il ponte 1976 n. 02 marzo

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periodico del Codroipese

Anno 111 - N. 2 - Marzo 19 76

Mensile - L. 150

« La distruiione delle risorgive è già stata felicemente portata a termine, ma la guerra continua ~

affermano ~atori e cacciatori. Servizio spéci~le nelle. pagine lO e '11. Ìmpegnat~ rlej pre<ongressi la base Dc, Psi e Pldi. Le dichiarazioni dei seg.-e_tari nelle pagine 3 4. .;:

e.

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Iniziata i•atti:vit.i dei Consigli -di quartiere e di fra.none: Nelle pagine-6. e 7 . i verbali delle prime sedute.


dal comune

IL PONTE

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Periodico del Codroipese

Mensile • Anno 111 • N. 2 Marzo 1976 Spedlz. In abb. postale • Gr. 111 Pubbllcltll Inferiore al 70%

• Direttore responsabi le Flavio Vidon!

Direzione • Redazione Amministrazione • Pubblicità 33033 CODROIPO Via dello Stelle 8 • Tel. 91423

Editr.: Soc. coop. editoriale c Il Ponte " e r. l. C/ C Postale n. 24/ 6420

Autorlzz. del Trib. di Udine n. 336 del 3-6-1974

Tipografie G. Sartor s.a.s. Via Nuova di Corve • Pordenone

• 4.000 copie ogni mese ed è Inviato gratuita· mente e tutte le famiglie del Comune di Codroipo. c Il Ponte» esce in

La collaborazione è aperta a tutti. c Il Ponte ,. si riserva In ogni caso il diritto di rifiutare qualsiasi scritto o inserzione.

• Copertina di Nino Michelotto

ASSOCIATO ALL'USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Dopo due mesi di vacanza è tornato a riunirsi, per Ja prima volta quest'3illllo, lo scorso 27 febbraio, hl Consiglio comunale. Numerosi gU w-gomenti all'orcline del giorno, di cui parecchi a'lquanto importalllti. Qui <Li seguito riportiamo i:n sintesi il dibautito suscitato dall'adozione del piano commerciale, dalla richiesta di tre nuove sezioni di scuola materna statale e da un ordine del giorno per lo scioglimento dell'Ona.lrc, nonchè da1la proposta di un contriburo per ril Comitato per le celebrazioru del Cmdot<ti. 11 Cons-iglio ha jon.oJ.tre approvato un nuovo regolamento per il Peep ed dotto la Commissione consultiva e di vigilanza della scuola materna comunale nelle persone dci consiglieri Roberro Bonolotti, Sergio Bortolotni e Francesco Sudati (Dc), Marcello Granzic· ra (Psi) e Maria Adriana Berrossi (Pci). La Giunta si è jn. fine impegnata a inrerven:ire per il migl.ioi181mento ·del servizio di raccolta ddJa nettezza urbana, la cui jrnefficionza è stata sottolineata da una .inre.rpellanza comunista.

CANDOTTI

Il Consiglio comunale ha deciso di soprassedere temporaneamente alla conussione di un contributo al Comitato pe1· iL centenario candottiano in attesa di conoscerne dettagliatamente programmi e spese. A tal proposito il capogruppo Dc De Mezzo ha affermato che qualunque spesa cui il Comune vada incontro deve essere seguita; il comunista De Paulis ha detto che ad onorare il Condotti deve essere tutta la comunitlì codroipese e non una sola

parte politica; il dc Chiarotto ha qt1indi propono che a rappresentare il Comune in seno al Comitato non ci sia soltanto il Sindaco ma consiglieri di maggiora11za e minoranza. PIANO COMMERCIALE

A maggioranza è stato approvato il piano di sviluppo e di adeguamento della rete di vendita, ovvero il piano tfegolatore del commercio. Sull'argomento, dopo la relazione dell'assessore all'agricoltura e al commercio, dort. Ganzim, si è aperto oo dibattito. E' intervenuto per primo il comigl.iere missino Massimo, il quale ha respinto decisamente il piano perchè - ha detro - favorisce lo status quo, perchè nasce da rilevazioni prive di validi fondamenti e perchè è stato redatto ca oidostilo senza tener conto delle pra:rticolar·i caratteristiche che Codroipo esprime nel settore. La comunista Ber·tossi ha dal canto suo criticaLo il documonto perchè privo di caratteristiche a respiro comprensoriale. Al piano si doveva giungere, secondo la Bertossi, dopo approfondite consultazioni con ~ Comuni che liradizioruùmente fanno capo a Codroipo dal punto di vista commcrcia:le, con Je organizzazioni sindacali e con gli operatori economici. Il piano avrebbe dovuto inolt:re tener conto dell'associazione tra. i piccoli commerciwlci e favorire la trasformazione delle cooperarive in supermercati, !lloochè favorire il collegamento fra gli operatori dd commercio c quelli agricoli. consigliere dc Renato Chiaretto ba qumdn rilevato la mancata consultazione dei consigli

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A CODROIPO IN VIA CANOOTTI, 38 la

BOTTEBA D'ARTE •

CORNICI

SU MI SURA •

RESTAU RI ESPOSIZIONE QUADRI DI PITTORI LOCALI

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di quartiere e di frazione. n piano - ba detto - meri·tava la discussione non solo con le categorie economiche interessate, ma anche con i consumatori. L'QISsessore Ganzini ha «plicato precisando che hl piano nasce orfano di uno strumento urbanistico e che la legge prevede il contingentamento di alcune tabelle e non di altre. Ha concluso affermando che !llon la normativa, bensì b gestione dcl piano sarà dibat-tuta con i consigùi di quartiere e di frazione. ONAIRC

All'unanimità è sta·to votato l'ordine dd giorno intoso a solJecitarc io scioglimento dell'Onairc (Opera nazionale assi~teo­ za infanzia regioni di confine), che a Codroipo gestisce una sezione di scuola materna nella frazione di Beano. Nell'illustrare J'ordine del giorno presentato daJ. suo gruppo e quindi accol·to dagli altri partiti, il consigliere del Pci Adriana, Benossi ha messo in risalto il grave disagio che la c.non gestione~ di quell'organismo provoca a Beano, accogliendo favorevolmente, come del resto rutti gli ailtri gruppi, la richiesta avan7Jalta dalla Gil.Ul(a di tre nuove sezioni di 5cuola materna statale: una, appunto, a Beano, in sostituzione di quella gestita dall'Onairc, una a. San Manino, nella quaJ.e indirizzare i 27 bambini in età prescolarc delle frazioni di San Martino, San Pietro e Rividischia e una •nd capoluogo, nella nuova sede di via Circonvallazione sud, per far &ome alle ulterior.i richieste che, statistiche aJ.la mano, gil.l!ngerann.o prossimamente.


dal comune IL V IA AL 2. PEEP

Ha preso il via negli scorsi giorni il secondo Piano per /'edilizia economica c popolare ( Peep) localizzato dall'Amministrazione comunale sul versante nord della strada provinciale

Si tratta di cinque fabbricati, progettati dall'architetto Franco Molinari, contenenti ciascuno sci alloggi disposti su due piani fuori terra. L 'intero costo del complesso edilizio, che sarà di 585 milioni 145 mila lire, è assistito dal con-

a che punto siamo PIANO REGOLATORE

A decorrere dall:a data dd 5 gennaio scorso 1il Piano Regolatore è stato sottopooto ad esame istnlttorio da parte .dei competenti organi regionaJi e pertanto onJtro breve tempo ·sa>ran.no c<>munimte al Comune le osservazioni .sollevi3Jte dagli organi s-tessi. Prima comun<Jue dell'emissione forrrmde dci decreto di approvazione .del Brg iJ Consiglio comunale sarà chiama·to a formulare le proprie controded uzioni.

Il cantiere della cooperativa «Codroipo 71»: prima realizzazione nel 2. Peep.

che dal capoluogo porta a Passariano, sul lato sinistro del torrent~ Corno. Darà vita ai primo nucleo abitato del nuovo quartiere, asneme a un complesso condominiale costruito dall'Istituto autonom o case popolari di Udine, u n complesso di trenta ville a schiera della Cooperativa edilizia a propt·ietà indivisa, " Codroipo 71".

tributo in conto interessi previsto dalla legge 166. Con questa iniziativa edilizia, unita come si è defto al condominio dell'lacp, sarà completamente occupato il primo lotto di questo secondo Peep, per la urbanizzazione del quale l'A mministrazione comttnale ha già ottenuto il contributo regionale su un importo di 90 milioni di lire.

METANO

Per ora sono stati inizìati alcuni lavori, più precisamente nel l" Peep, al fine di ev-itare in seguito la rottura degli asWti, che secondo de previsionù doVIrebbero essere eseguLti enl!ro un breve tempo. l 1Javwi veri e propri verranno i<lljziati VCJrSO la fine di aprile, sempre che da par-

una verifica per tre Esame di coscieMa, in campo nuionale, per tre partiti p:>litici impegnati nel congresso. Dc, Psl e Psdi si interrogano sul nuovo modo di intendere «politka» e «potere» dopo la verifica elettorale dello •corso 15 giugno. Le se:zionl codrolpesi del tre raggruppamenti politici non s:>no ovviamente rimaste immuni dopo lo «scossone» elet· torale. Essendo questo un momento di scelte che Impegna soprattutto la base, " Il Ponte » ha chiesto ai segretari locali di illustrare le posizioni emerse in ciascun partito nel dibattito precongressuale. Rispondono Valente Boem per la Dc, Sergio Paron per il Psi e Sergio Venuti per Il Psdl. Da qu4!$te interviste ognuno potrà ricall;lre una foto· grafia abbastann chiara di quello che i democristiani, i socialisti e i .socialdemocratici pensano e di come reagiscono di fronte ai più grossi problemi dte la realtà nazionale presenta, realtà che ovviamente influisce in maniera determinante anche sui fatti locali.

PS Dl L 'assemblea precongres-suale del Psdi, che ha visto intervenire numerosi gli iscritti ddla se7Jione di Codroipo, è stata ca1'3tterizzata da una decisa volontà di rinnovamento ai vertici :nazionali del patrtito. Nella nostra sezilone, come del resto n elle altre sezioni della provrocia, sono state presentate due mozioni: il documento della Lista Unitania, che si mfaceva agl.i on. Ferri, Mauteotti e O rlandi c il documento della Sinistra socialdemocralic.a, ispi:rata agli on. Romita e Di Giesi. La mozione della L ista Unitaria nibad:i va la necessità di ri-

orgatnizzare e rinnovare il partito per una ~ ua più incisiva presenza nella v~ta pubbLic'at dd Paese, che dovrà senz'altro essere mora.Lizzaro. La mozione della Sinistra Socialdemocratica sosteneva che il Psdi va profondamente rinnovato e i3.'Uspicava una pronta revlisione della linea dal partito, affinchè il potere non sia più cons~derato dai suoi esponenti come un fine, bensì come un mezzo per la •rea1iz7!az1Ìone delle .idee •socialdemocratiche. Nel corso del dibatcito sono stani presi m esame i rapporti dd P·sdi con gli altri par•titi. E ' stata rav·visata l'opportunità, fer-

me restando Je pregiudiziali .nei c.onfronlii del Pci (ancora osu posizioni democratiche non chiar~), di ricercare un rapporto nuovo con Ja Dc, che non può orma·i pretendere l'appoggio illlcondizionato dei sooialdernocrat!ici e dj t.ercare un avvjcinamento al P.si, per allargare l'area la.ica sooialism e per favorire una alteroativa al compromesso e alle tendenze egemoniche dei comunisti e della Dc. Unanimamente gli iscnttl ha..runo condannato la linea. poLillida della direzione dd partito (·segreteria Tanassi), che ha negativamente caratterizzato questi ultimi due anni ed è ostata

te ddl•a Snam pervengano assicurazioni più precise in merito a!la fornitura del gas. Irnfatti la Snam ha ·rutt!uaJmente rallentato le concessioni a causa dcll'aumonto dci costi di appmvvigionamento all'estero, ma si spera che la stessa •tenga fede alle promesse fante in modo che 6n dalla prossima stagion e invernale molti utenti possano usufru-ire del sorvizio osia pe.I: gli usi domestici che per i~ r·iscaldamento. FOGNATURE

Sono iniziati i davori per il colilettorc della zona est e in questi giorni si procederà aillo appaltCH:oncorso por la realizzazione .dehJ.'impianto di depurazione. Por Lonca la situazione è in fase di .sblocco c.on prossimo inizi& dei lavori ·dd l • e 2° lotto, mentre venerdì 27 febbraio è stato approvato il progetto del 3" lotto.

esp-ressa, come dicevo, la speranza dii un radJdalle mutamento ai ver·tiici del pa.n:iw. A taie proposito l'ru;semblea ha preso atto che Ja mozione Tanassi non è stata presentata IÌifl ne5<5U11JaJ del le sezioru della •nostra proV'incia. Debbo icline sottoli-neare che la mozione della Lista Unitaria ba ottenuto il 90 por conto dei suffragi, rnenl;re Ja Shn.istra socia:ldemocratica ha outenuro il consenso del IO por cen.to degli isc.rittù.. p

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In sede di assemblea precongresseeale del Partito socialista italiano si è svolta tma approfondita discussione, alla quale hanno partecipato diversi compagni, sia in ordine a temi di politica generale sia a problemi specifici riguardanti Regione e Comuni, nonch? su argomenti interni di partito. ·Per quanto riguarda i temi di ordine politico diciamo elle si ? t7'attato di (segue a pag. 4)


(segue da pag. 3) una assemblea di tipo nuovo rispetto a qt~elle che hanno preceduto gli altri congressi. 11 Partito ha convenuto sulla discussione di Ull unico documento consistente tzella relazione del Segretario nazionale com· pagno De Martino, aperto ad eventuali intcgrazioni o documenti locali. LA nostra assemblea di sezione lza, di conseguenza, ritenuto valido tale documento, approvandolo all'unanimità con particolare accentuazione dei seguenti punti: l. fine della polittca di centro-sinistra; 2. nccr:ssità di instaurazionc di nuovi rapporti, dopo il 15 giugno, co11 le altre forze politiche in genere e, m modo particolare con Dc c Pci; 3. creazione di una nuova strategia socialista, quale premessa per un rafforzamento delle posizioni socialiste; 4. accentuamento delle scelte autonome dci partito, rifiutando tl compromesso storico c o·eando i presupposti pet• un'altt!rnativa socialista come la sola capace di n·t,oluzJonat·e, pacificamente, le decrepite strutture della società e dello Stato. Naturalmente per arrivare a tanto il partito propone al Paese un suo programma per t{ breve e per il lungo termine e questo presuppone una diversa presenza del Psi nel Paese, un nuovo modo di essere socialisti. Quuto lo sforzo unanime a cui il partito si accinge con il suo 40. Congresso e clte la base va reclamando da anni. Codroipo e la sua sezione non hanno mai mancato di farsi portato1·i di queste esigenze di rinnovamento cd anche in questa occasione hanno ribadito questi conCCIII ncun che solo in questo modo il pm·tito, aumentando i propri consensi, potrà svolgere Mila esigente soczctà di oggi, quell'azione di rimJOvamento che molti, anche al di fuori del· l'area strettamente partitica, si utundona dal Psi.

DC Con l'assemblea prc-congres· suale delle sezioni Dc codroipe· si, è st'.a!ta compiuta un'importante ,.erifica, a livello locale, della rispondenza o meno della rematica .congressuale del partito alle esigenze di rinnovamento diliusamente sentite nella ba· se deg1i iscritti. l dc codroipesi hanno avuto modo di ~primere, attraverso nn dibattito ampio ed a volte fortemente carane.rizzato, ma mai artatamente polemico, il loro modo di intendere il nuovo

ruolo che dovrà assumere la Dc italiana in generale e quella del nostro comune in panicolare. Sono sta.ti posti gli accenti sulle più attuali problema· cichc <.Iella vita interna del partito (rinnovamento <.Iella linea politica e degli uomini), mentre per quanto riguarda i riflessi esterni si ~ dato ris<lllto alla necessità della flipresa di una collaborazione dcmocrart:ica tra le forze che già in passato hanno costituilo significative maggioranze nell'ambito locale e nazionale. Sul modo di intendere la partecipazione nella fase di rinnovamento delle strutture sociali e politiche c sul «co•nfrontO> con le opposizionà, si sono delineati chiaramente, anche qui a Codroipo, due schieramenti entrambi collegat4 alle mozioni presentate in provincia di Udine: l'una, faceru:e capo alla «Li· nea ZGccagnini• che ha raccolto gli amici tradizionalmente presen·r.i nell'area della sinistra dd partito c quei larghi settori di giovallli e non più giovani che chiedono un mutamento reak nei metodi, t11dle strategie e negli obiettivi dcll'azione politica clemccristiana. Al!l'altra mozione denominata «.Rinnovamento ndla Libertà> hanno adenito quei Dc che intendono mantenere al partito un ruolo decisamente «centrale> e rnoclo.ratamentc conservatore nello schieramento politico italiano. La. sezione eLi Cod~po non è giunta per nulla nuova a questo dibattito che, a:nzi, era già sta.to anticipato nello scorso novembre, .in occasione dell'assemblea per il 11i1I1D0vo delle cariche sezionai i: già allora erau1o emerse in rutta Ja loro effettiva config urazione due pooiz,ioni netta· mente diversificate all'interno del partito, e .non sono risultate altro che lo specchio anticipatore di quelle che sono poi ri· sultare le cdue anime• delk! Dc nettamente delineate dal dibat· tito precongrcs.suaJe. Non posso non esprimere, come segretario dd Comitato Comunale <leUa Dc, la più profonda soddisfazione per la pair· tecipazione massiccia e impegnata di tutti gli iscritti alla fase preparatoria e al dibattito. Al di là di ogn.i valutWione politica sui risultati assembleari, dirò che sia nella <SeZione di Codroipo come in quella di Rivolto è nettamente prevalsa la linea ispirata al!la ideiaile ed effettiva «ventata d'ama nuova• rappresentata dal nostro segretario nazionale on. Zaccagnini.

attivita culturali

circoli allo scoperto Per la prima volta - ed ~ tm fatto molro importante - i vari circoli c gruppi culturali di Codroipo si sono finalmente presentati, tutti assieme, alla opinione pubblica i/lurtrando i pmpri scopi, gli ogaruci, e anche i limiti. E' accaduto in occasione del convegno organizzato dal gruppo codroipese di Controinformazione con l'emblematico tema "Per uscire dall'apatia". E' stato un passo di notevole importan za per questi raggruppamenti che fino ad ora hanno agito in un ambiente piuttosto ristretto c senza fa vorire quella presa di coscienza nelle masse, giovani e non, che fom: avrebbero desiderato. Il convegno ~ stato imrodotto da Mario Banclli per il gruppo organizzato1·e.

quella cioè di un momento ecclesiale di ,.;flessione sulle tcmatiche fondamentali della fede cristiana, m/l'attualità della problematica del ·l'apporto fedemondo per tma lettura della realtà crisriana codroipese. Umberto Alberini ha presentato il gruppo di controinformazione, organizzatore del convegno, una associazione nata da/le esperienze passate nel quadro storico di sganciamento dei cattolici dai collateralismi, in cui cattolici e marxisti si incontmno, instaurano un dialor;o c individuano il terreno del/~a­ zione politica m/ fronte w/turate. L'attivttà del gruppo ~ passata dalla riproposta degli schemi intcrpretativi del csistema• elaborati a !irte/lo nazionale e

Al tavolo della presidenn , da siniltra, Giancarlo Tonutti, Mario Ba nelll e Lauro la m paro. ( Michelotco)

Il dott. Lauro Zamparo c il dott. Gianfranco Tonutti hanno illustrato le rispettive esperienze nei circoli Manzoni e Nievo. Pe r il collettivo femminile ha quindi preso la parola Daniela Asquini. Nato 1'8 marzo dello scorso anno, il collettivo è formato da una ventina di donne che si riuniscono tre volte alla settimana per discutere, con il metodo dell'autocritica costante, la situazione femminile nel Codroipese, i problemi e il ruolo della donna. Fra le iniziative portate avanti dal collettivo la richiesta di un ginecologo comunale a disposizione ogni giorno di tutte le donne (con mutua a senza) in orari accessibili per quelle clze lavorano. Inoltre la richiesta di un consultorio femminile gestito dalle donne. Il gruppo crittiano cdel sabato sera• è stato presentato da Cecilia Tempo. Questo gl'uppo ha cinque anni di vira, durante i quali sono stare superate al suo itzterno delle tendcrzzc giovanilistiche legate a problemi spccificatamente adolescenziali, per giunge1·c alla linea attuale,

calati forzosamente t~ eli' angusta realtà locale alla canalisi') particolare della realtà sociale codroipesc. Harmo parlato poi Molinari per il gruppo sportivo non competitivo, utz rappresenta11te del gruppo studenti, Roberto Bello per le Acli, c Angelo Vianello. Contestato dai rappresentanti di Lotta continua il tema del convegno. Non esiste un modo nuovo di fare cultura - ha detto Franccscutto - esiste solo un'altra cultura. Mario Banelli ha quindi riassunto i punti salienti emersi dai vari interventi: l'appoggio alla iniziativa per una università friulana (caldeggiata dalle Aeli), la necessità di ottenere dall'ente locale finanziamenti c possibilità logi.rtiche che mettano in grado i gruppi di operare concretamente a favore di una cultura veramente popolare, la esigenza di un'autonomia quindi della cultura e il conseguente rifiuto della massificazione e della imposizione di una cultura di Stato.


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quartier-i - f1azimmi

primi passi dei consigli Da que.s to numero « Il Ponte » pubblica un estratto dei ver· bali d i ciascun conSilglio di quartiere e di frazione, allo scopo di collaborare con i nuovi organismi di base alla d iffu. s ione delle iniziative che di volta in volta sara nno portate avanti .

Pres idente: Mario Zamparrini Segretario: Luigi Scaini Seduta del 13 febbraio 1976, o.à.g.: Esame Statuto; proposte dei consiglieri. D Consiglio propone la modifica deLl'an:. 3 del Regolamento per .il funzionamento dci Consigli di quartiere, chiedendo la elezione diretta. Viene fatta presente la necessità di conoscere le disposizioni che regolano i controlli sanitari e <i prezzi dei prodotti di largo consumo. Si propone una regolamenrazione del traffico urbano nelle ore di punta, specialmente il sabato; si ia rilevare che in al'Cune zone del quartiere non nmziona l'illuminazione pubblica e si chiede pertanto un interessamento da parte dell'ufficio competente. Seduta del 27 febbraio 1976; o.d.g.: Lavo1·i pubblici. In merito al problema sollevaw nell'incontro precedente, riguardo a,i controlli sanitari e ai prezzi de.i prodotti di largo consumo, il Consiglio decide di indire una riunione del quartiere, invitando degli esperti, per sensibilizza·re l'opinione pubblica. D Consiglio ritiene prioritaria, fm le opere pubbLiche da eseguire nel quartiere, l'eliminazione della dilscarica delle immondizie di via Beano, proponendo

il trasporto delle stesse nella zona a Sud di Codroipo o ·verso il Tagliamento. Lnfine il Consiglio propone che le aree del quartiere «ex baracche:. ed «ex asta bestiame> vongatno utilizzate come campo giochi per i bambini, con una pista por il pattinaggio.

termine della discussione del Consiglio stesso e prima delle votazioni, prendere la parola sugli argomentti posti all'ordine del giorno, per un tem·p o massimo di cinque tn.Ìinuti. Vione richiesto a'll'Amministrazione comunale l'elenco di tutti ,i capifamiglia e la collocazione di una bache'Ca e di una ca~setta postale in modo che ogni cittadino possa inoltrare al ConsigHo suggerìmenlii e propoote. Viene u.nacimamente espressa la volontà che le l'innioni che effettua

La casermetta Moro, sede dei Consigli di quartiere di Codroipo. (Miche lotto l

Presidente: Bruno Traspadini Segretar io : Giorgio Cignolini Seduta del 10 febbraio 1976, o.d.g.: Organizzazione; programma dei lavori. Dopo un'ampia Telazione del Presidente, il Consig lio stabilisce le forme atte a consentire ai cittadini di par.tec:ipare alle riunioni del ConsigJio. l cittad ini del quartiere possono, al

il Consiglio di quartiere siano volte a orga-n'i'Zzare una assemblea di tutta la popolazione .del quartiere entlro il mese di giugno 1976. Seduta del 24 febbraio 1976, o.d.g.: Lettera-questiorzario da inviarsi ai capifamiglia del quartiere. Nella lettera-questionario che viene compilata dal Consiglio e che verrà mandata a tutti i capifamiglia del quartiere, viene illustrata la funzione del Consi-

glio di quartiere e la presentazJone dei suoi componenti. Alla lettera è llDIÌ.to un questionario 'llel •quale vengono Tichiesti pareri e proposte su: 'Sanità, sport, ·scuola, attività culturali, viabilità ecc. e che dovrà essere restituita al ConsigLio utilizzando l'apposita cassetta porta.Jettere collocata presso ~l porticato della ~Casermetta Moro>. Viene richiesta all'Amministrazione comunale copia degLi o.d.g. del Consiglio comunale e l'.Hiustrazione dei programmi di più ìmmedia·ta realizzazione e discussione.

Presidente: Vittorio Tonutti Segreta rio : Silvano Pellegrini Seduta del 19 febbraio 1976; o.d.g.: Elaborazione di un regolamento interno; discussione Regolamento. Presidente e segretario dovra-nno informani per riferire al Consiglio dì quartiere sui metodi di pubblicizzazione dellesedute e suhla possibiJ,ità di di-sporre del fondo programmato dai bilanci comunali per le spese di fu:nzionamento del consiglio stesso. Le ri unioni del Consiglio dovranno tenersi ,in .linea di massima una volta al mese, al giovedì sera, con inviti recapitati ai consiglieri almeno cinque giorn~ prima. Riguardo b convocazione di un'assemblea pubblica, il Consiglio di quartiere propone che •guesra Sii effettui entro breve termine in modo dì poter informare la popolazione dell'esistenza dei ·Consigli e del loro funzionamento in seno alla comunità. Viene proposta la modifica agli artt. 3, 18 e 19 del

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quartieri - frazioni Regolamento comunale per salvaguardare La parteoi pazione della popolazione nella formazione dei Consigli mediante votazioni di tipo diretto. Vengono quindi elencati i temi che dovranno essere discussi nelle ~ucccs~ive rilUIJioni: macello comunale, viabilità, sistemazione delle aree pubbliche dd Peep, illuminazione pubblica, sviluppo urbanistico e problemi ecologici.-

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Beano Presidente: Elio Pez Segretario: Luiglno Cossarini

ù/ 18 t~bbraio 1976; o.d.g.: Lavori pubblici, varie.

tie.rc e di frazione. Viene esaminata la richiesta del Gruppo giovau1ile Biauzzo di un compenso per l'affitto e le spese di riscaldamento della sede. lnolue viene ritenuta valida la proposta della costituzione di un Centro di lettura nell'attuale sede del Gruppo giovarule. li presidente espone qwindi la necessità di verificare il Piano commerciale, piano che va adeguato alle esigenze della frazione che, tra l'altro, oltre a essere <Cra le più popolose e in continua espansione, è fra quelle più decentrate nspetto al capoluogo.

Gorlcizza- Pozzo

s~duta

Alla riunione del Consiglio di frazione viene invitato J'aossessore ai lavoni pubblici che illustra la funzione del 'Consiglio di frazione e il bilancio del Comune. EsamÌlnando il Regolamento il Consiglio di frazione propone l'elezione di primo grado dei Consigli stessi. Vengono qumdi elencati una lunga serie di lavor.i di asfaltatura di vie e della pia'Zza de! paese. AJ. l'ufficio tecnico viene richiesto un interessamento per la sistemazione del canale che attraversa il paese onde evitare la stagnazione delle acque. Altresì si richiede di rivedere ,)a distribuzione doi punù luce. infine il Consiglio invita la Commissione comunale dell'asilo di Beano ad accertare la necessità o meno di riprendere La consueta attività estiva.

Qjau:Zzo w..Jiik Presiden te: Giancarlo Bragagnolo Segretaria : Nel ida Ongaro Sdttta del 26 febbraio 1976; o.d.g.: Discussione del bilancio comunale; approfondimento e discussione del regolamento. Assenti due consiglieri, Marino Zanin e Carlo Gruer, per protesta verso il presidente. n Consiglio, pur approvando il comportamento del presidente, chiede ai due assenti una chiarificazione nella seduta successi va. Quindi l'assessore SavollÌtto Illustra il bilancio del Comune. li regolamento viene esaminato dal Consiglio che si c..~prime unanimamente per le: elezioni di primo grado dei compo1nenti i consigli di quar-

Presidente : Sergio Agnoluzzi Segretario : Gino Piccini

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lutizzò

Presidente: Silvano Comisso Segretario : Silvano Munisso Seduta d~l 6 febbraio 1976,

o.d.g.: Discussiorze e approuazione degli articoli dd

R~gola­

m~nto.

Il Consiglio di frazione procede: all'es3':1Jle dettagliato dd regolamento per il funzionamento dei Consigli ,di quartiere e di frazione. Vengono formulate le seguenti modifiche: art. 3: i consiglieri vanno nomina<ti con elezione diretta su Jista unica, formata da quanti vorranno parteciparvi, impegnandosi con la propria firma raccolta dal segretario del Consiglio. Gli aiVcnti diritto al voto osprimoraruno fino ad Wl massimo di tre preferenze e non potrà csse:re compatibile l'elezione di coniugi, ascendenti e discendenti di primo grado (padre, figlio, ccc.). Art. 7: le riunioni del Consiglio dovranno tenersi almeno una volta al mese. Art. 9: il numero minimo di consiglieri presenti pc:rchè la votaziC1lc sia valida è di nove membri, in prima convocazione di seduta, mentre in secontla ~ sufficiente la metà più uno. Si è deciso altresì di pubbl icizz.are al massimo, con affissicne in bache.ca, a mezzo stampa e anche inviando nelle iamiglie finvito e le celazioni delle assemblee e dci Consigli di frazione. Art. 12: all'unanimità viene liÌchicsto che i va.ri Enri mettano a disposi-

zione del Consigilio tutti i daIli in loro possesso, anche quc:l-

li soggetti a segreto d'ufficio purcbè di specifico in-teresse per il quartiere o J.a frazione, affinchè i problemi possano essere dibattuti con cognizione di causa e nel modo più documentato possibile; s.i chiede inoltre all'Amministrazione comun ale che venga inviato al Presidente copia dell'o.d.g. del Consiglio comunale. Art. 13: viene imegrato con l'obbligo da parte degli Enci ai quali il Consiglio invia interrogazioni, petizioni o proposte, di W13 risposta entro 30 giomi. Art. 14: il Consiglio di quartiere o &azione è tenuto a convocare l'assemblea della popolazione almeno una volta ogni 90 giorni. Art. 19: viene integrato con l'aggiunta: c La CommiiSsione consiliare comunale per H decentramento ha ,)'obbligo di presentare al Consiglio comunale le ind icaz.ioni votate a .maggioranza dal Consiglio di quartiere o di frazione e dalle Assemblee della popolazione. La Commissione dovrà is-titui,re un ufficio funzionante per i quotidiani conta[Li con i vari Consigli di quartiere e di frazione. Seduta del 20 febbraio 1976; o.d.g.: Programmazione d~ll'As­ semblea d~/la Popolazio11e. Viene dibauuta la procedura da seguire per la convocazione dcll'assc:mblea della popolazione programmata per il 5 marzo. Y.iene convenuto l'o.d.g. e deciso di invitare le famiglie tramite un ciclostilato e un manifesto nei locali pubblici. E 1!

.::..f!ivolto- Lonca ~ Passa riano

Presidente: Americo Della Siega Segretaria: Bianca Beltrame Sedut(l del 13 febbraio 1976; o.d.g.: Lavori pubblici Prima assemblea pubblica dd Consiglio di frazione. U presidente dà lettura della situazione delle opere pubbliche realizzate dalla passata Amministrazione: opere g1à appaltate o di prossimo appalto e progetti di massima per nuovi interventi. L'assessore Lauro Turcati, sostituto delegato al d ecentramento, prende atto delle deficienze lamentate dai presenti assicurando la enunctaztonc: delle stesse alla G iunta.

S. Martipo- S. PietiOi Ml!sclefto·Rividi~A Presidente: Celio Trevisan Segretario: Luigino Rigo

Presidente Vito De Tina Segretario : Adelio Mantoani Seduta del 19 febbraio 1976; o.d.g.: Lettura e approvazione del bilancio ,·omunalc; rclazion~ d~lle commissioni. 11 Consiglio, presente un numeroso pubblico, esamina il bilancio comunale 1976 soffermandosi sulle voci di uscita che maggiormente determinano il deficit. 11 presidente informa la assemblea sul metodo di lavoro che il Consiglio ha scclto: ogni consigliere ha il compito di esaminare e preparare una relazione sui problemi che più toccano Ja tpopolazione di Zompicchia. I lavori pubblici di primaria importanza per la frazione vengono illustrati da Vanni Fabbro, la cui relaeione viCfl;e discussa e completata dai cittadini presenlli. Vengono segnalati: deficienza nell'illuminazione pubblica, disfunzione della rete fognaria, richiesta la costruzione di locu1i cimiteriali e il rifacimento della ca'ppella mortuaria, la sis-temazione del ponte sul Como in via Pozzo, l'arginatura dd torrente per evitare l'azione corrosiva delle acque.. l'urnerose sono Cl!llche le richieste di si·stemazione dei locali delle scuole materna ed elementare di Zompicchia, proposte da Genero Albis dopo un'incontro avl.rto con i responsabili delle scuole. Si rileva altresì la carenza della rc:fezàone e la necessità di ~mta Ilare il telefono nella scuola materna. Viene quindi segnalaLa la deficienza dd servizio di nettezza urbana invkando l'Amministrazione comunale a porvi rimedio. Da parte dd responsabile del settore assistenza, Giusto Baldassi, V'iene rivolto un 1nvito alla popolazione a segnalare Je persone bisognose del servizio domicilia·re da poco istituito dall'amministrazione comunale. Verranno ncllc successive sedute rra~tati i problemi del lavoro e dell'occupazione, del mondo g.iovanrile, dello sporr, delle don·ne, dell'agrico-ltura. 7


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peschiere: la guerra continua Atto p rimo. Venerdì 9 gennaio 1976: il Sindaco di Codroipo, prof. Tempo, diffida la Musderto S.p.A., proprietaria di un impianto irtiogenico nella omonima frazione, a ritombare entro 40 giorni, a evitare che si proceda d'ufficio, tre canalette per l'allevamento di avanotti costruite abusivamente dopo l'adozione dal Piano t"egolatore generale del Comune, in contrasto con le disposizioni dello stesso.

Atto secondo. Mercoledì 4 febbraio 1976: venuto a conoscenza della presa di .posizione dell'Amministrazione comunale, l'assessore regionale ai beni ambientali e culturaJi Mizzau scrive una lettera al Sindaco assicurandolo che l'assessorato, qualora il Comune revochi il provvedimentO a.ssunto, si impegna a far eseguire aJ:la Muscletito Spa una serie di prescrizioni. Per rendere più inc~sivo il suo invito l'assessore scrive fra l'altro, nella sua missiva, che cpuò essere più pericoloso ai fini ddla tutela dell'ambiente impedire l'esercizio eLi una oa.tti v.i tà, in previsione della quale wno stati effettuati consistenti lavori che hanno gi~ determinato i"ilevanti squilibri ambientali, che autorizzarne l'eserc:Lzio a condizione di osservare cautele e prescrizioni tali da ottenere il ripristino in tutto o in parte dell'ambiente turbato, . Ed ecco le "prescrizioni" che l'assessorato si impegnerebbe a far eseguire. l) Inibizione di qualsiasi ulteriore opera (compresi scavi o spianamenti) che possa inci-

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dere suJ già ailterato oquilibrio dell'ambiente; 2) Inerbimento degli argini e delle ll'ive; 3) messa a dimora di essenze arboree, di genere e con le modalità che verranno indicate nel corso delle visi~ periodiche effettuate dai tecnici dell'Assessorato dei Beni Ambientali e culturali;

stemazione a verde (prativa ed arborea), iasciamdo a disposizione di eventuali Società <Sportive il canale di sgrondo a sud-ovest; 8) pulizia del sottobosco, estirpazione ddle piante parassi•te, possibilità di passaggio nelle isole delimitate dai corsi d'acqua a ovest ddl'impianto;

Il fiume Ghebo deviato: un esempio di «misfatto ecologico•.

4) pulizie dd sottobosco, eliminazione delle piante infestanti e riattamento ddl'isolotto sito a •n ord degli impianti; 5) mascheramento d& recinzione ad est con siepi e adatte essenze arboree; 6) modifica della <tecinzione a sud-est, con previsione di spazi aperti a verde e messa a dimora di essenze arboree; 7) modifica della zona di accesso all'azienda con nuovo corso delle recinzioni; loro mascheramento; generale si-

9) le caratteristiche delle acque reflue dovranno soddisfare alle esigenze previste dalla circolare 2 Juglio 1973, •Il. 105 del Ministero della Sanit~, in attesa del:la pubblicazione da parte della Regione dd decreto sulle caratteristiche minirnali delle acque di rifiuto. La realizzazione delle prescrizioni verrà .seguita dai tecn.ici dell'Assessorato ai Beni Ambientali e Culturali con accertamenti periodici, d urante i quali dette

prescrizioni potranno essere modificate in rapporto aJie reazioni che l'ambiente darà in conseguenza dei Javori di parziale ripristino. Atto terzo. ll Sindaco prof. Tempo, nel corso di una rriunione con un funzionario dell'assessorato regionale, con i presidenti dei pescatori, dei cacciatori e ddi'Associazione cLe 4 Fonl.a.lle>, nonchè con un iegale e un funzionario ddla Musclerro Spa, ribadisce il suo punto di vista in materia: bisogna partire da capo con un punto ben fermo. Il Comune non revoca alcun che. Le prescrizioni dell'assessore Mizzau non dovranno essere alternative al ritombamento. Dov.rebbero essere invece .imposte, ferma restando la diffida comunale emessa nei confronti di un'opera eseguita contro la legge, per quei lavori eseguiti prima dell'adozione del Piano regolatore generale. Nei confronti deLle peschiere, questa nuova cvena d'oro, incLividuata dopo i pioppeti e le risaie:, tutte realizzazioni che: per eia stupidità e l'interesse speculativo di pochi,, çome ha affermato il presidente delle 4 Fon·tane, Angelo Petri, all'assemblea dd suo sodalizio, hanno devastato un .inestimabile e irripetibile bene ambientale di turri, l'Amministrazione comunale, non ha mai avuto mezzi legali, per far valere l'inooresse della comunità, prima delJ'adozione dd Piano regolatore. La salvaguardia di un bene primario come le falde acquifere, irrirnediabilmente a questo punto compromesse, non è staota esercitaJta, JJ.onostante le leggi v.igenti in materia, dagli orgaiJli dello Stato, che avrebbero dov uto farle applicare.

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speciale mese Sulla questione della Musdetto Spa, sulla diffida dd Comune e sulla presa di posizione dell'assessorato regionale, «ll Ponte, ha eh iesco il parere eli tre (Csperti, nella (guerra ecologica, che da tempo si combatte nel Coàroipcse: il presidente ddla società pescatom sportivi cQuadruviUID) Ennio Cautero, il presidente dell'associazione c:Le 4 Fontane, Angdo Petri e il presidente dei cacciatori Aurelio Molinari. Ennio Cautero. Ho illustrato aHa recente assemblea del mio sodalizio la questione della Muscletto Spar. Abbiamo esaminato assieme le prescrizioni dell'assessorato regionale giudicandole unanimamente dei pa-

Ennio Cautero

liativi, per altro di poca attendibilità, dei mascheramenti di un ultor>iore misfatto ecologico. Pretendere infatti che cresca ddl'erba dove la terra è stata asportata, lasciando un manto eli ghiaia e pretendere che vi crescano degli alberi, per noi significa soltanto buttare fumo negli occhi. Per noi pescatori l'obiettivo della battaglia è uno solo: la salvaguardia delle risorse idriche del nostro sottosuolo, il salvataggio cioè di qucl poco di acqua che è rimasta nelle falde della nostra zona. <Mascherare, le peschiere, autorizzandone 1o espandersi (se dovesse infatti cedere il Comune di fronte all'intervento regionale, automaticamente le stesse «prescrizioni, darebbero via libera anche ai sei ca.naloni del Patoc) significherebbe i•nfatti la morte definitiva delle l!lostre acque. Già terreni un tempo fenilissimi devono ora, a causa degli emungimenti eseguiti, essere irrigati. Non parliamo poi dd danno che le peschiere provocano alla fauna e alla flora .

Il problema è ecologico. Noi non djfendiamo J'imeresse dei pescatori, che pure esiste ed è legittimo. Ci battiamo contro le peschiere per moriv~ superiori. Esse hanno portato alla distruzione della fauna, alla scompéllfsa dei pesci e di uccelli che non si trovano più per il fatto semplicissimo che il loro habitat lo hanno distrutto ·l e ruspe. Gli scavi per dirottare le acque nelle vasche di coltura hanno fatto abbassaJre la falda. Non ci vuoi mol·to a verificare: lo sa chi abita ne.lle case a nord di Codroipo. Prima l'acqua si .trovava, limpida e pura, a otto-nove metri, adesso è finita. Così la gente beve l'acqua clorata dello acquedotto, e oltret"Lltto la paga... Le nostre acque non ai sono più, il nostro paesaggio è diventato irciconoscibile. E nei rii e nelle rogge l'acqua non è quella di una volta: quella scaricata dalle peschiere è inquinata daJJe urine concemrme di milioni di ttotc. C'è una concimazione dell'acqua che fa crescere una vegetazione mai vista prima. Angelo Petri. Salvo il territorio che sarà adibito a parco (circa 35/ 40) ettani) e qualche limitata fascia lungo i corsi d'acqua pmncipali, nel comune di Codroipo non si può più parlare di ambiente naturale delle Risorgi ve. L'intera zona, che in passato aveva una estensione di circa 8 kmq., è stata completamente elistrutta da bonifiche, canalizzazioni, sboscamenci, riporti di ~rra e allevamentii ittici. Dal punto di vista geologico ed idrologico è stata alterata in maniera irreversibile e non si può pertanto parlare di ripristino aJla situazione primitiva, dato che ci vorrebbero gli s-tessi millenni, che accorsero a formarla. Partendo da questa constatazione, riteniamo sia giusto perseguire rune le eventuali responsabilità per le viola<z.ioni al Piano Regolatore e alle leggi in mcrito. Da un punto di vista pratico, poi, ci potrebbe anche essere la possibil.i>tà che, con adeguate prescrizion1i, possano venir recuperare vaste zone per il rimboschimento e date in uso e godimento della Comunit.ì. Anche il problema ddla Muscletto Spa, a nostro a.vviso, potrebbe eventualmente essere inquadrato nel piano globale di ristrutturazione anrualmente allo

studio dei teC!l!ici regionali. Già è stata fatta una riunione con le associazioni interess3>te ed ora attendiamo un definitivo pronunciamento da parte del Comune.

cui, presentando la proposta di legge per l'istituzione dd Parco delle Risorgive, ci chiedeva un nosuro parere. Noi abbiamo testualmente rispos.to che de norme contenute 111cl prospetto non rivestono ormai, almeno per il nostro Comune, alcuna importanza,. Infatti, abbiamo scritto, <la distruzione dolla zona delle risorgive è già stata da tempo felicemente portata a termine). E abbiamo aggiunto il nostro rammarico e la .nostra sfiducia nelle autorità che, nonostante le segnalazioni e le denuncie non sono intervenute ad evitare lo scempio. Abbiamo aggiunto inoltre, assendo venuti a conoscenza della sua lettera al sindaco, che c:non è con lettere o

Angelo Petri

L'inquinamento provoca•to dalle peschiere è un problema assai dibattuto: ai sono illustri studiosi che affermano l'assoluta 1noquid dolle .acque di scarico degli allevamenti,. mentre altri, altrettanto illustri, oono pronti ad affermare il contrario. Anche secondo il nostro modesto parere un inquinamento esiste ed è dimostrato dalla sparizione di alcune specie di pesci, dalle numerose e violente :pidemie che colpiscono quelli di a.Llevamento e dall'abnorme accrescimento della flora acquatica determinato àall'eccessiva concentra:z.ione di residui organici. Aurelio Mol inari. La nostra battaglia ecologica non dipende soltaruo dal fatto che nella zona dolle risorgive l'opera devastatrice delle pale meccaniche ha fauo addirittura estinguere certe specie di uccelli e scomparire molte altre, dirottare i migratori, eccetera. Non ci sentiamo da ciò colpiti soltanto come caccia{ori, ma offesi come uomini amanti della natura. Cacciare, infatti, significa prima di tutto godere un paesaggio immergendovisi. Siamo pcrtanto solidali con la presa di posizione della Amministrazione comuna•le perchè vuole essere, fina·lmente, un cbasta• a questa deva.~tazione indiscriminata del territor.io. Fino ad ora le autorità competenti non hanno fatto niente per la salvezza del r~ostro ambiente e questo Jo abbiamo sottolineato all'assesore ~zzau rispondendo a una sua lettera in

Aurelio Molinari

telefonate eli quel lipo, nè su quella strada, che si procede alla tutela e alla salvaguardia di ciò che si prefigge l'Assessorato ai beni ambientali e culturali,. Fotoservixlo Mlchelotto

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...e il consiglio pastorale

a cura del Gruppo del Sabato sera

In questo terzo articolo traiamo le conclusioni dei preceden-. ti. Vogliamo cioè offrire alcune proposte per trasformare la parrocchia c per rende.rla p:ù rispondente a quelle esigenze che abbiamo verificato essere mutate. Abbiamo infatti già visto come il Concilio Vaticano ·IJ abbia proposto una concezione positiva della partecipaziotDe attiva dei laici a1la vita della Chiesa; come di fatto anche a Codroipo i cristiani praticanti siano una minoranza; come la stessa struttura economico-sociale del nostro paese abbia subito radicali mutamenti e come d'altro canto i servizi e la struttura parrocchiale non solo non ISi siano evoluti, ma siano piuttosto diventati sempre più inadeguati e quindi non rispondenti alle nuove situazioni. Una proposta credibile deve necessariamonte partitre dal presupposto che è i>ndisperuabiJe l'apporto di tutte le persone in-

teressate alla vita parrocclllale per operare una trasformazione adeguata alla realtà e alle condizioni che continuamente mutano. Su queste linee iniz,ial:mentc ci si era mossi q uando era stato istituito il cousìglio pastorale. Riteniamo importante riesumare questa che fu ll!Ila delle poche forme di partecip~ionc e go, gestione da parote dei laici pcrchè crediamo che questo organi'Smo, adeguatamente formato, possa in qualche misura divenire un momento nel q uale Ja comunità si raccoglie per decidere e programmare la propria vita e le forme e ·i modi di manifcstaa:la. La par tecipazione ad esso dovebbe essere decisa non in base a rm tipo di elezioni burocratiche e preformate (non tratLandosi d i un organismo pohuico rappresenta.!rivo) che ,ri.schierebbe di escJ udere persone interessare ed attive, ma dovrebbe essere

permessa a tutoi coloro che lo desiderino. Più concretamente il compito del consiglio pastorale dovrebbe essere quello di discutere e 'decidere le linee sulle quali .indirizzare, alla luce del pensiero conciliare, Ja liturgia, i sacrament~ ~a cato::hesi e tutte le altre forme della vita parrocchiatle. Sacramenti e limrgia sono i segni della comunione che i fedeli raggiungeranno tra loro e con Dio; cioè rappresentano in modo visibile l.l!lla comunità di intenri e di vira che ancora non si sono raggiunti, ma che si vogliono realizzare e testimoniano, d i fronte ad mondo, la s<elta che i cristiani hanno operato. Ed è a questo punto che ci chiediamo se davvero non celebriamo più di quanto viviamo, ovvero non corriamo il rise h io di presentare al mondo una comunione di persone d1c di fatto non esiste, nè manifesta alcuna voJ.ont.1. in questo senso.

Che significato ha il battesimo, anche se ora è chiamato comunitario, se poi la stessa comunità e i genitor.i non assicurano al battezzato un esempio di vira cristiana per indirizzarlo alla scelta eLi fede che potrà ruvverure solo neLl'età adulta? Che senso hanno le prime comunion.i e le cresime impartire a tutti i ragaz:z,i anagraficamenre registrati .se poi uelle no&tre messe solo una bassa percentuale dei feJeli partecipa all'cucarestia, fulcro dell'azione liturgica? Oppure quaJ.e valor.e assume il rito dello sposarsi in chiesa anche da parte di quelle coppie che non manifestano apertamente l'intenzione di condurre una vita .ispirata ai principi cristiani? Queso gesto non rappresenta, forse, sol·tanro la volontà di «adeguarsi:. a un precetto che tutti soddisfano? n consiglio pastorale potrebbe in questi casi promuovere delle forme e deUe modalità attraverso cui l 'intera comunità possa avvicinarsi ai sacramenti in modo più vivo e par-tecipato affin.chè risulti più chiaro per il

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crisriano operare una s.:dta. Altro compito iunzionale del C.P. sarebbe, a nostro giudizio, gesrire in modo funzionale e razionale tutte quelle strutture e quegli spazi che sono <li proprietà della parrocchia, q uinru della comunità. Ci sembra: ragionevole utilizzare quegli ambienti che attualmente sono in disuso. Ciò earebbe importante nel momento in cui esiiStono nell'ambi·to par.rocchiale delle associazioni, degli organismi, dei gruppi che potrebbero garantirne un uso offrendo ndlo stesso tempo un servizio. Non intendiamo con queste proposte essere in nessun modo esaustivi, ci preme soltanto offrire un contdhum e<l uno st:Jimolo ad un dibattito che si potrebbe apri.re, su questo tema, anche sulle colonne di questo giornale. In questo senso inviriamo tutci coloro che ritongono di proporre alcune personali riflessioni in mer~to - dissentendo o appoggiando quan.t o da noi detto in modo così schematico - ad intervenire con ::ldle lettere. Ciò costituirebbe olr:re a tutto uno sprone per chiarifidlre qudle parti del nostro pensiero che non siamo riusciti a esplicitare sufficientemente.

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fin~)

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il cuore... dei donatori

Uno scorcìo dell'Auditorium gremito duran te la ser ata dì educazìone sanitaria organizzata da ll' Afds. ( Mfchelotto)

E11trerà indubbiamente negli annali d~lla locale sezione dei donatori di sangue la serata sanitaria t~nutasi venerdi 13 febbraio nell'auditorium comunale. Oltre mille persone hanno seguito z~ imeressanti conversazioni del primario del Centm cardiologico dell'Ospedal~ "giona· l~ di Udin~ prof. Giorgio Fertv glio e del primario d~lla division~ cardiochirurgica dello stesso nosocomio, prof. Angelo Meriggi. Ha dato inizio alla serata il saluto della presidente dà donatori Carla Bortolussi. Poi ha fatto seguito il presid~nt~ e fondatar~ ( ~sattamente 20 anni fa) dell'Afds, comm. Giovanni Faleschini, il quale ha pres~ntato gli ospiti della serata. Il prof. Feruglio ha tenuto quindi la sua relazione. Servendosi di diapositiv~ ~ di tabelle statistich~ ha illustrato la prev~nziotl~ ~ z~ -cure delle cat·diopatie reumatiche, confrontando la situazione esi· stente in quello specifico settore nella nostra regione con il r~sto d'Italia ~ la situazian~ d~l nostra Paese in confronto con il resto del mondo. Si tratta di una malattia ÙJ regressa, ha affermato il professionista, grazie anch~ ~ soprattutto aLl'attività dei centri cardiologici e cardioclJirurgici e, comunqu~, di una malattia che dipenù dalla situazione socio- economico - ambientale, che regredisce con il miglioramento d~/ tenor~ di vita. All'ampia e int~r~ssant~ r~la­ zion~ del prof. Feruglio ~ seguito l'intervento del praf. Meriggi, che con altre diapositive ha pr~­ sentato vari tipi di valvole mitraliche ammalate ~ z~ valvole usate per le sostituzioni nanchè

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alcuni tipi di intervento. E' stato quindi proiettato rm film, ideata dal dott. Rit1aldi e girata nella divisione cardiochirurgica udìnes~ dal dott. Ermenegildo Cristofari, durante una sostituzione, appunto, di valvola mitralica da parte del primaria prof. Meriggi. Un interessante dibattito ha concluso la ecc~zio­ nale serata di educazio11~ sanitaria.

COLLETTIVO IN M USICA

La musica contemporanea interessa in misura sempre maggiore i giovani e tutte le persone dispoo:ibiLi a nuove proposte culturali. Questo pubblico ha dimostrato in Italia con il grande successo attribuito a qualificate manifestazioni musicali, di non accontentarsi più delle crunzonette che con tanta ossessione radio e televisione quotidianamente propongono, ma h a espresso il bisogno di corcaa:e una musica che non sia s'tnlillentalizzata (;Ommercialmoote., che sia il risultato di l.1iD Ì!llcorutro tra i musicisti e da realtà che Ji circonda. Nel tootativo di venire incontro a tale esigenza il Gruppo cod.roipese di Controinformazione ha organizzam un concerto, sabato 14 febbraio, del «Collettivo~ di Armando Battiston, un gruppo vocale e strumentale che aveva già .suonato a Codroipo, ri.scuotendo, come questa volta, vtvo successo. Nel concerto il «Collettivo:. ha eseguito al<eune composizioni 1nedite di Armando Battiston, in anteprima per il. pubblico co·droipese.

SESSO: L' EDUCAZIONE IN FAMIGLIA "Educazion~ sessuale nelle scuole" questo il t~ma di una conferenza-dibattito, tenutasi v~­ nerdì 20 febbraio, n~ll'auditorium comunale. Relat01·~ ? stato. l'ufficiale sanitario del comune dott. Giangabriele Mazzucco. Introducendo la conversazion~, il m~dìco l1a voluto distinguer~ fra educazion~ e istruzione s~s­ suale. L 'educazione rientra, secondo il dott. Mazzucco, nel contesto dell'educazione globale del ragazzo; l'istruzione comporta, invece, l'ilLustrazione di argomenti di carattere tecnicoscientifico.

Il momento educativo non ha limiti temporali: accompagna l'individuo dalla nascita alla mort~; il momento dell'istruzione è invece limitato a p~riodi ben precisi. La società contemporanea non pone certamente limiti alla informazion~ sessuale, seppur in maniera distorta, quando si pensi che addirittura se ne serve per incentivare il consumismo. Dall'altra parte d sano ancora una famiglia e una scuola che, l~gate a tradizi01Ji contadine la prima e a concezioni assolutistiche, volt~ alla valorizzazione di determinat~ tematiche a discapito di altre, la seconda, non sono ancora in grado di rispondere in moda adeguato alle esigenz~ di conoscenza nel campa d~lla sessualità da parte dei bambini e degli adolescetzti. Contraddizion~, quindi, nella società, eh~ da una parte spinge alla sessualità i giovani e dall'altra li fr~na e · li reprim~. Alla lucida disamina di una situazione drammaticament~

comradditoria, fatta dal dott. Ma.z zucco, sorzo seguiti gli interventi di genitori e di educatori. Ha tratto le conclusioni del dibattito il preside della scuola media prof. Giusepp~ Marchet· ta. Spetta alla famiglia, ha concluso il presid~, l'educazion~ sessuale dei figli ~ss~ndo i genitori coloro eh~ vivono più da vicino le domande ~ le esig~n~~ d~i bambini. La scuola potrà s~m­ mai opera.re complementariam~nt~ dal punta di vista sci~n­ tifico.

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BASKET FEMMINILE IN SERIE C

Sabato 31 gennaio, OTe 18.30: dalla •palestra comunale di San Daniele del Friuli sadgono «evviv;u e grida di gioia, baci e abbracci non si com:mo, c'è. pure qualche lacrimuccia di commozione: sono le ragaz2e del Codroipo basket club, che salutano con giustificato entusiasmo la loro ammissione alla <poule) della seriç C. Hanno appena bauuto con un margine che non ammette discussioni (19 punti), le fortissime avversarie della Edilmoquette ·di Udine. Così, dunque, il sodalizio cestistico codroipese, dopo aver portato la maggior formazione maschile alla serie D, nel 1974, enru:a ora con la prima squadra femminile nella serie C nazionale. Questa nuova affermazione dci colori biancorossi aggiunge indubbiamente lustro alla Co-

15 ANNI DI PALLONE

Adriano Glacomuzzl

Domenica 8 febbraio, prima dell'inizio della partita con l'Union, Adriano Giacomuzzi, 31 anni, capitano dei biancorossi codroipesi ha ricevuto dalle ma-

ùroipo sportiva e premia ancora una volta, meritatamente, l'impegno profuso dalla società del basket.

IL « CUDIN I )} DI KARATE

Organizzato dallo Yoseikan Budo di Codroipo, in collaborazione con la Pro loco Villa M·anin - Codroipo, si è svolto nella palestra delle scuole medie il torneo regiona:le di karate «Enzo Cudini>, dedicato a un allievo del club codroipese scomparso di recente. Hanno pa.rtecipato alla .manifestazione sportiva le squadre A e B dello Yoseikan Budo di Udine, le squadce di' Cividale, Pordenone e Codroipo, i bambini dello Yoseikan di Muzzana del Turgnano e le ragazze dello Yoseikan di Uillne.

ni del presidente dd sodalizio, Pietro Parussini, una •targa dell'Associazione calcio Codroipo qua:le segno di riconoscimento per i quindici anni di ininterrotta attività in seno a.liJa società. Giacomuzzi ha iniziato a giocare nel 1962 sotto la guida di Masotti il quale lo impiegò come mezz'ala. Ln quel ruolo Giacomuzzi ha giocato fino allo scorso campionato salvo una parentesi nel torneo di prima categoria 1964-1965, <JUando l'allenatore Talotti lo impiegò comc tcrzino. Quest'anno gioca nel ruolo di libero, il più confacente alla sua lunga esper ienza. Adriano Giacomuzzi ha svolto inoltre la funzione di allenatore nel 1971, con Tomada di· rettore tecnico e. nel girone di ritorno dello scorso campionato, come responsabile unico. Da parec-chi anni è istruttore del Nucleo addestramento giovani calciatori dell'Ac Codroipo.

li trofeo Enzo Cudini - Città di Codroipo è stato vinto, al termine di una lunga serie di combattimenti seguiti da un pubblico numeroso, dalla squadra A dello Yoseikan di Udine. Al secondo posto si sono classificati i codroipesi, terza, la squadra B di Udine e quarta quella di Pordenone.

RITORNANO « GIOCHI >>

Si è tenuta mercoledì 3 marzo, in municipio, la seduta di .insediamento della commissione comunale por i giochi della gioventù. Ha introdotto i lavori il sindaco prof. Tempo, che ha avuto plllrole di plauso per rutti i dirigenti spor:tivi. Ha preso la parola, successivamente, l'assessore allo sport Ca:Higaris. Ha dappi:ima tracciato un consuntivo dell'ultima edizione dei giochi e si è soffermato a elencare una serie d i argomenti che hanno costituito motivo di discussione nella serata. La commissione ha stabilito, anzitutto, di avvalersi dd· l'apporw di un valido segretario in grado di portare avanti il non indifferente lavoro organizzarivo. E' stato poi auspicato che lo stanziamento comunale di un milione sia utilizzato, per la maggior parte, nell'acquisto di attrezzature sportive di base, e che accanto agli sport tipici dei giochi della gioventù (che quest'anno vedranno per la prima volta a Codroipo le due discipline del tennis e della pallanuoto) trovino continuazione le prove del judo, delle minibocce e dd calcio. E ' stato pure fissato un programma di ma.ssima per le manifestazioni di contorno, in collegamento con la Pro loco, che dovrebbe comprendere una mostra estemporanea di opere di pittura compiute dai miniartisti sui campi di gara.

ATLETI E SALUTE

Una iniziativa che potrà avere positivi rÌISVolti per una evoluzione dd discorso sanitacio di OO<Se è stata Janc.iat a dali 'Associazione calcio Codroipo e da questa portata avanti asiseme ad alcune aJtre associazioni sportive operanti nel capoluogo, in cohlaborazione con il locale ospedale provinciale. Si tratta deJ carlelilino sanitario per i g iovani atleti. Noi corso di due incontri che il direttore sanitaJrio dell'ospedale codwipese don. Silvano Soramel ha ~a•vnto con i genitori dci ragazzi frequenuwti il locale Nagc (Nucleo addestramento giovan•i calciatoci) e con i dirigenti delle società aderen!ti, è emersa Ja nec:ssi·tà che gli atleti silaiilo seguit! oltre che dal punto di vista tecruco-sportivo, anche e soprattutto da quello medico-sanitario. Sono circa seicento a Codroipo i lfagazzi che potranno essere .interessati aJla 1Jilizi ativa.. Gli

al!lena·tori, pur essendo preparati e competeruoi, ognuno nel propr.io settore, si trovano molto spesso da·vanri a grosse difficoltà quando i giovani manifestano precarie condiz4oni fi·siche, ecco perchè è necessario poter disporre di un documento ga" rante de!Ja loro disponibilità a:l .fatto sponivo. N d corso degli <incontri è stata pure cilevalla. fesigenza che gWi i•s tmttori e i tecnici sportivi abbiano una preparaz.ione sanitaria di base e che i genitori siano coinvolti in prima persona in questo processo preventivo, illlteressandosi doll':rlimentazione, dell'igiene e del riposo dei ragazzi, in modo che lo sport divenga realmente un fatto educativo. La disponibilità dell'ospedaJe codroipese - ha facto intendere li dott. Soramel - è .totale in questo settore. Si tratterà di de· finire i dettagli.

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servizi sociali MEDICI DI TURNO Dr. Edgardo Nicolini - teleCono 90175: 21 mano e 25 aprfle. Dr. Salvaoore Biuso - 'telefono 90092: 28 mano. Dr. Mario Giacomar.ra - tekfono 91019: 4 aprile. Dr. Luigi Fabris - ·telefono 91072: 11 aprile. Dr. Ermenegildo Cristofori telefono 904387: 18 aprile . 11 sorv·izio medico festivo inizia aJJe ore 13 del sabato antecedente la domenica indicata e termina alle ore 7 del lunedl seg uente.

FARMACIE DI TURNO Dr. Sabatelli - Via Roma telefono 91048: dal 21 al 27 marzo. ·dal 4 aJi. 10 e dal 18 al 24 aprile (festivo e notturno). Dr. Ghirardini - P.iazza Garibaldi - telefono 91054: dal 28 marzo al 3 aprile, ,daJIJ'l1 a'l 17 aprile (festivo e notturno).

VETERINARI DI TURNO Dr. Renato Gruarin - Codroipo - telefono 91144: 21 marzo e 11 aprile.

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Dr. Venanzo Andreani - Bertiolo - teiefono 917022: 28 marzo e 18 aprile. Dr. Luigi Orzan - Flaibano telefono !ì69019: 4 e 25 .aprile.

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tribuna

MANCA LA SEGNALETICA PER S. PIETRO Appro fitto del suo penodico per segnalare all'opinione pubblica c in modo particolare all'Amministrazione comunale un problema che interessa tutta la piccola comunità di S. Pietro. La nost1·a frazione non trova alcuna menzione nella variopinta segnaletica stradale lungo le vie che portano al nostro paese, di modo che il viaudante forestiero ~ costretto a lungl1e ricerche p~ arrivarvi. E' pertanto necessario che un cartello indicatore venga collocato al bivio di Gorizzo, di fronte a villa Mai1wrdi, e un altro almeno sulla "Strada del vino e della trota" nell'incrocio per Glaunicco e S. Pietro.

CINEMA VERDI mese di marzo 19-20-21 Lii nfermiera 26-27-28 Flic Story

mese dì aprile 2- 3- 4 Anatra all'arancia 9-1 0-11 Il padrone e l'operaio 17-18 Africa express 19 L'esordccio 23-24-25 l tre giorni del Condor

CINEMA VITTORIA mese di marzo 18-19 Colpo 1i>n ·canna 20-2 1 Conviene f.are

bene l'amdre 27-28 U giudice e •la

minorenne

mese di aprile 3- 4 La moglie vergine l Q-.11 Et movrir dè desir 17- 18 Il cavalier Costante Nicosi'a demoni,aco, owero: Dracvl,a in Brianz.a 19 Erika, un soffio di perversa sessuaiHà 24-25 Lenny

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