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Periodico d’informazione locale. Anno XI n. 19 del 3 aprile 2017. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.
www.fratelliorsero.it
Aprile 2017
Anno XI Ed. 19
Firenze Quartiere 4
Isolotto • Legnaia • Soffiano
Primo piano
✎ Editoriale
sicurezza, le misure nel quartiere
La città che esce all'aperto Matteo Francini
A
d aprile si torna fuori. Dopo le fredde (e brevi) giornate invernali, il primo mese “pieno” di primavera segna per molti abitanti il momento di ricominciare a vivere vie, piazze e giardini. E la città si adegua. Riprendono in questo periodo diverse iniziative e opportunità per trascorrere qualche ora all'aria aperta, a tu per tu con Firenze e i suoi spazi. E quest'anno l'obiettivo è farlo in strade e parchi più puliti.
Arrivano più pattuglie e telecamere. Incontri anti-truffa nei centri anziani ☛ pagina 2
Tradizioni
☛ SEgUE a pagina 10
cani, per la "task force" primo mese di controlli
pasqua, il ritorno del "brindellone"
L
a sua “casa”? Vicino a Porta al Prato. Come nasce? Da una scintilla. Chi lo scorta? Un “esercito” in costume. Che la colombina debba compiere un doppio viaggio senza intoppi, dall’altare maggiore fino al carro (e ritorno), per essere di buon auspicio, è noto. Meno conosciuti sono invece i “segreti” nascosti dietro allo Scoppio del Carro.
irca settecento controlli effettuati con quindici sanzioni, oltre a nove proprietari invitati a registrare il proprio animale all’anagrafe canina. Al lavoro, una ventina di agenti di cui quindici in divisa e cinque in borghese. Sono i numeri del primo mese della task force “anti deiezioni canine” messa in campo da Palazzo Vecchio con l’obiettivo di realizzare controlli mirati, andando a sanzionare quei proprietari che non si curano di ripulire i bisogni dei loro animali dal marciapiede o dal giardino pubblico sotto casa.
☛ SEgUE a pagina 13
☛ SEgUE a pagina 8
Sara Camaiora
C
altre "linee" per il piedibus
una “bottega” per la memoria Un nuovo progetto per conservare ricordi del territorio e produrre storie.
☛ pagina 3
biciclettate ed eventi, tre giorni sui pedali Torna il Florence Bike Festival, che avrà il suo cuore nel parco delle Cascine.
☛ pagina 4
nuovo stadio, il progetto viola ☛ pagina 6
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2 | Aprile 2017
#Primo piano
Quartiere 4
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Sicurezza
ni, anche Pontignale (vedi anche focus in questa pagina). Si lavora inoltre per ampliare la rete di associazioni di volontariato che controllano i parchi pubblici. Le guardie ecozoofile dell’Anpana, a cui dal 2015 è stato affidato il servizio per scoraggiare (e sanzionare) comportamenti scorretti, l’anno scorso hanno svolto quasi trecento controlli. E arrivano poi “rinforzi” in divisa. “Entro la fine di aprile, lungo le strade del quartiere ci saranno cinque pattuglie in più della polizia municipale, con una decina di nuovi agenti”, annuncia l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi, che aggiunge: “Da qui al 2018 avremo 450 telecamere di videosorveglianza in più in tutta la città, una sessantina solo nel quartiere 4. Circa settanta sono già state attivate, altre arriveranno progressivamente”. Saranno installate in base alla mappa stilata da forze dell’ordine, Comune e Quartiere. Tra i vari luoghi figurano piazza Pier Vettori, la passerella dell’Isolotto sul lato del lungarno dei
più pattuglie e telecamere, le misure nel quartiere Focus
le richieste per pontignale
B
uche per strada, sosta selvaggia e scarsi collegamenti. È quanto segnalano i residenti di Pontignale, frazione alle spalle di Sollicciano, che tornano a far sentire la voce dell’isolato diviso tra Firenze e Scandicci. Lo hanno fatto anche durante l’ultimo Consiglio di Quartiere sulla sicurezza. “Abbiamo rinnovato la richiesta per una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione – spiega il presidente del Q4 Dormentoni – in particolare per il rifacimento di via del Pantano, dai marciapiedi alle fogne, per la messa in sicurezza dell’incrocio via Stilicone-via di Pontignale e per l’illuminazione del viuzzo della Dogaia”. G.C.
Gianni Carpini
C
inque pattuglie della municipale in più, telecamere di sorveglianza e incontri anti-truffa nei centri anziani. Sono le misure annunciate dopo l’ultimo Consiglio di Quartiere aperto ai cittadini e dedicato alla sicurezza urbana: un’occasione di confronto, a fine febbraio, tra istituzioni, forze dell’ordine e residenti. Questi ultimi chiedono maggiori pattugliamenti e segnalano piccoli e grandi problemi: dai danneggiamenti nelle aree verdi ai furti in appartamento, ma non solo. “Sono aumentati negli ultimi mesi i controlli, anche in borghese, di carabinieri e polizia nelle zone critiche, ma abbiamo chiesto di incrementarli ulteriormente”, fa il punto il presidente del Quartiere Mirko Dormentoni. Ad esempio, per il giardino di via Liberale da Verona, una delle zone oggetto delle segnalazioni dei cittadini, “abbiamo fatto presente alla Direzione ambiente la possibilità di far chiudere i cancelli alla sera da una guardia giurata”, spiega Dormentoni. Intanto, il Q4 sta decidendo i nuovi luoghi del “lunedì nei borghi”: ogni settimana il camper della polizia municipale fa tappa in una diversa zona del rione per raccogliere le segnalazioni degli abitanti. Tra le nuove location, annuncia Dormento-
Pioppi, via dell’Argingrosso e l’incrocio Arcipressi-Nenni. Infine, attenzione rivolta agli over 65, per aiutarli a non cadere vittime delle truffe: fino al prossimo autunno, il Q4 promuove incontri nei centri anziani, insieme a rappresentanti delle forze dell’ordine, per fornire consigli anti-raggiri.
A fine febbraio confronto tra istituzioni, forze dell’ordine e residenti. In programma anche incontri anti-truffe
Giardini
i volontari chiudono i cancelli
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a “cura del ferro” (quello dei cancelli) come primo passo per far rinascere i giardini pubblici e scacciare gli schiamazzi notturni. Succede nell’area verde di via Annibal Caro, un fazzoletto di erba tra via del Sansovino e via Pisana, dove i cancelli di ingresso – finora sempre aperti – tornano a serrarsi alla sera, grazie all’aiuto di volontari. È proprio la buona volontà di privati e associazioni a rendere possibile l’apertura e la chiusura di alcuni parchi pubblici, qui come altrove. Nel caso di via Caro, il giardino è circondato da case e sono stati gli abitanti, che hanno segnalato urla e rumori nel cuore della notte, a far scattare la ricerca di volontari. All’appello per aprire e chiudere le cancellate ha risposto la vicina Casa del Popolo 25 aprile. Dopo l’intervento degli Angeli del Bello che hanno ripulito l’area verde da scritte e graffiti, il Quartiere 4 pensa a iniziative per animarla. “Nacque dietro forti richieste da parte dei residenti – dice Leonardo Calistri, presidente della commissione ambiente del Q4 – per questa primavera stiamo organizzando la festa dei quarant’anni del giardino, uno stimolo per farlo rivivere grazie ai cittadini”. E intanto si pensa a una soluzione analoga anche per altri parchi pubblici: in via Ambrogio di Baldese il giardino sarà recintato. È in corso la progettazione e sono stati stanziati i fondi. Anche in questo caso, per l’apertura e la chiusura dei cancelli verrà chiesta la collaborazione di cittadini e associazioni. G.C.
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Quartiere 4
#Primo piano
Isolotto . Legnaia . Soffiano
Aprile 2017 | 3
Il progetto
La struttura
le storie del territorio alla “bottega della memoria”
il centro anziani si trasferisce
S
arà inaugurato subito dopo Pasqua il nuovo centro anziani che si trasferirà da via Pisana a viuzzo delle Case Nuove, nella zona di Ponte a Greve. La nuova struttura, pensata per essere più grande e accogliente, grazie alla sua posizione strategica – viene spiegato – sarà più facile da raggiungere e potrà essere maggiormente fruibile da parte dei suoi frequentatori. E sono già molte le attività in programma, dalla ginnastica alla pittura, dai giochi con le carte alla tombola e agli orti sociali.
Il primo passo è il “Monitor in attesa” a Villa Vogel Laura Piccioli
presentare iniziative ed eventi, sia per raccontare storie e memorie importanti del territorio. Inoltre è a disposizione del quartiere per pubblicizzare iniziative culturali e sociali. Questo progetto, che ha preso vita nel mese di marzo, avrà una durata sperimentale di circa sei mesi, durante i quali ogni 1520 giorni il contenuto video verrà aggiornato con una striscia di trenta minuti che gira in modalità continua. Uno strumento – viene spiegato – legato non solo all’intrattenimento durante un’attesa, ma un modo per coinvolgere i cittadini facendogli raccontare i temi che più stanno loro a cuore. “Immaginiamo Monitor in attesa come un tavolo – dice Sergio Canfailla, presidente dell’associazione Movie and Go – attorno a cui delle persone raccontano storie, sogni, progetti, tutto questo per conoscersi e condividendo, per uscirne arricchiti e anche divertiti... come diceva Gianni Rodari, ‘è divertente dunque è più utile’”. Da qui è nato l’appello di inviare brevi video all’indirizzo movieandgo@gmail.com, in cui
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L.P. Il “Monitor in attesa” installato nella sala anagrafe del Quartiere a Villa Vogel
si raccontino storie che riguardano il quartiere, i personaggi che lo vivono o lo hanno vissuto, ma sono richieste anche video-ricette della cucina toscana e racconti sui luoghi. Il tema è vario, purché venga utilizzato il mezzo del video. Il progetto “Bottega della memoria” – viene spiegato – ha molti obiettivi: da un piccolo festival del video di quartiere a corsi per “nuovi fiorentini”, dai migranti ai nuovi residenti, per far conoscere storie, abitudini, usi e costumi. Perché – viene spiegato ancora – condividendo e conoscendosi ci può essere un arricchimento per la comunità.
L’evento
“La bella età”, festa tra generazioni A
rriva alla terza edizione la festa intergenerazionale “La bella età”, che prenderà vita sabato 22 aprile nella cornice di Villa Vogel. Si tratta di un evento organizzato dalla commissione servizi sociali del Quartiere grazie anche al contributo delle associazioni del territorio, che renderanno la giornata ricca di appuntamenti. Si comincia alle 8.45 con una passeggiata nel parco dell’Argingrosso dal titolo “Passi di salute”, arricchita da letture. Nel parco di Villa Vogel, invece, ci sarà la possibilità di trovare fino alle 18.30 diversi punti informativi con racconti di esperienze, e non mancheranno poi tornei di burraco, mostre d’arte accompagnate da laboratori di pittura, orti sociali e spettacoli teatrali, mentre nel laghetto si potrà giocare con il modellismo navale facendo ottenere ai più piccoli l’attestato di Capitano. Una giornata che vuol insomma essere all’insegna del divertimento, in cui le diverse generazioni potranno confrontarsi arricchendosi. L.P.
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U
n luogo dove non solo si conservano le memorie del territorio, ma soprattutto si producono storie. Anzi, video storie. È la “Bottega della Memoria”: questo il nome del nuovo progetto che, dopo il successo riscontrato grazie agli eventi organizzati in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione, l’associazione Movie and Go e l’azienda di videoproduzioni Bm Vision hanno deciso di presentare al Quartiere 4, unendo le forze. Alla “Bottega della Memoria” ognuno potrà trovare strumenti e competenza per scrivere, riprendere e montare la “sua storia”. Il primo passo di questo progetto è uno schermo che è stato installato nella sala anagrafe del Quartiere a Villa Vogel: il “Monitor in attesa”, ovvero una grande tv che, durante gli orari di apertura, fa girare contenuti video prodotti appositamente e riguardanti principalmente il quartiere. Così, lo spazio monitor è aperto ai contributi di singoli, gruppi, associazioni, circoli e scuole sia per
Uno scorcio del parco di Villa Vogel
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4 | Aprile 2017
#Pillole dai quartieri
Florence Bike Festival
Il progetto
Tre giorni in sella, dall’alba al tramonto
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Alle Cascine il “cuore” dell’iniziativa, in programma dal 21 al 23 aprile. Previsti diversi ciclo-eventi
Murate Art Lab, Un campo d’addestramento... teatrale
orna Murate Art Lab, progetto ludico formativo dedicato ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, proposto da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e Dipartimento mediazione dell’associazione Mus.e. Sabato 8 aprile, dalle 16, attraverso il laboratorio Theatre – Fit, il collettivo di ricerca teatrale Sotterraneo creerà un campo d’addestramento teatrale fisico e ipercinetico con esercizi, improvvisazioni verbali e gestuali e dinamiche di gruppo. Murate Art Lab è un ciclo di incontri nato per creare un dialogo diretto fra il pubblico e alcuni protagonisti dell’arte contemporanea che, grazie a danza, teatro, performance e musica, possono far vivere una coinvolgente esperienza dell’arte ai giovani partecipanti. Il collettivo Sotterraneo è nato a Firenze nel 2005 e ha ricevuto negli anni vari riconoscimenti, tra cui Premio Hystrio, Premio Speciale Ubu, Be Festival First Prize. Fa parte del progetto Fies Factory curato da Centrale Fies e ha residenza artistica presso l’Associazione Teatrale Pistoiese. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: tel. 055.2768224, 055.2768558. Mail: info@muse.comune.fi.it, web musefirenze.it, www.lemuratepac.it.
L’intervento/1
più sicurezza in piazza edison, scattata la riqualificazione
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anno preso il via i lavori di riqualificazione di piazza Edison. Tra gli obiettivi dell’intervento, che rientra nel progetto David, anche il miglioramento dei livelli di sicurezza della piazza, con la riorganizzazione della viabilità e l’introduzione di un sistema a rotatoria, oltre alla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova isola al centro della piazza (che ingloberà le piccole isole prima esistenti) e la creazione di una sorta di sistema a circolazione rotatoria. Nessun cambiamento di collocazione – viene spiegato – per l’attraversamento pedonale centrale, ma per aumentarne la sicurezza è previsto lo spostamento della fermata degli autobus su un tratto di marciapiede che sarà allargato ad hoc. Dal lato di viale Volta saranno risagomate le due isole esistenti e verrà realizzata l’isola spartitraffico finora soltanto disegnata, mentre sul lato di viale Righi sarà modificata l’isola esistente. Previsto anche lo spostamento dell’attraversamento pedonale verso piazza Edison, che sarò suddiviso in due tratti. Infine, all’innesto di via San Domenico con piazza Edison sarà costruita una piccola isola spartitraffico, e anche in via San Domenico saranno realizzate una serie di isole “salvagente” in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Previsto inoltre l’allargamento dei marciapiedi esistenti. La conclusione dei lavori è attesa in estate.
L’intervento/2
area cani, panchine e fontanello: via ai lavori in piazza dalla costa
S
Gianni Carpini
T
re giorni tutti in punta di pedali, con biciclettate all’alba e by night, un villaggio a misura di ciclista e una corsa per chi ama le due ruote (ecologiche). Dal 21 al 23 aprile torna il Florence Bike Festival, che avrà il suo cuore nel polmone verde della città: al parco delle Cascine arriveranno le ultime novità in fatto di bici, dagli accessori ai telai e all’abbigliamento, fino alle ebike, ossia la moderna declinazione della bicicletta con tanto di sistema elettrico per dare una spinta in più. Previsti anche uno spazio pensato per i bambini e tanti ciclo-eventi. Tra gli appuntamenti da segnare in agenda, la biciclettata collettiva all’alba fissata alle 6 di sabato 22 aprile: SunriseBike Ride, primo appuntamento di un tour europeo, che porterà i
La SunriseBike Ride, uno degli appuntamenti previsti
ciclisti alla scoperta di una Firenze diversa, silenziosa e senza traffico, per concludere la passeggiata con una colazione total bio. Ma si pedala anche al calar del sole con Velonotte, sempre sabato 22 aprile, che porterà grandi e piccoli alla scoperta delle bellezze artistiche fiorentine grazie a una guida d’eccezione. Domenica 23 aprile, poi, la quinta Granfondo Firenze (iscrizioni su www.granfondofirenze.it), corsa ciclistica che torna sul tracciato originario: centotrenta chilometri su e giù tra Firenze e il Mugello, con partenza da piazza della Signoria e un percorso che toccherà Fiesole, il Passo del Giogo e la Futa fino al traguardo sul leggendario “muro” di via Salviati. Per il programma e le informazioni, è possibile consultare il sito www.fbf.bike.
Tra gli appuntamenti una biciclettata alle sei del mattino e una al calar del sole. Domenica la quinta Granfondo Firenze
ono scattati a fine marzo i lavori di riqualificazione di piazza Elia Dalla Costa. Il primo lotto degli interventi (per i quali l’amministrazione ha investito centocinquantamila euro) durerà quattro mesi: per garantire la fruizione dell’area nel suo complesso – fanno sapere da Palazzo Vecchio – i cantieri sono stati programmati in più fasi, che interesseranno parti diverse della piazza. La prima riguarderà la zona a fianco della chiesa, dove sarà realizzata un’area cani attrezzata con panchine e un fontanello. Poi verranno eseguite sia la riperimetrazione dell’area giochi, con l’installazione di una nuova recinzione, che la risagomatura delle aiuole. La terza e quarta fase riguarderanno invece la risistemazione dei vialetti interni, della piazzetta, del viale dei tigli e del grande viale di fronte alla chiesa: in entrambe le fasi – viene spiegato – si procederà alla risistemazione dei cordonati e alla parziale ridefinizione delle aiuole, oltre a una revisione dell’impianto di smaltimento delle acque piovane. A seguire è prevista una quinta fase, finalizzata alla ripavimentazione dei percorsi da viale Giannotti. I lavori – conclude il Comune – si completeranno con il taglio degli alberi secchi e ritenuti pericolosi, l’eliminazione delle ceppaie e la messa a dimora di quelli nuovi, scelti con l’obiettivo di incrementare la biodiversità dell’area.
Servizi
aperture di notte e voucher, le novità per le farmacie
T
re farmacie aperte 365 giorni l’anno h24, voucher-bebè per l’acquisto di prodotti per neonati e buoni destinati alle fasce più deboli della popolazione, oltre all’installazione di defibrillatori in tutte le farmacie comunali cittadine. Sono alcune delle novità annunciate grazie alla collaborazione tra la Direzione servizi sociali del Comune e Afam spa. Tra quanto previsto, come detto, l’apertura no-stop di tre farmacie dislocate in zone diverse della città, che saranno operative di notte con la possibilità di acquistare medicinali, parafarmaci e i vari prodotti da banco: si tratta della farmacia n. 8 di Novoli e della n.10 di viale Europa, che si aggiungeranno alla farmacia Santa Maria Novella alla stazione, già aperta in orario notturno. Per ogni nuovo nato residente a Firenze, poi, il sindaco invierà a casa una lettera di benvenuto accompagnata da un vademecum in cui saranno indicati i servizi per i bambini presenti in città e da un voucher dono per l’acquisto di pannolini, crema protettiva e salviette. Tra i servizi per le fasce più deboli, alle persone seguite dagli assistenti sociali saranno donati buoni per l’acquisto di prodotti in farmacia. Il voucher sarà destinato alle famiglie in difficoltà. E ancora, fra i nuovi servizi e attività, Afam si è impegnata ad attivare un “tourist corner” alla farmacia Santa Maria Novella, mentre in un’altra farmacia sarà attivato un servizio di mediazione culturale rivolto ai cittadini stranieri residenti in città. Saranno inoltre organizzati passeggiate della salute e incontri pubblici gratuiti su temi inerenti la prevenzione e l’educazione.
Passaggio a Sud-Ovest A cura del Quartiere 4
Sede del Quartiere 4
Villa Vogel, via delle Torri 23 tel. 055.2767108 e-mail: quartiere4@comune.fi.it web: http://q4.comune.fi.it
Il Parco che non ti aspetti
Iscrizioni on line dal 3 al 17 maggio
CENTRI ESTIVI PER RAGAZZI
ARGINGROSSO IN FESTA
Da quest’anno l’iscrizione ai centri estivi per ragazzi potrà essere effettuata esclusivamente on-line. Per poter procedere all’iscrizione è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi on-line del Comune di Firenze e di un account di posta elettronica. Le iscrizioni sono aperte dal 3 al 17 maggio. I centri estivi offrono attività differenziate per età: giochi, narrazioni fantastiche, laboratori manuali ed espressivi, visite a luoghi di interesse, piscine, sport, tornei e molto altro. La quota di partecipazione comprende anche i pasti. Per iscrizione con tariffe agevolate occorre disporre di Domanda Unica di Agevolazione Tariffaria con ISEE di valore inferiore a 32.500,01 rilasciato dopo il 15/01/2017.
COME ACCEDERE AL SERVIZIO In seguito al grande successo dello scorso anno, sabato 20 e domenica 21 maggio, il Q.4 organizza la seconda edizione di “Argingrosso, di tutti di più”, una due giorni di festa nell’omonimo parco. La manifestazione si prefigge l’obiettivo di promuovere e in qualche modo presentare questa bellissima porzione di territorio, talvolta poco conosciuta anche dai residenti della zona. Due giorni pieni di attività, che coinvolgeranno bambini e adulti, e decine di
associazioni culturali, sportive, sociali, educative, ambientali e ricreative, che si presenteranno con varie dimostrazioni. Inoltre l’impianto di golf sarà aperto, così come gli orti sociali con gli “ortolani” che si racconteranno al resto dei cittadini. “Il Quartiere, per promuovere questo evento - afferma il Presidente Q.4 Dormentoni - si è mobilitato sia per quanto riguarda la parte istituzionale, in tutte le sue componenti, sia per quanto riguarda la rete associativa e del volontaria-
to a livello locale. Uno sforzo comune per un obiettivo in cui crediamo molto: la riscoperta di una bellissima area verde del nostro Quartiere, uno spazio pubblico dalle grandi potenzialità. ‘Di tutti’, appunto. Penso che il titolo e il sottotitolo, ‘Il Parco che non ti aspetti’, che abbiamo voluto dare alla manifestazione, esprimano chiaramente il senso di due giorni. Invitiamo tutti a partecipare perché per molti sarà davvero una piacevole scoperta”.
Virgilio Sieni all’Isolotto
DANZA CONTEMPORANEA IN CERCA DI COMUNITÀ ‘Nuovi Cantieri Culturali Isolotto’ è il nuovo progetto ideato dal celebre ballerino e coreografo Virgilio Sieni. Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio, in collaborazione con il Comune di Firenze-Quartiere 4 e grazie all’esperienza decennale dell’Accademia sull’arte del gesto (fondata nel 2007 dallo stesso Sieni), si intende creare all’Isolotto una scuola sul rapporto tra gesto e arti contemporanee. L’iniziativa si propone di coniugare la creazione di coreografie con il contesto di un tessuto civile dove si mantiene fertile il senso della comunità e della vita sociale. L’obbiettivo è quello di creare delle “comunità del gesto” attraverso un programma articolato di pratiche rivolte a cittadini di tutte le età e professioni: studenti, giovani, famiglie, madri e figli, padri e figli, emigrati, anziani, danzatori, diversamente abili, professionisti, insegnanti, educatori, architetti, operatori culturali e sociali. Il progetto avrà inizio nel mese di aprile con pratiche settimanali, incentrate sui linguaggi del corpo e della danza, condotte da Virgilio Sieni e dai suoi assistenti. Gli esiti finali dei percorsi saranno ospitati all’interno della prima edizione del Festival Georgiche il 22, 23, 24 settembre. Nello stesso tempo verranno attivati percorsi dedicati alla poesia, con Elisa Biagini, e alla musica, con la Scuola di Musica di Fiesole e con la violoncellista Naomi Berrill. Inoltre lo storico dell’architettura e dei giardini Mario Bencivenni proporrà uno studio critico del paesaggio. “Si tratta di un progetto pilota -spiega il presidente Q.4 Mirko Dormentoni- sulla centralità culturale delle periferie. Un’iniziativa che abbiamo accolto a braccia aperte perché coniuga cultura, salute, paesaggio, memoria, partecipazione e costruzione delle nostre comunità”. La partecipazione al progetto è gratuita, basta compilare il modulo sul sito www.virgiliosieni.it
Da mettere in agenda BIBLIOTECANOVA
7 MAGGIO
Letture e laboratori sui luoghi della Resistenza
Svuota la cantina
Il 19 aprile, ore 17, BiblioteCaNova, in collaborazione con il Q.4 e con le scuole del territorio, organizza un pomeriggio di attività e riflessioni sulla Resistenza a Firenze. Il programma prevede: presentazione del libro I Gappisti Fiorentini, a cura di Luciano Mecacci (Collana Testimonianze - ANPI Oltrarno, 2017), una relazione sulle attività dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) a Firenze tra il dicembre 1943 e il luglio 1944; Sui passi della Resistenza, piccole guide ai luoghi della Resistenza antifascista in Oltrarno e a Firenze; Tra Storia e Narrativa: l’esperienza dei laboratori di scrittura creativa su vicende significative della Resistenza fiorentina con i ragazzi del Liceo Rodolico; La ‘Spoon River’ di Soffiano, un’esperienza di scrittura della memoria, realizzata con gli alunni della Scuola Media L. Pirandello. Intervengono Mirko Dormentoni, presidente del Consiglio di Quartiere 4, Matteo Mazzoni, Direttore I.S.R.T. (Istituto Storico della Resistenza in Toscana), Luciano Mecacci, già Professore Ordinario Università di Firenze, Alessandro Pini, sezione A.N.P.I. Oltrarno, Eugenia Corbino, collaboratrice ISRT, Carla Celi, insegnante, e Franco Quercioli, ANPI Isolotto.
Domenica 7 maggio dalle 9 alle 18:, in piazza Pier Vettori e piazza dell’Isolotto, il Quartiere 4 promuove“Svuota la cantina”, con 80 postazioni in ciascuna piazza, dove i cittadini che si aggiudicheranno la gestione potranno cedere, anche su compenso, oggetti usati che non utilizzano più. Le domande di adesione dovranno pervenire entro l’11 aprile. “Un’occasione di socialità finalizzata al riciclo -ha spiegato il presidente Mirko Dormentoni- a cui tutti sono invitati a partecipare”. La modulistica necessaria e le informazioni sono reperibili su http:// q4.comune.fi.it/.
Per effettuare l'iscrizione on line è necessario essere in possesso di uno dei seguenti documenti:
1.
Credenziali di accesso ai servizi online del Comune di Firenze (username e password). Chi non le possiede può richiederle presso gli sportelli degli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) o gli uffici Attività Educative nei Quartieri preferibilmente su appuntamento. L’attivazione della procedura presuppone la creazione di una casella di posta elettronica (e-mail).
2.
Credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
3.
Carta Nazionale dei Servizi (CNS) ovvero la tessera sanitaria abilitata.
Coloro che hanno usufruito di altri servizi online (iscrizione dei bambini a asili nido, scuola dell’infanzia comunale e statale, richiesta di certificati anagrafici, etc.) potranno utilizzare le credenziali già in loro possesso. Per info tel. 055.055 o www.comune.fi.it
Dal 4 aprile al 4 maggio
BANDO PER IL CONTRIBUTO AFFITTO
Dal 4 aprile al 4 maggio è aperto il Bando per il “Contributo affitto”, a cui si potrà partecipare solo attivando l’apposita procedura on line. Il contributo è riservato alle famiglie che pagano un affitto molto elevato in rapporto al proprio reddito e può essere erogato solo in presenza di un regolare contratto di locazione corredato dalle relative ricevute di pagamento. Le persone interessate a partecipare dovranno disporre dell’attestazione ISEE in corso di validità e accreditarsi per i servizi online del Comune di Firenze. Chi ha già usufruito
dei servizi online del Comune potrà avvalersi delle credenziali di cui è già in possesso. Per sostegno e assistenza nelle procedure ci si potrà rivolgere a Enti, Associazioni e Organizzazioni Sindacali.
i
Info dettagliate su www.comune.fi.it al link http://servizi.comune.fi.it/servizi/ scheda-servizio/
Per contatti con gli uffici: SERVIZIO CASA 055.055 • sostegnocasa@comune.fi.it
Ugnano
STREET BASKET IN VIA ZIPOLI Una partita con i bambini della scuola elementare Ambrosoli per inaugurare il campino di street basket nel giardino di via Zipoli nel Quartiere 4. Al taglio del nastro erano presenti l’assessore allo Sport Andrea Vannucci e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. Un progetto da 5mila euro per realizzare una piastra colorata dotata di canestro e la segnatura a terra del basket. L’intervento rientra nel progetto complessivo di riqualificazione di impianti sportivi a
libera fruizione all’interno di parchi e giardini in ogni quartiere della città con il finanziamento di Findomestic. “Un intervento importante per dare maggiori opportunità ai ragazzi del Quartiere di praticare sport diversi dal calcio -ha detto Dormentoni- e che arriva dopo quello dello scorso anno a Ponte a Greve, portando a cinque i playground da basket sul nostro territorio”.
Femminicidio
RIPRISTINATA LA TARGA PER CRISTINA È stata ripristinata il 9 marzo nel parco di Ugnano la targa dedicata ad Andreea Cristina Zamfir, la 26enne trovata morta il 5 maggio 2014 sotto il cavalcavia dell’Autostrada. La lapide era stata vandalizzata lo scorso 9 gennaio, a poche ore dalla collocazione. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e la vicepresidente del Consiglio comunale Donella Verdi. “Abbiamo rinnovato l’intitolazione del parco ad Andreea, convinti che sia importante lasciare il nome di questa ragazza sul territorio in cui è avvenuta la tragedia, associandolo a un parco che rappresenta sempre un luogo di vitalità frequentato dai giovani”, ha commentato il presidente Q.4.
6 | Aprile 2017
#Zoom Il piano
I tracciati
ore 8.10, parte il “Piedibus” lampioni, firenze a scuola a passo di bambino s’illumina di led Dopo quelle di Novoli e Isolotto, sono ora allo studio nuove linee Gianni Carpini
“T
utti in fila per due!”. Stamattina, come “autista” in cima al Piedibus c’è mamma Letizia, con tanto di giubbotto catarifrangente. È lei a guidare il lungo serpentone di bimbi, giallo come i cappellini che distinguono i passeggeri dagli altri scolari. In fondo c’è il “controllore”, Giulia: anche lei fa parte del gruppo di quindici genitori volontari che, a turno, accompagnano i piccoli a piedi fino alla soglia della scuola. Saliamo a bordo: niente
Il Piedibus per la primaria Montagnola, all’Isolotto, una delle “linee” di questo mezzo speciale già attive in città
ruote o motori, questo mezzo speciale è mosso da tanti piedini. Siamo in piazza dell’Isolotto, dove da fine febbraio è partita la marcia del “pulmino a passo d’uomo”, grazie al comitato dei genitori della primaria Montagnola e a Legambiente Firenze, che dal 2016 promuove, insieme alla Uisp, un altro Piedibus nella zona di Novoli-San Donato, diretto alla scuola Mameli, con sette volontari e una ventina di bimbi. Due tracciati a cui nei prossimi mesi sono destinati ad aggiungersene altri. “Prima arrivavo
Facebook:
Piedibus Firenze Mail: piedibusfirenze@gmail.com
a scuola in macchina, con la mamma”, racconta un piccolo. “Io in motorino – aggiunge un altro – mi piace di più adesso”. All’Isolotto sono trenta i bambini che hanno scelto questo modo diverso per giungere in classe. Prima l’appello, poi i saluti a babbo e mamma, infine alle 8.10 la partenza dal capolinea: i piccoli si tengono a coppia per mano, chiacchierano con l’amichetto, fanno ciao ai passanti. Dopo quattrocento metri, gran parte in aree pedonali, e una fermata intermedia, la comitiva termina il viaggio giusto in tempo per la campanella. “Non prendo più l’auto ed è un modo per rendere lei indipendente”, dice Claudio, uno dei papà che ha scelto il Piedibus per la sua piccola. Qui come in altre parti della città, una quindicina di anni fa esisteva un servizio di “corriera a piedi”, poi queste esperienze hanno finito la loro corsa. È stata Legambiente a ridare sprint agli “autobus umani”. “Fanno sentire i bambini dei piccoli-grandi cittadini: diventano protagonisti dei loro spostamenti”, spiega Marco Berretti, il giovane volontario di Legambiente Firenze che segue i Piedibus nella zona fiorentina, a Sesto come a Calenzano e Borgo San Lorenzo. Mettere in moto il serpentone giallo non è sempre così facile. “Servono genitori o nonni volenterosi – sottolinea – è una piccola attività di volontariato che impegna mezz’ora al massimo, anche una sola volta a settimana”. E ora sono allo studio due nuove linee appiedate, verso la primaria Matteotti di viale Morgagni e la Marconi, vicino a piazza Vieusseux. Per chi già viaggia sul Piedibus, intanto, arriva una “sfida”: creare il logo di ogni linea, che sarà riportato sulle pettorine ad alta visibilità distribuite ai piccoli il prossimo anno scolastico.
Didacta Italia
l’istruzione in fiera alla fortezza da basso L
e conoscenze che i ragazzi oggi apprendono a scuola, dove arrivano con una sviluppata abilità nell’uso di linguaggi multimediali e tecnologie digitali. O ancora, la percentuale dei giovani che nei prossimi anni entreranno nel mercato del lavoro che svolgerà professioni che oggi esistono. Di questo e di tanti altri temi si parlerà a Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 27 al 29 settembre prossimi, quando è in programma la prima edizione di Fiera Didacta Italia, appuntamento dedicato all’istruzione che, da oltre cinquant’anni, si tiene in Germania. “Una grande
opportunità per Firenze”, sottolinea della Presidenza del Consiglio dei Mil’assessore Anna Paola Concia. Secon- nistri. Indire è partner scientifico della do l’assessore, Didacta sarà un’occasio- fiera e organizzatore degli eventi della ne di riflessione, scambio e crescita per manifestazione, ed è già al lavoro sui il sistema educativo e formativo. Fiera contenuti. Sono previsti oltre sessanta Didacta Italia è organizzata da Firenze workshop, convegni e seminari formaFiera insieme a istituzioni del territo- tivi che riguarderanno temi tecnologici, rio quali Regione Toscana, Comune di scientifici e umanistici. Panel tematici Firenze e Camera di Commercio, e da approfondiranno le tematiche dell’alDidacta International, con il supporto ternanza scuola-lavoro. Inoltre, una della Camera di commercio italiana serie di eventi “fuori salone” saranno Florence organizzati in piazze, palazzi e parchi di per la Germania (Itkam) e di WebÈ pa Convention & Visitors Bureau. Firenze, dedicati a studenti e famiglie. festivaldelgelato.it trocinata, tra gli altri, dal Miur e dal Teleuropee 055055055 C.M. Dipartimento delle politiche
Costanza Marrapese
S
i chiama “Smart Lighting” il piano che prevede la sostituzione di oltre trentamila lampade a incandescenza con nuove luci a led, per un investimento complessivo di oltre dodici milioni di euro entro la primavera del 2018. Il primo intervento riguarda la sostituzione di 558 unità e si concluderà già entro la fine di questo mese. La realizzazione è a opera di Silfi. Il piano per rinnovare il sistema dell’illuminazione cittadina – viene spiegato – ha l’obiettivo di sostituire in tutti i quartieri le vecchie lampade a incandescenza e vapori di mercurio con apparecchi a luce solida a led, per arrivare a un abbattimento energetico del 55 per cento. Silfi sta procedendo con la sostituzione dei bracci sia a palo che a muro e dell’apparato illuminante che, da 125 W, passerà a 55 W. Oltre al consumo energetico, il risultato vuol essere quello di avere strade più illuminate e, quindi, più sicure. Il progetto continuerà poi a maggio con la sostituzione di altri trecento apparecchi, per completarsi poi a partire da settembre. Sarà un lavoro coordinato che – viene spiegato ancora – si svolgerà in contemporanea in tutti i quartieri, per arrivare entro la primavera del 2018 con tutti gli apparecchi sostituiti con la nuova illuminazione a led. Il piano prevede anche la sostituzione delle luci dei semafori in tutta la città: i 3.200 semafori fiorentini saranno completamente illuminati a led. I punti luce oggetto del primo intervento in corso sono distribuiti in sessantatré strade di tutti e cinque i quartieri. In centro, il Q1 ha visto interventi per quanto riguarda l’illuminazione stradale in alcuni punti, come in via Alamanni, ma non quella relativa a lampioni in ghisa o lampade storiche. Occhi all’insù a scrutare la nuova luce a led anche nel quartiere 2, dove si può già notare in zona stadio, in via di Barbacane, in via Antonio Genovesi, in via Ettore Carafa e in via della Capponcina. Apparecchi in via di sostituzione anche nel Q3, come in via delle Sentinelle, via di Villamagna, via delle Lame, via di Badia a Ripoli, via Paolo Mascagni e via Buia, solo per citarne alcune. Nel quartiere 4 la sostituzione delle lampade va avanti anche per via di Fagna, via di Ugnano, via dello Scalo e via delle Torri. Diverse anche le strade del Q5 interessate dalla tecnologia a led, come via delle Masse, via di Serpiolle, via delle Gore e via di Careggi.
#Zoom
Aprile 2017 | 7
Il giardino
Luoghi
firenze vista da lassù, nel “regno” dell’iris, gli “altri” panorami tra storia e colori Non solo piazzale Michelangelo: in giro per la città a “caccia” di scorci
Negli oltre due ettari di terreno nascono circa duemila varietà di questo fiore
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Valentina Veneziano
est di piazzale Michelangelo si trova il giardino dell’Iris che, durante il suo periodo di maggior splendore, vale più di una semplice visita. Dal 25 aprile al 20 maggio (dal lunedì al venerdì in orario 10-13 e 15-19.30, sabato e domenica 10-19.30) sarà possibile camminare in questo orto botanico ricco di colori e con ingresso gratuito (per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria della Società Italiana dell’Iris, al numero 055.483112). Il giardino offre un’incantevole vista ed è un luogo insolito e interessante in cui scattare fotografie ed entrare in contatto con un fiore non conosciuto da tutti. Negli oltre due ettari di terreno nascono circa duemila varietà di iris ibride provenienti da tutto il mondo, ed è il luogo in cui si conducono osservazioni e ricerche di biologia, sistematica e genetica. Ma qual è la sua storia? Nasce nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità al “Premio Firenze”, il concorso internazionale annuale per le varietà di iris, su iniziativa di Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Italiana Amici dei Fiori. Intuita l’importanza della manifestazione, Piero Bargellini, allora assessore alle Belle Arti e Giardini, riuscì a far assegnare ai promotori il terreno, conosciuto con il nome di “Podere dei Bastioni”, posto di fianco a piazzale Michelangelo. Il giardino fu inaugurato nel maggio del 1957, ormai arricchito dalle donazioni fatte da molti coltivatori stranieri e della collezio-
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Una vista dello skyline fiorentino da ponte San Niccolò
visitare un “gioiellino” che gode di una posizione che domina su tutta la città. Tornando in pieno centro, inaugurato di recente è il Caffè del Verone, all’ultimo piano del nuovo Museo degli Innocenti, che gode di un’intensa vista sul Duomo. Tra gli scenari più insoliti, c’è quello che si può contemplare dalle terrazze di Palazzo Pucci, nell’omonima via. Generalmente chiuse al pubblico, aprono durante le Giornate Nazionali dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (a maggio, per informazioni visitare il sito www.adsi.it).
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NUMERO CHIUSO: 60 (CINQUANTA) PARTECIPANTI
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ne di iris storiche del Presby Memorial Garden di Montclair (New Jersey). Nel 1967 fu aggiunto un laghetto per ospitare le Iris giapponesi e le Iris Louisiana. Oggi il giardino è dato per la gestione in concessione alla Società Italiana dell’Iris.
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irenze è sempre bella, ma vista da alcuni punti panoramici particolari acquista, se possibile, un valore aggiunto. Il panorama più noto, conosciuto da tutti, è quello da piazzale Michelangelo. Da lassù tutto sembra più magico. E lo stesso effetto si può avere anche decidendo di arrampicarsi fino all’Abbazia di San Miniato al Monte. Esistono però anche altre viste panoramiche interessanti, che spesso rischiano di passare in secondo piano. Rimanendo nella stessa zona, deliziosi sono gli scorci che appaiono all’improvviso percorrendo a piedi viale Poggi e via dei Bastioni. Proprio da questa via è possibile ammirare, a pochi passi dalla Torre di San Niccolò, lo scenario in cui la Biblioteca Nazionale Centrale fa compagnia al Duomo e al Campanile di Giotto. Uno skyline da scoprire è quello che si può ammirare sostando per qualche minuto su ponte San Niccolò, affascinante soprattutto al tramonto. Spostandosi in altre zone della città, tra i punti panoramici più suggestivi del quartiere 2 c’è quello di Settignano: ad attendere chi arriva al termine di via Simone Mosca è una vista indimenticabile. Imperdibile (e più noto) è anche il panorama di via Trento, all’interno degli Orti del Parnaso, la parte più alta del giardino dell’Orticoltura. Incantevole anche quello di Villa La Petraia, che offre anche la scusa per
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ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA POGGETTO ORGANIZZA Nei mesi di Giugno e Luglio con orario 8.30 - 17.00
CON ATTIVITÀ PREVALENTE RIVOLTA AL TENNIS I partecipanti saranno seguiti da Insegnati qualificati FIT. Sono inoltre previste altre discipline sportive: Basket, Pallavolo, Ping Pong, Badmington, Calcio Balilla, Ginnastica, ecc…
PROGRAMMA SETTIMANALE Ore 8.00-8.30 Ritrovo presso la sala ricreativa; Formazione dei gruppi di gioco
Ore 13.00-14.00 Pausa pranzo presso il Ristorante “Giardini del Poggetto”
Ore 9.00-10.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, giochi vari
Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativa
Ore 10.30-11.00 Intervallo
Ore 15.00-17.00 Tennis, ginnastica, pallavolo, basket giochi vari
Ore 11.00-12.30 Tennis, ginnastica, pallavolo, ping pong, basket, calcio balilla
Ore 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie
Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 tutti in piscina
Informazioni presso la segreteria tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 19.00 SUL SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE MODULO PER L’ISCRIZIONE, COSTI E AGEVOLAZIONI
Via Michele Mercati 24/b 50139 - Firenze Tel/Fax 055484465 - tennis@aspoggetto.it - www.aspoggetto.it
8 | Aprile 2017
#Focus
Cani/1
Settecento controlli in un mese, la task force “anti sporco” in azione
Al lavoro da fine febbraio, gli agenti “speciali” contro le deiezioni lasciate sui marciapiedi o nei giardini hanno inflitto quindici sanzioni nei primi trenta giorni. I blitz sulla base di segnalazioni Sara Camaiora
C
irca settecento controlli effettuati al 20 marzo scorso con quindici sanzioni, oltre a nove proprietari invitati a registrare il proprio animale all’anagrafe canina. Al lavoro, una ventina di agenti di cui quindici in divisa e cinque in borghese. Sono i numeri del primo mese – dal 20 febbraio al 20 marzo – della task force “anti deiezioni canine” messa in campo da Palazzo Vecchio con l’obiettivo di realizzare controlli mirati in varie parti della città, andando a sanzionare quei proprietari che non si curano di ripulire i bisogni dei loro animali dal marciapiede o dal giardino pubblico sotto casa. I blitz non avvengono a caso, ma sulla base di segnalazioni che arrivano dagli stessi presidenti di Quartiere e dai residenti,
pronti a indicare le situazioni ritenute più urgenti. Non ci sono zone specifiche di intervento: le aree verdi, come ad esempio i giardini pubblici, sono state maggiormente controllate poiché oggetto di varie segnalazioni in merito, ma i servizi mirati sono stati effettuati anche in aree diverse. Le multe scattano sia per chi viene sorpreso con il cane al guinzaglio sprovvisto di attrezzatura per la raccolta (sanzione da sessanta euro), sia per chi viene colto in flagrante mentre si allontana senza aver recuperato da terra lo sporco lasciato dal proprio animale (centosessanta euro). “La task force lavora quotidianamente in modo capillare su tutta la città, grazie alle puntuali segnalazioni che ci arrivano dai Quartieri e dai residenti – spiega l’assessore alla sicurezza
urbana e polizia municipale di Palazzo Vecchio Federico Gianassi – non si tratta di un accanimento nei confronti dei proprietari di cani, quanto piuttosto di un richiamo al rispetto delle regole. Riceviamo spesso segnalazioni di cittadini che lamentano la presenza di deiezioni canine sui marciapiedi, nei giardini, nelle piazze. Quadrifoglio interviene per la pulizia, ma i primi che devono fare la loro parte sono i proprietari dei cani. Lasciare pulito a terra e nei luoghi pubblici dopo aver portato a spasso i propri animali non è solo un gesto di civiltà, ma soprattutto una questione di rispetto e decoro, oltre che di igiene pubblica. Senza dimenticare – conclude l'assessore – la tutela delle fasce di popolazione come bambini, anziani e disabili”.
Cani/2
Là dove trovano rifugio gli animali Viaggio al Parco di Ugnano, tra adozioni, soluzioni temporanee e vacanze
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i chiamano “adozioni del cuore”. Sono quelle che riguardano cani con diversi anni sulle spalle e con la prospettiva quindi di averne meno davanti da vivere. Eppure, a dispetto di ciò, sono frequenti al Parco degli animali di Ugnano, il canile rifugio del Comune di Firenze. I cuccioli, invece, qui restano molto poco, il tempo di suscitare tenerezza e affetto in uno dei tanti visitatori. Parliamo di una struttura convenzionata con altri sette comuni dell’area metropolitana e che si sviluppa su un'area di 2,5 ettari. Sono cinquantadue i cani attualmente ospitati. In tutto, sono 468 quelli transitati qui dalla sua apertura, avvenuta nel giugno del 2011, 343 quelli adottati, dodici dall’inizio del 2017, 79 quelli restituiti ai loro proprietari. Qua trovano rifugio gli animali che hanno perso il loro padrone, i cui proprietari sono anziani non autosufficienti o, più in generale, persone che, per varie difficoltà, non hanno più risorse o spazi per mantenerli. In certi casi avviene una cessione temporanea, come nel caso di un detenuto che sta ultimando di scontare la sua pena a Sollicciano, al quale, preoccupato di sapere come sta, vengono regolarmente inviati video del suo cane. Ci sono poi persone venute da lontano, costrette a soggiornare a Firenze per un po’: è la situazione ad esempio della famiglia di una bambina ricoverata al Meyer per una lunga degenza, che ha potuto utilizzare il Parco come struttura d’appoggio per il proprio animale, riuscendo così a far vedere spesso alla piccola il suo amico a quattro zampe. Le pratiche per le adozioni – viene spiegato – sono semplici, prevedono un periodo di affido temporaneo di qualche settimana, per capire se il cane è compatibile con la nuova situazione. Se è tutto ok, si procede. Ma a Ugnano è possibile lasciare Fido anche quando si va in vacanza, grazie al servizio pensione, partito sperimentalmente lo scorso anno e ora entrato definitivamente a regime 365 giorni l’anno. E sono numerose le persone che passano dal Parco, molti i bambini, grazie a progetti con le scuole. Un supporto alla struttura arriva dai volontari dell'Enpa, circa una trentina di persone che portano a passeggio gli animali nell’area a loro dedicata. Non solo cani, c’è anche un pappagallo e spesso qua si trovano conigli e porcellini d’India. Inoltre, nel parco è stato realizzato anche uno specifico allevamento di pesciolini che si nutrono di larve di zanzara, le gambusie, propedeutico al loro inserimento nelle vasche presenti nei parchi cittadini: circa quattromila quelli già inseriti. S.C.
Cani/3
I servizi a quattro zampe Dai locali “dog-friendly” alla piscina per Fido, ecco alcune delle possibilità in città
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vere un cane è sicuramente un impegno, che porta con sé diritti e doveri. Alcune regole base riguardano l’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina, entro sessanta giorni di età dell’animale, e la conseguente identificazione con microchip. Uno strumento, quest’ultimo, che si rivela di vitale importanza in caso di smarrimento dell’animale. Dove poter invece portare il nostro amico a quattro zampe per farlo scorrazzare liberamente nel verde? In viale Fanti, in via Canova o ancora in via Circondaria e al parco delle Cascine, ma non solo: sono trentotto, attualmente, le aree cani presenti in città, ovvero quegli spazi dislocati nei cinque quartieri, appositamente recintati, dove gli animali possono correre e giocare senza guinzaglio o museruola. E non mancano nemmeno i locali “dog-friendly”, in cui Fido non solo è il benvenuto, ma dove può trovare un’accoglienza ad hoc e perfino un menù dedicato, come ad esempio nel caso del ristorante Quinoa, in vicolo di Santa Maria Maggiore. E se mai avevate pensato che il vostro cane potesse pure fare sport, è giunto il momento di ricredersi e provare, come nel caso della “Swimming dogs” di via Pisana, per l'appunto una piscina per cani, una struttura in cui vengono sfruttate le qualità ludiche, terapeutiche e riabilitative del nuoto per il benessere degli animali. Un centro che nasce dall’esperienza personale dei gestori, dopo il grave incidente subito dal loro cane, Brio. E proprio il nuoto – viene spiegato – ha permesso a Brio di recuperare la forma fisica e tornare a fare movimento come prima. S.C.
#Focus Dal centro alla periferia
Protagonisti gli abitanti
Quando il volontariato si tinge di verde
Tra chi si rimbocca le maniche
Rioni o condomini che “adottano” il parco sotto casa, cittadini che aprono e chiudono i cancelli: non mancano le esperienze nate per presidiare i giardini. In arrivo un regolamento Gianni Carpini
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i sono interi rioni che hanno “adottato” il parco sotto casa, a San Jacopino come alla Carraia, o condomini che si sono presi a cuore il fazzoletto di prato su cui si affacciano. Con il sole a picco o con la pioggia a dirotto, un esercito silenzioso di volontari permette ogni giorno ai cancelli di alcuni giardini pubblici di aprirsi al mattino e di richiudersi alla sera. In alcuni casi non sono solo “cancellieri del verde”, ma si spendono in prima persona per eventi “en plein air”, in periferia come in centro. In questo campo il giardino di Borgo Allegri, un’oasi a pochi passi da Santa Croce, è una tra le aree verdi “autogestite” più longeve: l’anno prossimo spegnerà trenta candeline. Ma di esperienze simili ce ne sono diverse, che hanno permesso di continuare a presidiare decine di piccoli giardini disseminati in tutta la città. “L'amministrazione comunale è senz'altro a favore dell'impegno dei cittadini a collaborare alle aperture e alle chiusure dei giardini – dice l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – auspichiamo una sempre maggiore collaborazione che garantisca, oltre che un utile servizio,
un importante presidio del territorio”. Le regole per affidare uno spazio pubblico ai cittadini – viene segnalato – non sono sempre così facili da interpretare. Così, per non rischiare di scoraggiare i più volenterosi, Firenze, come altre città italiane, si sta dotando di un Regolamento dei Beni Comuni, che renda omogenee le norme, ora diverse a seconda del settore. Dalle persone che si occupano dell’aiuola nel giardino pubblico a chi organizza cene di vicinato in piazza, fino ai genitori che danno una mano alla scuola dei figli, il regolamento promette di semplificare la situazione. Il testo, su cui sta lavorando l’ottava commissione consiliare di Palazzo Vecchio, sarà condiviso con le associazioni e con le altre commissioni prima di arrivare in consiglio comunale, si ipotizza tra maggio e giugno. “Questo quadro di norme – spiega Stefania Collesei, alla guida dell’ottava commissione – vuol innescare un meccanismo di semplificazione in modo tale che cittadini, associazioni e Comune possano confrontarsi in forma paritaria. È prendendosi cura dei beni comuni, promuovendo la cittadinanza attiva, che si crea comunità”.
Aprile 2017 | 9
GIARDINO DELLA CARRAIA / QUARTIERE 1
Un rione si è rimboccato le maniche per il suo polmone verde, rendendo la collina un parco “adottato” dai cittadini che, nel frattempo, hanno formato un comitato, riqualificando questi due ettari. Aprono e chiudono i cancelli, segnalano al Comune cosa non va nella zona, promuovono eventi e si sono anche frugati in tasca per mettere a nuovo alcune strutture. Il giardino della Carraia, che da via dell’Erta Canina sovrasta San Niccolò, dal 2000 porta il nome di Piero Filippi, il presidente del comitato San Niccolò che, negli anni Novanta, è stato in prima linea per far rinascere il parco. Eredità passata oggi a una quindicina di volontari, in gran parte mamme e babbi. In vista, dal mese di maggio, un programma di eventi auto-organizzati con laboratori per i più piccoli e iniziative.
AREA PETTINI / QUARTIERE 2
“Lo apro da vent’anni e passa”. Ogni giorno, Giovanni custodisce l’area Pettini, parco di via Faentina, alle Cure: al mattino spalanca i cancelli e alla sera li serra. Racconta: ai “tempi d’oro”, negli anni Novanta, il gruppo di volontari che se ne occupava contava cinque persone. Recentemente uno dei volontari storici è venuto a mancare, e oggi Giovanni viene aiutato a turno dal vicino centro anziani, ma – spiega – servirebbero nuove leve per questo gioiello verde: “È un giardino per cui abbiamo lottato, l’abbiamo ripulito”. Il volontario ricorda gli anni Ottanta, quando il terreno da un ettaro e mezzo, frutto di un lascito, iniziò a cambiare volto grazie a Giordano Cubattoli, ex partigiano e presidente dell’allora Quartiere 11, a cui il giardino è stato intitolato nel 2012.
VIALE TANINI / QUARTIERE 3
“Perché non facciamo qualcosa anche noi?”. È partito tutto da questa domanda. Sono gli “Angeli del Galluzzo”, una decina di persone, in gran parte pensionati, a ritrovarsi una volta ogni quindici giorni per mettere mano al verde della zona: ripuliscono i giardini, pitturano i muri imbrattati, si occupano delle piante, soprattutto nel parco di viale Tanini. È un gruppo spontaneo nato due anni fa dagli Angeli del Bello, i volontari in pettorina arancione che si prendono cura della città. “Il nostro gruppo è cresciuto grazie al passaparola. Spesso, quando siamo in azione, si avvicinano alcune persone incuriosite per chiederci di partecipare”, racconta Anna, uno dei volontari in verde. Per tenere i contatti tra i vari partecipanti è attivo anche il gruppo Facebook “Angeli del Bello Galluzzo”.
SOFFIANO / QUARTIERE 4
“Io lo chiamo il Bobolino di Soffiano, per quanto è bello”, dice una signora camminando tra i vialetti puliti di questo fazzoletto di erba. Il prato è curato, nelle aiuole fanno bella mostra di sé fiori sgargianti, sugli alberi hanno preso posto casette per gli uccelli e “bat box”. L’anima di questo piccolo giardino pubblico, poco più di mille metri quadri tra via Coppo di Marcovaldo e via Daddi, è Paolo, un distinto signore sessantenne che, in modo del tutto volontario, dal 2003 ha iniziato a prendersi cura del prato a poche decine di metri dalla sua abitazione. A dicembre è stato anche premiato dal Quartiere 4 per il suo impegno civico. Di una cosa è convinto: “L’educazione vince sull’inciviltà – osserva – devo ringraziare i tanti ‘guardiani’ di questo giardino: gli anziani che lo frequentano”.
PIAZZA DELLE MEDAGLIE D’ORO / QUARTIERE 5
“Ogni giardino dovrebbe avere una struttura come questa, gestita dai cittadini per i cittadini”, afferma Corrado. È lui la “memoria storica” del luogo. Lo chiamano chalet: è la casetta di legno dentro il giardino di piazza delle Medaglie d’Oro, vicino a via Baracca. Da una dozzina di anni, il fabbricato è dato in gestione dal Comune ai volontari dall’Auser grazie a sette persone che, insieme al Quartiere, organizzano anche feste per grandi e piccini: la Befana, il Carnevale, la Rificolona, le iniziative per le serate estive. Inoltre, aprono e puliscono i bagni pubblici dell’area verde. “La nostra presenza funge da deterrente contro comportamenti scorretti – aggiunge Corrado – abbiamo una settantina di iscritti: siamo un punto di ritrovo per gli anziani”. G.C.
10 | Aprile 2017
#Lettere&Rubriche
Lettere
Editoriale dalla prima
Fate sentire la vostra voce: inviate segnalazioni, problemi o proposte a redazione@ilreporter.it LO SPORCO LASCIATO SUI MARCIAPIEDI
Abito a Gavinana ma quello che vi scrivo riguarda le strade non solo del mio quartiere, ma una situazione più generale; lo sporco lasciato sui marciapiedi dai proprietari dei cani che non ripuliscono, stamani due esempi ravvicinati in pochi metri nel marciapiede per andare da casa mia alla macchina... mi sembra un po' troppo. Siccome non è la prima volta che mi capita, io ci faccio sempre caso a come si comportano i proprietari quando i loro cani fanno i loro bisogni, e devo dire, che mi capita sempre di vedere che poi puliscono. Però poi evidentemente non lo fanno tutti, se la mattina trovo queste situazioni! Forse sono fortunato io a vedere sempre padroni bravi, ma allora perché poi trovo comunque sporco? Un lettore
IL REPORTER RISPONDE Caro lettore, proprio questo mese dedichiamo ampio spazio al tema sul nostro giornale. Lo facciamo all'indomani dell'entrata in servizio di una “task force” il cui compito è appunto quello di controllare la situazione e sanzionare i comportamenti scorretti da parte dei proprietari degli animali, attività di cui presentiamo un primo bilancio. Ma al di là dei numeri, si tratta di un segnale. In primis di rispetto delle regole, poi di educazione e buonsenso. Non mancano, anche alla nostra redazione, le segnalazioni e le proteste che arrivano da parte degli abitanti riguardo proprio allo sporco lasciato in terra nelle zone più disparate della città, soprattutto sui marciapiedi e nei giardini. Spazi, questi, che tutti hanno il diritto di trovare puliti, indipendentemente da chi sia passato prima di noi. Così, la nuova task force può servire innanzitutto anche semplicemente da “stimolo” per ricordare a tutti quelle che sono le regole da rispettare. Saranno strade, parchi e marciapiedi (e le loro condizioni) a dire se il messaggio – come auspicabile – sia stato colto. Matteo Francini m.francini@ilreporter.it
VIA MODIGLIANI, I MEZZI PARCHEGGIATI E LA VELOCITÀ
Abito in una traversa di Via Modigliani e immettersi con l'auto sulla strada principale è un terno al lotto. Auto e spesso camion e camper sono parcheggiati fin sull'angolo della strada per cui non è possibile vedere se arrivano altri mezzi se non quando siamo già, col muso della nostra auto, in piena corsia di circolazione. Si tenga conto che Via Modigliani si trova al centro di un dirizzone che comprende Via Torcicoda, Via Modigliani e Via Massa su cui si innestano molte stradine secondarie. A rallentare il traffico c'è solo il semaforo di Via Pio Fedi. Di giorno e soprattutto di notte è un invito ad andare a forte velocità con pericolo per chi si vuole immettere sulla strada o per chi la vuole attraversare a piedi (c'è anche un Centro anziani). Basterebbe qualche dosso o anche una colonnina "autovelox". Aldo S.
LE TELECAMERE IN CITTÀ E LA LORO INDICAZIONE
Voglio scrivere alla vostra redazione a riguardo delle telecamere di sicurezza, dopo aver letto che ne verranno messe ancora di nuove. Per me possono essere uno strumento estremamente utile per controllare quello che succede e utilizzare eventualmente in caso di necessità, e penso che sarebbero diversi i posti di Firenze in cui farebbero comodo, spero che prima possibile possano essere montate in tanti altri posti per essere sempre più diffuse e utili. Ma altrettanto utile per me sarebbe che venisse segnalato a chiare lettere dove vengono messe, bello grande, per far sapere a tutti che ci sono; lo dico perché penso che solo il fatto di sapere che in un posto c'è una telecamera che può riprendere tutto, possa indurre a stare tutti più attenti, in tutti i sensi, e questo mi sembrerebbe già un bel primo risultato, che potrebbe aumentare sia la sicurezza stessa, che la sensazione di sicurezza. Quindi sono favorevole alle nuove telecamere, che chiedo di indicare a chiare lettere quando vengono messe! Saluti, Andrea
È entrata in azione alcune settimane fa, giusto in tempo per “scaldare i motori” in vista della bella stagione, la task force creata da Palazzo Vecchio per controllare che proprietari “distratti” non lascino su marciapiedi e luoghi pubblici i segni del passaggio del proprio animale. Una novità entrata in vigore alla fine di febbraio: così, lo scorso mese era già tempo di bilanci, per un'attività che ha visto gli agenti impegnati in questa “missione speciale” effettuare settecento controlli nel primo mese di lavoro. Ma in questo numero del nostro giornale non parliamo di Fido solo sotto questo aspetto: siamo andati a vedere anche come vanno le cose al Parco degli animali, il canile rifugio di Ugnano. Qua, i numeri dicono che sono dodici i quattrozampe adottati dall'inizio di questo 2017, poco meno di trecentocinquanta dal momento dell'apertura della struttura, avvenuta nel giugno del 2011. Numeri che però da soli non bastano a descrivere un posto come questo, fatto anche (e soprattutto) di storie: quelle degli stessi animali, ma anche di tutti coloro che vengono qua a dare una mano. Così come una mano la danno (agli altri abitanti e alla città stessa) quei volontari che decidono di “adottare” il giardino sotto casa, preoccupandosi di aprirne e chiudere i cancelli al mattino e alla sera ma anche di curarlo e organizzare eventi. E allora, questo mese, su Il Reporter abbiamo dato spazio ad alcune delle esperienze di chi si rimbocca le maniche nel nome del verde, nelle diverse zone della città. E diverse sono anche le zone in cui, in questo periodo, la primaverà “sboccerà” con i suoi appuntamenti: alle Cascine con la nuova edizione del festival a misura di bicicletta, ad esempio, o al giardino dell'Iris con la sua storia e i suoi colori. Ma non solo, ovviamente. Per scoprire quello che la stagione riserva, allora, non resta da far altro che uscire all'aperto. MATTEO FRANCINI
Pungiglione
A zonzo per Firenze BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI
LA PRIMAVERA, STAGIONE DELL’AMORE (LO SO PER ESPERIENZA...)
UN’ANTESIGNANA CICLISTA
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a primavera è la stagione dell’amore. Purtroppo questo lo so per esperienza diretta. Avevo 21 anni ed all’epoca ero innamorato di una ragazzina a cui io proprio non piacevo, ma pur di far colpo su di lei fingevo mi piacessero tutte le cose che piacevano a lei. Lei era di sinistra, diventai di sinistra anch’io, lei partecipava alle manifestazioni, manifestavo anch’io. Lei capiva subito quando ci stavano per caricare, io lo capivo subito dopo aver preso una manganellata! Solo una passione ci legava veramente; i cavalli. Lei era una vera amazzone, io invece da bambino guardavo tutti i film dei cowboy. Un giorno la accompagnai ad un maneggio e per non sfigurare chiesi al titolare: “Mi dia un cavallino tranquillo!”. Mi indicò una cavallina che ruminava svogliatamente la biada. Io la guardai e pensai: “Va bene!”. Era una cavallina perfetta, girava da sola, si fermava in autonomia! Neanche su un cavallo a dondolo mi sarei sentito così sicuro. Ad un certo punto, incrociammo un altro fantino che montava uno stallone tutto nero. Fu un attimo. In pochi secondi si era formato un groviglio fatto di uomini, cavalli, nitriti, imprecazioni, sussurri. Non c’era modo di allontanare lo stallone dalla mia cavalla, neanche il suo fantino ci riusciva, tirandolo per le briglie. Quel giorno era esattamente il 3 aprile 1988, era primavera, la stagione dell’amore. Del cavallo, però!
ANDREA MUZZI Comico, attore, regista e cabarettista
i piace descrivere per la sua originalità, una singolare richiesta dell’800 rinvenuta nelle ingiallite carte d’archivio (ASCFi CA 492, c.129), che veniva inoltrata al Gonfaloniere della nostra Comunità, esattamente nell’Aprile del 1834, dalla cittadina russa Carolina Raukert proveniente da San Pietroburgo. Questa sportiva straniera arrivata dalla foce della Neva e giunta sulle rive dell’Arno, chiedeva il permesso “trovandosi di passaggio per questa Città” di effettuare “Domenica 4 Maggio a ore 6,30 una corsa velocipede nello stradone interno delle mura urbane della città e, segnatamente dalla Porta a San Gallo fino al Bastione del Forte di San Giovanni Battista, passando per detto tratto di strada per tre volte e viceversa in 29 minuti”. In pratica nell’attuale tratto di Viale Spartaco Lavagnini. Il 30 Aprile il Gonfaloniere soddisfaceva la richiesta della “sportiva” dando l’assenso a quella che sarebbe divenuta
la prima gara ciclistica “a cronometro” della storia, almeno cittadina, con protagonista una donna su un innovativo velocipede (letteralmente che cammina velocemente), antenato dell’odierna bicicletta. Infatti, proprio in quegli anni veniva sperimentato e utilizzato quel mezzo di locomozione caratterizzato da una grande ruota motrice anteriore, molto più alta di quella posteriore, che veniva mossa agendo su due pedali montati direttamente sulla ruota anteriore stessa, sulla quale era posto anche il sellino per il conducente. La grande dimensione di tale ruota serviva per aumentare la lunghezza del tratto di strada percorso con un singolo giro di pedali e quindi la velocità. Da quel momento in poi il velocipede conobbe un progressivo, grande successo. Purtroppo non ci è dato conoscere l’esito di questa gara contro il tempo voluta, con audace spirito d’iniziativa sportiva, dalla signora di San Pietroburgo, che scelse proprio Firenze per la sua impresa con il cronometro. Comunque, e indipendentemente dal risultato, l’intraprendente velocista russa avrà sicuramente destato stupore e sguardi stupefatti di tutti gli spettatori, che fino a quel momento non erano abituati a simili spettacoli.
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Aprile 2017 | 11
Pasqua
Family Tour
Se l’uovo è fai-da-te: piccoli “chef” alla prova
Mappe, giochi e app: visitare il museo diventa "un'avventura”
Bianca Benini
uovo di Pasqua. Bello da scartare, aprire, mangiare... ma anche da realizzare. Nell’epoca dei “mini chef”, anche l’uovo di cioccolato diventa oggetto di laboratori per bambini. Succede nelle scuole di cucina della città. Tra le possibilità presenti a Firenze, la scuola di arte culinaria Cordon Bleu, con sede in via Giusti 7, sabato 8 aprile dalle 15 alle 17 propone ad esempio la lezione “Pas-QUA QUA”, per bambini dai 7 ai 12 anni che vogliano divertirsi imparando a preparare le uova di cioccolato e a decorarle. In cattedra, anzi dietro i fornelli, la chef bilingue Victoria Erin Price, che coniugherà arte pasticcera e uso dell’inglese, per una simpatica e golosa esperienza. Per prenotazioni e informazioni è possibile contattare la segreteria della scuola al numero 055.2345468 o scrivere a info@ cordonbleu-it.com. Il 13 aprile, invece, appuntamento da Eataly, che organizza una caccia al teso-
ro, anzi agli ovetti, in ogni angolo del negozio e dei ristoranti di via Martelli, con tanto di prove da superare per conquistarsi il super premio finale: un uovo di cioccolato gigante. Per info, tel. 055.0153610. Ma l’uovo di Pasqua può essere anche “homemade”, anche se – inutile negarlo – servono pazienza e un po’ di manualità. Iniziamo con l’attrezzatura: per prima cosa occorre procurarsi due mezzi stampi per
uova di Pasqua, un paio di guanti in lattice per non lasciare impronte sul cioccolato e un termometro per dolci per controllare che la temperatura del cioccolato non scenda troppo, oltre a pentolini per bagnomaria e, ovviamente, al cioccolato, circa mezzo chilo, anche se dipende dalla grandezza degli stampi. Per iniziare si scioglie il cioccolato a bagnomaria portandolo a 45 gradi e si versa negli stampi, che devono essere
asciuttissimi e pulitissimi, pena il risultato di un uovo “opaco”. Il cioccolato va distribuito in maniera uniforme facendo ruotare gli stampi, prima di metterli a riposare per trenta minuti. A quel punto le mezze uova dovrebbero staccarsi da sole. Qui viene il bello: si mette la sorpresa e si chiude, o con altro cioccolato fuso o riscaldando i bordi delle due metà. Il prossimo passo, poi, sarà riaprire e gustare!
n modo diverso di visitare i musei fiorentini e fiesolani, grazie a un kit. Dallo scorso mese è ripartito il progetto Family Tour, che vuol unire creatività e tecnologia per trasformare i “soliti” musei in avventure capaci di incantare i piccoli di famiglia. Il kit musei comprende strumenti fisici come mappe, giochi e carte, accompagnati dalla possibilità di scaricare apposite app per ragazzi realizzate da D’Uva Workshop. Il tutto contenuto nelle borse realizzate dal laboratorio Pro-Fili dell’Istituto degli Innocenti. Per chi vorrà visitare i musei fiesolani, sarà un gioco da ragazzi immaginarsi archeologi alla ricerca di tesori del passato e scoprire la collezione del Museo Archeologico, prima di passare all’esplorazione del Museo Bandini e del Museo Primo Conti. A Firenze, invece, a Palazzo Vecchio sarà possibile seguire le gesta dei personaggi della famiglia Medici o essere avvolti da suoni e profumi delle stanze ducali, mentre al Museo Novecento si potrà creare un’installazione luminosa, diventare super-architetti e comprendere il perché di figurativo e astratto. B.B.
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12 | Aprile 2017
#Cultura L’agenda
Il progetto
se la cultura vien... camminando
A passeggio tra libri, giardini e monumenti per riscoprire le bellezze della città e dei suoi dintorni Sara Camaiora
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a cultura vien... camminando. È proprio il caso di dirlo questo mese, con l’entrata nel clou di Bibliopassi, Verdepassi e Artepassi, le passeggiate in città alla scoperta di libri, giardini e monumenti. Iniziative che coniugano il duplice obiettivo di promuovere l’attività fisica all’aria aperta e riscoprire le bellezze della città e del territorio: un progetto promosso da Società della Salute di Firenze, Comune di Firenze e Azienda Usl Toscana Centro con la collaborazione tecnica del Cral. Bibliopassi è una proposta che vuol rafforzare il legame tra il territorio e le sue biblioteche: sono proprio le strutture comunali a rappresentare il “campo base” degli itinerari. Dopo l’appuntamento di marzo, partito dalla BiblioteCaNova Isolotto, il 29 di questo mese sarà la volta della biblioteca dell’Orticoltura, da dove si proseguirà attraversando il giardino omonimo, quelli dei Giusti
e del Parnaso e i parchi di Villa Fabbricotti e dello Stibbert. A maggio, poi, la biblioteca delle Oblate festeggerà il suo decimo compleanno e, per l’occasione, il 27 del mese sarà il punto di partenza della terza passeggiata, che attraverserà via Calzaioli, via Orsanmichele, via Calimala, via Capaccio, via Calimaruzza, piazza Signoria e via del Proconsolo per poi far ritorno alla biblioteca. Il 30 settembre protagonista sarà invece l’archivio del Gabinetto Vieusseux, questa volta punto d’arrivo di una camminata che partirà dal parco delle Cascine, proseguirà in viale Abramo Lincoln, ponte alla Vittoria, lungarno Santa Rosa, Porta Romana, via Romana e via Maggio terminando con una visita all’archivio contemporaneo “A. Bonsanti”. Cambiando tipologia di “passi”, Verdepassi è un’iniziativa che sviluppa itinerari insoliti alla scoperta del paesaggio dove si realizza la simbiosi tra città e campa-
gna. Tre giornate, una lo scorso mese, la prossima il 13 maggio e infine il 9 settembre, dedicate rispettivamente all’orto botanico “Giardino dei Semplici”, al giardino della Villa Medicea di Castello (nella foto) e a quello di Boboli. Percorsi dentro e fuori dalla città, per comprenderne le radici attraverso luoghi non sempre conosciuti come meriterebbero: è questo lo spirito di Artepassi, che prende il via il 9 di questo mese con un viaggio in una delle più antiche abbazie benedettine, quella di Badia a Settimo a Scandicci. Si prosegue il 10 giugno visitando l’ospedale di Santa Maria Nuova e il suo museo, tappa finale invece il 16 settembre con l’Oratorio di Santa Caterina a Bagno a Ripoli. Per ognuna di queste iniziative l’iscrizione deve essere inviata al Cral dei dipendenti del Comune di Firenze. Per informazioni: tel. 055.700420 lunedì-martedì-giovedì ore 9-12/15.30-18.30, mercoledì in orario 15.30-18.30.
Fuori porta/1
Fuori porta/2
Astronomia
L’evento
Gli incontri
Il ricordo del maestro Cicconi chiude i concerti della Città di Scandicci
A Bagno a Ripoli l’antico Egitto di Santa Caterina d’Alessandria
Sotto le stelle in biblioteca, una serata col naso all’insù
esposizioni, visite e sfilata: un weekend con gli artigiani a Villa Le Piazzole
santa maria nuova, il lato verde dell’antico ospedale
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ltimi appuntamenti per la LVII Stagione dei Concerti della Città di Scandicci. Domenica 2 aprile alle 10.45 è in programma l’esibizione del coro “Insieme per caso”, sabato 8 (alle 21) la rassegna dei cori Città di Scandicci. La stagione concertistica si conclude poi domenica 9 aprile alle 17, quando allievi e amici di Giovanni Cicconi ricorderanno il maestro in un concerto a lui dedicato, “Insieme a Giovanni Cicconi”. Musicista appassionato, Cicconi è stato insegnante di pianoforte per quaranta anni e poi direttore del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini dal 1996 al 2003: è a lui che il Centro dell’Arte Vito Frazzi, i suoi allievi e amici dedicheranno questo concerto, in cui saranno ascoltate anche alcune testimonianze, video e musica. Sul sito del Centro dell’Arte Vito Frazzi, di cui è presidente Fortunato Della Guerra (www.centroartevitofrazzi.it), è possibile consultare il programma.
apiri e abiti femminili, strumenti e giochi per bambini. L’antico Egitto di Santa Caterina d’Alessandria torna a vivere all’Oratorio di Bagno a Ripoli intitolato proprio alla martire (via del Carota 31, località Ponte a Ema). Lo fa con una mostra di sessanta pezzi – di cui oltre la metà papiri – emersi dalle sabbie del Nilo e risalenti al III-IV secolo, che tentano di ricreare il contesto sociale e culturale che si respirava all’epoca in cui visse la santa. In programma dall’8 aprile (inaugurazione il 7) all’11 giugno, “Santa Caterina d’Egitto - L’Egitto di Santa Caterina” è un’esposizione con molti inediti e papiri di grandissimo pregio. A organizzarla, l’Istituto papirologico “Vitelli” dell’Università di Firenze e l’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli (per informazioni, tel. 055.643358). N.B.
ome individuare le costellazioni, dove trovare i principali pianeti. Una volta al mese la biblioteca è “sotto le stelle”: giovedì 27 aprile tornano le serate di osservazione della volta celeste alla BiblioteCaNova dell’Isolotto (via Chiusi 4/3a), guidate dagli appassionati della Società astronomica fiorentina, che da anni organizza queste iniziative. Le osservazioni si svolgono a partire dalle 21 all’esterno e al quarto piano della struttura. E per chi vuol approfondire i temi legati all’astronomia, una settimana prima, il 20 aprile, il punto di lettura Luciano Gori in via degli Abeti ospita una mini-lezione sulle supernove, sempre alle 21. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero. Prossimi appuntamenti “stellari” il 18 maggio (approfondimento al punto lettura) e il 25 maggio (osservazione in biblioteca). G.C.
n Villa con gli Artigiani”: torna anche quest’anno l’appuntamento della primavera fiorentina alla sua sesta edizione, sabato 8 e domenica 9 aprile. Si tratta di una mostra di alto artigianato che punta a valorizzare e a riproporre al pubblico l’unicità del lavoro manuale. Organizzata a Villa Le Piazzole in collaborazione con il Quartiere 3, l’evento prevede l’esposizione di gioielli, capi d’abbigliamento, accessori, profumi e complementi d’arredo, tutto realizzato a mano. “Durante l’evento avranno luogo anche altre iniziative culturali come un corso di yoga, una mostra di pittura, visite guidate alla parte antica della villa e una sfilata finale degli atelier partecipanti – spiega Valeria Bianchetti di Strana.mente events, l’ente organizzatore – curata inoltre anche la parte alimentare, con la presenza di alcuni street truck”. Ospite speciale la Lega Italiana Fibrosi Cistica Toscana Onlus. N.F.
edicine “green”, create con piante officinali fin dal quattordicesimo secolo, e un orto dove anticamente erano coltivate specie vegetali a scopo curativo. L’antico ospedale di Santa Maria Nuova riserva sorprese. Esperti e studiosi scavano nel passato per riportare alla luce la tradizione botanica di questo luogo, grazie a un doppio appuntamento aperto a tutti: il 5 aprile (ore 17.30) e il 12 aprile (ore 17) nella sala conferenze dell’ospedale si svolgono due incontri sul tema. In particolare, il 12 aprile Paolo Luzzi dell’Orto Botanico di Firenze svela curiosità e dettagli sulle piante aromatiche. Gli eventi chiudono il ciclo “Fatti e personaggi nella vita dell’Ospedale di Santa Maria Nuova” promosso dalla Fondazione Santa Maria Nuova in collaborazione con l’Accademia di Scienze e Lettere “La Colombaria” e l’International Lyceum Club di Firenze. Info su www. fondazionesantamarianuova.it. G.C.
arte e concerti, film e poesie: il giro del mondo restando a firenze
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i viaggia, ad aprile, e si esplorano paesi lontani. Ma senza spostarsi da Firenze, grazie a cinema e arte. Middle East Now e Dragon Film Festival sono le rassegne cinematografiche che si tengono rispettivamente dal 4 al 9 e dal 19 al 23 aprile a la Compagnia. La prima propone una full immersion nella cultura mediorientale, grazie a film, eventi e concerti, la seconda sarà invece dedicata alle produzioni di Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan. Eventi che completano la triade “orientale” partita con il Korea Film Fest di marzo. Ed è legata proprio a quest’ultima kermesse la mostra d’arte contemporanea coreana “Straniamento” in corso a Le Murate. Progetti arte contemporanea fino al 29 aprile. Dall’Oriente al Baltico: in occasione della mostra “Visioni dal nord. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910-1940”, in corso fino al 21 maggio, ogni venerdì di aprile il Museo Novecento ospiterà alle 21 proiezioni di film estoni. E non mancheranno nemmeno i concerti, come ad esempio quelli dei Simple Minds il 26 aprile al Verdi o Le Luci della Centrale Elettrica il 28 all’Obihall. Spazio a musica e solidarietà il 13: Enrico Ruggeri si esibirà a sostegno della Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus, alle 21 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Continuando il “giro del mondo”, un po’ di America Latina sbarca allo spazio Buh, in via Panciatichi: il 24 aprile alle 16.30 l’incontro “Il passato davanti a noi” con lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, che la stessa sera sarà al teatro della Compagnia per “Poesie senza Patria”, spettacolo con Ginevra Di Marco e Carmen Yáñez. Disegni a penna e inchiostro che ritraggono animali di vario genere, opere dell’artista Arianna Fioratti Loreto, saranno invece i protagonisti della mostra Biophilia, al museo La Specola dal 7 aprile al 18 giugno. Da mettere in agenda, il 4 maggio, anche l’evento inaugurale di Fabbrica Europa alla Stazione Leopolda: in prima nazionale “A love supreme”, opera della coreografa belga Anne Teresa De KeerE.P. smaeker.
#Cultura Pasqua
Lo spettacolo
da porta al prato al duomo, dietro le quinte dello scoppio del carro
“all’alba perderò”, la sconfitta sale sul palco
Aprile 2017 | 13
Gianni Carpini
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a sua “casa”? Vicino a Porta al Prato. Come nasce? Da una scintilla. Chi lo scorta? Un “esercito” in costume. Che la colombina debba compiere un doppio viaggio senza intoppi, dall’altare maggiore fino al carro (e ritorno), per essere di buon auspicio, è noto. Meno conosciuti sono invece i “segreti” nascosti dietro allo Scoppio del Carro. Alto una decina di metri e con milleseicento cariche, il “Brindellone” è il protagonista di ogni mattina pasquale da quasi mille anni. Fu Pazzino de’ Pazzi, il leggendario primo crociato a scalare le mura di Gerusalemme, ad aver portato a Firenze nel 1101 tre scaglie del Sepolcro di Cristo. In seguito vennero usate ogni Pasqua per dar vita, con una scintilla,
al “fuoco novello” distribuito ai fiorentini per riaccendere il focolare domestico come simbolo della Resurrezione. La tradizione negli anni mutò: comparve un “carro di fuoco” per trasportare i carboni ardenti, poi arrivarono i fuochi d’artificio, infine il Brindellone che vediamo oggi, datato 1765. La “casa” della maestosa torre pirotecnica si trova in via il Prato, al civico 48, in un magazzino dall’alto portale di legno. Qui “dorme” tutto l’anno, fino alla mattina di Pasqua quando, trainato da quattro buoi rigorosamente di razza chianina, è scortato fino allo spiazzo tra il Battistero e il Duomo, detto “il Paradiso”. Lo accompagnano centocinquanta figuranti in costume: alabardieri, balestrieri, fanti,
sbandieratori, musici. Vestono abiti in panno di lana, ricreati dagli affreschi cinquecenteschi di Palazzo Vecchio, e sono tutti volontari. Il corteo storico della Repubblica Fiorentina, nato quasi novant’anni fa, rievoca le armate della prima metà del Cinquecento. Per lo Scoppio del Carro, come per altre feste tradizionali, ha una formazione ridotta. Sfila al gran completo, con cinquecentocinquanta figuranti, in occasione del calcio storico. Per calarsi in questi panni bisogna avere tra i diciotto e i settant’anni, sebbene esista qualche deroga, ad esempio per i piccoli sbandieratori (dai dieci anni in su), e compilare un modulo per dare la propria disponibilità alla selezione (www. calciostoricofiorentino.it).
I
n un’epoca in cui essere vincenti è uno “status symbol”, in cui non ci si può permettere di non essere al top in ogni situazione, c’è chi punta l’attenzione proprio sulla “sconfitta” come parte della crescita di ognuno di noi. Da questa idea nasce lo spettacolo “All’alba perderò”, scritto e interpretato dal comico fiorentino Andrea Muzzi (nella foto). “Lo spettacolo, in scena al teatro Puccini il 27 aprile, racconta le gesta di veri e propri ‘fuoriclasse della perdita’: ho raccolto tante storie di personaggi dello sport o dello spettacolo, divertendomi a scoprire chi perde ma ha continuato o continua imperterrito a realizzare la sua attività, rialzandosi sempre con coraggio – racconta Muzzi – tutto ciò mi ha fatto sorridere, ma in realtà mi ha pure insegnato il valore della sconfitta, che non è altro che una sonora occasione di crescita”. Storie e personaggi “tutti da scoprire nella serata – continua Muzzi – da notare che nessuno dei personaggi in questione si è arreso, anzi: c’è chi ha messo su famiglia, chi fa altre attività... di successo!”. Uno spettacolo, conclude il comico, rivolto “a tutti. Basti pensare che gli stessi pediatri dicono ai genitori che il bambino ‘ha bisogno di cadere’ per imparare V.B. a camminare. Così noi adulti abbiamo bisogno di sbagliare per poter essere maturi”.
14 | Aprile 2017
#Sport Football americano
Il calendario
un mese nel segno dei “derby”
U
n aprile per far “rifiorire” la passione viola. Con risultati positivi in campionato e l’attenzione sempre puntata anche sul fronte stadio. Quanto al campo, il mese è cominciato con il derby dell’Appennino contro il Bologna. Domenica 9 “pranzo” a Genova, con la sfida alla Sampdoria in programma alle 12.30. Nel turno successivo, sabato 15 aprile (alla vigilia di Pasqua) va in scena un altro “derby”, sempre tra le mura amiche del Franchi: quello contro l’Empoli, con i “cugini” in cerca di punti tranquillità. Una settimana più tardi è tempo di big match: a Firenze arriva l’Inter, per l’anticipo in programma sabato 22 aprile alle 20.45. Il mese di campionato viola si chiude infine con la trasferta di Palermo. Poi il calendario volterà pagina e si arriverà a maggio, mese che metterà la parola fine sul campionato 2016/17. Lorenzo Mossani
Come sarà l’impianto
dentro al progetto del nuovo stadio Irene Delfino
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appellativo “nuovo stadio” è riduttivo per questo gioiello di tecnologia e sostenibilità ambientale, che vivrà sette giorni su sette indipendentemente dalla frequenza delle partite in calendario. Grazie alla presenza del centro sportivo, della sede della società e di un Fiorentina store. Parliamo del progetto del nuovo stadio viola, di cui lo scorso mese si è tenuta la pre-
sentazione (nella foto un momento dell'evento). Saranno circa settemila i metri quadrati dedicati a eventi, mostre, visite guidate e attività didattiche. E in settecento saranno esposte coppe, maglie e cimeli degli ex giocatori viola: il museo Fiorentina. Poi un’area commerciale, un hotel e spazi verdi. Dal punto di vista energetico, l’impianto da gioco strizzerà l’occhio all’ambiente, con un ampio ricorso al fotovoltaico, che si unisce all’impiego di materiali riciclabili. L’illumi-
nazione sarà a led, per consentire l’uso delle più recenti tecnologie di ripresa televisiva. Mentre, grazie a specifici sistemi di raccolta, il manto erboso potrà essere irrigato con acque piovane. Un impianto sostenibile e al tempo stesso tecnologico, con il wi-fi, l’accesso ticketless, la possibilità di fare acquisti digitalizzati e audio e video dedicati. Il “nuovo Franchi” avrà quarantamila posti a sedere, da cui si potrà godere lo spettacolo del campo da gioco, e quarantotto palchi.
Il pubblico sarà più vicino al manto erboso, con le prime fi le che disteranno solo sette metri, per ottenere “l’effetto arena”. La mitica Curva Fiesole non cambierà nome, ma sarà all’insegna della comodità, come gli altri settori dello stadio. Addio quindi ad acqua e intemperie, con una struttura che garantirà la copertura di tutti gli spettatori e, al tempo stesso, il corretto irraggiamento del prato. Ergonomiche e di colore viola le poltroncine di tutti i settori del nuovo stadio, accessibile in ogni sua parte anche ai disabili, con spazi pensati per bambini e ragazzi. Affascinante il ristorante panoramico, che si unirà ai sette lounge, agli Sky box e ai dieci spazi ristoro. Nel progetto non mancano infi ne i posti auto, ma sarà possibile raggiungere il complesso anche in treno, tramvia e bicicletta.
Basket
quattro gare per gli ultimi verdetti
Aprile chiude la stagione regolare: palloni decisivi per Fiorentina e Pino
U
n mese, quattro partite, un derby. Le ultime tappe delle fiorentine di serie B saranno forse le più imprevedibili e, di sicuro, le più emozionanti di una stagione i cui verdetti restano ancora tutti da scrivere. Centosessanta minuti decisivi, tanto per la Fiorentina, in bilico tra le parti nobili della classifica e la corsa ai playoff, quanto per il Pino Dragons, lontano ma non ancora escluso dalla corsa alla salvezza diretta e costretto però a guardarsi prima dal rischio retrocessione. Tutto ad aprile, l’ultimo mese di stagione regolare, che incrocia i destini delle fiorentine già nella prima del quartetto di gare che restano: il Pino Dragons ospita l’Etrusca San Miniato il 1° del mese, con l’obiettivo di rifi larle un bel “pesce”. Difficile, perché i pisani corrono per l’alta classifica e per mettere al sicuro il terzo posto, ma non va dimenticato che al Pino già riuscì lo sgambetto nella gara di andata. Di sicuro la Fiorentina farà il tifo per i concittadini in bianco e rosso, sperando di recuperare terreno sulla stessa San Miniato e pronta a rendere il favore il giorno successivo, a Oleggio, contro una diretta avversaria del Pino per la salvezza. Poi, una settimana più tardi, ognuno tornerà a pensare per sé: l’8 aprile è in programma il derby di ritorno e i due punti in palio
rischiano di essere pesantissimi per la stagione dell’una e dell’altra. La Fiorentina parte con i favori del pronostico e del pubblico amico del San Marcellino, ma i Dragons che si troverà di fronte sono una squadra assai più solida di quella battuta nella gara di andata. La Fiorentina giocherà poi l’ultimo scontro diretto della sua stagione regolare il 15 aprile sul parquet di Montecatini, compagine che, come quella viola, punta ad andare ai playoff con il vantaggio del campo, prima di chiudere l’annata il 22 in casa contro una Virtus Siena che, a quel punto, potrebbe essere già certa della salvezza. Il Pino Dragons aff ronterà invece in sequenza l’Use Empoli – a quel punto più che mai determinata a mettere al sicuro i playoff – per chiudere infi ne con lo scontro diretto di Domodossola, potenzialmente la partita chiave, nel quale ripartire forti del +15 dell’andata. Per quanto spietato, capita spesso che un singolo pallone dentro o fuori dall’anello fi nisca per condizionare il bilancio di una stagione intera. Con una classifica ancora così corta, Fiorentina e Pino Dragons non potranno concedersi distrazioni nel mese decisivo. Andrea Tani
una nuova stagione per i guelfi firenze
S
econda stagione consecutiva nell’Italian Football League per i Guelfi Firenze. Confermato l’head coach Matteo Dinelli, che l’anno scorso conquistò i play-off scudetto nella stagione d’esordio. In squadra due statunitensi e un oriundo. “Eddie Printz e Skyler Suggs provengono da college di altissimo livello e hanno potenzialità infinite. Printz è il nostro nuovo quarterback, ha un rilascio della palla impressionante e precisione sui lanci lunghi, mentre Skyler è rapidissimo. L’oriundo – spiega Dinelli – è Mike Vannucci, che sarà un grande jolly per noi”. Il campionato è a undici squadre. “I favoriti sono i Rhinos Milano, campioni d’Italia in carica, ma anche Parma è molto forte. Noi pensiamo a salvarci – sottolinea il capo allenatore viola – anche perché solo le prime sei giocheranno i play off che portano all’Italian Bowl”. I Guelfi giocano in via del Perugino, al Guelfi Sport Center. Sim.Spa.
Olimpia Legnaia Basket
A canestro contro il diabete
L’
Olimpia Legnaia Basket è una società presente dal 1973 nel tessuto cittadino, e fin dalla sua creazione – viene spiegato – ha sempre cercato di infondere nei propri atleti quei valori e principi che contraddistinguono uno sport “nobile” come la pallacanestro. Valori e principi che si respirano varcando la soglia della sede in via di Legnaia, nel cuore del quartiere 4. “La società è nata più di quarant’anni fa e già dalla sua fondazione io ero presente, quindi per me l’Olimpia Legnaia Basket è più che una seconda casa, è la mia famiglia – racconta il presidente Sergio Masi – il nostro motto è quello di praticare sport e quindi divertirsi insieme, ma sempre con uno sguardo rivolto a chi purtroppo è meno fortunato di noi. Ho sempre pensato che le tante generazioni che si sono succedute negli anni, oltre a svolgere attività fisica, dovessero ricevere qualcosa di più dal nostro operato e servizio. I bambini e i ragazzi che ogni giorno vengono ad allenarsi nelle nostre palestre, ben presto diventeranno uomini e mi sembra il minimo che una società sportiva li aiuti a crescere e a diventare persone migliori. Ho sempre visto la mia società come un luogo dove far crescere gli atleti con sani principi e infondere in loro i valori che porteranno con sé per tutta la vita”. Proprio per questo, l’Olimpia Legnaia Basket ha avviato un progetto importante che la vede in prima linea nella lotta e prevenzione a una malattia come il diabete. “Sono ormai quattro anni che siamo impegnati nella raccolta di fondi da stanziare e investire nella ricerca e da devolvere al reparto di diabetologia del Meyer, e ogni anno fortunatamente riusciamo a raccogliere sempre più adesioni e denaro. Ritengo fondamentale – spiega Masi
– che i miei ragazzi capiscano quanto siano fortunati, e il miglior modo è quello di coinvolgerli direttamente, rendendoli consapevoli di cosa voglia dire essere malati. Ovviamente tutto viene fatto con allegria e quindi anche quest’anno abbiamo raccolto i fondi organizzando un torneo di basket 24 ore no stop che ci ha permesso di donare una cifra non indifferente. Siamo orgogliosi di aver avviato una tale iniziativa e sono ancor più contento che altre società abbiano iniziato a intraprendere la nostra strada. Noi continueremo negli anni a collaborare con il Meyer”. Sergio Masi ha potuto consegnare la busta nelle mani della responsabile del reparto di diabetologia dell’ospedale pediatrico fiorentino, Sonia Toni. La consegna è avvenuta nella sala del Gonfalone del Palazzo del Pegaso, alla presenza anche del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani: “Abbiamo voluto che questo momento si svolgesse in consiglio regionale – ha dichiarato – per dare un segnale forte. Innanzitutto per sensibilizzare i cittadini sulla realtà del diabete infantile, per la cui cura il Meyer vanta uno dei centri di eccellenza a livello nazionale e internazionale, ma anche per far capire l’importanza della pratica dello sport e, infine, per ringraziare la società Basket Olimpia, che si occupa dell’educazione sportiva di tanti ragazzi e che ha intrapreso questa lodevole iniziativa”. Niccolò Dainelli
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