www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali
AUTOGRU• PIATTAFORME AEREE• BONIFICHE
Periodico d’informazione locale. Anno X n. 27 del 1 giugno 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
055 4289715
Giugno 2016
Tel. 055.30431
www.gruppocaf.com
Anno X Ed. 27
Firenze Quartiere 2
Campo di Marte • Coverciano • Cure
Primo piano
✎ Editoriale
La “mappa” dell’estate nel quartiere
La Firenze che non dimentica (e non si stanca) Matteo Francini
C’
è una data che Firenze non ha ancora dimenticato della scorsa estate. È quella del 1° agosto, giorno in cui sulla città si è abbattuta una violenta tempesta che ha lasciato pesanti tracce del suo passaggio. Un evento eccezionale, ma non troppo. Perché gli ultimi anni ci hanno abituato a fenomeni meteorologici straordinari. E non serve andare troppo indietro nel tempo per trovare i precedenti.
Luoghi da scoprire ed eventi da vivere: il programma dei mesi più caldi dell’anno ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 15
meteo, occhi al cielo: che stagione sarà Gianni Carpini
I
n gergo si chiamano “flash flood”: mini-alluvioni formato cittadino. Sono molto circoscritte e in breve tempo rovesciano in una zona ristretta una valanga d’acqua. Una sorta di temporale tropicale trasferito alle nostre latitudini. “È possibile prevederne le condizioni scatenanti, ma non l’esatta localizzazione”, spiega Gianni Messeri, climatologo del Lamma. Firenze ne ha fatto esperienza lo scorso 1° agosto oppure, in precedenza, con la maxi-grandinata che ha seminato danni in città il 19 settembre 2014.
☛ aLL’inTERnO
☛ SEgUE a pagina 8
entrata nel vivo la “nuova” pulizia Cambiati calendario e sanzioni del lavaggio stradale, ora a pieno regime dopo l’assestamento.
☛ pagina 4
“fochi” e calcio storico, guida al 24 giugno Mai come quest’anno San Giovanni vivrà grazie al sostegno dei cittadini. E alla tecnologia.
☛ SEgUE a pagina 12
musei sì, ma di notte: “l’acqua e la fabbrica: chi va, chi resta: la cultura “tira tardi” il mio 4 novembre ‘66” è tempo di mercato ☛ pagina 16
☛ pagina 7
☛ pagina 18
La famiglia italiana della frutta
2 | Giugno 2016
Quartiere 2
#Primo piano
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Il punto
muri, sottopassi e cavalcavia, quando la città si colora di graffiti Focus
arte vs vandalismo, soluzioni cercasi
A
rte contro vandalismo. Una questione che va avanti da tempo, e per la quale anche a Firenze si sta cercando una soluzione. “L’amministrazione – ha spiegato l’assessore a sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi – non può tollerare il fenomeno illegale rappresentato dal deturpamento degli immobili pubblici e privati. Ma c’è anche l’apertura del Comune a consentire, regolamentate, le più libere ed eterogenee forme artistiche. Grazie alle nuove norme gli artisti potranno esprimersi in appositi spazi – ha concluso – chi imbratta provoca un danno che ogni anno costa ingenti risorse alle casse pubbliche”. N.F.
Niccolò Falchini
M
urales e graffiti per “colorare” la città. L’Urban Art o Street Art sta diventando sempre più uno strumento per riqualificare alcune aree e per offrire a giovani artisti spazi su cui poter lavorare in modo legittimo. Ne sono un esempio i graffiti e i murales che adornano il muro di fronte ai “campini” di allenamento della Fiorentina, dove molti writer continuano a esercitarsi ancora oggi. Perché quest’arte – viene spiegato – non è fatta per durare per sempre: gli artisti possono prendersi la briga di cancellare un disegno o una scritta per far loro quel pezzo di parete, anche se secondo un tacito accordo le opere dei più “anziani” e dei più bravi dovrebbero essere destinate a sopravvivere più a lungo. Una delibera approvata nel 2012 ha concesso tre aree in via sperimentale a Campo di Marte: il muro adiacente la piscina Costoli, il sottopasso pedonale di piazza Alberti e il muro del cavalcavia di piazza Alberti. Ma col tempo questo fenomeno è dilagato e così nel quartiere si sono ampliate le zone dove il graffitismo e i murales hanno preso “casa”, comprendendo appunto il muro di fronte ai “campini” della Fiorentina ma anche, ad esempio, il sottopassaggio delle Cure. Perfi-
no la società del Firenze Rugby 1931 Asd ha deciso di dipingere le pareti esterne che delimitano l’impianto sportivo con disegni a tema. Graffiti e murales per colorare insomma aree urbane quali sottopassi e cavalcavia e, soprattutto, per valorizzare la creatività giovanile. E sono molti gli artisti noti in quest’ambito a essere passati di qua. Uno di loro è Vincenzo Di Martino, in arte Ninjaz, che è coautore, insieme all’amico e collega Bue, della cosiddetta “Sirenona” che, dalle fondamenta della sopraelevata del Romito, si affaccia verso la Fortezza. Entrambi fiorentini d’adozione, negli anni passati hanno lasciato più volte il loro segno fra le zone di Campo di Marte e Cure. Nel frattempo in consiglio comunale si sta discutendo un regolamento per individuare ulteriori spazi da destinare ai graffiti. “Un conto è la ‘street art’, che è un filone dell’arte contemporanea e che vogliamo tutelare – ha sottolineato l’assessore ad ambiente e decoro urbano Alessia Bettini – per questo stiamo individuando, con un apposito regolamento, spazi adatti per i writers. Poi ci sono le scritte vandaliche sui palazzi storici che rappresentano, invece, un danno gravissimo al patrimonio. Vogliamo essere una città che si apre ma nel rispetto delle regole”.
Uno dei graffiti sul muro davanti ai “campini” di allenamento della Fiorentina
Tra Campo di Marte e le Cure sono diversi gli spazi in cui si esercitano i writer. E da qui sono passati anche nomi noti
Sport
boxe e bocce, novità in pista
L
o sport sotto i riflettori nel quartiere. Stanno per realizzarsi due interventi fortemente voluti dall’amministrazione, che riguardano rispettivamente il gioco delle bocce e il pugilato. Diventerà concreto il progetto, presentato anni fa, di rinnovare la bocciofila dell’Unione Sportiva Affrico. La struttura, costruita nel 1980, sarà interessata da lavori di ristrutturazione che andranno a interessare, oltre alle quattro piste, anche la tensostruttura, l’impianto elettrico, gli spogliatoi e la parte di segreteria. Si tratta di una fra le piste più grandi insieme a quelle di Scandicci e Sesto Fiorentino: con i nuovi lavori vuol diventare sempre più un punto di riferimento per questo sport a Firenze. “Si tratta di un intervento di grandissima importanza per tutta la città – sottolinea il presidente del Q2 Michele Pierguidi – le bocce sono uno sport quasi sparito da Firenze dopo la chiusura dell’area della Fontanella sui lungarni. La nuova struttura ospiterà quattro piste accoglienti e omologate per gare ufficiali, dedicate a tutti gli appassionati di questo sport e a tutti coloro che vogliono impararlo. È uno sport che non ha età e si rivolge ai bambini, alle famiglie e agli anziani”. Cambiando disciplina (e luogo), la nuova palestra che sorgerà in via Rocca Tedalda sarà invece dedicata completamente al pugilato. “Questa struttura – continua Pierguidi – va ad arricchire il piano di tutti gli impianti sportivi e va a colmare una lacuna in una delle zone più popolate del quartiere. Finalmente – conclude – ci sarà più spazio per il lavoro dell’Accademia Pugilistica Fiorentina diretta dal maestro Alessandro Boncinelli”. C.M.
Quartiere 2
#Primo piano
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Il cartellone
Il movimento
musica, cinema & Co: l’estate va in scena nel quartiere
il dadaismo ieri e oggi in una conferenza
A Villa Arrivabene protagonisti teatro e intrattenimento
P
er riflettere sulle sue manifestazioni storiche e sul senso “oggi” del movimento Dada, i Chille de la Balanza e l’Institut français di Firenze invitano martedì 14 giugno alle 18 al teatro dell’istituto francese alla conferenza “100 anni ma non li dimostra” di Henri Béhar, professore e storico della letteratura francese, massimo studioso delle Avanguardie storiche e autore di “Teatro dada e surrealista”.
Costanza Marrapese
I
l quartiere 2 dà il benvenuto all’estate con un programma pieno di luoghi da scoprire e di eventi da vivere. Si parte con la riconferma di “Light” al giardino di Campo di Marte, organizzato dall’associazione culturale Creazioni che si propone di valorizzare una delle più importanti aree verdi del Q2, offrendo gratuitamente attività artistiche, spettacoli musicali e dimostrazioni sportive. Dalle serate di ballo swing al jazz, dall’improvvisazione teatrale alla musica dal vivo, dalla proiezione di film a cura di Off Cinema fino alle partite degli Europei: tutti eventi a ingresso gratuito, che contribuiranno a mantenere più vivi e sicuri i giardini di Campo di Marte per tutta l’estate. Diversi eventi sono previsti anche dentro San Salvi con i Chille de la Balanza, per la diciottesima edizione di una programmazione che, fino a settembre, animerà le sere d’estate con “Tutti pazzi per San Salvi”. “Giugno sarà il mese Dada, il movimento più radicale dello
Giugno 2016 | 3
scorso secolo, luglio è dedicato alla canzone d’autore, agosto al fare comunità e infine a settembre le Storie differenti a Casa San Salvi”, annuncia Claudio Ascoli, direttore artistico dei Chille. Dal 15 al 17 giugno verrà presentata “Soirée dada”, un coinvolgente evento che vuol re-inventare una serata dadaista: la serata – viene spiegato – si contraddistinguerà per la particolarità di essere a “ingresso libero ma con uscita a pagamento”. Così, tutti gli spettatori che proveranno ad andarsene dovranno giocare il prezzo della loro uscita. Ma San Salvi sarà anche cinema, danza e concerti con Teatro Canzone di Letizia Fuochi, giovedì 7, 14 e 21 luglio, con Hugo Race e i Sacri Cuori mercoledì 13 luglio. In programma anche il progetto “SalviAmo la musica”, di Max Larocca per Alter Ego, che nel mese di luglio ospiterà i concerti di Nada, Matt Elliott e dello stesso Larocca con il suo Mistero di sogni avverati dedicato al poeta Dino Campana. “Oltre a questi luoghi, che offriranno
VISITE SPECIALISTICHE RIABILITAZIONE GINNASTICA MEDICA
C.M.
Lo spazio “Light” dello scorso anno ai giardini di Campo di Marte
fino a settembre una ricca programmazione culturale – spiega il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – anche Villa Arrivabene ha in serbo quindici date con eventi di musica, teatro e intrattenimento. Riconfermate anche le ‘fresche’ serate di cinema al giardino del Cenacolo. Un bel festival popolare ci aspetta invece a Villa Favard con i NoDump, il gruppo di giovani creativi che promuove, grazie a eventi artistici e installazioni, la rivalutazione di spazi urbani”.
In piscina
un tuffo contro il caldo (e il maltempo)
T
orna il caldo in città e, con lui, la voglia di trovare una via d’uscita dalla sua morsa. Per avere un po’ di refrigerio, nel quartiere ci si può affidare anche alle due grandi piscine comunali a disposizione dei cittadini: la Costoli di viale Paoli e la struttura di Bellariva in lungarno Aldo Moro. Quest’ultima ha aperto le sue porte alla balneazione estiva lo scorso 28 maggio (continuando però regolarmente i corsi di acquagym, nuoto, ecc...), pronta per una stagione che cerca di dimenticare quanto avvenuto nell’estate dell’anno scorso, quando la zona fu una delle più colpite in città dalla violenta tempesta del 1° agosto, che tanti danni provocò nel capoluogo. Danni oggi pienamente risolti per la struttura, con tutte le attività che hanno potuto prendere il via. E.M.
FISIOTERAPIA TERAPIE MANUALI TERAPIE FISICHE STRUMENTALI RIATLETIZZAZIONE
fisionova
via giovanni del pian dei carpini 24 • firenze t. 055 9335641• fisionova.org •info@fisionova.org
La piscina Nannini di Bellariva poco dopo la tempesta dello scorso 1° agosto
4 | Giugno 2016
Quartiere 2
#Zoom
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Il servizio
L’intervento
pulizia delle strade, riapertura per entrano nel vivo le novità via calandrino Modificati calendario e sanzioni: ora operativi a tutti gli effetti i controlli Fannì Beconcini
E
ntrato in vigore a metà aprile, il “nuovo sistema” di pulizia delle strade cittadine è ora a pieno regime. Nuovo calendario, nuova segnaletica e nuove modalità di sanzione: sono state ridisegnate le zone distribuendo la pulizia nell’arco dell’intero mese, è stata sostituita la segnaletica con l’introduzione di oltre quattromila nuovi cartelli ed è stato ripristinato il provvedimento della rimozione forzata. Ed è proprio questa la novità più rilevante (e discussa): insieme
alle “famigerate” ganasce, la rimozione dei veicoli lasciati in sosta vietata ha turbato il sonno di molti fiorentini fino a qualche anno fa, quando fu deciso di abolire entrambe le misure adottando la sola multa. “Il provvedimento si rende necessario per permettere al meglio la pulizia della strada una volta al mese poiché la buona pratica di lasciare libera la strada dalle auto nel tempo è venuta meno – hanno spiegato da Palazzo Vecchio – questa amministrazione non vuole fare cassa sulle spalle dei cittadini
Uno dei nuovi cartelli della pulizia stradale: tra le novità, il ripristino del provvedimento della rimozione forzata
ma ripristinare una condizione necessaria per ottemperare al meglio ad una necessità, quella della pulizia delle strade e delle caditoie per l’acqua piovana”. E ora sono operativi a tutti gli effetti i controlli della polizia municipale, le sanzioni e le rimozioni delle auto lasciate in sosta vietata nelle aree interessate dalla pulizia diurna e notturna. Dopo il primo periodo di assestamento, sono entrate nel vivo le nuove modalità del servizio. Per informare ulteriormente i cittadini delle vie interessate, da metà dello scorso mese sono partite anche le telefonate a casa dell’Alert System. Le criticità riscontrate negli ultimi anni, quando appunto l’unica sanzione per chi “sgarrava” era una multa, hanno riguardato soprattutto casi di mezzi parcheggiati in sosta vietata in orario notturno, motivo per cui amministrazione comunale, Quadrifoglio e Sas hanno predisposto un nuovo programma con cadenza mensile e nuove modalità di controllo e gestione della sosta. Ora per chi lascia l’auto parcheggiata in orario di pulizia la sanzione è di 41 euro, oltre a circa 120 euro per il trasporto alla depositeria in seguito alla rimozione forzata del veicolo. Anche per quanto riguarda il Q2, sul sito www.quadrifoglio.org è possibile consultare il calendario della pulizia stradale, fare ricerche per zona e iscriversi al servizio di “avviso pulizia strade”, che avverte tremite e-mail su giorno e orario del servizio nella strada scelta. L’obiettivo è rendere mensile il divieto di sosta su tutto il territorio comunale in modo che, pur essendo effettuati servizi di mantenimento periodici, l’auto dovrà essere spostata una sola volta al mese.
Costanza Marrapese
Via Calandrino è stata interrotta nel 2013 per la presenza di una grande radice di un pino
R
iapertura per via Calandrino, la piccola strada nella zona delle Cure che collega via Maffei con via Boccaccio. Nel 2013 la strada fu interrotta per la presenza di una grande radice di un pino che aveva deformato la carreggiata, rendendo così molto pericoloso il transito delle autovetture. Dopo l’approvazione della delibera presentata a fine aprile dagli assessori ai lavori pubblici Stefano Giorgetti e all’ambiente Alessia Bettini, è stato deciso di ripristinare la carreggiata risanando il marciapiede, con la sostituzione del pino. Le sue radici – è stato spiegato – avevano formato un grande dosso ed è stato quindi giudicato impossibile riuscire a risanare l’area senza abbattere l’albero. Al suo posto, proprio nei pressi della scuola Calvino di via Maffei, è stato deciso di sistemare un altro albero “più consono”. Da anni i residenti, ma anche i frequentatori dell’istituto scolastico, chiedevano la soluzione di questa situazione che – sottolineano i cittadini – creava grosse problematiche di transito e scorrimento del traffico per i genitori che accompagnavano e riprendevano gli alunni negli orari canonici di entrata e uscita dalle lezioni. Ginevra, mamma di due ragazzi che frequentano la Calvino, aspettava – come molti – la notizia della riapertura della via: “Nonostante sia una strada molto piccola – spiega – risulta di fondamentale importanza per fare manovra, permettere di lasciare i bambini a scuola e ripartire in direzione di piazza delle Cure o via Faentina. In tanti, come me, aspettavano con urgenza la sua sistemazione”. Alvaro, pensionato residente in via Madonna della Querce, racconta: “Ogni giorno, nella mia passeggiata mattutina, passavo a controllare se fosse cambiato qualcosa, ma vedevo sempre le transenne nel solito punto. È davvero una buona notizia, specialmente per noi residenti”. Dopo il progetto passato e approvato dalla Sovrintendenza, sono stati trovati i fondi per i due settori di riferimento, viabilità e ambiente, per sistemare e “restituire” così la strada ai cittadini e all’intero quartiere.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, dal make-up alla cura dei bambini, insieme ad un assortimento dedicato alla pulizia ecologica della casa. Eco-organic and vegan skin care products, from make-up to baby care, together with eco friendly household cleaning products.
Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
A cura del Consiglio di Quartiere 2 puoi trovare queste notizie e molto altro sul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi.it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”
2
Sede del Quartiere 2 Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a Tel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838 E-mail: quartiere2@comune.fi.it
CAMPO DI MARTE Cultura
Ufficio Cultura 055.2767828-22
Museo del Calcio
PORTE APERTE A COVERCIANO
GLI SPAZI E GLI EVENTI DELL’ESTATE Q.2 “Estate al 2”, uno slogan che suona come una esortazione a vivere tutte le opportunità offerte dal territorio per trascorrere delle serate piacevoli e in compagnia, all’insegna di cultura, musica, arte e cinema. Tre le rassegne in programma che fungeranno da “filo conduttore” della manifestazione.
ESTATE IN VILLA
Il luogo per eccellenza dell’estate Q.2 è Villa Arrivabene per ribadire il messaggio che la sede del Quartiere non è solo il posto dove si viene per le carta di identità. Da martedì 28 giugno a venerdì 15 luglio si succederanno gli spettacoli nel piazzale antistante la Villa. L’apertura sarà affidata alla Banda Improvvisa di San Giovanni Valdarno diretta dal Maestro Orio Odori. A seguire una serie di appuntamenti imperdibili con il teatro di improvvisazione, la banda della nuova Pippolese, i Mandolinisti Fiorentini, il coro 900 e tanto altro ancora. Se mancano le seggiole, portatevele da casa!
IL TEATRINO IN GIARDINO
Rassegna di spettacoli e laboratori per bambini (tutto gratis) negli spazi verdi del Quartiere Torna anche quest’ anno il “Teatrino in Giardino” con gli spazi del Parco Cubattoli (ex Area Pettini Burresi), villa Favard, Giardini di Bellariva, Giardini di Campo di Marte, Giardino del Cenacolo in via di San Salvi, che accoglieranno, nei mesi di giugno e luglio, una piccola rassegna di spettacoli e laboratori per un totale di 10 appuntamenti. Il primo è in programma il 16 giugno al Parco Cubattoli con uno spettacolo
del Teatrombria. Seguiranno “I Pupi di Stac” e “Fantulin”. Ingresso assolutamente libero.
CINESTATE
Al giardino del Cenacolo di Andrea del Sarto (via di San Salvi 14) riparte la consueta rassegna di film d’essai curata dall’associazione Rive Gauche. Quest’anno il tema prescelto è “Il cinema tra destino e libero arbitrio”. Si comincia sabato 2 luglio con la proiezione di “Deviazione per l’inferno”, per proseguire tutti i mercoledì e sabato fino al 31 agosto. Da segnalare anche la mostra all’aperto del Gruppo Donatello che quest’anno migrerà dal consueto spazio di Piazza Donatello (inaugurazione 11 giugno) al piazzale di villa Arrivabene, dove arriverà martedì 14 giugno. Accanto alle opere degli artisti, allestite nel giardino, in programma anche un concorso/ mostra fotografica sulle luci e le notti fiorentine e tre spettacoli concerto che vedranno sul palco gli allievi del Conservatorio Cherubini. Non dimentichiamoci poi di Light-Il Giardino di Marte, appuntamenti con musica, animazione, spettacoli etc. a giugno a settembre E quindi…. popolo del quartiere: STAY TUNED!
i
PER STARE IN CONTATTO ED ESSERE AGGIORNATI
http://q2.comune.fi.it/culturaq2@comune.fi.it
(Foto di Riccardo Marchionne)
PIAZZA NANNOTTI, UNO SPAZIO DA VIVERE
VACANZE ANZIANI 2016
stimonianza.Michele Pierguidi, presidente del Q.2, il quartiere dove hanno sede il Centro Tecnico di Coverciano e il Museo del Calcio, ha espresso tutta la propria ammirazione per l’iniziativa e per il luogo dove si è svolto l’evento: “Il Centro Tecnico Federale di Coverciano è rinomato in tutto il mondo, è un orgoglio poterlo avere qui a Firenze. Il Museo del Calcio è un simbolo di ciò che il calcio rappresenta ed è un punto di riferimento anche e soprattutto per le nuove generazioni, per capire la nostra storia, non solo calcistica”.I partecipanti alla giornata hanno potuto effettuare una donazione a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti che da tempo si impegna a favore delle famiglie con bambini alle prese con malattie oncologiche.
La Loggetta
INCONTRI SULL’ARNO
Prosegue con successo, fino al 24 luglio, organizzata dal Circolo Ricreativo “La Loggetta”, la 19° Festa d’Estate-Incontrarsi sull’Arno, in via della Funga in prossimità del viadotto Marco Polo. Ha aperto l’evento la Misericordia di Varlungo con la Festa dei Volontari “Insieme per Formare e Salvare”. Sono in programma, insieme alla buona cucina, esi-
bizioni di primo soccorso, ballo liscio, tornei di briscola, giochi per bambini, gonfiabili, esibizione delle scuole di ballo. Tutte le sere in funzione il ristorante con cucina casalinga, carne alla brace e frittura.
Ai giardini di Bellariva
FESTA PER LO SPORT
Nel vivo del territorio
Piazza Nannotti ha appena ospitato, il 22 maggio, l’importante appuntamento con Cantine in Piazza e la scelta di questo luogo non è certo venuta a caso perché si tratta di uno spazio urbano che il Q.2 intende fortemente valorizzare per farne un centro di aggregazione sociale e di ritrovo conviviale. Piazza Nannotti, che porta il nome di Franco Nannotti, ex presidente del Q.2 nel 1994, nasce con l’intervento di ristrutturazione dell’ex deposito Ataf di piazza Alberti e viene inaugurata nel 2007 alla presenza del Presidente del Quartiere 2, del Presidente della Firenze Parcheggi, dell’Assessore alla Finanza e dei progettisti. La piazza avrebbe dovuto ospitare numerose attività commerciali, negozi di vicinato e perfino un bistrot ma allo stato attuale è presente solo una nota catena di fast food. Uno dei problemi della piazza è la presenza di un unico accesso da piazza Alberti che la isola inesorabilmente rendendola luogo di degrado e di episodi di bullismo. La soluzione all’isolamento è nei programmi dell’Amministrazione comunale con un progetto che prevede la realizzazione di un passaggio tra via De Sanctis e via Piagentina che pare comporti una spesa di circa 450mila euro di risorse pubbliche e private.
Sabato 21 maggio, in concomitanza con la “Notte dei musei”, è stata una giornata di porte aperte per il Museo del Calcio di Coverciano. Le novanta persone che si sono prenotate hanno avuto l’opportunità di visitare il museo insieme a testimonial d’eccezione, oltre a poter effettuare un tour del Centro Tecnico Federale, sede del ritiro della Nazionale in vista dell’europeo di Francia. Tra i protagonisti dell’iniziativa non poteva mancare la “bandiera” viola Giancarlo Antognoni (nella foto con il presidente Pierguidi e con il presidente della Fondazione Museo del Calcio, il dott. Fino Fini). Attraverso i cimeli custoditi al museo, è possibile scoprire la storia della Nazionale Italiana di calcio e ripercorrere quella che è la Storia (con la S maiuscola) del nostro Paese: perché lo sport è cultura ed il Museo del Calcio ne è la più viva te-
Dal 23 giugno al 28 agosto, presso i giardini di Bellariva, è in programma la 25a edizione di Festa per lo Sport, a cura del G.S.D. Floriagafir 2000. In programma sport, musica, ballo e teatro. In occasione di ogni spettacolo sarà in funzione uno stand gastronomico
dove si potranno gustare tante specialità. Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, a partire dalle 19.15.
i
INFORMAZIONI
www.floriagafir2000.com
Escursioni all’aria aperta
SALUTE E BENESSERE
Visita al Teatro della Musica
Indipendentemente dal progetto di riqualificazione quello che interessa nel brevissimo periodo è migliorare la vivibilità della piazza cercando di tenerla pulita, sicura e maggiormente frequentata anche realizzando eventi che aprano lo spazio alla cittadinanza. Fondamentale il supporto di Quadrifoglio, per la pulizia e l’igiene, e della Polizia Municipale che sta intensificando i controlli per la prevenzione degli abusi.
Per info e iscrizioni 055.2767853
Anche per quest’anno la Direzione Servizi Sociali del Comune di Firenze organizza le vacanze estive per i cittadini residenti ultra 60enni. Sono previsti soggiorni in località marine, montane e termali. Le iscrizioni , sono già chiuse, ma per eventuali posti ancora disponibili rivolgersi all’ufficio competente nella sede del Consiglio di Quartiere 2, Villa Arrivabene, P.zza Alberti 1/a. T.
Sabato 11 giugno, Evento finale dei gruppi “Salute è Benessere”, con visita al Teatro della Musica. Ritrovo e partenza: ore 15,30 Villa Arrivabene, piazza Alberti. Percorso: piazza Alberti, via Piagentina, Lungarni, piazza Vittorio Veneto, piazzale Gui. Al termine della visita “apericena” presso Piscina Le Pavoniere (13 €). Per prenotazioni: Tel. 349.7760309 (lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9.30-16)
VERDEPASSI
Passeggiata sul sentiero degli scalpellini “Verdepassi” è una proposta di itinerari e passeggiate attraverso l’immenso patrimonio del verde pubblico cittadino, a cura delle direzioni Ambiente e Cultura-Sport.
Un viaggio che coniuga natura e cultura, offrendo l’opportunità di abbinare la voglia di muoversi con uno sguardo riflessivo ad un paesaggio in grado di trasmetterci emozioni e suggestioni. La partecipazione è gratuita, occorre prenotazione. Prossimo appuntamento: domenica 3 luglio, ore 9, Sentiero degli Scalpellini Ritrovo: Fermata Bus Ataf 7 Regresso Maiano Itinerario: Cave di Maiano - Cava Braschi - Regresso. Lunghezza 6 km, durata prevista 3 ore. L’iscrizione deve essere inviata a segreteria C.R.A.L. dipendenti Comune di Firenze, via del Filarete, 11/c – 50143 Firenze (tel. 700420 / fax 7130416; e-mail: segreteria.cral@comune. fi.it indicando: gita prescelta, nome e cognome, data e comune di nascita ed indirizzo (tali dati, trattati ai sensi della legge sulla privacy, servono per la copertura assicurativa).
6 | Giugno 2016
#Il quartiere in pillole
Settignano
Quartiere 2
Campo di Marte . Coverciano . Cure
Alla stazione di Campo di Marte
alla scoperta di villa gamberaia
È una lunga storia quella dell’edificio situato in via del Rossellino, con vista sulla città e sulla valle dell’Arno
una targa in ricordo dei deportati
U
na targa per ricordare i 750 deportati del Quadraro di Roma nei campi di lavoro del Terzo Reich. La lapide commemorativa, voluta dall’associazione nazionale Reduci dalla prigionia in collaborazione con Ferrovie dello Stato e Comune di Firenze, è stata scoperta alla fine di aprile al binario 1 della stazione di Campo di Marte. Firenze fu la seconda tappa del trasporto verso la deportazione dei rastrellati del Quadraro di Roma nel 1944. I deportati sostarono inizialmente negli studi di Cinecittà, poi in una fabbrica in costruzione a Terni, per essere quindi trasportati a Firenze Campo di Marte con destinazione, via ferrovia, il campo di detenzione e transito di Fossoli (Carpi) per lo smistamento verso le fabbriche del Terzo Reich. Il 29 aprile 1944 a Firenze fu bombardata la zona di Campo di Marte e i rastrellati, già caricati sui carri-merci del treno, furono abbandonati a vagoni serrati sotto le bombe degli alleati, che miracolosamente non fecero esplodere il convoglio. “Continua l’impegno dell’amministrazione comunale per tenere viva e trasmettere alle nuove generazioni la memoria dei fatti drammatici che hanno scosso il nostro paese durante la seconda guerra mondiale – ha commentato l’assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci – un modo per dire ogni giorno a chi entra nella stazione di Campo di Marte che quell’orrore non deve più ripetersi”. Nella lapide commemorativa si legge: “In ricordo dei civili rastrellati dalla borgata Quadraro di Roma e deportati al lavoro coatto in Germania dalla violenza nazista che in questa stazione transitarono il 29 aprile 1944, nell’anno 2016 Anrp, Ferrovie dello Stato Italiane e Comune di Firenze posero”.
Viale Malta
area cani, sì alla riqualificazione R
iqualificazione dell’area cani di viale Malta: via libera a maggio, da parte della Commissione Ambiente di Palazzo Vecchio, alla mozione presentata dai consiglieri Pd Leonardo Bieber e Alessio Rossi e sottoscritta dai consiglieri Fabio Giorgetti, Francesca Nannelli, Fabrizio Ricci, Giampiero Gallo e Nicola Armentano, per la realizzazione e la riqualificazione delle aree cani in piazza D’Azeglio e in viale Malta. Per quanto riguarda la prima, “un atto importante – hanno spiegato Bieber e Rossi – per procedere al completamento del progetto di risistemazione della piazza (dove l’anno scorso sono state effettuate una nuova pavimentazione e un campo da calcio in sintetico) con la realizzazione di una nuova area cani in quella parte di giardino che di fatto attualmente è già adibita a ciò. La delimitazione di quella parte di verde – di concerto con la Soprintendenza – permetterà una migliore e corretta fruizione della piazza, sia per gli amici a quattro zampe che potranno correre felici e in sicurezza sia per i bambini che non si troverebbero di fronte cani sciolti mentre giocano”. Da piazza D’Azeglio a viale Malta, “sarà opportuno procedere quanto prima – hanno aggiunto i due consiglieri – alla riqualificazione dell’area cani di viale Malta con un allargamento della stessa, esigenza molto richiesta dal quartiere e dagli stessi abitanti della zona. Oltre a questi due interventi – hanno concluso Bieber e Rossi – è opportuno procedere a individuare nuove possibili aree da adibire ai cani in quelle parti di città dove, eventualmente, è necessario”.
L’iniziativa
una notte al museo del calcio Valentina Veneziano
B
ernard Berenson, in “Tramonto e crepuscolo – ultimi diari 19471958” scriveva, alla data del 5 marzo 1948, “Gamberaia è rimasta per me, fino agli anni dieci di questo secolo, uno dei fari, una delle soste magiche nella vita”. Settignano è sempre riuscita a stupire, grazie ai suoi panorami, al suo verde, ai suoi portoni curati e alle sue meravigliose ville, a volte sconosciute. Lo fa anche Villa Gamberaia, in via del Rossellino 72, situata in una splendida posizione con vista sulla città di Firenze e sulla valle dell’Arno. La sua storia conta tanti passaggi di proprietà. Tra i primi possidenti spunta il nome di Matteo di Domenico poi Gamberelli. Il nome della località Gamberelli e il cognome Gamberelli stesso, come si può scoprire sul sito della villa (www.
Il giardino di Villa Gamberaia: sullo sfondo il panorama di Firenze
villagamberaia.com), si deve ai gamberi che, all’epoca, venivano pescati nei vicini bacini d’acqua dolce. La tenuta passò poi nelle mani dei marchesi Capponi e, grazie ai loro lavori, la villa si trasformò in una delle più belle della città. La seconda guerra mondiale distrusse parte di questo capolavoro che fu salvato, nel 1954, dall’industriale Marcello Marchi e dalla moglie con i lavori di restauro. Ma come si può visitare Villa Gamberaia? I bellissimi giardini sono aperti dalle 9 alle 19 nei giorni feriali e fino alle 18 la domenica, al costo di 15 euro con prenotazione consigliata. Le visite agli interni sono riservate a gruppi di almeno dieci persone, a dieci euro ciascuno (su prenotazione). I singoli e i piccoli gruppi possono ammirare la villa da martedì a sabato dalle 9 alle 12, sempre su prenotazione.
Tanti passaggi di proprietà: la seconda guerra mondiale la distrusse in parte, poi il salvataggio con i lavori di restauro
U
na visita “insolita” al Museo del Calcio di Coverciano. È quanto si è tenuto sabato 21 maggio: le novanta persone che si erano prenotate – polverizzando in poche ore i posti a disposizione – hanno avuto l’opportunità di visitare il museo insieme a testimonial d’eccezione, oltre a poter effettuare un tour del Centro Tecnico Federale, sede del ritiro della Nazionale in vista dell’Europeo di Francia. Per coloro che non avevano fatto in tempo a prenotarsi, comunque, il Museo del Calcio ha aperto gratuitamente le sue porte dalle 20 alle 23, in concomitanza con la “Notte dei musei”. “Un’iniziativa lodevole, perché è doveroso conoscere questo museo, non solo per i più appassionati: visitare questo luogo significa comprendere l’essenza vera dello sport”, ha commentato Maria Federica Giuliani, presidente della Commissione cultura e sport del Comune di Firenze. E anche Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, dove hanno sede il Centro Tecnico di Coverciano e il Museo del Calcio, ha espresso tutta la sua ammirazione per l’iniziativa e per il luogo in cui si è svolto l’evento: “Il Centro Tecnico Federale di Coverciano è rinomato in tutto il mondo, è un orgoglio poterlo avere qui a Firenze. Il Museo del Calcio è un simbolo di ciò che il calcio rappresenta ed è un punto di riferimento anche e soprattutto per le nuove generazioni, per capire la nostra storia, non solo calcistica”. “Una notte al Museo del Calcio è un evento che abbiamo fortemente voluto, per portare a conoscenza della cittadinanza e dei turisti questo piccolo gioiello, che custodisce reperti storici davvero emozionanti non solo per gli appassionati di questo sport”, ha sottolineato Maurizio Francini, direttore del Centro Tecnico Federale di Coverciano. “Attraverso i cimeli custoditi qui al museo – ha aggiunto Fino Fini, memoria storica del calcio italiano e presidente della Fondazione Museo del Calcio – è possibile scoprire la storia della Nazionale italiana di calcio e ripercorrere quella che è la Storia – con la S maiuscola – del nostro Paese: perché lo sport è cultura e il Museo del Calcio ne è la più viva testimonianza”. “Sono onorato di essere uno dei testimonial di un evento così speciale”, è stato il commento di Giancarlo Antognoni, indimenticabile bandiera della Fiorentina e simbolo del calcio italiano, presente alla serata, che ha accompagnato i novanta fortunati – tra aneddoti e ricordi – nel loro tour del museo.
Quartiere 2
#Storia & storie
Campo di Marte . Coverciano . Cure
L’alluvione cinquant’anni dopo
Giugno 2016 | 7
Focus
“quando l’acqua raggiunse la fabbrica” Tra le esperienze del ‘66, quella di Riccardo Nistri: “Ci sono cose che, se non le vivi, non puoi capire” Sonia Muraca
Un’immagine di via Manara, dove si trovava la fabbrica della Cerva, dopo l’alluvione del 4 novembre 1966
“C
i sono cose che, se non le vivi di persona, non puoi capire. Nemmeno se te ne parlano, nemmeno se le vedi in foto, nemmeno se guardi filmati in tv”. A sostenerlo è Riccardo Nistri, classe 1941, che a poco meno di cinquant’anni dall’alluvione del ’66 torna indietro nel tempo per raccontare la sua esperienza diretta vissuta con il fiume in piena. Un vero e proprio tuffo nella memoria per lui, all’epoca venticinquenne dipendente nella “ditta produttrice di lumi” di proprietà del suocero, la Cerva. La fabbrica si trovava in via Luciano Manara, ma “non mancavano le richieste di consegna fuori porta, che magari ero proprio io a portare a termine”, racconta. Il 4 novembre era una di quelle giornate in cui, alla guida di uno dei camion aziendali, avrebbe dovuto farne una a Pontassieve. Arrivato, però, all’altezza di quello che allora era per tut-
ti il “ponte di ferro” (alias ponte San Niccolò), venne fermato dalle forze dell’ordine perché “a causa dell’allarme fiume non si poteva andare da nessuna parte – ricorda – ma in quel momento non mi resi pienamente conto di quello che stava succedendo”. Fu nella strada di ritorno in fabbri-
ca, invece, che fece caso alle condizioni dell’Arno, che sembrava in procinto di sforare l’argine. La situazione non era delle migliori nemmeno nella zona della ferrovia, raggiunta dall’acqua del fiume: lo stesso destino che, nel giro di poco tempo, toccò ai locali della Cerva. Riccardo Nistri
e suo suocero erano lì al momento dell’irruzione idrica: bloccate le uscite, l’unica via di fuga erano le terrazze delle abitazioni che si affacciavano sul cortile della fabbrica. “Eravamo un po’ più giù del livello della strada – spiega – ci toccò quindi arrangiarci con delle scale di fortuna, scavalcan-
do muri e terrazze per raggiungere via Lungo l’Affrico e trovare la salvezza. L’acqua aveva ormai raggiunto i tre metri d’altezza”. A “testimonianza” di quei momenti concitati, i due punti in testa di Riccardo, che si provocò sbattendo contro lo sportello di una delle auto accatastate nel cortile dell’edificio. Tutto il resto è storia: dall’intervento dell’esercito a quello degli angeli del fango, fino alla mobilitazione nazionale in supporto della città duramente colpita. “La parola d’ordine fu rimboccarsi le maniche, non solo fuori ma anche dentro la fabbrica – conclude Nistri – eravamo trenta dipendenti e, grazie al contributo di tutti, riuscimmo a ripulirla dalla mota, dalla nafta e dai pezzi d’alluminio e a ripartire presto con la produzione, nonostante i danni”.
oggi san niccolò, ieri “ponte di ferro”: una struttura, nomi diversi
T
utti sanno che il ponte che collega viale Amendola a piazza Ferrucci si chiama ponte di San Niccolò. Una denominazione tutto sommato recente, voluta nel ‘63 dal consiglio comunale per legare il ponte all’omonimo rione. Ma la struttura ha cambiato nome più volte: sarà per questo che, nel ’66, erano ancora in molti a chiamarlo “ponte di ferro”. Un nome riportato nello stradario fiorentino del 1913, ma usato già dal 1890, quando il ponte fu riedificato a travate di ferro per riuscire a sorreggere la tramvia del Chianti. S.M.
C’É UN TELEFONO. SI CHIAMA CHARLIE. E’ UN AMICO. SE HAI UN PROBLEMA CHARLIE RISPONDE. È GRATUITO. WWW.PIANETACHARLIE.IT DONA IL 5x1000 A CHARLIE TELEFONO AMICO Codice Fiscale 90022810502
8 | Giugno 2016
#Focus
Il punto
meteo, firenze si prepara a un’altra estate Gianni Carpini
Dopo quanto avvenuto negli ultimi anni, la parola all’esperto: “Bisogna abituarci agli eventi estremi”
I
n gergo si chiamano “flash flood”: mini-alluvioni formato cittadino. Sono molto circoscritte e in breve tempo rovesciano in una zona ristretta una valanga d’acqua. Una sorta di temporale tropicale trasferito alle nostre latitudini. “È possibile prevederne le condizioni scatenanti, ma non l’esatta localizzazione”, spiega Gianni Messeri, climatologo del Lamma, il Consorzio tra Cnr e Regione Toscana che emette le allerte meteo regionali. Firenze ne ha fatto esperienza lo scorso 1° agosto, con la tempesta che ha distrutto (tra le altre cose) il parco dell’Anconella, oppure in precedenza con la maxi-grandinata che ha seminato danni in città il 19 settembre 2014. O ancora, con le tante bombe d’acqua che, di quando in quando, si affacciano sulla città. “Bisogna abituarci a questi eventi estremi”, avverte l’esperto. D’estate come d’inverno, non c’è una “stagione tipo” per i fenomeni straordinari. Colpa dei cambiamenti climatici, che “oltre al riscaldamento del pianeta – prosegue Messeri – estremizzano alcune tipologie di fenomeni meteorologici”. E non è escluso che anche questa nuova estate possa riservare qualche spiacevole sorpresa, ma è troppo presto per dire con precisione dove e quando. A livello generale, le previsioni stagionali del Lamma per la Toscana si attendono un luglio leggermente più caldo della media, mentre
a giugno e agosto temperature nella norma. Dopo i primi due mesi con un tempo previsto in generale come più o meno stabile, ad agosto potrebbe verificarsi una maggiore instabilità. “Le previsioni stagionali sono sperimentali – chiarisce il climatologo – negli ultimi dieci anni abbiamo fatto passi in avanti, ma non danno ancora un alto grado di attendibilità, ci stiamo lavorando”. La situazione prevista sul vecchio continente, però, è da tenere sotto controllo. “Per l’estate 2016 si prefigura un’Europa spezzata in due blocchi”, rivela Messeri: la parte Nord del vecchio continente interessata da frequenti precipitazioni, la porzione meridionale con bel tempo e temperature alte. Se le previsioni verranno confermate, la nostra penisola (l’Italia settentrionale e l’alta Toscana in particolare) potrebbe trovarsi nel bel mezzo di questo scenario, proprio lì dove i due “blocchi” potrebbero scontrarsi e generare fenomeni violenti. “La situazione che si sta delineando per la prossima estate ci fa pensare alla possibilità, durante la stagione, di eventi intensi, come temporali forti, grandinate o forte vento, ma è troppo presto per fare previsioni”, conclude. Infine, la “fotografia” delle piogge: nessun allarme siccità, almeno per ora. A partire da gennaio le precipitazioni hanno spinto in su l’asticella delle riserve idriche e anche la seconda parte della primavera ha portato nuvole e acqua.
Il “termometro”
Uno sguardo indietro: com’è andata 2015 IL LUGLIO PIÙ CALDO
Quella passata è stata la seconda estate più calda in Toscana dal 1955, superata nella torrida classifica solo da quella del 2003. L’anno scorso, solo a Firenze, si sono registrate 36 giornate di calore su 92. Il mese “rosso” per l’allerta afa è stato luglio, il più caldo da sessant’anni: la canicola non ha praticamente mai dato tregua. In compenso non sono mancate le piogge, che sono state nella norma. Il mese più bagnato? Agosto.
2014 OMBRELLONE? NO, OMBRELLO
Sarà ricordata come l’estate sotto l’ombrello, più che sotto l’ombrellone. Molta pioggia e, di conseguenza, le temperature sono state più fresche rispetto alla norma degli ultimi dieci anni. Record a luglio, più piovoso di un normale mese di novembre, guardando la frequenza delle precipitazioni. Facendo due conti, a luglio è piovuto un giorno ogni tre. A livello generale, la prima estate dal 1955 per quantità di pioggia caduta.
2013 LA STAGIONE MENO “PAZZA”
Tutto sommato, l’estate meno pazza degli ultimi tempi. Le temperature sono state in linea con quelle degli anni duemila, mentre leggermente più alte se si guarda alla bella stagione tra gli anni Settanta e Novanta, periodo preso normalmente a riferimento dai meteorologi. Ad andare sotto la media è stata la pioggia: a Firenze le precipitazioni hanno fatto registrare un meno ventiquattro per cento.
#Focus
Giugno 2016 | 9
Verso il cinquantesimo anniversario
uno spaccato (sconosciuto) sull’alluvione
Pezzi di storia recuperati grazie alle immagini e ai documenti che i cittadini hanno tirato fuori dai loro cassetti
Un’immagine dell’alluvione del 1966: quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario (Foto Antonio Betti - Archivio Firenze Promuove)
Sara Camaiora
I
mmagini che raccontano uno degli eventi più drammatici mai vissuti da Firenze. Pezzi di storia e storie che rischiavano di essere dimenticati, come spazzati via dal torrente di fango che quel 4 novembre del 1966 si riversò sulla città. Si avvicina sempre più il cinquantesimo anniversario dall’alluvione di Firenze e – in attesa delle celebrazioni previste a novembre – nel frattempo non sono mancate le iniziative nel capoluogo. Una in particolare ha coinvolto le sedi dei cinque Quartieri, dove i cittadini sono stati chiamati a portare fotografie, documenti e testimonianze di vario genere di quel momento così tragico, per ricostruire o recuperare vicende ed episodi che altrimenti avrebbero rischiato di cadere nell’oblio. Un’idea dell’associazione Firenze Promuove, che dal 1994 organizza le cerimonie annuali in ricordo dell’alluvione e delle sue trentacinque vittime, oltre ad avere il più grande archivio video e fotografico sulla vicenda. La risposta – viene spiegato – c’è stata, seppur variabile da quartiere a quartiere. Sono stati i cittadini del Q2 i più attivi, tirando fuori dai loro cassetti moltissime fotografie inedite. Anche dal Q5 c’è stata una buona risposta: in particolare, grazie all’impegno dell’associazione locale 334, attiva a Brozzi e Peretola, è stato riscoperto materiale fotografico che racconta in maniera evidente l’impatto dell’alluvione su questi rioni. A Brozzi, come si evince da molte immagini, l’acqua arrivò a livelli altissimi, raggiungendo anche il secondo piano dei palazzi, così come accadde a Gavinana. Come racconta Franco Mariani dell’associazione Firenze Promuove, molto del materiale è arrivato anche da collezionisti e fotografi amatoriali, che all’epoca sono riusciti a raffigurare la tragedia in maniera drammaticamente artistica. “Ci sono state in particolare tre donazioni, quella di Giorgio Fanteria, fotografo amatoriale, quella di Cesare Piazza, collezionista che ci ha fornito oltre quattrocento immagini, e quella di Alessio Bettini, altro fotografo amatoriale che ci ha portato circa un centinaio di scatti inediti, anche molto particolari. Penso ad esempio a uno in cui si inquadra il dettaglio di una grande pozzanghera in cui si riflette Santa Croce”, spiega Mariani. Il risultato finale è quello di uno spaccato ancora sconosciuto e insolito su una tragedia che, per Firenze, non sarà mai possibile dimenticare. La mostra realizzata con questo materiale sarà esposta da settembre nella sede del Quartiere 3, a ottobre in quella del Q4, nei giorni centrali dell’anniversario dell’alluvione in piazza Santissima Annunziata e, successivamente, nel quartiere 5.
Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203 info@tommasino.org • www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531
Giugno 2016 www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere Tempo libero
un’estate da contadini, tra ulivi e galline Tour fra fattorie didattiche e agriturismi per scoprire i trucchi della vita di campagna con tante attività all’aria aperta Sonia Muraca
ambini e animali. Da sempre è un binomio perfetto, soprattutto in quelle famiglie che degli amici a quattro zampe proprio non riescono a fare a meno. Ma per le quali, spesso per esigenze di tempo (da dedicare alla loro cura) e di spazio (in casa), non sempre è possibile adottarne uno. La soluzione? Approfittare delle ferie estive non appena suonerà l’ultima campanella a scuola, o semplicemente dei weekend liberi, per un tuffo educativo nel regno animale. Basta cercare la fattoria didattica più vicina a casa: strutture ricettive a portata dei più piccini, adatte non solo al loro primo faccia a faccia con gli animali (da allevamento o da monta) ma anche ad imparare
Una
con tante attività all’aria aperta i trucchi della vita di campagna e, perché no, da dove provengono i prodotti dei campi che ogni giorno si trovano in tavola a scuola
o nel frigorifero di casa. A pochi chilometri da Firenze, nel comune di Fiesole, c’è per esempio la Fattoria di Maiano, che insieme ad anatre, oche, capre, asini dell’a-
al giorno
La festa
tutti al mare! ma protetti dalla crema
miata e mucche di razza limousine, ospita anche struzzi. Tante anche le cose da fare per tutta la famiglia: dalla visita al frantoio con degustazione finale al “safari”
Ricetta
san giovanni, guida ai “fochi” ☛ pagina ii
pitti, sfila la moda junior
I
In caso di problemi dermatologici sono consigliati i filtri fisici, i “pastoni bianchi”. Sennò bastano i filtri chimici. L’importante è mettere la protezione 30 minuti prima dell’esposizione e rimetterla ogni 2 ore, anche se non si è fatto il bagno e si sta sotto l’ombrellone. La crema va messa in modo omogeneo, solo sui nei non serve a nulla. Che rimedi per le scottature? Se sono minime basta una crema lenitiva. Altrimenti si può ricorrere ai cortisonici ma solo dopo aver consultato un esperto. Ricordiamoci, in ogni caso, che il sole è un grande dono da amare con prudenza. Una bella passeggiata in riva al mare non fa che bene ai bimbi, ai genitori e al sorriso. Basta solo prendere qualche accorgimento.
☛ pagina iii
La favola
☛ pagina iV
non chiamatelo risotto ☛ pagina iV
l’asilo? ora è da 0 a 6 anni
ecco il mamanet, la pallavolo per le mamme Valentina Buti mprenditrici, insegnanti, commercianti. Donne con età e storie diverse. Molte di loro mamme. Una volta alla settimana si ritrovano, e indossate tuta e scarpette, si sfidano nel nuovo sport al femminile sbarcato in città: il Mamanet. Una disciplina che arriva da Israele, nata apposta per le mamme e
per il loro tempo libero. Una pallavolo rivisitata con sei giocatrici per squadra che con servizi, passaggi e schiacciate, tentano di far cadere la palla nel campo avversario. Non ci sono però né bagher né palleggio, per dare vita a uno sport adatto a tutte le donne dai 35 anni in su. “Lo slogan del gioco è ‘every
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli
☛ pagina iii
Sport
I
tematici alla scoperta di animali da stalla e da cortile. Il tutto a cura del titolare Gabrio che a fine tour provvede al “battesimo in sella”, ovvero la prima salita a cavallo, per i piccoli visitatori. Anche nel Mugello la scelta non manca. Se l’agriturismo L’Oasi, nel comune di Vicchio, insegna come trasformare in alimenti o in biancheria alcuni prodotti di origine animale o vegetale come le uova, il latte, il miele, la lana, i cereali e le olive, l’agriturismo Palazzo Vecchio, specializzato in allevamento di bovini, con i suoi 170 esemplari di razza Frisona italiana, si dedica per lo più ad illustrare le fasi del percorso del latte. Infine, spingendosi nel Chianti, si può provare a vivere un giorno da contadino alla tenuta Il Torrino, nel territorio di Montaione, dove, tra alveari, pollai e stalle, si fanno spazio anche i cani da tartufo con il loro proverbiale fiuto.
Il “magnifico” paolino
Il Meyer risponde l sole fa bene alla crescita dei nostri bambini e pure all’umore. Ma i suoi raggi, con un’esposizione incauta, possono fare molto male alla pelle. Il dottor Cesare Filippeschi, dermatologo del Meyer, elenca le regole da seguire per far divertire in spiaggia anche i più piccoli senza correre rischi. Partiamo dall’esposizione: per chi e quando è consigliata? I bambini fino ai 6-7 mesi non devono avere un’esposizione diretta. Per quelli fino ai 6 anni serve una protezione 50 più. Dai 6 anni in su, se non ci sono patologie dermatologiche o trattamenti farmacologici per altre patologie, può bastare una protezione 30. Inoltre è consigliato a tutti, non solo ai bimbi, di esporsi al sole nelle prime ore del mattino, fino alle 10.30-11, e nel tardo pomeriggio dalle 16.30 in poi. Va bene qualunque crema?
a bordo di una jeep tra il giardino botanico, il laghetto delle colonne e i vari punti panoramici sulla città. Spostandosi invece in Valdarno, a Rignano, le opzioni non mancano. C’è adf esempio la fattoria di Castiglionchio, che una volta alla settimana trasforma i suoi piccoli ospiti in fattori pronti a dar da mangiare a conigli, asini, cavalli, oche e galline oppure a raccoglierne le uova, che useranno poi nei laboratori di cucina. E c’è la fattoria dell’Antico Colle, che pensa anche alle persone non vedenti, con un percorso tattile alla scoperta dei pesci, oltre ovviamente ad un ventaglio di attività che contempla passeggiate nel bosco, laboratori e giro a cavallo aperti a tutti. Nella vicina Pontassieve, invece, c’è l’agriturismo Il Giardino, che accanto alle visite al caseificio e al frantoio per osservare come si preparano i formaggi e l’olio buono, propone percorsi
mother can’ – spiega la preparatrice atletica Alessandra Gagliardi, responsabile Mamanet Firenze dell’Aics, che ha l’esclusiva in Italia di praticare e promuovere questo sport con gare e tornei – è un gioco accessibile a tutte ma anche un movimento di donne per le donne, con lo scopo di fare squadra,
in campo e nella vita”. A Firenze, le giocatrici di Mamanet si ritrovano alla palestra del Buontalenti in via dei Bruni, per un’ora e mezza di sudore, divertimento e competizione che accomuna una quindicina di fiorentine. La più anziana ha 68 anni, la più giovane studia ancora. Tra loro, c’è chi in passato ha giocato a pallavolo ma anche chi si avvicina allo sport per la prima volta. Gli allenamenti continueranno in estate, con l’obiettivo di partecipare ai tornei nazionali. La passione e l’agonismo ci sono. Adesso manca solo la maglia. “Abbiamo provato a scegliere i colori ma ognuna dice la sua”, sorride Gagliardi. Info: info@aicsfirenze. net - 055.561172/73.
II | Giugno 2016
#Lo speciale
L’appuntamento
san giovanni,“fochi” a misura di famiglia
Dal picnic sull’Arno alla terrazza (con drago) dell’Orticultura, dove guardare con i bimbi i giochi pirotecnici per il patrono Gianni Carpini
artiamo da una controindicazione perché, come dice anche il proverbio, “San Giovanni non vuole inganni”. I più piccini rischiano di tornare a casa con un bello spavento per i botti, sparati per di più in un orario poco consono ai fanciulli con ancora il ciuccio in bocca. Chi invece può godersi alla grande i “Fochi” del 24 giugno, giorno in cui Firenze festeggia il suo patrono, San Giovanni per l’appunto, sono i bimbi più grandicelli: con il naso all’insù rimarranno di sicuro stregati dal gioco di luci e colori in cielo, una vera esplosione di guizzi variopinti sopra i tetti di Firenze, grazie ai fuochi d’artificio che ogni anno, puntuali, a partire dalle 22, vengono lanciati dal piazzale Michelangelo. Nel caso in cui non ci sia un valoroso babbo che si presti a tenere il pargolo sulle spalle perché il bimbo possa gustarsi lo spettacolo svettando sopra le teste degli adulti, meglio forse non andare a caccia di un posto sulle gremite scalinate della biblioteca Nazionale o, ancor peggio, sull’altrettanto gettonato ponte Santa Trinita, tra le postazioni più ambite. Al contrario, è consigliabile scegliere con cura la location per i “Fochi” a misura di famiglia. Una delle mete per osservare lo show pirotecnico comodamente a “cecce” può essere la spiaggina sotto piazza Poggi, luogo anche questo preso d’assalto, ma prenotando il picnic in spiaggia e arrivando di buon’ora il posto a sedere è garantito, proprio a
Spettacolo assicurato anche da Fiesole. E sui lungarni si può prenotare un posto a sedere ASPETTANDO IL 24 GIUGNO In attesa dei “Fochi”, tante le iniziative della società San Giovanni che si occupa di tramandare la tradizione della festa patronale. Per i più piccoli, appuntamento il 13 e 14 giugno alle Pavoniere, con due giorni di giochi, divertimento e tuffi nella piscina immersa nelle Cascine. Si tenterà di entrare nel Guinness dei primati con una maxi-lezione di fitness. La sera del 14, invece, tutti sui pedali, con la biciclettata nel centro storico organizzata dalla Uisp. Le iniziative raccoglieranno fondi a sostegno dei Fuochi di San Giovanni. poche centinaia di metri in linea d’aria dal piazzale. Quest’anno accanto al cestino con le vettovaglie del caso, in riva all’Arno arrivano anche furgoncini che propongono leccornie dello street food. I lungarni, in genere, sono un fiume di folla, ma su quello della Zecca vecchia, la società San Giovanni, su prenotazione, mette a disposizione una serie di po-
sti a sedere “anti-calca” pensati proprio per le famiglie (il costo è di 20 euro). Per una serata a cinque stelle, poi, sono tanti gli hotel di lusso della città che per la notte di San Giovanni organizzano eventi sulle loro terrazze panoramiche, anche se il prezzo non è forse alla portata di proprio tutte le tasche. Per non immergersi nel caos del centro storico,
si possono scegliere gli Orti del Parnaso di via Trento, a cui si accede anche dal vicino giardino dell’Orticultura: una terrazza a Nord di Firenze affacciata sulla città, dove intrattenere i più piccoli, nell’attesa dei fuochi d’artificio, con storie legate alla singolare scultura a forma di serpente (o di drago, a seconda dei punti di vista) che fa bella mostra
La curiosità
come diventare baby-sbandieratori aneggiare la bandiera o accompagnare le esibizioni con il tamburino non è un gioco da ragazzi, ma fin da bambini è possibile imparare queste antiche arti tramandate di padre in figlio. Basta un’ora a settimana, la lezione è gratuita e il cammino per far parte degli sbandieratori ufficiali di Firenze può partire dagli 8 anni. Il gruppo dei “Bandierai degli Uffizi”, che con i suoi musici e con i suoi maghi della bandiera fa parte del corteo storico della Repubblica fiorentina, ha fatto nascere un’associazione sportiva dilettantistica per dare la possibilità anche ai più piccoli
di sé lungo la scalinata. Allontanandosi sempre più dall’epicentro dei “Fochi”, ma senza perdere una buona visuale, un’altra alternativa alle gremite strade cittadine è offerta da Fiesole: la via Vecchia fiesolana, il tracciato più antico che collegava il colle etrusco a Firenze, regala in molti punti una splendida panoramica sulla città.
da imparare. Si può venire anche solo a provare”, dice il capitano dei Bandierai, Antonio Marrone, 42 anni di onorato servizio. Mentre gli under 10 periodicamente hanno la possibilità di esibirsi dal vivo davanti a un pubblico in carne e ossa, i più grandi partecipano agli eventi ufficiali: la prova finale di questo singolare anno scolastico è lo spettacolo di vessilli e musica nel campo del calcio storico fiorentino, poco prima della finale del 24 giugno. I piccoli bandierai, dopo il corteo di San Giovanni lungo le vie del centro, precedono l’esibizione dei senior. Ma durante l’anno ci sono anche tante altre opportunità per vederli in azione, per esempio in occasione dello scoppio del carro a Pasqua o durante la cavalcata dei Magi di gennaio.
di scoprire questa disciplina suggestiva portata avanti da volontari. Ogni città ha il suo modo di maneggiare la bandiera: ci sono la scuola senese e quella aretina. Questa tradizione è nata con le guerre medievali, durante le quali il portabandiera era la bussola di ogni battaglione. I movimenti del vessillo rappresentavano una comunicazione G.C. in codice ai vari reparti dei battaglioni. Al momento sono una ventina i babysbandieratori che si esercitano nella palestra dello stadio Ridolfi a Campo di µ Marte, guidati dai bandierai più esperti Per info e dal “capo” dei tamburini. Le lezioni bandieraidegliuffizi.it vanno da settembre a giugno. “C’è tanto info@bandieraidegliuffizi.it
#Accade in città
Giugno 2016 | III
L’evento
Pitti, la moda junior sale in passerella Dal 23 al 25 giugno alla Fortezza da Basso protagoniste le “mini-collezioni”, con 500 marchi e due sfilate speciali Valentina Veneziano
i sono momenti che sono un turbinio di colore, gioia, sorrisi e creatività. A volte questi attimi sono carichi di spensieratezza, tipica del mondo dei bambini in cui tutto è più roseo e sognante. Succede a Pitti Bimbo, che riapre le danze di un ballo fantastico in cui la musica invade le varie collezioni e dona l’atmosfera giusta alle sfilate in programma. Giunge alla sua ottantatreesima edizione e animerà la Fortezza da Basso dal 23 al 25 giugno con 480 marchi per la metà stranieri. Un grande “frullatore” che combina ritorni, sperimentazione e novità. Ritornano ad esempio le sfilate di Apartment, area rivolta al contemporary lifestyle di ricerca. La prima, Apartment Couture, sarà dedicata, nella giornata del 23, alle collezioni di lusso con protagonisti Stella Jean, Piccola Ludo, Cape e Lamantine Paris & Milan. La seconda sfilata, in programma il 24 giugno, offrirà visibilità ai marchi e alle collezioni ad alto tasso creativo presenti nella sezione KidzFizz. Per i piccoli e grandi lettori che non conoscono ancora KidzFizz: potete provare a immaginarlo come un inno all’originalità. Racchiude le collezioni più creative dei marchi che lavorano alla sperimentazione di forme, materiali e modalità di presentazione. È contaminazione tra fashion e design. Tra le novità assolute che ruotano intorno ai brand spiccano i nomi di Edgardo Osorio, founder di Aquazzura, che sceglie Pitti Bimbo per il lancio
della sua prima collezione dedicata ai bambini, Aquazzura Mini e il ritorno di Patrizia Pepe. E ancora: Little Marc Jacobs, il lancio della linea di Zadig & Voltaire, Leitmotiv, Joshua Sanders con la sua prima collezione bambina e Minna Parikka, brand scandinavo di footwear riconoscibile grazie alla presenza delle iconiche e graziose orecchie da coniglio. Da questa edizione nascono gli Editorials, due grandi pareti che
La novità
educazione, arriva l’asilo da 0 a 6 anni n unico asilo per i bambini dai tre mesi ai sei anni di età, in un unico ambiente, con le stesse maestre e gli stessi compagni di giochi. Un’offerta didattica senza cambiamenti e “balzelli” per i più piccoli, che a Firenze diventa realtà grazie all’apertura di due nuovi “centri educativi integrati sperimentali 0-6”. Si parte a settembre, in concomitanza con il nuovo anno scolastico, nelle strutture “Il Trifoglio” di via Caboto, nel quartiere 5, e “La Girandola”, ospitata all’interno dell’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata, in pieno centro storico. Qui, bambini di
ospiteranno, a ogni stagione, due temi specifici di approfondimento, due spazi da guardare. Bike!Bike! che raccoglierà tanti oggetti dedicati alla bicicletta con la partecipazione di brand come Legami, Triobike e Fix Your Bike e poi Kdesign con una selezione di oggetti che stupiscono per funzione, estetica, forma e unicità. Sono accessori, mobili e complementi d’arredo che escono dalla banalità per una casa che è sempre di più
a un contributo di 300mila euro in arrivo dalla Regione Toscana, ospiterà un primo gruppo di venti bambini per poi andare progressivamente a regime e arrivare ad accoglierne un massimo di 64. “Il Trifoglio”, che nasce sulla base di una struttura già precedentemente esistente dove erano presenti il nido “Piccolo Naviglio” e la scuola dell’infanzia “Amendola”, ne accoglierà invece complessivamente 95. I più piccoli (dai 3 ai 36 mesi di età) saranno 45 e verranno suddivisi in tre diverse sezioni. I bambini e le bambine più grandi, 50 in tutto, saranno divisi in due sezioni eterogenee per età da 25 persone l’una. Le iscrizioni, da effettuare esclusivamente online sul portale del Comune di Firenze, scadono il 7 giugno.
diverse età – alcuni in età da asilo nido, altri da scuola materna – seppur divisi in sezioni, si troveranno a condividere fianco a fianco alcuni momenti educativi durante tutto l’arco della giornata, dal gioco fino al pranzo, con un unico progetto pedagogico integrato. “Si tratta di una novità sul fronte della continuità educativa – spiega la vicesindaca del V.B. Comune di Firenze, nonché assessora all’istruzione, Cristina Giachi – che permetterà di garantire alle famiglie venti posti in più per il prossimo anno scolastico e 150 nel triennio”. “La Girandola”, µ con i suoi 400 metri quadrati di aule e Per info e prenotazioni spazi gioco, ristrutturati grazie anche educazione.comune.fi.it
un mondo dove gli spazi e le necessità dei grandi e dei piccoli si contaminano all’insegna dello stile. Spuntano i nomi di Design Mood, Oeuf e Guum. Al Padiglione Centrale sarà inaugurato uno spazio dedicato al mondo degli occhiali da sole per bambini realizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Mido, la manifestazione internazionale leader nel settore dell’occhialeria. La sezione si chiamerà Fun Glasses e tra i protago-
nisti spuntano i nomi di Carrera, Kids by Safilo, Polaroid, See Concept, The Simpsons, Tommy Hilfiger e Zoobug. Pitti Bimbo 83 sarà, come sempre, una grande festa. Un party di tre giorni in cui la creatività incontra lo sguardo magnetico dei bambini.
µ
Per info pittimmagine.com
IV | Giugno 2016
#Il Reporter dei piccoli
Il “magnifico” volo di Paolino Paolino era un bravo bambino ma chiedergli di studiare era come fargli un dispetto. Fu così che rimediò dei brutti voti in storia e la maestra lo spedì in biblioteca a fare una ricerca sul passato di Firenze. Da mezz’ora Paolino vagava nei corridoi pieni di libri senza averne scelto mezzo. Se ne accorse il custode Oreste, che si avvicinò con un librone enorme e gli disse: “Tieni, con questo imparerai che la storia è una cosa meravigliosa. Anzi, magnifica”. Paolino soppesò il volume. “Chissà che barba”, pensò e controvoglia iniziò a leggere. Sfogliata la prima pagina, ci fu come un lampo: un vortice lo avvolse e lo scaraventò in un turbine nero e velocissimo. “Aiutoo”, urlò Paolino mentre pre cipitava a tutta birra s u
colora con noi
qualcosa che emise un forte grido. “Ahiaiaiiii - disse la “cosa” alzandosi e rimettendosi in ordine le vesti color porpora - Chi sei, come osi aggredire il signore di Firenze?!”. Paolino diventò viola. “Mi scusi - piagnucolò - non so come sia potuto accadere, stavo leggendo un libro sul Rinascimento fiorentino e a un tratto mi sono ritrovato a volare!”. “Volare?? Tu vuoi dirmi, impertinente fanciullo, che hai volato?”, sgranò gli occhi il signore dall’abito rosso. “In effetti – continuò come
parlando tra sé - mi sei piombato sulla zucca dall’alto. Ma allora, Leonardo potrebbe avere ragione: forse anche l’uomo può alzarsi nell’aere come un uccello! Leonardooooo, vieni subitooo”. Fu solo allora che Paolino si guardò attorno. Era in un salone sterminato dai soffitti altissimi e dorati. Da una delle porte, entrò a passo svelto un uomo dalla lunga barba. “Lorenzo, mio messere, hai chiamato?”, chiese al signore di rosso vestito. E questi: “Leonardo, codesto giovinetto dice di aver volato. Forse potrà esserti di aiuto per l’esperimento a cui lavori da tempo!”. Il tipo con la barba di nome Leonardo non se lo fece ripetere: se ne andò veloce per tornare poco dopo con un marchingegno simile a due ali di pipistrello gig a n te . Paolino iniziò a capire. “Non penserete mica che io..”, fece solo in tempo a balbettare prima che Lorenzo e Leonardo lo mettessero a bordo di quello stravagante uccello-
aeroplano per poi spingerlo dal balcone della stanza. “Aiutooo!”. Paolino iniziò a planare sulla città sferzato dal vento: la meraviglia di ciò che vedeva da lassù gli fece persino passare la paura. Riconobbe la piazza principale, il Ponte vecchio, il Duomo. Ma erano così diversi da come se li ricordava! E anche le persone, giù in strada, erano molto strane con mantelli e calzamaglie colorate! In tanti, così agghindati, lo accolsero poco dopo, quando con l’uccello-aeroplano atterrò lungo l’Arno, acclamandolo come il primo al mondo che era riuscito a volare. C’erano anche Lorenzo e Leonardo, stracolmi di gioia, lo presero sulle spalle e iniziarono a gridare in coro: “Ma-gni-fico! Ma-gni-fi-co!”. Fu a quel punto che Oreste gli bussò sulla spalla. “Ehi, bambino, ti sei addormentato, sveglia che la biblioteca chiude”. Paolino alzò la testa dal librone di storia su cui si era appisolato. “Ho fatto un sogno…” disse. E il custode finì la frase: “Un sogno magnifico, lo so”.
di Enrica Della Martira
alla scoperta del bulgur Ecco una ricetta colorata e molto sana per far divertire i piccini a tavola. Un modo per evitare che guardino le verdure con sospetto è tagliarle a pezzetti piccoli piccoli, come se fossero dei coriandoli. Per non propinare sempre la solita pasta un’ottima idea è far saltare le verdure in padella con il bulgur e il miglio, alimenti integrali che fanno bene alla salute. Ne verrà fuori un piatto insolito, dall’aspetto simile a un risotto, che magari riuscirà a incuriosire anche i bimbi più scettici. Ingredienti per 4 persone • 1 confezione mista di bulgur, miglio e riso venere • 2 zucchine • 2 carote • 1 cipolla di tropea • 10 asparagi • 3 rametti di timo limone • 3 rametti di timo classico • 10 foglie di basilico • sale • pepe • olio extravergine d’oliva Lessate al dente in acqua salata i cereali. Scolateli e lasciateli da parte. Pulite le verdure e grattugiate dai fori larghi di una grattugia carote e zucchine. Affettate a rondelle sottili gli asparagi e lasciate intere le punte. Affettate sottilmente la cipolla. Mettete tutte le verdure a rosolare in una padella con un filo d’olio d’oliva girandole di tanto in tanto. Dopo circa 5 minuti salate e pepate e unite le foglioline di timo e il basilico. Proseguite la cottura per altri 5 minuti poi aggiungete nella padella il bulgur/miglio/riso venere e saltate tutto insieme per qualche istante per amalgamare i sapori. Potete servire questo piatto sia caldo che freddo. Buon appetito!
Divertiti con Il Reporter
Ad ognuno il suo cagnolino
#La “mappa”
Giugno 2016 | 11
A nozze
al museo o nel bosco, i luoghi dove dirsi sì
In attesa di potersi giurare amore eterno allo stadio Franchi, a Firenze e in Toscana non mancano le possibilità più varie, dai matrimoni “con vista” a quelli in riva al mare Serena Wiedenstritt
M
ai vestirsi di viola ai matrimoni, ammonivano un tempo le nonne (e continuano a farlo oggi le blogger del settore). Ma ora, invece, c’è chi aspira a convolare a nozze proprio nella casa dei viola, intesa come Fiorentina, e fra poco lo potrà fare. “Negli scorsi mesi la proposta di individuare come nuova sede per i matrimoni celebrati in Comune lo stadio Franchi, il cosiddetto ‘Matrimonio Viola’, partita dal quartiere 2, ha ricevuto diversi via libera da parte delle istituzioni - spiega il consigliere comunale del Pd Alessio Rossi – non sappiamo con precisione i tempi per il primo sì, ma c’è l’impegno di tutti a procedere velocemente”. Per chi invece non è un tifoso così sfegatato, a Firenze i matrimoni civili si possono celebrare – a pagamento – in altri luoghi da favola. Il giardino delle Rose al piazzale Michelangelo, vista
su Firenze e, dal 14 febbraio scorso, passeggiata al piazzale pedonalizzato comprese, è uno dei più quotati. Costa da 1.800 a quattromila euro, a seconda se uno degli sposi è
residente a Firenze o meno. Se si preferisce restare in Palazzo Vecchio ma cambiare la Sala Rossa – gratuita – con il Salone dei Cinquecento, il costo è di cinquemila euro. Fra gli al-
tri luoghi messi a disposizione dall’amministrazione ci sono la Sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio, la Sala Consiliare di Villa Vogel e la Sala del Museo Bardini. Restando in riva
all’Arno e in tema di musei, c’è poi l’opzione Stibbert, per chi vuol immortalare il primo bacio degli sposi fra armi e armature dei secoli passati. Dal capoluogo al resto della regione,
per i più romantici la Toscana offre la possibilità di sposarsi in riva al mare, con matrimoni che si possono organizzare nei comuni di Viareggio – la novità è di questa stagione, con tanto di annuncio del sindaco – o Castiglione della Pescaia. Per gli amanti del vino e delle dolci colline addobbate di filari, le wedding planners della zona propongono matrimoni fra i vigneti, a scelta fra il Chianti senese e quello fiorentino, con tanto di pernottamento in castello per sposi e invitati. E ancora, per chi desidera una chiesa “particolare”, la scelta può cadere sull’Abbazia di San Galgano, nel Chianti senese: senza tetto, con i segni del tempo ma sempre molto suggestiva, ha anche la particolarità di trovarsi a pochi passi dalla cappella di Montesiepi, dove viene custodita la leggendaria “spada nella roccia”. Altra opzione, naturale e sempre più richiesta, è il matrimonio nel bosco, per dirsi sì fra alberi secolari e avere come “marcia nuziale” il cinguettio degli uccelli.
La tendenza
se gli sposi vengono da lontano
Sempre più stranieri scelgono la città del giglio (e dintorni) per il loro giorno più bello
M
entre per i toscani il matrimonio appare sempre meno scontato, tant’è che la diminuzione del numero delle coppie che decidono di convolare a nozze, sia in chiesa che in Comune, è una tendenza che va avanti dal 1972, capita sempre più spesso di vedere sposi stranieri che scelgono Firenze o altri luoghi della regione per il giorno più bello della loro vita. E non ci sono solo i casi da prima pagina, come il faraonico matrimonio della coppia Kardashian-West al Forte Belvedere o quello che ha letteralmente messo le tende in piazza Ognissanti per il sì di Rohan Mehta, figlio del petroliere indiano Yogesh Mehta, e Roshni. Secondo i dati resi noti in occasione del Destination Wedding Planners Congress che si è tenuto a Firenze lo scorso aprile, il 42 per cento dei cosiddetti “destination wedding” si svolge in Toscana e il 15 per cento a Firenze, per un giro di affari nel solo capoluogo di cinquantuno milioni di euro l’anno, che interessano un indotto che parte dal catering per arrivare agli alberghi e a tutte le professioni
impegnate nelle nozze, dai fotografi ai parrucchieri. Le cinque destinazioni che raccolgono maggior consenso sono, oltre a Firenze, Fiesole, Castelnuovo Berardenga, Certaldo e Greve in Chianti, con i matrimoni che si svolgono nel 40 per cento dei casi con rito simbolico, seguito da quello civile e poi dal religioso. Il picco delle nozze si registra a settembre e la scelta ricade oltre quattro volte su dieci sulla villa, seguita da agriturismo, castello e luxury hotel. In media ogni “sì” vale quarantadue invitati e le provenienze più comuni sono da Gran Bretagna e Stati Uniti. Con questi numeri, non è un caso se in Toscana vengono stimati 325 wedding planners. E chissà se sono tutti come Jennifer Lopez ai tempi di “Prima o poi mi sposo”: era il 2001 e il mestiere di organizzare matrimoni da favola era ancora agli albori... S.W.
12 | Giugno 2016
#Appuntamenti
24 giugno
tradizione e tecnologia, un “san giovanni 2.0” Quest’anno la parola d’ordine è partecipazione: per i “fochi” un crowdfunding on line, per il calcio storico un bando pubblico Serena Wiedenstritt
S
to dell’obiettivo. La raccolta fondi si chiude il 18 giugno, l’appuntamento è come da tradizione il 24 alle 22. Ma, oltre ai “fochi”, anche il calcio storico fiorentino si è messo in cerca di sponsor. Senza ricorrere a piattaforme online, il Comune ha proceduto con un bando pubblico: le azioni a cui contribuire sono state varie, dall’organizzazione di eventi, come cene dei rioni, agli incontri formativi nelle scuole elementari, dalla fornitura di dodicimila bottiglie d’acqua fino alle quattrocento magliette ufficiali, cento per ogni colore, passando per la progettazione e la realizzazione del palio e del paliotto. Onoreranno il Santo Patrono quest’anno anche i ristoratori fiorentini che, insieme a Fipe Confcommercio (la Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e alla società di San Giovanni Battista, varano l’iniziativa #gustafochi, ovvero
la possibilità di sperimentare “uno o più piatti ispirati alla tradizione culinaria fiorentina di fine Settecento, il periodo di fondazione dell’Associazione di San Giovanni Battista, abilmente rivisitati in chiave contemporanea così da accontentare tutti i palati”. Insomma, una pausa golosa fra i diversi appuntamenti della giornata di festa, che inizierà come di consueto con il corteo storico per la consegna dei Ceri e delle Croci al sindaco e all’Arcivescovo e la celebrazione della messa in Santa Maria del Fiore, per continuare con la finale del calcio storico e terminare con i fuochi. Per vederli, le opzioni sono numerose anche quest’anno: si va dalla classica postazione sul lungarno, appoggiati alla spalletta, ai più comodi plaid sulla spiaggetta sull’Arno, fino alle feste e agli eventi vista piazzale.
SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
arà un San Giovanni molto partecipato. Mai come quest’anno il patrono fiorentino vivrà grazie al sostegno dei cittadini. E alla tecnologia. Il 2016 si potrà considerare come l’anno dei “fochi 2.0”, visto che parte dei costi vengono sostenuti grazie ai fiorentini che hanno deciso di partecipare al crowdfunding su Eppela, ottenendo – in cambio di un contributo economico variabile da 5 a 2.500 euro – il famoso posto in prima fila (sul lungarno della Zecca, con un sostegno di 20 euro), la moneta di San Giovanni battuta in pochi esemplari piuttosto che la dedica declamata prima del fragore dei fuochi d’artificio o la visita a Palazzo Vecchio “in costume”, letteralmente calati nei panni dei Medici. Contribuisce anche Fondazione ChiantiBanca che, come mentor dell’iniziativa, si attiverà una volta che la rete avrà raggiunto il 50 per cen-
Con il patrocinio di:
Vuoi saperne di più su come ricordare la LAV nel tuo testamento? Richiedi la nostra mini guida: e-mail lasciti@lav.it - tel. 06 4461325.
www.lav.it
#Società
Giugno 2016 | 13
Il punto
donazioni in (lieve) calo, scatta la campagna
Questo mese la giornata mondiale: segno meno in Toscana. E lo sport si mobilita: “Per vincere bisogna dare il sangue” Elisabetta Pini
E
state, le città si spopolano, le donazioni diminuiscono. Ma l’attività negli ospedali prosegue, talvolta si intensifica, in particolare quella di pronto soccorso. E di sangue c’è un gran bisogno. Ricorre proprio questo mese, il 14 giugno, la giornata mondiale della donazione del sangue, nel giorno di nascita (correva l’anno 1868) di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e coscopritore del fattore Rhesus. Un’occasione, quindi, per fare il punto della situazione su una risorsa tanto preziosa in ambito sanitario. In Toscana, secondo i dati del Centro regionale sangue, le donazioni sono in lieve calo. Nel 2014, su una popolazione di 2.311.120 persone tra i 18 e i 65 anni, ci sono state in totale 231.775 donazioni, con un indice di donazione di 100 per 1.000 abitanti. Nel 2015, su una popolazione di 2.297.027 individui, le donazioni sono state 212.098,
con un tasso di donazione di 98 per 1.000 abitanti. Il raffronto tra 2015 e 2016 è possibile solo per il primo quadrimestre, ed è que-
sto: da gennaio ad aprile 2015 le donazioni erano state 73.238, nel periodo corrispondente di quest’anno 72.336: 902 in meno,
per un -1,23%. E non è un caso che proprio in queste settimane la Regione Toscana abbia fatto partire una campagna per la
donazione, assieme a testimonial importanti del mondo dello sport, dai giocatori della Fiorentina e dell’Empoli agli atleti di
Rari Nantes Florentia, scherma, Nazionale Rugby, Azzurra Volley San Casciano-Il Bisonte, basket femminile Le Mura Gesam Gas+Luce e Pistoia Basket, intitolata proprio “Per vincere bisogna dare il sangue”. La campagna è rivolta a tutti, ma vuol raggiungere in particolare i più giovani, perché familiarizzino presto con la donazione e si abituino a considerarla un normale gesto di civiltà e generosità. Per questo motivo, la campagna sarà anche sui social network e su Google, oltre che sui siti delle squadre sportive. Ma chi può donare il sangue? I cittadini tra i diciotto e i settant’anni, con un peso corporeo di almeno cinquanta chili, riconosciuti idonei da un medico trasfusionista. Dove si dona? Nelle strutture trasfusionali degli ospedali o nelle unità di raccolta gestite dalle associazioni. Altro dettaglio importante: la prima donazione deve essere preceduta da un primo accesso al servizio tramite appuntamento, per un colloquio con il medico trasfusionista e per una serie di esami pre-donazione.
14 | Giugno 2016
#Un mese in una pagina
Il corteo
Anziani
toscana pride, l’onda arcobaleno a firenze
A
nasce la “badante di condominio”
ssistenza agli anziani che vivono soli e che non hanno parenti attraverso la figura della badante di condominio, un patto tra generazioni tra pensionati e giovani, una collaborazione tra anziani e scuole di moda e attenzione, supporto e orientamento per i familiari caregiver che svolgono funzioni di assistenza e cura nei confronti di un proprio caro non autosufficiente: sono queste alcune delle idee emerse nell’ambito della mattinata di ascolto dedicata al mondo degli anziani che si è tenuta a maggio alle Leopoldine di piazza Tasso, alla presenza dell’assessore al Welfare Sara Funaro. “È nostra intenzione continuare questa modalità di lavoro che ci consente di ascoltare direttamente la voce dei cittadini – ha spiegato Funaro – dalla discussione sono emerse delle criticità ma anche tante proposte. Il tema trasversale a tutti i tavoli di ascolto è stata la lotta alla solitudine e alcune azioni su come fronteggiarla, perché la socializzazione e la possibilità di accedere a eventi culturali sono un buon antidoto. Inoltre, da più parti è emerso anche il tema del sostegno, non solo alle persone anziane non autosufficienti ma anche ai loro familiari, perché tra loro c’è un forte senso di disorientamento su come muoversi in relazione alle esigenze dell’anziano e sui servizi che vengono offerti sul territorio. Su questo fronte – ha sottolineato l’assessore – ci stiamo già muovendo con il progetto ‘Al tuo fianco’, a partecipazione gratuita, per il quale sono aperte le iscrizioni. Grazie a questo progetto, assistenti sociali, infermieri, geriatri, neurologi, medici di famiglia e vari specialisti saranno a disposizione nei cinque quartieri per dare sostegno ai familiari caregiver”. È possibile iscriversi telefonando o inviando una e-mail alla segreteria organizzativa: 055.447891 - altuofianco@comune.fi.it.
Sosta
quarantaquattro nuovi parcheggi Q Gianni Carpini
P
La parata finale del Toscana Pride si terrà il 18 giugno in città
er Firenze sarà la prima volta. Il prossimo 18 giugno sfileranno fianco a fianco lungo le strade del centro lesbiche, gay, bisex, trans e intersex. Da Milano a Catania passando per Torino, le principali realtà italiane hanno da tempo un appuntamento Lgbti cittadino, fisso ogni anno. Adesso l’onda arcobaleno lambisce l’Arno. “Tutti in piazza per i diritti e contro le discriminazioni”, invitano gli organizzatori, che prevedono l’arrivo a Firenze di almeno diecimila persone da tutta la regione per la parata finale del Toscana Pride, un evento regionale lungo un mese e mezzo. “È un gran risultato già essere riusciti a tenere insieme tanti soggetti diversi, diciotto associazioni radicate su tutto il territorio toscano”, spiega Barbara Caponi, presidente del comitato promotore. Katia Beni, Anna Meacci e l’attore Carlo Gabardini sono alcuni dei “testimonial dei diritti” che hanno già confermato la loro presenza al corteo. “Il nostro obiettivo – prosegue Caponi – è creare un dialogo con gli enti locali. La Toscana è stata una delle prime regioni a muoversi contro le discriminazioni, dal 2004 ha una legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, che però è rimasta ferma e non è stata mai attuata”. Incontri, presentazioni di libri, dibatti, concerti, feste: da maggio ad oggi sono state tante le iniziative organizzate in tutta la Toscana, che culmineranno a Firenze con la parata conclusiva. Ma non solo. Dall’11 al 19 giugno il quartier generale rainbow sarà alla Limonaia di Villa Strozzi con il Toscana Pride Park, un villaggio arcobaleno popolato di dibattiti, reading, musica ed eventi, oltre al party ufficiale la sera del 18. E in tutta la città si svolgeranno iniziative per conoscere l’universo Lgbti: dalla storia di chi è fuggito dal proprio paese perché perseguitato in quanto omosessuale, grazie alla collaborazione con l’Unhcr, l’alto commissariato Onu per i rifugiati, all’esperienza di General Electric e Ikea, due colossi che hanno detto sì ai congedi parentali alle coppie omo come a quelle eterosessuali. “Alle istituzioni – aggiunge la presidente del comitato promotore del Toscana Pride – chiediamo la possibilità di portare avanti progetti educativi nelle scuole di ogni ordine e grado, per riflettere sugli stereotipi che spesso sono motivo di discriminazione e che possono causare atti di violenza e soprusi. Questo – conclude – non vuol dire educare a essere omo o eterosessuali, ma a essere uomini e donne liberi di costruire la propria identità”. Il programma dettagliato delle iniziative sul sito www.toscanapride.eu.
uarantaquattro nuovi parcheggi in arrivo in città, da completare o realizzare entro la fine del mandato per un totale di settemila posti auto. Il “masterplan” dei parcheggi cittadini è stato integrato lo scorso mese con l’approvazione in giunta comunale della delibera che contiene il nuovo regolamento sui parcheggi pertinenziali presentata dall’assessore Stefano Giorgetti. Tre i filoni che costituiscono il masterplan: il primo è quello dei parcheggi pertinenziali (ventuno in tutto), il secondo dei parcheggi pubblici (diciannove in corso di progettazione o realizzazione) e il terzo quello dei parcheggi di superficie protetti da sbarre e a pagamento (quattro). A questi si aggiungono altri dodici parcheggi pubblici da inserire nella programmazione dei lavori pubblici. “Per i fiorentini sono in arrivo novità importanti sul fronte dei parcheggi – ha annunciato il sindaco Dario Nardella – complessivamente prevediamo quarantaquattro nuovi parcheggi per un totale potenziale di settemila posti auto. Di questi quarantaquattro parcheggi, diciannove sono pubblici e prevalentemente sono destinati alla sosta a rotazione, utile a un’utenza temporanea, mentre ventuno saranno pertinenziali, ovvero pensati per i residenti”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Nardella – è dare un servizio ai residenti in una città in cui c’è bisogno di parcheggi e di togliere veicoli dalle strade, dando così anche un colpo alla sosta selvaggia e mettendo i residenti, soprattutto del centro, in condizioni di poter avere un servizio migliore”.
Vigilanza
“strade sicure”, altri militari in città A
ltri cinquantacinque militari a Firenze per la vigilanza dei siti sensibili. È quanto disposto da un decreto interministeriale Interno-Difesa dopo che lo scorso 29 aprile il Consiglio dei Ministri aveva deciso l’incremento del personale delle forze armate nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. I 55 nuovi soldati vanno ad aggiungersi ai cento già presenti sul territorio, portando così la quota fiorentina complessivamente a155 militari. Si tratta – viene spiegato – di risorse a disposizione del prefetto per la sorveglianza degli obiettivi sensibili e per il pattugliamento e perlustrazione in concorso con le forze di polizia. “L’arrivo del nuovo contingente consolida il percorso di rafforzamento delle misure già attivate – ha detto il prefetto Alessio Giuffrida – e ringrazio la sensibilità del Governo e del Ministro dell’Interno per questo incremento”. In base al piano di riparto, il nuovo contingente di forze armate è destinato alla vigilanza dell’aeroporto Amerigo Vespucci, della stazione di Santa Maria Novella e dei vicini terminal autobus. Il modulo – viene spiegato ancora – è comunque variabile e prevede la possibilità di integrare il dispositivo con altri siti attualmente oggetto di valutazione.
MECHERINI s.n.c.
Via Monticelli, 2/r - 50143 FIRENZE Tel./Fax 055.707106
Mese della “Taglia e cuci” OTTIME OFFERTE PROMOZIONALI CONTINUA LA SUPERVALUTAZIONE SULLA VECCHIA MACCHINA DA CUCIRE
Vieni a trovarci! VENDITA MACCHINE DA CUCIRE RIPARAZIONE ANCHE A DOMICILIO E PEZZI DI RICAMBIO PER TUTTE LE MARCHE CARTAMODELLI “BURDA” • VASTO ASSORTIMENTO DI MERCERIA
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale dalla prima
Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “ATTENZIONE PER VIA DEL RONCO CORTO”
Gentile redazione di Reporter, sono un abitante di via del Ronco Corto (tratto via di Scandicci-viale Nenni), questo tratto essendo diventato strada di collegamento fra le due arterie più grandi ha subito un aumento di traffico rilevante specie nelle ore di punta. Segnalo attenzione per questa strada per due motivi: 1) La via è abbastanza dissestata e quindi rumorosa 2) Viene percorsa a velocità elevata (nonostante limite 30) e percorsa anche da camion nonostante il divieto ed infine in un tratto destro del senso di marcia è sprovvista di marciapiede. Ho inviato circa due anni fa una mail all’assessore alla viabilità con richiesta di asfaltare il tratto (circa 200 m) ed inserire dossi artificiali per rallentare la velocità, ma per ora buio completo. Cordiali saluti Franco P.
IL REPORTER RISPONDE
Caro signor Franco, quella della velocità dei veicoli lungo le strade cittadine è una questione particolarmente sentita dagli abitanti (come dimostra anche l’altra lettera che pubblichiamo sul tema in questa pagina), e soprattutto dagli abitanti di quelle vie in cui, data la loro conformità, l’andatura “sostenuta” delle auto desta maggiori preoccupazioni. Giusto da parte dei residenti segnalare le zone in cui i divieti non vengono rispettati, con tutti i rischi che questo comporta, giusto richiedere di intervenire laddove ritenuto necessario per garantire l’incolumità dei cittadini. Perché – non va dimenticato – la sicurezza delle strade e di chi le percorre, con qualsiasi mezzo, è e deve essere considerata una priorità. Pubblichiamo quindi la sua lettera (così come quella della signora Rosella) per “accendere i riflettori” sulle strade segnalate, in modo che possano essere effettuati i controlli richiesti e venire presi i provvedimenti considerati adeguati. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
“SCOMMESSA DEL SINDACO, ACCETTO LA SFIDA”
Spett. Redazione. Scrivo con riferimento al vostro articolo pubblicato su il Reporter del mese di maggio 2016 (quartiere 2) e di cui sono un assiduo lettore. Premetto che, personalmente, ritengo che la gestione dell’ex Sindaco Renzi e dell’attuale Nardella, non siano delle migliori. La nostra bellissima città è andata infatti, di anno in anno, sempre più peggiorando ed il
degrado regna sovrano; basta guardarsi attorno! Per quanto riguarda la scommessa del sindaco Nardella, io accetto la sfida! Non credo infatti che riuscirà a mantenere tutto quello che ha promesso! Nel caso fossi smentito sarò ben lieto di offrire al sindaco Nardella una cena! Una pizza margherita, ovviamente! Grazie per l’attenzione. Claudio N.
“VIA TRIESTE E LA VELOCITÀ DELLE AUTO”
Sono un’abitante di via Trieste a Firenze che ritiene necessario inviare al vostro giornale la presente segnalazione riguardo al grave problema di sicurezza che ho dovuto constatare nella mia strada, strada che in vero è sempre stata trafficata, ma che, ormai da più di un anno, vede una situazione nettamente peggiorata, probabilmente, forse, in rapporto con i lavori della costruenda linea tranviaria. Infatti ho dovuto registrare un aumento dei veicoli che arrivano a Firenze da tutta l’area Nord della zona circostante la città, veicoli che, obbligatoriamente, passano da via Trieste provenienti da via Bolognese. Tutto ciò determina un pericolo per i pedoni, pericolo legato, oltre alla quantità del traffico, anche, e soprattutto, alla velocità dei veicoli stessi che, provenendo da strade extraurbane e che, favoriti dalla pendenza in discesa della strada, percorrono via Trieste anche a velocità stimabili di 60/70 chilometri orari e ciò in tutte le ore del giorno e della notte. Lo stesso semplice attraversamento da un lato all’altro della strada, come pedoni, diventa spesso un azzardo, dato che è difficile calcolare la velocità con la quale sopraggiungono i veicoli che, anche se appaiono lontani, in un attimo sono a ridosso di chi attraversa la strada. Parimenti, in un simile contesto, diventa pericoloso anche uscire con l’auto dal parcheggio a “spina di pesce” che corre lungo il marciapiede di sinistra di via Trieste poiché, facendo manovra a marcia indietro, è impossibile vedere se stiano sopraggiungendo auto e/o moto ad alta velocità. Alla luce di casi recenti di incidenti stradali anche spettacolari, anche se per fortuna senza vittime, così come dei mancati investimenti di pedoni, che, un po’ per tutti gli abitanti di via Trieste, è esperienza personale quotidiana, mi sento il dovere di segnalare al vostro giornale, la presente situazione ormai insostenibile e foriera di possibili futuri gravi incidenti stradali. Mi auguro che questa mia lettera possa sensibilizzare gli organi competenti affinché vogliano prendere provvedimenti adeguati e necessari a riportare la situazione del traffico veicolare in via Trieste nei limiti di sicurezza e tranquillità per gli abitanti. Rosella P.
Era il settembre del 2014 quando una maxi grandinata “imbiancava” Firenze lasciando, anche in quel caso, un segno profondo. Con queste premesse, allora, che cosa dobbiamo aspettarci dall’estate alle porte? È quello che si domandano in molti, e che noi abbiamo domandato a un esperto del Lamma. Che, oltre a tracciare un primo “pronostico” della stagione, lancia un avvertimento: “Bisogna abituarci a questi eventi estremi”. E un evento estremo (e drammatico) è sicuramente stato quello di cui nel 2016 ricorrono i cinquant’anni: l’alluvione del ‘66. Il prossimo novembre Firenze ricorderà in grande stile quei momenti, ma il cammino verso l’anniversario è già cominciato. Coinvolgendo gli stessi cittadini, a partire da coloro che quella tragedia l’hanno vissuta in prima persona: a tutti i fiorentini era stato chiesto, nei mesi scorsi, di tirare fuori dai loro cassetti fotografie e altri documenti capaci di raccontare aspetti magari meno noti di quell’evento. E la risposta c’è stata: con il materiale raccolto è stata realizzata una mostra che vuol rivelare uno spaccato insolito di quel 4 novembre impossibile da dimenticare. Tornando all’estate (e alle emergenze), si riaccendono come ogni anno in questo periodo – e non solo a Firenze – i riflettori sulle donazioni di sangue. Che spesso diminuiscono con la bella stagione, mentre a non diminuire affatto è il bisogno di sangue. E i numeri raccontano anche che, nella nostra regione, negli ultimi tempi le donazioni sono in calo. Così, ha preso vita una campagna per sensibilizzare tutti – a partire dai più giovani – sull’importanza di questo gesto di civiltà. Dai gesti alle gesta, la città attende come ogni anno quelle dei calcianti sulla sabbia di Santa Croce. Perché giugno porta con sé la festa del patrono, con il suo carico di appuntamenti: cortei, finalissima del calcio storico, “fochi”... un programma di cui Firenze sembra non stancarsi mai. MATTEO FRANCINI
Pungiglione
PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
Rotostampa - Firenze (FI)
Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno X n. 27 del 1 giugno 2016. N° reg 5579
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
FOTO LOCCHI
U
L’AMORE PRECARIO E I BONUS MATRIMONIO
I
l matrimonio è un contratto che trasforma l’amore precario di due persone in un legame a tempo indeterminato. E fino a qui sembrerebbe tutto bello. Purtroppo dopo qualche anno di matrimonio le stesse persone sognano di ritornare ad essere precarie! Per combattere la disoccupazione, il governo promette incentivi alle aziende che assumono, nel matrimonio invece dovrebbe dare dei bonus a quelli che resistono: “Se reggi un altro mese con tuo marito, ti regalo un amante. Troppo un mese? Allora tutto il weekend! Non ce la fai nemmeno il weekend! Un’ora?”. Lo so, è un luogo comune parlare di matrimonio come la tomba dell’amore, ma i dati statistici dicono che è anche vero: il 51% degli sposi divorzia. E si accorcia pure la durata dei matrimoni, tant’è che molti avvocati matrimonialisti per snellire le pratiche hanno deciso di aprire gli uffici direttamente nei confessionali delle chiese. In questo modo in soli 15 minuti lo sposo può dire “Sì” all’altare e “Cacchio ho sbagliato!” subito dopo all’avvocato. La crisi dei matrimoni ha conseguenze anche sull’industria alimentare. La macabra usanza imponeva ai parenti di bersagliare gli sposi con il riso. Con il calo dei matrimoni, la produzione di riso è in caduta libera, addirittura una grossa azienda pur di vendere ha applicato una promozione sensazionale: con 10 centesimi ti danno una confezione di riso più in omaggio un operaio sul quale rovesciare tutta la confezione addosso! E i confetti? Se calano i confetti chiudono anche i dentisti. Sono attività economiche strettamente legate tra loro: mordi un confetto? Si rompe un molare! Sposi, resistete, fatelo almeno per il bene dell’economia! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
µWeb: andreamuzzi.it Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze
Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
Giugno 2016 | 15
del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
na delle aziende storiche fiorentine costantemente presente nel territorio cittadino è senza ombra di dubbio Foto Locchi; un vero patrimonio culturale per la città di Firenze! La sua origine risale addirittura al 1924 quando il fotografo Tullio Locchi, già apprezzato fotoreporter di guerra e fotografo ufficiale della famiglia reale, decise di fondare il proprio studio nel cuore della città: in Piazza Vittorio Emanuele II, oggi Piazza della Repubblica, che fu, è e sarà sempre “il cuore di Firenze”. Nacque così la Foto Locchi, con le sue magiche fotografie in bianco-nero, dall’incantevole “gioco” di luci ed ombre. Si deve a quest’antica bottega quasi centenaria di arte fotografica, tuttora attivamente presente in Firenze, dal 1998, con sede al Corso n° 21 /r, se ci vengono tramandate precise testimonianze di tutta la vita cittadina da quel lontano 1924 ad oggi. Importantissime le fotografie scattate in quegli anni precedenti lo scoppio del secondo conflitto mondiale, quando Firenze visse in una frenetica atmosfera artistica, culturale, sportiva e di espansione edilizia che il “clic” dell’onnipresente Foto Locchi documentava sapientemente. La sola attività edilizia, in quel tempo, si sviluppò in gran fretta, con una nuova architettura che dette origine a moltissimi servizi fotografici, per le inaugurazioni della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, della Biblioteca Nazionale, i locali della Mostra dell’Artigianato al Parterre, l’autostrada Firenze-Mare, la sede dell’Azienda dei Tabacchi alle Cascine, il campo da golf all’Ugolino, la Casa della GIL in Piazza Beccaria, lo stadio comunale, la Scuola di Guerra Aerea e tanti altri interventi di urbanizzazione, fonti di reportages svolti anche per conto dei giornali. A chi di quest’epoca ha solo sentito parlare, guardare oggi quelle immagini rivela aspetti di una Firenze sconosciuta, un periodo difficile che fa parte ormai della storia, anche se si tratta soltanto di poco più di mezzo secolo fa. Foto che possono suscitare ironia, perplessità, interesse, indagine o fascino ed, in alcuni casi, richiamare anche il dolce ricordo dell’infanzia. Ma tornando alla storia della Foto Locchi: a seguito della prematura morte di Tullio avvenuta nel 1926, a soli due anni dalla fondazione dell’attività, questa fu rilevata dalla vedova, che creò una società con i più stretti collaboratori del marito: la famiglia Moscato-Corcos. Sarà proprio Silvano Corcos, già presente in azienda alla fine degli anni Venti come direttore al fianco dello zio Umberto, a prendere le redini della società diventandone il cardine e sotto la sua guida si formarono dei veri Artisti-Fotografi. Attento osservatore della vita cittadina, con l’obiettivo della sua inseparabile macchina fotografica, segue e documenta gli avvenimenti e gli aspetti più disparati, fossero essi fatti di cronaca, divine serenità dei chiostri o festanti cerimonie pubbliche e private, vetusti muri dei palazzi fiorentini patinati dal sole e dai venti o quelli più periferici tappezzati dal velluto della borraccina, manifestazioni sportive o le tante celebrazioni ostentate dal regime durante tutto il ventennio. Corcos trattò ogni tema riguardante Firenze, divulgando così i più diversi messaggi, espressi sempre con inequivocabile rispetto e verità. Anch’egli ritrattista di casa reale, seppe distinguersi non soltanto per le capacità tecniche, quanto per quelle imprenditoriali, che fecero della Foto Locchi uno dei più importanti e rinomati studi fotografici fiorentini, tanto da rendere questa “bottega di arte e tecnica fotografica” il vero e proprio fotografo ufficiale della città. Gli obiettivi della Foto Locchi erano sempre presenti in ogni avvenimento cittadino e le tre grandi vetrine di Piazza della Repubblica e le bacheche che incorniciavano la “bottega” ebbero il ruolo di renderli visivi a tutti. Infatti, il giorno successivo all’evento, i Fiorentini potevano trovare la ricca documentazione fotografica affissa in quelle vetrine ormai famose, davanti alle quali moltissime persone erano in grado rivedersi, commentare o semplicemente informarsi su quel fatto avvenuto appena 24 ore prima! Per dare un’idea della mole di lavoro svolta dalla Foto Locchi è sufficiente segnalare che questa ha portato all’archiviazione, ogni anno, di qualcosa come 25.000 fotogrammi, quindi milioni di fotografie; pertanto si può facilmente immaginare quale sia stata la costante presenza delle proprie macchine fotografiche su tutto il territorio della città e della regione Toscana, offrendoci oggi una vera e propria memoria storica. La proprietà dell’azienda è sempre rimasta alla famiglia Corcos, nella persona della figlia Deanna e del marito Giampaolo Ghilardi, anche lui abilissimo, stimato e conosciuto fotoreporter nonché titolare della ditta fino alla sua recente, compianta scomparsa. La figlia Erika, dal 1998 affianca i genitori nella gestione del prestigioso Archivio, posto addirittura sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in quanto considerato per il suo alto valore, uno tra i più importanti a livello internazionale. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
µWeb: artusi.net
16 | Giugno 2016
#Cultura
By night
Agenda
Alla scoperta dei musei: di notte si può
Palazzo Vecchio, Strozzi e Novecento, ma non solo: sono tanti i luoghi che offrono aperture prolungate Ludovica V. Zarrilli
“Studio per scimpanzè” Francis Bacon, marzo 1957, olio e pastello su tela, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, esposto a Palazzo Strozzi
C
ultura sì, ma by night. Anche i musei fiorentini che, tranne qualche eccezione, chiudono a metà pomeriggio, con l’arrivo della bella stagione sembrano risvegliarsi e prepararsi a offrire un bel bagno di cultura a chi ha voglia di tirar tardi. Onore al merito a Palazzo Strozzi, che tutto l’anno, il giovedì, garantisce la chiusura posticipata alle 23, offrendo la possibilità di gustare una bella mostra anche a chi esce dall’ufficio o finisce di fare le proprio faccende nel tardo pomeriggio. Da segnare in agenda “Con gli occhi di Peggy”, visita guidata fissata alle 21 del 16 giugno, durante la quale sarà possibile vedere la mostra “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim” con le opere acquistate, scelte, vendute, commissionate o donate ai musei dai Guggenheim. In quanto a orari prolungati, il museo di Palazzo Vecchio straccia tutti e, da aprile a settembre, apre tutti i giorni
dalle 9 alle 23, a esclusione del giovedì, quando la chiusura è fissata alle 14. In questo periodo è possibile vedere dal vivo, lungo il percorso museale e insieme ai gioielli custoditi nel palazzo comunale, alcune delle opere di Jan Fabre, artista belga che ha portato a Firenze la mostra “Spiritual guards”. E a proposito di Fabre, da tener presente il corpus di opere esposte al Forte di Belvedere, dove non è possibile titar tardi ma si può fare un salto fino alle 19.30, giusto in tempo per godersi il sole che comincia a calare sulla città del giglio. Da questo mese di giugno (e fino al 30 settembre) apre i battenti anche la Torre di San Niccolò, in piazza Poggi, per tre ore al giorno, dalle 16 alle 19: appuntamento da non perdere se si vuol ammirare la città da una prospettiva inedita e privilegiata. Chiusura posticipata il venerdì sera per il museo Novecento in piazza Santa Maria Novella.
L’ultimo arrivato dei musei civici fiorentini, per tutta l’estate apre le porte della sua bella collezione dedicata al secolo breve anche nelle ore più fresche della giornata, per cominciare il weekend all’insegna della cultura. E gli Uffizi? Anche gli Uffizi hanno previsto un’apertura prolungata il martedì sera (fino alle 22, dal 31 maggio al mese di settembre compreso) con annesse attività speciali di “musica, letteratura, danza e teatro” (ma quando Il Reporter è andato in stampa non erano ancora disponibili i dettagli). Porte aperte fino a sera anche per il Bargello, che fino al 30 giugno e dal 1° agosto al 1° ottobre il giovedì rimane a disposizione del pubblico fino alle 20. Sempre il giovedì e sempre con lo stesso orario, per tutto il mese di luglio sarà possibile visitare anche Palazzo Davanzati e Cappelle Medicee, mentre la Galleria dell’Accademia resta aperta il martedì fino alle 22.
Il programma
Il libro
Musica
teatro & co in scena a fiesole
il carrozziere artista e le teste di modigliani: tra storia e leggenda
Die Antwoord: hip hop e adrenalina all’anfi delle cascine
L
L
B
ella stagione a Fiesole è sinonimo di Estate Fiesolana, kermesse dedicata a musica, teatro e cinema che ogni anno offre la possibilità di assistere a una bella selezione di spettacoli in uno dei luoghi più suggestivi del comprensorio fiorentino. Taglio del nastro il 16 giugno con Stefania Sandrelli, alla quale sarà consegnato il Premio Fiesole Maestri del Cinema 2016, in occasione del 50° anniversario del riconoscimento, nato nel 1966. Spazio anche alla musica d’autore con ospiti nazionali e internazionali come Matteuw Herbert, Enrico Rava, Giovanni Guidi (30/6), Niccolò Fabi (21/7), i newyorkesi Snurky Puppy (25/7) e l’acclamato trio rock Blonde Redhead (17/7). Ma non è tutto: alla musica contemporanea si affiancano i sound antichi eseguiti dall’Ensemble L’Homme Armé, riadattati da interpreti contemporanei come Battiston e Bellugi. E ancora, via libera alla musica corale con il Coro da Settignano (19/6) e a un omaggio alla poetica di De André (22/7). Costellazione Toscana è invece un progetto di indagine sui linguaggi della
scena musicale del territorio, e per la prima volta porta sul palco del festival gruppi toscani emergenti come Zero Brane (23/6), I Carnéigra (25/6), i Blutwrust (16/7), Marina (14/7) e UnePassante (18/7). Da segnare in agenda anche i due progetti speciali “Trekking musicale attraverso i sentieri di Monte Ceceri” (18/6) e “Silenzio nel Convento di San Francesco”, al confine tra esperienza sensoriale e riflessione estetica, un viaggio in assoluto silenzio dentro i momenti e i luoghi della vita monastica (26/6 e 10/7). Il teatro vede in scena Alessandro Baricco con Valeria Solarino in un’affabulazione intorno all’eroe greco Palamede (12/7) al fianco di una rassegna dedicata al tema dell’altro con “Volevo essere Amy Winehouse” (13/7), “Primi passi sulla luna” (19/7) e “Nunzio” di Spiro Scimone, che ha ispirato il film Due amici, vincitore di un Leone d’oro come miglior opera prima a Venezia. La danza omaggia Shakespeare a 400 anni dalla morte con il Romeo e Giulietta del Balletto di Toscana junior (4/7) e l’Otello dell’Opus Ballet (5/7), e offre
A inaugurare l’Estate Fiesolana è Stefania Sandrelli, che riceverà il premio Fiesole Maestri del Cinema 2016
un gala con i migliori ballerini italiani (8/7) oltre a un evento speciale con la compagnia di danza giapponese Sankai Juku, che presenta il meglio del butoh o “danza delle tenebre”, nata sulle rovine morali di Hiroshima e Nagasaki (9/7).
µ
Web estatefiesolana.it
a storia di tre sculture che potrebbero portare la firma di Amedeo Modigliani, custodite nel caveau di una banca livornese e avvolte nel mistero. Maurizio Bellandi ha dato alle stampe “Le pietre d’inciampo. La storia delle vere teste di Modigliani” (Sillabe editore), diario autografo di suo nonno Pietro Carboni che, per tutta la vita, ha custodito le tre teste con la convinzione che fossero davvero state realizzate dall’artista dei “colli lunghi”. Sarà il tempo e l’eventuale perizia di un team di esperti a stabilire se Carboni, carrozziere amante dell’arte, avesse davvero un tesoro custodito nella sua officina o meno. Nel frattempo Bellandi, per onorare la memoria del suo avo, ricostruisce il diario del nonno con immagini, documenti e testimonianze inedite, fornendo una ricostruzione solida e convincente dell’intera vicenda, dall’inizio – nei primi decenni del Novecento – ad oggi. C.G.
a popolarità dei Die Antwoord – il duo hip hop sudafricano che si esibirà all’Anfiteatro delle Cascine il 14 giugno – nasce da un album autoprodotto uscito nel 2009 e messo in circolazione gratuitamente nel solo formato digitale. A seguire, una serie di video folgoranti che ne hanno consacrato il successo, primo fra tutti “Enter The Ninja”. L’immaginario che caratterizza la band è sfaccettato e coinvolge sia la sfera audio che le loro scelte a livello di video e di modo di porsi: in gioco ci sono tensione, adrenalina, pacchianerie e una strana forma di morbosità stemperata da una sottile auto-ironia. Una confezione estetica di livello estremo, che ha sedotto anche registi di culto come Harmony Korine, che ha voluto lavorare con loro nel mediometraggio “Umshini Wam” presentato in anteprima al Sxsw di Austin, e popstar come Lady Gaga. C.G.
Vintage, opera lirica e mtv music awards: la bella stagione scalda i motori
I
l mese con le giornate più lunghe dell’anno promette serate a base di tepore, amici, risate e tramonti, da godersi fino alla fine. Per questo la gran parte delle attività si sposta all’aperto, a partire dagli immancabili “fochi” di San Giovanni (di cui si parla approfonditamente nel Reporter dei piccoli e a pag. 12) fino una vasta carrellata di eventi interessanti. Il 10 giugno, ad esempio, all’Arena del Visarno arrivano i Duran Duran, che inaugurano la stagione estiva dei concerti che non si sposta del tutto all’aperto ma predilige (quando possibile) location un po’ più fresche. Al parco delle Cascine si svolgerà anche un altro appuntamento attesissimo, ovvero gli Mtv Music Awards (19 giugno), che per il terzo anno conseucutivo scelgono Firenze per uno show dal vivo dei più grandi successi della musica “giovane”. Attesi sul palco Elisa, Emis Killa, Lorenzo Fragola e Max Pezzali, The Kolors, Francesca Michielin, Annalisa, Benji & Fede, Alessio Bernabei e Alessandra Amoroso. Poco più in là il 2 luglio torna Pezzali, mentre il 9 all’Anfiteatro delle Cascine si esibisce Daniele Silvestri (nella foto). Chi alla musica pop preferisce la classica può appuntarsi gli eventi del Maggio Musicale Fiorentino, che nel mese di giugno riserva ancora qualche bella sorpresa, come il concerto diretto dal maestro Zubin Mehta il 18 o un classico dell’opera lirica di casa nostra come l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, sei date tra 26 giugno e 20 luglio nel cortile di Palazzo Pitti. Altro evento da tener d’occhio è Vintage selection, mostra mercato per appassionati di abbigliamento e accessori di seconda mano che, dopo tanti anni passati alla Stazione Leopolda, “trasloca” alla Fortezza da Basso. Sarà il centro fieristico a ospitare l’evento dal 29 giugno al 1° luglio, in concomitanza di tempi e luoghi con Pitti Filati (manifestazione a cui si deve la paternità dell’evento dedicato al vintage). Un cambiamento, spiegano gli organizzatori, che riguarderà per adesso solo l’appuntamento estivo della kermesse.
#Cultura
Giugno 2016 | 17
La riapertura
storia, arte e attività per famiglie: nuova vita per il Museo degli Innocenti Barbara Biondi
N
uova vita per il Museo degli Innocenti, che il 23 giugno apre i battenti del nuovo percorso museale integrando il patrimonio documentario dell’istituto con quello storico artistico, in un nuovo racconto che crea un filo continuo all’insegna dell’impegno nella tutela e promozione dei diritti dei minori. Il nuovo Museo degli Innocenti si sviluppa su tre livelli per un totale di 1.456 metri quadrati, ai quali si aggiungono 1.655 metri quadri destinati a esposizioni temporanee e attività educative. Oltre al museo, a cui si accederà attraverso due nuovi ingressi aperti su piazza Santissima Annunziata, ci saranno laboratori artistici per bambini e famiglie, mostre tem-
poranee, un punto accoglienza per residenti e turisti che vogliono visitare Firenze, convegni e attività di formazione, un bookshop specializzato e una caffetteria. La principale novità dell’allestimento sta nell’inserimento al piano seminterrato di una sezione storica che non esisteva. Al primo piano spazio al percorso storico, con un racconto evolutivo arricchito da biografie e memorie personali dei “nocentini” ospitati nella struttura: dopo un lavoro di ricerca e catalogazione da parte di un team di archivisti, una parte dei segni di riconoscimento che le madri lasciavano nelle fasce dei “gittatelli” e alcune storie dei “fanciulli” verranno esposte per la prima volta in forma completa. Al secondo livello troverà
spazio il percorso architettonico con l’evoluzione dell’antico Spedale nei secoli, i cui locali sono stati adeguati alle esigenze dell’accoglienza. Più su, al terzo livello, si sviluppa la galleria che ospita le opere d’arte più prestigiose. Saranno circa ottanta quelle esposte, tra cui lavori di Botticelli, Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni, Piero di Cosimo, Neri di Bicci, Della Robbia e Giovanni del Biondo. “Sarà un nuovo spazio aperto alla città – spiega Alessandra Maggi, presidente dell’istituto – in sintonia con un’istituzione che da secoli è sinonimo di diritti e tutela per i bambini. Con il museo, l’istituto rinnova la sfida di sempre: far crescere una cultura che guardi con più attenzione alle nuove generazioni”.
µ
Web istitutodeglinnocenti.it
Appuntamento il 23 giugno per l’apertura alla città del rinnovato percorso museale
La curiosità
L’eredità di datini per salvare i “nocentini”
R
isale al 1445 l’apertura dello Spedale degli Innocenti, progettato da Filippo Brunelleschi e realizzato grazie al cospicuo lascito testamentario del mercante Francesco Datini, che aveva espresso il suo desiderio di veder realizzato un ospedale per i trovatelli. Le donne potevano lasciare i bambini inizialmente in una conca simile a un’acquasantiera, trasformata più avanti in una finestrella con al lato una campanella, che le madri potevano suonare per avvertire della presenza di un neonato senza essere viste. Spesso, addosso ai bambini, venivano lasciati dei segni di riconoscimento come medaglie spezzate a metà, attraverso le quali le madri speravano di riuscire a rimettersi in contatto con i figli una volta superati i momenti di difficoltà che impedivano loro di allevarli. Nel 1448, a soli tre anni dall’apertura, si contavano già 260 ospiti, diventati 1.320 nel 1560 e oltre tremila alla fine del Seicento. Ai trovatelli venivano di consueto dati i cognomi “Innocenti”, “Degli Innocenti” o “Nocentini”, sostituiti a partire dal XIX secolo con cognomi di fantasia per evitare di rendere nota, in età adulta, l’origine e la triste vicenda umana degli orfani cresciuti in piazza Santissima Annunziata.
18 | Giugno 2016
#Sport Mondiali 2018
“Vanto e gloria”
quell’impresa sfiorata nel ‘57
I
l nuovo millennio è stato avaro di trofei per la Fiorentina. L’ultima vittoria risale al 2000/01: in panchina c’era Roberto Mancini, e in tanti ancora non hanno dimenticato quella Coppa Italia. Ma, come canta Narciso Parigi nell’inno viola, la squadra gigliata ha fatto la storia nel calcio e vale la pena non dimenticarlo. Uno dei momenti più memorabili è stata la Coppa dei Campioni “accarezzata” nel 1956/57. Gli “eroi” di quella stagione sfiorano l’impresa di salire sul tetto più alto d’Europa. Furono fermati da un rigore dubbio e da quasi 130mila persone che incitavano i propri beniamini: la finale si giocò al Santiago Bernabeu e la coppa la alzò il Real. Se quella squadra sfiorò soltanto l’impresa, una pagina di storia era comunque stata scritta. A quella finale del 30 maggio 1957, i viola arrivarono sbarazzandosi di Ifk Norrköping, Grasshopper e Stella Rossa. Altri tempi, altro calcio. Un calcio del quale una delle regine d’Europa era proprio la Fiorentina. Lorenzo Mossani
la lunga estate calda del calciomercato
C
ellulare sempre acceso e a portata di mano, ma non per i selfie di rito. In vacanza su spiagge bianchissime o in Francia per gli Europei, molti giocatori viola passeranno una calda estate di calciomercato. Perché è già tempo di preparare la prossima stagione, quando la Fiorentina ripartirà dai suoi punti fermi Gonzalo Rodriguez e Borja Valero. Sicuro di rimanere in viola
anche il difensore centrale Astori, che verrà riscattato dal Cagliari per la cifra pattuita di cinque milioni. E il resto della rosa? Difficile avere certezze, perché si sa, l’incedibilità nel calcio, a parte poche eccezioni, è un concetto piuttosto relativo. Spesso basta una buona offerta e un sostituto all’altezza per fare le valigie. Partiamo dalla difesa per analizzare il futuro prossimo dei viola: appare incerto quello del portiere Ciprian Tatarusanu. Se gli uomini mercato viola troveranno un sostituto a un ottimo prezzo,
con la cessione del romeno sarebbe anche possibile realizzare una buona plusvalenza, dato che era arrivato in viola a parametro zero dalla Steaua Bucarest. Il suo valore di mercato parte da cinque milioni, ma dopo l’Europeo potrebbe anche aumentare. Anche Alonso e Tomovic non sembrano così incedibili, nonostante i nuovi contratti scadano rispettivamente nel 2021 e nel 2020. Mentre non verrà prolungato quello dell’altro difensore centrale, Facundo Roncaglia. Commovente è stato,
dopo undici anni vissuti con la casacca gigliata, l’addio di capitan Pasqual. Ai saluti anticipati sembrano anche Kone e Tino Costa, per non parlare di Benalouane, mai stato a disposizione di Sousa. Niente riscatto tecnico di Kuba di ritorno a Dortmund, e non verranno versati otto milioni per Tello. Passando a Mati Fernandez, potrebbe avere mercato dopo la Copa America. Rimanendo a centrocampo, Vecino – vecchio pallino di Sarri – è fresco di rinnovo fino al 2021, mentre con una buona offerta la Fiorentina potrebbe vendere Badelj. Così come potrebbe essere sacrificato, per fare mercato, il capocannoniere viola Josip Ilicic. Da capire poi quanto saranno disposte a spendere le big d’Europa per l’estro di Bernardeschi. Quello di Zarate può rimanere al Franchi, mentre Kalinic e Babacar continueranno a ballare sulle punte.
Fiorentina Basket
“un dispiacere enorme, ma abbiamo dato tutto” Coach Salieri parla a Il Reporter dopo la retrocessione in serie C
“I
L
a grande pallavolo tornerà a Firenze con un girone dei campionati del mondo maschili nel settembre del 2018. Il Mandela Forum sarà la sede del primo girone eliminatorio in cui giocherà l’Italia. La Nazionale azzurra inizierà così la sua avventura mondiale proprio nel palazzetto di Campo di Marte, nella speranza di accedere alla seconda fase a Roma e, successivamente, alle Final Four di Torino. Una bella notizia per una città che ha sempre avuto un rapporto speciale con la pallavolo. Fin dai tempi degli scudetti della Ruini. E visto che Firenze e il suo hinterland avranno anche il prossimo anno due squadre nella serie A1 femminile (il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene Scandicci), l’obiettivo è rilanciare anche il settore maschile provando, nei due anni che ci separano dall’evento iridato, a costruire una buona base per avere, a breve, anche una formazione maschile che possa rappresentare Firenze ai massimi livelli italiani. E chissà che il Mondiale non possa dare la spinta giusta. Sim.Spa.
Strategie viola
Irene Delfino
il grande volley in città
l dispiacere è enorme. Ma abbiamo dato tutto”. Coach Stefano Salieri ha il tono di chi ancora non ha smaltito la delusione, ma la consapevolezza di chi è sicuro che più di così davvero non si potesse fare. Si è chiusa nel modo più amaro la stagione d’esordio della Fiorentina Basket: la salvezza diretta mancata solo per la classifica avulsa, la sconfitta ai playout, la retrocessione. “Siamo arrivati a un soffio dall’impresa – analizza il tecnico emiliano – ci ho messo impegno e cuore, e per questo sono sereno. Ma non è stato sufficiente”. Chiusa la stagione regolare con 22 punti, gli stessi di Desio e Alto Sebino, il peggior record negli scontri diretti ha regalato la salvezza alle due lombarde e condannato i viola a giocarsela negli spareggi-salvezza. Ed è stato subito chiaro che contro Moncalieri, avversaria ai playout, sarebbe stata dura. “Un ostacolo proibitivo, soprattutto per le condizioni nelle quali ci presentavamo”, spiega Salieri. Perché è vero che i piemontesi avevano chiuso il campionato al penultimo posto, con otto punti in meno della Fiorentina e sconfitti dai gigliati sia all’andata che al ritorno. Ma Moncalieri si era rinforzata e non poco nell’ultima finestra di mercato mentre la Fiorentina aveva appena perso Valentini, in quel momento il suo uomo di punta. L’ultimo infortunio di una lista tristemente lunga, “da Bianchi che è rimasto fuori due mesi e mezzo all’inizio del campionato allo stesso Valentini, il rinforzo di mercato ideale e azzeccatissimo, che è arrivato, ha avuto un ruolo fon-
damentale nel farci vincere tre partite e poi si è fatto male. Basta pensare che durante tutto l’anno non c’è stata una sola partita in cui ho avuto la squadra al completo”. Così la serie ha avuto una sola protagonista, Moncalieri, che ha vinto 3-0 e condannato la Fiorentina alla serie C. “Quello degli infortuni è il più grosso rimpianto – continua il coach – con un po’ di fortuna in più staremmo parlando di una stagione diversa. Basta pensare che con quattro punti in più si accedeva ai playoff. Ecco, i 22 punti che abbiamo messo insieme sono l’eredità che lascio. Daranno alla Fiorentina il primo posto nella graduatoria per il ripescaggio. Ma soprattutto sono la testimonianza più forte di cosa significa essere un gruppo, partire per ultimi, giocare contro squadre più forti e guadagnarsi il rispetto di tutti con una crescita esponenziale. È stato un anno durissimo ma, personalmente, bello. Un ‘anno zero’. Ora le basi per fare bene basket a Firenze ci sono. Bisogna allargare le competenze e la base, perché alla lunga sono le società ben strutturate che raggiungono i risultati. Colgo l’occasione – conclude Salieri – per ringraziare ancora e fare un grande in bocca al lupo a tutti i miei giocatori e allo staff, al preparatore Santucci e alla dottoressa Turchetti. Ringrazio il presidente Piacenti per la sua genuina passione, tutti i dirigenti vicini alla squadra, il general manager Fagotti e naturalmente tutti i tifosi e gli organi di stampa che ci Andrea Tani hanno seguito durante la stagione”.
InViola Cup
Una giornata da campioni
C
hiunque pratichi e ami lo sport sogna, prima o poi, di poter giocare di fronte a un pubblico numeroso e magari su un grande palcoscenico. Per i fiorentini amanti del calcio è quindi indubbio che potersi esibire allo stadio Artemio Franchi diventi la realizzazione di un sogno. Dopo il successo della scorsa edizione di InViola Cup, Acf Fiorentina e Midland Global hanno deciso di realizzare questo sogno, offrendo la possibilità a squadre amatoriali di sfidarsi sull’erba di solito calpestata da Gonzalo Rodriguez e compagni. Le dimensioni del campo non contano, anzi, all’InViola Cup il calcio è vissuto in tutte le sue forme: possono partecipare squadre maschili e femminili di calcio a 5 e formazioni di calcio a 7 e calcio a 11. E ora il torneo per amatori con la finale allo stadio Franchi organizzato da Midland Global Sport in collaborazione con la Fiorentina torna il campo. Le iscrizioni, che si sono chiuse il 19 maggio scorso, hanno raccolto la partecipazione di numerose squadre di calcio a 5 (sia maschili che femminili), calcio a 7 e calcio a 11, con una nutrita adesione di squadre femminili del futsal fiorentino. Il fischio d’inizio del primo incontro c’è stato il 24 maggio, e le attesissime finali sul campo della Fiorentina avranno luogo il 9 luglio di fronte a quella che si annuncia come un’importante cornice di pubblico: per l’occasione la tribuna sarà aperta con ingresso
Con il torneo InViola Cup le squadre amatoriali hanno la possibilità di sfidarsi sull’erba del Franchi
libero per tutti i curiosi. Sempre per l’occasione sono previsti premi per tutte le squadre partecipanti e una cerimonia di premiazione in grande stile allo stadio, con la partecipazione di alcuni dirigenti viola. Incassato il successo della prima edizione, che ha coinvolto numerose squadre di Firenze e dintorni senza limiti di età e genere, Midland e Fiorentina hanno insomma deciso di fare il bis, rendendo ancor più accattivante il torneo InViola Cup: oltre ai premi per le prime squadre classificate di ogni categoria, ci saranno speciali riconoscimenti per il capocannoniere e per la miglior difesa della manifestazione, oltre all’esclusivo Premio Fair Play InViola. Considerata la grande affluenza di pubblico della passata stagione, Midland Global Sport ha deciso di regalare l’emozione del Franchi anche alla propria scuola di calcio a 5, esperienza che in città coinvolge giovani leve dai cinque ai tredici anni, privilegiando il metodo di allenamento sudamericano: i ragazzi si esibiranno in campo prima della disputa delle finali. Appuntamento quindi al 9 luglio per tutti coloro che abbiano voglia di vivere una giornata di sport all’insegna del divertimento. Niccolò Dainelli
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
RIMOZIONE AMIANTO
INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE
CHIAMA PER INFORMAZIONI
n Mappatura e valutazione dello stato di conservazione dell’amianto n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifica n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti
055 4289715 SEAL S.R.L. Unipersonale Sede legale e amministrativa Piazza del Pamiglione, 3 . 57123 Livorno Tel. 0586 841646 |Fax 0586 841644
Sede Operativa Via dei Ramai, 23/25/27 . 57121 Livorno CF/P.IVA 01061150494 info@seal-livorno.it
www.specialistiamianto.it
Sede Firenze Piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze Tel. 055 4289715 www.gruppocft.it
Società del Gruppo CFT
Amore per le persone
800 953050
Assistenza domiciliare e servizio badanti ASSISTENZA H24
7 GIORNI SU 7
Il Consorzio il Borro opera dal 1999 nelle province di Firenze e Prato per fornire assistenza qualificata alla persona sia all’interno di residenze sanitarie assistite (R.S.A.) sia nei servizi
SERVIZIO BADANTI
Consulenza gratuita presso il domicilio dell’assistito per la valutazione e la pianificazione dell’eventuale intervento.
ASSISTENZA AD ORE
Ricerca, selezione e formazione della persona più idonea ad occuparsi dei vostri cari, anche per la sostituzione della vostra badante durante il periodo di ferie, o per periodi molto brevi. La nostra coordinatrice svolge un servizio di consulenza gratuita presso il vostro domicilio. Possibilità di scelta della badante dopo un colloquio conoscitivo. Tutoraggio costante per risolvere eventuali criticità e gestire al meglio la quotidianità, anche con integrazioni al servizio richiesto.
• Alzata e rimessa a letto • Assistenza notturna ospedaliera • Igiene personale • Preparazione e somministrazione pasti • Pulizia ambienti domestici, spese e piccole commissioni
La badante scelta viene formata per soddisfare le vostre specifiche esigenze e affrontare con la massima professionalità la situazione sanitaria, personale e relazionale del vostro caro.
800 953050
FIRENZE via degli Alfani, 44 | PRATO via delle Fonti, 21 Agenzia formativa Firenze via Ponte alle Mosse, 132r
www.borro.it · www.prontobadante.info 800 953050