Il Reporter Q1 - Febbraio 2017

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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 6 del 1 febbraio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Febbraio 2017

Anno XI Ed. 6

Firenze Quartiere 1

Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino

 Primo piano

✎ Editoriale

PIAZZALE, DODICI MESI “PEDONALI”

IL COUNTDOWN SUI BINARI (E SULLE STRADE) Matteo Francini

I

l conto alla rovescia è scattato. Manca un anno esatto al 14 febbraio 2018, data da segnare sul calendario per Firenze non tanto per la ricorrenza di San Valentino, quanto perché proprio quello è il “giorno X” indicato per l’entrata in funzione delle nuove linee della tramvia. I cui lavori e cantieri hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita in città, con interventi e cambiamenti in zone importanti del capoluogo.

Nel febbraio scorso entrava a regime la novità. Nel suo futuro ancora eventi ☛ pagina 3

☛ SEgUE a pagina 11

TRAMVIA, MENO UN ANNO ALL’ORA X

ALLA “SCOPERTA” DI SAN LORENZO Via a nuove iniziative per far conoscere e apprezzare il patrimonio artistico del complesso.

Sara Camaiora - Gianni Carpini

S

arà un 2017 chiave per le nuove linee del tram, la 2 verso Peretola e la 3 verso Careggi. L’ora X, ovvero quella in cui i due nuovi tracciati dovranno entrare in esercizio, è indicata esattamente tra dodici mesi, nel giorno di San Valentino: è il 14 febbraio 2018 la data da tempo prevista. E giorno dopo giorno si delinea il volto della rete tramviaria che sarà: ecco alcuni dettagli (non così conosciuti da tanti fiorentini) e un “viaggio” in alcune delle zone interessate dai cantieri.

☛ aLL’inTERnO

“IO E FIRENZE”, ARISA SI RACCONTA ☛ pagina 12

☛ pagina 4

MENINGITE, LE NOVITÀ PER LE VACCINAZIONI Presentati alcuni aggiornamenti del calendario vaccinale. La campagna straordinaria va avanti.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9

GLI ESERCIZI STORICI TRA PASSATO E FUTURO

☛ pagina 10

L’ANNO DI SACCHI IN RIVA ALL’ARNO

☛ pagina 2

☛ pagina 14

La famiglia italiana della frutta


2 | Febbraio 2017

Quartiere 1

#Primo piano

Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

 L’associazione

gli esercizi storici ai tempi moderni: sinergia e mappe, ma anche web e social  L’iniziativa

le attività antiche nei tour turistici

D

a novembre è partita una collaborazione fra la Fondazione Romualdo Del Bianco e l’associazione Esercizi Storici Fiorentini. Prevista l’adesione al progetto “Life Beyond Tourism”, in modo che le varie attività possano farsi conoscere aprendo proprie pagine sulla community. E sempre nell’ambito di questa collaborazione, sta prendendo avvio l’iniziativa “Voperbotteghe”, con l’inserimento degli esercizi storici nell’ambito di itinerari turistici, “tour che consentano ai viaggiatori di scoprire davvero la città e la sua storia, grazie alle attività che la caratterizzano”, spiega il presidente dell’associazione Esercizi Storici Gherardo Filistrucchi. S.C.

Sara Camaiora

P

arrucche, barbe, baffi e trucchi per il mondo dello spettacolo. Si trovano dal lontano 1720 nella sua bottega, nel cuore del quartiere di Santa Croce, un luogo che custodisce un “saper fare” antico e prezioso. Ma sa bene, Gherardo Filistrucchi, che la tradizione – nel 2017 – va coltivata, promossa e saputa valorizzare. Ed è con questo intento che cinque anni fa, proprio a febbraio, è nata l’associazione Esercizi Storici Fiorentini, di cui Filistrucchi è presidente, grazie a un’iniziativa sua e di Elisabetta Bongi, altra “storica” commerciante della città. Sono oltre sessanta le aziende formate da artigiani, commercianti, imprenditori della ristorazione e dell’enogastronomia che, già facenti parte dell’Albo degli Esercizi Storici istituito dal Comune, hanno deciso di riunirsi, con l’obiettivo di promuovere tutti insieme la loro attività e consentire così di farla conoscere al meglio, in quanto patrimonio della città. “Ogni esercizio è uno scrigno di saperi e conoscenza, dai sapori delle trattorie alla tradizione dell’artigianato fiorentino, come quella della nostra attività, che io ho appreso dai miei genitori e che spero di tramandare a mia figlia o ai giovani che vorranno imparare in bottega”, spiega Filistrucchi.

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Moltissimi, tra questi esercizi, si trovano nel centro storico, come ad esempio i filati Campolmi in via Portinari, lì dove c’era l’antico ospedale di Santa Maria Nuova, molte strutture ricettive, i mosaici fiorentini di Ugolini sul lungarno Acciaiuoli, la profumeria Invicta di via Ricasoli con le sue forniture per parrucchieri e i prodotti di cosmesi, e tanti altri ancora. “La sinergia tra di noi è fondamentale, così come quella con i vari livelli istituzionali, siamo ben contenti di dialogare con l’amministrazione comunale per poter raggiungere obiettivi per noi determinanti, come sgravi fiscali per le nostre attività”, continua. Tra gli strumenti in campo, da tempo sono state realizzate mappe degli esercizi storici, disponibili nelle botteghe e nei locali associati, e l’associazione è inoltre attiva e presente sul web con un sito e sui principali social. “Conservare tradizioni lontane non significa non essere al passo coi tempi e non saper utilizzare gli strumenti della modernità, anzi li riteniamo fondamentali”, sottolinea Filistrucchi. L’associazione è poi gemellata con le sue “omologhe” di Genova e Roma, con le quali porta avanti progetti in comune; diverse le partnership in città, tra cui quella con Oma, osservatorio mestieri d’arte. Inoltre, dal 2013,

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Un’iniziativa con il Palio degli esercizi storici fiorentini

“Conservare tradizioni lontane non significa non saper utilizzare gli strumenti di oggi, anzi li riteniamo fondamentali” ogni novembre all’ippodromo del Visarno si svolge il Palio degli esercizi storici fiorentini, una competizione in cui ogni cavallo è associato a una singola bottega o struttura.

 Web

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Tutto ci sembra fuori moda, troppo lungo, troppo largo, giacche con spalloni. Mamma mia come farò? Niente panico, La Bottega del cucito è a tua disposizione per sistemare tutto. Hai dei pantaloni belli ma fuori moda perché troppo larghi nel gambule? La tua giacca preferita ha le spalle troppo grandi, ma il tessuto è favoloso? Oppure jeans bellissimi ma completamente usurati? Non c’è problema, porta tutto a La Bottega del cucito, dove troveremo insieme una soluzione! Se poi hai problemi nel trovare capi che vestono bene la tua personalità, vieni a “La Bottega del cucito”, dove potrai farti un capo adatto alle tue esigenze.

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 Negozi “uniti”

e spuntano nuovi ccn L’

unione fa la forza. Lo sanno bene le attività commerciali del centro storico che, sempre più, decidono di lavorare in sinergia, organizzando iniziative di vario genere. E così, ai centri commerciali naturali già presenti nel quartiere, si è aggiunto da pochi mesi anche quello di piazza dell’Unità e dintorni. “L’obiettivo del nostro Ccn è promuovere e valorizzare un’area densa di attività commerciali, turistiche, storiche e tradizionali che, nonostante rappresenti la porta d’accesso al centro storico fiorentino, è spesso vittima del degrado e dell’abbandono – spiega il presidente Antonio Pinto – siamo circa venticinque aderenti finora, abbiamo messo in campo iniziative lo scorso Natale, portando in piazza dell’Unità per la prima volta l’albero di Natale e installando illuminazioni nelle vie circostanti. Ora abbiamo intenzione di realizzare un evento per Pasqua. Non è semplice – aggiunge – ma riteniamo importante fare sistema per poter far rinascere questa zona”. Spostandosi in un altro angolo del quartiere, sta prendendo vita (nel momento in cui scriviamo, ndr) il centro commerciale naturale dello Sdrucciolo dei Pitti. “Siamo circa una trentina di esercizi, abbiamo già organizzato manifestazioni, appoggiandoci ai Ccn vicini: abbiamo pensato di farne uno nostro per poter proporre eventi e anche idee di arredo urbano per questa zona – dice Filippo Petrolini, tra i promotori dell’iniziativa – puntiamo ad attirare l’attenzione su una via che ha grandi potenzialità, vorremmo rivitalizzarla e, tra le altre cose, speriamo che arrivi a essere del tutto pedonalizzata”. S.C.

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Quartiere 1

#Primo piano

Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Febbraio 2017 | 3

 Piazzale Michelangelo

un anno “pedonale”, tra eventi e interventi

“Un luogo destinato a essere sempre più centrale per la città” Sara Camaiora

È

passato un anno esatto da quando piazzale Michelangelo è stato “liberato” dalle auto. Era il febbraio dello scorso anno quando entrava a regime la pedonalizzazione di quella che molti conoscono come la “terrazza” su Firenze: chiusi al traffico circa 7.700 metri quadrati della sua superficie, rispetto ai precedenti 4.350, un’area che si estende ben oltre la statua del David. Si tratta di un’area pedonale di tipo A, valida tutti i giorni ventiquattro ore su ventiquattro, protetta da quarantasei paletti artistici con catena. Pedonalizzazione che è un tassello di un progetto complessivo partito lo scorso anno, un piano unitario di valorizzazione per oltre cinque milioni di euro per il piazzale e l’area circostante, grazie anche al supporto della catena alberghiera Starhotels che nel 2016, in occasione del suo trentacinquesimo compleanno, ha deciso di finanziare quest’operazione con oltre un milione di euro

attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Gli interventi sono partiti da giugno dello scorso anno dalla parte della Loggia, per poi proseguire dalla parte della terrazza panoramica per recuperare le balaustre. Ma non solo. Nell’arco del 2016 il piazzale è stato protagonista di diversi eventi in momenti “clou” dell’anno. Da agosto a settembre ha ospitato uno degli spazi dell’estate fiorentina, Flower, progetto ideato dall’associazione culturale Art in Progress, che ha visto alternarsi appuntamenti culturali di vario genere, concerti, presentazioni di libri e altro ancora, per oltre trenta iniziative quasi ogni sera. E poi il Capodanno: proprio qui ha avuto luogo il megaconcerto di Marco Mengoni, con migliaia di persone, molte delle quali arrivate già dal pomeriggio facendo a gara per cercare di sistemarsi in “pole position” per la serata. Un luogo insomma che vuol assumere un ruolo sempre più da protagonista nella vita della città, non solo per turisti

Il piazzale Michelangelo: era il febbraio dello scorso anno quando entrava a regime la pedonalizzazione della “terrazza” su Firenze

e visitatori. “Il piazzale piace ai fiorentini, non tanto per l’evidente bellezza, piace il fatto di poter assistere qui a spettacoli, concerti, eventi culturali: per questo sarà protagonista e al centro di manifestazioni anche nell’estate del 2017 – annuncia Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1 – si tratta di un luogo destinato a essere sempre più centrale per Firenze, che merita quindi non solo di essere valorizzato, ma di essere reso scenario di eventi e momenti importanti della città”.

 Focus

grotte e scalinata, i lavori ai suoi piedi

R

iflettori puntati non solo sui “piani alti”, ma anche ai piedi di piazzale Michelangelo, con interventi già realizzati e progetti in partenza in questo 2017. È il caso della ripulitura delle Cinque Grotte delle Rampe (da ottobre a dicembre 2016), che ha permesso di rimuovere dalle opere ottocentesche dell’architetto Poggi radici, erbacce, muschi e licheni. E ora la direzione servizi tecnici è già al lavoro su un progetto di restauro. Contemporaneamente, è stata riaperta la scalinata dei Bastioni, anche questa firmata dal Poggi. Si tratta di “un intervento che rientra nel più ampio progetto di riqualificazione dell’intera area, che da piazza Ferrucci sale su fino al piazzale Michelangelo – ha sottolineato l’assessore Alessia Bettini – nove mesi di lavoro non solo edilizio ma anche di restauro e di recupero, finalizzato a conciliare tutela e valorizzazione del patrimonio”. S.M.

Le Grotte delle Rampe al centro di alcuni interventi

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4 | Febbraio 2017

#Luoghi

Quartiere 1

Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

 La basilica

 L’itinerario

visite e nuove iniziative san valentino fra per conoscere san lorenzo scorci e stradine L’obiettivo è quello di far apprezzare il patrimonio artistico del complesso Sara Camaiora

I

l 2017 di San Lorenzo parte con tante nuove iniziative per far conoscere e apprezzare il patrimonio artistico del complesso. Proprio da questo mese sarà possibile effettuare, su prenotazione e a piccoli gruppi, un percorso con visita alla controfacciata di Michelangelo, la “Tribuna delle

reliquie”, per ammirare dall’alto la basilica progettata dal Brunelleschi. Il 30 marzo, invece, in occasione del G7 della cultura, dovrebbe essere completato il restauro del pulpito della passione di Donatello: fino ad allora, attraverso una porta trasparente, si potrà vedere l’avanzare dei lavori. “L’idea di rendere

pubblico il restauro è importante, è un modo per far conoscere questo gioiello ai tanti ospiti stranieri che saranno in città per questo evento”, commenta Enrico Bocci, presidente dell’Opera Medicea Laurenziana, l’ente che gestisce le attività del complesso e si occupa della sua manutenzione e decoro. L’operazione di restauro del pulpito nasce da “una sorta di crowdfunding, è il risultato di un azionariato diffuso”, spiega Bocci. A finanziare buona parte delle spese ha contribuito nientemeno che l’altro pulpito di Donatello, quello della Resurrezione: una volta riportato all’antico splendore è stato consentito ai visitatori di ammirarlo da vicino, versando il contributo di un euro. “Oltre centomila persone, con il costo di un caffè, hanno potuto vedere al meglio questo capolavoro restaurato e nel contempo fare la loro parte per l’altro restauro”, sottolinea il presidente. Si scende invece nei sotterranei della basilica per arrivare al Museo del tesoro, che da quest’anno ha una sala in più dove si possono vedere modellini della facciata della basilica e due stampe sul tema. Novità “social”, infine, per conoscere meglio la storia del luogo e il legame tra la famiglia Medici e la basilica: sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Opera saranno pubblicati dei brevi interventi di Cristina Acidini dedicati ai componenti della famiglia, primi ritratti saranno quelli di Giovanni de’ Bicci, Cosimo il Vecchio e Piero il Gottoso. “Si chiama ‘I Medici in pillole’ ed è una miniserie di video che permetteranno di approfondire la vita di questi personaggi”, conclude Bocci.

Valentina Veneziano

Dal Battistero alle stradine dell’Oltrarno, un “itinerario” per San Valentino

U

na coppia di innamorati si racconta chissà quali progetti futuri seduta su una panchina a pochi passi dal Battistero di San Giovanni. Firenze è sempre romantica e durante il giorno di San Valentino è quindi molto facile respirare quell’atmosfera d’amore e di sogno che le coppiette cercano per l’occasione. Non dimentichiamo d’altronde che qui sono nate e fiorite tante storie, alcune famosissime. Non solo quelle tra Dante e Beatrice e tra Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo, ma nel capoluogo toscano c’è anche chi ha trovato rifugio, come ad esempio i poeti inglesi Elizabeth Barrett e Robert Browning, che fuggirono dall’Inghilterra per raggiungere le rive dell’Arno. Fu passione, testimoniata da Palazzo Mondragone e da quello di Bianca Cappello, tra Francesco I de’ Medici e Bianca, e un amore a prima vista, scoccato nella Basilica di Santa Croce, quello di Vittorio Alfieri per la Contessa d’Albany. Firenze, insomma, può essere il luogo perfetto per festeggiare San Valentino. E non c’è bisogno di una mappa da ingrandire sul telefono, perché potrebbe essere un’idea divertente quella di perdersi tra le stradine del centro ricche di dettagli. Come quelle dell’Oltrarno, che ruotano intorno a piazza Santo Spirito e piazza della Passera, ricche di street art e piccoli negozi in cui magari trovare il regalo che fa al caso proprio. Da non perdere nemmeno quelle della zona di Santa Croce. Per stupire il partner, poi, oltre al celebre panorama da piazzale Michelangelo, si possono scegliere anche quelli dal giardino delle Rose e da San Miniato al Monte. Indimenticabili possono poi essere anche i momenti di quotidianità che si possono cogliere passeggiando nel quartiere, ad esempio sui lungarni. Si può far tappa sul ponte Santa Trinita, dove molte coppie si fanno una foto ricordo e si promettono amore anche se circondate dal freddo invernale, perché la vista di Ponte Vecchio è mozzafiato. E per riscaldarsi si può sempre optare per una tazza di cioccolata calda: non mancano certo i locali tra cui scegliere, da quelli con vista a quelli caratterizzati dall’arte contemporanea fino a quelli avvolti da un’atmosfera d’altri tempi.

PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).


E-mail: quartiere1@comune.fi.it

Pronto il progetto

Cosa succede sotto casa nostra

NOTIZIE DAL TERRITORIO 180 NUOVI ALBERI SUI VIALI DI CIRCONVALLAZIONE

COME CAMBIA LA FORTEZZA DA BASSO

In vista la sistemazione dei padiglioni e un percorso turistico lungo il cammino di ronda Via libera della giunta comunale al progetto definitivo per il restauro e la valorizzazione del ‘sistema Fortezza da Basso’. Un intervento da oltre 142milioni di euro che riguarda l’incremento delle dotazioni fieristico-congressuali con la demolizione e ricostruzione del padiglione Cavaniglia, per realizzare una nuova struttura capace di accogliere fino a 5mila visitatori; il consolidamento strutturale del padiglione Spadolini, per conservarne l’enorme potenzialità espositiva di circa 27mila metri quadrati; la realizzazione di un nuovo padiglione espositivo (il Bellavista), per incrementare la superficie utile del complesso secondo le previsioni urbanistiche; il recupero e l’implementazione del padiglione Imperiale e del padiglione Ronda. Tutte le nuove architetture di progetto ricostituiscono morfologicamente i bastioni perduti nel corso del tempo e sono ispirate al confronto con il monumento cinquecentesco recuperando

il disegno e la composizione formale della cortina difensiva ideata dal Sangallo. Gli interventi in ambito monumentale hanno previsto anche la creazione di un percorso turistico-museale aereo che permetta di accedere al camminamento di ronda posto sulla sommità della cortina muraria, dal quale sarà possibile percorrere buona parte del perimetro dell’intera Fortezza e visitare le cannoniere residue e la suggestiva galleria ipogea ‘di contromina’. Per la redazione del progetto è stato necessario elaborare studi botanici che hanno permesso di individuare ed eliminare la vegetazione infestante che aveva totalmente ostruito i bastioni Bellavista e Rastriglia. Il progetto si è anche avvalso di uno studio sui flussi fieristici che ha permesso di fornire nuove indicazioni sulla destinazione dell’intero piazzale Montelungo (lato ferrovia della Fortezza) a parcheggio scambiatore per le merci in transito da e per la Fortezza.

Arte e cultura

ON LINE IL BIGLIETTO PER I MUSEI CIVICI Da oggi si possono acquistare on line i biglietti dei musei civici fiorentini: è stato infatti avviato un nuovo progetto di biglietteria digitale che, tramite i siti bigliettimusei.comune.fi.it e ticketsmuseums. comune.fi.it, consente di acquistare direttamente, mediante computer, tablet o cellulare, i biglietti per il museo desiderato. Il biglietto è aperto (validità di sei mesi dal momento dell’acquisto) e il costo della prenotazione on line è di 80 centesimi. Il visitatore potrà stampare o esibire il biglietto virtuale ricevuto per e-mail attraverso il proprio tablet o smartphone, presentandosi al varco di ingresso del museo senza passare dalla biglietteria, evitando così anche le eventuali code.

NUOVI ORARI DI APERTURA DEL MUSEO NOVECENTO Dal 16 gennaio entrano in vigore nuovi orari di apertura al pubblico del Museo Novecento di piazza Santa Maria Novella Il Museo osserverà il seguente orario invernale, destinato a valere fino all’intero mese di marzo:

• LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ, SABATO, DOMENICA ORE 11-19; • GIOVEDÌ, ORE 11-14

IL ‘MARINI’ PRESTO PIENAMENTE ACCESSIBILE Il museo Marino Marini di piazza San Pancrazio sarà accessibile ai disabili: sono stati approvati dalla giunta comunale lavori per 300 mila euro per la realizzazione di una rampa adiacente la scalinata di ingresso al museo, che consentirà di raggiungere le sale anche a chi siede su una carrozzina. Il cantiere partirà a primavera e durerà 200 giorni. La scalinata sarò smontata e poi rimontata una volta istallata la rampa, dotata di un parapetto vetrato. Nello stesso tempo sarà reso idoneo per i disabili anche il sistema di esodo in caso di emergenza, adeguando l’attuale rampa dell’uscita di emergenza che risulta troppo ripida. Il progetto è stato approvato dalla sovrintendenza. Durante i lavori il museo rimarrà visitabile. Gli ambienti interni del museo, di proprietà demaniale ma in concessione al Comune, saranno poi riqualificati: sono previsti infatti anche piccoli risanamenti conservativi per infiltrazioni e umidità ai varie sale, tra cui la cappella Rucellai che contiene il sacello di Leon Battista Alberti.

Varata la piantumazione di 180 nuovi alberi sui viali di circonvallazione per un investimento di 274mila euro. Partiranno nel 2017 i lavori per la sostituzione delle piante malate, e il reintegro di quelle andate perdute coinvolgendo viale Amendola, viale Giovine Italia, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza della Libertà, viale Lavagnini e viale Strozzi. L’obiettivo è innanzi tutto l’accrescimento delle condizioni di sicurezza delle alberature stradali e il ripristino della loro integrità con la messa a dimora di nuove piante in sostituzione sia di quelle perdute nel tempo che di quelle fonte di rischio eccessivo. L’analisi dello stato di conservazione in cui si trovano gli alberi in filare dei viali, effettuata seguendo il protocollo di valutazione della stabilità della International Society of Arboriculture (la cosiddetta Vta, Visual tree assessment), inserisce una parte di questi alberi nella classe di pericolosità moderata (classe C). La combinazione di due fattori, precario stato di salute delle piante e localizzazione in zone molto frequentate, ha indotto a considerare opportuna la sostituzione degli alberi che, inseriti all'interno della classe di pericolosità moderata, presentano una situazione talmente compromessa da non considerare possibile un loro mantenimento. Il progetto prevede la rimozione di tutte le ceppaie esistenti, l'individuazione di tutti i siti liberi in cui in passato erano presenti alberi, la rimozione delle piante selezionate e la messa a dimora di nuove della stessa specie per ricostituire i filari nella loro interezza. Nel caso di reimpianto di specie attualmente sensibili agli attacchi di patogeni che ne compromettono la vitalità, in particolare il platano, saranno impiegati cloni resistenti. I lavori dureranno circa tre mesi e i 180 nuovi alberi appartengono a 3 specie: tigli, platani, bagolari.

UN POLO PER LA PROMOZIONE DELLE IMPRESE ARTIGIANE All’ex Conventino apre Officina creativa, il nuovo polo dedicato all’artigianato artistico e alle industrie innovative. Il progetto è curato da Artex, il Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, al quale il Comune di Firenze ha concesso gli spazi dopo una procedura di evidenza pubblica. Si propone come un incubatore per permettere di esprimere la creatività dei giovani che vogliono intraprendere l’esperienza di un’impresa artigiana ma anche come ulteriore elemento di riqualificazione per l’Oltrarno. La struttura presenta una superficie complessiva di oltre 2mila metri quadrati coperti, di cui 1100 occupati dai laboratori artigiani (15 attualmente presenti e nove di prossima apertura) attivi in svariati settori (lavorazione del legno, decorazione, scultura, pittura, doratura, lavorazione del ferro, pelle, stampa delle incisioni e molature, restauro e altro ancora). Sarà dotata anche di una foresteria, di due sale convegni e di locali destinati a uffici.

INTITOLATO AL PARTIGIANO ELIO CHIANESI IL GIARDINO DI BORGO PINTI È stato intitolato a Elio Chianesi, partigiano medaglia d’oro al valor militare, il giardino situato in Borgo Pinti 76. Chianesi, militante del Partito comunista, nel 1942 fu condannato dal Tribunale speciale a dodici anni di reclusione, per avere diffuso manifestini contro il fascismo e contro la guerra. Liberato dopo il 25 luglio 1943, Chianesi fu uno dei primi organizzatori della Resistenza fiorentina. Comandante dei Gruppi d'Azione Patriottica (GAP) del capoluogo toscano, fu autore di azioni militari di grande rilievo tra cui l'uccisione, nell'aprile del 1944, del filosofo e ministro fascista Giovanni Gentile. Fu inoltre protagonista dell'azione che portò, nel mese di maggio, alla liberazione di Bruno Fanciullacci che era stato catturato dai fascisti; in luglio, con lo stesso Fanciullacci ed altri, attaccò il carcere di Santa Verdiana dove furono liberate diciassette detenute antifasciste, tra le quali la gappista Tosca Bucarelli. Una settimana dopo Chianesi, caduto a sua volta nelle mani dei fascisti, fu ucciso dopo essere stato a lungo torturato.

GENITORI IN GIOCO Alla ludoteca Gianburrasca di via Palazzuolo ultimo appuntamento con il progetto “Genitori in Gioco”, a cura della Commissione Servizi Educativi Q.1. L’obiettivo è la condivisione dei problemi favorendo il confronto e la consapevolezza nel difficile compito educativo di essere genitori. Gli incontri sono tenuti da Debora Linossi (psicologa ed educatrice) e Silvia Chiavacci (psicologa e psicoterapeuta). 13 febbraio • ore 17.30 - ALIMENTAZIONE E CAPRICCI: COSA CI STA DICENDO IL BAMBINO?

Servizi Sociali

800.50.82.86, UN NUMERO VERDE PER PRENOTARE UN APPUNTAMENTO

Chi ha necessità per la prima volta di un contatto con i servizi sociali può farlo senza code e senza girare a vuoto, avendo la possibilità di ricevere tutte le indicazioni utili alla trattazione dei suoi problemi. Dal 2 gennaio entra in funzione il numero verde 800508286 (gratuito anche dal cellulare), il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13, per prenotare gli appuntamenti allo sportello del Segretariato sociale. Quanti desiderano ricevere informazioni, consulenza o ricercano aiuto per la risoluzione di problematiche di tipo sociale, personale o familiare, possono rivolgersi a questo servizio che ha il compito di orientare la loro domanda.

Questi gli indirizzi dei Segretariati sociali dislocati nei 5 quartieri fiorentini:

QUARTIERE 1 • Via S. Monaca 37 QUARTIERE 2 • Via D'Annunzio 29 QUARTIERE 3 • Piazza Elia Dalla Costa 15 QUARTIERE 4 • Via delle Torri 23 QUARTIERE 5 • Via Baracca 150/p


6 | Febbraio 2017

#Pillole dai quartieri

Quartiere 1

Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

 Sicurezza

 Aperta nei weekend

due nuove telecamere accese in piazza puccini

S

“Occhi elettronici” di ultima generazione, per avere immagini ad alta definizione anche in notturna

fotografie e filmati, alle cascine la mostra sull’alluvione del ‘66 i potrà visitare gratuitamente anche nei weekend di febbraio la mostra fotografica sull’alluvione del 1966 allestita alle Cascine. L’obiettivo della nuova iniziativa del Comune insieme all’associazione Firenze Promuove – viene spiegato – è quello di unire il ricordo del passato ai progetti innovativi basati sulle nuove tecnologie, unendo il racconto di quanto avvenne cinquant’anni fa a quello più tecnologico delle azioni che vengono messe in campo oggi per rendere la città sempre più resiliente rispetto alle emergenze idrogeologiche. Alla palazzina ex Fabbri nel parco delle Cascine viene riproposta la mostra fotografica sull’alluvione promossa dall’associazione Firenze Promuove insieme ai consigli di Quartiere e curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi. E, al tempo stesso, è possibile scoprire quanto Firenze sta facendo per utilizzare le nuove tecnologie per rendere la città più sicura e la popolazione più informata nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 Resolute, che vede Firenze e Atene impegnate nello studio e sperimentazione di soluzioni innovative per la resilienza dei sistemi di trasporto urbano. La mostra può essere visitata il sabato dalle 10 alle 12 e la domenica dalle 15.30 alle 17 (chiusa il 5 febbraio): oltre ottocento le fotografie esposte, di cui quattrocento inedite, oltre alla possibilità di visionare una serie di filmati inediti, mai proposti nelle precedenti tappe.

 A Torregalli

un “totem” fai-da-te per prenotare visite o cambiare dottore in un click

È

la seconda colonnina “salta coda” installata in una struttura sanitaria fiorentina. All’ospedale di Torregalli è arrivato il “Totem blu multimediale”, una nuova postazione fai-da-te che permette a tutti i cittadini di prenotare o disdire visite ed esami in un click, ma anche di cambiare dottore, stampare referti ed esenzioni. Un front office che sta tutto in uno schermo interattivo. Per usare il servizio è necessaria la tessera sanitaria, a cui si deve aggiungere – nel caso delle procedure per scegliere il medico di base o il pediatra e per stampare esenzioni o referti – anche il codice pin ricevuto all’attivazione della tessera. In caso di bisogno, anche per prenotare visite mediche o analisi, è possibile richiedere l’aiuto di un operatore che guiderà gli utenti a distanza, grazie a una cornetta telefonica che si trova a lato del terminale: il supporto “da remoto” è attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 18.30 e il sabato dalle 7.45 alle 12.30. Quello dell’ospedale San Giovanni di Dio è il secondo Totem blu multifunzione installato nell’area fiorentina, dopo la postazione arrivata nel 2015 all’interno del presidio sanitario di via Gabriele D’Annunzio, a Campo di Marte.

 Il concorso

arte al palazzo di giustizia, selezionati i cinque vincitori

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Ivo Gagliardi

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ue nuove telecamere in piazza Puccini. Nelle scorse settimane – fanno sapere da Palazzo Vecchio – sono stati installati e accesi in città tre nuovissimi “occhi elettronici”. Due di questi si trovano appunto nel quartiere, in piazza Puccini, l’altro in via Pistoiese. Il mese scorso, l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi e i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo per verificare il funzionamento delle nuove telecamere, tutte di ultima generazione – viene spiegato – capaci di avere immagini ad alta definizione anche notturna e di girare l’obiettivo a trecentosessanta gradi. E anche questo 2017 – viene annunciato da Palazzo Vecchio – vedrà portare avanti il piano che

Il sopralluogo in piazza Puccini per verificare il funzionamento delle nuove telecamere

prevede complessivamente l’installazione, entro il 2018, di 450 nuovi occhi elettronici in tutta la città. L’anno scorso sono state sessantadue le nuove telecamere accese, metà delle quali nel quartiere 1, l’altra parte fuori. “Queste telecamere sono un altro punto a favore della sicurezza – ha commentato Gianassi – e sono state accese in zone della città, concordate con Questura e Prefettura, dove i cittadini ci avevano manifestato la richiesta di maggiori controlli. Crediamo molto nel sistema telecamere, perché sono un elemento che porta un clima di maggiore sicurezza fra i cittadini – ha concluso l’assessore – e si sono rivelate molto utili sia a prevenire comportamenti illeciti sia nell’individuazione dei responsabili”.

L’anno scorso sono stati sessantadue gli impianti attivati in città, metà dei quali nel territorio del Q1

ono stati selezionati i cinque vincitori del concorso internazionale per opere di arte contemporanea pensato per abbellire il Palazzo di Giustizia e i suoi dintorni a Novoli. Si tratta del giapponese Shigeru Saito con “Prima del tramonto”, Antonio Violetta con “Giustizia”, Sislej Xhafa, artista proveniente dal Kosovo, con “J”, Virginia Zanetti con “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me” e Mauro Pace insieme a Saverio Villirillo e Gregorio De Luca Comandini con “Metabole”. I vincitori dovranno ora elaborare il progetto esecutivo delle proprie opere, che sarà validato e approvato dalla giunta comunale per poi essere realizzato. Verosimilmente – fanno sapere dal Comune – il Palagiustizia potrà avere le nuove installazioni artistiche alla fine del 2017. Erano state 228 le domande arrivate, anche dall’estero, per partecipare al concorso indetto nell’agosto del 2015. Il tema delle opere, come previsto dal bando, deve tener conto “dell’ambientazione all’interno di uno spazio dedicato alla giustizia e ai diritti umani e civili: il tribunale inteso come luogo dell’ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale di una persona, spazio dedicato al rispetto di un codice che regolamenta i comportamenti ammessi e non ammessi in una comunità umana”. Le opere devono inoltre “valorizzare e sottolineare l’importanza nella nostra società di valori quali la giustizia, il rispetto, la parità, l’imparzialità, i diritti e i doveri di ogni singolo essere umano”.

 Ex caserma Mameli

dal chiostro grande al dormitorio, in seimila per visitare le nuove sale

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iù di 6.300 visitatori in un mese per le nuove sale dell’ex caserma Mameli di piazza Stazione, rientrata da alcune settimane nella disponibilità dell’amministrazione comunale: dal 15 dicembre al 15 gennaio scorsi sono stati aperti in via straordinaria e gratuita il Chiostro Grande, il Dormitorio e la Cappella del Papa, che hanno attirato in media oltre duecento persone al giorno. Il 6 dicembre scorso gli ambienti della caserma Mameli, che occupava una parte dell’antico complesso domenicano di Santa Maria Novella, sono tornati alla città dopo la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Firenze e Arma dei Carabinieri. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di ampliare il museo di Santa Maria Novella: in futuro, alcuni fra gli spazi più significativi dell’antico complesso verranno riqualificati e annessi all’attuale percorso museale. “Stiamo vincendo una scommessa, che è quella di proporre ai fiorentini e ai turisti un luogo diverso perché diventi un centro permanente legato all’arte, alla scienza e alla storia di Firenze – ha commentato il sindaco Dario Nardella – il successo di questa affluenza ci incoraggia a proseguire sul progetto di riapertura e valorizzazione dei complessi monumentali della città”.


Quartiere 1

Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

#Zoom

Febbraio 2017 | 7

 Focus

 In via Palazzuolo

Street Levels Gallery, arte e progetti Esposte le opere di firme note del graffiti writing. E ora spazio a una mostra di fumetti e illustratori Sonia Muraca

Nelle foto di questa pagina, alcune delle opere esposte alla Street Levels Gallery di via Palazzuolo

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a aperto i battenti da nemmeno due mesi, ma ha già all’attivo la sua prima esposizione artistica. È la Street Levels Gallery, uno spazio tutto nuovo inaugurato ufficialmente lo scorso 18 dicembre con una doppia finalità: fungere un po’ da galleria e un po’ da hub creativo. Il tutto in via Palazzuolo 74r, in uno spazio già da tre anni dedito all’arte: era al suo interno che sorgeva il “74 rosso”, fondato da quattro artisti e pronto a ospitarne sempre di nuovi. Una “mission” che è stata mantenuta nel tempo, ma in chiave evolutiva, come dimostra anche la divisione fisica degli spazi. La parte creativa è stata separata da quella espositiva, introducendo un muro e una parete a scomparsa. Ci sono voluti circa quattro mesi per “portare avanti il cantiere, ripensare lo spazio e risuddividerlo – raccontano Matteo e Gianluca, che si occupano della gestione della galleria – contemporaneamente,

abbiamo contattato gli artisti per la prima mostra, per poi allestirla e promuoverla”. Ed è proprio qui che sta un altro elemento di novità: a rimanere esposte, per un mese, sono state le opere (inedite) di firme note della scena passata e presente del graffiti

writing e dell’arte urbana fiorentina, da Clet a Blub, da Guerrilla Spam a Exit Enter, da Lupen 639 a Moradi il Sedicente, da Stelleconfuse a Zed1, e poi ancora Mr.Wany, Hogre, Hopnn, Bue2530, Ninjaz, Fone, Urto, Ache77, Jamesboy e Zeus Oczb.

Il risultato di questa unione di forze è stato “Unity Wanted”, un vernissage in cui sono rientrate non solo pitture e sculture, ma anche materiale fotografico e forme per nulla scontate. Niente sticker su cartelli stradali per Clet, ad esempio, che ha preferi-

to una bandiera francese (su carta) che “richiama gli attentati terroristici subiti nel 2016 proprio dalla Francia, mio paese d’origine – spiega l’artista stesso – e che ho realizzato dopo quello di Monaco”. La volontà di molti degli street artist che, come lui, hanno aderito al progetto era quella di “stupire – dicono dall’hub creativo – e magari far capire che la loro arte non si esaurisce nel replicare un’unica produzione”. Ed è proprio sull’hub creativo che si stanno concentrando al momento le attenzioni degli ideatori, che però hanno già in mente un nuovo progetto da realizzare a febbraio: una mostra di fumetti e illustratori, molto conosciuti nel panorama dell’arte urbana nazionale. Per seguire tutte le iniziative in arrivo si può visitare la pagina Facebook “Street Levels Gallery”.

allestimenti e promozione della creatività, ma anche incontri

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ltre all’allestimento di mostre temporanee (di arti urbane) e alla promozione della creatività, la Street Levels Gallery si pone anche un altro obiettivo: realizzare incontri e partecipare a progetti culturali in città, nell’ottica di portare una “sana ventata d’aria fresca tra le vie della culla del Rinascimento”, sottolineano le due anime della galleria. Lo spazio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18, nel weekend solo su appuntamento o in coincidenza con eventi. S.M.


8 | Febbraio 2017

#L’inchiesta

 Mobilità

La corsa del tram (a un anno dall’ora x) È il 14 febbraio 2018, tra dodici mesi, la data prevista per l’entrata in esercizio dei nuovi tracciati: l’assessore Giorgetti fa il punto della situazione

 Dentro il progetto

Sara Camaiora

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arà l’anno chiave, questo 2017, per le nuove linee del tram, la 2 verso Peretola e la 3 verso Careggi. L’ora X, ovvero quella in cui i due nuovi tracciati dovranno entrare in esercizio, è indicata esattamente tra dodici mesi, nel giorno di San Valentino: è il 14 febbraio 2018 la data da tempo prevista. “Ad oggi il cronoprogramma è questo, l’unico elemento di criticità è sulla linea 2 e non dipende dai lavori tramviari né dall’amministrazione, è Palazzo Mazzoni, un’area ferroviaria che ci è stata consegnata da poco, da ristrutturare e con una serie di complicazioni, operazioni non calcolate come la realizzazione dei manufatti di sbocco del Mugnone e bonifiche non preventivate”, fa il punto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Parliamo del palazzo ubicato tra viale Redi e viale Belfiore, risalente agli anni Trenta e progettato dall’architetto Angiolo Mazzoni: uno snodo non da poco nella linea 2, dal momento che i Sirio dovrebbero letteralmente “attraversarlo”. Non restano altri cantieri da aprire, se non quello di via

Valfonda, previsto (nel momento in cui scriviamo, ndr) in questo mese di febbraio. Ultimo cantiere ma non certo meno importante, anzi cruciale per il nuovo assetto delle linee del tram e con un notevole impatto su Santa Maria Novella e le vie circostanti, dal momento che coinvolgerà buona parte di via Valfonda per arrivare fino a piazza dell’Unità, futuro capolinea della linea 2. Prima si interverrà sui sottoservizi, poi sulla sede tramviaria propriamente detta. “Sostanzialmente, a parte appunto la zona intorno alla stazione, avremo solo miglioramenti per quello che riguarda la viabilità, stiamo restituendo mano a mano parti di città – spiega Giorgetti – le transenne non spariranno, resteranno finché non sarà messa a regime la sede tramviaria, ma saranno meno invasive, anche per non ostruire la visibilità rispetto alle tante attività commerciali, un disagio che in molti ci avevano fatto presente. La restituzione della viabilità completa ai cittadini – continua l’assessore – si avrà con la conclusione dei lavori, sicuramente durante

Scandicci-Careggi no stop E una “trincea” verso l’aeroporto L’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti

quest’anno ci saranno dei tratti da modificare. Il consiglio resta quindi quello di porre attenzione via via alle comunicazioni che arrivano dall’amministrazione”. Tappa cruciale sarà, tra maggio e giugno, l’inaugurazione del sottopasso Strozzi-Strozzi, ultimo tassello della nuova viabilità di quell’area, che girerà attorno alla Fortezza per sbucare accanto all’altro tunnel, Milton-Strozzi, inaugurato lo scorso 8 dicembre. Seguirà, entro l’anno, l’ultimazione della sede tramviaria e del giardino pensile alla Fortezza. Opere che cambieranno in modo indelebile il volto di questa porzione di città.

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a linea 1 si farà in tre, arrivando fino a Careggi, mentre la 2 per approdare all’aeroporto passerà “sottocoperta”. Giorno dopo giorno si delinea il volto della rete tramviaria che sarà, ma alcuni dettagli dell’opera non sono così conosciuti da tanti fiorentini. Per la linea 3, l’apparenza “inganna”: si chiama T3, ma il tracciato StazioneCareggi non è altro che la prosecuzione della T1, che diventerà “super”. Si potrà salire al capolinea di Scandicci e scendere a Careggi, quasi dodici chilometri a bordo di Sirio. Il tram, come già succede, partirà da Villa Costanza, arriverà alla stazione Santa Maria Novella, ma – a differenza di oggi – non terminerà la sua corsa alla fermata Alamanni: proseguirà lungo i binari che passano di fronte alla scalinata della stazione (ora inutilizzati) e si connetterà al nuovo percorso per il polo ospedaliero. Il tratto dei binari che “circumnaviga” la stazione sarà in “comproprietà”: linea 1 e 2 si incroceranno tra via Alamanni e via da Diacceto, grazie a un sistema di semafori, poi la seconda linea virerà verso il capolinea di piazza dell’Unità. All’altro capo della città, la T2 avrà il tunnel più lungo del sistema, che permetterà ai vagoni di arrivare all’aeroporto sfrecciando sotto il traffico di viale Guidoni e viale XI Agosto per ottocento metri. I tecnici la chiamano “trincea”, perché è un passaggio sette metri sotto il livello della strada, in parte in galleria, in parte a cielo aperto. La fermata “Guidoni”, in costruzione tra il parcheggio dei bus e il distributore, sarà sempre a sette metri di profondità, servita da scale e ascensori. Nessuna novità per il deposito, che per adesso resta uno solo, a Villa Costanza. Intanto, il sindaco Nardella ha lanciato una “gara” per ribattezzare le linee tramviarie, che vanteranno un appellativo “storico”: la rosa dei nomi papabili, sottoposta a una consultazione tra i cittadini e nelle scuole, abbraccia personalità del passato, da Brunelleschi a Dante, dall’Elettrice Palatina a Galileo, da Vespucci a Leonardo da Vinci. Gianni Carpini


#L’inchiesta

Febbraio 2017 | 9

 La mappa

Viaggio nelle zone cambiate dai lavori  Linea 2

 Linea 2

Qui via Guido Monaco-via Alamanni

Qui via di Novoli

Auto addio, aspettando la “rivoluzione”

I binari ci sono, il ponte pure

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cambiato tutto, sembra un’altra zona”, sostengono i residenti mentre fanno “slalom” fra le transenne. Via Alamanni e via Guido Monaco, da luglio, sono due strade-cantiere, off limits per il traffico che le interessava: al centro della carreggiata ruspe e buche, tutto intorno stretti passaggi pedonali. “Spero che finiscano presto – si augura Alba dalla tabaccheria di famiglia, aperta nel 1981 in via Guido Monaco – gli incassi sono calati del cinquanta per cento. Una volta finiti i lavori penso che per gli abitanti la situazione migliorerà, per noi invece resta un grosso punto interrogativo”. La cura del ferro rivoluzionerà l’area, nonostante oggi serva un grande sforzo di fantasia. Via Alamanni sarà solo per il tram, con una fermata davanti al dopolavoro ferroviario. In via Guido Monaco, invece, rotaie e una corsia per i veicoli dei residenti. L’altra fermata sarà al centro di viale Belfiore. Massimo vive nella zona da sei anni e così poco rumore per il traffico non se lo ricordava. “Verrà una bella cosa, sono sicuro – afferma – l’importante è che i lavori vadano avanti spediti”. Secondo il cronoprogramma di Palazzo Vecchio, le transenne lasceranno questi cinquecento metri di strade entro fine anno. G.C.

n lungo serpentone di ferro. Il grosso è fatto, la strettoia riaperta, i binari posizionati in gran parte di via di Novoli. L’ultima trave del maxi-ponte con cui il tram “salterà” il Mugnone è stata montata a gennaio, durante un cantiere-show seguito da molti curiosi. Lungo la via sorgeranno quattro fermate, per due è previsto un cambio di nome rispetto a quanto ipotizzato inizialmente: “Palazzi Rossi” vicino a via Valdinievole, “San Donato” nei pressi del centro commerciale. “Credo che la tramvia sia un’infrastruttura necessaria per questo quartiere”, commenta Paolo Caldesi, presidente dell’associazione Piazza San Donato. “I problemi legati alla viabilità, in particolare intorno alla rotonda Forlanini – aggiunge – vanno però affrontati subito, non a fine lavori”. Tra i commercianti, intanto, non mancano le preoccupazioni per il futuro assetto della circolazione. “Da tempo chiediamo che via Lippi e Macia torni percorribile in direzione di via di Novoli e che sia permesso l’attraversamento dei binari da parte dei veicoli verso via Baracchini”, dice Gabriella Parrini, alla guida del Ccn che raccoglie trenta negozi. Dall’apertura dei cantieri, a fine 2014 – spiega – il giro d’affari è calato in media del trenta per cento. “La tramvia rischia di dividere il quartiere in due – conclude – via Torre degli Agli è e sarà ingolfata dal traffico. Diminuiranno inoltre i parcheggi”. G.C.

 Linea 3

 Linea 3

Qui Statuto-Fortezza

Qui piazza Dalmazia

Il percorso prende forma. Con i carpini

Nuovo assetto per viabilità e mercato

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tanno ormai prendendo forma, a Statuto e dintorni, i binari della linea 3. Cantieri che coinvolgono la zona ormai da tempo, con un notevole impatto sulla vita di chi qua abita o lavora. “Nessuno si ferma più – racconta Fiammetta, che qui ha un negozio da ventitré anni – ho perso tantissimi clienti e non credo che la situazione migliorerà in futuro”. Era il 29 dicembre del 2014 quando il ponte dello Statuto veniva “sigillato”. Quasi due anni dopo, il 3 dicembre dello scorso anno, è stato riaperto, così come la direttrice verso Careggi, mentre l’8 è stata la volta del tunnel Milton-Strozzi. “Fino al 4 dicembre è stato quasi come in una bolla, poi le cose sono andate meglio, almeno si vedono passare le macchine – fa presente Raffaella, un’altra commerciante – voglio essere fiduciosa, confido che, dopo questo periodo difficile, con la tramvia la situazione cambi”. Due anni fa sono stati anche tagliati i lecci lungo via dello Statuto, per i quali da alcuni residenti e negozianti fu inscenato un “funerale” con tanto di corone di fiori. Al loro posto arriverà una serie di carpini betulla, presumibilmente intorno alla prossima primavera. Resterà invece fino all’entrata a regime delle linee tramviarie il “ponte Bailey” tra viale Milton e via XX Settembre, che collega le due sponde del Mugnone. S.C.

n nuovo volto per piazza Dalmazia e dintorni. Importanti modifiche alla viabilità sono entrate a regime lo scorso 14 gennaio, con l’apertura al transito, per i mezzi pubblici e privati, di via di Rifredi e la sua contestuale inversione di marcia. Nella strada ora fermano le linee Ataf 8 e 14 provenienti da viale Morgagni e le linee 2, 20 e 28 provenienti da via Reginaldo Giuliani. Sono stati inoltre inseriti una quarantina di posti per la sosta a rotazione e il carico/scarico merci nonché ulteriori posteggi. Scattato anche il nuovo posizionamento per il mercato: i banchi di abbigliamento sulla porzione lato Careggi, quelli di generi alimentari dalla parte opposta. Mentre proseguono i cantieri nell’area circostante, su via Corridoni come su via Vittorio Emanuele. “Disagi al traffico con tutti questi lavori ci sono stati, ma la tramvia è una bella cosa e spero che quando sarà in funzione la usino tantissimi fiorentini, che così lasceranno a casa la macchina”, è l’auspicio di Luana, una residente. Non mancano invece le preoccupazioni tra i negozianti. “In molti hanno chiuso, gli incassi sono drasticamente diminuiti a fronte di tante spese, ho sollecitato più volte attenzione al tessuto economico dell’area”, spiega Morena Baldacci, presidente Confesercenti Quartiere 5, che proprio in piazza Dalmazia ha il suo negozio. S.C.


10 | Febbraio 2017

#Un mese in una pagina

 Meningite

 Il programma

un nuovo calendario per le vaccinazioni

un progetto per la mobilità sostenibile

Serena Wiedenstritt

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eningite ancora al centro dell’attenzione, dopo gli ultimi casi che si sono registrati a Firenze e in Toscana. Per l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi si tratta di “una situazione che ha richiesto misure straordinarie”. Per questo la Regione, già da mesi al lavoro su iniziative di prevenzione, ha elaborato un nuovo calendario per le vaccinazioni e si sta apprestando a varare una legge sul tema. Alla fine dello scorso mese di dicembre, l’assessorato alla Salute della Regione Toscana ha presentato alcuni aggiornamenti del calendario vaccinale, dopo un biennio, dal 1° gennaio 2015 al 14 dicembre 2016, che ha visto manifestarsi cinquantanove casi di malattia batterica invasiva (Mbi) da meningococco C, che hanno determinato dodici decessi. Principale novità: una terza dose di vaccino antimeningococco C tra i 6 e i 9 anni, a cui si aggiungono l’offerta attiva del vaccino alle comunità individuate come più a rischio dall’indagine dell’Agenzia regionale di sanità, apposite campagne di vaccinazione da condurre nelle scuole e la proroga al 30 giugno 2017 della campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C. Il calendario delle vaccinazioni rielaborato alla fine dello scorso anno prevede quindi tre dosi di vaccino antimeningococco C, da somministrare dopo il compimento dell’anno di età, con vaccino coniugato monovalente C, seguita da una seconda dose dai sei anni compiuti ai nove non compiuti, con vaccino coniugato monovalente

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obilità sostenibile, quasi due milioni di euro per favorirla e incrementarla. Il Comune di Firenze ha partecipato a un programma del Ministero dell’Ambiente con il progetto “Greeninfinity” (Green_Firenze Network of mobiliTY Users). Il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile – viene spiegato – incentiva scelte di mobilità urbana alternativa all’auto privata, per ridurre il traffico, l’inquinamento e la sosta degli autoveicoli in prossimità di istituti scolastici e sedi di lavoro. “L’obiettivo è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini. Nel progetto presentato dall’amministrazione comunale (del valore complessivo di un milione e 821mila euro) sono previsti, tra l’altro, una serie di incentivi economici per i comportamenti virtuosi come l’utilizzo della bici per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, il car pooling, il passaggio da un mezzo motorizzato alla bicicletta. Ma anche la realizzazione di percorsi Pedibus che, attraverso la collaborazione con associazioni e altri soggetti, prevedono l’accompagnamento a scuola di gruppi di bambini e bambine lungo itinerari prestabiliti con “fermate” e orari definiti come un vero e proprio scuolabus. Tra le altre azioni, lo sviluppo di una piattaforma integrata per la condivisione dei dati relativi alla mobilità urbana tra utenti e amministratori. E c’è poi anche la realizzazione del servizio di bike sharing, per incrementare la mobilità ciclabile.

 Rinnovata la convenzione

prosegue lo sportello legale gratuito S C, a cui farà seguito la terza dose, dopo i tredici anni, con vaccino coniugato tetravalente Acwy. Se questi sono i provvedimenti per la fascia pediatrica, per gli adulti viene ulteriormente prorogata fino al prossimo 30 giugno la campagna, varata dalla Regione nell’aprile del 2015, della vaccinazione antimeningococco C. Tutte le informazioni possono essere richieste al proprio medico o al pediatra di base, a cui viene raccomandato di far riferimento anche per non affollare troppo i centralini del Cup, periodicamente presi d’assalto dopo ogni nuovo caso. Sul web, informazioni si possono trovare all’indirizzo www.regione.toscana.it/cittadini/salute/vaccinazioni.

ono stati oltre duecento i cittadini che, in meno di un anno (il servizio è partito il 10 marzo scorso) si sono recati allo sportello legale gratuito al Parterre, dove è stato allestito il punto di informazione. Un risultato che – viene spiegato – ha convinto l’amministrazione comunale e l’Ordine degli avvocati a proseguire nella collaborazione. Così, nelle scorse settimane è stato firmato il rinnovo della convenzione, con cui viene riproposta la modalità già sperimentata e, da questo mese, il prolungamento dell’orario di apertura, alla luce delle richieste dei cittadini. Sono stati 203 (al momento in cui scriviamo, ndr), ovvero 197 nel 2016, agosto escluso, e sei nel primo giovedì di gennaio, i cittadini che hanno prenotato ed effettuato l’incontro con un avvocato su quattro temi, affrontati a rotazione: la tutela della persona, l’eredità e le successioni, la casa e la famiglia. Possibile inoltre avere informazioni anche su argomenti come gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la soluzione di controversie, oltre alle informazioni sull’accesso ai servizi del giudice di pace. Quanto alle modalità del servizio, l’Ordine degli avvocati mette a disposizione propri professionisti in qualità di volontari: lo sportello continua a essere ospitato all’Urp di piazza della Libertà al Parterre (Cubo 4) per quattro giovedì di ogni mese, dalle 14.30 fino (da febbraio) alle 17.10. I colloqui con i professionisti – viene spiegato ancora – sono volti ad acquisire informazioni di carattere generale e non approfondimenti sul caso specifico. Per accedere al servizio si deve prendere un appuntamento da prenotare direttamente all’Urp, telefonando dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17 allo 055.2769252.


#Lettere&Rubriche

Lettere

Editoriale

Pungiglione

dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “ALBERI E LAMPIONI IN VIALE CALATAFIMI”

Buonasera Vi vorrei segnalare la bellezza di Viale Calatafimi con delle belle alberature in mezzo alle corsie di marcia, però questi alberi hanno superato i lampioni stradali quindi quando sono accesi illuminano gli alberi e non la sede stradale e i marciapiedi. Quindi la sera da via Cento stelle a viale Righi sia in auto che a piedi siamo nella penombra, mi sono sentito di scrivervi per vedere di risolvere il problema. Saluto e ringrazio Alessandro C.

IL REPORTER RISPONDE

Caro signor Alessandro, con la sua lettera torniamo a parlare anche questo mese degli alberi in città, seppur da un punto di vista diverso rispetto a quanto fatto in passato. Tema, questo – come ho avuto modo di sottolineare anche in altre occasioni – sempre più al centro dell’attenzione, da una parte in seguito ai recenti eventi meteorologici che hanno interessato Firenze, dall’altra per le novità introdotte o annunciate a riguardo. Quanto alla sua segnalazione, la pubblichiamo in modo che chi di dovere possa controllare e prendere i provvedimenti che verranno ritenuti necessari, ben consapevoli dell’importanza di un’adeguata illuminazione di strade e marciapiedi per la sicurezza dei cittadini (sia di chi si sposta a piedi che in auto, come specificato anche da lei) nelle ore “di buio”, tra l’altro particolarmente lunghe nel periodo invernale. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it

“NUOVI CASSONETTI, LA MIA ESPERIENZA”

Spett.le Redazione, con riferimento alla lettera di un vostro lettore apparsa sul numero di Gennaio, che si chiedeva se l’utilizzo dei nuovi cassonetti avrebbe avuto un impatto positivo, vorrei riportare la mia esperienza. Vivo in un quartiere che già da anni utilizza questi nuovi cassonetti, in quanto facente parte di un progetto pilota e quindi posso affermare con cognizione di causa che, secondo me, il meccanismo, così come è stato concepito, non funziona. Prima della messa in opera dei cassonetti, il Comune, insieme alla Quadrifoglio, organizzò una riunione a cui erano invitati tutti gli abitanti della zona interessata e il funzionario ci spiegò che avrebbero messo cinque tipi di cassonetti (indifferenziato, carta, vetro, umido e multi materiale) e che solo quello dell’indifferenziato avrebbe avuto una chiavetta per utilizzarlo. In questa maniera, dicevano, sarebbe emerso chi non pagava la Tia perché non avreb-

be avuto la chiavetta e quindi non avrebbe potuto usufruire del servizio. In pratica, però, è successo che chi non ha la chiavetta butta la spazzatura negli altri cassonetti, vanificando così il lavoro di quelli che diligentemente hanno in casa ben 5 contenitori e fanno la raccolta differenziata. Quindi o togliamo la chiavetta o la mettiamo su tutti i cassonetti, prevedendo magari, visto che le chiavette hanno un codice che riconducano all’utente, un premio, sottoforma di sconto, per chi la fa per bene. Anche perché se veramente tutti la facessero bene, riciclando i materiali, la Quadrifoglio potrebbe avere anche un guadagno. Cordiali saluti Massimo G.

“LA PULIZIA DELLE STRADE E LE AUTO PARCHEGGIATE”

Sono un abitante del quartiere 4 e vi voglio scrivere questa mia lettera a proposito della pulizia delle strade. Vi scrivo perché in queste ultime volte che è stata fatta mi è sembrato di vedere sempre più macchine parcheggiate nelle strade che invece avrebbero dovuto essere pulite, sotto casa mia ma mi è sembrato che la stessa situazione fosse anche nelle strade vicine. Ho proprio fatto caso a tutte queste macchine lasciate parcheggiate anche se c’era la pulizia stradale, e ho pensato che così diventa sempre più difficile lavare per bene le strade, cosa invece che dovrebbe essere fatta per bene. Vi ho scritto perché mi è sembrato che la situazione in questo senso stia aumentando, prima non c’erano tutte queste macchine lasciate in strada che ho visto le ultime volte, e parlando con altri abitanti ho visto che non sono il solo ad aver notato questa cosa. Potreste controllare anche voi? F.C.

GLI SPAZI PER LO SPORT A FIRENZE

Salve, ho visto che al Galluzzo è stata inaugurata una nuova palestra e che ci sono progetti di nuovi spazi per lo sport anche in altre zone di Firenze.. più spazi per lo sport ci sono e meglio è, sono importanti soprattutto per i ragazzi.... quindi sono contento quando vedo che vengono inaugurati. Vorrei sottolineare che oltre alle palestre e ai palazzetti sono importanti però anche gli spazi per fare sport all’aria aperta... come nei giardini, quindi è importante che vengano fatti sempre più campetti nei giardini dove i ragazzi possano giocare ai vari sport.. e poi anche spazi per andare a correre, siamo tanti noi fiorentini a cui piace andare a correre all’aperto.. è importante che ci siano spazi per poterlo fare! Non va sottovalutata l’importanza dello sport, per i nostri ragazzi e per tutti gli altri abitanti! Roberto

Dai viali alla stazione, dalla Fortezza allo Statuto, da Novoli a Rifredi: diverse le aree coinvolte dall’arrivo dei nuovi binari, che hanno visto – o che vedranno – completamente modificato il loro volto. Ora Firenze ha davanti a sé l’ultimo anno annunciato di lavori, quello che dovrà appunto portare, all’inizio del 2018, all’inaugurazione dei due nuovi tracciati per Peretola e Careggi. Zona osservata speciale, in questo periodo, è soprattutto quella intorno alla stazione, con i cantieri di via Valfonda, altro step cruciale per la realizzazione del progetto. Progetto che – una volta ultimato – porterà profondi cambiamenti nella mobilità fiorentina. E se tutti hanno toccato con mano l’impatto dei lavori sulla città e sulla vita dei suoi abitanti, ci sono alcuni dettagli che caratterizzeranno l’opera una volta in funzione che tanti fiorentini ancora non conoscono: ecco allora su questo numero del nostro giornale – oltre al punto della situazione sull’ultimo anno previsto di interventi e a una “mappa” delle zone coinvolte – anche un “viaggio” dentro il progetto, per conoscere qualcosa in più della tramvia che sarà una volta portati a termine i lavori e rimosse le transenne, quando l’attenzione potrà spostarsi dai cantieri lungo le strade alla corsa dei vagoni lungo i binari. Altra questione al centro dell’attenzione negli ultimi tempi – cambiando totalmente argomento – è stata quella legata alla meningite, dopo i nuovi casi che si sono registrati. Novità sono state recentemente annunciate per quanto riguarda le vaccinazioni, mentre prosegue la campagna antimeningococco C: ecco quindi, su Il Reporter di questo mese, anche un punto sui provvedimenti presi e su come poter trovare le informazioni sul tema. MATTEO FRANCINI

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Rotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 6 del 1 febbraio 2017. N° reg 5579

A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL DAVID MUTILATO

A IL GENITORE ULTRAS SULLE GRADINATE DEI CAMPETTI DI CALCIO

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iete mai stati a vedere una partita di calcio fra pulcini nei campetti periferici? Lì potrete trovare una specie umana che vive solo in quelle gradinate; il genitore ultras! A prescindere dalla professione o dallo stato sociale, il genitore ultras appena vede il proprio pargoletto zampettare sul campo si trasforma in un posseduto. In quei momenti non riuscirebbe a calmarlo nemmeno se lo chiamasse al telefono Papa Francesco in persona. Una volta un dirigente di una società di calcio per calmare gli animi fece un incontro fra genitori ed un educatore sociale. L’uomo appena li vide incrociò le braccia a mo’ di croce e pronunciò il suo rito: “Esci Satana da questi corpi! Fa che questi genitori tornino ad essere degli educatori. Lascia che il calcio sia divertimento e non una guerra!”. Risultato? Lo picchiarono. Finita la partita il genitore ultras ritorna umano e non ha il minimo ricordo di quello che ha appena fatto. Conosco un genitore ultras che durante le partite manda sempre a quel paese l’arbitro e poi si scandalizza se suo figlio dice le parolacce: “Io vorrei sapere solo chi gliel’ha insegnate!”. Perché il calcio riscalda così tanto gli animi? Negli altri sport non succede la stessa cosa. Non mi è mai capitato di vedere una gara di F1 e sentire un tifoso della Ferrari gridare a Vettel: “Rompigli la frizione, mettigli l’acqua nel serbatoio!”. ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista

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Il Reporter del Q1 raggiunge le famiglie del quartiere 1 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

Febbraio 2017 | 11

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

proposito del David di Michelangelo, l’originale, il capolavoro che si trovava in Piazza dei Priori, chiamata poi del Granduca ed infine Piazza della Signoria, si racconta che durante la sommossa popolare antimedicea avvenuta il 26 aprile 1527, passata alla storia come “tumulto del venerdì”, e prontamente sedata dai Lanzichenecchi, la bellissima ed imponente statua di oltre cinque metri, più due di base e di forte rilevanza vitale ed anatomica, fosse stata accidentalmente colpita da una delle tante pietre lanciate sui Lanzi attraverso i merli della torre dai rivoltosi asserragliati in Palazzo Vecchio, colpi che provocarono la rottura del braccio sinistro in tre pezzi, nonché la scheggiatura del-

la fionda, all’altezza della spalla. Terminato il tumulto, due giovani ragazzi; Giorgio Vasari e Francesco De Rossi detto Cecchin Salviati, quindicenne il primo e diciassettenne il secondo, vedendo a terra i tre frammenti del braccio spezzato, ebbero cura di raccoglierli e nasconderli nel fondaco del padre di Cecchin, nel vicino chiasso di Messer Bivigliano oggi Baroncelli. Per cinquant’anni il David rimase mutilato, ma nel 1557 per ordine di Cosimo I de’ Medici allora al potere, i pezzi di marmo furono rimessi al loro posto, riunendoli e fissandoli al moncone del braccio con l’ausilio di perni in rame. Il 29 Luglio 1873 questa importante statua, al fine di proteggerla dalle ingiurie del tempo fu tolta dal suo luogo naturale, a fianco dell’ingresso di Palazzo Vecchio, dove era stata collocata nel 1504, e trasferita nella Galleria dell’Accademia nella cosiddetta “Tribuna del David”. Per questa struttura, appositamente realizzata dall’architetto Emilio De Fabris per accogliere la preziosa scultura, fu previsto anche un ampio lucernario per la naturale illuminazione. La grande statua venne cinta con corde e collocata su un carro articolato che, su rotaie, per le vie del centro, seguita da una folla di curiosi, molto lentamente il 5 Agosto raggiunse l’Accademia, dove rimase chiusa per alcuni anni, in attesa del termine dei lavori alla Tribuna. Nell’anno 1911, la celeberrima scultura fu poi sostituita, nel posto rimasto vuoto sull’arengario di Palazzo Vecchio, da un’identica copia, sotto la quale tutti i giorni dell’anno si fanno fotografare decine e decine di turisti provenienti da tutto il mondo, in ricordo della loro visita a Firenze. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

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12 | Febbraio 2017

#Cultura

 L’intervista

 La kermesse

“IO, FIRENZE E TUTTI I MIEI SOGNI”

Arisa: “Mi piace il vostro modo di parlare. I toscani? Persone vere”. E per il futuro le idee non le mancano Vanessa Bambi

“V

oce 2017”, e non è un caso che si intitoli così, il nuovo tour di Arisa. L’eclettica artista, diventata famosa al grande pubblico con la sua “Sincerità” nel 2009, torna sui palcoscenici di tutta Italia. Una voce inconfondibile, quella di Arisa, che durante il concerto intona una raccolta di canzoni ripercorrendo la sua carriera musicale. Tra tutte le regioni, per la partenza è stata scelta proprio la Toscana. Un caso o forse no: ecco così che dopo aver cantato a Cascina (Pi), il 2 febbraio è approdata al nostro Obihall. A Il Reporter svela la sua storia e cosa la lega in particolare a Firenze e ai fiorentini. Il rapporto di Arisa con Firenze. Cosa le piace della nostra città? Di Firenze mi piace prima di tutto il vostro modo di parlare. Mi piacerebbe pure prendere casa nel vostro bel centro stori-

co, in futuro perché no? Che ricordi ha della nostra città? C’è un legame in particolare con qualcosa o qualcuno? Ho lavorato con Irene Grandi, una delle prime artiste/colleghe che ha dimostrato il suo affetto e la sua amicizia nei miei confronti. Trovo che sia una persona straordinaria, anche se purtoppo non la vedo tanto. Ho poi avuto il piacere di lavorare con Saverio Lanza, toscano anche lui, che mi ha folgorato come atteggiamento. Credo che i toscani siano molto concreti e leali come persone, insomma persone vere. Anche Giada Amedei, docente di interpretazione, è stata un po’ la mia “impalcatura” quando iniziai. Mi disse: “Con questa voce puoi fare quello che vuoi”. Nel Sanremo del 2015 è stata al fianco di Carlo Conti. Come ricorda quell’esperienza? Lavorare con Carlo vuol dire mantenere la qualità della verità, anche quando si parla di

organizzazione di un festival importante come quello di Sanremo. Non è facile, ci sono sempre tante responsabilità. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il Festival 2017 e gli auguro che sia l’edizione più bella di sempre! Arisa personaggio eclettico: autrice, cantante, scrittrice, co-conduttrice e infine giurata per il programma televisivo X Factor. Quale altro desiderio ha da realizzare in futuro? Una vita è troppo poca per realizzare tutto quello che vorrei fare! Mi piace vivere in generale, essere stimolata. Sanremo mi ha dato tanto, ad esempio, però mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo, come l’Eurofestival. Magari in futuro mi piacerebbe che mi fosse affidata una conduzione o una direzione artistica del Festival. A volte posso sembrare un po’ presuntuosa per quello che voglio fare, ma quando uno ha dei sogni...

A PASSO DI DANZA ALLA FORTEZZA: TUTTI IN PISTA PER QUATTRO GIORNI

P

ronti a ballare? Dal 23 al 26 febbraio, tutti in pista con Danzainfiera, in programma alla Fortezza da Basso. Quattro giorni di spettacolo puro con sfide a passo di danza tra ballerini professionisti, lezioni per principianti con i big del panorama internazionale ed esibizioni nei diversi stili, dalla street dance alla danza caraibica. “Dance Inside Out” il tema della kermesse, che conta due focus su swing e flamenco e il ritorno del Pop Tap Festival con i pluripremiati D’Angelo Bros. Tra gli ospiti, anche il direttore artistico di X Factor Luca Tommassini, l’insegnante di Amici Alessandra Celentano, l’étoile de l’Opéra de Paris Dorothée Gilbert (nella foto) e la principal del Royal Ballet di Londra Sarah Lamb. Info su N.B. danzainfiera.it.


Febbraio 2017 www.ilreporter.it  il giornale del tuo quartiere Lo speciale

carnevale di festa tra carri e vichinghi

Dai party a tema alle sfilate all’aperto, tanti appuntamenti all’insegna di musica, costumi colorati e trucca-bimbi Gianni Carpini

oriandoli alla mano, costume addosso e via, inizia il countdown per il Carnevale 2017. Fate un bel cerchio sul calendario, il martedì grasso quest’anno cade in fondo al mese, il 28 febbraio. A Firenze i piccoli (mascherati) troveranno pane per i loro dentini. Ecco alcune delle proposte in città (e non solo). Un antipasto si può avere il di via 12 febbraio al Pistoiese, con l’evento in stile Star Wars organizzato da “Florence Knights” e “D’Altri Tempi”: nel pomeriggio grandi e piccoli potranno cimentarsi con spade laser e vestiti “stellari”. Il 25 febbraio alle 14 in piazza Ognissanti torna il Carnevale di Firenze, che propo-

PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it

e trucca bimbi, grazie all’associazione Borgognissanti. Al termine di Stenterello. Lo stesso giorno a ta del Carnevale multietnico dal commerciale di via Forlanini, iniziative insieme ai commercianti in

Una

#ilreporterdeipiccoli

via Fra’ Bartolommeo (zona piazGalluzzo tra la chiesa di San Giuseppe e la casa del popolo (dalle 15), mentre Nave a Rovezzano dalle 14 sarà “invasa” dai vichinghi, tema dell’undicesimo Carne-

vale navese, con un grande carro e un lungo serpentone di maschere. Carro che farà tappa dalle 15 di domenica 26 anche a Firenze sud in via Datini, via D’Antiochia e piazza Gualfredotto, per il Carnevale di Gavinana che porterà in

al giorno

con i dispositivi ed obesità, perché il bambino che sta sul divano con il tablet in mano mangia di più e fa meno movimento. Quali i comportamenti che ci devono mettere in allarme? Quando il bambino a cui viene tolto lo smartphone manifesta

tablet e pc? “dai due anni in su e senza abbuffate”  Il Meyer risponde

B

ambini iperconnessi, tecnologia amica o nemica dei più piccoli? Ne parliamo con la dotsabile della Psicologia ospedaliera dell’ospedale pediatrico Meyer. C’è un’età giusta per avvicinare i bimbi a tablet, pc e telefonini? Diversi studi indicano che è sconsigliabile avvicinare i bimbi sotto i due anni a questi dispositivi. Far maneggiare a bambini così piccoli telefonino o tablet può avere delle ripercussioni sul loro sviluppo. Dopo questa età si

strada bancarelle e musica. Sempre il pomeriggio del 26, Brozzi, Peretola e le Piagge celebrano il Carnevale nei borghi nel giardino di San Piero a Quaracchi, in piazza dell’Isolotto invece un corso mascherato dedicato ai temi

che il rapporto con il dispositivo

può iniziare a proporre un cartone animato di qualche minuto sul cellulare di mamma o papà. Anche crescendo, però, è bene non superare mai due ore al giorno di pc, tablet o tv. L’importante, in ogni caso, è che il tempo che bambini e preadolescenti passano “connessi” sia concordato con i genitori e limitato. Troppe ore su pc o tablet possono essere dannose per la salute?

negativi che sono stati misurati, come l’aumento della frequenza cardiaca e una diminuita capacità di mantenere l’attenzione. Sui contenuti, si deve stare attenti ad evitare che il bambino sia esposto a giochi violenti, che aumentano, attraverso l’imitazione, i comportamenti aggressivi. Non solo, è stato provato che c’è una correlazione fra ore passate a giocare

a provare interesse verso altre attività o, pur di stare connesso più a lungo, fa ricorso a bugie, trucchi e sotterfugi, c’è qualcosa che non comportamenti è bene parlarne con il pediatra e iniziare a cambiare rotta prima che sia troppo tardi e si arrivi a fenomeni di dipendenza. Ovviamente conta anche il buon esempio: inevitabilmente dei genitori iperconnesS.W.

della pace e del multiculturalismo, con abiti rinascimentali e vestiti tradizionali delle comunità straniere. Nel pomeriggio del martedì grasso, festa grande in piazza Nannotti, a due passi da piazza Alberti. Dalle strade si passa poi

al palcoscenico. Se vi piacciono i burattini, lo show dei Pupi di Stac può fare al caso vostro: sabato 25 e domenica 26 Micrò, il ridotto del Teatro Puccini, ospita “Stenterello e l’albero parlante” (ore 16 e 17.30). Chi è ancora sfornito di una bella maschera potrà costruirne una in cartapesta grazie al laboratorio della libreria per piccoli “Farollo e Falpalà” in zona Legnaia (via del Pollaiolo 166), ogni giovedì dal 2 al 16 febbraio, mentre sabato 25 maschere da colorare con i sabbiarelli la mattina, letture animate di Carnevale con trucca bimbi il pomeriggio (www.farolloefalpala.it). Carnevale “lungo” al Fosso Bandito, il locale alle porte delle Cascine: dal 23 al 28 febbraio iniziative, laboratori, musica e artisti di strada (www.fossobandito. per vedere i giganti di cartapesta: a Viareggio i corsi sono previsti domenica 5, 12 e 26 febbraio, olpuntamento del martedì grasso. Altra meta che può essere scelta è Foiano della Chiana (Arezzo), che vanta uno dei Carnevali più antichi d’Italia con quattro carri allegorici. Appuntamento tutte le domeniche di febbraio e il 5 marzo.

La curiosità

Quella maschera “made in Florence” È l’unica maschera tradizionale della commedia dell’arte italiana nata a Firenze. Silhouette asciutta, tanto gracile da sembrare “cresciuto a stento”, squattrinato ma assai chiacchierone e dotato di una pungente ironia, Stenterello è un personaggio che sulle spalle si porta più di due secoli di storia. La sua casa? È in centro, in Borgo Ognissanti. Lì dove oggi sorge una chiesa evangelica battista, tra il 1700 e il 1800 era attivo un teatro, al civico 4. In quel punto una lapide ricorda proprio la nascita di Stenterello, che viene fatta risalire Del Buono portò il personaggio sul palco di Borgo Ognissanti. Secondo la tradizione, l’attore prese spunto da un vero mendicante che, all’epoca, si trovava spesso sotto un tabernacolo di via della Scala.


14 | Febbraio 2017

#Sport  Il calendario

 Le protagoniste

serie a, un mese “in notturna”

Il sogno (al femminile) della firenze del calcio

N

on avere un febbraio “gelido” anche sul campo. È questa la speranza dei tifosi viola, viste le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato le ultime settimane in città. E non solo: proprio a causa del maltempo lo scorso mese era stata rinviata la partita tra Pescara e Fiorentina, che avrebbe dovuto aprire il 2017 viola e che ha invece dato il via al febbraio di campionato per i gigliati, con il recupero disputato il 1° di questo mese. Mese che entra poi subito nel vivo con la sfida tra Roma e Fiorentina, in programma martedì 7 alle 20.45. Sabato 11, sempre alle 20.45, va invece in scena Fiorentina-Udinese, prima gara del mese al Franchi. Domenica 19 febbraio, ancora in notturna, si gioca il posticipo in casa del Milan dell’ex Vincenzo Montella. L’ultima gara del mese in campionato vedrà i viola di fronte a un altro ex della panchina, Sinisa Mihajlovic, che tornerà a Firenze alla guida del suo Torino. Per una partita tutta da vivere. Lorenzo Mossani

 Era il 1983

L’ANNO “IN VIOLA” DI ARRIGO SACCHI P Irene Delfino

allone, compagno, avversario. Ripetuti in questo ordine come un mantra dal profeta di Fusignano, unico italiano inserito dalla Uefa nella top ten dei migliori allenatori di tutti i tempi. L’abc della zona pressing a Firenze, è risuonata solo per anno negli spogliatoi delle giovanili, diventando così il rimpianto di quello che poteva essere (succes-

si internazionali a colpi di calcio spettacolo) e non è stato. Arrigo Sacchi ha ricoperto l’incarico di allenatore della Primavera viola e responsabile di tutto il settore giovanile un anno soltanto, dal 1983 al 1984. Lo chiamò a Firenze Italo Allodi, che allora era l’amministratore delegato della società dei Pontello, dopo aver contribuito a far diventare grande l’Inter di Angelo Moratti e aver avuto l’in-

tuizione di dare vita al Centro studi e al supercorso per allenatori di Coverciano. E Sacchi mise in pratica nella città d’arte proprio quello che Allodi sognava per il calcio italiano: il coordinamento tra le giovanili e la prima squadra per creare nuove leve. Ogni tanto invitava Passarella a parlare con i ragazzi del gioco a zona che aveva praticato con l’Argentina di Menotti, per fargli conoscere dal-

la voce del capitano l’esperienza dalla zona pressing, che impose a tutti i tecnici delle giovanili viola. Al torneo di Viareggio (di cui a marzo scatterà la nuova edizione) i baby viola di Sacchi si aggiudicarono la medaglia di bronzo, dopo aver battuto per 3-2 la Roma di Giannini, Desideri e Di Livio. L’avventura di Arrigo in riva all’Arno però si interruppe in fretta, quando Allodi dette le dimissioni: prima di lasciare Firenze, Italo propose a Sacchi di firmare un buon contratto triennale con i viola, ma Arrigo per riconoscenza nei confronti di Allodi fece a sua volta le valige direzione Rimini. Il ritorno sarà una costante nella carriera del profeta di Fusignano: Rimini, Parma, Milan. A questo trittico si sarebbe potuta aggiungere una quarta destinazione, Firenze. Ma il Milan la batté sul tempo. Ad Arcore firmò in bianco. E il viola si allontanò per sempre.

 Basket

Fiorentina e Pino, la “corsa” continua

Le due squadre cittadine di serie B inseguono gli obiettivi stagionali

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e il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto lo si capirà meglio nelle prossime settimane. Intanto, però, l’inizio del 2017 ha messo in chiaro due cose: che, a quasi due terzi di campionato, gli obiettivi stagionali rimangono alla portata delle due fiorentine di serie B e che, per raggiungerli, Fiorentina Basket e Pino Dragons dovranno dare il meglio di loro nella volata finale. La Fiorentina vuole restare nelle zone alte della classifica e accedere ai playoff da una posizione di favore. Il Pino punta ad agganciare la zona playout e poi giocarsi la salvezza negli spareggi di inizio maggio. In casa Fiorentina, coach Andrea Niccolai contro Montecatini ha potuto dirigere la squadra per la prima volta regolarmente seduto in panchina. E lo ha fatto bene: un sofferto ma prezioso 89-82 è valso la terza vittoria consecutiva dei viola, utile a cementare il terzo posto. Altro derby, altro successo appena tre giorni più tardi, quando la Fiorentina, trascinata dai venti punti di Poltroneri, si è imposta 76-67 sul parquet della Virtus Siena. Poi qualcosa si è interrotto. Perdere lo scontro diretto sul campo dell’Use Empoli ci poteva stare, specie al termine di un confronto equilibrato giocato senza l’infortunato Jacopo Valentini. Meno atteso il capitombolo casalingo contro Bottegone, capace di espugnare in scioltezza il San

Marcellino per 64-86, complice la serata dei gigliati da 8/28 al tiro da tre punti. Sull’altra sponda dell’Arno, il Pino Dragons continua a giocare la sua lotta per la salvezza tra cadute e colpi a sorpresa. Solo sfiorato quello contro Empoli, squadra dei quartieri alti della classifica che, per poco, non si è fatta sorprendere in casa dai fiorentini, fermati in extremis sul 64-58. Ma il confronto è comunque servito a motivare gli uomini di coach Lapo Salvetti, chirurgici nello scontro salvezza interno contro il DomoBasket Domodossola, vinto senza rischi per 81-66. Poi i problemi di infermeria, con Galmarini e Magini frenati da guai fisici, e la gara contro Valsesia che ha portato in dote una sconfitta. Il riscatto è arrivato subito con il colpo esterno a Cecina, dove i biancorossi hanno avuto ragione dei locali nella serata di grazia del classe 1997 Lorenzo Passoni, autore di ventidue punti decisivi per il 64-77 finale. Così, il gruppo che sta davanti in classifica si è avvicinato. E i biancorossi del Pino vogliono completare l’aggancio. Andrea Tani

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essuno osa ancora pronunciare la parola tabù ma tutte, in cuor loro, sognano lo scudetto del calcio femminile. Può essere la Fiorentina allenata da Sauro Fattori, già calciatore della squadra viola, e Antonio Cincotta a riportare il tricolore in città. Le ragazze in viola stanno disputando una serie A da protagoniste. Dopo l’addio di Patrizia Panico la scorsa estate, non tutti avrebbero scommesso sulle viola che, invece, hanno mostrato una sintesi perfetta tra ciò che è pratico e ciò che è spettacolo. La sorpresa vincente è stata l’innesto della bomber Ilaria Mauro, ventotto anni, che dopo un’esperienza in Germania con Sand e Potsdam ha accettato la sfida fiorentina prendendo in mano le viola. Ilaria ha un vero fiuto per il gol e ha dimostrato di essere intelligente, brillante e umile nel porsi sempre a disposizione del collettivo. Così, la Firenze del calcio può sognare lo scudetto (al femminile). Sim.Spa.

 Canottieri Firenze

UN NUOVO ANNO IN ARNO

“L

a Canottieri Firenze è viva e presto riprenderà tutte le attività e le iniziative nel sociale che l’hanno sempre contraddistinta a livello cittadino e regionale”. Queste le prime parole di Niccolò Bagnoli, dirigente della storica società in riva all’Arno che dal 1886, anno della sua fondazione, è sempre stata protagonista della vita fiorentina. “In questa stagione – spiega – abbiamo dovuto fare i conti con dei problemi economici relativi al canone demaniale che ci hanno assorbito pienamente, ma l’intenzione della società è ripartire al più presto con tutte le attività e, soprattutto, con la professionalità che contraddistingue da sempre la nostra società. Purtroppo abbiamo rallentato molto con i progetti che avevamo in fase di realizzazione e le uniche iniziative che siamo stati in grado di portare a compimento, finora, sono state il Remy Christmas e la storica uscita del primo giorno del nuovo anno, che non abbiamo mai saltato, nemmeno in quel maledetto 1° gennaio del 1967 dopo l’alluvione. Siamo riusciti a dar seguito alle attività con gli ‘Special Olimpics’, ovvero i nostri amici disabili rappresentati e capitanati in modo magnifico da Fabrizio Caselli, nostro iscritto che, quest’estate, ha preso parte ai giochi paralimpici di Rio. A dicembre, come anticipavo – continua – abbiamo organizzato i Remy Christmas, ovvero regate rivolte appunto agli Special Olimpics che hanno riscosso tantissimo successo con la partecipazione di equipaggi provenienti da tutta Europa. Alla presentazione dell’e-

vento, avvenuta alla Loggia dei Lanzi, hanno preso parte molti atleti della nazionale italiana, inglese, neozelandese e francese”. L’altra iniziativa che non poteva certo mancare è la storica uscita sul fiume di tutte le imbarcazioni della società nella giornata del 1° gennaio per salutare l’arrivo del nuovo anno. “È una tradizione che negli anni non è mai stata interrotta, nemmeno quando il nostro amato Arno decise di straripare e invadere e piegare Firenze, quindi non potevamo certo esimerci da tale impegno! Il 2017 – racconta Bagnoli – è stato salutato con l’uscita di oltre venti imbarcazioni diverse e con la partecipazione, ormai di routine, del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani che, come ogni anno, ha fatto il bagno nelle acque fredde dell’Arno. Siamo pronti a tornare a pieno regime e il modo migliore di farlo è iniziare al meglio l’attività sportiva. Il nostro obiettivo è formare al meglio i nostri atleti e questo ci porta ogni anno ad avere ragazzi capaci di primeggiare. La scorsa stagione abbiamo avuto l’onore di avere ben cinque atleti che hanno indossato la maglia della Nazionale, tra cui Federico Dini, Neri Muccini e Dario Favilli che continueranno a indossare i nostri colori. Quest’anno – conclude – puntiamo a riconfermare questi atleti ai massimi livelli italiani e a lanciare altri nostri atleti, visto che ce ne sono molti che possono ambire o che sono già nell’orbita delle prime convocazioni con la maglia azzurra”. Niccolò Dainelli


Febbraio 2017 | 15

L’Associazione Tumori Toscana A.T.T. dal 2 al 20 Febbraio 2017 distribuirà

Le Arance della Solidarietà Il ricavato verrà utilizzato per ampliare e migliorare il servizio di Cure Domiciliari Oncologiche gratuite ai malati della Toscana. L’ Associazione Tumori Toscana cura a domicilio gratuitamente i malati oncologici 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno con un team di medici, psicologi, infermieri, operatori socio sanitari e volontari.

Per informazioni o per attivare l’assistenza, telefonare ai numeri FI: 055 24 66 666 PO: 0574 57 08 35 oppure consultare il sito associazionetumoritoscana.it


Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili

Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi] Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203 info@tommasino.org • www.tommasino.org CF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531


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