Il Reporter Q2 - Maggio 2015

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 22 del 4 maggio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere

Maggio 2015

Anno IX Ed. 22

Firenze Quartiere 2

Campo di Marte • Coverciano • Cure

 Primo piano

✎ Editoriale

il quartiere si prepara all’estate

tutti alle urne (mentre l’estate si fa spazio in città) Matteo Francini

L’

appuntamento più importante di questo maggio cade proprio nell’ultimissimo giorno del mese, domenica 31, quando sono in programma le elezioni regionali. I cittadini dovranno scegliere presidente e consiglieri che resteranno in carica per i prossimi cinque anni, con alcune novità rispetto al passato, a partire dalla diminuzione del numero dei membri che siederanno nel “parlamentino” toscano.

La stagione prende forma, tra iniziative e luoghi protagonisti nei mesi più caldi ☛ pagina 3

 Calcio

diamanti in viola, cercasi lieto fine

P

erché la storia non si ripeta dodici anni dopo, ha fatto e farà di tutto Alessandro Diamanti. Che vuole tenersi la sua maglia numero 18 anche la prossima stagione.

☛ SEgUE a pagina 14

“Le strade di mister Moskovitch”, quinta puntata del racconto ☛ pagina 13

☛ SEgUE a pagina 11

elezioni regionali, la toscana al voto a cura di Gianni Carpini

I

cittadini toscani sono chiamati alle urne: domenica 31 maggio si vota per eleggere il presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale. Sedici ore (i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23) per decidere chi governerà la Toscana per i prossimi cinque anni. Ed è questa l’occasione per il debutto del “Toscanellum”, come viene chiamata la nuova legge elettorale regionale: tra le novità c’è la diminuzione del numero dei consiglieri che siederanno nel “parlamentino” toscano. Ma non solo.

l’attesa delle cure per la nuova piazza I cittadini aspettano che il progetto di riqualificazione dell’area diventi realtà.

☛ pagina 2

fiorentini? no, turisti (ma in riva all’arno) Per i cittadini non mancano le possibilità per andare alla (ri) scoperta di Firenze.

☛ paginE 8-9

“strisce pericolose davanti alla scuola”

☛ pagina 10

a palazzo vecchio sbarca magnificent

☛ pagina 4

☛ pagina 12

La famiglia italiana della frutta


2 | Maggio 2015

Quartiere 2

#Primo piano

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 La piazza

le “nuove cure” in attesa di diventare realtà  Focus

viabilità e fontanello, così cambierà la zona

I

l progetto di riqualificazione di piazza delle Cure (nella foto) prevede l’accorpamento e il miglioramento delle corsie attualmente esistenti, la sistemazione dei parcheggi, la realizzazione di due rotatorie e la creazione di un’area pedonale di circa cinquemila metri quadri, con uno spazio principale intorno al mercato e una serie di piccole aree di fronte ai negozi. La viabilità non sarà modificata nei flussi portanti, l’obiettivo è ottimizzare e far fluire il traffico. Il nuovo assetto non comporterà la perdita di nessuno dei trentacinque parcheggi oggi presenti in piazza, e prevede anche l’allargamento della pista ciclabile, nuovi alberi e la presenza di un fontanello per l’acqua pubblica.

Fannì Beconcini

O

ttobre 2012, assemblea pubblica dei “Cento luoghi”. Un gruppo di cittadini delle Cure presenta un progetto di riqualificazione della piazza sviluppato da due architetti che vivono e lavorano nella zona. L’ipotesi progettuale è realizzata secondo i criteri della progettazione partecipata, ovvero coinvolgendo i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i residenti, i negozianti e gli operatori del mercato in un processo collettivo di definizione e scelta di soluzioni condivise. Un esempio virtuoso di cittadinanza attiva, insomma, che incontra un riscontro positivo da parte delle istituzioni, tanto che un anno dopo il progetto viene acquisito dall’amministrazione comunale e viene data la notizia dello stanziamento dei fondi necessari nel piano triennale degli investimenti 2014-2016. Nel corso del 2014, tra l’avvio dei cantieri della tramvia e il rinnovo della giunta comunale, il passaggio (che sembrava ormai imminente) da progetto preliminare a definitivo subisce alcuni rallentamenti: il finanziamento viene confermato, gli architetti promotori dell’iniziativa – Sergio Chiarini e Andrea Parigi – restano in contatto con la direzione Infrastrutture e Mobilità, ma la convenzione ri-

mane in attesa di essere firmata e il progetto è fermo alla fase preliminare. Circa un anno fa qualcuno parlava dell’apertura dei cantieri proprio nella primavera 2015, e all’inizio dello scorso aprile, in occasione della presentazione del percorso partecipato per la riqualificazione di piaz-

I cittadini aspettano che l’area sia risistemata. “Il piano è pronto a partire, ma ci sono vincoli di spesa”

za Pier Vettori, il progetto “Le Nuove Cure” è stato menzionato dall’assessore all’urbanistica Elisabetta Meucci come esperienza esemplare da avviare nel più breve tempo possibile. Così, il quartiere resta in attesa. “Il progetto è una delle opere pronte a partire, ma ci sono vincoli di spesa che ci consentono di fare poche cose alla volta per questioni di necessità di pagamento”, commenta il direttore generale del Comune Giacomo Parenti. Per il progetto esecutivo e la fase di appalto, oltre alla liquidità necessaria all’investimento, occorre la disponibilità di tecnici e risorse del Comune, con l’attenzione ora focalizzata sui cantieri della tramvia. Così, la realizzazione delle “Nuove Cure” potrebbe dover attendere ancora un altro po’. “Realisticamente parlando, credo che riusciremo ad avviare i lavori non prima del 2016”, afferma il presidente del Q2 Michele Pierguidi, che conferma comunque che “il progetto è messo a bilancio e la volontà politica resta”.

Il mercato di piazza delle Cure: i cittadini attendono la risistemazione dell’area

 La storia

tra novelle e antichi mestieri

I

l toponimo delle Cure deriva da “curandaie”, antico appellativo delle lavandaie che sciacquavano i panni nel Mugnone. Quello del “curandaio” originariamente era il mestiere di coloro che “curavano” il lavaggio delle pezze del lino per ottenere morbidezza e candore. Una volta scomparso questo tipo di mestiere, il nome è rimasto come sinonimo di lavandaio, lavoro a prevalenza femminile da cui l’uso del termine “curandaie” o, abbreviato, “cure”. Il carattere popolare della zona e la vocazione della piazza, luogo di incontro e scambio da secoli, sono ora tornati al centro di un progetto condiviso tra amministrazione e cittadini. Le Cure sono anche teatro della novella del Decamerone di Giovanni Boccaccio “Calandrino e l’elitropia”, racconto delle disavventure del protagonista vittima di uno scherzo degli amici, da cui viene a sapere dell’esistenza di una fantomatica pietra dell’invisibilità che si troverebbe nel Mugnone. Oggi le pietre del torrente sono meno abbondanti, l’acqua è meno limpida e le curandaie non sciacquano più i panni nel fiume, ma resta intatta la volontà dei cittadini delle Cure di vivere il proprio quartiere al meglio, partecipando attivamente al processo di miglioramento delle condizioni della zona. F.B.

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Quartiere 2

#Primo piano

Campo di Marte . Coverciano . Cure

Maggio 2015 | 3

 Il calendario

 Il giardino

luoghi e idee, il quartiere progetta l’estate

La stagione prende forma, tra iniziative e spazi protagonisti Niccolò Falchini

L’

estate si avvicina e il quartiere 2 si prepara ad accoglierla con diverse iniziative. Lo stesso sindaco di Firenze, Dario Nardella, aveva annunciato che “l’estate fiorentina quest’anno durerà sei mesi. Grandi appuntamenti e maggiore attenzione contro l’abuso di alcol”. Si è chiuso a metà dello scorso mese il bando per l’assegnazione degli spazi nei vari quartieri cittadini, riguardante le iniziative culturali da proporre. Bando che copre il periodo dal 1° maggio al 31 ottobre prossimo, che – non a caso – coincide con la durata dell’Expo di Milano. Per quanto riguarda il quartiere 2, tra i luoghi principali inseriti nel documento c’erano il giardino di Villa Arrivabene (in piazza Alberti) e i giardini di Campo di Marte (nella zona di viale Manfredo Fanti). L’assegnazione degli spazi, di durata triennale (2015-2017) – era stato spiegato – era rivolta a soggetti che avessero svolto per almeno tre anni attività assimilabili a quelle contenute nel bando, ov-

vero sociali, culturali, ludiche o di volontariato. “Per quanto riguarda Villa Arrivabene non ci sono state richieste, mentre per i giardini di Campo di Marte sono state molte le domande, con tanti progetti interessanti”, hanno spiegato dalla Direzione servizi culturali del Quartiere dopo la chiusura del bando. Anche l’area esterna del Parterre, uno spazio di oltre 1.800 metri quadrati, si candida a diventare uno dei luoghi protagonisti della prossima estate nel quartiere, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 15 settembre, ovvero quello indicato da Firenze Parcheggi nel bando di gara per la concessione stagionale dell’area, con la possibilità di organizzare iniziative o manifestazioni ricreative, culturali o sociali, spettacoli, musica dal vivo, mostre oppure attività di bar e ristoro. Se questi saranno alcuni dei luoghi “clou” dell’estate nel quartiere, nei mesi più caldi dell’anno non mancheranno nemmeno iniziative e attività. Fino al 22 maggio sono aperte le iscrizioni ai centri estivi

“via del mezzetta da valorizzare”

O

Il Parterre si candida a diventare uno dei luoghi protagonisti della prossima estate nel quartiere: sta prendendo forma il calendario dei mesi più caldi dell’anno

ltre agli spettacoli al Teatro 13 in via Nicolodi e a quelli che si terranno a Villa Bracci, l’estate vedrà protagonista anche il gruppo teatrale “I ragazzi dalle tempie grigie”, che organizzerà dieci incontri al centro anziani BellarivaOberdan-S. Salvi in collaborazione con la Direzione servizi sociali del Comune di Firenze. Quanto agli spazi che secondo i cittadini avrebbero potuto essere valorizzati maggiormente c’è il giardino di via del Mezzetta (nella foto), “un luogo ottimo per organizzare iniziative – dice un abitante della zona – sarà per il prossimo anno...”.

6 mesi la durata dell’Estate fiorentina

N.F.

 La richiesta per bambini e ragazzi dai tre ai quattordici anni (info su educazione.comune.fi.it), mentre fino al 15 novembre il Quartiere organizza escursioni nell’area protetta del torrente Mensola con l’iniziativa “A passeggio sulle colline fra Mensola e Settignano” (programma su q2.comune. fi.it). Tanti, poi, anche i progetti culturali sparsi sul territorio, fra cui gli spettacoli al Teatro 13 di via Nicolodi e la rassegna teatrale estiva negli spazi di Villa Bracci (stradone di Rovezzano). Un’estate, insomma, che sta scaldando i motori e prendendo forma, per far sentire “in vacanza” anche chi non si sposterà dal quartiere.

notti più silenziose in piazza savonarola

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e (anche in estate) il clima non dà più le certezze di una volta, quel che è certo è che i cittadini, in questo periodo dell’anno, hanno voglia di uscire di casa e stare un po’ all’aria aperta. Mentre alcuni spazi del quartiere si preparano a vivere l’estate da protagonisti (vedi articolo a fianco), piazza Savonarola non sarà al centro di nessuna attività culturale specifica. “Non vogliamo disturbare i residenti – spiega il presidente del Q2 Michele Pierguidi – che già in passato si erano lamentati per il rumore”. Gli abitanti, in passato, avevano puntato il dito soprattutto contro schiamazzi notturni e parcheggio selvaggio. La situazione, però, sembra migliorata nell’ultimo anno. “Dormire con le finestre aperte è sempre molto difficile perché schiamazzi e voci non se ne sono mai andati, ma rispetto agli anni passati ora sembra andare meglio”, conferma A.M., residente nella zona. Che dunque spera di vivere, quest’anno, un’estate meno rumorosa.

Piazza Savonarola in estate non sarà al centro di nessuna attività specifica

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4 | Maggio 2015

#Zoom

Quartiere 2

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 Via Landucci

 Le richieste

scuola giotto, “pericoloso “Ecco le vie attraversare la strada” da asfaltare” La segnalazione: “Le auto corrono anche quando escono i bambini” Eleonora Magnanelli

U

na scuola, alcuni negozi, una corsia preferenziale, molti attraversamenti pedonali e... poca sicurezza. È così che, secondo quanto segnalano alcuni cittadini, potrebbe essere riassunta la situazione di via Luca Landucci, dove si trova una scuola elementare molto frequentata, conosciuta dagli abitanti semplicemente come “la Giotto”. Ma la scuola e i suoi dintorni sono “rinomati” anche per la pericolosità della circolazione nella zona, come raccontano

In via Landucci, dove si trova la scuola Giotto, i cittadini segnalano rischi per chi attraversa la strada

alcuni negozianti del quartiere. “Sia le strisce che attraversano via Landucci sia quelle di via Capo di Mondo sono da considerarsi decisamente pericolose. Le macchine arrivano a forte velocità, la notte non c’è un’adeguata illuminazione, e le strisce in alcuni punti sono così vicine alle curve che non si vedono bene i pedoni”, affermano dal forno. Anche altri commercianti confermano: “Sia l’attraversamento davanti alla scuola che quello prima dell’istituto sono molto pericolosi, le auto corrono anche

quando escono i bambini, e nonostante la presenza della polizia municipale, al passaggio pedonale successivo la storia si ripete, e quotidianamente le macchine inchiodano all’ultimo momento”. Il Quartiere – assicura il presidente Michele Pierguidi – è già da tempo a conoscenza della problematica, evidenziata anche da alcune mamme. “Siamo a conoscenza del problema – dice – e stiamo pensando a come muoverci. Sicuramente migliorando la segnaletica verticale e magari mettendo un riduttore di velocità”. “Anche solo un po’ di buonsenso da parte degli automobilisti non sarebbe sgradito...”, aggiunge una residente. “Anche il problema dei parcheggi andrebbe risolto – continuano alcuni commercianti – perché ogni volta che escono i bambini da scuola, si formano doppie e triple file di macchine, e non mancano le multe anche ai danni di mamme che per dieci minuti non sanno dove lasciare la propria vettura”. Ma, se si volesse stilare una classifica degli attraversamenti pedonali ritenuti più pericolosi nel quartiere, via Landucci non si troverebbe sola. Molti residenti ritengono ad esempio (come segnalato qualche mese fa su Il Reporter) che dovrebbero essere presi provvedimenti in lungarno Aldo Moro, davanti alla piscina, zona ritenuta ancor più “delicata” per l’uscita dei piccoli nuotatori. Così come – sostengono altri cittadini – andrebbero controllati anche gli attraversamenti in piazza Oberdan (al limite proprio di via Landucci), dove non sono mancati gli incidenti che hanno coinvolto anche i pedoni, spesso dovuti alla forte velocità dei veicoli che girano intorno alla piazza.

Niccolò Falchini

Le condizioni del fondo stradale sono finite sotto i riflettori in alcune vie del quartiere

A

sfaltatura o non asfaltatura? Un “amletico” dubbio per gli abitanti della zona intorno a via Centostelle, da cui arrivano diverse segnalazioni riguardo il trattamento del fondo stradale. Gli ultimi progetti di asfaltatura portano la data di fine febbraio quando, oltre a via Antonio Cocchi (“che oltretutto non aveva nessuna visibile necessità di un nuovo manto stradale, neanche dopo i lavori per la rimessa in regola delle tubature del gas di novembre e dicembre”, commenta un abitante), erano stati predisposti i cartelli con il divieto di sosta anche nelle vicine vie Nicolodi e Fibonacci. Facendo un giro nel quartiere, i residenti fanno notare alcune strade “messe decisamente peggio e nelle quali sono stati fatti veri e propri rattoppi”. È il caso, ad esempio, di via Giuseppe Sirtori che, come sottolinea la signora Lia, “è piena di dossi e buche. Non capisco perché vengano spesi soldi per rifare strade poco trafficate e già in buono stato: secondo me non hanno fatto neanche un sopralluogo”. Nella zona la gente continua a domandarsi in che modo e con quale criterio sia stato deciso l’intervento del febbraio scorso in via Cocchi, e soprattutto perché nessuno abbia messo mano alle altre strade vicine. Se in generale le vie della zona appaiono tutte in buone condizioni, tra quelle giudicate negativamente degli abitanti ci sono ad esempio via Castelfidardo e via don Giovanni Verità, dove sono segnalate fenditure nell’asfalto oltre ai ben noti dossi, che a volte sono causa perfino di sbandamenti. Il signor Piero, residente in via Fratelli Bronzetti, riconosce: “Non che ci sia molto da dire, le strade qui sono messe piuttosto bene, però ecco, via Bertani avrebbe bisogno di una sistemata. Mio figlio mi ha detto che hanno fatto i lavori in via Cocchi, ma perché qui no? Avevano tappezzato tutta la zona di cartelli di divieto di sosta”. Un’altra area segnalata dai residenti è quella di piazza Fardella di Torrearsa, da cui ha poi inizio via Fratelli Bronzetti, da qualche mese a questa parte sottoposta a lavori per la sistemazione di tubature.

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A cura del Consiglio di Quartiere 2 puoi trovare queste notizie e molto altro sul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi.it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

2

Sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a Tel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838 E-mail: quartiere2@comune.fi.it

CAMPO DI MARTE Servizi anagrafici

CERTIFICATI IN TABACCHERIA

Nelle zone lontane dal centro nuove opportunità per chi ha difficoltà a muoversi I certificati anagrafici ora si possono richiedere all’associazione di volontariato, al circolo o alla tabaccheria. È quanto prevede il progetto “Reti diffuse”, il nuovo servizio ideato dalla direzione Servizi Demografici, coordinato dall’assessorato all’organizzazione e dai presidenti dei cinque quartieri cittadini. Lo scopo è quello di facilitare l’accesso ai servizi anagrafici e demografici in modo che questi siano sempre più vicini ai cittadini, soprattutto quelli che abitano nelle zone più lontane dal centro. Visto che i cittadini già utilizzano le tabaccherie per tutta una serie di servizi (pagamenti

Notizie di pubblica utilità

delle bollette, bollo auto), è stato chiesto anche a queste attività di dare una mano e ora si registrano le prime adesioni. Nei Q.2 gli esercizi disponibili sono le tabaccherie Corsi (via Bolognese 102 r, località Trespiano), La Lastra (via Bolognese 75 A/B r, località La Lastra) e la tabaccheria 46 (via Boccaccio 19 r, zona Cure). In queste sedi i cittadini possono recarsi a chiedere certificati di residenza, stato di famiglia e contestuale, senza nessun costo aggiuntivo.

CENTRI ESTIVI 2015: AL VIA LE ISCRIZIONI

BUFERA DEL 5 MARZO SEGNALAZIONI E RICHIESTE CONTRIBUTI

Dal 5 al 22 maggio sono in programma le iscrizioni ai Centri Estivi 2015.

Entro il 15 maggio è possibile segnalare i danni subiti in occasione della bufera di vento del 5 marzo e effettuare la richiesta di contributo straordinario (la Regione ha messo a disposizione 5 milioni di euro). La richiesta può essere fatta valere sia per i danni subiti dal patrimonio edilizio privato che per le attività economiche e produttive. I moduli sono scaricabili in Rete Civica all’indirizzo web http://www.comune.fi.it/export/sites/retecivica/comune_firenze/ index.html.

Scadenza il 22 maggio

Sono previste due modalità: 1. On-line, riservata ai genitori in possesso delle credenziali per l’accesso ai servizi on line (www.comune.fi.it _ scopri i servizi online) attiva 24 ore su 24; 2. Presso gli uffici. In tal caso occorre una prenotazione obbligatoria da effettuare telefonando al call center comunale 055.055. Si ricorda che ai fini delle iscrizioni è necessario dotarsi di una attestazione ISEE rilasciata dopo il 1° gennaio 2015 da richiedere al proprio CAAF di fiducia. Allo stesso CAAF ci si può rivolgere per predisporre la domanda di agevolazione tariffaria.

i

 INFO Per la consegna delle richieste rivolgersi a: Quartiere 2, Piazza Alberti 1/a, dal lunedì al venerdì, ore 9-13; martedì e giovedì anche 15-17, tel. 055.2767813-7820

IN RETE CIVICA UNA MAPPA INTERATTIVA PER MUOVERSI TRA I CANTIERI

Sulla Rete Civica del Comune di Firenze è possibile consultare la mappa interattiva dei cantieri della tramvia. Realizzata sul modello di quella sperimentata con successo in occasione di mondiali di ciclismo, la mappa riporta i cantieri in atto e la viabilità alternativa generale. Basta inserire luogo di partenza e di destinazione per visualizzare in tempo reale il percorso migliore. La mappa, in costante aggiornamento contiene anche informazioni utili sul trasporto pubblico locale e sulla sosta  INFO: L’indirizzo web per consultare la mappa è il seguente maps.comune.fi.it/lavtram

Cosa succede sotto casa nostra

STRISCE PEDONALI DI NUOVA GENERAZIONE

STAZIONE DI CAMPO DI MARTE, SÌ AL SOTTOPASSO

Ha preso il via a fine marzo il piano di rifacimento della strisce pedonali nelle strade cittadine. I lavori prevedono l’utilizzo di nuove strisce in materiale termoplastico che presentano numerosi vantaggi: maggiore velocità nella posa e riapertura al traffico in minor tempo, maggiore durata nel tempo, resistenza alle sollecitazioni legate al passaggio dei mezzi pesanti. Inoltre questo materiale può essere posato su un piano in lastrico o bituminoso in presenza di umidità e di temperature ambientali molto basse o molto alte. Nel Q.2 sono stati già collocati nuovi attraversamenti in via Pier Capponi, via degli Artisti, via Fra’ Bartolomeo e viale Don Minzoni.

Nell’ambito dell’esame del Regolamento Urbanistico è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale un emendamento per la realizzazione del sottopasso pedonale e ciclabile sotto la Stazione del Campo di Marte. Ora si tratta di procedere alla progettazione dell’opera di concerto con Rete Ferroviaria Italiana attraverso il prolungamento del sottopasso ferroviario esistente (accesso solo da via Mannelli) fino al Largo Achille Gennarelli, abbattendo così una barriera architettonica che impedisce il passaggio a biciclette, passeggini e sedie a rotelle, attualmente costrette a passare da Ponte al Pino e Piazza Alberti.

Eventi, Cultura e Sport

CAMMINATA E LETTURE TRA SALVIATINO E CAVE DI MAIANO Il progetto “Bibliopassi”, a base di passeggiate alla scoperta del territorio e delle biblioteche, prosegue il suo cammino attraverso i 5 quartieri fiorentini. La formula è semplice e accattivante: camminate con partenza e arrivo alle biblioteche comunali, accompagnate da letture in itinere. Il primo appuntamento per il Q.2 è fissato per sabato 23 maggio con un suggestivo itinerario che coniuga la biblioteca Dino Pieraccioni di via Nicolodi con la zona del Salviatino e con le cave di Maiano. Il ritrovo è previsto alle 9.30, alla Biblioteca Dino Pieraccioni, via Nicolodi 2, da cui poi si articolerà il seguente percorso: via del Salviatino, via di Maiano, Maiano, via Cave di Maiano, visita prima cava, rientro in biblioteca. L’iscrizione deve essere inviata al Cral Dipendenti del Comune di Firenze, utilizzando uno di questi canali:  E-mail: segreteria.cral@comune.fi.it  Fax: 055/7130416 | Tel. 055/700420 (lunedì-martedì-giovedì ore 9-12 e 15.30-18.30; mercoledì ore 15.30-18.30).

“SALUTE È BENESSERE” Il Gruppo ‘Salute è Benessere’ Q.2 continua le sue proposte di itinerari culturali: il 23 maggio (ritrovo a Villa Arrivabene) visita al Tabernacolo del Madonnone e alla Chiesa di Sant’Antonino a Bellariva; il 4 giugno, con il Centro Anziani di Bellariva, “Merendiamo ieri-oggi-domani”, con merenda offerta dalla Coop. Il 6 giugno si svolge la passeggiata di fine stagione di tutti i gruppi “Salute è benessere” dei 5 Quartieri. Raduno al mattino, ore 9, alle Cascine presso la vasca dei pesci per una giornata all’insegna dello sport, della salute e della socializzazione. Dalle 11 alle 12.30 è in programma una visita guidata all’interno dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. Segue pranzo (costo di 10 euro, necessaria prenotazione chiamando il numero 349.7760309). Musica e balli chiuderanno la giornata.

SERE A TEATRO

Rassegna teatrale di primavera, a cura dell’Accademia Teatrale di Firenze. Teatro Tredici, via Nicolodi 2, ore 20,30 3-4 maggio, Così è se vi pare, di Luigi Pirandello; 6 maggio, Signorina Julie, di Arnold Strindberg; 8 maggio, Atti unici di Schnitzler, Strindberg, T.Williams; 10 maggio, Peter Pan di A.Cellai e Le serve di Genet; 12 maggio, Rosmersholm, di Ibsen; 14 maggio, Danza di morte, di Strindberg; 16 maggio, La potenza delle tenebre, di Tolstoj; 17-18 maggio, La gatta sul tetto che scotta, di T.Williams  INFO: 335.5204807, www.accademia-teatrale.it

MARATONA DI NUOTO PER I MALATI DI SLA Il 30 e 31 maggio alla Piscina Costoli, durante l’ International Meeting di Nuoto Master, si terrà una maratona di nuoto di 24 ore per raccogliere fondi a favore di AISLA FIRENZE (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ). Un’occasione per manifestare il nostro sostegno concreto ai malati di SLA (circa 150 sul territorio fiorentino). Partecipando a “Un tuffo per Aisla Firenze” e facendo una donazione minima di 10 euro possiamo creare condizioni migliori per tanti di loro. Un piccolo esempio? Con 5000 euro si possono offrire 10 sedute di fisioterapia a domicilio o 10 incontri con lo psicologo a 10 malati.

CONVERSAZIONI MUSICALI

Guida all’ascolto delle opere in programma al Teatro del Maggio Musicale, a cura dell’Associazione degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino. Villa Arrivabene, piazza Alberti, ore 16,30 ingresso libero 12 maggio, The turn of the screw, di Benjamin Britten; 19 maggio, Candide, di Leonard Bernstein

Vita dei quartieri

VIDEO INTERVISTE ONLINE

Sul sito web de “Il Reporter”(www.ilreporter.it) videointervista on line al presidente Q.2, che commenta la situazione di degrado delle case minime di via Rocca Tedalda, preannunciando un significativo intervento di riqualificazione degli spazi pubblici, dai giardini ai parcheggi, dai cortili alle aree ludiche. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de “Il Reporter”.


6 | Maggio 2015

#Il quartiere in pillole

 Il programma

Campo di Marte . Coverciano . Cure

 Al Parterre

dalla cucina ai bonsai, tutti ancora sui banchi Tanti corsi organizzati: si continua anche a maggio Bianca Porciatti

S

apevate che il Quartiere 2 organizza, nel corso dell’anno, un gran numero di corsi che permettono di avvicinarsi alle più svariate attività? La maggior parte terminano in questo periodo, ma ce ne sono alcuni che iniziano proprio a maggio, come un corso di cucina mediterranea e uno dedicato ai bonsai. Il primo fa parte di una serie di laboratori sulla cucina, della durata di tre incontri ciascuno, che si sono svolti durante tutto l’anno. A ogni seduta i frequentatori sono accompagnati da chef professionisti nella creazione di un piatto. Si tratta di lezioni semplici, alla portata di tutti, ma che permettono di avvicinarsi anche a piatti di grande effetto. Il corso “La cucina mediterranea”, partito il 4 maggio, ha la particolarità di avvalersi di tre diversi chef,

Quartiere 2

un nuovo ingresso e l’info-point tramvia

N

uovo ingresso per il Parterre, dove è stato inaugurato anche l’info-point tramvia. Da alcune settimane è entrato in funzione il nuovo ingresso al Parterre da piazza della Libertà: si tratta del primo lotto del progetto complessivo di recupero funzionale e architettonico della struttura, approvato dalla giunta nel 2012 con il via libera della Soprintendenza. L’elemento centrale di questo primo lotto è il superamento delle barriere architettoniche: il nuovo ingresso è utilizzabile da tutti, lo spazio occupato da due aiuole “posticce”, realizzate nel dopoguerra, ospita ora due rampe simmetriche, ai lati della nuova scalinata centrale, provviste di una seduta in pietra, come due “braccia aperte” a sottolineare l’aspetto dell’accoglienza. L’intervento è costato 135mila euro. Ed è stato inaugurato al Parterre anche l’info-point tramvia: aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13, al suo interno sono presenti operatori della Sas per fornire informazioni di primo livello sul progetto e sui cantieri della tramvia. Sul maxischermo allestito all’info-point e sul touch screen inserito nel grande tavolo per gli approfondimenti è possibile anche consultare la mappa interattiva dei cantieri, mentre sulle pareti dello spazio sono state collocate alcune foto storiche del tram a Firenze.

 Via Novelli

il campo sportivo si è rifatto il look

È uno per lezione, che insegnano passo per passo come preparare alcuni piatti tipici dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui paella e couscous. Il corso “Bonsai e suiseki” ha inizio invece il 15 maggio, e permetterà di avvicinarsi alla cura e alla creazione degli alberi miniaturizzati, famosi ormai anche dalle nostre parti ma spesso poco conosciuti dal punto di vista pratico: a ogni

presente verrà donato un bonsai e un piccolo kit per la sua cura, per imparare a usarlo sul proprio alberello nel corso degli incontri. Per tutte le informazioni è possibile visitare la sezione “corsi e laboratori” (sotto “cultura e tempo libero”) sul sito del Quartiere.

 Web: q2.comune.fi.it

stato inaugurato a metà dello scorso mese il nuovo campo di calcetto nel giardino di via Novelli. Erano presenti al taglio del nastro l’assessore allo sport Andrea Vannucci, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, il presidente del Q2 Michele Pierguidi e il presidente della commissione sport del Q2 Lorenzo Bonciani. Il manto sintetico risultava fortemente consumato e ormai privo dell’intasamento in sabbia per l’alta fruizione cui è regolarmente sottoposto, e necessitava quindi di un intervento di manutenzione: per recuperare la funzionalità del campo è stato sostituito il manto con un tappeto in erba sintetica idoneo al tipo di attività e il necessario intasamento con sabbia silicea, ed è stato sostituito anche un lato della rete metallica di recinzione. “Desidero ringraziare il presidente Pierguidi e il presidente della commissione sport al Q2 Bonciani per gli sforzi fatti per raggiungere questo risultato – ha commentato l’assessore Vannucci – il loro lavoro dimostra la realizzazione nei fatti della collaborazione tra Comune e Quartieri per valorizzare le aree all’aperto, di cui la nostra città è molto ricca, dove i ragazzi possono fare sport in sicurezza e in ambienti che rispecchiano la bellezza di Firenze. Proprio questo è uno dei temi che caratterizzeranno l’intero mandato amministrativo”. “Un impianto bello e funzionale – ha dichiarato il presidente Pierguidi – dove tutti i bambini e i ragazzi di Coverciano potranno giocare, come avviene proprio in questo stesso luogo da oltre quarant’anni. Io e i ragazzi della mia generazione giocavamo qui su un campo di terra, adesso invece con i materiali più idonei e moderni lo sport lo si pratica al meglio, immersi in un ambiente bello e sicuro”.

 Stadio

ricordati i giovani fucilati dai nazifascisti

S

ono stati ricordati i cinque martiri fucilati dai fascisti allo stadio nel ’44. I cinque ragazzi, allora nemmeno ventenni, furono fucilati dai nazifascisti a Campo di Marte il 22 marzo 1944: erano Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio Raddi, Adriano Santoni e Guido Targetti. Anche quest’anno istituzioni e cittadini li hanno ricordati con una solenne cerimonia organizzata dal Comune di Firenze e dal Quartiere 2 al sacrario dello stadio Artemio Franchi. Erano presenti, tra gli altri, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi e il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi. “Nel biennio 1943-1944 la nostra città si oppose con coraggio, e con tutti i mezzi possibili, alla ferocia nazifascista – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – e non a caso, nel 2007, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a questi cinque giovani la medaglia d’oro al valor civile. È su episodi come questo che si è poi costruito a poco a poco il grande edificio della Resistenza. Ritrovarci qui serve non solo a ricordare quel che è costato riscattare l’Italia dall’ignominia della dittatura fascista e dell’occupazione nazista, ma soprattutto a riflettere su come difendere quel patrimonio di valori duramente conquistato più di settanta anni fa. Sono felice – ha aggiunto nel corso della commemorazione – che a onorare i cinque ragazzi uccisi settantuno anni fa ci siano oggi così tanti ragazzi. È un onore per me portare la fascia davanti a loro e pensare tutti insieme a cosa possiamo fare noi oggi di concreto per onorare la memoria di chi perse la vita in quel modo barbaro lottando perché l’Italia potesse essere libera”.

 Via De André

varlungo, in vendita l’ex deposito tram

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C’

è tempo fino al prossimo 4 giugno per presentare le offerte per l’ex deposito tram di via De André, a Varlungo: dopo l’asta andata deserta a febbraio, è on line sulla rete civica del Comune l’avviso di vendita senza base d’asta a offerta libera. L’obiettivo, fanno sapere da Palazzo Vecchio, è quello di rivitalizzare gli spazi non utilizzati in città. L’ex deposito tram si trova in via Fabrizio De André, già via della Casaccia, nella zona di Varlungo, è di proprietà del Comune di Firenze ed è inserito nel piano delle alienazioni. L’area interessata si estende su 3.500 metri quadrati ed è composta da un complesso immobiliare suddiviso in vari locali, oltre a piazzali e aree scoperte.


Quartiere 2

Campo di Marte . Coverciano . Cure

#Ieri & oggi

Maggio 2015 | 7

 Il locale

 La storia

calcio, c’era una volta la pro firenze

Via Gioberti era il “quartier generale” della squadra che nel secolo scorso tenne testa alla Fiorentina Sonia Muraca

La squadra della Pro Firenze giocava nel campo di via Gioberti tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso

È

passato ormai mezzo secolo, ma il campo dei Salesiani di via Gioberti c’è ancora. Sorge proprio lì, dietro la chiesa della Sacra Famiglia, dove tutti i bambini (ormai adulti) del quartiere hanno calciato, almeno una volta nella vita, un pallone. Ma, soprattutto, dove hanno giocato i gialloverdi della Pro Firenze, ex squadra di Porta alla Croce, tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Tutti ragazzi tra i diciassette e i diciotto anni, con la passione del pallone ma poco tempo per coltivarla. Tutti lavoratori, tanto che i loro allenamenti si riducevano ai minimi termini, nei ritagli di tempo: qualche giro di campo, qualche passaggio e qualche tiro in porta, con palloni che all’epoca erano in cuoio, ma molto più pesanti di quelli moderni. Lavorava anche il loro allenatore, Luciano Parigi, stimato odontoiatra del quartiere. Ciononostante, allenava con la passione di un professionista, ma

con la diffidenza di chi, per esser sicuro che tutto fosse in ordine il giorno della partita, portava le divise a casa, dove era la moglie Lidia a lavarle. A raccontarlo è (l’allora piccolo) Claudio Parigi: figlio di Luciano e Lidia, ricorda oggi di quando osservava, dalla sua “stanza dei balocchi”, le

undici maglie con i numeri sul retro stese al sole ad asciugare. Anche il presidente della Pro Firenze, Erasmo Maestrini, era un “personaggio” dell’epoca: fu uno dei primi fondatori di un Viola Club in città. Tutti insieme, calciatori, allenatore e presidente, si ritrovavano in via Gioberti, al

bar “Oblio”, per decidere moduli e formazioni delle partite, oltre che per organizzare le trasferte. E, nonostante il tempo a disposizione per prepararsi al meglio fosse poco e la squadra giocasse solo nel campionato giovanile, la Pro Firenze si trovò non solo a disputare una partita contro la

Fiorentina (giovanile), ma anche a tenerle testa fino alla fine. I gialloverdi riuscirono a sorprendere tutti, allo stadio di Campo di Marte. Nel futuro “Artemio Franchi”, gli spalti erano pieni quasi come se fosse stata una partita di serie A e la Fiorentina vinse solo a pochi minuti dal fischio finale, grazie a un rigore calciato da Greatti (lo stesso che, una quindicina di anni dopo, vincerà lo scudetto giocando nel Cagliari come mezzala). Tra i gialloverdi, invece, spiccò Grevi, da sempre il più veloce in campo. Fu proprio lui che, alcuni anni dopo, raccolse gli insegnamenti del suo allenatore per diventare professionista: vestì la maglia della Reggiana in serie C e quella del Palermo in serie A.

là dove sorgeva il bar “oblio”, chiuso dopo i danni dell’alluvione

I

l bar “Oblio”, molto conosciuto negli anni ’50 del secolo scorso, sorgeva al posto dell’attuale “Upim” di via Gioberti. Ci si andava a giocare a carte (sotto il controllo vigile del cameriere Gigetto, reduce dalla battaglia di El Alamein) o a biliardo. Al bancone c’era il folcloristico Renato, dalla giacca con i bottoni dorati e i baffi all’insù. Era anche il posto in cui si andavano a sfoggiare i nuovi acquisti, specie le automobili: un lusso ancora alla portata di pochi, all’epoca. Il bar chiuse i battenti nel 1966, dopo i danni provocati dall’alluvione. S.M.


8 | Maggio 2015

#Politica

 Al voto/1

Elezioni regionali, la prima volta del “Toscanellum”

Il 31 maggio i cittadini alle urne. Diminuisce il numero dei consiglieri, preferenze “a prova di smemorato”

1GIORNO

31 MAGGIO DALLE 7 ALLE 23

2 PREFERENZE

AL MASSIMO. UN UOMO E UNA DONNA

4 CONSIGLIERI

DA ELEGGERE A FIRENZE CITTÀ

a cura di Gianni Carpini

P

er i cittadini toscani scocca l’ora delle urne. Domenica 31 maggio si vota per eleggere il presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale. Per l’occasione debutta il “Toscanellum”, come viene chiamata la nuova legge elettorale regionale. La Toscana è ritagliata in tredici circoscrizioni: nove corrispondono alle province. Firenze è divisa in quattro: la città (dentro i confini comunali), Mugello-Valdisieve-Valdarno-Chianti, Empolese Valdelsa, Piana fiorentina. Ecco cosa cambia.

40 DA ELEGGERE Dopo l’ultimo consiglio regionale della “vecchia gestione” in aula sono entrati gli operai che hanno smontato le poltrone. Secondo le nuove regole a sedere nel “parlamentino” di Palazzo Panciatichi saranno quindici consiglieri regionali in meno: con queste elezioni scendono da 55 a 40 e perdono il vitalizio. DOPPIO TURNO La Toscana introduce il ballottaggio nelle elezioni regionali, un po’ come succede per i sindaci. Se nessuno dei candidati governatori dovesse superare il 40 per cento dei voti si andrà al ballottaggio tra i due che si sono piazzati meglio. Il secondo turno sarebbe il 14 giugno. I cittadini eleggono direttamente il presidente

della Regione, ma possono votare in modo disgiunto, ovvero scegliere il candidato governatore di uno schieramento e i consiglieri di un’altra coalizione. PREFERENZE Per scegliere i consiglieri regionali tornano le preferenze “a prova di smemorato”: i nomi dei candidati sono prestampati sulla scheda. Non è più necessario, insomma, scrivere di proprio pugno il cognome del prescelto, ma basta tracciare una X sul quadrato a fianco del candidato o della candidata. Ogni elettore può indicare al massimo due preferenze: in questo caso è necessario scegliere un uomo e una donna, secondo la regola dell’alternanza di genere. In caso contrario la seconda preferen-

TRASLOCHI NAZIONALI SOPRALLUOGHI DA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO MONTAGGIO E SMONTAGGIO ARREDI MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI (ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI) FORNITURA MATERIALE DA IMBALLO RICHIESTA PERMESSI DI SOSTA E DI CARICO E SCARICO SCALE AEREE PER OGNI ESIGENZA POLIZZE ASSICURATIVE A COPERTURA DI OGNI RISCHIO

za, quella che in elenco arriva dopo, è annullata. In alternativa, i partiti hanno la possibilità di presentare un listino bloccato: in questo caso sulla scheda, sotto il simbolo, ci sarà la scritta “Lista regionale presente”, ma non i nomi delle candidature “blindate”. SOGLIE DI SBARRAMENTO Per conquistare almeno un posto in consiglio regionale i partiti devono superare diverse soglie. Il 3 per cento dei voti validi è il limite da guadare per i partiti dentro una coalizione, che a sua volta deve andare oltre il 10 per cento. Per i partiti che corrono da soli il tetto minimo è del 5 per cento. PREMIO DI MAGGIORANZA Chi supera il 45 per cento dei voti al

COSA SERVE TESSERA ELETTORALE DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO primo turno si assicura un premio di maggioranza, che garantisce di avere almeno il 60 per cento dei seggi nel parlamentino toscano: in pratica 24 consiglieri su 40. Se invece le preferenze sono tra il 40 e il 45 per cento, il premio di maggioranza permette di arrivare al 57,5 per cento dei seggi. Tradotto: 23 consiglieri di

 Le istruzioni

Un election day lungo sedici ore U

n solo giorno per votare, con un orario più lungo. L’election day è fissato per domenica 31 maggio, dalle 7 alle 23 (nelle precedenti consultazioni i seggi chiudevano un’ora prima). Si vota per scegliere il presidente della Regione (che viene eletto direttamente dai cittadini) e per il rinnovo del consiglio regionale. Per votare sono necessari la tessera elettorale, rilasciata dal Comune, dove è specificato il seggio in cui recarsi, e un documento di identità valido.

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maggioranza. È comunque prevista una soglia di garanzia per le minoranze, nel caso in cui un candidato presidente raccolga percentuali “bulgare”: ad esempio se il governatore viene eletto con oltre il 65 per cento dei voti, l’opposizione avrà sempre garantiti 14 seggi (il 35 per cento del totale).

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#Politica  Al voto/2

Maggio 2015 | 9

IL PRESIDENTE USCENTE

corsa a sette per la presidenza Chi sono e su cosa puntano i candidati governatori

È

corsa a sette per la poltrona di presidente della Regione. Il governatore uscente Enrico Rossi si ricandida (sostenuto da Pd e lista Il popolo toscano) puntando sulle politiche in favore dei giovani (il progetto “Giovani sì” è un suo cavallo di battaglia), lavoro, sanità e trasporto pubblico locale. Cinquantasei anni, nato a Bientina, prima di ricoprire la carica di presidente della Regione è stato assessore alla sanità sotto la “gestione” Martini e, prima ancora, sindaco di Pontedera. “Sì – Toscana a Sinistra”, il raggruppamento di partiti e liste civiche tra cui Sel, Un’altra città e Rifondazione, mette in campo Tommaso Fattori, fiorentino classe 1971, già fondatore del Forum dell’acqua e organizzatore del primo Forum Sociale Europeo. Reddito minimo, rifiuti zero e gestione pubblica dell’acqua sono alcune delle sue battaglie. Dall’altra parte dello schieramento, Forza Italia ha scelto per la corsa in Toscana Stefano Mugnai, 46enne aretino, consigliere regionale uscente, che ha messo nel mirino il sistema sanitario toscano. In passato ha lavorato in Regione e in Palazzo Vecchio, dove è diventato responsabile giuridico. L’asse Lega Nord-Fratelli d’Italia ha invece trovato un accordo dopo il summit Salvini-Meloni: il candidato comune è Claudio Borghi, 45 anni, milanese, guru economico del Carroccio, anti-euro e anti-Renzi, che punta il dito contro le politiche sull’immigrazione. Al centro c’è l’alleanza di area popolare, tra liste civiche, Udc e Ncd, che hanno trovato il loro candidato governatore in Giovanni Lamioni (lista “Passione per la Toscana”), imprenditore maremmano 53enne e vicepresidente dell’unione italiana delle camere di commercio. Tra i capisaldi del suo programma ci sono il sostegno alle imprese, soprattutto quelle piccole, la dismissione del sistema burocratico considerato ormai troppo costoso e più servizi. Fuori dalla dialettica sinistra-destra c’è il Movimento 5 stelle: Giacomo Giannarelli ha vinto le consultazioni on line dei pentastellati e sarà lui a correre per la Regione. Grillino della prima ora, 36 anni, carrarese, è consulente energetico con un passato da imprenditore artigiano. Acqua pubblica, mobilità sostenibile, un nuovo piano di sviluppo rurale, eliminazione dei ticket sanitari aggiuntivi e scuola pubblica per tutti sono alcuni dei temi forti della campagna del M5S in Toscana. In corsa anche Gabriele Chiurli, aretino, classe 1965, consigliere uscente del gruppo misto, ex Lega, che ha fondato un movimento autonomo (Democrazia Diretta) con l’obiettivo di introdurre una reale partecipazione dei cittadini al processo legislativo, sposando l’idea del referendum popolare con cui gli elettori possano votare le leggi.

ENRICO ROSSI GLI SFIDANTI

CLAUDIO BORGHI

GABRIELE CHIURLI

TOMMASO FATTORI

GIACOMO GIANNARELLI

GIOVANNI LAMIONI

STEFANO MUGNAI


#Un mese in una pagina

10 | Maggio 2015

 Le possibilità

 Lo studio

turisti a casa nostra tra gite, app e musei

L

in tram a sesto, campi e bagno a ripoli a tramvia fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli “s’ha da fare”. Un sistema tramviario che da Firenze si estenda fino a quei comuni limitrofi è “fattibile e sostenibile”: a dirlo è uno studio realizzato dai tecnici degli enti pubblici coinvolti e presentato lo scorso mese. Studio che ha riguardato le future linee della tramvia che andranno ad aggiungersi alla linea 1, già in esercizio, e alla 2 e 3.1, in corso di realizzazione, e che – viene spiegato – “ha stabilito la fattibilità e sostenibilità del progetto dal punto di vista ambientale, territoriale ed economico-finanziario”. Le nuove linee andrebbero a completare il sistema tramviario fiorentino con la sua estensione verso i tre comuni dell’area metropolitana: il completamento, già in corso di progettazione, è costituito dalla cosiddetta “alternativa al centro storico” della linea 2 (viale Lavagnini, piazza della Libertà, piazza San Marco), dalla linea 3.2 (Rovezzano, piazza della Libertà, Bagno a Ripoli) e dalla linea 4 (Leopolda, le Piagge). A questo scenario si aggiungono quindi le estensioni verso Sesto, Campi e Bagno a Ripoli. Svolto sulla base di un accordo di programma sottoscritto nell’aprile 2014 dalla Regione Toscana e dai Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, lo studio è stato redatto da un pool formato da tecnici e amministrativi della Regione e dei quattro Comuni interessati. Lo scenario così prospettato disegna per il 2030 un nuovo modello di mobilità sostenibile nell’area fiorentina, con poco più di cinquanta chilometri di tramvia che trasporteranno 85 milioni di passeggeri all’anno.

 Servizi

i certificati? anche in tabaccheria I Per i fiorentini tante occasioni per riscoprire la propria città

Sara Camaiora

M

aggio, temperature gradevoli, giornate di sole. Come ogni anno, attraversare il centro vuol dire farsi largo tra una folla di visitatori arrivati da ogni parte del mondo. Ma anche i fiorentini possono vivere da “turisti” la propria città: le opportunità non mancano. Per gli appassionati di arte è intanto bene ricordare che ogni prima domenica del mese tutti i musei, civici e statali, sono visitabili gratuitamente. Ed è inoltre disponibile, per i residenti dell’area metropolitana, un nuovo abbonamento annuale per entrare nei musei civici al costo di 40 euro, con lo sconto del 20% sul biglietto delle mostre che si tengono nelle strutture comunali. Chi – vista la stagione – preferisce invece trascorrere le giornate all’aria aperta, facendo un po’ di esercizio fisico senza dimenticare le bellezze della città, può scaricare la app “Firenze The Walking City” e consultare i sette percorsi base e gli undici collegati proposti, più o meno difficili a seconda del proprio allenamento, che si snodano lungo ben 97 km, ognuno con precise caratteristiche: si può scegliere di percorrere il versante collinare dall’Oltrarno a San Niccolò, le colline di Settignano per arrivare al parco del Mensola, o ancora di attraversare i due polmoni verdi di Cascine e Argingrosso. La app fornisce tutte le indicazioni necessarie: a chi è adatto il percorso (con specifiche per famiglie con bambini), tipologia del fondo, pendenze, presenza di marciapiedi e sedi pedonali protette, tipologia di allenamento. Sempre con l’obiettivo di far conoscere meglio la città, stavolta a bambini e ragazzi, nasce il progetto “My Place”, voluto da museo degli Innocenti, musei di Fiesole e fondazione Primo Conti, che prevede itinerari tematici per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per mettere in relazione lo stretto legame fra Firenze, Fiesole e i loro musei. Bambini e ragazzi possono scoprire così il patrimonio culturale dei due comuni, realizzando cartoline dedicate ai luoghi preferiti per poi, a loro volta, guidare i loro coetanei in visita. Sono invece dedicati a parchi e giardini i due progetti “Bibliopassi” e “Verdepassi”: il primo, partito il 28 marzo, con otto passeggiate nel verde cittadino intervallate da letture, il secondo, che si inserisce all’interno di Firenze The Walking City, prevede tre domeniche (17 maggio, 7 giugno e 12 ottobre) alla scoperta dei giardini di piazzale Michelangelo, del giardino di Boboli e delle mura di Firenze, del giardino dell’Orticultura, del parco di Villa Fabbricotti e della collina di Montughi. Siete pronti a trasformarvi in turisti per un giorno?

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 Il piano

le strisce pedonali si rifanno il look R

estyling per 5.200 attraversamenti pedonali in città. Ha preso il via a fine marzo il piano di rifacimento della segnaletica orizzontale, con particolare attenzione alle strisce per attraversare la strada. “Come avevamo annunciato qualche mese fa – ha spiegato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – sono partiti i lavori nell’ambito del piano che prevede, complessivamente, il rifacimento di 5.200 attraversamenti pedonali tra quest’anno e l’inizio del prossimo. Gli addetti della Sas sono già intervenuti in zona Gavinana-viale Europa, all’Isolotto, in via Canova e nella zona di via Pier Capponi, solo per citarne alcune. E i lavori continueranno a ritmo serrato per rispettare gli obiettivi che ci siamo posti e per dare una risposta alle segnalazioni dei cittadini”. Le nuove strisce saranno realizzate con materiale termoplastico, più resistente rispetto al vecchio prodotto utilizzato e alle tradizionali vernici, e che presenta vantaggi quali una maggiore velocità nella posa e riapertura al traffico delle strade in minor tempo, una maggiore durata (fino a tre anni di garanzia contro i sei mesi della vernice) e resistenza alle sollecitazioni dovute al passaggio dei mezzi pesanti come autobus e camion.

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l certificato di residenza si può richiedere in tabaccheria, ma non solo. È partito il progetto “Reti diffuse”, il cui obiettivo è facilitare l’accesso ai servizi anagrafici e demografici e renderli sempre più vicini ai cittadini. Il tutto grazie alla collaborazione di associazioni, centri di volontariato, attività economiche e altre realtà presenti sul territorio, che diventano sportelli a cui richiedere i certificati più utilizzati, come quelli di famiglia, residenza e contestuale. Già da alcune settimane nel quartiere 3 i certificati si possono chiedere alla Misericordia del Galluzzo e al circolo “La Rinascente” di Cascine del Riccio, oltre che in alcune tabaccherie di altri quartieri. Ma il progetto è destinato a ulteriori estensioni nelle varie zone della città, con altri punti che aderiranno all’iniziativa e ai quali gli abitanti potranno rivolgersi per ottenere i certificati senza doversi recare ai punti anagrafici. “Questo servizio innovativo è una ulteriore testimonianza della vicinanza dell’amministrazione ai cittadini”, ha sottolineato l’assessore all’organizzazione e decentramento Federico Gianassi. I presidenti dei cinque Quartieri fiorentini, Maurizio Sguanci, Michele Pierguidi, Alfredo Esposito, Mirko Dormentoni e Cristiano Balli, si sono attivati per sollecitare il territorio nel contribuire a questo progetto. “Quello dell’anagrafe è stato in questi ultimi anni uno dei nodi più importanti nel rapporto fra amministrazione e cittadini – spiegano i presidenti – il fatto che si sia implementata in ogni territorio la presenza dei servizi anagrafici e l’ulteriore sforzo per costruire una rete diffusa di punti anagrafici che inizia a prendere forma, fa parte di quel progetto più grande che vede il Quartiere, nel suo complesso, come sportello al cittadino”.

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#Lettere&Rubriche

Lettere Fate sentire la vostra voce a redazione@ilreporter.it LA MANUTENZIONE DI VIA CADUTI DI CEFALONIA

tere a cui diamo spazio questo mese – dello stato del manto stradale. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it Via Caduti di Cefalonia... “tutti giù per terra!!”. Non è la prima volta che vedo inciampare e cadere signore in L’ASFALTO DI via Caduti di Cefalonia. Lo stato di PIAZZA OBERDAN degrado della via fa cadere anche Spett. Redazione in una malinconica sensazione di Vorrei portare alla vostra attenzioabbandono da parte dell’ammini- ne e a quella della nostra Ammistrazione nei nostri confronti. Le due nistrazione Comunale lo stato del signore, che ho visto cadere, sono manto stradale di Piazza Oberdan. inciampate nelle buche del manto È costellato di buche e avvallamenti stradale provocate dalle radici degli che sono un grosso rischio per chi alberi. Per inciso: la colpa non è de- transita in bicicletta e motorino. Una gli alberi, ma della mancata manu- o due volte l’anno vengono fatti dei tenzione del manto stradale ormai “rattoppi” con un po’ di bitume, che assente da decenni. La cosa è già durano poco e peggiorano ancora di stata da me segnalata alle autorità più la situazione, senza contare le competenti, Asl e Polizia Municipa- varie “ferite” lasciate da interventi le, con documentazione fotografiche per allacci e perdite varie. Pochi anni allegate: i delimitatori delle aiuole di- fa è stato ristrutturato il piccolo giarvelti, lo stato del manto stradale e la dino e posizionate nuove panchine, pessima maleodorante vetustà dei fioriere e illuminazione. Ma adesso cassonetti. Non ho avuto nessuna sarebbe proprio necessaria una risposta! Spesso un cittadino non si manutenzione radicale al fondo straaspetta una spiegazione dalle am- dale considerato che è una strada ministrazioni, ma un semplice: “Ab- di grande scorrimento e gli autobus biamo ricevuto la sua segnalazione, n. 6 la percorrono nei due sensi e grazie”. La cosa curiosa di questi ulti- quando transitano sul fondo dissemi mesi, è l’aver visto rifare, seguen- stato trema tutta la piazza. Alcune do l’andamento tortuoso del manto strade che confluiscono in Piazza stradale, le strisce di delimitazione Oberdan sono state completamente dei parcheggi, un vero spasso; riasfaltate con asfalto fonoassorbensembrava di essere ubriachi, tra un te e drenante, possibile che Piazza misto di vertigine e disorientamento Oberdan non si meriti lo stesso tratdi linee bianche e blu che salivano tamento? Invito la Vostra redazione e scendevano. La strada non è un e il Presidente del Q2 Michele Pierviso screpolato da sistemare con guidi a effettuare un sopralluogo. un po’ di trucco! Spero di non aver Saluto e ringrazio per la vostra atoffeso nessuno con queste mie due tenzione L.R. righe, è solo una sana provocazione, indirizzata spero a sensibilizzare chi è deputato a prendere decisioni in “PISTA PEDOmerito e nel contempo abbia buona CICLABILE, MANCA volontà di attingere là dove i cittadini L’ILLUMINAZIONE” possono esprimersi liberamente (il Dopo anni di lavoro lungo gli argini Reporter) e là dove spesso germina del Mugnone, tratta da piazza Puccini e si diffonde un po’ di senso civico. all’Indiano, sono in via di ultimazione i lavori del rifacimento degli argini e del Grazie U. Stefanelli relativo allargamento dell’alveo del torrente. Contestualmente è stata realizzata una pista pedo-ciclabile lungo Caro lettore, ogni mese riceviamo diverse segna- l’argine dx con accesso da più punti lazioni di cittadini che vogliono porre (piazza Puccini, via Leoncavallo, via l’attenzione su questa o quella stra- Respighi, via del Barco...) che è stata da, chiedendo che vengano effet- aperta da qualche settimana e viene tuati interventi. Su questo numero de utilizzata da ciclisti, da gente che porIl Reporter pubblichiamo due lettere ta il cane a passeggio, persone che su questo argomento, la sua – che fanno una passeggiata lontana dai ruaccende i riflettori sulla situazione di mori e dal traffico: tutto questo molto via Caduti di Cefalonia – e, qua di positivo. A mio parere e non solo mio seguito, quella di un altro lettore, che è rimasto aperto ed in sospeso una evidenzia invece lo stato del manto grave mancanza: questa pista non è stradale di piazza Oberdan. Una stra- illuminata e questo rappresenta un da e una piazza diverse che si tro- grave handicap per la fruibilità del vano in zone diverse della città, ma servizio senza contare sulla sicurezza che a detta dei residenti necessitano dei residenti, soprattutto ai piani terra della stessa manutenzione, in primo (quale io sono) lungo la suddetta piluogo per aumentare la sicurezza sta ciclabile. In effetti a sera inoltrata di coloro che vi transitano, a piedi si sentono persone che passano (chi o con altri mezzi. Proprio nel nome con una pila in mano, altri nella più della salvaguardia degli utenti della completa oscurità) senza aver chiaro strada, ha intanto preso il via in città quali siano le loro reali intenzioni. La il piano di rifacimento delle strisce mia lettera è volta a sensibilizzare chi pedonali (come riportato nell’articolo di dovere sulla necessità di complepubblicato alla pagina qui accanto). tare questa opera, come già è stato Piano che, secondo quanto spiegato fatto nella tratta pedo-ciclabile fra via da Palazzo Vecchio, vuol dare una Piemonte e via del Pesciolino e pure risposta proprio alle segnalazioni dei quella tra via Baracca e via di Novoli cittadini, particolarmente utili in tema (dall’altro lato di viale Redi). di sicurezza, che si parli di attraver- Cordialmente Paolo P. samenti pedonali o – come nelle let-

Editoriale dalla prima

Se dunque questo sarà un mese all’insegna dell’importante appuntamento con le urne, non va però dimenticato (e d’altronde sarebbe impossibile farlo, basta mettere il naso fuori di casa) che a maggio la bella stagione comincia a farsi sentire davvero, sia dal punto di vista climatico che da quello degli eventi in programma. Dal 30 aprile, con la Notte bianca, è iniziata ufficialmente la nuova Estate fiorentina, quest’anno lunga eccezionalmente sei mesi (fino al 31 ottobre) in concomitanza con l’Expo 2015. E se, complici le giornate che si sono fatte più lunghe, la voglia di stare all’aperto aumenta, a Firenze non mancano le possibilità per svestire (per un giorno o anche soltanto per qualche ora) i panni del cittadino e indossare quelli del turista. Sì, perché chi l’ha detto che le (tante) bellezze di casa nostra debbano essere “riservate” soltanto ai forestieri? E allora ecco che questo mese, sul nostro giornale, accendiamo i riflettori sulle opportunità che i fiorentini hanno per (ri)scoprire la propria città, in uno di quei periodi dell’anno in cui riesce a dare il meglio di sé. Fra entrate gratuite nei musei, abbonamenti riservati ai residenti, progetti, percorsi e passeggiate tra i tesori del capoluogo, non resta che scegliere da dove partire. E a proposito di “partenze”, è da poco scattata – come detto – l’Estate fiorentina 2015, il cartellone di eventi che accompagnerà i cittadini ben oltre il termine della stagione, fino ad autunno inoltrato. Tra gli obiettivi di quest’anno c’è quello di “accendere” con iniziative e appuntamenti l’intera città, coinvolgendo non soltanto il centro ma tutti i quartieri, fino alle periferie, per valorizzare in questo modo anche spazi “inusuali”. Così, su questo e sui prossimi numeri de Il Reporter seguiremo e illustreremo passo dopo passo, zona per zona, il programma dell’Estate fiorentina, per accendere le luci su quei luoghi che vogliono tornare a essere protagonisti e per non perdere quello che avviene (e avverrà) nei cinque quartieri della città nel corso dei mesi più caldi. Perché quest’anno i fiorentini possano vivere l’estate fin sotto casa. O quasi.

Pungiglione

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Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 22 del 4 maggio 2015. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL TROFEO MARZOCCO AL MUSEO FRA MILLE ANNI: IL MISTERO DELLA TAZZA NUMERO 22

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ei musei capita spesso di vedere esposti piatti, scodelle, bicchieri che hanno un valore inestimabile perché risalgono a mille anni fa. Se continua questa abitudine fra mille anni al museo i visitatori ci troveranno i nostri piatti e i nostri bicchieri. Io già immagino una lunga coda di visitatori ferma davanti alla tazza che uso tutte le mattine per fare colazione. Gli storici si interrogheranno perché sia sbertucciata: è stata l’azione corrosiva del tempo? Macché, le ho tirato una gomitata e m’è finita per terra. Orca miseria! I chimici analizzeranno la mia tazza e ci troveranno dentro resti di frumento e per questo penseranno che noi coltivavamo il grano in piccoli recipienti. Chi glielo spiega che a colazione mangiavo semplicemente le fette biscottate?! E quel numero scritto sulla tazza, 22, a cosa si riferisce? Sarà il numero di volte che era consentito fare colazione con quella tazza? 22 sarà il nome dell’ominide che la utilizzava? No. I miei figlioli mi hanno regalato la tazza della Fiorentina, 22 è quella con la maglia di Giuseppe Rossi! Tra mille anni ai nostri futuri eredi tutto sembrerà più incomprensibile perché il tempo, soprattutto quando è lungo, crea su ogni cosa un alone di mistero: “I nostri antenati le chiamavano tazze ma non erano tutte uguali fra loro. Alcune infatti erano dotate di un tasto che permetteva loro di riempirsi temporaneamente di acqua, le altre invece non avevano questa opzione. Perché? Cos’è questo mistero?”. Non c’è nessun mistero: semplicemente una è la tazza del water. L’altra è per farci colazione. Possibile vi si debba spiegare tutto! Non diamo per scontato che un domani le persone saranno più intelligenti di noi! Anzi, in politica si sente dire spesso: “Noi siamo il nuovo che avanza!”. E spesso sono peggio del vecchio! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

 Web andreamuzzi.it Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze

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el mese di maggio quando regnano sovrani i profumi ed i colori dei fiori nelle campagne intorno a Firenze, nel cuore della città, piazza della Signoria si apre ad una miriade di colori che fluttuano con armonica eleganza. I colori del maggio nel centro cittadino sono quelli dell’antico ed affascinante “gioco delle bandiere”: bandiere che volano, lanciate con maestria, nel corso del prestigioso Trofeo Marzocco, un’importante gara quadrangolare fra gruppi di Sbandieratori di città italiane che da ventidue anni si svolge a Firenze. Il Trofeo si articola in due distinte discipline: la “Piccola squadra”, che impegna un limitato numero (da quattro a sei sbandieratori), e la “Grande squadra”, con esercizi solitamente più articolati e di grande effetto spettacolare eseguiti da un minimo di otto alfieri. Sempre nell’ambito della manifestazione viene assegnato anche un premio speciale al miglior gruppo di Musici che accompagnano gli esercizi. Dalla comparazione di queste tre classifiche viene infine assegnato dalla giuria il Trofeo Marzocco. Questo trofeo, rappresentato da un leone accosciato che sorregge con una zampa lo scudo col giglio, era un’insegna della Repubblica Fiorentina, simbolo di potenza e giurisdizione del quale i fiorentini andavano particolarmente orgogliosi. Infatti, il Marzocco era considerato come il talismano porta fortuna della Repubblica, ed era tale l’amore per il “re della foresta” che, scolpiti in pietra o marmo, i leoni venivano eretti in tutte le terre soggette al dominio di Firenze e nella stessa città gigliata dove si possono ancora vedere anche nella Loggia dei Lanzi e nel Palazzo Vecchio, sul quale domina quello dorato e rampante posto sull’asta della torre d’Arnolfo, che indica la direzione del vento. I tanti Marzocchi, simbolo del popolo fiorentino oltre che di potenza e di forza, non erano però soltanto riprodotti in pitture e sculture ma, a spese del Comune per grandezza e prestigio della Repubblica anche tenuti viventi, ben custoditi in un “serraglio” che nel 1285 era presso il palazzo del Bargello. Tale serraglio fu poi spostato nei pressi del Battistero e, nel 1319, realizzato al lato del Palazzo dei Priori fino a quando non fu eretta l’omonima loggia assai più conosciuta con i nomi di Loggia dell’Orcagna – dal suo autore – o dei Lanzi dal corpo di guardia formato da soldati lanzichenecchi, al tempo del granduca Cosimo I de’

Medici. Dal 1350 i leoni furono di nuovo trasferiti in un vasto ambiente sul retro del Palazzo della Signoria, nella strada che tuttora porta il nome di via dei Leoni. I fiorentini erano orgogliosi del grande consumo di carne che occorreva per il mantenimento di quelle fiere e seguivano sempre con interesse tutto ciò che riguardava quegli animali. Fra i diversi sigilli usati nella Cancelleria della Repubblica Fiorentina per convalidare le scritture interne e con l’estero, uno di questi portava la raffigurazione del Marzocco, e venne in uso dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini. A titolo di curiosità va detto che i Ghibellini fuorusciti da Firenze, ne incisero uno proprio che rappresentava Ercole a cavallo del leone, nell’atto di sganasciargli la bocca, con intorno la scritta “Sigillum Parte Ghibellinorum de Florentia”. I fuorusciti intesero così rappresentare il popolo fiorentino nell’Ercole e nel leone domato il Guelfo Marzocco, che però non riuscirono mai a sottomettere. Il Trofeo Marzocco della XXII Edizione, si svolge il 1° Maggio 2015 alle ore 15,30 in piazza della Signoria. A questa edizione partecipano Bandierai degli Uffizi di Firenze – Toscana, Sbandieratori e Musici Maestà della Battaglia – Quattro Castella (Re) – Emilia Romagna, Sbandieratori di Soriano (Vt) – Lazio, Sbandieratori Contrada della Cerva di Noale (Ve) – Veneto. La giuria si esprime sull’assegnazione dei seguenti premi: premio “Filippo Galli” Critica (per la prima volta); premio “Leonardo Artusi” Storicità; premio “Armido Morellato” Musica; premio per l’esecuzione Piccola Squadra; premio per l’esecuzione Grande Squadra; premio per il Terzo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Secondo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Primo Classificato Trofeo Marzocco 2015. Sempre nella suggestiva cornice di piazza della Signoria, domenica 17 maggio 2015 alle ore 15,30, ci sarà la prima edizione del Trofeo Marzocchino 2015, gara amichevole fra piccoli Sbandieratori. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

 Web artusi.net


12 | Maggio 2015

#Cultura  Agenda

 Per Expo

“magnificent”, l’arte diventa hi-tech Palazzo Vecchio ospita la video-installazione creata da Felice Limosani e narrata da Bocelli Enrica Cinaschi

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on è una mostra, non è un documentario né un film. “Magnificent” è un’esperienza emozionale, una video-installazione pensata e diretta dal creativo Felice Limosani e raccontata dalla voce fuori campo del maestro Andrea Bocelli. Fino al prossimo 31 ottobre c’è un motivo in più per visitare Firenze e le sue sorprendenti bellezze. Palazzo Vecchio, che da sette secoli racchiude la storia della città, oggi aggiunge un nuovo tassello a questo racconto, ospitando l’opera digitale nella Sala d’Arme. “Magnificent – l’incredibile storia della bellezza che ha rivoluzionato il mondo” è un’esperienza visiva e sonora vicina ai nuovi linguaggi espressivi a metà tra l’animazione d’autore e la video-installazione artistica. Nell’idea di Limosani, le principali opere pittoriche e scultoree del Rinascimento sono state elaborate con tecniche digitali, prestandosi a uno sguardo ine-

La Sala d’Arme sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 (il giovedì dalle 9 alle 14) fino al 31 ottobre

dito, coinvolgente e contemporaneo. Un’avvincente sequenza di episodi e aneddoti realmente accaduti, rappresentati simbolicamente in una trama che lascia spazio alla riflessione, con un messaggio di grande attualità: la magnificenza dell’uomo. Per rendere possibile la fruizione dell’installazione, le pareti delle volte della Sala d’Arme sono state trasformate in schermi monumentali, rendendo l’impatto visivo emozionale, immersivo e totalizzante. La spettacolarità delle proiezioni, l’io narrante del maestro Andrea Bocelli, che ha prestato la sua voce per questa speciale iniziativa, e la colonna sonora spazializzata che dà un’impressione avvolgente, accompagnano lo spettatore in una vera esperienza che parla al cuore e all’immaginazione. Un progetto rivolto a tutti, pensato per essere fruito da un pubblico di ogni età e una programmazione intervallata ogni trenta minuti in italiano e in inglese (la durata

 Web

magnificentfirenze.it

di ciascuna proiezione è di venti minuti). L’associazione Mus.e si è occupata dell’organizzazione del progetto, il Comune di Firenze lo ha fortemente sostenuto, promuovendolo tra i principali eventi fiorentini di questa stagione, con il patrocinio di Expo Milano 2015 e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Magnificent – ha spiegato il sindaco Dario Nardella – è un omaggio all’arte e alla creatività che Firenze offre al mondo. L’Umanesimo non ha segnato solo un’epoca, ma un modo di concepire il mondo, mettendo al centro l’uomo e il suo saper fare”. Lo spettacolo creato da Limosani, che ha al suo attivo collaborazioni per il Louvre di Parigi, Palazzo Strozzi, il Padiglione Mies Van der Rohe a Barcellona e la White Chapel Gallery a Londra, è proposto in due lingue per agevolare la fruizione anche da parte dei turisti stranieri.

 Il festival

 La kermesse

 Il luogo

i 22 anni di fabbrica europa

artigianato e palazzo, l’abilità di novanta maestri in mostra per quattro giorni

il giardino dell’iris riapre i cancelli (una sola volta l’anno) e si svela alla città

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È

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esteggia il suo ventiduesimo compleanno Fabbrica Europa, il festival dedicato alle arti performative che riunisce a Firenze il meglio di teatro contemporaneo, musica e teatro danza, sotto il grande cappello di un format ormai consolidato e conosciuto in tutta Europa, in programma fino al 3 luglio. Il segno dei tempi che cambiano è dato anche dal variare – già da qualche edizione – delle location, che non si limitano più alla sola Stazione Leopolda (che pure si è dimostrata una meravigliosa “casa” per il festival), ma si allargano al Teatro Cantiere Florida al Goldoni, al Museo Novecento, al complesso delle Murate, all’Istituto Francese e al Teatro Verdi, fino a varcare i confini fiorentini e sbarcare al Teatro Era di Pontedera, approdo toscano delle avanguardie teatrali contemporanee. Molte le sorprese in programma nei prossimi mesi, che come al solito vedranno arrivare moltissime produzioni internazionali in riva all’Arno. Qualche esempio? È presto detto: in “Empty moves” (1415 maggio, Stazione Leopolda) il coreografo Angelin Preljocaj si appoggia sulla registrazione di Empty words di John Cage e mischia il materiale sonoro del compositore americano alle reazioni ostili degli spettatori dell’epoca per creare una sbalorditiva ricerca sul movimento. E ancora in prima assoluta arriva “Epica Etica Etnica Pathos”, che ripropone al pubblico il disco del 1990, a venticinque anni dalla realizzazione, mettendo insieme i quattro componenti storici Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Francesco Magnelli e Giorgio Canali, le due voci femminili Ginevra Di Marco e Angela Baraldi e alcuni tra i più interessanti musicisti e cantanti delle generazioni successive (16 maggio, Leopolda). Da non perdere Trees, l’installazione/perfomance di Cristina Caprioli, protagonista della scena coreografica scandinava (14-16 maggio, Leopolda). E se al Cantiere Florida va in scena il lavoro della coreografa toscana Luisa Cortesi, invitata dalla prestigiosa Korea National Contemporary Dance Company a creare una pièce per la danzatrice Cha Jin-Yeob (25 giugno), il festival si chiude con una coproduzione di Opera di Firenze e della stessa compagnia coreana che, insieme, presentano in prima europea Bul-ssang, coreografia di Aesoon Ahn che mischia danza, arti marziali e pop art (26-27 giugno, Teatro Goldoni).

Uno scatto tratto dal Ballet Preljocaj - Empty Moves ©Jean-Claude Carbonne

Web fabbricaeuropa.net Tel. 055.2638480

pegne ventuno candeline Artigianato e Palazzo, dal 14 al 17 maggio al Giardino Corsini, eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione. In mostra per quattro giorni, con orario continuato dalle 10 alle 21, l’abilità di novanta maestri artigiani provenienti dall’Italia e dall’estero. Tra i viali fioriti del giardino all’italiana realizzato da Gherardo Silvani, le limonaie e la Loggia del Buontalenti, gli artigiani daranno dimostrazioni dal vivo delle loro affascinanti tecniche e realizzeranno preziosi manufatti di fronte agli sguardi attenti del pubblico. Fabbri, soffiatori del vetro, intagliatori, rilegatori, maestri ceramisti, intrecciatori di paglia, orafi, argentieri, liutai, sarti e molti altri. In programma anche la “Mostra Principe” dedicata alla cartiera Fabriano, la telecronaca live a cura di dieci giovani blogger selezionati per l’occasione e il progetto “Ricette di Famiglia”, in collaborazione con Richard Ginori.

un posto magico, dove tutti i fiorentini amano tornare. Sarà perché è aperto solo un mese all’anno, sarà perché è un tripudio del fiore simbolo di Firenze, ma il giardino dell’Iris è un luogo davvero speciale in cui trascorrere una bella giornata di sole. Il momento dell’anno in cui i suoi cancelli vengono aperti al pubblico è finalmente tornato, e fino al 20 maggio sarà possibile vedere dal vivo la distesa di colori affacciata sulla città del giglio (che si chiama così non a caso). Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito, il giardino è curato dalla Società italiana dell’iris, che nel 1957 diede vita a quest’angolo di eden per ospitare il concorso internazionale dedicato al giaggiolo più bello. Oggi il piccolo parco ospita un’enorme varietà del fiore ed è una tappa imperdibile per studiosi, botanici, ibridatori e innamorati di Firenze. A due passi dal piazzale Michelangelo.

Rose, colonne sonore e gli “auguri” a dante: I mille e un evento del mese di maggio

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aggio mese delle rose... e poi di concerti, anniversari e spettacoli da appuntarsi sul calendario. Si parte con il concerto di Marco Mengoni il 12 maggio al Mandela Forum, seguito a ruota da Marco Masini il 14 e Sergio Caputo il 15, questi ultimi in scena all’Obihall. Si torna al Mandela Forum per un appuntamento da non perdere (già segnalato anche sul numero di aprile de Il Reporter) sabato 16 con Ennio Morricone (nella foto), il compositore più amato dai cineasti (e non solo) che dal podio del palazzetto fiorentino ripercorrerà la sua storia musicale, dalla collaborazione celeberrima con Sergio Leone alle composizioni più recenti e sofisticate. A metà mese altro appuntamento importante per Firenze e non solo: partono le celebrazioni per il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, che il Comune di Firenze ha deciso di festeggiare con una serie di letture e iniziative ad hoc (per informazioni www. comune.fi.it, oppure sarà possibile scoprire gli aggiornamenti anche sul nostro sito, www.ilreporter.it) per appassionati non solo di letturatura, ma anche di storia e poesia. Gli amanti della musica folk possono invece segnare fin da ora come data da non perdere il 23, quando al Teatro Puccini approda Micah P. Hinson, uno dei migliori folksinger della sua generazione, con il tour celebrativo per i dieci anni di “The Gospel of Progress”, uno dei dischi cantautorali più belli e personali della scena indie rock. I melomani possono infine fare affidamento su tutta la programmazione dell’Opera di Firenze, in particolare sul concerto diretto da Daniele Gatti (26 maggio), che vede l’orchestra del Maggio interpretare le ultime due sinfonie di Mozart. C.G.


#Cultura

Maggio 2015 | 13

 Le strade di Mr. Moskovitch | Quinta puntata Avevamo lasciato Helen e Boogey mentre stavano per darsi il primo bacio, con un paparazzo alle calcagna. Sembrerà strano ma sono bastate poche settimane e le carte in tavola sono cambiate. Che cosa è successo ai personaggi creati dalla penna di Domenico Luigi Cena?

bancone due bustone bianche, consegnandole. - Questo è per lei, mr. Moskovitch, e questo per lei, signora Helen. Boogey notò con disappunto che la chiamava per nome. Quella donna riusciva a farlo sentire stupidamente geloso. Si avviarono all’uscita insieme, ognuno reggendo la propria busta. - Boogey, vorrei parlarti, dopo. Che ne dici di fare quattro passi, più tardi?

Della simmetria, sintonia, risonanza e altre quotidiane magie Fuori la città stava riprendendo la vita di tutti i giorni: un paio di fiaccherai avevano ripreso calesse e cavallo nelle stalle alle Cascine, i barrocciai avevano già sistemato i banchini motorizzati alla Loggia del Porcellino, almeno una decina di medici e infermieri rientravano dopo il turno di notte, i baristi avevano già alzato i bandoni dei locali, ai mercati generali fruttivendoli e pesciaioli avevano già fatto spesa. Almeno una cinquantina di avvocati di lì a poco avrebbero riordinato le carte per la causa da discutere in tribunale. E tutti, affacciandosi con una tazza di caffè in mano o uscendo, se solo se ne fossero concessa l’occasione, avrebbero potuto guardare con occhi freschi lo splendore di ciò che generazioni di persone avevano saputo costruire. È la bellezza di questa città, dove la quotidianità si è stratificata in segni e ricordi di splendore e miseria insieme, tutti ugualmente unici e potenti: umani per l’intera parte. Erano questi i pensieri di Moskovitch mentre scendeva le scale saltellando dentro un paio di scarpe di tela fresche. Da qualche giorno non usciva più con Helen, non perdendo occasione, però, di seguirla da molto distante se la incrociava. La vita è questa – pensava – passiamo tutto il tempo a non vedere quanto tremendamente bella potrebbe essere se solo sapessimo accogliere ciò che ogni giorno ci offre, è tremenda e feroce nel suo fluire. Avvicina e allontana. Si incontrarono al banco della reception come se fossero scesi insieme dalla camera, sfoderando un sorriso imbarazzato ambedue. Il concierge alzò lo sguardo dal computer e posandolo insistentemente sullo splendido viso di Helen disse, quasi imbarazzato: - Avete un fax. Sembrava una sentenza, più che una normale comunicazione. - Un faaaxxx? - risposero all’unisono. - Cioè? Abbiamo un fax per tutti e due? - chiese Boogey. - Ah, no, no. Ne avete uno a testa - e così dicendo tirò fuori da sotto il

*** Dopo aver vagabondato qualche ora per le vie del centro, con la grossa busta ripiegata e infilata nella tasca dietro dei jeans, Moskovitch si sedette sui gradini della Basilica di San Lorenzo, ed iniziò a leggere. La prima pagina era scritta a mano con un pennarello a punta grossa, anzi enorme. “Cretino” era l’unica parola che vi figurava. La seconda era più discorsiva, ma sempre scritta a mano: Ma lo sai chi è? Ieri ti hanno cercato qui due avvocati del marito... Devono aver guardato l’annuario degli scrittori di venti anni fa e scoperto che sono (sono? non pubblichi niente da anni! “ero” sarebbe meglio) il tuo editore. Da pagina tre a pagina ventidue figuravano svariate riproduzioni fotografiche che lo ritraevano in vari atteggiamenti di morbida familiarità con Helen. L’ultima era quando si erano baciati per la prima volta. La pagina conclusiva era scritta a macchina. E si concludeva con un “Con sincero affetto, Miriam Greenberg”. Moskovitch sollevò la testa dai fogli che il vento stava scompaginando. Gli arrivò all’orecchio un “qui va a piovere...” urlato con preoccupazione da uno dei negozianti della piazza. Rivolse gli occhi al cielo. Poi infilò la mano in tasca ed estrasse il cellulare, impugnandolo come si impugna un coltello, indeciso sul messaggio da inviare in risposta a Mr. Panofsky, di là dall’oceano. Dall’interno della basilica gli arrivò il suono dell’organo, quello più piccolo, l’organo Vantaggini, costruito nel 1500 da un organaro di Volterra. Moskovitch si sentì ridicolo con quel suo stupido attrezzo in mano. Si alzò e rimise il cellulare in tasca.

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14 | Maggio 2015

#Sport  Il calendario

campionato, cala il sipario

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on è un anno facilmente decifrabile. Dalle stelle alle stalle, o viceversa. Una montagna russa difficile da interpretare, capire, analizzare. Passare dalla vittoria di Torino contro la Juventus in Coppa Italia a partite dove è mancato tutto (vedi il ritorno con gli stessi bianconeri). Un aprile “pazzo” che ha diviso tifosi e media: chi è sembrato esageratamente ottimista, chi fin troppo catastrofista. Sui social sono impazzite le discussioni: Facebook, Twitter e Instagram si sono tinti di viola, ma senza mai prendere un’unica direzione. E ora maggio è il mese del rush finale, quello in cui ci si giocano tutte le carte. In campionato si comincia dalla gara contro il Cesena, poi il 10 è “derby time” con l’Empoli. Una settimana dopo al Franchi arriva il Parma: attenzione a non sottovalutare la squadra di Donadoni, ricordando l’andata e alcune sue recenti “imprese”. Trasferta ostica nella penultima giornata a Palermo, poi il campionato viola finirà in casa contro il Chievo: l’atmosfera sarebbe quella ideale per festeggiare, sperando di avere un motivo per farlo.

Maggio è il mese del rush finale: i tifosi viola sono pronti a vivere la parte decisiva della stagione

Lorenzo Mossani

 Il personaggio

“alino” e firenze, un finale da (ri)scrivere Nato a Prato, volato in Cina, Diamanti ora vuole restare Irene Delfino

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erché la storia non si ripeta dodici anni dopo, ha fatto e farà di tutto Alessandro Diamanti. Che vuole tenersi la sua maglia numero 18, giorno del compleanno della sua prima figlia Olivia, anche la prossima stagione. Quella maglia viola che sembra cucita addosso ad Alino, fin dal 76° minuto della gara di Coppa Italia contro l’Atalanta, quando ha fatto il suo “esordio” al Franchi. Sì, l’attaccante nato a Prato non vorrebbe sentir parlare di ri-

torno sulle rive dell’Arno, perché nel 2003 era solo un ventenne della Primavera che in sei mesi aveva fatto tre apparizioni nell’allora Florentia Viola. Erano i tempi bui della C2, della Fiorentina post-fallimento e il ds Giovanni Galli l’aveva preso in prestito con diritto di riscatto (stessa formula utilizzata qualche mese fa da Pradè). Poi uno pneumotorace spinse la società a non esercitare il diritto di riscatto. Ma stavolta Alino vuole che la storia abbia un altro esito: cercherà fino

all’ultima giornata di campionato di convincere i dirigenti viola a versare i due milioni stabiliti per il suo riscatto nelle casse del Guangzhou. Vorrebbe mettere le radici al Franchi, a soli dodici chilometri da “casa”. La sua Prato, quartiere di Santa Lucia, dove ha iniziato a calciare i primi palloni, chiaramente in rete. Come racconta il nonno materno Rodolfo Becheri, presidente dell’associazione calcio Santa Lucia, in cui Alino ha giocato dall’89 all’estate del ‘97. Il talento

 Volley femminile...

 ...e maschile

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è sempre stato cristallino, ma la strada per arrivare fino alla massima serie lunga e accidentata. La svolta della sua carriera arriva con la maglia del Livorno, con cui il 25 agosto 2007 esordisce finalmente in serie A. La B, però, è dietro l’angolo: al termine della stagione gli amaranto retrocedono. Ma è proprio la stagione successiva quella dell’esplosione del trequartista, che trascina i suoi compagni di nuovo in serie A, segnando ben venti reti. Oltre al record personale di gol realizzati, Alino viene inserito nei migliori undici della stagione di serie B e premiato come miglior fantasista. Mette gli occhi su di lui Gianfranco Zola, allenatore del West Ham, che decide di portarlo in Premier League. I tifosi londinesi lo scelgono come finalista del premio “Hammer of the year”, riconoscimento per il miglior calciatore del West Ham della stagione. E l’ascesa di Alino continua a Bologna, di cui nel 2012 diventa capitano. Dopo cinquanta partite con la fascia al braccio, la partecipazione all’Europeo e alla Confederations Cup, si trasferisce in Cina. Poi la chiamata della Fiorentina: da dodicimila a dodici chilometri di distanza da casa.

stagione da protagoniste la nazionale al mandela ncredibile volley a Firenze. Forse la sorpresa più grande è griffata ancora coach Alderani, che con la San Michele ha portato le sue ragazze sull’Olimpo dei playoff di serie B1. La forza di questa squadra sta nella passione, le giocatrici vengono ripagate dai risultati e dall’amicizia che le lega. Forza che è impersonificata in Laura Filindassi, costretta per motivi extrasportivi a lasciare il campo per alcuni mesi, per poi tornare dalle amiche più motivata di prima. Chi è già arrivato in serie A1, con in panchina una fiorentina doc, è Il Bisonte. Francesca Vannini ha conquistato una straordinaria salvezza, riempiendo il Mandela Forum quasi come la Nazionale. Nemmeno aver centrato l’obiettivo con largo anticipo ha fatto diminuire la voglia di volley. Tutte le partite hanno registrato un pubblico “calcistico”: una rivincita per il primo sport femminile in Italia. Sport talmente radicato da far impazzire anche l’hinterland fiorentino, per la precisione Scandicci. Le “cugine” allenate da coach Bellano hanno strappato la nona posizione al Bisonte alla penultima di campionato, in una partita che ha registrato il sold out. Spettacolo che sarà replicato anche la prossima stagione: ormai la pallavolo ha conquistato il cuore degli sportivi fiorentini.

l grande amore di Firenze per il volley, e non solo quello femminile, continua. Ospitare la Nazionale azzurra maschile per la World League è diventato, ormai, un appuntamento abituale. Dopo la Final Six dello scorso luglio (sempre sold out), domenica 21 giugno al Mandela Forum torneranno i ragazzi allenati dal ct Mauro Berruto per la sfida contro il Brasile. Un big match valido per il girone A di qualificazione alla fase finale, che quest’anno si terrà a Rio de Janeiro dal 14 al 19 luglio, a un anno dalle Olimpiadi. Nel giorno del solstizio d’estate, due delle Nazionali più forti al mondo (tre Mondiali in bacheca per gli azzurri, altrettanti per i verdeoro, con l’aggiunta di due titoli olimpici) si sfideranno in un match che ha tutti gli elementi per essere uno degli eventi sportivi più attesi da appassionati e non, proponendo la sfida tra i team che occupano, rispettivamente, secondo e primo posto nel medagliere della World League. Per gli amanti dei numeri, è l’ottava volta che la Nazionale azzurra giocherà a Firenze. Sim.Spa.

 Il torneo

il rugby “invade” firenze

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irenze è pronta ad affrontare due giorni intensi di rugby: il 23 e 24 maggio andrà in scena l’ottava edizione del torneo “Francesco Borelli”. Il Firenze Rugby 1931 è l’organizzatore ufficiale dell’evento dedicato al settore propaganda, ovvero ai bambini di fascia d’età compresa tra i sei e i dodici anni. Come spiega il responsabile e organizzatore dell’evento Francesco Gramegna, i numeri dello scorso anno – che vedevano la partecipazione di oltre mille bambini provenienti da tutta Italia – verranno riconfermati, attestando ai vertici italiani il torneo fiorentino come uno dei più importanti del panorama giovanile. “Il nostro obiettivo principale è portare entusiasmo – rivela Gramegna – il rugby giovanile non può contare sul numero di iscritti che ogni stagione altri sport più popolari hanno, quindi portare nel capoluogo toscano un così alto numero di bambini è già una piccola impresa”. Il torneo è stato suddiviso in due fasce di età: sabato 23 maggio scenderanno in campo i bambini dai 6 agli 8 anni, che disputeranno i gironi di qualificazione da cui, poi, usciranno le quattro squadre pretendenti al titolo che disputeranno le semifinali e poi la finale. Domenica 24 maggio si affronteranno invece i più grandi (dai 10 ai 12 anni), con le stesse modalità. “Saranno due giorni di grande festa – continua Gramegna – a cui spero che partecipino anche persone non

Firenze “capitale” per due giorni del rugby giovanile: il 23 e 24 maggio va in scena l’ottava edizione del torneo “Francesco Borelli”, organizzato dal Firenze Rugby 1931

coinvolte direttamente. Il bello del rugby è l’atmosfera che si respira e che fa da cornice alla partita, ed è questo che stiamo cercando di insegnare a tutti, e soprattutto ai centocinquanta bambini iscritti al Firenze Rugby. Il nostro scopo, soprattutto con i più piccoli, è ottenere risultati importanti non dal punto di vista agonistico, ma dell’ambiente, creando un gruppo di amici che includa anche i genitori. Puntare sulla crescita dei ragazzi in modo sano cercando di infondere in loro valori come il rispetto e l’educazione civica è sicuramente la mossa vincente anche per ottenere, successivamente, risultati sul campo. Il Firenze Rugby – aggiunge – si sta impegnando sotto questo punto di vista facendo massima attenzione alla formazione degli allenatori. Tutti i nostri tecnici hanno seguito corsi volti alla formazione del ragazzo, capaci di dare incentivi importanti per la crescita di ogni nostro iscritto: per questo motivo, soprattutto con i più piccoli, abbiamo deciso di affiancare o sostituire alla figura dell’allenatore una presenza femminile, che agisca da figura materna”. Niccolò Dainelli


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1265-2015

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Tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto, piacciati di restare in questo loco. Inf. 10, 22-24

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