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Periodico d’informazione locale. Anno X n. 31 del 1 luglio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
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Luglio 2016
Anno X Ed. 31
Firenze Quartiere 1
Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
Primo piano
✎ Editoriale
riflettori puntati sui lungarni
Ritmi, “regole” e opportunità di una stagione Matteo Francini
D
a una parte la voglia di vacanze che si fa sentire più che mai, dall’altra l’opportunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fiato (meteo permettendo, ovviamente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno.
Lavori a ritmo serrato per Torrigiani, trasformazioni per Acciaiuoli e Serristori ☛ pagina 4
☛ SEgUE a pagina 15
guida all’estate in riva all’arno
piazza dei ciompi, le idee per il futuro Tra le ipotesi il ritorno dei banchi delle Pulci, un nuovo mercato o un’area verde.
Camaiora - Carpini - Gentileschi
P
rendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure.
☛ aLL’inTERnO
in cima alle torri, firenze da lassù Sono tante quelle presenti in città. E per la prima volta è visitabile anche la Torre della Zecca.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9, 16
giardini, strade, ville: san lorenzo in festa a ciascuno il suo libro per il co-patrono ☛ pagina 17
☛ pagina 3
☛ pagina 11
corvino, freitas e la viola che sarà
☛ pagina 2
☛ pagina 18
La famiglia italiana della frutta
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Quartiere 1
#Primo piano
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
San Lorenzo
torna la festa per il co-patrono. cambiamenti e novità per il rione Curiosità
oggi i cocomeri, ieri le bistecche
O
ra i cocomeri, prima le bistecche. Leggenda vuole che nel Medioevo, per la festa di San Lorenzo, in piazza venissero arrostiti quarti di bue e distribuiti gratuitamente al popolo. E addirittura c’è chi fa risalire a quest’evento le origini stesse della parola “bistecca”, a causa di un gruppo di cittadini inglesi che, reclamando anche loro un pezzo di carne, avrebbero gridato entusiasti “a beefsteak”. Dalla storpiatura della loro esclamazione, insomma, si sarebbe arrivati al termine con cui oggi chiamiamo quello che è generalmente considerato il piatto fiorentino per eccellenza. S.C.
Sara Camaiora
T
orna il 10 agosto la tradizionale festa di San Lorenzo nel rione che porta il suo nome. Perché non c’è solo San Giovanni con i suoi “fochi” il 24 giugno: Firenze ha anche un co-patrono, San Lorenzo, che viene festeggiato sia con celebrazioni religiose, il corteo storico e la benedizione, sia con la ormai classica cocomerata in piazza durante quella che tutti conoscono come la notte dei desideri. Un momento di convivialità, organizzato dal Quartiere in collaborazione con le realtà attive nel rione, una festa che unisce e anima un quartiere importante e complesso, già oggetto di grandi cambiamenti e in procinto di ospitarne di nuovi. Dopo il trasloco dei banchi da piazza San Lorenzo nel 2014, lo storico mercato è in attesa della messa a bando delle concessioni per la direttiva Bolkestein sulle liberalizzazioni. Intanto Palazzo Vecchio ha presentato qualche tempo fa un decalogo per l’attuazione del Piano per il commercio ambulante sulle aree pubbliche. “Nell’attuazione della direttiva comunitaria Bolkestein il nostro obiettivo è chiaro – ha spiegato il sindaco Nardella per l’occasione – vogliamo tutelare il lavoro, la qualità delle imprese e le attività tradizionali degli ambulanti. Con il nuovo Piano
per il commercio valorizzeremo i mercati rionali, che danno servizi ai cittadini, e nel centro storico diminuiremo la pressione delle bancarelle turistiche valorizzando chi avanzerà proposte sulla qualità dei prodotti e dei banchi architettonici”. Due anni abbondanti or sono – era la primavera del 2014 – veniva inaugurato invece il nuovo primo piano del Mercato Coperto, una struttura che ha vivacizzato questa parte del rione, aperto tutti i giorni fino a mezzanotte, con il suo street food, le sue botteghe e circa cinquecento posti a sedere. Ma San Lorenzo vuol dire anche arte e cultura: la basilica dedicata al copatrono di Firenze fu ricostruita da Filippo Brunelleschi nel 1419 sui resti della più vecchia chiesa della città, e proprio accanto la famiglia Medici volle seppellire i suoi membri più illustri, nelle cappelle Medicee. Qui sono insomma ospitati tesori da scoprire o riscoprire. Come uno dei capolavori del Rinascimento fiorentino, che dal mese scorso ha fatto ritorno nella sua collocazione storica, la cappella dei Martelli nella basilica di San Lorenzo: si tratta dell’Annunciazione di Filippo Lippi, oggetto di un’operazione di restauro durata quasi due anni e realizzata grazie al supporto finanziario della Fondazione Friends of Florence.
Il rione si prepara a celebrare la festa di San Lorenzo
Non c’è solo San Giovanni con i suoi “fochi” a giugno: il 10 agosto spazio alle celebrazioni, religiose e non
La rinascita dell’ex convento
nuovo bando per sant’orsola
U
n altro bando per Sant’Orsola. È stato pubblicato dalla Città Metropolitana di Firenze l’avviso di gara per la concessione di valorizzazione per l’ex convento, mediante interventi di recupero, restauro e ristrutturazione e l’utilizzazione della struttura a fini economici, secondo ben precisi indirizzi. Se sarà la volta buona solo il tempo lo potrà rivelare. La speranza nella zona è che si possa arrivare alla tanto auspicata rinascita della struttura, quell’obiettivo che il project financing del 2012 e tre bandi, due del 2014 e uno nel 2015, non sono riusciti a ottenere. Contemporaneamente, è stato avviato dall’amministrazione un percorso di ascolto con tutti i soggetti interessati al futuro dell’immobile: un primo appuntamento c’è stato lo scorso 8 giugno proprio all’interno dell’ex convento, con Benedetta Albanese e l’assessore comunale alla partecipazione Alessia Bettini. “Siamo consapevoli che Sant’Orsola è una ferita ancora aperta per il quartiere, assieme alla Città metropolitana stiamo lavorando su proposte di progettualità che possano essere recepite nel bando, ci tengo a sottolineare l’interesse forte da parte nostra per l’immobile e per tutta l’area che lo circonda”, ha rimarcato per l’occasione Bettini. È stata ribadita inoltre la massima disponibilità a usi temporanei dell’ex convento. “Chi voglia creare occasioni di apertura è senza dubbio benvenuto, basta ovviamente che i progetti siano compatibili con le condizioni dell’immobile e rispecchino le finalità didattiche e culturali a cui è destinato – ha fatto presente Albanese – la collaborazione con chi condivide con noi l’obiettivo del rilancio di Sant’Orsola e di tutto il rione è massima”. S.C.
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#Primo piano
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
Il luogo
Gli eventi
prove di futuro per piazza dei ciompi
iniziative estive alla loggia del pesce
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Tra le ipotesi il ritorno dei banchi o un giardino Sara Camaiora
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o a nuovi dehor e no allo street food in ogni sua forma. Su questi punti il sindaco Dario Nardella è stato molto chiaro, nella maratona d’ascolto che si è svolta a fine maggio con oltre duecento fiorentini, per rassicurare chi temeva una metamorfosi in luogo di “movida molesta”. Qualche certezza insomma c’è, ma il futuro è ancora tutto da scrivere per piazza dei Ciompi. Le vecchie strutture del mercato delle Pulci sono state rimosse lo scorso marzo, poi è partito l’ingente progetto di riqualificazione della piazza, mentre gli esercenti si sono trasferiti in piazza Annigoni, almeno per il momento. Resta però da chiarire cosa diventerà questo luogo, una volta per tutte. Sono tre, fondamentalmente, le ipotesi in campo. Una è il ritorno dei banchi del mercato delle Pulci da piazza Annigoni: una scelta appoggiata da una parte di cittadini che si è espressa più volte a favore di questo “ritorno alle origini”,
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con tanto di iniziative e manifestazioni. Un’altra invece prevede in piazza dei Ciompi sempre un mercato, ma non più quello di prima, bensì un mercato rionale e periodico, in una piazza tutta nuova, lastricata e pienamente fruibile dalla cittadinanza. In questo caso gli ambulanti trasferiti resterebbero quindi dove sono ora, in piazza Annigoni, in strutture tutte rinnovate. C’è ancora un’altra possibilità, quella elaborata dall’architetto Guido Ciompi e messa a disposizione dell’amministrazione per essere valutata, corredata da oltre seicento firme di cittadini che ne sostengono la fattibilità. Si tratta di realizzare una sorta di “piazza giardino”, una piazza verde insomma, dove ospitare, almeno periodicamente, un mercato di fiori e piante. “Tra i residenti c’è chi pensa che il mercato delle Pulci debba tornare qui e chi sostiene che sia necessario che resti là dov’è stato trasferito. La maratona di ascolto ha rappresentato un momento fondamentale di confronto,
Dopo la rimozione delle vecchie strutture del mercato delle Pulci, piazza dei Ciompi attende di conoscere il suo futuro
utile a prendere una decisione, cercheremo di fare un progetto che tenga conto di tutte le sensibilità e le esigenze ma soprattutto della necessità di avere un mercato raggiungibile, ben fatto e un luogo aperto e pienamente fruibile dalla cittadinanza, considerando che stiamo parlando di una piazza storica e bellissima, nel cuore del centro”, ha spiegato Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1. Stanno partendo ora, inoltre, i lavori per il rifacimento dei sottoservizi della piazza, che essendo identificata come area mercatale deve poter essere adeguata in tutto e per tutto a ospitare gli esercenti. Certo è che non è ancora del tutto chiaro il loro ritorno, o comunque il ritorno di un mercato e in quale forma.
entre si fanno ipotesi sul suo futuro, piazza dei Ciompi torna a pieno titolo fra i luoghi dell’estate fiorentina 2016. È direttamente il Comune a mettere in campo iniziative alla Loggia del Pesce, per la prima volta dopo il trasloco del mercatino delle pulci: previsti concerti filarmonici, jazz, acustici e non solo. Altra “new entry” di questa estate 2016 è il piazzale Michelangelo, di recente oggetto di pedonalizzazione: anche qui è sempre l’amministrazione ad aver predisposto un progetto per valorizzare questo luogo unico, prevedendo soprattutto eventi culturali e presentazioni di libri. S.C.
Focus
piazza indipendenza, interventi e richieste
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iù controlli, più pulizia. È ciò che chiedono da tempo i residenti di piazza Indipendenza, segnalando una situazione difficile che va avanti da anni. Alcuni interventi sono stati effettuati nei mesi scorsi, altri partiranno a breve, come hanno spiegato Maurizio Sguanci, presidente del Q1, e gli assessori alla sicurezza Federico Gianassi e al verde pubblico Alessia Bettini. Come previsto dal piano di manutenzione ordinaria del Comune, è stata ripristinata la carreggiata mentre sono in fase di avvio lavori di riqualificazione in via Ridolfi. Ma soprattutto sta per arrivare una novità caldeggiata non poco da chi abita qui: l’installazione di un bagno autopulente da sistemare nel tratto vicino a via Nazionale. Sguanci ha poi annunciato l’impegno, da parte della comunità filippina che è solita ritrovarsi qui, a spostare le sue attività in un’area all’esterno della Fortezza. Saranno inoltre approfonditi i controlli della polizia municipale anzitutto la mattina, per fronteggiare alcuni comportamenti scorretti segnalati dai cittadini, ma anche in alcuni pomeriggi e serate, nei momenti di maggior assembramento.
Uno scorcio di piazza Indipendenza
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Quartiere 1
#Zoom
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
Il punto
Carraia
lavori e progetti, fari puntati sui lungarni
una convenzione per il giardino
Operazioni in corso per Torrigiani, novità per Acciaiuoli e Serristori Sonia Muraca
R
iflettori puntati sui lungarni, pronti a cambiare volto (per scelta o per necessità) attraverso azioni di recupero e riqualificazione. Si parte da lungarno Torrigiani, dove il 25 maggio si è aperta una voragine lunga circa duecento metri. In attesa di capire con esattezza le cause di quanto avvenuto, nel frattempo si lavora a ritmo serrato per risanare i danni e riaprire il lungarno in
tempo per il prossimo 4 novembre, data che segna il cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 1966. Già a metà giugno è partita la “rigid inclusion”, che consiste nel consolidamento del terreno attraverso colonne in malta premiscelata. Operazioni propedeutiche agli interventi sul muro e che vogliono garantire anche la protezione degli edifici e della Galleria del Poggi (realizzando una berlinese di micropali, entro il 16 luglio).
Il progetto “Terzo Giardino” per il lungarno Serristori
Intanto, la situazione generale dell’area è tenuta sotto controllo dall’Università di Firenze che, dalla sponda opposta dell’Arno, vigila tramite radar su eventuali cedimenti (che, nel caso in cui venissero registrati, farebbero immediatamente scattare le misure ad hoc previste nel piano speditivo elaborato dalla Protezione civile il 14 giugno). Inoltre, sempre a giugno, sono stati posizionati alcuni sensori anche sulle arcate di Ponte Vecchio, per sottoporlo ad attività di controllo. Passando alla “rive droite”, anche lungarno Acciaiuoli rinascerà dall’autunno, attraverso 1,1 milioni di euro di lavori. L’idea è quella di trasformarlo in una “passeggiata” in pietra: la stessa già presente in via Tornabuoni che, una volta terminati gli interventi sul sottosuolo, andrà a sostituire l’attuale asfalto. Il tutto attraverso un cantiere unico, i cui costi saranno ripartiti tra i gestori dei sottoservizi (750mila euro da Publiacqua, Toscana Energia, Telecom e Silfi), Lungarno Alberghi, società facente riferimento alla famiglia Ferragamo, e Palazzo Feroni Finanziaria (350mila euro, tramite Art bonus). Infine, riattraversando ancora il fiume in direzione sud, è in atto la trasformazione (stagionale) dell’area sottostante lungarno Serristori. È il progetto “Terzo Giardino” di Studio ++, a cura di Valentina Gensini, che per tutta l’estate renderà questa riva del fiume (diecimila metri quadrati) un’opera d’arte suddivisa in due parti: una geometrica, attraverso un disegno ispirato al Giardino dei Semplici e alla tradizione del giardino all’italiana, l’altra di sosta, dove rilassarsi all’ombra degli alberi.
Sara Camaiora
I
Il giardino della Carraia
ncastonato in uno degli angoli più belli della città, a un passo da una delle zone più vive e frequentate ma nello stesso tempo alla giusta distanza per godere di una bella tranquillità. Parliamo del giardino della Carraia, nel rione di San Niccolò, gestito dal comitato di cittadini attivo nel quartiere in accordo con l’amministrazione. Un accordo che ora, a fronte del riordino delle competenze tra Quartiere e Comune, è stato ratificato e procederà come avviene da anni, grazie a un’apposita convenzione sottoscritta con l’assessorato all’Ambiente, secondo cui l’associazione, attraverso i suoi iscritti, “si impegna ad aprire e a provvedere alla chiusura tutti i giorni del cancello del giardino”. In particolare, l’area verde resterà aperta, tra gennaio e marzo, dalle 8.30 alle 18.30, da aprile a ottobre dalle 8.30 alle 20.30 e nel periodo novembre-dicembre dalle 8.30 alle 18.30. Una bella storia, quella del giardino della Carraia. L’area è stata restituita alla città grazie alla volontà e alla tenacia dei cittadini. La situazione agli inizi degli anni ’90 – testimoniano alcuni volontari che conservano ancora fotografie che ritraggono lo stato in cui versava l’area – era considerata da molti piuttosto preoccupante. E sono stati gli stessi cittadini a ripulirla e risistemarla, guidati da Piero Filippi, all’epoca a capo dell’associazione e di cui il giardino porta il nome. Il comitato di San Niccolò nacque proprio per poter “istituzionalizzare” l’affidamento del giardino mentre la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area verde restano a carico dell’amministrazione comunale. “La firma della convenzione va sicuramente nella direzione che auspichiamo, per proseguire una bella esperienza che va avanti da anni e che ha permesso a un intero quartiere di riappropriarsi di questo spazio – spiegano dal comitato – da anni grazie a questa auto-organizzazione il giardino è sede di feste, incontri e iniziative di vario genere, nonché di momenti di pulizia e riordino collettivi, grazie all’impegno dei volontari. La collaborazione con il Quartiere è sempre stata forte per poter gestire al meglio ogni intervento che si è rivelato necessario”.
E-mail: quartiere1@comune.fi.it
IDEE PER L'ESTATE
Cultura e eventi
SHAKESPEARE E MULTICULTURA La Commissione Cultura del Q.1 organizza Estate al centro del mondo, una rassegna di eventi con il filo conduttore della multiculturalità in tutte le sue forme ed espressioni. A partire dal 19 giugno e fino al 19 settembre verranno proposte le più svariate forme di arte e di spettacolo (musica, danza, cinema, teatro) per tutte le fasce di età, in modo assolutamente gratuito per i cittadini. Un’occasione per conoscere luoghi caratteristici e aspetti insoliti di Firenze, entrando contemporaneamente in contatto con tradizioni e usanze di altri paesi. Questi alcuni degli eventi in programma: nel 400° anniversario della morte di Shakespeare, sarà possibile assistere a brani dei suoi drammi più famosi, recitati in angoli meno conosciuti del Centro Storico; accompagnatori multiculturali ci guideranno in passeggiate alla scoperta di personaggi storici, luoghi di culto di tutte le religioni e negozi gestiti da persone di origine asiatica, latinoamericana o africana, con cibi provenienti da tutto il mondo; da segnalare inoltre uno spettacolo di danza dell’African Royal Ballet Djibi Kouyate (scuola di ballo per i bambini di strada del Mali), il Festival Georgiano, una mostra con le opere di fotoreporter e vignettisti venezuelani e tanto altro ancora. Per conoscere il calendario completo della manifestazione, vi invitiamo a consultare il sito del Quartiere 1 http://q1.comune.fi.it.
personale Una certa probabilità di Daniela de Lorenzo. Nanni Balestrini, poeta, scrittore e artista visivo, sin dagli anni Sessanta Nanni Balestrini ha partecipato ai movimenti più radicali nel campo dell’avanguardia letteraria e artistica europea, sperimentando le possibili relazioni tra parola, testo e immagine. Fino al 28 agosto. Daniela De Lorenzo presenta una selezione di 7 opere rigorosamente inedite, prodotte tra il 2014 e il 2016. I lavori, esposti al secondo piano del Museo, indagano il corpo umano nei suoi aspetti più sensibili e consentono di ricostruire l’intensa attività dell’artista a partire dai diversi media utilizzati (ceramiche, ricami, fotografie. sculture di carta, video). Fino al 4 settembre.
GLI ORTI A PALAZZO VECCHIO Un angolo verde nel mezzo del percorso museale di Palazzo Vecchio. Si presenta così il nuovo giardino pensile collocato sul terrazzo di Saturno, al terzo piano del palazzo, visibile fino al 25 settembre. L’allestimento rievoca gli "orticini" che erano presenti a metà Cinquecento nella reggia ducale di Cosimo I de’ Medici e di Eleonora di Toledo, innestati fra le mura di pietra forte dell’edificio per sopperire alla mancanza di un giardino vero. Sede dell’allestimento è il Terrazzo di Saturno, che offre una vista spettacolare del lato sud-orientale della città.
SEMPRE VERDI AL QUERCIONE
JOHN CURRIN AL MUSEO BARDINI
È ormai un appuntamento fisso dell'estate fiorentina per chi ha qualche anno in più sulle spalle ma sempre tantissima voglia di divertirsi e stare insieme. Parliamo della storica palazzina che si affaccia sul prato del Quercione, nel parco delle Cascine, che riapre i battenti e si anima di volontari. Durante i quattro mesi estivi i centri anziani del Q.1 si coalizzano e uniscono le forze per la gestione delle tante attività in programma. Scorrendo il programma, questa si preannuncia una stagione con tante conferme e interessanti novità. Le conferme sono i seguitissimi tornei di Burraco (lunedì pomeriggio) e della tombola (mercoledì), entrambi a partire dalle ore 15. Il martedì si balla anche in gruppo e si degustano varie prelibatezze con le feste a tema. Sempre gettonatissime le giornate danzanti nei pomeriggi di giovedì, sabato e domenica, con i più apprezzati cantanti delle passate edizioni e tanti nuovi gruppi di musica dal vivo. Venerdì si propone come il giorno del nuovo appuntamento con la giornata dell'anziano e dell'accoglienza, con spettacoli teatrali e musicali ed eventi speciali per avvicinare persone di tutte le età e culture lontane.
Proseguono a Firenze le proposte di arte contemporanea. Dopo Jan Fabre è il turno di John Currin, pittore sofisticato per tecnica e cultura visiva, conosciuto e apprezzato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpretate con un ironico, impudico realismo. Dal 13 giugno al 2 ottobre al Museo Bardini la prima mostra personale di John Currin in uno spazio pubblico italiano. Orario: dal venerdì al lunedì, ore 11- 17. Ingresso alla mostra incluso nel biglietto del Museo | Museo Stefano Bardini, via dei Renai 37, tel. 055.2342427
PUGNI CONTRO IL BULLISMO Giovedì 7 luglio è in programma la quinta edizione di Centriamo lo sport, manifestazione dedicata al pugilato che rappresenta una disciplina sportiva in grado di porsi come strumento per combattere il disagio giovanile e prezioso antidoto contro il bullismo. L'evento, organizzato dall'associazione "Sempre Avanti Firenze Pugilato", fa parte dell'offerta sportiva della Commissione Giovani e Sport del Quartiere 1-Centro Storico e si svolgerà in Piazza Tasso, un luogo in cui da anni l'associazione interviene cercando di affrontare le difficoltà della popolazione giovanile. Programma della serata; ore 20.30, esibizione di Lotta GrecoRomana; ore 21, combattimenti di pugilato dilettantistici; ore 22,15, conferenza sul ring “Lotta al Bullismo e disagio giovanile”; ore 22,45, match di pugilato professionisti.
CINEMA IN PIAZZA SS. ANNUNZIATA Apriti Cinema!, arena cinematografica estiva curata dall'Associazione Quelli dell'Alfieri in collaborazione con Quelli della Compagnia. In programma fino al 9 luglio 28 film proposti in versione originale, sottotitolata in italiano, ore 21.30, ingresso libero. Tra gli eventi di maggior rilievo da non perdere il ciclo La donna visibile dedicato alla grande Stefania Sandrelli (riceverà quest’anno il premio Fiesole ai Maestri del Cinema) e l’omaggio a William Shakespeare nel 400° anniversario della morte. i www.quellidellacompagnia.it; www.spazioalfieri.it
BALESTRINI E DE LORENZO AL MUSEO NOVECENTO Doppio appuntamento al Museo Novecento con l’installazione Colonne Verbali di Nanni Balestrini e la mostra
LA FISICA AD ARCETRI, MOSTRA ALL’ARCHIVIO STORICO Il 24 maggio, nei locali espositivi dell'Archivio Storico del Comune di Firenze, via dell'Oriuolo 35, ha preso il via la mostra La Fisica ad Arcetri. Dalla nascita della Regia Università alle leggi razziali. Immagini, Documenti e Strumentazione. Il materiale documentario, a cura dell'Istituto di Fisica e dell'Archivio Storico del Comune, ricostruisce la complessa trama del rapporto tra Arcetri e l’Università (una storia che attraversa con varie fasi tutta la prima metà del novecento, toccando le vicende precedenti e successive alla prima guerra mondiale e il fascismo).La mostra è aperta fino al 30 settembre (escluso il mese di agosto) col seguente orario di apertura: lunedì e venerdì, 10-13, martedì. mercoledì e giovedì 10-13 e 1417.30 i Per info e approfondimenti www.comune.fi.it/archiviostorico
AL BARGELLO TRIBUTO AD ENNIO MORRICONE L’Orchestra da Camera Fiorentina, nell’anno del premio Oscar per la miglior colonna sonora, rende omaggio a Ennio Morricone, il 28 e 29 luglio al museo del Bargello, con musiche tratte da film come "Per un pugno di dollari", "C’era una volta il West", "Giù la testa", "Nuovo cinema Paradiso" e "The Hateful Eight". Per info: www.orcafi.it.
PASSEGGIATE/ CONCERTO A SANTA MARIA NUOVA Un ciclo di concerti e visite guidate per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche nascoste all’interno di uno dei più antichi complessi ospedalieri al mondo. Questo lo spunto di “Passeggiate musicali: il Cherubini all’Ospedale di Santa Maria Nuova”. L’iniziativa, pensata in occasione della presentazione dei locali monumentali recentemente restaurati e riaperti al pubblico, continuerà fino al 16 luglio. Durante ogni appuntamento la musica dialogherà con uno spazio differente, sottolineandone la peculiarità. Il 21 luglio, ore 21, nella chiesa di S. Egidio in programma le sonate per flauto basso continuo di Johann Sebastian Bach.
Cosa succede sotto casa nostra
NOTIZIE DAL TERRITORIO Lavori in Piazza Indipendenza Gli interventi già fatti (come il ripristino della carreggiata) e quelli che saranno terminati entro la fine di giugno (l’installazione di un bagno autopulente) sono stati illustrati dall’amministrazione comunale e dal Q.1 ai rappresentanti del comitato di piazza Indipendenza. Il presidente Q.1 Sguanci ha annunciato l’impegno, concordato con la comunità filippina, a spostare le attività, entro un mese, in un’area all’esterno della Fortezza da Basso. Sono inoltre partiti i lavori per l’installazione di un nuovo servizio igienico autopulente delle dimensioni di tre metri per un metro e mezzo, da sistemare nel tratto vicino via Nazionale, in direzione Santa Maria Novella. È previsto anche l’arrivo di nuovi giochi nell’area riservata ai bambini. Saranno anche approfonditi i controlli da parte della polizia municipale per fronteggiare alcuni comportamenti scorretti segnalati dai cittadini.
Manutenzione stradale, gli interventi in programma Si intensifica l’impegno per migliorare lo stato di salute di strade, marciapiedi e piazze. Tra i lavori già previsti nel Q.1 via La Marmora, via degli Orti Oricellari, via Toselli (anche marciapiedi), via Maragliano, viale del Galoppo e via del Visarno, via Valfonda e viale Strozzi. Altri interventi sono in programma in via Ridolfi, via dei Gori, via Guicciardini, via dei Serragli, via Orsanmichele, via San Giuseppe, via dei Mozzi, piazza del Carmine (ripristino temporaneo in attesa del rifacimento definitivo in programma per l’inizio
dell’anno prossimo), via della Colonna, via Venezia, via Micheli, via Modena, via Cherubini. In autunno sarà bandita la gara anche per piazza della Repubblica mentre saranno effettuati i lavori in piazza San Marco e piazza dei Nerli.
Palestre all’aperto Anche quest'anno viene riproposta l’iniziativa ‘Palestre all'aperto’ che consente di svolgere gratuitamente attività sportiva all’aperto, con l’ausilio e la consulenza di un tecnico delle discipline motorie. Il servizio sarà disponibile nel Q.1 in piazza Indipendenza, fino al 29 luglio e dal 5 al 16 settembre nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 10.30; nel giardino di piazza D’Azeglio, fino al 30 luglio e dal 6 al 17 settembre, il martedì, giovedì e sabato, dalle ore 9 alle 10.30.
Piazza Ghiberti: copertura dei posti per disabili La giunta ha dato il via libera al progetto per la copertura degli stalli per i veicoli dei disabili a servizio del parcheggio Sant’Ambrogio. Con questo progetto viene data una risposta alle segnalazioni della Consulta disabili in merito alle difficoltà degli automobilisti portatori di handicap in caso di pioggia. Questi posti sono infatti collegati al parcheggio interrato di Sant’Ambrogio, rappresentandone la quota parte, riservata per legge, ai disabili. La copertura, che ha ricevuto il nulla osta della Soprintendenza ai beni artistici e architettonici, sarà costruita a spese della Firenze Parcheggi.
RINNOVO TESSERE ELETTORALI ESAURITE Servizi
In caso di esercizio continuo del diritto di voto è possibile che le tessere elettorali, distribuite per la prima volta nel 2001 al posto dei vecchi certificati, abbiano esaurito i 18 spazi previsti per l'annotazione dell'avvenuta votazione. La questione è destinata a coinvolgere alcune decine di migliaia di elettori fiorentini che dovranno recarsi presso gli Uffici Comunali per rinnovarle. La Direzione Servizi Demografici invita a farlo quanto prima, senza attendere i giorni immediatamente precedenti la prossima consultazione (in programma, come noto, nel mese di ottobre), evitando così il rischio di attese agli sportelli. La nuova tessera sarà rilasciata immediatamente mentre quella esaurita dovrà essere comunque esibita, insieme ad un documento di identità, all'atto del rinnovo. Gli sportelli dell'Ufficio elettorale (viale Guidoni 174) sono aperti dal lunedì al venerdì in orario 8,30-13 (il martedì e giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 17). Il servizio sarà inoltre assicurato per il Q.1 presso il Punto Anagrafico Decentrato del Parterre (Cubo 1, Piazza Libertà 12), da lunedì a venerdì, ore 8,3013 (martedì e giovedì anche ore 14,30-17). Sabato solo su prenotazione (telefonare 055055 dalle 8 alle 20, escluso festivi) Inoltre, per gli elettori non autosufficienti o fisicamente impediti e per gli ultra-settantacinquenni, è attivo un servizio, su prenotazione, di consegna a domicilio delle tesse-
NEWSLETTER Q.1
i
re elettorali rinnovate per esaurimento degli spazi oltre che per le richieste di duplicati a seguito di furto, smarrimento, deterioramento. Per prenotare il servizio telefonare al numero 055.2768373, esclusivamente nei giorni di martedì, ore 9-13 e 15,30-17, e giovedì ore 9-13.
URP PARTERRE SEMPRE APERTO L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) del Parterre, Piazza della Libertà 12, resterà sempre aperto per tutta l’estate (sabato compreso)
Nuovo strumento di comunicazione
Vi ricordiamo che da alcuni mesi il Q.1 ha attivato la sua Newsletter! Iscriversi al servizio e riceverlo per mail è semplicissimo: basta andare sul sito del Comune di Firenze www.comune.fi.it, aprire la tendina “Informazione e Partecipazione” sulla sinistra dello schermo e cliccare su “Newsletter”. Nella pagina che si apre, bisogna com-
pilare seguendo le istruzioni il modulo al centro della pagina, indicando il Quartiere 1 come area tematica di interesse e… il gioco è fatto! Sul lato sinistro della pagina, inoltre, si possono leggere i numeri precedenti del Quartiere 1 (ma anche, ad esempio, la newsletter dello Sport, quella sulla Tramvia o quelle degli altri Quartieri).
Seguiteci e buona lettura!
6 | Luglio 2016
#Il quartiere in pillole
Quartiere 1
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
Lo spazio
Piazza della Signoria
frutta e verdura nel giardino “segreto”
restauro per la fontana, il nettuno torna alle “origini”
Allo storico Chalet Fontana, a pochi passi dal piazzale Michelangelo, ha preso vita un market biologico
L
a Fontana del Nettuno in piazza della Signoria tornerà al suo antico splendore. È stato annunciato lo scorso mese il progetto di restauro della fontana, che verrà riportata alle “origini” grazie alla donazione (1,5 milioni di euro nel triennio 2016-18) della Salvatore Ferragamo. Nell’ambito di arte e cultura, la maison fiorentina si è contraddistinta nel tempo per la sua attività di mecenatismo, volta alla promozione culturale e alla salvaguardia del patrimonio artistico italiano e fiorentino in particolare. In quest’ottica si inseriscono la costituzione del Museo Salvatore Ferragamo, che spesso ospita opere d’arte provenienti dai musei fiorentini, ma anche l’ampia serie di attività culturali e didattiche organizzate dalla Fondazione Ferragamo, il sostegno offerto al Maggio Musicale Fiorentino e il finanziamento di importanti interventi di restauro, come quelli nel 1996 delle statue sul ponte Santa Trinita, nel 1998 della Colonna della Giustizia in piazza Santa Trinita e quello di otto sale della Galleria degli Uffizi nel 2015. Realizzata da Bartolomeo Ammannati su commissione di Cosimo I de’ Medici, la Fontana del Nettuno – il cui soggetto allude al dominio marittimo di Firenze nel Rinascimento – fu la prima fontana pubblica della città ed è oggi uno dei suoi simboli più conosciuti. Per realizzare la gigantesca statua del Nettuno, venne utilizzato un blocco di marmo di straordinaria grandezza cavato a Carrara. “Mi piace definire il nostro sostegno alle attività culturali di Firenze e il restauro di alcuni beni architettonici una collaborazione virtuosa fra pubblico e privato e un ringraziamento della nostra famiglia alla città e all’intenso sodalizio creato da mio padre che prosegue tuttora – ha commentato Ferruccio Ferragamo, presidente del gruppo Salvatore Ferragamo – tutto quello che abbiamo realizzato negli anni è dunque un modo per esprimere la nostra gratitudine a Firenze per quello che ci ha dato”. “Siamo felici – ha detto il sindaco Dario Nardella – di avere al nostro fianco una maison prestigiosa che ha a cuore la bellezza e la cultura di Firenze. Da tempo il Comune ricerca sponsor e partner pubblici o privati per collaborare e per difendere il grande patrimonio artistico della città. Lo strumento dell’Art Bonus, voluto dal Governo, è stato un passo avanti decisivo nello sviluppo di queste relazioni. Mi auguro che altre realtà importanti del nostro territorio possano seguire l’esempio virtuoso della Salvatore Ferragamo”.
San Miniato al Monte
cimitero delle porte sante, interventi a lapidi e cappelle
L’
obiettivo è ridare lo splendore dei tempi che furono ad alcune lapidi e cappelle del cimitero monumentale delle Porte Sante di San Miniato al Monte. Per questo motivo, volontari dell’associazione della Stanza accanto e studenti dell’istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli sono al lavoro: “armati” di pennelli morbidi, spatoline e spugne, i volontari della Stanza accanto hanno iniziato il mese scorso la spolveratura delle tombe monumentali e delle cappelle, mentre gli studenti dell’istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli si sono concentrati sul restauro delle lapidi monumentali usurate dal passare degli anni e dagli agenti atmosferici. A giugno si è tenuto un sopralluogo da parte dell’assessore al Welfare Sara Funaro con padre Bernardo, il restauratore di opere d’arte Raffaele Diegoli, ideatore e “supervisor” del progetto sperimentale di spolveratura, la presidente dell’associazione La Stanza accanto Loredana Blasi Recami e il professor Stefano Landi dell’istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli. L’assessore ha colto l’occasione anche per visionare lo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza del cimitero monumentale, interessato da interventi di manutenzione straordinaria di ringhiere, scale e parapetti che, una volta terminati (la fine è prevista per la metà di questo mese), consentiranno la riapertura del “Bastione Galleria” che si affaccia sulla città. “Il progetto del Comune è riportare il cimitero monumentale delle Porte Sante alla bellezza originaria”, ha spiegato Funaro.
All’ospedale Eleonora Magnanelli
U
n orto speciale in un luogo speciale. Un market biologico che nasce – grazie al lavoro e all’impegno di Federico Cassi e Chiara Conti dell’azienda agricola Lo Stento – in un giardino “segreto” di Firenze. È il biomarket del rinnovato Chalet Fontana, storico locale fiorentino a due passi dal piazzale Michelangelo. Uno spazio in cui, in grandi “vasche” di iuta sopraelevate, immerse in un terriccio di sabbia vulcanica e micorrize, verdura e frutta dei generi più vari si confondo in un ordine disordinato. “Qui la fantasia è una necessità – racconta Federico – non c’è un ordine. La bietola è insieme ai cetrioli. Magari dopo lì prenderanno posto i peperoncini. Tutto questo perché così la terra continua a rigenerarsi continuamente”. Il metodo con cui
Il biomarket nato allo Chalet Fontana: qua si possono trovare frutta e verdura dei generi più vari
l’orto è sviluppato si chiama Noa Food (dove Noa sta per nutriente, organico e autentico) ed è stato sviluppato dall’agronomo Andrea Battiata. Ma le sorprese non finisco qui, perché il biomarket è a disposizione di tutti i cittadini che vogliono fare la spesa in questo vero e proprio mercato ortofrutticolo dove comprare insalata, lattuga, cicoria, piante aromatiche o fragole. Durante la settimana, da martedì a venerdì, è possibile recarsi su prenotazione (orario 10.30-20), mentre il sabato per l’intera giornata l’ingresso è libero dalle 9.30 alle 18. “Ci auguriamo di coinvolgere tanti fiorentini – spiegano i promotori – perché si tratta di una coltivazione in grado di coniugare il rispetto della natura e la produzione di cibo di alta qualità”. Per prenotazioni: 338.7713372 o noafoodfirenze@gmail.com.
L’orto è a disposizione di tutti i cittadini che vogliono fare la spesa. “La fantasia qui è una necessità”
arte e note a santa maria nuova con le “Passeggiate musicali”
C
oncerti e visite guidate per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche che si trovano all’interno di uno dei più antichi complessi ospedalieri del mondo. Si tratta del ciclo “Passeggiate musicali: il Cherubini all’Ospedale di Santa Maria Nuova”, quattro date per altrettanti momenti all’insegna dell’arte e della musica che hanno preso il via all’ospedale di piazza Santa Maria Nuova lo scorso 16 giugno, con un percorso attraverso gli storici chiostri della struttura. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus e il Conservatorio Luigi Cherubini, con ingresso libero fino a esaurimento posti (gradito un contributo – viene spiegato – che sarà destinato alla raccolta fondi per il restauro delle opere custodite nel nuovo percorso museale di Santa Maria Nuova). Durante ogni appuntamento, la musica dialoga con uno spazio differente, sottolineandone la peculiarità. Dopo il secondo appuntamento del 30 giugno, giovedì 7 luglio alle 19 il Chiostro delle Ossa (nella foto), un tempo cimitero dell’ospedale e in seguito riconvertito in Pantheon della memoria, ospiterà l’esibizione delle Fisarmoniche del Cherubini su musiche di Gorni Kramer, Richard Galliano, Ivano Battiston e Astor Piazzolla. L’iniziativa si concluderà poi giovedì 21 luglio alle 21 nella chiesa di S. Egidio, con le sonate per flauto basso continuo di Johann Sebastian Bach. “Siamo molto soddisfatti che un’istituzione storica fiorentina come il Conservatorio Cherubini sia disponibile a portare la musica all’interno del nostro percorso museale – commenta Giancarlo Landini, vicepresidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus – questa collaborazione rappresenta una sinergia tra eccellenze fiorentine di grande tradizione che, insieme, danno il loro apporto per qualificare sempre di più la nostra città come un polo importante a livello culturale all’interno di una grande tradizione umanistica e scientifica”.
Quartiere 1
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
#Estate
Luglio 2016 | 7
L’itinerario
Focus
in “vacanza” sì, ma nel cuore di firenze Anche chi non scappa al mare può sentirsi in ferie pur restando in città: ecco alcuni luoghi e consigli Valentina Veneziano
Una delle novità dell’estate è “Serre Torrigiani in piazzetta”, in piazza dei Tre Re
È
estate e Firenze in questo periodo dell’anno, con il suo caldo umido, fa spesso venir voglia di scappare in vacanza. Ma non tutti possono farlo, tra chi deve lavorare, chi ha deciso di partire nei mesi autunnali, chi sta risparmiando per un progetto futuro o chi semplicemente non può permetterselo. Ma non per questo è detto che si debba rinunciare a qualche momento di evasione che ci ricordi che, anche nel bel mezzo della città toscana, è possibile talvolta sentirsi in vacanza e in un posto lontano, almeno con la mente. Nel cuore di Firenze, e tra le novità dell’estate, c’è ad esempio “Serre Torrigiani in piazzetta” (piazza dei Tre Re). È una piccola corte circondata dal verde e ricca di fiori dove è possibile fermarsi a mangiare, a bere qualcosa di fresco e a sfruttare il wi-fi. Tanti saranno gli appuntamenti e tanto sarà il relax da sperimentare in questa “oasi”. Per riprodurre
l’atmosfera di un aperitivo al mare si può invece provare con le terrazze panoramiche, con piscina, di alcuni hotel. Quelle del Grand Hotel Minerva (dalle
19 alle 24) e del Plaza Hotel Lucchesi (aperto al pubblico dalle 19 alle 24), ad esempio, potrebbero far dimenticare il caldo del pomeriggio appena trascorso. Rifu-
giarsi in ambienti cosmopoliti e muniti di aria condizionata può rendere più leggera l’estate in città. Come facendo una passeggiata alla Strozzina, presso Palazzo
Strozzi, per ammirare “The Columbia Threadneedle Prize 2016 @ Palazzo Strozzi”, una mostra (dal 1° al 24 luglio) dedicata alla riflessione sull’arte figurativa contemporanea tramite le opere di quarantasei artisti internazionali selezionati in occasione del prestigioso premio europeo “Columbia Threadneedle Prize”. Gli amanti della moda e di Parigi possono poi optare per una visita a “Karl Lagerfeld – Visions of Fashion” (Palazzo Pitti, fino al 23 ottobre), una mostra fotografica, curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl, che ripercorre l’intera carriera fotografica di Lagerfeld. O ancora, per gli amanti dell’arte contemporanea, può essere via Maggio la strada “giusta” da percorrere. A ciascuno, insomma, la sua estate in città. Per sentirsi in vacanza anche in riva all’Arno.
da ponti, terrazze o torri: gli scatti da capogiro sui tramonti estivi
G
li amanti di Instagram, forse, potranno approfittare dei tramonti estivi per immortalare alcuni scatti da capogiro. Telefono in mano per fotografare silhouette, riflessi sull’Arno dai ponti del quartiere, passanti “dorati” sui lungarni e Fiat 500 per i più fortunati. E c’è chi sceglierà anche punti più alti in cui fermarsi e scattare, come al Forte Belvedere sfruttando le opere di Jan Fabre, sulla terrazza Se·sto on Arno del Westin Excelsior (in piazza Ognissanti) o del Continentale (vicolo dell’Oro) e sulla Torre di San Niccolò. V.V.
#La stagione
8 | Luglio 2016
Per chi resta
Vacanze in riva all’Arno, la “mappa” dell’estate In piazza o nel verde, in centro o fuori: viaggio tra alcuni dei luoghi protagonisti nei mesi più caldi a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini
L’AGENDA IN
14 LUGLIO Danze all’aperto Ballo popolare piazza Ognissanti
TAPPE
FINO AL
19-23 LUGLIO
24 LUGLIO
Spettacoli e visite MusArt Festival
Arte “Da Kandinsky a Pollock”
piazza Santissima Annunziata
28 LUGLIO Concerti Sting
Visarno Arena
Palazzo Strozzi
10 AGOSTO Tradizioni Festa di San Lorenzo
piazza San Lorenzo
#La stagione
Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione.
IN CENTRO (E DINTORNI)
New entry e ritorni. Entrano a pieno titolo tra i luoghi dell’estate 2016 piazza dei Ciompi, dopo il trasloco del mercatino in piazza Annigoni, che ospiterà concerti filarmonici, jazz e molto altro, piazzale Michelangelo, “fresco” di pedonalizzazione e ora originale salotto letterario con vista mozzafiato sulla città, e infine piazza dei Tre Re, da poco riqualificata. Anche quest’anno, in piazza Santissima Annunziata, spazio poi alla rassegna di cinema all’aperto, con la novità dei concerti in piazza. Alla Fortezza “resiste” ai cantieri della tramvia l’Off Bar, mentre si riapre alla città il giardino della sinagoga, con la quarta stagione del Balagan Cafè, tutti i giovedì sera fino al 1° settembre. In lungarno Pecori Giraldi si trova invece l’ormai classico Fiorino sull’Arno, spazio immerso nel verde con una programmazione live fino a settembre.
DI LÀ D’ARNO
Attraversando il fiume, ecco un “must”: Easy Living, ovvero la “spiaggina” sull’Arno, sulla terrazza di piazza Poggi, con un cartellone di oltre cento eventi fra arte, musica e performance, curato dall’associazione Piazzart in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune. Grazie all’associazione “Di cultura in piazza” gli eventi animano anche piazza del Carmine, con un fitto programma che prevede attività per grandi e piccini fino a settembre. Poco lontano, in piazza Tasso ha riaperto i battenti lo spazio estivo del Circolo Aurora. Tra le novità di questa estate il giardino Torrino Santa Rosa in lungarno Soderini, che quest’anno mette in campo eventi e iniziative a cura dell’associazione Rondinella del Torrino.
NEL VERDE
Un ruolo da protagonista nell’estate fiorentina 2016 lo ha sicuramente il grande polmone verde della città, ovvero il parco delle Cascine. Qui l’offerta è ampia e variegata, con il Visarno e l’Anfiteatro che ospiteranno grandi concerti ma anche con la riscoperta della palazzina ex Fabbri e con il ritorno del “Tamburello”, lo spazio estivo dello Sferisterio, quest’anno animato dal giovedì al sabato fino al 31 agosto da tre locali del centro storico. Cinema all’aperto, cene sociali, concerti: anche il secondo parco più grande della città, l’Anconella, mette in campo diverse iniziative. Sempre nel verde, ma un po’ più “in alto” e rivolto a tutti gli “amici delle stelle”, è il programma “Notti d’Estate ad Arcetri”, con incontri, conferenze e momenti in cui osservare astri e pianeti.
A SPASSO PER LA CITTÀ
E il verde è l’elemento catalizzatore anche negli altri quartieri, con chioschi che offrono ristoro e show che spuntano qua e là nei parchi. Succede ad esempio all’Orticoltura, dove è aperto il Giardino dell’ArteCultura: fino a settembre musica, laboratori per bimbi e spettacoli. Un mix simile a quello dei giardini di Campo di Marte, dove “Light”, spazio estivo nato nel 2015 alle spalle della Curva Fiesole, fa il bis. Nella stessa zona, i Chille de la Balanza propongono “Tutti pazzi per San Salvi”, cartellone rodato che porta nell’ex manicomio danza, canzone d’autore e teatro. Compie due anni il “Nuovo Cinema Puccini Garden”: nel cortile del teatro, fino al 31 luglio, in programma performance, letture sceniche e film (da seguire con cuffie wireless). E il cinema è il piatto forte anche della Limonaia di Villa Strozzi con tre rassegne, oltre a teatro, performance e food-show.
Luglio 2016 | 9
La guida
Uffici e negozi, chi chiude e chi no Anche per il 2016 non si preannunciano “serrate” da parte delle botteghe. Ferie a scacchiera per gli sportelli pubblici Nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo a parte è riservato al valzer delle chiusure, sebbene anche per questo 2016 non si preannunci un panorama da anni Novanta, con i turisti padroni incontrastati della città. I fiorentini diluiscono sempre più le vacanze in tutti e dodici i mesi dell'anno e anche i piccoli negozi seguono questo trend: per il 2016, dice Confesercenti, si conferma la tendenza a limitare al massimo le “serrate” nei giorni intorno a Ferragosto. Niente caccia al tesoro, quindi, per trovare una bottega aperta: dai panettieri ai bar, tante attività tengono su il bandone in modo diffuso tra luglio e agosto. Per andare sul sicuro anche nelle settimane “calde”, l’associazione di categoria ha comunque stilato una mappa dei negozi aperti (“Agosto io ci sono”), disponibile sul sito www.confesercenti.fi.it. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, le vacanze sono a scacchiera. Tra i servizi anagrafici, l’unico a non fare pause sarà il Parterre, per il quale non cambia niente. I punti anagrafici decentrati di piazza Santa Croce, via Tagliamento e Villa Pallini sono chiusi per tutti luglio e agosto. Villa Vogel invece va “in ferie” dal 18 al 29 luglio, poi tocca a Villa Arrivabene con il Pad chiuso dal 1° al 12 agosto. Il calendario estivo termina con gli uffici anagrafici di via Bini che non saranno in servizio dal 16 al 31 agosto. Infine, anche la pulizia delle strade si prenderà un periodo di riposo, permettendo ai fiorentini in ferie di evitare complicati calcoli per capire dove lasciare l’auto in sosta senza rischiare multe e – ancor peggio – la rimozione del veicolo. È previsto che nelle due settimane a cavallo di Ferragosto le macchine spazzatrici di Quadrifoglio restino ferme (sono previsti solo spazzamento e mantenimento diurno) ad eccezione che nel centro storico e in Oltrarno. Maggiori dettagli sul sito www.quadrifoglio.org.
Per tenersi in forma
Per chi ha animali
Palestre nei parchi e yoga “open air”
A Ugnano l’hotel (pubblico) per cani
Palestre all’aperto per fare sport nella piazza o nel giardino sotto casa, il tutto rigorosamente gratis. Anche quest’estate sarà possibile, grazie a un progetto dell’assessorato allo sport in collaborazione con la Uisp. Si farà ginnastica in piazze e giardini dei cinque quartieri con un istruttore e un programma studiato per le diverse attività. Dieci i giardini coinvolti nel progetto, due per ogni quartiere: piazza Indipendenza e giardino di piazza D’Azeglio nel quartiere 1, giardini del Cenacolo a San Salvi e parco di Villa Favard nel Q2, giardini di piazza Elia Dalla Costa e giardini di viale Tanini nel quartiere 3, Boschetto e Villa Vogel nel Q4, giardini delle Medaglie d’oro e giardini di via Morandi nel Q5. Le attività sono in programma per tutto il mese di luglio e dal 5 al 17 settembre, per tre giorni a settimana per ogni spazio, dalle 9 alle 10.30. E intanto, per gli amanti dello yoga all’aperto, tornano anche quest’estate le lezioni gratuite al parco delle Cascine, da luglio a settembre il lunedì, mercoledì e venerdì intorno alla fontana di piazzale del Re. Un’idea che trova spazio anche in altri luoghi della città, come ad esempio a Easy living, la spiaggia sull’Arno, il mercoledì al tramonto e, da quest’anno, anche al giardino del Torrino in lungarno Soderini, il martedì dalle 20.30 alle 22.
È la pensione pubblica per Fido: la “vacanza” da cani costa dai cinque ai quindici euro al giorno, in base al reddito Isee dei padroni. Vitto e alloggio sono compresi, eccezion fatta per cibi o diete particolari. Al Parco degli animali di Firenze, il canile rifugio in zona Ugnano, dal giugno 2015 ha aperto i battenti il residence a misura di zampa: quando il padrone parte per le ferie, il suo fedele amico può essere accolto dalla struttura per un massimo di trenta giorni. I posti riservati per gli ospiti canini sono in media sei. Durante la “villeggiatura” ogni cane ha a disposizione una casetta privata con tanto di giardino personale. Poi c’è un cortile “condominiale” dove fare nuove conoscenze nel momento in cui la cuccia viene tirata a lucido. Infine corse e giochi: ogni due-tre giorni gli animali sono portati in uno dei due grandi recinti “ludici” per un po’ di svago. Da parte loro, i padroni possono mettere nella valigia di Fido giocattoli o qualche “ricordo” odoroso. Da quando è attiva, quasi sessanta cani hanno soggiornato nella struttura. Per informazioni: tel. 055.7352018.
Postproduzione: Matteo Tranchellini Studio. Enpa ringrazia per questo spazio.
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Luglio 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Lo speciale
Editoriale
buone ferie, in compagnia di un libro Matteo Francini
L
tutti in vacanza (anche in città) Dai castelli di sabbia in riva all’Arno ai pic-nic all’aperto, l’estate fiorentina a portata di bambini ☛ paginE ii-iii
Una
al giorno
Cruciverba
l’afa? si vince con una fetta di cocomero
baby-enigmisti all’opera
costumi, abiti e design: scatta la caccia ai saldi
Giochi
Il Meyer risponde
E
state fa rima con afa che spesso, specie nei bambini, può mettere l’appetito ko. Quali regole per un’alimentazione a prova di canicola, che soddisfi i piccoli palati senza appesantirli? Ne parliamo con la dottoressa Fina Belli, responsabile dell’Unità professionale di Dietetica del Meyer. Cosa fare se i nostri bambini mangiano meno causa caldo? Innanzitutto, niente panico. Tutti noi, bimbi compresi, in estate consumiamo meno, abbiamo bisogno di meno calorie e quindi mangiamo meno. Un calo di appetito, se abbiamo di fronte un bimbo in buono stato di salute, è fisiologico e non c’è da preoccuparsi. Però c’è bisogno di bere, e molto. Anche le bibite? La migliore cosa è bere l’acqua e berne tanta. Le bibite non sono necessarie all’organismo, sono zuccherate e caloriche. Ma non sono velenose, quindi ogni tanto
Per le mamme
divertiti con il reporter ci possono stare, l’importante è il giusto equilibrio. Torniamo ai pasti: i cibi “must” per l’estate? Avendo più bisogno di liquidi in questo periodo, si consiglia di mangiare moltissima frutta e verdure di stagione. Dai pomodori alle angurie e poi pesche, albicocche, insalate, zucchine. Ricche di acqua e vitamine. Cosa invece eliminare? Tutte le preparazioni elaborate e ricche di calorie. Diciamo arrivederci alla lasagna e scegliamo una bella pastasciutta al pomodoro e alla mozzarella, leggera e saporita. E i gelati? Possono essere una merenda fresca e gustosa, ma anche in questo caso serve il giusto equilibrio.
Ricetta
ridi, ridi: ecco gli gnocchi! ☛ pagina iV
Valentina Veneziano
I
saldi sono quel momento che unisce frenesia e gioia. Per qualche mamma sono “devastanti”, per altre sono conquiste assolute come l’acquisto di un capo o di un oggetto decorativo per una cameretta che volevano da mesi. Chi è in cerca di righe colorate, stampe divertenti, cappelli in paglia con pon pon, costumi con volant e Minnie, clip fiori e corone floreali, può recarsi da Zara in via Calimala (oppure on line). Durante i saldi, impossibile dimenticarsi dei sognanti Monnalisa e Il Gufo, specie se si è alla ricerca di un capo importante. Da non trascurare neppure Prenatal, H&M, Oviesse, Città del Sole o COS (via della Spada 1). Qui si possono trovare abiti deliziosi e originali che non rinunciano mai, ma proprio mai, al dettaglio. Fare un tuffo tra i colori pastello, piccole camicie
denim, stampe cactus e quadrettoni. E ancora, si può andare a “caccia” di capi unici, di giochi e articoli che premiano handmade, ricercatezza, creatività e cosmopolitismo. Baby Bottega (via Il Prato 53-55r) è un concept store che unisce design e amore. Un “paradiso” dove ricevere consigli su come arredare la camera, realizzare feste di compleanno con accessori vari e perdersi tra gli oltre duecento brand provenienti da tutto il mondo. Cup of Milk (Borgo Pinti 6r) è una concept boutique da 0 a 10 anni. Dietro ai maxi pois, alle stampe, alle righe e ai costumi colorati, c’è una costante ricerca. E ancora, Cri Cri (via il Prato 45r), con un’area giochi in grado di intrattenere i bambini mentre le mamme vanno alla ricerca di arredamento vintage e capi d’abbigliamento nuovi o in conto vendita.
a scuola è finita, il sole picchia e il caldo invade la città. Mica facile resistere alla tentazione di fare le “cicale”, crogiolarsi nel dolce far niente dopo le fatiche sui banchi. Un po’ di meritato riposo è sacrosanto e se la pagella presenta delle gioie, ancora meglio. Le cose da fare, i luoghi da scoprire, sono molti anche in città. E in questo numero de Il Reporter dei piccoli cerchiamo di dare, a chi trascorrerà a Firenze tutta o una parte dell’estate, qualche idea per riempire le giornate senza cadere nella pigrizia. Dalle piscine ai parchi dove “frescheggiare” fino agli itinerari a misura di “piccoli passi”, è possibile vivere vacanze indimenticabili anche senza allontanarsi troppo dal centro di Firenze. Certo, è importante essere anche “formiche”. Guai a lasciare i quaderni di scuola nel dimenticatoio fino a settembre, o gli sforzi fatti in inverno andranno perduti. Un esercizio di matematica il lunedì, uno di grammatica il martedì: se ogni giorno si faranno un po’ di compiti, alla fine si saranno terminati senza accorgersene. E ovviamente ci auguriamo che un esercizio costante lo facciate anche con la lettura. Del nostro giornale, certo. E di qualche buon libro, che è sempre un ottimo compagno di viaggio. Per i più piccoli che ancora non sanno leggere si possono consigliare i volumi di Jane Foster, dalle grafiche spiritose e colorate. Per i più grandicelli, due grandi classici: le “Favole al telefono” di Gianni Rodari e “Il GGG” (Il Grande Gigante Gentile) di Roald Dahl, che a breve sarà anche sui grandi schermi in versione cinematografica. Buone “ferie”, care bambine e cari bambini, e arrivederci a settembre.
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli
II | Luglio 2016
#Lo speciale
Tutti in acqua
un’estate da ragazzi, a chilometri zero
Piscine, spiagge sull’Arno e pedalò al lago: tra tuffi e castelli di sabbia, tante cose da fare senza avere nostalgia del mare Gianni Carpini
VACANZE “LOW COST” PER GENITORI SINGLE
n’estate a mollo sì, ma senza spostarsi dai “lidi” fiorentini. Dalla dorata rena in riva d’Arno fino alle piscine formato famiglia, cerchiamo di dare risposta ai dilemmi dei genitori che restano in città ma non vogliono rinunciare a qualche momento di svago insieme ai loro piccoli. Ecco una mappa per la bella stagione a chilometri zero (o quasi).
Le ferie tirano su il morale ma giù il portafoglio. E per i genitori single può essere ancora più difficile sostenere tutte le spese per portare i propri figli qualche giorno al mare o in montagna. Per questo, il portale GenGle ha studiato pacchetti vacanza pensati per mamme e papà separati con prole. Dal camping alla settimana in barca a vela, sono molte le destinazioni per le diverse tasche, da giugno a settembre. Per prenotare occorre essere registrati a GenGle.it.
STESSA SPIAGGIA…
Per arrivare basta un giro in bus o una pedalata. La spiaggia sotto piaggia Poggi, meglio conosciuta semplicemente come la “spiaggina”, è l’alternativa cittadina al litorale. Qui niente bagno in Arno, ma i piccoli possono divertirsi con paletta e secchiello, esercitandosi in vista della tradizionale gara di castelli di sabbia fissata in riva al fiume il 15 agosto. Lettino e ombrellone sull’urban beach di Firenze sono gratis e durante la stagione sono previsti anche laboratori per bimbi (www.easylivingfirenze.it).
leggio bici, gonfiabili e una seconda area con spiaggia, ombrelloni, lettini e punto ristoro. L’ingresso al parco è gratuito, le attività extra a pagamento. I ciclisti dotati di seggiolino per bimbi e buone gambe possono anche arrivare percorrendo la pista che costeggia l’Arno in riva destra. UNA GITA FUORI PORTA
…STESSO LAGO
Poca sabbia, ma tanti bagni e tuffi. Basta una gita di cinquanta di minuti per arrivare in auto all’invaso di Bilancino: i “comodoni” possono affittare lettino, sdraio, ombrelloni e anche pedalò sulla costa del lago mugellano, mentre chi preferisce l’atmosfera da pic-nic può optare per i prati ombreggiati dagli alberi. Un consiglio: oltre a ciambella e braccioli, mettete in borsa dei sandali “acquatici” per proteggere i piedi dei piccoli dal fon-
do roccioso del lago. BAGNANTI D’ACQUA DOLCE
Un’alternativa a portata di mano sono le piscine fiorentine. Alcune sono non solo per i tuffi, ma anche per i “puffi”. Bellariva (lungarno Aldo Moro 6) ha una piscina dedicata ai piccoli collegata alla zona dell’olimpionica da un ponticello sospeso. I bimbi dai 6 anni in su
pagano 5 euro. La vasca ricreativa della Costoli (viale Paoli 9) va da zero a 1,20 metri di profondità. Qui ci sono pacchetti famiglia per risparmiare, ma ricordate: la cuffia è obbligatoria anche per i bimbi piccoli, mentre gli adulti devono avere tutti un documento di identità. Alle Pavoniere (Cascine, viale della Catena 2), la baby-piscina è a pochi metri da quella degli adulti (da 4 anni in su 6 euro, 8 nel
weekend). VERDE, SABBIA, ACQUA
È il “mare” poco fuori città: un tempo “cava” di sabbia e ghiaia, oggi parco naturale. Ai Renai di Signa (www.parcorenai. it), a ovest di Firenze, intorno a un sistema di laghi si sviluppa una riserva Wwf, una prima zona con piscina, prati, barristorante, mini-golf, giochi d’acqua, no-
Pic-nic & dintorni
per parchi e giardini in cerca del fresco uoghi freschi cercasi. Il caldo c’è, la voglia di divertirsi pure, urge una soluzione che non faccia accaldare troppo i piccoli di famiglia. Firenze e provincia ne offrono diverse, fra cui ludoteche e biblioteche cittadine – molte dotate di aria condizionata per affrontare le giornate estive – e molti posti all’aperto. Fra i parchi più ombreggiati merita una menzione speciale quello dello Stibbert, in via Stibbert, con tanto di laghetto con le papere. Ai bimbi piace per il suo fascino fiabesco, con i tempietti e le statue dei leoni,
mentre i grandi apprezzano frescura e tranquillità. Ci sono anche tavoli per fermarsi a fare un disegno o una partita a carte con i più grandicelli. Quando cala il sole, si può approfittare dell’area giochi nel confinante giardino Baden Powell, dedicato al fondatore dello scoutismo. Altrimenti si può optare per l’altitudine, ad esempio con una visita a Fiesole: piazza Mino sarà sicuramente più battuta dal vento del centro storico e, arrampicandosi su per la salita che porta a San Francesco, ci si può fermare ad ammirare Firenze dall’alto dalla terrazza dei giardini. Il vento fra i capelli
Infine un suggerimento per un’escursione verso lidi più freschi, a poca distanza dalla sorgente dell’Arno. Il viaggio in auto è più impegnativo, circa un’ora e mezzo, ma è possibile fare alcune soste naturalistiche lungo il percorso. Lasciato alle spalle il passo della Consuma, nel comune di Pratovecchio-Stia (Arezzo) in località Canto alla Rana esiste un parco fluviale, dotato di tavoli per pic-nic e percorso avventura. Qui è possibile fare il bagno nelle acque pulite dell’Arno “bambino”, tra suggestive cascate.
è garantito. Con un ulteriore piccolo sforzo si può raggiungere la chiesa di San Francesco e fare il giro passando per l’area verde addossata alla costruzione. Cambiando zona, venendo da Firenze, sulla via per l’aria condizionata del centro commerciale I Gigli si può fare una sosta al parco del Neto, fra Sesto Fiorentino e Calenzano. Essendo molto ampio – circa sette ettari – riesce ad alternare prati assolati a posizioni più riparate, dove concedersi una passeggiata o una partita a pallone. Si trova a ridosso di Monte Morello, altra meta fresca per eccellenza. Infine, visto che anche mamma e papà devono pur fare la spesa e capitano giornate in cui uscire di casa ed essere investiti dall’afa sono una cosa sola, ricordiamoci che si può anche “indulgere” in una sosta ai giochini dei supermercati e investire qualche gettone in macchinine che si muovono, aeroplanini che fanno finta di volare e giostrine varie. Godendo nel frattempo dell’aria condizionata. S.W.
#Lo speciale
Luglio 2016 | III
ARTE E NON SOLO
A ZONZO
itinerari per piccoli passi a tu per tu con la balena Tour per baby-esploratori a caccia di misteri e curiosità
I tesori dei musei: dal cetaceo preistorico alle lenti di Galileo
ompicapi ed effetti ottici. A piccoli passi, vi portiamo a caccia di curiosi dettagli fiorentini, per stupire voi ma anche mamma e papà. Il viaggio nel mistero inizia da un “castello”: davanti Palazzo della Signoria spunta il primo enigma. Sapete trovare un ritratto nascosto? Guardate con attenzione. Se camminate verso gli Uffizi, a destra del portone di Palazzo Vecchio, scoprirete il profilo di un uomo, scolpito su una pietra dell’edificio. Secondo la leggenda fu un grande artista come Michelangelo a realizzarlo, voltato di spalle: avrebbe “scattato” con mano e scalpello un’istantanea della persona con cui stava parlando (pare fosse un dialogo piuttosto noioso). Vicino c’è un secondo ritratto che gioca a nascondino. Alle vostre spalle, sotto la Loggia dei Lanzi, si trova la statua di un ragazzo (Perseo) che regge la testa di una donna (Medusa). Andate dietro l’opera e osservatene la nuca. Notate nulla? I capelli diventano barba, l’elmo un volto. La figura che compare altri non è che Benvenuto Cellini, autore del bronzo. Per la terza tappa, arrivate fino al “retro” del Duomo vicino a via dell’Oriuolo. Portate lo sguardo verso terra e cercate una la-
state, caldo, scuole chiuse. Giardini fuori combattimento fino al tramonto e bambini da impegnare tutta la giornata, pur restando in città. Se al mare o alla montagna manca ancora qualche settimana, se le vacanze iniziano fra qualche giorno e la permanenza in città è obbligata, l’idea fresca e divertente può essere il museo. Gli spunti non mancano, per tutte le età e tutti i gusti. Per i più piccoli, vale la pena approfittare della novità presentata a maggio al museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, Sezione Geologia e Paleontologia, in via La Pira 4, che ha ricreato intorno allo scheletro di una balena di tre milioni di anni fa una sala completamente blu che fa vivere a grandi e piccini l’emozione di trovarsi in mezzo al mare. Se l’esperienza piace, ci si può giocare la carta della Specola, in via Romana 17, che ospita cinquemila animali esposti al pubblico, raccolti nei secoli: è il museo scientifico più antico d’Europa. Da evitare per i più piccoli le cere anatomiche, mentre colpirà sicuramente l’immaginazione dei giovani scienziati il Salone degli Scheletri dei grandi vertebrati. Per aspiranti cavalieri e principesse, il museo Stibbert in via Stibbert 26 permette di ammirare armature e armi,
stra circolare di marmo. Trovata? Questa pietra è come una grande X su una mappa del tesoro. Tanto tempo fa, il 17 febbraio del 1600, un fulmine colpì la palla dorata in cima alla Cupola: fece un volo di 110 metri e i fiorentini decisero di ricordare l’evento segnando il luogo esatto della caduta. Ora andiamo a caccia di fantasmi in Santissima Annunziata. Lasciate la chiesa dietro di voi e guardate il palazzo sulla destra. Al secondo piano, all’ultima finestra a destra, c’è una persiana aperta, sempre. Si racconta che da quella finestra una nobildonna attese a lungo il marito, partito per la guerra, senza vederlo mai tornare. Anni dopo i parenti provarono a serrarla ma successero eventi così spaventosi da convincere tutti a lasciare almeno una persiana aperta. Per finire un quiz numerico: fino a quanto sapete contare? Provate con le api alla base della statua del Granduca Ferdinando I al centro della piazza. Anche i più bravi in matematica avranno difficoltà a tenere il conto. Colpa di un effetto ottico, che confonde occhi e mente. Se riuscirete nell’impresa (senza toccare le api), la tradizione dice che sarete molto fortunati: forse riceverete G.C. in premio un bel gelato!
di confrontare armeria europea, islamica e giapponese e di conoscere anche i costumi e gli oggetti di arredo risalenti a diverse epoche e originari di più continenti. Per chi è piccolo ma già “con i piedi per terra”, per chi non si stanca mai di chiedere “perché?” e mettere alla prova i ricordi delle lezioni di scienze e matematica dei genitori, la risposta è il museo Galileo in piazza dei Giudici. Custodisce gli unici strumenti ideati e costruiti da Galileo pervenuti fino a noi, fra cui i due cannocchiali e la lente obiettiva del telescopio con il quale lo scienziato scoprì i satelliti di Giove. Ai maschietti appassionati di calcio si può poi proporre una visita al Museo del Calcio di Coverciano, in via Palazzeschi 20. Unica condizione: ci vuole un babbo altrettanto sfegatato tifoso per spiegare e illustrare, sala dopo sala, la storia e la magia dei vari cimeli, tra cui palloni, scarpe, magliette e gagliardetti, alcuni risalenti agli anni ‘20. Per rendere felici le femminucce si può invece fare una tappa al Museo Gucci, in piazza della Signoria 10. Si perderanno con occhi sognanti fra gli abiti più emblematici della maison e potranno immaginarsi dentro ai vestiti disegnati per le star del cinema e le icone della moda, della S.W. musica e dello spettacolo.
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#Il Reporter dei piccoli
IV | Luglio 2016
Il cruciverbone sotto l’ombrellone 1
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di Enrica Della Martira 10
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Gli gnocchi sono un piatto eccezionale da preparare insieme ai bambini, che si divertiranno a creare il “serpentone” dell’impasto e a trasformarlo in tanti piccoli “topini”. Li facciamo alle zucchine e aggiungiamo la curcuma che abituerà i giovani palati al sapore delle spezie, che fanno molto bene all’organismo. La curcuma tenetela a portata di mano anche in inverno: vi aiuterà a scacciare i raffreddori e i nasi che colano! Ingredienti per 4 persone • 500 gr di patate • 1 uovo grande • 2 carote • 1150 gr di farina • 1 cucchiaio di curcuma • 200 gr di zucchine • menta fresca • 1 spicchio d’aglio • sale fino • sale grosso • 1 pizzico di noce moscata • olio evo
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Gnocchi fai da te (alle zucchine)
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Preparate gli gnocchi: lavate bene le patate e lessatele con tutta la buccia in acqua bollente salata per circa 40 minuti. Una volta cotte, sbucciatele ancora calde e passatele nello schiaccia patate, aggiungete sale, noce moscata, curcuma e l’uovo sbattuto alternato con la farina. Una volta uniti tutti gli ingredienti, lavorate l’impasto sul piano di lavoro finché non sarà più appiccicoso, cercate però di non lavorarlo troppo altrimenti gli gnocchi diventeranno collosi. Formate dei piccoli filoni spessi circa 2 centimetri e ricavatene gli gnocchi della dimensione che preferite, tagliandoli con un coltello. Sistemateli via via su un vassoio ricoperto di carta forno e spolverato di farina. Tagliate le zucchine a fette sottili con un pelapatate e poi con il coltello a listarelle. Fatele saltare in padella con un giro d’olio d’oliva e lo spicchio d’aglio per circa 5 minuti a fiamma alta, condite con la menta tritata, sale e pepe. Lessate gli gnocchi in acqua salata finché non vengono a galla, scolateli con un mestolo forato e passateli in padella con il sugo, un filo d’olio e due dita di acqua di cottura. Buon appetito!
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ORIZZONTALI:
VERTICALI:
01. In estate disseta e rinfresca. 07. Paperino vi starebbe disteso sopra tutto il giorno! 11. I suoi raggi ci fanno abbronzare (ma occhio all’eritema!) 12. Donato 13. Ci vive Simba 15. Le consonanti di “test” 16. I “piedi” dell’albero 17. Gli amici di Ratatouille 20. Ce ne sono tante sul desktop del computer di mamma e
01. Gruppo sportivo 02. Non ce n’è una senza spine! 03. Nel film di Walt Disney ama Jasmine e pilota..tappeti 04. Lo yeti ne è “l’abominevole uomo” 05. Lo è un certo tipo di acqua 06. Attanaglia la città nei mesi estivi 07. La loro migliore amica si chiama Biancaneve 08. Può essere “bruno”. Di sicuro, è il vicino di casa di Masha 09. Le consonanti di “foto” 10. Aosta 14. Chicchi d’uva 16. Lo era Artù 18. Ricoperto d’erba e di fiori 19. Due romani 21.Tutti lo ricercano (per mari e per terra!) 23. Tra “sol” e “si” 24. Le commedie, a teatro, possono averne uno solo 26. In mezzo ai beni 27. Capitan Uncino 29. Antiche barche a remi 31. Due ruote 32. La capa con il capo a rovescio 33. Il Man “pipistrello” 34. Sai come si dice palla in inglese? 36. Pareggio senza gol 37. Di Peppa ce n’è una sola! 41. Le prossime Olimpiadi si svolgeranno proprio 43. Lo dici se non dici di no 44. Le consonanti in “Elisa” 45. Il dittongo di “via”
papà
22. Si aggiunge davanti al verbo quando si deve fare una cosa
un’altra volta 23. Tarzan la “guida” per spostarsi nella giungla (e non serve la patente!) 25. Nome di persona e di un antico eroe greco e romano 27. Accompagnano i balli! 28. Si dice di chi ha una grande passione per qualcosa, un hobby o uno sport 30. Il contrario di Off 31. Albero molto longevo e dal grande tronco 35. Prima persona singolare (e unica!) 38. Va sempre in coppia con Ciop 39. Quella dell’aeroplano è doppia ..e gli consente di volare 40. Le medaglie dei primi classificati 42. Di carta o di sabbia, ci si diverte sempre a realizzarli! 46. Un po’ di igloo 47. Piccoli e carini, ma quando fanno le fusa sembrano trattori! 48. La protagonista di Frozen
A CURA DI ALESSANDRINA BISCALLIA
Ad ognuno la sua “casa”
#Curiosità
Luglio 2016 | 11
Architettura
gli edifici che guardano “dall’alto in basso” Gli abitanti sanno quali sono i palazzi e i monumenti che svettano sugli altri in città? Ecco una “classifica” Valentina Veneziano
Franchi che, con i suoi 75 metri, vuol essere il simbolo dello spirito di competizione e resistenza degli atleti e un esempio delle linee architettoniche degli anni Venti e Trenta. Continuando in questa “classifica”, al sesto posto si trova il più moderno Palazzo di Giustizia, in viale Guidoni, che riunisce gli edifici giudiziari della città. Progettato da Leonardo Ricci, ha una torre di 72 metri. Al settimo posto ci sono a pari merito i 70 metri del Campanile della Badia fiorentina, una delle chiese più antiche di Firenze (l’entrata è in via del Proconsolo, a pochi passi dal Bargello) e della Basilica di Santo Spirito, per opera di Baccio d’Agnolo. All’ottavo posto si trova un altro campanile, quello di Santa Maria Novella, con i suoi 68 metri. Al nono posto si cambia invece genere e si trova l’Hotel Hilton Florence Metropole, alto 61 metri e situato in via del Cavallaccio, a circa tre chilometri dall’aeroporto Amerigo Vespucci. I posti successivi sono poi occupati dalla cupola della cappella dei Principi e dalla Torre Volognana del museo nazionale del Bargello. La prima è alta 59 metri, la seconda 57. E adesso, dopo questa “classifica”, che cosa ne pensate del proverbio “altezza mezza bellezza”?
L’
altezza è la lunghezza di un oggetto in verticale o la sua distanza dal suolo. Parlando di palazzi e monumenti, una misura insomma in grado di farli spiccare su tutti gli altri. Ma i fiorentini sanno quali sono gli edifici più alti della città? Provando a stilare una “classifica”, al primo posto si trova la cupola di Filippo Brunelleschi, ammirata e fotografata dai turisti di tutto il mondo e dagli stessi fiorentini. Con i suoi 116 metri è in grado di regalare una vista unica una volta raggiunta la cima. Al secondo posto c’è invece la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, con i suoi 95 metri di altezza. Non è centrata sulla facciata, ma spostata verso il lato sud, a destra per chi guarda il palazzo di fronte. Al terzo posto c’è lo slanciatissimo Campanile di Giotto: ben 85 metri e una posizione inusuale che riflette il desiderio di conferirgli una grande importanza. Il quarto posto è poi occupato dal Campanile della Basilica di Santa Croce, con i suoi 78 metri e mezzo ad opera di Gaetano Baccani. Al quinto posto c’è una torre un po’ meno “turistica”: è la torre di Maratona dello stadio Artemio
Focus
a spasso tra le torri di firenze Più o meno conosciute, chiuse o aperte al pubblico, il capoluogo ne vanta tante
C’
è spesso e volentieri un castello o una torre nelle favole e nei film per bambini. A volte i personaggi ci abitano in armonia, in altri casi c’è chi vi viene recluso in attesa che un eroe arrivi a salvarlo. E proprio come nei film o nelle favole, anche Firenze ha le sue torri. Sono tante, alte, chiuse o aperte al pubblico, ben visibili o “impercettibili” e tutte, un tempo, furono simbolo di prestigio o causa di discussioni tra le famiglie più ricche e potenti. Tra le più celebri c’è la torre della Castagna, in piazza San Martino, a pochi passi dal Museo Casa di Dante. Edificata nel 1038, divenne il primo luogo di
riunione dei priori di Firenze. Oggi l’associazione nazionale Veterani e Reduci “G. Garibaldi” ha allestito al suo interno un piccolo museo, che occupa il piano terreno e il primo piano, di cimeli risorgimentali (visitabile il giovedì pomeriggio). La torre dei Visdomini, in via delle Oche, è una delle più particolari perché, sulla cima, vanta la presenza di una specie di abbaino, mentre la torre dei Mannelli, in via de’ Bardi, è l’unica superstite dei quattro “capi di ponte”, le torri che controllavano un ponte ai quattro angoli. La torre degli Agli è forse una delle meno conosciute, ma è facilmente visibile sul lato del palazzo Ricci-
Altoviti verso via de’ Pecori, in cui è stata inglobata, mentre la torre dei Belfredelli, in borgo San Jacopo, è tra le più alte della città ed è coperta, fino a metà, di verde. Fra le torri da cui godere un panorama su Firenze c’è in questo periodo anche quella di San Niccolò, in piazza Poggi, dal 2011 aperta al pubblico nei mesi estivi, fino al 30 settembre. L’accesso è consentito in forma guidata con una narrazione a più tappe che consente di ricostruire vicende e momenti emblematici della storia del monumento, con un’attenzione particolare alle funzioni difensive e commerciali che la portatorre racchiudeva. Ogni giorno,
dalle 17 alle 20 e con accessi ogni trenta minuti, è possibile godere di una delle viste più originali (e meno battute) della città. Ma non solo San Niccolò: novità di questa estate sono le visite alla Torre della Zecca (17 luglio, 6 agosto e 18 settembre) e a Porta Romana (23 luglio, 21 agosto e 10 settembre). L’orario è lo stesso di quello della Torre San Niccolò, il ritrovo per il tour della Torre della Zecca è proprio all’ingresso della struttura, mentre per Porta Romana è in via Gusciana, all’interno del parcheggio della Calza. È consigliata la prenotazione. V.V.
La Torre di San Niccolò ha riaperto le sue porte al pubblico: potrà essere visitata fino al 30 settembre
12 | Luglio 2016
#Focus
Chi studia...
università sì, ma quale? è tempo di scelte Si avvicina l’ora delle decisioni per chi deve iscriversi: “guida” al nuovo anno accademico, tra novità e scadenze da rispettare Sara Camaiora
agosto dalle 10 tocca ad Agraria, nell’aula magna del complesso di piazzale delle Cascine. Da lunedì 22 agosto fino a fine settembre, dalle 10 alle 16, al Rettorato di piazza San Marco sarà attivo uno sportello di accoglienza e orientamento, mentre dal 25 al 29 luglio la Scuola di Scienze della salute organizza un ciclo di lezioni per prepararsi al test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni sanitarie.
E
state, tempo di mare e di vacanze. Ma anche di scelte. Come quella, decisiva per il proprio futuro, dell’università. Ecco quindi un “minivademecum” per saperne di più sull’ateneo fiorentino. DATE E SCADENZE Per gli indecisi non c’è troppa fretta: immatricolazioni al via dal 19 settembre, salvo per i corsi a numero programmato (per cui si deve fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi), mentre dal 5 per i corsi di laurea magistrale. Attenzione, però: i nuovi studenti hanno l’obbligo di svolgere le prove di verifica delle conoscenze in ingresso, dal 29 agosto al 16 settembre. I CORSI In tutto sono 55 i corsi di laurea triennale, 65 quelli di laurea magistrale e 9 di magistrale a ciclo unico. Novità del prossimo anno accademico, il corso di I livello in Ingegneria gestionale e il nuovo percorso a doppio titolo della laurea magistrale Finance and risk management, in convenzione con la Warsaw School of Economics. Si rafforza così l’internazionalizzazione dell’offerta formativa che prevede, oltre ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e francese e in Giurisprudenza italiana e tedesca, che rilasciano un titolo congiunto, tre corsi di laurea triennale e
ATENEO SMART Addio vecchio libretto per i nuovi iscritti 2016-2017, i primi a ricevere la tessera universitaria, che permetterà l’accesso a tutti i servizi dell’ateneo. E dal prossimo anno accademico attiva anche la nuova App SmartUnifi, per consultare dati e molto altro direttamente dai propri dispositivi elettronici.
dieci di laurea magistrale che portano a un doppio titolo, in base ad accordi con atenei stranieri, nonché sei corsi di laurea magistrale in inglese. LE TASSE Per il nuovo anno nessun aumento previsto per le tasse e i contributi universitari. Questi ultimi sono calcolati sulla base
della condizione economica dello studente, espressa attraverso l’Isee, per un sistema di tassazione progressivo in settanta fasce. Si aggiungono poi la tassa statale di iscrizione (202 euro), quella regionale per il diritto allo studio universitario (140 euro), l’imposta di bollo (16 euro) e il contributo per il Centro universitario sportivo (da 0 a 10 euro
secondo la dichiarazione Isee). Il costo per l’iscrizione all’anno accademico 2016-2017 varia così da un minimo di 358 euro, per valori Isee minori o uguali a 20.000 euro, a un massimo di 2.428 euro, per Isee superiori a 125.000 euro. ORIENTAMENTO Per informarsi al meglio, sono
previste alcune giornate dedicate all’orientamento universitario, partite martedì 5 luglio con un appuntamento al Caffè Letterario Le Murate. Martedì 12 luglio, dalle 10, al Polo delle Scienze sociali di Novoli è in programma un open day congiunto di Economia e Management, Giurisprudenza e Scienze Politiche, mentre giovedì 25
LA CARTA DEGLI STUDENTI Il Consiglio d’amministrazione ha poi approvato la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti: la Carta è stata stilata insieme ai rappresentanti degli studenti e costituirà anche il riferimento in base al quale sarà definito il regolamento per la realizzazione delle iniziative studentesche non finanziate dall’ateneo.
Web: unifi.it
#Focus
Luglio 2016 | 13
...e chi no
quei giovani disoccupati (e scoraggiati)
Sono i Neet, i ragazzi tra i 15 e i 34 anni che hanno “perso il momento giusto”: settantamila quelli stimati in Toscana Serena Wiedenstritt
N
on studiano, non lavorano, hanno dai 15 ai 34 anni e nessun buon motivo per puntare la sveglia presto la mattina. Sono i Millennials che hanno “perso il momento giusto” e che si ritrovano relegati in una posizione di sfiducia per l’avvenire e di mancanza di intraprendenza per modificare la loro situazione. C’è chi si è laureato, ha cercato un impiego nel proprio settore e, dopo una serie di dinieghi, ha smesso di mandare curriculum. Ma c’è anche chi si è fermato nel corso degli studi e si trova senza gli strumenti per costruirsi un futuro. Il fenomeno, che detto all’inglese suona “Not in Education, Employment or Training”, è conosciuto con l’acronimo di “Neet”. Le stime dell’Istat parlano di una tendenza in aumento, considerato che in Italia il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono forma-
zione è passato dal 20,9% della popolazione del 2005 al 27,3% del 2015, con punte del 31,1%, cioè uno su tre, nella fascia di età fra 18 e 29 anni. In numeri assoluti, in Toscana si parla di settantamila giovani scoraggiati e disoccupati, che sono anche al centro dell’interesse delle politiche regionali. Ma chi sono questi Neet e come si può recuperare la loro situazione e, soprattutto, la motivazione? Lo abbiamo chiesto al professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografia alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e autore del volume “Neet, giovani che non studiano e che non lavorano”, partendo da una previsione: se con la crisi i Neet sono aumentati, che cosa succederà da qui a cinque anni? “Dobbiamo fare assolutamente in modo che diminuiscano – spiega il professore – per riuscirci è però necessario non accontentarsi di uscire dalla crisi, ma iniziare, anche attraverso
politiche adeguate, un solido percorso di crescita che faccia leva proprio sulle capacità e le competenze avanzate delle nuove generazioni”. Rosina fornisce anche un quadro territoriale e sociale della presenza dei Neet: “L’Italia presenta rilevanti differenze sia geografiche che sociali rispetto al fenomeno. L’incidenza – afferma – è molto maggiore nelle regioni del Sud e nelle classi sociali più basse. Anche le periferie delle grandi città sono aree di accentuata difficoltà e rischio di scoraggiamento per molti giovani”. Quanto alle possibili soluzioni, Rosina indica che “le principali misure da potenziare sono quelle che contrastano la dispersione scolastica, aiutano a fornire competenze tecniche, ma anche soft skill, consentono di rendere più efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e favoriscono la valorizzazione del capitale umano all’interno delle aziende”.
14 | Luglio 2016
#Un mese in una pagina
Commercio
Contro i furti
negozi, è l’ora dei saldi (tra segni più e meno)
biciclette, tornano le “targature”
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orneranno a settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri, le iniziative di targatura e apposizione delle fascette per le biciclette. Proseguono in città le iniziative del progetto “Lamìbici”, promosso dall’amministrazione comunale (Ufficio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti delle biciclette. Nelle scorse settimane ha preso il via la campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, per cercare di fermare la compravendita di bici rubate. “Con l’avvio della campagna di comunicazione il progetto Lamìbici compie un importante passo avanti – ha spiegato l’assessore a sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi – informare i cittadini dei rischi ma anche dei possibili accorgimenti per non subire il furto della bicicletta e per evitare acquisti incauti e inconsapevoli di mezzi provento di furto. Anche per questo l’adesione dei negozi al progetto e il loro impegno a vendere usato di provenienza garantita diventa particolarmente significativo”. Fascette-segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in alcuni luoghi “strategici” della città. Le fascette sono state distribuite nei cinque quartieri fiorentini e in particolare nelle zone di piazza Sant’Ambrogio, stazione di Campo di Marte, piazza Bartali, piazza dell’Isolotto e stazione di Rifredi. Oltre all’apposizione delle fascette sulle biciclette, sono stati distribuiti anche volantini con i consigli per l’acquisto sicuro. E intanto sono proseguite anche le iniziative di “targatura” gratuita delle biciclette con il sistema Easy Tag: iniziative che torneranno poi a settembre.
Sicurezza/1
stazione, gate di accesso ai binari G Serena Wiedenstritt
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ommercio, è tempo di saldi estivi. Sabato 2 luglio, come da delibera della Regione Toscana, è scattata l’ora X per rinfrescare l’armadio con quei capi a cui magari si stava facendo la corte già da qualche mese. Complice il maltempo e le temperature tiepide fino a metà giugno, quest’anno aspettare è stato un po’ più facile, ma ora che gli annunci di sconti richiamano dalle vetrine dei negozi, attenzione a verificare alcuni dettagli per evitare di prendere abbagli. Dalle associazioni dei consumatori arrivano utili suggerimenti che possono “salvare” il portafoglio: innanzitutto tenere d’occhio il cartellino del capo che si intende acquistare per verificare che siano riportati prezzo originale, percentuale di sconto e prezzo finale. Possibilmente conviene verificare che il prezzo non sia cambiato da prima a dopo l’inizio dei saldi, vale a dire che non sia stato “gonfiato” per aumentare la percentuale di sconto. Da ricordare anche che gli acquisti in saldo possono essere pagati come tutti gli altri, quindi ok contanti ma anche, e senza limitazioni di sorta, bancomat e carte di credito. Infine – viene sottolineato – è bene fare particolare attenzione ai capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e i colori, per assicurarsi che sia veramente merce a saldo e non immessa sul mercato per l’occasione e quindi con un finto prezzo scontato. Dal lato dei commercianti, gli sconti arrivano dopo una prima del metà del 2016 che ha visto alternarsi segni più e segni meno: “A gennaio abbiamo iniziato un po’ sottotono, poi la tendenza è migliorata – afferma Lapo Cantini, responsabile area commercio di Confesercenti Firenze – per i saldi estivi le aspettative sono positive, ma non troppo. Notiamo che il rito dei saldi sta progressivamente perdendo appeal per i consumatori, che comunque hanno a disposizione promozioni durante tutto il corso dell’anno, oltre ai taglia-prezzo riservati ai clienti affezionati piuttosto che i vari ‘cerca il bollino che ti dà diritto allo sconto’ che compaiono anche a metà stagione. Si assiste insomma sempre più a una deregulation informale in tema di saldi”. A livello generale di fiducia, secondo Cantini, negli scorsi mesi si sono però visti miglioramenti: “L’impressione è che i consumatori si siano stancati di fare sacrifici e abbiano ripreso a comprare. Da un lato, dopo sette anni di crisi, i consumi di alcuni beni, penso alle auto ma anche all’abbigliamento, non possono continuare a stare fermi, dall’altro forse i fiorentini hanno deciso qualche volta anche di intaccare i propri risparmi pur di concedersi un po’ di shopping in più”.
ate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio: sono questi i punti portanti del progetto di sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella presentato lo scorso mese a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuffrida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino e dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara, alla presenza anche dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e dell’assessore Federico Gianassi. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti – ha spiegato il prefetto Alessio Giuffrida – grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”. La soluzione individuata – viene spiegato – permetterà di attuare opere che sono compatibili con le caratteristiche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. Il progetto prevede di realizzare una “barriera” nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), per consentire l’accesso ai treni soltanto ai possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli installati nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini. I gate saranno dotati di sistemi di chiusura con maniglione antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme.
Sicurezza/2
videosorveglianza “live” sui treni I
n Toscana il primo treno Jazz con videosorveglianza “live”. Sono i pendolari dei treni Jazz della regione i primi a beneficiare di questo sistema, per viaggiare come in un grande “open space”, senza coni d’ombra, in modo da infondere ai passeggeri un maggior senso di sicurezza. Il primo Jazz dotato di sistema di videosorveglianza è stato presentato a giugno a Firenze: oltre a registrarle, trasmette in diretta, sui dieci monitor di bordo, tutte le immagini riprese dalle quindici telecamere interne al treno, per consentire ai passeggeri di vedere quello che accade in quel momento ovunque intorno a loro e dissuadere così malintenzionati e vandali dal portare a termine le loro azioni. La tecnologia software adattata ai dispositivi di bordo è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con la società Almaviva. E a febbraio 2017 – è stato annunciato – tutti i novantuno Jazz Trenitalia saranno dotati della nuova tecnologia.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, dal make-up alla cura dei bambini, insieme ad un assortimento dedicato alla pulizia ecologica della casa. Eco-organic and vegan skin care products, from make-up to baby care, together with eco friendly household cleaning products.
Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “PIÙ AUTOVELOX A COVERCIANO”
Gentile redazione, come molti lettori vorrei segnalare il problema delle velocità delle auto in viale Giovanni Verga a Coverciano. Mi rendo conto che una campagna di sensibilizzazione al riguardo è praticamente inutile (viste le diverse segnalazioni presenti sul vostro giornale). Al mattino si sa, andiamo tutti di fretta, ed il pedone che tenta di attraversare la strada sulle strisce pedonali è solo un fastidioso optional (o ipotetico birillo da schivare). A questo punto vorrei suggerire di installare più autovelox in zona, in modo da rendere il viale una strada urbana, e non una corsia dell’autostrada. Grazie Sara
IL REPORTER RISPONDE
Cara signora Sara, dato il tema che (giustamente) interessa da vicino tutti i cittadini, e date le numerose lettere che riceviamo in redazione sull’argomento, torniamo a parlare in questa pagina, anche questo mese, di sicurezza stradale. E, più precisamente, della velocità delle auto in alcune vie. Come sottolineato anche da lei, sono diverse le segnalazioni che riceviamo sull’argomento, che riguardano strade diverse di zone diverse di Firenze, ma tutte con la stessa richiesta: quella di aumentare la sicurezza in primis per i pedoni, ma non solo. Una richiesta legittima, perché tutti, a partire dai cosiddetti “utenti deboli” della strada, devono poter essere messi in condizione di correre i minori rischi possibili. E in questo senso particolare attenzione deve essere posta sugli attraversamenti pedonali. Proprio da questo mese è stato annunciato l’inizio degli interventi di messa in sicurezza delle strisce davanti ad alcune scuole cittadine, con il miglioramento della segnaletica e altre novità, tra cui l’utilizzo dei “Safety Cross”. Ben vengano nuovi impianti in grado di aumentare la sicurezza lungo le strade, davanti alle scuole come – è l’auspicio – anche in altri punti della città. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
“QUELLE FRONDE CHE NASCONDONO I SEMAFORI”
Prima di tutto complimenti per il giornale, che mi arriva regolarmente a casa e che informa correttamente su aspetti, caratteristiche, novità e problemi sulla nostra bella città che vorremmo sempre più bella. Vi scrivo per segnalarvi, ora che la stagione sembra virare al bello (finalmente), un problema che ho rilevato percorrendo le strade cittadine: ci sono molti alberi che, con le loro fronde rigogliose, coprono a volte
quasi completamente i semafori, nascondendoli alla vista di chi percorre la strada con un veicolo. Nella fattispecie ho notato questo particolare disagio nel viale dei Mille e nel viale A. Volta. Spero di aver fatto una segnalazione utile per una migliore e più sicura viabilità. Roberto N.
LE CODE SUL PONTE DA VERRAZZANO
Gentile direttore Francini, ho appena finito di leggere Il Reporter del quartiere 3 del mese di aprile. Me l’ha passato un’amica, perché la copia a me indirizzata non arriva, chissà perché, tutti i mesi. Comunque Il Reporter lo leggo da cima a fondo. Questo non glielo dico per “captatio benevolentiae” nei suoi riguardi, ma perché vi trovo notizie sul quartiere d ove abito dal 1973 e che, quindi, mi interessano. Come mi interessava, per esempio, il trafiletto sul ponte da Verrazzano, il cui attraversamento, può essere definito, esagerando davvero poco, “tragico”. Io sono in pensione, ma mi muovo molto e in varie ore, soprattutto perché ho i vari membri della mia famiglia nella zona di Campo di Marte, membri che devo, e voglio, pur vedere ogni tanto. Le assicuro che, a volte, la fila solo per accedere al ponte finisce con l’interessare via di Villamagna che, per altro, nella sua parte finale non è certo larga! Molte volte ho brontolato in proposito con i vigili di zona, perché ho l’impressione che il verde Gavinana-lungarno duri troppo poco, rispetto a quello del lungarno. Mi è stato risposto che la durata del verde è regolata elettronicamente secondo esigenze di traffico. Boh! Io non sono certo una tecnica, necessaria premessa, ma ricordo che i problemi di ora non c’erano, quando le corsie di marcia sul ponte erano tre per parte, non due come ora. Una corsia per parte è stata, ad un certo momento, eliminata per far posto ad una pista ciclabile per ogni senso di marcia, pista a mio parere eccessivamente larga per un mezzo così poco ingombrante come la bici. A mio modesto parere bastava farne una sola divisa in due direzioni e farla solo dal lato del rientro nel quartiere tre provenendo dal lungarno. So bene di attirarmi così i fulmini dei fruitori dell’oggi tanto celebrato mezzo ecologico, ma ho osservato spesso che nella direzione lungarno-Gavinana, la coda non si forma anche con due sole corsie. E infine, e abbasso il “politically correct” della bellissima lettera del sig. Giovanni V. (sul numero di aprile), sul ponte da Verrazzano un traffico di bici tale da giustificare una doppia pista ciclabile io non l’ho mai visto! La ringrazio dell’attenzione una lettrice
E d’altronde è la città stessa che, approfittando dei mesi più caldi e del desiderio dei suoi abitanti di trascorrere il loro tempo all’aria aperta, offre una serie di possibilità in più rispetto al solito. Concerti e iniziative “open air”, cinema sotto le stelle ed eventi nel verde o in riva all’Arno: c’è questo e molto altro nel “menù” dell’estate fiorentina. Ma sono anche (e soprattutto) nuovi luoghi a svelarsi in questo periodo dell’anno, per dare l’opportunità ai cittadini di scoprire inediti punti di vista di (e su) Firenze. È il caso ad esempio della Torre della Zecca, che apre per la prima volta al pubblico con visite che potranno farne conoscere storia e vicende. Una stagione insomma da “sfruttare” per ritrovare e riappropriarsi di alcuni luoghi del capoluogo. Ma una stagione anche (e tradizionalmente) con i suoi ritmi e le sue “regole”: se non si assiste più alla sfilza dei bandoni dei negozi abbassati come accadeva in passato, è pur vero comunque che uffici e servizi vedono in parte modificati i loro orari. Ecco allora, su questo numero del nostro giornale, anche una “guida di sopravvivenza” all’estate urbana. Dicevamo però all’inizio che questo non è soltanto il momento di pensare alle vacanze, ma anche al futuro. Lo sanno bene gli studenti che devono scegliere quale cammino universitario intraprendere: l’ateneo fiorentino si prepara al nuovo anno accademico con proposte, novità e scadenze che è bene conoscere per cercare di prendere la decisione migliore. E per chi invece (e più semplicemente) vuole per il momento scegliere soltanto quali libri leggere in questa estate, ecco qualche consiglio su quelli che – secondo noi – meglio si sposano con alcune location fiorentine. Per godersi il libro giusto al posto giusto. In ogni caso, buona lettura (e buone vacanze) a tutti. MATTEO FRANCINI
Luglio 2016 | 15
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
INCREDIBILE MA VERO
S
IN VACANZA, TRA LETARGO E ANTIDOPING
I
n casa mia la scelta della località per le vacanze è sempre fonte di forti discussioni. Preciso; vacanza per me vuol dire dormire, e basta. Le mie mete preferite si chiamano “materasso ad acqua” e “letto matrimoniale”. Molti animali vanno in letargo d’inverno, io sono l’unica bestia che invece ci va durante le ferie. Quindici giorni in cui azzero ogni funzione vitale; parlo a monosillabi, capacità motoria inesistente. Faccio la stessa vita di un anziano in un istituto geriatrico! Infatti da quest’anno mia moglie ha deciso di portare in vacanza una persona in più; la badante! Contrasta con il mio stato vegetativo l’iperattività dei miei figli; a qualunque ora del giorno vogliono sempre fare qualcosa, non stanno mai fermi, una super eccitazione che li fa assomigliare a due consumatori incalliti di anfetamine! Se in vacanza ne avessi la forza mi toglierei una curiosità: gli farei l’antidoping! Mia moglie invece si approccia alle vacanze con un tocco “creativo” tutto suo. A lei piacciono le vacanze originali: “Facciamo parapendio?” “Grazie, ma preferisco vivere ancora qualche anno!”. “Facciamo birdwatching?” “Cos’è?” “Ci nascondiamo nel bosco e tutto il giorno guardiamo gli uccelli!” “A questo punto, preferisco prendere le anfetamine come i ragazzi!”. Quest’anno mi ha proposto una vacanza avventura, all’insegna dell’adrenalina. Non ho bisogno di andare in giro per avere una botta di adrenalina, a me basta che il postino suoni il campanello e mi dica “C’è da firmare!”. La paura che sia un’altra cartella da pagare mi fa calare di colpo la pressione! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
embrerebbe impossibile, ma qualcuno ha rischiato veramente di affogare nella vasca di Piazza della Signoria, ai piedi dell’immobile Biancone: questo è accaduto più di una volta. Correva l’anno 1786 quando il 26 Agosto, il fanciullo Gaetano Franceschini fu ripescato nella vasca di Piazza da Gaetano Gualchi e Gaspero Fantoni ai quali venne corrisposto, con delibera della Camera della Comunità su segnalazione dell’Auditore delle Regalie, un “premio di salvataggio” di sette lire ciascuno “per averlo salvato dall’affogamento”. Da un’altra deliberazione del Magistrato e Consiglio Generale della Comunità Civica di Firenze (ASCFi, CA. 20 n. 129) in data 3 Agosto 1803, si evince che fu deciso di “...stanziare a Giovanni Solani Piffero della Prima Compagnia dei Granatieri, zecchini cinque a titolo di premio ad esso dovuti per aver sottratto dalle acque il giovinetto per nome Giuseppe di Antonio Nocenti, che destituito d’ogni soccorso era per affogare nella vasca della Piazza del Granduca”. Come si vede, anche la pur modesta quantità di acqua della vasca, ha costituito un serio pericolo mettendo così in dubbio la proverbiale locuzione affogare in un bicchier d’acqua attribuita a coloro che vedono complicazioni ovunque e si perdono di fronte alle più piccole difficoltà. In un bicchiere non si affoga certamente, ma in contenitori di modesta capienza invece sì, ciò era possibile e forse lo è ancora. Dal Il salvataggio del giovinetto nella Dicembre del 1575 la bella fontana vasca della fontana del Biancone del Nettuno ha elargito a tutti, in ad opera di un granatiere. una pioggia di zampilli cadenti nella Disegno di Stefania Valentini grande vasca, un bene prezioso che non costava nulla, per cui era pubblicamente usato dal “basso popolo” anche per abbeverare gli animali e come pubblico lavatoio. La fontana fu pertanto protetta nel 1592 da una ringhiera a salvaguardia dei frequenti insulti provocati dalla plebaglia che, non comprendendo minimamente la solennità dignitosa dell’opera vanto della città, veniva quotidianamente ad offenderla con disinvolte confidenze, non ultima quella di lavare penne e calamai. Quest’ultima sfacciata abitudine era probabilmente praticata da zelanti impiegati comunali. Inoltre, fu anche necessario nel tempo, emettere delle ordinanze per vietare questi abusi; infatti nel 1720 “gli spettabili Signori Otto di Guardia e Balia” fecero apporre sul bugnato di Palazzo Vecchio dietro la fontana, una lapide marmorea nella quale si può ancora leggere: A DI 30 LUGLIO 1720 GLI SPETTABILI SS. OTTO DI GUARDIA E BALIA DELLA CITTA’ DI FIRENZE PROIBIRONO A QUALUNQUE PERSONA DI QUALSIASI VOGLIA STATO GRADO O CONDIZIONE CHE NON ARDISCA IN TORNO A QUESTA FONTE A BRACCIA VENTI FARE SPORCHEZZE DI SORTE ALCUNA LAVARE IN ESSA CALAMAI PANNI O ALTRO NÉ BUTTARVI LEGNAMI O ALTRE SPORCIZIE SOTTO LA PENA DI DUCATI QUATTRO E DELLO ARBITRIO DI LL.SS. E TUTTO IN CONFERMA D’ALTRO DECRETO DEL MAGISTRATO LORO DEL DI 21 AGOSTO 1646 LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Il Reporter del Q1 raggiunge le famiglie del quartiere 1 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
Piazza della Signoria, Fontana del Nettuno in una foto di Mauro Sani
16 | Luglio 2016
#Cultura
La guida/1
Lo spettacolo
l’estate in città, da Amleto alla balera Concerti italiani e internazionali, balletto, cinema impegnato e musica folk. Tutto in una stagione Caterina Gentileschi
E
state chiama e Firenze risponde. Con un mare di eventi cadenzati che coinvolgono momenti, luoghi e tipologie di spettacolo diversi. New entry di quest’anno è il Musart Festival di piazza Santissima Annunziata che – dopo la riapertura del museo degli Innocenti – continua a celebrare la bellezza di questo luogo. Appuntamento dal 19 al 23 luglio con un poker di concerti da non perdere. Si parte con Malika Ayane il 19, si continua con Franco Battiato il 20, Ludovico Einaudi il 21, Max Gazzè il 22 e infine il Sunrise concert con Remo Anzovino il 23. E alla musica si può abbinare la visita dei gioielli che circondano la piazza: chi acquisterà il biglietto per assistere a uno degli appuntamenti del festival, potrà visitare gratuitamente alcuni dei luoghi d’arte più significativi accessibili dalla piazza. Le visite potranno avvenire dalle 20 fino a inizio concerto. Ma l’estate in musica di Firen-
Il poeta Guido Catalano è uno degli ospiti del Florence Folks festival, in programma dal 29 al 31 luglio alla Balera sull’Arno di Firenze sud
ze non si ferma qui. Gli amanti della musica internazionale hanno nel ventaglio delle opzioni i Kula Shaker all’ippodromo del Visarno il 14 luglio, i Blonde Redhead al Teatro romano di Fiesole il 17, i Massive Attack e Sting di nuovo al Visarno rispettivamente il 24 e il 28. L’anfiteatro delle Cascine dovrà attendere il 7 settembre per vedere esibirsi sul palco Cat Power. Attesissime invece, per chi preferisce i sound di casa nostra, le esibizioni di Niccolò Fabi e il tributo a Fabrizio De André a Fiesole il 21 e il 22. Ma non si vive di sola musica: al Castello dell’Acciaiolo, a Scandicci, il 20 luglio spazio ad “Amleto?”, spettacolo presentato nell’ambito di Shakespeare Shaker, rassegna che la Fondazione Teatro della Toscana dedica al drammaturgo in occasione dei 400 anni dalla morte. Per tutto il mese di luglio, poi, Estate al Bargello offre una serie di spettacoli nel cortile del museo che spaziano dalla danza alla musica classi-
ca e vanno da American Dance Now (15 luglio) ai concerti di Vivaldi dell’Orchestra da Camera fiorentina (20 e 21) fino alla Carmen 3.0 del Florence dance festival (24 luglio) e all’omaggio ad Astor Piazzolla (25 e 26). Ma spazio anche a due iniziative un po’ speciali: la prima è in programma per tutta l’estate alla Limonaia di Villa Strozzi ed è l’Ecosocial film festival, rassegna di proiezioni cinematografiche su temi ambientali e sociali. La villa si trasformerà in una platea aperta a tutti, dove confrontarsi su temi d’attualità con film, dibattiti e ospiti di prestigio (www. legambientefirenze.it). La seconda è invece la prima edizione del Florence Folks festival, che trasformerà, dal 29 al 31 luglio, la Balera sull’Arno di Firenze sud nella location di una festa popolare urbana che fa convivere tradizione e contemporaneità. Tra gli ospiti attesi il poeta Guido Catalano, gli Extraliscio, Chanca via Circuito e Bob Corn.
La mostra
Calcio & spettacolo
La satira di currin al museo bardini
gli ex viola sul palco di villa vogel rivivono la carriera con muzzi e marucci
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U
na satira figurativa mai urlata, plateale o di cattivo gusto. Figure vestite o atteggiate come comparse di romanzi rosa o come imperturbabili manichini di un centro moda. C’è tempo fino al 2 ottobre per far visita alla mostra “John Currin. Paintings” al museo Bardini, curata da Antonella Nesi e Sergio Risaliti. L’artista americano, tra i più apprezzati del nostro tempo, ha scelto Firenze per la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano. Pittore sofisticato per tecnica e cultura visiva, Currin è conosciuto e apprezzato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpretate con un ironico, impudico realismo. Nei suoi dipinti, molte volte quadri di piccolo formato, Currin dissimula una conoscenza spiccata della storia dell’arte e un gusto assai sofisticato della composizione figurativa. Con ambientazioni mai banali e sottintesi sarcastici, e una scelta dei soggetti che ricordano per definizione for-
male anche la grafica di riviste patinate, l’artista statunitense ha saputo ridefinire la ritrattistica contemporanea. L’interpretazione dell’eros femminile e della psicologia borghese americana, risulta nelle sue opere quasi surreale o grottesca, estremamente perturbante. L’anatomia sproporzionata o prospetticamente deformata, l’espressione facciale altera l’ideale rappresentazione del corpo o del volto femminile rinascimentale. In questo senso la sua pittura si situa nella scia di Pablo Picasso e di Willem de Kooning piuttosto che quella di John Singer Sargent o Edward Hopper. Una pittura di prima, ma sempre lussuriosa, o meglio una sorta di colta e raffinata “volgarizzazione” dell’arte figurativa classica, permette a Currin di esaltare la pittura stessa, e con essa definire una nuova forma di bellezza artistica che si avvantaggia in effetti di un’inedita immaginazione o “maniera” figurativa. Quei corpi e quei volti, a volte resi
“Rachel in the garden”, olio su tela. Courtesy Gagosian gallery, collezione privata
perfino disdicevoli, appaiono belli in virtù della loro trasfigurazione pittorica, attraverso la ricercata volgarizzazione del codice classico. Un’occasione da prendere al volo, per vedere dal vivo i lavori di un talento contemporaneo esposti in un luogo speciale come il Bardini. E.C.
Web musefirenze.it
na risata ci salverà. È proprio il caso di dirlo quando c’è di mezzo il comico Andrea Muzzi (nella foto) che, per l’estate 2016, ha dato vita, insieme al giornalista sportivo Lorenzo Marucci, a un nuovo format che vedrà la luce nel parco di Villa Vogel nelle serate di luglio. L’appuntamento con “Garrisca il vento”, questo il titolo dello show, è fissato il 13, 20 e 27 del mese e vedrà ospiti sul palcoscenico alcuni campioni della Fiorentina di ieri intervistati da una parte da Marucci, dall’altra da Muzzi, che li punzecchierà con alcune delle sue freddure. “Questo progetto è nato guardando lo strabiliante faccia a faccia tra Francois Truffaut e Hitchcock. Mi piaceva l’idea di un’intervista che tirasse fuori quello che c’è dietro la veste ufficiale di ciascuno. In quel caso era l’uomo dietro il regista. In questo caso sarà l’uomo dietro il calciatore. Si cercherà di ripercorrere la carriera con ironia e serenità, come se si fosse a una
cena tra amici”. Sul palcoscenico allestito all’interno del parco, insieme al comico e al giornalista, prenderanno posto Alberto Di Chiara ed Enrico Chiesa, Celeste Pin e Massimo Orlando, Stefano Carobbi e Daniele Amerini, fino ad Aldo Firicano e Roberto Galbiati. Una carrellata di volti amatissimi della Viola, che per la prima volta a distanza di tempo si metteranno a nudo raccontando curiosità e retroscena della loro carriera e soprattutto del periodo passato in riva all’Arno. “Prezioso sarà l’intervento del pubblico – conclude Muzzi – che verrà coinvolto nel dibattito con interventi e ricordi”. Che venga battuto il calcio d’inizio. B.B.
I medici parlano inglese nella chiesa del fuligno
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infrescare la memoria su alcuni passaggi cruciali della storia di Firenze e allo stesso tempo fare pratica di inglese? Niente di più godibile. Basta prenotare una poltrona nella chiesa sconsacrata del Fuligno, dove va in scena per tutta l’estate (a luglio tutti i giorni eccetto lunedì e venerdì, ad agosto solo il mercoledì, il sabato e la domenica, sempre alle 19 in punto) lo spettacolo in lingua inglese “The Medici Dynasty Show”, che promette di raccontare in un’ora l’eredità lasciata all’umanità dai Medici in una location esclusiva, la chiesa barocca di Sant’Onofrio all’interno del complesso del Fuligno (via Faenza 48). Il copione è di Marisa Garreffa, il soggetto originale di Gherardo Vitali Rosati, Carolina Gamini e Giuseppe Arone, la regia è affidata alla regista statunitense (ma fiorentina d’adozione) Bari Hochwald. “Abbiamo cercato di evidenziare la turbolenta relazione tra gli ultimi eredi della dinastia medicea”, spiega la regista, che tiene a sottolineare il risvolto emotivo dello spettacolo. “Dall’odio iniziale tra Gian Gastone e Anna Maria Luisa, alla riscoperta del profondo legame che li univa durante l’infanzia, con un continuo e suggestivo viaggio nel tempo e nella storia della città di Firenze.” “Uno dei concetti di base del nostro spettacolo – aggiunge Giuseppe Arone, creatore del format insieme a Cristiano Brizzi – è quello di creare un teatro educativo e di intrattenimento, che sappia parlare a tutte le persone di ogni età, cultura ed estrazione sociale.” The Medici Dynasty Show è stata una rivelazione già nella passata stagione teatrale fiorentina, con 160 repliche in sette mesi e oltre ottomila spettatori provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo suggestivo e multimediale in una location d’eccezione, che racconta un momento cruciale della storia dei Medici (e della città intera) che troppo spesso non viene ricordato. E chissà che, in un futuro prossimo, non venga messo in scena anche nella lingua del Sommo Poeta. B.B.
#Cultura
Luglio 2016 | 17
La guida/2
Dove e cosa leggere: consigli pratici per lettori alla ricerca di un “buen retiro” Enrica Cinaschi
L
ontano dalla pazza folla, alla ricerca di un angolo dove godersi in pace le pagine di un libro. A Firenze si può, anche in estate. Quando alla fine di una calda giornata si ha voglia solo di rilassarsi. Il classico: le Oblate È in centro, è di una bellezza spettacolare e alla bisogna offre anche locali con l’aria condizionata. Insomma, quale luogo migliore di una biblioteca per leggere un libro? Consigli di lettura: Camera con vista, E.M. Forster L’inedito: lungo la pista ciclabile che va al Girone Percorrendola in bicicletta – ma anche a piedi – da via di Varlungo si scopre un tratto di fiume sconosciuto ai più. In alcuni
punti ci sono anche delle preziose panchine su cui riposarsi. Consigli di lettura: Le avventure di Huckleberry Finn, Mark Twain La sorpresa: il parco di San Donato Isola felice tra i palazzi, con tanto di percorso zen. Consigli di lettura: La Gilda del Mac Mahon, Giovanni Testori La sosta chic: Villa Bardini Qualsiasi angolo del giardino va bene, ma la terrazza con vista su Firenze merita una menzione particolare. Consigli di lettura: Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll Tra passato e futuro: l’Indiano alle Cascine Da una parte il mausoleo ottocentesco di un principe indiano, dall’altra il ponte più nuovo della città. Un luogo di quiete tra ieri e oggi. Consigli di lettura: Guida galat-
tica per gli autostoppisti, Douglas Adams “L’eremo nascosto”: il giardino di Borgo Allegri Non tutti lo conoscono e questo lo rende ancor più speciale. Un angolo di pace tra i balconi fioriti del centro. Consigli di lettura: Il giardino segreto, Frances Hodgson Burnett Atmosfera magica: il parco Stibbert Alberi secolari, laghetti e un tempio egizio, obelischi e tartarughe. Un luogo della mente dove staccare da tutto. Consigli di lettura: La profezia di Celestino, James Redfield Letture musicali: conservatorio Luigi Cherubini Sentire in lontananza le note di un piano o di un violino aiuta a rilassarsi, soprattutto se si è in mezzo a un prato. Consigli di lettura: Novecento, Alessandro Baricco
Romanticismo e rivoluzione industriale: il giardino dell’Orticoltura Da una parte la serra del Roster, dall’altra un treno che sfreccia
verso chissà quale destinazione. Consigli di lettura: Trainspotting, Irvine Welsh Un polmone cosmopolita: Villa Vogel
Tra antiche strutture e statue cinesi, caos e traffico sembrano lontani anni luce. Consigli di lettura: Il sogno della camera rossa, Cao Xueqin
Il libro
immigrazione a lieto fine, nelle pagine di storni
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uad, il primario somalo dell’ospedale. Otto, il finanziere camerunense. Halyna, da badante a imprenditrice. Liliam, bambina di strada diventata cake designer. Toni, l’assessore nigeriano. Sono solo alcune delle storie raccolte dal giornalista Jacopo Storni nel suo ultimo libro “L’italia siamo noi” (150 pagine, Castelvecchi editore) nel quale i protagonisti raccontano in prima persona la loro storia e quella dell’Italia dei nuovi immigrati. L’altra faccia dell’immigrazione, insomma. Storie di successo di persone che sono riuscite a inserirsi, a costruirsi posizioni autorevoli e rispettate, che hanno portato le loro competenze e il loro know-how nel nostro paese, persone che contribuiscono allo sviluppo economico italiano ed escono del tutto fuori dallo schema del profugo bisognoso di aiuto e di assistenza. “Finché continueremo a raccontare gli immigrati soltanto come profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti, gli immigrati resteranno sempre e soltanto profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti – ha spiegato l’autore – ho scritto questo libro per contribuire a ribaltare lo stereotipo sugli extracomunitari che vivono nel nostro Paese”.
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#Sport
18 | Luglio 2016
Verso la nuova stagione
La retrocessione
nasce la fiorentina di corvino-Freitas
rari giù, è la prima volta
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on era mai retrocessa prima. Anche la scorsa stagione, seppur scesa in serie A2, venne ripescata per l’ampliamento del massimo campionato da dodici a quattordici squadre. Quest’anno non risuccederà: la Rari Nantes Florentia, nata nel 1904, scende per la prima volta nella sua storia di categoria. La gloriosa società che ha visto con la calottina Costoli, Zabberoni, Pandolfini, Goggioli, Raspini, Lonzi, De Magistris, Tempestini, Bruschini, Sottani, Binchi e Tempesti dovrà, nella prossima stagione, cercare un pronto rientro in A1. La retrocessione non è mai un dramma ma è innegabile il dispiacere per i tanti sportivi fiorentini affezionati alla Rari che ha un palmares unico a Firenze: nove scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe. Adesso tutto sarà rimesso in discussione. Il responsabile dell’area tecnica Gianni De Magistris, rientrato proprio da pochi mesi per provare a dare un sussulto alla squadra, ha promesso pieno impegno per rilanciare il vivaio e tornare subito in A1.
Irene Delfino
A
genda fittissima e valigia sempre pronta, perché il “Corvo” non ha cambiato abitudini e ai video continua a preferire i suoi occhi. Ai quali si aggiungono quelli portoghesi di Carlos Freitas, ds scelto a sorpresa da Pantaleo, che affronta la sua nuova avventura fiorentina nelle vesti di direttore generale, ovvero con maggiori poteri rispetto al suo precedente incarico ricoperto in riva all’Arno. Maggiori responsabilità, unite a una rinnovata voglia di fare bene, che si tradurrebbe in un trofeo da mettere in bacheca e in quel terzo posto sfuggito anche nelle ultime stagioni. Il “minimo sindacale” è il raggiungimento della zona Europa League, la posizione di classifica che la Fiorentina ha centrato negli ultimi quattro anni. Per salire servono rinforzi, visto che i club concorrenti in questi due caldi mesi di calciomercato non resteranno inoperosi. Fin dal loro primo incontro, Cor-
Sim.Spa.
Club Sportivo Firenze
a scuola di pallone, gratis vino e Sousa hanno messo nero su bianco i profili (e i nomi) dei giocatori che serviranno per la prossima stagione, partendo dai ruoli in cui la coperta è giudicata troppo corta. Come quello del difensore centrale, a lungo inseguito dopo lo scambio tra Savic e Suarez. L’altro acquisto ritenuto numericamente indispensabile è quello del terzino sinistro, con il mancato rinnovo di Pasqual, passato da svincola-
to ai “cugini” empolesi. Braccio destro di Corvino sarà appunto Carlos Manuel Rodrigues de Freitas, nato a Lisbona il 22 giugno del 1966. Poliglotta (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano) e con un passato da giornalista negli anni ‘90, decide ben presto di occuparsi di calcio da un’altra prospettiva. Dopo una breve parentesi da agente, entra nello Sporting Lisbona come consigliere del presidente,
per poi vestire i panni di direttore generale e direttore sportivo. Durante la sua gestione, avviene il passaggio di Cristiano Ronaldo dai biancoverdi al Manchester United. Quattro anni più tardi, fa lo stesso percorso il connazionale Nani. Poi al Braga (2008-2010), mezza stagione al Panathinaikos, di nuovo allo Sporting, una pausa e lo scorso anno al Metz. Prima di vestirsi di viola.
“Vanto e gloria”
1961, quella coppa al cielo Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
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L
a prima Coppa delle Coppe è stata vinta in riva all’Arno. Era la stagione 1960-1961 quando, organizzata dal comitato della Coppa Mitropa, andò in scena la prima edizione del torneo dedicato alle squadre vincitrici delle coppe nazionali. Dieci le compagini partecipanti: in Europa, la porta viola era affidata al giovanissimo Albertosi (che prendeva il posto a Sarti, titolare in campionato), con Robotti, Micheli, Gonfiantini, Castelletti, Rimbaldo, Milan, Orzan, Da Costa, Petris e Hamrin che furono tra i maggiori protagonisti della conquista del trofeo. Ai quarti doppia vittoria sul Lucerna (3-0 e 6-2), poi fu eliminata la Dinamo Zagabria (3-0 al Comunale e 1-2 in Jugoslavia). In finale doppia vittoria sui Rangers, 2-0 in Scozia e 2-1 Firenze: era il 27 maggio 1961 quando i viola alzavano la coppa al cielo. Fu il primo successo internazionale della Fiorentina, dopo lo sfortunato esito della finale di Coppa dei Campioni persa a Madrid nel 1957. Lorenzo Mossani
È
una delle società più antiche della città e ora ha deciso di fare una scelta per andare incontro alle necessità delle famiglie. Parliamo del Club Sportivo Firenze: la storica società fiorentina, nata nel 1870, istituirà per la stagione sportiva 2016/17 una scuola calcio interamente gratuita per tutti quei bambini che sognano di ripercorrere le orme di Celeste Pin, bandiera del calcio fiorentino che sarà a capo del progetto. I grandi fasti del passato, che hanno portato alla nascita della Fiorentina con la storica fusione del 1926 con la ginnastica Libertas e la formazione di atleti come Badiani, Di Gennaro, Spalletti e Stovini, hanno bisogno di essere un po’ rispolverati per riportare in alto il Club Sportivo Firenze. Il consiglio direttivo e il neo presidente Pecorini hanno dunque preso la decisione di porre solide basi a un progetto di crescita che vuol portare, in un futuro prossimo, il Club Sportivo a essere una delle società più importanti dell’hinterland fiorentino. Le fondamenta si costruiscono dal basso e proprio per questo la società ha deciso di puntare sull’ampliamento del settore giovanile riportando centinaia di ragazzi a divertirsi e a giocare con un pallone tra i piedi. Ragazzi e ragazze nati dal 2004 al 2011, appassionati del rettangolo di gioco, potranno iscriversi e contare su una direzione tecnica affidata a un emblema del calcio fiorentino come Celeste Pin, che per nove anni ha indossato la maglia viola della Fiorentina, insieme a uno staff preparato che vuol porre attenzione a tutte le esigenze dei piccoli atleti. “Il nostro è uno sforzo impegnativo – spiega Bruno Capitelli, storico dirigente del Club Sportivo ed ex presidente della società biancorossa – che è stato possibile soltanto grazie alla volontà del presidente di voler tornare competitivi sia sul campo che
Il Club Sportivo Firenze ha deciso di istituire, per la stagione 2016/17, una scuola calcio gratuita
a livello di immagine. Ricordo come venti anni fa i bambini della scuola calcio fossero più di duecento, adesso le cifre oscillano attorno ai settanta. Il nostro è un messaggio forte e chiaro che mandiamo a tutte le famiglie, ma soprattutto a quelle che magari hanno qualche problema finanziario e che sono costrette a delle rinunce. Lo sport – continua – è vita e i bambini non possono rinunciarci, soprattutto se immersi nel polmone verde fiorentino delle Cascine e se seguiti da un maestro di calcio come Celeste!”. E sarà proprio Pin, che già da questa stagione lavora sul campo con i suoi primi allievi, a formare le prossime generazioni di possibili campioni: “Sono molto contento di poter lavorare a stretto contatto con i più piccoli e poter insegnargli quei fondamentali che servono a qualsiasi livello o in qualsiasi categoria si giochi – rivela – auguro a tutti i miei allievi per prima cosa di divertirsi e di raggiungere i propri obiettivi e chissà, magari di giocare in serie A. A nome di tutto il Club Sportivo Firenze – conclude Pin – spero che potremo allenare tantissimi bambini nella prossima stagione”. Niccolò Dainelli
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