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Periodico d’informazione locale. Anno X n. 34 del 1 luglio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
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Luglio 2016
Anno X Ed. 34
Firenze Quartiere 4
Isolotto • Legnaia • Soffiano
Lupi di Toscana
✎ Editoriale
ex caserma, le proposte dei cittadini
Ritmi, “regole” e opportunità di una stagione Matteo Francini
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a una parte la voglia di vacanze che si fa sentire più che mai, dall’altra l’opportunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fiato (meteo permettendo, ovviamente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno.
Residenti, associazioni e professionisti hanno lanciato le loro idee per trasformarla ☛ pagina 3
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guida all’estate in riva all’arno
nei luoghi protagonisti dei mesi più caldi Dai polmoni verdi di Villa Strozzi e Villa Vogel ai circoli: spazi e iniziative per vivere l’estate.
Camaiora - Carpini - Gentileschi
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rendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure.
☛ aLL’inTERnO
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in cima alle torri, firenze da lassù Sono tante quelle presenti in città. E per la prima volta è visitabile anche la Torre della Zecca.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9, 16
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giardini, strade, ville: alluvione del ‘66, cosa corvino, freitas a ciascuno il suo libro avvenne nel quartiere e la viola che sarà ☛ pagina 17
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La famiglia italiana della frutta
2 | Luglio 2016
Quartiere 4
#Primo piano
Isolotto . Legnaia . Soffiano
La “guida”
Film sotto le stelle, teatro nel parco e cene in terrazza: l’estate entra nel clou
“festa dei desideri”, l’oriente in due giorni
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anze tradizionali, arti marziali, spettacoli di tamburi, artigianato, origami e cibo nipponico. Il 16 e 17 luglio (ore 17-23) il parco e la Limonaia di Villa Vogel si animano con la festa Tanabata, la festa giapponese dei desideri (foto di Matteo Kutufa). Dopo una parentesi a Scandicci, gli eventi organizzati dall’associazione culturale Lailac tornano nel Q4. A Villa Vogel, dove nel 1999 si tenne il primo festival orientale, quest’anno sarà possibile anche assaporare il tè verde matcha o vestire lo yukata, tipico indumento estivo. La kermesse rientra nel programma ufficiale che celebra i 150 anni di amicizia diplomatica Italia-Giappone. G.C.
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illa Vogel “superstar” dell’estate isolottiana, mentre sulla collina di Villa Strozzi le serate sono a base di pizza, balli ed eco-cinema. I due polmoni verdi sono i centri di gravità dell’estate nel quartiere. Ogni giovedì e venerdì, fino a inizio settembre, nel cuore del parco di Villa Vogel il Q4 propone spettacoli, danza e teatro, anche in vernacolo, a cui si aggiungono gli incontri/ interviste con personaggi sportivi ideati dal comico Andrea Muzzi, il mercoledì da metà luglio. La novità di quest’anno è il cinema sotto le stelle a ingresso libero. Nel giardino di Villa Vogel il proiettore si accenderà tutti i giovedì sera di agosto e il primo settembre per la rassegna “Firenze ritrovata nel cinema”, curata dalla “Bottega del cinema”: cinque pellicole in cui la città del giglio è protagonista. Alla Limonaia di Villa Strozzi (www.limonaiastrozzi.it), aperta con il suo punto ristoro tutte le sere, proseguono gli eventi tra musica, teatro e performance di danza, oltre alle cene-conferenze con l’esperto di cucina Luca Bertini. Anche qua c’è tanto cinema, in primis l’EcoSocial Film Festival promosso da Legambiente fino a ottobre (tutti i giovedì di luglio, 17-18-19 agosto e 24-2526 agosto, a ingresso libero). Dal
4 al 15 agosto la Limonaia ospita poi la rassegna “Viaggi a Firenze e in Toscana” della Cineteca di Firenze e dal 27 al 30 agosto i film de “Il fiume e la città” dell’associazione “Gli Spostati”. Per chi ama fare sport (di giorno) i parchi delle due ville, Strozzi e Vogel, in questo mese di luglio si trasformano in una grande palestra all’aperto. Uisp e Comune di Firenze mettono a disposizione gratuitamente istruttori qualificati: lunedì, mercoledì e venerdì a Villa Strozzi, martedì, giovedì e sabato a Villa Vogel, sempre dalle 9 alle 10.30. Si replica a settembre. Ma i luoghi dell’estate sono ancora tanti. All’Isolotto ha riaperto la “Terrazza Hemingway”, spazio open air del circolo Arci di via Maccari con musica, cene e iniziative. Il circolo 25 Aprile di via Bronzino – che dopo mesi di chiusura ha riattivato il ristorante-pizzeria – propone incontri politici, presentazioni di libri, reading, apericena e serate musicali dalla taranta al jazz. E ancora, al centro commerciale di Ponte a Greve, la sezione soci Coop fino al termine di agosto organizza un cartellone di iniziative gratuite, in collaborazione con il Q4, dalle 17 alle 19: mercoledì tombola a cura della Ronda della carità e della solidarietà, tutti i venerdì incontri, musica e laboratori.
La Limonaia di Villa Strozzi è uno dei luoghi protagonisti dell’estate nel quartiere
Tra i centri di gravità della stagione i polmoni “green” di Villa Strozzi e Villa Vogel. Ma i luoghi protagonisti sono anche altri
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Eventi nel giardino
e via chiusi si anima di notte
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otti d’estate nel biblio-giardino, che per l’occasione si fa “sonoro”: concerti, aperitivi a tema e mercato contadino in notturna. Torna ad animarsi il pezzo di verde davanti al centro culturale di via Chiusi: il parco pubblico, su cui si affacciano la BiblioteCaNova, il Caffè Canova e il centro musicale Sonoria, ospita a luglio un programma di eventi promosso dalle tre realtà. L’appuntamento è ogni martedì dalle 19 alle 23. Il Caffè Canova propone aperitivi che si legano agli eventi. Tra le iniziative anche il mercatino contadino Agrikulturae (12 luglio), che nella versione estiva si svolgerà dalle 18 in poi, proponendo produzioni locali di qualità, balli popolari e giocolieri. Una settimana dopo, hip hop e musica elettronica per la festa organizzata dai giovani del quartiere in collaborazione con gli Operatori di Strada e l’associazione Calaca. I ragazzi realizzeranno anche un murales. Le iniziative serali proseguono il 26 luglio con una lezione speciale di yoga all’aperto abbinata a un aperitivo zen: con l’estate, nel giardino davanti alla biblioteca è tornato l’hatha yoga sull’erba, che permette a tutti di cimentarsi con questa disciplina gratuitamente, grazie all’iniziativa promossa dall’associazione Liberamente Pollicino e curata da Eugenio E. F. Re due volte a settimana, i martedì e i giovedì di luglio dalle 19 alle 20. Per partecipare bastano vestiti comodi e tappetino. La biblioteca rimarrà inoltre aperta fino alle 23 ogni giovedì di luglio. Da segnalare, il 28, la nottata sotto le stelle con la Società Astronomica Fiorentina. G.C.
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Quartiere 4
#Primo piano
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Il futuro dell’ex caserma
I percorsi
case, verde, servizi: le idee dei cittadini per i “lupi”
quando gli abitanti dicono la loro
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Molte le proposte lanciate: in autunno la seconda fase Gianni Carpini
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rasformare i Lupi di Toscana nella “città giardino” del nuovo millennio: tanti piccoli borghi immersi nel verde urbano e collegati da percorsi pedonali e ciclabili, mentre le auto resteranno nei parcheggi interrati. E ancora un parco sportivo, scuole e asili, servizi di quartiere e sociali, abitazioni per giovani e famiglie, oltre a un condominio solidale dove gli anziani autosufficienti si aiutino l’un l’altro nelle faccende quotidiane. Il futuro della caserma dismessa dal 2008 prende forma grazie alle idee dei cittadini: residenti, associazioni, comitati e professionisti in due mesi hanno lanciato le loro proposte per trasformare questa città nella città, circa 73mila metri quadrati a cavallo tra Firenze e Scandicci. Sono stati i due Comuni insieme al Quartiere 4 a promuovere il percorso di partecipazione. Con il bando pubblico toccherà ora ai progettisti tradurre su carta i sogni dei cittadini, poi in autunno scatterà la seconda fase del processo di ascolto, coinvolgen-
do di nuovo le voci “dal basso”. All’ultima assemblea, ospitata il 28 maggio scorso nell’Auditorium Rogers di Scandicci, hanno partecipato quasi cento persone che si sono confrontate anche con toni accesi. Un unico grande parco urbano o tanti cortiligiardino circondati dai fabbricati, case popolari pubbliche o affitti low cost, più abitazioni o più servizi collettivi, demolizione o recupero delle strutture sul modello delle Murate: le ipotesi sono tante, alcune incompatibili tra loro, ma su un elemento tutti i partecipanti sono concordi, il verde. Partecipanti che promuovono lo sviluppo della “cittadella Gonzaga” con giardini e spazi all’aperto per socializzare, bocciano la cementificazione, gli edifici-grattacielo, la costruzione di nuovi centri commerciali e il “quartiere ghetto”. “Mi sembra particolarmente apprezzabile che il verde sia percepito come l’elemento ordinatore dell’intervento, intorno a cui costruire l’intera zona, e non un aspetto marginale – commenta il pre-
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A maggio, all’Auditorium Rogers di Scandicci, si è tenuta un’assemblea sul futuro dei Lupi di Toscana (foto di Fabrizio Bruno)
sidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – condivido anche la proposta di portare qui funzioni socio-sanitarie per la popolazione ‘debole’, come gli anziani”. E c’è anche chi immagina dentro il nuovo quartiere alcune abitazioni dedicate ai familiari dei pazienti ricoverati nel vicino polo ospedaliero Torregalli-Don Gnocchi. Altro capitolo, quello dei servizi, delle attività economiche e culturali, con tante proposte per rendere viva un’area grande come dieci campi da calcio: dal campus scolastico alle farmacie, dai laboratori artigiani di qualità fino all’ipotesi degli Uffizi 2.0, un museo-laboratorio che sia la versione digitale della famosa galleria, valorizzando i capolavori conservati oggi nei depositi.
uello dei “Lupi” è solo l’ultimo dei percorsi con cui i cittadini hanno potuto dire la loro sullo sviluppo del Q4. Risalgono al 2013 le assemblee per piazza dell’Isolotto. Il progetto esecutivo arriverà entro dicembre. Nel 2015 residenti e commercianti hanno ripensato piazza Pier Vettori – dove sono previsti i primi interventi, ma per il masterplan bisognerà aspettare – e quest’anno il quartiere è stato coinvolto nel percorso di partecipazione per creare un parco agricolo intorno all’Arno. Di recente il Consiglio di Quartiere 4 ha anche aderito alla “Carta della partecipazione”, che comprende dieci principi guida, portandola in consiglio comunale dove è stata adottata.
L’area
via del caravaggio, ampliamento e nuovi giochi
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i sono volute una lotteria e una cena in strada, ma alla fine ce l’hanno fatta. Hanno “adottato” il giardino pubblico del rione, raccogliendo diecimila euro tra i cittadini per regalare nuovi giochi all’area verde di via del Caravaggio, nella zona di San Lorenzo a Greve. Le nuove attrezzature arriveranno una volta che il giardino sarà ampliato, come chiesto dai residenti con una petizione, appello poi rilanciato dal Quartiere 4. A vincere una sfida che all’inizio sembrava impossibile o quasi una squadra numerosa: i due “circolini” di San Quirico, quello Arci Fratelli Taddei e l’Mcl Dario del Bene, la sezione soci Coop di Firenze sud-ovest e l’Athenaeum musicale fiorentino. Da febbraio sono stati organizzati cene, grigliate, concerti. Anche parte del ricavato della festa di San Quirico di maggio è andata nel “salvadanaio verde”. Per ampliare gli attuali 1.700 metri quadri, il progetto del Comune, che i tecnici svilupperanno dall’autunno, prevede di sfruttare la striscia di erba che costeggia la scuola dell’infanzia Ciari, in modo da creare due zone: una riservata ai piccoli, l’altra per i bimbi più grandi.
L’area verde di via del Caravaggio, nella zona di San Lorenzo a Greve
4 | Luglio 2016
Quartiere 4
#Zoom
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Commercio
Sottopasso di viale Talenti
argingrosso, il ritorno del supermercato
lavori in corso (e altri in vista)
Dall’Esselunga al Penny Market, riapertura per il punto vendita Gianni Carpini
“E
ra chiuso da un anno e mezzo, ci voleva proprio”, esclama Massimo, residente all’Argingrosso da ben quarantaquattro anni. “La riapertura del supermercato? È una conquista, siamo contentissimi: abitiamo a due passi”, gli fanno eco Rosetta e Vitaliano, una coppia di over 70 che – come tanti altri – in questi mesi si era affidata alla navetta per fare la spesa. “Il bus è stata una benedizione per gli anziani come noi, ma un negozio sotto casa è più co-
modo”, aggiungono. Per questa parte di città è un evento “epocale”: il supermarket di via dell’Argingrosso riapre con una nuova casacca. Via la scritta argentata Esselunga, arrivano le insegne rosse del Penny Market, catena del gruppo tedesco Rewe che conta tremila punti vendita in tutta Europa. Il nuovo store da 2.500 metri quadrati è uno dei Penny più grandi del centro Italia: ci sono voluti tre mesi di lavori a pieno ritmo per rinnovare l’interno e l’esterno dello spazio. Un’apertura, questa, che com-
Riapertura con “cambio di casacca” per il supermercato di via dell’Argingrosso, che era chiuso dal 4 novembre 2014
porta anche nuove assunzioni di personale. Era il 4 novembre 2014 quando Esselunga tirò giù il bandone dopo quarant’anni, nonostante gli appelli delle istituzioni e una raccolta di firme tra i cittadini per evitare la chiusura: il colosso della grande distribuzione aveva deciso di puntare tutto sul centro commerciale di via Canova e sul nuovo punto vendita al Galluzzo. “Quando aprì nel 1974, qua c’era poco, è stato il primo grande supermarket della zona”, ricordano i “veterani” dell’Argingrosso. Negli ultimi mesi è stato raggiunto un accordo per l’immobile che, dopo la chiusura, era rimasto in affitto alla grande Esse. E anche il Quartiere 4 canta vittoria, lasciando alle spalle la preoccupazione che la struttura potesse diventare uno scatolone vuoto calamita per il degrado. “È un buon risultato per il territorio e soprattutto per la popolazione anziana che ha bisogno di un punto alimentare e commerciale vicino casa. Costituirà inoltre un utile presidio sul territorio”, commenta il presidente del Q4 Mirko Dormentoni. Con questa novità nel carrello, la navetta gratuita per via Canova (pagata dalla stessa Esselunga) va in pensione, ma nella zona non mancano nemmeno gli “aficionados” della catena che promettono di non “tradire” il centro commerciale. “Certo, per comprare pane e latte all’ultimo minuto può essere pratico avere un supermercato sotto casa – osserva Elena, mentre passeggia con il suo bambino vicino al nuovo Penny – ma per il resto penso che continuerò ad andare in via Canova. Io però ho la macchina, per mia mamma che non ce l’ha il discorso è diverso”.
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on basterà un’estate di saliscendi dalla tramvia. Per mettere la parola fine alla questione del “muretto” di viale Talenti servirà anche un nuovo cantiere. Che questa volta interesserà la corsia auto del sottopasso che corre verso la Fi-Pi-Li, la stessa carreggiata rimasta chiusa per novantanove giorni tra il 2013 e il 2014. Mentre sul versante del tram gli operai lavoreranno fino a settembre per ristrutturare il muro di cemento armato che costeggia i binari, dall’altra parte del sottopasso saranno necessarie opere per sostituire la toppa d’acciaio, realizzata d’urgenza nel 2014, con una struttura definitiva. “La parete che costeggia la carreggiata delle auto è in sicurezza – afferma Stefano Giorgetti, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Firenze – servono però interventi per una soluzione definitiva”. Non ci sono ancora le date per il nuovo capitolo dei cantieri al sottopasso, nonostante “possano partire anche subito dopo la fine della messa in sicurezza sul lato tramvia, prevista per il 12 settembre”, riferisce Giorgetti. Intanto, per le opere sul versante dei binari del tram, decine di migliaia di pendolari sono costretti a convivere questa estate con Sirio spezzato in due, sostituito nel percorso lungo un chilometro e mezzo tra Arcipressi e Batoni da una navetta su gomma. Tre linee Ataf (9, 77, 78) seguono inoltre percorsi modificati per servire meglio la zona. Già nelle prime settimane, raccontano gli abitanti, si è fatto sentire “l’effetto tappo” – complici il maggior numero di bus in strada e il restringimento di carreggiata di viale Talenti in entrata città – con code intorno alle rotonde Arcipressi ed Etruria. Per chi si muove sulla linea 1, Gest, la società che gestisce la tramvia, ha stimato un allungamento dei tempi di percorrenza da quindici a venti minuti. “Ci scusiamo dei disagi – ha fatto sapere l’azienda – ma i lavori sono assolutamente necessari per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri”. Discorso diverso per il servizio notturno durante i weekend, ripartito il primo luglio. Venerdì e sabato notte, tra le 23 e le 2, non è necessario scendere ad Arcipressi e Batoni per prendere la navetta: pur non effettuando il servizio alle fermate Talenti e Federiga, il tram non interrompe la sua corsa percorrendo l’intero tratto, utilizzando il binario non interessato dai lavori. “Questo è possibile perché, a cantiere chiuso, sono state create le condizioni tecniche, organizzative e di sicurezza che consentono di percorrere quel tratto con doppio senso di circolazione sul binario unico”, ha spiegato il Comune. Le informazioni sulle G.C. modifiche al servizio sono disponibili sul sito www.gestramvia.it.
Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4
Sede del Quartiere 4
Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767132-2767150 fax. 055.2767123 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it
Servizi
RINNOVO DELLE TESSERE ELETTORALI ESAURITE In caso di esercizio continuo del diritto di voto è possibile che le tessere elettorali, distribuite per la prima volta nel 2001 al posto dei vecchi certificati, abbiano esaurito i 18 spazi previsti per l'annotazione dell'avvenuta votazione. La questione è destinata a coinvolgere alcune decine di migliaia di elettori fiorentini che dovranno recarsi presso gli Uffici Comunali per rinnovarle. La Direzione Servizi Demografici invita a farlo quanto prima, senza attendere i giorni immediatamente precedenti la prossima consultazione (in programma, come noto, nel mese di ottobre), evitando così il rischio di attese agli sportelli. La nuova tessera sarà rilasciata immediatamente mentre quella esaurita dovrà essere comunque esibita, insieme ad un documento di identità, all'atto del rinnovo. Gli sportelli dell'Ufficio elettorale (viale Guidoni 174) sono aperti dal lunedì al venerdì in orario 8.30-13 (il martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 17). Il servizio sarà inoltre assicurato, presso il Punto Anagrafico Decentrato di VILLA VOGEL, via delle Torri 23, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, ore 8,30-13 (martedì anche ore 14,30-17). Chiuso dal 18 al 29 agosto. Inoltre, per gli elettori non autosufficienti o fisicamente im-
Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 8.30-13 Martedì Prevista anche l’apertura
pediti e per gli ultra-settantacinquenni, è attivo un servizio, su prenotazione, di consegna a domicilio delle tessere elettorali rinnovate per esaurimento degli spazi oltre che per le richieste di duplicati a seguito di furto, smarrimento, deterioramento. Per prenotare il servizio telefonare al numero 055.2768373, esclusivamente nei giorni di martedì, ore 9-13 e 15,30-17, e giovedì ore 9-13.
pomeridiana dalle 14.30 alle 17. Giovedì • Sportello chiuso Il servizio resterà chiuso integralmente dal 18 al 29 luglio URP CHIUSO AD AGOSTO
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico
ATTI DEL CONSIGLIO PROPOSTE DI NUOVE AREE CANI Il consiglio ha presentato le sue proposte da inserire nel piano cittadino per le nuove aree cani. Questo il dettaglio delle situazioni individuate: • SAN LORENZO A GREVE (zona Caravaggio, tra via G.Maria Butteri e l’area scolastica Ciari/Don Milani) • ARGINGROSSO (all’interno del parco) • SOFFIANO (tra via di Soffiano e il giardino di via Olivuzzo, nell’area interna già di proprietà comunale, giardino pubblico in corso di progettazione) • VIA VIANI- VIALE DEI PLATANI (nel nuovo giardino in costruzione sopra il parcheggio interrato) • CAVALLACCIO (area parco sportivo)
ARTE E MUSICA
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(U.R.P.) di Villa Vogel, via delle Torri 23, sarà chiuso dal 1° al 31 agosto. Si ricorda che i cittadini potranno usufruire dell’Urp del Parterre, Piazza della Libertà 12, che resterà sempre aperto per tutta l’estate (sabato compreso).
In evidenza • VIUZZO DELLE CASE NUOVE (Area Coop di San Lorenzo a Greve) • MANTIGNANO (viuzzo di Scopaia, all’interno del giardino pu bblico esistente).
AREA PIC NIC ALL’ARGINGROSSO Nella seduta del 7 giugno è stata anche approvata una mozione con la richiesta di attrezzare un’area pic-nic nel parco dell’Argingrosso. Nel documento si evidenzia come tale decisione rappresenterebbe un passo decisivo per favorire la fruizione sull’intera giornata del sistema parco, valorizzandolo così anche come richiamo turistico locale. Proprio per questo si invita l’amministrazione comunale ad allestire un adeguato numero di bracieri e tavoli con panchine.
Un binomio didattico vincente
Il 7 giugno alla Limonaia di Villa Strozzi il coro e l’orchestra degli alunni della II, III e IV B della scuola Anna Frank si sono esibiti con grande successo. Il giorno successivo la vice sindaca Cristina Giachi e la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti hanno inaugurato un murales che abbellisce la palestra della scuola. Sempre l’ 8 giugno, presso la Limonaia di Villa Strozzi, si è tenuto il concerto finale della sezione musicale e del coro della scuola secondaria Ghiberti. I GIOVANI E IL VIOLINO. Presso la scuola primaria Anna Frank è da quattro anni attiva una sezione (la B) in cui, grazie al contributo dei genitori, si realizza un potenziamento delle competenze musicali che prevede attività corale e studio di uno strumento ad arco (violino e violoncello). Le famiglie noleggiano gli strumenti musicali, la scuola attiva una convenzione con un’associazione di professionisti del quartiere (Associazione Musicale Landini) contribuendo a diffondere la cultura musicale tra le nuove generazioni e favorendo l’emergere di talenti tra i più piccoli. Inoltre, l’esperienza del coro e della musica d’insieme sono
NOTIZIE DAL TERRITORIO Sospeso nel periodo estivo lo stazionamento nei borghi storici
ANAGRAFE, ORARIO ESTIVO Durante il periodo estivo (dal 1° luglio al 31 agosto) il punto anagrafico di Villa Vogel osserverà il seguente orario.
Cosa succede sotto casa nostra
incredibilmente formative sul piano delle competenze relazionali e sociali. La musica è esperienza forte di democrazia e rispetto. IL MURALES. Il pittore Franco Santini ha realizzato, insieme ad alcune classi della scuola, un bellissimo murales dal titolo “Energia del colore” e così le fredde pareti del grande edificio della palestra si sono colorate e l’ambiente si presenta adesso molto più vivace e accogliente. ORCHESTRA ALLA GHIBERTI. Il concerto alla Limonaia di Villa Strozzi ha concluso l’anno scolastico degli alunni della sezione musicale della scuola media Ghiberti, dove è previsto lo studio (individuale e in orchestra) di uno strumento musicale (chitarra, violino, pianoforte e clarinetto). Il programma quest’anno ha sviluppato il tema “Napul’è”, con l’esecuzione di brani tratti dalla tradizione musicale partenopea. “Siamo felici di accompagnare queste iniziative di fine anno. Sia la musica che l’arte del murales – spiega il presidente del Q.4 Mirko Dormentoni – rappresentano importanti esperienze dal valore molteplice: educativo, culturale e sociale”.
Durante il periodo estivo, precisamente dal 20 giugno al 3 settembre, viene temporaneamente sospeso il servizio di pattugliamento e ascolto svolto nei borghi storici dei quartieri 2, 3, 4 e 5 dall’Ufficio Mobile (camper) della Polizia Municipale. La decisione si è resa necessaria per consentire di presidiare efficacemente i cantieri della tramvia e i lavori connessi alla messa in sicurezza del sottopasso Talenti (linea 1), oltre che per assicurare i compiti istituzionali di controllo della viabilità e di lotta all’abusivismo commerciale.
Prosegue il progetto per contrastare il furto delle biciclette Proseguono le iniziative del progetto “Lamìbici”, ideato dal Comune di Firenze (Ufficio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti di biciclette in città. Mentre vanno avanti le targature gratuite delle biciclette con il sistema Easy Tag, ha preso l’avvio una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, al fine di fermare la compravendita di bici rubate. Fascette/segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in diversi luoghi della città, considerati strategici per l’alto numero di biciclette presenti. Il personale dell’Ufficio Città Sicura,
nella settimana dal 13 al 17 giugno, ha distribuito le fascette nei 5 Quartieri cittadini e in particolare, per il Q.4, nella zona di Piazza dell’Isolotto. Le iniziative di targatura e apposizione delle fascette proseguiranno a partire dal mese di settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri. I negozi che fino ad ora hanno aderito al progetto sono: Ciclo Sport, Cicli Sergio Bianchi, Scarpelli, Lollo Bici, Florence Green Line, Cappellini, Reggioli, Anello Bike Store, Green Bike Mania, Party in Bici, Cooperativa Ulisse.
Palestre all’aperto Anche quest’anno viene riproposta l’iniziativa “Palestre all’aperto” che consente di svolgere gratuitamente attività sportiva all’aperto, con l’ausilio e la consulenza di un tecnico delle discipline motorie. Il servizio è disponibile nel parco del Boschetto, fino al 29 luglio e dal 5 al 16 settembre nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 10.30; nel parco di Villa Vogel, fino al 30 luglio e dal 6 al 17 settembre, il martedì, giovedì e sabato, dalle ore 9 alle 10.30.
Manutenzione stradale Si intensificano gli interventi per migliorare lo stato di salute di strade, marciapiedi e piazze. Nel Q.4 nei mesi estivi saranno effettuati lavori in via Lunga, viale Etruria, via Foggini, via Andrea da Pontedera mentre nel prossimo autunno sono previsti interventi in lungarno dei Pioppi, viale Canova, via Pisana e strade limitrofe.
Cultura
ESTATE Q.4 L’estate Q.4 è pronta a scattare, con il suo corollario di eventi culturali e di appuntamenti ricreativi e gastronomici. Al centro delle iniziative l’ormai consolidato scenario delle ville storiche del territorio: Villa Strozzi e Villa Vogel. Con qualche ingrediente in più…
PARCO DI VILLA VOGEL
Programmazione che spazia dalla fine di giugno alla prima settimana di settembre, con serate musicali di vario genere: musica (dal blues alla canzone popolare) e teatro (cabaret e vernacolo). In preparazione anche una serie di incontri/ intervista con personaggi del mondo dello sport, ideati dal comico Andrea Muzzi, che andranno in scena a luglio (mercoledì). Ad agosto proiezione di film con protagonisti Firenze e la Toscana (giovedì) e musica latinoamericana a cura del Bar Paladar (sabato).
FESTA GIAPPONESE
16 e 17 luglio, dalle ore 17 alle ore 23, Parco e Limonaia di Villa Vogel La Festa Tanabata è una ricorrenza giappo-
nese in cui si esprimono i desideri lasciandoli appesi sui rami di bambù. In programma bazar di prodotti giapponesi, banco gastronomico street food nipponico, giochi estivi tipici, dimostrazioni di arti marziali giapponesi, tamburi taiko, parate e spettacoli di danza tradizionale. Per vivere a pieno questa atmosfera saranno a disposizione anche yukata (kimono estivi) a noleggio. Per informazioni: Lailac • www.lailac.it Tel 055.702870
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#Il quartiere in pillole
La storia
Quartiere 4
Isolotto . Legnaia . Soffiano
L’intitolazione
“Io, una lettrice diventata libraia”
Alessandra, classe ’87, si è reinventata trasformandosi nell’anima della libreria “Leggermente” di viale Talenti
ponte a greve dedica un giardino ad alice
A
Ponte a Greve è stato inaugurato il “Giardino di Alice”, in occasione della “Festa del Ponte” che si è tenuta lo scorso mese. Situato tra via Pisana e via Baccio da Montelupo, si tratta del cosiddetto “giardino ritrovato”, che era stato rinnovato alcuni mesi fa tramite una riqualificazione generale e la realizzazione del nuovo campino da calcio e del playground da basket a libera fruizione, attraverso l’intervento dell’assessorato allo Sport in collaborazione con il Quartiere 4. Su proposta del comitato della Festa del Ponte e del Quartiere 4, a giugno il giardino è stato intitolato ad Alice Sturiale, la bambina nata a Firenze il 18 novembre 1983 e scomparsa la mattina del 20 febbraio 1996. Una malattia congenita le impediva di camminare, ma non di vivere con intensità e gioia. Per l’occasione, il babbo di Alice ha raccontato sua figlia e letto alcune sue poesie. La “Festa del Ponte” si è poi conclusa con la cena sotto le stelle in via Pisana, con tanto di tavoli e sedie lungo la strada.
Il progetto
dalla villani alla petrarca, gli orti urbani nelle scuole
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Gianni Carpini
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aleotto fu un annuncio, trovato da mamma Silvia: una libreria di quartiere cercava un nuovo padrone. “Quando me lo ha messo sotto il naso non ci ho pensato troppo, da mesi mi guardavo intorno per un lavoro e mi sono detta: leggo tanto, proviamo a mettere a frutto questa passione”. Alessandra Raddi, classe 1987, alle spalle una laurea in Lingue e letterature, da circa un anno e mezzo si è reinventata diventando l’anima della libreria “Leggermente”, affacciata su viale Talenti con seimila titoli, un buon numero per chi ha a disposizione una manciata di metri quadri. È una delle storie legate alla “riscossa delle piccole”: librerie indipendenti che, qui come in altre parti della città, stanno vivendo una seconda primavera grazie a nuove leve. “È
Alessandra Raddi all’interno della libreria “Leggermente” di viale Talenti
li orti urbani “sbarcano” a scuola. Lo scorso mese a Villa Vogel sono state donate quattro casse per orto urbano alla scuola Villani, quattro alla scuola Petrarca e una al Quartiere. Sia la Villani che la Petrarca non hanno giardino, così i loro alunni avranno l’occasione di muovere i primi passi nell’elaborazione del verde. Le casse sono state realizzate dai ragazzi del progetto Feis, finanziato dal Centro di giustizia minorile, in collaborazione con l’istituto di formazione Apab. “Dopo l’aiuola della biodiversità realizzata a Villa Vogel – ha sottolineato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – siamo stati felici di poter ospitare questo progetto che è anche una modalità di riscatto sociale. Con la realizzazione di queste casse si permette ai bambini di poter fare attività all’aria aperta e, contemporaneamente, educazione ambientale con gli orti urbani”.
Il cartellone impegnativo gestirla da sola, una libreria di certo non fa diventare ricchi, ma dà tante soddisfazioni”, racconta Alessandra. Accanto ai libri, quest’anno è nato un corso di scrittura creativa, e di quando in quando vengono organizzati anche eventi speciali e presentazioni. La maggior parte dei clienti-lettori chiede consigli alla giovane libraia per scegliere quali pagine portarsi a casa. “È questo che i siti online non potranno mai fare”, osserva lei. E i titoli da portare sotto l’ombrellone? “Per chi ama i gialli sicuramente gli ultimi di Andrea Camilleri e Marco Malvaldi – risponde – fuori dalle novità, per la narrativa straniera consiglio ‘La felicità di Emma’ di Claudia Schreiber. Non fatevi trarre in inganno dalla copertina rosa shocking: è un libro divertente e toccante”. Parola di libraia.
Accanto ai romanzi, è nato un corso di scrittura creativa e vengono organizzati anche alcuni eventi speciali Web
librerialeggermente.it Fb: Libreria Leggermente
in biblioteca tra favole, teatro, arte e musica
P
roseguono anche in estate, tra incontri e laboratori, le iniziative alla BiblioteCaNova. Per “Una mattina da favola”, il 6 e 20 luglio, alle 10.30, è in programma la lettura ad alta voce liberamente tratta dai testi di Salgari e Kipling (su prenotazione anche telefonica al numero 055.710834). In cartellone anche “Uno spaventapasseri per l’orto”, incontri per ideare e costruire uno spaventapasseri per il bibliorto, il 7, 14, 21 e 28 luglio alle 11. Anche in questo caso, prenotazione anche telefonica allo 055.710834. Il 5 luglio alle 18 è invece prevista la presentazione dello spettacolo “Aspettando Amleto2016”: fra letture e pezzi di spettacolo, un incontro attorno alla tragedia di William Shakespeare. Un’occasione per presentare ai frequentatori della BiblioteCaNova Isolotto il progetto Amleto2016, percorso di formazione condiviso fra ragazzi tra i 18 e i 25 anni e gli ospiti della Rsa “Il Giglio”, in scena dall’11 al 20 luglio. Sempre il 5 luglio, alle 19, spazio a “Bagno Turco in concerto!”, un cocktail musicale a base di stelle, ritmo, rumba e samba, shakerato in chiave latina e arricchito di swing. E ancora, il 19 luglio (ore 19) è in programma “In corso d’opera…”: l’arte di strada si svela mostrando il suo linguaggio, i suoi colori e le sue intuizioni. Per il programma completo e per tutte le informazioni, è possibile contattare la BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A, tel. 055.710834, mail bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it.
Quartiere 4
#Ieri & oggi
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Luglio 2016 | 7
Le iniziative
L’appello
l’isolotto ricorda la sua alluvione
Si avvicina il cinquantesimo anniversario del ‘66: mostre e spettacoli in programma nel quartiere Laura Piccioli
Via dei Lorenzetti durante l’alluvione del 1966 (foto Archivio Movimento di Quartiere)
S
i avvicina il cinquantesimo anniversario dell’alluvione, e sono numerose le iniziative in programma per raccontare cosa avvenne il 4 novembre del 1966 puntando i riflettori sul quartiere 4. Si comincia con “Il rumore dell’alluvione – immagini e ricordi dal Quartiere 4”, mostra tematica promossa dal Q4 e dall’Associazione Archivio Movimento di Quartiere, che si terrà alla Limonaia di Villa Vogel dal 7 al 27 ottobre e che raccoglierà le testimonianze legate alla zona dell’Isolotto, relative a quattro temi: la mattina del 4 novembre, il giorno successivo, gli aiuti e la nascita dei comitati di solidarietà. Dall’11 al 27 ottobre sarà invece allestita nel chiostro e nella sala consiliare di Villa Vogel la mostra fotografica itinerante “L’alluvione di Firenze nel 1966”, organizzata da Firenze Promuove e dal Comune. L’attenzione quest’anno si focalizzerà anche sul tema del fiume e il suo rap-
porto con il territorio. E ancora, il gruppo teatrale dell’istituto comprensivo “Pirandello”, gli Allocchi, metterà in scena lo spettacolo “I Menicacci”, tratto dai racconti di colui che rappresenta la memoria storica del quartiere, Franco Quercioli. Quercioli che
la mattina del 5 novembre, in seguito a quella che lui ha definito la tregua tra l’Arno e i fiorentini, prese la sua bicicletta e fece un giro per la città: “Via Torcicoda, piazza dei Tigli, via Bronzino e poi San Frediano, Santo Spirito fino ad arrivare a Santa Cro-
ce. Vista la situazione generale – racconta – decisi quindi di impegnarmi a dare una mano e di unirmi a quell’organizzazione che si attivò nel quartiere e che seppe gestire un’emergenza sociale. Mentre nel centro storico accorrevano giovani da tutto il
mondo per salvare il patrimonio di cultura e arte che rischiava di andare perduto per sempre, era nelle Case del popolo e nelle parrocchie delle periferie – continua – che i cittadini si organizzavano, dando vita ai Centri di Soccorso che poi divennero Comitati di Quartiere, provvedendo così alla formazione di squadre di volontari”. Quercioli racconta da sempre la storia dell’Isolotto di allora con minuziosi dettagli e grande trasporto e sottolinea, guardando al presente, che “l’unione delle proprie forze nella capacità di intervento e di mobilitazione, prescindendo dalle ideologie, sono fondamentali per permettere l’uscita da una crisi”, messaggio che vuol esprimere l’aspetto più significativo di questo cinquantesimo anniversario a chi l’alluvione non l’ha vissuta direttamente.
video e fotografie, si cercano le testimonianze di chi c’era
“C’
ero anche io”. Così si intitola l’iniziativa organizzata dal Quartiere 4 per raccogliere testimonianze, materiale video e fotografico relativi all’alluvione nel quartiere dell’Isolotto. L’appello è rivolto ai cittadini per reperire materiale di quel giorno in modo da poterlo rendere patrimonio di tutti, naturalmente preservando la proprietà ed evidenziando chi ne sia stato l’autore. È possibile inviare il materiale entro la fine del mese all’indirizzo mail cultura4@comune.fi.it. Per informazioni: 055.2767113. (nella foto uno scatto di Massimo Pratellesi) L.P.
#La stagione
8 | Luglio 2016
Per chi resta
Vacanze in riva all’Arno, la “mappa” dell’estate In piazza o nel verde, in centro o fuori: viaggio tra alcuni dei luoghi protagonisti nei mesi più caldi a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini
L’AGENDA IN
14 LUGLIO Danze all’aperto Ballo popolare piazza Ognissanti
TAPPE
FINO AL
19-23 LUGLIO
24 LUGLIO
Spettacoli e visite MusArt Festival
Arte “Da Kandinsky a Pollock”
piazza Santissima Annunziata
28 LUGLIO Concerti Sting
Visarno Arena
Palazzo Strozzi
10 AGOSTO Tradizioni Festa di San Lorenzo
piazza San Lorenzo
#La stagione
Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione.
IN CENTRO (E DINTORNI)
New entry e ritorni. Entrano a pieno titolo tra i luoghi dell’estate 2016 piazza dei Ciompi, dopo il trasloco del mercatino in piazza Annigoni, che ospiterà concerti filarmonici, jazz e molto altro, piazzale Michelangelo, “fresco” di pedonalizzazione e ora originale salotto letterario con vista mozzafiato sulla città, e infine piazza dei Tre Re, da poco riqualificata. Anche quest’anno, in piazza Santissima Annunziata, spazio poi alla rassegna di cinema all’aperto, con la novità dei concerti in piazza. Alla Fortezza “resiste” ai cantieri della tramvia l’Off Bar, mentre si riapre alla città il giardino della sinagoga, con la quarta stagione del Balagan Cafè, tutti i giovedì sera fino al 1° settembre. In lungarno Pecori Giraldi si trova invece l’ormai classico Fiorino sull’Arno, spazio immerso nel verde con una programmazione live fino a settembre.
DI LÀ D’ARNO
Attraversando il fiume, ecco un “must”: Easy Living, ovvero la “spiaggina” sull’Arno, sulla terrazza di piazza Poggi, con un cartellone di oltre cento eventi fra arte, musica e performance, curato dall’associazione Piazzart in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune. Grazie all’associazione “Di cultura in piazza” gli eventi animano anche piazza del Carmine, con un fitto programma che prevede attività per grandi e piccini fino a settembre. Poco lontano, in piazza Tasso ha riaperto i battenti lo spazio estivo del Circolo Aurora. Tra le novità di questa estate il giardino Torrino Santa Rosa in lungarno Soderini, che quest’anno mette in campo eventi e iniziative a cura dell’associazione Rondinella del Torrino.
NEL VERDE
Un ruolo da protagonista nell’estate fiorentina 2016 lo ha sicuramente il grande polmone verde della città, ovvero il parco delle Cascine. Qui l’offerta è ampia e variegata, con il Visarno e l’Anfiteatro che ospiteranno grandi concerti ma anche con la riscoperta della palazzina ex Fabbri e con il ritorno del “Tamburello”, lo spazio estivo dello Sferisterio, quest’anno animato dal giovedì al sabato fino al 31 agosto da tre locali del centro storico. Cinema all’aperto, cene sociali, concerti: anche il secondo parco più grande della città, l’Anconella, mette in campo diverse iniziative. Sempre nel verde, ma un po’ più “in alto” e rivolto a tutti gli “amici delle stelle”, è il programma “Notti d’Estate ad Arcetri”, con incontri, conferenze e momenti in cui osservare astri e pianeti.
A SPASSO PER LA CITTÀ
E il verde è l’elemento catalizzatore anche negli altri quartieri, con chioschi che offrono ristoro e show che spuntano qua e là nei parchi. Succede ad esempio all’Orticoltura, dove è aperto il Giardino dell’ArteCultura: fino a settembre musica, laboratori per bimbi e spettacoli. Un mix simile a quello dei giardini di Campo di Marte, dove “Light”, spazio estivo nato nel 2015 alle spalle della Curva Fiesole, fa il bis. Nella stessa zona, i Chille de la Balanza propongono “Tutti pazzi per San Salvi”, cartellone rodato che porta nell’ex manicomio danza, canzone d’autore e teatro. Compie due anni il “Nuovo Cinema Puccini Garden”: nel cortile del teatro, fino al 31 luglio, in programma performance, letture sceniche e film (da seguire con cuffie wireless). E il cinema è il piatto forte anche della Limonaia di Villa Strozzi con tre rassegne, oltre a teatro, performance e food-show.
Luglio 2016 | 9
La guida
Uffici e negozi, chi chiude e chi no Anche per il 2016 non si preannunciano “serrate” da parte delle botteghe. Ferie a scacchiera per gli sportelli pubblici Nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo a parte è riservato al valzer delle chiusure, sebbene anche per questo 2016 non si preannunci un panorama da anni Novanta, con i turisti padroni incontrastati della città. I fiorentini diluiscono sempre più le vacanze in tutti e dodici i mesi dell'anno e anche i piccoli negozi seguono questo trend: per il 2016, dice Confesercenti, si conferma la tendenza a limitare al massimo le “serrate” nei giorni intorno a Ferragosto. Niente caccia al tesoro, quindi, per trovare una bottega aperta: dai panettieri ai bar, tante attività tengono su il bandone in modo diffuso tra luglio e agosto. Per andare sul sicuro anche nelle settimane “calde”, l’associazione di categoria ha comunque stilato una mappa dei negozi aperti (“Agosto io ci sono”), disponibile sul sito www.confesercenti.fi.it. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, le vacanze sono a scacchiera. Tra i servizi anagrafici, l’unico a non fare pause sarà il Parterre, per il quale non cambia niente. I punti anagrafici decentrati di piazza Santa Croce, via Tagliamento e Villa Pallini sono chiusi per tutti luglio e agosto. Villa Vogel invece va “in ferie” dal 18 al 29 luglio, poi tocca a Villa Arrivabene con il Pad chiuso dal 1° al 12 agosto. Il calendario estivo termina con gli uffici anagrafici di via Bini che non saranno in servizio dal 16 al 31 agosto. Infine, anche la pulizia delle strade si prenderà un periodo di riposo, permettendo ai fiorentini in ferie di evitare complicati calcoli per capire dove lasciare l’auto in sosta senza rischiare multe e – ancor peggio – la rimozione del veicolo. È previsto che nelle due settimane a cavallo di Ferragosto le macchine spazzatrici di Quadrifoglio restino ferme (sono previsti solo spazzamento e mantenimento diurno) ad eccezione che nel centro storico e in Oltrarno. Maggiori dettagli sul sito www.quadrifoglio.org.
Per tenersi in forma
Per chi ha animali
Palestre nei parchi e yoga “open air”
A Ugnano l’hotel (pubblico) per cani
Palestre all’aperto per fare sport nella piazza o nel giardino sotto casa, il tutto rigorosamente gratis. Anche quest’estate sarà possibile, grazie a un progetto dell’assessorato allo sport in collaborazione con la Uisp. Si farà ginnastica in piazze e giardini dei cinque quartieri con un istruttore e un programma studiato per le diverse attività. Dieci i giardini coinvolti nel progetto, due per ogni quartiere: piazza Indipendenza e giardino di piazza D’Azeglio nel quartiere 1, giardini del Cenacolo a San Salvi e parco di Villa Favard nel Q2, giardini di piazza Elia Dalla Costa e giardini di viale Tanini nel quartiere 3, Boschetto e Villa Vogel nel Q4, giardini delle Medaglie d’oro e giardini di via Morandi nel Q5. Le attività sono in programma per tutto il mese di luglio e dal 5 al 17 settembre, per tre giorni a settimana per ogni spazio, dalle 9 alle 10.30. E intanto, per gli amanti dello yoga all’aperto, tornano anche quest’estate le lezioni gratuite al parco delle Cascine, da luglio a settembre il lunedì, mercoledì e venerdì intorno alla fontana di piazzale del Re. Un’idea che trova spazio anche in altri luoghi della città, come ad esempio a Easy living, la spiaggia sull’Arno, il mercoledì al tramonto e, da quest’anno, anche al giardino del Torrino in lungarno Soderini, il martedì dalle 20.30 alle 22.
È la pensione pubblica per Fido: la “vacanza” da cani costa dai cinque ai quindici euro al giorno, in base al reddito Isee dei padroni. Vitto e alloggio sono compresi, eccezion fatta per cibi o diete particolari. Al Parco degli animali di Firenze, il canile rifugio in zona Ugnano, dal giugno 2015 ha aperto i battenti il residence a misura di zampa: quando il padrone parte per le ferie, il suo fedele amico può essere accolto dalla struttura per un massimo di trenta giorni. I posti riservati per gli ospiti canini sono in media sei. Durante la “villeggiatura” ogni cane ha a disposizione una casetta privata con tanto di giardino personale. Poi c’è un cortile “condominiale” dove fare nuove conoscenze nel momento in cui la cuccia viene tirata a lucido. Infine corse e giochi: ogni due-tre giorni gli animali sono portati in uno dei due grandi recinti “ludici” per un po’ di svago. Da parte loro, i padroni possono mettere nella valigia di Fido giocattoli o qualche “ricordo” odoroso. Da quando è attiva, quasi sessanta cani hanno soggiornato nella struttura. Per informazioni: tel. 055.7352018.
Postproduzione: Matteo Tranchellini Studio. Enpa ringrazia per questo spazio.
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Luglio 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Lo speciale
Editoriale
buone ferie, in compagnia di un libro Matteo Francini
L
tutti in vacanza (anche in città) Dai castelli di sabbia in riva all’Arno ai pic-nic all’aperto, l’estate fiorentina a portata di bambini ☛ paginE ii-iii
Una
al giorno
Cruciverba
l’afa? si vince con una fetta di cocomero
baby-enigmisti all’opera
costumi, abiti e design: scatta la caccia ai saldi
Giochi
Il Meyer risponde
E
state fa rima con afa che spesso, specie nei bambini, può mettere l’appetito ko. Quali regole per un’alimentazione a prova di canicola, che soddisfi i piccoli palati senza appesantirli? Ne parliamo con la dottoressa Fina Belli, responsabile dell’Unità professionale di Dietetica del Meyer. Cosa fare se i nostri bambini mangiano meno causa caldo? Innanzitutto, niente panico. Tutti noi, bimbi compresi, in estate consumiamo meno, abbiamo bisogno di meno calorie e quindi mangiamo meno. Un calo di appetito, se abbiamo di fronte un bimbo in buono stato di salute, è fisiologico e non c’è da preoccuparsi. Però c’è bisogno di bere, e molto. Anche le bibite? La migliore cosa è bere l’acqua e berne tanta. Le bibite non sono necessarie all’organismo, sono zuccherate e caloriche. Ma non sono velenose, quindi ogni tanto
Per le mamme
divertiti con il reporter ci possono stare, l’importante è il giusto equilibrio. Torniamo ai pasti: i cibi “must” per l’estate? Avendo più bisogno di liquidi in questo periodo, si consiglia di mangiare moltissima frutta e verdure di stagione. Dai pomodori alle angurie e poi pesche, albicocche, insalate, zucchine. Ricche di acqua e vitamine. Cosa invece eliminare? Tutte le preparazioni elaborate e ricche di calorie. Diciamo arrivederci alla lasagna e scegliamo una bella pastasciutta al pomodoro e alla mozzarella, leggera e saporita. E i gelati? Possono essere una merenda fresca e gustosa, ma anche in questo caso serve il giusto equilibrio.
Ricetta
ridi, ridi: ecco gli gnocchi! ☛ pagina iV
Valentina Veneziano
I
saldi sono quel momento che unisce frenesia e gioia. Per qualche mamma sono “devastanti”, per altre sono conquiste assolute come l’acquisto di un capo o di un oggetto decorativo per una cameretta che volevano da mesi. Chi è in cerca di righe colorate, stampe divertenti, cappelli in paglia con pon pon, costumi con volant e Minnie, clip fiori e corone floreali, può recarsi da Zara in via Calimala (oppure on line). Durante i saldi, impossibile dimenticarsi dei sognanti Monnalisa e Il Gufo, specie se si è alla ricerca di un capo importante. Da non trascurare neppure Prenatal, H&M, Oviesse, Città del Sole o COS (via della Spada 1). Qui si possono trovare abiti deliziosi e originali che non rinunciano mai, ma proprio mai, al dettaglio. Fare un tuffo tra i colori pastello, piccole camicie
denim, stampe cactus e quadrettoni. E ancora, si può andare a “caccia” di capi unici, di giochi e articoli che premiano handmade, ricercatezza, creatività e cosmopolitismo. Baby Bottega (via Il Prato 53-55r) è un concept store che unisce design e amore. Un “paradiso” dove ricevere consigli su come arredare la camera, realizzare feste di compleanno con accessori vari e perdersi tra gli oltre duecento brand provenienti da tutto il mondo. Cup of Milk (Borgo Pinti 6r) è una concept boutique da 0 a 10 anni. Dietro ai maxi pois, alle stampe, alle righe e ai costumi colorati, c’è una costante ricerca. E ancora, Cri Cri (via il Prato 45r), con un’area giochi in grado di intrattenere i bambini mentre le mamme vanno alla ricerca di arredamento vintage e capi d’abbigliamento nuovi o in conto vendita.
a scuola è finita, il sole picchia e il caldo invade la città. Mica facile resistere alla tentazione di fare le “cicale”, crogiolarsi nel dolce far niente dopo le fatiche sui banchi. Un po’ di meritato riposo è sacrosanto e se la pagella presenta delle gioie, ancora meglio. Le cose da fare, i luoghi da scoprire, sono molti anche in città. E in questo numero de Il Reporter dei piccoli cerchiamo di dare, a chi trascorrerà a Firenze tutta o una parte dell’estate, qualche idea per riempire le giornate senza cadere nella pigrizia. Dalle piscine ai parchi dove “frescheggiare” fino agli itinerari a misura di “piccoli passi”, è possibile vivere vacanze indimenticabili anche senza allontanarsi troppo dal centro di Firenze. Certo, è importante essere anche “formiche”. Guai a lasciare i quaderni di scuola nel dimenticatoio fino a settembre, o gli sforzi fatti in inverno andranno perduti. Un esercizio di matematica il lunedì, uno di grammatica il martedì: se ogni giorno si faranno un po’ di compiti, alla fine si saranno terminati senza accorgersene. E ovviamente ci auguriamo che un esercizio costante lo facciate anche con la lettura. Del nostro giornale, certo. E di qualche buon libro, che è sempre un ottimo compagno di viaggio. Per i più piccoli che ancora non sanno leggere si possono consigliare i volumi di Jane Foster, dalle grafiche spiritose e colorate. Per i più grandicelli, due grandi classici: le “Favole al telefono” di Gianni Rodari e “Il GGG” (Il Grande Gigante Gentile) di Roald Dahl, che a breve sarà anche sui grandi schermi in versione cinematografica. Buone “ferie”, care bambine e cari bambini, e arrivederci a settembre.
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli
II | Luglio 2016
#Lo speciale
Tutti in acqua
un’estate da ragazzi, a chilometri zero
Piscine, spiagge sull’Arno e pedalò al lago: tra tuffi e castelli di sabbia, tante cose da fare senza avere nostalgia del mare Gianni Carpini
VACANZE “LOW COST” PER GENITORI SINGLE
n’estate a mollo sì, ma senza spostarsi dai “lidi” fiorentini. Dalla dorata rena in riva d’Arno fino alle piscine formato famiglia, cerchiamo di dare risposta ai dilemmi dei genitori che restano in città ma non vogliono rinunciare a qualche momento di svago insieme ai loro piccoli. Ecco una mappa per la bella stagione a chilometri zero (o quasi).
Le ferie tirano su il morale ma giù il portafoglio. E per i genitori single può essere ancora più difficile sostenere tutte le spese per portare i propri figli qualche giorno al mare o in montagna. Per questo, il portale GenGle ha studiato pacchetti vacanza pensati per mamme e papà separati con prole. Dal camping alla settimana in barca a vela, sono molte le destinazioni per le diverse tasche, da giugno a settembre. Per prenotare occorre essere registrati a GenGle.it.
STESSA SPIAGGIA…
Per arrivare basta un giro in bus o una pedalata. La spiaggia sotto piaggia Poggi, meglio conosciuta semplicemente come la “spiaggina”, è l’alternativa cittadina al litorale. Qui niente bagno in Arno, ma i piccoli possono divertirsi con paletta e secchiello, esercitandosi in vista della tradizionale gara di castelli di sabbia fissata in riva al fiume il 15 agosto. Lettino e ombrellone sull’urban beach di Firenze sono gratis e durante la stagione sono previsti anche laboratori per bimbi (www.easylivingfirenze.it).
leggio bici, gonfiabili e una seconda area con spiaggia, ombrelloni, lettini e punto ristoro. L’ingresso al parco è gratuito, le attività extra a pagamento. I ciclisti dotati di seggiolino per bimbi e buone gambe possono anche arrivare percorrendo la pista che costeggia l’Arno in riva destra. UNA GITA FUORI PORTA
…STESSO LAGO
Poca sabbia, ma tanti bagni e tuffi. Basta una gita di cinquanta di minuti per arrivare in auto all’invaso di Bilancino: i “comodoni” possono affittare lettino, sdraio, ombrelloni e anche pedalò sulla costa del lago mugellano, mentre chi preferisce l’atmosfera da pic-nic può optare per i prati ombreggiati dagli alberi. Un consiglio: oltre a ciambella e braccioli, mettete in borsa dei sandali “acquatici” per proteggere i piedi dei piccoli dal fon-
do roccioso del lago. BAGNANTI D’ACQUA DOLCE
Un’alternativa a portata di mano sono le piscine fiorentine. Alcune sono non solo per i tuffi, ma anche per i “puffi”. Bellariva (lungarno Aldo Moro 6) ha una piscina dedicata ai piccoli collegata alla zona dell’olimpionica da un ponticello sospeso. I bimbi dai 6 anni in su
pagano 5 euro. La vasca ricreativa della Costoli (viale Paoli 9) va da zero a 1,20 metri di profondità. Qui ci sono pacchetti famiglia per risparmiare, ma ricordate: la cuffia è obbligatoria anche per i bimbi piccoli, mentre gli adulti devono avere tutti un documento di identità. Alle Pavoniere (Cascine, viale della Catena 2), la baby-piscina è a pochi metri da quella degli adulti (da 4 anni in su 6 euro, 8 nel
weekend). VERDE, SABBIA, ACQUA
È il “mare” poco fuori città: un tempo “cava” di sabbia e ghiaia, oggi parco naturale. Ai Renai di Signa (www.parcorenai. it), a ovest di Firenze, intorno a un sistema di laghi si sviluppa una riserva Wwf, una prima zona con piscina, prati, barristorante, mini-golf, giochi d’acqua, no-
Pic-nic & dintorni
per parchi e giardini in cerca del fresco uoghi freschi cercasi. Il caldo c’è, la voglia di divertirsi pure, urge una soluzione che non faccia accaldare troppo i piccoli di famiglia. Firenze e provincia ne offrono diverse, fra cui ludoteche e biblioteche cittadine – molte dotate di aria condizionata per affrontare le giornate estive – e molti posti all’aperto. Fra i parchi più ombreggiati merita una menzione speciale quello dello Stibbert, in via Stibbert, con tanto di laghetto con le papere. Ai bimbi piace per il suo fascino fiabesco, con i tempietti e le statue dei leoni,
mentre i grandi apprezzano frescura e tranquillità. Ci sono anche tavoli per fermarsi a fare un disegno o una partita a carte con i più grandicelli. Quando cala il sole, si può approfittare dell’area giochi nel confinante giardino Baden Powell, dedicato al fondatore dello scoutismo. Altrimenti si può optare per l’altitudine, ad esempio con una visita a Fiesole: piazza Mino sarà sicuramente più battuta dal vento del centro storico e, arrampicandosi su per la salita che porta a San Francesco, ci si può fermare ad ammirare Firenze dall’alto dalla terrazza dei giardini. Il vento fra i capelli
Infine un suggerimento per un’escursione verso lidi più freschi, a poca distanza dalla sorgente dell’Arno. Il viaggio in auto è più impegnativo, circa un’ora e mezzo, ma è possibile fare alcune soste naturalistiche lungo il percorso. Lasciato alle spalle il passo della Consuma, nel comune di Pratovecchio-Stia (Arezzo) in località Canto alla Rana esiste un parco fluviale, dotato di tavoli per pic-nic e percorso avventura. Qui è possibile fare il bagno nelle acque pulite dell’Arno “bambino”, tra suggestive cascate.
è garantito. Con un ulteriore piccolo sforzo si può raggiungere la chiesa di San Francesco e fare il giro passando per l’area verde addossata alla costruzione. Cambiando zona, venendo da Firenze, sulla via per l’aria condizionata del centro commerciale I Gigli si può fare una sosta al parco del Neto, fra Sesto Fiorentino e Calenzano. Essendo molto ampio – circa sette ettari – riesce ad alternare prati assolati a posizioni più riparate, dove concedersi una passeggiata o una partita a pallone. Si trova a ridosso di Monte Morello, altra meta fresca per eccellenza. Infine, visto che anche mamma e papà devono pur fare la spesa e capitano giornate in cui uscire di casa ed essere investiti dall’afa sono una cosa sola, ricordiamoci che si può anche “indulgere” in una sosta ai giochini dei supermercati e investire qualche gettone in macchinine che si muovono, aeroplanini che fanno finta di volare e giostrine varie. Godendo nel frattempo dell’aria condizionata. S.W.
#Lo speciale
Luglio 2016 | III
ARTE E NON SOLO
A ZONZO
itinerari per piccoli passi a tu per tu con la balena Tour per baby-esploratori a caccia di misteri e curiosità
I tesori dei musei: dal cetaceo preistorico alle lenti di Galileo
ompicapi ed effetti ottici. A piccoli passi, vi portiamo a caccia di curiosi dettagli fiorentini, per stupire voi ma anche mamma e papà. Il viaggio nel mistero inizia da un “castello”: davanti Palazzo della Signoria spunta il primo enigma. Sapete trovare un ritratto nascosto? Guardate con attenzione. Se camminate verso gli Uffizi, a destra del portone di Palazzo Vecchio, scoprirete il profilo di un uomo, scolpito su una pietra dell’edificio. Secondo la leggenda fu un grande artista come Michelangelo a realizzarlo, voltato di spalle: avrebbe “scattato” con mano e scalpello un’istantanea della persona con cui stava parlando (pare fosse un dialogo piuttosto noioso). Vicino c’è un secondo ritratto che gioca a nascondino. Alle vostre spalle, sotto la Loggia dei Lanzi, si trova la statua di un ragazzo (Perseo) che regge la testa di una donna (Medusa). Andate dietro l’opera e osservatene la nuca. Notate nulla? I capelli diventano barba, l’elmo un volto. La figura che compare altri non è che Benvenuto Cellini, autore del bronzo. Per la terza tappa, arrivate fino al “retro” del Duomo vicino a via dell’Oriuolo. Portate lo sguardo verso terra e cercate una la-
state, caldo, scuole chiuse. Giardini fuori combattimento fino al tramonto e bambini da impegnare tutta la giornata, pur restando in città. Se al mare o alla montagna manca ancora qualche settimana, se le vacanze iniziano fra qualche giorno e la permanenza in città è obbligata, l’idea fresca e divertente può essere il museo. Gli spunti non mancano, per tutte le età e tutti i gusti. Per i più piccoli, vale la pena approfittare della novità presentata a maggio al museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, Sezione Geologia e Paleontologia, in via La Pira 4, che ha ricreato intorno allo scheletro di una balena di tre milioni di anni fa una sala completamente blu che fa vivere a grandi e piccini l’emozione di trovarsi in mezzo al mare. Se l’esperienza piace, ci si può giocare la carta della Specola, in via Romana 17, che ospita cinquemila animali esposti al pubblico, raccolti nei secoli: è il museo scientifico più antico d’Europa. Da evitare per i più piccoli le cere anatomiche, mentre colpirà sicuramente l’immaginazione dei giovani scienziati il Salone degli Scheletri dei grandi vertebrati. Per aspiranti cavalieri e principesse, il museo Stibbert in via Stibbert 26 permette di ammirare armature e armi,
stra circolare di marmo. Trovata? Questa pietra è come una grande X su una mappa del tesoro. Tanto tempo fa, il 17 febbraio del 1600, un fulmine colpì la palla dorata in cima alla Cupola: fece un volo di 110 metri e i fiorentini decisero di ricordare l’evento segnando il luogo esatto della caduta. Ora andiamo a caccia di fantasmi in Santissima Annunziata. Lasciate la chiesa dietro di voi e guardate il palazzo sulla destra. Al secondo piano, all’ultima finestra a destra, c’è una persiana aperta, sempre. Si racconta che da quella finestra una nobildonna attese a lungo il marito, partito per la guerra, senza vederlo mai tornare. Anni dopo i parenti provarono a serrarla ma successero eventi così spaventosi da convincere tutti a lasciare almeno una persiana aperta. Per finire un quiz numerico: fino a quanto sapete contare? Provate con le api alla base della statua del Granduca Ferdinando I al centro della piazza. Anche i più bravi in matematica avranno difficoltà a tenere il conto. Colpa di un effetto ottico, che confonde occhi e mente. Se riuscirete nell’impresa (senza toccare le api), la tradizione dice che sarete molto fortunati: forse riceverete G.C. in premio un bel gelato!
di confrontare armeria europea, islamica e giapponese e di conoscere anche i costumi e gli oggetti di arredo risalenti a diverse epoche e originari di più continenti. Per chi è piccolo ma già “con i piedi per terra”, per chi non si stanca mai di chiedere “perché?” e mettere alla prova i ricordi delle lezioni di scienze e matematica dei genitori, la risposta è il museo Galileo in piazza dei Giudici. Custodisce gli unici strumenti ideati e costruiti da Galileo pervenuti fino a noi, fra cui i due cannocchiali e la lente obiettiva del telescopio con il quale lo scienziato scoprì i satelliti di Giove. Ai maschietti appassionati di calcio si può poi proporre una visita al Museo del Calcio di Coverciano, in via Palazzeschi 20. Unica condizione: ci vuole un babbo altrettanto sfegatato tifoso per spiegare e illustrare, sala dopo sala, la storia e la magia dei vari cimeli, tra cui palloni, scarpe, magliette e gagliardetti, alcuni risalenti agli anni ‘20. Per rendere felici le femminucce si può invece fare una tappa al Museo Gucci, in piazza della Signoria 10. Si perderanno con occhi sognanti fra gli abiti più emblematici della maison e potranno immaginarsi dentro ai vestiti disegnati per le star del cinema e le icone della moda, della S.W. musica e dello spettacolo.
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#Il Reporter dei piccoli
IV | Luglio 2016
Il cruciverbone sotto l’ombrellone 1
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di Enrica Della Martira 10
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Gli gnocchi sono un piatto eccezionale da preparare insieme ai bambini, che si divertiranno a creare il “serpentone” dell’impasto e a trasformarlo in tanti piccoli “topini”. Li facciamo alle zucchine e aggiungiamo la curcuma che abituerà i giovani palati al sapore delle spezie, che fanno molto bene all’organismo. La curcuma tenetela a portata di mano anche in inverno: vi aiuterà a scacciare i raffreddori e i nasi che colano! Ingredienti per 4 persone • 500 gr di patate • 1 uovo grande • 2 carote • 1150 gr di farina • 1 cucchiaio di curcuma • 200 gr di zucchine • menta fresca • 1 spicchio d’aglio • sale fino • sale grosso • 1 pizzico di noce moscata • olio evo
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Gnocchi fai da te (alle zucchine)
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Preparate gli gnocchi: lavate bene le patate e lessatele con tutta la buccia in acqua bollente salata per circa 40 minuti. Una volta cotte, sbucciatele ancora calde e passatele nello schiaccia patate, aggiungete sale, noce moscata, curcuma e l’uovo sbattuto alternato con la farina. Una volta uniti tutti gli ingredienti, lavorate l’impasto sul piano di lavoro finché non sarà più appiccicoso, cercate però di non lavorarlo troppo altrimenti gli gnocchi diventeranno collosi. Formate dei piccoli filoni spessi circa 2 centimetri e ricavatene gli gnocchi della dimensione che preferite, tagliandoli con un coltello. Sistemateli via via su un vassoio ricoperto di carta forno e spolverato di farina. Tagliate le zucchine a fette sottili con un pelapatate e poi con il coltello a listarelle. Fatele saltare in padella con un giro d’olio d’oliva e lo spicchio d’aglio per circa 5 minuti a fiamma alta, condite con la menta tritata, sale e pepe. Lessate gli gnocchi in acqua salata finché non vengono a galla, scolateli con un mestolo forato e passateli in padella con il sugo, un filo d’olio e due dita di acqua di cottura. Buon appetito!
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ORIZZONTALI:
VERTICALI:
01. In estate disseta e rinfresca. 07. Paperino vi starebbe disteso sopra tutto il giorno! 11. I suoi raggi ci fanno abbronzare (ma occhio all’eritema!) 12. Donato 13. Ci vive Simba 15. Le consonanti di “test” 16. I “piedi” dell’albero 17. Gli amici di Ratatouille 20. Ce ne sono tante sul desktop del computer di mamma e
01. Gruppo sportivo 02. Non ce n’è una senza spine! 03. Nel film di Walt Disney ama Jasmine e pilota..tappeti 04. Lo yeti ne è “l’abominevole uomo” 05. Lo è un certo tipo di acqua 06. Attanaglia la città nei mesi estivi 07. La loro migliore amica si chiama Biancaneve 08. Può essere “bruno”. Di sicuro, è il vicino di casa di Masha 09. Le consonanti di “foto” 10. Aosta 14. Chicchi d’uva 16. Lo era Artù 18. Ricoperto d’erba e di fiori 19. Due romani 21.Tutti lo ricercano (per mari e per terra!) 23. Tra “sol” e “si” 24. Le commedie, a teatro, possono averne uno solo 26. In mezzo ai beni 27. Capitan Uncino 29. Antiche barche a remi 31. Due ruote 32. La capa con il capo a rovescio 33. Il Man “pipistrello” 34. Sai come si dice palla in inglese? 36. Pareggio senza gol 37. Di Peppa ce n’è una sola! 41. Le prossime Olimpiadi si svolgeranno proprio 43. Lo dici se non dici di no 44. Le consonanti in “Elisa” 45. Il dittongo di “via”
papà
22. Si aggiunge davanti al verbo quando si deve fare una cosa
un’altra volta 23. Tarzan la “guida” per spostarsi nella giungla (e non serve la patente!) 25. Nome di persona e di un antico eroe greco e romano 27. Accompagnano i balli! 28. Si dice di chi ha una grande passione per qualcosa, un hobby o uno sport 30. Il contrario di Off 31. Albero molto longevo e dal grande tronco 35. Prima persona singolare (e unica!) 38. Va sempre in coppia con Ciop 39. Quella dell’aeroplano è doppia ..e gli consente di volare 40. Le medaglie dei primi classificati 42. Di carta o di sabbia, ci si diverte sempre a realizzarli! 46. Un po’ di igloo 47. Piccoli e carini, ma quando fanno le fusa sembrano trattori! 48. La protagonista di Frozen
A CURA DI ALESSANDRINA BISCALLIA
Ad ognuno la sua “casa”
#Curiosità
Luglio 2016 | 11
Architettura
gli edifici che guardano “dall’alto in basso” Gli abitanti sanno quali sono i palazzi e i monumenti che svettano sugli altri in città? Ecco una “classifica” Valentina Veneziano
Franchi che, con i suoi 75 metri, vuol essere il simbolo dello spirito di competizione e resistenza degli atleti e un esempio delle linee architettoniche degli anni Venti e Trenta. Continuando in questa “classifica”, al sesto posto si trova il più moderno Palazzo di Giustizia, in viale Guidoni, che riunisce gli edifici giudiziari della città. Progettato da Leonardo Ricci, ha una torre di 72 metri. Al settimo posto ci sono a pari merito i 70 metri del Campanile della Badia fiorentina, una delle chiese più antiche di Firenze (l’entrata è in via del Proconsolo, a pochi passi dal Bargello) e della Basilica di Santo Spirito, per opera di Baccio d’Agnolo. All’ottavo posto si trova un altro campanile, quello di Santa Maria Novella, con i suoi 68 metri. Al nono posto si cambia invece genere e si trova l’Hotel Hilton Florence Metropole, alto 61 metri e situato in via del Cavallaccio, a circa tre chilometri dall’aeroporto Amerigo Vespucci. I posti successivi sono poi occupati dalla cupola della cappella dei Principi e dalla Torre Volognana del museo nazionale del Bargello. La prima è alta 59 metri, la seconda 57. E adesso, dopo questa “classifica”, che cosa ne pensate del proverbio “altezza mezza bellezza”?
L’
altezza è la lunghezza di un oggetto in verticale o la sua distanza dal suolo. Parlando di palazzi e monumenti, una misura insomma in grado di farli spiccare su tutti gli altri. Ma i fiorentini sanno quali sono gli edifici più alti della città? Provando a stilare una “classifica”, al primo posto si trova la cupola di Filippo Brunelleschi, ammirata e fotografata dai turisti di tutto il mondo e dagli stessi fiorentini. Con i suoi 116 metri è in grado di regalare una vista unica una volta raggiunta la cima. Al secondo posto c’è invece la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, con i suoi 95 metri di altezza. Non è centrata sulla facciata, ma spostata verso il lato sud, a destra per chi guarda il palazzo di fronte. Al terzo posto c’è lo slanciatissimo Campanile di Giotto: ben 85 metri e una posizione inusuale che riflette il desiderio di conferirgli una grande importanza. Il quarto posto è poi occupato dal Campanile della Basilica di Santa Croce, con i suoi 78 metri e mezzo ad opera di Gaetano Baccani. Al quinto posto c’è una torre un po’ meno “turistica”: è la torre di Maratona dello stadio Artemio
Focus
a spasso tra le torri di firenze Più o meno conosciute, chiuse o aperte al pubblico, il capoluogo ne vanta tante
C’
è spesso e volentieri un castello o una torre nelle favole e nei film per bambini. A volte i personaggi ci abitano in armonia, in altri casi c’è chi vi viene recluso in attesa che un eroe arrivi a salvarlo. E proprio come nei film o nelle favole, anche Firenze ha le sue torri. Sono tante, alte, chiuse o aperte al pubblico, ben visibili o “impercettibili” e tutte, un tempo, furono simbolo di prestigio o causa di discussioni tra le famiglie più ricche e potenti. Tra le più celebri c’è la torre della Castagna, in piazza San Martino, a pochi passi dal Museo Casa di Dante. Edificata nel 1038, divenne il primo luogo di
riunione dei priori di Firenze. Oggi l’associazione nazionale Veterani e Reduci “G. Garibaldi” ha allestito al suo interno un piccolo museo, che occupa il piano terreno e il primo piano, di cimeli risorgimentali (visitabile il giovedì pomeriggio). La torre dei Visdomini, in via delle Oche, è una delle più particolari perché, sulla cima, vanta la presenza di una specie di abbaino, mentre la torre dei Mannelli, in via de’ Bardi, è l’unica superstite dei quattro “capi di ponte”, le torri che controllavano un ponte ai quattro angoli. La torre degli Agli è forse una delle meno conosciute, ma è facilmente visibile sul lato del palazzo Ricci-
Altoviti verso via de’ Pecori, in cui è stata inglobata, mentre la torre dei Belfredelli, in borgo San Jacopo, è tra le più alte della città ed è coperta, fino a metà, di verde. Fra le torri da cui godere un panorama su Firenze c’è in questo periodo anche quella di San Niccolò, in piazza Poggi, dal 2011 aperta al pubblico nei mesi estivi, fino al 30 settembre. L’accesso è consentito in forma guidata con una narrazione a più tappe che consente di ricostruire vicende e momenti emblematici della storia del monumento, con un’attenzione particolare alle funzioni difensive e commerciali che la portatorre racchiudeva. Ogni giorno,
dalle 17 alle 20 e con accessi ogni trenta minuti, è possibile godere di una delle viste più originali (e meno battute) della città. Ma non solo San Niccolò: novità di questa estate sono le visite alla Torre della Zecca (17 luglio, 6 agosto e 18 settembre) e a Porta Romana (23 luglio, 21 agosto e 10 settembre). L’orario è lo stesso di quello della Torre San Niccolò, il ritrovo per il tour della Torre della Zecca è proprio all’ingresso della struttura, mentre per Porta Romana è in via Gusciana, all’interno del parcheggio della Calza. È consigliata la prenotazione. V.V.
La Torre di San Niccolò ha riaperto le sue porte al pubblico: potrà essere visitata fino al 30 settembre
12 | Luglio 2016
#Focus
Chi studia...
università sì, ma quale? è tempo di scelte Si avvicina l’ora delle decisioni per chi deve iscriversi: “guida” al nuovo anno accademico, tra novità e scadenze da rispettare Sara Camaiora
agosto dalle 10 tocca ad Agraria, nell’aula magna del complesso di piazzale delle Cascine. Da lunedì 22 agosto fino a fine settembre, dalle 10 alle 16, al Rettorato di piazza San Marco sarà attivo uno sportello di accoglienza e orientamento, mentre dal 25 al 29 luglio la Scuola di Scienze della salute organizza un ciclo di lezioni per prepararsi al test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni sanitarie.
E
state, tempo di mare e di vacanze. Ma anche di scelte. Come quella, decisiva per il proprio futuro, dell’università. Ecco quindi un “minivademecum” per saperne di più sull’ateneo fiorentino. DATE E SCADENZE Per gli indecisi non c’è troppa fretta: immatricolazioni al via dal 19 settembre, salvo per i corsi a numero programmato (per cui si deve fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi), mentre dal 5 per i corsi di laurea magistrale. Attenzione, però: i nuovi studenti hanno l’obbligo di svolgere le prove di verifica delle conoscenze in ingresso, dal 29 agosto al 16 settembre. I CORSI In tutto sono 55 i corsi di laurea triennale, 65 quelli di laurea magistrale e 9 di magistrale a ciclo unico. Novità del prossimo anno accademico, il corso di I livello in Ingegneria gestionale e il nuovo percorso a doppio titolo della laurea magistrale Finance and risk management, in convenzione con la Warsaw School of Economics. Si rafforza così l’internazionalizzazione dell’offerta formativa che prevede, oltre ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e francese e in Giurisprudenza italiana e tedesca, che rilasciano un titolo congiunto, tre corsi di laurea triennale e
ATENEO SMART Addio vecchio libretto per i nuovi iscritti 2016-2017, i primi a ricevere la tessera universitaria, che permetterà l’accesso a tutti i servizi dell’ateneo. E dal prossimo anno accademico attiva anche la nuova App SmartUnifi, per consultare dati e molto altro direttamente dai propri dispositivi elettronici.
dieci di laurea magistrale che portano a un doppio titolo, in base ad accordi con atenei stranieri, nonché sei corsi di laurea magistrale in inglese. LE TASSE Per il nuovo anno nessun aumento previsto per le tasse e i contributi universitari. Questi ultimi sono calcolati sulla base
della condizione economica dello studente, espressa attraverso l’Isee, per un sistema di tassazione progressivo in settanta fasce. Si aggiungono poi la tassa statale di iscrizione (202 euro), quella regionale per il diritto allo studio universitario (140 euro), l’imposta di bollo (16 euro) e il contributo per il Centro universitario sportivo (da 0 a 10 euro
secondo la dichiarazione Isee). Il costo per l’iscrizione all’anno accademico 2016-2017 varia così da un minimo di 358 euro, per valori Isee minori o uguali a 20.000 euro, a un massimo di 2.428 euro, per Isee superiori a 125.000 euro. ORIENTAMENTO Per informarsi al meglio, sono
previste alcune giornate dedicate all’orientamento universitario, partite martedì 5 luglio con un appuntamento al Caffè Letterario Le Murate. Martedì 12 luglio, dalle 10, al Polo delle Scienze sociali di Novoli è in programma un open day congiunto di Economia e Management, Giurisprudenza e Scienze Politiche, mentre giovedì 25
LA CARTA DEGLI STUDENTI Il Consiglio d’amministrazione ha poi approvato la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti: la Carta è stata stilata insieme ai rappresentanti degli studenti e costituirà anche il riferimento in base al quale sarà definito il regolamento per la realizzazione delle iniziative studentesche non finanziate dall’ateneo.
Web: unifi.it
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Prodotti ecologici, biologici e vegan per la cosmesi, dal make-up alla cura dei bambini, insieme ad un assortimento dedicato alla pulizia ecologica della casa. Eco-organic and vegan skin care products, from make-up to baby care, together with eco friendly household cleaning products.
Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
#Focus
Luglio 2016 | 13
...e chi no
quei giovani disoccupati (e scoraggiati)
Sono i Neet, i ragazzi tra i 15 e i 34 anni che hanno “perso il momento giusto”: settantamila quelli stimati in Toscana Serena Wiedenstritt
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on studiano, non lavorano, hanno dai 15 ai 34 anni e nessun buon motivo per puntare la sveglia presto la mattina. Sono i Millennials che hanno “perso il momento giusto” e che si ritrovano relegati in una posizione di sfiducia per l’avvenire e di mancanza di intraprendenza per modificare la loro situazione. C’è chi si è laureato, ha cercato un impiego nel proprio settore e, dopo una serie di dinieghi, ha smesso di mandare curriculum. Ma c’è anche chi si è fermato nel corso degli studi e si trova senza gli strumenti per costruirsi un futuro. Il fenomeno, che detto all’inglese suona “Not in Education, Employment or Training”, è conosciuto con l’acronimo di “Neet”. Le stime dell’Istat parlano di una tendenza in aumento, considerato che in Italia il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono forma-
zione è passato dal 20,9% della popolazione del 2005 al 27,3% del 2015, con punte del 31,1%, cioè uno su tre, nella fascia di età fra 18 e 29 anni. In numeri assoluti, in Toscana si parla di settantamila giovani scoraggiati e disoccupati, che sono anche al centro dell’interesse delle politiche regionali. Ma chi sono questi Neet e come si può recuperare la loro situazione e, soprattutto, la motivazione? Lo abbiamo chiesto al professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografia alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e autore del volume “Neet, giovani che non studiano e che non lavorano”, partendo da una previsione: se con la crisi i Neet sono aumentati, che cosa succederà da qui a cinque anni? “Dobbiamo fare assolutamente in modo che diminuiscano – spiega il professore – per riuscirci è però necessario non accontentarsi di uscire dalla crisi, ma iniziare, anche attraverso
politiche adeguate, un solido percorso di crescita che faccia leva proprio sulle capacità e le competenze avanzate delle nuove generazioni”. Rosina fornisce anche un quadro territoriale e sociale della presenza dei Neet: “L’Italia presenta rilevanti differenze sia geografiche che sociali rispetto al fenomeno. L’incidenza – afferma – è molto maggiore nelle regioni del Sud e nelle classi sociali più basse. Anche le periferie delle grandi città sono aree di accentuata difficoltà e rischio di scoraggiamento per molti giovani”. Quanto alle possibili soluzioni, Rosina indica che “le principali misure da potenziare sono quelle che contrastano la dispersione scolastica, aiutano a fornire competenze tecniche, ma anche soft skill, consentono di rendere più efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e favoriscono la valorizzazione del capitale umano all’interno delle aziende”.
14 | Luglio 2016
#Un mese in una pagina
Commercio
Contro i furti
negozi, è l’ora dei saldi (tra segni più e meno)
biciclette, tornano le “targature”
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orneranno a settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri, le iniziative di targatura e apposizione delle fascette per le biciclette. Proseguono in città le iniziative del progetto “Lamìbici”, promosso dall’amministrazione comunale (Ufficio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti delle biciclette. Nelle scorse settimane ha preso il via la campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, per cercare di fermare la compravendita di bici rubate. “Con l’avvio della campagna di comunicazione il progetto Lamìbici compie un importante passo avanti – ha spiegato l’assessore a sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi – informare i cittadini dei rischi ma anche dei possibili accorgimenti per non subire il furto della bicicletta e per evitare acquisti incauti e inconsapevoli di mezzi provento di furto. Anche per questo l’adesione dei negozi al progetto e il loro impegno a vendere usato di provenienza garantita diventa particolarmente significativo”. Fascette-segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in alcuni luoghi “strategici” della città. Le fascette sono state distribuite nei cinque quartieri fiorentini e in particolare nelle zone di piazza Sant’Ambrogio, stazione di Campo di Marte, piazza Bartali, piazza dell’Isolotto e stazione di Rifredi. Oltre all’apposizione delle fascette sulle biciclette, sono stati distribuiti anche volantini con i consigli per l’acquisto sicuro. E intanto sono proseguite anche le iniziative di “targatura” gratuita delle biciclette con il sistema Easy Tag: iniziative che torneranno poi a settembre.
Sicurezza/1
stazione, gate di accesso ai binari G Serena Wiedenstritt
C
ommercio, è tempo di saldi estivi. Sabato 2 luglio, come da delibera della Regione Toscana, è scattata l’ora X per rinfrescare l’armadio con quei capi a cui magari si stava facendo la corte già da qualche mese. Complice il maltempo e le temperature tiepide fino a metà giugno, quest’anno aspettare è stato un po’ più facile, ma ora che gli annunci di sconti richiamano dalle vetrine dei negozi, attenzione a verificare alcuni dettagli per evitare di prendere abbagli. Dalle associazioni dei consumatori arrivano utili suggerimenti che possono “salvare” il portafoglio: innanzitutto tenere d’occhio il cartellino del capo che si intende acquistare per verificare che siano riportati prezzo originale, percentuale di sconto e prezzo finale. Possibilmente conviene verificare che il prezzo non sia cambiato da prima a dopo l’inizio dei saldi, vale a dire che non sia stato “gonfiato” per aumentare la percentuale di sconto. Da ricordare anche che gli acquisti in saldo possono essere pagati come tutti gli altri, quindi ok contanti ma anche, e senza limitazioni di sorta, bancomat e carte di credito. Infine – viene sottolineato – è bene fare particolare attenzione ai capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e i colori, per assicurarsi che sia veramente merce a saldo e non immessa sul mercato per l’occasione e quindi con un finto prezzo scontato. Dal lato dei commercianti, gli sconti arrivano dopo una prima del metà del 2016 che ha visto alternarsi segni più e segni meno: “A gennaio abbiamo iniziato un po’ sottotono, poi la tendenza è migliorata – afferma Lapo Cantini, responsabile area commercio di Confesercenti Firenze – per i saldi estivi le aspettative sono positive, ma non troppo. Notiamo che il rito dei saldi sta progressivamente perdendo appeal per i consumatori, che comunque hanno a disposizione promozioni durante tutto il corso dell’anno, oltre ai taglia-prezzo riservati ai clienti affezionati piuttosto che i vari ‘cerca il bollino che ti dà diritto allo sconto’ che compaiono anche a metà stagione. Si assiste insomma sempre più a una deregulation informale in tema di saldi”. A livello generale di fiducia, secondo Cantini, negli scorsi mesi si sono però visti miglioramenti: “L’impressione è che i consumatori si siano stancati di fare sacrifici e abbiano ripreso a comprare. Da un lato, dopo sette anni di crisi, i consumi di alcuni beni, penso alle auto ma anche all’abbigliamento, non possono continuare a stare fermi, dall’altro forse i fiorentini hanno deciso qualche volta anche di intaccare i propri risparmi pur di concedersi un po’ di shopping in più”.
ate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio: sono questi i punti portanti del progetto di sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella presentato lo scorso mese a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuffrida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino e dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara, alla presenza anche dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e dell’assessore Federico Gianassi. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti – ha spiegato il prefetto Alessio Giuffrida – grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”. La soluzione individuata – viene spiegato – permetterà di attuare opere che sono compatibili con le caratteristiche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. Il progetto prevede di realizzare una “barriera” nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), per consentire l’accesso ai treni soltanto ai possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli installati nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini. I gate saranno dotati di sistemi di chiusura con maniglione antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme.
Sicurezza/2
videosorveglianza “live” sui treni I
n Toscana il primo treno Jazz con videosorveglianza “live”. Sono i pendolari dei treni Jazz della regione i primi a beneficiare di questo sistema, per viaggiare come in un grande “open space”, senza coni d’ombra, in modo da infondere ai passeggeri un maggior senso di sicurezza. Il primo Jazz dotato di sistema di videosorveglianza è stato presentato a giugno a Firenze: oltre a registrarle, trasmette in diretta, sui dieci monitor di bordo, tutte le immagini riprese dalle quindici telecamere interne al treno, per consentire ai passeggeri di vedere quello che accade in quel momento ovunque intorno a loro e dissuadere così malintenzionati e vandali dal portare a termine le loro azioni. La tecnologia software adattata ai dispositivi di bordo è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con la società Almaviva. E a febbraio 2017 – è stato annunciato – tutti i novantuno Jazz Trenitalia saranno dotati della nuova tecnologia.
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “PIÙ AUTOVELOX A COVERCIANO”
Gentile redazione, come molti lettori vorrei segnalare il problema delle velocità delle auto in viale Giovanni Verga a Coverciano. Mi rendo conto che una campagna di sensibilizzazione al riguardo è praticamente inutile (viste le diverse segnalazioni presenti sul vostro giornale). Al mattino si sa, andiamo tutti di fretta, ed il pedone che tenta di attraversare la strada sulle strisce pedonali è solo un fastidioso optional (o ipotetico birillo da schivare). A questo punto vorrei suggerire di installare più autovelox in zona, in modo da rendere il viale una strada urbana, e non una corsia dell’autostrada. Grazie Sara
IL REPORTER RISPONDE
Cara signora Sara, dato il tema che (giustamente) interessa da vicino tutti i cittadini, e date le numerose lettere che riceviamo in redazione sull’argomento, torniamo a parlare in questa pagina, anche questo mese, di sicurezza stradale. E, più precisamente, della velocità delle auto in alcune vie. Come sottolineato anche da lei, sono diverse le segnalazioni che riceviamo sull’argomento, che riguardano strade diverse di zone diverse di Firenze, ma tutte con la stessa richiesta: quella di aumentare la sicurezza in primis per i pedoni, ma non solo. Una richiesta legittima, perché tutti, a partire dai cosiddetti “utenti deboli” della strada, devono poter essere messi in condizione di correre i minori rischi possibili. E in questo senso particolare attenzione deve essere posta sugli attraversamenti pedonali. Proprio da questo mese è stato annunciato l’inizio degli interventi di messa in sicurezza delle strisce davanti ad alcune scuole cittadine, con il miglioramento della segnaletica e altre novità, tra cui l’utilizzo dei “Safety Cross”. Ben vengano nuovi impianti in grado di aumentare la sicurezza lungo le strade, davanti alle scuole come – è l’auspicio – anche in altri punti della città. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
“QUELLE FRONDE CHE NASCONDONO I SEMAFORI”
Prima di tutto complimenti per il giornale, che mi arriva regolarmente a casa e che informa correttamente su aspetti, caratteristiche, novità e problemi sulla nostra bella città che vorremmo sempre più bella. Vi scrivo per segnalarvi, ora che la stagione sembra virare al bello (finalmente), un problema che ho rilevato percorrendo le strade cittadine: ci sono molti alberi che, con le loro fronde rigogliose, coprono a volte
quasi completamente i semafori, nascondendoli alla vista di chi percorre la strada con un veicolo. Nella fattispecie ho notato questo particolare disagio nel viale dei Mille e nel viale A. Volta. Spero di aver fatto una segnalazione utile per una migliore e più sicura viabilità. Roberto N.
LE CODE SUL PONTE DA VERRAZZANO
Gentile direttore Francini, ho appena finito di leggere Il Reporter del quartiere 3 del mese di aprile. Me l’ha passato un’amica, perché la copia a me indirizzata non arriva, chissà perché, tutti i mesi. Comunque Il Reporter lo leggo da cima a fondo. Questo non glielo dico per “captatio benevolentiae” nei suoi riguardi, ma perché vi trovo notizie sul quartiere d ove abito dal 1973 e che, quindi, mi interessano. Come mi interessava, per esempio, il trafiletto sul ponte da Verrazzano, il cui attraversamento, può essere definito, esagerando davvero poco, “tragico”. Io sono in pensione, ma mi muovo molto e in varie ore, soprattutto perché ho i vari membri della mia famiglia nella zona di Campo di Marte, membri che devo, e voglio, pur vedere ogni tanto. Le assicuro che, a volte, la fila solo per accedere al ponte finisce con l’interessare via di Villamagna che, per altro, nella sua parte finale non è certo larga! Molte volte ho brontolato in proposito con i vigili di zona, perché ho l’impressione che il verde Gavinana-lungarno duri troppo poco, rispetto a quello del lungarno. Mi è stato risposto che la durata del verde è regolata elettronicamente secondo esigenze di traffico. Boh! Io non sono certo una tecnica, necessaria premessa, ma ricordo che i problemi di ora non c’erano, quando le corsie di marcia sul ponte erano tre per parte, non due come ora. Una corsia per parte è stata, ad un certo momento, eliminata per far posto ad una pista ciclabile per ogni senso di marcia, pista a mio parere eccessivamente larga per un mezzo così poco ingombrante come la bici. A mio modesto parere bastava farne una sola divisa in due direzioni e farla solo dal lato del rientro nel quartiere tre provenendo dal lungarno. So bene di attirarmi così i fulmini dei fruitori dell’oggi tanto celebrato mezzo ecologico, ma ho osservato spesso che nella direzione lungarno-Gavinana, la coda non si forma anche con due sole corsie. E infine, e abbasso il “politically correct” della bellissima lettera del sig. Giovanni V. (sul numero di aprile), sul ponte da Verrazzano un traffico di bici tale da giustificare una doppia pista ciclabile io non l’ho mai visto! La ringrazio dell’attenzione una lettrice
E d’altronde è la città stessa che, approfittando dei mesi più caldi e del desiderio dei suoi abitanti di trascorrere il loro tempo all’aria aperta, offre una serie di possibilità in più rispetto al solito. Concerti e iniziative “open air”, cinema sotto le stelle ed eventi nel verde o in riva all’Arno: c’è questo e molto altro nel “menù” dell’estate fiorentina. Ma sono anche (e soprattutto) nuovi luoghi a svelarsi in questo periodo dell’anno, per dare l’opportunità ai cittadini di scoprire inediti punti di vista di (e su) Firenze. È il caso ad esempio della Torre della Zecca, che apre per la prima volta al pubblico con visite che potranno farne conoscere storia e vicende. Una stagione insomma da “sfruttare” per ritrovare e riappropriarsi di alcuni luoghi del capoluogo. Ma una stagione anche (e tradizionalmente) con i suoi ritmi e le sue “regole”: se non si assiste più alla sfilza dei bandoni dei negozi abbassati come accadeva in passato, è pur vero comunque che uffici e servizi vedono in parte modificati i loro orari. Ecco allora, su questo numero del nostro giornale, anche una “guida di sopravvivenza” all’estate urbana. Dicevamo però all’inizio che questo non è soltanto il momento di pensare alle vacanze, ma anche al futuro. Lo sanno bene gli studenti che devono scegliere quale cammino universitario intraprendere: l’ateneo fiorentino si prepara al nuovo anno accademico con proposte, novità e scadenze che è bene conoscere per cercare di prendere la decisione migliore. E per chi invece (e più semplicemente) vuole per il momento scegliere soltanto quali libri leggere in questa estate, ecco qualche consiglio su quelli che – secondo noi – meglio si sposano con alcune location fiorentine. Per godersi il libro giusto al posto giusto. In ogni caso, buona lettura (e buone vacanze) a tutti. MATTEO FRANCINI
Luglio 2016 | 15
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
INCREDIBILE MA VERO
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IN VACANZA, TRA LETARGO E ANTIDOPING
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n casa mia la scelta della località per le vacanze è sempre fonte di forti discussioni. Preciso; vacanza per me vuol dire dormire, e basta. Le mie mete preferite si chiamano “materasso ad acqua” e “letto matrimoniale”. Molti animali vanno in letargo d’inverno, io sono l’unica bestia che invece ci va durante le ferie. Quindici giorni in cui azzero ogni funzione vitale; parlo a monosillabi, capacità motoria inesistente. Faccio la stessa vita di un anziano in un istituto geriatrico! Infatti da quest’anno mia moglie ha deciso di portare in vacanza una persona in più; la badante! Contrasta con il mio stato vegetativo l’iperattività dei miei figli; a qualunque ora del giorno vogliono sempre fare qualcosa, non stanno mai fermi, una super eccitazione che li fa assomigliare a due consumatori incalliti di anfetamine! Se in vacanza ne avessi la forza mi toglierei una curiosità: gli farei l’antidoping! Mia moglie invece si approccia alle vacanze con un tocco “creativo” tutto suo. A lei piacciono le vacanze originali: “Facciamo parapendio?” “Grazie, ma preferisco vivere ancora qualche anno!”. “Facciamo birdwatching?” “Cos’è?” “Ci nascondiamo nel bosco e tutto il giorno guardiamo gli uccelli!” “A questo punto, preferisco prendere le anfetamine come i ragazzi!”. Quest’anno mi ha proposto una vacanza avventura, all’insegna dell’adrenalina. Non ho bisogno di andare in giro per avere una botta di adrenalina, a me basta che il postino suoni il campanello e mi dica “C’è da firmare!”. La paura che sia un’altra cartella da pagare mi fa calare di colpo la pressione! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
Web
andreamuzzi.it
embrerebbe impossibile, ma qualcuno ha rischiato veramente di affogare nella vasca di Piazza della Signoria, ai piedi dell’immobile Biancone: questo è accaduto più di una volta. Correva l’anno 1786 quando il 26 Agosto, il fanciullo Gaetano Franceschini fu ripescato nella vasca di Piazza da Gaetano Gualchi e Gaspero Fantoni ai quali venne corrisposto, con delibera della Camera della Comunità su segnalazione dell’Auditore delle Regalie, un “premio di salvataggio” di sette lire ciascuno “per averlo salvato dall’affogamento”. Da un’altra deliberazione del Magistrato e Consiglio Generale della Comunità Civica di Firenze (ASCFi, CA. 20 n. 129) in data 3 Agosto 1803, si evince che fu deciso di “...stanziare a Giovanni Solani Piffero della Prima Compagnia dei Granatieri, zecchini cinque a titolo di premio ad esso dovuti per aver sottratto dalle acque il giovinetto per nome Giuseppe di Antonio Nocenti, che destituito d’ogni soccorso era per affogare nella vasca della Piazza del Granduca”. Come si vede, anche la pur modesta quantità di acqua della vasca, ha costituito un serio pericolo mettendo così in dubbio la proverbiale locuzione affogare in un bicchier d’acqua attribuita a coloro che vedono complicazioni ovunque e si perdono di fronte alle più piccole difficoltà. In un bicchiere non si affoga certamente, ma in contenitori di modesta capienza invece sì, ciò era possibile e forse lo è ancora. Dal Il salvataggio del giovinetto nella Dicembre del 1575 la bella fontana vasca della fontana del Biancone del Nettuno ha elargito a tutti, in ad opera di un granatiere. una pioggia di zampilli cadenti nella Disegno di Stefania Valentini grande vasca, un bene prezioso che non costava nulla, per cui era pubblicamente usato dal “basso popolo” anche per abbeverare gli animali e come pubblico lavatoio. La fontana fu pertanto protetta nel 1592 da una ringhiera a salvaguardia dei frequenti insulti provocati dalla plebaglia che, non comprendendo minimamente la solennità dignitosa dell’opera vanto della città, veniva quotidianamente ad offenderla con disinvolte confidenze, non ultima quella di lavare penne e calamai. Quest’ultima sfacciata abitudine era probabilmente praticata da zelanti impiegati comunali. Inoltre, fu anche necessario nel tempo, emettere delle ordinanze per vietare questi abusi; infatti nel 1720 “gli spettabili Signori Otto di Guardia e Balia” fecero apporre sul bugnato di Palazzo Vecchio dietro la fontana, una lapide marmorea nella quale si può ancora leggere: A DI 30 LUGLIO 1720 GLI SPETTABILI SS. OTTO DI GUARDIA E BALIA DELLA CITTA’ DI FIRENZE PROIBIRONO A QUALUNQUE PERSONA DI QUALSIASI VOGLIA STATO GRADO O CONDIZIONE CHE NON ARDISCA IN TORNO A QUESTA FONTE A BRACCIA VENTI FARE SPORCHEZZE DI SORTE ALCUNA LAVARE IN ESSA CALAMAI PANNI O ALTRO NÉ BUTTARVI LEGNAMI O ALTRE SPORCIZIE SOTTO LA PENA DI DUCATI QUATTRO E DELLO ARBITRIO DI LL.SS. E TUTTO IN CONFERMA D’ALTRO DECRETO DEL MAGISTRATO LORO DEL DI 21 AGOSTO 1646 LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Il Reporter del Q4 raggiunge le famiglie del quartiere 4 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
Piazza della Signoria, Fontana del Nettuno in una foto di Mauro Sani
16 | Luglio 2016
#Cultura
La guida/1
Lo spettacolo
l’estate in città, da Amleto alla balera Concerti italiani e internazionali, balletto, cinema impegnato e musica folk. Tutto in una stagione Caterina Gentileschi
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state chiama e Firenze risponde. Con un mare di eventi cadenzati che coinvolgono momenti, luoghi e tipologie di spettacolo diversi. New entry di quest’anno è il Musart Festival di piazza Santissima Annunziata che – dopo la riapertura del museo degli Innocenti – continua a celebrare la bellezza di questo luogo. Appuntamento dal 19 al 23 luglio con un poker di concerti da non perdere. Si parte con Malika Ayane il 19, si continua con Franco Battiato il 20, Ludovico Einaudi il 21, Max Gazzè il 22 e infine il Sunrise concert con Remo Anzovino il 23. E alla musica si può abbinare la visita dei gioielli che circondano la piazza: chi acquisterà il biglietto per assistere a uno degli appuntamenti del festival, potrà visitare gratuitamente alcuni dei luoghi d’arte più significativi accessibili dalla piazza. Le visite potranno avvenire dalle 20 fino a inizio concerto. Ma l’estate in musica di Firen-
Il poeta Guido Catalano è uno degli ospiti del Florence Folks festival, in programma dal 29 al 31 luglio alla Balera sull’Arno di Firenze sud
ze non si ferma qui. Gli amanti della musica internazionale hanno nel ventaglio delle opzioni i Kula Shaker all’ippodromo del Visarno il 14 luglio, i Blonde Redhead al Teatro romano di Fiesole il 17, i Massive Attack e Sting di nuovo al Visarno rispettivamente il 24 e il 28. L’anfiteatro delle Cascine dovrà attendere il 7 settembre per vedere esibirsi sul palco Cat Power. Attesissime invece, per chi preferisce i sound di casa nostra, le esibizioni di Niccolò Fabi e il tributo a Fabrizio De André a Fiesole il 21 e il 22. Ma non si vive di sola musica: al Castello dell’Acciaiolo, a Scandicci, il 20 luglio spazio ad “Amleto?”, spettacolo presentato nell’ambito di Shakespeare Shaker, rassegna che la Fondazione Teatro della Toscana dedica al drammaturgo in occasione dei 400 anni dalla morte. Per tutto il mese di luglio, poi, Estate al Bargello offre una serie di spettacoli nel cortile del museo che spaziano dalla danza alla musica classi-
ca e vanno da American Dance Now (15 luglio) ai concerti di Vivaldi dell’Orchestra da Camera fiorentina (20 e 21) fino alla Carmen 3.0 del Florence dance festival (24 luglio) e all’omaggio ad Astor Piazzolla (25 e 26). Ma spazio anche a due iniziative un po’ speciali: la prima è in programma per tutta l’estate alla Limonaia di Villa Strozzi ed è l’Ecosocial film festival, rassegna di proiezioni cinematografiche su temi ambientali e sociali. La villa si trasformerà in una platea aperta a tutti, dove confrontarsi su temi d’attualità con film, dibattiti e ospiti di prestigio (www. legambientefirenze.it). La seconda è invece la prima edizione del Florence Folks festival, che trasformerà, dal 29 al 31 luglio, la Balera sull’Arno di Firenze sud nella location di una festa popolare urbana che fa convivere tradizione e contemporaneità. Tra gli ospiti attesi il poeta Guido Catalano, gli Extraliscio, Chanca via Circuito e Bob Corn.
La mostra
Calcio & spettacolo
La satira di currin al museo bardini
gli ex viola sul palco di villa vogel rivivono la carriera con muzzi e marucci
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na satira figurativa mai urlata, plateale o di cattivo gusto. Figure vestite o atteggiate come comparse di romanzi rosa o come imperturbabili manichini di un centro moda. C’è tempo fino al 2 ottobre per far visita alla mostra “John Currin. Paintings” al museo Bardini, curata da Antonella Nesi e Sergio Risaliti. L’artista americano, tra i più apprezzati del nostro tempo, ha scelto Firenze per la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano. Pittore sofisticato per tecnica e cultura visiva, Currin è conosciuto e apprezzato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpretate con un ironico, impudico realismo. Nei suoi dipinti, molte volte quadri di piccolo formato, Currin dissimula una conoscenza spiccata della storia dell’arte e un gusto assai sofisticato della composizione figurativa. Con ambientazioni mai banali e sottintesi sarcastici, e una scelta dei soggetti che ricordano per definizione for-
male anche la grafica di riviste patinate, l’artista statunitense ha saputo ridefinire la ritrattistica contemporanea. L’interpretazione dell’eros femminile e della psicologia borghese americana, risulta nelle sue opere quasi surreale o grottesca, estremamente perturbante. L’anatomia sproporzionata o prospetticamente deformata, l’espressione facciale altera l’ideale rappresentazione del corpo o del volto femminile rinascimentale. In questo senso la sua pittura si situa nella scia di Pablo Picasso e di Willem de Kooning piuttosto che quella di John Singer Sargent o Edward Hopper. Una pittura di prima, ma sempre lussuriosa, o meglio una sorta di colta e raffinata “volgarizzazione” dell’arte figurativa classica, permette a Currin di esaltare la pittura stessa, e con essa definire una nuova forma di bellezza artistica che si avvantaggia in effetti di un’inedita immaginazione o “maniera” figurativa. Quei corpi e quei volti, a volte resi
“Rachel in the garden”, olio su tela. Courtesy Gagosian gallery, collezione privata
perfino disdicevoli, appaiono belli in virtù della loro trasfigurazione pittorica, attraverso la ricercata volgarizzazione del codice classico. Un’occasione da prendere al volo, per vedere dal vivo i lavori di un talento contemporaneo esposti in un luogo speciale come il Bardini. E.C.
Web
musefirenze.it
na risata ci salverà. È proprio il caso di dirlo quando c’è di mezzo il comico Andrea Muzzi (nella foto) che, per l’estate 2016, ha dato vita, insieme al giornalista sportivo Lorenzo Marucci, a un nuovo format che vedrà la luce nel parco di Villa Vogel nelle serate di luglio. L’appuntamento con “Garrisca il vento”, questo il titolo dello show, è fissato il 13, 20 e 27 del mese e vedrà ospiti sul palcoscenico alcuni campioni della Fiorentina di ieri intervistati da una parte da Marucci, dall’altra da Muzzi, che li punzecchierà con alcune delle sue freddure. “Questo progetto è nato guardando lo strabiliante faccia a faccia tra Francois Truffaut e Hitchcock. Mi piaceva l’idea di un’intervista che tirasse fuori quello che c’è dietro la veste ufficiale di ciascuno. In quel caso era l’uomo dietro il regista. In questo caso sarà l’uomo dietro il calciatore. Si cercherà di ripercorrere la carriera con ironia e serenità, come se si fosse a una
cena tra amici”. Sul palcoscenico allestito all’interno del parco, insieme al comico e al giornalista, prenderanno posto Alberto Di Chiara ed Enrico Chiesa, Celeste Pin e Massimo Orlando, Stefano Carobbi e Daniele Amerini, fino ad Aldo Firicano e Roberto Galbiati. Una carrellata di volti amatissimi della Viola, che per la prima volta a distanza di tempo si metteranno a nudo raccontando curiosità e retroscena della loro carriera e soprattutto del periodo passato in riva all’Arno. “Prezioso sarà l’intervento del pubblico – conclude Muzzi – che verrà coinvolto nel dibattito con interventi e ricordi”. Che venga battuto il calcio d’inizio. B.B.
I medici parlano inglese nella chiesa del fuligno
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infrescare la memoria su alcuni passaggi cruciali della storia di Firenze e allo stesso tempo fare pratica di inglese? Niente di più godibile. Basta prenotare una poltrona nella chiesa sconsacrata del Fuligno, dove va in scena per tutta l’estate (a luglio tutti i giorni eccetto lunedì e venerdì, ad agosto solo il mercoledì, il sabato e la domenica, sempre alle 19 in punto) lo spettacolo in lingua inglese “The Medici Dynasty Show”, che promette di raccontare in un’ora l’eredità lasciata all’umanità dai Medici in una location esclusiva, la chiesa barocca di Sant’Onofrio all’interno del complesso del Fuligno (via Faenza 48). Il copione è di Marisa Garreffa, il soggetto originale di Gherardo Vitali Rosati, Carolina Gamini e Giuseppe Arone, la regia è affidata alla regista statunitense (ma fiorentina d’adozione) Bari Hochwald. “Abbiamo cercato di evidenziare la turbolenta relazione tra gli ultimi eredi della dinastia medicea”, spiega la regista, che tiene a sottolineare il risvolto emotivo dello spettacolo. “Dall’odio iniziale tra Gian Gastone e Anna Maria Luisa, alla riscoperta del profondo legame che li univa durante l’infanzia, con un continuo e suggestivo viaggio nel tempo e nella storia della città di Firenze.” “Uno dei concetti di base del nostro spettacolo – aggiunge Giuseppe Arone, creatore del format insieme a Cristiano Brizzi – è quello di creare un teatro educativo e di intrattenimento, che sappia parlare a tutte le persone di ogni età, cultura ed estrazione sociale.” The Medici Dynasty Show è stata una rivelazione già nella passata stagione teatrale fiorentina, con 160 repliche in sette mesi e oltre ottomila spettatori provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo suggestivo e multimediale in una location d’eccezione, che racconta un momento cruciale della storia dei Medici (e della città intera) che troppo spesso non viene ricordato. E chissà che, in un futuro prossimo, non venga messo in scena anche nella lingua del Sommo Poeta. B.B.
#Cultura
Luglio 2016 | 17
La guida/2
Dove e cosa leggere: consigli pratici per lettori alla ricerca di un “buen retiro” Enrica Cinaschi
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ontano dalla pazza folla, alla ricerca di un angolo dove godersi in pace le pagine di un libro. A Firenze si può, anche in estate. Quando alla fine di una calda giornata si ha voglia solo di rilassarsi. Il classico: le Oblate È in centro, è di una bellezza spettacolare e alla bisogna offre anche locali con l’aria condizionata. Insomma, quale luogo migliore di una biblioteca per leggere un libro? Consigli di lettura: Camera con vista, E.M. Forster L’inedito: lungo la pista ciclabile che va al Girone Percorrendola in bicicletta – ma anche a piedi – da via di Varlungo si scopre un tratto di fiume sconosciuto ai più. In alcuni
punti ci sono anche delle preziose panchine su cui riposarsi. Consigli di lettura: Le avventure di Huckleberry Finn, Mark Twain La sorpresa: il parco di San Donato Isola felice tra i palazzi, con tanto di percorso zen. Consigli di lettura: La Gilda del Mac Mahon, Giovanni Testori La sosta chic: Villa Bardini Qualsiasi angolo del giardino va bene, ma la terrazza con vista su Firenze merita una menzione particolare. Consigli di lettura: Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll Tra passato e futuro: l’Indiano alle Cascine Da una parte il mausoleo ottocentesco di un principe indiano, dall’altra il ponte più nuovo della città. Un luogo di quiete tra ieri e oggi. Consigli di lettura: Guida galat-
tica per gli autostoppisti, Douglas Adams “L’eremo nascosto”: il giardino di Borgo Allegri Non tutti lo conoscono e questo lo rende ancor più speciale. Un angolo di pace tra i balconi fioriti del centro. Consigli di lettura: Il giardino segreto, Frances Hodgson Burnett Atmosfera magica: il parco Stibbert Alberi secolari, laghetti e un tempio egizio, obelischi e tartarughe. Un luogo della mente dove staccare da tutto. Consigli di lettura: La profezia di Celestino, James Redfield Letture musicali: conservatorio Luigi Cherubini Sentire in lontananza le note di un piano o di un violino aiuta a rilassarsi, soprattutto se si è in mezzo a un prato. Consigli di lettura: Novecento, Alessandro Baricco
Romanticismo e rivoluzione industriale: il giardino dell’Orticoltura Da una parte la serra del Roster, dall’altra un treno che sfreccia
verso chissà quale destinazione. Consigli di lettura: Trainspotting, Irvine Welsh Un polmone cosmopolita: Villa Vogel
Tra antiche strutture e statue cinesi, caos e traffico sembrano lontani anni luce. Consigli di lettura: Il sogno della camera rossa, Cao Xueqin
Il libro
immigrazione a lieto fine, nelle pagine di storni
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uad, il primario somalo dell’ospedale. Otto, il finanziere camerunense. Halyna, da badante a imprenditrice. Liliam, bambina di strada diventata cake designer. Toni, l’assessore nigeriano. Sono solo alcune delle storie raccolte dal giornalista Jacopo Storni nel suo ultimo libro “L’italia siamo noi” (150 pagine, Castelvecchi editore) nel quale i protagonisti raccontano in prima persona la loro storia e quella dell’Italia dei nuovi immigrati. L’altra faccia dell’immigrazione, insomma. Storie di successo di persone che sono riuscite a inserirsi, a costruirsi posizioni autorevoli e rispettate, che hanno portato le loro competenze e il loro know-how nel nostro paese, persone che contribuiscono allo sviluppo economico italiano ed escono del tutto fuori dallo schema del profugo bisognoso di aiuto e di assistenza. “Finché continueremo a raccontare gli immigrati soltanto come profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti, gli immigrati resteranno sempre e soltanto profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti – ha spiegato l’autore – ho scritto questo libro per contribuire a ribaltare lo stereotipo sugli extracomunitari che vivono nel nostro Paese”.
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#Sport
18 | Luglio 2016
Verso la nuova stagione
La retrocessione
nasce la fiorentina di corvino-Freitas
rari giù, è la prima volta
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on era mai retrocessa prima. Anche la scorsa stagione, seppur scesa in serie A2, venne ripescata per l’ampliamento del massimo campionato da dodici a quattordici squadre. Quest’anno non risuccederà: la Rari Nantes Florentia, nata nel 1904, scende per la prima volta nella sua storia di categoria. La gloriosa società che ha visto con la calottina Costoli, Zabberoni, Pandolfini, Goggioli, Raspini, Lonzi, De Magistris, Tempestini, Bruschini, Sottani, Binchi e Tempesti dovrà, nella prossima stagione, cercare un pronto rientro in A1. La retrocessione non è mai un dramma ma è innegabile il dispiacere per i tanti sportivi fiorentini affezionati alla Rari che ha un palmares unico a Firenze: nove scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe. Adesso tutto sarà rimesso in discussione. Il responsabile dell’area tecnica Gianni De Magistris, rientrato proprio da pochi mesi per provare a dare un sussulto alla squadra, ha promesso pieno impegno per rilanciare il vivaio e tornare subito in A1.
Irene Delfino
A
genda fittissima e valigia sempre pronta, perché il “Corvo” non ha cambiato abitudini e ai video continua a preferire i suoi occhi. Ai quali si aggiungono quelli portoghesi di Carlos Freitas, ds scelto a sorpresa da Pantaleo, che affronta la sua nuova avventura fiorentina nelle vesti di direttore generale, ovvero con maggiori poteri rispetto al suo precedente incarico ricoperto in riva all’Arno. Maggiori responsabilità, unite a una rinnovata voglia di fare bene, che si tradurrebbe in un trofeo da mettere in bacheca e in quel terzo posto sfuggito anche nelle ultime stagioni. Il “minimo sindacale” è il raggiungimento della zona Europa League, la posizione di classifica che la Fiorentina ha centrato negli ultimi quattro anni. Per salire servono rinforzi, visto che i club concorrenti in questi due caldi mesi di calciomercato non resteranno inoperosi. Fin dal loro primo incontro, Cor-
Sim.Spa.
Il progetto
volley sì, ma “diversamente” vino e Sousa hanno messo nero su bianco i profili (e i nomi) dei giocatori che serviranno per la prossima stagione, partendo dai ruoli in cui la coperta è giudicata troppo corta. Come quello del difensore centrale, a lungo inseguito dopo lo scambio tra Savic e Suarez. L’altro acquisto ritenuto numericamente indispensabile è quello del terzino sinistro, con il mancato rinnovo di Pasqual, passato da svincola-
to ai “cugini” empolesi. Braccio destro di Corvino sarà appunto Carlos Manuel Rodrigues de Freitas, nato a Lisbona il 22 giugno del 1966. Poliglotta (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano) e con un passato da giornalista negli anni ‘90, decide ben presto di occuparsi di calcio da un’altra prospettiva. Dopo una breve parentesi da agente, entra nello Sporting Lisbona come consigliere del presidente,
per poi vestire i panni di direttore generale e direttore sportivo. Durante la sua gestione, avviene il passaggio di Cristiano Ronaldo dai biancoverdi al Manchester United. Quattro anni più tardi, fa lo stesso percorso il connazionale Nani. Poi al Braga (2008-2010), mezza stagione al Panathinaikos, di nuovo allo Sporting, una pausa e lo scorso anno al Metz. Prima di vestirsi di viola.
“Vanto e gloria”
1961, quella coppa al cielo Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili
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a prima Coppa delle Coppe è stata vinta in riva all’Arno. Era la stagione 1960-1961 quando, organizzata dal comitato della Coppa Mitropa, andò in scena la prima edizione del torneo dedicato alle squadre vincitrici delle coppe nazionali. Dieci le compagini partecipanti: in Europa, la porta viola era affidata al giovanissimo Albertosi (che prendeva il posto a Sarti, titolare in campionato), con Robotti, Micheli, Gonfiantini, Castelletti, Rimbaldo, Milan, Orzan, Da Costa, Petris e Hamrin che furono tra i maggiori protagonisti della conquista del trofeo. Ai quarti doppia vittoria sul Lucerna (3-0 e 6-2), poi fu eliminata la Dinamo Zagabria (3-0 al Comunale e 1-2 in Jugoslavia). In finale doppia vittoria sui Rangers, 2-0 in Scozia e 2-1 Firenze: era il 27 maggio 1961 quando i viola alzavano la coppa al cielo. Fu il primo successo internazionale della Fiorentina, dopo lo sfortunato esito della finale di Coppa dei Campioni persa a Madrid nel 1957. Lorenzo Mossani
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o sport è un’attività umana tra le più significative, considerato nelle sue caratteristiche fondamentali, esso riproduce, su un piano simbolico, la realtà della vita, che è impegno, sacrificio, lotta, sofferenza, ma anche gioia, speranza, soddisfazione e felicità”. È questo il convincimento della società pallavolistica S. Maria al Pignone, da sempre molto impegnata nel sociale e che quest’anno ha deciso di intraprendere il progetto “Diversamente Volley”. Un progetto rivolto alla disabilità ma non solo, che coinvolge trenta ragazzi e ragazze disabili e altrettante pallavoliste che, da giugno al prossimo ottobre, si cimenteranno in campo con allenamenti seguiti da tecnici e personale qualificato. Una palla si può rivelare una grande ricchezza anche per chi è portatore di handicap, un’importante risorsa umana e sportiva a chi ha dei limiti intellettivi, sensoriali o motori e, grazie alle sue caratteristiche, si configura come uno strumento “per tutti”. Se fare sport è importante in generale, per un disabile può diventare fondamentale per migliorare la qualità della propria vita. Esercizi adeguati, movimenti corretti e specifici migliorano il corpo, la motricità, la postura, il senso dell’equilibrio e la coordinazione, aiutano la crescita morale della persona, danno un senso di appartenenza (la squadra, il gruppo, la società) e motivi e mezzi per superare i limiti. La possibilità di fare sport ha anche ripercussioni positive sulla famiglia di chi è affetto da un handicap, grazie allo sviluppo di maggiore fiducia reciproca e all’acquisizione di spazi di libertà con nuove possibilità di espressione. Lo scopo principale del progetto è capire l’importanza della diversità e farne uno strumento di crescita reciproca che porti felicità e spensieratezza da una parte e conoscenza e
consapevolezza dall’altra. Un concetto che sta molto a cuore a Lorenzo Loru, responsabile della Asd S. Maria al Pignone, che ha così commentato il progetto in fase di realizzazione: “Cercheremo di capire cosa sia veramente la diversità cercando di formare il carattere anche delle nostre atlete. Sicuramente sarà una crescita per tutti, sia per chi tramite un pallone riuscirà a godere delle gioie della vita, sia per chi tramite un aiuto sincero e spensierato capirà cosa significa vivere. L’auspicio è quello di poter nel tempo rendere questo progetto strutturato. Ricordo che l’aiuto non sarà solo sul campo, ma è rivolto anche a coloro che purtroppo con la palla non potranno giocare e che quindi verranno coinvolti con giochi di vario tipo e con la preparazione di striscioni e cori che andranno a sostenere gli amici che il 23 ottobre, alla palestra Anna Frank, scenderanno in campo in un torneo misto”. Anche Mirko Dormentoni, presidente del Q4, è intervenuto appoggiando l’iniziativa: “Come Quartiere siamo felici di ospitare un’iniziativa così bella che leghi assieme sport e sociale, ma soprattutto ci impegneremo a farla conoscere per aumentare l’interesse attorno al mondo della disabilità e per far sì che ci possa essere il pubblico delle grandi occasioni a sostenere questi atleti così speciali”. Niccolò Dainelli
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