Il Reporter Q2 - Settembre 2014

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Periodico d’informazione locale. Anno VIII n.37 del 1 settembre 2014. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da NEXIVE S.p.A.

Settembre 2014

Anno VIII Ed. 37

Firenze Quartiere 2

Campo di Marte Coverciano Cure

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Formula Direct simply

 La città che cambia

Un tram chiamato desiderio Linee 2 e 3, lo speciale de Il Reporter: mappe, cantieri, numeri utili e viabilità alternativa

☛ paginE 11-18

 Fiorentina

Tutti “a Mollo” contro la Sla

L

’Ice bucket challenge, gara di solidarietà a colpi di gavettoni ghiacciati, ha coinvolto anche la Fiorentina. A bagnarsi (contribuendo alla ricerca sulla malattia) anche Montella e Rossi.

☛ pagina 23

Gabriele Lavia alla Pergola: “Il mio teatro aperto alla città” ☛ pagina 22

Gestione dei debiti, ora ci pensa il comune Gianni Carpini

E

sattori sì, ma dal volto umano. Entro ottobre i fiorentini si vedranno arrivare a casa 1.500 lettere con cui Palazzo Vecchio chiederà a chi è indietro col pagamento di tasse, multe e servizi di saldare il conto. La notizia positiva è che sono avvisi “bonari”, ossia precedono di un passo la riscossione coattiva, con interessi di mora, sanzioni e spese di notifica. Eccezione sono gli atti in scadenza, che rischiano di non essere riscossi dal Comune e che partiranno come cartelle di pagamento vere e proprie.

Allarme sicurezza, interventi in arrivo Dai sottopassi all’illuminazione, il Quartiere al lavoro dopo gli ultimi casi.

☛ pagina 3

“giardino dello sport” dopo il trasloco viola In molti si chiedono cosa succederà alla zona del Franchi dopo la costruzione del nuovo stadio.

☛ SEgUE a pagina 20

☛ pagina 2

Ricercatori under 40 villa favard, Gli “angeli” del Meyer un nome per due ☛ pagina 8-9

☛ pagina 7

La famiglia italiana della frutta


2 | Settembre 2014

Quartiere 2

#Primo piano

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 Il progetto/1

il dopo-fiorentina? un “parco dello sport” per tutti i cittadini (e per tutto il giorno)  Scenari

uno stadio “europeo” per il futuro viola

I

l progetto presentato dalla Fiorentina prevede la realizzazione di uno stadio di nuova generazione, in linea con quelli dei grandi club europei, con una capienza di circa 40mila spettatori e standard tecnologici e funzionali conformi a quanto richiesto dalla Uefa per le competizioni internazionali. Il nuovo complesso comprenderebbe anche strutture destinate ad attività commerciali e turistico-ricettive, con l’inserimento di spazi per conferenze e museali connessi all’attività sportiva. L’obiettivo – è stato spiegato – è quello di mettere a disposizione della squadra un impianto moderno e funzionale, e di valorizzare il territorio di Firenze in termini sociali, occupazionali ed economici.

Fannì Beconcini

S

e il cammino verso la nascita del nuovo stadio della Fiorentina sembra ormai tracciato, con la società viola che, lo scorso luglio, ha presentato uno studio di fattibilità ora al vaglio di istituzioni ed enti preposti (vedi articolo a fianco), nel quartiere in molti tornano a chiedersi che fine farà l’Artemio Franchi. E, di conseguenza, che cosa potrebbe cambiare a Campo di Marte. “Avere un nuovo stadio all’avanguardia non farà che bene a Firenze, anche se il Franchi resterà un luogo di affetto e ricordo per tutti noi fiorentini”, commenta il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi. “Nel momento in cui il progetto di Acf Fiorentina sarà realizzato – aggiunge – quello che dovremo fare noi in qualità di amministratori sarà tutelare e valorizzare una zona a vocazione sportiva dotata dell’80% degli impianti cittadini, dall’atletica al nuoto fino al rugby e al baseball, oltre al calcio. Senza dimenticare il bocciodromo comunale, che sarà ultimato nei primi mesi del 2015”. Secondo i piani di Comune e Quartiere, il Franchi dovrebbe essere destinato ad accogliere manifestazioni ed eventi sportivi e non, e diventerà il centro del nuovo polmone verde cittadino. “L’idea è quella di pedonalizzare viale Paoli, facendo diventare

l’area un grande parco raggiungibile dai cittadini attraverso un sistema di passerelle e strumenti di viabilità alternativa”, spiega ancora Pierguidi, ipotizzando la creazione di un vero e proprio “giardino dello sport” con attrezzature sportive, aree pic-nic e infrastrutture che lo rendano un luogo da vivere per tutti e per tutto il giorno. “Di questo, ovviamente, dovremo parlare con i cittadini in modi e tempi debiti, perché è giusto portare avanti un percorso partecipato e prendere decisioni insieme”. Ma loro, i cittadini, che cosa ne pensano? Chiedendo ad alcuni abitanti di Campo di Marte, in molti sostengono di voler vedere effettivamente partire i lavori del nuovo stadio prima di essere certi della sua costruzione: tra i residenti, comunque, in tanti si dicono sollevati dall’idea di veder allontanare il caos e i disagi che comportano le partite al Franchi, mentre opposto è lo stato d’animo dei commercianti della zona, preoccupati per le ripercussioni legate a un minor afflusso di persone. L’idea della cittadella dello sport a Campo di Marte sembra riscuotere però un consenso trasversale, ma a condizione – sottolineano in molti – che vengano gestiti bene flussi viari e mobilità. Intanto, in attesa di certezze in più sul nuovo sta-

dio, per cui ci sarà da attendere almeno un po’, così come per l’ipotesi del giardino dello sport a Campo di Marte, la Fiorentina ha stanziato oltre un milione di euro per la riqualificazione funzionale e l’adeguamento strutturale del Franchi (vedi approfondimento a pagina 6). Perché, nel frattempo, un nuovo campionato è cominciato.

Presentato lo studio di fattibilità per il nuovo impianto: in molti si domandano così che fine farà l’Artemio Franchi

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In tanti si chiedono cosa succederà nella zona del Franchi dopo la nascita del nuovo stadio

 Il progetto/2

se il passato torna alla luce

O

gni angolo di Firenze ha una storia da raccontare, anche quelli apparentemente più anonimi. Da questa riflessione nasce il progetto culturale “Mal d’Affrico. Memorie interrate di nuovo in superficie”, a cura di Verdiana Network, che prosegue da tutta l’estate e si chiuderà a ottobre. Ma di cosa si tratta? Ne parliamo con Chiara, la presidente. “L’Affrico è il luogo ideale per l’iniziativa: qui scorreva l’omonimo torrente, interrato negli anni ‘60-’70 in nome dello sviluppo urbanistico. A esso e a tutta la zona sono legate memorie che il nostro progetto ha lo scopo di riportare alla luce”. In cosa consistono gli incontri? Sono una serie di iniziative per riportare alla memoria storie e aneddoti legati al territorio e indagarne la percezione attuale. Abbiamo le “ruminanze urbane” di Verdiana Network, discussioni a cielo aperto sui ricordi e le esperienze nel territorio, gestite come improvvisazioni dei partecipanti e coordinate da un relatore. E poi le “ludopasseggiate” di Sconfinando, percorsi intervallati da domande e aneddoti. A settembre-ottobre avremo un’ultima “ruminanza urbana”, un’ultima “ludopasseggiata” e un evento artistico a cura de “Il Vivaio del Malcantone”. Avremo poi un workshop conclusivo per la realizzazione di un allestimento per gli spazi in questione e non mancherà una mostra sulla storia del quartiere. Che riscontro sta avendo l’iniziativa? Molto positivo: c’è stato un risveglio della cittadinanza. L’obiettivo è proprio quello di rafforzare l’interesse dei cittadini per il proprio quartiere: perché la città, in fondo, la fanno gli abitanti. B.P.

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Periodico d’informazione locale. Anno VIII n.37 del 1 settembre 2014. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da NEXIVE S.p.A. Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze.

DATI NON RACCOLTI PRESSO L’INTERESSATO Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrivendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

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Quartiere 2

#Primo piano

Campo di Marte . Coverciano . Cure

Settembre 2014 | 3

 Il “piano”

 Focus

sicurezza, il lavoro che attende il quartiere

Novità in vista dopo gli ultimi casi avvenuti nel rione Costanza Marrapese

M

a quanto ci sentiamo sicuri nel quartiere 2? La soglia di “tranquillità” percepita nelle strade del rione dove si attesta? Alcuni episodi avvenuti nei mesi scorsi hanno riportato la questione-sicurezza sotto la luce dei riflettori: spari all’interno di San Salvi, rapina ai danni di una donna nel sottopasso delle Cure, alcune strade e piazze ritenute (troppo) poco illuminate. Su questo tema, il presidente del Q2 Michele Pierguidi illustra ciò su cui si sta lavorando e quello che ancora resta da fare. “Ci rimettiamo subito al lavoro con l’appuntamento del 9 settembre del Consiglio di Quartiere aperto a tutti, nel quale discuteremo di molte tematiche attinenti al quartiere e al miglioramento di alcuni aspetti legati alla sicurezza – spiega – mi riferisco in particolare all’area di San Salvi, dove ci sono tante cose che vanno bene, come il teatro, Vigilandia, la scuola, la Asl, le società sportive e il gruppo degli scout, ma anche molti aspetti da

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migliorare. Affronteremo – continua Pierguidi – anche il tema dell’occupazione abusiva presente all’interno, del degrado e della mancata sicurezza percepita specialmente la sera, quando cala la luce”. Ma in “agenda” non c’è solo San Salvi. “Occorre monitorare i tanti sottopassi del territorio, non solo quello di piazza delle Cure – elenca il presidente del Q2 – e migliorare l’illuminazione dove è carente. Penso all’area Masini, lotti di terra incustoditi che hanno bisogno di un intervento urgente. C’è poi l’occupazione abusiva di via della Piazzuola, che da anni attende una soluzione”. E le questioni da affrontare sono anche altre. “Molto spesso – aggiunge Pierguidi – c’è poi la maleducazione delle persone, visibile ad esempio nel degrado di quei cassonetti che assomigliano a discariche. Chiedo la massima collaborazione da parte di tutti, noi come istituzioni ci stiamo impegnando per fare il massimo”. Un’altra zona che, segnalano gli abitanti, necessita di un intervento di riqua-

l’area di san salvi “osservata speciale”

B

Piazza Nannotti, nella zona di piazza Alberti, è una delle aree del quartiere per cui gli abitanti chiedono interventi

3/6 24/6 la rapina nel sottopasso delle Cure

gli spari a San Salvi

uone notizie in arrivo per l’area di San Salvi: la creazione di un nuovo asilo nido da cento posti e di una palazzina per studenti fuori sede, dopo quella recentemente inaugurata in via del Mezzetta. Un elemento, quest’ultimo, considerato molto positivo per l’area, che potrà così animarsi di giovani. Ed è ancora aperta anche l’ipotesi di costruire un campo da rugby all’interno di San Salvi. “C’è grande collaborazione con la polizia municipale – riconosce Pierguidi – una pattuglia vigila costantemente sull’area e c’è un contatto diretto con la Questura, che ci invia report giornalieri su quello che succede”. C.M.

lificazione è piazza Nannotti: qualche mese fa la catena di fast food presente sul posto aveva proposto iniziative congiunte con il Quartiere per rendere lo spazio più frequentato e combattere così il degrado della piazza. Questo intervento è stato adesso messo a bilancio, ed è previsto un suo inizio in autunno. Perché la sicurezza è anche quella percepita dai cittadini, e a farli sentire più tranquilli contribuiscono anche la sistemazione di aree verdi e illuminazione, il miglioramento di strade e piazze e la lotta al degrado. Per quanto riguarda infine la viabilità, riqualificazioni e interventi urgenti sono attesi in via Gioberti, piazza Alberti e, soprattutto, piazza delle Cure. Il lavoro da fare, insomma, non manca. Ma settembre è il mese giusto per (ri)cominciare.

 Il programma

interventi in arrivo per strade e giardini

S

ono molti gli interventi già messi a bilancio che interessano il quartiere, sui quali ci sarà da lavorare nei prossimi mesi. Come il miglioramento della viabilità in via Faentina, ad esempio, mentre 300mila euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria del verde. Molto più del passato. Il Quartiere si è imposto e ha ottenuto che non venga realizzato il campo di calcio in via Palazzeschi, perché – viene spiegato – la zona è già “inflazionata” di terreni dedicati al pallone con la presenza di Sancat, Settignanese e Coverciano. I soldi che sarebbero serviti per la sua realizzazione verrano invece destinati alla manutenzione straordinaria delle aree verdi del rione, con interventi specifici. All’area Pettini-Burresi si interverrà con trentamila euro per ampliare la palazzina del centro anziani e con 103mila euro da destinare al centro giovani, mentre in via Rocca Tedalda trentamila euro saranno destinati a un’area giochi per bambini.

Vari lavori in vista nel quartiere: anche via Faentina tra le zone interessate

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4 | Settembre 2014

Quartiere 2

#Zoom

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 Arte

 La realtà

con il naso all’insù, a spasso fra il liberty

giovani, quando il cerchio quadra

Nel quartiere si “nascondono” alcuni gioielli tutti da scoprire Martina Passalacqua

F

irenze, è noto, è la “capitale” del Rinascimento. Ma forse non tutti sanno che in alcune strade del quartiere 2 – via Scipione Ammirato, via Orcagna e via dei Della Robbia, solo per citarne alcune – sorgono piccoli gioielli che fanno capo all’Art Nouveau, meglio conosciuto come stile Liberty. E benché ormai la maggior parte di questi edifici siano residenze private, come fanno notare i proprietari del villino Broggi-Caraceni “in realtà sono luoghi turistici segnala-

ti sulle guide e patrimonio di tutti”. Intorno agli anni ‘60-‘70 alcune di queste opere, considerate di cattivo gusto e in netto contrasto con lo stile moderno, furono distrutte: è il caso, ad esempio, di Alhambra (1919-1921) in viale Giovine Italia, abbattuto nel 1961. E lo stesso destino sarebbe toccato anche al villino Broggi-Caraceni se due studenti di Architettura, negli anni ’70, non avessero smosso mari e monti per farlo mettere sotto tutela. Quest’ultimo sorge in via Scipione Ammirato e, ai tempi della sua

costruzione (1911), la via in questione era considerata la strada delle aziende artigiane. “Non a caso, l’architetto Giovanni Michelazzi ha riunito gli artigiani fiorentini per la realizzazione del villino: vetri, ceramiche, per non parlare degli affreschi di Galileo Chini”, continuano i proprietari. E non si tratta soltanto di arte: durante la seconda guerra mondiale il villino Broggi-Caraceni è stato utilizzato come base dagli americani. “Ciò che è rimasto è stato prevalentemente salvato da privati: alla fine non sono mausolei, ma villini di piccole dimensioni e quindi adatti per abitarci”. Capita spesso che turisti e passanti si fermino a osservare queste opere che spiccano fra i più “normali” edifici di quartiere: sia il villino Broggi-Caraceni che il suo “fratello minore”, il villino Ravazzini (1909), sempre di Michelazzi, sono segnalati anche sulle guide turistiche. Come anche la Casa Antonioni in via Orcagna o il villino Ciuti in via dei Della Robbia. “Alcuni villini sono visitabili, se convenzionati con l’Accademia delle Belle Arti – concludono i proprietari – ciò che è sorprendente è come questo tipo di abitazioni, nonostante la manutenzione, siano assolutamente vivibili: ciò che li distingue da un villino ‘normale’ è solo il piacere per gli occhi”.

Il villino Broggi-Caraceni è uno dei gioielli di Art Nouveau in cui ci si può imbattere passeggiando nel quartiere

L’ingresso del centro di socializzazione e apprendimento “Il Cerchio”

“S

i tratta di un servizio storico del quartiere 2, che nasce da un bisogno dei ragazzi di aiuto nell’apprendimento e nella rimozione degli ostacoli psicologici e sociali per quanto riguarda gli aspetti cognitivi e relazionali”. Dall’assessorato all’educazione - ufficio attività educative per il Quartiere 2 descrivono così l’attività de “Il Cerchio”, centro di socializzazione e apprendimento per i ragazzi delle scuole medie inferiori. Inizialmente concepito come progetto, nel corso degli anni è diventato un servizio di punta, a domanda individuale con tariffe agevolate in base all’Isee. “Non è un vero e proprio doposcuola, quanto piuttosto un sostegno psicologico, familiare e sociale”, viene spiegato ancora. Rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori del quartiere, le sue attività si svolgono nella palazzina ex-Fila e coprono i settori dello studio (vengono affrontate tutte le materie scolastiche, inglese compreso) e dell’attività fisico-ricreativa (con l’allestimento di una palestra). Il servizio è stato dato in appalto a Cat, cooperativa sociale onlus, che mette a disposizione due operatori fissi più volontari e supervisori, tutti qualificati, quando non addirittura insegnanti in pensione. Ed è presente anche uno sportello di ascolto per le famiglie. “A partire dal 2013 è stata possibile la creazione di uno sportello improntato sull’ascolto delle famiglie dei ragazzi, in collaborazione con la Fondazione Devoto, per affrontare in maniera più puntuale i problemi di carattere familiare”. Ma a che tipologia di ragazzi è rivolto questo servizio? “Spesso vengono segnalati dalle scuole o dai servizi sociali – dicono dall’assessorato all’educazione ufficio attività educative per il Quartiere 2 – in fin dei conti, uno scarso rendimento scolastico è la prima avvisaglia di un malessere. Ci occupiamo prevalentemente di ragazzi chiusi, introversi, con problemi di integrazione a livello di personalità. Ma le segnalazioni, ovviamente, possono arrivare anche dalle singole famiglie”. Il periodo di attività va da novembre a maggio, oltre a due settimane a giugno per preparare i ragazzi all’esame di terza media. E i dati parlano chiaro: attraverso scale di valori e questionari sono state misurate le situazioni iniziali e finali dei singoli ragazzi, e quello che è stato riscontrato è un miglioramento netto. Su tutta la linea. M.P.

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A cura del Consiglio di Quartiere 2 puoi trovare queste notizie e molto altro sul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi.it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

2

Sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a Tel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838 E-mail: q2@comune.fi.it

CAMPO DI MARTE Bilancio

LE OSSERVAZIONI E LE PROPOSTE DEL Q.2

IN PRIMO PIANO POTENZIAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E ATTENZIONE AL DISAGIO GIOVANILE

Con l’espressione del parere sul Bilancio 2014 il neo-eletto Consiglio di Quartiere 2 ha compiuto il suo primo atto politico e istituzionale di rilievo. L’esercizio di questa importante funzione rappresenta anche un’occasione imperdibile per entrare davvero nel merito delle scelte politiche cittadine e per formulare alcune prime significative proposte rispetto al territorio locale. Nel documento approvato il Consiglio di Quartiere 2 esprime innanzitutto grande soddisfazione per l’azzeramento dell’addizionale IRPEF per i redditi inferiori ai 25.000 euro già a partire da quest’anno. Il Q.2 valuta molto positivamente l’aumento delle risorse economiche destinate ai quartieri e, proprio per questo, guardando alla ormai ravvicinata prospettiva della Città Metropolitana e alla inevitabile riorganizzazione che vi deve necessariamente corrispondere, propone il ripristino di una figura tecnico-dirigenziale specifica per ciascun quartiere. “In tal modo- si sottolinea nel documento- il Consiglio potrebbe controllare direttamente la disponibilità dei fondi e la realizzazione del proprio indirizzo politico”. Particolare soddisfazione viene manifestata per l’aumento delle risorse attribuite alla manutenzione del verde, una delle funzioni decentrate più importanti esercitate dalle circoscrizioni fiorentine. “Tale aumento -si af-

ferma nell’espressione di parere- risulta ancora più opportuno al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini, considerato il tragico evento accaduto alle Cascine nello scorso mese di giugno”. Per quanto riguarda il budget della cultura il Q.2 prende atto della riduzione delle spese previste ma, in considerazione della necessità davvero prioritaria di intervenire sul disagio giovanile, chiede che non siano penalizzati servizi come il Centro Giovani Cure e il Fantafondo. Per quel che concerne le scelte a livello locale il Q.2 “ritiene opportuno non procedere all’intervento di realizzazione dell’impianto sportivo nel viale Palazzeschi, destinando le relative risorse alla manutenzione straordinaria delle aree verdi pubbliche”. Nell’esprimere il parere il Consiglio di Quartiere formula anche un’osservazione di merito e di metodo sulla formazione del bilancio: “L’approvazione nel mese di Luglio del bilancio di previsione per l’anno 2014 rappresenta un’anomalia determinata - quest’anno- dallo svolgimento delle elezioni amministrative e al conseguente rinnovamento degli organi di governo della città…Il Consiglio confida nel fatto che -come dichiarato dallo stesso Assessore Perra- il bilancio preventivo 2015 venga approvato insieme con il rendiconto dell’anno 2014 entro la fine del prossimo mese di dicembre o comunque nei primissimi mesi dell’anno venturo”.

Per visualizzare l’atto completo http://q2.comune.fi.it/export/sites/q2/materiali/q2/atti_q2/delibere_2014/14-20017.pdf

‘Agosto Anziani’

UN SOLLIEVO PER GLI ANZIANI E PER I LORO FAMILIARI Il 29 agosto, con una grande festa finale, è terminato AGOSTO ANZIANI, un servizio ormai storico (siamo al tredicesimo anno!) che quest’anno è stato rafforzato dal Presidente del Consiglio di Quartiere 2, Michele Pierguidi, in collaborazione con il Centro Anziani di Villa Bracci e con la Direzione Servizi Sociali. Durante tutto il mese gli anziani residenti nel Q.2 che ne hanno fatto richiesta sono stati giornalmente trasportati dai loro domicili al centro di Villa Bracci, dove hanno trascorso piacevolmente le giornate condividendo attività motorie, culturali, musicali e ricreative. In programma, tra l’altro, ginnastica dolce, lettura dei giornali, commedie in vernacolo, spettacoli di cabaret e attività manuali come ricamo e creazione di piccoli gioielli. Alle 12,30 il pranzo, preparato nell’efficiente cucina del centro, seguito da riposino e merenda, per poi riprendere attività come animazioni teatrali, giochi da tavolo e l’immancabile tombola. Non è mancata una visita guidata alla basilica di San Miniato, con uno sguardo al panorama dal Piazzale Michelangelo. Alle 17-17,30 il rientro alle proprie abitazioni. Insomma, un servizio utile e gradito per i diretti interessati (20-25 persone al giorno) ma anche un sollievo e un sostegno importante per i familiari che sono potuto andare in vacanza sapendo che la persona cara era ‘in buone mani’. INFO: Servizi Sociali via Luna 055.669939 Villa Bracci 055.691536

Nuovi parcheggi

INAUGURAZIONE IN VIA DEL PRATELLINO

È stato inaugurato questa estate il nuovo parcheggio del Pratellino, realizzato dopo la demolizione dell’immobile delle Poste. La struttura ospita 33 posti auto destinati ai residenti (di cui 2 riservati agli invalidi), 30 posti moto e 14 posti bici. L’intervento ha riguardato anche l’allargamento del marciapiede a delimitazione della sede stradale e l’allargamento della carreggiata in modo da creare una corsia dotata di via libera a destra nell’area prospiciente il parcheggio, consentendo così di ridurre ampiamente i tempi di percorrenza lungo l’asse Ponte al Pino-Campo d’Arrigo. L’accesso all’area di parcheggio è consentita attraverso un’apposita rampa realizzata lato Ponte al Pino, mentre l’uscita è posta su via Campo d’Arrigo. Per quanto riguarda i pedoni si è proceduto ad una razionalizzazione dei percorsi con un più agevole attraversamento dell’intersezione garantendo maggiori condizioni di sicurezza. Il progetto si completerà con la piantumazione delle alberature (in programma nei mesi autunnali per garantirne l’attecchimento) che, a completa maturazione, saranno in grado di offrire zone di sosta ombreggiate anche nei mesi estivi. I lavori (importo complessivo 178.259 mila euro) erano iniziati il 3 aprile scorso e sono stati portati a termine nei tempi previsti dal contratto.

UNA NUOVA STAGIONE DI CORSI

Presso l’Ufficio Cultura Q.2 sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi per adulti (stagione 20142015): bonsai; caffè; storia del cinema: viaggio nel cinema contemporaneo; il cinema di Martin Scorsese; cucina; fiori di bach (gratuito); informatica (base, medio, avanzato, Photoshop elements 6, autocad, realizzazione siti amatoriali); lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); storia della musica (conferenze); musica (vocale e strumentale); orto per bambini e adulti; pittura e disegno, acquerello, olio, acrilico, tecniche miste, tecniche decorative; restauro pittorico e del mobile di antiquariato; scacchi; scrittura creativa (poetica e narrativa); storia dell’arte (conferenze didattiche); la passione per l’antico, riflessioni su alcuni argomenti dall’età minoica al Novecento; l’architettura nella Firenze e nella Toscana medioevali: cinque secoli di storia, segni, testimonianze e suggestioni; arte e psicoanalisi: i grandi artisti e il mito di “genio e sregolatezza”; storia dell’arte: visite didattiche a luoghi di interesse artistico e scientifico; dalla materia all’oggetto, dall’oggetto all’opera d’arte; accademia teatrale di Firenze (teatro ragazzi, teatro giovani e adulti, regia, laboratorio teatrale in inglese, trucco teatrale). Per info e iscrizioni: Ufficio Cultura Quartiere 2, Piazza Alberti 1a O55.2767854 culturaq2@comune.fi.it www.comune.fi.it Orario: da lunedì a venerdì, ore 9-13 (martedì e giovedì anche ore 15-17)

“SERESTATE”

Omaggio a Garcia Marquez 13 settembre, ore 17, parco di Villa Favard, via Rocca Tedalda 451 Pagine delle opere del grande scrittore colombiano in lingua originale, con traduzione e accompagnamento di musica popolare a cura del Conservatorio Luigi Cherubini. Al pianoforte Sandro Morini. Voce recitante Mario Navarrete. Rificolona sul Mensola 3-4-5 settembre, ore 15,30-19, via Madonna delle Grazie, scuola Diaz, Costruzione delle Rificolone; 6-7 settembre, ore 21,15, via Madonna delle Grazie, Giochi in strada e sfilata delle Rificolone; ore 22,30, Falò del fantoccio sul greto del torrente Mensola.

Laboratorio di orticoltura per bambini A cura de ‘Il vivaio di Malcantone’. Iscrizioni dal 1° al 10 settembre. Per info: ilvivaiodelmalcantone@gmail.com www.ilvivaiodelmalcantone.com Firenzegioca 20-21 settembre, Obihall (Lungarno Aldo Moro). Annuale appuntamento con tornei, giochi, dimostrazioni e tanto altro. Orari: sabato 20, ore 12-24, domenica 21, ore 10-20 (ingresso libero). INFO: Ufficio Cultura Q.2, Villa Arrivabene, piazza Alberti 055 2767828-22 culturaq2@comune.fi.it www.comune.fi.it/quartiere2

Tempo libero

DAL TIGULLIO ALL’APPENNINO BOLOGNESE UN AUTUNNO DI ESCURSIONI Il Q.2 propone una nuova stagione di passeggiate ed escursioni per conoscere da vicino il territorio e per riassaporare una forma di tempo libero salutare, economica e vicina alla natura. Il primo appuntamento è in programma domenica 7 settembre con la traversata Chiavari-Rapallo (5-6 ore), con i suoi scorci mozzafiato sul Golfo del Tigullio. Il 21 settembre si torna in Toscana con i sentieri e le stradelle (4 ore) attorno a Calenzano e ai suoi borghi. Il 4-5 ottobre si passa all’Appennino Tosco-Emiliano con due giorni a Vidiciatico nel parco del Corno alle Scale. Il 19 ottobre si apre una finestra sul mondo di Francesco Guccini, con una passeggiata nella valle della Limentra (5 ore), che raggiungerà Pavana e il Castello di Sambuca (quello della bella Selvaggia, amata dal poeta ‘stilnovista’ Cino da Pistoia). Il 2 novembre è il turno dell’Emilia con il parco regionale di Monte Sole, luogo dell’appennino bolognese che riporta alla memoria il ricordo dell’efferato eccidio di Marzabotto ad opera dei nazifascisti. Info e prenotazioni: Trekking Italia 055.2341040

Sport

AL CAMPO DI MARTE TANTE DISCIPLINE DA PROVARE

APPROVATA LA VARIANTE PER PONTE A MENSOLA Si è concluso l’iter urbanistico per la realizzazione del nuovo parcheggio pubblico a Ponte a Mensola. La giunta ha infatti approvato la variante al Piano regolatore e il relativo rapporto ambientale. Il nuovo parcheggio sarà realizzato in un’area, posta tra via Gabriele D’Annunzio e via della Torre, che attualmente si presenta come uno spazio incolto, vicino al complesso scolastico di via Madonna delle Grazie e a ridosso della pista ciclabile prevista all’interno dell’area naturalistica protetta del torrente Mensola. L’ingresso sarà localizzato in via Gabriele d’Annunzio mentre l’uscita sarà

Cultura

ricavata su via della Torre. Per garantire un armonico inserimento in una zona assai delicata e pregevole dal punto di vista ambientale, il nuovo parcheggio sarà costituito da più aree di sosta di limitate dimensioni, utilizzando piante e siepi autoctone e pavimentazioni permeabili. La nuova struttura consentirà di eliminare la sosta selvaggia nella zona e potrà rappresentare un accesso agevole agli impianti sportivi di Coverciano.

Dall’ 8 al 13 settembre, presso i Giardini del Campo di Marte (viale Manfredo Fanti), è in programma la Festa dello Sport, animata dalle società sportive del territorio che proporranno la possibilità di conoscere da vicino e praticare in prima persona un gran numero di discipline: Arrampicata, Atletica leggera, Baseball, Basket, Bocce, Calcio, Capoeira, Danza, Danza Sportiva, Discipline orientali, Ginnastica artistica, Ginnastica formativa, Judo, Karate, Orienteering, Pallavolo, Pattinaggio artistico, Pesca Sportiva, Rafting, Scacchi, Scherma, Taekwondo, Tennis, Tennis da tavolo. Sono previste anche altre iniziative come animazione e discoteca per bambini, laboratorio di attività manuali, laboratorio di arti circensi. Sabato 13 settembre, ore 16, nella manifestazione si inserirà anche uno speciale “Mercatino dei Ragazzi”, il cui ricavato sarà devoluto ad associazioni onlus che si occupano di minori.

PARQUET ALLA PALESTRA FOIS

Lavori in corso alla Palestra Fois di via Andrea del Sarto. Il vecchio pavimento in gomma viene sostituito con il parquet smontabile, ancora in ottime condizioni, del Mandela Forum dove nel frattempo è stato installato un nuovo pavimento di maggiori caratteristiche prestazionali. Il trattamento è eseguito a cura della Società Sportiva Sales che gestisce l’impianto.


6 | Settembre 2014

#Il quartiere in pillole

Quartiere 2

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 Lavoro

 Solidarietà

centri per l’impiego, cambia la “mappa”

A

Il Parterre apre alle persone, torna anche via del Pratellino Ivo Gagliardi

N

ovità al centro per l’impiego del Parterre. Dal 1° settembre lo sportello di piazza della Libertà non fornisce più soltanto servizi alle imprese, come succedeva prima, ma anche alle persone: i cittadini, quindi, possono ora rivolgersi anche a questo ufficio. E questo è soltanto uno dei cambiamenti che, tra lo scorso luglio e questo mese, hanno riguardato i centri per l’impiego presenti in città, tra chiusure e (ri)aperture. Cambiamenti che interessano da vicino il territorio del quartiere, dove dalla fine di luglio ha riaperto al pubblico anche la sede (ristrutturata) di via del Pratellino. Chiuse, invece, le sedi di Gavinana e Novoli. Il tutto nell’ambito di un “valzer” degli uffici che ha ridisegnato la mappa dei centri per l’impiego fiorentini,

“merc’ant d’autunno” per la fondazione ant l Parterre torna il “Merc’Ant” d’autunno. Per l’undicesimo anno consecutivo la fondazione Ant onlus organizza, nella sala dell’Auel (Cubo 5) del Parterre, il “Mercatino della Solidarietà d’Autunno”: l’appuntamento è dal 3 al 5 ottobre (orario: venerdì 15-19, sabato e domenica 10-13 e 15-19). Come ogni anno – viene spiegato – il mercatino si avvarrà della collaborazione di Quartiere 2, Auel (Amici Università Età Libera) e Sezione Soci Coop Firenze Nord-Est. Per l’occasione la fondazione Ant cerca merce e volontari: tutti coloro che fossero interessati a donare prodotti in buone condizioni (oggettistica, bigiotteria, pelletteria, ceramica) o a offrire il proprio aiuto come volontari, possono contattare la delegazione Ant di Firenze o portare direttamente la merce in via delle Panche 40b, dal lunedì al venerdì in orario 9-17. Il ricavato dell’iniziativa – viene spiegato ancora – andrà a sostenere il servizio di assistenza domiciliare oncologica che Ant offre gratuitamente ai sofferenti di tumore e alle loro famiglie a Firenze, Prato, Pistoia, oltre ai progetti di prevenzione portati avanti dalla fondazione. Per informazioni è possibile contattare il numero 055.5000210.

 L’intervento

riqualificazione per lo stadio franchi

O con l’obiettivo – è stato spiegato – dell’ottimizzazione dei costi e delle risorse, sia economiche che del personale. Un “valzer” che lascia comunque invariato il numero degli sportelli rivolti al pubblico (quattro) e alle imprese (uno) presenti in città: oltre alle sedi di via del Pratellino e del Parterre, restano aperte anche quelle del centro (via Cavour) e dell’Isolotto (via delle Torri). I

cittadini, comunque – viene sottolineato – possono recarsi indifferentemente in qualsiasi sede, senza dover necessariamente rivolgersi allo sportello del proprio quartiere.

 Mail:

ci.parterre@provincia.fi.it ci.pratellino@provincia.fi.it Tel. 800.855.855

ltre un milione di euro per riqualificare lo stadio Franchi. Dopo gli interventi già realizzati nel 2012 e 2013, la giunta comunale ha dato l’ok al progetto esecutivo presentato dalla Fiorentina per nuove azioni di riqualificazione funzionale e adeguamento dello stadio. Il progetto, dal costo di 1.167.905 euro, a carico della Fiorentina, prevede la realizzazione di una nuova sala hospitality nel sottogradinata della tribuna centrale e di nuovi locali portineria vicino agli ingressi degli uffici, oltre a nuovi locali di ristorazione nella parte alta della tribuna laterale (lato curva Ferrovia) e alla sostituzione del parapetto divisorio delle tribune laterali. E ancora, previsti l’ampliamento della copertura disabili del parterre di maratona e di tribuna e lo spostamento dei due settori ospiti per aumentare quello della maratona (con riduzione della curva Ferrovia). Installato poi un tornello di accesso e spostate le recinzioni divisorie per quanto riguarda il nuovo settore ospiti. Previsti infine nuovi convogliatori di flusso all’area di prefiltraggio, richiesti dalla Questura, per la curva Fiesole. Ma le novità non interessano solo lo stadio: la giunta di Palazzo Vecchio ha dato il via libera anche ai progetti presentati dalla Fiorentina per migliorare l’utilizzo dei “campini”, con la realizzazione di una tribuna e l’adeguamento igienico-sanitario del centro sportivo di viale Nervi. “Siamo felici di poter dare il via libera a questi interventi – ha commentato l’assessore allo sport Andrea Vannucci – progetti di valorizzazione e miglioramento come quelli presentati dalla Fiorentina fanno bene non solo alle strutture, ma al calcio e allo sport in generale. Sono un invito forte e chiaro ad andare a vedere le partite, a praticare sport, ad abbattere le barriere e a far sentire in modo concreto la voce dello sport. Avanti così per il calcio e per Firenze”.

 Via del Mezzetta

la casa degli studenti per samb e diop

È

aperta da alcuni mesi la “casa dello studente” in via del Mezzetta: la struttura è stata intitolata a Diop Mor e Samb Modou, i due senegalesi vittime della strage di piazza Dalmazia del 2011. La residenza universitaria ha una capacità ricettiva di 82 posti letto ed è composta da 54 camere con bagno, di cui 28 doppie e 26 singole. “Aprire una casa dello studente è sempre un’operazione bella perché accogliamo cittadini temporanei rispondendo a un’esigenza fondamentale come quella abitativa – ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi – intitolare la residenza universitaria ai due ragazzi senegalesi uccisi nel 2011 in piazza Dalmazia è il segno di un fare memoria che si conserva stabilmente e non si identifica soltanto con eventi e manifestazioni. Con un edificio destinato a durare negli anni, con una funzione dedicata ai cittadini più giovani, ricordiamo una ferita per noi grave. Non si può dire che quella in cui avvenne l’attentato non era Firenze, lo era e non deve esserlo più”.

 La decisione

una piazza intitolata a enrico berlinguer

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F

irenze, da luglio, ha una piazza intitolata a Enrico Berlinguer, uno dei padri della sinistra italiana. L’area che porta il suo nome si trova nella zona dello stadio Artemio Franchi, di fronte all’ingresso della piscina Costoli, con accessi da viale Paoli e viale Fanti. La decisione di intitolare un’area a Berlinguer era stata approvata dalla giunta comunale con una delibera promossa dall’assessore alla toponomastica Lorenzo Perra. “Una decisione simbolica – ha spiegato l’assessore – che da un lato colma una lacuna delle vie in città, nessuna delle quali era chiamata col nome dell’indimenticato segretario del Pci, e che dall’altro vuole riportare l’attenzione dei cittadini verso un grande protagonista del passato recente del nostro paese”.


Quartiere 2

Campo di Marte . Coverciano . Cure

#Storia & storie

Settembre 2014 | 7

 Vox populi

 Curiosità

due ville, un nome: il “mistero” favard Si chiamano allo stesso modo, ma una si trova in via Curtatone e l’altra in via di Rocca Tedalda Valentina Veneziano

L

a baronessa Fiorella Favard de l’Anglade era una donna misteriosa, proprio come la sua storia. Una donna intelligente, nobile ma non di nascita (1813), di padre francese e madre italiana. A Parigi conobbe il futuro marito, Michel Favard, e nel 1855 mise piede a Firenze. Il suo cognome, o meglio quello che ereditò dal marito, dovrebbe ricordare, al popolo fiorentino, Villa Favard. E non una soltanto, ma ben due. Perché la baronessa acquistò nel 1855, dal principe Stanislao Poniatowsky, una proprietà, e incaricò Giuseppe Poggi di eseguire i lavori di ammodernamento e abbellimento dell’edificio e del giardino. L’architetto progettò una scuderia, un nuovo viale d’accesso e una cappella, circondati da un paradiso di piante e alberi dal gusto esotico, seguendo il tipico schema all’inglese. Furono costruite due serre in ferro e vetro per i limoni e le piante tropicali. La vil-

A sinistra la Villa Favard di via Curtatone, in centro. Nella foto in a destra la struttura che sorge in via di Rocca Tedalda, che porta lo stesso nome

la divenne un centro di cultura, il rifugio di artisti e intellettuali del tempo. Quello che anticamente era denominato “Palagio dei pini” è oggi la sede distaccata del conservatorio musicale Luigi Cherubini, la “prima” Villa Favard fiorentina (via di Rocca Tedalda 451, nel territorio del quartiere 2). Ma la baronessa ne volle un’altra, nel 1857, questa volta in centro. Riscontrò alcuni problemi, perché al tempo vigeva l’obbligo di non interrompere l’allineamento degli edifici sulla strada, e il progetto prevedeva un fabbricato al centro dell’isolato circondato dal giardino. Ma riuscì ad avere la meglio e la villa fu completata nel 1858, ancora una volta grazie all’architetto Giuseppe Poggi. Fiorella Favard de l’Anglade morì purtroppo un anno dopo, e l’edificio, per mancanza di eredi, fu venduto all’asta. Nel 1957 divenne di proprietà dell’Università di Firenze, e fino al 2004 qua ha avuto sede la Facoltà di Economia. Nel 2007 la

villa fu acquistata e ristrutturata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze per farne un centro di alta formazione internazionale. Quel giardino, un tempo ricco di piante rare e voluto sempre in stile inglese, circonda oggi una delle opere di maggiore importanza del Poggi. La villa ha mantenuto la facciata originale, e quella verso il fiume è caratterizzata da un doppio ordine di colonne, mentre le scuderie, dove si fermavano le carrozze, sono decorate da una maestosa loggia di pilastri. La “seconda” Villa Favard (Via Curtatone 1, nel quartiere 1) è oggi sede dell’istituto Polimoda, punto di riferimento per studenti e amanti della moda. Fiorella Favard de l’Anglade, c’è da scommetterci, ne sarebbe stata entusiasta.

“È a campo di marte”, “macché, in centro”: e i fiorentini si confondono così

P

unti della città e interlocutori diversi, ma (quasi) sempre la stessa risposta, di sole due parole: “Non saprei”. Mentre chi indovina la giusta direzione di una, ignora completamente l’esistenza dell’altra. Per l’autista del C2 esiste una sola e unica Villa Favard, a Campo di Marte, per la studentessa è “in centro ma non saprei”, per il fioraio è in zona Rifredi, per i viaggiatori del 14 è ancora un mistero, per il giornalaio di piazza della Repubblica, che chiede l’aiuto a casa della moglie, è vicina all’Ambasciata. V.V.

IL KANTIERE TI ASPETTA CON LE SUE MILLE ATTIVITà: CORSI, FESTE, EVENTI CULTURALI, AFFITTI E MOLTO ALTRO: www.kantierefirenze.it LA CORSISTICA PER TUTTI E PER TUTTI I GUSTI I nostri corsi sono aperti a tutte le età e ad ogni allievo, dall’ anziano che ha ancora voglia di mettersi in gioco, fino al giovane che necessita di un miglioramento formativo. I corsi hanno un costo contenuto e sono caratterizzati da un clima informale che gli insegnanti impostano proprio per stimolare la partecipazione di tutti i cittadini. Gli insegnanti sono professionisti del settore, laureati e specializzati nella materia che propongono, con buona esperienza e, soprattutto, molto pazienti. Le nostre classi sono poco numerose e il livello di difficoltà calibrato sulle reali esigenze degli allievi. Per i corsisti di Informatica possibilità di usare tutti i giorni l’aula informatica per esercitarsi. Tutti i corsi sono rivolti ad anziani, adulti e bambini e si svolgono la mattina il pomeriggio e la sera. Per avere maggiori informazioni chiama dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20 lo 0557331270; Il Kantiere è in via del Cavallaccio 1/q, vicino l’ Hilton e l’ Uci Cinema - segreteria@ kantierefirenze.it INFORMATICA DI BASE PER ADULTI E ANZIANI Concepito per chi é alle prime armi o non ha mai acceso un computer; si apprende, in modo semplice e chiaro, l’utilizzo base del computer, la navigazione in internet e la posta elettronica. Ottimo corso anche per gli anziani ! @ 115 euro > tutti i giorni > mattina, pomeriggio e sera INFORMATICA PER TUTTI tanti livelli, in cui si affrontano svariati argomenti: imparare a usare la macchina fotografica, fare pagamenti, certificati, viaggi, prenotazione visite, approfondire windows, internet, la posta elettronica, skype, youtube, facebook, fotoritocco, grafica e molto altro @ 115 euro > tutti i giorni > mattina, pomeriggio e sera WORD ED EXCEL: BASE ED AVANZATO @ 115 euro > tutti i giorni > mattina, pomeriggio e sera CREARE SITI WEB @ 205 euro > da definire IMPARARE AD USARE IL TABLET, SMARTPHONE, FACEBOOK @ 60 euro > da definire LINGUA INGLESE il corso è tenuto da insegnanti madrelingua con pluriennale esperienza di insegnamento, tanti livelli da scegliere, dallo zero fino alla conversazione @ 115 euro > tutti i giorni > mattina, pomeriggio e sera. SPAGNOLO con insegnante madrelingua @ 115 euro > Martedì > 19:30 - 21:00 ; 21:00 -22:30 FRANCESE con insegnante madrelingua @ 115 euro > Lunedì > 19:00 - 20:30 ; 20:30 - 22:00 TEDESCO con insegnante madrelingua @ 115 euro > Martedì > 18:30 - 20:00 ; 20:00 - 21:30 SLIM DANCE Per tenersi in forma divertendosi: il programma di questo corso, divertentissimo, brucia calorie, efficace, facile da seguire, si concentra sui ritmi frizzanti e coinvolgenti della musica caraibica e internazionale. 105 euro > Lunedì e Mercoledì > 18:30 - 19:30 LATINO AMERICANO CARAIBICI @ 125 euro > Lunedì, Mercoledì e Giovedì > 21:30 -23:00 CORSO DI PILATES @ 55 euro > Martedì e Giovedì > 20 - 21

CHI KUNG : @ 55 euro > Giovedì > 10:30 - 12:00 DANZA ORIENTALE @ 115 euro > Giovedì > 21:00 -22:30 CORSO DI CANTO @ 115 euro > Mercoledì > 18 -19 ; 19 -20 ; 21 - 22 CHITARRA E PIANOFORTE @ 115 euro > orario da definire FUMETTO BASE E AVANZATO @ 115 euro > Martedì > 17-18:30 e 18.30-20 TAGLIO E CUCITO CLASSICO E CREATIVO @ 115 euro > Martedì > 18 - 20 ILLUSTRIAMO: DAL TESTO ALL’ ILLUSTRAZIONE @ 125 > Martedì > 10 - 12 LAVORAZIONE DEL VETRO ARTISTICO @ 165 euro > Martedì > 19-21 ACQUERELLO STEINERIANO @ 105 euro > Mercoledì > 18 - 19 CUCINA VEGETARIANA @ 165 euro > Martedì > 18-21 PITTURA, TEATRO @ da definire… PER BAMBINI: INFORMATICA PER BAMBINI @ 85 euro > Lunedì > 17-18 INGLESE PER BAMBINI con insegnante madrelingua @ 85 euro > Lunedì e Giovedì > 17-18 CANTO PER BAMBINI @ 105 euro > Mercoledì > 17 - 18 CHITARRA PER BAMBINI @ 105 euro > Lunedì > 17 - 18 PIANOFORTE PER BAMBINI @ 105 euro > Giovedì > 17 - 18 CARAIBICI E TEATRO PER BAMBINI @ 85 euro > Lunedì / Giovedì > 17 - 18 INIZIANO I PERCORSI RIVOLTO ALLA COPPIA GENITORIALE O AL SINGOLO INDIVIDUO durante la gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino, tenuti da psicologhe qualificate, il Giovedì mattina o tardo pomeriggio, al costo di 12 euro a coppia o 10 euro singolarmente: LIBROTERAPIA: un incontro mensile di un’ora e mezzo ciascuno. GENITORI IN RILASSANTE ATTESA incontri di rilassamento quindicinali di un’ora e mezza ciascuno MASSAGGIO DEL BAMBINO 5 incontri di un’ora e mezza ciascuno, settimanali, rivolti a genitori con bambini dai tre mesi ad un anno.

OGNI VENERDI’ UN’ INIZIATIVA ! Tutti i Venerdì, dal tardo pomeriggio in poi, al Kantiere troverai un’iniziativa: feste, conferenze, aperitivi tematici, musica, ballo e molto altro… ecco la lista dei primi eventi: 12 settembre: Isolottissima: festa in piazza con animazione per bambini e musica 26 settembre: Festa di riapertura con eventi,musica, animazione, laboratori: ingresso libero 3 Ottobre: aperitivo a ritmo della mitica musica degli anni 80 10 Ottobre: presentazione attività per le neo famiglie (massaggio neonatale e molto altro) 17 Ottobre: cena calabrese (i colori ed i sapori della cucina calabrese!)

24 Ottobre: l’ass. DEDALO propone il seminario: “la bocca dei bambini: cibo e infanzia” 31 Ottobre: festa di Halloween

PER LA TUA FESTA LOCALI DA AFFITTARE, ANCHE CON BUFFET E AFFITTO CUCINA Tutti i giorni, compresi il Sabato e la Domenica, il Kantiere mette a disposizione locali di varia grandezza; le stanze dispongono di sedie, tavoli, frigo, ventilazione , spazio esterno e giardino. Inoltre, per chi lo desiderasse, è possibile attivare un servizio di animazione per bambini durante l’iniziativa. Prenotati alla segreteria allo 0557331270 oppure mandando una mail a segreteria@kantierefirenze.it A richiesta il Bar K4, situato all’interno della struttura, potrà preparare ricchi buffet, concordando e scegliendo il menù più adatto al tipo di evento che si vuole realizzare. Per preventivi e comunicazioni: k4ristobar@yahoo.it

NEWS CUCINA PROFESSIONALE :A chi volesse cucinare per i suoi invitati, il Kantiere dà la possibilità di affittare anche la cucina professionale attrezzata. K4ristobar@yahoo.it TUTOR DELL’APPRENDIMENTO: Sono molte le ragioni per cui ci si può trovare in difficoltà a scuola.Il Tutor dell’apprendimento è capace di comprendere, insieme a te, qual è il tuo problema con la scuola, di cercare insieme una soluzione efficace, di trovare il modo giusto per te di studiare (mica ce n’è uno solo!).Orari pomeridiani per incontri individuali e/o a piccoli gruppi. CENTRI ESTIVI E ATTIVITA’ NEI PERIODI DELLE VACANZE SCOLASTICHE: Il Kantiere accoglie i tuoi bambini e ragazzi facendoli divertire coi nostri animatori e con gli insegnanti di informatica e di lingua inglese (madrelingua). Per chi resta a pranzo c’è la famosa cucina del kantiere.

VI ASPETTIAMO IL 26 SETTEMBRE ALLA FESTA DI INIZIO ANNO ANNO: Dalle 18.00 a tarda sera potrai conoscere e provare le attività e i corsi proposti e soprattutto divertirti.

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8 | Settembre 2014

#Salute  Davide Mei

 Meyer/1

 Francesca Mori

Quelli che la ricerca la fanno da giovani Progetto di ricerca Utilizzo della metodica Next Generation per l’identificazione di geni associati a epilessia e/o malformazioni dello sviluppo corticale

Progetto di ricerca Applicazione di nuovi test di laboratorio per la diagnosi di reazioni allergiche ai farmaci in età pediatrica

Possibilità per Sorrisi sempre, « tutti i bambini » « bugie mai »

Benedetta Strappi

Q

uando li hanno selezionati, avevano tutti meno di quarant’anni e all’attivo un progetto di ricerca capace di superare l’esame di un rigoroso comitato scientifico. Sono i “Giovani Ricercatori” del Meyer, gli stessi che incontri nei corridoi dell’ospedale con un sorriso fresco e che, dietro l’aria amichevole, nascondono curriculum importanti. Oggi la loro è una squadra di venti persone in cui le quote rosa giganteggiano, a riprova del fatto che anche in Italia la ricerca può essere donna. Questi ragazzi vengono selezionati per merito e progetto di ricerca da un comitato scientifico internazionale e hanno la possibilità di trascorrere un periodo di formazione nei più importanti centri di ricerca dove si portano avanti studi nei loro settori di specializzazione. Partono, fanno ricerca, curano i bambini. E quando tornano al Meyer “importano” le innovazioni cliniche, scientifiche e assistenziali che

hanno imparato all’estero e che, in questo modo, possono diventare pratica quotidiana sui piccoli pazienti. Di più: i giovani ricercatori – venti in tutto, finora, sommando quelli delle prime due edizioni – hanno la possibilità di “fare squadra” tra loro, di lavorare in team e scambiarsi consulenze, in modo tale che l’attività clinica vada sempre a braccetto con quella di laboratorio. Si tratta di un progetto pressoché unico in Italia, e il risultato è un aumento delle pubblicazioni scientifiche e un miglioramento assistenziale che ha contributo a fare del Meyer un’eccellenza. Ad esempio, è grazie ai loro studi se si è arrivati a poter diagnosticare gravi immunodeficienze, come il difetto di adenosina-deaminasi (Ada), con un semplice prelievo di sangue a poche ore dalla nascita del bambino. Individuare subito questo difetto metabolico consente di intervenire precocemente (con una terapia o un trapianto di midollo) e una malattia che,

se scoperta tardivamente, sarebbe gravissima, diventa perfettamente curabile. Ed è ancora grazie agli studi di queste giovani leve che si è arrivati a identificare un nuovo gene coinvolto nell’epilessia, utilizzando la metodica Next Generation Sequencing (vedi intervista in questa pagina). Questa piattaforma, in uso al Meyer, consente di analizzare il Dna umano con un’economia di tempi e costi prima impensabile: è in grado di ottenere oltre seicento milioni di letture (corrispondenti a circa novanta miliardi di basi sequenziate) in un’unica sessione di analisi. Il presente della ricerca per i bambini, al Meyer, ha insomma la faccia fresca e gambe svelte. E adesso l’avventura continua con una nuova tornata di giovani leve della scienza: è di queste settimane il bando per la terza edizione del progetto, che da quest’anno apre le porte anche agli infermieri, ai tecnici sanitari e di riabilitazione.

Che cosa significa essere un “dottore dei bambini”? Io lavoro in laboratorio e quindi non vedo direttamente i bambini, ma non ho dubbi nel rispondere che significa avere a cuore il futuro! Chi vedendo un bambino non si domanda che cosa questo potrà fare da grande? Vorrei che tutti i bambini avessero il massimo delle possibilità, indipendentemente dal fatto che qualcuno di loro sia stato meno fortunato di altri. Quante ore lavora al giorno, in media, un giovane ricercatore? In ospedale, in laboratorio, circa 9 ore. Poi la sera dopo cena e nei weekend, qualche altra ora... Il suo progetto di ricerca spiegato a un bambino. Quello che facciamo è leggere il Dna, una specie di libro che racconta come ognuno di noi è fatto, se siamo alti o bassi, con gli occhi chiari o scuri e anche se siamo nati con qualche malattia. Quando troviamo qualche errore nel libro e siamo sicuri che quell’errore causi la malattia, lo diciamo ad altri dottori che cercano di trovare la medicina migliore per farla passare. Cosa voleva fare da piccolo? L’archeologo! Indiana Jones era il mio mito e mi affascinava l’idea di viaggiare nel mondo. Il sogno più grande per il futuro. Continuare a fare quello che faccio. Niente di più!

Che cosa significa essere un “dottore dei bambini”? Significa saper entrare nel loro mondo, riuscire a sorridere anche nei momenti difficili senza però dire mai bugie e saper accompagnare, e a volte guidare nelle scelte, i genitori che si trovano ad avere un figlio in ospedale. Quante ore lavora al giorno, in media, un giovane ricercatore? (Sorride) Eh, in media dieci/dodici... Il suo progetto di ricerca spiegato a un bambino. Le medicine non piacciono a nessuno, ma meno che mai ai bambini. Quando però si sospetta che un bambino sia proprio allergico a una medicina l’unico modo alla fine è fargliela riprendere in ospedale e vedere che cosa succede. Con questo progetto di ricerca si possono accorciare i tempi di diagnosi (cioè ridurre i giorni in cui un bambino deve venire in ospedale) e soprattutto si può evitare che quella medicina tanto cattiva debba essere ripresa. Cosa voleva fare da piccola? Forse ho poca fantasia, ma confesso che ho sempre voluto fare il “dottore dei bambini”. Il sogno più grande per il futuro. Che sempre più malattie diventino curabili grazie alla ricerca scientifica.

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#Salute

Settembre 2014 | 9

 Il piano

 Meyer/2

l’ospedale che verrà, tra campus e novità

la Lotta “in rosa” alle malattie renali

n vero e proprio campus della ricerca, con laboratori attrezzati e ampi spazi per la didattica. È uno dei punti del piano triennale di sviluppo che il Meyer ha recentemente presentato, ed è il segno di quanto l’ospedale pediatrico fiorentino abbia deciso di investire sulla ricerca. Il campus sorgerà a pochi passi dall’ospedale, in via Cosimo il Vecchio, e diventerà la casa di molti nuovi laboratori, che opereranno in sinergia con quelli già esistenti. Ma non è l’unica innovazione introdotta dal piano: al Meyer nascerà anche un centro di terapia fetale, dove i medici potranno intervenire sui piccoli per correggere difetti anatomici quando ancora sono nel pancione, e verranno creati spazi (e team) dedicati alla cura degli adolescenti e a quella dei bambini cosiddetti “complessi”, che sono una percentuale sempre maggiore. Ancora, un altro punto del piano: l’ospedale pediatrico attiverà uno speciale programma di “Terapie cellulari e innovative”, per aprire nuove prospettive di cura sia nell’ambito onco-ematologico sia in quello metabolico e delle malattie rare, potendo già contare al suo interno sulla “cell factory”, una vera e propria fabbrica di cellule staminali.

Un team di sole donne ha messo a punto un test che consentirà di velocizzare molto le diagnosi

Paola Romagnani, Sabrina Giglio e il team di nefrologi e genetisti

Benedetta Strappi

I

l giorno in cui l’hanno annunciata avevano il sorriso consapevole di chi sa di aver tessuto la trama di una piccola, grande rivoluzione. E mentre le protagoniste di questa scoperta la spiegavano al pubblico italiano, la Società di nefrologia americana ne dava notizia da Washington. Le protagoniste di questa bella storia di scienza sono tutte donne, tutte al lavoro nello staff della Genetica e della Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer. Sono loro ad aver messo a punto una metodica diagnostica che consentirà di velocizzare moltissimo la diagnosi per la sindrome nefrosica, una malattia renale che colpisce 800 bambini all’anno. Prima della loro scoperta, accadeva spesso che la diagnosi sui bambini che ne erano affetti arrivasse tardissimo, quando la malattia era in stato avanzato e si erano già provate diverse cure con tutti gli effetti collaterali del caso. A firmare la scoperta sono state Sabrina Giglio,

professore associato di Genetica medica all’Università di Firenze e responsabile della Genetica del Meyer, e Paola Romagnani, professore associato di Nefrologia pediatrica all’Università di Firenze e responsabile della Nefrologia del Meyer, insieme alle genetiste Aldesia Provenzano, Laura Giun-

ti e Benedetta Mazzinghi. Paola Romagnani, che si è guadagnata la fama e tanti premi internazionali per aver scoperto l’esistenza di cellule staminali all’interno del rene (e poi ancora per altre scoperte, come quella del gene responsabile di un’altra malattia renale, l’ipoplasia), racconta la sua

scoperta con parole chiare: “Grazie a questo studio il clinico sa sin da subito quali pazienti risponderanno alla terapia in uso per questa sindrome e quali no. In questo modo può evitare di somministrare farmaci dai pesanti effetti collaterali, quali sono i cortisonici e gli immunosoppressori, ai pa-

zienti che ne sarebbero resistenti”, spiega. Ma come si è arrivati a questa scoperta solo apparentemente semplice? “I pazienti affetti da sindrome nefrosica che non rispondono alla terapia steroide – spiega la genetista, la professoressa Giglio – presentano alterazioni genetiche a carico di cellule fondamentali per il mantenimento dell’integrità delle funzioni renali, i podociti. Viceversa quelli che rispondono alle terapie non hanno alterazioni genetiche. Ebbene, ora grazie a questa precoce indagine genetica è possibile individuarli immediatamente. Prima ci si affidava all’invasiva e costosa biopsia renale. Prezioso è anche il risparmio di tempo: si evitano esami che possono richiedere anche 4-5 settimane. Con un solo test il clinico può impostare una terapia davvero personalizzata”. E con quella terapia disegnata su misura, i piccoli pazienti pedalano più veloci sulla strada della guarigione.

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10 | Settembre 2014


#Speciale

Settembre 2014 | 11

 La città che cambia

Tramvia, il vademecum per la Firenze che sarà Entrano nel vivo i cantieri per le Linee 2 e 3. Dai tracciati alla mobilità, ecco tutto quello che c’è da sapere

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LINEA 2

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AEROPORTO PERETOLA PIAZZA UNITÀ

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LINEA 3

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Iniziato il conto alla rovescia: l’obiettivo è inaugurare le due linee entro il 2017

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1000 giorni

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cattano tre anni decisivi per lo sviluppo della città: con l’autunno alle porte, entrano nel vivo i cantieri per la realizzazione delle Linee 2 e 3 della tramvia che collegheranno rispettivamente l’aeroporto di Peretola e l’ospedale di Careggi con la stazione di Santa Maria Novella. Da Novoli allo Statuto, da piazza Dalmazia alla Fortezza da Basso, un bel pezzo di città sarà coinvolto dai lavori per lo spostamento dei sottoservizi nel sottosuolo, la realizzazione di tunnel e ponti e quindi per la posa dei binari che ospiteranno i tram Sirio. Saranno poco meno di mille giorni di “lavori in corso” in cui la capitale del Rinascimento si giocherà la scommessa della modernità. Una scommessa che vale circa 450 milioni di euro e migliaia di posti di lavoro. In questo numero il Reporter vi spiega cosa accadrà in città: come cambierà Firenze con le nuove linee tramviarie, quali saranno i loro tracciati e gli impatti sulla viabilità, le modifiche al trasporto pubblico urbano e i percorsi alternativi. L’obiettivo è fornire ai nostri lettori tutte le informazioni e le “istruzioni per l’uso” in vista di quella che per Firenze sarà una sfida mozzafiato e dal respiro metropolitano, visto che la tramvia in futuro raggiungerà anche Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio e si allungherà a sud fino a Bagno a Ripoli. Una sfida che si nutre di una certezza: il successo della Linea 1 tra Scandicci e la stazione centrale, entrata in funzione il 14 febbraio 2010 ed oggi - a meno di cinque anni dalla sua inaugurazione - utilizzata abitualmente da quasi 13 milioni di persone all’anno. Non è un caso, evidentemente, se il 92% dei fiorentini si dice favorevole a integrare la Linea 1 con altri percorsi per i Sirio.

PROSEGUE

LINEA 1

CAREGGI ALAMANNI-STAZIONE

✎ Editoriale

Punto informativo Tramvia Tutti i martedì dalle 10.30 alle 13, nella sede del Quartiere 5 di Villa Pallini (via Baracca 150/P), si svolgono incontri con i tecnici del Comune dedicati all'ascolto dei cittadini sulla tramvia. L'occasione giusta per fugare i dubbi su tracciati, cantieri e lavori in corso relativi alle Linee 2 e 3. È necessaria la prenotazione che può essere effettuata scrivendo all'indirizzo mail info.tramvia@comune.fi.it oppure telefonando ai numeri 055-2767009/7023. Tutte le informazioni aggiornate sul sistema tramviario di Firenze possono essere reperite sul sito del Comune di Firenze nell'apposita sezione: http://mobilita.comune.fi.it/tramvia Aggiornamenti costanti sull'andamento dei lavori sul profilo Twitter e sulla pagina Facebook del Comune di Firenze: Ccittadifirenzeufficiale L@comunefi Per ulteriori informazioni consultare la rubrica “Muoversi in Toscana” sul sito Florence.tv (sezione mobilità), presente anche su Twitter e su Facebook CMuoversinToscanainfo L@muoversintoscan Per contattare Gest spa, la società che gestisce la tramvia fiorentina, è possibile telefonare al numero verde 800.964.424 (da telefono fisso) o al numero a pagamento 199.229.300 (da cellulare), entrambi attivi dal lunedì alla domenica (9.00-17.00). Sito internet: www.gestramvia.it mail: info@gestramvia.it

Tempi certi e informazioni chiare per vincere la sfida col futuro Valentina Buti

D

ieci minuti di tram e da piazza dell’Unità si arriva a Novoli. Un quarto d’ora per raggiungere l’ospedale di Careggi dalla stazione centrale. Niente più code in auto. Niente più smog da respirare in motorino. Basta mettersi comodi e aspettare di arrivare a destinazione. Non è fantascienza. Solo la Firenze del futuro. Quella in cui, tra qualche anno, sfrecceranno più di quaranta nuovi Sirio sulle Linee 2 e 3 della tramvia. Certo, arrivarci non sarà un gioco da ragazzi. Il sindaco Dario Nardella più volte ha detto che i due tracciati entreranno in funzione entro il 2017, in tempo per l’approdo in città del G8 annunciato dal premier Matteo Renzi. A conti fatti, si tratta di un migliaio di giorni di lavori in corso in cui il volto di Firenze cambierà radicalmente a partire da viabilità, trasporti e parcheggi. Tra i fiorentini è sempre vivo il ricordo degli infiniti cantieri della Linea 1, oggi amatissima e frequentata da quasi 13 milioni di persone l’anno, ma all’epoca osteggiata, per i disagi che comportò, anche dai più strenui sostenitori del tram. Tempi certi dei lavori e informazioni chiare dovranno essere il pane quotidiano per i cittadini, il faro da seguire per questa giunta comunale. Che ha davvero l’occasione di lasciare un segno indelebile nella storia della città se riuscirà ad essere protagonista della scommessa che attende Firenze nei prossimi tre anni. Anche noi abbiamo deciso di non restare con le mani in mano. E in questo numero de il Reporter, che arriverà nelle case dei fiorentini a cantieri già avviati e pronti a entrare a pieno regime, abbiamo voluto dedicare uno speciale di otto pagine alla tramvia. Si tratta di un vademecum con mappe e tracciati, un indice di tutto ciò che c’è da sapere strada per strada sui cantieri, le modifiche al traffico e alle linee dei bus. Un inserto da conservare con i recapiti a cui rivolgersi in caso di dubbi e incertezze. Una fotografia della Firenze che sarà.


12 | Settembre 2014

#La mappa

LINEA

2

AEROPORTO PERETOLA GUIDONI

MONTEGRAPPA BARACCHINI REGIONE

SAN DONATO

FIRENZE IN traM ecco come sarà BATONI

LINEA

1

CIRCOND

PAOLO UCCELLO

TALENTI SANSOVINO

SCANDICCI

Tramvia 2.0, con il wi-fi si naviga sul Sirio Navigare sul tram? A Firenze è possibile grazie ad una delle maggiori reti wi-fi d'Europa che dal 2012 consente a tutti coloro che salgono a bordo dei Sirio di collegarsi a Internet lungo l'intero tracciato della Linea 1. Coperta dal segnale ognuna delle 14 fermate tra Scandicci e la

stazione di Santa Maria Novella. La rete ha un raggio di 100 metri anche all'esterno dei vagoni del tram, cosa che permette di creare delle vere e proprie piazze digitali a ridosso dei binari, come alla stazione Leopolda ad esempio, o in piazza Gui davanti al Teatro del Maggio.

Chi sale a bordo del Sirio, oltre a viaggiare su un mezzo comodo e ecologico, ha così la possibilità di viaggiare anche virtualmente, controllare la posta elettronica o consultare i siti d'interesse che preferisce.

Tutti in tram, anche le bici Dal giugno 2013 anche le bici possono salire a bordo dei Sirio. L'accesso ai mezzi è permesso solo in certi orari nei giorni feriali (dalle 5 alle 7, dalle 10 alle 17, dalle 20 alle 00.30) mentre nei giorni festivi non è presente alcuna limitazione oraria. Le due ruote possono essere trasportate solo in coda ai tram, dove sono presenti gli appositi ancoraggi, per un massimo di una bici a persona e di 2 biciclette a convoglio. Possono salire anche le bici elettriche.


#La mappa

LINEA

3

Settembre 2014 | 13

Tutte le informazioni in tempo reale su: http://mobilita.comune.fi.it/tramvia

CAREGGI SANTO STEFANO IN PANE

DALMAZIA

RIFREDI LEOPOLDO

O-FORLANINI

DARIA

GUASTI CORSICA

STATUTO

STAZIONE ALTA VELOCITÀ

STROZZI BELFIORE FORTEZZA ROSSELLI

PORTA AL PRATO / LEOPOLDA

VALFONDA / STAZIONE CASCINE

ALAMANNI/STAZIONE

Alla Stazione la Linea 1 diventerà la Linea 3. Una volta salito sulla Linea 1 in direzione Firenze, chi vuole raggiungere o andare verso Careggi non dovrà scendere dal tram e prenderne un altro, ma potrà proseguire la corsa. A Alamanni-Stazione fermerà anche la Linea 2, che collegherà Peretola a piazza dell’Unità.

Legenda Linea 1

In funzione dal 14/02/2010

UNITÀ

Tracciato Linea 2 Tracciato Linea 3 Soluzione migliorativa del tracciato

Fermate Capolinea

52 alberi in più Oltre 50 alberi in più a Firenze. A “portarli” saranno proprio le nuove Linee della tramvia, i cui lavori di realizzazione comporteranno anche la sostituzione di alcune delle alberature esistenti. Lungo i percorsi delle Linee 2 e 3 saranno abbattute 179 piante (molte delle quali vecchie e malate) e ne verranno piantate 231 nuove: 52 in più, appunto.

Fortezza, nuova area verde Nella zona della Fortezza il tram correrà all’interno di un’area verde attrezzata libera dal traffico privato. Le auto passeranno da due sottopassi di nuova costruzione: il primo collegherà viale Milton a viale Strozzi, il secondo unirà i due lati di viale Strozzi (da viale Lavagnini verso la Fortezza e la Rampa Spadolini).

i carpini dello Statuto Lungo via dello Statuto rimarrà una fila centrale di alberi, che sarà protetta da un’aiuola di 3 metri con ai lati i due binari della tramvia e le due corsie per il traffico veicolare. I lecci attualmente presenti saranno abbattuti e sostituiti – con una frequenza di 6 metri, quindi maggiore dell’attuale – con il carpino bianco fastigiato. Questa pianta, scelta dopo un confronto con esperti botanici, ha radici che lavorano in profondità invece che in larghezza e ha una chioma stretta e lunga, con foglie caduche che una volta a terra non tendono a formare la “poltiglia” (quindi raccoglibili con il normale spazzamento della strada). I nuovi alberi piantati avranno circa 10 anni e saranno alti 10-12 metri. In piazza Leopoldo e piazza Vieusseux, inoltre, saranno piantati nuovi alberi sul lato degli edifici, creando una fascia verde tra i palazzi e la strada.


14 | Settembre 2014

#Tracciati, cantieri, viabilità

 Linea 2

Dal centro storico a Novoli in 10 minuti  Collegherà la “città vecchia” con quella nuova (Università, Palazzo di Giustizia)  Sarà connessa alla Linea 1 che, attraversando il quartiere 4, porta a Scandicci  Unirà l’aeroporto con la stazione SMN e la futura stazione dell’Alta Velocità

da dove passerà Dal capolinea (l’aeroporto) il tram passerà sotto i viali Luder, Guidoni e la linea ferroviaria FirenzePisa grazie ad un tratto realizzato in sotterranea, entrando in via di Novoli all’altezza di via Allori. Per quanto riguarda la strettoia di Novoli, il progetto prevede una corsia dedicata alle auto completamente separata dallo spazio in cui transiterà la tramvia. Il tram supererà la rotatoria di via Forlanini grazie ad un viadotto di nuova costruzione e i torrenti Terzolle e Mugnone, per poi percorrere via Buonsignori e via Gordigiani. Proseguirà poi lungo l’argine del Mugnone ed entrerà nell’area della nuova stazione dell’Alta Velocità ferroviaria (Stazione Foster), da cui uscirà imboccando viale Belfiore (Palazzo Mazzoni). Il tram attraverserà l’area ferroviaria in modo da non interferire con il trafficatissimo viale Redi e il suo passaggio in viale Belfiore consentirà di riqualificare la zona. Raggiungerà quindi via Guido Monaco, attraverserà il viale Rosselli (grazie ad un incrocio regolato da un semaforo) ed entrerà in via Alamanni. Percorrerà questa strada sul lato sinistro fino a ricongiungersi al capolinea della Linea 1 (Alamanni-Stazione Santa Maria Novella) per poi proseguire fino a piazza dell’Unità.

UNITÀ

cantierE PERETOLA/NOVOLI COSA SUCCEDE A SETTEMBRE Da via Garfagnana fino al capolinea Aeroporto-Peretola: proseguimento dei lavori già avviati. Nessun disagio alla viabilità Via di Novoli, tratto da piazza Elba a via de’ Tacchinardi, inizio della prima fase dei lavori: durata prevista circa 450 giorni. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: il cantiere occuperà soprattutto l’area centrale della carreggiata di via di Novoli, tra viale della Toscana e via de’ Tacchinardi. Quindi la carreggiata verrà ristretta, ma saranno comunque garantite due corsie di scorrimento in direzione Peretola e una corsia in direzione centro città.

COSA SUCCEDE DA METÀ OTTOBRE Via di Novoli, tratto da via Orazio Vecchi a via Allori: inizio lavori, durata prevista circa 270 giorni. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: sarà necessario chiudere al traffico il tratto interessato dal cantiere, perchè la sede stradale è stretta. Per tornare su viale Guidoni le auto dovranno svoltare su via Valdinievole, mentre per andare in direzione di via Baracca dovranno svoltare su via Orazio Vecchi. In alcune fasi dei lavori potrebbe risultare più difficile l’accesso ad alcuni passi carrabili, mentre per i pedoni i marciapiedi resteranno percorribili. Per ridurre l’impatto dei cantieri saranno necessarie altre modifiche alla viabilità dell’intera zona: • Via Torre degli Agli, tratto da via Virgilio al controviale Guidoni: istituzione del senso unico di marcia a due corsie • Controviale Guidoni, tratto da via Torre degli Agli a via Allori: inversione del senso di marcia • Via Valdichiana: inversione del senso di marcia In sostanza • Per andare verso via Pistoiese, le auto dovranno seguire il percorso via di Novoli-via Torre degli Agli-controviale Guidoni • Per andare verso l’autostrada A1 si dovrà invece percorrere via Forlanini e viale Guidoni

COSA SUCCEDE A NOVEMBRE

AEROPORTO PERETOLA

attenzione al 22 Quando partiranno i lavori a Novoli, la linea 22 dell’Ataf (Santa Maria Maggiore-Lippi e Macia) cambierà percorso. O per meglio dire: fino a via di Novoli, all’altezza con l’incrocio con viale Toscana, l’autobus seguirà il tracciato abituale. Poi però non proseguirà più lungo via di Novoli ma girerà subito in via Torre degli Agli, percorrendola fino in fondo, cioè fino a entrare in viale Guidoni. Poi percorrerà il viale fino a via di Valdinievole, in cui si immetterà per poi entrare in via Valdichiana: qui è previsto il capolinea. Quando andrà in direzione centro storico, il 22 ripartirà da via di Valdichiana e girerà in via Lippi e Macia per raggiungere via di Novoli, dove riprenderà il percorso normale.

scheda tecnica Lunghezza del tracciato: 5,5 km circa Velocità commerciale media: 16,8 km/h Tempo di Giro (tempo necessario per completare il giro Aeroporto-UnitàAeroporto): 66 minuti circa Distanza media tra fermate: 450 m circa Capacità max: 4200 persone all’ora per direzione di marcia Frequenza: 240 secondi nell’ora di punta Flotta: 16 tram presenti contemporaneamente sulla linea

Rotonda di via di Novoli-via Forlanini: inizio lavori preparatori per la costruzione del viadotto tramviario. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: alcuni restringimenti di carreggiata nell’area della rotatoria

cantierE Buonsignori-GORDIGIANI COSA SUCCEDE A SETTEMBRE

Biglietto I documenti di viaggio validi sul tram sono quelli di Ataf&L-inea e possono essere acquistati presso gli esercenti autorizzati e i punti vendita aziendali Ataf gestioni. Il biglietto, valido 90 minuti dal momento della convalida, ha un costo di 1,20 euro. Per abbonamenti, convenzioni e tutte le info consultare il sito www.ataf.net

Via Buonsignori e via Gordigiani: inizio della prima fase dei lavori. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: il cantiere occuperà buona parte della carreggiata di entrambe le strade (in pratica dall’incrocio con via Mariti a quello con viale Corsica), ma sarà garantita una corsia di scorrimento sia su via Buonsignori che su via Gordigiani (riservata ai soli frontisti per garantire il pieno accesso alle attività commerciali e ai passi carrabili). Per la sosta verranno comunicate soluzioni alternative, mentre il ponte tra via Circondaria e via Doni resterà percorribile. Ai pedoni sarà garantito il passaggio sia sul marciapiede lato edifici che su quello lato Mugnone, compresa la passerella di attraversamento del torrente.


#Tracciati, cantieri, viabilità

viabilità peretola-novoli

LA VIABILITÀ A SETTEMBRE

LA VIABILITÀ DA METÀ OTTOBRE

viabilità buonsignori-gordigiani

LA VIABILITÀ A SETTEMBRE

VIABILITÀ PER FRONTISTI

Settembre 2014 | 15


16 | Settembre 2014

#Tracciati, cantieri, viabilità

 Linea 3

Da Careggi alla stazione senza code

 Raggiungerà quartieri molto popolati come Rifredi e Statuto  Collegherà l’ospedale con il centro e, grazie alle Linee 1 e 2, con Scandicci e l’aeroporto  Metterà in connessione le stazioni SMN e Statuto, passando vicino a quella di Rifredi

da dove passerà Il tram partirà da Alamanni-Stazione costeggiando poi le scalinate della stazione di Santa Maria Novella per immettersi in piazza Stazione e quindi in via Valfonda. Percorrerà tutta la strada fino a raggiungere piazza Bambini e Bambine di Beslan e proseguirà la sua corsa di fianco ai giardini della Fortezza da Basso. In questa zona il traffico stradale proveniente da piazza della Libertà non dovrà incrociare la tramvia grazie alla costruzione di due nuovi sottopassi: il primo da viale Milton a viale Strozzi – lato rampa Spadolini, il secondo da viale Strozzi – lato viale Lavagnini a viale Strozzi – lato rampa Spadolini. Poi, attraversando l’attuale ponte sul Mugnone, il tram entrerà in via dello Statuto. Superato il sottopasso ferroviario dello Statuto, procederà lungo via Guasti per poi percorrere piazza Vieusseux, via Gianni, piazza Leopoldo. In via Tavanti è prevista una “biforcazione” della linea su via Vittorio Emanuele (direzione Careggi, binario singolo) e su via Corridoni/via Pisacane (direzione centro storico, sempre con binario singolo). E’ in corso di progettazione una possibile alternativa a questa biforcazione, la cosiddetta “variante Rifredi”: in questo caso il tram passerebbe, con doppio binario, all’interno dell’area dell’Enel di via Pisacane e poi in via Rifredi. In entrambi i casi, comunque, il tram arriverà in piazza Dalmazia per poi percorrere tutto viale Morgagni fino a largo Brambilla, dove saranno mantenute le attuali due corsie per senso di marcia per le auto, oltre naturalmente alla corsia preferenziale per le ambulanze. Il capolinea sarà di fronte all’ingresso principale di Careggi.

ALAMANNI STAZIONE

cantierE statuto/fortezza COSA SUCCEDE DA SETTEMBRE Prima fase. Proseguimento dei lavori già avviati per le opere preparatorie alla costruzione dei due sottopassi • Via Leone X, via Lorenzo il Magnifico, incrocio viale Strozzi-viale Lavagnini: spostamento sottoservizi • Viale Milton/via XX Settembre (all’altezza dell’attuale passerella pedonale tra via Leone X e via Crispi): realizzazione di un ponte provvisorio sul Mugnone. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: restringimenti di carreggiata e relativa eliminazione della sosta nei tratti delle strade interessati dai lavori. Quando verrà realizzato lo spostamento dei sottoservizi tra i viali Strozzi e Lavagnini, sarà necessario cambiare lo schema dell’incrocio e rimodulare i tempi del semaforo con possibili disagi al traffico

COSA SUCCEDE DA OTTOBRE

CAREGGI

la linea 1 si fa 3 La Linea 3 andrà a formare di fatto un’unica linea con la 1 già in funzione. Arrivati ad Alamanni-Stazione, infatti, i tram della Linea 1 proseguiranno verso Careggi: i passeggeri diretti verso l’ospedale non saranno costretti a scendere ma potranno restare a bordo.

scheda tecnica Lunghezza del tracciato: 4,2 km circa Velocità commerciale media: 19,2 km/h Tempo di Giro (tempo necessario per completare il giro Scandicci-CareggiScandicci, cioè Linea 1 + Linea 3): 80 minuti circa Distanza media tra fermate: 425 m circa Capacità max: 4200 persone all’ora per direzione di marcia Frequenza: 240 secondi nell’ora di punta Flotta: 20 tram presenti contemporaneamente sulla Linea (compresi i 15 di Linea 1)

Seconda fase. Realizzazione dei due sottopassi Milton-Strozzi e Strozzi-Strozzi: durata prevista circa 270 giorni. CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: • Chiusura al traffico dell’attuale ponte sul Mugnone • Apertura del nuovo ponte provvisorio all’altezza di via Leone X/via Crispi: quattro corsie per le auto e percorso ciclopedonale sui lati • Via Leone X, tratto tra viale Lavagnini e via Lorenzo il Magnifico: inversione del senso di marcia • Via Leone X, tratto tra via Lorenzo il Magnifico e viale Milton: soppressione parziale della sosta e creazione di due corsie • Via Lorenzo il Magnifico, tratto tra viale Strozzi e via Leone X: inversione del senso di marcia con soppressione della sosta e creazione di 2 corsie • Via Crispi, tratto tra via XX settembre e via Puccinotti: inversione del senso di marcia • Via XX settembre e piazza Costituzione, tratto tra il ponte provvisorio sul Mugnone e via Cosseria (Statuto): istituzione del doppio senso di marcia • Piazza Costituzione, tratto tra via dello Statuto e via XXIV Maggio: inversione del senso di marcia • Viale Strozzi: restringimenti di carreggiata con il mantenimento di 4 corsie di scorrimento e possibilità di accedere alla Rampa Spadolini dal viale Strozzi (1 corsia) • Viale Milton: chiusura del tratto finale e deviazione del traffico sul ponte provvisorio. In sostanza, chiuso il ponte sul Mugnone oggi esistente, verrà creato un nuovo percorso per le auto: viale Strozzi-via Lorenzo il Magnifico-via Leone X-ponte provvisorio sul Mugnone-via XX Settembre-via dello Statuto. Viceversa, le auto provenienti da via dello Statuto non potranno più percorrere viale Strozzi-viale Belfiore ma in questa prima fase dovranno andare verso piazza della Costituzione, via Cosseria (dove verrà realizzata una nuova rotonda provvisoria), viale Strozzi, viale Belfiore Chiusura temporanea del sottopasso ferroviario di via dello Statuto e deviazione del traffico nelle strade adiacenti

cantierE morgagni COSA SUCCEDE DA SETTEMBRE Inizio lavori: • Viale Morgagni, tratto tra via Cesalpino e piazza Dalmazia (semicarreggiata in direzione Dalmazia) • Viale Morgagni, tratto tra largo Brambilla e largo Palagi (di fronte all’ospedale di Careggi) Durata prevista circa 180 giorni CAMBIAMENTI ALLA VIABILITÀ: • Area di fronte al nuovo ingresso dell’ospedale di Careggi, tra largo Brambilla e largo Palagi: saranno garantite due corsie in direzione viale Pieraccini (una sarà riservata alle ambulanze) e una corsia in direzione viale Morgagni • Viale Morgagni, tratto tra piazza Dalmazia e via Cesalpino: istituzione di un senso unico in direzione ospedale. Per tutta la durata del cantiere saranno mantenute tre corsie di scorrimento in direzione ospedale, di cui una riservata alle ambulanze. All’incrocio tra viale Morgagni e via Cesalpino sarà inoltre collocato un nuovo semaforo per creare un percorso alternativo per raggiungere in auto piazza Dalmazia da Careggi: il percorso sarà viale Morgagni-via Cesalpinovia Alderotti, via Vittorio Emanuele. In alternativa: via Santo Stefano in Pane, via Giuliani, Piazza Dalmazia • Chi percorre viale Morgagni con provenienza ospedale di Careggi ed è diretto verso viale GuidoniPalazzo di Giustizia-Autostrade, deve svoltare a destra in via Santo Stefano in Pane e proseguire nel sottopasso di via Panciatichi evitando così piazza Dalmazia e la strettoia di via Reginaldo Giuliani • Via Vittorio Emanuele: al termine della strada sarà possibile svoltare a destra per immettersi su viale Morgagni, ma almeno in una prima fase dei lavori non sarà possibile la svolta a sinistra verso piazza Dalmazia e via Mariti. Il percorso alternativo per raggiungere piazza Dalmazia da via Vittorio Emanuele sarà: viale Morgagni-via Santo Stefano in Pane-via Reginaldo Giuliani-piazza Dalmazia-via Mariti

Conseguentemente a queste modifiche della viabilità saranno cambiate le posizioni delle fermate dell’autobus e dell’area di sosta dei taxi vicina all’ospedale. Le corsie preferenziali (via Corridoni) resteranno invece inalterate.


#Tracciati, cantieri, viabilità

viabilità fortezza-statuto

LA VIABILITÀ DA SETTEMBRE

LA VIABILITÀ DA OTTOBRE

viabilità viale morgagni

LA VIABILITÀ DA SETTEMBRE

VIABILITÀ MEZZI DI SOCCORSO

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#Speciale

 Stefano Giorgetti

 Jacopo Cellai (Forza Italia)

«rispetteremo le scadenze e limiteremo i disagi»

«Su viabilità e aiuti alle imprese ritardi dal comune» “S

L’appello dell’assessore alla mobilità: «Lasciate l’auto a casa se potete»

P

arte da un appello l’“uomo del tram” del Comune di Firenze, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Lo stesso appello ai fiorentini già sentito un anno fa per i Mondiali di ciclismo: “Lasciate l’auto a casa se potete”. Allora funzionò per arginare i disagi al traffico. Adesso, che dalle due ruote si passa alla posa dei binari, staremo a vedere. Giorgetti è ottimista. “Sarà un autunno caldo, ma ridurremo al minimo le difficoltà e rispetteremo le scadenze”, garantisce. E intanto, per tutti i fiorentini a caccia di lumi sulle Linee 2 e 3, aprirà un nuovo punto info al Parterre: “una comunicazione trasparente e diretta con i cittadini prima di tutto”. Assessore, saranno mesi duri per la viabilità? I cantieri ci metterammo di fronte a problematiche serie. Siamo pronti a rispondere con tutti gli accorgimenti necessari. Poi, anche i cittadini dovranno dare una mano. Come, andando a piedi? Il nostro appello è che si usi la macchina il meno possibile. Se i residenti si muoveranno di più con bus, bici o mezzi di mobilità alternativa, le difficoltà saranno minori. Lo chiediamo anche a chi viene a studiare o a lavorare a Firenze da fuori. In ogni caso la città sarà costantemente aggiornata sulle variazioni al traffico.

Con ‘Muoversi in Toscana’ ogni mezzora ci sarà un bollettino dedicato al tram su radio, tv e social network. In città partirà il volantinaggio. E dopo quello di Villa Pallini nel Q 5, apriremo un nuovo info point al Parterre pensato soprattutto per la Linea 3. Le aree che la preoccupano di più? Penso allo Statuto e a viale Morgagni per la Linea 3, a via di Novoli per la 2. Ma conterremo al massimo i disagi. Garantiremo l’accesso alle abitazioni, ai passi carrabili, alle emergenze. I cantieri saranno eseguiti per step, per limitare i problemi e lasciare sempre aperte alcune vie di scorrimento. Riuscirete a rispettare i tempi? C’è voluto più tempo rispetto alla programmazione iniziale per entrare in azione. Ma recuperemo questo ritardo entro maggio 2015. Abbiamo già convenuto con le imprese di aumentare le squadre al lavoro. Come scadenze, ad ora, abbiamo settembre 2016 per la Linea 2 e settembre – ottobre 2017 per la 3. Per il G8, la Linea 2 sarà già in esercizio mentre alla Linea 3 serviranno altri 2 – 3 mesi di ‘rodaggio’, ma possiamo dire che entrambe saranno completate. Rispetteremo queste date. Quali risposte ai disagi dei commercianti? Per quanto riguarda i cantieri,

limiteremo le difficoltà per i parcheggi, manterremo la visibilità dei negozi ricorrendo a una cartellonistica aggiuntiva. Ci vengono chiesti tempi certi, ci impegniamo a non sforare alcuna data. Pensiamo a via Alderotti, riaperta il 7 agosto con un giorno di anticipo. Per i sostegni economici, il collega Giovanni Bettarini (assessore allo sviluppo economico, ndr) sta valutando alcune misure a partire da eventuali riduzioni sulle imposizioni. Sottoattraversamento del centro sì oppure no?

L’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti. Al suo fianco l’assessore Bettarini

Con lo Sblocca Italia del governo dovrebbero arrivare a Firenze 100 milioni per il sistema tramviario che oltre alle Linee 1, 2 e 3 prevede collegamenti con Bagno a Ripoli, la zona stadio e Rovezzano, Campi e Sesto. In questo quadro c’è anche il sottoattraversamento. Per ora c’è solo uno studio di fattibilità. Lo stiamo approfondendo.

u viabilità, sosta alternativa e aiuti alle imprese il Comune è in forte ritardo”. Parola di Jacopo Cellai, consigliere di Forza Italia in Palazzo Vecchio. Convinto che sia stato un errore cantierizzare contemporaneamente le Linee 2 e 3 (“ci saranno disagi enormi”) ma anche “non portare i binari del tram fino al Duomo”. Cellai, come saranno i prossimi 3 anni di lavori in corso? Temo grandi difficoltà per il traffico. Ovvio, visto che si sono fatti partire i lavori della Linea 2 insieme a quelli della Linea 3. Uno sbaglio da parte dell’amministrazione. Ci sono tratti della città, come viale Belfiore, viale Redi e piazza della Costituzione, in cui i 2 tracciati sono molto vicini. Non oso immaginare cosa accadrà. Il Comune dovrà rispondere con adeguate vie di fuga, sbocchi alternativi per non ingessare la città. Ma siamo già in ritardo, la gente ha bisogno di tempo per capire i cambiamenti. Lo stesso vale per i parcheggi. Teme un’altra Linea 1? Non credo che vedremo i cantieri vuoti come allora. Mi preoccupano altri aspetti. Allo Statuto si sono rimandati i lavori a causa di un cavo della Telecom di cui nessuno sembrava sapere nulla. Dimostra che c’è qualcosa che non va. Con le imprese che subiranno disagi il Comune come dovrebbe comportarsi? Non sono ancora state determinate le fasce in cui, in base ai disagi, rientreranno le diverse imprese. Andava fatto prima che i cantie-

ri partissero. In città italiane con situazioni simili si è risposto con sgravi sulla Cosap. Lo stesso dovremmo fare qui. Con sgravi sulla Tia e un fondo ad hoc per prestiti alle imprese ad interessi zero. Invece per ora non è nemmeno chiaro quali siano le risorse a disposizione. Il vostro capogruppo Mario Razzanelli ha promosso un referendum contro la Linea 3. Andrete fino in fondo? Personalmente direi di sì. Il tracciato della Linea 3 sembra una barzelletta. In alcuni tratti viaggia in parallelo con la 2. Serviranno entrambe la zona nord ovest della città, mentre sarebbe stato più logico pensare a servire anche altre aree. È così tortuoso che sembra pensato solo per garantire al gestore 40 milioni di passeggeri quando le 3 linee saranno a regime. Unico obiettivo positivo della Linea è l’ospedale di Careggi. Ma per raggiungerlo si è scelto di far passare il tram su un asse già delicato come quello tra lo Statuto e viale Morgagni. È come far vivere un elefante in un monolocale. Del tram fino a Bagno a Ripoli con il tunnel sotto il centro cosa pensa? Fare si può fare tutto, ma mi pare si voglia mettere troppa carne al fuoco. Capirei di più se si fossero rimesse in discussione le Linee 2 e 3 nel complesso. In quest’ottica, trovo incredibile che il Pd non abbia voluto portare il tram al Duomo. Farebbe bene al centro storico, dove la sera non c’è più nessuno.

LA LINEA 1 in cifre 2010 Inaugurata il 14

Promossa a pieni voti

Fa bene all’ambiente

febbraio

13 milioni Passeggeri nel 2013 7,4 Km La lunghezza 14 Le Fermate 15 I Sirio che la percorrono

98%

di chi prende il tram è soddisfatto

74%

dà un giudizio pari o superiore a 8

92%

di chi usa il tram è favorevole a integrare la Linea 1 con altri percorsi per i Sirio

Ogni 10 mila passeggeri:

-auto1900 al giorno

L’identikit dei passeggeri

54,4% 38,6%

è donna

è in età lavorativa (35 - 60 anni)

-motociclette 800 al giorno 29,9% ha un titolo universitario -tonnellate 460mila 49% di Co2 è lavoratore dipendente all’anno

20%

studente

75%

di chi prende il tram è un “utilizzatore assiduo” (lo frequenta da 2 a 5 giorni la settimana e ha l'abbonamento)

34% 25% 11,5%

lo usa per lavoro per svago e sport

acquisti

per commissioni e

10,5%

per fare visita a parenti e incontrare gli amici


#Rubriche

A zonzo per Firenze

BRICIOLE DI STORIA FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

LA RIFICOLONA

In piazza Santissima Annunziata quattro secoli di festa e d’allegria

I

l 7 settembre, per il calendario liturgico vigilia della natività di Maria, l’Amministrazione Comunale organizza la Festa della Rificolona, autentica ed originale giornata solenne fiorentina ancora sentita e ben radicata nell’identità cittadina quale tradizione popolare di antico folclore che tuttora cerca di mantenere ed esprimere la sua naturale freschezza. Ma a quando risale l’origine di questa festa che conserva e tramanda fra i ragazzi di Firenze l’uso di portare in giro quei lampioncini di carta colorata, modellati nelle forme più varie e bizzarre, con tanto di mozzicone di candela accesa all’interno (almeno

un tempo), appesi in cima ad una canna? Con tutta probabilità alla metà del Seicento, ed è da ricollegare all’arrivo in città di tanti contadini e montanari i quali, con le loro donne, provenienti sia dal vicino contado che dalle zone più impervie del Casentino, del Mugello e della montagna pistoiese, venivano in città per festeggiare l’8 settembre, natività della Madonna, nella Chiesa della Santissima Annunziata, ancor oggi famosa in tutto il mondo cattolico per l’antica, miracolosa e venerata immagine della Madonna Santa Maria Madre di Grazie divenuta la rappresentazione più diffusa e più copiata del mistero dell’Annuncia-

Lettere SAN DONATO IN POLVEROSA/1. “DOPO LA MIA LETTERA, PROBLEMI PRESI IN CONSIDERAZIONE”

Egr. Direttore, faccio seguito alla mia mail e la ringrazio di averla pubblicata su il Reporter n° 35 di luglio 2014. Mi fa piacere informarla che il Presidente del Q5 Cristiano Balli ha preso in considerazione quanto da me esposto dimostrando effettivo interesse a risolvere, insieme al suo staff, le problematiche di varia natura del Q5. Tanto le dovevo e cordialmente la saluto. Una anziana abitante di S. Donato in Polverosa

SAN DONATO IN POLVEROSA/2. LA RISPOSTA DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SERVIZI AL TERRITORIO DEL Q5

Cara lettrice, sono la nuova Presidente di Commissione Servizi al Territorio del Q5. Prendo atto di queste sue lamentele, ho già iniziato a fare una mappatura delle manutenzioni che sono da eseguire, a iniziare dai marciapiedi. La precedente legislatura ha lavorato bene pur nella ristrettezza economica, ma cercheremo di fare di più. Anche da parte dell’Amministrazione Comunale ci sarà un impegno per migliorare le periferie. La invito, comunque, a contattarmi presso il Q5 inviando una mail a quartiere5@comune.fi.it o telefonando alla segreteria del Presidente Cristiano Balli: 055.2767009-7023 in modo tale che possa incontrarla e fare magari un giro con lei. Alessandra Innocenti

Settembre 2014 | 19

zione. Quindi all’origine della festa della rificolona, l’elemento più rilevante che la caratterizza è senz’altro quello religioso. Infatti, la sera del 7 settembre, il popolo della campagna si muoveva verso la basilica della SS. Annunziata in un clima di gioiosa devozione, vissuta nella concretezza di porgere un saluto alla Vergine nella ricorrenza del giorno della sua nascita, festività definita popolarmente “la Madonna di Settembre”. Queste persone, oltre ad essere spinte dal devoto pellegrinaggio, approfittavano dell’occasione per venire a vendere la loro mercanzia alla fieramercato che si svolgeva l’indomani sulla piazza antistante la basilica, in via dei Servi e nelle loro immediate adiacenze. Era in sostanza, un’occasione per tutti d’incontri e d’affari, cittadini e contadini: chi comprava e chi vendeva. Per poter trovare però un buon posto che consentisse un sicuro e totale smercio dei filati, pannilini, funghi secchi, formaggi, fichi e tanti altri prodotti della terra che avevano portato, i coloni partivano dalle loro case molto tempo prima e, nella notte, si rischiaravano l’insicuro cammino con lanterne di varia forma appese in cima a bastoni, canne o pertiche. E proprio al fioco lume di queste multicolori lanterne di carta o tela, aperte in cima per consentire alla candela o al sego dello scodellino di bruciare, giungevano a Firenze la sera prima della fiera, bivaccando la notte nei chiostri della Chiesa della Santissima Annunzia-

ta e sotto i loggiati dell’omonima piazza dove, sempre alla tremula luce dei loro lampioncini, in clima di veglia notturna, cantavano laudi alla Vergine finché a tarda notte non arrivava il sonno ristoratore. Questo popolo del contado, goffo ed incerto nello spostarsi, non solo perché gravato del peso di prodotti contenuti in ingombranti ceste e panieri, ma soprattutto scioccato dall’impatto con la città, vestiva in modo rustico che certamente non doveva essere un modello di eleganza e buon gusto. Le donne specialmente (poi denominate appunto rificolone), abbigliate con impaccianti sottanoni multicolori, camicie arrangiate alla buona, scalze o con rumorosi zoccoli, erano oggetto di particolari e allegre canzonature e di salaci commenti da parte dei giovani fiorentini, già per natura predisposti al frizzo e allo scherzo. Per questi giovani, il 7 settembre era diventato un appuntamento obbligato al quale non si poteva e non si doveva mancare; le strane fogge dei ruvidi vestiti indossate dalle brave e inesperte campagnole, per lo più prosperose, dai larghi fianchi e dagli abbondanti seni e “posteriori”, provocavano allusioni, dileggio e quindi matte risate. Era un divertimento, a volte smodato, diretto quasi totalmente alle povere “fierucolone” o “fieruculone” come essi le chiamavano, sia perché partecipavano alla “fierucola”, ma soprattutto per i loro vistosi deretani. Infatti, se la radice “fieru” ha at-

Fate sentire la vostra voce a redazione@ilreporter.it DOSSI, PENSILINA E PASSERELLA: “LE NOSTRE RICHIESTE PER L’ISOLOTTO”

Gent/le redazione, scrivo a nome di un gruppo di cittadini del quartiere 4, come altre volte ho fatto ma senza alcun esito. Scrivo per segnalare, a chi di competenza, la necessità della messa in opera di dossi artificiali lungo la strada dell’Argingrosso, e cioè a partire da ponte all’Indiano fino alla micropiscina dell’Isolotto. Segnalo ancora una volta la necessità di una pensilina in piazza Batoni al capolinea dell’autobus n. 9 poiché sia in inverno che in estate ci si bagna e si arrostisce tutti aspettando l’autobus. Un’altra cosa importante che volevamo dire è che il ponticino che collega piazza dell’Isolotto con le Cascine è sempre transitato da motorini e moto di grossa cilindrata a danno dei pedoni che si vedono intralciati da questi mezzi e non poco a respirare i gas di scarico alquanto dannosi per la salute sia degli adulti che dei bambini. Il bello è che c’è un segnale di divieto di transito di questi mezzi ma che nessuno rispetta. Vedono tutti e sanno e sembra che ci sia un tacito silenzio-assenso tra autorità e scooteristi. Abbiamo deciso di non andare più alle Cascine perché è tutto un via vai di motorini che ci fa arrabbiare e anche per evitare qualche lite spiacevole. Ringraziamo per l’attenzione e gradiremmo che la nostra lettera fosse segnalata al Quartiere, Comune e pubblicata sul vostro giornale. Cordialità, Giuseppe (Isolotto)

Caro signor Giuseppe, prendiamo atto delle sue segnalazioni, che pubblichiamo sul nostro giornale in modo che chi di dovere possa prendere in considerazione quanto richiesto da lei e dagli altri abitanti del quartiere. Parto dall’ultimo punto da lei evidenziato, ovvero dal transito di moto e scooter sulla passerella dell’Isolotto: una brutta abitudine, questa, certamente da condannare, in primis per la sicurezza dei pedoni, e in secondo luogo perché tutti, ma soprattutto i conducenti dei veicoli, devono rispettare con attenzione i divieti presenti in città. Ultimamente ci sono stati controlli (e multe) proprio per cercare di combattere questo fenomeno, e questo mese nell’edizione del quartiere 4 del nostro mensile dedichiamo un approfondimento a una situazione che sta (giustamente) molto a cuore ai cittadini. Forse – viste le tante segnalazioni che continuano ad arrivare in merito – sarebbero opportuni, per quanto possibile, più controlli, ma sinceramente non penso proprio che ci sia quel “tacito silenzio-assenso tra autorità e scooteristi” da lei ipotizzato. Vero è che comunque la situazione deve essere affrontata e risolta una volta per tutte: come ripetuto più volte in questa pagina, però, i primi a fare la propria parte per migliorare la qualità (e, in questo caso, la sicurezza) della vita in città dovrebbero essere gli stessi abitanti, evitando di ripetere comportamenti scorretti e rispettando regole e divieti. Quanto alle altre questioni evidenziate nella sua lettera, auspico che vengano prese in considerazione per capire se, e come, sia necessario intervenire per affrontarle. MATTEO FRANCINI m.francini@ilreporter.it

tinenza con fiera o fierucola, la desinenza “colone” o “culone” dovrebbe oggettivamente riferirsi a colone, in quanto di campagna, o piuttosto al loro florido posteriore argutamente definito “magazzino” proprio per la sua ampiezza. Da “fieruculona” si ebbe in seguito, per corruzione, la parola “rificolona” che tuttora si usa comunemente quale espressione critica, allegra e scanzonata verso una donna vestita e truccata senza gusto, in modo vistosamente eccentrico. Infatti, era abbastanza frequente sentire qualcuno commentare ad alta voce: Bellina! E la pare una rificolona, rivolto a queste signore, tutte imbellettate senza garbo né grazia! Con l’andare del tempo, per l’appuntamento notturno del 7 settembre, in città, per dare un tono più fantasioso e canzonatorio a quella che era divenuta una vera e propria tradizione, si cominciarono a costruire lanterne, ispirandosi a quelle dei contadini ed alle forme delle loro donne, raffiguranti appunto goffe figure femminili con un lume sotto la sottana, appese a lunghe canne e

portate in giro con gran baccano di campanacci, sibili assordanti (emessi con certi fischietti di coccio), urla e motteggi vari. Le rificolone si diffusero notevolmente, tanto che molti fiorentini le appendevano addirittura alle finestre delle proprie abitazioni in tutta la zona della SS. Annunziata (lasciandole anche accese dopo che i bambini più piccoli erano andati a letto), improvvisando così una illuminazione pubblica che contribuiva al divertimento e all’allegria della festa. In questo pittoresco e confusionario scenario popolare di baldoria, veniva cantata e ricantata la caratteristica cantilena di: Ona, ona, ona ma che bella rificolona! L’è più bella la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi e la tua l’è co’ pidocchi! LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI  Web: artusi.net

Il Pungiglione

al mare coi san bernardo

E

anche questa estate è passata. Ci lasciamo alle spalle un mondiale di calcio da dimenticare (l’ennesimo). Più scioccati di noi sono i brasiliani: non se ne fanno una ragione dei 7 gol subiti dalla Germania. L’altro giorno al ristorante brasiliano mio figlio ha ordinato un wurstel, il cameriere ha cominciato a piangere. Quando ha visto poi che come macchina avevo una Volkswagen, s’è licenziato ed è andato in depressione! Con questa estate ci lasciamo alle spalle un tempo che è stato sempre ballerino. In alcuni giorni al mare faceva così freddo che invece di noleggiare gli ombrelloni, il bagnino affittava i San Bernardo! Questa è stata l’estate della rimozione della Costa Concordia dall’isola del Giglio. Nello stesso periodo Ferrara sbarcava in Sardegna: insomma un relitto lasciava un’isola, un altro arrivava! Questa estate abbiamo dovuto ascoltare le parole sconcertanti di Tavecchio che ha chiamato i giocatori di colore “mangia banane”. Poi però s’è corretto: “Io non sono razzista. Sono gli altri che sono neri!”. Questa è stata l’estate in cui il marchio della crisi economica è stato più evidente: turisti in calo, vacanze ridotte al minimo. Insomma mancano i soldi. Io stesso sono stato costretto a cambiare banca e a sceglierne una più consona al mio reddito: ora sono correntista della banca del seme. Ogni sei versamenti mi danno due gemelli come interesse. ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

 Web: andreamuzzi.it


20 | Settembre 2014

#L’inchiesta

 Pagamenti

equitalia addio, si cambia: ora riscuote palazzo vecchio

Dalle multe ai tributi “dimenticati”, va a regime la nuova gestione dei debiti Gianni Carpini

E

sattori sì, ma dal volto umano. Entro ottobre i fiorentini si vedranno arrivare a casa 1.500 lettere con cui Palazzo Vecchio chiederà a chi è indietro col pagamento di tasse, multe e servizi di saldare il conto. La notizia positiva è che sono avvisi “bonari”, ossia precedono di un passo la riscossione coattiva, come è chiamata in gergo, con tanto di interessi di mora, sanzioni e spese di notifica. Unica eccezione sono gli atti in scadenza, che rischiano di non essere mai riscossi dal Comune e che quindi partiranno come cartelle di pagamento vere e proprie. È il “ribaltone” delle cartelle esattoriali, deciso nel dicembre scorso: niente più Equitalia come agente di riscossione esterno, i “panni sporchi” ora si lavano in casa. Palazzo Vecchio riporta nei suoi uffici le procedure per recuperare i tributi comunali che furbetti e ignari cittadini hanno scordato di versare. Si va dall’Imu alla mensa dell’asilo fino alle contravvenzioni, il 70 per cento del totale. Le nuove procedure riguardano – puntualizzano dal Comune – solo gli importi dovuti dal 1° gennaio 2014. Tutto ciò che è datato prima di questo giorno, compresi i contenziosi, resta nelle mani di Equitalia. Cosa cambia? Si punterà sul cosiddetto pre-contezioso, prima di

far scattare mora e quant’altro, grazie alla collaborazione della società partecipata Linea Comune che fornirà software e strumenti. Il primo step è l’invio di un sollecito informale in cui è fatta presente la situazione, mettendo a disposizione il call center 055.055 da chiamare per informazioni, un front office e presto un sito dove consultare i propri dati online. Ci saranno trenta giorni di tempo per mettersi in regola, altrimenti scatteranno le maggiorazioni. “Equitalia proponeva un modello di riscossione che abbiamo giudicato vessatorio e che non condividiamo – spiega l’assessore al bilancio Lorenzo Perra – non sempre chi non paga agisce con la volontà di fare il furbo. Può succedere che gli atti siano mal notificati – prosegue – vogliamo stabilire un rapporto più civile con i cittadini”. Si stima che ogni anno partiranno centomila avvisi. “Non c’è più Equitalia, ma questo non vuol dire che a Firenze non si paga più – avvisa Lorenzo Marchionni, presidente di Linea Comune – rispetto a prima andremo a instaurare con i fiorentini un dialogo: ci siamo accorti che spesso il contribuente scopre di essere debitore per la prima volta quando riceve la cartella esattoriale”. L’obiettivo è anche quello di evitare lunghi contenziosi: Palazzo Vecchio

conta di riscuotere prima, recuperando il cinque per cento in più. In ogni caso non sono previsti sconti: tutte le somme dovute andranno pagate per in-

tero, salvo errori dimostrabili. Rimane comunque la possibilità di dilazionare il debito in massimo 72 rate, come per Equitalia.

 Le tasse dalla A alla Z

Mini-guida alle imposte comunali da versare IRPEF

È l’imposta sul reddito. Alla parte dovuta allo Stato vanno aggiunte le addizionali di Regione e Comune. QUANTO L’addizionale comunale di Firenze era dello 0,2%. “Era”, perché Palazzo Vecchio ha deciso nel 2014 di azzerarla per chi guadagna meno di 25mila euro lordi l’anno. CHI Lo “sconto” riguarderà 137mila fiorentini, con un risparmio medio di 30 euro l’anno. QUANDO Di norma i dipendenti si vedono togliere l’addizionale dallo stipendio a fine anno.

TASI

Il nuovo arrivo tra i tributi locali. Con la Tasi si pagano i “servizi indivisibili”: l’illuminazione pubblica e la manutenzione stradale sono due di questi. QUANTO A Firenze l’aliquota è dello 0,33%. Secondo le stime, la Tasi, per i fiorentini che hanno un’abitazione con un’alta

rendita catastale, costerà leggermente di più rispetto all’Imu sulla prima casa. Per gli altri ci sono le detrazioni in base alla rendita catastale (da 170 a 30 euro) e per i figli a carico (25 euro in meno fino a otto figli). CHI Il Comune ha deciso di farla pagare solo per le prime case e non per le seconde, azzerando la tassa per chi è in affitto e per le attività produttive. QUANDO La prima rata va pagata entro il 16 ottobre. Non arriva il bollettino a casa ma andrà calcolata autonomamente, meglio se con l’aiuto di un centro di assistenza fiscale.

IMU

L’erede della vecchia Ici non è scomparsa del tutto. QUANTO L’aliquota varia dallo 0,60% all’1,06%. CHI La versano i proprietari delle seconde case o chi possiede un’abitazione principale di lusso (ville, castelli, palazzi signorili e simili).

QUANDO La prima rata è scaduta il 16 giugno. La seconda potrà essere versata entro il 16 dicembre. Anche in questo caso niente bollettino precompilato: va calcolata caso per caso.

TARI

Sostituisce dal 1° gennaio la Tares, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e per la pulizia delle strade. QUANTO La tariffa cambia a seconda dei metri quadrati della casa, del numero degli occupanti o dell’attività: uno strumento per il calcolo online è disponibile su www.tares-areafiorentina.it. CHI La pagano tutti i titolari di locali che possono produrre rifiuti, quindi anche gli inquilini e le attività produttive. QUANDO Il bollettino precompilato arriva a casa. La prima rata andava pagata entro il 31 maggio, la seconda entro il 30 settembre, il saldo entro il 31 dicembre.

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#Focus

Settembre 2014 | 21

 Due ruote

in città, un anno dopo i mondiali di ciclismo A settembre 2013 Firenze impazziva per le bici: e ora? Serena Wiedenstritt

R Fido in cerca di casa, dopo  Animali

gli abbandoni “per ferie” D

opo un’estate passata (da alcuni) alla ricerca dell’albergo giusto per andare in vacanza con Fido, arriva l’autunno e si assiste, come spesso a settembre, al tristissimo pienone di canili e gattili. Non tutti i padroni, infatti, hanno la sensibilità – anzi, chiamiamo le cose con il loro nome, l’umanità – di preoccuparsi dei propri animali domestici quando si trovano a dover partire per le vacanze. Su questo tema, secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, la Toscana fa registrare due primati contrastanti. Da un lato occupa il terzo posto a livello nazionale, ma il primo nel centro-nord Italia, nella classifica degli abbandoni estivi degli animali, con 165 segnalazioni dall’inizio della bella stagione a fine luglio. Dall’altro la nostra regione si affer-

ma come la più “pet friendly” d’Italia, con quasi il 50 per cento degli alloggi disponibili a ospitare anche gli animali domestici. Anche se ormai l’estate volge al termine, per tutti i fiorentini che dovessero assistere all’abbandono di un animale – reato che dal 2004 è punito con l’arresto fino a un anno e una multa fino a diecimila euro – le associazioni degli amanti degli amici a quattro zampe danno alcune indicazioni: è fondamentale raccogliere tutti gli elementi necessari a individuare i responsabili dell’abbandono, come ad esempio il numero di targa dell’auto, per poi poter procedere alla denuncia. Il tutto, ovviamente, dopo aver messo al sicuro “l’abbandonato”. Per chi invece volesse ridare una casa ai piccoli sfrattati dai padroni ingrati, per i cani

a Firenze il Comune stesso promuove una campagna di adozioni sul proprio sito web, con tanto di carta di identità virtuale dei cuccioli – e meno cuccioli – in cerca di una nuova famiglia. Si tratta di animali provenienti dal canile della Asl, che in attesa del loro gran giorno soggiornano al “Parco degli Animali” di Ugnano, dove vengono curati, ammaestrati e testati per “matcharli” con il miglior padrone possibile. Altre opportunità di adozioni certificate a Firenze sono quelle delle associazioni come l’Oipa, onlus che si occupa della protezione degli animali. S.W.

iuscirà Vincenzo Nibali, trionfatore dell’ultimo Tour de France, a risvegliare nei fiorentini il famoso “effetto Mondiali”, quello che a settembre 2013 li aveva visti tutti novelli Bartali, alle prese con l’elogio – e soprattutto, cosa ben più importante, l’utilizzo – delle due ruote a pedali? Per Carla Lucatti dell’associazione Città Ciclabile “con i Mondiali abbiamo visto come potrebbe essere bella e salutare Firenze. Sono stati giorni in cui si vedevano le famiglie spostarsi in bici. Poi molte hanno smesso. Ora speriamo che l’amministrazione prosegua con scelte che vadano nella giusta direzione. Il Comune ci ha presentato una ricerca poco dopo i Mondiali in cui si affermava che le persone che sceglievano la bicicletta in quel periodo erano aumentate dal dieci al quindici per cento della popolazione fiorentina. Un bel risultato, no? L’importante sarebbe poter continuare sulla buona strada”, auspica. Ma l’effetto-Mondiali è finito (o quanto meno in stand by) anche secondo i rivenditori di bici. Per Riccardo Casadei di ProBike di Rovezzano “c’è stato più movimento nei mesi immediatamente precedenti e successivi i Mondiali, poi tutto è tornato più o meno a regime. Forse si mantiene un leggero aumento dei ciclisti, ma nei giorni dei Mondiali

c’è stato un vero boom di richieste sia di bici da città che da corsa. C’è stato chi per la prima volta provava le due ruote per riuscire a muoversi nel centro vietato ai motori e chi ha riesumato vecchie bici da corsa”. Da parte dell’amministrazione, l’assessore Stefano Giorgetti illustra gli investimenti previsti nei prossimi mesi: “Punteremo soprattutto su interventi di ricucitura fra piste già esistenti e su nuovi percorsi verso i comuni limitrofi, primi fra tutti Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli. Per le nuove piste – aggiunge – il nostro obiettivo è fare cinque chilometri all’anno”. Tanto più che, con l’avvento dei cantieri per la tramvia, sarà importante snellire il traffico: per evitare serpentoni e imbottigliamenti i fiorentini dovranno scegliere mobilità alternative, dal car sharing alla bici. In questo senso, Città Ciclabile chiede provvedimenti che facilitino l’utilizzo delle due ruote nei punti a maggior rischio ingorgo, e la disponibilità del Comune non manca: da Palazzo Vecchio, ad esempio, ricordano che parallelamente al tragitto del tram lungo il Mugnone sono previsti un percorso pedonale e una pista ciclabile. Fra l’altro, il raccordo fra viale Redi e via Forlanini riuscirà a rendere più facilmente raggiungibile anche per le due ruote la zona del parco di San Donato e del nuovo tribunale.

 Focus

un documento per mobilità sostenibile e sicurezza

S

i sono mosse in occasione delle elezioni dello scorso maggio, e non intendono demordere. Sono le associazioni Città Ciclabile, Familiari vittime della strada Gabriele Borgogni e Lorenzo Guarnieri, Medici per l’ambiente - Isde Firenze e Unione Ciechi, che hanno elaborato un documento congiunto su mobilità sostenibile, sicurezza stradale e sviluppo della ciclabilità, che detta i punti per una Firenze più sicura e sana. Tra le richieste, la creazione di un ufficio per la sicurezza stradale che preveda al suo interno uno sportello per la mobilità ciclistica, che ponga al centro delle scelte le categorie deboli, inclusi i disabili, la sicurezza e la tutela della salute e della vivibilità e proceda a redazione e attuazione di un piano generale del traffico con un progetto specifico per piste e sosta ciclabili, percorsi pedonali e interventi concreti di “moderazione del traffico”. Gli esempi virtuosi non mancano: fa scuola ad esempio Parigi con il progetto “La rue en partage” con zone 20, le cosiddette “zone d’incontro”, dove vige la velocità massima di venti chilometri orari. Ma le associazioni chiedono anche provvedimenti operativi come il riposizionamento delle centraline in modo che corrispondano all’effettiva esposizione di tanti cittadini agli inquinanti atmosferici, la realizzazione del bike sharing e controlli più rigorosi sul rispetto delle regole della strada, con particolare severità per soste su marciapiedi, strisce pedonali e in doppia fila. S.W.


22 | Settembre 2014

#Cultura  Agenda

 Teatro

Lavia e la Pergola “aperta alla città” Il cartellone della nuova stagione raccontato a Il Reporter da un consulente artistico speciale Ludovica V. Zarrilli

G

randi falcate per il Teatro della Pergola, che dopo aver vissuto tempi difficili, oggi, a tre anni dalla nascita della Fondazione, si guarda indietro e fa un bilancio. Positivo. Fatto di un aumento dei biglietti staccati, un incremento degli abbonamenti e alcune importanti novità. La prima riguarda senza dubbio l’arrivo di un consulente artistico dal nome altisonante come Gabriele Lavia, che mette il suo esperto zampino sul quarto anno di programmazione, firma in prima persona la regia di due produzioni, ovvero lo spettacolo che apre e quello che chiude la stagione 2014/15, e aiuta la Pergola a cercare nuovi (o meglio, nuovi per il teatro in questione) modi per avvicinare la gente – e non solo la città – a questo antico luogo di incontro. “Trasformare il teatro in uno spazio aperto, dove il pubblico ogni pomeriggio si affaccia e non dove va solo in occasione di uno spettacolo –

Gabriele Lavia, attore e regista teatrale, da quest’anno è consulente artistico del teatro fiorentino

 Web

fondazioneteatrodellapergola.it Tel. 055.22641

spiega Lavia a Il Reporter – il teatro è un’entità viva e come tale va percepito”. Legato alla Pergola da un’antica frequentazione, a partire dalla formazione svolta sotto l’egida di Orazio Costa, Lavia torna nel teatro fiorentino nelle vesti di coordinatore e consulente, dall’alto di una lunga esperienza maturata su e giù dai palcoscenici di tutta Italia. È lui stesso a dar fuoco alle polveri della nuova stagione il 24 ottobre (fino al 2 novembre) con i Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello (“il più bel testo teatrale mai stato scritto insieme all’Edipo re di Sofocle”) di cui firma la regia, e a chiuderla con la Vita di Galileo di Bertolt Brecht, che dirige e intepreta nel ruolo del protagonista (dal 14 al 20 maggio). Tra questi due spettacoli, entrambi prodotti dalla Fondazione Teatro della Pergola, che fanno da parentesi all’intera stagione, un mare di appuntamenti che vanno dal Servo per due di Richard Bean con Pierfrancesco

Favino (4-9 novembre) fino al Decamerone con Stefano Accorsi (dal 9 al 14 dicembre), passando per Shakespeare con Il Mercante di Venezia che ha per protagonista Silvio Orlando (dal 16 al 21 dicembre) e Father and son (ispirato a Gli sdraiati e Breviario comico di Michele Serra, dal 17 al 22 febbraio) con Claudio Bisio. E ancora Peppe e Toni Servillo dal 4 all’8 marzo in La parola canta, Fabrizio Gifuni – dal 24 al 29 marzo – ne L’ingegner Gadda va alla guerra e Filippo Timi in Favola, dal 21 al 30 aprile. Ma non è tutto: a fare da corollario, una serie di attività e iniziative, come le letture spalmate lungo la stagione (dai Dialoghi di Platone alle fiabe di Andersen) e il premio “Pergola per la nuova drammaturgia”, oltre al progetto di residenza artistica “Altrestanze” e al riflettore puntato sul teatro internazionale con “Ubu and the truth commission”, capolavoro anti-apartheid (dal 20 al 22 novembre).

 La new entry

 Puccini

 Verdi

 Carmignano

Si alza il sipario dell’opera

la neonata orchestra chiude l’estate e dà il via all’anno Nel segno del jazz

160 candeline e un super programma per far felici grandi e piccini

per la festa di san michele una sfida “all’ultimo carro”

D

C

C’

A

ddio vecchio Teatro Comunale, benvenuta Opera di Firenze. A partire dalla stagione 2014-2015, gli spettacoli si svolgeranno tutti, dal primo all’ultimo, nel nuovo spazio di Porta al Prato. Con buona pace dei nostalgici della vecchia sala, che è andata in pensione per lasciare spazio alla futuristica costruzione (non ancora terminata del tutto, ma nel complesso già “attiva”) dove l’acustica è perfetta e dove sono stati pensati spazi per qualsiavoglia tipologia di musica e spettacolo. Un teatro contemporaneo e al passo con i “cugini” sparsi per il mondo, pensato per essere luogo di ritrovo oltre che “contenitore” di note musicali ad uso e consumo degli amanti del genere. La stagione che si appresta a iniziare parte con l’opera Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari (dal 25 settembre al 4 ottobre), mentre il mese successivo (dal 23 ottobre al 2 novembre) tocca alla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. E ancora il Falstaff di Giuseppe Verdi dal 29 novembre al 12 dicembre, I Puritani di Bellini (dal 28 gennaio al 1° febbraio), Dido and Aeneas di Henry Purcell (dal 1° all’8 marzo) e, per finire, un classico come La Traviata di Verdi, dal 1° all’8 aprile. Ma chi pensa che Opera sia solo sinonimo di musica lirica si sbaglia di grosso. Innanzitutto c’è la cavea, dove per tutta l’estate (e fino alla metà di questo mese, come conferma il concerto della cantautrice Usa Ani DiFranco l’11 settembre) si sono avvicendati eventi dedicati al rock e alla musica leggera. Poi, a partire dall’autunno, tra un’opera e l’altra nelle altre sale del teatro sono in cartellone una serie di concerti (soprattutto classici) con direttori d’orchestra d’eccezione. Come Roberto Abbado (il 27 settembre), Daniel Cohen il (25 ottobre), Zubin Mehta (il 3 e il 13 dicembre) e Daniele Gatti l’8 febbraio, solo per citarne alcuni. In programma anche spettacoli per ragazzi (vedi, ad esempio, Le allegre comari di Falstaff, l’11 dicembre, sulla falsariga dello spettacolo “principale”) e tutta una serie di eventi tra opere, concerti e incontri che si svolgeranno al teatro Goldoni, alla Pergola e all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, e che faranno da supporto al palcoscenico principale di viale Fratelli Rosselli.

 Web: operadifirenze.it

opo la pausa estiva, il sipario del Teatro Puccini si alza sulla neonata Orchestra nazionale jazz giovani talenti, composta dai migliori studenti dei conservatori italiani. Il progetto, curato dal teatro e realizzato con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana, il 24 settembre vedrà in scena all’Obihall, in occasione della chiusura dell’Estate Fiorentina, i 28 elementi diretti dal maestro Paolo Damiani. L’orchestra sarà inoltre protagonista del docu-film Mambo italiano diretto da Wilma Labate. La pellicola è prodotta dal Puccini e da Solaria Film e sarà distribuito da Cinecittà Luce, mentre Cft, una delle più grandi realtà italiane nel trasporto e nella logistica integrata, ne finanzia la realizzazione. Da novembre, poi, via libera alla stagione del teatro, con protagonisti del calibro di Paolo Hendel, Gioele Dix, Marlene Kunz, Nada e le toscanissime Katia Beni e Anna Meacci.

entosessanta anni e non sentirli. Il Teatro Verdi festaggia un compleanno molto importante e lo fa con un cartellone speciale, che sintetizza tanti anni di lavoro e la volontà di continuare con un’offerta variegata, in grado di accontentare pubblici differenti. C’è l’Orchestra regionale della Toscana che, con una serie di grandi concerti (a partire dal 18 ottobre), conferma lo strettissimo legame con il teatro, e poi ci sono tante proposte diversificate, che vanno dal Riccardo III di Shakespeare, che vede protagonista Massimo Ranieri (dal 24 al 28 ottobre), al più classico dei Molière, con Alessandro Preziosi nei panni del Don Giovanni (dal 27 al 30 novembre). E poi musical, come Jesus Christ superstar (dal 2 al 7 dicembre) e Sette Spose per sette fratelli (dall’8 all’11 gennaio), fino al più classico dei balletti e alle proposte per i più piccini, come il divertente topino Geronimo Stilton (17 e 18 gennaio).

è un luogo che ogni anno, alla fine di settembre, si trasforma in un teatro a cielo aperto. Con rioni che si sfidano a suon di carri allegorici, musica e storie da raccontare a un pubblico attento e “agguerrito”. Si tratta della festa di San Michele, che si svolge nel centro di Carmignano (a pochi chilometri da Prato) il 27, 28 e 29 settembre, in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono del paese. Una tradizione che va avanti dai primi decenni del Novecento ma che affonda le radici in un passato molto più lontano: durante le tre giornate della festa, i quattro rioni del paese si affrontano in una lotta “all’ultimo carro”, portando nelle strade del centro bellissime sfilate basate su storie inedite scritte, dirette e interpretate dagli abitanti di ciascun quartiere. E, una volta terminate le sfilate, via alla consueta corsa dei ciuchi, che vede fantini professionisti correre per aggiudicarsi il primo posto. Che vinca, come sempre, il migliore.

Musica elettronica, Visite alle Fattorie E le opere di picasso: Gli eventi del mese

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er tutto settembre si respirerà ancora profumo d’estate. E se è vero che c’è qualche ritardatario deciso a consumare le ferie in tutta tranquillità questo mese, lo è altrettanto che la maggior parte dei fiorentini è già tornata in città e si prepara all’arrivo dell’autunno, con tutto il suo corredo di eventi. Il 6 è cominciato Mercati in musica, rassegna curata dall’associazione Arte e Mercati con l’obiettivo di animare questi luoghi storici con serate a base di concerti gratuiti. Oltre alla serata già passata, ci sono altri cinque appuntamenti in calendario (13, 18, 20, 25 e 27), distribuiti tra Loggia del Porcellino, piazza de’ Ciompi, Sant’Ambrogio e San Lorenzo. A questi si aggiungono le “passeggiate musicali” che attraverseranno piazza Duomo e piazza San Lorenzo fino a piazza del Mercato Centrale (17 e 24 settembre, con inizio alle 20,30). Altro evento da segnare in agenda – ma solo se si è veri appassionati della musica eletronica – è Nextech festival (dall’11 al 13 in Sala Vanni, Viper Theatre e Fortezza da Basso), che offre alla città un assaggio dei migliori professionisti della consolle, in arrivo da tutta Europa. Archiviato il capitolo musica & Co., si passa all’arte, che vede partire uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: la mostra Picasso e la modernità spagnola, che dal 20 settembre porta al piano nobile di Palazzo Strozzi (fino al 25 gennaio) una corposa selezione di opere del maestro, concesse in prestito dal museo Reina Sofia di Madrid. Più o meno all’unisono prende vita Expo Rurale (dal 18 al 21), kermesse dedicata al mondo green che propone una serie di appuntamenti a tema. Qualche esempio? Passeggiate guidate nei più bei giardini fiorentini, tapas rurali preparate per l’occasione dallo chef stellato del ristorante L’ora d’aria, in pieno centro storico, ma anche un’installazione di frutta e verdura al Fosso Bandito, lezioni di bon ton dell’orto e visite alle fattorie nei dintorni di Firenze, dove la vita all’aria aperta e i metodi di una volta sono ancora una condicio sine qua non. Visitare per credere.


#Sport

Settembre 2014 | 23

 Ripartito il campionato

Via alla (lunga) corsa gigliata

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a nuova stagione viola è partita, e lo ha fatto da Mario Gomez e Pepito Rossi. Gioielli che non sono stati toccati, nè tentati dalle ricche offerte delle big europee. Entrambi, dopo le vicissitudini della passata stagione non hanno partecipato al Mondiale: e se da una parte la loro assenza ha amareggiato i tifosi viola, dall’altra ha evitato “passerelle” che avrebbero potuto far puntare (anche) su di loro gli occhi dei top club. La nuova stagione è partita, e lo ha fatto dal quarto posto della passata stagione. E l’obiettivo è proprio quello di alzare ancora un po’ l’asticella, migliorandosi rispetto al recente passato. La nuova stagione è partita, e lo ha fatto proprio da dove era finita (male) quella precedente, dall’Olimpico di Roma, teatro, lo scorso maggio, della finale di coppa Italia contro il Napoli, ma soprattutto dei violenti scontri prima della partita. Dopo la sfida agostana contro i giallorossi, il calendario vede i viola affrontare a settembre Genoa, Atalanta, Sassuolo e Torino. La lunga “corsa” che si concluderà il prossimo maggio, insomma, è partita. Lorenzo Mossani

 #Icebucketchallenge

A firenze il gavettone si tinge di Viola La catena di solidarietà ha coinvolto anche la squadra Simone Spadaro

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La campagna Ice Bucket Challenge, “uniti contro Sla” è stata il vero tormentone dell’ultima estate. Vip e gente comune, chiamati in causa da amici e parenti, si sono sottoposti alla doccia gelata per raccogliere fondi in favore della Sla (la sclerosi laterale amiotrofica). Polemiche a parte su chi poi ha effettivamente donato un’offerta per combattere questa grave malattia e chi ha pensato di più alla pubblicità che il gesto offriva, soprattutto

sui social network, la moda ha interessato anche la Fiorentina. E non poteva essere altrimenti visto che Stefano Borgonovo è stato l’attaccante viola tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 ed ha formato con Roberto Baggio quella formidabile coppia da gol che ha fatto sognare i tifosi dell’Artemio Franchi. Un po’ tutti i giocatori, in mezzo alla preparazione della stagione, si sono quindi sottoposti al rito della “doccia scozzese” per ricordare lo sfortunato calcia-

 Il “trasloco”

la grande pallavolo in scena al mandela L’Azzurra Volley (ri)porta la serie A1 a Campo di Marte

tore che è stato, suo malgrado, testimonial della malattia. Nominato dal sindaco di Firenze anche l’allenatore viola Vincenzo Montella si è sottoposto all’Ice Bucket Challenge. “Ho accettato, parzialmente, la sfida del sindaco Nardella. Fate come me, siate generosi con l’associazione Aisla che è molto più importante” è lo spot col sorriso del tecnico viola in maglietta e pantaloncini da allenamento, sul campo del centro sportivo, mostrando su Violachannel con il numero del codi-

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opo dodici anni di assenza, a Firenze torna la “Pallavolo”. Quella con la P maiuscola, quella di serie A1. Grazie all’Azzurra Volley, che dopo una stagione incredibile si è meritata il salto di categoria ma che, al tempo stesso, si è ritrovata “orfana” di un campo da gioco, e che è stata così adottata dalla città. Per la precisione, dal Mandela Forum. “Il palazzetto di San Casciano non è adeguato per una squadra di serie A1, e dovendoci trasferire è inevitabile che il sogno fosse il capoluogo toscano – spiega il presidente Elio Sità – c’erano altre opzioni, ma che dire, Firenze è Firenze, e poi la città è a digiuno di pallavolo da troppo tempo. Non è stato facile, perché al Mandela si tengono moltissime manifestazioni, ma

ce iban per la donazione scritto sul fondo di una bacinella vuota. Quindi il suo vice, Russo, gli ha rovesciato un secchio pieno di cubetti di ghiaccio. Montella ha concluso facendo a sua volta un annuncio: “Nomino tre amici generosi, sono certo che lo sono” indicando il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, il conduttore Fabio Fazio e Leo Bassili. Anche Giuseppe Rossi, Neto, Savic ed altri si sono fatti immortalare mentre ricevono il gavettone. A tanti è tornata in mente la serata di ottobre 2008 quando Stefano Borgonovo scese per l’ultima volta sul terreno di gioco del Franchi assieme a tutti i suoi ex compagni di Fiorentina e Milan. Un evento che, probabilmente, per la prima volta sensibilizzò l’opinione pubblica su questa malattia. La catena di solidarietà che ha coinvolto tantissime persone nell’agosto scorso potrà forse dare una scossa per aumentare i fondi in favore della ricerca. “L’obiettivo realistico in Italia può essere il milione di euro – spiega Chantal, moglie del calciatore scomparso lo scorso anno –. L’importante è che quello che sembra un gioco sia finalizzato alla lotta e alla ricerca sulla malattia”. grazie all’intervento del Comune e alla disponibilità degli organizzatori siamo riusciti a trovare il nostro spazio”. Crede che giocando in questa nuova sede riuscirete ad attirare anche il pubblico fiorentino? Certo, e lo spero. Credo che la pallavolo sia mancata a Firenze, e che il nostro arrivo riporterà molti appassionati ad assistere alle partite. La pallavolo è ormai, secondo i dati del Coni, il secondo sport in Italia, e l’enorme affluenza allo stesso Mandela in occasione della Word League dello scorso luglio ne è la prova. Addirittura sono stati presenti una volta il presidente del consiglio Renzi e ben due volte il nostro sindaco. Sono quindi sicuro che i fiorentini si affezioneranno subito alla squadra, andandosi ovviamente ad aggiungere ai

 Neto vs Tatarusanu

Una duello tra numeri uno

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iprian Tatarusanu potrebbe essere un valore aggiunto per la Fiorentina. Potrebbe. Ciprian infatti è un numero uno e fare la riserva a Neto non rientra nel suo carattere. Le caratteristiche fisiche e tecniche sono da titolare. Fin da ragazzino era considerato un mezzo “fenomeno” in patria, in Romania. Proprio nella sua nazione Tatarusanu muove i suoi primi passi da professionista, precisamente nella Juventus Bucarest, in Liga II, dove rimane fino al 2006, quando viene ingaggiato ufficialmente dal Gloria Bistrița. Il 26 maggio 2008 viene acquistato a titolo definitivo dalla Steaua Bucarest, che decide di darlo in prestito al club di Bistrita fino a fine stagione. Dalla stagione 2009-2010 è diventato il portiere titolare della Steaua Bucarest, esordendo nella Liga I il 2 agosto 2009 contro il Ceahlăul Piatra Neamț. In questo periodo diventa una sorta di saracinesca, convocato per la prima volta nella Nazionale, fa il suo esordio il 17 novembre 2010

sancascianesi. A proposito di sancascianesi, come è stato preso il cambio di nome della squadra, che adesso risulta come Azzurra Volley Firenze? Ci sono state delle polemiche, ma solo perché non si è capito il senso della decisione. E soprattutto è stata fraintesa l’entità del cambiamento: la ragione sociale resta Azzurra Volley San Casciano, giocando a Firenze era inevitabile che nei calendari apparisse il nome del capoluogo, ma la sostanza non cambia. Continueremo ad allenarci a San Casciano e a essere profondamente legati al territorio e agli abitanti. Quali cambiamenti ha avuto la squadra rispetto alla passata stagione: ci sono stati nuovi acquisti? Sì, ci sono stati cinque nuovi

Nella foto Neto

contro l’Italia; da allora nessuno ha messo in dubbio il suo ruolo da “Special One”: lo potrà fare Neto? La palla o meglio la decisione passa a Montella. Un vero duello tra numeri uno. L.M.

acquisti e cinque uscite. Non è stato affatto facile, dopo una stagione eccezionale, dover salutare quelle ragazze che hanno contribuito al successo della squadra in prima persona. È stata, devo dirlo, l’unica nota negativa di un’annata splendida. Quali sono gli obiettivi di questa “nuova” Azzurra? Ovviamente, per il primo anno in A1, l’obiettivo non può essere che la salvezza. Speriamo di assestarci, e se poi dovesse andare ancora meglio, ben venga. Insomma, in questo momento bello ma delicato per la squadra il sostegno dei tifosi è fondamentale: e allora bentornata “Pallavolo”, Firenze si prepara ad accoglierla. Carlo Marrone


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