Il Reporter Q5 - Maggio 2015

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 25 del 4 maggio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere

Maggio 2015

Anno IX Ed. 25

Firenze Quartiere 5

Novoli • Rifredi • Brozzi

 Primo piano

✎ Editoriale

un’estate di novità nel quartiere

tutti alle urne (mentre l’estate si fa spazio in città) Matteo Francini

L’

appuntamento più importante di questo maggio cade proprio nell’ultimissimo giorno del mese, domenica 31, quando sono in programma le elezioni regionali. I cittadini dovranno scegliere presidente e consiglieri che resteranno in carica per i prossimi cinque anni, con alcune novità rispetto al passato, a partire dalla diminuzione del numero dei membri che siederanno nel “parlamentino” toscano.

Prende forma la stagione più calda: eventi e iniziative in spazi “inusuali”

☛ pagina 3

 Calcio

diamanti in viola, cercasi lieto fine

P

erché la storia non si ripeta dodici anni dopo, ha fatto e farà di tutto Alessandro Diamanti. Che vuole tenersi la sua maglia numero 18 anche la prossima stagione.

☛ SEgUE a pagina 14

“Le strade di mister Moskovitch”, quinta puntata del racconto ☛ pagina 13

☛ SEgUE a pagina 11

elezioni regionali, la toscana al voto a cura di Gianni Carpini

I

cittadini toscani sono chiamati alle urne: domenica 31 maggio si vota per eleggere il presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale. Sedici ore (i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23) per decidere chi governerà la Toscana per i prossimi cinque anni. Ed è questa l’occasione per il debutto del “Toscanellum”, come viene chiamata la nuova legge elettorale regionale: tra le novità c’è la diminuzione del numero dei consiglieri che siederanno nel “parlamentino” toscano. Ma non solo.

vicini di casa in festa nella “strada solidale” Da un solo condominio all’intera zona: si allarga l’iniziativa di via Giovanni dei Marignolli.

☛ pagina 2

fiorentini? no, turisti (ma in riva all’arno) Per i cittadini non mancano le possibilità per andare alla (ri) scoperta di Firenze.

☛ paginE 8-9

☛ pagina 10

a palazzo vecchio sbarca magnificent

un film racconta la vita di novoli ☛ pagina 4

☛ pagina 12

La famiglia italiana della frutta


2 | Maggio 2015

Quartiere 5

#Primo piano

Novoli . Rifredi . Brozzi

 La festa

da un condominio all’intera zona: via dei Marignolli si fa “strada solidale”  Focus

vivere collaborativo, partito il progetto

C’

è anche l’esperienza del condominio solidale tra quelle che possono ispirare il #viverecollaborativo: si chiama così il progetto avviato da diverse realtà associative fiorentine per promuovere una società più giusta, equa, sostenibile e umana. Partendo dagli esempi concreti di chi si è già messo in gioco con iniziative di abitare solidale, economia condivisa, coworking e tutto ciò che comporti relazioni realmente collaborative. Un progetto che proprio nel Q5 ha preso la residenza, presentandosi all’Sms di Rifredi con l’idea di farne una sorta di “casa” del vivere collaborativo. A.T.

Andrea Tani

I

l pianerottolo non bastava più. Lo avevano detto: ci siamo presi il condominio, ora vogliamo tutta la strada. E così via Giovanni dei Marignolli, nella zona di Rifredi, si è fatta “contagiare” dal palazzo al civico 79, già ribattezzato il “condominio solidale”, e il prossimo 31 maggio diventerà la prima “strada solidale” di Firenze. Tutto era nato da una (noiosa) riunione di condominio. Possibile che non esistesse un modo migliore per incontrarsi tra inquilini? Esisteva eccome: una serata di porte aperte e tavole imbandite sui pianerottoli, ognuno cucina qualcosa per tutti, libero accesso nelle case dei vicini, si chiacchiera, si suona un po’ di musica, si organizzano giochi per bambini. L’hanno chiamata la festa del “condominio solidale”, un’occasione per stare insieme e conoscersi davvero, spesso per la prima volta nonostante si abiti uno di fianco all’altro. Andò così bene che pochi mesi dopo venne concesso il bis, e da allora i dirimpettai solidali iniziarono a pensare di scendere in strada. Un anno più tardi sono pronti a farlo sul serio. La data del 31 maggio non è stata scelta a caso: cade in quel giorno lo “European Neighbours’ Day”, la giornata europea del vicino di casa, celebrata nel resto del continente e

da noi ancora poco conosciuta, anche se negli ultimi anni ha fatto capolino con qualche iniziativa qua e là anche a Firenze. Lo scopo è il più semplice a dirsi ma, forse, il meno facile a farsi: ritrovare i buoni rapporti di vicinato cominciando con il (ri) costruire le relazioni umane tra chi lo abita. Senza cadere nella sterile nostalgia del passato, di quel tempo mitizzato di “quando si potevano lasciare aperte le porte di casa”, ma con la seria intenzione di promuovere l’integrazione sociale e combattere la diffidenza reciproca, uno dei peggiori “prodotti” della frenesia moderna. In fondo basta poco: la strada chiusa al traffico per qualche ora, lunghi tavoli da imbandire con quello che ogni residente di via dei Marignolli si porterà da casa insieme alle sedie, giochi di sensibilizzazione sui temi ambientali per i più piccoli che, divertendosi, scopriranno i principi di riciclo e riuso. Non resta molto tempo per convincere gli ultimi scettici a unirsi alla festa: ma quando due vicini di casa credono in un progetto e riescono a coinvolgere un terzo inquilino, poi diventa difficile fermarli. È la forza delle buone relazioni, e il “condominio solidale” l’ha dimostrata. Nel suo piccolo, è una rivoluzione.

Il prossimo 31 maggio via Giovanni dei Marignolli si trasformerà in “strada solidale”

Il palazzo al civico 79 “contagia” tutta l’area: in arrivo un’iniziativa per ritrovare i buoni rapporti di vicinato

 Il servizio

uno sportello anti-conflitti

L

iti tra vicini, contrasti condominiali, casi delicati in famiglia o sul lavoro: meglio intervenire prima che i conflitti possano degenerare costringendo a rivolgersi agli avvocati. Per questo c’è il servizio di mediazione sociale, già attivo nel Q5 a Villa Pallini e, dallo scorso marzo, potenziato. Di che cosa si tratta? È uno sportello di ascolto e consulenza per la risoluzione di conflitti tra privati senza attivare l’iter giudiziario. In pratica, ci si rivolge alla mediazione sociale per esporre il il proprio disagio e studiare le possibili soluzioni: alcuni operatori professionisti prendono in carico il caso, contattano l’altra parte in conflitto e si offrono come mediatori imparziali. Oltre ai conflitti condominiali (che la fanno da padrona), da poco più di un mese la mediazione sociale si occupa anche di risolvere situazioni di disagio abitativo grazie al progetto Meda. In particolare, contratti di affitto, diritti e doveri di proprietario e affittuario, contributi e sostegni al pagamento dell’affitto, requisiti per accedere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, manutenzione ordinaria e straordinaria, sfratto e morosità incolpevole. Per accedere al servizio di mediazione ci si può rivolgere allo sportello aperto ogni venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oppure fissare un appuntamento telefonando in orario di apertura al numero 055.2767029. L’incontro di mediazione è gratuito e confidenziale. A.T.

PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

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Quartiere 5

#Primo piano

Novoli . Rifredi . Brozzi

Maggio 2015 | 3

 Il cartellone

 La kermesse

eventi al parco, film nelle corti: via all’estate nel quartiere

sei mesi di spettacoli in luoghi “inusuali”

U

n’estate lunga sei mesi. Questa edizione dell’Estate fiorentina, partita il 30 aprile con la Notte Bianca, non si fermerà ad agosto: il Comune di Firenze ha deciso di prolungare la kermesse per tutto il periodo di Expo 2015, la grande esposizione universale che si concluderà il 31 ottobre. Eventi, iniziative e concerti andranno così avanti fino all’autunno. L’Estate fiorentina 2015 – è stato spiegato – vuol puntare sull’originalità dei progetti, sulla valorizzazione di ambienti e spazi “inusuali” della città, andando ad animare tutti e cinque i quartieri fino alle periferie, con appuntamenti che punteranno al coinvolgimento dei giovani.

San Donato protagonista della stagione Maurizio Belli

M

aggio è arrivato, e l’Estate fiorentina può davvero cominciare. Dal 30 aprile, data dell’attesa Notte Bianca, è scattata la consueta rassegna di eventi, iniziative, spettacoli e manifestazioni che accenderanno l’estate di Firenze. E il tempo (finalmente) bello e sereno spingerà anche i residenti del Q5 a uscire di casa e godersi un po’ il fresco estivo, tanto più che non saranno pochi gli eventi e le iniziative in programma sul territorio del quartiere. Dal parco di San Donato a Villa Pozzolini, da Peretola a Castello, saranno diversi i luoghi protagonisti e gli eventi “clou” dell’estate nel Q5. A farla da padrone, quest’anno, sarà il parco di San Donato, vera e propria novità dell’estate 2015, che ospiterà eventi e iniziative culturali: il 23 maggio, ad esempio, il parco si animerà con un evento rievocativo (inizio alle 10) con esibizioni del gruppo “Musici e Sbandieratori del Comune”, che comprende al suo interno le Dame del Giglio, che si

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esibiranno in danze medievali e rinascimentali, e gli “Armati, legio Sine Nomine” che, rivestiti di armature, daranno mostra della scherma medievale, montando anche una vera e propria tenda da campo. Il pubblico presente potrà così assistere a esibizioni di grazia, forza e destrezza, ma anche provare alcune discipline. Sempre il parco di San Donato sarà animato ogni martedì pomeriggio (a partire dal 19 maggio, inizio alle 17.30) da “Un giardino da sfogliare”, ciclo di letture animate tratte dai capolavori della letteratura per bambini e ragazzi, curato dall’associazione “Teatri d’Imbarco”. Anche l’area di Castello avrà i suoi eventi. L’oratorio di San Michele a Castello aprirà le sue porte ai residenti, con il concorso musicale “In crescendo”: i quattro vincitori del concorso, aperto a oltre duecento giovani musicisti dai 6 ai 30 anni provenienti da tutta Europa, si esibiranno in una rassegna di sei concerti nella suggestiva cornice dell’oratorio (si parte il 1° luglio). Tornando

Eventi e iniziative in arrivo al parco di San Donato, una delle novità dell’estate 2015 nel quartiere

verso Novoli, per tre martedì di fila (30 giugno, 7 e 14 luglio) il chiostro di Villa Pozzolini ospiterà “Donne all’opera”, un breve viaggio tra le arie e i personaggi femminili della lirica, da Rossini a Bizet fino a Puccini. Spostandosi ancora di qualche chilometro, un’altra grande novità di quest’anno è rappresentata dalla proiezione di film nelle corti di Peretola, a cura di Anpi e del circolo Sms Peretola: nella ricorrenza del settantesimo anniversario della Liberazione, un modo per ricordare, con alcune pellicole simbolo, la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. L’estate, insomma, è pronta a decollare anche nel quartiere: non resta che scendere in strada per viverla al meglio.

 Lo spazio

e il giardino dell’orticoltura resta in attesa

N

egli ultimi anni il “Giardino dell’ArteCultura”, cartellone estivo del giardino dell’Orticoltura, aveva rappresentato una delle principali attrazioni estive del quartiere. Quest’anno, però, l’iniziativa era sparita dalla lista degli spazi dell’Estate fiorentina. Dietro alla decisione ci sarebbero state le lamentele di alcuni residenti, infastiditi dalla confusione notturna, e la gestione del Tepidarium. Gli abitanti della zona, però, non l’hanno presa bene, tanto da costituire il “Comitato pro spazio culturale estivo al Giardino dell’Orticoltura”, dando vita a una raccolta di firme per chiedere di riaprire lo spazio, “convinti che l’attività, i residenti e l’affitto della serra possano tranquillamente coesistere”, è stato spiegato. “Le tante lettere ricevute, la creazione del comitato e le quasi mille firme consegnate non sono cadute nel vuoto – spiega Luca Piemonte, ideatore del comitato – siamo riusciti a ottenere un incontro con la Direzione cultura del Comune”. A fine aprile (quando Il Reporter va in stampa, ndr) non c’erano però ancora certezze, con l’estate alle porte e i cittadini in attesa.

Un’iniziativa degli ultimi anni del “Giardino dell’ArteCultura”

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Quartiere 5

#Luoghi & persone

4 | Maggio 2015

Novoli . Rifredi . Brozzi

 Il progetto/1

 Il progetto/2

novoli in a day, un giorno di “ordinaria periferia”

la vita in città? cambiala (in meglio)

Nasce il film che vuol raccontare la storia e la gente del quartiere Deborah Macchiavelli

I

l primo venne lanciato nel 2010 sulla piattaforma YouTube. Obiettivo: realizzare il più grande lungometraggio generato dagli utenti della rete, raccontando la storia di un giorno sulla Terra, come recitava il titolo stesso. Un esperimento globale dove chiunque, da ogni parte del mondo, poteva immortalare uno spaccato di vita quotidiana in un video che avrebbe poi composto il film-documentario prodotto da Ridley Scott. Poi fu la volta di Gabriele Salvatores con “Italy in a day”,

in cui il regista partenopeo ha assemblato 45mila video provenienti da tutta la Penisola. Ora l’inquadratura si stringe ancora, zoomando fino al quartiere di Novoli, per raccontare un giorno di “ordinaria periferia”. Poche e semplici le regole per aderire a “Novoli in a day”, consultabili sul sito www.quellidellacompagnia.it, dove si legge che il progetto, promosso da Fondazione Sistema Toscana con Unicoop Firenze, nasce dal desiderio di raccontare per immagini il quartiere, valorizzandone gli elemen-

Nasce “Novoli in a day”, il film che vuol raccontare il quartiere, la sua storia e la vita dei suoi abitanti

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I ragazzi di Cambiala al lavoro per la stazione di Rifredi

U

n laboratorio di giornalismo 2.0 pensato per i giovanissimi: si chiama “Cambiala” ed è un progetto promosso dalla fondazione “Il cuore si scioglie” di Unicoop Firenze, onlus che dal 2010 si occupa di cooperazione e solidarietà attraverso progetti di formazione e informazione che coinvolgono direttamente i cittadini. “Cambiala” è un percorso formativo gratuito e aperto a tutti i ragazzi tra i 14 e i 19 anni di età, finalizzato all’acquisizione di competenze comunicative attraverso strumenti tradizionali e web. Si tratta di uno spazio virtuale per pratiche reali di partecipazione e cittadinanza attiva: l’appuntamento è ogni lunedì pomeriggio al Centro Doc Unicoop Firenze di via Vittorio Emanuele, quartier generale dei giornalisti in erba che da qui si mettono in marcia per realizzare inchieste e reportage, poi accuratamente riportati negli articoli che pubblicano sul sito www.cambiala. it. Il sito è sia mezzo che fine delle attività dei partecipanti al progetto, ognuno dei quali ha un proprio profilo e può accedere al sistema in modo interattivo. Tra le sezioni c’è anche quella chiamata “Sfide”, in cui cimentarsi in una vera e propria gara di attività e “missioni” finalizzate a scoprire la città e i suoi abitanti, promuovere buone pratiche di solidarietà e cooperazione, raccontare storie proprie o altrui. Non a caso, oltre al lavoro di redazione, i ragazzi di Cambiala realizzano interventi con l’obiettivo di migliorare la vivibilità del territorio in cui abitano, stimolare la partecipazione, vivere la propria città all’insegna di sostenibilità, innovazione e qualità della vita. Uno degli ultimi interventi effettuati in ordine di tempo è l’iniziativa di “city hacking” alla stazione di Rifredi: un allestimento temporaneo progettato dai ragazzi per dotare la scalinata di accesso ai binari di una pedana per trasportare le valigie, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità dello spazio. In cantiere c’è poi un progetto sulla riduzione degli sprechi alimentari da realizzare con l’aiuto di Unicoop. Per maggiori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito o fare un salto Centro Doc Unicoop Firenze il lunedì pomeriggio.

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ti d’identità territoriale, attraverso un coinvolgimento diretto dei suoi abitanti, che potranno diventare protagonisti del racconto per poi rivedersi nei cinema della Toscana. C’era tempo fino al 3 maggio per inviare il proprio contributo – un video della lunghezza massima di tre minuti – che documentasse la vita e la storia del rione. Un’operazione importante e ambiziosa, volta a (ri)scoprire l’identità di un quartiere. Arbitro e demiurgo del social movie sarà il regista Samuele Rossi, che insieme al suo team di Echivisivi effettuerà riprese sul territorio, per poi unirle ai video realizzati dagli stessi cittadini. “Vorrei che la mia mano di regista si sentisse il meno possibile – spiega Rossi – e che il film diventasse un racconto sincero e diretto delle persone che vivono il quartiere. Vorrei sentire e rappresentare quell’energia, ricevendo materiale da chiunque abbia voglia di condividere con noi la sua storia e la sua visione. Il mio lavoro sarà riordinare il tutto in modo organico, cercando un filo emotivo e narrativo che possa connettere le immagini, individuare paralleli, similitudini o contrari, per creare una fitta rete di rimandi interni: è un po’ come ricreare la vita di tutti i giorni, fatta di incontri, emozioni, sogni, tutti intrecciati nell’arco di ventiquattro ore”. Uno storytelling 2.0, quindi, che molto ha in comune con l’antica narrazione, fatta di radici e ali, passato e futuro, tradizioni e memoria. Quella di un quartiere che, dal secondo dopoguerra in poi, ha iniziato a cambiare e non ha più smesso di farlo.

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Lavori del Consiglio

IL Q.5 APPROVA LA NUOVA FORMULAZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO

Il regolamento urbanistico comunale (RUC) è uno strumento di indirizzo e di pianificazione in cui vengono tracciate concretamente le linee di sviluppo urbano sulla base delle scelte strategiche contenute nei piani strutturali. Proprio per la sua delicatezza e rilevanza pubblica il provvedimento si realizza attraverso un iter complesso che prevede la possibilità di successive osservazioni e integrazioni, con l’intervento attivo dei singoli cittadini, delle categorie economiche e dei soggetti sociali organizzati, come ha spiegato al consiglio l’assessore all’urbanistica e alle politiche del territorio, che ha rilevato l’importanza di questo nuovo strumento e ha illustrato in un focus esauriente i maggiori interventi relativi al nostro territorio. Nella seduta del 4 marzo il Consiglio di Quartiere 5 ha espresso parere favorevole alla nuova formulazione del RUC che è poi stato approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale nella seduta del 2 aprile. Nell’espressione di parere il Q.5 sottolinea in particolare la necessità che i piani attuativi concernenti i più rilevanti progetti di trasformazione urbanistica a livello locale vedano il quartiere attivo protagonista, anche se la normativa non lo prevede esplicitamente. Le situazioni per le quali il Q.5 richiede la possibilità di esprimere la propria valutazione al momento dell’effettiva presa in carica del pro-

getto vanno da via Gemignani al Panificio Militare, dalle aree dismesse di via Pistoiese a via di Bellagio, dal Centro Alimentare Polivalente al sottopasso del Sodo. Si tratta soprattutto di ex-aree industriali e della loro destinazione e trasformazione. Processi che rappresentano un passaggio chiave nella prefigurazione della Firenze dei prossimi decenni attraverso scelte da cui dipenderà in buona parte la qualità della vita urbana. Nel contesto dell’espressione del parere è stato anche approvato un ordine del giorno specificamente dedicato alla linea 4 del tram, quella che dovrebbe collegare la Stazione Leopolda con Campi Bisenzio, inserendo la ‘cura del ferro’ nel cuore dell’area metropolitana. Una nuova frontiera del trasporto pubblico in grado di mettere in contatto il centro di Firenze con la piana di nord-ovest. Nel documento il Q.5 rileva come questa infrastruttura sia stata finanziata dal Governo con lo stanziamento di 100 milioni di euro (decreto Sblocca Italia di febbraio 2015). Nell’ordine del giorno si ribadisce la necessità di una forte determinazione dell’amministrazione nel rispetto dei tempi previsti nel finanziamento, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire il rispetto dei termini prescritti.

Servizi demografici

Notizie di pubblica utilità

IL CERTIFICATO? IN TABACCHERIA

CENTRI ESTIVI 2015 AL VIA LE ISCRIZIONI

Dal 5 al 22 maggio sono in programma le iscrizioni ai Centri Estivi 2015. Sono previste due modalità: 1) On-line, riservata ai genitori in possesso delle credenziali per l’accesso ai servizi on line (www.comune.fi.it _ scopri i servizi online) attiva 24 ore su 24; 2) Presso gli uffici. In tal caso occorre una prenotazione obbligatoria da effettuare telefonando al call center comunale 055.055. Si ricorda che ai fini delle iscrizioni è necessario dotarsi di una attestazione ISEE rilasciata dopo il 1° gennaio 2015 da richiedere al proprio CAAF di fiducia. Allo stesso CAAF ci si può rivolgere per predisporre la domanda di agevolazione tariffaria. Turni Scuola dell’obbligo: 15-26 giugno, 29 giugno-10 luglio, 1324 luglio. Turni Scuola dell’infanzia: 1-10 luglio, 13-24 luglio Ad agosto turni più brevi così articolati. Scuola dell’infanzia e scuola dell’obbligo: 27-31 luglio; 3-7 agosto, 17-21 agosto, 24-28 agosto.

I certificati anagrafici ora si possono richiedere all’associazione di volontariato, al circolo o alla tabaccheria. È quanto prevede il progetto “Reti diffuse”, il nuovo servizio ideato dalla direzione Servizi Demografici, coordinato dall’assessorato all’organizzazione e dai presidenti dei cinque quartieri cittadini. Lo scopo è quello di facilitare l’accesso ai servizi anagrafici e demografici soprattutto per coloro che abitano nelle zone più lontane dal centro. Visto che i cittadini già utilizzano le tabaccherie per tutta una serie di servizi (pagamenti delle bollette, bollo auto), è stato chiesto anche a queste attività di dare una mano e ora si registrano le prime adesioni. Nel Q.5 gli esercizi disponibili sono le tabaccherie Garibaldi (via di Peretola 49/r) e Bruschi (via Reginaldo Giuliani 140r, località il Sodo). In queste sedi i cittadini possono recarsi a chiedere certificati di residenza, stato di famiglia e contestuale, senza nessun costo aggiuntivo.

Cultura

Ufficio Cultura Q.5

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI I venerdì dell’Orticoltura

8 maggio, ore 17,30, presentazione del libro di Agnese Monaco, Metamorfosi, Libritalia, 2014; 15 maggio, ore 17, Mille e una storia dei bronzi ellenistici, presentazione didattica della mostra di Palazzo Strozzi per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni (occorre prenotazione); 22 maggio, ore 17, Un pennello per sconfiggere i mostri, lettura animata e laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni (occorre prenotazione). Biblioteca Orticoltura via Vittorio Emanuele II 4 055.4627142 bibliotecaorticoltura@comune.fi.it

Fragole al Sodo

Dal 16 maggio, ore 16, alla sera del 17, il Centro Commerciale Naturale del Sodo in collaborazione con il Q.5 organizza ‘Fragolando al Sodo’. Bancarelle gastronomiche e stand di prodotti artigianali, con la partecipazione dell’associazionismo e del volontariato solidale. 16 maggio, ore 16, esibizione e lezioni dimostrative della scuola di danza Fit Village Urban Dance; ore 17, presentazione del nuovo libro della scrittrice Elena Bartoli; 17

maggio, ore 16, esibizione del Nucleo Agonistico dei Carabinieri Cinofili di Castello; ore 17, musica e danze con il complesso Cesare e la Belle Epoque.

Festa della musica delle Piagge

Il 13 maggio, dalle ore 18. 30 si terrà un concerto del Nucleo Orchestrale delle Piagge (Scuola di Musica di Fiesole e Scuola primaria Duca d'Aosta di Brozzi, Sala Mammamù del centro Commerciale Unicoop) e delle seconde e terze classi della Scuola Secondaria I Grado ad Indirizzo Musicale Paolo Uccello. La serata si svolgerà presso il Centro Commerciale Unicoop Le Piagge, via Lombardia 15. info: www.scuolamusicafiesole.it info@scuolamusica.fiesole.it – 055 597851

Careggi in musica

Stagione concertistica a cura di A.Gi.Mus. Aula magna padiglione 3, Largo Brambilla, ore 10.30, ingresso libero. 10 maggio, Recital pianistico di Andrea Turini, musiche di Bach e Debussy; 17 maggio, Concerto per violoncello (Sergio Patria) e pianoforte (Elena Ballario), musiche di Cassadò, Schumann, Chopin, Piazzolla; 24 maggio, Concerto

055.2767046/055.2767033 dell’Orchestra di bambini Suzuki, musiche di Schumann, Bach, Paganini, Haendel; 31 maggio, Concerto per violino (Davide Alogna) e viola (Adolfo Alejo), musiche di Mozart, Spohr, Haendek-Havorsen, Ponce. Info: www.agimusfirenze.it

Conversazioni musicali

Guida all’ascolto delle opere in programma al Teatro del Maggio Musicale, a cura dell'Associazione degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino. Villa Pozzolini, ore 17, ingresso libero. 11 maggio, The turn of the screw, di Benjamin Britten; 18 maggio, Candide, di Leonard Bernstein.

Noi e i nostri cani

Incontri nei giardini del Q.5, ore 9-13, a cura delle Guardie Zoofile ANPANA e dell’Ufficio Animali del Comune di Firenze, per imparare a vivere con i nostri animali nel rispetto del verde pubblico e delle normative di tutela dell’igiene pubblica.16 maggio, piazza Danti; 6 giugno, via Allori; 13 giugno, via Morandi. A.N.P.A.N.A. c/o Villa Pallini, via Francesco Baracca 150/P 345.0218942 firenze@anpana.toscana.it www.anpana.toscana.it

Speciale Tram 

Al parterre infopoint sui cantieri

Dal 24 marzo è scattato un nuovo servizio di informazione e comunicazione sui lavori per la realizzazione delle linee tranviarie 2 e 3. Il servizio si chiama Infopoint tramvia ed ha sede al Parterre (piazza della Libertà 12, Cubo 5), dove gli operatori della Sas-Servizi alla Strada forniscono ai cittadini tutte le informazioni necessarie sui lavori in corso (progressione dei cantieri, provvedimenti sulla viabilità, itinerari alternativi, impatto degli interventi sulla vita quotidiana, compresi i servizi e le attività economiche). L’orario del servizio è il seguente dal lunedì al venerdì, ore 7.30-16.30, sabato ore 7.30-12 e 12,30-16. Domenica e festivi chiuso. Presso lo stesso sportello, nell’orario già indicato, è inoltre possibile fissare un appuntamento con un tecnico del Comune di Firenze per discutere temi specifici legati ai lavori. Il tecnico sarà presente il martedì, dalle ore 15 alle 17, e l’appuntamento può essere prenotato anche scrivendo a info.tramvia@ comune.fi.it indicando nella richiesta nome, cognome, e-mail di riferimento, recapito telefonico, motivo per cui richiede l’incontro, zona di residenza o svolgimento dell’attività economica. Con le stesse modalità, il martedì mattina, dalle 10.30 alle 13, continua a funzionare anche l’appuntamento con i tecnici presso la sede del Q.5 a Villa Pallini, via Baracca 150/p.  Infopoint tramvia, SAS Servizi alla strada, Piazza della Libertà 12, Cubo 5

 In rete civica una mappa interattiva

per muoversi tra i lavori

Sulla Rete Civica del Comune di Firenze è possibile consultare la mappa interattiva dei cantieri della tramvia. Realizzata sul modello di quella sperimentata con successo in occasione di mondiali di ciclismo, la mappa riporta i cantieri in atto e la viabilità alternativa generale. Basta inserire luogo di partenza e di destinazione per visualizzare in tempo reale il percorso migliore. La mappa, in costante aggiornamento, contiene anche informazioni utili sul trasporto pubblico locale e sulla sosta. L’indirizzo web per consultare la mappa è il seguente maps.comune.fi.it/lavtram.

 Le banche a fianco dei commercianti Tredici istituti bancari hanno aderito alla richiesta del Comune di fornire supporto alle esigenze degli esercizi commerciali nella delicata fase dei lavori per la tramvia (linee 2 e 3). Le banche che hanno aderito sono Monte dei Paschi di Siena, Banca di Cambiano, Chianti Banca, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Genova, Banca Federico Del Vecchio, Intesa San Paolo, Cariparma, Deutsche Bank, Banca Etruria, Unicredit, Banca Popolare di Vicenza e Bnl. Ogni istituto bancario ha elaborato prodotti per finanziare le esigenze di liquidità, con interventi prevalentemente a breve termine (12 mesi) e importi fino a 30mila euro, senza togliere la possibilità per l’imprenditore di valutare investimenti più lunghi. Le soluzioni proposte sono modulate in base alle diverse tipologie di esercizi commerciali.

Sport

 Freccia Azzurra

a sostegno della Dynamo Camp

Anche quest’anno la società sportiva Freccia Azzurra Firenze propone il torneo di basket a sostegno della Dynamo Camp, l’associazione che ormai da anni accoglie bambini e ragazzi in terapia (o nel periodo di post ospedalizzazione) con campi estivi sulla montagna pistoiese. Il primo appuntamento si è svolto il 18-19 aprile scorso al palazzetto Sandro Pertini di Bardalone, nei pressi di San Marcello. “Un’occasione per mettere insieme tante esperienze che fanno crescere - ha detto il presidente Q.5Quando lo sport incontra la solidarietà è in grado di generare una riflessione nei ragazzi, sia in quelli che giocano il torneo che in quelli che si trovano coinvolti nel periodo di terapia ricreativa”.  INFO: www.frecciaazzurrabasket.it

 “Salute è benessere” Il 6 giugno si svolge la passeggiata di fine stagione di tutti i gruppi “Salute è benessere” dei 5 Quartieri. Raduno al mattino, ore 9, alle Cascine presso la vasca dei pesci per una giornata all’insegna dello sport, della salute e della socializzazione. Dalle 11 alle 12.30 è in programma una visita guidata all’interno dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. Segue pranzo (costo di 10 euro, necessaria prenotazione chiamando il numero 349.7760309). Musica e balli chiuderanno la giornata.

Vita dei quartieri

VIDEO INTERVISTE ONLINE Sul sito web de “Il Reporter” (www.ilreporter.it) videointervista on line al presidente Q.5, che presenta la vita dei Centri Anziani del quartiere, a partire dal Circolo Età Libera di via Locchi. Socializzazione, convivialità, rapporti umani, per combattere insieme la nemica più insidiosa delle persone anziane: la solitudine. Tombola e carte, certo, ma non solo. Sono disponibili consulenze e servizi, oltre alla possibilità di sviluppare interessi, competenze e passioni che la vita lavorativa non ha consentito di coltivare.  INFO: Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de Il Reporter.


6 | Maggio 2015

#Il quartiere in pillole

 Sicurezza

Novoli . Rifredi . Brozzi

 La manifestazione

un presidio fisso al palagiustizia

Nella struttura il nucleo tribunali dei carabinieri Ivo Gagliardi

U

n presidio stabile dei carabinieri al Palazzo di Giustizia di Firenze. È la misura stabilita dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha esaminato il livello di sicurezza del Palagiustizia fiorentino. Al tavolo del prefetto Luigi Varratta erano presenti il presidente della Corte di Appello Fabio Massimo Drago, Antonio Banci, delegato del procuratore generale Tindari Baglione e i vertici delle forze dell’ordine: il questore Raffaele Micillo, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Lorenzoni e il comandante della Guardia di Finanza Leandro Cuzzocrea. La cittadella fiorentina della giustizia – è stato spiegato – risulta ben sorvegliata: sono presenti telecamere dappertutto, gestite da una sala di controllo che filma

Quartiere 5

scattate le ventesime piaggeliadi

H

a preso il via sabato 4 aprile, con la cerimonia inaugurale, la ventesima edizione delle Piaggeliadi, la manifestazione di promozione alla pratica sportiva organizzata dalla Polisportiva Firenze Ovest e dal Comune di Firenze, nata nel 1995 con l’obiettivo di combattere il degrado giovanile nel quartiere e diventata nel tempo l’appuntamento più partecipato di avviamento allo sport della regione. “Una manifestazione che con Firenze ha un rapporto speciale perché fa parte ormai dell’anima della città – ha spiegato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – quello di quest’anno è un traguardo importante che nemmeno i più visionari avrebbero immaginato venti anni fa, quando le Piaggeliadi sono partite come iniziativa di quartiere grazie a un’intuizione di Marco Borri, del presidente Piero Colzi e di tutta la struttura organizzativa della Firenze Ovest. Una società – ha proseguito Vannucci – che fa attività 365 giorni l’anno sul territorio fiorentino, coinvolgendo bambini, ragazzi (e non solo) di una parte importantissima della città e rappresentando una realtà fondamentale nel panorama sportivo fiorentino. Le Piaggeliadi nascono su questo terreno senza mai smettere di crescere, passando da poche centinaia di partecipanti a quasi quindicimila”. “Una manifestazione – ha detto ancora l’assessore allo Sport – in cui l’amministrazione crede moltissimo e che per questo co-promuove e co-organizza, a dimostrazione di quanto questo progetto formativo e sportivo sia condiviso da chi governa la città perché svolge una funzione sociale imprescindibile: far provare tanti sport a tanti bambini e ragazzi è un elemento fondamentale per la crescita d ei cittadini di domani”. Per informazioni: www.piaggeliadi.it.

 L’apertura

centro affidi, sportello al meyer

H e registra, mentre i vari ingressi sono adeguatamente presidiati. “Si può fare sempre di più – ha dichiarato Varratta – per questo abbiamo analizzato alcune proposte operative per innalzare ulteriormente il grado di protezione”. Come prima misura è stato concordato di collocare all’interno del Palagiustizia il nucleo tribunali dei carabinieri, il reparto che assicura l’assisten-

za nei dibattimenti penali. Una soluzione, questa, che garantirà un aumento della presenza dei militari ventiquattro ore su ventiquattro. Ma sono state prese in considerazione anche altre ipotesi, come l’incremento della vigilanza privata e l’utilizzo di un badge da parte di coloro che operano stabilmente in tribunale, come personale, legali e cronisti.

a aperto al Meyer un punto informativo del Centro affidi del Comune, che va ad aggiungersi a quello di via Palazzuolo. Il nuovo sportello è aperto tutti i primi e i terzi giovedì del mese, è presidiato da operatori del Centro affidi del Comune, vuol promuovere la diffusione della cultura dell’accoglienza e offre notizie sull’affido, non sempre così conosciuto. L’iniziativa rientra nel progetto di sensibilizzazione della cittadinanza sull’affidamento familiare e mira a trovare persone disponibili all’accoglienza di bambini e ragazzi in situazioni di difficoltà. “Affidamento vuol dire aiutare un bambino aprendo le porte della propria casa al suo mondo, ai suoi bisogni di crescita e di relazione, quando la sua famiglia si trova a vivere un periodo di difficoltà e non può rispondere pienamente ai bisogni di cura e crescita dei figli – ha spiegato l’assessore Funaro – affidamento vuol dire fare un tratto di strada insieme con la possibilità di creare un legame che rimane un riferimento affettivo ed educativo nel tempo. Con l’apertura del nuovo sportello al Meyer confidiamo che questo istituto sia sempre più conosciuto – ha aggiunto – affinché si riescano a trovare sempre più persone disponibili ad accogliere bambini e ragazzi in situazioni di difficoltà”. A Firenze, al 31 dicembre 2014, il numero degli affidi aveva registrato quota 106, di cui 77 giudiziali e 29 consensuali. Gli operatori del Centro affidi di via Palazzuolo e del Meyer raccoglieranno le disponibilità di persone singole, coppie e famiglie, accompagnandole durante tutta l’esperienza di affido tramite percorsi di formazione, sostegno professionale, scambio e mutuo aiuto fra le famiglie stesse.

 L’intervento

gli angeli del bello nelle scuole G Quando la casa è evoluta, sicura e sotenibile

I nostri servizi Verifiche di fattibilità e sostenibilità degli interventi edili Progettazione integrata per ristrutturazioni, consolidamenti, ampliamenti e nuova edificazione Deposito permessi e/o autorizzazioni comunali e regionali Costruzione chiavi in mano di edifici civili, commerciali e industriali Gestione dei cantieri con garanzia di precisione e tempi di consegna certi grazie al sistema costruttivo X-Lam

info@rexlam.it | www.rexlam.it

li Angeli del Bello in azione alle scuole Calamandrei, Mameli e Fanciulli. I volontari della Fondazione si sono messi al lavoro il mese scorso al plesso scolastico Calamandrei, in via Corsali: con loro erano presenti anche la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, il presidente della commissione ambiente Fabrizio Ricci e il vicepresidente della Fondazione Marco Bassilichi. Dopo le segnalazioni delle famiglie, i rappresentanti dei plessi e i dirigenti delle strutture avevano deciso di contattare gli Angeli del Bello: così, ad aprile, varie “squadre” (composte da genitori e alunni anche delle scuole Mameli e Fanciulli) hanno ripulito il giardino della scuola Calamandrei e cancellato le scritte sul muro esterno, sul lato di via Caboto. Volontari e bambini hanno poi ridipinto le pareti interne. Alla Mameli gli interventi hanno riguardato l’atrio sul lato di via Santucci, l’aula del prescuola, i vetri e i giardini, mentre alla scuola Fanciulli è stato ridipinto e abbellito uno dei corridoi, pulito il giardino esterno e le zone interne. Gli Angeli del Bello hanno portato vernici, pennelli e rulli, rastrelli per ripulire i giardini dalle foglie, granate di saggina per gli esterni e scope per gli interni, ma anche spugne lavavetro con manico telescopico per intervenire in altezza da terra, sacchetti per i rifiuti, guanti e detergenti per pulire e sgrassare.

 Via Castelnuovo Tedesco

consegnati gli alloggi volano S

ono stati consegnati all’inizio di aprile i primi cinque alloggi volano in via Castelnuovo Tedesco, assegnati ad altrettante famiglie in difficoltà prima ospitate in strutture di accoglienza cittadine a seguito di sfratti, seguiti poi dalla consegna di altri sette appartamenti sempre nello stesso complesso residenziale. Gli alloggi consegnati hanno dimensioni che vanno da 55 a 110 metri quadrati e rientrano nell’ambito di un progetto sociale promosso dal Comune. “Queste assegnazioni sono un tassello di un progetto più ampio che coinvolgerà anche altre zone della città, su cui stiamo già lavorando, per far fronte all’emergenza abitativa – ha detto l’assessore a Welfare e Casa Sara Funaro – e dare risposte concrete alle persone che hanno perso la casa, a coloro che si sono ritrovati in difficoltà economiche perché senza un lavoro e quindi nell’impossibilità di pagare l’affitto”. “Gli alloggi volano – ha spiegato l’assessore – sono una soluzione temporanea al problema casa: vengono assegnati in attesa che le persone che ne beneficiano ricevano un alloggio Erp o trovino un lavoro che consenta loro di pagare un affitto”.


Quartiere 5

#Zoom

Novoli . Rifredi . Brozzi

Maggio 2015 | 7

 Il giardino

 Piazza Leopoldo

arrivano i ragazzi di “trisomia 21” L’associazione che si occupa di persone con sindrome di Down prende in gestione un bar Deborah Macchiavelli

U

n progetto non solo di stampo sociale, ma di integrazione vera e propria, con l’obiettivo di far riscoprire una piazza. Sono questi gli elementi che caratterizzano la nuova iniziativa di Trisomia 21, impresa sociale nata per favorire l’integrazione e creare occasioni di occupazione per persone affette dalla sindrome di Down, che ora prende in gestione il bar nel giardino fuori dalla Coop in piazza Leopoldo. Forti dell’esperienza al bar del Mandela Forum, i ragazzi dell’associazione fiorentina inizieranno ufficialmente il 16 maggio, data di inaugurazione del locale, lo stesso giorno in cui prenderà vita “La terza piazza”, l’iniziativa di riqualificazione portata avanti dai volontari della sezione soci Coop. “L’idea è nata da una collaborazione con Unicoop, con cui abbiamo realizzato vari progetti – spiega Antonella Falugiani, presidente di Trisomia 21 – quest’anno siamo

Dopo l’esperienza al Mandela, Trisomia 21 prende in gestione un locale nel giardino di piazza Leopoldo

stati inseriti nel progetto della fondazione ‘Il cuore si scioglie’. E vista l’esperienza pregressa al Mandela, ci hanno proposto di gestire il bar nel giardino della Coop in piazza Leopoldo”. Una proposta che l’associazione ha accolto con entusiasmo ma anche con qualche timore, dato che si tratta di un esercizio chiuso ormai da due anni: “Il locale necessita di una revisione completa e dovremo dare fiducia ai clienti, una fiducia che vorremmo dare come solitamente facciamo, ovvero con i nostri ragazzi, dimostrando che il lavoro possono svolgerlo loro”. E accanto all’impronta fortemente sociale, nel progetto c’è anche un’attenzione tutta particolare rivolta a prodotti e materie prime di qualità: merito di Libera, l’associazione che si occupa di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno delle mafie, qui partner d’eccezione di Trisomia 21 e che, insieme alla cooperativa Libera-Mente, rifornirà il locale non solo di

 Web: at21.it prodotti rigorosamente biologici e a chilometro zero, ma anche legalmente certificati. Nessun antagonismo, però, nessuna competizione. “Sarà un bar che non vuol fare concorrenza a nessuno – conclude la presidente – ma che avrà un’impronta propria, basata sull’accoglienza, per ristabilire un clima di cooperazione, organizzando anche attività extra: faremo primi piatti, organizzeremo cene a tema e apericene per coinvolgere i giovani, attività pomeridiane rivolte ai bimbi e agli anziani, che magari potranno riutilizzare il giardino con i loro nipotini. Abbiamo già molte idee di coinvolgimento: si tratta di un progetto a trecentosessanta gradi, per integrare le persone e rivalutare questa piazza fiorentina”.

piante aromatiche, orto e campo di calcetto: nuova veste per l’area

U

n giardino con alberi e piante aromatiche, un piccolo orto e persino un’area per il calcetto a tre. Sarà difficile riconoscere il parco antistante alla Coop di piazza Leopoldo, che con questa nuova veste sarà inaugurato il 16 maggio grazie al progetto “La terza piazza”, nato dalla collaborazione tra la sezione soci Coop, il Quartiere 5 e gli Angeli del Bello. “L’obiettivo è rendere più viva la piazza – spiega Silvano Vignini, consigliere della sezione soci Coop di Firenze Nord Ovest – rendendola più vivibile e controllata e restituendola ai cittadini”. D.M.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POGGETTO ORGANIZZA

Nei mesi di Giugno - Luglio - Settembre

CENTRI ESTIVI DEL TENNIS 2015 All’interno di un impianto immerso nel verde dotato di n° 7 campi da tennis di cui 3 al coperto, oltre ad una struttura coperta dove vengono praticati gli altri sport indicati nel programma. La piscina e il ristorante sono adiacenti all’impianto di tennis.

PROGRAMMA SETTIMANALE DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ Ore 8.00-8.30 Ritrovo presso la sala ricreativa; Formazione dei gruppi di gioco Ore 9.00-10.30 Inizio attività della mattina: Tennis, atletica, pallavolo, ping pong, basket, pallamano Ore 10.30-11.00 Intervallo Ore 11.00-12.30 Ripresa attività della mattina: Tennis, atletica, pallavolo, ping pong, basket, pallamano Ore 13.00-14.00 Pranzo presso il Ristorante “Poggetto”

Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativa Ore 15.00-17.00 Inizio attività pomeridiana: Tennis, atletica, pallavolo, pallamano, basket

NUMERO CHIUSO: 50 (CINQUANTA) PARTECIPANTI

Informazioni e modulo per l’iscrizione sul sito web www.aspoggetto.it, o presso la segreteria

Ore 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie

Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12,00 alle ore 13,00 tutti in piscina

Via Michele Mercati 24/b 50139 - Firenze Tel/Fax 055484465 - Orario segreteria: lunedì-venerdì dalle 14.30 alle 19.00


8 | Maggio 2015

#Politica

 Al voto/1

Elezioni regionali, la prima volta del “Toscanellum”

Il 31 maggio i cittadini alle urne. Diminuisce il numero dei consiglieri, preferenze “a prova di smemorato”

1GIORNO

31 MAGGIO DALLE 7 ALLE 23

2 PREFERENZE

AL MASSIMO. UN UOMO E UNA DONNA

4 CONSIGLIERI

DA ELEGGERE A FIRENZE CITTÀ

a cura di Gianni Carpini

P

er i cittadini toscani scocca l’ora delle urne. Domenica 31 maggio si vota per eleggere il presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale. Per l’occasione debutta il “Toscanellum”, come viene chiamata la nuova legge elettorale regionale. La Toscana è ritagliata in tredici circoscrizioni: nove corrispondono alle province. Firenze è divisa in quattro: la città (dentro i confini comunali), Mugello-Valdisieve-Valdarno-Chianti, Empolese Valdelsa, Piana fiorentina. Ecco cosa cambia.

40 DA ELEGGERE Dopo l’ultimo consiglio regionale della “vecchia gestione” in aula sono entrati gli operai che hanno smontato le poltrone. Secondo le nuove regole a sedere nel “parlamentino” di Palazzo Panciatichi saranno quindici consiglieri regionali in meno: con queste elezioni scendono da 55 a 40 e perdono il vitalizio. DOPPIO TURNO La Toscana introduce il ballottaggio nelle elezioni regionali, un po’ come succede per i sindaci. Se nessuno dei candidati governatori dovesse superare il 40 per cento dei voti si andrà al ballottaggio tra i due che si sono piazzati meglio. Il secondo turno sarebbe il 14 giugno. I cittadini eleggono direttamente il presidente

della Regione, ma possono votare in modo disgiunto, ovvero scegliere il candidato governatore di uno schieramento e i consiglieri di un’altra coalizione. PREFERENZE Per scegliere i consiglieri regionali tornano le preferenze “a prova di smemorato”: i nomi dei candidati sono prestampati sulla scheda. Non è più necessario, insomma, scrivere di proprio pugno il cognome del prescelto, ma basta tracciare una X sul quadrato a fianco del candidato o della candidata. Ogni elettore può indicare al massimo due preferenze: in questo caso è necessario scegliere un uomo e una donna, secondo la regola dell’alternanza di genere. In caso contrario la seconda preferen-

za, quella che in elenco arriva dopo, è annullata. In alternativa, i partiti hanno la possibilità di presentare un listino bloccato: in questo caso sulla scheda, sotto il simbolo, ci sarà la scritta “Lista regionale presente”, ma non i nomi delle candidature “blindate”. SOGLIE DI SBARRAMENTO Per conquistare almeno un posto in consiglio regionale i partiti devono superare diverse soglie. Il 3 per cento dei voti validi è il limite da guadare per i partiti dentro una coalizione, che a sua volta deve andare oltre il 10 per cento. Per i partiti che corrono da soli il tetto minimo è del 5 per cento. PREMIO DI MAGGIORANZA Chi supera il 45 per cento dei voti al

COSA SERVE TESSERA ELETTORALE DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO primo turno si assicura un premio di maggioranza, che garantisce di avere almeno il 60 per cento dei seggi nel parlamentino toscano: in pratica 24 consiglieri su 40. Se invece le preferenze sono tra il 40 e il 45 per cento, il premio di maggioranza permette di arrivare al 57,5 per cento dei seggi. Tradotto: 23 consiglieri di

maggioranza. È comunque prevista una soglia di garanzia per le minoranze, nel caso in cui un candidato presidente raccolga percentuali “bulgare”: ad esempio se il governatore viene eletto con oltre il 65 per cento dei voti, l’opposizione avrà sempre garantiti 14 seggi (il 35 per cento del totale).

 Le istruzioni

Un election day lungo sedici ore U

n solo giorno per votare, con un orario più lungo. L’election day è fissato per domenica 31 maggio, dalle 7 alle 23 (nelle precedenti consultazioni i seggi chiudevano un’ora prima). Si vota per scegliere il presidente della Regione (che viene eletto direttamente dai cittadini) e per il rinnovo del consiglio regionale. Per votare sono necessari la tessera elettorale, rilasciata dal Comune, dove è specificato il seggio in cui recarsi, e un documento di identità valido.


#Politica  Al voto/2

Maggio 2015 | 9

IL PRESIDENTE USCENTE

corsa a sette per la presidenza Chi sono e su cosa puntano i candidati governatori

È

corsa a sette per la poltrona di presidente della Regione. Il governatore uscente Enrico Rossi si ricandida (sostenuto da Pd e lista Il popolo toscano) puntando sulle politiche in favore dei giovani (il progetto “Giovani sì” è un suo cavallo di battaglia), lavoro, sanità e trasporto pubblico locale. Cinquantasei anni, nato a Bientina, prima di ricoprire la carica di presidente della Regione è stato assessore alla sanità sotto la “gestione” Martini e, prima ancora, sindaco di Pontedera. “Sì – Toscana a Sinistra”, il raggruppamento di partiti e liste civiche tra cui Sel, Un’altra città e Rifondazione, mette in campo Tommaso Fattori, fiorentino classe 1971, già fondatore del Forum dell’acqua e organizzatore del primo Forum Sociale Europeo. Reddito minimo, rifiuti zero e gestione pubblica dell’acqua sono alcune delle sue battaglie. Dall’altra parte dello schieramento, Forza Italia ha scelto per la corsa in Toscana Stefano Mugnai, 46enne aretino, consigliere regionale uscente, che ha messo nel mirino il sistema sanitario toscano. In passato ha lavorato in Regione e in Palazzo Vecchio, dove è diventato responsabile giuridico. L’asse Lega Nord-Fratelli d’Italia ha invece trovato un accordo dopo il summit Salvini-Meloni: il candidato comune è Claudio Borghi, 45 anni, milanese, guru economico del Carroccio, anti-euro e anti-Renzi, che punta il dito contro le politiche sull’immigrazione. Al centro c’è l’alleanza di area popolare, tra liste civiche, Udc e Ncd, che hanno trovato il loro candidato governatore in Giovanni Lamioni (lista “Passione per la Toscana”), imprenditore maremmano 53enne e vicepresidente dell’unione italiana delle camere di commercio. Tra i capisaldi del suo programma ci sono il sostegno alle imprese, soprattutto quelle piccole, la dismissione del sistema burocratico considerato ormai troppo costoso e più servizi. Fuori dalla dialettica sinistra-destra c’è il Movimento 5 stelle: Giacomo Giannarelli ha vinto le consultazioni on line dei pentastellati e sarà lui a correre per la Regione. Grillino della prima ora, 36 anni, carrarese, è consulente energetico con un passato da imprenditore artigiano. Acqua pubblica, mobilità sostenibile, un nuovo piano di sviluppo rurale, eliminazione dei ticket sanitari aggiuntivi e scuola pubblica per tutti sono alcuni dei temi forti della campagna del M5S in Toscana. In corsa anche Gabriele Chiurli, aretino, classe 1965, consigliere uscente del gruppo misto, ex Lega, che ha fondato un movimento autonomo (Democrazia Diretta) con l’obiettivo di introdurre una reale partecipazione dei cittadini al processo legislativo, sposando l’idea del referendum popolare con cui gli elettori possano votare le leggi.

ENRICO ROSSI GLI SFIDANTI

CLAUDIO BORGHI

GABRIELE CHIURLI

TOMMASO FATTORI

GIACOMO GIANNARELLI

GIOVANNI LAMIONI

STEFANO MUGNAI


10 | Maggio 2015

#Un mese in una pagina

 Le possibilità

 Lo studio

turisti a casa nostra tra gite, app e musei

L

in tram a sesto, campi e bagno a ripoli a tramvia fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli “s’ha da fare”. Un sistema tramviario che da Firenze si estenda fino a quei comuni limitrofi è “fattibile e sostenibile”: a dirlo è uno studio realizzato dai tecnici degli enti pubblici coinvolti e presentato lo scorso mese. Studio che ha riguardato le future linee della tramvia che andranno ad aggiungersi alla linea 1, già in esercizio, e alla 2 e 3.1, in corso di realizzazione, e che – viene spiegato – “ha stabilito la fattibilità e sostenibilità del progetto dal punto di vista ambientale, territoriale ed economico-finanziario”. Le nuove linee andrebbero a completare il sistema tramviario fiorentino con la sua estensione verso i tre comuni dell’area metropolitana: il completamento, già in corso di progettazione, è costituito dalla cosiddetta “alternativa al centro storico” della linea 2 (viale Lavagnini, piazza della Libertà, piazza San Marco), dalla linea 3.2 (Rovezzano, piazza della Libertà, Bagno a Ripoli) e dalla linea 4 (Leopolda, le Piagge). A questo scenario si aggiungono quindi le estensioni verso Sesto, Campi e Bagno a Ripoli. Svolto sulla base di un accordo di programma sottoscritto nell’aprile 2014 dalla Regione Toscana e dai Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, lo studio è stato redatto da un pool formato da tecnici e amministrativi della Regione e dei quattro Comuni interessati. Lo scenario così prospettato disegna per il 2030 un nuovo modello di mobilità sostenibile nell’area fiorentina, con poco più di cinquanta chilometri di tramvia che trasporteranno 85 milioni di passeggeri all’anno.

 Servizi

i certificati? anche in tabaccheria I Sara Camaiora

Per i fiorentini tante occasioni per riscoprire la propria città

M

aggio, temperature gradevoli, giornate di sole. Come ogni anno, attraversare il centro vuol dire farsi largo tra una folla di visitatori arrivati da ogni parte del mondo. Ma anche i fiorentini possono vivere da “turisti” la propria città: le opportunità non mancano. Per gli appassionati di arte è intanto bene ricordare che ogni prima domenica del mese tutti i musei, civici e statali, sono visitabili gratuitamente. Ed è inoltre disponibile, per i residenti dell’area metropolitana, un nuovo abbonamento annuale per entrare nei musei civici al costo di 40 euro, con lo sconto del 20% sul biglietto delle mostre che si tengono nelle strutture comunali. Chi – vista la stagione – preferisce invece trascorrere le giornate all’aria aperta, facendo un po’ di esercizio fisico senza dimenticare le bellezze della città, può scaricare la app “Firenze The Walking City” e consultare i sette percorsi base e gli undici collegati proposti, più o meno difficili a seconda del proprio allenamento, che si snodano lungo ben 97 km, ognuno con precise caratteristiche: si può scegliere di percorrere il versante collinare dall’Oltrarno a San Niccolò, le colline di Settignano per arrivare al parco del Mensola, o ancora di attraversare i due polmoni verdi di Cascine e Argingrosso. La app fornisce tutte le indicazioni necessarie: a chi è adatto il percorso (con specifiche per famiglie con bambini), tipologia del fondo, pendenze, presenza di marciapiedi e sedi pedonali protette, tipologia di allenamento. Sempre con l’obiettivo di far conoscere meglio la città, stavolta a bambini e ragazzi, nasce il progetto “My Place”, voluto da museo degli Innocenti, musei di Fiesole e fondazione Primo Conti, che prevede itinerari tematici per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per mettere in relazione lo stretto legame fra Firenze, Fiesole e i loro musei. Bambini e ragazzi possono scoprire così il patrimonio culturale dei due comuni, realizzando cartoline dedicate ai luoghi preferiti per poi, a loro volta, guidare i loro coetanei in visita. Sono invece dedicati a parchi e giardini i due progetti “Bibliopassi” e “Verdepassi”: il primo, partito il 28 marzo, con otto passeggiate nel verde cittadino intervallate da letture, il secondo, che si inserisce all’interno di Firenze The Walking City, prevede tre domeniche (17 maggio, 7 giugno e 12 ottobre) alla scoperta dei giardini di piazzale Michelangelo, del giardino di Boboli e delle mura di Firenze, del giardino dell’Orticultura, del parco di Villa Fabbricotti e della collina di Montughi. Siete pronti a trasformarvi in turisti per un giorno?

TRASLOCHI NAZIONALI SOPRALLUOGHI DA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO MONTAGGIO E SMONTAGGIO ARREDI MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI (ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI) FORNITURA MATERIALE DA IMBALLO RICHIESTA PERMESSI DI SOSTA E DI CARICO E SCARICO SCALE AEREE PER OGNI ESIGENZA POLIZZE ASSICURATIVE A COPERTURA DI OGNI RISCHIO

l certificato di residenza si può richiedere in tabaccheria, ma non solo. È partito il progetto “Reti diffuse”, il cui obiettivo è facilitare l’accesso ai servizi anagrafici e demografici e renderli sempre più vicini ai cittadini. Il tutto grazie alla collaborazione di associazioni, centri di volontariato, attività economiche e altre realtà presenti sul territorio, che diventano sportelli a cui richiedere i certificati più utilizzati, come quelli di famiglia, residenza e contestuale. Già da alcune settimane nel quartiere 3 i certificati si possono chiedere alla Misericordia del Galluzzo e al circolo “La Rinascente” di Cascine del Riccio, oltre che in alcune tabaccherie di altri quartieri. Ma il progetto è destinato a ulteriori estensioni nelle varie zone della città, con altri punti che aderiranno all’iniziativa e ai quali gli abitanti potranno rivolgersi per ottenere i certificati senza doversi recare ai punti anagrafici. “Questo servizio innovativo è una ulteriore testimonianza della vicinanza dell’amministrazione ai cittadini”, ha sottolineato l’assessore all’organizzazione e decentramento Federico Gianassi. I presidenti dei cinque Quartieri fiorentini, Maurizio Sguanci, Michele Pierguidi, Alfredo Esposito, Mirko Dormentoni e Cristiano Balli, si sono attivati per sollecitare il territorio nel contribuire a questo progetto. “Quello dell’anagrafe è stato in questi ultimi anni uno dei nodi più importanti nel rapporto fra amministrazione e cittadini – spiegano i presidenti – il fatto che si sia implementata in ogni territorio la presenza dei servizi anagrafici e l’ulteriore sforzo per costruire una rete diffusa di punti anagrafici che inizia a prendere forma, fa parte di quel progetto più grande che vede il Quartiere, nel suo complesso, come sportello al cittadino”.

 Il piano

le strisce pedonali si rifanno il look R

estyling per 5.200 attraversamenti pedonali in città. Ha preso il via a fine marzo il piano di rifacimento della segnaletica orizzontale, con particolare attenzione alle strisce per attraversare la strada. “Come avevamo annunciato qualche mese fa – ha spiegato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – sono partiti i lavori nell’ambito del piano che prevede, complessivamente, il rifacimento di 5.200 attraversamenti pedonali tra quest’anno e l’inizio del prossimo. Gli addetti della Sas sono già intervenuti in zona Gavinana-viale Europa, all’Isolotto, in via Canova e nella zona di via Pier Capponi, solo per citarne alcune. E i lavori continueranno a ritmo serrato per rispettare gli obiettivi che ci siamo posti e per dare una risposta alle segnalazioni dei cittadini”. Le nuove strisce saranno realizzate con materiale termoplastico, più resistente rispetto al vecchio prodotto utilizzato e alle tradizionali vernici, e che presenta vantaggi quali una maggiore velocità nella posa e riapertura al traffico delle strade in minor tempo, una maggiore durata (fino a tre anni di garanzia contro i sei mesi della vernice) e resistenza alle sollecitazioni dovute al passaggio dei mezzi pesanti come autobus e camion.

TRASLOCHI INTERNAZIONALI SPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME Curiamo ogni aspetto del trasloco: dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualificate

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I nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi container di legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’influenza di agenti atmosferici

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#Lettere&Rubriche

Lettere Fate sentire la vostra voce a redazione@ilreporter.it LA MANUTENZIONE DI VIA CADUTI DI CEFALONIA

tere a cui diamo spazio questo mese – dello stato del manto stradale. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it Via Caduti di Cefalonia... “tutti giù per terra!!”. Non è la prima volta che vedo inciampare e cadere signore in L’ASFALTO DI via Caduti di Cefalonia. Lo stato di PIAZZA OBERDAN degrado della via fa cadere anche Spett. Redazione in una malinconica sensazione di Vorrei portare alla vostra attenzioabbandono da parte dell’ammini- ne e a quella della nostra Ammistrazione nei nostri confronti. Le due nistrazione Comunale lo stato del signore, che ho visto cadere, sono manto stradale di Piazza Oberdan. inciampate nelle buche del manto È costellato di buche e avvallamenti stradale provocate dalle radici degli che sono un grosso rischio per chi alberi. Per inciso: la colpa non è de- transita in bicicletta e motorino. Una gli alberi, ma della mancata manu- o due volte l’anno vengono fatti dei tenzione del manto stradale ormai “rattoppi” con un po’ di bitume, che assente da decenni. La cosa è già durano poco e peggiorano ancora di stata da me segnalata alle autorità più la situazione, senza contare le competenti, Asl e Polizia Municipa- varie “ferite” lasciate da interventi le, con documentazione fotografiche per allacci e perdite varie. Pochi anni allegate: i delimitatori delle aiuole di- fa è stato ristrutturato il piccolo giarvelti, lo stato del manto stradale e la dino e posizionate nuove panchine, pessima maleodorante vetustà dei fioriere e illuminazione. Ma adesso cassonetti. Non ho avuto nessuna sarebbe proprio necessaria una risposta! Spesso un cittadino non si manutenzione radicale al fondo straaspetta una spiegazione dalle am- dale considerato che è una strada ministrazioni, ma un semplice: “Ab- di grande scorrimento e gli autobus biamo ricevuto la sua segnalazione, n. 6 la percorrono nei due sensi e grazie”. La cosa curiosa di questi ulti- quando transitano sul fondo dissemi mesi, è l’aver visto rifare, seguen- stato trema tutta la piazza. Alcune do l’andamento tortuoso del manto strade che confluiscono in Piazza stradale, le strisce di delimitazione Oberdan sono state completamente dei parcheggi, un vero spasso; riasfaltate con asfalto fonoassorbensembrava di essere ubriachi, tra un te e drenante, possibile che Piazza misto di vertigine e disorientamento Oberdan non si meriti lo stesso tratdi linee bianche e blu che salivano tamento? Invito la Vostra redazione e scendevano. La strada non è un e il Presidente del Q2 Michele Pierviso screpolato da sistemare con guidi a effettuare un sopralluogo. un po’ di trucco! Spero di non aver Saluto e ringrazio per la vostra atoffeso nessuno con queste mie due tenzione L.R. righe, è solo una sana provocazione, indirizzata spero a sensibilizzare chi è deputato a prendere decisioni in “PISTA PEDOmerito e nel contempo abbia buona CICLABILE, MANCA volontà di attingere là dove i cittadini L’ILLUMINAZIONE” possono esprimersi liberamente (il Dopo anni di lavoro lungo gli argini Reporter) e là dove spesso germina del Mugnone, tratta da piazza Puccini e si diffonde un po’ di senso civico. all’Indiano, sono in via di ultimazione i lavori del rifacimento degli argini e del Grazie U. Stefanelli relativo allargamento dell’alveo del torrente. Contestualmente è stata realizzata una pista pedo-ciclabile lungo Caro lettore, ogni mese riceviamo diverse segna- l’argine dx con accesso da più punti lazioni di cittadini che vogliono porre (piazza Puccini, via Leoncavallo, via l’attenzione su questa o quella stra- Respighi, via del Barco...) che è stata da, chiedendo che vengano effet- aperta da qualche settimana e viene tuati interventi. Su questo numero de utilizzata da ciclisti, da gente che porIl Reporter pubblichiamo due lettere ta il cane a passeggio, persone che su questo argomento, la sua – che fanno una passeggiata lontana dai ruaccende i riflettori sulla situazione di mori e dal traffico: tutto questo molto via Caduti di Cefalonia – e, qua di positivo. A mio parere e non solo mio seguito, quella di un altro lettore, che è rimasto aperto ed in sospeso una evidenzia invece lo stato del manto grave mancanza: questa pista non è stradale di piazza Oberdan. Una stra- illuminata e questo rappresenta un da e una piazza diverse che si tro- grave handicap per la fruibilità del vano in zone diverse della città, ma servizio senza contare sulla sicurezza che a detta dei residenti necessitano dei residenti, soprattutto ai piani terra della stessa manutenzione, in primo (quale io sono) lungo la suddetta piluogo per aumentare la sicurezza sta ciclabile. In effetti a sera inoltrata di coloro che vi transitano, a piedi si sentono persone che passano (chi o con altri mezzi. Proprio nel nome con una pila in mano, altri nella più della salvaguardia degli utenti della completa oscurità) senza aver chiaro strada, ha intanto preso il via in città quali siano le loro reali intenzioni. La il piano di rifacimento delle strisce mia lettera è volta a sensibilizzare chi pedonali (come riportato nell’articolo di dovere sulla necessità di complepubblicato alla pagina qui accanto). tare questa opera, come già è stato Piano che, secondo quanto spiegato fatto nella tratta pedo-ciclabile fra via da Palazzo Vecchio, vuol dare una Piemonte e via del Pesciolino e pure risposta proprio alle segnalazioni dei quella tra via Baracca e via di Novoli cittadini, particolarmente utili in tema (dall’altro lato di viale Redi). di sicurezza, che si parli di attraver- Cordialmente Paolo P. samenti pedonali o – come nelle let-

Editoriale dalla prima

Se dunque questo sarà un mese all’insegna dell’importante appuntamento con le urne, non va però dimenticato (e d’altronde sarebbe impossibile farlo, basta mettere il naso fuori di casa) che a maggio la bella stagione comincia a farsi sentire davvero, sia dal punto di vista climatico che da quello degli eventi in programma. Dal 30 aprile, con la Notte bianca, è iniziata ufficialmente la nuova Estate fiorentina, quest’anno lunga eccezionalmente sei mesi (fino al 31 ottobre) in concomitanza con l’Expo 2015. E se, complici le giornate che si sono fatte più lunghe, la voglia di stare all’aperto aumenta, a Firenze non mancano le possibilità per svestire (per un giorno o anche soltanto per qualche ora) i panni del cittadino e indossare quelli del turista. Sì, perché chi l’ha detto che le (tante) bellezze di casa nostra debbano essere “riservate” soltanto ai forestieri? E allora ecco che questo mese, sul nostro giornale, accendiamo i riflettori sulle opportunità che i fiorentini hanno per (ri)scoprire la propria città, in uno di quei periodi dell’anno in cui riesce a dare il meglio di sé. Fra entrate gratuite nei musei, abbonamenti riservati ai residenti, progetti, percorsi e passeggiate tra i tesori del capoluogo, non resta che scegliere da dove partire. E a proposito di “partenze”, è da poco scattata – come detto – l’Estate fiorentina 2015, il cartellone di eventi che accompagnerà i cittadini ben oltre il termine della stagione, fino ad autunno inoltrato. Tra gli obiettivi di quest’anno c’è quello di “accendere” con iniziative e appuntamenti l’intera città, coinvolgendo non soltanto il centro ma tutti i quartieri, fino alle periferie, per valorizzare in questo modo anche spazi “inusuali”. Così, su questo e sui prossimi numeri de Il Reporter seguiremo e illustreremo passo dopo passo, zona per zona, il programma dell’Estate fiorentina, per accendere le luci su quei luoghi che vogliono tornare a essere protagonisti e per non perdere quello che avviene (e avverrà) nei cinque quartieri della città nel corso dei mesi più caldi. Perché quest’anno i fiorentini possano vivere l’estate fin sotto casa. O quasi.

Pungiglione

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Rotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 25 del 4 maggio 2015. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL TROFEO MARZOCCO AL MUSEO FRA MILLE ANNI: IL MISTERO DELLA TAZZA NUMERO 22

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ei musei capita spesso di vedere esposti piatti, scodelle, bicchieri che hanno un valore inestimabile perché risalgono a mille anni fa. Se continua questa abitudine fra mille anni al museo i visitatori ci troveranno i nostri piatti e i nostri bicchieri. Io già immagino una lunga coda di visitatori ferma davanti alla tazza che uso tutte le mattine per fare colazione. Gli storici si interrogheranno perché sia sbertucciata: è stata l’azione corrosiva del tempo? Macché, le ho tirato una gomitata e m’è finita per terra. Orca miseria! I chimici analizzeranno la mia tazza e ci troveranno dentro resti di frumento e per questo penseranno che noi coltivavamo il grano in piccoli recipienti. Chi glielo spiega che a colazione mangiavo semplicemente le fette biscottate?! E quel numero scritto sulla tazza, 22, a cosa si riferisce? Sarà il numero di volte che era consentito fare colazione con quella tazza? 22 sarà il nome dell’ominide che la utilizzava? No. I miei figlioli mi hanno regalato la tazza della Fiorentina, 22 è quella con la maglia di Giuseppe Rossi! Tra mille anni ai nostri futuri eredi tutto sembrerà più incomprensibile perché il tempo, soprattutto quando è lungo, crea su ogni cosa un alone di mistero: “I nostri antenati le chiamavano tazze ma non erano tutte uguali fra loro. Alcune infatti erano dotate di un tasto che permetteva loro di riempirsi temporaneamente di acqua, le altre invece non avevano questa opzione. Perché? Cos’è questo mistero?”. Non c’è nessun mistero: semplicemente una è la tazza del water. L’altra è per farci colazione. Possibile vi si debba spiegare tutto! Non diamo per scontato che un domani le persone saranno più intelligenti di noi! Anzi, in politica si sente dire spesso: “Noi siamo il nuovo che avanza!”. E spesso sono peggio del vecchio! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

 Web andreamuzzi.it Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze

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el mese di maggio quando regnano sovrani i profumi ed i colori dei fiori nelle campagne intorno a Firenze, nel cuore della città, piazza della Signoria si apre ad una miriade di colori che fluttuano con armonica eleganza. I colori del maggio nel centro cittadino sono quelli dell’antico ed affascinante “gioco delle bandiere”: bandiere che volano, lanciate con maestria, nel corso del prestigioso Trofeo Marzocco, un’importante gara quadrangolare fra gruppi di Sbandieratori di città italiane che da ventidue anni si svolge a Firenze. Il Trofeo si articola in due distinte discipline: la “Piccola squadra”, che impegna un limitato numero (da quattro a sei sbandieratori), e la “Grande squadra”, con esercizi solitamente più articolati e di grande effetto spettacolare eseguiti da un minimo di otto alfieri. Sempre nell’ambito della manifestazione viene assegnato anche un premio speciale al miglior gruppo di Musici che accompagnano gli esercizi. Dalla comparazione di queste tre classifiche viene infine assegnato dalla giuria il Trofeo Marzocco. Questo trofeo, rappresentato da un leone accosciato che sorregge con una zampa lo scudo col giglio, era un’insegna della Repubblica Fiorentina, simbolo di potenza e giurisdizione del quale i fiorentini andavano particolarmente orgogliosi. Infatti, il Marzocco era considerato come il talismano porta fortuna della Repubblica, ed era tale l’amore per il “re della foresta” che, scolpiti in pietra o marmo, i leoni venivano eretti in tutte le terre soggette al dominio di Firenze e nella stessa città gigliata dove si possono ancora vedere anche nella Loggia dei Lanzi e nel Palazzo Vecchio, sul quale domina quello dorato e rampante posto sull’asta della torre d’Arnolfo, che indica la direzione del vento. I tanti Marzocchi, simbolo del popolo fiorentino oltre che di potenza e di forza, non erano però soltanto riprodotti in pitture e sculture ma, a spese del Comune per grandezza e prestigio della Repubblica anche tenuti viventi, ben custoditi in un “serraglio” che nel 1285 era presso il palazzo del Bargello. Tale serraglio fu poi spostato nei pressi del Battistero e, nel 1319, realizzato al lato del Palazzo dei Priori fino a quando non fu eretta l’omonima loggia assai più conosciuta con i nomi di Loggia dell’Orcagna – dal suo autore – o dei Lanzi dal corpo di guardia formato da soldati lanzichenecchi, al tempo del granduca Cosimo I de’

Medici. Dal 1350 i leoni furono di nuovo trasferiti in un vasto ambiente sul retro del Palazzo della Signoria, nella strada che tuttora porta il nome di via dei Leoni. I fiorentini erano orgogliosi del grande consumo di carne che occorreva per il mantenimento di quelle fiere e seguivano sempre con interesse tutto ciò che riguardava quegli animali. Fra i diversi sigilli usati nella Cancelleria della Repubblica Fiorentina per convalidare le scritture interne e con l’estero, uno di questi portava la raffigurazione del Marzocco, e venne in uso dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini. A titolo di curiosità va detto che i Ghibellini fuorusciti da Firenze, ne incisero uno proprio che rappresentava Ercole a cavallo del leone, nell’atto di sganasciargli la bocca, con intorno la scritta “Sigillum Parte Ghibellinorum de Florentia”. I fuorusciti intesero così rappresentare il popolo fiorentino nell’Ercole e nel leone domato il Guelfo Marzocco, che però non riuscirono mai a sottomettere. Il Trofeo Marzocco della XXII Edizione, si svolge il 1° Maggio 2015 alle ore 15,30 in piazza della Signoria. A questa edizione partecipano Bandierai degli Uffizi di Firenze – Toscana, Sbandieratori e Musici Maestà della Battaglia – Quattro Castella (Re) – Emilia Romagna, Sbandieratori di Soriano (Vt) – Lazio, Sbandieratori Contrada della Cerva di Noale (Ve) – Veneto. La giuria si esprime sull’assegnazione dei seguenti premi: premio “Filippo Galli” Critica (per la prima volta); premio “Leonardo Artusi” Storicità; premio “Armido Morellato” Musica; premio per l’esecuzione Piccola Squadra; premio per l’esecuzione Grande Squadra; premio per il Terzo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Secondo Classificato Trofeo Marzocco 2015; premio per il Primo Classificato Trofeo Marzocco 2015. Sempre nella suggestiva cornice di piazza della Signoria, domenica 17 maggio 2015 alle ore 15,30, ci sarà la prima edizione del Trofeo Marzocchino 2015, gara amichevole fra piccoli Sbandieratori. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

 Web artusi.net


12 | Maggio 2015

#Cultura  Agenda

 Per Expo

“magnificent”, l’arte diventa hi-tech Palazzo Vecchio ospita la video-installazione creata da Felice Limosani e narrata da Bocelli Enrica Cinaschi

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on è una mostra, non è un documentario né un film. “Magnificent” è un’esperienza emozionale, una video-installazione pensata e diretta dal creativo Felice Limosani e raccontata dalla voce fuori campo del maestro Andrea Bocelli. Fino al prossimo 31 ottobre c’è un motivo in più per visitare Firenze e le sue sorprendenti bellezze. Palazzo Vecchio, che da sette secoli racchiude la storia della città, oggi aggiunge un nuovo tassello a questo racconto, ospitando l’opera digitale nella Sala d’Arme. “Magnificent – l’incredibile storia della bellezza che ha rivoluzionato il mondo” è un’esperienza visiva e sonora vicina ai nuovi linguaggi espressivi a metà tra l’animazione d’autore e la video-installazione artistica. Nell’idea di Limosani, le principali opere pittoriche e scultoree del Rinascimento sono state elaborate con tecniche digitali, prestandosi a uno sguardo ine-

La Sala d’Arme sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 (il giovedì dalle 9 alle 14) fino al 31 ottobre

dito, coinvolgente e contemporaneo. Un’avvincente sequenza di episodi e aneddoti realmente accaduti, rappresentati simbolicamente in una trama che lascia spazio alla riflessione, con un messaggio di grande attualità: la magnificenza dell’uomo. Per rendere possibile la fruizione dell’installazione, le pareti delle volte della Sala d’Arme sono state trasformate in schermi monumentali, rendendo l’impatto visivo emozionale, immersivo e totalizzante. La spettacolarità delle proiezioni, l’io narrante del maestro Andrea Bocelli, che ha prestato la sua voce per questa speciale iniziativa, e la colonna sonora spazializzata che dà un’impressione avvolgente, accompagnano lo spettatore in una vera esperienza che parla al cuore e all’immaginazione. Un progetto rivolto a tutti, pensato per essere fruito da un pubblico di ogni età e una programmazione intervallata ogni trenta minuti in italiano e in inglese (la durata

 Web

magnificentfirenze.it

di ciascuna proiezione è di venti minuti). L’associazione Mus.e si è occupata dell’organizzazione del progetto, il Comune di Firenze lo ha fortemente sostenuto, promuovendolo tra i principali eventi fiorentini di questa stagione, con il patrocinio di Expo Milano 2015 e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Magnificent – ha spiegato il sindaco Dario Nardella – è un omaggio all’arte e alla creatività che Firenze offre al mondo. L’Umanesimo non ha segnato solo un’epoca, ma un modo di concepire il mondo, mettendo al centro l’uomo e il suo saper fare”. Lo spettacolo creato da Limosani, che ha al suo attivo collaborazioni per il Louvre di Parigi, Palazzo Strozzi, il Padiglione Mies Van der Rohe a Barcellona e la White Chapel Gallery a Londra, è proposto in due lingue per agevolare la fruizione anche da parte dei turisti stranieri.

 Il festival

 La kermesse

 Il luogo

i 22 anni di fabbrica europa

artigianato e palazzo, l’abilità di novanta maestri in mostra per quattro giorni

il giardino dell’iris riapre i cancelli (una sola volta l’anno) e si svela alla città

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esteggia il suo ventiduesimo compleanno Fabbrica Europa, il festival dedicato alle arti performative che riunisce a Firenze il meglio di teatro contemporaneo, musica e teatro danza, sotto il grande cappello di un format ormai consolidato e conosciuto in tutta Europa, in programma fino al 3 luglio. Il segno dei tempi che cambiano è dato anche dal variare – già da qualche edizione – delle location, che non si limitano più alla sola Stazione Leopolda (che pure si è dimostrata una meravigliosa “casa” per il festival), ma si allargano al Teatro Cantiere Florida al Goldoni, al Museo Novecento, al complesso delle Murate, all’Istituto Francese e al Teatro Verdi, fino a varcare i confini fiorentini e sbarcare al Teatro Era di Pontedera, approdo toscano delle avanguardie teatrali contemporanee. Molte le sorprese in programma nei prossimi mesi, che come al solito vedranno arrivare moltissime produzioni internazionali in riva all’Arno. Qualche esempio? È presto detto: in “Empty moves” (1415 maggio, Stazione Leopolda) il coreografo Angelin Preljocaj si appoggia sulla registrazione di Empty words di John Cage e mischia il materiale sonoro del compositore americano alle reazioni ostili degli spettatori dell’epoca per creare una sbalorditiva ricerca sul movimento. E ancora in prima assoluta arriva “Epica Etica Etnica Pathos”, che ripropone al pubblico il disco del 1990, a venticinque anni dalla realizzazione, mettendo insieme i quattro componenti storici Gianni Maroccolo, Massimo Zamboni, Francesco Magnelli e Giorgio Canali, le due voci femminili Ginevra Di Marco e Angela Baraldi e alcuni tra i più interessanti musicisti e cantanti delle generazioni successive (16 maggio, Leopolda). Da non perdere Trees, l’installazione/perfomance di Cristina Caprioli, protagonista della scena coreografica scandinava (14-16 maggio, Leopolda). E se al Cantiere Florida va in scena il lavoro della coreografa toscana Luisa Cortesi, invitata dalla prestigiosa Korea National Contemporary Dance Company a creare una pièce per la danzatrice Cha Jin-Yeob (25 giugno), il festival si chiude con una coproduzione di Opera di Firenze e della stessa compagnia coreana che, insieme, presentano in prima europea Bul-ssang, coreografia di Aesoon Ahn che mischia danza, arti marziali e pop art (26-27 giugno, Teatro Goldoni).

Uno scatto tratto dal Ballet Preljocaj - Empty Moves ©Jean-Claude Carbonne

Web fabbricaeuropa.net Tel. 055.2638480

pegne ventuno candeline Artigianato e Palazzo, dal 14 al 17 maggio al Giardino Corsini, eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione. In mostra per quattro giorni, con orario continuato dalle 10 alle 21, l’abilità di novanta maestri artigiani provenienti dall’Italia e dall’estero. Tra i viali fioriti del giardino all’italiana realizzato da Gherardo Silvani, le limonaie e la Loggia del Buontalenti, gli artigiani daranno dimostrazioni dal vivo delle loro affascinanti tecniche e realizzeranno preziosi manufatti di fronte agli sguardi attenti del pubblico. Fabbri, soffiatori del vetro, intagliatori, rilegatori, maestri ceramisti, intrecciatori di paglia, orafi, argentieri, liutai, sarti e molti altri. In programma anche la “Mostra Principe” dedicata alla cartiera Fabriano, la telecronaca live a cura di dieci giovani blogger selezionati per l’occasione e il progetto “Ricette di Famiglia”, in collaborazione con Richard Ginori.

un posto magico, dove tutti i fiorentini amano tornare. Sarà perché è aperto solo un mese all’anno, sarà perché è un tripudio del fiore simbolo di Firenze, ma il giardino dell’Iris è un luogo davvero speciale in cui trascorrere una bella giornata di sole. Il momento dell’anno in cui i suoi cancelli vengono aperti al pubblico è finalmente tornato, e fino al 20 maggio sarà possibile vedere dal vivo la distesa di colori affacciata sulla città del giglio (che si chiama così non a caso). Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito, il giardino è curato dalla Società italiana dell’iris, che nel 1957 diede vita a quest’angolo di eden per ospitare il concorso internazionale dedicato al giaggiolo più bello. Oggi il piccolo parco ospita un’enorme varietà del fiore ed è una tappa imperdibile per studiosi, botanici, ibridatori e innamorati di Firenze. A due passi dal piazzale Michelangelo.

Rose, colonne sonore e gli “auguri” a dante: I mille e un evento del mese di maggio

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aggio mese delle rose... e poi di concerti, anniversari e spettacoli da appuntarsi sul calendario. Si parte con il concerto di Marco Mengoni il 12 maggio al Mandela Forum, seguito a ruota da Marco Masini il 14 e Sergio Caputo il 15, questi ultimi in scena all’Obihall. Si torna al Mandela Forum per un appuntamento da non perdere (già segnalato anche sul numero di aprile de Il Reporter) sabato 16 con Ennio Morricone (nella foto), il compositore più amato dai cineasti (e non solo) che dal podio del palazzetto fiorentino ripercorrerà la sua storia musicale, dalla collaborazione celeberrima con Sergio Leone alle composizioni più recenti e sofisticate. A metà mese altro appuntamento importante per Firenze e non solo: partono le celebrazioni per il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, che il Comune di Firenze ha deciso di festeggiare con una serie di letture e iniziative ad hoc (per informazioni www. comune.fi.it, oppure sarà possibile scoprire gli aggiornamenti anche sul nostro sito, www.ilreporter.it) per appassionati non solo di letturatura, ma anche di storia e poesia. Gli amanti della musica folk possono invece segnare fin da ora come data da non perdere il 23, quando al Teatro Puccini approda Micah P. Hinson, uno dei migliori folksinger della sua generazione, con il tour celebrativo per i dieci anni di “The Gospel of Progress”, uno dei dischi cantautorali più belli e personali della scena indie rock. I melomani possono infine fare affidamento su tutta la programmazione dell’Opera di Firenze, in particolare sul concerto diretto da Daniele Gatti (26 maggio), che vede l’orchestra del Maggio interpretare le ultime due sinfonie di Mozart. C.G.


#Cultura

Maggio 2015 | 13

 Le strade di Mr. Moskovitch | Quinta puntata Avevamo lasciato Helen e Boogey mentre stavano per darsi il primo bacio, con un paparazzo alle calcagna. Sembrerà strano ma sono bastate poche settimane e le carte in tavola sono cambiate. Che cosa è successo ai personaggi creati dalla penna di Domenico Luigi Cena?

Della simmetria, sintonia, risonanza e altre quotidiane magie Fuori la città stava riprendendo la vita di tutti i giorni: un paio di fiaccherai avevano ripreso calesse e cavallo nelle stalle alle Cascine, i barrocciai avevano già sistemato i banchini motorizzati alla Loggia del Porcellino, almeno una decina di medici e infermieri rientravano dopo il turno di notte, i baristi avevano già alzato i bandoni dei locali, ai mercati generali fruttivendoli e pesciaioli avevano già fatto spesa. Almeno una cinquantina di avvocati di lì a poco avrebbero riordinato le carte per la causa da discutere in tribunale. E tutti, affacciandosi con una tazza di caffè in mano o uscendo, se solo se ne fossero concessa l’occasione, avrebbero potuto guardare con occhi freschi lo splendore di ciò che generazioni di persone avevano saputo costruire. È la bellezza di questa città, dove la quotidianità si è stratificata in segni e ricordi di splendore e miseria insieme, tutti ugualmente unici e potenti: umani per l’intera parte. Erano questi i pensieri di Moskovitch mentre scendeva le scale saltellando dentro un paio di scarpe di tela fresche. Da qualche giorno non usciva più con Helen, non perdendo occasione, però, di seguirla da molto distante se la incrociava. La vita è questa – pensava – passiamo tutto il tempo a non vedere quanto tremendamente bella potrebbe essere se solo sapessimo accogliere ciò che ogni giorno ci offre, è tremenda e feroce nel suo fluire. Avvicina e allontana. Si incontrarono al banco della reception come se fossero scesi insieme dalla camera, sfoderando un sorriso imbarazzato ambedue. Il concierge alzò lo sguardo dal computer e posandolo insistentemente sullo splendido viso di Helen disse, quasi imbarazzato: - Avete un fax. Sembrava una sentenza, più che una normale comunicazione. - Un faaaxxx? - risposero all’unisono. - Cioè? Abbiamo un fax per tutti e due? - chiese Boogey. - Ah, no, no. Ne avete uno a testa - e così dicendo tirò fuori da sotto il

bancone due bustone bianche, consegnandole. - Questo è per lei, mr. Moskovitch, e questo per lei, signora Helen. Boogey notò con disappunto che la chiamava per nome. Quella donna riusciva a farlo sentire stupidamente geloso. Si avviarono all’uscita insieme, ognuno reggendo la propria busta. - Boogey, vorrei parlarti, dopo. Che ne dici di fare quattro passi, più tardi? *** Dopo aver vagabondato qualche ora per le vie del centro, con la grossa busta ripiegata e infilata nella tasca dietro dei jeans, Moskovitch si sedette sui gradini della Basilica di San Lorenzo, ed iniziò a leggere. La prima pagina era scritta a mano con un pennarello a punta grossa, anzi enorme. “Cretino” era l’unica parola che vi figurava. La seconda era più discorsiva, ma sempre scritta a mano: Ma lo sai chi è? Ieri ti hanno cercato qui due avvocati del marito... Devono aver guardato l’annuario degli scrittori di venti anni fa e scoperto che sono (sono? non pubblichi niente da anni! “ero” sarebbe meglio) il tuo editore. Da pagina tre a pagina ventidue figuravano svariate riproduzioni fotografiche che lo ritraevano in vari atteggiamenti di morbida familiarità con Helen. L’ultima era quando si erano baciati per la prima volta. La pagina conclusiva era scritta a macchina. E si concludeva con un “Con sincero affetto, Miriam Greenberg”. Moskovitch sollevò la testa dai fogli che il vento stava scompaginando. Gli arrivò all’orecchio un “qui va a piovere...” urlato con preoccupazione da uno dei negozianti della piazza. Rivolse gli occhi al cielo. Poi infilò la mano in tasca ed estrasse il cellulare, impugnandolo come si impugna un coltello, indeciso sul messaggio da inviare in risposta a Mr. Panofsky, di là dall’oceano. Dall’interno della basilica gli arrivò il suono dell’organo, quello più piccolo, l’organo Vantaggini, costruito nel 1500 da un organaro di Volterra. Moskovitch si sentì ridicolo con quel suo stupido attrezzo in mano. Si alzò e rimise il cellulare in tasca. Continua ☞


14 | Maggio 2015

#Sport  Il calendario

campionato, cala il sipario

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on è un anno facilmente decifrabile. Dalle stelle alle stalle, o viceversa. Una montagna russa difficile da interpretare, capire, analizzare. Passare dalla vittoria di Torino contro la Juventus in Coppa Italia a partite dove è mancato tutto (vedi il ritorno con gli stessi bianconeri). Un aprile “pazzo” che ha diviso tifosi e media: chi è sembrato esageratamente ottimista, chi fin troppo catastrofista. Sui social sono impazzite le discussioni: Facebook, Twitter e Instagram si sono tinti di viola, ma senza mai prendere un’unica direzione. E ora maggio è il mese del rush finale, quello in cui ci si giocano tutte le carte. In campionato si comincia dalla gara contro il Cesena, poi il 10 è “derby time” con l’Empoli. Una settimana dopo al Franchi arriva il Parma: attenzione a non sottovalutare la squadra di Donadoni, ricordando l’andata e alcune sue recenti “imprese”. Trasferta ostica nella penultima giornata a Palermo, poi il campionato viola finirà in casa contro il Chievo: l’atmosfera sarebbe quella ideale per festeggiare, sperando di avere un motivo per farlo.

Maggio è il mese del rush finale: i tifosi viola sono pronti a vivere la parte decisiva della stagione

Lorenzo Mossani

 Il personaggio

“alino” e firenze, un finale da (ri)scrivere Nato a Prato, volato in Cina, Diamanti ora vuole restare Irene Delfino

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erché la storia non si ripeta dodici anni dopo, ha fatto e farà di tutto Alessandro Diamanti. Che vuole tenersi la sua maglia numero 18, giorno del compleanno della sua prima figlia Olivia, anche la prossima stagione. Quella maglia viola che sembra cucita addosso ad Alino, fin dal 76° minuto della gara di Coppa Italia contro l’Atalanta, quando ha fatto il suo “esordio” al Franchi. Sì, l’attaccante nato a Prato non vorrebbe sentir parlare di ri-

torno sulle rive dell’Arno, perché nel 2003 era solo un ventenne della Primavera che in sei mesi aveva fatto tre apparizioni nell’allora Florentia Viola. Erano i tempi bui della C2, della Fiorentina post-fallimento e il ds Giovanni Galli l’aveva preso in prestito con diritto di riscatto (stessa formula utilizzata qualche mese fa da Pradè). Poi uno pneumotorace spinse la società a non esercitare il diritto di riscatto. Ma stavolta Alino vuole che la storia abbia un altro esito: cercherà fino

all’ultima giornata di campionato di convincere i dirigenti viola a versare i due milioni stabiliti per il suo riscatto nelle casse del Guangzhou. Vorrebbe mettere le radici al Franchi, a soli dodici chilometri da “casa”. La sua Prato, quartiere di Santa Lucia, dove ha iniziato a calciare i primi palloni, chiaramente in rete. Come racconta il nonno materno Rodolfo Becheri, presidente dell’associazione calcio Santa Lucia, in cui Alino ha giocato dall’89 all’estate del ‘97. Il talento

 Volley femminile...

 ...e maschile

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è sempre stato cristallino, ma la strada per arrivare fino alla massima serie lunga e accidentata. La svolta della sua carriera arriva con la maglia del Livorno, con cui il 25 agosto 2007 esordisce finalmente in serie A. La B, però, è dietro l’angolo: al termine della stagione gli amaranto retrocedono. Ma è proprio la stagione successiva quella dell’esplosione del trequartista, che trascina i suoi compagni di nuovo in serie A, segnando ben venti reti. Oltre al record personale di gol realizzati, Alino viene inserito nei migliori undici della stagione di serie B e premiato come miglior fantasista. Mette gli occhi su di lui Gianfranco Zola, allenatore del West Ham, che decide di portarlo in Premier League. I tifosi londinesi lo scelgono come finalista del premio “Hammer of the year”, riconoscimento per il miglior calciatore del West Ham della stagione. E l’ascesa di Alino continua a Bologna, di cui nel 2012 diventa capitano. Dopo cinquanta partite con la fascia al braccio, la partecipazione all’Europeo e alla Confederations Cup, si trasferisce in Cina. Poi la chiamata della Fiorentina: da dodicimila a dodici chilometri di distanza da casa.

stagione da protagoniste la nazionale al mandela ncredibile volley a Firenze. Forse la sorpresa più grande è griffata ancora coach Alderani, che con la San Michele ha portato le sue ragazze sull’Olimpo dei playoff di serie B1. La forza di questa squadra sta nella passione, le giocatrici vengono ripagate dai risultati e dall’amicizia che le lega. Forza che è impersonificata in Laura Filindassi, costretta per motivi extrasportivi a lasciare il campo per alcuni mesi, per poi tornare dalle amiche più motivata di prima. Chi è già arrivato in serie A1, con in panchina una fiorentina doc, è Il Bisonte. Francesca Vannini ha conquistato una straordinaria salvezza, riempiendo il Mandela Forum quasi come la Nazionale. Nemmeno aver centrato l’obiettivo con largo anticipo ha fatto diminuire la voglia di volley. Tutte le partite hanno registrato un pubblico “calcistico”: una rivincita per il primo sport femminile in Italia. Sport talmente radicato da far impazzire anche l’hinterland fiorentino, per la precisione Scandicci. Le “cugine” allenate da coach Bellano hanno strappato la nona posizione al Bisonte alla penultima di campionato, in una partita che ha registrato il sold out. Spettacolo che sarà replicato anche la prossima stagione: ormai la pallavolo ha conquistato il cuore degli sportivi fiorentini.

l grande amore di Firenze per il volley, e non solo quello femminile, continua. Ospitare la Nazionale azzurra maschile per la World League è diventato, ormai, un appuntamento abituale. Dopo la Final Six dello scorso luglio (sempre sold out), domenica 21 giugno al Mandela Forum torneranno i ragazzi allenati dal ct Mauro Berruto per la sfida contro il Brasile. Un big match valido per il girone A di qualificazione alla fase finale, che quest’anno si terrà a Rio de Janeiro dal 14 al 19 luglio, a un anno dalle Olimpiadi. Nel giorno del solstizio d’estate, due delle Nazionali più forti al mondo (tre Mondiali in bacheca per gli azzurri, altrettanti per i verdeoro, con l’aggiunta di due titoli olimpici) si sfideranno in un match che ha tutti gli elementi per essere uno degli eventi sportivi più attesi da appassionati e non, proponendo la sfida tra i team che occupano, rispettivamente, secondo e primo posto nel medagliere della World League. Per gli amanti dei numeri, è l’ottava volta che la Nazionale azzurra giocherà a Firenze. Sim.Spa.

 La società

novità (e un inno) per rifredi

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a primavera ha portato aria di rinnovamento a Rifredi. La storica società del quartiere 5, a fianco della chiesa di Santo Stefano in Pane, ha in serbo grandi novità per la prossima stagione. Il Rifredi 2000 ha voglia di cambiare e in questo spirito di “svecchiamento” ha deciso di mutare aspetto: le novità più grandi saranno quelle relative al nome, al logo e ai colori societari, ma da poco è nata anche l’idea di creare un inno che possa rappresentare lo spirito del club. Dal prossimo anno torneremo a sentir parlare di Rifredi MG e ad ammirare i vecchi colori e il vecchio logo societari, che appartenevano alla squadra più di tre lustri fa. Un ritorno alle origini, quindi, con la voglia di tornare a coinvolgere e ad appassionare i tifosi e l’intero quartiere. Per parlare di come e quando sia nata, tra le altre cose, l’iniziativa “Crea il tuo inno” abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’ideatore del progetto, Andrea Bagnoli. Come e quando è nata l’idea di affidare ai propri tifosi l’incarico di comporre l’inno per una società calcistica importante e affermata come la vostra? L’idea è nata all’inizio di questa stagione assieme al presidente Fabio Giorgetti, quando ci siamo accorti che il seguito dei tifosi stava tornando quello di qualche anno fa. Dopo un periodo di appannamento, quindi, abbiamo capito che era il momento di cavalcare la cresta dell’onda e di riportare entusiasmo attorno al Rifredi. Molte realtà con cui conviviamo e con cui ci battiamo sul campo possiedono già un inno, anche se di dubbio gusto (ride, ndr), quindi è l’ora che anche il Rifredi ne abbia uno. Con la voglia di rinnovamento e di dare una veste nuova alla squadra, abbiamo anche sfruttato l’occasione per coinvolgere i nostri tifosi

Novità in arrivo a Rifredi: quelle principali riguarderanno nome, logo e colori societari. Ma non solo: è nata anche l’idea di creare un inno che rappresenti il club

più creativi. Il nostro obiettivo è quello di convogliare la fantasia che i nostri sostenitori dimostrano quando intonano i cori in una canzone che abbia una base musicale preferibilmente pop o rock. “Crea l’inno” è un vero e proprio concorso con un regolamento e una data di scadenza: come sta andando la partecipazione? Esatto, sul nostro sito c’è una pagina dedicata all’iniziativa. Per quanto riguarda il regolamento, la società ha preso una posizione importante contro i vari plagi o le possibili problematiche scaturite dal copyright. La volontà è quella di salvaguardare la società e allo stesso tempo di scatenare l’estro e la fantasia dei nostri tifosi, sempre all’insegna del rispetto anche per le altre squadre. Il concorso è iniziato il 31 ottobre scorso, ma in realtà non esiste una vera e propria data di chiusura, questo perché finora pochi hanno deciso di tuffarsi in questa esperienza e di mettersi in gioco con noi, ma siamo sicuri che a breve raccoglieremo i frutti del nostro lavoro! Niccolò Dainelli


Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili

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1265-2015

750 ANNI DALLA NASCITA DI DANTE

Tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto, piacciati di restare in questo loco. Inf. 10, 22-24

#Dante750


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