi lungo versanti più “globali”, per cui si accinge a gestire il nuovo corso con entusiasmo e chiarezza d’idee. Ecco allora che, pur avendo io espresso riserve sul modo in cui si è attuato l’avvicendamento (vedi la mia intervista pubblicata dal Gazzettino il 3 giugno scorso), sono lieto di dargli la parola in questa rubrica, per il doveroso fair play che sempre concede un’apertura di credito ai giovani, ma soprattutto per assolvere al compito di informare i possibili utenti di una struttura che mi sta molto a cuore, avendovi operato per tanti anni, in pratica dalla sua fondazione ad oggi ininterrottamente. - Giorgio, quando ti hanno offerto l’incarico di direttore, hai cercato di propiziare il passaggio delle consegne usandomi la cortesia di chiedere pareri e consigli. Penso, comunque, che tu abbia un progetto abbastanza delineato…
“Credo profondamente nel valore artistico, culturale, educativo e umano della musica. La Scuola di Musica rappresenta la realizzazione di questo ideale, portato avanti dai suoi fondatori il M° Don G. Pressacco, Silvio Montaguti e gli altri direttori e presidenti avvicendatisi negli anni. Ora la scuola attraversa un momento importante: l’ingresso nei locali di Via IV novembre restaurati dall’amministrazione comunale. Personalmente mi sento onorato di poter dare il mio contributo a questa scuola alla quale, dopo aver lavorato come insegnante per diversi anni, sono oramai legato. Credo che Codroipo sia una città con molte potenzialità musicali esistenti e molte da sviluppare, e vorrei che la scuola di musica fosse il fulcro di tutto ciò. Considero la musica classica imprescindibile, ma sono assolutamente aperto ad altri generi: ogni musica è buona se sa comunicare, emozionare e far crescere! Altro punto importante è l’educazione musicale per i piccoli dai quattro anni con il metodo Willems.”. - Quali sono le novità che desideri maggiormente sottolineare? “Fra le novità di quest’anno avremo nuovi insegnamenti quali basso elettrico, chitarra moderna, sax, pianoforte moderno e improvvisazione, batteria e canto mo-
derno, che saranno tenuti da docenti qualificati. I progetti sono tanti: corso di sensibilizzazione alla musica per mamme in attesa, corso collettivo di percussioni djembé tenuto da un maestro africano di fama internazionale, coro di voci bianche con gli allievi della scuola e coro giovanile per ragazzi e giovani dai 14 anni in poi con repertorio di musica moderna, pop, gospel e leggera. Fra i progetti a lungo termine, l’orchestra della scuola, quale massimo traguardo della nostra attività. Pensiamo che la scuola si debba aprire a tutti i generi musicali e coinvolgere un gran numero di persone sensibilizzando sempre di più la popolazione. Accanto a questi nuovi progetti rimangono gli insegnamenti tradizionali, ai quali diamo massima importanza, come violoncello, violino, canto lirico, chitarra classica, arpa, clarinetto, pianoforte, flauto, tromba ecc. Spero di aver presto l’occasione di scrivere sulla metodologia che utilizziamo già da alcuni anni nella scuola di musica e nelle scuole elementari per poter far conoscere meglio il nostro lavoro e l’importanza che la musica potrebbe e dovrebbe avere nella nostra comunità” - Ti auguro buon lavoro anche nel rimuovere le pietre d’inciampo che hanno funestato il mio secondo mandato.
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CIAK Le novità del mese in videonoleggio IL CODICE DA VINCI Al museo del Louvre ha avuto luogo uno spettacolare omicidio. Tutti gli indizi portano ad una setta religiosa che non si ferma davanti a niente, pur di difendere una verità, che però non può essere nascosta ancora a lungo... A noleggio dal 10.10.2006
MISSION: IMPOSSIBLE 3 Il super agente speciale Ethan Hunt, in lotta contro il tempo, deve recuperare l’arma in codice “Zampa di coniglio” tra Berlino, Shangai ed il Vaticano, per salvare la vita alla sua compagna... A noleggio dal 25.10.2006
L’ERA GLACIALE 2 IL DISGELO L’Era Glaciale è al termine e gli animali si stanno godendo le gioie del loro nuovo mondo, un parco divertimenti acquatico pieno di gayser e di pozze di catrame. Ma quando Manny, Sid e Diego scoprono... A noleggio dal 11.10.2006
HALF LIGHT In crisi dopo la morte del figlio per annegamento, Rachel Carlson si rifugia in un piccolo villaggio di pescatori. Ma qui ben presto cominceranno a verificarsi strani eventi soprannaturali... A noleggio dal 04.10.2006
TI VA DI BALLARE? Ispirato alla vera storia di Pierre Dulaine un ballerino di Manhattan, insegnante di danza e guida spirituale per un gruppo di ragazzi nei guai con la giustizia, inizialmente scettici sulle lezioni di Pierre, ma... A noleggio dal 18.10.2006
THE COMMANDER Venti rivoluzionari agitano un piccolo paese dell’Europa orientale. Le forze antigovernative tentano un colpo di Stato e il Presidente cerca scampo nell’Ambasciata americana. I ribelli armati però non dermodono... A noleggio dal 11.10.2006
OMEN IL PRESAGIO Il bambino di Kathrin è nato morto. Per non farla soffrire, suo marito le nasconde la verità e le consegna Damien, un bambino nato la stessa notte rimasto orfano. Damien cresce serenamente fino a quando... A noleggio dal 04.10.2006
ULTRAVIOLET Alla fine del 21° secolo, il mondo é minacciato dalla possibilità di una guerra civile, alimentata dall’insofferenza di una sottocultura umana sviluppata in seguito alla diffusione di una malattia che ha modificato geneticamente... A noleggio dal 24.10.2006
CAPPUCCETTO ROSSO E GLI INSOLITI SOSPETTI Tutti conoscono la storia di Cappuccetto Rosso… o almeno credono. Ma nessuno ha mai visto questa bella favola reinventata e trasformata in una commedia d’animazione… A noleggio dal 11.10.2006
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POLLICE VERDE Wisteria Papilionaceae Generalità: la Wisteria, comunemente conosciuta col nome di glicine, è originaria dell’estremo Oriente e più esattamente della Cina e del Giappone ed appartiene alla famiglia delle Papilionaceae. Si tratta di un genere di 10 specie di arbusti rampicanti e rustici. Le caratteristiche distintive del Glicine sono il tronco, che si snoda dalla base attorcigliandosi e modellandosi alle superfici e alle strutture poste in prossimità della pianta, ed i fiori di colore azzurro-violetto, riuniti in grappoli penduli che raggiungono anche la lunghezza di 20 -25 cm, dal profumo intenso e gradevole. I periodi più favorevoli per piantare il Glicine sono l’autunno e l’inverno, fino a marzo, cercando di evitare le gelate. Terreno: il più indicato è di tipo argilloso, ma il Glicine si adatta a vivere bene in qualunque tipo di terreno, l’importante è che questo sia ben drenato e ricco di sostanza organica. A tale riguardo è bene ricordare che la collocazione del Glicine deve tenere conto anche del fatto che la tenacia ed il vigore del tronco con i quali si sviluppa possono provocare danni alle strutture e superfici poste nelle vicinanze della pianta. Per questo motivo è meglio tenere lontano soprattutto i tronchi adulti da tegole e grondaie e le radici dalle superfici pavimentate.
possono danneggiare i germogli; ideali sono muri e strutture esposte ad est. Potatura: è di fondamentale importanza per determinare il numero di fiori che si avranno sulle nostre piante. Nel mese di luglio con una forbice ben affilata tagliare i rami dell’anno ad una lunghezza di 5 6 gemme, nel mese di gennaio, taglieremo gli stessi rami ad una altezza di 2 -3 gemme, questi ultimi porteranno la fioritura. Parassiti e Malattie: pur essendo molto resistente la Wisteria è soggetta ad attacchi di afidi e di ragnetto rosso, raramente possono essere colpiti anche da tripidi che danneggiano le foglie. Questa pianta è anche soggetta a clorosi, la quale provoca uno sbiancamento delle foglie. Annaffiature: devono essere moderate, più frequenti nella fase di attecchimento della pianta. La fioritura si verifica all’inizio dell’estate e ha una durata di circa un mese; i fiori sono più fitti nelle piante più giovani. L’eventuale mancanza di fioritura può essere dovuta ad un’eccessiva somministrazione di fertilizzante, una potatura scorretta ed infine alla mancanza di esposizione alla luce. La Wisteria, infatti, predilige posizioni soleggiate o di pieno sole e teme le gelate tardive, che
Wisteria floribunda: Proveniente dal Giappone, può raggiungere anche i 10 metri d’altezza, presenta foglie di colore verde chiaro imparipennate, formate da 13-15 foglioline. La fioritura molto profumata e di colore violetto azzurrato, a forma papilionacea, che possono raggiungere 25-30 cm di lunghezza. Le varietà di questa specie sono molteplici, quasi tutte fioriscono nel mese di maggio-giugno, e ve ne sono di molti colori dal bianco, al viola, al rosso.
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ITINERARI MONTANI
a cura di Natalia Venier
Laghi d’Olbe m. 2156 (Sappada) Itinerario: Superata la località di Cima Sappada, proseguiamo sempre diritti fino ad individuare sulla nostra sinistra il Palazzetto dello Sport e sulla nostra destra la Chiesa, dall’architettura molto originale e moderna, di “Regina Pacis”. Subito dietro, sopra la Chiesa si trova l’impianto di risalita “Sappada 2000”. Possiamo lasciare l’auto nell’ampio parcheggio della Chiesa, oppure, se fortunati, visto i posti limitati, alla base della seggiovia. Gli impianti funzionano dalle ore 9.00 alle 17.30. Il costo è di Euro 8 andata e ritorno. L’apertura è stagionale per cui prima di partire è opportuno telefonare allo 0435 469131 (Ufficio promozione turistica) per conoscere il periodo o i week-end di attività. Data la rispettabile altezza che si raggiunge è consigliabile, prima di salire sulla seggiovia, coprirsi con giacca a vento, fascetta per le orecchie o berretto di lana e guanti. Difficoltà: T (facile) - Dislivello: m. 400 Andata: h. 1,30 - Ritorno: 1,30. Carta Tabacco: 01 Quando bazzichiamo da queste parti, facciamo spesso una sosta in uno dei bar che si affaccia sulla piazza di Rigolato, per un buon caffè. Oggi c’è anche tempo per l’acquisto del pane e del favoloso strudel nel negozio che si trova sulla strada per Ludaria. Nell’auto c’è ora un profumo di pane e di strudel che minaccia il nostro proponimento di mangiarli per il pranzo. Chiudiamo il bagagliaio, con tutte le sue tentazioni e proseguiamo. Sappada ci appare in tutta la sua bellezza. Prati verdi ben rasati, balconi fioriti con le greche che adornano le finestre, affreschi che fanno parlare le case, ballatoi e sculture in legno. La scenografia è così bella che, unita al nostro battesimo della seggiovia, ci riempie di tale emozione da sentirci come dei ragazzi al loro primo appuntamento d’amore. Gli addetti al servizio,
quasi ad indovinare la nostra eccitazione, ci aiutano a salire, due a due, accompagnandoci con sorrisi. Venti minuti di batticuore, su, sempre più su, da 1250 metri di quota fino a 2000. Giunti al capolinea iniziamo la nostra escursione, tenendoci giacca a vento e berretti di lana ancora addosso. Il primo tratto di sentiero è completamento all’ombra. Fa un freddo incredibile, nonostante la giornata di fine agosto sia limpidissima, ed in pianura ci siano 35 gradi. La prima parte del percorso è in discesa e poi un continuo saliscendi fino ai laghi. Pensavamo di essere gli unici turisti. In salita, sugli impianti c’eravamo solo noi, ma quassù è pieno di gente. Davanti a noi c’è un gruppo di ragazzi che riempiono di allegria l’ambiente, con i loro chiacchiericci, risate e canti. Ogni pochi metri di salita si fermano a riposare, si fanno superare e poi ripartono di gran lena per superarci di nuovo poco dopo. In questo continuo gioco, si crea un contatto confidenziale. Sono una cinquantina, fra ragazzi e ragazze, appartenenti all’Azione Cattolica Ragazzi di Firenze. Si trovano in campeggio a Sappada, accompagnati da un sacerdote, da una coppia di giovani sposi e dalla “mascotte” il bimbo di due anni di questi ultimi, portato in spalla dal papà. La nostra guida è Daniela che ci indica la nostra meta. E’ una chiesetta bianca che sembra irraggiungibile, tanto è lontana e che invece è davanti a noi, dopo solo un’ora e mezzo di cammino. Mentre i ragazzi salgono e si stringono attorno alla Chiesetta, noi proseguiamo. In prossimità del lago, Daniela, discreta, si tiene in disparte per non anticiparci la sorpresa. Infatti, dopo pochi passi il lago ci appare come d’incanto. Non me lo immaginavo così grande e così profondo. Lo costeggiamo per un lungo tratto, fino a rag-
giungere le panchine, poste in posizione panoramica, dove sostiamo. Seduti, di fronte all’acqua, riscaldati dal sole, circondati da un ambiente impagabile, rimaniamo un attimo in silenzio, quasi in preghiera. Il nostro sguardo è attirato dal gruppo di ragazzi sull’altra sponda che, seduti sul crinale sottostante la chiesetta, cantano accompagnati dal suono di una chitarra. Il loro sacerdote sta celebrando la SS. Messa e la sua veste bianca svolazza nell’aria, mentre il lago è tutto un pullulare di pesciolini. Tutto l’insieme ci riporta alla scena evangelica di Cristo sul Lago di Tiberiade circondato dalla folla. Dorino e Fiammetta sono commossi e non possono non paragonare i tanti giovani insofferenti, irrequieti, dissacratori e vandali a questi che, con tutta semplicità, sanno gioire del creato e della vita. Lino è “soturno” (taciturno) e si isola per un po’. Poi, riunitosi alla compagnia, confessa che in questo ambiente si sente particolarmente ispirato per la composizione di nuove melodie musicali. E’ l’ora del pranzo e ognuno consuma il suo frugale pasto. Tuttavia Dorino ha voluto stupirci. Dal suo zaino escono le leccornie più impensate: polpettine di carne, marmellata di susine, mele, susine e del vino. Anche i pesci del lago partecipano al banchetto. Dorino getta nell’acqua pezzettini di pane e migliaia di pesci accorrono al richiamo e vi si avventano come dei pirania. Dei bambini che sostano accanto a noi inutilmente tentano di acchiapparli con le loro manine. Finito il pane ed il divertimento, ci avviamo verso il secondo e terzo lago. E qui avviene il battesimo delle marmotte per Lino e Fiammetta. Come dei furetti, le marmotte vanno su e giù dai crinali, incuriosite e forse sfidanti le provocazioni di Silvano che con i suoi fischi cerca di imitarne il linguaggio. Siamo circondati dalle mucche al pascolo. Alcune sdraiate ci guardano con indifferenza, una si è posta dietro Daniela che intenta a fotografare, quasi cade per lo spavento, all’udire il suono del campanaccio alle sue spalle. Divertiti, riprendiamo la via del ritorno. Intravediamo da lontano i bei paesi di Givigliana e Gracco baciati dai raggi del sole. Abbiamo appena superato la bella casera, purtroppo chiusa, quando Daniela scorge sul ciglio della strada una stella alpina. La prima, vista dal vivo, da Fiammetta. Seggiovia, laghi, marmotte, stella alpina, Tiberiade, pesci, armonia, serenità, comunione, amicizia. Cosa avrà mai composto Lino con tutte queste note?
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RUBRICHE a cura di Pura Vida Cafè
PAUSA CAFFÈ
Una strana invenzione... Il bar Il termine bar deriva da una contrazione del termine inglese “barrier”, cioè sbarra. Infatti, nei paesi anglosassoni, l’angolo riservato alla vendita degli alcolici, nelle osterie o nelle bettole, era per l’appunto diviso dal resto del locale da una sbarra solida. Da ciò, l’uso del termine “bar” sia per intendere l’angolo in cui i liquori vengono serviti e consumati, sia anche del locale stesso. In Italia, con tale termine si intende essenzialmente un locale in cui vengono principalmente serviti e consumati sia analcolici sia alcolici, in particolare caffé, cappuccino e cioccolata calda, oltre a cibi. “L’uomo primitivo non conosceva il Bar. Quando la mattina si alzava nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè. Ma il caffè non era ancora stato inventato e l’uomo primitivo aggrottava la fronte, assumendo la caratteristica espressione scimmiesca. Non c’erano neanche Bar. Gli scapoli, la sera, si trovavano in qualche grotta, si mettevano in semicerchio e si scambiavano botte di clava in testa secondo un preciso rituale. Era un divertimento molto rozzo e presto passò di moda. Allora gli uomini primitivi cominciarono a riunirsi in caverne e a farsi sui muri delle caricature, che tra di loro chiamavano scherzosamente graffiti paleolitici. Ma questo primo
tentativo di Bar fu un fallimento e la conversazione languiva in rutti e grugniti.” (Stefano Benni) In realtà dobbiamo ad un arabo, di cui non si conosce il nome, l’idea di servire il caffè in un luogo chiuso al di fuori delle pareti domestiche, nacque così la prima bottega del caffè, che trovò immediatamente un largo favore tra la popolazione. Persone di ogni provenienza e ceto sociale presero l’abitudine di riunirsi e socializzare con la scusa di bere un caffè. In breve tempo queste botteghe proliferarono ovunque. Le prime di cui abbiamo notizia, sorsero alla Mecca verso la fine del XV secolo. Nei due secoli successivi
apparirono a Medina, al Cairo e anche in Siria. Successivamente due mercanti siriani portarono l’idea a Costantinopoli dove aprirono le prime due botteghe nel 1554. Questi locali, definiti Scuole del sapere e degli uomini dotti furono i precursori dei caffè letterari che a partire dal XVII secolo, sarebbero apparsi dapprima a Venezia e successivamente in tutta Europa. Il 1645 sancisce la data di apertura della prima bottega del caffè d’Occidente a Venezia, pochi anni più tardi un commerciante di nome Jacob ne aprì una a Oxford in Inghilterra. Nel 1671 si inaugura la prima mescita a Marsiglia, l’anno successivo a Parigi, e infine l’apertura a Vienna. Questi luoghi furono sempre più numerosi la nera bevanda riuscì a conquistare strati sempre più vasti di persone, dalla nobiltà al popolo, e la sua diffusione ebbe tempi e protagonisti differenti da paese a paese. Oggi solo in Italia si contano 240 mila bar in cui è possibile bere un caffè, una moltitudine che rispecchia quanto sia stata apprezzata l’idea dell’astuto arabo e che sviluppo essa abbia avuto... saltuariamente ancora oggi ai banconi dei Bar ci si scambiano botte di clava in testa come si faceva nell’era primitiva.
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RUBRICHE
LA PAROLA ALLO PSICOLOGO Certificazione di qualità e valorizzazione delle risorse umane Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini solo per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito. (Saint Exupery) La certificazione di qualità è un atto formale di riconoscimento attestante che l’organizzazione ha realizzato una serie di attività per garantire che i prodotti o i servizi sono realizzati secondo certi standard. Un prodotto certificato diventa, dunque “di qualità” nella misura in cui garantisce al consumatore di essere stato realizzato utilizzando materiali, risorse e tecniche di produzione compatibili con il suo migliore utilizzo. Oggi la certificazione del sistema qualità nelle imprese è richiesta sia dai clienti che dai committenti. Il percorso necessario per ottenere la certificazione, deve essere conosciuto e condiviso da tutto il personale inserito nei processi dell’organizzazione. Ciò significa che un sistema di qualità deve poter garantire l’assenza di errori o non conformità, o disservizi nella gestione delle attività e dei processi, oppure, qualora dovesse verificarsi qualche errore o disservizio, deve poter indicare modalità e strumenti che consentano di correggere e gestirne le conseguenze. Il sistema di qualità aiuta, quindi, a gover-
nare e a tenere sotto controllo i processi standardizzati di produzione garantendo una ragionevole certezza di funzionalità, ma è anche una filosofia aziendale condivisa dal personale che lavora in un’organizzazione. La qualità può essere definita ed analizzata prendendo in considerazione diversi punti di vista o diverse prospettive: - Il punto di vista dell’azienda o dell’organizzazione; - Il punto di vista del cliente interno (colui che lavora per l’organizzazione); - Il punto di vista del cliente esterno (colui che lavora fuori dall’organizzazione); - Il punto di vista del prodotto; Dal punto di vista dell’organizzazione, che ha lo scopo di realizzare determinati obiettivi operativi, il concetto di qualità si configura come l’insieme delle tecniche di gestione che consentano di raggiungere questi obiettivi attraverso il minor costo possibile e la massima efficacia possibile. Perseguire la qualità significa, tenere testa alla concorrenza e garantirsi la propria sopravvivenza sul mercato o nell’ambito del contesto di erogazione di un determinato servizio. La qualità dell’offerta o dell’organizzazione non è completa se non si pone attenzione agli aspetti direzionali. La direzione deve essere in grado, in modo particolare di diffondere e
promuovere una cultura della qualità in tutti i settori dell’organizzazione e deve sensibilizzare a questo tema tutto il personale che opera a vari livelli nell’organizzazione: quadri intermedi, esecutivi, chi svolge mansioni operative e di contatto diretto con il cliente, ecc. La mancanza di tale cultura renderebbe difficile mantenere l’obiettivo della qualità nel lungo termine, pregiudicando il funzionamento dell’intero sistema. L’approccio alla qualità totale, che è quello che si riferisce al punto di vista dell’azienda, prevede una gestione delle risorse umane improntata sulla partecipazione e condivisione degli obiettivi dell’organizzazione e sulla facilitazione della comunicazione interna, tra i vari settori e i vari ruoli operativi dell’organizzazione. Una cattiva gestione delle risorse umane dell’organizzazione si ripercuote negativamente, a lungo termine, su tutta l’organizzazione. È necessario, quindi puntare sulla valorizzazione del personale attraverso una serie di provvedimenti quali: - la formazione continua. L’aspetto formativo incide sulla motivazione al lavoro; - l’organizzazione di gruppi di lavoro che consentano un confronto continuo sulle tecniche operative e sugli strumenti di lavoro dell’organizzazione;
19 - la creazione di spazi di incontro tra il personale e la direzione, per consentire una maggior partecipazione e un maggior coinvolgimento dello stesso nel progetto della qualità e nel sentirsi parte del processo di produzione; Occorre sviluppare e diffondere una cultura del “noi” nell’organizzazione e questo implica necessariamente una riduzione dei livelli gerarchici e una gestione più orizzontale e democratica dell’organizzazione, attribuendo responsabilità ai diversi ruoli inseriti nel processo operativo. La cultura della qualità deve investire i meccanismi mentali, le logiche manageriali e la mentalità diffusa nell’azienda affinché si possano realizzare operativamente gli obiettivi che ci si prefigge. Per ciò che concerne le organizzazioni che erogano i servizi l’attenzione ad elementi interaziendali può essere data da un’accurata selezione del personale, il quale dovrà possedere determinati requisiti formativi e caratteriali. Invece i metodi utilizzati per la rilevazione della qualità sono esclusivamente quantitativi e misurabili, mentre dovrebbero soprattutto coinvolgere le risorse umane dentro e fuori dall’organizzazione. Per fortuna, il giudizio sulla quali-
tà del prodotto è esterno e indipendente dall’azienda che lo ha realizzato. Esso assume perciò dei valori oggettivi e imparziali. La qualità, in tale contesto è un elemento intrinseco del prodotto. non è molto diffuso e si riferisce ad un concetto di qualità che è storicamente superato. La qualità dal punto di vista del consumatore ha (customer satisfaction), è un approccio che prende in considerazione il giudizio espresso dal consumatore a seguito di una diretta esperienza d’uso del prodotto o del servizio. La centralità in questo caso viene assunta dal consumatore che esprime un suo grado di soddisfazione circa il prodotto servizio di cui usufruisce. Se una organizzazione vuole dare peso alla qualità percepita dall’utente deve essere in grado di gestire, in fase di pianificazione e progettazione, un interscambio comunicativo e informativo con il proprio target di utenza che consenta di far emergere quali sono le aspettative prevalenti per poi tradurre queste aspettative in caratteristiche concrete del prodotto o servizio. Come comunicare al consumatore finale la bontà del nostro prodotto? Non basta farlo bene, con gli ingredienti, i tempi e le modalità giuste.
PSICOLOGIA L’azienda deve anche comunicare all’esterno qual è la propria filosofia commerciale. È la cosiddetta carta dei valori dell’azienda, che ogni organizzazione dovrebbe avere e condividere non solo con il personale interno ma anche con il cliente. In questo modo le reali intenzioni di produrre rispettando i parametri della qualità, sono inevitabilmente sotto il controllo e dei dipendenti e dei clienti. Inoltre, l’azienda deve rendere evidenti le risposte date ai bisogni espressi, predisponendo un insieme di strumenti finalizzati a rendere visibile la qualità prodotta. In altre parole, l’attenzione alla qualità percepita richiede, da parte dall’organizzazione, la cura della visibilità esterna di tale qualità, allo scopo di alimentare un giudizio positivo nel consumatore, al fine di fidelizzarlo. La misurazione o rilevazione della qualità percepita consente non solo di identificare eventuali errori commessi e migliorare la propria offerta, ma consente anche di esplorare costantemente l’evoluzione dei bisogni, delle preferenze e delle aspettative del consumatore. Pierino Vigutto
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PET POINT
RUBRICHE a cura di Miky Mouse
La casa ideale per il tuo amico a quattro zampe Quando accogliamo in casa nostra un nuovo amico a quattro zampe, cucciolo o adulto, ci chiediamo, tra le tante cose, come organizzargli la cuccia. Le domande più frequenti che ci assalgono sono: ci andrà a dormire? Come devo sceglierla? Dove devo metterla? Per il cane la cuccia è davvero importante nella sua vita: rappresenta la sua proprietà in senso stretto, una “postazione di vedetta” da cui controllare tutto il territorio oltre a servirgli come riparo per la notte e dalle intemperie. Innanzitutto è bene che il cane si abitui subito a dormire nella sua cuccia, se gliela proporremo come alternativa alla nostra casa dopo un po’ di tempo, sarà più difficile fargliela accettare. Importante è la posizione della cuccia nel nostro giardino: non dovremo scegliere il posto in base alla posizione delle nostre aiuole, dello stendibiancheria etc. (anche se il nostro primo pensiero corre proprio lì), ma trovare una sistemazione strategica, da dove il cane riesca a vedere tutto il territorio circostante,
che per lui va controllato e difeso e che lo faccia sentire al sicuro. Passiamo ora al tipo di cuccia. Troviamo in vendita tanti prodotti che sembrano distinguersi poco l’uno dall’altro se non per il prezzo. Partiamo dal fatto che l’acquisto della cuccia di solito è unico, dura tutta la vita dell’animale. Le cucce che meglio si prestano a riparare il vostro cane sono realizzate con materiali impermeabili, atossici, che non marciscono e sono facilmente lavabili e che isolano bene dal freddo e allo stesso tempo non accumulano il calore estivo (un materiale diffuso e garantito, ad esempio, è il polietilene lineare). I rifugi che danno maggiore comfort all’amico a quattro zampe sono quelli di dimensioni giuste, con pareti doppie, che, grazie all’intercapedine d’aria interna, impediscono la dispersione del calore corporeo del cane nei mesi freddi ed evitano il surriscaldamento nei mesi caldi. Importante anche che le pareti siano lisce, perché le fessure possono diventare tana per i parassiti e
trattengono lo sporco. Il tetto rimovibile, inoltre, aiuta nella pulizia, mentre la presenza di piedini evita la dispersione del calore e ripara il cane dall’umidità. Quando pensiamo alla cuccia “classica”, generalmente pensiamo a quella in legno: accogliente, bella, calda. Questo materiale però richiede una maggiore manutenzione da parte nostra ed una più scrupolosa pulizia. Il legno è trattato con sostanze atossiche che lo rendono impermeabile e antimuffa; nonostante ciò è opportuno trattarlo con sostanze impregnanti, in particolare se è esposto ad intemperie. Ci sono, infine, cucce in resina più semplici e meno costose, adatte ad essere messe nei luoghi riparati, come i sottotetti ed i sottoscala; tali cucce risultano però meno efficaci dal punto di vista termico. In vista della stagione autunnale è bene cominciare subito a pensare alla soluzione ideale per il proprio cane per evitare di farsi cogliere di sorpresa dal freddo.
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RUBRICHE
IL PERSONAGGIO Chiara, la Miss che ha fatto sognare il Friuli Tra le cento ragazze che si sono contese a Salsomaggiore il titolo di più bella d’Italia c’è stata anche una”bellezza” di S. Martino di Codroipo. Si è trattato di Chiara Della Mora, che nel concorso si è piazzata tra le prime venti più belle ragazze italiane. La giovane nata a Berlino nel 1988, a tre anni si è trasferita a Codroipo con i suoi genitori Alice e Albano, in via Isonzo. Dal 1999 vive con la famiglia a S. Martino, in via Erminia, 57 B. Conta una sorella di 14 anni, Jennifer, e un fratellino di tre anni e mezzo, Nick. Ha frequentato la scuola materna delle suore in via IV novembre nel capoluogo; ha effettuato tre anni di elementari a Biauzzo e due in piazza Dante. Dopo i tre anni di medie alla Bianchi nel capoluogo del Medio Friuli, ora segue le lezioni del quinto anno al Deganutti di Udine. Dopo le luci della ribalta di Salsomaggiore, dove è cresciuta a dismisura la sua popolarità, incontriamo Chiara nella sua tranquilla abitazione di S. Martino. Così ha risposto alle nostre domande dopo la bella passerella di Salsomaggiore. -Allora, Chiara, della tua comparsa nel palcoscenico di Salsomaggiore, che cosa ti è rimasto? “Mi è restata la forte emozione che avrei sempre voluto provare da piccola, perchè è sempre stato il mio sogno quello di partecipare al concorso di Miss Italia e poi d’entrare nel mondo dello spettacolo.” -Rivelaci, i rapporti e le confidenze tra voi ragazze come sono stati? “Io ho cercato di comportarmi correttamente con tutte le ragazze e di conseguenza loro, si sono sempre comportate ugualmente nei miei confronti. Non si può nascondere che serpeggiava tra le concorrenti un po’ d’invidia. Non sono mancati i pettegolezzi. Simpatica e determinata si è dimostrata Claudia Andreatti, ch’era proprio vi-
cino a me, nella sfida finale e che ha conquistato poi il titolo di Miss Italia 2006.” -Come sei uscita da quest’esperienza? “Quest’esperienza mi ha riempito “testa e cuore”. In breve tempo ho imparato tantissime cose.” -Che ne dici dell’accoglienza che ti hanno riservato al tuo rientro, i tuoi compaesani? “L’accoglienza che mi hanno riservato i compaesani e le autorità comunali con il sindaco in testa è stata una delle sorprese più belle della mia vita. Al mio arrivo sono rimasta molto emozionata nell’ascoltare il suono allegro delle campane”. -La partecipazione al concorso quali prospettive ti ha aperto? “Dicono che Miss Italia sia una vetrina ed un modo per farsi notare. Così, in effetti, è stato. Ho ricevuto diverse proposte lavorative. Proprio oggi sono stata contattata da un personaggio dello spettacolo di Roma che mi ha invitato nella capitale a effettuare qualche provino. Per il momento ri-
tengo come cosa primaria il proseguimento negli studi.” -Quali sono i tuoi impegni attuali? “Da lunedì 25 ho cominciato a frequentare la quinta classe del Deganutti di Udine dove studio lingue. E’ mia intenzione frequentare sempre nel capoluogo friulano l’Università, facoltà di Lingue e Letterature straniere.” -Come vedi il tuo futuro? “Spero di laurearmi, di trovare quindi un lavoro adeguato e di metter su famiglia”. -Fra i tanti apprezzamenti per il buon piazzamento conseguito in questo Concorso di Salsomaggiore, quale ricordi più volentieri? “Senz’altro questa poesia che ha scritto per l’occasione zia Lucy” ’Chiara, piccolo fiore del mattino che cresci tremulo nel nostro giardino lasciati riscaldare dal sole bagnare dalla pioggia accarezzare dalla brezza così forte e “Chiara” trasparirà la tua bellezza. Piccolo fiore del mattino non temere la sera all’alba tornerà la Primavera.’ -A conclusione di quest’intervista, a chi vuoi esprimere la tua gratitudine? “Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno votato. In particolare il mio grazie va alla mia famiglia, al sindaco e agli assessori del Comune, agli abitanti di S. Martino, di Codroipo e dell’intera Regione. Naturalmente il mio pensiero grato va anche al mio ragazzo, Fabrizio e alla sua famiglia e a tutti i miei amici, ai miei ammiratori e fans che ho sentito particolarmente vicini.” Renzo Calligaris
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RUBRICHE
UOMINI FATTI IDEE
Angelo Urban, console onorario d’Italia a Graz
Questa volta poniamo sotto i riflettori un personaggio indirettamente legato a Codroipo e al Friuli. Si tratta di Angelo Urban, nato il 12 gennaio 1966 a Burgdorf (Svizzera), coniugato con l’austriaca Irmgard, un figlio, Fabio. Egli è, a sua volta, figlio del beanese commendator Walter Urban e si è mes-
so in luce nel settore della ristorazione in terra austriaca, tanto da essere nominato nel gennaio di quest’anno Console onorario d’Italia a Graz. Angelo fin da piccolo ha imparato a conoscere diverse culture. Dopo la sua formazione scolastica in Svizzera e in Italia, ha seguito il lavoro durante la stagione estiva nell’azienda familiare e dopo i suoi soggiorni durante l’inverno a Singapore, in Austria e in Francia, ha deciso d’intraprendere un’attività indipendente. Grazie alle sue diverse esperienze lavorative legate al commercio, al settore finanziario e alla gastronomia, ha fondato assieme alla moglie, originaria di Graz, la Angelo Urban GmbH di Graz che si specilizza nell’impostazione di prodotti italiani di alto valore. Da qui si sono sviluppati rapporti di cooperazione con aziende del ramo del Food & Beverage, come la Zucca, la Moretti, la Barilla, la Mulino Bianco e con altre aziende come la Pininfarina, la Snaidero, la Metal System. Insieme alla Lavazza, azienda italiana con 100 anni di tradizione alle
spalle e come socio del Lavazza Club Europa, è riuscito a far entrare con enorme successo i prodotti della linea Lavazza Espresso Point nel mercato austriaco. Angelo Urban, che dal 1991 risiede stabilmente in Austria, si è adoperato attivamente per lo sviluppo dei contatti e dei rapporti tra Italia e Austria. All’interno della sua azienda ha raggiunto concretamente questi obiettivi, attraverso la creazione di posti di lavoro per italiani in Austria e attraverso la distribuzione di prodotti italiani. Da 13 anni partecipa attivamente a fiere in tutta l’Austria e si è creato un nome grazie all’organizzazione di importanti manifestazioni, eventi e concerti di artisti italiani. Nel novembre 2005 ha inaugurato a Graz la nuova sede dei nuovi uffici della Lavazza espresso point: una moderna struttura all’interno della quale hanno trovato spazio altre attività legate all’Italia come uffici, un ristorante, la sede dell’Associazione Culturale Virgilio e del giornale italo -austriaco “Il Ponte”. L’amore per l’Austria, per la “verde Stiria” e la vicinaza di Graz all’Italia lo spingerà anche in futuro a mantenere la sede dell’azienda a Graz.
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UOMINI FATTI IDEE
Beneficenza per il Rwanda: le figlie sulle orme di Gian Gian Alberto Tomini, codroipese d’adozione, originario di San Lorenzo di Sedegliano, da qualche anno non c’è più. Emigrato per tantissimi anni in Rwanda, il popolare “Gian” aveva costituito un “ponte” tra quel paese dell’Africa e il Friuli con l’intento, attraverso una raccolta di fondi, di aiutare quella popolazione a sollevarsi dalla povertà. Per questo aveva anche dato alle stam-
pe un libro che è andato a presentare in tutto il Codroipese in altrettante serate sempre con l’intento di raccogliere risorse finanziarie da destinare alla costruzione di scuole e di pozzi d’acqua in Rwanda, nel distretto di Gasabo. Notevoli sono state le sue iniziative andate in porto in terra rwandese. Tutto ciò avrebbe subito un’interruzione brusca con la sua morte, se le sue due figlie Renata e Beatrice non avessero raccolto il testimone e deciso di continuare l’opera di benefattrici iniziata dal papà con quella popolazione. Così nel gennaio del 2003, in collaborazione con l’abate Nicodemo della parrocchia di Musha, la scuola costruita dal papà “Gian” è stata ristrutturata. E’ diventata la Scuola Mestieri per giovani ragazze. Quest’ultime seguite dalle suore “Amici dei poveri”, con l’apporto dei benefattori del Friuli, possono realizzare dei panieri intrecciati e ricami. Nel settembre 2003 la Famiglia Tomini ha portato materiale per rendere funzionale la scuola dei mestieri a Janjangiro. Oggi nel fabbricato, di nuovo restaurato dopo la guerra, funzionano tre aule e due stanze sono adibite ad ambulatorio medico e presidio per il parto. La Famiglia Tomini per continuare in quest’opera umanitaria intrapresa ha promosso il 26 agosto 2005 nell’Agriturismo
“Al Parco Verde” di Rivarotta di Te o r l a p r i ma c e na d i beneficienza cui hanno partecipato 183 persone. Con i fondi raccolti è stato acquistato il terreno, che apparteneva allo Stato, dove sorge la scuola e l’ambulatorio per non rischiare lo sfratto. Il 10 giugno scorso, sempre, nello stesso Agriturismo di Rivarotta di Teor, per dare un futuro dignitoso alle ragazze di Janjagiro, si è tenuta la seconda cena di beneficienza indetta dalla famiglia To m i n i . V i h a n n o preso parte 160 persone. Con la somma raccolta si sono potuti iniziare i lavori il 20 agosto nel Centro Tomini Gian-dono del Friuli di una cisterna capace di raccogliere tramite grondaie, le copiose piogge che cadono sul tetto della scuola a brevi, ma intensi periodi, per poi restituirle nei periodi di siccità per le attività della scuola e dell’ambulatorio. Naturalmente, attraverso il nostro periodico, Renata e Beatrice Tomini esprimono la loro gratitudine alla comunità di
Codroipo e a quelle del Medio-Friuli per averle aiutate a raggiungere questi obiettivi, sulle orme tracciate dal loro indimenticabile genitore e il loro intento è di continuare in futuro su questa strada. Renzo Calligaris
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RUBRICHE
LETTERE La salute e sicurezza sui posti di lavoro Assistiamo ogni giorno agli infortuni e alle morti sul lavoro. Gli ultimi dati registrano, più di 500 morti solo nei primi sei mesi del 2006. Nel 1994 è entrata in vigore la legge 626 sulla sicurezza e salute sui posti di lavoro ed è stata introdotta la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e la salute, che viene normalmente individuato dalle rappresentanze sindacali in accordo con i lavoratori. Tante volte gli stessi lavoratori non capiscono a fondo la gravità e la grande importanza della tutela della propria vita, collaborano poco con il loro rappresentante, quando invece dovrebbero proprio loro contribuire, con suggerimenti , proposte, idee, a far sì che migliori la loro sicurezza sul posto di lavoro. La vita è un valore che deve essere messo al primo
posto dai datori di lavoro, dai lavoratori dipendenti e da tutti. Le organizzazioni sindacali devono tornare a parlare con forza del problema della sicurezza sui posti di lavoro, fare anche formazione integrativa ai propri rappresentanti alla sicurezza, per includerla nei contratti, indire più assemblee con i lavoratori, informare, sensibilizzare, farsi sentire a fianco dei lavoratori. Poi nelle trattative con i datori di lavoro non devono essere accettati mai soldi in più in busta paga per i lavoratori a scapito della sicurezza. La vita non ha prezzo. Per i datori di lavoro andrebbero stabilite delle regole, che siano premiati coloro che garantiscono più sicurezza.La sicurezza dei lavoratori deve essere considerata un investimento. Gli ispettori delle direzioni provinciali del lavoro, e delle Asl, devono intensificare al massimo i controlli per far rispettare le leggi sulla sicurezza e sulla salute nei posti di lavoro, più controllo anche sugli appal-
ti e subappalti dei lavori. Il governo faccia qualcosa subito per fermare queste stragi sui posti di lavoro, faccia rispettare le leggi attuali, e stabilisca anche nuove regole per combattere la flessibilità e la precarietà selvaggia esistente, promuovendo più stabilità e più sicurezza. Le istituzioni si facciano promotrici di iniziative di prevenzione degli infortuni sui posti di lavoro. Se tutti insieme prenderemo più coscienza e ci metteremo più impegno e prenderemo di petto e con forza il dramma delle morti sul lavoro e se punteremo sulla prevenzione, potremo dire di avere fatto la nostra parte per rendere i posti di lavoro più sicuri, di avere salvato delle vite, di avere fatto qualcosa per rendere la nostra società migliore e di aver contribuito con il nostro impegno a far mettere al primo posto nella scala dei valori, la vita. Lena Francesco
25 Cooperative sociali di tipo b – norma del “de minimis”
È un modo per tutelare l’ambiente
Una norma comunitaria limita l’entità di erogazione di contributi da parte dello Stato a favore di Associazioni o altri Organismi nella misura di euro 100.000,00 comprendenti 3 anni e cioè euro 33.000,00 per ogni anno. Tale norma è definita del “de minimis”. Lo scopo di tale norma è di mantenere la regolarità del mercato, della concorrenza, evitando quindi che l’entità notevole di contributi erogati possa incidere negativamente sul mercato, alterandolo. Tale norma in linea generale è senz’altro positiva, ad eccezione di quando essa viene applicata alle Cooperative Sociali di tipo B; cioè a quelle Cooperative che per Legge hanno l’obbligo di inserire nella loro compagine Sociale almeno il 30% di Soci-Lavoratori svantaggiati. Soci-Lavoratori che per la loro condizione psico-fisica non rendono in misura normale sul lavoro provocando la riduzione di rendimento sul lavoro anche dei Soci-Lavoratori normodotati che devono porre attenzione sul Socio-Lavoratore svantaggiato per fargli evitare facili infortuni. Questa situazione determina la non concorrenzialità di queste Cooperative, destinate quindi a perdere tutti gli appalti. Il fatto che esse vengano esonerate dal versamento dei contributi previdenziali e solo per i Soci-Lavoratori svantaggiati (esonero che incide positivamente soltanto per il 5% sull’economia finanziaria di dette Cooperative) sana pochissimo la loro non concorrenzialità. Quindi per dare a queste Cooperative la possibilità di essere concorrenziali e poter acquisire qualche appalto di servizi o lavori hanno bisogno di contributi superiori alla misura sopra indicata e pertanto dovrebbero essere esentate dalla norma comunitaria del “de minimis” anche per i fini altamente sociali per cui esse sono state costituite e operano e cioè quello di inserire o reinserire nel tessuto sociale mediante un’attività lavorativa persone emarginate o a rischio di esserlo quali i portatori di handicap, carcerati, alcoolisti, ecc. sottraendoli così dalla costosa assistenza, e facendo loro maturare il diritto ad una pensione di lavoro.
L’On Brunetta & C. potrebbero destinare a migliori cause lo sforzo che oggi compiono nell’osteggiare la impropriamente chiamata “tassa sul lusso”, che il governatore della Sardegna Soru ha legittimamente varato a tutela di un ambiente che non appartiene solo ad una manciata di viziati miliardari e che i suoi dileggiatori hanno definito “dazio”, dimostrando di non sapere, peraltro, in che cosa essi consistano. Nel 2001, durante il mio mandato di consigliere regionale del Fvg, avevo affrontato problemi analoghi, formulando la proposta di una tassa sulla sicurezza dei metanodotti, oppure la proposta di semiliberalizzare le farmacie nella nostra regione, avendone essa competenza primaria; o ancora la tassa sull’inquinamento acustico e quella a beneficio della sicurezza del territorio. Questi cosidetti balzelli non avevano lo scopo primario di assicurare delle entrate alle casse regionali, bensì quello
Ardemio Baldassi Sedegliano
LETTERE di favorire una cultura della tutela del nostro ambiente, per impedire lo spreco di risorse non ripristinabili ed il depauperamento di una risorsa primaria. Certamente vanno rafforzate economia ed infrastrutture, ma esse devono essere compatibili con l’ambiente. Secondariamente queste tasse avrebbero assicurato al bilancio regionale significative risorse da destinare sempre al miglioramento dell’ambiente in cui viviamo ed in cui cresceranno i nostri figli. In quel momento, mentre conducevo quelle impegnative battaglie a beneficio di tutti, ero praticamente solo, isolato ed ostacolato da personaggi del medesimo schieramento. Oggi non vedo negli schieramenti, e tantomeno in chi sta governando la nostra regione, altrettanta sensibilità e la consapevolezza di aver ereditato da chi ci ha preceduto un ambiente che la nostra generazione è riuscita con impegno a distruggere. Adino Cisilino ex consigliere regionale Udine
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NOTIZIE DA
CODROIPO 37 mila euro dai parchimetri in otto mesi Stanno per essere completati i lavori in piazzale Oberdan, nell’area antistante la stazione ferroviaria di Codroipo. L’amministrazione civica è intenzionata in questo piazzale a porre i parchimetri, per la sosta delle auto a pagamento. Tutto ciò per assicurare a tutti coloro che si recano in stazione una continua rotazione dei mezzi,favorendo le soste brevi. In previsione invece l’eliminazione dei parchimetri in via Daniele Moro,per aprirne di altri nella zona orientale della città,in via Friuli,davanti all’ufficio postale. Il motivo? Assicurare
una rapida sosta delle auto e quindi una facilità di trovare posti liberi per il parcheggio in questa zona nevalgica e molto frequentata. Frattanto l’assessore comunale alla vigilanza Claudio Bressanutti ha reso noti gli importi netti d’entrata per il Comune attraverso i parchimetri nei primi otto mesi del 2006: gennaio euro 3.531,35; febbraio 5.169,70; marzo 6.164,02; aprile 4.370,54; maggio 4.663,96; giugno 5.088,12; luglio 4.210,74; agosto 3.859,48 per un totale di 37.057,91 euro. Va detto che dal primo gennaio di
“Extra” cura anche la ginnastica artistica Il nuovo sodalizio sportivo sorto di recente nel capoluogo del Medio-Friuli, denominato “Extra” allarga la propria attività aggiungendo accanto al calcio e al tennis anche la ginnastica artistica. Com’è noto la società Extra s’interessa dell’attività destinata unicamente ai giovani dei comuni di Codroipo, di Camino al T. e di Varmo. Nel calcio conta oltre 180 ragazzi, diretti da 13 allenatori e 14 formazioni. Praticano invece il tennis, sotto la direzione di tre insegnanti, 30 bambini e 20 tra ragazzi e giovani. Ora la società Extra sta per far partire, in collaborazione con la Sss S.Maria di Sclaunicco, una ulte-
riore attività, riservata ai bambini dai 5 anni in su. Si tratta,come detto, della ginnastica artistica, una disciplina propedeutica a qualsiasi attività sportiva. Il 2 ottobre, infatti, nella palestra delle ex-elementari di Zompicchia, inizieranno i corsi per i bambini e le bambine di età scolare. Le lezioni consistenti in esercizi con attrezzi e a corpo libero, si terranno ogni lunedì e giovedì dalle 17 alle 19 con istruttori specifici. Sono aperte ancora le iscrizioni. I bambini/e interessati per farlo possono contattare il presidente di Extra Maurizio Chiarcossi n. del cell. 3474407235. Re.Ca.
quest’anno il Comune ha approvato una convenzione della durata di due anni con la ditta Sistema Sosta e Mobilità Spa che gestisce la sosta delle auto a pagamento e che incamera per questo il 38,89 % degli introiti. A questa ditta spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchimetri e garantisce con il controllo della polizia urbana 30 ore settimanali di sorveglianza. Questa la mappa dei posti auto a pagamento nel centro urbano: zona A dove si pagano 80 centesimi l’ora via Italia 5,via Verdi 5,via Balilla 5, piazza Garibaldi zona est 15, piazza Garibaldi zona ovest 21,via Battisti 6 per un totale di 57 posti auto; zona B dove si pagano 50 centesimi l’ora via Candotti 38, via Daniele Moro 29, via IV novembre 26, via Balilla 38,piazzetta Marconi 4, area parcheggio Museo 24 per un totale di 159 posti auto.Il ticket per la sosta a pagamento funziona dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 esclusi i giorni festivi e il martedì nelle aree interessate alle bancarelle del mercato. Da segnalare infine che per gli abitanti della zona A e quelli delle attività economiche senza posto macchina è prevista la possibilità di pagare per le sosta-auto 2 euro al giorno, solo nelle aree di servizio di via Daniele Moro e del museo archeologico. Esiste anche per gli utenti la possibilità d’acquistare nell’ufficio vigili le tessere pre-pagate. Renzo Calligaris
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NOTIZIE DA
Regione: 25 milioni di euro annui per la rete irrigua Il fenomeno ricorrente della siccità è stato affrontato dal governo regionale che ha predisposto un piano d’intervento decennale per un importo di 250 milioni di euro. Il provvedimento naturalmente comporta un impegno annuo di 25 milioni di euro destinato a potenziare la rete irrigua del territorio regionale. E’ questo uno degli argomenti di punta annunciati dall’assessore regionale alle politiche agricole Enzo Marsilio intervenuto nel-
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l’incontro annuale dei soci del Centro Cooperativo Cerealicolo di Rivolto, svoltosi in un salone del Ristorante del Doge a Passariano ,affollato da una platea di 250 persone. L’esponente della Giunta regionale si è soffermato quindi a sollecitare gli imprenditori agricoli a puntare sulla qualità dei prodotti; ha asserito che il piano di sviluppo rurale costituisce una sfida da vincere,rilanciando il tema sempre attuale di lavorare in rete e di “fare sistema” nelle filiere produttive, evitando di agire per compartimenti stagni. Circa le bioenergie, Marsilio ha affermato che quella riguardante la questione energetica è un’opportunità da cogliere del mondo agricolo attraverso la costruzione di idonei progetti e mediante la loro puntuale realizzazione. Il presidente del centro cerealicolo di Rivolto Fabio Grosso, prendendo a sua volta la parola, ha ricordato che la buona produzione del 2004 ha avuto una ripercussione sull’andamento dei prezzi della campagna 2005 che si sono attestati al livello più basso degli
ultimi dieci anni e questa situazione continua a permanere anche con le prime quotazioni del 2006, in conseguenza degli alti livelli d’offerta rispetto alla domanda. Ha aggiunto che un altro fattore che ha influito sull’andamento del mercato è stata l’emergenza aviaria che ha portato ad un blocco della domanda di cerealicole per la produzione di mangimi avicoli. Ha poi precisato che per l’anno in corso si dovrebbe presentare una situazione di stabilità per il settore del mais anche come conseguenza di un’applicazione della riforma della Pac,che dovrebbe influire in modo significativo sulla coltura del mais e determinare una necessaria ridefinizione dell’ordinamento produttivo del settore cerealicolo. Completa ed esaustiva, infine, è stata la relazione del perito Snidero che si è soffermato ad illustrare ai convenuti con foto e grafici come produrre un mais di qualità o come ricorrere a prodotti alternativi, in una naturale rotazione agraria, come la soia e il frumento. Re. Ca.
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CODROIPO
Ricordati i 50° anni della Bocciofila Codroipese Autorità regionali, provinciali, comunali e del mondo delle bocce con una folta partecipazione di appassionati si sono dati appuntamento nella sala dei congressi di Villa Manin a Passariano, l’altra mattina per la celebrazione ufficiale del cinquantesimo anniversario di costituzione della Bocciofila Codroipese. Per questo storico traguardo, i dirigenti del sodalizio hanno promosso una serie di manifestazioni nell’arco dell’anno sia sportive che culturali. Nel discorso per degnamente ricordare il mezzo secolo di vita del sodalizio di bocce, il presidente Carlo Salvadori, ha fatto cenno al primo presidente della Codroipese Mattia Savonitti, a cui è stato intitolato il bocciodromo, a Livio Clerici, grande uomo di sport e a Francesco Gigante che costruì i primi campi di bocce accanto al suo locale del Bar Alla Fontana, divenuto poi la sede storica della bocciofila. Ha ricordato quindi i dati più significativi del mezzo secolo d’attività svolta dalla società di bocce che le sono valsi riconoscimenti al merito sportivo come la Stella di bronzo del Coni. Ha sottoline-
Coni Enzo De Antoni,e ato i numerosi succesper il mondo delle bocce, si sportivi, organizzail consigliere nazionale tivi e dirigenziali in della Fib Daniele Di campo nazionale otteChiara e il presidente del nuti in questi decenni Comitato provinciale Fib dai soci.Ha riservato Mauro Lenisa. Sono staparole di gratitudine te quindi distribuite una nei confronti delle pioggia di medaglie apistituzioni, dei collapositamente coniate per boratori, degli sponl’occasione ai soci sor e dei privati che in fondatori, agli sponsor ai questo lungo periodo privati che in questi 50 non hanno mai fatto anni sono stati vicini al mancare il loro sostesodalizio. gno e aiuto economiNel prato verde antico. Hanno voluto stante la villa dogale, per quindi rendere omagdar lustro allo storico tragio nella circostanza guardo, su corsie apposial cinquantesimo Il presidente Salvador consegna un tamente allestite,i concompleanno della riconoscimento al direttore di gara Bernardis venuti hanno potuto asBocciofila Codroipese sistere all’esibizione dimostrativa dei con i loro apprezzati interventi i consicampioni italiani Nicola Zirardo, Marglieri regionali Giancarlo Tonutti e Bruco Mezzarobba e del campione del monno Di Natale, l’assessore provinciale al do Marco Zirardo, tutti lungamente turismo e all’ambiente Fabio Marchetti, applauditi. il sindaco di Codroipo Vittorino Boem, il Re. Ca. presidente del Comitato Provinciale del
L’abbraccio di S. Martino alla sua Miss Un festoso suono delle campane ha salutato nella frazione di San Martino di Codroipo il ritorno di Chiara Della Mora, finita nel gruppo delle prime venti più belle d’Italia, nel Concorso di Salsomaggiore. Ad accoglierla nella frazione codroipese agghindata a festa, con una serie interminabile di slogan e messaggi a lei inneggianti, nella piazzetta antistante l’abitazione,con zii ,cugini e parenti, i residenti dell’intero paese. Appena scesa dall’auto, Chiara Della Mora, è stata salutata da una grande ovazione e da entusiastici applausi. Maglietta bianca contrassegnata dal numero 005 con il quale ha gareggiato nella 67° edizione del Concorso di Miss Italia, jeans e un viso perennemente sorridente così si è presentata Chiara al suo rientro a S. Martino e subito è stata travolta da abbracci, da baci di tanta gente che ha voluto congratularsi con lei per il bel risultato conseguito. Per aver dato lustro a Codroipo nella ribalta nazionale e per esprimere alla diciottenne il proprio compiacimento si sono dati ap-
puntamento a San Martino anche il sindaco Vittorino Boem, il vice Daniele Cordovado e gli assessori Luigino Scodellaro e Alessio Tonizzo.Il primo cittadino ha recato a Chiara un omaggio floreale, mentre la gente ritmicamente ha fatto risuonare all’indirizzo della Miss il “Brava! Brava!, hai fatto sognare il nostro Friuli”. Particolarmente caldo e appassionato è stato l’abbraccio di Chiara con il fidanzatino Fabrizio, che ha aspettato timido ed emozionato con un mazzo di rose rosse in mano il momen-
to tanto atteso.Poi nei tre “gazebi” allestiti nella piazzetta, papà Albano e mamma Alice,hanno dato inizio ai festeggiamenti. Tavole imbandite, tante bottiglie stappate, l’immancabile torta, le tantissime foto, i numerosi mazzi di fiori, la bella poesia dedicata dalla zia Lucy ad immortalare un momento “unico” per il paesino di San Martino. Così è stata salutata Chiara, reginetta in fiore, al ritorno a casa dalla passerella di Salsomaggiore. Re. Ca.
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Ricordo di Diego Diego Collini, presidente della commissione Vfg di Alpinismo giovanile, ci ha salutato oggi nel tardo pomeriggio. Nonostante la sua forza, nonostante la voglia di tornare a mettere un passo davanti all’altro sui sentieri del mondo, la malattia ha avuto il sopravvento. 21 luglio 2006
A Diego Da lontano la montagna sembra appoggiata sull’ombra Ma quando la raggiungi, scopri che l’ombra è cielo Sentieri che tu hai percorso Caro Diego - andando in montagnaGuardando da dietro gli occhiali Con il tuo sorriso ironico: quanti boschi hai attraversato? Luci e ombre? Stelle e luna? Da lontano la montagna sembra appoggiata sull’ombra Ma quando la raggiungi, scopri che l’ombra è cielo Rocce che hai superato Caro Diego Sudando, parlando, ridendo Anche fotografando Quante cime hai salito? E orizzonti lontani hai guardato? Da lontano la montagna sembra appoggiata sull’ombra Ma quando la raggiungi, scopri che l’ombra è cielo Anche i fiori hanno colorato Il tuo passaggio, profumi Che ti hanno accompagnato Caro Diego
Mostra di ricami
A indicare presenza d’amore: un incontro, il tuo incontro con Ivanciça donna di mare, di onde e di sogni con te, lei ha conosciuto le montagne Da lontano la montagna sembra appoggiata sull’ombra Ma quando la raggiungi, scopri che l’ombra è cielo pioggia battente: quante volte ti ha lavato, infreddolito? Grandine? neve? fulmini? Quante volte hai avuto paura, caro Diego? Ma non eri solo Non siamo mai soli Veniamo al mondo e una luce Si accende, invisibile fiamma Da custodire, nutrire Infiammare di più… I pensieri,i sogni, i progetti Cose piccole e grandi che Nel tempo in cui abitiamo la Terra Seguiamo, inseguiamo, perdiamo, ritroviamo, incessantemente desideriamo, diventano la sostanza più vera di quella fiamma Da lontano la montagna sembra appoggiata sull’ombra Ma quando la raggiungi, scopri che l’ombra è cielo la tua luce segreta, caro Diego ora ha ali è come un falco:ali battenti che senza fatica toinnalzano sui monti più alti adesso scopri che l’ombra è davvero cielo! Buon Volo, caro Diego, Buon Viaggio! Tiziana Peroni
“Tradizioni antiche e vita moderna” è il titolo della mostra di ricami organizzata dalle allieve di Codroipo della Scuola A’jour di Maria Pia Gajart in occasione dell’annuale Fiera di San Simone. Sarà una splendida occasione per ammirare capolavori moderni realizzati dalle appassionate “signore del ricamo” che ormai da alcuni anni lavorano sotto la guida di Maria Pia Gajart, ed anche piccoli tesori riemersi dal passato con ancora il profumo del baule delle nonne, assieme a mobili, oggetti, riviste, libri ed imparaticci inediti. Dunque tradizioni antiche e vita moderna, come recita il titolo, per dare ampio spazio ai ricordi ed alle usanze del passato che, come per incanto, proseguono nella vita quotidiana odierna, testimoniata dalle opere realizzate dalle allieve codroipesi della scuola A’Jour che debuttano per la prima volta “ in casa”. La mostra si terrà nell’ex Scuola Elementare di Piazza Dante a Codroipo (ingresso da via Trieste) e sarà inaugurata mercoledì 18 ottobre alle ore 17.00. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 22 ottobre con orario continuato dalle 10 alle 19. L’ingresso alla mostra è gratuito, per chi volesse partecipare sarà istituita una raccolta di fondi che le organizzatrici hanno deciso di destinare alla nascente sezione codroipese dell’Andos, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, organizzazione di volontariato professionale che dal 1986 opera su tutto il territorio nazionale per la prevenzione del tumore al seno ed il sostegno nel percorso prima, durante e dopo la malattia per le donne che purtroppo vivono il dramma del cancro. In Italia sono ormai oltre 70 le sezioni dell’Andos e presto anche a Codroipo si potrà contare sul supporto di personale qualificato e sull’aiuto di persone che possono aiutare, ascoltare o semplicemente far sentire meno sole le donne che devono affrontare questa triste parentesi della loro vita. Per ulteriori informazioni sulla mostra: 347 2239674, 340 2841281, 347 0553431.
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Una nuova associazione: gli “Amici di Braine-le-Comte” Nei giorni scorsi, nel Municipio di Codroipo, si è ufficialmente costituita una nuova associazione. Si tratta degli “Amici di Braine-leComte”, nata con il principale scopo di sostenere e sviluppare l’esperienza del gemellaggio che dal 2004 unisce il capoluogo del Medio Friuli con la cittadina belga di Braine-le-Comte, un centro di quasi 20.000 abitanti, posto a poche decine di chilometri a sud di Bruxelles, nella regione francofona della Vallonia. L’associazione è nata dalla volontà di una ventina di soci fondatori di realizzare un punto di riferimento, nel mondo del volontariato culturale e sociale, per tutte le necessità legate al gemellaggio. In attesa del-
la prima assemblea pubblica, i soci fondatori hanno unanimemente nominato un Consiglio provvisorio, anche al fine di essere operativi già dall’imminente festività di San Simone: dell’organismo fanno parte, come consiglieri, Giancarlo Bianchini, Giorgio Della Longa, Gelindo Marchesan, Mario Noro, Mario Pivetta, mentre vice presidente è Valeriano Martelossi e presidente Umberto Alberini, già assessore alla cultura e referente per i gemellaggi nella precedente giunta comunale. L’associazione “Amici di Braine-leComte” è una libera associazione di fatto, apolitica e apartitica, senza scopo di lucro, che si propone di diffondere i valori della civiltà euro-
pea, nella consapevolezza di costruire insieme, dal Belgio e dall’Italia, una riflessione comune sulla nostra storia e sul nostro futuro, partendo dall’esperienza dei friulani emigrati per lavoro, per giungere alla definizione di un’identità comune, di cittadini europei che si riconoscono in lingue e culture diverse, in un sereno cammino di confronto e di dialogo, nell’amicizia e nella pace.Anche quest’anno, nel corso dell’ultimo fine settimana di ottobre, la Fiera di San Simone vedrà in piazza la presenza di Braine-le-Comte, con una delegazione che avrà numerosi incontri con varie espressioni della realtà locale, anche per concretizzare insieme i diversi progetti. Re.Ca.
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Inaugurata la scuola per l’infanzia di via Politi E’ stata inaugurata a Codroipo la scuola per l’Infanzia di via Politi, dove sono ospitate tre sezioni per complessivi 78 bambini. Nella circostanza si sono dati appuntamento nell’edificio completamente rinnovato,con i piccoli ospiti, le insegnanti e i genitori numerose autorità comunali, sovracomunali e scolastiche. Al tradizionale taglio del nastro ha provveduto, assieme a un bambino della scuola, il sindaco Vittorino Boem. Dopo il canto di benvenuto eseguito dai piccoli frequentatori della scuola e i discorsi delle autorità convenute, l’arciprete mons. Pietro Biasatti ha impartito la benedizione ai locali. Un festoso brindisi ha concluso il momento dell’inaugurazione della splendida realizzazione. Finalmente i piccoli della scuola per l’Infanzia di via Politi nella zona Belvedere, dunque, dopo essere stati ospiti provvisori per tanti mesi nell’edificio delle ex-elementari di Zompicchia, possono godere di spazi accoglienti e luminosi nella loro sede
normale completamente rinnovata.Va ricordato che l’investimento per la ristrutturazione dell’edificio è stato di 950 mila euro. Con tale importo, oltre al rifacimento completo della parte muraria, alla tinteggiatura dei locali, alla dotazione di nuovi arredi, si è prov-
veduto pure a dotare l’area esterna immersa nel verde, di una serie di attrezzature per giochi da giardino, dove i bambini potranno dedicarsi in tutta sicurezza alle attività ludiche. Re. Ca.
La composizione artistica di Nonis Pietro Nonis ha raccolto un tronco nella caserma dove aveva fatto il servizio militare a Ugovizza e, forte della sua creatività artistica, ha realizzato questa composizione che tiene con orgoglio in bella evidenza nella sua abitazione.
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Giovani ballerine della Royal al Dance Festival di Praga La Scuola di Danza classica e moderna Royal di Codroipo, ha avuto l’onore di partecipare al celebre New Prague Dance Festival 2006, uno dei Gala di danza più importanti d’Europa, diretto da David Pospisil e da Roberta Meschiari, la presidente della giuria presente alla manifestazione. Questo prestigioso Gala Internazionale, svoltosi nella splendida città di Praga, si è rivelato un’occasione importante per confrontarsi con le metodologie tecniche e didattiche di prestigiose compagnie di danza classica, moderna e contemporanea, provenienti da tutto il mondo, da Panama alla Corea, dagli Usa al Giappone, senza dimenticare il Belgio, la Turchia, Israele, l’Inghilterra, Malta, la Russia, il Sud Africa e molte altre nazioni. Gli allievi della Scuola di danza Royal,
Samantha Cisilino, Elena Costantini, Arianna Palumbo, Eleonora Turcati, Elisabetta Zuliani, hanno affrontato con passione il Gala Internazionale, rappresentando l’Italia, inoltre la loro insegnante Sara Sguazzin è stata premiata dalla giuria internazionale della manifestazione, per il lavoro di prepa- Giovani ballerine della Scuola Royal al Dance Festival di Praga razione tecnica svolto sui suoi allievi, con il riconoscimento balletto professionistico mondiale. Ri“Dancing Hand”. Oltre alla rassegna, cordiamo ad esempio le docenti sono state realizzate delle lezioni di Hubickovà e Alena Drapalikova, inseMasterclass di danza classica, modergnanti di danza moderna e folk presso na e pilates con celebri docenti di ballo, l’illustre Istituto di Danza – Conservaapprezzati e stimati nel panorama del torio di Stato della Città di Praga, Vaclav Janecek, docente di Estetica, drammaturgo, maestro di ballo del Teatro Lanterna Magica e del Teatro Nazionale di Praga. Mahulena Køenkova, docente di cattedra di Pedagogia del Balletto nalla cecolo prima in una chiesa della lebre facoltà Amu (Accademia Arti Muprovincia di Padova dove risicali) Università Carlo IV di Praga. siedevano, nella chiesa di Prof Marie Bartovà, Insegnante dei corGoricizza. si di propedeutica nell’Istituto di DanHanno assistito a una Santa za della Città di Praga, senza dimentiMessa di ringraziamento care, le professoresse Dizovovà e attorniati dai quattro figli: Zuzana Simakovà, soliste del corpo di Paola, Fiorenza, Massimo e ballo del National Ballet of Praha. Luca e dai cinque nipoti. Anche in questa occasione la Scuola di Successivamente hanno brinDanza Royal di Codroipo ha dimostradato al felice traguardo ragto un impegno concreto della propria giunto unitamente ai figli, ai insegnante nella preparazione tecniconipoti, agli amici e ai parendidattica di giovani talenti del balletto, ti tutti in un noto ristorante riconosciuto e stimato in ambito interdi Turrida di Sedegliano. nazionale che premia la passione e la Alla coppia d’oro l’augurio di raggiundedizione al lavoro dimostrata dalla digere altri traguardi importanti in arrezione di questa scuola friulana. monia e serenità. Sandro Sg.
Le nozze d’oro dei coniugi Zin
L’11 agosto i coniugi Arcangelo e Udilla Zin hanno festeggiato il cinquantesimo di matrimonio. Hanno ripetuto il “sì” che avevano pronunciato mezzo se-
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Quasi 1300 donne si sono sottoposte alla mammografia Il Direttore del Distretto sanitario di Codroipo dottoressa Flavia Munari ha reso noti i dati ufficiali relativi all’effettuazione dello screening mammografico, effettuato nel capoluogo del Medio-Friuli, dal 5 al 28 giugno scorso. Durante i 21 giorni d’attività, sulle 2.032 donne invitate si sono presentate per lo screening mammografico 1.196 ; a queste se ne sono aggiunte spontaneamente altre 99; quindi ,sono state sottoposte ad indagine preventiva, ben 1.295 donne. ”L’adesione elevata-commenta la dottoressa Munari- rappresenta un segno d’attenzione delle donne per la loro salute, in un territorio in cui i casi di tumore al seno hanno una frequenza più elevata rispetto ad altre zone della nostra Regione. La motivazione delle donne-precisa la direttrice del Distretto - è stata, inoltre, sollecitata dal coinvolgimento at-
tivo dei medici di Medicina Generale che hanno collaborato nel sollecitare la componente femminile a rispondere all’invito; a ciò si è aggiunta l’opera d’informazione attraverso le Associazioni, in particolare quelle dei Donatori di sangue, le Amministrazioni comunali, i mezzi d’informazione come i quotidiani e le televisioni. Delle circa 800 donne che non si sono presentate a controllo, - aggiunge la Munari - confidiamo che siano seguite attraverso strutture private: comunque, il camper tornerà a Codroipo prima di Natale e potranno presentarsi allora. Fra le donne che si sono sottoposte ad indagine, 99 vengono richiamate a controllo per un approfondimento: in ogni screening iniziale, circa il 10% dei soggetti viene, in prima battuta, richiamato, ma di questi solo una piccola percentuale risulterà, effettivamente, positivo. Quindi, questi sono dati assolutamente prelimi-
nari-conclude la dottoressa Munariche non devono allarmare le donne coinvolte nel richiamo ad accertamenti: la fiducia nello strumento e nella precoce individuazione dei veri, pochi per fortuna, casi positivi, rappresenta il modo migliore per affrontare con tempestività una malattia, il tumore al seno, che porta a guarigione in un’alta percentuale dei casi”. Re.Ca.
Nuova sede per la Cisl Il 17 novembre prossimo sarà inaugurata a Codroipo, alla presenza del segretario nazionale Fnp-Cisl Antonio Uda la nuova sede della Cisl, ubicata in Via Monte Nero 12 nel condominio Quadruvium. L’edificio è situato in zona centrale poco discosto dalla stazione ferroviaria e dalla stazione degli autobus di Piazza Giardini. Ha ampie possibilità di parcheggio, è priva di barriere architettoniche (i locali si trovano al piano terra), è facile da raggiungere da utenti e iscritti degli 11 comuni del Medio Friuli dell’ambito codroipese. Gli uffici sono dotati di moderni strumenti informatici in grado di dare agli utenti servizi on.line. I locali sono composti da una sala di accoglienza e attesa, da una sala riunioni, dall’ufficio del Patronato Inas , dall’ufficio per i servizi del Caaf, dall’ufficio per le vertenze delle varie categorie. Una sala dell’edificio è destinata alla Federazione Nazionale Pensionati Lega Cisl e alla nascente Associazione Nazionale Terza Età Attiva Solidale- Anteas. La sede è completata da doppi servizi, da ampio garage e circondata da una discreta zona verde recintata, di proprietà esclusiva.
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Solidarietà e iniziative pro La pannocchia Luglio 2005: “Festa d’Estate”. Il chiosco dell’associazione “Borc San Roc” è situato in viale Duodo. La sera avverrà la proiezione del film “Gli incredibili” e sarà servita pastasciutta per tutti. L’utile ritratto andrà al “Gruppo domino”. Dicembre 2005: Natale. In questa occasione il chiosco si trova presso la rotonda di Via Friuli, al centro della quale è stato allestito un grande albero vestito a festa e illuminato. L’associazione “La Pannocchia” è presente con una bancarella tra quelle dei commercianti del borgo. I vigili del Fuoco Volontari di Codroipo con il ricavato potranno acquistare un esposimetro, strumento atto a rilevare gas tossici, nocivi e infiammabili presenti nell’aria. Aprile 2006: “Frae di Pasche”. Davanti alle poste si festeggia la Pasqua assieme ai bambini e alle suore della scuola materna comunale “Caduti per la Patria”, ai quali sarà poi devoluto l’incasso della giornata. Finalmente si giunge all’estate appena passata dove l’incessante andirivieni delle persone con la loro generosità hanno permesso al “Gruppo Volontari Il Mosaico” di Codroipo di contare sul nostro contributo. Questo è solo uno schematico resoconto di un anno di lavoro dei nostri soci che, tra accordi, entusiasmi e anche qualche piccolo contrattempo, si sono lasciati alle spalle tanta sana soddisfazione. Doverosi sono i ringraziamenti all’Amministrazione Comunale e alla disponibilità di quanti ci hanno finora aiutati nella spe-
ranza che questi rapporti produttivi e umani continuino a crescere e ad incentivare la crescita stessa della nostra associazione. Il prossimo appuntamento sarà per la “Festa di Natale”, domenica 17 dicembre, alla quale vi aspettiamo numerosi per brindare assieme e per ammirare il
nostro presepio in legno, realizzato e dipinto a mano dall’artista Antonio Fontanini, che lo scorso anno meritatamente è stato segnalato sulla guida “Giro Presepi in Friuli Venezia Giulia”. Laura Moroso
Presentazione del murale le 4 stagioni
L’associazione “La pannocchia” onlus ringrazia tutti coloro che hanno dimostrato la loro simpatia ed approvazione per il lavoro che svolge a favore dei disabili psicofisici accolti nella Comunità residenziale “Una Finestra sul futuro – Dopo di Noi”. Invita tutti alla presentazione del murale “Le quattro stagioni” eseguito dai ragazzi sul muro di cinta della struttura di viale Duodo a Codroipo che avverrà il 15 ottobre
2006 alle ore 11.30 alla presenza delle autorità seguita da buffet e visita della comunità. Associazione La Pannocchia L’associazione La Pannocchia ricorda che rilascia sempre una ricevuta, anche se non richiesta, per ogni elargizione che le viene fatta al fine di mantenere la massima trasparenza. Claudio Gremese
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Anagrafe canina: nel Comune 800 proprietari in regola Il Comune di Codroipo d’intesa con l’Ass n.4 Medio Friuli prosegue nella procedura per la regolare tenuta dell’anagrafe canina, ivi compresa l’applicazione del microchip. Si calcola che nel territorio comunale siano presenti dai due mila ai tre mila cani. Finora i proprietari di circa 800 “quattrozampe” a Codroipo hanno regolarizzato la loro posizione perchè hanno provveduto sia all’iscrizione all’anagrafe canina sia all’applicazione al proprio cane del microchip. A tal propo-
sito va detto che in Regione è stato avviato il programma informatico dell’anagrafe dei cani con microchip. Ciò consentirà, in caso di smarrimento, un loro rapido recupero. Chi, proprietario di un cane, vuol accedere al servizio pubblico deve chiedere all’ufficio comunale specifico, di essere contattato per mettersi in regola. Un primo blocco di proprietari di cani, secondo l’invito che hanno ricevuto a domicilio (e solo loro) si sono recati al magazzino comunale di via Marinelli nel
capoluogo il 21 settembre per l’applicazione del microchip. Seguiranno altre convocazioni di proprietari di cani, dietro il versamento di 8 euro e 63 centesimi, sul conto corrente dell’Ass n.4 del Medio Friuli in altre giornate poste in calendario. Resta salva la possibilità dei possessori di cani di rivolgersi per l’iscrizione e l’applicazione del microchip in forma privata dal proprio veterinario di fiducia. Re.Ca.
Grande successo della Montmartre in piazza Grande successo sotto tutti gli aspetti, ha ottenuto l’undicesima edizione della Montmartre in piazza, promossa dal circolo culturale Quadrivium presieduto da Antonio Fontanini. Centinaia di persone provenienti da ogni dove passeggiando per piazza Garibaldi,via Italia e via Roma a Codroipo hanno potuto ammirare decine e decine d’artisti e soprattutto le loro opere,capaci di stimolare e trasmettere i più nobili sentimenti che solo l’arte può fornire.Abbinata all’esposizione c’era anche la mostra-concorso, alla quale ogni artista ha preso parte con una sola opera a propria scelta. La giuria formata da Antonella Ottogalli, Tiziano Burelli, Paolo Berlasso, Cristina D’Angelo, Fausto Socol e dall’assessore comunale alla cultura Luca De Clara, ha classificato al primo posto assoluto della sezione astratto l’opera “Paesaggio con la luna” di Giacomo Minutello di Palazzolo dello Stella. All’artista è andato il premio acquisto di 600 euro offerto dalla Città di Codroipo e la medaglia del consiglio regionale del Fvg. Nella categoria “Figurativo” il primo premio acquisto di 600 euro, offerto da Gino Fabello di Codroipo e la madaglia del Consiglio Regionale del Friuli Venezia
Giulia sono andati a Gian Manet di Rovigo;la seconda classificata è stata Paola Gortan di San Daniele alla quale sono andati il premio acquisto di 500 euro offerto dalla Banca di Credito Cooperativo di Basiliano, filiale di Codroipo e una confezione di vino dell’Azienda “Vignis di Driùt”; al terzo posto si è piazzata Anna Maria Clara di S. Daniele alla quale è andato il premio acquisto di 350 euro offerto dalla Banca di Credito Cooperativo della Bassa Friulana, filiale di Codroipo e una confezione di vino. Questi infine i nominativi dei venti ar-
tisti segnalati cui sono stati consegnati la targa del Circolo culturale organizzatore e libri offerti da enti vari: Fabrizio Petris, Patrizia Nogaro, Flavia Mauro, Francesco Fattori, Elena Fasiolo, Milva Florio, Adriano Prapotnich, Marino Fabbro, Luciano Clinaz, Carla Bastianutti, Silvano Zompicchiatti, Anna Dal Ferro, Iris Zoratto, Eligio De Sabbata, Beatrice Cepellotti, Silvia Braida, Giuseppe Appio, Sandra Di Lenardo, Mario Del Negro, Vencka Domenis. Re. Ca.
Cordoglio per la morte del comm. Zanin Largo cordoglio ha suscitato a Codroipo la morte del comm. Tarcisio Zanin, di 83 anni,che aveva lavorato alle dipendenze di diverse ambasciate italiane all’estero. Ai primi di giugno per un malore Tarcisio era caduto in casa, procurandosi una forte contusione alla testa; è entrato in coma irreversibile che l’ha portato al decesso. Zanin è stato un dipendente molto attivo per parecchi anni dell’am-
basciata italiana a Londra da dove era rientrato in Friuli al momento della pensione nel 1988,stabilendosi a Codroipo. Il suo curriculum è stato pieno di riconoscimenti per il suo lavoro a vantaggio della collettività italiana in Inghilterra. Faceva parte a Codroipo di diverse associazioni d’arma e combattentistiche ed era tuttora presidente dell’Anmig. Lascia nel dolore la moglie Olga e il figlio John Franco.
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Domenica 8 ore 8.00/17.30 Bocciodromo “La Terrazza” Gara di bocce “Specialissima per la solidarietà” Gran Trofeo San Simone - Progetto Screening Tumore al Colon Ospedale S. Daniele del Friuli e Distretto Sanitario di Codroipo ore 9.00/17.30 Palazzetto dello Sport IX Torneo di S. Simone di tiro con l’arco “Città di Codroipo” (Memorial Edo Giavedoni) Gara indoor 18 MT interregionale org. A.S.D. Arcieri Codroipo ore 10.00 Via Cesare Battisti 2° GIRO CICLISTICO DEL MEDIO FRIULI Cat. Juniores - org. G.S. Pontoni ore 10.00/19.00 Fr. Rivolto Via Villacaccia Gara Motocross CAMP. F.V.G. MX1/ MX2/AMATORI org. A.S. Scuderia Motocross - Codroipo Giovedì 12 ore 20.45 Piazza Dante Sala Riunioni Diaproiezioni “Viaggio in Persia” di Anna Fasan org. Circolo Fotografico Codroipese. Venerdì 13 ore 20.30 Piazza Dante – Sala Riunioni Conferenza “Il cittadino consumatore: come tutelare i propri diritti” a cura di Coop. Aurora di Codroipo ore 20.30 Biblioteca Civica Sala conferenze Conferenza sulle relazioni efficaci org. Sir - Scuola Interdisciplinare di ricerca Sabato 14 Scuola Media “G. Bianchi” “Guardo dentro, guardo fuori” – Due mondi visti attraverso gli occhi dei bambini Mostra disegni allievi Scuola Media “G. Bianchi” di Codroipo e “Latin School” di Taybeh (Palestina) orari: dal lun. al ven. 11.00/1230 – 17.00 – 19.00 sab. 11.00 -12.00 (fino al 29 ottobre) Cortile Casa Canonica - Sale Oratorio Castagnata (prosegue il 15 ottobre) org. Parrocchia di Codroipo. Mostra del Libro – Attività Missionarie - Mostra hobbistica Artisti Codroipesi org. Parrocchia di S. Maria Maggiore – Codroipo (prosegue 15, 21, 22, 28, 29) ore 9.00/12.00 ore 14.00/18.00 F. Boario - Piazza Giardini - Mostra ornitologica “Un canarino come amico” org. Ass. Ornitologica Pordenonese (fino al 15 ottobre ) ore 11.00 Via IV Novembre civ. 37 Inaugurazione della nuova sede della Scuola di Musica “Città di Codroipo” a seguire Concerto con Giuditta Cossio arpista Luciano Marangone - bassista elettrico. BIOèLOGICO 2006 VII Biofesta regionale dell’Alpe-Adria Mostra dell’agricoltura biologica e dell’artigianato naturale Assaggi, degustazioni, ristorazione a base di prodotti biologici Animazione per bambini, spettacoli e musica itinerante o r e 15.00/20.00 Piazza Garibaldi - Mostra dei prodotti dell’agricoltura biologica e dell’artigianato naturale ore 15.00/22.00 Piazza Garibaldi Ristorazione con piatti e bevande biologiche in tendone proposta dalle Associazioni A.S.D. Zompicchia, Pro Loco Iutizzo e Pro Loco Passariano ore 16.00/18.00 Piazza Garibaldi Rassegna Bandistica del Medio Friuli con la partecipazione della banda di: Colloredo di Prato – Pozzulo del F. – Cividale delF. – Castions di Strada, Cassacco – Manzano – Bertiolo – Sedegliano – Magagna – Orzano - org. dalla ANBIMA della Provincia di Udine ore 16.00/20.00 Piazza Dante - Sala Conferenze “Sciamanesimo urbano, tecniche ed esercizi pratici per un benessere ontologico” a cura dell’Ass. Il giardino delle otto direzioni di Codroipo (fino al 15 ottobre) ore 17.00/18.00 Piazza Garibaldi Guida ai sapori dei prodotti bio: degustazioni presso gli stand ore 18.00/18.30 Piazza Garibaldi – Lato canonica Concertone finale di tutte le bande ore 19.00/19.30 Piazza Garibaldi Un clown confuso che vorrebbe fare il mangiafuoco a cura di “Barabba” ore 20.00 Piazza Garibaldi BRISCOLISSIMA di SAN SIMONE 2006, gara a 128 coppie, org. Associazioni A.S.D. Zompicchia, Pro Loco Iutizzo e Pro Loco Passariano Domenica 15 Vie del Centro – Isola Pedonale Negozi aperti ore 9.00/17.00 Palestra di Roccia – Impianto Base San Simone Clymbing Festival Gara di arrampicata Regionale org. C.A.I. Codroipo ore 9.00 in poi Bocciodromo M. Savonitti Via Latisana 50° Campionato Sociale 2006 org. S.S.D. Bocciofila Codroipese
ore 10.00/12.00 Piazza Giardini – Pesa Pubblica Croce Rossa Italiana MAXI SIMULAZIONE Corso Regionale Truccatori- Simulatori BIOèLOGICO 2006 VII Biofesta regionale dell’Alpe-Adria ore 10.00 /20.00 Piazza Garibaldi Mostra dei prodotti dell’agricoltura biologica e dell’artigianato naturale ore 10.00/ 22.00 Piazza Garibaldi Ristorazione con piatti e bevande biologiche in tendone proposta dalle Associazioni A.S.D. Zompicchia Pro Loco Iutizzo e Pro Loco Passariano ore 10.30/12.30 Piazza Garibaldi Esibizione, prove, giochi dei “piccoli della ginnastica artistica, del tennis e del calcio” a cura de A.S.D. Extra e S.S.S. Maria di Lestizza ore 11.00 Museo Archeologico Via S. Maria Maggiore Inaugurazione mostra Temporanea (orari: martedì 9.30/12.30 – Domenica: 9.30/12.30 - 15.30/18.30 ore 11.00/12.00 Piazza Garibaldi Guida ai sapori dei prodotti bio: degustazioni presso gli stand ore 11.30 Ass. La Pannocchia Viale Duodo civ. 86 Presentazione murale “Le Quattro Stagioni” con visita al Centro residenziale Associazione La Pannocchia Onlus ore 15.30/17.30 Piazza Garibaldi Intrattenimento per bambini a cura dei giovani animatori del “Progetto Walking” ore 16.30/17.30 Piazza Garibaldi Dimostrazione di Yoga, tecniche classiche, a cura dell’Associazione culturale Hekiganroku di Codroipo (UD) ore 17.00/18.00 Piazza Garibaldi Guida ai sapori dei prodotti bio: degustazioni presso gli stand ore 17.30/18.00 Piazza Garibaldi Animazione di strada a cura di “Barabba” ore 17..30/18.15 Piazza Garibaldi Dimostrazione di Ju Jitsu, antica ar te marziale a cura della Palestra Ryugin Ju Jitsu di Codroipo (UD) ore 18.15/ 19.00 Piazza Garibaldi Dimostrazione di arti marziali Aikido e Tai Chi organizzata dall’Accademia Aikido di Cordovado (PN) Lunedì 16 ore 21.00 Duomo di Codroipo Incontri Musicali Codroipesi – XXVIII Edizione org. Coro “G.B. Condotti” di Codroipo Mercoledì 18 ore 9.30/12.00Polisportivo Com.le Pista di atletica A…… Come Atletica org. A.D.S. Atletica 2000 ore 17.00 Piazza Dante Sala Riunioni Inaugurazione Mostra di Ricami Tradizioni antiche e Vita moderna (prosegue fino al 22 ottobre orari: 10.00 - 19.00) Giovedì19 F. Boario Piazza Giardini Apertura del grande LUNA PARK (fino al 29 ottobre) ore 20.45 Piazza Dante – Sala Riunioni Diaproiezioni “Paesaggi policromi” + “Marano L.” di Albano Quaiattini org. Circolo Fotografico Codroipese. ore 21.00 “Trattoria alla Speranza” Leggende benandanti Incontro con lo sceneggiatore P. Paron e il disegnatore F. Bisaro autori dei volumi a fumetti sulle leggende e le tradizioni popolari del Friuli org. Associazione Culturale Controluce e Servizio Informagiovani Venerdì 20 ore 19.30 F. Boario Piazza Giardini Inaugurazione Mostra Sociale Associazione Friulana Avicoltori (orari: sab. pomeriggio dom. tutto il giorno- prosegue fino al 22 ottobre) ore 18.30 Sala Consiliare – Municipio Presentazione volume di poesie “Vos di air solitari” di Agnul di Spere (Angelo M. Pittana) ed. Società Filologica Friulana in collaborazione con il Comune di Sedegliano con interventi e letture ore 20.30 Auditorium Comunale Via IV Novembre “Scuelis par furlan” Presentazione volumi in lingua friulana elaborati dalle scuole Primarie di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tag.to ed editi dalla Direzione Didattica di Codroipo ore 21.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda - Musicopoli 2006 CRAZY ETHILIC BAND in concerto org. Associazione Culturale Controluce Sabato 21 Cortile Canonica Sale Oratorio Mostra del Libro – Attività Missionarie Mostra Hobbistica Artisti Codroipesi org. Parrocchia di S. Maria Maggiore– Codroipo Parcheggio Via Balilla Stand enogastronomici della STIRIA (anche 22, 28,29 ottobre) Piazza Giardini – Pesa Pubblica Palestrina di arrampicata per giovanissimi
39 org. CAI Codroipo (prosegue: 22, 28, 29 ottobre) ore 11.00 Piazza Garibaldi SAPORE DI MONTASIO Apertura Stand Gastronomici; degustazioni formaggio Montasio ore 14.30/17.00 P. Dante - Bus Navetta Percorso guidato alla filiera del formaggio Montasio: visita alla stalla, al magazzino di stagionatura e degustazione finale del formaggio Montasio a Passariano dalle ore 15 Piazza Garibaldi Laboratori del Gusto ore 15.00 Piazzetta della Legna Concerto musicale dei Need to Kilt org. Circolo Fotografico Codroipese ore 15.00/20.00 Palazzetto dello Sport 2° Trofeo Volley Telethon Reggimento “Lancieri di Novara” ore 9.00/18.00 Piazza Garibaldi Apertura stand informativo A.F.D.S. Sez. Comunale di Codroipo (fino al 22 ottobre) ore 16,00 Piazza Garibaldi Apertura Stand “la gastronomia artigianale dei Compagni di viaggio” del Centro Diurno del CSM di Codroipo (prosegue il 22, 28, 29 ottobre) ore 18.00 F. Boario - Piazza Giardini Inaugurazione Mostra Micologica org. Gruppo Micologico Codroipese (fino al 22 ottobre orario dom. 10.00/18.00) o r e 18.00 Sala Consiliare – Municipio “Confartigianato Udine - Assegnazione Premio Attività Artigiane del Codroipese San Simone 2006“ ore 21.00 Piazzetta Marconi - Teatro tenda - Musicopoli 2006 FESTA SNAIT ! con la partecipazione di: JO NO KOGNOS, BANDE GARBE, JVAN MODA GROUP org. Associazione Culturale Controluce Domenica 22 Vie del centro Isola pedonale Negozi Aperti ore 08.00/20.00 Via Candotti “Commercianti in erba” Mercatino dei bambini Confcommercio delegazione di Codroipo ore 08.00/20.0 Via IV Novembre Via delle Arti e dei mestieri Mostra dell’artigianato ore 9.00 Polisportivo Comunale Marcia non competitiva di San Simone org. A.S.D. Atletica 2000 ore 9.00/18.00 Piazzetta della Legna Stand informativo sui problemi alcool correlati e complessi a cura del Gruppo Alcolisti Anonimi APS e A.L.A.N.O.N. ore 9.00/13.00 Polisportivo Com.le Pista di atletica Campionato Regionale cadetti/e di Pentathlon org. A.D.S. Atletica 2000 ore 10.00 Piazza Garibaldi “Il Casaro in Piazza” - “La Blave di Mortean” ore 10.00/20.00 Via Roma civ. 66 Mostra di Pittura: “Risorgive di Codroipo” di Lunazzi Attilio (fino al 29 ottobre) ore 10.30 Piazza Garibaldi SAPORE DI MONTASIO Apertura Stand Gastronomici; degustazioni formaggio Montasio ore 14.30/17.00 P. Dante - Bus Navetta Percorso guidato alla filiera del formaggio Montasio: visita alla stalla, al magazzino di stagionatura e degustazione finale del formaggio Montasio a Passariano dalle ore 15 Piazza Garibaldi Laboratori del Gusto ore 16.00 Teatro Via XXIX Ottobre SPETTACOLO DI MAGIA “…..ET VOILA’ ” org. Teatro Arte Magica Ingresso a offerta a favore del MOSAICO ore 17.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda Finale Concorso“Miss Paesi in festa” Lunedì 23 Sala Biliardo Cavicchi Via Circ. Sud Manifestazione Regionale Specialità BIATLON org. A.S.D. Amici dello Sport (fino al 28 ottobre) Martedi’ 24 ore 20.30 Sala Consiliare Municipo Presentazione libro: I forti e il sistema difensivo del Friuli di Marco Pascoli org. Circolo Culturale “Il Colle” ore 21.00 Enoteca “Alla Vecchia Pretura” La storia di Mara La storia della terrorista Mara Nanni, una vita difficile raccontata attraverso i fumetti di P. Cossi Presenta il libro il critico V. Bottecchia org. Associazione Culturale Controluce e Servizio Informagiovani Giovedì 26 ore 20.30 Trattoria “Alle Risorgive” Renato Calligaro: Uno straniero nell’arte Incontro informale con il disegnatore, pittore, scrittore e ricercatore org. Associazione Culturale Controluce e Servizio Informagiovani ore 20.45 Piazza Dante Sala Riunioni Diaproiezioni “Corsica: Isola di pietra” di Fabio Cucut org. Circolo Fotografico Codroipese. ore 21.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda Musicopoli 2006 SUPER ELASTIC BUBBLE PLASTIC + ELKANN HE NUDO in concerto org. Associazione Culturale Controluce Venerdì 27 ore 18.30 Sala Consiliare Municipio Presentazione della riedizione del volume
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“Pre Pitin” di Don Pierantonio Bellina (premio“San Simon” 1981) ed. “Glesie Furlane” -con interventi e letture ore 20.00 Foro Boario Piazza Giardini Aper tura Pesca di Beneficenza Zoogastronomica Pro Loco di Pozzo Orari: sabato 28 pomeriggio, domenica 29 tutto il giorno ore 20.30 Palazzetto dello Sport X° Trofeo “Città di Codroipo” – Italia VS Austria org. A.S.D. Fearless Boxing Team ore 20.45 Teatro Verdi Serata di danza org. Scuola di danza Danceart di Codroipo ore 21.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda Musicopoli 2006 PEAWEES + SEXSTRESS in concerto org. Associazione Culturale Controluce Sabato 28 ore 8.00/21.00 Piazzetta della Legna Stand Informativo A.C.A.T. del Codroipese Medio Friuli “Onlus” (fino al 29 ottobre) ore 9.00 Piazza Garibaldi Vie del centro STAND GASTRONOMICI E MOSTRA DI ARTIGIANATO “CODROIPO INCONTRA L’EUROPA” scambi culturali e prodotti tipici della Carinzia (Maria Woerth e Bleiburg), della Stiria, del Belgio (Braine-LeComte) della Slovenia (Brda) e del Friuli ore 9.00/20.00 Piazza Dante Sala Riunioni Mostra di Pittura di Soncin Moira (fino al 29 ottobre) Cortile Canonica Sale Oratorio Mostra del Libro - Attività Missionarie Mostra hobbistica Artisti Codroipesi, Esposizione Auto nuove, motoveicoli Piaggio/Vespa e Gilera ore 9.00/13.00 14.30/19.00 Palestra Via Friuli XIV Mostra Sociale Circolo Filatelico e Numismatico “Città di Codroipo” (fino al 29 ottobre) Corte Italia Mostra Bonsai org. Gruppo di S. Vito al Tagliamento (fino al 29 ottobre) ore 10.00/ 20.00 Piazza Giardini 7° edizione “ SAPORI IN PIAZZA” Apertura mostra mercato dell’Eno-gastronomia delle Regioni Italiane – Bio Naturae (fino al 28 ottobre) ore 11.00 Biblioteca Civica – Sala ragazzi Spettacolo di animazione per i bambini “Sono un manico” con il Duo Delicatessen ore 16.00 Area Parch. Coop - Nordest Apertura mostra mezzi e attrezzature Vigili del Fuoco e Protezione Civile e simulazione intervento Vigili del Fuoco in collaborazione con la Croce Rossa e Polizia Municipale di Codroipo ore 17.00 Area Parch. Coop Nordest “Da grande voglio essere un pompiere” per tutti i bambini la possibilità di provare mezzi e attrezzature dei VV.F.; ore 19.00 Duomo di Codroipo Santa Messa in friulano ore 20.00 Sala Consiliare Municipio Cerimonia di Assegnazione del Premio letterario in lingua friulana “San Simon” 27^ ed, e del premio “San Simonut” 22^ ed. ore 21.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda Musicopoli 2006 THE DI MAGGIO CONNECTION in concerto org. Associazione Culturale Controluce ore 21.30 Piazza Garibaldi Intervento musicale di Percussioni Africane Djembè org. “Scuola di Musica Città di Codroipo” con il Maestro Saydou Dao in collaborazione con l’Ass. Cult. Dambà Domenica 29 Vie del centro-Isola pedonale Negozi aperti Vie del centro-Isola pedonale GRANDE MERCATO TRADIZIONALE DI SAN SIMONE con oltre 200 bancarelle Piazza Garibaldi Vie del centro STAND GASTRONOMICI E MOSTRA DI ARTIGIANATO “CODROIPO INCONTRA L’EUROPA” ore 9.00/21.00 Piazzetta Marconi Teatro tenda “Cinghiale allo spiedo con patate alla contadina” org. Pro Loco Passariano ore 9.00/19.00 Via Candotti Mostra Moto d’epoca di Merlo Paolo in collaborazione con Amis das motos di une volte e Ass. San Marco ore 10.00 - 16.30 Area Parch. Coop Nordest “Da grande voglio essere un pompiere” per tutti i bambini la possibilità di provare mezzi e attrezzature dei VV.F.; ore 10.00 Sala Consiliare Municipio Convegno COLDIRETTI di Udine ore 10.00/20.00 Foro Boario P. Giardini Mostra Mercato del Disco e del Fumetto org.Associazione Culturale Controluce ore 11.30 Duomo Codroipo Santa Messa con il Coro KIRCHENCHOR di Maria Woerthe ore 15.30 Area Parch. Coop Nordest Simulazione intervento Vigili del Fuoco in collaborazione con la Croce Rossa e Polizia Municipale di Codroipo dalle ore 15.00 Vie del centro - Isola pedonale 4° FESTIVAL DEL TEATRO DI STRADA A.A.A. ARTISTI DI STRADA in compagnia di Maletin dei babau Clowns con bolle di sapone giganti e animazione in strada con bicicletta spara bolle Lucia Osellieri - burattinaia e contastorie Santosh - giocoliere fantasista e i trampolieri Isabel e Andrea org. A.L.C.E in coll. con Ass. 0432 Theatre Numèrique ore 19.00 Duomo di Codroipo Santa Messa in friulano con il Coro Jubilate
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NOTIZIE DA
Il preside Gianfranco Vonzin in pensione Col 1° settembre il Dirigente Scolastico prof. Gianfranco Vonzin è andato in quiescenza. Per oltre dieci anni a capo dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore di Codroipo, composto dall’Istituto Tecnico Commerciale Linussio,e da altri cinque istituti superiori il prof. Vonzin ha detto addio alla scuola. Laureatosi nel 1970 in Lettere Clas-
siche all’Università Cattolica di Milano, ha iniziato il suo percorso con una docenza nelle scuole medie di Feltre in provincia di Belluno, poi per due anni scolastici alle medie di Varmo e quindi nel 1973 docente di lettere allo Zanon di Udine. Vonzin è entrato in ruolo l’anno successivo ed ha insegnato al Deganutti e al Malignani, per rientrare al Tec-
Pellegrinaggio a Monte Lussari
Un centinaio di fedeli delle parrocchie di Lonca, Passariano, Rivolto e Zompicchia ha effettuato il 26 agosto un pellegrinaggio a uno dei santuari mariani più famosi della Regione: quello di Monte Lussari.La comitiva ha trascorso una piacevole giornata sotto l’aspetto religioso e ricreativo.Il gruppo ha dapprima assistito alla S.Messa concelebrata nel santuario dal parroco Don Nello Pecile assieme a monsignor Dionisio Mateucig, parroco di Camporosso; successivamente ha consumato un lauto pranzo al Rifugio Taverna al Convento,allietato dal suono della fisarmonica del proprietario del locale.Un ringraziamento sentito vada agli organizzatori e promotori della riuscita iniziativa.
nico Commerciale di Codroipo nel 1978 assumendo anche la carica di Collaboratore Vicario. Quì nel 1980 ha iniziato la carriera di presidenza come incaricato per tre anni, dopo di che nel 1983 è diventato preside di ruolo allo Stringher di Udine, da cui è rientrato per altri tre anni al Linussio. Con una parentesi di un anno scolastico, è rimasto alla direzione del polo scolastico codroipese fino al 2006. Durante il suo periodo di presidenz a l’Itc Li nu ssi o, au ton om o d al 1979, si è ampliato accorpando nel 1990 l’Ipsct ex-Stringher, cinque anni dopo la sede codroipese del Liceo Scientifico Marinelli. Nel 1999 sono confluite sotto la sua presidenza anche le sezione dell’Ipsia Ceconi e dell’Ipsaa Sabbatini di Pozzuolo del Friuli.Il polo scolastico del Medio Friuli è riuscito a rafforzare e confermare il suo progetto educativo attirando studenti da tutto il comprensorio. Sempre grazie allo stimolo del prof. Vonzin è partita per tutti gli istituti da lui diretti la didattica modulare che consente agli studenti un più efficace approccio allo studio. Numerose sono state anche le iniziative extra scolastiche promosse come gli scambi con l’estero (Canada e Germania), le attività teatrali cui ultimamente si è aggi u nta la pr odu z i on e di cortometraggi realizzati dagli studenti. Notevole è risultata infine l’attività di stage per i ragazzi frequentanti i Professionali e il Tecnico Commerciale che ha consentito di affrontare esperienze dirette di lavoro agli studenti e favorito la loro entrata nel mondo produttivo. Re.Ca.
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Potenziato con nuove bici il punto noleggio di Passariano Domenica 17 settembre a Passariano, nell’ambito della tradizionale festa del Bambin Gesù, si è tenuta la consegna ufficiale di tredici nuove biciclette al Punto Noleggio di Villa Manin. La cerimonia, presieduta dal vicesindaco del Comune di Codroipo, Daniele Cordovado, dal consigliere con delega al turismo, Sonia Zanello, dagli assessori dei Comuni di Bertiolo e Camino al Tagliamento, Mario Grosso, Diego Pituello e Giuseppe Giavedoni, segna un’altra tappa nello svolgimento del progetto “Girogirobici” Interreg III A Italia-Austria, di cui l’amministrazione di Codroipo è capofila in collaborazione con Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Mortegliano, Rivignano, con le cittadine carinziane di Maria Wörth e Pörtschach e con numerose associazioni locali. Il progetto, della durata di un anno e mezzo, si concluderà a giugno 2007 con l’obiettivo di promuovere il territorio del
Medio Friuli, attirando cicloturisti italiani e d’oltre confine in virtù di una rete di accoglienza conforme alle esigenze di chi viaggia su due ruote e alla realizzazione di itinerari ciclabili su strade a fondo prevalentemente naturale, segnalati da una diffusa cartellonistica e divulgati attraverso cartine e guide esplicative di supporto. Il Punto Noleggio Biciclette di Villa Manin, sito nel parcheggio ovest nell’ex asilo della frazione ora sede della Pro Loco di Passariano, che gestisce il servizio, è dunque di fondamentale importanza all’interno del programma di “Girogirobici”. Infatti, si è avviata una proficua collaborazione con il direttivo della Pro Loco di Passariano e con il presidente, Guerrino Puzzoli, allo scopo di monitorare l’affluenza dei cicloturisti nel territorio, scoprendo così utenze provenienti non solo dalle quattro province della nostra regione, ma anche dal vicino Veneto, dalla Lombardia, dal Pie-
monte, dalla Liguria, dall’Emilia Romagna e dal Lazio. Complessivamente le biciclette a disposizione sono trentacinque e possono essere affittate dal 1 maggio al 31 ottobre tutti i sabati e le domeniche dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30 al costo di tre euro per mezza giornata o cinque euro per l’intera giornata. Nel Punto Noleggio sono a disposizione materiali informativi che permettono ai turisti di conoscere anche l’ampia offerta enogastronomica, culturale e naturalistica della zona denominata Friuli-Terre di Mezzo. Durante la settimana il servizio è svolto dall’Associazione fra le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia, Info Point nella Torre Ovest dell’esedra di Villa Manin. Per informazioni e prenotazioni è attivo il numero di telefono e fax 0432 906012 o i numeri 347 7114168 e 329 1620447. Re.Ca.
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Filatelia e numismatica a S. Simone 2006 Dopo il gran successo ottenuto con la Mostra Nazionale 2005 a Villa Manin, il Circolo Filatelico di Codroipo si ripropone nel 2006 con il tradizionale incontro di S.Simone. Questa volta la manifestazione è riservata all’esposizione delle collezioni dei soci che si propongono con raccolte di carta moneta, di filatelia tradizionale, di storia postale, di tematica e di cartoline. La mostra si terrà nella palestra delle Scuole elementari di
via Friuli, con orario 9-13 e 14,30-19, sia sabato 28, sia domenica 29 ottobre. Le due giornate saranno anche motivo di incontro fra i soci stessi, che potranno così scambiare il materiale in loro possesso e dar luogo a un simpatico convegno ‘commerciale’. La domenica ci sarà poi l’inaugurazione ufficiale alle 10,45, alla presenza degli Espositori e delle Autorità. Il Presidente del gruppo, ing. Nevio Pontoni, avrà così modo di pre-
sentare il nuovo Consiglio Direttivo. Per l’occasione, l’artista Pietro Fontanini ha disegnato una simpatica cartolina, rappresentante un’allegoria di Codroipo, che verrà annullata il sabato con il timbro speciale delle Poste. Il pittore stesso sarà presente per autografare la sua opera. Con questo semplice ma comunque importante incontro, il Circolo si prepara ai festeggiamenti dei 15 anni di fondazione che ricorreranno il prossimo anno e che punteranno a una serie di manifestazioni che il Direttivo sta impostando. L. De Paulis
300 Lancieri pronti per il dono del sangue Nel 2003 in seguito ad un incontro tra il presidente della sezione Comunale Afds di Codroipo Enrico Fuser ed il maggiore Vincenzo Cristiano, medico della Caserma dei Lancieri di Goricizza, ben 200 sono stati i militari che si sono sottoposti al prelievo di sangue. A questa prima iniziativa, si è voluto ultimamente dare un seguito meno estemporaneo. Pertanto il dott. Cristiano ha compiuto i passi necessari per contare sull’assenso del comando militare di Roma. In seguito a quest’iniziativa sono già cominciate ulteriori donazioni. Per l’immediato futuro circa 300 militari hanno dato la loro disponibilità al dono. In questi giorni è stata indetta una conferenza per informare i Lancieri sull’importanza, i significati e le motivazioni che portano a donare. Lunedì 18 settembre una delegazione della sezione Comunale di Codroipo, composta dal presidente Enrico Fuser e dai consiglieri Vittorino De Clara e Mario Lapedalina ha accompagnato in caserma il dottor Renzo Peressoni, presidente dell’ Afds provinciale e la Dott.sa Viviana Totis del Centro Trasfusionale di
Udine. A riceverli il maggiore dott. Vincenzo Cristiano che ha fatto gli onori di casa e ha portato il saluto del comandante della caserma. Nella sala del cinema gremita in ogni ordine di posti di 300 militari, il dottor Peressoni ha illustrato l’organizzazione, le funzioni e gli obiettivi dell’Afds provinciale, mentre la dottoressa Totis ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche del plasma sanguigno, i
suoi componenti,le modalità di donazione (sangue intero, piastrine o plasma) e i criteri di idoneità o meno. In seguito da parte dell’uditorio sono state rivolte ai relatori alcune domande di chiarimento. Il 26 settembre scorso nella caserma Paglieri, dopo l’opera di sensibilizzazione attuata, ha sostato l’autoemoteca per i prelievi. Re.Ca.
Gita in Germania Un gruppo di codroipesi in gita in Germania dal 9 al 16 settembre organizzata dalla Viaggi Deotto qui ci saluta da Berlino sotto la porta di Brandeburgo.
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NOTIZIE DA
Il no del sindaco al Sunsplash 2007 Nel municipio di Codroipo il sindaco Vittorino Boem ha ricevuto il responsabile del Rototom Filippo Giunta. Scopo dell’incontro verificare la possibilità d’organizzare a Codroipo l’edizione del 2007 del Sunsplash. Il primo cittadino ha reso noto all’organizzatore, in un clima cordiale ed aperto, l’interesse del capoluogo del Medio-Friuli a promuovere sul territorio tale manifestazione. Ha pure aggiunto che l’amministrazione comunale sta muovendosi per attrezzare l’area di 35 ettari dell’ex-polveriera in via Pordenone per ospitare grossi eventi come raduni, fiere, grandi
concerti,svaghi e divertimenti vari.Ma attrezzare l’area per l’utilizzo comporta una serie di adempimenti di non poco conto. Ha fatto allora capire al proprio interlocutore che non ci sono i tempi necessari per predisporre quanto occorre, ad ospitare l’evento per il giugno 2007. Ha dichiarato la disponibilità eventuale per il 2008. Ha pure aggiunto che l’assenso, dovrà essere legato, ad un coinvolgimento dell’amministrazione civica, nella fase decisionale dell’evento. In pratica si tratta di non dare carta bianca agli organizzatori delle manifestazioni ma di esserne comparteci-
pi. Filippo Giunta, pur rendendosi conto dell’ostacolo derivato dalla ristrettezza dei tempi, si è detto dispiaciuto della decisione presa dal primo cittadino e dall’esecutivo comunale codroipese. Ora all’organizzatore del grande Festival reggae,dopo la quasi certa esclusione di un’ulteriore edizione ad Osoppo, non resta per il 2007 che emigrare fuori Regione. Come si ricorderà era spuntato, qualche tempo fa, il nome della città di Modena,anche se Giunta ed amici, pare non desiderino abbandonare il Fvg. Re. Ca.
Mons. Remo Bigotto rettore a Rosazzo Mons. Remo Bigotto, 71 anni, è il nuovo rettore dell’Abbazia di Rosazzo. L’ha comunicato la Cancelleria della Curia arcivescovile, rendendo nota la nomina decisa dall’arcivescovo mons. Pietro Brollo. Come si ricorderà mons. Bigotto per motivi legati alla salute era stato costretto a lasciare definitivamente la cura d’anime nella Pieve arcipretale di Santa Maria Maggiore di Codroipo. Mons. Remo, cui ora è subentrato mons. Pietro Biasatti, s’era congedato dai codroipesi domenica 4 dicembre 2005 con un’indimenticabile incontro di commiato con i parrocchiani che, nella circostanza, s’erano stretti attorno alla loro guida spirituale, dimostrandogli con una serie d’iniziative tutta la loro stima, il loro affetto e la sentita riconoscenza. Nei 16 anni trascorsi a Codroipo mons. Bigotto aveva rivelato doti pastorali non comuni. S’era letteralmente “consumato” per assicurare alla comunità cristiana locale un servizio sacerdotale puntuale e completo, tanto da rimetterci in salute. Per questo motivo ora i codroipesi salutano con gioia e soddisfazione questo ritorno dell’exarciprete alla vita sacerdotale attiva con questa nomina a rettore dell’Abbazia di Rosazzo e gli rinnovano profonda gratitudine per quanto ha fatto in seno alla comunità cristiana di Codroipo. Re.Ca.
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CODROIPO
Mostre, concorsi e diaproiezioni per S. Simone Anche per questo anno il circolo fotografico codroipese presenta un nutrito programma per la fiera di San Simone a partire dal 7 ottobre fino al 11 novembre 2006 con la presenza di un graditissimo chiosco in piazza della Legna. Informazioni più dettagliate e moduli di partecipazione su tutte le iniziative del cfc si trovano sul sito internet www.cfc.comune.codroipo.ud.it nel quale potrete anche trovare tutte le informazioni sulle iniziative del cfc oppure eventuali informazioni al numero 335/5312497; chi, invece, volesse partecipare più attivamente alle iniziative del circolo, oppure semplicemente presentare i propri lavori per avere consigli in merito o dei semplici aiuti del momento, i soci sono a disposizione ogni mercoledì sera dalle ore 20.30 nella nuova sede del cfc al secondo piano della Casa dello Studente di via Friuli n.16 a Codroipo. L’inaugurazione di tutti gli eventi del circolo fotografico si terranno sabato 7 ottobre alle ore 19.00 nella
Biblioteca Civica di Codroipo in via 29 Ottobre (dietro il teatro Verdi) dove saranno allestite le seguenti mostre fotografiche che si terranno dal 7ottobre all’ 11novembre con ingresso libero: Ritratti materici - Foto di Alessio Buldrin & Storia di una strada un racconto per immagini, volte parole - Foto di Max Rimmel. Orari di apertura biblioteca: dal lun al sab ore 9-12 15-19 (chiuso lun e sab mattino). Inoltre non mancheranno i consueti appuntamenti con le Diaproiezioni tutti i giovedì– nell’ex scuola elementare in Piazza Dante Alighieri a Codroipo – con inizio dalle ore 20:45 – ingresso libero: - 12 Ottobre 2006: Anna Fasan - “Viaggio in Persia”; - 19 Ottobre 2006: Albano Quaiattini “Paesaggi policromi” + “Marano L.”; - 26 Ottobre 2006: Fabio Cucut “Corsica: Isola di pietra”;
- 2 Novembre 2006: Leonardo Pagnucco - “Viaggio in Marocco”. Non mancherà anche quest’anno da venerdì 20 ottobre a domenica 29 ottobre 2006. The Cube: Chiosco con esposizione artistica e fotografica del Cfc – con maxi birra per tutti a soli un euro, con concerto musicale dei Need to Kilt sabato 21 ottobre nella piazzetta della Legna prospiciente la via Candotti (a fianco a Viaggi Deotto). Valeria Boem
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SPORT
Volley-Camp 2006 Anche quest’anno un gruppo di ragazzi della società sportiva S.S.D. CodroipoVolley guidati dagli allenatori Eugenio Borgo, Simone Pani e Enrico Fontana hanno potuto vivere la positiva e formativa esperienza di un soggiorno nell’agriturismo “La Faula” di Ravosa di Povoletto. Il camp si è tenuto dal 29 agosto al 3 settembre ed ha visto l’adesione di circa una trentina di ragazze e ragazzi dai 13 ai 16 anni, facenti parte delle squadre under 14 femminile e under 16 femminile e maschile. Durante la giornata i ragazzi alternavano momenti di preparazione atletica e piccoli tornei, utilizzando le palestre di Faedis e Povoletto, ad altri di visione e analisi di filmati di incontri di livello professionistico. Oltre a ciò non sono mancati momenti di svago e diverti-
il ponte 13.000 copie spedite per posta nel Medio Friuli
mento collettivo nell’accogliente struttura dell’agriturismo, circondata da un suggestivo ambiente naturale di tipo agreste. Dopo questa esperienza molto apprezzata da ragazzi e genitori, riprenderanno gli allenamenti nelle palestre di Codroipo per la preparazione ai campio-
nati delle varie categorie. Si ricorda che sono aperte le iscrizioni all’attività sportiva della pallavolo che si possono eseguire nel Palazzetto dello sport di Codroipo nelle giornate di martedì e mercoledì dalle ore 18.30 alle ore 19.30 e il sabato dalle 17.00 alle 18.00.
Cicloturisti a Mondragone Con partenza da Codroipo, guidati dall’infaticabile presidente Enzo Puppo, ben 23 cicloturisti del Gruppo Sportivo Arteni Pasianese (molti con mogli al seguito) si sono recati a Mondragone (Ce) per partecipare domenica 10 settembre scorso alla prova di Campionato Italiano di Cicloturismo per Società. La trasferta in terra campana è stata premiata con un settimo posto nella classifica generale su 60 società partecipanti e provenienti da tutta la penisola. Per l’occasione la comitiva ha potuto visitare l’imponente reggia di Caserta, il grande patrimonio artistico di Capua e la ricostruita Abbazia di
Montecassino. Il soggiorno, durato 4 giorni, è avvenuto a Baia Domizia centro modernissimo per vacanza al mare. La trasferta è stata supportata dallo sponsor Bluenergy-Group Metano Energia Servizi di Codroipo, cui va il più sentito ringraziamento della società.
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SPORT
Un’altra grande annata per l’Asd Stella Volley di Rivignano Nella presentazione delle squadai risultati raggiunti. Ma sta per dre e dell’anno sportivo appena incominciare un nuovo anno; è trascorso da parte della l’Assonecessario serrare nuovamenciazione Sportiva Dilettantistica te le fila; è necessario ripartiStella Volley, dopo una splendire con la carica e le motivada annata con la promozione zioni giuste; è necessario amdalla Prima Divisione alla Serie pliare la cerchia dei collaboraD della prima squadra femminitori, inserendo altri genitori e le, ci si era augurati un’altra ansimpatizzanti. nata con buoni risultati e camE’ un appello non nuovo, ma pionato perfetto. L’auspicio non importante per continuare a è andato a vuoto: un altro salto crescere come associazione, di qualità importante sotto la per dare ulteriori spazi di diguida di Penka Natova per la vertimento sano e di gioco ai squadra maggiore femminile nostri ragazzi ed ai nostri gionuovamente promossa (per la vani, con un abbraccio ad un La squadra “maggiore” della Stella Volley di Rivignano, che con due promozioni in due seconda volta in due anni) dalla anni è giunta alla “Serie C”. territorio sempre più vasto ed serie D alla serie C, avendo conintegrato. E intanto i migliori cluso il loro campionato ancora prime in auguri di buon campionato a questa AsRivignano allenate da Penka Natova e classifica. sociazione Sportiva “Dilettantistica” da Anna Collovati; le Under 13 nella Ed a ruota, le altre squadre “minori” Stella Volley, ad ogni squadra impePalestra di Pocenia allenate da Lucio hanno ben meritato nei loro campionati: gnata, ad ogni Comune coinvolto, perPerissutti; le Under 16 che giocano a le “under 16” vincono il loro girone, clasché il “dilettantismo” sia segno di diTeor allenate da Domenico Ravazzolo; sificandosi al primo posto e conquistano vertimento e di gioco disinteressato, la Seconda Divisione sistemata nella Pail “trofeo Friuli”; le “under 13” vincono il mai di “pressappochismo”. Un augulestra di Teor, guidata Miltcho Natov, maloro girone e poi si posizionano al seconrio a tutti per un anno migliore, se rito di Penka Natova,; la Serie D nella do posto a livello provinciale. sarà ancora … possibile!! Palestra di Rivignano, guidata da Penka Buone le posizioni e le vittorie ottenute Valpi Natova, anche giocatrice di punta nella anche nei campionati di super e mini squadra. Per quanto riguarda i maschietti, volley, segno di una buona continuità, P.S.: Sono disponibili ad accogliere collac’è stato il campionato in prima Divisioche partendo dal basso, sale e cresce a borazioni e disponibilità le signore: Loretta ne, nella Palestra di Teor e Rivignano con mano a mano che si sale verso le catePontisso (338936744 o 0432775906); Lualla guida Giuseppe Mangili. Un grande gorie superiori, con la preparazione di cia Bisaggio (3338596965 o 0432775544); carico di lavoro per i dirigenti, allenatoun vivaio sempre alla ricerca di educaSonia Vetach (3496946159 o 0432777371) ri, e vario personale (segnapunti, zione sportiva e civile che poi sono alla accompagnatori, ecc.) ben ricompensato base dei valori della Società. Società che non è più solo femminile: c’è anche la nuovissima squadra maschile in prima Divisione, troppo giovane per sperare in risultati “abbondanti” nelle graduatorie di campionato, che si accontenta di “partecipare” per ora, divertendosi, giocando, imparando e pensando ad un futuro che non potrà essere che migliore. Come si sa, la Società non coinvolge più solo Rivignano e Teor, ma anche Pocenia e Varmo con i loro ragazzi e le loro palestre. Un’apertura quindi di ampio raggio, che ha richiesto scelte molto impegnative, sia in campo economico-finanziario, che per l’impiego di collaboratori, di personale, di ore organizzative. Oltre cento ragazzi e ragazze hanno gareggiato nei vari campionati della stagione appena trascorsa. I campionati sono stati i seguenti: le bambine del Minivolley nelle palestre di
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NOTIZIE DA
BERTIOLO L’attività della scuola di musica Con ottobre inizierà come da consuetudine la scuola di musica della Società Filarmonica “La prime lûs 1812” di Bertiolo. Questa realtà, ormai da molti anni aperta a tutte le comunità del territorio, è legata e gestita dal complesso bandistico più antico della regione, che a dispetto della data di fondazione, propone metodi d’insegnamento e prospettive attuali e moderne. Promette una ricca scelta fra le diverse sezioni strumentali disponibili, partendo da un corso propedeutico (teoria e solfeggio) e successivamente corsi di pratica di strumento riferiti a Flauto, Clarinetto, Saxofono, Fagotto, Oboe,
Tromba, Trombone, Corno, Pianoforte, Batteria e Percussioni. I corsi sono aperti a tutti gli interessati nati precedentemente al 2002 (più di quattro anni), specialmente a bambini ed adolescenti. Si evidenzia così un’occasione in più per offrire un’esperienza fantasiosa e stimolante ai ragazzi di tutta la zona del Medio Friuli e oltre, attraverso il fascino e l’emozione della musica, arte che per elezione si presta a permettere l’espressione semplice e personale dei diversi stati d’animo e talenti dei nostri ragazzi. Un’ iniziativa che acquista un valore sempre maggiore guardando all’odierna necessità per ognuno di noi di trova-
re luoghi sereni in cui manifestare ciò che abbiamo dentro, trasformando attraverso il naturale mezzo del suono il sentimento in melodia da condividere. A garantire tutto questo la storica competenza e preparazione della Filarmonica “La prime lûs 1812”, ormai affermato ed importante gruppo del panorama musicale e bandistico del nostro territorio, in continua ricerca e crescita sia tecnica che culturale. Per ogni informazione riguardo ai corsi si rende disponibile la maestra Chiara Vidoni, direttrice della filarmonica, con il suo recapito telefonico(33961934653498791230).
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BERTIOLO
Ute: dieci magnifici anni da festeggiare Questo 2006 - 2007 è il decimo anno accademico per i corsi Ute a Bertiolo. Il Comune di Bertiolo è stato il primo del Medio Friuli ad iniziare questa bellissima avventura, proposta dalla sede centrale Ute di Codroipo. Si ricorda ancora il primo incontro con l’allora Direttrice dei corsi dott. Silva Michelotto, il colonnello Alessandro Bonomini ed il Sindaco Luigi Lant. E come tutte le storie belle, perché resti bella e perché continui e si consolidi nel tempo, ha bisogno della partecipazione, del sostegno e dell’augurio di tutti… E’ stato importante continuare ad offrire costantemente anche a Bertiolo, Pozzecco, Virco e Sterpo l’opportunità di avere “vicino a casa” un’iniziativa così bella e proficua aperta a tutti e resa possibile grazie all’amicizia e all’aiuto di tante persone attente a valorizzare una esperienza che in molti ammirano. L’Associazione è sostenuta da volontari: gli Insegnanti lavorano con l’unica soddisfazione di vedere che il proprio corso ha avuto successo ed è piaciuto. La presenza costante, interessata, curiosa e attenta dei corsisti dà una gioia incomparabile. La consapevolezza poi di aver fatto cosa utile per suscitare la voglia di imparare, di sapere e conoscere, in un impegno di educazione permanente per gli adulti, di apertura verso l’altro, il nuovo, il diverso, l’ ambiente sociale e culturale, è estremamente gratificante,
per chi fa e per chi riceve. L’intento degli organizzatori e dei docenti è sempre stato quello di offrire un progetto culturale, in una vera scuola per adulti, in grado di suscitare stimoli per comprendere ed apprezzare meglio il mondo in cui viviamo, esserne coinvolti con senso critico e creativo, allargare gli interessi dell’attività cognitiva, sviluppare vita di relazione e socializzazione. L’Ute è una realtà in crescita, e lo si vede in tutte le sedi decentrate che desiderano proporre attività culturali o forme simili di incontro e di educazione permanente per adulti. In occasione dei festeggiamenti per il 10°anniversario, a Bertiolo, verranno illustrati e consegnati programmi e orari alla presenza delle Autorità, degli Insegnanti e di quanti vorranno e potranno essere presenti il 14 ottobre 2006, nell’Auditorium Comunale. Verranno consegnati i diplomi di merito alle corsiste che hanno frequentato senza soluzione di continuità questi dieci anni , quelle in pratica che hanno visto nascere l’Università della Terza Età a Bertiolo e l’hanno vista crescere, anno dopo anno. Al Sindaco dott. Mario Battistutta e ai Presidenti delle Associazioni comunali, verrà consegnato un particolare omaggio: la tessera di iscrizione ai corsi Ute di Bertiolo per l’anno accademico in corso. Questo simbolico gesto vuole significare e manifestare la stima dell’Ute nei confronti di tutta la
popolazione comunale e di ringraziamento per questi dieci bellissimi anni di attività ed il desiderio di promuovere una fattiva collaborazione con tutte le associazioni presenti sul territorio. I corsi programmati non sono molti e si svolgono in tre pomeriggi alla settimana. Le lezioni si propongono però di suscitare l’interesse dei corsisti su temi ed argomenti di utilità comune, spaziando dall’area umanistica a quella scientifica, dall’attualità alle curiosità storiche ed intellettuali, dalla scoperta di diverse culture e civiltà alla ricerca e all’indagine della interiorità umana. Non mancano le proposte che affinano le abilità manuali e pratiche di laboratorio.Per quanto possibile si favorisce la partecipazione ai corsi delle altre sedi più grandi laddove è possibile completare l’offerta formativa; si vuole così offrire un servizio per quanti, pur desiderando approfondire certe abilità non hanno tempo e mezzi per raggiungere sedi più lontane. È ancora possibile proporsi come frequentanti, insegnanti, collaboratori, sostenitori… Il 14 ottobre alle ore 16.00 ci sarà qualcuno che ben volentieri spiegherà, iscriverà, informerà quanti desiderano approfondire l’iniziativa e conoscerci meglio. Rosa Fiume Coordinatrice della Sezione Ute di Bertiolo
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BERTIOLO
Riprendono le attività sociali al Centro d’Incontro Anziani Riprendono ad ottobre le attività dei Centri d’Incontro per Anziani organizzate dall’Aifa e dal Servizio sociale del Comune di Bertiolo. Si è da poco riunito il Gruppo Operativo Ristretto che ha lo scopo di programmare le varie attività che si svolgeranno nei tre centri ed ha verificato la positività dell’esperienza svolta lo scorso anno. Si è riscontrato che almeno una parte della popolazione anziana ha il desiderio di incontrarsi liberamente in uno spazio autogestito per stare in compagnia di coetanei o amici; sono
occasioni per stare in compagnia in cui tutti possono partecipare e donare anche con la sola presenza un po’ del proprio tempo agli altri. Pertanto durante i ritrovi pomeridiani ci sarà la possibilità di organizzare attività ordinarie come conversare con amici, conoscenti, giocare, bere il the, … ma anche progettare iniziative straordinarie come incontri mensili per fare festa, per incontrare associazioni culturali, ascoltare musica, letture, poesie, …Ogni martedì, alle ore 15.00, a partire dal 3 ottobre, si riaprirà la sede di Pozzecco, nei
locali della ex-scuola elementare; a Virco ogni mercoledì, iniziando dal 4 ottobre, sempre alle ore 15.00 nella sala polifunzionale, piano terra; a Bertiolo, si è trovata una sede al piano terra (superando, così, il problema delle scale) nella stanza antistante la Sala Consiliare e gli incontri si effettueranno ogni giovedì alle ore 15.00. In ogni sede sarà a disposizione il calendario dell’ attività annuale 2006/2007 prevista a scadenza mensile. Mario Grosso
Applicazione avanzo di amministrazione E’ stata approvata nell’ultimo Consiglio Comunale l’applicazione parziale dell’avanzo di amministrazione risultante dalla gestione finanziaria 2005, che ammonta a poco più di euro 85.000,00, e si è provveduto a ridistribuire parte dell’avanzo, circa euro 30.000,00, tenendo conto delle seguenti priorità: arredi, Pc in ogni aula e attrezzature per pulizia dei locali scolastici; acquisto di beni, vestiario tecnico, carburante, dotazione di un box-ufficio per la nuova sede della Protezione Civile; campagna informativa per il corretto utilizzo dei cassonetti e raccolta differenziata dei rifiuti; incremento dei fondi per il sostegno alle iniziative della prossima Stagione Culturale Bertiolese; integrazione parziale al contributo regionale per il conseguimento della registrazione ambientale del Comune secondo le direttive europee comprese nel progetto Aedes-Emas; integrazione al contributo provinciale per il restauro di alcune importanti icone votive; acquisto di quadri per la costituenda pinacoteca comunale; integrazione di risorse per azioni di sostegno socio-educativo; adeguamento della disponibilità degli stanziamenti previsti nel 2006 per le opere di urbanizzazione del terzo lotto Pip. E’ stato definitivamente approvato il regolamento di Polizia Rurale, accogliendo i suggerimenti dell’Ass n°4. Sarà impegno dell’amministrazione comunale divulgare il documento tra i cittadini interessati.
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NOTIZIE DA
CAMINO A teatro contro l’alzheimer: Camino in prima fila Venerdì 22 settembre, giornata mondiale dell’Alzheimer, è andato in scena uno spettacolo comico presentato dal noto “Teatro Incerto”, in italiano, friulano e dialetto triestino: “Gags, Frittura mista” interpretato da tre attori molto apprez-
Serata cubana Friuli-Cuba, un originale sposalizio si è felicemente realizzato in una serata in compagnia, a favore dell’Oratorio San Francesco. Il tema era l’isola di Cuba. In tavola, quindi, i piatti forti della cucina cubana, rhum, preziosi sigari e musica tipica, oltre, naturalmente al buon vino friulano. Il ricavato della serata (760 euro) è stato devoluto all’oratorio caminese con soddisfazione degli organizzatori: l’Associazione “Tocca il cielo con un dito”, Diadema Spa e Azienda Agricola Ferrin. P. G.
zati nel panorama teatrale, Elvio Scruzzi, Gianluca Valoppi e Claudio Moretti che ne ha curato anche la regia. Per una sera la comicità è andata a braccetto con un problema che sta assumendo proporzioni davvero preoccupanti: la demenza di Alzheimer. Camino è in prima fila nella lotta a questa forma di prigionia che interessa sia il malato che chi gli sta accanto, troppo spesso abbandonato a se stesso e senza strutture di riferimento. Gli “Amici del centro studi internazionale PerusiniAlzheimer” con sede a Camino e presieduti da Luciano Commisso, intendono sensibilizzare e far riflettere tutti sul tema della demenza e sulle sue conseguenze umane e sociali. Dopo la riuscitissima serata-concerto dello scorso anno, hanno proposto una serata-teatro da abbinare a spunti di riflessione e di presentazione dei nuovi corsi che si terranno presto nel Codroipese. L’obiettivo dei corsi è fornire un supporto ai familiari degli ammalati con consigli pratici e stimoli per far crescere tra le famiglie legami di solidarietà e autoaiuto. “L’Alzheimer è una malattia molto sottova-
lutata a livello mondiale – sottolinea il dott. Ferdinando Schiavo, neurologo e membro del direttivo dell’Associazione Alzheimer di Udine – e spesso i medici di base tendono a sottovalutare la portata di questa patologia.”. Fondamentale risulta, perciò, la formazione per affrontare la malattia ma anche per prevenirla. Anche di questo si parlerà nei corsi, attivati grazie alla Provincia di Udine e al benefattore codroipese Angelo Macor. La serata di riflessione ma anche di allegria proposta dal Centro studi Alzheimer ha rappresentato una rara quanto preziosa occasione per saperne di più su una malattia che può colpire chiunque, anche in giovane età. Sono intervenute, oltre alle autorità presenti, la Dott. Stefania Ferreri, Presidente Associazione Alzheimer Pordenone e la Dott. Anna Catelani, responsabile Area Anziani ambito distrettuale codroipese. In occasione dello spettacolo teatrale, la Cooperativa Cometa aveva messo a disposizione i propri mezzi per il trasporto fino a Camino a chi ne aveva fatto richiesta. Pierina Gallina
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CAMINO
Eros Bravo un criceto tutto speciale Statura media, momentaneamente biondo cenere, fisico asciutto ma non muscoloso, non lo si direbbe capace di imprese al limite dell’impossibile, Eros Bravo classe ’63, nato a Genova ma giovanissimo già a Spilimbergo, gestisce a Camino il rinnovato Wisky a gògò con la sorella, sportiva pure lei, e ama da sempre fare sport, qualsiasi sport purchè estremo, ricco solo di fatica e avventura, capace di misurare i propri limiti. Ti racconta le sue tappe sportive con tale naturalezza, ma anche velata soddisfazione, che sembra faccia le cose più semplici di questo mondo. Come ogni ragazzino inizia con il calcio nella sua Spilimbergo nelle file dell’Aquila. Non era per lui, troppo semplice. Allora alterna calcio e moto, ma fuoristrada naturalmente e sugli sterrati più duri, in solitaria come interpreta lui lo sport. A diciott’anni il primo enduro a Lignano. Non corre (non lo farà mai) per vincere, non cerca il piazzamento, ma solo in competizione con se stesso. Per allenarsi sale in mountainbike, e sale sul serio per le montagne “e lì -dice- ho scoperto la fatica” e se ne innamora. Se cambia la stagione allora va con lo sci da fondo, corre a piedi, “che è la base per ogni altro sport”. Lo asserisce un autodidatta, uno che non ha mai avuto un allenatore, non ha mai scrutato un cronometro, (copriva il contachilometri della bici) e, solo quando inizia a cimentarsi su gare proibitive, ruba dalle riviste tecniche, tabelle, ritmi, metodi, alimentazione ecc. Negli anni ’90 fa “sul serio”. Avere da lui date, luoghi, tempi, piazzamenti è un’impresa. Semplicemente non se li ricorda in quanto non gli interessano. E’ difficile fare una cronistoria della sua vita sportiva. Dopo ogni avventura, ne viene un’altra, dimentica la fatica e si prepara alla prossima. Ma fra le tante cose viene fuori una Trans/alp/adventure in bike tra Piemonte e Liguria, sulla via del sale, che sono ca. 400 Km in sei giorni in alta montagna su sentieri e strade sterrate. Poi ci sono ben quattro classiche del Passatore ( 100 Km di corsa) da Firenze a Faenza, e altre cinque Marcelonghe sugli sci in Val di Fassa e Fiemme, Ma non ne è entusiasta per la troppa calca e confusione. Allora si mette in strada, solitario, e si fa le “vacanze” di otto giorni con la mountainbike carica di tutto (peggio che non un Tir) fino
allo Stelvio. “La mattina della scalata del passo –racconta – pioviggina. Ma non rinuncio. Penso, intanto mi avvio e poi forse smette. Ed è così che mi son fatto tutto lo Stelvio sotto la pioggia.” Nel ’99 sente parlare di Ironman e pensa a queste gare strane, questi pazzi con quelle discipline una dietro l’altra e quelle distanze ….impossibili. Che poi detto da lui è come se Capirossi ritenesse irraggiungibile Valentino Rossi, tanto per nominare due suoi beniamini. Si iscrive al Cus di Udine dove incontra l’altro caminese Simone Frappa e fa il suo debutto all’Ironman Austria di Klagenfurt, che si corre proprio quall’anno per la prima volta. Negli anni successivi ne colleziona anche più d’uno a stagione tra Austria, Francia, Svizzera, Germania. E non finisce qui! Nel 2003 corre a Neulenbach in Austria il doppio Ironman e a Lenshau nel nord della Germania il triplo Ironman. Per capirci il doppio ed il triplo delle distanze dell’Ironman, ( nuoto 3,8 km, bici 180 km e una maratona). Il nostro Eros dunque in Germania ha nuotato gli 11,400 km in 4 ore e mezza, pedalato
per 540 km in bicicletta per 24 ore ed infine ha corso un altro giorno intero per coprire i 126 km delle tre maratone. In tutto sono oltre le 52 ore!!! Ed è entrato nella tribù dei “criceti” come vengono chiamati questi “mostri” dello sport. Infatti queste distanze vengono coperte girando su brevi circuiti da ripetersi innumerevoli volte, da sembrare questi simpatici animaletti sulle loro ruote. A queste gare si trovano i “soliti pochi” (al massimo una sessantina) e “ignoti” nel senso di dimenticati dai media, mentre per le loro gesta meriterebbero più visibilità. Durante queste giornate ognuno si gestisce per conto proprio, con tenda e assistenza di uno o più amici. Eros in quelle 52 ore si è “permesso” solo tre riposini di un quarto d’ora. Mentre il vincitore ci ha impiegato 35 ore senza alcuna sosta! Tra i ricordi più belli annovera il 6° posto ad un doppio Ironman Austria in 24 ore. “Una giornata speciale, - ricorda affrontata con la filosofia giusta (importante è arrivare, niente cronometri) condizione e tempo perfetto.” Quando non corre, coltiva l’altro suo hobby: la musica. Suona la batteria con degli amici e si improvvisa pure DeeJ. E ogni tanto un bel giretto con la moto, ora però da strada. Al termine di questa chiacchierata, ci svela, ma senza voler meravigliare, il suo sogno nel cassetto: affrontare il deserto, proprio quella immensa distesa di sabbia. “anche a piedi e per giorni e chilometri” Si è informato e sa già come funziona, pertanto... alla prossima avventura! Roberto Colavitti
Medioevo in piazza e nelle taverne Per due giorni Camino è tornato al tempo del Medioevo grazie all’impegno della pro Loco “Il Vâr” in sinergia con il Comune e il Gruppo Volontari Teatro Camino che, la sera del 2 settembre, hanno dato vita ad una apprezzata rappresentazione teatrale all’aperto, in costumi medievali, arricchita dall’esibizione dei Tamburini di Valvasone. In quell’occasione e durante la domenica successiva le taverne caminesi (Là di
Salvestri, al Volt di Sede, Da Bepo a Bugnins e al Molino di Glaunicco) hanno deliziato i palati con piatti tipici medievali come cotechino con fagioli e cipolla, pachen (speck), trippa, nervetti con polenta di semolino. La manifestazione “Medioevo a Camino” è riuscita davvero a offrire uno spaccato di vita dell’epoca in cui tutto il Comune era un possedimento della vicina Valvasone. P. G.
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NOTIZIE DA
FLAIBANO La nuova area artigianale Anche Flaibano avrà la sua nuova area artigianale. Ad affermare questo, con grande soddisfazione, è il sindaco Stefano Fabbro: “ Si tratta di un’area di 19 mila 500 mq., che si trova nella zona sud del capoluogo, adiacente alla già esistente falegnameria F.lli Picco.” Decolla così dopo 2 anni di intensa attività e di prolungato impegno dell’amministrazione locale e del primo cittadino una iniziativa condotta da un gruppo di aziende private, alcune delle quali già insediate nella zona industriale di Sedegliano, comune confinante a Flaibano stesso. Le ditte in questione acquisteranno i terreni e interverranno sulle proprietà con
la relativa urbanizzazione. In seguito una parte dei lotti verranno ceduti a terzi. Valutato – aggiunge il sindaco Fabbro – che non vi era la possibilità concreta di percepire contributi Regionali o Provinciali per la realizzazione dell’area, abbiamo ritenuto indispensabile seguire il percorso dell’iniziativa privata. Dopo vari contatti abbiamo trovato aziende con interessi propri e di vendita lotti. I tempi prevedono, entro la fine dell’anno, l’acquisizione dei terreni e le successive approvazioni, con consiglio comunale, delle trasformazione della zona artigianale da Iniziativa Pubblica a Privata. Dopo di che
potranno partire i lavori.” Stefano Fabbro esprime compiacimento per aver raggiunto questo traguardo: “L’iniziativa è interessante - dice - in quanto l’acquisizione dei lotti da parte dei privati avrà dei costi accessibili e assolutamente concorrenziali rispetto a ciò che propone il territorio, il quale vede, nella zona, una carenza di lotti artigianali disponibili. Il Comune ha fatto un lavoro importante di tessitura per arrivare a questo soluzione a costi zero per l’amministrazione, che produrrà nuovi posti di lavoro e avrà una ricaduta positiva sull’intero territorio comunale.” Maristella Cescutti
In discussione una cava per inerti In una seduta il Consiglio comunale di Flaibano ha posto in discussione la valutazione sull’eventualità di costruzione, nel territorio comunale, di una cava per il materiale inerte. A questo proposito il sindaco Stefano Fabbro riferisce
come: “l’amministrazione comunale ha deciso all’unanimità di affrontare un percorso trasparente che vede la valutazione di tutti gli aspetti prima di prendere una decisione definitiva. Tutto il consiglio ha condiviso la linea da se-
guire, la quale prevede dapprima la formazione di una commissione composta da 5 consiglieri che porterà avanti le trattative. L’esito delle stesse verrà presentato in seguito alla conoscenza e al vaglio della popolazione. Alcune imprese edili in modo informale hanno infatti chiesto di realizzare una cava sul suolo comunale, per questo sono state individuate più aree possibili, si tratta di verificare quale può avere maggiori benefici oppure eventuali svantaggi.” A tale proposito il primo cittadino ci tiene a precisare:”che l’obiettivo è quello di trasformare l’intervento in una risorsa a livello ambientale ed economico con la conseguente attuazione di aree ricreative e sportive. Il piano regolatore comunale – sottolinea il primo cittadino - non prevede divieti per questo tipo di interventi, però il tutto, nell’eventuale attuazione comporta una variante allo stesso. La ditta interessata (al momento opportuno ne riveleremo il nome) deve seguire il normale iter di legge che prevede prima l’acquisizione dei terreni e a seguire istanza al comune di realizzazione della cava. Ma.Ce.
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FLAIBANO
528 mila euro per la sistemazione della materna Per i lavori di ampliamento, adeguamento alla sicurezza, sistemazione interna ed esterna della scuola materna il comune di Flaibano ha ricevuto dalla regione un contributo di 528 mila euro. Il sindaco Stefano Fabbro spiega come il trasferimento sia così suddiviso: “300 mila a fondo perso; 11mila 400 contributo ventennale su una spesa ammissibile di 500 mila euro; il 10% a carico del comune come compartecipazione al progetto. L’importo dell’elaborato tecnico sottolinea Fabbro - dovrà essere ritarato in quanto la spesa prevista inizialmente era di 680 mila euro.” Soddisfazione espressa dal primo cittadino in quanto: “grazie alla proposta e all’interesse degli assessori regionali Gianfranco Moretton e Franco Jacop si può interve-
nire nell’edificio dedicato a Don Antonio Marioni. La scuola materna ospita attualmente 43 bambini che giungono anche da fuori comune, con numero di utenti in crescita grazie alla stesura di progetti di continuità con asilo nido e scuola primaria. ”I lavori inizieranno nel giugno del 2007 e consentiranno di
ottenere una migliore organizzazione degli spazi interni dell’edificio con un ampio e luminoso atrio di ingresso, tre nuove aule, e la costituzione di spazi al servizio del personale docente e non, che attualmente mancano.Il progetto prevede inoltre diversi interventi che riguardano sia gli impianti tecnologici (termico, idrico-sanitario ed elettrico) sia la sostituzione di tutti i serramenti. Verranno inoltre realizzate rampe interne ed esterne che permetteranno l’accesso alle varie zone della scuola senza dover usare le scale, riducendo così al minimo gli attuali disagi. Anche l’area esterna sarà oggetto di sistemazione, per una fruibilità più sicura e serena da parte dei piccoli utenti Ma. Ce.
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NOTIZIE DA
LESTIZZA Ginnaste in evidenza agli europei giovanili in Belgio Con un lavoro elaborato nel ricordo delle marionette del famosissimo burattinaio cividalese, Podrecca, la squadra del S.Maria di Lestizza si è presentata ai campionati Europei giovanili di Ghent/ Gent in Belgio dal 9 al 14 luglio scorso, con un lavoro originalissimo, della durata di sei minuti, in cui tutti gli ele-
menti della ginnastica artistica erano presenti, oltre a parti di acrobatica e circense, che la giuria internazionale ha indicato fra i migliori presentati dalle 180 squadre partecipanti in rappresentanza di 24 Stati Europei. Il lavoro viene eseguito da un gruppo composto da 21 ragazze e 4 ragazzi ed
Consiglio direttivo della Sss di Santa Maria di Lestizza Dopo le elezioni tenutesi fra i soci della Sss Maria di Lestizza, per le stagioni sportive 2006/2007 e 2007/2008 il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti risultano così composti: Geremia Gomboso, presidente ; Laura Zuccato, vice; Cristina Cattarin. segretaria-tesoriere; Adelino Marangone, Lauro Iob, Elis Ferro, Luisa Luc, Stefano Di Bin, Gabriella Seretti, Giulio Fantino, Adelio Emmi, Renato Moro, Alvis Paravan, consiglie-
ri; Fabrizio Moretti, membro effettivo; Valter Da Frè, membro effettivo, Roberto Fantino, membro supplente del Collegio dei Revisori del Conti. A queste persone il compito di condurre nel prossimo biennio questa Società in continua crescita,e diventato punto di riferimento per ragazzi e ragazze di tutto il Medio Friuli, che sempre più imparano ad apprezzare questa disciplina sportiva, in continua evoluzione.
inizia con gli atleti in movimento come tante marionette comandate dal burattinaio con i fili, ma questi si ribellano dando vita a tutta una serie di evoluzioni acrobatiche e da circo, supportate da musiche friulane velocissime. La libertà svanisce quando il burattinaio sopprime la ribellione riportando i burattini al loro ruolo. La giuria ha sottolineato l’originalità del lavoro, delle musiche usate, l’originalità dei costumi, opera di sarte locali, oltre naturalmente all’esecuzione complessiva delle due “performances” previste dal programma. Il lavoro che è costato mesi ai tecnici ed agli atleti sarà presentato in varie parti della Regione ed all’estero dove è stato richiesto, con il pensiero ai prossimi Europei in programma ad Albi in Francia nel 2008, con il posto assicurato dal risultato ottenuto in Belgio. Questo lavoro ha in parte oscurato i successi della società a livello Provinciale e Regionale in questa stagione, dove aveva conquistato le finali nazionali di Fiuggi con ben 9 squadre, l’impegno del Belgio ha obbligato la società ad una scelta, essendo i due impegni molto ravvicinati inviando solo le tre squadre più giovani a rappresentare la società, dando loro l’opportunità di esordire a livello Nazionale. I risultati a livello Nazionale sono stati discreti, tanto che nel trofeo Aci di prima fascia le atlete nelle prime tre prove erano sul podio, poi una quarta prova non buona, le ha fatte precipitare al 17° posto finale su 80 squadre in gara. Con il 27 settembre 2006, sono iniziate le attività per la stagione 2006/2007 anche per le nuove leve della Ginnastica, cioè tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina sportiva, mentre gli altri hanno cominciato l’attività il 13 settembre. La ginnastica per adulti, dolce ed aerobica è partita il 4 ottobre 2006 nella palestra di Lestizza. Geremia Gomboso
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MERETO di TOMBA Premiata per la miglior mela l’Azienda Agricola Bant Nel corso del convegno che si è svolto alla 37° mostra regionale della mela di Pantianicco il premio speciale
“mela Friuli 2006” è stato assegnato all’Azienda Agricola Bant di Helmut Danay di San Lorenzo di Sedegliano,
La classe 1953 in gita I componenti della classe del 1953 del comune di Mereto di Tomba, come ogni anno si sono ritrovati per trascorrere una giornata di felice convivialità a bordo di una motonave. Partendo da Marano Lagunare e navigando sulle acque della laguna e lungo il fiume Stella hanno potuto ammirare la natura circostante, la riserva naturalistica regionale, l’oasi del Wwf. Giunti all’antico villaggio dei “Casoni”, un tempo rifugio dei pescatori, si è concluso il pranzo iniziato sulla motonave allietato dalla
musica. La comitiva si è goduta la magnifica giornata trascorsa in allegaria e si è riproposta di organizzare appuntamenti altrettanto interessanti nel futuro.
che ha ripetuto in tal modo la vittoria conseguita dieci anni prima. Il premio è consistito in una serigrafia dell’artista Gianni Cogoi, raffigurante i portoni delle case di Pantianicco con sullo sfondo tante mele rosse. Durante il convegno sono stati consegnati altri riconoscimenti: premio per la migliore azienda produttrice del biologico all’azienda agricola fratelli Loner di Ariis di Rivignano; per la miglior azienda montana ad Aldo Pussini di Pulfero; per la miglior qualità a Davide e Giuseppe De Munari di San Vito al Tagliamento; per la miglior produzione di mele autoctone a Mauro Pierigh di Lasiz di Pulfero; per la miglior produzione gruppo m. a Goffredo Dajakum di San Lorenzo di Sedegliano; per la miglior produzione di gala a Ludovico Martinelli di Sequals; per la miglior produzione di Fuji all’azienda agricola Simeoni di Gorgo di Latisana; per la miglior produzione di Golden a Bruna Cettolo di Bagnaria Arsa.
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RIVIGNANO Va curato l’aspetto estetico e funzionale degli edifici La costruzione di un edificio, deve rispondere a tre criteri: esteticità, funzionalità, economicità. Il primo criterio prevede che un edificio debba provocare piacere nell’osservatore, il secondo che debba essere adeguato allo scopo per cui è stato progettato ed infine che venga realizzato in modo tale da poter essere messo sul mercato a prezzi che permettano di venderlo. Intorno al 1700-1800, si aprì un dibattito su quale ruolo dovessero ricoprire nel mondo di tutti i giorni gli oggetti artistici. Alcuni ritenevano che l’arte dovesse essere relegata nei musei e che nel mondo in cui viviamo bisognasse p er seguir e a l t r i f i n i qu al i ad esempio la funzionalità. Questa visione sottovalutava l’importanza dell’arte e del bello. Invece non è così, perchè il bello, e il
piacere che esso provoca, è in grado di farci dimenticare la routine quotidiana, di farci apprezzare di più la vita. Al giorno d’oggi, il dibattito sul ruolo del bello è tornato in auge a causa della febbre edilizia che si è diffusa negli ultimi anni: si stanno costruendo un’infinità di appartamenti, dimenticandosi spesso di curare l’aspetto estetico e funzionale. Considerando ciò, è molto apprezzabile l’idea dell’attuale Amministrazione del comune di Rivignano di ispirarsi all’agorà, la piazza civile della città nell’Antica Grecia, per la costruzione della nuova biblioteca. Questa scelta dimostra la volontà, di fare qualcosa di diverso di bello e di originale, che possa rimanere nel tempo. Purtroppo questo “modus operandi” non fa parte di un piano di ampio respiro a livello comunale, ma solo di un’idea limitata ad uno spazio piuttosto circoscritto, infatti nel resto del comune si può dire che si stia violentando il territorio. Si veda ad esempio la zona intorno alle Scuole medie, dove fino ad alcuni anni fa c’era un limite di cubatura che rendeva difficile costruire case alte più di due piani e questo aveva provocato il sorgere di villette con un seminterrato e un piano terra. Questo modo di edificare fece diventare quella zona una fra le più belle di Rivignano. Suc-
cessivamente però il cambio del metodo di calcolo della cubatura e un piano regolatore non ben strutturato, provocò il sorgere di condomini non sempre funzionali ed esteticamente belli. Per esempio il condominio vicino alla Coopca potrebbe stare molto bene in qualche località marittima, ma a Rivignano e sopratutto in quella zona è completamente fuori luogo. Si guardi l’inizio di via Latisana, dove non si è riusciti a perseguire né la funzionalità, né la bellezza. Con l’abbattimento delle case diroccate ai lati della strada, si poteva cogliere l’occasione per allargare la carreggiata e fare un marciapiede spazioso per i pedoni. Invece la strada non è stata ampliata, sono stati costruiti gli ennesimi condomini con un infinità di appartamenti e con un cortile in cui non c’è neanche un po’ di verde, tutto piastrellato! Viene da chiedersi perché nel centro di Rivignano si stia perseguendo una politica di edifici ad alta densità residenziale, come se ci trovassimo in una grande città, dove manca lo spazio, mentre bisognerebbe ricordare che fortunatamente siamo ancora in un paese in cui si può ammirare e godere la natura! Simone Tonin
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La zanzara tigre Anche questa, come tutte le estati dal 2003, da quando è arrivata in Europa dall’Asia con le importazioni commerciali, la zanzara tigre ha molestato i rivignanesi con le sue punture. L’Amministrazione Comunale si è impegnata a combattere la zanzara tigre, come hanno fatto tutti i comuni interessati dal problema, tramite la distribuzione all’ufficio tecnico di pastiglie da mettere nei contenitori d’acqua e la diffusione delle regole per combatterla. Ma se con la mano destra il comune combatte la zanzara tigre, con la sinistra le crea un ambiente adatto alla sua vita e riproduzione. Alla fine di via Max Piccini, in zona industriale, da più di un anno, si trova una fossa di circa 13x35 mt., in cui viene scaricata l’acqua piovana raccolta dalle strade della lottizzazione industriale, perché pare che non siano ancora state acquisite le autorizzazioni allo scarico in corso d’acqua (nel canale “Barbariga”). Questa fossa rappresenta un duplice problema: da un lato c’è il rischio che l’acqua raccolta nella fossa entri in contatto con la falda acquifera, dall’altro questa rappresenta un ottimo ambiente per la riproduzione della zanzara tigre. Le femmine infatti depongono le uova sulle pareti verticali dei ristagni d’acqua e queste si schiudono non appena vengono sommerse dall’acqua. E’ per questo che in tutti i foglietti illustrativi sulla zanzara tigre si consiglia di eliminare tutti i possibili contenitori d’acqua stagnante poiché sono i luoghi che favoriscono la sua riproduzione e di conseguenza la sua proliferazione. Simone Tonin
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Scuola di Musica: al via con nuovi corsi Anche quest’anno si terranno regolarmente le lezioni musicali organizzate dalla Banda Musicale “Primavera”. La Scuola di Musica, attiva a Rivignano fin dal 1982, si rivolge ai ragazzi della zona offrendo la possibilità di imparare la teoria e la pratica strumentale in modo completo, efficace e stimolante. La scuola è seguita da un team di giovani e validi insegnanti, coordinati per la parte didattica dal prof. Simone Comisso; i corsi sono aperti a tutti i ragazzi cha abbiano almeno 6 anni, sono impostati su programmi didattici ministeriali permettendo così, agli allievi che lo desiderano, un agevole passaggio agli studi in conservatorio. Oltre alle discipline già attive (Propedeutica, Teoria e Solfeggio, Flauto Traverso, Clarinetto, Saxofono, Oboe, Tromba, Corno, Trombone, Flicorni, Basso Tuba, Batteria, Percussioni, Pianoforte, Chitarra e Musica d’insieme), da quest’anno la scuola sarà potenziata con l’avvio del corso di Archi (i corsi di Pianoforte, Chitarra ed Archi sono a numero chiuso). In questo modo l’associazione vuole arricchire l’offerta didattica da un lato e venire incontro alle numerose richieste giunte in tal senso, dall’altro. Merita di essere sottolineato inoltre come gli sforzi e le energie che la Banda Primavera dedica da sempre alla Scuola di Musica siano state premiate, lo scorso ano scolastico, con la partecipazione di circa 70 allievi. L’inizio delle lezioni è previsto per il mese di ottobre, il termine a fine maggio 2006, seguendo il calendario delle scuole dell’obbligo; si terranno a Rivignano e nelle sedi staccate di Pocenia, Teor, Varmo e Ronchis (quest’ultima di recente attivazione), con orari da concordare in base alle esigenze degli allievi. La Banda “Primavera” invita quindi tutti gli appassionati della musica ad
iscriversi ai corsi e scoprire come fare musica assieme possa essere formativo ma allo stesso tempo piacevole e divertente. Per informazioni ed iscrizioni telefonare a Ivana Zatti (0432-775804), Antonio Miolo (338-2368401) o mandare una email all’indirizzo info@bandaprimavera.it. Marco Macor
Avviso Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.
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RIVIGNANO
Esaltante concerto nel giardino di Villa Ottelio Il Comune di Rivignano ha aderito al “Progetto alternativo cultura” del Medio Friuli, ricco di appuntamenti musicali già avvenuti nell’anno in corso nelle antiche ville della nostra zona in suggestive cornici esaltate da giochi di luce che hanno evidenziato le immagini storico-artistiche degli immobili e delle piante secolari che li circondano. Così è avvenuto anche ad Ariis di Rivignano. Nel giardino posto di fronte alla Villa Ottelio , degradante verso il fiume Stella che lo lambisce, sono intervenuti da varie parti del Friuli oltre un centinaio di persone per ascoltare insieme a molti residenti nel Comune il quartetto “Le frontiere” composto da Miranda Cortés (fisarmonica), Michele Sguotti (violino e viola), Michele Pucci (chitarra flamenco), Francesco Clera (percussioni) e Giulia Mion (specialista in danze orientali.
L’originale complesso musicale, dopo il saluto dell’assessore alla cultura del Comune di Rivignano Davide Rocchetto e una breve introduzione storico-archeologica del luogo, ha proposto brani dal titolo “Mar Bianco, musiche e danze del Mediterraneo” provenienti dalla tradizione musicale delle zone ad influenza araba: Marocco, Algeria, Egitto, Turchia, Arabia, Tunisia inoltre Spagna, Portogallo e
Grecia, meritandosi ripetuti e lunghi applausi dei presenti, molto colpiti anche dalle danze interpretate mirabilmente dalla Mion. E’ stato un esaltante spettacolo inserito in una cornice ampiamente illuminata. Lo scorrere dello Stella dopo un’ansa avvolta da grandi salici con le cime spioventi sul fiume e immergenti nell’acqua, l’alto ponte dagli artistici bordi in ferro battuto, il porticciolo in legno posto all’estremità d’una piccola penisola di fronte alla Villa, i grandi alberi secolari del parco, gli stemmi a colori vivaci dei signori di Ariis che l’hanno abitata nei secoli passati dipinti sulla rossa parete frontale dell’edificio, il tutto arricchito da originali e piacevoli note musicali, hanno creato un’affascinante serata certamente più unica che rara. Ermes Comuzzi
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SEDEGLIANO Fiesteintor: momento di aggregazione, di divertimento e di cultura La prima settimana del mese di agosto, a Gradisca di Sedegliano si è svolta la consueta “Fiesteintôr”, manifestazione che racchiude momenti dedicati alla cultura, allo sport, allo svago e alla preghiera. La festa è stata aperta mercoledì 2 con la presentazione del libro teatrale “Prima che sia giorno – Cercivento” di Carlo Tolazzi. Lo stesso autore ha narrato alcuni momenti cruciali della Grande guerra svoltisi tra il Passo di Monte Croce Carnico e il paese di Cercivento, che come culmine ha avuto l’ingiusta condanna alla pena capitale di quattro soldati friulani. Ad accompagnare l’autore nel suo racconto c’era Claudia Grimaz che ha narrato cantando, con la sua voce a dir poco suggestiva, altri attimi della guerra. Il pomeriggio di sabato 5 è stato dedicato al torneo di pallavolo tra i borghi del paese, che ha visto la vittoria del Borc di Sòt. Alla sera si è svolto lo spettacolo di musica e teatro degli artisti del nostro paese che ha visto una notevole partecipazione, in cui si sono alternati sul palco la Corale Santo Stefano che ha proposto tre brani del suo re-
pertorio, i bambini del paese con alcuni animatori che hanno dato dimostrazione di cosa sono i balli d’animazione, Diego Mansutti con la sua chitarra, alcuni cantanti accompagnati alla tastiera da Veridiana Zanello e un gruppo teatrale improvvisato che ha presentato due divertenti pezzi di Eugenio Valoppi “Tabìn”. La manifestazione si è conclusa domenica 6 con la Santa Messa all’aperto nel parco della cortina cantata dal coro femminile “Notis tal timp” di Zompicchia di Codroipo, seguita dal pic-nic sociale, momento di ritrovo tra le famiglie del paese per condividere cibo e allegria. Il pomeriggio è stato dedicato invece ai bambini di tutto il comune di Sedegliano che si sono sfidati in una divertente caccia al tesoro e poi si sono riposati guardando il divertentissimo spettacolo di burattini proposto dai “Teatro in piedi” all’interno del Festival internazionale degli artisti di strada. È da sottolineare la presenza di una cinquantina di bambini presenti a questa iniziativa. Come gran finale, la sera, si sono esibiti nel suggestivo parco, i
Bakan, gruppo folk-rock di Gemona del Friuli che ha proposto alcuni brani in lingua friulana tratti dai loro due album. Durante la manifestazione è stata allestita, sempre all’interno del parco, una mostra con le opere degli artisti di Gradisca. Queste tre giornate di festa sono state realizzate dal Circolo Culturale “Il suèi”, in collaborazione con il Comune di Sedegliano, la Parrocchia S.Stefano di Gradisca e il Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli che ha permesso che la manifestazione si svolgesse all’interno di “Incontri in corti”, iniziativa che tende a valorizzare angoli di paese che solitamente non vengono utilizzati a scopo aggregativo e artistico, e valorizza altresì gli artisti paesani e le iniziative culturali proposte. Arrivati ormai alla settima edizione, tutto il gruppo organizzativo si augura che nei prossimi anni sia ancora più viva la partecipazione a questa manifestazione che ormai si è consolidata ed è diventata per tutti momento di aggregazione, di divertimento e di cultura. Alessandro Valoppi
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Ripresi gli scavi archeologici nel castelliere Sono ripresi gli scavi nella zona del Castelliere a Gradisca dopo l’interruzione dei lavori dovuta alla mancanza di fondi dello scorso anno. L’ indagine archeologica in atto comprende ora anche la parte esterna del sito protostorico “Sono stati individuati i fossati esterni del Castelliere che sono stati costruiti durante la seconda e terza fase di vita dell’abitato – sottolinea la coordinatrice sul campo dei lavori, dott. Susi Corazza - per accertare la datazione precisa delle ultime fasi di vita che sono per ora incerte.Sappiamo già quando è stato fondato il sito grazie ai reperti in ceramica ritrovati nel fossato datati all’inizio dell’età del bronzo. Abbiamo anche la datazione del Carbonio 14 della sepoltura di prima fase che arretrano al 1880 a.c. in realtà tra il bronzo medio e antico. Sedegliano rappresenta pertanto l’anello di congiunzione tra i tumuli e i primo abitati stabili in regione.” Vista l’importanza del luogo degli scavi il mese prossimo la commissione regionale Cultura terrà una seduta nel Comune con audizione sul tema proprio della valorizzazione dei Tumuli e Castellieri del Friuli. A tale proposito Lorenzo Zanon, assessore alla cultura di Sedegliano manifesta soddisfazione e palese speranza affinché l’ente regionale faccia un investimento concreto per la valorizzazione scientifica e culturale sancita dalla convenzione stipulata con 10 comuni del Medio Friuli e alla quale ha chiesto ufficialmente di farci parte anche il comune di Codroipo. L’accordo pre-
vede una cooperazione tra l’Università di Udine, la Soprintendenza per i beni archeologici, e gli enti comunali di Sedegliano (capofila), Basiliano, Flaibano, Mereto di T., Pozzuolo, Aiello, Castions di Strada, Coseano, Dignano, Lestizza, e Rive D’Arcano. Il progetto denominato “Protostoria della media pianura friulana” avrà la durata triennale. Maristella Cescutti
Parte il decimo anno dell’Utes Prenderà il via il 9 ottobre prossimo l’anno accademico 2006 e 2007 dell’Utes Università di Tutte le Età del Sedeglianese. E’ questo il decimo anno di una realtà ormai radicata nel territorio, portata avanti da cinque anni con passione dal presidente prof. Piergiuseppe Di Lenarda il quale sottolinea l’autosufficienza dell’istituzione che persegue la linea di “non chiedere contributi se non sono realmente indispensabili” e si prefigge l’obiettivo della socializzazione e dello stare insieme. Si aggiungono così ai 21 corsi tenuti lo scorso anno il “ballo di società” e il “lavoro artigianale”. Verranno valorizzate le attività manuali, le lingue, con lo studio dell’inglese e dello spagnolo, l’informatica, la cucina teorica e pratica con guida alla degustazione dei vini, insieme a laboratori
di arte varie, ricamo, maglia, cucito, pittura su stoffa, merletto e tombolo, grazie alla convenzione con la Scuola dei Merletti di Gorizia. Non mancano lezioni di storia, l’attività motoria e argomenti che riguardano il giardino e l’orto.”Visto che l’università è per “tutte le età” - spiega il presidente Di Lenarda – possono accedere ai corsi anche giovani che frequentano le scuole medie”Lo scorso anno gli iscritti avevano raggiunto il numero ragguardevole di 190 persone provenienti anche dai comuni confinanti come Codroipo, Flaibano e Mereto. Le iscrizioni sono iniziate, nella sede della vecchia scuola elementare di via 24 Maggio 8, sabato 23 settembre dalle ore 16 alle 18. Per informazioni chiamare il numero 0432 – 916023. Ma.Ce.
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TALMASSONS Diplomi dalla Nasa agli astrofili di Talmassons Non solo divulgazione,ma anche qualche bella soddisfazione a sfondo scientifico spetta qualche volta anche al Circolo Astrofili di Talmassons e l’orgoglio e la soddisfazione diventano doppi se ad assegnarne i meriti è nientemeno
Brava Manuela
Manuela Tassile di Flumignano, si è laureata lo scorso 11 luglio a Pordenone conseguendo la nomina di Dottore in Scienze e Tecnologie Multimediali. Il 110 che ha coronato i suoi studi ha reso orgogliosi anche parenti ed amici che insieme si congratulano con la neodottoressa.
che l’ente spaziale statunitense della Nasa. Questo riconoscimento accaduto qualche giorno fa proprio al sodalizio astronomico friulano riguardante un buon lavoro di squadra effettuato il 4 luglio 2005 in merito alle misurazioni ed immagini effettuate dal Centro Astronomico di Talmassons sul progetto della Nasa-Jpl “Deep Impact”. Il lavoro consisteva nel monitorare l’accaduto dall’impatto fra il proiettile della sonda in questione e la cometa Tempel I. Le comete sono “capsule”del tempo che trasportano informazioni sulla formazione ed evoluzione del sistema solare e la missione della Nasa è stata quella di carpire i segreti della cometa, usando la deep impact come proiettile per analizzare gli effetti dell’impatto e svelare i segreti del suo interno. Fra le centinaia di luoghi di osservazione dalla Terra,anche il Cast si era prodigato ad effettuare tutte le analisi e le più accurate possibili, da poter combinare poi con gli altri Osservatori sparsi e le sonde spaziali. Questi risultati hanno condotto a una maggior comprensione sulla formazione ed evoluzione del nostro Sistema Solare. Così ad oggi, la Nasa ha voluto ringraziare nel mondo tutti i risultati ritenuti utili e degni di nota (la lista delle immagini prodotte anche dal Cast si trovano all’indirizzo http//deepimpact.umd.edu/ stsp/search-action.cfm oltre a poter essere visionate ovviamente anche al sito personale www.castfvg.it, che ha rag-
giunto ad oggi una dimensione di 1,6 Gb e superato 1milione250mila visitatori). Fra questi premiati, con grande e gradita sorpresa sono giunti pochi giorni fa dagli Stati Uniti a Talmassons 5 diplomi personalizzati e firmati dall’Ente Spaziale stesso per il team del Cast che aveva partecipato alle misurazioni. Di doverosa menzione i soci in questione: Rolando Ligustri, Giuliano Degano, Daniele Da Rio, Fabrizio Romanello e Rubes Turchetti. Il tutto,merito anche di un ottimo e sintonico lavoro di squadra. Una soddisfazione comunque non solo personale,ma festeggiata da tutto il Circolo che si è racchiuso attorno ai suoi 5 rappresentanti, orgoglioso di aver apportato un più che modesto contributo scientifico nel mondo dell’astronomia: un piccolo pezzetto di scienza che giunge dal Friuli. Per il Cast il P.R. Stefano Codutti
Prossima apertura osservatorio Cast: venerdì 27 ottobre alle ore 20.30. Se per la sera di apertura le previsioni meteo danno cielo anche solo parzialmente coperto, l’apertura dell’osservatorio viene rimandata al giorno dopo o al mese successivo. Per avere conferma dell’apertura telefonare al 349.6082558.
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VARMO Gemellaggio tra tre comuni europei in Boemia Dopo la recente visita fatta dagli alpini del gruppo Ana di Gradiscutta di Varmo, della Sezione di Udine con il consigliere Claudio Bravin, accompagnati dal vicesindaco Gianni Ferro, grazie all’infaticabile organizzazione del caminese Pierino Virili e del suo grande amico Vaclav Viktora (primo presidente della locale sezione dell’Ipa International Police Association) in Repubblica Ceca al fine di onorare i soldati boemi che, fatti prigionieri avevano scelto di combattere per l’Italia e per questo furono fucilati dagli austriaci durante la guerra 1915-18, si è svolto una specie di scambio culturale - civile tra i rappresentanti di tre piccoli comuni con una popolazione attorno ai 3000 abitanti: Lisov (in Boemia - Repubblica Ceca), Schüpfen (nel Cantone di Berna in Svizzera) e Varmo (ovviamente in Friuli - Italia). Il luogo d’incontro non poteva che esse-
re Lisov dove è partita l’idea ed il relativo invito. L’ospitalità, l’accoglienza ricevuta dalle delegazioni che provenivano dall’estero, sono state veramente straordinarie ed improntate da sentimenti di vera amicizia. Accanto a mostre pittoriche, visite in luoghi d’arte o di storia, alle locali scuole, agli impianti sportivi ed a momenti di festa folcloristica, presenti tre Se-
natori di quella Repubblica da poco entrata a pieno titolo nella Comunità Economica Europea, al Governatore della Sud-Boemia , i tre Sindaci dei Comuni, rispettivamente ing. Vaclav Chmel, borgomastro Ueli Hunziker e Graziano Vatri con il Consigliere della Provincia di Udine Stefano Teghil, Pierino Virili ed il rappresentante degli alpini di Gradiscutta Roberto Calligaro in una semplice, ma suggestiva cerimonia si sono pubblicamente impegnati a portare nelle rispettive comunità la proposta di istituzionalizzare questi gemellaggi. Infatti, coinvolgendo il mondo scolastico, quello economico - produttivo, tutte le associazioni od i gruppi operanti, l’unico scopo è quello di favorire una crescita culturale ed un senso di autentica solidarietà tra cittadini di un’Europa che si spera sempre più unita.
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I sette fratelli Scaini insieme dopo ben 55 anni I Sette fratelli Scaini dopo ben 55 anni, si sono ritrovati nel loro paese natio: Gradiscutta di Varmo. Quattro le femmine di cui Norma (classe 1930) e Leonilda (classe 1934) che dimorano nel vicino Comune di Camino al Tagliamento, Antonietta (classe 1941) residente nel Bergamasco ed Enza (classe 1945) che ha preso i voti, tanti anni fa, diventando Suor Veridiana, attualmente residente a Savorgnano del Tor re. Tre i maschi di cui Giordano (classe 1931) partito per l’ Australia nel 1951 ed in quel lontano continente raggiunto dal fratello
Martino (classe 1936) nel 1955; infine il più giovane di tutti Feliciano (classe 1948), da alcuni anni in pen-
sione come capo operaio del Comune ed attualmente Consigliere Comunale delegato alla protezione civile. Non potevano mancare le foto ad immortalare questi momenti di grande gioia, ma anche di comprensibile emozione. Una in particolare è scattata nell’abitazione del celebre ed affermato maestro dei profumi Lorenzo Dante Ferro che un tempo era l’edificio delle Scuole di Gradiscutta dove i sette Scaini hanno frequentato le elementari. A tutti i fratelli, gli auguri di un ritrovo in salute e serenità, ma soprattutto senza dover aspettare un altro mezzo secolo!
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I Fruts di Lavorêt
Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.
All’Asilo di Varmo, è andata in scena “I fruts di Lavorêt”, serata teatrale con la partecipazione dei ragazzi della “Scuelute” della Compagnia Filodrammatica “Sot la nape”, di Roveredo di Varmo. Coadiuvati da Paolo Bortolussi (autore e regista dell’opera), i molti partecipanti hanno potuto avere un saggio di ottimo teatro in lingua friulana, in un contesto di luci e suoni che sotto le fronde dei tigli della Scuola Materna è stato di particolare ef-
fetto. La bravura dei giovani attori, che si sono dimostrati molto professionali e ben preparati, rilancia il progetto artistico che la compagnia ha ormai promosso da tempo. Un plauso a tutto lo staff del gruppo teatrale che lavorando con passione ha permesso di raccogliere circa ottocento euro di donazioni, in favore dei bambini della scuola materna. Ezio Cupelli
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Dal Vaticano a Varmo per il Perdon della Cintura Sabato 2 settembre nella Chiesa plebanale “S. Lorenzo Martire” si è celebrato il “ 288° Perdon della Madonna della Cintura “ con la processione notturna presieduta da Mons. Vittorino Canciani Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano e Protonotario Apostolico, originario di Mortegliano. Al solenne rito c’erano molti ed importanti sacerdoti in una Chiesa affollata come non si vedeva da tempo. In precedenza, l’illustre personalità religiosa che ha svolto approfonditi studi pedagogici e numerose ricerche di carattere storico- letterario divulgate in varie pubblicazioni od in libri, è stata ricevuta dalle autorità civiche nella Sala Consiliare del Municipio di Varmo, dove si è svolto un breve incontro di carattere laico. Era presente anche l’attivissimo Presidente del “Fogolar Furlan“ di Roma dott. Adriano Degano con il collabo-
Avviso ai cittadini Il Responsabile del Servizio Tecnico De Comune di Varmo p.e.i. Flavio De Giusti, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 32 comma 2 della legge regionale 19 novembre 1991, n. 52 e successive modifiche ed integrazioni avvisa che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 15-052006, è stata adottata la Variante n. 3 al Prgc. (Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 29 del 19 luglio 2006). Tutti gli elaborati dello strumento urbanistico di cui trattasi, unitamente alla deliberazione summenzionata, saranno depositati presso l’Ufficio Tecnico Comunale, a partire dal 07-09-2006 per la durata di giorni trenta (30) effettivi. Entro il periodo di deposito chiunque potrà presentare al Comune osservazioni. Nel medesimo termine, i proprietari degli immobili vincolati dallo strumento urbanistico adottato, potranno presentare opposizioni.
ratore vice-presidente nazionale dell’Ucemi (Unione Cristiana Enti Migranti Italiani della Fondazione Migrantes) Luigi Papais. Tra le autorità oltre al Sindaco di Varmo, il collega di Mortegliano Edi Gomboso, l’assessore Rino De Giorgio del Comune di Mereto di Tomba, il Consigliere Provinciale Stefano Teghil, il parroco don Gianni Pilutti, il Vicesindaco Gianni Ferro con gli assessori Maria Letizia Bertini ed Antonio Parussini, il Direttore Didattico di Codroipo Pierino Donada, l’ex Consigliere Regionale Giancarlo Pedronetto, l’ex Preside Ido Fumi, l’ex Sindaco di Rivignano Franco Bertolissi, lo storico Roberto Tirelli, la Presidente della Biblioteca Civica Sara Chittaro, il consigliere comunale Edoardo Guatto , il Coordinatore delle attività culturali Ivan Molinari. Non poteva mancare anche il gruppo
di partecipanti alla gita degli anziani a Roma e nel Lazio organizzata dal Comune di Varmo che, nel mese di ottobre 2005, erano stati ospiti di mons. Canciani nei palazzi apostolici all’ombra del Cupolone.
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VARMO
Legame tra Belgrado di Varmo e Belgrado della Serbia C’erano una volta, e ci sono tuttora, due località così distanti, così diverse oggi per lingua, tradizioni, visi e costumi, che mai come in questo momento però si ritrovano così vicine ed uguali, legate da un passato tanto più remoto quanto più significativo ed importante per ambedue. Tutto nacque esattamente un anno fa, quando la piccola comunità di Belgrado di Varmo con autorità religiose e civili, ricevette la visita del Metropolita Serbo Ortodosso di, Lubiana, di Zagabria e di tutta l’Italia, Jovan Pavlovic, e del rev. Rasco Radovic, parroco della Chiesa Serbo ortodossa di San Spiridione (Ts) assieme ad un folto numero di fedeli, convenuti in Belgrado per la commemorazione della Santa Kantakuzina (Katarina) Brankovic, figlia del despota Giorgio e sorella di Stefano, la quale acquistò il Castello Belgrado verso il 1465 proprio per il fratello in esilio, e località nella quale essa stessa impostò le basi per redigere “Apostolos”, libro liturgico che viene usato per proclamare le Scritture del Nuovo Testamento che non contengono il Vangelo (Evangelario). A distanza di un anno il nostro paese, oramai lontano da questi antichi splendori, è stato invitato ad un pellegrinaggio di 3 giorni a Fruska Gora, in Serbia, con la partecipazione del Parroco Don Gianni Pilutti, per la visita di alcuni fra i tanti Monasteri della zona (fra cui anche “Velika Remeta” e “Krusedol”),
il ponte 13.000 copie spedite per posta nel Medio Friuli
e soprattutto per la S.Messa, presieduta proprio dal Metropolita Jovan, tenutasi Sabato 12 Agosto nel Monastero “Krusedol”, per commemorare la Santa Angelina, moglie del despota Stefano Brankovic, ivi venerata nei resti delle sue spoglie mortali (ci sono tuttora conservate le sue reliquie). E proprio qui, in questo giorno così solenne per il popolo Serbo, ciò che per la nostra piccola “delegazione” friulana era iniziata forse più come una gita dai risvolti culturali, in mezzo a tanta bellezza architettonica ma soprattutto a tanta fede, silenzio, rispetto e venerazione della semplice ed umile gente Serba, si è subito tramutata in riflessione. Ci si è automaticamente fermati ed annullati fisicamente, ammaliati e coinvolti dallo spirito di profonda fede e venerazione che aleggiava nel piccolo monastero e che traspariva nei gesti religiosi, negli sguardi abbassati e nella preghiera composta e continuata dei fedeli (forse addirittura un migliaio), piccoli, giovani, adulti ed anziani, tutti come “un corpo solo ed un anima sola” davanti alle reliquie di S. Angelina, del Vescovo di Belgrado e del Metropolita Jovan. Circondati ed affascinati da tanta spiritualità, anche noi siamo rimasti silenziosi e rispettosi, sotto la pioggia mista a qualche sprazzo di sereno, in piedi per circa 3 ore, esattamente come la gente accorsa per il grande evento.Gente umile e povera, con i tratti
delle guerre, delle sofferenze, delle difficoltà del vivere quotidiano impressi sul loro corpo; gente però che in questi 3 giorni ci ha dato una vera lezione di vita con la loro dignità di Persone, animate dallo Spirito di Fede, Fratellanza e sostegno gli uni verso gli altri. Anche la distribuzione del Pane benedetto, al termine della Celebrazione, è stata un momento di condivisione vera quando il pane fatto in casa e benedetto nella Messa è stato spezzato per tutti i presenti,che in assoluto silenzio e rispetto hanno atteso di ricevere questo dono di comunione.In quell’istante ci si è resi conto che Dio, con qualsiasi nome lo vogliamo chiamare, è davvero Padre di tutti e vicino a tutti: sta solamente a noi saperlo accogliere nel nostro cuore. E con questa gioia, resa ancora più grande dal pranzo comunitario assieme al Metropolita, ai Vescovi ed a tutti coloro che hanno animato la solenne Celebrazione, offerto dal Monastero, abbiamo proseguito il nostro pellegrinaggio a Belgrado e Zagabria (sulla via del ritorno), dove siamo stati ospitati nel Palazzo della Diocesi. L’unione, la concordia e la condivisione sulla base di radici comuni, che sicuramente renderanno saldi i rapporti tra queste due realtà. Ed in effetti, l’entusiasmo e la carica trasmessi durante questi incontri stanno già dando i loro piccoli frutti, in quanto si sta già pensando ad organizzare il prossimo incontro fra le due comunità nel 2007; nel frattempo si cercherà di espandere i sentimenti provati e l’esperienza vissuta affinché anche nel nostro piccolo cresca la volontà di operare per la pace e l’armonia fra i popoli...Di questi tempi non ci sembra poco... Patrizia Brunetti ed i partecipanti al pellegrinaggio
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FURLAN
Un paîs discomparît: “Villa de Quarn” No si proclame nuie di gnûf disint che ogni paîs, ancje il plui piçul, al à la sô storie, ma ogni storie e pues jessi plui o mancul interessante, plui o mancul stuzigante. Un libri di resinte publicazion, bilengâl e scrit a cuatri mans di Lucio Peressi e Olivo Pezzetta, editât di Chiandetti, al è pardabon un strument presseôs par cognossi il passât di une part di chel teritori che si cjate locât jenfri doi paîs de plane furlane: Baracêt e Nearêt di Cuâr, intal comun di Cosean. Il libri, paraltri insiorât di bielis fotografiis, al vûl alçâ un veli in particolâr suntun sît che cumò nol è plui, là che par antîc si cjatave une glesie dedeade a Sante Margarite. Il lavôr di ricercje fat dai doi autôrs-studiôs al è particolâr, profont e storicamentri “in pont e virgule”. Il titul dal lavôr, “Un paîs discomparît: Villa de Cuarn” al ripuarte a etis unevore lontanis, cuant che il nestri Friûl al à vivût moments dramatics (pensìn a l’invasion dai Ongjars), o plui indaûr ancjemò, ai timps de dominazion di Rome. I documents, lis testemoneancis ancje archeologjichis, la memorie storiche di cheste part di tiere furlane a àn dât come risulte la consapevolece incontestabil che un paîs denominât “Quarn”(lì dongje al côr il Cuâr) al è esistût insieme cun la ormai pierdude glesie di Sante Margarite. Ma se a son scomparîts scuasit dal dut i rescj visibii, a restin i toponims inlidrisâts a ricuart di un lûc che nol è plui percepibil ma ch’al à lassât daûr di sé un impensâsi coletîf e individuâl relatîf a un toc di vite de nestre int.
Par no saceâ daûrman la juste curiosetât dai letôrs e par no gjavâur il plasê di scuvierzi lis bielis robis che chest libri al conte, no larai indenant. O dîs dome che di chescj lavôrs, di chestis faturis leteraris, di chescj scritôrs in marilenghe o vin bisugne come il pan, par cognossi miôr i puescj là ch’o vivìn e par no dismenteâsi di un passât ch’al è patrimoni di ducj. O ripuarti lis peraulis che Lucio Peressi al dopre inte “conclusion” dal so libri, sigure che plui di un si cjatarà d’acuardi su ce che lui al scrîf: - “O ài ancje
la sperance che il lavôr al puedi sei di utilitât par une plui simpri scrupolose atenzion e cure de nestre rigjitât culturâl e par un invît a plui profondis ricercjis tai setôrs archeologjic, storic/archivistic, toponomastic, cu la finalitât di rindi la int, che e je a stâ o che e ven a stâ, a une atente cognossince dal teritori e a un responsabil sô fruizion”. Franca Mainardis Lucio Peressi- Olivo Pezzetta “Un paîs discomparît: “Villa de Quarn” Editôr Chiandetti - Pagg.61
Gino e li rassis Diviars ains fa, cuant che in paîs a erin incjomò i fossai plens di fangu, la int a aprofitave a molà fôr li rassis. Però, simpri cun un pucje di pore di cjapâ la multe (al ere vietât parsèche li rassis a podevin ruvinâ li rivis dai fossai), parsèche al ere un on sevêr che di tant in tant al vignive a controlâ. Par solit al rivave, un scjampòn, simpri viars misdì. Che persone a ere une vuardie bonifiche inconfondibile cun une “nape” ben sporgente e par chistu particolâr a si lu clamave “il Nasòn” opur “l’Ass di cope”. Miò cugnât Gino al veve un biel scjaput di rassis, e par ch’a vedin un pûc di pascul a li molave fôr ogni dì. Savint che il nasòn al rivave intor misdì, lui al leve a cjòilis al massimo a li undis. Une dì, no pì tart da li undis Gino al al và, come al solit, in tà li Beorcis; apene
rivât, cun amare sorprese al viôt a rivâ “l’Ass di cope”, in cjâr e vuès. Chel, insospetît, a i à subite domandât se a son sôs li rassis; oviamenti Gino a i à dit di no, e il “Nasòn” ch’al ere un volpòn, cun furbizie, al à subite ròt une bachete e al à scomenzât a paralis viars li cjasis. Gino senz’altri scumbussolât, al sperave che li rassis a fossin smemoradis, ma invessi lor àn puntât decisis in tal siò pulinâr. A chistu punt, a Gino, sepur a malincôr, no i à restât altri che ameti di jessi il propietari da li rassis, e cjatasi cun la indesiderade multe in màn. Sicome ch’al à intivât a vè da fa cun un dûr, e cjoè un di chei ch’al ere pì fassil a doventâ suèt, anziché mansuet, a no i là perdonade. Antonio Beltrame, Cjnùs di Vildivar
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POESIIS
Presentazion dal libri “Vôs di aiar solitari” di Agnul Pitane Si inviìn a assegnâ il San Simon, edizion numar 27, par la traduzion miôr da la conte “Il Varmo” di Ippolito Nievo. A la biblioteche di Codroip a son rivadis dîs traduzions. Un biel numar. Il premi al è dedicât a la memorie di Agnul di Spere che nus à lassâts tal zenâr dal 2005. Poete, lenghist e tradutôr, Agnul al ve publicât preseadis voris sei di poesie che di prose. Inta la suaze da lis manifestazions inmaneadis chest an par la Fiere di San Simon, ai 20 di otobar, a
sîs e mieze soresere, ta la sale consiliâr dal Municipi di Codroip, si presentarà “Vôs di aiar solitari” stampade par cure da la Societât Filologjiche Furlane, cu la traduzion par talian di Luigi Bressan. Si trate di un lavôr che Agnul al veve scomençât a meti adun cu lis sôs rimis ultimis ineditis e che lis veve consegnadis ta lis mans di Pier Carli Begot, vicedean da la Filologjiche pal Pordenonês. Une volte di plui, in cheste fature leterarie, e ven fûr la cure grande
A Madone di Barbane Intant dal pelegrinagjo dal 9 di setembar mi àn fat memoreâ i pelegrinagjos di une volte par vie che jo i ricuardi ben ce che a contavin none Taresie e Miute prin ch’a cjapassin la strade dal cîl. La scrite dal avôt, che si le jôt suntune lastre di marmul a Barbane, e à la date dal 1836, l’an che il paîs di San Lurinç al è stât tartassât dal colere (i vons la clamavin peste) che al à robât cuasi mieze int al paîs. Alore si è tirade dongje la Vicìnie e a àn decidût di fâ un avôt par ricuardâ par simpri e, insieme cul plevan, a àn stabilît di lâ al santuari di Barbane il 8 di setembar di ogni an a domandâ la gracie a la Madone. L’avôt al ere chel di fâ un sacrifici, di lâ jù cjaminant, ducj chei in podê, e almancul un par famee. A compagnavin la file dôs o trê caretes che a servivin a partâ i vivars di consumâ
che Agnul i meteve a tratâ la peraule, lis peraulis, propit tanche un inzegnîr (al jere di mistîr inzegnîr civîl). La risulte di cheste sô ricercje di precision a son lis sôs poesiis, dulà che “lis ombris dal vivi si discolorin te sperance de peraule e dal amôr” e dîs Maria Cristina Cescutti ta la presentazion. E je chê di Agnul une poesie delicade e fuarte che e dopre insieme peraulis gnovis e suns antîcs e dismenteâts. Gotart Mitri
Fede adamantina par strade. Rivâts ta l’isule, il convent al dave di mangjâ e di durmî. L’imbarco al ere a Belvedè parcè che la strade che a parte fin a Grau no esisteve fin al 1934 cirche. Se al rivave maltimp, a cirivin ospizi tai paîs. La none mi contave che si son fermâts pui voltes a Nacuilee e a Bagnarie Arse. Tai agns pui resints a levin cun caretes, cjars, bicicletes fin al 1938 che il plevan al veve procurât la coriere di Colavin di Bertiûl e, parcè che no stavin ducj, ancje un otomobil Balilla. Dome dal 1941 sin stâts jo e gno pari in bici la domenie prin dal 8 di setembar e po al è stât dut fer pal torment da la vuere. Dal 1945 i son tornâts a date precise, fuarts da la solite devozion e, vie par la strade, preant e cjantant litanies a Marie Nestre Imacolade di Barbane. Go. Mi.
Vorrei attingere una fede adamantina, riflettente luce interiore, sorgente dal cuore dell’amore. Cornelio Francesco
Una luce beata In fondo al viale di una vita morigerata, una luce beata, ci invita a vivere, nella gioia infinita. Cornelio Francesco
L’Alba Come Mercurio gocciola livido nell’alba il colore dell’aria che trascolora il verticale misuratore di vetro e nuovi incantesimi inventa la rugiada tra i fili di smeraldo e le gocce trasparenti e lievi. Ciò che ci trasmuta alle volte è tiepido, sottile come territorio d’argento terra lunare sbiadita dalle nuvole. Bianca misura contro il violento oscuro azzurro. Oscillano le parole per definire l’alba frizzante rosata che muta le alture in alteri magnifici corpi appuntiti ametista le vette toccano celestiali candori inviolati gorgoglianti territori infiniti di stelle oramai invisibili. Loretta Baccan
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