Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 4 del 2 gennaio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
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Gennaio 2017
Anno XI Ed. 4
Firenze Quartiere 4
Isolotto • Legnaia • Soffiano
Primo piano
✎ Editoriale
il nuovo anno tra cantieri e aperture
uno sguardo sulla Firenze che verrà Matteo Francini
F
irenze ha da pochi giorni salutato l’arrivo di un nuovo anno. Un anno, il 2017, durante il quale non mancheranno certo le “sfide” e i progetti per la città, interessata in questi dodici mesi da lavori e opere che riguarderanno molte zone di tutti e cinque i suoi quartieri. Strade, piazze ed edifici saranno al centro degli interventi che caratterizzeranno questo nuovo anno in riva all’Arno.
Passerella dell’Isolotto, bypass di Mantignano e non solo: gli interventi previsti in questo 2017 ☛ PAGINA 3
☛ SEGUE A PAGINA 11
numeri e storie, il lavoro in città
un palazzo per lo sport al cavallaccio Presentato il progetto dell’impianto polifunzionale destinato a diverse discipline.
Sara Camaiora - Gianni Carpini
L
e assunzioni a Firenze continuano a crescere anche nel 2016. Diminuiscono però i contratti a tempo indeterminato, aumentano quelli a termine, mentre i voucher fanno “boom”. Meno tempo pieno, inoltre: tra i nuovi assunti, un quarto sono part-time. A tracciare il quadro del lavoro dipendente è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Che poi fa il punto anche su quelle che sono le competenze più richieste ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro e i settori in cui la ripresa è maggiormente in
☛ ALL’INTERNO
la fortezza diventa un “libro aperto” ☛ PAGINA 12
☛ PAGINA 2
strade, una app segnala quello che non va Si chiama “Townhelp”: ogni cittadino può indicare situazioni di pericolo, ma non solo.
☛ SEGUE ALLE PAGINE 8-9
☛ PAGINA 10
l’isolotto raccontato viola, alla scoperta dalle foto dei cittadini del Mönchengladbach ☛ PAGINA 7
☛ PAGINA 14
La famiglia italiana della frutta
2 | Gennaio 2017
Quartiere 4
#Primo piano
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Il progetto
un palasport polifunzionale nell’area verde del cavallaccio La squadra
un’altra stagione in a1 per il bisonte
D
a undici anni Il Bisonte è main sponsor dell’Azzurra Volley San Casciano, squadra che quest’anno è impegnata nella sua seconda stagione consecutiva nel campionato nazionale di massima serie di pallavolo femminile con il nome “Il Bisonte Firenze”. Anche in questo campionato 2016/2017 il Bisonte è ospitato al Mandela Forum. La nascita di “Palazzo Wanny” – viene spiegato – rappresenta un’opportunità che permette di guardare al futuro con ottimismo ed entusiasmo. L.P.
Laura Piccioli
U
n impianto sportivo polifunzionale nello spazio verde del Cavallaccio, vicino all’hotel Hilton: è quello annunciato per la zona grazie al contributo dell’imprenditore Wanny Di Filippo, proprietario del marchio “il Bisonte” e patron dell’Azzurra Volley San Casciano, club di pallavolo femminile militante in serie A1. “Firenze mi ha dato molto, è arrivato il momento di restituirle qualcosa – ha spiegato Di Filippo – ho sempre avuto molte passioni tra le quali lo sport, in particolare la pallavolo e le mie ragazze che sono una metà del mio cuore. Questa città ha molte eccellenze che meritano di crescere ancora tanto e spero che questo nuovo impianto polifunzionale possa essere un patrimonio importante per tutti, luogo d’incontro, socialità, condivisione e aggregazione per coltivare le tante vocazioni del nostro territorio”. La realizzazione di quello che prenderà il nome di “Palazzo Wanny”, in regime di project financing con il Comune di Firenze, prevede investimenti complessivi per circa sei-sette milioni di euro, sostenuti anche dall’Istituto per il Credito Sportivo. Il progetto, presentato dal giovane architetto Andrea Crociani, si sviluppa su una superficie di circa diecimila metri
Qua sopra e in prima pagina, il progetto dell’architetto Andrea Crociani
quadrati e prevede la realizzazione di un palasport con una capienza fino a cinquemila posti, dove le tribune saranno retraibili in modo da rendere lo spazio funzionale a ospitare vari tipi di eventi sportivi, anche internazionali, per sport come pallavolo, basket, calcio a 5 e pallamano, oltre a differenti discipline e attività extra-sportive. Adiacente alla struttura principale è previsto un edificio sussidiario comprensivo di una palestra per gli allenamenti dell’Azzurra Volley, una sala wellness, un centro fisioterapico, gli uffici della società e una sala convegni con una capienza di trecento posti. L’inizio dei lavori è atteso in primavera e l’auspicio è quello di arrivare a un’apertura per i primi mesi del 2018. “Il progetto è molto interessante – ha commentato il presidente del Q4 Mirko Dormentoni – potrebbe contribuire a risolvere un problema di spazi sportivi sia a livello cittadino che per il quartiere. Adesso chiediamo all’amministrazione comunale un nuovo disegno unitario del ‘parco spor-
tivo di San Bartolo-Cavallaccio’, che preveda anche la realizzazione della piscina e del verde pubblico attrezzato a libera fruizione, confermando in Bilancio le risorse necessarie per cominciare tutti i lavori entro la fine del mandato”.
L’idea grazie al contributo di Wanny Di Filippo, patron dell’Azzurra Volley. Previste due strutture per varie discipline
Villa Vogel
premiati atleti e società
I
l quartiere ha un cuore che batte tutto per lo sport. Importanti risultati agonistici ma anche impegno per diffondere la cultura sportiva tra i più piccoli. Per il quattordicesimo anno, lo scorso dicembre il Quartiere 4 ha consegnato il “premio Villa Vogel” a società e atleti che si sono distinti sul campo. “A questa edizione abbiamo dato il titolo ‘Il cuore dello sport’ – spiega Barbara Felleca, alla guida della commissione Sport del Q4 – perché lo sport è fatto soprattutto di passione e impegno. Sono state tantissime le segnalazioni arrivate dalle società sportive per il premio”. Per quanto riguarda la sezione cittadina il premio è andato a Giorgia Catarzi, campionessa di ciclismo a soli quindici anni, e al gruppo sportivo Le Torri podismo, fresco del suo quarantesimo compleanno, che per la prossima primavera sta organizzando una staffetta benefica da Firenze ad Amatrice con una lunga corsa no-stop. A livello di quartiere è stata scelta la società gialloblù Olimpia Basket Legnaia, forte dei risultati raggiunti ma anche dei tanti bambini coinvolti nei corsi, insieme a Eleonora Bacciotti, campionessa italiana di giavellotto che si allena con la Prosport nell’impianto del Filarete, oltre ad Alessandra Colzi e Claudia Puccinelli, campionesse italiane di beach volley, che militano nella San Michele. Fiorino d’argento, poi, per Claudia Tarchiani, allenatrice del Firenze calcio a 5, e Laura Del Sere, campionessa di danze paralimpiche. Premio speciale, infine, a Leonardo Binchi, che dopo il successo nella pallanuoto che l’ha portato anche in azzurro e a tre Olimpiadi, ha deciso di tornare a Firenze e dedicarsi ai G.C. giovani insegnando questa disciplina.
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Quartiere 4
#Primo piano
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Gennaio 2017 | 3
Nel nuovo anno
Focus
un 2017 di lavori: la “mappa” dei cantieri
ugnano-mantignano, apre il bypass
I
Ecco interventi e novità in arrivo nel quartiere Gianni Carpini
S
arà l’anno della nuova passerella dell’Isolotto (la “vecchia” resterà off limits per quattro mesi) e dei cantieri al sottopasso di viale Talenti, ma anche dell’inaugurazione del tanto atteso bypass di Mantignano (vedi anche focus in questa pagina). Si preannuncia un 2017 di lavori nel quartiere. Uno degli interventi più rilevanti interessa la passerella dell’Isolotto, con oltre un milione di euro stanziato dal Comune. Da anni attende di essere ristrutturata: i cantieri ne comporteranno la chiusura, prevista al momento da maggio a settembre. “Sono lavori che necessariamente devono essere realizzati nel periodo di minor rischio idraulico, come prescritto dalle autorità competenti – sottolinea il presidente del Q4 Mirko Dormentoni – purtroppo comporteranno disagi, sono però fondamentali per avere una passerella completamente ristrutturata e funzionale”. La campata centrale in cemento verrà rimpiazzata con
una struttura gemella in acciaio più leggera, i “piloni” resteranno gli stessi. Una volta conclusi gli interventi, la passerella ciclo-pedonale non sarà più a corsia ridotta, ma rimarranno i tornelli per impedire l’ingresso ai motorini, mentre il Quartiere – viene spiegato – sta studiando una soluzione per le carrozzine per disabili di grandi dimensioni. Per vedere il nuovo volto di piazza dell’Isolotto bisognerà invece aspettare ancora un po’: gli uffici di Palazzo Vecchio stanno lavorando per far partire il cantiere tra fine 2017 e inizio 2018. Sempre nello stesso quadrante, la prossima primavera è prevista l’apertura del giardino del “Quadrilatero verde” (settemila metri quadri tra via Torcicoda e via Viani). E sempre a primavera arriverà la rotonda all’incrocio tra via Bugiardini e via del Ponte a Greve, alle spalle del centro commerciale Coop, insieme a un nuovo parcheggio. Attenzione rivolta anche alle scuole: dopo la messa in sicurezza delle strisce pedonali
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Tra gli interventi previsti quest’anno nel quartiere, uno dei più rilevanti interesserà la passerella dell’Isolotto
l 2017 porta a Mantignano e Ugnano il tanto atteso bypass. Della circonvallazione che devierà il traffico fuori dai due centri urbani a ovest del ponte all’Indiano se ne parla da anni. Lo “stradone”, un chilometro a due corsie, una per senso di marcia con limite di velocità a cinquanta chilometri orari, sarà aperto in due tappe: secondo le previsioni attuali, a primavera le auto potranno percorrere la prima parte, dal Peep di Ugnano al Ponte di Mantignano. A ruota partiranno i lavori del secondo lotto, la cui conclusione è attesa in autunno, dal Ponte di Mantignano a via Canova, dove nascerà una rotatoria. G.C.
davanti alla Martin Luther King (in via Canova) e alla Ghiberti (in via Maso di Banco), partono i cantieri alla Montagnola, per mettere a posto i marciapiedi e per crearne uno più largo sulla salita di accesso, con accanto parcheggi. Infine, i progetti di domani. Per piazza Pier Vettori il Q4 ha chiesto a Palazzo Vecchio che la riqualificazione dell’area, in base al masterplan uscito dal percorso di partecipazione, sia inserita nel piano triennale degli investimenti, mentre per l’ex caserma Lupi di Toscana con il bando in corso è iniziato il cammino per la trasformazione dell’area, che durerà anni. Dopo la scelta del progetto (a breve), il consiglio comunale dovrà varare la variante urbanistica, poi scatterà il project financing.
Viale Talenti
il sottopasso chiude alle auto, per tre mesi
T
re mesi di chiusura. Il sottopasso di viale Talenti e le due corsie di superficie in uscita città saranno chiusi alla circolazione da giugno, dopo la fine delle scuole, a settembre. Lo fa sapere il Quartiere 4. A un anno esatto dall’intervento lato tram, scatterà il cantiere “fotocopia” dall’altra parte, per ricostruire il muro ora sostenuto da tre barre d’acciaio. Stop a motorini e auto, via libera alla linea 1. Grazie ai lavori, finanziati con 420mila euro, la parete che corre accanto alla carreggiata sarà ricostruita, sfruttando i tiranti installati tre anni fa. Una volta concluso l’intervento, il sottopasso avrà di nuovo due corsie verso la Fi-Pi-Li. Allo studio la viabilità alternativa durante il cantiere: il traffico dovrebbe essere deviato in via Cecioni, a senso unico verso via Libero Andreotti. Da qui i veicoli potranno procedere su via Canova, arrivando alla rotonda Foggini-Etruria. I tecnici – viene spiegato – stanno valutando se riaprire una corsia in superficie dopo la prima fase dei lavori: in ogni caso sarà garantito l’accesso al distributore e ai condomini G.C. nell’ultima parte di viale Talenti.
Il sottopasso di viale Talenti
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4 | Gennaio 2017
#Zoom
Quartiere 4
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Storia e storie
Il “Quattrino”
dalla chiesa a villa vogel, un premio a chi ha chi spegne le candeline lasciato il segno Nel 2017 non mancano compleanni “speciali” e ricorrenze nel quartiere Gianni Carpini
L
a chiesa dell’Isolotto spegne sessanta candeline, mentre Villa Vogel festeggia la maggiore età dopo il “lifting” che l’ha portata a nuova vita. Il 2017 riserva alcuni compleanni “speciali” nel quartiere, storie che raccontano come questo pezzo di città sia cambiato nel tempo. Un simbolo è l’edificio della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie, la chiesa dell’Isolotto. Quando fu
consacrata, il 22 dicembre del 1957, la piazza antistante non era altro che un rettangolo di terra battuta, con le prime case popolari che erano state costruite tutte intorno da una manciata di anni. Fino ad allora la comunità cattolica della “città satellite” doveva seguir messa nella piccola cappella quattrocentesca che esiste ancora oggi in via Palazzo dei Diavoli, l’Oratorio della Madonna della Querce. La nuo-
La chiesa della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie, all’Isolotto
va chiesa fu il “collante” che tenne insieme il popolo dell’Isolotto, persone di terre diverse e di orientamento politico differente, grazie anche al lavoro del primo parroco, don Enzo Mazzi, di cui quest’anno ricorre il novantesimo anniversario della nascita. Sessant’anni per il centro religioso dell’Isolotto, maggiore età per quello civico: la “nuova” Villa Vogel compie diciotto anni. Dopo un restauro in due tranche e un lungo dibattito sul suo utilizzo, nel 1999 la storica struttura (Villa Capponi Vogel è il nome originale) aprì le sue porte alla città e diventò sede del Consiglio di Quartiere. Un altro emblema del cambiamento in questa zona della città è stato l’arrivo della tramvia, con la “rivoluzione” dei trasporti che ha comportato: dalla posa dei primi binari della linea 1 sono passati dieci anni. L’8 ottobre 2007 vennero installati a Scandicci: ci sono voluti poi altri tre anni di lavori per vedere Sirio sfrecciarci sopra. E sempre dieci anni fa si spensero definitivamente i riflettori sull’Universale, poco fuori Porta San Frediano: nato come cinema, entrato nel mito tra gli anni Settanta e Ottanta come sala d’essai, nel 1990 fu trasformato in discoteca. L’Universale restò “in ballo” fino al 2007, quando anche il locale notturno chiuse i battenti, con l’immobile di via Pisana riconvertito solo di recente in un complesso residenziale. E ancora, in via Canova festeggia le sue “nozze d’argento” il centro commerciale Esselunga, il primo grande shopping center ad aprire nel quartiere venticinque anni fa, nel 1992.
Laura Piccioli
A Villa Vogel sono stati conferiti i riconoscimenti del “Quattrino”
L
o scorso 20 dicembre, in occasione della cerimonia natalizia che si è tenuta nella sala consiliare di Villa Vogel, il presidente Mirko Dormentoni ha conferito i riconoscimenti del “Quattrino”, l’onorificenza attribuita dal Quartiere 4 a quei cittadini e a quelle associazioni che, nel corso dell’anno, si sono distinti per l’impegno civico manifestato attraverso azioni di solidarietà o di tutela dei beni comuni. “Con questo nostro riconoscimento – ha spiegato Dormentoni – anche quest’anno abbiamo voluto dare un segnale di attenzione del Quartiere a cittadini o associazioni che nel loro piccolo hanno lasciato un segno sul territorio, trasmettendo un messaggio su quanto sia importante che ciascuno si occupi dei beni comuni, dell’ambiente, degli spazi pubblici, delle persone più in difficoltà”. Tra i premiati, il novantenne Silvano Gennai, presidente del centro anziani di via dell’Anconella, per esserne stato il “motore” in tutti questi anni. Un altro riconoscimento è stato consegnato a Roberto Ciulli, presidente dell’associazione ricreativa Rondinella del Torrino, per le numerose iniziative benefiche. Sempre per il campo del sociale, è stato consegnato il premio anche a Giuseppe Dini, responsabile Caritas, per essersi impegnato in numerose attività per le persone con difficoltà economiche attraverso la raccolta alimentare. Quest’anno, però, è stata premiata per la prima volta anche una scuola, nello specifico l’istituto professionale alberghiero Buontalenti, attraverso la dirigente scolastica Francesca Cellai, per essersi contraddistinto per i progetti di integrazione e per le numerose iniziative sociali riguardanti tematiche come la violenza sulle donne e l’accoglienza. E ancora, fra i premiati anche Nino Baldinotti, “nonno” volontario storico della Fattoria dei Ragazzi, e Stefano Bugetti, protagonista delle staffette internazionali del gruppo podistico Le Torri e ideatore del concorso Balconi Fioriti. E a proposito di natura, a essere premiato quest’anno è stato anche Paolo Papini, un privato cittadino che, attraverso la piantumazione di rose e altre essenze, ha saputo rendere il giardino pubblico di via Daddi-via Gerini un vero e proprio fiore all’occhiello della zona.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4
Sede del Quartiere 4
Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767132-2767150 fax. 055.2767123 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it
Il segno visibile di un impegno che riguarda tutti
Opere pubbliche al via
VERDE: INTERVENTI IN VISTA PER PARCHI, GIARDINI E ALBERI Quasi trecentomila euro per riqualificare i due parchi di Villa Strozzi e di Villa Vogel. Per il primo sono previsti interventi per migliorare la sicurezza dei percorsi pedonali e piantare nuovi alberi. Nel parco di Villa Vogel, in via delle Torri, si completerà invece la recinzione e saranno ripristinati sia gli arredi che l’illuminazione, oltre alla rigenerazione del manto erboso e la sostituzione di alcune attrezzature dell’area giochi.Inoltre nel primo semestre del 2017 verrà attuata la riqualificazione del parco di Ugnano, giardino “Andreea Cristina Zamfir” (circa 140 mila euro per illuminazione, aree giochi, posticini e arredi). Altre risorse sono state stanziate per le alberature stradali nel Quartiere 4. Gli interventi (per un totale di 120mila euro) saranno effettuati in via di Soffiano, via del Perugino, via Chiusi e Isolotto vecchio. Il progetto prevede non solo potature ma, soprattutto, la messa a dimora di nuovi alberi (circa 200).
STRADE: I PROGRAMMI DI MANUTENZIONE È stato completato l’intervento per la messa in sicurezza del passaggio pedonale davanti alla scuola Martin Luther King in via Canova, con la realizzazione di un’isola spartitraffico salvagente. Un intervento simile sarà poi realizzato in via Maso di Banco, a servizio della scuola Ghiberti. Ultimata la pista ciclabile in via del Sansovino realizzata per collegare i percorsi già esistenti in via Beccafumi e piazza Paolo Uccello. A inizio gennaio partiranno gli attesi interventi di riqualificazione dei marciapiedi della Montagnola. I marciapiedi saranno adeguati e messi in sicurezza grazie a dei parapedonali. Verrà inoltre realizzato un parcheggio in linea nel tratto in salita proveneniente da via Giovanni da Montorsoli, con adeguamento della sede stradale e costruzione di un marciapiede. A inizio del nuovo anno partirà anche la riqualificazione del manto stradale di via Canova.
SCUOLE: INVESTIMENTI PER ‘MONTAGNOLA’ E ‘BARSANTI’ Sono in programma lavori di abbattimento delle barriere architettoniche alla scuola Barsanti. Saranno possibili grazie ad un investimento di 50mila euro e serviranno in particolare per rendere accessibili agli studenti diversamente abili gli spogliatori della palestra. Due interventi riguardano anche la scuola Montagnola, con il consolidamento della copertura dell’intero complesso e la fondazione in cemento armato della scuola del’infanzia.
PANCHINE ROSSE CONTRO LA VIOLENZA A poche ora di distanza dall’inaugurazione della lapide che intitola il giardino pubblico di Ugnano a Cristina Zamfir, la giovane donna barbaramente assassinata il 5 maggio 2014 sotto il cavalcavia dell’autostrada, il monumento è stato vandalizzato con un gesto spregevole che ha rinnovato l’oltraggio subìto. Un esempio, se occorreva, di quanto cammino sia ancora necessario percorrere per sradicare davvero la violenza di genere, che appena pochi giorni fa, il 25 novembre, è stata al centro di una giornata internazionale di mobilitazione. “Non sarà certo un gesto vigliacco a fermarci”, afferma il presidente Q.4, Mirko Dormentoni. “Abbiamo cominciato a dipingere nei parchi le panchine rosse come simbolo di rivolta contro la
violenza di genere, a cominciare dal nostro meraviglioso parco di Villa Vogel. Grazie di cuore agli Angeli del Bello che ci hanno aiutato nella realizzazione e poi ci hanno preso gusto riverniciando anche una decina di panchine, tavoli e cestini”. Dormentoni ricorda anche con orgoglio e soddisfazione il successo della rassegna Filo Rosso che, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, ha visto svilupparsi nell’intero quartiere una fitta rete di iniziative, con convegni, spettacoli teatrali, concerti, danze, mostre e flash mob.
IN FUNZIONE IL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA INVERNALE Entra in funzione il servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora con l’incremento consistente dei posti letto in coincidenza con il periodo più freddo dell’anno. Il servizio è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento. Agli ospiti non viene fornita solo l’accoglienza notturna, ma vengono serviti anche il pasto serale e la prima colazione. Tre le strutture messe a disposizione: 1. Foresteria Pertini, a Sorgane, di proprietà comunale affidata alla Caritas (solo per uomini adulti, 100 posti letto); 2. Foresteria del Fuligno, via Nazionale, gestita dal Progetto Acisjf (28 posti letto per donne sole o con figli); 3. Accoglienza Salesiani, via Gioberti (15 posti letto per sole donne).
La consegna del ‘Quattrino’
PREMIATI A VILLA VOGEL I CAMPIONI DI IMPEGNO CIVICO
I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale presentandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas, via Faentina 32, aperto al pubblico il lunedì e il sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16.
Il 19 dicembre a Villa Vogel il presidente del Q.4, Mirko Dormentoni, ha tracciato un breve bilancio dell’anno, insieme ai cittadini e alle associazioni del territorio, e ha consegnato gli ormai classici “Quattrini”, i riconoscimenti istituiti dal quartiere per segnalare diverse forme di impegno civico per il nostro territorio. Questi i premiati per il 2016: 1) Nino Baldinotti. “Nonno”, volontario storico della Fattoria dei Ragazzi, il noto centro di educazione ambientale. 2) Stefano Bugetti. Medico, impegnato da tempo nella promozione della salute, nella valorizzazione dell’ambiente e nella cittadinanza attiva. 3) Maria Francesca Cellai. In qualità di dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero Buonatalenti, si è distinta per i progetti di accoglienza e inclusione, per l’attenzione nei confronti dei ragazzi diversamente abili e per la costante collaborazioni con il Q.4. 4) Roberto Ciulli (Associazione Rondinella del Torrino), per essersi sempre prodigato nel presidio sociale e ambientale del territorio.
Disagio sociale
Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi utenti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento è prevista per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani. I primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta un contributo di 1 euro al giorno per adulti (i minori sono esentati). Il servizio di accoglienza resterà aperto fino al 31 marzo.
Dal 23 gennaio 5) Giuseppe Dini (Caritas Santa Maria al Pignone), per l’impegno nelle raccolte alimentari. 6) Silvano Gennai (Centro anziani Età Libera), per il pluridecennale impegno nell’animazione di uno dei più vivaci centri di aggregazione della città. 7) Paolo Papini, per la cura meticolosa del giardino pubblico di via Daddi-via Gerini.
APRE UN CENTRO PER LE VITTIME DI REATO Apre Rete Dafne Firenze per la tutela delle vittime di reato di ogni età, nazionalità, etnia, religione, condizione sociale ed economica. Firenze è la seconda città in Italia dopo Torino ad ospitare il Centro che sarà operativo dal 23 gennaio con sede in una zona centrale della città e della quale, per ovvie ragioni di riservatezza, viene diffuso solo il numero telefonico (055 2616422). In quella sede troveranno ascolto e sostegno le persone vittime di reato che saranno aiutate a titolo assolutamente gratuito da professionisti di diritto, di sostegno psicologico e di mediazione sociale.
6 | Gennaio 2017
#Il quartiere in pillole
Quartiere 4
Isolotto . Legnaia . Soffiano
La ricorrenza
Strade
mostra e scultura per non dimenticare
sicurezza, interventi agli incroci
Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria: diverse le iniziative che ruoteranno intorno al tema
P
iù di un milione di euro per interventi di messa in sicurezza delle strade cittadine. È quanto prevedono due delibere approvate nelle scorse settimane dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Previsti lavori di razionalizzazione e miglioramento della sicurezza in undici incroci cittadini: nei progetti – spiega il Comune – particolare attenzione è stata dedicata al contrasto della sosta abusiva e alla riduzione della velocità per la sicurezza degli attraversamenti pedonali e delle manovre di immissione e svolta dei veicoli. Tra gli incroci interessati, quello tra via Empoli-viale Piombino-viale Etruria: il progetto prevede la modifica dell’attuale immissione di viale Piombino su viale Etruria e degli attraversamenti pedonali. Saranno realizzati una nuova segnaletica, isole per la canalizzazione dei flussi e il disassamento dell’attraversamento pedonale: i veicoli su viale Piombino provenienti da est potranno immettersi su viale Etruria in entrambi i sensi di marcia. Non potranno invece più proseguire in direzione ovest, perché sarà istituito un senso unico fino a via Pontassieve. Inoltre, sarà realizzato un collegamento tra viale Piombino e viale Etruria, per permettere l’immissione dei veicoli su viale Etruria in direzione est senza impegnare la viabilità secondaria. Per garantire maggior sicurezza ai pedoni, l’attuale attraversamento pedonale sarà diviso in tre tratti, con la realizzazione di un’isola nell’area oggi occupata dall’aiuola spartitraffico. Per quanto riguarda le modifiche alla circolazione, i veicoli che percorrono viale Piombino in direzione est potranno immettersi in viale Etruria nel medesimo senso di marcia con una manovra regolata da semaforo. Novità anche all’incrocio fra viale Nenni e via del Caravaggio. Qua il progetto prevede la rimozione dei manufatti presenti sull’area prospicienti alla carreggiata e l’arretramento della recinzione: in questo modo – spiegano da Palazzo Vecchio – sarà possibile prolungare il marciapiede esistente e allargare la carreggiata. Per quanto riguarda via di Pontignale, l’intervento consisterà nella realizzazione ex novo di un tratto di marciapiede all’intersezione con via Stilicone, in modo da collegare quello attuale con le strisce pedonali esistenti. E ancora, tra via del Cronaca e via del Pollaiolo verrà realizzata un’aiuola spartitraffico rialzata in corrispondenza dell’incrocio tra le due strade, razionalizzata e regolarizzata la sosta, migliorata l’illuminazione e la visibilità degli accessi nelle due strade. Infine, in viuzzo delle Case Nuove, grazie alla costruzione di un’aiuola a verde con funzione di isola spartitraffico, saranno impedite alcune manovre che oggi vengono frequentemente effettuate.
Al Marco Polo
pet therapy, i cani entrano in classe L
Laura Piccioli
“S
e conoscere è impossibile, comprendere è necessario”. Dalle parole di Primo Levi si percepisce il significato del 27 gennaio, quando si celebra la Giornata della Memoria. Un tema particolarmente sentito nel quartiere, visto che molti dei deportati politici fiorentini al loro ritorno hanno vissuto a lungo all’Isolotto. Anche a loro fu dedicata la scultura “Monumento per la pace” che l’artista Flavio Bartolozzi creò nel 1995 e che fu allocata all’interno del parco di Villa Vogel come monito per le giovani generazioni. Nel 2014 l’amministrazione fiorentina ha deciso di restaurarla, ripulirla e riconsegnarla ai cittadini, grazie anche all’interesse dell’Aned - Associazione Nazionale Ex Deportati ai campi di stermi-
Il momento dell’inaugurazione della nuova targa del “Monumento per la pace”
nio che ha commissionato ai giovani studenti della scuola media Barsanti il testo della targa, facendo diventare quel monumento un simbolo indelebile di memoria nel quartiere. Anche quest’anno saranno diverse le iniziative che ruoteranno intorno a questo argomento, a partire dall’inaugurazione della mostra “Sterminio in Europa”, che racconta, attraverso quaranta pannelli, la tragedia vissuta dai popoli del Vecchio Continente dal 1933 al 1945. Ricordare – viene spiegato – è importante non solo per capire i rischi e riconoscere le ingiustizie, ma per combatterli attraverso gesti che uniscano tutti verso mete di pace, uguaglianza, libertà e giustizia.
a pet therapy entra a scuola. I cani incontrano gli studenti e si rapportano con loro, per poi far valutare da un gruppo di esperti gli effetti sullo stress, l’umore e la percezione di sé nei ragazzi. Il progetto sperimentale è partito a dicembre all’istituto tecnico per il turismo Marco Polo, in via di San Bartolo a Cintoia. È qua che hanno fatto il loro ingresso i cani dell’associazione Antropozoa: una volta a settimana, fino alla fine dell’anno scolastico, Polpetta e Galileo, accompagnati da operatori specializzati, varcheranno le porte della scuola coinvolgendo gli studenti di una classe in un incontro in cui i ragazzi diventano conduttori degli animali, instaurano con loro un rapporto diretto mettendo alla prova le proprie emozioni e la propria capacità di conduzione. Dopo che i cani escono dall’aula, gli studenti si confrontano “a caldo” con un esperto di pet therapy e uno psicologo, per rivivere e raccontare ciò che il rapporto con l’animale ha stimolato. “Stiamo lavorando da anni alla creazione di un contesto libero e accogliente, dove provare a fare educazione a tutto campo – spiega il dirigente scolastico Ludovico Arte – la collaborazione con Antropozoa ci consente di mettere in campo un laboratorio sulle emozioni originale e particolarmente interessante. Siamo convinti che gli animali, agendo su un piano istintivo, possano aiutare i ragazzi a conoscersi meglio, a individuare le proprie insicurezze e a trovare un maggiore equilibrio personale”. Con questo progetto, i cani di Antropozoa entrano in un ambiente scolastico con la finalità di “mettere in azione” le risorse emotive, culturali, individuali di cui sono portatori gli studenti: attraverso la presenza di un cane – viene spiegato – si possono sentire più motivati e incoraggiati nelle loro capacità emotive, attivando così risorse interne tali da modificare la percezione di sé rispetto all’altro, aumentare la motivazione all’apprendimento, collaborare in maniera attiva con il gruppo e incrementare la capacità di riconoscimento della propria posizione emotiva in un preciso momento.
BiblioteCaNova
incontri e appuntamenti tra i libri Nel 2014 restaurata l’opera nel parco di Villa Vogel: degli studenti della scuola Barsanti il testo della targa
I
ncontri, laboratori, eventi: il 2017 inizia all’insegna degli appuntamenti alla BiblioteCaNova. Diverse le iniziative previste anche questo mese. Tra queste, per la Giornata della Memoria, il 27 gennaio alle 17 è in programma “I Giovani intervistano la storia”, in collaborazione con Florence Art Edizioni: saranno rievocati i momenti più drammatici della nostra storia nazionale. Sarà presente la scrittrice di “Memorie di un tempo di guerra” Anna Macchioni. Esposizioni grafiche di Fiorella Macchioni, proiezione di frammenti del documentario “Diodi” a cura dell’autrice Fulvia Alidori. Musica dal vivo con i ragazzi della scuola Pirandello e intervista a cura di Margarita Frati e Andrea Fallani dell’associazione Lib(e)ramente-Pollicino. Qualche giorno prima, il 24 gennaio alle 21, scatta l’appuntamento con “Incontri con l’Opera”, tre incontri a tema sulla storia del melodramma, insieme agli allievi di Canto Lirico Associazione Musicale Francesco Landini. Al pianoforte, Alessandro Manetti. Tema del primo incontro, “Da Mozart al Belcanto”. Sabato 14, dalle 9.30, torna poi l’appuntamento con “AgriKulturae - Il mercato contadino in biblioteca”, con animazioni, cultura e dibattiti fra produzioni di filiera corta ed economia solidale, con vendita di pane, pasta, olio, vino, verdure, conserve, miele, marmellate, formaggi della nostra terra e prodotti ecologici per la casa e per il corpo. L’11 e il 27 gennaio (ore 15) spazio invece al BiblioKnitCaffè, occasioni di incontro per amanti di maglia, uncinetto e ricamo (per info: biblioknitcaffe@gmail.com). Appuntamento anche con le “Conversazioni musicali”, incontri di approfondimento delle opere in cartellone del Maggio Musicale a cura dell’associazione Amici del Maggio: il 17 gennaio, alle 17, “Faust” di Charles Gounod. Il 13 alle 15.30 torna il Libero Caffè Alzheimer, occasione di incontro per le persone malate di Alzheimer e i loro familiari, mentre il 26 gennaio alle 21 “Alla scoperta del cielo”, serata dedicata all’osservazione della volta celeste a cura della Società Astronomica Fiorentina. In programma poi come ogni mese anche spettacoli, film e presentazioni di libri: per informazioni e per il programma completo è possibile contattare la BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A, tel. 055.710834, mail bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it.
Quartiere 4
#Luoghi & persone
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Gennaio 2017 | 7
Sui social
“caccia allo scatto”, l’isolotto si racconta
Tra giardini, borghi e botteghe, gli abitanti fanno e condividono sempre più fotografie per immortalare l’anima della zona Laura Piccioli
M
acchine fotografiche compatte, cellulari di ultima generazione e reflex. Sono questi i mezzi che gli abitanti del quartiere usano (sempre più) per immortalare gli scenari della zona. Sono molti i fotografi, più o meno professionisti, che scattano tante, tantissime foto e che le condividono poi sui social network, con la volontà di mostrare quanto di bello abbia da offrire il territorio in cui abitano o che frequentano. Tra i protagonisti indiscussi di questa “caccia allo scatto” che ha preso piede all’Isolotto ci sono spesso i giardini: da Villa Vogel al parco sotto casa e a via dell’Argingrosso, luoghi di quotidianità spesso vissuti e talvolta volutamente cercati. Tra i cittadini più attivi sui social, Elio Padovano pubblica con una certa continuità immagini di tramonti e scorci delle sponde dell’Arno. “Mi piace fotografare solo cose belle – racconta – che possano lasciarmi delle emozio-
Nelle immagini, due scatti realizzati da Elio Padovano
ni. La bellezza si trova ovunque, basta saperla cogliere! Ad esempio – continua Padovano – un luogo che non è molto battuto dalla fotografia ma che merite-
rebbe attenzione potrebbe essere il vecchio borgo di San Bartolo a Cintoia”. C’è invece chi, come Alessandro Fibbi, si concentra maggiormente sulle persone che
vivono il quartiere, in primis dal punto di vista del commercio, fotografando bottegai e venditori che animano le strade con i loro negozi o con i loro banchi del mercato. Altro elemento che spesso contraddistingue i soggetti delle foto è rappresentato da uno sguardo al passato: accanto a
molte delle immagini pubblicate online, i commenti raccontano storie legate a un’adolescenza ormai passata o ai ricordi d’infanzia, come la vecchia casa in cui si è vissuto, un luogo che si è assiduamente frequentato o una zona dal forte significato storico e sociale. Come ha raccontato Enrico Fontanelli, grafico pubblicitario che ha raccolto in questi anni fotografie dei luoghi simbolo del quartiere come piaz-
za dell’Isolotto, le baracche verdi e viale dei Bambini. I giovani, invece, in tutto questo panorama fotografico, amano scattarsi selfie con alle spalle il loro campo di pallone: generazioni diverse con punti di vista diversi e obiettivi puntati verso soggetti diversi, ma che tutti insieme raccontano l’anima di un territorio ricco di storie e luoghi che si contraddistinguono per la loro semplicità e genuinità.
8 | Gennaio 2017
#Focus
Lavoro
Il “quadro” in città, tra segni più e meno Crescono le assunzioni, diminuiscono i contratti a tempo indeterminato. Part-time un quarto dei nuovi assunti. A dirlo è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Per la prima volta dal 2009 i posti non si riducono a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini
L
e assunzioni a Firenze continuano a crescere anche nel 2016. Diminuiscono però i contratti a tempo indeterminato, aumentano quelli a termine, mentre i voucher fanno “boom”. Meno tempo pieno, inoltre: tra i nuovi assunti, un quarto sono part-time. A tracciare il quadro del lavoro dipendente è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Gli ultimi dati disponibili fotografano la tendenza a fine 2016 per il comparto privato extra-agricolo nella città metropolitana di Firenze. Dopo il crollo del -40 per cento registrato nel 2012, riprendono quota le assunzioni: il 2015 le aveva fatte correre fino a un +23,4 per cento, grazie agli incentivi per i contratti a tutele crescenti, nel 2016 questo trend rallenta ma rimane in terreno positivo (+6,3%). Si tratta di novecento assunzioni in più. Il rapporto segnala un’inversione di rotta che fa ben sperare: dopo sette anni, il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è tornato con il segno più (790 unità). Per la prima volta dal 2009, i posti di lavoro non si riducono. Ma qual è l’identikit dei neo-assunti? Ogni dieci persone, quattro hanno un contratto a termine, tre a tempo indeterminato, due stagionale, mentre aumenta l’apprendistato. Calano le assunzioni dei giovani: a riguardare gli under 30 è il 28,8% del totale, al di sotto della media italiana. A offrire un posto sono soprattutto le imprese innovative o che guardano ai mercati esteri (vedi anche altro articolo in questa pagina). Sempre più usati risultano poi i voucher. In questo caso non esistono dati provinciali, ma l’Inps dice che in Toscana, durante i primi otto mesi del 2016, sono stati venduti sette milioni di buoni lavoro, una cifra più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2014 e aumentata del 40% se confrontata con il 2015. Resta il fatto che la recessione ha bruciato tante opportunità e siamo molto lontani dalla situazione pre-crisi. Allargando lo sguardo, la disoccupazione toscana, nel primo semestre 2016, è rimasta stabile al 9,6%. “I disoccupati sono raddoppiati dall’inizio della crisi ad oggi”, spiega Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’Irpet, l’istituto regionale di programmazione economica. “La Toscana ha avvertito la crisi, ma molto meno di altre regioni – aggiunge – dal 2008 ad oggi, praticamente non abbiamo perso occupati: in genere il numero di occupati ha una tendenza all’aumento perché i giovani si inseriscono nel mercato del lavoro, in questi anni gli occupati in Toscana sono rimasti sostanzialmente stabili, ma non sono crollati come altrove. Dal nostro punto di vista è un dato incoraggiante. Questa tenuta è legata al fatto che la Toscana è andata molto bene sui mercati internazionali”.
Le competenze più richieste ai giovani M
a quali sono le competenze più richieste ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro? E quali i settori dove la ripresa è maggiormente in evidenza? Secondo gli ultimi dati del Rapporto Excelsior di Unioncamere, a Firenze, nell’ambito dell’industria per il 2016 crescono le assunzioni soprattutto nelle costruzioni (+300 unità), nel comparto chimico (+70) e nelle public utilities (+30). Nelle attività terziarie, incremento più rilevante per commercio (+480), servizi avanzati alle imprese (+220), turismo e ristorazione (+120) e trasporti e logistica (+110). Quanto al titolo di studio, in aumento la quota di laureati (da 17,2% a 18,8%) e, seppur lievemente, di diplomati (da 39,2% a 40,9%). Quasi in pari la qualifica professionale (da 17% a 17,4%), in diminuzione invece il personale senza formazione specifica (da 26,2% a 23,3%). Per le lauree – viene spiegato – si prediligono studi a indirizzo economico, sanitario-paramedico, chimicofarmaceutico e ingegneristico, per i diplomi l’amministrativo-commerciale, l’area tecnico-industriale, il turistico-alberghiero e il meccanico, mentre per la qualifica professionale al top ci sono ristorazione, benessere e sistema-moda. Se rallenta il recupero delle professioni ricercate ad alta specializzazione (da 24,1% a 19,6%), parallelamente aumenta la richiesta di professioni a media specializzazione (da 37,7% a 41,7%). Un maggior collegamento tra sistema formativo e mondo del lavoro: è ciò che chiedono invece le imprese più dinamiche secondo una ricerca Irpet, allargando il focus da Firenze all’intera regione. Il quaranta per cento di quelle analizzate lamenta nei neo assunti scarse competenze tecniche specifiche e, spesso, scarse competenze di base. Così, se nel turismo si richiedono competenze trasversali informatiche da affiancare ai ruoli tradizionali, l’agribusiness punta a professionisti di grado più elevato (veterinari, agronomi, alimentaristi, chimici, scienziati dell’alimentazione), mentre la logistica necessita prima di tutto di figure di alta formazione (ingegneri, esperti di gestione, sostenibilità ambientale).
Un network per i professionisti under 40 U
no sportello ad hoc per fornire informazioni e assistenza, ma anche consulenze e prestazioni reciproche tra under 40 a tariffe preconcordate. Sono alcuni dei servizi che offre “GperG – giovani per giovani”, il network dei giovani professionisti fiorentini e toscani che riunisce architetti, commercialisti, avvocati, agronomi, ingegneri, geologi e psicologi di età inferiore ai quarant’anni. Architetti e commercialisti fiorentini sono stati i primi a firmare la convenzione “progiovani”, a cui in un secondo momento hanno aderito anche gli altri ordini professionali, per un totale di oltre ottomila giovani professionisti potenzialmente coinvolti dal network. Con “GperG”, che entra a regime dall’inizio di questo 2017, un giovane ingegnere che non sa a chi affidare la propria contabilità potrà ad esempio richiedere l’elenco dei commercialisti aderenti alla rete, che gli offriranno una prestazione a tariffa concordata. “L’avvocato che vuol prendere in affitto uno studio – spiegano gli organizzatori – potrà chiedere una consulenza al giovane architetto. L’ingegnere che ha bisogno di una perizia su un terreno potrà rivolgersi al geologo e così via, in un reciproco scambio di professionalità che sarà un’occasione vera e concreta per crescere”.
#Focus
Gennaio 2017 | 9
Le storie
Ginevra e Giacomo, fra tradizione e nuove strade
Una ha scelto di proseguire (con passione) l’attività di famiglia, l’altro di mettere da parte gli studi fatti e lanciarsi nella sua impresa. Due “Millennials” raccontano la loro esperienza
“Rifarei tutto, a quest’ora sennò sarei ancora a casa in attesa”
CHI SI METTE IN PROPRIO L’INGEGNERE-CALZOLAIO
CHI È ALLA QUARTA GENERAZIONE IN PASTICCERIA
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Q
on tornerebbe indietro per nulla al mondo. “Rifarei tutto: dagli studi fino al banco del calzolaio – racconta – è un mestiere che dà grandi soddisfazioni, crei qualcosa di bello con le tue mani”. Da un anno e mezzo si fa chiamare “l’ingegnerecalzolaio” di Ponte a Greve, come recita il cartello che indica la sua bottega in via Dè Menabuoi, una stradina senza sfondo a pochi passi da via Baccio da Montelupo. Giacomo Barenghi, classe 1985, una laurea in ingegneria edile alle spalle, si è scoperto artigiano: prima un mese di gavetta con il calzolaio del rione, Beppe, poi – dopo la scomparsa del “maestro” – si è buttato nell’impresa, nonostante i suoi studi fossero stati di tutt’altro genere. “Se non avessi intrapreso questa strada ora sarei ancora a casa, in attesa che qualcuno prenda in considerazione il mio curriculum – ipotizza – conosco tanti ex colleghi di università che ora lavorano in ambiti totalmente diversi”. Il giovane calzolaio fa il pendolare tra Firenze e Pontassieve, dove abita con la moglie e la piccola figlia arrivata lo scorso ottobre. Ha aperto la sua attività nel maggio del 2015, grazie all’aiuto di mamma, papà e pure di nonna Maria. Ha lasciato il fondo occupato dallo storico calzolaio del rione e si è spostato a duecento metri di distanza. I macchinari, però, sono quelli di Beppe. “Il negozio va meglio rispetto a quello che ho sentito dire da altre nuove attività – spiega Giacomo – riesco a pagarmi le spese con gli incassi. Mi ritengo fortunato, e spero che in futuro vada meglio”. Nei suoi occhi si accende una luce quando parla del prototipo di scarpe su misura che ha creato per se stesso (“sono semplici, ma comodissime, ora il sogno è realizzarne per la vendita”), o quando tira fuori dalla vetrina l’ultima borsa in pelle realizzata a mano. Si è affacciato anche sull’e-commerce, e in futuro vorrebbe metter su un vero e proprio shop online. La vita da libero professionista ha dei pregi, ma è dura, ammette: ci sono tasse e bollette da pagare. A farlo andare avanti è la speranza che cambi qualcosa e che in futuro, anche per il settore dell’artigianato, le cose possano ricominciare ad andare sempre meglio.
“Iniziato come un gioco, poi ho capito che non avrei potuto fare altro”
ui dentro è cresciuta, i dolci fanno parte del suo vissuto. È stato naturale, per lei, farvi le prime esperienze lavorative dopo il liceo, ma all’inizio senza porsi grossi obiettivi. La passione è venuta col tempo, ha continuato a crescere e ora Ginevra Gualtieri, 27 anni, porta avanti con orgoglio la tradizione dell’omonima pasticceria che suo bisnonno Alfredo, con la moglie Lina, aprì nel lontano 1933 in via Senese. Una storia lunga e composta da tanti capitoli, come lei stessa racconta, cominciata con una piccola bottega e passata attraverso i tempi duri della guerra, in cui Alfredo si ingegnava a produrre dolci tra mille difficoltà. Poi il dopoguerra e la voglia di risollevarsi, con un drastico cambio di look, banconi di marmo e una quasi “futurista” macchina da caffè, l’esordio del figlio Rolando, altre innovazioni negli anni ’70, l’approdo del nipote Riccardo e della moglie Cristina. E ora Ginevra, alla quarta generazione. “Quando ho cominciato ero praticamente solo alla vendita, avevo finito il liceo e non volevo iscrivermi all’università. Ho provato come una sorta di gioco, poi pian piano ho capito che questa era la mia strada, che non avrei potuto fare altro e ho cominciato a occuparmi di tutto quanto, con senso di responsabilità ma anche tanta voglia di fare”, spiega. Un lungo passato alle spalle non vuol dire però chiudersi alle novità e alle tendenze. Per Ginevra tradizione fa davvero rima con innovazione, per questo alla tipica Iris Cake, “uno dei nostri cavalli di battaglia, il cui nome è legato al giglio fiorentino, una ricetta segreta e sempre di successo”, si sono aggiunti negli anni una linea vegan e una completamente gluten free. “Abbiamo sperimentato molto per ottenere la stessa qualità e siamo fieri di aver ottenuto prodotti notevoli. Ora stiamo pensando anche a una linea senza zucchero – rivela – non si può contare solo sulla clientela affezionata, bisogna saper mettere in campo proposte a 360 gradi”. Ed è un po’ questo l’ingrediente segreto di Ginevra, essere sempre pronti a creare cose nuove. “Il nostro è un settore che funziona e che forse ha risentito meno della crisi, ma certo non è mai semplice. Bisogna puntare in alto, mantenere una qualità elevata, aggiornarsi e mettere in campo nuove idee. Questo – conclude – è un mestiere creativo, se si perde questo aspetto non ha più senso”.
10 | Gennaio 2017
#Un mese in una pagina
“Townhelp”
Il progetto
una app per segnalare i pericoli della strada
“Soli mai”, compagnia per gli anziani
Sara Camaiora
G
li venne in mente qualche anno fa, dopo aver schivato col motorino un tombino sconnesso. Pensò che sarebbe stato importante poter segnalare subito al Comune quel fatto, magari con pochi “tap”, per evitare che qualcuno potesse farsi male. E così Vito La Melia cominciò a riflettere su uno strumento che consentisse tutto ciò, come una app, per poterlo fare da un tablet o un semplice smartphone. Un’idea che è diventata realtà. La app ora esiste e si chiama “Townhelp”, è un progetto dell’associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, supportata dal Comune di Firenze e dalla Fondazione Angeli del Bello. Vito, il suo ideatore, di Lorenzo Guarnieri era amico, giocavano insieme a pallavolo. Ora ha ventiquattro anni, sta finendo di studiare, lavora e ha il pallino dell’informatica. “Avevo l’idea di uno strumento che cambiasse in qualche modo l’interazione con la pubblica amministrazione, eliminando le barriere che di solito si rischiano di trovare, garantendo un feedback sicuro al cittadino-utente che si sente ascoltato e quindi può porsi in modo sempre più collaborativo e proattivo, comunicando ciò che non va e facendo quindi un servizio – racconta Vito – pensavo a quel tombino sconnesso incontrato in motorino, o a situazioni simili in cui magari ci imbattiamo per strada e che ci riproponiamo di segnalare, ma poi i pensieri si accumulano, quella telefonata ci passa di mente e magari non ci ricordiamo il nome della via o non riusciamo a fornire i dettagli di ciò che non va, non avendolo sotto gli occhi”. “La nostra attenzione – sottolinea Stefano Guarnieri, vicepresidente
S
i chiama “Soli mai” ed è un progetto pensato per fare compagnia agli anziani che vivono soli a Firenze (circa trentaduemila su oltre 370mila residenti, dei quali più di quindicimila hanno oltre ottant’anni). Il progetto, promosso dalla Fondazione Montedomini con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione fattiva del Comune, è stato presentato a dicembre e diventa ora pienamente operativo. Grazie alla collaborazione di alcune importanti realtà associative del territorio – viene spiegato – è stata attivata una rete di coordinamento e supporto per questa fascia della popolazione che ha difficoltà a uscire autonomamente e, in particolare, per coloro che vivono in casa in condizioni di solitudine. È a questa struttura di supporto costituita dagli sportelli attivati dalle singole associazioni che può rivolgersi chi ha bisogno di assistenza. Coloro che usufruiranno di questo progetto di puro volontariato e compagnia, che va ad aggiungersi ai servizi che vengono offerti da Comune e Asl, sono segnalati dai servizi sociali del Comune e dal servizio “Telecare” gestito da Montedomini. Le informazioni si possono trovare sul sito www.solimai.com, al quale possono rivolgersi non solo coloro che hanno necessità, ma anche e soprattutto chi può offrire un po’ del proprio tempo libero. “Per gli anziani la compagnia di qualcuno è un vero toccasana da vari punti di vista – ha spiegato l’assessore al welfare Sara Funaro – ‘Soli Mai’, oltre a essere dalla parte degli anziani, ha anche il vantaggio di andare a incrementare la rete del volontariato sul territorio, stimolando la cittadinanza attiva. Grazie a questo progetto, tante persone possono diventare volontari”.
Condominio dell’associazione Lorenzo Guarnieri – vuol essere rivolta principalmente alla sicurezza degli utenti più deboli quali pedoni, ciclisti, motociclisti e portatori di handicap, per i quali la città spesso non è un luogo ‘amico’”. Ma come funziona Townhelp? È semplice: ogni cittadino può inviare segnalazioni di situazioni di pericolo, non immediato, per la circolazione stradale, il decoro urbano e le barriere architettoniche, ma anche di situazioni positive, cose fatte bene per stimolare la città a farne altre, nonché votare con un like segnalazioni fatte da altri in modo da fornire un indice di gradimento o priorità all’amministrazione. Ogni segnalazione sarà automaticamente localizzata e successivamente valutata e, se considerata di pubblica utilità, non duplicata e coerente con gli obiettivi dell’applicazione, verrà pubblicata. Il tutto grazie al lavoro dell’associazione Guarnieri. L’applicazione è scaricabile gratuitamente da App Store per Apple e da Play Store per Android, oppure attraverso i link dal sito www.townhelp.it.
uno sportello per prevenire le liti U
no sportello per prevenire le liti condominiali, attraverso il ricorso a sistemi di risoluzione alternativi al processo. A Firenze è stata istituzionalizzata la figura del mediatore con funzioni di “facilitatore del dialogo” per prevenire l’insorgenza delle controversie: una figura prevista nella convenzione firmata tra l’“Organismo di conciliazione di Firenze” (Ocf, che gestisce oltre 2.200 mediazioni all’anno) e varie associazioni di categoria (Confedilizia - Confederazione Italiana Proprietà Edilizia, associazione provinciale di Firenze della proprietà edilizia, l’associazione Federamministratori - Federazione nazionale amministratori immobiliari, Federazione regionale amministratori immobiliari - delegazione regione Toscana e Confartamministratori - Confederazione revisori amministratori immobiliari esperti). La convenzione fa parte del progetto sperimentale che tiene conto della rilevanza sociale, culturale ed economica dei rapporti di condominio e dell’importanza di gestire e prevenire le controversie attraverso il ricorso a sistemi di risoluzione alternativi al processo, che favoriscono, con l’aiuto di un professionista “facilitatore”, la comunicazione e l’ascolto tra le parti, la ricostruzione di rapporti sociali pacifici e il raggiungimento di soluzioni condivise. L’obiettivo dell’accordo è assicurare una sperimentazione efficace di metodologie nuove di prevenzione delle controversie attraverso l’attività svolta da un professionista in possesso di una specifica formazione sulle dinamiche conflittuali condominiali. Nell’ambito della convenzione, verrà istituito un tavolo permanente tra i soggetti firmatari per il monitoraggio della sperimentazione, al quale saranno invitati a partecipare alle riunioni periodiche i rappresentanti degli enti e delle istituzioni pubbliche interessati.
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it VIA LUNGO L’AFFRICO, VIALE RIGHI E GLI ALBERI IN CITTÀ
Buonasera, volevo scrivervi già da un po’ di tempo ma finora non l’avevo mai fatto, lo faccio ora per segnalare/ domandare una curiosità che ho riguardo alla nostra città. Passando per la zona di via Lungo l’Affrico/viale Ojetti/viale De Amicis, in quelle aiuole/giardinetti che ci sono in mezzo alla strada, che dividono i due sensi di marcia, ho potuto notare più volte degli alberi e delle piante che hanno sempre attirato la mia attenzione ogni volta che mi sono trovato a transitare di là, che non mi sembra di aver mai visto in altre zone di Firenze. In particolare, proprio all’inizio dopo viale Righi e proprio prima della sopraelevata del cavalcavia che porta in piazza Alberti, sono presenti degli alberi molto belli e particolari, dei quali sinceramente non saprei riconoscere la varietà. Potete aiutarmi a risolvere questa mia curiosità? Mi piacerebbe sapere di che tipo di piante si tratti e del perché sono state messe lì, non so se c’è un motivo preciso, dal momento che mi sembrano insolite e che perlomeno io non ho mai notato la loro presenza lungo altre strade. Ma oltre a questi alberi in particolare che ogni volta attirano la mia attenzione e la mia curiosità, devo dire che sempre nella stessa zona ci sono altri alberi molto belli, che nella loro stagione si riempiono di colori e che è un piacere vedere!! E anche lo stesso viale Righi in autunno, con tutte le sue foglie gialle e rosse, è particolarmente suggestivo, invito chi non fosse pratico della zona a farci caso quando passa di là, ne vale la pena! Saluti, Giovanni G.
IL REPORTER RISPONDE
Caro signor Giovanni, da qualche tempo a questa parte gli alberi sono particolarmente al centro dell’attenzione in città. In parte purtroppo in seguito agli eventi meteorologici che si sono registrati negli ultimi anni a Firenze, come la tempesta del 1° agosto 2015 che, proprio sugli alberi, si è abbattuta con particolare violenza. Ma anche – e conseguentemente – per la scelta di piantare nelle diverse zone della città, a partire proprio da quelle più colpite da questi episodi di maltempo, specie diverse di alberi. Specie – è stato spiegato – ritenute più adatte al contesto e ai cambiamenti climatici. Con la conseguenza che, per scelta o per necessità, in alcune strade e aree verdi si è assistito, si assiste o si assisterà
a un cambiamento che andrà a impattare, oltre che sull’ambiente, anche sul colpo d’occhio. Vero è anche che – come da lei osservato – andando in giro per Firenze capita già di imbattersi qua e là in alcune piante diverse da quelle più “comuni”, che spesso sono tra l’altro particolarmente amate dai cittadini. Bene insomma che, da parte degli abitanti così come delle istituzioni, venga posta attenzione sul patrimonio arboreo cittadino. Sotto diversi punti di vista: della qualità, della sicurezza e – ovviamente – dell’ambiente. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
I NUOVI CASSONETTI E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Gentile redazione de Il Reporter, ho letto sul numero di novembre dell’arrivo dei nuovi cassonetti con la calotta e la chiave elettronica che vogliono far diminuire la quantità di rifiuti indifferenziati che la gente butta via. Io spero che questa novità possa servire veramente per fare stare più attenti tutti noi cittadini alla questione dei rifiuti e in particolar modo più attenti al cassonetto giusto dove inserire i vari rifiuti che produciamo nelle nostre case. Lo dico perché mi capita di notare a volte sacchetti e materiali dentro i cassonetti della raccolta differenziata che non mi sembrano essere stati buttati via nel modo corretto perché al loro interno mi sembra di vedere rifiuti di una tipologia diversa da quella che dovrebbe stare in quel cassonetto. Forse mi domando io qualcuno sbaglia, alcune volte capita anche a me che cerco di stare molto attento alla raccolta differenziata dei rifiuti di non sapere con esattezza dove deve essere buttato un certo rifiuto. Forse però ci sono persone che non stanno molto attente a differenziare tutti i rifiuti come si dovrebbe e questo mi dispiace, perché io penso che sul tema che è molto importante serva molta attenzione. Per non parlare poi di quando si cammina sui marciapiedi e si vedono sacchi e scatole e altro lasciati non dentro ma accanto ai cassonetti, e non mi sembra sempre che i cassonetti fossero così pieni e che dentro non ci entrava più nulla. Allora io spero che i nuovi cassonetti che devono arrivare possano servire veramente per fare stare tutti più attenti alla raccolta differenziata, ma penso anche che i cittadini devono essere informati per bene su come funzionano e come devono essere usati, sennò si rischia di fare confusione. Grazie dell’attenzione, cordiali saluti, G.M.
L’obiettivo è quello di portare a termine i lavori in corso da tempo e dare il via a nuove opere, per migliorare la vivibilità in città. Sul fronte dei “lavori in corso”, l’attenzione è ovviamente puntata prima di tutto sui cantieri per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia, che vedranno proprio nel 2017 un anno decisivo, in attesa dell’annunciata apertura dei tracciati prevista per il 14 febbraio del 2018. Non solo tramvia, però: sono tanti e diversi gli interventi in programma nei prossimi mesi nei cinque quartieri fiorentini, alcuni dei quali molto attesi dagli abitanti. Così, su questo numero del nostro giornale abbiamo provato a dare uno sguardo in avanti e a fare il punto su lavori, progetti e novità che, zona per zona, attendono i cittadini da qui al prossimo dicembre. Cittadini che ora, grazie a una app presentata lo scorso mese, possono diventare ancor più “protagonisti” della vita di Firenze, segnalando in diretta quello che non va lungo le strade – come ad esempio una buca o una barriera architettonica, ma non solo – in modo da dare il proprio contributo per una città più sicura e vivibile. Voltando pagina e cambiando argomento, sono tanti anche gli eventi e gli appuntamenti che si terranno nel capoluogo toscano nel corso di questo 2017. Eventi e appuntamenti nel segno della cultura e degli spettacoli, che andranno a caratterizzare il nuovo anno fiorentino e ad animare vari luoghi della città. Alcune iniziative aspettano di essere definite, altre sono già state annunciate. Tra queste, la prima edizione di un festival che vedrà protagonisti libri ed editoria, in programma a febbraio alla Fortezza. Ma non è questo, ovviamente, l’unico appuntamento che attende i fiorentini nei prossimi mesi. Anche in riva all’Arno, il 2017 è appena iniziato. MATTEO FRANCINI
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Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 4 del 2 gennaio 2017. N° reg 5579
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
LA CIOCCOLATA DI PANONE
S DAL REFERENDUM AL CAPOSCALA DEL CONDOMINIO, TUTTI I VOTI DEGLI ITALIANI
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l vecchio anno si è chiuso con la votazione sul referendum costituzionale, il nuovo si aprirà con la prospettiva di una nuova elezione politica. Se c’è una cosa che noi italiani sappiamo fare bene è votare. Gli americani votano una volta ogni 5 anni, idem per i francesi e i tedeschi. Addirittura in alcuni paesi non votano mai. Noi italiani invece si vota almeno una volta alla settimana! Con regolarità! I bugiardini delle medicine italiane li riconosci subito perché non c’è scritto di assumere il farmaco prima o dopo i pasti ma prima o dopo le elezioni. Noi votiamo per tutto; a scuola ogni anno i genitori devono eleggere il rappresentante di classe, alle assemblee di condominio bisogna eleggere il caposcala, nel tempo libero c’è da eleggere il presidente dell’associazione culturale o il tesoriere del circolo ricreativo. Insomma, noi italiani, lo scrivo con orgoglio, siamo i migliori elettori al mondo!! E per questo abbiamo il dovere di mettere a disposizione di quei cittadini che non hanno dimestichezza nella cabina elettorale la nostra esperienza. Ad esempio come si riconosce un broglio elettorale? Bisogna essere degli osservatori. Se quando vai a votare lo scrutinatore ti dice sorridente “L’ho già fatto io per te!” sicuramente c’è qualcosa che non va. Oppure se nella cabina elettorale oltre alla matita ci trovi pure il bianchetto è meglio lasciar perdere! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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Il Reporter del Q4 raggiunge le famiglie del quartiere 4 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze
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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
ulla cantonata di Via Por Santa Maria con il Vicolo di Santo Stefano, esisteva, dal Seicento fino ai primi del Novecento, il Caffè Panone, divenuto la prima “cioccolateria” di Firenze, dopo l’entrata in uso al pubblico del cioccolato. Francesco Zeti detto il Gobbo di Panone, fu il primo cioccolataio in città; proprio nella sua bottega iniziò la moda di bere la cioccolata sia calda che fredda in “bicchieretti di terra”. Questo avveniva nel 1668 e Panone, che precedentemente faceva l’acquacedrataio, cioè preparava e vendeva bibite fatte con acque zuccherate aromatizzate al cedro, limone, gelsomino, cannella e altro, intuì la possibilità di diffondere questa nuova bevanda, facendone la sua arte, la sua passione, tanto da divenire famoso. Mentre il successo della cioccolata si diffondeva nei salotti, nelle feste, a teatro e perfino nei conventi, qualcuno sentì il bisogno di polemizzare sugli effetti che produceva questo alimento, scatenando grandi dibattiti tra letterati, medici e teologi. Il 1728 fu un anno rovente. Nel Gennaio uscì un libretto: Parere intorno all’uso della cioccolata scritto in una lettera dal conte dottor Giovan Battista Felici all’illustrissima signora Lisabetta Girolami d’Ambra, in cui l’autore non esitava ad appellarsi a poeti e scrittori di epoche diverse per annoverare la cioccolata tra i molti disordini, che l’intemperanza degli uomini ha introdotto per accorciar la vita. Nei mesi successivi all’uscita del trattatello diversi medici, tra i quali anche Antonio Cocchi, si adoperarono a sdrammatizzare le tesi del Felici e a dichiararsi favorevoli alla fosca beva, ma Francesco Zeti, il Gobbo di Panone, temendo un calo degli avventori, decise di prendere direttamente in mano la situazione, commissionando ad un medico fiorentino una nuova difesa della cioccolata, che rendesse ben note a tutti le sue proprietà benefiche e lo salvasse da una possibile situazione commerciale pericolosa. Ne venne fuori l’Altro parere intorno alla natura, ed all’uso della cioccolata disteso in forma di lettera indirizzata all’illustrissimo signor conte Armando di Woltsfeitt, sul cui frontespizio compare proprio la Cioccolateria Panone, con il Gobbo in primo piano che rimesta a puntino la bevanda. Con l’andar del tempo la “dolce” diatriba svanì e tempi di crisi Panone non li conobbe, perché il locale rimase sempre il famoso luogo di raduno e di “crocchi letterari”. Si racconta che il 27 Aprile 1859, giorno della partenza definitiva da Firenze del granduca Leopoldo II di Lorena, il popolo in rivolta, giunto in Via Por Santa Maria allo sbocco di Via Lambertesca, fu fermato per qualche tempo nella sua marcia dall’abate Stefano Ferretti, che, salito sopra un tavolino preso proprio dal vicino caffè Panone, brandendo un bastone dal pomo d’avorio e mulinandolo elegantemente come un capo tamburo, arringava: “Cittadini, il Principe delibera, lasciamolo deliberare in pace!”. Questa interruzione permise al granduca di preparare i bagagli e lasciare tranquillamente Firenze con la sua carrozza. Con poco bagaglio ed una modesta scorta, la famiglia granducale da Porta San Gallo, lasciò alle spalle Firenze. Molti cittadini salutarono “babbo Canapone” come veniva chiamato per il suo colore di capelli, con rispetto ed alcuni anche in lacrime. Un pizzico di bonaria nostalgia per le cose che aveva fatto e che i cosiddetti “codini”, ormai rassegnati, ricordavano. E proprio per questi nostalgici fautori del granduca, fu coniata una canzoncina che diceva: L’albero pende, le foglie cascan giù, codini andate a letto i’ babbo un’ torna più. Ebbe così epilogo la più pacifica delle rivoluzioni per l’Indipendenza, tanto da far esclamare all’ambasciatore francese: Nemmeno un vetro rotto! Del Caffè Panone sappiamo, che nel primo Ottocento divenne proprietà di Caterina Niccolai, una caffettiera già conosciuta in città, originaria del cantone dei Grigioni, quale conduttrice insieme alla figlia e a due garzoni provenienti anch’essi dallo stesso cantone svizzero, del Caffè dell’Aquila presso il Canto alla Paglia. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
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12 | Gennaio 2017
#Cultura
La novità
Focus
libri, un festival alla fortezza
Incontri con scrittori, laboratori e un “happy hour letterario” nella prima edizione della kermesse
S
i chiama “Firenze Libro Aperto” ed è la prima edizione del festival del libro in programma in città il prossimo mese, dal 17 al 19 febbraio, alla Fortezza da Basso. Il progetto, patrocinato da Regione Toscana, Comune e Città Metropolitana di Firenze – viene spiegato – vuol porre al centro del panorama culturale nazionale la filiera dell’editoria e i suoi protagonisti. Nel programma della kermesse sono previsti incontri con scrittori famosi ed emergenti, sociologi, responsabili di case editrici, self-publisher, illustratori, fumettisti, librai, tipografi e distributori. In cartellone anche la presentazione di novità editoriali e laboratori letterari per grandi e piccini, oltre a eventi serali con un “happy hour letterario” che comprenderà letture, concerti e spettacoli. Il festival è ideato e organizzato da Fbs Eventi con la direzione generale di Paolo Cammilli, e nasce con la volontà – viene spiegato ancora – di dare spazio alle molteplici realtà dell’editoria (dalle
grandi case editrici alle piccole specializzate in un determinato ambito, ai giovani scrittori, autori di book-trailer, videomaker, illustratori, fumettisti e librai) e di creare forme di interazione e collaborazione fra i vari attori del panorama editoriale, riu-
niti per l’occasione in un open space all’interno del padiglione Spadolini. Al centro della kermesse ci sarà l’interrogativo “Le parole non bastano più?”, per una riflessione sulla rinnovata funzione dell’editoria e del libro. Molti gli autori attesi al festival,
tra cui lo scrittore americano Joe R. Lansdale e gli italiani Marco Vichi, Federica Bosco, Pietro Grossi ed Emiliano Gucci. Tra gli ospiti previsti anche i fumettisti Sergio Staino, Matteo Bussola, Daniele Caluri ed Emiliano Pagani, i filosofi Alfonso Mau-
rizio Iacono e Luigi Lombardi Vallauri, il filologo Domenico De Martino e altri ancora. Fra le sezioni del festival, uno spazio sarà dedicato alle presentazioni di libri per l’infanzia, laboratori e intrattenimento per bambini, e un’area sarà dedicata al lavoro di illustratori per l’editoria e fumettisti, che mostreranno dal vivo i “segreti” del loro lavoro. E dopo il calar del sole, dalle 20 fino a notte inoltrata, sono previsti eventi collaterali quali concerti e spettacoli, come ad esempio Quaderni, realizzato in collaborazione con il Teatro della Pergola, con una selezione di racconti introdotti dallo scrittore Marco Vichi e letti dall’attore Lorenzo degl’Innocenti. L’appuntamento con “Firenze Libro Aperto” è il 17, 18 e 19 febbraio al padiglione Spadolini della Fortezza da Basso. Per un festival tutto da “sfogliare”.
Web firenzelibroaperto.it
alla scoperta dei palcoscenici con “pass teatri” e “bellastoria”
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n ritorno e una novità, per avvicinare le persone di tutte le età al palcoscenico. È scattata la tredicesima edizione di “Pass teatri”, l’abbonamento trasversale che raccoglie alcune delle proposte teatrali, musicali e di danza dell’area metropolitana fiorentina, per favorire il viaggio del pubblico alla scoperta di luoghi, stagioni e visioni attraverso una rete di teatri. Proposte differenziate per genere e stile, come diverse sono le anime dei teatri appartenenti all’associazione Firenze dei Teatri, che unisce diciannove strutture (firenzedeiteatri. it). Tutto nuovo, invece, il progetto “Il Teatro? #Bellastoria!” di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, un abbonamento speciale rivolto ai nati tra il 1996 e il 2001. L’obiettivo? La diffusione del teatro tra i giovani (ilteatrobellastoria.it).
Gennaio 2017 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Corsi e laboratori
Le lingue straniere? un gioco da ragazzi
Mini-guida per baby poliglotti: tra danza e teatro, ecco dove imparare l’inglese (ma non solo) all’insegna del divertimento
com). Giochi, canzoni e lavoretti manuali a Settignano, al Circolo Cacciatori, con il corso “Playing in English”, per la fa-
scia di età 6-8 anni: nove lezioni che si svolgono tra gennaio e febbraio, si replica ad aprile e maggio (associazione-culturale-eventi.org). Filastrocche e fiabe in lingua anche al Kantiere, vicino al cinema multisala del Cavallaccio, con un corso fatto da gioco-lezioni (kantierefirenze.it). Passando alle scuole vere e proprie, ci sono ad esempio i corsi “Learn and play” del British Institute in piazza Strozzi, mentre cambiando idioma e guardando oltralpe, l’Istituto Francese di piazza Ognissanti organizza, sempre con un approccio ludico-creativo, “Giochiamo col francese!” per bimbi tra i sei e i dieci anni, a cui si affiancano lezioni di lettura e scrittura per i francofoni junior dai sette agli undici anni. Ma la lingua può essere anche un modo per riscoprire le proprie radici. Succede per i piccoli nati in Italia le cui famiglie arrivano da paesi arabofoni. Corsi di arabo a Firenze per bambini e ragazzi si possono trovare alla BiblioteCaNova dell’Isolotto (via Chiusi 3) o alla Casa della Cultura (via Enrico Forlanini 164).
i baby-cantanti si svolgeranno a settembre (www.operadifirenze. it). Un’istituzione sul territorio è il Piccolo Coro del Melograno. Mission della scuola di canto corale è accendere nei bambini l’entusiasmo per la musica e incentivarli a intraprendere lo studio di uno strumento musicale. Si parte con la fascia di età 4-8 anni con il coro dei Fiori del Melograno, che si misura soprattutto con canzoni dello Zecchino d’Oro e musica leggera per l’infanzia. Si prosegue con il Piccolo Coro del Melogra-
no, che comprende voci bianche fino a 13 anni (www.piccolocoromelograno.it). Ha invece sede presso l’Sms di Rifredi il Coro Vivi Le Voci: aperto a bambini e ragazzi da 6 a 18 anni e diretto da Viviana Apicella, offre l’opportunità di cimentarsi in un repertorio molto vario, che va dal classico al moderno passando per i cori per voci bianche delle opere più conosciute, come la Carmen o la Bohème. Le prove si tengono ogni giovedì nella biblioteca del circolo di via Vittorio Emanuele.
Gianni Carpini
e lingue straniere sono un “gioco da ragazzi”: si possono imparare fin da piccoli con laboratori e fiabe, perfino con danza e teatro. L’inglese, come si può immaginare, fa la parte del leone: sono tante le opportunità presenti in città, anche promosse insieme ai Quartieri, ma si trovano ad esempio anche lezioni di francese, oppure di arabo. Partiamo dalle proposte anglosassoni. Tra quelle che si possono trovare in città, al Vivaio del Malcantone, in zona Coverciano, la lingua si studia ballando: “Let’s dance and speak english” propone un primo approccio alla danza, unito ai termini inglesi legati all’attività motoria (ilvivaiodelmalcantone.com). Inglese “on stage” al Teatro Puccini e alla New Staz, struttura comunale animata da tante associazioni a Ponte a Greve: Miranda Flynn, dell’associazione teatrale Catalyst, da anni porta avanti una singolare formula per imparare
Una
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli
l’inglese grazie ad attività teatrali e giochi. Ci sono gli incontri per i bimbi tra i 4 e i 6 anni accompagnati da mamma o
papà, che devono essere pronti a cantare e divertirsi, e i corsi per i più grandicelli fino a dieci anni, con giochi creativi, sketch
teatrali e due saggi finali, uno in “aula”, l’altro sul palco del teatro, con tanto di costumi e luci (teatroingleseperbambini.
al giorno
Cori
città in note, voci bianche alla ribalta
sport e bambini, piccoli campioni in sicurezza Il Meyer risponde
C
on l’ingresso alle elementari, se non prima, molti bambini iniziano a praticare uno sport. E proprio di sport e salute parliamo questo mese con la dottoressa Silvia Favilli, responsabile di Cardiologia all’Azienda Universitario-Ospedaliera Meyer. Dottoressa, quali sono i controlli necessari per partire con l’attività sportiva in tutta sicurezza? Dal 2015 la Regione Toscana ha prescritto l’elettrocardiogramma obbligatorio per poter iniziare a fare qualsiasi sport. È un esame veloce, assolutamente non inva-
Serena Wiedenstritt
sivo e che non richiede nessuna preparazione, e può mettere in evidenza eventuali rischi per il bambino. Altri controlli da fare? A livello di esami medici riteniamo che l’elettrocardiogramma sia sufficiente. Sicuramente è fondamentale la visita del bambino da parte del pediatra di famiglia, l’auscultazione del cuore, la storia medica del piccolo e della famiglia. Alcuni elementi, come avere le palpitazioni durante l’attività fisica piuttosto che
un familiare colpito da problemi cardiaci gravi in giovane età, possono motivare il pediatra a richiedere maggiori approfondimenti. Una volta fatti gli esami e la visita, come si sceglie lo sport “giusto” per il piccolo? Ogni bambino ha la sua storia, il pediatra può offrire validi consigli. Per i bambini più piccoli, sono sconsigliati gli sport di resistenza. S.W.
F
irenze a misura di “piccole ugole”. Sono molte le opportunità per giovani e giovanissimi “canterini” in città. Eccone allora alcune. Risale a maggio scorso la ricerca avviata dall’Opera del Duomo di piccoli tra i 7 e gli 11 anni per rifondare il coro di voci bianche della Cappella musicale della cattedrale di Firenze, specializzato nell’esecuzione di brani sacri. Anche il Maggio Musicale ha il suo coro di voci bianche: 67 elementi dai 7 ai 15 anni diretti da Lorenzo Fratini, che si cimentano in tutti i generi musicali. Le prossime audizioni per
14 | Gennaio 2017
#Sport Al Mandela Forum
Il calendario
al franchi arriva la juventus
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er molti, il 2017 viola sarà l’anno dei “baby”, come Bernardeschi e Chiesa. Chi ha stupito di più nel finale del 2016 è proprio quest’ultimo, scommessa vinta da Paulo Sousa che lo ha portato in ritiro con la prima squadra a Moena e poi creduto in lui, fino a farlo esordire in serie A nell’agosto scorso a Torino contro la Juventus. E proprio i bianconeri saranno uno degli avversari dei viola – sicuramente il più atteso – in questo mese di campionato. Prima, però, c’è da concludere il girone d’andata, con la trasferta di Pescara domenica 8 gennaio. La settimana successiva (domenica 15 alle 20.45) il big match al Franchi contro la squadra di Allegri, per la prima giornata di ritorno. Sabato 21, nell’anticipo delle 18, andrà invece in scena Chievo-Fiorentina, altra partita tutt’altro che semplice. Nel turno successivo, poi, sarà la volta di Fiorentina-Genoa. Con una curiosità: la sfida si giocherà dopo solo poco più di un mese dalla gara d’andata. Lorenzo Mossani
fiorentina, missione Mönchengladbach
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uardarsi allo specchio e non riconoscersi. Se questo vale per la Fiorentina altalenante in campionato, a maggior ragione calza a pennello per la sua rivale ai sedicesimi di Europa League, il Borussia Mönchengladbach, il club del calcio spettacolo che aveva entusiasmato negli anni Settanta non solo il piccolo Gigi Buffon, immortalato sui social con la sciarpa del “German Team”, ma i tanti tifosi che segui-
vano con passione le gesta della giovane squadra di campioni allenata da Hennes Weisweiler. Chiamata Fohlen-Elf (“La Squadra dei Puledri”), insieme al Bayern, dominò la scena nazionale ed europea, vincendo cinque campionati tedeschi, una Coppa di Germania e due Coppe Uefa. Durante la scorsa stagione sembrava essere tornata ai fasti di un tempo, proprio grazie al nuovo giovane allenatore, nato guarda caso nel 1971. Andrè Schubert aveva rivitalizzato la squadra con la ricetta vincente fatta di pres-
sing, ripartenze e gol a grappoli. Ma quest’anno la stella cometa è sembrata smarrita con cambi di modulo (dal collaudato 4-4-2 al 3-5-2) e di interpreti. Tanti giocatori sono calati di rendimento, due fra tutti il capitano Stindl e il giovane Dahoud. Siriano naturalizzato tedesco, era stato il centrocampista che aveva fornito il maggior numero di assist in Bundesliga. Nel computo dei gol della stagione in corso mancano le reti del brasiliano Raffael, fermato da problemi fisici come molti suoi compagni. Ma i numerosi infor-
tuni che hanno costellato questa prima parte di campionato della squadra tedesca, ultimo la rottura del legamento crociato di Kramer, non sono valsi a salvare la panchina di Schubert. Arrivato in punta di piedi e con tanta umiltà dalla seconda squadra del Gladbach al posto di Lucien Favre, sarebbe dovuto essere un traghettatore, invece aveva convinto tutti con la forza dei risultati. Gli stessi che in questo campionato lo hanno condannato all’esonero: la sua ultima partita è stata quella persa contro il Wolfsburg. Panchina sulla quale fino a ottobre sedeva Dieter Hecking, ora nuovo tecnico dei “Puledri”, che la Fiorentina si troverà di fronte giovedì 16 febbraio alle 19 al Borussia Park. Il bello, ma al tempo stesso ostico stadio per i viola, scaldato dagli oltre quarantamila tifosi del Borussia Mönchengladbach. Con un nuovo stratega le carte (da gioco) si rimescolano.
Serie B
basket, il 2016 si è chiuso col derby Vittoria per i viola nell’attesa sfida, ma anche il Pino Dragons ha dimostrato di poter recuperare terreno
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ornano le rotelle al Mandela Forum. Sabato 21 e domenica 22 gennaio i fuoriclasse dell’International Skate Awards daranno spettacolo per questa gara-evento giunta alla settima edizione. Il format vuol esaltare la parte puramente artistica del pattinaggio, mettendo in evidenza il talento dei protagonisti che, oltre a pattinare, recitano, ballano e cantano dal vivo. Sono previsti anche momenti di “contaminazione” con discipline artistiche diverse come la danza aerea, la ginnastica artistica e la danza sportiva. Il sabato (alle 21) sono in programma le performance degli atleti “Top Champions”, selezionati attraverso un sondaggio on line a livello mondiale tra addetti ai lavori del settore e semplici appassionati. La domenica (alle 16) sarà invece dedicata al tradizionale musical con i pattini che ha sempre riscosso grande successo: il titolo dello show 2017 è “Latinoamericana”. Nei giorni precedenti, oltre quattrocento giovani atleti provenienti da tutto il mondo si alleneranno nelle piste fiorentine di Novoli e Oltrarno. Sim.Spa.
Europa League
Irene Delfino
le stelle del pattinaggio
avvero non si poteva trovare un modo migliore per chiudere l’anno che prendere due squadre in netta ripresa e metterle l’una di fronte all’altra in un derby inedito e attesissimo in città. La spettacolare gara tra Pino Dragons e Fiorentina Basket ha riacceso una volta per tutte le speranze di riscatto delle due fiorentine di serie B, confermando quello che già si intuiva: dopo un avvio di stagione difficoltoso, la “cura” sta funzionando. La Fiorentina Basket ha vinto quattro delle cinque partite giocate da quando il nuovo coach Andrea Niccolai si è seduto sulla panchina viola (al momento in cui scriviamo, ndr). Gli era stato chiesto di dare il classico “scossone”, ed è arrivata prima l’inattesa vittoria a Verbania, sul campo della capolista Omegna, poi il successo senza sconti sulla Robur et Fides Varese, gara chiusa già a metà partita e messa in ghiacciaia nel terzo quarto fino al +30 finale. La rimonta fallita contro Valsesia, 68-66 con Savoldelli che premia i piemontesi all’ultimo possesso, non ha spento la fiducia dei viola, che appena due giorni più tardi sono tornati alla vittoria battendo Oleggio 83-75. Sull’altra sponda del basket cittadino, il Pino Dragons ha il grosso merito di non essersi perso d’animo. In pochi avrebbero resistito alle otto sconfitte consecutive che hanno inaugurato la stagione della neopromossa e molti altri sarebbero
crollati se, dopo l’ingaggio di una stella come Giovanni Rugolo, fosse arrivata anche la nona, per giunta di un solo punto, all’ultimo tiro e con polemiche nel finale di gara. La successiva sconfitta (messa in preventivo) a Montecatini ha momentaneamente fatto salire il bilancio a dieci sconfitte in dieci partite. Poi, però, si sono raccolti i primi frutti. I biancorossi hanno travolto 74-57 Piombino al PalaCoverciano per poi portare via altri due punti di qualità dal parquet di San Miniato con 29 punti di Rugolo. Si è arrivati così all’atteso derby del 17 dicembre. Pubblico numeroso e caldissimo, percentuali e ritmi alti, tutto quello che si poteva desiderare. Ha avuto la meglio la Fiorentina (72-86), spinta dai quattordici canestri da tre punti mandati a bersaglio dai suoi, su tutti Motta e Poltronieri. I viola hanno così festeggiato il Natale da quinti in classifica, a due soli punti dal secondo posto, ammessi a pieno titolo alla lotta per un posto di lusso nei playoff, obiettivo di inizio stagione. Il Pino Dragons resta ultimo, ma ha cancellato lo zero dalla sua casella e dimostrato di poter recuperare terreno anche sulle avversarie più accreditate. L’anno nuovo sembra avere in serbo buone cose per la pallacanestro di Firenze. Andrea Tani
Basket
la “fucina” della Baloncesto
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Firenze, e in particolare nel quartiere 4, esiste un’associazione che ha a cuore lo sviluppo, la promozione e la diffusione della pallacanestro, in particolar modo quella femminile, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale degli associati. Il tutto come mezzo di socializzazione, insegnamento della disciplina e grande divertimento. La Baloncesto Basket Firenze può essere considerata una “new entry”, visto che è stata fondata nel 2005, ma grazie al lavoro del presidente Paolo Avellini e del suo staff la società si è già inserita a pieno nel tessuto cittadino. “Possiamo vantare più di ottanta atlete tra minibasket e squadre maggiori, e per noi questo è già un piccolo traguardo – racconta Avellini – ovviamente non ci poniamo limiti e speriamo di poter riscuotere sempre più successo anche grazie agli ottimi risultati che le nostre squadre stanno ottenendo. L’esempio più calzante viene dalla prima squadra in serie C, dove coach Galanti è riuscita a creare un gruppo unito e coeso che guida la classifica del girone. Il nostro progetto, però – continua – è molto più lungimirante e quindi i nostri sforzi e investimenti si stanno proiettando sulle squadre giovanili e sul minibasket, il futuro della nostra società. Stiamo cercando di creare una fucina da cui poter sfornare atlete in grado di competere in prima squadra e quindi il grosso dei nostri investimenti è stato fatto nella preparazione di istruttori con grandi capacità tecniche che riescano a far crescere le qualità dei nostri piccoli campioni del minibasket, maschi o femmine che siano. Il duro lavoro paga, sempre”. Già quest’anno, spiega il presidente, “stiamo raccogliendo i frutti del nostro operato con risultati che fanno intravedere un futuro roseo per la società. La strada intrapresa sembra essere quella
Le ragazze della Baloncesto Basket Firenze in azione
giusta e i tanti tornei di preparazione che abbiamo fatto a inizio anno hanno evidenziato che i nostri atleti possono competere a livello regionale contro tutti”. Ma la Baloncesto Basket Firenze è molto attenta anche alle iniziative benefiche. “Credo che lo sport abbia molto a che fare con il sociale e quindi è giusto che le società diano una mano alle varie associazioni benefiche raccogliendo fondi da stanziare per la ricerca. A inizio anno, come ogni stagione, i nostri atleti più giovani (dal 2009 al 2007) hanno partecipato al torneo organizzato da noi in onore di Tommasino Bacciotti. Diciotto squadre da tutta la Toscana si sono sfidate e divertite per una causa molto più seria, al giorno d’oggi sensibilizzare anche i più piccoli è fondamentale. Allo stesso modo anche la nostra prima squadra ha preso parte a un torneo che ha visto il ricavato devoluto ad Artemisia, l’associazione che ogni giorno si batte contro la violenza sulle donne, e chi meglio di una società improntata prettamente sul femminile può affrontare un discorso così delicato? Per noi – conclude Avellini – è fondamentale poter aiutare il prossimo e continueremo a farlo con molto piacere”. Niccolò Dainelli
Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali Sia in matrice friabile che compatto
RIMOZIONE AMIANTO
INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE
CHIAMA PER INFORMAZIONI
n Mappatura e valutazione dello stato di conservazione dell’amianto n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifica n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti
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