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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 16 del 3 aprile 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.fratelliorsero.it
Aprile 2017
Anno XI Ed. 16
Firenze Quartiere 1
Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino
Primo piano
✎ Editoriale
lavori e novità per le piazze
La città che esce all'aperto Matteo Francini
A
d aprile si torna fuori. Dopo le fredde (e brevi) giornate invernali, il primo mese “pieno” di primavera segna per molti abitanti il momento di ricominciare a vivere vie, piazze e giardini. E la città si adegua. Riprendono in questo periodo diverse iniziative e opportunità per trascorrere qualche ora all'aria aperta, a tu per tu con Firenze e i suoi spazi. E quest'anno l'obiettivo è farlo in strade e parchi più puliti.
Ciompi e Carmine tra quelle al centro dell’attenzione, ma non solo
☛ PAGINA 3
Tradizioni
☛ SEGUE A PAGINA 10
cani, per la "task force" primo mese di controlli
pasqua, il ritorno del "brindellone"
L
a sua “casa”? Vicino a Porta al Prato. Come nasce? Da una scintilla. Chi lo scorta? Un “esercito” in costume. Che la colombina debba compiere un doppio viaggio senza intoppi, dall’altare maggiore fino al carro (e ritorno), per essere di buon auspicio, è noto. Meno conosciuti sono invece i “segreti” nascosti dietro allo Scoppio del Carro.
irca settecento controlli effettuati con quindici sanzioni, oltre a nove proprietari invitati a registrare il proprio animale all’anagrafe canina. Al lavoro, una ventina di agenti di cui quindici in divisa e cinque in borghese. Sono i numeri del primo mese della task force “anti deiezioni canine” messa in campo da Palazzo Vecchio con l’obiettivo di realizzare controlli mirati, andando a sanzionare quei proprietari che non si curano di ripulire i bisogni dei loro animali dal marciapiede o dal giardino pubblico sotto casa.
☛ SEGUE A PAGINA 13
☛ SEGUE A PAGINA 8
Sara Camaiora
C
altre "linee" per il piedibus
iniziative e proposte per via cavour Una neonata associazione di commercianti vuol far tornare la strada protagonista.
☛ PAGINA 2
biciclettate ed eventi, tre giorni sui pedali Torna il Florence Bike Festival, che avrà il suo cuore nel parco delle Cascine.
☛ PAGINA 4
nuovo stadio, il progetto viola ☛ PAGINA 6
☛ ALL’INTERNO
☛ PAGINA 14
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Venerdì 12 MAGGIO
Giovedì 18 MAGGIO
Presentando questo COUPON solo presso la sede Boxoffice (in via delle Vecchie Carceri, 1) sarà possibile acquistare fino a 2 biglietti di 3° settore a € 29 invece che € 45
Presentando questo COUPON solo presso la sede Boxoffice (in via delle Vecchie Carceri, 1) sarà possibile acquistare fino a 2 biglietti di 3° settore a € 29 invece che € 42
Offerta valida fino ad esaurimento posti riservati all’iniziativa e non cumulabile con altre iniziative in corso
Offerta valida fino ad esaurimento posti riservati all’iniziativa e non cumulabile con altre iniziative in corso
2 | Aprile 2017
Quartiere 1
#Primo piano
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
La strada
iniziative e aperture straordinarie, via cavour vuole tornare un “salotto” La storia
tante manifestazioni nella “via larga”
U
n tempo si chiamava via Larga, data la sua evidente ampiezza, nettamente superiore a quella di altre vie del centro storico. Per questo fu sede di diverse manifestazioni di vario genere. Il nome attuale le venne assegnato solo nel 1861, pochi giorni dopo la morte di Cavour: a via Larga venne inoltre unita via San Leopoldo, ovvero l’attuale pezzo di strada che prosegue oltre piazza San Marco. In passato, via Larga rappresentò uno dei nodi cruciali della vita della città, fulcro dell’allora “quartiere mediceo”, ospitando l’importante Palazzo Medici Riccardi. S.C.
Sara Camaiora
I
n pieno centro, a due passi dal Duomo. Una strada piena di storia che ha visto però nel tempo abbassare i bandoni di alcune delle sue attività. Valorizzarla, promuoverla, farla tornare protagonista: sono questi gli obiettivi della neonata associazione di commercianti, per ora una trentina di esercizi, che hanno deciso di rimboccarsi le maniche per via Cavour e che proprio ora si stanno organizzando per diventare un centro commerciale naturale vero e proprio. “Qui in passato si organizzavano banchetti, si praticavano sport all’aperto, insomma la via ha sempre avuto una funzione ricreativa di ‘piazza’ – racconta Laura Dreoni, presidentessa dell’associazione Via Cavour e titolare dell’omonimo negozio di giocattoli – vogliamo porci l’obiettivo di restituire ai fiorentini un salotto che abbiamo per troppo tempo dimenticato. Il nostro sogno – spiega – sarebbe farlo diventare pedonale come il resto della strada, nel tratto fino a piazza San Marco, deviando le varie linee urbane, è quello che a noi sembrerebbe naturale. Con questo assetto del traffico siamo rimasti dimenticati, in pochi si avventurano fino a qui, gli itinerari turistici si concentrano in alcuni luoghi senza uscire dal solito perimetro. Il risultato è che
molte attività non hanno retto e hanno chiuso. Siamo convinti che sia urgente lavorare per incentivare le attività commerciali e migliorare il decoro urbano”. Eppure qui non mancano negozi storici, lo stesso Dreoni ha festeggiato i novant’anni nel 2013. Inoltre, è dell’ottobre dello scorso anno la riapertura del cinema teatro della Compagnia, altra realtà storica. “Questa è stata una boccata d’ossigeno, che speriamo porti altre novità positive”, sottolinea Dreoni. Ma come fare per “ripopolare” via Cavour? L’obiettivo dei negozianti è quello di mettere in campo iniziative di vario genere, feste, aperture straordinarie: l’idea di costituirsi in un centro commerciale naturale – viene spiegato – nasce proprio per essere in grado di lavorare più facilmente, avere una più efficace interlocuzione con l’amministrazione e poter quindi mettere in campo proposte innovative e interessanti. Intanto, la manifestazione di esordio ha ottenuto successo. “Abbiamo organizzato il nostro primo evento a Carnevale e ha richiamato tante persone, famiglie con bambini, fiorentini e non. Una domenica di festa per il quartiere, un pomeriggio di divertimento per grandi e piccini grazie a una caccia al tesoro che ha coinvolto molti esercenti,
rimasti aperti proprio per l’occasione – conclude Dreoni – una prima esperienza che vogliamo sicuramente ripetere”.
Valorizzarla e renderla protagonista sono gli obiettivi della neonata associazione di negozianti. A Carnevale organizzato il primo evento
La biblioteca
“De André”, spazio ai bambini
S
e entrando nella biblioteca “De André” di via delle Carra si ha l’impressione di vederla più spaziosa e più luminosa, lo “zampino” è dei lavori di manutenzione (e della rimbiancatura) effettuati a marzo. Un “effetto ampiezza” ottenuto anche grazie allo spostamento di alcuni arredi, che ha interessato principalmente lo scaffale multimediale (contenente cd e dvd, collocati prima nell’area accoglienza e ora nel corridoio di ingresso) e l’emeroteca, passata dal corridoio alla sala conferenze. La novità più rilevante riguarda però il recupero (e la volontà di riuso) dell’ex magazzino, collocato subito a sinistra rispetto all’ingresso dell’edificio. È lì che è “in cantiere l’allargamento e il riarredo dei locali – viene spiegato – in modo da renderli adatti a ospitare una sezione per bambini da zero a sei anni e per i loro genitori, con tanto di libri e giochi. Il tutto in collaborazione con la ludoteca Marcondirondero, adiacente all’edificio, e in accordo con l’assessorato all’istruzione. Così facendo, la De André avrà a breve la sua sezione dedicata ai lettori più piccini”. Anche il restyling di questa biblioteca si colloca così nel più ampio progetto comunale di promozione della lettura dedicato a tutte le fasce di età, in primis quelle più giovani. Un progetto partito circa dieci anni fa dalle Oblate e che sta interessando (tra ristrutturazioni e cambi di edifici) anche le altre strutture. S.M.
Quartiere 1
Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino
#Primo piano
Aprile 2017 | 3
Il quartiere che cambia
Focus
Le novità in piazza, tra lavori e futuro
Gli interventi “diladdarno”
L
Il punto su Ciompi, Carmine e San Firenze Sara Camaiora
riorganizzazione. Ma la grande novità per questa piazza è l’arrivo dell’archivio Zeffirelli all’interno del complesso che ospitava il tribunale, che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi. Dall’inizio del 2012 il Palazzo di Giustizia di Novoli è entrato a pieno regime e l’edificio che prima lo ospitava è rimasto in attesa di una “nuova vita”, in una piazza diventata pedonale ormai da quasi quattro anni, ovvero dal giugno 2013. Dall’altra parte dell’Arno si trova una piazza che è già stata oggetto di una piccola grande rivoluzione: piazza del Carmine, pedonale quasi in toto dal gennaio 2015. Anche qui è aperta la discussione su come utilizzare al meglio questo spazio, perché sia il più possibile fruibile dalla cittadinanza. I lavori di riqualificazione dovrebbero partire alla fine di questo mese o all’inizio del prossimo, con la conclusione dell’intervento di riparazione alla rete idrica in via del Leone. Previsti il restauro del lastricato in pietra, l’inserimento di uno scalino che vada a dividere viabilità carrabile e pedonale, l’inserimento di
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T
empo di restyling per le piazze del centro storico. Con la bella stagione tante si apprestano a affrontare importanti cambiamenti. A partire da piazza dei Ciompi, dove sono ai nastri di partenza i lavori per il rifacimento dei sottoservizi. Una vicenda lunga e dibattuta quella che riguarda la riqualificazione di questa piazza. Il “mercato delle Pulci” che per anni è stato qui si è spostato in largo Annigoni: ancora incerto un suo eventuale ritorno “a casa”. Sul futuro, però, almeno un punto sembra assodato: resta la destinazione mercatale della piazza, da capire se riguarderà le storiche bancarelle o se queste ultime sono destinate a rimanere dove sono adesso, lasciando posto in piazza dei Ciompi ad altro tipo di mercati, a cadenza settimanale, mensile, caratterizzati come appuntamenti fissi e tipici. La seconda sembra essere al momento l’ipotesi più accreditata. Anche in piazza San Firenze ci sono alcune bancarelle, ventitré per la precisione, in attesa di essere oggetto di riordino e
In piazza dei Ciompi sono ai nastri di partenza i lavori per il rifacimento dei sottoservizi
alberature e di sedute. Su questa piazza ha ultimato il percorso partecipativo anche il progetto messo a punto dall’Università di Firenze assieme ai residenti, ed è in corso in queste settimane un tavolo tecnico di lavoro con Palazzo Vecchio finalizzato proprio a una sua integrazione con il piano previsto dall’amministrazione. La richiesta fondamentale, emersa dal percorso, è prevedere in modo importante la presenza di verde, sedute, illuminazione, la creazione insomma di una vera e propria area destinata alla socialità. “Piazza del Carmine, così come i Ciompi, sono luoghi nevralgici per il centro storico – commenta Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1 – sicuramente, una volta a regime, la sfida vera sarà riempirli di contenuti e renderli sempre più vivi e vivibili dall’intera città”.
avori in corso e in vista per altre due piazze del quartiere, sempre “diladdarno”. Dureranno almeno fino a fine mese gli interventi di riqualificazione in piazza dei Nerli, con operazioni di risanamento e riasfaltatura. In programma anche il risanamento della pavimentazione in pietra in piazza Nazario Sauro: secondo quanto spiegato dall’assessore Stefano Giorgetti, “questo ripristino rientra nel pacchetto degli interventi relativi alla rete viaria del quartiere 1 già approvati dalla giunta comunale e previsti per la prossima S.C. estate”.
La statua
E in San Jacopino è sbarcata “Fiorenza” N
ovità anche per piazza San Jacopino, dove è arrivata “Fiorenza” dell’artista Giampaolo Talani, la statua esposta dallo scorso novembre a Palazzo Vecchio. Dopo essere rimasta gratuitamente in mostra nel cortile della Dogana, l’opera è stata spostata e posizionata definitivamente in piazza San Jacopino, al centro della rotonda, lo scorso 25 marzo, quando il sindaco Dario Nardella, il presidente di Banca Cambiano Paolo Regini e lo stesso Talani l’hanno inaugurata ufficialmente. “Fiorenza”, che è risultata molto apprezzata fra turisti e visitatori del museo, è stata creata dall’artista per Firenze ed è stata donata alla città e ai fiorentini grazie a Banca Cambiano. La statua, realizzata in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa, è alta tre metri e pesa cinque quintali. Rappresenta una donna, “perché per me Firenze è come una donna – ha spiegato Talani al momento della donazione alla città – il nome stesso, Fiorenza, è un nome femminile. La vedo come una donna bella, sicura, fiera e intelligente, con alto senso S.C. della moralità”.
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Corsi di cucito
L’inaugurazione di “Fiorenza” in piazza San Jacopino
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4 | Aprile 2017
#Pillole dai quartieri
Florence Bike Festival
Il progetto
Tre giorni in sella, dall’alba al tramonto
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Alle Cascine il “cuore” dell’iniziativa, in programma dal 21 al 23 aprile. Previsti diversi ciclo-eventi
Murate Art Lab, Un campo d’addestramento... teatrale
orna Murate Art Lab, progetto ludico formativo dedicato ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, proposto da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e Dipartimento mediazione dell’associazione Mus.e. Sabato 8 aprile, dalle 16, attraverso il laboratorio Theatre – Fit, il collettivo di ricerca teatrale Sotterraneo creerà un campo d’addestramento teatrale fisico e ipercinetico con esercizi, improvvisazioni verbali e gestuali e dinamiche di gruppo. Murate Art Lab è un ciclo di incontri nato per creare un dialogo diretto fra il pubblico e alcuni protagonisti dell’arte contemporanea che, grazie a danza, teatro, performance e musica, possono far vivere una coinvolgente esperienza dell’arte ai giovani partecipanti. Il collettivo Sotterraneo è nato a Firenze nel 2005 e ha ricevuto negli anni vari riconoscimenti, tra cui Premio Hystrio, Premio Speciale Ubu, Be Festival First Prize. Fa parte del progetto Fies Factory curato da Centrale Fies e ha residenza artistica presso l’Associazione Teatrale Pistoiese. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: tel. 055.2768224, 055.2768558. Mail: info@muse.comune.fi.it, web musefirenze.it, www.lemuratepac.it.
L’intervento/1
più sicurezza in piazza edison, scattata la riqualificazione
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anno preso il via i lavori di riqualificazione di piazza Edison. Tra gli obiettivi dell’intervento, che rientra nel progetto David, anche il miglioramento dei livelli di sicurezza della piazza, con la riorganizzazione della viabilità e l’introduzione di un sistema a rotatoria, oltre alla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova isola al centro della piazza (che ingloberà le piccole isole prima esistenti) e la creazione di una sorta di sistema a circolazione rotatoria. Nessun cambiamento di collocazione – viene spiegato – per l’attraversamento pedonale centrale, ma per aumentarne la sicurezza è previsto lo spostamento della fermata degli autobus su un tratto di marciapiede che sarà allargato ad hoc. Dal lato di viale Volta saranno risagomate le due isole esistenti e verrà realizzata l’isola spartitraffico finora soltanto disegnata, mentre sul lato di viale Righi sarà modificata l’isola esistente. Previsto anche lo spostamento dell’attraversamento pedonale verso piazza Edison, che sarò suddiviso in due tratti. Infine, all’innesto di via San Domenico con piazza Edison sarà costruita una piccola isola spartitraffico, e anche in via San Domenico saranno realizzate una serie di isole “salvagente” in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Previsto inoltre l’allargamento dei marciapiedi esistenti. La conclusione dei lavori è attesa in estate.
L’intervento/2
area cani, panchine e fontanello: via ai lavori in piazza dalla costa
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Gianni Carpini
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re giorni tutti in punta di pedali, con biciclettate all’alba e by night, un villaggio a misura di ciclista e una corsa per chi ama le due ruote (ecologiche). Dal 21 al 23 aprile torna il Florence Bike Festival, che avrà il suo cuore nel polmone verde della città: al parco delle Cascine arriveranno le ultime novità in fatto di bici, dagli accessori ai telai e all’abbigliamento, fino alle ebike, ossia la moderna declinazione della bicicletta con tanto di sistema elettrico per dare una spinta in più. Previsti anche uno spazio pensato per i bambini e tanti ciclo-eventi. Tra gli appuntamenti da segnare in agenda, la biciclettata collettiva all’alba fissata alle 6 di sabato 22 aprile: SunriseBike Ride, primo appuntamento di un tour europeo, che porterà i
La SunriseBike Ride, uno degli appuntamenti previsti
ciclisti alla scoperta di una Firenze diversa, silenziosa e senza traffico, per concludere la passeggiata con una colazione total bio. Ma si pedala anche al calar del sole con Velonotte, sempre sabato 22 aprile, che porterà grandi e piccoli alla scoperta delle bellezze artistiche fiorentine grazie a una guida d’eccezione. Domenica 23 aprile, poi, la quinta Granfondo Firenze (iscrizioni su www.granfondofirenze.it), corsa ciclistica che torna sul tracciato originario: centotrenta chilometri su e giù tra Firenze e il Mugello, con partenza da piazza della Signoria e un percorso che toccherà Fiesole, il Passo del Giogo e la Futa fino al traguardo sul leggendario “muro” di via Salviati. Per il programma e le informazioni, è possibile consultare il sito www.fbf.bike.
Tra gli appuntamenti una biciclettata alle sei del mattino e una al calar del sole. Domenica la quinta Granfondo Firenze
ono scattati a fine marzo i lavori di riqualificazione di piazza Elia Dalla Costa. Il primo lotto degli interventi (per i quali l’amministrazione ha investito centocinquantamila euro) durerà quattro mesi: per garantire la fruizione dell’area nel suo complesso – fanno sapere da Palazzo Vecchio – i cantieri sono stati programmati in più fasi, che interesseranno parti diverse della piazza. La prima riguarderà la zona a fianco della chiesa, dove sarà realizzata un’area cani attrezzata con panchine e un fontanello. Poi verranno eseguite sia la riperimetrazione dell’area giochi, con l’installazione di una nuova recinzione, che la risagomatura delle aiuole. La terza e quarta fase riguarderanno invece la risistemazione dei vialetti interni, della piazzetta, del viale dei tigli e del grande viale di fronte alla chiesa: in entrambe le fasi – viene spiegato – si procederà alla risistemazione dei cordonati e alla parziale ridefinizione delle aiuole, oltre a una revisione dell’impianto di smaltimento delle acque piovane. A seguire è prevista una quinta fase, finalizzata alla ripavimentazione dei percorsi da viale Giannotti. I lavori – conclude il Comune – si completeranno con il taglio degli alberi secchi e ritenuti pericolosi, l’eliminazione delle ceppaie e la messa a dimora di quelli nuovi, scelti con l’obiettivo di incrementare la biodiversità dell’area.
Servizi
aperture di notte e voucher, le novità per le farmacie
T
re farmacie aperte 365 giorni l’anno h24, voucher-bebè per l’acquisto di prodotti per neonati e buoni destinati alle fasce più deboli della popolazione, oltre all’installazione di defibrillatori in tutte le farmacie comunali cittadine. Sono alcune delle novità annunciate grazie alla collaborazione tra la Direzione servizi sociali del Comune e Afam spa. Tra quanto previsto, come detto, l’apertura no-stop di tre farmacie dislocate in zone diverse della città, che saranno operative di notte con la possibilità di acquistare medicinali, parafarmaci e i vari prodotti da banco: si tratta della farmacia n. 8 di Novoli e della n.10 di viale Europa, che si aggiungeranno alla farmacia Santa Maria Novella alla stazione, già aperta in orario notturno. Per ogni nuovo nato residente a Firenze, poi, il sindaco invierà a casa una lettera di benvenuto accompagnata da un vademecum in cui saranno indicati i servizi per i bambini presenti in città e da un voucher dono per l’acquisto di pannolini, crema protettiva e salviette. Tra i servizi per le fasce più deboli, alle persone seguite dagli assistenti sociali saranno donati buoni per l’acquisto di prodotti in farmacia. Il voucher sarà destinato alle famiglie in difficoltà. E ancora, fra i nuovi servizi e attività, Afam si è impegnata ad attivare un “tourist corner” alla farmacia Santa Maria Novella, mentre in un’altra farmacia sarà attivato un servizio di mediazione culturale rivolto ai cittadini stranieri residenti in città. Saranno inoltre organizzati passeggiate della salute e incontri pubblici gratuiti su temi inerenti la prevenzione e l’educazione.
E-mail: quartiere1@comune.fi.it
Lavori da presentare entro il 25 maggio
TORNA IL CONCORSO LETTERARIO IN PUNTA DI INCHIOSTRO Torna il concorso letterario per le scuole PER LE SCUOLE Il Q.1 propone il concorso letterario per le scuole "In punta d’inchiostro", riservato ai ragazzi dai 7 ai 19 anni. Il concorso si divide in tre sezioni (scuola primaria, secondaria 1° grado e secondaria 2° grado) e si articola nei generi Prosa (con una sottosezione Diari) e Poesia. Il tema degli elaborati è libero ed è ammessa una lunghezza massima di 30 versi (per le poesie) e di tre cartelle (30 righe di 60 battute) per le composizioni in prosa e i diari. L’inoltro dei lavori va effettuato entro il 25 maggio all’in-
dirizzo mail inpuntadinchiostro@comune.fi.it a cui ci si può rivolgere anche per ogni ulteriore e più dettagliata informazione. La cerimonia di premiazione è in programma il prossimo 12 ottobre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il regolamento è scaricabile all’indirizzo web: http://q1.comune.fi.it/export/sites/q1/materiali/ q1/vita_q1/In_punta_dinchiostro.pdf
Scultura urbana
"FIORENZA", L'OPERA "FIORENZA", L’OPERADIDITALANI GIAMPAOLO IN PIAZZA JACOPINO TALANI IN SAN PIAZZA SAN JACOPINO Il 25 marzo è stata ufficialmente ufficialmente inaugurata in piazza piazza San San statuache che lo scultore Giampaolo ha Jacopino lalastatua lo scultore Giampaolo TalaniTalani ha voluvoluto dedicare a Firenze stata ospitata, a dal partire to dedicare a Firenze e cheeè che stataèospitata, a partire nodal novembre nel della Cortile della Dogana diVecchio. Palazzo vembre scorso,scorso, nel Cortile Dogana di Palazzo Vecchio. Talani, noto ai fiorentini soprattutto per il affresco grande Talani, noto ai fiorentini soprattutto per il grande affresco Partenze sul della lato Stazione ovest della Stazione posto sul posto lato ovest di Santa Maria Partenze di SantahaMaria Novella,Firenze ha immaginato Firenze Novella, immaginato come Fiorenza, una come figura Fiorenza, una figura che ma la città matutte anche le donne. che rappresenta la città anche le tutte donne. L’opera L’opera in vuole bronzoinfatti vuoleesaltare infatti la esaltare la femminilità di in bronzo femminilità di una città
che è sempre orgogliosamente mostrata una nei cittàsecoli che nei secoli èstata sempre stata orgogliosamente mostrata soprattutto nella sua zione virile. soprattutto nella sua rappresentazione virile. La La Fiorenza di Talani Talani si presenta invece misteriosa, madre, femmina di fiorente, con con lo sguardo volto ad un prestigioso passato fiorente, ma capace capaceancora ancoradidiguardare guardarelontano lontanoverso verso futuro ma unun futuro di di speranza di bellezza. L’installazione in piazza San speranza e di ebellezza. Jacopino costituisce di introduzione alla sorta città, L’installazione in piazzauna Sansorta Jacopino costituisce una una porta di ingresso viali ealla al cerchia centro di introduzione alla città,alla unacerchia porta didei ingresso storico proviene ovest. dei viali per e al chi centro storicodaper chi proviene da ovest.
Servizi sociali
AUSER: ACCOMPAGNAMENTO E ALFABETIZZAZIONE Auser diventa Auser Volontariato Firenze, con sede legale presso Piazza Peruzzi 2/A 50122, accomunando sotto lo stesso nome le sedi territoriali dei Quartieri 1, 2, 3 e 4. I servizi (aiuto alla persona, attività ricreative) rimangono gli stessi, ma con un’ importante novità l'Auser Volontariato Firenze si è dotata di un autovettura per coloro che, non potendosi permettere un trasporto privato, hanno necessità di uno spostamento sul territorio fiorentino (specialmente gli anziani che hanno bisogno di essere accompagnati a fare esami clinici, visite di controllo e terapie). Un operatore raccoglierà le richieste pervenute telefonicamente allo 055.6121141 (tutte le mattine dalle 9 alle 12). Per questo servizio, come per gli altri, si cercano dei volontari.
Inoltre, a partire dal mese di marzo e fino a dicembre del 2017, si svolgeranno presso la Scuola Cairoli di via della Colonna, in collaborazione con il Consiglio di Quartiere 1, dei corsi di alfabetizzazione per migranti. I corsi terranno conto della diversità dei paesi di provenienza, del livello di istruzione posseduto da ciascun allievo e dei contesti sociali e lavorativi in cui i migranti devono inserirsi. Oltre a ciò, saranno presenti anche argomenti di “alfabetizzazione sanitaria”, per la cui trattazione i docenti saranno affiancati da medici specialisti. Sede legale e sede del Quartiere 1 Piazza dei Peruzzi 2/A- 50122, tel./fax.: 055.294324 Tutte le informazioni su www.auserfirenze.com
Iscrizioni on line dal 3 al 17 maggio
CENTRI ESTIVI PER RAGAZZI
Da quest’anno l’iscrizione ai centri estivi per ragazzi potrà essere effettuata esclusivamente on-line. Per poter procedere all’iscrizione è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi on-line del Comune di Firenze e di un account di posta elettronica. Le iscrizioni sono aperte dal 3 al 17 maggio. I centri estivi offrono attività differenziate per età: giochi, narrazioni fantastiche, laboratori manuali ed espressivi, visite a luoghi di interesse, piscine, sport, tornei e molto altro. La quota di partecipazione comprende anche i pasti. Per iscrizione con tariffe agevolate occorre disporre di Domanda Unica di Agevolazione Tariffaria con ISEE di valore inferiore a 32.500,01 rilasciato dopo il 15/01/2017.
COME ACCEDERE AL SERVIZIO Per effettuare l'iscrizione on line è necessario essere in possesso di uno dei seguenti documenti:
1.
2.
Credenziali di accesso ai servizi on-line del Comune di Firenze (username e password). Chi non le possiede può richiederle presso gli sportelli degli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) o gli uffici Attività Educative nei Quartieri preferibilmente su appuntamento. L’attivazione della procedura presuppone la creazione di una casella di posta elettronica (e-mail). Credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
3.
Carta Nazionale dei Servizi (CNS) ovvero la tessera sanitaria abilitata. Coloro che hanno usufruito di altri servizi on-line (iscrizione dei bambini a asili nido, Coloro che hanno usufruito di altri servizi on-line (iscrizione scuola dell’infanzia comunale e statale, richiesta di dei bambini a asili nido, scuola dell’infanzia comunale e statacertificati anagrafici, etc.) potranno utilizzare le crele, richiesta di certificati anagrafici, etc.) potranno utilizzare le denziali già in loro possesso. credenziali già in loro possesso.
Per info tel. 055.055 o www.comune.fi.it Per info tel. 055.055 o www.comune.fi.it
Una scuola all’avanguardia
VISITE GUIDATE ALL’ISTITUTO AGRARIO Alunni e docenti vi aspettano per accompagnarvi alla scoperta dell’Istituto Agrario di Firenze e della sua affascinante storia. Su questi terreni, fin dal 1400, sorgeva la medicea Fattoria delle Cascine all’Isola dove, nel corso del 1700, venne costruita la Villa Granducale con un giardino all’inglese e uno all’italiana; a partire dal 1882 divenne la sede della Regia Scuola di Pomologia e Orticoltura delle Cascine e ora si presenta come Istituto Agrario rinomato sul territorio nazionale come polo d’avanguardia nella ricerca e nella sperimentazione. Potrete inoltre conoscere il Museo dell’Istruzione Agraria che conserva circa 7000 reperti tra collezioni animali, vegetali e botaniche, strumenti scientifici, antichi strumenti meteorologici e attrezzi agricoli, una ricchissima collezione ornitologica e una singolare collezione di frutta artificiale ‘più reale del vero’. Le visite si possono prenotare all’indirizzo e-mail fiis00700q@ istruzione.it specificando “All’att.ne del Dirigente Scolastico e della Prof.ssa R. Currò” e inserendo nella richiesta un contatto telefonico.
Giorni consigliati: giovedì, ore 8:30 e ore 10, lunedì e mercoledì, ore 14:30. Per altri giorni e orari, si prega di specificare la richiesta nell’e-mail alla scuola. Durata delle visite: circa 1h e 30 minuti Ingresso da via delle Cascine 11 davanti alla fermata del bus 17 Sito web del Museo: https://sites.google.com/ site/itagrfimuseo/home
Cultura
CARTELLONE DEGLI EVENTI
VIAGGIO NELL’ARTIGIANATO DI OLTRARNO
Un viaggio alla scoperta dell’Oltrarno tra botteghe artigiane e aperitivi tematici accompagnati da una guida esperta. È ‘Artigianato&aperitivo’, l’iniziativa in 8 tappe promossa da Artex che, da marzo a giugno, per due martedì al mese, metterà al centro dell’attenzione l’Oltrarno, i suoi artigiani e il nuovo spazio di Officina Creativa interamente dedicato all’artigianato fiorentino. Ciascun appuntamento sarà dedicato a un tema diverso con un laboratorio artigiano specifico e un aperitivo a sigillare la visita. La prenotazione è obbligatoria. Programma dei prossimi appuntamenti: 11 aprile, I vicoli dell'Oltrarno & L’arte della molatura di Moleria Locchi; 26 aprile, Il Vecchio Conventino & Il legno decorato di Tommaso De Carlo; 9 maggio, I lungarni & Il bronzo de’ Il Bronzetto; 23 maggio, Le mura storiche & Il gioiello Contemporaneo di Yoko Takirai; 6 giugno, I giardini dell’Oltrarno & L’arte del restauro di Beneforti; 20 giugno, Le piazze dell’Oltrarno & Il sandalo artigianale del Calzaturificio Laudato. Info su www.toscana.artour.it e www.andareazonzo.com/urbano
ALLA SCOPERTA DEI FIORI DI BACH Alla Biblioteca delle Oblate continua il viaggio in alla scoperta dei Fiori di Bach, a cura dell'Associazione di promozione sociale ChiaraLuce. Dopo il primo appuntamento del 16 marzo scorso, Il mondo dei
fiori e la grande scoperta del dr. Edward Bach, sono in programma altri tre incontri che si svolgeranno, alla ore 17.30, il 6 aprile, il 4 maggio e l’8 giugno. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo, 24 - Tel. 055 2616512 - bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
INCONTRI AL MUSEO BARDINI Quanto vale un capolavoro del Rinascimento? Una domanda a cui è difficile dare risposta in un periodo in cui il mondo della “fruizione” e quello del “mercato” conoscono un progressivo allontanamento. Il Museo Bardini si pone come cornice ideale di queste riflessioni, essendo nato come straordinario negozio dell'antiquario Stefano Bardini negli anni Ottanta dell’Ottocento ed essendo divenuto alla sua morte un museo civico. Da qui nasce l’idea di un ciclo di incontri dedicati proprio al rapporto tra museo, collezionismo e mercato. 10 aprile, ore 17, Giulia Anversa, Collezionare maioliche oggi: riflessioni a partire da alcune opere Bardini 15 maggio, ore 17, Neri Mannelli, Spigolature d’arte classica: dagli Etruschi a Traiano nelle collezioni Bardini. Il progetto è a cura di: Musei Civici Fiorentini e Associazione MUS.E in collaborazione con Casa d’Aste Pandolfini. Ingresso gratuito, Prenotazione obbligatoria. Per prenotazioni: tel. 055.2768224 | 055.2768558 info@muse.comune.fi.it Info www.musefirenze.it
BANDO PER IL CONTRIBUTO AFFITTO
Dal 4 aprile al 4 maggio 2017
Dal 4 aprile al 4 maggio è aperto il Bando per il “Contributo affitto”, a cui si potrà partecipare solo attivando l’apposita procedura on line. Il contributo è riservato alle famiglie che pagano un affitto molto elevato in rapporto al proprio reddito e può essere erogato solo in presenza di un regolare contratto di locazione corredato dalle relative ricevute di pagamento. Le persone interessate a partecipare dovranno disporre dell’attestazione ISEE in corso di validità e accreditarsi per i servizi online del Comune di Firenze. Chi ha già usufruito dei servizi online del Comune potrà avvalersi delle credenziali di cui è già in possesso. Per sostegno e assistenza nelle procedure ci si potrà rivolgere a Enti, Associazioni e Organizzazioni Sindacali. Info dettagliate sul sito www.comune.fi.it al link http://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/ Per contatti con gli uffici: Servizio Casa 055.055 sostegnocasa@comune.fi.it
6 | Aprile 2017
#Zoom Il piano
I tracciati
ore 8.10, parte il “Piedibus” lampioni, firenze a scuola a passo di bambino s’illumina di led Dopo quelle di Novoli e Isolotto, sono ora allo studio nuove linee Gianni Carpini
“T
utti in fila per due!”. Stamattina, come “autista” in cima al Piedibus c’è mamma Letizia, con tanto di giubbotto catarifrangente. È lei a guidare il lungo serpentone di bimbi, giallo come i cappellini che distinguono i passeggeri dagli altri scolari. In fondo c’è il “controllore”, Giulia: anche lei fa parte del gruppo di quindici genitori volontari che, a turno, accompagnano i piccoli a piedi fino alla soglia della scuola. Saliamo a bordo: niente
Il Piedibus per la primaria Montagnola, all’Isolotto, una delle “linee” di questo mezzo speciale già attive in città
ruote o motori, questo mezzo speciale è mosso da tanti piedini. Siamo in piazza dell’Isolotto, dove da fine febbraio è partita la marcia del “pulmino a passo d’uomo”, grazie al comitato dei genitori della primaria Montagnola e a Legambiente Firenze, che dal 2016 promuove, insieme alla Uisp, un altro Piedibus nella zona di Novoli-San Donato, diretto alla scuola Mameli, con sette volontari e una ventina di bimbi. Due tracciati a cui nei prossimi mesi sono destinati ad aggiungersene altri. “Prima arrivavo
µ
Facebook: Piedibus Firenze Mail: piedibusfirenze@gmail.com
a scuola in macchina, con la mamma”, racconta un piccolo. “Io in motorino – aggiunge un altro – mi piace di più adesso”. All’Isolotto sono trenta i bambini che hanno scelto questo modo diverso per giungere in classe. Prima l’appello, poi i saluti a babbo e mamma, infine alle 8.10 la partenza dal capolinea: i piccoli si tengono a coppia per mano, chiacchierano con l’amichetto, fanno ciao ai passanti. Dopo quattrocento metri, gran parte in aree pedonali, e una fermata intermedia, la comitiva termina il viaggio giusto in tempo per la campanella. “Non prendo più l’auto ed è un modo per rendere lei indipendente”, dice Claudio, uno dei papà che ha scelto il Piedibus per la sua piccola. Qui come in altre parti della città, una quindicina di anni fa esisteva un servizio di “corriera a piedi”, poi queste esperienze hanno finito la loro corsa. È stata Legambiente a ridare sprint agli “autobus umani”. “Fanno sentire i bambini dei piccoli-grandi cittadini: diventano protagonisti dei loro spostamenti”, spiega Marco Berretti, il giovane volontario di Legambiente Firenze che segue i Piedibus nella zona fiorentina, a Sesto come a Calenzano e Borgo San Lorenzo. Mettere in moto il serpentone giallo non è sempre così facile. “Servono genitori o nonni volenterosi – sottolinea – è una piccola attività di volontariato che impegna mezz’ora al massimo, anche una sola volta a settimana”. E ora sono allo studio due nuove linee appiedate, verso la primaria Matteotti di viale Morgagni e la Marconi, vicino a piazza Vieusseux. Per chi già viaggia sul Piedibus, intanto, arriva una “sfida”: creare il logo di ogni linea, che sarà riportato sulle pettorine ad alta visibilità distribuite ai piccoli il prossimo anno scolastico.
Didacta Italia
l’istruzione in fiera alla fortezza da basso L
e conoscenze che i ragazzi oggi apprendono a scuola, dove arrivano con una sviluppata abilità nell’uso di linguaggi multimediali e tecnologie digitali. O ancora, la percentuale dei giovani che nei prossimi anni entreranno nel mercato del lavoro che svolgerà professioni che oggi esistono. Di questo e di tanti altri temi si parlerà a Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 27 al 29 settembre prossimi, quando è in programma la prima edizione di Fiera Didacta Italia, appuntamento dedicato all’istruzione che, da oltre cinquant’anni, si tiene in Germania. “Una grande
opportunità per Firenze”, sottolinea l’assessore Anna Paola Concia. Secondo l’assessore, Didacta sarà un’occasione di riflessione, scambio e crescita per il sistema educativo e formativo. Fiera Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera insieme a istituzioni del territorio quali Regione Toscana, Comune di Firenze e Camera di Commercio, e da Didacta International, con il supporto della Camera di commercio italiana per la Germania (Itkam) e di Florence Convention & Visitors Bureau. È patrocinata, tra gli altri, dal Miur e dal Dipartimento delle politiche europee
della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Indire è partner scientifico della fiera e organizzatore degli eventi della manifestazione, ed è già al lavoro sui contenuti. Sono previsti oltre sessanta workshop, convegni e seminari formativi che riguarderanno temi tecnologici, scientifici e umanistici. Panel tematici approfondiranno le tematiche dell’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, una serie di eventi “fuori salone” saranno organizzati in piazze, palazzi e parchi di Firenze, dedicati a studenti e famiglie. C.M.
Costanza Marrapese
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i chiama “Smart Lighting” il piano che prevede la sostituzione di oltre trentamila lampade a incandescenza con nuove luci a led, per un investimento complessivo di oltre dodici milioni di euro entro la primavera del 2018. Il primo intervento riguarda la sostituzione di 558 unità e si concluderà già entro la fine di questo mese. La realizzazione è a opera di Silfi. Il piano per rinnovare il sistema dell’illuminazione cittadina – viene spiegato – ha l’obiettivo di sostituire in tutti i quartieri le vecchie lampade a incandescenza e vapori di mercurio con apparecchi a luce solida a led, per arrivare a un abbattimento energetico del 55 per cento. Silfi sta procedendo con la sostituzione dei bracci sia a palo che a muro e dell’apparato illuminante che, da 125 W, passerà a 55 W. Oltre al consumo energetico, il risultato vuol essere quello di avere strade più illuminate e, quindi, più sicure. Il progetto continuerà poi a maggio con la sostituzione di altri trecento apparecchi, per completarsi poi a partire da settembre. Sarà un lavoro coordinato che – viene spiegato ancora – si svolgerà in contemporanea in tutti i quartieri, per arrivare entro la primavera del 2018 con tutti gli apparecchi sostituiti con la nuova illuminazione a led. Il piano prevede anche la sostituzione delle luci dei semafori in tutta la città: i 3.200 semafori fiorentini saranno completamente illuminati a led. I punti luce oggetto del primo intervento in corso sono distribuiti in sessantatré strade di tutti e cinque i quartieri. In centro, il Q1 ha visto interventi per quanto riguarda l’illuminazione stradale in alcuni punti, come in via Alamanni, ma non quella relativa a lampioni in ghisa o lampade storiche. Occhi all’insù a scrutare la nuova luce a led anche nel quartiere 2, dove si può già notare in zona stadio, in via di Barbacane, in via Antonio Genovesi, in via Ettore Carafa e in via della Capponcina. Apparecchi in via di sostituzione anche nel Q3, come in via delle Sentinelle, via di Villamagna, via delle Lame, via di Badia a Ripoli, via Paolo Mascagni e via Buia, solo per citarne alcune. Nel quartiere 4 la sostituzione delle lampade va avanti anche per via di Fagna, via di Ugnano, via dello Scalo e via delle Torri. Diverse anche le strade del Q5 interessate dalla tecnologia a led, come via delle Masse, via di Serpiolle, via delle Gore e via di Careggi.
#Zoom
Aprile 2017 | 7
Il giardino
Luoghi
firenze vista da lassù, nel “regno” dell’iris, gli “altri” panorami tra storia e colori Non solo piazzale Michelangelo: in giro per la città a “caccia” di scorci
A
Valentina Veneziano
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irenze è sempre bella, ma vista da alcuni punti panoramici particolari acquista, se possibile, un valore aggiunto. Il panorama più noto, conosciuto da tutti, è quello da piazzale Michelangelo. Da lassù tutto sembra più magico. E lo stesso effetto si può avere anche decidendo di arrampicarsi fino all’Abbazia di San Miniato al Monte. Esistono però anche altre viste panoramiche interessanti, che spesso rischiano di passare in secondo piano. Rimanendo nella stessa zona, deliziosi sono gli scorci che appaiono all’improvviso percorrendo a piedi viale Poggi e via dei Bastioni. Proprio da questa via è possibile ammirare, a pochi passi dalla Torre di San Niccolò, lo scenario in cui la Biblioteca Nazionale Centrale fa compagnia al Duomo e al Campanile di Giotto. Uno skyline da scoprire è quello che si può ammirare sostando per qualche minuto su ponte San Niccolò, affascinante soprattutto al tramonto. Spostandosi in altre zone della città, tra i punti panoramici più suggestivi del quartiere 2 c’è quello di Settignano: ad attendere chi arriva al termine di via Simone Mosca è una vista indimenticabile. Imperdibile (e più noto) è anche il panorama di via Trento, all’interno degli Orti del Parnaso, la parte più alta del giardino dell’Orticoltura. Incantevole anche quello di Villa La Petraia, che offre anche la scusa per
Negli oltre due ettari di terreno nascono circa duemila varietà di questo fiore
Una vista dello skyline fiorentino da ponte San Niccolò
visitare un “gioiellino” che gode di una posizione che domina su tutta la città. Tornando in pieno centro, inaugurato di recente è il Caffè del Verone, all’ultimo piano del nuovo Museo degli Innocenti, che gode di un’intensa vista sul Duomo. Tra gli scenari più insoliti, c’è quello che si può contemplare dalle terrazze di Palazzo Pucci, nell’omonima via. Generalmente chiuse al pubblico, aprono durante le Giornate Nazionali dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (a maggio, per informazioni visitare il sito www.adsi.it).
est di piazzale Michelangelo si trova il giardino dell’Iris che, durante il suo periodo di maggior splendore, vale più di una semplice visita. Dal 25 aprile al 20 maggio (dal lunedì al venerdì in orario 10-13 e 15-19.30, sabato e domenica 10-19.30) sarà possibile camminare in questo orto botanico ricco di colori e con ingresso gratuito (per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria della Società Italiana dell’Iris, al numero 055.483112). Il giardino offre un’incantevole vista ed è un luogo insolito e interessante in cui scattare fotografie ed entrare in contatto con un fiore non conosciuto da tutti. Negli oltre due ettari di terreno nascono circa duemila varietà di iris ibride provenienti da tutto il mondo, ed è il luogo in cui si conducono osservazioni e ricerche di biologia, sistematica e genetica. Ma qual è la sua storia? Nasce nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità al “Premio Firenze”, il concorso internazionale annuale per le varietà di iris, su iniziativa di Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Italiana Amici dei Fiori. Intuita l’importanza della manifestazione, Piero Bargellini, allora assessore alle Belle Arti e Giardini, riuscì a far assegnare ai promotori il terreno, conosciuto con il nome di “Podere dei Bastioni”, posto di fianco a piazzale Michelangelo. Il giardino fu inaugurato nel maggio del 1957, ormai arricchito dalle donazioni fatte da molti coltivatori stranieri e della collezio-
ne di iris storiche del Presby Memorial Garden di Montclair (New Jersey). Nel 1967 fu aggiunto un laghetto per ospitare le Iris giapponesi e le Iris Louisiana. Oggi il giardino è dato per la gestione in concessione alla Società Italiana dell’Iris. V.V.
8 | Aprile 2017
#Focus
Cani/1
Settecento controlli in un mese, la task force “anti sporco” in azione
Al lavoro da fine febbraio, gli agenti “speciali” contro le deiezioni lasciate sui marciapiedi o nei giardini hanno inflitto quindici sanzioni nei primi trenta giorni. I blitz sulla base di segnalazioni Sara Camaiora
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irca settecento controlli effettuati al 20 marzo scorso con quindici sanzioni, oltre a nove proprietari invitati a registrare il proprio animale all’anagrafe canina. Al lavoro, una ventina di agenti di cui quindici in divisa e cinque in borghese. Sono i numeri del primo mese – dal 20 febbraio al 20 marzo – della task force “anti deiezioni canine” messa in campo da Palazzo Vecchio con l’obiettivo di realizzare controlli mirati in varie parti della città, andando a sanzionare quei proprietari che non si curano di ripulire i bisogni dei loro animali dal marciapiede o dal giardino pubblico sotto casa. I blitz non avvengono a caso, ma sulla base di segnalazioni che arrivano dagli stessi presidenti di Quartiere e dai residenti,
pronti a indicare le situazioni ritenute più urgenti. Non ci sono zone specifiche di intervento: le aree verdi, come ad esempio i giardini pubblici, sono state maggiormente controllate poiché oggetto di varie segnalazioni in merito, ma i servizi mirati sono stati effettuati anche in aree diverse. Le multe scattano sia per chi viene sorpreso con il cane al guinzaglio sprovvisto di attrezzatura per la raccolta (sanzione da sessanta euro), sia per chi viene colto in flagrante mentre si allontana senza aver recuperato da terra lo sporco lasciato dal proprio animale (centosessanta euro). “La task force lavora quotidianamente in modo capillare su tutta la città, grazie alle puntuali segnalazioni che ci arrivano dai Quartieri e dai residenti – spiega l’assessore alla sicurezza
urbana e polizia municipale di Palazzo Vecchio Federico Gianassi – non si tratta di un accanimento nei confronti dei proprietari di cani, quanto piuttosto di un richiamo al rispetto delle regole. Riceviamo spesso segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza di deiezioni canine sui marciapiedi, nei giardini, nelle piazze. Quadrifoglio interviene per la pulizia, ma i primi che devono fare la loro parte sono i proprietari dei cani. Lasciare pulito a terra e nei luoghi pubblici dopo aver portato a spasso i propri animali non è solo un gesto di civiltà, ma soprattutto una questione di rispetto e decoro, oltre che di igiene pubblica. Senza dimenticare – conclude l'assessore – la tutela delle fasce di popolazione come bambini, anziani e disabili”.
Cani/2
Là dove trovano rifugio gli animali Viaggio al Parco di Ugnano, tra adozioni, soluzioni temporanee e vacanze
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i chiamano “adozioni del cuore”. Sono quelle che riguardano cani con diversi anni sulle spalle e con la prospettiva quindi di averne meno davanti da vivere. Eppure, a dispetto di ciò, sono frequenti al Parco degli animali di Ugnano, il canile rifugio del Comune di Firenze. I cuccioli, invece, qui restano molto poco, il tempo di suscitare tenerezza e affetto in uno dei tanti visitatori. Parliamo di una struttura convenzionata con altri sette comuni dell’area metropolitana e che si sviluppa su un'area di 2,5 ettari. Sono cinquantadue i cani attualmente ospitati. In tutto, sono 468 quelli transitati qui dalla sua apertura, avvenuta nel giugno del 2011, 343 quelli adottati, dodici dall’inizio del 2017, 79 quelli restituiti ai loro proprietari. Qua trovano rifugio gli animali che hanno perso il loro padrone, i cui proprietari sono anziani non autosufficienti o, più in generale, persone che, per varie difficoltà, non hanno più risorse o spazi per mantenerli. In certi casi avviene una cessione temporanea, come nel caso di un detenuto che sta ultimando di scontare la sua pena a Sollicciano, al quale, preoccupato di sapere come sta, vengono regolarmente inviati video del suo cane. Ci sono poi persone venute da lontano, costrette a soggiornare a Firenze per un po’: è la situazione ad esempio della famiglia di una bambina ricoverata al Meyer per una lunga degenza, che ha potuto utilizzare il Parco come struttura d’appoggio per il proprio animale, riuscendo così a far vedere spesso alla piccola il suo amico a quattro zampe. Le pratiche per le adozioni – viene spiegato – sono semplici, prevedono un periodo di affido temporaneo di qualche settimana, per capire se il cane è compatibile con la nuova situazione. Se è tutto ok, si procede. Ma a Ugnano è possibile lasciare Fido anche quando si va in vacanza, grazie al servizio pensione, partito sperimentalmente lo scorso anno e ora entrato definitivamente a regime 365 giorni l’anno. E sono numerose le persone che passano dal Parco, molti i bambini, grazie a progetti con le scuole. Un supporto alla struttura arriva dai volontari dell'Enpa, circa una trentina di persone che portano a passeggio gli animali nell’area a loro dedicata. Non solo cani, c’è anche un pappagallo e spesso qua si trovano conigli e porcellini d’India. Inoltre, nel parco è stato realizzato anche uno specifico allevamento di pesciolini che si nutrono di larve di zanzara, le gambusie, propedeutico al loro inserimento nelle vasche presenti nei parchi cittadini: circa quattromila quelli già inseriti. S.C.
Cani/3
I servizi a quattro zampe Dai locali “dog-friendly” alla piscina per Fido, ecco alcune delle possibilità in città
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vere un cane è sicuramente un impegno, che porta con sé diritti e doveri. Alcune regole base riguardano l’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina, entro sessanta giorni di età dell’animale, e la conseguente identificazione con microchip. Uno strumento, quest’ultimo, che si rivela di vitale importanza in caso di smarrimento dell’animale. Dove poter invece portare il nostro amico a quattro zampe per farlo scorrazzare liberamente nel verde? In viale Fanti, in via Canova o ancora in via Circondaria e al parco delle Cascine, ma non solo: sono trentotto, attualmente, le aree cani presenti in città, ovvero quegli spazi dislocati nei cinque quartieri, appositamente recintati, dove gli animali possono correre e giocare senza guinzaglio o museruola. E non mancano nemmeno i locali “dog-friendly”, in cui Fido non solo è il benvenuto, ma dove può trovare un’accoglienza ad hoc e perfino un menù dedicato, come ad esempio nel caso del ristorante Quinoa, in vicolo di Santa Maria Maggiore. E se mai avevate pensato che il vostro cane potesse pure fare sport, è giunto il momento di ricredersi e provare, come nel caso della “Swimming dogs” di via Pisana, per l'appunto una piscina per cani, una struttura in cui vengono sfruttate le qualità ludiche, terapeutiche e riabilitative del nuoto per il benessere degli animali. Un centro che nasce dall’esperienza personale dei gestori, dopo il grave incidente subito dal loro cane, Brio. E proprio il nuoto – viene spiegato – ha permesso a Brio di recuperare la forma fisica e tornare a fare movimento come prima. S.C.
#Focus Dal centro alla periferia
Protagonisti gli abitanti
Quando il volontariato si tinge di verde
Tra chi si rimbocca le maniche
Rioni o condomini che “adottano” il parco sotto casa, cittadini che aprono e chiudono i cancelli: non mancano le esperienze nate per presidiare i giardini. In arrivo un regolamento Gianni Carpini
C
i sono interi rioni che hanno “adottato” il parco sotto casa, a San Jacopino come alla Carraia, o condomini che si sono presi a cuore il fazzoletto di prato su cui si affacciano. Con il sole a picco o con la pioggia a dirotto, un esercito silenzioso di volontari permette ogni giorno ai cancelli di alcuni giardini pubblici di aprirsi al mattino e di richiudersi alla sera. In alcuni casi non sono solo “cancellieri del verde”, ma si spendono in prima persona per eventi “en plein air”, in periferia come in centro. In questo campo il giardino di Borgo Allegri, un’oasi a pochi passi da Santa Croce, è una tra le aree verdi “autogestite” più longeve: l’anno prossimo spegnerà trenta candeline. Ma di esperienze simili ce ne sono diverse, che hanno permesso di continuare a presidiare decine di piccoli giardini disseminati in tutta la città. “L'amministrazione comunale è senz'altro a favore dell'impegno dei cittadini a collaborare alle aperture e alle chiusure dei giardini – dice l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – auspichiamo una sempre maggiore collaborazione che garantisca, oltre che un utile servizio,
un importante presidio del territorio”. Le regole per affidare uno spazio pubblico ai cittadini – viene segnalato – non sono sempre così facili da interpretare. Così, per non rischiare di scoraggiare i più volenterosi, Firenze, come altre città italiane, si sta dotando di un Regolamento dei Beni Comuni, che renda omogenee le norme, ora diverse a seconda del settore. Dalle persone che si occupano dell’aiuola nel giardino pubblico a chi organizza cene di vicinato in piazza, fino ai genitori che danno una mano alla scuola dei figli, il regolamento promette di semplificare la situazione. Il testo, su cui sta lavorando l’ottava commissione consiliare di Palazzo Vecchio, sarà condiviso con le associazioni e con le altre commissioni prima di arrivare in consiglio comunale, si ipotizza tra maggio e giugno. “Questo quadro di norme – spiega Stefania Collesei, alla guida dell’ottava commissione – vuol innescare un meccanismo di semplificazione in modo tale che cittadini, associazioni e Comune possano confrontarsi in forma paritaria. È prendendosi cura dei beni comuni, promuovendo la cittadinanza attiva, che si crea comunità”.
Aprile 2017 | 9
GIARDINO DELLA CARRAIA / QUARTIERE 1
Un rione si è rimboccato le maniche per il suo polmone verde, rendendo la collina un parco “adottato” dai cittadini che, nel frattempo, hanno formato un comitato, riqualificando questi due ettari. Aprono e chiudono i cancelli, segnalano al Comune cosa non va nella zona, promuovono eventi e si sono anche frugati in tasca per mettere a nuovo alcune strutture. Il giardino della Carraia, che da via dell’Erta Canina sovrasta San Niccolò, dal 2000 porta il nome di Piero Filippi, il presidente del comitato San Niccolò che, negli anni Novanta, è stato in prima linea per far rinascere il parco. Eredità passata oggi a una quindicina di volontari, in gran parte mamme e babbi. In vista, dal mese di maggio, un programma di eventi auto-organizzati con laboratori per i più piccoli e iniziative.
AREA PETTINI / QUARTIERE 2
“Lo apro da vent’anni e passa”. Ogni giorno, Giovanni custodisce l’area Pettini, parco di via Faentina, alle Cure: al mattino spalanca i cancelli e alla sera li serra. Racconta: ai “tempi d’oro”, negli anni Novanta, il gruppo di volontari che se ne occupava contava cinque persone. Recentemente uno dei volontari storici è venuto a mancare, e oggi Giovanni viene aiutato a turno dal vicino centro anziani, ma – spiega – servirebbero nuove leve per questo gioiello verde: “È un giardino per cui abbiamo lottato, l’abbiamo ripulito”. Il volontario ricorda gli anni Ottanta, quando il terreno da un ettaro e mezzo, frutto di un lascito, iniziò a cambiare volto grazie a Giordano Cubattoli, ex partigiano e presidente dell’allora Quartiere 11, a cui il giardino è stato intitolato nel 2012.
VIALE TANINI / QUARTIERE 3
“Perché non facciamo qualcosa anche noi?”. È partito tutto da questa domanda. Sono gli “Angeli del Galluzzo”, una decina di persone, in gran parte pensionati, a ritrovarsi una volta ogni quindici giorni per mettere mano al verde della zona: ripuliscono i giardini, pitturano i muri imbrattati, si occupano delle piante, soprattutto nel parco di viale Tanini. È un gruppo spontaneo nato due anni fa dagli Angeli del Bello, i volontari in pettorina arancione che si prendono cura della città. “Il nostro gruppo è cresciuto grazie al passaparola. Spesso, quando siamo in azione, si avvicinano alcune persone incuriosite per chiederci di partecipare”, racconta Anna, uno dei volontari in verde. Per tenere i contatti tra i vari partecipanti è attivo anche il gruppo Facebook “Angeli del Bello Galluzzo”.
SOFFIANO / QUARTIERE 4
“Io lo chiamo il Bobolino di Soffiano, per quanto è bello”, dice una signora camminando tra i vialetti puliti di questo fazzoletto di erba. Il prato è curato, nelle aiuole fanno bella mostra di sé fiori sgargianti, sugli alberi hanno preso posto casette per gli uccelli e “bat box”. L’anima di questo piccolo giardino pubblico, poco più di mille metri quadri tra via Coppo di Marcovaldo e via Daddi, è Paolo, un distinto signore sessantenne che, in modo del tutto volontario, dal 2003 ha iniziato a prendersi cura del prato a poche decine di metri dalla sua abitazione. A dicembre è stato anche premiato dal Quartiere 4 per il suo impegno civico. Di una cosa è convinto: “L’educazione vince sull’inciviltà – osserva – devo ringraziare i tanti ‘guardiani’ di questo giardino: gli anziani che lo frequentano”.
PIAZZA DELLE MEDAGLIE D’ORO / QUARTIERE 5
“Ogni giardino dovrebbe avere una struttura come questa, gestita dai cittadini per i cittadini”, afferma Corrado. È lui la “memoria storica” del luogo. Lo chiamano chalet: è la casetta di legno dentro il giardino di piazza delle Medaglie d’Oro, vicino a via Baracca. Da una dozzina di anni, il fabbricato è dato in gestione dal Comune ai volontari dall’Auser grazie a sette persone che, insieme al Quartiere, organizzano anche feste per grandi e piccini: la Befana, il Carnevale, la Rificolona, le iniziative per le serate estive. Inoltre, aprono e puliscono i bagni pubblici dell’area verde. “La nostra presenza funge da deterrente contro comportamenti scorretti – aggiunge Corrado – abbiamo una settantina di iscritti: siamo un punto di ritrovo per gli anziani”. G.C.
PRONTO SOCCORSO GIURIDICO Il servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.
Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).
10 | Aprile 2017
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale dalla prima
Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it LO SPORCO LASCIATO SUI MARCIAPIEDI
Abito a Gavinana ma quello che vi scrivo riguarda le strade non solo del mio quartiere, ma una situazione più generale; lo sporco lasciato sui marciapiedi dai proprietari dei cani che non ripuliscono, stamani due esempi ravvicinati in pochi metri nel marciapiede per andare da casa mia alla macchina... mi sembra un po' troppo. Siccome non è la prima volta che mi capita, io ci faccio sempre caso a come si comportano i proprietari quando i loro cani fanno i loro bisogni, e devo dire, che mi capita sempre di vedere che poi puliscono. Però poi evidentemente non lo fanno tutti, se la mattina trovo queste situazioni! Forse sono fortunato io a vedere sempre padroni bravi, ma allora perché poi trovo comunque sporco? Un lettore
IL REPORTER RISPONDE Caro lettore, proprio questo mese dedichiamo ampio spazio al tema sul nostro giornale. Lo facciamo all'indomani dell'entrata in servizio di una “task force” il cui compito è appunto quello di controllare la situazione e sanzionare i comportamenti scorretti da parte dei proprietari degli animali, attività di cui presentiamo un primo bilancio. Ma al di là dei numeri, si tratta di un segnale. In primis di rispetto delle regole, poi di educazione e buonsenso. Non mancano, anche alla nostra redazione, le segnalazioni e le proteste che arrivano da parte degli abitanti riguardo proprio allo sporco lasciato in terra nelle zone più disparate della città, soprattutto sui marciapiedi e nei giardini. Spazi, questi, che tutti hanno il diritto di trovare puliti, indipendentemente da chi sia passato prima di noi. Così, la nuova task force può servire innanzitutto anche semplicemente da “stimolo” per ricordare a tutti quelle che sono le regole da rispettare. Saranno strade, parchi e marciapiedi (e le loro condizioni) a dire se il messaggio – come auspicabile – sia stato colto. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
VIA MODIGLIANI, I MEZZI PARCHEGGIATI E LA VELOCITÀ
Abito in una traversa di Via Modigliani e immettersi con l'auto sulla strada principale è un terno al lotto. Auto e spesso camion e camper sono parcheggiati fin sull'angolo della strada per cui non è possibile vedere se arrivano altri mezzi se non quando siamo già, col muso della nostra auto, in piena corsia di circolazione. Si tenga conto che Via Modigliani si trova al centro di un dirizzone che comprende Via Torcicoda, Via Modigliani e Via Massa su cui si innestano molte stradine secondarie. A rallentare il traffico c'è solo il semaforo di Via Pio Fedi. Di giorno e soprattutto di notte è un invito ad andare a forte velocità con pericolo per chi si vuole immettere sulla strada o per chi la vuole attraversare a piedi (c'è anche un Centro anziani). Basterebbe qualche dosso o anche una colonnina "autovelox". Aldo S.
LE TELECAMERE IN CITTÀ E LA LORO INDICAZIONE
Voglio scrivere alla vostra redazione a riguardo delle telecamere di sicurezza, dopo aver letto che ne verranno messe ancora di nuove. Per me possono essere uno strumento estremamente utile per controllare quello che succede e utilizzare eventualmente in caso di necessità, e penso che sarebbero diversi i posti di Firenze in cui farebbero comodo, spero che prima possibile possano essere montate in tanti altri posti per essere sempre più diffuse e utili. Ma altrettanto utile per me sarebbe che venisse segnalato a chiare lettere dove vengono messe, bello grande, per far sapere a tutti che ci sono; lo dico perché penso che solo il fatto di sapere che in un posto c'è una telecamera che può riprendere tutto, possa indurre a stare tutti più attenti, in tutti i sensi, e questo mi sembrerebbe già un bel primo risultato, che potrebbe aumentare sia la sicurezza stessa, che la sensazione di sicurezza. Quindi sono favorevole alle nuove telecamere, che chiedo di indicare a chiare lettere quando vengono messe! Saluti, Andrea
È entrata in azione alcune settimane fa, giusto in tempo per “scaldare i motori” in vista della bella stagione, la task force creata da Palazzo Vecchio per controllare che proprietari “distratti” non lascino su marciapiedi e luoghi pubblici i segni del passaggio del proprio animale. Una novità entrata in vigore alla fine di febbraio: così, lo scorso mese era già tempo di bilanci, per un'attività che ha visto gli agenti impegnati in questa “missione speciale” effettuare settecento controlli nel primo mese di lavoro. Ma in questo numero del nostro giornale non parliamo di Fido solo sotto questo aspetto: siamo andati a vedere anche come vanno le cose al Parco degli animali, il canile rifugio di Ugnano. Qua, i numeri dicono che sono dodici i quattrozampe adottati dall'inizio di questo 2017, poco meno di trecentocinquanta dal momento dell'apertura della struttura, avvenuta nel giugno del 2011. Numeri che però da soli non bastano a descrivere un posto come questo, fatto anche (e soprattutto) di storie: quelle degli stessi animali, ma anche di tutti coloro che vengono qua a dare una mano. Così come una mano la danno (agli altri abitanti e alla città stessa) quei volontari che decidono di “adottare” il giardino sotto casa, preoccupandosi di aprirne e chiudere i cancelli al mattino e alla sera ma anche di curarlo e organizzare eventi. E allora, questo mese, su Il Reporter abbiamo dato spazio ad alcune delle esperienze di chi si rimbocca le maniche nel nome del verde, nelle diverse zone della città. E diverse sono anche le zone in cui, in questo periodo, la primaverà “sboccerà” con i suoi appuntamenti: alle Cascine con la nuova edizione del festival a misura di bicicletta, ad esempio, o al giardino dell'Iris con la sua storia e i suoi colori. Ma non solo, ovviamente. Per scoprire quello che la stagione riserva, allora, non resta da far altro che uscire all'aperto. MATTEO FRANCINI
Pungiglione
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
LA PRIMAVERA, STAGIONE DELL’AMORE (LO SO PER ESPERIENZA...)
UN’ANTESIGNANA CICLISTA
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a primavera è la stagione dell’amore. Purtroppo questo lo so per esperienza diretta. Avevo 21 anni ed all’epoca ero innamorato di una ragazzina a cui io proprio non piacevo, ma pur di far colpo su di lei fingevo mi piacessero tutte le cose che piacevano a lei. Lei era di sinistra, diventai di sinistra anch’io, lei partecipava alle manifestazioni, manifestavo anch’io. Lei capiva subito quando ci stavano per caricare, io lo capivo subito dopo aver preso una manganellata! Solo una passione ci legava veramente; i cavalli. Lei era una vera amazzone, io invece da bambino guardavo tutti i film dei cowboy. Un giorno la accompagnai ad un maneggio e per non sfigurare chiesi al titolare: “Mi dia un cavallino tranquillo!”. Mi indicò una cavallina che ruminava svogliatamente la biada. Io la guardai e pensai: “Va bene!”. Era una cavallina perfetta, girava da sola, si fermava in autonomia! Neanche su un cavallo a dondolo mi sarei sentito così sicuro. Ad un certo punto, incrociammo un altro fantino che montava uno stallone tutto nero. Fu un attimo. In pochi secondi si era formato un groviglio fatto di uomini, cavalli, nitriti, imprecazioni, sussurri. Non c’era modo di allontanare lo stallone dalla mia cavalla, neanche il suo fantino ci riusciva, tirandolo per le briglie. Quel giorno era esattamente il 3 aprile 1988, era primavera, la stagione dell’amore. Del cavallo, però!
ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
i piace descrivere per la sua originalità, una singolare richiesta dell’800 rinvenuta nelle ingiallite carte d’archivio (ASCFi CA 492, c.129), che veniva inoltrata al Gonfaloniere della nostra Comunità, esattamente nell’Aprile del 1834, dalla cittadina russa Carolina Raukert proveniente da San Pietroburgo. Questa sportiva straniera arrivata dalla foce della Neva e giunta sulle rive dell’Arno, chiedeva il permesso “trovandosi di passaggio per questa Città” di effettuare “Domenica 4 Maggio a ore 6,30 una corsa velocipede nello stradone interno delle mura urbane della città e, segnatamente dalla Porta a San Gallo fino al Bastione del Forte di San Giovanni Battista, passando per detto tratto di strada per tre volte e viceversa in 29 minuti”. In pratica nell’attuale tratto di Viale Spartaco Lavagnini. Il 30 Aprile il Gonfaloniere soddisfaceva la richiesta della “sportiva” dando l’assenso a quella che sarebbe divenuta
la prima gara ciclistica “a cronometro” della storia, almeno cittadina, con protagonista una donna su un innovativo velocipede (letteralmente che cammina velocemente), antenato dell’odierna bicicletta. Infatti, proprio in quegli anni veniva sperimentato e utilizzato quel mezzo di locomozione caratterizzato da una grande ruota motrice anteriore, molto più alta di quella posteriore, che veniva mossa agendo su due pedali montati direttamente sulla ruota anteriore stessa, sulla quale era posto anche il sellino per il conducente. La grande dimensione di tale ruota serviva per aumentare la lunghezza del tratto di strada percorso con un singolo giro di pedali e quindi la velocità. Da quel momento in poi il velocipede conobbe un progressivo, grande successo. Purtroppo non ci è dato conoscere l’esito di questa gara contro il tempo voluta, con audace spirito d’iniziativa sportiva, dalla signora di San Pietroburgo, che scelse proprio Firenze per la sua impresa con il cronometro. Comunque, e indipendentemente dal risultato, l’intraprendente velocista russa avrà sicuramente destato stupore e sguardi stupefatti di tutti gli spettatori, che fino a quel momento non erano abituati a simili spettacoli.
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Aprile 2017 | 11
Pasqua
Family Tour
Se l’uovo è fai-da-te: piccoli “chef” alla prova
Mappe, giochi e app: visitare il museo diventa "un'avventura”
Bianca Benini
uovo di Pasqua. Bello da scartare, aprire, mangiare... ma anche da realizzare. Nell’epoca dei “mini chef”, anche l’uovo di cioccolato diventa oggetto di laboratori per bambini. Succede nelle scuole di cucina della città. Tra le possibilità presenti a Firenze, la scuola di arte culinaria Cordon Bleu, con sede in via Giusti 7, sabato 8 aprile dalle 15 alle 17 propone ad esempio la lezione “Pas-QUA QUA”, per bambini dai 7 ai 12 anni che vogliano divertirsi imparando a preparare le uova di cioccolato e a decorarle. In cattedra, anzi dietro i fornelli, la chef bilingue Victoria Erin Price, che coniugherà arte pasticcera e uso dell’inglese, per una simpatica e golosa esperienza. Per prenotazioni e informazioni è possibile contattare la segreteria della scuola al numero 055.2345468 o scrivere a info@ cordonbleu-it.com. Il 13 aprile, invece, appuntamento da Eataly, che organizza una caccia al teso-
ro, anzi agli ovetti, in ogni angolo del negozio e dei ristoranti di via Martelli, con tanto di prove da superare per conquistarsi il super premio finale: un uovo di cioccolato gigante. Per info, tel. 055.0153610. Ma l’uovo di Pasqua può essere anche “homemade”, anche se – inutile negarlo – servono pazienza e un po’ di manualità. Iniziamo con l’attrezzatura: per prima cosa occorre procurarsi due mezzi stampi per
uova di Pasqua, un paio di guanti in lattice per non lasciare impronte sul cioccolato e un termometro per dolci per controllare che la temperatura del cioccolato non scenda troppo, oltre a pentolini per bagnomaria e, ovviamente, al cioccolato, circa mezzo chilo, anche se dipende dalla grandezza degli stampi. Per iniziare si scioglie il cioccolato a bagnomaria portandolo a 45 gradi e si versa negli stampi, che devono essere
asciuttissimi e pulitissimi, pena il risultato di un uovo “opaco”. Il cioccolato va distribuito in maniera uniforme facendo ruotare gli stampi, prima di metterli a riposare per trenta minuti. A quel punto le mezze uova dovrebbero staccarsi da sole. Qui viene il bello: si mette la sorpresa e si chiude, o con altro cioccolato fuso o riscaldando i bordi delle due metà. Il prossimo passo, poi, sarà riaprire e gustare!
n modo diverso di visitare i musei fiorentini e fiesolani, grazie a un kit. Dallo scorso mese è ripartito il progetto Family Tour, che vuol unire creatività e tecnologia per trasformare i “soliti” musei in avventure capaci di incantare i piccoli di famiglia. Il kit musei comprende strumenti fisici come mappe, giochi e carte, accompagnati dalla possibilità di scaricare apposite app per ragazzi realizzate da D’Uva Workshop. Il tutto contenuto nelle borse realizzate dal laboratorio Pro-Fili dell’Istituto degli Innocenti. Per chi vorrà visitare i musei fiesolani, sarà un gioco da ragazzi immaginarsi archeologi alla ricerca di tesori del passato e scoprire la collezione del Museo Archeologico, prima di passare all’esplorazione del Museo Bandini e del Museo Primo Conti. A Firenze, invece, a Palazzo Vecchio sarà possibile seguire le gesta dei personaggi della famiglia Medici o essere avvolti da suoni e profumi delle stanze ducali, mentre al Museo Novecento si potrà creare un’installazione luminosa, diventare super-architetti e comprendere il perché di figurativo e astratto. B.B.
12 | Aprile 2017
#Cultura L’agenda
Il progetto
se la cultura vien... camminando
A passeggio tra libri, giardini e monumenti per riscoprire le bellezze della città e dei suoi dintorni Sara Camaiora
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a cultura vien... camminando. È proprio il caso di dirlo questo mese, con l’entrata nel clou di Bibliopassi, Verdepassi e Artepassi, le passeggiate in città alla scoperta di libri, giardini e monumenti. Iniziative che coniugano il duplice obiettivo di promuovere l’attività fisica all’aria aperta e riscoprire le bellezze della città e del territorio: un progetto promosso da Società della Salute di Firenze, Comune di Firenze e Azienda Usl Toscana Centro con la collaborazione tecnica del Cral. Bibliopassi è una proposta che vuol rafforzare il legame tra il territorio e le sue biblioteche: sono proprio le strutture comunali a rappresentare il “campo base” degli itinerari. Dopo l’appuntamento di marzo, partito dalla BiblioteCaNova Isolotto, il 29 di questo mese sarà la volta della biblioteca dell’Orticoltura, da dove si proseguirà attraversando il giardino omonimo, quelli dei Giusti
e del Parnaso e i parchi di Villa Fabbricotti e dello Stibbert. A maggio, poi, la biblioteca delle Oblate festeggerà il suo decimo compleanno e, per l’occasione, il 27 del mese sarà il punto di partenza della terza passeggiata, che attraverserà via Calzaioli, via Orsanmichele, via Calimala, via Capaccio, via Calimaruzza, piazza Signoria e via del Proconsolo per poi far ritorno alla biblioteca. Il 30 settembre protagonista sarà invece l’archivio del Gabinetto Vieusseux, questa volta punto d’arrivo di una camminata che partirà dal parco delle Cascine, proseguirà in viale Abramo Lincoln, ponte alla Vittoria, lungarno Santa Rosa, Porta Romana, via Romana e via Maggio terminando con una visita all’archivio contemporaneo “A. Bonsanti”. Cambiando tipologia di “passi”, Verdepassi è un’iniziativa che sviluppa itinerari insoliti alla scoperta del paesaggio dove si realizza la simbiosi tra città e campa-
gna. Tre giornate, una lo scorso mese, la prossima il 13 maggio e infine il 9 settembre, dedicate rispettivamente all’orto botanico “Giardino dei Semplici”, al giardino della Villa Medicea di Castello (nella foto) e a quello di Boboli. Percorsi dentro e fuori dalla città, per comprenderne le radici attraverso luoghi non sempre conosciuti come meriterebbero: è questo lo spirito di Artepassi, che prende il via il 9 di questo mese con un viaggio in una delle più antiche abbazie benedettine, quella di Badia a Settimo a Scandicci. Si prosegue il 10 giugno visitando l’ospedale di Santa Maria Nuova e il suo museo, tappa finale invece il 16 settembre con l’Oratorio di Santa Caterina a Bagno a Ripoli. Per ognuna di queste iniziative l’iscrizione deve essere inviata al Cral dei dipendenti del Comune di Firenze. Per informazioni: tel. 055.700420 lunedì-martedì-giovedì ore 9-12/15.30-18.30, mercoledì in orario 15.30-18.30.
Fuori porta/1
Fuori porta/2
Astronomia
L’evento
Gli incontri
Il ricordo del maestro Cicconi chiude i concerti della Città di Scandicci
A Bagno a Ripoli l’antico Egitto di Santa Caterina d’Alessandria
Sotto le stelle in biblioteca, una serata col naso all’insù
esposizioni, visite e sfilata: un weekend con gli artigiani a Villa Le Piazzole
santa maria nuova, il lato verde dell’antico ospedale
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ltimi appuntamenti per la LVII Stagione dei Concerti della Città di Scandicci. Domenica 2 aprile alle 10.45 è in programma l’esibizione del coro “Insieme per caso”, sabato 8 (alle 21) la rassegna dei cori Città di Scandicci. La stagione concertistica si conclude poi domenica 9 aprile alle 17, quando allievi e amici di Giovanni Cicconi ricorderanno il maestro in un concerto a lui dedicato, “Insieme a Giovanni Cicconi”. Musicista appassionato, Cicconi è stato insegnante di pianoforte per quaranta anni e poi direttore del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini dal 1996 al 2003: è a lui che il Centro dell’Arte Vito Frazzi, i suoi allievi e amici dedicheranno questo concerto, in cui saranno ascoltate anche alcune testimonianze, video e musica. Sul sito del Centro dell’Arte Vito Frazzi, di cui è presidente Fortunato Della Guerra (www.centroartevitofrazzi.it), è possibile consultare il programma.
apiri e abiti femminili, strumenti e giochi per bambini. L’antico Egitto di Santa Caterina d’Alessandria torna a vivere all’Oratorio di Bagno a Ripoli intitolato proprio alla martire (via del Carota 31, località Ponte a Ema). Lo fa con una mostra di sessanta pezzi – di cui oltre la metà papiri – emersi dalle sabbie del Nilo e risalenti al III-IV secolo, che tentano di ricreare il contesto sociale e culturale che si respirava all’epoca in cui visse la santa. In programma dall’8 aprile (inaugurazione il 7) all’11 giugno, “Santa Caterina d’Egitto - L’Egitto di Santa Caterina” è un’esposizione con molti inediti e papiri di grandissimo pregio. A organizzarla, l’Istituto papirologico “Vitelli” dell’Università di Firenze e l’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli (per informazioni, tel. 055.643358). N.B.
ome individuare le costellazioni, dove trovare i principali pianeti. Una volta al mese la biblioteca è “sotto le stelle”: giovedì 27 aprile tornano le serate di osservazione della volta celeste alla BiblioteCaNova dell’Isolotto (via Chiusi 4/3a), guidate dagli appassionati della Società astronomica fiorentina, che da anni organizza queste iniziative. Le osservazioni si svolgono a partire dalle 21 all’esterno e al quarto piano della struttura. E per chi vuol approfondire i temi legati all’astronomia, una settimana prima, il 20 aprile, il punto di lettura Luciano Gori in via degli Abeti ospita una mini-lezione sulle supernove, sempre alle 21. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero. Prossimi appuntamenti “stellari” il 18 maggio (approfondimento al punto lettura) e il 25 maggio (osservazione in biblioteca). G.C.
n Villa con gli Artigiani”: torna anche quest’anno l’appuntamento della primavera fiorentina alla sua sesta edizione, sabato 8 e domenica 9 aprile. Si tratta di una mostra di alto artigianato che punta a valorizzare e a riproporre al pubblico l’unicità del lavoro manuale. Organizzata a Villa Le Piazzole in collaborazione con il Quartiere 3, l’evento prevede l’esposizione di gioielli, capi d’abbigliamento, accessori, profumi e complementi d’arredo, tutto realizzato a mano. “Durante l’evento avranno luogo anche altre iniziative culturali come un corso di yoga, una mostra di pittura, visite guidate alla parte antica della villa e una sfilata finale degli atelier partecipanti – spiega Valeria Bianchetti di Strana.mente events, l’ente organizzatore – curata inoltre anche la parte alimentare, con la presenza di alcuni street truck”. Ospite speciale la Lega Italiana Fibrosi Cistica Toscana Onlus. N.F.
edicine “green”, create con piante officinali fin dal quattordicesimo secolo, e un orto dove anticamente erano coltivate specie vegetali a scopo curativo. L’antico ospedale di Santa Maria Nuova riserva sorprese. Esperti e studiosi scavano nel passato per riportare alla luce la tradizione botanica di questo luogo, grazie a un doppio appuntamento aperto a tutti: il 5 aprile (ore 17.30) e il 12 aprile (ore 17) nella sala conferenze dell’ospedale si svolgono due incontri sul tema. In particolare, il 12 aprile Paolo Luzzi dell’Orto Botanico di Firenze svela curiosità e dettagli sulle piante aromatiche. Gli eventi chiudono il ciclo “Fatti e personaggi nella vita dell’Ospedale di Santa Maria Nuova” promosso dalla Fondazione Santa Maria Nuova in collaborazione con l’Accademia di Scienze e Lettere “La Colombaria” e l’International Lyceum Club di Firenze. Info su www. fondazionesantamarianuova.it. G.C.
arte e concerti, film e poesie: il giro del mondo restando a firenze
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i viaggia, ad aprile, e si esplorano paesi lontani. Ma senza spostarsi da Firenze, grazie a cinema e arte. Middle East Now e Dragon Film Festival sono le rassegne cinematografiche che si tengono rispettivamente dal 4 al 9 e dal 19 al 23 aprile a la Compagnia. La prima propone una full immersion nella cultura mediorientale, grazie a film, eventi e concerti, la seconda sarà invece dedicata alle produzioni di Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan. Eventi che completano la triade “orientale” partita con il Korea Film Fest di marzo. Ed è legata proprio a quest’ultima kermesse la mostra d’arte contemporanea coreana “Straniamento” in corso a Le Murate. Progetti arte contemporanea fino al 29 aprile. Dall’Oriente al Baltico: in occasione della mostra “Visioni dal nord. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910-1940”, in corso fino al 21 maggio, ogni venerdì di aprile il Museo Novecento ospiterà alle 21 proiezioni di film estoni. E non mancheranno nemmeno i concerti, come ad esempio quelli dei Simple Minds il 26 aprile al Verdi o Le Luci della Centrale Elettrica il 28 all’Obihall. Spazio a musica e solidarietà il 13: Enrico Ruggeri si esibirà a sostegno della Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus, alle 21 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Continuando il “giro del mondo”, un po’ di America Latina sbarca allo spazio Buh, in via Panciatichi: il 24 aprile alle 16.30 l’incontro “Il passato davanti a noi” con lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, che la stessa sera sarà al teatro della Compagnia per “Poesie senza Patria”, spettacolo con Ginevra Di Marco e Carmen Yáñez. Disegni a penna e inchiostro che ritraggono animali di vario genere, opere dell’artista Arianna Fioratti Loreto, saranno invece i protagonisti della mostra Biophilia, al museo La Specola dal 7 aprile al 18 giugno. Da mettere in agenda, il 4 maggio, anche l’evento inaugurale di Fabbrica Europa alla Stazione Leopolda: in prima nazionale “A love supreme”, opera della coreografa belga Anne Teresa De KeerE.P. smaeker.
#Cultura
Aprile 2017 | 13
Pasqua
Lo spettacolo
da porta al prato al duomo, dietro le quinte dello scoppio del carro
“all’alba perderò”, la sconfitta sale sul palco
Gianni Carpini
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a sua “casa”? Vicino a Porta al Prato. Come nasce? Da una scintilla. Chi lo scorta? Un “esercito” in costume. Che la colombina debba compiere un doppio viaggio senza intoppi, dall’altare maggiore fino al carro (e ritorno), per essere di buon auspicio, è noto. Meno conosciuti sono invece i “segreti” nascosti dietro allo Scoppio del Carro. Alto una decina di metri e con milleseicento cariche, il “Brindellone” è il protagonista di ogni mattina pasquale da quasi mille anni. Fu Pazzino de’ Pazzi, il leggendario primo crociato a scalare le mura di Gerusalemme, ad aver portato a Firenze nel 1101 tre scaglie del Sepolcro di Cristo. In seguito vennero usate ogni Pasqua per dar vita, con una scintilla,
al “fuoco novello” distribuito ai fiorentini per riaccendere il focolare domestico come simbolo della Resurrezione. La tradizione negli anni mutò: comparve un “carro di fuoco” per trasportare i carboni ardenti, poi arrivarono i fuochi d’artificio, infine il Brindellone che vediamo oggi, datato 1765. La “casa” della maestosa torre pirotecnica si trova in via il Prato, al civico 48, in un magazzino dall’alto portale di legno. Qui “dorme” tutto l’anno, fino alla mattina di Pasqua quando, trainato da quattro buoi rigorosamente di razza chianina, è scortato fino allo spiazzo tra il Battistero e il Duomo, detto “il Paradiso”. Lo accompagnano centocinquanta figuranti in costume: alabardieri, balestrieri, fanti,
sbandieratori, musici. Vestono abiti in panno di lana, ricreati dagli affreschi cinquecenteschi di Palazzo Vecchio, e sono tutti volontari. Il corteo storico della Repubblica Fiorentina, nato quasi novant’anni fa, rievoca le armate della prima metà del Cinquecento. Per lo Scoppio del Carro, come per altre feste tradizionali, ha una formazione ridotta. Sfila al gran completo, con cinquecentocinquanta figuranti, in occasione del calcio storico. Per calarsi in questi panni bisogna avere tra i diciotto e i settant’anni, sebbene esista qualche deroga, ad esempio per i piccoli sbandieratori (dai dieci anni in su), e compilare un modulo per dare la propria disponibilità alla selezione (www. calciostoricofiorentino.it).
I
n un’epoca in cui essere vincenti è uno “status symbol”, in cui non ci si può permettere di non essere al top in ogni situazione, c’è chi punta l’attenzione proprio sulla “sconfitta” come parte della crescita di ognuno di noi. Da questa idea nasce lo spettacolo “All’alba perderò”, scritto e interpretato dal comico fiorentino Andrea Muzzi (nella foto). “Lo spettacolo, in scena al teatro Puccini il 27 aprile, racconta le gesta di veri e propri ‘fuoriclasse della perdita’: ho raccolto tante storie di personaggi dello sport o dello spettacolo, divertendomi a scoprire chi perde ma ha continuato o continua imperterrito a realizzare la sua attività, rialzandosi sempre con coraggio – racconta Muzzi – tutto ciò mi ha fatto sorridere, ma in realtà mi ha pure insegnato il valore della sconfitta, che non è altro che una sonora occasione di crescita”. Storie e personaggi “tutti da scoprire nella serata – continua Muzzi – da notare che nessuno dei personaggi in questione si è arreso, anzi: c’è chi ha messo su famiglia, chi fa altre attività... di successo!”. Uno spettacolo, conclude il comico, rivolto “a tutti. Basti pensare che gli stessi pediatri dicono ai genitori che il bambino ‘ha bisogno di cadere’ per imparare V.B. a camminare. Così noi adulti abbiamo bisogno di sbagliare per poter essere maturi”.
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14 | Aprile 2017
#Sport Football americano
Il calendario
un mese nel segno dei “derby”
U
n aprile per far “rifiorire” la passione viola. Con risultati positivi in campionato e l’attenzione sempre puntata anche sul fronte stadio. Quanto al campo, il mese è cominciato con il derby dell’Appennino contro il Bologna. Domenica 9 “pranzo” a Genova, con la sfida alla Sampdoria in programma alle 12.30. Nel turno successivo, sabato 15 aprile (alla vigilia di Pasqua) va in scena un altro “derby”, sempre tra le mura amiche del Franchi: quello contro l’Empoli, con i “cugini” in cerca di punti tranquillità. Una settimana più tardi è tempo di big match: a Firenze arriva l’Inter, per l’anticipo in programma sabato 22 aprile alle 20.45. Il mese di campionato viola si chiude infine con la trasferta di Palermo. Poi il calendario volterà pagina e si arriverà a maggio, mese che metterà la parola fine sul campionato 2016/17. Lorenzo Mossani
Come sarà l’impianto
dentro al progetto del nuovo stadio Irene Delfino
L’
appellativo “nuovo stadio” è riduttivo per questo gioiello di tecnologia e sostenibilità ambientale, che vivrà sette giorni su sette indipendentemente dalla frequenza delle partite in calendario. Grazie alla presenza del centro sportivo, della sede della società e di un Fiorentina store. Parliamo del progetto del nuovo stadio viola, di cui lo scorso mese si è tenuta la pre-
sentazione (nella foto un momento dell'evento). Saranno circa settemila i metri quadrati dedicati a eventi, mostre, visite guidate e attività didattiche. E in settecento saranno esposte coppe, maglie e cimeli degli ex giocatori viola: il museo Fiorentina. Poi un’area commerciale, un hotel e spazi verdi. Dal punto di vista energetico, l’impianto da gioco strizzerà l’occhio all’ambiente, con un ampio ricorso al fotovoltaico, che si unisce all’impiego di materiali riciclabili. L’illumi-
nazione sarà a led, per consentire l’uso delle più recenti tecnologie di ripresa televisiva. Mentre, grazie a specifici sistemi di raccolta, il manto erboso potrà essere irrigato con acque piovane. Un impianto sostenibile e al tempo stesso tecnologico, con il wi-fi, l’accesso ticketless, la possibilità di fare acquisti digitalizzati e audio e video dedicati. Il “nuovo Franchi” avrà quarantamila posti a sedere, da cui si potrà godere lo spettacolo del campo da gioco, e quarantotto palchi.
Il pubblico sarà più vicino al manto erboso, con le prime fi le che disteranno solo sette metri, per ottenere “l’effetto arena”. La mitica Curva Fiesole non cambierà nome, ma sarà all’insegna della comodità, come gli altri settori dello stadio. Addio quindi ad acqua e intemperie, con una struttura che garantirà la copertura di tutti gli spettatori e, al tempo stesso, il corretto irraggiamento del prato. Ergonomiche e di colore viola le poltroncine di tutti i settori del nuovo stadio, accessibile in ogni sua parte anche ai disabili, con spazi pensati per bambini e ragazzi. Affascinante il ristorante panoramico, che si unirà ai sette lounge, agli Sky box e ai dieci spazi ristoro. Nel progetto non mancano infi ne i posti auto, ma sarà possibile raggiungere il complesso anche in treno, tramvia e bicicletta.
Basket
quattro gare per gli ultimi verdetti
Aprile chiude la stagione regolare: palloni decisivi per Fiorentina e Pino
U
n mese, quattro partite, un derby. Le ultime tappe delle fiorentine di serie B saranno forse le più imprevedibili e, di sicuro, le più emozionanti di una stagione i cui verdetti restano ancora tutti da scrivere. Centosessanta minuti decisivi, tanto per la Fiorentina, in bilico tra le parti nobili della classifica e la corsa ai playoff, quanto per il Pino Dragons, lontano ma non ancora escluso dalla corsa alla salvezza diretta e costretto però a guardarsi prima dal rischio retrocessione. Tutto ad aprile, l’ultimo mese di stagione regolare, che incrocia i destini delle fiorentine già nella prima del quartetto di gare che restano: il Pino Dragons ospita l’Etrusca San Miniato il 1° del mese, con l’obiettivo di rifi larle un bel “pesce”. Difficile, perché i pisani corrono per l’alta classifica e per mettere al sicuro il terzo posto, ma non va dimenticato che al Pino già riuscì lo sgambetto nella gara di andata. Di sicuro la Fiorentina farà il tifo per i concittadini in bianco e rosso, sperando di recuperare terreno sulla stessa San Miniato e pronta a rendere il favore il giorno successivo, a Oleggio, contro una diretta avversaria del Pino per la salvezza. Poi, una settimana più tardi, ognuno tornerà a pensare per sé: l’8 aprile è in programma il derby di ritorno e i due punti in palio
rischiano di essere pesantissimi per la stagione dell’una e dell’altra. La Fiorentina parte con i favori del pronostico e del pubblico amico del San Marcellino, ma i Dragons che si troverà di fronte sono una squadra assai più solida di quella battuta nella gara di andata. La Fiorentina giocherà poi l’ultimo scontro diretto della sua stagione regolare il 15 aprile sul parquet di Montecatini, compagine che, come quella viola, punta ad andare ai playoff con il vantaggio del campo, prima di chiudere l’annata il 22 in casa contro una Virtus Siena che, a quel punto, potrebbe essere già certa della salvezza. Il Pino Dragons aff ronterà invece in sequenza l’Use Empoli – a quel punto più che mai determinata a mettere al sicuro i playoff – per chiudere infi ne con lo scontro diretto di Domodossola, potenzialmente la partita chiave, nel quale ripartire forti del +15 dell’andata. Per quanto spietato, capita spesso che un singolo pallone dentro o fuori dall’anello fi nisca per condizionare il bilancio di una stagione intera. Con una classifica ancora così corta, Fiorentina e Pino Dragons non potranno concedersi distrazioni nel mese decisivo. Andrea Tani
una nuova stagione per i guelfi firenze
S
econda stagione consecutiva nell’Italian Football League per i Guelfi Firenze. Confermato l’head coach Matteo Dinelli, che l’anno scorso conquistò i play-off scudetto nella stagione d’esordio. In squadra due statunitensi e un oriundo. “Eddie Printz e Skyler Suggs provengono da college di altissimo livello e hanno potenzialità infinite. Printz è il nostro nuovo quarterback, ha un rilascio della palla impressionante e precisione sui lanci lunghi, mentre Skyler è rapidissimo. L’oriundo – spiega Dinelli – è Mike Vannucci, che sarà un grande jolly per noi”. Il campionato è a undici squadre. “I favoriti sono i Rhinos Milano, campioni d’Italia in carica, ma anche Parma è molto forte. Noi pensiamo a salvarci – sottolinea il capo allenatore viola – anche perché solo le prime sei giocheranno i play off che portano all’Italian Bowl”. I Guelfi giocano in via del Perugino, al Guelfi Sport Center. Sim.Spa.
Asd Ponte Rondinella Marzocco
L’ACCOGLIENZA TORNA IN CAMPO
L
o sport è un mezzo che riesce spesso a superare le barriere sociali, capace di cementare o creare da zero nuove amicizie. Alla Federazione delle Misericordie della Toscana e alla società Ponte Rondinella Marzocco questo potenziale di coesione dello sport non era certo sfuggito. Le due realtà avevano così dato vita a un torneo di calcio a 5 che ha coinvolto sedici squadre composte da migranti e da operatori della Misericordia che ogni giorno sono impegnati nell’attività di accoglienza. La volontà è stata quella di cercare di integrare al meglio i ragazzi che hanno dovuto lasciare il proprio paese, ed è stato pensato che una semplice partita di calcetto potesse tirar fuori i valori di condivisione, amicizia e solidarietà. Alla fine, a spuntarla su tutte le altre squadre è stata la formazione del Pistoia CO&SO 2, che ha fatto sua la finale del torneo intitolato “Un gol per la solidarietà e la fraternità”. Il successo, però, è stato di tutti i partecipanti, degli organizzatori e delle tante persone che hanno assistito alla giornata finale sul campo dell’Asd Ponte Rondinella Marzocco. Nella finalissima, il Pistoia CO&SO 2 ha battuto per 7-1 i padroni di casa del Ponte Rondinella. I giovani migranti hanno dimostrato una notevole qualità di palleggio e grande tecnica, tanto che tre di loro sono stati opzionati dal Ponte Rondinella Marzocco per sostenere un provino per entrare a far parte della formazione maggiore della società. Per saperne di più, ci siamo fatti raccontare questa esperienza vissuta dalla società nel mese di febbraio dal presidente del Ponte Rondinella Marzocco Federico Bagattini. Presidente, come giudica questa prima edizione di “Un gol per la solidarietà e la fraternità”? Non posso che considerarlo un vero e proprio successo. Per-
mettetemi di dire che siamo stati bravi. La collaborazione con la Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana è stata impeccabile e questo è solo il primo passo che è stato compiuto. Dal punto di vista organizzativo non si sono presentati quei piccoli intoppi che di solito ci possono essere alla prima esperienza e questo ha favorito lo spettacolo e la cementificazione di nuove amicizie, quello che era e rimarrà lo scopo di questa iniziativa. Vi sareste immaginati di assistere a partite così spettacolari? Onestamente non mi sarei mai aspettato di trovare ragazzi così bravi con il pallone tra i piedi. Tre ragazzi ci hanno colpito molto e io sono stato il primo ad adoperarmi per cercare di averli a giocare con noi. Questi ragazzi hanno sostenuto il provino e hanno già iniziato ad allenarsi con la prima squadra. Adesso manca solo il tesseramento ufficiale e da quel momento potranno iniziare a giocare con noi, e magari ci daranno una mano a migliorare la posizione in classifica! Un successo che quindi vi ha convinto a replicare l’iniziativa anche il prossimo anno? Sì certo, da parte nostra c’è la volontà di procedere con la seconda edizione del torneo, e anzi dirò di più, ci saranno anche novità importanti. Nel progetto che abbiamo in mente per il prossimo anno, l’intenzione è quella di unire la parte ludica a una parte prettamente educativa. Nella seconda edizione, al torneo affiancheremo alcuni incontri/convegni in cui parleremo nel dettaglio di tematiche importanti come l’accoglienza e l’integrazione. L’appuntamento è al prossimo anno, e speriamo che la partecipazione sia ancora maggiore. Niccolò Dainelli
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