Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 10 del 1 febbraio 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
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Febbraio 2017
Anno XI Ed. 10
Firenze Quartiere 5
Novoli • Rifredi • Brozzi
Via Vittorio Emanuele
✎ Editoriale
COME SARÀ IL NUOVO SOTTOPASSO
IL COUNTDOWN SUI BINARI (E SULLE STRADE) Matteo Francini
I
l conto alla rovescia è scattato. Manca un anno esatto al 14 febbraio 2018, data da segnare sul calendario per Firenze non tanto per la ricorrenza di San Valentino, quanto perché proprio quello è il “giorno X” indicato per l’entrata in funzione delle nuove linee della tramvia. I cui lavori e cantieri hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita in città, con interventi e cambiamenti in zone importanti del capoluogo.
Un tunnel ciclopedonale tra via del Romitino e via Trieste e interventi nell’area circostante ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 11
TRAMVIA, MENO UN ANNO ALL’ORA X
UN QUESTIONARIO PER IL FUTURO DEL GIARDINO I cittadini sono chiamati a esprimere la propria opinione sul parco della Villa di Castello.
Sara Camaiora - Gianni Carpini
S
arà un 2017 chiave per le nuove linee del tram, la 2 verso Peretola e la 3 verso Careggi. L’ora X, ovvero quella in cui i due nuovi tracciati dovranno entrare in esercizio, è indicata esattamente tra dodici mesi, nel giorno di San Valentino: è il 14 febbraio 2018 la data da tempo prevista. E giorno dopo giorno si delinea il volto della rete tramviaria che sarà: ecco alcuni dettagli (non così conosciuti da tanti fiorentini) e un “viaggio” in alcune delle zone interessate dai cantieri.
☛ aLL’inTERnO
“IO E FIRENZE”, ARISA SI RACCONTA ☛ pagina 12
☛ pagina 4
MENINGITE, LE NOVITÀ PER LE VACCINAZIONI Presentati alcuni aggiornamenti del calendario vaccinale. La campagna straordinaria va avanti.
☛ SEgUE aLLE paginE 8-9
☛ pagina 10
L’ANNO DI SACCHI IN RIVA ALL’ARNO
RICHIESTE E NOVITÀ PER VIA SESTESE ☛ pagina 2
☛ pagina 14
La famiglia italiana della frutta
2 | Febbraio 2017
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Le segnalazioni
incidenti e rischi, provvedimenti in vista per via sestese Verde
rimossi otto alberi in viale corsica
È
scattata il mese scorso la rimozione (“per motivi di sicurezza”, spiegano da Palazzo Vecchio) di otto alberi in viale Corsica. Dopo il crollo di un ippocastano il 26 ottobre – spiega il Comune – sono state ripetute più volte le verifiche sulle condizioni fitosanitarie e fitostatiche degli alberi: “Alla fine è emersa la necessità di rimuovere con urgenza sette ippocastani e un pero ornamentale: tutte le piante sono contrassegnate con la lettera ‘D’ delle cosiddette ‘classi di propensione al cedimento’, una classificazione che rende obbligatoria questa procedura”. La messa a dimora di nuovi alberi in sostituzione di quelli rimossi è prevista nell’ambito del piano di sostituzione specifico per il Q5, nel corso di quest’anno.
Deborah Macchiavelli
S
ono stati diversi, dai primi mesi del 2016 alla fine dell’anno, gli incidenti e i rischi segnalati dai cittadini lungo via Sestese. Lo scorso 25 dicembre, ad esempio – raccontano gli abitanti – uno scooter ha urtato il cordolo della corsia preferenziale e il guidatore è finito sull’asfalto, fortunatamente senza conseguenze. Ma non sono però purtroppo mancati nemmeno gli incidenti mortali, che hanno portato l’attenzione sulla strada. La richiesta di molti cittadini – viene spiegato – è quella di eliminare il cordolo che delimita la corsia preferenziale. “Transito dalla Sestese ogni mattina per andare al lavoro – afferma Luigi, impiegato – oltre al traffico, adesso ci tocca fare anche lo slalom tra le varie corsie”. “La scorsa settimana ero in motorino con il mio ragazzo – racconta invece Donatella, una studentessa del liceo scientifico Agnoletti – non aveva mai fatto questa strada: se non lo avessi avvertito del cordolo, lo avrebbe preso in pieno.” La preoccupazione per gli incidenti ha ulteriormente sensibilizzato la cittadinanza: così, numerose sono state le firme raccolte dal portale Castello Channel a sostegno di un intervento che possa migliorare la sicurezza di via Sestese. “I primi giorni di ottobre 2016
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Un incidente in via Sestese: per la strada sono annunciati alcuni provvedimenti (foto di Massimo Lombardi)
abbiamo consegnato oltre mille firme all’assessore alla viabilità Stefano Giorgetti, chiedendo un intervento che possa migliorare la sicurezza della strada – spiega Matteo Dovellini, tra gli ideatori di Castello Channel – vista l’impossibilità di eliminare la preferenziale, chiediamo che venga inserita una segnaletica orizzontale”. Nei prossimi mesi, annuncia proprio l’assessore Giorgetti, verranno presi provvedimenti: “Dopo una riunione ad hoc per la situazione di via Sestese con il direttore della mobilità, i vigili, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e il consigliere comunale Francesca Paolieri – dice – abbiamo deciso di evidenziare maggiormente la separazione tra la corsia preferenziale e la strada normale, rendendo così il cosiddetto cordolo maggiormente visibile. Verrà inoltre intensificata l’illuminazione – conclude l’assessore – e saranno aggiunte le telecamere”.
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Dai cittadini la richiesta di eliminare il cordolo. L’assessore: “Abbiamo deciso di evidenziare la separazione tra strada e preferenziale”
Via Vespucci e non solo
biciclette, i lavori in pista
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i sono conclusi circa un mese fa i lavori di finitura della pista ciclabile di via Vespucci, avviati a settembre insieme ad altri interventi effettuati nel corso del 2016 sulla rete ciclabile del quartiere. L’intervento di riqualificazione in via Vespucci ha interessato il percorso promiscuo pedonale e ciclabile nel tratto compreso tra via Baracca e via San Biagio a Petriolo, che si snoda quasi interamente nell’area verde sovrastante il Fosso Macinante. Obiettivo del progetto di riqualificazione era la sistemazione della pavimentazione e la risoluzione dei problemi di raccolta delle acque e affioramento delle radici. In questo modo si è proceduto al collegamento tra via Baracca e San Biagio a Petriolo. Altri interventi significativi sono stati realizzati nei tratti Guidoni-Forlanini, con la manutenzione straordinaria delle piste ciclabili di via Maddalena e viale Guidoni (tratto via Forlanini-via Maddalena) e Redi-San Donato, parallelamente ai cantieri della tramvia, in via Magellano contestualmente alla realizzazione della rotonda, in via Panciatichi, tra Rifredi e via Sestese, lungo via XX Settembre. “Il nostro obiettivo è realizzare nuove piste ciclabili ed effettuare le ricuciture e le manutenzioni delle esistenti – ha spiegato l’assessore Stefano Giorgetti – si tratta di un impegno importante per dare una risposta a un’esigenza, quella di itinerari protetti e dedicati alle due ruote, molto sentita in F.B. città”.
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Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Via Vittorio Emanuele
Focus
arriva un nuovo sottopasso pedonale
le opere realizzate per la circolazione
Tra via Trieste e via del Romitino: ecco come sarà
I
l programma di soppressione dei passaggi a livello in città, effettuato negli anni scorsi, ha portato all’interruzione della viabilità (pedonale o automobilistica) in corrispondenza di via Faentina e via Vittorio Emanuele II, in prossimità di via Puccinotti e degli incroci con via del Romitino e via Trieste. Per garantire la circolazione dei veicoli, sono stati realizzati due sottopassi in via Lanzi. Per la mobilità pedonale e ciclabile, invece, ne erano stati realizzati finora due: uno in via Faentina (nella foto), l’altro in via Vittorio Emanuele II, S.M. zona via Puccinotti.
Sonia Muraca
V
ia Trieste e via del Romitino sono due strade vicinissime (almeno in linea d’aria), collegate (potenzialmente) attraverso via Vittorio Emanuele II ma divise dai binari ferroviari. Un’interruzione di viabilità che è da ricondurre al programma di soppressione dei passaggi a livello in città. Così, per arrivare da un punto all’altro, anche a piedi, occorre tornare indietro su via Vittorio Emanuele e percorrere via Lanzi, in modo da raggiungere via del Romitino passando dall’incrocio all’altezza con largo Cesare Cantù. Una “passeggiata” che potrebbe essere evitata realizzando un nuovo passaggio pedonale, tra i civici 56 e 58 di via Vittorio Emanuele II. Per risolvere il problema, “l’amministrazione comunale, su proposta dell’assessore Giorgetti, ha inserito la realizzazione di questo sottopasso nel piano triennale degli investimenti – spiega il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – opera molto
attesa dai cittadini. Il compito di realizzarla, però, spetta a Ferrovie dello Stato che, come da accordi, ha confermato che si impegnerà a procedere, attraverso un investimento di 2 milioni e 400mila euro”. Dopo i vari passaggi (approvazione del progetto preliminare e acquisizione dei necessari pareri, a cui si aggiunge il nulla osta dei vari enti in sede di conferenza dei servizi), è stato elaborato il progetto definitivo, che ha ricevuto l’ok della giunta lo scorso dicembre. In particolare, il progetto prevede un sottopassaggio ciclopedonale in grado di ridare continuità all’asse stradale, attraverso un percorso di raccordo (da realizzare sotto i binari) dotato di rampe di scale e montascale, in modo da garantire l’accesso anche ai diversamente abili. Inoltre, per agevolare il trasporto a mano delle biciclette, accanto ai gradini è prevista la realizzazione di uno scivolo. Si interverrà poi pure sull’area circostante, da mettere in sicurezza, attra-
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L’interruzione in via Vittorio Emanuele tra via del Romitino e via Trieste
verso l’adeguamento del marciapiede di via del Romitino (lato fabbricati), l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di rallentatori in prossimità degli attraversamenti pedonali. L’altro marciapiede di via del Romitino (lato ferrovia) sarà invece totalmente demolito. Quanto al sottopasso già esistente tra via Lanzi e largo Cantù, si provvederà – viene spiegato – a migliorarne la fruibilità pedonale.
Nelle scuole
concluso il progetto contro i pericoli in rete
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mparare a conoscere la rete, evitando pericoli. È lo scopo di H@ppynet, il progetto realizzato dall’agenzia Foreda e dedicato alle scuole medie. L’idea è di Federica Giuliani, formatrice e project manager, che ha pensato a un “percorso multidisciplinare per coinvolgere gli studenti – racconta – e per far capire loro la pericolosità di derive come il cyberbullismo”. Quattro le classi (delle scuole “Poliziano”, “Paolo Uccello”, “Manzoni” e “Rosai”) coinvolte in attività e workshop per dieci ore, da ottobre a dicembre. A salire in cattedra una psicologa, un avvocato e, per rompere il ghiaccio, un’attrice professionista (Laura Cioni), che ha recitato un monologo firmato da Chiara Guarducci. Ed è stata proprio Guarducci l’ospite a sorpresa che ha salutato i ragazzi con un videomessaggio a conclusione del progetto, già inserito nell’offerta formativa della “Poliziano” e della “Paolo Uccello”, in attesa di prevedere il S.M. coinvolgimento dei genitori e una replica in altre sedi.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
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Quartiere 5
#Luoghi
Novoli . Rifredi . Brozzi
Il sondaggio
All’Orticoltura
“Il giardino che vorrei”, la parola ai cittadini
interventi per giochi e piante
L’obiettivo è definire il futuro del parco della Villa di Castello Deborah Macchiavelli
D
efinire il futuro del giardino della Villa di Castello. Questo l’obiettivo dell’indagine proposta dal Polo Museale della Toscana in collaborazione con il sito Castello Channel, che alla fine di dicembre ha pubblicato un sondaggio online dal titolo “Il giardino che vorrei”. Grazie a questa indagine 2.0 la parola passa così ai cittadini, che attraverso una serie di domande sul sito castel-
lochannel.it possono esprimere la propria opinione su questo antico parco mediceo, dal 2012 Patrimonio dell’Unesco. “L’iniziativa è nata in seguito a un incontro con il direttore Marco Mozzo – racconta Matteo Dovellini, tra i fondatori del sito Castello Channel – per capire quanto la cittadinanza fosse informata sul giardino, se ci fossero i margini per poter organizzare eventi e per capire come migliorare il parco
stesso. Dai primi risultati è emerso che i cittadini sarebbero favorevoli all’organizzazione di eventi e, soprattutto, a maggiori aperture del parco. E che i punti di forza del giardino sono le opere d’arte e le bellezze del parco stesso”. Il questionario, che può essere compilato anche in forma cartacea dai visitatori di Villa Reale e Villa La Petraia, sarà disponibile sul sito fino al mese di giugno. “Attualmente siamo in una fase di raccolta dati – spiega Marco Mozzo, direttore del giardino di Castello e di Villa La Petraia – l’idea è nata per avere un quadro attendibile sulla percezione da parte dei cittadini nei confronti del giardino, in previsione di avviare un’attività di valorizzazione di questo luogo che stiamo definendo. Il sondaggio serve a raccogliere informazioni su esigenze e necessità relative al parco, per offrire anche una risposta più diretta e concreta con iniziative mirate, coinvolgendo anche il Quartiere e le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Paradossalmente questa realtà museale è spesso più nota agli stranieri che ai residenti: i fiorentini la conoscono, ma non hanno avuto modo di frequentarla – conclude – sarebbe bello farla riscoprire alla cittadinanza e valorizzarla”. Il giardino, visitato nell’ultimo anno da circa diecimila persone tra cittadini e turisti provenienti da ogni parte del mondo, a partire dal mese di luglio 2016 ha raddoppiato i giorni di apertura grazie alla collaborazione delle associazioni Angeli del Bello e Amici delle Ville e dei Giardini medicei, che hanno svolto un’attività di sorveglianza e custodia del parco.
Sonia Muraca
V
i si accede da via Trento e da via Vittorio Emanuele II e si estende lungo via Bolognese. È il giardino dell’Orticoltura, nato come orto sperimentale a metà ‘800 e diventato, negli anni, anche luogo di allestimenti, esposizioni, mostre ed eventi. Inoltre, è stato utilizzato anche come location in cui girare alcune scene di film (si pensi a “Sotto una buona stella” di Verdone o al meno recente “Amici miei - atto secondo” di Monicelli) o spot (l’ultimo dei quali dedicato al programma “Giovanisì” della Regione Toscana, realizzato a mo’ di video musicale del cantautore Lorenzo Baglioni e diffuso a partire dal dicembre scorso). Una location molto apprezzata, quindi, che sarà oggetto di un restyling, a iniziare dai “piani bassi” fino agli Orti del Parnaso. “Dal prossimo autunno partiranno una serie di interventi di riqualificazione – annuncia l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – finalizzati a ripristinare le funzionalità delle strutture usurate e degli arredi, verdi e non”. È il caso dell’area ludica, dove saranno sostituiti i giochi, ma anche dell’aiuola di piante erbacee e aromatiche, nella prima parte del giardino, dove si procederà con la sostituzione del verde ormai secco, alberi compresi. Allo stesso modo, si provvederà a piantare nuovi alberi da frutto sui terrazzamenti degli Orti del Parnaso, in modo da fornire una cornice “green” a una delle viste panoramiche più suggestive della città. Quanto agli interventi strutturali, è in programma anche il ripristino del sistema di scolo delle acque meteoriche, la sistemazione di parte della viabilità pedonale e dei bagni. I lavori interesseranno poi anche la biblioteca dell’Orticoltura, che verrà arricchita da un totem multilingue in grado di fornire informazioni sulla storia del giardino, sulle sue piante e sugli eventi organizzati dal Comune, oltre a consentire agli utenti di consultare cataloghi e archivi bibliotecari attraverso codici Qr. L’area sarà poi dotata anche di connessione alla rete wifi comunale, la Firenze WiFi, e di sistemi per la diffusione della musica in ambienti esterni, da utilizzare in occasione di eventi.
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IL CARTELLONE DEGLI EVENTI A NOVOLI UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE sabato mattina attivato un punto I venerdì a Villa Pozzolini DELLA RACCOLTA RIFIUTI Ilinformativo in viale Guidoni Scatta con l’anno nuovo l’annunciata riorganizzazione del servizio rifiuti nell’area di Novoli. In sostituzione delle attuali postazioni vengono installati nuovi cassonetti che presentano significativi vantaggi: riduzione degli ingombri su strada del 42%, a parità di volume; possibilità di collocazione a destra e sinistra della carreggiata; forme più compatte e decorose; possibilità di standardizzare la postazione per la quasi totalità delle collocazioni su strada; rendimenti alti di raccolta differenziata e costi di gestione che si abbassano in relazione alla minore produzione di rifiuti. Vengono contattate direttamente da personale di Quadrifoglio circa 12.000 utenze, per consegnare il materiale informativo e la chiave elettronica necessaria ad utilizzare correttamente il nuovo servizio di raccolta. I nuovi contenitori permettono di raccogliere separatamente 4 tipologie di materiali riciclabili: organico, imballaggi, carta e cartone, vetro. Il cassonetto dei rifiuti residui non differenziabili invece si apre soltanto con la chiavetta elettronica. L’area di Novoli è stata suddivisa per pra-
Firenze e la modernità nel processo di unificazione nazionale
A cura del Comitato Fiorentino del Risorgimento. Villa Pozzolini, viale Guidoni188, ore 17
ticità in 4 zone dove, prima di procedere alla distribuzione, verranno tenute quattro distinte assemblee. La prima, in programma il 13 gennaio, ha coinvolto gli utenti del quadrante n.1 compreso nel perimetro Viale A. Guidoni, Viale Toscana, Via di Novoli (nel tratto da Viale Toscana a Via E. Forlanini), Via E. Forlanini. Prima di ciascuna assemblea vie-
ne effettuato un volantinaggio informativo esclusivamente nella zona interessata. Inoltre, a partire dal 21 gennaio, in collaborazione con il Q.5, Quadrifoglio ha allestito un punto informativo e di consegna chiavette attivo ogni sabato mattina, dalle 9 alle ore 13, presso l’ex-centro sociale Novoli-Lippi, viale Guidoni 178 B.
Notizie dal territorio
TRAMVIA: DUE NOVITÀ DI RILIEVO metà gennaio sono stati LINEA 2. Acompletati i lavori per il
montaggio delle travi del ponte di San Donato. Un grande passo in avanti per la costruzione di questa linea destinata a collegare l’aeroporto e la stazione. A partire da lunedì 16 genLINEA 3. naio è stato realizzato lo spostamento del mercato da via di Rifredi a piazza Dalmazia ed è stata aperta la viabilità per i mezzi pubblici e privati su via di Rifredi in direzione via Carlo Bini, con la creazione di diverse tipologie di posti auto (a rotazione, per residenti, per carico e scarico merci). Inoltre in via di Rifredi sono state collocate le nuove fermate delle linee Ataf 8-14, provenienti da viale Morgagni, e delle linee 2-2028, provenienti da via Reginaldo Giuliani.
PROROGA DELLA VALIDITÀ ISEE La Giunta regionale ha stabilito che le attestazioni rilasciate ai cittadini toscani, ai fini della compartecipazione sanitaria, in base all'ISEE per l'anno 2016, conservino la loro
validità fino al 31 marzo. Tale proroga di validità è stata disposta per permettere al cittadino di predisporre la documentazione utile al rilascio del nuovo attestato Isee 2017. Analoga proroga è stata adottata per la validità del tagliando che permette di accedere alla tariffa agevolata per il Trasporto Pubblico Locale (TPL).
L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA PASSA AL LED Al via il grande piano di riqualificazione dell’illuminazione in città: oltre 33 mila corpi illuminanti saranno sostituiti con led con un risparmio di 12 milioni di kilowattora annui. La delibera è stata approvata dalla giunta comunale e prevede un investimento di quasi 10 milioni di euro. Ad essere sostitute saranno precisamente 33755 lampade ‘a scarica’ (sodio o mercurio) su 44 mila totali in città. Le rimanenti, tutte nel centro storico, al momento non verranno sostituite perché i led attuali non sono compatibili con il particolare pregio artistico e architettonico dei lampioni presenti. Ad effettuare i lavori sarà la Silfi. Il via è previsto a primavera e la sostituzione delle lampade si concluderà in un anno. Tra i risultati dell’operazione, oltre al risparmio energetico, c’è anche una maggiore illuminazione in città: al momento in-
fatti di notte i lampioni vengono alternativamente spenti per consumare meno energia, mentre con i led rimarranno tutti accesi e ci sarà solo un abbassamento della potenza. In questo modo anche la notte sarà più sicura e non ci sarà nessuna zona buia. Sempre in tema illuminazione, la giunta ha anche approvato una delibera che stanzia 225 mila euro per il potenziamento dell’illuminazione di alcune aree interne a via Pistoiese (via di Cocco, zona intorno alla discoteca Viper).
IL FARMACEUTICO MILITARE PER LE MALATTIE RARE Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato una risoluzione per potenziare il ruolo dello stabilimento farmaceutico militare di Firenze nella ricerca e produzione di farmaci “orfani” per la cura di malattie rare. La risoluzione invita il Governo a potenziare e valorizzare il ruolo dello stabilimento farmaceutico militare di Firenze, in quanto struttura pubblica, nella ricerca di farmaci per la terapia delle malattie rare e per assicurare la disponibilità a costi ridotti dei farmaci “orfani”e altri trattamenti per le malattie rare, assicurando il relativo personale altamente specializzato.
3 febbraio, Sergio Casprini, Dal Risorgimento alla modernità economica e della comunicazione: Carlo e Paolo Lorenzini; 10 febbraio, Alessandra Campagnano, Il compimento dell’unità d’Italia e la nascita di un moderno volontariato; 17 febbraio, Livio Ghelli, Dal vecchio manicomio di Bonifazio all’ospedale di S. Salvi: una visione nuova della medicina come questione sociale; 24 febbraio, Giovanna Lori, Una pedagogia risorgimentale: ”Il piccolo scrivano fiorentino”, da “Cuore” di De Amicis; 3 marzo, Giuseppe Garbarino, Caffè, circoli, salotti, vita sociale dopo gli anni di Firenze capitale; 10 marzo, Alessandra Campagnano, La femminilizzazione dell’istruzione: l’Istituto Superiore di Studi Femminili di Magistero; 17 marzo, Andrea Giuntini, La modernizzazione delle infrastrutture fra XIX e XX secolo: dalla ottocentesca stazione Leopolda alla odierna tramvia; 24 marzo, Giovanni Cipriani, Le trasformazioni socio-economiche negli anni di Firenze capitale nel conflitto tra Stato italiano e Chiesa cattolica; 31 marzo, Sergio Casprini, Un’emancipazionista toscana: Anna Franchi; 7 aprile, Adalberto Scarlino, Firenze e le motivazioni dell’irredentismo.
Conversazioni musicali Presentazione delle opere in programma nella stagione 2016-2017 del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a cura degli Amici del Maggio. 20 febbraio, Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti, ore 17, via Carlo Bini, (replica sempre il 20 febbraio, ore 21,15, c/o Centro di Lettura ‘Insieme per Brozzi’, piazza Primo Maggio 33). Ingresso libero.
il 25 febbraio, con ritrovo all’ingresso di Villa Fabbricotti (via Vittorio Emanuele), alle ore 9.30. La proposta è quella di un anello attorno al torrente Mugnone attraverso questo itinerario: via Vittorio Emanuele, via Trieste, via Bolognese, via del Pellegrino, via Pascoli, via Madonna della Tosse, piazza della Libertà, viale Milton, via Leone X, via XX settembre, via Cosseria, via del Romito, viale dei Cadorna, via Lanzi.
Giornata della Memoria Villa Pozzolini, Sala Archi, viale Guidoni188
L'antisemitismo italiano dalle leggi del 1938 alla persecuzione nazifascista del 1943/44 ore 17, Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana), La deportazione ebraica dall'Italia: il caso fiorentino
Careggi in musica Stagione concertistica presso l’Ospedale di Careggi (Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale, Largo Brambilla 3), ore 10,30, ingresso gratuito. 19 febbraio, concerto di Giuseppe Gibbooni (violino) e Gerardina Lettariello (pianoforte), musiche di Paganini, Ernst, Dvorak e De Sarasate; 26 febbraio, concerto del Duo DissonAnce (fisarmonica), musiche di Bach e Piazzolla; 5 marzo, concerto di Monica Benvenuti (soprano), Marco Ortolani (clarinetto) e Sara Danti (pianoforte), musiche di Spohr, Castelnuovo Tedesco, Boncompagni, Schubert, Rossini; 12 marzo, Storia del tango, con musiche di Astor Piazzolla, con Monica Secondini, Virgilio Violante (pianoforte) e Maurizio Panzieri (voce recitante).
Passeggiata attorno al Mugnone
Anche quest'anno il Gruppo ‘Salute è Benesere Q.5’ propone, il quarto sabato di ogni mese, una passeggiata gratuita, senza iscrizione preventiva e aperta a tutti. Il prossimo appuntamento è in programma
Servizi sociali
800.50.82.86, UN NUMERO VERDE
PER PRENOTARE UN APPUNTAMENTO
Chi ha necessità per la prima volta di un contatto con i servizi sociali può farlo senza code e senza girare a vuoto, avendo la possibilità di ricevere tutte le indicazioni utili alla trattazione dei suoi problemi. Dal 2 gennaio entra in funzione il numero verde 800508286 (gratuito anche dal cellulare), il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13, per prenotare gli appuntamenti allo sportello del Segretariato sociale. Quanti desiderano ricevere informazioni, consulenza o ricercano aiuto per la risoluzione di problematiche di tipo sociale, personale o familiare, possono rivolgersi a questo servizio che ha il compito di orientare la loro domanda.
Questi gli indirizzi dei Segretariati sociali dislocati nei 5 quartieri fiorentini:
QUARTIERE 1 • Via S. Monaca 37 QUARTIERE 2 • Via D'Annunzio 29 QUARTIERE 3 • Piazza Elia Dalla Costa 15 QUARTIERE 4 • Via delle Torri 23 QUARTIERE 5 • Via Baracca 150/p
IL CARNEVALE NEL Q.5 Festa di Carnevale Star Wars Il Carnevale nei borghi 12 febbraio Viper Theatre, via Pistoiese, dalle 10 alle 19 Al mattino Stage Jedi Generation tenuto da un maestro della “Jedi Generation”, l’accademia di spettacolo che si ispira ai combattimenti di Star Wars. Pomeriggio: dimostrazioni di utilizzo delle spade laser; trucco e parrucco; sfilata delle maschere; spettacolo finale con esibizione dei Florence Knighs.
Venerdì 26 febbraio, ore 15.30, Giardino di San Piero a Quaracchi Festa di Carnevale con animazione e attività ludiche, destinata ai bambini di Brozzi, Peretola, Quaracchi, Le Piagge. In caso di maltempo la manifestazione sarà effettuata nei locali della Libertas Quaracchi.
6 | Febbraio 2017
#Pillole dai quartieri
Quartiere 5
Novoli . Rifredi . Brozzi
Innovazione tecnologica
Aperta nei weekend
la start up dei viaggi nata nel quartiere
S
GoHasta ha preso avvio grazie all’incubatore d’impresa di via della Sala e ha sede in via Celso
fotografie e filmati, alle cascine la mostra sull’alluvione del ‘66 i potrà visitare gratuitamente anche nei weekend di febbraio la mostra fotografica sull’alluvione del 1966 allestita alle Cascine. L’obiettivo della nuova iniziativa del Comune insieme all’associazione Firenze Promuove – viene spiegato – è quello di unire il ricordo del passato ai progetti innovativi basati sulle nuove tecnologie, unendo il racconto di quanto avvenne cinquant’anni fa a quello più tecnologico delle azioni che vengono messe in campo oggi per rendere la città sempre più resiliente rispetto alle emergenze idrogeologiche. Alla palazzina ex Fabbri nel parco delle Cascine viene riproposta la mostra fotografica sull’alluvione promossa dall’associazione Firenze Promuove insieme ai consigli di Quartiere e curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi. E, al tempo stesso, è possibile scoprire quanto Firenze sta facendo per utilizzare le nuove tecnologie per rendere la città più sicura e la popolazione più informata nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 Resolute, che vede Firenze e Atene impegnate nello studio e sperimentazione di soluzioni innovative per la resilienza dei sistemi di trasporto urbano. La mostra può essere visitata il sabato dalle 10 alle 12 e la domenica dalle 15.30 alle 17 (chiusa il 5 febbraio): oltre ottocento le fotografie esposte, di cui quattrocento inedite, oltre alla possibilità di visionare una serie di filmati inediti, mai proposti nelle precedenti tappe.
A Torregalli
un “totem” fai-da-te per prenotare visite o cambiare dottore in un click
È
la seconda colonnina “salta coda” installata in una struttura sanitaria fiorentina. All’ospedale di Torregalli è arrivato il “Totem blu multimediale”, una nuova postazione fai-da-te che permette a tutti i cittadini di prenotare o disdire visite ed esami in un click, ma anche di cambiare dottore, stampare referti ed esenzioni. Un front office che sta tutto in uno schermo interattivo. Per usare il servizio è necessaria la tessera sanitaria, a cui si deve aggiungere – nel caso delle procedure per scegliere il medico di base o il pediatra e per stampare esenzioni o referti – anche il codice pin ricevuto all’attivazione della tessera. In caso di bisogno, anche per prenotare visite mediche o analisi, è possibile richiedere l’aiuto di un operatore che guiderà gli utenti a distanza, grazie a una cornetta telefonica che si trova a lato del terminale: il supporto “da remoto” è attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 18.30 e il sabato dalle 7.45 alle 12.30. Quello dell’ospedale San Giovanni di Dio è il secondo Totem blu multifunzione installato nell’area fiorentina, dopo la postazione arrivata nel 2015 all’interno del presidio sanitario di via Gabriele D’Annunzio, a Campo di Marte.
Il concorso
arte al palazzo di giustizia, selezionati i cinque vincitori
S Fannì Beconcini
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n esempio di imprenditorialità attraverso ricerca e innovazione tecnologica nel quartiere 5. È GoHasta, società attiva dal 2012 che ha preso avvio vero e proprio circa un anno fa grazie all’incubatore d’impresa di via della Sala e ha sede in via Celso. Si tratta di una start up innovativa ad alto contenuto tecnologico nata e cresciuta nel quartiere che si sta affermando in tutta Italia e non solo. La formula è semplice quanto efficace: si tratta di una piattaforma che opera nel settore dei viaggi fornendo in tempo reale agli utenti prezzi e offerte di hotel, residenze e case vacanza, ma che – rispetto ad altri siti di booking online – consente anche al cliente di diventare utente attivo della compravendita attraverso il meccanismo dell’asta. “Chi accede alla nostra piattaforma ha a disposizione tre tipologie di azione: scelta e acquisto imme-
Lo staff di GoHasta, società che ha sede in via Celso, nel quartiere
diato, attivazione del monitoraggio del prodotto che interessa, attivazione di un’offerta collettiva”, spiega il fondatore Alessandro Sottocornola. “L’utente – specifica – può cioè proporre a più strutture ricettive la cifra per cui è disposto a prendere la camera o il pacchetto turistico a disposizione”. Ad oggi – viene spiegato – GoHasta gestisce il booking di oltre 500 alberghi con previsione di averne mille in primavera, ha 75mila iscritti, cinque soci, tre dipendenti e altrettanti in assunzione. Apertura e intraprendenza sono le caratteristiche di questa esperienza. “Diciamo sempre che le nostre scrivanie sono a disposizione di chiunque voglia venire a dare un’occhiata o a proporre idee, noi offriamo l’attrezzatura, lo spazio e la nostra esperienza, alcuni dei nostri dipendenti sono stati assunti in questo modo e il confronto resta una costante nel nostro lavoro, è un metodo effica-
ce e produttivo”, viene sottolineato. Da pochi mesi, inoltre, l’offerta turistica è stata integrata dal settore agroalimentare, per cui oggi, attraverso il portale www.gohasta.com, è possibile indire un’asta sia per acquistare una camera di hotel che un litro di olio toscano.
L’offerta turistica è poi stata integrata dal settore agroalimentare
ono stati selezionati i cinque vincitori del concorso internazionale per opere di arte contemporanea pensato per abbellire il Palazzo di Giustizia e i suoi dintorni a Novoli. Si tratta del giapponese Shigeru Saito con “Prima del tramonto”, Antonio Violetta con “Giustizia”, Sislej Xhafa, artista proveniente dal Kosovo, con “J”, Virginia Zanetti con “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me” e Mauro Pace insieme a Saverio Villirillo e Gregorio De Luca Comandini con “Metabole”. I vincitori dovranno ora elaborare il progetto esecutivo delle proprie opere, che sarà validato e approvato dalla giunta comunale per poi essere realizzato. Verosimilmente – fanno sapere dal Comune – il Palagiustizia potrà avere le nuove installazioni artistiche alla fine del 2017. Erano state 228 le domande arrivate, anche dall’estero, per partecipare al concorso indetto nell’agosto del 2015. Il tema delle opere, come previsto dal bando, deve tener conto “dell’ambientazione all’interno di uno spazio dedicato alla giustizia e ai diritti umani e civili: il tribunale inteso come luogo dell’ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale di una persona, spazio dedicato al rispetto di un codice che regolamenta i comportamenti ammessi e non ammessi in una comunità umana”. Le opere devono inoltre “valorizzare e sottolineare l’importanza nella nostra società di valori quali la giustizia, il rispetto, la parità, l’imparzialità, i diritti e i doveri di ogni singolo essere umano”.
Ex caserma Mameli
dal chiostro grande al dormitorio, in seimila per visitare le nuove sale
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iù di 6.300 visitatori in un mese per le nuove sale dell’ex caserma Mameli di piazza Stazione, rientrata da alcune settimane nella disponibilità dell’amministrazione comunale: dal 15 dicembre al 15 gennaio scorsi sono stati aperti in via straordinaria e gratuita il Chiostro Grande, il Dormitorio e la Cappella del Papa, che hanno attirato in media oltre duecento persone al giorno. Il 6 dicembre scorso gli ambienti della caserma Mameli, che occupava una parte dell’antico complesso domenicano di Santa Maria Novella, sono tornati alla città dopo la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Firenze e Arma dei Carabinieri. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di ampliare il museo di Santa Maria Novella: in futuro, alcuni fra gli spazi più significativi dell’antico complesso verranno riqualificati e annessi all’attuale percorso museale. “Stiamo vincendo una scommessa, che è quella di proporre ai fiorentini e ai turisti un luogo diverso perché diventi un centro permanente legato all’arte, alla scienza e alla storia di Firenze – ha commentato il sindaco Dario Nardella – il successo di questa affluenza ci incoraggia a proseguire sul progetto di riapertura e valorizzazione dei complessi monumentali della città”.
Quartiere 5
#Zoom
Novoli . Rifredi . Brozzi
Febbraio 2017 | 7
Focus
Alla Paolo Uccello
l’orchestra degli alunni-musicisti
Partita da qualche anno una sperimentazione. E nelle scuole non mancano anche altri progetti Fannì Beconcini
La scuola secondaria di primo grado Paolo Uccello, che fa parte dell’istituto comprensivo Gandhi
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usica protagonista all’istituto comprensivo Gandhi. Alla scuola secondaria di primo grado Paolo Uccello, che fa parte del plesso scolastico Gandhi, da qualche anno è stata (felicemente) avviata una sperimentazione musicale con tanto di indirizzo didattico dedicato. I giovani alunni musicisti compongono una vera e propria orchestra, che recentemente si è esibita nel consueto concerto di Natale alla presenza di parenti, amici ed ex alunni, ma che è periodicamente impegnata anche in veri e propri tour in festival e concorsi musicali a Firenze e in Toscana. La musica dunque non solo come materia d’insegnamento, ma anche come passione e impegno per ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, che hanno così l’occasione di conoscere un nuovo linguaggio confrontandosi con i propri coetanei. Il progetto, avviato anni fa, è oggi istituzionalizzato e rappresenta un esempio
didattico di integrazione e socialità, soprattutto perché praticato in un ambiente scolastico frequentato quasi al cinquanta per cento da alunni di diverse origini. A questo proposito, viene sottolineato come nelle scuole del quartiere didattica e offerta formativa siano spesso integra-
te da sperimentazioni o attività extracurriculari, con l’obiettivo di fornire stimoli e supporto ai giovani studenti. Oltre al piano di accoglienza dedicato all’inserimento degli alunni stranieri, è attivo da anni un servizio di alfabetizzazione rivolto anche alle famiglie e uno dei centri di
alfabetizzazione ha sede proprio all’istituto Gandhi, mentre l’istituto comprensivo Amerigo Vespucci è capofila del progetto Clil Scuole in Rete, che prevede appunto la sperimentazione del modello Clil (Content Language Integrated Learning), ovvero l’uso di una lingua straniera per
l’insegnamento e l’apprendimento di altre discipline curricolari a cui hanno partecipato le scuole primarie e secondarie della zona di Firenze Nord. L’attivazione di laboratori in inglese in modalità Clil – viene spiegato – ha l’obiettivo di potenziare l’inclusione sociale in un contesto multiculturale e multietnico, fornendo un’ulteriore opportunità formativa nel territorio di appartenenza. Laboratori di lingua, musica e teatro sono organizzati anche dall’istituto comprensivo Ottone Rosai che, tra le altre cose, offre anche un laboratorio del sapere scientifico e uno sportello di ascolto e consulenza per alunni, genitori e docenti. L’istituto Guicciardini, tra le attività extracurriculari, annovera anche un gruppo sportivo che, recentemente, ha ottenuto vittorie a livello cittadino nell’atletica leggera.
laboratori di italiano e percorsi specifici nei centri di alfabetizzazione
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centri di alfabetizzazione cittadini sono aperti da settembre a giugno e organizzano, insieme alle scuole, laboratori di italiano per piccoli gruppi di studenti stranieri della scuola primaria e secondaria. Per ogni gruppo vengono realizzati percorsi specifici in modo – viene spiegato – da rendere l’intervento più aderente alle competenze e ai bisogni dei ragazzi seguiti. Nel quartiere 5 si trova il Centro Gandhi, presso l’omonimo plesso scolastico in via dell’Osteria 109, dove a disposizione degli utenti ci sono quattro aule attrezzate per l’insegnamento, strumentazioni multimediali e uno scaffale multiculturale. Per maggiori informazioni: educazione.coF.B. mune.fi.it.
8 | Febbraio 2017
#L’inchiesta
Mobilità
La corsa del tram (a un anno dall’ora x) È il 14 febbraio 2018, tra dodici mesi, la data prevista per l’entrata in esercizio dei nuovi tracciati: l’assessore Giorgetti fa il punto della situazione
Dentro il progetto
Sara Camaiora
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arà l’anno chiave, questo 2017, per le nuove linee del tram, la 2 verso Peretola e la 3 verso Careggi. L’ora X, ovvero quella in cui i due nuovi tracciati dovranno entrare in esercizio, è indicata esattamente tra dodici mesi, nel giorno di San Valentino: è il 14 febbraio 2018 la data da tempo prevista. “Ad oggi il cronoprogramma è questo, l’unico elemento di criticità è sulla linea 2 e non dipende dai lavori tramviari né dall’amministrazione, è Palazzo Mazzoni, un’area ferroviaria che ci è stata consegnata da poco, da ristrutturare e con una serie di complicazioni, operazioni non calcolate come la realizzazione dei manufatti di sbocco del Mugnone e bonifiche non preventivate”, fa il punto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Parliamo del palazzo ubicato tra viale Redi e viale Belfiore, risalente agli anni Trenta e progettato dall’architetto Angiolo Mazzoni: uno snodo non da poco nella linea 2, dal momento che i Sirio dovrebbero letteralmente “attraversarlo”. Non restano altri cantieri da aprire, se non quello di via
Valfonda, previsto (nel momento in cui scriviamo, ndr) in questo mese di febbraio. Ultimo cantiere ma non certo meno importante, anzi cruciale per il nuovo assetto delle linee del tram e con un notevole impatto su Santa Maria Novella e le vie circostanti, dal momento che coinvolgerà buona parte di via Valfonda per arrivare fino a piazza dell’Unità, futuro capolinea della linea 2. Prima si interverrà sui sottoservizi, poi sulla sede tramviaria propriamente detta. “Sostanzialmente, a parte appunto la zona intorno alla stazione, avremo solo miglioramenti per quello che riguarda la viabilità, stiamo restituendo mano a mano parti di città – spiega Giorgetti – le transenne non spariranno, resteranno finché non sarà messa a regime la sede tramviaria, ma saranno meno invasive, anche per non ostruire la visibilità rispetto alle tante attività commerciali, un disagio che in molti ci avevano fatto presente. La restituzione della viabilità completa ai cittadini – continua l’assessore – si avrà con la conclusione dei lavori, sicuramente durante
Scandicci-Careggi no stop E una “trincea” verso l’aeroporto L’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti
quest’anno ci saranno dei tratti da modificare. Il consiglio resta quindi quello di porre attenzione via via alle comunicazioni che arrivano dall’amministrazione”. Tappa cruciale sarà, tra maggio e giugno, l’inaugurazione del sottopasso Strozzi-Strozzi, ultimo tassello della nuova viabilità di quell’area, che girerà attorno alla Fortezza per sbucare accanto all’altro tunnel, Milton-Strozzi, inaugurato lo scorso 8 dicembre. Seguirà, entro l’anno, l’ultimazione della sede tramviaria e del giardino pensile alla Fortezza. Opere che cambieranno in modo indelebile il volto di questa porzione di città.
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a linea 1 si farà in tre, arrivando fino a Careggi, mentre la 2 per approdare all’aeroporto passerà “sottocoperta”. Giorno dopo giorno si delinea il volto della rete tramviaria che sarà, ma alcuni dettagli dell’opera non sono così conosciuti da tanti fiorentini. Per la linea 3, l’apparenza “inganna”: si chiama T3, ma il tracciato StazioneCareggi non è altro che la prosecuzione della T1, che diventerà “super”. Si potrà salire al capolinea di Scandicci e scendere a Careggi, quasi dodici chilometri a bordo di Sirio. Il tram, come già succede, partirà da Villa Costanza, arriverà alla stazione Santa Maria Novella, ma – a differenza di oggi – non terminerà la sua corsa alla fermata Alamanni: proseguirà lungo i binari che passano di fronte alla scalinata della stazione (ora inutilizzati) e si connetterà al nuovo percorso per il polo ospedaliero. Il tratto dei binari che “circumnaviga” la stazione sarà in “comproprietà”: linea 1 e 2 si incroceranno tra via Alamanni e via da Diacceto, grazie a un sistema di semafori, poi la seconda linea virerà verso il capolinea di piazza dell’Unità. All’altro capo della città, la T2 avrà il tunnel più lungo del sistema, che permetterà ai vagoni di arrivare all’aeroporto sfrecciando sotto il traffico di viale Guidoni e viale XI Agosto per ottocento metri. I tecnici la chiamano “trincea”, perché è un passaggio sette metri sotto il livello della strada, in parte in galleria, in parte a cielo aperto. La fermata “Guidoni”, in costruzione tra il parcheggio dei bus e il distributore, sarà sempre a sette metri di profondità, servita da scale e ascensori. Nessuna novità per il deposito, che per adesso resta uno solo, a Villa Costanza. Intanto, il sindaco Nardella ha lanciato una “gara” per ribattezzare le linee tramviarie, che vanteranno un appellativo “storico”: la rosa dei nomi papabili, sottoposta a una consultazione tra i cittadini e nelle scuole, abbraccia personalità del passato, da Brunelleschi a Dante, dall’Elettrice Palatina a Galileo, da Vespucci a Leonardo da Vinci. Gianni Carpini
#L’inchiesta
Febbraio 2017 | 9
La mappa
Viaggio nelle zone cambiate dai lavori Linea 2
Linea 2
Qui via Guido Monaco-via Alamanni
Qui via di Novoli
Auto addio, aspettando la “rivoluzione”
I binari ci sono, il ponte pure
“È
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cambiato tutto, sembra un’altra zona”, sostengono i residenti mentre fanno “slalom” fra le transenne. Via Alamanni e via Guido Monaco, da luglio, sono due strade-cantiere, off limits per il traffico che le interessava: al centro della carreggiata ruspe e buche, tutto intorno stretti passaggi pedonali. “Spero che finiscano presto – si augura Alba dalla tabaccheria di famiglia, aperta nel 1981 in via Guido Monaco – gli incassi sono calati del cinquanta per cento. Una volta finiti i lavori penso che per gli abitanti la situazione migliorerà, per noi invece resta un grosso punto interrogativo”. La cura del ferro rivoluzionerà l’area, nonostante oggi serva un grande sforzo di fantasia. Via Alamanni sarà solo per il tram, con una fermata davanti al dopolavoro ferroviario. In via Guido Monaco, invece, rotaie e una corsia per i veicoli dei residenti. L’altra fermata sarà al centro di viale Belfiore. Massimo vive nella zona da sei anni e così poco rumore per il traffico non se lo ricordava. “Verrà una bella cosa, sono sicuro – afferma – l’importante è che i lavori vadano avanti spediti”. Secondo il cronoprogramma di Palazzo Vecchio, le transenne lasceranno questi cinquecento metri di strade entro fine anno. G.C.
n lungo serpentone di ferro. Il grosso è fatto, la strettoia riaperta, i binari posizionati in gran parte di via di Novoli. L’ultima trave del maxi-ponte con cui il tram “salterà” il Mugnone è stata montata a gennaio, durante un cantiere-show seguito da molti curiosi. Lungo la via sorgeranno quattro fermate, per due è previsto un cambio di nome rispetto a quanto ipotizzato inizialmente: “Palazzi Rossi” vicino a via Valdinievole, “San Donato” nei pressi del centro commerciale. “Credo che la tramvia sia un’infrastruttura necessaria per questo quartiere”, commenta Paolo Caldesi, presidente dell’associazione Piazza San Donato. “I problemi legati alla viabilità, in particolare intorno alla rotonda Forlanini – aggiunge – vanno però affrontati subito, non a fine lavori”. Tra i commercianti, intanto, non mancano le preoccupazioni per il futuro assetto della circolazione. “Da tempo chiediamo che via Lippi e Macia torni percorribile in direzione di via di Novoli e che sia permesso l’attraversamento dei binari da parte dei veicoli verso via Baracchini”, dice Gabriella Parrini, alla guida del Ccn che raccoglie trenta negozi. Dall’apertura dei cantieri, a fine 2014 – spiega – il giro d’affari è calato in media del trenta per cento. “La tramvia rischia di dividere il quartiere in due – conclude – via Torre degli Agli è e sarà ingolfata dal traffico. Diminuiranno inoltre i parcheggi”. G.C.
Linea 3
Linea 3
Qui Statuto-Fortezza
Qui piazza Dalmazia
Il percorso prende forma. Con i carpini
Nuovo assetto per viabilità e mercato
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tanno ormai prendendo forma, a Statuto e dintorni, i binari della linea 3. Cantieri che coinvolgono la zona ormai da tempo, con un notevole impatto sulla vita di chi qua abita o lavora. “Nessuno si ferma più – racconta Fiammetta, che qui ha un negozio da ventitré anni – ho perso tantissimi clienti e non credo che la situazione migliorerà in futuro”. Era il 29 dicembre del 2014 quando il ponte dello Statuto veniva “sigillato”. Quasi due anni dopo, il 3 dicembre dello scorso anno, è stato riaperto, così come la direttrice verso Careggi, mentre l’8 è stata la volta del tunnel Milton-Strozzi. “Fino al 4 dicembre è stato quasi come in una bolla, poi le cose sono andate meglio, almeno si vedono passare le macchine – fa presente Raffaella, un’altra commerciante – voglio essere fiduciosa, confido che, dopo questo periodo difficile, con la tramvia la situazione cambi”. Due anni fa sono stati anche tagliati i lecci lungo via dello Statuto, per i quali da alcuni residenti e negozianti fu inscenato un “funerale” con tanto di corone di fiori. Al loro posto arriverà una serie di carpini betulla, presumibilmente intorno alla prossima primavera. Resterà invece fino all’entrata a regime delle linee tramviarie il “ponte Bailey” tra viale Milton e via XX Settembre, che collega le due sponde del Mugnone. S.C.
n nuovo volto per piazza Dalmazia e dintorni. Importanti modifiche alla viabilità sono entrate a regime lo scorso 14 gennaio, con l’apertura al transito, per i mezzi pubblici e privati, di via di Rifredi e la sua contestuale inversione di marcia. Nella strada ora fermano le linee Ataf 8 e 14 provenienti da viale Morgagni e le linee 2, 20 e 28 provenienti da via Reginaldo Giuliani. Sono stati inoltre inseriti una quarantina di posti per la sosta a rotazione e il carico/scarico merci nonché ulteriori posteggi. Scattato anche il nuovo posizionamento per il mercato: i banchi di abbigliamento sulla porzione lato Careggi, quelli di generi alimentari dalla parte opposta. Mentre proseguono i cantieri nell’area circostante, su via Corridoni come su via Vittorio Emanuele. “Disagi al traffico con tutti questi lavori ci sono stati, ma la tramvia è una bella cosa e spero che quando sarà in funzione la usino tantissimi fiorentini, che così lasceranno a casa la macchina”, è l’auspicio di Luana, una residente. Non mancano invece le preoccupazioni tra i negozianti. “In molti hanno chiuso, gli incassi sono drasticamente diminuiti a fronte di tante spese, ho sollecitato più volte attenzione al tessuto economico dell’area”, spiega Morena Baldacci, presidente Confesercenti Quartiere 5, che proprio in piazza Dalmazia ha il suo negozio. S.C.
10 | Febbraio 2017
#Un mese in una pagina
Meningite
Il programma
un nuovo calendario per le vaccinazioni
un progetto per la mobilità sostenibile
Serena Wiedenstritt
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eningite ancora al centro dell’attenzione, dopo gli ultimi casi che si sono registrati a Firenze e in Toscana. Per l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi si tratta di “una situazione che ha richiesto misure straordinarie”. Per questo la Regione, già da mesi al lavoro su iniziative di prevenzione, ha elaborato un nuovo calendario per le vaccinazioni e si sta apprestando a varare una legge sul tema. Alla fine dello scorso mese di dicembre, l’assessorato alla Salute della Regione Toscana ha presentato alcuni aggiornamenti del calendario vaccinale, dopo un biennio, dal 1° gennaio 2015 al 14 dicembre 2016, che ha visto manifestarsi cinquantanove casi di malattia batterica invasiva (Mbi) da meningococco C, che hanno determinato dodici decessi. Principale novità: una terza dose di vaccino antimeningococco C tra i 6 e i 9 anni, a cui si aggiungono l’offerta attiva del vaccino alle comunità individuate come più a rischio dall’indagine dell’Agenzia regionale di sanità, apposite campagne di vaccinazione da condurre nelle scuole e la proroga al 30 giugno 2017 della campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C. Il calendario delle vaccinazioni rielaborato alla fine dello scorso anno prevede quindi tre dosi di vaccino antimeningococco C, da somministrare dopo il compimento dell’anno di età, con vaccino coniugato monovalente C, seguita da una seconda dose dai sei anni compiuti ai nove non compiuti, con vaccino coniugato monovalente
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obilità sostenibile, quasi due milioni di euro per favorirla e incrementarla. Il Comune di Firenze ha partecipato a un programma del Ministero dell’Ambiente con il progetto “Greeninfinity” (Green_Firenze Network of mobiliTY Users). Il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile – viene spiegato – incentiva scelte di mobilità urbana alternativa all’auto privata, per ridurre il traffico, l’inquinamento e la sosta degli autoveicoli in prossimità di istituti scolastici e sedi di lavoro. “L’obiettivo è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini. Nel progetto presentato dall’amministrazione comunale (del valore complessivo di un milione e 821mila euro) sono previsti, tra l’altro, una serie di incentivi economici per i comportamenti virtuosi come l’utilizzo della bici per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, il car pooling, il passaggio da un mezzo motorizzato alla bicicletta. Ma anche la realizzazione di percorsi Pedibus che, attraverso la collaborazione con associazioni e altri soggetti, prevedono l’accompagnamento a scuola di gruppi di bambini e bambine lungo itinerari prestabiliti con “fermate” e orari definiti come un vero e proprio scuolabus. Tra le altre azioni, lo sviluppo di una piattaforma integrata per la condivisione dei dati relativi alla mobilità urbana tra utenti e amministratori. E c’è poi anche la realizzazione del servizio di bike sharing, per incrementare la mobilità ciclabile.
Rinnovata la convenzione
prosegue lo sportello legale gratuito S C, a cui farà seguito la terza dose, dopo i tredici anni, con vaccino coniugato tetravalente Acwy. Se questi sono i provvedimenti per la fascia pediatrica, per gli adulti viene ulteriormente prorogata fino al prossimo 30 giugno la campagna, varata dalla Regione nell’aprile del 2015, della vaccinazione antimeningococco C. Tutte le informazioni possono essere richieste al proprio medico o al pediatra di base, a cui viene raccomandato di far riferimento anche per non affollare troppo i centralini del Cup, periodicamente presi d’assalto dopo ogni nuovo caso. Sul web, informazioni si possono trovare all’indirizzo www.regione.toscana.it/cittadini/salute/vaccinazioni.
ono stati oltre duecento i cittadini che, in meno di un anno (il servizio è partito il 10 marzo scorso) si sono recati allo sportello legale gratuito al Parterre, dove è stato allestito il punto di informazione. Un risultato che – viene spiegato – ha convinto l’amministrazione comunale e l’Ordine degli avvocati a proseguire nella collaborazione. Così, nelle scorse settimane è stato firmato il rinnovo della convenzione, con cui viene riproposta la modalità già sperimentata e, da questo mese, il prolungamento dell’orario di apertura, alla luce delle richieste dei cittadini. Sono stati 203 (al momento in cui scriviamo, ndr), ovvero 197 nel 2016, agosto escluso, e sei nel primo giovedì di gennaio, i cittadini che hanno prenotato ed effettuato l’incontro con un avvocato su quattro temi, affrontati a rotazione: la tutela della persona, l’eredità e le successioni, la casa e la famiglia. Possibile inoltre avere informazioni anche su argomenti come gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la soluzione di controversie, oltre alle informazioni sull’accesso ai servizi del giudice di pace. Quanto alle modalità del servizio, l’Ordine degli avvocati mette a disposizione propri professionisti in qualità di volontari: lo sportello continua a essere ospitato all’Urp di piazza della Libertà al Parterre (Cubo 4) per quattro giovedì di ogni mese, dalle 14.30 fino (da febbraio) alle 17.10. I colloqui con i professionisti – viene spiegato ancora – sono volti ad acquisire informazioni di carattere generale e non approfondimenti sul caso specifico. Per accedere al servizio si deve prendere un appuntamento da prenotare direttamente all’Urp, telefonando dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17 allo 055.2769252.
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “ALBERI E LAMPIONI IN VIALE CALATAFIMI”
Buonasera Vi vorrei segnalare la bellezza di Viale Calatafimi con delle belle alberature in mezzo alle corsie di marcia, però questi alberi hanno superato i lampioni stradali quindi quando sono accesi illuminano gli alberi e non la sede stradale e i marciapiedi. Quindi la sera da via Cento stelle a viale Righi sia in auto che a piedi siamo nella penombra, mi sono sentito di scrivervi per vedere di risolvere il problema. Saluto e ringrazio Alessandro C.
IL REPORTER RISPONDE
Caro signor Alessandro, con la sua lettera torniamo a parlare anche questo mese degli alberi in città, seppur da un punto di vista diverso rispetto a quanto fatto in passato. Tema, questo – come ho avuto modo di sottolineare anche in altre occasioni – sempre più al centro dell’attenzione, da una parte in seguito ai recenti eventi meteorologici che hanno interessato Firenze, dall’altra per le novità introdotte o annunciate a riguardo. Quanto alla sua segnalazione, la pubblichiamo in modo che chi di dovere possa controllare e prendere i provvedimenti che verranno ritenuti necessari, ben consapevoli dell’importanza di un’adeguata illuminazione di strade e marciapiedi per la sicurezza dei cittadini (sia di chi si sposta a piedi che in auto, come specificato anche da lei) nelle ore “di buio”, tra l’altro particolarmente lunghe nel periodo invernale. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
“NUOVI CASSONETTI, LA MIA ESPERIENZA”
Spett.le Redazione, con riferimento alla lettera di un vostro lettore apparsa sul numero di Gennaio, che si chiedeva se l’utilizzo dei nuovi cassonetti avrebbe avuto un impatto positivo, vorrei riportare la mia esperienza. Vivo in un quartiere che già da anni utilizza questi nuovi cassonetti, in quanto facente parte di un progetto pilota e quindi posso affermare con cognizione di causa che, secondo me, il meccanismo, così come è stato concepito, non funziona. Prima della messa in opera dei cassonetti, il Comune, insieme alla Quadrifoglio, organizzò una riunione a cui erano invitati tutti gli abitanti della zona interessata e il funzionario ci spiegò che avrebbero messo cinque tipi di cassonetti (indifferenziato, carta, vetro, umido e multi materiale) e che solo quello dell’indifferenziato avrebbe avuto una chiavetta per utilizzarlo. In questa maniera, dicevano, sarebbe emerso chi non pagava la Tia perché non avreb-
be avuto la chiavetta e quindi non avrebbe potuto usufruire del servizio. In pratica, però, è successo che chi non ha la chiavetta butta la spazzatura negli altri cassonetti, vanificando così il lavoro di quelli che diligentemente hanno in casa ben 5 contenitori e fanno la raccolta differenziata. Quindi o togliamo la chiavetta o la mettiamo su tutti i cassonetti, prevedendo magari, visto che le chiavette hanno un codice che riconducano all’utente, un premio, sottoforma di sconto, per chi la fa per bene. Anche perché se veramente tutti la facessero bene, riciclando i materiali, la Quadrifoglio potrebbe avere anche un guadagno. Cordiali saluti Massimo G.
“LA PULIZIA DELLE STRADE E LE AUTO PARCHEGGIATE”
Sono un abitante del quartiere 4 e vi voglio scrivere questa mia lettera a proposito della pulizia delle strade. Vi scrivo perché in queste ultime volte che è stata fatta mi è sembrato di vedere sempre più macchine parcheggiate nelle strade che invece avrebbero dovuto essere pulite, sotto casa mia ma mi è sembrato che la stessa situazione fosse anche nelle strade vicine. Ho proprio fatto caso a tutte queste macchine lasciate parcheggiate anche se c’era la pulizia stradale, e ho pensato che così diventa sempre più difficile lavare per bene le strade, cosa invece che dovrebbe essere fatta per bene. Vi ho scritto perché mi è sembrato che la situazione in questo senso stia aumentando, prima non c’erano tutte queste macchine lasciate in strada che ho visto le ultime volte, e parlando con altri abitanti ho visto che non sono il solo ad aver notato questa cosa. Potreste controllare anche voi? F.C.
GLI SPAZI PER LO SPORT A FIRENZE
Salve, ho visto che al Galluzzo è stata inaugurata una nuova palestra e che ci sono progetti di nuovi spazi per lo sport anche in altre zone di Firenze.. più spazi per lo sport ci sono e meglio è, sono importanti soprattutto per i ragazzi.... quindi sono contento quando vedo che vengono inaugurati. Vorrei sottolineare che oltre alle palestre e ai palazzetti sono importanti però anche gli spazi per fare sport all’aria aperta... come nei giardini, quindi è importante che vengano fatti sempre più campetti nei giardini dove i ragazzi possano giocare ai vari sport.. e poi anche spazi per andare a correre, siamo tanti noi fiorentini a cui piace andare a correre all’aperto.. è importante che ci siano spazi per poterlo fare! Non va sottovalutata l’importanza dello sport, per i nostri ragazzi e per tutti gli altri abitanti! Roberto
Dai viali alla stazione, dalla Fortezza allo Statuto, da Novoli a Rifredi: diverse le aree coinvolte dall’arrivo dei nuovi binari, che hanno visto – o che vedranno – completamente modificato il loro volto. Ora Firenze ha davanti a sé l’ultimo anno annunciato di lavori, quello che dovrà appunto portare, all’inizio del 2018, all’inaugurazione dei due nuovi tracciati per Peretola e Careggi. Zona osservata speciale, in questo periodo, è soprattutto quella intorno alla stazione, con i cantieri di via Valfonda, altro step cruciale per la realizzazione del progetto. Progetto che – una volta ultimato – porterà profondi cambiamenti nella mobilità fiorentina. E se tutti hanno toccato con mano l’impatto dei lavori sulla città e sulla vita dei suoi abitanti, ci sono alcuni dettagli che caratterizzeranno l’opera una volta in funzione che tanti fiorentini ancora non conoscono: ecco allora su questo numero del nostro giornale – oltre al punto della situazione sull’ultimo anno previsto di interventi e a una “mappa” delle zone coinvolte – anche un “viaggio” dentro il progetto, per conoscere qualcosa in più della tramvia che sarà una volta portati a termine i lavori e rimosse le transenne, quando l’attenzione potrà spostarsi dai cantieri lungo le strade alla corsa dei vagoni lungo i binari. Altra questione al centro dell’attenzione negli ultimi tempi – cambiando totalmente argomento – è stata quella legata alla meningite, dopo i nuovi casi che si sono registrati. Novità sono state recentemente annunciate per quanto riguarda le vaccinazioni, mentre prosegue la campagna antimeningococco C: ecco quindi, su Il Reporter di questo mese, anche un punto sui provvedimenti presi e su come poter trovare le informazioni sul tema. MATTEO FRANCINI
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Direttore Responsabile Matteo Francini Redazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI) Tel. 055 6585939 - redazione@ilreporter.it Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 10 del 1 febbraio 2017. N° reg 5579
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL DAVID MUTILATO
A IL GENITORE ULTRAS SULLE GRADINATE DEI CAMPETTI DI CALCIO
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iete mai stati a vedere una partita di calcio fra pulcini nei campetti periferici? Lì potrete trovare una specie umana che vive solo in quelle gradinate; il genitore ultras! A prescindere dalla professione o dallo stato sociale, il genitore ultras appena vede il proprio pargoletto zampettare sul campo si trasforma in un posseduto. In quei momenti non riuscirebbe a calmarlo nemmeno se lo chiamasse al telefono Papa Francesco in persona. Una volta un dirigente di una società di calcio per calmare gli animi fece un incontro fra genitori ed un educatore sociale. L’uomo appena li vide incrociò le braccia a mo’ di croce e pronunciò il suo rito: “Esci Satana da questi corpi! Fa che questi genitori tornino ad essere degli educatori. Lascia che il calcio sia divertimento e non una guerra!”. Risultato? Lo picchiarono. Finita la partita il genitore ultras ritorna umano e non ha il minimo ricordo di quello che ha appena fatto. Conosco un genitore ultras che durante le partite manda sempre a quel paese l’arbitro e poi si scandalizza se suo figlio dice le parolacce: “Io vorrei sapere solo chi gliel’ha insegnate!”. Perché il calcio riscalda così tanto gli animi? Negli altri sport non succede la stessa cosa. Non mi è mai capitato di vedere una gara di F1 e sentire un tifoso della Ferrari gridare a Vettel: “Rompigli la frizione, mettigli l’acqua nel serbatoio!”. ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
proposito del David di Michelangelo, l’originale, il capolavoro che si trovava in Piazza dei Priori, chiamata poi del Granduca ed infine Piazza della Signoria, si racconta che durante la sommossa popolare antimedicea avvenuta il 26 aprile 1527, passata alla storia come “tumulto del venerdì”, e prontamente sedata dai Lanzichenecchi, la bellissima ed imponente statua di oltre cinque metri, più due di base e di forte rilevanza vitale ed anatomica, fosse stata accidentalmente colpita da una delle tante pietre lanciate sui Lanzi attraverso i merli della torre dai rivoltosi asserragliati in Palazzo Vecchio, colpi che provocarono la rottura del braccio sinistro in tre pezzi, nonché la scheggiatura del-
la fionda, all’altezza della spalla. Terminato il tumulto, due giovani ragazzi; Giorgio Vasari e Francesco De Rossi detto Cecchin Salviati, quindicenne il primo e diciassettenne il secondo, vedendo a terra i tre frammenti del braccio spezzato, ebbero cura di raccoglierli e nasconderli nel fondaco del padre di Cecchin, nel vicino chiasso di Messer Bivigliano oggi Baroncelli. Per cinquant’anni il David rimase mutilato, ma nel 1557 per ordine di Cosimo I de’ Medici allora al potere, i pezzi di marmo furono rimessi al loro posto, riunendoli e fissandoli al moncone del braccio con l’ausilio di perni in rame. Il 29 Luglio 1873 questa importante statua, al fine di proteggerla dalle ingiurie del tempo fu tolta dal suo luogo naturale, a fianco dell’ingresso di Palazzo Vecchio, dove era stata collocata nel 1504, e trasferita nella Galleria dell’Accademia nella cosiddetta “Tribuna del David”. Per questa struttura, appositamente realizzata dall’architetto Emilio De Fabris per accogliere la preziosa scultura, fu previsto anche un ampio lucernario per la naturale illuminazione. La grande statua venne cinta con corde e collocata su un carro articolato che, su rotaie, per le vie del centro, seguita da una folla di curiosi, molto lentamente il 5 Agosto raggiunse l’Accademia, dove rimase chiusa per alcuni anni, in attesa del termine dei lavori alla Tribuna. Nell’anno 1911, la celeberrima scultura fu poi sostituita, nel posto rimasto vuoto sull’arengario di Palazzo Vecchio, da un’identica copia, sotto la quale tutti i giorni dell’anno si fanno fotografare decine e decine di turisti provenienti da tutto il mondo, in ricordo della loro visita a Firenze. LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
Web: artusi.net
Facebook: Artusi Firenze Luciano Artusi Artusi Ricciardo
12 | Febbraio 2017
#Cultura
L’intervista
La kermesse
“IO, FIRENZE E TUTTI I MIEI SOGNI”
Arisa: “Mi piace il vostro modo di parlare. I toscani? Persone vere”. E per il futuro le idee non le mancano Vanessa Bambi
“V
oce 2017”, e non è un caso che si intitoli così, il nuovo tour di Arisa. L’eclettica artista, diventata famosa al grande pubblico con la sua “Sincerità” nel 2009, torna sui palcoscenici di tutta Italia. Una voce inconfondibile, quella di Arisa, che durante il concerto intona una raccolta di canzoni ripercorrendo la sua carriera musicale. Tra tutte le regioni, per la partenza è stata scelta proprio la Toscana. Un caso o forse no: ecco così che dopo aver cantato a Cascina (Pi), il 2 febbraio è approdata al nostro Obihall. A Il Reporter svela la sua storia e cosa la lega in particolare a Firenze e ai fiorentini. Il rapporto di Arisa con Firenze. Cosa le piace della nostra città? Di Firenze mi piace prima di tutto il vostro modo di parlare. Mi piacerebbe pure prendere casa nel vostro bel centro stori-
co, in futuro perché no? Che ricordi ha della nostra città? C’è un legame in particolare con qualcosa o qualcuno? Ho lavorato con Irene Grandi, una delle prime artiste/colleghe che ha dimostrato il suo affetto e la sua amicizia nei miei confronti. Trovo che sia una persona straordinaria, anche se purtoppo non la vedo tanto. Ho poi avuto il piacere di lavorare con Saverio Lanza, toscano anche lui, che mi ha folgorato come atteggiamento. Credo che i toscani siano molto concreti e leali come persone, insomma persone vere. Anche Giada Amedei, docente di interpretazione, è stata un po’ la mia “impalcatura” quando iniziai. Mi disse: “Con questa voce puoi fare quello che vuoi”. Nel Sanremo del 2015 è stata al fianco di Carlo Conti. Come ricorda quell’esperienza? Lavorare con Carlo vuol dire mantenere la qualità della verità, anche quando si parla di
organizzazione di un festival importante come quello di Sanremo. Non è facile, ci sono sempre tante responsabilità. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il Festival 2017 e gli auguro che sia l’edizione più bella di sempre! Arisa personaggio eclettico: autrice, cantante, scrittrice, co-conduttrice e infine giurata per il programma televisivo X Factor. Quale altro desiderio ha da realizzare in futuro? Una vita è troppo poca per realizzare tutto quello che vorrei fare! Mi piace vivere in generale, essere stimolata. Sanremo mi ha dato tanto, ad esempio, però mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo, come l’Eurofestival. Magari in futuro mi piacerebbe che mi fosse affidata una conduzione o una direzione artistica del Festival. A volte posso sembrare un po’ presuntuosa per quello che voglio fare, ma quando uno ha dei sogni...
A PASSO DI DANZA ALLA FORTEZZA: TUTTI IN PISTA PER QUATTRO GIORNI
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ronti a ballare? Dal 23 al 26 febbraio, tutti in pista con Danzainfiera, in programma alla Fortezza da Basso. Quattro giorni di spettacolo puro con sfide a passo di danza tra ballerini professionisti, lezioni per principianti con i big del panorama internazionale ed esibizioni nei diversi stili, dalla street dance alla danza caraibica. “Dance Inside Out” il tema della kermesse, che conta due focus su swing e flamenco e il ritorno del Pop Tap Festival con i pluripremiati D’Angelo Bros. Tra gli ospiti, anche il direttore artistico di X Factor Luca Tommassini, l’insegnante di Amici Alessandra Celentano, l’étoile de l’Opéra de Paris Dorothée Gilbert (nella foto) e la principal del Royal Ballet di Londra Sarah Lamb. Info su N.B. danzainfiera.it.
Febbraio 2017 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Lo speciale
carnevale di festa tra carri e vichinghi
Dai party a tema alle sfilate all’aperto, tanti appuntamenti all’insegna di musica, costumi colorati e trucca-bimbi Gianni Carpini
oriandoli alla mano, costume addosso e via, inizia il countdown per il Carnevale 2017. Fate un bel cerchio sul calendario, il martedì grasso quest’anno cade in fondo al mese, il 28 febbraio. A Firenze i piccoli (mascherati) troveranno pane per i loro dentini. Ecco alcune delle proposte in città (e non solo). Un antipasto si può avere il di via 12 febbraio al Pistoiese, con l’evento in stile Star Wars organizzato da “Florence Knights” e “D’Altri Tempi”: nel pomeriggio grandi e piccoli potranno cimentarsi con spade laser e vestiti “stellari”. Il 25 febbraio alle 14 in piazza Ognissanti torna il Carnevale di Firenze, che propo-
PER I LETTORI IN ERBA redazione@ilreporter.it www.ilreporter.it
e trucca bimbi, grazie all’associazione Borgognissanti. Al termine di Stenterello. Lo stesso giorno a ta del Carnevale multietnico dal commerciale di via Forlanini, iniziative insieme ai commercianti in
Una
#ilreporterdeipiccoli
via Fra’ Bartolommeo (zona piazGalluzzo tra la chiesa di San Giuseppe e la casa del popolo (dalle 15), mentre Nave a Rovezzano dalle 14 sarà “invasa” dai vichinghi, tema dell’undicesimo Carne-
vale navese, con un grande carro e un lungo serpentone di maschere. Carro che farà tappa dalle 15 di domenica 26 anche a Firenze sud in via Datini, via D’Antiochia e piazza Gualfredotto, per il Carnevale di Gavinana che porterà in
al giorno
con i dispositivi ed obesità, perché il bambino che sta sul divano con il tablet in mano mangia di più e fa meno movimento. Quali i comportamenti che ci devono mettere in allarme? Quando il bambino a cui viene tolto lo smartphone manifesta
tablet e pc? “dai due anni in su e senza abbuffate” Il Meyer risponde
B
ambini iperconnessi, tecnologia amica o nemica dei più piccoli? Ne parliamo con la dotsabile della Psicologia ospedaliera dell’ospedale pediatrico Meyer. C’è un’età giusta per avvicinare i bimbi a tablet, pc e telefonini? Diversi studi indicano che è sconsigliabile avvicinare i bimbi sotto i due anni a questi dispositivi. Far maneggiare a bambini così piccoli telefonino o tablet può avere delle ripercussioni sul loro sviluppo. Dopo questa età si
strada bancarelle e musica. Sempre il pomeriggio del 26, Brozzi, Peretola e le Piagge celebrano il Carnevale nei borghi nel giardino di San Piero a Quaracchi, in piazza dell’Isolotto invece un corso mascherato dedicato ai temi
che il rapporto con il dispositivo
può iniziare a proporre un cartone animato di qualche minuto sul cellulare di mamma o papà. Anche crescendo, però, è bene non superare mai due ore al giorno di pc, tablet o tv. L’importante, in ogni caso, è che il tempo che bambini e preadolescenti passano “connessi” sia concordato con i genitori e limitato. Troppe ore su pc o tablet possono essere dannose per la salute?
negativi che sono stati misurati, come l’aumento della frequenza cardiaca e una diminuita capacità di mantenere l’attenzione. Sui contenuti, si deve stare attenti ad evitare che il bambino sia esposto a giochi violenti, che aumentano, attraverso l’imitazione, i comportamenti aggressivi. Non solo, è stato provato che c’è una correlazione fra ore passate a giocare
a provare interesse verso altre attività o, pur di stare connesso più a lungo, fa ricorso a bugie, trucchi e sotterfugi, c’è qualcosa che non comportamenti è bene parlarne con il pediatra e iniziare a cambiare rotta prima che sia troppo tardi e si arrivi a fenomeni di dipendenza. Ovviamente conta anche il buon esempio: inevitabilmente dei genitori iperconnesS.W.
della pace e del multiculturalismo, con abiti rinascimentali e vestiti tradizionali delle comunità straniere. Nel pomeriggio del martedì grasso, festa grande in piazza Nannotti, a due passi da piazza Alberti. Dalle strade si passa poi
al palcoscenico. Se vi piacciono i burattini, lo show dei Pupi di Stac può fare al caso vostro: sabato 25 e domenica 26 Micrò, il ridotto del Teatro Puccini, ospita “Stenterello e l’albero parlante” (ore 16 e 17.30). Chi è ancora sfornito di una bella maschera potrà costruirne una in cartapesta grazie al laboratorio della libreria per piccoli “Farollo e Falpalà” in zona Legnaia (via del Pollaiolo 166), ogni giovedì dal 2 al 16 febbraio, mentre sabato 25 maschere da colorare con i sabbiarelli la mattina, letture animate di Carnevale con trucca bimbi il pomeriggio (www.farolloefalpala.it). Carnevale “lungo” al Fosso Bandito, il locale alle porte delle Cascine: dal 23 al 28 febbraio iniziative, laboratori, musica e artisti di strada (www.fossobandito. per vedere i giganti di cartapesta: a Viareggio i corsi sono previsti domenica 5, 12 e 26 febbraio, olpuntamento del martedì grasso. Altra meta che può essere scelta è Foiano della Chiana (Arezzo), che vanta uno dei Carnevali più antichi d’Italia con quattro carri allegorici. Appuntamento tutte le domeniche di febbraio e il 5 marzo.
La curiosità
Quella maschera “made in Florence” È l’unica maschera tradizionale della commedia dell’arte italiana nata a Firenze. Silhouette asciutta, tanto gracile da sembrare “cresciuto a stento”, squattrinato ma assai chiacchierone e dotato di una pungente ironia, Stenterello è un personaggio che sulle spalle si porta più di due secoli di storia. La sua casa? È in centro, in Borgo Ognissanti. Lì dove oggi sorge una chiesa evangelica battista, tra il 1700 e il 1800 era attivo un teatro, al civico 4. In quel punto una lapide ricorda proprio la nascita di Stenterello, che viene fatta risalire Del Buono portò il personaggio sul palco di Borgo Ognissanti. Secondo la tradizione, l’attore prese spunto da un vero mendicante che, all’epoca, si trovava spesso sotto un tabernacolo di via della Scala.
14 | Febbraio 2017
#Sport Il calendario
Le protagoniste
serie a, un mese “in notturna”
Il sogno (al femminile) della firenze del calcio
N
on avere un febbraio “gelido” anche sul campo. È questa la speranza dei tifosi viola, viste le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato le ultime settimane in città. E non solo: proprio a causa del maltempo lo scorso mese era stata rinviata la partita tra Pescara e Fiorentina, che avrebbe dovuto aprire il 2017 viola e che ha invece dato il via al febbraio di campionato per i gigliati, con il recupero disputato il 1° di questo mese. Mese che entra poi subito nel vivo con la sfida tra Roma e Fiorentina, in programma martedì 7 alle 20.45. Sabato 11, sempre alle 20.45, va invece in scena Fiorentina-Udinese, prima gara del mese al Franchi. Domenica 19 febbraio, ancora in notturna, si gioca il posticipo in casa del Milan dell’ex Vincenzo Montella. L’ultima gara del mese in campionato vedrà i viola di fronte a un altro ex della panchina, Sinisa Mihajlovic, che tornerà a Firenze alla guida del suo Torino. Per una partita tutta da vivere. Lorenzo Mossani
Era il 1983
L’ANNO “IN VIOLA” DI ARRIGO SACCHI P Irene Delfino
allone, compagno, avversario. Ripetuti in questo ordine come un mantra dal profeta di Fusignano, unico italiano inserito dalla Uefa nella top ten dei migliori allenatori di tutti i tempi. L’abc della zona pressing a Firenze, è risuonata solo per anno negli spogliatoi delle giovanili, diventando così il rimpianto di quello che poteva essere (succes-
si internazionali a colpi di calcio spettacolo) e non è stato. Arrigo Sacchi ha ricoperto l’incarico di allenatore della Primavera viola e responsabile di tutto il settore giovanile un anno soltanto, dal 1983 al 1984. Lo chiamò a Firenze Italo Allodi, che allora era l’amministratore delegato della società dei Pontello, dopo aver contribuito a far diventare grande l’Inter di Angelo Moratti e aver avuto l’in-
tuizione di dare vita al Centro studi e al supercorso per allenatori di Coverciano. E Sacchi mise in pratica nella città d’arte proprio quello che Allodi sognava per il calcio italiano: il coordinamento tra le giovanili e la prima squadra per creare nuove leve. Ogni tanto invitava Passarella a parlare con i ragazzi del gioco a zona che aveva praticato con l’Argentina di Menotti, per fargli conoscere dal-
la voce del capitano l’esperienza dalla zona pressing, che impose a tutti i tecnici delle giovanili viola. Al torneo di Viareggio (di cui a marzo scatterà la nuova edizione) i baby viola di Sacchi si aggiudicarono la medaglia di bronzo, dopo aver battuto per 3-2 la Roma di Giannini, Desideri e Di Livio. L’avventura di Arrigo in riva all’Arno però si interruppe in fretta, quando Allodi dette le dimissioni: prima di lasciare Firenze, Italo propose a Sacchi di firmare un buon contratto triennale con i viola, ma Arrigo per riconoscenza nei confronti di Allodi fece a sua volta le valige direzione Rimini. Il ritorno sarà una costante nella carriera del profeta di Fusignano: Rimini, Parma, Milan. A questo trittico si sarebbe potuta aggiungere una quarta destinazione, Firenze. Ma il Milan la batté sul tempo. Ad Arcore firmò in bianco. E il viola si allontanò per sempre.
Basket
Fiorentina e Pino, la “corsa” continua
Le due squadre cittadine di serie B inseguono gli obiettivi stagionali
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e il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto lo si capirà meglio nelle prossime settimane. Intanto, però, l’inizio del 2017 ha messo in chiaro due cose: che, a quasi due terzi di campionato, gli obiettivi stagionali rimangono alla portata delle due fiorentine di serie B e che, per raggiungerli, Fiorentina Basket e Pino Dragons dovranno dare il meglio di loro nella volata finale. La Fiorentina vuole restare nelle zone alte della classifica e accedere ai playoff da una posizione di favore. Il Pino punta ad agganciare la zona playout e poi giocarsi la salvezza negli spareggi di inizio maggio. In casa Fiorentina, coach Andrea Niccolai contro Montecatini ha potuto dirigere la squadra per la prima volta regolarmente seduto in panchina. E lo ha fatto bene: un sofferto ma prezioso 89-82 è valso la terza vittoria consecutiva dei viola, utile a cementare il terzo posto. Altro derby, altro successo appena tre giorni più tardi, quando la Fiorentina, trascinata dai venti punti di Poltroneri, si è imposta 76-67 sul parquet della Virtus Siena. Poi qualcosa si è interrotto. Perdere lo scontro diretto sul campo dell’Use Empoli ci poteva stare, specie al termine di un confronto equilibrato giocato senza l’infortunato Jacopo Valentini. Meno atteso il capitombolo casalingo contro Bottegone, capace di espugnare in scioltezza il San
Marcellino per 64-86, complice la serata dei gigliati da 8/28 al tiro da tre punti. Sull’altra sponda dell’Arno, il Pino Dragons continua a giocare la sua lotta per la salvezza tra cadute e colpi a sorpresa. Solo sfiorato quello contro Empoli, squadra dei quartieri alti della classifica che, per poco, non si è fatta sorprendere in casa dai fiorentini, fermati in extremis sul 64-58. Ma il confronto è comunque servito a motivare gli uomini di coach Lapo Salvetti, chirurgici nello scontro salvezza interno contro il DomoBasket Domodossola, vinto senza rischi per 81-66. Poi i problemi di infermeria, con Galmarini e Magini frenati da guai fisici, e la gara contro Valsesia che ha portato in dote una sconfitta. Il riscatto è arrivato subito con il colpo esterno a Cecina, dove i biancorossi hanno avuto ragione dei locali nella serata di grazia del classe 1997 Lorenzo Passoni, autore di ventidue punti decisivi per il 64-77 finale. Così, il gruppo che sta davanti in classifica si è avvicinato. E i biancorossi del Pino vogliono completare l’aggancio. Andrea Tani
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essuno osa ancora pronunciare la parola tabù ma tutte, in cuor loro, sognano lo scudetto del calcio femminile. Può essere la Fiorentina allenata da Sauro Fattori, già calciatore della squadra viola, e Antonio Cincotta a riportare il tricolore in città. Le ragazze in viola stanno disputando una serie A da protagoniste. Dopo l’addio di Patrizia Panico la scorsa estate, non tutti avrebbero scommesso sulle viola che, invece, hanno mostrato una sintesi perfetta tra ciò che è pratico e ciò che è spettacolo. La sorpresa vincente è stata l’innesto della bomber Ilaria Mauro, ventotto anni, che dopo un’esperienza in Germania con Sand e Potsdam ha accettato la sfida fiorentina prendendo in mano le viola. Ilaria ha un vero fiuto per il gol e ha dimostrato di essere intelligente, brillante e umile nel porsi sempre a disposizione del collettivo. Così, la Firenze del calcio può sognare lo scudetto (al femminile). Sim.Spa.
Calcio
I PROGETTI DELL’ASD NOVOLI
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a ventiquattro anni, la Asd Novoli è gestita dalle esperte mani di Manlio Rebechi, un presidente che, negli anni, non ha perso la voglia e la vitalità di occuparsi della società. “Sono diventato presidente del Novoli nel 1993 e da allora mi sono innamorato ancor di più del calcio – racconta – la passione per il pallone l’ho sempre avuta ed è grazie soprattutto a questa se, nel ‘93, decisi di prendere le redini della società, ma mai avrei pensato di innamorarmi ancor di più di questo fantastico sport. Tutti i giorni sono al campo a vedere i miei ragazzi allenarsi e migliorare, oltre ovviamente a gestire la burocrazia, che spesso però lascio al mio consiglio direttivo di cui mi fido ciecamente e senza il quale non avrei mai potuto gestire così a lungo la società”. Guardando avanti, “la notizia più importante – spiega – è che il Novoli Calcio ha avuto dal Comune il rinnovo della gestione per altri cinque anni, che probabilmente diventeranno dieci perché presenteremo un progetto di riqualificazione dell’impianto che sono sicuro le istituzioni, i cittadini e i nostri soci e atleti apprezzeranno molto. Con Roberto Travagli, il vicepresidente che si occupa direttamente dell’impianto, abbiamo pensato, oltre al rifacimento del campo con le migliorie che riguarderanno anche gli spalti, all’installazione di pannelli fotovoltaici per ridurre i costi dell’elettricità e di un impianto per il recupero delle acque. Il nostro progetto – continua Rebechi – è
rivolto prevalentemente a migliorare la vita sportiva dei nostri atleti, oltre che a ridurre i costi che all’interno di una società grande come la nostra sono cospicui. I nostri ragazzi vengono sempre al primo posto, questa è la politica interna che adotto ormai da tantissimi anni e che ormai tutti riconoscono alla nostra società”. Quanto ai risultati ottenuti sul campo, “credo e spero che siano anche il frutto del tanto lavoro che ogni giorno svolgiamo per far sì che tutto funzioni alla perfezione. Il nostro settore giovanile è uno dei più numerosi di tutta Firenze, possiamo contare su oltre duecento bambini e, per evitare che qualcuno non giochi, abbiamo deciso di formare più squadre all’interno della stessa categoria. L’annata più numerosa è sicuramente quella degli esordienti B del 2005, per la quale abbiamo dovuto fare ben tre squadre, proprio perché ritengo che sia giusto che tutti i bambini abbiano la possibilità di giocare e divertirsi. Per curare al meglio il processo di crescita di ogni atleta, oltre a una divisione in più squadre qualora ci siano tanti giocatori, abbiamo deciso di avere per ogni squadra due allenatori che possano seguire al meglio i nostri calciatori. Anche questa strategia vedo che sta pagando. E anche la nostra seconda categoria – conclude il presidente – sta andando forte: i giocatori hanno una voglia matta di tornare in prima categoria e io farò di tutto per riportarceli il prima possibile!”. Niccolò Dainelli
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L’Associazione Tumori Toscana A.T.T. dal 2 al 20 Febbraio 2017 distribuirà
Le Arance della Solidarietà Il ricavato verrà utilizzato per ampliare e migliorare il servizio di Cure Domiciliari Oncologiche gratuite ai malati della Toscana. L’ Associazione Tumori Toscana cura a domicilio gratuitamente i malati oncologici 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno con un team di medici, psicologi, infermieri, operatori socio sanitari e volontari.
Per informazioni o per attivare l’assistenza, telefonare ai numeri FI: 055 24 66 666 PO: 0574 57 08 35 oppure consultare il sito associazionetumoritoscana.it