il ponte 1980 n. 07 settembre

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periodico del Codroipese ANNO VII - N. 7 - Sette mbre 1980

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settembre ci ha portato... e Sett2mbre, Mensile- Anno VII- N. 7 Settembre 1980

* Spediz. in abb. postale - Gr. Ili Pubblicità inferiore al 70 p.c. Direttore responsabile Flavio Vidoni

con i fichi e l'uva, ci ha portato anche la nuova ammini:;trazione civica, a distanza di tre mesi dalle elezioni. E' stato un periodo lungo e, per gli addetti ai lavori, alquanto travagliato. Sappiamo di parecchi "responsabili" politici che, poveretti, hanno dovuto rinviare le meritatissime ferie dopo una stressante campagna elettorale. Alli:,. fine, bene o male, la giunta è stata fatta. Alle trattative, ai momenti salienti di questi tre mesi e alla "soluzione finale" dedichiamo i nostri servizi nella rubrica "dal Comune".

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Segretario di redazione Renato Chiaretto

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Direzione - Redazione Pubblicità Via Leicht, cond. Ermacora 33033 CODROIPO Tel. 905189-906462

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La sede è aperta al pubblico dalle 18,30 alle 19,30 il lunedì, mercoledt' e venerdì Tel. 905189

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Editrice: soc. coop. editoriale " Il Ponte" a.r.l. C.c. postale n. 24/6420 Autorizz. del Tribunale di Udine N. 336 del 3-6-1974 Tipografia Centro Stampa Union Srl Via Martignacco 101 - UDINE

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" Il Ponte" esce in 9.500 copie ogni mese ed è inviato gratuitamente a tutte le famigl ie dei Comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Flaibano, Sedegliano e Varmo. Se siete a conoscenza che qualche famiglia residente nei comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Flaibano, Sedegliano e Varmo, non riceve il Ponte, informateci o fateci informare. Provvederemo senz'altro a rimediare al disguido. La collaborazione è aperta a tutti. "Il Ponte" si riserva in ogni caso il diritto di rifiutare qualsiasi scritto o inserzione. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. Tutti i diritti riservati.

• Settembre, con i fichi, l'uva e l'amministrazione comunale, ci ha portato anche il nuovo anno scolastico, con alcune novità dal punto di vista dell'organizzazione (scuole elementari) e dal punto di vista della gerarchia (presidi). Le novità mancano nel campo dei problemi risolti, in quanto i vecchi affanni della scuola codroipese non hanno avuto iniezioni tonificanti, aggravandosi invece dopo un altro anno. Alle varie problematiche che la scuola locale presenta dedichiamo ampio spazio nello "speciale scuola", da pagina l O a pagina 17. • Le nuove amministra::ioni comunali di Cantino, edegliano e Varmo hanno ini::iato la loro attività. A Flaibano la giunta è stata appena composta . . l Bertiolo la ormai collaudata amministrazione continua la sua opera. \'elle pagine riservate a questi comuni dedichiamo ampio spazio alle ultime novità uscite dai municipi. Cogliamo l'occasione per ricordare ai nuovi amministratori e alle varie forze politiche da essi rappresentate, ch e Ponte è una tribuna aperta a tutti coloro che ne comprendono la fun z ione sociale e la portata sul piano divulgativo.

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• . . eppure un po ' in ritardo, anche i Rotary e i Ly ons di Codroipo e an Vito al Tagliamento sono intervenuti nel dibattito sulle dimensiolli territoriali delle istituende Unità sanitarie locali, organizzando ttn con vegno nella Villa Jlanin. La tesi espressa dalla stragrande rnaggioran::a degli intervenuti è risultata in linea con la battaglia che fl Ponte ha portato avanti per lungo tempo. Se rvizio a pag. 20.

• . t l tre novità dai conutni e sulle scuole, corredate da fatti di cronaca, nelle pagine dedicate a Bertiolo, Cami no, Flaibano, Sedegliano e Varmo.

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dal comune

scopa nuova: scoperà bene ?

Comunque cos1' è. Ora l'attendiamo alla prova questa nuova amministrazione, di fronte alla situazione fin anziaria del comune non certo rosea, alla riorganizzazione del personale, ai problemi di ed ilizia pubblica e privata che slarmo ÌJl piedi , tanto per citare solo pochissimi dci molti problemi che è atte.sa a risolvere. Verificheremo, passo per passo, l'attuazione o meno del programma elettorale democristiano (quello del J>sdi non è verificabile perchè nemmeno predisposto). Dicevamo di soq>resa nell'opinione pubblica per come è andata sfociando la vicenda politieo-amnùn.islrativa nel noslro comtme. Questi i nuovi assessori codroipesi. In alto, da sinistra, Valo ppi e Massa (Dc), Ganzini e Tw:cati (Psdi); in basso, Balduzzi e Soramel (Dc). (Michelo tto)

A distanza di tre mesi e due giorni dalle elezioni amminislralive di giugno, il comune di Codroipo ha finalmente un sindaco e Wla gitmta. L'ultimo alto, l'elezione degli assessori, si è compiuto giovedì l l settembre. L'elezione del sindaco era avvenuta quindici giorni prima. Dopo tre mesi di fe bbrili consultazioIÙ , di proposte e contro proposte (sulle quali riferiamo in altri articoli di queste pagine), di notizie dale c poi ritirate, di accordi certi e poi saltati, la maggioranza è stata finalmente definila: Democrazia cristiana più socialdemocratici. Si vorrebbe che in questa coalizione ci fosse anche il Movimento Friuli, ma stando almeno al vo to che il rappresentante del gruppo autonomista ha espresso , egli sarebhe d 'accordo soltanto sul sindaco e i due assessori supplenti. Non ha infatti dalo il volo agli assessori effettivi, promettendo , più che collaborazione alla maggioranza, di farle ... " un mazzo, cos1'!", dato che lui non è ... " una prostituta politica". indaco, dunque. Oddone Di Lenarda (Dc); assessori effettivi i democristiani E uico Valoppi e Ottorino \lassa e i socialden•u· ratici \lario Ganzini e Lauro Turcati: ~ri supplenti .\nnamaria Balduzzi e :::-ergio Sora mel. ambedue Dc. Ila desulo comunque sorpresa nell"opinione pubblica cod.roipese la ··soluzione fmale" che ha portato a questa maggioranza e alla elezione di questa giunta , composta fra l'allro in gran parte da persone che fi no ad ora non hanno masticato per niente nè <li politica nè di pubblica amminislrazione, qu ndo a Codroipo sia i problemi che il quad1 ' politico avrebbero hisogno di ben altre · Jellacce" .

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Infatti , alla lu ce anche delle dichiarazioni dei vari partiti nel corso della prima riwtione del consiglio comunale del 5 agosto , pareva che la formula Dc. Psi - Pri non fosse più nemmeno in discussione, in quanto ormai accettala per intero da lutto il gruppo consiliare democristiano e dagli organi locali del partito. Invece, all'ultimo momento tutto è cambialo. Vediamo un po' i retrosccna. l socialisti chiedono due assessorati effettivi ( li avevano anche nell'ultima amministra-

iessi di sedeàn

zionc d i sinislra) e altrettanto fa il rappresen tante repubblicano, che dall'incarico di sindaco fino ad ora ricoperto non vuole passare a m mandato di assessore supplente . u queste richieste si scontrano le due anime della Dc: la corrente dorotea da una parte, che pretende oltre al sindaco, due assessori effettivi, e morotei. Forze nuove c indipendenti dall'altra, disposli ad accogliere le richieste dei parlners. Nel gru ppo consiliare sono in parità: sette a selle, in parità anche negli organi deliberativi del partito. La riunione conclusiva, la sera che precede il consiglio di giovedt 28 agosto, si lrascina per ore senza che una parte i>revalga sull'allra. La corre nte dorotea domanda l'assemblea. Gran parte delle " tessere " appartengono a quel gruppo. Gli altri pretendono di andare con una linea unica al consiglio del giorno dopo. O liro alla fune è logorante. Alla fine la corda si spezza. Le "sirtislre" democristiane mollano , pur che si va'da a una definizione, lasciando tutto in mano ai dorotei. Costoro decidono per l'accordo con J>sdi e Mf, ritornando sulle posizioni immediatamente su ccessive all'8 giugno c, a mezzanotte, il segretario della sezione comunale Schiff si reca dal socialdemocratico Turcali a comunicargli la decisione rieevcndone la conferma di disponibilità. Quindi il gru ppo decide di affidare la carica di sindaco a Oddonc Di Lcnarda. E' il m omento di parlare acUa giunta, degli assessori, e la riunione si riapre alle sinislre. Ma morotci c indipendenti rispondono che la linea scelta non è da loro condivisa, che rispetteranno le decisioni degli altri , che collaboreranno a livello di gruppo c di partito , ma che non si impegnano personalmente come assessori. E' una doccia fredda per i dorolei, i cui consiglieri comunali sono tutti alla prima esperienza amministrativa c, salvo Val oppi, non hanno alcuna esperienza politica. Questo li coslrutge a decidere di rinviare il d iscorso sulla giunta, che sarà perfezionato q uindici giorni dopo.

è stato da questi "iniziato" alla vi-

!;!

ta codroipese mediante la presidenza dell'associazione Medio Friuli. Tutta qui la sua attività "politica". Nell'ambito della Democrazia cristiana, partito in cui è stato eletto, non risultano infatti suoi contributi di nessun genere. E' ~isultato p{imo degli eletti grazie alla macchina elettorale messagli a disposizione dallo stesso Mizz·au. Questa sua affermazione ha destato parecchio malumore anche all'interno della c.o rrente dor-o tea, dove c'era chi aveva lavorato, e sodo anche, per il partito e non era stato aiutato allo stesso modo. Come

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primo eletto è stato sempre il candi-

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ODDONE DI LENARDA - Avvocato, 34 anni, è sedeglianese. A Codroipo, infatti, è arrivato il 19 gennaio del 1976. Nonostante questo è esponente di quella corrente

dato ufficiale della corrente e assertore, in linea con l'assessore Mizzau e con l'altro delfino, il segretario della sezione comu naie, Schiff (anch'egli esponente della linea "jessi

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dal comune

tre mesi di trattative: un diario al cardiopalma 8 e 9 giugno 1980, elezioni del consiglio comunale. 5 agosto, prima riunione del nuovo consiglio: si verifica l'eleggibilità alla carica dei vari consiglieri. n dott. Marinig (Psi) opta per il comune di Camino e viene sostituito dal primo non eletto Marcello Granziera. n dott. Mario Banelli (Ind. Pci) risulta incompatibile per la presenza in consiglio della suocera che ha avuto più voti. n consigliere che deve sostituirlo (Ernesto Roiatti) non è presente. La seduta può considerarsi chiusa ma continua con un dibattito molto ac· ceso anche se informale, sullo stato del· le trattative per la composizione della giu11_ta. 28 agosto, seconda convocazione del consiglio. E' convalidata l 'elezione di Roiatti (Pci). Si elegge il sindaco. L 'elezione della giunta è rimandata a tempi migliori. Queste le prime tre fasi del lento e faticoso avvio élella vita amministrativa comunale dopo le elezioni. Tre mesi cal· di, di attività frenetica, per arrivare alla costituzione di una maggioranza, pre· supposto per l'elezione di un sindaco e di una giunta. Ecco come sono andate le cose. Conosciuti i risultati elettorali la prima iniziativa in questo senso è dei comunisti, che tentano di ricucire la precedente maggioranza. Ha un consigliere in meno ma si spera nell'aggancio del Movimento Friuli per rifare i 15. n tentativo però va a vuoto per la latitanza del consigliere Mf, dopo di che anche Psi e Pri si disimpegnano. n Psdi temporeggia.

n Pci propone allora un monocolore Dc appoggiato da tutti i partiti dell'ex maggioranz~c~. Psi e Pri ci stanno. Psdi temporeggia. La Dc rifiuta. Prende allora l'iniziativa il Psi per un fronte "laico" (Psi - Psdi · Pri) da porre a confronto con la Dc, alla quale chiede il sindaco. n Psdi temporeggia. n Pci, sentendosi tagliato fuori dal gioco, rilancia l'iniziativa per ùn sindaco "boy scout", pardòn, "esploratore". Psi e Pri, resisi conto che i numeri hanno la loro logica, non ci star!DO e imboccano un'altra strada. n Psdi temporeggia. E' la volta della Dc, che peraltro fin dall'immediato dopo elezioni ha cercato un vasto accordo con tutti i partiti democratici (Psi · Pri - Psdi e Mf). Gli incontri bilaterali e congiunti si succedono. Si profila un disaccordo tra Psi e Psdi (quest'ultimo fa capire di avere già un rapporto privilegiato con la Dc). Seguono veti incrociati: il Pri ci sta solo con il Psi, il Psi solo senza il Psdi. La Dc tenta il bicolore con il Psi. n Psi però non ci sta senza il Pri. La Dc, allora, sceglie il triparlito con P-si e Pri. Le ttattative però si arenano su un ~ezzo assessore in più o in meno. Le parli si

fermano. Le posizioni sono rigide. A poche ore dal consiglio del 28 agosto, cambia la maggioranza in seno alla Dc, che butta a mare i socialisti e sceglie il triparlito con Psdi e JVJ!.f. I tre partiti votano il sindaco. La Dc chiede il rinvio dell'elezione della giunta per tentare ancora una maggioranza allargata. Psi e Pri sono irremovibili. Intervengono le segreterie provinciali Dc e Psi. Un incontro al vertice non sortisce nuovi effetti. L'll settembre passa la giunta Dc-Psdi.

che malinconica seduta Che malinconia! Quando a Codroipo si è eletto un sindaco, nell'aula consiliare si sono sempre sentiti dei calorosi applausi. Questa volta niente: solo un fiacco tentativo di battimani da parte di due o tre dc subito smorzato da un'aria strana che incombe su tutta l'aula. Perfino l'opposizione è scarica: i comunisti che si perdono per un quarto d'ora a insultare i quotidiani locali e i lo-

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ro cronisti, a ribadire accuse varie ai loro ex partner socialisti dedicando solo alcune frasi fatte alla nuova situazione politica creata dalla destra democristiana. l socialisti dal canto loro che accettano quasi passivamente la nuova situazione e il repubblicano che recrimina un po', ma senza convinzione. Il rappresentante del Movimento Friuli che, anzichè in valutazioni politiche si lancia in esibizioni folcloristiche che altro non rendono che qualche risatina amara. Il sindaco eletto, che non ringrazia nemmeno i suoi elettori (forse per pudicizia, per non dover ringraziare anche se stesso) dopo aver pronunciato la frase che farà storia: "Rimane sindaco Oddone Di Lenarda'~ Lapsus freudiano? si è chiesto qualcuno, dovuto al fatto che, avendo per due volte ricoperto il ruolo di presidente dell'assemblea, aveva forse voluto dire: "Rimane seduto sulla poltrona su cui si trova... ecc. ecc.': E poi la corsa veloce alla chiusura della riunione, in un tentativo, quasi, di farla passare in uno sperato ma ipotetico silenzio, quasi quasi questo nuovo sindaco si fosse detto: "Ora il più è fatto. Chiudiamo in fretta prima che qualcuno se ne accorga. Quando se ne riparlerà sarà acqua passata... " Insomma, avrebbe dovuto essere una seduta... regina, è stata invece peggio di una Cenerentola. Che malinconia.

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.ogni OCC8SJOne

e' buona

F ioreria

Jl fiore

un fiore parla per te

di Felicita Del Degan

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il ~o'"'te s


dal comune Moroso o un sociali:>ta o un comuni:>ta abbiano votato per quel sindaco Dc. fl comuni:>ta Nardini, infatti, ha avuto cinque voti (tutti quelli del suo l{'"Uppo); delle due schede bianche, una, e logico, era di Moroso; il sociali:>ta Paron ha avuto quattro voti e i sociali:>ti presenti erano cinque: ergo, la seconda scheda bianca è logico essere la sua. E allora, la scheda bianca dell 'ingegner Zoratto, che fine ha fatto? Ricapitolando, i conti tornano: 28 consiglieri presenti (assenti un Pci e il rappresentante del Msi), 28 le schede deposte nell'urna: 17 al sindaco, 5 a Nardini, 4 a Paron e 2 bianche, fanno esattamente 28.

un 17 che fa mistero

--

li consigliere autonomista ing. ltalo Zoratto.

Ai superstiziosi, ai cabali:>ti eccetera, il numero 17 dice diverse cose, ma forse non sono a conoscenza che, u partire dallo scorso 28 agosto, significa "mistero". Mi:>terioso infatti, a quanto pare, risulta il diciasettesimo voto ottenuto dal sindaco di Codroipo per la sua elezione. Vediamo i fatti. I risultati dello scrutinio hanno dato 17 suffragi a Di Lenarda, 5 a Nardini (Pci), 4 a Paron (Psi) e due le schede bianche.

a ognuno il suo. movime nto l

l

l

Per un errore tipografico, nell'ultimo numero (n. 6 luglio), sotto il titolo "ll nuovo consiglio comunale" sono stati posposti i nominativi dei due consiglieri del Movimento Friuli e del Movimento sociale italiano. Mentre il consigliere Turco ci ha scritto una simpatica lettera per invitarci alla correzione, che non sarebbe comunque certamente mancata, il consigliere Zoratto, durante una riunione del consigl io comunale si è espresso in termini di ... congiura nei suoi confronti, quando evidentemente si trattava di u n errore tipografico. Comunque sia ce ne scusiamo con i due interessati e ripro.poniarno di seguito l'esatta loro collocazione, dando a ognuno il suo ... moviment o.

s~ FRIULI

MOVIMENTO

ZORATTO lta lo

n. 30 pref.

~l MOVIMENTO SOCIALE ~ : ITALIANO- D.N. TURCO Clorindo Franco

6 il~orete ·

n. 138 pref.

(Michelotto)

Secondo la logica, i 17 voti al sindaco sono stati dati dalla Dc (14 consiglieri, Di Lenarda compreso), due dal Psdi e uno dal Movimento Friuli, che in sede di dichiarazione di voto non aveva detto niente di contrario. Secondo tale logica, il Messaggero Veneto pubblicava, il giorno successivo alla riunione consiliare, i multati con la di:>tribuzione dei voti anzi detta. Nella stessa mattinata però giungeva alla redazione del quotidiano udinese e anche alle redazioni degli altri giornali, radiofonici e televi:>ivi compresi, una nota del Movimento Friuli provinciale che "negava" nel modo più assoluto che il proprio consigliere avesse dato il proprio voto per l'eleziOJte del sindaco. Ecco, dunque, il mistero del 17. Per chi o come avrebbe quindi votato l'ing. Zoratto? Secondo il comunicato del Mf avrebbe deposto scheda bianca. Ma, di nuovo secondo logica, i conti non tornano. Infatti è impossibile, e pertanto non solo improbabile, che il repubblicano

Da ciò si deduce che il Movimento Friuli provinciale o intende sconfessare il proprio consigliere, o intende prendere per i fondelli 14 mila codroipesi. Una delle due. Certo è che per Di Lenarda non hanno votato, nè il repubblicano, nè un socialista, nè un comuni:>ta e di questo se ne può essere più che certi. . A questo punto, quindi, è iJJ.dispensabLle che il rappresentante autonomi:>ta parli chiaro. Nel corso di tre sedute del consiglio comunale non ha fatto un solo intervento ''politico". Il fatto potrebbe anche passare, dato che l'uomo, tutto vuoi essere considerato e dimostrare d'essere, fuorchè un politico. Ma i suoi interventi non sono stati nemmeno di carattere ··ammini:>trativo ". Soltanto folclore. Siamo certi che chi ha votato il suo Movimento e gli ha dato la p referenza si aspetta qualcosa di più del puro folclore. Bisogna quindi che l'ing. Zoratto sia chiaro: vuoi far parte della maggioranza? Bene! Vuoi mettersi all'opposizione? Bene!. Vuoi fare il ''pendolare" assumendo una posizione di volta in volta secondo gli argomenti che verranno trattati? Benissimo, anche quella potrebbe essere una posizione politica 3eria. L 'importante è che decida, e chiaramente, da che parte vuol stare Lui e il suo Movimento. Perchè fino ad ora nessuno ha capito niente di questo Pannella in sedicesimo, anzi, pardòn, in ... diciasettesimo.

psi : solo cambiando «tutto» NeU'aula consiliare si sono appena spenti i microfoni dcUa sed uta t.li giovedì 28 agosto che ha portato alla elezione del sindaco con i voti Dc-Psdi-Mf. Dalle scale del municipio, confusi tra il numeroso pubblico presente, stanno scendendo i consiglieri comunali che hanno partecipato

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alla votazione. Una votazione quasi " a sorpresa". ma non tanto, mte le ipotesi che si sareubcro po tute trarre , sulla possibile maggioranza, alla fine dell a prima seduta del 5 agosto. Mi imuallo in una barba che sembra uscita dal famoso " Quarto stato" di Pellizza da Volpedo: è quella di Ernesto ,\<lantoani, neo -ciel lo consigliere socialista, insegnante.

Vorrei conoscere, così a caldo, le sue impressioni, come consigliere, sulla seduta l,ii questa sera. Penso che abuiamo profondamen te deluso la gente. Tullo l'andamento di questa seduta ha dalo l'impressione che "fare poli tica" sia gestire potere, pitì che occasione di servizio.

Perchè la ritiene una operaz io ne di potere? Mentre nella prima seduta , nonostante le aspettative, la gente si era domandata se questi scontri tra partiti avevano una ragionc .d i es-


dal comune sere e potevano essere motivati da postz1oni diverse, questa sera invece non è stato fallo nessun discorso poiWco. on è stata dala nessuna giustificazione ad una operazione che ha lasciato la gente di gl1iaccio. Comunque è servita ad ipotizzare una nuova maggioranza. Ila un bel dire, il goliardico rappresentante del Mf: " Vedo con piacere nella Dc facce nuove", quando emerge invece una tendenza che è il contrario del fare politica, che ha visto sconfitta all 'interno della Oc, la linea portata avanti da chi presumibilmenlc aveva voglia c entusiasmo di affrontare con un laglio politico i problemi della com unità.

Ernesto Mantoani.

(Michelotto)

Ma in effetti i protagonisti sono facce nuove. Gli uomini dì questa operazione sono tutto fuor che facce nuove ; semmai sono maschere nuove di facce antiche, che harmo la consuetudine del potere e che costituiscono questa classe inamovibile che, come l' "araba fenice", tende a perpetuare se stessa. Però, se si perpetua, vuoi dire che un qualche consenso ce l'ha. Questa sera si ha l'impressione nella di quanto questa classe continui a perseguire un distacco con la gente, a non cercare il consenso, la partecipazione, ma anzi, ad andare avanti sulla linea di una diversificazione sempre più pesante. Mi dica, adesso, come socialista, cosa pensa di questa seduta? U Psi è rimasto profondamente deluso pcrchè le proposte che erano state Fatte alla Dc erano eminentemente politiche e si rifacevano ad un quadro nazionale e regionale che aveva tma sua giustificazione proprio per l'importanza degli impegni che sono da affrontare, per il bisogno di chiarezza che c'è, e quindi di accordo e di volontà di andare avanti in questa direzione. Ma il Psi, se non sbaglio, aveva posto pesanti condizioni. Bisogna chiarire subito che non è vero che il Psi abbia chiesto troppo e che quindi questa era una operazione di umiliazione della Dc. Se si parte da quest'ottica. che è viziata, si è portati a giudicare con una visione contorta la situazione. Era stata fatta una proposta corretta, secondo la quale al tavolo dovevano mellcrsi i tre partners, con pari dignità e personalità. Alla Dc, che aveva il sindaco, era dala una caratterizzazione precisa. come partito di maggioranza.

Voi però volevate la maggioranza in giunta. .. Non era pcnsabilc l'accellazionc cl el.la tesi secondo cu.i la Dc pretendeva, all'interno della giunta, di avere w1a maggioranza di uomini a lutti gli cffeUi . Semplicemente perchè una operazione eli questo genere voleva dire innanzilutto una mancanza di rispello per gli altri, in secondo luogo si veniva a legittimare il sospetto che i partners avrebbero potuto tradire o frodare. Questo prcfigurava un vizio al l'origine dell'alleanza, che metteva in discussione tutta la bontà, tulla la sostanza stessa dell'accorcio, tulla la volontà tli portare avanti un discorso insieme. Per lei, visto tutto ciò che si è verificato qaesta sera, e che ha portato in pratica alla formazione di una maggioranza senza i1 partito socialista, esiste ancora una qualche possibilità di cambiaiQ, coinvolgendo iJ Psi nella giunta? Evidentemente no, a queste condizioni, in questo momento, assolutamente no , perlomenn non cosi'. Ha un bel dire Valoppi: " Noi non abbiamo fa llo la giunta pcrchè speriamo che i socialisti vengano a portare il loro contributo... E' clùaro che un' ipotesi di q uesto genere è insostenibile perchè è viziata all 'origine. Non essendo passata una certa fo rmula, noi non andiamo a fare i gregari a nessuno c per nessuno. oi vogliamo offrire la nostra col.laborazione, se ci viene richiesta, a pari dignità di lulli i parlncrs. c se vi sia riferimento ad una precisa linea politica che informi poi gli intenti. Ma allo ra, quali sono le condizioni alle quali il Psi potrebbe accettare di riaprire nuovamente il discorso? Per me riaprire il discorso vuoi dire rimettere in discussione complessivamente tutto , sulla base dei presupposti che avevamo enunciati nel precedente consiglio , senza riserve mentali o vizi di giudizio o tendenza a prepotenze. Ma "tutto", a partire da dove ? A partire dal sindaco, se non altro perchè ritengo che il sindaco debba essere, per la posizione che riveste, l' " uomo del.la coalizione" ; quindi su questa persona che rappresenta tutti, dobbiamo <'sscre tulli d'accordo. lo non pretendo fare J>ressioni o violenza perchè sia quella faccia piuttosto che un'altra. empliccmen te penso sia mio dirillo dare delle indicazioni sulle caratteristiche della persona che deve rappresentare, in maniera signifi cativa, c da garante, l'alleanza. Chi pensa siano i veri sconfitti di questa sera? l veri sconfitti sono quelli che hanno voglia , facendo politica, di fare un servizio, mettendo a disposizione della gente la loro persona, la loro voglia di fare. E sconfitta è anche la gente, che aveva lullo il diritto di aspettarsi una rappresen lanza politica che fo sse in grado di venire incontro ai p roblemi, di viverli, di creare consenso, partecipazione e credibilità nei gestori del.la cosa pubblica. Quindi si tratta di una morte della fantasia? Esattamente. Lo squal:ore di questa sera si potrebbe definire proprio la morte della fantasia, la morte della creatività alle quali ci eravamo abituati in quest'ultimo decennio. Perchè quanto abbiamo visto vuoi significare la conservazione, il tornare indietro, l'arroccarsi. il " non buttare avanti il cuore.,. Questo " luogo comune", questa sera è stato sconfillo.

LA VENDEMMIA QUEST'ANNO

Settembre: mese delle vendemmie. Andiamo a r-accogliere i frutti di un anno di lavoro. E' necessario, per non compromettere il lavoro di' un anno, rispettare alcune regole fondamentali : • E' indispensabile procedere ad una radicale pulizia e igiene della cantina e al controllo della "salute" dei vasi vinari e delle attrezzature. • L'analisi del mosto appena pigiato può rivelare eventuali carenze e squilibri che, se non corretti inizialmente, compremetterebbero la riuscita del vino.

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18 settembre: problemi vecchi e nuovi La renllà scolastica codroipese diviene sempre più argomento di importanza essenziale nel contesto della società locale. suo sviluppo, la sua articolazione, la sua crescente popolazione propongono

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sentirgli il decollo, nel timore che si rivelasse un propulsore a rea:6io nc capace di trascinare in alto altre is titu:6ioni. o no bastali sci mesi per accorgersi che il prololipo idea lo non era neanche un aliante in gra do di reggersi in volo. ' on per man canza o imperizia dci piloti o eli equipaggio, chè anzi, di quelli ce n 'è anche troppi, quanlo per l'incapacità drll 'o~etlo di volare. nè allo nè hasso, di volare " toul eourl'. Ed è planato subito, anzi , non ha nemmeno abbandonato la pista di decoUo ed ora, nell'hangar dei legislatori, è in attesa di urgenti c soll eciti ritocchi ai meccanismi di volo. E' rimasto insomma più un prototipo da maJ1ualr clar altro, pcrfcllo, forse anche troppo. Chi doveva fare il pieno di carb urante ha accuratamente evita lo di riforn irlo per due anni, poi non ha for· nito i piani di volo, così non si sapeva se poteva c dove doveva andare. Quando l 'equipaggio cercava, impazicn le, di mcllcrlo in moto, gli hanno fatto capire che era fatica s precata, tanto le mission i c he contavano venivano affidate ancora ai vecch i "C 47" da trasporto, a quelle specie di carrette burocratiche che finora avevano falle tutte le guerra c, chissà perché, non si volevano mettere a riposo in qualche museo specializzato, per la futura gioia dei posteri. Questa strana c misteriosa macchina volante, su cui pensiamo di aver detto tutto, in termini aeronautici, altro non è che il Dislrello scolas tico. Quando è nato si temeva, o si sperava, dipende dai punti cli vista, che questo organismo fosse in grado di des tahiliz:6arc o quanto meno di rnellerc ordin e nello sgangherato mondo della scuola italiana. i\1a timori c speranze sono s tati ben presto spen ti dal la "routin c" di ques to organo che non laa potuto far altro che da passacarlc. l consigli si sono [rettolosamente svuota ti. Chi laa deciso di andarsene ha preferito non immischiarsi nell a cclc urazione di riti che probabilmente gli erano divenuti incomprensibili. l pochi volonterosi che hanno resis tito, neUa s peranza di veder riconosciu lo lo sforz o generoso c sincero che stanno compiendo, non sono stati, per ora, ripacrati dai risultati. pcrchè è presto detto: Cinora il distretto non ha alcuna possibilità di prendere decisioni di un qualc he rilievo; può solo dare pareri , c he regolarmente vengono di· --atlPSi a livello provinciale (basti pensare alla questione thi Cin·oli didattici, soppressi autonomamente dal prov~editor . in barba a tutte le deliberazioni e ordini del giorno dd Consiglio distrettuale). Fino a I oco tempo fa, quello di Codroipo, mancava perfino di una ~t>dc (era ospitato gen tilmente presso la scuola media' l' non aveva nemmeno un bilancio per po· tersi fornir dJ attre7.zature minime per l'ufficio. Ora (Continua a pag. 13)

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soddisfatte. \ ella annuale carrellata affrontianw questi argomenti con la collaborazione di alcuni dei maggi?ri responsabili della scuola codimpese.

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privilegiare gli utenti · All'inizio di ogni anno scolastico l'attenzione della comunità locale si focalizza sulla scuola proprio perché una larga fascia di persone ruota intorno all'istituto educativo: gli utenti, i bambini, le famiglie, gli insegnanti e il personale ausiliario. L 'obiettivo da privilegiare dovrebbero essere gli utenti diretti, i bambini, garanzia di continuità e di novità che ci fanno credere, sperare ed im· pegnare per la costruzione di un futuro migliore. Spesso gli interessi ed i bisogni della gio· vane generazione sono diversi da quelli degli adulti, anzi scombinano i loro parametri, evidenziano le loro contraddizioni. Non vorremmo che l'interesse per la scuola fosse legato solqmente all'inizio dell'anno scolastico, ad una sorta di rituale che si esprime nell'acquisto del grembiule, della cartella, dei colori, eccetera. Riteniamo che i bambini abbiano bisogno prima di tutto di sperimentare che noi adulti siamo capaci di dar loro si· curezza compromettendo con loro le nostre persone.

Ogni struttura, anche la più perfetta, sarà sempre inadeguata rispetto ai grandi bisogni dell'uomo ed in particolare tale connotato si evidenzia per l'evento educativo. Tutto è educazione e tutti sono educatori: è una delle impegnative responsabilità della comunità. La scuola è uno strumento del quale il sociale si serve per perseguire certe finalità. Di questo, e d'altro, ab· biamo parlato con il dott. Bruno Forte, direttore didattico. Dal colloquio sono emerse alcune tematiche di particolare rilevanza per tutta la comunità: la funzione della scuola nel territorio; il significato dell'educazione come esperienza della comunità; la scuola come momento del sociale; la partecipazione come esperienza di crescita nel rapporto interpersonale e il tema dei servizi sociali finalizzati alla crescita di tutto l'uomo. D. Dottor Forte, perchè questa scuola è in crisi? R. La prima constatazione è che essa non funziona non perchè sottoposta ad improvvise pressioni e carenze di

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Ecco come si presenta, nella parte centrale, il soffitto della scuola media in costruzione nel centro studi. (Michelotto)


speciale scuola mezzi, o perchè povera di professionalità, ma perchè espressione di una cultura che non permette il fatto educativo e snatura l'insegnamento. La cultura di una società dell'avere e non dell'essere per dirla con Fromm, snatura la stessa scuola e non le consente di diventare un'istituzione in cui si insegni e si apprenda ad essere (Rapporto Faure deii' Unesco) . Lubrificare gli ingranaggi arrugginiti per ridare la lucentezza dell'efficienza, non risolve il problema educativo, non è il problema educativo. Ma è a questo ultimo livell o che si colloca la crisi .

E' bene che lo ricordi a se stesso, al gruppo docente, alle famiglie degli alunni e alla comunità. D. E proprio entrando in

uno di questi pattico/ari, come avete risolto il grosso problema della distribuzione degli alunni nei vari p/essi? R. Entro il limite del possibile si è cercato di soddisfare le esigenze delle famiglie, dovendo conciliare, appunto, il particolare con il generale. Sono state molto laboriose le operazioni relative alle iscrizioni, dovendo dirottare alcuni alunni del capoluogo in scuole delle frazioni. D. Quali altri problemi do-

D. Perchè questo tratteggio di problemi? R. Perchè la centralità educativa costituisce il problema dei problemi! Nel nostro ambiente codroipese, vista la complessità della situazione delle mense, dei trasporti, del l'edilizia, degli arredi, dei servizi in genere, è fac:ile che anche il direttore didattico perda di vista l'obiettivo educativo generale in vista di altri più particolari.

vrà affrontare la scuola elementare codroipese in questo avvio di anno scolastico? R. Tre, principalmente. Il rilancio dell'esperienza della partecipazione alla vita della scuola da parte della comunità e in prim'ordine della famiglia, facendo in modo che l'esperienza del rin novo degli organi collegiali non sia una mera operazione burocratica,

Kahlil Gibram =11111111111111111111111111 11 111111111111 1111111111111111111111111 111 111111111111111

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(Continua a pag. 12)

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codroipo viale venezia 96 tel. (0432) 904750

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speciale scuola (Segue da pag. 11) ma l'espressione di una volontà da parte del sociale, di "prender parte" attiva condividendo scelte e responsabilità. La ricerca con il gruppo degli insegnanti, di un rapporto più diretto scuola-ambiente sotto i vari aspetti: civile, sociale, umano, naturale, eccetera, attraverso contenuti più rispondenti al bambino inserito nel proprio ambiente di vita. l nfine la necessità dell'elaborazione di una organica politica di piano da parte dell'ente locale in stretto confronto con gli operatori e gli organi di gestione della scuola.

D. Ancora un accenno a due ordini di realtà: la presenza della scuola speciale e del laboratorio sociale per handicappati e il rapporto tra bambini di Codroipo e quelli delle frazioni. R. Credo che l'educazione

all'accettazione e all'integrazione del diverso sia di estrema importanza. Facciamo in modo che la presenza di bambini e adu lti handicappati non ci muova a sterile compassione per farci sentire magari più fortunati, ma impegni la comunità scolastica e sociale nella ricerca di possibilità e di opportunità per fornire loro adeguati e qualificati servizi. l n questo modo ognuno di noi potrà sentirsi arricchito come persona. Ai genitori degli alunni che da Codroipo andranno a lutizzo, Beano, Biauzzo, Passariano, Zompicchia, Goricizza, credo di poter dire che il confronto con bambini che hanno diverse esperienze sarà favorevole per entrambi e arrichirà nei ragazzi la possib ilità di conoscere la . socialità, in altri termini l'umanità. Mi augurerei che altrettanto accadesse per i genitori.

quasi in duemila nella scuola d'obbligo La generale tendenza alla riduzione della popola· zione scolastica, a Codroipo non trova conferma. Seppur per una minima percentuale (deli 'l ,2) gli alunni che il 18 settembre sono entrati nelle scuole elementari del territorio comunale sono 15 in più dello scorso anno: esattamente 1.202. Le classi, come l'anno scotso, sono 68, di cui 36 nel capoluogo e 32 nelle frazioni, così suddivise: capoluogo via Friuli, 17 (347 alunni), capo· luogo piazza Dante 18 (347), Beano 4 (37),Biauzzo 5 (106), Rivolto 5 (77), Passariano 2 (29), Iutizzo 3 (37), Goricizza-Pozzo 8 (128), Zompicchia 5 (75), scuole speciali l (15). n numero complessivo delle classi non è mutato perchè è stata aggiunta un 'aula a lu tizzo, nel cui complesso sono stati indirizzati bambini della zona sud del capoluogo. A Beano infatti non si è potuta evitare una pluriclasse (3. e 5.). Una seconda pluriclasse è stata elusa grazie al· l'invio in quel plesso di tre bambini codroipesi. Nel capoluogo alcune classi dovranno ancora essere ospitate nella Casa dello studente, dato che agli edifici di via Friuli e di

piazza Dante mancano quattro aule. Lunedì 8 settembre, hanno aperto i battenti le scuole materne statali (quella comunale ha iniziato l'attivitàil primo del mese). I bambini che le frequen· tano sono complessivamente 309 così suddivisi: 79 nelle tre sezioni di via Circonvallazione sud, 62 nelle tre sezioni del Bel· vedere, 23 a Pozzo, 38 nelle. due sezioni di Rivolto, 23 a Beano, 3 0 a Biauzzo, 24 a Zompicchia e 30 a San Martino. E ' rimasto invariato, invece, nei confronti dello scorso anno, il numero degli iscritti alla scuola media Bianchi: 707. Gli alunni sono divisi in trenta classi, di cui 11 prime (due in più dello scotso anno) con 275 allievi, nove seconde con 222 allievi e 10 terze con 210 ragazzi. La casa dello studente dovrà ospitare ancora al· cune classi dato che il nuovo edificio scolastico che quest'anno avrebbe già dovuto funzionare è a ncora ben lungi dal suo completamento. Gli iscritti alla scuola media Bianchi, nelle sedi staccate di Bertiolo e di V anno, sono rispettivamente 120 e 153.

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A tutti i consumatori di gas liquido in bombole Si informano tutti i consumatori di bombole per uso domestico che la Ditta GANZI T SILVIO dal 1 settembre ha cessato la vendita delle bombole ma che la distribuzione delle stesse è regolarmente assicurata dal nuovo distributore autorizzato FR l ULANA GAS:

Dittà

BARAZUTTIMODESTO

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QUADRI- RESTAURI

Drogheria- Bombole CODROIPO - Piazzetta G. Marconi 4- Tel. 906214 (Pozzo di Codroipo- Via Chiesa 3- Tel. 904683) 12

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CODROIPO, via Piave 1- Tel. 906654


·scuola media: cambio al vertice

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amministrazione: niente c he il DislTetto possa Lntra- :; prendere, ad esempio , per l'aggiornamento del perso- !; naie docente della scuola. !; Aj sopravvissuti al teutativo di strangolamento buro- !; cratico, non è rimasto altro da fare che elaborare, per :; ora, programmi a lungo e medio termine e stilare tutta :; una serie di "buone intenzioni' su come dovrebbe o ;: potrebbe funzionare la scuola nel nostro territorio. ;: n programma per l 'anno 1980 non ha mancato di :: denunciare, senza mezzi tennini, inadempienze del le- ;: gislatore e del ministero e di evidenziare le cause della ;: paralisi. Ma con una tenacia da "samurru" il consiglio ;: e la giunta sono andati oltre. Hanno chiesto un pre- ;: ciso e responsabile coinvolgimento delle forze pou- :; tiche e degli enti locali (chi ha raccolto l'appello?), sia :; per il potenziamento e allargamento territoriale del di- !; stretto, contro una sua eventuale fagocitazione in qu el-· :; lo di Udine (che d'altr.o nde, quanto ari ~iziative, nulla :; può di più di quello di Codroipo, trovandosi nelle stesse ;: condizioni operative), sia per una maggiore sensibilizza- :1 zione ai problerni della scuola. ;: Per quanto era nelle sue possibilità di iniziativa au- ;: tonoma, iJ consiglio ha affidato alla giunta esecutiva la ;: realizzazione di alcune ricerche. In primo luogo quella ;: suiJa cosiddetta "mortalità scolastica", cioè sul nume- :; ro di alunni che ogni anno vengono "bocciati" per diverse cause nei vari ordini di scuole. Dovendo ripetere l 'an- ;: no, per l 'anagrafe scolastica questi alunni sono come dei ;: " morti" nella popolazione di una determ.inata classe o :; scuola. ll fenorqeno sta assumendo in questi ultimi anni :; proporzioni preoccupanti anch e per i costi, in termini di :; servizi, che lo stato dovrebbe attuare per il recupero di :; questi alumlir e per i costi riflessi che ne derivano: man- :; cato inserimento, al momento giusto, nel mondo pro· :; duttivo, ricorso a scuole serali o di completamento del- ;: l 'obbligo in età adulta, ~ccetera. ;: Distretto ha raccolto tutti i dati forniti daUe sin- :; gole scuole: elementari, medie dell'obbligo e superiori, ;: ed ora si propone di esaminarli in una riunione della ;: giunta con l'apposita comm.issione consiliare, alla quale ;: farà seguito la convocazione del consiglio che dovrà di- ;: scutere sui risultati e fornire, attraverso un documento, :; concrete proposte operative alle singole scuole, agli :; enti locali ed al provvedito~ato agli studi. , 1: Per un corretto approccio con questo proLle ma, e sta- :: to predisposto uno studio ciclostilato contenente _tutti dati utili. Entro le prossime òettiman e quest o studi~ s~a ;: distruibuito alle scuole, agli enti locali ed alle assoclaZIO- :; ni dei genitori, in modo tale che il consiglio possa valersi dell 'apporto di tul:ti in una discussione su un argomen- ;:

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lnfme è gia in avanzata fase di composizione l'eiaborazione dei dati di una inclùesta condotta poco più di un anno fa del Distre tto, tra gli insegnanti delle s~uole di o!mi ordine e grado, sull'aggiornamento profess10nale. Anche questo lavoro co,-tituirà certamente motivo di interesse e darà lo spunto ad una approfondita discussione tra gli operatori del settore su un argomento particolarmente delicato ed attuale. Assieme alle pre..-entff3te prossime riunioni sui traspo,-ti scolastici e sulle pro:,-pettive dell'orientamento scolastico e profe:sSonale. sono indubbiamente iniziative che dimostrano. oltre la buona volontà dei. e:o?SiÉllieri impe~ti in que:.""to conses:~. anche la validita di un or~o che dimostra. pur tra travagliate vicende, di poter fornire un utile contribu to ai problemi della nostra scuola.

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Giuseppe Marchetta.

Il 9 settembre scorso il prof. Giuseppe Marchetta ha lasciato la scuola media Bianchi per ritirarsi in quiescenza. Con rimpianto, per dover salutare alunni, insegnanti, impiegati e bidelli, ma anche con senso di sollievo per essersi "liberato" dalla burocrazia che, dice, sta rovinando la scuola. Giuseppe Marchetta ha ini· ziato la sua attività pedagogi· ca a 18 anni, nel 1940, appena diplomatosi maestro elementare. Dopo aver insegnato a Canussio e a Santa Marizza si trasferì al Convitto nazionale di Milano per poter frequentare l'Università cattolica del Sacro Cuore. Laureato in materie letterarie nel 1947 (dopo due anni di prigionia in Germania), iniziò l'insegnamento, in qualità di professore, alle medie di San Vito al Tagliamento. Trasferito a Codroipo all'allora sezione staccata della media Ellero, vi insegnò fino al 1952, quando fu chia.m ato alla sede centrale udinese. Nel 1954 tornò a Codroipo come insegnante e preside incaricato della scuola appena resa autonoma. Nel 1961 e nel 1962, rispettivamente, curò l'istituzione delle sezioni staccate di Sedegliano e Bertiolo, per divenire preside a Sedegliano nel 1963. Due anni dopo, divenuto preside di ruolo, passò alla media Fermi di Udine, dove rimase per dieci anni. Nel 1975 tornò definitivamente alla media Bianchi di Codroipo, lasciata appunto lo scorso 9 settembre.

Silva Michelotto.

Dopo dodici anni di servinella scuola media M. L. King di Sedegliano, la preside prof. Silva Michelotto Tempo ha assunto.la direzione della scuola media Bianchi di Co· droipo. Le abbiamo chiesto di illustrarci il suo programma di lavoro. Ci ha risposto: "L'azione educativa riesce quando si impernia sulla famiglia e sulla scuola che avverte il respiro culturale del proprio tempo, vive i problemi della gioventù e i drammi della società. E' alle famiglie che essa si rivolge con un rapporto molto complesso di continuità, integrazione, autonomia o complementarietà. Nell'interno della scuola l'alunno resta una persona con diritti educativi inalienabili, persona nei confronti della quale il docente ha precJSI doveri educativi e culturali. Per questo all'insegnante si chiede autentica professionalità accanto allo sviluppo di adeguata competenza pedagogico-didattica. Ben lontano dall 'avere una concezione chiusa e individualistica, ogni educatore si sente impegnato in questa prospettiva di servizio e mette i propri talenti a disposizione della comunità". Risposta sintetica, non c'è che dire, ma indubbiamente esauriente. Laureata alla Cattolica di Milano, prima di diventare preside a Sedegliano la signora Tempo ha insegnato materie letterarie a Cervignano, Paluzza, Latisana e Codroipo. ~o

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~ (Segue da pag. 1O) l~ quattro soldi sono arrivati, ma sono solo per l 'ordi_naria

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speciale scuola

istituto per ragionieri: avanti, C?è posto Una bella sede, molto funzionale, ordine e sobria discrezione, bei quadri alle pareti. Questo l'aspetto del nuovo Istituto tecnico commerciale di Codroipo. Con il preside pro f. Vincenzo Marchese, facciamo una panoramica della situazione, partendo dalle iscrizioni. A che punto siamo? Conclusi gli esami d i riparazione stiamo raccogliendo le ultime. li quadro si ' presenta abbastanza confortante, nonostante le piccole dimensioni del Distretto. Se, come prevedo , non ci saranno troppe defezioni, riusciremo a mantenere le 12 classi deUo scorso anno. Avremo una seconda in meno e w1a terza in più, perchè la legge ci consente di sdoppiare una classe solo se il numero degli iscritti va oltre i 30. Diversi ragazzi bocciati ncUe prime e seconde classi infalli tendono a non reiscrivcrsi, scegliendo strade alternative. Avremo poi, anche il corso serale, per il quale le pre-iscrizioni sono state 25 c quindi contiamo su una ventina d i presenze.

A chi è destinato questo corso? Agli studenti -lavoratori. Si tratta di una novità in senso assoluto per la provinc.ia, in fatto di istituto commerciale, perchè sarà la prima esperienza del genere che partirà dalla prima classe.

Aule non ne mancano nell'Istituto. Si potrebbe quindi aumentarne considerevolmente la capienza. Certamente. Noi abbiamo insistito con il Provveditore perchè in base a una vecchia norma sia consentita l'iscrizione di alunni provenienti anche da altro distretto quando le scuole di quest'ultimo non offrono più riceltività. Se pensiamo che dai soli comuni di Mortegliano, Lestizza e Talmassons affluiscono alle scuole a indirizzo commerciale di Ydine oltre cento ragazzi e che la provincia è costretta a ricorrere ad onerosi contratti di affitto per reperire aule nel capoluogo, mentre qui esistono locali di sua proprietà che sono immediatamente· disponibilL . .\nelle Palmanova è su per affollau e quindi potrebbe riversare <;U Codroipo parte dei propri iscritti.

Jla esistono problemi di trasporto non ancora risolti. C"è ~ comera per gli operai della Rh~ che parte alle 7 .:.10 da Palmanou e che potrebbe essere utilizzata. r.· 1b considerare anche che il ;}. I1.Jàrlo li traffico si è

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il ponte

dichiarato disponibile ad istituire una corsa di ritorno alle 13,15 , qualora si presenti la necessità.

E per quanto riguarda i laboratori? Sono in fase di sistemazione. Abbiamo attrezzato il laboratorio di chimica, ma siamo in attesa di risolvere il problema del tecnico, che dovrebbe essere fornilo dalla Provincia. Si tralla però di una semplice incertezza liUrocratica, che spero supereremo facilmente. Inoltre q uest'anno disporremo anche di un laboratorio di mac. chine contabili regalato daUa Banca popolare di Codroipo, che sarà utilizzato per le esercitazioni di tecnica contabile dei futuri ragionieri.

Luglio 1980: primi esami d i stato all'Istituto tecnico commerciale di Codroipo. (~Iichelotto)

questo periodo di rodaggio?

Le attrezzature didattiche sono soddisfacenti? Direi proprio di sì, se pensia-

Ottimamente direi. L'anno scorso è stato eletto il nuovo Consiglio di istituto, con il quale abbiamo avviato una intensa attività, coinvolgendo anche le famiglie attraverso riunioni di classe che precedono il colloquio individuale con i professori.

mo elle dopo un anno di aulono. mia siamo riusciti a dotarci di sus. sidi audiovisivi quali televisori , video-registratori , macclùne da presa e che nel corso di q uest'anno scolastico allestiremo anche il laboratorio di fisica. Diciamo che potremo finalmente lavorare

L;irnpatto non è sempre indolore. Ma per questo motivo noi desideriamo aprire un colloquio con professori deUa scuola

Ci sono state o ci saranno iniziative per favorire l'affiatamento e lo sviluppo dei I ragazzi che provengono rapporti sociali tra gli allievi? dalla scuola media, trovano E il problema droga? Noi ci poniamo in un'ottica difficoltà nell'inserimento nelpositiva nei confronti di tutti la scuola superiore?

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corsi serali per ragionieri L'istituto tecnico commerciale di Codroipo potrà ufficialmente awiare l'esperimento di corsi serali per ra· gionieri. Ai primi di settembre è giunta la comunicazione ufficiale da parte del ministero della pubblica istruzione. L' ltc ha cosr' a perto le iscrizioni per q uelle 25 persone che avevano dichiarato la loro disponibilità e ad eventuali a ltri che fossero interessati. Si potranno iscri· vere lavoratori dai 15 ai 4 0 anni in possesso della licenza media o di titolo equivalente (licenza d'awiamento professionale, commerciale, industriale, agricolo, eccetera).

La durata del corso sarà quinquennale. Il primo anno si articolerà in 28 ore di le· zioni settimanali con inizio a lle o re 18. Per i lavoratori dipendenti, che potranno usufruire delle 150 ore previste dalla legge, è necessaria la presentazione della dichiarazione del datore di lavoro che ne attesti le condizioni di lavoratore, mentre per i lavoratori indipendenti (arti· giani , commercianti, casalin· ghe, eccetera) basterà una di· chia razione personale. Ogni informazione p uò essere assunta a lla segreteria dell'istituto, in via Circonvallazione sud, o telefonicamente a l n. 904203.

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di lavoro.

Al filo di partenza del 18 settembre ci saranno tutti i p rofessori? La maggior parte senz'altro, perchè è costituita da insegnanti che hanno avuto la proroga d ell'incarico o da docenti di ruolo che harmo ottenuto il trasferimento nella nostra scuola.

Il suo istituto è di recente formazione. Come hanno fun<:ionato gli organi collegiali in

delle superiori però deve ricor. darsi che non può trattare con lo stesso metro gli alunni dcUa 5 classe , ormai maturi e lem. prati al clima della scuola, e quelli provenienti dalle medie.

media, perchè le reciproche esigenze siano clùarite. In modo particolare per quanto riguarda determinati contenuti , in ordine ad esempio a problemi di materie fondamentali come la lingua e la matematica.

Esiste selezione? La selezione c'è, se pensiamo che su tre prime, praticamente una classe è stata respinta, ma ciò è anche nell'o tti ca della scuola su. periore che non è più scuola dcU'obbligo. Ancl1e il docente

questi problemi. !!:' prefcribilc proporre ai ragazzi iniziative che li trovino impegnati con la mente e con il fisico, piuttosto c he trasferire questo impegno in negativo per d iscutere, forse a vuoto, contro la droga o contro la violenza. Per questo motivo dovrà continuare l'a ttività del Centro s portivo nel quale è previsto l'impegno per 6 ore settimanali degli insegnanti di educazione fisica. L'anno scorso le due classi qtùn te hanno organizzato la "set. limana bianca" suUa neve c ciò ha creato un notevole amalgama fra due real tà che si conoscevano po. co, senza peraltro dar luogo a particolari problemi organizzativi. Inoltre abbiamo cercato di favori. re l'attivi tà del Gruppo teatrale che ha partecipato al Palio studen. teseo di Udine, e che si è çsibito in un paio di recite anché - qui a Codroipo. 'l'

Come viene favorito l'inserimento di questi giovani nel mondo del lavoro ? Da parte nostra non possiamo fare più di tanto , ma ad esempio lo scorso anno abbiamo organiz. zalo un corso pre - professionaliz. zante per gli allievi delle ultime classi, su argomenti di attualità commerciale , come l'lva, con la partecipazione di tecnici messi a disposizione dall' Associazione piccole ind ustric.

Uno scambio interessante quindi tra scuola e mondo della produzione? !!:' quan to ci auguriamo possa continuare, nell'in teresse di tutti e per un avvenire sereno per q ue sti giovani.


speciale scuola

l' ips chiede almeno una sede decente Una scuola, che per alcuni versi non è ancora del tutto conosciuta dagli studenti e dalle famiglie del codroipese è l'Istituto professionale di Stato, che prepara apprezzati tecnici con la specializzazione di congegnatoti meccanici ed elettromeccanici. La sede di Codroipo è "sede coordinata" dell' Ips Ceceni di Udine: vale a dire una specie di filiale della sede udinese, dalla quale dipende quanto a uffici di presidenza, segreteria e organi collegiali di istituto. Come tutte le sedi staccate anche questa scuola cerca di contare quanto meglio può nella ripartizione dei fondi di gestione da parte della sede centrale e nella tempestività delle nomine dei docenti, per un migliore fu nzionamento. Al coordinatore, il prof. Pontoni, abbiamo chiesto alcune notizie in ordine ai problemi attuali di questa scuola e alle prospettive fu ture. D. Ingegner Pontoni, come si presenta, all'inizio di questo anno scolastico 1980/81, la situazione delle iscrizioni alla sede Ips di Codroipo? R. Possiamo dire con tutta t ranquillità che la nostra scuola non ha ancora risentito del fenomeno, che sta sempre più estendendosi, del calo demografico e quindi della conseguente riduzio~e di iscritti. Anzi, le iscrizioni nella nostra sede tendono a salire. Fatto, questo, che ci consola, ma che ci deve far pensare a più sicure prospettive per gli anni futuri. D. Quante classi potranno funzionare quest'anno? R. Crediamo di poter raggiungere il traguardo di due prime classi, portandone il totale a quattro. Ciò sarà possibile se per una delle due prime riusciremo a mantenere la specializzazione degli elettromeccanici. L 'altra classe sarà costituita dall 'ormai collaudato corso dei congegnatoti. D. La scuola riesce a funzionare agevolmente nella sede attuale? R. Come è noto, attualmente siamo alloggiati negli ex locali della fabbrica Zorat-

to, certamente non i più idonei dal punto di vista didattico ed organizzativo. Sarebbe indispensa bile una nuova sede, più confacente al tipo di scuola. Al limite ci andrebbe bene un locale con strutture polivalenti, in grado cioè di essere trasformato, con un minimo di sistemazioni interne, in un edificio scolastico anche di altro tipo, adattabile cioè ad ogni ordine di scuole. n comune (proprietario dei locali, ndr.) dovrebbe pensare anche a questo problema. Sappiamo che esisteva un vecchio progetto per una nuova sede, ma ritengo che tale progetto, anche se realizzato, non sarebbe più tanto valido, proprio perchè mancante delle caratteristiche della polivalenza. I nostri problemi comunque sono essenzialmente di spazio; riusciamo a contenere a malapena, in questa struttura, le attività didattiche ed i laboratori. D. Allora, avete anche il problema dei laboratori? R. Certamente, per poter operare con efficacia sarebbero necessari spazi più ampi, visto anche il recente potenziamento del parco-macchine che è stato possibile grazie al

nostro incessante chiedere alla sede centrale. Abbiamo macchinari molto interessanti sul piano tecnologico, ed efficienti. D. Ma quali sono le esigenze più urgenti, tralasciato per il momento il problema della nuova sede, alle quali il comune dovrebbe dare una risposta?

cis es: corsi serali Il Cises organizza anche quest'anno, con inizio a ottobre, una serie di corsi professionali serali. Ripetendo l'iniziativa intrapresa lo scorso anno, sono programmati i corsi di manutenzione macchine agricole, sa/datore, disegno edile, disegno meccanico. Per informazioni dettagliate e per le iscrizioni, gli interessati possono rivolgersi alle segreterie dei comuni di Codroipo, Bertiolo, Camino, Sedegliano e Varmo. R. Dal comune ci aspettiamo almeno un minimo di intervento di carattere igienico sanitario: ci hanno promesso che ci rifaranno l'imbiancatura dei locali, ma è indispensabile anche un lavoro di riassetto dei vecchi serramenti, perchè attraverso le sconnessure ci sono notevoli dispersioni di calore con conseguenti pro blerni di riscaldamento durante il periodo invernale. Infine ci sarebbe da mettere mano anche all'impianto elettrico che è vecchio e inadeguato al tipo di attrezzature che possediamo.

liceo: si anticiperà la riforma? L 'attività della sezione staccata del liceo scientifico Jlarinelli è iniziata con un centinaio di alunni. Gli iscritti alta prima classe sono quest'anno23. L 'obiettivo principale dell'istituto codroipese resta sempre l'autonomia, condizione indispensabile perchè una scuota possa funzionare bene. .\Jancando la possibilità di realizzare questo obiettivo a breve scadenza, restano aperte due prospettive: la richiesta di un corso sperimentale, o3Sia una specie di antictpo sulla riforma della scuola media superiore con l 'unificazione, a livello di presidenza, segreteria e di organi collegiali, con l'istituto tecnico commerciale; il potenziamento

D. I vostri allievi frequentano una specie di scuola a tempo pieno: come risolvete i loro problemi di permanenza in una sede che presenta queste difficoltà? R. Per legge , l 'orario della nostra scuola è di 40 ore settimanali, per cui i nostri allievi, che provengono per la maggior parte da fuori Co-

dei collegamenti, comunque indispensabili, con la sede centrale per una maggiore efficienza del servizio. Le due prospettive, comunque, non si escludono a , vicenda. "La collaborazione con l 'Itc va comunque mantenuta e migliorata sul piano delle attrezzature, del serviz io e anche sul piano didattico", dicono al Marinelli. La partecipazione, infine, resta l'elemento più importante per una crescita delta scuota in tutti i sensi. Si sa che è un elemento in gioco. Una scuola piccola non può comunque farne a meno, anzi, ha bisogno dell 'assistenza e dell'appoggio di tutta la popolazione.

droipo, devono trattenersi qui anche per il tempo della mensa, per 3 o 4 giorni della settimana. Abbiamo attrezzato una sala interna (gli ex spogliatoi) a locale mensa. L 'anno scorso i pasti erano forniti dalla Gemeaz. Ma i ragazzi hanno cominciato a disertare la mensa per l'elevato costo del pranzo rispetto al prezzo corrisposto, ad esempio, dagli operai. Perciò auspichiamo per il prossimo anno che la mensa possa essere fornita con alcune facilitazioni per gli studenti e che quindi il costo sia accessibile ai ragazzi di ogni provenienza sociale. D. Gli allievi che escono dalla vostra scuola, trovano facilmente possibilità di occupazione? R. Ci sono richieste da parte di diverse ditte locali che preferiscono questi ragazzi, in quanto la vicinanza al posto di lavoro fa sì che l 'operaio non sia dipendente dal mezzo di trasporto e l'inserimento già esistente nelle attività sociali produce anche un interesse alla produt tività dell'azienda. D. Quindi il fatto di uscire dall'lps di Codroipo costituisce per i vostri allievi una specie di "certificato di garanzia" alle fabbriche della zona? R. Certamente. Con l'aggiunta che anche sul piano della preparazione generale i r datori di lavoro non si trovano d elusi dei nostri ragazzi.

il CJOOte

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speciale scuola

coi « decreti » vecchi o nuovi la partecipazione resta un dovere Il presidente dell'Associazione genitori (A . Ce) di Codroipo dott. ]amil Youssef, interviene con un suo articolo per punlualizzare posizioni e idee dell 'associaz ione che opera nell'ambito della scuola codroipese. Stiamo vivendo dei momenti difficili: i nostri figli escono dalle scuole spesso impreparati ad affrontare la vita e il lavoro; noi genitori, che mandiamo i nostri figli fiduciosi a scuola, ce li troviamo

disorientati, avviliti e spesse volte vittime dei vizi della loro generazione; talvolta per seguire gli interessi immediati (lavoro, denaro, divertimenti) trascuriamo i nostri diritti doveri di seguire i figli nel

loro processo formativo, delegando o ignorando le nostre precise responsabilità. Anche il genitore codroipese non è alieno da questo contesto, vuoi perchè ritiene inadeguati gli strumenti che la legge ha messo a disposizione (decreti delegati in via di modifiche in sede legislativa), vuoi per la incapacità di comprendere a fondo i momenti che stiamo vivendo, per cui si disinteressa dal seguire in

cent ro estivo : esperienza da arricchire Anche quest'anno l'Amministrazione comunale di Codroipo ha voluto ripetere l'esperienza del Centro estivo che già l'anno scorso aveva destalo notevole interesse tra le famiglie e i ragazzi del comune, con risultati più che soddisfacenti. Tant' è che le richieste di iscrizione al Centro quest'anno sono più che raddoppiate rispetto a quelle del 1979. Ovviamente il gran numero di ragazzi partecipanti ha posto non pochi problemi agli organizzatori, da quello dei locali e della mensa all'altro, non meno importante, degli animatori. Con una serie di difficoltà anche per amalgamare i ragazzi fra loro e per gestire le attività integrative dei vari gruppi nei quali erano suddivisi. Nel cortile e nei locali della scuola di via Friuli e della Casa dello studente, oltre 200 ragazzi assistiti da 20 operatori - animatori hanno trovato modo di trascorrere un mese intero, quello di luglio, in serena allegria, svolgendo attività ecologiche, sportive, manuali e di animazione (canto -giochi- teatro). Evidentemente la prova dell'anno scorso è servita a dare uno schema organizzativo collaudatissimo, per cui, dopo l'esperienza di quest'anno, si può dire che il Centro estivo e, per Codroipo, un fatto ormai consolidato. Le attivita programmate sono state ostacolate, in buona parte, dal tempo inclemente che ha fatto andare in fumo molte delle iniziative previste, quali ad esempio le uscite al Tagliamento (solo tre, su almeno otto previste), le passeggiate ecologiche (una sola), i giochi all'aperto. Complessivamente si può dire che il tempo ha costretto più i ragazzi al chiuso che all'aperto: con tutti i riflessi negativi che ciò comporta. Questo inconveniente però ha permesso di utilizzare i "tempi morti" p er recuperare i ragazzi alla manualitò. (a fa eu lis mans). I lavori esposti alla mostra-mercatino finale sono stati eloquenti in questo senso. Vi erano messi in vendita lavori eseguiti dai ragazzi: amache in corda, pitture, burattini, quadretti con le erbe, oggetti costruiti con i più svariati materiali di recupero.

A lle attività manuali fatte nei gruppi di lavoro si sono intercalati i momenti collettivi del "Grande Cerchio": qui la fantasia e l'allegria hanno tatto da padrone ed hanno divertito immensamente i partecipanti al momento del canto, delle scenette e dei giochi di abilità. Bisogna ricordare anche che durante tutto il mese la piscina comunale è stata a disposizione dei giovani ospiti per l'attività natatoria. Complessivamente quindi si può dire che l'esperienza - Centro estivo a Codroipo ha ormai acquisito una sua peculiare tradizione che va continuata ed arricchita. E ' presumibile quindi che l'Amministrazione comunale cerchi di contin uarla in aL•venire . .4 questo

La famiglia dei gobboni al "Grande cerchio" del

Centro estivo 1980.

scopo però sarebbe estremamente interessante per il comune preparare gli animatori attraverso uno o più corsi organizzati dalla stessa civica amministrazione, per avere personale sempre più preparato a questi delicati comoiti educativi. Una soluzione pure si renderà necessaria, se le iscrizioni tenderanno a restare così numerose, per gli spazi e l'organizzazione interna del Centro. Si dovranno cioè creare, a detta degli operatori, due o più gruppi operanti in ambienti distinti, ciò anche per consentire che il numero dei frequentatori sia ridimensionato, a tutto beneficio della fu nzionalità, dell'efficienza e dellD conoscenza reciproca dei ragazzi.

modo più responsabile la crescita personale del proprio figlio. Inoltre vanno ricordate le tensioni che vive la catego· ria degli insegnanti, da molti anni, sia per motivi economici che di aggiornamento professionale. In particolare a Codroipo ci troviamo ad affrontare un anno scolastico carico d'incertezze. Nelle scuole materne assistiamo al fenomeno di una affluenza massiccia dei bambini alla scuola materna comunale (con educatrici religiose) rispetto alla scuola materna statale. Noi pensiamo che la maggior parte di genitori, indipendentemente dal loro credo politico, sceglie quella scuola che più si adatta a una crescita armoniosa dei propri figli. Nella scuola elementare abbiamo assistito al generoso tentativo di salvare la sede di Beano ; però sappiamo che il trasferimento di 3 o 4 bambini dal capoluogo non risolvono il problema di questa scuola, perchè nel proseguo questa situazione si ripresenterà per il fenomeno di carattere naturale (natalità decrescente), per cui io auspico una maggior iniezione di alunni a Beano che possano usufruire di :~Un "habitat" che presenta le caratteristiche di una didattica che dall'ambiente può trarre degli insegnamenti molto preziosi. A Codroipo, causa la politica che non ha favorito il decentramento dell'edilizia convenzionata nelle frazioni, assistiamo al fenomeno del sovraffollamento con aule e strutture inadeguate che creano al personale docente enormi problemi dida~tici. Per la scuola media desidererei non assistere al solito carosello dei professori, per cui a dicembre ci sono ancora classi scoperte. Inoltre mi spiace vedere che ogni anno gli alunni delle frazioni sono costretti ad arrivare a Codroi· po un'ora prima delle lezioni, perchè non si provvede ad un servizio di trasporti adeguato oppure non si pensa ad istitui· re un orario che possa contemperare le esigente della scuola e dell'autotrasportat ore. Per i libri di testo mi auguro che venga applicata la legge régionale sul "diritto allo stu-


speciale scuola dio" che prevede la gratuità degli stessi. In generale, ad incominciare dalla scuola materna, passando attraverso la scuola dell'obbligo e fino alla scuola superiore, auspico un rapporto più stretto di collaborazione tra gli insegnanti da una parte e tra questi e i rappre!.! 11111111111111111111111111111111111111'::

-~age: primo . ~impegno

~-

L'attività deii'A.Ge co-~ ~ droipese inizierà venerdì~ :: 26 settembre con un in- :: ~ contro che si terrà neii'Au- ~ :: la magna delle scuole me- :: :: die, alle 20.30, con il con- :: ~ sigliere nazionale dell'as- ~ :: sociazione, signora Silvia :: = Avian. :: ~ Sarà esposto l'impegno:: ~ deii'A.Ge a livello generale~ ::e locale per la soluzione :: :: dei problemi inerenti l'edu- :: ~ cazione dei figli e la par- ~ :: tecipazione dei genitori ne- :: ~ :.Ili organi collegiali. ~ :: Altro argomento, le dif- :: ~ ficoltà e le problematiche :: ::che sorgono a livello di :: :: rapporti genitori - figli - :: ~scuola; infine saranno espo- ~ · :: ste le proposte dell'associa- :: ~ zione per una maggiore ~ :: sensibilizzazione dei geni- :: ::tori e dei responsabili ai :: ~ vari livelli della vita scola- ~ :: stica, tendenti a compor- :: :: re le varie problematiche ~ -

~emergenti.

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;j111111 111111111111111111111111111111111.t:

sentanti degli organi collegiali. Per la scuola superiore mi auguro che l 'indipendenza ottenuta dall'Istituto tecnico commerciale venga accordata anche al liceo scientifico, in modo che questa autonomia dia la spinta necessaria a rea-

lizzare nel Codroipese un centro culturale degno della sua fama. Come presidente dell'Associazione dei genitori, che annovera numerosi rappresentanti all'interno dei vari organi scolastici (Consiglio di circolo, di istituto e di distretto) auspico per una scuola in cammino un rapporto chiaro, leale e sereno tra i responsabili della scuola e quelli dell'amministrazione pubblica. Desidererei inoltre porre l'accento sul servizio di "medicina scolastica" e sull'assistenza "socio · psico · pedagogica" che vorrei per il codroipese, dato l'elevato numero di alunni, fossero attuati a tempo pieno con personale qualificato disponibile e una collaborazione con gli insegnanti, le famiglie e gli organi collegiali. Io mi rendo conto, come tutti i genitori del resto, che la vita della scuola nel codroipese non è cosi tranquilla come si pensa e la delega lasciata in bianco agli insegnanti e propri rappresentanti non paga. Occorre in vece una loro presenza e partecipazione attiva che è di grande aiuto al corpo docente perchè lo mette in grado di capire meglio i problemi vissuti dai ragazzi. Faccio voti infine che i genitori siano aiutati con mezzi e strumenti adeguati a poter seguire i figli anche fuori dalle mura scolastiche. Personalmente sono fiducioso che molte cose che oggi non vedo molto chiare possano nel medio-lungo terrrrine risolversi per il meglio, in quanto i genitori tutti insieme e i figli e l'apparato scolastico e le autorità competenti sapranno trovare i giusti equilibri e risolvere in armonia i numerosi problemi. Jamil Youssef

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il ~()a.te

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tribuna aperta

pii a psi : lettera Il segretario provinciale del Pii ha rivolto la seguente lettera aperta al segretario provinciale del Psi, architetto Flavio Dri. Caro Ori, alle elezioni di giugno, il partito liberale non ha raccolto voti sufficienti per essere rappresentato nel Consiglio comunale di Codroipo e quindi non ha potuto in alcun modo influ ire sulla formazione della giunta varata nei gionù scorsi. Come codroipese, oltre che come segretario provinciale del Pii, ho seguito attraverso indiscrezioni e comunicati le varie fasi della lrallativa intercorsa lra Dc, Psi, Psdi e Pri: ho appreso che, tramontata nei numeri la possibilità di una riedizione dell'amministrazione di sinistra, i partiti laic i si sono tutti delli disposti a collaborare con la Dc, ma che da parte socialista è stata posta una preclusione nei confronti del Psdi. Questa divisione tra le fone intermedie ha ancora una volta favorito il partito di maggioranza relativa, che ha cos1' potuto, trallando su due tavoli, giocare al ri basso sia nei confronti del Psi c Pri , sia nei confronti del Psdi. Sulle due possibili formul e si sono però spaccati anche i callolici e la scel ta di far maggioranza con il Psdi -contando anche sulla benevolenza del proleiforme rappresentante del Movimento Friuli - ha indollo diversi esponenti della be ad accellare "obtorto collo" tale soluzione con il rifiuto del lo ro per-

apert~

sonale coinvolgimento. Ne è risultata una giunta che non esito a definire squallida. ove, accanto ai due socialisti democratici, siedono esclusivamente quei democristiani che si riconoscono sulle posizioni integralisle dell'assessore regionale AJfeo Mizzau. i\ lollissirni codroipesi si pongono interrogativi, preoccupati sull'esperienza, la capacità, l'autonomia di giudizio di questi uomini. Per quanto mi riguarda non vi sono dubbi, ma certezze: la certezza che il Consiglio comunale ha espresso una giunta inadeguata ad affrontare i problemi della comunità: la certezza che senza l'assenso del doll. :\lizzau non verrà dagli attuali reggilori presa alcwl3 decisione. Perciò mi sono risolto a scrive rle questa lellera aperta, che vuoi essere un appello al partito socialista per una ilùziativa volta a ricercare un possibile residuo margine d' intesa lra i partiti di democrazia laica presenti in Consiglio, che valga ad affidare a più validi nocchieri il timone dell'Amministrazione. Con viva cordialità.

Flavio Blasoni segretario provinciale Pli

i vigili erano in servizio Egregio direttore, mi riferisco alla lettera "Niente vigili il venerdì santo" a firma del dott.

Annibale Schinella apparsa su " ll Ponte" n. 4. Desidero precisare quanto segue: l) nonostante nessun avviso fosse giunto a questo Comando riguardo la processione in programma, avevo comandato per il servizio due vigili; 2) i due hanno atteso per oltre un'ora dall'inizio della funzione religiosa l 'uscita della processione. Dopo tale termine e in considerazione del tempo che volgeva al brutto hanno ritenuto che la processione fosse stata annullata e si sono recati nelle altre frazioni, presso le altre parrocchie, che avevano avvisato delle processioni ~· programma e avevano richiesto l'intervento dei vigili urbani. Giorgio Cicuttin Comandante VV.UU. di Codroipo

donazione al mercato Ben 63 -dei quali 13 di giovani donatori appena iscritti - sono i flaconi di sangue che l 'autoemoteca dell'ospedale di Udine ha raccolto il 17 agosto nonostante il periodo di ferie. L 'autoemoteca tornerà a Codroipo martedì 23 settembre. Sarà la prima esperienza in giornata ferwle. Considerata però la presenza del mercato settimanale, la sezione Afds è certa che le speranze di un altro "pieno" non saranno disattese.

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diario FOTO PER "LE 4 FONTANE" L'Associazione "Le 4 fontane" in occasione dei tradizionali festeggiamenti di S. Simone del 28 ottobre, organizza il 3. concorso foto· grafico sul tema: "artistico naturale" ovvero la natura ripresa nei suoi aspetti più caratteristici, particolari ed inconsueti. Le fotografie dovranno essere in bianco e nero di misura non su peri ore a 30x40 e non inferiore a 24x 18. Un premio speciale dalla giuria verrà assegnato anche alla miglior opera di caccia fotografica (bianconero o colore). Per i ragazzi delle scuole elementari e medie viene pure indetto un concorso di disegno sul tema: "fiori e piante dal vero". Le opere potranno venire spedite direttamente presso la sede dell' Associazione in viale Duodo, 1 o consegnate alla Biblioteca civica di Codroipo entro il15.10.1980. Il regolamento del concorso potrà venire ritirato presso i fotografi locali oppure provvederà ad inviarli l'Associazione stessa a tutti coloro che ne faranno richiesta.

in tre dal canada per l' «argento» del fratello

Festa grande per le nozze d'argento di Brunetta e Valente Boero. A Goricizza sono giunti, per festeggiarli, otto dei nove fratelli di Valente, di cui tre (Tarcisio, Virginia e Adriano) dal Canada. Una sorella, Maria, ha dovuto restare in Francia perchè indisposta. Ecco la felice coppia attorniata dai rispettivi fratelli e cognati: in alto, da sinistra, Luciana, Tarcisio e Ines~ in basso, Giovanna, Germano, Virginia, i festeggiati Brunetta e Valente, Bruna e Adriano.

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diario

usi: nessuno le vuole grandi

~11 1 11 11 11 111 1 1 11111111 11 11111 11 1 111111111 1111 11 1 111:::

l comurù della fascia mediana del Tagliamento, al di qua e al di là del fiume, rifiutano l'assetto territoriale proposto dalla giunta regionale nella concretizzazione della riforma sanitaria, che prevede la costituzione di se tte unità sanitarie locali nella regione, di cui una sola in provincia di Pordenone e solo tre nella provincia di Udine. Queste le conclusioni alle quali è pervenuto il convengo orgarùzzato ai primi di settembre nella sala delle conferenze della Villa Manin, in Passariano, dai Rotary di San Vito al Tagliamento e di Codroipo-Latisana e dai Lions di San Vito al Tagliamento. Sindaci, amministratori, responsabili di partito, medici e consiglieri regionali si sono alternati al microfono esprimendosi, pressoechè alla unanimità, a favore di unità sanitarie locali di media e piccola dimensione, a servizio dell'uomo , ma soprattutto gestite nel modo più decentrato possibile. Relatore ufficiale della serata è stato il prof. Luciano Floramo, presidente dell'ospedale di Udine e vicepresidente nazionale della Fiaro. Poichè il tema del convegno era "O pinioni a confronto sui limiti del decentramento nelle unità sanitarie locali" , Florarno ha illustrato la sua tesi. Ha enfatizzato cioè la propria visione (alla quale per altro si sono associati quasi all'unanimità i vari altri oratori) del nuovo organismo sanitario, che ne valorizza la "efficacia" , di contro alla impostazione data sin qui dalla giunta regionale tendente invece ad avvalorar-

San Simone è alle porte. l festeg- := :=giamenti ottobrini, rilanciati dalla := :=passata amministrazione comunale, := :=più che altro come occasione per le := ~varie inaugurazioni, saranno ripro- ~ :=posti anche dalla nuova giunta? _ Indubbiamente determinate sca- = ~denze come la rassegna corale e la ~ :=consegna del premio Candotti, la := :=consegna del premio letterario e al- := :=cune altre manifestazioni organizza- := :=te per l'occasione da varie associa- := :=zioni, non potranno non esserci. La manifestazione deve cdnti- := := nuare. Che sia poi il comune diret- := := tamente a gestire la faccenda o che := ~deleghi qualcun altro a farlo, questo ~ =è un altro discorso. ·C'è da augurarsi quindi che quan~ ~ := to prima i nuovi amministratori si := =: diano da fare per far giungere in := :=porto un programma degno del.l'im- := :=portanza che la festività ha nuova- := :=mente assunto.

circoscrizione in piena attività

ne la "efficienza". Decentramento operativo e amministrativo quindi, in una logica di partecipazione da w1a parte, efficientismo della struttura burocrat ico -amministrativa daJfaltra, con l'esclusione dei cittadini da ogni decisione. Anche in questa impostazione politicoideologica Florarno ha ravvisato la causa dell'allontarncnto del paese reale dal paese legale. Il problema della droga, dalfalcolismo, degli handicap non si risolvono, secondo il rela tore, con la " medicinizzazione" e la burocrazia, ma con il coinvolgimento sociale. ln altre parole, se si libera il cittadino dal bisogno, non lo si deve liberare dalle responsabilità. Floramo ha quindi contestalo la testi regionale sui maggiori costi che una minore d eli mi lazione territoriale comporterebbe, portando vari esempi a supporto delle sue affermazioni. Sperava, il relatore, di trovarsi di fronte, nel convegno, la controparte, ma nessun assessore regionale se l'è sentita di partecipare. E' toccato quindi al segretario regionale della Dc, Paolo Braida, che si è presentato per ultimo lra gli intervenuti, fare l'avvocato d'ufficio della giunta regionale, sottolineando il travaglio che accompagna il faticoso cammino dell'applicazione della riforma. Braida ha ricordato la partecipazione dei comuni alla defuùZione dei territori, anclle se - ha ammesso - gli amministratori non avevano in mano elementi sufficienti di conoscenza per decisioni che non si prestassero a ripensamenti. Come invece il convegno ha dimostrato. La proposta della giunta, ha detto il consigliere regionale , cerca di mettere assieme aspetti contradditori, dovuti all'assenza in questo procedimento legislativo dell'ente intermedio, alla dimensione minuscola della regione e al suo limitato nun1ero di abitanti. Ultima cartuccia dell'avvocato difensore, il costo della riforma. la

!

~S. SI MONE S'HA DA FA RE

=llllllll l ll l ll llllllllll l llll l l l lllllll ll l l ll llll ll = assicurato però l'uditorio (oltre trecento persone nella sala gremita) che il convegno non passerà inascoltato, anche se giunto un po' in ritardo. Ha assicurato ancl1e che, nessuno avendo la verità in tasca, i problenù di ognuno (nella fattispecie di ogrù zona, di ogni comune) sono presenti sui tavoli di chi sta affrontando l'argomento. Non per rùente, ha ricordato, la legge istitutiva prevede espressamente dre dopo tre aruù dalla loro entrata in funzione le Usi vengano riviste nella loro dislocazione territoriale per essere o confermate o modificate secondo l'esperienza che scaturirà dalla loro prima gestione.

L'attività del consiglio circoscrizionale di Codroipo capoluogo ha preso deciso avvio con notevole impegno da parte di tutti i componenti. Il calcio codroipese riprenderà, gio Ciani, l'allenatore De Pol e· i conRecentemente il consiglio ha istituito l'attività ufficiale, il 21 settembre, siglieri incaricati stanno per concrenel suo ambito cinque gruppi di lavoro, composti dai vari consiglieri e aperti a nel campionato dilettanti di seconda tizzare l'acquisto di un portiere di categoria. La squadra è stata affida- esperienza per rafforzare la retroesperti e volonterosi. ta dal nuovo consiglio direttivo al- guardia e per dirigere una linea {orSi interesseranno rispettivamente di l'allenatore Sergio De Pol, già trai- mata prevalentemente da giovascuola, cultura, sport tempo libero; laner della formazione allievi. Proprio nissimi. vori pubblici e urbanistica; sanità e servizi sociali; occupazione e lavoro. IL CAMMINO da quella rosa De Poi ha portato in I consiglieri, inoltre, si articoleranno prima squadra diverse promesse, NEL GIRONE in altri gruppi di studio in occasione di . • che andranno a dar man forte ai D'AN DAT A ,.,. "vecchi" e ai nuovi acquisti. particolari temi da trattare, come ad Codroipo-Flambro Novità grosse il mercato dei cal- 2_1-9: esempio, il bilancio comunale. ciatori non ne ha registrate per il 28-9: Sanvitese-Codroipo n consiglio circoscrizionale ha anche Codroipo. Sono comunque più nu- 5-10: Codroipo -Castionese approvato il proprio regolamento intermerose le "voci" in uscita che quel12-10: Tisana-C.odroipo no, con particolare riferimento alla re le in entrata. Hanno infatti lasciato 19 -l 0: Codroipo-Sedegliano dazione dei verbali e alla modalità di la casacca biancorossa per altri lidi 26 -l 0: Libertas-Codroipo effettuazione delle proprie riunioni e il portiere Sotgiu, passato al Godia, 2-11: Codroipo-Brian delle assemblee. Baldassi e Molaro ceduti al Sedeglia9-ll : Romans -Codroipo E' già iniziato il lavoro istit uzi"'lale no e Miculan che giocherà con lo 16-11: Codroipo-Casarsa dell'organismo circoscrizionale, il quale Zompicchia. Dalla squadra della fra23-11: Palazzolo-Codroipo ha, ad esempio, dato il suo parere circa zione codroipese è invece arrivato 30-ll: Codroipo -Rivignano l'autorizzazione amministrativa nei conil libero Giaimo, mentre dal Sede7-12: Mortegliano -Codroipo fronti di due licenze commerciali e ingliano è stato acquistato il centro 14-12: Codroipo-Latisanottese vitato l'amministrazione comunale a tro21-12: Marter-Codroipo ,.,. vare un 'altra collocazione per l'antieste- ··•· campista Mattiussi. In questi giorni il presidente Ser4-l-81: Codroipo-Ronchis l~ll tico tabellone pubblicitario situato da- ~~~~ :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: vanti al municipio.

calcio al via con molti giovani

e

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il CJ0"1B



bertiolo

alle medie quest'anno con pista e palestra In vista della riapcrtura delle scuol e il Com une è impegna to a garantire strutture scolastiche adeguate alle esigenze. Vediamo la situazione. el capoluogo è più che o ttimalc, in quanto gli edifici sono stati recente mente rimessi a nuovo. Si sono ricavate 9 aule ampie, e due più piccole, oltre alla sala per i docen ti c l 'ambulatorio medico per la medicina scolastica. Quest'ultimo consente una adeguata assistenza medica ai docenti e agli alunni, particolarmen le curata dal dott. Tinelli, senza biso~o di spostamenti per i controlli med1ci. Quest'anno inoltre i ragazzi potranno utilizzare la nuova palestra, amp ia, confortevole e ben attrezzata, per praticare gli sport che piu si addicono agli scolari: pallavolo, aùe tica (c'è una pista che consente la corsa dci lÒO metri), eccetera. La nuova opera, che è costata oltre 210 milioni, potrà certam ente servire non solo per i ragazzi delle elementari e delle medie, ma anche le associazioni sportive e i privati che lo richiederan no (direzione didattica permette ndo , ovviamente) non senza comunqu e un nùnimo di organizzazione indispensabile per garantire il buon uso della struttura. Per la frazione di Virco la situazione è ancora precaria, sebbene ci siano buone prospettive per un prossimo appalto dei lavori già programmati al vecchio fabbricato, che per ora potrà ospitare, scppur in modo precario, solo alcune classi, me ntre le rimanenti saranno sistemate nel locale asilo infantile. Per Pozzecco la situazione è sufficientemen te buona, anc he se il fabbricato delle elementari necessita entro breve tempo di una revisione generale. ln quella frazione si sono presentati dei problemi per la riapertura della scuola materna statale, in quanto il numero dei bambini frequentanti era veramente esiguo. In futuro il problema andrà evidentemente rivisto in anticipo, sia per Pozzecco che per Vireo, dove il problema si presenta pressoehè analogo . .\ Bertiolo invece, con la scuola ma-

terna rrivata, non esiste nessun problema dc genere. Per il trasferimento dei ragazz i delle medie infine nel! 'ambito del territorio com unale, lo seuolahus continuerà a svolgere il regolare consueto servizio.

bertolini e tomada premiati per le bocce E' in piena attività agonistica la bocciofila di Pozzecco, che sta mietendo in continuazione soddisfazioni tra i suoi aderenti. La gara sociale a coppie riservata agli iscritti, ha visto la vittoria del duo Luigi Savoia - Giulio Bertolini. Al secondo posto si sono classificati Giuseppe Iacuzzi - Luigi Bertolini, al terzo, Livio Iacuzzi - Erminio Tomada e al quarto Olivo Sottile -Fabrizio Zocco/an. La società ha colto l 'occasione per premiare con diploma di benemerenza i giocatori Luigi Bertolini e Erminio Tomada, distintisi per maggior costanza nel recente torneo tra società del Codroipese. La società bocciofila Pozzecco, nata nel '76, conta 43 aderenti che militano tutti nel girone di propaganda, tra cui

BERNAVA il più \"asto assortimento delle miglio ri marche : Zenith - Olimpic - ecc.

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il C)(J"te

in tre mila per gli uccelli Oltre 3 mila persone hanno visitato a Bertiolo, domenica 7 settembre, la sesta edizione della mostra mercato degli uccelli da richiamo e degli animali da cortile, assistendo alle varie fasi del concorso per cani. Le manifestazioni sono state indette dall'associazione sportiva, in collaborazione con la Pro loco, per l'ottava festa dello sport. Corse di cavalli, gare di cross e pescasportiva hanno completato il programma. La manifestazione è servita anche da occasione per l'inaugurazione del n uovo chiosco del campo Dorta, costruito dai soci della sportiva con la partecipazione finanziaria del comune.

le .. . "zero" si vendicano

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diversi giovani. I risultati, finora, non sono stati eccellenti, però tali da dimostrare notevole passione e agonismo quanto basta per una garanzia nella costanza de/gioco. La società, in collaborazione con il titolare del Bar Savoia, a fine stagione ha organizzato una gara speciale "Enogastronomica Villa di Pozzecco" riservata a tutti i tesserati delle diverse categorie, con due maiali in palio per il primo e il secondo posto e con la adesione di ben 64 teme provenienti da tutta la provincia.

Le donne di Pozzecco, nate negli anni "zero", hanno preso alla lettera il suggerimento che Il Ponte ha dato loro qualche tempo fa, quando i coetanei maschi si sono permessi di festeggiare la ricorrenza senza invitarle. Hanno organizzato per conto loro una festicciola ricordando così ai coscritti poco cavalieri che tra dieci anni la festa dovrà essere unica e fatta assieme.


bertiolo

interessata la regione per pubblici lavori I problemi del comune di Bertiolo sono stati sottoposti all'assessore regionale Adriano Biasu tti nel corso di un recente incontro. Il sindaco Pittaro, dopo una valutazione sull'attività svolta, si è soffermato sulla principali esigenze della comunità, mettendo in rilievo il problema dell'acquedotto che potrà essere costruito dal Consorzio acquedotto del Friuli centrale, utilizzando un finanziamento, in via di perfezionamento, della Cassa depositi e prestiti e un eventuale intervento della Giunta regionale. Analoga importanza assume il problema della rete fognaria, che potrà trovare soluzione solo con l'intervento della Regione ora che il Comune si è dotato del necessario programma generale di fognature. Il sindaco ha poi richiamato l'attenzione di Biasutti sull'urgenza di interventi di edilizia economico-popolare per fronteggiare le crescenti esigenze abitative. Spicca tra questi il recupero di un immobile di proprietà comunale in cui si intendono realizzare minialloggi per anziani. Anche il Peep avrà bisogno di un iter rapido, negli uffici regionali , non appena saranno opportunamente modificate alcune carenze tecniche. Infme Pittaro ha informato l 'assessore che l'amministrazione comunale di Bertiolo sta per affidare l'incarico a un tecnico per la stesura del piano regolatore comunale in sintonia con le nuove disposisioni del Piano urbanistico regionale.

COSCRITTI IN ALLEGRIA - In prossimità dei vent 'anni e in occasione della visita di leva i coscritti dj Bertiolo hanno fatto la loro bella festa, con gita, pranzo, cene e balli che difficilmente scorderanno anche dopo la "n.Ua ".

ritorna alle origini l'organo di screncis Il Friuli è ricco di organi a trasmissione meccanica molto spesso lasciati in condizioni pietose e avviene anche di frequente il restauro poco accurato di organi storici di grande valore. Quest'ultima condizione non si è verificata per l'organo del santuario della Beata vergine di Screncis di Bertiolo, che era quello della parrocchiale del paese! !im~s~o a nuovo e riportato alla sonortta ongmale dal laboratorio codroipese di Gustavo Zanin. Lo strumento, collocabile cronologicamente nella seconda metà del Settecento, venne trasportato nel santuario nel 1948, quando gli stessi Zanin costruirono uno strumento moderno per la parrocchiale. Allora l'opera fu sottoposta a un primo restauro: secondo il gusto dell'epoca si sostituì al registro dei tromboncini, già mancante, quello del-

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le viole; la tastiera, che in origine aveva 45 tasti, già nel 1812, come risulta da documenti d 'archivio, era stata portata a 52 tasti (in quell'occasione si possono rintracciare le origini di una pratica filarmonica a Bertiolo). Quanto alle condizioni di conservazione dell'organo, pur costruito con ottimi materiali, esse erano pessime. Il restauro di Gustavo e Francesco Zanin, che stato accuratissimo, ha portato alla ricostruzione delle canne dei registri ad ancia (tromboncini) mancanti e di alcune canne delle file di ripieno, alla sostituzione dell 'attuale tastiera in osso con una di legno di bosso, come l'originale di 45 tasti, al restauro delle condotte d 'aria e al ripristino della ventilazione manuale (che peraltro può essere fatta anche elettricamente), al ritorno all'intonazione liturgica originale (sono state controllate tutte le altezze delle bocche e i tori di apertura dei piedi in modo di ottenere la perfetta intonazione a pieno vento secondo i principi costruttivi del tempo in cui l'organo fu realizzato). Tra le particolarità dello strumento, la presenza di un pedale che aziona il tamburo ossia provoca il suono simultaneo del si naturale e del si bemolle del registro contrabassi: questo effetto sonoro si usava nella liturgia del Venerdì Santo. L 'organo (i cui lavori di restauro s~ sono svolti sotto il controllo della Sovrintendenza ai monumenti) è stato ora riportato al suo suono originale, proprio della scuola veneta, fatto di dolcezza e pastosità, brillantezza e forza. E' stato inaugurato. domenica 14 settembre, dal noto concertista Luigi Celeghin, presidente dell'associazione degli organisti italiani. con un recital "di musiche barocche. ndlàmbito deUe manifestazioni del/'otta<.urio mariano di Screncis che, iniziato 1"8 settembre, si è concluso il15 con un concerto del coro Santa Cecilia di Galleriano di Lestizza.

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camino

comune: veloci i primi .p.assi Appena cosl:ltlllta, la nuova giunta municipale eli Camino ha iniziato a lavorare in maniera proficua. I problemi che nel comune attendono soluzioni amministrative e politiche sono molti. D sindaco Trevisan è soddisfatto dell 'impegno dei propri collaboratori e del loro operato. "Tutti gli impegni assunti a suo tempo saranno puntualmente mante nuti - afferma - con un fattivo lavoro quotidiano. Siamo certi che per favorire questo non mancherà anche la collaborazione, da noi sollecitata, dei gruppi di minoranza, La qual cosa assieurera una . gestione della cosa pubblica La più democratica possibile". IeJ frattempo è giunto a dar man forte aali amministratori il dott. Luciano Bariftaria, nuovo segretario comunale. Intanto, nel corso dell'ultima riunione del consiglio comunale, sono state rinn ovate Le varie commissioni. Quella ele ttorale, presieduta dal sindaco, è composta dai consiglieri Dino Zamparini, Ida Zanin , Lauro Lian,, Primo Marinig (effettivi) e da Olivo Zanin, Silvano Locatelli, Paolo Ferrin e Davide Finos (supplenti). La commissione C(Wizia , alla cui presidenza è delegato il consigliere Olivo Zanin, è composta da Angelo Frappa, Livio Liani e Nevio Padovani. Della commissione tributaria fanno parte Dante Bosa ed Edy Liani; il comitato Eca, che sarà soppresso con il primo gennaio 1981, è composto da Umberto Sbaiz, Eno Gardisan., Guerrino Locatem, Luigi Zamparini e Licia Marinig. E' stata nominata anche la commissione per la designazione dei giudici popolari (Laura Pilu tti, Lauro Liani, Davide Finos); infine, i revisori del conto consun. tivo 1979: Olivo Zanin, Primo Marinig, Davide Finos. D consiglio ha inoltre distribuito contributi per il corso eli nuoto seguito da circa 80 alunni della scuola elementare nella piscina di Codroipo (lire 300.000), ali ' Associazione sportiva (600.000), alfa corale Caminese (300.000), alla sezione dei donatori eli sangue (300.000) e ai festea~amenti (100.000). Prime decisioni anche nel settore dei lavori pubblici. n consiglio ha approvato il progetto di sistemazione di via )lagredi a Camino e di via Tagliamento

a San Vidotto. Erano opere molto attese dalla popolazione, che il comune esegu irà con i propri mezzi di bilancio senza usufruire di contributi nè s.tatali nè regionali. Una conferma è venuta circa la continuità del servizio di assistenza ae;li anziani per tutto il 1980. Le collaboratrici familiari sono quattro , assunte trimestralmc nte, per c ui è stato possibile ampliare il servizio a tutti coloro che ne hanno la necessità.

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n sindaco

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di Camino ha delegato ;:;

:;: l'assessore effettivo Flavio Frappa a :;: ;:; sostituirlo in ogni sua funzione e al- ;:; ;:: la firma. ::: :;: Le deleghe per gli assessorati so- :;: ;:; no state distribuite come segue: ;:; ;:: assessorato alle finanze, allo sport, ::: :;: alle pubbliche relazioni e ai servizi :;: :;: sociali: Flavio Frappa; assessorato ;:; ;:; all'igiene, sanità e pubblica istruzio· ::: :;: ne: Marcello Giuri; assessorato ai la- :;: :;: vori pubblici, urbanistica e persona- ;:; ::; le: Eugenio D'Angela; assessorato :;: :;: all'agricoltura, artigianato e com-:;: :;: mercio: Roberto Peressini. :;: \•!·!•!•!•!·!•!·!·!·!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!·!·!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!•!V!~·!i•!

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A conclusione dell'anno sociale 79/ 80 la sezione Afds di Camino al Tagliamento ha organizzato una gita a carattere culturale a Bassano del Grappa e Marostica effettuata il 25 maggio scorso . E' stata un'ulteriore occasione per i donatori di stare insieme serenamente trascorrendo una piacevole giornata. Durante il periodo estivo, però, l'attività della sezione non è cessata completamente perchè i malati non vanno mai in ferie e le loro necessità sono sempre presenti e importaitti. E' stata quindi organizzata la " carovana della generosità" . Ogni domenica un gruppo di donatori, soprattutto giovani, da circa tre mesi, si reca al centro trasfusionale per donare il proprio sangue e sono già una ventina i nuovi donatori "La popolazione di Ca-

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· mino - dice con evidente soddisfazione il presidente Luciano Comisso - merita senz'àltro un elogio per la grande sensibilità che dimostra nei confronti della nostra attività. Un dovuto riconoscimento va, poi a tutti coloro che si impegnano senza farsi troppo notare, ai capigruppo e ai membri del direttivo. Colgo l 'occasione - aggiunge il Presidente - per invitare la popolazione al Congresso provinciale annuale dei donatori di sangue che si svolgerà a Latisana domenica 28 settembre a cui parteciperà anche il Ministro della Sanità Aniasi. Nell'ambito del Congresso verranno premiati alcuni donatori particolarmente meritevoli. Tra gli iscritti alla sezione di Camino verrà conferita la medaglia d 'argento a Umberto Sbaiz, la medaglia eli bronzo a Gianni Drigo e Antonio Locatelli, il diploma ili benemerenza a Olivo Bertossi, Piergiorgio Burlon, Aldo Venier, Valentino Visentini e Angelico Zanin. Questa sarà anche un'occasione per conoscere piu a fondo l'associazione per cui ripeto l'invito alla massima partecipazione" . n direttivo informa che la sezione di Camino è aperta tutti i sabati dalle ore 18.30 alle 19.00 per qualsiasi necessità e informazione.


camino

dieci corali alla ribalta La Rassegna corale di ricerca e studio del canto corale friulano che si tiene a Camino vede quest 'anno la sua quarta edizione e si terrà nei giorni 10, 11 e 12 ottobre. I gruppi corali che parteciperanno sono la "Corale Sagradese" di Sagrado, "L'Associazione corale gradese" di Grado, la "Corale Latisanese" di Latisana, il ·'Coro del Rojale·' di Vergnacco, il coro "La clape" di Cervignano del Friuli, la Corale di Rauscedo, il coro "A. Tavagnacco" di Manzano, la "Corale Cordenonese" di Cordenons, la "Corale Casarsese" di Casarsa e il gruppo di voci bianche "Io-tu -noi", sezione giovanile del coro "Città di Gradisca" di Gradisca d 'Isonzo. Come negli anni precedenti, i cori eseguiranno due brani d'obbligo che per questa edizione saranno: "Se savessis fantassinis" e "L'è ben ver" che dovranno essere eseguiti secondo l'interpretazione delle rispettive zone di provenienza. Presenteranno, inoltre, una nuova composizione appositamente commissionata per la Rassegna di Camino ad un musicista di fiducia. Per la prima volta

anche i cori di voci bianche porteranno una nuova composizione. Quest'anno, inoltre, non ci sarà la tavola rotonda alla fine della manifestazione con la commissione di studio e i maestri dei cori partecipanti, ma si terrà un seminario a Udine domenica 19 ottobre che sarà aperto a tutti. La commissione sarà composta da pa-

dre Pellegrino Ernetti, esperto di musica aquileiese, dal prof. Paolo Merkù, esperto di cultura delle minoranze slovene in Italia, dal maestro Giovanni Famea, studioso e ricercatore dei canti friulani, dal prof. Dino Virgili, esperto della lingua friulana e dalla prof. Giovanna Turello Bergamo per la musica nell'educazione di base. L'addetto stampa sarà il giornalista Silvano Bertossi collaboratore del Gazzettino. Direttore della Rassegna è il maestro Davide Liani, il presidente è Mario Liani. Alla sua organizzazione partecipa attivamente la Corale Carninese.

Non per questo, però, si è affievolito l'impegno e l'entusiasmo di chi ha perseverato nonostante le difficoltà. Ed ora l l questo impegno è stato ricompensato. Con l 'arrivo del maestro Chittaro il repertorio ha "avuto uil completo rinnovamento: attualmente la corale sta preparando un programma di poesie dell'auDopo un riposo forzato di alcuni me- tore friulano Giso Fior che presenterà si, la Corale caminese ha ripreso la sua alla quarta Rassegna corale di ricerca e attività sotto la direzione del nuovo mae- studio del canto corale friulano programstro Cornelio Chittaro. Da maggio, in- mata per il mese di ottobre. Questo sarà il primo appuntamento fatti, i coristi si ritrovano per le prove bisettimanali. Purtroppo, nello spazio di con il pubblico per la corale rinnovata. tempo in cui il gruppo è rimasto inatti- Sarà anche un momento di impegno per vo, alcuni componenti hanno perso l'en- la realizzazione della rassegna stessa in tusiasmo e la voglia di continuare per quanto il gruppo partecipa attivamente · cui il numero dei coristi si è ridotto. alla sua organizzazione.

pochi ma buoni riprendono a cantare

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flait~ano

sindaco nuovo. • • si fa per dire carico, sia in termini politici, c he psicologici e umani. i è infa tti augurato che il suo ritorno alla guida del comune sia " limitato nel tempo", prean nunciando quindi già un passaggio di mano non appena i quattro assessori , tutti di " prima nomina" in giunta , avranno maturata la necessaria esperienza. Picco ha affermato anche "se abbiamo sbagliato in precedenza, faremo in modo che nuove leve siano in grado di sostituire chi si dedica da tanti anni alla primo passo, in tal cosa pubblica". senso, sarebbe appunto il ven tilato passaggio di mano. Al comune di Flaibano, dopo dieci anni, è tornata anche l'opposizione, rappresentata da tre consiglieri di Liste popolar, una formazione di sinistra. Si è preannunciata come minoranza "cal orosa", anche se l'inesperienza dci suoi giovani componenti li ha fatti derogare dai li1 niti del regola mento, cos tringendo per la prima volta il rag. Picco, dopo quindici anni e poc hi minuti di carica co me sindaco, a togliere la parola a un consigliere. Gianni Rota, che ha parlato per il gruppo minoritario , ha protestato per la ritardata convocazione del consiglio, annunciando l'astensione dal voto (poi espresso, anche se con scheda bianca) perchè " non riscontriamo nel gruppo Dc persone capaci di fare il sindaco" e per-

n

Ez io Picco.

Per la quarta volta, in vent'anni il rag. Ezio Picco (Dc) è sindaco di Flaibano. Quella che presiede, eletta con lui la sera del 16 settembre, è una deLle ultim e giunte, se non l'ultima, a formarsi in comuni con elezioni a sistema maggioritario, a oltre tre mesi dalle votazioni. Forse uno dei motivi di tale ritard o, che durante il consiglio non sono st:lti c hiariti, è stata proprio la volontà del suo partito di riavere il rag. Picco alla gu ida del comune, nonostante che il sindaco uscente, geom. Luigi Bevilacq ua, riconfermat o in consiglio comunale, avesse ottenuto la stima di tu Lta la popolazione per i rapporti umani che aveva saputo instaurare con ognuno, per la sua apertura e il suo interessame nto rivolto soprattutto al mondo e ai proble mi giovanili, per la dinamicità che aveva sapu to imprimere a tutti i colleghi di giunta. Picco non ha nascosto il travaglio che ha accompagnalo l'accettazione deLl'in-

chè " non conosciamo con quale programma la nuova giunla intenda presentarsi, dubitando che anche i consiglieri della maggioranza lo sappiano". Rota ha poi ele ncato una serie di inadempienze di cui -secondo il suo gruppo - l'amministrazione precedente si sarebbe fatta carico, proponendo che il consiglio com unale (dei cui co mpiti ha dato una lunga e p un tu al e lettura) venga riunito almeno una se non due volle al mese. Sono sta ti quindi eletti assessori effettivi l'ing. Giacomo Cescu tti e Antonio Pittonel, assessori su pplen ti il dott. Walter Benedetti e Dante Zanini, tutti della lista democristiana.

scuola: punto e a capo Scuola a tempo pieno: anno zero? Parrebbe proprio di si. Alla data dell' l! settembre, a una settimana quindi dall'inizio della scuola, dei dieci insegnanti necessari soltanto due erano confermati: le maestre Ida Bizzaro Picco e Santina Bizzaro Cescutti, le più anziane, di servizio, nel plesso flaibanese. Le polemiche sorte l 'anno scorso e l 'anno prima, che questo giornale ha puntualmente riportato, tra genit ori e insegnanti, che hanno addirittura coinvolto il consiglio comunale, hanno dunque avuto uno strascico de-

i coscritti degli anni zero

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IL CAMM INO DELLA SQUADRA IN 2 A CATEGORIA

21-9: 28-9: 5-10: 12-10: 19-10: 26-10: 2-11 : 9-11: 16-11: 23-11. 30-11 : 7-12. 14-12: 21-12: 4 -1-81.

Cornello-Flaibano Flaibano-Cisterna Riviera -Flaibano Flaibano -Spilimbergo Maianese-Flaibano Flaibano -Pasianese Diana -Flaibano Flaibano -Martignacco Solese-Flaibano Flaibano -Buiese Flaibano-Passons Còlloredo-Flaibano Flaibano-Pro Fagagna Caporiacco-Flaibano Flaibano- Union

= 11111111111111111111111111111111111 111111 11111111111 =

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il ~u"te

Dai trenta agli ottant'anni, i coscritti degli anni "zero" di Flaibano si sonoritrovati per una gran festa in compagnia. Preceduti dalla banda musicale di Colloredo di Prato, hanno composto il corteo, prima di recarsi in chiesa per la messa di ringraziamento. Dopo la celebrazione hanno deposto una corona ai caduti e mazzi di fiori, ~ cimitero, sulle tombe dei coetanei. Poi il pranzo e le canzoni di Beppino Lodolo.

Alla sera, tutti sul campo sportivo per proseguire la festa fino a tarda notte assieme ai compaesani. Unica nota stonata l'assenza dei ventenni. La maggioranza di essi ha scelto per una festa autonoma. Farne due non sarebbe forse stato sbagliato: i giovani non avrebbero certamente fatto indigestione. Nella foto il folto gruppo di coscritti degli anni zero.


ctstvo: il trasferimento, volontario o meno, di quasi tutto il corpo docente. Si ricomincia dunque daccapo. I genitori ne sono al contempo felici, ma anche preoccupati. Come si comporteranno i nuovi maestri che il Provveditorato assegnerà? Saranno tutti disposti al particolare sacrificio che il tipo di scuola richiede per esprimere tutto il suo potenziale educativo? Riuscirarmo a instaurare un rapporto di comprensione e collaborazione con i genitori, che a Flaibano si sono dimostrati piuttosto esigenti? Sono tutte domande alle quali si potrà avere risposta soltanto nei prossimi mesi. Intanto si comincia.

LETTERA

ritardi e dimenticanze Caro Dircllorc, sono perfcllamente d'accordo con il tuo giornale quando scrive (Il Ponte n. 6 - luglio 1 980 . Flaibano) che gli agricoltori di Flaibano, in occasione delle recenti elezioni amministrative, hanno dimostralo di essere politicamente maturi , avendo evitalo una sterile protesta dopo la ricusazione della loro lista. Nel contesto dell'argomento lrallalo mi sarei atteso però anche due right> di commento su un fallo altrellanlo importante, cioè suUa ingiuslificala lentezza con cui si procede nelle lratlalivc per la formazione della giunta c per l'clczionr del sindaco. La Dc ha la maggioranza assoluta e franca mente riesce difficile capire quali pastoic impediscano alla civica amministrazione di darsi un assello definitivo. Ad ogni quinquennio si ripete la solita musica. Stavolta - quale Lesi a discarico -si fa riferimento agli strascichi di un concorso che dovrebbe essere ges tilo dall'amministrazione uscente, ma la spiegazione, in tutta onestà , convince poco. Più piccolo è il comune e più grossi sono i suoi problemi, evidentemente. Quanto al corsivo su Vigj di Pasche, permcllimi di aggiungere a quanto scrivete che il personaggio , oltre che dalla scuola a tempo pieno, dovrebbe essere tenuto presente anche in tutte le occasioni in cui, vuoi a mezzo stampa. vuoi tramite la radio regionale eccetera, si vuole far conoscere e diffondere aU'esterno l' immagine di Flaibano ed i suoi trascorsi storici, culturali c sociali. La mia impressione invece è che tutte le iniziative riguardanti il nostro paese, qualunque ne sia la matrice ispiratrice, debbono essere gestite dal solito gru p petto di "encicloped ici" , mentre invece, a mio modesto avviso, ciascun sellore con proprie carallcrisliche "peculiari dovrebbe essere assegnalo alla persona dotata di specifica competenza, anche se non è in "odore di santità". Luigi Bevilacqua, nel campo della storia locale e del poetare in vernacolo, è uno di questi. (Il prof. Danilo Castellano, dello "e n passant", è un altro). Grazie dell'ospitalità e complimenti per il tuo mensile. Ad maiora!

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... anche per il tuo giorno più importante

Abbondio Bevilacqua

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sedegliano

un programma vasto ma con. preçise priorità Assegnate le cariche, la giunta comunale di Sedegliano, si è messa subito al lavoro, ripren de ndo le attività rimaste in sospeso e tracciando un programma di interventi e obiettivi prio ritari per i prossimi mesi. Questo programma si propone di potenziare le strutture economiche e sociali per creare, con w1o sviluppo armonico, una valida alternati va aUe tendenze centrifu ghe, c he arresti l 'emorragia d eUe forle emerge n ti, dei giovani in particolare, verso altre realtà, urbane o indus triali. Per conseguire tale scopo l 'amministrazione dovrà privilegiare l 'edilizia abitativa (realizzando il primo Peep, soste nendo le cooperative, favorendo il recupero dei vecchi centri abitati, incalzando i privati per lo sviluppo edilizio nelle zone previste dal programma ili fabbricazione). Favorire , quindi , gli inscdiamcnti c le attivi tà produttive realizzando la lo ltizzazione nell a zona industriale di Pannellia, la zona artigianale nel capoluogo c impostando un piano organico per la definitiva sistemazione deUe più importanti in.frastru tture. Ciò naturalmente sen-

za trascurare altri non meno importanti setto ri quali l'assetto del territorio, l'assistenza nell e sue varie espressioni, i trasporti, la scuola , la c ultura, le attività ricreative e sp ortive. E' un programma, per certi aspetti vasto, ma realistico, frutto di una attenta valutazion e deUa real ta e comunqu e aperto a nuovi apporti e contribu ti , un

la roggia ripristinata

montasio in mostra A Coderno, nell'ambito della sagra d 'agosto, è stata organizzata una mostra del fo rmaggio locale. L 'iniziativa è stata promossa dal consiglio di amministrazione della scuola materna, d 'intesa con la latteria della frazione, associata al consorzio del formaggio montasio: un ente costituito recentemente per la commercializzazione del prodotto, per tutelarlo e farlo conoscere mediante un 'appropriata campagna promozionale. Il caseificio di Coderno è uno fra i più moderni e funzionali che esistano nella nostra regione, in quanto le sue strutture razionali rispondono con scrupolo alle caratteristiche tecniche richieste per ottenere una produzione competitiva, per le sue qualità commerciali (uniformità e costanza delle varie cotture, inalterabilità del formaggio a causa delle tempera ture, eccetera), con altri consimili prodotti. Oltre a ciò, la latteria rappresenta una componente di indubbio valore per l 'economia della zona, appunto p erchè offre la possibilità di trasformare il latte, uno dei principali prodotti dell'agricoltura locale e una voce di rilievo nel bilancio delle aziende. Infatti, il comprensorio di Sedegliano, pur non essendo negato ad altre colture, risulta particolarmente adatto per il granturco e le foraggere: le basi per l 'alimentazione del bestiame e, quindi, per il sostegno della produzione la tliero -casearia. 28

il "u..te

J.,a roggia derivante dalla presa di Carpacco, che attualmente irriga la zona di Codroipo, sarà ripristinata e continuerà a dare i suoi benefici alle campagne. n comitato consultivo per le bonifiche ha infatti espresso parere favorevole ai lavori proposti dalla direzione regionale dell'agricoltura per il ripristino delle opere di difesa della sponda sinistra del fiume Tagliamento, nei comuni di Flaibano e Sedegliano. La roggia, danneggiata nella sua funzionalità dal terremoto, fa parte delle opere gestite dal consorzio Ledra Tagliamento, sorto nel 1876. Del consonio fanno parte 33 comuni, oltre all'amministrazione provinciale di Udine; l'ente ha quale compito istituzionale la derivazione dell 'acqua per usi irrigui, oltre che per quelli industriali e domestici. Le acque sfruttate dal consorzio vengono prelevate dalle prese sul Tagliamento di Ospedaletto e Carpacco, dal fiume Ledra, al nodo di Andreuzza e dal torrente Torre alla presa di Zompitta. Attraverso una rete di canali secondari e principali le acque raggiungono alcuni consorzi di bonifica della zona collinare del Friuli, posti alla si.ni.stra del Taglia-

programma c he i mezzi e gli uommt a disposizione dovrebbero consentire di realizzare. sindaco e la giunta sono a dispo.>izione del pubblico nei seguen ti giorni. Sindaco: sabato dall e 9 alle 12.30; mercoledì dalle ll alle 12.30. Ruggero Valoppi : sabato •M ie 9 alle ll. Fiorenzo Molaro: mercoledì dalle 18 alle 19. Valentino Zilli : marted ì dalle ll all e 12. Aga ta Pagnucco: sabato J alle 10.30 alle 12. ~1ario ata: sabato dalle 11.30 alle 12.30. Arrigo Valoppi: luned ì dalle 18.30 all e 19.30.

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mento. A causa del terremoto i materiali di riporto, accumulatisi per le frane,

hanno deviato le acque del Tagliamento in località Sant'Odorico di Flaibano, verso la golena sinistra, provocando l'erosione di 18 ettari di terreno coltivato: tale deviazione ha messo in perico lo la r6ggia di Codroipo, che scorre accanto al fiume. Il canale ha la funzione di . irrigare 1400 ettari di terreno agrario compreso nei comuni di Dignano , Flaibano, Sedegliano e Codroipo. Accanto ai 18 ettari già erosi dalle acque, gli appezzamenti golenali sono intensamente coltivati, per cui senza l'attuale provvedimento i danni per l'agricoltura nella zona sarebbero ingenti. I lavori di sistemazione prevedono la costruzione di una scogliera di pietrame ed il suo rinforzo con una barriera di sabbia alle spalle. I tempi di esecuzione dei lavori, dalla data del loro inizio, dovrebbero essere dell'ordine di 12 mesi.

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sedeglia no più risposte dalla scuola All'inizio del nuovo anno scolastico ci troviamo di fronte agli stessi problemi che puntualmente, da anni, si ripropongono all'approssimarsi di questa data. . La nuova legge regionale n. 10, in materia di diritto allo studio, cerca di risolvere parte di queste difficoltà perseguendo diversi obiettivi. A proposito delle scuole materne, ad esempio, si cipropone di promuovere la frequenza; resta comunque aperta la questione per il fatto dell'alta percentuale di scuole private, le quali richiedono attenzione e interventi per garantire appunto il diritto allo studio. La scuola dell'obbligo s'impone in tutta la sua complessità, soprattutto per gli ultimi dati sulla "mortalità" scolastica di cui già si è accennato su questo periodico. Ci si chiede infatti a questo punto che cosa s'intende per scuola dell'obbligo e quali sono le aspettative che si pone la società nei suoi confronti. La scuola superiore, a parte il discorso generale di riforme che ci aspettiamo ormai da tempo, per quanto riguarda la nostra zona, ripropone la questione dei trasporti. E gli organi collegiali? Hanno ancora un significato? Oppure, perchè non funzionano? Se consideriamo ad esempio il Distretto scolastico

OGNI

al quale vengono attribuite, sulla carta, moltissime funzioni, lo troviamo in situazione assai precaria, senza la possibilità di adempiere ai propri compiti di programmazione e per quello di Codroipo non ancora sicuro della propria sopravvivenza. Con queste premesse viene ostacolata tutta un 'attività che potrebbe essere intesa nel cogliere il fabbisogno di riformazione delle istituzioni scolastiche, enti, amministrazioni e cittadini, aggregando la "domanda" di dati e notizie in modo da renderla meno frammentaria ed episodica ed offrire così risposte tempestive ed esaurienti. Tutte queste difficoltà non devono farci desistere dalla speranza che l'insegnamento non si esaurisca nel fornire strumenti ripetitivi senza nessuna capacità autonoma di costruire propri metodi di indagine, nè distrugga quel poco di mentalità scientifica naturale e di buon senso che i bambini generalmente dimostrano e che viene metodicamente ucciso dai colpi congiunti della scuola e dei mass-media. Sorpresi dai fatti di violenza che ci colpiscono ormai così spesso, ci aspettiamo dalle istituzioni scolastiche che si educhi ad una sana convivenza civile intesa come senso della "cosa pubblica" e rispetto per gli oggetti e ambienti che sono patrimonio comune e garanzia di funzionalità. Vor:emmo soprattutto che

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la scuola facesse sì che lo studente diventél\)se veramente il protagonista della vita sociale scolastica discutendo e decidendo insieme regole comuni di comportamento.

tre cambi alle medie Dopo dodici anni di servizio la preside Siiva 1\lichclotto lascia la scuola media di Sedegliano per trasferirsi alla media " G. Bianchi" di Codro ipo. "E' stato un periodo - afferma d i proficuo lavoro, impostalo sulla collaborazione dci docenti c la conoscenza dell'ambiente'". Consapevole che in una scuola determinante è l'operatività degli insegnanti, la preside è stata veramente elemento catalizzatore. Ciò che essa ha curato d i più sono stati però gli studen ti che l'hanno recepita come persona aperta c disponibile ai Joro pro blemi. Oltre agli insegnanti, validissima collabora. tricc , è stata la segre taria Luciana Verrero Gia. comuzzi, trasferita all'isti tuto professionale di Mondov1'. Competen te in ambito amministralivo cd esperta di argomenti diversi, la Ferrera, quale rappresentante dei genitori per i Gio. chi della Gioventù, ha seguito gli allievi, in momenti successivi, fino alla fase intcrregionale delle gare di pallacancslro. Chiude la serie dei trasferimenti alla media di cdcgliano l'applicala Giuseppina Todisco Cordovado, nominata a Codroi po. L'uffi cio si svuota, subcn trcrarmo altri funzionari, ma q uanto ciascuno ha dato di sè per aiutare iragazzi nella crescita non andrà perduto.

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sedegliano mariahilf a turrida La Uadonna della Salute, celebrata in una pala d'altare nella chiesa parrocchiale di Turrida, ha un importante ascendente storico -artistico che si chiama "Mariahilf". La ricerca del significato storico -contenutistico di un 'immagine è di particolare importanza ed interesse per una comprensione storica più approfondita. Tale tipo di indagine si rivela a volte utilissimo anche per una valutazione strettamente estetica della raffigurazione. In ambito friulano la materia ha avuto sinora poco sviluppo. Nello specifico

Cranach (1471-1 553). Quella tela fu portata a Passau dal principe-vescovo Leopoldo d'Austria e colà - dopo il trasferimento dell'originale a Innsbrucll - rimase nella {orma di una copia, veneratissima, nella chiesa di Mariahilf_ La fortuna del Santuario ha {atto anche la fortuna del quadro ribatezzato con il nome, appunto, di "Mariahilf". Conosciuto in tutta l'area tedesca sud-orientale, il soggetto trovò presto sbocco anche nel Friuli- Venezia Giulia, grazie ai contatti da sempre mantenuti col mondo tedesco e con la cittadina di Passau ir.. particolare. L 'età dei dipinti, piuttosto recente (secoli XVIII-XIX} , coincise con il momento della massima importanza religiosa del santuario bavarese. Ecco allora la pala d'altare divenire l'ultimo traguardo della "Mariahilf" in terra friulana. A Turrida, il dipinto, del XVIII secocolo celebra "Mariahilf" tra i santi Giuseppe e Pietro. Per quanto invertito di posa e divenuto parte di una affo llata sacra conversazione di carattere venezianeggiante, il modello è sempre quello del Cranach, adesso però solo pretesto per un 'indicazione di materna tenzrezza.

del zotto annata ok

campo poi dell 'iconografia mariana, cui è dedicata questa nota, si hanno solo brevi studi, soprattutto ad opera di Giuseppe Marche t ti. Esiste, dunque, una serie di dipinti, dal soggetto piuttosto consimile, disseminati in tutta la regione, da Trieste a Gorizia, dalla Carnia al Friuli collinare e centrale, al Pordenonese. Tutti si rifanno alla Madonna col Bambino di Lukas

Entusiasmo alle stelle fra gli sportivi locali che seguon o le vicende del ciclismo, per la splendida impresa di Diego Del Zotto, portacolori della Libertas Alfa -Lum di Gradisca, che ha conquistato il titolo di campione regionale della categoria allievi. Del Zotto, 16 anni, di Codemo, si è imposto nella prova unica di Torreano di Cividale, al termine di una gara dura e selettiva in cui ha potuto sfoggiare le sue doti di atleta completo, che lo qualificano - nell'interesse degli esperti -come

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uno dei prodotti più interessanti dell 'intero vivaio ciclistico regionale. La maglia conquistata dal bravo Diego rappresenta senz'altro per l'AlfaLum il trofeo più ambito di una stagione che è stata comunque assai ricca di soddisfazioni per i colori del sodalizio. Alle spalle degli allievi, infatti, scalpitano altri piccoli campioncini che già sono venuti alla ribalta a suon di vittorie, come i fratelli Perusini, il codroipese Parussini, Diamante, Malisani, ecc. Insomma, il titolo regionale non è solo un traguardo raggiunto, ma anche uno stimolo, per dirigenti e atleti, a continuare il lavoro e a migliorare di anno in anno i risultati da COll;seguire.

don rinaldi a coderno Don Carlo Rinaldì, nostro collaboratore, è, da domenica 14 settembre, parroco dì Codemo. Don Carlo, esperto dì metodologia storica e dì storia della Chiesa, è un profondo conoscitore della realtà storico ambientale del medio Friuli. Tenderà quindi a fondere la sua missione pastorale con le esigenze della sua attività dì studioso. Nel primo quadrimestre continuerà infatti a ricoprire il suo ruolo dì docente nella facoltà dì Metodologia storica e dì storia della Chiesa nell'Ateneo Gregoriano a Roma.

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sarà necessario un nuovo scuolabus La novità di quest'anno, nel mondo anni di esercizio, uno dei due scuolabus della scuola varmese, è l'istituzione della dovrà andare in "quiescenza", sarà prosede della Direzione didattica. Quando babilmente necessario acquistarne uno inizierà a operare concretar.1ente non è più capace. Per gli alunni delle medie, invece, co.rancora dato a sapere. Comunque ciò doil completamento del secondo lotto del vrebbe avvenire entro il1981 . L'apertura di questo an..·10 scolastico nuovo complesso scolastico di via Rovesegna per il comune di Varmo il sorgere redo, dovrebbe essere un anno tranquildi nuovi problemi che vanno ad aggiun- lo e di lavoro. In questi ultimi giorni si stanno ir.fatgersi a quelli che normalmente la scuola comporta per alunni, genitori e inse- ti completando le opere di sistemazione gnanti. Senza dubbio l'avvenimento più del cortile e la bitumatura delle piste di importante sarà l'accentramento degli atletica, che segnano la conclusione àei scolari di Canussio, dopo quelli delle lavori del secondo lotto. Purtroppo la prime classi di Gradiscutta e Belgrado, nuova costruzione denuncia vistosi dinel plesso del capoluogo. Tale decisione è dovuta al calo dina- ~11111111111111111111111111111111111111111111111111~ talità che si è registrato in generale e COSI' IL ROMANS in quelle frazioni in particolare in questi ultimi anni e che ha costretto gli organi NELL'ANDATA DELLA 2 · CATEGORIA preposti, sentito il parere dei gerùori, a raccoglierli in un 'unica sede per garanti21-9: Ronchis -Romans re una adeguata attività didattica. 28-9: Romans-Casarsa Ma i dati anagrafici rivelano che tale 5-10: Marter -Romans fenomeno riguarderà, nei prossimi anni, 12-10: Romans -Mortegliano anche se in maniera graduale, tt..tti gli 19-10: Palazzolo -Romans alunni del Comune. 26-1 0: Romans -Rivignano Ciò comporterà ulteriori impegni per 2-11: Latisanottese -Romans l'amministrazione comunale, sia per il 9-11: Romans -Codroipo reperimento di alcune aule che per i tra· 16-11: Sanvitese -Romans sporti. 23-11: Romans -Castionese Mentre per le aule è stato fatto fron30-11: Romans -Brian te ricavandone una anche nell'ex scuola 7-12: Libertas -Romans "Giacomini" il problema del trasporto 14-1 2: Sedegliano -Romans sembra più complicato. Il comune lo ge21-12: Romans -Flambro stisce infatti con due propri mezzi, ma 4-1 -81: Tisana-Romans ora, dato il numero di scolari da trasporIBIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIllllllllllllllllllllllllllllff tare e considerato che, dopo quindici

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belgrado festeggia pré pieri l

Don Pieao Roeeo è puroco a Belgrado da trent'anni. Consacrato sacerdote nel 1932, è s tato capellano a Stohi.u.a fino al '50. Da allora svolge la sua missione a Belgrafio. L 'iniziativa della cerimonia per l esu::giue l'anniversario è venuta dalla popolazione, che ha voluto così testimoniare n proiJDO affetto e stlma a Don Pietro per l'opera svolta con tanta umiltà e dedizione per così 1un&o ~ po. Dopo la celebrazione della M essa che ha avuto momenti commoventi per la viva partecipazione d ella comunità, un'incontro conviviale sul sagrato ha con cluso simpaticame nte i f ~entL 1

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ilpo~te

fetti, in particolare per quanto riguarda il primo lotto. E' auspicabile che in breve tali inconvenienti vengano risolti. n completamento dell'opera prevede, nel terzo lotto, la costruzione della palestra, per la quale il comune attende il finanziamento da parte dsila Regione. La partecipazione del comune è stata garantita anche quest'anno per le due scuole materne, alle quali è stato assicurato il trasporto degli alunni e il finanziamento per le spese di gestione.

maria bambina

col vestito vero Sul margine della strada campestre che conduce alla chiesa di S. Marizzutta, sorge silenziosa una cappella votiva dedica.ta, come la vicina chiesa, a S. Anna, dove si conserva un 'antica statua lignea. L'edicola è di recente costruzione e sostituisce la precedente in mattoni scoperti, con soffitto a piccole capriate, e molto simile alla "Madonute" presso la pesa pubblica di Varmo. Una remota leggenda popolare vuole che nel punto dove sorge l'ancona suindicata vi sia stata un'apparizione (... ?!), argomento che non amplio, dato che non è mia competenza. n gruppo scultoreo raffigura: "S. An.na con in braccio Maria Bambina", ed è assegnabile ad una corrente devozionale degli ultimi decenni del Seicento. (Una curiosa e piacevole tradizione, ancora legata all 'enfasi baracca, vuole che la piccola Maria venga rivestita con abitini veri; anche oggi l 'immagine indossa una bianca veste ricamata, consunta dal tempo).


n pezzo, pur essendo di fattura modesta e di chiari intendimenti agresti, rappresenta - a mio avviso - un Unicum d'arte devozionale nostrana riferibile a tale epoca; qui l'ignoto autore fa propria, nel limite delle sue possibilità, quella vaga eredità dei maestri tolmezzini e la perpetua con l'innesto di moduli ascendentali veneti. Perciò, an· che se rimane un pezzo di secondo piano per quanto concerne un discorso arti· stico generalizzato (e di conseguenza il valore reale è limitato), merita la nostra più viva attenzione circa la valorizzazio· ne e salvaguardia. Sarebbe auspicabile un meditato restauro per consolidare il supporto ligneo, costretto a tutte le intemperie, e per togliere i vistosi imbrattamenti sgradevolmente inopportuni, che coprono parte dell'immagine. Per una migliore conservazione del gruppo ligneo secentesco, si dovrebbe optare ad un suo trasferimento di sede, per depositarlo nella vicina chiesa. Nella foto la piccola statua di S. Anna con in braccio Maria Bambina che in· dossa un vero abitino di tela.

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