il ponte 2006 n. 09 dicembre

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Anno XXXIII n. 9 dicembre 2006

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il ponte PERIODICO DEL FRIULI CENTRALE

IN COPERTINA Un caloroso augurio agli affezionati lettori de “Il Ponte” - Anno XXXIII - N. 9 dicembre 2006

Periodico

Pubblicità inferiore al 45% Sped. in abb. postale - Gr. lll Direttore responsabile Renzo Calligaris Direzione - Redazione Via Leicht, 6 - 33033 CODROIPO Telefono 0432/905189 internet: http://friuli.qnet.it/ilponte E-mail: ilponte@qnet.it Per la vostra pubblicità su questo periodico telefonare allo 0432.907752 - 339.5744086 La sede è aperta al pubblico tutti i giorni feriali escluso il sabato dalle 18 alle 19 Telefono 0432.905189 Editrice: soc. coop. editoriale "ll Ponte" a r.l. c.c. postale n. 13237334 Autorizz. del Tribunale di Udine N. 336 del 3-6-1974 Realizzazione grafica: ET PUBBLICIT A' - Tel. 0432.907752 PUBBLICITA' Stampa: Pentagraph - Ud

"ll Ponte" esce in 13.000 copie ed è inviato gratuitamente o in abbonamento alle famiglie dei Comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Rivignano, Sedegliano, Talmassons, Varmo e agli emigranti che lo richiedono.

La collaborazione è aperta a tutti. "ll Ponte" si riserva in ogni caso il diritto di rifiutare qualsiasi scritto o inserzione. Manoscritto e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti riservati.

Associato all'USPI

EDITORIALE

Natale con i presepi Ritorna un altro Natale, la festa più attesa e ricca di fascino dell’anno. Naturalmente in primo piano va posto l’aspetto religioso di questo appuntamento annuale. Il “vero” Natale trae lo spunto dal racconto dei Vangeli che ci narrano della nascita a Betlemme, oltre duemila anni fa del Bambino Gesù, il figlio di Dio fattosi come uno di noi. Soffermiamoci a riflettere sul messaggio di pace diffuso allora per tutta l’umanità e quanto mai attuale se pensiamo alle tante guerre che si combattono ancora in questo nostro mondo, dove impera la violenza, le stragi, la sofferenza e la morte. Abbiamo grande bisogno di veder incrementare sotto tutte le latitudini, uomini di buona volontà, che s’impegnano a diventare”costruttori di pace”. Lo storico evento della nascita di Gesù, nella tradizione del nostro Friuli, è ben rappresentato dall’allestimento con apprezzabile creatività dei presepi. A Talmassons un gruppo di volontari ha promosso un’iniziativa che intende rilanciare il piacere dei presepi, riproponendoli in serie nelle vetrine dei negozi. A Codroipo il presepe a tema sarà costruito nella chiesa di San Valeriano come accade da diversi anni. In Regione anche quest’anno prenderà il via la proposta turistica curata dall’Associazione regionale fra le pro-loco per realizzare degli itinerari legati alle realtà presepiali, che sul territorio sono ben novanta, suddivise in quindici itinerari su tutte e quattro le province di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste. Cinque le tipologie: museo del Presepio a Trie-

ste; concorsi e rassegne come a Moggio, Qualso, Sutrio, Castelmonte, Poffabro, Polcenigo; presepi munumentali come a Ara, Qualso, Corgnolo; presepi viventi a Sesto al Reghena, Stolvizza di Resia; presepi nelle chiese a Nimis, Feletto, Perteole. Dopo la rassegna di Castelmonte, la prima ad aprire, il 10 dicembre sarà la volta delle premiazioni e dell’apertura delle mostre legata al Concorso Moggese “Presepio a Moggio-”A Moggio la Stella”. La domenica successiva sarà la volta di Gemona, Sutrio e Qualso e di tante altre realtà. La maggior parte di allestimenti e di Presepi saranno visibili dal 23 dicembre in poi. Per gli appassionati di questo giro dei presepi 2006-2007 non c’è che l’imbarazzo della scelta. Nel corso del 2006 che ci accingiamo a lasciare alle spalle questo nostro periodico ha raggiunto i 33 anni di vita. Un traguardo per una pubblicazione come la nostra davvero notevole; per questa continuità nelle uscite dobbiamo esprimere gratitudine ai nostri collaboratori,ai fedeli inserzionisti, ai responsabili della Cooperativa che si sono avvicendati negli anni e a quelli attuali; agli amici che non ci sono più ma soprattutto ai nostri lettori che non ci hanno mai negato la fiducia e il sostegno. A loro e alle rispettive famiglie gli auguri per un Natale sereno e un 2007 di pace e prosperità. Renzo Calligaris


6 Orari ferrovie dello Stato

Guardia farmaceutica Il turno di “guardia farmaceutica” in Codroipo funziona dalle 8.30 del lunedì alle 8.30 del lunedì successivo, mentre per gli altri comuni dalle ore 8.30 del venerdì alle 8.30 del venerdì successivo. Durante la chiusura pomeridiana e notturna delle farmacie di turno va corrisposto il diritto di chiamata di euro 1,55 diurno (dalle 12.30 alle 15.30) e di euro 3,87 notturno (dalle 19.30 alle 8.30). TURNI IN CODROIPO Dott.ssa FORGIARINI - Tel. 0432.906048: 18 /24 dicembre; 8/14 gennaio; dal 29 genn. al 4 febbr. Dott.ssa GHIRARDINI - Tel. 0432.906054: 4/10 dicembre; 25/31 dicembre; 15/21 gennaio; 5/11 febbraio. Dott. TOSO - Tel. 0432.906101: 11/17 dicembre; 1/7 gennaio; 22/28 gennaio.

SERVIZI SOCIALI

IN VIGORE fino al 9 dicembre 2006*

PARTENZE PER UDINE R ore 0.34 - iR ore 1.26 - R ore 6.00 (feriale per Trieste) - R ore 7.03 (feriale, il sabato prosegue fino a Trieste) - iR ore 7.15 (feriale per Trieste, sospeso il sabato) - R ore 7.30 (per Carnia, nei giorni festivi fino a Udine)- ICN ore 7.46 - R. ore 8.16 (feriale) - iR ore 8.27 (per Trieste) - R ore 9.04 (feriale per Trieste) - R ore 9.57 (feriale) - R ore 10.27 (feriale) - R ore 10.47 (festivo) - iR ore 11.27 - iR ore 13.27 (per Trieste) - R ore 14.13 (feriale) - R ore 14.36 - R ore 15.09 (feriale) - iR ore 15.27 (per Trieste) - R ore 16.11 (feriale) - R ore 16.30 (feriale per Trieste) - R ore 17.02 iR ore 17.27 (per Trieste) - R ore 18.08 - R ore 18.30 (per Trieste) - R ore 19.02 - iR ore 19.27 (per Trieste) - R ore 20.11 - R ore 20.30 - R ore 21.15 (feriale) - iR ore 21.27 (per Trieste) - R ore 22.37 - iR ore 23.26 (per Trieste).

Distretto Sanitario di Codroipo Centralino e Informazioni: 0432.909111 Prenotazione visite-esami (da lun. a ven. dalle 8.00 alle 17.00) n° verde 800.423445 Servizio Guardia medica prefestiva-festiva-notturna 0432.909102 Servizio di Prevenzione: Sanitario e Medicina Legale (su appuntamento) Lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 tranne mercoledì 0432.909180 Vaccinazione bambini (su appuntamento) Lunedì e Venerdì dalle 9.00 alle 12.00 0432.909182 Vaccinazione adulti Lunedì dalle 12.00 alle 13.00 0432.909183 Veterinari: Segreteria 0432.909127 Fax 0432.909146 Centro Salute Mentale: Lunedì a Venerdì dalle 8.00 alle 18.00 Sabato dalle 8.00 alle 14.00 0432.909190

Funzioni religiose in Codroipo

TURNI ALTRI COMUNI DALL’8 AL 14 DICEMBRE Lestizza - Tel. 0432.760083

DAL 15 AL 21 DICEMBRE Bertiolo - Tel. 0432.917012

DAL 29 DICEMBRE AL 4 GENNAIO Varmo - Tel. 0432.778163

DAL 5 ALL’11 GENNAIO Camino al Tagliamento - Tel. 0432.919004

DAL 12 AL 18 GENNAIO Mereto di Tomba - Tel. 0432.865041

DAL 19 AL 25 GENNAIO Sedegliano - Tel. 0432.916017

DAL 2 ALL’8 FEBBRAIO Flaibano - Tel. 0432.869333 Talmassons -Tel. 0432.766016

DAL 9 AL 15 FEBBRAIO Lestizza - Tel. 0432.760083

PARTENZE PER VENEZIA R ore 4.53 (festivo) - R ore 5.55 (festivo) - R ore 5.58 (feriale) - R ore 6.13 (feriale) - iR ore 6.45 - R ore 6.55 (feriale) - R ore 7.24 (feriale) - R ore 7.54 - R ore 8.22 (feriale fino a Sacile) - iR ore 8.32 - R ore 8.47 (festivo) R ore 9.32 (festivo) - iR ore 10.32 - R ore 11.09 (festivo) - R ore 11.26 (feriale) - R ore 11.43 (feriale) - iR ore 12.32 - R ore 12.49 (feriale) - R ore 13.09 (festivo) - R ore 13.23 (feriale) - R ore 13.49 (feriale) - iR ore 14.32 - R ore 14.59 (feriale) - R ore 15.29 - R ore 16.02 (feriale) - iR ore 16.32 R ore 16.50 (feriale)- R ore 17.31 (feriale) - R ore 17.58 - iR 18.32 - R ore 18.58 - R ore 19.32 - R ore 20.08 (fino a Sacile) - iR ore 20.32 - ICN ore 22.06 (per Napoli) - iR ore 22.44.

R = Regionale D = Diretto

*Gli orari sopra indicati possono aver subito variazioni, pertanto consultate direttamente la stazione di Codroipo

Guardia medica Il servizio di guardia medica notturna feriale, prefestiva e festiva, per i comuni di Codroipo, Basiliano, Bertiolo, Camino, Castions di Strada, Lestizza, Mereto, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo ha il proprio recapito presso il polo sanitario di Codroipo nella nuova sede della palazzina degli ambulatori (tel. 909102). Per il comune di Rivignano presso l’ospedale civile di Latisana (tel. 0431/529200), per Flaibano l’ospedale civile di S.Daniele (tel. 0432.9491). Il medico di famiglia è in servizio dalle 8.00 alle 10.00 del sabato; dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì. Il servizio notturno feriale inizia alle ore 20.00 e termina alle 8.00 del giorno seguente. Il servizio festivo (diurno e notturno) inizia alle ore 10.00 del sabato e termina alle ore 8.00 di lunedì. Anche nelle festività infrasettimanali il servizio inizia il giorno precedente alle ore 10.00 termina alle ore 8.00 del giorno successivo al festivo.

Orari autocorriere Servizio diretto feriale

DA CODROIPO PER UDINE Ore: 6.30 - 6.40 - 6.45 - 7.00 - 7.05 - 7.08 - 7.15 7.25 7.55 - 8.15 - 8.50 - 9.50 - 12.35 -13.20 -13.30 13.50 14.25 -15.05 - 17.00 - 17.05 - 18.30

DA UDINE PER CODROIPO Ore: 7.20 - 7.45 - 7.50 -10.30 -11.45 -11.50 - 12.00 12.20 - 12.30 - 13.15 -13.25 -15.00 -17.00 -17.10 17.25 -17.30 -18.00 -18.15 -19.15 -19.40

Veterinari di turno Per servizio notturno e festivo nei comuni di Codroipo, Camino al Tagliamento, Bertiolo, Varmo, Mortegliano, Talmassons e Castions di Strada:

Telefono 118

IR = Interregionale E = Espresso

te

e Fes

Buon

FERIALE:

Duomo - ore 7.15 - ore 19 San Valeriano - ore 18 Rosa Mistica (Istituti) - ore 16

PREFESTIVO: Duomo - ore 7.15 - ore 19 - San Valeriano - ore 18 Rosa Mistica (Istituti) - ore 16 FESTIVO:

Duomo - ore 8 - ore 10 - ore 11.30 - ore 19 San Valeriano - ore 11 - Rosa Mistica - ore 9


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Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo da...

IMPORTANTE Coloro che non hanno ancora ricevuto il ponte possono recarsi in redazione dalle ore 18 alle 19 escluso il sabato in Via Leicht, 6 Codroipo.


REGIONE

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RUBRICHE

Il gassificatore di Sedegliano: l’impianto nell’occhio del ciclone L’impianto termico di trattamento rifiuti mediante gassificazione con produzione di energia che verrà costruito nella zona industriale di Pannellia di Sedegliano avanza lentamente nel suo iter burocratico a Palazzo Belgrado. Lo scoglio della conferenza tecnica pare sia stato superato con un ok quasi unanime (un solo voto contrario) all’istanza di realizzazione avanzata dalla ditta Energie s.r.l. ora, il verbale della stessa, sta passando in rassegna tra i vari componenti la conferenza “per un approfondito esame prima della versione definitiva”. Da questo documento deriva l’atto che verrà in seguito formalizzato in giunta provinciale. Praticamente la parte più difficile è stata espletata, il percorso attuale risulterebbe una mera formalità. Ma che cosa pensano in merito alla questione gassificatore alcuni cittadini

di Gradisca, frazione di Sedegliano che dista circa 3 km dall’area in cui sorgerà l’impianto, a margine delle varie previsioni e assicurazioni riguardo la qualità dell’aria e dell’ambiente date dai proponenti? Tiziano Venier ex Presidente della Provincia ha una visione ampia e attuale al riguardo: ”la gente deve capire e rendersi conto – dice –che la tecnologia ha fatto passi da gigante. Iniziative del genere devono essere portate avanti. Queste sono le future fonti di energie alternative, non possiamo fermare la crescita del paese e nemmeno rappresentare scenari catastrofici.” Tiziano Venier richiede fortemente: “che la pubblica autorità pretenda in un futuro il controllo dell’impianto con eventuale blocco dello stesso se vengono sforati i parametri stabiliti. Auspico inoltre una determina da parte del consiglio comunale affissa, a conoscenza del cittadi-

no.” Roberto Zanini geologo naturalista, sottolinea la necessità di: ”una maggiore chiarezza e informazione dell’amministrazione locale verso i cittadini. Se è vero che il sindaco ha chiesto il rinvio della Conferenza Tecnica – continua Zanini – e questo non è stato ac-

Avviso Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.


9 cettato la cosa, per me, è molto grave, io mi sarei dimesso e avrei convocato una conferenza stampa sull’accaduto. La gente è sfiduciata appunto perché il sindaco non è stato ascoltato. Vorrei capire se il primo cittadino ha fatto tutto il possibile per coinvolgere su questo tema anche i comuni limitrofi. Auspico in tal senso un accordo territoriale con gli stessi per agire in sintonia, con l’obiettivo comune di tutela ambientale.”Don Plinio Donati, nato a Gradisca ma non qui residente, guida spirituale, in rapporto di amicizia e confidenza con molte persone del luogo,

mette subito in chiaro: “È evidente che non sono favorevole a questo insediamento, possono dimostrare all’infinito che non inquina sulla carta, ma in pratica non si sa. Questa proposta è stata a suo tempo ostacolata a lungo con la nascita di comitati. Ora c’è la disaffezione e la sfiducia di fondo. Nel paese è diffusa l’amara consapevolezza di non contare più nulla. Bisogna constatare inoltre che è difficile opporsi a certe decisioni che passano sopra la testa della gente.” Intanto il sindaco Corrado Olivo a Palazzo Birarda attende un incontro sul

REGIONE tema, con richiesta ufficiale a suo tempo inoltrata, con l’assessore all’Ambiente Fabio Marchetti e con il presidente Marzio Strassoldo. La domanda di realizzazione dell’impianto di gassificazione e recupero energetico a Pannellia, è stata infatti a suo tempo inoltrata dalla ditta proponente Energie s.r.l. alla provincia, al comune di Sedegliano compete se richiesto l’eventuale rilascio della concessione edilizia, atto questo non politico, ma dovuto se non trasgredisce al regolamento e a norme comunali. Maristella Cescutti


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I NOSTRI SOLDI

RUBRICHE a cura di Adriano Grillo

La nuova tassazione delle rendite finanziarie Se ne parla oramai da mesi, ma anche se al momento non c’è nulla di confermato, dal prossimo anno la tassazione delle rendite finanziarie dovrebbe avere una nuova aliquota; unificata per tutti gli strumenti d’investimento presenti sul mercato al 20%. Anche se potrebbe subire uno slittamento per vari problemi, la data dovrebbe essere quella del 1 luglio 2007. Ad esserne interessati sono i depositi sui conti correnti che dall’attuale 27% scenderebbero appunto al 20% (anche se questa mi pare una magra consolazione in virtù degli attuali tassi praticati dal sistema), ma ad esserne penalizzati verrebbero ad essere soprattutto i titoli di stato (Bot, Cct, Btp ecc.),le obbligazioni e tutte le altre tipologie d’investimento che dall’attuale 12,5% passerebbero al 20%, senza peraltro un distinguo fra piccoli e grandi patrimoni o fra titoli già in circolazione e da emettere. L’impatto sul piccolo risparmiatore che detiene un piccolo capitale di euro 10.000,00 è limitato a qualche decina di euro, ma chi ne possiede 100.000,00 si va sull’ordine di circa 300 euro, con un ulteriore differenza a seconda dell’attività posseduta. Nella rubrica di questo mese ci soffermeremo sull’impatto su titoli di Sta-

to. Diciamo che, senza perderci in spiegazioni prettamente tecniche, chi possiede dei Bot rispetto a chi detiene Btp “risparmia” qualcosa. Al lato pratico quale potrà essere lo scenario post-aumento sui titoli? Si ipotizzano due scenari a cui non saprei a chi dare maggiore credibilità. In considerazione del fatto che i prezzi vengono sempre fatti dal mercato e quindi dalla legge della domanda e dell’offerta, se aumenta la tassazione il rendimento netto cala e l’attrativa per il sottoscrittore tendenzialmente diminuisce. Il Tesoro dunque potrebbe trovarsi di fronte a questa diminuzione di domanda ed essere costretto ad aumentare il rendimento lordo. Sembrerebbe una bella notizia per i piccoli risparmiatori in quando, se così fosse, non sarebbe altro che ritornare allo stesso risultato. Ma, purtroppo, c’è un altro piccolo/grande aspetto non noto a tutti: nelle aste dei titoli di stato, sono gli investitori istituzionali a fare la parte del leone e non sicuramente la schiera dei piccoli risparmiatori privati. Quindi per questi grandi investitori che non sono altro che Banche, Fondi d’investimento, Società estere, che pagano le tasse soltanto sulla performance realizzata complessivamen-

te nei loro portafogli e non alla fonte sul rendimento di ogni singolo titolo, come invece avviene per i privati, le cose non cambierebbero affatto. Essi sono pertanto considerati dei “lordisti” in quanto incamerano l’intero tasso di rendimento del titolo, al lordo dell’imposta del 12,5% o del 20% che sia. Se poi si pensa al momento storico e l’andamento dei tassi nell’area dell’Euro, considerato che i tassi sono destinati lentamente ed inesorabilmente a salire, di pari passo salirà anche il gettito dell’imposta. Cosa dire per quanto riguarda quindi, la giornaliera quotidianità: stando alle statistiche della Banca d’Italia, il 7,4% delle famiglie italiane detiene direttamente titoli di stato nei propri portafogli; il 44% di essi non è nelle fascie alte dei redditi essendo essi pensionati; un altro 38% è dato da lavoratori dipendenti e solo il 18% da lavoratori autonomi. In altri termini... piove sempre sul bagnato! Come uscire da questa situazione? Poche sono le idee che vi posso suggerire in quanto l’acquirente di questi titoli, generalmente, fa queste scelte guardando alla garanzia di capitale sottostante e non tanto il rendimento del titolo che, come abbiamo detto prima, nel caso di approvazione della legge, porterebbe un’ulteriore limatura di circa mezzo punto percentuale. Una carta, comunque, mi sento in dovere di spenderla se non altro a livello informativo: esistono in circolazione 7 titoli emessi fra gli anni 80 e 90 e collocati da organismi soprannazionali come la Banca Mondiale o la BEI o la stessa Rep.Italiana che hanno la caratteristica di essere esenti dal prelievo fiscale; sono denominati in euro, dollari Usa, sterline e franchi svizzeri ed hanno scadenza fra il 2009 ed il 2016. Unico aspetto negativo e che essi, essendo delle rarità, hanno un ammontare in circolazione molto limitato e quindi non è sempre agevole trovare sul mercato la controparte ed il prezzo a noi consono. Ma tentar non nuoce. Bene, direi di finire qui; le feste natalizie sono alle porte ed è preferibile dedicarci ad assaporare il fascino del Natale. Vi ringrazio per l’attenzione prestata anche per quest’anno e vi invio i migliori auguri di Buone Feste e di un prospero 2007.


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RUBRICHE a cura di Marco Calligaris

BLOG NOTES La bacca dell’eterna giovinezza I trentenni vorrebbero arrestare le lancette del tempo e fermarsi a quell’età, i cinquantenni vorrebbero invece mandarle indietro di un ventennio e riprovare i brividi della gioventù, i settantenni ricordano con nostalgia i bei tempi andati e hanno gli occhi che brillano quando parlano dei loro anni verdi. Tutti vorrebbero rimanere sempre giovani e in forma ed ognuno a modo suo cerca il proprio elisir di giovinezza. Ma è veramente possibile fermare l’invecchiamento? Al di là di quello che promettono le più o meno serie e numerose cliniche antiaging americane, l’invecchiamento è un fenomeno complesso anche se i notevoli passi in avanti fatti dalla medicina hanno allungato in occidente la vita media di almeno un paio di decenni. L’obiettivo di studiosi e ricercatori non è quindi fermare l’invecchiamento, ma studiare le cause che provocano il progressivo logoramento dell’organismo per poterle combattere nel miglior modo possibile, cercando di sconfiggere malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, i tumori e le malattie cardiovascolari per garantire un buon invecchiamento. Il corpo umano è una vera e propria macchina, molto complessa e affascinante, che segue una programmazione per così dire “installata” alla nascita. I ricercatori studiano l’organismo nella sua interezza per fare in modo che resti fedele il più possibile alla “programmazione iniziale”. Nonostante gli sforzi degli studiosi però il corpo umano ha dei limiti invalicabili e ad oggi è impensabile che un uomo possa vivere più di centoventi anni. Ma il segreto dell’eterna giovinezza, a quanto pare, c’è e non sta in una fontana come abbiamo sempre pensato, ma in una piccola bacca rossa himalayana. Si tratta del goji, ovvero il Lycium Barbarum, che sta spopolando in occidente grazie alle sue proprietà terapeutiche e al fatto che rinvigorisce e rinforza il corpo ritardandone l’invecchiamento. Possibile? Vero è senz’altro che i medici di Cina, Tibet e India usano queste bacche da millenni per curare diverse malattie e sono numerosi i riferimenti a questo frutto nei testi più antichi. In particolare questa bacca rafforza il sistema immunitario, regola la pressione sanguigna, equilibra gli zuccheri presenti nel sangue. Combatte mal di testa, insonnia e stress ed è un ottimo tonico per occhi, fegato e reni. Alcune recenti ricer-

che hanno dimostrato che, in generale, questa bacca aiuta a rivitalizzare e rinforzare tutti i principali organi del corpo, portandolo ad una maggiore longevità. I cinesi sostengono semplicemente che il goji aumenta il “chi” (pronuncia “ci”), ovvero l’energia della vita di chi mangia questo frutto portentoso. Il segreto di questa piccola bacca è quello di essere nutrizionalmente molto ricca. Essa contiene circa 18 tipi di aminoacidi diversi (sei volte in più del polline), di cui 8 essenziali. In più contiene tracce di 21 minerali diversi (tra cui i più importanti sono zinco, ferro, rame, calcio, selenio e fosforo). È ricca inoltre di carotenoidi (tra cui il molto conosciuto e utile betacarotene), di vitamina C (se ne trova molto più che nelle arance) e vitamina B1, B2, B6 ed E. Il goji si può trovare sotto forma di succo o bacche secche. L’unico accorgimento da tener presente, soprattutto se lo si acquista

da internet, è di non pagarlo troppo perché, qualunque sia l’effetto sul nostro corpo, il goji non è una pozione magica, ma un frutto. Il prezzo non sarà certo basso, perché si tratta di un prodotto importato, ma ricordatevi che sebbene in occidente sia venduto come elisir di lunga vita in oriente è usato e consumato quotidianamente da millenni. Provate anche a cercarlo (eventualmente sotto il nome di licio) in qualche erboristeria particolarmente fornita oppure provate a chiedere in un bazar cinese, potranno senz’altro procurarvi il succo o le bacche con facilità. E in ultimo un esempio sorprendente. In Cina si racconta, a proposito del goji, un’interessante storia che riguarda Li Qing Yuen, che visse fino all’età di 252 anni (16781930), come ben documentano numerosi scritti. Si ritiene che tal fortunato bicentenario abbia trovato la sua fortuna proprio nel consumo giornaliero di bacche di goji.


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ARTE Amalteo “Pictor Sancti Viti”… anche a Varmo, Bugnins e Sedegliano Meglio tardi che mai. E così, un anno dopo, San Vito al Tagliamento ha dedicato al suo illustre concittadino una splendida Mostra monografica (29 settembre – 17 dicembre 2006), nel Quinto Centenario della nascita del pittore Pomponio Amalteo (1505 – 1588). (Dell’artista e dell’anniversario ho avuto modo di scrivere più volte in questo periodico). Significativamente, la Mostra è allestita nell’ex chiesa domenicana di S. Lorenzo, in cui si conserva ancora la sepoltura del pittore mottense, fecondissimo, erede artistico principale (e genero) del Pordenone, perfettamente inserito nel contesto sociale e culturale del tempo. E’ forse il pittore friulano più importante in ambito rinascimentale dopo il suo maestro. S. Vito divenne sede dell’importante bottega, con diversi allievi e fino agli epigoni del messaggio pordenoniano, per tutto il Seicento. L’appuntamento è stato curato da Caterina Furlan e Paolo Casadio, e ripercorre cronologicamente le tappe salienti della produzione del pittore attraverso i suoi più significativi lavori (interessantissimi, in tal senso, i lacerti degli affreschi giovanili bellunesi, due dei lacunari di Gemona, l’”Estasi di S. Francesco” lodata dal Vasari, l’”Annunciazione” di Cividale e la pala di “S.Giovanni” del Duomo di Maniago o la macchinosa, gigantesca “Cacciata dei mercanti dal tempio” della Cattedrale di Udine). In verità poche e significative sono le opere dell’Amalteo presenti nella Mostra,

ma inserite nel contesto dell’allestimento che vede affiancati e contrapposti anche dipinti di G.A. Pordenone (perciò il visitatore può confrontare direttamente l’opera amalteiana con quella del celebre maestro, nei vari aspetti estetici), con determinante valore didattico. Infine, la terza sezione della Mostra si incentra nell’eredità dell’Amalteo, con i suoi seguaci, tra cui Sebastiano Secante, Politio e il genero Giuseppe Moretto, i principali pittori della Scuola Sanvitese, Cristoforo Diana, B. Blaceo, assieme al Tiussi ed una schiera di minori con i quali si chiuderà la parabola della pittura rinascimentale in Friuli. Fanno cornice dipinti di F. Floreani, G.B. Grassi, P. Veronese, F. Bassano, D. Tintoretto e Palma il Giovane. In tale contesto, è godibile la pala della “Madonna dei Battuti” di Pietro Politio (doc. 1543-1551) del Duomo di Codroipo. Anche dal punto di vista tecnico dell’allestimento, l’evento sanvitese è stato realizzato con attenzione e cura; gode di patrocinio e generoso sostegno economico di importanti realtà locali. E’ correlato da uno splendido Catalogo che raccoglie anche notevoli saggi di illustri studiosi. Sorpresa e indignazione, invece, è nel constatare che per quanto attiene la pubblicistica della Mostra, nei depliant: alla voce “Itinerari dell’Amalteo”, vengono ignorati i quadri di Pomponio Amalteo esistenti nel nostro territorio Codroipese. Mi riferisco alle pale d’altare

della chiesa di Varmo, di Bugnins (Camino) e quella ben nota di Sedegliano. Tre opere significative, per altro note nell’esegesi storico-artistica; inoltre, nel caso di Varmo il probabile, ipotetico visitatore avrebbe avuto l’opportunità di ammirare (e confrontare) nella stessa chiesa anche il Trittico del Pordenone (...!). Il quadro varmese (che è stato recentemente esposto a ”In hoc signo”, nella sede di Portogruaro), inoltre, è anche citato in un saggio del Catalogo della Mostra stessa e non si spiega poi come mai non compaia nel depliant degli Itinerari. Tutto ciò è inspiegabile e squalificante per un evento culturale di tale portata! E’ sperabile che si tratti di banale dimenticanza e non altro… E’ strano, comunque, che l’appuntamento di S. Vito ignori proprio i dirimpettai d’Oltre fiume. Concludo, significando che ben poco valgono le lodevoli, coraggiose iniziative culturali, come ad esempio quelle del Pic o di “Terre di Mezzo”, volte a far conoscere il nostro territorio, nei vari aspetti, con grande sforzo e impegno, quando poi in occasione di appuntamenti di notevole richiamo culturale, come quello suindicato, gli organizzatori ignorano, snobbano l’esistenza stessa delle evidenze (in questo caso il nostro patrimonio artistico), vanificando ogni proposito e collaborazione. Franco Gover


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Augura a tutti Buone Feste


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CIAK Le novità del mese in videonoleggio CARS Saetta McQueen, una macchina da corsa alle prime armi ma con un futuro promettente scopre che nella vita l’importante è partecipare e non tagliare il traguardo... Da non perdere! A noleggio dal: 01.12.2006

SUPERMAN RETURNS Superman è tornato. Un eroe per il nuovo millennio. E forse appena in tempo, perché durante i cinque anni (ma ne sono passati molti di più per i suoi fan!) in cui Superman… A noleggio dal: 06.12.2006

THE MAN – LA TALPA Un Agente Federale viene trovato morto in una delle strade principali di Detroit. Quando si viene a sapere che l’Agente era coinvolto in un furto di armi… (con Samuel L. Jackson) A noleggio dal: 06.12.2006

IL MERCANTE DI PIETRE Nascosto dall’attività del commercio di pietre preziose con dei paesi medio-orientali, un uomo, cristiano convertito all’Islam, contribuisce a spargere il… A noleggio dal: 06.12.2006

BACIATI DALLA SFORTUNA Ashley Albright è la donna più fortunata del mondo, una a cui tutto il buono della vita è arrivato con fin troppa facilità. Nella vita di Ashley tutto va perfettamente, ma... A noleggio dal: 28.12.2006

FBI OPERAZIONE TATA Malcolm è sulle tracce dell’ideatore di un pericolosissimo virus informatico che permetterebbe ad alcuni loschi individui di superare le barriere di protezione… A noleggio dal: 28.12.2006

TI ODIO TI LASCIO TI… Brooke e Gary, stanno insieme da parecchio, e come in molte altre coppie i litigi sono una routine. Brooke però non ce la fa più e vuole separarsi. Il problema è … (con Jennifer Aniston) A noleggio dal: 06.12.2006

AMERICAN PIE PRESENTA: NUDI ALLA META E’ dura la vita quando ti chiami Stilfer, il tuo cognome è simbolo di sesso, follia, alcool, feste inde-scrivibili e… sei vergine! Adam, il giovane cugino…

QUEL NANO INFAME Una coppia impaziente di avere dei figli trova un bambino abbandonato su una cesta di fronte alla porta di casa loro. I due lo accolgono nella loro famiglia ma... A

A noleggio dal: 13.12.2006

noleggio dal: 05.12.2006


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POLLICE VERDE Castanea sativa Generalità: al genere Castanea appartengono circa 10-15 specie di alberi, la specie C. sativa è la più comune in Italia e in Europa, con alcune cultivar tra cui la più famosa è il marrone. Questo albero è originario dell’area mediterranea, è molto longevo e può raggiungere dimensioni imponenti, fino a 30-35 m di altezza e 8-10 di diametro del tronco. Le piante giovani hanno corteccia marrone liscia, con gli anni il tronco assume un aspetto rugoso e scabro. La chioma è ampia, di dimensioni vicine alla metà dell’altezza totale della pianta. Le foglie sono lanceolate, con margine dentellato, con la pagina superiore verde brillante e la pagina inferiore più chiara e pubescente; in autunno assumono colorazione giallo-arancio, prima di cadere. In giugno produce fiori, maschili e femminili sulla stessa pianta, che in autunno danno origine a grossi ricci legnosi e spinosi, al cui interno si possono trovare 2-3 grossi semi, chiamati castagne, consumati cotti o utilizzati per produrre una gustosa farina. I fiori di

(Castagno-Fagaceae) sabbioso, molto ben drenato, si adattano senza problemi sia ai terreni acidi, sia ai terreni alcalini. Mal sopportano la siccità, preferendo terreni abbastanza umidi; gli esemplari molto giovani necessitano di regolari annaffiature, soprattutto nei mesi estivi, altrimenti è probabile che rimangano dei semplice cespugli, senza mai sviluppare un portamento da albero.

una stessa pianta sono solitamente incompatibili tra loro, quindi per poter ottenere i frutti è necessario possedere più di un esemplare di castagno. Esposizione: gli alberi di castagno amano i terreni collinari, o di media montagna, possibilmente posti in pieno sole; non vegetano bene in pianura poichè non amano le estati troppo calde e asciutte, così come non amano i climi troppo rigidi. Terreno: per una buona crescita questi alberi necessitano di un terreno

Moltiplicazione: avviene per seme, utilizzando in autunno le castagne appena colte, si pongono in un contenitore riempito con un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, che va tenuto in luogo fresco, ma lontano dal gelo, e sempre umido. Le piantine vanno coltivate in vaso per alcuni anni prima di poter essere messe a dimora. Parassiti e malattie: gli afidi spesso rovinano i germogli e i fiori, producendo una patina collosa su cui facilmente attecchiscono muffe e funghi. Alcune piante di castagno possono venire colpite dal cancro del castagno.


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ITINERARI MONTANI

Casera Vecchia Itinerario: Superato il paese di Forni Avoltri, attraversiamo il ponte sul Degano e svoltiamo sulla destra in direzione Pierabech – Strada delle Malghe. Percorsi circa 2 Km. sulla nostra sinistra (prima dello stabilimento Goccia di Carnia) troviamo l’indicazione del sentiero Cai n. 168/a coincidente nella parte iniziale con l’accesso alla residenza estiva della comunità di San Marco. Si può parcheggiare nel loro cortile, oppure un po’ più avanti , oltre l’edificio della colonia, dove la forestale offre uno slargo. Percorriamo quindi la forestale. Al primo bivio pieghiamo a destra e lasciamo sulla sinistra una costruzione. Dopo circa un’ ora attraversiamo un piccolo ponte sul rio Avanza. Sulla sinistra notiamo un manufatto per l’acquedotto. Proseguiamo fino ad una biforcazione. Qui ci teniamo sulla sinistra e di nuovo sulla sinistra al successivo incrocio. Ora percorriamo una mulattiera lastricata (sembra una strada romana). Il percorso fino ai bordi dei pascoli della Malga si snoda all’interno di un bosco di abete rosso, faggio e larice. Alla Casera Vecchia scendiamo per acquistare formaggio e ricotta. Proseguiamo, raggiungiamo in breve il Passo Avanza e dopo dieci minuti incrociamo la strada proveniente da Cima Sappada. Giriamo a destra, raggiungiamo le Sorgenti del Piave e ci fermiamo per il nostro spuntino nella zona attrezzata per il pic-nic. Per il ritorno si può utilizzare lo stesso itinerario oppure, per evitare il percorso lastricato, subito dopo la casera, si prende la deviazione per le miniere e da queste si scende a Pierabech. I più pigri possono arrivare in macchina percorrendo la rotabile proveniente da Cima Sappada per circa 6 Km (fino al cartello indicante il Passo) e raggiungere poi a piedi la malga in circa 20 minuti.

a cura di Natalia Venier

m. 1762 (Forni Avoltri)

Difficoltà: T – Carta Tabacco: 01 – dislivello: m. 700 – andata; h 5 - Ritorno: h 3 Ho accolto con piacere l’invito dei miei cognati, Marisa e Pierluigi, a passare la notte nella loro bella casetta di Magnanins. Assieme a Dorino e Fiammetta, un’altra coppia di amici, si uniranno a me e Silvano per questa traversata (Pierabech-Sorgenti del Piave) L’atmosfera che regna nel gruppo è elettrica. Malgrado sia tardi e ci si debba alzare presto l’indomani, nessuno accenna ad andare a letto. Così facciamo mezzanotte passeggiando tra le vie di Rigolato. L’esperienza ci ha riportati indietro nel tempo, quando da ragazzi ci si fermava a dormire nei rifugi. La condivisione, l’allegria, il desiderio di evasione ci ha uniti e ci scambiamo camminando le nostre emozioni, interrotte di tanto in tanto dalle sorprese che ci riserva qualche angolo del paese. Come programmato alle sette del mattino, o giù di lì, siamo pronti per iniziare la nostra passeggiata. La salita dolce si snoda in un ambiente meraviglioso. Un fungo, una pianta,… una lepre! Incredibile! Davanti a noi, sta immobile come una statua una lepre cenerina. Si è bloccata, altrettanto stupita, per poi fuggire di gran carriera. Ricordo agli amici un altro incontro che ebbi tanti anni fa con un’altra lepre. Ero sulla forestale che porta al Mangart quando Silvano notò, un piccolo batuffolo bianco sul ciglio del sentiero. Era un cucciolo di lepre, probabilmente caduto dalla tana. Lo raccolsi, lo misi nel taschino della camicia e lo portai per tutto il percorso e poi a casa. Per tutto il viaggio sentivo il battito accelerato del suo cuoricino. Chissà quanta paura aveva. A casa lo affidai alle cure di mia madre che con un contagocce pieno di latte provvide al suo svezzamento. Divenne grande,

ogni inverno cambiava il colore del suo manto da marrone a bianco, diventò la nostra mascotte e lo chiamammo “Mangart”. In prossimità della Casera Vecchia PierLuigi ed io pensiamo bene di deviare per una scorciatoia. Non l’avessimo mai fatto. Forse sarà una scorciatoia, ma porta sul retro delle stalle, in mezzo al letame: ”Tanta m..., tanti soldi.”, canta PierLuigi. In Malga acquistiamo un po’ della squisita ricotta. Siamo giunti al Passo e mezzogiorno è trascorso da un po’. Il nostro pensiero va così a mio cognato Dino che con Danielle ha il compito di raggiungerci alle Sorgenti del Piave con i “viveri “. Quale sorpresa! Non crediamo ai nostri occhi. Dino e Danielle ci aspettano con il tavolo già imbandito. Sembra la scena di un safari, dove gli inglesi non rinunziavano a pranzare, seppur in mezzo alla giungla, con le porcellane di Aynsley. I due hanno preparato la tavola, che si trova sul posto, con la tovaglia e, per tema che i nuvoloni che si sono nel frattempo addensati non rovescino catinelle d’acqua, hanno aperto due ombrelloni. Sulla tavola c’è ogni “ben di Dio”. Ma la chicca è il “dressing”. Non la solita insalata condita con olio, aceto e sale, ma con olio, maionese, uova, gorgonzola e gherigli di noce. C’è anche il vino. Mancano solo i calici di cristallo. Dino e Danielle sono orgogliosi e felici dell’effetto ottenuto e noi talmente grati da spazzolare tutto con entusiasmo L’unica nota stonata, ma nessuno me lo fa rilevare, sono i miei scarponi impregnati di letame che non tolgo per tema che i calzettoni di lana facciano lo stesso effetto. A quanto pare non siano inglesi! Il ritorno, se non l’avete già capito, è avvenuto ovviamente in auto, ma questa è un’altra storia.


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RACCONTI DI NATALE

a cura di Natalia Venier

I vicini di casa (ogni giorno dell’anno può essere Natale) La primavera era alle porte. Lo percepivo da mille piccoli particolari. Le primule erano già spuntate in giardino, proprio sotto i noccioli, dove avevano trovato dimora anche i ciclamini. Le formiche avevano incominciato la loro processione verso la porta del soggiorno, come facevano ormai da anni. Ogni giorno scopavo i mucchietti di terra e di altri detriti che loro depositavano e che avrei immancabilmente ritrovato il giorno successivo. Anche il picchio era tornato a spidocchiare l’unico pino ormai rimastomi in giardino, puntuale ogni mattina, alla stessa ora, come un bravo operaio. Persino Zucchero, il gatto di Laura, l’ultima dei miei figli aveva abbandonato la carrozzella della bambola ed il suo tepore per quello più amato del sole. Ed anche i vicini di casa erano indaffarati a vangare e dissodare gli orti

per le imminenti semine. La primavera stava arrivando, ma io non riuscivo a goderne il risveglio. Mia madre era morta da alcune settimane, mio padre girava per casa come un cane bastonato alla ricerca di chi non c’era più e Silvano, appena dimesso dall’ospedale, combatteva con le sue ansie e le sue paure . Gli unici a sembrare sereni erano i ragazzi. Guardavo il nostro orto, con le zolle di terra indurite dal freddo invernale. Quest’anno nessuno le avrebbe rivoltate ed arieggiate. Non certo Silvano, ancora sotto shock per quanto capitatogli, non certo mio padre privo di ogni entusiasmo. Chiusi la finestra con un sospiro. Il giorno seguente era domenica. Non mi destò, come al solito, la suoneria della sveglia, ma un suono strano e metodico, quasi metallico che proveniva dal cortile. Non riuscivo a capacitar-

mi di cosa fosse, non riuscivo né a dargli un nome, né a configurarlo con immagini. Svegliai Silvano e lo invitai ad ascoltare quegli insoliti rumori, ma anche lui non capiva di cosa si trattasse. Decisi allora di alzare la saracinesca, scostai le tende ed attraverso i vetri della finestra scorsi nel nostro orto, un’aiuola stretta e lunga, due figure che lavorano fianco a fianco, con badile e forca. Erano Stefano ed Attilio, i vicini di casa. Senza nulla chiedere, senza fare confusione, alla chetichella, quasi di nascosto, stavano preparando il terreno per la prima semina. Mai gesto d’amore mi fu così manifesto, pur così silenzioso e discreto. Chiamai mio padre ed i ragazzi. Silvano sorrise, i ragazzi capirono, mio padre mi strinse forte la mano ed io sentii di nuovo il calore della primavera.


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LA PAROLA ALLO PSICOLOGO Il bullismo Ragazzi vittime dei compagni di scuola. Ragazzi aggressivi, prepotenti, prevaricatori, qualche caso perfino nelle materne. Il fenomeno è noto come “bullismo” scolastico. Ogni volta che la stampa riferisce di qualche episodio, scatta puntuale l’allarme. Si danno le consuete spiegazioni: la povertà culturale ed economica di certi settori della popolazione, la violenza che scorre imperterrita sui video domestici, il disadattamento di ragazzi che vivono in famiglie difficili, il disturbo psicologico e la mancanza di integrazione culturale. Ma è proprio così? Che se ne parli solo ultimamente fa sembrare il bullismo un fenomeno nuovo, ma questo non è del tutto vero. Quante volte da piccoli abbiamo fatto a botte, siamo stati esclusi dai giochi o abbiamo vilipeso qualcuno per la statura, la condizione sociale, il rendimento scolastico? Quante volte vedendo i bambini rientrare pesti dalla scuola abbiamo pensato “Sono cose normali, tipiche della loro età” e anche “Lasciamo che si arrangino” o ancora “Imparerà a difendersi da solo”. In realtà non tutti questi comportamenti sono normali e non tutti fanno parte delle normali dinamiche di gruppo. Nonostante i risultati delle ricerche e nonostante molti insegnanti e capi d’istituto ammettano l’esistenza di comportamenti riconducibili a ciò che si intende per “bullismo”, nel nostro Paese non sono stati ancora né elaborati né adottati specifici programmi d’intervento. Ma cosa accade in pratica quando il bullismo si manifesta? Come lo si distingue dalle normali relazioni tra pari in cui, come sanno tutti quelli che si occupano di bambini e ragazzi, è normale che ci siano tensioni e interazioni aggressive di vario tipo? Una qualche conflittualità, infatti, c’è sempre. Sono anche piuttosto frequenti i comportamenti aggressivi di alcuni ragazzi nei confronti di altri. Alcuni hanno come obiet-

tivo il divertimento, altri il bisogno di autoaffermazione, altri ancora, soprattutto tra i coetanei maschi, il confronto nella fisicità. Il bullismo, invece, attraverso la prevaricazione intenzionalmente ripetuta, le minacce, i ricatti, scatta quando nel gruppo non si determina la capacità, spontanea o gestita dagli adulti, di riconoscere il conflitto, di incanalarlo in regole, di risolverlo volta per volta. Ma come far comprendere ai bambini le modalità dell’autogestione dei conflitti? Sembra banale, ma il primo passo che si deve fare è quello di fornire gli strumenti per riconoscere che un conflitto è in atto. L’incapacità di distinguere i comportamenti socialmente sani da quelli non sani, è il primo fondamento della gestione dell’interazione sociale infantile. Le domande che i bambini si dovrebbero porre sono: Cosa posso o non posso fare? Tra le cose che posso fare fino a che punto mi posso spingere prima che diventino socialmente negative? Ma per educare alla gestione del conflitto non possiamo semplicemente imporre delle regole. Le regole vanno comprese e interiorizzate prima di essere applicate. Se non c’è alla base la capacità di identificare la sottile linea che divide il comportamento giusto da quello sbagliato, insegnare ai bambini tutte le regole del mondo non servirà a nulla. L’essere umano, durante la sua evoluzione, è riuscito a creare fiorenti civiltà, partendo unicamente da una questione fondamentale: l’empatia, ovvero la capacità di riconoscere i sentimenti e i bisogni degli altri, e attraverso questa, riconoscere ciò che è giusto da ciò che sbagliato (“L’occhio della Mente” N. Humphrey, 1996). Chiaramente non è solo l’istituzione scolastica che deve intervenire nell’arginare tale situazione. La prima fonte di regole del vivere sociale è la famiglia, quindi dobbiamo prendere coscienza del fatto che i nostri figli agiranno applicando le regole che

gli abbiamo insegnato. Dobbiamo puntare a stimolare la consapevolezza dell’altro e dell’interazione con l’altro per giungere alla creazione di regole che siano valide all’interno della scuola ma soprattutto nella vita di ogni giorno, perché il bullismo non viene arginato dai muri delle classi, ma va ben oltre, nello spazio ma anche nel tempo. Alcune ricerche hanno evidenziato che chi viene riconosciuto come bullo ha una probabilità decisamente superiore di finire in carcere prima dei 22 anni rispetto a chi non è stato riconosciuto come tale. I costi sociali del bullismo quindi si protraggono per decenni. Ma non è solo il bullo a subire il danno maggiore o la società di cui fa parte, anche le vittime hanno una probabilità, in relazione ai vissuti emotivi che caratterizzano le azioni di bullismo, decisamente maggiore rispetto alla popolazione di controllo, di sviluppare depressioni o patologie nervose, che li rendono spesso incapaci di gestire al meglio la loro vita, la loro affettività e le loro potenzialità. Queste non sono esagerazioni. Il fenomeno è stato sottovalutato per molto tempo. Se la domanda che vi state ponendo è: possiamo fare qualcosa? La risposta è sicuramente: sì, possiamo. Possiamo combattere il fenomeno su più fronti: 1. a casa: parlando con i bambini e cercando di condividere con loro le regole sociali scritte e non scritte che sottostanno al vivere comune; 2. far capire ai bambini che oltre a loro ci sono persone con esigenze diverse ma non per questo meno importanti delle loro; 3. a scuola: attraverso la discussione in aula e l’uso di programmi adatti, far emergere nell’alunno il concetto di altro da sé e di regola; 4. sia a casa sia a scuola: invitarli a parlare delle loro esperienze in merito a questo fenomeno; 5. renderli autonomi nel prendere le decisioni e nel dettare le proprie regole, assumendosi le responsabilità delle proprie scelte. Pierino Vigutto


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AGRICOLTURA E DINTORNI

a cura di Graziano Ganzit

La bio-comunità di Alpe-Adria: “Chi è?” L’unione europea favorisce gli scambi transfrontalieri finanziando progetti di regioni confinanti di nazioni frontaliere. La nostra zona, denominata Alpe-Adria, comprende il Veneto, il Friuli V.G., la Carinzia, la Stiria e l’intera Slovenia. In campo agricolo è molto attivo il progetto “Interreg III”. Partito come partenariato tra Italia ed Austria ha inglobato la Slovenia recentemente e nel futuro comprenderà le zone limitrofe della Croazia. Questo progetto sostiene la collaborazione, lo scambio, gli intendimenti economici e culturali nel campo della promozione dell’agricoltura biologica. Va da sé che l’Austria con il 12% della superficie coltivata in agricoltura biologica sia all’avanguardia e faccia da traino in maniera forte e determinata al decollo di un’agricoltura ecocompatibile avanzata. Il lavoro che ne consegue viene ogni anno elaborato in un bio-simposio che si svolge in autunno. L’anno scorso si è tenuto a Villa Manin e verteva sul tema della qualità e la certificazione del prodotto. Quest’anno il tema del bio-simposio, svoltosi al castello di Krastowitz presso Klagenfurt in Carinzia, era molto stimolante in quanto non prendeva in considerazione aspetti legislativi o di interscambio ma affrontava questioni di orientamento, di pensiero, morali inerenti il messaggio sociale e politico dell’agricoltura biologica in relazione alle esigenze del mercato. L’obiettivo era quello di lanciare un messaggio culturale all’Europa partendo dalla piena realizzazione della nostra esperienza. Il tema era:”Biofilosofia contro esigenze di mercato” ed è stato chiesto ad Aprobio di fornire una relazione sul tema. Richiestomi ciò, ho aderito senza sapere chi erano gli altri relatori nei temi da loro sviluppati. Sapevo solo che l’uditorio includeva ,oltre i colleghi agricoltori e dirigenti bio, accademici e politici. Di fronte ad una platea così esigente proposi un tema abbastanza complesso così titolato: “Dall’egoismo alla fratellanza. Le leggi dell’economia ed una possibile utopia promossa dal movimento bio.” Il convegno, che si è svolto dal 19 al 21 Ottobre, ha iniziato i lavori con la prima parte dedicata all’incontro tra i dirigenti delle organizzazioni dei produttori

biologici di Alpe-Adria dal quale è scaturito un manifesto sottoscritto e fatto sottoscrivere ai responsabili della politica agricola delle Regioni aderenti. Da parte nostra ha firmato l’Assessore Enzo Marsilio. E’ questa una firma molto importante in

quanto il documento impegna a far sì che la nostra macroregione diventi un modello culturale e scientifico di una agricoltura biologica avanzata in grado di sostenere e respingere le sfide e i modelli sub-culturali che gli vengono proposti. E’ un’idea che solo la cultura austriaca può trainare forte di una storia che pone l’agricoltore e l’agricoltura al centro della responsabilità verso il territorio e l’ambiente. Non per nulla l’Austria ha avuto in Maria Teresa una grande sovrana che ha indicato con le sue leggi la strada da seguire e in Rudolf Steiner l’illuminato che ha posto in chiaro la spiritualità della natura e il suo porlo in essere nella pratica agricola attraverso l’agricoltura biodinamica e il suo interagire sociale. Ecco perché, per noi agricoltori bio, il futuro è a nord delle Alpi e non ad ovest dell’Atlantico. Quanto alla seconda giornata, nella e.mail di risposta oltre all’accettazione dell’argomento, scopro che primo relatore sarà mons. Alois Schwarz vescovo della diocesi ed io il secondo… ma ormai è andata e di questi temi rivoluzionari per l’agricoltura ne parlerò successivamente. A tutti voi che avete la pazienza di leggermi auguro di cuore un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo.


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RUBRICHE a cura di Miky Mouse

PET POINT Sovrappeso e obesità nel cane e nel gatto La tendenza a considerare cani e gatti componenti a tutti gli effetti della famiglia ci può portare a dimenticare quali siano le loro esigenze, anche in ambito alimentare. La principale, e più evidente conseguenza di ciò è l’aumento del numero dei soggetti in soprappeso o obesi. Le cause di questo problema vanno individuate in una dieta qualitativamente e/o quantitativamente errata, per cui l’energia introdotta è sbilanciata rispetto a quella spesa e alla predisposizione individuale. Altri fattori determinanti sono l’età, il sesso (le femmine tendono ad ingrassare più facilmente rispetto ai maschi), le abitudini di vita (vita casalinga, sedentarietà…) e aspetti caratteriali (golosità, noia…). Sicuramente la sempre più diffusa sterilizzazione chirurgica dei cani e dei gatti può contribuire o essere determinante nell’aumento di peso, agendo in modo diretto o

indiretto sul metabolismo e sullo stile di vita. I rischi per la salute sono molteplici, non si tratta di un mero problema estetico, esattamente come per le persone. Potrebbero infatti presentarsi problemi articolari, cardiovascolari, dermatologici e ripercussioni sulla funzionalità del fegato, del pancreas e dei reni. E’ necessario intervenire sull’alimentazione e sulle abitudini di vita dell’animale per riportarlo ad un peso forma se non ideale, per lo meno normale. Prima di tutto dobbiamo essere noi stessi determinati a raggiungere il risultato prefissato, avendo come obiettivo la salute ed il benessere del nostro amico a quattro zampe, resistendo alla tentazione di cedere di fronte a quegli occhioni imploranti, al musetto contrito o al micio che si prodiga in arabeschi attorno alle nostre gambe e si lancia in estenuanti orazioni degne di un’aula di tribunale! Siamo tutti avvertiti: sarà una bat-

taglia lunga che ci costerà fatica, anche emotiva. La dieta specifica dovrà essere ovviamente ipocalorica e ricca di fibre (quelle che ci fanno credere di essere sazi ed appagati) ed andrà seguita fino al raggiungimento del peso desiderato, che poi andrà mantenuto nel tempo con prodotti light. E’ importante far muovere molto l’animale. Il cane va portato tutti i giorni all’aperto a correre e giocare, mentre i gatti vanno stimolati anche in casa in battute di caccia con finte prede. Per tale scopo si possono utilizzare i “giochi ambientali”, quelli che prevedono, oltre all’attività fisica, anche un coinvolgimento mentale: si tratta di giochi in cui si possono nascondere crocchette o biscotti. E’ da considerare che questa impresa non sarà solo un sacrificio necessario, ma anche l’occasione per interagire diversamente con l’animale e per passare più tempo con lui.


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PAUSA CAFFÈ

RUBRICHE a cura di Pura Vida Cafè

Codroipo in Guatemala Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto: è quanto mi hanno dato al posto di un fucile (P.Roth). Il prossimo febbraio si inaugurerà a San Pedro Jocopilas una scuola elementare. San Pedro Jocopilas è un villaggio nel Quiché, una regione povera nella povera nazione del Guatemala. I paesi del terzo mondo come il Guatemala soffrono una crisi economica cronica che si trascina avanti da secoli. Le condizioni climatiche, il malgoverno e la corruzione, i danni del colonialismo e del neocolonialismo, le guerre, hanno schiacciato questi paesi come l’ira di un uragano. Sono state scritte molte ricette e sono state spese molte parole per dare loro uno sviluppo sostenibile. Ma nessuno sviluppo economico sembra all’orizzonte e il ritardo rispetto ai paesi ricchi sembra crescere. Così, forse, è meglio ripartire dall’inizio con il passo giusto. E il primo passo è dare ai giovani l’istruzione necessaria per affrontare il futuro. Si possono riempire le casse di uno stato di oro e di dollari ma se a gestirlo ci sono funzionari corrotti, ignoranti e analfabeti quelle casse piene si svuoteranno nel giro di poco. In Guatemala purtroppo l’analfabetismo è molto diffuso. I bambini maya spesso

non vanno a scuola e molti di loro non parlano neppure lo spagnolo, ma solo la loro lingua indigena. Non è giusto snaturare le loro tradizioni, ma è doveroso che anche loro abbiano una educazione che li possa fornire gli attrezzi necessari per affrontare questo mondo. Cosi Pura Vida Café sta collaborando con una organizzazione friulana, Da Terra di Mais a Tierra de Maiz, per costruire ed avviare una scuola elementare in una delle regioni più arretrate del Guatemala, il Quichè, regione che ha dato i natali al premio Nobel per la Pace

Rigoberta Menchù che sarà presente alla inaugurazione il prossimo febbraio. Il ruolo di Pura Vida Café sta nel raccogliere i fondi attraverso la vendita di regali natalizi. Parte del ricavato dei regali natalizi della torrefazione codroipese sarà destinato al completamento della scuola. I lavori infatti sono a buon punto … manca solo un ultimo sforzo. E’ una piccola beneficenza che aiuterà solo una piccola parte di mondo, ma un bambino a scuola oggi è, forse, un bambino affamato in meno domani.


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RUBRICHE

IL PERSONAGGIO L’universo lirico del poeta Bressan Alla fine del 2006 ci soffermiamo a porre in vetrina,in questa rubrica, un poeta codroipese, Luigi Bressan, che ha adoperato per esprimere le proprie emozioni, soprattutto il dialetto veneto anche se scrive poesie pure in italiano. Ecco un suo breve profilo biografico. E’ nato ad Agna (Pd) e vive a Codroipo, dove ha insegnato materie letterarie e latino nel liceo scientifico. Ha pubblicato alcune opere di poesia nel dialetto del suo paese d’origine: El canto del tilio (Campanotto, Udine, 1986- Premio S. Vito al Tagliamento); El zharvelo e le mosche (Boetti & C., Mondovì,1990 pref. Giovanni Tesio ); Che fa la vita fadiga (Edizioni del Leone, Spinea, Venezia ,1992); Data (Biblioteca Cominiana, Padova,1994; pref. di Luciana Borsetto); Vose par S (Collana “La barca di Babele”, Meduno, 2000; pref. di Franco Loi-Premio Lanciano). E’ presente in varie antologie, tra cui: Via Terra, a cura di A.Serrao, Campanotto, Udine 1992; Nuovi poeti italiani, a cura di Franco Loi, Einaudi, Torino, 2004. Ha collaborato al volume Da Rimbaud a Rimbaud (Il Ponte del Sale, Rovigo, 2004); a La Bella Scola (a cura di Marco Munaro, Rovigo, 2003) con una lettura del canto sesto dell’Inferno; inoltre, ad alcune riviste di poesia (Lengua, Diverse Lingue, Il Belli, Tratti, EnnErre) Ha fatto parte della redazione delle riviste di letterature dialettali Diverse Lingue. Attualmente dirige la collana di poesia La Barca di Babele, per il Circolo culturale di Meduno. Della sua poesia si sono occupati , tra gli altri, Franco Loi, Giovanni Tesio, Franco Brevini, Achille Serrao, Gianni D’Elia, Anna De Simone, Maurizio Casagrande. -Ci sa dire qual è il ruolo che attribuisce all’uomo di cultura nella società attuale? “E’ diventato un ruolo molto difficile da individuare. I volti più noti della Tv o più

presenti nei mass-media, non sono spesso quelli che esprimono tale ruolo. La realtà è diventata troppo complessa e in rapidissimo mutamento perciò è problematico individuare i modelli”. -Trova l’ambiente culturale codroipese motivato, stimolante oppure alquanto piatto ed assente? “A Codroipo vengono promosse molte iniziative culturali. Rilevo che esiste una certa vivacità nel settore. Ma tutte queste attività pur apprezzabili, sono episodiche spezzettate, non sufficientemente coordinate fra loro.” -Attualmente dirige la collana di poesie “La barca di Babele”. Ci può dire di che cosa si tratta? “La barca di Babele” ora da me guidata è stata in precedenza diretta da Pierluigi Cappello e quindi da Amedeo Giacomini. Ha sede nel circolo culturale di Meduno dove abita Ida Vallerugo che l’ha ispirata assieme ad altri amici. Fin dal suo nascere l’iniziativa si era proposta di documentare quello che i poeti di tutta la regione Fvg tenevano nel cassetto puntando ovviamente

sulla qualità. La collana di poesie conta finora su una quindicina di pubblicazioni ed è prossima alla sua conclusione.” -E lei,quali progetti ha ora nel cassetto? “Sto preparando una silloge di poesie in italiano che abbraccia il periodo degli ultimi cinque anni. Sarà pubblicata entro il 2007. Ho poi avviato la riedizione delle poesie che ho scritto nell’arco di tempo compreso tra il 1986 e il 2000 in dialetto veneto, nella variante padovano-vicentino-polesana. A tale “variante” ha dedicato uno studio dettagliato il professor John Trumper.” -Quali sono i temi preferiti delle sue poesie siano esse in dialetto veneto o in italiano? “Sono gli argomenti di sempre della poesia lirica. La poesia è linguaggio. La poesia “dice”. Nelle mie liriche entrano le difficoltà, i disagi esistenziali, i mutamenti repentini, la problematicità dei punti di riferimento, lo spaesamento”. -Quest’anno sono deceduti due grandi amici e scrittori della nostra zona: Giacomini e Bartolini. Di loro cosa ricorda? “Sono stato sempre trattato con cordialità e familiarità da Elio Bartolini. Ho sempre presente davanti agli occhi il giorno in cui gli portai Marco, il mio figlio maggiore, che aveva insistito per intervistarlo come esperto di cinema. Mi stupirono allora la sua grande disponibilità e la capacità di dialogo intavolata con un bambino. Giacomini, poi, è stato il mio grande amico fraterno. Egli mi ha insegnato molto perchè era un letterato raffinato, con cui ho condiviso momenti lieti o meno lieti della vita che non si possono mai dimenticare.” -Come intende concludere questa chiacchierata? Desidero presentare una poesia inedita intitolata: ” Villa Manin” Quando tramonta sulla fronte l’arco della sete e vi si stende il tenue raggio del sorriso allora è pace con ogni lasciato Dalle mura inclini alla memoria radunati come per guardare antichi legni si protendono fingono nude carni di ricciuti giganti Un uomo solo attraversa la festa del suo cane in lontananza silenziosa varcando l’ombra della terra Renzo Calligaris


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ROTARY NEWS Rotary Club International - club di Codroipo: attività e speranze per il futuro Il suo motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale” Il Rotary club nasce nel 1905 come un’organizzazione dedita al compimento e la realizzazione di progetti a scopo umanitario. I suoi soci credono nel rispetto dei principi etici e caritatevoli, nel sostegno a favore della tolleranza, della cooperazione e della pace. L’operato del club è sostenuto unicamente dai contributi volontari dei Rotariani di cui fanno parte uomini e donne, appartenenti a culture, religioni e razze differenti. Il Rotary conta oggi più di 31.000 club e circa 1.200.000 soci, attivi in 166 Paesi. È importante dire che l’unione dei soci non si basa né su uno specifico credo politico, né su una confessione religiosa, ma il club è aperto a tutti coloro che rappresentano in modo trasversale le attività professionali e commerciali presenti nella comunità e che vogliono lavorare per la diffusione della pace e della buona volontà tra i popoli. La Fondazione Rotary del Rotary International è un ente senza fini di lucro che promuove la comprensione tra i popoli attraverso programmi internazionali, iniziative umanitarie e scambi educativi o culturali finanziando borse di studio e master in relazioni internazionali. A partire dal 1947 la Fondazione ha stanziato più di 1,1 miliardi di dollari in sovvenzioni umanitarie o educative, per sostenere i progetti che vengono avviati e gestiti da club e distretti. - Eradicazione della polio: Nel 1985 i Rotariani hanno promesso di liberare per sempre il mondo dalla polio. Quest’impegno ventennale costuituisce a tutt’oggi il più grande sforzo mai fatto dal settore privato a sostegno di una campagna sanitaria di livello internazionale.

Il Rotary ha stanziato 500 milioni di USD e un numero incalcolabile di ore di volontariato per immunizzare circa due miliardi di bambini in tutto il mondo. Oggi si verificano solo poche centinaia di casi di polio nel mondo, un dato che costituisce una riduzione del 99,8 percento rispetto al 1988, quando il virus colpiva più di 350.000 bambini all’anno. - Programmi educativi internazionali: Il Rotary è il maggior erogatore privato al mondo di borse di studio internazionali. Ogni anno circa 1.000 studenti universitari ricevono una borsa del Rotary per poter studiare in un altro Paese. I club coordinano inoltre un programma di scambi di studenti delle scuole superiori, grazie al quale circa 8.000 giovani possono andare all’estero per frequentare corsi che durano dai 3 ai 12 mesi. - Pace: Nello sforzo di educare i costruttori di pace e gli ambasciatori di buona volontà di domani, il Rotary ha recentemente istituito i Centri rotariani di studi internazionali sulla pace e la risoluzione dei conflitti presso otto prestigiose università sparse in tutto il mondo. Il programma ha lo scopo di permettere a 70 borsisti per la pace di frequentare un corso postuniversitario di alto livello in relazioni internazionali. I borsisti vengono scelti ogni anno attraverso una selezione competitiva su scala mondiale. - Alfabetizzazione: I club di tutto il mondo sono impegnati nella lotta contro l’analfabetismo. Un esempio di quest’impegno è il programma rotariano di alfabetizzazione avviato in Thailandia, che ha fortemente ridotto il tasso di fallimenti scolastici e che è stato esteso dal governo

thailandese a tutte le scuole del Paese. Nello specifico il Rotary Club di Codroipo non è solo impegnato su questi fronti, ma come ogni sezione è costantemente occupata a favore anche del proprio territorio. Perché ogni azione volta alla comunità favorisce le macroazioni che confluiscono ai grandi principi rotariani.La sezione codroipese, che ricordiamo si è scissa pochi anni fa da quella di Lignano, ha all’attivo 43 soci che si incontrano settimanalmente e realizzano appuntamenti dedicati all’arte, alla letteratura e alla storia del territorio. Un esempio è l’attività di mecenatismo della sezione di Codroipo e altri Rotary club friulani al recupero e alla catalogazione delle stele epigrafiche di Aquileia con la pubblicazione di un catalogo-guida delle epigrafie esposte. Azione questa molto importante volta non solo alla valorizzazione del territorio, ma rilevante per gli studi futuri in questo campo, grazie al futuro interesse delle università e la conseguente richiesta di tesi nel campo archeologico.Inoltre si tiene qui a ricordare l’importante e rilevante sostegno di questa sezione all’associazione “La Pannocchia” di Codroipo. Un’ associazione senza scopo di lucro, costituita da genitori e amici dei disabili per ridare ai genitori fiducia in se stessi e nella società, per dare soluzione ai vari problemi dei disabili soli o il cui nucleo familiare si trovi in temporanea difficoltà, curare i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche per la conoscenza dei problemi dei disabili e la loro tutela.La sezione di Codroipo continuerà a sviluppare sempre più il proprio impegno in questo senso con l’aiuto e il sostegno morale di tutta la propria comunità.


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UOMINI FATTI IDEE

10 anni di Mosaico: la festa di compleanno Da molto attendevamo questo momento e finalmente, giovedì 13 ottobre, è arrivato: la nostra Festa di compleanno, cui abbiamo naturalmente invitato familiari, autorità, amici. I preparativi ci hanno tenuti impegnati per un bel po’. Tante erano le cose da fare e tutti hanno collaborato. “Io sono andato a prendere le panche per il pranzo” dice Ivan. “Io con Laura ho preparato la pizza e le torte salate per l’aperitivo” si vanta con orgoglio Paola. “Io, Sabrina e Laura abbiamo preparato la torta di compleanno con la crema le meringhe e la panna” aggiunge Silva. Anna invece: “Con Romina ho preparato i portachiavi col mosaico per regalarli a tutti gli invitati”. Il rinfresco era colorato e invitante, la sala addobbata per le grandi occasioni e la compagnia simpatica e calorosa. Pierangelo ha salutato i presenti ricordando che: “… il Centro è un progetto fatto da persone, per le persone, con le persone. E’ un progetto che parte da lontano, dall’esperienza del Gvc, dalla lettura dei bisogni del nostro territorio, dal desiderio di concretizzare nel quotidiano valori come promozione umana, solidarietà, condivisione. Fatto da persone: il Centro è diventato una realtà perché tra chi ha operato per la sua realizzazione si è instaurato un rapporto personale e non solo burocratico, la sintonia di intenti e la capacità di dialogo hanno consentito di affrontare e risolvere i problemi. Per le persone: uno degli obiettivi primari del Centro è il benessere delle persone diversamente abili accolte, ma pensiamo che riesca ad offrire benessere a chiunque lo frequenti a vario titolo e in forme e modalità diverse. Con le persone, perché crediamo sia diritto di ognuno, al di là delle proprie condizioni, realizzarsi come persona e vivere da protagonista la propria vita. Ecco perché puntiamo molto sull’auto-

gestione, sulla responsabilizzazione, sulla produzione di oggetti che abbiano poi una destinazione utile. Crediamo inoltre che l’esperienza del Centro, primo progetto di privato sociale convenzionato con l’Ass n° 4, sia stata significativa nella crescita culturale della comunità e abbia aperto la strada ad altre realtà. Infine il senso tangibile della collaborazione di tante persone sono i beni presenti in questa sede, ma soprattutto le relazioni che si mantengono nel tempo e il ricordo sempre presente dell’apporto che ognuno ha dato e di cui siamo riconoscenti. E il futuro? Non siamo stanchi di sognare e c’è già il progetto di avviare un nuovo servizio. A breve accoglieremo due nuovo ospiti

e un educatore, così saremo in 21. Il quadro è ancora molto grande e incompleto, ma tessera dopo tessera, siamo fiduciosi di continuare a vivere questa meravigliosa avventura che è Il Mosaico”. Ciliegina sulla torta (e in questo caso non è solo un modo di dire!) è stata la performance del coro del Mosaico che, sotto la guida esperta e paziente del maestro Giorgio Cozzutti, si è esibito in quattro pezzi, di cui uno a cappella, che hanno stupito tutti i presenti (compresi i cantanti stessi!). E’ stato il miglior modo per noi di dimostrare che tante tessere diverse, insieme, possono formare un bel…mosaico. Laura

L’intervista In occasione di questo anniversario abbiamo raccolto, attraverso un’intervista, i ricordi e le impressioni dei nostri ragazzi. Ecco le preferenze di Cristian: “Mi piace fare cartellini e la cernita del mosaico, anche il computer; non mi piace quando Pieri mi prende in giro perché il Milan ha perso”. Paolo dice: “Da quando sono qui ho imparato a fare tante cose che prima non sapevo, ad esempio la pittura su vetro”. Anna ricorda: “Appena arrivata piangevo sempre, ero tanto triste, poi ho trovato tanti amici. Mi piace ricamare sulla carta”. Massimo racconta: “A me piace incollare il mosaico, da poco ho imparato a fare la carta a mano”. Silva ripensa ai primi giorni: “Ho cominciato a venire qui con Barbara, la mia educatrice domiciliare. Mi piace fare le torte e seccare i fiori”. Arturo ricorda precisamente: “Sono arrivato nel settembre 2000, ho fatto subito amicizia

con tutti, mi piace ricamare e sono anche andato a insegnare il ricamo su carta ai bambini del centro estivo”. Ivan ci ha detto: “Appena arrivato ero contento perché conoscevo Gianluca, che era con me alla Nostra Famiglia a S. Vito. Mi piace il laboratorio di carta a mano e fare cartellini”. Così Gianluca: “Qui ho ritrovato molti amici, poi ho conosciuto Berto, il nostro simpatico volontario. Mi piace ricamare e lavorare al computer, ma non mi piace scrivere e neanche pulire le ragnatele”. Ecco le impressioni di Sabrina: “Mi piace cucire e fare cartellini, anche fare le pulizie. Una volta mi accompagnava la mamma, adesso vengo con il pulmino”. Infine Paola ricorda: “All’inizio ero un po’ disorientata, pensavo sempre alla mamma. Ho imparato a incollare con calma il mosaico e a fare la carta. Non mi piace quando piango, perché mi sgridano”. Romina


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Giochi senza barriere a Codroipo Aria di festa nel pomeriggio di sabato 9 settembre in piazza a Codroipo, in occasione dei Giochi Senza Barriere, la manifestazione organizzata dal Gruppo Volontari Codroipesi e dal Centro Occupazionale Diurno Il Mosaico. Gruppi di volontariato e centri occupazionali per persone diversamente abili di tutta la regione si sono incontrati, e amichevolmente scontrati in una serie di giochi. Monica Campana, presidente del Gvc, ha accolto i presenti a nome di entrambe le associazioni: “Nel contesto dei giochi di quest’anno festeggiamo due compleanni: 25 anni del Gvc e 10 del Cod Il Mosaico. Nei suoi 25 anni di attività il Gvc., nella continua testimonianza dell’accoglienza alla persona in quanto detentrice di piena dignità umana, ha desiderato progettare e dar vita ad un percorso propositivo e concreto: un centro diurno dove le persone si accolgono nella loro diversa abilità, e attraverso di esso realizzare con impegno e costanza l’ideale del suo stile di vita. E’ nato così Il Mosaico e nel tempo il

rapporto tra queste due entità si è consolidato ed è diventato complementare, l’esperienza dell’una aiuta la crescita dell’altra e viceversa. Il Centro offre alla persona diversamente abile la possibilità di trovare l’equilibrio nella sua autonomia e occasioni di inserimento nel contesto sociale cittadino; il Gvc invece si orienta a creare occasioni di incontro nel tempo libero, di dialogo con altre realtà del mondo del volontariato e delle istituzioni. Insieme le due esperienze si propongono per la sensibilizzazione del territorio e la diffusione della cultura della solidarietà e sono disponibili ad accogliere chi fosse interessato a condividere questa proposta di vita. L’augurio migliore per noi è quindi quello di continuare a pensare insieme a nuove strade da percorrere. Ed ora diamo inizio alla festa!”. Sotto l’enorme scritta “Buon Compleanno” che decorava la facciata del municipio i giocatori sono stati chiamati a realizzare le bandierine per gli addobbi, a decorare una torta gigantesca con tanto

di candeline “esplosive” e ad aprire i pacchi regalo, da cui è spuntato l’augurio finale: “100 di questi… giochi!”. Per i circa 200 partecipanti la festa è proseguita con la cena, addolcita da una meravigliosa (e questa volta deliziosamente commestibile) torta alla frutta, il grintoso intrattenimento musicale del gruppo “Chei dal Feo” e la raffinata esibizione del mago Lenard, che ha lasciato a bocca aperta grandi e piccoli. Per la riuscita di questa giornata è stato determinante l’aiuto di molti amici, li ringraziamo tutti uno ad uno per la loro costanza e disponibilità. I giochi hanno ormai 13 anni, ma sembrano ancora incarnare bene il messaggio che noi organizzatori desideriamo lanciare: tutti possono essere protagonisti della propria vita, ognuno con le sue “diverse abilità”, in una società che abbatte le barriere… architettoniche, culturali, ideologiche. Auguri dunque, e… “Cento di questi… giochi!” Laura


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LETTERE L’attività della Cri locale per San Simone Durante la giornata finale della Fiera di San Simone 2006, la Cri di Codroipo ha vigilato sulla sicurezza del pubblico intervenuto alla manifestazione. Dalle 9 del mattino fino alle 20 la CriI locale ha messo in piazza circa 50 per-

sone, suddivise tra squadre a piedi, le due ambulanze e il posto medico. Erano presenti, inoltre, 3 infermieri professionali ed un medico anestesista rianimatore che solitamente presta servizio presso l’Elisoccorso Regionale.

Il servizio è stato organizzato dai Volontari Cri codroipesi il cui piano sanitario è stato avvallato dal Direttore del 118 di Udine. A tal proposito si segnalano due interventi dei Volontari: il primo si è svolto verso le 14 presso il Caffè Centrale dove una persona è stata colpita da un problema cardiaco. Il 118 di Udine, registrando la chiamata di soccorso, ha immediatamente allertato la Cri locale che, con una squadra a piedi, ha raggiunto la persone in circa 2 minuti. Dopo una rapida valutazione è stato inviato il medico che, anche se non con pochi problemi, è riuscito ad arrivare a piedi rivalutando l’infortunato disponendo il ricovero in Ospedale a Udine per gli accertamenti del caso. L’altro malore si è verificato intorno alle 16.30 nei pressi del Foro Boario dove una persona che stava assistendo alla simulazione d¹incidente è stata colpita da malore. Sul posto era

presente un equipe della CRI che, dopo aver valutato l¹infortunato, ha provveduto al trasporto dello stesso al posto medico.Il medico lo ha dimesso dopo circa 30 minuti. Ottimo il coordinamento con le altre forze presenti: Polizia Municipale, Carabinieri, Protezione Civile e Vigili del fuoco.

Mancata la memoria storica all’inaugurazione della Scuola di Musica Ho partecipato con piacere sabato 14.10.2006 all’inaugurazione dei locali ristrutturati della Scuola di Musica di Codroipo. Un riatto che ha tenuto conto e valorizzato le caratteristiche estetiche dell’edificio ridando allo stesso l’originario aspetto.La cerimonia è stata molto positiva sia per il numero e l’interesse delle persone che hanno partecipato sia per l’intermezzo musicale di due insegnanti della Scuola che è stato di ottima qualità. Peccato che il Sindaco, nel suo intervento, abbia dimenticato di citare chi ha avuto l’idea ed il coraggio di fondare la scuola, che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto far nascere a Codroipo un complesso strumentale, ed il Direttore che per molti anni ha diretto la stessa. All’epoca la Scuola era stata collocata in locali da migliorare ma l’interessante era poter partire per dare agli abitanti di Codroipo anche questo servizio. Ho avuto l’impressione che questa Amministrazione faccia coincidere le iniziative ed i lavori per migliorare la città dal momento in cui ha preso il potere dimenticando che anche prima ci sono stati amministratori che hanno contribuito a creare infrastrutture e condizioni per migliorare la qualità della vita a Codroipo. Sembra un caso da poco ma se manca la memoria storica si rischia di non decidere al meglio anzi di decidere male. Enrico Valoppi


27 La contraddizione della normativa La Legge 381/91 ha dato veste giuridica alla Cooperazione Sociale diretta ad effettuare la gestione di servizi sociosanitari ed educativi e allo svolgimento di altre attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Poiché i soci di dette Cooperative Sociali prestano anche la loro attività lavorativa si costituiscono così i soci-lavoratori nuova figura giuridica nel mondo della Cooperazione. Nel caso di Cooperative Sociali di inserimento lavorativo di persone svantaggiate si verifica una presenza di soggetti del tutto nuova che diventano lavoratori dell’impresa e imprenditori essi stessi, figura che non era prima presente nel panorama dell’imprenditorialità e delle imprese. Ciò costituisce un’aggiunta, un arricchimento, un’innovazione rispetto alla possibilità di produrre reddito, ricchezza, occupazione e nel contempo di corrispondere ai bisogni sociali in modo originale. Il successo del progetto all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate si presenta in questa categoria d’impresa elemento particolarmente importante, addirittura superiore al ciclo produttivo, che necessariamente risulterà notevolmente infe-

riore alla normalità. Da ciò deriva che tali qualità di Cooperative Sociali non devono essere soggette ad obblighi contrattuali penalizzanti in quanto si discostano notevolmente dall’intero mondo cooperativistico pur rientrando in esso. Pertanto ogni aprioristica determinazione dei livelli retributivi minimi non può essere accettata nè tantomeno giuridicamente imposta in quanto per il soggetto svantaggiato la partecipazione all’attività lavorativa non dà luogo all’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato perché prevale la finalità principale riabilitativa e formativa, quindi esclusivamente uno strumento socializzante a valenza pedagogica e terapeutica. L’art.15 della nuova Legge Regionale sulla Cooperazione Sociale smentisce clamorosamente quanto sopra, condizionando la concessione di incentivi anche a favore di persone svantaggiate con l’obbligo dell’osservanza dei contratti di lavoro anche nella parte normativa contraddicendo per questo parte dell’art.1 del vigente contratto di lavoro delle Cooperative Sociali e dell’art.3 della Legge 142/01 norme che prevedono l’applicazione soltanto della parte retributiva. Questo ricatto imposto dal legislatore regionale aggrava ulteriormente la condizione del socio-lavoratore svantaggiato

LETTERE ritenendolo persona normodotata.Tale articolo annulla tutte le norme positive riportate nella nuova Legge Regionale. Se tale norma vuole eliminare la scorrettezza di qualche Cooperativa Sociale va ricordato che una rondine non fa primavera così una devianza non può trascinare nel vortice l’intero mondo della Cooperazione Sociale. Le degenerazioni vanno colpite non nella loro generalità ma nell’individualità. Colpire cioè le singole Cooperative Sociali che si sono e si rendono responsabili di illeciti o abusi. Le norme dell’art.15 e anche dell’art.6 che prevedono addirittura la cancellazione dall’Albo in difetto dell’osservanza del contratto di lavoro annullano l’Istituto della Cooperazione Sociale perché il Regolamento Interno- documento proprio dell’Assemblea dei Soci- viene sostituito dal contratto di lavoro redatto da organi esterni alle singole Cooperative Sociali.Infine le Cooperative Sociali che dichiarano lo stato di crisi e quindi non possono osservare il contratto di lavoro saranno penalizzate nel senso che perderanno il diritto agli incentivi, saranno escluse dalle gare d’appalto o dalle convenzioni e cancellate dall’Albo. Belle norme! Ardemio Baldassi


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NOTIZIE DA

CODROIPO Boom dell’edilizia Nel capoluogo del Medio-Friuli il ”boom” dell’edilizia sia privata che pubblica non conosce freni.Lo stesso numero degli abitanti, a riprova della buona qualità della vita e dei servizi che la città offre, è in continua, rapida crescita. Sono oltre 15.200 gli attuali abitanti di Codroipo e il “trend” segnala un incremento costante. Un buon apporto a Codroipo è stato fornito nella costruzione di appartamenti in questi anni da parte dell’Ater. Diversi sono stati gli interventi di quest’istituto sia nel capoluogo che nelle frazioni. Il prossimo 15 dicembre alle 12 ci sarà nella frazione di Pozzo la cerimonia inaugurale di ben 29 appartamenti costruiti dall’Ater. E’ stato questo un grosso intervento che ha comportato un investimento poco lontano dai 2 milioni di euro. Per la consegna delle chiavi ad altrettante famiglie d’inquilini sarà presente nella frazione codroipese, con gli amministratori locali guidati dal sindaco Vittorino Boem, il presidente dell’ente Luciano Aita.La popolazione di Pozzo con l’inserimento di 29 nuove famiglie è destinata, quindi, a subire una bella impennata. L’Ater, in questo periodo, sta operando anche nel capoluogo. Sono in corso di ristrutturazione in via Indipendenza tutta una serie di “palazzine” con 30-35 appartamenti che entro il 2007 saranno messi a disposizione dei residenti. Codroipo è poi interessata a tutta una serie d’interventi d’edilizia privata di

grande portata. Sorgeranno una quarantina d’appartamenti nell’area dell’exvilla Bianca trasformata dal Comune da zona sanitaria in zona residenziale. Qui esiste la clausola di costruire anche residenze d’edilizia convenzionata massima altezza degli edifici di metri 8, mentre lungo via Vecchia Postale dovranno essere ricavati ad uso pubblico una quindicina di posti auto e il parco sarà trasformato in giardino comunale.

Un’ottantina di appartamenti d’edilizia privata nasceranno anche in viale Zara e in viale Vittoria nell’area dell’ex-cantina. Il Comune ha vincolato la costruzione di appartamenti ed uffici ottenendo in cambio vantaggi per la popolazione soprattutto nell’allestimento del verde pubblico e nella destinazione di una parte della superficie a parcheggio di proprietà comunale. Renzo Calligaris

La classe 1941 festeggia i 65 anni

Come di consueto, i coetanei del ’41 dei comuni di Codroipo, Camino, Bertiolo, Mereto di Tomba, Sedegliano, Talmassons e Varmo hanno festeggiato insieme il loro 65° compleanno. Hanno partecipato numerosissimi alla Santa Messa di ringraziamento nella cappella di Villa Manin di Passariano, cele-

brata dall’arciprete di Codroipo Mons. Pietro Biasatti. La folta comitiva ha posato per la foto ricordo davanti alla villa dogale e quindi ha preso parte nel vicino ristorante “del Doge” a un lieto convivio con musica, ballo e lotteria. L’utile della stessa è stato devoluto ad associazioni benemerite per la loro attività sociale.


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CODROIPO

Al via il sesto anno d’attività accademica a Passariano Ha preso regolarmente il via a Passariano il sesto anno d’attività dell’Accademia delle Belle Arti del Friuli, sede staccata di Venezia. Sono oltre un centinaio gli studenti che attualmente la frequentano. Il loro numero si è quintuplicato rispetto al primo anno. La maggioranza dei fequentanti risiede nella nostra Regione; non manca, comunque,una sparuta rappresentanza straniera e delle regioni limitrofe. Le lezioni vengono impartite negli spazi che sono stati opportunamente messi a disposizione dalla Regione nel complesso edilizio posto ad ovest della residenza dogale di villa Manin. Lo staff dei docenti, tutti di ruolo, provengono dalla sede centrale di Venezia. Sono una dozzina i corsi, con quello principale, di pittura che vengono impartiti. Molto positiva è la presenza a Passariano del direttore dell’Accademia

di Belle Arti di Venezia professor Riccardo Rabagliati che tiene il corso su “Metodologia e progettazione con i sistemi informatici”. La sua presenza dà prestigio a quest’istituzione culturale ed è una garanzia di ulteriore crescita dell’Accademia di Belle Arti del Friuli al suo sesto anno di vita. Per avere un organico più stabile e un funzionamento più snello l’Accademia di villa Manin è da tempo alla ricerca, tuttavia, di una propria autonomia gestionale da Venezia, anche perchè il Fvg può vantare un diritto in tal senso. E’questa l’aspirazione di tutti i codroipesi che seguono con orgoglio la crescita dell’Accademia del Friuli. Punta ad ottenere l’autonomia da Venezia dell’Accademia di Passariano, con tutti i codroipesi e i friulani, soprattutto il professor Paolo Berlasso che è stato l’ideatore e l’ispiratore di questo pro-

Nuova sede per il Milan Club Codroipo Il Milan Club Codroipo che nella stagione calcistica 2005-2006 contava 120 iscritti, ha una nuova sede sociale. E’ ospite del Ristorante Ai Gelsi di Paolo Cristofoli rossonero da sempre. Il sodalizio ha aperto in questi giorni il tesseramento. Con la tessera di 15 euro il socio riceverà in omaggio una sciarpa Milan. I primi 100 iscritti avranno come ulteriore omaggio un berretto Milan. I fans del Milan per le iscrizioni e l’acquisto o prenotazione di gadgets: magliette, sciarpe, distintivi, zainetti possono rivolgersi al presidente del club Graziano Giavon tel. 0432.904135 (347.7114168) o al vicepresidente Da-

niele Carino tel. 0432.906178 (347.2323743). Il Milan Club ha prenotato per il campionato in corso le seguenti gare al Meazza in pullman con partenza dal Ristorante Ai Gelsi: con la Sampdoria del 25.02.07, con la Fiorentina dello 06.05.07, con l’Udinese del 20.05.07. Per le trasferte a Milano rivolgersi al Presidente oppure a Giacomo Piolatto (0432.904938). Recapiti rossoneri inoltre esistono a Varmo, Bar Da Pestrin tel.0432.778017; a Bertiolo Caffè Commercio tel. 0432.917013; a Gonars, Trattoria Tavaris tel. 0432.993384; a Passariano Trattoria Ca’ dei Angeli tel.0432.820057. Re.Ca.

getto e che ne ha seguito la nascita e la crescita come trait d’union tra la Regione e l’Accademia di Belle Arti veneziana.Circa il titolo di studio dei frequentanti l’Accademia di Passariano in base alla Legge 508 e 509 è equiparabile alla laurea (tre più due) delle altre Università.Va ricordato che in questo quinquennio gli studenti dell’Accademia e i loro insegnanti hanno interagito con diverse attività promosse nel territorio dando un significativo apporto al loro successo.Va pure sottolineata l’iniziativa fornita dalla presidente mandamentale Gianna Cinelli e della sua organizzazione d’ artigiani che per tre anni di seguito a messo in palio una borsa di studio di 800 euro per lo studente più meritevole iscritto al primo anno dell’Accademia di Belle Arti di Passariano. Re.Ca.


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Aperto il cantiere per il recupero dell’ex Casermetta Moro L’Amministrazione comunale di Codroipo ha dato il via libera al recupero dell’ex-Casermetta Moro, situata nell’angolo tra la via Zorutti e viale Duodo. La struttura sarà quindi destinata ad ospitare la polizia municipale comprensoriale, attualmente forte di un organico di 23 agenti. L’impresa vincitrice dell’appalto, la Friulana Costruzioni di Sedegliano, ha aperto il cantiere in questo mese. I lavori comporteranno una spesa complessiva di 1 milione e 500 mila euro. L’immobile sarà recuperato e riportato nelle dimensioni originarie, senza che vengano stravolte le sue caratteristiche architettoniche, visto il vincolo della Soprintendenza trattandosi di una costruzione di valenza storica. Il progetto complessivo è stato redatto dallo Studio degli architetti Luigi Soramel e Claudia Gasparini; gli impianti elettrici, informatici e di sicurezza sono affidati all’ing. Edi Bazzaro mentre per il conso-

lidamento strutturale verrà impiegata la tecnica innovativa del rafforzamento di elementi come gli archi e le colonne con le fibre di carbonio impiegate nei restauri del post-terremoto in Umbria. Tale operazione sarà a cura dell’ing. Maurizio Liani. Il corpo centrale dell’excasermetta sarà riconfigurato secondo le dimensioni originarie e quindi allargato di un’arcata nel settore orientale. I ballatoi ad archi, ora aperti, diventeranno spazi chiusi da vetrate, che altereranno il meno possibile l’attuale facciata e immetteranno negli uffici. Nel secondo piano verrà ricavata un’ampia sala per riunioni e convegni.Sarà pure restaurata la torretta di epoca fascista, dove verranno ricavate delle celle quadrate destinate a depositi di materiale vari per la sicurezza. Sarà demolito il muretto a sud della costruzione e sostituito con uno zoccolo in pietra alto 45 cm che all’occorrrenza potrà servire pure per sedersi. L’area libera sarà de-

stinata a verde con percorsi lastricati di pietra.Gran parte del parcheggio pubblico posto a nord dell’ex-casermetta diventerà parcheggio esclusivo della polizia municipale.In quest’area verrà costruita un’autorimessa per ospitare almeno sei autovetture destinate al corpo di vigilanza urbano. Lungo via Zorutti a disposizione del pubblico per la sosta rimaranno solo una decina di posti-macchina. L’attuale edificio, costruito postumo, accanto all’excasermetta che è stato adoperato come biblioteca civica prima e come sede della Cri poi,sarà completamente demolito. Al suo posto sorgerà un complesso nuovo, di minor volume, destinato ad ospitare gli uffici comprensoriali di piano. Si tratta di vedere concentrati, così pare l’intendimento dell’Esecutivo, dai 10 ai 13 apparati tecnici in funzione nel Mediofriuli. L’opera dovrà essere finita per l’estate del 2008. Re.Ca.


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Per cambiare panorami e piste ogni domenica… sciate con “ Il Treno” Neve come sinonimo di divertimento!!! La nuova stagione sciistica è alle porte e lo Sci Club ” Il Treno” è lieto di comunicare le iniziative per l’inverno 2006/ 2007, che si annuncia ricco di novità e, siamo certi, desterà la curiosità anche di coloro i quali desiderano accostarsi per la prima volta a questo sport. Il programma comprende le seguenti località sciistiche: 14 e 28 gennaio Val Zoldana, 04 febbraio San Martino di Castrozza, 11 febbraio Cortina d’Ampezzo, 18 febbraio Moena, 25 febbraio San Martino di Castrozza, 04 marzo Cortina d’Ampezzo Festa della Neve Sci Club, 11 marzo Sesto Val Pusteria, 18 marzo Alta Badia. Dal 19 al 20 gennaio favoloso week-end a Predazzo-Moena, dove scieremo nel comprensorio della Val di Fiemme Obereggen. Tutti i trasferimen-

ti si svolgeranno con l’autopullman e si potrà usufruire di un abbonamento per sei uscite a soli euro 55,00 complessivi. Volete imparare a sciare o migliorare la vostra tecnica? Organizziamo corsi anche per principianti, adulti e bambini , avvalendoci della pluriennale esperienza di un maestro della Scuola Nazionale di Sci che vi seguirà, discesa dopo discesa, per tutta la durata dei corsi, offrendovi un supporto personalizzato ed estremamente qualificato, a costi sorprendentemente contenuti. L’iscrizione allo Sci Club vi permetterà di usufruire di interessanti sconti sullo Ski-pass giornaliero, il quale è disponibile a soli euro 24,00 per gli Adulti, Junior Euro 18,00 e Bambini a euro 15,50; per tutta la stagione con uscite in gruppo. Siete degli amanti dello snowboard??? Quest’anno

Cinquant’anni insieme Carlo Schilter e Gioia Moro hanno festeggiato alla grande il cinquantesimo anniversario della loro unione matrimoniale. La coppia d’oro si era incontrata nella Svizzera Centrale a Baar Zug nel lontano 1954 dove Gioia si era trasferita da Bo r go Fl a ip a n o d i Montenars. Entrambi i festeggiati sono nati nel 1933, lui svizzero, lei friulana hanno conservato la doppia cittadinanza. Sono rientrati a Codroipo dove attualmente risiedono e si tro-

vano benissimo. Ai coniugi Schilter i migliori auguri per una ancora lunga vita serena e felice insieme.

avremo numerosi amici “Riders” che usciranno con noi per formare un gruppo sempre più grande ed allegro!!! Per informazioni ed iscrizioni vi aspettiamo presso il negozio Arteni Codroipo, reparto sportivo, nei giorni 09, 10, 16 e 17 dicembre e presso la nostra sede di Biauzzo , edificio ex Scuole Elementari , primo piano aula 3, nelle giornate del 09 e 16 dicembre dalle ore 15 alle 19. Per ulteriori informazioni chiama al numero 338-6365624 o scrivi all’indirizzo e-mail: sciclubiltreno@libero.it Il Direttivo

Apre Edera L’otto dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, apre il circolo culturale “Edera”, concepito da un gruppo di amici senza macchia, stanchi di dovere impiegare troppo tempo e troppa benzina per una serata stimolante. Il principio di “Edera”, come in genere di un circolo culturale, è quello di offrire, accanto al servizio bar, una serie di proposte culturali, appunto. Vi saranno ogni settimana concerti di musica indipendente, con gruppi locali e extraregionali, livemedia e cineproiezioni. Sarà a disposizione una piccola emero-biblioteca, un paio di consolle per videogiochi perché anche lì c’è cultura, uno spazio espositivo e delle postazioni internet. Tutto ciò, ovviamente, accanto al piacere di una birra o - perché no? - al doppio piacere di due birre. “Edera” è in via Divisione Julia, 8/1, a 200 m dalla biblioteca. info@edera-online.it


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Vivi Insieme: 160 luminarie e tante iniziative pre-natalizie L’Associazione del Codroipese Vivi Insieme con il patrocinio del Comune di Codroipo ha predisposto una serie d’iniziative in vista delle prossime festività natalizie. In questi giorni nel centro cittadino e nelle vie limitrofe sono state posizionate ben 160 luminarie. Si tratta di gruppi di stelle, di fiocchi e di scritte “Buone Feste” che compaiono nei punti più diversi della città. Frattanto in via Roma, Corte Italia, piazza Garibaldi (lato caffè Centrale), piazza Garibaldi (lato di fronte canonica), via Candotti, via Battisti, piazza Giardini, corte Zoffi, a cura della ditta Dimensione Verde, saranno realizzate delle Oasi Natalizie di ghiaccio, con tematiche legate alle festività. Seguendo la tradizione Codroipo vivrà due giornate di festa sabato 9 e domenica 10 dicembre, in vista di Santa Lucia. Il programma per quel fine settimana è davvero allettante. Sabato 9 alle

10.30 avrà inizio il Mercatino di S. Lucia con le bancarelle natalizie. Per i bambini entreranno in funzione le Oasi di cioccolato, con leccornie tutte a base di cioccolato. Saranno presenti le bancarelle del “Villaggio austriaco” con tante specialità tipiche del paese d’Oltralpe. Ci saranno pure diversi spettacoli d’animazione per il divertimento di grandi e piccini all’insegna del detto: ”Uno, due , tre il trucco c’è”. Naturalmente non mancherà Babbo Natale con la slitta e il suo sacco magico e neppure il supergonfiabile con scivolo gigante. Sarà presente anche la casetta di Santa Lucia dove i bambini scriveranno e depositeranno la classica letterina di richiesta dei doni. La festa continuerà anche domenica 10. Per tale giornata i vari spettacoli d’animazione saranno sempre più numerosi. Potrà essere ammirato Babbo Natale gigante, Babbo Natale con l’organetto,

Babba Natalina trucca bimbi, tante sculture con palloncini, micromagie e zucchero filato per tutti. Nel pomeriggio alle 15.30, presso il duomo di Santa Maria Maggiore, si terrà un concerto con i Pueri cantores. Alle 17.30 farà la sua comparsa in piazza Garibaldi S. Lucia carica di dolciumi in sella al suo fedele somarello. Le iniziative dell’Associazione Vivi Insieme del Codroipese proseguiranno anche sabato 23 dicembre. Alle 19.15 nel piazzale antistante il palazzo municipale avrà luogo il concerto di Natale “Voci sotto le stelle”.Sarà protagonista della serata il coro “Il Castelliere” di Sedegliano che eseguirà una serie di motivi natalizi. Re.Ca.

Un ricordo di Carnera

Nel centesimo della nascita del campione friulano dei pesi massimi Primo Carnera, riportiamo una foto del pugile scattata ad Adelaide (Australia) il 23 marzo del ’57 in cui il gigante di Sequals è immortalato insieme a Luciano Bulfoni e Alfeo Pizzolato entrambi di Codroipo emigrati nel paese dei canguri.


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Piani di zona: primi interventi concreti per la gente L’ambito distrettuale di Codroipo comprendente i Comuni di Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo, è stato protagonista, nel quadro dei piani di zona, dei percorsi comunali che hanno riguardato le comunità e le realtà associative presenti. La prima fase, coincisa con le serate in ogni singolo Comune, per la definizione dei bisogni e per la rilevazione delle risorse disponibili nella comunità, è stata presentata nel marzo 2005 con il documento “Profilo di Comunità”. La seconda fase (conclusa nel marzo 2006 con la presentazio-

ne del Piano di Zona) ha visto gli amministratori locali, gli operatori sociali e gli attori significativi di ogni contesto muoversi per attivare: una prima risposta ai bisogni rilevati attraverso la programmazione d’interventi ed attività; la partecipazione ai Tavoli Tematici per la condivisione dei progetti fra tutti i Comuni dell’Ambito. Infine, sono stati definiti i progetti comunali per gli interventi e i servizi sociali da attivarsi nel corso di quest’anno. Le progettazioni riguardano particolarmente tre aree: minori, adolescenti e famiglia; anziani; azioni di sistema con il volontariato. I progetti, pur nella loro diversità, sottolineano l’esigenza di pro-

muovere il “benessere” per i soggetti appartenenti alle diverse fasce sociali, in un’ottica di miglioramento della salute e della qualità della vita. Nell’Ambito Distrettuale di Codroipo il percorso di costruzione del Piano di Zona ha coinvolto tutti i soggetti presenti nel territorio: Comuni, ambito, azienda sanitaria, provincia, azienda per i servizi alla persona, volontariato, cooperative sociali, associazioni di categoria, sindacati, enti di patronato, di promozione sociale, associazioni a vario titolo. E’ un processo permanente, in costante evoluzione, condiviso e controfirmato dalle parti. Re.Ca.

Casera Pal Grande: per altri 5 anni in comodato al Comune Una delegazione del Comune di Codroipo formata dal sindaco Vittorino Boem, dal presidente della sezione Cai e consigliere comunale Enzo Pressacco e dal direttore delle attività culturali del comune di Codroipo Sandro Bressanutti si è incontrata l’altro giorno a Paluzza con il sindaco Maieron e il responsabile dell’area amministrativo-finanziaria di quel comune Enrico Guadagno. Nella circostanza è stata concessa in comodato per altri cinque anni al comune di Codroipo la Casera Pal Grande di Sopra. Si tratta di un bivacco ben attrezzato, posto a 1.705 metri sopra Timau, poco discosto del confine austriaco, ricovero per tutti gli escursionisti, dotato di 17 posti letto, vero vanto della sezione Cai di Codroipo. Quindici anni fa quando l’attuale casera era stata assunta in comodato dal Comune di Codroipo si trattava di un vecchio rudere. Sono stati gli iscritti al Cai di Codroipo a metterla in sesto, a

renderla agibile e aperta a tutti. Annualmente a giugno il materiale occorrente per il mantenimento e il potenziamento del bivacco viene portato in quota da un elicottero dell’esercito. Ma indispensabile si rivela il lavoro volontario e gratuito dei soci del Cai codroipese che prestano la loro opera con generosità. La Casera del Pal Grande di Sopra registra annualmente parecchie presenze; è una del-

le tappe obbligate della traversata carnica; è inserita nel circuito del museo della guerra all’aperto dato che si trova poco discosta dalle trincee della prima guerra mondiale 1915-18. La sezione Cai codroipese si prepara per il week-end di chiusura della Casera, per mettere in sicurezza i vari impianti, in vista della stagione invernale. Re.Ca.


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Presentato il murale “Le Quattro Stagioni” Alla metà di ottobre, tra sole e vento si è svolta la manifestazione per la presentazione del murale “Le Quattro Stagioni” eseguito dai ragazzi disabili dell’associazione La Pannocchia sul muro di cinta della struttura di viale Duodo a Codroipo. Varie autorità locali e non, sindaci e rappresentanti dell’Ambito del Medio Friuli, Consiglieri Regionali, Giancarlo Tonutti e Bruno Di Natale, l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Udine, Adriano Piuzzi, e l’assessore provinciale Fabio Marchetti sono intervenute a testimoniare il loro costante interessamento a favore di questa umanità in situazione di disagio e maggiormente esposta ai capricci della sorte. Dopo i discorsi di encomio per i ragazzi e la loro insegnante di pittura, Sabrina Alessandrino, dopo i complimenti ed i saluti delle autorità, il coro Sante Sabide ha eseguito vari brani del suo

repertorio con la solita bravura e musicalità sonora. Il Gruppo Ana di Codroipo ha fornito e distribuito la pastasciutta per circa duecento persone, al riparo del tendone installato dal socio amico Vito Babbino della pizzeria Butterfly, la Pro Loco di Turrida ci ha regalato le olive ascolane e le verdure fritte pastellate, la macelleria Zanin di Camino ha cotto la squisita porchetta che

è stata consumata dai partecipanti e i ragazzi del corso di cucina e la loro maestra Rafaela hanno preparato il pane insaporito con erbe officinali e i dolci di fine pranzo. Il Rotary Club di Codroipo – Villa Manin e l’Associazione Claps Furlans ci hanno dimostrato ancora una volta la loro stima intervenendo con alcuni rappresentanti di rilievo, e, a supporto del Progetto Thempus per la pittura, ci hanno elargito una bella somma. Per l’occasione, la Banca di Credito Cooperativo della Bassa Friulana filiale di Codroipo ha sponsorizzato le maglie con la stampa del quadro di Antonio Fontanini “Una Finestra sul Futuro”. Anche il Comitato Iniziative Classe ’41, a cui appartengono abitanti dei comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Mereto di Tomba, Sedegliano, Talmassons e Varmo, ci ha consegnato un assegno a supporto delle varie attività che abbiamo organizzato per rendere maggiormente gradevole la vita dei nostri ragazzi. Grazie a queste, essi sono diventati quasi dei veri artisti: le loro opere (quadri e mosaici) si sono potuti ammirare per tutto il mese di ottobre esposti nelle vetrine del negozio Calzature da Sergio in piazza Garibaldi a Codroipo. Questa galleria, situata nella piazza centrale, ci è stata offerta con grande generosità dal titolare, da tempo sponsor delle attività de La Pannocchia. L’associazione “La Pannocchia” onlus ringrazia tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione per la presentazione del murale “Le quattro stagioni” e coloro che sono intervenuti di persona. Lisetta Bertossi


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Iraci si aggiudica la settima edizione del San Simone di goriziana Domenica 5 novembre u.s. si è conclusa la 1a Prova dell’8a Circuito della Coppa Friuli di goriziana individuale, tale manifestazione è denominata “7° Trofeo di San Simone”, è una classica alla quale nessun tesserato della nostra Associazione vuole rinunciare. Questa manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Codroipo e viene sponsorizzata dall’Amministrazione Comunale con la quale abbiamo instaurato un’ottima intesa. Alla manifestazione hanno partecipato 80 tesserati di sette Circoli (di cui uno di fuori regione), ai quali bisogna aggiungere quattro teste di serie che sono i vincitori dei quattro gironi da 16 partecipanti ciascuno della Selezione Preliminare effettuata domenica 22 ottobre u.s. nella sede sociale del Circolo “Associazione Sportiva Dilettantistica Green Planet” di Porcia. E’ la prima volta in una manifestazione indetta dalla nostra Associazione che c’era “la crema” del biliardo

friulano e anche del vicino Veneto. Livello tecnico della manifestazione ottimo, abbiamo potuto assistere a degli incontri veramente avvincenti, ai quali il numeroso pubblico presente non ha lesinato scroscianti applausi. La finalissima è stata disputata dal tesserato Marco Vuerich del Circolo Xirio di Udine e dal tesserato Francesco Iraci beniamino e portacolori del Circolo Cavicchi di Codroipo. La partita ai 500 punti ha visto stranamente un Vuerich spento mentre Iraci ha disputato una partita esemplare che alla fine l’ha visto prevalere con un netto vantaggio. Va ricordato che Marco Vuerich nelle edizioni precedenti si è aggiudicato per ben due volte la Poule finale del Circuito della Coppa Friuli. Durante le partite del girone finale, finalissima ed infine alle premiazioni abbiamo usufruito di un servizio fotografico di ottimo livello artefice la signora

Daniela Strappaghetti, la quale rappresentava l’Azienda Star (Divisione Carta ubicata nella z.i. Ponte Rosso a S.Vito al Tagliamento) sponsor del Circolo Cavicchi di Codroipo per l’annata-sportiva 2006/2007. Alle premiazioni hanno presenziato: Il Sindaco del Comune “Città di Codroipo” Vittorino Boem e l’Assessore Alessio Tonizzo, il Coordinatore Sportivo nonché Presidente del Circolo Cavicchi di Codroipo Renato Morello che ha organizzato e ospitato la manifestazione e il sottoscritto che ha svolto l’incarico di Direttore di gara, anche se alla premiazione rappresentava l’Associazione in qualità di Referente, per i finalisti e i tanti dirigenti di Circoli è stata la ciliegina sulla torta e di questo ne sono tutti convinti e orgogliosi. Al termine è seguito un sobrio rinfresco offerto dal Circolo Cavicchi. Classifica Finale 1a Prova Coppa Friuli 1° class.: Francesco Iraci 1a cat. del Circolo Cavicchi di Codroipo; 2° class.: Marco Vuerich 1a cat. S. del Circolo Xirio di Udine; 3i class.: Andrea Gajotti 2a cat. S. del Circolo Cavicchi di Codroipo; Piero Coletta 2a cat. S. del Circolo Biliardi Montecarlo di Conegliano Veneto; 5i class.: Paolo Martini 1a cat. S. del Circolo Braidemate di Tricesimo; Renato Morello 1a cat. S. del Circolo Cavicchi di Codroipo; Paolo Cortello 2a cat. del Circolo Cavicchi di Codroipo; Billy Blasi 1a cat. del Circolo Cavicchi di Codroipo; Daniele Cafueri 1a cat. S. del Circolo Cavicchi di Codroipo; 9i class.: Giuseppe Torsello 1a cat. S. del Circolo A.S.D. Green Planet di Porcia, Paolo Facca 1a cat. S. del Circolo A.S.D. Green Planet di Porcia; Ennio Zucchiatti 2 a cat. S. del Circolo Black Ball di Monfalcone; Manuel Cozzucoli 3a cat. del Circolo Black Ball di Monfalcone; Benito Bellinetti 2a cat. del Circolo A.S.D. Naonis di Cordenons. Rdm


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Trent’anni di attività per la Conte & Scaini Ottobre 1976: dall’incontro di Mario Conte e Franco Scaini, già cresciuti professionalmente sotto l’ala di “mamma” Olivetti, nasce la Conte & Scaini, concessionaria esclusivista a Codroipo per la zona del Medio Friuli. Ottobre 2006: trent’anni sono trascorsi e la Conte & Scaini, cresciuta, evoluta e ampliata per restare al passo coi tempi, si conferma una delle realtà aziendali codroipesi più stabili e durature, oltre che una delle concessionarie Olivetti più longeve in Italia. In questi tre decenni il mercato si è sviluppato enormemente, la concorrenza si è fatta sempre più pressante, ma Mario e Franco non si sono mai tirati indietro, confermandosi imprenditori capaci di “reggere” nel tempo, credendo e investendo continuamente in strumenti e collabo-

ratori professionali. Attualmente la Conte & Scaini propone una vastissima gamma di prodotti: calcolatrici, macchine per scrivere, fax, fotocopiatori digitali in bianco e nero e a colori, personal computer, stampanti e ogni altro accessorio informatico. Sono disponibili articoli dei principali produttori italiani e non, accompagnati dall’assistenza tecnica qualificata che da sempre rappresenta uno dei punti forti dell’azienda codroipese che conta ormai una decina di persone tra soci, dipendenti e collaboratori. Inoltre la Conte & Scaini è uno dei pochi e selezionati punti Vodafone One del Friuli-Venezia Giulia, risultato acquisito dopo anni di collaborazione con una delle più importanti compagnie di telefonia mobile. Come

si suol dire, tanta carne al fuoco, ma Mario Conte e Franco Scaini hanno creduto e cresciuto la società ed anche la “seconda generazione” cui pian piano stanno passando il timone dell’azienda dopo tanti anni di fatiche ricompensate da soddisfazioni e successi. Tra questi ultimi ricordiamo la medaglia d’oro con cui la Olivetti ha premiato Mario e Franco per gli oltre 40 anni di collaborazione, un onore ma soprattutto un riconoscimento davvero meritato. E come festeggiare al meglio trent’anni di attività? Naturalmente riunendo la grande famiglia della Conte & Scaini attorno ad un tavolo per una splendida cena, ma soprattutto impegnandosi per il futuro con la promessa di esserci ancora, con la prossima generazione, tra trent’anni!


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Raccolta dei rifiuti: si ritorna al monomateriale Si è cominciato con la raccolta degli imballaggi in plastica. Si proseguirà alternativamente la prossima settimana con quella del cartone e della carta. Quindi non più tutto insieme ma una volta plastica nel sacchetto azzurro e una volta carta, in contenitori di carta o cartone, a settimane alterne. Non sono mancati i disguidi perchè in qualche famiglia la comunicazione inviata dall’amministrazione comunale sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti è giunta in ritardo. Ma questi episodi in una fase d’emergenza e d’urgenza sono da mettere nel pre-

ventivo. Qualche persona è già in agitazione perchè non sa come reperire scatole di cartone per riporre la carta. A & T 2000 Spa o il Comune potrebbero in qualche modo venire incontro agli utenti per dotarli di sacchetti o contenitori di cartone idonei per riporre la carta. Andiamo verso la stagione invernale e non è proprio l’ideale porre la carta nelle scatole di cartone o addirittura legata alla meglio, all’aperto. Si pensi alle giornate piovose o nevose. Esiste poi in una società consumistica come la nostra un’ampia gamma di materiali di rifiuto non facilmente distinguibile tra la plastica e la carta. Va detto ai cittadini, poi, che ci si augura che l’impianto di recupero di Rive d’Arcano, nel quale venivano conferiti i rifiuti della raccolta differenziata per le successive fasi di selezione e di stoccaggio, completamente distrutto da un incendio, possa quanto prima essere ripristinato.

Questa fase d’emergenza provvisoria molto probabilmente durerà per almeno un anno. Comunque non depone a favore di chi ha lasciato un vuoto nel settore della programmazione. Pare strano che solo un impianto posto fuori uso possa mettere in crisi un intero territorio, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti che non è nata da poco. I codroipesi tengano presente, comunque, quanto il sindaco Boem scrive nella parte finale della sua lettera alle famiglie: ”Ritengo doveroso ringraziarvi per la sensibilità dimostrata in questi ultimi anni che ha consentito al nostro Comune di raggiungere livelli elevati di raccolta differenziata e confido nel vostro senso civico affinchè sia mantenuto l’impegno a differenziare i rifiuti, unica soluzione in grado di evitare ancora più gravi emergenze”. Re.Ca.

3.200 euro per il colonscopio La terna formata da Bisutti, Pizzato, Zoia della Sanmartinese ha vinto il trofeo San Simone, tradizionale gara di bocce organizzata da Angelo Macor. Nell’occasione si è svolta anche la prima edizione del “Boccino d’oro” conquistato da Ferruccio Bisutti sempre della Bocciofila Sanmartinese. L’intero ricavato della manifestazione pari a euro 3.200,00 è stato devoluto al “Progetto Screening Tumore al Colon” dell’ospedale di San Daniele per il distretto sanitario di Codroipo. Inoltre grazie agli sponsor, l’infaticabile organizzatore Angelo Macor è riuscito a premiare le prime sei società con soggiorni dai tre ai sette giorni in diverse località turistiche della regione. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Codroipo

Vittorino Boem, l’assessore regionale Beltrame, Lino Marcos del Comitato Regionale Fib, il cantautore friulano Dario Zampa, Maria Giovanni Elmi e un folto stuolo di Miss tra le quali Chiara Della Mora classificatasi tra le prime venti ragazze al concorso di Miss Italia 2006.


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Un bel traguardo per Eleonora e Samantha Le allieve della Scuola di danza Royal di Codroipo, Eleonora Turcati e Samantha Cisilino, hanno partecipato, con borsa di studio, ai corsi avanzati di danza classica e contemporanea del 28° Festival Internazionale Vignaledanza, un’illustre manifestazione estiva sulla danza e sulle discipline a lei relazionate, i risultati ottenuti da queste giovani danzatrici sono stati pregevoli. Questo celebre corso di specializzazione estivo per danzatori, realizzato nel mese di Agosto nel Monferrato, è supportato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca della Regione Piemonte, con il patrocinio dalla famosa Accademia di Danza del Teatro Nuovo di Torino. Inoltre permette ai danzatori selezionati grazie al talento dimostrato nei concorsi nazionali, come nel caso di Eleonora e Samantha, di studiare con importanti esponenti del balletto professionale del territorio nazionale ed estero. Volendone citare alcuni, vanno ricordate Silvia Hrdlicka e Luisella Cappa Verzone, insegnanti della famosa Accademia di Danza del Teatro Nuovo di Torino, M. Elena Fernandez e Niurka De Saa, docenti cubane di fama internazionale dell’illustre Accademia Nazionale di Danza dell’Avana. Ramona De Saa, direttrice dell’Accademia Nazionale di Danza di Cuba, Daniela Chianini, direttrice della Fondazione per la Danza del Teatro Nuovo di Torino, Joseph Fontano, docente dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Carla Perotti, illustre coreografa e ricercatrice con un passato da ètoille del Teatro Municipal de San Paulo in Brasile, senza dimenticare celebri maestri coreografi come Antonio della

Monica, Robert North e sua moglie Sheri Cook, famosi per la loro formazione professionale ottenuta presso il celebre Royal Ballet di Londra. La Scuola Royal di Codroipo continua in questo modo a dare la possibilità ai giovani talenti del territorio regionale, di confrontarsi con le metodologie didattiche attuate nel panorama del balletto professionale, con notevoli successi in Italia e all’estero. Sandro Sg. Nella foto: Eleonora Turcati e Samantha Cisilino con la celebre docente Silvia Hrdlicka

Conferenze Aurora 2006/07 - 13 ottobre 2006: Il cittadino consumatore: come tutelare i propri diritti. Relatore: dott. Paolo Perozzo, patrocinatore legale, esperto in diritto consumeristico. - 17 novembre 2006: L’unicità della guarigione anima e corpo. La malattia come opportunità. Relatore: Samir Habchi medico. - 1 dicembre 2006: I settenni dell’essere umano. Le tappe evolutive. Relatore: Peccarisio Giovanni, maestro scuola Waldorf. - 15 dicembre 2006: La paura di amare. Emozioni, sentimenti, perdono. Relatore: Gianluigi Giacconi, psicologo. - 26 gennaio 2007: Perché ci si ammala? Le leggi biologiche dr. Hamer. Relatore: Danilo Toneguzzi medico. - 9 febbraio 2007: Ansia e depressione: yoga, meditazio-

ne, o psicofarmaci? Relatore: Fabio Burigana, medico antroposofo. - 22 febbraio 2007: “La Capella Sistina”. I segreti dell’evoluzione umana in Michelangelo. Relatore: Fabio Delizia, libero ricercatore delle tematiche nel campo umanistico. - 9 marzo 2007: Nutrizione cosciente: sostegno dell’uomo fisico, mentale, e dell’anima. Relatore: Nevio Sgherla, nutrizionista olistico. - 23 marzo 2007: I ruoli nelle dinamiche di rapporto. Il gioco della vita. Relatore: Lorenzo Battistutta, ricercatore nel campo umanistico. Le conferenze sono organizzate dalla Coop. Aurora e si terranno nella Scuola elementare di Piazza Dante a Codroipo alle ore 20.30. Ingresso libero.


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NOTIZIE DA

Approvata all’unanimità la variante dell’ex-area Moretuzzo Nell’ultimo consiglio comunale l’assemblea civica ha preso in esame e poi approvato all’unanimità la variante n.30 al piano regolatore generale comunale. In tal modo è stato dato “il placet” a tantissime modifiche di zonizzazione e di normative riguardanti l’allargamento delle aree residenziali sia del capoluogo che delle frazioni. In particolare il consiglio si è soffermato a trattare il punto di un ambito di ristrutturazione urbanistica rivolto a sostituire la volumetria esistente di un ex-attività produttiva compresa nell’edificato residenziale di zona omoge-

nea B2 a zona omogenea B1 g soggetta al Prgc per 0,8364 ettari in viale Zara. Come bene ha illustrato in consiglio l’assessore ai Lavori Pubblici Cordovado questa variante ha messo a dura prova sia la commissione urbanistica che la Giunta comunale. Infatti ci si trovava davanti ad una serie di osservazioni da parte di 75 residenti di viale Zara che mal si conciliavano con le normative della zona residenziale comprendente l’area dell’ex-fabbrica Moretuzzo, acquistata da un privato.Soltanto dopo una serie d’incontri si sono potute accogliere le

Le 92 primavere di Oliva Oliva Cordovado vedova Passalenti, ha compiuto la bella età di 92 anni. Ha ricordato il bel traguardo raggiunto contornata dai figli Bruno, Beppino, Luigi e dalle figlie Lelia e Luigina. Alla nonnina i migliori auguri per una ancora lunga e serena vita insieme ai suoi familiari.

richieste dei residenti senza ledere il diritto acquisito dal proprietario dell’area ex-Moretuzzo diventata residenziale. Nel piano particolareggiato che nascerà per la costruzione in quell’area dai 60 agli 80 appartamenti saranno tenute in considerazione tutte le richieste formulate dai cittadini; è stata pure accettata la costituzione di una commissione al loro interno che dovrà seguire passo passo l’iter della pratica per verificare che venga eseguito alla lettera quanto è stato stabilito. Su questo argomento sono intervenuti per la minoranza Di Natale (An), Tosatto (Ripensare a Codroipo), D’Alonso (Fi); per la maggioranza di Progetto Codroipo Insieme, Soramel, Faggiani e Bianchini. In tutti gli interventi è stato sottolineato l’impegno profuso e l’attenzione particolare al territorio effettuata dalla commissione urbanistica. L’azione congiunta della maggioranza e della minoranza ha consentito che questo punto iscritto in agenda venisse approvato all’unanimità. Ciò è un segnale positivo per gli amministratori pubblici che in tal modo hanno una conferma diretta della bontà delle scelte finora effettuate in materia urbanistica che assicura alla popolazione locale una buona qualità della vita e una gamma di efficienti servizi. Re. Ca.


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CODROIPO

Modidi: 1000 coloratissimi omini per la mostra “EurHope 1153” Dopo la magnifica accoglienza ricevuta dai bimbi udinesi in piazza San Giacomo, gli “Abi-tanti”, protagonisti dell’omonimo progetto curato dall’ associazione culturale Modidi, sono sbarcati a Villa Manin di Passariano sabato 28 ottobre alle ore 18, per l’inaugurazione della mostra “EurHope 1153-Arte Contemporanea dal Bosforo”, inserita nell’ambito dell’iniziativa “I Turchi in Europa”. I piccoli e coloratissimi omini, nati da un’idea di Manuela Corvino sul progetto del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, sono stati realizzati dai bambini durante i centri estivi di Udine e hinterland con i materiali forniti da Cna e Centro di riciclaggio creativo ReMida. Gli “Abi-tanti” s’inseriscono a pieno titolo nel contesto della mostra dedi-

Errata corrige Sul numero di ottobre de Il Ponte è stato pubblicato un articolo sulla cronaca di Codroipo intitolato “Solidarietà e iniziative pro La Pannocchia”. Il titolo inserito è sbagliato perché l’articolo parlava delle varie iniziative dell’Associazione Borg San Roc e l’Associazione La Pannocchia viene menzionata nel testo in quanto presente con una bancarella insieme a quelle dei commercianti del borgo nell’occasione del Natale 2005. Si precisa inoltre che lo strumento che potranno acquistare i vigili del Fuoco volontari di Codroipo è l’esplosimetro e non l’esposimetro.

cata alle opere di giovani artisti turchi affermati ed emergenti. L’ evento, infatti, ha offerto un’occasione per riflettere in profondità sulle prospettive del dialogo tra Oriente e Occidente per mezzo dell’espressione artistica, mettendo in gioco valori come il rispetto dell’altro, delle differenze etniche, sociali e religiose, delle diverse identità. Tutti valori, questi, di cui gli “Abi-tanti” sono emblematici portatori: ciascuno è unico, speciale e irripetibile, perché nato dall’individuale sensibilità e creatività di bimbi e ragazzi. Gli oltre mille omini sono stati disposti nel giardino antistante

la Villa e hanno accompagnato simbolicamente i visitatori alla mostra. Un’attività di laboratorio organizzata da Modidi vicino all’entrata del plesso dogale ha consentito, poi, a bambini e adulti di costruirne ancora.


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NOTIZIE DA

Inaugurata la nuova sede Cisl-Fnp Davanti ad una piccola folla di iscritti, il segretario della Federazione nazionale dei pensionati della Cisl Girolamo Minardi e il sindaco di Codroipo Vittorino Boem hanno inaugurato a Codroipo la nuova sede, situata nel condominio Quadruvium in via Monte Nero,12. La benedizione ai locali è stata impartita dal cappellano don Harry Della Pietra. La festosa cerimonia, dopo il saluto del sindaco Boem, ha registrato gli interventi di Giulio Greatti, segretario Fnp-Cisl di Udine, di Iris Morassi, segretaria Cisl, di Giorgio Comisso, segretario regionale Cisl-Fnp. Significativa la presenza a questo taglio del nastro dell’onorevole Mario Toros,uno dei più autorevoli pionieri del sindacato Cisl in Friuli. Giuseppe Molinaro, uno dei veterani della Cisl Fnp di Codroipo,ha letto, quindi, una lettera augurale inviatagli per la circostanza dall’onorevole Onorio Cengarle, che è stato dopo la seconda guerra mondiale, il primo segretario mandamentale di Codroipo del sindacato libero dei lavoratori. Tutti i discorsi dei dirigenti sindacali intervenuti alla cerimonia, sono stati improntati ad affermare che la nuova casa dei Fnp Cisl servirà a dare voce alle fasce più deboli della società. E’ stato asserito che la Fnp Cisl, costituisce un elemento di coesione aperto alla solidarietà in un mondo che rivela troppi egoismi e disgregazioni sociali. La nuova

sede codroipese della Cisl Fnp è facilmente raggiungibile dai 2.170 iscritti alla federazione dei pensionati e dai 5.200 attivi degli undici comuni del Mediofriuli dell’ambito codroipese. Gli uffici della nuova sede sono dotati di

strumenti informatici di ultima generazione, in grado di dare risposte e servizi a tutte le categorie di lavoratori, pensionati e di tutti i cittadini di Codroipo e del suo comprensorio. Re.Ca.

L’artificiere Dentamare in quiescenza Ha lasciato il servizio Tobia Dentamare capo artificiere del reggimento Lancieri di Novara. Nei suoi 40 anni di vita militare Dentamare ha prestato servizio, dopo aver frequentato corsi di specializzazione nelle diverse scuole dell’esercito, nella decima direzione di artiglieria di Napoli, nel sesto Deposito Misto, nella dodicesima direzione Genio Militare, nella quarta Direzione di Artiglieria e, in due periodi iniziali e conclusivi, nel servizio ai Lancieri di Novara raggiungendo la qualifica di capoartificiere. Per la sua particolare specializzazione Dentamare ha svolto con i Lanceri, tutte quelle attività addestrative ed operative nei diversi teatri in patria e all’estero. Ha partecipate alle operazioni di soccorso alla popolazione del Friuli, gravemente col-

pita dal terremoto del ’76, ottenendo per la sua lunga vita militare, l’onorificienza della Medaglia Mauriziana, della Croce d’Oro per anzianità militare e due Croci commemorative per le operazioni in Kosovo. Cosimo Mosticchio


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CODROIPO

Sono 43 i soci del Rotary Villa Manin Codroipo E’ stato in visita ufficiale al Rotary Club Codroipo Villa Manin il Governatore del Distretto 2060 Cesare Benedetti di Vicenza. L’illustre personaggio nel suo intervento ai soci codroipesi ha ricordato lo spirito d’amicizia che deve animare il club e gli ideali rotariani. Gli associati si devono aprire e dedicare la loro opera al servizio nei confronti delle persone più deboli e bisognose.” Dobbiamo essere consci-ha affermato tra l’altro- che l’attività del Rotary deve essere indirizzata a

risollevare le sorti di quelle popolazioni del terzo mondo dove le malattie, la fame, la mancanza d’acqua e d’alfabetizzazione rendono drammatica l’esistenza. ”Nel corso dell’incontro il presidente del sodalizio Franco Molinari ha appuntato il distintivo ad un nuovo socio. Si è trattato dell’avvocato Mario Anzil di Rivignano che è stato presentato ai convenuti da Riccardo Caronna. La famiglia rotariana codroipese annovera ora 43 soci. Va ricordato che il

club rotariano di Codroipo Villa Manin, oltre ad espletare iniziative ormai consolidate nel settore umanitario riguardanti il territorio, ha in programma quest’anno di riservare un occhio di riguardo al complesso di villa Manin e, segnatamente per una parte dell’insieme che è stata finora un po’ trascurata, vale a dire il parco della Villa dogale, coinvolgendo nell’operazione anche altri club rotariani della Regione. Re.Ca.

Le iniziative dei Ds codroipesi I Democratici di sinistra di Codroipo hanno in cantiere diverse iniziative; prima fra tutte è la discussione aperta sul Partito Democratico. Su questo fronte la sezione ha iniziato il dibattito nell’ultimo direttivo al quale è stato invitato anche un rappresentante della Margherita, evento di per sè già storico e significativo. Tra Ds e Margherita a Codroipo si è giunti ad una collaborazione per un prossimo ciclo di conferenze sui temi d’attualità intitolato: ”Parliamone assieme”. Il primo incontro si è tenuto venerdì 10 novembre in biblioteca. Per l’occasione l’assessore regionale alla sanità Ezio Beltrame ha illustrato il piano socio-sanitario del Fvg da poco varato;ha preso parte all’incontro pure il consigliere regionale Giancarlo Tonutti. Il segretario Ds Ermanno Furlanis informa che il tesseramento al partito è stato prolungato e che le adesioni per l’anno in corso sono state piuttosto soddisfacenti. Egli ha quindi annunciato che la promessa realizzazione del sito Internet è stata portata a termine. Si tratta di uno

spazio virtuale aperto all’interazione di tutti coloro che vogliono alimentare il dibattito politico. La struttura del sito scelta infatti consente d’inserire propri interventi previa una semplice iscrizione o un contatto diretto con la segreteria. Il sito dei Ds offre la possibilità di

accedervi per chiunque voglia realizzare ad esempio in modo rapidissimo dei sondaggi o effettuare uno scambio d’opinioni tramite chat, messenger o forum. Per l’entrata nel sito basta digitare www.dscodroipo.it Re.Ca.

Zanon vince la gara del peso della zucca Si è tenuto nella tipica osteria “Alle Risorgive” di Italo Polo a Codroipo la tradizionale gara legata al peso della zucca. Sono stati oltre un centinaio i concorrenti che si sono cimentati nella prova con l’intento di azzecarne il peso oppure di andarci il più vicino possibile. La sentenza della vecchia stadera, manovrata dagli appositi giudici di gara,è stato che la”zucca” pesava 13 Kg e 100g. Il vincitore della singolare tenzone è risultato Ruggero Zanon di Beano che con la sua stima

di 13 kg e 150 g è stato il concorrente che più si è avvicinato al peso reale della cucurbita. Al secondo posto con la stima di Kg 13 e 190 g si è piazzato Graziano Giacomuzzi; al terzo a pari merito con la stima di 13 kg e 200 si sono classificati Stefano De Giusti e Marco Palmino. Al vincitore e agli altri piazzati nella sfida all’ultimo grammo è stata offerta dal gestore dell’ambiente la cena con un menù dal primo al dolce, a base di zucca. Re.Ca.


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CODROIPO

Lascito Agnola: il Comune propende per l’alienazione L’amministrazione comunale di Codroipo ha ricevuto una ventina di mesi fa un lascito importante stimato sugli 800-900 mila euro. Infatti la signora Guerrina Stefani vedova Agnola, deceduta il 9 febbraio dell’anno scorso, con testamento pubblico ha lasciato in legato al Comune di Codroipo una sua proprietà, sita nella centrale piazza Garibaldi, denominata Corte Agnola. Il lascito rientra in una serie di disposizioni testamentarie che la defunta ha inteso puntualmente precisare, essendo proprietaria di diversi beni sparsi un po’ ovunque. Per la disposizione riguardante il Comune di Codroipo la donna ha precisato nel testamento: ”Lego la casa in Codroipo,corte Agnola, di piazza Garibaldi, al Comune di Codroipo

per fini di assistenza a persone anziane o bisognose”. Il complesso edilizio, come detto, che consta di appartamenti ed uffici diversi, ha un valore abbastanza rilevante anche perchè è collocato proprio nel cuore cittadino. L’argomento è diventato d’attualità in questi giorni perchè sta passando sotto il vaglio della commissione urbanistica. L’amministrazione comunale, per bocca del sindaco Boem, ha sostenuto di adoperarsi per ottemperare alla volontà dell’estinta. Ma quale il modo? I pubblici amministratori pare abbraccino l’ipotesi di alienare il lascito di Corte Agnola per destinare il ricavato, rispettando le volontà della defunta, alla costruzione di appartamenti riservandoli a persone anziane e bisognose. C’è

di mezzo su questo lascito una convenzione stipulata tra il Comune di Codroipo e l’Azienda per i servizi alla persona Daniele Moro, approvata in consiglio nella passata tornata amministrativa, collegata alla costruzione di alloggi nella zona dell’ex-caserma Abba Candotti. In pratica la convenzione sancisce la proprietà comunale di questi immobili, demandando all’Asp, che è intervenuta in parte con fondi propri, la gestione degli stessi. Si tratta di fare chiarezza su questi passaggi per non suscitare un vespaio di polemiche come è accaduto con l’alienazione da parte dell’Asp dell’ex-casa padronale di Daniele Moro. Re.Ca.

Per lavori campane mute per diverse settimane Per alcune settimane le campane del campanile di Codroipo rimarranno mute. Le funzioni religiose, le cerimonie funebri non saranno accompagnate dal richiamo per i fedeli dal suono delle campane. Ciò è dovuto ad opere di ripristino interno della cella campanaria. L’ha annunciato in duomo l’arciprete monsignor Pietro Biasatti. Come si ricorderà la torre campanaria codroipese è soggetta dal 25

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maggio di quest’anno a diversi lavori di ripristino e di consolidamento. Gli interventi sono affidati all’impresa Giuseppe Martina di Codroipo che ha aperto il cantiere ed ha provveduto ad ingabbiare completamente il campanile. Si prevede che il ripristino completo del campanile venga concluso nell’arco di un anno. Il progetto di ristrutturazione è a cura dell’architetto Franco Molinari e dell’ing. Giampaolo Guaran, entrambi del luogo. Le opere sono rese possibili in virtù di uno stanziamento a favore della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di 828 mila euro, parte in conto interesse e parte con un finanziamento ventennale in conto interessi. L’attuale torre campanaria fu iniziata il 17 febbraio del 1608. Dagli archivi comunali si ricava che nel dopoguerra (1950-1960) con l’arciprete Luigi Ganis il campanile è stato assoggettato ad interventi di consolidamento

diversi. Con i lavori in atto che ora stanno interessando la cella campanaria, sarà salvaguardata questa vetusta e imponente struttura che rappresenta da diversi secoli la comunità cristiana locale.La situazione generale del campanile era molto precaria, non solo per la sua vetustà. La pericolosità era dovuta soprattutto alla caduta di laterizi per la sgretolatura di materiale esterno alla struttura, moltiplicatasi dopo il terremoto in Friuli del maggio 1976. Gli interventi sul campanile iniziati a maggio scorso riguardano la ripulitura della cuspide e diverse opere di consolidamento sia interno che esterno. Stanno per essere sostituiti in questo periodo perchè non a norma e comunque in condizioni di precario funzionamento l’impianto d’illuminazione interna, l’alimentazione e alcune apparecchiature relative all’orologio e alle campane. Re.Ca.


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SPORT

A.C.S.D. Centro Studi Arti Marziali

Sapersi difendere oggi L’iniziativa dell’Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica Centro Studi Arti Marziali scaturisce nella convinzione di trattare un argomento utile al cittadino che si può trovare in qualsiasi momento, perché costretto, a dover affrontare situazioni pericolose ad alto rischio. La cronaca che ogni giorno viene portata alla nostra conoscenza attraverso gli organi di comunicazione è sempre meno incoraggiante. Essa denuncia quanto sia ammalata la nostra società. Le norme sociali vengono spesso violate. Sono in crescita casi di aggressione a scopo di rapina, sessuale, atti vandalici, liti, risse, delitti, ecc. ecc. Mantenendo l’aspetto “educativo” delle Arti Marziali, gradualmente si dà all’allievo, lezione dopo lezione, oltre all’acquisizione di abilità motorie e tecniche (quelle insegnate sono le più pratiche e utili tendenti alla realizzazione pronta e senza indugi alla difesa più semplice ed efficace), la capacità e l’abitudine di controllare le proprie emotività, a gestire l’ansia, ad accrescere il pro-

NEWS

prio sentimento di autostima, sviluppando un’autentica fiducia nelle proprie capacità di riuscita nelle varie situazioni per poi, reagire, ove possibile, soltanto dopo un’attenta valutazione della situazione, anche in relazione al luogo dove avviene il fatto, alla persona che aggredisce e ai mezzi offensivi che questo

Il Dojo di Biauzzo

utilizza; pur rimanendo nel rispetto della legge e delle normative vigenti, senza trasformarsi in giustizieri o volersi sostituire agli stessi tutori della legge. Perciò informazione corretta di elemen-

ti di diritto penale per evitare risvolti negativi che potrebbero scaturire dal loro comportamento, qualora fossero costretti alle tecniche di autodifesa. Luogo dell’allenamento Dojo di Biauzzo di Codroipo. La durata sarà di 3 mesi, una lezione per settimana ogni martedì dalle 20.15 alle 21.30, a partire dal 9 gennaio 2007. È richiesto il certificato medico per attività sportiva non agonistica. Gli allievi sono coperti da assicurazione contro gli infortuni. Il corso sarà seguito personalmente dal M° Vincenzo Alberini 4° dan Yoseikan Budo, 4° dan Kick Boxing, 3° dan Karate, 2° dan Kobudo. Abilitato all’insegnamento dell’M.G.A. (Metodo Globale di Autodifesa). L’Associazione è regolamente iscritta: alla Fondazione Italiana di Yoseikan Budo Centro Nazionale Sportivo Libertas e alla Federazione Italiana, Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali (Organo ufficiale del C.O.N.I.).


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SPORT

L’Associazione Bocce Club di Rivignano in Canada La società Abc di Rivignano, oltre ad essere protagonista dello sport boccistico a livello nazionale organizza annualmente gite e viaggi riservati ai suoi atleti come premio di fedeltà al sodalizio. Così il presidente della società Lorenzo Self, con i tre allenatori Giacomo Marchiol (cat. A), Dino Cardini (cat. C) Armando Dose (cat.allievi), la compagine dei bocciatori insieme ad alcuni soci e simpatizzanti e allo scrittore rivignanese Giuseppe Paron , in tutto 33 partecipanti, il 27 settembre son partiti con l’aereo alla volta del Canada , per incontrare la comunità di emigranti friulani a Toronto, gente che ha dato un decisivo impulso allo sviluppo della città. I primi tre giorni sono stati intensi e indimenticabili, ospiti dei corregionali da tempo emigrati nella grande città, organizzatisi in una numerosa “Famee Furlane” presieduta da Luigi Gambin, codroipese di nascita. Il sodalizio friulano s’è costruito da tempo, un complesso urbanistico realizzato dai soci e denominato “Friûl Center”, utilizzato per le attività di supporto e per incontri. Gli edifici vengono usati anche come mini-alloggi per anziani singoli e come attività sportive e culturali. Sono attrezzati di palestra con sauna, di body-building e di un bocciodromo a sei piste, dove s’è svolto addirittura un torneo di bocce a formazioni miste con atleti di qua e di là dell’oceano. Il torneo è stato preceduto da una intervista da parte di una emittente locale in lingua friulana al presi-

Il presidente dell’Abc Lorenzo Self (al centro con berretto) insieme con sua squadra

dente rivignanese Lorenzo Self e allo scrittore Giuseppe Paron, autore di una recente opera dal titolo “La giostra del sole”, ottenendo molti apprezzamenti e la richiesta dall’intervistatore canadese di poterla tradurre e stamparla in lingua inglese. Nei nove giorni di permanenza in Canada

alcuni di loro hanno colto l’occasione di far visita ai parenti là emigrati, altri si sono addentrati nei quartieri di Woodbridge e di Vaugham, interamente abitati da italiani ed hanno constatato l’armonia edile delle abitazioni, la cura dei vialetti e giardini e dell’immancabile orticello. Il soggiorno canadese s’è concluso con una interessante escursione alle cascate del Niagara e con un giorno in completa libertà di gironzolare per la città di Toronto. Il commiato tra i friulani di sponde diverse è stato commovente ma sigillato da una promessa, quella di incontrarsi a Rivignano il più presto possibile. Il 6 ottobre i nostri gitanti sono scesi dall’aereo all’aeroporto di Venezia portando certamente con sé indelebili ricordi. (Tratto dagli appunti di Lorenzo Self) Ermes Comuzzi

Luca Pitton, campione regionale kart Il giovanissimo pilota di Kart categoria 100 I.C.A. (massima espressione del settore) Luca Pitton di Rivignano s’è più che distinto nelle numerose gare dell’anno scorso, ma il 2006 l’ha concluso come campione regionale della categoria. Il titolo che fa onore all’atleta e anche alla comunità sportiva di Rivignano è innanzitutto il frutto

dell’impegno del giovane campione profuso negli ultimi tre anni di preparazione e di attività agonistica che lo hanno sempre visto protagonista e che lo hanno vieppiù maturato tatticamente e perfezionato nella guida. Luca è un atleta di cui certamente si sentirà parlare nel campionato italiano ed europeo di categoria del prossimo anno 2007. A lui gli auguri di tutti gli sportivi rivignanesi. E.C.


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SPORT

Volley Codroipo: successo per il 2° camp estivo Grande successo per il “2° Camp Estivo” della Società Sportiva Dilettantistica Volley Codroipo, tenutosi dal 28 agosto al 3 settembre a Ravosa. All’atteso appuntamento hanno partecipato oltre 20 atleti del club sportivo codroipese, coordinati e seguiti da dirigenti ed allenatori della società, tra questi Eugenio Borgo, allenatore delle due formazioni maggiori (1a Divisione Maschile, 2a Divisione Femminile e Under 14 femminile), Simone Pani, allenatore dell’Under 16 femminile ed Enrico Fontana, allenatore dell’Under 16 maschile. L’appuntamento è stato l’occasione per avviare la preparazione atletica specifica in vista dei campionati provinciali e regionali per la stagione 2006/2007, reso possibile anche grazie alla collaborazione con il comune di Faedis e la società Pallavolo Faedis che hanno consentito l’utilizzo delle strutture sportive presenti sul territorio. Sfondo del ritiro è stata la verde campagna friulana di cui dirigenti, allenatori ed atleti hanno potuto godere grazie all’ospitalità di un agriturismo del comprensorio. Nella scorsa stagione, la Società ha ottenuto ragguardevoli successi di classifica nelle varie categorie, tra questi la conquista del “Trofeo Friuli” da parte della formazione Under 14 femminile. Nel frattempo, presso la palestra di via Europa Unita, continuano gli

allenamenti in vista dei campionati apertisi a novembre. Le iscrizioni, tuttavia, per gli aspiranti pallavolisti e pallavoliste sono ancora aperte e possibili nella segreteria della

Società situata all’interno del Palazzetto dello Sport di Codroipo. Per eventuali informazioni è possibile presentarsi il martedì ed il giovedì dalle 18:30 alle 19:30 e il sabato dalle 17:30 alle 18:30.

3° edizione Torneo Tennis Club a Varmo

Recentemente si è svolta la 3° edizione del Torneo sociale di tennis organizzato dal Tennis Club di Varmo. La gara prevedeva 4 gironi di qualificazione: il primo ed il secondo classificato di ogni girone passava alla fase eliminatoria del tabellone principale, mentre i terzi di ogni girone andavano nel tabellone dei ripescati. Sponsors della manifestazione sportiva molto riuscita l’Istituto Bancario Bcc Basiliano – filiale di Varmo, la Farmacia dott. Mummolo, le ditte Fgm Snc e Zuzzi

di Varmo. I partecipanti al torneo sono stati 12 e cioè, oltre ai premiati, Gregato Renato,Tondo Claudio, Mummolo Matteo, Spagnol Angelo, Beltrame Nino, Ferrin Flavio, Tondo Roberto e Del Negro Renato. Nel corso della serata in cui si è festeggiato la conclusione ufficiale del torneo erano presenti il Sindaco di Varmo Graziano Vatri ed il Consigliere Comunale Sara Chittaro, il Dirigente sportivo Carlo Tonizzo ed il Segretario Claudio Fattorini. Non poteva ovviamente mancare la foto di rito con il Presidente del Tennis Club Matteo Mummolo ed i premiati del tabellone principale primo classificato Gianmarco Campetto, secondo Michele Della Siega oltre che quelli del tabellone dei ripescati primo classificato Tommaso Pivetta, secondo Ennio Mauro.


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SPORT

Flaibano: inaugurati gli impianti sportivi La comunità di Flaibano ha celebrato la Giornata dello Sport , manifestazione che comprendeva l’inaugurazione dei rinnovati impianti sportivi/ricreativi di Via Cavour e la consegna del premio dedicato agli “Sportivi dell’Anno” giunto ormai alla sua settima edizione. Ospiti d’onore della manifestazione il Campione Olimpionico Giorgio Di Centa e l’Ingegnere Franco Cimatti

Avviso Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.

della Ferrari di Maranello. Il programma si è aperto con l’inaugurazione degli impianti a conclusione dei lavori che hanno interessato l’area degli spogliatoi e la ridistribuzione degli spazi da dedicare alle attività sportive e ricreative. In tale occasione è stata presentata anche la nuova pavimentazione della palestra che, grazie allo sdoppiamento dei servizi, diviene ora del tutto autonoma rispetto all’attività calcistica. Nelle parole del sindaco Fabbro tutta la soddisfazione nel poter proporre al grande movimento sportivo comunale e territoriale una serie di servizi di alto livello qualitativo gestiti con capacità organizzativa, grazie ad una convenzione con il comune, dalla Società sportiva Gs Flaibano. A margine della manifestazione si è tenuta la consegna dei Premi “Sportivi dell’Anno” a Giorgio Di Centa e Franco Cimatti oltre all’as-

sociazione Amatori Calcio di Flaibano, che nella scorsa annata sportiva ha raggiunto la promozione alla seconda categoria e a Cristian D’Arcano, portiere della prima squadra del Gs Flaibano per l’annata 200506, che ha coronato una stagione esaltante essendo stato convocato nella Rappresentativa Nazionale Dilettanti. Ma.Ce.


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NOTIZIE DA

BERTIOLO 85 mila euro di avanzo d’amministrazione E’ stata approvata nel recente consiglio comunale di Bertiolo l’applicazione parziale dell’avanzo di amministrazione, risultante dalla gestione finanziaria 2005, che ammonta a circa 85 mila euro. Parte di questa risorsa, circa 30 mila euro, è stata già destinata ad obiettivi di spesa, tenendo conto delle priorità che la Giunta ha così definito: arredi scolastici, un pc in ogni aula, e attrezzature per pulizia dei locali delle scuole; per la squadra di Protezione civile, che ora si serve di una nuova sede, vestiario tecnico, carburante, dotazione di un box-ufficio. Con il fondo del-

l’avanzo sarà realizzata inoltre una campagna informativa per il corretto utilizzo dei cassonetti e della raccolta differenziata dei rifiuti e sarà incrementato il sostegno alle iniziative della prossima Stagione culturale bertiolese. Si prevede l’integrazione parziale al contributo regionale per il conseguimento della registrazione ambientale del Comune secondo le direttive europee comprese nel progetto Aedes-Emas e al contributo provinciale per il restauro di alcune importanti icone votive. Sempre nel settore dell’arte si provvederà all’ acquisto di

quadri per la costituenda pinacoteca comunale. Per il sostegno socio-educativo e le opere di urbanizzazione del terzo lotto Pip si utilizzerà ancora parte dell’avanzo. Tra i recenti interventi dell’amministrazione comunale si registra il varo del regolamento di polizia rurale, che si basa su un accurato studio del territorio, accogliendo nel contempo i suggerimenti dell’A.s.s. numero 4. “Sarà impegno dell’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Mario Battistuta - divulgare il documento tra i cittadini interessati”. Paola Beltrame

Complimenti Sandra Sandra Villotti di Bertiolo si è brillantemente laureata con il punteggio di 110 in “Biotecnologie Mediche” all’Università degli Studi di Trieste con la tesi: “Creazione e caratterizzazione di linee cellulari trasfettate stabilmente con geni coinvolti nella malattia di Parkinson”. Relatore è stato il prof. Stefano Gustincich. La stessa poco tempo fa ha superato l’esame di ammissione per il dottorato di ricerca alla “Sissa” nel settore di neurobiologia.

Sandra nell’ultimo anno si è occupata di un processo di ricerca sulla genetica del morbo di Parkinson nei laboratori della “Sissa” dove proseguirà per lo stesso progetto nei prossimi 4 anni. Va detto che la sorella Cristina, laureatasi nell’ottobre del 2005, ha superato l’esame di ammissione alla specializzazione in neurologia e prosegue la sua attività al nosocomio Cattinara di Trieste. Alle due sorelle complimenti ed auguri per una carriera ricca di successi.


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BERTIOLO

Aifa: riprendono i centri d’incontro per anziani Riprendono a Bertiolo i centri d’incontro per anziani organizzati dall’Aifa e dal servizio sociale del Comune. L’iniziativa viene pro grammata e monitorata da un gruppo operativo ristretto, che ha la funzione di promuovere le varie attività nei tre centri ed ha verificato la positività dell’esperienza svolta lo scorso anno. “Si è riscontrato – informa l’assessore competente Mario Grosso -, che una parte della popolazione anziana ha il desiderio di incontrarsi liberamente in uno spazio autogestito, per stare in compagnia di coetanei o amici; sono occasioni a cui tutti possono partecipare, anziani o meno, e donare anche con la sola presenza un po’ del proprio tempo agli altri. Pertanto durante i ritrovi pomeridiani ci sarà la possibilità di organizzare attività ordinarie come conversare con amici, conoscenti, giocare, bere il the, ma anche progettare iniziative straordinarie come incontri mensili per fare festa, per incontrare associazioni culturali, ascoltare musica, letture, poesie”. Ogni martedì, alle ore 15.00 è aperta la sede di Pozzecco, nei locali della ex-scuola elementare; a Virco ogni mercoledì, sempre alle ore 15.00, nella sala polifunzionale, al piano terra; a Bertiolo si poneva un problema

di accessibilità, ma si è trovata una sede al piano terra superando, così, il problema delle scale, nella stanza antistante la sala consiliare; qui gli incontri si effettueranno ogni giovedì

alle ore 15.00. In ogni sede sarà a disposizione il calendario dell’ attività annuale 2006/2007 prevista a scadenza mensile. P.B.

Ute: decimo compleanno Si è aperto il decimo anno accademico all’ Ute di Bertiolo, il primo Comune del Medio Friuli ad ampliare il raggio d’azione della sede centrale di Codroipo. Nella struttura in continua crescita questo sarà un anno speciale, come annuncia la coordinatrice Rosa Fiume, ricordando coloro che furono l’anima dell’iniziativa: la professoressa Silva Michelotto, il colonnello Alessandro Bonomimi ed il sindaco Luigi Lant. I corsisti, un centinaio, vengono dal Comune ma anche da fuori; docenti e organizzatori sono naturalmente volontari. “L’intento – precisa la coordinatrice - è di offrire un progetto culturale, in grado di suscitare stimoli per comprendere meglio il mondo, esserne coinvolti con senso critico e creativo, allargare gli interessi, sviluppare la socializzazione”. In occasione dei festeggiamenti per il decimo anniversario, in auditorium comunale sono stati illustrati i pro-

grammi, alla presenza di corsisti, insegnanti, organizzatori, autorità, e sono stati consegnati i diplomi di merito a 7 corsiste che hanno frequentato senza soluzione di continuità per questi due lustri. “Al sindaco Mario Battistuta – riferisce ancora la Fiume - e ai presidenti delle associazioni operanti nel Comune è stata consegnata la tessera ad onorem dell’Ute, in segno di stima nei confronti della popolazione, di ringraziamento per questi dieci bellissimi anni di attività ed il desiderio di promuovere la collaborazione sul territorio”. I corsi si svolgono in tre pomeriggi alla settimana, spaziando dall’area umanistica a quella scientifica, dall’attualità alle curiosità storiche, dalla scoperta di diverse culture e civiltà, fino alla ricerca e all’indagine circa l’ interiorità umana. Non mancano le proposte per affinare le abilità manuali di laboratorio. P.B.


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CAMINO L’ Afds premia donatori benemeriti

Biblioteca: Appuntamenti d’autunno Tre mesi di incontri variegati che spaziano su tematiche accattivanti sono stati messi in cantiere da Biblioteca e Assessorato alla cultura. Presentazioni di libri: “Le viole della follia” di Umberto Dinelli, “Contenti un po’ di niente” di Luigino Vador, “I pensieri di Casanova” di Francesco Paolo Sgarlata. Eventi musicali: “Giovani talenti in concerto” con i neo diplomati al conservatorio “J. Tomadini”, “Sul far della nota” concerto dedicato al maestro Davide Liani con il soprano Francesca Scaini, “Photofestival” festival Jazz, “Caro Mozart” domenica 10 dicembre ore 21.00, serata concerto in omaggio al grande compositore. Voce di Francesca Scaini. La grande guerra: “ Uomini o colpevoli?” con Angelo Tubaro e Luca De Clara, “Vita al fronte , le battaglie dell’Isonzo” con Enrico Folisi. Mostra: “Dal legno alla forma” due scultori, due personalità, una origine: Camino al Tagliamento” con Dario Felice e Vanni Martinis.

La sezione caminese Afds, presieduta da Illario Danussi, in occasione della cena sociale ha premiato i donatori benemeriti per l’anno 2005. Diploma di benemerenza a Vincenzo Di Guida, Angela Di Learda, Riccardo Fasulo, Silvia Gazziola, Daniele Liani, Paola Liani, Riccardo Fagotto, Tiziano Savorgnani, Orietta Burlon. Distintivo di bronzo a Elisa Campanotti, Romina Chiminello, Stefano Danussi, Eleonora Di Marco, Elisabetta Driussi, Luigi Margherit, Mauro Paron e Danilo Zamparini. Distintivo d’argento a Rino Campanotti, Giuseppe Commisso, Luigino Locatelli, Silva Prenassi, Albino Tuppin, Nello Venier. I nuovi donatori sono stati dodici: Manuela Persello, Emanuele Liani, Katia Coassin, Gianfranco

Luca, Albertina Panigutti, Martina Meneguzzi, Igor Leonarduzzi, Dania Locatelli, Deborah Donadonibus, Renato Bratja, David Benvenuto e Rudi Benvenuto. Il presidente Danussi, ringraziando per la generosità dimostrata, ha comunicato che le donazioni del 2005 sono state 271.


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Quanti asinelli in casa Danussi... Si perde nella memoria il tempo in cui a Camino venivano allevati gli asini e sembra che non vi siano ricordi legati a nascite di questa specie. In Via Tagliamento o Borc dai Siôrs, nel cortile della casa che fu dimora di Dionisio (detto Checo) Danussi e Norma Pellegrini, ora convivono in perfetta serenità ben cinque esemplari di asini, accuditi amorevolmente da Dino.Ad ingentilire ancor di più la realtà dei quadrupedi l’11 settembre è nata la graziosa asinella Carolina che mamma Giuditta segue con affettuosa attenzione nella scoperta del cortile di casa Danussi. “ Ho sempre avuto passione per gli animali – dichiara con un sorriso soddisfatto Dino – e gli asini mi sono sempre piaciuti. Ora che sono in pensione dedico loro un po’

del mio tempo e mi diverto a vederli crescere e stare insieme. A volte manca loro soltanto la capacità di parlare.” Con l’avvicinarsi delle festività e, in particolare, di Santa Lucia gli asinelli di Dino sono molto richiesti per alcune “missioni” molto importanti. Che solo loro sanno come svolgere!

Inaugurata la trattoria “Da Savorgnan” Accompagnata dalla banda Primavera di Rivignano, dalle autorità politiche e religiose e da numerosi amici, la nuova trattoria della famiglia Savorgnan ha iniziato la propria attività subito dopo il taglio del nastro. Situato in via San Vidotto, il locale è specializzato in cucina tipica.

CAMINO

Unanuovasede per la farmacia È operativa la nuova sede della farmacia della Dott. Elena Peano, in Via H. di Colloredo a Camino. Dotata di ampi e attrezzati spazi, la nuova farmacia è in grado di offrire maggiori servizi sanitari tra cui il laboratorio per le principali analisi. All’inaugurazione sono intervenute le autorità politiche e religiose oltre ad un pubblico numeroso.

Vibrazioni dal sottoscala Whiskey a go-go a braccetto con l’Assessorato alla cultura hanno presentato il Cd compilation di nove gruppi musicali: Plush, Last Romantics, Stain of us, H.10, Linientreu, Radio Psycho, Tancredi, Deans. La presentazione della compilation è stata premiata dalla presenza di numerosi estimatori e dei gruppi protagonisti. Servizi a cura di Pierina Gallina


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FLAIBANO Dica33 e l’appuntamento è preso Il tempo di dire “33” e l’appuntamento dal medico è già preso. È il nuovo servizio a disposizione dei cittadini di Flaibano, voluto dall’amministrazione comunale e dal medico di base Cipone. In una postazione multimediale i pazienti hanno a disposizione un’agenda virtuale. Ognuno vi può accedere tramite il proprio codice e vedere quando è possibile prendere un appuntamento dal dottore che, alcuni giorni la settimana, riceve solo in questo modo così da evitare le lunghe file che molti di noi conoscono sin troppo bene. Una volta visti gli orari liberi, basta semplicemente sfiorare lo schermo con un dito in corrispondenza della fascia oraria preferita e il sistema chiederà di confermare. Un secondo tocco sullo schermo sul “sì” e dalla macchina uscirà uno scontrino con scritto il nostro nome, la data e l’ora della prenotazione nonché il numero di telefono del dottore se servisse chiamarlo. Contemporaneamente, il medico ri-

ceve comunicazione della nostra prenotazione sul suo computer oppure su un cellulare di ultima generazione o su un palmare. Naturalmente chiunque aprirà l’agenda virtuale dopo di noi vedrà solo che ci sono alcuni appuntamenti già fissati ma, nel rispetto della privacy, non potrà sapere chi ha prenotato. Per offrire un servizio davvero vicino ai cittadini, esistono tre postazioni a Flaibano: una nella sala d’aspetto del dottore, una nella sede comunale ed

una in un negozio che si è reso disponibile nella frazione di Sant’Odorico. Sempre in contatto fra loro, le tre postazioni si aggiornano sui nuovi appuntamenti così da evitare spiacevoli sovrapposizioni. L’iniziativa, avviata con successo dallo scorso agosto, è apprezzata dal dottore perché semplifica il suo lavoro, ma soprattutto dai pazienti che, superate le primissime titubanze nel rapportarsi con i totem, hanno scoperto che sono di facilissimo utilizzo e valutano positivamente il servizio. Il sistema, denominato “Dica33”, è stato ideato dalla Servizi Multimediali di Codroipo, fondata dal giovane Fabio Marchesi che si occupa, assieme ai suoi colleghi, Marco Lucidi e Roberta Osso, di multimedialità, sviluppo di software gestionali, siti Internet, grafica e pubblicità. Del servizio in azienda parlano con entusiasmo vista la sua valenza sociale e il riscontro positivo ottenuto a Flaibano che, forse, non rimarrà il solo Comune ad offrire ai propri cittadini questo nuovo servizio.


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FLAIBANO

L’amore secondo la compagnia teatrale di Flaibano Il prossimo febbraio, la Compagnia Teatrale di Flaibano “Picje Dìspicje” presenterà la commedia brillante intitolata “Amôr, amôr... ma no môr mai”, testo ideato e scritto in lingua friulana dalla compagnia stessa. Dopo il successo della commedia “Cocis e Coçons”, replicata ben 21 volte in varie località del circuito regionale e trasmessa sulla rete locale Telefriuli lo scorso Natale, il gruppo teatrale flaibanese ha allestito il nuovo spettacolo, ricco di esilaranti dialoghi e ambientato in un tipico paese friulano. Il solo approntamento del testo teatrale ha richiesto circa un anno di intenso lavoro; in seguito, sulla base del copione, ogni singolo attore si è dedicato pazientemente alla caratterizzazione del proprio personaggio, per conferire naturalezza e verosimiglianza alla recitazione. La Compagnia “Picje Dìspicje” è composta attualmente da nove attori ed un tecnico luci audio; è comunque importante sottolineare che grazie al so-

stegno e alla fiducia delle persone straordinarie che hanno recitato o collaborato negli anni con questi artisti, il gruppo teatrale flaibanese è diventato la realtà stabile e matura di oggi.Gli obiettivi primari della Compagnia teatrale sono la valorizzazione della lingua e della cultura friulana e la distribuzione del divertimento: gli artisti, infatti, mirano al recupero della tradizione friulana, consapevoli dell’importanza di comunicare anche tramite un semplice sorriso. La Compagnia Teatrale di Flaibano “Picje Dìspicje” ha carattere puramente amatoriale e non ha fini di lucro; attualmente sta completando l’iter burocratico per ottenere il riconiscimento ufficiale della propria associazione.

Nei prossimi mesi verrà, inoltre, allestito il sito internet della Compagnia, dove potrete approfondire la conoscenza del gruppo teatrale e informarvi sulle date degli spettacoli in programma. La Compagnìe Teatrâl di Flaiban “Picje Dìspicje”


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LESTIZZA 164 donazioni della sezione Afds Si è svolta a Santa Maria di Lestizza la festa del dono del sangue, “uno dei sentimenti più nobili e profondi dell’umanità”, come l’ha definito il parroco don Gino Paolini, nel corso della messa che ha aperto la manifestazione. La sezione, come ha comunicato il presidente Luigi Contento, conta 151 donatori, di cui 107 attivi, e ha realizzato nel 2005 164 donazioni, un traguardo giudicato positivamente in quanto supera la media di una donazione per ciascun associato attivo. Sono intervenuti anche il rappresen-

tante di zona Giorgio Fornasiero, l’assessore comunale alla Sanità dottor Giovanni Battista Marangone, per la Provincia la consigliere Valeria Grillo. Nel corso della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Niveo Emmi, uno dei donatori più attivi nella sezione, mancato recentemente: è stato ricordato il suo carattere sempre gioviale e la sua vitalità, di esempio per tutti. Sono stati poi premiati i donatori benemeriti: Manuela Cum, Italo Favotto, Ilario Marangone, Marco Rivilli (diploma di

benemerenza); Paola Beltrame, David Chiap, Pierpaolo Contento, Andrea Gomboso,Lucio Govetto, Maria Grazia Vannini (distintivo di bronzo); Damiano Marangone, Federica Moro, Adriano Paiani, Lorella Pinese (distintivo d’argento); Daniele Troiero (distintivo d’oro) e Ornello Bignami (targa d’argento con pellicano d’oro). La sezione registra 6 nuovi donatori: Elisa Cossio, Enrico Zorzetto, Andrea Paiani, Terence Paiani, Doris Sebastianutti, Elisa Fabiani, ai quali è stato consegnato il tesserino della sezione.


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MERETO di TOMBA Pantianicco: classe quinta premiata E’ iniziato “Sulle ali delle farfalle” il nuovo anno scolastico 2006/2007 nella Scuola Primaria a Tempo Pieno di Pantianicco. I ragazzi di quinta si sono infatti aggiudicati un secondo posto ex aequo al Concorso Internazionale per una fiaba o un racconto illustrato indetto dal Comune di Bordano in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Udine. Il tema scelto per questa decima edizione ”L’isola che non c’è”, paure, sogni, desideri dei bambini è stato accolto con entusiasmo dagli alunni di Pantianicco che hanno prodotto un prototipo di libro, composto dal testo e da 12 tavole a colori, intitolato “Il tuffo di Anastasia”. L’opera, molto apprezzata dalla Commissione Giudicatrice presieduta dal Prof. Livio Sossi, è stata ispirata dalla lastra di copertura della cosiddetta Tomba del Tuffatore di Paestum risalente al 475 a.C. Va ricordato che la Scuola di Pantianicco alla fine del precedente anno scolastico si è aggiudicata anche il primo premio ex aequo del concorso “Fabbricando”, indetto dall’Abs di Cargnacco su temi riguardanti il rap-

Avviso Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.

porto tra scuola e mondo del lavoro. I ragazzi, ispirandosi al territorio, hanno prodotto il plastico di un meleto e della filiera delle attività di trasformazione presenti a Pantianicco. Il

premio permetterà agli alunni di fruire gratuitamente, proprio in questi giorni, del trasporto e dei laboratori dell’Immaginario Scientifico a Trieste.


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RIVIGNANO All’Ute... “Tutti insieme appassionatamente” Nasce dalla prof.ssa Elena Bianconi, che assieme alla prof.ssa Paola Driussi conduce il corso “Canto corale” all’Università della Terza Età di Rivignano, la felice proposta di assistere al Musical “Tutti insieme appassionatamente” programmato per domenica 29 ottobre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Parte così la ricerca di come organizzare al meglio l’evento pensando che raggiungere Udine in auto non era difficile, ma che farlo in pullman sarebbe stato più rilassante, più da gruppo unito e, per di più, utilizzando il tempo del per-

corso ascoltando una dotta introduzione allo spettacolo tenuta dalla disponibilissima d.ssa Maria Nice Costantino. Entrare in questo nostro bellissimo teatro è stata per molti una piacevole sorpresa ed assistere allo spettacolo in cartello, che da decenni viene replicato nel mondo intero e che richiama ancora tanti

spettatori, un’esperienza unica. Bello il mutevole scenario, coinvolgenti e accattivanti le musiche sparse da un perfetto impianto di diffusione, bravissimi i tanti interpreti che con i loro virtuosismi da brivido hanno fatto scoppiare innumerevoli applausi a scena aperta. Il tutto contenuto in una “Bomboniera” qual è il “Giovanni da Udine”. Tutti soddisfatti, ma questo bel pomeriggio si doveva conclude degnamente, come di dovere, con i piedi sotto il tavolo. Una pizza per tutti, e poi canti a profusione accompagnati dalla chitarra del poliedrico “Chechi Pape”, alias Francesco Mauro. Una bella esperienza vissuta da un gruppo che vuole conoscere, socializzare, divertirsi e che lascia a casa i pensieri cercando di dare un calcio alla solitudine e alla depressione. eMPi


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RIVIGNANO

I Pueri Cantores nella cattedrale di Catania, Naro e Giarra Il bello e valido coro dei pueri et tedì 31 e mercoledì 1° novembre juvenes cantores di Santa Maria del tutti a Giarre, ai piedi dell’Etna che Rosario di Flambruzzo insieme con continuava la sua ennesima erula m.a del coro Elisabetta Faggian zione e presentava un’immagine ha partecipato al Congresso Naziodi magmi infuocati assolutamente nale della categoria svoltosi nelle rara agli occhi dei nostri giovani. città siciliane di Catania, Giarra e In questa città ha avuto luogo un Naro dal 28 ottobre al 1° novembre incontro con il sindaco e una didi quest’anno. Sbarcati alle 8.30 retta partecipazione nel duomo ad dall’aereo all’aeroporto di Catania un concerto spirituale di riflessiosi sono sistemati all’hotel ed il rene. Nello stesso giorno è stata cesto della giornata è stato dedicato lebrata la S.Messa di chiusura e ai contatti con gli ospiti e con i nu- La m.a Elisabetta, una parte del coro di Flambruzzo e alcuni cantori di Cagliari in successivamente alle ore 15 i nomerosi partecipanti al Congresso. costume e Francesca in costume friulano, davanti alla cattedrale di Catania. stri cantori e accompagnatori si Domenica 29 i giovani si sono preson trovati all’aeroporto di Catasentati alle 9 per la prova generale di liani ai partecipanti al Congresso Nania per il ritorno a Flambruzzo. canto, seguita dalla formazione del corzionale. Lunedì 30 tutti a Naro E’ stata veramente per tutti una bella teo degli stendardi delle associazioni esperienza, sia per la generosa ospitali(Agrigento) nella piazza per le prove che dopo aver percorso la via principale della cerimonia della Pace per trovarsi tà dei siciliani, sia per la partecipazione di Catania tutti sono entrati nella Cattenon solo canora che può riassumersi in poi in piazza S.Francesco in divisa e con drale per assistere alla celebrazione della queste brevi parole: “Un incontro tra cori: vari stendardi nel relativo corteo. Il poMessa solenne. Il pomeriggio è stato demani che si stringono, voci che si fondomeriggio partenza per la famosa Valle dicato alla visita del centro di Catania e no. Non più Nord e Sud, ma una sola dei Templi di Agrigento, con soste a quelalla sera di nuovo nella Cattedrale per lo della Concordia, a quello imponente voce: quella dell’anima”. un concerto di benvenuto dei cori siciEr. Co. di Giunone, di Ercole e tanti altri. Mar-


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Sul filo del cuore… come acqua che scorre “Sul filo del cuore… come acqua che scorre” è il titolo d’una raccolta di poesie di Maria Sabina Marzotta, illustrata dall’artista Marina Forte, recentemente pubblicata e presentata prestigiosamente dal Dott. Renato Pilutti ad un numeroso pubblico nel ristorante “Al Morarat” di Rivignano, sede del Caffè Letterario delle Risorgive. La serata è stata aperta dal componente del sodalizio dott. Mario Anzil. Era presente il sindaco Paolo Battistutta e l’assessore alla cultura Davide Rocchetto che ha sottolineato con compiacimento l’apparire frequente di opere letterarie e d’altro genere scritte e pubblica-

te da cittadini rivignanesi. Il presentatore Pilutti è anche l’autore della interessante prefazione del libro, da cui traiamo volentieri qualche passo: “Maria Sabina…una donna del Sud Adriatico, ha trovato una sua dimensione nel “paese delle acque” dove ancora non latitano i boschetti e le olle… Il libero versificar di Sabina è fatto di un ritmato procedere per temi, luoghi e affetti, al cui centro è collocato

il bisogno d’amore, che è semplicemente l’essere dell’uomo, come ha cantato in maniera insuperabile il Cantico dei Cantici”. “I suoi versi sono mescolati di nostalgia e di speranza, sono una commistione di sensi e significati,… dove la semantica dei luoghi si impregna di vita e di respiro”. Noi aggiungiamo che l’opera è gradevole e artisticamente interessante. L’autrice infatti esprime con limpidi versi l’amore per la natura, la tristezza di un abbandono, l’indelebile ricordo della natia terra del sud che così la ricorda “Terra arida, scostante, brulla, ma che straripa di energia fruttuosa e benevola… e come per incanto fa germogliare piante, aromi, profumi per me indelebili. Ë dentro di te, terra mia, che vorrei riposare”. Sono versi musicati da una struggente malinconia che spinge il lettore a rileggerli per scoprire ancor più l’anima poetica dell’autrice. La recitazione delle poesie è stata fatta da Valentina Rivelli e Vito Zucchi. Parte del ricavato della serata è stato devoluto in beneficenza all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sez. di Udine. Er.Co.

Auguri Lina

La nonna Lina Meneguzzi vedova Campetto ha recentemente compiuto 92 primavere. L’ancora vivace nonnina è stata festeggiata dalle figlie Edda e Laura, dal genero Graziano, dal cognato Amadio e cognata Lucia, dai tre nipotini Mauro, Cristian, Cristina e da tanti amici e conoscenti che con lei hanno brindato ad un arrivederci ai cento anni.


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RIVIGNANO

Il traguardo dei 60 anni ricordato alla grande Per chi non ha troppo tempo di pensare all’inevitabile trascorrere degli anni e di piangersi inutilmente addosso, diventa sorprendente ritrovarsi a sessant’anni e passare un’intera giornata assieme. Salutare i coetanei che da tanto tempo risiedono all’estero, o in varie località d’Italia dove hanno originato una nuova famiglia, una nuova vita, e accorgersi che lo spirito e lo sguardo sono ancora quelli birichini di quando si frequentavano i banchi delle elementari. Una giornata speciale iniziata con l’appuntamento nel “Mercato”, vecchio punto di ritrovo per tutti i ragazzini dopo la scuola, dopo il catechismo, la messa, il vespero, le funzioni e ogni qualsivoglia momento di libertà, e via in corriera a seguire un programma prestabilito: visita alla bella Abbazia S. Maria di Follina, monumento nazionale, e S. Messa; pranzo in vicinanza del monte Grappa; visita guidata alla Gipsoteca del Canova a Possagno, un gradito ritorno per chi c’era già stato e una sorprendente scoperta per chi non la conosceva ancora. E via, tra una visita e l’altra, a trovare ogni momento per rivangare ricordi, aneddoti ed esperienze, ritornando per qualche attimo i ragazzini di un tem-

Brava Carlotta

Carlotta Cassan di Palazzolo dello Stella si è laureata all’Università di Trieste in sociologia con 108/110 grazie anche al supporto della relatrice dott.ssa Cernai, con una tesi sull’argomento “Il cambiamento della cultura organizzativa: un’analisi sperimentale all’interno del convito Paolo Diacono di Cividale”. Tante ma tante congratulazioni dal papà Dario e mamma Sandra di Rivignano e da parenti tutti.

po, senza smania, senza rimpianto, ma solo perché è il nostro passato e nessuno ce lo può togliere. Un caro ricordo dei coetanei che non ci sono più e a loro è dedicata l’offerta di euro 350 a favore della ricerca contro il cancro. Si rientra un po’ stanchi, ma gli irriducibili si organizzano subito per una pizza, non fosse altro che per stare ancora un paio d’ore assieme, e poi tutti a casa dai propri cari a riprendere la vita di sempre con nel cuore la ricchezza di

una nuova esperienza. Fuarze Classe e dûrs come lamis di falzet. eMPi


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SEDEGLIANO Emergenza rifiuti Il sindaco Corrado Olivo ha aperto la seduta dell’ultimo consiglio comunale con delle “comunicazioni” rivolte ai componenti l’assemblea civica. Le stesse riguardavano la difficile situazione relativa all’emergenza rifiuti, venutasi a creare in seguito all’incendio dell’impianto di Rive D’Arcano e al conferimento della frazione secca dei rifiuti nella struttura Romanello di Pannellia di Sedegliano. “Non ho ancora in mano l’ordinanza della Provincia – dice il sindaco – abbiamo avuto modo oggi (venerdì) di verificare tutte le autorizzazioni relative all’impianto. Un rammarico da parte mia in quanto né la regione né la provincia, in oc-

casione del tavolo tecnico tenutosi a Udine, hanno pensato di invitare il sindaco che ospita il disagio. Ho già espresso il mio parere al vice presidente della regione e al presidente della provincia. Quest’ultimo – sottolinea il primo cittadino - prima di firmare l’ordinanza ha promesso di incontrarmi per affrontare oltre a ciò, anche l’argomento che riguarda il gassificatore.” L’ordinanza urgente della provincia dovrebbe riguardare una soluzione temporanea, per un periodo di cinque mesi al massimo, del conferimento rifiuti alla Romanello. Con la nuova autorizzazione l’impianto di Pannellia avrebbe in questo modo la possibilità di potenziare il suo fun-

zionamento volto al trattamento della cosiddetta “frazione secca” del materiale proveniente da tutta la provincia. Ma.Ce.


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SEDEGLIANO

La copia lignea della Madonna rubata ritorna al suo posto La comunità di Sedegliano domenica 8 ottobre ha riportato nella chiesa campestre della Madonna del Rosario una copia della statua lignea a Lei dedicata che fu trafugata una prima volta nel 1976, ritrovata, fu sottratta di nuovo e definitivamente nel 2001. La venerata e

Puliamo il mondo: iniziativa positiva In tempi difficili per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti emerge dall’assessore all’Ambiente di Sedegliano Mara Del Bianco soddisfazione per il lavoro da tempo avviato dall’amministrazione tramite i programmi di educazione ambientale svolti nelle scuole locali.Un riscontro positivo di questo si è avuto con l’iniziativa “Puliamo il mondo”. Alla manifestazione – si legge in una nota - organizzata con la collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile, oltre la scuola media ed elementare, hanno partecipato i rappresentanti di varie associazioni sempre attive sul territorio, tra cui le Giacche Verdi, gli Alpini, ed il Gruppo dei Carabinieri in congedo. Il materiale raccolto, lungo lo stradone Manin, nel tratto che va da Sedegliano a San Lorenzo, è stato di scarsa entità. La zona monitorata – sottolinea l’assessore Del Bianco – è stata protagonista di diversi interventi di riqualificazione e promozione da parte dell’amministrazione comunale, indice questo dell’efficacia degli interventi di sensibilizzazione dei cittadini verso l’educazione ambientale.” Ma.Ce.

preziosa statua di legno scolpito e dorato risaliva alla seconda metà del XVI secolo, di anonimo autore era attribuita alla scuola tolmezzina di quel tempo. Grazie ad una offerta di una persona devota e legata al suo paese natale è stato possibile realizzare una statua lignea ad immagine e somiglianza di quella sottratta. L’autore della nuova statua è Demetz Engelbertt discendente da una famiglia di scultori che ha contribuito al restauro ed alla riproduzione di innumerevoli opere d’arte lignee del patrimonio friulano. Sempre domenica, a margine del tanto atteso evento, sono stati festeggiati i 50 anni di

sacerdozio di don Angelo Battiston, i 25 di don Bruno Rinaldi, ed i 60 anni di apprezzata professione religiosa di suor Gaudenzia. In questo momento gioioso l’amministrazione comunale si è resa utile e partecipe per rendere omaggio a persone che offrono la loro operosità a beneficio del prossimo. Anche la comunità parrocchiale di Santo Stefano della vicina frazione di Gradisca ha celebrato la festa della Madonna “Mater Christi” con messa solenne e processione con la statua della Madonna, accompagnata dal gruppo bandistico della società filarmonica di Valvasone. Ma.Ce.


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SEDEGLIANO

Rifiuti? Vonde! Ci siamo di nuovo! A Sedegliano e a Codroipo arrivano i grandi impianti per lo smaltimento di rifiuti di ogni tipo. Dopo una pausa, che lasciava ben sperare, a Codroipo-Madonna di Loreto si farà un mega impianto di compostaggio che servirà moltissimi comuni. Per Sedegliano-Pannellia la conferenza tecnica della Provincia di Udine, convocata dall’assessore all’ambiente Fabio Marchetti, ha dato via libera alla costruzione dell’impianto di gassificazione rifiuti, chiesto dalla ditta Energie della Gesteco SpA. Come se non bastasse e sempre da queste parti, una società sta acquistando terreni, almeno 40 campi, sembra per costruire una grande cava-discarica. Sono impianti giganteschi che al solo pensiero dovrebbero far tremare i polsi al più navigato Sindaco e Consiglio Comunale d’Italia. A suo tempo, anche i politici e gli amministratori hanno detto no. Invece sì! Gli impianti si dovranno fare. Praticamente a Pannellia, un tempo conosciuta a tutti per i suoi stupendi prati stabili, i magredi, e per le scampagnate primaverili di tutti gli abitanti del circondario ed oltre, si sta costruendo a lotti, un enorme centro di smaltimento rifiuti, senza una concessione complessiva che tenga conto del-

la somma delle diverse emissioni nocive nell’ambiente. Un importante settimanale a diffusione provinciale, in data 22 luglio 2006, scrivendo di noi, non ha potuto fare a meno di questo titolo: “A Pannellia, dopo l’impianto di compostaggio già annunciato, arriva pure il gassificatore. La capitale dei rifiuti”. La tecnologia ha fatto passi da gigante, si ripete, non qui! Aggiungiamo noi anche le discariche e un super depuratore industriale che hanno letteralmente appestato, per anni, i nostri paesi, fra grandi proteste. E’ poi notizia fresca, il sequestro, non lontano, di un inceneritore nuovo di zecca. E’ tempo quindi che i politici ascoltino la gente e spieghino chiaramente cosa intendono fare. “Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico” soprattutto quando ci sono di mezzo i nostri soldi e il nostro ambiente. E’ chiaro che ci saranno continui problemi e non a caso, il Comune percepirà regolarmente dei soldi per il disagio ambientale che ne deriverà. Eppure ancora si sostiene che “non c’è denaro che paghi la salute” Bella coerenza! Ad ogni buon conto è interessante rivedere quello che già si trova in zona: depuratore di liquami per conto terzi, due discariche esaurite, cava bloccata,

impianto per la separazione ed il recupero rifiuti, ex centro per il recupero di elettrodomestici dimessi, senza poi elencare gli impianti proposti e non realizzati. Sosteniamo che questi impianti vadano realizzati in zone adatte ma soprattutto laddove i rifiuti si producono. Noi abbiamo già abbondantemente dato nel passato. Pensiamo poi ai paesi sottovento vicini a Pannellia, a Codroipo stessa, alle falde acquifere che alimentano l’acquedotto per Lignano, al traffico attraverso strade già insufficienti, al Tagliamento confinante e già disastrato. Sono sicuramente considerazioni che andrebbero approfondite e soprattutto discusse con i cittadini e con i Comuni limitrofi. Le pedalate ecologiche di massa, gli impegni pubblici per l’ambiente, la certificazione del territorio, la festa degli alberi, “puliamo il mondo”, sono lodevoli iniziative che corrono il rischio però di buttare solo fumo negli occhi se non si prendono delle posizioni precise e soprattutto se non si sensibilizzano i cittadini sui rischi che corre il territorio. Per questo motivo il circolo “il Clap” in una assemblea pubblica ha chiesto al Sindaco, come primo cittadino di Sedegliano, la convocazione di un dibattito pubblico per spiegare chiaramente quello che sta accadendo su questo martoriato territorio e di coinvolgere su queste tematiche i Comuni del Medio Friuli per intraprendere azioni e decisioni comuni. In attesa dell’incontro si desidera ribadire che nessuno vuole ignorare il grave problema dei rifiuti, ma che tutti i cittadini vorrebbero avere la certezza di non essere presi in giro per l’ennesima volta. Circolo “il Clap”


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67 sacche di plasma raccolti nella “Giornata del dono” I locali del comune hanno ospitato nei giorni scorsi l’equipe del Centro Trasfusionale dell’ospedale civile di Udine i quali, nella giornata dedicata alla donazione del sangue, hanno prelevato 67 sacche di plasma. I soci della sezione Afds di Sedegliano e della sezione comunale di Codroipo hanno risposto così in modo positivo all’appello del presidente Bruno Cecchini il quale invitava a dare atto, con responsabilità, ad un dovere divenuto ormai di

rilevanza sociale. Come consuetudine, su invito del presidente, la sezione di Sedegliano si è riunita poi nella serata in un convivio presso un noto locale di Codroipo dove amici e simpatizzanti si sono ritrovati a festeggiare 4 nuovi donatori che hanno aderito a quella che è divenuta una grande famiglia Afds. In tale occasione sono stati consegnati i riconoscimenti ai soci benemeriti così ripartiti: 19 diplomi di Benemerenza, 12 distintivi di bronzo, 4 distintivi d’oro

Buon Natale ai parenti del Canada

Lo scorso giugno Paolo Romanelli ed Eugenio Busolini di San Lorenzo sono stati ospiti dello zio Gian Mario Chie-

sa a Toronto in Canada. Nell’occasione la “Casetta in Canadà” era piccola ma l’accoglienza è stata grande. Infatti tutti, zii e cugini si sono prodigati per far trascorrere a Paolo ed Eugenio un breve e indimenticabile periodo oltre oceano. La foto li ritrae la sera prima del loro rientro in Friuli, attorniati da tutti i parenti canadesi. L’augurio è di poterli rivedere presto in Friuli a San Lorenzo di Sedegliano.

con fronde, 2 targhe d’argento con Pellicano d’Oro. Bruno Cecchini ha portato ai presenti un saluto ed un particolare ringraziamento per i brillanti risultati raccolti durante la giornata. Anche i sindaci di Sedegliano Corrado Olivo e di Codroipo Vittorino Boem hanno espresso gratitudine a tutti i soci esortando a continuare sulla strada della collaborazione tra le sezioni dei due territori comunali. Ma.Ce.

Rally Matematico Il comune di Parma, supportato dal suo patrocinio insieme a quello della Provincia e Università locale, ha ospitato il decimo incontro internazionale sul Rally Matematico Transalpino Rmt. Tre sono state le giornate di studio che hanno avuto come tema centrale: “I problemi come supporto per l’apprendimento: il ruolo del Rmt” al quale hanno partecipato in rappresentanza della nostra provincia tre insegnanti, Anna Maria D’Andrea, Luciana Berto, Paola Salvadego. Della relativa Associazione culturale Armt giunta ormai al suo quindicesimo anno di attività , fanno parte diverse nazioni, tra queste il Belgio, Francia, Italia, Israele, Svizzera, Lussemburgo, Stati Uniti. L’ obiettivo comune di tutti questi paesi è quello di promuovere la risoluzione di problemi per migliorare l’apprendimento e l’insegnamento della matematica, tramite un confronto fra gli allievi delle classi che vanno dal terzo anno della scuola Primaria al 2° anno della Secondaria di secondo grado. A questo proposito dal 2002 è stata istituita la sezione di Udine nell’Istituto Comprensivo di Sedegliano il quale ogni anno promuove la gara matematica tra le classi della nostra provincia. Lo scorso anno scolastico hanno partecipato ben 1400 alunni di ogni fascia scolastica i quali hanno raccolto delle grandi soddisfazioni e dei buoni piazzamenti. L’adesione per l’anno scolastico corrente, 2006/2007 deve essere effettuata entro il 31 dicembre. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.mediarete - edu.it/icsedegliano. Ma.Ce.


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Eventi culturali per ricordare Padre Turoldo Lo scorso 22 novembre si sono celberati i 90 anni dalla nascita di padre David Maria Turoldo e per commemorare tale ricorrenza il Comune di Sedegliano - Assessorato alla cultura in collaborazione con l’Associazione culturale “Padre David Maria Turoldo” e il Pic ha organizzato una serie di eventi per ricordare la figura e l’opera del frate servita. Si tratta di un’iniziativa finanziata dalla fondazione Crup, che rientra nel progetto “Terre di Mezzo - Poeti e scrittori” nel quale il Comune di Sedegliano partecipa assieme ai Comuni di Camino al Tagliamento (capofila), Casarsa della Delizia, Co d r o ip o , Co l l or e d o d i M ont e Albano, Cordovado e Varmo. Titolo della manifestazione è “Padre David Maria Turoldo a 90 anni dalla nascita (1916-2006)”. Il programma degli appuntamenti, caratterizzato da numerosi momenti di alto valore culturale, si è svolto su due

fine settimana. Sabato 25 novembre presso la Sala Consiliare di Sedegliano, sono state proiettate alcune interviste inedite a padre David, realizzate da Romano Remigio, dalle quali sono emerse le sue valutazioni su: il Friuli di ieri, le trasformazioni in atto e gli interrogativi sul futuro. Al termine della proiezione è seguita una tavola rotonda dal titolo “Il Friuli - storia, costume, civiltà ieri, oggi, domani” nella quale si è cercato di dare una risposta a Turoldo e ci si è interrogati sulla possibilità di portare avanti una continuità di valori, analizzando anche i riscontri positivi in atto. Sono intervenuti illustri rappresentanti del mondo culturale friulano: Alfredo Battisti - Arcivescovo emerito, Pierantonio Bellina, Sergio Cecotti, Raimondo Strassoldo, Roberto Tirelli, Angelo Vianello con la moderazione di Nicolino Borgo (presidente dell’Associazione culturale “Padre David Maria Turoldo”). Domenica 26 nella

casa natale di padre David a Coderno si è effettuata l’inaugurazione della mostra filatelica a tema biblico di Bruno Marchesin con l’intervento di Nicolino Borgo a commento delle tematiche bibliche rappresentate e così vicine alla sensibilità turoldiana. Il secondo fine settimana si è aperto all’insegna della preghiera e della poesia: sabato 2 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Antonio Abate di Sedegliano si è tenuto un concerto durante il quale il coro “Il Castelliere” e le altre corali del territorio comunale hanno eseguito i Salmi, tradotti in versione liricometrica da Turoldo e musicati in chiave organistico-corale da I. Passoni e B. De Marzi. Gli appuntamenti in memoria della nascita di padre Turoldo si sono conclusi domenica 3 dicembre nella chiesa parrocchiale di San Antonio Abate dove è stata celebrata la liturgia eucaristica in memoria del frate.


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SEDEGLIANO

Concerto e premio “Grandi friulani nel mondo” Domenica 29 ottobre la parrocchiale di Sedegliano ha ospitato il concerto di musica lirica in memoria di Suor Amelia Cimolino, missionaria in India e vincitrice, tra i tanti, del premio “Udine città della pace” istituito dal Club Unesco. Il concerto è stato promosso dal Circolo Musicale Plinio Clabassi, presieduto dalla vedova, Signora Gianna, con il patrocinio del Comune di Sedegliano, Regione e Provincia, Club Unesco di Udine e Progetto Integrato Cultura. Interpreti del concerto sono stati il mezzosoprano Eva Molaro, il tenore Franco Pellegrini,il baritono Enrico Bianchi con la partecipazione straordinaria del Maestro Olinto Contardo che li ha accompagnati all’organo. Sono intervenuti il Sindaco di Sedegliano

Corrado Olivo che, dopo aver espresso il proprio plauso alla manifestazione, ha annunciato la volontà di intitolare a Plinio Clabassi la nuova Sala Teatro. In occasione del concerto è stato assegnato il premio Plinio Clabassi “Grandi friulani nel mondo” giunto alla quindicesima edizione. All’albo d’oro spiccano personaggi del calibro di Suor

Amelia Cimolino, Edi Orioli, Mons. Albino Perosa, Don Domenico Zannier, Gianandrea Gropplero di Trottenburg, Carlo Sgorlon, Don Dino Colussi e Gianfranco Toffolo, Don Davide Larice e Don Galiano Lenardon, Dario Zampa, Franco Maschio, Dott. Lorenza G i u r i c in, Prof. Adelina Montagnese e Olinto Contardo. Quest’anno sono risultati meritevoli del prestigioso riconoscimento i coniugi Rosa e Gianni Varesano, per il loro generoso impegno nella solidarietà e per l’esempio nell’adozione. Genitori di sei figli, hanno adottato bambini del Sud America, continuando ad aiutare tante altre persone facendole entrare a far parte della loro grande famiglia, carica di amore e allegria. Pierina Gallina


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TALMASSONS Astronomia: 2 successi italiani firmati anche dal Cast Negli ultimi anni, le conoscenze sul Sistema Solare si sono ampliate sempre più costringendoci a constatare come certi confini, un tempo ritenuti netti, siano in realtà molto più labili di quanto ci si potesse aspettare, come nel caso di asteroidi e comete. Dopo i passaggi ravvicinati di sonde esplorative a diverse comete, si è potuto vedere come questi oggetti siano ben più che “palle di neve sporca”, ma presentino caratteristiche che li rendono ben più rocciosi di quanto si pensasse in precedenza, tanto da mettere in dubbio quale sia il vero confine tra asteroide e cometa. Infatti molti peculiari asteroidi, potrebbero non essere altro che comete ”dormienti” in attesa di particolari condizioni per attivarsi. Proprio da queste convinzioni è partito il “Progetto T3”(la sigla è stata presa dal “parametro di Tisserand”), oggi completamente operativo, progetto tutto italiano e concepito circa un anno fa da diversi astronomi e astrofili della nostra nazione. Fra gli italiani troviamo rappresentato anche il Circolo Astrofili Talmassons con il suo presidente Rolando Ligustri, parte attiva nel Team. Il progetto consiste nel tenere sotto controllo un certo numero di oggetti asteroidali peculiari, che fanno sospettare la loro possibile natura cometaria. La presentazione ufficiale del progetto è stata fatta a Vienna lo scorso maggio in occasione del “Meeting on Asteroids and Comets in Europe” e da quando è nato, ai molti osservatori italiani, se ne sono aggiunti molti di stranieri da ogni dove che

si sono uniti nella ricerca che in questi ultimi mesi hanno portato a 4 gli oggetti in questione, divenuti poi comete. Fino ad oggi comunque queste scoperte erano avvenute al di fuori dell’Italia e tutte effettuate da strumenti professionali. Quest’ultima invece (la quinta scoperta) è stata fatta tutta da italiani! L’oggetto denominato 2005YW era stato scoperto nel dicembre dello scorso anno e catalogato come asteroide non avendo mostrato, fino a pochi mesi fa, alcuna caratteristica cometaria. Quando Luca Buzzi, primo fra tutti, ha puntato il telescopio dell’Osservatorio di Varese la mattina dell’11 ottobre, si è subito accorto di come vi fosse accaduto qualcosa di nuovo. Subito allertati gli altri osservatori del “ProgettoT3”, nel giro di poche ore sono giunte le conferme anche di Rolando Ligustri, dall’Osservatorio di Talmassons,

oltre a quelle di altri osservatori sparsi sul territorio nazionale ed aderenti all’iniziativa. Infine, con la circolare dell’Unione Astronomica Nazionale n° 8760, pubblicata in data 12 ottobre scorso, è stato ufficializzato il primo successo del “ProgettoT3” tutto “Made in Italy” menzionando il contributo degli osservatori in questione e di conseguenza,ben figurando in questa impresa anche il presidente Ligustri stesso, il quale ha aggiunto ulteriori soddisfazione e lustro al sodalizio friulano. Come se ciò non bastasse, ancora un altro successo verrà tributato all’astrofilia italiana: a gennaio infatti sulla prestigiosa rivista scientifica “Icarus” verrà pubblicato un estratto relativo alla cometa “9P” redatto anche sulla base dei dati inviati da parte degli attivi astrofili di Talmassons. Stefano Codutti

In fiera a Bologna

Buon Natale e Felice Anno Nuovo da...

Il giorno 5 novembre un gruppo di signore di Talmassons e dintorni è partito con destinazione la fiera “Il mondo creativo” di Bologna. Ecco l’allegro gruppo immortalato in una foto ricordo.


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TALMASSONS

Una nuova ambulanza al servizio dei cittadini Durante la mattinata di sabato 21 ottobre, nel cortile delle ex scuole elementari di Flumignano, un nutrito gruppo di presenti ha assistito alla consegna di una nuova ambulanza di soccorso, destinata alle attivita della Croce Blu Fvg e donata dalla Banca di Credito Cooperativo della Bassa Friulana che ne ha sostenuto l’intero costo. Dinnanzi a quella che è da poco diventata la nuova sezione operativa della Croce Blu, impegnata sia nel servizio d’emergenza sanitaria sia nella formazione diretta dei volontari soccorritori, ha aperto la cerimonia il sindaco di Talmassons, Anna Maria Toneatto. Il primo cittadino nel suo discorso ha posto l’accento sull’importanza e l’intelligenza dell’iniziativa e soprattutto sulla ricaduta positiva che le attività di questa associazione di promozione sociale, stanno avendo ed avranno sui cittadini e sul territorio. Un termine, quest’ultimo, ripreso anche dal presidente della banca, l’avvocato Luca Diana, intervenuto dopo il sindaco per ringraziare Mauro Cossovel, presidente della Croce Blu Fvg, per aver dato la possibilità all’istituto di credito di dimostrare tangibilmente uno dei compiti fondamentali che esso si prefigge: essere appunto presente sul territorio e vicino alla popolazione. Un concetto, quello di vicinanza alla popolazione, condiviso anche dallo stesso Cossovel, il quale, presa la parola, si è voluto soffermare sui vantaggiosi servizi che sono e saranno disponibili proprio per gli abitanti del circondario, spesso costretti a sopportare i lunghi tempi di intervento dell’Azienda Sanitaria, dai trasporti per e dall’ospedale di Udine

Avviso Comunicazione riservata ai lettori del Ponte che non hanno l’indirizzo esatto: per evitare disguidi nel recapito del nostro periodico dal parte delle Poste, invitiamo i lettori del Ponte a comunicare alla redazione di Via Leicht – Codroipo telefonando allo 0432.905189 dalle ore 18 alle ore 19 di tutti i giorni eccetto sabato e festivi, l’indirizzo esatto completo di via e numero civico.

(grazie ad una convenzione stipulata con la Croce Rossa) alla possibilità, nei prossimi mesi, di fruire, proprio nella sede di Flumignano, di un laboratorio infermieristico dedicato a interventi di base come medicazioni ed iniezioni. Tanti gli applausi per i tre discorsi, provenienti da ambiti diversi ma collegati da quella sinergia tra pub- Mauro Cossovel stringe la mano a Luca Diana davanti alla nuova ambulanza blico e privato che dovrebparte del parroco di Flumignano, don be essere ovunque rivolta al miglioraPietro Salvador, e con un momento mento delle realtà locale e delle condiconviviale allietato dalle note del corzioni di vita della popolazione, e che in po bandistico “G.Rossini” di Castions questa occasione, nella bassa friulana, di Strada. ha trovato piena e fattiva realizzazione. Lorenzo Chicchio La cerimonia di consegna si è conclusa con la benedizione dell’ambulanza da

Fantasiosi presepi in vetrina Un gruppo di volontari di Talmassons, rispettosi delle tradizioni ed amanti della creatività, hanno pensato di dare vita ad una iniziativa natalizia che ravvivi l’atmosfera di festa e di magia che caratterizza la più bella e significativa festa dell’anno. Grazia alla pronta e cortese collaborazione di tutti i negozianti, saranno allestiti dei fantasiosi presepi all’interno delle vetrine, sia di personale creazione degli esercizi stessi, che realizzati da chiunque dotato di un minimo di manualità ed immaginazione. L’obiettivo non sarà quello di fare confronti o premiazioni, perché l’impegno e il tempo necessari per l’esecuzione sono ugualmente preziosi per

tutti, ma di vivere l’attesa del Natale con semplicità e collaborazione, coinvolgendosi a vicenda e possibilmente divertendosi insieme. Pertanto, chiunque lo desideri, è invitato per tutto il mese di dicembre a Talmassons a fare una passeggiata per le vie principali, soffermandosi ad osservare le piccole creazioni in mostra dentro le vetrine, per magari rivivere per qualche attimo la serenità del proprio Natale da bambino, con presepi poveri, probabilmente pochi doni, ma forse con valori più sentiti e veri. Sinceri ringraziamenti a tutti coloro che in qualsiasi forma hanno collaborato. Per informazioni: Marilena 0432765128, Patrizia 0432766362


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VARMO Cronache dal Consiglio Comunale Nella seduta di mercoledì 27 settembre 2006 il Consiglio Comunale ha affrontato un importante Ordine del Giorno: l’approvazione dell’equilibrio di bilancio e la presa d’atto dello stato di attuazione dei programmi ai sensi del Decreto Legislativo n. 267 del 2000 con voto favorevole

di tutti i consiglieri presenti. La Convenzione per la gestione in associazione dell’Ufficio del Segretario Comunale con i Comuni del Pordenonese Fontanafredda (Capofila) e Cordovado è stato approvato nonostante alcuni distinguo e perplessità espressi dal gruppo di minoranza presieduto da Pierino Biasinutto circa il fatto che tale convenzione non fosse stata fatta

50 anni di sacerdozio di don Pilutti Il Parroco di Varmo, ma anche delle comunità di Belgrado, Canussio, Cornazzai, Gradiscutta, Madrisio, S. Marizza e S. Marizzutta don Gianni Pilutti ha da poco compiuto 50 di sacerdozio! Un Comitato istituitosi per la felice ricorrenza, grazie anche alla collaborazione del Comune di Varmo e di tutte le associazioni presenti nel territorio varmese, ha organizzato una cerimonia nella Chiesa di S. Lorenzo Martire. In tale occasione, sono stati ricordati il lungo periodo di missione nell’ America Latina fra cui il lontano Uruguay e gli oltre dieci anni al servizio delle comunità del Varmese. Nato nel vicino paese di Straccis del Comune di Camino al Tagliamento nel 1929, salesiano, un carattere socievole ed aperto, don Gianni ha rappresentato per tutti, sia che fossero del luogo o che provenissero da fuori, in una società come quella attuale, sempre più multietnica e caratterizzata da nuove aree di povertà o di emarginazione, la

possibilità di trovare un aiuto concreto, un’accoglienza piena, un sicuro incoraggiamento. Nella Chiesa plebanale di Varmo, attorniato dai molti confratelli sacerdoti tra cui il Vicario foraneo don Franco Fracasso, è stata celebrata una solenne S. Messa al termine della quale c’è stato il momento dei discorsi, degli omaggi e dei ringraziamenti. E’ seguita la processione del 434° Perdon della Madonna del Rosario per le vie storiche del paese. Al ritorno dalla stessa, don Gianni assieme al Vicario della Arcidiocesi di Udine mons. Giulio Gherbezza, alle autorità civili tra cui il Sindaco di Varmo con gli assessori Gianni Ferro e Maria Letizia Bertini, il Consigliere Provinciale Stefano Teghil, i consiglieri comunali Sara Chittaro, Edoardo Guatto, Pierino Biasinutto ed Oscar Vernier, oltre ovviamente alla numerosa popolazione, ha partecipato ad un simpatico momento conviviale nella Palestra del vicino centro scolastico.

prima, in forma unitaria. L’approvazione definitiva e d’immediata eseguibilità della variante n. 2 ter al vigente Piano Regolatore Generale Comunale (Prgc) per la possibilità nella zona artigianale (Pip) di costruire non più a 10 metri dal confine, ma a 5 metri. Voto favorevole di tutti i consiglieri comunali presenti. L’adozione ed immediata eseguibilità dell’ampliamento parcheggio di in via Latisana nel capoluogo Varmo con collegamento pedonale sulla via Roma che costituisce variante n. 4 al vigente Piano Regolatore Generale Comunale con 15 voti favorevoli e l’astensione dei consiglieri comunali di maggioranza Ermes Governo e Giorgio Cudini. C’è stata poi l’approvazione con voto unanime della perizia di stima ed immediata eseguibilità per la vendita d’immobile di proprietà comunale. In parte si tratta di un vecchio, ormai inutilizzato, relitto stradale sito nella frazione di Cornazzai di Varmo distinto catastalmente al foglio 24 mappale n. 8. Il “placet” del rinnovo delle Convenzioni con il Comune di Rivignano per la gestione del servizio di trasporto degli alunni del Comune di Rivignano nelle scuole del Comune di Varmo e viceversa. Tutto il Consiglio d’accordo. Nell’approvare il Regolamento Comunale per il servizio di trasporto anziani con il nuovo pulmino acquistato grazie al contributo finanziario ottenuto dalla Fondazione Crup di Udine. Anche se sono emerse alcune perplessità sia dai banchi di minoranza, ma anche della stessa maggioranza circa le modalità e l’effettivo uso del mezzo di trasporto, il voto è stato favorevole da parte di tutti i consiglieri comunali presenti. Infine due ratifiche di delibere di Giunta Comunale n. 119 del 31.07.2006 e n. 128 del 09.08.2006 avente ad oggetto: “Variazioni di bilancio” approvate all’unanimità, mentre la Comunicazione su delibera di Giunta Comunale n. 103 del 30.06.2006 avente ad oggetto: “Prelievo dal fondo di riserva” in quanto tale, non poteva dar luogo né a discussione, né poteva essere sottoposta a relativa votazione.


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A Roveredo opere liriche in concerto La Pro Loco di Roveredo col patrocinio dell’Exe spa, della Provincia di Udine e del Comune di Varmo, grazie alla sensibilità degli Istituti Bancari Bcc Basiliano e Banca Popolare di Vicenza filiale di Codroipo, ha organizzato recentemente nalla Chiesa di Roveredo di Varmo, la manifestazione lirica “Opere in Concerto”. Accompagnati dall’Orchestra di fiati, percussioni, pianoforte e coro Saf di Udine diretto da Andrea Toffolini, si sono esibiti cantanti in carriera quali il basso Luca Gallo, il tenore Alessandro Mundula, il soprano Benedetta Roiter Botter e la celebre mezzosoprano Isabella Comand che è anche direttrice artistica del progetto. Sono stati eseguiti famosi, conosciutissimi brani di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. L’ingresso libero e gratuito per una serata decisamente diversa, comunque interessante, ha visto una grande partecipazione. Si è concluso così il ciclo di quattro concerti iniziati quest’estate a Pagnacco, Roveredo di Varmo (rinviato a causa di un improvviso temporale), Arta Terme e Risano di Pavia di Udine sostenuti e finanziati dalla Provincia di Udine e dalla Exe spa. Il Presidente di tale società arch. Piero Mauro Zanin, nel ringraziare gli artisti ha voluto spiegare che la vera motivazione del progetto è quella di portare l’opera lirica in luoghi non convenzionali come chiese, piazze, parchi, ville consentendo così ad un pubblico il

più possibile vasto di assaporare opere frutto del ricco patrimonio lirico italiano. Tra le autorità oltre al Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Tesini, il Sin-

daco di Varmo, il Consigliere Provinciale Teghil, il Presidente della Pro- Loco Venicio Asquini ed il parroco don Erminio Cossaro.

Con i “Fuoritema“ pomeriggi assieme

L’associazione “I Fuoritema“ del Comune di Varmo, aderente al Progetto Walking di Codroipo, ha inaugurato il nuovo Centro di Aggregazione Giovanile “Il Girotondo il giro del mondo“ alla presenza del Sindaco e dell’ Assessore all’Istruzione. La giornata ha visto un buon numero di partecipanti, oltre 20 bambini che hanno giocato con il favoloso castello gonfiabile partecipando anche ai numerosi giochi proposti dai giovani animatori. Il centro proporrà iniziative per tutti i bambini delle scuole elementari di Varmo, il sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30, a disposizione numerosi giochi di gruppo, possibilità di utilizzo del

computer, creazione di lavoretti manuali ma il punto di forza sarà il divertimento. Il tutto si è concluso con un breve momento conviviale ed un augurio di buon lavoro. L’associazione “I Fuoritema” svolge inoltre nel territorio comunale ulteriori iniziative, quali l’apertura settimanale del Centro di Aggregazione Giovanile “Al Cantiere“ rivolto agli adolescenti dai 12 anni in su, nella sede della Villa Giacomini, il sabato dalle 15.00 alle 18.00. Inoltre, sostiene il progetto del “Dopo Scuola“ rivolto ai bambini delle scuole elementari nella giornata di martedì dalle ore 12.55 alle 17.15. In tale momento, si crea uno spazio adeguato ai bambini e alle loro esigenze, non dimenticando lo svolgimento dei compiti accompagnato dal gioco. Serena Pilosio


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Nuovo pulmino per trasporto anziani L’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle iniziative di significativo rilievo sociale a favore delle persone anziane, intende attivare un servizio di trasporto a favore degli anziani che, a causa della situazione familiare o socio-economica, sono limitati negli spostamenti quotidiani nell’ambito del territorio comunale. Tale idea o possibilità, rientra peraltro, nei programmi comunali relativi alla predisposizione del cosiddetto Piano di Zona, in materia socio-assistenziale previsto dalla Legge 328/2000 nel triennio 2005 – 2007. Su specifica richiesta inoltrata da parte del Sindaco Graziano Vatri e dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Letizia Bertini, la Fondazione Crup di Udine, dimostrando sensibilità e disponibilità, ha erogato un contributo pari a 20.000,00 euro. Con i 7.000,00 euro, aggiunti grazie a fondi propri del Comune di Varmo, è stato possibile acquistare un mezzo a 9 posti idoneo al trasporto di anziani, marca Fiat – modello Ducato Combinato. A tal proposito, in una re-

cente seduta del Consiglio comunale, all’unanimità dei presenti, è stato anche approvato un apposito regolamento al fine di garantire un corretto ed ottimale utilizzo del servizio, stabilendo che nella prima fase di avvio del progetto, non venga richiesta alcuna compartecipazione da parte dei potenziali utenti. Anche l’autista, grazie al-

l’utilizzo di una borsa lavoro della durata di 4 mesi e per lavori socialmente utili, è già stato individuato. Il servizio potrà dunque iniziare e per la realtà comunale di Varmo così estesa da un punto di vista territoriale avendo oltre al Capoluogo ben 9 paesi frazionali, per non parlare delle varie case sparse, costituirà una novità in assoluto.

Il nuovo segretario della Ln è Colombo Il 7 ottobre la sezione locale della Ln ha eletto il nuovo segretario. Massimo Colombo, agente di commercio, ha ricevuto le consegne dal segretario uscente Stefano Teghil. Sarà coadiuvato nel suo lavoro da Loris Trevisan, responsabile amministrativo e dall’ex segretario, responsabile EE.LL. Teghil, dopo aver fondato nel 2004 la sezione, ha deciso di lasciare a seguito dei nuovi impegni amministrativi, comunque sicuro di passare l’incarico di referente politico locale

ad una persona capace che saprà sicuramente incrementare il già cospicuo numero di simpatizzanti e sostenitori. Durante l’assemblea, alla presenza del Cons. Regionale Claudio Violino ed al Segretario di Circoscrizione Alberto Toneatto, si è discusso anche delle prossime elezioni comunali, in cui la Lega medita di correre sola con un proprio candidato, lasciando comunque aperto uno spiraglio ad un accordo con il Sindaco uscente Vatri.


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Gli alpini di Gradiscutta per l’associazione “Fabiola”

Gli Alpini del Gruppo “Gradiscutta con in testa il Capogruppo Dino Margarit hanno organizzato un incontro per la consegna di un contributo destinato all’associazione “Fabiola OnLus“ che opera a sostegno di persone in difficoltà e bambini disabili nonché delle loro famiglie. Siamo stati sensibili ai loro problemi al punto che abbiamo ripetuto quest’anno la concessione del contributo, grazie al ricavato della serata conviviale del 26 agosto 2006 scorso. Questa iniziativa è sorta nel 1991 quando l’Associazione Nazionale Alpini progettò la realizzazione di un asilo nido per 100 bambini in Russia località Rossoch dove

nell’ultimo conflitto mondiale risiedeva il comando del V° Corpo d’Armata Alpino. In questo modo si è voluto instaurare un rapporto di amicizia con quella gente che, più di cinquanta anni fa, li vedeva contrapposti. Per quindici anni siamo stati puntuali all’appuntamento ferragostano nel dare aiuto a Enti o Associazioni “ No Profit “ che operano nel volontariato. Alla serata alpina poc’anzi citata, erano presenti diverse autorità: il Sindaco di Varmo con il vice Gianni Ferro, il Consigliere Regionale Giancarlo Tonutti, il Consigliere Provinciale del luogo Stefano Teghil , il Presidente Provinciale della Sezione Ana di Udine Rinaldo Paravan. Non poteva mancare neanche l’autore di alcuni libri Luigino Vador, originario di Roveredo di Varmo , ma da diversi anni residente nel Comune pordenonese di San Quirino che, grazie alla vendita dei suoi testi, ha contribuito alla nostra idea: Vador si dichiara soddisfatto di

Furto di mattoni dal muro del cimitero Allarme per il probabile furto di mattoni nella parte sinistra del muro di cinta del Cimitero della Chiesa di S. Anna a S. Marizzutta posta al crocevia con il paesino di Sella nel Comune di Rivignano e a quelli di Madrisio e Cornazzai nel Comune di Varmo. A lanciarlo è il parroco don Gianni Pilutti che, in tal senso, ha svolto una segnalazione alle autorità di sicurezza competenti in materia. Accorato ed indignato Claudio Beltrame Coordinatore del Comitato spontaneo di S. Anna. “Ormai non c’è più limite al buon gusto

ed al rispetto dovuto ai luoghi sacri come in questo caso! Con quasi certezza, si può affermare che qualcuno ha tolto gli antichi mattoni originali, fatti a mano, dal muro di cinta per farne un indebito uso privato. Ovviamente per nascondere il furto“, continua Claudio Beltrame che è un appassionato cultore della storia locale, “li ha sostituiti con altro materiale rabberciato in malo modo. Speriamo che questo pubblico appello possa servire a far rinsavire l’ignoto colpevole anche se arrivati a questo punto francamente ne dubito!”

aver agito per una giusta causa. Diverse quantità di fiori e piante ornamentali facevano bella mostra al punto vendita, supportato oltre che allietato, da tre vallette. Il capogruppo Dino Margarit ha infine consegnato la somma 5.000,00 euro raccolta nella serata del 26 agosto 2006 unitamente al ricavato dei libri come dalla offerta di Luigino Vador ammontante a 550,00 euro. In conclusione della serata, il Presidente Guido Fasano con il Vicepresidente Carlo Teghil dell’associazione Onlus “ Fabiola “operante nella Provincia di Udine, ha ringraziato i benefattori palesando un certo stupore per la cospicua somma. Gianfranco Colle

Un berretto come dono Il gradito gesto del Gruppo Afds di Varmo, rivolto alla Scuola Materna, rappresenta l’ennesimo caso di attenzione nei confronti della scuola dell’infanzia. Tutti meritevoli di uguale attenzione, ma indicativi di una solidarietà collettiva, trasversale e indipendente, che la comunità rivolge ai suoi bambini. Bambini che hanno potuto ricevere 70 berretti colorati con il logo dell’associazione donatori, consegnati nella sera del 21 settembre ai rappresentanti del Consiglio della Scuola. Il pensiero rispecchia in modo inequivocabile il ruolo dei donatori nella nostra società, la sensibilità verso gli altri, il senso del dono fine a se stesso. Tante persone che nell’anonimato e nel silenzio, cooperando per gli altri, rispondono alle richieste d’aiuto che da molti arrivano. Ezio Cupelli


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Nuovi progetti alla Scuola Materna E’ ripreso l’anno scolastico e sono ricominciate anche le attività didattiche che la Scuola Materna Parrocchiale è in grado di offrire. Un programma ambizioso che solo attraverso la professionalità, la

Serata dell’Afds La Sezione Afds di Varmo presieduta da Giona Pizzale, ha organizzato nella sala consiliare del Municipio di Varmo, un’ interessante serata di educazione sanitaria dal titolo “I cervicali e l’arto superiore (spalla, g o m it o e p o l s o) “ con N i col a Valentinis Fisioterapista nel centro By Salus di Latisana. L’incontro su una problematica così sentita, divenuta di grande attualità anche per il particolare stile di vita seguito un po’ da tutti, ha visto una buona partecipazione.

progettualità e la dedizione delle insegnanti si può realizzare. Riparte la psicomotricità, attività molto apprezzata dai bambini, un laboratorio di lingua inglese e un corso propedeutico alle attività musicali, adeguato all’età dei nostri piccoli studenti. Un nuovo laboratorio teatrale con la preziosa partecipazione di Paolo Bortolussi, autorevole rappresentante del teatro in lingua friulana, fondatore, attore e attuale regista della compagnia teatrale “Sot la Nape”, per promuovere la realizzazione di una rappresentazione con i bimbi per fine anno scolastico. Un nuovo laboratorio per favorire il contatto con il mondo delle piante, condotto da Nadia Bianchini, nelle vesti di un nuovo amico, il clown “Sbilf”. Si faranno esplorazioni e osservazioni della natura, utilizzando le favole e il mondo fantastico dei folletti che permetteranno ai bambini di conoscere il bosco, le sue piante e l’interazione tra uomo e ambiente. Contestualmente ver-

rà avviata un’iniziativa legata al riciclaggio dei materiali per promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente. Un laboratorio di fiabe e uno per l’educazione stradale, per imparare a conoscere il mondo dei simboli che ci circondano, in collaborazione con l’Autoscuola Zoratto di Codroipo, per finire con il coinvolgimento del Corpo dei Vigili Urbani e dell’Associazione “Auser ”. Questo per poter consegnare in primavera ai nostri bambini, un patentino per la guida sicura della bicicletta in collaborazione con l’associazione “Amici del Pedale”. Verrà organizzato inoltre un incontro sulle tradizioni, alla scoperta dei segreti del formaggio, con degustazione e una probabile visita ad un caseificio. Questo rappresenta solo una parte del lavoro che con passione le insegnanti ogni giorno promuovono, condividendo con i loro bambini un grande entusiasmo e alle quali rivolgiamo il nostro ringraziamento di genitori. Ezio Cupelli


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Gli anziani in gita dal fratello di Papa Luciani Gli oltre sessanta partecipanti alla gita organizzata dall’Amministrazione per i cittadini più anziani del Comune accompagnati da Claudio Beltrame dell’Agenzia Tagliamento Viaggi di Codroipo, presenti anche il Sindaco ed il parroco don Gianni Pilutti hanno potuto ammirare i monumenti più significativi di Belluno

Le iniziative di “Tache il to toc“

(Chiesa di Santo Stefano, Duomo, Piazza delle Erbe, ecc.) e della località di Canale d’Agordo, divenuta famosa in tutto il mondo in quanto paese natale di Albino Luciani Papa Giovanni Paolo I° (...è stata trasmessa da poco la fiction televisiva con una audience altissima...). Inaspettata, si è aggiunta la possibilità di visitare la modesta ed umile casa della famiglia

Luciani con il graditissimo saluto al fratello Edoardo ormai novantenne. Non poteva mancare una foto ad immortalare un momento particolarmente toccante ed emozionante!

Festa per 24 cresimati

L’iniziativa “Tache il to toc”, che si è svolta a Romans il 16 luglio 2006 e che ha visto la partecipazione del Circolo Culturale La Tor di Belgrado, del Comitato Asilo Monumento ai Caduti di Romans, dell’Afds di Varmo e di molte altre persone intervenute con spirito di iniziativa per aver condiviso l’idea di fondo che ha caratterizzato questo progetto, ha realizzato il suo obiettivo il 4 ottobre quando il frutto del lavoro di quella calda giornata d’estate è stato consegnato alla Bcc di Basiliano, filiale di Varmo, che nella persona del direttore Michele Toppano ha “acquistato” la tovaglia confezionata con le pezze di stoffa offerte da tutti i volontari, rilasciando un assegno da devolvere in solidarietà all’Associazione “Casa Mia“. Un tale progetto, nato senza troppe pretese e senza mirare ad obiettivi che vanno al di là di quelle che sono le risorse delle piccole associazioni locali, ha comunque messo in luce la possibilità e la relativa forza delle collaborazioni fra diverse realtà, fra le persone presenti sul nostro territorio comunale, offrendo lo spunto per futuri progetti di uguale spessore. Una seria volontà dunque di impegnarsi per fare della solidarietà stando insieme, divertendosi e facendo divertire gli altri. L’appuntamento è confermato per luglio 2007. Ivan Molinari

Nutrito gruppo di cresimati provenienti dalle Parrocchie di Romans e di Roveredo composto da 24 giovani di cui 4 adulti. Eccoli ritratti al termine del suggestivo rito della confermazione con l’Arcivescovo di Udine mons. Pietro Brollo ed il parroco don Erminio Cossaro nella semplice, ma bella Chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato a Roveredo di Varmo. L’auspicio del sacerdote è che tutto il gruppo, dopo una così bella ed intensa cerimonia di do-

menica 22 ottobre 2006, continui a frequentare la Chiesa od i luoghi di culto almeno nelle festività!


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PERAULE DI VITE: Fan e sêt di justizie “Furtunâts chei ch’a àn fan e sêt di justizie, parcè ch’a saran saceâts” (Mt 5,6) Intal lengaç di ogni dì la peraule “justizie” e fâs pensâ al rispiet dai dirits umans, a la bisugne di jessi ducj compagns, a la spartizion juste des risorsis umanis, ai organesims clamâts a fâ rispietâ lis leçs. Ese cheste la justizie ch’al à in liment Gjesù tal “discors de montagne”, là che si cjate cheste beatitudin? Ancje, ma e ven come conseguence di une justizie plui grande ch’e intint in soreplui l’armonie intai rapuarts, la concuardie, la pâs. La fan e la sêt nus fâsin pensâ a lis dibisugnis primis di ogni persone, simbui di une brame profonde dal cûr uman mai dal dut saceât. Secont il Vanzeli di Luche, Gjesù al varès dite dome: “Furtunâts chei ch’a an fan”. Matieu al mutive che la fan dal om e je fan di Diu, parcè che dome lui al pues saceâlu adimplen, come ch’al à ben capît sant Agostin che, al inizi des Confessions al scrîf la famose frase: “Tu nus âs fats par te, e il nestri cûr nol à ben fin che nol polse in te”. Gjesù stes al à dit: “Chel ch’al à sêt ch’al vegni di me e ch’al bevi”. Lui de bande sô, si è nudrît de volontât di Diu. Justizie, intal sens biblic, e vûl dî duncje vivi daûr dal progjet che Diu al à su l’umanitât: al à pensade e volude come une famee unide intal amôr. “Furtunâts chei ch’a àn fan e sêt de justizie, parcè ch’a saran saceâts” La brame e la ricercje de justizie a son simpri stâts inte cussience dal om, ju à metûts intal cûr Diu istes. Ma nocate lis concuistis e i progres fats dilunc la storie, trop ch’e je ancjemò lontane la plenece dal progjet di Diu ! Lis vueris

che vuê si scombatin, cussì come il terorisim e lis vueris etnichis, a son il segnâl des disparitâts sociâls e economichis, des injustiziis, des assis. I impediments a l’armonie umane no son dome di ordin juridic, venastâi pe mancjance di leçs ch’a metin regulis a la convivence; a dipendin di mûts di fâ plui profonts, morâi, spirituâi, dal valôr ch’o din ae persone umane, dal mût ch’o considerìn chel altri. Stesse cuestion intal ordin economic: il sotsvilup simpri plui grant e la difarence fra i siôrs e i puars, cuntune disgraciade distribuzion dai bens, no son dome la risulte di cierts sistemis di produzion, ma ancje e soredut di sieltis culturâls e politichis: a son un fat uman. Cuant che Gjesù al invide a dâ ancje il mantel a chel ch’al domande la tuniche, o a fâ dôs miis di strade a chel ch’al domande di fâ’nt une cun lui, nus mostre un “di plui”, une “justizie plui grande”, ch’e va plui in là de pratiche legâl, une justizie ch’e je la muse dal amôr. Cence amôr, rispiet pe persone, atenzion aes sôs dibisugnis, i rapuarts personâi a puedin jessi corets, ma a puedin ancje deventâ burocratics, no bogns di dâ rispuestis risolutivis a lis bisugnis umanis. Cence l’amôr no sarà mai la justizie vere, condivision di bens fra siôrs e puars, atenzion a la particolaritât di ogni om e femine e a la situazion concrete ch’a vivin. I bens no cjaminin dibessoi; a son i cûrs ch’a àn di movisi e di fâ movi i bens. “Furtunâts chei ch’a àn fan e sêt de justizie, parcè ch’a saran saceâts” Cemût vivi cheste Peraule di vite ? Cjalant il prossim par chel ch’al è pardabon: no dome une persone umane cun ducj i dirits e la sô paritât denant di

ducj, ma come la vive inmagjin di Gjesù. Amâlu, ancje se nemî, cul stes amôr dal Pari e par lui jessi disponibii al sacrific, ancje il plui grant: “dâ la vite pai fradis”. Vivint cun lui intal donâsi vicendevul, inte condivision di bens spirituâi e materiâi, cussì di deventâ ducj une sole famee. Alore il nestri desideri di un mont just e fraternâl, cussì come che Diu lu à pensât, al deventarà realtât. Lui stes al vignarà a vivi framieç di nô e nus sacearà cun la sô presince. “Furtunâts chei ch’a àn fan e sêt de justizie, parcè ch’a saran saceâts” Ve’ cemût che un lavoradôr al contâ lis sôs dimissions: “La dite là ch’o lavori si è di pôc in cà metude dongje cuntun’altre dal stes ram. Dopo di cheste fusion, mi àn domandât di cjapâ in man la tabele dai impleâts, parcè che inte gnove sistemazion dal lavôr tre di lôr a vevin di jessi mandâts a cjase. Cheste disposizion, dutcâs, no mi è sameât ch’e ves fondis, ma ch’e fos plui che altri imbastide a la svelte, in presse, cjapade cence nissune considerazion des conseguencis umanis ch’a vares compuartât par chei ch’a jerin interessâts e pes lôr fameis. Ce fâ? Mi soi visât de Peraule di vite. L’unic mût al jere chel di fâ come Gjesù: amâ par prin. O ài presentât lis mês dimissions e o ài dit che no vares firmât i tre escomis. Lis dimissions no lis àn acetadis, e anzit mi àn domandât in ce mût ch’o pensavi di meti a lavorâ i impleâts inte gnove organizazion. Jo o vevi za pront il plan gnûf pal personâl, ch’al lave ben par sistemâ ducj in ducj i setôrs. A àn acetât, e o sin restâts ducj a lavorâ. Chiara Lubich (Traduzion di Franca Mainardis)


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A Madone di Barbane Intant dal pelegrinagjo dal 9 di setembar mi àn fat memoreâ i pelegrinagjos di une volte par vie che jo i ricuardi ben ce che a contavin none Taresie e Miute prin ch’a cjapassin la strade dal cîl. La scrite dal avôt, che si le jôt suntune lastre di marmul a Barbane, e à la date dal 1836, l’an che il paîs di San Lurinç al è stât tartassât dal colere (i vons la clamavin peste) che al à robât cuasi mieze int al paîs. Alore si è tirade dongje la Vicìnie e a àn decidût di fâ un avôt par ricuardâ par simpri e, insieme cul plevan, a àn stabilît di lâ al santuari di Barbane il 8 di setembar di ogni an a domandâ la gracie a la Madone. L’avôt al ere chel di fâ un sacrifici, di lâ jù cjaminant, ducj chei in podê, e almancul un par famee. A compagnavin la file dôs o trê caretes che a servivin a partâ i vivars di consumâ par strade. Rivâts ta l’isule, il convent al dave di mangjâ e di durmî. L’imbarco al ere a Belvedè parcè che la strade che a parte fin a Grau no esisteve fin al 1934 cirche. Se al rivave maltimp, a cirivin ospizi tai paîs. La none mi contave che si son fermâts pui voltes a Acuilee e a Bagnarie Arse. Tai agns pui resints a levin cun caretes, cjârs, bicicletes fin al 1938 che il plevan al veve procurât la coriere di Colavin di Bertiûl e, parcè che no stavin ducj, ancje un otomobil Balilla. Dome dal 1941 sin stâts jo e gno pari in bici la domenie

prin dal 8 di setembar e po al è stât dut fer pal torment da la vuere. Dal 1945 i son tornâts a date precise, fuarts da la solite devozion e, vie par la strade, preant e cjantant litanies a Marie Nestre Imacolade di Barbane. Cav.Uff. ZorattoGiobatta (Tite Coleto)

Il San Simon 2006 a Gianni Gregoricchio Come par tradizion, il 28 di otubar al è stât assegnât il premi leterari San Simon, edizion numar 27. La vore premiade chest an e je stade la traduzion da la conte “Il Vâr” di Ippolito Nievo. Dopo dai saçs, da lis contis par fruts, dai romançs, da lis poesiis, la jurie e veve proponût chest an une traduzion, lavôr chest salacor che al domande une grande paronance da la lenghe, la cognossince da la struture morfosintatiche e une grande sensibilitât. Poben, a Gianni Gregoricchio la jurie dal Premi San Simon i àn ricognossût chestis

competencis e la sô vore e je risultade la miôr tra 10 che a jerin rivadis li da la Biblioteche comunâl di Codroip. Gianni Gregoricchio al ocôr dî ch’al veve za vinçût il Premi San Simon dal 1984 cul romanç “îr e doman” e dal 1988 cul romanç “Tre feminis”. In plui al è risultât vincidôr ancje par doi agns (1991 e 1992) tal concors par tescj in lenghe furlane par l’Assaciozion Teatrâl Furlane e al veve scrit lis senis dal romanç “Prime di sere” di Carlo Sgorlon par Radio Onde Furlane. Gotart Mitri


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Si visaiso di Buffalo Bill? I gjornâi di Udin, al jere il 9 di mai dal 1906, a meterin fûr cun cetante evidence, une grande notizie. A nunziavin di fats la vignude a Udin di chel mitic personaç ch’al jere Buffalo Bill. A jerin rivâts nuie mancul che cuatri trens speciâi ch’a menavin ca dut il personâl, lis bestiis e la robe dal so straordenari circul. A jerin in program doi spetacui previodûts tal cjamp militâr di Planis. Dut chest po po di robe al veve viazât dentri 51 vagons. Un vagon, usance merecane, al jere dome pal “ufici stampe”, dulà che si stampave un lôr gjornâl e ducj i avîs ch’a coventavin par promovi il spetacul. Cetante e fo la spiete. Cussì intun clime di fieste grande al fo fat il prin spetacul. A Planis a rivarin plui di 20.000 personis, che a àn tirât fûr di sachete in dut 70.000 francs!!! Un capitâl grandonon par chei timps. Ducj a restarin a bocje vierte tal moment cuant che, tal mieç dal spetacul, al vignì fûr propit lui, Buffalo Bill sul so cjaval blanc: ce emozion! Ma cui jerial chest eroi dai fumuts da la nestre infanzie? William Frederick Cody al jere il so non vêr. Nassût tal Iowa (Stâts Unîts) il 26 di fevrâr dal 1846, al à fat dome un an di scuele e po al à fat tancj lavôrs. Tal imprin tant che bovâr (cowboy) e po come puestin par la compagnie puestâl “Pony Express”.

Dopo da la vuere civîl merecane al metè sù un alberc, ma cheste imprese e durà pôc par vie ch’e falì. Dopo al tentà, cence sucès, cu la speculazion sui terens e ta un’imprese di costruzion di feroviis. O vin di pensâ che o jerin tal periodi da la “Gold r ush”, la corse al aur, cuant che centenârs di carovanis si inviarin bande dal West a cirî l’aur. Molât dut, al deventà cjaçadôr di bufai. La sô grande abilitât tal dropâ il fusîl e sparniçà la sô innomine che e deventà leiende dopo che al veve tirât jù 4000 bufai in 18 mês, proviodint di cjar i lavoradôrs ch’a lavoravin ta la costruzion da la ferovie tal Kansas: lu clamarin di chê volte Buffalo Bill (Bill e Billy a son propit i diminutîfs familiârs di William). Al ve part ancje a cualchi spedizion cuintri dai Indians. Tal 1972 al scomençà la sô cariere di “atôr” cuntune compagnie teatrâl. Dal 1883 al metè sù cun altris la compagnie di circul “Wild West Circus” dulà che, par fate (per finta), si rapresentave ancje une bataie cuintri dai Indians. Cheste compagnie e zirà par ducj i Stâts Unîts e po dopo ancje par dute l’Europe e, sicheduncje, a forin ancje a Udin. Muart dal 1917, la sô tombe si le cjate a Lookout Mountain, dongje de citât di Golden, tal Colorado. Gotart Mitri

POESIIS Pensiero mattutino E’ al venir dell’alba Che si incammina il giorno Alla mente pian piano Tanti pensieri fan ritorno Son quelli belli o i grandi dispiaceri Del vecchio tempo andato O i più recenti di ieri. Il sogno che si è fatto Ci porterà fortuna Siamo in giovane o in calente luna. I figli che a scuola son distratti Quei compiti che portano come li avranno fatti? Il lavoro dei campi o quello di bottega L’addetto al Comune che del comune se ne frega. Salute o malattia Il tempo che passando la vita porta via. Tanti pensieri in mente Da mane fino a sera Tanti pensieri al mondo Più rara la preghiera Non pensando a te Povero distratto Che avrai castigo al male Oppure premio al bene fatto. Renzo Bidini (Passariano)

Malefica bonifica Porto il mio pensiero a ritroso Ad allor che come d’ogni fanciullo curioso Il mio sguardo vagava Dal carro, che un decrepito baio tirava Con lento cammino Ed uno sguardo di vita ormai stanca L’orgoglio di limpide acque Scorrenti a dritta e a manca. Or più non c’è quel diletto Il canneto, il ruscello, il boschetto Tutto è distrutto. Il posto riveste le sue spoglie di lutto Ahimè…più non rimane a quest’occhio già adulto Che nefasta l’opera voluta Da egoistico culto. Re. Bi. (Passariano)



A TOLMEZZO L'Operatore Ambientale Montano opera per la valorizzazione delle risorse del territorio montano ed è impegnato in attività quali selvicoltura, recupero di aree degradate, sistemazioni idraulico-forestali, carpenteria del legno, manutenzione di impianti sciistici e organizzazione di escursioni e trekking.

OPERATORE AGROAMBIENTALE A CODROIPO L'Operatore agroambientale è un tecnico in grado di gestire le attività agricole nel rispetto dell'ambiente rurale, utilizzando metodi di coltivazione eco-compatibili e valorizzando le produzioni locali.


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