il ponte 1994 n. 06 luglio

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Anno XXI N. 6 LUGLIO-AGOSTO 1994 - Spedizione Abbonam. Postale UD-FF.SS. - 33033 CODROIPO ltaly - Mensile- Lire 1.500

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TAXE PEAQUE

PERIODICO DEL FRIULI CENTRALE

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TASSA RISCOSSA


Un viaggio per ritrovarsi que si trovino, enezue\a... . canad a, V · an down ntina Austra'la, di rivedere i tuoi c 'che soltanto una Arge do s~nti il bisogn~ ervizi e \'assistenza ~~!~ & Paret~\ ~.0~~~~isti può dare. grande agenZia l

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Per chi sa viaggiare


Editoriale

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3

i I nostri primi vent'anni ~~il. ~

In copertina: "20 anni Insieme a voi" Realizzazione grafica a cura di Enrlco.Tossuttl Mensile -Anno XXI - N. 6 Luglio -Agosto 1994 Pubblìcità inferiore al 50% Sped. in abb. postale - Gr. Ili Direttore responsabile Renzo Calligaris

Buon ventesimo compleanno, caro Ponte! Per noi della redazione di via Leight, sei tu il migliore. 41ustri fitti, fitti di avvenimenti che hanno caratterizzato la vita w Codroipo e delle altre comunità del Medio Friuli, che tu hai registrato con puntuaJe fedeltà e diligente costanza. Auguri, dunque! Ma mi sembrerebbe banale insistere

sui tanti consensi ricevuti dal periodico, dove ho lavorato fin dalla sua nascita e come direttore responsabile dal1984. D mio augurio é unicamente Per la vostra pubblicità su un atto d'amore nei confron ti della questo periodico telefonare al 905189 pubblicazione. Di ricordi non voglio parlare. Ne ho tantissimi, una grande La sede è aperta al pubblico montagna verde con migliaia di fiori e tutti i giorni feriali escluso Il sabato dalle 18.00al/e 19.00 poche spine. E anche di ringraziaTelefono 905189 menti ne avrei tanti, da :ciempll:e tutto questo numero. Soprattutto per coEditrice: soc. coop. editoriale "Il Ponte" a r.I. loro che, senza arrivare mai alle luci c.c. postale n. 13237334 della ribalta ci aiutano tutti i mesi a realizzare il miracolo dell'uscita, per Autorizz. del Tribunale di Udine gli amici che banno dato un pezzo delN. 336 del 3-6-1974 la loro vita a questo mensile ed ora Stampa: non ci sono più, per coloro che vi hanGrafiche Fulvio s.r.l. no lavorato ed ora sono impegnati ~ Udlne trove, per quelli che continuano spas"Il Ponte" esce in 14.500 copie ogni sionatamente a darci una mano. Vi rammentate cari lettori, l'editomese ed è inviato gratuitamente a tutte le fam iglie dei Comuni di Codroipo, riale del N° l de 'TI Ponte' del 10 luBertiolo, Camino alTagliamento, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, glio 1974, "E uno TI!agari, chissà cosa Rivignano, Sedegliano, Talmassons, s'immagina?". Lì troviamo raccolti i Varmo e agli emigrati che lo richiedono. principi ispi.J·atori del periodico: "Un giornale che non vada a petrolio ma La collaborazione è aperta a tutti. "Il Ponte" si riserva in ogni caso che si paghi da sé, tutto e.interamente Il diritto di rifiutare qualsiasi scritto con la pubblicità. Affare per affare, o Inserzione. Manoscritti e foto, anohe se non pubblicati, servizio per servizio. Chi vuol fare conon si restituiscono. noscere i prodotti che vende, arriuan· Tutti i diritti riservati. do in casa di quattro mila famiglie dell'intero Comune (per ora) raggiunAssociato AII'USPI gendo anche gli emigranti, ci aiuta a rendere a queste famiglie e a questi emigranti il servizio del giornale. Senza condizionamenti. Un giornale Direzione- Redazione via Leicht, 6 - 33033 CODROIPO Telefono 0432/905189

che sia insomma, come vuole la testata, un ponte tra diverse et(J,, tra diversi modi di vedere le cose, tra chi é spettatore (per aiutarlo a diventare protagonista); un ponte proiettato e teso ad una. visione del nostro vivere insieme che StqJeri il campanile, fino ad arrivare a capire che i problemi nostri sono perlomeno problemi di tante altre comunità vicine". E ··n Ponte'' nel ventennio é stato fedele a questo cliché. Non ha avuto padroni da servire, ma si é sempre posto al servizio della gente. Ostacoli e difficoltà ci sono state (inutile negarlo) ma sono state superate con una gestione equilibrata e lungimirante. Passo dopo passo la pubblicazione ba allargato il suo raggio d'influenza raggiungendo gratuitamente i nuclei familiari di ben 10 comuni del MedioFriuli e qualche centinaio di famiglie in Italia e all'estero che hanno 'La piecola Patria' e il proprio paese nel cuore. E questo in un periodo in cui si tenta w mettere in pericolo con il concentramento delle testate la democraticità e il pluralismo dell'infon:nazjone, é davvero un gran bel successo. Frattanto per ricordare gli splendidi vent'anni de TI Ponte il nostro grafico Enrico Tossutti ha lasciato sbizzarrire la propria creatività e inventiva racchiuse nella composjzione della testata. Pure il consiglio d'amministrazione della Cooperativa Editoriale intende celebrare alla grande il mitico traguardo dei 20 anni de •n Ponte' con alcuni appuntamenti culturali già posti in cantiere per i prossimi mesi. Di nuovo auguri, caro P onte, per tantissimi anni ancora di vita all'insegna del motto : 'L'informazione aJ servizio della comunità'.

Renzo Calligaris


Servizi sociali

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Guardia farmaceutica

Funzioni religiose In Codroipo

Il turno di «guardia farmaceutica" funziona dalle 8.30 del lunedl alle 8.30 del lunedl successivo. Curanre la chiusura pomeridiana e notturna delle farmacie di turno va corrisposto Il diritto di chiamata di L. 2.000 diurno (dalle 12.30 alle 15.30) e di L. 5.000 notturno (dalle 19.30 alle 8.30).

FERIALE ore 7.15 - ore 19 FESTIVO ore 8 - ore 1O - ore 19 (San Valeriano) - ore 11 .30 - ore 19. SABATO ore 19 (prefestiva)

D A LL'1 AL 7 AGO STO '94 Codroipo- dott. Toso- Tel. 906101 Camino al Tagliamento- Tel. 919004 D AL L ' SAL 14 AGOSTO '94 Codroipo - dott. Sabbatelli - Tel. 906048 Mereto di Tomba- Tel. 865041 DAL1 5AL21 AGOST0~4 Codroipo - dott. Ghirardini - Tel. 906054 Bertiolo - Tel. 917012 DAL 22 AL 28 AGOSTO '9 4 Codroipo- dott. Toso- Tel. 906101 Varmo- Tel. 778163 Sedegliano - Tel. 916017 Lestizza- Tel. 760083 DAL 29 AGOSTO AL 4 S ETTEMBRE '94 Codroipo - dott. Sabbatelli - Tel. 906048 Basiliano - Tal. 84015 Rivignano - Tal. 775013

DAL 5 ALL '11 SETTEMBRE '94 ·. . Codroipo - dott. Ghirardlnl - Tel. 906054 Flaibano - Tal. 869333 Talmassons- Tal. 766016

l nuovi orari del SERT, del Consultorio Familiare e dell'Unità Alcologlca Questi l nuovi orari del Polo Sanitario di Codroipo In viale Duodo, 82: SERT: rhartedl e venerdl d alle 8.30 alle 13 e dal)e 15 alle 17; Consultorio Familiare: da lunedl a venerdl dalle 9 alle 13; Unità Alcologica: martedi dalle 9 alle 13. Per informazioni l'utente può telefonare ai numeri 909286- 909288.

IN VIGORE DAL 29 MAGGIO 1994

Istituti assi st enziali feriale ore 16 festiva ore 9.15

Guardia medica

L'Associazione Insufficienti Respiratori (A.I.R.) del· la sezione di Codroipo ha attivato la delegazione codrolpese con lo scopo di promuovere la solidarietà sociale anche con la sensibUìzzazlone e la conosce n· za dell' malattie broncopolmonari croniche. Sta operando un servizio telefonico, per ora limitato, allo scopo dllornire notizie al broncopatico sull'associazione e su quanto viene fatto per migliorare le oondlzlonl assistenziali dei broncopatici spaziando dal problemi connessi al deficit e alle possibilità terapeutiche. Il servizio telelonico viene svolto con la colla· borazlone del servfzlo di riabllitazlone respiratoria del polo sanitario di Codroipo. Asma, bronchite cronica ed enfisema per saperne di più Il manedl e Il giovedi dalle 14 alle 16 telefona allo (0432) 909191,11 telefono amico del broncopatici.

PARTENZE PER UDINE D ore 0.07 · D ore 1.41 • R ore 6.23 (feriale • da Sacile per Trieste) · R ore 7.13 (feriale) · E ore 7.27 (da Torino) · E ore 7.59 (da Napoli)- R ore 8.23 • R ore 9.17 ·D ore 10.39 - D ore 12.47 • R ore 13.35 - R ore 14.14 (dallunedl al sabato fino al 30!7 e, dal 2918) - R ore 14.57 • R ore 15.12 (nei giorni lavorativi nno all'11/6 e, dal 1219 • da Sacile per Trieste) · D ore 15.45- R ore 16.12 • D ore 16.50 - E ore 17.42 (da Milano via C. Franco)· R ore 18.03- R ore 19.02 R ore 19.57 - R ore 21.31 (da Pordenone)· R ore 21.56 (dalla domenica al venerdì fino al 2917 e, dal 28/8). D ore 22.41 · IR ore 23.26 (la domenica, sospeso il 14/8 si effettua Il 15/8 • da Verona). PARTENZE PER VENEZIA

Il servizio dì guardia medica notturna feriale, prelestiva e festiva. per i comuni di Codroipo, Basiliano. Bertiolo, Camino, Flaibano, Lestizza, Mereto, Monegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo ha Il proprio recapito presso Il polo sanitario di Codroipo (tel. 909202). Per il comune di Rivignano presso l'ospedale civile di Latisana (lei. 0431/529200). Il servizio notturno feriale inizia alle ore 20 e termina alle 8 del giorno seguenle. Il servi· zio festivo (diurno e notturno) Inizia alle ore 14 del sabato e termina alle 8 di lunedl. Anc~e nelle festività ìnfrasettimanalì il servizio Inizia Il giorno precedente alle ore 14 termina alle 8 del giorno successivo.

D ore 4.29 • R ore 4.57 (feriale fino a Sacile) · R ore 5.45 · R ore 6.01 (dal lunedì al sabato fino al 3017 e, dal 29/8 • per Padova via Treviso C. Franco) • R ore 6.34 (feriale) • R ore 7.06 (feriale) - D ore 7.47 • D ore 8.31 • R ore 9.08 ·D ore 10.03 (nei giorni festivi)- R ore 11 .4S - R ore 12.32 - R ore 13.31 • R ore 13.56 (fino a Pordenone Nei giorni lavorativi R· no all'l 1/6 e, dal12/9) - D ore 14.36 • iR ore 14.46 (per Verona P.N.,II venerdì)· R ore 15.08 (dal lunedi al sabato fino al 30/7 e, dal 28/8)- R ore 16.31 • D ore 17.47 • R ore 18.51 ·E ore 19.14 (per Milano via C. Franco)· D ore 19.46 ·D ore 20.17(flno a Pordenone) • E ore 21.20 (per Napolij.

Orari autocorriere Servizio diretto feriale

DA C O DR O IPO P ER U D I N E

Distretto Sanitario di Codroipo

Ore 6.30-6.45 • 7.00 • 7.05 • 7.20 (') • 7.15 • 7.22 (') • 7.16 - 7.25 . 8.10 - 6.15 . 8.30. 8.50 - 8.50. 9.50 ·10.15 · 12.20 - 13.20 - 13.30 - 13.30 ·13.50- 14.25 15.05 17.10. 18.30 19.00. 19.30. o

Ufficio Sanitario • Tel. 909280 Lu n edì-Martedì dalle 10.00 a lle 12.00. M ercoledi dall e 15.00 a lle 17.00. Glovedl-Venerdl dalle 10.00 alle 12.00. Ufficio Amministrativo • Tel. 909284 Lunedì-Sabato dalle 9.00 alle 12.00. Ambulatorio Pediatrlco Vaccinazione bambini • Tel. 909282

(su appuntamento)

Opera il telefono amico dei broncopaticl

Orari ferrovie dello Stato

Martedl-Venerdl Martedl

dalle 8.00 alle 13.00. dalle 14.00 alle 18.00.

Centro di salute mentale • Tel. 909290 Lunedl-Venerdl dalle 7.40 alle 17.40. Sabato dalle 7.40 alle 13.40.

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Veterinari di turno

Per servizio notturno e festivo nei comum di Codroipo, Camino al Tagliamento, Bertiolo, Varmo, Mortegliano, Talmassons e Castions di Strada:

Telefono 118

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DA UDINE P ER CODROIPO Ore 7.00 - 7.45 - 7.50 • 10.30 (*) • 11.45 • 11.50 • 12.00. 12.20. 13.16 (•) · 13.25 ·15.00- 17.00. 17.10 -17.25. 17.30. 18.00 - 18.16. 19.15. 19.15 . 19.40. (' ) Invernale scolastica

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Regione EUROPEE'94 Svp

14 Ppl 1.00o Allnaz. 1.216 .208 F«<""'llarno :m· Patto Segni Lega Noni 1.061 L Pann. · RH. 222 Pri 71 Laz.merid. 99 Lalp. lumb. 51 PIII · Ad 103 Forza ttaiJa 3.200 Vtrdl 350 RH. com. S08 Pldl 7i Pds 920 Rete 2.5 TOTAU 9.195

0,2 10,9 13,2 2,3 2,9 11,5 2,4 0,8 1,1

0,6 1,1

34,8 3,8 3,3 0,8 10,0

0,3 100

CODROIPO EUROPEE'89 voti

Pcl Venllm. Dp Svp MIII·Dn Fedenllllltl Usta Y91lle PII AIL Nord Pldl PII·Prl Antlp!Oib. Dc TOTAU

1.634 235 134 20 602 40 459 1.868 59 308 398 153 4.043 9.953

"'

16,4 2,4 1,3

0,2 6,0 0,4 4,6 18,8 0;6 3,1 4,0 1,5 40,8 100

Questo il voto delle elezioni europee di giugno nei lO com.uni dove giunge la nostra pubblicazione.

-

EUROPEE'94 vou 1 Svp 276 Ppl Ali. nu. 188 Foderali1mo 8 Patto Segni 64 Lega Noni 188 19 LPann.·Rlf. 4 Pii L az. merid, 20 Lalp. lumb. 14 Pal · Ad 20 Forn Italia 672 Ve!dl 30 39 Rif.com. 20 Padi 122 Pdo 8 Rete 1,691 TOTALI

"' 0,1 16,3 11;1 0,5 3,8 11 ,0 1,1 0,2 1,2

0,8 1,2 39,7

1,8 2,3

1,2 7,2 0,5 100

EUROPEE'94 voti

Svp Ppi All.naz. Fedelllllamo Patto Segni !Aga Noni L Pann. · Rlf. Prl L az. morid. L olp.lumb. Psl·Ad Forra Halla Vetdl Rlf.com. Pldl

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Svp 3 Ppi 440 AU. naz. 338 Federalismo 49 Patto Segni 77 Lega Noni 393 L Pann.· RH. 45 Pri lo L az.merld, 36 Lelp. iumb. 15 Psi·Ad 20 Forza ltalla 867 Verdi 60 Rif. com. 50 Psdl 34 Pds 147 Rete 6 TOTAU 2.595

0, 1 17,0 13,0

1,9 3,0 15.1 1,7 0,6 1;4 0,6 0,8 33;4 2;3 1,9 1,3 fi,7 0,2 100

12,2 1,6 1,2 0,2

0,1 38 2.1 316 17,6 9 0,5 101 5,6 38 2 23 1,3 925 51 6 1.792 100

%

11,2 2,5 1.0 2 0,1 124 4,5 16 0,6 96 3,5 419 15,1 13 0,5 87 2,4 37 1.3 31 1,1 1.562 56,3 'l.n 4- 100

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Pcl Verdi aro. Op SVp l.lsl·Dn Federalisti Usta verde Psi Ali. Nord Psdl

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0,1 17,7 9,2 2,0 1,3 11,0 1,1 0,7 1,9 0,5 2,0 30,0 1,8 4,2 2,4 7,9 0,1 100

.,.

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EUROPEE '89 vot 311 69 27

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Svp Ppi All. naz. Federalismo Parto Segni l.!ga Nord LPann.· Ril. Pri Laz. merid. Laip.lumb. PII· Ad Fonahal!a Verdi Rllcorn. Psdl Pda Rele TOTAU

0,3 t SO 22,6 88 11,2 12 1,5 38 4,8 BO 10,1 17 2,1 1 0,1 7 0,9 l 0,1 3 Q,4 280 35,2 16 2,0 15 1,9 '3 0,4 48 6,0 3 0,4 795 100 2

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9,6 10,0 7,0 3,1 12,8 2,8 0,3 1,1 0,8 0,6 31,6 2,1 3,4 0,8 13,8 0,2 100

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Viaggi

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Il fascino dell'estremo Oriente THAILANDIA L'antico Siam, oggi regno di Thailandia o Regno degli uomini liberi, è la terra degli elefanti, dei grancli fiumi, delle orchidee. Terra del fascino esotico, intenso, come la gentilezza della sua gente, terra dove il contrasto tra le antiche tradizioni e nuovi valori si sfuma. Un Paese libero da sempre grazie al carattere dei thailandesi che amano e vivono la vita con eleganza e sensualità Una terra eli suggestioni indecifrabili come le invocazioni che i bonzi fanno salire al cielo da tanti "wat", i luoghi di preghiera disseminati nel Paese, o come l'atmosfera che si respira nella "città degli angeli", Bangkok. Religione, storia e teatro si fondono qui in un modo di vivere passato, presente e futuro. Nelle rappresentazioni del Khon, il teatro degli uomini, e del Lakhon, il teatro delle donne, si tramandano verità e religioni antiche le cui testimonianze scritte sono andate perse dopo il saccheggio dell'antica capitale del Regno, Ayuthaya. La Thailandia è la terra dai mille volti, a cominciare dalla frenetica Bangkok con le automobili ingorgate nel traffico e i leggeri "sampan" che galleggiano silenziosi nei canali; dalle spiagge rinomate di Pattya e Pbuket alle spiagge meno conosciute delle isolette del Sud, di sabbia impalpabile come talco e verso le montagne la '·Rosa del Nord", Chiang Mai, a due passi dalle più affascinanti culture tribali dell'Asia nelle terre degli Ahka, dei Lolo e dei Lisu. BANGKOK Millenarie civiltà orientali si fondono quiin uno splendido scenario di antico e moderno. Un tempo conosciuta come la "Venezia d'Oriente" per i canali che la attraversavano, è oggi una moderna metropoli con alti grattaceli di vetro, mescolati ad antiche pagode e monasteri. decorati con preg_evoli affreschi e mosaici, che ci affascinano sulle rive del grande fiume Chao Phraya. Multiformi guglie dorate si ergono sui tetti del Palazzo Reale e dei molti templi buddisti, disseminati nella città a guardia dei quali stanno creature fantastiche e mitici giganti... PHUKET Un tempo chiamata Koh Taiang e soprannominata "La Perla del Sud", è la maggiore isola della Thailandia (810 km quadrati ). L'estrazione dello stagno e il tw·ismo sono le sue principali fonti di reddito. Situata nel mare di Andaman, a l largo della costa occi-

denta le della Thailandia del sud, Phuket ha un territorio incredibilmente vario, con lunghe distese di sabbia bianca. scogliere ca1caree, colline ammantate di foreste e vegetazione tropicale di ogni genere. Ogni tratLo di costa è più bello del precedente: dal Sarasin Bridge, che unisce Phuket alla terraferma, fino all'estremo sud dell'isola, Laem Phromthep,

dispetto dell'incalzare della civiltà moderna, regalando al visitatore una sensazione struggente. Le bellezze paesaggistiche di quesLa r egione sono rimaste pressoché intatte e Chinag Mai rima ne forse, ancora oggi, la città più vivibile di tutta la Tbailandia. I Thailandesi del nord sono una popolazione gentile e tranquilla. meno inquinata dalla vit.a frenetica del sud del Paese e lo si vede anche nella loro parlata, più cadenzala e ritmica rispetto agH altri tre dialetti che si parlano in Thailandia. Una sensazione di mistero e di avventura accompagna il visitatore che si spinge fino al confine tra Myanmar (Burma), Laos e Thailandia, nel famigerato Triangolo d'Oro, dove si produce illegalmente la maggiore quantità mondiale di oppio. HONGKONG TI primo arrivo a Hong Kong rimane impresso nella mente: prima una miriade di isole, alcune aride e rocciose, altt·e lussureggianti eli vegetazione, poi a nord i Nuovi Territori con chilometri di campagna inten·otta da risaie e da coltivazioni a terrazza, e infine la città. il porto, circondato da montagne,

Kowloon, sulla costa settentrionale e per poi risalire dall'altra parte verso la baia di Phang Nga. Dovunque si può trovare dell'ottimo pesce e le isolette vicine sono ideali per gli sporta subacquei La città principale è l'omonima Phuket, centro commerciale dell'isola, che conserva splendide case in stile coloniale portoghese della fine del XIX secolo.

PAITAYA Venti anni fa solo pochi thailandesi e qualche ew-opeo conoscevano il villaggio di pescatol"i di Pattaya e la sua ampia baia, con la lunga spiaggia dorata, ombreggiata da alte palme da cocco. Oggi Pattaya è uno dei più famosi centri balneari della Thailandia, frequentato da turisti provenienti da tutto il mondo. Lussuosi alberghi, ottimi ristoranti, centinaia di negozi aperti a tutte le ore del giomo e della notte, case di massaggi, night-clubs, teatri all'aperto.

l'isola di Hong Kong a sud; sopra ogni cosa Victoria Peak. Questo è Hong Kong, uno dei maggiori centri finanziari del mondo, con i suoi tipici quartieri, i suoi ne<;>n variopinti e la sua intensa vita notturna. SINGAPORE Quando Sir Stramford Raffles sbarcò a Singapore nel 1819 trovò un'isola di pescatori con poclù villaggi su palafitte in un immensa palude eli mangrovie. L'affittò e ne fece una colonia inglese, trasformandola in porl.o franco. In pochi decenni divenne il più importante emporio commerciale lungo la via marittima delle spezie e una delle maggiori metropoli dell'estremo Oriente: modernissimi edifici, campi da golf, parchi meravigliosi. r cinesi costituiscono La maggioranza della popolazione, ma Singapore è anche città di malesi, indiani, occidentali La città conserva tutte le attrattive che ne hanno fatto una delle più famose città dell'Asia: pagode cinesi, temp1i indiani, moschee e chiese cristiane, parchi e giardini con ogni genere di piante tropicali e soprattutto orchidee.

THAILANDIA DEL NORD L'odierna Thailandia del nord è ricca di testimonianze monumentali: è infatti qui che sorsero i primi regni thailandesi. Sukhotbai, Cbiang Mai e Chiang Saen. Sono originarie di qui BALI anche le numerose tribù delle colline Gli dei erano soddisfatti a Giava che hanno mantenuto le loro cuJtw·e a perché i vulcani conferivano un aspet-


Viaggi

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to infernale alla loro dimora. Tagliarono in tanti frammenti l'estremo lembo dell'isola, formando cosl le Isole della Sonda e sulla più bella stabilirono la loro reggia. Cosl, secondo una delle molte leggende che si raccontano, nacque l'isola di Bali, conosciuta con mille nomi poetici: "Isola degli Dei", "Isola della Luce", "Ultimo Paradiso della Terra", "Terra della Bellezza". Una splendida isola tropicale, famosa per la gentilezza della gente, la bellezza delle donne, il fascino delle danze, i templi e le spiagge dorate. Grazie alla natura vulcanica, il terreno è molto fertile e il clima mite durante tutto l'anno favorisce una flora rigogliosa. Bali è la più piccola isola dell'arcipelago della Sonda e una delle

più densamente popolate; la maggior parte della popolazione è di religione induista, al contrario del resto dell'Indonesia dove la religione pTincipale è l'Islam. Solo nel XX secolo l'isola di Bali subì la colonizzazione occidentale: gli olandesi che arrivarono qui rimasero affascinati dalla forza delle tradizioni popolari e religiose di questa terra e decisero di rispettare lo spirito dell'isola e i suoi costumi. 1 balinesi spiritualizzano ogni manifestazione della natura e della vita. Gli eventi quotidiani hanno una risonanza magica o religiosa: fauciulle di rara bellezza nelle danze e nelle cerimonie sacre tramandano nel tempo l'essenza della vita balinese e il suo stretto legame con il mondo soprannaturale.

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Agricoltura

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Il Dlercato nero della carne .in Italia Stop ai traffici illeciti della came Causa questa differenza di imposid'importazione. Basta con le manovre zione fiscale, il traffico illecito di carfraudolente che mirano ad evadere ne d'importazione, ha assunto dimenl'I.V.A. nel settore zootecnico. Le ripe- sioni enormi favorito dall'entrata in tute grida d'allarme lanciate dalle or- vigore del mercato unico europeo. ganizzazioni di categoria e da tutto il L'eLiminazione dei controlli dogamondo agricolo, le centinaia di segna- nali alle frontiere, ha infatti favorito lazioni alla Guardia di Finanza e "gli affari" di decine e decine di loall'Autorità Giudiziaria, non sono schi trafficanti, che si sono buttati a però bastate a frenare la colossale fro- capofitto nel business del commercio de che alcuni commercianti senza "in nero" di bestiame (sia animali viscrupoli, stanno attuando ai danni vi che capi macelJati ). dell'Erario sfruttando la possibilità di Il fiorire di questo mercato è molcomperare in particolare da Francia e to lucroso: evadendo l'I.V.A., gli speGermania. Un ennesimo "imbroglio cialisti del contrabbando possono all'italiana" che rischia, però, di met.- permetterai di offrire la merce e tere in ginocchio un settore già dura- prezzi vantagiosissimi, con sconti mente penalizzato dalle misure appli- che arrivano al 15% sulle quotazioni cative della riforma della polit.ica correnti conservando naturalmente, agricola comunitaria. un buon margine di guadagno. Di conseguenza, i nostri bravi ed Notiamo che l'aliquota IVAin vigore in Italia per l'acquisto della carne è onesti allevatori, si sono visti codel 19% (la più alta in assoluto tra tut- stretti a diminuire il numero di cati i Paesi aderenti all'Ve) contro 1'8% pi allevati. della Grecia, il 3% del Lussemburgo e Negli ultimi anni, il nostro patrilo 0% del Regno Unito e in Irlanda. monio bovino, si è assottigliato del

10% mentre, per soddisfare il nostro fabbisogno di carne, dobbiamo importare circa due milioni di capi all'anno. Tutto questo non sarebbe necessario se l 'im posta sulla carne fosse unica per tutti i Paesi dell'Ue e se la stessa, venisse prelevata all'o•·igine; pw·troppo dovremmo aspettare fino al 1998, cioè quattro anni, perché tale provvedimento diventi attivo. Nel frattempo via libera ai "contrabbandieri" e agli speculatori... Ma aspettando tempi migliori, vorremmo sottolineare che la carne italiana è senza alcun dubbio di alla qualità e offre maggiori garanzie a livello sanitario grazie ad una normativa cbe impone regole e contro11i severissimi agli allevatori. Quindi, una maggior presenza di carne nostrana nelle macellerie italiane, non può essere che indice di ottima qualità unita alla sicurezza di portare sulla nostra tavola un prodotto sano.

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Esplode l'Estate del Diavolo Una splendida e suggestiva serata alla chi costituiva il contorno musicale?". trattoria "Dal Diaul" grarie alla nascosta Un'autentica rivelazione (ovviamente per ma abile regia dello chef Luciano e della chi non lo conosceva ancora) del Maestro moglie Elena, ha fatto esplodere la stagio- Rino Zignin che, esibendosi in una serie di ne estiva. Al posto dei fuochi d'artificio e "chicche" musicali, ha saputo trascinare i delle parate bandistiche, c'é stato un au- presenti che, in un insolito e quasi religioso tentico schioppettio enogastronomico. I nu- silenzio, sono rimasti coinvolti fino alla fimerosi intervenuti banno potuto degustare ne. A questo punto restano solo da attendue simpatici antipasti: uno consistente in dersi le sorprese autunnali che il "Diaul" una terrina di carni miste con ciliegie, fois sicuramente ci vorrà tiservare... gras e pancake di carote, nonché la delice di spigola allo zenzero e melone po~ in un crescendo "rossiniano", sono apparsi i pri· mi piatti consistenti in un passato di fagio· li di pigna al basilico (particolarmente ap· prezzato) e in un timballo di melanzane alla supréme di olive. Come piatti di mezzo, superbo é apparso il petto di piccione al midollo, sapientemente arricchito da quel ''diavolo" di Luciano con un ottimo tartufo nero delle Langhe su crema di porcini. Immancabile chiusura con la mousse di crema al moscato su passato di pesche gialle e... addirittura, un pavone di frutta (scolpito in una semplice anguria) al Moscato! Qualcuno dirà: ''Ma al posto delle bande,

in redazione é pervenuta una lettera inuiataci da un lettore, nella quale ci uiene imputato di auer confuso la preparazione di un riso, con la preparazione di un risotto (uedi n. 4 maggio tÙ "IL Ponte" 1994). Vorremmo precisare che nel nostro articolo, con il termine "risotto" intendevamo il prodotto finale della cottura del riso e che era nostro intendi· mento portare a conoscenza de/lettore un sistema di cottura corretto che, peral· t.ro, è .~tato ampiamente descritto mel· tendo in evidenza i vantaggi deriuanti dall'osservazione di alcuni piccoli accorgimenti. Ci scusramo con il nostro affe· zionato lettore per aver dato l'impressione di voler imporre una tecnica di pre· parazione d2/ riso. Ad avvalorare l'esattezza d2i consigli apparsi sul nostro periodico, citiamo la "confusione" pub· blicata sul n. 42 l 93 della rivista "GRAND GOURMET" doue, anche il grande Marchesi, intitol11 'Riso con cipol· la ed erbe fntt<t' la ricetta di un risotto.

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Le piante d'onibra In tutti i giardini più o meno grandi, c'è un angolo più ombreggiato per la presenza di un muro o di una pianta d'alto fusto. Nelle zone d'ombra è molto difficile mantenere bello il tappeto erboso. La carenza di luce o la troppa umidità, favoriscono lo sviluppo di muschi e malattie fungine che determinano la morte del prato stesso. Per ovviare a questo, si pos· sono mettere a dimora delle piante che amano l'ombra e i posti umidi, che nelle diverse va· rietà si possono scegliere anche per funzione o per macchie di colore. Se si vuole una pianta bassa che serva solamente a tappezzare si può piantare: Pachissandra Terminalis, pianta sempreverde con fioritura bianca ed un'altez· za di cm. 20, Lamium Galeobdolon pianta stri· sciante e sempreverde con foglie screziate di bianco e fioritura rosa che raggiunge un'altez· za di cm. 15, Oxalis Adenophylla pianta abbastanza comune, simile al trifoglio con fiori rosa, altezza cm. 10, Ajuga reptans, pianta tappezzante sempreverde con fioritura blu, Vinca Minor, pianta strisciante e sempreverde con fioritura violetto ed, infine, la Convallaria Majalis (mughetto) con belle fioriture bianche di fine inverno. Oppure si può optare per dei cespugli che amano l'ombra, il più noto é, senza dubbio, l'ortensia (hidrangea hortensisJ, che si presenta con grossi fiori a palla di colore bianco, rosa, rosso e blu. L'hidrangea horten· sis é stata introdotta io Europa alla fine del 1700 ed é originaria della Cina, ma i più grandi coltivatori sono stati i Giapponesi che hanno ottenuto numerosi e bellissimi ibridi n nome generico di Ridrangea é stato coniato in onore di Hortense figlia del principe De Nassau, che aveva partecipato alla spedizione botanica attorno al mondo, guidata nel l i66, dal celebre De Bougainville. Ci sono parecchie

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varietà di Hidrangea, le più comuni sono: Hidrangea Hort.ensis; Hidrangea Macrophilla, che fa fiori circolari e piatti con, all'esterno, una corolla di fiorellini aperti, mentre all'in· terno rimane un bocciolo; si trovano di diversi colori: bianco, rosa, rosso cremisi e azzurro intenso. Hidrangea Petiolaris, l'ortensia rampicante, può raggiungere i 22 metri di lunghezza e copre bene muri e pergolati. fa una fioritura a giugno con fiori bianco-crema. Infine, Rirangea Paniculata, il cespuglio più grande: può raggiungere i 4 · 5 metri di altezza e ha una fioritura a pannocchia bianca. L'hidran· gea ama un terreno fresco e acido: ecco perché nei nostri giardini, tendenzialmente alcalini.

si possono notare spesso foglie ingiallite. Per rinverdire la pianta si usano concimi appositi, oppure il comunissimo solfato ferroso. Altra pianta adatta alle zone ombrose, é l'Aucuba Japonica pianta sempreverde che, nelle diver· se varietà, ha le foglie macchiate di giallo. E' originaria del Giappone, appartiene alla fami· glia dei dicotiledoni e le piante femminili, dopo una fioritura bianca ed insignificante, nelle vicinanze di una pianta maschile produce delle bacche rosse. Tuttavia le regine dei luoghi ombrosì, sono le piante comunemente chiama· te acidofile: Camelia, Rhododendro, Azalea, delle quali parleremo più ampiamente nel prossimo numero.

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E tornata la mutua del commercio Dopo lo scioglimento delle mutue commercianti, sostituite anni fa dal Servizio Sanitario Nazionale , gli operatori del Commercio, del Turis mo e dei Servizi del FriuliVenezia Giulia hanno riscostruito la loro mutua. Si tratta di una mutua volontaria, che nasce però da precise esigenze delle categorie del t e r ziario. Il Decreto Legislativo che disciplina il Sistema Sanitario N azionale prevede un ruolo ben preciso per le mutue di categoria, equiparabil e ai Fondi Sanitari Integrativi, assegnando loro una funzione complementare rispetto al servizio sanitario statale. Per le categorie del tey-d.ario si tratta di riutilizzare le capacità amministrative e il senso di responsabilità insiti in ogni buon imprenditore e già dimostrati nella ges tione delle loro vecchie mutue di categoria, che forni-

vano un servizio adeguato, senza mai produrre debiti. Le AscomUnioni del Friuli-Venezia Giulia, con la ricostruzione della loro mutua, intendono modificare l'assistenza sanitaria per invertire la tendenza dominante del servizio pubblico, che consuma oggi più di 100 mila mmardi senza fornire una copertura adeguata. L'adesione alla nuova Mutua Commercio da parte dei commercianti e dei loro familiari, costituisce il presupposto per arricchire le prestazioni attualmente disponibili e per costruire una tutela sanjtaria personalizzaLa. Con la Mutua Commercio, chi aderisce può ottenere il rimborso di spese mediche come visite specialistiche, esami diagnostici, cure dentarie, ticket compresi. Inoltre, in casi specifici, come ad esempio un intervento chirurgico, l'associato o il componente

del suo nucleo familiare potrà scegliet·e l'Ospedale o la Casa di cura in Italia o all'estero che gli dia più sicurezza, con copertura delle spese, a carico della mutua. La realtà di cui annunciamo la nascita, o meglio la rinascita, è quindi un momento particolarmente importante di coesione e di servizio per il nostro mondo e di serenità per uno dei beni più preziosi: la salute. Con la sola quota associativa, pari a L. 15.000 mensili finanziabili interamente da Banca Antoniana a condizioni speciali, l'associato può ottenere delle interessanti prestazioni base e usufruire dell'assistenza prevista a condizioni economiche sicuramente interessanti e ben distribuite nell'arco dell'anno. Per ulteriori informazioni rivolgersi agli s portelli della Banca Antoniana.

Progetto Baby: "Risparmiando si impara" Le dinamiche di mercato, in continua evoluzione, portano oggi l'intero sistema bancario alla ricerca costante di strategie in novative che si concretizzano nella realizzazione di prodotti mirati a specifici segmenti. La Cassa di Risparmio di Gorizia, consolidando una politica gestionale a favore dei servizi riservati alla famiglia, ha realizzato recentemente per i bambini tra O e 12 anni un prodotto ad hoc, denominato PROGETTO BABY. n prodotto, si può dirlo, ha in sé una grossa valenza istituzionale poiché racchiude non solo contenuti strettamente economici e bancari, (un libretto di risparmio a condizioni favorevoli) ma tematiche che invitano il bambino a s coprire e a sviluppare la fantasia , la creatività, lo spirito critico, il significato del valore nell ' accezione più ampia della parola: il valore e ri sp etto p er l'altro, per l'ambiente, per le risorse e non ultimo per importanza, i t valore del risparmio e del denaro come e dove. Naturalmente queste temaliche sono state sviluppate attraverso

appositi gadgets realizzati da una equipe di pediatri e psicologi. Questa fascia di età, è l'età dell'infanzia per antonomasia legata cioè a un periodo di particolare bisogno d'affetto e sicurezza in cui la famiglia ha un ruolo determinante come soggetto decisore ed influenzatore nelle scelte del bambino e nel suo comportamento d'acquisto. Alla luce di quanto si è detto è facile intuire che gli orientamenti economico-finanziari della famiglia influenzano inevitabilmente la concezione e la cultura del rispaTIDio nei suoi componenti più giovani. Da alcune riviste special izzate nel settore emerge che i bambini come consumatori destano sempre un maggiore interesse; ciò è dovuto ad alcuni mutamenti socio-economici come la riduzione del nucleo medio familiare e la possibilità di maggiori redditi (passaggio della famiglia morroreddito a pludreddito). Questa tendenza ha come effetto un sempre maggiore potere d 'acqusito dei bambini. Le principali fonti di reddito dei bambini sono le mance setti-

manali, il denaro regalato ai compleanni o in qualche altra particolare occasione, e quello che gli viene affidato dai genitori per le spese proprie. La propensione. al risparmio supera il 30% delle loro entrate; i migliori risparmiatori in assoluto sono i più "piccoli". In particolare, uno studio indirizzato alla comprensione del comportamento di collSumo dei bambini ne ha evidenziato i primi 5 interessi più sentiti: il gioco, la televisione, l 'ascolto alla musica, la lettura e le attività sportive. Lo slogan ricorrente di Progetto Baby è "RISPARMIANDO SI IMPARA". Ben vengano iniziative di questo genere, dunque, da parte degli I stituti di Credito poiché ciascuna persona, ciascuna isti Luzione, ha il diritto e il dovere di insegnare al mondo dei più piccoli che non si diventa "grandi", neppure ad 80 anni, se non si ''impara" il valore del rispetto dei se stessi, degli altri e delle cose che ci circondano. A c ura della C assa di Risp a rmio di Gorizia


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l gatti e noi

Sì, proprio per il gatto Camillo è il più anziano dei numerosi gatti che vivono rispettati e. in parecchi casi, amati e viziati nella zona dove abito. Trascorre lunghe ore disteso sotto le aut.o parcheggiate davanti alle villette a schiera vicino a casa mia e, se non è troppo stanco, racconta a tutti quelli che passano dei suoi acciacchi. Come fanno i vecchl si lamenta sempre delle stesse cose: è affezionato ai suoi malanni e li usa per attirare attenzione e benevolenza. Una famiglia dal cuore tenero gli ha, da tempo, offerto cibo sicuro, cw·e e, soprattutto, un riparo confortevole per la notte. dentro casa. E' stato proprio uscendo di buon mattino da quella casa, che Camillo, pochl giorni fa, ha rischiato di morire investito da una macchina. ma non accidentalmente. Un nuovo abitante della zona, appena uscito dal garage, ha accelerato apposta per investire la povera bestiola mentre trascinava lenta e fiduciosa la sua vecchia pelliccia spelaccbiata al di là della strada... Subito ho ricordato un episodio accadutomi molti anni fa, quando, un pomeriggio accettai un passaggio in automobile da un ragazzo che conoscevo perché era uno studente e spesso prendevamo lo stes· so treno. Era un bel giovane e a me non dispiaceva. anche se non glielo avevo mai detto. Lui guidava adagio per prolungare al massimo il tempo del t.ragitto di quella ventina di chilometri che mi separava da casa e, intanto, parlava, parlava. Mi sembrò oltre che bello, anche colto, infatti dopo aver dato un'occhiata al disco appena acquistato, che tenevo sulle ginocchia, iniziò a parlare di musica e di poesia con una disinvoltw·a che mi sorprese favorevolmente, ma non del tutto. In effetti, dopo il primo momento, la sua foga nel voler toccare i temi dell'impressionismo musicale e del simbolismo poetico in soli quindici chilometri di strada. mi sembrò sempre più eccessiva e sospetta. Lo guardai con un

leggero fastidio, come per riconsiderare l'idea positiva che mi ero fatta di lui; mi sentii a disagio e controllai fuggevolmente l'orologio. All'improvviso il bel p1·ofilo si contrasse in una smorfia, gli occhi guizzarono malefici, mentre la macchina fece un balzo per un'accelerazione improvvisa. Guardai avanti: un gatto bianco e nero sfrecciò sulla destra riuscendo ad evitare le ruote di chi, invece, aveva fatto il possibile per metterlo sotto. "Mancato!", esclamò, togliendo il piede dall'acceleratore, il mio bel spasimante. Quando il cuore mi tornò al suo posto e con fatica, riuscii a volgere lo sguardo, la faccia di quel giovane mi sembrò immonda e le sue mani sul volante, artigli pericolosi. Passò qualche istante di silenzio assoluto, dopodiché con tono deciso gli dissi di fermarsi subito. "Che cosa c'è, ti senti male?" "Fermati, voglio scendere". Non capiva, chiedeva spiegazioni, io ripetevo solo che volevo scendere, e subito. Siccome non accennava a fermarsi, minacciai di vomitare sulla tappezzeria e fu un argomento convincente. Appena scesa, gli annunciai che

avrei proseguito a piedi fino a casa e

14 E come avrei potuto intendermi con un tale soggetto, io che rischiai la bocciatura all'esame per la patente di guida per il mio Manuél? L'ingegnere mi aveva fatto imboccare la via dove abitavo, la strada avanti a me era completamente libera, ma come giunsi ad una decina di metri dalla mia casa, improvvisamente feci una brusca frenata che mi catapultò sul collo gli altri due candidati seduti sul sedile posteriore. "Ma cosa faT, urlò allibito l'ingegnere mentre io non mi decidevo a ripartire: Manuél mezzo fuori dalla cancellata del giardino, stava valutando l'opportunità di attraversare la strada ... L'esaminatore mi guardava spazientito in attesa di una dsposta, allora con un cenno del capo, gli indicai il gatto: "Non volevo rischiare di investirlo!". "Roba da matti, roba da matti ... Non dica sciocchezze e riparta, subito!". Ripartii procedendo a passo di lumaca finché non oltrepassai la cancellata, "Acceleri, non vorrà mica che facciamo mezzanotte perché lei teme di investire un gatto?", "Ma è il mio gatto, si chiama Manuél...". I due. dietro, sghignazzavano mentre all'ingegnere scappò un mezzo sorriso e io pensai che, sicuramente, m'avrebbe bocciata. Quando mi disse di scendere perché bastava così, rideva e scuoteva la testa, mi consigliò di moderare ... la prudenza e mi promosse.

che la nostra amicizia finiva li. Aveva una faccia sbalordita e, dopo qualche balbettio a vuoto, realizzò: "Non sarà (Continua) mica per il gatto?", il tono fra il diverLuisa Turco tito e l'incredulo mi imbestiali. "Proprio -per il gatto". Avanzai di qualche passo sul bordo del fosso, lui scese e mi affiancò profondendosi dapprima in scuse e giustificazioni, Questo spazio poi in desolati "Non credevo", infme in seccati: "Non esagerare" mentre io riservato alla tua pubblicità proseguivo dritta e sempre più furente. Gonna stretta e tacchi alti, iniziai Telefona allo il primo dei dieci chilometri che mi separavano da casa. L'automobile mi seguì al passo fin quasi all'entrata del paese, poi il bullo se ne andò, per sempre.

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Codroipo

Sul palcoscenico della residenza dogale anche i Pooh L'Est ate Musicale di villa Manin potrà svolgersi regolarmente. n disco verde da parte dell'assessore regionale alla cultura Puiatti che ha firmato il provvedimento è stato accolto con un sospiro di sollievo dai dirigenti dell a Pro-Loco . Prima dell'au torizzazione formale da parte della Regione il programma, aveva ottenuto il benestare del conservatore della villa dogale la dottoressa Maria Masau Dan. L'Estate musicale '94 si é aperta venerdi 8 luglio con u n galà alle 21 denominato 2o edizione del premio internazionale

Plinio d'or o ai grandi della lir ica; per martedì 19 luglio, sempre alle 21, é in tabellone la performance dell'Orchestra Sinfonica della televisione croata di Zagabria diretta da Paolo Paroni e la partecipazione della soprano Maria dell'Ost e. Per venerdì 22 luglio alle 21 ci sarà l'esibizione del balletto di Maximiliano Guerra e Vladimir D erevianko. Domenica 24 luglio sarà la volta dell'orchestra Filarmonica di Udine diretta dal maestro Allan Bielinski che p r es e nterà a l cuni brani di Webcrn, di Krenck e Martino. U

'clou' delle manifestazioni dell'estate in villa si avrà mar·tedì 26 luglio quando a calcare il palcoscenico della residenza dogale sarà il complesso dei Pooh. Concluderanno la stagione musicale di Passa riano i due appuntamenti agost ani: venerdì 5 agosto si avrà un gran galà di danza con la partecipazione delle 'Etoiles e i primi ballerini' del teatro Kirov di S. Pietroburgo mentre venerdì 12 agosto sarà effettuato un concerto lirico 'Omaggio alla carriera' con la partecipazione di Mima Pecile, Bonaldo Gaiotti e Alfredo MariottL

Solidarietà negli spettacoli sulle punte ll Teatro Comunale di Codroipo ha ospitato il saggioJinale degli allieVI della Scuola di Danza Classica e Moderna "Città di Codroipo'. L'anno accademico appena conclusosi è stato par· ticolarmente ricco di impegni: a dicembre la Seuola ha organizzato una serata di beneficenza a favore dell'AGMEN, associazione dei genitori dei bambini ma.lati di tumore, mentre ad aprile due <:Ono stati gli spettacoli realizzati in collaborazione con la C.R.l, il Comune di Codroipo ed il Circolo Didattico delle Scuole elementari per raccogliere fondi da destinarsi ad un orfanotrofio nella ex Yugos\avia. Sempre in aprile, la Scuola ha partecipato alla rassegn.. re!!iona· le delle Scuola di Danza di Monfalcone; a magg~o gli a.llie1i dei corsi superiori sono stati invitati al Teatro Ristori di Cividale, dove hanno ben figura wper impostazione tecnica. Infine a giugno si sono esibiti sul palcoscenico d~\ Palamostre di Udine riportando positive confanne. Dopo la parente,i estiva, la Scuola riaprirà i battenti a settembre nella sede in via Moraulis ?/}.(sopra la COPAI.

San Martino e la sua piazza San Martino, piccola frazione a sud del capoluo· go, con qua.lche centinaio d'abitanti é mquesto perio· do in agitazione. Pomo della discordia é la piazza· giardino, quell'area triangolare raccolta tra 1oia Erminia evia san Pietro. Ma •eniamo ai fatti. Attualmente l'amministra· zione civic-a sta procedendo all'asfaltatura di parec· chi tronchJ stradalì in tutto il territorio comunale, in questo contesto, secondo un piccolo progetto, redatto dall'Ufficio Tecnico nella piazza di San Martino avrebbero dovuto esme ricavato otto posti macchina per il parclleggio. Quando le 'ruspe' dell'impresa erano già sull110go per procedere all'esecuzione dei lavori é scattata spontanea la protesta popolare. Gli abitanti hanno scrillo una lettera a.l sindaco chiedendo

la sospensione dei lavori e lament~ndosi per la decisione presa senza una previa loro consultazione. Nel dooumento firmato da 65 sanmartinesi tra l'altro si legge: "Potevamo essere d'accordo su una sistemazione della piazza ma senza stravolgeme l'urbanisòca come ora sta avYenendo con i lavori d'esecuzione di un futuro parcheggio".ll srndaco Tonutti, senza frapporre indugi, si è incontrato i:n un'affollata assem· blea oon gli abitanti del paese per discutere 'il caso'. JJ sindaco si è detto disponibile alla sospensione dei lavori e a una ridefinizione del progetto di sistemazione della piazza, chiedendo agli stessi abitanti un contributo d'idee. Ma proprio a questo riguardo an· dando indietro nel tempo abbiamo scoperto che nel 1987 la Giunta Donada aveva affidato all'architetto

Massimo De Paoli un progetto di sistemazione dì questa piazza ch'era stato finanziato per un 'ottand· na di milioni. Poi naturalmente per ragioni diverse non si é fatto nulla Perché non porvi mano? L'idea della conservazione del verde, di una fontana. dell'or· ganizzazione di una piazza a giardino non può venire scartata a priori. Dall'intera vicenda dobbiamo ricavare comunque un insegnamento: gli abitanti di San Martino con la loro civile presa di posizione hanno dimostrato il profondo legame della gente con la propria terra e una notevole sensibilità ambientale. n cuore del paese, la sua tipica tipologia rurale a poche decine di metri dal· la seicentesca villa Kechler non può venir sacrificato alla civiltà dell'automobile.


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Il laghetto Grovis non è inquinato Falso allarme: il laghetto delle Grovis non è ioqui· te di atrazina, esattamente 0,2 microgrammi al litro, nato come avevano reclamato gli abitanti di Codroipo ma non è la causa se i pesci in questo luogo non sodi quella Jottizzazione. 1o hanno stabilito le analisi pravvivono. delle acque, effettuato dall'Usi su richiesta dell'ammi· Quindi, soltanto l'ipossia, appunto la mancanza di nistrazione civica (è stata un'iniziativa dell'assessore ossigeno nell'acqua, è il problema del laghett{) e nessuall'ambiente Guido Nardini). na responsabilità sia da parte dell'amministrazione Si era parlato di acqua in putrefazione, di moria di comunale, sia del proprietario, rarchitetto Angelo pesci, di ambiente contaminato. Si è un po' esagerato Tomasini. e a quanto pare sussistono pericoli soltanto per i pesci Se aU'acqua manca ossigeno dipende che la stessa ;~sto che l'acqua accusa mancanza di ossigeno, l'unico ristagna senza avere ricambio. La piccola dose .di atra· elemento valido che giustifica il presunto danno ittico. zina, che si trova nei diserbanti usati nella coltivazio· ln realtà l'acqua contiene anche una piccolissima par· ne dei campi, si scarica nel laghetto evidentemente

per trascinamenw, durante le piogge. ngruppo di appassionati di pesca che pure aveva segnalato la situazione, dovrà forzatamente rinuncia~e alla semina ittica per poi dilettarsi con la lenza, al· meno fino a quando le cose rimarranno così. Acqua putrefatta? In base alle lU!alisì dell'Usi ri· sulta sia potabile; la stessa atrazina riscotttrata d<r vrebbe essere in misura superiore di mille volte per essere pericolosa se bevuta dall'uomo. L'area p.elle Grovis, come è noto, è destinata a es· ser utilizzata a parco urbano. In merito vi è già il vio· colo nel Piano regolatore generale.

Allevamento di polli sotto accusa per la puzza Ci sono ancora problemi per l'allevamento di polli di Zompicchia. Si tratta della solita puzza nauseabonda che diventa .insopportabile quando vi é il gran caldo di questi ultimi tempi. Sul luogo dell'attirità nei giorni scorsi . si é presentata la polizia municipale che ha provveduto a redigere un. verbale che é stato trasmesso alla Procw:a della Repubblica. ll sopralluogo si é reso necessario dopo che una rappresentanza degli abitanti della frazione si é recata dal sindaco Giancarlo Tonutii per fare le necessarie rimostranza. Non è la prima volta che succede. Già due anni fa, la titolare dell'impianto, Luisa Granozio, residente a Codroipo, (gestisce l'attività con il

marito) é stata interessata a un provvedimento di sequestro dei cinque capannoni e delle attrezzature per un'analoga situazione; allora le era stato imposto di provvedere all'adeguamento dell' allevamento pena l'interruzione dell'autorizzazione di produzione. L'ex sindaco Pierino Donada era stato incaricato, per conto della procura, a sovrintendere in modo tale che la disposizione fosse attuata. L'attività non é cosa da poco, trattandosi di allevare circa settantamila polli a ciclo della durata di meno di due mesi. Di conseguenza gli escrementi che ne derivano sono di quantità considerevole e 's'impone il loro immediato trasferimento in siti auto-

rizzati. Sembra che tutto questo non sia fatto con la necessaria tempestività visto che il problema della puzza raggiunge punte- dicono gli abitantidavvero allarmant i, tanto che si è costretti, con l'afa dilagante, a tenere chiuse le imposte di casa. Nei giorni scorsi l'inconveniente ha trascinato all'esasperazione; poi è stato più accettabile come se l'attività dell'allevamento fosse stata interrotta o avesse esaurito le operazioni del passaggio da un ciclo all'altro. Due anni fa sul problema era stata investita anche l'U.S.L., cui é toccato relazionare alla Procura della Repubblica circa la Legalità dell'attività; probabilmente sarà ancora tale organismo a rinnovare l'ispezione.

Si p r ogranuna il S. Simone '94 Ferri in acqua da parte dell'amministrazione comunale per programmare la fiera di San Simone 1994. La sala consiliare ha ospitato un incontro tra i pubblici amministratori, le autorità scolastiche e militari e i responsabili delle associazioni culturali, sportive, di volontariato, degli

istituti di credito, di categoria e sindacaliper programmare la prossima edizione della fiera .Al fine di avere a disposizione degli elementi di giudizio e di confronro i responsabili comunali hanno predisposro una scheda di verifica che le associazioni e gli enti interpellati hanno restituitQ, debi-

tamente compilata, all'Ufficio dei Sel"lizi Sociali Dall'analisi dei suggerimenti e delle proposte scaturit.e da questi rilevamenti nascerà un progetto molto vario ed articolato che dovrebbe decretare anche per il San Simone '94 un successo senza precedenti.

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Codroipo

Informazione e democrazia con Rosy Bindi L'informazione é un nodo centrale della democrazia in generale e in ltalia attualmente é un'emergenza. E' questo il filo conduttore degli interventi svolti dagli onorevoli Rosy Bindi, Giuseppe Giulietti e dal senatore Rinaldo Bosco che il comitato friulano per l'informazione libera e pulita ha chiamato a confrontarsi nell'auditorim comunale di Codroipo sul tema di grande at· tualità: informazione e democrazia. Ha introdotto i lavod Federico Rossi portavoce del comitato provinciale per il referendum sulla legge Mammì, che .ha sottolineato come il referendum serva quale strumento di ampio dibattito politico e di coinvolgimento della società e del Parlamento ai fini della soluzione di un aspetto nevralgico della democrazia nella seconda Repubblica. '11 vero problema · ha esordito l'On .. Giulietti, componente del comitato referendario nazionale · è se sia normale in un regime democratico che un editore privato sia anche presidente del consiglio e abbia sei reti televisive sotto il proprio diretto controllo. Sono i monopòli che noi vogliamo abbattere e non soltanto quelli della Fininvest

e della Rai, ma anche quelli di De Benedetti e di Agnelli nel settore della carta stampata". Per contrastare il fenomeno della concentrazione, l'On.. Giulietti ha propost{) due modelli di intervento: la proHferazione di cooperative autogestite e basate sull'azionariato popolare e un intervento immediato del Parlamento sulla questione anti-trust. Anche per l'On.. Rosy Hindi, componente della commissione di vigilanza sulla Rai, l'organizzazione dell'informazione é un settore strategico della democrazia e dello sviluppo economico. "ll partito popolare · ha spiegato - aveva posto tre pregiudiziali per un ingresso nella maggioranza politica: l'esclusione di Alleanza Nazionale, la riforma elettorale con il doppio turno, il conflitto di interessi tra il presidente del Consiglio e la società. Avevamo chiesto che la riforma Rai, che anche noi riteniamo necessaria, fosse avviata in conseguenza dell'indirizzo che le commissioni parlamentari di merito devono maturare sul sistema dell'informazione nel suo insieme. E invece, lino ad oggi- ha concluso Rosy Bindi - in 40

giorni il governo ha prodotto un solo atto: il controllo della Rai da parte dell'esecutivo". Molto atteso l'intervento del senatore Rinaldo Bosco, appartenente a un forza politica di governo e presidente della commissione 'opere pubbliche e comunicazioni' del Senato. "Stiamo vivendo - ha iniziato - un momento particolarmente grave e delicato, in cui si sta attentando alla democrazia in Italia Abbiamo un primo ministro che pensa di potersi impossessare di tutta quella che è l'informazione televisiva nel nostro Paese e ciò é motivo di grosso imbarazzo per la Lega". Dopo aver informato i convenuti che Bossi ha asserito di avere gìà in cantiere un disegno di legge anti-trust, il sen. Bosco ha aggiunto: "Non intendiamo tenere il sacco a Berlusconi. Oltre all'iniziativa referendaria é necessaria anche un'azione parallela in Parlamento". Alla domanda se ritenga possibile l'ipotesi di una legge parlamentare di democratizzazione dell'informazione con la convergenza del partito popolare, della Lega e dei progressisti, Bosco ha risposto: "E' possibile. Se non ci sono di mezzo interessi privati non escludiamo nemmeno AN".

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Codroipo

nvalore della solidarietà Francielle, una dolcissima bambina di 5 anni e suo fratello Daniele, 6 anni appassionato di dinosauri, sono nati in Brasile ma abitan o a Passariano dopo essere stati adottati da Maria Elisa Baldassi e .Alfonso Comisso. Francielle e Daniele sono molto vivaci come tutti i bambini della loro età, curiosi, interessati e stanno molto bene alla Scuola Materna di Rivolto insieme a tanti compagni. Daniele è stato adottato che aveva appena un anno e mezzo, Francielle ne aveva quattro; sicuramente la sua spiccata sensibilità deriva dalla grande sofferenza che ba dovuto patire in orfanotrofio. Ma, se per loro, tutto questo è ricordo per altri bambini è ancora quotidiana, terribile realtà, non dimenticata da chi l'ha vista con i propri occbj e non può dimenticare: i genitori di Francielle e Damele. Ecco allora mamma Maria Elisa in veste di improvvisata, forse timjda ma convinta, promotrice di una prova di solidarietà tra i suoi paesani e i genitori della suola Materna di Rivolto. Ecco le sue parole "Io e mio marito abbiamo adottato Daniele e Francielle grazie all'aiuto di una suora italiana, Suor Paola Pellanda che opera in Brasile da molti anni. E' una persona meravigliosa, attiva e dolce che aiuta i bambini brasiliani in tutti i modi. Aiuta quelli abbandonati dando loro una fa-

miglia e quelli che devono vivere là li aiuta sia spiritualmente che materialmente togliendoli dalla strada e dando loro cibo, vestiti, scuola, un lavoro pe1,· dar loro un futuro che altrimenti non avrebbero. Ora è in Italia per festeggiare i suoi 40 anni di mjssione. In suo onore è stata orgaruzzata una grande festa a Vicenza dove tutti noi che abbiamo adottato grazie a lei ci ritroveremo numerosisissimi per esprimerle nel migliore dci modi tutta la nostra riconoscenza Ho pensato di portarle un'offerta per aiutarla nel suo operato ma solo il mio contributo può essere poca cosa così ho deciso di chiedere l'aiuto a tutti. So che è un momentaccio per aprire il portafoglio ma non è obbligo, fate voi!". Del tutto insperata è stata la risposta, generosa ed unanime, delle persone interpellate: mamma Elisa ha potuto donare a Suor Paola una somma consistente e, come dono, lei è venuta alla Scuola Materna a conoscere personalmente i piccoli allievi, le insegnanti, i genitori della Scuola Materna di Rivolto, rivolgendo il più bel grazie con un sorriso immenso. Questa forse è una piccola storia, forse non fa cronaca, ma testimonia il grande buon cuore di tante persone, in cui abbiamo bisogno di credere.

P.G.

Tonutti: ecco il bilancio di un anno d'amministrazione Prima candelina per l'amministrazione comunale guidata daJ sindaco professar Giancarlo Tonutti, sostenuta dal gruppo Progetto Codroipo. Sull'attività di questi 12 mesi e sulle prospettive future ne parliamo con il primo cittadino. - Signor Sindaco, quale bilancio dopo un anno d'amministrazione? E' stato un anno d'intenso lavoro, durante il quale la Giunta ha trovato un ottimo affiatamento dimostrando concretamente che si può amministrare, pur nel confronto delle idee, perseguendo il fine del "servizio". Ed era questa un po' la scommessa pre-elettorale. La lista di Progetto Codroipo dopo un anno può considerarsi rafforzata al proprio interno e non già indebolita dalle possibili diverse provenienze. n primo compito che ci eravamo prefissi era quello di fare in modo che le istitu-

zioni locali fossero sentite come proprie e credibili dai cittadini. Da questo punto di vista abbiamo fatto un buon lavoro anche se permane in generale un clima d'incertezza politica e il desiderio di maggior stabilità. La nostra volontà di coinvolgere e promuovere il tessuto sociale, riqualifi.cando la convivenza della nostra comunità, credo abbia d!ito dei primi risultati nei confronti delle associazioni, degli operatori economici e delle frazioni. Con questi interlocutori chiamati a diventare protagonisti e ad assumersi anche degli oneri per il futuro di Codroipo c'é stato e continua ad esserci un intenso rapporto. Ciò contribwsce a superare, almeno in parte, i problemi che provengono dane complicazioni legislative, quelli provenienti dall'incertezza e dai continw cambiamenti degli interlocutori istituzionali.

- Quale politica persegue l'esecutivo da lei guidato in riferimento al territorio? E' ripreso il dialogo con i 13 comuni contermini, ÌI).terrotto dall'avvento del Commissario. Con essi non solo si è promosso il 'meeting' sull'economia recentemente svoltosi a Villa Manin, ma anche si è siglata un'intesa per dar luogo ad una maggior integrazione tra i Comuni sia per rendere più qualificati i servizi, sia Jler gestirli insieme, anche attraverso la costituzione di una società mista a capitale pubblico e privato. In particolare le amministrazioni interessate hanno individuato alcuni punti sui quali lavorare per una soluzione comune: il sistema dei trasporti, lo sviluppo delle opportunità scolastiche, la medicina territoriale, la politica per gli insediamenti produttivi, la 1·appresentanza unica nei confronti della Regione nella prossima formulazione del{liano territoriaLe regionale. 1n questo modo di Comuni dichiarano esplicitamente una lo~·o appartenenza all'area del Friuli Centrale. - Quali le prospettitJe future per Codroipo? Il bilancio '93 si è chiuso con un avanzo d'amministrazione che consentirà di confermare la politica intrapresa di diminuzione delle imposte comunali e di riqualificazione de}] a spesa. Entro la fine del mese sarà effettuato un bilancio di verifica che ci consentirà di far emergere gli eventuali risparmi di gestione. La direzione intrapresa è comunque quella di andare ad una maggior privatizzazione di alcuni servizi per i quali esistono già delle delibere ed anche concrete decisioni: appalto dell'asilo nido, della piscina, della gestione del campobase, delle pulizie. Un altro aspetto è costituito dalla decisione di riquali:ficare i servizi istituzionali in particolare nel settore scolastico. Oltre al completamento del Pip nel mirino dell'amministrazione comunale c'è la ristrutturazione della biblioteca civica, delle ex-carceri, della costruzione della stazione delle corriere, del nuovo assetto della viabilità, della riqualificazione dell'intera zona del Foro boario e di piazza Dante. Tutto ciò seguendo una politica di bilancio annuale e poliennale che progetta sulla base delle effettive entrate e non già sui desideri che purtroppo spingono verso il più lontano futuro le possibili realizzazioni. - Quali conclrtsioni vuol trarre? Abbiamo lavorato sodo, con serietà, dedizione, trasparenza. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e hanno creduto in questa prospettiva dentro e fuori all'amministrazione comunale. Ribadisco il nostro impegno assiduo e costante anche per il futuro.


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Sarà completato Maquillage al Centro il padiglione del polo sanitario AU'U.S.L. Udinese è stata perfezionata la delibera per il completamento del padiglione del Polo sanitario di Codroipo che ospiterà tra l'altro i sessanta posti letto delle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali). Con la firma del documento sono stati stanziati anche i relativi fondi così come era stato anticipato dal commissario straordinario Pozzo in occasione della sua ultima presenza nel capoluogo per partecipare al convegno sulla sanità indetto dall'amministrazione comunale. La costruzione cosiddetta incompiuta potrà essere completata in questi ultimi mesi del '94 e nel corso del '95: si parla che potrà essere agibile al più tru·di all'inizio del '96. C'è ancora un po' d'aspettare però sembra sia ru·rivato il momento buono. E' convinzione anche del coordiantore del Polo sanitario, dottor' Livio Ponte, e l'ha manifestata dando comunicazione della fuma della citata delibera. Comunque, ci sono altre novità da lui stesso annunciate. Da un giorno all'altro prenderanno cura le quattro infermiere che si occuperanno del servizio Adì (Assistenza domiciliare integrata); ad esse se ne aggiungeranno altre due per il distretto sanitario destinato a diventare un maxi distretto assorbendo anche quelli di Basiliano e di Mortegliano, così come prevede il nuqvo piano sanitario della Regione. E previsto anche il potenziamento dei servizi ambulatoriali: con il primo agosto, il più tardi un mese dopo, sarà presente nella piastra del Polo sanitario l'urologo (è un altro impegno che viene mantenuto dall'D.S.L. aderendo alla richiesta del dottor Ponte). Ma vi sarà ancora qualcosa di nuovo, del Testo già anticipato dal coordinatore sanitario: la Degenza protetta (accolta al primo piano dell'editìcio ex sanatorio) sarà trasformato in breve in reparto di riabilitazione abbandonando l'indirizzo di terminale che ha attualmente. Infine, il dottor Ponte si. propone di trovare una nuova sede al servizio di dialisi perché è dell'avviso che quella attuale non corrisponda alle necessità e non ba ancora precisato se il cambiamento lo farà prima del completamento del nuovo padiglione (sembra abbia più fretta).

Sono in pieno svolgimento i lavori di riqualificazione del centm storico di Codroipo. un ventaglio di interventi W'ha.nistici daranno un aspetto completamente nuovo al cuore cittadino. Vl è impegnata da qualobe tempo la Glc srl di Udine, alla quale è stato assegnato l'appalto dei lavori. L'amministrazione comunale utilizza per quest'opera 945 milioni, già disponibili e interamente finanziati conia legge regionale 1BfB6 che dispone di fondi esclusivamente finalizzati alla realizzazione e al potenziamento delle infrastrutture, dei servizi ~ delle attrezzature d'interesse collettivo, con particolare riguardo della tutela e della salvaguardia dei valori ambientali, sociali, culturali e di testimonianza storica degli edifici. La tistrutturazione in atto prevede tre fasi: il rifacim~?nto del sagrato antistante il duomo, il nuovo assetto di piazza Garibaldi e l'allestimento di un parcheggio che consentirà l'utilizzo di una quarantina di posti macchina. n parcheggio potrà esser utilizzato qua:si subito e sarà ricavata anche una pista pedonale con un possibile attraversamento

della reggia in raccordo con via Verdi. l lavori davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore prevedono la pavimentazione di L'Utta l'area antistante il Juogo sacro mediante perfido con inserti di pietra d'lstria e iJ collocamento di una nuova struttura nell'attuale area di parcheggio davanti al bar Miani. Questa parte di intervento si concluderà molto presumibilmente verso la fine di giugno. Rispetto al progetto originario l'amministrazione Tonutti ha dato indicazioni ai progettisti affinché riducano le dimensioni e le altezze del sagrato civile di fronte al municipio, consentendo in tal .modo di realizzare una struttura più agile e un àSse stradale più ampio di quanto era stato previsto sia davanti al palazzo municipa1e sia nella parte di accesso al parcheggio di piazza Garibaldi. La conclusione comp1eta dei lavori è prevista per settembre. Tutti questi interventi consentiranno successivamente alla Giunta di definire con eventualicambiamenti,.resisi necessari, il piano della viabilità ancora in atto in via sperimentale.

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Codroipo

Tanta allegria in piazzetta Vatri Tempo addietro un gruppo di amici e amiche abitanti tra Via Matteotti, Via Primo Maggio e Via P~la, dietro invito degli altri abitanti, decidono di fare nna grigliata ili Quartiere per poter passare una serata in allegria. E così é stato. La sera del 2 luglio scorso la Piazze.tta Vatri da cui poi venà denominato il suddetto quartiere, si é tenuta una megagrigliata. Hanno partecipato quasi tutti gli abitanti del quartiere e molti amici e parenti che si trovavano a casa loro per le ferie. Si é cominciato con la Messa e si é continuato con iJ mangiare e ballare sino a mezzanotte. NeU'inter- o vallo si é tenuta una lotteria gastt·onomica. E' andata talmente bene che mol- >: te signore banno chiesto di non aspetta- ~ re un anno per rifarla ma ili farne subito un'altra, magari in settembre. A lma degli invitati) e relativa giunta per bere certa ora é mtervenuto il Sig. Sindaco un bicchiere di vino. n Comitato ringl·azia tutti coloro con Vice sindaco Ga madre faceva parte

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che hanno dato una mano per la buona riuscita della serata e un arrivederci al prossimo anno.

Palazzetto dello Sport: lavori al via Sesta in Inghilterra L' amministrazione comunale di Codroipo non si dà tregua. L'esecutivo è impegnato su dive rsi fronti. Come ha avuto modo di comunicarci il sindaco Tonutti entro la ime del mese l'amministrazione effettuer à un bilancio di verifica che le consentirà di far emergere gli eventuali risparmi di gestione. n bilancio '93 che è stato a cavallo tra l'attuale conduzione e quella commissariale si è chiuso con un avanzo d'amministrazione che consentirà di proseguire sulla politica intrapresa di riduzione delle imposte comunali e sulla riqualificazione della spesa. L'assessore comunale alle finanze Amo Masotti, al riguardo ha voluto puntualizzare: "La Giunta segue una l)Olitica ili bilancio annuale e poliennale basata sulle effettive entrate e non già anùlibro dei sogni". La direzione imboccata è comunque quella di procedere verso una maggior privatizzazione di alcuni servizi. Un altro aspetto importante è costituito dalla decisione di riqualificare i servizi istituzionali in particolare nel settore scolastico. In questi mesi estivi sono in atto manutenzioni straordinarie in alcuni plessi delle elementari e prima dell'inizio delle lezioni del prossimo anno sco1astko, sempre nella scuola primaria; saranno pressoché completamente sostituiti gli arrec:li.

Sarà, inoltre completata l'informatizzazione in tutti gli uffici del palazzo municipale. Fra breve ci sarà un primo intervento di manutenzione nella palestra d e lle medie in via JV Novembr e, cui seguirà, in un secondo tempo, il rifacimento del tetto e l'adeguamento degli impianti. 1n dirittura d'arrivo c'é poi una realizzazione che é in lista d'attesa da almeno 20 anni: si tratta del 'palazzetto dello sport' o maxi-palestra che dir si voglia. E' imminente, infatti, ]'appalto dell'opera che sorgerà nella zona scolasticosportiva del capoluogo. progetto è stato adeguato sia all'iml)orto disponibile di 3 miliardi e 280 milioni sia all'esigenza di contenimento delle spese gestionali. Con l'effettuazione preventiva delle opere riguardanti la rete fognaria ed idrica, quelle della Sip e dell'Enel dalla frazione di Rividischia hanno preso il via i lavori d'asfaltatura ili diversi tronchi stradali dell'intero teuitorio comunale che dovrebbero terminare a settembre. Nell'area deLla 'Piccola di Moro', frattanto, si stanno predisponendo i lotti di completamento per gli inseaiamenti pt·oduttivi. Sono oltt·e una· decina le aziende artigianali che banno presentato in Comune domanda per potersi insediare.

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la delegazione Cri locale

La Squadra della delegazione della Cri ili Codroipo si é classificai;& al nono posto alle finali europee di primo soccorso svoltasi a Canterbury (Inghilterra). Un piazzamento che ha lasciato soddisfatti i dirigenti dei volontari del soccorso codroipesi se si tien conto che alla competizione hanno partecipato ben 23 nazioni, assegnando iJ primo posto agli ospitanti, seguiti dall'Irlanda e dalla Svezia, ll gruppo locale era formato da Silvan o Dri (caposquadra), Gianluca Pin., Filippo Verlezza (del comitato di Udine), Roberto Scaini, Riccardo Franco e Danilo Mores. Della comitiva che si é trasferita a Canterbury hanno (atto parte Giuseppe Amato (accompagnatore), Roberto Peressutt1 (giudice), Laura 1nfauti (interprete) e l'assessol"e comunale Vittorino Boero . Dri Silvano, ispettore dei volontari di Codroipo, é stato premiato quale miglior caposquadra tra le 23 ral)presentative europee. "E' stata un'esperienza straordinaria - racconta Dri - e la parata inaugurale pareva quella ili un'olimpiade. Gli inglesi hanno avuto a favore la lingua loro, con la quale ci si doveva esprimere esercitandosi nelle prove. Comunque, é stato tutto affascinante".


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Codroipo

Nell'ex prigione, un museo?

Notizie in breve

E' da diverso tempo che il centro storico di Codroipo viene sottoposto a tutta una serie d'interventi di chiru1-gia estetica. L'Amministrazione comunale sta impiegando per questo "maquillage" i 2 miliardi e 250 milioni messi a disposizione dalla Regione per il piano di riqualificazione urbana. Via Carducci è stata allargata con lo spostamento della roggia mentre la vecchia filanda sta subendo una radicale ristrutturazione per iniziativa deUa pruTocchia per accogliere l'oratorio giovanile e spazi di carattere sociale. Davanti al duomo sono in corso di realizzazione le opere per il sag:rato, il comparto dell'extrattoria All'Angelo è stato cancellato per far posto alla nuova sede della Banca FriulAdria. In piazzetta Marconi sono in via di completamento i lavori delJ'ex-locale Barazzutti, dove s'insedierà fra nove mesi la nuova filiale dell'Inps. Sul retro di questa palazzina si stanno ricavando 100 posti macchina che in un secondo tempo potrebbero essere raddopptati. Un provvedimento questo molto atteso visto il considerevole aumento degli automobilisti che

• Sole, caldo, afa, tempo di vacanza. C'é anche qualcuno che approfitta degli appartamenti vuoti per mettere puntualmente a segno furti a ripetizione. Altri che adottano metodi ormai neppure troppo originali per truffare le persone. E' quello che sta succedendo in questo periodo a Codroipo. In municipio sono giunte segnalazioni da parte di alcuru cittadini di essere stati contattati da persone che spacciandosi per incaricati comunali con tanto di foto tessera hanno chiesto del denaro da destinare ad una sconosciuta associazione di 'non vedenti'. n sindaco Tonutti, venuto a conoscenza del fatto, ba diramato un comunicato del seguente tenore: 'L'amministrazione comunale di Codroipo declina ogni •·esponsabilità circa individui che spacciandosi per personale incaricato del Comune, bussano alle porte chiedendo un contributo in denaro per un'ignota associazione di non vedenti'. Cittadini avvisati...mezzo salvati. In guardia, dunque!

sono poco disposti a parcheggiare la propria vettura in zone periferiche per effettuare gli acquisti al centro. E proprio nel cuore cittadino a qualche decina di metri dal duomo sorge una costruzione snella che si staglia verso l'alto con la struttura bianca a forma di parallelepipedo. Si tratta di un edificio che stante a quanto serive don Vito Zoratti nel libro "Ricordi st.orici - Codroipo" è stata eretta nel 1837 per ospitare le carceri distrettuali. E ba svolto il ruolo di prigione fino a qualche decennio fa, allorché la nuova organizzazione carceraria, ne mutò destinazione. I responsabili comunali ritennero opportuno allora utilizzare i locali rimasti vuoti come archivio. Approfittando del volto rinnovato in molti punti in centro, c'è chi ipotizza per le vecchie carceri anche tra i componenti dell'esecutivo comunale, un'adeguata sisterna2ione sia interna che nell'area esterna dell'edificio, deslinandolo in seguito ad ospitare mostre i ti neranti o a farne un piccolo museo locale. Un'idea che potrebbe tra non molto tramutarsiin realtà.

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Vitalizzare la località di S. Valeriano Quante difficoltà emergono cercando all'interno della Zona Peep-Belvedere l'unità e la disponibilità di quanti vi risiedono a collaborare per gestire in armonia delle iniziative atte a reodarli protagonisti deIl a cresciLa di una comunità viva ed operante. In particolare nella nuova comunità di S. Valeriano ci sono molti problemi da risolvere, volendo questa inserirsi attivament~ nel contesto sociale e culturale di Codroipo. E una unità composta da famiglie giovani, di uomini attivi, validi e responsabili, di persone laiche e cristiane. alcune impegnate nel sociale, ognuna delle quali costituisce un piccolo focolare, se vogliamo una "piccola chiesa" che attualmente si trova impegnata nella costruzione della nuova chiesa. dalla quale prende il nome la località. Questo essendo, così importante dal punto di vista cristiano, può e deve essere il punto di partenza per la nascita della vera vita sociale di tutta la zona. Assieme alla nuova chiesa, che già si

manifest-a nella sua forma architettonica, dovrebbe prendere forma anche un •centro• e nella quale la comunità si riunirà per dare vita alla propria fede, nella quale tutti i cittadini si riconoscono per parlarsi, discutere, ricrearsi concretizzando quello che si definisce "vivere insieme". L'esigenza di tale luogo è stata recepita da quel gruppo di persone che già da tempo operano per il raggiungimento di questo obiettivo. Ma, come si sa, per aver successo nelle iniziative, bisogna che il "piccolo gruppo" diventi grande perché così grande diventerà la sua voce e potrà essere sentita più. lontano e soprattutto da chi ha il potere di far diventare realtà i desideri e le aspirazioni. È per questo che per tutti i residenti nella zona Peep-Belvcdere è giunto il momento di unirsi e darsi da fare con coraggio e determinazione per creare una comunità "sana~ per i propri figli che troveranno così gli interessi e gli ideali che domani li guideranno al completamento ed

all'evoluzione nel tempo del lavoro iniziato dai loro genitori. Per raggiungere lo scopo è sufficiente un po' di collaborazione tra famiglie, interesse alle iniziative da chiunque le proponga, sia esso anziano o bambino o gruppo di persone con simili interessi, promozione e partecipazione ad incontri comunitari, e soprattutto un po' di altruismo. Solo parlandosi e sapendo ascoltare si può vivere una vita comunitaria completa, densa di giom, perché la gioia dell'uno diventa la gioia di lutti, ed anche di dolori, perché la disgrazia del singolo colpisce tutti Mi auguro che quanto scritto sia lo stimolo per quanti, sono pronti ad operare perché questa realtà cittadina che è la zona Peep-Belvedere, diventi operante con proprie iniziative a carattere sociale-culturale-formativo-sportivo ed anche ricreativo, ed ogni progetto diventi fatto concreto a vantaggio di tutti gli abitanti del quartiere e di tutti i codroipesi.

Chi gestisce la conferenza economica? La pesca di Ha tenuto banco per gran l)arte del consiglio la discussione relativa all'inserimento nelle varie voci eli variazione del bilancio di previsione dello stanziamento di 20 milioni destinati all'organizzazione della conferenza economica dei comuni del Medio-Friuli. Nessuno dei consiglieri ha posto sotto accusa Ja necessità dell'iniziativa o la congrujtà dell'importo per r ealizzarla ma il dibattito si è incentrato soprattutto su chi deve farsi carico di promuoverla e gestirla. E' stato l'ex-assessore Dc ai lavori pubblici Riccarcli ad aprire il fuoco di fila degli interventi. "Desidero sapere con chiarezza - ha asserito l'ex esponente Dc - se l'importante conferenza economica ruoterà sulle proposte espresse dalla Giunta o se l'esecutivo coinvolgerà sull'argomento (e questa evidentemente è la mia opinione) daporima la commissione coml)etente e quindi il Consiglio Comunale al completo". Riccardi quineli ha tirato in ballo il mancato inserimento di Codroipo nei finanziamenti relativi agli obiettivi 5B. ll capo-gruppo eli Alleanza Civica Moroso si è subito sintonizzato sulla lunghezza d'onda di Riccardi. Il sindaco Tonutti ha ribadito che la Giunta circa la conferenza economica è andata sul concreto".

Nessuno ha inteso espropriare le prerogative della commis sion e competente e del Consiglio comunale. Ci siamo solo assunti questo compito, in questa fase preliminare, per predisporre delle ipotesi. TI nostro è un servizio che facciamo per l'intera comunità". Di Natale (An) preannunciando il suo voto contrario ha espresso su] tema in discussione perplessità e dubbi e soffermandosi ad illustrare varie metodologie suJ modo di rapportarsi della minoranza con la maggioranza. Soramel (Progetto) ha proclamato la clisponibilità della maggioranza ad istituzionalizzare le riunioni dei capi-gruppo. Zanin (Lega Nord) ha evidenziato che una conferenza economica che nasce senza obiettivi precisi assume dei connotati propaganclistici. L'assessore Nardini dopo aver invitato il presidente della commissione consiliare competente a convocarla, ha affermato che la Giunta intende promuovere la "politica dei piccoli passi" e replicando a Riccardi ha sottolineato che l'obiettivo 5 B per Codroipo non esiste. In sede di votazione il punto ha fatto registrare il voto favorevole di Progetto e di Alleanza Civica, l 'astensione di Riccardi e Scaini (ex Dc) e quelli con t rari di Di N a tale (An) e di Zanin e Chiavacci (Lega Nord).

Giulietta e Romeo

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Come da tradizione Cupido ha colpito ancora,... sbagliando il bersaglio. Nonostante il maltempo, si è svolta la ormai tradizionale gara di pesca, nel Laghetto eli Villanova, organizzaLa dall'A.P.S. "Quadruvium" e denominata "2° Tro{eo Giulietta & Romeo". Alla manifestazione oltre ad un notevole numero di pescasportivi e relative consorti, hanno partecipato gli amici del C.A.M.P.P. di Codroipo con i loro familiari. Dopo il tradizionaie pranzo, che grazie alla disponibilità della pro-loco di Villanova ha potuto svolgersi al coperto, si è svolta la tanto attesa "Pescata" diLeie Lui. Quineli è seguita la gru·a di pesca degli amici del C.A.M.P.P., che hanno dimostrato -particolare interesse partecipativo e notevole spirito agonistico. Infine per addolcire la piovosa giornata, si è passati alla degustazione e alla premiazione deUe innumerevoli torte (una trentina circa) che le gentili consorti dei l)escasportivi avevano offerto. Significativa è stata la "Lotteria" a cui hanno contribuito la generosità e la disponibilità di alcune elitte del Comune eli Codroipo, il cui ricavato è stato consegnato alla coordinatrice del C.A.M.P.P. per i genitori Lisetta Gremese.


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Codroipo

I concessionari si fanno sentire

foro boario 'una passerella' delle automobili ultime nate, appena lanciate sulmercato. Nel corso della riunione é spuntata anche un'altra idea, quella di venir in gramma dell'annuale fiera ottobrina di soccorso alle nuove generazioni, nel setSan Simone 'una sfilata eli moda', i con- tore dell'educazione stradale, predispocessionari codroipesi hanno lanciato nendo nell'area dei cam pi di base, un l'idea eli organizzare per l'appuntamento percorso apposito per le opportune eserfieristico codroipese nell'area libera del citazioni.

La politica di massima apertura e eli grande disponibilità da parte dell'esecutivo é stata confermata da un incontro che il sindaco e l'assessore comunale alle attività produttive Dario De Vittor hanno avuto con i concessionari, i venditori die auto, i gestori di officine meccaniche del capoluogo. Scopo della riunione promossa dagli operatori locali nel settore dell'auto, coordinati da Angelo Fabbro, tenutasi in un sala del ristorante Ai Gelsi, è stato quello di 'aprire un dialogo' con l'amministrazione comunale. Nella circostanza gll Codroipo ha porto l'ultimo saluto a Giuseppe amministratori hanno manifestato il de- De Paulis, spentosi improvvisamente all'età di 72 siderio d'instaurare rapporti di proficua anni, dopo una vita intensa dedicata, oltre che alla collaborazione con tutte le categorie pro- famiglia, al servizio della comunità, quale esponenduttive del territorio. I rappresentanti te prima del Pci e poi del Pds. de!Je concessionarie d'auto locali, dal In duomo, durante il rito funebre, celebrato canto loro, hanno presentato al sindaco e dall'arciprete monsignor Remo Bigotto (coadiuvato all'assessore comunale competente la lo- da don Creste Rosso), Giuseppe De Paulis, ro situazione, le loro problematiche e nell'omelia, è stato ricordato per il suo slancio sohanno dichiarato di voler collaborare con ciale, la sua onestà, l'impegno nei confronti della gli amministrat01·i pubblici nella promo- gente: "Non c'è persona a Codroipo - ha sottollneazione eli varie iniziative. E per scendere to il parroco- che non lo abbia conosci\IÌll per queal concreto, a proposito di ciò, parallela-~ ste sue spiccate qualità". mente a quanto ha già fatto l'associazioAl termine della messa, ìl feretro, portato a ne Codroipo c'é chi ha inserito nel pro- spalla dagli iscritti del Pds, è stato collocato all'in-

L'addio a Bepi De Paulis

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gresso del municipio per una serie di allocuzioni pubbliche. Il primo a parlare è stato il sindaco Giancarlo Tonutti, che ha ringraziato Bepi per il suo costante contributo per il bene comune di Clll è stato un punto di riferimento nel Medio Friuli. il vice:,indaco Guido Nardini, commosso, ha salutato il suo maestro, sempre prodigo di consigli. Caloroso e affettuoso anche il discorso dell'onorevole Lizzero: "Con lui- ha detto - ci siamo trovati in prima fila nella lotta della resistenza per affermare i valori del partito della sinistra. Infine, lo scrittore Elio Bartolini tra l'altro ha soggiunto "che Bepi merita stima per la sua nonnalità, che tanti, compreso lui, non dimenticheranno". Numerose le autorità presenti erappresentanze con i labari.

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Codroipo

Il "Plinio d'Oro" ai grandi della musica lirica Sotto l'alto patrocinio della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Provincia di Udine, dei Comuni di Sedegliano, Codroipo, Bertiolo, Mereto di Tomba e Varmo, ha avuto luogo venerdl8lug1io scorso, la seconda eilizione del "Plinio d'Oro ai grandi della Musica Lirica", organizzata dal circolo musicale "Plinio Clabassi". La manifestazione, che a causa delle avverse condiZioni atmosferiche si è svolta nel Te<U.ro Comunale di Codroipo anziché a Villa Manin di Passariano, ha richiamaoo un gran numero di spett.arori ,anivali da tutta la regione a conferma dell'importanza dell'alto livello musicale raggiunto da questo Gran Galà.Lo spettacolo, condotto da Piero Pittaro, si è articolato in più fasi; un concerto lirico con-Anna Deli'Ost~ (soprano leggero), Michela Sburlati (soprano lirico), Alessandro Sbav (basso), ac.compagnati al pianoforte dalla professoressa Fabiana Noro e un recital pianistico del dodicenne Sebastian Di Bin. E' seguita la premiazione con la consegna del riconoscimento "Plinio d'Oro 1994'' a Fedora Barbieri presente in sala e indiscussa regina della serata, a Florin.do Andreoli e a Giuseppe Taddei assenti per motivi di salute. npremio è stato istituito in memoria dela grande basso scomparso 10 anni fa con lo scopo di aiutare i giovani artisti di grande talento e di ottima scuola a fare ingresso nel mondo della lirica e di awicinare il grande pubblico al bel canto. Il circolo è 11resieduto dalla cantante lirica

Mirna Pecile e conta, tra gli asso~iati,numerose persone acoomunare da un grande amore per la musica. Persone che si prodigano e credete, il termine non è davvero im· proprio, per organizzare conoorti e manifestazioni di così alto livello, riconosciute e apprezzate anche fuori regio· ne. Vorremmo citare, sicuri di non fare torto a nessuno, la.moglie dello scomparso Maestro, infatic~ile animatrice, ma anche grande conoscitrìc.e ed estimatrice di bella musica. Ci siamo incontrati subito dopo il concerto e ora

ci facciamo portavoce del suo desiderio di ringraziare tutti gli intervenuti e i;utti coloro che hanno co1laborato alla rius.:ita della serata, in particolar modo un gruppo di ragazzi del comune di Moruzzo. Con un pizzico di amarezza la signora Gianna ci ha fatto notare le autorità invital.e che brillavano perla loro assenza, ma, si sa, ca1a signora, non si è mai profeti in patria... quelloche più conta sono gli applausi e le manifestazioni d'affetto espresse dal pubblico presente.

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Si è concluso il l o Gran Premio Pietro Parussini

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E' calato il sipario, con la chiusura (Sedegliano), 6 Deana (FlUIIÙgnano) e dei campionati, sul concorso dei 'ma- Picco (Astra '92), 7 Ebene (Zompicgnifici undici' della categoria giova- chia) e Macasso (Astra '92), 8 Fabris nissimi, sponsorizzato da Pietro (Sedegliano), 9 Paglia (Codroipo), 10 Parussini, titolare eli un'impresa, in Mazzolo (Codroipo), 11 Di Guida collaboraz ione con l'Associazione ( Camino), Delle Vedove (Stella Calcio Codroipo e il nostro periodico Verde), Benvenuto (Zompicchia). del Friuli Centrale 'TI Ponte'. La formazione dei top 11 al polin concorso ha interessato ben otto sportivo comunale ha affrontato la formazioni del Medio-Friuli. Questi i compagine formata dai giovanissimi giocatori che hanno concluso al primo delle stesse squadre che hanno otteposto nel loro ruolo, in base alle setti- nuto delle segnalazioni, senza risultamanali segnalazioni degli osservatori: re primi nel loro ruolo. l Bosco (Camino al Tagliamento), 2 La gara si è conclusa con la vittoria Lenardon (Stella Verde) e Gasparini dei magnifici undici per 2 a l. Hanno (Camino), 3 Paron (Codroipo) , 4 segnato Macasso e Delle Vedove per i Meneguzzi (Flambro), 5 Leonarduzzi top 11 e il codroipese David Tonizzo

su rigore per gli sparring partners. Al termine del confronto che è servito da passerella per tutti i protagonisti, la cerimonia di premiazione si è avuta al ristorante 'Ai Gelsi'. Qui i giovani calciatori, presenti l'assessore allo sport del comune Boem, lo sponsor Pietro Parussini, il preparatore atletico dell'Udinese Bordon, il presidente dell'Ac Codl'Oipo Sambucco, il giornalista Meroi, il direttore del nostro periodico Calligaris e il segretario Mingolo hanno ricevuto il riconoscimento loro riservato dal concorso. Nel complesso una manifestazione ben riuscita che potrebbe avere un seguito nel prossimo campionato.


il CJU"te

Sport

Stella Verde: festeggiata la fine stagione E' stata una grande festa in mezzo al propria Sv'Uola di calcio e cura le categorie verde, nelle adiacenze del fiume Stella, do- allievi, esordienti, giovanissimi e pulcinl, ve sono confluiti genitori, allenatori, soste- un centinaio di atleti provenienti dai comuni tori, dirigenti e giocatori per ritrovarsi ni di Rivignano, Teor e Pocenia, che eotreinsieme aUa fine della stagione agonistica. ranno un giorno neTie rispettive squadre. E' Così la società calcistica "Stella Verde" una società pura pe.rdhé non ha la prima ha sigillato la chiusura dell'attività 1993/94. In. apertura, sul campo di calcio di Ariis, s'è visto rincontro ... io famiglia tra i giocatori della società e i genitori e diligenti insieme, con la vittoria di quest'ultimi per2-0. Ne è seguita l'estrazione dei numeri di una lotteria-pesca, anch'essa fatta in casa ed infine il saluto del-presidente Dario Bianchi Che, dopo aver presentato un positivo bilancio morale 93/94, ha ringraziato tutti i collaboratori, gli allenatori Giau, V mcenzino, Paro n e Mattiussi, gli sponsor, le amministrazioni comunali, e rivolgendosi ai genitori, ba racèomandato di seguire e sostenere i figli nei campi di gioco. Erano presenti l'ass. allo sport di Rivignano Cesare Bertoli insieme al vice-

squadra, ma nel contempo allievi e giovanissimi partecipano a campionati con buoni risultati. La giornata si è conclusa con musiche allegre e con.una gigantesca grigliata.

Ecci

sindaco Buran. In realtà la Stella Verde è una vera e

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Ufficio: 33033 CODROIPO (UD) Via l. Nievo, 17 Cantiere: Loc. Casali Loreto

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Sport --------------------~------------------~

Trofeo Gloazzo: la prima volta dell'lnter Club Rivignanese D torneo calcistico amatori "Trofeo Fratelli Gloazzo", un memoria} al1a set.tima edizione, organizzato dall'Int.er club Rivignano con il patrocinio della Banca Credito Cassa Rurale ed Artigiana della filiale di Teor, s'è svolto in un clima alt-amente sportivo con la vittoria, per la prima volta in sette anni, proprio dall'Inter c1ub Rivignano. Nella classifica seguono 21 Amici nero-azzurri (coppa Bobili Bertussi), 3° Udinese club 84 (coppa Saldotecnica), 4° Ponte della Delizia (coppa Emporio riscaldamento), 5~ Al Fogolar Torsa (coppa CEB F.lli Bemardinis), su Bar Fant.ini (coppa panificio Peramulis). Sono stati pure premiati gli arbitri Lorenzo Comuzzi, Giuseppe Campanotr to, Silvano Cudini, il capo cannoniere Lenardon dell'Udinese club 84 e Paolo Carlotto per la grande collaborazione prestata nell'organizzazione. Inoltre il presidente dell'Interclub Angelo Nardini ha consegnato a Tito Gloazzo, padxe dei fratelli Loris e Giovanni, a cui è stato dedicato il memoria!, una targa ricordo dell'awenimento.

Infine il sindaco Mainardis, pre· l'al;tività atletica scelta spontaneasente insieme all'assessore allo sport mente come diletto nel tempo libero Bertoli, premiando i1 capitano della che non solo porta indubbi benefici fi. squadra Ponte della Delizia con la sici, ma è motivo di aggregazione. di targa disciplina, s'è complimentato socialità e di solidarietà di gruppo. con tutti i centoventi giocatori presenti per il comportament_o in gara e per Ermes Comuzzi

Bulfoni: una speranza delle 2 ruote

Zamuner: il tris dell'Udinese

Nel Velodub Rivignano-F1iel è nata una stella, Andrea Bulfoni della categoria giDvani.smù G2 (8 anni) che nel recente c1rcui1Al di Fiumirello, riservato alla categoria giovanissimi, ,'è piav.ato primo am un largo margine di vantaggio. Un piccoloedetcnninato atleta che sotto la guida deU'al· lenatore Fabrizio Bellini, ha migliorato progressivamenre le sue innate capacità fino ad ottenere i risul!Bli che fanno sperare nd un bn1lante futuro.

La settima edizione del torneo nazionale sllievi Claudio Zamuner passa agli archivi con il terzo successo consecutivo dei bianconeri dell'Udinese. La manifestazione ha posto in vetrina i migliori talenti calcistici della Regione e del vicino Veneto. Tra la squadra vincitrice si sono posti particolar· mente in luce il fromboliere Motta, il lungo Chiopris e nelle retrovie il capitano Di Lena e il difensore Cornelio. Molta sicurezza ha dimostraoo pure tra i pali il portiere Rigo. D Donatello Olimpia piazza tosi al posto d'onore ha condotto un rorneo 'alla grande' anche se ha dovuto inchinarsi nella finale ad un'Udinese molto determinata. Tra le sue file una citazione eli merito va 'al tridente' Tavano, Di Bin, Zani e al difensote Pancino. U Codroipo, in quest'occasione, aveva le carte in regola per puntare al successo pieno avendo messo sotto entrambe le squadre più blasonale come la stessa Udinese e la Triestina, l'unico neo lo sfortunato scivolone in semifinale contro il Donatello. Tra i biancorossi, tutti molto bravi, si sono particolarmente distinti Cinello,il centrocampista Cressatti e gli attaccanti Tonutti, Frappa e WaHzing. La Triestina 1la condotto un girone eliminatorio impeccabile conseguendo tre vittorie in tre gare; quando avrebbe dovuto dimostra-

re il proprio valore ha ceduto di schianto nonostante avesse tra le proprie file il biondo Massimo Del Degan, un elemento eli sicuro avvenire, autenLico 'artista' del pallone. Moltissime le autorità comunali e sportive intervenute alla cerimonia eli premiaziane. Con il sindaco Tonutti, gli assessori Boem e Masotti erano alla consegna dei premi il presidente dell'Ac Codroipo Sambucco, i vice Papei e Molara, il generale Monge presidente mandamentale della Cri, il segret.ario del calcio Codroipo Mingolo, il tenente Zuccaro in rappresentanza de] 5° reggimento Lancicri eli Novara, Gurrisi, per il settore giovanile della Figc e Bianca Vrrco per il comitato provinciale Figc. Sono stati i genitori dello scomparso Claudio Zamuner a consegnare il trofeo nelle mani del capiLano dell'Udinese, unitamente a 20 medaglie d'argento e a un piatto lavorato a mano raffigurant~ uno scorcio di Codroipo. Gli altri premi sono stati così ripartiti: coppa disciplina al Codroipo, due targhe ai tecnici Trevisan e Lizzi delle società finaliste, un trofeo dell'autofficina Angelo Fabbro a Simone Motta dell'Udinese, miglior rea· lizzatore con cinque reti: altro trofeo della rutta Renzo Stel di Codroipo al portiere locale Andrea Drigo rivelaLosi iJ migliore in senso assoluto nel suo ruolo.


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Bertiolo

Arrivederci cz Finale entusiasmante per la Scuola Materna Statale di Virco (Bertiolo). Domenica 26 giugno i bambini e le insegnanti banno dato appuntamento ai genitori e alle autorità presso il campo sportivo del paese, per festeggiare insieme la conclusione dell'anno scolastico. 1 bambini, per nulla emozionati, sono saliti sul palco e, ostentando un'incredibile disinvoltura, hanno eseguito, alla presenza di un numeroso pubblico, diversi canti in italiano e in inglese, lingua quest'ultima che ormai da due anni è entrata a far parte del cunicolo della Scuola di Virco. 1 presenti hanno applaudito a lungo i piccoli interpreti, che hanno dimostrato di aver familiarizzato con l'idioma straniero, grazie soprattutto alla pazienza e alla costanza della loro insegnante Teresa Ganis. Al termine dell'esecuzione il Direttore Didattico, dott. Masotti, si è congratulato con i bambini e le loro insegnanti, ha espresso compiacimento per il programma svolto durante l'anno, che ha avuto come sfondo integratore "Colori Colorà", un paese fantastico popolato da gnomi (Ago e tanti altri) e da animaletti. Ha inoltre elogiato la metodologia adottata dalle insegnanti, che hanno attuaro un percorso didattico in cui i bambini stessi sono diventati protagonisti del processo di insegnamento. Un metodo quindi - come ha spiegato il Direttore - che ha messo al bando tutto ciò che è precostituito e predeterminato, per lasciare il posto alla creatività e alla spontaneità del bambino. Prima di congedarsi il dott. Masotti ha di-

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se~~e~bre

stribuito a tutti i bambini i certificati di promozione e i diplomi, preparati per l'occasione dai genitori e riproducenti l'immagine di Ago, l'amico gnomo. Ai bambini dell'ultimo anno le insegnanti hanno consegnato una •vaHgetta" con tutto l'occorrente per il loro "viaggio" nel mondo della scuola elementare. Oltre al pupazzo di Ago -personaggio con il quale hanno stabilito un legame affettivo - i futuri scolari hanno trovato all'interno della valigetta tutti i libri che hanno costruito dw·ante l'anno con l'utilizzo di diverse tecniche. n contenuto della valigetta sarà certamente un materiale prezioso da sfogliare, da leggere e da commentare con i compagni e le maestre

dalla scuola elementare; sarà un utile mezzo per rendere più concreto quel rapporto di continuità tra i due ordini di scuole già esistente. La festa si è conclusa con una cena organizzata in ogni dettaglio dai genitori che, anche quest'anno - va ricordato - si sono fatti promotori di diverse iniliat.ive (gìt.a a Gardaland, incontri con esperti, organizzazione di feste, ecc.), che si sono affiancaLe a quelle strettamente didattiche, contribuendo così a cementare i rapporti scuola-famiglie. Con i saluti finali tutti si sono dati appuntamento a settembre, quando, come l'anno scorso, verrà organizzata un'altra festa per l'accoglienza dei nuovi iscritti.

Prioritario l'asfalto sulle strade ridotte agruviera "Pensano prima a mettere i lampioni, che a riasfaltare le strade". E' questa la frase, decisamente critica nei confronti dell'amministrazione comunale di Bertiolo, che sta circolando sempre più frequentemente nelle vie del paese. Infatti già da diverse settimane l'impresa Ducale sta installando nelle vie principali l'impianto d'illuminazione disponendo sui bordi della sede stradale un'ottantina di lampioncini definiti da più di qualcuno "palle luminose orribili". Da segnalare che un'azienda spe-

cializzata sta rinnovando la segnaletica stradale in tutto il territorio comunale. Ma perché diversi cittadini bertiolesi criticano la priorità data ai lampioni invece che al rifacimento del manto stradale? Semplicemente perché la popolazione bertiolese è da diverso tempo costretta a convivere con delle voragini lungo le vie del paese che non hanno fatto altro che provocare delle brutte cadute. Da non trascurare il fatto che le officine del posto hanno svolto numerose ripa-

razioni degli ammortizzatori completamente fracassati in seguito a dei tremendi "incontri ravvicinati" con le innumerevoli buche selvagge. Nessuna polemica ma sicuramente una critica a sfondo costruttivo che deve spronare chi di competenza, a far riasfaltaTe le strade, in modo da rendere più piacevole la circolazione stradale a Bertiolo. La speranza è l'ultima a morire, visto che a Pozzecco si è già provveduto a risistemare il manto stradale. D.P.

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Senza vigili ·n tulte a quota zero "Contl·avvenzioni a quota zero nel comune di Bertiolo". Vigili comunali troppo buoni o cittadini diligenti sulle strade? Nessuna delle due condiziom, ma il fatto che il numero progressivo siri bollettari delle multe non. sia avanzato neanche di una unità è da addebitare al semplice mDtivo che l'organico comunale è sottodimensionato. A confermarcelo è stato il sindaco di Bertiolo LuigiLan.t, che ci ha spiegato la situazione così: "Come possono dare le multe i vigili urbani, quando questi ultimi sono costretti a svolgere mansioni non di loro competenza. Per esempio a confronto di altre realtà i nostri vigili ricoprono quasi esclusivamente il ruolo di messi comunali e soltanto quando ci sono delle manifestazioni pubbliche - ha affermato Lant - svolgono opera d1 vigilanza. Con Cassese c'erano i carichi di lavoro, ed era praticamente condizionato l'ampliamento della pianta organica. Adesso -ba continuato - è uscito il decreto Berlusconi, nel quale si afferma che ai Comuni che hanno la disponibi-

lità finanziaria c'è la possibilità di assumere del personale. Così se tutto andrà per il verso giusto, il personale dovrebbe passare da dodici a quindici dipendenti". Il sindaco ci ba poi detto che l'ampliamento della pianta organica dovrebbe far registrare l'assunzione di un tecnico comunale, un operaio generico che sia anche in possesso dei requisiti per poter essere anche iL conducente dello scuolabus e di una ragioniera. Da registrare elle attualmente, se ])er esempio si rompe una lampadina sn.l territorio comunale, l'amministrazione comunale deve rivolgersi, tramite una conven.zione ad un'azienda privata e che il servizio di trasporto delle scuole materne, elementari e medie, è stato affidato ad una azienda di trasporti privata. Nei progetti del primo cittadino Lant c'è l'intenzione di far "staccare" qual<ilie multa, non appena la pianta organica avrà raggiunto la normalità. Sicuramente una felice novità perché la macchina comunale raggiungerà l'efficien.za ottimale, un po' meno contenti

saranno i frequentatorj delle "vie" bertiolesi che dovranno fare più attenzione a non fa1·si staccare qualche contravvenzione. Daniele Paroni

A Sterpo: 213 gli iscritti alla festa dei bambini per i bambini Nonilsbmte 1a pioggia battente 213 iscritti alla fes ra dei bambini per i bambini a Sterpo di Bertiolo. Da e'lidenziare il fatto che a causa del cattivo tempo la gara di pesca per i bambini dai due ai quindici anni, è stata rinviata a fuglio. La manife:i"tazione giunta alla qu.i.ndicesima edizione è stata orgaru:zzata :priocipalmente da quel zio Virgiliche illl dalla prima festa dei bambini meno fortunati, si é ;empre dato da fare, ottenendo risultati lusingfriai n. ricavato dell'iniziati l'a verrà impiegam per l'acquisto di attrezzature per il trat· tamerrtn idrocbinesit~rapico.

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Cultura alla ribalta sui luoghi neviani 11 mulino di Glaunicco decantato da Mulino" di Glaunicco di Camino al Taglia- stituito "Circolo Cultw·ale ll Favit e la Favi te", Ippolito Nlevo, è stata la ribalta per. ricordare mento, il Lions Club di Portogruaro ha erga- una manifestazione culturale per 1a valorizzail poeta. Infatti l'altra sera nel ristorante •Al nizzato in stretta collaborazione con il neo co· zione del paesaggio descritto dallo scrittore e poeta Ippolito Nievo nella novella "TT Varmo". All'iniziativa hanno partecipato le autorità provinciali di Udine, Pordenone e Venezia e i sindaci interessati dalle opere neviane. Presenti anche le delegazioni dei Lions Club del Medio Tagliamento e del Pordenonese. Era L'assemblea annuale ha segnalo un confine tanti. Sono risultati eletti, infatti: Claudio presente tra gli altri anche il pro-nipote del storico nell'A.S. Camino, da sempre o quasi Peresan, Giuseppe Zanin, Fabrizio Agnarol, Nievo. Stanislao, che nel suo breve intervento presieduta da chi è stato definito il Roberto Nascimben, Mauro Panigutti, .ha present-ato il progetto da lui stesso lanciato "Presidentissimo" Bruno Rebbelato. Rebbelato, Vincenzo Di Guida, Vinicio Peressini, Bruno riguardante i Parchi culturali Stanislao Nievo infatti, se ne va e, con hu anche U segretario Peressini, Bruno Gasparini, Farbizio Panigutti, ha affermalo che il Parco letterario è un'occaIlario Danussi. considerato un'istituzione data Olivo Bertossi, Giorgio Liani, Emilio Gregoris, sione per riscoprire le bellezze del territorio e la sua presenza e la sua passione dimostrata in Giuseppe Giavedoni, Fabio Gardisan, Doadi tante volLe per recuperarle, per riassaporare la tanti anni verso la "sportiva". Danussi ha tenu- Odorico e Roberto Malisani. cultura. Nel corso della manifestazione oltre to la relazione morale dell'attività calcistica Lunedì 20 si è riunito il nuovo esecutivo e agli interventi delle varie autorità c'è stat~ annella stagione 93-94, che ha registrato buoni ri- ha eletto: presidente: Nascimben Roberto; vice che nn momento nel quale si sono esibiti due sultati e tante soddisfazioni nelle squadre gio- presidente Gasparini Bruno, Peresan Claudio; musicisti dell'Istituto musicale S. Cecilia. vanili. E' stata sott~lineata la proficua collabo- segretario: Di Guida Vincenzo, Bagnarol Subito dopo abbiamo avvicinato il presidenrazione con Varmo e Bianzzo e, nell'ambito Fabrizio; cassiere: Gardisan Fabio. te del Circolo culturale il Favit e la Favite, dell'atletica, con Rivignano. Considerate le diLa figura del Direttore Sportivo è stata so- Gino Del Negro: "TT progetto dei parchi può simissioni del vecchio consiglio si è proceduto stituita dai gruppi di lavoro. curamente andare avanti anche con la nostra all'elezione di quello nuovo o, meglio, giovani Il Presidente uscente Rebbelato è stato rin· collaborazione". come si può ben capire dall'età dei rappresen- graziato per l'impegno profuso in tanti anni. Daniele Paroni

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Sei comuni a fianco di Musicamino Si affaccia all'orizzonte delle iniziati-

ve ctùturali a sfondo sociale quella che è definita uno degli eventi musicali più seri e attesi a livello del triveneto, Musicamino, giunta ormai alla sua quarta edizione. Obiettivi primari di questa coraggiosa manifestazione che ha raggiunto traguardi sempre più confortanti sono il coinvolgimento attivo di migliaia di giovani attraverso la musica e la solidarietà verso chi si occupa di giovani o meglio si preoccupa di toglierli dalla droga, dali a disoccupazione o solo da forme di disagio. Le comunità che fanno questo ammirevole intervento sono quelle di Don Galiano Lenardon di Pordenone, il CEDIS e il Centro Solidarietà giovani di Udine, diretta da Don Davide Larice. Come può aiutarle Musicamino? Semplicemente devolvendo loro l'utile della manifestazione che quest'anno si svolgerà nel bellissimo. parco sul Tagliamento di Turrida dall'll al 15 agosto. Fen-agosto alternativo, dunque, a contatto diretto con la natura, con la musica giorno e notte amplificata nelle ore di punta e acustica nelle ore di riposo, una ser-ie di servizi per permettere il soggiorno di migliaia di giovani anche in campeggio. Musicamino, il cui nome chiarisce la provenienza sia del luogo che dei promotori, Nevio Padovani, Roberto RoiaLti , Steve Garidsan, in trasferta a Turrida su gentile concessione della pro Loco, quest'anno conta stù patrocinio anche dei cinque comuni.che credono in un tipo di cultuTa socializza-

ta, più aperta a confronto e collaborazione, nell'ottica del superamento dei confini terrcitoriali. A braccetto con Camino e a fianco di Musicam.ino sono i Comuni di Sedegliano, comune ospitante, Bertiolo, Codroipo, Mereto di Tomba, V armo i cui assessori alJa cultura, Rosanna Darù, Mario Battistutta, Vittorino Boem, Loris Mestroni, Loredana Calligaro e Pierina Gallina si sono incontrati più volte proprio per rafforzare questa forma d'intesa in ambito cultura]e. Al loro 5anco anche le Provincia che per il secondo·anno ha ritenuto di patrocinare Musicamino. Ecco le voci dei Comuni: Gregoris, sindaco di Camino "Nan ci può essere modo migliore per dare alla nostra gioventù nello stesso tempo un divertimento e un valore fondamentale come la solidarietà, attraverso un momento di incontro sociale e culturale come Musicamino". Giancarlo Tonutti, sindaco ili Codroipo; "Ciò che dà spessore all'iniziativa è la dimostrazione che i giovanj che ascoltano e suonano musica rock sanno essere attenti aJ problema della tossicodipendenza e sanno utiliz?;are la musica e l'aggregazione per rispettare le doverose regole di convivenza". Graziano Vatri, sindaco di Varmo: "Musicamino è la giusta strada per fare cultura nel nostro ten-itorio, mettendo da parte visioni particolari, ormai avulse dalla realtà che viviamo. E' questo un fatto che va evidenziato per la sua importanza come i giovani che parteciperanno e muteranno altri Tagazzi, ma-

mu.sica.IU!Ùcizla, suUdilrietà nel dspeUo dell'ambiente

gari coetanei meno fortunati". Con-ado Olivo , sindaco di Sedegliano "Musicam.ino è la concreta opportunità di dare ai giovani una risposta-imput che coniuga il forte messaggio di solidalietà e di amicizia alla possibilità di aiutare concretamente chi da anni opera con tenacia contro la droga. Luigi Lant, Sindaco di Bertiolo "E' bello che tanti giovani trovino il gusto di stare assieme (cultura della pace), che tanti gruppi mnsicali possano esprimere la loro creatività (cultura artistico-musicale), che tutto ciò sia fatto per aiutare altri giovani che cercano di ritrovare il "sapore della vita" (ctùtm-a della solidarietà). Gilbe.rt~ De Marco sindaco di Mereto di Tomba: ~a parole - 3 tappe di un ideale e suggestivo itinerario: musica, elemento catalizzatore che unisce le persone: amicizia, capace di vincere tutti i mali; solidarietà come consacrazione dell'uomo".

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Contune - Ente Moro: storico incontro n nuovo Consiglio che da poco tempo ha preso le redini dell'Ente Moro ha voluto incontrare anche l'Amministrazione comunale di Camino, rappresentata all'interno dal consigliere Federico Bravin. E' avvenuto lo "storico incontro' nella sala Consiliare di Camino, presenti per l'Ente Moroso, Giacomarra, Bravin, Tubaro, Giacomelli e il segretario Infanti mentre per l'Amministrazione il Sindaco Gregoris, la Vice Gallina, gli Assessori Frappa, Liani, Peresan e Panigutti, Bertossi, Bezzo. La cordiaUtà e la disponibilità a mettere in costruttivo confronto progetti e programmi banno subito stabilito le premesse per una fu tura e proficua collaborazione. il Presidente dell'Ente, Erasmo Moroso ha infatti stilato una panoramica generale dei programmi di indirizzo spiccatamente assistenziale privilegiando, natw·almente, i due comuni, Codroipo e Camino, rifacendosi alle clausole del lascito tliDaniele Moro. Moroso ha, altresì, prospettato l'ipotesi di acquisire la Villa Bianca, chiedendo ùunerito il parere all'Amministrazione caminese nell'ottica futura, quanto ancora ipotetica, di ampliamento dei servizi di assistenza anche al Medio Friuli oltre a ulteriori posti di acco-

glienza per gli anziani. Positivo il riscontro del Sindaco Gregoris con l'auspicio delle condizioni di fattibilità , considerato che tale acquisizione non riguarda Camino. Nel progetto dell'Amministrazione caminese, invece, riveste carattere prioritario il recupero dell'ex Casa Li ani, di proprietà dell'Ente Moro, per la costruzione eli mini appartamenti per giovani coppie ed anziani. In tal senso ci si è ac-

cordati di promuovere ancora contatti con gli Iacp, come già fatto tre anni fa, cui proporre l'opportunità d'intervento, eventualmente 10 concerto con l'Ente e, per quanto possibile. con l'Amministrazione. L'incontro si è concluso nei termini della piena disponibilità reciproca di ultedon contatti in sintonia anche èon l'amministrazione comunale di Codroipo.


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Impariamo a rispettare l'ambiente Di chi era questo bel divano a righe bianGli Alpini del comune hanno fra le finache e manon? Lo chiedono i 300 aderenti li tà del sodalizio quello della tutela e dell'ANA di Nespoledo e Villacaccia che, do- dell'educazione al rispetto dell'ambiente: anpo aver lavorato diverse domeniche a ripuli- che a Sclaunicco recent-emente si sono dati re dalle immondizie un fondo di proprietà da fare, insieme ad agricoltori volontari, per parrocchiale, si sono visti scaricare questo bonificare ifossi della località "Rives dal pabel regalo sul ciglio del boschetto dal quale sc", intasati dai rifiuti che vi erano stati deavevano anche ricavato legna per donarla positati. Non ha partecipato all'azione di puagli anziani soli del paese. Gli ex-Alpini ci litura l'ambientalista per eccellenza, Gianni sono riamasti male. Ricordano a tutti che Cossio: ha proposto, in alternativa, una moper sbarazzarsi degli ingombranti tocca por- stra degli orrori di quanto si rinviene nei fostarli a Galleriano nella discarica comunale: è si: copertoni d'auto, porte eli frigo, cocci vari, aperta e sorvegliata da pel"sonale incaticato batterie esaurite, plastica d'ogni tipo .. . mille mattinate eli lunedl, giovedl e sabato, Ingresso a pagamento! dalle 9 alle 10. P .B.

Notizie in breve • Maghi, streghe, orchi; leggende e credenze magiche sono oggetto di una ricerca sulle traruzioni popolari orali che in autunno sarà avviata dalla Commissione comunale per la cultura, in col laborazione con l'Istituto "Achille Tellinir di San Giovanni al Natisone. La raccolta di testimonianze, che è avviata su tutto il Friuli storico, si baserà sulle interviste agli anziani, anche in collaborazione con gli alunni delle scuole in. comune.

• Una vigilessa per Lestizza: Stefania Merlo, 30 anni, di Talmassons e originaria di Santa Maria di Sclaunicco, ha vinto il concorso a vigile e presto entrerà in servizio sulle strade del comune.

• Villa Trigatti di Galleriano ha ospitato un concerto di solidarietà che ba visto come protagonisti il Coro del!Università degli Studi di Udine, diretto da Walter Themel, e un quartetto d'archi. D ricavato della serata, un milione di lire, è stato devoluto aliAssociazione Via di Natale, che opera in favore del CRO di Aviano.

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• Cinque malviventi hanno aggre· dito la famiglia Talotti, che abita in una casa isolata t'ra Santa Maria e Carpeneto. Per il .misero bottino di 400mìla lire sono stati picchiati il capofamiglia e il figlio, mentre le donne di casa sono state risparmiate ma si sono prese un bello spavento. Il fatto è stato denunciato alle Forze dell'ordine. • E' accorpata a Mortegliano la Scuola media di Lestizza: nessuno spostamento di alunni dalla sede; la scuola aVTà un'unica segreteria (con sede a Mortegliano} e un unico preside.


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Se n'è andato per sempre il sacerdote degli emigranti A Galleriano il'94 non se lo dimenticheranno facilmente. Pasqua: doveva essere di gioia e di resurrezione, invece è stata una Pasqua soprattutto di passione. La notizia deiTincidente che ha portato via alla comunità monsignor Guido Trigatti, lungo il percorso per la messa degli oli del giovedì santo, ha spento la gioia di tutti. In compo~lo si· lenzio il "sacerdot~ degli emigranti& è stato ac· compagnato all'ultima dimora proprio la domeni· ca di Pasqua. Aveva dedicato quasi 60 dei suoi 83 anni al ministero, soprattutto a Lucerna, dove aveva accompagnato tanti giovani in cerca di la· voro nel dopoguerra, li aveva sostenuti durante l'inserimento nel nuovo paese. Tornato nel '71 in Italia, aveva retto la parrocchia di Bertiolo; poi di nuovo aveva preso la valigia ed era ritornato nella "sua" Svizzera a fare il cappellano in un grande ospedale. Durante gli anni più recenti, di nuovo a Galleriano, una attività pastorale frenetica se proporzionata all'età e aDe difficoltà di salut~. Ma a Galleriano qualcosa di più triste ancora doveva avvenire. Ancora oggi chi passa accanto a quella porta sigillata col nastro adesivo, all'incrocio tra via Asmara e via Gorizia, si sente stringe· re il cuore. In quella villetta illunedl di Pasqua si è consumata la tragedia di Daniele Della

Vedova, che preso da un raptus ha ucciso P,adre e matrigna. Persa la madre in tenera età il ragaz· zo. troppo fragile. non si era rassegnato. La nuo· va sposa del padre, per buona ed affettuosa, non era la "sua" mamma. Aquesta nuova disgrazia il paese è ammutolito. Nessun sintomo di quella curiosità morbosa che di solito prende la gente in qu~ occasioni; nessuno avrebbe voluto ascolta· re ciò che invece era purtroppo vero; il sentimen· to comune era l'amarezza per non aver potuto fa· re di più per quel giovane, per non aver saputo ri· spondere adeguatamente alla domanda di aiuto che lui stesso aveva negli ultimi giorni chiaramente manifestato. E ora resta la perplessità sul suo futuro. Non più di un mese più tardi, un altro lutto: muore monsignor Emilio Trigatti, cugino del sa· cerdote scomparso. Da tempo sofferente (aveva 82 anni), era stato insegnante alla Scuola di agraria di Pozzuolo, parroco a Gemona per 18 anni infine canonico del duomo di Udine. Ha voluto essere sepolto nella cittadina pedemontana, chiedendo nel testamento perdono per questa scelta alla nativa Galleriano, cui pure era legato da profondo affetto. P .B.

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Pantianicco ricorda la maestra Carmen La donna e la maestra

Carmen Zotti Buttazzoni è stata la p1ima vera maestra di Pantianicco, _perché qui era nata e al paese aveva deilicato quasi 29 anni di insegnamento. In chi l'ha conosciuta e frequentata ha lasciato un segno, come donna e come eaucatrice. Come donna aveva in dono un sorriso per tutti, una parola saggia, unincoraggiamento. Vederla parlare dava tranquillità e serenità. Come educat.rice aveva la rara dote di approfondire i vari comportamenti dei suoi alunni e dj agire su di loro in conseguen za. aiutandoli individualmente come una mamma psicologa, a superare momenti e situazioni difficili. Era la maestra di "une volte" equilibrata nello scegliere e proporre ai suoi alunni i valori insostituibili del passato e quello che di meglio offriva i1 presente. Tutti gli ex alUI111l mantengono nel cuore un grato ricordo di lei. era nata ·nel 1915, aveva frequentato le elementari a Pautianicco e Mereto e le medie e le sup eriori all'Istituto Magistrale Arcivescovile, mentre era interna al Collegio Provvidenza. Sette lunghi anni di collegio da cui :rientrava a Natale, Pasqua e vacanze estive. Era rarissimo a quei tempi che una ragazza dei nostri paesi studiasse, perché la maggioranza delle famiglie nonne aveva i mezzi, perché le donne servivano in casa, nella stalla ed in campagna, ma anche perché erano considerate inferiori agli uomini in tutti i sensi. A sostenere questa t-esi basti l'esempio che nelJe elezioni dell912 1913 - 1919 e

1921 in Italia concessero iJ voto perfino agli analfabeti maschi, ma alle donne no. Esse poterono votare per la prima volta solo il 2 giugno 1946, quasi trent'anni dopo le donne inglesi e americane. Era veramente da ammirare quindi Bepi di Fotel, per 25 anni infermiere all'Ospedale italiano di Buenos Aires che, durante i suoi vari rientri in famiglia, decise di far stuiliare la figliola. Gli anziani lo ricordano ancora oggi perché durante le epidemie di tifo e spagnola del 1916-17 e anche più tardi, era lui che si prodigava a fare le iniezioni agli ammalati per tutto il paese. La maestra Carmen si era diplomata nel 1934, si era sposata nel 1941 ed ha avuto due figli: Bruno e Marilena. Ha dedicato tutta la sua vita e le sue energie alla famiglia, alla scuola e si può ben dire ..... a Pantianicco. Poi improvvisamente se n'è andata, fu silenzio, secondo lo stile in cui è vissuta. La terribile malattia che l'ha portata via, cos) giovane, in poco t-empo, .ha lasciato tutti un po' più poveri, defraudati di un punto di 1iferimenLo nella nostra piccola comunità. E fra i defraudati c'ero anch'io: i miei primi anni a Pantianicco sarebbero stati certamente meno diffic.ilj se lei fosse stata al mio fianco a sostenermi con i suoi saggi consigli. la sua compe· tenza, il suo ottimismo. Vogliamo aggiungere a qllesta nostra sentita commemorazione le parole che Suor Giordana Casagrande. sua compagna di collegio ha dedicato a Carmen, in occasione della sua morte, nel1972. "La ricordiamo cosl: sempre dolce nel tratto e senza pretese, senza invidia per le compagne che, in confronto a lei , brillavano nella scuola e, a sua volta, senza rancore per quelle che la invi-

diavano, perché sempre compita ed elegante. Ma tutto ciò non significa che non avesse saputo prendere posizione, quando lo richiedevano le circostanze. Si faceva notare anche la sua pietà, ed in particolare per la generosità ed industria nel fare quelli che, allora, si chiamavano "fioretti". Ricordiamo con quanto ardore li faceva per ottenere aiuto e protezione per il suo, allora fidanzato, che era sommergibilista; ma il suo buon cuore ]a rendeva attenta anche ai bisogni delle sue compagne provvedendo spesso di sua tasca qualche cosa che loro occorreva".

Nostalgia Quanti buoni -principi e sentimenti ci hanno infuso e Dio, Patria e Famiglia erano gli argomenti preferiti. Avevamo una vecchia aula che sapeva di varechina e d'inchiostro con tanti banchi neri sberciati. c'erano la carta d1talia ed i 1itratti del Re e Mussolini impettiti ed un croci· fisso dolente. Della veccbia scuoletta in piazza non è rimasto più niente, Signora Maestra> niente di:nie:nte. Di quella porta, di quegli scalini sgretolati. di quei pavimenti mangiati dalla spazzola e dalla varechina, delle enormi finestre con la rete, non c'è più traccia. Gli alberelli dalla chioma rotonda che in doppia fila raggiungevano la Chiesa non ci sono più e neppill'e le grida gioiose dei bambini. Che malinconia! Signora Maestra, se gradisce, è rimasta questa fotografia, di lei e di noi insieme. Siamo nel 1942. leri. In es D ella P icca


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AFDS di Plasencis: 35 anni di attività La Sezione di Plasencis è nata per opera del Cav. Giordano D'Odorico nel lontano 1958. n fondatore la guidò per sedici anni con energia e passione. Gli subentrò Luigi E rotto dal 1974 fino alla sua improvvisa scomparsa per infarto, avvenuta nel 1976. Poco dopo è stato eletto Noè Furlano che resse le sorti della Sezione per ben 17 anni. Ora il nuovo Presidente è Vittoriano Tappano. La Sezione ha da poco festeggiato con grande solennità i suoi 35 anni di vita ed i notevoli obiettivi raggiunti: oltre a 500 donatori, quasi un quinto della popolazione del Comune e oltre 2.300.000 millilitri di sangue donato. P er il fondatore, per i dirigenti e per tutti coloro che in questi 7 lustri hanno lavorato per propagandare l'ideale del dono del sangue, questa è certamente una vittoria, un riconoscimento del valore dell'esempio e della testimonianza quoti dono a maggio e a settembre. diana. Per l'occasione è stato fatto stampare Come dicevamo Vittoriano Toppano è il dalla Sezione un pregevole Bollettino uni- nuovo presidente, in occasione della sua noco che presenta minuziosamente dati, no- mina sono stati anche distribuiti gli altri inminativi e fatti concreti della vita della se- carichi sociali: Giuseppe Frisano è stato zioneAFDS. eletto Vice Presidente, Pierino Gride] è stato Da ricordare, con orgoglio e soddisfazione designato alla ca1ica di Rappresentante dei che il labaro della Sezione A.F.D.S. di donatori, la segretaria è Mascia Brandolino. Plasencis è stato premiato con quattro meda· I nuovi consiglieri eletti sono: Silvano glie d'oro. Brunello, Bruno Del Bianco, Pio Del Degno di nota, inolh·e, è il gemellaggio Mestre. Adis Migotti, Nicolino Migott.i , con la Sezione Donatori di Cà degli Oppi Renato Castellani, Maria Piccoli, Valter (Verona) avvenuto in quella cittadina il 25 Zucchiatti, Agostino ffiiana, Luciano maggio 1988. Bertoli Da allora sistematicamente ogni anno, i I nuovi revisori sono: Amedeo Brotto, donatori delle due sezioni gemelle si incon- Franco Ferino, Alfredo Fabe11o, Giselda trano alle rispettive tradizionali feste del Di Bernardo , Eros Cisi lino, Ivano

Laurea di Marina Cisilino Grande festa per la neodottoressa Marina Cisilino, classe 1970, figlia di Remo e di Carmen Marigo. Un numero stragrande di amici e parenti, tra cui i nonni materni e paterni e numerosi compagni di liceo e di università si è riunito nel capannone "San Luigi" per festeggiarla. Marina Gisilino si è laureata a pieni voti in scienze naturali, in tempi brevissimi, appena ventitreenne e la prima dei suoi compagni di Liceo, all'Università degu Studi di Trieste, discutendo con il Chiar.mo Prof. Enrico Feoli una tesi sperimentale in ecologia generale intitolata: "Confronto fra situazioni floristiche e vegetazionali con quelle degli originari magredi friulani", che per l'argomento di notevole interesse trattato verrà data alle stampe. AMarina vanno i complimenti e le felicitazioni di tutta la comunità vicina e lontana.

E.B.

Fabbro, Modesto Picco, Ariedo Piccoli ed Erminio Passa lenti. I lavori che hanno portato alla distribuzione degli incarichi banno visto la presenza di numerosi iscritti, convocati anche per la programmazione dell'attività sociale futura. ll nuovo Presidente 'roppano a ringra-

n

ziato per la fiducia dimostratagli, assicurando i l suo impegno per incrementare la vita della sezione e ha tivolto espressioni di gratitudine verso il suo predecessore. Ha quindi esposto in linea dì massima il programma che intende svolgere in coUabo· razione con i componenLi del nuovo direttivo.

I.D.P.


Rivignano

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AFDS: splendida escursione in Carinzia Sono due le circostanze annuali di significativa aggregazione per i donatori di sangue della sezione rivignanese dell'AFDS. La più importante è la giornata del donatore, manifestazione che si conclude con la cerimonia della consegna di riconoscimenti ai soci che si sono particolarmente distinti per il numero delle donazioni. La seconda occasione è la tradizionale gita tw-istica sempre ben organizzata con fini culturali e di svago. Quest'anno il presidente della sezione Dino Zatti, insième al consiglio direttivo, ha optato per una escursione nella vicina Cariilzia. Così 160 partecipanti banno attraversato il confine a Tarvisio ed hanno raggiunto Feldkirchen, prima tappa distensiva e una breve visita alla ridente cittadina. Poi i gitanti si sono trovati alle falde della rocca di Hochosterwitz per affrontare la faticosa salita delle 14 torri che porta al castello omonimo, famosa fortezza a 6 Km da San Veit, eretta nel XVI secolo a difesa dai turchi Fatica alla fine premiata da uno stupendo panorama, dalla visita al museo e alla chiesetta gotica. Il pranzo è stato consumato a Portschach, con una pacifica invasione dei 160 turisti di un noto ristorante, portando una estemporanea e italica allegria, molto gradita dalla gente del luo-

go che ha avuto l'occasione di risalutare una grande aiuola con fiori e pianticelle. Dopo una piacevole camminata ne11e alcuni amici rmgnanesi fatti nei frequenti contatti delle due comunità, ge- \;e del centro di Klagenfurt, tutti sono nsalin ne1 pulmans per il rientro in mellate dal 1990. Ne è seguita una passeggiata luogo le Italia. durante il quale non sono mancarive del lago Worthersee, con la sorpresa te le proposte per la gita sociale del di vedere nel centro della piazza dei con- prossimo anno. certi lo stemma del comune di Rivignano, Ermes Comuzzi disegnato con sorprendente fedeltà in

Festeggiato Di Lorenzo: emigrante imprenditore Lo ultimo generazioni non sono state testimoni delle grandi migrazioni che hanno spopolato nel primo dopoguerra, alcuni paesi del Friuli, con la partenza per l'estero, meta di grandi speranze, di molti lavorat~l!i, delle migliori forze produttive che non trovavano lavoro in patria. E' una storia che rimbalza nella mente ogni qualvolta un emigrante, dopo docenni di lontananza, ritorna in vacanza o a stabilirsi nel paese d'origine. L'ultimo arrivato, se così si può dire, è Narciso Di Lorenzo, rivignanese cinquantasettenne che nel 1951 ancor quattordicenne emigrò con il padre Giobatta in Argentina, a Buenos Aires. Narciso è ritornato a Rivignano per un breve periodo e, recentemente, com'è d'uso in queste OC· casioni, è stato festeggiato dal consiglio degli ex emigranti nella sede locale. La sua s!Ania è quella dell'emigrante che ha cercato, attraverso grossi sacrifici, di raggiungere un benessere che il paese natio non glielo poteva dare. •Aquindici anni operaio in una fabbrica di cucine, poi tomitore, a 30 anni proprietario di una fabbrica di mobili con 12 operai, pareva il benessere tanto atteso, ma ecco la crisi del '74 con una svalutazione del1500%.

Un vero crollo. Ma dopo la caduta si riprende come muratore, poi capo mastro ed infine proprietario di una ditta costruttrice di immobili d'affittare. Oggi vive, felicemente gratificato do· potante peripezie, con la moglie Elena e due fi. glie che l'aiutano nell'azienda e che si è ripro· messo di riportare prossimamente nella terra deglJ avi.". Alla fine della festicciola il vice sindaco Paolo

Buran, presente 1nsieme con gli assessori comuna· li, ba consegnato all'ospite una t.arga ricordo del comune, mentre il presidente deli"Ass .. ex emi· granti Domenico Comuzzi gli ha donato un artistico piatto, prodotto dall'artigianato della ceramica rivignanese. Ricordi che porterà con sè in Argentina.

Ecci


Rivignano

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lliUJllinazione: nuovi punti luce Il nuovo impianto di illuminazione nel capoluogo avrà presto il collaudo, dopodiché vedremo Rivignano ... sotto un'altra luce. I lavori che si concluderanno fra pochissimi giorni in realtà si riferiscono al completo rifacimento del vecchio impianto comprese le condutture sotterranee. I nuovi punti luce sono più alti e più potenti dei precedenti e le colonne portanti decisamente più belle che. particolarmente nel centro dell'abitato, si armonizzano bene con la facciata del duomo, il palazzo municipale, il piccolo parco in via Umberto J• e il filare dei tigli in piazza 4 novembre. E' stata un'impresa che ha gravato non poco sulle casse del comune, ma non era più procrastinabile e per la quarantennale usura dell'impianto precedente e grazie anche alla possibilità di affrontarla gran parte con i propri fondi, come risulta dai conti che si riferiscono ai primi due lotti. 1° lotto lavori- lire 61.477.500 + Iva e spese tecniche 22.022.500 totale somma a disposizione 83.500.000 con fondi propri dell'amm. com una le. 2• lotto-lavori 105.479.500 + Iva e spese tecniche 35.020.500 totale somma a disposizione 140.500.000 di cui 50 milioni con fondi propri e 90.500.000 con mutuo cassa dep. e prestiti. Finiti i lavori in corso l'amministrazione darà inizio allerzo lotto che consiste nel completamento del nuovo impianto illuminazione a Flambruzzo, a Rivignano in via Mazzini e via Baredi e nella frazione di Ariis che prevede 171.397.000 lire per lavo-

a;

ri e 46.603.000 per TVA e spese tecniche con un totale di 218.000.000 fìnanr.ia to con fondi propri. Risulta quindi che su una :;pesa totale di

442 milioni, l'amministrazione interviene con 34 7 milioni di fondi propri.

Ecci

Flora da salvaguardare E" una pianticella che vive nelle zone umide del bacino dello Stella. crescente su terreni poveri di azoto ed è insieme alla Drosera rotundifolia una delle due meravigliose pianle cru·niv01·e che ancora sopravvivono in a lcune dep ressioni del parco, non lontano da piccole radure dove genziane, anemoni, gladioli palustri e orchidee della vistosa livrea formano degli angoli trapunlati da mirabili colori. Essa si chiama Pinguicula alpina. le cui foglie sono fornite di peli vischiosi che riescono a cattw·are piccoli insetti, dai quali assorbe gli umori, lasciando le parti più dure. Le abbiamo riviste a nche quest'anno le pinguicule in una conca, dov·erano visibili anche le orme di una recente prova di molocross che, aggiunto alla le nta ma implacabile estensione di aree coltivabili. non può che accelerare la distruzione di una zona ricca di pianle spontanee di grande interesse ambientale. n pericolo è reale per questo patrimonio naturale che può essere e luso s olo con la costituzione del tanto agognato ··Parco dello Stella~ o almeno da una norma, comunale o regionale che sia, che difenda dal disfacimento questi luoghi facilmente individuabili e di piccole superfici, con recinti adeguati e con una accurata sorveglianza.

E cci


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Sedegliano

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Festa di S. Stefano a Gradisca Con le luci della bella sua "festa d'estate" Gradisca di Sedegliano richiamerà su di sé l'attenzione del Medio-Friuli. Sembra sempre l'avvio di una grande impresa, è la gl'ande impresa del volontariato e dell'organizzazione che, puntualmente, si rinnova con un entusiasmo e un'interesse ogni volLa nuovi. Quest'anno, in particolare, molti sono i giovani alla direzione nei diversi settori organizzativi. La tradizionale festa di santo Stefano a Gradisca è giunta alla 27~ edizione e spazia dal 29 luglio fino al 7 di agosto, in più settori di interesse. La manifestazione offre un cartellone di programmi quantomai vari che si svolgeranno nel verde parco della "Cortina medioevale". Viene proposta una interessante mostra fotografica retrospettiva uGradisca ieri", curata dal Circolo di cultura "TI Suei''. Numerosi gli int.rattenimenti: favolose discoteche e orchestre da baJlo di primo piano. Da non trascurare gli appuntamenti sportivi tra cui gare ciclistiche, tornei di calcio femminili e maschili. n mercatino dei ragazzi; gran,servizio di buffets e specialità del "Mus" asino novello; serate a cena con Dario Zampa: concorsi gastronomici; il parco divertimenti; la ricca pesca di beneficenza; il parco giochi attrezzato per i bambini e tant'altro. Ampi parcheggi e tanti posti a sedere in pineta. Insomma sono diversi motivi per fare tanta festa.

sCUOla: no a Basm·ano Vibrante protesta al ministero della Pubblica istruzione da parte dei genitori degli alunni che frequentano le scuole elementari e materne di Sedegliano; contestano l'ennesima ristmtturazione scolastica, secondo la quale

la competenza passerà da Codroipo a Basiliano. •Con questa iniziativa - si legge nel documento - si scavalcano i pareri della direzione didattica, del Distretta scolastico e dell'amministrazione comunale; non siamo disposti ad accettare questo provvedimento~. l genitori sostengono che la popolazione di Sedegliano si rivolge da sempre a Codroipo

per gran parte delle proprie necessità, per tradizione, cultura e altro. · Siamo - scrivono ancora - soddisfatti dalle strutture organizz.ativo-scolastiche offerte dalla direzione didattica di Codroipo e i progetti in atto meritano continuità. Basiliano ha già assorbito le scuole di Coseano e Flaibano e non è giusto "saccheggiare" la direzione di Codroipo. Ribadiamo la nostra volontà - conclude il d<>cumento - di continuare a far parte dell'attuale circolo didattico e porremo in atto ogni iniziatiYa che ci è consentita per tutelare i n<>strilegitti.Jnj interessi~.

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Sedegliano

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Una famiglia per Fatma Dopo "Una scuola per Kamembe•, ecco i generosi Sedeglianesi un'altra volta in prima fila sul fronte della solidarietà verso i più bisognosi. Questa volta sono i piccoli deUe scuole elementari del comune ad essere impegnati, ed è un'iniziativa di adozione a mstanz~ Dal 28 di maggio un fiocco rosa sui portoni dei plessi di via Martiri della Libertà e di via XXIV Maggio annuncia.a tutti la felicità dei bambini deUe due scuole che hanno "adottato•, attraverso l'organizzazione Senza Frontiere, una loro rompagna etiope di otto anni. Grazie ad una picrola rinuncia mensile, veramente irrisoria, per quanti come noi vivono muna società consumistica, una loro coetanea potrà andare a scuola. L'iniziativa vedrà impegnati i ham· bini per quattro anni. E' nata nell'ambito di una programmazione educativo-didattica, che vede come sfondo "L'educazione alla mondialità", ha avuto come promotrice l'insegnante di religione dei due ples· si, sostenuta con entusiasmo dalle coUeghe e dai rappresentanti dei genitori. Per i bambini sarà senz'al· tro motivo di crescita morale, metterà le radici di quella pianta chiamata amore per il prossimo, soli· darietà, rispetto per i bisogni altrui, considerazione dell'altro a prescindere dalla razza, daUa religione, dall'estrazione politica e sociale. I nostri bambini ve- male che in :nome di pretestuosi ideali viene com· dono e sentono quanto accade intorno a noi nel mon- messo, solo abituandoli a gesti come questo, che si do, ed è solo alimentando il loro orrore per tutto il spera un giorno di potere far parte di un "villaggio

globale", dove tutti, come Padre Gabriele giovane missionario ci ha in..~gnato, si danno la mano e alr battono le frontiere di ogni "diversità".

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Talmassons

Astrofili a congresso Per un giorno al centro esclusivo dell'Alpe-Adria riguardante l'astronomia: è la posizione assunta dal C.ircolo As.troflli T.almassons, sede dell'ultimo congresso del settore. Erano presenti una quarantina di addetti ai lavori ad un appuntamento così serio e che ha visto per la prima volta una folta partecipazione da parte dj tutti i Paesi convocati ad eccezione della sola città ili Klagenfurt. Infatti oltre agli sloveni e croati giunti da oltre confine sono arrivati i rappresentanti degli astrofili di Trieste, Farra d'lsonzo, Remanzacco, Pordenone, ed ovviamente al gran completo, il direttivo dei padroni dj casa. La ntinuzi.osa organizzazione degli astrofili di Talmassons, al loro primo impegno così prestigi oso, è stata valutata esemplare e lodevole da tutti gli intervenuti. Alla prolusione iniziale del presidente del C.AS.T. Stefano Codutti, che ha ringraziato oltreché l'Amministrazione Comunale, la Cassa Rurale ed Artigiana della Bassa friulana - filiale dj Flambro (quest'ultima sponsorizzatrice del giornalino del Circolo e di tutte le iniziative culturali che accompagnano l'attività del C.AS.T.), e gli ospiti per illustro conferito ad un gruppo nato da poco, eppure già in grado dj conquistarsi la fiducia necessaria ad un appuntamento del gt;lnere, ha fatto seguito il djscorso del sindaco dj Talmassons, cav. Rinaldo Paravan. Sue le parole che hanno suggellato l'impegno dell'Amministrazione Comunale ad aiutare gli astrofili ad individuare un sito adatto al nuovo, prossimo telescopio sociale. TI presidente del C.AS.T. ha ceduto quindj la parola al neo-coorilinatore degli astrofili Paolo Coralli il quale oltre ad aver ringraziato i presenti per questo suo nuovo compito ha elogiato lo spazio che ha saputo ritagliarsi il C.ircolo AS.trofili dj T.almassons, in regione in cosl poco tempo grazie all'esperienza del suo presidente accumulata in cinque anni dj direttivo presso l'AFAM, spendendo anche due parole verso il Sindaco nell'intento di sottolineare l'importanza vitale che può avere un supporto comunale al lavoro del C.AS.T.. Dopo il commiato del Sindaco si è passati nel vivo dei lavori presieduti da Core Ili e Codutti i quali hanno visto sfilare in ordine le testimonianze riassuntive dei vari gruppi. Fra tutti è spiccato l'astronomo croato dj fama internazionale Korado Korlevic, Direttore dell'Osservatorio dj Vjsnian, che ha aperto la seduta; a ruota hanno parlato poi il rappresentante sloveno Jarnic Filipcic,

quindi per I'AFAM di Remanzacco Giovanni Sostero, per l'Associazione Pordenonese Dino Abate, per il Circolo Astrofili dj Trieste, Giovanni Chelleri per gli Astrofili di Farra d'Isonzo Ennco Pettarin e per il Gruppo Astrofili Pordenonesi il cav. Demetrio Moras. E' stato infine Codutti a presentare l'operato del C.AS. T. mostrando anche le pnme diapositive eseguite dal Circolo sul Matajur e ad aprire la seconda parte dell'incontro dj carattere tecnico-cont€nutistico, in merito è intervenuto dj nuovo Korlevic il quale ha offerto djversi spunti metodologici per lo studio dell'impano della cometa Levy-Schoemaker su Giove che è stato l'argomento cardine della seconda parte. E' intervenuto inoltre Bressan dell'AFAM per il settore radjoastronomia ed infine il produttivo seminario si è concluso in urratmosfera particolare con le parole di Guido D'Andrea dell'AFAM, ìl quale è anche stato a Talmassons lo scorso 24 giugno a parlare dell'impatto della cometa su Giove, che ha voluto ricordare come sia stato solamente il Geofono dj Talmassons (posizionato in località S. Antonio), tra tutti quelli friulani, ad aver registrato l'anno scorso il sismogramma dell'onda d'urto del grosso meteorite che è caduto, illuminando tutto il mar Adriatico e non solo. n congresso si è poi concluso con uno stuzzicante rinfresco offerto dall'Aroministrazione Comunale presso la Trattoria "La Fenice" dj Talmassons. dove, essendosi i Gruppi più lontani fermati per pranzo, le discussioni si sono pro-

traue sino al tardo pomeriggio. Possiamo proprio dire che questo Circolo sta veramente facendo parlare dj sè e non solo a parole; questi fatti lo dimo5rrano, e tutto questo va a dare lustro non solo al Circolo stesso, ma anche al Comune ed a tutti i suoi concittailini.

Sonia Zanello

Materna: genitori disponibili l

l

E' ormai nota l'importanza della collaborazione fra scuola e famiglia; collaborazione che nella Scuola Materna "Ugo Caparini", di Ta.hrurssons, non si risolve nel semplice scamb10 di risorse culturali e didattiche, ma si concretizza nella disponibilità dei genitori ad impegnarsi in qualunque attività che possa contribuire al miglior raggiungi mento degli obiettivi didattici: l'allestimento della "lotteria" di Natale, ricca di premi, l'organizzazione della festa di Carnevale, culminata con la drammatizz:azione di alcune favole fra lo sguardo divertito dei piccoli e grandi spettatori. E ancora, l'impegno dei papà, improvvisati pittori, fabbri, falegnami, idraulici ed elettricisti, che banno dato un'impronta rinnovata al cortile dellascuola. A queste persone un grazie sincero e l'sugurio che simili iniziative diventino parte integrante della vita scolastica dei loro bambini.


Varmo

_j

Illuminiamo di notte le bellezze artistiche Chi ha occasione di viaggiare di notte, ba modo di osservare ed apprezzare in diverse località di passaggio, anche da lontano, i monumenti, le chiese, i campanili, i castelli illuminati. Sarebbe auspicabile, in tal senso, che il Comune di Varmo, b·a i suoi programmi di attività cultw-ali si attivasse per la promozione di analoga iniziativa denominata: ''Luce per l'arte" (egregiamente iniziata dall'ENEL per alcuni tra i maggiori monumenti italiani). D territorio varmese è ancora ricco di testimonianze artistiche ed architettoniche meritevo)j d'attenzione, risparmiate dalle disastrose alluvioni, dagli atti vandal:ici e dalle assurde demolizioni per-petrate lungo lo scorr-ere dei secoli. E, in ogni caso, chiesa e campanili rappresentano sempre a livello locale una specie di carta d'identità della comunità. Questi monumenti sacri, ins.omma, divengono necessariamente un simbolo. un punto di riferimento affettivo, che trascende l'aspetto culturale o religioso. Attualmente, nel nostro Comune solo alcune chiese godono di appropriata illuminazione notturna: Belgrado e S. Marizza: altre sono solo parzialmente illuminate ( Romans, Gradiscutta, Canussio e Madrisio). La facciata della

Notizie in breve • Nelle scuole e nella sede della B iblioteca Civica, la Cooperativa Damatrà ha realizzato delle ..animazioni del libro" (attività di promozione alla lettura l. Protagonisti gli alunni delle prime medie e delle elementari di Varmo e Romans. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune, in collaborazione con la Direzione Didattica e la Scuola Media locali. • L'Amministrazione Comunale di Varmo, congiuntamente al mondo della Scuola (elementari e medie), si sta attivando nel predisporre l'iniziativa promossa e sollecitata dall'Unicef: la nomina del Sindaco a "difensore ideale dei bambini·, così com'è avvenuto in altre realtà contermini Referente è la Segretaria regionale per l'Unicef, dott.ssa Gigliola Della Marina. • Si è concluso il Corso eli educazione sanitaria organizzato dal Gruppo Alpino di Gradiscutta. Ha visto la partecipazione di una ventina di persone tra soci e familiari nella sede del sodalizio.

Pieve eli Varmo, ad esempio, gode soltanto di un languido faretto. Sono iniziative quasi sempre realizzate per la sensibilità e l'attenzione delle rispettive parrocchie, eli gruppi locali e. solo successivamente, dietro sollecitazioni, in parte corrisposte dal Comune. Un caso emblematico. che mortifica l'intera comunità di Varmo-capoluogo è senza subbio costituito dal caratteristico campanile "veneziano". molto caro a tutti gli abitanti, ma che eli notte è avvolto dalla più completa oscurità.

ll corso, iniziato dal dott. Mru·co Raber, è stato portato avanti in modo encomiabile da Gianna Demeneghini e dalle sue collabo· ratrici della C.R.I. di Codroipo. Ha compre· so 10 lezioni l'introduzione al primo soccorso, l'apparato respiratorio, cardio-circolatorio, tegumentario, ed ancora: le emorragie lo choc, l'apparato locomotore, il sistema nervoso, l'apparato digerente, la protezione civile e la storia della Croce Rossa. Anche da questa rivista, il Capogruppo Ana Gianfranco Colle esprime i ringraziamenti per la competenza e disponibilità dimostrate dagli operatori. • Anche gli Alpini del Gruppo di Gradiscutta hanno aderito aUa iniziativa della "Guardia d'onore" al Tempio Ossario di Cargnacco, con l'alternanza di una ventina di soci. • Protezione civile alpina. All'inizio di giugno, si sono tenute le esercitazioni della Prot~zione Civile Alpina denominate ''Fella '94". Pure la squadra alpina di Gradiscutta ha partecipato all'iniziativa in Val Resia.

E questo campanile, forse più di altri, dovrebbe essere posto in risalto in tutta la sua presenza con un'appropriata illuminazione notturna, in quanto si tratta di una torre campanaria storico-artistica ed ambientale di particolare interesse ( ... assieme al trittico del Pordenone essa rappresenta il simbolo del paese). La lu ce esterna notturna delle chiese, dei campanili e dei monumenti dovrà essere serio oggetto d'intervento esclusivo da parte dell'Amm:i..niStrazione civica, a vantaggio ili una ri lettura culturale, turistica e d'"immagine" più ampia, da identificarsi nell'ambito degli oneri previsti per l'illuminazione pubblica ( ... e non certo a carico delle parrocchie!). Uno sforzo, questo, che potrebbe gratificare almeno in parte un settore culturale varmese, finora forse sottovalutato. Basterebbe un impegno, uno sforzo d'intenti simile a quello finora profuso nel settore sportivo (vedasi, ad esempio, l'illuminazione ottimale del campo di calcio eli Via Zuttioni). Questa è una proposta opportuna che sicuramente sarà oggetto di discussione da più parti, forse criticata e non compresa.

Franco Gover

• La Biblioteca Civica di Varmo, nella sede di Villa Giacomini, rimarrà aperta al pubblico anche durante 11intera estate, nei consueti orari: mercoledì e uenerdì dalle 14.30 alle 17 .30, il sabato (grazie alla collaborazione di personale volontario), dalle 16.00 alle 18.00. Durante questi mesi, in Biblioteca Civica si potrà visitare anche un'interessantissima e simpatica mostra di lavori (sui vari aspetti del libro) realizzati dagli alunni della Scuola Elementare "'. Nievo", grazie alla disponibilità degli insegnanti ... Un'occasione in più per frequentare la Biblioteca. • Tenn.inati gli esami nella sala parrocchiale di Varmo si à tenut.u il saggio di studio degli allievi dei corsi di pianoforte e di organo della Sezione di Varmo della Scuola Diocesana di Musica. La scuola di Varmo, è stata istituita oltre vent'anni fa ed è stata in ordine di tempo la prima Sezione periferica del prestigioso istituto udinese. Trova sede nei locali tlella locale Casa Canonica.


Schizzi sentimentali

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ll Palazzo Cossio Non so quanti siano al corrente che dentro i locali che oggi ospitano una farmacia, una banca, alcuni uffici (e dietro comunque a quella nobile quinta abbrunita dal fuoco) aveva sede il più potente centro di potere che Codroipo (e il Codroipese) abbiano mai avuto: quello dei Cossio, signori giurisdicenti Ad osservarlo ora, questo disarticolato palazzotto (acquistato nel 1507 da Daniele Cossio che pagò 380 ducati a Virgilio de Grobent per fame la sede delle fortune di famiglia) non lascia certo supporre La storia che si agitò nelle sue stanze. E la politica. Con il Cossio di turno che durante l'ennesima guerra fra la Serenissima e l'Impero, da un lato fmanziava Venezia, con gli ori sempre disponibili dei suoi forzieri, e dall'altro riforniva di viveri l'esercito dell'imperatore, presso il Ruale un nipote prestava servizio. E i commerci Non ultimo in ordine di importanza quello che portò un Cossio a sposare Bartolomea di Zegliacco (nobilissima famiglia parlamentare, ma povera in canna), così da varcare le soglie del Parlamento della Patria del Friuli. E gli intrighi. Chi uccise a pugnalate, per il possesso dei beni ili famiglia, l'avvocato Luisini, difensore dì Albarosa di Colloredo? E gli amori. Cossa gentile ornàta di beltade l Non men che di uirtude e gentilezza l

Per le tue pure e bionde trezze ondate l Se in te riposa Amor quanta bellez· za, 1 diceva di Esmeralda d i Strassoldo il nobile e poeta lsidoro di P artistagno (il cui castello, almeno, viene restaurato di questi tempi dalla Soprintendenza). n fuoco ha posto qua si uu suggello definitivo ai guasti che, negli ult imi cinquanta o sessan t'anni, hanno inferto a l palazzo i vari inquilini (proprietari o meno) che si sono succeduti ai Cossio: una sor ta di eu tanasia per un corpo (e se pure è edilizio, sempre corpo, pulsante di vita, rimane) che, come un malato affetto da una devastante e subdola neoplasia, ha dovuto su bire l'accanimento di chi, magari per salvargli la vita, lo ha sottoposto agli interventi più crudeli.

E sono stati fraZionamenti ed ampliamenti; sfondamenti e ripristini di sfondamenti; tinteggiaLure vecchie e rinnovellate (.magari a pezzi di proprietà: La mia grigia, la tua gialla>; e demolizionL e asporti. e ancora frazionamenti a produrre altre tmteggiature... Presuntuosi sbocconcellamenti. Ad osservarlo ora. non si può non pensare alla singolarità del caso: come sia dovuto soccombere, in ultimo. per mano blasfema di un piromane. Dopo aver resistito a ll e granate che colpivano le retroguardie in ritirata da Capor etto...

In tutto il paese ingombro di sup· pellettili e di materiali si combatteva fra le gambe dei mobili sventrati e fra le ruote dei cannoni e dei veicoli. Si combatteva nelle stretture, e quand~ s'incontravano più di due per parte. dauan dentro nel mucchio, e più uolt~ uno cadeva senza saper di che mano. e l'altro lo vide abbattersi, quando non credeva di auer ferito quello. Una finestra che auuampaua d'un tratto, il ravvivarsi di bracieri colla caduta di travi, la luna dove poteva penetrare le stradette di Codroipo, rompevano la notte sulla mischia folta e feroce. 2 O, più indietro nel tempo, agli incendi che i contadini infuriati comminavano ai palazzi dei nobili strumieri ... Una colonna contadina che si muove verso Codroipo viene intercettata

da Andrea Loredan, del Consiglio dei Dieci, che stava accorrendo da Venezia alla notizia dei fatti friulani, la disperde, e a Codroipo è costretto a

intervenire di nuovo. Ciò il 5 marzo (1511). 3

E' bastata la mano ili uno qualunque. Ora la patina untuosa del fumo ri\'este la porzione di facciata che si era c~nservata negli stilemi originari, ad onta di tutto il resto. Perchè sotto c'era la boutique da bruciare, si dirà. ~o. A noi piace pensare piuttosto che sia per effetto ili una nem esi ine''itabile che affonda le sue ra dici nella storia. Ovvero: chi colpisce - chiunque sia, seppur ricompreso nella su a l.aida e allegra ignoranza - è lo strumento inconsapevole di un disegno ch e non gli appartiene. Di scarsa nobiltà, quel fuoco, e addirittura casuale il fatto che arrecasse il danno più doloroso alla parte più nobile; e di una casualità beffarda il fatto che s opravviva, il palazzotto, mon co di un pezzo ormai da anni, senza che nessuno si ponga il problema di parvi rimedio. Tut t o casuale, ma perfettamen te logico, figlio di un degrado inarres tabile, che è s tato della giurisdizione, e poi della famiglia, e poi del palazzotto, e poi del paese... Franco March etta

' GIUSEPPe MARCHE'ITA, nple.·ano sw o v.,nez•o.

AGF, Udine. 1989 'RlCCARDO BACCHELLI, La cirrà deglinmtJnti,

Mondadori. Milano, 1960 • 'fi'TO MANIACCO, Storia del Fri111i, Newton Compton, Roma, 1985


Scuola

Genitori alla ribalta con Bidin e Bidine Nella palestra parrocchiale di Biauzzo si è svolt.a l'onnai tradizionale festa cb fine anno scolastico della locale scuola materna. In presenza di numerosi nonni, zii, amici e genitori è stato presentato un programma ben nutrito. Ha aperto il festoso incontro un "assaggino'" di lingua inglese con cui i bambini hanno potuto dimostrare la loro grande capacità di apprendimento all'interno del laboratorio linguistico. La cerimonia (quasi solenne) della consegna dei diplom i ai bambini che frequenteranno la prima elementare a settembre ha tenuto tutti i bambini ... col fiato sospeso. n piatto forte della serata è stata la riuscitissirna recita dei genitori cimentatisi nella famosa fiaba friulana "Bidin e Bidine". n pezzo teatrale ha riscosso un notevole successo tra i presenti. Alla fine della recita la serata si è piacevolmente conclusa con un incont ro conviviale.

Il valore dell'attività corale nella scuola Nell'Auditorium della Scuola Media "G. Bianchi- di Codroipo con il patrocinio della Sovrintendenza scolastica regionale, del Provveditorato agli Studi di Udine e del Comune. si è tenuto il primo Convegno su "Il canto corale nella scuola media: dall'esperienza alle prospettive". Erano presenti fispettore Quartiero per la Sovrintendenza, la preside Di Castro per l'IRRSAE, il sindaco di Codroipo Tonutti,la preside Silva ~fichelotto, che ha dato l'avvio nel1984 alla Rassegna corale "Plinio Clabassi". Dopo che la professoressaMenossi, promotrice a!Jora dell'iniziativa, ha fatto un ra· pido excursus di dieci anni di Rassegna, il pre· side Guerra ha parlato dell'organizzazione dell'attività corale, il prof. Paiani ha evidenziato l'importanza della musica, il maestro

Davide Liani, già direttore di conservatono, ha messo in rilievo il valore del canto nella scuola Hanno aderito al convegno presidi einsegnanti delle province di Udine, Pordenone, Gorizia, T!ieste. Dopo il saluto del preside Traversa i relatori hanno parlato dell'alta valenza educati va della lilliSica che è sinergia e arte. Le è proprio nn linguaggio universale cui nessun ragazzo sisottrae. Particolarmente aggregante è il canto che offre possibilità di confronto. riflessione, ricerca, diventando servizio. Se la Rassegna è stata stimolante, dice la porf.ssa Menossi, coinvolgendo migliaia di ragazzi, è necessruio ora considerare la preparazione degli insegnanti, il repertorio, il metodo. L'aspetto educativo e quello culturale, funzionali l'uno all'altro, inducono a scelte importanti, coinvol-

gendo tutti i colleghi. Per la realizzazione di un percorso validissimo sul piano formativo, va curata la qualità del prodotto; per migliorare si propongono continuità, collaborazione aggior· namento. Dall'attenta discussione è emersa la necessità di proseguire con chiarezza di obiettivi. Per gli spazi che offre è auspicabile che Codroipo resti il centro promotore della Rassegna. I risultati si vedranno a lungo termine. E' proposto ai docenti un concorso di composizione cui far successivameme ricorso per ì canti. Un archivio, già esistente, quale me· moria storica, potrebbe esser utile per non partire da zero.

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Politica e strana economia Jn questi anni di incertezze politiche ed economiche :fiumi d'inchiostro sono consumati da' penne prezzolate prendendo a calci logica e storia. Leggo sull'Espresso N• 26/94: Noi non credìamo Che .il paese stia slittando verso un regime autoritario; rappartenenza alla C.E.E., l'abitudine alla democrazia ecc. sono sufficienti garanzie che il passaggio ad una tirannia, anche se morbida, scatenerebbe una reazione forte eimmediata. Dallo stesso giornale da pag. 22 al 30 si parla solo del Berlusc.oni che tira alle elezioni anticipabe per dare il colpo di grazia ai partiti di opposizione e perfagocitare oridimensionare i partner. E' ancora un processo alle intenzioni che ha una sua giustificazione. On governo legittimo ba il diritto di provare a governare; io un momento come questo, i bizantinismi politici non banno motivo di l)retendere rispetto e di gridate al lupo. Non si assiste affatto ad "una reazione forte e immediata" per il pericolo della democrazia. Assisteremo invece a salti di canguro per salire suJ carro di Arcore. Dice ill)restigioso mensile economico GenteMoney W 5/94: l'Italia é si un paese povero ~ma abitato da gente ricca. E siccome é gente seria, ,.

a riprova ci danno dei dati. Contro i 2 del debito pubblico ci sono 3 di crediti dei privati cittadini. Parliamo naturalmente di milioni di miliardi dilire. Oh Signor, fammi trovare qualcuno che riesca a conciliare cifre e discorsi con L'affermazione dellaRAI-TV: i cittadini che pas· sano la soglia della povertà sono in costante aumenlo. Chiarisci mi almeno in mano eli chi sono quel milione di miliardi eli differenza. E l'umore del popolo é anche avvelenato da notizie del cipo: la RAJ-TV aveva 598 dirigenti il cui costo medio annuo era eli 320 milioni senza contare: viaggi trasferte, diarie. Poi ci sono le spese per i locali e manutenzioru. Si tende timidamente a ridimensionare il tutto. E' avvelenato per le critiche a Di Pietro & Co. che, finalmente sganciati dal potere politico. fanno il loro dovere. Speriamo ·arrivino al fondo della cloaca. E' avvelenato dalla critica alla magistratura e alla finanza per la maniera di condurre i controlli e collllllinare le pene T politici devono trovare il tempo di cambiare e aggiornare dispoSlzioni e punizioni. De,'Ollo essere proporzionati al reato e al dolo. L'ammenda anche al ragazzo senza scontrino fiscale per il lecca-lecca. deve esse-

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re Yista come un fatto .mirante a sviluppare l'educazione sociale. Siamo nel paese più bello del mondo. Pretendere che tutto -vada nel verso giusto, pare sia una violenza alla legge di compensazione. Ma si potrebbe provare...

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Detto quasi in silenzio Sport e scuola, scuola e vita: un chiasmo .Piuttosto strano. Ma L'accostamento dei binomi può diventare interessante, almeno come richiamo. Nello S.Port non si raggiungono risultati se non con assiduo esercizio ed allenamento. Solo la fatica personale, l'impegno e la grande volontà permettono di misurarsi con gli altri, dopo essersi misurati con se st.essi, e possono l)Orta~ alla vittoria: che va intesa, però, come vittoria su se stessi, non come umiliazione degli altri. Que,-ta è la premessa ad ogni sport anche se. ultimamente. ci siamo saziati soprattutto della vista di facce 'tirate' e di gambe oltremodo dolenti. Questo è lo sport (ovviamente senza le gomitat.e e le 'blaterate') e, in quest.o senso, esso diventa 'scuola' che insegna e che propone un atteggiamento valido per la vita perché non si ottiene nulla di grande e di valido senza lo sforzo personale. Cost, anche i 'mondiali' possono diventare un richiamo, inanzitutto per la famiglia e la scuola, per creare gradualmente la convinzione che la lotta con se stessi è la premessa al raggiungimento di ogni obiettivo: a cominciare dai più importanti che sono senz'altro il 'diventare se stessi' sviluppando la propria personalità nel ris.Petto dell'altro, e il superare le diverse 'battaglie" della vita; che non sono uno scherzo. E in c.iò i giovani vanno aiutati. Ma, forse, la vecchia pedagogia del 'racli' che sostiene la :pianta e dell'esempio da dare a chi cresce non è troppo di moda; e all'immagine simbolica della maestosa e robusta quercia sembra sostituirsi sempre più quella di una betuOa che ondeggia dal comodo al facile. ici


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Il furlan - Poesie La snr grande

Amor

O ài une siìr ch'a sci clame Argentine, Tal n estri amor, illanoiìr e la gionde si impiin e si distudin, a lavore simpri, no stà mai quietine, la so stanzie preferide a é la cusine tantche, su la vierte, li ch'a las plats a la francese o la talia- la buinore e la sere. ne Oh suave batae dolce ajeve a buinore parla sul marcjat da l'ombr e e la h1s, e jemple la borse dal mior che a cjiatat da la lùs e l'ombre a cultive jarbes culinaries - ni lùs dal dut, ladric, salate, lune las cumeries, ni ombre adimplen a cure ben el puiìr, bielis lis dos, tantche lis d6s; al à di dura dut el unviàr. simulacri di lotis, Agire simpri in biciclete avuiìls in te rote e intal trionfl la strade a é lungie ma simpri drete, Amlìr; orebrune, aurore a pedala no las fature di primavere! dato ch'a stà su la pianure. Si sente a cusci qualchi moment J uan Ramon Jimén ez e a fiis el pont tant pizzul (poesìe 62 di "Eternidades", 1918; cà si viodilu a stent. version di Agnul di Spere) Ma vuè, sfu Ti ne, no sta dati tant ce tà, a vin di tà fieste, a vin di celebra, tu sés nassude come vuè ma ben ottant'ains fàl La gnot cun te lo, soi rivade di lontan propite vuè ch'al é el to compleanl Tun cjanton di gnot Romana Marangone pense la presince,

e simpri nò cjatasi che i ves d'impara a vai come che si impare a cjantiì. Une lacrime par peraule singloz par comozion metint in sintunie vos mai usadis par fevela cun te ffrr dal confin e dal nestri timp biel. L uigi D i Lenard.a

La "Bienal" di Listizze A la Bieniìl di leterature local d i Listizze, dade dongje da la Biblioteche e rivade chest an a la Quarte ed:i.zion, la composizion "La M eriche" a à vUt elprin premi ta la sezion di prose furlane. AutOr al è Luciano Cossio, di Sante Marie, insegnant di todesc al Copernico di Uc:tin_ Ve' chì el test. El autor al veve vuadagnade la mediìe d'aur ancje ta l'edizion '92 dal stes concors.

Continua a pag. 48

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Il furlan - Poesie La Meriche Cuant che no frus no ueuin d~ fà plui i compits, nus mandauin a pasciòn cui ocs e cui dindis in Cjamane, vie di Gjalarian, Là ch'a ueuin cjamps, ma sore dÙt la ch'a,[ ere el boschet di Cjap, che Zua.n Tirel al tignive net par fa lajarbe, mapar no al lave ben par cori, platasci e zuia di indians e soldéts merecans, cnn arcs e pivetes. Chel boschet sci trasformave par no in tun Far West, ch'al veve al puest dai cactus las arcascies plenes di spines. Ma se un al cjataue brugnui salvadis o mores di barac, alore no sci veve pore da las spines e due' a disceuin: Vin cjatade la Meriche! Dut ce ch'al ere tant bon e in abondance, véla furtune di cjata alc di cui erin seneòs, chiste ere la M eriche par n&. Ancje se a scuele la mestre a cirive di fanus jentrà l'amor pa la patrie cuant che nus contave las stories di Muz.io Scevola o Scipion l'Afriean, nol è che no litigassin par sei i Romans o i Cartaginés. Diferent di cuant ch'a erìn ta chel boschet e ch'a zuavin di indians e cow-boys; alare sì che sci tira.ve toc par fa Buffalo Bill ch'al vinc..eve simpri e pì di qualchi volte a fihive in t'une barufe fra i doi plui grane'. - Crodeuitu di vé cjatade la Meriche? Al di.sceve chel ch'al ere parsore a chel ch'al ere sot. - Us doi ben jo la Meriche! Une vosone, ch'a sgrasaiaue e fasceve dreza i çjavei a chei che no veuin vut i pedoi, a rimbombave di colp ta chel boschet e nus faseve torna a la realtétt. No a corevin vie a platasci come saetes, ma vevin ricognossut che vos. L'ere el "Firpo" Tilio guardian eu la so biciclete di {emine, el teror dai fruts eu la fionde. - Us ai lampat, galandins, ancje se ài nome un voli, e fasarin i conts!Ce veuino fat di mal? Al massimrot qualchi bachete di morétl o pescjat la menighe; in ogni cas a restavin platds fin ch'al ere lat vie. Cu-ant ch'a tornauin fur a diseuin rassegnats: pazienze, no sci pò ve simpri la Meriche! E a colp sci impensavin dai ocs ch'a erìn già part/..s in file indiane viars cjase e dai dindis ca pitavin in grop tal miec' dal cjamp eu l bee par ajar, ch'a girave la poane la sù. tal cil. - Par vuè, mjor la cjase! La prime volte che, ancjemò frut, i ài sin. tut la peraule "Americhe" l'ere là dal nono Toni. Lui mi contave simpri, intant ch'al fruzzaue la blave a man tal gei di semence, di cuant ch'al ere stat in Americhe a fa el ma-

noal, ch'a fasevin su "gratecli", e a./ alzave el cjaf e jo eu la bocje viarte i levi daur, chei grane' "chemicai" cun chei camins alts plui dal nestri tor. Alore jo mi meteui a {d sù un tOr di crubui: "Nono, erino grane" cusì? Aie di plui, mi riduciave sot lis mostaccjis sporcjis di bacò. Alare i metevi su atris crubui: "Cusì, nono? - No, ancjmò, ancjmo! E jo metevi sù fin che dut sci sdrumave e alore jù va'ì! Lui, un poc par pasami e poc parce ca crescevi come el pan in taule, al lave tal camarin e mi faseve un "sanguìc" (sandwich) cun salamp tajat fin tal pan blanc. A bastaue che paraule magiche eh 'a ve ve savor di "Americhe" par quietami e {ami vign'i l'aghe in bocje, co ài di vuè a viodi l'Hamburger o la speedy-pizza. La prime volte che invezit ài capìt e viodut ce ch'a ere la Meriche al é stat cuant ch'a son riu{Ùs i Merecans a S. Mari.e. Mi sam.ee come ch'al fos jer: z Todescs ch'a lavin vie par za in sù e subite dopo ch'a rive parca injù une jeep cun soldas merecans in pins, grane' come gratecti, eh 'a nus butavin bombons, gomes di mastiii, cjcolade a nò fruts che come un nfll di colomps in place S. Mare sci butauin par cjapa sù plui ch'a podeuin. Jo meteui ta la sachete ch'a vignivin fur di sot i bregons curts, me (radi al parave in bocje plui ch'a/. podeue, bombons e snacai, ma dopo zm moment al tirave {Ctr une robe di gome fine, ch'a si slzmgjave come un àstic e ch'a sci sglonfaue come el budiel da la lujanie. La Meriche che nus fascevin viodi subite dopo la vuere ere ché bune di "Padre Flanagan e la città dei ragazzi", ch'a ti faseve torna a cjase plui bon o che semplice e ingenue di Olio e Stan.lio, ch'a ti faseve torna cjase plui content. Sul fiar da la biciclete no sintivi infurmiàsci las gjambes ma nome ce che el papà mi 'Contave su ch.el grant, biel bon paìs; e tal jet mi indurmidiui cun che figure di Spencer Tracy e di duo' chei fruts contens. Cuan.t ch'a sin deventtls p lui granduts, a levin las domenies d'estat al cine a Morteàn, tal Ricreatori, la sale dai predis, guai a la tal Nazional, nancje sa faseuin Quo vadis? o Il segno della Croce, come che nus meteve tal cjaf el plevan a l'adu.nance di Azion Catoliche. Ma a. no nus interesaue nome vjodi Gary Cooper ch'al vinceve cltintri i bandits o John Wa.yne cuintri i indians, e batevin Las mans cui fruts, là deuant, che Gaetan Maciòn al ciriue cui cjapiel di /à tase. Dut di bantl Dal

48 scur e dal frese da la sale a restavin inceats dal soreli ancjemò alt e due' sturn'ìts di dutes chés sclopetades e corses di cjauai e diligenzes par chés pradaries brusades dal cjalt e plenes di poluar. Alore la strade par torna cjase a deventave come une dal Far West apene ch'a passave la giardinete di Gardenal o la milecent di Sior Pajan: un polvaron ch'al cricave tai dine' e al jemplaue las buses dal nas. Ché Mériche al ere deventat el pa'is là ch'a vincevin simpri i boins sui trisc' boins di une bande e trisc' di cM atre come tal catafalc in glesie, e come ch'al ere pal plevan e quindi par no "soldati di Cristo" ta. l'Italie di che volte: i boins Talians ch'a levin in glesie a preti e di che atre bande i Talians trisc', ch'a voleuin la a bald in glesie. Ancje el mont l'ere dividut in doi, di une bande i Merecans, boins e gjeneros, ch'a nus veuin pztartétt la democrazie e di mangja e di ché atre i Rusc' cence Diu, ch'a uoleuin pua1•tdnus vie i fruts e i cjamps. L'ere un mont fat cust, cléìr e lampant come un western e n.o tifauin pai boins Merecans e sci sintivin al sigùr come i polez sot la clocje. Farsi a[ veue firut par erodi ancje el papà e i eresceue la uoe di la eu la sò famee in Americhe, là eh 'al ve ve fa t furtune so barbe da la Sclauanie. Ma cuant che so barbe l'è vignut a cjatanus da la Meriche j à dit ch'al ere masse uecjo ormai. Cemut? Vecjo me pari a cuarant'ains, ch'al moveve las montagnes cui soi bracions! Lui l'è restat mal une vore e sci è rassegnat a para indenant la carete simpri plui piciule e strete da la nestre grande famee, sciare pluì di fruts e cjamps e trators che di bez e uistZs. A crOt che l'amar i sei resttìt a lune in bocje e tal cur. E pur l'ere ldt a fa un viac' in Americhe, ormai cusì vecjo, ma seneos ancjmò di uiodi cui soi voi chel mont tant idealizat fin di zouin. Ma el spetacul di miserie dai ghels neris, el sporc pa las strades, chei fabricllts di modons in ruvine i àn ruvinat forsi l'ultin ideal che i veve restat e lu ài cjatat invecjat a colp cuant ch'al è tornétt; -Papà, cemut la Meriche? No mi rispuindeve, al menave nome il cjaf e al stuargeue la bocje par d~ dut el so schifo e la s6 delusiòn. No seruive plui disi che la Meriche a è simpri stade cusì, come par dut cul biel e cul brut; ancje che a ere la Meriche, no nome che di Spencer Tracy o di Gary Cooper.

Luciano Cossio


Il furlan -Poesie l Di Lourdes e Sedean l Ta la glesie parochia.J di Sedean, Sant Anton.i abàt. sul mlir insomp da la navade, a zampe, si à un altarut dedicat a la Madone diLourdes; parsore dal al tar o viodìn la biele stat.ue de Mari di Crist, compagne in dut dj che che a àn metude intallandri di Lourdes, adalt, juste intal sit che la Vlrgjine di Nazaret a compari a la pueme Bernadette Soubirous ai 11 Fevrar 1858. Ma te glesie di Sedeàn la scrite, che a nomene lis peraulis che a rusè fevelant di sé la Madone, a jé disfarente di che che o podìn viodi a :Lourdes: intaut a Sedeàn lis peraulis a son scritis (ma chest nol é impuartant) intun are, parsore dal cjaf de Madone e a Lourdes impì a son scritis sul clap sotvìe de statue; po, a Sedeàn Ce chest al é plui sostanzeòs) lis peraulis a son par frances ("Je suis l'Immaculée Conception"), mintri a Lourdes a son ta la lenghe d'oc, o milìr tal "patois" ocitan dal Beam: in sostance, scrivint "Que soy era Immaculada Councepciou", si à ullit visii che la Madone a fevelà a Bernadette te so marilenghe; infat di frute la pastorute bearnese no capive ben la lenghe rivade taj siei pais di Parls. Cui che al à metUt la seri te par frances, a Sedeàn, si viòt che noi veve vU.t stat a Lomdes e che nol veve viìt la maniere di doclll"'entasi; si disarés che si veve cussì lassàt cjapii di une cunvlnzion di cheste sorte: che la Madone no "puedi" fevelà une lenghe '"no uficiiil", IDa che a vebi di doprà par fuarce di logjiche une lenghe "grande", la langhe di un Stàt, in ch est càs la lenghe dal Stàt francès. E invecit al é documentàt in manjere clare (viotillibJi "Bernadette vous parle", di René Laurentin, Paris 1972) che la Fantat.e di Nazaret e à fevelàt in ta la stesse lenghe da la int di Lourdes. E no vin di maraveasi: la stesse robe a jé sucedude ca di nò: a la Plef di lWse, intal 1655, cun Mariute Giacomuzzi, la Madone, Sedes Sapientiae, a fevelà par furlan; e a Porzùs, intal 1855, cun Taresie Dush, a plaidà te fevele slovene di ches monts.

Vigilia Tre ombre lunghe accanto al focolare. Richiami di campane, fuori, nella serena notte di Natale. - Era di maggio cominciò il vecchio. - La neve copriva l'Adamello, e, giù, giù, il Grappa. Alla prima fucilata, si piegò sulle ginocchia, a capo chino. Cantore Antonio, generale alpino. E fu gran lutto, ve lo dico io, t1·a tutti noi, dall'Adamello all'Altipiano. Qui si fermò, gettando un roso legno sopra il fuoco. - Era di maggio, in Grecia, il padre continuò, - a Tepeléni, sul Topojànit; e la Vojussa, con le sue acque rosse, si portava addosso l'ultimo saluto dei compagni. Si raschiò la gola, tossì di brutto, e tacque. - Era cJj maggio il figlio aggiunse, - il sei di maggio; la t.erra ci ballava sotto i piedi: macerie dappertutto da spaccare il cuore anche a un cane: il terremoto! e quei bambini rimasti così, ad occhi aperti! E noi, darsi da fare come matti con le pale, picconi, e financo con le mani; e poi, correre tra i cespugli a rigettare! Guardava con tristezza le scintille

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sop~;a il fuoco, che 'prendevano la via del camino, a cento, a mille...

Era la notte di Natale: fuori. le campane suonavan a distesa per chiamar la gente in chiesa. I tre spensero la vampa senza più parlare. A passo lento, quasi dolorosi, ciascuno se ne andò a riposare. Ed era la notte di Natale!. ..

Arturo Turco 15 maggio 1987

n temporale Null'altro posso fare se non sentir cadere, goccia su goccia l'acqua di questo temporale diventato padrone del cielo. Esso in un solo minuto 'il sole ba oscurato e con lampi funesti iJJumina, ma subito inghiotte nel buio la terra. Goccia su goccia e poi un gran rumore a risvegliru·e chi credeva di poter dormire cullato dal silenzioso rumore di questa incessante pioggia che si unisce al mare in un eterno abbraccio d'amore. Ancora per qualche ora durerà questo temporale che ha aperto con un terribile Luono le nuvole del cielo. Il cielo che appare tetro e senza pietà per questa terra impaurita dalla sua maestosi là. Ancora un poco durerà questo temporale, ma dopo come per magia sarà tutto portato via. E da una nuvola leggera il sole pian piano uscirà e padrone del cielo sarà. La sua luce illuminerà anche quel piccolo fiore che la pioggia sembrava voler far morire. Loretta Baccan


Momenti felici

I 12lustri dei magnifici 13 Hanno festeggiato i loro ... primi 60 anni i coscritti di Galleriano. Denis Tribuzio, che ha organizzato per tutti l'incontro, così commenta il fatto che qualcuno era assente: "Sia.m. partit i, siam parLi ti in 22 l solo in 13 ci siam trovati là l a festeggiare da Nando l 12 lustri della nostra età". Ma giura che non passeranno molti anni prima eli rifare la simpatica festa: rappuntamento è all'anno prossimo, "perché afferma ancora Denis - è con 61 che si vince la briscola"!

Festeggiata la cuoca Luigia A festeggiare la simpatica Luigia Casasola, che ba lasciato il servizio eli cuoca svolto per 25 anni alla scuola materna di Villacaccia, erano presenti molti bambini , ex bambini, genitori, maestre. All'incontro, sincera gratitudine sui voi ti e nelle parole di tutti. La Luigia, che ha regalato un quarto di secolo di sorrisi, non ha saputo trattenere le lacrime, e molti con lei.

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