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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 15 del 1 marzo 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
Q5
Un mondo di cultura a Firenze Il maestro Muti sale sul podio
Grande ritorno in riva all'Arno per il direttore d'orchestra, con un doppio evento nel Salone dei Cinquecento e all’Opera di Firenze ☛ pagina iii
“Un onore e una straordinaria opportunità”
L'Arco di Palmira arriva in città La Chimera di Arezzo in Sala di Leone X
Una riproduzione perfetta dell’originale distrutto in Siria esposta in piazza della Signoria ☛ pagina ii
Il celebre bronzo etrusco ricollocato per un mese a Palazzo Vecchio, nel luogo esatto in cui lo volle Cosimo I de’ Medici dopo il suo ritrovamento
G7OFF
☛ pagina iii
☛ pagina iV
Mostre, incontri, visite speciali, concerti: alcune delle tante iniziative in programma
G7OFF è un'iniziativa promossa dal Comune di Firenze in occasione del G7 della Cultura (Firenze, 30-31 marzo 2017) Organizzazione: MUS.E - www.musefirenze.it
Si ringrazia: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo | Polo Museale della Toscana | Gallerie degli Uffizi Museo Archeologico Nazionale di Firenze | Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze | Comune di Firenze, Ufficio del Sindaco e Direzione Cultura | Ufficio UNESCO del Comune di Firenze | Oxford University | The Institute for Digital Archaeology
Firenze si appresta ad accogliere, il 30 e il 31 marzo, un appuntamento di caratura internazionale molto importante: il G7 della cultura. È la prima volta che i Grandi della Terra dedicano un consesso al tema della cultura e ringraziamo il ministro dei Beni culturali e turismo Dario Franceschini per aver scelto la nostra città per l’ospitalità: si tratta di un onore e di una straordinaria opportunità di mostrare al mondo l’arte e i tesori che custodisce da secoli. Siamo pronti ad accogliere i ministri e gli esponenti della cultura dei sette paesi con la nostra arte, la nostra cultura, la nostra qualità e il nostro stile di vita. Ascolteremo esperti, tecnici e politici raccontare e spiegare come l’arte possa essere salvata e recuperata e come lottare perché uno dei nostri patrimoni più preziosi non vada disperso. Approfitteremo di questa grande occasione per dare il bentornato al maestro Riccardo Muti, che sarà a Firenze per dirigere l’orchestra del Maggio Musicale e che sarà con noi per due giorni, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio e al Teatro dell’Opera. Firenze darà il suo contributo e farà valere il valore aggiunto della città e della sua mirabile bellezza. In più, per prepararsi all’evento nella migliore maniera possibile, l’amministrazione, d’intesa con l’associazione Muse, le varie realtà culturali presenti nel nostro territorio e alcuni sponsor, ha organizzato un ricco programma di eventi collaterali che, a ridosso dell’appuntamento, coinvolgeranno cittadini e turisti. Tra i tanti appuntamenti, mi piace segnalare la monumentale riproduzione dell’Arco di Palmira, distrutto dall’Isis, in piazza della Signoria: vogliamo che questo Arco sia un duro monito contro ogni terrorismo, ogni guerra, ogni violenza cieca. Firenze, città patrimonio Unesco, lancerà quindi un messaggio chiaro: isoliamo i terroristi che distruggono la bellezza e la storia, oltre che vite umane. Questo sarà il nostro contributo e la nostra sfida. Dario Nardella Sindaco di Firenze
II | Marzo 2017
Un mondo di cultura a Firenze
Che cos’è il G7 della Cultura
Firenze scelta per una prima assoluta
P
er la prima volta nella storia i sette grandi della Terra si riuniscono per parlare di cultura. E per questa prima assoluta è stata scelta Firenze, che ospiterà il G7 della Cultura il 30 e 31 marzo 2017. L’occasione è legata al G7 vero e proprio, che si terrà a maggio in Italia, a Taormina. Il G7 è il vertice dei ministri dell'economia delle sette nazioni sviluppate con la ricchezza netta più grande al mondo: Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America. Cosa c’entra l’economia con la cultura?... direbbero quelli convinti che “con la cultura non si mangia”. I dati sembrano smentire questa affermazione: secondo l’ultimo rapporto Symbola/Unioncamere, la cultura si conferma uno dei motori trainanti dell’economia italiana e partecipa alla ripresa. Il sistema produttivo culturale e creativo fatto da imprese, pubbliche amministrazioni e non profit genera 90
miliardi di euro e “attiva” altri settori dell’economia – in primis il turismo – arrivando a muovere nell’insieme 250 miliardi, pari al 17% del valore aggiunto nazionale. Il solo sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone (il 6,1% del totale degli occupati in Italia) impiegate in musei, gallerie, festival, beni culturali, letteratura, cinema, arti performative, architettura, design e comunicazione. Il G7 della Cultura è stato fortemente voluto dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha invitato a Firenze i Ministri della Cultura dei paesi del G7 con l'intento di “porre al centro delle politiche di governo la cultura e il patrimonio culturale”, parlando di protezione del Patrimonio culturale, di traffico illecito di opere d’arte e di cultura quale strumento di dialogo fra i popoli.
L'Arco di Palmira in piazza della Signoria Una riproduzione dell'opera distrutta dai miliziani dell’Isis, diventata un simbolo, sarà esposta davanti a Palazzo Vecchio dal 27 marzo al 27 aprile
N
el corso del 2015 i miliziani dell’Isis hanno preso possesso del sito archeologico di Palmira, in Siria, e con una serie di azioni successive hanno sfogato il loro odio contro la cultura occidentale: hanno decapitato l’archeologo Khaled Asaad, responsabile del sito archeologico, e hanno distrutto opere d’arte e reperti di valore inestimabile. Hanno fatto saltare in aria i templi di Baal e di Baalshamin e, nell’ottobre del 2015, hanno raso al suolo l’Arco di Palmira, un Arco di Trionfo costruito tra il secondo e il terzo secolo dopo Cristo e dedicato all’imperatore romano Settimio Severo. Palmira è un sito dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco e il suo arco distrutto è diventato il simbolo della rinascita, della ricostruzione e della conservazione delle opere appartenenti al patrimonio dell’umanità e alla storia della civiltà che altri-
menti andrebbero persi e dimenticati. A Firenze, in occasione del G7 della Cultura, una copia dell’Arco di Palmira sarà esposta in piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio, dal 27 marzo al 27 aprile. Si tratta di una riproduzione perfetta dell’originale, realizzata grazie alle nuove tecnologie, nell’ambito del progetto “The Million Image Database” per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale mondiale, promosso da The Institute for Digital Archaeology in collaborazione con Unesco, Università di Oxford, Museo del Futuro di Dubai e governo degli Emirati Arabi Uniti. Un’operazione di rilievo internazionale che nasce in Toscana: la copia dell’Arco di Palmira è stata realizzata da Torart, un’azienda di Carrara guidata da due giovani imprenditori, Giacomo Massari e Filippo Tincolini, e specializzata in scultura, arte contempo-
ranea e design nell’applicazione delle nuove tecnologie nella lavorazione del marmo, pietre e materiali duri di diversa natura. Attraverso un approccio non invasivo, la tecnologia usata da Torart può essere applicata al mondo del restauro, offrendo la possibilità di riprodurre delle opere fino nei minimi dettagli e in modo che la lavorazione rimanga sostenibile e rispettosa nei confronti del materiale originario, del valore storico e del patrimonio culturale a cui appartiene. La riproduzione dell’Arco di Palmira è stata esposta a Londra e a New York e arriva per la prima volta in Italia, proprio a Firenze, in un simbolico tour che ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sull’importanza di prendersi cura del patrimonio artistico e culturale dell’umanità.
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Marzo 2017
Anno XI Ed. 15
Firenze Quartiere 5
Novoli • Rifredi • Brozzi
Primo piano
✎ Editoriale
Differenziata, le novità nel quartiere
Quello che la primavera porta con sé Matteo Francini
S
ono una delle “cartoline” di Firenze, alcuni fra i gioielli più preziosi che la città del giglio racchiude al suo interno. Parliamo dei musei, di tutti quegli spazi che, con i capolavori e le storie che conservano, costituiscono una parte imprescindibile del patrimonio artistico e culturale di casa nostra. Spazi (a differenza di quanto qualcuno potrebbe pensare) dove il tempo non si è fermato, anzi.
Chiavette a domicilio e assemblee pubbliche. Intanto in viale Guidoni inaugurata l’ecostazione ☛ pagina 3
☛ SEgUE a pagina 8
dal turismo ai musei, cosa cambia in città
La mostra
a palazzo strozzi arriva bill viola
D
opo “Da Kandinsky a Pollock” e “Ai Weiwei. Libero”, dal 10 marzo al 23 luglio la Fondazione Palazzo Strozzi celebra il maestro della videoarte contemporanea attraverso opere della sua produzione, dagli anni Settanta ad oggi, esposte in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi e in confronto con i capolavori del Rinascimento.
Sara Camaiora - Gianni Carpini
U
no scatto a Ponte Vecchio, un selfie davanti al Duomo e via. No, a quanto pare non va proprio così: i turisti rimangono a Firenze più tempo. È ciò che rivelano gli ultimi dati sulla stagione 2016 del Centro studi turistici, secondo cui aumenta la permanenza media in città, con presenze che, per il secondo anno consecutivo, si confermano sopra i nove milioni. Intanto, dopo le riaperture degli ultimi anni, per i musei sono previste altre novità, alcune in tempi brevi, altre con qualche mese in più di attesa.
☛ SEgUE a pagina 10
gli esercizi storici tra Passato e presente Anche fuori dal centro si trovano attività antiche che fanno parte di questa associazione.
☛ pagina 2
L’antico cimitero apre le sue porte Visite guidate ai “Pinti”, mentre alle Porte Sante si pensa a nuovi eventi culturali.
☛ SEgUE a pagina 7
Sessanta idee per i Lupi di Toscana ☛ pagina 4
☛ pagina 6
le sfide di marzo: il calendario viola ☛ aLL’inTERnO
☛ pagina 12
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2 | Marzo 2017
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
L’associazione
tradizione e legame con il territorio, tra gli esercizi storici del quartiere Focus
ad oggi si contano più di sessanta aziende
L’
associazione esercizi storici, tradizionali e tipici fiorentini è nata per volontà degli imprenditori Gherardo Filistrucchi ed Elisabetta Bongi, insieme a cinquanta soci fondatori. “Abbiamo aderito con entusiasmo all’associazione – spiega Paolo Gori della Trattoria da Burde – il nostro obiettivo, così come quello degli altri aderenti, è valorizzare gli esercizi e sostenerci l’un l’altro”. Ad oggi l’associazione conta più di sessanta aziende fiorentine, alcune delle quali riconosciute imprese storiche d’Italia da Unioncamere. D.M.
Deborah Macchiavelli
C
osa hanno in comune una farmacia, un ristorante, una gelateria, un’attività dedicata a vendita e coltivazione di fiori e piante e un’azienda di tessitura? Tradizione, longevità e un profondo legame con il territorio. Parliamo di cinque esercizi storici presenti nel quartiere, aziende al di fuori delle mura del centro che, insieme ad altre realtà cittadine, fanno parte dell’associazione esercizi storici, tradizionali e tipici fiorentini. Realtà profondamente radicate sul territorio, per posizione e tradizioni antichissime, alcune delle quali ultrasecolari. È il caso della Farmacia Paoletti, in via Pistoiese, di cui si hanno notizie documentate fin dal 1817 e che, al suo interno, conserva ancora le targhe marmoree degli antichi negozi e una copia dell’Antico Ricettario Fiorentino. “In origine l’esercizio era a Brozzi, che allora si trovava in aperta campagna – racconta il proprietario Luigi Paoletti – nel 2008 abbiamo trasferito la farmacia in via Pistoiese per avere più visibilità e rendere il servizio più fruibile ai cittadini”. Sempre in via Pistoiese si trova la Trattoria da Burde, che serve specialità toscane dal 1927. “Originariamente eravamo una bottega
di quartiere, oggi ci occupiamo principalmente di ristorazione – spiega il responsabile Paolo Gori – lavoriamo soprattutto con i residenti e le aziende, perché il turista predilige solitamente zone più centrali”. Un altro “tempio del gusto” sorge in via Celso: dal 1946 la Gelateria Baroncini serve coni di tutti i gusti e le dimensioni. Un’attività nata nel secondo dopoguerra sulle colline di Serpiolle, dove la famiglia Baroncini possedeva un’azienda agricola: i fratelli Adriano e Fernando decisero di impiegare il latte delle loro quaranta mucche in una piccola industria di yogurt – tra le prime nate nella città di Firenze – e una gelateria. Anche alla Floricoltura Vannucci, in via Reginaldo Giuliani, l’attività è una tradizione di famiglia: la vendita e coltivazione di fiori e piante inizia addirittura nei primi anni del ‘900. Una produzione floricola a cui si aggiunge la manutenzione del verde e gli impianti di irrigazione, portata avanti con passione. In via Pietro Toselli si trova invece Tessilarte, un baluardo del “made in Italy”, che proprio quest’anno festeggia settant’anni di attività. “Siamo un’azienda artigiana e ci occupiamo principalmente di produzione – dice l’architetto
Web
esercizistoricifiorentini.it
Anche al di fuori delle mura del centro ci sono attività che ne fanno parte, insieme ad altre realtà fiorentine
Paola Martinetti, dal 1969 alla direzione dell’azienda e creatrice di tutte le collezioni – produciamo tovaglie e sottopiatti dai cento colori, tutti realizzati a mano con antichi telai. Gran parte della produzione è venduta all’estero, in particolare negli Stati Uniti”.
La Trattoria da Burde, una delle attività del quartiere che fanno parte dell’associazione esercizi storici, tradizionali e tipici fiorentini
San Donato
eventi e iniziative in piazza
I
l parco di San Donato, uno degli spazi verdi più estesi di Firenze, è ormai diventato sempre più un punto di riferimento per i residenti. Nella zona tra via di Novoli e viale Guidoni, oltre al parco, si trovano il polo universitario, un complesso residenziale, un centro commerciale con negozi, supermercato, cinema e palestra. E da oltre tre anni un gruppo di cittadini ha dato vita all’associazione Piazza San Donato, ben presto diventata anche questa un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere. Nata nel dicembre del 2013 per promuovere la condivisione degli spazi pubblici e la collaborazione tra cittadini e realtà del territorio, l’associazione organizza iniziative ricreative e culturali collaborando con enti, esercenti e istituzioni. Fulcro delle attività è la piazza del centro San Donato, “l’altro centro”, uno spazio vissuto e animato dagli stessi cittadini che ne fruiscono. Per l’associazione l’anno si è aperto con i festeggiamenti per la Befana a gennaio e il Carnevale multiculturale a febbraio, mentre questo mese è in programma un’iniziativa dedicata agli amici a quattro zampe: sabato 4 e 11 marzo e sabato 1° aprile sono previsti incontri, lezioni ed esercitazioni finalizzati alla corretta cura e gestione del cane nel rispetto dell’ambiente. A questo proposito, fra le proposte dell’associazione c’è la realizzazione di un’area cani più grande rispetto a quella attualmente esistente, completa di zona agility dog. Tra gli eventi futuri in programma, la consueta festa annuale dell’associazione nel parco a maggio e, a giugno, la festa brasiliana. Per saperne di più, partecipare e aderire a eventi e iniziative è possibile consultare il sito www.piazzasandonato.it. F.B.
Quartiere 5
#Primo piano
Novoli . Rifredi . Brozzi
Ambiente/1
Ambiente/2
raccolta differenziata, verso il nuovo sistema
e in viale guidoni aperta l’ecostazione
L’
attivazione del nuovo sistema di raccolta differenziata, nel Q5, è stata anticipata dall’inaugurazione dell’ecostazione sotterranea di viale Guidoni (25 gennaio, tra l’Università e il tribunale). È qua che i residenti nelle aree a gestione Quadrifoglio possono smaltire tutti i rifiuti non differenziabili nei cassonetti tradizionali, come ad esempio Raee, materiale ingombrante o pericoloso, olio o rifiuti inerti. I suoi utilizzatori più “fedeli” – è stato spiegato – saranno premiati con uno sconto sulla parte variabile della Tari (riduzione massima del 30%). Per informazioni e dettagli è possibile consultare il sito di S.M. Quadrifoglio.
In arrivo altri incontri e il cambio dei cassonetti Sonia Muraca
Q
ualcuno l’ha già ricevuto, per altri il recapito a domicilio deve ancora arrivare. Si tratta del pacchetto informativo, con chiavetta e-gate annessa, che annuncia il nuovo sistema di raccolta differenziata nel quartiere, in partenza entro giugno. Un cambiamento da anticipare tramite questa consegna porta a porta e da illustrare ai cittadini durante quattro assemblee pubbliche, tante quante sono le aree in cui Novoli, con le sue tredicimila utenze (pari a ventimila abitanti), è stata suddivisa, per consentire una migliore gestione della campagna di comunicazione. Due di questi incontri si sono già tenuti nei mesi di gennaio e febbraio, i prossimi, invece, sono fissati per il 14 aprile e il 26 maggio. Inoltre, nel caso in cui gli informatori di Quadrifoglio non dovessero trovare nessuno in casa al momento della distribuzione dell’informativa e delle chiavette, verrà lasciato in cassetta un avviso con indicazioni precise
Marzo 2017 | 3
per poterle ottenere “in differita”: ogni sabato, all’ex centro sociale Novoli-Lippi, in viale Guidoni 178b, resterà attivo un apposito sportello, dove procedere con il ritiro del materiale dalle 9 alle 13 (oltre a ulteriori info-point mobili, con funzione solo promozionale). Successivamente, tra fine aprile e inizio maggio, sarà la volta della sostituzione dei cassonetti nel quartiere, per un totale di oltre centotrenta unità (cinque per ogni postazione, che saranno vincolate a terra, in modo da evitare che vengano spostate). Una modalità, quella di anticipare la fase operativa con una fase informativa, già sperimentata in un’altra area residenziale come quella di Campo di Marte, dove la tecnica del passaggio graduale – viene spiegato – ha reso i suoi abitanti i più “virtuosi” della città: è lì che la raccolta differenziata raggiunge quota 70 per cento, una percentuale obiettivo anche della zona di Novoli dove, non a caso, si cercherà di far leva anche sui com-
Nuovi cassonetti in arrivo nel quartiere, con il nuovo sistema di raccolta differenziata
portamenti all’interno del polo universitario. Il tutto attraverso una campagna di sensibilizzazione che, in accordo con UniFi, avrà come destinatari “non tanto gli alloggiati in residenze Dsu, già di per sé attenti al tema, quanto gli studenti di passaggio”, spiegano da Quadrifoglio.
Web
quadrifoglio.org
Liceo Dante
se gli alunni partecipano alla vita dei cittadini
U
na nuova iniziativa che vede protagonisti gli studenti del Dante, un progetto nato da un’intesa tra il Quartiere 5 e la scuola di via Puccinotti. L’iniziativa coinvolge due classi quarte del liceo musicale, che potranno dedicare le ore previste per i progetti di alternanza scuola lavoro in percorsi di conoscenza del territorio del quartiere e su proposte di attività all’interno del quartiere stesso. L’obiettivo è far partecipare i ragazzi alla vita dei cittadini, mettendo in campo le loro competenze. Gli studenti saranno coinvolti in attività coerenti con il loro percorso di studi, curando in toto le diverse iniziative dalla fase progettuale fino alla realizzazione. “È una sfida che sosteniamo volentieri – afferma il presidente del Q5 Cristiano Balli – quella di inserire i ragazzi del liceo Dante nel tessuto vivo del quartiere dove ha sede la loro scuola, avviando un percorso di cittadinanza che metta le competenze culturali e D.M. musicali dei ragazzi a disposizione di tutti”.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
4 | Marzo 2017
#Pillole dai quartieri
Lupi di Toscana
A Rifredi
sessanta progetti per l’ex caserma
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Lo scorso anno lanciato un concorso internazionale: otto saranno approfonditi Gianni Carpini
I
n sessanta per i “Lupi”. È questo il numero dei progetti arrivati per ripensare l’ex caserma dei Lupi di Toscana, la cittadella militare al confine tra Firenze e Scandicci chiusa dal 2008 e passata di recente nelle mani di Palazzo Vecchio dal Demanio. Il Comune di Firenze l’anno scorso ha lanciato un concorso internazionale per riqualificare i suoi 33mila metri quadrati: tra le sessanta idee arrivate, otto – selezionate in forma anonima da una giuria tecnica – saranno approfondite, chiedendo ai progettisti di sviluppare un masterplan dettagliato che preveda anche la valutazione ambientale e quella economico-finanziaria. Si tratta del primo vero passo per la riqualificazione di questa gran-
nato “Buh! Circolo culturale urbano”
i chiama “Buh! Circolo culturale urbano”, ed è uno spazio fisico e relazionale dove il modello delle comunità di lavoro condiviso viene applicato al mondo dell’industria culturale e creativa. Di giorno posto di lavoro, la sera punto d’incontro per la città, nel nome della musica, della cultura e della convivialità. È quanto inaugurato il mese scorso in via Panciatichi 16, nei pressi della stazione di Rifredi, negli spazi dell’ex dogana: nei circa mille metri quadri di spazio da poco ristrutturati lavorano professionisti che qui prendono in affitto scrivanie, sale riunioni e servizi per il business. Il modello del lavoro condiviso e di rete, attivo a Impact Hub Firenze già da tre anni, ha portato alla nascita di questo nuovo progetto culturale ideato insieme a La Scena Muta. Dopo l’inaugurazione di febbraio, l’offerta di “Buh!” prosegue ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.30: sottoscrivendo una membership connect annuale è possibile usufruire, tra l’altro, di attività di consulenza e networking per creativi e professionisti della musica e dello spettacolo, postazioni di lavoro, spazio eventi ma soprattutto una comunità di artisti, professionisti e un pubblico che potranno facilitare e condividere la crescita dei diversi percorsi professionali e artistici. Durante le serate del weekend (venerdì e sabato dalle 19 alle 2), la proposta culturale e artistica di “Buh!” è invece accessibile a tutti i possessori di tessera Arci. “Buh!” è un progetto curato da Impact Hub Firenze e La Scena Muta e co-finanziato dal bando Funder35.
La convenzione de area, inserita in un quadrante strategico della città, con l’ospedale di Torregalli da una parte e la tramvia dall’altra. Secondo il regolamento urbanistico, qui nascerà un “villaggio” residenziale: il sessanta per cento della superficie dovrà essere destinata a case, soprattutto housing sociale per giovani e anziani, sul restante quaranta per cento potranno essere previsti servizi,
spazi commerciali e uffici, oltre a un parco pubblico. Tra la ventina di fabbricati presenti, solo la palazzina di comando, ossia la “faccia” della caserma che guarda verso l’ospedale, non potrà essere demolita, ma solo restaurata, perché tutelata come bene culturale. Al vincitore del concorso di idee andrà un premio di cinquantamila euro, ventimila euro invece per gli altri sette selezionati.
Il luogo
nelle “officine” di via san gallo
Non solo volumi a “Libriliberi”: spazio a teatro, galleria d’arte e corsi
È
una libreria ma anche una galleria d’arte, una caffetteria, una biblioteca, un teatro. Un luogo per grandi e piccini, dove discutere di tematiche sociali e, poco più in là, assistere a spettacoli per bambini. Libriliberi, in via San Gallo, è tutto questo e molto di più, un “incubatore culturale” che vuol dare spazio a progetti sociali e artistici e mettere in relazione le persone. Tutto nasce dal sogno di tre redattori che aprono uno studio editoriale e poi fondano una vera e propria casa editrice, agli inizi degli anni 2000, Libriliberi appunto, dedicata in particolare a sociale, scuola e disturbi dell’apprendimento, e poco dopo l’omonima libreria, che fin da subito si caratterizza per mettere in campo attività a 360 gradi, di stampo culturale e sociale (qui nasce ad esempio nel 2009 il primo Caffè Alzheimer della città). Oggi l’associazione culturale Vittorio Rossi – Libri Liberi, dal nome di uno dei suoi fondatori scomparso pochi anni fa, continua a offrire diverse iniziative, in collaborazione con varie realtà, all’interno dei suoi locali, adesso suddivisi in “Officine”: la libreria si è “rimpicciolita” dando spazio all’officina Sangallery, che ospita esposizioni artistiche, e alle Officine Studio, un luogo per lavoratori e studenti, che possono prendere qualcosa all’angolo caffetteria o consultare qualche volume grazie a una “biblioteca” fatta dagli stessi utenti, un angolo bookcrossing in cui chi vuole può lasciare volumi. Una corte ospita spesso spettacoli per
la zona di via erbosa si rifà il look L’
area di via Erbosa, nel quartiere 3, si rifà il look. Una nuova struttura commerciale al posto di alcuni magazzini e 416mila euro di compensazione per la zona, con telecamere di sorveglianza, pista ciclabile e rifacimento dei giardini di via Gran Bretagna e piazza Francia: è quanto previsto dalla convenzione per la compensazione del carico urbanistico che, nelle scorse settimane, ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio. L’intervento previsto dalla convenzione – spiegano dal Comune – riguarda la realizzazione di una media struttura di vendita con superficie massima di 1.500 metri quadrati. A titolo di compensazione, sono previsti appunto interventi per un valore complessivo di oltre quattrocentomila euro: sessantamila euro saranno destinati alla realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile tra viale Europa e via Datini, diciassettemila alla realizzazione delle opere necessarie all’installazione di telecamere di videosorveglianza per monitorare il tratto viale Europa-viale Giannotti, mentre il resto dell’importo sarà destinato alla riqualificazione dei giardini di via Gran Bretagna e piazza Francia e dell’area esterna all’asilo Staccia Buratta di via Fez.
La manifestazione
“Scatta alle Cascine”, per solidarietà S
arà una corsa all’insegna della solidarietà e della sensibilizzazione quella organizzata da numerosi Club Leo e Lions dell’area fiorentina che si terrà domenica 2 aprile al parco delle Cascine. Perché la manifestazione podistica “Scatta alle Cascine”, arrivata alla quinta edizione, avrà lo scopo di raccogliere fondi per l’associazione Banco Alimentare e per l’associazione Maratonabili Onlus, proponendo una corsa non competitiva di dodici km in collaborazione con l’associazione “Le Torri” e la partecipazione dei “Maratonabili” e una feet walk nel verde di cinque km. Parallelamente, indetto anche un concorso fotografico dal tema “I 4 elementi: terra, fuoco, acqua e aria”, di cui è possibile trovare il bando sul sito www.scattaallecascine.org. In occasione della corsa verranno presentate le foto selezionate, mentre la premiazione del vincitore del concorso avverrà il 4 giugno a “Le Giubbe Rosse” di piazza della Repubblica. La manifestazione podistica, che vedrà la presenza del campione paralimpico Andrea Lanfri, partirà da piazza dell’Isolotto, dove saranno presenti diversi stand, tra cui uno destinato alla raccolta di occhiali usati che saranno riconvertiti e destinati a coloro che ne hanno bisogno, oltre a spazi dedicati ad altre associazioni di volontariato. Inoltre è prevista la possibilità, per sportivi e agonisti, di fare gratuitamente colloqui con coach e psicologi dello sport. Per partecipare ci si potrà iscrivere in loco a partire dalle 7.30 del giorno stesso, donando un contributo minimo di dieci euro. La corsa inizierà alle 9, e a L.P. tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara che conterrà anche una maglietta tecnica.
A Campo di Marte
sport e cibo in strada per tre giorni Uno degli spazi di Libriliberi, in via San Gallo
bambini, nel cosiddetto Teatrino del Gallo, dove vengono realizzati anche laboratori. Corsi di vario genere, come quelli per tutor dell’apprendimento, si svolgono nell’ambito dell’officina Così imparo. E questo mese partirà inoltre il progetto Alveare che dice sì, una piattaforma dove acquistare alimenti a km 0 per poi ritirarli di persona a Libriliberi nonché incontrare i produttori. Sara Camaiora
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al 7 al 9 aprile il quartiere 2 ospiterà l’evento “Sport e Cibo in strada”, una tre giorni di festa per adulti e bambini che avranno l’opportunità di cimentarsi in una serie di diversi sport e, perché no, anche assaggiare piatti tipici della tradizione. Con l’arrivo della primavera, l’area sportiva adiacente allo stadio Artemio Franchi, dietro la Maratona, sarà trasformata in un vero e proprio villaggio di sport e cibo, i cui protagonisti saranno le associazioni sportive di Firenze oltre a food truck d’Italia. L’iniziativa nasce dall’incontro fra diversi enti, tra cui il Q2, l’associazione culturale Cavolo a Merenda, che dal 2014 si occupa di promuovere enogastronomia e territorio, e varie realtà di street food. Fra i principali ideatori dell’evento Marco Mantovani, de La Toraia, società agricola a chilometro zero. Ma non ci sarà solo cibo, anzi: verranno allestiti campi da calcetto, basket, pallavolo, ping pong, in modo che chiunque possa mettersi alla prova nella disciplina che preferisce accompagnato da professionisti dello sport fiorentino. “Questo villaggio vuol essere un luogo di incontri e solidarietà – racconta Mantovani – un progetto fatto per riportare lo sport e la buona cucina fra la gente, dove fra un calcio al pallone e un tiro a canestro sia possibile gustare tranquillamente qualcosa”. Inoltre, fra le varie attività, sarà donato al Quartiere un defibrillatore elettronico, N.F. che verrà posizionato all’interno dei giardini di Campo di Marte.
quartiere5@comune.fi.it
Lavori del Consiglio
Agenda
Ufficio Cultura Q.5
055.2767046
IL CARTELLONE DEGLI EVENTI IL Q.5 SI PRONUNCIA SUL BILANCIO Nel 2017 in primo piano il rifacimento del biennio Leonardo da Vinci, il parcheggio nell’area Meccanotessile e l’impianto sportivo di via Geminiani Mercoledì 25 gennaio il Consiglio di Quartiere 5 ha espresso parere favorevole sulla proposta di bilancio 2017 e sul piano degli investimenti 2017-2019. Il bilancio poi è stato adottato dal Consiglio Comunale nelle sedute successive del 30 e del 31 gennaio. Il primo dato che emerge è che questa Amministrazione ha rispettato pienamente i tempi previsti dalla normativa vigente mettendo così tutte le Direzioni in grado di dispiegare i servizi e le attività istituzionali proprie del Comune. In linea di massima il bilancio approvato mantiene l’impegno a ridurre, o quantomeno non aumentare, il carico fiscale e tributario per i cittadini resi-
denti introducendo alcune nuove agevolazioni IMU e valorizzando il sistema di recupero di elusione ed evasione fiscale. L’imposizione fiscale tende giustamente a spostarsi almeno in parte sui visitatori e sui turisti che esercitano una crescente pressione sui servizi e consumano una notevole quantità di risorse. Il bilancio, confermando sostanzialmente le quote di spesa corrente, prevede nel triennio 2017-2019 una grande mole di investimenti e di risorse da destinare a infrastrutture importanti per la città. In modo particolare segnaliamo questi progetti che riguardano il territorio del nordovest fiorentino e dunque il Q.5: il rifacimen-
to dell’edificio scolastico che ospita il biennio ISIS Leonardo da Vinci, la costruzione di un impianto sportivo in via Geminiani, la realizzazione di alcuni importanti parcheggi (tra cui quello dell’area ex-Meccanotessile in via Taddeo Alderotti) e l’ampliamento di quello di viale Corsica. Inoltre vengono implementate le risorse per la ristrutturazione delle scuole e della aree verdi. Il Consiglio di Quartiere sarà sempre più attento nell’accompagnare e monitorare la realizzazione di queste importanti opere pubbliche, senza dimenticare l’attesa progettazione della Linea 4 della Tramvia lungo l’asse LeopoldaLe Piagge.
Criteri direttivi
ALLARGATA LA SFERA DI INTERVENTO DEI QUARTIERI I nuovi Criteri Direttivi conferiscono nuova dignità ai Consigli di Quartiere, cui viene attribuito un fondamentale ruolo di indirizzo su servizi ed investimenti in ogni settore d’intervento dell’amministrazione comunale, al contrario di quanto avveniva precedentemente con le competenze circoscrizionali confinate solo dentro alcune “deleghe” espressamente individuate. “Avremo, ancora più di ieri -sottolineano i presidenti di quartiere Maurizio Sguanci (Q1), Michele Pierguidi (Q2), Alfredo Esposito (Q3), Mirko Dormentoni (Q4) e Cristiano Balli (Q5)- la possibilità di incidere in tutti i principali momenti di programmazione dell’amministrazione
comunale e su tutte le materie. Un indirizzo che stiamo già attuando e che ha portato a definire un Piano Triennale degli investimenti con la presenza di moltissimi interventi richiesti dai Quartieri. Per non parlare della indicazione di priorità sulle manutenzioni del territorio e sui servizi alla persona. Si parla quindi di cose molte concrete che riguardano la vita quotidiana dei nostri cittadini”. Sul piano operativo viene riconosciuta ai Quartieri la possibilità di un rapporto diretto ed incisivo con i responsabili delle direzioni e dei servizi comunali dando così maggiore efficacia e capacità di stimolo e controllo sulla programmazione e realizzazione dei progetti
e degli interventi che riguardano i diversi territori. Le materie di competenza rimangono molto vaste toccando settori come mobilità, verde, sicurezza urbana, sport, opportunità formative in orario scolastico ed extrascolastico, associazioni giovanili, centri estivi, tempo libero, anziani. “Su questi terreni- concludono Sguanci, Pierguidi, Esposito, Dormentoni e Balli- i Quartieri accettano la sfida poiché saranno chiamati, più di ieri, a sviluppare la loro missione fondamentale che è all’origine della loro storia: la creazione di una comunità attraverso la partecipazione consapevole dei cittadini facendo leva sulla loro capacità di iniziativa”.
Edilizia Residenziale Pubblica CASE POPOLARI PUBBLICATA LA GRADUATORIA PROVVISORIA
Fino al 14 marzo gli esclusi potranno presentare ricorso on-line Dal 13 febbraio è online la graduatoria provvisoria relativa al bando per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP 2016). Fino al 14 marzo è possibile presentare ricorso online per coloro che risultano esclusi dalla graduatoria provvisoria. La graduatoria provvisoria e le istruzioni per presentare ricorso si possono consultare al link http://servizi.comune. fi.it/servizi/scheda-servizio/bando2016-per-lassegnazione-di-alloggi-diedilizia-residenziale-pubblica.
CONTATTI CON UFFICIO CASA PER CHIARIMENTI SUI MOTIVI DELL’ESCLUSIONE Coloro che desiderano chiarimenti sui motivi di esclusione al Bando potranno telefonare al Servizio Casa dal 14 febbraio al 14 marzo 2017 al n. 055.2769608 nei seguenti giorni ed orari: Lunedì, dalle ore 11 alle ore 13 • Mar> tedì, dalle ore 11 alle ore 13 • Mercoledì, dalle ore 9 alle ore 11 • Giovedì, dalle ore 15 alle ore 17
PER RICEVERE ASSISTENZA I nuclei familiari che intendono presentare ricorso e hanno bisogno di assistenza e supporto si possono rivolgere agli Enti e Associazioni che hanno fornito la propria disponibilità
SEDI SINDACALI A DISPOSIZIONE PER AIUTARE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA ACLI SOLIDARIETÀ • piazza di Cestello
3 • 055.283795 • firenze@acli.it • Orari (telefonare per appuntamento): martedì ore 14-18; giovedì ore 8-14 CONIA- FENAPI • via Sant’Angelo 17 • 055.753386 • conia.firenze@alice.it • Orari (telefonare per appuntamento): martedì, giovedì e venerdì ore 9-12 e 16-18 SICET • via Carlo del Prete 135 • 055.326901- 339.3090950 • sicet_firenze@ libero.it • Orari (telefonare per appuntamento): mercoledì ore 13-18, presso via Palazzuolo 114/R; venerdì, ore 13-18 presso via Carlo del Prete 135 SUNIA • via delle Porte Nuove 15/A • 055.367904 - 055. 368573 • sunia@ suniafirenze.it • Orari (telefonare per appuntamento): da lun. a ven. ore 8.3012.30 e 13.30-17 UNIAT • via V. Corcos 15 • 055.7326199 - 339.5736776 r.zanieri@uiltoscana.it • Orari (telefonare per appuntamento): martedì, ore 9-12. (via V. Corcos 15) e 15-18 (via L. Alamanni 23); mercoledì, ore 10-12 (via L. Alamanni 23); giovedì, ore 15-18 (via V. Corcos 15); venerdì, ore 9-12 (via L.
Alamanni 23) UNIONE INQUILINI • via dei Pilastri 4/R • 055.244430 • firenze@unioneinquilini.it • Orari (telefonare per appuntamento): martedì, mercoledì e giovedì, ore 15-19
PUNTI DI ASSISTENZA PER L’ACCESSO GUIDATO ALLA TECNOLOGIA INFORMATICA PATRONATO UIL • via Vittorio Corcos 15 • 055.7326199 toscana@pec.italuil.it • Orari: lunedì ore 10-12, martedì ore 10-12 e 18-19, mercoledì ore 18-19 CENTRO PENSIONATI BELLARIVA • Lungarno Aldo Moro 12 • 055.679549 • cs.pensionati.bellariva@gmail.com • Orari: martedì e giovedì, ore 16-19 CENTRO ANZIANI VILLA BRACCI • Stradone di Rovezzano 33 • 055.6911536 • villa.bracci@virgilio.it • Orari: lunedì ore 9-12, martedì e giovedì ore 15-17, mercoledì ore 10-12 IREOS • via dei Serragli 3 • 055.216907 • info@ireso.org Orari: da lunedì a giovedì, ore 18-20 ACCADEMIA ALIPRANDI • via Ricasoli 22 • 055.289496 • info@accademia-aliprandi. it • Orari: lunedì e mercoledì ore 15-19; venerdì ore 15-21
I venerdì a Villa Pozzolini
Firenze e la modernità nel processo di unificazione nazionale
A cura del Comitato Fiorentino del Risorgimento. Villa Pozzolini, viale Guidoni188, ore 17 3 marzo, Giuseppe Garbarino, Caffè, circoli, salotti, vita sociale dopo gli anni di Firenze capitale; 10 marzo, Alessandra Campagnano, La femminilizzazione dell’istruzione: l’Istituto Superiore di Studi Femminili di Magistero; 17 marzo, Andrea Giuntini, La modernizzazione delle infrastrutture fra XIX e XX secolo: dalla ottocentesca stazione Leopolda alla odierna tramvia; 24 marzo, Giovanni Cipriani, Le trasformazioni socio-economiche negli anni di Firenze capitale nel conflitto tra Stato italiano e Chiesa cattolica; 31 marzo, Sergio Casprini, Un’emancipazionista toscana: Anna Franchi; 7 aprile, Adalberto Scarlino, Firenze e le motivazioni dell’irredentismo.
Conversazioni musicali Presentazione delle opere in programma nella stagione 2016-2017 del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a cura degli Amici del Maggio.
20 marzo, Il Flauto Magico, di W.A.Mozart, ore 17, via Carlo Bini, (replica sempre il 20 marzo, ore 21,15, c/o Centro di Lettura ‘Insieme per Brozzi’, piazza Primo Maggio 33). Ingresso libero.
Careggi in musica Stagione concertistica presso l’Ospedale di Careggi (Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale, Largo Brambilla 3), ore 10,30, ingresso gratuito. 5 marzo, concerto di Monica Benvenuti (soprano), Marco Ortolani (clarinetto) e Sara Danti (pianoforte), musiche di Spohr, Castelnuovo Tedesco, Boncompagni, Schubert, Rossini; 12 marzo, Storia del tango, con musiche di Astor Piazzolla, con Monica Secondini, Virgilio Violante (pianoforte) e Maurizio Panzieri (voce recitante); 19 marzo, concerto di Elio Cecino (pianoforte), musiche di Beethoven, Liszt, Debussy; 26 marzo, Lieder corali romantici, a cura della Schola Cantorum Landini, diretta da Fabio Lombardo; 2 aprile, concerto di Alessandro Casini (clarinetto), musiche di Schumann, Donizetti, Bassi.
Notizie dal territorio ANAGRAFE, NUOVI ORARI DAL 1° FEBBRAIO
Dal 1° febbraio entrano in vigore nuovo orari di apertura in alcuni dei Punti Anagrafici Decentrati. Lo sportello di Villa Vogel, via delle Torri 23 (Quartiere 4), a partire da quella data, resterà chiuso anche il lunedì, per cui l’orario di apertura si presenterà così: martedì, mercoledì e venerdì, ore 8.30-13 (martedì anche 14.30-17). Lo sportello di via Carlo Bini 7 (Quartiere 5) resterà chiuso anche il giovedì, per cui l’orario di apertura si presenterà così: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8.30-13. Lo sportello di Villa Pallini, via Baracca 150/p (Quartiere 5), sarà aperto su prenotazione anche il giovedì, per cui l’orario di apertura si presenterà così: martedì e giovedì, 8.30-13 e 14.30-17 (si accede al servizio su prenotazione telefonando al call center 055.055 dalle 8 alle 20, festivi esclusi).
CORSI DI PRIMO SOCCORSO
Prendono il via i “Corsi di Primo soccorso”, organizzati dal Q.5 in collaborazione con la Fratellanza Popolare di Peretola e con la Misericordia. Il primo ciclo è in programma al Centro Insieme per Brozzi, piazza Primo Maggio, nei giorni 10, 17, 24 e 31 marzo, 7 aprile, ore 21-13. Altri corsi partiranno successivamente al Centro La Mimosa (14, 21, 28 aprile, 5 e 12 maggio, ore 21-23) e a Villa Pozzolini (22, 29 settembre, 6, 13, 20 ottobre, ore 21-23). I corsi si articolano in 5 lezioni dove si alternano teoria e pratica, allo scopo di fornire le principali nozioni per poter intervenire in aiuto alle persone con maggiore consapevolezza, acquisendo le fondamentali tecniche per un intervento di emergenza. Per info e iscrizioni contattare l'Ufficio Cultura Q.5 055.2767046
PUNTI DI ASCOLTO PER LA SALUTE MENTALE
Sono in funzione nel Q.5 due punti di ascolto per la Salute Mentale rivolti a tutti i cittadini che si trovano alle prese con situazioni di disagio personale e familiare. In un ambiente accogliente sarà offerto un aiuto immediato, solidale, informale e con la
massima riservatezza, attraverso il sostegno di esperti psicologi ma anche con l'appoggio di volontari che si sono trovati alle prese con problemi analoghi. Il servizio è gestito dal Q.5, dal Coordinamento delle Associazioni Fiorentine per la Salute Mentale, dalla Asl Toscana Centro e da Unicoop Firenze e presenta le seguenti opportunità di accesso: Villa Pallini via Baracca 150/p, tel. 055.2767029, lunedì e giovedì, ore 9,30-11,30 Sede Unicoop piazza Leopoldo 6, tel.055.4633622, martedì e venerdì, ore 10-12
RIQUALIFICAZIONE PER LA PALESTRA DELLE PIAGGE
È stato approvato con il bilancio di previsione lo stanziamento di 300mila euro per la riqualificazione della palestra delle Piagge. L’intervento prevede la demolizione della struttura geodetica esistente e la realizzazione di nuova struttura in legno lamellare e pvc per contenere le dispersioni termiche. La nuova struttura sarà leggermente più ampia di quella attuale e verrà adibita a palestra polivalente per pallavolo, calcetto, pallacanestro e scherma.
LA CASSA DI RISPARMIO RISTRUTTURA ALLOGGI POPOLARI
17 alloggi popolari sono stati ristrutturati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ha stanziato 300.000 euro per il recupero di queste abitazioni di edilizia residenziale pubblica distribuite nei vari quartieri cittadini. Si tratta di ambienti tutti di proprietà comunale che erano già in condizioni decorose ed hanno una superficie variabile dai 50 ai 110 metri quadrati. Sono stati rifatti gli impianti di luce, gas e riscaldamento, i bagni, l’angolo cottura della cucina e ridipinte le pareti. Le abitazioni dislocate nel Q.5 si trovano in via Isonzo, via dell’Osteria, via Marche, via Accademia del Cimento, e via Nave di Brozzi.
6 | Marzo 2017
#Zoom
Il luogo/1
Il luogo/2
alla scoperta dell’antico “cimitero dei pinti”
fra le tombe degli inglesi
Solitamente chiuso, non da tutti conosciuto: arrivano visite guidate Valentina Veneziano
L
a possibilità di scoprire un luogo generalmente chiuso al pubblico e non da tutti conosciuto. È quanto avverrà in questo mese di marzo: l’11, dalle 15 alle 16, e il 26, dalle 10.30 alle 11.30, si potrà andare alla scoperta dell’antico cimitero della Misericordia, conosciuto anche sotto il nome di “cimitero dei Pinti”, perché fu costruito poco fuori dall’allora esistente Porta a Pinti nel
1747. Un tempo, intorno a lui, solo aperta campagna. Oggi, dietro a un muro imponente e a un portone di legno in via degli Artisti, si cela il luogo in cui inizialmente venivano seppelliti i pazienti dell’ospedale di Santa Maria Nuova, in particolare le persone sconosciute o non richieste dai parenti. Nel 1824, l’Arciconfraternita della Misericordia ricevette la struttura dal Granduca Leopoldo II. Fu ampliata e
ristrutturata, vennero così realizzati due loggiati semicircolari, saldati insieme da una cappella dedicata all’Immacolata Concezione. Tra il 1878 e il 1886, il cimitero dei Pinti fu completato dall’architetto Maiorfi, con l’aggiunta di due celle laterali e la facciata classicheggiante. Poi la chiusura. Ora, partecipare a una delle visite guidate di Conosci Firenze (associazione che – viene spiegato – si impegna per far ricordare quanta bellezza c’è intorno a noi organizzando visite guidate curiose e originali – per informazioni www. conoscifirenze.it, mail a visiteguidate@conoscifirenze.it), organizzate con la collaborazione dell’Arciconfraternita della Misericordia, può permettere di scoprire la bellezza di un luogo affascinante, misterioso e carico di un passato rimasto inalterato. Si trovano tra quelle mura, fra gli altri, il tipografo ed editore Vincenzo Batelli, il politico Giovanni Baldasseroni, l’architetto Emilio De Fabris, il medico e patriota Giuseppe Barellai e molti altri artisti. Per scoprire il cimitero dei Pinti, le visite guidate di Conosci Firenze continueranno anche nel mese di aprile: tra gli obiettivi, anche quello di incentivare la ristrutturazione del luogo e il restauro delle opere d’arte contenute al suo interno.
L’ingresso in via degli Artisti dell’antico cimitero della Misericordia, conosciuto anche come “cimitero dei Pinti”
Il luogo/3
sorveglianza ed eventi alle porte sante Q
ui sono sepolti tantissimi fiorentini celebri, come Vasco Pratolini, Pellegrino Artusi, Giovanni Papini. Un luogo suggestivo e ricco di storia e, come tale, da preservare e valorizzare. Proprio con questo obiettivo, per il cimitero monumentale delle Porte Sante, il Comune di Firenze ha stipulato una convenzione con la Congregazione benedettina olivetana che risiede stabilmente nell’abbazia di San Miniato al Monte, affidandole i servizi di sorveglianza, controllo e informazione a cittadini e visitatori. La convenzione mette nero su bianco caratteristiche e modalità di questa collaborazione, ma il rapporto tra monaci e cimitero affonda le radici nel tempo. “Un legame
che di fatto esiste da quando l’abbazia è tornata qui nel 1924: è stato naturale inserire tra i nostri compiti la cura di questo luogo – spiega padre Bernardo – un’esperienza che si è andata qualificando e questa convenzione ne è la prova, un riconoscimento che non può che farci piacere. È importante tutelare il patrimonio artistico e culturale del cimitero: in passato ci sono stati tentativi di furto e danneggiamenti, un problema su cui però sono stati fatti passi avanti, ad esempio grazie al servizio di videosorveglianza”. Non solo funzioni di controllo, però: i monaci sono da tempo impegnati anche nella riqualificazione del cimitero, assieme a tante altre realtà.
“Ci siamo coordinati con l’associazione ‘La Stanza accanto’, un gruppo di genitori i cui figli sono sepolti alle Porte Sante: i volontari si sono messi all’opera per restaurare tombe danneggiate accanto a restauratori di professione”, racconta l’abate. Importante, sottolinea padre Bernardo, anche far conoscere la bellezza di questo luogo così particolare: con questo obiettivo sono stati realizzati in passato eventi culturali di spessore, come lo spettacolo dedicato all’Antologia di Spoon River. “Anche in futuro – conclude – vogliamo renderlo il più possibile fruibile per conferenze ed eventi culturali”. S.C.
C
amminare lungo il vialetto centrale del Cimitero degli Inglesi rappresenta per molti un’esperienza particolarmente suggestiva. Sull’isola ovale, che si erge tagliando i viali, si entra dal cancello tra viale Gramsci e piazzale Donatello (lunedì 9-12, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14-17, chiuso sabato e domenica). Si tratta di un cimitero protestante che fu fatto costruire fuori dalle mura cittadine, sopra una curiosa collinetta, a spese di una società che rappresentava la Chiesa evangelica riformata svizzera. Realizzato nel 1828 dall’architetto Carlo Reishammer, oggi accoglie circa 1.400 tombe di letterati, mercanti e artisti di sedici nazioni diverse. Fu Giuseppe Poggi a donargli la sua forma ovale quando Firenze divenne capitale d’Italia nel 1865. È un luogo particolare, capace di far dimenticare il brusio del traffico sottostante e che ricorda quanto sia stata presente la comunità inglese a Firenze nell’Ottocento. Molte tombe sono proprio inglesi e questa caratteristica ha fatto sì che il cimitero fosse definito appunto “degli Inglesi”. Impossibile, ad esempio, non visitare quella di Elizabeth Barrett Browning, che si trasferì in riva all’Arno e soggiornò in piazza San Felice, in un appartamento che oggi è il museo Casa Guidi. O ancora lo scrittore inglese Walter Savage Landor, il poeta Arthur Hugh Clough e gli ultimi discendenti di William Shakespeare. Da menzionare poi, fra i presenti all’interno del Cimitero degli Inglesi, Robert Davidsohn, autore di “Storia di Firenze”, Jean Pierre Vieusseux, fondatore dell’omonimo Gabinetto, e Hiram Powers, scultore americano. E non si può fare una visita al Cimitero degli Inglesi senza rimanere colpiti anche dalla quantità di dettagli che ogni tomba vanta. In passato questo luogo aveva suscitato grandi emozioni anche a personaggi come Emily Dickinson e Arnold Böcklin, pittore svizzero. La prima, dopo aver ammirato la foto della tomba di Elizabeth Barrett Browning, scrisse “The soul selects her own society”, utilizzando alcune parti di un’opera della stessa Browning. Il secondo, che nel cimitero aveva sepolto la figlia Mary, realizzò il suo dipinto più famoso, “L’isola dei morti”, un capolavoro del Simbolismo europeo di fine Ottocento. Il quadro affascinò personaggi come Sigmund Freud, Salvador Dalí e Gabriele D’Annunzio. Non si sa se sia stato dipinto dal vivo, ma ciò che è certo è che Böcklin aveva uno studio V.V. proprio vicino al Cimitero degli Inglesi.
#Zoom
Marzo 2017 | 7
Arte
Museo dell’Opera del Duomo
La stagione dei musei, tra attese e novità
Ingressi moltiplicati e gioielli riscoperti
Non mancano lavori e cambiamenti previsti, fra restyling e nuovi spazi Gianni Carpini
D
al Vasariano “low cost” (senza autoritratti) a Santa Maria Novella in versione maxi, passando per il nuovo “museo Zeffirelli”, fino al rilancio del Marino Marini. Dopo le riaperture degli ultimi anni, il “calendario dell’arte” promette altre novità a Firenze, alcune in tempi brevi, altre con qualche mese in più di attesa. È il caso del Corridoio Vasariano, chiuso per i lavori di adeguamento della struttura rinascimentale alle moderne regole sulle uscite d’emergenza. Obiettivo del direttore degli Uffizi Eike Schmidt è riaprire almeno la porzione del camminamento che va da Palazzo Pitti alla Torre dei Mannelli entro maggio 2018, in tempo per il venticinquesimo anniversario della strage dei Georgofili. E i prezzi per una camminata lungo il passaggio sopraelevato non si preannunciano più come quelli del passato, ma un supplemento da aggiungere al biglietto di Uffizi o Pitti. Di certo, il “nuovo” Corridoio non avrà più la celebre collezione di autoritratti, traslocata per motivi di conservazione: ad eccezione del nucleo novecentesco, che rimarrà nella porzione vicino a Palazzo Pitti, il resto sarà in mostra, a rotazione, agli Uffizi già da novembre 2017. Le opere arriveranno al piano nobile della
orte del suo spettacolare restyling, il museo dell’Opera del Duomo ha più che quadruplicato gli ingressi: 143mila nel 2010, all’inizio dei lavori, 629mila lo scorso anno, il primo di completa apertura dopo la ristrutturazione. Si fa sentire l’effetto del biglietto unico: il ticket che dà accesso a tutti i monumenti dell’Opera di Santa Maria del Fiore ha fatto riscoprire gioielli come la cripta di Santa Reparata e il Battistero. Con la nuova esposizione su più livelli, il museo è il primo a Firenze per reazioni positive dei visitatori, secondo una ricerca di Sociometrica che ha misurato il “sentiment”, ossia la valutazione dell’esperienza di visita grazie all’analisi semantica dei commenti pubblicati sui social.
ilgrandemuseodelduomo.it
Foto Claudio Giovannini
Museo degli Innocenti Galleria, grazie allo spostamento delle mostre temporanee. Intanto, continua il restyling dell’ex tribunale di San Firenze: salvo intoppi, la “casa” della Fondazione Zeffirelli dovrebbe spalancare i battenti a giugno. Ospiterà un centro internazionale di ricerca e un museo dedicato alle arti e allo spettacolo che conserverà i bozzetti e l’archivio del maestro del cinema. Lavori in vista anche nell’ex scuola marescialli di piazza Stazione: dopo l’anteprima che ha aperto questi spazi al pubblico tra dicembre e gennaio scorsi, con oltre 6.300 visitatori, il Chiostro Grande, la Cappella del Papa e i dormitori entreranno a far parte del percorso museale di Santa Maria Novella. Attualmente è in corso il
bando di idee per dare nuova vita all’ex complesso militare e adeguare gli spazi monumentali, che si chiuderà il 20 aprile. Infine, si avvicina il rilancio del museo Marino Marini, in attesa degli interventi sull’impianto di climatizzazione con la chiusura temporanea al pubblico. Si tratta di una perla che unisce i capolavori dello scultore a un interessante recupero architettonico dell’ex chiesa di San Pancrazio, la cui proprietà è passata di recente dal Demanio al Comune. Al timone della programmazione di eventi organizzati nel museo quest’anno c’è Dmitry Ozerkov, curatore del Dipartimento di arte contemporanea dell’Hermitage di San Pietroburgo.
Il punto
I turisti in città? Di più (e più a lungo) Sara Camaiora
U
F
no scatto a Ponte Vecchio, un selfie davanti al Duomo, un gelato sui lungarni e via. No, a quanto pare non va proprio così: i turisti rimangono a Firenze più tempo e, di conseguenza, spendono cifre più alte. È ciò che rivelano gli ultimi dati sulla stagione 2016 del Centro studi turistici, secondo cui aumenta la permanenza media in città, dalle 2,57 notti del 2015 alle 2,61 del 2016, con presenze che, per il secondo anno consecutivo, si confermano sopra i nove milioni (da 9,215 milioni nel 2015 a 9,391 nel 2016), con un più 1,9 per cento rispetto al 2015: nel dettaglio, più 4,8% di turisti italiani (2,412 milioni) e più 0,9% di stranieri (6,979 milioni). “Dati che consolidano un trend già instaurato e che traducono la nostra visione di turismo e di città”, ha commentato a proposito Giovanni Bettarini, assessore comunale con delega al turismo fino a qualche settimana fa, quando, con i cambiamenti in giunta, la materia è diventata di competenza della new entry Anna Paola Concia. “Abbiamo cercato di penalizzare il turismo ‘mordi e fuggi’ – ha continuato – abbiamo lavorato per rendere Firenze non una meta da visitare una sola volta ma in cui tornare, popolandola di eventi di qualità, come è stato l’ultimo Capodanno, e puntando anche su turismo congressuale e matrimoniale, in particolare con il bando, vinto da Firenze Convention
Bureau, grazie a cui abbiamo raggiunto importanti risultati come il congresso dei wedding planner dello scorso anno”. Con il bando in questione, del 2015, il Comune ha scelto il Firenze Convention & Visitors Bureau come partner ufficiale per promuovere la città come location per grandi eventi internazionali, weddings e turismo congressuale. Nel 2016 – viene spiegato – sono stati oltre settantasettemila i congressisti transitati da Firenze Fiera, circa quarantaquattromila i partecipanti a eventi e congressi che hanno visitato la città nell’ambito del lavoro di Firenze Convention Bureau, cinquantacinque le candidature presentate da Fcvb per l’acquisizione di congressi internazionali di cui dieci vinte, che tradotto significa dieci congressi internazionali acquisiti. Quanto a Firenze come location di nozze “vip”, impossibile non ricordare il mega matrimonio indiano del 2015: non l’unico, però, andato in scena ultimamente nella città del giglio. Un focus sul turismo culturale è invece quello che ha realizzato l’agenzia Sociometrica per conto dell’Opera del Duomo, rilevando che, tra il 2010 e il 2015, l’andamento complessivo dei flussi turistici e quello delle visite ai principali musei sono stati praticamente paralleli: crescita del 21 per cento per il turismo, del 20 per cento per i visitatori dei musei.
Architettura e storia in un percorso È
l’ultimo tra i musei rinati. Quattro anni di cantieri per il museo degli Innocenti, che si è trasformato da “semplice” galleria a percorso espositivo che unisce architettura, arte e storia dell’antica istituzione. E infine una caffetteria sull’ultimo livello, affacciata sui tetti della città. Il nuovo look sembra aver colto nel segno: nei primi sei mesi gli accessi hanno superato quota cinquantamila. Il museo ha aperto i battenti il 24 giugno 2016, ma l’ultimo tassello è arrivato il mese scorso, con la fine del restauro del cortile e della facciata del Brunelleschi, sulla quale sono stati riposizionati otto putti di Andrea Della Robbia (due sono nel museo), e l’inaugurazione della sezione dedicata al Novecento e degli spazi per le attività ludico-didattiche della Bottega dei ragazzi.
istitutodeglinnocenti.it Museo Novecento
Il ventesimo secolo fra mostre e incontri È
il nuovo arrivo tra i musei civici, con tanto di mostre temporanee e incontri. Il Museo Novecento è nato nel giugno del 2014 in piazza Santa Maria Novella per valorizzare la collezione di trecento opere del ventesimo secolo: dopo l’exploit dell’apertura con quarantaduemila accessi in sei mesi, i biglietti staccati nel 2016 sono stati trentunomila. Ora – viene spiegato – l’obiettivo è coinvolgere un pubblico attento all’arte contemporanea con esposizioni temporanee al piano terra. Dopo Gaetano Pesce, tocca a “Visioni dal Nord”, che dal 4 marzo al 21 maggio porta in città le opere nordeuropee della Collezione Kunila. In cantiere anche una mostra autunnale su Paolo Poli.
museonovecento.it
8 | Marzo 2017
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale
Pungiglione
dalla prima Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it “LA SICUREZZA DELLE STRADE E LA VELOCITÀ DELLE AUTO”
Buongiorno, ho letto l’articolo sul numero di febbraio sul vostro giornale per quanto riguarda le strade dove i cittadini chiedono più sicurezza e che venga messo un semaforo; abito anche io nel quartiere 2 e anche secondo me in alcune strade c’è il rischio di incidenti, per chi viaggia in macchina ma anche a piedi, quando si attraversa la strada. Penso che in generale il problema sia la velocità di molte auto, che vanno troppo veloci per quelle strade, dove può sbucare una macchina da un incrocio o dove qualcuno può attraversare la strada. Vedo tante macchine che non tengono in considerazione questo e che accelerano, come se fossero sicure che non sbuchi nessuno, senza pensare che siamo in città, in un quartiere abitato da tante persone. Ogni tanto capita di vedere incidenti e uno spera sempre che nessuno si sia fatto male, però bisognerebbe fare qualcosa per evitare gli incidenti. Per prima cosa come ho detto andare più piano; per seconda secondo me servirebbero dossi per far rallentare le macchine; e poi dovrebbero essere studiati dei modi per far attraversare la strada ai pedoni con più sicurezza, tante volte si vedono le persone soprattutto gli anziani che aspettano fermi alle strisce che qualcuno si fermi ma non si ferma nessuno, perché vanno troppo veloci e non vedono neanche che c’è qualcuno fermo alle strisce che vorrebbe attraversare la strada. Insomma speriamo che venga fatto qualcosa per diminuire gli incidenti e per convincere le macchine ad andare più piano, siamo in città!! Cordiali saluti, N.S.
IL REPORTER RISPONDE
Caro lettore, certamente molti rischi lungo le strade potrebbero essere limitati con un comportamento più corretto da parte delle persone, in primis proprio riducendo la velocità alla guida, come sottolineato anche da lei. Come in ogni città, esistono strade e zone dove maggiori sono le segnalazioni da parte degli abitanti, che indicano questa o quella via, questo o quell’incrocio, questo o quell’attraversamento pedonale, come più a rischio rispetto ad altri, per “esperienza diretta” o perché magari proprio in quel punto è capitato più spesso del solito di imbattersi in problemi o incidenti. Giusto e doveroso, dunque, da parte dei cittadini segnalare queste situazioni, su cui deve essere puntata l’attenzione da parte di chi di dovere. Sul nostro giornale, come nel caso dell’articolo cui lei si riferisce, ma come abbiamo fatto più volte anche in passato, nei vari quartieri, continueremo ad accogliere e
a dare spazio alle segnalazioni che ci arrivano in questo senso da parte degli abitanti che – come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte – sono i veri “occhi aperti” sul territorio, i primi in grado di accorgersi delle situazioni cui prestare particolare attenzione. Continuate dunque a segnalarci strade e zone in cui, secondo voi, sarebbero opportuni interventi, in modo da contribuire tutti insieme a rendere la città più sicura. Così come più sicura la devono rendere ogni giorno coloro che si mettono in strada, non dimenticando che proprio dagli atteggiamenti di ognuno inizia la sicurezza di tutti: atteggiamenti che devono essere responsabili e rispettosi delle persone e delle regole, a partire dai limiti di velocità. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
“LO STADIO DI CAMPO DI MARTE E LE IDEE PER IL FUTURO”
Gentile redazione, ho letto con molto interesse l’articolo sul futuro dello stadio di Campo di Marte pubblicato su Il Reporter del mese di febbraio e vorrei proporvi alcune mie riflessioni. Premesso che sono un abitante del quartiere ormai da decine di anni e che quindi conosco bene la situazione della zona e tutto quel che comporta avere uno stadio dove decine di migliaia di persone si recano in occasione di ogni partita, penso che si tratti di una situazione di interesse collettivo, più generale, vista l’importanza che questo impianto ha avuto e ha per tutta la città. Da cittadino il mio desiderio è quello che lo stadio continui ad avere una sua funzione, a essere utilizzato con continuità, anche nel giorno in cui la Fiorentina dovesse andare a giocare altrove. Certo deve essere tenuta in considerazione la zona nella quale lo stadio si trova, una zona abitata, di case e negozi, e il fatto che sempre in questa zona ci sono molti altri impianti sportivi che la caratterizzano. Io penso che debba essere tenuto di conto di tutto questo quando si pensa al futuro di questo stadio, vorrei che i nostri figli potessero continuare a frequentarlo per eventi importanti e vorrei che lo sport continui a essere protagonista in questa zona della città, che come dicevo può vantare oltre al Franchi tanti altri impianti e spazi. Essendo come dicevo una questione di interesse generale, mi piacerebbe che venissero organizzati degli incontri con i cittadini per discuterne e ascoltare le idee delle persone, come è stato fatto per altri luoghi cittadini. Per tutti noi abitanti di Campo di Marte è un argomento molto importante, che ci sta a cuore, ma sono sicuro che sia qualcosa che riguardi tutti, quindi ribadisco e lancio attraverso il vostro giornale la mia proposta di incontri pubblici per parlare del futuro dello stadio. Grazie dell’attenzione, Paolo
Perché non sono mancati, negli ultimi tempi, gli interventi, i progetti e i restyling che hanno interessato proprio i musei, che in alcuni casi hanno cambiato volto e in altri sono in attesa di novità. E non mancano nemmeno le iniziative che vengono organizzate al loro interno, come ad esempio quelle rivolte ai più piccoli e alle famiglie. Insomma, la stagione delle gallerie fiorentine si annuncia più che mai “in movimento”, senza dimenticare i nuovi spazi che sono nati o che nasceranno ampliando ulteriormente l’offerta che Firenze può presentare a cittadini e turisti. Soffermandoci proprio sui turisti, il “quadro” che viene tracciato parla di visitatori che rimangono in città per più tempo, con una permanenza media in aumento: a dirlo sono gli ultimi dati del centro studi turistici. L’obiettivo – viene spiegato – è quello di rendere il capoluogo toscano una meta in cui tornare più volte, grazie anche all’organizzazione di eventi. E a proposito di eventi, in attesa di conoscere tutto quello che riserverà la prossima estate fiorentina – che, calendario alla mano, si intravede ormai all’orizzonte – si annuncia fitto il cartellone di questo mese, con musica, cinema e teatri che saranno protagonisti con le loro proposte. Tra le novità che marzo (mese in cui tra l’altro Firenze ospita il G7 della cultura) porta con sé c’è anche la nuova mostra allestita a Palazzo Strozzi, dove dopo “Ai Weiwei. Libero” si aprono le porte per Bill Viola. E poi ci sono le visite in programma a luoghi generalmente chiusi al pubblico, come quelle al “cimitero dei Pinti”, per scoprire cosa ci sia dietro l’imponente muro e il portone di legno che si vedono passando per via degli Artisti. Queste – insieme a molte altre – sono alcune delle possibilità che la primavera porta con sé questo mese, quando anche in riva all’Arno si saluterà il ritorno della bella stagione. MATTEO FRANCINI
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
IL PRIMO VOLO DEL GRANDE UCCELLO
QUEGLI INCONTRI “SPECIALI” DURANTE LA SPESA
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are la spesa nei centri commerciali è un po’ come viaggiare, capita di fare incontri “speciali”! Una tipologia umana tipica dei centri commerciali è il “vecchino da combattimento”. A prima vista sembra un anziano che biascica le parole e cammina ingobbito con il bastone, ma non vi fate trarre in inganno, quello è solo un travestimento! Appena entra dentro il supermercato l’artrosi gli sparisce, gli occhi gli diventano iniettati di sangue. Se ti avvicini al suo carrello ringhia come un pit bull. Se poi prendi una cosa che voleva prendere lui, ti morde! Il “vecchietto da combattimento” è un essere misterioso, la scienza lo studia senza capirci niente. Al supermercato ha una trasformazione genetica, di colpo gli sparisce l’artrosi, riprende a deambulare meglio di un ventenne e si sposta di reparto in reparto facendo gli stessi tempi di Usain Bolt. Vi siete mai chiesti perché nei centri commerciali tengono l’aria condizionata così bassa? Serve per fermare questi vecchietti! Solo congelandoli arresti la loro corsa!!! Un’altra specie umana diffusa al centro commerciale è il “cliente salutista”. Lo riconosci perché è il più diffidente di tutti. Si avvicina scettico con un pacco di biscotti in mano al giovane cassiere e chiede a tradimento: “Su questi biscotti c’è l’olio di palma?”. “No”. “Se sei così sicuro, mangiane uno!”. “C’è scritto pure nell’etichetta senza olio di palma!”. “Conosci chi ha scritto l’etichetta? È un tuo amico? Puoi chiamarlo al telefono per accertarti che dica il vero?!”. ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
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l secolo Tommaso Masini detto Zoroastro da Peretola, figlio di un ortolano, era un giovane di belle speranze, allievo del grande Leonardo da Vinci, impegnato ai primi del Cinquecento a dipingere la famosa Battaglia d’Anghiari in Palazzo Vecchio. Con il maestro, l’aitante giovane di bottega peretolino, contribuì anche alla realizzazione del “grande uccello” che per primo al mondo doveva tentare l’avventura del volo. Il volo... volare... questa idea che da tempo assillava Leonardo quando, dopo aver osservato a lungo il volo degli uccelli con le differenze e le affinità dei vari soggetti, l’utilizzo del vento contrario, studiato e disegnato le loro ali ed i movimenti che le mettevano in azione, pensò che anche l’uomo potesse avere quella forza necessaria per sollevarsi e sorvolare campi, colline e fiumi. Trascorsero giorni e notti d’intenso lavoro, curvo ed assorto sui suoi disegni che andava perfezionando di momento in momento. Così, col volgere del tempo, nella mente del genio si fece strada un progetto sempre più chiaro ed esatto, di un apparecchio che volasse; era talmente convinto della funzionalità della sua macchina volante che egli stesso profetizzò: Piglierà il primo volo il grande uccello sopra del dosso del suo magno Cecero, empiendo l’universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture, e gloria eterna al nido dove nacque. Il fedele Zoroastro, lasciati pennelli, mortai e colori, si dedicò ad aiutare il maestro nella costruzione del prototipo, che alla fine venne realizzato così perfetto, da convincerlo di poterlo collaudare personalmente senza alcun timore, anche in virtù della fiducia riposta nel maestro. L’apparecchio dalle grandi ali, dal quale Zoroastro sdraiato sul carrello avrebbe dovuto produrre con gli arti, quella forza motrice necessaria per alzarsi e dirigersi, fu portato sulla sommità del monte Ceceri, vicino a Fiesole, per essere spinto verso il baratro e quindi librarsi nell’aria. Una fulgida luce avvolgeva la collina di Fiesole. Tutto era pronto per il lancio: una energica spintarella e giù il salto verso il fondo valle. Compiuta una breve traiettoria in planata con alcune inclinazioni d’ala, il volo del grande uccello aveva termine fracassandosi al suolo, fortunatamente senza gravi conseguenze per l’affezionato ed intrepido discepolo. Dopo l’infelice esperimento che aveva evidenziato come l’eccessivo peso e la forza motrice degli arti umani non fossero commisurati alla necessità per manovrare quelle grandi ali di cigno, Leonardo e Zoroastro, stanchi e delusi, fecero i bagagli e se ne andarono a Milano. Dal dosso di monte Ceceri, il meccanico apparecchio leonardesco tentò per primo di spiccare il volo nell’azzurro cielo che lo accoglieva come un trionfatore; non ci riuscì del tutto, ma certamente aprì le porte a serene prospettive per l’avvenire. A cinquecento anni di distanza dall’evento del “primo volo” il 28 Marzo 2006 in Via di Peretola, è stata scoperta una targa marmorea in ricordo dell’ardimentoso assistente di Leonardo, con questa dicitura: IN QUESTO BORGO NACQUE TOMMASO MASINI DETTO ZOROASTRO DA PERETOLA CHE ALLIEVO DI LEONARDO SUL “MAGNO CECERO” SPERIMENTO’ LA MACCHINA PER VOLARE
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Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze Editore e Concessionaria Pubblicitaria Bunker s.r.l. Sede Legale | Amministrativa Piazza E. Artom 12, 50127 Firenze Sede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze PUBBLICITÀ Tel. 055 6585939 Fax 055 6801567 email: info@edizionibunker.it Stampa
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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Dati non raccolti presso l’interessato Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l. Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.
LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI
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Marzo 2017 | 9
“Musei da favola”
Libri
un nuovo spazio per piccoli lettori
Fannì Beconcini
stato inaugurato a gennaio un nuovo centro lettura dedicato a piccoli e piccolissimi e ai loro genitori: si chiama Spazio Libro e ha aperto i battenti in via Ferdinando Martini, presso il nido d’infanzia Pandiramerino. È rivolto a bambine e bambini dai due ai sette anni accompagnati da adulti e familiari, è organizzato per svolgere attività di lettura e narrazione ed è strutturato in modo da consentire attività individuali e a piccoli gruppi. Diversi sono anche gli appuntamenti che mensilmente vengono offerti, come letture pubbliche, incontri, laboratori. L’idea di un luogo nel quale i protagonisti siano i libri per bambini – viene spiegato – nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante stimolare e incoraggiare la curiosità alla lettura fin dai primi anni di vita. Allo Spazio Libro adulti e bambini
possono trascorrere del tempo insieme leggendo, raccontando e ascoltando storie. I libri sono sistemati in modo da essere facilmente riconoscibili e indirizzare nella scelta, suddivisi per grandi aree tematiche. “C’è stato un ottimo riscontro, fin da subito una bella frequenza – raccontano dal coordinamento pedagogico comunale – siamo molto contenti”. Spazio Libro è un progetto del Comune di Firenze gestito dalla Cooperativa Arca, la frequenza è gratuita e il rilascio di una tessera nominativa consente l’accesso al servizio negli orari di apertura: martedì e giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 19, sabato mattina dalle 10 alle 13. Tra i servizi offerti dal nuovo spazio, grande rilevanza ha anche l’attività di prestito dei volumi, che vuol offrire alle famiglie un’ulteriore possibilità di fruizione del libro attraverso l’esperienza domestica della lettura.
Meyer
Il lato “fiabesco” dei capolavori pente quattro candeline, nel 2017 il progetto “Musei da favola” riprende l’attività con un programma di itinerari didattici ampliato grazie a nuove adesioni e alla Fondazione Ferragamo. Si tratta di un cartellone di iniziative per grandi e piccini, organizzate dal Dipartimento Scuola e Giovani delle Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con la Fondazione Ferragamo e con la partecipazione del Museo Nazionale del Bargello e del Museo Archeologico Nazionale (Polo Museale della Toscana). L’obiettivo è far entrare le famiglie nei musei toscani offrendo un punto di vista nuovo, suggestivo, “fiabesco”, sui capolavori ospitati. I percorsi proposti – viene spiegato – sono concepiti appositamente per i bambini e vengono completati da libretti distribuiti gratuitamente ai partecipanti: un modo per continuare a sognare anche una volta tornati a casa. Nato nel 2013, da quest’anno il progetto presenta una new entry come il percorso “La moda specchio del gusto e del vivere”, che si tiene alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. Per questo mese di marzo l’offerta prevede quattro appuntamenti, tutti nel fine settimana, per permettere ai genitori di accompagnare i piccoli alla scoperta dei musei cittadini. Sabato 4, dalle 10.30, si può partecipare a “Storie di angeli, santi e artigiani”, mentre la mat-
tina di domenica 12 si potrà visitare “La Casa del principe” in quel di Palazzo Pitti e nel pomeriggio, spostandosi alla Galleria d’Arte Moderna, sempre a Palazzo Pitti, si potrà partecipare al percorso “La moda specchio del gusto e del vivere”. Il 19 marzo, festa del papà con “Giochi di equilibrio” al Museo Nazionale del Bargello: sarà l’occasione per imparare come i grandi artisti del passato hanno affrontato il problema dell’equilibrio nelle loro sculture. Gli appuntamenti proseguono poi sabato 1° aprile con il percorso “Il Vaso François. Un vaso antico racconta” organizzato al Museo Archeologico Nazionale, durante cui le famiglie potranno scoprire le favole che si narravano nell’antichità, ovvero le avventure mitiche degli dei e degli eroi, raccontate in immagini dalle sculture e dalle pitture vascolari. Segue sabato 8 aprile un altro viaggio per immagini: è il percorso “I quadri raccontano la storia” che attraversa gli Uffizi. Il 30 aprile replica “La moda specchio del gusto e del vivere”. Gli incontri, disponibili esclusivamente su prenotazione, sono rivolti a bambini e ragazzi da 7 a 14 anni accompagnati dai familiari. Per informazioni e prenotazioni si può scrivere una mail a uffizigiovani@beniculturali. it oppure chiamare il lunedì e il giovedì, dalle 10 alle 13, il numero 055.284272. Serena Wiedenstritt
genitori a “scuola” contro gli incidenti
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na sera, due ore, dalle 18 alle 20. Dopo l’ufficio e prima di cena. Forse non sempre facilissime da incastrare nel tran tran quotidiano, ma che possono salvare quello che di più importante abbiamo al mondo: i nostri bambini. Perché la prevenzione funziona meglio di qualunque cura e seguire uno dei corsi organizzati dal Trauma Center dell’ospedale pediatrico Meyer per educare neo e futuri genitori sui comportamenti corretti da adottare per evitare incidenti può fare la differenza. I corsi, organizzati grazie alla collaborazione dei volontari dell’associazione Amici del Meyer, affrontano tematiche varie, come la sicurezza alla guida, l’uso del casco in bicicletta, la sicurezza in ambiente domestico, il primo soccorso e molto altro. Tutti temi fondamentali, se si pensa che gli incidenti sono la causa principale di morte e disabilità in età pediatrica nel nostro paese, ma che molti di questi possono essere evitati semplicemente adottando comportamenti corretti. Per informazioni e iscrizioni: corsi.sicurezza@meyer.it. S.W.
10 | Marzo 2017
#Cultura L’agenda
La rassegna
il “rinascimento elettronico” in mostra
A Palazzo Strozzi arriva Bill Viola con le sue opere, esposte in confronto con i capolavori del passato Valentina Veneziano
d’arte e di cultura. Avevo capito presto che qui la storia era veramente parte del presente. E che le idee più nuove circolavano in un insieme più grande. Mi ricordo che spesso vedevo una vecchietta per strada che veniva la mattina a mettere l’acqua fresca o dei fiori nuovi sotto un quadro della Madonna in una piccola edicola all’angolo del suo palazzo. Questo ha dato un contesto nuovo alla mia idea di apprezzamento artistico”, racconta Bill Viola del suo periodo fiorentino. Non solo Palazzo Strozzi. La mostra continua anche in altri luoghi: altre opere dell’artista saranno esposte all’in-
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na nuova mostra a Palazzo Strozzi. Dopo “Da Kandinsky a Pollock” e “Ai Weiwei. Libero” è la volta di “Bill Viola. Rinascimento elettronico”. Dal 10 marzo al 23 luglio la Fondazione Palazzo Strozzi celebra il maestro della videoarte contemporanea attraverso opere della sua produzione, dagli anni Settanta ad oggi, esposte in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi e in confronto con i capolavori del Rinascimento. Ma chi è Bill Viola? Nato a New York nel 1951, è uno dei più importanti artisti contemporanei, autore di videoinstallazioni, ambienti sonori e performance che propongono al pubblico esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono. Le persone, i corpi e i volti sono i protagonisti delle sue opere e l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura, l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita. L’artista ha inoltre un legame particolare con
Firenze. Nel capoluogo toscano, Bill Viola ha iniziato la sua carriera nella videoarte. Negli anni Settanta lavorò ad art/tapes/22, studio di videoarte aperto da Maria Gloria Conti Bicocchi e situato in via Ricasoli, che divenne il punto focale europeo per la produzione di videotape. “Dopo una visita agli Uffizi sentivo fortemente che i musei erano stati creati per l’arte e non l’arte creata per i musei. L’atmosfera era satura di idee
Un particolare di The Greeting (Il saluto) 1995, 10’22”. Installazione video-audio. Courtesy Bill Viola Studio
Web: palazzostrozzi.org
Tel. 055.2645155 Mail: info@palazzostrozzi.org
Il luogo
a villa la quiete, tra opere e storia S
i è da poco concluso il primo step del progetto di valorizzazione del patrimonio museale di Villa la Quiete e, insieme all’analisi dei risultati, si procede con la predisposizione delle sue fasi successive. Nello specifico, a essersi chiusa a metà gennaio è stata la mostra “Capolavori a Villa la Quiete”, inaugurata il 26 luglio scorso all’interno del suo complesso monumentale, che si trova sulla collina di Castello (in via di Boldrone 2) e che è di proprietà regionale. La sua gestione, però, è curata dal sistema museale dell’Università di Firenze, in qualità di proprietaria delle opere d’arte custodite al suo interno. In esposizione, da luglio a gennaio, è stata la “Incoronazione della Vergine e dei Santi” realizzata da Sandro Botticelli con l’aiuto dei suoi allievi di bottega, insieme ad altri dipinti, datati metà ‘500 e firmati da Ridolfo del Ghirlandaio e dal suo allievo Michele Tosini. Una selezione di opere (e nomi) che ha attirato un totale di oltre quindicimila visitatori. Ma, accanto alle opere d’arte, l’edificio ha anche una lunga storia, legata ai suoi passaggi di proprietà (da Niccolò da Tolentino ai Medici, per
Una veduta di Villa la Quiete
esempio) e che vede protagoniste anche due illustri figure femminili: Eleonora Ramirez de Montalvo, fondatrice delle Montalve, e Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina. Ed è proprio a quest’ultima che sarà dedicata una parte del futuro percorso museale che passerà per le sue stanze (riallestite), dove tra l’altro sarà collocata la porzione più consistente della quadreria presente nella villa. Intanto, sono in fase di predisposizione anche una serie di visite guidate in memoria delle due donne: per aggiornamenti e informazioni è possibile consultare il sito www. S.M. villalaquiete.unifi.it.
terno della Galleria degli Uffizi, al Museo di Santa Maria Novella e al Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli. Palazzo Strozzi ha creato una collaborazione con il Grande Museo del Duomo e verranno esposti, al Museo dell’Opera del Duomo, due video che saranno messi in dialogo con alcuni simboli del museo fiorentino. La rassegna, a cura di Arturo Galansino e Kira Perov, ripercorre l’intera carriera dell’artista, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni Settanta fino alle installazioni degli anni Duemila. In un dialogo tra antico e contemporaneo.
Libri
Il programma
Tolkien reading day, i festeggiamenti sbarcano anche all’Isolotto
visite, conferenze e gite fuori porta: le iniziative dello Spi-Cgil del Q3
A
T
nche il “Signore degli Anelli” ha il suo “compleanno”: il 25 marzo gli appassionati celebrano in tutto il mondo il Tolkien reading day, per festeggiare l’anniversario della distruzione dell’anello nella data indicata nell’appendice del celebre libro. I festeggiamenti arrivano anche a Firenze, al punto lettura Luciano Gori dell’Isolotto (in via degli Abeti), che ospita la rassegna “Percorrendo la Terra di Mezzo”, promossa dalla Florence Tolkien society e dedicata al celebre scrittore e professore di Oxford. Oltre alla giornata del 25 marzo, con letture e giochi, la rassegna fiorentina prevede mercoledì 22 marzo una serata sul rapporto fra l’autore e la prima guerra mondiale, mentre mercoledì 19 aprile un’immersione nelle lingue tolkeniane elfiche. Inizio ore 21, ingresso libero. Per info: florence. G.C. smial@gmail.com.
ante e diverse le attività culturali organizzate dallo SpiCgil del Q3 che, anche quest’anno, riparte con una serie di iniziative legate al territorio. Previsti una trentina di appuntamenti fra musei, chiese, conferenze, passeggiate e gite fuori porta, che vedranno coinvolti personaggi del calibro di Giovanni Cipriani, professore di storia dell’Università di Firenze, e Bruno Santi, ex soprintendente del Patrimonio Storico e Artistico di Firenze. “Abbiamo più di duemila iscritti – spiega il presidente direttivo Roberto Gianetti – oltre ai servizi legati alla previdenza sociale, portiamo avanti ormai da cinque anni un programma culturale che attira sempre più persone”. Per il 2017 il programma è già attivo e prevede, ad esempio, il 27 marzo una visita alla chiesa di Orsanmichele, per concludersi il 5 dicembre con la biblioN.F. teca Marucelliana.
La Collezione Kunila
“Visioni dal Nord” al museo novecento P
er la prima volta a Firenze sbarcano le opere della Collezione Kunila, tra le più grandi raccolte private di pittura moderna dell’Europa nordorientale. A ospitarne una selezione inedita è il museo Novecento, con la mostra “Visioni dal Nord. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 19101940”, dal 4 marzo al 21 maggio, curata dallo storico dell’arte Eero Epner. Sarà possibile ammirare dipinti che ripercorrono le origini e gli sviluppi della modernità in Estonia, di artisti quali Ants Laikmaa, Elmar Kits, Villem Ormisson, Endel Kõks, Nikolai
Triik e Herbert Lukk. La mostra dedica un’attenzione particolare a Konrad Mägi, considerato il primo pittore della modernità estone. Tra i soggetti dei suoi paesaggi anche vedute di città italiane che esercitarono una forte attrazione su molti autori del periodo. Un programma di film, visite guidate e conferenze accompagnerà i tre mesi di esposizione, per approfondire l’Estonia e la sua cultura. La mostra è promossa dal Comune di Firenze, con l’organizzazione e il coordinamento di Mus.e e la collaborazione dell’Associazione Italia-Estonia.
dalla musica all’arte passando dal... cibo: un mese di eventi in sala e sul palco
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usica, cinema, arte e non solo. È un fitto calendario di eventi quello di marzo a Firenze. Partiamo dai grandi concerti, come quelli dell’Obihall con Macy Gray il 14, Mario Biondi il 16, Brunori Sas il 17, Roberto Vecchioni il 29 e Afterhours il 30, e del Mandela Forum, con J-Ax e Fedez il 15, Ligabue il 22, Mannarino il 31. Ancora musica, ma classica: al via il 19 la stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina all’Auditorium Santo Stefano al Ponte e il 29 l’edizione 2017 dei Mercoledì Musicali della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, all’Auditorium di via Portinari. Diversi gli appuntamenti anche nei teatri: eccone alcuni tra quelli in programma. Fra le proposte della Pergola, dal 7 al 12 Neri Marcorè porta sul palco le canzoni di Fabrizio De André con “Quello che non ho”, al Niccolini dal 14 al 19 va in scena la Firenze del ‘400 con Marco Messeri e “Maledetti Toskani”, al Verdi Renzo Arbore il 19 e i Momix dal 23 al 28, al Puccini “Possa il mio sangue servire” di Aldo Cazzullo il 16. Passando all’arte, il museo Novecento ospita il 12 marzo, per il ciclo di incontri dedicato ai protagonisti del museo, un approfondimento sull’artista di poesia visiva Ketty La Rocca. A Palazzo Medici Riccardi, dal 23 marzo al 4 giugno arriva “Un finlandese alla corte dei Medici”, primo evento espositivo della mostra itinerante Markku Piri – Vetro & Dipinti, 90 creazioni artistiche in vetro dell’artista finlandese Markku Piri. E ancora, per gli appassionati del grande schermo torna il Florence Korea Film Fest, dal 23 al 31 al cinema La Compagnia: ospite speciale di questa quindicesima edizione Park Chan-wook (nella foto), regista di “Old Boy” e “Lady Vendetta”. Da segnalare anche, dall’11 al 13 alla Stazione Leopolda, Pitti Taste 12, l’appuntamento di Pitti Immagine dedicato alle eccellenze del cibo, quest’anno con un focus sul caffè e i suoi trend contemporanei. S.C.
12 | Marzo 2017
#Sport Il calendario
“Florence Ice Gala”
dall’atalanta al crotone
E il Mandela diventa un palazzetto del ghiaccio
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omincia su un campo ostico il marzo di campionato dei viola. Tanto più in questa stagione, visto il gioco espresso dalla squadra di Gasperini. Domenica 5, alle 12.30, va in scena Atalanta-Fiorentina. Partita che all’andata finì con un pareggio. Una settimana dopo, domenica 12 marzo, alle 15 al Franchi arriva il Cagliari, cui la squadra di Paulo Sousa all’andata rifilò cinque reti. Nel turno successivo, per i viola impegno in Calabria, contro il Crotone (domenica 19 marzo, ore 15). All’andata, a Firenze, i gigliati non andarono oltre l’1-1: l’obiettivo è andarsi a prendere i tre punti in trasferta. Poi il campionato si ferma per la pausa per le Nazionali (una Nazionale, quella azzurra, che potrebbe tingersi particolarmente di viola, con i “gioiellini” Bernardeschi e Chiesa in rampa di lancio): il marzo di campionato finisce qui. Si riprende ad aprile, con la Fiorentina attesa dal “derby dell’Appennino” tra le mura amiche del Franchi. Lorenzo Mossani
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irenze pattina sul ghiaccio. Sabato 29 aprile (alle 21) il Mandela Forum sarà trasformato in un palazzetto del ghiaccio per il “Florence Ice Gala - Plushenko and Friends”. Protagonista assoluto sarà il pluricampione russo Evgeny Plushenko, soprannominato lo zar dei ghiacci, una sorta di Maradona con i pattini affilati. Il pattinatore, vincitore di due ori e due argenti alle Olimpiadi, tre ori mondiali e sette europei, sarà il trascinatore di un gruppo di grandi atleti che regaleranno una serata di sport e spettacolo. E non è esclusa la presenza di atleti italiani. La realizzazione di “Florence Ice Gala” prevede allestimenti molto impegnativi, con il montaggio al Mandela Forum di una pista olimpionica per la quale sarà necessaria una centrale termica refrigerante dedicata che inizierà a produrre ghiaccio almeno dieci giorni prima dell’evento. Sim.Spa.
Il mister che affianca Fattori
cincotta, il volto nuovo della Fiorentina Women’s Irene Delfino
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i chiama Antonio Cincotta, o “mister promozione”, una delle armi segrete della strepitosa stagione della Fiorentina Women’s. La Viola che fa sognare lo scudetto, dopo un girone di andata passato al comando con un rullino di marcia che parla di undici vittorie su undici partite giocate, la celebrazione sul sito della Fifa e il premio “Campioni del Primo Tricolore” come vincitrici del girone di andata. Se in questa stagione i
ragazzi di Paulo Sousa assistono solo da spettatori alla lotta per la zona Champions, le ragazze di Fattori e appunto Cincotta ne sono le protagoniste. Dopo che l’obiettivo era sfumato per un soffio alla fine della scorsa stagione. Poi l’arrivo di un secondo mister, idea innovativa che potrebbe fare scuola, da affiancare a Sauro Fattori. Giovane, ma non esattamente quella che si chiama una scommessa: l’abbiamo definito non a caso “mister promozione”, dopo ben quattro capolavori, l’ultimo nella scorsa stagione ri-
portando il Como, appena retrocesso, in A. Degna di nota anche la cavalcata alla guida del Milan Ladies, affidatogli a gennaio 2014 al quattordicesimo posto e portato alla fine del girone di ritorno al quinto gradino della classifica, con il primato di punti fatti nella seconda parte di stagione. Ma il capolavoro lo completa l’anno successivo, vincendo il campionato di serie C con conseguente promozione in B e realizzando il record di punti del club (71), nonostante tre punti di penalità da scontare, e il record di minuti
(780) di imbattibilità consecutiva. Nessuna espulsione in trenta partite ufficiali (e solo nove gialli) portano Cincotta a vincere il premio Fair Play, in bacheca accanto a quello dell’anno 2011/2012 ottenuto con il Fiammamonza (un rosso, sette gialli) nella stagione della promozione in A. Insieme al GoldenGirls 2012, come miglior allenatore della serie A2. L’anno successivo sono i colleghi a votarlo a Coverciano assegnandogli la Panchina d’argento 2013 per il calcio femminile. Anno, quello, in cui vola in America, primo tecnico italiano ad approdare nella Premier League femminile Usa. Con il Seattle vince la Northwest Conference e l’Evergreen Cup, la coppa femminile tra i club dello stato di Washington. Il più giovane a conseguire la qualifica di allenatore pro l’anno scorso a Coverciano, a soli trenta anni e nove mesi, è anche prof. E ha all’attivo quattro libri.
Basket
le sfide in campo di pino e viola I primi diventati un “outsider”, i secondi restano nelle zone alte
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esponsabilità nuove, categoria sconosciuta, tanti giovani. Bastava dare tempo al tempo. Quattro mesi, per l’esattezza: è quanto ci ha messo il Pino Dragons per abbandonare l’ultimo posto in classifica e trasformarsi in “outsider” del campionato di serie B, con cui adesso tutti devono fare i conti, le dirette avversarie per la salvezza come le squadre di vertice. Al punto da strappare alla Fiorentina Basket, almeno per un mese, la palma di squadra cittadina più in forma: i viola sono scesi al quarto posto, senza tuttavia perdere di vista le primissime posizioni. Ripartiamo dal Pino Dragons. Che qualcosa fosse cambiato lo si era capito dallo scontro salvezza contro la Virtus Siena, travolta 85-59 con una prova di rara efficacia che non solo ha portato in dote due punti fondamentali, ma ha anche permesso di ribaltare la differenza canestri della gara di andata. E se qualcuno avesse pensato a un fuoco di paglia dopo il successivo stop a Varese (61-52 sul campo dei lanciatissimi lombardi, nulla di davvero preoccupante), battere la capolista ha fugato ogni dubbio: Omegna si è arresa 58-53 nel testacoda sul campo di un Pino Dragons tutto cuore, stesso “ingrediente” che ha permesso ai biancorossi di battere
anche Oleggio (79-68) e staccare finalmente l’ultimo posto solitario in classifica, facendo salire il bottino delle ultime settimane a quattro successi in cinque partite. Da qui in avanti si dovrà tenere conto anche del Pino, insomma. Un mese di saliscendi, invece, quello appena trascorso dalla Fiorentina Basket, inaugurato dalla sconfitta rimediata a Piombino, dove i viola sono stati battuti 92-59. Nella gara successiva la Fiorentina era riuscita a superare 83-73 la capolista Moncalieri, imbattuta da due mesi, trascinata da un Poltroneri scatenato. Un altro “inciampo” era però dietro l’angolo: la Fiorentina ha lasciato sul parquet della Sangiorgese due punti che avrebbero fatto comodo eccome, perdendo 76-56. Niente di compromesso, anche perché il successo sul Domodossola di una settimana più tardi, arrivato senza nemmeno dover soffrire granché, ha mantenuto i gigliati nelle zone alte della classifica, a sei punti dalla prima posizione e soltanto due dalla seconda. Entrare ai playoff, ed entrarci dall’ingresso principale, sembra a questo punto tutt’altro che impossibile. Andrea Tani
Al centro Paganelli
palestra e piscina “fianco a fianco”
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a qualche anno, il centro sportivo Paganelli ha cambiato pelle rinnovando la sua struttura. Per saperne di più abbiamo incontrato Cipriano Catellacci e Massimo Bardazzi, rispettivamente presidente della Ngm Firenze Pallanuoto e della Liberi e Forti Volley, due società che, all’ombra delle “cupole” di viale Guidoni, collaborano in un’unione d’intenti. “Le due società lavorano fianco a fianco per far sì che i nostri atleti e le loro famiglie possano godere di servizi di primo livello stando attenti alle spese. Crediamo che in un periodo di crisi economica come questo sia giusto che le società cerchino di venire incontro ai bisogni e alle necessità dei cittadini – raccontano insieme Bardazzi e Catellacci – da quando esiste questa dicotomia tra le due società, sono stati fatti investimenti importanti per far sì che i nostri atleti possano svolgere l’attività sportiva nel migliore dei modi con le comodità che solo una grande famiglia può dare. Negli anni stiamo ricevendo grandi complimenti per l’impegno e la qualità del nostro lavoro. In pochi anni il quartiere 5 vivrà una metamorfosi urbanistica importante che noi stiamo cercando di anticipare. La nostra palestra è stata completamente ristrutturata ed è funzionante con un parquet flessibile adatto a sport come pallavolo, basket e altri, oltre alla presenza di una pedana professionale di ginnastica ritmi-
ca. La palestra ospita le partite interne delle nostre squadre, tra cui la prima che milita in serie C, ma anche tantissime altre attività anche nel fine settimana”. Quanto alla piscina, “allo stesso modo è stata ristrutturata e l’impianto gode dei benefici di una centrale del trattamento dell’acqua con un sistema di filtraggio a gravità che garantisce che il cloro non si disperda né in aria né sulla pelle dei bagnanti – continuano i due presidenti – anche la piscina è aperta, oltre che alle attività agonistiche di nuoto e pallanuoto, con la prima squadra maschile in serie B e la femminile in A2, ai cittadini con corsi per accontentare tutti. La caratteristica che ci contraddistingue è che sia in palestra che in piscina offriamo attività seguite da istruttori e allenatori professionalmente preparati a costi contenuti. Per chiunque avesse voglia dunque di svolgere attività fisica – concludono con un invito Bardazzi e Catellacci – noi siamo qui pronti ad accogliere a braccia aperte”. Niccolò Dainelli
Un mondo di cultura a Firenze
Marzo 2017 | III
VINCERE LA CHIMERA DI AREZZO, IL MOSTRO COSIMO I E BACCIO BANDINELLI
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n concomitanza con il primo G7 della Cultura, la Chimera di Arezzo sarà esposta eccezionalmente in Palazzo Vecchio, in Sala Leone X, dove la volle esibire Cosimo I de’ Medici dopo il suo ritrovamento alla metà del Cinquecento. Una ricollocazione, quindi, in linea con quanto avvenuto negli ultimi due anni: si tratta infatti del terzo evento che vede impegnata l’amministrazione comunale nella riproposizione – seppure temporanea – di contesti originali della Reggia medicea, dopo il ritorno degli arazzi medicei di Bronzino, Pontormo e Salviati nel Salone dei Dugento e la rievocazione degli orticini pensili di Eleonora di Toledo sul Terrazzo di Saturno. Il nuovo progetto, promosso dal Comune di Firenze, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze e ai generosi prestiti delle Gallerie degli Uffizi e della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Insieme al bronzo del V-IV secolo a.C.,
usualmente custodito al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, troveranno posto nella sala di Leone X anche una lettera inviata a Baccio Bandinelli negli anni Cinquanta del XVI secolo, documento di eccezionale significato conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dove si trova tratteggiata velocemente a inchiostro la sagoma della Chimera (priva della coda come al suo rinvenimento). Terzo elemento in esposizione sarà un busto in bronzo raffigurante Cosimo I, opera dello stesso Bandinelli, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi. L’ultima apparizione della Chimera in Palazzo Vecchio risale all’epoca delle grandi celebrazioni medicee del 1980; sarà quindi data l’occasione a un nuovo pubblico di fiorentini e non di rivedere lo splendido manufatto d’arte etrusca nel contesto originario della Sala di Leone X, dove venne appunto collocato in seguito al suo fortuito ritrovamento nel Cinquecento. La Chimera suggellò in modalità perfino spettacolari ed enfatiche il revival etrusco, promosso da Cosimo I de’ Medici con campagne e scavi archeologici, imprese letterarie ed erudite come quella dell’Accademia Fiorentina, con i contributi di Giovan Battista Gelli e Pierfrancesco Giambullari, o quella estranea
all’ambiente toscano di Guillaume Postel, cui si deve la prima “monografia” sull’Etruria nel 1551. Perfino Giorgio Vasari pescherà nella storia toscana, teorizzando una primazia dell’arte etrusca nei confronti di quella classica, affidando il suo giudizio alla presenza della Chimera rinvenuta ad Arezzo il 15 novembre 1553, “dieci braccia sottoterra” in prossimità del baluardo che si stava costruendo presso la porta di San Lorentino. Un rinvenimento inaspettato che desterà grande sorpresa e che contribuirà efficacemente alla riscoperta della passata grandezza toscana e alla definizione della figura di Cosimo come nuovo principe etrusco. Ce lo ricorda Benvenuto Cellini: “Essendo in questi giorni trovate certe anticaglie nel contado d’Arezzo, in fra le quali si era la Chimera, ch’è quel lione di bronzo il quale si vede nella camera vicino alla gran sala del Palazzo, ed insieme con la detta chimera si era trovato una gran quantità di piccole statuette pure di bronzo, le quali erano coperte di terra e di ruggine, ed a ciascuna di esse mancava o la testa o le mani o i piedi, il Duca pigliava piacere di ricettarsele de per se medesimo con certi cesellino da orefice”. Giunta immediatamente nel palazzo ducale fiorentino insieme agli altri reperti, infatti, l’impressionante scultura etrusca (parte di un donar i o assai prestigioso che comprendeva anche la figura di Bellerofonte a cavallo) venne collocata su suggerimento del Vasari nella magniloquente cornice della Sala Leone X, a simboleggiare le forze negative – gli eventi più disastrosi e contrapposti, i nemici – dominate da Cosimo nella costruzione di un nuovo e ideale regno di Etruria: come non mancò di sottolineare lo stesso Vasari, “ha voluto il fato che la si sia trovata nel tempo del Duca Cosimo il quale è oggi domatore di tutte le chimere”.
CHIMERA RELOCATED VINCERE IL MOSTRO DAL 28 MARZO AL 27 APRILE 2017 MUSEO DI PALAZZO VECCHIO SALA LEONE X
Esposizione della Chimera di Arezzo a Palazzo Vecchio in occasione del G7 della Cultura Promossa dal Comune di Firenze con la direzione artistica di Sergio Risaliti.
Organizzazione: MUS.E In collaborazione con il Polo Museale della Toscana. Si ringraziano il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, le Gallerie degli Uffizi, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
IL GRANDE RITORNO DEL MAESTRO MUTI Doppio appuntamento per il direttore d'orchestra: giovedì 30 marzo a Palazzo Vecchio, venerdì 31 all’Opera di Firenze per un evento aperto al pubblico Un concerto straordinario per un grande ritorno. Il Maestro Riccardo Muti torna all’Opera di Firenze, alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale: l'appuntamento è fissato per venerdì 31 marzo. E non sarà l'unica occasione che vedrà il Maestro salire sul podio in occasione del vertice dei ministri della cultura del G7 in programma a Firenze. Nei giorni del summit, è un doppio appuntamento quello che vedrà impegnato Riccardo Muti: giovedì 30 marzo, in occasione dell’apertura dei lavori a Palazzo Vecchio, è prevista un'esibizione dedicata esclusivamente ai partecipanti al vertice, mentre venerdì 31 alle 20, all’Opera di Firenze, si terrà l'evento aperto al pubblico. Un evento attesissimo dalla città di Firenze e dal Teatro del Maggio, con il Maestro che salirà sul podio per dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Nel nuovo teatro dell’Opera, Muti aveva già diretto la sua Orchestra Giovanile Cherubini in un concerto del dicembre del 2014: ora una straordinaria occasione per rivederlo e ascoltarlo alla guida dell’Orchestra del Maggio. All’Opera di Firenze, il Maestro Riccardo Muti dirigerà l’Ouverture dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, la Sinfonia n. 8 in si minore D 759, Incompiuta, di Franz Schubert e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms. Per info: operadifirenze.it
Mostre ed esposizioni, incontri e conferenze, visite speciali e concerti: ecco alcune delle tante iniziative culturali in programma a Firenze in occasione del G7 DELLA CULTURA 2017
FINO AL 26 MARZO 2017 Palazzo Medici Riccardi
MOSTRA “FIRENZE 1966-2016. LA BELLEZZA SALVATA”
Promossa dal Comitato per il 50° anniversario dell’alluvione e organizzata da MetaMorfosi, l’esposizione di documenti, immagini e straordinarie testimonianze artistiche racconta i tragici momenti che seguirono la notte fra il 3 e il 4 novembre del ’66, quando l’Arno ruppe gli argini inondando un’intera città e il suo inestimabile patrimonio artistico.
DAL 10 MARZO AL 23 LUGLIO Palazzo Strozzi
“BILL VIOLA. RINASCIMENTO ELETTRONICO”
La Fondazione Palazzo Strozzi presenta il maestro della videoarte contemporanea: la mostra ripercorre – attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono – la carriera di Bill Viola, dalle prime sperimentazioni degli anni Settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila.
Info: palazzostrozzi.org
DAL 25 MARZO ALL’8 APRILE
Sacrario della Basilica di Santa Croce
MOSTRA D’ARTE DEI 7 ARTISTI VINCITORI DEL PREMIO “LORENZO IL MAGNIFICO”
Nell’evento espositivo, a cura di Florence Biennale, sono rappresentati la Germania, gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada, la Gran Bretagna, la Francia e l’Italia.
Info: florencebiennale.org
DAL 28 FEBBRAIO AL 30 MARZO
Fondazione Casa Buonarroti
MOSTRA “IL PRIMATO DEL DISEGNO”
Sedici disegni originali di Michelangelo dalle collezioni del Museo Casa Buonarroti. La mostra è aperta tutti i giorni, ad esclusione del martedì, in orario 10–17.
DAL 27 MARZO AL 27 APRILE Piazza della Signoria
ESPOSIZIONE DELLA RIPRODUZIONE DELL'ARCO DI PALMIRA
Una copia dell’arco del II secolo d.C. – distrutto nel 2015 dai miliziani dell’Isis a Palmira (Siria) – sarà esposta davanti a Palazzo Vecchio, come simbolo della rinascita, ricostruzione e conservazione delle opere che appartengono al patrimonio dell’umanità e alla storia della civiltà. A cura di Mus.e
LUNEDÌ 27 MARZO ORE 17 Palazzo Vecchio, Sala d’Arme
IL RECUPERO DELL’ARTE: PROTEGGERE LA CULTURA
Incontro aperto al pubblico. A cura di Mus.e, Comune di Firenze Negli ultimi anni il patrimonio culturale del mondo ha subito forti attacchi da parte dell’uomo e della natura: basti ricordare i recenti sismi in Italia centrale, che hanno gravemente danneggiato incredibili tesori artistici, e le violente distruzioni di simboli della cultura mondiale da parte di estremisti. Eventi
che lasciano sconcerto, paura, rabbia, timore, ma che possono anche essere il via per rafforzare una comune “identità culturale” da proteggere, custodire e difendere, grazie alla quale l’umanità ritrova la sua storia e il suo senso di esistere. L’incontro in Sala d’Arme, organizzato in occasione del G7 della Cultura a Firenze, offre alla città l’opportunità di radunarsi intorno al Patrimonio Mondiale – di cui fa parte il centro storico fiorentino, tanto apprezzato dai turisti ma ancor più amato dai residenti – e di approfondire gli aspetti principali relativi ai rischi, ai traffici, ai pericoli ma anche alle difese della cultura e dell’arte. Non è necessaria la prenotazione. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
LUNEDÌ 27 MARZO
Accademia delle Arti del Disegno
di Firenze • ore 9.30-13
"LA TUTELA FRA PROTEZIONE E RECUPERO, DAL GRANDUCA A RODOLFO SIVIERO"
Incontro sulle origini della tutela intesa come protezione del patrimonio culturale, origini antiche che a Firenze sono rappresentate da episodi quanto mai significativi: la "lista" dei pittori di cui non si potevano portare i dipinti fuori del Granducato (1603), primo "veto all'esportazione"; il "patto di Famiglia" concepito da Anna Maria de' Medici Elettrice Palatina e verrà ricordata l'azione di Rodolfo Siviero, fautore della "rinascita" dell'Accademia nel secolo scorso, nel campo del recupero dei beni sottratti all'Italia in circostanze di totalitarismo e di guerra.
DAL 28 MARZO AL 27 APRILE Palazzo Vecchio, Sala Leone X
CHIMERA RELOCATED
A cura di Mus.e per il Comune di Firenze, Musei Civici Fiorentini, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, le Gallerie degli Uffizi e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Esposizione della Chimera di Arezzo, il celebre bronzo etrusco rinvenuto nel 1553, insieme al Busto di Cosimo I di Baccio Bandinelli e al Disegno della Chimera di Baccio Bandinelli. La Chimera viene ricollocata per un mese a Palazzo Vecchio, nel luogo esatto dove la collocò Cosimo I de’ Medici dopo il suo ritrovamento.
MARTEDÌ 28 MARZO Palazzo Vecchio,
Salone dei Cinquecento • ore 15
TAVOLA ROTONDA “IL COMMERCIO DELLE OPERE D’ARTE”
Alla presenza di esperti e direttori di Musei internazionali.
MERCOLEDÌ 29 MARZO
Villa Schifanoia, sede del R.Schuman
Research Center, Istituto Universitario Europeo • ore 9.30
LaRivistaCulturale.com in collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo e il Museo Novecento
“COS’È IL DIALOGO DELLE CULTURE?”
Incontro aperto al pubblico per spiegare cosa si intende in antropologia culturale per “traffico culturale” e “dialogo”. Nel dibattito informale tra gli ospiti si metterà in evidenza come solo la cultura e la conoscenza forniscano gli strumenti necessari per capire e affrontare costruttivamente le sfide sociali del nostro tempo.
GIOVEDÌ 30 MARZO
Teatro della Pergola • ore 14
“FORMAZIONE E MERCATO DEL LAVORO”
Conferenza promossa dalla Fondazione Teatro della Toscana sui temi della formazione e degli sviluppi professionali nel mondo del teatro. Relatori: Prof. Pascal Gielen, Universiteit Antwerpen (Belgium); Mary Ann De Vlieg (moderatrice); Simon Sharkey, National Theatre of Scotland (UK); Marc Sussi, Jeune Theatre National (France); Theo Abazis, National Greek Theatre (Grecia); Prof. art. Ksenija Zec, Academy of dramatic arts di Zagabria (Croazia); Daniela Bortignoni, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico (Italy); Helen Richardson, Brooklyn college (USA); Eleonore Christine Franke, Theaterakademie, (Germany); Prof. Patrick Lonergan, NUI Galway (Irland).
GIOVEDÌ 30 MARZO E VENERDÌ 31 MARZO VISITE SPECIALI
organizzate da Palazzo Spinelli Badia Fiorentina, Chiostro degli Aranci
Apertura esclusiva per i restauri della lunetta della vita di San Bernardo e di sinopia
San Miniato al Monte,
Cimitero delle Porte Sante
Visita guidata ai monumenti funebri di Villari, Lachembacher e Fagnoni
Palazzo Spinelli Visita esclusiva ai laboratori e alla Cappella affrescata da Santi di Tito Tutte le visite sono dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, su prenotazione: Tel 055.213086 mail: info@palazzospinelli.org
GIOVEDÌ 30 MARZO E VENERDÌ 31 MARZO MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Approfondimenti sul contesto storico, sul significato storico artistico e sul messaggio religioso delle tre opere più importanti della collezione
Nei seguenti orari (durata 30 minuti): 10.00 Maddalena / in inglese o in italiano in base ai visitatori presenti; 11.30 Pietà / in inglese o in italiano in base ai visitatori presenti; 13.00 Cantorie / italiano; 13.30 Cantorie / inglese; 14.30 Maddalena / in inglese o in italiano in base ai visitatori presenti; 16.00 Pietà / in inglese o in italiano in base ai visitatori presenti; 16.30 Cantorie / italiano; 17.00 Cantorie / inglese.
Info: www.operaduomo.firenze.it
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Società di S. Giovanni Battista
GIOVEDÌ 30 MARZO Institut Français,
Piazza Ognissanti 2 • ore 20
CONCERTI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE L. van Beethoven, Sonata per
pianoforte e violoncello n. 5 in re maggiore, op. 102 n. 2; C. Debussy Berceuse, Héroïque; G.F. Malipiero, Sonatina per violoncello e pianoforte; G. Fauré, Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte, op. 109;J. S. Bach, Sonata n. 3 in sol minore per clavicembalo e viola da gamba, BWV 1029; Alain Meunier, violoncello; Anne Le Bozec, pianoforte. Battistero di San Giovanni • ore 21.15
MUSICA SACRA A FIRENZE XXI EDIZIONE
In collaborazione con O flos colende F. J. Haydn, Le Sette Ultime Parole del Nostro Salvatore sulla Croce. Lettura e commento delle Parole (V e VI Parola). Quartetto Hyde. I concerti sono a ingresso libero, prenotazione obbligatoria - tel. 055.2718801
GIOVEDÌ 30 MARZO E VENERDÌ 31 MARZO
Biblioteca Nazionale Centrale
VISITE GUIDATE
negli ambienti monumentali della Biblioteca, con notizie sui servizi e sulla sua storia
Per l’occasione saranno esposti e illustrati alcuni dei “tesori” dell’Istituto, particolarmente significativi per la storia della cultura italiana, fra cui preziosi manoscritti miniati, gli autografi di Machiavelli, Galileo e non solo. Visite gratuite in italiano e in inglese alle ore 11 e 15.30.
GIOVEDÌ 30 MARZO Palazzo Vecchio,
Salone dei Cinquecento • ore 19
CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO DIRETTA DA RICCARDO MUTI
Evento riservato agli ospiti del G7 Cultura
VENERDÌ 31 MARZO
Opera di Firenze • ore 20
CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO DIRETTA DA RICCARDO MUTI
Gioachino Rossini, Ouverture dal Guillaume Tell; Franz Schubert, Sinfonia n. 8 in si minore D 759, Incompiuta; Johannes Brahms, Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73. Aperto al pubblico. Info: www.operadifirenze.it
SABATO 1° APRILE
Teatro della Compagnia • ore 19
“RAFFAELLO, IL PRINCIPE DELLE ARTI”
Prima visione del documentario SKY Evento su inviti
WWW.MUSEFIRENZE.IT