Il Reporter Q5 - Gennaio 2017

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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 5 del 2 gennaio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere

Gennaio 2017

Anno XI Ed. 5

Firenze Quartiere 5

Novoli • Rifredi • Brozzi

 Primo piano

✎ Editoriale

il nuovo anno tra lavori e progetti

uno sguardo sulla Firenze che verrà Matteo Francini

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irenze ha da pochi giorni salutato l’arrivo di un nuovo anno. Un anno, il 2017, durante il quale non mancheranno certo le “sfide” e i progetti per la città, interessata in questi dodici mesi da lavori e opere che riguarderanno molte zone di tutti e cinque i suoi quartieri. Strade, piazze ed edifici saranno al centro degli interventi che caratterizzeranno questo nuovo anno in riva all’Arno.

Riflettori puntati sulla tramvia, ma non solo: gli interventi previsti in questo 2017 ☛ pagina 3

☛ SEgUE a pagina 11

numeri e storie, il lavoro in città

alberi, nel quartiere via alle sostituzioni I primi interventi in programma in viale Guidoni. Poi sarà la volta anche di viale Corsica.

Sara Camaiora - Gianni Carpini

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e assunzioni a Firenze continuano a crescere anche nel 2016. Diminuiscono però i contratti a tempo indeterminato, aumentano quelli a termine, mentre i voucher fanno “boom”. Meno tempo pieno, inoltre: tra i nuovi assunti, un quarto sono part-time. A tracciare il quadro del lavoro dipendente è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Che poi fa il punto anche su quelle che sono le competenze più richieste ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro e i settori in cui la ripresa è maggiormente in

☛ aLL’inTERnO

la fortezza diventa un “libro aperto” ☛ pagina 12

☛ pagina 2

strade, una app segnala quello che non va Si chiama “Townhelp”: ogni cittadino può indicare situazioni di pericolo, ma non solo.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9

☛ pagina 10

circolo “il progresso”, viola, alla scoperta fra passato e futuro del Mönchengladbach ☛ pagina 7

☛ pagina 14

La famiglia italiana della frutta


2 | Gennaio 2017

Quartiere 5

#Primo piano

Novoli . Rifredi . Brozzi

 Ambiente

alberi, si cambia: sostituzioni da viale guidoni a viale corsica  Verde

stibbert, interventi per il parco

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ltre alle piantagioni e alle sostituzioni delle alberature, sono previsti anche interventi in giardini e parchi cittadini, per un totale di due milioni di euro. Tra quelli interessati dalle riqualificazioni (tutte datate 2017) c’è anche il parco Stibbert, uno spazio verde in cui, accanto alla vegetazione ad alto fusto (con pini, lecci, ippocastani, tigli e cipressi), si trovano monumenti, fontane e sculture. L’investimento previsto per questo giardino all’inglese è di 250mila euro, che serviranno al restauro del suo ingresso monumentale e al recupero di scale, vialetti, arredi e muro di confine. S.M.

Sonia Muraca

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ostituzione e rinnovo delle alberature (stradali e non) e presentazione degli interventi di riqualificazione in chiave green nel Q5, attraverso incontri aperti alla cittadinanza (tra cui un consiglio di Quartiere aperto in cui verranno mostrati alcuni rendering esplicativi). Sono le attività programmate dall’amministrazione a partire da questo gennaio, che si inseriscono nel più ampio progetto di recupero e messa in sicurezza del verde pubblico in tutta la città, per un investimento complessivo di quasi due milioni di euro. I primi interventi a partire nel quartiere, già nei primi mesi di questo 2017, riguarderanno viale Guidoni (nel tratto compreso tra via Forlanini e il tribunale), dove si procederà “alla sostituzione, con tigli e parotie, di cento alberi, su cui sono stati riscontrati problemi legati al loro mancato sviluppo ma anche alla presenza di processionarie – spiega l’assessore all’Ambiente Alessia Bettini – il tutto senza comportare problemi alla viabilità, dal momento che si lavorerà esclusivamente sui controviali”. Si interverrà poi sulle alberature stradali di viale Corsica, che “abbiamo ricontrollato integralmente lo scorso no-

vembre, in seguito alla caduta di un ippocastano all’altezza di via Massaio – prosegue l’assessore – controlli che hanno messo in luce l’inadeguatezza della scelta di prevedere su quel viale questa tipologia di pianta, particolarmente vulnerabile e poco resistente allo stress urbano. Inoltre, si tratta di piante particolarmente inadatte anche per ragioni legate al loro sviluppo aereo, a quello delle loro radici e anche per la fisiologica caduta dei frutti che, spesso, raggiungono dimensioni consistenti e possono provocare incidenti o rendere insidiosi i percorsi pedonali”. Per questo motivo, gli attuali cinquantanove ippocastani saranno sostituiti da settanta peri ornamentali, ritenuti molto più adatti al contesto e più reattivi ai cambiamenti climatici, per una spesa di centoventimila euro. Tra gli interventi targati 2017 figura poi anche quello in piazza della Vittoria, per cui “è in corso la fase di progettazione definitiva, che prevede non solo la sostituzione delle alberature, ma anche il rifacimento di viale e cordoli”, annuncia Bettini. Un progetto che, una volta ultimato, sarà presentato pubblicamente in doppia data, una delle quali ospitata nel dirimpettaio liceo Dante.

Novità in arrivo per gli alberi in viale Guidoni, nel tratto fra via Forlanini e il tribunale

In arrivo specie ritenute più adatte al contesto. Novità in vista anche per piazza della Vittoria

 L’area

i “custodi” di viale milton

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ino a inizio dicembre era un cantiere a cielo aperto. Adesso, al posto di ruspe e scavi, c’è un sottopasso (tra viale Milton e la Fortezza, inaugurato lo scorso 8 dicembre) e sono state ripristinate mobilità e viabilità. A prendersi cura dell’area verde, come avviene in molte altre zone fiorentine e non, ci pensano gli Angeli del Bello, “armati” di pettorine color arancio, cappellini, guanti, palette e rastrelli. Ma non sono soli. Accanto a loro, in viale Milton si sono schierati i “Custodi della Bellezza” che, nel caso specifico, sono rappresentati dalla società di eventi Scaramuzzi Team, dall’hotel La Fortezza e dall’agenzia Ofisa Oft, che hanno “adottato” la zona (da via Leone X alla Fortezza) per un anno. Un modo “per dare un esempio positivo – ha commentato il presidente della Fondazione Giorgio Moretti – e far sì che azioni del genere diventino uno stimolo per tutti e vengano replicate”. Ma anche per dimostrare di “voler bene alla città, facendo qualcosa di concreto per aiutare a mantenerla pulita”, spiega Olivia Scaramuzzi dell’omonima azienda. Sono un po’ queste le idee alla base del progetto, lanciato dalla Fondazione Angeli del Bello durante la cena annuale di raccolta fondi, a novembre, per chiamare a raccolta nuovi custodi antidegrado. Il tutto attraverso donazioni di varia entità, che possono andare dagli aiuti economici (che serviranno per l’acquisto dei materiali di ripulitura) alla fornitura di servizi. S.M.

PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).


Quartiere 5

#Primo piano

Novoli . Rifredi . Brozzi

Gennaio 2017 | 3

 Nel nuovo anno

 Focus

progetti e lavori, il 2017 nel quartiere

“effetto città” alle piagge

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a messa in sicurezza di via Pistoiese rientra nel progetto “Effetto Città”, bando nazionale per la riqualificazione delle aree periferiche che interessa in particolare le Piagge attraverso azioni di efficientamento energetico, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica. Il piano prevede tra l’altro anche il recupero di aree dismesse, la riqualificazione di aree verdi e marciapiedi, colonnine di ricarica elettrica e illuminazione “intelligente”.

Riflettori accesi soprattutto sulla tramvia Fannì Beconcini

U

n anno all’insegna della viabilità e della vivibilità, con gli ultimi lavori delle linee 2 e 3 prima di veder iniziare a circolare la tramvia anche nel quartiere 5, ma anche con progetti di riqualificazione e messa in sicurezza per le aree più periferiche e altri interventi in programma. Si preannuncia così, per il quartiere 5, il 2017 appena iniziato. Riflettori accesi soprattutto sulla tramvia, con gli interventi in programma per entrambe le linee. “Il 2017 è l’anno del completamento dell’opera – fa il punto il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – a fine anno dovremmo già veder transitare i primi treni in vista del 14 febbraio 2018, data fissata per l’entrata in esercizio di entrambe le linee, così come da cronoprogramma”. Altra questione su cui è puntata l’attenzione è quella che riguarda i cosiddetti “contenitori vuoti”, edifici o aree dismesse da riqualificare o in riqualificazione. Dopo anni, l’ex Meccanotessile

sta tornando a nuova vita: dopo la realizzazione della tanto attesa area verde, inaugurata nell’ottobre scorso, con l’approvazione avvenuta a novembre da parte della giunta comunale della delibera che contiene il progetto di fattibilità è arrivato il via libera anche alla collocazione dell’Isia, l’istituto superiore per le industrie artistiche, nell’area. Mentre l’ex area Fiat a Novoli – oggi parco, parcheggio, centro commerciale, polo universitario – nel corso del 2017 sarà interessata dalla trasformazione dell’area interrata del parcheggio di San Donato, già nella disponibilità di Quadrifoglio, in una nuova ecostazione. E sempre nel corso di questo nuovo anno saranno introdotti anche a Novoli i nuovi cassonetti “con l’ottimizzazione degli spazi occupati e con la distribuzione omogenea dei contenitori per la raccolta differenziata”: da questo mese scatta la campagna informativa a cura di Quadrifoglio e Quartiere 5. Per quanto riguarda un’altra tipologia di interventi, è

CAMICIA SU MISURA UOMO - DONNA

F.B. Tra le aree “sotto i riflettori” nel quartiere c’è anche l’ex Meccanotessile: dopo la realizzazione dell’are verde, è arrivato il via libera alla collocazione dell’Isia

in corso la messa in sicurezza di via Pistoiese, avviata a fine 2016, un insieme di provvedimenti di moderazione del traffico e riorganizzazione della sosta (vedi anche altro articolo in questa pagina). Nel corso del 2017 continuerà poi l’installazione delle nuove telecamere di sicurezza avviata l’anno scorso, “e prosegue inoltre l’impegno costante del Quartiere presso l’assessorato alla sicurezza urbana e alla polizia municipale con un tavolo permanente sulle questioni di ordine pubblico”, conclude il presidente Balli.

 La strada

e via pistoiese si mette in sicurezza S

ono iniziati a dicembre e sono attualmente in corso i lavori per la messa in sicurezza di via Pistoiese. “Si tratta di un intervento innovativo che interessa una delle strade maggiormente a rischio incidenti – ha spiegato l’assessore Stefano Giorgetti – che segna il raggiungimento di uno degli obiettivi più ambiziosi per la sicurezza degli utenti delle nostre strade, presenta elementi di progettazione innovativa che puntano alla razionalizzazione delle manovre, all’eliminazione della svolta a sinistra, alla diminuzione della velocità e alla miglior percezione del contesto

abitato frequentato da pedoni e ciclisti”. Nello specifico, il progetto complessivo prevede il restringimento delle corsie di marcia e l’inserimento di una terza corsia al centro della carreggiata, il disallineamento altimetrico dell’asse di via Pistoiese in corrispondenza di alcune intersezioni e attraversamenti pedonali, l’eliminazione delle svolte a sinistra e la regolamentazione della sosta lungo la strada. Gli interventi di messa in sicurezza – viene spiegato – sono integrati con quelli relativi alla riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica e al

Il progetto della “nuova” via Pistoiese

potenziamento degli impianti semaforici esistenti, che saranno integrati con impianti a chiamata in corrispondenza delle strisce F.B. pedonali.

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4 | Gennaio 2017

#Zoom

Quartiere 5

Novoli . Rifredi . Brozzi

 La “Casa della Carità”

 San Donato in Polverosa

l’affitto? qua si “paga” donando il proprio tempo

alla scoperta degli affreschi

Dopo il taglio del nastro, la struttura si prepara ad accogliere i primi ospiti Sonia Muraca

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lloggio gratuito (in una struttura abitativa da condividere) in cambio di tempo, da donare agli altri inquilini. È la logica del baratto solidale della “Casa della Carità”, il progetto finanziato in via Corelli da Conferenza Episcopale Italiana, Fondazione CR Firenze e Arcidiocesi di Firenze e gestita dalla Caritas, secondo modelli già sperimentati in altre sue strutture. Un modo per “rispondere contemporaneamente a diverse

problematiche legate alla marginalità – ha spiegato il cardinale Giuseppe Betori – si pone l’attenzione sulla fragilità degli anziani soli, delle famiglie e dei minori, inserendoli a pieno nella vita del quartiere e permettendo ai cittadini di accedere alla piazza ricavata nella corte interna”. E, dopo il taglio del nastro, questi duemila metri quadrati si preparano ad accogliere i loro primi ospiti. A essere inaugurato il 5 dicembre scorso è stato il primo lotto dell’edificio, che si

La “Casa della Carità” di via Corelli: a dicembre è stato inaugurato il primo lotto dell’edificio

sviluppa su due piani: al piano terra ci sono la portineria, un centro diurno per minori, il futuro centro di ascolto e una grande sala incontri da ottantacinque posti (con dotazioni multimediali e accesso dall’esterno, che la rendono adatta a ospitare anche iniziative del quartiere). Al primo e al secondo piano sono stati invece realizzati quattordici appartamenti (già arredati, seppur personalizzabili) destinati a singoli o coppie di anziani autosufficienti e a piccoli nuclei familiari. Ad assegnarli, a partire proprio da questo gennaio, saranno un’apposita commissione e i servizi sociali territoriali, incaricati di valutare i criteri di ammissione, caso per caso. Gli assegnatari, esonerati dal pagamento dell’affitto, dovranno saldare solo i costi condominiali ma, soprattutto, provvedere alla divisione dei compiti, in un’ottica di autosostenibilità e reciprocità. Ci sarà così chi farà le pulizie, chi si occuperà della portineria e chi garantirà varie forme di aiuto al proprio vicino. I servizi, invece, saranno coordinati da alcune suore, le Ancelle del Sacro Cuore, che risiederanno all’interno della struttura e gestiranno gli spazi non assegnati. Spazi che attendono di essere ultimati, in previsione dell’inaugurazione del secondo lotto dell’edificio a fine 2017. In particolare, a dover essere terminata è la parte interna, dove sono previsti un centro di accoglienza per emergenze abitative, una grande cucina, un centro diurno per anziani, l’abitazione della comunità di suore e una cappella, da realizzare in collaborazione con la Scuola di Arte Sacra di Firenze e l’Ufficio Liturgico Diocesano.

Deborah Macchiavelli

L’interno della chiesa di San Donato in Polverosa con i suoi affreschi

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omenica 22 gennaio, alle 17, alla chiesa di San Donato in Polverosa si terrà una visita guidata alla scoperta degli affreschi conservati all’interno dell’edificio, una straordinaria testimonianza della pittura del XIII e XIV secolo. Un’occasione per conoscere le opere d’arte conservate all’interno della parrocchia, tracce antiche – quanto rare – di ciò che era l’edificio originario in via di Novoli. “Le visite sono rivolte non solo ai parrocchiani, ma anche alle persone che sono interessate a conoscere la storia di questa chiesa del quartiere – spiega Teresa Orfanello, storica dell’arte e curatrice dell’evento insieme al gruppo culturale della parrocchia di San Donato in Polverosa “Arte e Spiritualità – la maggior parte delle opere sono state realizzate all’incirca prima del 1374 da Andrea di Pacino – continua – L’Adorazione dei Magi, invece, è opera di Cenni di Francesco ed è datata 1383. Si tratta di un affresco peculiare, perché il soggetto religioso è accompagnato da molti dettagli, come gli animali e due suore, probabilmente le committenti, che assistono alla scena sacra. Gli altri soggetti religiosi rappresentati sono La nascita del Battista, affresco recentemente attribuito al Maestro di Carmignano, il Martirio di San Sebastiano, San Giorgio che uccide il drago e L’Annunciazione di Maria. Inoltre, rispetto alla prima visita che abbiamo fatto a ottobre 2016, gli affreschi sono stati spostati per consentire l’apertura di una porta originariamente coperta”. L’ingresso è a offerta libera, e il ricavato sarà devoluto al restauro degli affreschi. Non è necessaria la prenotazione – viene spiegato – e sarà possibile assistere all’evento seduti fino a esaurimento posti. “Gli affreschi di San Donato in Polverosa necessitano di un intervento di restauro – prosegue Orfanello – perché sono una testimonianza importantissima del ‘300, una delle rare tracce che sono giunte fino a noi rispetto a ciò che era l’edificio originario, in quanto la chiesa ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli. Ci auguriamo di poter organizzare nuove visite guidate – conclude – magari estendendo il percorso anche ai resti dell’antico convento e della tenuta Demidoff di San Donato”.

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volta una cerimonia Diop Mor, cittadini a

quartiere5@comune.fi.it

Cyberbullismo nelle scuole

Cultura

Ufficio Cultura Q.5

VI ASPETTIAMO IN BIBLIOTECA BIBLIOTECA ITI LEONARDO DA VINCI  via del Terzolle 91 9 gennaio-7 aprile, Liber-Iti, concorso letterario dove i partecipanti dovranno recensire dei libri a loro proposti; 14 e 28 gennaio, ore 15-19, Open Day, per presentare le caratteristiche e le attività della biblioteca; 18 gennaio, ore 11, Stop violenza, a cura dell’Ass. Artemisia, per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della libertà e della dignità delle donne; 20 gennaio, ore 11, Giornata della Memoria, con le testimonianze di Matteo Mazzoni, Direttore Istituto Storico della Resistenza, e Silva Rusich, membro dell’Associazione Nazionale ex

PROGETTO H@PPINET, GRAN FINALE IL 19 GENNAIO H@ppynet, il progetto sul cyber bullismo attivato in alcune scuole del Q.5, sta ormai concludendo la sua prima fase. Prima di Natale sono terminati i workshop nelle quattro scuole partecipanti al progetto e il 19 gennaio, ore 9.30, al Teatro delle Spiagge si tiene l'evento finale con momenti di reading, premiazioni e altre sorprese.

055.2767046

H@ppynet ha fatto della multidisciplinarietà e del metodo interattivo-esperenziale la sua arma vincente. I ragazzi hanno partecipato ad un workshop lavorando in gruppi alla creazione di uno spot sul cyberbullismo, attraverso i propri smartphone o dispositivi mobili. Grande interesse e partecipazione anche negli altri workshop mirati a far comprendere quali comportamenti sono da evitare on line, per tutelare la propria e l'altrui privacy. In classe sono stati portati anche casi di cronaca, per non perdere il contatto

Dopo i ragazzi in cantiere iniziative anche per i genitori con la realtà che sta fuori le mura della scuola e che spesso racconta storie di bullismo e cyberbullismo tragiche e disperate. Resta una questione aperta e tutta da affrontare ancora: l'educazione digitale dei genitori e degli adulti in generale e in questo senso già si profila un’importante occasione. Non resta che rimanere aggiornati attraverso la pagina Facebook di H@ppynet@progettohappynet o sul sito www.foreda.it

Disagio sociale

IN FUNZIONE IL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA INVERNALE Entra in funzione il servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora con l’incremento consistente dei posti letto in coincidenza con il periodo più freddo dell’anno. Il servizio è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento. Agli ospiti non viene fornita solo l’accoglienza notturna, ma vengono serviti anche il pasto serale e la prima colazione. Tre le strutture messe a disposizione: 1. Foresteria Pertini, a Sorgane, di proprietà comunale affidata alla Caritas (solo per uomini adulti, 100 posti letto); 2. Foresteria del Fuligno, via Nazionale, gestita dal Progetto Acisjf (28 posti letto per donne sole o con figli); 3. Accoglienza Salesiani, via Gioberti (15 posti letto per sole donne). I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di accoglienza invernale presentandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas, via Faentina 32, aperto al pubblico il lunedì e il sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16. Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi utenti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento è prevista per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani. I primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta un contributo di 1 euro al giorno per adulti (i minori sono esentati). Il servizio di accoglienza resterà aperto fino al 31 marzo.

APRE UN CENTRO PER LE VITTIME DI REATO

25 gennaio, ore 17,30, Gruppo Relax con tecniche di rilassamento; 26 gennaio, ore 17,30, Gruppo sul tema della pace interiore con letture da ‘Filosofia della libertà’ di Steiner. Per tutto il mese, in occasione della Giornata della Memoria, scaffale con esposizione di libri tematici e bibliografie.

BIBLIOTECA ORTICOLTURA  via Vittorio Emanuele 4 20 gennaio, ore 17, Vietato ruggire!, lettura animata e laboratorio creativo sul tema della biblioteca e dei libri, per bambini dai 4 ai 7 anni. A cura della Cooperativa Nuvole. Ingresso libero, occorre prenotazione.

BIBLIOTECA FILIPPO BUONARROTI  viale Guidoni 188 14, 21 e 28 gennaio, ore 10,30, laboratorio di Lettura ad alta voce (6-10 anni);

CONVERSAZIONI MUSICALI Presentazione delle opere in programma nella stagione 2016-2017 del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a cura degli Amici del Maggio.

16 gennaio, ore 17, via Carlo Bini, Faust, di Charles Gounod (replica sempre il 16 gennaio, ore 21.15, c/o Centro di Lettura ‘Insieme per Brozzi’, piazza Primo Maggio 33). Ingresso libero.

Stay tuned!

Meccanotessile

Opere pubbliche in corso o prossime al via 

VERDE: INTERVENTI IN VIALE CORSICA E NEL PARCO STIBBERT

LA NUOVA SEDE DELL’ISIA L’ex-Meccanotessile sarà la nuova casa dell'Isia. L’Istituto per le Industrie Artistiche è un laboratorio di ricerca fondato su un modello didattico innovativo, il cui fine principale è quello di produrre un costante aggiornamento dei saperi e delle competenze che adegui la formazione del design ai mutevoli scenari della società contemporanea. Il via libera definitivo è arrivato con l’approvazione, della delibera che contiene il progetto di fattibilità. Il primo passo era stato il protocollo d'intesa firmato, nel 2014, tra Miur, Regione e Comune che prevedeva, appunto, il trasferimento dell'Istituto per le industrie artistiche nella struttura di via Taddeo Alderotti. Oltre all’approvazione del progetto di fattibilità è stato anche deciso che la direzione servizi tecnici del Comune si assumerà la gestione di stazione appaltante dell’intervento.

Dal 23 gennaio

Apre Rete Dafne Firenze per la tutela delle vittime di reato di ogni età, nazionalità, etnia, religione, condizione sociale ed economica. Firenze è la seconda città in Italia dopo Torino ad ospitare il Centro che sarà operativo dal 23 gennaio con sede in una zona centrale della città e della quale, per ovvie ragioni di riservatezza, viene diffuso solo il numero telefonico (055 2616422). In quella sede troveranno ascolto e sostegno le persone vittime di reato che saranno aiutate a titolo assolutamente gratuito da professionisti di diritto, di sostegno psicologico e di mediazione sociale.

Quasi due milioni di euro per riqualificare e migliorare alcune delle aree verdi più importanti della città. In programma anche la riqualificazione delle alberature stradali in viale Corsica dove saranno sostituiti, con piante di specie diverse, i 59 ippocastani che dopo i controlli (ripetuti dopo la caduta, lo scorso 26 ottobre, di una pianta vicino all’incrocio di viale Corsica con via del Massaio) risultano essere particolarmente vulnerabili e compromessi nella loro capacità di resistere allo stress urbano. Per un viale così frequentato l’ippocastano non risulta la scelta più adeguata: per ragioni legate alla sviluppo aereo della pianta, allo sviluppo delle radici e anche per la fisiologica caduta dei frutti che talvolta raggiungono dimensioni consistenti e possono provocare incidenti o rendere insidiosi i percorsi pedonali. Per la sostituzione sono stati scelte 70 piante di pero ornamentale. L’investimento complessivo è di 120mila euro. Un altro consistente intervento riguarderà il parco Stibbert che ospita monumenti, fontane e sculture. La vegetazione ad alto fusto è rappresentata da pini, lecci, ippocastani, tigli e anche cipressi. Gli interventi previsti per 250mila euro serviranno a restaurare l’ingresso monumentale, a recuperare il murodi confine e a risanare scale, vialetti e manufatti vari.

STRADE, IL PUNTO SULLA MANUTENZIONE

Quasi due milioni di euro per il risanamento di strade, piazze, ponti e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. È quanto prevede un pacchetto di interventi approvati dalla giunta comunale. Queste le strade del Q.5 coinvolte: via Montegrappa, via delle Serre, via delle Gore (da via del Grifeo a via del Berignolo), Chiuso dei Pazzi (tratti), via della Pietra (da via del Poggiolino a via Bolognese), viale XI Agosto, via del Pergolino. Oltre al risanamento della carreggiata, saranno realizzate le opere di completamento quali il rifacimento della segnaletica orizzontale, l’adeguamento delle quote dei chiusini e varie opere di finitura.

RESTYLING PER LA PISTA CICLABILE DI PERETOLA

Nuova veste per il tratto del percorso ciclopedonale di via dei Vespucci che, dall’altezza del viadotto dell’Indiano, si sviluppa all’interno dell’abitato di Peretola. L'intervento congiunto della direzione ambiente e della direzione mobilità è scattato a seguito di un sopralluogo effettuato alcuni mesi fa. In particolare, i boscaioli del Comune hanno potato gli alberi disposti lungo il percorso per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti. Sono stati inoltre ripristinati i tratti danneggiati della pista, sostituiti i cordoli delle aiuole e rifatta la segnaletica stradale.


6 | Gennaio 2017

#Il quartiere in pillole

Quartiere 5

Novoli . Rifredi . Brozzi

 L’ospedale pediatrico

 Viabilità

se le pareti del meyer diventano una giungla

sicurezza stradale, interventi in piazza mattei

La Radiodiagnostica decorata con pappagalli e bradipi per ridurre il timore degli esami

P

iù di un milione di euro per interventi di messa in sicurezza delle strade cittadine. È quanto prevedono due delibere approvate nelle scorse settimane dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Tra i progetti approvati, quello che interessa piazza Mattei, un intervento che si inserisce nell’ambito del progetto David. Sulla base delle segnalazioni di polizia municipale e Quartiere 5 – spiegano da Palazzo Vecchio – sono risultate criticità in corrispondenza dell’intersezione della piazza con via Panciatichi, via Barsanti e via delle Tre Pietre. Così, il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria tra via Panciatichi e via Barsanti che, insieme alle modifiche e alla riqualificazione della viabilità e delle aree a parcheggio, possa consentire di creare un nuovo sistema circolatorio e una migliore canalizzazione del traffico, per aumentare la sicurezza. Previsti inoltre il recupero a verde di 1.100 metri quadrati (tra aiuole, isole spartitraffico e la parte centrale della rotatoria) e la piantumazione di nuovi alberi, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, la riqualificazione dell’area antistante il cimitero comunale (con una nuova zona a verde alberata, una nuova pavimentazione in corrispondenza dell’ingresso monumentale e della fermata del bus) e il rinnovo dell’impianto di illuminazione pubblica. L’altro pacchetto di interventi di messa in sicurezza consiste in lavori di razionalizzazione e miglioramento della sicurezza in undici incroci cittadini: nei progetti – sottolinea il Comune – particolare attenzione è stata dedicata al contrasto della sosta abusiva e alla riduzione della velocità per la sicurezza degli attraversamenti pedonali e delle manovre di immissione e svolta dei veicoli.

 I lavori

riqualificazione per via san piero a quaracchi (e altre strade)

È

stato approvato il progetto di riqualificazione di via San Piero a Quaracchi. Lo scorso mese, la giunta di Palazzo Vecchio ha stanziato trecentomila euro per la riqualificazione della strada e delle vie limitrofe, approvando la delibera relativa alla manutenzione straordinaria di carreggiata e marciapiedi. Nel dettaglio – viene spiegato – oltre a via San Piero a Quaracchi, i lavori interesseranno via di Cammori, via dello Specchio, via del Ponte del Pecora, via della Stazione delle Cascine, via Vespucci, via di Brozzi, via della Sala e via San Martino a Brozzi.

 Il ricordo

commemorata la strage di piazza dalmazia del 13 dicembre 2011

È

Ivo Gagliardi

U

na giungla verdeggiante, affollata di coloratissimi animali. Questo sono diventate le pareti della Radiodiagnostica del Meyer: così ora i bambini che dovranno sottoporsi a un accertamento diagnostico nell’ospedale pediatrico fiorentino avranno a disposizione un ambiente giocoso, pensato per ridurre lo stress e il timore dell’esame. Bradipi, pappagalli e pantere sono i protagonisti di questa nuova decorazione, nata dall’idea di un’azienda toscana, la Grafix Wide Solution che, insieme a un gruppo di partner, ha realizzato e donato all’ospedale il progetto. Il tutto – viene spiegato – utilizzando colori atossici e naturali, innocui per i bambini e rispettosi dell’ambiente. I nuovi arredi della Radiodiagnostica sono

Una parte delle nuove decorazioni della Radiodiagnostica dell’ospedale pediatrico Meyer

stati inaugurati il mese scorso. “Pochi giorni fa Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che era venuto in visita in questo ospedale – ha detto nell’occasione l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – ha definito il Meyer un grand hotel, un sogno per i bambini. E ha perfettamente ragione. Il Meyer è proprio un bel posto dove i bambini possono essere curati. E ogni intervento che viene fatto lo rende più bello e accogliente. Come quello che inauguriamo stamani, con i nuovi arredi della radiodiagnostica”. Accanto a questo restyling, la Radiodiagnostica del Meyer ha ottenuto anche un importante riconoscimento a livello europeo: la European Society Radiology ha conferito il massimo punteggio (cinque stelle) alla struttura.

stata ricordata lo scorso 13 dicembre la strage di piazza Dalmazia, avvenuta il 13 dicembre 2011, di cui nel 2016 ricorreva il quinto anniversario. La commemorazione si è tenuta intorno alla targa che, nella piazza, ricorda l’assassinio dei due senegalesi Samb Modou e Diop Mor. A rappresentare l’amministrazione era presente la presidente del consiglio comunale Caterina Biti. “Nel quinto anniversario della strage di piazza Dalmazia – ha dichiarato Biti – oltre al ricordo delle vittime, alla vicinanza alle loro famiglie e all’abbraccio a Mor Sougou, ferito in quel terribile giorno, Firenze testimonia ancora la sua vocazione all’accoglienza e ad essere città di pace. La presenza di consiglieri comunali, presidenti e consiglieri di Quartiere – ha aggiunto – indica quanto le istituzioni ritengano importante esser presenti oggi per testimoniare l’impegno quotidiano per coinvolgere i cittadini nel convincimento che diversità è arricchimento”.

 Al centro sportivo Paganelli

I bambini che devono sottoporsi ad accertamenti hanno ora a disposizione un ambiente giocoso e colorato

 Web: meyer.it

nuovi impianti di illuminazione e trattamento delle acque

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na nuova centrale di trattamento delle acque e un nuovo sistema di illuminazione per il centro sportivo Paganelli. Gli impianti, realizzati a cura e spese del gestore, sono stati “aperti” ufficialmente lo scorso mese dall’assessore allo sport Andrea Vannucci nel corso di un sopralluogo alla struttura, alla presenza anche del presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. E quella è stata anche l’occasione per presentare il torneo di Natale Casa Ronald organizzato dalla scuola di pallanuoto Leonardo Binchi, che si è tenuto lo scorso 11 dicembre nelle acque della Paganelli. “Un torneo per giovani e giovanissimi che è ormai diventato un appuntamento fisso per la nostra città nel periodo di Natale – ha commentato Vannucci – un’iniziativa della scuola Leonardo Binchi che promuove uno sport bellissimo e di grande tradizione come la pallanuoto. Quest’anno – ha proseguito Vannucci – in un centro sportivo Paganelli rinnovato grazie ai due grandi interventi che presentiamo oggi, molto rilevanti rispetto a due temi forti su cui si sviluppa questo mandato amministrativo: efficientamento e risparmio energetico. La struttura dispone ora di una nuova centrale di trattamento delle acque, che va a sostituire completamente la precedente garantendo una migliore qualità dell’acqua delle due vasche della piscina e la sostituzione di tutta l’illuminazione da incandescenza a led”. “Sono fiero di organizzare per il terzo anno consecutivo il torneo di Natale Casa Ronald – ha detto Leonardo Binchi – un torneo che si sta consolidando anno dopo anno, con la partecipazione di squadre di pallanuoto provenienti dalla Toscana, ma anche da Liguria e Veneto. Il ricavato delle iscrizioni sarà devoluto a Casa Ronald Firenze, una struttura che ospita le famiglie dei bambini in cura presso l’ospedale pediatrico Meyer. Un’accoppiata vincente tra sport e solidarietà”.


Quartiere 5

#Luoghi

Novoli . Rifredi . Brozzi

Gennaio 2017 | 7

 Circolo Il Progresso

 Focus

là dove ci si incontra da cent’anni

Corsi, spettacoli, concerti: tante le attività proposte. “Nell’era di internet, qua stiamo e facciamo insieme” Deborah Macchiavelli

Il Circolo Il Progresso di via Vittorio Emanuele, che nel 2015 ha festeggiato i cento anni di attività

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na realtà secolare quella del Circolo Il Progresso, che nel 2015 ha festeggiato i cento anni di attività. Le prime testimonianze di un circolo ricreativo lungo l’attuale via Vittorio Emanuele II risalgono ai primi del Novecento, ed è da allora che questa casa del popolo rappresenta un luogo di incontro e di intensa attività ricreativa all’interno del quartiere. Uno spazio di partecipazione diretta dei cittadini alla vita e alla gestione dell’associazione, che ha conosciuto gli inevitabili cambiamenti della storia senza mai smarrire la sua identità originaria di progetto collettivo. “Oggi il Progresso non è più il ritrovo dei ‘figli del lavoro’ e nemmeno il luogo di dibattito politico – racconta Fabrizio Poli, presidente del circolo – è un luogo gestito democraticamente soprattutto col volontariato, nel quale nell’era di internet e dei social network è ancora possibile incon-

trarsi e provare a ‘stare insieme’ e ‘fare insieme’, riconoscendosi ovviamente nei valori dell’Arci alla quale il Progresso è affiliato”. Una realtà, dunque, che è cresciuta insieme alla periferia fiorentina, osservando lo sviluppo urbanistico sotto la collina di

Montughi, dagli isolati residenziali degli anni ‘30 e ‘40 fino alle trasformazioni industriali degli anni ‘50 e ‘60, seguendo i cambiamenti del tessuto sociale che, osserva ancora Poli, “non è più costituito da chi vive intorno a esso ma da chi trova al suo inter-

no un’attività da fare o persone con le quali stare insieme, ovviamente provenienti anche da altre parti della città”. Le attività proposte dal circolo Il Progresso continuano a essere numerose e variegate, spaziando dai corsi promossi dalle associazioni alla

programmazione degli spettacoli teatrali e a quella dei concerti d’autore. Si può scegliere tra la scuola di musica e canto, quella di teatro o di ballo popolare, o ancora tra numerose attività fisiche per tutte le età, dallo yoga al tai chi, dal parkour alla spada coreana, con un cartellone di eventi che va da settembre fino a maggio. E anche gennaio si preannuncia un mese ricco di appuntamenti: tra questi, il concerto di Rita Lilith Oberti del 6 gennaio nell’ambito di “Cantami o Diva”, una rassegna tutta al femminile di cantautrici italiane, o ancora la presentazione, il 13 gennaio, del nuovo album del cantautore Alessandro Fiori. Per chi ama il teatro di prosa, invece, appuntamento il 20 con lo spettacolo “Sono una Bionda non sono una Santa”, cabaret senza censura di Laura Formenti.

orario ampliato e nuovi spazi culturali fra le idee per il futuro

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na scommessa per il futuro. Così Fabrizio Poli, presidente del circolo Il Progresso, vede i prossimi anni della storica casa del popolo. “L’obiettivo è mantenerla in vita e tramandarla alle future generazioni senza avere a disposizione un’attività portante come una pizzeria o ricorrendo alle slot machine”, spiega. “C’è l’intenzione di ampliare l’orario di apertura del circolo, che attualmente inizia l’attività alle 17 – aggiunge – creando nuovi spazi culturali, aprendolo ancora di più ai bisogni del quartiere”. D.M.


8 | Gennaio 2017

#Focus

 Lavoro

Il “quadro” in città, tra segni più e meno Crescono le assunzioni, diminuiscono i contratti a tempo indeterminato. Part-time un quarto dei nuovi assunti. A dirlo è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Per la prima volta dal 2009 i posti non si riducono a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

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e assunzioni a Firenze continuano a crescere anche nel 2016. Diminuiscono però i contratti a tempo indeterminato, aumentano quelli a termine, mentre i voucher fanno “boom”. Meno tempo pieno, inoltre: tra i nuovi assunti, un quarto sono part-time. A tracciare il quadro del lavoro dipendente è il Rapporto Excelsior di Unioncamere. Gli ultimi dati disponibili fotografano la tendenza a fine 2016 per il comparto privato extra-agricolo nella città metropolitana di Firenze. Dopo il crollo del -40 per cento registrato nel 2012, riprendono quota le assunzioni: il 2015 le aveva fatte correre fino a un +23,4 per cento, grazie agli incentivi per i contratti a tutele crescenti, nel 2016 questo trend rallenta ma rimane in terreno positivo (+6,3%). Si tratta di novecento assunzioni in più. Il rapporto segnala un’inversione di rotta che fa ben sperare: dopo sette anni, il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è tornato con il segno più (790 unità). Per la prima volta dal 2009, i posti di lavoro non si riducono. Ma qual è l’identikit dei neo-assunti? Ogni dieci persone, quattro hanno un contratto a termine, tre a tempo indeterminato, due stagionale, mentre aumenta l’apprendistato. Calano le assunzioni dei giovani: a riguardare gli under 30 è il 28,8% del totale, al di sotto della media italiana. A offrire un posto sono soprattutto le imprese innovative o che guardano ai mercati esteri (vedi anche altro articolo in questa pagina). Sempre più usati risultano poi i voucher. In questo caso non esistono dati provinciali, ma l’Inps dice che in Toscana, durante i primi otto mesi del 2016, sono stati venduti sette milioni di buoni lavoro, una cifra più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2014 e aumentata del 40% se confrontata con il 2015. Resta il fatto che la recessione ha bruciato tante opportunità e siamo molto lontani dalla situazione pre-crisi. Allargando lo sguardo, la disoccupazione toscana, nel primo semestre 2016, è rimasta stabile al 9,6%. “I disoccupati sono raddoppiati dall’inizio della crisi ad oggi”, spiega Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’Irpet, l’istituto regionale di programmazione economica. “La Toscana ha avvertito la crisi, ma molto meno di altre regioni – aggiunge – dal 2008 ad oggi, praticamente non abbiamo perso occupati: in genere il numero di occupati ha una tendenza all’aumento perché i giovani si inseriscono nel mercato del lavoro, in questi anni gli occupati in Toscana sono rimasti sostanzialmente stabili, ma non sono crollati come altrove. Dal nostro punto di vista è un dato incoraggiante. Questa tenuta è legata al fatto che la Toscana è andata molto bene sui mercati internazionali”.

Le competenze più richieste ai giovani M

a quali sono le competenze più richieste ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro? E quali i settori dove la ripresa è maggiormente in evidenza? Secondo gli ultimi dati del Rapporto Excelsior di Unioncamere, a Firenze, nell’ambito dell’industria per il 2016 crescono le assunzioni soprattutto nelle costruzioni (+300 unità), nel comparto chimico (+70) e nelle public utilities (+30). Nelle attività terziarie, incremento più rilevante per commercio (+480), servizi avanzati alle imprese (+220), turismo e ristorazione (+120) e trasporti e logistica (+110). Quanto al titolo di studio, in aumento la quota di laureati (da 17,2% a 18,8%) e, seppur lievemente, di diplomati (da 39,2% a 40,9%). Quasi in pari la qualifica professionale (da 17% a 17,4%), in diminuzione invece il personale senza formazione specifica (da 26,2% a 23,3%). Per le lauree – viene spiegato – si prediligono studi a indirizzo economico, sanitario-paramedico, chimicofarmaceutico e ingegneristico, per i diplomi l’amministrativo-commerciale, l’area tecnico-industriale, il turistico-alberghiero e il meccanico, mentre per la qualifica professionale al top ci sono ristorazione, benessere e sistema-moda. Se rallenta il recupero delle professioni ricercate ad alta specializzazione (da 24,1% a 19,6%), parallelamente aumenta la richiesta di professioni a media specializzazione (da 37,7% a 41,7%). Un maggior collegamento tra sistema formativo e mondo del lavoro: è ciò che chiedono invece le imprese più dinamiche secondo una ricerca Irpet, allargando il focus da Firenze all’intera regione. Il quaranta per cento di quelle analizzate lamenta nei neo assunti scarse competenze tecniche specifiche e, spesso, scarse competenze di base. Così, se nel turismo si richiedono competenze trasversali informatiche da affiancare ai ruoli tradizionali, l’agribusiness punta a professionisti di grado più elevato (veterinari, agronomi, alimentaristi, chimici, scienziati dell’alimentazione), mentre la logistica necessita prima di tutto di figure di alta formazione (ingegneri, esperti di gestione, sostenibilità ambientale).

Un network per i professionisti under 40 U

no sportello ad hoc per fornire informazioni e assistenza, ma anche consulenze e prestazioni reciproche tra under 40 a tariffe preconcordate. Sono alcuni dei servizi che offre “GperG – giovani per giovani”, il network dei giovani professionisti fiorentini e toscani che riunisce architetti, commercialisti, avvocati, agronomi, ingegneri, geologi e psicologi di età inferiore ai quarant’anni. Architetti e commercialisti fiorentini sono stati i primi a firmare la convenzione “progiovani”, a cui in un secondo momento hanno aderito anche gli altri ordini professionali, per un totale di oltre ottomila giovani professionisti potenzialmente coinvolti dal network. Con “GperG”, che entra a regime dall’inizio di questo 2017, un giovane ingegnere che non sa a chi affidare la propria contabilità potrà ad esempio richiedere l’elenco dei commercialisti aderenti alla rete, che gli offriranno una prestazione a tariffa concordata. “L’avvocato che vuol prendere in affitto uno studio – spiegano gli organizzatori – potrà chiedere una consulenza al giovane architetto. L’ingegnere che ha bisogno di una perizia su un terreno potrà rivolgersi al geologo e così via, in un reciproco scambio di professionalità che sarà un’occasione vera e concreta per crescere”.


#Focus

Gennaio 2017 | 9

 Le storie

Ginevra e Giacomo, fra tradizione e nuove strade

Una ha scelto di proseguire (con passione) l’attività di famiglia, l’altro di mettere da parte gli studi fatti e lanciarsi nella sua impresa. Due “Millennials” raccontano la loro esperienza

“Rifarei tutto, a quest’ora sennò sarei ancora a casa in attesa”

CHI SI METTE IN PROPRIO L’INGEGNERE-CALZOLAIO

CHI È ALLA QUARTA GENERAZIONE IN PASTICCERIA

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on tornerebbe indietro per nulla al mondo. “Rifarei tutto: dagli studi fino al banco del calzolaio – racconta – è un mestiere che dà grandi soddisfazioni, crei qualcosa di bello con le tue mani”. Da un anno e mezzo si fa chiamare “l’ingegnerecalzolaio” di Ponte a Greve, come recita il cartello che indica la sua bottega in via Dè Menabuoi, una stradina senza sfondo a pochi passi da via Baccio da Montelupo. Giacomo Barenghi, classe 1985, una laurea in ingegneria edile alle spalle, si è scoperto artigiano: prima un mese di gavetta con il calzolaio del rione, Beppe, poi – dopo la scomparsa del “maestro” – si è buttato nell’impresa, nonostante i suoi studi fossero stati di tutt’altro genere. “Se non avessi intrapreso questa strada ora sarei ancora a casa, in attesa che qualcuno prenda in considerazione il mio curriculum – ipotizza – conosco tanti ex colleghi di università che ora lavorano in ambiti totalmente diversi”. Il giovane calzolaio fa il pendolare tra Firenze e Pontassieve, dove abita con la moglie e la piccola figlia arrivata lo scorso ottobre. Ha aperto la sua attività nel maggio del 2015, grazie all’aiuto di mamma, papà e pure di nonna Maria. Ha lasciato il fondo occupato dallo storico calzolaio del rione e si è spostato a duecento metri di distanza. I macchinari, però, sono quelli di Beppe. “Il negozio va meglio rispetto a quello che ho sentito dire da altre nuove attività – spiega Giacomo – riesco a pagarmi le spese con gli incassi. Mi ritengo fortunato, e spero che in futuro vada meglio”. Nei suoi occhi si accende una luce quando parla del prototipo di scarpe su misura che ha creato per se stesso (“sono semplici, ma comodissime, ora il sogno è realizzarne per la vendita”), o quando tira fuori dalla vetrina l’ultima borsa in pelle realizzata a mano. Si è affacciato anche sull’e-commerce, e in futuro vorrebbe metter su un vero e proprio shop online. La vita da libero professionista ha dei pregi, ma è dura, ammette: ci sono tasse e bollette da pagare. A farlo andare avanti è la speranza che cambi qualcosa e che in futuro, anche per il settore dell’artigianato, le cose possano ricominciare ad andare sempre meglio.

“Iniziato come un gioco, poi ho capito che non avrei potuto fare altro”

ui dentro è cresciuta, i dolci fanno parte del suo vissuto. È stato naturale, per lei, farvi le prime esperienze lavorative dopo il liceo, ma all’inizio senza porsi grossi obiettivi. La passione è venuta col tempo, ha continuato a crescere e ora Ginevra Gualtieri, 27 anni, porta avanti con orgoglio la tradizione dell’omonima pasticceria che suo bisnonno Alfredo, con la moglie Lina, aprì nel lontano 1933 in via Senese. Una storia lunga e composta da tanti capitoli, come lei stessa racconta, cominciata con una piccola bottega e passata attraverso i tempi duri della guerra, in cui Alfredo si ingegnava a produrre dolci tra mille difficoltà. Poi il dopoguerra e la voglia di risollevarsi, con un drastico cambio di look, banconi di marmo e una quasi “futurista” macchina da caffè, l’esordio del figlio Rolando, altre innovazioni negli anni ’70, l’approdo del nipote Riccardo e della moglie Cristina. E ora Ginevra, alla quarta generazione. “Quando ho cominciato ero praticamente solo alla vendita, avevo finito il liceo e non volevo iscrivermi all’università. Ho provato come una sorta di gioco, poi pian piano ho capito che questa era la mia strada, che non avrei potuto fare altro e ho cominciato a occuparmi di tutto quanto, con senso di responsabilità ma anche tanta voglia di fare”, spiega. Un lungo passato alle spalle non vuol dire però chiudersi alle novità e alle tendenze. Per Ginevra tradizione fa davvero rima con innovazione, per questo alla tipica Iris Cake, “uno dei nostri cavalli di battaglia, il cui nome è legato al giglio fiorentino, una ricetta segreta e sempre di successo”, si sono aggiunti negli anni una linea vegan e una completamente gluten free. “Abbiamo sperimentato molto per ottenere la stessa qualità e siamo fieri di aver ottenuto prodotti notevoli. Ora stiamo pensando anche a una linea senza zucchero – rivela – non si può contare solo sulla clientela affezionata, bisogna saper mettere in campo proposte a 360 gradi”. Ed è un po’ questo l’ingrediente segreto di Ginevra, essere sempre pronti a creare cose nuove. “Il nostro è un settore che funziona e che forse ha risentito meno della crisi, ma certo non è mai semplice. Bisogna puntare in alto, mantenere una qualità elevata, aggiornarsi e mettere in campo nuove idee. Questo – conclude – è un mestiere creativo, se si perde questo aspetto non ha più senso”.


10 | Gennaio 2017

#Un mese in una pagina

 “Townhelp”

 Il progetto

una app per segnalare i pericoli della strada

“Soli mai”, compagnia per gli anziani

Sara Camaiora

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li venne in mente qualche anno fa, dopo aver schivato col motorino un tombino sconnesso. Pensò che sarebbe stato importante poter segnalare subito al Comune quel fatto, magari con pochi “tap”, per evitare che qualcuno potesse farsi male. E così Vito La Melia cominciò a riflettere su uno strumento che consentisse tutto ciò, come una app, per poterlo fare da un tablet o un semplice smartphone. Un’idea che è diventata realtà. La app ora esiste e si chiama “Townhelp”, è un progetto dell’associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, supportata dal Comune di Firenze e dalla Fondazione Angeli del Bello. Vito, il suo ideatore, di Lorenzo Guarnieri era amico, giocavano insieme a pallavolo. Ora ha ventiquattro anni, sta finendo di studiare, lavora e ha il pallino dell’informatica. “Avevo l’idea di uno strumento che cambiasse in qualche modo l’interazione con la pubblica amministrazione, eliminando le barriere che di solito si rischiano di trovare, garantendo un feedback sicuro al cittadino-utente che si sente ascoltato e quindi può porsi in modo sempre più collaborativo e proattivo, comunicando ciò che non va e facendo quindi un servizio – racconta Vito – pensavo a quel tombino sconnesso incontrato in motorino, o a situazioni simili in cui magari ci imbattiamo per strada e che ci riproponiamo di segnalare, ma poi i pensieri si accumulano, quella telefonata ci passa di mente e magari non ci ricordiamo il nome della via o non riusciamo a fornire i dettagli di ciò che non va, non avendolo sotto gli occhi”. “La nostra attenzione – sottolinea Stefano Guarnieri, vicepresidente

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i chiama “Soli mai” ed è un progetto pensato per fare compagnia agli anziani che vivono soli a Firenze (circa trentaduemila su oltre 370mila residenti, dei quali più di quindicimila hanno oltre ottant’anni). Il progetto, promosso dalla Fondazione Montedomini con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione fattiva del Comune, è stato presentato a dicembre e diventa ora pienamente operativo. Grazie alla collaborazione di alcune importanti realtà associative del territorio – viene spiegato – è stata attivata una rete di coordinamento e supporto per questa fascia della popolazione che ha difficoltà a uscire autonomamente e, in particolare, per coloro che vivono in casa in condizioni di solitudine. È a questa struttura di supporto costituita dagli sportelli attivati dalle singole associazioni che può rivolgersi chi ha bisogno di assistenza. Coloro che usufruiranno di questo progetto di puro volontariato e compagnia, che va ad aggiungersi ai servizi che vengono offerti da Comune e Asl, sono segnalati dai servizi sociali del Comune e dal servizio “Telecare” gestito da Montedomini. Le informazioni si possono trovare sul sito www.solimai.com, al quale possono rivolgersi non solo coloro che hanno necessità, ma anche e soprattutto chi può offrire un po’ del proprio tempo libero. “Per gli anziani la compagnia di qualcuno è un vero toccasana da vari punti di vista – ha spiegato l’assessore al welfare Sara Funaro – ‘Soli Mai’, oltre a essere dalla parte degli anziani, ha anche il vantaggio di andare a incrementare la rete del volontariato sul territorio, stimolando la cittadinanza attiva. Grazie a questo progetto, tante persone possono diventare volontari”.

 Condominio dell’associazione Lorenzo Guarnieri – vuol essere rivolta principalmente alla sicurezza degli utenti più deboli quali pedoni, ciclisti, motociclisti e portatori di handicap, per i quali la città spesso non è un luogo ‘amico’”. Ma come funziona Townhelp? È semplice: ogni cittadino può inviare segnalazioni di situazioni di pericolo, non immediato, per la circolazione stradale, il decoro urbano e le barriere architettoniche, ma anche di situazioni positive, cose fatte bene per stimolare la città a farne altre, nonché votare con un like segnalazioni fatte da altri in modo da fornire un indice di gradimento o priorità all’amministrazione. Ogni segnalazione sarà automaticamente localizzata e successivamente valutata e, se considerata di pubblica utilità, non duplicata e coerente con gli obiettivi dell’applicazione, verrà pubblicata. Il tutto grazie al lavoro dell’associazione Guarnieri. L’applicazione è scaricabile gratuitamente da App Store per Apple e da Play Store per Android, oppure attraverso i link dal sito www.townhelp.it.

uno sportello per prevenire le liti U

no sportello per prevenire le liti condominiali, attraverso il ricorso a sistemi di risoluzione alternativi al processo. A Firenze è stata istituzionalizzata la figura del mediatore con funzioni di “facilitatore del dialogo” per prevenire l’insorgenza delle controversie: una figura prevista nella convenzione firmata tra l’“Organismo di conciliazione di Firenze” (Ocf, che gestisce oltre 2.200 mediazioni all’anno) e varie associazioni di categoria (Confedilizia - Confederazione Italiana Proprietà Edilizia, associazione provinciale di Firenze della proprietà edilizia, l’associazione Federamministratori - Federazione nazionale amministratori immobiliari, Federazione regionale amministratori immobiliari - delegazione regione Toscana e Confartamministratori - Confederazione revisori amministratori immobiliari esperti). La convenzione fa parte del progetto sperimentale che tiene conto della rilevanza sociale, culturale ed economica dei rapporti di condominio e dell’importanza di gestire e prevenire le controversie attraverso il ricorso a sistemi di risoluzione alternativi al processo, che favoriscono, con l’aiuto di un professionista “facilitatore”, la comunicazione e l’ascolto tra le parti, la ricostruzione di rapporti sociali pacifici e il raggiungimento di soluzioni condivise. L’obiettivo dell’accordo è assicurare una sperimentazione efficace di metodologie nuove di prevenzione delle controversie attraverso l’attività svolta da un professionista in possesso di una specifica formazione sulle dinamiche conflittuali condominiali. Nell’ambito della convenzione, verrà istituito un tavolo permanente tra i soggetti firmatari per il monitoraggio della sperimentazione, al quale saranno invitati a partecipare alle riunioni periodiche i rappresentanti degli enti e delle istituzioni pubbliche interessati.


#Lettere&Rubriche

Lettere

Editoriale

Pungiglione

dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it VIA LUNGO L’AFFRICO, VIALE RIGHI E GLI ALBERI IN CITTÀ

Buonasera, volevo scrivervi già da un po’ di tempo ma finora non l’avevo mai fatto, lo faccio ora per segnalare/ domandare una curiosità che ho riguardo alla nostra città. Passando per la zona di via Lungo l’Affrico/viale Ojetti/viale De Amicis, in quelle aiuole/giardinetti che ci sono in mezzo alla strada, che dividono i due sensi di marcia, ho potuto notare più volte degli alberi e delle piante che hanno sempre attirato la mia attenzione ogni volta che mi sono trovato a transitare di là, che non mi sembra di aver mai visto in altre zone di Firenze. In particolare, proprio all’inizio dopo viale Righi e proprio prima della sopraelevata del cavalcavia che porta in piazza Alberti, sono presenti degli alberi molto belli e particolari, dei quali sinceramente non saprei riconoscere la varietà. Potete aiutarmi a risolvere questa mia curiosità? Mi piacerebbe sapere di che tipo di piante si tratti e del perché sono state messe lì, non so se c’è un motivo preciso, dal momento che mi sembrano insolite e che perlomeno io non ho mai notato la loro presenza lungo altre strade. Ma oltre a questi alberi in particolare che ogni volta attirano la mia attenzione e la mia curiosità, devo dire che sempre nella stessa zona ci sono altri alberi molto belli, che nella loro stagione si riempiono di colori e che è un piacere vedere!! E anche lo stesso viale Righi in autunno, con tutte le sue foglie gialle e rosse, è particolarmente suggestivo, invito chi non fosse pratico della zona a farci caso quando passa di là, ne vale la pena! Saluti, Giovanni G.

IL REPORTER RISPONDE

Caro signor Giovanni, da qualche tempo a questa parte gli alberi sono particolarmente al centro dell’attenzione in città. In parte purtroppo in seguito agli eventi meteorologici che si sono registrati negli ultimi anni a Firenze, come la tempesta del 1° agosto 2015 che, proprio sugli alberi, si è abbattuta con particolare violenza. Ma anche – e conseguentemente – per la scelta di piantare nelle diverse zone della città, a partire proprio da quelle più colpite da questi episodi di maltempo, specie diverse di alberi. Specie – è stato spiegato – ritenute più adatte al contesto e ai cambiamenti climatici. Con la conseguenza che, per scelta o per necessità, in alcune strade e aree verdi si è assistito, si assiste o si assisterà

a un cambiamento che andrà a impattare, oltre che sull’ambiente, anche sul colpo d’occhio. Vero è anche che – come da lei osservato – andando in giro per Firenze capita già di imbattersi qua e là in alcune piante diverse da quelle più “comuni”, che spesso sono tra l’altro particolarmente amate dai cittadini. Bene insomma che, da parte degli abitanti così come delle istituzioni, venga posta attenzione sul patrimonio arboreo cittadino. Sotto diversi punti di vista: della qualità, della sicurezza e – ovviamente – dell’ambiente. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it

I NUOVI CASSONETTI E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Gentile redazione de Il Reporter, ho letto sul numero di novembre dell’arrivo dei nuovi cassonetti con la calotta e la chiave elettronica che vogliono far diminuire la quantità di rifiuti indifferenziati che la gente butta via. Io spero che questa novità possa servire veramente per fare stare più attenti tutti noi cittadini alla questione dei rifiuti e in particolar modo più attenti al cassonetto giusto dove inserire i vari rifiuti che produciamo nelle nostre case. Lo dico perché mi capita di notare a volte sacchetti e materiali dentro i cassonetti della raccolta differenziata che non mi sembrano essere stati buttati via nel modo corretto perché al loro interno mi sembra di vedere rifiuti di una tipologia diversa da quella che dovrebbe stare in quel cassonetto. Forse mi domando io qualcuno sbaglia, alcune volte capita anche a me che cerco di stare molto attento alla raccolta differenziata dei rifiuti di non sapere con esattezza dove deve essere buttato un certo rifiuto. Forse però ci sono persone che non stanno molto attente a differenziare tutti i rifiuti come si dovrebbe e questo mi dispiace, perché io penso che sul tema che è molto importante serva molta attenzione. Per non parlare poi di quando si cammina sui marciapiedi e si vedono sacchi e scatole e altro lasciati non dentro ma accanto ai cassonetti, e non mi sembra sempre che i cassonetti fossero così pieni e che dentro non ci entrava più nulla. Allora io spero che i nuovi cassonetti che devono arrivare possano servire veramente per fare stare tutti più attenti alla raccolta differenziata, ma penso anche che i cittadini devono essere informati per bene su come funzionano e come devono essere usati, sennò si rischia di fare confusione. Grazie dell’attenzione, cordiali saluti, G.M.

L’obiettivo è quello di portare a termine i lavori in corso da tempo e dare il via a nuove opere, per migliorare la vivibilità in città. Sul fronte dei “lavori in corso”, l’attenzione è ovviamente puntata prima di tutto sui cantieri per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia, che vedranno proprio nel 2017 un anno decisivo, in attesa dell’annunciata apertura dei tracciati prevista per il 14 febbraio del 2018. Non solo tramvia, però: sono tanti e diversi gli interventi in programma nei prossimi mesi nei cinque quartieri fiorentini, alcuni dei quali molto attesi dagli abitanti. Così, su questo numero del nostro giornale abbiamo provato a dare uno sguardo in avanti e a fare il punto su lavori, progetti e novità che, zona per zona, attendono i cittadini da qui al prossimo dicembre. Cittadini che ora, grazie a una app presentata lo scorso mese, possono diventare ancor più “protagonisti” della vita di Firenze, segnalando in diretta quello che non va lungo le strade – come ad esempio una buca o una barriera architettonica, ma non solo – in modo da dare il proprio contributo per una città più sicura e vivibile. Voltando pagina e cambiando argomento, sono tanti anche gli eventi e gli appuntamenti che si terranno nel capoluogo toscano nel corso di questo 2017. Eventi e appuntamenti nel segno della cultura e degli spettacoli, che andranno a caratterizzare il nuovo anno fiorentino e ad animare vari luoghi della città. Alcune iniziative aspettano di essere definite, altre sono già state annunciate. Tra queste, la prima edizione di un festival che vedrà protagonisti libri ed editoria, in programma a febbraio alla Fortezza. Ma non è questo, ovviamente, l’unico appuntamento che attende i fiorentini nei prossimi mesi. Anche in riva all’Arno, il 2017 è appena iniziato. MATTEO FRANCINI

PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa

Rotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 5 del 2 gennaio 2017. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

LA CIOCCOLATA DI PANONE

S DAL REFERENDUM AL CAPOSCALA DEL CONDOMINIO, TUTTI I VOTI DEGLI ITALIANI

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l vecchio anno si è chiuso con la votazione sul referendum costituzionale, il nuovo si aprirà con la prospettiva di una nuova elezione politica. Se c’è una cosa che noi italiani sappiamo fare bene è votare. Gli americani votano una volta ogni 5 anni, idem per i francesi e i tedeschi. Addirittura in alcuni paesi non votano mai. Noi italiani invece si vota almeno una volta alla settimana! Con regolarità! I bugiardini delle medicine italiane li riconosci subito perché non c’è scritto di assumere il farmaco prima o dopo i pasti ma prima o dopo le elezioni. Noi votiamo per tutto; a scuola ogni anno i genitori devono eleggere il rappresentante di classe, alle assemblee di condominio bisogna eleggere il caposcala, nel tempo libero c’è da eleggere il presidente dell’associazione culturale o il tesoriere del circolo ricreativo. Insomma, noi italiani, lo scrivo con orgoglio, siamo i migliori elettori al mondo!! E per questo abbiamo il dovere di mettere a disposizione di quei cittadini che non hanno dimestichezza nella cabina elettorale la nostra esperienza. Ad esempio come si riconosce un broglio elettorale? Bisogna essere degli osservatori. Se quando vai a votare lo scrutinatore ti dice sorridente “L’ho già fatto io per te!” sicuramente c’è qualcosa che non va. Oppure se nella cabina elettorale oltre alla matita ci trovi pure il bianchetto è meglio lasciar perdere! ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

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andreamuzzi.it

Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

Gennaio 2017 | 11

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

ulla cantonata di Via Por Santa Maria con il Vicolo di Santo Stefano, esisteva, dal Seicento fino ai primi del Novecento, il Caffè Panone, divenuto la prima “cioccolateria” di Firenze, dopo l’entrata in uso al pubblico del cioccolato. Francesco Zeti detto il Gobbo di Panone, fu il primo cioccolataio in città; proprio nella sua bottega iniziò la moda di bere la cioccolata sia calda che fredda in “bicchieretti di terra”. Questo avveniva nel 1668 e Panone, che precedentemente faceva l’acquacedrataio, cioè preparava e vendeva bibite fatte con acque zuccherate aromatizzate al cedro, limone, gelsomino, cannella e altro, intuì la possibilità di diffondere questa nuova bevanda, facendone la sua arte, la sua passione, tanto da divenire famoso. Mentre il successo della cioccolata si diffondeva nei salotti, nelle feste, a teatro e perfino nei conventi, qualcuno sentì il bisogno di polemizzare sugli effetti che produceva questo alimento, scatenando grandi dibattiti tra letterati, medici e teologi. Il 1728 fu un anno rovente. Nel Gennaio uscì un libretto: Parere intorno all’uso della cioccolata scritto in una lettera dal conte dottor Giovan Battista Felici all’illustrissima signora Lisabetta Girolami d’Ambra, in cui l’autore non esitava ad appellarsi a poeti e scrittori di epoche diverse per annoverare la cioccolata tra i molti disordini, che l’intemperanza degli uomini ha introdotto per accorciar la vita. Nei mesi successivi all’uscita del trattatello diversi medici, tra i quali anche Antonio Cocchi, si adoperarono a sdrammatizzare le tesi del Felici e a dichiararsi favorevoli alla fosca beva, ma Francesco Zeti, il Gobbo di Panone, temendo un calo degli avventori, decise di prendere direttamente in mano la situazione, commissionando ad un medico fiorentino una nuova difesa della cioccolata, che rendesse ben note a tutti le sue proprietà benefiche e lo salvasse da una possibile situazione commerciale pericolosa. Ne venne fuori l’Altro parere intorno alla natura, ed all’uso della cioccolata disteso in forma di lettera indirizzata all’illustrissimo signor conte Armando di Woltsfeitt, sul cui frontespizio compare proprio la Cioccolateria Panone, con il Gobbo in primo piano che rimesta a puntino la bevanda. Con l’andar del tempo la “dolce” diatriba svanì e tempi di crisi Panone non li conobbe, perché il locale rimase sempre il famoso luogo di raduno e di “crocchi letterari”. Si racconta che il 27 Aprile 1859, giorno della partenza definitiva da Firenze del granduca Leopoldo II di Lorena, il popolo in rivolta, giunto in Via Por Santa Maria allo sbocco di Via Lambertesca, fu fermato per qualche tempo nella sua marcia dall’abate Stefano Ferretti, che, salito sopra un tavolino preso proprio dal vicino caffè Panone, brandendo un bastone dal pomo d’avorio e mulinandolo elegantemente come un capo tamburo, arringava: “Cittadini, il Principe delibera, lasciamolo deliberare in pace!”. Questa interruzione permise al granduca di preparare i bagagli e lasciare tranquillamente Firenze con la sua carrozza. Con poco bagaglio ed una modesta scorta, la famiglia granducale da Porta San Gallo, lasciò alle spalle Firenze. Molti cittadini salutarono “babbo Canapone” come veniva chiamato per il suo colore di capelli, con rispetto ed alcuni anche in lacrime. Un pizzico di bonaria nostalgia per le cose che aveva fatto e che i cosiddetti “codini”, ormai rassegnati, ricordavano. E proprio per questi nostalgici fautori del granduca, fu coniata una canzoncina che diceva: L’albero pende, le foglie cascan giù, codini andate a letto i’ babbo un’ torna più. Ebbe così epilogo la più pacifica delle rivoluzioni per l’Indipendenza, tanto da far esclamare all’ambasciatore francese: Nemmeno un vetro rotto! Del Caffè Panone sappiamo, che nel primo Ottocento divenne proprietà di Caterina Niccolai, una caffettiera già conosciuta in città, originaria del cantone dei Grigioni, quale conduttrice insieme alla figlia e a due garzoni provenienti anch’essi dallo stesso cantone svizzero, del Caffè dell’Aquila presso il Canto alla Paglia. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

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#Cultura

12 | Gennaio 2017

 La novità

 Focus

libri, un festival alla fortezza

Incontri con scrittori, laboratori e un “happy hour letterario” nella prima edizione della kermesse

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i chiama “Firenze Libro Aperto” ed è la prima edizione del festival del libro in programma in città il prossimo mese, dal 17 al 19 febbraio, alla Fortezza da Basso. Il progetto, patrocinato da Regione Toscana, Comune e Città Metropolitana di Firenze – viene spiegato – vuol porre al centro del panorama culturale nazionale la filiera dell’editoria e i suoi protagonisti. Nel programma della kermesse sono previsti incontri con scrittori famosi ed emergenti, sociologi, responsabili di case editrici, self-publisher, illustratori, fumettisti, librai, tipografi e distributori. In cartellone anche la presentazione di novità editoriali e laboratori letterari per grandi e piccini, oltre a eventi serali con un “happy hour letterario” che comprenderà letture, concerti e spettacoli. Il festival è ideato e organizzato da Fbs Eventi con la direzione generale di Paolo Cammilli, e nasce con la volontà – viene spiegato ancora – di dare spazio alle molteplici realtà dell’editoria (dalle

grandi case editrici alle piccole specializzate in un determinato ambito, ai giovani scrittori, autori di book-trailer, videomaker, illustratori, fumettisti e librai) e di creare forme di interazione e collaborazione fra i vari attori del panorama editoriale, riu-

niti per l’occasione in un open space all’interno del padiglione Spadolini. Al centro della kermesse ci sarà l’interrogativo “Le parole non bastano più?”, per una riflessione sulla rinnovata funzione dell’editoria e del libro. Molti gli autori attesi al festival,

tra cui lo scrittore americano Joe R. Lansdale e gli italiani Marco Vichi, Federica Bosco, Pietro Grossi ed Emiliano Gucci. Tra gli ospiti previsti anche i fumettisti Sergio Staino, Matteo Bussola, Daniele Caluri ed Emiliano Pagani, i filosofi Alfonso Mau-

rizio Iacono e Luigi Lombardi Vallauri, il filologo Domenico De Martino e altri ancora. Fra le sezioni del festival, uno spazio sarà dedicato alle presentazioni di libri per l’infanzia, laboratori e intrattenimento per bambini, e un’area sarà dedicata al lavoro di illustratori per l’editoria e fumettisti, che mostreranno dal vivo i “segreti” del loro lavoro. E dopo il calar del sole, dalle 20 fino a notte inoltrata, sono previsti eventi collaterali quali concerti e spettacoli, come ad esempio Quaderni, realizzato in collaborazione con il Teatro della Pergola, con una selezione di racconti introdotti dallo scrittore Marco Vichi e letti dall’attore Lorenzo degl’Innocenti. L’appuntamento con “Firenze Libro Aperto” è il 17, 18 e 19 febbraio al padiglione Spadolini della Fortezza da Basso. Per un festival tutto da “sfogliare”.

 Web

firenzelibroaperto.it

alla scoperta dei palcoscenici con “pass teatri” e “bellastoria”

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n ritorno e una novità, per avvicinare le persone di tutte le età al palcoscenico. È scattata la tredicesima edizione di “Pass teatri”, l’abbonamento trasversale che raccoglie alcune delle proposte teatrali, musicali e di danza dell’area metropolitana fiorentina, per favorire il viaggio del pubblico alla scoperta di luoghi, stagioni e visioni attraverso una rete di teatri. Proposte differenziate per genere e stile, come diverse sono le anime dei teatri appartenenti all’associazione Firenze dei Teatri, che unisce diciannove strutture (firenzedeiteatri. it). Tutto nuovo, invece, il progetto “Il Teatro? #Bellastoria!” di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, un abbonamento speciale rivolto ai nati tra il 1996 e il 2001. L’obiettivo? La diffusione del teatro tra i giovani (ilteatrobellastoria.it).

La Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi Vi invita alla

Festa Patronale di San Sebastiano Domenica 22 gennaio 2017 Ore 7.00 Tradizionale Benedizione dei panellini officiata dal Proposto Don Marco Nesti. Ore 8.00 - 10.00 Giornata di Raccolta Sangue organizzata dal Gruppo Fratres “Bruno Sapori” con punto d’incontro in sede e trasporto dei donatori al centro trasfusionale di Careggi o del Meyer.

Ore 13.00 Refezione sociale nei locali della Parrocchia di S. Pio X al Sodo in Via delle Panche n. 212, previa prenotazione in Segreteria, fino ad esaurimento posti, entro lunedì 16 gennaio 2017. Ore 17.15 Ritrovo in Sede dei Confratelli per indossare la cappa o il camice

I donatori interessati a partecipare sono pregati di confermare la loro Ore 17:30 presenza, entro domenica 15 gennaio, scrivendo all’indirizzo e-mail: Ritrovo dei “nuovi Vestendi” in Cappellina Siete attesi numerosi donatori.sangue@misericordiarifredi.org o contattando il numero 055.4269215 IL MAGISTRATO

Ore 8.00 - 13.00 I Fratelli e le Sorelle distribuiranno il panellino benedetto a tutti coloro che ci faranno visita in Sede, nelle Parrocchie della zona e negli Ospedali dell’area 10: Careggi, CTO e Meyer. Ore 11.30-12.30 Gli infermieri saranno a disposizione per fornirvi maggiori informazioni e fissare i vostri appuntamenti nell’ambulatorio infermieristico.

Ore 18.00 Celebrazione della Santa Messa e “Vestizione” dei nuovi Fratelli e Sorelle nella Pieve di Santo Stefano in Pane.

Siete attesi numerosi IL MAGISTRATO

Vi ricordiamo che dal pomeriggio di sabato 21 gennaio, e per tutta la giornata di domenica 22, sarà possibile provvedere al versamento delle quote sociali per l’anno 2017!

Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | Email-info@misericordiarifredi.org | www.misericordiarifredi.it


Gennaio 2017 www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere Corsi e laboratori

Le lingue straniere? un gioco da ragazzi

Mini-guida per baby poliglotti: tra danza e teatro, ecco dove imparare l’inglese (ma non solo) all’insegna del divertimento

com). Giochi, canzoni e lavoretti manuali a Settignano, al Circolo Cacciatori, con il corso “Playing in English”, per la fa-

scia di età 6-8 anni: nove lezioni che si svolgono tra gennaio e febbraio, si replica ad aprile e maggio (associazione-culturale-eventi.org). Filastrocche e fiabe in lingua anche al Kantiere, vicino al cinema multisala del Cavallaccio, con un corso fatto da gioco-lezioni (kantierefirenze.it). Passando alle scuole vere e proprie, ci sono ad esempio i corsi “Learn and play” del British Institute in piazza Strozzi, mentre cambiando idioma e guardando oltralpe, l’Istituto Francese di piazza Ognissanti organizza, sempre con un approccio ludico-creativo, “Giochiamo col francese!” per bimbi tra i sei e i dieci anni, a cui si affiancano lezioni di lettura e scrittura per i francofoni junior dai sette agli undici anni. Ma la lingua può essere anche un modo per riscoprire le proprie radici. Succede per i piccoli nati in Italia le cui famiglie arrivano da paesi arabofoni. Corsi di arabo a Firenze per bambini e ragazzi si possono trovare alla BiblioteCaNova dell’Isolotto (via Chiusi 3) o alla Casa della Cultura (via Enrico Forlanini 164).

i baby-cantanti si svolgeranno a settembre (www.operadifirenze. it). Un’istituzione sul territorio è il Piccolo Coro del Melograno. Mission della scuola di canto corale è accendere nei bambini l’entusiasmo per la musica e incentivarli a intraprendere lo studio di uno strumento musicale. Si parte con la fascia di età 4-8 anni con il coro dei Fiori del Melograno, che si misura soprattutto con canzoni dello Zecchino d’Oro e musica leggera per l’infanzia. Si prosegue con il Piccolo Coro del Melogra-

no, che comprende voci bianche fino a 13 anni (www.piccolocoromelograno.it). Ha invece sede presso l’Sms di Rifredi il Coro Vivi Le Voci: aperto a bambini e ragazzi da 6 a 18 anni e diretto da Viviana Apicella, offre l’opportunità di cimentarsi in un repertorio molto vario, che va dal classico al moderno passando per i cori per voci bianche delle opere più conosciute, come la Carmen o la Bohème. Le prove si tengono ogni giovedì nella biblioteca del circolo di via Vittorio Emanuele.

Gianni Carpini

e lingue straniere sono un “gioco da ragazzi”: si possono imparare fin da piccoli con laboratori e fiabe, perfino con danza e teatro. L’inglese, come si può immaginare, fa la parte del leone: sono tante le opportunità presenti in città, anche promosse insieme ai Quartieri, ma si trovano ad esempio anche lezioni di francese, oppure di arabo. Partiamo dalle proposte anglosassoni. Tra quelle che si possono trovare in città, al Vivaio del Malcantone, in zona Coverciano, la lingua si studia ballando: “Let’s dance and speak english” propone un primo approccio alla danza, unito ai termini inglesi legati all’attività motoria (ilvivaiodelmalcantone.com). Inglese “on stage” al Teatro Puccini e alla New Staz, struttura comunale animata da tante associazioni a Ponte a Greve: Miranda Flynn, dell’associazione teatrale Catalyst, da anni porta avanti una singolare formula per imparare

Una

PER I LETTORI IN ERBA  redazione@ilreporter.it  www.ilreporter.it #ilreporterdeipiccoli

l’inglese grazie ad attività teatrali e giochi. Ci sono gli incontri per i bimbi tra i 4 e i 6 anni accompagnati da mamma o

papà, che devono essere pronti a cantare e divertirsi, e i corsi per i più grandicelli fino a dieci anni, con giochi creativi, sketch

teatrali e due saggi finali, uno in “aula”, l’altro sul palco del teatro, con tanto di costumi e luci (teatroingleseperbambini.

al giorno

Cori

città in note, voci bianche alla ribalta

sport e bambini, piccoli campioni in sicurezza  Il Meyer risponde

C

on l’ingresso alle elementari, se non prima, molti bambini iniziano a praticare uno sport. E proprio di sport e salute parliamo questo mese con la dottoressa Silvia Favilli, responsabile di Cardiologia all’Azienda Universitario-Ospedaliera Meyer. Dottoressa, quali sono i controlli necessari per partire con l’attività sportiva in tutta sicurezza? Dal 2015 la Regione Toscana ha prescritto l’elettrocardiogramma obbligatorio per poter iniziare a fare qualsiasi sport. È un esame veloce, assolutamente non inva-

Serena Wiedenstritt

sivo e che non richiede nessuna preparazione, e può mettere in evidenza eventuali rischi per il bambino. Altri controlli da fare? A livello di esami medici riteniamo che l’elettrocardiogramma sia sufficiente. Sicuramente è fondamentale la visita del bambino da parte del pediatra di famiglia, l’auscultazione del cuore, la storia medica del piccolo e della famiglia. Alcuni elementi, come avere le palpitazioni durante l’attività fisica piuttosto che

un familiare colpito da problemi cardiaci gravi in giovane età, possono motivare il pediatra a richiedere maggiori approfondimenti. Una volta fatti gli esami e la visita, come si sceglie lo sport “giusto” per il piccolo? Ogni bambino ha la sua storia, il pediatra può offrire validi consigli. Per i bambini più piccoli, sono sconsigliati gli sport di resistenza. S.W.

F

irenze a misura di “piccole ugole”. Sono molte le opportunità per giovani e giovanissimi “canterini” in città. Eccone allora alcune. Risale a maggio scorso la ricerca avviata dall’Opera del Duomo di piccoli tra i 7 e gli 11 anni per rifondare il coro di voci bianche della Cappella musicale della cattedrale di Firenze, specializzato nell’esecuzione di brani sacri. Anche il Maggio Musicale ha il suo coro di voci bianche: 67 elementi dai 7 ai 15 anni diretti da Lorenzo Fratini, che si cimentano in tutti i generi musicali. Le prossime audizioni per


14 | Gennaio 2017

#Sport  Al Mandela Forum

 Il calendario

al franchi arriva la juventus

P

er molti, il 2017 viola sarà l’anno dei “baby”, come Bernardeschi e Chiesa. Chi ha stupito di più nel finale del 2016 è proprio quest’ultimo, scommessa vinta da Paulo Sousa che lo ha portato in ritiro con la prima squadra a Moena e poi creduto in lui, fino a farlo esordire in serie A nell’agosto scorso a Torino contro la Juventus. E proprio i bianconeri saranno uno degli avversari dei viola – sicuramente il più atteso – in questo mese di campionato. Prima, però, c’è da concludere il girone d’andata, con la trasferta di Pescara domenica 8 gennaio. La settimana successiva (domenica 15 alle 20.45) il big match al Franchi contro la squadra di Allegri, per la prima giornata di ritorno. Sabato 21, nell’anticipo delle 18, andrà invece in scena Chievo-Fiorentina, altra partita tutt’altro che semplice. Nel turno successivo, poi, sarà la volta di Fiorentina-Genoa. Con una curiosità: la sfida si giocherà dopo solo poco più di un mese dalla gara d’andata. Lorenzo Mossani

fiorentina, missione Mönchengladbach

G

uardarsi allo specchio e non riconoscersi. Se questo vale per la Fiorentina altalenante in campionato, a maggior ragione calza a pennello per la sua rivale ai sedicesimi di Europa League, il Borussia Mönchengladbach, il club del calcio spettacolo che aveva entusiasmato negli anni Settanta non solo il piccolo Gigi Buffon, immortalato sui social con la sciarpa del “German Team”, ma i tanti tifosi che segui-

vano con passione le gesta della giovane squadra di campioni allenata da Hennes Weisweiler. Chiamata Fohlen-Elf (“La Squadra dei Puledri”), insieme al Bayern, dominò la scena nazionale ed europea, vincendo cinque campionati tedeschi, una Coppa di Germania e due Coppe Uefa. Durante la scorsa stagione sembrava essere tornata ai fasti di un tempo, proprio grazie al nuovo giovane allenatore, nato guarda caso nel 1971. Andrè Schubert aveva rivitalizzato la squadra con la ricetta vincente fatta di pres-

sing, ripartenze e gol a grappoli. Ma quest’anno la stella cometa è sembrata smarrita con cambi di modulo (dal collaudato 4-4-2 al 3-5-2) e di interpreti. Tanti giocatori sono calati di rendimento, due fra tutti il capitano Stindl e il giovane Dahoud. Siriano naturalizzato tedesco, era stato il centrocampista che aveva fornito il maggior numero di assist in Bundesliga. Nel computo dei gol della stagione in corso mancano le reti del brasiliano Raffael, fermato da problemi fisici come molti suoi compagni. Ma i numerosi infor-

tuni che hanno costellato questa prima parte di campionato della squadra tedesca, ultimo la rottura del legamento crociato di Kramer, non sono valsi a salvare la panchina di Schubert. Arrivato in punta di piedi e con tanta umiltà dalla seconda squadra del Gladbach al posto di Lucien Favre, sarebbe dovuto essere un traghettatore, invece aveva convinto tutti con la forza dei risultati. Gli stessi che in questo campionato lo hanno condannato all’esonero: la sua ultima partita è stata quella persa contro il Wolfsburg. Panchina sulla quale fino a ottobre sedeva Dieter Hecking, ora nuovo tecnico dei “Puledri”, che la Fiorentina si troverà di fronte giovedì 16 febbraio alle 19 al Borussia Park. Il bello, ma al tempo stesso ostico stadio per i viola, scaldato dagli oltre quarantamila tifosi del Borussia Mönchengladbach. Con un nuovo stratega le carte (da gioco) si rimescolano.

 Serie B

basket, il 2016 si è chiuso col derby Vittoria per i viola nell’attesa sfida, ma anche il Pino Dragons ha dimostrato di poter recuperare terreno

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T

ornano le rotelle al Mandela Forum. Sabato 21 e domenica 22 gennaio i fuoriclasse dell’International Skate Awards daranno spettacolo per questa gara-evento giunta alla settima edizione. Il format vuol esaltare la parte puramente artistica del pattinaggio, mettendo in evidenza il talento dei protagonisti che, oltre a pattinare, recitano, ballano e cantano dal vivo. Sono previsti anche momenti di “contaminazione” con discipline artistiche diverse come la danza aerea, la ginnastica artistica e la danza sportiva. Il sabato (alle 21) sono in programma le performance degli atleti “Top Champions”, selezionati attraverso un sondaggio on line a livello mondiale tra addetti ai lavori del settore e semplici appassionati. La domenica (alle 16) sarà invece dedicata al tradizionale musical con i pattini che ha sempre riscosso grande successo: il titolo dello show 2017 è “Latinoamericana”. Nei giorni precedenti, oltre quattrocento giovani atleti provenienti da tutto il mondo si alleneranno nelle piste fiorentine di Novoli e Oltrarno. Sim.Spa.

 Europa League

Irene Delfino

le stelle del pattinaggio

avvero non si poteva trovare un modo migliore per chiudere l’anno che prendere due squadre in netta ripresa e metterle l’una di fronte all’altra in un derby inedito e attesissimo in città. La spettacolare gara tra Pino Dragons e Fiorentina Basket ha riacceso una volta per tutte le speranze di riscatto delle due fiorentine di serie B, confermando quello che già si intuiva: dopo un avvio di stagione difficoltoso, la “cura” sta funzionando. La Fiorentina Basket ha vinto quattro delle cinque partite giocate da quando il nuovo coach Andrea Niccolai si è seduto sulla panchina viola (al momento in cui scriviamo, ndr). Gli era stato chiesto di dare il classico “scossone”, ed è arrivata prima l’inattesa vittoria a Verbania, sul campo della capolista Omegna, poi il successo senza sconti sulla Robur et Fides Varese, gara chiusa già a metà partita e messa in ghiacciaia nel terzo quarto fino al +30 finale. La rimonta fallita contro Valsesia, 68-66 con Savoldelli che premia i piemontesi all’ultimo possesso, non ha spento la fiducia dei viola, che appena due giorni più tardi sono tornati alla vittoria battendo Oleggio 83-75. Sull’altra sponda del basket cittadino, il Pino Dragons ha il grosso merito di non essersi perso d’animo. In pochi avrebbero resistito alle otto sconfitte consecutive che hanno inaugurato la stagione della neopromossa e molti altri sarebbero

crollati se, dopo l’ingaggio di una stella come Giovanni Rugolo, fosse arrivata anche la nona, per giunta di un solo punto, all’ultimo tiro e con polemiche nel finale di gara. La successiva sconfitta (messa in preventivo) a Montecatini ha momentaneamente fatto salire il bilancio a dieci sconfitte in dieci partite. Poi, però, si sono raccolti i primi frutti. I biancorossi hanno travolto 74-57 Piombino al PalaCoverciano per poi portare via altri due punti di qualità dal parquet di San Miniato con 29 punti di Rugolo. Si è arrivati così all’atteso derby del 17 dicembre. Pubblico numeroso e caldissimo, percentuali e ritmi alti, tutto quello che si poteva desiderare. Ha avuto la meglio la Fiorentina (72-86), spinta dai quattordici canestri da tre punti mandati a bersaglio dai suoi, su tutti Motta e Poltronieri. I viola hanno così festeggiato il Natale da quinti in classifica, a due soli punti dal secondo posto, ammessi a pieno titolo alla lotta per un posto di lusso nei playoff, obiettivo di inizio stagione. Il Pino Dragons resta ultimo, ma ha cancellato lo zero dalla sua casella e dimostrato di poter recuperare terreno anche sulle avversarie più accreditate. L’anno nuovo sembra avere in serbo buone cose per la pallacanestro di Firenze. Andrea Tani

 Laurenziana Basket

una nutrizionista in campo

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el quartiere 5 fiorentino esiste una società di pallacanestro che vuol curare nel dettaglio la crescita fisica e sportiva dei propri atleti, con le stesse attenzioni che si hanno all’interno del nucleo familiare. “Quando entri negli ambienti della Laurenziana Basket Firenze respiri l’aria di casa e vieni accolto da una grande famiglia”: è così che racconta il presidente Tommaso Paoletti. “Le necessità di ogni atleta diventano le nostre e da qui nasce in noi la voglia di assecondarle: qualsiasi problema possa sorgere è nostro compito risolverlo, ma allo stesso tempo, da qualche anno, ci siamo posti l’obiettivo di prevenire oltre che curare”, aggiunge. Lo scorso anno, Il Reporter aveva raccontato l’esperimento dell’ingresso in società di una psicologa, con il compito di seguire gli atleti, dai più piccoli ai più grandi, e i tecnici per migliorare e valorizzare a pieno ogni loro caratteristica fisica, prestazionale e psicologica. “L’esperienza con la nostra psicologa Cristiana Conti ha avuto un grande successo – spiega il presidente – proprio per questo da quest’anno abbiamo deciso di aumentare il carico di lavoro della nostra specialista, che adesso non è più rivolto solamente al campo di gioco e agli atleti, ma anche ai genitori dei nostri ragazzi, con incontri di gruppo serali e con un apposito sportello a cui rivolgersi individualmente qualora sorgessero dubbi o problematiche”. Non solo la psicologa, però. “In questa stagione abbiamo deciso di arruolare tra le nostre fila un’altra specialista che ritengo sia fondamentale al giorno d’og-

gi: una nutrizionista. Sempre più bambini, nonostante una costante attività fisica, sono in sovrappeso e quindi abbiamo deciso di porre rimedio facendo seguire i nostri atleti dalla dottoressa Faldi. Come ogni componente dello staff la nutrizionista segue gli atleti individualmente e all’interno della squadra, consigliando a ciascuno cosa mangiare e bere prima e dopo un allenamento o una partita e come comportarsi durante la settimana. Seguendo l’esempio andato a buon fine della psicologa – continua Paoletti – anche la nostra nutrizionista tiene uno sportello rivolto ai genitori per istruirli al meglio sui valori nutrizionali da assumere. Anche questa iniziativa sta spopolando e come presidente non posso che essere contento di riuscire ad aiutare i miei ragazzi”. E soddisfazione viene espressa anche per i risultati sul campo. “Quest’anno le nostre squadre stanno andando davvero forte! Noi cerchiamo di lavorare per facilitare i loro sforzi in campo, ma non dobbiamo certo togliere i meriti ai veri protagonisti. Sono da molti anni all’interno del mondo dello sport e so che i risultati arrivano solo per meriti e quindi grazie al duro lavoro svolto in campo da tecnici e atleti. La squadra che più mi sta stupendo è la serie D, fatta da giovani del nostro vivaio che avevano come obiettivo stagionale la salvezza nel processo di crescita che ci eravamo prefissati, ma a metà stagione sono in zona playoff e adesso – conclude il presidente – non sarò certo io a demolire il sogno che si stanno costruendo partita dopo partita”. Niccolò Dainelli


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